Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.13 - Da CESAREOPAPISMO a CESELLO (17 risultati)

cattaneo, iii-4-12: perché mai la casa d' austria, obliate le vetuste tradizioni cesaree

/ va pe'bei fianchi la cesarie d' oro / in riposo ondeggiante. d'annunzio

cesarie d'oro / in riposo ondeggiante. d' annunzio, v-2-903: ebbe una calzatura

veneranda. -per simil. d' annunzio, ii-796: trapassa l'estate,

, / disfacendosi il pennecchio, / d' una gran cesarie bionda. =

per estens.: imperiale. d' annunzio, ii-500: rimini, dove la

fatene grani come cesari. = voce d' area settentrionale: cfr. lombardo slsar,

, e messi dentro a cornici cesellate d' oro e che rappresentavano migliaia e migliaia di

che mandi il suo dono poetico invece d' un vaso corinthio o di una patera cesellata

, 56: il bastone col pomo d' oro cesellato. -per simil.

tecnica del cesello. d' annunzio, v-1-499: ogni buon medico è

guardo questo pettine sottile / di tartaruga e d' oro, che affigura - / opera

o di stucco, di legno, d' avorio, il gettare de'metalli, ogni

. bellini, che è uno strumento d' acciaio che col calcare sul bronzo,

dell'altezza di un dito e della grossezza d' una penna da scrivere, ed alcuni

c, ovvero di un semicircolo. d' annunzio, iv-2-897: il tuo orefice

borgia. -per simil. d' annunzio, v-2-157: il coltello alla mia

vol. III Pag.14 - Da CESENA a CESPUGLIO (20 risultati)

di lunghezza di un dito e di grossezza d' una penna d'oca, crescendo per

dito e di grossezza d'una penna d' oca, crescendo per dua grossezze di penne

cesenese è vitigno che fa gran copia d' uve e di vino. =

occhio sarà glauco o cesio, e sarà d' onesta grandezza posto infuori, sarà buon

più di foco, ma i negri più d' acqua. salvini, 39-ii-187: quando

applicata comunemente se non agli occhi. d' annunzio, ii-565: e se gli occhi

al colore degli occhi: 'glauco'): d' uso raro e tecnico. cèsio2,

via il corpo del defitto, o d' accorciarlo almeno. de roberto, 168:

se l'avesse portato fin dalla nascita. d' annunzio, ii-149: odo i colpi

le delicate e povere gioie di foglia d' argento, lavorate in casa col punteruolo

al pensier, cui l'empia / virtù d' amo fatica, / discende il refrigerio

fatica, / discende il refrigerio / d' una parola amica. guerrazzi, iii-418

la libera de'padri arte fiorì. d' annunzio, ii-160: pel grembo intatto

/ di zefiri ministri, / porta d' or la corona e d'ostro il manto

/ porta d'or la corona e d' ostro il manto. monti, x-3-298:

[madre natura] di penduli cespi d' adianto le tegole rotte e sconnesse. pascoli

cespi / de'glauchi garofani crespi. d' annunzio, ii-829: ha tremato / nella

/ fanno gioir le region beate. d' annunzio, iv-1-971: misteriosa la sinfonia crepuscolare

di cespo. deledda, iii-754: d' impegno l'uomo si mise a lavorare

fallia la lena, / di sé e d' un cespuglio fece un groppo. boccaccio

vol. III Pag.15 - Da CESPUGLIOSO a CESSARE (13 risultati)

/ di tenero le foglie, e d' ostro i fiori / tutto cosperso e rugiadoso

, 1-17: troverai ascendendo assai cespugli d' appassiti fiori, e molte fratte di spini

or si movea qual pura / nuvoletta d' argento, ed or di neve /

/ dal calcio e fecero cespuglio. d' annunzio, iv-2-776: carponi egli s'

gli pareva di sentire come il mormorio d' una fontana. gozzano, i-101:

.. che bisognava dunque che tu d' amore più tosto ti ramaricassi che della

: non son quell'io che già d' amiche cene / destai la gioia tra'bicchier

torpe la mente irrigidita, e piene / d' amaro tedio stan l'ore cessanti.

con la trombetta; ma non che forza d' averne sentenzia né farmi pronunziare, però

'l suo tutto è venduto. f. d' ambra, 4-30: stoldo chiedemi /

dolce che nacque da essa. cecco d' ascoli, 4554: non cessa il moto

cessa il desiderio, ma ancora si priva d' amore e conver- tesi in odio.

faceva le sue confidenze al cavaliere. d' annunzio, iv-2-201: la musica cessò

vol. III Pag.16 - Da CESSATO a CESSINATILA (19 risultati)

psiche mia per varie strade / inquieta d' errar già mai non cessa. alfieri

esser particolarizzate, non cesseranno forse maj d' aver bisogno d'interpreti, né cesserà forse

non cesseranno forse maj d'aver bisogno d' interpreti, né cesserà forse mai che

ideale e forte che m'aspettavo? d' annunzio, ii-300: e la volontà

, iv-109: non mi sono cessato d' annunziarvi ogni consiglio di dio. scala

quelli, li quali non solamente si cessano d' obbedire agli comandamenti di dio, o

1 l'ostia viva di pace e d' amor. 5. disus.

che l'hai mostrato a lui. cecco d' ascoli, 60: anche ogni luce

sole] qual natura prima / ebbe formato d' amoroso zelo, / sì ch'ogni

cessar fin che decisa / col re d' algier non l'abbia del cavallo. tasso

: filli, per questi canti / cerchio d' allor m'adomerà le tempie; /

primo giovanil tumulto / di contenti, d' angosce e di desio, / morte

pago a cessar l'estrema / liberatrice d' ogni cor gentile. 9. tr

leggende di santi, 4-257: la terra d' un signore,... la

per quegli che spesse volte gittano puzza d' immondizia, contaminatori della mente e del

in cuore o in mente desiderio né pensiero d' una sì vergognosa e vile malvagità.

quella poetica pestilenza, che per più d' un mezzo secolo ha fatto nella contrada

: consegna di terre promesse, restituzione d' occupate, cessazione di nuove occupazioni. leopardi

sole sue azioni, come apostasie. d' annunzio, v-1-697: andai verso un

vol. III Pag.17 - Da CESSINO a CESTA (17 risultati)

carlo v l'aveva giudicato degno oggetto d' una delle sue leggi ed era quella

3-2-355: studiavano per contrario gli oratori d' onestar la loro domanda; la qual per

quanto la notte sapesse di fresco e d' estate, regnava in quel luogo un tanfo

più nostra / esser dea cura impartir d' esso, / unde de i mali è

, 28-7: [sonetto] dille ca d' amor so morto adesso, / se

istà di cesso, / ch'i'ho d' ogni persona gelosia. dante, inf

scrittore dài vanto a tale, che anco d' una breve lettera all'amico suo dolce

, brutto cessolino, / dal cader d' un guancial, ma non d'un tetto

dal cader d'un guancial, ma non d' un tetto. = dimin. di

ricoverare, e gittovvi suso un pannaccio d' un saccone che aveva fatto il dì votare

bezzi di ravanelli, con due cime d' endivia bianca, e stare attaccati a

s'è provveduto / gran ceste piene d' uova e di capecchio. goldoni, vii-

aggiungere quello dei corbelli e delle ceste d' oro. verga, 3-131: la

vuote non avevano voglia di ciarlare. d' annunzio, v-2-207: per tutto il

ruote: forme ritorte e circolate: circoli d' incantesimo. pea, 1-13: portano

felci e di sambuchi, sempre asciutta d' estate. 3. paniere a

sebbene possano adagiarvisi anche le persone. d' annunzio, v-1-377: c'era un calesse

vol. III Pag.18 - Da CESTAIA a CESTO (6 risultati)

per raccogliere la cera fusa. d' annunzio, iv-2-617: nulla gli sfuggiva:

l'ambra; né l'estrema finezza d' una mano inanellata...; né

inanellata...; né l'avvolgimento d' una sciarpa leggera intorno a spalle ignude

o vasello alto e grande a misura d' un piede, o poco più. vasari

/ un nastro azzurro, un braccialetto d' oro? bontempelli, 8-26: europa

, 218: alfredo sonò il campanello d' argento, e il servo portò in tavola

vol. III Pag.19 - Da CESTO a CESTOSO (10 risultati)

, / ché v'ho recato un cesto d' insalata. crescenti volgar., 6-26

di quivi s'impara, a cagion d' esempio, che, a convenientemente parlare

fiori, cima di cavolo, cesto d' insalata, e non altrimenti. pascoli,

escono ancora a biancheggiar tra folti / cesti d' ortica. sbarbaro, 1-78: e

, e la cuffia un gran cesto d' indivia. cicognani, 1-185: un bimbo

volevano significare l'avvenentezza e il garbo d' alcuno, dicendo che aveva più attrattiva del

bue che mai fosse in terra bovina. d' annunzio, v-1-601: stringe una corona

allo stato adulto di pesci marini e d' acqua dolce. = voce dotta

: vide, come nella casa patema d' un tempo, impoverirsi 11 mondo e

a cestoni. baretti, 1-289: invece d' andare con questi ed altri somiglianti argomenti

vol. III Pag.176 - Da CIRCEO a CIRCOLARE (11 risultati)

il circo e le mete, a cui d' intorno / vanno i cavalli, e

si davano differenti spettacoli ginnastici, corse d' ogni specie, cavallerizze, e fino

collo gli aprì poi la vena. d' annunzio, ii-115: non l'ebrietà

della strofe / né fronda di quercia d' olivo / di pino s'attendono,

di monti, di pareti rocciose, d' alberi, ecc.); circolo,

finisca il corso stracco e circolamento intero d' una zona zodiacale. a. f.

con essa indifferentemente e alla pari monete d' oro, quindi il complessivo ammontare della

mediante il pagamento di una modesta quota d' abbonamento (v. biblioteca).

vive ancora in qualche luogo; sia pur d' ima vita stentata e molto pallida.

parevano irridere, in un sottinteso pieno d' impertinenza o d'una spavalda franchezza, alla

in un sottinteso pieno d'impertinenza o d' una spavalda franchezza, alla sua manifesta

vol. III Pag.177 - Da CIRCOLARE a CIRCOLARE (13 risultati)

circola e del polmone che respira. d' annunzio, iv-1-435: il cielo era

circola salata di mare, i fiori d' acacia odorano forte. -figur.

che circolasse in abbondanza era il napoleone d' oro francese e piemontese. comisso,

leva in alto sopra vento sanza battimento d' alie per forza di vento, sarà

della bocca, quasi per lo foro d' una trafila e andarla circolando e tessendone

più diverse maniere il circolarsi e ravvolgersi d' una chiocciola in sé stessa? puossi

illuminare l'interno l'esponevano agl'incomodi d' ogni intemperie. pananti, i-442:

platonica per cui la colpa è disordine d' amore, dalle sue circolari comici manda

ii-272: la maggior parte dei membri d' architettura ha una forma circolare. parte

punto di partenza è anche il punto d' arrivo (un moto, un movimento

le ore, ecc.). d' annunzio, ii-316: volontà, voluttà,

, si diramano inviti [circolare-invito o d' invito). -in partic.: in

alle autorità inferiori nell'adempimento dei doveri d' ufficio: per imporre o chiarire un

vol. III Pag.178 - Da CIRCOLARITÀ a CIRCOLAZIONE (18 risultati)

avrebbe guastato il senso del dispaccio. d' annunzio, v-3-46: una circolare terribilissima

bandiere, musiche militari, e circolari d' invito agli spettatori, non le perpetrarono i

né si dica tale circolarità luminosa poter d' ogn'altra cagione derivarli, stante che nel

circularmente sparge e empie le circunstanti parti d' infinite sue similitudine, e appare tutto per

peli ritorti e circolati più o meno d' un quatrino, con la spada romana sopra

lunghezza di quei crini più o meno d' una penna, sarà fortunato. galileo,

punta, artificiosamente ritorte e circolate. d' annunzio, v-2-207: per tutto il

: forme ritorte e circolate: circoli d' incantesimo. 2. ant.

. vallisneri, iii-521: i bagni d' acqua medicata con erbe uterine, ottimi

o un circolato di vipera, e poi d' un'acqua termale, ovvero un decottino

distillare sono fornelli,... circulatorii d' ermete. = deriv. da

di lui tenendo ch'egli averebbe tenuto d' un cireolatore o cere- tano. bruno

per passatempo in case e per spavantacchio d' ucelli a la campagna. a.

,... non sieno per essere d' opportunissimo aiuto... per rimettere

trattando perciò le cose ancora più ovvie d' una maniera astrusa e falsa talvolta, come

: perché non disse: per circolazione d' altri pianeti? perché era determinato già

ne accenerò qui solamente che il salir d' esso è così indubitato, come evidenti

il dottore... mi raccomandò d' indurre l'ammalato a restar coricato più

vol. III Pag.179 - Da CIRCOLEGGIARE a CIRCOLO (14 risultati)

, 161: la germania ritrovandosi coperta d' aria condensata e anco accresciuta, e

quanto durasse la causa, cioè quel freddo d' una provincia, maggior che non dovrebbe

introdur dunque a primo slancio la circolazione d' una carta qualunque siasi, bisogna prescindere

, e ogni comodità di situarsi, d' andare e tornare senza impaccio scambievole,

contatto con le vicende e gli avvenimenti d' ogni giorno. gramsci, 128:

sbastar dimento della lingua si siano messi d' accordo sul come chiamarle in buono italiano

per non più sapere, le compongono d' alcuna parte di circolo, e circolo

: lo spazio piano compreso, e chiuso d' ogni intorno dalla circonferenza, vien chiamato

) dipingevano l'anno sotto la forma d' un dragone, che da se stesso si

considerando noi diligentemente) abbiamo trovato meglio d' ogni altra convenire la figura di circolo

coll'altro ignudo e bianco al pari d' avorio disegnava giocarellando circoli e mezze curve

intorno alle tinchiuole che guizzavano a sommo d' acqua. d'annunzio, iv-2-112: nelle

che guizzavano a sommo d'acqua. d' annunzio, iv-2-112: nelle epidemie del

promessi * cìrcolo chiuso, adoràbile misto d' ingenuità e malizia. b. croce,

vol. III Pag.180 - Da CIRCOLO a CIRCOLO (21 risultati)

. manzini, ii-vih: la prontezza d' uno sguardo, d'un palpito da parte

: la prontezza d'uno sguardo, d' un palpito da parte nostra, aprì

: ed ora sono spariti i circoli d' ansia / che discorrevano il lago del cuore

che immaginar si possa al mondo. d' annunzio, v-2-207: per tutto il

: forme ritorte e circolate: circoli d' incantesimo. 3. figur.

per la città se ne parlava, e d' altro ne i circoli pubblici e privati

circolo di dame e cavalieri vari giuochi d' ingegno, ove ciascuno poteva mostrare il

lamberti, 5: la famigliare educazione d' altronde, quella dei maestri..

sicuro di formare lo spirito pubblico, d' istruire in minor tempo un maggior numero

istruire in minor tempo un maggior numero d' individui, che i circoli costituzionali.

confondo colle sale patriotiche quei « circoli d' istruzione », ove la gioventù va ad

della regina uomini alti di autorità e d' ingegno. collodi, 630:

. figur. ambito, cerchia; campo d' azione o d'applicazione, sfera d'

, cerchia; campo d'azione o d' applicazione, sfera d'attività. pellico

d'azione o d'applicazione, sfera d' attività. pellico, conc.,

. -anche: circonferenza del capo o d' altra parte del corpo. campanella,

circoli minori, circolo equinoziale, circolo d' illuminazione, ecc.). d

generiche, e quel vocabolario comune, d' influssi, d'aspetti, di congiunzioni

e quel vocabolario comune, d'influssi, d' aspetti, di congiunzioni; ma sapeva

sol s'inchina, e fa passaggio / d' esperia a visitar l'estremo lito,

del lungo corso a lettre vive / d' oro celeste in occidente scrive. 15

vol. III Pag.181 - Da CIRCOMPADANO a CIRCONCISIONE (11 risultati)

non da dio provveduto) simultaneo vivere d' uomini ingegnosissimi. b. croce, ii-8-

. la teoria dei circoli storici impedisce d' intendere il perpetuo crescere dello spirito su

che più? baccanti, e cupide / d' ab- bominando aspetto, / sol dall'

o amministrativa ((circolo di corte d' assise, circolo ferroviario, ecc.)

al popolo / questa cosa, che d' alcun altro incomodo / che ci possa accader

] che quando fai, / bella maga d' amore, / con quelle dita amate

- anche al fìgur. d' annunzio, iv-2-581: i meandri del fiume

dura, o nodorosa, vuoisi la radice d' intorno circuncìdere, acciocché getti fuore il

par., 28-28: e questo era d' un altro circum- cinto, / e

carne sua, dandoci quanto una stremità d' anello, in segno che voleva sposare l'

piaceva, perché rispondeva a evidenti norme d' igiene note anche agli antichi e perciò incluse

vol. III Pag.182 - Da CIRCONCISO a CIRCONDARE (24 risultati)

è già tra i cervelli circoncisi / adoratore d' orecchioni e coma. 2

la fresca ferita e non saldata / d' un circonciso suo ristagna e stringe.

uno che li soddisfa, diritto, d' acerbo fogliame, e giù al collo e

al collo e alla caviglia due colpi d' ascia. poi con un ferro completano

2. circonferenza, circuito. trattato d' astrologia [crusca]: quella dinanzi delli

e forte, / che circondato era d' un'alta fossa. palladio, 4-20:

alle quali non passa occhio mortale. d' annunzio, iv-2-587: io sentivo qualche

dei miei periodi e le massicce cornici d' oro che circondano le pitture nel soffitto

di tal noia guarire, / sì d' ogni parte circondato m'have; / ben

infiora la valle e la collina, / d' acute spine circondò le rose. tommaseo

l'amore di donna fedele circonda te d' ogni parte, e porta il respiro,

divin le cui tempia stellanti / lume d' eterna gioventù circonda. oriani, x-21-220:

circondato da quattro, et aveano / arme d' asta, ch'assai colpi gli trassero

.. / per non udir più d' atti e di parole / dilazion, ma

festive, circondare il corpo quasi esanime d' una meschina contadinella in vari atteggiamenti d'

d'una meschina contadinella in vari atteggiamenti d' angoscia, di terrore, di compassione!

modo che... li lineamenti d' esse pieghe vadino in qualche parte circondando

palesa e fiorentina / di quella triste età d' ire feconda / cui diè nome la

una fronte di diversa, ma non d' inferiore bianchezza; un'altra benda a pieghe

costei... sol di tenebre e d' orrori / natura ache- rontea veste e

: passando o ripassando, trovava modo d' inondare tutta la persona di clara con

salamandre, di un'atmosfera di fuoco. d' annunzio, iv-2-450: così forte era

. marino, 290: picchiata spoglia d' indica pantera / è la sua vesta ed

, 1-412: pria gli schinieri, d' eleganti argentee / fibbie costretti, circondò alle

vol. III Pag.183 - Da CIRCONDARIO a CIRCONDATO (15 risultati)

il proprio ufficio del sbirro è circondar d' intorno e raggirar per tutta la città

*. marino, 5-51: d' oro l'orecchie e d'or la fronte

: d'oro l'orecchie e d' or la fronte adorna, / gli circonda

sole. marino, 10-244: quanto d' insubria il bel confin circonda / fin

-circondare di cure, di affetto, d' attenzioni, ecc.: colmare di

, 1-84: c'era un gran spaziare d' aria mattiniera e tenera, uno sfumato

canneto della palude circondaria / quante lucciole d' oro splendono, / quante rane crocidano

, i-107: era il luogo pieno d' erba e d'alberi molti circundato in

: era il luogo pieno d'erba e d' alberi molti circundato in una valle,

era tutto circondato. sannazaro, 8-133: d' ogn'in- torno circondato naturalmente di querciole

sono in foco tutto trasformato, / d' un radio circundato ho lo mio viso

'n ciel di copia, in noi d' inopia hai centro, / circondato dal

riscontrare. tasso, 8-77: colmo d' alto vigor, d'ardita spene /

, 8-77: colmo d'alto vigor, d' ardita spene / che nel vólto si

alessandro che, circondato da numero grande d' amici e di partigiani, se ne

vol. III Pag.184 - Da CIRCONDATORE a CIRCONFERENZA (8 risultati)

i la maglia che se vede è tutta d' oro. 4. avvolto.

, 7-168: è contenuto lo spazio d' un cerchio da quella linea che lo circoscrive

che tesser fatto, non per la circonferenza d' un cerchio massimo più che per quella

un cerchio massimo più che per quella d' un minore, ma solamente esser fatto

per l'occhio, cioè nel piano d' un cerchio massimo. tesauro, xxiv-77:

, avendo in genere la perfezione d' essa dimostro, giudico molto conveniente ristrignersi ai

: linea che misura l'ampiezza massima d' una parte del corpo (fianchi,

mal contenute nelle cinture elastiche; polpacci d' ippopotamo e braccia da colossi.

vol. III Pag.185 - Da CIRCONFERENZIALE a CIRCONLOCUZIONE (21 risultati)

dell'universo, ed è di terra e d' onda, / stabilita sul centro,

in cerchio; arcuato. d' annunzio, iv-1-247: un piccolo ombelico circonflesso

, ma non riuscì che a sollevare d' un mezzo centimetro la pelle sopra l'

tesauro, xxiv-66: io non intendo d' imbrogliarti il cervello con la teorica degli

accento circonflesso sarebbe dunque un accento misto d' acuto e di grave, ed è appunto

collottola grassa, gli pendevano a mò d' accento circonflesso sulla bocca tumida, lasciando

un mento rotondo e liscio come quello d' un bimbo. -verbo circonflesso:

di raggi a la gentil persona? d' annunzio, v-3-301: io veggo giorgione

io palpito in te come sul ponte d' una vasta nave. -figur.

al sonetto] del cherubino / e d' aere azzurro e d'òr lo circonfuse.

cherubino / e d'aere azzurro e d' òr lo circonfuse. d'annunzio,

aere azzurro e d'òr lo circonfuse. d' annunzio, ii-605: tutto il fuoco

in cotesto suono tipografico è per me d' anticamente famigliare, si circonfondeva di una

, si circonfondeva di una interiore sfumatura d' eco, affettuosissima; e mi pareva

co'numi alleati il dio s'assise / d' im- penetrabil nube circonfuso. faldella,

filo di perle offertole da lui. d' annunzio, iv-2-518: ella si sentiva

ella si sentiva circonfusa di luce e d' amore, come già forse ne'suoi

s'alza adesso, circonfuso ancora dal fiato d' uno sbadiglio, tinto di bianco rosso

/ sovra nitide pelli, e circonfusa d' arcana voluttà. pascoli, i-448:

noi contemplammo i nostri di anni prima, d' un giorno prima! circonfusi di ceruleo

, i-45: queste memorie erano circonfuse d' un'aureola immanente di gloria.

vol. III Pag.186 - Da CIRCONLOQUIO a CIRCONVOLUZIONE (11 risultati)

invenzioni e scoperte, e in luogo d' una circonlocuzione, ci dà un vocabolo

prurito di dire la sua, per vedere d' ammazzare la stampa clandestina e per predicare

trincea; cingere di mura o d' altra opera di difesa. s

occupata da nimici. 2. cingere d' assedio, circondare. salvini, 16-513

si ricavano le maniere fino al dì d' oggi con maravigliosa utilità praticate, delle circonvallazioni

dalle mura lo spazio della fossa, d' una strada di circonvallazione, e d'

d'una strada di circonvallazione, e d' una gola che gira il recinto medesimo.

scacci. 2. dir. circonvenzione d' incapace: delitto consistente nel fatto di

di un minore, oppure dello stato d' infermità o deficienza psichica di una persona

lo inseguivano, avea conquistato la gloria d' un tal soprannome. cardarelli, 3-26

rivestenti la superficie del cervello. d' annunzio, v-1-357: veggo le circonvoluzioni del

vol. III Pag.187 - Da CIRCONVOLVERE a CIRCOSCRIZIONE (17 risultati)

degno dei suoi trionfi, le figure d' una sfera e di un cilindro da scolpirsi

loro uguali, e riducibili ad un piano d' un cerchio, se non di nota

è circonscritto, contemplando per tante migliaia d' anni le stelle, inalzandosi sovra l'aere

natura, e temendo per averne copia d' uscire da'confini che si avevano essi medesimi

interessi dei partiti e delle persone. d' annunzio, iv-2-650: la vide isolata

iv-2-650: la vide isolata, vivente d' una vita propria e circonscritta, fissa

. cesarotti, i-io: niuna autorità d' un individuo o d'un corpo può mai

: niuna autorità d'un individuo o d' un corpo può mai nemmeno in progresso

, le fa rimaner tentativi inaccettabili. d' annunzio, ii-641: la fuga /

fino ai monti lontani, circoscrive / d' oro ogni casa, ogni argine,

riputazione andava circoscrivendola con sì fatte chimere d' astratti, concreti, materie, forme

ii-211: è veramente curioso che un numero d' uomini tanto ignoranti, quanto sapienti,

: guidarle in battaglia. cecco d' a scoli, 65: e chi le

le insegne in campo circoscrive, / d' onor si priva per contraria spada.

cose corporee mediante la circoscrizione o sia d' intorno, e tesser bene insieme, cioè

governi, che in nessun altro dominio d' europa fu segnato meglio per avventura, né

quella quasi circoscrizione negativa dello spirito del d' annunzio al problema vero del suo sentire.

vol. III Pag.188 - Da CIRCOSPETTAMENTE a CIRCOSTANTE (12 risultati)

trovo ora che sono molto più circospette d' una volta. d'annunzio, v-2-456

sono molto più circospette d'una volta. d' annunzio, v-2-456: come lo vedevo

. sbarbaro, 1-204: a riparo d' un albero, un micio s'inarca,

mi parve discemere nel buio una forma d' uomo che avanzava tra il fogliame delle

correndo per quella, non per ciò meno d' alcuna cosa risparmiò il circustante contado.

o più tosto piangendo sovra i rami d' un folto corbezzolo, si lamentava del

si contrae; l'occhio lagrima. d' annunzio, iv-1-82: mentre un pensiero

, quanti egli aveva serviti, e d' infiniti, che s'erano allevati in

: il cavaliero nel cospetto del re e d' ogn'altro circustante dal principio de l'

... e con lo stile d' argento nota con brevità... li

oste e agli altri circostanti / se d' essi alcuno avea mogliere a lato.

lato. castiglione, 201: porrà cura d' aver cavallo con vaghi guarnimenti, abiti

vol. III Pag.189 - Da CIRCOSTANZA a CIRCOSTANZIALE (21 risultati)

: lo stupor, di spavento e d' orror misto, / il sangue e i

dire a'nostri circostanti quanto bene vogliamo d' una persona in maschera da noi conosciuta,

da noi conosciuta, e conosciuta degna d' elogio, così io non mi farò scrupolo

platonismo l'ideale dantesco e petrarchesco. d' annunzio, iv-2-218: una terribile sassaiuola

. guicciardini, i-160: con speranza d' avere a essere rincontrato dal duca d'

d'avere a essere rincontrato dal duca d' orliens nelle circostanze d'alessandria. porzio

rincontrato dal duca d'orliens nelle circostanze d' alessandria. porzio, 40: quel tanto

la staggione, vennero tutti come inspirati. d' annunzio, iv-2-1028: come colei che

della sostanza sua, ma le stanno d' intorno e la toccano in alcun modo,

davila, 7: ho avuto comodità d' osservare con l'occhio proprio le più

distinzione tra il pedante e l'uomo d' ingegno. nievo, 172: -eccellenza,

pianta che da sé vi è nata ritiene d' un sito; intrinseca ad esso,

ne ritrae la natura e si risente d' ogni sua circostanza, lo ripropone nel

modo più concreto. calvino, 1-276: d' altra parte la consuetudine scolastica ci aveva

in un continuo esercizio di osservazione e d' umorismo. -dir. circostanze del

i-218: andava anche scrivendo alcune rime d' amore, sì per lodare la mia donna

in circostanze difficili (di danaro o d' altro), ma non è molto proprio

cose di cui si tratta non rendono imagine d' oggetti stanti intorno. nievo, 91

fatto concedere dal governo di torino. d' annunzio, iv-1-193: constretta dalle circostanze

chiusa nella sua purità come in una torre d' avorio incorruttibile e inaccessibile, ella provava

di confessione cotidiana affidata alla pagina bianca d' un libro segretissimo. serra, ii-35i

vol. III Pag.190 - Da CIRCOSTANZIARE a CIRCUITO (13 risultati)

a quella notizia,... d' un caso terribile, che il messo non

ville e le castella, predicando e vangelizzando d' ogni lato, e chiamando li

in lu- nigiana, per poca fede d' uno di quelli signori, preso.

poderosi, e tutti / con armi d' ogni guisa e d'ogni tiro / ad

tutti / con armi d'ogni guisa e d' ogni tiro / ad incalzarlo, a

benché forte e di gran corpo e d' alto / ardir, dié volta, e

cattaneo, iii-4-119: non solo gli era d' uopo rattener l'impeto popolare entro i

le orecchie per raccogliervi il consueto saluto d' un usignolo. dossi, 334: quando

bocca pari, e chiusa (segno d' anima fredda), non aveva sorriso ma

ma né pur entri nella prima pelle d' un muro: e 'l pur udirsi parlare

intr. ant. scorrere (un corso d' acqua). g. gozzi,

fregio e cornice, che con lunghezza d' ottocento braccia cingea il tempio...

di già edificati, dando loro il circuito d' una gran città, e diede di

vol. III Pag.191 - Da CIRCUITO a CIRCUITO (18 risultati)

ha da dividere maggiore o minor qualità d' acqua. marino, vii-245: il circuito

esattissimamente formata, come la metà inferiore d' un cono tagliato parallelo alla sua base

incrudisce armoniosamente da un lato il circuito d' alte e dense foreste: finalmente una serie

foreste: finalmente una serie di poggi d' un torno dilicato e lucente. giordani,

abitanti e di più stretto circuito. d' annunzio, iv-2-112: sotto la maestà

.. attornierò lo tuo circuito a modo d' una spera, e gitterò contro a

: per esilio gli consegnò un circuito d' alte mura, e alla guardia di

alla genesi, dopo un lungo circuito d' errori, e una dolorosa sperienza dimostratrice della

imminente. borgese, 1-89: milioni d' uomini scalavano scellerati calvari per avere finalmente

in una fastosa solennità le loro riserve d' energia e di ricchezza, e mettevano

pone in comunicazione le parti opposte, d' onde le due elettricità contrarie, separate

moneta, delle merci, della mano d' opera. -circuito economico: circolarità delle

: il processo per cui la capacità d' acquisto che le banche creano a favore

, 6-169: la stagione di primavera e d' estate del 1938, in molti circuiti

se non li è rotto il cerchio d' alcun canto, / in questa altezza ch'

il vi guidò, in un pratello d' altissimi alberi circuito, nell'un de'canti

. biringucci, i-25: nel ducato d' austria infra inspruc et alla, vidi

quale passa un fiume con gran copia d' acque, et in questi monti,

vol. III Pag.192 - Da CIRCUITORE a CIRINDELLO (5 risultati)

cosa v'abbia concesso. mi pare d' aver sottoscritto un bianco, col coltello alla

pascoli, ii-192: caino è esempio d' invidia nel purgatorio e dà, nell'in-

a lui conto alcuno, aveva cambiato d' abitazione più di sei volte, per temperamento

, nel grande oceano, nel golfo d' oman e nel mar rosso, sebbene

nome la navigazione intorno ai tre lati marittimi d' una grande penisola. circumnavigatóre

vol. III Pag.193 - Da CIRINDONE a CISALE (8 risultati)

conquisto, e ancor lo scrive / colma d' orror la storia; che sereno

cirri venerabile? -figur. d' annunzio, iv-2-464: tutti i modi delle

ripieno. 3. bot. organo d' attacco delle piante, filiforme, più

fragili restano / cirri di porpora e d' oro. d'annunzio, iv-2-10:

/ cirri di porpora e d'oro. d' annunzio, iv-2-10: a levante,

già cenere, nel tumultuato occidente: cirri d' oro: di fuoco. sinisgcdli,

. sinisgcdli, 3-99: alle prime folate d' aria / settembrina i cirri / s'

sonnifero, il crisogono, e altre d' infinito numero veramente. dioscoride italiano,

vol. III Pag.194 - Da CISALPINO a CISPOSO (9 risultati)

cinque consoli si cambiavano ad ogni cambiar d' umore del generale francese; tuttavia la

il crepuscolo di via pelizza... d' una fabulosa malinconia cisalpina.

: intronizzato nella ciscranna del velluto cangiante d' opera, a borchie d'oro.

velluto cangiante d'opera, a borchie d' oro. buonarroti il giovane, 9-574:

e denominano il componimento, per cagione d' esempio, in « c sol fa ut

avete sempre gli occhi tutti cispa. d' annunzio, v-2-336: vedi: mi sembra

/ lunghi si faccin, che le chiome d' oro / vegga d'argento, ond'

che le chiome d'oro / vegga d' argento, ond'io or m'innamoro,

i fluidi nasi de'malinconici vegliardi. d' annunzio, iv-2-200: la bella dagli

vol. III Pag.195 - Da CISPUGLIO a CISTERNA (11 risultati)

fante per far pergamene da capecchio. d' annunzio, v-1-1057: essi sempre più s'

globosa; una delle cui specie oriunde d' america, cissampelos pareira, somministra la radice

awolgesi agli alberi, et ha acini d' ellera ma più teneri. mattioli [dioscoride

, overo cissofìllo, che ha le frondi d' edera, quantunque minori...

bianco con macchie verdi simili a foglie d' edera (da cui il nome)

: cissite riluce in bianco con foglie d' ellera, le quali l'occupano tutta.

dotta, dal gr. xiooócpuxxov 4 foglia d' edera * (comp. da xtaoó

vide uno, che stava alla riva d' uno lago, e traevane con un vasello

coperto che non possi spirare; imperciò fa d' im- peciarlo perché non vi possa penetrare

per attinger acqua dalla cisterna. d' annunzio, ii-800: otre divenni e principe

con bell'ordine murati sei gran ricetti d' acqua piovana, a modo di cistemette

vol. III Pag.196 - Da CISTI a CISTOTOMO (1 risultato)

. cocchi, 8-288: una seconda specie d' idropisia è cistica, o vescicolare,

vol. III Pag.197 - Da CISTULA a CITARISTA (17 risultati)

tanto soave fosse / che gli occhi d' argo tutti fé dormire, / né d'

d'argo tutti fé dormire, / né d' anfion la citara a udire / quando

. / quant'una voce ch'io d' un'angioletta / udii, che lieta

/ facevano intorno l'aria tintinire / d' armonia dolce e di concenti buoni.

de gli anni, e con citara d' oro / ebe serena v'accenna a l'

ebe serena v'accenna a l'alto. d' annunzio, ii-583: sonar per le

e quando io parlo di debito e d' obligo, non intendo di quello per

non si parlava che di conquiste e d' oro, quelli non parlavano che di pietà

papa mostrò grande turbazione contro al re d' araona e federigo suo fratello, e

settembre, si venne lo re languis d' irlanda alla città di camellotto, a

potrei citar qui due o tre testi d' ippocrate ad corroborationem di questo mio detto.

ti citi una farragine di testi e d' autori di lingua. beccaria, 1-222:

il lume citando gl'innume- rabili esempi d' innocenti, che rei si confessarono per gli

doveva somigliarmi nell'interpretazione della vita. d' annunzio, iv-2-113: aveva parlato del

citaredi, i quali con le fatiche d' alcuni poeti sustentandosi, quelle per ogni

le lunghe / tibie alla bocca. d' annunzio, v-2-587: l'auleta o il

, l'inventore della cetra). d' annunzio, ii-119: o citaredo primo,

vol. III Pag.198 - Da CITARISTICO a CITERIORE (16 risultati)

che m'insegnava suonar la chitarra. d' annunzio, ii-773: come il citarista /

/ le man dottissime non abbassare. d' annunzio, v-3-96: egli stava un poco

foscolo, v-382: l'autore recente d' una storia in francese della letteratura di

, non citano altro che sé stessi. d' annunzio, iv-2- 130: uomo

piene e di libelli, / d' essamine e di carte di procure / avea

l'una dopo l'altra in ragione d' anzianità. fogazzaro, 7-294: lei faccia

citare a citare. il citare ogni sorta d' autori senza distinguerne la valuta ed il

la valuta ed il peso, e fame d' ognuno un fascio, senza giudizio e

totale impossibilità in cui mi era ridotto d' intendere neppure le più triviali citazioni di prosa

la testa di citazioni, la coscienza d' ombre, il cuore di vernice e di

/ come di selva o fuor d' ombroso speco / diana in scena

/ e segnar torme co'coturni d' oro. augustini, iii-197: un persico

nel monte citerea, / che di fuoco d' amor par sempre ardente, /

v.]: potrebbesi dire a modo d' aggettivo, non solo la 4

lucente dall'alto la luna. d' annunzio, iv-1-53: i fauni e le

paesi citerèi ch'esciron dalla fantasia d' antonio watteau. = cfr.

vol. III Pag.199 - Da CITERIZZATORE a CITREBON (5 risultati)

verdegge il citiso, ove abbonde / d' alcun salso sapor erba odorata, / dia

fiondi bianchiccie, e fregandosi con mano spirano d' acuto odore, come di ruchetta,

il canugiolo, il citiso o avorniello. d' annunzio, ii-766: sorgea la forma

sollecito, ecc.). con valore d' aggettivo nel distico marchigiano citato da dante

firenzuola, 422: preso un vasetto d' alabastro, e una ampolla con

vol. III Pag.200 - Da CITRÌ a CITTÀ (12 risultati)

limone, giallo verdognolo. cecco d' a scoli, 3068: il fiume agate

di tocche di puro argento, si cigneva d' un sottil ramo di vite. cellini

berillo cetrino di valore di dua carlini. d' annunzio, v-3-105: [era]

quanto poi ai dottori, si credono d' aver da custodire un'arca santa che

selci di strada: un citrul- lone d' un cavallo che spara via dentro la fuga

7-3: il quarto libro disegna ogni generazione d' edi ficio, e d'

d'edi ficio, e d' ingegno, per lo quale cittade, o

arti, oltre all'altre città d' italia. g. villani, 1-7:

cittadi mandò, ville e castella, / d' appresso e da lontan, per

chiari, passava sudando e ridendo. d' annunzio, ii-26: furonvi città soavi /

urbanistici, da piccole costruzioni ad uso d' abitazione e grandi aree destinate a viali

roma. -città dominante: venezia. d' annunzio, iv-2-677: il ponte di rialto

vol. III Pag.201 - Da CITTADELLA a CITTADINANZA (14 risultati)

la città dell'inferno, come l'amor d' iddio, per lo quale spregia l'

sia la città, che concordata moltitudine d' uomini. poliziano, st.,

la quale gli abitanti chiamano la costa d' amalfi, piena di picciole città,

potendo sopportare che la sua patria fussi serva d' uno lucchese gli congiurò contra, disegnando

stato dalle invasioni de'prencipi stranieri, d' inespugnabili cittadelle cominciò a cingerlo, quali

terminare in buono accordo se la cittadella d' amiens non si spianava o non cambiava

signoreggia il sund, e guarda come d' alto in basso la povera heisenberg

più forte custodia, il generale comandante d' armi mi ha richiesto il servizio giornaliero di

e presero a'tempi della famosa battaglia d' austerliz. settembrini, 1-173: la cittadella

una cittadella sì fatta potesse difendersi. d' annunzio, v-1-887: dopo il buio di

umili cittadinamente sono da ammonire. cronache d' imperatori e pontefici, 1-8: quarantaquattro

-cittadinanza onoraria: quella conferita a titolo d' onore dallo stato o, per estensione

parrasio] ottenesse per privilegio la cittadinanza d' atene. vico, 313: con l'

gli altri abitanti liberi deh'imperio. d' annunzio, v-1-1013: eccomi. sono

vol. III Pag.202 - Da CITTADINARE a CITTADINO (12 risultati)

tempo gli uomini erano grossi, e fuori d' ogni cittadinanza, e nudi di costumi

tempo gli uomini eran grossi e fuori d' ogni cittadinanza e nudi di costumi cittadineschi.

il quale tanto e non più dee procurar d' accrescerle, quanto poi possano, compartite

. compagnoni, i-19: madri degne d' una nazione che le rispetta, e

medici, gli avvocati, i professori d' università, i letterati, i ricchi mercatanti

una città anco più grande, per modo d' esempio nella capitale, e là tuffandosi

ha del resto sulla nostra il vantaggio d' essere più grossolana. pascoli, i-667

trassersi insieme i parentadi e l'amistà d' amendue le parti, per modo che la

, 1-31: è divoratrice senza rimedio d' ogni buono stato la cittadinesca discordia.

. è necessario ch'egli faccia un po'd' anticamera. sarebbe troppo cittadinesca l'introduzione

partigiani, o sgherri / ma guerrieri d' italia. carducci, i-281: l'ordine

adesso certo passava le ore all'ombra d' un abete.

vol. III Pag.203 - Da CITTADINO a CITTADINO (13 risultati)

da più ricche foglie / cara copia d' odori all'aria scioglie. 3

tasso, 6-iii-148: l'alta città d' adria reina altera, / onorò tuo valore

valore; ond'or si duole / d' essere scema, e più stimar non suole

.. e si ebbe l'effetto d' umiliare la modestia cittadina e d'accaparrare l'

effetto d'umiliare la modestia cittadina e d' accaparrare l'ammirazione e la reverenza della

ragione; onde non sono detti cittadini d' uno medesimo comune perché siano insieme accolti

se nell'utile pubblico, gli uomini d' inghilterra diventano cittadini. in italia ogni cittadino

vita eterna, e tutti dovemo essere cittadini d' una cittade. dante, vita nuova

l'uomo con ragione, non cittadino d' un qualche ristretto paese particolare, ma

a venezia come in ogni altro stato d' europa cominciavano le opinioni a sgusciare dalle

, e con questo turcimano è ben certo d' intendere l'ultime differenze dei termini.

: beato colui, che si contenta / d' essere solamente cittadino, / schifando i

al grado nel quale provisoriamente vi piacque d' impiegarmi. carducci, 518: vieni:

vol. III Pag.204 - Da CITTO a CIUFFAIA (12 risultati)

, 15-72: avean notriti i figli d' oliviero, / poi che li trasson

con tali, si ha il piacere d' una balia, che dà il latte,

de'cìtoli, dolente a me! d' annunzio, iii-1-1023: lascia, citola

ebbrezza, sbornia. cecco d' ascoli, 4261: in natura ciascuno [

sente subito in sé ciucca, / se d' altra qualità si mostra varia. nieri

batteva fresca sugli occhi come un grappolo d' uva. = voce onomatopeica:

rappreso, e dentro c'è un po'd' acqua limpidissima e ciucciosa.

carducci, 159: tu montato in arcion d' un somaretto, / ti preparavi a

il ciuco ti buttò senza creanza. d' annunzio, ii-303: ma dato non

postero son gente, / dicono, d' alto bordo e che ci vede: /

condurti a godere tutti i bei colpi d' occhio che si presentano da questi poggi.

-per estens.: folto gruppo d' alberi. fucini, 159: la

vol. III Pag.205 - Da CIUFFALMOSTO a CIUFFO (25 risultati)

una ciuffaia d' ontani. viani, 14-423: fra i

apparve il vescovo mitrato agitante il pastorale d' argento. idem, 19-291: una

, 5-42: hai fiso- nomia / d' un di color, che ciuffan pe'calzoni

c. gozzi, 4-82: ognun dà d' urto ed aizza la schiera, /

rotandosi / vide il topo a fior d' acqua. il ciuffò e in aria /

, 1-3-421: i turchi van giron / d' anselma intorno all'uscio...

leandro il modo / ha ben trovato d' awiargli. menzini, 5-6: non

bagnarole, secchi. tutti erano pieni d' una ciufega gialla scura, bella impol-

, piccolo cespo di fiori, gruppetto d' alberi. -anche: piccola ciocca di

dell'altar maggiore, con un ciuffétto d' erbe legato in cima alla canna. negri

cima ai gambi che giungono ad altezza d' uomo. palazzeschi, 3-224: col

algarotti, 2-375: non perde mai d' occhio la occasione; e teneva pur allora

1 bravi di mestiere, e i facinorosi d' ogni genere, usavan portare un lungo

, come una visiera, all'atto d' affrontar qualcheduno. collodi, 239:

capelli e scagliarti lontano mille miglia. d' annunzio, iv-2- 289: un

le gambe nude, il viso pieno d' efelidi, e quel gran ciuffo sugli

di capelli, di peli). d' annunzio, iv-2-274: su la faccia ella

grosse; e se tiene il ciuffo dietro d' esse dimostrarà forza. salvini, 22-411

in capo irti, da re. d' annunzio, v-1-241: scorgevo il bianco degli

nominate artuffo. 6. cespo d' erbe, di fiori; cespuglio; gruppo

, di fiori; cespuglio; gruppo d' alberi. pascoli, 57: tremava

. negri, 2-698: muretti d' orticelli, soverchiati da ciuffi di vitevergine,

. cardarelli, 1-83: un ciuffo d' erba che ingiallisce e muore / su un

, / tra gli spacchi e i ciuffi d' erba pensile, / le lucertole guizzano

spunta il ciuffo nerastro, bruciacchiato, d' un palmizio. 7. mazzetto

vol. III Pag.206 - Da CIUFFO a CIURMAGLIA (11 risultati)

stette come il ciuffino ai bimbi. d' annunzio, i-846: pallido magro; un

un pezzo di macigno / con la scure d' acciar parea tagliato. pea, 1-17

giù giù, fra le crepe, ciuffotti d' ortica e di vetriolo. -acer.

953: paulo dipintore fiorentino s'invogliò d' un monachino o ciuffolotto e non potè comprarlo

ciulli delle squadriglie per le corride estive d' arles e di nìmes. =

ha il manico ben fisso (è perciò d' uso disagevole). -al figur.

inverso brindisi. rolli, 520: d' altre [navicelle] al remigio spogliata inarca

e prendeva soltanto il denaro anticipato. d' annunzio, ii-294: la ciurma..

lasciatemi dire, accozzaglia di gente varia d' età e di sesso, che stava a

... per non istare a rischio d' innamorarmi (ecco la tua solita antifona

vianello, sono i soli che fin d' allora mi rimangono in memoria di quella

vol. III Pag.207 - Da CIURMANTE a CIUSCHERO (22 risultati)

sensati, un di essi, che sembrava d' aver miglior senso, così favellò sostanzioso

a parole e venuti al coltello. d' annunzio, ii-913: presero battaglia /

glia, al sembiante, a'capei d' oro, / le sembra ad evidenza

, visitava la amante e poi via. d' annunzio, v-3-147: perché un

giusti, 2-74: a lui d' intorno il nobilume e il clero, /

di fatare e di assiderare per via d' incantesimo e di magia. tommaseo

fanno i ciurmadori, di vino o d' altro sopra di cui hanno detto una

essere antidoto alle morsicature di serpi, e d' altri animali velenosi. 5.

ci rinfrescò per modo con la gelidezza d' essi [vini e poponi], e

e poponi], e con l'opacità d' una sua cantina, che per quest'

anno siamo ciurmati contra 'l sollione. d' annunzio, iii-1-1024: se, non ciurmato

di quei ciurmadori, i quali, fingendo d' esser sacerdoti, e coprendosi col mantello

x-3-322: insaziato pitocco, / strazio d' orecchi, ciurmador convulso, / sempre fabbro

ciampanelle; certi ciurmatori gli s'eran messi d' at- tomo, mentre era ancora in

fatato o il ghiacciato; il secondo d' essere il ciurmatore che fatta avea la fattura

di fatare e di assiderare per via d' incantesimo e di magia. g. gozzi

ghirlanda, / e cantatrici e più d' un suonatore. parini, 670: intorno

ciurmare, a ingannare. d' annunzio, v-1-902: possiamo ricordare esser nato

rousseau il quale, a proposito d' un altro disegno ciurmatorio di pace per

confessare agli altri e a se stesso d' essere artefice di una ciurmeria disutile e sacerdote

artefice di una ciurmeria disutile e sacerdote d' un altare bugiardo? d'annunzio, iv-2-914

e sacerdote d'un altare bugiardo? d' annunzio, iv-2-914: essi avevano già

vol. III Pag.208 - Da CIVADA a CIVETTA (14 risultati)

carena, 2-362: * civada 'vela d' albero di bompresso, che ha

civadière, dal provenz. civadiero 'sacco d' avena '(per la forma

, / ed abbiam con noi recato / d' ogni sorta di civaia. soderini,

leopardi, 1-28: mostrò quel galantuom d' aver cervello, / che per una

, ceci, piselli, lenticchi. d' annunzio, v-2-479: nespole e cotogne maturavano

luogo di moneta, siccome la valuta d' uno agostaro d'oro...;

moneta, siccome la valuta d'uno agostaro d' oro...; e in

(284): quegli che per viltà d' animo non avendo argomento, come gli

, ii-237: si studiano nel civanzare d' un denaruzzo, ingannano nel peso, nel

, tutti li uccellini se le pongono d' intorno a mirarla, e ella mira loro

naturai costume / della civetta, tutta d' oro il guardo, / ove tacque

civetta, e per pennacchio un ramoscel d' olive. tasso, n-iii-1041: dario

suo talento, sia civetta con tanto d' occhio e con gli artigli affilati. g

calmeta, 108: è la civetta d' altri l'uom ch'è cotto.

vol. III Pag.209 - Da CIVETTAGGINE a CIVETTERIA (15 risultati)

mezzetta, / vo'far anch'io d' amor alla civetta. lippi, 6-34:

-per simil. e scherz. moneta d' oro. g. m. cecchi

occhi di civetta. intende le monete d' oro, come il doblone. -andare

son di noi miglior maestre assai / d' impaniar la civetta. c. dati,

cara signora giulia? l'hiio d' un mancer ci fece sottoscrivere mio padre per

, più civet- taggini, più giuochi d' un babbuino, con tante variazioni e

fare qualche cosa. f. d' ambra, 25: ingannar simili allocchi non

panione a demetrio. di poi civetali tanto d' intorno, che vi si cali.

i-262: e silio aliatole, cinto d' ellera, in calzaretti, civettava col capo

nuovo argomento di arrabbiare e anche quasi d' avvilirmi. verga, 3-100: « bella

volevi piacermi, signorina: / e più d' ogni conquista cittadina / mi lusingò quel

/ che tal porge botton ch'è pien d' ucchielli, / e non c'è

: coquetterie rappresenta al vivo il carattere d' una donna galante che tiene a bada molti

a bada molti amanti, a guisa d' un gallo che vezzeggia cento galline ad un

verde e pulita, quale appunto i zerbini d' andalusia portano per vezzo. ed io

vol. III Pag.210 - Da CIVETTESCO a CIVILE (17 risultati)

coricata in gore ove il cielo folletto d' aprile si mirava con civetteria.

: io dubito che gualtieri che mostrava d' avere un ingegno pellegrino, non ci

leopardi, iii-358: non conosco le puttane d' alto affare ma quanto alle basse vi

stereoscopi, civettuolmente smaltati di rosa o d' azzurro a rifilature d'oro. =

smaltati di rosa o d'azzurro a rifilature d' oro. = comp. di civettuolo

tenerissimi anni, ella non mancò mai d' una certa generosità. verga, 4-203:

a uno stato); civile. d' annunzio, iv-2-1022: le mura gigantesche costruite

,... è il principio d' ogni corruzione civica, morale e logica

, / pallidi spettri, ad invecchiar d' un giorno. d'annunzio, v-1-8:

, ad invecchiar d'un giorno. d' annunzio, v-1-8: la fede di genova

guardia civica e tutti gli altri malanni d' italia. -appartenente alla guardia municipale

volete che facessi, io, alla testa d' un battaglione? era proprio il mettere

pazze allegrie ti dipinge con un brivido d' orrore, con una indegnazione che ci fa

, trovandoti moltitudine di parenti, copia d' amici, abondanza di roba, e

di roba, e in te sendo d' ingegno, d'eloquenzia e di grazia non

e in te sendo d'ingegno, d' eloquenzia e di grazia non rozzo,

m. palmieri, 84: per carità d' amore e salute universale

vol. III Pag.211 - Da CIVILE a CIVILE (10 risultati)

, xiii-50: costui, / d' ogni tumulto, d'ogni rissa il capo

: costui, / d'ogni tumulto, d' ogni rissa il capo, / gran

ordine civile si tenesse per regola generale d' abolire tutte le leggi che non sono

a venezia come in ogni altro stato d' europa cominciavano le opinioni a sgusciare dalle nicchie

se non m'inganno, qualche cosa d' onesto, la sottomessione dell'amor proprio

maggio, che intorno al bel corpo d' imelda / cozzar le spade de i

sangue l'ardue torri in polvere. d' annunzio, ii-596: e una dura virtude

138: ma ove dorme il furor d' inclite geste, / e sien ministri al

227: e, nella vita d' un suol uomo, tante civili cose fatte

invasi mari, / e 'l fero lito d' orenoco impari / culti civili. pirandello

vol. III Pag.212 - Da CIVILE a CIVILE (6 risultati)

, e si dimostrò molto umano e d' animo civile. 12. amabile

perciò ispiratore di buoni e civili costumi, d' amor patrio e familiare e umano.

: ordinaro di chiamare uno gentile uomo d' altra città, che fosse loro podestà per

se non intervenendo il consenso e compromesso d' ambe le parti e non altramente.

: io l'aria non ho già d' un vagabondo, / qualcosa di civile ci

onestà de'civili, resta solo a dire d' una, nominata iustizia. b.

vol. III Pag.213 - Da CIVILISTA a CIVILMENTE (13 risultati)

, di parola, di circolazione, d' associazione, ecc.) garantiti dalla

distinta famigliuola, come p. e. d' un funzionario statale, dogane o catasto

duca liberasse flamminio, e non intendesse d' aver satisfatto a n. sig

7-71: al municipio, eleonora, prima d' entrare nell'aula dello stato civile,

scrittori cattolici si scorge non poca varietà d' opinioni, particolarmente tra li canonisti e

clandestini di un severo e positivo studio d' avvocato civilista. = deriv. da

e come stabiliscono e dichiarano per fuori d' ogni controversia, perfettibile. cattaneo,

più svegliati spiriti del- l'altre provincie d' italia imparano a civilizzar i loro dialetti

barbare, grossolane, disarmoniche, incapaci d' essere abbastanza civilizzate, o purgate dalla

di moda, né mancano gli esempi d' illustri scrittori. leopardi, iii-772: nella

in una situazione primitiva, da delitto d' onore, rifiuta di vibrare la coltellata

più alti intelletti, gettano i fondamenti d' una civilizzazione che diventerà europea, che

del rosso, 1-2-18: quivi contentandosi d' una piccola casetta, e di un poderetto

vol. III Pag.214 - Da CIVILTÀ a CIZZA (10 risultati)

in ringhiera, e le sue essequie d' ogni solennità onorare. parini,

, 612: io mi lusingo d' avere scritto ragionevolmente e civilmente. alfieri

9-177: così muoiono le civiltà; e d' un tratto, come cessa un gioco

la quale niuna è che si sdegni d' ubbidire. buonarroti il giovane, 9-682:

e potenza nasceva... la invidia d' altrui. colletta, i-104: languiva

guidare dal sentimento che dovunque è principio d' una qualche civiltà, dovunque tra uomini

; cortesia, urbanità, gentilezza (d' animo e di costumi). ottimo

: perché tante volte dipende il credito d' una bottega dalla buona maniera di quei

per vivere con timore delle leggi e d' iddio, sarebbono vani se non fussono preparate

nella quale l'espressione 'modo d' accivire 'era letto dagli antichi editori:

vol. III Pag.215 - Da CIZZARE a CLAMORE (18 risultati)

può essere consigliata, poiché questa parola d' apparenza e pretesa inglese in inghilterra è

, / con gavallotte et arcora. d' annunzio, ii-861: quando clamò « eloi

, / nell'ora nona, un uom d' arimatea / venne; e in quel

e gli pende dalle spalle, fregiata d' oro. f. buonarroti, 2-248

.]: 4 clamide ', sorta d' abito militare senza maniche che portavasi sulla

dagli altri greci e da'romani. d' annunzio, ii-568: flessibile m'appar

guardo in tomo. vedo teoria / d' erme ridenti in loro bianche clamidi, /

l'usanza. menzini, iii-181: più d' uno spogliossi della clamide imperiale, per

che di sua mano / tessè minerva e d' auree frange il lembo / circondato n'

la corona in testa e lo scettro d' oro in mano, incedeva in compagnia d'

d'oro in mano, incedeva in compagnia d' altri nobili personaggi. c. e

: il cavo orribile delle gote testimoniava d' una dimora sepolcrale, come pure le

fontane, nei canali e nelle condutture d' acqua; ogni or ganismo

fanciulli in cui pensiero / non è d' armi e d'onore. prati,

cui pensiero / non è d'armi e d' onore. prati, ii-50: orrido

tessaglie. carducci, 235: un clamor d' irrompente battaglia / sorge ancor da la

con clangore e clamore di stormi. d' annunzio, ii-674: e noi gridammo,

le stoe quando la nave / piena d' eternità giunse all'approdo. soffici, 1-287

vol. III Pag.216 - Da CLAMOROSAMENTE a CLANDESTINO (14 risultati)

avreste, dopo la rovina del regno d' italia, sagacissimamente taciuto. giusti,

vii-24: [gorgia] foggiò canoni d' eloquenza e di stile, e fu

, che nulla arrivava a sopire. d' annunzio, iv-2-156: a poco a

gente / laggiù in città al mercato. d' annunzio, iv-2-169: dieci, dodici

agg. letter. schiamazzante. d' annunzio, ii-42: or la figlia d'

d'annunzio, ii-42: or la figlia d' icario / guatava la torma dell'

dell'antifascismo italiano, gli albertini, benché d' acquisto, 1 ruffini, i carandini

gente che ha profonde solidarietà e comunanza d' interessi '(nel 1536). cfr

fu clandestinamente recato un foglio della gazzetta d' augsburgo. collodi, 688: o

lei, costavano nottate crudelmente insonni. d' annunzio, iv-2-314: ciàvola, quasi

e anche intrattenerla qualche volta in casa d' una nostra vecchia pigionale, la quale aveva

b. davanzali, ii-385: confessò d' avere innanzi alle nozze del re contratto

. sopra la podestà o la convenienza d' annullare i matrimoni clandestini, fu cominciata

alvaro, 7-58: colmò la misura d' un tempo truccato come il nostro,

vol. III Pag.217 - Da CLANGENTE a CLARITÀ (19 risultati)

linguaggio comune, sinonimo di clarinetto. d' annunzio, iv-2-285: dal clarino di bossolo

, nobili e neri, stringendo i bischeri d' ebano del loro cigolante aggiustamento, da

guittone, 3-85: vero pare dimostramento d' amore all'amico clarire de i

cesco e s. chiara d' assisi, con una regola origi

di santa chiara. monache clarisse. d' annunzio, iv-2-512: uno sportello è

la stella diana, / tant'è d' oltremirabile bieltate, / e ne l'aspetto

porte / grandi, con chiaro clangere d' argento. = voce dotta,

pulci, 26-17: e risonava più d' una trombetta / per roncisvalle con certo

combatte un'attrattiva terribile e pur bella. d' annunzio, ii-861: o parola novissima

annunzio, ii-861: o parola novissima d' amore, / trascorri in nembo tutto

mente, e s'aprì con chiaro clangor d' oro. d'annunzio, v-1-285:

s'aprì con chiaro clangor d'oro. d' annunzio, v-1-285: come può la

corale del luglio sale in clangori di trombe d' oro. 3. figur. elogio

invitato da lui bevvi un'altra volta d' un claretto molto dilicato. redi, 16-i-2

, 2-240: non tutti i vignaiuoli d' italia, per mo'di dire,

in disparte / di questo e d' ogni obscurità clareza. = variante

in la, in sol o clarinetto d' amore', clarinetto contralto', clarinetto basso

e l'organino, e il clarinetto d' un povero cieco, che...

una demenza più tempestosa di grida. d' annunzio, iv-2-285: tutta la faccia,

vol. III Pag.218 - Da CLARITE a CLASSE (10 risultati)

. oggi è quasi al tutto fuori d' uso. 2. iron.

certi grammatici novellini, sorti nel fine d' imbrogliar la grammatica. ne un

concordia dal cui difetto nacquero la disunione d' italia e il dietreggiare dei nostri miglioramenti

utile proprio di classe e di famiglia e d' individuo. gramsci, 9-41: i

a causa di una troppo lunga permanenza d' una senescente classe dirigente divenuta una casta

ii-2: v'ha inoltre una classe d' uomini, che facilmente trasmoda nei voti e

privilegi che a sua maestà paia conveniente d' instituire. monti, iii-440: il nuovo

per lo più con maggiori emolumenti sì d' onorario, sì di guadagno da'loro libri

appresso il sacro oratore riferisca il detto d' un incredulo, senza fiele e senza

fiele e senza quelle crude invettive che d' ordinario, invece di correggere, inaspriscono

vol. III Pag.219 - Da CLASSIAMO a CLASSICISMO (11 risultati)

non si adattano facilmente ai comuni metodi d' insegnamento e alla disciplina. 8

compiti. la campana aveva un suono d' altri tempi, e ogni volta faceva

boccardo, 1-842: il convoglio si compone d' una serie di vetture di differenti classi

non ha in capo altro che gli arlecchini d' italia. palazzeschi, 1-198: sono

vena, con tutte le sfumature, d' un vino di classe. pavese, 6-299

sia messo a caso, per il trasporto d' altri soldati. 2. letter.

soldatini anche i classiarii e i legionari d' italia? = voce dotta,

di dottrina classicamente umana superiore alla forza d' intelligenza e d'espressione di ciascheduno.

umana superiore alla forza d'intelligenza e d' espressione di ciascheduno. =

che, ravvisando nelle opere * d' arte dell'antichità greca e romana modelli

', partito di coloro che dicono d' onorare i classici, imitandone le forme,

vol. III Pag.220 - Da CLASSICISTA a CLASSICO (12 risultati)

se si hanno a intendere come scuole poetiche d' imitazione e ripetizione, sono tutte e

aver sentito quelle cose che si sforzano d' esprimere, si vede il letterato e non

la mitologia, si spogliava la poesia d' immagini, le si levava la vita.

. valore esemplare (di un'opera d' arte, per cui essa è giudicata '

il poema della coltivazione de'monti sarà d' ora innanzi uno de'più nobili poemi

gli avanzi di medaglie, di vasi, d' intagli e di armature, e di

a un'usanza, a una forma d' arte, ecc., che vi hanno

era l'attesa di quando in piazza d' armi il giorno dello statuto sta per giungere

che, per un uomo in cerca d' avventure, quel dialogo di lei con i

classico, col ble e le scarpe d' antilope. 8. dir.

non sarete di parere diverso da quello d' òmero, di virgilio, d'orazio.

da quello d'òmero, di virgilio, d' orazio.

vol. III Pag.221 - Da CLASSICO a CLATRO (8 risultati)

d' anacreonte, e di tutti coloro che voi

meno scienza o arte si vantavano d' intendere i classici e d'imitarli.

arte si vantavano d'intendere i classici e d' imitarli. carducci, iii-24-24: ma

, 5-45: gli abusi che uno scrutatore d' opposizione può utilmente contestare durante le

milizia, ii-276: gli oggetti d' arte, vari essendo e numerosi,

scienze, usanze, professioni e operazioni d' ogni specie. gherardini [darwin],

al nesso tra forma e contenuto. d' annunzio, v-3-325: sdegnando le ricerche

] significa considerare, in un gruppo d' individui, non quello che ciascuno ha di

vol. III Pag.222 - Da CLAUDERE a CLAUSTRALE (16 risultati)

produzioni formate da'rami carnosi, d' un bel rosso corallo, fra loro

dir che qui claude / septe maniere d' ingrati esto livro / de li quai

'susine della regina claudia '. d' annunzio, v-1-244: c'è in fondo

agg. letter. zoppicante. d' annunzio, iv-2-305: andava innanzi senza volgersi

intelletto, che natura inclina / ricercar d' ogni cosa la sua causa, / d'

d'ogni cosa la sua causa, / d' una in altra ragion sempre cammina;

, /... / fin che d' ogni cagion la causa trova, /

periodo, costituita, nella prosa antica d' arte classica, da una successione di

). letter. zoppicare. d' annunzio, iv-1-784: si alzò; traversò

claudicando. -per simil. d' annunzio, v-2-409: e ancor van claudicando

anche lo strabismo di quella castissima contessa d' albany e la claudicazione della pudicissima duchessa

autore, le clausole, cioè tutto. d' annunzio, v-1-515: sono di

« uno de'mezzi più efficaci e d' un effetto più generale per propagare una lingua

in quel frattempo giuliano poteva essersi mutato d' idea, e non lo avrebbe sciolto finché

); massima, norma. d' annunzio, iv-2-144: da allora nella sua

sepolto in qualche ignota solitudine claustrale. d' annunzio, iv-2-156: quando fu prossimo

vol. III Pag.223 - Da CLAUSTRATO a CLAVA (20 risultati)

al pensier tornavano / gl'irrevocati dì. d' annunzio, iv-2- 487: pini giganteschi

cattaneo, iii-4-119: non solo gli era d' uopo rattener l'impeto popolare entro i

a passar sopra alla clausura, e centinaia d' uomini e di donne si ripararono

di fuori, le discordie, le lotte d' interessi e di vanità, passavano

gli alberi di un orto. d' annunzio, iv-2-846: il frate guardiano

salutando con affabilità. egli s'offerse d' introdurre nel convento il visitatore, ma

, / e vi sussurrerà / dolci parole d' incoraggiamento / con signorile premura, /

la parte del monastero comprendente i locali d' abitazione dei religiosi (indicati da un

in perpetua clausura; alle quali sovveniva d' ogni cosa necessaria; e ci spese molti

prigione, non della tirannide, ma d' un'infermità -la disgrazia si dimezza, e

stretta e intera, come nel monastero; d' andare a spasso non si parlava neppure

anche l'unica necessità che ci sarebbe stata d' uscire. b. croce,

questa zezza ricadìa / ch'io ho, d' aver trovata clausura, / eglino [

del sepulcro. biringuccio, i-124: d' intorno fattoli [alla miniera ammonticchiata]

. alla loro vista misuravo il gelo d' un esistere come il mio.

voce tecnica esprimente l'atto di chiusura d' una contabilità, d'un processo verbale

atto di chiusura d'una contabilità, d' un processo verbale, d'un estimo,

contabilità, d'un processo verbale, d' un estimo, d'un arbi- tramento

un processo verbale, d'un estimo, d' un arbi- tramento, d'una verificazione

estimo, d'un arbi- tramento, d' una verificazione di crediti in materia di

vol. III Pag.224 - Da CLAVADURA a CLEFTA (24 risultati)

buonarroti il giovane, 9 * 72: d' èrcole la clava,... /

magione mi sembra perciò la piccola regia d' evandro, in cui non isdegnerebbe d'

d'evandro, in cui non isdegnerebbe d' entrar alcide per erudir anche più la

a prima giunta paride stramazza / menestio, d' arna abitatore e figlio / del portatore

cuore / fervere sentendo la battaglia. d' annunzio, iv- 2-811: la scena

corpo a forma di clava. cecco d' a scoli, 386: se segue il

una guerra di tutti contro tutti e d' ognuno contro ognuno; e quel poeta

potere la cetra di orfeo che la clava d' èrcole. gozzano, i-364: dall'

corrispondente emozione giudico di esserci riuscito. d' annunzio, iv-1-196: è, in musica

una sola forcina arcuata e curva. d' annunzio, iv-2-1137: non aveva le

clacerti punti mettendo / che parte son d' ogn'altro scripto vicola):

ben si dimostrano questi maghi perversi, d' operare ogni cosa per arte diabolica,

, inducendo anco gli uomini per via d' incanti in pazzi amori e odii disordinati

, conc., i-70: migliaia d' uomini e donne vennero condannati alla morte

l'elena m'ha fatto chieder licenzia d' imparare a sonare di clavicordio, ditele per

, ai fornelli per aiutar la mammina. d' annunzio, v-3-299: la musica incantatrice

ma il mondo ch'ella risveglia è pieno d' una gioia e d'una tristezza in

ella risveglia è pieno d'una gioia e d' una tristezza in cui celasi il peccato

'clavifórme', epiteto di ogni vegetale e d' ogni suo organo che ha la forma d'

d'ogni suo organo che ha la forma d' una mazza, d'una clava.

ha la forma d'una mazza, d' una clava. = voce dotta,

allato a s. pietro, e d' essere col clavigero del cielo messo in compagnia

. monti, 7-171: l'armatura regai d' arèitòo / indosso avea, del divo

i-768: nestore non è più quello d' una volta,... come quando

vol. III Pag.225 - Da CLEFTICO a CLENA (14 risultati)

e nelle paci di molti liberatori. d' annunzio, 11 * 1046: ma tu

sucida dramma. / ma ti pagheremo d' acciaio. panzini, iv-141: i clefti

le imprese dei clefti. d' annunzio [vocabolario dannunziano]: buco valla

, che in toscana si chiama vitalba. d' annunzio, v-2-381: era un sermento

coronate di clematidi, di liane, d' orchidee. = voce dotta, lat

che ri prendevano sua signoria d' esser troppo piatoso e cle

anno è clemente meno assai dell'usato. d' annunzio, iv-2-57: era un pomeriggio

tradizione al pontefice clemente i. d' annunzio, iv-1-904: suscitando nello spirito di

. battoli, 36-89: pregava a piè d' un crocifisso la divina clemenza per la

l'uomo che si conforta ai premi d' un'altra vita... è in

sapienza, della clemenza e della onnipotenza d' iddio. leopardi, i-1009: è

della grazia. -figur. d' annunzio, iv-2-92: per le vie i

/ non ebbe in odio / tronco d' infamia: / tanta clemenzia / di quelle

amenità de'giardini...? d' annunzio, iv-1-125: i nervi, troppo

vol. III Pag.226 - Da CLEPS a CLESIA (7 risultati)

modello primitivo di periscopio. d' annunzio, iv-2-909: tutto lo scafo immerso

scafo immerso, con solo fuor d' acqua il lungo tubo del cleptoscopio armato

l'appannaggio, che il beauhamais viceré d' italia aveva avuto nelle marche a titolo

reforma, esagerando molto la desformazione comune d' ogni parte del clero, e inculcando

fino alle chiese e a'cleri dell'indie d' oriente e d'occidente avea fermo nell'

a'cleri dell'indie d'oriente e d' occidente avea fermo nell'animo d'inviare suoi

e d'occidente avea fermo nell'animo d' inviare suoi visitatori, con apostolica autorità

vol. III Pag.227 - Da CLESSIDRA a CLIMA (14 risultati)

oratori la durata delle loro concioni. d' annunzio, v-2-170: nella clessidra io ripugno

2-68: il rumore... / d' una clessidra che non sabbia ma opere

vuol essere annoverata la 'cletra a foglie d' ontano '(cletra alnifolia), grazioso

rosso, 1-1-78: non mancò mai d' amore, di fede, e diligenza

e raccomandate. marino, 9-69: più d' una volta il genitor severo, /

il genitor severo, / in cui d' oro bollìan desiri ardenti, / stringendo

sozza vecchia che stava a guardarlo lieta d' aver conquistato un nuovo cliente, egli

conquistato un nuovo cliente, egli sognò d' amore. baldini, i-47: il barbiere

. alvaro, 7-211: nella collezione d' una grande sarta si trova sempre una serie

la fanno parere un'attrice alla scena d' amore / con un giovane ricco.

quattrini. pirandello, 7-70: il d' andrea, venuto di fresco dagli studii,

. nardi, 2-28: prima si tentò d' impedire la cosa col mescolare amici e

allora si dice loro: aggiustatevi. d' annunzio, iii-1-1069: ella era stata

dell'anno per mezz'ora. cecco d' ascoli, 214: ombra e luce non

vol. III Pag.228 - Da CLIMA a CLIMENO (10 risultati)

'l generoso entro a i divieti / d' abila angusti l'alta mente acqueti.

diverse, pur corrispondono mirabilmente alla qualità d' esso clima... il clima d'

d'esso clima... il clima d' italia e di spagna è clima da

annua, linee non parallele all'equatore; d' onde la grandissima diversità fra le semplici

abbia potenza e desiderio di quell'ideale [d' operosa e libera convivenza], succede

rimasero né morte né vive, esseri d' altro tempo, d'altro clima,

né vive, esseri d'altro tempo, d' altro clima, estranei affatto alla vicenda

momento storico; condizione psicologica, stato d' animo; atmosfera (di un'opera

passioni, i sentimenti, gli stati d' animo, o climi ancora più difficili

1-344: si tratta... d' una mitologia inquietante, climaterica, crepuscolare

vol. III Pag.229 - Da CLIMO a CLISIMETRO (13 risultati)

, che sa di clinica / e d' acquario, / come diavolo venuto fin qui

il medico in uno studio semibuio e puzzolente d' acido fenico. garza sporca, siringhe

ma soltanto di lì a una decina d' anni, non prima. 3.

si trovano in luoghi sassosi e pieni d' aridità; e queste son dette erbe sassose

ha le foglie simili al serpillo, d' altezza di duo palmi; nasce in luochi

che l'avea seguito / dalle rive d' esépo. carducci, 849: l'aér

carducci, 849: l'aér come velo d' argento giace / su 'l fòro,

cupe il braccio clipeato de gli avi. d' annunzio, iii-2-205: all'acqua!

-per simil. e al figur. d' annunzio, ii-541: veggo, di là

vittorioso / capitano sul clipeo scrivendo? d' annunzio, ii-224: udite, udite /

pugne corrusca ondeggiando, poi cade. d' annunzio, iv-2-1150: pel color bruno

nel monte forato è infilata una spada d' oro; un arcangelo par nascosto dietro

quando quattro o sei ufficiali lo assalgono d' improvviso, e senza dire parola gli

vol. III Pag.230 - Da CLISMA a CLOACA (20 risultati)

a misurare il grado di pendenza, d' obliquità della pelvi, ed a determinare

dottrina che insegna a medicare per mezzo d' infusori, clisteri, iniezioni.

della medicina, che insegna la maniera d' infondere od iniettare nelle vene dei liquidi

di lino, e con un clistere d' acqua d'amido ogni sera, in tre

lino, e con un clistere d'acqua d' amido ogni sera, in tre giorni

.]: piccola prominenza carnosa a foggia d' una ghianda più o meno allungata,

che appartiene alla clitoride. dicesi d' un'arteria, d'una vena e d'

clitoride. dicesi d'un'arteria, d' una vena e d'un nervo.

d'un'arteria, d'una vena e d' un nervo. clivàggio, sm

: su alto oh come belli / d' ubertà ridono i clivi. pascoli,

, abbia le ardite / speranze ombrate d' amaranto eterno; / e al suon d'

d'amaranto eterno; / e al suon d' un plettro che percote il tempo /

di clizia. marino, 200: dirò d' adon dipinto? / del fregiato giacinto

: per certo antico e disusato varco / d' una cloaca. targioni pozzetti, 12-9-106

trovi tu che abbia cattivo odore? d' annunzio, ii-57: torrido soffio affocante /

tiranno / i suoi crudeli sacerdoti indraca. d' annunzio, iv-2-89: su quella cloaca

una pubblica cloaca, che ogni razza d' uominacci s'abbia il diritto di deporre

giorni prima all'occasione di certe lagnanze d' un vecchio professore per le immondizie che

appòsta tutta la mia città ». d' annunzio, iv-2-1170: il mondo gli

volto dell'amore era osceno come quello d' un pagliaccio vinoso. stuparich, 4-46:

vol. III Pag.231 - Da CLOACALE a CLOROBENZOATO (3 risultati)

consiste nel trattamento della lana con soluzioni d' ipo- clorito di sodio e acido cloridrico

boccardo, 1-406: all'antico metodo d' imbiancamento degli stracci medesimi, berthollet faceva

e, dentro, callose. le mani d' altri sono rosate come se un acido

vol. III Pag.232 - Da CLOROBENZOICO a CLOROSI (7 risultati)

loro color verde. è una sostanza d' apparenza resinosa, insipida, inodorifera, poco

. le gelò il sangue nelle vene. d' annunzio, cloropenìa, sf.

, vogli ultimi pensionanti, s'inzuppò d' odore di cloroformio latile, insolubile in acqua

acqua (e fu usato come læ d' intonaco fresco e si segnò con una gran

plur. entom. famiglia di inruro d' idrogeno 'e [acide] form [

corteccia dell'alstonia constricta: polvere truova però d' alquante donne che noi sostengono. tarbruna,

pigparassiti inutili e belanti, / gialli d' ozio, di spleen e di mento

vol. III Pag.233 - Da CLOROSO a CNICO (6 risultati)

a consultare il medico di pellio. d' annunzio, iv-2-242: [il cane

profondo della terra, il mare. d' annunzio, v-1-256: il dottore m'

il governo, che in ogni congrega d' uomini già vedeva un « club * di

per una donna, come quella d' andare in un caffè clubista a

con gregazione abbondò lungo tempo d' uomini santi, così moltissimi monisteri

santi, così moltissimi monisteri anche d' italia aderirono alla lor disciplina.

vol. III Pag.234 - Da CNIDARI a COADESIONE (5 risultati)

afrodite (venere). d' annunzio, iv-1-278: s'egli avesse posseduto

non è om di qui 'n terra d' abruzzo / che non ne inamorasse coralmente.

, 5-173: ci fermammo in co'd' ima vigna, in una conca riparata da

: incredibile a narrarsi, come costoro, d' origine, costumi e lingua diversi,

volgar., 1-2-293: per lo tumulto d' alcuni suoi coaderenti fu costretto [teodosio

vol. III Pag.235 - Da COADIUTORE a COAGULARE (13 risultati)

idea di * coadiutore 'è sempre quella d' uffizio subalterno; il 4 cooperatore '

santa il tumulo, cioè la lapide. d' annunzio, v-1-153: compongono la squadra

: avendo impetrata in roma la coadiutoria d' una commedia,... riseppe la

una conversazione con l'arcivescovo. promise d' ottenermela e d'accom- pagnarmici, per

con l'arcivescovo. promise d'ottenermela e d' accom- pagnarmici, per coadiuvarmi nelle mie

infermiera coadiuvata anche da altre persone. d' annunzio, iv-2-139: tra la confraternita

tra la confraternita capitanata da don fileno d' amelio e l'abate cennamele, coadiuvato

è di dovervi ancor venire il duca d' urbino e il sig. bartolommeo del viano

buti, 3-746: « colle bellezze d' ogni sua parroffia »; cioè,

ogni sua parroffia »; cioè, d' ogni sua parte e coadunazione.

,... piena anch'essa d' un coagulabile albume. mascagni, i-40

credevasi avessero la proprietà di coagulare, d' inspessire gli umori, particolarmente il sangue

, ma sempre sciogliendo... servono d' ottimo stomachico. tramater [s.

vol. III Pag.236 - Da COAGULATIVO a COALIZZARE (15 risultati)

coagula il latte tra il siero verdastro rinforzato d' erbe selvatiche. -figur.

l'acqua, anzi non perciò lascian d' essere altro che acqua, solamente coagulata

condensano. baldini, i-196: fumate d' esplosivi coagulate... a mezz'aria

fungo marino è una coagulazione di schiuma d' acqua marina, che si fa in mare

, non esser altro che pura coagulazione d' umori e di sughi. dizionario di sanità

della pepsina. -figur. d' annunzio, v-1-249: sole esistono le mie

calcina e il gesso quest'acque hanno facoltà d' accre- scerne la presa o coagulo.

al quale sono molti coaguli metallici. d' annunzio, v-1-737: la testa mi pendeva

, violacei. -per simil. d' annunzio, iv-2-1023: come grofi di sale

poter lavorare nell'acqua il ghiaccio. d' alberti, 213: * coagulo',

di sangue sottoposta a un sottile getto d' aria. = voce dotta, comp

che al di fuori 10 circondano. d' alberti, 213: 'coalescenza ',

, 213: 'coalescenza ', dicesi d' una delle unioni o connessioni delle ossa

: questa considerazione acquista un nuovo grado d' importanza e di forza dalla guerra di

'lega 'di più individui a fine d' imporre checchessia, come: 'coalizione

vol. III Pag.237 - Da COALIZZATO a COATTO (15 risultati)

di protozoi flagellati (marini e d' acqua dolce) ca ratterizzati

represso (un sentimento, uno stato d' animo, un'idea).

che s'ei non s'è degnato d' accettare il sacrificio volontario...

dicesi da'criminalisti il provare l'impossibilità d' aver commesso un delitto in un luogo

fiume e è verde e di splendore d' oro. = voce dotta, dal

messico e nell'america centrale. d' alberti, 213: 'coàti', quadrupede

'coàti', quadrupede detto 'orsetto d' america'. tramater [s. v.

: 'coàti', quadrupede della grandezza d' uno de'nostri gatti, detto * orsetto

uno de'nostri gatti, detto * orsetto d' ame rica ', sebbene

la relazione ed il contatto de'frammenti smossi d' una frattura, o le parti

frattura, o le parti disunite d' un'articolazione lussata. = voce

violenza ed al sangue; ond'era d' uopo infrenarla, non come errore speculativo,

(una determinata azione, uno stato d' animo, un atteggiamento, un comportamento

? / certo nessun; ché la forza d' amore / più ch'altro vinco tien

. celato, dissimulato, nascosto. d' annunzio, ii-297: o quanto era bella

vol. III Pag.238 - Da COAUTORE a COBOLDO (13 risultati)

mei, 147: non dubiterò gran fatto d' affermare, che tutte le medicine decantate

... ed un gran numero d' altre invenzioni e di processi chimici,

vennero a fare vieppiù poderosa questa classe d' industrie. -bomba al cobalto: v

origine minerale, il secondo è d' origine vegetale. pascoli, i-155: tra

è appiattata, dicono, la morte. d' annunzio, iv-2-21: una bella

nella limonite del l'isola d' elba. = voce dotta,

quando tre o quattro volte avesse bevuto d' un buon vino, prima che disponesse l'

podestà cinque volte nelle più illustri città d' italia, trovava egli stesso nella lingua

egli stesso nella lingua occitanica le coble d' amore per le dame di bologna e

chiamano le stanze couplets quasi cobolette. d' annunzio, iii-1-619: procaccia / ricette

in scogli / si diletta scarpione. d' alberti, 213: 'cobio', quel pesce

rimproveri agli oligarchi e al vulgo vile d' italia, ai cavalieri d'industria e al

al vulgo vile d'italia, ai cavalieri d' industria e al vecchio titano ignavo,

vol. III Pag.239 - Da COBRA a COCCA (11 risultati)

india, dove esiste anche una casta d' incantatori di queste bestio- line. il

solleva, ed appare la testa eretta d' un cobra che esce dalla prigione con lentezza

garbo... queste cinque maniere d' uccelli [marini] si ritrovan nel venire

: di più di molte gaviotte, e d' al- cuni coccali. brusoni, xxiv-841

ch'a'suoi dava la caccia. d' annunzio, iv-2-927: la fusoliera ardeva

il nervo, all'arco il ferro. d' annunzio, ii-873: gridavano i prostrati

sono l'estreme e più basse cocche d' un vasto arco d'appennino. a capo

più basse cocche d'un vasto arco d' appennino. a capo corvo attesta un'

aghi, alle fusa la cocca. d' alberti, 213: cocca dicesi anche quel

, 213: cocca dicesi anche quel poco d' annoda- mento che si fa alla cocca

... una cocca di giubba d' un che passeggia. verga, 4-242:

vol. III Pag.240 - Da COCCA a COCCHETTO (10 risultati)

, e v'infilava il braccio. d' annunzio, v-1-376: ogni volta il mio

accostò alla tavola; poi appena vuotato d' un tratto il suo bicchiere colmo,

ad usar le cocche dagl'italiani. d' annunzio, ii-639: volle la mala sorte

tevere ', da caudex -icis * tronco d' albero '; cfr. isidoro,

allegorico che si costruiva, con ricchezza d' ornamenti e congegni, a napoli,

delle sommosse, / tenni per àncora / d' ogni burrasca / da dieci o dodici

e il rosso, colori di casa d' austria. faldella, 2-49: sul

gran coccarda tricolore appuntata al petto. d' annunzio, v-2-444: ha in capo il

in una luce irreale, sulla battima d' una natura morta, con fondo. pavese

mano aperta sopra l'altra serrata. d' alberti, 213: coccare è anche

vol. III Pag.241 - Da COCCHIA a COCCHIUMARE (16 risultati)

tratta, in somma a tutte le quantità d' uno mercatante da 3 in 4 steriini

ma si fa oggi sopra palco stabile. d' alberti, 213: 4 cocchiata',

e strumenti musicali, spezialmente nelle notti d' estate. tommaseo-rigatini, 901: 4

moltitudine di persone ch'attesero alle carrozze d' uomini illustri, con gran segno di

cotale professione; come automedonte fu cocchiero d' achille. buonarroti il giovane, 9-236:

118: ode il cocchiere al fin d' ambe le voci / un comando indistinto

degli altri signori rifugiati al belvedere. d' annunzio, v-2-372: balzai già dal legno

e sgangherata, co'sedili che paiono schiene d' asini pelati, con una rota sola

ariosto, 19-50: diede speme lor d' aria serena / la disiata luce di

di partire. carletti, 191: d' esse donne sono tanto gelosi, che non

con più maraviglia / che già la nave d' argo a'venti sciolta. menzini,

ti scrivo con le mani bagnate nel sangue d' un vecchio, ch'io raccolsi da

con le grida e con le minacce tentai d' arrestare il cocchio omicida. prati,

, i-263: gli dimandò ed ottenne d' entrar seco in cocchio. bruno, 3-802

prodiga / nelle superbe cene / nappi d' argento e d'oro. / il padre

nelle superbe cene / nappi d'argento e d' oro. / il padre tuo,

vol. III Pag.242 - Da COCCHIUMATO a COCCINELLA (10 risultati)

senza qualche fatica, il cocchiume d' inr su la bocca. note al

le botti, che si credeva che piene d' olio fossero, trovò quelle esser piene

olio fossero, trovò quelle esser piene d' acqua marina, avendo in ciascuna forse

, avendo in ciascuna forse un baril d' olio di sopra, vicino al cocchiume.

unta che pareva fatta con la coccia d' ovo. 3. coccia marina:

metallica dell'impugnatura della pistola. d' alberti, 213: 'coccia della spada',

testardo, caparbio, ostinato. d' alberti, 213: 'coccia', in modo

la spina si chiama tutto quello concatenamento d' ossa, che incominciando dalla prima vertebra

coccincina, sf. bot. varietà d' alloro [laurus culilawan).

[laurus culilawan). d' alberti, 213: 'coccincina', specie di

vol. III Pag.243 - Da COCCINELLA a COCCIUTAGGINE (14 risultati)

]: * coccinella ', genere d' insetti volgarissimi: detto anche 4 bestia di

mercanzie non comprarà più alcuno; mercadanzie d' oro e argento, e di pietre

maschi hanno corpo normale, un paio d' ali e zampe sviluppate; alcune specie

che in quel paese ella è una spezie d' insetto come un piccolo vermicciuolo, che

nasce e si perfeziona sopra le frondi d' un albero salvatico e spinoso, che chiamavano

]: 'cocciniglia ', genere d' insetti dell'ordine degli emitteri, una

. pasta, 23: dalle parti d' america ci viene una certa preziosa mercanzia

rosso che si trae da un insetto d' america, vivente su di una specie di

nostra * cocciniglia 'è un color fatto d' una specie di vermi, che anch'

schiavi] di cotone, di cocciniglia, d' indaco e di caccao; del grano

bibbia volgar. [tommaseo]: figliuole d' israel, piagnete sopra saul, che

con poltrone e sofà scomposti, ricoperti d' una pioggia di piccoli cocci. 3

popolare della leish- maniosi cutanea o bottone d' oriente. 6. locuz. pigliare

appartenenti al genere triglie. = voce d' area meridionale; deriv. dal lat.

vol. III Pag.244 - Da COCCIUTO a COCCODÈ (4 risultati)

tutta l'avarizia, tutta la cocciutaggine d' un mercante genovese, e un gondolier veneziano

e un gondolier veneziano tutto l'atticismo d' un bellimbusto fiorentino. carducci, 1-499

che par non si contentassero alla parola d' un principe, fosse pur cavaliere di

la cocciutaggine che non conosce ragione. d' annunzio, v-2-807: lachne si alza.