non è per esso l'asse principale d' inerzia. 3. sproporzione fra
, 6-148: a volte gli sembra d' essere in preda a furibondi squilibri.
11. disarmonia di un'opera d' arte o letteraria. soffici, v-5-352
. soffici, v-5-352: una specie d' istinto... fa avvertire all'artista
si riscontra in generale nei maggiori artisti d' oggi. gobetti, ii-40: ha sentito
prima, e poi con quelli più vasti d' indipendenza nazionale. e già allora tale
l'abito cn'al suon, non d' altra squilla, / ma di sospiri mi
. mameli, vii-1060: i bimbi d' italia / si chiaman balilla, / il
si chiaman balilla, / il suon d' ogni squilla / i vespri suonò. pascoli
... che lo novo peregrin d' amore / punge, se ode squilla di
le strade cammina cammina la squilla / d' una sonagliera. -sonagliera che i
pensate... come roca squilla / d' igno- bil canna quella gentil tromba /
e rode, / sol per recordo d' una bella anzilla, / che, sopran
più dolce equana, / che fé d' amar? narcis, fedra o achille,
a l'onorata squilla / ch'uscì d' atene senza par movete. varchi, v-944
e le prose di foscolo, in paragone d' una moltitudine di sdolcinati poeti, furono
la propria gloria, / negli anni ancor d' ogni posteri- tade / di se stessa
, e alcuni altri uccelli, con aiuto d' alcun catello a queste cose ammaestrato,
di fare silenzio. f. d' ambra, 4-83: ma sta'; vegg'
vegg'io qua carico / un facchin d' un forzier. algarotti, 1-ii-85: «
stare i venti. caro, 5-297: d' un lato pendente e scossa tutta /
ma per lo star, dico, d' un paternostro / loco staesti, e puoi
intra due cibi, distanti e moventi / d' un modo, prima si morrìa di
nostra donna'... per finimento d' una tavoletta antica, ma ancora,.
,... una bellissima testa d' un cristo. annotazioni sopra il decameron,
crede che l'uomo sia posseduto dalla forza d' inerzia ed inclinato più allo starsi che
inf., 30-67: li ruscelletti che d' i verdi colli / del ca- sentin
gli edifici? codice napoleonico [regno d' italia], 13: la moglie non
parte di questa cera e gettala sopra d' ariento vivo, e convertirassi in buono ariento
tempo suo, fossero state più fertili d' oggi. -stare alla speranza di qualcuno
; restringere l'ambito di considerazione, d' indagine. serlio, 5-5: se
non istea / mai cavallier per te d' essere ardito, / né quanto il
per quella donna che tu miri, / d' opra non star, se di fé
grandissimo pianto. ariosto, 43-124: che d' andar per questo ella non stesse.
arsenali di costruzione navale di francia e d' inghilterra. -trovare posto.
, i-89: stando nel suo letto d' albergo, si destò g. giacomo
xxxix-14: m'avviso / che ella è d' ogni peccato netta / come angelo che
stanno quasi tutti 1 re dell'europa d' altera. -nell'invocazione a dio
te, ferrara,... già d' alpestre / sostanza i fiumi ti recar tributo
parete (una finestra). cielo d' alcamo, 173: di quaci non mi
sua, che stava a tetto. d' annunzio, v-i-311: presso di lui stanno
ormeggiato (una nave). tavola d' amalfi, 1-260: quando il navilio stesse
persone (un segreto). d' azeglio, 2-197: le bandiere, prese
. scapuccini, lxxxviii-ii-492: la pace d' ogni don ben fa divizia, /
persone..., rivedendomi fuor d' ogni speranza loro e mia, si
la persona amata o amica. cielo d' alcamo, 172: con teco stao la
un ch'a la guarda / sta d' alta torre, e scopre i monti e
mensa, / do- v'eran molti d' una e d'altra guisa, / tenea
do- v'eran molti d'una e d' altra guisa, / tenea la mente a
a l'arte della lana con iacopo d' albizzo, suo cognato. statuto dell'
e compagni setaiuoli, a dì 15 d' aprile 1375. g. morelli, 117
/ filinto sempre umile e concertato. d' annunzio, v-1-215: stanno curvi,
suol dire, quando si loda alcuno d' integrità, come sta egli al denaro
come farlo potrebbe uomo ch'è povero d' avere ed è tutto giorno malato e sta
né caldo né freddo, si sta d' incanto. 39. versare in
istava bene e che dimagrava a vista d' occhio; oh, non l'avrei mai
. complementare che indica da quale stato d' animo si è pervasi). -in par-
egli ritornava la notte a stare in contemplazione d' iddio e del suo figliuolo. libro
. -rimanere in una determinata disposizione d' animo verso qualcuno. anonimo,
, xx-59: mo 'nd'è un, d' amor tanto corale, / che 'nvèr
preposto disse alla brigata che stessero atenti d' andare stretti e ordinati, perché il
di stare in attenzione delle novità rimarcabili d' ogm famosa accademia e d'ogni inecc.
delle novità rimarcabili d'ogm famosa accademia e d' ogni inecc. signe università. d'
d'ogni inecc. signe università. d' annunzio, ii-143: senza strepito, quivi
un'impresa. in questa sera torbida d' inverno. latini, rettor., 49-11
, e stettono contenti a seguire disposizione d' animo o in una condizione intellettuala impresa
nondimeno non stavano contenti. uno stato d' animo; abbandonarsi a un sentimento; ri42
4-16: noi avemmo da lui un magistero d' arte quale, per ritrovarlo, è
ritrovarlo, è necessario assurgere alla rinascenza. d' annunzio quindi per questo starà
biondi, non com'oro, / ma d' un color che vie me- lio sta
rosa? / -questo mi sta meglio d' ogn'altro. pirandello, 8-445: ma
gli amici, e statti a dio. d' azeglio, 7-iii-66: addio luisa mia
). giacomo da lentini o monaldo d' aquino o anonimo, 455: lo
ad olio o in miniatura, i lineamenti d' un ritratto stanno sempre gli stessi.
dirò tra la venuta di iano e quella d' èrcole suo bisnipote rimanga pure o ^
quella nota ove parlo della sua interpretazione d' un passo della 'vita nuova', ed egli
la neve in pochi luoghi possono passarsi. d' annunzio, iv-2-310: per la via
/ donna, de voi, quasi d' amor me tresse / per sua vertù che
l'ora che m'ordinò. intrichi d' amore [tasso], 239: può
abbia riscattato vostro figliuolo e dato nome d' esser suo figlio proprio, e che
: sbruffar una camiscia con un poco d' acqua rosata è cosa che può stare.
la obidienza al papa per lo suo re d' inghilterra, e alquanto intendeva italiano.
imposto da un tumulto e in premio d' un atto di opposizione, era da
per modo che alcuna volta in presenzia d' altri si mette la mano sotto i panni
del gallo che sta per cantare. d' annunzio, iii-1-256: sì, ti ho
sta 'l quando / e 'l come d' ogni cosa. cesari, 1-1-5: non
parte della macchina animale che è più d' appresso al cuore. -avere la
io agli stimoli della carne né alla forza d' amor contrastare, le quali sono di
con pargoletta destra / strinse e lento d' un corridore il morso. bruni, i-132
e alide / le membra, fuor d' ogni piacere e tenere. -che
possiamo l'aspre vie di penitenza, d' angoscie e di martiri. d. bartoli
delicate e mal disposte di corpo e d' animo alle fatiche, ai pericoli,
ii-15: non era oto- ne tenero d' animo come di corpo. 12.
: or io, che ho il cuore d' una certa sorte, / tenero e floscio
13. che deriva da grande sensibilità d' animo; intenso, appassionato (un
, da ogni frase, innondano l'animo d' una dolcezza sempre nuova e profonda,
martello, xxii-99: odo una voce tenera d' argento, / donde uscita non so
oramai cieca e vecchia e tenerissima di d' alembert. 15. interessato a una
si dimostrarono molto teneri della libertà. d' azeglio, 6-618: questo pontefice..
questo pontefice... fu tacciato d' anelare al dominio universale e voler crollare l'
volea; ma il diavolo mandò più d' un imbroglio. / ora con quattro versi
o ad un altro tipo di frumento, d' inverno o di primavera, duro o
gli è un gran crepacuore, e d' ogni minima offesa s'accende e rode tutto
forze a dio, di bestemmiarlo e d' avvilirlo. panigarola, 1-159: sono sì
d. battoli, 2-2-299: fosse infingardaggine d' uno degli avolidi vanliè tenero all'infastidirsi co'
avesse avuto la certezza sia pure soltanto d' un tenero tra lui e l'olga.
feci io stesso / nel molle sen d' aminta, or son molt'anni, /
e teneretta etade / per equitade pien d' ogni alimento. esopo volgar., 7-213
elli eran pueri e fantin e tenerin d' etae e incontenente a 'l principio de
tenerume di dentro simile a un torlo d' uovo duro, il qual...
pulci, iv-91: cavava il midollo d' un barlotto, / ovvero il tenerume
sulla fronte fa sparire il naso. d' annunzio, iv-2-316: le froge ad ogni
tenerume più degno in vero di un popolo d' eunuchi che non de'robusti e dignitosi
...? viscida manifestazione carnale d' una familiarità non consentita da niuna amicizia?
si chiama l'arbore [della noce d' india] tingamaran et il frutto maturo tenga
noce indiana, grosso quasi quanto il capo d' un uomo. = adattamento di una
munita, oltreché di quattro ventose, d' una doppia corona d'uncini. arpino
di quattro ventose, d'una doppia corona d' uncini. arpino, 15-80: e
modulo. si divide in sette parti: d' una si fa la tenia, ovvero
thè knot or fastning of a fillet. d' alberti [s. v.
di tela usata dai pagani nelle applicazioni. d' annunzio, iii-2-68: un arnese a
di risarcir teniere, o incordar arco. d' annunzio, iii-1-479: oh te meschino
ser simo borgori per via e ragione d' una allegagione ter tenimento peipetuo e perpetua
si aveva e si ha nel tenimento d' un paese vicino. -quartiere,
sta quantitade li 2 marchi d' ariento detti addietro, o tanto di
a karati 2. = nome d' azione da tenere. tenitóio, sm
erano insieme uomini di stato e uomini d' armi. c. e. gadda,
di postribolo; tanto mi disprezzo. d' annunzio, iv-2-407: venduto a un
turca dell'eusino. = nome d' agente da tenere1. territòrio (tenitòro
di lucca. passeroni, 1-85: d' un raglio alto e sonoro / rimbombar fé
sua tenitura e pressione. = nome d' azione da tenere1. tènnis, sm
acciaio frantumavano la tennisolite come i cingoli d' un tiger. = voce dotta,
giappone] è 'tenno'. il popolo d' italia [12-xi-1942], 4: tokio
inviato a vittorio emanuele iii un telegramma d' augurio. la repubblica [24-ii-1989]
) o alla sua opera. d' annunzio, 8-85: e fu un glorioso
da tenone, col suff. dei nomi d' agente. tenonatrice, sf.
pietra, spesso a forma di tronco d' albero, roccia o drappo, impiegato per
cattaneo, iv-4-314: ch'io accetti d' entrare in una società di studiosi con
e provargli, che tutt'a sei camminino d' uno stesso tenore. leopardi, iii-277
quel suo amichevole costume e tenore antico d' amarmi e avermi per suo servo.
quelle malattie, poter l'infelice andarsene d' ora in ora. -sofra il
fiamme, e 'l mio destino / d' arder mi feo, non di gioirne,
bella imagine, la quale sempre ritrovava d' un tenore, bella e colorita. dyannunzio
fagiuoli, ii-138: e peccati vi son d' altro tenore, / che se tutti
ci possiamo bene imas'nare che fossero d' un cotale tenore. idem, 4-290:
4-290: quella favo- che è d' un tenore solo uguale e simplice diletta meno
uguale e simplice diletta meno. intrichi d' amore [tasso], 233: io
nelle ballate, nelle quali segnò meglio d' ogni altro e primo il passaggio dalla
l. pascoli, ii-297: e perchè d' accordo non si volle mai indurre alla
fiore, il dì e la notte son d' un tenore. = voce dotta,
fatte col nerofumo e le palpebre bistrate d' azzurro. -con uso appositivo.
uso appositivo. carducci, iii-21-400: d' altri cantori di quel tempo e d'inanzi
: d'altri cantori di quel tempo e d' inanzi non si sa,..
quattro gravicembali doppi, da quattro viole d' arco, da due tromboni, da due
martini, 2-1-443 not.: qualunque spezie d' instrumento, come viole da gamba,
fa tenore, / ma un riso d' ironia spunta a madama. -reggere
tassoni, 8-46: e poi che fu d' intorno ognuno assiso, / col moto
.. l'impostatura e l'impettitura d' un tenorino di provincia in busto e co
, con gli occhi azzurri e una bocca d' occhiello, perpetuamente sorridente sotto due baffetti
occhiello, perpetuamente sorridente sotto due baffetti d' oro arricciati. flaiano, 1-86:
, ma a generi diversi (tenrec d' acqua, tenrec striato, tenrecdel riso)
[giulio cesare] ancora... d' avere nella curia... una
nella curia... una sedia d' oro; e davanti al tribunale, e
martini, 2-3-203: attaccò quattro corde d' un'istessa materia, di ugual longhezza,
tension dolorosa gonfiate amendue le gambe. d' annunzio, v-1-385: il dottore con
occhi della fanciulla lucevano sinistri con riflessi d' una freddezza lunare, le sue braccia nude
taluni a mormorare della sua follia. d' annunzio, iv-2-589: provando per tutto il
avvenga nel f>aese a più basso saggio d' interesse, e quindi di sconto norma-
della siepe solfeggia / ebbra di brama d' acqua prematura. comisso, 7-224: il
, lat. tardo tensìo -ónis, nome d' azione da tendere (v. tendere
: io loderei l'uso de'bagni d' acqua dolce,... con indurre
così sarà maggiore e più copioso l'ingresso d' esse, e per conseguenza l'urina
. il tensorizzare. = nome d' azione da tensorizzare. tensostruttura (
madre fa di solleticarla con una tenta d' argento, l'animale si risente tutto,
ci vorrebbe altro che una piccola scaramuccia d' una lettera confidenziale, tentabile eziandio in una
geranii, / fugge lasciando un lembo d' ala a un mostro / tentacolare e candido
], enormi, gli erano venuti d' impeto: e lentamente si tentacolavano in diti
sorprendente regolarità e costanza di pulsazioni. d' annunzio, iv-1-799: la cibele settuagenaria
: il polipo che insinua / tentacoli d' inchiostro tra gli scogli / può servirsi di
- anche con connotazione scherz. d' annunzio, v-3-618: la fazione governante.
-io per me non avevo in animo / d' aver a parlar mai più con femmine
che vuol dir che io non ho d' attornole / l'accoglienze e le storie che
sappiam bene quale sbarco armato sulle coste d' italia. accattabrighe, lxxxix-ii-105, noi.
pure questa antica consuetudine, e prima d' inoltarmi in sì arduo tentamento esponga lealmente
per il class, temptamentum, nome d' azione da tentare (v. tentare)
piace e lusinga; allettante. d' azeglio, 2-89: quanto al progetto d'
d'azeglio, 2-89: quanto al progetto d' accompagnare i nòer- bel a firenze,
giordano, 1-162: però, essendo tentato d' avarizia, se n'andò a santo
, anzi ne gioisce, si trasforma d' uomo in un angelo luminoso...
; ché alcuni sono sopra 'l tentare d' un vizio, ed alcuni d'un altro
'l tentare d'un vizio, ed alcuni d' un altro. -con riferimento all'
. fagiuoli, ii-46: scrive più d' uno autor, siccome avverto, / che
questi detti, che poteanmi forse 7 tentar d' orgoglio, arse l'onesta guancia /
e sotto il falso incanto / d' un ridicolo sogno, andar tentando / la
sonno fui ten tato / d' amor che mi soduce. /..
alla vergine ignara / cui tentò il sen d' amor cura segreta / la tua canzon
vo'provarmi a scioglierlo di mio. d' annunzio, iv-1-66: un centauro intagliato
voltata. nardi, 48: appio ardendo d' amore, cominciò con doni, speranze
a tentare questa fanciulla già grande e d' eccellente bellezza. bandello, 1-18 (i-215
/ io così l'aspro rigore / d' una bella vincerò. / ah! se
spinte le cose tanto in là, prima d' averla tentata in qualche modo? e
tentò l'odio e la vendetta, molle d' una immensa efficacia tra noi?
più volte fece tentare cipseo, padre d' efigenia, che lei per moglie gli dovesse
mente / ben palese non t'è d' agamennòne: / egli tenta gli achei,
avere in una sì grave emergenza. d' annunzio, iii-1-119: deposti i fiori suu
tenta. bertola, 113: succede d' improvviso nuova serie di rocce ora strette
tenui vigneti qua e là tentano invano d' interrompere questo orrore. -in relazione
in modo incerto, insicuro. d' annunzio, iv-1-371: natalia, la seconda
passo era pretesto per un altolà carico d' insolenza. fenoglio, 5-i-472: il
; aspirarvi con ogni mezzo. rinaldo d' aquino, 96: a tal m'à
: ecco ciò che più t'è d' uopo: il collo / tu ne circonda
checché brami o tenti 7 certa sii d' ottener. verbali del consiglio di amministrazione
: vi cadrà inoltre per entro l'investigamento d' al- cuni punti d'erudizione intentati finora
entro l'investigamento d'al- cuni punti d' erudizione intentati finora, e degnissimi per altro
intentati finora, e degnissimi per altro d' esser tentati. -cercare di risolvere
il cammin fallace, ed erto / d' un parnaso profan cigni palustri, / ergano
xii: per chi s'intende un poco d' arte pittorica non è difficile tentare la
svegli tempeste, e irriti il mar d' intorno. bertola, xxii-754: ah per
tua piaga, sotto / un grumo d' ala; il mio pesante volo / tenta
[il medico] con atti onesti. d' annunzio, iv-2-52: quando il suocero
romito in disparte e sospirando / va d' ettore lo spettro insanguinato, / che il
ii-9: tentò col dito la punta d' uno strale, e se ne trafisse.
uno strale, e se ne trafisse. d' annunzio, iii-2-251: parla da prima
: parla da prima soffocatamente, acre d' empietà, con un incerto gestodella mano che
che faccia la parte (poniam caso) d' uno avaro, il tener sempre la
sia la porta de l'amica. intrichi d' amore [tasso], 126:
: undici fra cassetti e sportelli, d' armadi e de credenze, non li poterono
, 1-25: con un gran ramo d' albero rimondo, / di ch'avea fatto
baldelli, 5-3-145: si fa una bevanda d' orzo il cui nome è zito,
.. non s'àfndassero... d' aver cura di femmine, e non tentassero
e maledetto il tentativo di re murai d' annunzio, v-1-567: ogni volere, ogni
amburgo, per vedere se potesse riuscirmi d' aver qualche parte degli studi del dottor wogel
.. io so cose che nessuna potenza d' invenzione umana avrebbe saputo trovare. e
insomma, siano passate ad esser parte d' uno di que * fatti generali che si
almen questo tentativo, che sentano in discredito d' esso alcuni moderni seguaci delle ingegnose,
sanniti tentato di corrompere, grandissima quantità d' oro per la carità della patria rifiutare?
/ tacque, che si mirò cinto d' intorno / dai soldati romani. ei pensò
tentato da'legati a novità, come d' avarizia e libidine sozzo, non acconsentisse.
similitudine, il signor conte di revel. d' annunzio, v-2-217: son tentato di
la sua prima impresa... d' andare all'espugnazione di belgrado, città fortissima
genere in germania. d' annunzio, iii-1-581: gran tentatore di 253
mano. rini di rendita, in paragone d' una cella che, se ben riverita da
la voce di giovani attrici sarebbe tentatrice d' amore. d'annunzio, iii-1-112: ah
giovani attrici sarebbe tentatrice d'amore. d' annunzio, iii-1-112: ah come debbono
tentacolare (una città). d' annunzio, iv-2-590: provarono entrambi una diversa
voce dotta, lai temptator -òris, nome d' agente da templare (v.
una tentazione, o una prova. d' annunzio, 8-33: questo misero mortale.
cavalca, ii-211: narra l'abate giovanni d' uno solitario molto perfetto, lo quale
: la terza tentazione del signore fu d' ambizione, cioè di non ragionevile signoria,
fantasma e di demonio. -tentazione d' iddio: lo sfidarlo a dare all'uomo
simili;... nella tentazion d' iddio. 2. allettamento,
ii-247: sono debitore a tua sorella d' aver resistito alle mie solite tentazioni, ed
! poi, te ne scriverò. d' annunzio, 8-40: il maggiore si sente
andartene pel mondo come uno zingaro. d' annunzio, iv-1-178: una voglia timida,
: questo dimostrava con tanto infoca- mento d' animo, che manifesto fu a tutti ch'
turba di simili tentazioncelle di noia e d' impazienza. = voce dotta, lat
dotta, lat. temptatlo -ònis, nome d' azione da temptàre (v.
rifare nuovi i cintoni. = nome d' azione da tentellare. tentellare,
stati... è cosa al dì d' oggi impossibile, specialmente all'austriaco;
innarcate, al tentennamento del capo. d' annunzio, v-2-307: il concistoro s'allontanava
quel tentennamento le fece di nuovo girare d' intorno le cose. -con riferimento
ha fatto con rebo. = nome d' azione da tentennare. tentennante (
e sogna la dolcezza / dei tuoi occhi d' un tempo e le loro ombre.
-dondolare (una culla). d' annunzio, iv-2-57: non si udiva che
che essi fanno prima di cadere. d' annunzio, v-3-233: tutti i denti
tentennando e barcollando come un ubriaco. d' annunzio, v-2-529: fa per muoversi;
ad alcuno pare aver ricevuto picciolo premio d' alcuna sua fatica, o non vorrebbe fare
protestando, se cesare la tentennasse, d' andare a fargliele far per forza, usciron
giovin sire. -attraversare una fase d' instabilità, di disordini (uno stato
va. coso, e t tasta d' una tentennata, / e gli 'nfuna le
sconcerto o sgomento a un'affermazione. d' azeglio, 8-78: se ci levano di
farebbero dare a chiunque -fosse una piramide d' egitto -quei sillogismi che -l'ho detto,
globo, s'allargano come una macchia d' olio, e piano piano l'occupano
eterno, terrigno tentennatóre. = nome d' agente da tentennare. tentennatura, sf
tentennatura del capo acclino. = nome d' azione da tentennare. tentennèlla, sf
superiore, permettendone la rotazione. d' alberti [s. v.]:
giusto come fan le tenten- nelle. d' alberti [s. v.]:
. 3. campanella. d' annunzio, v-2-211: mi risponde la tentennella
saccenti, 1-2-47: quando si tratta d' allegrie, / non s'ha a fare
targioni tozzetti, 3-i-271: 'tentennino'. val d' arno. figline. 'antirrhinum linaria
: io ho finito, e me traggo d' impiccio, / perch'io m'accorgo
e se non ch'egli è servo d' una trecca, / maremma sì tare'preso
tremolante, tremulo per gli anni. d' annunzio, v-2-689: vecchio guercio tentennone
è altissimo, / poiché in me d' ogni brama ho la tendigine. / io
cieca del genere umano. = nome d' azione da tentonare. tentonare,
loro quattro tentoni filiformi, occhieggiando. d' annunzio, v-1-306: una forma indistinta
penetrai a tentone nella camera di martino. d' annunzio, iii1- 178: tentoni ella
, ognor gli falla / il pensier d' incontrarla. chiari, ii-42: cercando di
le fiamme della sua timorosa passione. d' azeglio, 1-161: mi trovai un giorno
lumicino de una lucernetta, che ha poco d' olio e sottilissimo il lucignolo, vanno
senza guide... il suo modo d' essere. -con termini approssimativi.
mazzini, 34-141: a noi fa d' uopo... ricondurre le nazioni,
rotondo, retto, e della longhezza d' una quarta e la sua materia deve essere
quarta e la sua materia deve essere o d' oro o d'argento o d'ottone
materia deve essere o d'oro o d' argento o d'ottone, volendo che sia
o d'oro o d'argento o d' ottone, volendo che sia fermo e potente
. lessona, 1452: 'tentredine': genere d' insetti imenotteri terebranti, della famiglia degli
, sm. plur. zool. famiglia d' insetti imenotteri, appartenenti al sottordine dei
proprio della città ove sono nato. d' annunzio, iv-1-191: le nuvole,
iv-1-191: le nuvole, bianche e d' oro, l'una divisa dall'altra ma
era santi di mediocre statura, tenuo d' ossa e di colore rosso. marchetti,
commedia. pascoli, 76: o mani d' oro, le cui tenui dita / menano
la fiorita / sembra che odori. d' annunzio, 4-i-56: il naso lievemente
ponti, servirsi di picciole barchette, fatte d' un solo legno tenue incavato e molto
alberi erano nudi e anneriti come le mummie d' una vegatazione remota, e i loro
colle / e la terra difficile, d' argilla / tenue commista e di petruzze,
ammirava con pupille intente / le scintillanti d' infocato lume / girevol rote intorno all'asse
attaccarsi. -che ha una portata d' acqua o un getto limitato (un
osteria tenue. bertola, 113: succede d' improvviso nuova serie di rocce ora strette
; tenui vigneti qua e là tentano invano d' interrompere questo orrore. -poco
somma a se consegnata, la rendè sterile d' ogni usura. gemelli care-ri, 1-iii-17
, i-49: mi procuro l'onore che d' una copia [del libro] v
porto tanto amore / a una crocetta d' oro / che s'apre, sul mio
sere soprastante si temeva, come passalimento d' una procella scansano, ma il male
sia già presente, quasi l'empito d' un qualche turbine indietro rispingono.
caro) ben mi terrei per avventuratissimo. d' annunzio, iv-i- 882: di
con suscitar nella fantasia alcuni tenui simulacri d' oggetti divoti. cesari, iii-49:
-appena abbozzato (un sorriso). d' annunzio, iv-2-571: non vi trema il
tenui produzioni poter meno di danno che d' utilità (di tanto non ardisco io
preso la libertà, come le scrissi, d' indirizzare a lei. leopardi, iii-8
a lei che di continuare la storia d' italia. 16. che si
armonioso (una persona). d' annunzio, v-1-297: la danzatrice / intorno
/ ventilata e tenue come la paglia d' avena che svola senza / polvere brillando
il paese delle tenui poesie contemplative, d' una vita dolce, calma, naturale.
grosso composta da quatro elementi per mezo d' un tenuissimo corpo: accioché sia quasi
allegria, ora piegandolo a rilevare le tenuità d' un pensiero delicatissimo. 11
... spogliandolo di ogni forza d' emissione della voce. g. manganelli
facolta mia tanto, che alla tenuità d' esse è stata assai. lippomano, lii-6-315
a salvamento. 8. povertà d' ingegno, di capacità, di conoscenze (
, 21-9: un paniere di tenuta d' uno staio di pere. ottimo, iii-40
stalle pev cavalli, ed una cisterna d' acqua di tenuta di duemila banli. arti
, 4-3-272: a lui [al signor d' omura] dame in iscambio le terre
omura] dame in iscambio le terre d' uracami, e per tenuta minori, e
ferroni, 1-202: condotte a perfetta tenuta d' acqua. santi, ii-391: credo
vasconi a tenuta, ossia due gran conserve d' acqua. magistrini, 239:
in numero e forme diverse come mezzo d' appoggio sull'acqua. la natura [13-vii-1884
... traesse alcuno di tenuta d' alcuna cosa immobile senzaparola del ca- marlengo
, ciii-106: e1 metterò in tenuta d' esso luoco, acciò che si veggia
, 67-75: così promise, e giurò d' osservare / lo 'mperador, po'prese
po'prese la tenuta, / dì undici d' otto- bre, ciò mi pare.
novità ala cità, contado o destretto d' ogobbio. b. cerretani, 1-4:
da carlo magno in qua iù d' uno. muratori, 7-iv-514: dalla giurisdizione
a tramontana, a destra del corso d' arno, ed in tre a sinistra verso
nel maneggio delle armi che fosse degno d' altrettanta perfezione d'animo. cassieri, 14-22
armi che fosse degno d'altrettanta perfezione d' animo. cassieri, 14-22: è esigentissima
padre, siché il figlio farà la figura d' un amministratore overo di un tenutario,
molto la predetta madonna lucia e confesso d' esserle tenuto assai. patrizi, 3-41:
sotto il governo di una vedova, madre d' un pupillo. poerio, 3-347:
secondo, coloro, che a parte d' imperio attendeano, tenuti sotto gravi pesi
ginzburg, codice napoleonico [regno d' italia], 3: gli atti dello
nifestazione, ecc.). d' inghilterra fece accordo col re filippo di francia
. da tenza, col sufi dei nomi d' azione. represse il zelo d'alcuni
nomi d'azione. represse il zelo d' alcuni preti. tenzonaménto (
affidato nel suo proprio animo audace osasse d' andarsene fra i tiria fu più
: se io ho ben riguardato = nome d' azione da tenzonare. oggi alle maniere
si considera la usanza tenuta da loro. d' annunzio, iv-i-si dovesse concedere il tempo secondo
lettore, come erano vicini a una corte d' amore... eleggevano, sul finire
a capo all'in giù, nella mano d' un uomo troversia. il
s'appiccò il fuoco alla camicia del prencipe d' intorno al braccio. m
la fin tu ferità si mon. d' annunzio, iv-1-825: atterrito dalla pervenza,
sprofondato nello studio della tenzone di ciullo d' alcamo, il di cui comentario storico-critico cresce
pillotta in nobili tenzoni / fanno a chi d' essi a maggior segno arriva. c
già comincia la tenzon de i carmi. d' este, 26: questa statua la
uomo e da terra a terra. d' annunzio, i-593: su 'l vespro converranno
, non di guerriera battaglia, ma d' amorosa tenzone. b. corsini,
/ donne, che sol nella tenzon d' amore, / egli avversari alle saette
core. fusinato, ii-182: in tanta d' affetti contraria tenzone / la fragil ragione
. volg. * tentio -ónis, nome d' azione da * tentidre, deriv.
e tenzonano, cioè chi abbia meglio d' amore scritto o dante o il petrarca.
imbriani, 3-103: a me sembra d' averli d'accanto e di udirli tenzonare,
3-103: a me sembra d'averli d' accanto e di udirli tenzonare, quando
tenzonava fra il sì e il no. d' annunzio, ii-1058: come chi forte
bisogna che il coro prenda la persona d' uno de rassomigliatori e sia una particella del
in questo classico 'giuoco-partito'. = nome d' agente da tenzonare. tenzona,
sì vivaci lumi di scienze e d' ingegni, chenti e quali son quelli che
sui vostri stendardi / sta l'obbrobrio d' un giuro tradito; / un giudizio da
acqua grande tenzióne. imperiali, 4-513: d' infinito diletto il cor riempe / del
degli aquiloni. leopardi, 4-51: d' amor digiuna / siede l'alma di quello
instomare in quasi tutte le lettere e canzoni d' amore in modo di tencione o tacita
sono; ma e un gigantesco basamento d' uno e più templi di mediocre ampiezza.
: non meditava bottino, non 'ripartimienti'd' indiani, non la distruzione de'sacrifici
v.]: 'teocatagnosti': una setta d' eretici o piuttosto bestemmia- tori che ardivano
da un non attestato * xattxyvcboral, nome d' agente da xaxayiyvcboxio 'accuso, incolpo,
un movimento ideologico che assume atteggiamenti tipici d' un capo religioso (e ha valore fortemente
'teocratici'. filangieri, ii-461: nel difetto d' una forza politica, bisognò ricorrere ad
così era gnare particolarmente gl'idili teocritei. d' annunzio, i-832: io accaduto,
, nelciullo e in altra di rinaldo d' aquino tu senti, senza gli artifici
in questo modo non sarà un'ideologia d' importazione, ma il mito autentico di un'
frattanto la perpetuità è uno dei capi d' opera della teocrazia. de sanctis,
s'elli ha la fede mia? d' annunzio, v-2-692: teodìa è un canto
1571), dal lat scient theodolitus d' origine incerta. teodolìtico, agg
123: di giusto, il suo punto d' approdo, è tutto palese: una
in italia o di nuova significazione o d' un'antica ma cambiata e travisata..
: tu m'hai invitato ad impadronirci d' una chiesa per fissarvi un 'club dei teofilantropi'
, e si attira gli applausi del resto d' europa? gioberti, 2-188: i
pongono come dodici minute epoche o punti fissi d' istoria i dodici dei delle genti maggiori
11: sorseggiare 'teologalmente'e non tracannare d' un fiato. = comp.
. carducci, iii-17-122: quella forma d' arte più che figura di retorica avea
, niente meno! -come disciplina d' insegnamento. compagni, 2-35: il
baccellieri, delirati minori e predicatori e d' altri ordini. m. villani, 1-8
, 1-iii-331: si fermò [tommaso d' aquino] in fine in napoli a legger
o di metafisica o di canoni o d' istoria ecclesiastica. romagnosi, -170
di questa ispecu- lativa di sancto tomaso d' aquino. salvini, 39-ii-66: alcuna a
dice che si trasmutò come glauco, che d' uomo divenne divino. denina, xxiii-227
spargono nei paesi cattolici della germania. d' annunzio, 8-88: nella villa della
che si trovò impigliato nel filo della logica d' un padre teologo. 2.
opere di dio, elle son linee d' inventar mille nuove questioni, ma di metter
più valido soccorso dell'eucarestia. d' annunzio, v-1-739: debbo continuare la mia
. teol. proprio di chi metropolitana d' arles, il quale avendo in una sua
linea, quantunque sia curva e composta d' infinite revoluzioni si prova eguale ad una
12-1-xi: parecchie osservazioni di geografia, d' antiquaria e di filologia... nientedimeno
ed un'autentica conferma ad alcuni teoremi d' istoria naturale e medica. colletta, 2-ii-84
, che si legge in tutti i libri d' economia politica. b. croce,
vana politica specolazione, non dallo sviluppo d' un immaginario teorema; ma bensì dalla
raggiungere al più presto il maggior grado d' importanza e di agiatezza, ecco l'ultimo
imbriani, 10-33: quantunque teoreticamente io rida d' ogni superstizione, in pratica non le
dottrina sopra la natura e gli attributi d' iddio. rosmini, vii-v: la filosofia
generale della realtà, anche come materia d' insegnamento universitario (e si contrappone a
specie di utilità, e nello stesso grado d' importanza esista fra la storia e le
i suoi [di faussone] ricordi d' infanzia più felici erano intessuti di maroda
stava con gran rispetto, temperato però d' una certa sicurezza, e d'una
però d'una certa sicurezza, e d' una certa saccenteria, il signor podestà,
prefazione da lui premessaalla sua traduzione del poema d' esiodo, intitolato 1'opere e i
provento di questa fu dal governo francese d' allora dissipato, sicché noi, stando alla
pur il suo nome e i suoi quattrini d' associato a giornali come quello 'de cuius
gli uomini e i numi. viaggio d' anacarsi, 1-iii-231: ogni 'teoria * che
/ miran cantando l'umile lavoro. d' annunzio, iv-1-227: esciva- no da
sale le scalee sembra una schiera minuscola d' insetti. lisi, 1-83: nella
: padronanza di tali principi. giuseppe d' ascoli, lxii-2-i-29: il più delle volte
piccola dose di teorica per ragionar decentemente d' un'arte. goldoni, iii-908: se
loro epicicli, come appare nella teorica d' astronomia, essi [pianeti] sarebbono sempre
io... mi fo a ragionar d' un'arte in teorica di cui voi
più si contrappone a praticamente). d' este, 44: questa massima da molti
il vigile tipo, dovrebbe essere provveduto d' orecchi sceltissimi e avere tutti i cinque
) e stampare libri sopra libri intorno d' ogni materia. = denom. da
ripongo tra'maggiori miei pregi l'approvazione d' un intelletto sì eccellente nella scienza teorica
la traduce in pratica) e la finalità d' uso, da parte del committente,
bramante,... essendo egli d' animo, valore ingegno e scienza in quell'
giudico che si debba stendere questa moderazione d' ornamento, la quale in alcune cose in
martini, 2-1-4: vi voleva copia d' autori teorici e pratici; tempo per leggerli
. visconti, 29: questo teorista stimò d' avere scoperto una curva cui diede il
si può spogliare. = nome d' azione da teorizzare. teorizzante (pari
atto conoscitivo e non già come qualcosa d' informe e di passivo o di attivo
del 'ciclo stagionale'. = nome d' agente da teorizzare. teorizzazióne,
ultimi quindici anni. = nome d' azione da teorizzare. teòro,
non dirigeva... un'agenzia d' informazioni, bensì una bottega di cultura
teologia e la cosmologia sono tre parti d' una sola scienza, a ciascuna delle quali
in essi mandò alla stampa 'il primato d' italia', togliendo a mostrare che la
. santa luce l'ha definita il budda d' occidente ». b. croce,
sarebbero di certo piaciute a quei teosofi d' acqua dolce che ne avrebbero coperto le sale
solamente a valeriano, che, figlio d' un giudice distrettuale, diplomato in economia politica
teosofi svizzeri, era l'adepto predestinato d' ogni dottrina ai limiti del pensabile.
dai dioscuri, per essersi gli dei degnati d' intervenire al convito da essi lor preparato
. gadda, 22-112: e foglie d' un fiore. [not.: petali
. monti, 20-583: ad echeclo d' agenore un fendente / [achille]
/... sopra la qual d' oro lucente / una urna fu discretamente sita
di sequenti versi. boterò, 11-198: d' abruzzo in puglia calano gli armenti;
che concepe / segue l'affetto, d' amor la dolcezza / diversamente in essa ferve
varchi, v-897 (432-5): se d' amor tuo core arde e non tepe /
e abbiamo tra i due una numerosa classe d' uomini tiepidamente buoni,...
riarda le viti, le circondano di ragagnoli d' acqua e ciò si chiama quivi tiepidare
pensier vani; tiepidezza di spirito, prolungazion d' opere e fastidio generai d'ogni bene
, prolungazion d'opere e fastidio generai d' ogni bene, òttimo, 1i-327: tepidezza
loro uffizio, perché la tiepidezza e negligenza d' alcuni e la parzialità d'altri,
e negligenza d'alcuni e la parzialità d' altri, lascia alle volte correre gli abusi
mosso né da incuria né da tepidezza d' amore e di riverenza inverso di voi.
de'turchi, che non vi mancano d' applicazione o dalle tepidezze de'prencipi cristiani,
così greci, come spagnuoli, si disposero d' abbandonar quella terra. = denom
ii-12: vuole [l'orto] tepidità d' aere e di terra e benignità di
giamboni, 202: iìepiditade è una pigrizia d' animo, per la quale l'uomo
i-130: accidia è un fastidio e tedio d' animo; la specie di questo vizio
tanto gli s'infiammò maggiormente di desiderio d' averla a'suoi piaceri. tepidóre stiepidóré
tepisa... appres prenes una coscia d' una polla iove, e si li
poerio, 3-66: quella che t'amò d' amore /... incede con beltà
, ed i presenti affanni / con tepor d' ami stà ti
, pastosità di un colore tenue. d' annunzio, iv-1-199: la luce pareva raccogliersi
luce pareva raccogliersi tutta nel breve cerchio d' olio in cui si nutnva la fiammella come
con pali e fascinate verdi hanno usato d' alzare il recinto de'forti loro. idem
tommaseo, 2-ii- 350: più aspra d' a cipolla, e d'u stuppone,
: più aspra d'a cipolla, e d' u stuppone, / più dura d'una
e d'u stuppone, / più dura d' una teppa e d'un pentone.
/ più dura d'una teppa e d' un pentone. 2. per estens
il loro sangue bagnava quotidianamente le zolle d' italia, -legate e asservite ad associazioni di
con corrispondenze in altre parlate anche fuori d' italia, da ricondurre a una base
soprannome ai barabba, s'eran presi d' affetto per lazzarino scacemi. balestrini,
). - anche sostant. d' annunzio, i-947: il furtivo apparir,
, / e di ginocchi teramani, e d' anche / frentane e di vestine gambe
celeste / ch'è il terapèuta cosmico d' un male / ch'arderebbe in sataniche tempeste
differente qualificazione rispetto a tanti improvvisati 'curatori d' anime'... compito del terapeuta
o de'cristiani che viveano nelle solitudini d' egitto. g. capponi, 1-ii-311
: gli esseniii di palestina e i terapeuti d' egitto, sètte consimili, riponevano la
possono crederei medicinali e lontane dal pericolo d' offendere, molto e molto, o almeno
che non si sa, e sarebbe d' uopo proccurare l'avanzamento della terapeutica. pirandello
della città... a cui il d' an- drea, venuto di fresco dagli
. per estens. restauro di un'opera d' arte. civiltà delle macchine, 119
restauro di un mobile o di un'opera d' arte. sinisgalli, 6-140: oggi
fenomeno di cui oggi ci occupiamo; cioè d' un individuo mezzo coniglio e mezzo anitra
cecchi, 1-2-48: egli è asin d' avanzo; villan terchio, / mezzo incittadinato
succose, che sanno di terebentina. d' annunzio, v-2-847: una è carica di
g. gozzi, 1-271: fu d' uopo toccarla col mele rosato, misto ad
come fanno in scio ed in cipro. d' annunzio, iii-2-264: senti, senti
vi mancano alumi, vetrioli, metalli d' ogni sorte. redi, 16-v-73: il
dal serico bisso, di veneri e d' arche; animali che preferiscono i fondi
che preferiscono i fondi arenosi o coperti d' alghe. 2. negli invertebrati,
dotta, lat. terebratio -ónis, nome d' azione da terebrare (v.
nella preparazione di resine poliesteri (tereftalato d' ammonio) o di plastifi
tipico o si riferisce a maria teresa d' asburgo, imperatrice d'austria dal 1740
a maria teresa d'asburgo, imperatrice d' austria dal 1740 al 1790, con
o che si riferisce a santa teresa d' avila (1515-1587) o all'ordine
. v.]: 'teresiano': d' un ordine monastico fondato da teresa d'avila
d'un ordine monastico fondato da teresa d' avila. -sf. religiosa appartenente
. v.]: 'teresina': soprannome d' uomo effeminato: riv. dal nome
e quasi cilindrici, che questa specie d' uccelli ha di più delle altre a
, 201: parlando de le radici d' erbe troveremo: la terfez, la tauzar-
ghente, la adda e la sumag d' africa. = dal fr.
fronte / seduti su le sue rovine. d' annunzio, iv-1-913: aveva tutto il
tale, ora tale. un lunedì d' agosto del 1215, sul pomeriggio,
affolleranno intorno a te i giovani bruciando d' entusiasmo, e le vecchie madri che si
già servito di contumelia, per vaso d' onore, bisogna, che sempre putisca
/ l'invitto core aspergi, / e d' ogn'altro pensier l'anima tergi.
per me noto; ond'or = nome d' agente da tergere. da'versi miei
la divina euterpe? = nome d' azione da tergiversare. tergiversante (
zelanda... allegò, che prima d' approvare un trat tramater [
, lat. tardo tergiversator -dris, nome d' agente da autoveicoli mantenendoli puliti in caso
emulsionanti. dottore, non si siano perduti d' anima. pea, 7-320: ora non
voce dotta, lai tergiversatlo -dnis, nome d' azione da tergiversavi (v. tergiversare
quali desistevano dall'accusa. = nome d' agente da tergiversare. tèrgo,
alamanni, 24-143: l'altro un'anfora d' or di giusta altezza / di preziosi
alla dogliosa asprezza / di braccio intorto o d' impia- gato tergo. tasso, 2-8
fianco attraversata al tergo / una banda d' azzurro in su l'usbergo. martello,
grande dea circe per potenza e virtù d' erba aveva vestiti della faccia delli uomini
di giovenco, / né coscie gonfie d' adipe, di verro. -con
, 11-1074: per sua corazza avea d' ispido toro / un duro tergo; per
iii-615: il ricopriva ispido un tergo / d' indomito giovenco.
se ne va dove sul tergo / d' un alto scoglio ha questo spirto albergo.
cedono le brine, / portiera fatta d' amoroso cielo, / stese, e al
martello, i-3-12: lepido, che d' argento traggesi il manto a tergo,
traggesi il manto a tergo, / d' intersiati smeraldi ridente ha il ricco usbergo.
intersiati smeraldi ridente ha il ricco usbergo. d' annunzio, iii-2-204: la prende l'
bissavi, 2-26: pur ancora / parmi d' aver l'orrido ceffo a tergo.
: a tergo alta si sorge / folta d' ombre la serra. bollettini della guerra
liquida e serena / vien la stella d' amore avanti al giorno /...
altre stelle minore / che a lei d' intorno intorno / cedon parte del ciel e
sponde / gli urta e gli spigne d' improvviso il vento / irato e l'onda
mente in alto si sollevi, / sol d' onesti pensier le carte vergo.
e vede / un uom sfrenato, d' ogni vizio albergo, / come d'amor
, d'ogni vizio albergo, / come d' amor nel regno mette il piede,
. marchi, 1-ii-263: 'teridio': genere d' aracnidee, proposto da walckenaér, e
mezzo della tela, ed ha l'apparenza d' essere posto fortuitamente: involgono poi le
monti, così pieni anch'essi d' acque termali e di miniere. targioni tozzetti
di agitazione termica. = nome d' azione da termalizzare. termasse, sf
di caracalla e la basilica ulpia! d' annunzio, i-1059: o roma, come
antica prosperità di vallemagna, il roccolo d' un vecchio gabbamondo e d'una landrona
il roccolo d'un vecchio gabbamondo e d' una landrona ipocrita, tali le parole vergognose
, nelle case dei signori, alle terme d' acqui -non fosse stata quella compagnia.
dare, per denari prestati, fiorini ii d' oro, terme di qui a tutto
è divorato il corpo a un batter d' ale, / et orrido fetor son nostri
: mercurio l'insegnò certi secreti / d' aprir saracinesche e serrature, / che senza
tèrmica, sf. meteor. corrente d' aria ascendente prodotta dal riscaldamento solare delle
, inquantoché lo rendeva insensibile alle correnti d' aria fredda, delle quali aveva un
parazzoli, 1-ii-245: la scarsità delle cadute d' acqua nelle regioni più popolate e il
, comunemente detto calorico, invisibile, d' un'elasticità e dilatabilità estrema, sparso
di spazio immenso,... d' una numerabilità senza numero, d'una terminabilità
. d'una numerabilità senza numero, d' una terminabilità senza termine. terminale
poggi terminali,.., ciocche d' olivi schiappate dalla saetta. piovene, 7-353
dalla sua concezione stessa di una sorta d' individui ai quali dio affiderebbe il mandato
sassi terminali si ficcano alcuni stipiti, o d' acero o ai quercia o di pino
anno à un giorno prefisso facessero sacrificio. d' annunzio, v-1-473: lo spirito latino
5-v-1986], 13: mani guantate d' astronauta battono sui tasti di un terminale
: il terminare. = nome d' azione da terminare. terminante (
a mezzo cerchio, rappresenta maddalena. d' annunzio, 3-356: ai malleoli si collegavano
solo potrebbesi al punto b fare cascata d' acqua come in una chiusa, sotto della
, i-7-44: or via / terminiam d' irritar questi feroci / torbidi spirti, e
un padre crudel la mia vendetta, / d' impegnarvi il fratello usiamo ogn'arte.
di un manufatto, di un'opera d' arte, di una costruzione.
cesarotti, 1-xxxiv-17: telesforo nell'impero d' antonio pio terminò la sua vita con un
ché a me conviene lasciare per povertà d' intelletto molto di quello che è vero di
esistenza. fagiuoli, vi-70: più d' un forte guerrier ne fé la prova:
e a nulla poi giovò la chiara d' uova. / così di molti terminò la
qui non terminerò per questo la linea d' aragona; poiché filippo secondo la prorogò.
radici estreme / si termina il vallon d' una montagna. f. negri, 1-352
, che arriva a terminare a distanza d' un tiro di moschetto dall'alpi.
ogni volta darmi così / tanto desiderio d' andarci / subito / anch'io proprio
. brusoni, 9-352: pendeva una catenella d' oro purissimo che andava a terminare in
carrà, si tratta di una grande pala d' altare, di quello speciale formato che
speciale formato che hanno tutti i quadri d' altare della fine del duecento: un
ardì di chiedergli il reame di siria e d' arabia, li quali col suo terminavano
, i-20: per questo ve ne dirò d' essi più termina- tamente a li luochi
un compito); finito (un'opera d' arte); perfettamente sviluppato (una
pensato di servir v. e. d' un esemplare delle poesie toscane del senatore,
terminata, benché la sia in effetto. d' este, 144: le prime
seminale, luogo terminato, conveniente umor d' acqua e temperato che la nutrisca,
. nella terminologia filosofica). cecco d' ascoli, 4569: fra quel ch'è
a limitazioni, a restrizioni. cecco d' ascoli, 4810: i sette cieli con
1-2-79: quello liberatore di roma e d' italia scipione, mirabile e preclaro termintore di
terminatóre della seconda guerra affricana, vincitore d' annibale et domatore di cartagine.
confine. statuti di cintoia di val d' enea (1397) [in rezasco,
sta dritto nel mezo, si estenda d' intorno tanto, che pervengni alla circonferenza
, lat. tardo terminator -óris, nome d' agente da terminare (v. terminare
parlarmi, e mostrò di rimaner sodisfatto d' ogni mia terminazione. -stor.
e deputati all'agricoltura, in esecuzione d' un decreto del senato, pubblicò il dì
questo consiglio, nngrandì la terra d' ong'intomo e v'infuse il mare.
. / termine ceva e nuova d' aleramo / forza feudale! = voce
dotta, lat. terminalo -ónis, nome d' azione da termi -stor.
li regni, sì che pace d' alinetu ad iscala de equas assu biniale d'
d'alinetu ad iscala de equas assu biniale d' elice tufaza e 'd'es- intra loro
del nilo che levò li termini termini d' italia, aveva cominciato a distendersi ai regni
un ampoi si dispose / dal mar d' atlante ai termini d'egitto. tasso,
dispose / dal mar d'atlante ai termini d' egitto. tasso, biente angusto.
, 1-vi-284: gli italia d' una piccola cella, senza altra compagnia che
del mondo siano rinchiuse negli angusti d' una ignobile e povera villetta, ma dentro
e povera villetta, ma dentro a termine d' una termini d'italia. tommaseo
dentro a termine d'una termini d' italia. tommaseo, 2-i-337: io me
la forza il suo diritto e il timore d' esser colpito mobiliari (termini di confine,
-rimozione di termontuosa, da un corso d' acqua, dal mare. -delimitazione
sarebbe vizio; è mestieri vero levasse termino d' alcuna terra altrui, sia punito per ciaper
sì grande sasso che a pena xn d' ogne parte. boiardo, 1-17: gli
persiani obedivano a'tuto della società del padule d' orgia, 125: sieno tenuti e debiano
/ insino al cielo, / il termine d' italia; misurano le staiora de'campi,
mezogiomo. codice dei potare il tricolore d' italia sui termini sacri che la natura pose
natura pose ai destà e sindaci del regno d' italia (1811), 825: riuscendo
dio che loro proprietà contigue. d' annunzio, v-1-362: vidi, io non
una me'uno termine che ancora v'è d' una pietra intagliata a carcittà. roccio
la copia del david, il gruppo d' èrcole e caco del bandinelli...
.. e ai lati della porta d' entrata i due squallidi inutili termini che non
e fatto piantare il termine fra 'l territorio d' este e quel di vicenza, le
. -con riferimento alle mitiche colonne d' èrcole. caro, 16-54: avea
percosso e spinto / un de'piùsaldi termini d' alcide, / quel che già l'una
una e l'altra esperia vide / d' opime spoglie d'ogni 'ntorno cinto. fr
altra esperia vide / d'opime spoglie d' ogni 'ntorno cinto. fr. andreini,
si chiama il destino ha la effigie d' un termine e stassi fermo in un gesto
per porte o sepolture o altre specie d' ornamenti, in cambio di colonne, termini
resto verso la base piramide ovvero tronconi d' alberi. patrizi, 3-52: ho veduto
di convergenza dei raggi: fuoco. d' annunzio, iii-2-97: fiso rimane nell'apparizione
più famosi del buon secolo antico. d' annunzio, 8-124: da questo 'entre-deux'si
, [la pietra] prende la virtù d' andar rettamente. f. lana,
-foce, sbocco di un corso d' acqua. guglielmini, 105: è
le nostre volontà e le nostre speranze d' un termine trasporta in un altro,
: la via era rotta per lo peccato d' adam per modo che neuno poteva giugnere
1-265: se va deplorato il manierismo d' una intera coorte di scrittori, i
alta più che creatura, / termine fisso d' ettemo consiglio. buti, 3-857:
chi vederti appara. / principio se'd' ogni don grazioso, / sostenitor di ritta
via e duce; / termine sei d' ogni fin glorioso. aretino, v-1-690:
10-viii-212: ogni parola de'vostri ragionamenti d' ieri, ogni vostro atto mi s'è
.. tu capo, / termine tu d' ogni mia speme; ah! lieto
lettrice gentile, ultimo termine a cui d' ora innanzi mirerò sempre scrivendo.
da cancelli di luogo o vero da termini d' alcuno certo tempo. fagiuoli, i-55
pancia che tanto le si estese. d' annunzio, v-2-84: egli soffre,
dover che il termine si attenda. d' annunzio, iv-1-571: il termine s'
amaira. armannino, xliii-537: e'troiani d' ogni parte uggono, e'greci
ebrei erano stati ascoltandolo in silenzio. d' annunzio, iii-2-126: idolatri, il
per soccorrere sua beatitudine di danari e d' ogn'altra cosa. goldoni, x-729:
fronde / che trasse fuor la vertù d' ariete / per adornare il mondo, e
termine ordinario. codice napoleonico [regno d' italia], 24: il termine a
di ribasso, si può trovare in condizioni d' inferiorità levare l'irregolarità ha diritto a
in vendere a termine, ch'è spezie d' usura tro izio. r
conti di antichi cavalieri, 2-67: quelli d' africa domandaro pace a lui, ed
debitore e ripregava il duca che almeno d' un mese gli facesse termine, non sapendo
giovani e vecchi più di quattro milioni d' anime. fagiuoli, i-124: chi lodi
reina doveano dare e restituire al re d' ungheria trecentomila fiorini d'oro in diversi termini
restituire al re d'ungheria trecentomila fiorini d' oro in diversi termini, per sodisfacimento
per sodisfacimento delle spese che il re d' ungheria avea fatte in uelpimpresa del regno
così gran tumulto e così varia confusione d' animi, dubitava perciò di qualche strano
giuridico). codice napoleonico [regno d' italia], 17: il suddetto regio
. v franco, 356: d' ogni travaglio il termine è la morte.
fautore di torbidi e nulla più, promotore d' una anarchia alla quale ei non ha
anarchia alla quale ei non ha modo d' imporre rimedi e termine. -estinzione di
mi strinse a sopprimere il libro. d' annunzio, i-953: ella, ansante,
di scienzia alcuna, guidati solo dal desiderio d' esser anco loro annoverati nel numero degli
dio] non si stringe da necessitade d' alcuno termine, non ha riguardo lo
poetiche. magalotti, 9-2-103: io conosco d' aver trasgredito di troppo i termini d'
d'aver trasgredito di troppo i termini d' una lettera. 20. plur
ne'casi osservati di appio, merita d' essere approvata. ramusio, iii-49:
di fiamma viva / e l'ali d' oro, e l'altro tanto bianco /
e bastandosi corno negli aspettati ultimi termeni d' amore se rechiede, venne nel disio
ridotto le cose al termine di oggi e d' invenzione e di disegno e di colorito
glisomiro, scandalezzato di così fatto termine d' ingratitudine, se ne mostrò sdegnato.
3-72: non guardate, per l'amor d' idio, al mio scrivere: angi
altra via potè esser sicuro che col finger d' essere in termine di morte. costo
, 1-i-102: volendo conoscere la virtù d' uno spirito italiano, era necessario che
per estens.: atteggiamento, stato d' animo, intenzione. tortora, i-13
congiura e seco trattò anche per termine d' amicizia. 0. rucellai, 2-14-8-524:
desiderio era di vivere con lei in termini d' amicizia. 27. espediente,
. sapevo sì e no che si trattava d' un genere di farfalle diurne e notturne
che egli venne a trovarsi nello stato d' animo di chi credendo, oggi, di
dir, ch'io vo'lasciare 7 d' esser più cardinale. cornoldi caminer,
conv., iii-xi-16: per alcuno fervore d' animo, talvolta l'uno e l'
: anticamente i termini s'intendevano appresso d' alcuni popoli solamente quelli che sotto nome del
teste o di fauni o di giove o d' ermafrodito o d'alcuno de'filosofi.
fauni o di giove o d'ermafrodito o d' alcuno de'filosofi. g. r
in un paradiso di progresso indefinito, d' incessante gioia senza dolore. -avere termine-
questi fidi miei, che fre- mon d' ira / pel mio lungo soffrir, avrìa
il torto e la ragione, vinceva d' assai la crudeltà di caligula.
alle mie rime freno, / e d' altro nel seguente vò trattare. -portare
nome suo) dappocaggine del marito. d' azeglio, 5-364: tu mi faresti uscir
, e le improvvise illuminazioni come lampi d' evidenza che arrivano quali regali soprendenti e
la somiglianza del frutto della trementina o d' un grano di cece. = voce
si tratta di un fenoglio, 5-i-861: d' un tratto la testa gli dolse orribilmente,
area pugliese, dal lat termes -itis 'ramo d' olivo'(orazio), probabilmente relitto
: circa alcune riparazioni speditive a materiali d' artiglieria per mezzo della termite. =
provocata dalla diversa densità nelle masse d' acqua, causata da valori differenti di temperatura
nome dato ai primi termoscopi a dilatazione d' aria, ma sensibili anche alle variazioni
la termocompensazione. = nome d' agente da termocompensare. termocompensazióne,
di uno strumento. = nome d' azione da termocompensare. termocompressióne,
disegni con processi termogranci. = nome d' agente femm. di termocopiare.
. il termocopiare. = nome d' azione da termocopiare. termocòppia,
. f. eredia [« il giornale d' italia », 27-iv-1944], nel
boccaccio, iii-6-17: e'suoi gli gìen d' intorno tutti quanti / d'alta prodezza
gli gìen d'intorno tutti quanti / d' alta prodezza e sommo ardire accesi; /
termoelettrica destinata a compensare le eventuali deficienze d' acqua. oggi [20-v-1954i, 21:
f. eredia [« il giornale d' italia », 27-iv-1944], 3:
per il termofissaggio. = nome d' agente da termofissare. termofissatrice, sf
rar. termofissaggio. = nome d' azione da termofissare. termofluidodinàmica,
soluzioni su misura. = nome d' agente femm. di termoformare.
trattati con raggi infrarorossi. = nome d' azione da termoformare. termòforo, sm
inferiore allo zero: questo numero aumenterebbe d' assai esponendo il termografo all'aria aperta
graduata che girano con un lento ticchettio d' orologeria un pennino oscillante. = voce
termolampe. i prezzi eccessivi dell'olio d' oliva fan desiderare a tutti un mezzo piùeconomico
oliva fan desiderare a tutti un mezzo piùeconomico d' illuminare le città e le case.
che riguarda le variazioni di uno stato d' animo, di una condizione mentale di un
duna scala termometrica che registri il crescere d' una febbre fulminea, impossibile e lucidissima
polso di trent'an- ni fa. d' annunzio, iv-1-577: vidi il dottore presso
repubblicane e quelle prussiane; e termopili d' italia: il passo buole, posto
, posto fra la vallarsa e la val d' adige, teatro di aspri scontri durante
saldare materie plastiche. = nome d' agente da termosaldare. termosaldatura, sf
resistenza e l'impermeabilità. = nome d' azione da termosaldare. termosbenàcei,
comp. panzini, iii-130: « d' estate preferisco l'ombra. » « io
« io invece il gran sole; e d' inverno andare per la neve, quando
-anche so- stant. il popolo d' italia [12-xi-1942], 3: una
talvolta che il bisogno o il desiderio d' un refrigerante o di un buon bicchiere di
possono essere insufficienti. = nome d' agente da termoregolare-, cfr. anche fr
termoregolazione abbastanza ampia. = nome d' azione da termoregolare. termoresìduo, agg
aeromodelli, capace di sfruttare la corrente d' aria in una manovra di virata.
di girare sfruttando al massimo la corrente d' aria. = voce dotta, comp
cadaun sagomador da oio che tòrrà algun caratello d' oio di temeri fuori de le volte
, con il suff. dei nomi d' azione: voce registr. da bergantini che
riferimento a fiori e foglie). d' alberti [s. v.]:
avea consiglio tanto salutare / l'anima d' invocar dell'impicato, / che il temo
sogna di vincere un temo, altri d' esser fatto gonfaloniere, altri che i grani
umidità della sera le rive e le pianure d' europa. calvino, 8-107: la
con tanta roina, / che a sé d' intorno fie'tremar le terra. leonardo
uest'è provato per arte de aere e d' acqua e de terra. boccaccio,
e terra, così si esprime. d' annunzio, v-1-338: veggo la grandeva cibele
senza leoni. veggo la sua vesta variegata d' aria d'acqua di terra e di
. veggo la sua vesta variegata d'aria d' acqua di terra e di fuoco.
o, anche, a qualsiasi corso d' acqua). giacomo da lentini,
veggendo la nave in terra percossa e d' acqua piena. gherardi, ii-222: era
che costa ciò quasi intieramente per la mano d' opera; dacché si esige mano d'
d'opera; dacché si esige mano d' opera per la produzione, mano d'
d'opera per la produzione, mano d' opera pel trasporto a bordo, mano d'
d'opera pel trasporto a bordo, mano d' opera per lo scarico a terra e
oceano è morto, in un letto d' albergo, la prima notte che ha toccato
, dicendo che li suoi emuli non mancheriano d' incolpar questa tardità sua. viaggio di
vedere di non conoscere qual fosse il potere d' un cappuccino tenuto in concetto di santo
, giammai non si dovria altri curare d' aver le abitazioni di citta o castelli o
costumi. moretti, iii-600: pareva d' aver visto in rapide corse quelmondo strano ch'
giorni some di versi, non pur d' autori liceali del second'anno, ma di
, fa i trattati di pace, d' alleanza, di commercio ed altri.
e gli era caduto a terra. d' annunzio, iv-2-191: il palco scenico,
pareti maggiori stavano le tribune, costruite d' assi e di tavole, ricoperte di
/ ora del- l'uom fatale. d' annunzio, v-1-41: si risvegli roma domani
e'non è om de qui 'n terra d' abruzzo / che non ne 'namorasse
terra... / sanza coltura e d' abitanti nuda. bibbia volgar.,
tuoi sono venuti a te. la terra d' egitto è nel cospetto tuo. ottimo
il piè: pure alla sacra / terra d' italia il nume lor più arrise.
leghe a dare il guasto in terra d' aragona. ungaretti, i-bo: sulla mia
, 1-43: ti leggo dolci versi d' un antico, / e le parole nate
2-7 (i-iv-f73): sopravenne il tempo d' uscire contro al prenze che già alle
fare; ma farò, se potrò. d' annunzio, 8-96:
o terra che secca si cavi, / d' un color fora col suo vestimento.
e documenti di artefici e di cose d' arte, ii-413: dipinsi nel fondaco del
che vuole di questa poca terra. d' annunzio, 8-33: questo misero mortale
sotto l'opprimente incubo della distruzione integrale d' ogni nostra risorsa produttiva (l'incubo della
, ii-15-5: altressì che nelle chiese d' uno 'muncippe'(cioè addire d'una
nelle chiese d'uno 'muncippe'(cioè addire d' una terra forte), cioè a
ancora, quei luoghi posti alle frontiere d' uno stato od in vicinanza del nemico,
di una raccolta di novelle di gabriele d' annunzio (1863-1938). d'annunzio
d'annunzio (1863-1938). d' annunzio, 9-28: io publicai sùbito due
che 'l nestar nimica; / marza d' un occhio, e con biette serrare.
argilla. -terra fredda: molto impregnata d' acqua. -terra grassa: ricca di sostanze
armena', è trasportata da quella parte d' armenia, che confina con la cappadocia.
verisimile che, oltre la sua piatteria d' oro, vi fossero tutte le sue terre
valore ag- gett.). -terra d' ocra: v. ocra; terra d'
d'ocra: v. ocra; terra d' ombra: v. ombra,
ungo la strada fa l'acquisto d' un uovo da temperar col tuorlo le
è una terra che fornisce un giallo d' oro sporchissimo. piccola enciclopedia hoepli,
guidati da mosè, dopo la schiavitù d' egitto. segneri, iii-1-38
di due milioni, per lo meno, d' ebrei usciti dall'egitto, due soli
zafferano delle indie (curcuma longà) d' alberti [s. v.]
:, v. terranoce. -terra d' oriana, oriana: v. oriana.
quelli che vivon le, la retta d' intersezione dei due piani di riferimento.
riferimento. di sogni, / d' azzurro, di terre promesse, / di
lanciato da francia e giungemmo in vista d' italia, la terra promessa! non postazioni
ciglia avea [virgilio] rase / d' ogne baldanza. manzoni, pr. sp
in buona parte a terra e fuor d' uso. b. croce, iv-n-124:
a terra... le sue case d' abitazione e affamate le popolazioni e mancanti
sotto e piè la terra / e purgheratti d' ogni tuo errore. marchetti, 5-270
le lor genti, con molta quantità d' artiglierie... a batterle e a
- promettetemi di non levarle un filo d' intorno, né di lasciar che altri ardisca
, 70: il raddoppiar terra terra è d' utile infinito. -senza pretese o
, terra terra, senza quel colpo d' occhio, senza estro, senza quel
32. prov. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-267: la soma ch'
un altro: la vanga ha la punta d' oro). ibidem, 86:
, che entra nell'impasto della matrice d' alabastro descr. a c. 268.
anzi numerosi che grandi, ed alcuni d' essi ben impeciati, altri tuttavia schietti
stupenda terracotta del barbella, alle 'canzoni d' amore'. pavese, 5-103: mi
porte e delle finestre dipinti a calce o d' azzurro adornano come di lievi terracotte.
guance. 4. pellerossa, indiano d' america. salgari, 27-68: non
avi avevano combattutto contro gli yankees anelanti d' indipendenza a fianco dei gloriosi granatieri di re
il globo ampio terracqueo / in men d' un mese. d'annunzio, iv-2-1199:
terracqueo / in men d'un mese. d' annunzio, iv-2-1199: il mondo creato
che figurano l'orbe terràqueo nella palma d' un angelo inglese della creazione. calvino
ii-29: c'imbarcammo sovra una terrata d' arabi, noleggiandola per congo.
da salire sopra dui solari, e aveva d' avere capitello. = dallo spagn.
di là dala grecia, passate risole d' arcipelago, in terra ferma. fazio,
come per terra ferma (questi figliuoli d' israel e moisè). mariano da
ferma leuca era congiunta, / or d' ogn'intorno il mar la cinge e bagna
parte dell'albania e le isole ionie. d' annunzio, iii-2-12: assai foste predati
ridurre la terraferma a pensieri di pace, d' amistà e di concordia, mentre venezia
cinque pegi di tera posti nela valle d' agliana ke sono pur quatro pegi, ma
dal'uno lato istrada e 'l prete d' agliana; dal secondo il perete d'agliana
prete d'agliana; dal secondo il perete d' agliana; dal terzo la strada a
(per lo più coincidente con un corso d' acqua, una catena montuosa, ecc
. vasari, i-525: una coperta d' invetriato,... fatto con stagno
altri minerali e misture cotte al fuoco d' una fornace apposta. cantù, 3-93:
cuocendo ad alta temperatura un impasto bianco d' argilla, quarzo e feldspati rivestito di vernice
di terraglia. tozzi, iv-198: è d' una terraglia che si scheggia a guardarla
come scrivano, o come disegnatore. d' azeglio, 7-i-89: di qui non
le migliori maioliche e terraglie ci vengono d' inghilterra, dove è umargilla pura che resta
là e posta nella parete a destra. d' annunzio, v-3- 228: venne
quando la spiaggia è liscia e sparsa d' incerte figure e scritture nericce al modo
mitraglia] a spifferare quella sua trentina d' imparaticci, mesi di pioggia, dentro
812: non a caso o per studio d' ingegno il poeta ha scelto sinteticamente l'
. faldella, 13-82: c'è d' accosto un fiume di colore terragno, ed
, ed esso ci manda un rumore d' andamento pacifico, quale un patullarsi d'
d'andamento pacifico, quale un patullarsi d' anitre. viani, 10-325: una colonna
nei secoli disordinatamente, senza un progetto d' insieme e senza aspirazioni di grandezza;
acquatico della famiglia laridi. d' alberti [s. v.]:
, nei suoi nidi terragnoli, basiva d' afa e di sgomento! 2
idem, ii-84: la sua natura è d' andar terragnola come il cocomero, con
villaggi su palafitte, i terramaricoli calati d' oltralpe, abbiano creato con lenta fatica questa
indicare gli abitanti e le regioni meridionali d' italia (terremoti e vulcani). moretti
, che ogni mediocre empito e peso d' acqua, le puoi gettar giù di nuovo
, può servir per circondar i siti pieni d' acqua, per poterli rasciugare, accio
una fortezza, cessavano tali inconvenienti. d' annunzio, vii-280: la luna è
quindi messa sotto la protezione francese. d' annunzio, ii-856: e ribolliva il
altre robbe soprascritte in parte o d' affitto o di terratico di lor beni proprii
ai bestiame. moretti, i-797: d' improvviso non le parve più nemmeno rozzo e
paoli sei per ogni centinaio di scudi d' estimo pei fondi rustici. 3.
item èi da puccio tavolacciaio per pigione d' uno palco e d'uno terrato che gli
tavolacciaio per pigione d'uno palco e d' uno terrato che gli aiogai in termine
uno terrato che gli aiogai in termine d' uno anno... soldi xvi d
vasta terrazza, al livello del tetto d' una casa colonica. pratolini, 5-26
'e lucean le stelle', si capisce d' altra parte che un uomo come johann
calvino, 12-228: guardò il viso d' anacleta, il bel volto indio che
che l'età ha appena inspessito senza inciderlo d' una sola ruga, guardo il
o lungo le coste. = nome d' azione da terrazzare. terrazzanìa (
quale [poggio] era una selva d' uno terrazzano ch'avea nome bonizzo, e
polpa e tossa del povaretto contadino e d' uno terrezzano. filarete, 1-ii-506: a
de'contadini che ne son proprietari quegli d' alcuni diligenti parochi di campagna e de'ricchi
nievo, 209: si parlava d' indirre maria teresa ad appropriarsi il friuli
le pianticelle, che forestiere vengono trasportate d' altro paese, meno delle terrazzane sono
testa di ponte, con terrapieni e abbattute d' alberi... cerca- van dunque
... cerca- van dunque mano d' opera, e pagavano bene e puntualmente.
, con le sue botteghe dalle insegne d' oro, sarebbe divenuto una magica terrazzata
da 60 q. = nome d' agente da terrazzare. terrazziano,
, andate sul terrazzino a prendere un poco d' aria. manzoni, pr. sp
vide poco lontano, a un terrazzino d' una casuccia isolata, una povera donna
ed è collocato per lo più nella parete d' ingresso, sopra il portale.
sceso in sala, e avessi tolto d' in su la tavola il mio lucco,
quota superiore rispetto a quella del corso d' acqua. - terrazzo costiero-, originatosi
travi, poscia su quel primo suolo d' assi, altro se ne ripone ben confitto
prato, lxxxviii-i-494: espiato e vacuo d' ogni gaudio, sospirando lo terefato spirito,
distanza dalla costa. m. d' ayala, 1-73: in parecchi buoni autori
scrissi. -materiale terroso trasportato dai corsi d' acqua. targioni pozzetti,
traffico, riuscire a infilarmi in corso d' italia, in quei canaloni, in quelle
arda, / terremoto che 'l mondo empia d' orrore, / son picciole sembianze al
. nell'anno istesso coll'orribile teremuoto d' antiochia. pascoli, i-564: a
quota complessiva del 41%. -periodo d' instabilità politico-sociale. ojetti, 1-13:
, m'è venuta l'anno scorso, d' estate, a tavola. -insieme
dominici, 4-138: la vostra paura è d' andare a cristo e -sconvolgimento della normale
. dare impressione di violento disor / d' amor celeste amor terreno accende. saluzzo roero
provincie della cina; viene a seconda d' un fiume, tutto consumato da'sassi;
pam, cioè parole divine, le quali d' israeliti soli tra tutte le genti ricevettono
cui si può dir bene / fontana d' ogni bene / ché di lei sorge ogn'
né in sacco né in seno, / d' astinenzia fece freno / per andar più
cosa terrena / nasca da scarso lume d' intelletto. cesari [imitazione di cristo]
. f. frugoni, 1-235: pensai d' aver a fronte que'miseri disaccurati,
un uom che, pieno alfin dimerti e d' anni, / placidamente a più beata sede
'l suo precetto: / son aegno d' aver pena / più che donna terena.
cosa terrena, / né v'è figlia d' adamo in cui dispensi / cotanto il
: vaghezza in cor mi nasce / d' aleggiar nel più basso aer sovente / d'
d'aleggiar nel più basso aer sovente / d' amor emgiendo la terrena gente. parini
l'acqua pare / en seme- lianga d' isola terena. -che avviene sulla
.. nella città fuori del corso d' arno... lasciando la città e
molte n'avea in firenze, piene d' acqua di puzzolente mota, che non si
lettere e documenti di artefici e di cose d' arte, ii-385: ricordanza che a
terrena che pigliava luce da un sottoscala. d' annunzio, iv-1-129: abbiamo a disposizione
terreni vulcanici, sembrano piuttosto scheletri. d' annunzio, i-291: or date / la
povero tirsi tramortito / sul terreno fiorito. d' annunzio, v-1-245: mi scalzavo per
panigarola, 1-46: reggeva il popolo d' israelle un giudice chiamato sangarre, e
ricusò l'offerta fattali da'suoi concittadini d' una gran quantità di terreni, e non
o tesorier, eh 'l bel tesor d' omero / tutt'hai ricolto nel tuo proprio
108: ricordo come questo dì 5 d' aprile 1480 io insieme con carlo di stefano
di stefano nelli andai a casa giovanni d' agnolo vemacci, e trovamolo in casa
con esso di notte tempo alle finestre d' una camera a terreno. chiari,
pisis, 1-506: ma mi accorgo d' esser scivolato, proprio senza volere, in
per premio de'vostr'inclini sudori. d' annunzio, iv-1-38: un altro seme
. ha dieci baluardi che la fiancheggiano d' intorno, tre de'quali sono finiti,
visconti venosta, 399: a cagione d' una malattia nervosa che soffriva [manzoni
il più necessario; e si dice d' uomo avaro, che di ciò sempre teme
irrequieto, mobile troppo di volontà e d' atti: 'non ha terren fermo'.
soprawieme murrone con l'intenzione nientemeno che d' assassinare frate apollono, romito: ma
. redi, 16-iii-7: fu dottrina d' archelao scolare d'anassagora, che non
, 16-iii-7: fu dottrina d'archelao scolare d' anassagora, che non ogni terrenello magro
si genera ne le pietre de monti d' una sustanzia dementale terrea. mattioli [dioscoride
[l'uomo] sarà melancolico e però d' elemento terreo, si vederanno in lui
orbe terreo è sì spectabile / cupido son d' orname il mio cubiculo. campailla,
chiave del dicto luogo a dì xx d' agosto, cioè la chiave de la chiostra
/ cagion m'è, lasso, d' infiniti mali; / e più mi duol
ch'io in questo terrestre pellegrinaggio sono d' improvviso trapassato dai giardini ai deserti.
. moro, i-75: per isole d' una stessa sorta, quelle qui si intendono
dalla terra (un frutto). d' annunzio, iii-1-711: son gravi de'più
fragranza, un aroma). d' annunzio, iv-2-608: il vento spirava carico
fu combattuto in quel mezzo contra i nemici d' intorno alla sicilia ed altre isole.
longiano, 7: da una e d' altra mistione del secco terrestre con l'
vii-672 (io-11): ora desio saper d' amor principio, / se da materia
appicca ine'legno, si notrica e pasce d' una sottile umidità, binnguccio, i-44
, 482: dilatandosi per l'ampiezza d' esso lago cne ha di giro ben trenta
, di sali, di terrestreità. d' annunzio, ii-175: vario sapore hanno tacque
vario sapore hanno tacque / che corrono d' oriente / o corron di settentrione, /
se passi per limo, / per vene d' alcuno metallo, / per rossa creta
nascimento. -carattere materico di un'opera d' arte. papini, iv-1367: romano
il suo cuore, sottigliato e puro d' ogni terrestrità, avesse tanto facile il sollevarsi
e terrìbole a vedere, tutto armato d' arme nere. dante, inf, 24-82
, derdonò a roma e al rimanente d' italia, tornò in pannonia. codice dei
le defunte anime prave, / e più d' un internai terribil mostro / affligge questo
avea, calci mortali, / la pelle d' un diamante era più soda. chiari,
chiusi. calvino, 5-49: il riconoscimento d' un dio imperscrutabile agli uomini, terribile
-orrendo, di pessimo gusto (un capo d' abbigliamento). verga, ii-168:
segni, 138: nell'aspettazione dunque d' una terribilissima guerra per tutta europa precedettero
molti cristiani, e moltissime poi migliaia d' ebrei per la francia e per la germania
capitano di molte guerre terribili a più d' un papa in romagna, poi che fu
terribile meningite: e perdé ogni segno d' intelligenza. 4. angosciante,
quella che si prova nelle città piccole. d' annunzio, iv-1-372: in fondo a
uno uomo pieno di conoscimento mi dimandò d' una terribile proposizione. mazzini, 14-381:
il sindacato che può esercitarvi sopra. d' annunzio, i-728: parola che l'amor
l'immaginazione e il sentimento, invece d' essere scosso, è oppresso e schiacciato,
con esso incensa sopra e l'altare e d' intorno. odorico da por
1441), ii-90: fiorini xl d' oro sono per partte d'ariento e maestero
fiorini xl d'oro sono per partte d' ariento e maestero dato in rifare due
, che il prossimo die si rimanesse d' andare a la corte. s. caterina
, era dolce assai di cuore. d' annunzio, 8-129: bravo! questa volta
meraviglia insieme in tutta quella città. d' annunzio, iv-1-928: né i vecchi tramortiti
percezione (anche espressa in un'opera d' arte) di una presenza soprannaturale o divina
minaccioso di una rappresentazione sacra. d' annunzio, iv-1-197: in nessuna messa la
ne'suoi capitelli che sono a foglie d' ulivo di dentro, ed in tutta l'
così carichi com'egli erano e costrinsegli d' andare insino al monisterio. nannini [
corsaro, gaucho, ammiraglio, generale d' oltreoceano, che già in italia s'
b. davanzati, ii-516: si semina d' ottobre il nocciol suo [del pesco
verbene e petunie ridono alla spensierata. d' annunzio, v-1-526: pone tutta la sua
cardarelli, 289: in questo terriccio d' indisposizioni e insoddisfazioni assurde ha radice la
è sparpagliata a destra e a sinistra d' una larga strada postale. bacchetti, 2-xix-242
bacchelli, 2-xxiii-662: sarà tesser mio d' animale terricolo e terrier [temè]
, iii-122: forse non ho ragione / d' amar costui [il vino],
e ogn'anno ha per costume / d' ambriliquido fiume / tuffarsi entro un licore /
: non ha mai comportato [venezia] d' essere signoreggiata da alcuno particolare né terriero
messer beltrame di san guinigi, patriarca d' aquileia, cavalcando per lo patriarcato,
di donato, 137: a dì 3 d' aprile i terrieri di detto montepulciano s'
, vi-2-141: il terriere in ogni parte d' europa vede sovrastargli da non so
un pezzo parlavo colla rita, figliuola d' una terriera di qui. misasi, 2-86
4-156: il ferrari è contro il principio d' eredità del possesso terriero, contro i
, che sono terrieri f) iù d' ogni popolo, e mettono in mare quelle
più offrono la figura di un qualcosa d' immane, di ciò che appunto ai greci
martino aveva rivoltato a destra, invece d' imboccare quella valle a nord della dora
, 19-113: contro una porta chiusa d' un certo corridoio dov'ero giunto,
caos di gonfie e incredibilmente levigate lastre d' acqua che d'un subito si risolvevano
e incredibilmente levigate lastre d'acqua che d' un subito si risolvevano terrificantemente in enormi
dei terrificatori per sistema. = nome d' agente da terrificare. terrìfico,
ponte raso e col gran fianco aperto. d' annunzio, i v-i-507: sussultò forte
e saggio, delle favole di oriente e d' africa. -con riferimento alla vegetazione
elettra, che in fronte corona ha d' or, ch'orna sue tempie e chiome
resistono a tutte pingiurie dell'aria. d' annunzio, iv-2-260: in tutta la persona
e di svariati vestimenti dall'altra gente. d' annunzio, 3-41: pallido d'un
. d'annunzio, 3-41: pallido d' un pallor terrigno, con una sottil corona
grossi, fateli cuocere con un po'd' acqua e sale,... metteteli
metteteli in una terrina con un po'd' olio fino, disponeteli sul piatto con bel
granturco, di fagiuoli e di migli. d' alberti [s. v.]
» ereo / tui gratia, né però d' exigno merito / doni il mio famu-
militare. -anche so- stant. d' annunzio, vi-655: i soldati territoriali,
ha detto che mentre in molte parti d' europa si pensa a favorire il credito
di una squadra che col proprio gioco d' attacco impone alla squadra avversaria di limitarsi
della produttività del sistema. = nome d' azione da territorializzare. territorialménte,
colpo sarà l'inondazione del territorio. d' annunzio, v-1-1123: una striscia di territorio
di casa savoia. codice napoleonico [regno d' italia], 1: le leggi
l'istoria nostra, se tanto ragionandosi d' una città, nulla si dicesse del
quant'anni, da allora, mezzo secolo d' un'amicizia seria, attiva, durante
, che entra nell'impasto della 'matrice d' alabastro'. = dimin. di
da terra con un suff. con valore d' agente o d'appartenenza (nel senso
suff. con valore d'agente o d' appartenenza (nel senso di 'persona intimamente legata