un rustan, che potevano coprirsi i tetti d' oro, è pur vero che mehemet
del cervantes, come scriveva uno che d' ingegno poetico non stiede addietro a nessuno,
distretto, là u'si come in terra d' amici più sì si gurava, cierti
, fargli onore. galliziam o rugieri d' amici o giacomo da lentini, 440:
uomo sopra di sé e non curarsi d' altro che di quello che pensa, fa
a quella staria dov'era la città d' acri. ramusio, cii-vi-935: bianco
perdix hodgsoniaé). cecco d' ascoli, 2450: quando è infermo [
non farei chiesto uccelli di coleo, d' ortigia, non fagiani o stame. sacchetti
stame e marzolini, / né polli d' india allor, né vin di chianti:
lippi, 5-30: per non lo perder d' occhio, e ch'ei le manchi,
3. prov. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-268: rade volte le
sm. starnazzo. = nome d' azione da starnazzare. starnazzante (
, vociando e facendo clamore. d' annunzio, iv-2-913: l'ombra monocola di
vociare delle oche che starnazzano nel pattume. d' annunzio, i-824: fra le canne
repulsa delle cose allui nocive. d' annunzio, iv-2-258: la fama delle sue
dotta, lat. sternutano -dnis, nome d' azione da sternu tare (
/ di tutta la famiglia / a forza d' opio, sangue e stranutiglia! p
a lui stava presente. = nome d' agente da starnutire. starnutivo,
starnuti. bacchelli, 18-ii-155: d' estate tu navighi per cirenaica a far
per cirenaica a far gli acquisti. d' inverno lo prepariamo: decotti, impiastri,
narici accompagnata dall'urto sonoro della colonna d' aria contro le fauci e le coane;
della mucosa nasale. cecco d' ascoli, 3665: d'aruspici, sternuti
cecco d'ascoli, 3665: d' aruspici, sternuti ed altri effetti / ciascuno
in procinto di fame svanire qualche altra d' annunzio, iv-2-258: strepitavano consecutivamente i
voce dotta, lat. sternutamentum, nome d' azione da sternutare (v. starnutare
, che studio assai, è perfettissimo. d' annunzio, iv-1-618: anche maria da
[il tricheco] le narici piene d' umidità, che lo fanno bene spesso sternutare
.. questo salutare gli stranutatori e d' un uso antichissimo, portato da apuleio.
, portato da apuleio. = nome d' agente da starnutare. starnutatòria,
pianta achìllaea ptarmica: ptarmica, bottone d' argento, ster- nutella.
a una persona che starnutisce. d' annunzio, v-2-289: tutti i cancheri si
. terróre, sm. stato d' animo di forte e prolungato sgomento,
, xv-64: ercol di bestie e d' uomini terrore / a mostrar la gran forza
. fantoni, i-3: carlo germe d' eroi, terror di belve, / dall'
il sangue umano si sparga per mano d' uomini, per decreto d'uomini, pur
sparga per mano d'uomini, per decreto d' uomini, pur a terrore d'uomini
decreto d'uomini, pur a terrore d' uomini. 8. prov.
regime di violenza instaurato. d' alberti [s. v.]:
metodi coercitivi, violenti e intimidatori. d' azeglio, 7-iii-44: figurati che siamo in
dotò tristamente il linguaggio di certi italiani d' un nuovo vocabolo, 'terrorista'(vocabolo
accusato di napoleonista euge- niano; io d' indipendentista italiano. cipriani, 1-i-5: dichiarati
moravia, 24-248: cosa poteva esserci, d' altra parte, di più autentico della
giusto chi è libero. = nome d' azione da terrorizzare. terrorizzante (
tori e in terrorizzati. = nome d' agente da terrorizzare. terróso (
terra (un liquido, un corso d' acqua, ecc.).
/ la fiumana terrosa / funghire velenoso d' ovuli. moravia, i-398: il padiglione
per l'impaccio... / d' un legno galleggiante, che incagliò, /
vociferar della folla, dilettano molto più d' una terrosa viuzza, salutata di tanto
ungaretti, xi-145: sono tornate pietre, d' un verderame terroso come la patina d'
d'un verderame terroso come la patina d' un bronzo fresco di scavo. piovene,
valle] è tra le più rozze, d' un verde eguale un po'terroso e
torre ed una fornace tra i ristagni d' acqua piovana. bernari, 1-134: ecco
visetto bolso e terroso che pareva pervaso d' alito cattivo e dagli occhioni celesti senza
ero un fiore. avevo l'incarnato d' un fiore. me lo dicevano tutti
che arrivi nel buio / una punta d' odore terroso, tartufi scavati. solinas donghi
, 10-72: attraverso il panciotto una catena d' oro diceva, in mezzo al terroso
della terra da ricuorarsi quel giorno, dopo d' aver abbandonati agli agi dimestici di una
dotta, lat tardo tersìo -dnis, nome d' azione da tergére (v.
un tersite misero e vile, un'iro d' itaca, e ti fanno pare un
cuore di fango e la testa velenosa d' un rettile! soffici, iii-155: accoglienza
prato de'nitriti, / e risplender d' acciar tersi e fomiti. c. i
oni, i-2-276: già d' agi! salto veggiolo / levare il corpo
ella più che a due tersissimi specchi d' ogni virtuosa operazione, in cui del
tranquille, /... / tornan d' i nostri visi le postille. serdini
f o lasciate dipinte. d' eredia, 38: dolce pensier, che
cristallino (un torrente, una distesa d' acqua). chiabrera, 1-iii-169:
, per cui serpeggiano / picciole vene d' acque terse e gelide. svevo, 8-346
vezzosa fanciulla le abbominevoli e scelerate parole d' odoardo e d'alcune stillette di tersissimo
abbominevoli e scelerate parole d'odoardo e d' alcune stillette di tersissimo cristallo soavemente irrigarono.
quel crudel che con voler perverso / d' importuno livor stringendo segna / di queste
, ii-40: quando laura i capei d' or crespi e tersi / soavemente al sol
sguardo radioso (gli occhi). d' annunzio, i-871: non più ne '1
e biondo oro, che al dolce soffiar d' una picciola aura lascivamente si girassero.
in un foglietto di carta non tersa. d' annunzio, i-491: ermafrodito, il
fonte immerso / come in un letto d' oro; ed il ben terso / corpo
splende dopo l'uragano / più terso. d' arzo, 211: c'era luce
: ora lucenti e tersi, / più d' icaro superbi al ciel salite [pensieri
questi versi. bruni, 30: omin d' ambra il suo cnn, leggiadri e
di versi intorno, / che onor portava d' ogni lingua tersa. g. visconti
corsini, 20-44: qui lo sposo d' armilla al conte feo / profonda riverenza
non scrisse mai più terso e castigato d' allora. 6. emesso con
.]: 'terùncio': il quarto d' un tutto qualunque, ossia tre once;
o del danaro; ma questa moneta d' argento per la somma sua piccolezza fu
katuno in tuto libre lii per livre diciotto d' im- perioli mezani, a. rrascione
: la dicina della seta al peso d' aina toma in pisa coppie v meno tersa
si riscuoteva, e non ha bisogno d' altra confermazione scudi 60. 000.
e detto enarmonico, cioè senza armonia. d' annunzio, iv-1-817: cantavano un canto
. de risio [« il giornale d' italia », 10 / 11-i-1968]:
e non continua s'ella sera per d' effetto dello figato tropo scaldato overo apostemato.
correggere un poema di quarantasei canti. d' annunzio, iv-2-303: egli ed un
figur. eccesso, parossismo di uno stato d' animo. s. maria madalena de'
la vertù per sé dèe essere acquistatrice d' amici. marsilio da padova volgar.,
: lo sciroppo acetoso che si fa d' aceto, è buono alla semplice terzana e
1-147: il signor duca era vestito d' un abito di terzanèlla be- rettina scura
di terzanèlla be- rettina scura tutto ricamato d' argento. inventari di bicchierai toscani,
, de'narcisi, delle terzanelle e d' ogni sorta fiori, che di quella stagione
terzanetti, e le comici erano intessute d' archetti in varie guise fra sé interzati
. martinori, 1-517: terzaròla': moneta d' oro del valore di 1 / 3
viani, 19-338: narravano di una notte d' inferno con la vela di fortuna terzarolata
iii-131: or torna su e poni / d' arbore e di temoni / vele grandi
tanti ter- zaruoli lodatori de'bacelli, d' onnali, di ricotte ed altre fanfa-
che abitavano vicino agli stati del papa e d' altri potentati, per estensione di dieci
dieci miglia, potessero portare ogni sorta d' armi compresi fino gli archibugi a ruota e
fu incluso un articolo riflettente la 'costituzione d' un ufficio di distribuzione delle terre da
mutare laborem'! beccaria, ii-897: crederei d' essere in istato per subito dopo natale
rezasco], 2-3: la gente d' arme si pagava allora nel reame a quartieri
era buono e chiaro, di color d' oro. quaderno di bico orlandi degli albergotti
uno quarto de biada megareccia e mega megina d' olio e una tergeròla d'olio,
mega megina d'olio e una tergeròla d' olio, fitto. a. politi,
di siena, 1-124: una sechiarella d' ottone di tenuta circa un terzaruolo.
all'osteria dove noi alloggiammo un uomo d' anni trenta a cavallo, e bene armato
, di ogni terzetto, di ogni scena d' assieme. -gruppo musicale composto
tetrastici nelle quartine, non fu ritenuto d' obbligo nei terzetti quel forte senso di
. magalotti, 9-2-260: ordinò alla terziaria d' accompa- gnarla in recitare tre pater e
queste arti terziarie, contro le quali d' altra parte, così come sono, io
nel labirinto dei servizi. = nome d' azione da terziarizzare. terziato (
di verificarne il calibro (un pezzo d' artiglieria). t. moretti
, lat mediev. tertiator -òris, nome d' agente dal class, tertiàre (
per misurare il calibro di un pezzo d' artiglieria. - anche: il calibro in
loco della polvere. = nome d' azione da terziare. terzière1 (ant
. il terzere di mezzo è sondrio capo d' esso. il terzere di sotto è
l'ho contate, / ma credo bene d' esserci vicino. gioberti, 4-1-113:
superiore alla capacità della mente umana. d' annunzio, iv-1-151: egli elesse il sonetto
l'intervento della terzinatura. = nome d' azione da terzinare. terzinerìa,
viani, 14-403: fu spedita una cassa d' olio sopraffino in terzini del valore di
centrale-, lo stopper. - terzino d' ala: quello incaricato di marcare l'
sopra di ogni centinaio di lire d' estimo. = forma sincopata di terzaruolo1
di terziopelo attraversato da una enorme catena d' oro, veniva salutato e riverito.
zio. cantari cavallereschi, 14: d' arnaldo terzo, che fu sì gagliardo,
giorni some di versi, non pur d' autori liceali del second'anno, ma di
alla decrepitezza; l'espressione è tornata d' attualità, a indicare il periodo della
antica fisiologia, con riferimento al livello d' intensità di caldo, freddo, secco
in casa terza, e'cercava le occasioni d' andar da lei. cavour,
: ideologia politica (e conseguente programma d' azione) alternativa ad altri due modelli dominanti
: il pensiero intanto del coadiutore era d' indurre il duca d'orleans a formare un
del coadiutore era d'indurre il duca d' orleans a formare un terzo partito de
terzo a parte de'suoi interessi, d' un segreto così geloso. lucini, 5-31
rifarla, ma senza troppo impegno, d' altronde i due non erano tipi da accettare
conto di terzi sono rappresentate da carri d' assalto 3000 / é e relativi carrelli di
e relativi carrelli di trasporto, linee d' assi, timoni e dritti di poppa per
per aver qualche lume intorno alla cagione d' un fatto così inaspettato. -terzo
en tre anni continui per tutto el meise d' agosto, scilicet ogni anno la terga
dell'architrave;... la fronte d' ogni dente sia alto il doppio di sua
sta provincia la terza parte d' asia e la moltitudine de'giovani pareggiava
mescolasse con cera, per tre cotanti d' olio d'uliva, e fare queste
con cera, per tre cotanti d'olio d' uliva, e fare queste cose tanto
giunte, sì che l'ho accresciuto d' oltre un terzo. gobetti, 1-i-116:
, 74: io me trovo 4 tazza d' argento; la prima pesa 1 / 3
cenò a capperi con um poco d' aceto e zuchero. machiavelli, 1-i-23:
terzo / di quel ch'ai notaio vien d' ogni negocio. m. cavalli,
pochi, perché hanno dalli fiorentini e d' ogni parte d'italia damaschi e rasi per
hanno dalli fiorentini e d'ogni parte d' italia damaschi e rasi per un terzo minor
del suo. carducci, ii-4-58: d' ancona t'avrà mandato un catalogo di libri
ad altri: c'è il ribasso d' un terzo. verbali del consiglio di amministrazione
sua, senza che il freddo fu d' altra qualità lorenzo de'medici, i-146:
co'suoi raggi un pò pugnea / d' un tal calor, ch'ancor non è
mutandosi di terza in seconda, o d' incerta ristringendosi, nel caso domandativo del singolare
, ii-401: spesso [il duca d' aosta] parlava di sé in terza persona
31. omit. disus. terzo d' aquila: rapace della famiglia accipitridi;
puntando sempre sul petto dell'avversario. d' annunzio, iv-1-130: si scoperse interamente,
, 80: chi si profferisce è peggio d' un terzo. ibidem, 258:
signor marchese suo dovesse offerire la leva d' un terzo per catalogna, io lo averei
di due parti di rame e una d' argento, che valeva la metà di un
guglielmo biraghi ha [falconi] per pugno d' alto lignaggio, che i tre son gentili
randione... marcolfo n'ha venti d' ogni generazione, sagri, mai
stesso, ma assai men comuneche terzogenito. d' annunzio, i-1106: gabriele io mi son
: sorta di grossa tela, per uso d' involger le balle. 2
spreg. persona di oscura nascita, d' incerte origini. sergardi, 1-388:
sporta, / se dal guasto giudizio d' un barbone / dei virtuosi il merto vien
, piccolo castello situato in cima d' alto monte. la repubblica ai siena il
-ala di una cuffia monacale. d' annunzio, iv-2-155: anna, se bene
che fiamma 7 che ha il querceto d' inverno / su queste terre d'alti-
il querceto d'inverno / su queste terre d' alti- iano, / sferza, ostacola
: avviene che l'arco de la vita d' un uomo è di minore e di
. far una tesa, o più d' una, tor su le panie, tornar
, vimine, o altra cosa simile. d' annunzio, iv-2-953: gli artieri attendevano
massimo (una gomena). d' annunzio, iv-2-1328: la marra non giunge
amarragista: linee at-mt. = nome d' agente da tesare. tesatura, sf
cemento armato e precompresso. = nome d' azione da tesare. tesauràrio1, sm
le vasa dell'oro di salomone re d' israel, che avea fatte nel tempio di
di mettere nella tua tesaurezza diecimila talenti d' oro. = deriv. da tesauro1
tesoro, che costituisce un tesoro. d' annunzio, iv-2-638: le strane figure che
came- rero e texaurero generale ducati 200 d' oro ad libre 4 l'uno.
che vi saranno contati tre mila fiorini d' oro. vasari, iii-757: la quale
generale della camera apostolica. cronica d' orvieto, 686: venne in orvieto la
non poveri dare, eccede la crudeltà d' ogni ladrone. s. giovanni crisostomo volgar
campanella, 956: e l'idoli d' oro mosè ed altri zelanti fecero in
francesi, che la guardavano [villanova d' asti] c'entrarono a viva forza
o corporali in terra, è la moneta d' oro. b. davanzati, ii-448
elaborare psichicamente una situazione, uno stato d' animo conferendo a essi valenza costmttiva per la
stilemi letterari di altri autori. d' annunzio, v-2-863: quante volte ho sentito
mio mestiere. = nome d' agente da tesaurizzare. tesaurizzazione (tesorizzazióne
seppelliscono il denaro. = nome d' azione da tesaurizzare. tesàuro1 (tesàvaro
fine tuo. dell'uva, 175: d' oro, e di gemme accolto empio
-oggetto prezioso ritornato alla luce dopo secoli d' oblio. baretti, 2-250: chi
de'prolissi elogi a que'tanti tesauri d' antichità che ne piovono tuttodì addosso..
vista al gran tesauro / degli orti d' ansuero sì pregiati. tasso, 1-1-61:
: rimira i verdi rami i pomi d' auro, / e come spieghi ne l'
tesauro, / a le dolci acque d' un celeste fonte: / levate or mai
che più non temo un uom coperto d' armi! 9. locuz.
, 47: chi nel mondo fa tesauro d' avere, si sta a rischio di
/ che furo a l'osso, come d' un can, forti. petrarca,
del teschio di medusa, ciré lo scudo d' essa minerva. -come simbolo e
quando la ruota minacciosa apparve / tra riflessi d' aurora. -in paragoni per indicare
lettere e documenti di artefici e di cose d' arte, ii-404: si disegnerà.
/ aguzzo, gli occhi avvolti come d' una / rossastra fotosfera, al dosso il
i-iv-588): egli vedrebbe un teschio d' asino in su un palo. caro,
, 11-1074: per sua corazza avea d' ispido toro / un duro tergo; per
fatichi, / or bavose torme / d' irti cinghiali affronti, e i teschi orrendi
affronti, e i teschi orrendi / d' adunche zanne al patrio albergo appendi. pascoli
formata di legno e quella del teschio d' una testudine. 5. dimin.
teschietto di legno attaccato alla sua corona. d' annunzio, iv1- 70: era una
nell'avorio con una straordinaria potenza d' imitazione anatomica... l'interior
. proprio del mitico eroe teseo. d' annunzio, iii-2-305: voglio tendermi i capelli
eran'impresse, con maestosa em- pietura d' istoriato intaglio le tesi da propugnarsi con istrepi-
della giurisprudenza e dedicate a maria beatrice d' este. albertazzi, 90: come potè
mazzini, 2-136: sotto l'impero d' una costituzione, che accorda ad ogni
altre dovrebbe venire a raccoglierle qualche studioso d' arte in caccia di un bell'argomento
, che è gr. ftéoig, nome d' azione da xtfhmi 'pongo', di origine
che devono completare i seggi dell'accademia d' italia: i due articoli sono evidentemente
delle leggi, sorta di antico magistrato d' atene. dizionario politico, 45: l'
colpo recise il laccio orribilmente teso. d' annunzio, iv-1-236: tra le innumerecoli
avanzava piano un vapore, a similitudine d' un velo tenuissimo che passasse a traverso
velo tenuissimo che passasse a traverso corde d' acciaio tese e continuamente vibranti. sbarbaro,
le manovre tese, inseguita dal latrato d' un cane che si perde e lontana nella
: erano certi grossi concavi catini coperti d' un cuoio, attaccato e teso con
.. e il corpo che invece era d' una carne tesa, piena. arpino
presenta ai miei occhi sotto l'aspetto d' un'onda lunga e tesa, sulla quale
nave scivola come un fuscello preso nel remolo d' una corrente. 5.
si stanno senza mostrare l'usato orgoglio. d' annunzio, 1v-2- 1208: una moneta
brulichìo, risaliva rapidamente, e fuggiva. d' annunzio, 5-470: come l'aquila
teso dal muro / sì come l'indice d' una / meridiana che scande la carriera
tesa ogni suo pensiero, s'impadroniva d' ogni sua parola. palazzeschi, 5-249
ed esarcerbati lo tenevano in uno stato d' inquietudine incessante. palazzeschi, ii-398:
. stuparich, 5-359: l'eccitazione d' una guida tesa e serrata a
spesso in vibrare sentenze tese ed acute. d' uopo uniformarsi a un solo modello. carducci
marchese / al bianetnisca quelle scomparse razze d' animali che si rinvengono chi e al
tesoreggiamento dell'oro. = nome d' azione da tesoreggiare. tesoreggiante (
era, secondo il conte, la saviezza d' un uomo. -sostant.
tutti quegli abiti senza fecondarli già mai d' un solo conoscimento? baretti,
intensità e velocità ii-197: faccia anco d' imparare l'agricoltura dagl'ignoranti con (
, grazie alla sua tadini, tesoreggiando notizie d' ogni genere. arbasino, 19-289:
bacchetti, 19-37: esperti e figli d' esperti nell'arte di scavar pozzi e
arte di scavar pozzi e cercar vene d' acque vive, di tesoreggiare e di condurre
; di ricchezze. = nome d' agente da tesoreggiare. tesorerìa,
desse a pagar dalla tesorarìa, dove o d' una cosa o dell'altra continuamente ci
stringher, 15-47: le monete divisionali d' argento, di conio nazionale, da una
lamenti puerili vengono i re dalle parti d' oriente che gli portano tante tesorerie.
era per lei un tesoretto; una rivalsa d' amore. -reperto pregevole,
avrebbe trovato una miniera larga ogni giorno d' un qualche tesoretto. -opera letteraria
dal esser giardiniere e tesoriero delle gioie d' amore diventa vii macelag- gio delle sue
belle. -custode della memoria, fonte d' insegnamenti (la storia).
vita civile e tesoriera di consigli e d' esempi tra le procelle della cosa pubblica.
che l'uomo truova novellamente per sottigliezza d' ingegno, o che l'uomo imprenda d'
d'ingegno, o che l'uomo imprenda d' altrui. lomazzi, 4ti-12: si
: o tesorier, che 'l bel tesor d' omero / tutt'hai ricolto nel tuo
247: aadì 28 venne uno monsignore vescovo d' aton d'età d'anni 26,
aadì 28 venne uno monsignore vescovo d'aton d' età d'anni 26, figliolo del
uno monsignore vescovo d'aton d'età d' anni 26, figliolo del tessoriere di francia
, i-i-ni: dato tra loro ordine d' andare a cercare lo tesoro di notte acciò
. boiardo, 1-229: mi ritrovai avere d' argento talenti dua millia e d'oro
avere d'argento talenti dua millia e d' oro quaranta centanara di milliara, di
atteso che il tesoro si dice una massa d' oro o d'argento ridotto, o
si dice una massa d'oro o d' argento ridotto, o non ridotto in moneta
insieme di reliquie, arredi sacri e opere d' arte che appartengono a una chiesa (
, 180: se fosse mio 'l reame d' ungaria, / con greza e lamagna
degne di precipua menzione fumo sei patere d' oro di peso di trenta talenti, le
e di liberal carne l'esempio. d' azeglio, 7-i-71: per la prima volta
dai piovani, dai contadini, in cerca d' immagini sacre e di cocci antichi,
mente con grandissima parte de'tesori del re d' ingnilterra mio padre... per
serdini, 1-40: io non dirò d' orazio o di catone, / non di
potestà propria le fortezze, le genti d' arme, il tesoro e tutti i fondamenti
sua autonomia ed ammettono che la banca d' italia agisca per conto del tesoro.
a spese belliche. 5. opera d' arte, raccolta di capolavori artistici.
coi vandali nella distribuzione di quanti tesori d' arte sono cumulati sulla terra. gozzano,
, perché nella sua libreria gli piacque d' adunare tesori), più la sua mobilia
: del cavaliere apparve il viso / d' ammirabil beltà vivo tesoro. crudeli, 2-136
freno, una goffa imitazione delle follie d' oltremonti, possa recare nuovi tesori nella
un tal raro tesoro / arricchiralla più d' ogni grandezza / di nobiltà, d'ogn'
più d'ogni grandezza / di nobiltà, d' ogn'altro bel lavoro. goldoni,
ne'tuoi orecchi / il profondo tesor d' un mio secreto / e che mi promettessi
di te, e che avrebbero accumulato tesori d' amori e di ricordi trascorsi al tuo
mia baldanza, / che si movea d' amoroso tesoro. petrarca, 322-11: qual
non spero? aretino, 14-75: d' un bel abito verde, ricco e strano
/ più bella rendimi, / madre d' amor. svevo, 6-568: anna era
/ quale a raggio di sole specchio d' oro. -come attributo di cristo
le affinità, o propagginamenti de'modi d' una lingua in quelli d'un'altra
de'modi d'una lingua in quelli d' un'altra; e di quelli infra loro
21. prov. cecco d' ascoli, 1171: più vai savere che
donna che regge all'oro, vai più d' un gran tesoro. ibidem, 295
de pisis, 3-42: e il corpo d' atleta, biondo dorato, olimpiaco sotto
39: avvenne che il medico s'invaghì d' una leggiadra giovane figliuola d'una tessaia
s'invaghì d'una leggiadra giovane figliuola d' una tessaia. ghirardacci, 3-132: alli
/ di ridente lepor cosperse intorno. d' annunzio: iv-2-917: il vento sconvolse le
uomo son io; noi sai? d' annunzio, i-501: alzasi lenta; e
si vedono molti, ma piccolissimi frammenti d' inscrizioni di marmo bianco, misto,
di lucca si sieno scoperte pareti lavorate d' opera reticolata o tessellata, come mi
reticolata o tessellata, come mi sovviene d' aver veduto in quello d'arezzo, principalmente
mi sovviene d'aver veduto in quello d' arezzo, principalmente sotto i voltoni che
i voltoni che reggevano i susselli. d' annunzio, iii-2-157: il duplice ordine
), col suff. dei nomi d' azione. tessènte (pari. pres
nel castello di monteporzio, il bagno d' oro della principessa. era il suo bagno
bagno, tutto in mosaico a tessere d' oro. piovene, 8-136: 1 mosaici
i quali in alcuni panni tessuti tutti d' un pezzo vi solevano fare gli artefici
. -in partic.: carta d' identità. moravia, xi-394: «
annonarie per i polacchi e di carte d' identità ariane per gli ebrei.
serbata all'uopo; / or fia tempo d' usame... 7...
, per lo più di metallo o d' osso, recante dati e informazioni relativi
e altri segni che non per vigor d' ingegno ma per accordo solamente si
presentazione del biglietto, nelle dette scadenze d' interessi, fara riscuotere, a vista
, ossia tacche a riscontro'. le tacche d' un riscontro corrispondenti a quelle del riscontro
signori e quelle signore avevano una tessera d' intellettualità cittadina, che concedeva loro la
la conoscenza, individuale od universale, d' ogni contenuto e ne fa una sorta
8. dado da gioco per lo più d' avorio (usato anticamente) contrassegnato nelle
giuochi de'dadi e delle tessere e d' altri tale, cui parimente si arrogavano
da parte del tesserato) della tessera d' iscrizione a un partito, a un sindacato
della urocrazia imperversante. il popolo d' italia [6-xii-1941], 2: il
di borsa nera. = nome d' azione da tesserare. tesserando,
gente che fosse al mondo, tesserando e d' altre vili arti e mestieri, e
dal comandante la tessera con la parola d' ordine; anche porta ordini.
pochi del milite bolognese; prima soldato d' una coorte; poi beneficiario (che
non tesserato, ma irrispettoso comunque / d' ogni istituzione, / mi chiedo /
: emanuele buttò giù un gran bicchiere d' amarenata con un mucchio di zucchero e
stanzone... trascorrevano le giornate d' inverno... a tessere la canapa
, cioè che sia ordita di lana e d' accia. cammelli, 101: io
/ è di tesser lavoro / con fil d' argento e d'oro. a. verri
tesser lavoro / con fil d'argento e d' oro. a. verri, i-42:
venne volontà al papa di far panni d' arazzi ricchissimi d'oro e di seta in
papa di far panni d'arazzi ricchissimi d' oro e di seta in filaticci, perché
(il ragno). cecco d' ascoli, 2770: l'aranea che ha
. buonafede, 2-iv-268: nel ramo d' oro sono figurati i rami di mirto dorati
castanea chioma - / la pastorella sono. d' annunzio, iii-2-358: seduto sul cervo
che credete voi che faccin gli scrittori d' oggidì? non altro che tesser ghirlande di
tesser la corda che al mio cor d' intorno, / già ne i primi anni
chiabrera, 1-iii-81: la rondinella, se d' intorno al fiume / odove lago limpido ristagna
radendo terra, i suoi viaggi. d' annunzio, vl-246: i vipistrelli tessono i
sera / già tesseva le sue tele d' ombra. 11. produrre un
sul quale si erano distaccati i fiori d' oro di parole inconsuete.
. testi, ii-228: ma più d' ogni passata antica gloria / vantar si può
di cui tutti rimpiangiamo la perdita. d' annunzio, iv-2- 407: tessendo il
: quant'al mondo si tesse, opra d' aragna / vede. antonio di meglio,
dell'ambizione e della spada. relazione d' inghilterra (1696), li-8-533: il
c. gozzi, i-44: innamoratasi d' un dominio ideale e divenuta sovrana d'un
innamoratasi d'un dominio ideale e divenuta sovrana d' un regno tisico,., altro
: 'verbi grafia', ordir la pratica / d' una fanciulla e con bel modo tesserla
: ebbero i nuovi innamorati assai spazio d' ordire contra angravalle quella tela che di poi
è ben che lei megera asperse / d' amaro tosco, mentre ai detti mesce /
tessuti inganni, levò il campo. d' annunzio, iv-1-105: egli tesseva senza
tesseva senza scrupolo, una gran trama d' inganni, di finzioni, di menzogne,
, di finzioni, di menzogne, d' insidie, per raccogliere il maggior numero di
. nel linguaggio calcistico, sviluppare azioni d' attacco ben organizzate. 21. intr
durante un forte rollìo, dovuto alla forza d' inerzia dei pesi (cannoni, ponti
di trasporto. bianciardi, 4-103: d' ora in poi ogni giorno avrei fatto quattro
tessitore. note al malmantile [d' alberti]: 'batti e tessi': 'batti'
. redi, 2-40: pagai alla tessiera d' ordine del sud. sig. gregorio
accettazione da parte del sindacato æl sistema d' incentivo introdotto nelle fabbriche tessili del biellese
portato una vera rivoluzione sia dal lato d' impiego delle materie prime, sia dal lato
tessilsacco coi cappotti riadattati e le maglie d' inverno. m. medici [«
, o altro mezzo, è un tessimento d' innumerabili raggi di qua, di là
interrompon le parole o sia il tessimento d' esse, essendo che si comincia dalla particella
e dell'ordito). = nome d' azione da tessere. tessitóre,
dare boz- zina al tessetóre o tessetrice d' esse tele o scampoli. guido delle
di mode. cesari, i-335: d' aragne gran tessitrice è nota la favola.
e di ribassarne il prezzo corrente. d' annunzio, iii-2-278: come la tessitrice davanti
von baselitz, da tutti lodata come tessitrice d' arazzi e allevatrice di cavalli a bracciano
e difficile opera di realizzazione dell'unità d' italia (anche nel titolo di un
alcun di casa per ordinar qualche trama d' infedeltà contro il prossimo a vostro favore
, 664: così parlava il tessitor d' inganni [odisseo], / e non
forteguerri, 'v-pref: per non parere d' essere un piccione di quei di gesso
un piccione di quei di gesso e d' aver lasciato la lingua al beccaio: «
v. ploceo]: 'ploceo': sottogenere d' uccelli dell'ordine de'passeri..
siamo prossimi alle feste. = nome d' agente da tessere. tessitorìa,
trasmesse a venezia, è necessario il filo d' altra pratica intavolata nell'istesso tempo dal
bisogna per l'invenzione e la tessitura d' un componimento drammatico. goldoni, ii-716
la mente tutta deve esser raccolta nella tessitura d' un bon discorso, che sia chiaro
. alfieri, axxix-70: l'episodio d' erminia, benché affatto inutile, e inconcludente
7. nel linguaggio della critica d' arte, la modalità d'impiego degli
della critica d'arte, la modalità d' impiego degli elementi compositivi (in partic.
vibrazione. u. ruggeri [« critica d' arte », luglio-agosto 1970], 50
in assai bella forma, con molti ornamenti d' oro e di pietre fine di dentro
intera tessitura degli alberi, la maniera d' alimentarsi e di crescere, con farci vedere
: questa pomice, priva essa pure d' ogni tessitura fibrosa, è specificamente più leggiera
della sua arte mantiene le speranze sciocche d' un curioso di poca tessitura: o
è discesa dai monti. = nome d' azione da tessere. tessitura2,
il caporal di squadra genovese, / d' ingegno audace, tessoràrio altiero, / tutti
la quale avea trovata quell'arte. d' annunzio, v-1-678: c'era l'immane
, v-1-678: c'era l'immane scheletro d' una tessorìa meccanica smantellata e disarticolata dal
tela di un ragno). cecco d' ascoli, 2776: e subito che ne
vanno col capo coperto di sudarii tessuti d' oro. boterò, 8-60: le cortine
l'antico mio bisavo alconte, / d' elee tessuta, e in pieghevol canna
. conserte (le mani). d' annunzio, iv-2-1062: vana le si avvicinava
, hanno riveduti i conti alla vita d' un santo italiano, in più luoghi tessuta
15-105: trattasi, in verità, d' una saggezza... troppo tessuta di
si diffondevano per tutto il mondo. d' annunzio, iv-2-565: portava il capo tutto
malignità, di persecuzioni, di viltà, d' ipocrisie. b. croce, ii-4-
non sono altro che un bel tessuto d' autorità sacre e profane. s. maffei
8-447: non s'avevano ancora indizii d' ulcerazione; l'adesione stessa del tumore
belle ghirlanduzze e ispilletti / e pettini d' avorio e rizzatoi, / coltelli e paternostri
persona. -in partic.: test d' intelligenza: insieme di quesiti finalizzati a
di quesiti finalizzati a valutare il quoziente d' intelligenza o le diverse funzioni o attitudini
testa, / o qualche gran difficoltà d' orma, / ma male a cui altro
, e con la spada in pugno. d' annunzio, v-1-227: il corpo ripiomba
castani e ad onde poco marcate. d' annunzio, i-219: come su lo stelo
102-2: cesare, poi che 'l traditor d' egitto / li fece il don de
portano la testa a casa e sopra d' una pertica la piantano in cima al
, toccar qui brevemente la bella proporzione d' alberto durerò del corpo umano di dieci teste
manera, / c'à sette teste d' una similglianza. dante, inf, 1-47
la stracciava, o la incoronava d' un par di coma,...
di vitello con il collo in piatti d' argento dorati. romoli, 132:
. g. vialardi, 1-202: 'testa d' agnello in salsa ravigote': avrete una
in salsa ravigote': avrete una testa d' agnello, sgorgata, imbianchita, nettata,
, il qual si paga a ragione d' aspro uno e mezzo per testa, circa
moro'. quello dell'albero di maestra d' un vascello d'una grandezza ordinaria, è
dell'albero di maestra d'un vascello d' una grandezza ordinaria, è lungo tre
una sorta di cacio che ci viene d' olanda in piccole formette rotonde, e
, individuo (anche nell'espressione testa d' uomo) ', membro di un gruppo
iù grave di fiorini uno per testa d' uomo. l. donato, lii-6-377:
[valdés], 178: fu ferito d' uno schiopetto il prencipe di orange,
coronate, gli dà sempre il titolo d' eccellenza. bontempi, 1-2-m: che le
, le quali si riservano in persona d' un nazionale chiamato testa di ferro à comodo
, in un negozio, ma per figura d' un altro che si nasconde. in
, macine, decime e annate, più d' altrettanti [ducti] un anno per
a un capo famiglia iscritto nei ruoli d' imposta (e a quest'ultimo toccava di
. era come una officina di commesioni d' ammazzamento: servi condannati nella testa, e
più fra le vive, non ho ombra d' ambizione in me, da quella in
persona di tale indole. cielo d' alcamo, 170: molte sono le femmine
tenne, vivo vedere mi parea uno re d' etade quasi fornita. f. scarlatti
[la trattativa] con la pace d' allemagna, più temuto che amato; ma
la rinonzia, perché quantunque potesse sperar d' invenir teste più rissolute per restraordinarie esazioni,
uno delle mie parti; gli dico d' appoggiarsi, ma vuol far da sé,
calzabigi, cxxxvii-149: chi fu quella testa d' asino? b. croce,
per determinate attività intellettuali); disposizione d' animo, concentrazione mentale per fare qualcosa
de la testa / con maggior chiovi che d' altrui sermone. anonimo romano, 1-27
scesa1, n. 11. -testa d' uovo: chi in un gruppo, organizzazione
intemo del tempio trovarono posto le teste d' uovo della vita diplomatica, militare, universitaria
mancare di visitare questo santuario delle teste d' uovo americane. l'unità [28-x-1982]
condizionale al professor enrico fenzi, testa d' uovo delle br, autore di una delle
a johnny una vaga... reputazione d' im- praticità, di testa fra le
tutti una testa. parlar con loro sembra d' essere al governo ». -senno
, non già solamente che il liberalismo d' alcuni anni fa era, come tu mi
comincio a sentir col cuore lo stato d' animo dei due sposi che ho immaginato
, 12-i-105: monsignore ha fatto in testa d' una sua gran pergola un muro rozzo
più grosso, e similmente poi una fune d' erba. g. de'bardi,
affaccendati i gallispani a fortificare la testa d' esso di là. guerrazzi, 2-650:
occupata al di là di un corso d' acqua in territorio controllato dal nemico, sufficiente
violenti attacchi sovietici sono ieri diminuiti momentaneamente d' intensità la stampa [25-v-1944]:
ivi s'ergono, nelle quattro teste d' una loggia superiore, che corre attorno
... hanno avuto sempre mira d' unir quel membro al resto del corpo,
di un re e il resto del corpo d' un altro. crescenzio, 3-28: dalla
il tuo navillo e metterai la testa d' una cerbottana ineltacqua, e l'altra stre-
fanno tagliare. cellini, 519: farai d' avere un filo di ferro un poco
di ciascuna di quelle, ne tincavature d' altrettanti pedali, pur di travi in
a piantare alla testa del soffà al fianco d' augusto. -punto che delimita un
legno, s'intesta (a mo'd' un solco si fende nella testa).
) quando s'ha a lavorare i fondi d' intaglio, far delle stampe sui legni
un arco. bellori, i-167: d' ordine del papa il fontana...
... preferisco di accennare nel fine d' ogni memoria i risultati più importanti.
le note ai versi; e in fin d' ogni atto la descrizione della sinfonia,
sergente, sin che s'arrivi alla piazza d' armi per pigliare la guardia o formare
, 9-2-227: euesto è lo stato d' ognuno, che rappresentanaosegli in una
poi calato infatti col re, alla testa d' un esercito. codice dei podestà e
codice dei podestà e dei sindaci del regno d' italia (1811), 441: in
e della famiglia; ma rendo conto d' ogni cosa a mio padre. cesarotti,
piantavangli con un pezzo di tegola 0 d' altro testo sotto, acciocché essendogli (così
cipolla, un peperone o una testa d' aglio, chi mi smorcia? l'acqua
delle teste di chiodi in una bottiglia d' acqua. betocchi, i-134: la testa
foggia di tulipano, la culatta più bella d' un diadema. -parte della mazza da
si passa per far volgere la ruota d' intorno: è rotondo nella sua grossezza,
-testa di fonte, di fontanile, d' acqua: parte del fontanile comprendente lo
, siccome anco 'capo', o 'testa d' acqua'. bollettini di guerra 1915-18, 78
, a picchi: punta con taglienti d' acciaio adatta a tagliare pietre. -testa
quello de'santi di gran dottrina, d' un girolamo, d'un ambrogio, d'
di gran dottrina, d'un girolamo, d' un ambrogio, d'un agostino,
d'un girolamo, d'un ambrogio, d' un agostino, d'un tommaso.
un ambrogio, d'un agostino, d' un tommaso. fagiuoli, vii-17: che
loro feto l'antico, vergognoso segreto d' accontentarsi dei resti della festa.
rubate a voi dall'incendio, più d' altro considero i vostri scritti e le vite
, riputando sè più che gli altri d' onore e di fama degno. monosini,
alzato la testa da tanto da costringerla d' abbandonare il domestico lare. -alzare
: trovare una soluzione, una via d' uscita. pasolini, 5-55: e
deve esser il capitano della sto capo d' andar a testa bassa a serrar contro chiunque
testa, una malia, una imaginazione d' un'altra giovanetta morta; non so che
che l'intenzion della regina madre sia d' avere una figliuola che si contenti di vivere
si diedero (per usar le parole d' oggi) su per la testa. tommaseo
un 'tolle'generale: i democratici piansero d' entusiasmo sulle virtù costituzionali della turchia, sulla
dentro una viminea cesta, / che d' un gran tollenon legata pende, / e
. che si può sopportare con forza d' animo, con coraggio e rassegnazione;
tollerabile la felicità e la sventura, temperandole d' amaro e di dolce, e facendone
due cose ugualmente soavi al ricordo. d' annunzio, iv-2-460: ti sembra tollerabile a
, 34 (604): il pericolo d' un momento prima aveva resa più che
darmi pace che uomini come voi, stretti d' antichi legami e nudriti dell'istessa credenza
non seguisse l'aggiustamento, essendo dispostissimi d' appaciarsi con la francia a condizioni però
una radicale rivoluzione nello stato attuale economico d' europa, io porto ferma, fermissima
... ed insieme le corone d' oro da me fatte per ornamento dei musici
è quello che si lauda di quella d' altrui. giuglaris, 197: per quanto
par molto, benché abbia tanto più d' anni che lei, il trovarmi in un
particolari caratteristiche o doti (un'opera d' arte, una tradizione, la padronanza di
sommergendola. garzoni, 8-775: l'uomo d' arme porta l'elmo, e professori i
, v. solarimetro. = nome d' agente da totalizzare; cfr. fr.
4. considerazione unitaria delle diverse forme d' arte. g. celant, 20
settori ad altrettanti specialisti. = nome d' azione da totalizzare-, cfr. fr.
/ potea parer l'incantatore atlante. intrichi d' amore [tasso], 226:
in altro luogo. marchetti, 5-102: d' uopo fia dunque aggiungerle una quarta /
, 572: io, che mi avvidi d' essere alle mani con uomo a cui
striscia] sonvi più aquile dinotanti più persone d' una tribù che ha per 'totem'quest'
quello tra i cui elementi sussiste relazione d' ordine. = comp. di totale1
corde ai riordinatori moderni; le opere d' arte sono per me un bene pubblico,
: il cosiddetto 'totoesame', il tentativo d' indovinare ciò che contengono le buste color arancione
ricominciato il totoministri. c. beria d' argentine [« panorama », 2-viii-
. tanara, 39: la terza spezie d' allodole è la minogli zempoàlesi, che
néro), sm. invar. gioco d' azzardo clandestino basato sulle scommesse fatte sui
. pronostico su quali saranno i temi d' italiano assegnati agli esami di maturità (con
et est termen dessu saltu abe badu d' alinetu ad iscala de equas assu biniale d'
d'alinetu ad iscala de equas assu biniale d' elice tufaza e 'd'essit
as sa petra infurcata a deretu assu badu d' alinetu e. ccludet
non ponno ancora / quei beatissimi tempi d' allora, / quando il capriccio d'un
tempi d'allora, / quando il capriccio d' un bel visino / spesso de'popoli
, fenomeni, dati, ecc. d' azeglio, 7-iii-385: non avrei avuto tempo
costate, tondi tournedos dallo spessore foderato d' un nastro di lardo, controfiletti agili
nel suo bel corpo di prati e d' aria, mari, monti, terra e
, nuovi e ineffabili a ogni orizzonte d' autostrada, a ogni svolta di 'tourniquet'.
del tourniquet architettonico si mura di blocchi d' aria e d'ambiente che gli sovraccaricano
si mura di blocchi d'aria e d' ambiente che gli sovraccaricano un accenno di
su questo dunque illustre tavolino, / d' origine così tarlato e vecchio, / senza
in capo una banda di la d' azeglio, 7-iii-494: la mia vita 'tourbillon'
peti. coperte. il popolo d' italia [29-x-1942], 4: tessuti
.. i pettene, specchio, ribattino d' avorio; 11 tovallie da taula grandi
mano, ucellate, apiccate; xii sciugatoi d' accia, apiccati, sutili. bembo
uomo voglia con essi nettarsi, si credono d' avanzare senza riguardo alcuno.
per la guameca de la giovana fiorini d' oro v 1 / 2, e per
e per un paio di forzieri fiorini d' oro vi e per tovaliuole. boccaccio,
lucidare. carena, 2-126: 'pezza d' agiamento', è una tovagliuola o cencio
lo stagno, i coltelli e le forchette d' ariento. li-ppi, 7-31: nell'af-
dì domesticamente. inventario di alfonso ii d' este, 170: tovaglioli di renso
il canestro e i pasticcetti erano coperti d' un tovagliuolo bianchissimo damascato, e un
gl'insetti in volo spruzzando violenti schizzi d' acqua a una distanza di 1,
pesci perci- formi, marini e d' acqua dolce, con bocca e occhi grandi
che non vi sia molesto il continuar d' avisarmi, che se il del non
suo compito primigenio. = nome d' azione da volgere. volgire,
, volgitrice de'nostri consigli e inimica d' ogni umano stato, comeché per alquanti anni
-indumento spiegazzato e arricciato. = nome d' agente da volgere. ferd. martini,
: sordido nelle vesti che gli cascavano d' addosso, per una soluzione di continuità fra
terra ardente / fuman per l'aria volgoli d' odori. cesareo, 383: a
]: 'volicchiare'dice volo breve e leggero d' uc / si posano insieme
/ si posano insieme sui campi cruenti / d' un volgo disperso che cello non
le vergogne private correvano aper d' ali. de amicis, xiii-101: quando
andature, salvo in quel rovescio d' ogni ordine morale. b. croce,
, 9-2-210: io non ho mica inteso d' obbli- delizia d'una fattoressa,
ho mica inteso d'obbli- delizia d' una fattoressa, ci sono i conigli argentati
nione comune; comunemente, correntemente. d' altri corpiccioli eterogenei volitanti per l'aria,
ti dirò se non testa e il collo d' un aquila'. papini, iv-21: ci
residui biologici). spesso questi asini d' oro. lancellotti, 186: non solamente
coma, vele e cappuccini, / d' intagli e frappe e stra, visi e
.. / e un volgol di capelli d' assalonne. ricci, 3-180: del sudor
in una scia di polvere o d' adamo un orcio pieno, / e un
pieno, / e un volgol di capelli d' assalonne. sonagli. / si
o intreccio di rami e sarmenti. d' attomo volitavano / farfalle minutissime.
: gli uccelli, che sono surti d' alcuna rivera, mutano luogo per trovare loro
pace. = nome d' agente da volere1. volizióne,
in modo da sfruttare localmente le correnti d' aria ascenden- ti).
palpiti, se viene / un ronzio d' ape, un voi di maggiolino.
no a sedici per il porto d' arme. -velocità di un uccello
nel volo / l'alma; quando d' uscir da noi s'affretta. arici,
di uccelli in un luogo. d' annunzio, i-64: lenta, serena si
un certo momento, simile ad una segnalazione d' eliografo, scintillò sopra la villa un
militare aerea. e e d' annunzio, v-1-207: porto con me il
vienna dopo il volo m'ero proposto d' evitare i treni e le ferrovie. e
1-210: un bambino mi precede. prigioniero d' una mano, è uno stadio alla
la spedizione di alessandro e l'indica d' arriano, opere di stile e di
3-59: allora anco immatura / la ruma d' italia, anco sdegnosi / eravam d'
d'italia, anco sdegnosi / eravam d' ozio turpe, e l'aura a volo
tenta (in partic. nell'espressione volo d' icaro). - anche: viaggio
casa andò a trovar cassandra. f. d' ambra, xxv-2-348: e, quando
essendo possibile a un solo banditore tenere d' occhio tutto il pubblico, tre suoi
/ non gl'incaparra e ferma, è d' ime a volo. tommaseo [s.
istinto sensuale può alimentare una certa forma d' arte, che, per non essere di
volo la celebre scoperta delphal- ler. d' este, 58: non intendo di parlare
: che cara persona che è questa marchesa d' aze- glio! io l'aveva conosciuta
in volo: rapidamente, in un batter d' occhio, senza indugio. storia
da la tenera scorza / uniti stati siam d' un voler solo, / che pilade
che saltellavano sul tetto gli sembravano scossoni d' acqua. 2. figur.
volontà, né di ragione, / o d' altro che in me sia, io
lii- 5-425: ella con singoiar costanza d' animo accomodando i suoi voleri alla volontà
no'avea figliuolo e grande volontà avea d' aveme uno maschio o femina. lorenzo
grandi grida hai spaventato i nimici. d' annunzio, iv-1-704: faccio uno sforzo
è legge? legg'è fare la volontà d' iddio: che è fare contro alla
. loredano, 2-356: i prieghi d' una dama di merito portano violenze anche
padri romani si convenghino e siano sempre d' accordo con la volontà della plebe.
4. propensione; disposizione d' animo nei confrontidi qualcuno (in partic.
volontà sia, non di cielo, ma d' inferno si mostra che sia il bestemmiatore
, el quale ispezial- mente è detto d' essere la volontà del matrimonio.
critica di ogni etica eteronoma, veniva d' un sol colpo annientata con lo svelarla nient'
che non hanno vita di scienza e d' arte. romanzo di tristano, 47:
autori di tanta temerità guadagnava 200 ducati d' oro, con libertà di potere cavare uno
volontà: in assoluta concordia e unità d' intenti. giamboni, 4-214: incontanente
del detto ospitale volemo e concordevolmente e d' uno animo e volontà statuirne confermanti,
bosti- chi... ch'erano d' una compagnia di volontà, a una insegna
uguale, perché se ha mille scudi d' entrata in casa, ne ha diecimila di
4-1- 164: dopo dodici giorni d' assedio, venendosi a'fatti, in una
rinchiusi, a provvedersi di cibi, e d' altre cose, che loro mancano.
castità sincera, / la terzz subiezion d' ubidienza. dante, conv., iv-ix-8
. ariosto, 5-57: in capo d' otto o di più giorni in corte /
s'è incaricata de le mie difese. d' annunzio, iii-1-1088: ella si distende
borgese, 1-19-201: trovare una camera d' albergo! gli alberghi di piazza della
. domenichi, 7-115: deliberò poi d' assaltare il paese de lacedemoni, e
di volontari. pascoli, i-209: fate d' essere tali che, s'egli tornasse,
: era una donna di una trentina d' anni, piccola e grassoccia. di viso
libera puramente, anzi vi è mescolanza d' involontario. 15. prov.
vecchi termini antagonistici, ma l'unità d' entrambi. papini, ii-401: il volontarismo
. papini [in « leonardo -rivista d' idee », ii (1904),
fatti di rami di salce in luogo d' erba sala, con gabbioni, sacchi di
cor una gallina in sur un pozo d' aqua. bandello, 1-34 (i-419)
nina che era scaltrita e più maliziosa d' una volpe, per meglio confettar il
, vetrice e ginestra, / e d' un cappon mangiò tossa e le polpe.
le beccacce, le pernici, le anitre d' ogni specie, le egrette, i
del triunfal veiculo na volpe / che d' ogne pasto buon parca digiuna.
armetlini, ma solo martore e volpi. d' annunzio, iv-1-20: un mantello di
dico / una volpe, patron, piena d' astuzia. / -volpe no, sì ben
. giuglaris, 245: dove tutti cercano d' ingannare conviene, una perniciosa razza di volpicelle
come se... fosse ormai sicuro d' esser riuscito ad evi- vezzegg. volpétta
marin. albero inclinato, per lo più d' acciaio, che svolge funzione di rinforzo
ciliegio: quando l'ebbe girato e cercato d' ogni parte, e vide le ciliege
; / sappi, che il dio d' amore / ha voluto il mio core,
pellicceria ci vanno più pelli di volpe che d' asino. ibidem, 61: ogni
timore che le volpiciattole guastino la vigna d' engaddi. -acer. volpone,
intr. (volpeggio). comcecco d' ascoli, 1763: carne volpina vuol salsa
volpegiando con questo e con colù. d' annunzio, v-3-134: scaltro e versatile egli
in calma a proposito di quella puntina d' orecchio volpesco che usciva dalla lettera del cec-
sapere. cesarotti, 1-xvi-9: abbiam bisogno d' un consiglio io e tu, o
moretti, iii-694: le spiace d' essere presa per una forestiera e che
allora achille e disse: / « o d' impudenza armato e di volpina / mente
mente! » delfico, i-300: carico d' anni, di marziali trofei, di
che il suo modo di concepire e d' esporre la dottrina era troppo inadatto al comprendonio
mani e del collo emergevano come fili d' uno stesso congegno a muovere le dita ossute
nido de'suoi aquilini. alfonso ii d' este, 406: manteleti di volpini di
marine sabbiose, negli estuari e nelle paludi d' europa e dell'asia.
europa e dell'asia. d' alberti [s. v.]:
'volpoca': nome volgare di quella specie d' anatra che dagli autori è detta tadorna,
lanzi, 1-1-13: le antiche lingue d' italia, delle quali ora per la
. frugoni, v-93: si trova più d' uno, che va pescando le ti di
. cattaneo, iii-1-49: il modo d' assalto più marinaresco e arti
sbandito a'volsci, che cercava d' urtare di tutta forza coll'acuto sprone della
, si nosa / rama dei monti d' alba, dalla volsca / velletri che divedeano
pila; il rovinìo, un precipizio d' acqua, diciamo, manda in volta il
lo prefato duce nel mare uno anello d' oro. varchi, 18-1-285: i tamburini
sfoggio, e non vuole il tumulto d' una numerosa corte intorno quando va in
/ quei che han mancato al novero. d' annunzio, iv- 2-139: pattuglie armigere
passaggi e volte con tanta città d' agellina, la gente in volta, incominciò
... sogguardando alla sfuggita le portatrici d' acqua pienotte, già in volta a
ci ponemmo in viaggio per alla volta d' italia. pulci, 22-35: e così
grosso di gente alla volta della rocca d' arazzo, per ispugnarla. g. gozzi
possano tenere senza pena e bando più d' una tela per volta, tela di
3-51: federigo credette per un attimo d' impazzire e si rese conto di ciò
fondo nazionale italiano, che si comporrà d' un'offerta per una volta tanto che
dovrà essere serbato inalienabile fino al momento d' una lotta fra l'austria e l'
petrarca, 96-14: ora a posta d' altrui conven che vada / l'anima che
ariosto, 2-32: costei, che né d' orso né di fiero / leone uscì
... cominciò a pensare. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-278: vola là
pur che ti tocca -la tua volta / d' esser del corpo sciolta -e non
andare a cavallo la volta sua. d' annunzio, iii-1-950: o nonna, /
sostenuta. bacchetti, 1-i-96: sembrò crollo d' immensa frana, e che desse di
una o due fiate con la sprone. d' annunzio, iv-2-740: possedeva tutte le
il lavoro viene più a fretta, e d' un colpo i rami sono in terra
a volta di corriere il tuo desiderio. d' annunzio, xcili- 79: attendo
bel bello a dar di volta. d' azeglio, 5-346: vidi una giovane
dare segni di follia... ricordo d' aver fatto, in qualche parte,
bisogna che alla tirannide sgherra o clericale d' una volta non succeda la tirannide ignobile
), così poetiche... d' una volta. landolfi, 2-93: sopratutto
cosciali di pelo di capra, classico abbigliamento d' una volta destinato a proteggere dai rovi
: una volta t'avrei creduto incapace d' un simile orrore. con chi trattasi in
io vi vo'contentare: date una volticèlla d' una mezza ora, e tornate di
a forma di parallelogramma e il piano d' imposta è inclinato. -volta ogivale-, volta
da verona, xxxv-i-629: de margarite e d' or - ornae le soe volte,
: que'suoi baroni emergono / segnai d' un dì vetusto: / è ferreo il
pompa alzarsi, / volta selvaggia. d' annunzio, 3-103: la volta vegetale si
foscolo, gr., i-322: tutta d' incendio la celeste volta / s'infiamma
cortile... e con pozzi d' acque freschissime e con volte piene di
lettere e documenti di artefici e di cose d' arte, ii-410. che l'al-
scrive nel genesi dopo la tran- sgressione d' adamo dio avere collocato un cherubino e un
, sm. invar. marin. mulinello d' afforco. guglielmotti, 1000:
far voltafaccia e tornarcene in porto. d' annunzio, iv-2-978: il cavallo sul ciglione
di ferro e potassio con 18 molecole d' acqua, che cristallizza nel sistema cubico
. -al figur.: cambiamento d' intenzione, d'interessi, di opinione
-al figur.: cambiamento d'intenzione, d' interessi, di opinione. s
voltamenti di scritture. = nome d' azione da voltare1. voltàmetro,
: nel qual tumulto mentre il cavalier d' omala voltando il viso e rampognando i suoi
procura di fermarli e di ordinarli. d' annunzio, iii-2-1001: quando ha voltato
.. e voltò il cavallo. d' annunzio, iv-1-227: ha ordinato al
in giro il guardo / manda voci d' eroe. -costruire un edificio o
che la vanno facendo i tessitori. d' alessandri, xcii-ii-225: lasciatevi ora cader la
anonimo, i-619: vivo a ventura d' om che guarda punto / a lo
. doni, 275: che cerchio grande d' uomini son quegli che voltano i sassi
. 5. deviare un corso d' acqua. salvini, 39-iii-22: è
, 39-iii-22: è ciò uno intraprendere fatiche d' èrcole, al quale per ripurgare la
li terreni situati a destra del po d' argenta. g. capponi, i-i:
voltata a metter foce nell'amo portando mina d' inondazioni alla città loro.
un evento; mutare radicalmente uno stato d' animo, un sentimento, un'opinione
: si pigliavano gusto di voltare per forza d' incantesimi i passaggieri in giumenti.
, 1-401: come gli uomini son d' animi vari, / così voltammo a varie
ch'ivi ti mostrino / la via d' andare all'osteria del bufolo. panigarola,
ancora indietro esitante, guardingo, prima d' entrare nel vicoletto, temendo che golia
tossì forte. era il segnale. d' annunzio, 4-i-191: sì, sì,
. davila, 714: nondimeno monsignore d' humieres avendo veduto voltare il vento e
in gelo e in torpore di servitù e d' ignoranza pel voltare di qualche secolo.
sia stimata. -in un voltare d' occhi: molto in fretta, in breve
si può dire che in un voltar d' occhi tutta una compagnia s'arma.
senza la forte armadura delle centine. d' annunzio, v-i- 891: un
è agile nella voltata dalla parte destra. d' annunzio, 1-454: quella voltata offre
piede fermo che di scorsa. -voltata d' occhi: sguardo in tralice sfuggevole e ammiccante
sguardo in tralice sfuggevole e ammiccante. d' azeglio, i-458: addio dignità,.
dignità,... ad una voltata d' occhi d'una bella donna.
.. ad una voltata d'occhi d' una bella donna. -per indicare
una stiratina di gambe, una voltata d' occhi., ed è fatta.
divideva in due viottole, a foggia d' un ipsilon. calandra, 6-236: dopo
, economica di uno stato. d' azeglio, 2-363: gioberti s'è dimesso
. cambiamento radicale e improvviso dello stato d' animo. nievo, 696: una
. nievo, 696: una voltata d' umore di questo vecchio pazzo può metterti
io. locuz. a una voltata d' occhi: in modo rapido, fulmineo
sarpi, vii-119: misurar l'altezza d' una cosa con rombra del sole, con
con rombra del sole, con l'ombra d' un'al- tra cosa e con lo
quella casa voltata a nord, fredda d' inverno. 3. ruotato su
i lavoratori e cocitori. = nome d' agente da voltare1. voltatura,
di ulivi che sono venuti su doppi d' in su la terra, e sono ancora
croce di savoia. = nome d' azione da voltare1. voltazióne,
segni incerti e dubbiosi. = nome d' azione da voltare1. volteggiaménto,
aggiramenti ed oscuri volteggiamenti di coste e d' acque. 3. figur.
ogni volteggiamento di fortuna. = nome d' azione da volteggiare. volteggiante (part
, che s'udì per le tenebre / d' angioli santi un volteggiante coro, /
ch'io taccio, cantar su l'arpe d' oro. 2. che si muove
crin, ch'aleggia, / cinge d' allòr feroce. -compiere evoluzioni,
di gaiezza, salvo per quelli che uscivano d' arcione. -navigare rasentando la costa
l. dati, lxxxviii-i-405: come d' entrarvi il piede dentro rizzo, /
sostant. saluzzo roero 1-i-29: genii d' amor, poiché la notte imbruna /
. denina, vi-35: era costretto d' andar volteggiando ed accostandosi ora ad uno
mista di realtà, ma assai piu d' illusione. 12. disus.
vessillo. marino, 1-13-203: questi d' insegna invece il vel disciolto / volteggia
mantello intorno a un braccio: d' alessandri, xcii-ii-226: pigliate la cappa per
maggior grazia e commodità al buon volteggiatore. d' annunzio, rv-2-1319: davanti alla porta
. era ammaestrato a seguitar correndo il trotto d' un cavallo ed a saltare in groppa
sua catena di volteggiatori. = nome d' agente da volteggiare-, per il signif.
. stuparich, 5-190: come tentai d' afferrarla,... lei fece un
le volterrane, salvo il loro rigoglio d' un quinto, per lo più, del
riconoscere nella pila voltiana un potentissimo stromento d' analisi chimica. rasori, conc.,
moti della volontà, gli stati d' animo e l'indole di una persona.
facesse, qua sarebbe stolto. cecco d' ascoli, 2720: così fa l'uomo
ha il mondo. tasso, 12-69: d' un bel pallore ha il bianco volto
ora quello col suo sorriso sciocco. d' annunzio, v-2-429: il volto è pur
gli uomini di pelle bianca dagli indiani d' america. anonimo [j. f
, i-239: alte torri merlate, palazzi d' un grigio dorato, cattedrali dai volti
i-121: or non è licito all'anno d' adomare il volto della terra ora con
travaglio un volto di superiore urbanità e d' ironia. 7. ant.
tanto da poco, / che volto hai d' apparire in alcun loco? a.
un altro porto detto anticamente il porto d' argon ed oggi portoferraio. giuglaris,
in una fossa senza rivestimento uno scheletro d' uomo, coi piedi volti a mezzodì.
pemsier miso / per lui servire e d' ongn'altro son volto. dante, inf
. ant. che ha una determinata disposizione d' animo nei confronti di qualcuno.
piani a volto (la torre) incoronavasi d' un ballatoio merlato, con in mezzo
volto bellissimo... investido de panni d' oro. ulloa [f. colombo
catenelle a cui s'attaccano le redini. d' annunzio, iii-2-292: auriga, un
. / ma nei voltoi le campanelle d' oro. 2. disus.
subacqueo voltolamento di delfini. = nome d' azione da voltolare. voltolazióne
. alfieri, 5-139: ogni par d' anni, una costituzione; / ogni se'
mesi, una voltolazione. = nome d' azione da voltolare. voltolino,
i ciottoli con il becco in cerca d' insetti; cfr. voltapietre. voltolóne
che lava il vicin piè del monte. d' annunzio, v-1-353: dov'è roberto
mani voltolando alcuni libri italiani nella bottega d' un librare un sermone fatto da marco
sodo,... subito fé vista d' esser amattito, e perroma andava faccendo le
regolo] fondare in una botte piena d' aguti confitti d'intorno e fecela voltolare
in una botte piena d'aguti confitti d' intorno e fecela voltolare per tutta la
statue, che fece a concorso parimente d' altri celebri professori sotto il voltone sur
2. cambiamento di una situazione; cambio d' indirizzo politico; rivolgimento politico.
da volto1, col suff. dei nomi d' azione. voltura2, sf. archit
eseguire la volturazione. = nome d' azione da volturare. volturina,
chiabrera, 1-iii-194: dall'aurea porta d' oriente il sole / era) iù
il sole / era) iù volte d' occidente al varco / corso, sferzando i
quelle fugaci succedentisi immagini, come nello stato d' inattività si diletta mirare il successivo moto
tortuoso (una strada, un corso d' acqua). monti, x-4-658:
va stringendo / i volubili ruscelli. d' annunzio, i-530: a 'l pian nebbie
e fischiante. bartolini, 20-82: scheletri d' amanti, / per una passeggiata solitaria
vocali, che sono anima e legame d' ogni parole, e composto d'esse
legame d'ogni parole, e composto d' esse per modo volubile, a figurare imagine
fidò più egli nella sicurezza che gli parve d' avere per l'ostaggio datogli, che
carducci, ii-5-119: quella sua volubilità d' idee che pretenderebbe un cotal poco a
sua volubilità, con le sue stravaganze. d' arzo, 31: il lacchè era
, fuorché la volubilità delle cose. d' annunzio, v-3-119: mentre vagiva nella culla
: li uomini risplendono di ragione, d' eccessiva meticolosità, subito corretto però dalla volubilità
sono ornati di orazione, sono d' animi immortali, con le membra mortali
fallace, / nemica de'felici e d' ogni pace, /... forte
un sospetto con cui passa a parlar d' altro. -ant. il passare
da una tonalità all'altra. d' annunzio, iv-1-481: con una volubilità mirabile
, senza costanza, instabilmente. d' annunzio, iii-2-114: volubilmente la donna distruggel'
carlo terzo a essere re di puglia e d' ungheria. 3. con facilità
lessona, 1561: 'volucèlla': genere d' insetti ditteri, della fa
sere voluminizzato. = nome d' azione da voluminizzare. voluminosaménte,
voluminosamente sulla nuca attorno a uno spadino d' argento. = comp. di
[s. v.]: voluminosità d' un corpo. 2. ampiezza
s. v.]: voluminosità d' uivopera. 3. tess.
può certamente dire dal volumetto, se d' annunzio trovi ora una definitiva forma spirituale che
poema in due volumoni ciclopici sulle rivoluzioni d' italia. borgese, 1-402: chi
strumento per misurare e registrare la quantità d' aria respirata durante l'articolazione di uno
piovene, 106: seguiva le volute d' un capitello, contava i ciottoli d'una
volute d'un capitello, contava i ciottoli d' una strada, parendogli che la visione
rampicante avvolto intorno a un sostegno. d' annunzio, iv-2-6: le edere, i
fusto, si si stringevano in volute inestricabili d' intorno alle scorze. -ciascuno
una spira, o voluta di fil d' acciaio, quando, premendola da amendue i
. -increspatura di un'onda. d' annunzio, iv-2-1239: tutti m'erano intorno
di gola e luxo infirmità incurabile. d' annunzio, v-3-373: il popolo d'italia
. d'annunzio, v-3-373: il popolo d' italia, voltolandosi nella sua miseria come
, la contemplativa e la voluttuaria. d' annunzio, iv-1-37: aveva una scienza profonda
colorismo lussurioso e voluttuario col dolce color d' oriental zaffiro che può prendersi a simbolo dell'
padre s'è addonato il spirito. d' annunzio, iv-2-611: dall'imo risollevando [
macerata nei bagni di mirra di muschio d' ambra e scoperto in pubblico le mammelle colorite
viso a ganimede, voluttuosamente sorridendo. d' annunzio, iv-2-11: la zarra s'era
a voluttuosamente vivere, non ponno patire d' esser divelti dalla mollezza viscosa dell'abitudine
affezzione, né per ardore inconcesso. d' annunzio, 8-35: ma scorsi, un
: quando tasso descrive le bellezze voluttuose d' armida, e addensa sovriesse immagini seducenti e
sinuosi (un paesaggio). d' annunzio, iv-1-430: un lembo di paesaggio
sien recise e tronche / le vane idee d' ogni mondano orgoglio: / e come
(le onde del mare, un corso d' acqua). dante, conv.
passata che sia questa memoria, / d' altro parer sarete. 3.
. graziani, 251: fra l'astuzia d' albino, e fra il valore / di
, 13-7: vòlvose [l'ira] d' entomo e gira, / mordenno co
di polvere. / e tale i ben d' altrui s'appropria e incorpora / e
de tessere si volve / cercò; d' entro la polve / e dal suono del
inclinate per lor volvimenti. = nome d' azione da volvere. volvitóre,
amante godere. = nome d' agente da volvere. volvo,
in questo oblico, / lo volvo d' acqua e i gran venti la inghiotte.
dell'ordine volvocali a cui appartengono specie d' acqua dolce o marina che si riproducono
della classe cloroficee a cui appartengono specie d' acqua dolce o marina, unicellulari o
volvocàcee a cui appartengono diciassette specie d' acque dolce o marina. spallanzoni
contessa e il poeta acquistò un carattere patetico d' una nobiltà augusta. fino alla morte
leggi e bandi, iii-125: vomerali d' ogni sorte, abbozzati o finiti,
, 13-145: di lauro, e d' olmo ottimi sono i manichi; / poich'
dell'aratro, costituito da una lama d' acciaio che taglia orizzontalmente la zolla di
ugurgieri, 245: altri fabricano corazze d' acciajo, overo gam- beruoli, e
overo gam- beruoli, e cosciali fanno d' argento; qui l'onore del vomaro,
e della falce, qui ogni amore d' arratro venne; e ricuocono nelle fornaci
ugurgieri, 330: la cresta sopra telmo d' enea fiammeggia, e l'aureo scudo
genitrice de'portenti antichi, / madre d' uo mini e dèi,
'vomicaménto': vomitamento. = nome d' azione da vomicare. vomicare,
può tenere e sì 'l vomica fuore. d' annunzio, iii2- 171: barcolla l'
vomicato, distillagli nella bocca tre gocciole d' olio sisamino. -secernere un liquido
sospirosi e tisici. = nome d' agente da vomicare. vomicazióne,
mitini, medicamenti emetici. = nome d' azione da vomicare. vomichévole,
gola per metterti in pericolo di suffocare. d' annunzio, iv-2-1056: 1 crampi
veemenza parole, espressioni ingiuriose. d' annunzio, iii-2-38: no, / non
ch'io non oda / la parola d' infamia. ma gridatela. / vomite il
disposizione a tal dannazione. = nome d' azione da vomitare. vomitante (pari
stesso). papi, ii-19: d' improvisa vampa / tutto arse il ciel,
le luci, / che le borse d' alcun gonfiar più tonde 7 rimiran delle
e e brani crudi di carne d' uomini da lui mangiati. comisso,
fame, si diedero in certa sorte d' erba,... e in tal
cote, le quali rompendosi vomitano copia d' anerella. -perdere sangue copiosamente da
io le furie indusse / a vomitar d' abisso empi vapori: / né soffrendo che
i dragoni che stanno a guardia dei pomi d' oro nell'orto delle esperidi rizzano tutte
pianura quattro pezzi, che si chiamano d' acgue vive, i quali sono di muro
e poco alti da terra, sì pieni d' acqua, che ne vomitano perpetuamente a
l'ametisto / incendio vomitar lucido ardente / d' oro sembra, e di porpora commisto
palle con stragge,... d' ambi gli esserciti. tesauro, 2-ii-70:
le case vomitarono / sassi e fiamme d' ogni lato. moravia, ii-218: il
con violenza un sentimento, uno stato d' animo, in partic. a lungo trattenuto
nelle sue orecchie vomitar mia bile. d' annunzio, iv-1-772: quando finirà di vomitare
iii-271: l'occupare gli stati in compagnia d' altri a quei prencipi che più possono
auda, 41: la sena è foglia d' una pianta forestiera; ed è di
cibo è veleno. = nome d' agente da vomitare. vomitatòrio,
un pranzo lussurioso. = nome d' azione da vomitare. vomitazióne,
supplicazione e simili. = nome d' azione da vomitare. vomitévole,
reminiscenze mal collegate, vomiticcio in versi d' una indigestione di letture. bacchetti,
reina, i-87: giona vomitato dal ventre d' un pesce tutto squallido, e disparuto
forza di tenere in freno vaste turbe d' uomini allevati a vivere e morire imbelli.
: finse madonna lucrezia e diede voce d' esser gravida e, per meglio accompagnar
considerato sempre come sintoma piuttosto ed effetto d' un altro male. alfieri, 1-139:
letterato suo stretto amico e parente. d' annunzio, v-1-321: non si lascia
a sé e cani per divorargli. d' annunzio, 11-68: e fu di postriboli
questi beati alberghi. -grande massa d' acqua straripata da un fiume in piena
siena, 95: se viene il vento d' aversità, si volle per impazienzia,
voce dotta, lai vomitìo -ònis, nome d' azione da vomere (v vom
vivo e vuole illuderci. mi fa d' improvviso pensare agli zombie o morti vivi
, ovunque soltanto si supponesse il 'fumus'd' una pratica pitagorica o cabalistica, orfica
pescatori di propria mano allor più d' una spasa vi portariano a casa di
, stavano già covando; in più d' uno si vedeva già nata la vivace e
e tu la soffri in pace. d' annunzio, iv-2-202: i parassiti si misero
inonda, / terra di biade e d' animai ferace; / e gl'insulani lor
; / e gl'insulani lor, che d' alta sponda / riparo fansi a l'
le violette, s'avventura sull'orlo d' un abisso in fondo a cui rugge un
in volto ad un febbricitante / i segni d' un sottil morbo vorace.
, anche, un comportamento). d' annunzio, iv-2-597: un giovine biondo imberbe
prima a labbra chiuse, il bacetto d' amica, poi, per farmi vedere com'
tempo è acceso / questo mio cor d' una vorace fiamma. pirandello, 8-583:
. pirandello, 8-583: la passione d' amore, non mai provata, divampò vorace
: ardevan le case, l'una serviva d' alimento al fuoco dell'altra; e
impuri, lordi, sporchi, e d' inesplebile voracità come che ell'abbino per entro
stoppani, 1-392: 1 pipistrelli sono d' una voracità insaziabile. -avidità di
312: tale voracità, dirai, non d' altra è madre parto, che dell'
è un portento di voracità finanziaria e d' imbecillità amministrativa. 3. forza
terrore, ma c'era anche voracità d' azione e smania di morte. comisso,
boccaccio, 1-i-458: quel giovane parea che d' in su la nave levasse e gittasseli
un orlo rozzo di macigno antico. d' annunzio, iv-2-463: era una finestra rivolta
immortale, si gittò nel voragine, d' etna monte di cecilia, onde eca-
di perder la vita in una voragine d' una cantina. bernari, 3-427:
forma nel mare o in un corso d' acqua; vortice d'acqua. passavanti
o in un corso d'acqua; vortice d' acqua. passavanti, 3: l'
tombe. -getto, massa d' acqua. buti, 3-202: di
monte uscitte sì fatta e grande voragine d' acque calde, che li sabini fumo costretti
che una votezza, che insaziabilmente cercava d' empiersi; mi diedi con fatica inestimabile
benedizione... all'urgenze cospique d' una guerra voraginosa. carducci, iii-24-150:
affricano, dopo aver tracannato, tutta d' un fiato, una libbra d'acquavite,
tutta d'un fiato, una libbra d' acquavite, si voltò, forbendosi la
vien fecondo. monti, 4-4-294: d' etna e vesuvio la vorago mug- ge
baldi, 30: altra cura sia tua d' apprender anco / qual monte al mar
], né un solo / delle donne d' acaia occhio il piangea. -assol
per inedia famoso, o nome acquista / d' illustre voratore. pananti, ii-59:
voratrice, / spessi così nel sen d' agamennón / rompevan i sospiri e il cor
dotta, lat. vorator -dris, nome d' agente da vorare (v.
en voratura. = nome d' azione da vorare. vordèllo,
m'è saltata su dalla memoria la frase d' un arabo, tanti anni fa a
e gemere e vorticare dell'acqua prima d' ubbidire al meditato comando dell'uomo.
gestisce l'entrata dell'aria nel combustore d' una turbina a gas).
a gas). = nome d' agente da vorticare. vòrtice,
rapido movimento a spirale di una massa d' acqua, di un fiume, di un
cenere e fumo, la valle piena d' ombre e di bisbigli. moravia, 16-44
764: come all'estreme / fronde d' arida canna accesa fiamma / si propaga
, foglie) mossa da una tromba d' aria. algarotti, 1-ii-31: vortice
spaurite, innanzi alla bufera sfalcano. d' annunzio, iii-1-99: il vento imperversava,
1 miei sensi galoppano / in vortici d' eliche invisibili / oltre le tue cime diamantine
. il vortice attrasse lo spettatore. d' annunzio, iv-1-904: un giovane, nella
un giovane, nella massa, d' improvviso stramazzò còlto da un accesso di mal
ei non si fosse distrutto da sé. d' annunzio, iii-2- 170: travolta
palazzeschi, i-108: in un vortice d' ingiurie il giovane esaurì la propria riserva mentre
, di menzogne, di millanterie, d' una diarea abbondantissima di verbosità, risplendel'arte
una diarea abbondantissima di verbosità, risplendel'arte d' una ingegnosa e talora anche graziosa maldicenza.
negli avvolgimenti di quel vortice mostraste tanta forza d' ingegno, d'arte e di scienza
vortice mostraste tanta forza d'ingegno, d' arte e di scienza, che nell'error
, le quali secondo il cartesio vanno scappando d' uno in un altro vortice sono come
ad esempio nel caso di una tromba d' aria. 11. fis. e
sul mio capo reclinato / un suono d' agri lazzi. 14. dimin
di superare il futurismo attraverso una forma d' arte che affermasse i valori di forza ed
e dell'ermo il vorticoso flutto. d' annunzio, i-161: saltando ne la ripa
folla. fantoni, ii-125: languivamo d' amor, ma i baci allora / pre-
ogni pelo del pipistrello è come provvisto d' un uncino, per cui i parassiti possono
(un effetto ottico). d' annunzio, iv-2-929: egli era solo:
: complesso, intricato (un giro d' affari). e. cecchi,
ghiarosi, piu in tempo di scarsezza d' acqua, de'moti vorticosi ed irregolari.
334: per questo io pianto qui d' èrcole i segni, / e dico:
al paese, alla terra, al luogo d' origine, di residenza a cui appartengono
; l'uso dell'art. rimane d' obbligo: quando il nome è al plur
si parlerà anche di voi. d' annunzio, i-563: io, piegando i
vostra altezza è stata da la providenza d' iddio collocata in una casa, la quale
ma perché credetti che volesse prendere un po'd' aria ». borgese, 1-298:
: « eh eh! vostra eccellenza crede d' essere il solo e assoluto padrone e
di venir a rottura co la casa d' austria, e co li cattolici. solaro
e spesso gode ancor l'alta ventura / d' esser preso a votare i cacatoli.
in casa, talché in breve tempo d' ogni bene gliele votarono. piovene, 6-204
esterno. statuto della società del padule d' orgia, 89: statuto et ordinato
dietro andando, / di ricchezza e d' aver votan la casa. -per
grassi sono ottimo cibo, e degno d' ogni signoril tavola, e si cuociono
« s'ei fur cacciati, ei tornar d' ogni parte » / rispuosi lui «
rivolge (un sentimento). rinaldo d' aquino, 114: vostr'amor, che
cui ci si rivolge (un'opera d' arte). cellini, 2-79 (
, e non era, l'opera di d' annunzio, una feroce vicenda di passioni
riposo, votaménto e riempimento e accidenti d' anima. crescenzi volgar., 2-17:
salute, guastamente della virtù, votaménto d' ogni nostro merito. = nome
ogni nostro merito. = nome d' azione da votare2. votante (
sostant. massaia, v-46: messosi d' accordo col procuratore della chiesa, annunzia
ojetti, 1-41: nestore annunciò fin d' allora al delegato che anche molti borghesi
119: quand'io ero giovanetto mi votai d' andar a santa maria impruneta a piedi
è attissimo instrumento a votare il cuore d' ogni grazia. valeri, 3-254: dove
, 3-254: dove vai, stagione d' amore, / luce alta e profumo di
le stradette di praia in un batter d' occhio si vuotarono. loria, 5-29:
. perdere vigore, forza fisica. d' annunzio, ii-103ò: giacquero le cosce /
rimaser prive per alcun tempo della presenza d' amore. non lo vedeano più i
prestare un pugno di sale e un po'd' aceto mia salsa. mazzini, 26-94
montagna- compiuto il termine, fu fatto d' essa il votato sacrificio. citolini, 305
abbandona roma, salvo la condizione impossibile d' un accordo pacifico tra il papa e
vasi da notte vuotati dalle finestre. d' annunzio, iv-2-1194: un conciliabolo di
una spoglia di serpe quanto alle cellette d' un favo votato e disseccato. cassola,
assoluta questa seconda cosa. = nome d' agente da votare1. votatóre2 (
, ponardio! vergogna? = nome d' agente da votare2. votatura,
letame denari xv. = nome d' azione da votare2. votazióne1,
interessi impedirono a quelconcilio la votazione individuale. d' azeglio, 4-iii-109: tutti hanno veduta
la sacra funzione del plebiscito. d' annunzio, v-1-1133: il gioco degli equivoci
alla sua abituale. = nome d' azione da votare \ votazióne2 (votagióne
, e votagioni appropriate. = nome d' azione da votare2. votazucchine,
divergenti, e con piccolo manico tutto d' un pezzo; del quale si servono
un libraio nemmeno a cercarlo con il proiettore d' una dreaghnout. -assenza di
psicologiche nausee e vuotezze letterario- romantiche, d' una in altra arrivarono a quella estrema intensità
ne l'antico errore; / ma d' ione onoravano e cupido. b. tasso
fiori / votivi all'ara portano / d' onde il grand'arco suon'a / del
! / ché nostri siete! eran d' italia l'armi / che d'alta strage
eran d'italia l'armi / che d' alta strage saziaste, e a tare /
/ a le belle e superbe are d' italia / le appendeste votive allor che rise
/ il gran sol de 'l ritorno. d' annunzio, iv-2-591: agitavano misteriosamente i
6: dimmi, o luce d' irlanda, or che su noi / toma
né sia chi neghi al peregrin devoto / d' adorar la gran tomba e sciòrre il
mano erano la maggior parte de'voti d' argento che già si conservavano nelparmario della
un voto / dell'amicizia al tempio. d' annunzio, iv- 1-907: tra un
dinnanzi all'altare della miracolosa annunziata. d' annunzio, i-167: io su l'altare
sonando l'arpa, calmato il furore d' una vecchia suora, creduta ossessa.
e tradizioni e costumanze di famiglia o d' arte e mestiere. -quarto voto-,
professione, lassandovi la impronta del desiderio d' osservarli infino alla morte. -per estens