ne paia, assai tolerabilmen- te. d' azeglio, 8-46: pure le cose camminarono
, superi, tollerantissimo). forte d' animo, resistente, tetragono, temprato
/ non si sveglia nel cor colmo d' ardore. cesari, 6-217: questa sarebbe
suo padrone; dorme poco; tollerantissimo d' ogni sorta di disagio; (fella persona
remissiva, tollerante, ma anche iena d' indulgente compatimento per il male che il genero
l. -sostant. d' annunzio, v-1-937: in questo tenore avrei
custodi che sono oggi la perpetua scorta d' onore imposta al compagno di giovanni randaccio
, cxiv-45-170]: ho però bisogno d' un signore amoroso, benigno e sulle prime
tollerante e... non capace d' imporre per forza il mio republi- canismo
con capacità di sopportazione, con forza d' animo. leonardo, 0-3: lochare
quell'anarchia senza limiti ch'io tento d' introdur nella lingua: questi i principi
croce, 2-227: del pari, pecca d' ingenuità il nostro irriflesso parteggiare pei soccmiam
non era. 4. disposizione d' animo o atteggiamento interiore proprio di chi
avversità, le molestie con salda forza d' animo e serenità; sopportazione paziente di
. - con valore attenuato: disposizione d' animo o atteggiamento benevolo, tollerante,
, facultà, permissioni, e tolleranze d' armi, cacce, pesche. codice
baretti, 6-115: immaginatevi un edifizio d' assai bella architettura, tutto fatto di
in una casa, chiesero un bicchiere d' acqua. l'acqua era di pozzo
vedeva la tozza canna della mitragliera sporgere d' un palmo dall'ogiva della torre.
mi disse: « nanna, le puttane d' oggidì si simigliano ai cortigiani dal dì
oggidì si simigliano ai cortigiani dal dì d' oggi, che per la divizia di loro
grano, ed ànno la grossezza poco maggiore d' un spillo tozzétto. guerrazzi, 14-217
xi-272: più tardi passano delle coppie d' amanti rustici; delle ragazze tozzette, con
così chiamossi la fantesca) / era d' allegro umor, scaltra, tozzotta,
umor, scaltra, tozzotta, / d' occhi brillanti e carne soda e fresca,
a'nostri piedi? hai tu fame d' un tozzo di lode? or toglitela e
dal più pezzente vagabondo l'estremo tozzo d' un muffeto amore. sbarbaro, 1-71:
rezasco, 1197]: manto di ganzo d' oro... e corno e
scritto, fisicamente delimitato (e l'alternanza d' uso con fra è dovuta a ragioni
, di una compagnia. rinaldo d' aquino, 113: d'uno foco che
. rinaldo d'aquino, 113: d' uno foco che non pare / che 'n
ghiaccio; / quell'è lo foco d' amore / c'arde lo fino amadore /
cervi inseguiti restano impigliate come la chioma d' assalonne. baldini, 3-114: tra
solitaria vigilante la forma del cupolone, d' un azzurro più chiaro e più prezioso
iron, lii-6-188: qui saria luogo d' annoverar la quantità delle eresie, e in
... io farò una corsa d' un mese o in campagna qui in inghilterra
tra piove / la bufera lanciosse. d' annunzio, iv-2-3: i ciociari all'
ponga accanto. codice napoleonico [regno d' italia], 1: il matrimonio è
... erano tra di loro. d' annunzio, iv-2-198: già tra quei
nei giorni passati un fatto in apparenza d' interesse mediocre. -introduce il secondo
matasala, v-72-157: e contiate vi staia d' orgo a trenta denari lo staio,
tempi dichiarassi pudica, altretanto ne'lacciuoli d' amore inciampata a patto vi s'awolse
patto vi s'awolse, che ne stimoli d' onore ne fidi consegli, ne dilazioni
pelli, ecc. usata da uomini d' arme e comandanti come alloggiamento da campo
firenze, mi posi a ridere. d' annunzio, iv-2-939: un vincitore vegliava il
un dolore magnanimo che agguagliava quella tettoia d' abate e di ferro alla trabacca d'abete
tettoia d'abate e di ferro alla trabacca d' abete e di paglia costrutta dai mirmidoni
sacchetti, 207-40: immaginando [buccio] d' un pensiero in un altro, di
brache, che alla grandezza pareano state d' uno gigante, gli era entrato una malinconia
non men bravo che bel cavallo, coperto d' una valdrappa di velluto nero. forteguerri
bandiere e confaloni; / e videme d' entomo trabacchi e padiglioni. 2
moretti, 1-10: nominaremo solo tre generi d' artiglieria, riducendo al primo le colubrine
a zara per imparar el mestier. d' azeglio, 7-ii-374: credevo trovare una città
trabaccoli malinconici, e tutto dorme. d' annunzio, iv-2-320: il trabaccolo 'trinità',
e parenti, con piu di centomila fiorini d' oro, che si disse che gli
, 351: così vi dia dio grazia d' avere un priapone grande per il vostro
testa piena di terremoti, sentii traballarmi d' improvviso il suolo sotto a'piedi; ma
agguantarla per l'aria, diventava boccone d' un pesce. -sommovimento sismico,
muli impennati nel traballamento delle loro bisacce d' olive monumentalmente alte sulla fuggente curva liscia
si rompessero. = nome d' azione da traballare. traballante (
gli alberi, per farvi la giostra d' armi. calvino, 3-102: carlomagno,
passo traballante e con una cert'aria d' impotenza tu ti senti intenerire da questa
traballante del gas, una tribuna da corte d' assise, e sulla scranna un custode
erano alla bocca dell'apertura scolpite re d' arte venne fabbricato sopra intrecci così assurdi e
un dei tanti che sorgeano e cadeano d' ogni lato in quella dissoluzione dell'impero musulmano
né scender di carrozza senza l'aiuto d' un servidore. buonarroti il giovane, 9-475
/... / languidi a guisa d' ebbri a capo chino, / reggersi
terremoto, non s'inceneriscono per disgrazia d' incendio? a. cattaneo, ii-62:
avventurarsi su per la scala che traballava. d' annunzio, v-1-218: mettiamo la cassa
sorti di mezzi coloro, che erano capaci d' abbattere, o far traballare la sua
veneziani traballava. monelli, i-249: impressione d' essere stati turlupinati da questo paese in
pose la regina dentro il lavandino riempito d' acqua. 2. scossone,
attaccati con sbadataggine. = nome d' azione da trabaltare. trabaltare,
dell'evacuazione seminale. = nome d' azione da trabalzare. trabalzante (pari
ella fosse molto grande, la trabalzavano d' alto a basso su que'liquidi monti.
aveva trabalzato già tardi, già vecchio d' ingegno e di cuore, nel mondo della
impopolarsi e abitarsi da cristiani, deliberò d' andarvi. saraceni, ii-581: promisero essi
, i giuochi si travasavano gli stati d' italia; si trabalzavano le private fortune e
trabalzar questo vecchio, col fìngere / d' aver un ammalato di pericolo, /
-alterare, esagerare la verità gambino d' arezzo, 75: el mostarda da strada
/ a maria per una carezza / d' un alito pien di dolcezza, / che
da una condizione, da uno stato d' animo a un altro. tommaseo,
e stra na l'invenzione d' omero nell'odissea, che introduce due porte
che patì necessariamente l'esercito, infetto d' epidemia, trabalzato dal campo su barche
di vandomo, subisse, e valetta d' inghilterra non si portassero nella francia per rallu-
mustafà trabalzata fortuna e due manifesti pericoli d' essergli tagliata la testa sono stati cagione della
ei parlava i'viddi assai gazzieri / d' abito e di parlar diversi e strani,
fuori del cerchiello delle riforme gli altri principi d' italia. nievo 470: s'avvicendavano
il regno, e la loro funzione è d' assistere, come altrove, i trabanti
quasi fuggisse; e si recò su d' un terrazzo. -per estens.
insolenti trabanti, così prodi nelle vanterie d' ubbriaconi. 2. nelle antiche
alla natura umana). guittone d' arezzo, 35-57: o bon gesù,
alle iraniche ed alle semitiche la tradizione d' un secolo d'oro, d'un
alle semitiche la tradizione d'un secolo d' oro, d'un eden trabello e pienissimo
tradizione d'un secolo d'oro, d' un eden trabello e pienissimo di delizie,
un eden trabello e pienissimo di delizie, d' un protopatante che costituiscono l'intelaiatura della
, la pace il circonda, / d' ogni cosa contento, / sanza turbazione.
il sito più de10 tra 'candelieri d' oro dell'altare di cristo? moravia,
di un sentimento o di uno stato d' animo, di un desiderio; slancio
così che erezione e deflorazione avvengono come d' incanto. 6. econ.
presso al mare. = nome d' azione da traboccarei. traboccante (
con valore enfatico, che è sovrabbondante d' acqua (un fiume, un canale)
di memorie. e lo riconobbi avanti d' essermi accorto delle foglie turgide e della
come languide signore / appoggiate al parapetto d' un palco / nel teatro. -che
sue spalle opime, traboccanti dal corpetto d' un abito di tulle nero a paillet-
, 7-3 (i-iv-óoo): lasciamo stare d' aver le lor celle piene d'alberelli
stare d'aver le lor celle piene d' alberelli di lattovari.. di bottacci di
bottacci di malvagia e di greco e d' altri vini preziosissimi traboccanti. beicari, 0-34
estasi, e vidi una piscina piena d' acqua e traboccante; due stavano sopra l'
far girar traboccanti / tazze co'labbri d' oro e ber non parchi. b.
/ delle borse, che dispiegano / pompa d' ostro, e d'oro fin /
che dispiegano / pompa d'ostro, e d' oro fin / alla dolce ombra de'
calici / traboccanti di buon vin. d' annunzio, i-20: le secchie all'alba
secchie all'alba nel pozzo / traboccanti d' acqua ghiaccia / con lor croscio argentino
v-451: la facciata... sarà d' un solo ordine dorico con piedestalli,
con piedestalli, e sotto l'imposta d' un arco con due intercolonni, che
quelli di impostazione rigorosamente classica. d' annunzio, vii-41: cappella di s.
vero uno convolvolo, di specie variato d' oro, alternando ascendevano. =
di seta o di velluto con fibbie d' argento... ed è ancor nulla
v.]: 'trabiccolo': arnese composto d' al- cuni legni curvati che si mette
e far- dellaio che, in caso d' inverno, tenghino un caldano pien di
nuove del lotto, sono arrivato tutto d' un pezzo, a dispetto d'una litania
arrivato tutto d'un pezzo, a dispetto d' una litania di sbalzel- loni che ha
1-518: così attendati stettono per termine d' otto mesi, e ordinarono trabocche e manganelle
come fu fatto il diluvio per traboccamento d' acque. belli, 121: paolo giovio
da poi, così fatti [i lingotti d' oro], vanno alli guastatori del
potentissimo veleno, perché dissentiva dalla guerra d' ungheria e conferiva con molti questo suo
chiamato il primo fra i poeti contemporanei d' italia. -in senso concreto: testo
semplici impiegati o ministri di lei. d' annunzio, v-1-137: il consiglio elegge il
, ma non si può dare a più d' uno. muratori, 8-i-60: in caso
: in caso di discordi, o d' eguaglianza di voti nell'eleggerlo, il gran
pel sì, 69 pel no. d' annunzio, 8-96: per servire alla stabilità
ojetti, iii-170: mussolini era fin d' allora antiparlamentare, sindacalista, un poco
nelle rielezioni coloro che hanno dato segni d' indipendenza o tenendoli in soggezione col restringere
sono idee che sorgono dal senso intimo d' ogni uomo spassionato. -per estens
, 1-xxvi-209: ella ben rammenta il detto d' orazio che chi mischia l'utile al
che mi fioccavano addosso ad ogni fine d' anno scolastico, erano dovuti ad un solo
.. /... / che d' ogni cosa impir si vuol la vozza
anche in forma iterata). cacce d' ignoti, lxvii-75: dov'è il tuo
, 3-i-212: godo un'ebbrezza magnifica d' intelligenza che vulcaneggia e non chiede altro
na', che emette grande quantità di vapore d' acqua e di cenere, scariche
la più interessante tra le regioni fisiche d' europa. vulcànico (volcànico)
ho trovato segnale alcuno di pietre o d' altre manterie vulcaniche. galanti, 1-ii-121:
volcaniche e vestigia di fuochi sotterranei. d' annunzio, v-i- 367: la
vittorini, 1-13: direi che si tratta d' un lago vulcanico. e nell'acqua
vulcanico. e nell'acqua affiorano banchi d' un lustro candore. -parossismo vulcanico-
o, anche, un grande spirito d' iniziativa, un'immaginazione fervida e ricca
sfoghi della passione tutti raccolse gl'istinti d' odio e le smanie di battaglia d'un
istinti d'odio e le smanie di battaglia d' un popolo oppresso. gadda conti,
gli occhi eran fiamme, di dolore e d' ira / rompeasi il petto [di
/ uscìa tonando la vulcania fiamma. d' annunzio, iv-2-956: gli altri fuochi vulcanii
mettere a nuovo pneumatici deteriorati e camere d' aria forate mediante una saldatura a caldo
indurata, la quale contiene de'piccoli grani d' argilla vulcanizzata. -prodotto dall'
/ supera in fretta pochi gruppi neri d' alberi vulcanizzati. = deriv.
mazzini, 31-30: cercavano la lava ardente d' anime volcaniz- zate e trovavano rigagnoletti d'
d'anime volcaniz- zate e trovavano rigagnoletti d' acque tiepide volgenti a palude.
o sintetiche sia di pneumatici e camere d' aria. dizionario delle professioni [
alla riparazione di pneumatici o di camere d' aria tagliati o avariati..
per vulcanizzare gli pneumatici. = nome d' agente da vulcanizzare1. vulcanizzazióne, sm
di via dandolo. = nome d' azione da vulcanizzare1. vulcano (disus
per tre millenni lo portò nel grembo. d' annunzio, v-1-409: il vulcano da
cardarelli, 114: si vedrano dei vulcani d' acqua. quella che farò scrosciare dal
, la chiavica diventa un vorace vulcano d' acqua. 3. figur.
castelvetro, 8-2-297: vulcano nello scudo d' achille aveva figurata la terra e 'l
; ma s'indugiarono: e il corso d' altri cent'anni addensò oscurità su la
parte ove fosse vulnerabile, nel tallone. d' annunzio, iv-1-1035: « questo [
. loria, 1-96: la coscienza d' avere un punto vulnerabile aveva tolto in
... ha mostrato che le risorse d' energie nazionali sono di molto inferiori ai
. beicari, lxxxviii-i-239: el peccato d' adamo è quel coltello / c'ha
e per i sollevati, con una pezzetta d' acqua vulneraria sur uno degli organi della
la più parte a morte vulnerati. d' annunzio, v-3-264: 1 loro corpi non
: rendere feconda una donna. ne d' oriente è vulnerata. bibbia volgar
chiusa / di quella dilettosa / madre d' umiltade. = voce dotta,
dotta, lat tardo vulnerator -òris, nome d' agente da 2. per simil
dotta, lat. vulneralo -ónis, nome d' azione da vulne volva.
dell'isterismo. l'ovo ed olio d' oliva, e meschia insieme ed ungi dove
qualsiasi affezione della vulva. cecco d' ascoli, 2379: molte nature trovo nel
di armenti di bestiame, e mangiando d' ogni animale, lupi orsi e voltoli
con la loro uniforme lustra come le figure d' un mazzo di carte ancora da smazzare
vuòdó), agg. (superi. d' alcuna vocale avere si dovrebbono per brevi,
di sabbia rovente che sfuma lontano in pianure d' erba e d'alberi.
che sfuma lontano in pianure d'erba e d' alberi. -che è in
cavalca, 20-52: di molto d' acqua, ora è vuoto per via d'
d'acqua, ora è vuoto per via d' alcuni buchi che servono per allagar la
in assetto di fornir l'impresa, d' ottime armature e di finissimi cavalli si
26: ora questo monastero è vuoto d' educande, e non saresti ricevuta nemmeno voi
dipinti. pavese, 94: ci sono d' estate / pomeriggi che fino le piazze
uomo, che giunge / per un viale d' inutili piante, si ferma. -libero
, 1-56: di lieve incarnato / peluria d' ana / arresi il seno pallido e
16-9 (65): così smorto, d' onne valor voto, minore condannazione
vóto di virtudi, presumere di parlare e d' insegnare. alberti, i-117: e'
affanni. leopardi, 8-98: vota d' affanno / visse fumana stirpe; alle
: fratei mio carissimo, non dirò io d' esseri in tutto vuota di fallo;
, questo vecchio cattivo, / che d' ogni altro sollazzo è voto e privo.
, le concavità de la terra sono piene d' aria. marchetti, 5-16: è
lo spazio rimarrà un vuoto infinito. d' annunzio, iii-2-1117: ella ponta le due
, discrive l'autore essere a guisa d' un corno il quale diritto fosse, e
, il platonismo affettato, il vuoto d' idee s'impadronì dello stile. pananti,
al sonno, all'oblio, all'inutilità d' una oscura e sterile vita, al
di chi sa che cosa, forse d' una sopraffazione. vittorini, 9-67: aveva
morale; profondo smarrimento spirituale. d' annunzio, iii-1-413: -il pànico, davanti
e agli scopi dell'aeromobile. -vuoto d' aria: attenuazione dell'intensità di una
: attenuazione dell'intensità di una corrente d' aria ascendente, che causa una rapida diminuzione
volo. marinetti, 1-128: vuoto d' aria. disuguaglianza nella densità dell'atmosfera
irradiazione del terreno e perciò specialmente rilevabile d' estate e nelle ore di maggior calore.
essa trascorse a vuoto sopra una maglia d' acciaio che copriva il re. e
, e, dopo il fatto, troverrai d' avere speso invano le tue fatiche.
è dato dal rapporto tra il momento d' inerzia della sezione trasversale di una trave
dei grattacieli... erano i bastioni d' un valalla su cui incombe il crepuscolo
vallese svizzero e in alcune valli della val d' aosta e del piemonte sett. -anche
cui sviluppi ipotetici c'è anche una guerra d' attrito con forze convenzionali tra usa ed
nome del primo presidente degli stati uniti d' america g. washington (1732-1799)
e successivamente primo presidente degli stati uniti d' america. vittorini, 5-291:
di washington, capitale degli stati uniti d' america; che ne è originario,
a scopo di lucro, ma già provvisti d' una certa dose di umorismo e di
.). giornale de'letterati d' italia, xl-34: 'whigs e tories'.
costo di farmi fare accuse dai vigliacchetti d' italia, difendere il vino e chi lo
, sm. invar. gioco di carte d' origine inglese, simile al bridge,
, 13-16: l'indiscriminata facilità d' entusiasmo corale degli epi goni
cxxi-iii-658: aveva pau ra d' esser accusato di whitmanismo; l'ho consolato
mi ricoperta da pelli, stuoie o cortecce d' albero, tipica degli indiani d'
d'albero, tipica degli indiani d' america. anonimo q. f
. = voce dell'ingl. d' america (nel 1628), tratta dall'
alle sue teorie economiche. d' annunzio, v-1-1139: il 14 novembre noi
-ci). iron. wilsoniano. d' annunzio, v-3-619: m'ero avviato -alla
i nomi propri, nemmeno buttigliene, wojtyliano d' ufficio e di missione, potrebbe stabilire
. croce, i-1-305: lasciamo anche d' indagare quali pagine e parti della 'critica
trova in piccole fibre grigiastre, d' aspetto metalloide nelle miniere del wolfsberg.
tremens', la surrogò con un pappalasagne d' un soldataccio vurtember- ghese della compagnia.
specialmente nel parlare rapido e nelle parole d' uso tende a ridursi al solo elemento
animali come l'occhio e nel tuorlo d' uovo. r. pierantoni [
macchina per eseguire xerocopie. = nome d' agente femm. da xerocopiare. xerodèrma
mantenendo l'equilibrio fra assunzione e dispersione d' acqua (una pianta). -anche
7-523: condusselo nostro signore ad un'isola d' arabi, detta serri, dove dal
legnosi, il quale somministra il legno d' aquila, detto anche legno d'aloè ec
il legno d'aquila, detto anche legno d' aloè ec. tanto celebre per l'
lessona, 1351: 'silocopa': genere d' insetti imenotteri aculeati (xylocopa) della
marchi, 1-ii-198: 'silocopo': nome greco d' un genere d'uccelli, il picchio
'silocopo': nome greco d'un genere d' uccelli, il picchio... dell'
. v.]: 'silofago': genere d' insetti dell'ordine de'ditteri, e
. v.]: 'silofagi': famiglia d' insetti dell'ordine de'coleotteri, e
. v.]: 'silofilo': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
illustrazione eseguita mediante tale procedimento. d' annunzio, xciii-187 [ivòtf.]:
27-30: il 'bestiaire au cortège d' orphée'di apollinaire è in edizione fuori
« in qual modo devesi trattare la soluzione d' amido nell'acido nitrico concentrato per ottenere
1-445: frattanto dalla scoperta di quella d' henck in poi piccolissima e senza coda
appartiene a tale organizzazione. p. d' emilia [« l'espresso », 3-iv-1983
di profumi non pos corsi d' acqua del guatemala e del brasile e si
rapini [in « leonardo -rivista d' idee », ii (1907),
: sol buona copia zanne d' elefante, conchiglie, yatagan e pappagalli
complete -per mettersi in determinati stati d' animo. e. de =
, è registr. dal mini d' oltralpe e d'oltreoceano: hashish, racket
. dal mini d'oltralpe e d' oltreoceano: hashish, racket, leader,
. una stella / dai raggi d' oro. / e per nulla: sol
. di marmellata e di fegato d' oca... bottiglme di yoghurt.
cuocere a bagnomaria uno o più tuorli d' uovo montati con zucchero e diluiti con
dieta ora trovandosi assai debile fu reficiato d' uno xabaióne facto de destilato de carne
di vivanda semiliquida, fatta con tuorli d' uovo rimestati con zucchero; aggiuntovi vino
dalla signora gemma, il viatico postremo d' uno zabaglione, con tanto di zeta
uno zabaione, dove c'è un po'd' ogni cosa'. nieri 2-297: pensa
città di francia, il qual fu figliuolo d' un zabattièro, ma valente uomo fu
, 25-ix-1991]: le 'portinaie'slabbrate d' una volta, o le 'zabette'pettegolissime della
. - al figur.: sentimento d' imbarazzo, di pena, di titubanza.
, i-237: si vede che il principe d' oria, come prudentissimo, è di
di danari, che si dovevano al duca d' alba sborsare, de'quali, sotto
, de'quali, sotto la parola d' isabella d'inghilterra, se ne conducevano
de'quali, sotto la parola d'isabella d' inghilterra, se ne conducevano quattrocento mila
lessona, 1571: 'zabro': genere d' insetti coleotteri pentameri ('zabrus'),
. 2. figur. fatto d' importanza trascurabile; argomento, questione di
anche minima. fagiuoli, x-22: d' altri osserva ogni pelo ed ogni zacchera:
ogni giorno alla sarata chicchera, e d' ogn'impuro fango s'impillacchera. pratesi,
rassomigliare al commesso viaggiatore e al rigattiere d' oggetti di belle arti e d'antichità (
rigattiere d'oggetti di belle arti e d' antichità (con loro licenza), ma
girovaghi i quali vi propongono il lotto d' una zacchera qualunque a cinque franchi sul numero
che ò io a fare de'debiti d' un altro, io e delle zacchere?
e zacchera. purghisi il capo con pillole d' aloè. ricettano fiorentino, i-fc-iv:
, 12-447: l'oppositore fiorentino mostra d' essere tal muratore quale innanzi s'è dimostrato
[il mastino] era pezzato, d' un pelo rossi ^ no e oscuro,
un certo muso negro e rincagnato. d' annunzio, v-3-83: il palafreniere curvo
figur. che getta discredito, che copre d' infamia; calunnioso, offensivo (un
altare maggiore, turchino, con le zacchette d' ottone. = etimo incerto: forse
zachiti passi; / lecandol tuto uman più d' un agnello. = var
, turamento con zaffo. = nome d' azione da zaffare. zaffardata (
e stanco da zappare, e datti zaffate d' aglio o di cipolle. buonarroti il
lacere, paglia, cenci, rottami d' ogni sorte, a mucchi o seminati
in coro mi piantarono nel posto d' onore in mezzo al gruppo dei cantori,
sbercia che ti sbercio, e zaffate d' aglio stantìo e urli a bruciapelo che parevan
. de amicis, ii-316: zaffate d' odori ghiotti escono dai grandi 'restaurants'
prima zaffata di sole sull'elmo. d' annunzio, iv-2-40: più in su si
in su si allargava in una tinta d' acquamarina stupendamente diafana; in giù, verso
tomizza, 3-180: seguì una zaffata interminabile d' imprecazioni in quella nuova lingua senza un
: il leoncino ai zante non degnava neppur d' uno sguardo codesta pulce che gli pizzicava
un sentimento ostile, di uno stato d' animo negativo. monetti, i-139:
effettuata con uno zaffo. = nome d' azione da zaffare1. zafferà (zaffarci
al detto cristallo in tre volte. d' annunzio, iv-1-5: sotto le figure erano
scritti in carattere corsivo a zàffara nera esametri d' ovidio. = dal gr. octjtcpei
gialla un color rosso zafferanato, la terra d' ombra un color rosso marrone assai bello
: giallo è un color che si fa d' una spezia che ha un nome zafferano
e grasso del pesce, giognendogli un poco d' aglio tagliato menuto, cioè in pezoli
, che fa 'l mio ortolano / d' inzuccherate morbide marasche. 2.
pelle / di cibo grosso e duro d' impromesse. lalli, 2-4-11: cessò la
: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d' un campo maturo; del verde avvelenante dell'
i miei sensi galoppano / in vortici d' eliche invisibili / oltre le tue cime diamantine
, 1-79: io veduta una testa d' un salvadore in calcedonio zaffirino. a.
purg., 1-13: dolce color d' oriental zaffiro, / che s'accoglieva nel
/... / ha il piè d' oro; e tutti i merli /
merlo, / un zaffiro a spartimento. d' annunzio, iii-2-186: città, ti
sopra i miei cedri. / e farò d' oro il colmo dei tuoi tetti;
ciel sino al più basso giro. d' annunzio, i-80: alacre galatea da 'l
assai pregiato, ametista orientale. -zaffiro d' acqua-, varietà di cordierite di color azzurro
. marino, 1-16-78: erano gli occhi d' un gentil zaffiro / sovra cui si
zaffiro, / udito il tristo fin d' arimonda, / diede per la pietade un
modestia in vari giri / si muovevan d' amor l'ardenti sfere / dico degl'
i tremuli zaffiri. - distesa d' acqua o cielo azzurro e limpido.
non è giammai state né verno. d' annunzio, i-526: su la piazza barberini
di un fosso o di un canale d' acqua, lo chiude ermeticamente. sermini
mezzo del loro [delle oche] chiuso d' acqua viva un pelago spazioso e profondo
un pezzo di legno o di ferro o d' altra materia da una testa più sottile
zaffi perdevano volentieri le traccie mie. d' annunzio, v-3-423: ecco, ecco
de'liei, a un tempo istesso / d' un colpo di zagaglia ad ifi- noo
in quella che salta sul cocchio. d' azeglio, 4-21: quel povero animale ebbe
volta in vita sua cadde sulle ginocchia. d' annunzio, i-875: a 'l cavallo
partic. dagli aborigeni australiani. d' alberti [s. v.]:
.. questo nome a una sorta d' arme de'negri di monomotapa, formata a
mano, vestito tutto di rosato. d' annunzo, v-3-88: veduto l'avevo,
. varchi, 18-2-224: anguillotto colpito d' una zagagliata nel petto da un cavalleggiere
e letter. orlatura listata con fili d' argento e d'oro; nastro, fettuccia
orlatura listata con fili d'argento e d' oro; nastro, fettuccia, che si
imbalsamata del profumo della loro zagara. d' annunzio, iv-1-742: 1 grappolidi lilla
forza di puledro sui campi / umidi d' orme di cavalle, apri / il mare
buffalora, su 'l milanese stando per zago d' un certo piovano appreso a varese,
su questi umori da bestia per causa d' un moccolo solo che gli era stato
ant. cera zagora: varietà di cera d' api dal colore particolarmente chiaro.
, e l'altro con un vaso d' oglio. = deriv. dal longob
, 17-32: sotto il braccio un fastel d' alcuni fece, / né il grembio
zaino, miracolo a vedere, / d' ariento, e fiocchi lucidi pendeano / d'
d'ariento, e fiocchi lucidi pendeano / d' oro. parini, 535:
/ entra nel prato balzellando a guisa / d' un leprotto su rama. pascoli,
avevi messi al posto del tuo zaino d' un tempo. moravia, ix-128: qualche
munifico molto e donnòli onoratamente sei gigli d' oro, che portasse in sua civil arma
[..] ne portò più d' uno. = deriv. dal
sete setemane durò 'l zambèllo / d' ambe le parte. boiardo, 2-31-41:
/ in leggiadro atto assisa ella attendea / d' un gentil zamberlucco il seno involta,
corte di pianto crudele, / la zambra d' angostia è tracarca. iacopone, 65-168
le vaghe / zambre, ch'han d' or le mura, e d'oro 1
ch'han d'or le mura, e d' oro 1 palchi: / ne'pavimenti lucidi
di linneo, i cui fiori maschi d' annunzio, v-2-383: lo sguazzalotro servizievole m'
zambra3, sf. tose. piccolo corso d' acqua. arbusti deir america tropicale e delle
la discacciomo le zambracche del luogo. d' annunzio, v-2-387: lungamente lo spintria
siete molto buona / col gobbo figlio d' una zambraccóna. -peggior. zambraccàccia.
colore giallo debole con certi quasi atomi d' oro e tassi di questa il colore
dell'uscio e colle zampe s'ingegna d' entrare dentro. piovano arlotto, 191:
gran leone, / che la spada d' argento ha ne la zampa. cellini,
'l color bianco spruzzano / di fango o d' acqua limacciosa e torbida. parini,
gran fatica a tenersi in cristi. d' annunzio, iv-1-188: il sedile era un
. 6. aeron. piè d' oca (v. piè1, n.
1 9. anat. zampa d' oca: v. oca, n.
giavone (echinochloa crus-galli). -zampe d' orso-, denominazione comune dei funghi del
fonte che nacque dal zampar del piè d' un cavallo alato. -raspare il
una zampata al cane che mi abbaiava d' intorno; eccoti obbedito: e se que'
ghiottoni la finissero, mi pentirei meno d' averli ammoniti. carducci, iii
accelerato zampettamento il binario. = nome d' azione da zampettare. zampettante (part
, 2-i-234: or non avete voi vergogna d' avere fatto quello che avete, villani
linati, 30-34: non un grido d' aquila, non un zampettio di daino
selva. montale, 5-80: s'empiè d' uno zampettio / di talpe la limonaia
con entro la pasta del cotechino, ma d' eccellente qualità agnoletti, lxvi-2-329: zampetti
, una cipolla steccata ed un mazzetto d' erbe. ghislanzoni, 4-125: l'italia
, della signora, le piccole cose d' argento e di madreperla che brillavano sul piano
memoria di un traditore. = nome d' azione da zampillare. zampillante (
agg. che zampilla (un getto d' acqua, una sorgente, una fontana)
vangeli volgar. [tommaseo]: fonte d' acqua zampillante in vita eterna. a
collocarono tutti ne'lucidi mamorei sedili ch'erano d' intorno alla zampillante fontana. cattaneo,
alto o anche lungo e vivo getto d' acqua (una fontana, un fontanile,
erbette. tasso, 14-37: pur gravide d' acque ampie caverne / veggono, onde
/ del bel platano all'ombre ove d' un fonte 7 zampillavan le vergini sorgenti /
. cesarotti, 1-ii-184: a lui d' intorno / di palpitanti eroi zampilla il
come / dagli acini più neri / d' un canaiuol maturo / spremo un mosto sì
, limpida, nuova, la voce d' una bambina. pecchi, 2-124: un
[dell'anima]... come d' ogni altro ente finito, dal suo
sotto forma di zampilli (un getto d' acqua, una sorgente). -al figur
. terreno su cui affiorano numerose polle d' acqua. n. franco,
continuo e persistente di un sottile getto d' acqua da un'apertura, da una
(sampillo), sm. sottile getto d' acqua che sgorga con impeto da
villani, iv-12-1: l'acqua chiara suigea d' abisso con grandi sampilli sopra più terreni
tenace creta, / forato a guisa d' un minuto cribro, / che i greci
vivace, che ricadeva in sottilissimi vapori. d' annunzio, i-650: tacciono le fontane
farfugliando, prese a parlargli dei giochi d' acqua della vasca lì davanti e di come
idea di uno zampillo ben più alto e d' effetto. -con meton. piccolo foro
vasari, i-119: si fanno condotti d' acqua e diversi zampilli, dove poi
tappeto. -gorgheggio canoro. d' annunzio, iv-2-6: tulespre udì i crepiti
. baldini, 14-51: l'ispirazione d' una simile poesia noi sentiamo bene che
in mezzo della quale surgea uno zampillétto d' acqua viva, una tavola fu ordinata
sparpagliarsi in tanti zampilletti il getto d' acqua elettrizzata. spallanzani, v-205: intanto
messo lo zampino anch'io per questa serata d' onore. siete contento? calvino,
di flauti e di zampogne, / e d' uomini tumulto. pascoli, 1-211:
pur suona. firenzuola, 928: stommi d' al- lor 'n una selva soletto,
del dolce zampognino, / per più d' un'ora intorno al fonte danzano.
padiglion da sogni; / prima pensò d' appiccarli un susomo / al capo,
gli zampognari fecero una sosta nell'alberguccio. d' annunzio, iv-2-309: dormivano mescolati i
di atina; i monta- gnuoli domatori d' orsi. silone, 5-12: alla fine
un popolo tutto brio. = nome d' agente da zampognare. zampóne, sm
du pantofole: che pareveno du zamponi d' elefante. 2. salume tipico
, 9-234: oh, belle zane / d' aranci e di cedri e di lumìe
accarezzandole le fossette delle guancie colla punta d' un dito. -ant. barella,
misericordia in una zana, sugli omeri d' un facchino,... ad esser
12-5-240: di tutte queste differenti collezioni d' acque ne aviamo sparse qua e là nelle
, frazioni di gori, tutte sonore d' acque correnti giù per borri e per zane
, e con quante cose? f. d' ambra, xxv-2-329: non creder già
una zanata di frutte, di funghi, d' uva. = deriv. da
1-266: tesa avea sulla parete / d' una casa la sua rete / un ragnuolo
porte] sono un terzo dell'altezza d' essi ornamenti... la cornice resta
suo orlo superiore; e tanto essa averà d' aggetto o sporto fuori delle zanche o
et era in ordine con io mila omeni d' arme et 15 -acer. zancóne,
in il lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 1370: mantello di
zanca. luminosa] per mezzo d' un zaffo si fa passare [dallo zanfone
che presso i contadini di modena e d' altri popoli il nome di 'zancni'è passata
1-270: zangoni, diconsi tutti i madieri d' angolo acuto. = acer, di
), sf. numism. mezzo carlino d' argento coniato a napoli durante i regni
secolo i mezzi carline e le cinquine d' argento e rame ci arrecarono tanto nocumento
il lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 3017: zanfrini da guerra
zanfróne, sm. ant. doblone d' oro. garzoni, 7-313:
: è celebre sopra tutte le bizarrie quella d' un piacentino che gettava in mare i
da lattemiele. inventario di alfonso ii d' este, 3457: due zangole di legno
di zangola, col suff. dei nomi d' agente. zangolatura { zangolatura)
da zangola, col suff. dei nomi d' azione. zangolésco { zangolésco)
i-12 (58): onde un odor d' ascelle piedi e nasi, / e
e nasi, / e tal'hor d' altro senti ch'ai par d'esso /
tal'hor d'altro senti ch'ai par d' esso / direste un muschio in zangoleschi
406: don valeriano fu molto contento d' averne esercitata una protezione... il
di zanna al 4. strumento d' osso usato per brunire i metalli (andalla
maestre di cane, di lupo, o d' altro animale zannata, / la
, ed anni di laidezze di albagie, d' ingiustizie e di vanità. parini,
palazzo. papini, 27-114: mi pareva d' aver fatto opera santa, di avere
. fuoco dell'artiglieria; stringerla d' assedio. linati, 10-172:
. monosini, 306: a carne d' orso zanne di lupo. a carne di
che vien fatta per avere il rovescio d' un disegno di matita, ponendqgli sopra
di cane, di lupo, o d' altro animale simile:... e
che con una zannata rovescino barche cariche d' uomini. fedone, 136: nell'ultima
per una lancia s'intende un uomo d' arme con due cavalli, cioè il grosso
il lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 957: morsi da cavallo
sicilia avea messo ordine molti zanetari e zente d' arme per mandarle in socorso di re
. sanudo, xxviii-48: li omeni d' arme e zanetieri è smontati li a
, / che il mio vestito par quello d' un zanni. goldoni, ii-1058:
pel corso. lalli, 11-65: e d' atreo il figlio menelao, il meschino
meschino, / disperso va sino al confin d' egitto, / ove proteo fa 'l
che in questa sua commedia delln0cchiale'invece d' applausi merita delle fischiate. =
al fianco / o che gli omeri vesta d' una pelle / di cervier maculato,
di cervier maculato, o che gridando / d' un zannuto cignal segua la traccia.
traccia. salvini, 13-238: dalle valli d' un monte / nel sembiante crudel cignal
/ stender al suol col formidabil telo. d' annunzio, iv-2- 1289: il precipitarsi
, conservai la zannuta critica a miglior d' uopo. zanobino, sm. numism
pasolini, 1-112: le speranze erano quelle d' incontrare, in cima a un cucuzzolo
pietra zantene nasce in media, di color d' ambra, e se alcuno la pesta
soprabito verde versi apocalittici, come così d' un tratto era arrivato a tanta proprietà
a tanta squisitezza, morbidezza, pastosità d' elocuzione, a tanta musica e volo di
bacate, / e prodighe di zanza e d' olio avare. = var. di
che si sono detti di sopra, e d' alcuni altri nascano vermi e gorgoglioni e
sua e percuota la polvere della terra d' egitto, la quale si producerae zanzane
si producerae zanzane per tutta la terra d' egitto. leggenda di s. clemente volgar
i-58: con maggior sofferenza sostenuto averebbe d' esser trafitto da mosche, da taffanni e
: non sentiamo / il cheto andar d' ogni animai che serpe, 7 né
al circolo ci si annoiava a morte. d' altra parte non gli sembrava decoroso frequentare
nelle pioggie, che in un battere d' occhi si vede l'aere pieno di queste
, i quali accostumano a pasqua in luogo d' essa il brodetto. = voce di
dalle zanzare durante il sonno. d' annunzio, vi-292: il letto ha una
ebbe ad abbruciar tutta la stanza. d' annunzio, iv-1-696: ella vide un albergo
antiquate, con un gran letto coperto d' un zanzariere bianco. e. cecchi,
un armadio a specchio, una sedia carica d' involti, e un letto con lo
boscaglie, sien così grandi perché sieno d' una quarta razza, o pure sieno tali
cognosce e zanzatóre. zani, xxxix-ii-284: d' um parasito ver nulla ti manca,
biondello, e mandavi pregando che vi piaccia d' arubinargli questo fiasco del vostro buon
uno dei tanti zànzeri che vanno d' attomo a quante più giovani possono.
: sarebbe biasimevole operazione fare una zappa d' una bella spada o fare un bel nappo
una bella spada o fare un bel nappo d' una bella chitarra. felice da massa
, per metterle le radici al sole. d' annunzio, v-1-781: nel muro grigio
, 5-127: fecero condurre in padova artiglierie d' ogni qualità, arme, e pali
un turbinio di zanzare verso le nozze d' oro, le fosse spuntata quella barba.
insegnò il nonno, zi'carta. d' antonj [in dizionario militare italiano (1833
ricco al suo paese, fu fatto capo d' una squadra di trenta soldati mezzo staio di
, 40: 'l campaio debbia avere d' una compagnia, come che bestiaiaccio, e
bestiaiaccio, e da zappa egli fusse, d' ogne paio di bue uno mezzino di grano
tardo sappa2 (zappus nel lat mediev. d' area ven., nel 1366)
forse, inficia = nome d' azione da zappare. re i presupposti ai
bene, 2-190: egli è tempo ormai d' avere zappato e coltivato il rosaio tardivo
stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d' uomo voi pascete, che pressumete contra nostra
a gli orti, overo a più d' essi, e sono il zappare, vangare
perché la vostra vigna ornai non deve / d' esser zappata un gran fatto curarsi.
, un toro, anche come manifestazione d' inquietudine, di ostilità). - anche
favor del vostro ingegno. / più d' un di lor co'lieti suoi nitriti,
riferimento a persona per alludere a segni d' impazienza, d'insofferenza. fr.
per alludere a segni d'impazienza, d' insofferenza. fr. serafini, 35
siri, 115: chi brama d' impedime i progressi è per tempo obligato di
e zappando, altro fondamento al diritto d' imperio, che quel della fede. periodici
così. / -tu m'hai per men d' umacca. / -se dio m'aiuti
aver del mosto, zappi le viti d' agosto. ibidem, 33: se tu
origine era povero zappatore, una zappa d' oro levata in asta per uno scudiere
b. del bene, 1-199: vien d' appresso il zappatore, che a spessi
uno zappatore'. montale, 7-12: zappatori d' orto e marinari di piccolo cabotaggio,
banda il comandante degl'ingegneri dufort. d' annunzio, v-1-151: la compagnia di
compone di tre drappelli,... d' una squadra di zappatori, d'una
. d'una squadra di zappatori, d' una squadra mista. bacchelli, 1-i-47:
villanelle del nostro contado. = nome d' agente da zappare. zappatura1, sf
repulsiva per nessuno. = nome d' azione da zappare.
): elle [le navi] sono d' un legno cipio d'anno,
] sono d'un legno cipio d' anno, o, per dirlo con la
si s'aprendeva al zappino aria d' aver faccende nell'orticolo: e v'era
davanti alla missione era soltanto un orticello d' insalate e pochi fiori. un francescano stava
, tutto un pari, a petto d' uomo. cassola, 2-117: una croce
delle radici). = nome d' azione da zappettare. zappettìo,
terreno; dissodamento. = nome d' azione da zapponare. zappóne,
dura e sassosa. inventario di alfonso ii d' este, 3175: zaponi da calcina
panigrà, vicino alla banchetta, temendo d' essere prevenuto, l'incendiò.
{ zarra), sf. antico gioco d' azzardo con i dadi diffuso nel medioevo
teméa, ne l'intrapresa gara, / d' aver ad escer l'ultimo la zara
{ pinus maritima). -anche: pino d' alep- della russia, a partire da ivan
le corde, / sendo le zarle d' un pisan sì lorde / ch'egli spegneva
questi afrapaturi e zarlaturi. = nome d' agente da zarlare. zarlétto {
e contesto con vimini, strumento più d' ogn'altro commodo et utile per portare sopra
diviene [carlo alberto], per carità d' italia, speditissimo e confidentissimo, e
la zara. federici, lxii-4-57: venti d' essi attendevano a vodar le sentina,
suoi farachi in una zara de porzalana over d' argento. = var. di giara1
cittadine romane per mettere in una casa d' educazione, che istituisce a pietroburgo.
frugoni, 5-132: fu la vita d' aurelia per la fortezza una gagliarda, per
, che non potrei essere al dì d' oggi. = comp. da zara1
fare ancora più il dritto. era figlio d' una scausa e d'uno zaraffa,
. era figlio d'una scausa e d' uno zaraffa, e teneva altri due tre
, ove egli non men si affà d' un asino a la lira! m.
aspetto vetroso e si rinviene in valle d' aosta (cogne), spagna e stati
, sf. ant. copricapo turco ricamato d' oro. sansovino, 6-322: i
. stratico, cxlviii-i-168: questo metodo d' attaccar una guerra è quello che tenne
fino in russia... una vena d' amarezza s'era però misurata nel suo
era ancora la più celebre e amata vedova d' america, futura imperatrice e zarina delle
, 476: nasce questa zarzaparìglia alla riva d' un fiume, che vien da monti
sec. xvii, mentre il periodo d' oro si colloca nel sec. xix
per estens.: trovarsi in una condizione d' impotenza e d'inerzia (anche con
trovarsi in una condizione d'impotenza e d' inerzia (anche con riferimento a soggetti astratti
. se tu voy fare bona gellatina d' ognia carne. = var. di
per andare al detto monastero si servono d' una zatta fatta di legni e giunchi
loffi sì fatta imbarcazione, mi pareva d' essere in una di quelle zatte che
il fiume a noto. = voce d' origine incerta: non convincono le ipotesi di
soffici guanciali con la pancia all'aria come d' estate al sole. =
nel lor punto giusto, / un po'd' uva e qualche altro tornagusto. soffici
/ che non c'entrava il seme d' una zatta. = etimo incerto
assai. bembo, 5-115: zatere d' alberi di nave si tessevano. busca,
ridosso dello svolto, un indigeno nudo, d' alta statura. -zattera di salvataggio
moda? torneranno i pantaloni a zampa d' elefante e gli zatteroni. = acer
più volentieri io beverei, o vino d' uva o di miele o di zauna,
manie e zavariamenti. = nome d' azione da zavariare. zavariare,
minestra?... tutta questa zavorra d' intingoli. -il peso degli anni
suo povero autore è occupato a caricarla d' una voluminosa, pesante, ma indispensabile
: lo zavorrare. = nome d' azione da zavorrare. zavorrante (
zavorra su una nave. = nome d' agente da zavorrare. zavorratura, sf
e impennamento di anime. = nome d' azione da zavorrare. zavorrière,
197): tutta lasua zazzera sembrava splendore d' oro. savonarola, iv-338: e'
e'sono molte che non si curano d' esser chiamate figliuole del diavolo, cioè
aviva una zaz- zara che parivano file d' oro. lorenzo de'medici, ii-283:
, / perché al barbier non do più d' un soldino; / ma, se
/ io me la farò far più d' una volta. pagliari dal bosco, 133
] il primo a portar la zazzera d' abate. settembrini [luciano], iii-i-
zion di costume, dovrà riputarsi in certuno d' essi il fasto e sfoggio delle zazzere
essere vecchio, sorpassato, non più d' attualità. g. m. cecchi
re alfonso in zazzera, con un riverso d' una celata capitanale. g. m
in sonno e in sprimacciate piume. d' annunzio, iv-2-1199: il giovine sonatore aveva
sonatore aveva... un paio d' occhiali professorii a stanghette d'oro sopra un
un paio d'occhiali professorii a stanghette d' oro sopra un naso quasi greco,
. beolco, 1265: a piè d' un spin ch'è nato in me'la
,... ascolta attentissimo i peccati d' un moribondo. -zazzeròtto, sm
tondo, a triplice mento, un zazzerotto d' un magnifico biondo-stoppa, occhi cerulei,
sarà un misterio / da zazzeroni? d' azeglio, 5-314: questo zazzerone di nicolò
volte il mese, ferdinando, un pezzo d' uomo ma con delle gambe di sedano
, sorrisi di convenienza bianchissimi e inframmezzati d' oro. f f
cariossidi di mais e nel tuorlo d' uovo. = voce dotta,
nel poema i moti di commiserazione e d' inai ^ nazione per la virtù oppressa,
voi fiorirete i ginnasi e'licei / d' ecceomi e barabbi e zebedei. zena,
.. del modo di reggersi, d' andare inanzi... di vedere la
del navigare, di guardare il bossolo, d' infrasconare le vele, di levare il
bacchetti, 14-231: lo struzzo disse d' avere il collo della giraffa, ma restò
: altre chiazze nere di boschi, o d' intere foreste, zebravano la pianura verde
ad affiorare il rettangolo zebrato di caratteri d' inchiostro. %. costituito e
frutti affetti da virus. = nome d' azione da zebrare. zebrina, sf
animale. f f d' alberti [s. v.]:
altra vita, e il frutto / d' ogni altro ventre; e il rosso sangue
vulgo in parte che chiama beati i ricchi d' oro e d'argento, pretendo d'
chiama beati i ricchi d'oro e d' argento, pretendo d'insegnare in questo discorso
d'oro e d'argento, pretendo d' insegnare in questo discorso de'maestri di
perché sieno fusi dando il 5 per 100 d' interesse. palazzeschi, 4-351: le
di rame, vi luccicavano quaranta zecchini d' oro, tutti nuovi di zecca. cantoni
162: presentò a quel re una credenza d' argento ricchissima, fatta di nuovo con
coni, stampe e zecche, e d' un punto in altro batter monete di mille
: zecca... specie d' insetto attaccaticcio. lastri, vi-223: qualche
s. v.]: 'zeffiro': d' una specie di lana finissima.
zèffo, sm. ant. volto d' uomo brutto, sgradevole. - per
le budelle rece. / che diavol d' uom è quel, che brusca fronte /
zeffo è il suo, che razza d' uom salvatico! groto, 225: parca
: renzo però si sentiva una smania d' andare... in quanto all'ora
del granduca ai toscana, i-365: tutteneta d' oro che, rimanendo sempre dello stesso peso
viene a guadagnare cinque per cento. d' annunzio, v-2-601: questo vivace erede
annunzio, v-2-601: questo vivace erede d' una famiglia privilegiata di zeccar moneta e
nella generale rifusa di tutta la moneta d' argento zeccò 352. 388 libbre d'
d'argento zeccò 352. 388 libbre d' argento, che sono ducati 5. 604
: il quale ufficio dava sei scudi d' oro di provisione il mese, sanza che
l'ordinario: né a chi, parlando d' una lingua, intenda una lingua davvero
delle lingue per qualificare un metallo. d' annunzio, v-2-601: un orafo e zecchiere
zecchinétta, sf. gioc. gioco d' azzardo con le carte in cui chi
aveva spesso giuocato allabassetta e alla zecchinetta. d' azeglio, 4-27: è vero però (
), sm. numism. ducato d' oro di venezia coniato negli ultimi anni del
di rasi, di damaschi e di panni d' oro di burea, con cuffie in
: avengaché in diversi paesi le monete d' oro siano diversamente nominate, come 'ducati',
o simili, e parimente le monete d' argento,... il che non
vuol significar altro che i diversi pesi d' oro puro e d'argento fino che veramente
i diversi pesi d'oro puro e d' argento fino che veramente nelle monete esser
perché non ve n'ha se non d' oro. g. r. carli,
, e a me contar dovea / zecchini d' oro censessantadui. manzoni, pr.
attirare tempesta, è piena di monete d' oro degli arabi, tutta piastre e
555: « 'zecchino': moneta d' oro equivalente al ducato d'oro che
'zecchino': moneta d'oro equivalente al ducato d' oro che poi prese il nome di
-era rabbreviazione della formula 'ducato d' oro in oro di zecca o ducato zecchino'
testi, ii-149: al dolce spirto / d' un zeffiro fecondo / sciolgasi il gielo
attenti sulle fronde / si ittaro. d' annunzio, 1-476: né vedremo più ondeggiare
bella donna botticelliana, col suo seguito d' allodole, d'amori, di zeffiretti,
botticelliana, col suo seguito d'allodole, d' amori, di zeffiretti, di giovinette
: i modi usati dell'arte, fumi d' antimoni, arsenici... zelamine
in loro aiuto impiegasse anche i vasi d' oro / e d'argento donati al
impiegasse anche i vasi d'oro / e d' argento donati al tempio, lo vedremo
.. se cristo, comparito tra candelieri d' oro, comandò a giovanni evangelista,
sue mani sottili mentre smembravano quei corpicini d' animali. 3. che rivela
ix-140: avrebbe dovuto mettere un po'd' ordine nelle amministrazioni, zelare il culto
dire un concetto 'completamente dissimile'da quello d' indipendenza nazionale. = dal lat
= lat tardo zelator -óris, nome d' agente da zelare (v. belare)
é. pulci, xxxiv-442: non è d' ottimo pa dre questo zelo
l'acqua sì ch'ella si stampi d' orma, / e la terra stellata,
s. benedetto] ruppe l'idolo d' appollo. lorenzo de'medici, ii-108:
182-1: amor, che 'ncende il cor d' ardente zelo, / di gelata paura
regge il terzo cielo, / ognuno accende d' amoroso zelo. n. agostini,
bradamante e fiordispina, / ambedue accese d' amoroso zelo. magalotti, 4-41: io
tuono. leggenda di s. guglielmo d' oringa, xxi-1193: e questo narramento
[la vergine maria] è corona d' oro in l'etemal contradha, 7corona d'
d'oro in l'etemal contradha, 7corona d' oro zemada de bon virtù omadha.
. [tommaseo]: se della schiatta d' aaron nasce- ràe cieco, o
vecchiezza: e viveremo più contenti d' ogni cosa. pataffio, 3: non
assai, fumo di ugno di zenevro, d' incenso, di lauro. venuti,
1 facesse con licenzia de'rectori o vero d' alcuno di loro. = var.
jorio', rappresentano lo zenit dell'opera d' annunziana. berchet, cono.
plur. zenanas). perte il volto d' ampi zendali, molte scalze, e vestite
dignità fu ricevuto, e con rami d' ulivo, e cavalieri con bandiere e stendardo
venire la donzella tutta sola, vestita d' una cotta di zendado molto acconcia.
, o vero in zandado sanza opera d' uomo. brasca, 97: iesu fu
vestiva quella sera il cavaliere in abito d' ermesino nero marezzo foderato di zendado di
fuoco, e semplicemente trinato di bottoncini d' oro. corticelli, 233: vennero le
zendado bellissime, con due grandissimi piatelli d' argento in mano pieni di vari frutti.
bucherami, di starninone, di saie d' orlande e d'altri drappi simiglianti.
di starninone, di saie d'orlande e d' altri drappi simiglianti. g. villani
g. villani, iv-9-49: il dì d' ognessanti mocci entrò messer carlo in firenze
cristo, che non era fatta per mano d' uomo in niu- no zondado.
, mi gittò con la schiena attraverso d' una cassa... tenendomi i ginocchi
gielo, con un sigillo di stomaco d' un salsicciotto bolognese, e < tun buon
4. dimin. zendadétto. d' annunzio, iii-1-63: ella è vestita d'
d'annunzio, iii-1-63: ella è vestita d' una veste fulva, detta rovana;
terra vi si vendono cordovani, concio d' ogni ragione, zafferano, e corone
corone filato, o zendadi, seta d' ogni ragione, zendadini, taffettà,
guatando / visto ho fuor del zendalino / d' una zitella, / e molto bella
matazone da caligano, xxxv-i-797: zento d' una zentura / che era de gran
matazone di caligano, xxxv-i-797: zento d' una zentura / che era de gran
gran cura; / calcato molto streto / d' un scarlatin bruneto. documenti della torre
pepe zenzero. zenzàvero. zenzero. d' annunzio, iv-1-1023: ella aveva voluto
è chi si scandalizza perché ha più d' un granellino di zenzero nel sangue,
e di zanzaverate, / di pelle e d' ossa di varie chimere / à tutto
. sostanza minerale che non si trova d' ordinario se non nelle antiche materie vulcaniche
zeolite, con il suff. dei nomi d' azione dei verbi frequent zepegare,
non ce 'l volea; ma zeppe d' ogni lato, / amicizie, favori,
carena, 1-60: 'zeppa': modo d' innesto che si dice 'innestare a zeppa'
'zeppamente': lo zeppare. = nome d' azione da zeppare1. zeppare1,
'zeppatura': zeppamente. = nome d' azione da zeppare1. zèppelin,
: il frataccio aveva tanti anelli, fra d' oro e d'argento, che n'
tanti anelli, fra d'oro e d' argento, che n'aveva zeppe tutte le
il bassà, voi direste, egli è d' aleppo. papini, v-495: ci
è più zeppo, / lo rota d' una frombola in maniera. 4
, aspetto. fagiuoli, xii-127: d' onori va il guidon gremito e zeppo,
testa zeppa di superbi sogni nella fossa d' una latrina. -ricco di determinate
sodo ora sputava fuori / la zeppola d' acciaio con uno sprillo, / or la
, poi pisti nel mortaro, aggiontovi rossi d' ova, si fecero li gnocchetti.
mezza foglietta di vino con una foglietta d' acqua,... e poneteci dentro
a maturare gli ultimi giorni del mese d' agosto: e maturata perfettamente diventa di
dicitore. moniglia, 1-iii-479: a voi d' età matura, / che sapete,
fibre ruvide, collocato davanti alle porte d' ingresso per pulirsi le scarpe; nettapiedi,
la clara. faldella, 8-161: d' accosto al muratore zerbino c'è il muratore
12 milia, nei qual era omeni d' arme 2800, li primi de italia,
far la zerca zeneral de tutta la gente d' arme in bersana e veronese.
sbalzo, / ritorna ruggendo l'ambessa. d' annunzio, iii-1-1217: la via è
,... ripugnava propriamente ai boari d' antico stampo, si comprendono.
bacchetti, 1-i-146: un altro genere d' ormeggio era la stanga di legni congiunti
e contesto di vimini, strumento più d' ogni altro commodo e utile per portare sopra
bonvesin, s'inchiestano del 'zermogliamento'd' una lor pianta alpestre, che sporge da
'zero'differenziale, o sia la 'negazione'd' ogni differenza. g. ferrari, i-95
coteste pagine, come il prezioso fermaglio d' un vezzo di perle, ha un
sentita male. -indica il punto d' inizio di una serie, di una successione
poco troppo ardire, avendo sei figliuoli e d' entrata un zero. boterò, 6-221
a zero, tenente! il tenente d' artiglieria mi guarda inebetito, non risponde,
oglio di zerzelin, qual si fa d' una semenza ed è assai buono cotto e
alto e basso in 2 peli. d' annunzio, iii-1-609: - buon mercatante,
vostra: zendadi leggieri e broccati / d' alto ricamo, riccio sopra riccio, /
2. dimin. zetanino. d' annunzio 1-3 io: il conte ragionava di
magistratura straordinaria incaricata di investigare su crimini d' interesse pubblico. tramater [
- per estens.: qualsiasi metodo d' indagine applicato in ambito filosofico. lessona
in filosofia, dicesi di qualsiasi metodo d' investigazione o di ricerca. = voce
. bonavilla, 1-iv-200: 'zetetico': metodo d' investigare la so = var.,
(v.). luzione d' un problema ed epiteto di antichi filosofi i
da zetto, col suff. dei nomi d' agente. zettatura, sf.
da zetto, col suff. dei nomi d' azione. zètto, sm.
nel terzo grado; ed è una radice d' erba. = lat. mediev.
come richiamo per i cani. cacce d' ignoti, lxvii-75: « dov'è il
... che gli venivan portati d' altre terre lontane, fra'quali avemmo
zibaldonansi, e vendonsi care come confetti, d' ac- creditarvi meritevoli d'applausi quando s'
come confetti, d'ac- creditarvi meritevoli d' applausi quando s'aizzano da voi le fischiate
: apparecchiano... un piatto d' arance forti o al più di mezzo sapore
vie si ravvolga in se stesso a guisa d' un labirinto, o in un
virtù e legge poetica fare uno zibaldonaccio d' ogni sorta di verso, e d'
d'ogni sorta di verso, e d' ogni stile e concetto. g. gozzi
una veste a'pena vi bastano 2000 bizantini d' oro. = forma femm.
freddo, ha provisto anche di quantità d' animali di pelli... adatte
, riflessi azzurrognoli se di animali uccisi d' inverno e dorati se di animali uccisi d'
d'inverno e dorati se di animali uccisi d' estate. g. barbaro, ii-103
questo fece portare alcuni subbi di panno d' oro e di seta, e di ciambellotti
ancora zebellini, che molte ne sono d' inverno; poi dossi, poi vari,
perché la moglie compri i zibellini col capo d' oro tempestati di gioie. magri,
pareva vero di poter indossare i loro pelliccioni d' oltre il cerchio, de'più strani
foche della terra di pitt, canguri d' australasia, ed opossum. = deriv
e con ampolline di veleno nascoste. d' annunzio, ii-1043: tu tagliami questo codardo
v'ha molte vitigne, e gran quantità d' uva vi si fa, delle quali
che per uva passa, intendesse galeno d' ogni uva, che si secchi al sole
trovò di venezian tutte le zibre. d' annunzio, iii-1-83: lina fante cipriotta voleva
o, anche, di un getto d' acqua sottile e improvviso (anche in forma
: premuniamoci di uno schizzetto tascabile ripieno d' acqua, e appena ci avvenga di incontrare
tutto; ognanno poi co'vostri libri d' entrata e uscita mi renderete esatto conto
fare, / mercatanti di zievole e d' anguille, / che non vivon se non
, sf. tose. tifone, tromba d' aria (nell'espressione coda di ziffa
, sm. tose. tifone, tromba d' aria (nell'espressione coda di zifo
, ma l'uomo forse nemmen s'addava d' emetterlo. 2. ant.
così mandarle. inventario di alfonso ii d' este, 1210: una fassa di
una carta con certe zifere nel fondo d' una guaina, mandataci da procopio. sagredo
colei ch'el strugge e strazia / d' entrar in giostra ha già il partito
carducci, iii-24-125: la voce era come d' un coniglio che zi- ghi.
si dà questo nome ad un genere d' insetti lepidotteri, della famiglia delle crepu-
su baiardo, copertato / a zigli d' or da le cóme al tallone. sanudo
donò il duca di borgogna. una corona d' oro con zii. garisendi, xxxviii-308
: inperator, el fo un fìlio / d' un rico zitadin sertanamente; / nato
4: dime la veritade, o zilio d' orto, / per cortesia e per
'lessona, 1574: 'zignemàcee', famiglia d' alghe d'acqua dolce, del gruppo
, 1574: 'zignemàcee', famiglia d'alghe d' acqua dolce, del gruppo delle artroidice
, 145: la mandibula superiore è composta d' undici ossa, cinque per parte ed
. di giacomo, ii-470: i segni d' uno spasimo sincero, gl'irregolari stiramenti
irregolari stiramenti dei muscoli, la smorfia d' una bocca contratta dalla paralisi zigomatica. de
tale, che ha appena qualche segno d' uomo e ne ha tanti di fiera,
- anche sostant. = nome d' agente da zigrinare. zigrinatura, sf
come quella dello zigrino. = nome d' azione da zigrinare. zigrino (ant
donzella (v. donzella2). d' alberti [s. v.]:
è qualche volta preclusa da ogni sorta d' ingombri; eppure a forza di lanci
, mensole, zig-zag, e meschinità d' ogni sorta. lanzi, i-126: perciocché
: questo procedimento puramente esplicativo, privo d' imprevisto, anticipatamente a tutti gliarabeschi, zig-zag
paese, per esser questo situato su d' una eminenza; questa strada era a zig-zag
per evitare siluri. = nome d' azione da zigzagare. zigzagante (
a dio non va perduto il zillo / d' un insetto calpesto in mezzo all'erba
panno finissimo. -zimarrina. d' annunzio, 4-i-170: nobili zimarrine verdognole e
, bottoni di metallo lucido, formelle d' osso bianco, galloni militari. gadda
a strimpellare un po'di chitarrino. d' annunzio, v-3-100: un giorno mi
spalle dei ciarlatani zimarrati o dei muletti d' arcadia. a mazor zima.
e in zimarra il magistrato, / e d' ogni intorno l'aria ne rimbomba /
girare, un rimescolarsi di gran cappe, d' alte penne, di durlindane pendenti,
uno strascico intralciato di rabescate zimarre. d' annunzio, iii-1-619: il medico indossa una
, poi, avevamo scoperto il fondo d' animo falso: faceva sparire cosciotti interi sotto
allaccia in senato la zimarra, / che d' elleboro ha d'uopo e d'esorcismo
zimarra, / che d'elleboro ha d' uopo e d'esorcismo; / tal vi
che d'elleboro ha d'uopo e d' esorcismo; / tal vi tuona, che
gomiti sulla tavola, pareva che dormissero d' amore e d'accordo sotto la direzione del
, pareva che dormissero d'amore e d' accordo sotto la direzione del presidente.
pongono l'occhio. = nome d' azione da zimbellare f. f
bene, 1-11: so uccellar con reti d' ogni sorte, / fuor che con
sacchettano le maschere. = nome d' agente da zimbellare. zimbellatura (zimbellatura
fa il suo effetto. = nome d' azione da zimbellare. zimbellièra (zimbellièra
che direste vedendolo zimbello dei palafrenieri e d' ogni ciurmaglia? lippi, 7-76: il
ch'a ogni ora va a rischio / d' aver la morte, se per sua
di non vera felicità ti si girava d' intorno, sollazzandoti. f. f.
di sommissione e zimbello ad insidie. d' annunzio, v-3-9: in quel suo
il quale sempre sta avvisato di pescare e d' uccellare con nuove esche e con nuovi
labbro / di vivace zinabbro / le punse d' atrocissima ferita, / e tal velen
intumidì quel viso, / quel bel d' amor ricetto / e steccato del riso.
vogliolose: / dar ad intender lor d' aver segreti / miracolosi anelli, arte d'
d'aver segreti / miracolosi anelli, arte d' incanti. v. lancellotti, 112
in atto di tagliare detta sommata, profilati d' oro, e re- galatamente fatti.
ha l'argento o chi le vene 7 d' oro, di rame o ferro o d'
d'oro, di rame o ferro o d' altro piene; / chi gl'incensi
. v.]: 'zincare': coprire d' uno strato di zinco il rame e
l'arte di far la ventura, ossia d' astrologare le fanciulle. in tubolari
operaio addetto alla zincatura. = nome d' agente da zincare. zincatura (zincatura
a scopo protettivo. = nome d' azione da zincare. zinchenite e zinchenite
spallanzani, i-272: consistono in miniere d' argento, di piombo e di zinco
che io consegnai a marinetti da più d' un mese e che da un mese (
persona dei comunisti persiani e fatta sinonimo d' empio. zingarèlla! piave, xc-310:
questo comune ha fatta strage di più d' una agnelletta ch'ella mettea in bocca ai
lontano; / d' ognuno sulla mano / leggiamo l'avvenir.
la foggia propria degli zingari. d' annunzio, 4-ii-17: dai fini lobi delle
: dai fini lobi delle orecchie i cerchi d' argento a contrasto del tono bruno delle
/ in quello instante cadere allo 'ndietro. d' annunzio, iv-2-287: l'ossesso,
che conta è l'erba -1 ciuffi d' erba ammassati dalla primavera come masnade di
. pirandello, 8-699: era sicurissima d' aver condiviso per vent'otto anni la
, 18-183: tu puoi cercar per tutto d' un compagno / che d'ogni cosa
per tutto d'un compagno / che d' ogni cosa sia, come io, malfusso
/ chi sta in pericolo lo dano sia d' elo. = var.,
'zinchenite': monosolfuro di piombo con sesquisolfuro d' antimonio. = dal nome
le quali si tagliarono nel far la professione d' amazzoni, secondo l'antico statuto di
marzapane, fior di farina, rossi d' ova, butiro et acqua rosa, ripieni
, e spesso anco al zinnare. d' annunzio, v-2-269: dal congiuntivo sguardo io
quando il mattino lanciò le sue treccie d' oro per l'aria e passò le finestre
sorso... pochissimo per volta. d' annunzio, v-2-515: il rivolo era
sentire quel vin santo, mi contento d' un zinzolino. = voce onomat.
: furono in parte vendute per intercessione d' arbitri a compensare il zio di ducento fiorini
a compensare il zio di ducento fiorini d' oro, prestati a danze. leopardi,
zipeppe. 5. zio d' america: parente che ha fatto fortuna emigrando
debitori soccorre una madre od uno zio d' america. bersezio, 2-168: quello zio
: quello zio non fu uno zio d' america di cui s'aspettano il ritorno e
è mestiere più bello che fare lo zio d' america. -zio sam: personificazione
: personificazione del governo degli stati uniti d' america e in generale del popolo americano (
: 0 benedetta man, pompa d' amor / man che zioga alla balla col
. impuntura. inventario di alfonso ii d' este, 915: fornimento da mulo di
915: fornimento da mulo di drapo d' oro e perfilato di zipadure di seda negra
impunture. inventario di alfonso ii d' este, 190: coperta di raso giallo
canteri, ne'zipeppe, ne'vasi d' ogni materia e forma, colmi di piscio
ostrica, 3. locuz. -fare d' una lancia uno zipolo-, ottenere modesti
. politi, 1-740: dicesi proverbialmente far d' una lancia un zipolo,, di
di rattopparli insieme alla ventura, facendo d' una lancia uno zippolo. -fare
una lancia uno zippolo. -fare d' uno zipolo una lancia: conferire a qualcosa
/ talor colla sua ciancia / fa d' un zipolo una lancia. =
.. si adopera dai gioiellieri come pietra d' ornamento. le varietà di un bel
'zirconio'. pietra più dura del quarzo, d' ordinario diafana, con superficie liscia e
del cavallo. inventario di alfonso ii d' este, 877: zirello di velluto creme-
zirello di velluto creme- sino e tela d' oro all'antica franzato di franzettina d'argento
tela d'oro all'antica franzato di franzettina d' argento rizzo fodrato di tela negra.
quanti vocalizzi giù per le labili pergole d' aria e di lume! = deverb
quel zirbo tremulo dava a pretu l'idea d' un filo che uscisse dalla bocca della
serpeggiar di linfa, / al molle zirlo d' augellin sui rami / versi cantiamo che
alla parrucca nera e cresputa si confortavano d' una vitalità primaverile, lo avevano colto così
o rubiola, le quali son quasi d' una condizione e son poco nere, fruttevoli
parigi, / sorridea la bella zita. d' annunzio, iii1- 828: capoccio,
le zitelle portano una gran collana di danari d' oro o d'argento appesa al collo
una gran collana di danari d'oro o d' argento appesa al collo o all'orecchie
: sedici matrone lavoravano continuamente al ricamo d' un velo, che si consacrava alla
ella, / ch'ella par drittamente d' un somaio; / con tutto che non
una zitellona smilza. mussolini [in d' annunzio, xciii-256]: ho scritto al
te desiderato. è strano che uomini d' arme abbiano certi pudori di zitellone inacidite.
con la moglie, o il prete d' un paese vicino, o qualche ricca
'l zitello eo oblio parsura. cielo d' alcamo, 173: en paura non mettermi
/ prezo le tuo parabole -meno che d' un zitello. storie de troia e de
licenza, o bel zittello, qui d' entrare / a sturbarmi così, com'ella
-fate l'imbasciata alla vostra padrona. d' azeglio, 5-101: ogni bel giuoco
, 7-314: magro, acido, d' aspetto e di spinto settecenteschi, un
. tansillo, 3-184: su d' uno stipo, ch'era lontan poco,
, sm. ant. tipo di birra d' orzo egiziana. mattioli [dioscoride
esser manifestamente una bevanda che si fa d' orzo e di grano, simile a quella
meno, / credendol morto, ancora d' abbracciarlo; / e quel mariuolo ne godeva
e mi chiamò a consiglio senza intenzione d' obbedire al consigliere. manzoni, pr
vennero in discordia tra loro, mentrecché d' ordine dell'uno il dipigneva carlo,
, corallina, non mi fate arrossir d' awantaggio. alfieri, xiv-2-114: vengo su
di consiglio chiamavano concegile. = nome d' agente da zizzanniare. zizzanióso (
bizzarramente di giallo, di verde, d' avvinato e di zizolino, ed altri
così questi colti trovansi fornito di frutta d' ogni genere, ed ogni stagione.
unità monetaria polacca. il popolo d' italia [9-v-1943], 6: le
. giacomo da lentini o monaldo d' aquino, 456: in zo à natura
zoàno, sm. xoanon. d' annunzio, v-1-509: c'erano simulacri primitivi
annunzio, v-1-509: c'erano simulacri primitivi d' iddii, che non avevano l'aspetto
tentacoli ritrattili, offre l'immagine d' un fiore vivente. = voce
zécca1, sf. tose. grappolo d' uva. -anche in un contesto figur
: quei capelli si empivano di zocche d' uva, e gli parevano pesanti. luzi
che le lucciole piluccano / la zocca d' uva della notte... /.
tutta questa forza instabile / di cruccio e d' inap- pagamento, tocco / l'elemento
gran sollecitudine io fini'il bel giòve d' argento, insieme con la sua base dorata
primario e secondario, che stano sopra d' un regolone, o sia zocco.
1-i-148: il palo, poggiato sull'azzalino d' acciaio, era sostenuto dallo zocco,
proponevano di appenderla per la coda e d' abbruciarla viva, mattandola di petrolio.
. e. gadda, 10-155: finì d' intorpidirsi, come un rassegnato, in
specie di colonnetta bianca che pareva quella d' una tomba, stavano due zoccole: tutte
teatro della scala inseguita da una telefonata d' ardore fra quattro zoccolanti zampe di cavallo
, la loro ossitona o zoccolata giga d' attomo. zoccolatura, sf. basamento
da zoccolo, col suff. dei nomi d' azione. zoccolifórme, agg.
è pervenuto, che un bel quadro d' un 's. andrea predicante dalla croce',
pure di non ci dare occasione d' adoperare lo scarpe, che ben vi avve-
dure le scarpe con le punte d' argento o i zoccoli fatti di legno.
ricordai che mettevo gli zoccoli soltanto d' inverno. g. bassani, 6-70:
adarsenale di messina... ha d' apertura in ciscun arco piedi romani 32 vi
verso fraistat si è incominciata l'incamiciatura d' un buonissimo muro col suo zoccolo di pietra
vanto nella pittura, e meriterebbe presentemente d' essere anteposto a tiziano. salvini,
pezzetti di salsiccia, di prosciutto o d' altra carne. allegri, 63:
di salsiccia, di prosciutto, o d' altra carne. 14. geol
ritornò a taranto, e per via d' una buona somma di danari, ancora che
-ricamato con i segni dello zodiaco. d' annunzio, iv-1-97: il sole splendevate sulla
., svolte talora con una paziente finezza d' argomenti, e con una umana sincerità
zodiaco, e comincia dal primo punto d' ariete per la successione de segni fin al
o quando si eclissa la luna. d' annunzio, 1-360: il lunario d'un
. d'annunzio, 1-360: il lunario d' un astrologo del seicento, tutto illustrato
compir uno zodiaco. panzini, iii-756: d' annunzio? un gran sincero! non
l'ulisse dantesco, varcato te colonne d' èrcole: ma ha girato per tutto lo
. salvini, 48-80: ora m'è d' uopo / de'raggi i colpi e
e rinfiammate vie / de confini e narrar d' astri cerchiata / zodiaca via de'dodecamorii
. m. membri, 5: d' altro loco non potevo andare, che da
. -anche: manifestazione di tale stato d' animo. guinizelli, lxv-8-4:
, 2: indrieto retomavano, cantando versi d' amore e de zoglia, a loro
li concieri zoglie, perle, medaie d' oro, d'argento, di cristallo,
zoglie, perle, medaie d'oro, d' argento, di cristallo, né alcuno
i poeti latini io non stimo barba d' uomo, né temo un fico settanta zoili
da bologna, lxv-10-14: e se forga d' amor cum dritta ferse la fiammella borbottando.
seguente, prova / me concedesse d' umeltà vestita / ch'e'la trovasse,
me forme sottili e allungate. = nome d' agente da zolfare per solfare (v.
. cognossesse resguardando / vederà in me d' amor figura nova. tommaseo [s.
s. v.]: 'zolfanello': d' uno che abbia le gambe mol
per terra nascosi; / di gemme e d' oro a vaga depintura solforare le
sostant. pananti, ii-281: si dice d' una donna lunga lunga, asciutta
sella, / la man d' un battifuoco il fagottino, / e cinque
come una varietà di epidota. = nome d' azione da zolfare per solfare (v.
francese e. zola (1840-1902). d' ira. che l'orecchio consiglia.
, locus ubi ni chiama 'zolfettati'certi bagni d' acqua mista di zolfo, sersulphur coquitur
zolfanel inventario di alfonso ii d' este, 3593: casa in spinello già
in un cantone a per uso d' accendere il fuoco. vender sulfaroli
. pulci, 25-277: talvolta a discrezion d' un zolfanello / si e zolfino. savi
, i manganapasseroni, 5-22: se d' un ago / ho bisogno o d'un
se d'un ago / ho bisogno o d' un zolfino / invenzione degli zolfanelli fulminanti
: e nel venire del sonno ancora striscie d' immagini nella fantasia come, nel buio
e ne fanno ghirlande che per segno d' affettuosa ricordanza s'appendono ai sepolcri. e
di solfo, e in un altro d' oro o d'altro metallo. dante,
e in un altro d'oro o d' altro metallo. dante, par.,
che dicono, ch'è una bocca d' inferno, per la quale quello gigante,
qual composizione col semplice spruzzarvi un po'd' acqua, oweramente collo sputarvi sopra si accende
anzi, che sommamente ne godo. d' annunzio, v-2-16: la luna nuova è
1-106: abbia abondanti conserve di legna, d' aceti, di solfi e di salnitri
ad aver congiuntura di donare all'inviato d' inghilterra alcuni zolfi d'intagli che una
di donare all'inviato d'inghilterra alcuni zolfi d' intagli che una volta avevo, e
, 2-ii-58: i zolfi... d' intagli antichi e moderni, d'ogni
. d'intagli antichi e moderni, d' ogni genere, sono, per adequato di
no con scariche di lampi lunghe come tiri d' interdizione. ci sono illuminazioni sotto cui
, come uomo di stirpa di ordinatori d' ogni tradimento e d'ogni male. lotto
stirpa di ordinatori d'ogni tradimento e d' ogni male. lotto del mazza,
, 7-27: come si vide il successor d' astolfo / sopra apparir quelle ridenti stelle
. siri, 1-v-418: ludovisio bramoso d' incitare i francesi a romperla con gli
optato / verrà con gioglia, e d' alma e corpo sano, / gaio,
, 1-936: sogna un villan talor d' esser monarca; / si desta, ride
al sole, netta come specchio. d' annunzio, i-706: la zolla grassa
/ dove sepolte stan tossa materne. d' annunzio iii-1-840: se tu mi tocchi,
. zollóne (sm.). d' annunzio, iv-2-1042: negli zolloni di tufo
il trasferimento. = nome d' azione da zollare. zollétta (
niuna 'zolletta'di terra del paese d' àtene si trovòe che fosse gittata in
: pedalò per qualche metro sulla china zollosa d' un colle. 2. figur.
-e se purpure io non avessi fantasia d' aprirgli che sarebbe? -saresti zombata da le
ha fatto più bizze. = nome d' azione da zombare. zombàggine,
.. fa registrare una particolare reviviscenza d' interesse. g. grassi [« corriere
o del tutto priva di energia, d' iniziativa. lettere a « lotta continua
spettacolo che, dopo un lungo periodo d' inattività, cerca di riproporsi all'attenzione
tante volte provata zombolatrice. = nome d' agente da zombolare. zomésso,
a questo modo. ma chi crede d' essere, rodolfo valentino. -ant.
zompare, con il suff. dei nomi d' azione dei verbi frequent. zompicchiare
pasolini, 3-93: tra dei tappeti d' erba acquatica e di muffa, zompicchiava
dell'ampio scudo eran le zone. d' annunzio, 8-125: la camicia a foggia
sul pergolato a zone di porpora e d' oro. cinelli, 2-119: togliendo dal
della libertà italiana, la prima zona d' italia conquistata alla sua bandiera. b
gallonato aderisce al corpino mediante una fascia d' untume. nelle zone basse, vincenzo è
perde ombra, cioè in quella parte d' austro cn'è sì sotto la zona
e dei giochi sportivi, ii-1096: 'zona d' attacco': nell'hockey su ghiaccio:
quadrato di gioco compresa tra la linea d' attacco e la linea di fondo.
: espressione che definisce gli ultimi istanti d' una partita. la voce deriva dal fatto
: le poppe sono cinte di zona d' oro, i piedi sono fermi come d'
d'oro, i piedi sono fermi come d' oricalco. tesauro, 5-262: mirate
pensiero e di spighe le cingeva, come d' una zona campestre, il senso largo
campestre, il senso largo e nudato. d' annunzio, i-934: dalla zona slacciata
; il che suol avenire quando l'uno d' essi luminari tramonta, e l'altro
, legame amoroso (nell'espressione zona d' amore). iacopone, 357:
, / con vile zona - te lega d' amore! -verginità di una donna
la verginale zona / a vergine che sol d' amore è amica / a me non
. batacchi, 3-6: prima d' andare a pranzo tamburava, / a merenda
il groppone, / dava di zona pria d' andare a cena, / poi buricchiava
antonello a palermo. = nome d' azione da zonare. zonazióne, sf
quella determinata dalla distanza progressiva da corsi d' acqua, da terreni salati, da
in sismologia, zonizzazione. = nome d' azione da zonare, cfr. ingl.
a fenomeni sismici. = nome d' azione da zonizzaré. zóno (zóno
ogni terzetto / con quel zonzerizzon fa pien d' amore / e apre alle donne ancor
poche faccende, / e star manco d' accordo sempremai. moniglia, 1-i-508: con
attende di essere sporcata da un po'd' inchiostro... poveretta, bisogna
ricomporlo nell'immaginazione, con i frantumi d' una quantità di zoo e d'acquari
frantumi d'una quantità di zoo e d' acquari disseminati in tutte le parti del mondo
i bambini... hanno a portata d' occhio una auna abbastanza ricca e varia
, mentre certi eccessi di confidenza e d' affetto per le bestie mi sanno anche di
zooforo (una colonna). d' alberti [s. v.]:
: 'zooforico': di colonna portante la statua d' un animale. zoòforo (
: nel zooforo inferiore si legge il numero d' anni mccxcvii, ma può essere,
1-3-89: provvisionier certo animai fu eletto / d' aureo pel, che col nome di
. marchi, 1-i-217: 'zoografi': pittori d' animali. = voce dotta, comp
: si dà questo nome a certe parti d' animali divenute fossili e conservate in diversi
per tutto in cerca di uccelli, d' insetti e d'ogni altra sorta d'animali
in cerca di uccelli, d'insetti e d' ogni altra sorta d'animali, e
, d'insetti e d'ogni altra sorta d' animali, e preparando con ammirabile perizia
sforzi abbia fatto. -come materia d' insegnamento. stoppani, 1-73: dando
, 2-i-32: i nomi dati da buonaparte d' 'insessores'e 'grallatores', attengono
i-2-120: i vecchi zoologi, invece d' indagare la storia e la trasformazione degli
tra i due mondi, ha la forma d' un animale. spesso nel mito non