Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.4 - Da BALDIGRARO a BALDRACCA (21 risultati)

mezz'un bosco / che, cinto intorno d' altissime rupi, / desse albergo a

ballo. idem, 8-77: colmo d' alto vigor, d'ardita spene /

, 8-77: colmo d'alto vigor, d' ardita spene / che nel vólto si

ultimo giunto, / le ceneri preme / d' un mondo defunto. carducci, 677

, e quello fumava baldo e sorridendo. d' annunzio, v-1-788: ma il terzo

saturnali del caldo. = voce d' origine germ.: cfr. antico alto

. bald e band * fiero, pieno d' ardore '; provenz. ant.

baldoria, non stette più alle mosse. d' annunzio, iv-2-368: e la notizia

. fu, per i miei compagni d' ufficio, per gli antichi commensali, per

, 1-55: tutto cresce a vista d' occhio. la terra butta e fiorisce

fare un dì fumo, e baldoria / d' odorifera stipa di ginepri. allegri,

baldoria di luce. -far baldoria d' una cosa: darla alle fiamme.

sol, se vostra altezza accetta / d' onorarmi d'udir questa mia storia, /

se vostra altezza accetta / d'onorarmi d' udir questa mia storia, /..

, 463: pareva che i fantasmi rinatigli d' improvviso in capo lo sospingessero..

firenzuola, 739: bella prodezza d' un marito, rubare una veste a

... 10 non mi ricordo d' averla trovata mai. verga, ii-272:

cose enormi dei vicini, li accusava d' ogni porcheria e perfino di crimini. non

le donne erano state altrettante baldracche. d' annunzio, iv-1-773: tu volevi guadagnare

: i telefoni parevano i nervi paralizzati d' una baldracca fràdicia. comisso, 1-66

così, -disse -io metterei al governo d' una città; pensa quale calma e forza

vol. II Pag.83 - Da BARZELLETTARE a BASARE (22 risultati)

, potrò barzellettare col vero, dicendo d' averlo tradotto, prima d'averlo letto

, dicendo d'averlo tradotto, prima d' averlo letto, o senza averlo letto.

arto), che costituisce il punto d' inserzione su altra parte della pianta o

: le colonne erano fondate in basale d' oro. quali sono queste basali d'oro

d'oro. quali sono queste basali d' oro? basalischio (basalisco,

il scudo azzurro e un gran scaglion d' argento; / un basalisco porta per

è quello di esser incotti e scompaginati. d' annunzio, v-1-786: trevignano su la

basaltica [o cipresso] s'irradia / d' un tremore di luce. basaltina

), sm. miner. roccia d' aspetto compatto e omogeneo, di colore

pareti eran guarnite / di basalte durissimo e d' offite. vallisneri, ii-285: fra

e la spagna, altre meno uniformi eruzioni d' indole vulcanica, che accumularono a brevi

monte che par tutto basalti, rotto d' anfratti, fulminato. camerana, vi-938

ti piantasti quadro sulle sponde / ticine. d' annunzio, ii-819: di ferrigno basalte

e. cecchi, 5-12: mi fissa d' un occhio astratto, vetrino, che

i banchieri, e fra essi ha d' uomini molto ricchi, e altri che,

basalucchi quanti bastano a cambiare una moneta d' oro o d'argento, pigliandone l'

bastano a cambiare una moneta d'oro o d' argento, pigliandone l'aggio, d'

d'argento, pigliandone l'aggio, d' onde si sostentano. basaménto,

capitelli intagliati posavano sopra un basamento ricco d' intagli alto due braccia e mezzo,

nascita e la morte del pittore. d' annunzio, v-1-790: la città..

quadrata pei battesimi, e i mosaici d' oro e verdi... e il

sua ricchezza incalcolabile, in un fiato d' acque morte; di pozzo, di cisterna

vol. II Pag.84 - Da BASATO a BASE (14 risultati)

un pianerottolo dov'era basata una bocca d' acciaio di tre palmi. 2

« basque, autrefois petite partie d' étoffe qui était au bas du corps

quei gran bascià. berni, 101: d' esser bascià grand'appetito aveva. dolce

oste premente e gli orridi bassà. d' annunzio, ii-970: don giovanni nella battaglia

si combattè più di due secoli prima d' espugnare le alpi di snowdon, e vi

2. tecn. bascula: il massello d' acciaio fissato al calcio (nel fucile

non si risentirà tutto in vedere la porta d' alcun palagio storpia di tutte le membra

le membra, e come un mostro d' architettura? senza legamento le parti, senza

. dottori, 220: bagna indarno / d' amaro pianto le marmoree basi. algarotti

così beneficata, ch'io, in iscambio d' averti obbligo e d'esserti grata,

, in iscambio d'averti obbligo e d' esserti grata, posso voler da te quel

quei fatti gli serve per gettar le basi d' una teoria del delitto politico, d'

d'una teoria del delitto politico, d' una teoria del carattere romagnolo e di

i caratteri buoni e cattivi dello storico d' oggi si possono scorgere come in germe

vol. II Pag.85 - Da BASELLA a BASETTINO (17 risultati)

credito, ripetere o comunque diffondere voci d' allarme. vittorini, 5-53: fino

sollevato l'animo popolare, e ricostruita d' un tratto, in ogni senso alla

base marittima, base aerea, base d' operazioni, base permanente, base provvisoria

cattaneo, iii-4-203: nel sollevamento universale d' italia, e nella impotenza momentanea del nemico

mazzini, ii-433: un esercito composto d' elementi che cominciano ad abbor- rirsi l'

l'altro, moralmente disfatto, senza base d' operazione. giusti, iii-116: che

mi parlano di piani, di basi d' operazione e d'altri vecchiumi? queste son

piani, di basi d'operazione e d' altri vecchiumi? queste son cose che

e grida: la partita è mia. d' annunzio, v-1-89: siamo un pugno

annunzio, v-1-89: siamo un pugno d' uomini sopra tre brulotti disperati, soli

: la costa atlantica era allora base d' operazioni alle flotte baleniere. piovene, 5-559

fonetica di una lingua, il tipo d' articolazione che prevale e la caratterizza (

base (del sec. xii, ma d' uso assai raro fino al sec.

/ e perch'egl'è auditor d' ipocrisia, / veste cilizio, e con

un colletto inamidato all'ultima potenza. d' annunzio, v-1-191: il tipo di questo

e porta sempre tra le labbra un filo d' erba. moravia, ii-62: ma

, e a mandare per la piazza d' innsbruck queste faccie fresche con basettine appena

vol. II Pag.86 - Da BASETTONE a BASILICO (11 risultati)

. villani, 5-2: essendo il cardinale d' ostia legato del papa..

e sopra a questa aggiunto un arco d' oro / nella santa basilica del coro.

, e di statue di bronzo smaltate d' oro. algarotti, 3-283: le altre

nella basilica in sedia gestatoria coi flabelli. d' annunzio, v-1-659: in un punto

. questo mi dava il sentimento della vita d' oggi. piovene, 5-154: il

. piovene, 5-154: il lago d' orta, con le rive selvose, l'

medievale, è forse il più suggestivo d' italia. pasolini, 1-12: scesero giù

simiglianza della lettera t. usarono adornarle d' architetture, simili a quelle de'templi

un ombrellone a spicchi di rosso e d' oro sormontato da un piccolo globo con

bencivenni [crusca]: sarà d' uopo cavare il sangue dalla vena interna

senape, di menta, di basilico, d' agli e di porri, e di

vol. II Pag.87 - Da BASILICO a BASIRE (13 risultati)

, che ella non attrae le cose inzuppate d' olio e la saggina, o,

addosso ai muri umidi e scuri. d' annunzio, iii-1-636: a suolo a suolo

per me consolatori, / di basilico d' aglio di cedrina... govoni,

il basilico salvatico copiosamente in ogni luogo d' italia, e massime tra le biade,

rami irsuti, riquadrati e più alti d' un palmo, nelle cui sommità nascono i

che stette sotto l'obedienza d' eugenio iv, fu celebrato con presenzia

sguardare face l'om perire. cecco d' ascoli, 2635: signore è il basilisco

/ e credo che s'insogni / d' aver, qual basilisco, / ucciso

accende e infiamma, ed è di color d' oro; il secondo si nomina chrysocephalon

sul finire del secolo xvii una sorta d' artiglieria da muro usata dai turchi,

. regina o imperatrice bizantina. d' annunzio, iii-2-112: dorme la basilissa teodora

, feroce onestà anche in quel consiglio d' amministrazione. i suoi colleghi consiglieri lo

: ansava, e davvero pareva basisse d' amore. beltramelli, i-588: all'

vol. II Pag.88 - Da BASISFENOIDALE a BASSARE (11 risultati)

, nei suoi nidi terragnoli, basiva d' afa e di sgomento. 2

origine celtica): la voce è d' area toscana. basisfenoidale, agg.

, infatti, andarono perdendo a vista d' occhio il loro verde metallico, e dopo

le lamie di questa sala sopra capitelli d' oro posti sopra le ricche colonne, le

ricche colonne, le quali sopra basole d' oro similemente sopra il pavimento si posano

. gadda, 79: anche d' estate, imperversando certi strattempi indiscutibilmente paesani

e di pioppi e da fossi pieni d' acqua ferma e di ranocchie. pavese,

fu fatta la « bassa » d' entrata del soldato pendino all'ospe

di servizio ', in contrapposizione alla cour d' honneur (nei castelli, nei palazzi

). 2. antico registro d' organo, ad ancia. = etimo

viso, tutto smore, / e d' ogni suo difetto allor sospira: / fugge

vol. II Pag.872 - Da CATARTIDI a CATASTO (9 risultati)

cataste di legna. battista, 248: d' oste nemica e barbara coorte, /

/ e fra nubi di strali e selve d' aste, / mentre seguita marte,

, orecchini, collane, ogni cosa d' oro: una mezzana dove si poneva

l'ampiezza della vidra, in forma d' una catasta quadra intesta minutamente di ramicelli

. lo si vede, una catasta d' oro, e si vede il luogo preciso

morti, avendo lor sotto e sopra d' essi grandissima catasta. b. davanzali,

le fuliggini fummicanti esalate da una catasta d' ossa ch'ardeano a fuoco lento e morticcio

sei cataste di legne, che bindo d' andrea comperò da lui per suo ardere.

6-351: mi ricordavo un'analoga impressione d' umanità macinata e travolta come polvere,

vol. II Pag.873 - Da CATASTROFE a CATATERMOMETRICO (7 risultati)

chi avesse cento fiorini di valsente, d' avanzo alla vita, pagasse mezzo fiorino;

sai con quanta speranza vivevo... d' avere pochi soldi di catasto, et

convertirla in tragicommedia con aggiungervi la catastrofe d' una rivoluzione altretanto piacevole quanto era stata

si può dire una lunga catastrofe. d' annunzio, v-1-387: le remote imaginazioni

cui assistevamo ora, ma non impedirla. d' annunzio, iv-2-1153: sentiva che ogni

erano si può dire universali: alcuni stati d' animo erano comuni perché v'erano ideali

una catastrofe, ne evoca l'atmosfera d' orrore e di rovina; che può

vol. II Pag.874 - Da CATATERMOMETRO a CATECUMENO (10 risultati)

una sola pieve, ma sibbene all'universale d' italia. manzoni, 147: essendo

ammesso alla confessione che l'ignori. d' azeglio, 1-381: certamente il catechismo

queste nobili donne ad alloggiare in casa d' un amico fedele e dabbene, acciò

una maniera di pasta dura, rossigna, d' un gusto sul principio austero ed amaro

della chiesa riservata ai catecumeni. d' annunzio, iii-2-17: dal catecumenio, di

dimettono, si converrebbe maggiormente a'catecumeni d' adorare. v. borghini, 1-2-439:

lagrime il torrente: / fu per morir d' angoscia il sir d'anglante, /

fu per morir d'angoscia il sir d' anglante, / e chiede al catecumeno suo

città, rotte schiere infinite; / giudicai d' aver fatto quanto basti / a meritarmi

entro una chiesa della sua ippona. d' annunzio, iv-2-547: una teoria di

vol. II Pag.875 - Da CATEGOREMA a CATELANO (13 risultati)

, i-724: mi ritrovo l'intimidita anima d' un catecumeno che ha lasciato fuori,

vesti quotidiane, gringanni del colore e d' ogni senso e s'appresta alla rivelazione

19-301: la taverna, una sera d' alluvione, con i catecumeni aggruppati sui

s'era fatto, da un paio d' anni, zelante e scrupoloso catecumeno: salvo

colui che sapeva ben a mente le categorie d' aristotele, che sapeva disputare sull'universale

quando si ha un carattere: nonché d' una povera sonnambula, che si affida

scienze, usanze, professioni e operazioni d' ogni specie. se ne formino diversi cataloghi

categorie significa considerare, in un gruppo d' individui, non quello che ciascuno ha di

più difficile lavoro; e gli altri opifici d' italia, privati delle migliori forze,

, un gallo che se la sente d' annunciare cose grosse. 3.

città a una nazione, l'idioma d' alcuni alla lingua di tutti. domanda

al pedagogismo delle educatrici la categoricità inespiabile d' un elenco tariffario. = deriv.

mancano le date e con un po'd' immaginazione ognuna di esse potrebbe adattarsi ad

vol. II Pag.876 - Da CATELANO a CATENA (11 risultati)

che hanno i cateliini appena nati. d' annunzio, v-3-278: ella gli dava

altro e dietro il braccio destro / d' una catena che 'l tenea avvinto / dal

torre de metallo, / l'un merlo d' oro e l'altro de cristallo.

qualche fermaglio nel cappello, o qualche catena d' oro al collo: i broccati e

un castello impregionati, / al fondo d' un torrion con gran paura, /

22-24: quivi trovò che di catena d' oro / di ruggiero il cavallo era

. straparola, 9-3: la catena d' oro... li pendeva dal collo

colà giù, con una gran catena d' acciaio il legò. vico, 637:

la quale si rappresentava con la consegna d' un nodo finto, per imitare la catena

carrozza e gli uomini avevano la catena d' oro al gilé e le donne del

curar dobbiamo, la quale abbia forza d' offenderla? piovano arlotto, 276: che

vol. II Pag.877 - Da CATENA a CATENA (29 risultati)

i-95: ei di nemici, ella d' amanti ha stretta / in catena

saetta; / egli del cielo, ella d' amor rubella. l. bellini,

è dato loro da un fischio che è d' un linguaggio sì barbaro che è

augusto... sotto manto d' amore carezzava cleopatra per menarsela a

in un giorno di festa e d' orgoglio. d'annunzio, iv-2-30: gittava

di festa e d'orgoglio. d' annunzio, iv-2-30: gittava certi piccoli

quando uggiola in catene nell'afa de'meriggi d' agosto. borgese, 1-408:

! magalotti, 20-12: ben mi parrebbe d' esser matto da catena, se foss'

nullo è più mortai velen né pena / d' ogni losinga, che l'om ten

sì dolze catena incatenato / i'fui d' amore in eterna prigione, ò'.

in cima / e se'legato già d' altra catena. boiardo, canz.,

m'ha legato / con la catena d' oro, / ne la mia servitù mi

catene delle cose che per via d' una strada comune eglino di continuo

/ che dolci lacci e quai catene d' oro / son quelle con che

craticole di ferro si aggiungono catene d' amore. di quelle posso pure e debbo

goni, 626: pur d' amor la nave è questa, / che

lingua più gentile / qui si parla d' amor; qui con rispetto / un

facea sfuggire di allacciarmi in nessuna catena d' amore. idem, xiii-30: ripiglierai fra

. pascoli, 798: popoli a te d' eroi vennero, schiavi; / e

altro, io? tu, nessun dovere d' amarmi. la catena che t'imprigionava

un cane, ti legano a un tronco d' albero e ti fanno lavorare finché crepi

: dare all'europa ammirata l'esempio d' un popolo che, spezzate le sue

. -doveva desinare con arrivabene a casa d' un nostro amico, ma appena ebbi

, uniscono con molti anelli la catena d' ogni vivente, perché d'ogni vivente

la catena d'ogni vivente, perché d' ogni vivente portano in qualcheduno di loro

i tre aspetti per li quali merita forse d' essere unicamente riguardata. cesarotti i-144:

delle lingue, tessuta sulle prime fila d' una lingua naturale, catena che va cercandosi

agli uni e agli altri iniqua / d' aspre discordie ordiro una catena / che né

, generalmente parlando, ne ha più d' uno; il che forma una catena di

vol. II Pag.878 - Da CATENA a CATENA (10 risultati)

in forse l'esito della giornata. d' annunzio, iv-1-228: una catena di

a stretto contatto: per passarsi secchi d' acqua in occasione di un incendio,

insieme una catena come le scimmie. d' annunzio, ii-613: le saltano all'incontro

, che arrivino al peso di quattro scudi d' oro. berni, 37: un

; un de'quali avea due catene d' oro lucente al collo, e l'altro

fé candida e pura, / delle piume d' amor pennuto arnese. foscolo, gr

/ « inanellando al candidetto giglio. d' annunzio, iv-1-46: in quell'inverno

maggi, io7: ad ogni due braccia d' altezza bene spianata si metteranno le catene

, cioè arbori grossi quanto la gamba d' un uomo o poco più, incrociati e

. vasari, i-608: nella altezza d' ogni braccia nove delle dette volte siano volticciuole

vol. II Pag.879 - Da CATENACCIO a CATENARIA (12 risultati)

di castagneti e di boschi foltissimi. d' annunzio, iv-2-555: la catena delle rupi

primordiale. gozzano, 169: ma d' improvviso, come sospesa nello spazio,

e a sinistra si prolungavano a vista d' occhio in dirupate catene, apparentemente inaccessibili

della prima coperta,... cadena d' ar- mizio,... cadene

,... cadene longe parascosole. d' annunzio, 11-866: christe, eleison

: 'catena', lunga serie di piastrettine d' acciaio, piccolissime e cortissime, imperniate le

, forata in cima, alcune catenette d' oro uscivano, ed all'orecchie parimenti forate

. cellini, 735: uno boccale d' argento, due grillande d'oro,

uno boccale d'argento, due grillande d' oro, uno chiavacuore, uno zaffiro,

uno vezzo di perle, una catenuzza d' oro. galileo, 4-3-263: vedrete,

dentro avevano aperto, ossia avevan finito d' aprire, tirando via il catenaccio insieme

a gli orecchi un paio di catenaccetti d' oro. = lat. tardo

vol. II Pag.880 - Da CATENATO a CATERATTA (29 risultati)

sdegnoso di seguire il vii signore. d' annunzio, ii-113: la speranza..

vènti. / nel trono ella sta d' amfitrite. / catenata sembra la gloria

. piccola catena (per lo più d' oro o di altri metalli preziosi):

collo et a le maniche de'bottoncelli d' ariento inorato infilati a varie guise.

, vi-55: noi ti faremo catenelle d' oro, lavorate con virgule d'ariento.

catenelle d'oro, lavorate con virgule d' ariento. aretino, iii- 133

al collo vezzi di perle, catenelle d' oro e simili altre cose. nievo,

: prese la medaglia per la sottile catenella d' oro e se la mise al collo

e. gadda, 438: catenelle d' oro, da polso, tenui, e

da polso, tenui, e un orologio d' oro, da polso: e,

detta pertica una carta con una catenella d' oro legata. soderini, iv-147:

l'avanzo della canna c d. d' annunzio, ii-224: le catenelle dei

lugubre ritornello, mentre il lucido peso d' ottone attaccato alla catenella scendeva inesorabile.

catenella, e che son divenute ormai d' uso comunissimo. 6. dimin

. piccola e sottile catena (d' oro o d'altri metalli preziosi),

e sottile catena (d'oro o d' altri metalli preziosi), usata per

, 7-31: al collo ha una catenina d' oro: la benedizione.

manciate di càtere. = voce d' abruzzo, dal nome càtera, per caterina

della chiavica stessa. per d' entrare per la fossa ov'erano le cateratte

gran gelosia il forte specialmente per sicurezza d' alcune cataratte, con le quali si

mattina / presso la risonante cateratta. d' annunzio, ii-72: e d'improvviso

. d'annunzio, ii-72: e d' improvviso tutta / la valle echeggiò di fragore

la valle echeggiò di fragore / come d' un émpito d'acque / irrompenti da cataratte

di fragore / come d'un émpito d' acque / irrompenti da cataratte / aperte

la città come un liquido furioso fuoco d' allegrezza! bacchelli, ii-42: l'

sfiorire in un punto, per aprir d' un tratto la cateratta del flagello.

in opuscoli disfatte. -grande quantità d' acqua impetuosa, violenta. -a cateratte

, 407: un gruppo di persone credendo d' essersi poste al sicuro in una cavità

che appunto era stata scavata dalle acque d' un rigagnolo che andavano a sbacchiarvi in

vol. II Pag.881 - Da CATERATTAIO a CATERVA (20 risultati)

scrosciava giù a cateratte, come un torrente d' ambra portone, quale anticamente si chiudeva colla

nei rari momenti in cui questa raccolta figura d' oratore si apre e si libera,

non si presenta come un salto d' acqua ma come un pendio più o meno

siene sedici, il fine della navigazione d' egitto. marino, vii-526:

4. ant. chiusa (d' acqua); pescaia. sacchetti,

da altri, a riguardo della caduta d' acqua che vi succede, si dice ancora

e chiù- desi con una ribalta. d' annunzio, iii-1-592: dal mezzo del

voglia. baretti, 1-238: dopo d' averci detti gli accidenti nati dal venire quelle

facendo così rientrare le cateratte nel luogo d' ond'erano uscite. leopardi, iii-

la cuffia di s. caterina d' alessandria, patrona delle zitelle,

patrona s. ca terina d' alessandria. catèrva, sf.

caterve, le quali faceano di sei migliaia d' uomini armati. machiavelli, 292:

come ferve / contro costoro il fior d' italia tutta. / genti a l'ibero

/ fra cielo e mare, e d' affrica al ruggito / torbida vien di tuoni

crescea rapida, opaca, / gravida d' ira la caterva accolta / da'forti

. carducci, 114: disse / come d' un grido... /.

? garzoni, 1-595: nino re d' egitto... mai si vedeva se

ed hanno dietro una caterva magna / d' uomini forestieri e paesani. baretti,

, di bottai, di falegnami e d' altra cotal gentaglia? p. verri,

, i-72: ed ecco di discepoli e d' abati / spingersi in sala un'orrida

vol. II Pag.882 - Da CATETA a CATINO (20 risultati)

[il gesso] in una catinella d' acqua chiara; lascialo bere quant'acqua e'

di pioggia a catinelle) sulle acque d' un lago. -andarne il sangue a

addosso un'enorme cati nellata d' acqua che lo annaffiò tutto dalla testa ai

: catino intendiamo un vaso di terra o d' altra materia, per servizio di cucina

bel sole, or rapida caterva / d' uccelli con falconi o con sparviero.

e avente sovrapposta una livella a bolla d' aria: per misurare la differenza di

, io non so: so che d' allora in poi per un pezzo morale

odiai, odiai, quei libri, d' un odio catilinario. 2.

.; ogni conversazione prende l'aria d' un conciliabolo di catilinari o di

: 'catetere', strumento per lo più d' argento, scanalato e curvo, il quale

si applica più propriamente a quella tenta d' acciaio piena, cilindrica, ecc.,

lo scalpello nell'operazione della litotomia. d' annunzio, iv-1-577: il dottore aveva

v.]: 'cateterismo', l'operazione d' introdurre la tenta od il catetere nella

compongono l'angolo retto. -cateto d' incidenza; cateto di riflessione. tommaseo

[s. v.]: 'cateto d' incidenza', linea retta tirata da un

retta tirata dall'occhio o qualche punto d' un raggio riflesso, perpendicolare al piano

. linea perpendicolare, asse; linea d' appiombo che passa per l'occhio della voluta

di terra, o di rame, o d' altra materia che si tenga al fuoco

, cosa doveva fare! cercai sì, d' in- gegnarmi, disponendo pel granaio a

parete, la catinella e una brocca d' acqua. vittorini, 1-47: una

vol. II Pag.883 - Da CATINO a CATOMETOPI (18 risultati)

quel bel catino di porcellana e una brocca d' acqua. ora ecco io pongo nel

, sola ricchezza, una gran secchia piena d' acqua, un catino verde, una

verde, una bottiglia, un bicchiere. d' annunzio, v-2-157: la donna,

, regge sul capo un gran catino d' acqua dove io a quando a quando

finestra fu loro gittato uno grande catino d' acqua a dosso e tutti a dua

. d. bartoli, 9-31-2-m: avvenne d' esser versato da una finestra in capo

e immergeva il pettine in un catino d' acqua. comisso, 7-46: aveva preparato

la vecchia porta sulla tavola un catino d' insalata, e talino la mescola in

picciole cannellate, si mandano solamente gocciole d' acqua sotto la volta, e di

, come un'apparizione contro la roccia d' uno speco, il volto di cristo

a sedere, / pararsi il petto d' un tovagliolino, / alla forcina e al

, 146-8: ebbe una volta tanta sicurtà d' andare a imbolare un porco di notte

del bisonte, o pur ne le solitudini d' africa e d'etiopia la manticora e

pur ne le solitudini d'africa e d' etiopia la manticora e la catoblèpa e l'

catoblèpa e l'altre sì fatte? d' annunzio, iii-1-1095: non rado avviene ch'

, che 'l maggior catollo / era d' un monte. idem, i-308: quando

brachimi: granchi terrestri, anfìbi, d' acqua salmastra e d'acqua dolce,

terrestri, anfìbi, d'acqua salmastra e d' acqua dolce, con uno scudo quadrangolare

vol. II Pag.884 - Da CATONATO a CATRO (10 risultati)

costumi e di intransigenza morale. d' annunzio, iii-1-1092: dice: « che

, salvo esser lui venanzio ottima pasta d' uomo incapace di far del male a

fra il popolo borghese e quel d' anghiari, / di come irati vennero alle

/... / per cagion d' un catorcio maledetto, / che 'l catorcio

un catorcio maledetto, / che 'l catorcio d' anghiari ancora è detto. carena,

carletti, 44: fumo certe pozze d' acqua, dalla superficie della quale si

i sassi, e come le avevan foderate d' impalancati senza commessure. catramato

stato a giocare con la concolina piena d' acqua messa in mezzo alla stanza,

a piangere cheta cheta in cucina. d' annunzio, v-2-813: la peata nera di

1242 a genova), dall'arabo d' egitto qatràn (ar. class, qàtiràn

vol. II Pag.885 - Da CATTABIGRHE a CATTEDRA (17 risultati)

adatta più volentieri sono gli adiettivi composti d' un verbo e d'un nome, indicanti

gli adiettivi composti d'un verbo e d' un nome, indicanti professione e abitudine

): il giorno avesse io mille marchi d' oro, / che la dianuzza fia

, è rimaso ancora, quasi un poco d' ombra, quel nobile di contado.

sarà dato il cattarne la fiducia. d' annunzio, ii-750: spezzate i flauti

per cattare augurii, se ci fossero d' ogni sorte ucegli, come ci sono solamente

n'andrò anche cattando le congiunture. d' annunzio, v-1-740: chi è? è

tini, se non che egli s'astenesse d' andare mai alla cella d'alcuno

astenesse d'andare mai alla cella d' alcuno,... per non apparir

è descritto, e dipinto in forma d' un signore sonnolento, il quale dormendo

, tanto più ch'io portava pericolo d' esser veduto d'alcuno de'miei scolari.

ch'io portava pericolo d'esser veduto d' alcuno de'miei scolari. garzoni, 1-751

iii-2: cristo è libro, e specchio d' ogni perfezione, e in croce quasi

tre piedi, abbia anche un tavolino d' avanti: stia pure con tutti 1

zio, marco mèola, facendosi cattedra d' un tavolino del caffè pedoca, si

facendo. e ciò vien dalla catedra d' epicuro, che riformò, e corresse in

/ a l'alta sedia, che d' aver bramata / tanto, indarno san georgio

vol. II Pag.886 - Da CATTEDRABILE a CATTERÀ (14 risultati)

generiche, e quel vocabolario comune, d' influssi, d'aspetti, di congiunzioni

e quel vocabolario comune, d'influssi, d' aspetti, di congiunzioni; ma sapeva

algarotti, 2-403: siede vano nelle corti d' italia valorosi principi institutori di bei giochi

italia valorosi principi institutori di bei giochi d' ingegno e di accademie; e quivi

e quivi si tenevano circoli sulla scienza d' amare, vi dettavano lezioni, vi

da sé dipinte per il coro della cattedrale d' anversa. moneti, 32: ciaschedun

messa la notte di natale? ». d' annunzio, iv-1-179: l'ombra era

luce traversanti il fogliame già tocco dal mal d' autunno erano come raggi lunari traversanti i

erano come raggi lunari traversanti i vetri istoriati d' una cattedrale. campana, 21:

stampata a cuore, / zampa schiacciata d' uccellino ucciso, / carta da gioco dell'

stabili, e allora dicevasi più bonamente cecco d' ascoli o il maestro

, che dottoreggia; professorale. d' annunzio, v-2-242: in questo tempo di

del professore, e nei tre quarti d' ora rimanenti, dove si procedeva poi alla

ambulante: titolare di una cattedra ambulante d' agricoltura. einaudi, 1-466: ho

vol. II Pag.887 - Da CATTI a CATTIVERIA (13 risultati)

ebbe alfin di catti da admeto / d' esser a guardar pecore tenuto. forteguerri,

altri, ed han di catti / d' esser corretti. = v. cattare

, e il catti- vaggio e servitudine d' esiona. = deriv. da cattivo2

proprio volere. bruno, 3-295: d' indissolubil nodo tien avvinto l'animo del

cattivare i popoli o gli eserciti. d' annunzio, iv-1-14: egli sapeva, nell'

posseduto da spiriti maligni. cecco d' ascoli, 3048: e questa gemma vale

297: paolo... diè vista d' essere buono garzone, stando al fondaco

ser ciappelletto -che io ho detto male d' altrui; per ciò che io ebbi già

cattivelle de'miseri sudditi con acutissime punte d' ago in più parti del corpo,

74-44: ritornò col signore alla corte, d' onde s'era partito, più giallo

/ ei [l'elefante] non cavi d' arcione, e di budriere / infin

dopo consolò il povero cavaliere, defrauderei d' un piacere le anime buone; e

come un pericoloso disturbo del suo chilo. d' annunzio, v-2-206: preso a un

vol. II Pag.888 - Da CATTIVEZZA a CATTIVO (11 risultati)

in molle e ben coperto dalla polvere e d' ogni cattiveria. = deriv.

e di malvagitade. ottimo, ii-323: d' accidia vegnono... imperseveranza,

, e m'aspetto bene che più d' uno e più di quattro saranno o pretenderanno

della lega lombarda, è il sentimento d' una tal quale virtù nella massa de'

le sette, i vaticini del furore d' iddio, la dispersione de'cittadini in

si era l'aver riauto la grazia d' un così gran papa, la quale si

consumare. velluti, 296: diè vista d' essere uno tristo e cattivo; e

che gli spiriti di casa vostra sono d' un'altra sorte, anzi della più cattiva

morte. pellico, ii-112: quando d' un uomo che giudicammo dapprima cattivo,

, ci pare di scoprire evidenti segni d' onestà. nievo, 1-16: « pare

3-5-193: tu che sol fra'serti d' oro / te ne stavi ognor giuliva,

vol. II Pag.889 - Da CATTIVO a CATTIVO (16 risultati)

: sendo una mattina in uno collegio d' alquanti uomini da bene a desinare el

arlotto, vi sopragiunse imo prete maligno d' ogni tristizia: in tra l'altre,

lui compose di dovergli dare cinquecento fiorin d' oro, ed egli una notte con la

ripari ben disposti e da caverne sfolgoravano d' infilata trincee e strade e batterie. pavese

, 11 più schifo minestraio, / d' ingegno e garbo e di memoria privo

risoluto, come cattivo cardinale ed aderente d' eretici, di non lo volere né vedere

argomento); sbagliato (un piano d' azione, un metodo di studio);

forze estranee siano chiamate da una parte d' uomini che vivono in una città,

il falso, non avendo egli animo d' ingannare altrui, co- meché egli per

bestia] m'ha già / levato d' altri fanghi e d'altri fondi; /

già / levato d'altri fanghi e d' altri fondi; / ma la mi cadde

carini se ella non si fosse migliorata d' aspetto. 5. malfermo

stracciati e cattivi, con un fascio d' erba in capo per uno, entrarono in

buono e un tavolino tutto rovinato. d' annunzio, iv-2-248: aveva i capelli

7. di poco valore (un'opera d' arte o di pensiero). baretti

dirvi che mi sono sembrate cattive. d' annunzio, iv-1-147: la lenta decadenza

vol. II Pag.890 - Da CATTIVO a CATTIVO (7 risultati)

, 200: ma prima si proveda d' un pastore, / che mangiar non gli

hanno cattivo. pascoli, 50: parlan d' uno ch'è un altro scrivo scrivo

potere fare meglio che fare a modo d' altri, e volessi dio che sino a

un confuso bisbiglio eccitato dal cattivo suono d' una simil proposta e poi da una irritazione

così accosto, incolpatene una mia depravazione d' olfatto, per la quale mi sono

, vedi quel che io faceva! trattato d' amore, 35-1: morte gentil,

suoi baroni una cattiva contentezza ch'aveva d' ariabarzane. -con le buone 0

vol. II Pag.891 - Da CATTIVO a CATTOLICITÀ (15 risultati)

di tre assi, / e viepiù tristo d' un famiglio d'otto. note al

, / e viepiù tristo d'un famiglio d' otto. note al malmantile, 6-80

lo'trasero dietro, e andavali caciando d' in pogio in pogio come gativi.

tutti questi cotali sono li abominevoli cattivi d' italia che hanno a vile questo prezioso volgare

costui maliziosamente si crede avermi messa paura d' andare oggi al bosco nostro? là

, ma, in genere di lettere e d' arti, più del cattivo medesimo nauseosa

a me in vece pare d' essermi dato al cattivo, e se potessi

e dei primari della città) un po'd' ogni cosa; dei ricchi e dei

... / al paese fatai d' armida arrive, / pensi indarno al fuggir

egizi, suoi nemici, per il simulacro d' asino, ed appresso essendo lui vittorioso

, fin ch'io respiro, / d' ilio le torri, né trarrai cattive /

hai sfasato il tuo accordo di corpo e d' anima, vivi in antinomie: voluttuoso-tragico

l'incorporeo o il momentaneamente corporeo. d' altra parte, il cattolicesimo non è,

lo studio delle lettere e degl'idiomi d' oriente... fu culto, educato

, e terra catecù o iaponica. cattolicità d' una dottrina filosofica. chiamavasi menicuccio dalle

vol. II Pag.892 - Da CATTOLICIZZANTE a CATTURA (20 risultati)

bembo, 7-2-242: se alcuna usanza fu d' al- cuno de'predecessori di sua maestà

più devoto di molte pratiche cattoliche. d' annunzio, iv-2-153: ella sentiva ora nell'

sentiva ora nell'animo un'immensa venerazione d' amore per tutte le cose, per gli

cattolica; qualunque si fosse la pratica d' opposizione: ostruzionismo parlamentare, o astensione

alti fianchi,... l'accento d' oro, che esce estenuato e sonoro

, 1-77: a un tratto si ricordò d' essere cattolico, il più grasso

romano: cioè... un seminario d' operai apostolici di tutte le nazioni,

cristiani e gentili, tra cattolici e d' ogni setta eretici. segneri, i-163:

la riunione di questa città al resto d' italia possa essere interpretata dalla gran massa dei

essere interpretata dalla gran massa dei cattolici d' italia e fuori d'italia come il segnale

massa dei cattolici d'italia e fuori d' italia come il segnale della servitù della

l'amore tra gli uomini va imposto d' autorità, magari con qualche rogo ben

per la prima volta da ferdinando v d' aragona e da lui trasmesso ai suoi

applicato l'animo a ricuperare per via d' accordo il suo regno, stato occupato

e dai peccati, e fossono pieni d' amore e di carità l'uno contra

fussi uscita una pianta sì pestifera? d' annunzio, v-3-476: serra [l'

di cose catoliche e di sciagure e d' amore in parte mescolata, la quale per

fare scrivere la cattura, come è d' usanza. machiavelli, 566: ebbe la

fama, né fuga, né querela d' un offeso, né accusa di persona

; non c'era altro che il detto d' un supposto complice. tommaseo, i-324

vol. II Pag.893 - Da CATTURABILE a CAUDATO (11 risultati)

col mandato di cattura e col mandato d' arresto [il giudice istruttore o il

dei torrenti, per cui un corso d' acqua che scorre lungo un versante viene

della giustizia, le leggi potranno contentarsi d' indizi sempre più deboli per catturare.

catturata dopo essere stata segnalata dal faro d' un porto neutrale, pretendendo che il

per se stesso in tutta la costa d' india. 2. catù italiano

disus. e dial. due piatti d' ottone che si suonano percuotendoli l'uno

. = etimo incerto: forse d' origine imitativa. confronta a. prati

etnografi chiamano quella che popola le regioni d' europa più distinte per la bellezza vigorosa

oriente, culla del genere umano. d' annunzio, v-2-308: nella camerata de'mezzani

sta dalla parte della coda. d' annunzio, ii-310: una inattesa bellezza /

bimbo che regge lo strascico dell'abito d' una sposa. palazzeschi, 4-319:

vol. II Pag.894 - Da CAUDICOLA a CAUSA (16 risultati)

fior del loto e qua la foglia d' acanto, e altrove una danza di caudati

altre tinte vivaci, era poco men larga d' una mano; e passava d'una

larga d'una mano; e passava d' una all'altra azalea, a volte sostando

viticci che, sorgendo dalle foglie d' acanto, s'incurvano e si arricciano sotto

secca col caulo? e chi non trionfa d' una suppa lombarda? bruno, 3-882

bruno, 3-882: fui prima in serviggio d' un ortolano, aggiutandolo a portar iettarne

letter. taverna; osteria. d' annunzio, ii-246: aurelia via..

questo picciolo merito ch'io mi lusingava d' avere, abbaiando e ululando a tutto

, principio attivo. cecco d' ascoli, 304: cessa l'effetto,

intelletto, che natura inclina / ricercar d' ogni cosa la sua causa,

cosa la sua causa, / d' una in altra cagion sempre cammina; /

, /... / fin che d' ogni cagion la causa trova, /

la giustizia del- l'azioni sia causa d' utilità ai loro autori, eccome lo crediamo

costituzione stabile delle nazioni, e massime d' italia, in quella unità civile o

era detto, che venuto egli a contezza d' un impegno anteriore della camilla, e

/ funebre, causa agli achei già d' infiniti dolori. pirandello, 7-219: tu

vol. II Pag.895 - Da CAUSA a CAUSA (7 risultati)

ciò sia tanto avvenuto per la negligenza d' alcuni suoi ufficiali e per l'artificio de'

224: si potevan patir poco a causa d' una certa ruggine antica. svevo,

de privare gli confinanti della suave dolcezza d' amore, donde ne successeno sanguinente e

pigliassi errore, ch'io mi stia qui d' attorno, sinoché gli esce.

vostra, sia causa che noi perdiamo d' udir questa domanda. guicciardini, 340

criminale et importante deve interrogare per mezo d' altri, ma per se stesso. sarpi

sì fatti parlamenti dovettero discettarsi cause feudali d' intorno o diritti o successioni o devoluzioni

vol. II Pag.896 - Da CAUSALE a CAUSALITÀ (14 risultati)

veste da camera, cioè coperto d' una toga ormai consunta, che gli

addietro, per perorare, ne'giorni d' apparato, quando andava a milano, per

andava a milano, per qualche causa d' importanza. settembrini, 1-28: mi venne

triegue, trasse in giudicio il re d' inghilterra a corte di roma per suoi

la fede delle triegue prestata il re d' inghilterra gli aveva tolto per furto la

una voce, in cui si duole d' essere stato da me offeso nell'onore.

gesualdo, dicendo ch'era un affare d' oro quel matrimonio, una fortuna per

corte, arrotandosi pe'tribunali come litiganti d' una causa spallata. manzoni, 436:

. buonarroti il giovane, 9-164: d' ogni parte ragioni / d'anteriorità s'

9-164: d'ogni parte ragioni / d' anteriorità s'odon gagliarde / e sode:

, 6-5-7: come in un subito fuor d' ogni mia speranza è una gran tempesta

condannarla, forse, se avesse potuto dimenticare d' esser parte in causa. -far

portogruaro o accasatevi cogli sposi per ragioni d' uffizio, facevano causa comune colle signore

neo-ingegnere, soffondersi tutt'a un tratto d' una porpora senza causale, magari per

vol. II Pag.897 - Da CAUSALMENTE a CAUSTICA (9 risultati)

tumultuare per il vivere caro, d' una intelligenzia e l'altra. sarpi,

pelago sanza l'una sopra un d' acqua forse da questi due concetti che

che non fa l'acqua, ch'è d' essa onda causatrice. leone ebreo,

de le bellezze sensitive buona e causatrice d' amore e diletto, quanto si dirizza

de're macedoni, si cingeva la tempia d' ellera. milizia, ii-249: 'causia'

che trattava o difendeva, in rappresentanza d' altri, cause giudiziali.

il quale [figliuolo], desiderando d' essere ne lo onorato collegio de'notari posto

e dei iudìci, e la colpa d' ogni loro errore si ha da dare a

fontanella, i-257: leggi e riti d' astrea né do né prendo, /

vol. II Pag.898 - Da CAUSTICARE a CAUTELA (10 risultati)

fuochi chimici,... diverrà spirito d' aceto, il quale immerso in copia

alcune terre, che hanno di bisogno d' un caustico che faccia una valida revulsione

, che vi trasfusi, qualche varietà d' episodi e di capricci, e soprattutto

7-282: ne segue, che se una d' esse curve è geometrica,..

periglioso salto della sua amata padrona più d' ogni altro per disperazione fatto coraggioso,

venne non quasi sollevato da cieco impeto d' insperata ventura, né sorpassando i gradi

più cauto che voi non vi stimate d' essere. davila, 1-3-52: il re

di napoli ebbe de'francesi, invece d' ispirarle una prudente cautela, fu cagione

cioè di parlare piuttosto in certi quarti d' ora che in altri, piuttosto quando v'

riputazion de'dottori era in truovar cautele d' intorno a'contratti o ultime volontà ed

vol. II Pag.899 - Da CAUTELARE a CAUTO (10 risultati)

a cautela, non mai a persecuzione. d' annunzio, iv-2-155: per cautela,

nuova conversa fu dispensata da ogni obbligo d' opere servili. = voce dotta,

. cessando di esser... d' impaccio, rimarrebbe, però, ben custodita

cautela; compiuto con cautela. d' annunzio, v-3-226: vedevo, come quel

quell'uomo casalingo e cauteloso la costanza d' una virtù virile, la durezza d'una

costanza d'una virtù virile, la durezza d' una vita fatta di disciplina, di

colori nella pittura a encausto. d' annunzio, v-2-330: domattina mi tocca andare

dare il fuoco metter fili e taste. d' annunzio, v-3-246:

ben madonna all'orbo, con ogni cautezza d' ingegno speculativo, sofferendo le sue sagacità

di qualche dolce liquore. f. d' ambra, 4-23: in queste cose

vol. II Pag.900 - Da CAUTORIA a CAVA (13 risultati)

pellico, ii-128: non avevamo infatti d' uopo d'avvertimenti, per esser cauti.

ii-128: non avevamo infatti d'uopo d' avvertimenti, per esser cauti. leopardi

il fringuello / cauto via via zittì. d' annunzio, ii-337: ecco, venir

montale, 91: s'empì d' uno zampettìo / di talpe la limonaia,

e ascoltare. ma quel cauto equilibrio d' ansie, di attese e di futili speranze

ben cosa insolita, mirabile. f. d' ambra, 4-13: ma non vogliono

gianpaulo pagato per sei mesi co'danari d' altri. 6. locuz.

ché varia turba di mal caute genti / d' ogni intorno v'accorre e s'urta

, 3-5-60: al vescovo dette tre centinaia d' oro in uso de'poveri, dicendo

lui proposta unica; la quale era risoluto d' abbracciare, procedendo però con la debita

oscure cave, / dov'è un martir d' ogni martìr più grave.

da alcuni di quelli cittadini una cava d' allumi. biringuccio, i-77: ne

eccellenzia illustrissima mi fece dare parecchi libbre d' argento, e mi disse: « questo

vol. II Pag.901 - Da CAVA a CAVAGNO (15 risultati)

da ignote preziose cave; / e d' oro e gemme grave / oppri

841: che fanno ai folletti le cave d' oro e d'ar gento

fanno ai folletti le cave d'oro e d' ar gento, e tutto

vatore offre loro acqua viva. d' annunzio, ii-647: lunge per

/ l'alpe di carrara, / cerula d' ombre / bianca di cave.

, 9-507: gli uomin son tutti quanti d' una cava / di terra, qua

ristesse cave / vive altra gente ancor d' affanni piena. s. maffei, 5-5-204

cave sotterranee, adiacenti al campo stesso d' intorno, si facessero venire a vista del

, i-55: e sotto il raggio d' un fanal notturno, / cinto di bari

loda il teatro di marco emilio scarno d' altezza di trecento sessanta colonne...

non tanto del medesimo danaro, che d' ogni altra cosa diversa da quello.

viani, 14-252: il deschetto abbagliava d' oro come un piccolo altare;

. mucchio di covoni di grano o d' altre biade. pascoli, 1028:

, / e ch'a voi darei d' erbe un pien cavagno: / non resterò

, 321: essa filava all'ombra d' un castagno / centenario, e parlava

vol. II Pag.902 - Da CAVAGNOLA a CAVALCARE (17 risultati)

cavagnòla, sf. ant. gioco d' azzardo in passato molto diffuso in italia

folto / era di nebbie spesse e d' umor pregne. 3. sm

giornate cavalcare, / tanto ch'ai fin d' una lunga pianura / un giorno in

dove più volentieri starebbe: o in casa d' uno gentile uomo che gli insegnasse cavalcare

che 'l nostro cortegiano sia perfetto cavalier d' ogni sella, ed oltre allo aver cognizion

: cavalcando ne van per la pianura / d' un chiuso trotto che mai non allenta

accademia avendo saputa questa mia smaniosa brama d' imparare a cavalcare, pensò di approfittarsene

solo, a la lugubre / schiera d' avanti, ravvolto e tacito / cavalca.

corsaro, gaucho, ammiraglio, generale d' oltreoceano, che già in italia s'

, 4-19: quivi per forza lo tirò d' incanto, / e poi che l'

cinta. pulci, 1-19: e cavalcando d' uno in altro errore, / in

sotto l'usbergo la crociata fè. d' annunzio, iv-2-106: gli enormi pilastri

giovanni dalle celle, 4-2-14: che sarà d' alquante donne, le quali dicono,

iddia de'pagani, e colla moglie d' erode? boccaccio, 9-324: non estimò

: andando cavalcava in su uno asino d' un povero uomo. 4.

... io smontai. f. d' ambra, xxv-2-409: mai più bestia

di paggi, e nel fasto esteriore d' una bella, e leggiadra comittiva.

vol. II Pag.903 - Da CAVALCARECCIO a CAVALCATA (18 risultati)

cavalcare sopra i baroni che teneano col re d' ungheria. sacchetti, 34-10: essendo

del regno per conto di guerra 0 d' altro, sono obbligati a cavalcare in quelle

con qualche fazione il nemico annasare. d' annunzio, v-1-30: come debbono esser

come debbono esser tristi i giovani soldati d' italia! invece di marciare e di

doni, 3-198: il viandante diceva d' aver cavalcato molti paesi, e nel praticare

attraversare (una via, un corso d' acqua, ecc.) passandovi sopra

ingiuriandosi o cantando ad alta voce. d' annunzio, iv-2-297: un vecchio ponte di

un letto amplissimo, con rari filoni d' acqua vaganti in un deserto di crete

, si tirerà ad alto la pezza d' artiglieria... e nell'istesso modo

: cavalcano e baroni alla pianura / d' un chiuso trotto, che giamai non

dovea conchiudere / oggi col vecchio, mutatomi d' abito, / ho cavalcato qui sol

in man gli giurar l'obedlenza ». d' annunzio, ii-535: muzio attèndolo sforza

, che gli diceva che non cercasse d' altro, starsi, senza volere, più

cavalca de la man soave, / quando d' avere utolità ne sente. = deriv

alfieri, i-54: intanto essendomi stretto d' amicizia con parecchi giovanotti della città che stavano

facevano delle gran cavalcate su certi cavallucci d' affitto, cose pazze da fiaccarcisi il

cavalcata di forestieri, ch'abbiano cera d' aver qualche carlino, vogliono intendere donde

che, traversando la strada, uscivano d' una foresta vicina. d.

vol. II Pag.904 - Da CAVALCATO a CAVALCHERECCIO (11 risultati)

trombetti degli svizzeri », i camerieri d' onore, i camerieri ecclesiastici, i

vedendo i capitani della gente del re d' ungheria che la baronia del regno era

usando piuttosto industria e celerità che virtù d' arma. 5. ant.

abbiamo ricevuta la cavalcata di vostre signorie d' oggi, e intendiamo quanto di nuovo

mila pedoni, e di firenze vi fu d' ogni casa uno. cavalcato

dagli occhiali, ecc.). d' annunzio, ii-191: e del laziale deserto

, 35-156: il giuoco... d' una fune cavalcata sopra una girella,

questo al padre sentire, con lui ordinò d' avere ad una ora ciò che in

20 (339): al rumore d' una cavalcatura che s'avvicinava, comparve

poi la metteremo al passo e vedremo d' arrivare in fondo, forse un po'

, per disgrazia, a una finestra d' un cavalcavia che allora c'era sul principio

vol. II Pag.905 - Da CAVALCHERESCO a CAVALIERE (21 risultati)

e questa è stata l'aver pretendenza / d' andare a cavalcion sulla chinea / col

nel terreno il perno innesta, / va d' un destrier di legno a cavalcione /

atteneva alla vita di suo padre. d' annunzio, iv-2-111: era venuto al paese

una muletta bianca, con due triangoli d' oro agli orecchi, con una fila di

una fila di bottoni larghi come cucchiai d' argento senza manico. de pisis, 42

poi mutò idea, e pensò invece d' andar a piedi: ripose le due molle

giovinezza: un anello alla cavalièra, d' oro giallo, con uno stupendo diaspro e

8-68: era sposa di un cavaliere spron d' oro attempato, fatto da papa

'l nostro cortegiano sia perfetto cavalier d' ogni sella, ed oltre allo aver

e il cavaliero / nel cratere inabissò. d' annunzio, iv-1-114: la concitazion nervosa

: ma stolto quel cavaliere che cerca d' armarsi di tali armi che portare non

comunque opinione di messer lio- nardo e d' altri scrittori degni, che vogliono che i

. muratori, 7-ii-130: ogni uomo d' armi... o sia cavaliere o

. i cavalieri o sia gli uomini d' armi andavano in guerra tutti armati;

dispiegato, disse / resa peschiera. d' annunzio, ii-882: romba il carriaggio

quella età è questo nome di grado e d' onore, perché son anche così chiamati

o semplicemente, o con l'aggiunta d' altro nome, come cavalieri di cavallate,

. giamboni, 7-10: l'usanza d' essere presto e leggiere fa essere buono

: e per multiplicare il popolo romano d' ogni lato, egli [tulio] ordinò

ordinò dieci torme di cavalieri della gente d' alba. varchi, 23-281: io ho

maldesco / cento cavaler a desco / d' in tempo non ili 'ncrescono / anzi

vol. II Pag.906 - Da CAVALIERE a CAVALIERE (27 risultati)

c. rinuccini, ix-257: in coppa d' or zaffir, balasci e perle;

al tempo che passaro i mori / d' africa il mare, e in francia

ma vedevo come un gran cavaliere splendente d' oro, un grande errante che va

lancilotto,... e generalmente d' ogni altro cavaliere errante della taula, e

quel tempo provaro loro persone in fatto d' arme. ariosto, 4-52: vanno per

i-73: i rimatori attingevano nel codice d' amore; i novellatori o favellatori attingevano

e prudente. -cavalieri a sproni d' oro: portavano, quando venivano creati

quando venivano creati cavalieri, gli sproni d' oro (e rappresentavano uno dei massimi

la prima schiera furono tremila buoni uomini d' arme, tutti vestiti a nero, e

feceli la maggior parte cavalieri a spron d' oro, e chiamavansi i cavalieri della

2-21: messer mario tornaquinci, cavaliero spron d' oro, assai ricco. muratori,

per questo si chiamavano cavalieri a speroni d' oro. -cavalieri bagnati o del

. redi, 16-i-266: il re d' inghilterra carlo, fratello del regnante,

bagnato sì come merita? -cavalieri d' arme: che si facevano cavalieri all'

svolgimento. sacchetti, 153-23: cavalieri d' arme son quelli che nel principio delle

g. villani, 9-48: erano d' una compagnia di volontà a una insegna

donzelli di firenze, e assai feciono d' arme. -cavalieri del drago:

del drago] fu particu- lare insegna d' una compagnia ed ordine di cavalieri detto

di mille dugento altri cavalieri a sproni d' oro, e banderesi, e cavalieri

con la barbuta in testa. -cavaliere d' onore: che accompagnava il principe quando

e quei ch'è un becco cavalier d' onore. -farsi cavaliere: diventarlo

fulgore della sua gentil giovinezza questo crociato d' italia, questo cavaliere della repubblica.

. per estens. chi agisce con nobiltà d' animo e di modi e possiede largo

(58-1): due cavalier valenti d' un paraggio / aman di core una

in suo coraggio, / ched avanzar d' amor sarìa neiente. iacopone, 22-41

. intelligenza, 2: donzelli e cavalier'd' alto paraio / cantan d'amor novelle

e cavalier'd'alto paraio / cantan d' amor novelle canzonette. passavanti,

vol. II Pag.907 - Da CAVALIERE a CAVALIERE (21 risultati)

fornito; ed era questo cavaliere coronato d' una corona d'oro, ed era poi

era questo cavaliere coronato d'una corona d' oro, ed era poi seguito d'una

corona d'oro, ed era poi seguito d' una compagnia di donne belle e molto

nostra... ben poria senza suspetto d' adulazion dir che in tutta la italia

, tenta il gradino troppo alto. d' una mano agevolmente un soldato la leva

. la vecchia investe il suo cavaliere d' una ammirazione di nonna. è nero,

tuo cavalier, quanto concede / la guerra d' asia e con l'onor la fede

, 2-380: tra tutte le donne d' italia fu trascelta madonna beatrice versatissima nella

andàvano sottobraccio nella prossima sala. d' annunzio, iv-1-79: le dame si misero

giungevano dalle sale contigue le prime note d' un valzer ungherese. i cavalieri si

dal non tenermi sempre ferma nell'opinione d' essere da voi preferita, anche dopo il

so che in aria di cavaliere servente. d' azeglio, 1-59: era l'anno

armi, ecc.). cielo d' alcamo, 86: di quello frutto n'

in quel tempo era don pietro bravo d' acugna cavaliere del abito di san giovanni

a tre ore di notte il capitano d' arme, un bell'uomo colla barba a

il nome di san giorgio nella casa d' inghilterra, il toison d'oro in

nella casa d'inghilterra, il toison d' oro in quella di borgogna; ed in

l'andare a bologna per saldar la ragione d' un traffico che avevamo insieme messer buonaparte

lor chiese, dottori ed eziandio maestri d' università, cavalieri d'ogni professione da nobile

ed eziandio maestri d'università, cavalieri d' ogni professione da nobile: e così

. giusti, 2-74: a lui d' intoro il nobilume e il clero, /

vol. II Pag.908 - Da CAVALIERE a CAVALIERESSA (31 risultati)

il paese con un bastone dal pomo d' argento. -fare, intitolare cavaliere:

giusti, 2-72: quando s'aprì rivendita d' onori, / e di croci un

quando si vider fatti cavalieri / schiume d' avvocatucci e poetastri, / birri, strozzini

, o cuculli, secondo i luoghi d' italia diversi. trinci, 1-276: siccome

coraggioso ribi buffone incontro a un cavaliere d' uno podestà, che 'l prese. ser

. verso napoli. disse al duca d' ascoli suo cavaliero, essere brama o sacramento

uomini più maturi. -cavaliere d' industria: chi per acquistare credito si

carducci, 501: ma i cavalier d' industria, / che a la città

dicon -se il tempo brontola, / fiiniam d' empire il sacco; / poi venga

che sarà. panzini, iv-121: 'cavaliere d' industria'. borsaiuolo, ladro in guanti

poneva in capo la mitera, segno d' infamia). salviati, 19-105:

noia me fai pegro scudero; / d' amigo audir mala novela; / fel segnor

carmelitani, dal quale tirando molti pezzi d' artiglieria minuta, e percotendo il sito

.. furono costretti in poco spazio d' ora d'abbandonarlo. g. bentivoglio,

furono costretti in poco spazio d'ora d' abbandonarlo. g. bentivoglio, 4-654

l'altro baloardo, con una parte d' essi fuori della muraglia, e l'

anche più confortativa per gli occhi, d' un palmeto. manzoni, pr.

una valle angusta e uggiosa, sulla cima d' un poggio che sporge in fuori da

iii-4-220: il nemico, a cavaliere d' ambo i fiumi, avrebbe posizione sommamente

io son tanto imprudente, che creda d' esserle a cavaliere. lippi, 8-65

che fosse dianzi il vedere il duce d' insolita milizia abbracciato con il cavalierotto,

certi fastosi cavalierotti, i quali si vergognavano d' accostarsi a parlargli. d'annunzio,

si vergognavano d'accostarsi a parlargli. d' annunzio, v-3-155: i cavalierotti mandavano

bruco. la locuz. 'cavaliere d' industria 'risale allo spagn. cabotiero de

, da cui il fr. chevalier d' industrie (cfr. rigutini-cappuccini, 181:

181: * cavaliere, se aggiungi d' industria, è il francese chevalier d'industrie

aggiungi d'industria, è il francese chevalier d' industrie, che ironicamente designa uno scroccone

designa uno scroccone o imbroglione non privo d' eleganza e abile ingegno *).

, e cavaliere e universale negli studi d' umanità. guicciardini, iv- 254

= v. cavaliere1. cavalière d' italia, sm. ornit. uccello della

: il giorno avesse io mille marchi d' oro, / che la dianuzza fia contessa

vol. II Pag.909 - Da CAVALIERINO a CAVALLEGGIERO (9 risultati)

2. forcella piccolissima, di filo d' alluminio, che, posta a cavaliere

è posta l'intestazione (in genere lettere d' alfabeto), che s'infila sul

cavalla. carducci, 574: nova d' armi e di carri e di cavalle /

. tozzi, iii-24: agostino, figliolo d' un cavallaio che aveva due poderi a

tirare meglio la barrozzetta per la salitella d' uno sterro dove stavano a lavorare.

e siccome faceano anticamente i romani. d' annunzio, v-2-609: fu egli buon

varchi, 18-2-224: anguilletto, colpito d' una zagagliata nel petto da un cavalleggiere,

tanno scorso, nella caserma dei cavalleggieri d' aosta, pregava con noi che nascesse la

con noi, e si affligge. d' annunzio, ii-893: tra sangue e

vol. II Pag.910 - Da CAVALLERESCAMENTE a CAVALLERIA (25 risultati)

avv. in modo cavalleresco; con nobiltà d' animo e lealtà; generosamente; con

e una ne dirò, non mica d' uomo di poco affare, ma d'un

mica d'uomo di poco affare, ma d' un valoroso re, quello che egli

io son preso da un ardente desiderio d' esser da voi fondatamente istruito nelle materie

. foscolo, v-154: ebbi l'onore d' essere presentato al vecchio marquis de b

parecchie non gravi imprese cavalleresche nella corte d' amore. manzoni, pr. sp.

consuetudini; gli diede maestri di lettere e d' esercizi cavallereschi. de sanctis, lett

carducci, 446: da i reni d' un ladron de l'alemagna / sangue cavalleresco

consuetudinarie con cui sono regolate le questioni d' onore. manzoni, pr. sp

con cui si trovò anche, più d' una volta, a dar giudizio sopra

volta, a dar giudizio sopra casi d' onore... e fin da quando

di fuori, per trasmutarle e rimaneggiarle. d' annunzio, v-1-514: fra tante cose

per cento; ma rechino un soprappiù d' interesse sotto nome di dividendo. de sanctis

di oria, antico ufficiale del regno d' italia, con la sua figliuola,

, gli mandò degli abiti splendidissimi, d' una magnificenza senza pari e tagliati sulla

forza di corpo o per virtù d' animo li fatti cavallereschi più e maggiormente

fatica cavalleresca, e molto avvisato in fatti d' arme. campanella, i-360: bisogna

. g. gozzi, 3-5-374: d' animoso destrier premere il dorso / forse

giovanni, 152: queste son quelle donne d' amor fino / c'hanno lor visi

: l'insegna della cavalleria del sesto d' oltrarno era tutta bianca. m.

. villani, 1-17: partito il re d' ungheria del regno, la cavalleria dei

co 'l sangue è il pavimento / d' arme e di membra perforate e fesse

/ indi mandargli per eterno esempio / d' alta prodezza ad appiccar nel tempio.

, 3-81: convenne quivi tagliare quantità d' alberi per far carrette, estrame quantità

li ungari non hanno altra cavalleria che d' ussari; i polacchi di lancieri;

vol. II Pag.911 - Da CAVALLERIA a CAVALLERIA (26 risultati)

cuochi, parigi è un'ottima piazza d' arme -ed ei potrà campeggiarla quanto è

, i-60: da prima io aveva chiesto d' entrare nella cavalleria, per l'amore

di guerra ad una pericolosa inferiorità. d' annunzio, ii-893: tra sangue e fuoco

conservando il carattere aggressivo, la duttilità d' impiego e le forme d'azione della

la duttilità d'impiego e le forme d' azione della cavalleria tradizionale. 3.

queste cose non ti dico confessandomi quasi d' essere vecchio, ma volendo dal cuore

ha passato giovinile età, debbia da cavalleria d' amore essere cacciato, con ciò sia

accesi e ferventi, ch'egli passavano d' arme e di cavalleria tutti cavalieri di quelle

di bontade e di cavalleria, o vero d' arme. ariosto, 13-7: il

, la cavalleria e i suoi codici d' amore, i poeti solitari, il

, cantano, narrano di fatti d' arme e di amori relativi ai cavalieri

di libri di cavalleria: cioè tutti fatti d' armi e d'amori, intrecciati con

: cioè tutti fatti d'armi e d' amori, intrecciati con que'maravigliosi avvenimenti,

romanzieri. berchet, 113: soglionsi d' ordinario distinguere le romanze antiche in due

. di queste, i poeti italiani d' allora non ne composero nessuna. « de'

ne composero nessuna. « de'fatti d' arme », disse dante, « non

altri l'appellarono fiorìa, dal nome d' un gran capitano, che quivi fu morto

cavalca, 19-241: a nessuno permetteva d' avere onore di cavalleria nel suo regno

ordinata al fine de la cavalleria franchezza d' animo e fortezza di corpo. livio

e ch'egli debbano usare cavalleria e fatti d' arme. giov. cavalcanti, 65

nobiltà, specialmente in caso di questioni d' onore e di duelli. ariosto,

donne). -anche: generosità, nobiltà d' animo e di modi. ariosto

un giovene gentil,... / d' alta cavalleria, d'alta bontade /

.. / d'alta cavalleria, d' alta bontade / famoso, e riverito fra

per dovere di cavaliere; per nobiltà d' animo e per generosità; per cortesia

con tutta l'armatura mia / dentro d' un fiume tu debbi gettare. ariosto,

vol. II Pag.912 - Da CAVALLERIZZA a CAVALLETTO (15 risultati)

il più adatto a contenere la visione d' un poema. 2. arte

francese, il ballo, la cavallerizza. d' annunzio, iv-2-984: egli sollevò all'

cavalcare ubbidisce al cavallerizzo, nel giucar d' arme allo schermitore. d. bartoli,

c'è pericolo, perch'egli è figlio d' un bravissimo cavallerizzo. segneri, iv-43

uomi di parigi] hanno per costume d' andar sempre stivalati e speronati; e questa

; / squassavano le cavallette / finissimi sistri d' argento. d'annunzio, v-2-923:

cavallette / finissimi sistri d'argento. d' annunzio, v-2-923: cercavo l'orecchio nel

orecchio nel pesce; spiavo certi errori d' un condottiero di anatre; perseguitavo la

dove posa in fuga mette / voli d' insetti giù per la campagna. / forse

dipendenza provincie e comuni. una moltitudine d' impiegati invasero lo stato come cavallette, ciascuno

di alte e grosse travi ad oggetto d' innalzare pesi enormi. 4.

mio padre ha restaurata la casa. d' annunzio, v-2-155: sto in piedi,

, dico veramente sopra una vera scala d' imbiancatore; che una di quelle donne m'

senza avere urtato e travolto una tavolata d' ortaggi posata fuor d'un uscio su dei

travolto una tavolata d'ortaggi posata fuor d' un uscio su dei cavalletti.

vol. II Pag.913 - Da CAVALOCCHIO a CAVALLINO (10 risultati)

farsi in luce, e senza perderla d' occhio, buttò un foglio sulla tela

chiama il pezzo dell'ottone, o d' altra cosa, che si mette nel foro

altre maniere non cessavano di molestare e d' impedire il progresso di quella batteria.

, cioè, masse di spighe prima d' abbarcarle... cavalletto, dall'

-anche: parte dell'aratro che serve d' appoggio alla freccia. carena, 1-304

, era ai miei occhi una specie d' ambasciata di firenze in partibus infidelium.

ha poi un suo nipotino, un bimbo d' un altro suo figliuolo: se lo

ci appassionavan fanciulli per tutte le piazze d' italia: sbarra, querciola, cavallina

che non vi sia marito più geloso d' uno che abbia battuto la cavallina del libertino

era composta di rame con qualche traccia d' argento (e il suo valore era

vol. II Pag.914 - Da CAVALLINO a CAVALLO (17 risultati)

figure mitologiche: i centauri). d' annunzio, ii-731: un fil di sangue

6. attributo di una varietà del sugo d' aloè usata solamente per le medicine dei

caro, 12-ii-251: l'una è d' un cavallino ignudo e non domo, che

e non domo, che per mezzo d' uno splendore... mira in due

lieto e cortese / un nano sopra d' un bel cavallino. pananti, i-266:

5. marin. pompa d' alimento, a stantuffi contrapposti, installata

cui confina. 7. gioco d' azzardo di origine tedesca che si svolge

da colle, vi-1-226 (1-8): d' este parole eo so ch'io t'

carro, anzi fè trare / cinque colombi d' un su'colombiere; / a corde

colombiere; / a corde di fil d' or gli fè legare. / non bisognava

che 'l nostro cortegiano sia perfetto cavalier d' ogni sella,, ed oltre allo

il circo e le mete, a cui d' intorno / vanno i cavalli e 'l

con buffali et cavalli, diverse sorte d' alberi. d. bartoli, 4-1-368:

e neppure incessante passaggio di granaglie o d' altre derrate campestri. carducci, 688

primo giorno, insediandosi, è nome d' opera e non d'onore. e smise

, è nome d'opera e non d' onore. e smise la vettura, licenziò

gentili, munirsi di una borsa piena d' oro, di dotti cuochi, di carrozze

vol. II Pag.915 - Da CAVALLO a CAVALLO (15 risultati)

si potrà anche lasciar correre come maniera d' intendersi nel conversare alla buona, ma nella

al presente, / non creda mai d' aver a far soggiorno / in mano

, 251: 'cavallo di ritorno', parola d' una lingua passata in un'altra e

cavallo dell'apocalisse a suon di frustate e d' arri là. -cavallo d'ottobre

e d'arri là. -cavallo d' ottobre: che veniva sacrificato, nell'

ventimila cavalli, non pure a vita d' un uomo, ma traspassa el grado nella

: e comandò che stesse pronta la gente d' arme ordinaria di fiandra, che poteva

e più, leggieri / dietro alla guida d' ariman gagliardo. guicciardini, 249:

buoni capitani che nel principio de'fatti d' arme mandano innanzi e'cavalli leggieri per

quando le cose stringono, gli uomini d' arme e di mano in mano el

delle cavallerie, i capitani delle genti d' armi, i capitani de i cavai

mille navi con grandissima moltitudine di genti d' arme a cavallo e a piè. m

treccine e la coda come un grappolo d' api, sapevo che bastava mi spostassi di

gran frastuono che in quelle contrade / d' armi, di bestie, e d'uomini

/ d'armi, di bestie, e d' uomini rimbomba; / il sentir

vol. II Pag.916 - Da CAVALLO a CAVALLO (14 risultati)

/... / lo fecero mutar d' opinione. note al malmantile, 2-32:

. 7. popol. cavallo d' acciaio: la bicicletta. cicognani,

quanto il correre sopra il « cavallo d' acciaio ». 8. popol

giorgio, / (e son l'alloro d' ogni festa) spesso / mostran d'

d'ogni festa) spesso / mostran d' aver il cavai di danari, / e

un trincierone di radu nata d' arena sotto l'acqua, assai più alta

dall'impeto de'venti contrarii al corso d' arno gli si andasse perpetuamente interrando la

idem, 175: fa'elezione d' una de le altre due: o prendi

moneta di rame emessa da ferdinando i d' aragona, re di napoli e di sicilia

centinaio di dinamódi, ossia di metri-cubi d' acqua che in un minuto cadono da

in un minuto cadono da un metro d' altezza, equivale col suo peso alla

all'effettivo lavoro di 50 cavalli communi. d' annunzio, v-1-952: tutte le potenze

... e tirò innanzi trottando. d' annunzio, iv-1-99: una sera,

i cipressi nerastri che penetrava una polvere d' oro. pancrazi, 2-180: un uomo

vol. II Pag.917 - Da CAVALLO a CAVALLO (15 risultati)

qui siamo tornati a casa sani e d' amore e d'accordo. -andar

a casa sani e d'amore e d' accordo. -andar via, correre

e ben confitti abeti / in sembianza d' un monte edificaro. / poscia..

come me! -credere, parere d' essere sul cavallo d'orlando: tudine

-credere, parere d'essere sul cavallo d' orlando: tudine per i benefici ricevuti

aver tanto comando, / gli sembra d' esser sul cavai d'orlando.

/ gli sembra d'esser sul cavai d' orlando. -dare cavallo (o

povera donna, e gli pareva già d' essere a cavallo. « dunque voi siete

di luglio, non isperi mai né d' essere inteso, né d'esser creduto,

isperi mai né d'essere inteso, né d' esser creduto, né d'esser curato

, né d'esser creduto, né d' esser curato. collodi, 363: il

collo e la criniera scuoteva le briglie / d' oscuro colore di ferro.

firenzuola, 645: uguccione, accorgendosi d' esser levato a cavallo, ha fatto come

va questa sera a impalmare la sorella d' alessandro amadori. varchi, v-50: tor

'. e quando uno vuol dire d' un uomo accorto e ammaestrato, si dice

vol. II Pag.918 - Da CAVALLO a CAVALLONE (6 risultati)

le poste; e come a traverso d' un par d'occhiali verdi, mirano ogni

e come a traverso d'un par d' occhiali verdi, mirano ogni cosa a

di fucili, di pistole, pezzi d' artiglieria: montare i vari pezzi di

milano] rotto con il conte ogni ragionamento d' accordo; e con grande diligenzia rimesse

il dar in una sassaiuola allo svoltar d' un canto,... che

a letto, in qua; e dubito d' averne a toccare un buon rabbuffo per

vol. II Pag.919 - Da CAVALLOTTO a CAVAMENTO (20 risultati)

tecchi, 2-127: in un batter d' occhio fu vicina al muretto e stava per

, ma è ancora una donna piena d' energia, una cavallona. 3

b. davanzali, i-72: eccoti d' un nero nugolato un rovescio di gragnuola,

fra un bollimento di creste spumose. d' annunzio, iv-2-12: mentre la gente

. 2. numism. moneta d' argento o di mistura, coniata da

vi so dire, da cavare altrui d' ogni fango. — acer,

alfieri, i-54: intanto essendomi stretto d' amicizia con parecchi giovanotti della città che

facevano delle gran cavalcate su certi cavallucci d' affitto, cose pazze da fiaccarcisi il collo

giocattoli... sono, a modo d' esempio, palle, pallottole, trottole

cavallucci: a pasqua, due serque d' uova; e pel ferragosto, un par

lippi, 3-30: e in man d' enea posero il lem- buccio, /

nell'acqua, tremava fitto fitto. d' annunzio, iv-2-32: toto pareva felice:

zena e la natalina mi si mettevano d' intorno perché facessi far loro salti e

capriole, o perché, preso l'un d' essi a cavalluccio, mi lanciassi di

i-32: noi bolognesi chiamiamo questa sorta d' insetti perle,... i livornesi

son dovuto restare a denti secchi. d' annunzio, v-1-927: quel cavalocchio senza

, aggirator di cani, / e d' orsi. carena, 1-372: 4 smacchiatore

. di cavare e da macchia; voce d' area settentrionale: cfr. lombardo cavamac'

vid'io già fare sopra uno renaio d' arno. grandi, i-2-20: resta

cavaménto sono stati alquanti pezzi di colonne d' africani 4. agric. zappatura.

vol. II Pag.920 - Da CAVANA a CAVARE (16 risultati)

sempreverdi / bruciati e le cavane avide d' acqua. 2. a venezia

terra che secca si cavi, / d' un color fora col suo vestimento.

biringuccio, 1-35: provincie, che d' altro sai non si servono, che

e promette tesori grandi di argento e d' ogni spezie di metalli; e monsignor nostro

dito e li manderò giù come acini d' uva nera. de pisis, 53:

; dragare (il mare, un corso d' acqua). -anche assol.:

matazone da caligano, v-501-269: del mese d' otovre, / per ch'el no

aggrada, / cavar un pozzo in capo d' una strada. davila, 1-1-425:

, grasso, strutto, ogni maniera d' untume cavato da'gran corpi delle balene,

a cavallo, armato in guerra. d' annunzio, iv-2-545: io medesimo,

., 5-2: in questa generazione d' arbori niuna cosa è più utile, che

una delle parti che concorrono alla formazion d' ogni corpo. idem, 35-196: di

tozzetti, 12-2-409: da questa sorta d' uva per altro se ne cava vino

estens.: togliere di sopra o d' intorno a una cosa ciò che la

di metallo, rivestimenti protettivi, cassa d' argilla per la gettata dello smalto,

pontificale, e misesi indosso una cappa d' uno frate, e andandosene) a uno

vol. II Pag.921 - Da CAVARE a CAVARE (13 risultati)

don giammaria buttava in fretta quattro colpi d' aspersorio sul cataletto, e mastro cirino cominciava

livio volgar., ii-1-100: uno bastone d' oro inchiuso dentro a uno bastone di

, / cavo e ridutto a guisa d' arco al basso, / e stava sopra

, che riposi tira tua, acciocché quelli d' egitto non dicano: a ingegno e

: a ingegno e a inganno li cavò d' egitto. alberti, 207:

in collegio a torino, infermò gravemente d' un mal di petto... lo

ca vare la maestà sua d' italia. bandello, 2-37 (i-1071)

colpa pure è nostra, che invaghiti d' un apparente e falso diletto ci lasciamo

e cavo / fui per cavare una coppia d' orsatti, / ove appiccando con le

della sua audacia, se non parere d' avere eletto e desiderato la morte per

802: quel che vi preme è d' aver delle persone da condannare: persone

che solo per la prestanza delle genti d' arme gli bisogna 130 mila ducati,

il fieno che fa per esser copiosa d' acque gli averebbe pagato il fitto. getti

vol. II Pag.922 - Da CAVARE a CAVARE (11 risultati)

. non per avere biasimato azione alcuna d' augusto, ma per aver lodato solamente

, 1-242: ma il paradiso vero d' ogni almanacco è la cabala, il giardino

la forma di mercurio o di febo o d' altro iddio; la qual, benché

raddoppiare il lume citando gl'innumerabili esempi d' innocenti, che rei si confessarono per

: se da ogni pioggia due sorte d' esalazione si debbon cavare, una che

vasari, iii-435: né si può pensare d' immaginarsi di potere aggiugnere alla eccellenza della

: vide uno che sfregando il polpastrello d' un dito sopra l'orlo di un bicchiero

, vi mettono i noccioli che son d' accordo: e colui, al quale è

tutti i noccioli. -càvami d' oggi e mettimi in domani: trastullarsi,

e mille altri. -un càvami d' oggi e mettimi in domani: chi

, 357: chiamatemi più tosto un cavami d' oggi e mettimi in domane; e

vol. II Pag.923 - Da CAVARE a CAVARE (21 risultati)

protezione. -cavare, cavarsi d' impaccio, d'impiccio: togliere,

-cavare, cavarsi d'impaccio, d' impiccio: togliere, togliersi d'imbarazzo

, d'impiccio: togliere, togliersi d' imbarazzo, d'imbroglio. monti,

: togliere, togliersi d'imbarazzo, d' imbroglio. monti, iii-289: mi

ed accorto com'è, saprà cavarsi d' impaccio. manzoni, pr. sp

che più accorti degli altri si cavarono d' impiccio, partendo da venezia. verga,

cosi ci avrebbero pensato loro a cavarsi d' impiccio, e la betta non avrebbe

di parole, colui mi avrebbe cavato d' impaccio; bastava che dicesse: «

/ che quattromila braccia e più vien d' alto. -cavare beneficio, frutto

facessi uno fondamento di amici partigiani, cioè d' uomini che da imo canto cavassino beneficio

perpetuamente incalzato dalla smania del futuro viaggio d' ol- tramonti, non ne cavai neppure

se io ne arei potuta ber più [d' acqua]; al quale io dissi

, 3-30: avevo cominciato un'opera d' una invenzione rarissima; nella quale scrittura

il suo aiuto. -cavare d' affanno, di guai, di miseria,

cenno, venisse a cavare la figliuola d' affanno. varchi, 23-72: egli m'

: vediamo cosa avete pensato per cavarci d' imbroglio?... in qual

aretino, 8-278: odi la crudeltà d' uno -cavare costrutto, senso:

una vera porcheria! -cavare d' errore: liberare da una falsa credenza,

sacchetti, 37-58: così questo croce cavò d' errore questi tre errati di loro medesimi

: io son colui il qual cavai d' errore / gente pagana, turca ed africante

alcuno, ma solo per cavare altrui d' errore e per manifestare il vero.

vol. II Pag.924 - Da CAVARE a CAVARE (12 risultati)

, 18-2-10: promettendogli di doverlo cavare d' ogni danno e pena, che di ciò

altro dubbio. -cavare di noia, d' imbarazzo: liberare da un fastidio,

di dio a san giovanni si sarebbero cavati d' imbarazzo. -cavare di pan duro

pan duro: mangiare tanto in casa d' altri da non lasciare neppure un po'

lippi, 10-56: poich'ei vedde ornai d' esser sicuro, / andò all'oste

. -cavare di, della sella, d' arcione: disarcionare, strappare, far

lo prese per lo camaglio e cavollo d' arcione. -cavare di scherma o di

mente con gli unghieri, pure allora tornati d' italia, li condussero nella sassonia,

, e tutte l'altre cose degne d' esser vedute, fecero, dico, metter

quali tenacemente s'attaccano a qualche tronco d' albero o a qualche sasso. pirandello,

lombarda è cominciare a dir male d' uno o scrivere contro di lui; il

tanto esser manesco, / tanto fumo d' arrosto caverebbe / le ceffate di mano

vol. II Pag.925 - Da CAVASANGUE a CAVATAPPI (9 risultati)

in questo congresso me la potrò cavar d' attomo, * sublimi feriam sidera vertice '

sue voglie, e massimamente ne'casi d' amore. sassetti, 250: le

represso, e cavarsi anche lui la voglia d' essere un po'fantastico, e di

gusto di sentire le migliori compagnie drammatiche d' italia. imbriani, 1-187: voglio

gli sgherri di venchieredo gli avevano proibito d' entrare, ed egli avea fatto un gran

, 2-17: 'cavastivali ', pezzo d' asse con traforo capace di ricevere il

, 21-59: chiudendo a ogni cavata [d' aria] la chiavetta.

, ecc. o dei loro contrari. d' annunzio, iv-1-787: la sua mano

: bello, grosso, color castagna d' india, con due lame a scatto

vol. II Pag.926 - Da CAVATELLI a CAVATURACCIOLI (16 risultati)

, cavarono in più luoghi alcune buche larghe d' un cubito, ed alte di

di lontano, attraversarono la bocca d' esse di cannucce. bel

2. figur. ripiego ingegnoso per cavarsi d' impaccio. 3. dimin. cavatinétta

l'inclusa carta. mi disse esser disegni d' anticaglie cavate agli anni passati in inghilterra

le palme] non hanno gran bisogno d' essere annaffiate. quando sono ingrossate a

] similmente cavato da vite buona. d' annunzio, v-2-850: il centurione seduto

medio luccica un anello cavato dal metallo d' una spoletta. 5. tratto,

a far viaggio. leopardi, 34-206: d' arbor cadendo un pic- ciol pomo,

maturità senz'altra forza atterra, / d' un popol di formiche i dolci alberghi,

olio, grasso, strutto, ogni maniera d' untume cavato da'gran corpi delle balene

a giudizio di ciascuno, il più bello d' europa, cavatone costantinopoli. cavato2

pucci, cent., 16-93: e d' altronde recare i calcinacci / facea la

di miniere, che vive al chiarore d' un lumicino tra l'argilla smottata e

, sorvegliando l'opera di certi cavatori d' argilla, nelle vicinanze del cimitero, notò

; fosso scavato, scavo. trattalo d' astrologia [crusca]: la ventesima quarta

: infilava il cavatu- raccioli nella testa d' un'altra bottiglia... e tornava

vol. II Pag.927 - Da CAVAZIONE a CAVERNA (14 risultati)

allungare poi la botta dritta). d' annunzio, iv-1-126: invitò il santa margherita

, sf.). ittiol. pesce d' acqua dolce della famiglia ciprinidi, lungo

argine che attraversa per intero un corso d' acqua, impedendone il deflusso e separando

'n cartoccino / o de squilletti e d' agora un quattrino. bembo, 2-168:

asportazione localizzata di rocce solubili a opera d' acque circolanti nel sottosuolo (e

tasso, 14-37: ma pur gravide d' acque ampie caverne / veggiono, onde

moltiforme impostura han ripieno il mondo tutto d' infinite pazzie, bestialità e vizii.

ed egitto; / finché i piedi d' ausonia in luogo hai fitto, / dov'

selve, uno spettacolo misto di compiacimento e d' orrore; cioè grotte e abissi e

e come pendoli in aria, di cascate d' acqua, di caverne e di grotte

rotte dal crepitante rosseggiar dei tizzoni. d' annunzio, iv-2-750: vide la donna

che invase la basilica con l'irruenza d' un torrente per la porta aperta da

da una mano ignota. la profonda caverna d' oro, con i suoi apostoli con

manzini, ring: il mare era d' un azzurro sfacciato, a gara col cielo

vol. II Pag.928 - Da CAVERNICOLO a CAVERNOSO (17 risultati)

ne'getti delle campane, de'pezzi d' artiglieria, e simili, avviene in alcune

533: e'si piglia una piastra o d' oro o di argento, qual sia

piastretta, o facciamo conto la sia d' oro, bisogna mettersi innanzi tutte le sorte

per industria umana, / picciola cavernetta d' ogni intorno / tutta vestita d'edera tenace

cavernetta d'ogni intorno / tutta vestita d' edera tenace. d. battoli,

e situati ad alcuni su la bocca d' una cavernetta d'osso sottile, e saldo

alcuni su la bocca d'una cavernetta d' osso sottile, e saldo, tutto

l'anno vivono solamente dentro l'acqua d' arno in alcune cavernucce che da per loro

è un membro muscoloso e nervoso composto d' assai legamenti, pieno di vene e

al cavernoso monte / con lo scettro d' un urto il fianco aperse, /

, 7-38: vedete là, dove d' alpestri monti / risonar fanno il cavernoso

marino, 9-183: quand'ecco fuor d' un cavernoso tufo, / sbucar difforme

): che stava fermo in mezzo d' un sentiero / sott'una tomba cavernosa e

tre volte rivolti in vèr le stelle / d' umidi sprazzi e di salata schiuma /

che finì con uno scaracchio giallastro. d' annunzio, iv-2-233: le loro voci erano

a quella dei vecchi pareva essersi fatta d' improvviso la sua voce, per certe

è un membro muscoloso e nervoso composto d' assai legamenti, pieno di vene e

vol. II Pag.929 - Da CAVERNULA a CAVIA (8 risultati)

2-320: ella [europa] fa d' una cinta una cavezza, / che vuol

della cavalcatura per animarne la corsa. d' annunzio, iv-2-307: turlen- dana prese

al ciuco e gli doleva il cuore d' andarsene, gli chiese: « in-

mezzo, il paretaio del nemi, / d' un pergolato, il quale a ogni

giusti, ii- 384: sento d' aver messo troppa carne al fuoco, ma

cozzoni... insegna la pratica d' assicurare i cavalli, e d'andar soli

la pratica d'assicurare i cavalli, e d' andar soli in cavezzana, senza ch'

roditore (detto anche impropriamente porcellino d' india), dal corpo tozzo,

vol. II Pag.930 - Da CAVIALE a CAVIGLIA (13 risultati)

panzini, iv-122: 'càvia', porcellino d' india, vittima degli esperimenti fisiologici.

serviti furono tre: il primo fu d' insalate nobili, pesci in su la graticola

e condito con olio e un poco d' agro di limone. se ne fa di

mal francioso, annidata ne la cavicchia d' un piede o ne la chiovola d'un

cavicchia d'un piede o ne la chiovola d' un ginocchio o ne la commessura

un ginocchio o ne la commessura d' un braccio. 4. mus.

di finissimo oro, tarsiata di tasti d' avorio e d'ebeno, scolpita delle

oro, tarsiata di tasti d'avorio e d' ebeno, scolpita delle imaginette d'apollo

e d'ebeno, scolpita delle imaginette d' apollo e delle muse, adorna d'annel-

imaginette d'apollo e delle muse, adorna d' annel- letti e di cavicchie di rubino

una] capanna contesta rozzamente di tronchi d' albero sovrapposti e trattenuti da grosse caviglie

4-1-412: guarda [o fiorenza] d' intorno pur, guarda toscana; / e

e spremuta, per incorporare quel poco d' umido che è rimasto in tutte le

vol. II Pag.931 - Da CAVIGLIATOIO a CAVILLOSITÀ (7 risultati)

improbo sasso, ed ei cadde supino. d' annunzio, iv-2-49: egli aveva gli

si ammainano i pappafichi, ai qual d' ordinario servono di scotte. d'annunzio,

ai qual d'ordinario servono di scotte. d' annunzio, iv-2-680: si volse per

l'attaccò a mezzapoppa. era fatta d' alcuni cavigliotti consunti e d'una sola

era fatta d'alcuni cavigliotti consunti e d' una sola corda a doppino logora. ma

s'alzò e trassesi de'caviglioni fiorini d' oro cinquecento ch'avea. g. villani

alzò e trassesi de'caviglioni cinquecento fiorini d' oro ch'avea. * =