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vol. II Pag.3 - Da BALDANZEGGIARE a BALDEZZA (20 risultati)

, i-98: gli antichi mancano talora d' aggiustatezza, i nuovi di facilità: negli

audacia diversa: quella è l'impeto d' una fantasia senza guida, questa è la

colletta, i-229: bisognando a riparo d' imminente rovina scemar le spese, abolire o

secolo andato; e però, sotto apparenze d' umanità, scienza fredda e crudele,

vassalli e dai castellani all'intorno. d' annunzio, iii-2-58: all'entrata dei mari

all'entrata dei mari, in piena d' acque, / la giovinezza con la libertà

loro baldanza. -figur. d' annunzio, ii-613: le saltano all'incontro

che basteria s'ella l'avesse fatto d' oro. dante, 64-3: per quella

imperiale e in quella addomandarono baldanzosamente d' essere rimessi nella loro città d'arezzo.

baldanzosamente d'essere rimessi nella loro città d' arezzo. petrarca, ii- 1-149:

sembra una pozzanghera, / colmo è d' un vin sì forte e sì possente

(252): era questo proposto d' anni già vecchio, ma di senno giovanissimo

ed io baldanzoso di tal faccenda, confessai d' averli fatti io. guarini, 308

etti, 2-14: [si contentano] d' acquistarsi una luce, dirò così,

, anzi che porsi alla baldanzosa impresa d' ottenere uno splendore che sia tutto loro.

, 631: era il tanzi d' un carattere ingenuo, schietto, franco,

baldanzoso, fui più volte in fama d' indisciplinato, i miei superiori nei loro rimproveri

vespro] scoppiò sotto la parvenza esclusiva d' ira anti-francese e, non senza significato

freni del vel promettean troppa / gioia d' amplessi al maritai desio. sbarbaro,

teneva per fermo che una de le compagne d' elena de- vesse essere, perciò che

vol. II Pag.71 - Da BARDO a BARENATORE (16 risultati)

: nel corrado tengono ampio luogo i santi d' un bardo lituano; diciamo bardo perché

amici estinti. pananti, i-461: come d' eccelsi eroi sublime bardo, / di

sguardo, / se arrossito non hai d' esser poeta / di mimi oscuri e stolti

niente ragione, ma li videro pieni d' anni e di placato sapere, con

ad un animo generoso, se d' un sporco vile, bardo ed ignobile

ruscelli, xxvi-2-146: qualunque d' essa [posta] il primo inventor

) un'imbarcazione lungo l'argine. d' annunzio, ii-836: e trasse il bardotto

una barella e lo portano a casa. d' annunzio, ii-418: ed ecco,

legni a guisa di barella con forza d' uomini nella sua fossa. buonarroti il

esteriore, fu fatta una gran barella d' abeto, lunga braccia cinque e mezzo

barellare i piani, / fece più d' uno diventar devoto. verga, ii-16

emerge dalle acque della laguna: sparso d' erbe, rimane a pelo d'acqua

sparso d'erbe, rimane a pelo d' acqua, ed è sommerso soltanto al tempo

si chiamano barene. queste sono formate d' un terreno nerastro prodotto in gran parte

parte dalla decomposizione di corpi organici. d' annunzio, iii-2-119: quelli che raccolgono

, ii-768: e questo tepido soffio d' odore, mentre la barca s'allontana,

vol. II Pag.72 - Da BARENATRICE a BARIA (19 risultati)

ne la terra lor comportano. f. d' ambra, xxi-n-71: io me ne

ch'era quasi tutta di rame bianchita d' ariento di fuori, e contavasi l'una

certa moneta di sei danari l'una d' ariento, che valea male quattro,

ne stava uno, e nel sesto d' oltrarno due; i quali guardavano la

zuffe e offensioni e di giuoco e d' arme, e furo chiamati bargelli. l'

, acciocché niuno riserbo di misericordia o d' onestà dalla crudeltà non lo ritraesse. il

tinta verde; rinvenuto a traversala d' ivrea (torino). = voce

a napoli a richiedere il re ruberto d' aiuto;... ma poco valse

il re, bargagnando di mandare il duca d' atene con seicento cavalieri al soldo,

, 4-40: gli domandò trentamila fiorini d' oro se volea si partissono di suo

era recato il conte a dodicimila fiorini d' oro. = dal provenz. barganhar

la signoria del detto bargello [ser landò d' agobbio]..., gello

capestro alla gola del f. bastiano e d' un altro che accompagnava i padri.

, non ha né bargello né uomini d' arme che facciano stare a segno gli

in compagnia ci vieni; e in compagnia d' un bargello, per far meglio!

. carducci, iii-10-113: i conservatori d' ogni tempo, quando s'arrabattano contro

e senza bargigli che chiedevano l'elemosina d' un chicco di granturco. ojetti, ii-573

risata acuta lunga trionfante. è il chicchirichì d' un gallo, a collo ritto,

[i capponi], ricchi soltanto d' una gorgiera spiovente, becchettano. tombari

vol. II Pag.73 - Da BARIBAI a BARILETTA (20 risultati)

: quest'anno intendo che una barica d' olio si sia venduta sei ungheri, per

.. retta da quattro bariglioni pieni d' aria, contrappesati in modo che stanno

contrappesati in modo che stanno a fior d' acqua, e non son veduti.

barili, le botte, i caratelli. d' annunzio, ii-878: oggi loderò con

terra e si condensa e preme / d' augelli sì che non li cape il

s'è formata per l'associazione d' immagine con il barile (a

vivaio un villano che vòta un barile pieno d' acqua. b. davanzati,

, ii-178: v'è un attestato d' un tale che non mi ricordo, il

non mi ricordo, il quale asserisce d' aveme veduto un intero barile [di monete

molti contadini briachi fradici dormivano profondamente. d' annunzio, ii-247: l'urto del

pronto di fianco alla porta, come sentinella d' onore, un barile da sboccare,

barili di vino, ceste di frutta e d' aranci. alvaro, 2-94: il

: intorno al cortile ingombro di barili d' immondizie correvano a ogni piano le ringhiere

le botti che si credeva che piene d' olio fossero, trovò quelle esser piene d'

d'olio fossero, trovò quelle esser piene d' acqua marina, avendo in ciascuna forse

, avendo in ciascuna forse un barile d' olio di sopra vicino al cocchiume

ciascuno anno la valuta di barile uno d' olio e darlo alla pieve. guicciardini,

376: el migliorati di lisbona, d' ordine del depositario, mi ha mandato

. 7. numism. moneta fiorentina d' argento, che assunse questo nome (

. allegri, 257: in mezzo d' una sala, o magazzino / per due

vol. II Pag.74 - Da BARILETTO a BARLACCIO (9 risultati)

d' olio. barlette, quelle che con acquavite

. leopardi, iii-46: il bariletto d' olio e cassa di fichi non le fu

la sua barca riportava vuoto dalla casa d' oria alla cantina di s. margherita

di bianca neve, dei barilotti semisfasciati d' ambrato calofonio, delle balle sgravitanti di lana

riva appoggiato alla grotta, / e d' acqua piena aveva una barlotta. saccenti,

certo arlotto / che cavava il midollo d' un barlotto. 6. medie

[da bar] il derivato d' ambo i generi barista o barrista, per

alla carta di barite, si tratta d' una prammatica universale. = la scoperta

sé una serie di toni a modo d' ogni stromento; e che tutti gli

vol. II Pag.75 - Da BARLEFFO a BARNABITA (8 risultati)

la provvedenza divina... permise loro d' entrar nell'inganno di temere la falsa

il capo, e continuò il suo lavoro d' afflizione. manzoni, pr. sp

crepuscolo, / ho sfiorato il cespuglio d' oleandri. baldini, 6-32: i

que'figli che mostrano un solo barlume d' ingegno. cattaneo, i-1-51: dopoché

scene ha tenuto a indiretta tortura i secreti d' isabella e di carlo, e crede

... sapeva mescolare tre quarti d' ora così che alla fine ogni singola foglia

un barlume, un ricordo di casa. d' annunzio, iii-1-175: ah era così

ermenegildo si spaventò, ma poi, d' un tratto, si gettò a corpo morto

vol. II Pag.76 - Da BARNAGGIO a BAROCCO (19 risultati)

è umile, / ed è gentile e d' altero barnaggio, / ed ha 'l

et esser bono, / al vestir d' oro et aver nota o macchia /

onor mio sia. f. d' ambra, xxi-11-25: io mi voglio servire

ambra, xxi-11-25: io mi voglio servire d' un mio conoscente...,

, la puttana e 'l saccomanno, / d' astuzie sì divote mal provvisto, /

tanto furfante da vincere ai bari. d' annunzio, iii-1-1210: tutta la bellezza di

l'allineata de'1 palazzi ', d' un barocco riccioluto, ricchissimo e fragile

ricchissimo e fragile, reca segno come d' una gara d'evidenza tra famiglia e

fragile, reca segno come d'una gara d' evidenza tra famiglia e famiglia.

barocchétto, sm. archit. forma d' arte in cui il barocco si alleggerisce

i-800: dovevi conoscere l'altro architettone d' allora, l'architetto emilio allemagna, anche

epoca. piovene, 5-455: il crescere d' una passione per la tecnica non priva

afferra ancora la vecchiezza dei tempi nostri. d' annunzio, iv-1-464: la sala,

subito lo sguardo corre al candido barocco d' una chiesa. 2. artefatto e

casti, 15-52: di palma e d' aloè ricco tabarro / portan, di

esalava dalla bocca / di quel mostro d' eloquenza, / gingillino andato in gloria /

le perfide fanciulle brune mediterranee, brunite d' ombra e di luce, si bisbigliano all'

golfo. faceva piccole onde estetiche, d' argento, d'un gusto barocco. pavese

piccole onde estetiche, d'argento, d' un gusto barocco. pavese, 4-274:

vol. II Pag.753 - Da CARDIAS a CARDINALE (5 risultati)

mantile, / pòse chiamar gentile, d' onne gioia ha adomato: / la prima

tempo di papa bonifazio, essendo servo d' uno de'suoi cardinali uno chericone,

vita umana 'n questo che no un pochetto d' ambizione d'essere con case ove quadrato

'n questo che no un pochetto d'ambizione d' essere con case ove quadrato stile.

un cardinale di tutti gli altri vescovo, d' arcivescovo, di patriarca e di cardinale;

vol. II Pag.754 - Da CARDINALE a CARDINE (19 risultati)

regno d' aragona, di lusitania e di polonia;

stretti da innumerevoli mortali / per forza d' urti e con poco decoro. campanella

intorno, agitavano i turiboli fumanti d' incenso: e l'arcivescovo, che

fissi sulle proprie mani congiunte. d' annunzio, i-84: o allor

/ e vi sussurrerà / dolci parole d' incoraggiamento / con signorile premura, /

chiedendo perdon del folle eccesso, / d' aiuto il supplicava e di consiglio,

dell'era nostra nelle più cospicue città d' italia i canonici delle cattedrali insigniti col

da una sorta di cresta o cappuccio d' un rosso fradicio o mortuario.

dì si corresse un palio di braccia otto d' uno cardinalesco di lieve costo a piede

venne, vestì di scarlatto fino foderato d' indisia; la parte vestì il suo

pulci, 18-128: or lasciam questo e d' udir non t'incresca / un'altra

e spessi / aperta, fracassata e d' ambo i lati / de'cardini divelta

fe'su 'l cardin croccar l'uscio d' argento; / d'argento è l'uscio

croccar l'uscio d'argento; / d' argento è l'uscio e certe conche ha

si rivolsero i cardini di due partite d' uscio, cioè due legni, o pezzi

/ si sfracellò l'assito, e d' ogni parte / le schegge ne volar.

uscio, / e, di là d' esso, il fragor ferreo parve / piano

: il portone girò finalmente sui cardini. d' annunzio, iv-2-122: fu aperto il

6-10: dietro di me lo sportello d' ingresso gira di nuovo sui cardini stridendo e

vol. II Pag.755 - Da CARDINO a CARDIOSCLEROSI (8 risultati)

spagna prima sorte, lavorata col cardino d' otto piombi, compresa la scap

quale comprende delle conchiglie che han la forma d' un cuore ». cardiocèle,

circonferenze che passano per un punto fisso d' altra circonferenza ed hanno i centri sopra questa

, anche in molte forme nervose. d' annunzio, iv-1-767: ah che cattiva giornata

oggi! -mormorò il padre mostrando d' essere tormentato dal cardiopalmo, lasciandosi cadere

la moglie, che sedeva in lavori d' uncino e sosteneva d'essere cardiopatica (ma

sedeva in lavori d'uncino e sosteneva d' essere cardiopatica (ma era una idea

resi fragili a causa di infarto o d' altre affezioni). = voce dotta

vol. II Pag.756 - Da CARDIOSCOPIA a CARDO (9 risultati)

la valle e la collina, / d' acute spine circondò le rose, / ed

/ tutto quel chiasso ei non degnò d' un guardo / e a brucar serio

/ vago, ultimo: l'ombra d' un nome. d'annunzio, iv-2-124:

: l'ombra d'un nome. d' annunzio, iv-2-124: il quadrupede mansueto

iii-331: anche i cespugli dei cardi d' un lilla cinereo bronzato che crescevano qua

roseo (e cresce nei luoghi arenosi d' europa). 3. strumento usato

scozzese, che ha come insegna un collare d' oro composto di cardi alternati con germogli

dan cardi arrabbiati. varchi, v-37: d' uno che dica male d'un altro

v-37: d'uno che dica male d' un altro, quando colui non è presente

vol. II Pag.757 - Da CARDO a CARENA (21 risultati)

confetto, / quand'ho insalata mi par d' esser papa; / e spesso me

il beato da todi e il licofrone d' arezzo; e tutto per amore del nostro

: l'erbe di macerie, che nascono d' in torno le città per

quelli dei gatti. = voce d' area toscana: cfr. scarduflare, che

poi le carrieghe, gli stagni, saliere d' argento, forchette, cucchiai e l'

[ai giovani] esser degni d' essere reveriti e careggiati dalle loro

il suo santo bambino, e 'l careggiarlo d' esso. algarotti, 1-187: argomenti

35 (610): accorreva alle grida d' un bambino affamato, lo prendeva,

una capra che pascolava a un mucchio d' erba fresca, e glielo presentava alle

nievo, 1-142: invano cercò egli d' addomesticarla [la fanciulla], che

], che non ci fu caso d' indurla a stargli appresso, a parlargli;

placida / i novi fior careggia. d' annunzio, v-2-660: molto mi careggiava

guarini, 94: — che pegno [d' amore] vuoi?.. /.

m. villani, 11-5: leggieri d' andreotto... fu...

. il maggiore cittadino che avesse città d' italia,... e il più

quel dispiacere gli potesse venire dal parergli d' esser trascurato, e come lasciato in

in un canto, tanto più in paragone d' un facinoroso così ben accolto, così

flutto / rumoreggiava intorno alla carena. d' annunzio, li-m: la carena

l'argentario. -figur. d' annunzio, ii-498: ravenna, glauca notte

ii-498: ravenna, glauca notte rutilante d' oro, i...! cupa

i...! cupa carena grave d' un incarco / imperiale, ferrea,

vol. II Pag.758 - Da CARENAGGIO a CARESTIA (25 risultati)

sui sartiami i marinari erano come sciami d' uccelli. 3. disus.

sotto il comando / del chiaro figlio d' evemone, euripilo, / da quaranta

flutto, fiammante è la rena. d' annunzio, ii-3: o tu che

dove sono le vertebre e le coste d' ogni animale, per la similitudine che

. aeron. involucro di dirigibile. d' annunzio, v-1-953: qual meraviglia ci prepara

: i due fumaioli... erano d' una nave in raddobbo dentro il bacino

tratto, quei brulicanti gli parvero maestri d' ascia e calafàti in cantiere, come

bacino, a genova, pel carenaggio d' un puttanone di quelli, « che navicar

ai soldati. una specie di corazza d' acciaio... a forma carenata

. leone ebreo, 312: comune padre d' ogni amore è il bello, e

mi sgrida altamente di così fatti modi d' argumentare, opponendosi che le mentovate irragionevoli

: si pensi a quanto ha funzione d' inconscio compenso e di riparo alla carenza

. ant. mancare. cecco d' ascoli, 3080: a forza ed a

m. villani, 1-47: d' ogni parte erano rotte le strade e

io non nacqui a quel buon secol d' oro, / quando non era ancor la

cieco amor proprio, figlio degno / d' ignoranza, radice e fomento hanno.

e altri tali, li quali fuori d' ogni nostro concorso e volere accadano:

provvedimento de'grani, cui mandò condurre d' inghilterra, di sicilia, di francia,

più repentine del solito di qualche milione d' insetti, moltissimi dei quali si credevano neces-

assai lavoro e poco poco da mangiare. d' annunzio, ii-824: la siliqua,

, e se non puoi di grano, d' altra biada da manicare. ser giovanni

nel campo grande carestia di pane e d' ogni vettuvaglia. giov. cavalcanti,

e strida e lamenti, con urla d' uomini. pulci, 1-61: avea quel

. pulci, 1-61: avea quel luogo d' acqua carestia. / orlando disse:

miserarne, per lo ingrossamento della pelle d' esse vene, successivamente insino alle vene capillari

vol. II Pag.759 - Da CARESTIOSAMENTE a CAREZZA (14 risultati)

medesime. sassetti, 422: solo solo d' argento, con tenerne molto, hanno

carestia di siffatti scrittori quanta ne ha d' elefanti e di giraffe. monti,

, meriterebbe venti nomi propri, invece d' un solo generico, sospetto in bene o

sono del fino amare e scarso molto d' ubriare / quella che mi fa pensare la

il sospetto e il timore di difficoltà d' approvvigionamento. g. b. adriani

giudicassero migliori; temendo che creandosi ufiziali d' abbondanza, a'quali solamente si aspetta

alberti, 378: et quello decto d' alcuni, e quali dicono essere meglio

correva l'anno carestioso per lo secco d' alquanti mesi, che menava a perdere i

, sf. dimostra zione d' affetto, fatta con atti o parole.

fare moine, lusingare. -carezza d' asino: goffa, gros

difficultà, possa ritrarse, e mostrar d' aver parlato o scritto ad altro fine,

accorgono che siano ricevute per dimostrazion d' amore. guicciardini, 118: fa

aver vissuto pochi anni sempre lagnandosi d' avere meno danari dal suo principe

: ricordo l'entrata in un cortile d' un somarello malconcio, attaccato al carretto

vol. II Pag.760 - Da CAREZZA a CAREZZEVOLE (21 risultati)

non sono usa a fare carezze a'mariti d' altri. a. f.

che si facevano grandi carezze in presenza d' altri. carducci, 871: le morbide

se gliele facessero a lui quelle carezze. d' annunzio, iv-2-760: eravi in lui

carezze e dalle lacrime di un commiato d' amore. ojetti, 153: un innamorato

sulla fronte della sua bella, desidera d' illudersi che quella carezza nessuno gliel'ha mai

capitelli corinzi caduti a terra dalle colonne d' un tempio vegetale. de pisis,

aggrappano ad ascendere con la pertinace carezza d' un rampicante. luzi, i-24: noi

su 'l magico / sonno de tacque. d' annunzio, iv- 1-288: le pareva

e le avvolgesse tutta la persona, d' una carezza infinitamente soave. bocchelli, ii-142

bocchelli, ii-142: bastava la carezza d' uno sguardo vivo e petulante a darle

goa, si fanno queste carezze. d' annunzio, iv-2-35: amava i fiori:

spighe del frumento dissero « poma d' oro », che dovett'essere il primo

e carezza, dovettero dire « d' oro » le belle lane; onde appo

lamenta atreo che tieste gli abbia le pecore d' oro rubato; e gli argonauti

rubato; e gli argonauti rubarono il vello d' oro da ponto. monti,

. disus. il carezzare; dimostrazione d' affetto. b. davanzali,

, x-3-313: e tu soave / aura d' april, perché sì dolce intorno /

suoni articolati, curando la perfezione di ciascuna d' esse. pirandello, 5-87: carezzò

salvini, 36-96: e la stirpe d' antenore divino / atride custodì,

come una agnellina, ora salvatica più d' una capriola. carducci, 154:

un tristo, ma perdonami ». d' annunzio, iv-2-31: cullato da quella voce

vol. II Pag.761 - Da CAREZZEVOLMENTE a CARICA (17 risultati)

del sole, pareva, come d' un olio. = deriv.

battolo del vaio esser s'awisa / d' ostro e d'or tutta, ed è

vaio esser s'awisa / d'ostro e d' or tutta, ed è carfagna e

donerebbe un tabarretto ed un capperone d' un bel carfagno ed un paio

un bel carfagno ed un paio d' usatti nuovi. = deriv.

malati in delirio o in stato d' agonia, movimento continuo e involontario delle

, come colonne pgr istatue. d' annunzio, iv-2-517: era una piccola

ginocchia, sosteneva la lastra marmorea d' un orologio solare. panzini, i-78:

,... sotto una volta mobile d' ombrelli verdi e color viola cupo o

salvini, v-464: vidi uno scheletro d' una giovane,... che

idem, 3-882: -e tu ti ricordi d' aver portata la soma? -la soma

dicessi il vero a vostra signoria, d' essermi offerto a quella carica [d'istoriografo

d'essermi offerto a quella carica [d' istoriografo],... non

, iii-1-56: dà speranza in futuro d' averla a sollevare con qualche carica lucrosa

nelli, 9-1-13: i principi, generali d' armata, e tutti quei che sono

paese povero di denari e non ricchissimo d' industria. panni, 748: questa

e cariche, come di piovano, d' abate, di dottore, di cancelliere,

vol. II Pag.762 - Da CARICA a CARICA (12 risultati)

se una giurisdizione gentilizia, per ragioni d' estinzione di sentenza o di fellonia, ricadeva

normale, usata per economia in tiri d' esercitazione. garzoni, 1-577: i

, si gettava addosso la solita carica d' acqua diaccia. bocchelli, 2-16:

miracolista, la sua sufficienza involontariamente toccata d' umorismo, parevano quelli d'un babbo che

involontariamente toccata d'umorismo, parevano quelli d' un babbo che gira la carica della

cinema, si richiede sempre il requisito d' una forte carica erotica. sinisgalli, 6-188

sprizzan fuor aspre tutte le sciabole. d' annunzio, v-1-61: è l'anniversario

prodi, i cavalleggeri di novara, d' aosta e di monferrato... arrestarono

, 1-20: o, lunghe notti d' ansia passate ad ascoltare il crepitare dei

. diceva che gli facevan l'effetto d' una tromba che suona la carica, su

di faggio, di mez'onza, d' un'onza, di due onze fino a

due onze fino a dodeci onze, d' una libra, di due libre, fino

vol. II Pag.763 - Da CARICABBASSO a CARICARE (18 risultati)

gabbie, servono ad ammainare il pennone d' una gabbia superiore. 18. sport

. 3. in un premio d' assicurazione, parte destinata a coprire le

nel linguaggio delle pubbliche amministrazioni del regno d' italia si chiama 'caricamento ', la

idem, 30-11: gli venne disio d' andare in barca; / ma bene invano

cuocevano quelle quattro fave della minestra. d' annunzio, ii-900: par che l'

alexandria, e li pesi come tornano d' una terra add un'altra. cassola,

e l'acqua addosso: caricheremo tanto d' ingordo noi e i cavalli, che,

che, non che potessimo far fatti d' arme, ma noi e i cavalli non

dei dannati che per vedere uno scudo d' argento si caricavano un bastardo dell'ospedale,

il porto, e quelle, carichi d' esse due carri, mandarono a firenze

notte, si fece caricare quatro muli d' oro e d'ariento, e diello a

fece caricare quatro muli d'oro e d' ariento, e diello a un suo donzello

caricata. petrarca, 126-56: così carco d' oblio / il divin portamento, /

davanzali, ii-158: nome e non forze d' esercito; avendone tratto vitello il fiore

de'vicini contadi nervi e germani caricato d' armi un numero di cerne. tasso

si caricano ancora gli ipocondri di crudezze e d' impurità. magalotti, 9-1-191: caricando

. magalotti, 9-1-191: caricando acqua d' ambra, a poco a poco si

buommattei, i-33: il caricarsi troppo d' un cibo è abusarlo, perché quel che

vol. II Pag.764 - Da CARICARE a CARICARE (15 risultati)

, 8-62: noi carichiamo le cose d' intenzioni che non hanno. eretici che cerchiamo

. forteguerri, iii-58: non caricando d' un ingiusto biasimo / un poeta moderno.

un sacco di noci, la carica d' improperi. pirandello, 7-280: mia moglie

moglie, a me, mi caricava d' insulti; col dottor loero, invece,

tre donne, caricandole di busse e d' ingiurie. -caricare il basto al

angiolina quella donna. faceva delle dichiarazioni d' amore senza dirle, senza tradire

si carica di fluido elettrico la faccia d' un vetro, ne consegue uno scemare

ne consegue uno scemare proporzionato della forza d' attrazione del vetro per il fluido.

nella natura dell'artista. chi è d' una organizzazione molto sensitiva, dà in

troppo la lode, perché finalmente trattasi d' un mortale posto in competenza d'un

trattasi d'un mortale posto in competenza d' un dio. foscolo, vii-94: ben

maschio col quale io abbia saputo andar d' accordo. è il mio alter ego

linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d' amore, co'fioretti dello stile ch'era

parte contraria caricava, che filippo fingeva d' avere male, perché si pentiva d'essere

d'avere male, perché si pentiva d' essere entrato in tale impresa.

vol. II Pag.765 - Da CARICATAMENTE a CARICATORE (7 risultati)

pelle onde snocciolare il prezzo convenuto. d' annunzio, ii-294: io ho portati

mare amoroso, 75: così mi voglio d' amoroso afanno / e di pensiero caricare

pane e di vino e di fave e d' altre buone cose da mangiare, secondo

imprigionato poscia strettamente nella torre, caricato d' insolenze, caduto d'animo, sottoscrisse

nella torre, caricato d'insolenze, caduto d' animo, sottoscrisse forzatamente un atto col

prima mosso; / e caricato dal figliuol d' amone, / dal re adrian sia

maniere tanto caricate, ne viene fuor d' intenzione il riso. goldoni, vii-

vol. II Pag.766 - Da CARICATURA a CARICO (11 risultati)

tratti, nelle proporzioni, nelle forme d' un soggetto, per metterlo in derisione

questa immagine, avendo ferita la fantasia d' un bizzarro disegnatore e incisore, presente

, i-133: i più sublimi tratti d' eloquenza, le più grandi e tragiche

, il sublime insomma in ogni cosa d' immaginazione è sempre all'orlo del ridicolo e

non crederebbe ch'io facessi la caricatura d' un goffo francese italianato, o d'

d'un goffo francese italianato, o d' un italiano che franceseggia burlescamente? berchet

è assai forte, le negre, anche d' infima condizione, cercano di scimmiottare decentemente

crudeli, 105: ho già veduto d' ogni vostro attore / i caratteri,

distacco, usualmente, si riflette con qualcosa d' isterico e caricaturale. gramsci, 13

in que'toro notava, / carico d' europa, onde nasceo. bisticci, 3-60

: conducean con loro i muli carchi / d' oro

vol. II Pag.767 - Da CARICO a CARICO (50 risultati)

e di vesti, e d' altri ricchi arnesi. bandello, 1-25 (

dell'oceano / corsal dietro a nocchier carico d' or. marino, vii-495: carche

or. marino, vii-495: carche d' odorate prede, / ronzando in cima a

a'varchi, / miei poveri muletti d' italo argento carchi! de roberto, 372

magri sacchi e di quattro seggiole sciancate. d' annunzio, ii-636: passano per la

porto / riparasti la nave a salvamento / d' alte speranze carca e di conforto.

quello va più carico e più snello. d' annunzio, iv-2-575: i navigli carichi

saracinesche sollevate gridavano, provai un senso d' angoscia. 2. colmo, ricco

la bottega era carica di molto valore d' opere e di gioie, d'oro e

molto valore d'opere e di gioie, d' oro e d'argento. g

opere e di gioie, d'oro e d' argento. g. b.

di maglia / sotto l'impresa avea d' una tenaglia. marino, 9-27:

procinto di passare, tuttoché carico e coperto d' altissime nevi. brusoni, xxiv-869:

né sui tappeti persiani alboreggiavano i lini d' olanda. segneri, ii-49: poco rileverebbe

/ vedremo curva gemere, / 0 d' aquilone l'impeto / appena sostener. goldoni

al gran pondo cigolò; che carco / d' una gran diva egli era e d'

d'una gran diva egli era e d' un gran prode. leopardi, 5:

e questi grappoli erano carichi di zecchini d' oro che, dondolandosi mossi dal vento

e dalle guance cariche di rossetto. d' annunzio, ii-767: oh giardino di spessi

miele, / carco di gomma e d' ambra, / ove s'udìa scoppiar la

, sembra voler roteare in un parossismo d' insania e di concitazione, fra grida di

di mia madre sulle sue mani cariche d' anelli, glie le porse al godimento.

vuoti, qua e là costruzioni cariche d' impalcature. -inondato (di luce)

53-11: non disgombra / un sol penser d' amore, ond'io son carco,

purg., 29-57: io mi rivolsi d' ammi- razion pieno / al buon virgilio

, / tal ch'io son oggi d' ogni ben confine, / di pena carco

non resta. / questi la fanno d' ignoranzia carca, / tal che convien che

perduta corra, / ch'esser dèe d' ogni ben albergo ed arca. sannazaro,

ramarico. machiavelli, 70: carico d' invidia, non potendo quietarsi per la gloria

parca. michelangelo, 253-1: carico d' anni e di peccati pieno / e col

involto. guidiccioni, ix-495: quanto carco d' error e vii men gissi / chiaro

, / e, se non carche d' amorosa gioia, / sì crude almen,

istesse empie sorelle, / ti serviran d' ancelle. achillini, i-51: qui,

veggio purtroppo la onorata fronte, / d' allori un dì, carca or di doglie

in un silenzio carico di pensieri. d' annunzio, ii-439: e il buonarroti disse

nello stesso tempo carica di curiosità e d' impazienza com'ero, m'infastidiva.

di te mi dica. tu mi neghi d' aver peccato contra natura, del quale

di quelle accese di colore, tanto cariche d' esso colore che le mostrano d'essere

cariche d'esso colore che le mostrano d' essere molto oscure. caro, 12-iii-134:

, 12-iii-134: e * 1 cielo d' intorno sia d'azzurro più carico e sparso

e * 1 cielo d'intorno sia d' azzurro più carico e sparso di molte

cerchiello più o men vicino alla piccolezza d' un punto, quivi la luce è tanto

convenute per assistere alla sua discesa. d' annunzio, iv-2-43: quella sera l'adriatico

quella sera l'adriatico era violetto, d' un violetto carico e lucido come l'ametista

le sue palpebre erano intrise di azzurro, d' un azzurro carico come il turchinetto da

un alto cielo conico / nel pulviscolo d' oro che svanisce. baldini, i-800

baldini, i-800: ecco l'orìgano, d' un color giallo carico, e la

giallo carico, e la nepitella, d' un giallo dilavato. 7. concentrato

, 2-12: e questa sera carica d' inverno / è ancora nostra.

, a ricche corone, inondati di secchi d' acqua. 10. messo nella

vol. II Pag.768 - Da CARICO a CARICO (17 risultati)

vasari, ii-465: il marchese dunque uscito d' una stanza tutto infuriato con ima balestra

più lunga di canone, e carica d' ima medesima balla, e polvere, che

i-85: ch'un uomo venga risoluto d' uccidermi,... che porti una

tira addosso peggio di un beccafico. d' annunzio, v-1-310: i lunghi siluri

carico, e ponendogli presso il dito d' una mano, mentre con un dito

, che il padrone o il capitano d' un bastimento fa ad un mercante, delle

mare. baldini, i-667: veicoli d' ogni sorta, campagnoli e cittadini, da

fretta / dell'animo, col viso, d' esser meco, / ma tarda- vagli

e con gli otri, / come d' ulisse il caro figlio ingiunse, / tornaro

dentro l'antro con grande fracasso. d' annunzio, v-3-419: ora i padroni

, sempre con carichi di farina e d' olio sulla testa, su e giù per

/ por nell'umida terra un carco d' ossa, / e non lasciar dell'ultima

potere fare meglio che fare a modo d' altri, e volessi dio che sino a

sodisfar passata offesa / di disprezzo e d' orgoglio, ha preso il carco / d'

d'orgoglio, ha preso il carco / d' esser ministro a cortese opra e cara

parole di tanta stima di lui e d' un tanto averne bisogno per quel carico

o ventimila cavalli non pure a vita d' un uomo, ma traspassa el grado nella

vol. II Pag.769 - Da CARICO a CARICO (11 risultati)

che vuol dire legato qui, e privo d' ogni speranza di poter commutar per ora

d. battoli, 38-51: niun d' essi antiviene parlando per sottrarsi da un

carico dell'esercito fosse dato al duca d' angiò. 10. figur.

sanza carico di conscienzia e con grazia d' ognuno, fa quello che io ti dirò

questi ritratti è... la privazione d' ogni colore, cioè il nero -un

a lodar fuori di misura / con carico d' altrui, fa villania. lorenzino,

arebbe tirato addosso troppo carico. f. d' ambra, 27: a fine

, e a tutte le potenze d' italia ambasciadori. s. degli arienti,

carico; testimone a carico: testimone d' accusa; denuncia a carico).

nel processo, tra gli altri capi d' accusa, a carico dei professori carducci

un lavoro, a cui senza l'aiuto d' alcuno e tutto solo ho sudato per

vol. II Pag.770 - Da CARIDDI a CARIOFILLEE (5 risultati)

sudato, aveva fatto ripetuti segni d' approvazione alla mando il legno in

., i-386: pubblicai il mio metodo d' incal- cinamento [della semente del grano

fin che restava dentro il tempo d' essa / -nemico per furore e per babe

la memoria lo svolga come il cilindro d' un cariglion quasi prima che l'udito lo

[orologi] le cui sfere andassero d' accordo. sicché, suonando tutti insieme

vol. II Pag.771 - Da CARIOFILLINA a CARITÀ (2 risultati)

cui di me per caritate increbbe. cecco d' ascoli, 1281: più tosto dare

/ sol quel ch'avemo, e d' altro non ci asseta. idem, par

vol. II Pag.772 - Da CARITÀ a CARITÀ (17 risultati)

marito il fresco fonte, / e pien d' affettuosa caritade / spruzza, per farla

per non perderne il valore e prezzo d' essi, se bene vi era carestia grandissima

vostre cortesissime esibizioni. ma la carità d' un giovane, come voi, ad una

una certa ora di un certo giorno d' un mese...; l'uno

. borgese, 1-107: t'ho amato d' amore, non di carità come dici

nonno gli disse che gli aveva trovato d' andare a giornata nella paranza di compar

e amor a se medesimo non da movimento d' anima, ma da naturale intenzione procede

concupiscibile amore verso la donna, acceso d' onesta carità si rimase. piovano arlotto

paolo da certaldo, 116: usa d' accompagnare i corpi morti a la sepoltura

a colui che con li buoni trattamenti d' infinite cortesie giammai non aveva avuto ingegno

avuto ingegno da saper imparar l'arte d' operar bene. d. bartoli

. ch'io, da voi e d' altri pregata, non sodisfaccia al vostro desiderio

cercatore, fece al convento la carità d' un asino. verga, 3-41: «

lasciava qualche soldo in tasca ». d' annunzio, iv-2-233: il suono de'suoi

e profonda, come l'ultima canna d' un organo, l'udivi di lontano,

credo che... le sale d' asilo non abbiano alcuno degli inconvenienti che

nel 1624,... popolarono d' angeli consolatorii gli ospedali, aprirono scuole

vol. II Pag.773 - Da CARITATEVOLE a CARITEVOLMENTE (16 risultati)

mani quel pose a sbatacchiarlo senza d' invogliare la curiosità del popolo, acciocché

. capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 4 * 39:

a principiare questo libro. f. d' ambra, 4-98: quel trovarmi d'

d'ambra, 4-98: quel trovarmi d' ippolito, / e parlare per stoldo fa

mummia era ridotto, / sembrava la figura d' un sudario. / videmi un cavaliere

muso, / per non aver pregiudizio d' un grosso. manzoni, pr.

rame, accetta con qualche limitazione quella d' argento, ricusa l'oro quasi fosse

certo punto le affezioni di famiglia. d' annunzio, iv-2-296: le cucine pubbliche

cucine pubbliche, instituite per concorso spontaneo d' uomini caritatevoli, furono in su 'l

i-546: la casa è piena di fotografie d' ogni formato che lo ritraggono bel vecchio

li loro barili..., invece d' acqua per estinguer il fuoco, gli

fuoco, gli empivano di pece, d' olio, di termentina di diaboliche dissensioni

caritevoli e pietose / e sofferian per dio d' esser martire. boccaccio, iii-2-7:

caritevol zelo. idem, 8-52: e d' un fuoco e caritevole ardore di bene

né potrò dirmi sventurato allora / se d' amico gentile / caritevole cura / d'un

d'amico gentile / caritevole cura / d' un sasso onorerammi e di memoria.

vol. II Pag.774 - Da CARPENDOLO a CARMAGNOLA (18 risultati)

il processo de la cosa! cecco d' ascoli, 4848: fede e carizia con

, come quasi per tutto il resto d' italia, carlina; imperoché si crede il

: appena lo studio della botanica cessò d' essere un obbligo, iniziai un erbario.

anni 1'incontro esclamativo con la raggera d' argento che s'apre raso terra,

anche un gruppo motopropulsore. d' annunzio, v-1-233: nella carlinga piena di

lo sguardo, e più ancora cercavo d' immaginarmi l'uomo lassù seduto nella sua carlinga

carlino1, sm. numism. moneta d' argento o anche d'oro coniata nel

numism. moneta d'argento o anche d' oro coniata nel regno di sicilia (da

regno di sicilia (da carlo i d' angiò, nel 1278), dove ebbe

ne feci beffe: e fattomene dar d' un altro, spesi un grosso. cellini

venti, / che viveano a giornata d' impostura, / stampando fogli settimanalmente,

tutto il fondo della paranza sembrava pieno d' argento vivo, « padron fortunato ora

svaghi, di passeggiate in carrozza. d' annunzio, iv-2-298: offerse egli ai

vedi molti più di carlini, che d' oro. 2. locuz.

= dal nome di carlo i d' angiò che per primo fece coniare questa

portogh. carlim, carline 1 moneta d' argento coniata sotto l'impero di carlo

raro e letter. carolingio. d' annunzio, v-1-473: come quel cavaliere della

di crusca che mi guardano stupiti con tanto d' occhi rossi e gialli spalancati come quelli

vol. II Pag.775 - Da CARME a CARMINATIVO (26 risultati)

satisfare a questo mio, / c'ho d' onoraria e di lodar, disio.

è de'tuoi carmi il fonte. d' annunzio, ii-824: certo, ritrovi

, 1-381: molti carmi sapevano: d' amore, / d'odio, di guerra

molti carmi sapevano: d'amore, / d' odio, di guerra, di promessa

in breve carme: / « armatura d' orlando paladino ». anguillara, 14-179:

legga: / qui sepolta si serba / d' atteone una parte.

., ii-464: cantando febo pieno d' inni un carme / vaticinò, ch'egli

, parola magica; incanto. cecco d' ascoli, 3537: queste fatture e questi

e sacri carmi, / tutto d' acciaio avean cinto il bel loco. anguillara

e si palesa al re, che d' ira arrabbia. / contra la moglie corre

lieti / dentro il crin degli abeti? d' annunzio, ii-600: ma a te

/ che tenne l'insonne / piloto re d' itaca odisseo / nel letto dall'alte

dicea con chiaro e bellicoso carme / più d' una tromba che scorrea d'intorno.

/ più d'una tromba che scorrea d' intorno. tasso, 20-30: e canta

l'istessa regola, principiò nel pontificato d' alessandro terzo, tanno 1160. ma papa

carmelitani, dal quale tirando molti pezzi d' artiglieria minuta,... furono costretti

, sul quale avvenne il sacrificio d' isacco. carmentàrio, sm.

cantando come prima, se ne tornò d' onde uscio, e di là subito uscirò

li trombette sonando, tutti vestiti riccamente d' una maniera; ed appresso lo pazzo

raso carmesino tutta ricamata di fili d' oro, con le frange d'ognintomo di

di fili d'oro, con le frange d' ognintomo di seta carmesina, meschiata riccamente

seta carmesina, meschiata riccamente con fila d' oro. = dal lat. mediev

che ancora abita oggi, fosse delusione d' amore, desiderio di pecorino toscano con un

riva all'amo andava predicando rinnovamenti spirituali d' italia..., non lo so

della santa scrittura sono pregne e piene d' intendimento, ché quanto più si carminano

. carminare, che significò ne'tempi d' ignoranza 4 risolvere e dissipare i dolori con

vol. II Pag.776 - Da CARMINATO a CARNAIO (16 risultati)

splendente di ceri, risonante di canti d' organo. = deriv. da

] un occhio di carminio e uno d' azzurro, costasse quel che mai potesse costare

di carminio, le dava un soldo. d' annunzio, v-2- 472: un

rhamnus precipitata con creta. -carminio d' indaco: pasta umida o polvere azzurra

/ parlano. è un'alba cenila d' estate. idem, i-57: nelle

ori e nei carmini, dietro scheltri d' alberi, come in una pozzanghera di liquefatto

... penuria / ci sia d' ogni buon cibo, né si mangino /

fatta senza diligenza e maestria, e d' ogni camaccia. f. f. frugoni

s'apriva una tavola coll'imbandigione stomacosa d' un piatto di carnaccia arrostita, se non

. ant. granello carnaccioso: granello d' uva al quale resta attaccata un po'di

, 2-9: della villa di campi e d' altre dintorno raccolsono grano e biada e

percioché, sendo già notte, non credeva d' essere a tempo alla cena per far

la tinta rosea della sua carnagione. d' annunzio, iv-2-177: era una donna fiorita

uomini vivi. le carni sono suscettibili d' un'in- finità di degradazioni, di

, 2-9: della villa di campi e d' altre d'intorno raccolsono grano e biada

: della villa di campi e d'altre d' intorno raccolsono grano e biada e carnagione

vol. II Pag.777 - Da CARNAIOLO a CARNALE (22 risultati)

stata seppellita in una tomba separata. d' annunzio, v-1-1014: intravidi il folto

strage; carneficina; macello. d' annunzio, ii-905: per quel carnaio givasi

ossame, / così l'intingolo / d' un'altra colla, / dal gran carnaio

comperò un'ampolla con la cassa piena d' inchiostro, e appiccossela alla correggia; e

tristo e cheto, / e bisogna procacci d' altra carne. machiavelli, 891:

si informa presso a poco dallo stampo d' una cipolla. d'annunzio, ii-527

a poco dallo stampo d'una cipolla. d' annunzio, ii-527: su le strade

delle corolle sembravano presenze carnali, ma d' un altro pianeta e altra natura che

spuntano dall'ultima neve i timidi bucaneve d' un pallore carnale, e i lembi

carnale, e i lembi di prato fioriscono d' un fiore che somiglia al colchico e

terra molle, / è il dono d' uno spirito celeste, / che già le

putulente, / solfato foco ardente, rascion d' omo brutata, / che non hai

che non hai altro deo, si non d' empir lo vente. bonvesin da la

lo qual no voi met cura / d' orgoi ni d'avarizia ni dra carnai

no voi met cura / d'orgoi ni d' avarizia ni dra carnai sozura. /

, iii-495: piglia qua uno innamorato d' amor carnale: tutte le cose che fanno

natura sempre vive con travaglio delle cose d' altri, la qual si potrebbe quietar nel

e nel destro, gli spirituali. d' annunzio, v-1-732: chi mai dirà fin

una giovinetta assai bella, forse figliuola d' alcuno de'lavoratori della contrada, la

lussuria carnale, o di gola, e d' altre superflue delicatezze, o indebite

. mostra di creder che 'l desiderio d' unione sia negli uomini carnali e pieni

tutt'intero per esser tutto conosciuto. d' annunzio, ii-522: anche vidi la

vol. II Pag.778 - Da CARNALE a CARNALMENTE (15 risultati)

della famosa, e troppo abusata, imputazione d' assalto carnale. ma di contestazioni di

con pensieri vani ed atti carnali, pieni d' allegrezza e d'amore. garzoni,

atti carnali, pieni d'allegrezza e d' amore. garzoni, 1-426: oltra di

i ribaldi... o per via d' erbe, o di pietre, o di

villani, 1-27: cugino era del re d' araona, e la sirocchia carnale avea

217: il simulacro de l'amore d' iddio agl'inferiori è l'amore del padre

figliola della nostra età, sorella carnale d' oreste, e noialtri intorno. g

/ t'abbrancasse, ben io saprei d' un fiato / farmi, per te salvar

la giusta parola e non ci parlino d' altro che di « carnalismo ». se-

e largo della carnalità, e per forza d' arme, corruppe non solamente i grossi

di quello paese, ma il paese d' assiria, persia,... e

... e molte altre province d' oriente. s. caterina da siena,

che so'ipocrite, le quali dimostrano d' essare vedove nell'abito, ma dentro so'

, 7-ii-27: quando l'uomo pecca d' altro peccato che di superbia, lo fa

riconoscere fede di servitore, né beneficio d' amico, né carnalità di sangue; né

vol. II Pag.779 - Da CARNAME a CARNE (10 risultati)

mano io ho tolto loro alle ossa d' uno scheletro le interiora, ed ogni

vedi gli altari a lui fumanti alzarse. d' annunzio, iv-2-21: una bella mattina

va via / quanto c'è sopra d' uovo e di carname. baretti,

/ guatò de'semivivi il bulicame. d' annunzio, ii-87: i carri /

puglia, e avendo bisogno per uno carnasciale d' uno paio di capponi, pensando come

doppo il carnasciale mi fu presentato parte d' un quarto di vitello sciagurato al possibile:

moti sussultori ed ondulatori rappresentano una specie d' allegra danza alla hans holbein e le sue

cielo / sveglia oasi / al nomade d' amore. 2. agg.

agg. ant. incarnato. guglielmo d' otranto, v-250-14: e certi simo che

più dura e fragile della cera d' api) che si ricava (per immersione

vol. II Pag.780 - Da CARNE a CARNE (17 risultati)

ignudo, od uom di carne e d' ossa. a. pucci, ix-395:

i corpi umani / passan, purificate d' ogni vena. boccaccio, dee.,

(391): tu vedrai noi d' una massa di carne, tutti la carne

, ha da perdere una libra di carne d' addosso *. anonimo, ix-961:

carni umane... che dovevan essere d' uomini da essi consagrati ed uccisi.

carne, e non respinge il ferro. d' annunzio, ii-915: la schifiltà dell'

e. cecchi, 1-131: veniva d' immaginare l'altra intimità: quella bruttezza

carne di carta velina, fra quei braccìni d' infante. slataper, 1-20: eri

diventano sentimenti e memorie e passioni. d' annunzio, ii-528: ruggegli nel gran cor

era solamente dalla cintura in giù coperta d' una coltre bianchissima e sottile; e

/ se fossi peggio ancor di ferrautte. d' annunzio, iv-2-4: tulespre aveva tutta

, pure, essere di luce e d' amore, questo è un coso tutto

un solo vogatore che pareva fatto schiavo d' una turba di baccanti.

ch'è carne battezzata. -carne d' adamo: corpo umano. dante,

per lo 'ncarco / della carne d' adamo onde si veste, / al montar

detto. alberto lumbroso racconta... d' avere scritto al masson, storico di

carne venduta: chi tradisce per debolezza d' animo o per denaro; mercenario.

vol. II Pag.781 - Da CARNE a CARNE (22 risultati)

padre mio buono, che così puntualmente d' ogni cosa mi domandiate come se mai

la ribellione della carne contro lo spirito. d' annunzio, ii-409: l'umano alito

spirito, se la natura cantata dal d' annunzio si vuol mettere di fronte allo spirito

alvaro, 9-188: cesarino aveva scoperto d' essere uomo e d'essere di carne

cesarino aveva scoperto d'essere uomo e d' essere di carne fragile: quando scoprì di

che l'amor tuo spesso non versasse / d' amore, non de carne, tu

: utico gli disse: la fine d' ogni carne è venuta. bibbia volgar

, 12: scaldava una grande caldaia d' acqua, nella quale bogliente entrava con le

[le due giovinette] eran vestite d' un vestimento di lino sottilissimo e bianco

e da indi giù largo a guisa d' un padiglione e lungo infino a'piedi.

e rimasono nette le sue carni come d' uno bambolino d'uno anno. leone ebreo

le sue carni come d'uno bambolino d' uno anno. leone ebreo, 295:

: eh! non toccate la carne d' un galantuomo, che...!

, nell'esserino biso gnoso d' aiuto, che pareva vagamente festeggiarla, aveva

obbligar noi che l'ascoltiamo da loro. d' annunzio, iv-2-933: e il terrore

omo di carne nato / che sia degno d' avere, / né quasi di vedere

ch'io vi mostro / in lettere d' incostro. iacopone, 65-221: voglio oramai

mio è nato / e hame recomparato, d' amor m'ha messo anello; /

. pulci, 5-1: pura colomba piena d' umiltade, / in cui discese il

de'figliuoli di giovan borgherini il ritratto d' esso giovanni, quando era giovane a

quadrata pei battesimi, e i mosaici d' oro e verdi -rivestita di marmi color

sua ricchezza incalcolabile, in un fiato d' acque morte; di pozzo, di cisterna

vol. II Pag.782 - Da CARNE a CARNE (21 risultati)

/ che di senno ci spoglia e d' ogni cosa. d'annunzio, ii-21

senno ci spoglia e d'ogni cosa. d' annunzio, ii-21: tra l'una

una cortina / grave che copria d' ombra / il rito infecondo / e la

tu che tu se'amata e ami d' uno amore mercennaio che ti dà morte

134 (183): egli mangiano d' ogni brutta carne, e d'uomo che

mangiano d'ogni brutta carne, e d' uomo che non sia morto di sua

qui si mangia carne / di can, d' orsi, di tigri, e di

ho, fu solo per il peccato d' un po'di minestra di carne che io

a fare ciò che domandi; fa'd' avere li duecento fiorini: per di qui

farò buona parte. e mi parrà d' essere a cena con gli eroi, al

sassetti, porco e di cervo o d' altri somiglianti: percioché i conviti 132:

alla pollonia, opinion di luciano meritasser d' aver nestore quasi per per molte centinara e

a venire segale parasito, non eran d' altre vivande composti. campanella, e altre

settanta miglia senza ponti e per causa d' un vulcano, del quale continuamente n'escono

che mi dite. ma il mangiar carne d' ogni tempo, il farsi qualcosa. «

mortadelle, salsiccie, ecc. d' annunzio, iv-2-135: la condussero nell'interno

, 4-32: s'udiva il suono spiacevole d' una campana, che della carne comunemente

questi cotali pesci son convenevoli a natura d' uomo, perché la loro carne non è

e cheto, / e bisogna procacci d' altra carne. 19. parte

[le piante], quando i pedali d' attorno attorno si parton dalla corteccia infino

vogliamo, fa certi crespoli, ritirandosi d' ogni intorno. carena, 2-287: *

vol. II Pag.783 - Da CARNE a CARNE (16 risultati)

: indossare un vestito o un capo d' abbigliamento sulla pelle nuda. cavalca

». giusti, ii-384: sento d' aver messo troppa carne al fuoco, ma

ho aspettato con grande ansia il solstizio d' estate...; il ciclo delle

mia carne. -entrare nella via d' ogni carne: morire. s.

[tommaseo]: entrando nella via d' ogni carne, lascieranno le infermità e languori

-di carne e sangue: di carne e d' ossa. fra giordano, 3-9:

etade. -essere di carne e d' ossa, di carne: essere uomo

femina e ch'ella è di carne e d' ossa come sono l'altre. pulci

/ se femina sarà di carne e d' ossa ». bandello, 1-9 (i-126

: io son donna di carne e d' ossa come l'altre, e veggendo che

pur sapere, che son di carne e d' ossa anche loro, e che non

donna anch'ella, è di carne e d' ossa come le altre. manzoni,

si fa il vino di datteri e d' altre ispecie assai: chi 'l bee e

i-998: se bene conservasse un che d' infantile e fosse bene in carne e

incertezza. pananti, i-358: più d' uno, a dire il ver, soffia

non comprendere, per la gran confusione d' idee, ciò che

vol. II Pag.784 - Da CARNEADE a CARNEFICE (17 risultati)

per essere detta mia signora inferma e d' ora in ora per render la carne alla

appetito, vigor di spirito, allegria d' animo, e non mi manca altro

9-5: mangi [il cavallo] paglia d' orzo, per la quale non diventa

i rivali sono folti di pioppi, d' olmi e di gelsi, i solchi negri

3-812: ordino che l'essere carnefice d' uomini sia cosa infame; tesser beccaio,

infame; tesser beccaio, idest manigoldo d' animali domestici, sia cosa vile. f

ho più libertà, non più consorzio d' amici, non più speranze! no;

e l'altro coruscar de la bipenne. d' annunzio, iv-2-750: ancóra ella fece

tadi, nemico de la verità, suspetto d' eresia. d. bartoli, 39-127

è la carnefice del genere umano. d' annunzio, ii-231: sola nel collo /

che sul bitume / si matura al sole d' agosto. panzini, ii-127: da

/ s'è tramutata in un sozzo trescone d' ali schiantate, / di larve sulle

fece altro che venderlo [lo schiavo d' olinto]. s. maffei, 2-1-2

rincrudire a segno di farsi carnefici in luogo d' educatori. pellico, ii-127: se

e fece un bargello uno ser landò d' agobbio, uomo carnefice e crudele.

non ha una bricia di sale. d' annunzio, ii-915: ma uno più d'

d'annunzio, ii-915: ma uno più d' ogni altro si costerna. / egli

vol. II Pag.785 - Da CARNEFICINA a CARNEVALE (19 risultati)

scuola di fratricidii e di carneficine. d' annunzio, v-2-468: l'incendio,

le grate delle finestre, uccisero a colpi d' accetta, uccisero sfracellando i crani infantili

con tutta quell'aggiunta di carneficine. d' annunzio, iv-2-1147: sopra un palco recinto

di lotta, ecc.). d' annunzio, iv-2-1147: si ricordava del giorno

assistito, in sidney, dai gradi d' un immenso stadio capace di ventimila spettatori,

e le separazioni carnee e membranose. d' annunzio, v-2-614: dallo sfacelo della

secolare degli avi. -figur. d' annunzio, iv-2-611: sentiva passare sul suo

o della pelle umana; carnoso. d' annunzio, iv-2-550: ella immerse di nuovo

, e i gigli sembran calici / pieni d' acqua. c. e. gadda,

298: alcune foglie sembravano maioliche d' un giardino dell'oriente sognato e le

, che portava sotto un grande orciuolo d' olio, e l'altro ne portava

lesta per il gran caro dei noli d' allora, era pieno di topi, quel

. -mangiare la carnesecca col pesce d' uovo: approvare molti provvedimenti insieme,

grato, avendogli lui molto migliorato e d' invenzione e d'ornamento e di grandezza e

lui molto migliorato e d'invenzione e d' ornamento e di grandezza e pompa quella

? elle sono una di quelle torri d' uomini che i nostri covielli formano di lor

sera con un primo ballo mascherato. d' annunzio, v-2-431: era di carnovale

, quando a vespro la città si empie d' un incessante garrito e d'un'ombra

si empie d'un incessante garrito e d' un'ombra palpitante, come se tutte le

vol. II Pag.786 - Da CARNEVALEGGIARE a CARNICCIO (11 risultati)

c'era un'atmosfera di baldoria, d' eccitazione, tutti con quel carnevale addosso

, la signora dianira vuol far più d' un carnevale in villa. nieri, 48

corporale, / han fatto una bacchea d' ogni badia, / cioè fan d'

d'ogni badia, / cioè fan d' ogni tempo carnovale. fagiuoli, 3-3-68:

: « noi qua- resema, matre d' onestà e de discrezione, no salutemo carducci

seccato si vende per farne colla. quello d' alluda fine e compagni dell'accademia

con bianco giova agli scrivani. d' annunzio, ii-799: pelle del

altre [ville] ancora si insignivano di d' annunzio, v-2-242: in questo tempo di

e bene spesso policroma, e cioè squamme d' un più venefiche ancora, per distruggerci tutti

sulla la coriacea carniccio d' alloro della fama cittadina. scrivo unicamente per

a quaresima già iniziata; manifestazione d' annunzio, v-2-843: tutt'e due martedì

vol. II Pag.787 - Da CARNICINO a CARNOSITÀ (16 risultati)

un teschio spiaccicato con qualche dente d' oro luccicante nella poltiglia.

sopra bianco, carnicino sopra carnicino. d' annunzio, v3- 278: uno [

notturno mare dove guizzano pesci e scaglie d' oro, pesci e scaglie di perla,

, a onde, e la bocca d' un carnicino vivo: negli occhi poi un

tutta la giornata, non si sazia d' accarezzarlo. l. bellini, li-m:

piena la carniera / di certa caccia d' etimologìe, / che i lor pensier

e buona, e di divertimento, e d' utile ancora, quando si trova qualcosa

valica lo schioppo, che lo guarda d' accosto, o si sdruscia nel suo

3. locuz. avere, credere d' avere qualcosa nel carniere: averla definitivamente

bcrni, 6-46 (i-168): d' angelica gli pare esser sicuro; /

che m'ha onninamente negata quella snellezza d' ingegno, quella dilicatezza di fantasia e

, 5-430: vi è una settantina d' orsi rintanati nelle alte forre, animali

a farsi un carnivoro lupo col mangiar d' un medesmo corpo d'agnello, di capretto

lupo col mangiar d'un medesmo corpo d' agnello, di capretto, di montone

il suo modo di considerarmi, come d' un grande carnivoro che vede volare una

del moto delle alie, con quello osso d' un pezzo nel petto che aparechia potenzia

vol. II Pag.788 - Da CARNOSO a CARO (14 risultati)

ariosto, 229: se però parli d' un carnoso e biondo / che solea

, è sì carnoso, che sospetto d' osso non apparisce. vasari, ii-162:

, di muscoli, di vene, d' arterie e di legamenti, la cui radice

aprire anche il cadavere di un giovine d' anni trenta, robusto e giustamente carnoso

, con due balletti rossi, metallici, d' ottone, e con i capegli più

capegli più rossi della meliga da scopa. d' annunzio, iv-2-141: la testuggine esitava

carnoso sulla tetra vallea una premente mano d' infanticida. 2. di carne

, e l'altra coda, che vanno d' ordinario amendue a mettere nelle ossa,

, 89: questi frutti sono coperti d' una buccia assai carnosa. panzini, ii-190

, / a cui molto contraro / d' allegrezza e d'afanno / pare venuto ogn'

cui molto contraro / d'allegrezza e d' afanno / pare venuto ogn'anno,

te dell'adamante istesso / cerchietto inciso d' amorosi motti / stringati alquanto, e

. e io gliel portai in una coppa d' ariento, e dissi: « monsignore

.. / la qual, poi che d' amar lei non disnervo, / m'è

vol. II Pag.789 - Da CARO a CARO (18 risultati)

parendoli il cavaliero onesto, e cognoscendolo d' alto sangue disceso, cominciollo ad avere

il mio fratei non abbia / più caro d' esser sol. guarini, 64:

dal cielo eletta / a la salute universal d' arcadia, / chi più deve bramarlo

erano quelle che gli acquistavano la grazia d' iddio. chiabrera, 376: in

cibi; e pronto / scoprir qual d' essi a la tua dama è caro.

è caro. alfieri, vii-15: d' edippo io moglie, e in un di

t'esorto ad aver fiducia nel detto d' un uomo a cui è caro il tuo

sulle spalle! pascoli, 34: splendano d' aurea luce i lampadari, / fragri

tuttavia di cari / capi il banchetto. d' annunzio, ii-835: vi fosse /

quel punto avea disciolta / la treccia d' oro, e quel soave sguardo, /

crini, / via più, che luci d' oro, a mirar cari. algarotti

piccinini, mollemente femminini, tutti pieni d' amorini! parini, giorno, i-427:

schietto e appassionato una vena così limpida d' affetto e d'armonia. nievo,

appassionato una vena così limpida d'affetto e d' armonia. nievo, 219: si

alla vita, e ricambiati / baci d' amor. pascoli, 1232: par ch'

gliente / cui la gente riprenda / d' una laida vicenda, / tu dèi

non finisce bene; / e se d' accordo non ci si rimedia, / un

messo insieme un catafalco simile: calafato d' occhiobello, no di certo ». «

vol. II Pag.790 - Da CARO a CAROBA (11 risultati)

a me non importa di spendere, pur d' avere la roba a garbo. panzini

l'atmosfera dello spettacolo nei grandi teatri d' opera, quando i biglietti costano carissimi

-aver cara una cosa mille once d' oro, mille fiorini: esser pronto

, 41-46 (iii-324): mille once d' oro arei caro un bastone / per

parute care per le spese '. d' uno, che sia buono a poco,

169: sì che si facesse ragunata d' una certa sorte di compera- tori arrabbiati

corte di pianto crudele, / la zambra d' angostia è tracarca. novellino, 85

e se non puoi di grano, d' altra biada da manicare... e

... e simile ti dico d' oglio, acciò che se 'l detto caro

per la salute tua, di far caro d' una tua venuta. s. bernardino

erano, 11 bisogno e il caro d' ogni cosa più e più dì premea.

vol. II Pag.791 - Da CAROBA a CAROLANTE (17 risultati)

dorso in cima / di selce d' ogn'intorno dirupata / un cocuzzolo altissimo

ed alpestro, / ch'ai nidi d' avvoltoi e di tali altri / augelli

la carogna all'asino / ne addossa. d' annunzio, iv-2-911: su le grandi

i-189: l'acqua terrosa trasportava legnami d' ogni sorta, rottami confusi, e

confusi, e ogni tanto qualche carogna d' animale che appariva convolta e rispariva nei

ai corvi l'iliade divenuta carogna. d' annunzio, v-1-935: ed ecco che mi

l'enorme cartame burocratico, sotto le cedole d' ob- bligazione, i titoli di banca

, ho ritrovato anco una certa dose d' estro, che, se il corpaccio volesse

stava inginocchiando per tagliare una coscia d' una bestia quando gli piomba ai

giamboni, 2-24: elli risuscitò la carogna d' uno uomo morto. lucano volgar.

del notaio a ciò diputato, e d' un giudice ch'avea cominciato a pascersi

che presto ne verranno altri. d' ambra, xxv-2-371: non gira nibbio /

con le lor care carogne al suon d' un cembalo ch'una di esse tasteggiava

l'ardue carole / delle raminghe nubi. d' annunzio, i-62: e intorno a

, 24-16: e come cerchi in tempra d' orioli / si giran sì, che

la neve una carola trita al suon d' un batter di denti, che gli

pronte, / ninfe gentili a piè d' un colle vago. = deriv

vol. II Pag.792 - Da CAROLARE a CAROTA (11 risultati)

con le lor care carogne al suon d' un cembalo ch'una di esse tasteggiava

è il temuto tabemacol santo / del dio d' àbramo? o la profana scuola /

panno azzurro, che io non supponevo d' un azzurro così azzurro, nelle mostrine sull'

già fatta la spiga, e la priva d' una parte della sostanza che i grani

473: da spagna l'origine d' alcuni altri giuochi potreste trarre, qual

. baldini, i-70: s'usciva d' improvviso incontro a un verde prato,

incontro a un verde prato, animato d' una folla di festoni, di tende,

: in fondo a questa striscia interminabile d' asfalto scoppia come una cannonata, e sorge

(anche càro§i), sf. sonno d' infermo; sopore morboso. =

b. davanzati, ii-531: d' agosto... semina...

garzoni, 1-189: fra l'erbe d' orto si trovan le rape, 1

vol. II Pag.793 - Da CAROTAGGIO a CAROVANA (24 risultati)

mattina, che gl'era stato cercato d' un bandito in casa nostra, e ancora

la luna, e cacciando i professori d' essa infinite carote al mondo per le

voi, messer gioseppo, volete mostrare d' essere stato a roma, vendendo le carote

radici, ecc., le foglie d' autunno, e anche le carni di

2-208: di poi discende il tronco [d' un paio di nervi] e si

avanti al ramo dell'arteria carotide. d' annunzio, ii-231: sola nel collo /

sul bitume / si matura al sole d' agosto. idem, iv-2-1253: un venditore

erano navi che recavano spezierie delle parti d' india, e poi le carovane le portano

pregio, compererebbero per conto loro e d' altri quelle mercanzie che di più profitto giudicassero

di mercatanti, che si fingono ambasciadori d' alquanti re, che di ciò non

di ciò non san nulla, e vengono d' assai lontano, ogni tre anni una

scoppiava impetuoso un assalto di predoni. d' annunzio, v-2-863: quando conducevo la

quando conducevo la mia caravana nel deserto d' arabia, avevo meco preziosissime stoffe d'

d'arabia, avevo meco preziosissime stoffe d' oriente. misi la più bella al collo

carovana si ripose in cammino lavorando aspramente d' ascia e d'accetta per aprirsi un

in cammino lavorando aspramente d'ascia e d' accetta per aprirsi un varco tra la

del medico si vedevano le grandi fiere d' un tempo, in oriente, gli arrivi

viaggiano sempre, che non giungono mai. d' annunzio, iv-2-112: le nuvole nomadi

montagna, come carovane con buone salmerie d' acqua, per quel cielo arabico del mese

con tutte le lor selle e briglie d' oro, / al conte orlando,

ogni anno cinque navi per la carovana d' india. idem, 423: altre carovane

e gentili, munirsi di una borsa piena d' oro, di dotti cuochi, di

e sul margine era allineata una carovana d' automobili, come una processione di scarafaggi.

fiorentino sentiva per caso in sé tanta forza d' animo da dire addio con ciglio asciutto

vol. II Pag.794 - Da CAROVANARE a CARPINELLA (13 risultati)

luoghi desertici) dalle carovane. d' annunzio, ii-894: tuona, da gargarèsch

miglia ciprinidi (cyprinus carpio): d' acqua dolce con corpo compresso e alto

: 'carpa ', specie di pesce d' acqua dolce. cyprinus carpio (

arriva come un ago di luce dal fondo d' una sepoltura. = lat.

/ ricurva in rote a un bel cocchio d' eroi: / giacesi il tronco a

defunti, e più sovente le imperadrici. d' annunzio, iv-2-978: a piedi

car- piccio de'cattivi. f. d' ambra, 4-107: — dagnene / un

291: voi gli avete levate le mani d' addosso, sicché e'va per la

. nievo, 1-63: proprio a capo d' una di quelle stradicciuole, tanto sepolta

un ciuffo di càrpine pcco discosto. d' annunzio, iv-2-775: i bussi e i

et ammandorlati... si faccino d' ontano o carpine ben confitte da reggere assai

esse / facea brocche di càrpino e d' ontano. d'annunzio, v-1-440: bruciavamo

brocche di càrpino e d'ontano. d' annunzio, v-1-440: bruciavamo l'ulivo

vol. II Pag.795 - Da CARPINETA a CARPOFORO (13 risultati)

cicognani, 6-9: un respiro giocondo d' aria sfasciata circola in tutte le stanze

i carpioni, quando fritti si coprono d' aceto, aggiuntivi spicchi d'agli,

si coprono d'aceto, aggiuntivi spicchi d' agli, buccia di limone, cime di

rivi, / che sopra ogni altro d' italia si loda / per lo bel

da tacque a cento a cento / orate d' oro e cefali d'argento. l

cento / orate d'oro e cefali d' argento. l. f. marsili,

microspopio paragonarono saviamente a un certo groppo d' uova, che si trovano ne'carpioni.

di tracia. marino, 6-104: d' ordirvi [ella] ghirlande anco s'

da que'celesti diti / possano meritar d' esser carpiti. fiacchi, 155: quando

ribasso!... ». d' annunzio, iv-2-273: c'era magnasangue,

saltimbanchi, delle sonnambule, dei domatori d' orsi, di tutta la gentaglia famelica e

: la casa che più ci piace d' abitare è quella che abbiamo saggiamente edificata

medesima struttura, se non che in quelle d' avanti si osserva un non so che

vol. II Pag.796 - Da CARPOGONIO a CARRATA (12 risultati)

iv-89: sdegna, invitto garzon, sdegna d' alzare / fra il rauco suon di

, fermandosi spesso, mettendosi carponi. d' annunzio, ii-905: per quel carnaio

sen va carpon, vestendo il terren d' erba. e. cecchi, 6-299:

sf. dial. roccia. d' annunzio, v-1-689: occorre rinnovare tra i

armi servissono per tempo di guerra. d' annunzio, v-2-899: le facce mal tagliate

suo carreggio gli date mezzo fiorino. d' annunzio, ii-247: il carrador nello strame

de'suoi castrati ronfia o canta / d' amor canto infame / e l'urto del

di sentimento dovrebbono aver l'articolo. d' annunzio, ii-823: e, fornito

luna, lento / tra il murmure d' ulivi saraceni. = lat.

cui possono passare i carri). d' annunzio, v-1-777: una parola spaventevole correva

sì come a piedi trovaste le orme. d' annunzio, v-2-744: era un mendico

deve avvertire che non eccedano alla larghezza d' una carrareccia comune. carraréccio,

vol. II Pag.797 - Da CARRATELLO a CARREGGIATA (12 risultati)

ch'io porti addosso / una carrata d' armi. fracchia, 700: a carrate

evo al trasporto, delle pesanti derrate d' interno consumo. verga, 4-1 io:

tre miglia e forse più in linea d' aria, e ci sarebbe voluto un

considerazioni finanziarie, altre di pulizia e d' ordine pubblico consigliano di regolare la libertà

obbliga i carreggianti a certe prescrizioni d' interesse pubblico e d'ordine finanziario, le

certe prescrizioni d'interesse pubblico e d' ordine finanziario, le quali regole non

il suo caldaro / vi carreggiasse pien d' acqua bollita. garzoni, 1-486: poi

oggidì siano tante superbe carrette tutte innorate d' oro finissimo, con tanti ricchi intagli

con le ricchissime coperte di seta e d' oro frastagliate e di tante varietà distinte

carreggiata, sf. strada carreggiabile. d' annunzio, iv-2-1083: ella ascoltava, con

ché i rivali sono folti di pioppi, d' olmi e di gelsi, i solchi

sono i noncuranti che seguitan per forza d' inerzia il cammino che è loro toccato,

vol. II Pag.798 - Da CARREGGIATO a CARRETTA (10 risultati)

era un tenebroso transito di carreggi e d' artiglierie, io studiavo quei cieli di madre-

dalla fiamma grigia che spruzzava scintille d' oro intorno, gli uomini accoccolati

da un tremito veloce, l'alone d' ombra intorno al carrello degli attrezzi

di un aereo sul terreno. d' annunzio, v-1-233: il sangue è ormai

per nulla la cedono ai monatti d' una volta. d'annunzio, v-2-732:

la cedono ai monatti d'una volta. d' annunzio, v-2-732: livida e

oggidì siano tante superbe carrette tutte innorate d' oro finissimo, con tanti ricchi intagli,

con le ricchissime coperte di seta e d' oro frastagliate e di tanta varietà distinte

un'ora di notte che faceva uno scuro d' inferno presimo verso la barca di mendrisio

, 9-31-2-124: ettore strascinato dalla carretta d' achille. algarotti, 2-525: là le

vol. II Pag.799 - Da CARRETTAIO a CARRETTO (18 risultati)

, fabricando pezzi molto più espediti né d' altro che di bronzo, i quali chiamavano

ben totalmente era privo di quella vivacità d' ingegno che tanto amano le buone lettere

vendere se ve ne capitava l'occasione. d' azeglio, 1-385: io dovetti andare

nella giornata, ecco sentivo lo strepito d' una carrettella che si fermava sotto la mia

strappare l'applauso al pubblico (1carrettella d' uscita) o improvvisazione dell'attore che

supposti interlocutori fra le quinte [carrettella d' entrata). panzini, iv-115

tu dormivi, sopra il tuo carbone. d' annunzio, iv-2-5: dalla macchia scura

si sentono irrimediabilmente solitari e pieni d' amore senza speranza. 2.

carro, anzi fè trare / cinque colombi d' un su'colombiere; / a corde

su'colombiere; / a corde di fil d' or gli fè legare. / non

era tra lor occorso che comodamente insieme d' amor parlassero, ma per via di

moltitudine di persone ch'attesero alle carrozze d' uomini illustri, con gran segno di valore

giornate e per fargli prendere una boccata d' aria. barilli, 6-125: ecco un

un breve piazzale con i suoi ippocastani d' ombra, la fontana lustra di zampilli

ombra, la fontana lustra di zampilli d' acqua, gli autobus in riposo, e

/ mentre il carretto suo dato ha d' intoppo, / che mercanzìe siano le sue

attrezzi, che furono preda del duca d' eboli. collodi, 102: passò per

fatica due carretti carichi di carbone. d' annunzio, iv-2-154: ella prese la testuggine

vol. II Pag.800 - Da CARRETTONAIO a CARRIERA (13 risultati)

i nostri carrettoni son fatti a foggia d' una gran cassetta senza coperchio; son posti

un cavallo solo. servono per trasporto d' immondezze e di materiali da murare e d'

d'immondezze e di materiali da murare e d' altre cose vili. rajberti, 2-82

il nome del mercante, la città d' onde la mercanzia partì, con che carriaggio

questa giovane donna di nancy, innamorata d' un uffizialetto, che poi diventò colonnello

un silenzio improvviso. ero guarito. d' annunzio, ii-882: romba il carriaggio /

1-86: le vie formicolavano di militari d' ogni grado e di file di carriaggi,

e di gran carreaggio, centocinquanta migliaia d' uomini armati. bisticci, 3-267:

così ricchissima preda si misero a tornare d' onde i nostri alla battaglia erano andati.

m. villani, 1-22: il re d' inghilterra... ordinò tutto il

il suo carreaggio alla fronte a modo d' una schiera... a uno

/ ma ne lo scontro il duca d' inghilterra / levò le gambe in aria

impazienti di porsi in carriera, circondandosi d' ogn'intomo di lumi onde non essere

vol. II Pag.801 - Da CARRIERISMO a CARRIOLA (28 risultati)

dal muro / sì come l'indice d' una / meridiana che scande la carriera

sul tonaco / che imbeve la luce d' accesi riflessi. 4. ant

, che né il contestabile né il duca d' epemone poterono fermare la fuga, sicché

nella serpa antonio, comandò al cocchiere d' awanzarsi a tutta carriera a certo luogo

a tutta carriera a certo luogo serrato d' alberi e d'una siepe altissima di

carriera a certo luogo serrato d'alberi e d' una siepe altissima di spini. f

mano il suo avere, che prima d' un terzo, poi mezzo, poi due

s'udì e crebbe rapidamente il rumore d' una carrozza arrivante a tutta carriera.

una carrozza arrivante a tutta carriera. d' annunzio, iv-1-221: spinsi il cavallo

che io non lo sentissi « a passo d' òmo; se mai comincia il vomito

a carriera, cercando con un bastoncino d' infilare e strappare un anello. c

del gracchiare di que'pedanti che cercarono d' avvilire orazio, che giunsero a far

tutte le consolazioni piovano su lui. d' azeglio, 1-49: comunque sia, mio

re può averne) del re vittorio d' allora. cattaneo, ii-2-193: si cominciò

e dopo cena avrebbe asportato la testa d' un matto colla speranza che l'operazione

non ebbe che a stroppiare il braccio d' un paralitico. imbriani, 2-171: tutti

studi, girovagava per milano in procinto d' accettare il posto d'ispettore offertogli in

milano in procinto d'accettare il posto d' ispettore offertogli in un'azienda commerciale.

un'azienda commerciale. come scultore era difficile d' incominciare la carriera; subito, agli

povera, di cui in gioventù, prima d' avviarsi per la carriera ecclesiastica, era

amor di cultura, o semplice voglia d' ornamenti sociali, sia per abilitarsi alla carriera

, professionalismo, accusano già le conseguenze d' un simile assalto alle carriere e allo

molti che questa noncuranza sia il frutto d' una lunga discussione, e d'una civilizzazione

il frutto d'una lunga discussione, e d' una civilizzazione avanzata; che sia per

. svevo, 2-543: la stanza d' angiolina aveva cambiato un po'd'aspetto,

stanza d'angiolina aveva cambiato un po'd' aspetto, denudata di tutte le cianfrusaglie

non è questa una maniera molto brillante d' iniziare una carriera amorosa. montale,

carriera di cliente, almeno in fatto d' arte. -cammino della vita.

vol. II Pag.802 - Da CARRIOLANTE a CARRO (30 risultati)

paura; e io scrittore già vidi prova d' uno gottoso che più tempo era stato

sempre: stando costui a sedere in mezzo d' una via su ima carriuola, correndo

.. si levò, facendo vista d' esser tutto sonnacchioso. allegri, 213:

ma qui fu il bel nel dir d' una parola / di monsignor a lui,

il suo carreaggio alla fronte a modo d' una schiera, e di sopra alle carra

i cavalieri armati, e a piè d' ogni parte i suoi arcieri. fioretti,

e di vino e di fave e d' altre buone cose da mangiare. giov

di lance e di armadure e di corpi d' uomini, e bagnata di sangue.

qui, abbiamo riscontro qualche cento uomini d' arme, e seicento fanti, e carra

le mura di dalem, e col favore d' un rivellino da una parte, e

di carra, e di somieri, e d' uomini, che al par d'essi

e d'uomini, che al par d' essi portavano, sopra certi lor commodissimi ingegni

11 nome, scritto con dipinte fiamme d' inferno. convoia- vano il carro,

e neppure incessante passaggio di granaglie o d' altre derrate campestri ». carducci,

con lunghe zerle e lucide catene. d' annunzio, iv-1-81: venivano giù per

tre cavalli messi in fila e torme d' operai tornanti dalle opere nuove. pirandello

giumenta, lo scala lanciò uno sguardo d' odio a tutto quello zolfo che cigolava

2-13: ed è da sapere, che d' un carro di paglia si fanno quattro

danno, con poca più spesa che quella d' alcune centinaia di carra di legna e

, anzi fè trare / cinque colombi d' un su'colombiere; / a corde di

su'colombiere; / a corde di fil d' or gli fè legare. / non

brieve giorno: / nel ciel seren d' eterne fiamme cinto / lieta il carro

1-53: in veste trionfai, cinti d' alloro, / sopra un carro venian

sopra un carro venian di gemme e d' oro. v. colonna, ix-586:

colonna, ix-586: per l'esempio d' elia, non con l'ardente / celeste

/ molto vicino a terra il carro d' oro. fontanella, i-240: tu luna

emula al sole. / tu con freno d' argento / reggi, in campo d'

d'argento / reggi, in campo d' orror, carro di stelle. parini,

foscolo, 1-169: mortale guidatrice / d' oceanine vergini, / la parrasia pendice /

terror di cervi, / lungi fischiar d' arco cidonio i nervi. / lei predicò

vol. II Pag.803 - Da CARRO a CARRO (18 risultati)

rotto per le vie del sole. d' annunzio, ii-115: non l'ebrietà della

della strofe / né fronda di quercia d' olivo / di pino s'attendono, o

, triunfale, / ch'ai collo d' un grifon tirato venne. idem, purg

rovescia / sulla scitica terra, orrida d' alte / nevi e sangue ed armate

è sacca 17 e un terzo, e d' orzo si è salme x e ogni salma

in diece / punte che trasse pien d' ira e bizarro, / che trenta

, l'affollata possa / della stirpe d' erina: il carro, il carro /

quei la notte e la morte ebbe d' intorno, / e barcollò, e parea

. tasso, n-iv-512: forse in vece d' elefanti su lo scacchiero di palamede dovevano

fossati / impigliando gli avversi guerrier. d' annunzio, 11-86: i carri / falcìferi

:... i carri armati d' assalto. boriili, 6-166: dappertutto

carri armati. c'è lo stato d' assedio. ma la libertà pubblica conquistata largamente

non è sì grande multitudine di gente d' arme che non rompes- sino. e

cavagli, quarantamila fanti, e cento carra d' artiglierie. citolini, 398: per

tirato da bufoli, tutto nero e dipinto d' ossa di morti e di croci bianche

, da lamenti di poveri, da rammarichìo d' in fermi, da urli

mio sole intorno / per lo cielo d' amor gira la luce / portò già mai

« guerri, 28-35: quando sopra d' un carro trionfale / vede uscir dalla

vol. II Pag.804 - Da CARROBALISTA a CARROZZA (17 risultati)

. citolini, 412: la sega d' acqua, o da braccia, co'i

rimarrà sempre di pezzi come il vestito d' arlecchino. verga, 4-74: il denaro

sa dare sa togliere. f. d' ambra, 36: chi fa 'l carro

carrocchièro tanto sottilmente lavorati, che dall'ali d' una mosca furon coperti.

de la porta, / tutto coperto d' òr, tutto fregiato / di spoglie e

muratori, 7-ii-135: merita qui specialmente d' essere rammentato l'uso de'carrocci in

tra i brandi, mistico / auspicio d' israele, / l'arco del divin

arte ricchezza / e libertà comune! d' annunzio, v-3-410: e il segno di

da commodità di carrozza e da compagnia d' amici che mi conducono. idem

a tutti il prencipe di deio / sopra d' una carrozza da campagna / venia correndo

di ravenna. carletti, 191: d' esse donne sono tanto gelosi, che non

scrivo con le mani bagnate nel sangue d' un vecchio, ch'io raccolsi da

le grida e con le minacce tentai d' arrestare il cocchio omicida...

fazzoletto agli occhi, appoggiata al braccio d' un garzone mesto, che alle chiome biondissime

scoppiettare la frusta come un carrettiere. d' annunzio, iv-1-8: ambedue si credevano lontani

lontani dagli altri, soli; ma d' improvviso passava la carrozza nera d'un

ma d'improvviso passava la carrozza nera d' un prelato; o un buttero a cavallo

vol. II Pag.805 - Da CARROZZABILE a CARROZZINO (7 risultati)

sgangherata, co'sedili che paiono schiene d' asini pelati, con una rota sola

. -vezzegg. carrozzàccia. d' annunzio, v-2-855: s'avanza un grosso

ad ogni svolta la vista sulla piana d' avellino, finché nel fondo spunta la

ganci della cremagliera ruotante, i tre scudi d' acciaio sembrano grandi gusci di crostaceo argentati

svariate delle auto, che danno il senso d' una vita diversa dalla nostra quanto pur

. alvaro, 9-390: un'ombra d' uomo che spingeva una carrozzina da bambino

per la stanza, verso un par d' arance ed un pupazziello con la

vol. II Pag.806 - Da CARROZZONE a CARRUCOLARE (17 risultati)

85: rivedo ancora parigi, place d' italie, le baracche, i carrozzoni,

o nella sua stessa baracca in più d' una fiera. valeri, 1-33: dentro

me quasi senza rumore. era pieno d' operai. salii, ché avevo bisogno di

da noi e per tutte le speziarle d' italia carobe e carobole. buonarroti il

. gli sarebbe uscito per le narici. d' annunzio, ii-823: settembre, son

che mi davi allora, il dono d' allora! oh, lo ricordo: un

, un vigoroso, lucido carrubo. d' annunzio, v-2-375: che m'importava del

bello a volte meriggiare, all'ombra d' un carrubbo in faccia al mare,

montale, 29: come la scaglia d' oro che si spicca / dal fondo

/ persone separate per lo sguardo / d' un altro? quasimodo, 2-11: ho

senza stelle ma chiaro tra le foglie d' un enorme carrubo. 2.

facessero come si fa a que'castrati d' ormutz e di quelle parti, che

; / e una secchia calar nuova d' abete / per rinfrescarsi e discacciar la

materiali dalla corte al piano di sopra. d' annunzio, iv-2-789: ella posò il

... e tutte le apparenze d' intorno variarono la sensibilità del vetro luminoso

dell'orto dei frati, sullo spigolo d' angolo, ardeva una lampada, a carrucola

in mano la fetta di pane cosparsa d' olio e sale,... le

vol. II Pag.807 - Da CARRUCOLATORE a CARTA (14 risultati)

ad appisolarsi in serpa dentro un baverone d' un tabarro, bentosto invece si rivelavano

piazza dei dolori lo fecero una domenica d' aprile, col cielo azzurro nuovo nuovo

-fenomeni carsici: carsismo. d' annunzio, v-1-398: vidi la dolina carsica

riscontrano l'avanzo di una carsica terra d' adria, sprofondata quando la bella italia

pare sieno migliori per qui che d' altra ragione, e però potendone avere al

.. e con lo stile d' argento nota con brevità... li

nome papiro alla sorte di carta d' ora, che si fa di stracci di

in piano sopra la punta della fiamma d' una lucerna, e soffiatele sopra:

nero di carbone ecc. in vece d' inchiostro una nuova edizione del cortigiano.

occhi cercano intorno una parola. d' annunzio, iv-2-198: sopra un

e. cecchi, 1-131: veniva d' immaginare l'altra intimità: quella bruttezza

carne di carta velina, fra quei braccìni d' infante. moretti, 30: anche

rosa della grammatica latina, / odora d' ombra, di fede, d'amore.

/ odora d'ombra, di fede, d' amore. palazzeschi, 314:

vol. II Pag.808 - Da CARTA a CARTA (6 risultati)

è tinto con terra di siena, terra d' ombra e simili. -carta da

da carte tutto oro e velluto. d' annunzio, iv-1-366: alcuni uomini staccavano ancóra

e un vispistrello vivo e tre granella d' incenso e una candela benedetta, e lascia

quali si fa aderire un foglio sottilissimo d' argento, di stagno, di alluminio,

come un gervasio-protasio la nostranona cucurbita, d' un nimbo di carta d'oro di

nostranona cucurbita, d'un nimbo di carta d' oro di gianduia. -carta asciugante