non di cornuti armenti, / non d' oro, non di gemme, / parto
salse, e versa i puri vini. d' annunzio, iv-2-1196: su dall'erba
notare per un'ora in un tonfano d' acqua chiara. cellini, 1-99 (232
così delicato che si crede in dovere d' impedirla in altri. anzi non ha avuto
una settimana di pazienti ripetizioni per bocca d' una vecchissima monaca francese - come un
è data dalla 'tonìa'cioè dalle ultime sillabe d' un enunciato, dall'ultimo accento forte
rivitalizzandogli non meno che a dodici milioni d' italiani la capa. = nome d'
d'italiani la capa. = nome d' agente da tonificare. tonificazióne, sf
'tonificazione'del suo governo. = nome d' azione da tonificare, voce registr. dal
4-44: risparmiano ogn'anno diverse tonne d' oro che spendevano, e si vanno rinfrancando
pacichelli, 1-276: la 'ton- na d' oro'(la quale può dirsi un gran
tutti i giardini e vigne de la città d' intorno guastò, e le tonnare del
faccia a cui è la tonnara. d' azeglio, 2-112: salvatore voleva a tutti
maruzza... facevano dei grandi progetti d' andare alla tonnara. c. levi
region. pescatore della tonnara. d' alberti [s. v.]:
una nave, un idrovolante). d' alberti [s. v.]:
gati per effettuare tale manovra. d' alberti [s. v.]:
tonnellata, che rappresenta un metro cubo d' acqua. barilli, ii-84: in testa
due vesciche contenenti in tutto circa libbre 9 d' acqua. dizionario militare italiano (1833
spa- gnuoli nelle guerre di fiandra e d' italia, non solamente nelle opere di
, e promettesi olo- rosa e netta d' ogni male sapore. libri di commercio dei
venne di cicilia, e dè dare stefano d' albizzo sopradetto. mattioli [dioscoride]
e ora a voi, conigli tonni teste d' anguria figli di una mula impestata.
o tonale o 'tono'non è la differenza d' intensità che mette in rilievo determinate sillabe
al canto naturale della musica italiana. d' annunzio, iv-1-169: come quando una musica
dei tuoni, l'imparai dal maestro. d' annunzio, iv- 1-788: rivide il
1-788: rivide il violinista nell'atto d' improvvisare, mentre egli 10 accompagnava al
che per lo più rivela uno stato d' animo, un'intenzione o il carattere
parole scarabocchiate in fretta, con qualche errore d' ortografia, e sul tono dei giornaletti
a un certo momento si sente un che d' oscuro, d'involuto e d'avverso
momento si sente un che d'oscuro, d' involuto e d'avverso...
che d'oscuro, d'involuto e d' avverso... non è un giudizio
morale; ma il tentativo di definizione d' un tono psicologico. 11. stile
fattura, foggia di un oggetto. d' annunzio, iv-1-401: disposi su la spalliera
577): ora aveva proprio bisogno d' un po'di quiete, per rimettermi in
aria elastica del mattino, una tazza d' acqua freschissima bevuta in un fiato..
, 10-55: il tenore zilgo era d' avviso che io mi facessi levare le
, 11-37: l'uomo patisce nella gola d' un male, che si chiama tonsille
tonsilla2, sf. ant. palo d' ormeggio. fr. colonna,
dotta, lat. tonsor -dris, nome d' agente da tondere (v. tondere
tinture per capelli e quant'altro era d' uopo all'esercizio dell'arte tonsoria.
4. potatura di alberi; falciatura d' erba. fr. colonna, 3-366
terra come una tonsura fra rari ciuffi d' erbe idropiche. calvino, 14-30: la
, ii-245: alessandro il grande nella morte d' efe- stione fé tondere non solo i
'tonsura'nel lat. crisi, nome d' azione da tondere (v. tondere)
redi]: per potere essere cherico è d' uopo che sia tonsurato di prima tonsura
oliva, i-1-124: un uomo impastato d' ambrosia basterà, per presedere ad un
della premeditazione, sceso ad incarnarsi nel grembo d' una montagnola di clausedo; tonsurato dal
peluzzo che abbia mai combattuto coi polpacci d' un prete. de roberto, 15-51:
strappare gli orecchi alla bestia tonsurata. d' annunzio, 3-148: a pena ella
il cane tonsurato, un impeto così spontaneo d' ilarità la invase, che non potè
.. lei... ordinò d' aspettare, e lo fece con tal veemenza
fa a confidenza e non la madre d' un tonsurato. tonterìa, sf
proprietari. 2. antico gioco d' azzardo giocato da un minimo di dieci
, ove le società tontinarie avessero facoltà d' impiegarli all'estero. tontinièro,
non hanno bisogno di capitali, ma d' un solo capitale per assicurare la
. tónto, agg. tardo d' ingegno, di mente o, anche,
due modi, lo si sa tutti, d' entrare in bottare. g
. marin. disus. insellatura. d' alberti [s. v.]:
arredamento, elemento orizzontale posto come piano d' appoggio sulla base di mobili in partic.
la vita). empi la pelle d' olio sisamino, e dànne a mangiare all'
v-263: topazio, è di colore d' auro, e ha splendiente lume; nasce
. verga, 8-50: si chinò fingendo d' osservare la stoffa, onde far luccicare
giallo giallo, che ingrossava, ingrandiva d' attimo in attimo fino ad essere poi
silente li occhi de le belve, d' oro come biondi topazi. ojetti, ii-113
ogni tal pietra si trovano vene di color d' oro, sì come nel crisopaso.
, fisse e vivide come làmine, d' una tinta fra il topazio e il verderame
superficie... si è vestito d' un tenuissimo velo di vetro semitrasparente e di
: 'topchi':... soldato turco d' artiglieria, così chiamato dal cannone che
. mi danno a volte l'idea d' umumanità vivente s'una primordiale isola di spelonche
gradatamente svegliati dal topesco, rastrellante sgrattare d' un arnese metallico. arbasino [«
da topiato, col suff. dei nomi d' azione. tòpica1, sf.
vera arte dell'ingegno, ossia della facoltà d' inventare. piovene, 7-304: lamendin
sostituire alle due bocche inferiori un canale d' efflusso praticato nel traversagno stesso.
: pol- lulamenti e surgimenti sono nascimenti d' acque, ma l'uno vien di
in belli alberi genealogici, i principi d' europa rinegavano ciò, che avevano consentito
'mperadore a vedere. = nome d' azione da traversare. traversante (
traversante nel bronzo pe'tempi ». d' annunzio, 1-61: sei 'l fausto
lii-1-4: traversando la più aspra parte d' alemagna giunsi in argentina, alla corte
fra il tagliamento e l'adige. d' annunzio, iv-2-51: in quel buio non
mascheroni, 8-59: tu col gran tratto d' ala il mar traversi; / tu
tu pur esile colibrì, vestito / d' instabili color, de tetra a i campi
tutta la sua estensione (un corso d' acqua). alamanni, 5-4-289:
sponde o stanghette, i due cavalli d' un'altra carozza di seguito s'impaurirono.
gridar parmi quella bella schiera, / d' argento e d'or le tasche e le
bella schiera, / d'argento e d' or le tasche e le man piene,
con l'erpice, si semina al fine d' esso o al principio d'aprile.
al fine d'esso o al principio d' aprile. -segnare il volto (
delle ore più gravi da che regno d' italia esiste. soffici [in lacerba,
discorsi che udivo, si mescolava un disagio d' altra natura -superare senza sostanziali
l'animo (un sentimento). d' annunzio, iv-1-31: un'onda di tristezza
scorrere attraversando un territorio (un corso d' acqua). dante, purg.
: le calze non basta si portino una d' un colore e l'altra d'un
una d'un colore e l'altra d' un altro, ma una calza sola dimezzata
3. solcato da un corso d' acqua (un territorio, una regione
perdeva tra i filari di cipressi e d' alberi spogli. 4. investito
preziosi di floridezze seriche, dello studio d' interni quasi casalinghi traversati da lumi intimi
un ronfo infinito e leggero, come d' animale che dormisse a occhi aperti.
ampio petto e di arcipelaghi, d' incontri con mostri e con dèi.
questo fu il colmo della gloria del duca d' alba: perché quindi innanzi le cose
. non ha che un albero e porta d' ordinario tre vele; una alpalbero,
.). inventario di alfonso ii d' este, 711: traversine di raso turchino
raso turchino e verde guarnite di tabbì d' oro et argento. = dimin
calco del fr. traversin). d' annunzio, v-1-752: c'era là,
: non domandar quel ch'io so far d' un dado / o fiamma o traversin
per parentado, / ché tutti sian d' un pelo e d'una buccia.
/ ché tutti sian d'un pelo e d' una buccia. = dimin.
del po al versante meridionale dell'apennino. d' annunzio, vii-342: fiat -br.
, dopo esser passati per la trafila d' altri cento esami, e aver tentato e
chiamerà un certo 'giri'a occuparla. d' altra parte io non vorrei mai e
vita debbe dispiacere a ciascuno; vita d' ingiurie... piena ai servitù e
ingiurie... piena ai servitù e d' odio e di nimistà, sottoposta a
la montagna battuta dal sole traverso odora d' erbe come un prato falciato. sbarbaro
sul legno dei ponti fa uno scalpiccio d' inferno, d'una corsa di folletti a
dei ponti fa uno scalpiccio d'inferno, d' una corsa di folletti a piedi nudi
il piviere che è un piccolo uccelletto minore d' un colombo terraiuolo ha gl'intestini ciechi
razza ha le spalle traverse e la voce d' oro, nella rara e breve collera
bargagli, 1-149: io mi ricordo bene d' aver veduta una gentildonna, la quale
vada? / fino a quel popol d' india sì traverso? ricciardo da cortona,
: la rabbiosa e traversa vecchia colma d' ira in fatto che la vedde il lume
, falso, simulato (uno stato d' animo). gregorio dati, 3-89
volge undici miglia, / e men d' un mezzo di traverso non ci ha.
ornato di rami verdi di pugnitopo e d' agrifoglio, distinti di bacche scarlatte.
così io, non partendomi del traverso d' un dito di vinegia, mando ad
o, meglio, de'tuoi occhiali d' oro traverso le cui lenti 1 tuoi occhi
io studiava conservare purissimo, per esercizio d' ingioconde discipline è fatto scabro. nievo
che non ha bisogno di mentire e d' ingannare. leggera e mobile, più di
leggera e mobile, più di fantasia che d' altro, sei: e ciò è
e 'l braccio manco / di più d' un colpo, che 'l passò traverso.
/ le tetre coma, decima fatica / d' èrcole invitto. manzoni, fermo e
, iii- 14-149: dopo tanta sazievolezza d' arcadia, la poesia pastorale venne giustamente
[gogol'], 95: d' ogni opera non vedeva che il lato brutto
insegne tutte ad azzurro, salvo una lista d' argento per traverso. v. borghini
.. poiché avvenne in un viaggio d' una lor nave fu colta in fallo per
il viso giallognolo della contessa s'irraggiava d' un roseo riflesso, come il cielo scuriccio
un roseo riflesso, come il cielo scuriccio d' un temporale all'occhiata di traverso che
che vada loro di traverso non restano d' essere sempre i medesimi, né vogliono
per farmi sospettare che le stesse confidenze d' infanzia le avesse fatte in passato anche a
amicis, xii-208: son tutti stizziti come d' una stizza attaccaticcia, tutti con l'
che dice un altro, e mostrare sempre d' aver per male e per falso tutto
il bastimento in modo da metterlo su d' una linea perpendicolare, o press'a
/ e tenni a la traversa / d' una selva diversa. -venire di traverso-
: rimanere il più delle volte il corrivo d' un che vien di traverso, messo
mezzo della impresa, fu ferito dal traverso d' una lancia per mezzo il corpo.
, lo misero traver tare d' essere spogliati se ne fuggono così tosto come
come sono ve sone sopra d' uno ronzino. cellini, 856: subito
ad essi va la madre. d' un loro commesso io avrei potuto partire l'
traversure, rotilde la feci sollecitamente tentar d' illecito amore. = deriv. da
, cascate e sul fondo di bacini d' acqua; presenta struttura porosa, cavernosa,
, sono querce avvezze ai secoli. d' annunzio, iv-1-127: dall'architrave barocco
annunzio, iv-1-127: dall'architrave barocco d' una chiesa di travertino pendevano i paramenti
proteggere. moravia, xii-20: sentivo, d' altra parte, che queste occupazioni non
, ed ho riconosciuto essere uno travestimento d' altra, ch'egli avea cominciata in bologna
'gerusalemme liberata'! = nome d' azione da travestire. travestire (
a promettergli di aiutarlo a disertare. d' annunzio, v-1-193: manfredi propone una beffa
in virtù, ed il campidoglio sfolgoreggia d' eroismo. de roberti, 13-156: non
lettore è tutto felice di potersi illudere d' essere entrato in contatto appunto con dio
suo despitto, / dicesi invan tentata d' amor dal re d'egitto. pellico,
/ dicesi invan tentata d'amor dal re d' egitto. pellico, 2-193: ecco
. conchiudere nulla. = nome d' agente da travestire. travestitura, sf
nasca altro intoppo. = nome d' azione da travestire. travèt,
, fatte nella magna di travette in forma d' una graticola di ferro, e queste
issato. nomi, 8-33: sopra d' una trave, che cavallo / fu già
ai nemici un grand'impaccio; / perché d' arcieri una gabbia di stallo / alzavan
il signor cavaliere (tutti i capi d' ufficio sono più o meno cavalieri) vi
quei capi, che ne'due poemi d' omero affermate, che si ritruovano: anzi
costruzione dei solai. = nome d' azione da traviare. %. milit
2-234: non fu maraviglia se le città d' italia lon sone senza volto
prima secretemente non mi fusse carte d' un povero innamorato, che morì di crepacuore
di un linro, da uno stato d' animo assillante. guaggio o di una
filosofica, ecc. affettuose paci d' amore, di quelle piacevoli contese che passa
alcuna forto per traviare l'animo d' amarilli dal pensar alla morte.
le sue labra alme divino / questi accenti d' udir mi compiuto fino in fondo
a ciò che io comin d' augusta che quella, benché qui breve,
, 235: martino guardava spesso l'ago d' una bussoletta manesca per non traviare e
trascorre fudon per la sicura via / ma d' anseimo il destrier, che gli è
che lo copre e fa traviar la corrente d' arno dal suo proprio e diritto sentiero
io traviando ricerchi, se alcuna città d' italia è tale che meriti di essergli
financo il dramma della traviata che muore d' amore nella persona della malate- sta,
dalla prima età del mondo potè vantarsi d' esser dominatrice, ed una sola famiglia
... prese = nome d' agente da traviare. le coma
della scala, la = nome d' azione da travirare. cominciò a
348: dico quilli se avino da operar- d' alberti [s. v.]:
sof- tta confondersi in forme strane. d' annunzio, iv-2-128: fra i travicelli
, dove sono poste quattro pale di longhezza d' un piede (che si chiamano ascole
travii bassezza, / s'io fossi servo d' un suo servidore, / non sarei
molte maschere. = nome d' azione da travisare. travisante (
. 3. deturpare un'opera d' arte con interventi che ne alterano gravemente
bravi di mestiere, e i facinorosi d' ogni genere, usavan portare un lungo
, come una visiera, all'atto d' affrontar qualcheduno ne'casi in cui stimasser necessario
un'espressione che simula o dissimula stati d' animo. siri, 1-i-523: non
pegolotti, i-282: panni niellati e travisati d' ogni colore [costano] alle 20
opera della saggia dorotea, / a fil d' argento e perle travisata.
spendere parole. = nome d' agente da travisare. travisióne,
in una serie di felici conseguenze la virtù d' un principio travisto in nube dapprima,
umani, si sia figurato ancora più intendente d' aristotele? martello, 6-iii-205: che
occasion di questo sonetto fu il travolgimento d' un piede della illustrissima signora cavaliera,
si vede notato ab, e sopra d' esso si dirizzaranno sette piccoli travotti.
la storia registri, capovolgendo le sorti d' un continente. moravia, ix-127: tutti
in quel viaggio di pochi giorni; viaggio d' amore, senza ritorno; viaggio d'
d'amore, senza ritorno; viaggio d' amore verso la morte. moretti, ii-646
irruenza incontenibile (la folla). d' annunzio, iii-2-1139: fulvio e maciste sono
e qui svenarla / sotto gli occhi d' arrigo. calandra, 1-269: la
in dite traggittimi il pilota, / d' ision riposante travolgermi la rota! carducci,
. bargagli, 1-149: mi ricordo bene d' aver veduta una gentildonna, la quale
/ contra l'orribil onda, / e d' immenso terren compone un morso, /
travolgere la simplicità de'fedeli uomini. d' annunzio, iii-1-185: ella medesima ne ha
: ella medesima ne ha spavento come d' un male ignoto, come d'una frenesia
come d'un male ignoto, come d' una frenesia che la debba travolgere.
scontorcimenti o travolgimenti di membra e d' atti bizarri, fin- geano baccanti,
villamagna,... con un travolgimento d' occhi, con un torcimento di collo
fa il vino? vedi quel travolgimento d' occhi, quelle spume alla bocca e
tuttavia in gran parte, in materia d' onore e d'infamia; qual travolgimento si
parte, in materia d'onore e d' infamia; qual travolgimento si facesse della
, travolgimenti di costrutto, ogni specie d' idiotismi efficaci e di belle licenze,
vigore ammirabile. = nome d' azione da travolgere. travoltare,
albergati, 226: dalle medesime parole d' aristotel da noi raccontate, si vede
ahi disperato, fui per affogarmi; / d' un mio compagno non si fosse accorto
, 1-i-350: quivi s'apersero gli occhi d' ascalion, e forte si maravigliò della
adorno, che nel posseder masserizie mancanti d' anima? che si trova in
arde e dissolve; / e come d' ission la rota inferma / l'acceso busto
di cavallette o di rena infeconda. d' annunzio, i-m: va la piccola
piccola barca ne tacque veloci che vezzi / d' oro e rubini paiono / travòlvere.
si levano e in alto / volan nubi d' acquosa e argentea polve. graf 5-4
un travone di ferro, chiuso dentro d' un sacco fatto razzolare come un globo dalla
per i quali l'impiego di un chiodo d' assicurazione costituiva ancora un caso di coscienza
significa 'derivazione di parola'), nome d' azione da trahlre (v. trarre)
, poi ch'avean tre volte / fatto d' intorno lor debite volte. ghirardacci,
caro, 5-221: è questo peane d' una terza spezie tra quelli che si
sciascia, 24-44: « nei componimenti d' italiano lei mi assegnava sempre un tre
del tre', il libro dei giusti, d' uno scomunicato, com'ei diceva schizzando
292: diceva sempre che non bisogna perdersi d' animo: si risolleva e conquista mezzo
giorni di lavoro, cara mia! d' annunzio, 3-9: fanno le trebbie
se ci metti dentro un po'troppo d' olive, intralciasi. d'annunzio, i-18
po'troppo d'olive, intralciasi. d' annunzio, i-18: mi persuase i sonni
crusca] -. le tribulazioni sono trebbie d' iddio a bio 2).
si conoscono diverse qualità, come il trebbiano d' abruzzo, di romagna, sardo e
. lastri, ii-174: la mescolanza d' una terza parte di 'bergo', e di
si comprava un trebbiano dolce, color d' oro, una vera grazia di dio,
., 4-4: è un'altra maniera d' uve, la quale trebbiana è detta
i bicchieri bensì vengono e vanno / d' un trebbianel che stuzzica la musa.
ch'egli, dopo una gran bibbia / d' ingiurie, dà nel sacco una percossa
né per iscongiuri né = nome d' azione da trebbiare. brica lingua
i trebbiatori a lota vicin di bastia. d' annunzio, 3-99: un canto di
tamerice, / il palpito lontano / d' una trebbiatrice, / l'angelus argentino.
, 6-148: tutta la terra, d' ogni parte intorno, era gialla sotto il
il silenzio. bianciardi, 3-15: d' estate, quand'era cominciata l'afa e
adoprano dei trebbiatori coperti. = nome d' agente da trebbiare. trebbiatura (ant
, nei miei paesi, preparava gran teglie d' una torta di riso per il giorno
di pubblico passaggio o di ritrovo, d' intrattenimento (spesso inteso negativamente come luogo
trebbi, trovano istromenti e compagni scandalosissimi d' ogni male e d'ogni licenza?
e compagni scandalosissimi d'ogni male e d' ogni licenza? segneri, ii-211: se
il trebbio, più che venti migliaia d' uomini vi morirò. fazio, i-4-42:
/ e rastrelli di peso smisurato. d' annunzio, v-3-633: il soldato pietro ari
di ritrovarsi a tribbio con donne e d' aver buon pasti. segneri, iii-1-173:
, / da amilcare i roman che d' asdruballe / ebber la pace, ma non
asdruballe / ebber la pace, ma non d' ani- balle; / che fé con
e. gherardi, cxiv-20-312: quel corpo d' uomini, non ammettenti per verun conto
della monica, fa risuonare nelle piazze d' italia, e toma a renderla familiare
ismima, in que'tempi nobile città d' asia, il padre di lui in publica
vino a minuto e la madre fu venditrice d' erbe nella piazza, come qui fra
, i-232: moglie mia, una donna d' autorità quale di dì in dì spero
la voce...: segno d' arroganza e costume di trecca, usanza di
usanza sia spessamente / che ti 'nfinga d' amare, / poi pare -a noi
!, vaghi e brande treze. cielo d' alcamo, 171: se tutto adivenissemi
/ donastemi per amanza / una treccia d' auro ponita / ed io la porto
e strettamente ritenuto, a modo / d' uccel ch'è preso al vischio fra le
/ non vestì donna unquanco / né d' or capelli in bionda treccia attorse, /
bella, come questa che mi spoglia / d' arbitrio. boccaccio, 21-12- 18
che fra le reti di seta, o d' oro. foscolo, iv-464: fra
bianco aspetto, / giace la pia. d' annunzio, iii-i- 543: porta intorno
esserino con le trecce scure, una giornata d' estate. -in trecce, in treccia
, che spiri / dolcezza e versi amor d' ogni pendice, / dal dì che
, 1-37 (i-13): glorioso trionfo d' una donna / vincitrice di tanti in
baldini, i-763: scoprì tutta una batteria d' immagini, acquasantiere, coroncine appese,
appese, trecce di palma, rametti d' ulivo. lavorazione delle trecce e
cipolle appese al muro; e trecce d' agli. arpino, 19-149: erano torroncini
vasetti microscopici di marmellate, una treccia d' aglio e una di pic
ricevere licitamente discriminale, treccette, ghirlanda d' oro o d'argento, affibiature
discriminale, treccette, ghirlanda d'oro o d' argento, affibiature o cinture.
: arrivò nunziatina, una bimbetta allampanata d' un dodici anni con le treccette rigide che
lxxxviii-i-642: smeraldi con topazi e chiome d' oro, / fior, fronde di minerva
piangendo. muzio, 4-66: nuove ghirlande d' edere, e di fiori / treccin
, 1-20-259: bandato [sidonio] vien d' una cerulea stricca, / con bei
e gril- lande e trecciatoni e drappi d' oro,... e di tutte
potesse portare nulla corona né ghirlanda né d' oro né d'ariento né di perle né
nulla corona né ghirlanda né d'oro né d' ariento né di perle né di pietre
di pergole costrutte / di viti e d' uve un gran giardin s'inquadra. /
con bottoncini filogranati e treccerine, e rabeschi d' oro; e bei borzacchini ai piedi
a coda di sorcio e un'aria d' accorato sbalordimento. = dimin. di
trecciatrici e spiralatrici. = nome d' agente da trecciare. trecciatura (ant
l'avorio della mano intatta / pur d' avorio movea rastro dentato. =
movea rastro dentato. = nome d' azione da trecciare. treccièra (
del sopradetto velluto con fregio, trecciuolo d' oro con frangie per tutto di seta
. bresciani, 6-v-268: gli dei d' olimpo non sono ancora tanto costituzionali da
, 20-254: a chi sodisfa il treccolare d' un uomo, che vitupera una feminuccia
della gabella di siena [tommaseo]: d' ogni gerla o paniere da staio in
e trecconi [valeva] fiorini cccl d' oro. statuti della lega del borgo a
chi possedeva non dico fiore, ma briciola d' intelletto, disse cotesto spediente manca perfino
trovati dei marruffini, e dei trecconi. d' annunzio, v-i-653: c'era una
, i portatori della speranza e gli spegnitori d' ogni luce. = acer, masch
. carducci, iii-21-162: prima soldato d' una coorte; poi beneficiario...
, 26: la ragione composta delle quantità d' acqua direttamente, e delle velocità reciprocamente
sente il suo dio, e lampeggia d' un sorriso tra il verde glauco degli oliveti
il dialetto con più grazia e sboccatezza d' un lazzaro del mandracchio, al sedersi in
forti, / e sono morti! d' annunzio, v-1-57: vedetelo a cavallo,
portughesi in india tra i gangariti un uomo d' età di trecentrentacinque anni, del quale
paese, parte di veduta e parte d' udita, affermavano che gli erano due o
, usato nella prima guerra mondiale. d' annunzio, v-3-475: il 5 ottobre del
si èno li statuti e orde- namenti d' i becari de la cità de ferara sciiti
de 'l viril cimento, / né surse d' essa il libero trecento / sovra le
, che rendono più di trecentomila scudi d' entrata. carducci, ii-1-250: o
di colore rosso vermiglio costituito da solfuro d' argento e
sf. numism. ant. moneta d' argento che aveva corso nel reame di napoli
tredicènne, agg. che ha tredici anni d' età; che ha compiuto tredici anni
. einaudi, 342: la banca d' italia paga i 20 miliardi della tredicesima
già impegnata fin dal primo di gennaio d' ogni anno. bigiaretti, ii-io:
per paura non si levo a vegliare più d' un anno..., in fuor
costituirono il primo nucleo degli stati uniti d' america. 6. prov.
, cent., 76-59: sessantamila fiorin d' or fu il fatto, / ch'
. 2. numism. grosso d' argento da due bolognini coniato dal comune
trefolo, con il suff. dei nomi d' agente femm. tréfolo, sm.
, 19-50: spalline appesantite di grossi tréfoli d' oro e di latta.
legnolo di un cavo; filaccia. d' annunzio, v-2-576: da marinai smemorati,
3. tecnol. nei cavi d' acciaio, ciascuna delle funi elementari a
di sei trefoli formati ciascuno da otto fili d' acciaio, del diametro di millemetri 1
sì il trinciante, / che pareva quel d' anglante. monti, xii-2-153: il
, xii-2-153: il redi ivi parla d' una tregenda di diavoli e di streghe che
un cocchier latino, / ch'abbia d' impertinenza alti pensieri. pananti, i-131:
, 22-742: diluvio di fiori, brontolìi d' opposte fazioni dalla galleria e scene di
ciurmante, / basto di mula e d' asinel portante, / soccorso d'ogni
mula e d'asinel portante, / soccorso d' ogni frate e tregendiera.
gimignano, xxxv-ii-406: camer'e letta d' ogni bello arnese, / lenzuol'di seta
eletti / bianchi, vermegli, verdi e d' oro cuperti. messisburgo, 5:
: dalle finestre le femmine l'irrorano d' acque odorifere e di fiori e di tregee
di ritonde impronte / e treggea trasse d' un bel sacchettino, / e riverente a
dolci. dossi, ii-200: riempisti d' affetto -come traggea in una scatola di grossi
da treggia, col suff. dei nomi d' agente. treghétto, v. traghétto
questa gente; e'son pur tutti d' una buccia; gli è come dar la
e venti some a basto / carican d' asinelli e di cavalle. legislazione medicea
ogni momento dai seminati intorno, cariche d' altra messe. papini, x-2-76:
vaneggia / il mondo, il qual dirà d' aver veduto / molti poderi andar dietro
treggia, lippi, 8-30: racconta d' una tal partoriente, / che una carrozza
de'patti sopra le tregue o sospensioni d' armi... parimente riguarda l'osservanza
foscolo, xi-1-250: senzaché il nome d' italiana ostinatamente negato da quella accademia alla
turbamenti, sofferenze (in partic. d' amore) provocate da eventi sfavorevoli, dalla
e la chiragra e tutti i dolori d' ossi e di nervi, facendo tregua,
se la politica mi dà tregua. d' annunzio, iii-1-101: ah che terribile volontà
che 'l caldo segue / del paese d' europa, che non perde / le sette
il vostro aspetto, tutto mi farebbe supporre d' essere in una di quelle case della
carme abbon orecchie e rupi e selve. d' annunzio, di reagire.
combattimento (un guerriero). d' annunzio, v-1-154: tutto armato di piastra
penetrò nella sacrestia, tolse la dalmatica d' oro e di perle imperiale, se
scampanio fragoroso continuava incessante senza tregua. d' annunzio, iii- i-154: com'è
battaglia senza triegua, naufragio e rompimento d' uomo non contenente, serva dell'uomo
non contenente, serva dell'uomo. d' annunzio, v-1-126: per la gente adriatica
/ e se non hai il cuor d' esseme augusto, / ché noi rifiuti o
savio rincresce. 3. diminuire d' intensità, affievolirsi (un affanno,
, sen venne dell'egeo / al mar d' etruria. = voce dotta,
tirabrace. inventario di alfonso ii d' este, 2682: treiello da forno.
sì brutto principio e peggio fine. d' annunzio, v-3-161: sempre la vista
martellata in testa. = nome d' azione da tremare. tremaménto (triemaménto
corpo dell'uomo. = nome d' azione da tremare. tremante (
, giallo e tremante di febbre. d' annunzio, iv-1-287: ella si levò,
fiori. brancati, 3-219: già tremante d' emozione per i piaceri, che fra
de'medici, 49: pur per grazia d' amor, che lui n'è scorta
una sovrumana filosofia per lasciarsi a beneplacito d' un nemico che ha faccia impudente,
mazzini, 12-338: ora, parliamo d' altro. ho ricevuto, come vi
suon di dubbio, di pietade o d' ira, / più tremanti rispondono le corde
piacque, oh quanto sei felice. d' annunzio, i-328: io, su lei
uno concordi / fingono la tremante calma d' estivo mare. -che emana una
ritorni verso la sinistra, facendo a guisa d' un pendolo frequentissime vibrazioni.
pensando di cecilia al gran conflitto. d' annunzio, vi-429: non so dirvi con
non pensare. gesualdo, lxv-131: d' onde awien che si sgomenti e treme /
capitale che io gli avevo usurpato. d' azeglio, 6-538: tutti tremano di
il terreno); vacillare sotto l'onda d' urto di uno scoppio, di uno
di uno scoppio, di uno spostamento d' aria (muri, vetri, interi edifici
terra intendi. e pria suppor t'è d' uopo / ch'ella, sì come
senettute sono sparti / per lo mio capo d' ogni calor munto. / e la
triema / nel corpo vóto di calore e d' arti. mattioli [dioscoride],
che suol fare quando ella vien percossa d' alcuna cosa che dentro vi si getti.
vento, né si move fronda. d' annunzio, i-48: giù pe'taciti prati
accende / di raggianti tripudii a 'l sol d' april. -spuntare sulle ciglia,
vedono col canocchiale prese di mira. d' annunzio, v-3-633: ei dormirà, come
segar levene. numantina sua prima moglie fu d' averlo con malie fatto stolido accusata e
voi, mi tiri addosso le smanie d' un uomo consolare, presidente di tanti magistrati
, che premendo col piè le teste d' impauriti turbanti, in- nalbera su la
. marchi, 1-ii-290: trematòdi: nome d' un ordine di vermi intestinali, stabilito
m'ha colpito. = nome d' agente da tremare. trematosàuri,
, 27-1023: quando ad atene minacciarono d' intentargli un processo lo vidi farsi livido e
farsi livido e tremebondo, benché sapesse d' essere innocente. arbasino, 23-1192: solo
, / la tremebonda, aguzza fiamma d' una candela. 4. ant
aretino, 11-66: potria appropinquarsi al continente d' alessandro medi- ces uno altro macedone magno
, accesa del tuo amor giocondo. d' annunzio, iii-1-709: al soglio della selva
cancogni, 81: io soffrivo tremendamente d' essere escluso, perché nulla mi pareva
nemici: or come / temere ornai d' altro oppressor può roma? d'annunzio,
ornai d'altro oppressor può roma? d' annunzio, iii-2-167: l'iddio grande
animale). - anche sostant. d' annunzio, iii-2-290: -dorce, dorce,
ginzburg, ii-1154: nei primi giorni d' ottobre vi fu a brusuglio un tremendo nubifragio
. pirandello, 8-583: la passione d' amore, non mai provata, divampò vorace
di chi si pare, è certamente d' una gran mente e d'una tremenda
, è certamente d'una gran mente e d' una tremenda immaginativa. cesarotti, 1-iv-2q4
: alla sua morte io piansi. d' annunzio, iii-1-1171: che tremenda forza è
. destrier ch'avea continuo uso / d' andarvi sopra, e far di quel sovente
fare olio buono a dipignere: una parte d' olio, una di prima di trementina
sono picciole, nella corteccia uguali, piene d' una gomma, o termentina limpidissima e
altro nei lor rimedi, che d' olio di mastici, d'olio di scorpione
che d'olio di mastici, d' olio di scorpione, d'olio di camomillo
di mastici, d'olio di scorpione, d' olio di camomillo, tremisse, sm.
. ant. moneta aurea bizantina che d' olio di trementina, e d'olio del
che d'olio di trementina, e d' olio del cancaro. gazzoni, 7-523:
aveva valore di un terzo del soldo d' oro. rimedi communi [i
di consecrai, quasi ottanta centinai d' oro e sai tutto quello e altro
. p. zambeccari, xxxvii-65: d' està'tremisco -e d'inverno perverso. filenio
, xxxvii-65: d'està'tremisco -e d' inverno perverso. filenio, 1-203:
v. mettere). tremisse d' argento m'è rimàso, voglio e comando
tremito -il mal caduco. f. d' ambra, xxv-2-423: m'entrò allor un
lei la man premendo la guardava sollecito. d' annunzio, iii- 1-45: le sue
re non mi avverrebbe eli provare. d' annunzio, iv-2-583: un tremito rapido
della gattina, 4-362: un quarto d' ora non era appena scorso che udirono
intensità, del volume della voce. d' annunzio, iv-2-157: il profondo tremito della
o di una debole fonte luminosa. d' annunzio, v-1-249: odo il ticchettio dell'
orecchio, ora lontano come il tremito d' una stella. e. cavacchioli, 2-201
marin. rete provvista di tramaglio. d' alberti [s. v.]:
e quarta corda vi dèe passare l'intervallo d' un triemituono o terza minore, detto
, tremolante. alfonso ii d' este, 1508: tremola posta in una
b. corsini, 75: ormai son d' anni grave, ma piacer sì soave /
eclissa e riappare come una lucciola. d' annunzio, i-77: i fanali oscillanti /
non è da usare. = nome d' azione da tremolare. tremolando, aw
642): renzo, in vece d' inquietarsene, ci sguazzava dentro, se la
ondulato (un torrente, uno specchio d' acqua). campofregoso, iii-29:
ogni luogo. ariosto, 8-71: qual d' acqua chiara il tremolante lume, /
il cui pensiero ondeggia / pur quasi d' acqua il tremolante lume. gadda conti,
4. che presenta oscillazioni di tono, d' intensità, di volume; rotto dall'
benissimo come vanno queste faccende ». d' annunzio, 1-311: ma quando la voce
e alcun poco tremolante, come una vena d' acqua sorgiva, per tutta la sala
del suo apparente rammarico sopra la morte d' antipatro, né l'armi reali,
bono dileggiati. ghirardacci, 3-271: giupponi d' argento e giornee di seta alla divisa
di seta alla divisa de'bentivogli ricamate d' oro e d'argento con tremolanti e
alla divisa de'bentivogli ricamate d'oro e d' argento con tremolanti e scagliette. il
il lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 15: sparviero con tremolanti e
tremolar le lor bandiere al vento / miro d' oro e d'argento. siri,
al vento / miro d'oro e d' argento. siri, i-55: quando le
per effetto del vento (uno specchio d' acqua, in partic. il mare)
l'amica sferza de'zefiri lascivi? d' annunzio, iv-2-755: per quel velo
quelle anime, che le fossero spere d' altri. -riflettersi sulla superficie ondulata
-riflettersi sulla superficie ondulata di uno specchio d' acqua, di un torrente, del mare
l'ombra delle piante / al variar d' aura incostante / dentro il rivo /
: ad occidente era tutto uno sfolgorio d' oro, nel cielo dove il sole rutilava
tuo canto che riempie la mattina / d' un fresco odore esotico, d'un argenteo
mattina / d'un fresco odore esotico, d' un argenteo tremolar di marina.
dalle spalle alle mani è uno scintillio d' oro e di gemme, oro e gemme
vedrai gli occhi suoi tremolare, splendiendo d' una luce a modo di balenare, sì
5. presentare oscillazioni di tono, d' intensità, di volume; essere alterato
. bruni, 496: al tremolar d' aura gentile, /... /
e scherza aprile, / con superbia sabea d' erbe, e di fiori.
signora! » rispose la fanciulla, lietissima d' un sorriso che tremolava sulle labbra della
tremolava in quei cuori di carta. d' annunzio, iv-2-727: tuttavia gli tremolavano
; debole e discontinuo (un getto d' acqua). -anche in funzione pred.
monti, 5-250: la corazza è d' acciar, d'oro l'elemetto, /
5-250: la corazza è d'acciar, d' oro l'elemetto, / cui di
di vario color la penna ombreggia / d' un pappagallo e all'aura tremoleggia.
sfolgorare un lampo, ecco il rombo d' un tuono. = voce di
insetto. - in senso concreto: distesa d' acqua increspata.
tremolio della laguna. pascoli, 409: d' un perenne tremolìo le frondi / lustrano
il fiato con un poco di tremolio. d' annunzio, iv-1-360: egli non riesciva
tremolio. marinetti, 2-i-528: facce d' intensificata cretineria. bocche di scogli che
gemea nella notte estiva / un tremolio d' errante mandolino, / e tutta di fanali
riva. marinetti, 178: tremolio acidulo d' un flauto che viene da lontano col
di scipito / piacer muoiami al tremolio d' insulse / balordamente strascinate note.
/ comincia un tremolio / di punti d' oro, d'atomi d'argento / guardo
un tremolio / di punti d'oro, d' atomi d'argento / guardo e dimando
/ di punti d'oro, d'atomi d' argento / guardo e dimando. bettini
fra le tremole foglie degli alberi. d' annunzio, i-20: via per la calma
nel bosco, i cuori / non palpiteranno d' amore / non brucerano di dolore.
bre e i martiri, / i sospiri d' amor cangia in respiri. mazza, 76
: caro è fuggir la stanca afa d' agosto / per voi cercar, o quete
capo e con le membra tremole, carico d' anni e stracco dal lungo desio,
, / con occhi molli e tremoli d' ardore / e un palpito di cor che
, / s'udìa dir carlo languendo d' amore. d'azeglio, 5-170: negli
s'udìa dir carlo languendo d'amore. d' azeglio, 5-170: negli sguardi tremoli
marradi, 19: mente nell'aura d' amor che involgemi / sguardi e sorrisi
^ 61: i liti / suonan d' intorno ai tremoli nitriti / dei cavalli feriti
diadema eterno? bruni, 115: d' un tremolo baleno il mar ferito / ecco
di stelle tremole e splendenti / squassansi d' ogni intorno. monti, 8-763: in
tremolio lieve e continuo di uno specchio d' acqua. tolomei, 2-42: così
faceva [a oreste] l'effetto d' un soave tremolo di violino e serviva
, 6-185: ha avuto il posto d' organaio reale a preferenza di otto altri
a preferenza di otto altri famosi maestri d' organo,... vincendoli tutti con
che tremolose appaiano, dovunque la sommità d' una fornace ardente, o d'un caldaio
la sommità d'una fornace ardente, o d' un caldaio d'acqua bollente, tra
fornace ardente, o d'un caldaio d' acqua bollente, tra le cose vedute s'
nulla. -popol. pelle d' oca. brancati, 4-181: ti
ma bensì molto pericolosi per il tremore d' esse travi. s. ferrari,
luce fioca, di intensità discontinua. d' annunzio, iii-1-779: la notte ha la
occhi un riso eguale / al tremore d' argento d'una stella, / mera
un riso eguale / al tremore d'argento d' una stella, / mera
stella, / mera vigliando d' ogni mio gran male. montale, 1-25
el tremore della terra e per el balenare d' una luce vermiglia, come morto caduto
di ansietà; trepidazione, tormentosa sospensione d' animo (anche con riferimento ad emozioni,
con riferimento ad emozioni, a stati d' animo collettivi). giamboni, 19
bascapè, v-17-71: el g'è d' ugni fructo d'arborxello, / dolce e
v-17-71: el g'è d'ugni fructo d' arborxello, / dolce e de- lectevele
. badoer, lxxx-3-74: è di età d' anni quaranta in circa, sottoposto al
ottobre. 7. senso timoroso d' inadeguatezza dell'uomo o, anche,
isperienza, di viver sempre con tremor d' iddio. bibbia volgar., ii-207:
: alla mano di candida neve / ciascun d' essi incontro si fa: / anelante
vii-13: tu mi da'gravoso pondo / d' ogni tempesta e timido tremuote, /
. in modo incerto, languidamente. d' annunzio, iv-2-60: gli si stringeva sul
dispetto ridenti, tremuli e scilinguati. d' annunzio, iv-1-341: ella lacrimava e
cetera né di liuto. = nome d' azione da trempellare. trempellina,
io m'era a sua tremula etade. d' annunzio, i-583: la prima giovinezza
bella / un ricco aitar, u'pi d' una facella / alzi la fiamma sua
1-138: nata all'opaco / seno d' un masso che le ruba i soli,
increspata, fittamente ondulata (un corso d' acqua, un lago, il mare,
e perché mi confondo / a un giro d' occhi, a tremule parole? d'
d'occhi, a tremule parole? d' annunzio, iii-1-324: la mutilata scuote il
: vedi: il sole co 'l riso d' un tremulo raggio ha baciato / la
angioletti, 1-119: ma una cometa, d' incanto, tremula e leggera, apparve
irregolare (una grafia). d' annunzio, 8-30: il buon marchese,
il libro e lesse qua e là pagine d' un color 'crème'tenero su cui s'
cui s'incalzavano i caratteri un po'tremuli d' un color violetto chiaro. gozzano,
. sm. lieve increspamento di uno specchio d' acqua, del mare. comisso
rendeva. metastasio, 1-i-55: questa è d' autore antico, / senza tremuli,
per concorrere a premi. = nome d' agente da trenare. trànce,
particolarità. montale, 3-33: andava d' accordo con la moglie, è vero;
le munizioni da guerra, ed ogni sorta d' arnesi e d'attrezzi militari. più
guerra, ed ogni sorta d'arnesi e d' attrezzi militari. più particolarmente 'treno d'
d'attrezzi militari. più particolarmente 'treno d' artiglieria'dicesi ogni cosa del treno che
cavalli inoperosi del 'treno'di un reparto d' artiglieria. fenoglio, 5-i-737: dietro
... venivano mezza dozzina di treni d' artiglieria. 2. convoglio
e. cecchi, 6-273: fuor d' una curva era balzato un treno d'autocarri
fuor d'una curva era balzato un treno d' autocarri. govoni, 9-113: si
2-i-142: venne il duca col solo treno d' un suo segretario e di due servidori
: sopravvenute le guerre civili col treno d' ogni spezie di calamità, si ritirò a
5. 8. fis. treno d' onda o di onde: emissione di onde
sapere la frequenza devo sapere la lunghezza d' onda, e cioè possedere un treno d'
d'onda, e cioè possedere un treno d' onda abbastanza lungo da poter parlare di
compierne certi animali dotati da madre natura d' apposito treno posteriore particolarmente sviluppato.
'trenodia': una canzone lugubre o funebre. d' annunzio, v-2-66: la teodìa delle
trenodie su la vendetta legale dell'impero d' asburgo. = voce dotta, gr
o prese. ariosto, 26-129: or d' improviso spiccò in aria un salto,
e che se usciste, in vece d' indulgenza, / 'de facto'una scomunica acquistaste
8-1-497: comincia la sua narrazione dalla partita d' ulisse da calipso, nella quale infino
per la gabella trenzei, o trenzette coppie d' uova, sarebbe frodo per la crusca
asia, ma tutto il mondo ardì d' assalire. -per indicare l'età
cacasenno, 19-7: visto ho più d' uno / ai cavalli voltar così il trentuno
cavata la foia con un trent'uno d' ogni banda. aretino, 20-73:
e i peggiorini, sovrasta la voce d' un gioco sovrano. -trentuno:
]: 'trentaduesimo': nome di formato e d' impostazione, molto comuni oggidì (data
giustizie, e i torti, / vestiti d' aria il suol girano tutto. goldoni
). rosa, 2-127: stuolo d' imbriaconi e genti ghiotte, / tignosi
iii-9-173: eleonora trentenne sposava nel re d' inghilterra il vendicatore del re di francia.
par lato col suo linguaggio d' allora. jahier, 121: primi giorni
: non c'è niente di peggio d' una trentenne con modi e vestiti da ragazzina
l corpo e morto lo sonar lo segno d' omo e de femena la messa,
, lo pricar, lo vixi- tar d' i parenti, lo terggo dì, lo
dello intero, ed un quarto lo genera d' una sedicesima parte, ed un quinto
ecco la trentina / inquietante, torbida d' istinti / moribondi., ecco poi
allegria vivacissima, il cordiale riso fanciullesco d' un signore sulla trentina, piccolo e
. 5. numism. moneta d' argento del valore di 30 denari coniata
veduto da un socialista dove negò 1'esistenza d' un irredentismo trentino. -che
tornava dal- l'aver comprato un trentino d' affettato per tutti e quindici.
cornazano, 1-61: uno villano del contado d' imola, uomo grosso de ingegno e
, uomo grosso de ingegno e povero d' instrumento, tolse per moglie una garzona
trentunieri sì alta, che stava un terzo d' uora a ricader giuso. =
dondolarsi, un bilanciarsi e trepestare sullo spazio d' un passo. pavese, i-362:
giraffe in corsa, si rende conto d' una complicata armonia che comanda quel trapestio
vivere liberi -da quei che smembrano la causa d' italia restringendo ad una o ad altra
o anche sgomento, preoccupato timore. d' annunzio, iv-1-206: io mi abbandono un
cogliere le violette, s'avventura sull'orlo d' un abisso in fondo a cui rugge
hopassato infinite notti insonni a spiare il corso d' una esperienza dubbia, a inseguire appassionatamente
ascosa nell'anima immortale / una speranza d' armonia divina, / a cui quell'armonia
, come stesse davvero acendo una dichiarazione d' amore. = deriv. da trepidare
i latini, e sgomentarsi / tutte d' ambi gli eserciti le schiere. buonarroti
un timore (le palpebre) d' annunzio, iv-1-85: l'occhio era umido
; presentare colori particolarmente vividi. d' annunzio, i-365: ride l'autunno al
vetusti / difendevan dell'ombra ne l'ore d' agosto solinghe / questa valletta dove trepida
valletta dove trepida il madesimo in fuga. d' annunzio, i-126: un gran pino
, di feriti e di storpiati, d' orrore e di spaventi, di gemiti e
studio le trepidazioni dei livelli a bolla d' aria in relazione coi fenomeni sismici.
-anche in una rappresentazione pittorica. d' annunzio, 1-319: da quelle ardenti lontananze
faceva sopra due cerchi ne'primi punti d' amendue gli equinozi. galileo, 3-3-51:
voce dotta lat. trepidalo -òms, nome d' azione da trepidare (v.
volte punto di trepi dezza d' amore. siri, ii-771: dalla trepidezza
pani / per il solitario domani. d' annunzio, i-589: o mie rime,
sollecitudine (un sentimento, uno stato d' animo); che rivela tali moti
tuono, e confessare con trepidi moti d' anima angustiata e timorosa quella previdenza che negano
: la procellosa e trepida / gioia d' un gran disegno, / l'ansia d'
d'un gran disegno, / l'ansia d' un cor che indocile / serve,
e cuor dolente / scrisse un foglio d' amor, che tratto tratto / bagnò di
(un corpo celeste). d' annunzio, iv-1-481: una stella spuntò,
: chiedi di trattenere le campane / d' argento sopra il borgo e il suono
. e con valore awerb. d' annunzio, i-274: in un meriggio mite
ariosto, 9-7: tra il fin d' ottobre e il capo di novembre, /
rogo / morente che s'awiva / d' un arido paletto e ferve trepido.
così denominate dall'avere il frutto marcato d' una linea, o fascia, ritorta a
picciolo trepiedi. inventario di alfonso ii d' este, 634: treppiedi da brassa.
, su un treppiedi, sorgeva una palla d' ebano che da qualunque parte si guardasse
le bestie grosse e menue / chi d' inverno eram mar pasue, / per zo
e di artiglierie senza rinculo. d' annunzio, vi-788: la mitragliera è fissata
: la mitragliera è fissata sul treppiede d' acciaio. baldini, 3-96: frattanto entrano
un uomo, ma il semplice peso d' un treppiede di mitragliatrice. 3
suono battendovi su con una verghetta parmente d' acciaio. fucini, 107: l'orchestra
solo un fornello a treppiede, che d' inverno s'accenaeva in camera, sul
in camera, sul pavimento, e d' estate in istrada per terra davanti alla porta
carte pecorine che è circa la quarta parte d' esso e lo resto, cioè circa
circa la trequarti in carte bambagine, e d' altra lettera che quello è in carte
volte la trereme aver passata la cinquereme d' alcun poco spazio... egli
, xxi-2-153: il redi ivi parla d' una tregenda di diavoli e di streghe che
senza noia / con un gran sorso d' acqua se lo ingoia. -con
con tali persone. fra giordano [d' alberti]: laudabilissima cosa è l'astenersi
cenne da la chitarra, xxxv-ii-426: d' aprile vi do vita senza lagna:
e genti da battaglia; e mi parve d' essere fatto prigione: in questo mi
avvezzi a simili tresche sembrava una bocca d' inferno, che fece in poco tempo rosseggiare
il mio cantar v'incresca / e stanco d' ascoltarmi ognu si scuopra.
vin concio la dimenticanza del vero culto d' amore. -gioco, scherzo.
bartoli, 15-1-19: luigi, avvenutogli d' essere uno de'pegnorati per aver fallito
. aretino, 20-334: lo spirito d' un mio amoroso poverello impiccatosi per amor
non so che tresca a macerata, e d' appelli e di citazioni a civitanova,
un uom sensato e ad una dama d' onore. goldoni, xii-395: tutta
appaga, che da voi si gode / d' esercitar farti cavalleresche, / e mostrarvi
canti carnascialeschi, 1-01: e così d' accordo in tresca / ce ne andiam
dono / offerirmi devoto / di posillipo e d' ischia il nobil greco; / e
comiato gli dierono. = nome d' azione da trescare. trescante (
gran magione dai piè gemeva intorno / d' uomin trescanti e di ben cinte donne.
fagiuoli, v-93: altri di guerra e d' armi tratteranno. /...
machiavelli, i-iii-1045: né s'impacciono d' altro, ma lascio- no trescare ad
, iv-12-174: gli aosta-orléans, illiberali d' istinti e di tradizioni,...
bel parlare vive su la riva / d' un fium', a le cu'fronde /
, trescava cantarellando l'aria della contessa d' amalfi. -con riferimento alla danza
fra l'andare e venire delle ceste d' uva, dei bigonci di mosto e vinaccie
, 69: io arei pure a vedere d' intendere bene questa trescata. g.
serva per si. = nome d' agente da trescare. trescherìa,
trescherie fra i denti di quel dabbenaccio d' adamo. = deriv. da tresca
ove si ragiona, trespolo, la brocca d' acqua, una vaschetta. =
mostrato a ballare il trescone ai farabutti d' ogni qualità. -affollarsi nella mente
tua ancona, o quel che sia mettudo d' oro. dispianala in su due trespidi
gli levò di sotto il trespolo. d' azeglio, 1-237: più in là.
illibate, che cena su un angolo d' un trespolo. c. arrighi, 3-92
nelli, 2-v-59: e'mi pare d' aver sentito trespiggire. pariamo un po'
si imparano facilmente appoggiando le mani sopra d' una seggia o sopra due trespi.
morbido e umido, e tu voglia mettere d' oro, abbi la detta ancona riversciata
tizzoni spenti, i quali accennavano ancora d' essere stati un bracciuolo di seggiola, il
un bracciuolo di seggiola, il piede d' un trespolo, un'imposta d'armadio.
piede d'un trespolo, un'imposta d' armadio. pascoli, i-525: all'alda
polverone denso, stagnante, cieco, d' un trespolo che ci precedeva,..
le buone sentinelle avean costume, / d' addormentarsi quiete e spensierate, / o
, sm. invar. numism. moneta d' argento bolognese, coniata durante il pontificato
quella se non che si trova imperfetta d' un membricciuolo per troppa fretta nel nascere,
. ann. romei, 3-465: d' ancona, di lombardia, di venezia,
lombardia, di venezia, di fiandra, d' alemagna e dalla marca trivisana caminavano merci
versi francesi, più o meno coloriti d' italiano, erano composte... le
facendosi accompagnare da una gran dote, consistente d' una villa nel trevigiano affrescata dal tiepolo
manovra dei trevi dei velieri. d' alberti [s. v.]:
vedere se sieno in buono stato. d' annunzio, iii-2-59: -abbatteremo i ròveri,
pini, i faggi. -tutti mastri d' ascia, / e cordai, e
e la fiducia soverchia dell'animo. d' annunzio, v-1-923: c'era nell'aria
, ii-24: come capir meglio la storia d' italia e la ragione delle invasioni che
, e il 'trinchetto di fortuna'. d' alberti [s. v.]:
, nel- l'argolide orientale. d' annunzio, iii-2-214: a donne / una
: costum'è di saggi'omo non trare d' ama veneno, ma di tiro triaca
, 1-30: quando ciene per riempimenti d' omeri, ottima medicina è rigettare per
un quarto di toriaca, un quarto d' acqua di vita, un quarto de sandali
indi raccolto sarà efficacissimo contro il morso d' ogni pestifero e velenoso animale. redi,
della 'teriaca'di venezia, in quantità d' una ghianda, si mescoli con un
muscata o garofanata o lassativa, ovvero d' altra qualitade. soderini, i-450: la
/ facevon, com'or fa più d' un ribaldo; / la lor vera triaca
che la triaca son di pagania, / d' un paese, d'un sangue,
di pagania, / d'un paese, d' un sangue, anzi fratelli.
della strada per cui manda que'vasetti d' unguendo triacale, di cui se n'è
della droga, al controllo del gioco d' azzardo clandestino e allo sfruttamento della prostituzione
anche in europa e negli stati uniti d' america. = voce dotta, lat
acetico ottenuto per sostituzione di tre atomi d' idrogeno del gruppo metilico con tre gruppi
un trialismo che avrebbe aggiunto all'impero d' austria e al regno di ungheria un regno
, con bellissimo apparato di panni, d' arazzi, pancali e spalliere e con
. desideri, lxii-2-vi-149: la figura d' un tal berrettone dalla fronte di su
di figura triangolare, col pavimento fatto d' un mosaico di pietre aguzze. carducci
(la forma del viso). d' annunzio, v-1-208: angelo belloni è là
angolo egli si tiri una linea retta d' uguale lunghezza delle linee triangolari.
latina, portano la vela triangolare. d' annunzio, iv-1-141: vapori sanguigni e
orizzonte, gittando sprazzi di sangue e d' oro sul fosco delle acque; un viluppo
dunque alcuni minori, altri maggiori / d' uopo è che sian; altri quadrati ed
6. arald. scudo triangolare, scudo d' arme tradizionale dell'araldica italiana, a
di volti descritti dal moto parallelo d' un arco come mao, la sezione del
quadrangolare di lana, di seta o d' altro;... portasi sule spalle
mezzi onde il topografo eseguisce la triangolazione d' un territorio. calvino, 15-28:
misurazione delle distanze vicendevoli de'punti culminanti d' un paese. 2. per
e come attore nella definizione delle strategie d' azione (secondo la triangolazione stato-impresa-rappresentanze degli
le esatte triangolazioni. = nome d' azione da triangolare2: cfr. fr.
dei verbi frequent. e dei nomi d' azione. triàngolo [i +
avere l'istoria delle navigazioni e pegrinazioni compita d' osservazioni astronomiche e geometriche, onde per
[s. v.]: 'altezza d' un triangolo': è la perpendicolare abbassata
altro imparato quanti gradi sottendono gli angoli d' un triangolo, hanno più di un anno
triangolazioni. piccolomini, 3-3: neltombre d' alcune nuvole, che spesso distinte si
veggono in terra, si può per forza d' imaginati triangoli, e proporzioni di linee
/ passa un nero triangolo di gru. d' annunzio, 4-i-187: era venuto al
una muletta bianca, con due triangoli d' oro alli orecchi, con una fila di
fila di bottoni larghi come de'cucchiai d' argento senza manico. ojetti, i-372
sfoglia. -pube femminile. d' annunzio, v-2-889: spesso, troppo spesso
di circa tre miglia di circonferenza chiuso d' alte muraglie. govoni, 7-172:
oltre la strada i denti di squalo d' una fabbrica attanagliavano il cielo.
da una nebbia leggera, la macchia viva d' un palloncino rosso e triangoli neri di
teatro di misteriosi naufragi. - triangolo d' oro: regione che si estende ai confini
diventato in italia e fuori un tema d' obbligo per le conversazioni paurose. piovene
è posto infra la lucida stella del cingolo d' andromeda ed il boreale triangolo, non
, dona amista regia / o gran profitto d' uomini onorati. 18. elettron
. 27. topogr. triangolo d' errore, quello con il quale si
terrazze borboniche e rampe di tufo cariche d' oleandri rossi e speriamo di peccato pagano
canoniero, 1-332: se il primiero modo d' imperio che duar- chia si chiama è
medicamenti di biacca, non erano aspersi d' acque triate sul meridiano e estivo sole
arabia, secondo costuma la maggior parte d' alcune mal consigliate fe- mine.
e tribagni sono diventate nella quarta pagina parole d' uso corrente. = comp
3. che ricorda il forte senso d' identificazione con le tradizioni e i riti
), agg. suddiviso in gruppi d' interesse particolaristico (una società, una
descrive regni di molte genti, ma d' una, cioè del populo d'israel,
ma d'una, cioè del populo d' israel, il quale è aggregato di dodici
li quali discesero di iacob, figliuolo d' isac, figliuolo d'abram. giuseppe flavio
di iacob, figliuolo d'isac, figliuolo d' abram. giuseppe flavio volgar.,
s'afigeno, e che in loro perturbamento d' animo non ànno consilio né confortamento,
non ànno consilio né confortamento, né d' altrui n'aspectano, sì si contristano
gli scavamenti. = nome d' azione da tribolare. tribolante (
a giovannuzzo: « io ho pur bisogno d' una camurra ». dì,
tribolavano tutto il paese e le terre d' intorno del comune di firenze. esopo
pucci, cent., 2-32: dopo d' eliprando, ch'io nomai, / regnò
in partic.: soffrire per una passione d' amore. giamboni, 19: da
proverbi toscani, 43: delle pene d' amore si tribola e non si more.
: el tribulato core ho tanto pregno / d' ira, de doglia e de grave
la rannata, fissi sopra un ciuffo d' erba, c'era lei in persona.
di pavia,... cercarono d' arendersi a patti. porzio, 3-48:
anima:..., rintoppo d' uomini empii, cadere nelle mani de'tribolatori
e supplizi. = nome d' agente da tribolare. tribolazióne (
stata saccheggiata, / quant'ebbe prato pien d' afflizione. genovesi, 1-i-108: l'
, 4-169: puosela in su 'l fuoco d' alcuna tribulazion- cella, perché si scaldasse
alcuna tribulazion- cella, perché si scaldasse d' amore, seccasse dall'umidità d'ogni
si scaldasse d'amore, seccasse dall'umidità d' ogni affetto creato. giusti, ii-309
poco tempo è di spine e triboli e d' ortica pieno, fra le quali si
-disus. -tribolo acquatico o marino-, castagna d' acqua (7rapanatans). ramusio
ultima era tonda ed aveva tre maniere d' erbe, l'una era come masturzo,
, ch'aveano portati, per le vie d' onde i nemici po- teano loro venire
usavansi spargere per la campagna, affine d' impedire l'incursioni de'nemici. mazzini,
lunghi per la cavalleria: cosa essenziale. d' annunzio, v-1-331: gli stecchi neri
napoletane del quattrocento, lxiv-100: mondo d' affanni, frivoli e tempeste, / tristo
, come di triboli o di fior d' arancio. 0. targioni pozzetti, iii-115
e di pace, e di libertà e d' ogni bene. storia dei santi barlaam
a misurare le forze o i coefficienti d' attrito. d'alberti [s.
forze o i coefficienti d'attrito. d' alberti [s. v.]:
a tribordo, a mezzo della linea d' immersione, e sprofondò il suo sperone
immersione, e sprofondò il suo sperone d' acciaio nei fianchi del transatlantico, aprendovi uno
le tribù urbane dèe formarsi l'idea d' un popolo coltivatore. delfico, i-158:
da tutte le altre erano assunti. d' annunzio, i-582: le tribù d'
d'annunzio, i-582: le tribù d' israello avean per capo un saggio.
la specie compendiata in un numero circoscritto d' individui, legati insieme coi vincoli d'
d'individui, legati insieme coi vincoli d' origine e consanguineità comune, di un vivere
. cantoni, 7: erano carovane d' arabi, tribù di zingari, piccole vaporiere
animali. marradi, vi-1064: passa d' uccelli una t, ribù fuggiasca / radendo
perché ho qui innanzi a me gente d' ogni tribù. 5. bot
dei tuffatori] gli uccelli che meglio d' ogni altro san notare e tuffarsi.
soggetto; attribuire. cecco d' ascoli, 1084: giustizia non è altro
ad albertino mussato, e che potrebber essere d' un poeta aulico, lombardo o veneto
della plebe, tuo tribuie, feccia d' uomo... ha messo mano a
6-i-232: feci allora un piccolo discorso d' occasione che provocò qualche applauso dalla tribuna
intorno al prato erano assai popolati. d' annunzio, i-919: ave, madonna piena
, inforchiamo le tribune. -tribuna d' onore: palco riservato alle autorità o a
, 12: il clima in tribuna d' onore... è stato perfetto,
deputato intenderete ma il professore italiano. d' annunzio, v-3-312: per celebrar con
, ed è tutta lavorata e figurata d' opera musaica. anonimo romano, 1-80
grande, si sono coperte con tre panni d' arazzo, tutti d'oro e di
con tre panni d'arazzo, tutti d' oro e di seta. r. borghini
di sotto imbeccatellato con parapetti straforati e d' altezza di braccia 2 in circa,
po'discosto dal dirupo, sopra la dirittura d' arrivo, precedendo di sette lunghezze,
al tribunale. codice napoleonico [regno d' italia], 16: il tribunale destinerà
, lii-6-442: non sono ivi tribunali d' inquisizione, siccome in spagna, ma si
civili e penali (contrapposto perciò al tribunale d' appello). codice napoleonico [regno
appello). codice napoleonico [regno d' italia], 9: tutti coloro che
al regio procuratore presso il il tribunale d' appello. dizionario politico popolare, 232:
tre categorie: di prima cognizione, d' appello..., di cessazione.
le antiche tragedie. giornale dei letterati d' italia, xl-38: forse pretenderassi alzare tribunale
o inquisitoria). saccenti [d' alberti]: che se trovate espresso in
trovate espresso in questo foglio / più d' un pensier tribunalesco e basso, / abbiatemi
tutto ingrandivano e dipingevano l'inquisizione come d' estrema desolazione della città e del regno
autori del fatto. -tribunale d' onore: ufficio composto da privati che
[s. v.]: 'tribunale d' onore': composto di privati e ragguardevoli
vocabolario filosofico-democratico, i-160: chi vanta d' essersi opposto al tribunal militare; chi
italiano, quello che, in ogni corte d' appello, ha giurisdizione in materia penale
2: in ogni sede di corte d' appello, o di sezione di corte d'
d'appello, o di sezione di corte d' appello, è istituito il tribunale per
, avente grado di consigliere di corte d' appello, che lo presiede, da un
delle acque pubbliche costituiti presso ogni corte d' appello, riguardanti i diritti soggettivi in
, riguardanti i diritti soggettivi in materia d' acque pubbliche, e che giudica in
al tribunale amoroso con quella / dura legge d' amor che, bench'obliqua, /
, non senza lagrime di dispetto e d' indignazione. g. ferrari, 3-496:
, non averà bisogno al tribunal di dio d' altra difesa. segneri, iii-1-134:
sua chiesa per ultimo tribunale inappellabile provedesse d' un solo, nel quale, e terminassero
temiate e abbiate in reverenza, guardandovi d' ogni peccato e massima- mente di non
di ogni persona di mala fama'. d' annunzio, v-3-127: assai prima della esaltazione
la medesima immaginativa. = nome d' agente da tribuneggiare. tribunésco, agg
letter. consorte del tribuno. d' annunzio, v-3-147: la regina giovanna.
un tribuno (un sedile). d' annunzio, iii-2-5: il seggio tribunizio di
3. pronunciato da un tribuno. d' annunzio, iv-2-299: i tribuni sorsero:
pomàri- ce, antonio sorrentino, pietro d' amico. per le vie la gente si
era al suo posto, nel secolo d' augusto, il cantore delle georgiche? sì
e antivedea pur tutti / del senato e d' opimio e de'tribuni / e degli
roma, alla quale sfilano, tribuno d' una coorte pretoria, approssimandosi già l'
l'ora tarda, andò e quella intorniò d' uomini d'arme. donato degli albanzani
tarda, andò e quella intorniò d'uomini d' arme. donato degli albanzani, 1-61
iv-13-105: nel detto anno, all'entrante d' ottobre, ambasciadori del re d'ungheria
entrante d'ottobre, ambasciadori del re d' ungheria vennero a roma profferendosi al tribuno
la città [londra] poi, sia d' uomini nobili o nuovi, fa il
tribuni detti 'sheriff. foscolo, xii-629: d' allora in poi ciascheduna isoletta eleggeva u
di rienzo esaltato dai fumi consolari. d' annunzio, iv-2-299: 1 tribuni sorsero
francesco pomàrice, antonio sorrentino, pietro d' amico. per le vie la gente
): s'i'le dessi un marco d' or trebuta, / non ne potrì
tributato sino al regno di giovanni conte d' ossonia, che successe a riccardo suo fratello
una persona, farla oggetto di manifestazioni d' ossequio, di omaggi e in partic.
sempre nella sua casa corre un fiume d' oro. f. f. frugoni,
del mare (un affluente, un corso d' acqua). - anche assol.
, / pien di fasto e pien d' orgoglio; / urta il lido e batte
fallirono le triegue dagli scotti al re d' inghilterra, e con grande isforzo corsono gli
corsono gli scotti gran parte de'confini d' inghilterra da la loro parte, tenendo tutti
conservarsi, debba rinunziare ad essere ricchezza. d' annunzio, 5-487: penso che,
un popolo nobile, una grande apparizione d' arte superi in valore ideale e reale un
, da moltissimi anni, ha il coraggio d' impostare coraggiosamente la riforma tributaria. g
di domingo in tono strascicato, torbido d' echi funerei. 3. per
quattro milioni di fiorini all'impero. d' annunzio, ii-2-315: dovunque è terra /
è terra / o confinata 0 attorneata d' acque / ivi impone tributo il re di
sull'egitto, coll'obbligo di pagamento d' un tributo annuo. -tributo forzoso
demoniaca, al diavolo. cecco d' ascoli, 3551: sì che, chiamati
maligni] con li lor tributi / d' umano sangue e con li morti gatti /
mirra e incenso, / con olio d' aloè e con altri patti, / fanno
del sasso meglio si scuopre la delicatezza d' andromeda, e '1 suo bel corpo
feronia nel maggior suo tempio / di vittime d' incensi e di ghirlande / dalle genti
ghirlande / dalle genti latine avea tributo. d' annunzio, iii-2- 215: -le
474: o crudel tiranno! pien d' errore, / per la terra mandò il
di preghiere alla sovrana vergine madre. d' annunzio, iv-1-187: lo non vi offro
e venezia che vi ama, questa d' amore e quella di benivolenza gli saranno fide
gli apporti, / qual tributario vii d' antico omaggio, / e divien temerario.
alla coltura, è tanto più fedel tributaria d' argento e di metalli: e se
della gran-brettagna e dagli stati della repubblica d' olanda; le quali essendo potenze marittime,
importanza o in un lago (un corso d' acqua); affluente, immissario.
tributari trenta fiumi, li quali, più d' ogni altro fiume d'europa (cavatone
quali, più d'ogni altro fiume d' europa (cavatone il danubio), lo
(cavatone il danubio), lo rendono d' acque copioso. martello, 6-i-201:
non corra no, ma coli. d' annunzio, iii-2-15: sette fiumi con
travagliano. alvaro, 7-270: la vita d' allora si poteva paragonare al corso dei
poteva paragonare al corso dei fiumi tributari d' un fiume grandissimo, ciascuno a sé
che raggiunge un ghiacciaio maggiore. d' entrate tributizie vendute ai sudditi dallo stesso principe
ecclesiastica ecc., o per la capacità d' imposizione che la supremazia del potere politico
-valle tributaria: quella formata da corsi d' acqua o da ghiacciai che confluiscono in
. ant. tributo. = nome d' azione da tributare-, la var. è
17: vi sono annue entrate per motivi d' interessi, 5. disposto alla
dominio stranieche paga il principe per causa d' imprestanze; o per motivo
diè tal trebuto / e la possanza d' esser d'iddio figlio, / facendol salvo
trebuto / e la possanza d'esser d' iddio figlio, / facendol salvo, dov'
di velluto. fagiuoli, ii-42: d' amicizia e di fé son pegno i baci
, di stima, di amicizia, d' amore nei confronti di una persona, di
tributo: / cento be'muli caricati d' oro / e d'argento trecento con
cento be'muli caricati d'oro / e d' argento trecento con saluto / e mille
. papini, 27-145: 1 re d' ogni terra s'inginocchiavano dinanzi al mio
] giornalmente un tributo di venerazione, d' amore e di dolore. -in
che non riposandosi sull'altrui autorità tentano d' ingrandire il mondo del- l'idee,
il mondo del- l'idee, e d' estendere l'impero della verità e della ragione
trionfo dei generosi princìpi di libertà e d' indipendenza per i quali combattono al nostro
a queste chiome algose / tutte spruzzate d' oro, / a questa veste azzurra,
/ a questa veste azzurra, / che d' oro anch'essa ondeggia; / ed
schiena ondosa, / pur non sdegna raccor d' onda ritrosa, / figlia di picciol
a te, ferrara, come già d' alpestre / sostanza i fiumi ti recar tributo
monti a te da le colline / d' italia verdi profluì l'ingegno / e la
profluì l'ingegno / e la bollente d' igneo vigore / materia umana.
. zucchetti, 353: in pochi giorni d' infermità dovette cedere ai decreti del cielo
a la contessa di laterino in meno d' un quarto d'ora. = voce
contessa di laterino in meno d'un quarto d' ora. = voce dotta, lai
furono più sinonimi di 'patrizio', né 'plebeo'd' fignobile'. = voce dotta, lai
dotta, lat. tributio -ònis, nome d' azione da tribuire (v. tribuire
bazzecola. romagnosi, 10-635: nemici d' ogni trica inutile, e riposando su
1-iii-4463: 'tricalcico': fosfato, cenere d' ossa. = comp. dal lat
tribagni sono diventate nella quarta pagina parole d' uso corrente. g. bassani, 8-79
verniciato di rosso il cereo / lussureggiare d' una buganvillea ricascante giù da un bianco
asettico / praticello dinanzi / all'ingresso d' un villino tricàmere arabizzante. calvino [que-
. 4. napol. fuoco d' artificio che esplodendo produce scoppiettìi brevi e
contro tricciadore per tricciare. = nome d' agente da tricciare, cfr. anche fr
. viani, 13-406: quest'uomo d' ossatura possente,... con due
raccolte. uno, a mount vemon, d' al- = voce dotta, gr.
, obbedienti e ligie / con cetre d' auro, e non di pruno o d'
d'auro, e non di pruno o d' erbero. = voce dotta, lat
nome dato da qualche mineralogo al solfato d' allumina nativo aciculare, noto altre volte col
cecchi, 6-176: camminano per dovere d' igiene, quasi con l'orologio alla
/ nel sangue che fluì dal mirmillone. d' annunzio, i-32: dopo i bagni
. marchi, 1-ii-734: 'tricoloma': nome d' una sezione di funghi del genere agaricus
nella quale vengono comprese le specie provvedute d' un anello che si risolve in una specie
mazzini, 38-68: dov'è il nucleo d' uomini, l'assemblea che scrivendo arditamente
, giuramento solenne, evviva e salve d' artiglieria, uccelli a centinaia, che
, avvezzo ai giuochi della guerra. d' annunzio, 8-60: non guarda le viole
nere con una piccola pupilla gialla, o d' oro, o azzurre come le violette
. canini, 2-1007: 'tricomonade': genere d' infusori, famiglia monadii; esilissimi.
rami (un organismo vegetale). d' alberti [s. v.]:
esser che non avia fallo, / come d' arco tricordo tre saette. spolverini xxx-i-m
alla fodera del libro, era la calcomania d' una specie di tamburino del settecento,
il narghilè. 3. fuoco d' artificio che nell'esplodere produce scoppiettìi brevi
-valvola tricuspidale-, valvola tricuspide. d' alberti [s. v.]:
punte (un organo vegetale). d' alberti [s. v.]:
lo averlo tricuspide, lo hanno altresì corredato d' un piccolissimo ossicino. 3
[plinio], 687: gli autori d' alessandro magno dicono che nel mare d'
d'alessandro magno dicono che nel mare d' india si truovono [ostriche] d'un
mare d'india si truovono [ostriche] d' un piè di randezza e appresso
grandi che se poteva far tre bocconi d' una. m. marchi, i-ii-
f 297: 'tridacna': genere d' animali molluschi conchiliferi trival- vi, il
umide del mare o dei corsi d' acqua, fomiti di zampe posteriori adatte
. idem, 10-302: avea tutto d' acciaio armato il fianco / il porco,
lo spiedo aguzzo e col tridente / d' ingorde foche e d'orche e di
e col tridente / d'ingorde foche e d' orche e di istrici / nate a
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 584: le
: brigata alpina inquadrata nel iv corpo d' armata con sede nel trentino-alto adige.
vescovo di vienna, con l'occasione d' alcuni lupi, che infestavano il popolo.
dubbi intorno la festa del centenario? d' annunzio, iv-2-119: francesca...
generico: periodo di tre giorni. d' alberti [s. v.]:
la forma di un triedro. d' alberti [s. v.]:
nell'espressione angolo triedro). d' alberti [s. v.]:
a due e sono limitati alle loro rette d' intersezione. oriani, x-20-29: si
esposizione intemazionale (istituita nel 1923) d' arte moderna che ricorre a milano ogni
ogni tre anni, con mostre e rassegne d' architettura, arti decorative e industriali.
grande esposizione è costata. 17 popolo d' italia [6-xii-1941], 5:
. -di animali. d' annunzio, iv-2-1224: sfogando la sua temerità
e pereo / tui gratia, né però d' exiguo merito / doni il mio famulizio
triennio cominciò a dire che la clara essendo d' indole svogliata doveva averne avuto abbastanza.
era in atene dignità più splendida di quella d' un trierarca. e se quei morì
che sotto le stelle sobbalzano nere. d' annunzio, ii-757: se quella ch'
letter. rematore di trireme. d' annunzio, ii-179: penso alla tua ora
, 1-97: io che ho consumpto più d' un trieterico / spatrìfera { tufferà)
). milit. ant. pezzo d' artiglieria in uso nei secc. xvi e
tre punte (una bandiera). d' annunzio, iii-2-140: altri sollevano croci minori
'butto- né', si usa in parlando d' una croce che termina da ciascun capo
quasi come uno trefoglio, a guisa d' uno piccolo albero. palladio volgar.
come foraggio. -trifoglio bianco o d' olanda o ladino-, v. ladino3,
declivi de'prati, / e molli d' auree ginestre si paravano i colli. d'
d'auree ginestre si paravano i colli. d' annunzio, iv-2-30: pascolava le mucche
... trifoglio acquatico. trifoglione d' acqua... perenne. trovasi nei
... trifoglio acquatico. trifoglione d' acqua... perenne. trovasi nei
dai ghiacci una torre. / uno stormo d' orsi bianchi, / scotendo i lanosi
parti o punte. = nome d' azione da triforcare. triforcuto,
tiche d' oltralpe, galleria che corre sopra le navate
a legnaia... con pericolo continuo d' incendio: sono otturate le finestre bipartite
nome a diana perch'era triforme. d' annunzio, i-146: vergin custode di
petrarca], 136: -io ho cura d' un nobile discepolo. -tu combatti
un'orror piacevole nelle sue tre teste d' alce, di gufo e d'avoltoio,
tre teste d'alce, di gufo e d' avoltoio, con un grande marsupio.
ch'ondeggiando continuo il lido asperge / d' acque cerulee. = voce dotta,
detti trigemini et a questo modo d' uno tralcio se ne fa più. domenichi
, arcano, e mestico, / d' edera cinto, di torma vista.
leonardo mocenigo, lxxx-3-229: delle trigesime d' animali e dazi di robe ne può cavar
ii-190: le lenticchie... amano d' esser seminate dalla vigesimaquinta luna alla trigesima
tragedia adunque diremo che sia una imitazione d' azzion grave e magnifica. de luca,
g. correr, lii-6-168: l'utile d' ungheria per le incursioni cessa in gran
commemorazione in roma la farò io. d' annunzio, xciii-172: traslaterò la salma il
stato giamai conosciuto libero di febre. d' annunzio, vi-779: ricorre il trigesimo dell'
sepie, delle murene, de'polpi e d' altri simili pesci da canaglia e che
la triglia ha la carne bianca, d' un ottimo gusto ed è facile a digerirsi
regoli / trisulchi e triglifi, / d' aura gonfi imbaldonati. idem, i-258:
: sopra lo epistilio seranno posti li trigliffi d' altezza di un modulo e mezo.
fanno spesso all'aratro ed alla marra. d' annunzio, vi-70: nel luogo dell'
], 809: gemme denominate da membri d' uomo e da animali e da altre
della famiglia dei 'giunchi', col distintivo d' una casella a tre punte, od angoli
'1 canto / qui mi fermo a sentir d' un cardecalchi, / o d'un
sentir d'un cardecalchi, / o d' un trigogni vedovetto il pianto. =
ed anche 'castagna di padule'; frutto d' una pianta acquatica che regna fra noi
acquatica che regna fra noi nelle valli, d' acqua salmastra, detta da linneo 'trapa
eravam fradici; e poi ci ungemmo d' unguento di baccare. uno ci carrucolò una
2, con il suff. dei nomi d' azione dei trìgono1, agg.
eguali lati, di tre ineguali lati, d' un angolo retto, e lati ineguali
angolo retto, e lati ineguali, d' un'angolo ottuso, d'angoli acuti.
ineguali, d'un'angolo ottuso, d' angoli acuti. lomazzi 4-ii-350: diversi
, lire e simili;... d' astrologia sfere e quadranti, di geometria
a cui fanno base i minor lati d' un trigone rettangolo. succhi, 115-93
dal suo centro manda / otto trigoni d' oro insieme erfguale. -scherz.
della siria... furono inventori d' un instrumento chiamato triangolo o trigono, di
tutti quelli cui bisogna il lungo esercizio d' abile e presta mano. =
nei fiumi e nei laghi degli stati uniti d' america. m. a.
cui vennero spregiativamente chiamati durante la guerra d' indipendenza americana i coloni che scelsero la
fra loro i moderni autori di trigonometria d' intendere il raggio di ciascun circolo diviso
pazienza che alle volte dà quasi un po'd' affanno, di estrarre precisi riferimenti dalle
posizione geografica della cima del monte epomeo d' ischia, ov'era il signale, il
, 12-33: armato di macchina fotografica e d' un complicato corredo di strumenti storici filologici
da tritello e da turione, meritevoli d' essere stritolati sotto il buratto trilégno, sfarinati
rossa, e aperta bocca / scioglie d' aspro rigor sibili atroci; / e co
i messaggi ripetuti attraverso trilioni di trilioni d' innamoramenti mortali. = comp. dal
di gonnelle e una risatina trillante. d' annunzio, 8-23: donna laura gli
rumore argentino e intermittente (uno zampillo d' acqua). lucini, 97:
finestra versa nella tranquillità / rigovernatura ariette d' amore. -produrre, emettere trilli
giungon gli accenti queruli e sommessi / d' un oboè che nel silenzio trilla. pascarella
, anche in preda a un moto d' ira. ghislanzoni, 18-64: giorgio
204: un grillo ora trillava, ora d' un tratto / taceva. saba,
1206: alzano il capo a quel trillar d' aurora. / levano gli occhi all'
luminosa nel sorriso / ti sollevasti vinta d' improvviso, / trillando un trillo gaio di
vibranti in entei deliramenti la loro ora d' amore. = deriv. da trillare
secondo è il trillo minore, composto d' un tuono, e d'un semituono maggiore
minore, composto d'un tuono, e d' un semituono maggiore, che sieno prossimi
maggiore, o minore, le quali bastino d' un solo a fame tre. g
trilli di una prima donna e pei salti d' una ballerina cifre incompatibili colle rendite delle
burchiello, 27: piramo s'invaghì d' un fuseragnolo, / a piè del
po mille zampilli / tanta pietà gli venne d' un rigagnolo. 8. dimin