non sostenne. foscolo, 1-86: vedi d' achille adoratori i greci / ché amor
lui, di nome, di ricchezze, d' aderenze. settembrini, 1-4: le
, ché già il tordo zirla. d' annunzio, ii-762: anelava / nella sua
fiducia si converte sovente in grave calamità. d' annunzio, iv-2-566: pur nella stanchezza
è solo creato per bene e onore d' iddio; al quale diè il parlare,
gente, che siamo a risco d' affogare. sacchetti, 70-7: ché non
e duro core, / fonte d' ogni mal concetto, / ché non scoppi
torni a nascere, / onor d' agreste musa, / o bocca delle grazie
(sec. xiv): voce d' origine indiana, come la pianta.
oggetto di valore neutro: oggi è d' intonazione retorica e pedantesca): esige
che 'l mondo ne dica. trattato d' amore, 31-9: vegnon tuttor gioiosi a
a lui vittoria: / rimase a noi d' invitto ardir la gloria. marino,
che ella non attrae le cose inzuppate d' olio e la saggina, o come altri
chiedergli soltanto / ciò che siam certi d' otteneme; opporci / sol quanto basti a
. sacchetti, 8-6: era forte innamorato d' una bella donna di genova, la
animo di fare quest'innovazione, né d' insegnar che che sia né di conseguire
non poteva che con un grandissimo sforzo d' attenzione e di gravità. imbriani, 2-79
seguito fu esteso anche al viceré d' egitto). = dal turco
dilavato, e quasi trasparente, come d' ambra, fuorché nel pungiglione, e nelle
attribuisce a mercurio, diversa dalla cetra d' apollo, avendo la prima il manico più
il manico più lungo e stretto. d' annunzio, ii-120: tra l'osseo giogo
chèlide, sf. zool. testuggine predatrice d' acqua dolce (che vive in brasile
: me'gli starebbe un vaso d' orvietano, / o un gruppo di chelidri
dato ad un ge nere d' aracnidi, perché hanno i palpi allungati in
, denominazione data a quelle parti d' un insetto chiamate comunemente an
egli uccellasse i lor latini, / dicea d' un batti- folle forte e bello.
. però gittandosi quella, che ha gocciole d' oro, in acqua bollente con uno
chelòstomo, sm. entom. genere d' insetti imenotteri, caratterizzati da mandibole bidentate
v.]: 'chelostomo', genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri, così
[plinio], i-942: di specie d' oche sono i chenalopeci e i cheneroti
.]: 4 chenàlope ', nome d' un uccello che nella conformazione rassomiglia molto
, sm. zool. ant. sorta d' oca (conosciuta dagli antichi).
[plinio], i-942: di specie d' oche sono i chenalopeci e i cheneroti
augurio per la navigazione. d' annunzio, il-no: gioco di fanciullo era
alcune sue specie rassomigliano ad una zampa d' oca. idem [s. v.
chentunque forma avesse 'l vaso, ower d' uomo, ovvero d'altro animale, cotal
vaso, ower d'uomo, ovvero d' altro animale, cotal forma avrà in
, ii-396: scintilla il chepì dorato d' un colonnello d'artiglieria. d'annunzio,
scintilla il chepì dorato d'un colonnello d' artiglieria. d'annunzio, iv-2- 1155
dorato d'un colonnello d'artiglieria. d' annunzio, iv-2- 1155: un ceffo
1155: un ceffo giallognolo sotto la visiera d' un chepì faceva pensare che veramente la
rigidi chepì, col « fiore » d' oro arabescato sulle maniche, armati di sciabole
'che ha la forma del dorso d' un porcellino *: da xotpoq '
cherargino, sm. miner. cloruro d' argento nativo; cerargilite. =
). medie. malattia cutanea, d' origine congenita, caratterizzata da una forte
i'non saccio altro dire. rinaldo d' aquino, ii-144: perciò non mi dispero
, ii-144: perciò non mi dispero / d' amare si altamente; / adesso mercé
.: procacciarsi, procurarsi. rinaldo d' aquino, ii-142: sì è sovrana,
quasi digiunto / è nostro core in mar d' ogne tempesta, / ove pur fugge
, s'un cibo sazia / e d' un altro rimane ancor la gola, /
io l'ho chesta in un bel prato d' erba / innamorata com'anco fu donna
anco fu donna, / e chiuso intorno d' altissimi colli. ariosto, 25-77:
celle, 4-1-23: i bigami sono privati d' ogni bri- vilegio chericile...
. = dal nome del poeta cherilo d' atene, in un verso è citato
della provenza, del portogallo, e d' altre coste marittime (ilex aculeata coccigliandifera
: prodotto ottenuto dalla fusione del solfuro d' antimonio con carbonato potassico e zolfo,
minerale: prodotto di composizione (ossisolfuro d' antimonio) variamente prepararle, che si
ritata chermessa di corpi e d' anime, gittati gli ultimi guizzi
pidocchi che nascono in su i fichi d' india, sono quelli che pesti fanno
essere gittato così bollente in un truogo d' acqua fresca; intendi la seta in parucelli
che la produce nasce sopra la foglia d' essa, o per dir meglio vi
con fini drappi e baldacchini di seta e d' oro, e disopr'essi veluto chermisi
e drappi, da altebassie chermisi e d' oro in fuora, come in valenza,
di velluto chermisi, con cuffia in testa d' oro, con perle e tante gioie
oro, con perle e tante gioie d' intorno al collo, che pareva la
un dar sentenza in me medesmo / d' uno ignorante in chèrmisi dottore. c.
usava nel dipignere i volti femminili. d' annunzio, v-2-456: il mio fanò
v-2-456: il mio fanò ebbe più d' ima volta l'onore di spazzolare quella
era un cavallo... / fu d' alfonso ciurmadore, / anzi pazzo in
di cera; secondo altra ipotesi è d' accostare allo spagn. querer 1 volere,
tommaseo]: or di chersidro e d' aspido le pari / sembianze cerca. tommaseo
di cherubica luce, cioè di luce d' intelletto simile a quella de'cherubini.
intelletto simile a quella de'cherubini. d' annunzio, v-1-543: francesco, dottor seràfico
sf. dial. carabina. d' azeglio, 1-346: i signori assassini giravano
di medaglie... di catene, d' ori, d'ogni razza. non
. di catene, d'ori, d' ogni razza. non vedevo né cherubine,
[al sonetto] del cherubino / e d' aere azzurro e d'òr lo circonfuse
cherubino / e d'aere azzurro e d' òr lo circonfuse. d'annunzio, v-1-255
azzurro e d'òr lo circonfuse. d' annunzio, v-1-255: conobbe con me
diavolo con san francesco per l'anima d' un frate, e per darli la
parte e dall'altra, fa'dui cherubini d' oro. celimi, 1-80 (169
io feci le stampe per li scudi d' oro; nella quale era una croce da
e si inserivano anche ne'quadri. d' annunzio, ii-533: pur le vergini crea
in chesta / per veder lei girandosi d' intorno; / e guardan quale have
146-7: ebbe una volta tanta sicurtà d' andare a imbolare un porco di notte,
, sentì che seicento cavalieri buona gente d' arme... la sera doveano albergare
allora di prendere 11 suo schioppo, d' appiattarsi dietro una siepe, aspettando se
di sentire una pedata, quella pedata, d' alzar chetamente ia testa; riconosceva lo
umana, incapaci di chetare il singhiozzo d' una sorella e di rimettere in via
di firenze riconosco e sono contento d' avere auta la parte mia di capitale
per farla chetare. manzoni, 850: d' elena, moglie d'uno di que'
manzoni, 850: d'elena, moglie d' uno di que'tanti re, si
la fontana del crocicchio, chetò il limìo d' un grillo, mi sospese il respiro
trovare menzione della città nostra ne'tempi d' antonino imperatore, che poi si è
. era anita, seduta su un tronco d' albero abbattuto. nella foga del canto
. 10. rifl. diminuire d' intensità, di potenza, acquistar calma
palazzeschi, 203: però non andiamo d' accordo / io e il mare, /
». baldini, i-15: l'urlìo d' intorno s'era presto chetato, e
canzonetta cantasse. 3. diminuito d' intensità (rumori, urla, ecc.
, ora hanno la commenda della corona d' italia. baldini, i-320: sempre
che la badia, vacando a tempo d' un altro pontefice, non andassi in
li altri, massimamente quello di lingua d' oco, dicendo che è più bello
e molto commendarlo per astuto. f. d' ambra, xxv-2-436: ora comendoti,
marino, vii-344: più non si parli d' alessandro, né più tanto la sua
singolarmente commendata dall'insigne storico dionigi d' alicarnasso. parini, 816: giova inoltre
. garzoni, 1-241: diverse specie d' epistole... commendatizie,.
perniila appresi / su'fogli del grandissimo d' arpino. / lo trovai, dunque
. m. adriani, 3-1-357: comprenderemo d' aver mestieri d'amico non lodatore,
, 3-1-357: comprenderemo d'aver mestieri d' amico non lodatore, né commendatore, ma
stato preceduto contra ogni rigore, e fuor d' ogni essempio, essendo stato forzato a
, ora hanno la commenda della corona d' italia. -commendatore di santo spirito:
giusti, 2-72: quando s'aprì rivendita d' onori, / e di croci un
la signora glisenti è la prima donna d' italia che la repubblica abbia fatto commendatore,
di panno di mellina e trenta iscudi d' oro. bisticci, 3-220: erano
: erano alcuni che riprendevano sua signoria d' esser troppo pia- toso e clemente,
del maestro ornai commendevole per ima quantità d' intagli. parini, 824:
in tutto in tutto plausibile, d' incredibili difficoltà superate. pascoli,
assai più caro gli fora stato il nitrito d' un cavallo udire, che la voce
un certo pode, un ricco / d' eezione valoroso figlio / in alto onor
ristesse cave / vive altra gente ancor d' affanni piena. / squadra di morbi
abbia a star in un perpetuo tormento d' inflettersi in due diverse maniere per acconsentire
loro commensurabili son quelle che son multiplici d' un'altra, o che hanno di
delle quantità e delle commensurabilità loro. d' alberti, 223: 4 commensurabilità '
essendo l'intelletto divenuto all'appren- sion d' una certa e definita forma intelligibile, e
movimenti, cagioni, e costumi e natura d' amore, che serve alla cupidine
medesimo avessi giudicato questi miei versi indegni d' essere letti, arei fuggito il giudicio degli
« adam di due persone fu creato, d' una parte maschio, da l'altra
li riputerà degni di scusa se non d' ammirazione, chi pensi non tanto che
, 7-147: io ricordo bene che cori d' approvazione e che applausi e quanta ammirazione
dello zio, marco mèola, facendosi cattedra d' un tavolino del caffè pedoca, si
, commentava orgogliosa donna giulia, « d' una sensibilità straordinaria *. cassola,
ora l'accusa e la smentisce. d' annunzio, iv-2- 413: ricordo
adam di due persone fu creato, d' una parte maschio, da l'altra
fece sopra i tre libri della rettorica d' aristotile... dice queste proprie parole
il suo commentario sopra il consaputo libro d' ippocrate. salvini, vi-3- 322
conosciuti in questa età, per via d' uno brieve comen- tario. aretino,
gittarsi nell'acque ignudo, e privo d' ogni altro suo avere, fuorché solo d'
d'ogni altro suo avere, fuorché solo d' una parte de'suoi commentari, che
sopra nelle udite sue disputazioni tenevamo. d' annunzio, v-1-427: questo comentàrio delle
borgese, 1-178: spesso, precedendolo d' un passo, essa s'arrestava davanti
un tolomeo comentato, o con annotazioni d' un michele villanova. machiavelli, i-978:
immensa è la biblioteca degli scrittori commentatori d' omero dal secolo di pisistrato al nostro
cristallizzare il sistema aristotelico nella scolastica. d' annunzio, v-3-326: accanto all'artista
bella simonetta gli regalò tre viole vaghissime d' un vaso coltivato da lei; ed
un avvenimento, che sottolinea uno stato d' animo. commentazióne [comentazióne),
in questa nostra lingua vulgare l'etica d' aristotile con alquanto di commenta- zione.
sassetti, 47: cogliesi ciò dalle parole d' averroe nel proemio della comentazione magna.
mento sopra la topica, chiunque scrive d' alcuna materia dee prima purgare ciò che
: con il commento, magari, d' un batticuore improvviso, per un improvviso crac
quasi un'uniforme sociale, il segno d' una condizione o d'un mondo:
, il segno d'una condizione o d' un mondo: nella donna esso è divenuto
diedero materia ai più strani commenti. d' annunzio, iv-2-307: in breve una
sta subito qui a rammentare le glorie d' un favoloso arione, che con un
ingenuo,... faceva tanto d' occhi quando sentiva parlare di qualunque accorgimento
studi, girovagava per milano in procinto d' accettare il posto d'ispettore offertogli in
milano in procinto d'accettare il posto d' ispettore offertogli in un'azienda commerciale.
borsa: l'aspetto, insomma, d' un rappresentante di qualche ditta, un ispettore
la facoltà unica della bocconi, quella d' economia e commercio, fornisce i dottori commercialisti
dottori commercialisti, e perciò molti dirigenti d' industria. = deriv. da
. neri, 12: e si dichiara d' intendere per nazione commerciante ognuna che,
ceto de'commercianti, o: figliuolo d' un commerciante. pascoli, i-237: nelle
cominciò a estrarvi a manate belle monete d' argento: corone, fiorini e talleri di
tinello, gliele aveva cedute al prezzo d' una lira per corona. -commerciante alvingrosso
il commerciante all'ingrosso scambia le merci d' europa con quelle d'america...
scambia le merci d'europa con quelle d' america...; scambia poscia
in villa si commercia di truffe come d' ogni altra cosa, voglio dire al
carletti, 14: dalla terra ferma d' affrica, capo verde, e da los
dire dalle fiumare che per quelle coste d' affrica vi sono navicabili tutto l'anno,
voce: e tra 'l fragore / d' un peregrino d'eloquenza fiume, / di
tra 'l fragore / d'un peregrino d' eloquenza fiume, / di bella novità
e dominava, forza di censo, d' ingegno e di lavoro. carducci,
ardore. serao, i-362: cesarino cercava d' ingar- bugliarla, dicendole una quantità di
perfetta dipendenza da'suoi vicini, priva d' abitanti, diventa un paese non ad
e la tecnica commerciale; la materia d' insegnamento relativa. algarolti, 1-450:
deputati, il segretario generale del ministero d' industria e commercio morpurgo, il prefetto
commercio a noi alme sublimi / e d' affetti e di cure! or venga
, e fanno tra loro un commercio d' idee di cui niuno ha la proprietà
la proprietà, tutti l'uso. d' alberti, 224: 'commercio', nell'uso
i casi, a tutto il commercio d' idee tra gli uomini. leopardi, i-1240
induce un commercio indefinito di sentimenti e d' amore, che forse è reliquia,
che forse è reliquia, forse avviamento d' universale armonia. montale, 3-143:
lo richiude [il sentier] / d' umanitade e di commercio priva. castiglione,
commercio chiunque si lascia scappare la parola d' amore, se per un'ora o due
, poiché per cagione di questi strepiti d' armi il commercio non corre libero ed
mantenesse commercio con gli uomini più dotti d' europa, per aver da loro notizie
, non debbi porre i niuno luogo d' aquesta riviera del contado di gienova, e
de medici, iv-155: per comerchio d' andrianopoli a 4 per cento da panni 20
dolcemente favella sappi ch'egli è infermo d' animo: e però si vogliono fuggire
.. non avendo per molte migliaia d' anni avuto commerzio con altre nazioni dalle
332: contiene il corpo tutto / d' ogni ragion di frutto / commessi insieme
commesse di più insieme, con maniere d' ammirabile ingegno; si ben si combaciano
ed un manico in essa assai leggiadro / d' ulivo, ben commesso. cesarotti,
venature delle assi combinino a simmetria. d' annunzio, ii- 766: sorgea la
. -anche figuratamente, di persone, d' idee. dice confusione più che altro.
di fresca pelle, che parean felici / d' ubertà non fallibile i bei fianchi /
sul punto di gonfiarsi / all'affluir d' un latte repentino. e. cecchi,
di corallo, / pettine e liccio d' avorio commessi, / seggiole e calcol farla
si trovò certe anella di ferro commessi d' oro insin dagli antichi. caro, 5-444
di rilucente acciaro, ed una, d' oro, / e d'argento commesso a
una, d'oro, / e d' argento commesso a l'arabesca, / non
/ gli serpe un arco, che d' avorio e d'oro / tutto è commesso
serpe un arco, che d'avorio e d' oro / tutto è commesso. tesauro
monta un cocchio costui tutto commesso / d' oro e d'argento, e smisurata e
costui tutto commesso / d'oro e d' argento, e smisurata e d'oro /
oro e d'argento, e smisurata e d' oro / (maraviglia a vedersi!
che quante volte le viene alla mente d' avere offeso iddio peccando, tante volte
talmente affette possano giamai aver vero amore d' oprar bene, e vera penitenza e timore
1-17: oh quanta spene / aver d' alta vittoria, oh quanto zelo /
ecco a che mani commesso il destino d' uno tra i più nobili e più celebrati
.). - anche; lavoro d' intarsio. caro, 8-972:
, 8-972: in questo [nello scudo d' enea] di commesso e di rilievo
commesso di diversi legni dicesi tarsia. d' alberti, 224: 'lavoro di
d. bartoli, 34-50: una aggregazione d' innumerabili goccioline invisibili e indivisibili, costituenti
perché dessi sono quasi gli organi principali d' una gran macchina, di cui l'
ricco. era venuto in napoli come commesso d' un fabbricante francese. pascoli, i-239
affidare, dare un incarico'; cfr. d' alberti, 224: « commesso,
commesso il fare alcuna cosa in vece d' un altro ». commessura (ant
commissure del muro, che ogni poco d' occhio che si dava a i fessi,
, 1-34: per ciò i figliuoli d' israel non mangiano fino ad oggi del muscolo
nove commessure per lo più in foggia d' anelli, sovr'esso dorso, in quella
volesse contare le commessure delle pietre. d' annunzio, v-1-97: ho l'amaro
era con ogni abbondanza coperto di commestibili d' ogni sorta. pananti, i-292:
, dagli ornamenti, da una quantità d' accordi, istintivi o ricercati, con motivi
comestione; / e li vermi congregati d' esto corpo fo sta- cione. bencivenni
di una cosa. trattato d' astrologia [crusca]: ingangherala, ovvero
farsi ne'suoi paesi, con ragion d' arte,... baluardi e cortine
/ con ispessi correnti) fabbricava. d' annunzio, ii-428: all'ovile giunge,
palle rosse, e misso il campo d' oro, con molta bellezza acconcie. ojetti
eschi di suo luogo ad ogni condizione d' incarnazione, se non con bella arte
la patria, e tutta quanta / d' empie ferite ricovrir la madre.
quanto maggiori mali vedeva seguire tanto più d' allegrezza prendea. cellini, 1-62 (154
si era l'aver riauto la grazia d' un così gran papa, la quale si
capo e porto, / sì com'è d' ogni gioia paradiso; / adunque chi
, / e non teme peccato / d' avistar suo mercato, / né di cometter
/ per la verde foresta a suon d' avena, / quando per nostra pena il
contra la legge i ne l'antro d' ericina. sassetti, 269: i contrasti
/ se lo sguardo piacevole e soave / d' una vaga fanciulla 11 cor gli accese
donde nasce / in me il timor d' orror frammisto? è forse / al
non avrei mai commesso io l'immoralità d' insegnare quel che credevo non potere. pascoli
.. / l'anima mia salva d' ogni periglio / per i peccati che in
peccati che in mia vita commisi. d' annunzio, iv-2-204: anche gli uomini
nervi. cominciò per noi una vita d' inferno. lei, sempre ingrignata,
paura, un po'per la coscienza d' aver commesso la più grossa delle bestialità
modo; e, sventurata, commise d' essere spesse volte discacciata. = lat
sovrano motor sarà commesso, / e d' influir laggiù nel vostro mondo / quanto influisce
legno / l'antica gente al vello d' oro intenta. metastasio, ii-133: tanto
né di minacce né di suggestioni né d' inganni per servire alla vendetta della corte
sarebbe secondo me di vendere tre quarti d' ogni pinacoteca agli stolti stranieri, e
: ed ei se 'n vola / d' una in altra officina in fin che sorga
sorella vedova, che mi dà un po'd' uggia:... l'ha
queste pratiche, perché non hanno copia d' uomini a chi commettere. f.
. varchi, v-50: onde d' un commettimale, il quale,
, il quale, sotto spezie d' amicizia, vada ora riferendo a questi e
pucci, cent., 60-17: privandol d' ogni onore e d'ogni ufficio,
60-17: privandol d'ogni onore e d' ogni ufficio, / come commettitor d'ogni
d'ogni ufficio, / come commettitor d' ogni discordia. boccaccio, dee.
cervello non s'insaldavano colla fragile commettitura d' un innesto ma colle mille barbe d'
d'un innesto ma colle mille barbe d' una radice quercina, cresciuta lentamente prima
prima di germogliare o di dar frutto. d' annunzio, iv-2-1078: spessi come i
cose o parti di cose. trattato d' astrologia [crusca]: ingangherale, ovvero
e così senza altro comiato, con accrescimento d' onta e di disonore, catuni ambasciadori
stagion di guerre, ove a più d' un si toglie / di corcarsi ne'vespri
voci di saluto e di commiato e d' augurio tra uomini (pochi: sono
sono sette) che s'imbarcano. d' annunzio. iv-2-760: eravi in lui
dalle carezze e dalle lacrime di un commiato d' amore. gozzano, 22: sostammo
e rimette lo spirito nelle mani. d' annunzio, ii-575: dolci le mie
signore, e 'mparerei a fare fatti d' arme. g. morelli, 234:
caro, 6-1356: escono i sogni / d' inferno per due porte; una è
è di corno, / l'altra è d' avorio; manda il corno i veri,
. nell'andarsene ciascuno aveva una parola d' elogio sul modo in cui erano andate le
lor terre, ed altre genti. trattato d' amore, 34-8: stato i'son
i'son servente, e son, d' amore / senza me dipartir né sceverare
. canteo, xii-19: ma d' una in altra vita un com
. commilitóne, sm. compagno d' armi, ca merata.
dispognate né vi caglia / prender riposo d' avuta travaglia. masuccio, 443:
canto gl'inganni e le frodi, d' essere un buono e dabbene asino.
, 2-230: t'amava! -e d' assenzio anch'io t'ho commisti /
, 522: lei gli rivolgeva due parole d' obbligo piene di indulgenza e d'una
parole d'obbligo piene di indulgenza e d' una commiserante sopportazione. commiserare, tr
della cristianità, deplorò la morte del re d' ungaria e attribuì ogni infortunio all'ira
, ii-137: qual contentezza di trovarci d' accordo in fatto di religione, d'odiare
trovarci d'accordo in fatto di religione, d' odiare bensì l'uno e l'altro
sue ciglia quasi bianche passò una espressione d' orgoglio così sicuro da mettere ribrezzo.
ode da ogni parte, quasi parola d' ordine che nessuno può discutere, il lamento
non qualche occasione, e per mezzo d' altri non può venir fatto.
2543: gestione commissariale. -in caso d' irregolare funzionamento delle società cooperative, l'autorità
cicognani, 1-96: emilio trova la maniglia d' una bussola: è una stanzaccia come
bussola: è una stanzaccia come quelle d' aspetto nei commissariati di pubblica sicurezza.
rappresentante del ministero dell'interno (val d' aosta). -commissario di bordo:
ladrone], e chiaritosi per propria confessione d' ogni cosa, fece quanto la giustizia
: arrivati finalmente a middelborgo nel mese d' aprile..., li commessali
ordine dalli stati generali, a trattare d' accordo, ma per molti giorni non
661: i primi parlamenti de'reami d' europa dovetter essere di baroni, come
nell'esercito, comandante di un corpo d' esercito. rinaldo degli albizzi, iii-216
e piuttosto che repubblicane, servili. d' annunzio, v-2-826: i volterrani dallo
bernardino da siena, 758: al tempo d' antecristo quanti saranno quelli che cascaranno a
bue ». e questo sarà al tempo d' antecristo per lui e per li suoi
a questa corte dalle virtuosissime accademie d' italia... con gratissime accoglienze furono
m. casaregi, 1-228: si pretendeva d' inferire che fosse seguita la consegna o
, 52-10: costui, essendo già antico d' anni, sentendo che un giovane il
, non avea ad alcun data commissione d' annunziar guerra, ma da tutti gli ordini
fretta le scale, lieta e superba d' avere una commission segreta da eseguire.
un bolognese..., figliuolo d' uno dei dieci. andava costui in
e, in particolare, di un'opera d' arte all'artista). -contratto di
questi [ai capitalisti] una specie d' operai a domicilio i quali ricevono la
sull'attività del governo. -commissione parlamentare d' inchiesta: nominata (in modo da
contribuenti relativamente alle questioni tecniche e discrezionali d' accertamento dei redditi e di imposizione dei
sarebbero stati decapitati per sentenza, l'uno d' un tribunale criminale di marsiglia, l'
tribunale criminale di marsiglia, l'altro d' una commissione rivoluzionaria di lione, l'
commissione rivoluzionaria di lione, l'altro d' una commissione militare di bordeaux. cattaneo
nuovo. carducci, i-261: la commissione d' ispezione s'accordò dunque con le autorità
1-241: pon varie, e diverse specie d' epistole, distinguendole in comendatizie,.
, 7-23: essendo tutti li corpi misti d' elementi contrari, posto che tal proporzione
da ogni commistione coi popoli confinanti. d' annunzio, v-2-49: i gettatori dell'
, il fior, la gioia / d' ogni lignaggio ch'abbi il sol mai
/ figlio di cagna ircana / e d' adultero tigre, onde commisto / di
bosco, rotte ondate color di cielo. d' annunzio, ii-827: novilunio di settembre
, 1-273: e là, una sera d' estate, in vista dell'altro versante
monti, 2-675: ne'secreti alberghi / d' attore azide partorilli astioche, / vereconda
antiche donne commisurando, le sue maggiori d' alcune altre essere dimostra. ottimo, ii-2
, né si commisurano per niuna corrispondenza d' accordo. = voce semidotta, lat
si truovino commisurati con le cinque vibrazioni d' un quasi terzo moto, che è
un battito / di fibra, un voi d' insetto, / invian del mondo ai
saggezza, stanziato a malincuore nel bilancio d' una fede rattoppata lì per lì.
]... faccia un composto d' una commisurazione di parti con il tutto,
lanzi, 2-4-241: fosse il metodo d' insegnare,... fosse la
rimaner più a lungo in quello stato d' inerzia, senza tradire i suoi doveri
dosso. tasso, 17-82: e d' emula virtù l'animo altèro / commosso avampa
e il nido disfatto. ma commossi d' amore, torneremo alla patria nostra trieste
antica urna commossa / di cetere e d' avene un'armonia. -anche di
da questo argomento mossi, non curando d' alcuna cosa se non di sé, assai
dimestichezza e li dipinge con perfetta libertà d' immaginazione, co'particolari più pietosi e
. caro, n-1002: il mare or d' alto a riva i flutti increspa,
scuri, / litui, coltelli, e d' orridi muggiti / commosse rimbombar le arcate
batter di palme, un mormorio / d' ale commosse, un sibilar di manti
crin - movimento simultaneo e ordinato. d' oro commosse / spirar ambrosia l'aure innamorate
/ di mar commosso, un fiato / d' aura maligna, dubbio); commozione.
ne i materni colli, / e voi d' umili tombe non si poteva vedere, né
in quel piacere, ch'è posto d' annunzio, iv-2-504: i petali..
, che suscita commozione. far gettito. d' annunzio, iv-1-14: la espressione verbale
i-550: a scuola nella espressione. d' annunzio [accademia]: hanno una la
discordia di quelli commóvère 'commuovere d' atena, e per lo commovimento di quelli
'. 153: le grandi potenze d' europa... fecero presentare commovènte
avesse fatto memoria di mosè, d' isaja, di salomone, dei
, immobile nel non parea pensarsi né parlarsi d' altro che di cambiar commovimento dell'imiverso
dell'anima, plesse, brividi / d' una vita che fugge / come acqua tra
aver serbato copia, era certamente piena d' affetti; non già d'amore, ma
certamente piena d'affetti; non già d' amore, ma di una vera e profonda
te, ma per la tua poesia. d' annunzio, iv-2-517: ella aveva nella
ogni aura di debolissimo accidente variano d' inclinazione e di pensiero. manzoni,
viene e conferma che proprio si tratta d' una commozione cerebrale che fortunatamente à risoluto
, mer- zede! / non sembrante d' amor, non promessione, / ni
pieno di turbamento, e i popoli d' eolo usciti dal cavato sasso senza alcun
cavato sasso senza alcun ordine furiosi recare d' ogni parte nuvoli, e commuovere con
/ torre forse maggior di pelio, e d' ossa, / e d'olimpo innalzar
, e d'ossa, / e d' olimpo innalzar, famosi monti. bruno,
perché con aggion- gervi più e più d' acqua e di profumi, si vegnono più
membra si spande, / e le commove d' un moto leggiero, / simile al
moto leggiero, / simile al moto d' un lieto pensiero. carducci, 227:
. pascoli, 1346: nel cielo d' intorno alla splendida luna / splendono chiare le
, né vento commuove l'azzurro. d' annunzio, iv-2-653: il soffio del
e qual or odo / vano strepito d' arme? e chi 'l commove? baldi
. bruno, 69: l'esser fascinato d' amore adviene, quando, con frequentissimo
da ogni parte mi assalta tanto desio d' essere una volta con costei che io mi
peregrini, xxiv-147: chi ha tempo d' attendere a cose leggiere, non ha peso
d. bartoli, 37-112: una coppia d' uomini come questa non so dove mai
ridicola, e a rallegrarti la fantasia d' un sorriso non indegno di te. de
... per la parte nostra d' un paio di buoi, i quali sono
trovai condannato a morte dalle graziose maestà d' austria, di germania e di russia
di commutativa, la quale con regole d' aritmetica richiede la stretta proporzione che tanto
. che muta, trasforma. d' annunzio, iv-2-494: forse tutte le volontà
nuove o rinnovate, come la legge d' identità, in forza della quale in logica
veduta dal sole, ed il luogo d' un pianeta ridotto all'ecclittica » (
quindi i posti telefonici, pubblici e d' abbonato, inclusi sulle linee suddette.
cassette, che si tiran fuori dalla parte d' innanzi... i nostri
'; i lucchesi ed altri popoli d' italia lo dicono * canterale '.
piana e diritta, vederà distintamente sopra d' essa l'immagini de gli oggetti che
la salute vacillante della pisana e alimentarla d' altro che di zucchero candito e di sorci
contratto di prestito (detto anche prestito d' uso), col quale una parte
in foglio della mia traduzione di dionigi d' alicamasso. dossi, 683: ha girellato
dare loro la chiave della camera terrena d' in sulla loggia, perché possino tornarsi
comodità di abituri e di magnificenza e d' ornamento e bellezza fu speditamente finito.
, che all'imperio ottomano era stata d' infinita commodità, lo spahì col grado
che e'ci abbiano tutte quelle sorti d' utilità, sicurtà e comodità, che e'
e comodità, che e'sono soliti d' avere in qual si voglia altra scala d'
d'avere in qual si voglia altra scala d' italia. carletti, 32: era
ginar si possa, e scommodo e privo d' ogni sorte di commodità di vivere.
delizie e delle comodità morbide, solite d' adoperarsi nella corte. d. bartoli,
che demmo di due mila scudi, obligandoci d' andare all'india con la prima commodità
che non voglia ora pigliar diletto / d' angelica gentil, che nuda tiene /
e che ne è stata impedita per mancanza d' una commoda dozzena. cattaneo, ii-2-338
accennate communicazioni coi laghi di garda e d' iseo, il gran tronco..
fontane, gli abbeveratoi, le piantate d' alberi per far ombra, i tempi,
servizievole. guarini, 62: amo d' aveme [di amanti] / gran copia
or cela / comoda e strigne; or d' ispida virtude / arma suoi detti.
, vii-353: nella quale [villa d' arcetri], come già prima in quella
bellosguardo, egli [galileo] gustava d' abitare il più del tempo, come
torna comodo alle volte di proporre o d' accettare come principio ima sentenza dalla quale si
avea accomodate per maggior comodo quattro stanze d' una casa colonica. fogazzaro, 5-29:
con suo comodo, per un affare d' importanza. leopardi, iii-13: la
sarei a pregarla di far presto. d' annunzio, iv-1-239: da per tutto
per tutto poi, con un gesto pieno d' ingegnosità, erano adoperate a uso di
creata dall'aspirazione agli oggetti di comodo e d' uso, o addirittura superflui.
essere di moda tra i muscolosi uomini d' oggi che per comodo chiamano forza la rozzezza
cosa: disporne. f. d' ambra, 4-29: dissemi / che non
': locuzione che dice ogni sorta d' opportunità e d'utile. * venga quando
che dice ogni sorta d'opportunità e d' utile. * venga quando le fa
, ti legano a un tronco d' albero e ti fanno lavorare finché
di che l'egoista non si muove d' un millimetro nemmeno a veder crepare la
me la collina resta tuttora un paese d' infanzia. = comp. dal
/ e paventosi dell'ettoreo braccio. d' annunzio, i-313: trèmane tutta quanta la
. soderini, i-208: fabbricando d' asse grosse quattro diti, d'
d'asse grosse quattro diti, d' albero o altra materia, ben compaginate insieme
. /... / son d' elementi involucro / od elemento anch'io?
anch'io? / di fèra e d' uom compagine, / copulo il nulla e
vivere spiritualmente nel pelago dei pensieri. d' annunzio, iv-2-323: si udivano i colpi
popoli al principio della minorità germanica. d' annunzio, v-1-1042: chi parla di disciplina
che far convensi, e non più d' una volta. fazio, ix-99: e
né che in mon- tieli abiti. d' annunzio, ii-856: e la compagna /
, che era gran caporale in una compagna d' uno che avea nome boldrino, facea
erano queste chiamate dagli scrittori fiorentini. d' annunzio, ii-867: 'agnus dei'. e
compagna / fremito corse; ché splendor d' iddio, / splendè nella raggiera l'ostia
dota, sendo già pervenuto all'età d' anni quaranta o circa. = deriv
la giovinetta / far ciò ch'avesse d' abbandonar esse, / le quali esser
al mondo, e senza punto curarsi d' altro che di contribuire alla guarigione di que'
mesi son vivaci; ma periscono quelli d' otto, per la dissoluzione compagnevole del
, 60 (97): il conte d' angiò l'insegnò in questa guisa:
compagnia de'parenti e del primogenito. d' annunzio, iv-1-210: il fatto è questo
temo di rimaner sola con lui, d' aver con lui un colloquio grave,
che conoscevo, che mi ricordava la città d' altri tempi, altre sere, scampagnate
altre sere, scampagnate sul po, varietà d' osteria e di barriera, amicizie passate
che tutto pareva legato come gli anelli d' una catena. moravia, iv-79: io
novi / di compagnia ad ogni mover d' anca. passavanti, 102: alcuno peccato
necessario aver della compagnia. tutti procurano d' aver più gente che possono. alfieri,
a parigi celatamente con poca compagnia a guisa d' uno picciolo prelato, incontanente che fu
fornito; ed era questo cavaliere coronato d' una corona d'oro, ed era
era questo cavaliere coronato d'una corona d' oro, ed era poi seguito d'
d'oro, ed era poi seguito d' una compagnia di donne belle e molto
di carlomagno, un gentiluomo di compagnia d' arrigo secondo, un crociato cavaliere di corrado
, a certi caporali partiti per compagnie d' arme e per vicinanze, e a più
tedeschi ch'era in campagna s'offeria d' essere colla reina e con m. luigi
. luigi contro alla gente del re d' ungheria, in quanto il volesse conducere
per sé e per le sue masnade d' aiutarli riacquistare il regno. pulci,
, le compagnie a piedi e a cavallo d' italiani, e gli aiuti mandati dal
lasciò in cesena ed altri luoghi memorie d' inaudita crudeltà. monti, 11- 129
da un capitano, con funzione unitaria d' impiego, di addestramento, disciplinare e
padroneggiare l'elemento distruttore e contenerlo. d' annunzio, v-1-1028: su la via di
.. tutti di chiaro nome e d' illustre valore nelle loro arti, acciò,
uno a l'altro de la compagnia d' aitare e di consilliare rasgionevolemente se
padri di maggior conto, a fin d' udirne i loro pareri sopra le costituzioni
volute pubblicate a tutta la religione prima d' aveme i giudicii di que'savii uomini
toscano. muratori, 7-v-528: degne son d' aver luogo in quest'opra anche le
bartolommei nella compagnia, cogliendo il pretesto d' un difetto negli occhi che egli ha dalla
carducci, i-1260: i borboni cacciano d' ogni parte i gesuiti, e comandano
comandano al papa di sciogliere la compagnia. d' annunzio, iv-2-147: le nozze si
viaggio per tornarsene a casa sua. d' annunzio, iv-2-190: violetta kutufà era venuta
di baldo, come compagno di bindo d' ubaldino guasconi, e per tutta la
in spagna pativano carestia di frumento e d' altre cose, tre compagnie di diecinove
prima stazione, e pregò il re d' inaugurarla, ed egli promise, ma non
. cecchi, 6-24: grattacieli minori, d' appena ier l'altro, sono già
che nel mezzo del mondo è un palagio d' amore,... nel quale
avea in compagnia dorme e donzelle / d' ogni età, d'ogni sorte,
dorme e donzelle / d'ogni età, d' ogni sorte, e brutte e belle
andovi un mio caro amico in compagnia d' uno suo cugino. dante, inf.
, / ch'io passo in compagnia d' alcun sospiro. pulci, 18-145: io
. castiglione, 86: nel tenero petto d' una donna in compagnia di singular bellezza
possono stare la prudenzia e la fortezza d' animo. caro, 12-i-4: è
e promette tesori grandi di argento e d' ogni spezie di metalli; e monsignor nostro
di toccar gli anni della discrezione, d' essere in quella società, come un
le compagne ai dì festivi / ragionavan d' amore. settembrini, 1-58: ei
: pazienza chi vuol per compagna / d' ogni sua briga alla fin guadagna. petrarca
che può ti aiuta, e diventi compagno d' una fortuna che può resurgere. ariosto
quanto, e di bello, e d' utile si comprende dal grande argomento ch'è
, iii-4-11: l'esercito del regno d' italia erasi fatto compagno di gloria all'esercito
compagno di gloria all'esercito francese. d' annunzio, ii-120: o citaredo primo /
dei giorni e delle ore, invenzioni d' un mondo minuto nel suo incanto di
iddio / che ci può sol gradir d' eterno onore; / e s * tu
. pellico, ii-137: egualmente privati d' ogni relazione colle famiglie erano gli altri
famiglie erano gli altri compagni di sventura. d' annunzio, iii-2-195: compagni miei,
quasimodo, 1-47: e ancora la notte d' inverno, / e la torre del
chiamano fra loro gli aderenti ai partiti d' ispirazione o di origine marxista.
una sera, al tardi, a casa d' un grande e gentile uomo e potente
n-ii-75: l'onor de la rotta d' asdrubale fu di livio salinatore, percioch'
detti tiratori tra i compagni e partecipi d' essi per rata. lorenzo de'medici
maschio, la femmina di una coppia d' animali. simintendi, 2-3-187: gitta
/ la compagna. gli piace, d' un gioco di muscoli, / accostarsela mentre
giovane, i-318: costui notizia avea d' ogni contorno / fuor di volterra di tutto
spasso all'altrui spese. -compagno d' armi: commilitone. ariosto, 18-103
sommamente ebbe astolfo grata questa / compagna d' arme, e così sansonetto.
-compagno d' albero: marinaio adibito all'albero e
albero e alla vela maestra. d' annunzio, iii-2-193: -prendici per tua /
gente di remo! - per compagni d' albero! 13. dimin.
, iv-53: o che darei io or d' un compagnétto, che togliessi via questa
francia e si propagò poscia in altri paesi d' europa l'istituzione del compagnonaggio, assodazione
vide quella polita, s'imaginò che d' alcun compagnone de la contrada si fosse invaghita
andava a far la serenata alla casa d' altea? fiacchi, 141: or questo
sgangherate adunanze un'ottima e fertile scuola d' errori istruttivi. alfieri, i-251:
io ritrovati non pochi di quei compagnoni d' adolescenza, i quali vedendomi ora venire
avvenne i parentadi se ad essi dovea d' essermi in sì franco compagnone imbattuto.
, dai vescovi e pontefici. d' annunzio, iii-2-167: su, togliete la
cesare, 87: quelli di media e d' asia... mangiano cardamo in
stiacciate rotonde e grosse quanto la costola d' un coltello; e messe tra due
, l'artista ed il soldato. d' annunzio, ii-510: la fame eragli al
, 47: un po'di companatico d' amore / da una lucilla, da una
meno comparabili a quel lieve tonfo d' un pomo marcio che si schiaccia
che si schiaccia a terra. d' annunzio, iv-2-560: non sa
, e pigliandosi alla fonte il passo d' arpocrazione, dar subita mano egli stesso ad
corsica. carducci, 672: e d' un sol tratto, quello / infinito sentir
); rapporto di parentela spirituale e d' intimità familiare che si stabilisce fra il
lui coscienza, e mi metteva nel debito d' uomo compare di darmi un doveroso pensiero
discorso; ma comparativamente alla poca pazienza d' un lettor di giornale lo credemmo troppo
comparativamente la più felice tra le nazioni d' europa. e. cecchi, 6-145:
cecchi, 6-145: dei sette milioni d' abitanti di nuova york, il 73 per
per cento,... è d' origine straniera, e d'immigrazione comparativamente
.. è d'origine straniera, e d' immigrazione comparativamente recente. = deriv
cioè effettiva e finale, che comparativo d' una intelligenzia e l'altra. segneri,
del cristianesimo, e quindi il peggior popolo d' europa... non è nostra
cioè il maggiore o minore. a cagion d' esempio: convien ch'io intenda prima
venisse a specificate comparative, con dire d' esser tenuto ad elegger piuttosto d'esser
dire d'esser tenuto ad elegger piuttosto d' esser tanagliato e posto in ruota [ecc
e quanto vaglia la struttura più scoperta d' un viscere per istabilire quella de'nostri
fece una comparazione: / « se d' essere uno e tre pur dubitate,
, con i labbri tocca un rivo d' acqua fresca né perciò ne mandò mai giù
di lei i benefici e caldi raggi d' una cordiale attenzione: o d'una ghiotta
raggi d'una cordiale attenzione: o d' una ghiotta, per quanto non confessabile
abbia voi valorosissimo cavalier conosciuto e degno d' ogni gran dono. leonardo, 1-176:
e così numeriamo senza comparazione maggior copia d' arti e d'artefici dedicati a ciascuno
senza comparazione maggior copia d'arti e d' artefici dedicati a ciascuno degli altri quattro
più che in verun altro tutte le parti d' autorità, di zelo, di destrezza
uscìa un solo suono di caritade e d' amore. de jennaro, 47: nel
che di comparazione capaci sieno, e d' eccesso. 6. psicol. confronto
gozzi, i-314: mi metteva nel debito d' uomo compare di darmi un doveroso pensiero
batizar ». 3. compare d' anello: testimone a un matrimonio.
brusoni, xxiv-886: parve ad argostia d' udire appunto la voce di biagio, un
ben vestito. / 'l censalito piagnea d' uno figlio c'avea, / impio e
9-10 (229): ed in segno d' amorevolezza e d'amistà, alla guisa
: ed in segno d'amorevolezza e d' amistà, alla guisa pugliese, noi chiamava
compagno in azione disonesta ', è d' uso antico. 'compar di puglia,
abbracciare, / e mille volte domandò d' orlando. machiavelli, 6-6-251: oggi sono
né al parlamento, / scuola illustre d' eroi, né alle battaglie / più comparìa
appena qualche volta a pranzo, sempre d' improvviso, per ritornare subito ai propri
. sassetti, 179: intanto le navi d' india che avevano a dare l'ultima
comparivano, con molto travaglio mio e d' altri. boccalini, i-xoi: il
non potrà comparire in altro sembiante che d' una filosofica semplicità. vico, 93:
, io lo rammento spesso, i d' oriente sul balzo compariva / a risvegliar dal
in questo, ora in quel paese d' europa. de sanctis, iii-93:
parte rinchiusi in tante campane di caffettano d' inghilterra a vari colori. foscolo, 1-317
. it., ii-432: manzoni e d' azeglio andavano pe'colli di pistoia raccattando
sulle qualità dei raggi della luna. d' annunzio, iv-2-204: anche gli uomini più
vostra comparsa sopra un bel cavallo bardato d' oro e di velluto rosso.
, che per servizio usuale di viaggi o d' altro. cattaneo, ii-1-294: fra
emulazione e comparsa devono comprendersi anche quelle d' abitazione. d'annunzio, v-2-456:
devono comprendersi anche quelle d'abitazione. d' annunzio, v-2-456: ebbe più d'una
d'annunzio, v-2-456: ebbe più d' una volta l'onore di spazzolare quella
soltanto allontanarsi da gente che alimenta comparse d' altri mondi: e soprattutto scac
meno scoprire; sperando in tal comparsa d' uomo, di migliorar le mie condizioni in
.. lesse tutti e due i poemi d' omero con l'aspetto de'suoi princìpi
non ha barba in viso, / d' uomo non farà mai comparsa intera.
, / di scene, di comparse e d' accidenti. marcello, 99: comparsa
mie genti. giusti, ii-559: ripieghi d' impresari che, a furia di giri
. nievo, 34: quelle masnade d' uomini, attnippati come le pecore,
di gaudio, o di prosperità, o d' arte, o di professione.
inoccupato un posto d' angolo rimpetto al mio, aiutò a
senza veri fiumi, solcata da corsi d' acqua torrentizi, asserragliata su se stessa,
i-305: esubera [il fiume] d' acque che scendono dalla china tagliata con
e per questo cesare e pompeo furono d' un cuore e d'un consiglio; e
e pompeo furono d'un cuore e d' un consiglio; e l'uno fece statuti
si compartivano quasi per eredità, alcuni d' essere consiglieri, alcuni d'essere capitani
eredità, alcuni d'essere consiglieri, alcuni d' essere capitani sopra la gente d'arme
alcuni d'essere capitani sopra la gente d' arme. -assol. assegnare premi
spicciolata, come ora si costuma. d' annunzio, v-2-601: lo spazio dei margini
): [11] del, pietoso d' ogni nostro male, / a noi d'
d'ogni nostro male, / a noi d' ogni beltà che 'n voi comparte,
marino, 18-172: ella a gli occhi d' adon, pur come voglia / compartir
questi venivano quelli che portavano la moneta d' oro, compartita in vasi, siccome
/ sostenuto da un ordine leggiadro / d' alte colonne e compartito in quadro. algarotti
s'innalza ben compartito e saldo. d' annunzio, iv-2-466: le pareti erano
specchi compartiti in giro simmetricamente da colonnette d' oro. -figur. marino
.. contra i furieri e compartitori d' alloggiamenti. galileo, 3-5-373: esattissimo compartitore
una parete; scomparto. d' annunzio, iv-2-466: le pareti erano coperte
specchi compartiti in giro simmetricamente da colonnette d' oro e nei campi delle compartiture erano dipinti
carte... e con lo stile d' argento nota con brevità...
si vide a man dritta un bosco d' alberi di qua e di là con
di tocche di puro argento, si cingeva d' un sottil ramo di vite. marino
e tre queste persone galanti avranno bisogno d' essere agitati e compassionati, e forse
romore, scoperse le mani e il viso d' imo bambino che rinvolto nelle foglie pareva
l'atto della compassione è un atto d' orgoglio che l'uomo fa tra se
gatta che avesse perso i gattini. d' annunzio, iv-2-621: sorrideva riconoscendo l'
nebbie della tristezza inerte e in più d' uno aveva ucciso la viltà delle lacrime
viltà delle lacrime vane e in più d' uno aveva infuso per sempre il disprezzo
infelici, a que'felid per altezza d' ingegno e profondità di sapere, i
, 5-22: un giorno in un crocicchio d' un burrone / hanno trovato un vecchio
strano, / tutto smarrito, pien d' afflizione: / non parea bestia e non
l'abito strano e grondante non meno d' acqua che di sangue [la]
altro che grida compassionevoli, e proteste d' aver detta la verità. collodi, 205
quella vita s'accordava compassionevolmente al lutto d' un figlio che avea chiuso gli occhi
, la terra è come la punta d' uno compasso, che sempre sta nel mezzo
la figura col mezzo della riga. d' annunzio, v-1-311: l'ufficiale di
anni sono mi fece l'altro, d' appropriarsi l'invenzione del mio compasso geometrico.
;... ma sono elleno squisitamente d' egual diametro? -potete misurarle col compasso
sarebbe questa potenza che la mente umana ha d' immaginare, se per rinvenire il verisimile
, se per rinvenire il verisimile avessimo d' uopo di misurare sempre il vero con
a conoscere le sproporzioni, eziandio menome, d' una vita, basta che la riguardino
cielo della camera, dove maestrevoli compassi d' oro, di zaffiri, di smeraldi,
, di smeraldi, di rubini e d' altre pietre si veggono senza numero. idem
misura: / il cel tutto avea d' oro a gran compassi, / con
la copria [la bara], che d' oro / e di gran perle avea
di diversi colori, e tali miniati d' oro di gentilissimi compassi. marino,
fagiuoli, 3-6-138: o pastori d' arcadia insieme accolti, / che il
tale scusa è compatibile unicamente in bocca d' alcuni poveri possessori; ma in bocca
= voce registr. già dal d' alberti. compatibilménte, avv.
superiori di età, di dottrina, e d' esperienza nell'arte mi compativano pure,
fisico o morale). cecco d' a scoli, 3497: provando la corrotta
. v.]: chi non sente d' avere patria è * concittadino 'o
in istil bergamasco, contraffacendo il parlare d' una venditrice di castagne compatriotta del poeta
non so come, ne le mani d' un pastore siracusano, il quale,
di sonarla senza paura di pan o d' altro idio, sovra le chiare onde de
impero, incominciando a fermarsi nella casa d' austria forte di stati ereditari, dava [
quelle altre due nazioni, il peso d' una gran mole. d'annunzio, v-1-968
, il peso d'una gran mole. d' annunzio, v-1-968: avevo raccomandato allo
buttarmi, stesa, sulla scura terra / d' un solco... /..
luogo il ghiacciaio era altissimo e compatto. d' annunzio, iv-2-1001: o maraviglia!
s'involava: era un immenso fremito d' ali, un balenio di penne, un
apparire come un blocco impenetrabile). d' annunzio, iv-2-412: una folla compatta commemorava
. pirandello, 7-67: a forza d' acqua, ogni mattina, riusciva a rassettarsi
al combattimento, con la conquista. d' annunzio, v-1-1044: soldati d'italia
. d'annunzio, v-1-1044: soldati d' italia, voi sapete come la nostra volontà
milioni di mondi sieno tanti aridi compatti d' una a noi ignota materia.
col cuore in verso il prossimo. d' annunzio, ìii-1-1090: è in lui
in parte, e riordinare tutto il quinto d' euclide. tommaseo, ii-300: della
c'era sempre molto da fare. d' annunzio, iv-2-537: la cima dell'
sinonimo di bisogno, il quale le serve d' una compendiaria definizione. 2
, di carità, di benignità, d' innocenza, di valore; tutto, tutto
] era quello di dare un compendio d' erudizione. baretti, 1-31: come
un padre armeno mi porta il libro d' un principe polacco che tratta della tirannide religiosa
in somma un così erudito raffinato gusto d' ogni galanteria,... ch'
compendio delle passioni che poscia inorgoglirono. d' annunzio, iv-2-650: il suo draina
è se non il fiore supremo del genio d' una stirpe, non è se non
, aurei granelli; / tanti cori d' amanti, / in compendio bellissimo ristretto,
branco di capre, che la terra d' empoli è celebre per il discorso di farinata
che con mente di far d' ogni lettera un cenno compendioso, spe
che riunisce in sé molti significati. d' annunzio, iv-2-428: considerando l'intensità e
direbbesi che sono reciprocamente compenetrabili; non d' una sola. compenetrabilità sf.
compenetrazione delle culture renda in certo senso d' uso intemazionale le stesse lingue nazionali,
perché ciò sarebbe come appunto pescar con amo d' oro, il qual perduto, reca
l'autore esalta e lauda la sapienza d' iddio, per la mirabile diversitade delli luoghi
mi addolora; perché oltre al privarmi d' ogni diritto a qualche compensamento, mi
, contado e distretto di firenze, d' ogni sesso e di catuna età de'
sotterfugi] si persuade di darci a credere d' aver compensata quella differenza che importa più
alcuno del suo valore; ma compensò d' avanzo un tal difetto il non mai abbastanza
pigrizia gonfia e felice a forza d' inerzia, forse per compensare della rapida sfioritura
con prezzo di cento migliaia di fiorini d' oro. 5. ant. confrontare
per li tormenti delle pene, con compensagione d' acquistar probitade, non direbbono questi esser
falsa è la giunta fattavi da più d' imo:... paolo avere in
troppo presta morte di rodrigo, e d' arrigo suoi fratelli minori, da lui medesimo
. -trice). e gestita dalla banca d' italia sotto il controllo chi compensa.
pendenza di compensazione: in un corso d' acqua naturale, pendenza alla quale l'
per compensare lo spostamento delle masse d' acqua che questa produce. 11.
già dato han compenso a quanto è d' uopo, / e fatto han cose
e fatto han cose grandi in breve d' ora. d. bartoli, 37-14:
qualche arti colo divengono strumenti di bellezze d' un'altra specie, in guisa che
adesso mi pare di doverti chiedere scusa d' avere abusato della tua condiscendenza,.
.., non credo di aver bisogno d' ottenere una fede e una carità improvvisata
le forze morali, tutte le forze d' ordine. 5. ant.
privata, di compiere (in casa d' altri o in compagnia di persone di
giorni prima all'occasione di certe lagnanze d' un vecchio professore per le immondizie che
un pubblico di soli uomini, cinematografìe d' educazione sessuale, debitamente stampigliate dall'autorità
per conseguenza non possa essere competente giudice d' una tale quistione, pure difese la
capisce. ma competenti proprio a giudicare d' un'arte sono, o ci sembrano
soverchiare le altre donne dimostrandosi ben più d' una semplice massaia. 3.
m. villani, 1-33: il re d' inghilterra... era di notte
dormir sur un saccone, a viver d' elemosina, poteva parere una punizione competente,
il giudice o vero il magistrato d' un genere non abbia giurisdizione né competenza
stato invadere la giurisdizione del potere esecutivo. d' annunzio, v-3-10: ma quando vedo
... pensò essersi trattato o d' un cane, di competenza degli accalappiacani
, di competenza degli accalappiacani, o d' un'allucinazione, di competenza del medico
di competenza del medico alienista, o d' un licantropo, di competenza non si
: chi ricorre all'avvocato è persuaso d' avere ragione e gli domanda di fare riconoscere
, di solito son coloro che sanno d' aver torto, e invocano il suo magistero
. sarpi, i-218: poco più d' un secolo è passato, poi che gl'
tornò a roma, e con danari d' amici e viveza d'ingegno, divenne
, e con danari d'amici e viveza d' ingegno, divenne questore: e poi
i ritratti, non si potrebbe valersi d' altri che di v. s.
imitandola, che non solo egli acquistò nome d' aver passato gentile e giovanni bellini,
persona di massimiliano enrico suo nipote figliuolo d' alberto; ma competeva un altro principe
e gli emolumenti delle abolite; e una d' elo- quenza forense. anelli, primo
qualità direttamente attiva. magalotti, i-5: d' onde nasce dunque in voi questa sicurezza
credesse ch'io attribuissi al poemetto più d' importanza che non gli si compete.
a nobile, e che a lodovico toccasse d' andar nel mezzo. svevo, 3-560
[una moda] in qualche tribunale d' europa, d'erigersi una delle parti in
] in qualche tribunale d'europa, d' erigersi una delle parti in giudice della
e rade volte le parti ne sono d' accordo. tommaseo, ii-216: a molte
? -di amore: amendua competitori sono d' una moglie, figliuola d'un cittadino nostro
competitori sono d'una moglie, figliuola d' un cittadino nostro. guicciardini, iii-302
per insospettire delle cose proprie il re d' inghilterra, chiamato in francia il duca
in certe poetiche vostre censure, contro più d' uno, che non era forse competitore
, italo sangue, ha dato? d' annunzio, iv-1-116: andando al punto di
, il manufatturiere illuminato, prima d' intraprendere una speculazione... in
e continuammo il dialogo circa un quarto d' ora. finalmente si mutarono le sentinelle sul
del gracchiare di que'pedanti che cercarono d' avvilire orazio, che giunsero a far impazzire
, molto paterni, quali urne d' infezione. = part. pass
part. pass, di compiacere: voce d' impiego piuttosto recente, ma già
cesarotti, i-74: la compiacenza deliziosa d' un uomo onesto per le sue azioni virtuose
quanta compiacenza, / colgo un grappolo d' uva, o un pomo aurato. foscolo
che per questo solo piacere noi crediamo d' essere compensati di tutti i sudori e di
allora di prendere il suo schioppo, d' appiattarsi dietro una siepe, aspettando se
di sentire una pedata, quella pedata, d' alzar chetamente la testa; riconosceva lo
con un lungo grido di amore. d' annunzio, iv-1- 123: andrea
di quell'insigne duellatore gli gonfiava il cuore d' orgoglio, gli metteva nei nervi una
apprendere, e a me che studiomi d' insegnare. leopardi, 851: di co-
, 2-478: arrivarono dinanzi alla casa d' angiolina ed ella si fermò, forse
ammirò la lrélla / sembianza, e d' essa si compiacque, e n'arse.
manifesti indizi... in pruova d' esser cosa dello spirito santo il pensiero di
tutti i suoi discorsi, faceva professione d' esser molto amico de'galantuomini in generale
giusti, iv-18: abbia la compiacenza d' iniziarlo nel doppio noviziato degli studii legali
parlò del pentimento di lodovico. d' annunzio, ii-505: -ottenere qualcosa
di un corpo, di un'opera d' arte, di un gusto, ecc.
all'antichità, perché così era allora d' usanza agli uomini famosi di dimostrare il
chi non mi vuol pur compiacer sol d' uno sguardo? tasso, 2-52: e
, xxiv-792: e se pure la pietà d' uomo non conosciuto può suggerirvi qualche brama
/ si compiaceva de le verginee stelle. d' annunzio, ii-635: nostra spiaggia pisana
sangue, / vita di sabbie e d' acque / silvana e litorana, / o
che 'l termine si scorte / d' essere insieme, in questo si compiaccia.
le mie ragioni, e far conto d' essere a qualche commedia a sentir le
: ella rise, e si compiacque / d' ascoltar ch'io l'amo, e
, uno spettacolo misto di compiacimento e d' orrore; cioè grotte e abissi e stendimenti
mi ha fatto soffrire i primi atti d' indifferenza, e l'indifferenza è divenuta compiacimento
non compianato, che vien a far effetto d' un ornamento rustico. compianazióne,
si compiaceva, si mise a compiangerla d' essere caduta fra le mani di un
di denaro e anche di qualche cosa d' altro, energia e coraggio. tozzi,
processo, come se si fossero messi d' accordo prima, incolparono giulio compiangendolo;
dovettero tante volte operare sotto la dettatura d' idiote persone, e... dovettero
ne compianse e se ne sdegnò più d' una volta. 5. intr
hanno cantato e composti sonetti e canzoni d' amore; e però per conveniente pena finge
44: sol chi non lascia eredità d' affetti / poca gioia ha dell'urna;
vrarsi sotto le grandi ale / del perdono d' iddio. manzoni, 314: cessa
, ben più che di disprezzo, e d' odio, di compianto: schiava delle
adesso... * zvani '. d' annunzio, v-1-1069: tra il grido
di se stessa, per un pensiero d' accettamento, per un desiderio di pace
ad altrettante sorelle celebrassero il funerale. d' annunzio, ii-583: e saranno calpesti e
di un esito vantaggioso. rinaldo d' aquino, v-i 19-50: ed eo mi
ben ch'eo seragio, / quando serò d' amore così 'nalzato. / però vorria
compita e chiusa la serie degli effetti d' un'azione antica quanto si voglia?
, e ancor dormiva nella culla. d' annunzio, ii-585: e prossima si fa
/ di nemica tu compi ed io d' amante? cattaneo, ii-2-17: per compiere
, per compiervi una rivoluzione agraria. d' annunzio, ii-396: « guardiamo innanzi
le sue semente ei sparte, / faville d' oro dall'ima all'altra mano.
giamboni, 4-244: giunio dittatore, ricordandosi d' uno antico fatto, che nelle loro
i quali fece loro vedere ch'erano ducati d' oro, e disse: - poneteli
come era il patto, seimila scudi d' oro, di ventimila che per lo patto
armonia, uniscono con molti anelli la catena d' ogni vivente, perché d'ogni vivente
la catena d'ogni vivente, perché d' ogni vivente portano in qualcheduno di loro
che seguivano o, meglio, precedevano carlo d' angiò, rescindevan di fatto i vincoli
fussero un valore ed ima forza. d' annunzio, v-1-141: gli uomini che occorrono
giudizio non s'avvalla / perché foco d' amor compia in un punto / ciò che
congregati in una regola, a essere d' una volontà, d'un animo,
regola, a essere d'una volontà, d' un animo, e d'un cuore
volontà, d'un animo, e d' un cuore e in una abitazione, e
tortura, / servendo per calura / d' essere meritato; / e poi lo su'
serva farà sua libertade a cenno / d' aspro signor, per adunar moneta: /
grande fervore: o in quanta poca d' otta potremo vedere ciò che dicono le
« e non si è visto un grano d' interessi: quelle duecento lire basteranno appena
la cupiditate; né solamente per desiderio d' accrescere quelle cose che hanno si tormentano,
, potevo dirmi ancora più contento. d' annunzio, iv-1-260: ebbe una commozione inesprimibile
: ebbe una commozione inesprimibile, come d' innanzi al compiersi d'un fato meraviglioso,
inesprimibile, come d'innanzi al compiersi d' un fato meraviglioso, come se il
tristissimo della sua vita avvenisse per virtù d' una predestinazione. = lat.
lungo: annottava, quando furon finite. d' annunzio, v-2-242: sul portale del
nel suo fiori, e l'antico compigli d' api... non disfatti i
. tu di', che di tronconi d' alberi vóti, ovvero dì pietre cavate,
certo ordine un complesso di dati, d' informazioni; mettere insieme, comporre un'
si compilavano, la cattività di quelli d' entro fu tanta che si lasciarono torre
scrivendo; comporre versi, scrivere opere d' invenzione. a. pucci, ix-417
picciola stella tra l'erranti e va più d' ogni altra velata de'raggi del sole
così questa è minore in suo corpo d' ogni altra scienza perfettamente compilata, ed
? no certamente, perché le provincie d' italia, trattone una, non ci trovano
ottimo, hi'119: piacque a dio d' innanimarlo alla correzione e compilazione delle leggi
i-135: la singoiar gloria di firenze d' essersi serbata intatta nel contagio universale del cattivo
ad aver sempre alla mano gli esemplari d' un miglior secolo, gli abituava alle
secolo, gli abituava alle schiette grazie d' uno stile più castigato, e più
possibile stabilire società letteraria per la compilazione d' un giornale, e non creare nel
può con assoluta certezza conchiudere l'età d' una romanza. al raccoglitore n'è
il calore, la nobiltà di modi e d' imagini in quelli prosegue d'ammirazione e
modi e d'imagini in quelli prosegue d' ammirazione e d'amore. 2.
imagini in quelli prosegue d'ammirazione e d' amore. 2. per estens.
il., ii-102: « commedia d' intreccio » fu detta dove l'interesse nasce
bastando le prime pennellate, né contento d' averla ima e due volte ritocca, ecco
allorché chiede la confidenza e il compimento d' un'altra mano. -conclusione di un'
mi disfido de lo compimento. rinaldo d' aquino, v-i 17-35: quelli c'à
, v-i 17-35: quelli c'à intendimento d' avere intera / gioia e cera del
iv-xxv-7: lo pudore è uno ritraimento d' animo da laide cose, con paura di
manfredi, 2-147: compimento o complemento d' un arco d'un angolo è la differenza
: compimento o complemento d'un arco d' un angolo è la differenza di esso arco
core -regna a compimento, / distringemi d' averne acon- tamento / per dicimento -o
piccoli, attemperandoli a ogni qualità e grado d' ingegno e di cultura, senza mutare
per compimento del loro inganno ebbero indicio d' un certo nicànore albanese, il quale si
delle strane difficoltà che prolungarono per centinaia d' anni la costruzione delle presenti nostre vie d'
d'anni la costruzione delle presenti nostre vie d' acqua,... ci deve
. compiutamente). rinaldo d' aquino, ii-142: cortese portamento / mi
e compitamente rappresentò un buon sacerdote. d' annunzio, v-2-608: si può dunque dire
cànone italico. quando in un'opera d' arte o in un'opera di vita batte
; ma questa le si veniva viziando fin d' allora fra le frivolezze e le vanità
bella pazienza a raccogliere per un quarto d' ora il suo cervellino nella riga che
appena il primo libro di lettura. d' annunzio, iv-2-80: era stata una vita
solo a solo. non che abbia bisogno d' altri schiarimenti, né d'altri motivi
abbia bisogno d'altri schiarimenti, né d' altri motivi, per servire alle premure
passi si perdettero giù per la scala. d' annunzio, iv-1-194: la bimba,
compito significa propriamente porzione di lavoro o d' altro, da farsi in tanto tempo determinato
e dicesi per lo più di calza o d' altro simile lavoro andante. rigutini-cappuccini,
l. salviaii, ii-1-255: solamente d' alcune sillabe conviene aver riguardo, nel
è sì ricca e polita, / che d' ór tutto il giardino aluminava.
timento esce corredato di tutto punto, e d' ognuna anche delle minime parti che
e fa che colei, che si allegrò d' averti dato al mondo, si rallegri
che amano essere sola al mondo ornata d' ogni eccellente virtù e senza diffetto alcuno
che all'italia manchi tuttavia un libro d' autore italiano sufficiente a darle un'idea compita
. manzoni, 900: con delle teorie d' un meno male, non si soffogano
/ compita, al mio disio, d' ogni beltate, / immantinente ch'io la
lo intelletto mio / contento fue lo spirito d' amore, / sol di veder la
le dita le costituzioni di sparta e d' atene. sbarbaro, 1-133: sì
simil.: di cose. cecco d' a scoli, 3301: nelle marine conche
gentilezza, ma anche procede con famigliarità d' uguale. panzini, ii-305: la
il compitor freddo, / dicembre. d' annunzio, v-3-226: io vi mostro la
. bertola, 271: certe fondazioni d' arti e di lettere non tanto si confanno
avanti! e gioia con voi ». d' annunzio, v- i-75: credo che
non soffrono comparazioni, come incomparabile e d' infinito valore è il moto di bontà
questo mino dipintore di crocifissi più che d' altro, e spezialmente di quelli che
, ma occorreva il fatto compiuto. d' annunzio, iv-2-443: tutti gli aspetti
a godere della vita beata. trattato d' amore, 31-14: e poi l'aprendi
la testa; altro vessillo, / d' infausto augurio a lor soltanto; a noi
, 547 6: come voi bella siete d' ador- nezze / e di valor compiuta
ciascun'altra bieltate / compiuta di piacere e d' umiltate, / somma d'alto savere
piacere e d'umiltate, / somma d' alto savere e di valore. boccaccio,
oneste donne della nostra città. trattato d' amore, 26-2: nobile pulzelletta ed
trovavasi una gentil madonna, leggiadra e d' ogni bellezza compiuta. varchi, 7-122:
s. v.]: chiamasi 'complemento d' un angolo 'ciò che gli manca
battericida. 4. mus. complemento d' un intervallo. tommaseo [s.
[s. v.]: 'complemento d' un intervallo'è la quantità che gli
, in varii modi, il significato d' un verbo. i più rigorosi alla
corpo, a parte di materia complessionata d' un'altra maniera. complessióne,
non fece la natura gli uomini tucti d' una complessione, d'uno ingegno e
gli uomini tucti d'una complessione, d' uno ingegno e d'un volere, né
una complessione, d'uno ingegno e d' un volere, né tucti ànno i modi
nasce e per difetto di complessioni e d' organi del corpo, e per le naturali
, e da uomo ebbe due malattie d' importanza, sopportò sempre ogni fatica e
faccio coabitare con un ammalato di vaiuolo d' ottima qualità. manzoni, pr.
collerica sono ad ira disposti. cecco d' a scoli, 1343: è castitate
. villani, i-409: com'era d' ingegno liberale e piacevole, così fu di
. lorenzo de'medici, 536: d' amore accesi sanza passione, / speranza
, 340: sia per qualche fato d' italia, o per la complessione degli
, vii-161: né solo ha facoltà d' esprimere nelle figure le cose quali sono,
lor cagione / fanno la complessione / d' ogne cosa formare / e sovente mutare.
par., 7-140: l'anima d' ogne bruto e delle piante / di complession
l'altre bianca si dimostra, quasi d' argento. magalotti, i-58: l'odio
conterranno complessivamente 630 milioni di metri cubi d' acqua. = comp. di
vocabolo non è così generale e complessivo d' ogni seconda disposizione, come il volgo
possano aumentarsi, considerato l'orario complessivo d' insegnamento delle varie materie nelle singole classi
i-74: i vocaboli nozionali essendo rappresentativi d' idee complesse, e queste non essendo che
che sono un aggregato, non solo d' idee semplici, ma d'idee parimente complicate
non solo d'idee semplici, ma d' idee parimente complicate. lambruschini, 1-59
sentimenti e i bisogni del presente. d' annunzio, iv-2-794: nelle linee del
entità, non è meramente un capolavoro d' ingegneria industriale, ma un organismo economico
erotismo, verso la madre. -complesso d' inferiorità: l'insieme di comportamenti,
, idee, derivanti da uno stato d' anima impedita da fissazioni varie (freud)
e la sua vera natura rischiavano o d' incattivirsi fino a traboccare nel criminoso,
quel che ora si dice un complesso d' inferiorità, e si potrebbe meglio dire nell'
le prove dell'argomento trattato nel testo. d' annunzio, v-1-141: [l'ufficio
anzi tutto e massimamente di sé. d' annunzio, iv-2-600: così conciliando in
dell'antitesi, dài oggi l'esempio d' una vita completa e strapotente. e
entrò in sala un giovane, vestito d' un completo grigio di taglio non inelegante.
foscolo, v-49: i loro motivi d' andare attorno non sono poi così complicati quanto
parti è molto studiato, e ripieno d' imitazioni artificiose. carducci, i-43: il
esuberanza della forma grottesche e mostruose. d' annunzio, iv-1-17: per la natura del
quali fu dato nome di segni e figura d' animali. c. mei,
glione, 369: essendo consapevole d' una gran congiura contra di nerone
aperto / mostrar che degni eran color d' averla / sempre a regina, e che
. - anche al figur. d' annunzio, iv-2-93: tutta la settimana santa
dei cavallanti e perfino dei cancellieri. d' annunzio, iv-2-504: i petali che
penombra, era una di codeste visioni d' incubo,... con la
,... con la complicità d' una lamieruccia a candelotti pendente di mezzo
complimentarlo, e riconoscerlo come re d' etruria,... murat, ippolito
, iii-174: un giovin sire senza scettro d' oro, / ma cui nutrian d'
d'oro, / ma cui nutrian d' aromi e terra e cielo, / e
commerciale; rappresentante che ha l'autorità d' impegnare tutta la propria società nel trattare
gaudio era sin di quel tempo complimentario. d' alberti, 228: 'complimentario', colui
vittoria o a condolersi di morte o d' altra sciagura o far altro simil complimento.
in prosa o in versi; discorsetto d' occasione, recitato in ricorrenze di carattere
la madre, cominciava a far le scuse d' aver osato... ma il
subito seduta. il balli le si fece d' intorno abbastanza premuroso, e voleva non
si fa per semplice cortesia, a titolo d' onore, come cerimonia ', deriv
rappresenta e impegna una società commerciale. d' alberti, 228: avere il complimento in
canzone, e non tanto lunga quanto quella d' amore e del senno, perché stava
tozzetti, 12-9-91: non vi sono mani d' uomini, che possano facilitare lo scolo
quali compia il fare una grossa spesa. d' alberti, 228: dicesi: la
a che prò? dove? in traccia d' un sepolcro i privo di gloria?
, e sollecitare in persona l'indagine d' un complotto, al quale son certo che
: i cumuli o masse... d' arena, di limatura di ferro e
perfidia, la simulazione, non sono d' ordinario componibili col coraggio e robustezza dell'
voglion pur a dispetto del mondo. d' alberti, 228: * componicchiare ':
effetto particolare che ne deriva. d' annunzio, iv-1-180: quelle due figure muliebri
fra i due estremi di dignità e d' affacevolezza, né con la severità spaventa
o di venire a qualche componimento. d' annunzio, v-1-117: ai comuni è riconosciuto
non so, se con minore acutezza d' ingegno... si conseguisca che si
non è canzone, è almen componimento d' un di costoro ch'avete nominati,
di costoro ch'avete nominati, e d' un altro ancora, di cui non v'
. per estens. lavoro musicale; opera d' arte figurativa (quadro, scultura,
errore per tutta la natura si cantano. d' annunzio, v-2-229: la mia vita
: un giorno, per aver tempo d' uccellare così, tra me e me,
-t). disus. compositore. d' alberti, 228: 'componista': contrappuntista,
87-10: poi era ghino di bernardo d' anseimo, che era priore, e
forme. 2. che mette d' accordo, che concilia. lambruschini,
, 171-11: o fren di scienza e d' onestà sperone, / o verga di
dei, che tutto governano. cecco d' a scoli, 646: potenzia naturai regge
veder che il padre, già grave d' anni, si pigliasse sì poca cura di
avanti addirittura a comporre la stampa. d' alberti, 228: 'comporre', dicono gli
del ciel, non di natura o d' arte. de pisis, io7: il
costituito da determinati elementi. cecco d' ascoli, 1992: se questa trina luce
la linia. marino, 332: d' un gran popone è fabricato a spicchi
. / due poma casolane / dipinte d' un rossor ridente fresco / compongono le guance
divengano un'osteria, ewi me- stier d' altro, che dar loro un'altra disposizione
e due scopi ben distinti. d' annunzio, iv-1-289: l'uditorio compo
lamento poetico sulla sorella del prigioniero. d' annunzio, iv-2-203: viveva componendo epitalami e
avventori, godo di fare la figura d' angolo. 9. assol.
, riunire il più interessante, depurato d' ogni difetto e ornato di grazie e
generalmente ammessi e tenuti come vangelo. d' annunzio, iv-1-150: quasi sempre, per
incominciare a comporre, egli aveva bisogno d' ima intonazione musicale datagli da un altro
/ non soffrir che sien fatte / d' altri cani che miei pastura e gioco.
pulita, cola ora una gran macchia d' inchiostro. la sto a guardare mentre
fantastico di un albero nella foresta, d' una piovra; d'un favoloso animale
nella foresta, d'una piovra; d' un favoloso animale. pavese, 4-152:
se stesso. 15. mettere d' accordo, conciliare; riconciliare, pacificare
il duca di borgogna ed il re d' inghilterra. savonarola, 7-i-227: se
poterti piacere dispensando questa vita a beneficio d' ogni uomo componendo i litigiosi, pacificando
acchetar, come compor si deggia / d' antica nemistate odio privato. muratori, 7-i-327
, venire a un accomodamento, mettersi d' accordo (per lo più si costruisce con
in contrasto o almeno non è mai d' accordo con le dette scienze ragionative.
m'accorsi che era comportabile l'errore d' inconsiderazione commesso da quelle donzelle marine [
sola autorità di leggi, per sola forza d' armi italiane. leopardi, 969:
. di comportabile: voce registr. dal d' alberti. comportamentismo, sm.
guccio con lo inquisitore, di cui era d' oltremonte con molta insolenza a rigovernare da capo
essi umanamente comportata la mia incomportabile petulanza d' allora. giusti, i-382: forse l'
finalmente in dodece giorni arrivammo all'isola d' amacao. 3. permettere,
: ci venne ad ambodue in pensiero d' osservar le viscere e l'in terna fabbrica
della falce, così comportando la condizione d' ogni mietitura, che resti anco parte
pellico, ii-29: io in meno d' un mese avea pigliato, non dirò
. compòrto, sm. tempo d' indugio consentito al di là di quello
coincidenza di un altro. d' alberti, 229: 'comporto', compatimento,
e non c'è che un quarto d' ora di comporto a cominciar la lezione
». ma era già passato più d' un anno di comporto, e quella brutta
conclusione come vera, e in vece d' andare da lei deducendo questa e poi quella
io avevo cominciato a fare un dioscoride d' uomini, e avevo distinto il libro
... è un arnese formato d' una lamina di ferro o di ottone,
veder l'idea musicale e inebbriarsene. d' annunzio, iv-1-196: ama molto i maestri
lenzi biadaiuolo, grosso e idiota componitore d' esso [libro]. f. villani
, s'ha prese. f. d' ambra, xxv-2-298: quantunque dalla maggior
testo. lancellotti, xxiv-298: sarebbono purgati d' errori quelli [libri] di venezia
ventura dicono, viene loro fatto. d' annunzio, iv-2-425: si appassionò ai segreti
di madonne il qual superava in novità d' ingegni tutti i maestri e compositori di
conchiuse nulla; i siciliani non cessero d' un punto, anzi aggiunsero altre dimande.
ed il suo giudizio ha il carattere d' una vera sentenza. = voce
, 2-120: la vera unità è fuori d' ogni moltitudine e composizione. firenzuola,
dalla forma contraria introduttavi. tal composizione d' idee fece i mostri poetici.
con il quale vengono composte) opere d' arte, musicali, letterarie o di
appunto che più era infocato nella composizione d' una molto elegante sestina, fu forzato por
mandatolo, come a molti altri valentuomini d' italia, anche all'egregio cesarotti,
raffaello; egli è mirabile nell'espressione d' ogni suo assunto, di ciascuna figura
: non dell'elemental composizione, ma d' una essenzia quinta, fu [maria vergine
4-10 (456): fe'la mattina d' una sua certa composizione stillare una acqua
colorire in muro, fece una composizione d' una mistura sì grossa per lo incollato del
], presa a fatto senza composizion d' acqua, verrà a sopranatare a l'acqua
a far di sé composizioni perpetue. d' annunzio, iv-2-912: apparivano...
della mia vita, alla purezza d' una volta. 5. opera
5. opera di pensiero o d' arte (letteraria, musicale, figurativa
/ sono ignorante, e pur direi d' avelie / lette tutte nel mezzo di
governo,... al principato d' un solo [assegneremo] i poemi eroici
v. a. cianciumi e scempiezze d' alcun barbaro e sazievole raccoglitor di seccaggini,
le composizioni che così stelleggiano son effetti d' una eloquenza ventosa, lieve, arsa
gli altari; gli altari come pergole d' oro. de pisis, 195: su
tema pel lavoro di composizione italiana fu d' indicare la professione che il giovane intendeva
: la quale gagliardia di corpo e d' animo si coniettura dalla composizione delle membra
dell'anime, donde procede tanta varietà d' ingegni? non altronde assegnare si può
: la cosa fu scusata per la furia d' alquanti, e furono presi e giustiziati
si dice di due maschi, si dirà d' una femina e d'un maschio:
, si dirà d'una femina e d' un maschio: uditene gli essempi in composizione
842: quando la mente riceve la notizia d' un positivo che ecciti vivamente la sua
o d' effetto, o di mezzo, o di
di mezzo, o di modo, o d' importante concomitanza, che ci hanno dovuta
[salsiccia], e sei granella / d' uva, fan nel palato una composta
, iii-132: potessi io mandare le malattie d' altro che di stranguglioni, che ne
poscia mano ad un vasetto pose / d' alabastro, e mi dette una composta,
: il vide... nell'anticamera d' un gran principe ritirato...
luogo con tal compostezza di modestia e d' umiltà, che [ecc.].
assistere al sacrifìcio, avete a credere d' entrare nel cielo stesso, per imitare
. svevo, 2-482: gli parve d' essere ammalato, gravemente, senza rimedio,
., iv-xxi-2: l'uomo è composto d' anima e di corpo. paolo da
: il corpo dell'aria è pieno d' infinite piramide, composte da radiose e rette
. tasso, 2-33: composto è lor d' intorno il rogo ornai, / e
della terzera. marino, 13-112: d' oppio forte e gravoso è quel licore /
credere, penerassi a trovare un corpo d' acqua non composto di parti diversamente condizionate
in lei faranno gli spiriti, altri d' una, altri d'altra natura,
gli spiriti, altri d'una, altri d' altra natura, somiglianti o diverse.