sugo e seme dello squiamo e sugo d' erba maiore e simili. = var
mio discorso risente di una tale polarizzazione d' interessi. è stata una fase necessaria,
incontro a una situazione di precarietà, d' instabilità, di dissesto (un sistema,
ma non istupidito del tutto, capì d' essere fuori di strada. cicognani,
di rotazione non è un asse centrale d' inerzia. -in partic. squilibrio statico-,
quindi non si annulla il risultante delle forze d' inerzia o centrifughe. -squilibrio dinamico:
, stancatóre dell'anno. = nome d' agente da stancare. stancheggiaménto, sm
della resistenza altrui. = nome d' azione da stancheggiare. stancheggiare (
compassione alla loro istanchezza, fece un poco d' orto? er potere avere dell'erbe
'etrarca, 208-6: rapido fiume che d' alpestra vena / rodendo intorno, onde
in giù, con due forcelle, una d' odio di sé... e
sé... e l'altra d' amore. ariosto, 16-58: dove una
freddo, che casca per istanchezza. d' annunzio, iv-2-49: rocco mieteva, mieteva
classici produce stanchezza di mente e invece d' improntare lo spirito d'un suggello qualunque,
mente e invece d'improntare lo spirito d' un suggello qualunque, lo lascia come
nemmeno leonardo e michelangiolo, il cui campo d' esperienza formale, per la maturità eppoi
, 1-150: il genio, ove manchi d' un affetto predominante che invada tutte le
vita. pascoli, ii-989: il trattato d' eloquenza è accennato nel trattato di filosofia
del volto che denota un tale stato d' animo; languidezza dello sguardo. alvaro
allora faremo senza servitù e per istanchezza d' attristarci, facciamolo ora con merito e per
è in un uomo prudente la stanchezza d' esso dolore. 7. agric
disteso o per sua volontà o per forza d' ercule, forza e vigore interamente de
gigi venanzi stava a mirarlo con tanto d' occhi. baldini, 12-144: olimpia.
571: la bianca / fronte d' un tratto si macchiò di stille / rosse
e riverso / mi tiene in terra d' ogni guizzo stanco. 2.
degli uomini, se aiutate sono talvolta d' alcun riposo, resistere non possono né
invio / iscritto il fatto, e 'ncherovi d' aiuto. anonimo genovese, 1-1-198:
): l'esaminatore fu prima stanco d' interrogare che la sventurata di mentire.
me venga / a respirare questo odore d' erba / inumidita. -che ha
prova de le cose vane, / d' un vii diletto che sì tosto manca!
: ogni cor giulivo, / punto d' amore, spezza ogni altro laccio 7 e
molta buona volontà a far loro tanto d' onore... da reggere oltre la
e lente / come bianche passeggiate / d' orsoline. 8. che emana
pianta non sia dal tempo stanca. d' annunzio, i-417: la cicuta e il
scudo e lo percosse a pena. d' annunzio, vii-287: il capitano pallido sotto
[mirabello] di cavarsi el coltello d' allato, e colla mano stanca levò el
guaina, che è rossa e ricamata d' oro. salvini, 39-iii-190: noi veggiamo
debole e come dante secondo alcun linguaggio d' italia la nomina, stanca, ma forte
man stanca un altro gran spazio ripieno d' arbori. botta, 5-128: né tutta
unità di misura e un determinato peso d' oro (detto standard aureo).
stesso verdi, sulla neghittosità dei direttori d' orchestra e soprattutto sugli effetti e sul cattivo
bechi, 2-6: veniva avanti arrancando su d' una gamba stronca, ma dritto come
mistier mi fa ch'io pianga / d' una cattivo ch'io pigliai; / non
si ricorda dai cronisti la memorabile temerità d' un beccaro di gozzo beccari che introducendo
mantenne accesi i fuochi tutta notte a dispetto d' una gran nevicata. bacchelli, 2-xxiii-688
navicello, / sicch'a forza dipoi d' aura benigna / e più di stanga si
essere assai angusto a giudicare dalle stanghe d' una barella che spuntando per di sotto
di un villaggio spagnuolo? = nome d' azione da standardizzare, sul modello dell'ingl
(teste, 1060: stanelle di tocca d' argento. 2. dimin. stanellina
. stanellina. inventario di alfonso ii d' este, 1017: stanelline di cambra-
piero dietavvive, 49: x stanforti d' arago, che ne sono li cinque cappa
uomini armati. milizia, v-99: fusi d' elee per argani e stanghe d'olmo
fusi d'elee per argani e stanghe d' olmo. bresciani, 6-x-214: fatto con
sia notata per la stanga di legno o d' altra salda materia. buonarroti il giovane
, o di frullone, la stanga d' una gramola. d'annunzio, iii-1-537:
, la stanga d'una gramola. d' annunzio, iii-1-537: si scorgono, pel
un mulino o di una macina. d' annunzio, v-1-948: un asinelio dalle zampe
gabbia come se spingesse la stanga invisibile d' una mola. pirandello, 7-592:
una bestia bendata, aggiogata alla stanga d' una nòria o d'un molino.
, aggiogata alla stanga d'una nòria o d' un molino. 7.
la quale di rose, di fiori d' aranci e d'altri odori tutta oliva,
rose, di fiori d'aranci e d' altri odori tutta oliva, là dove egli
/ che sta legato ad una stanga d' oro ». boccaccio, dee.,
vide pendere un breve con una catenella d' oro legato, nel quale erano scritte
quando alla fine venne fuori un paio d' occhiali col sellino e le stanghe rotti e
. 18. prov. d' azeglio, 7-iii-69: il mondo si muove
: lo... vescovo ariano vantossi d' entrare di dietro per forza nella chiesa
dispetto del giudice che brandiva la canna d' india... il giudice a
che le nostre truppe erano partite piene d' entusiasmo per infliggere a ras alula una stangata
non acconsentire, dire di no. d' alberti [s. v.]:
rete alla levratto. = nome d' agente da stangare. stangèria,
mai... fàgli quattro anelli d' oro e due stanghette di legno di setym
, ma sono dalle stanghette a guisa d' argani girate per traverso, le quali stanghette
ferro per la foratura larga e tonda d' una travicella posta in piede a questo
due asticelle laterali degli occhiali. d' annunzio, iv-2-1199: il giovine sonatore aveva
irsuto alla franz liszt, un paio d' occhiali professorii a stanghette d'oro sopra un
un paio d'occhiali professorii a stanghette d' oro sopra un naso quasi greco,
capelli e barba rossi, portava occhiali d' oro a stanghetta. pea, 7-53:
monaca, senza cerchi, con le stanghette d' oro. 5. linea verticale
sic finitur', che sono i tre passi d' ogni intonazione o cantilena colle rette sottoposte
delle curve intersecanti le righe e divisorie d' ogni elemento del canto fermo, chiamate
: 'stangone': strumento di legno a foggia d' un palo, col quale i gettatori
colà, di spranghe e di stangoni / d' ogni parte trovar chiuse le porte.
. forteguerri, vii-30-65: madonna / stanotte d' un bel giovine vien donna. codemo
la detta oste a genova, messer adoardo d' oria tenne trattato co l'abao del
l'ali aperte una aguglia con penne d' oro stante sospesa. -nel linguaggio
strano. statuti di cintoia in val d' ema (1397) [in rezasco,
legittimi e naturali, e stanti e rimagnenti d' essi,... licito sia
, de'beni predetti, e ciascuno d' essi fare il parere suo. 5
. novellino, xxviii-836: lo dio d' amore ne fece nobilissimo mandarlo, molto
ella [damigella] veste suo corpo d' uno ricco sottano d'armellino fodarato..
veste suo corpo d'uno ricco sottano d' armellino fodarato... egli era sì
creduto di far parola a vostra paternità d' un affare di comune interesse. cassola
n-ii-237: poco stante arrivò un giovinetto d' età di diciotto o venti anni, alto
anni, alto di statura, vago d' aspetto, proporzionato di membra, asciutto e
eletti nuovi signori, quasi di concordia d' amendue le parti. b. cerretani,
monsignore di obignì, capitano delle genti d' arme franzesi, sdegnato di sì
brevissimo di tempo, subito, immediatamente; d' un tratto, rapidissimamente. boccaccio
1-xxii-350: se il mio debito fosse pur d' oro o d'argento, potreste forse
il mio debito fosse pur d'oro o d' argento, potreste forse compatirmi s'io
... non si può fin d' ora stabilire la mole o la spesa stante
3-135: togli un migliuolo presso a pieno d' acqua chiara ben netta e mettivi dentro
dioscoride], 154: ugual parte d' acqua e d'orina stantiva, insieme mescolate
154: ugual parte d'acqua e d' orina stantiva, insieme mescolate. massaia,
bacchetti, 9-286: la canapa, prima d' acquistare queu'arido e stantio odor di
e gabbadei, / ch'a quel d' altri pon cinque e levi sei ».
, non so se di belletto o d' imbrattatura. g. gozzi, i-7-179:
vaporiere che stantuffavano da genova ad alessandria d' egitto. arpino, 15- 213
, ii-1-866: campanelli di biciclette, trombe d' automobili, stantuffare strepitoso di motociclette.
borgese, 1-90: in un frammento d' attimo capì che cos'era...
bello artifizio da tartari e pietre di colature d' acqua gocciole e zampilli, che parevano
ossa de'vati profanò un superbo / nepote d' ottoma- no, allor l'italia /
e turche (anche noto come 'orda d' oro') che a partire dal
mio petto cacciare / questo rabbioso spirito d' amore. libro di sydrach, 506:
a uno tenpo uscirà una bratta gente d' entro a due montagne, ciò fieno
cani. monti, x-5-427: se sia d' aspetto burbero o cortese / o
in viaggio, borse da tabacco ricamate d' argento e lunghe pipe con le teste intagliate
cruda, tritata e amalgamata con tuorlo d' uovo, senape, pepe e altri
folio fino di nizza, unendolo al rosso d' uovo, formando una salsa densa e
facilita l'operazione di unire i torli d' uovo crudi a quelli sodi. c.
. b. andreini, 36: son d' aquila le man di capra il piede,
il zoccolino. 3. pieno d' incrostazioni. bresciani, 6-iii-226: io
i. soranzo, lii-13-235: una cassa d' osso di tartaruga intarsiata d'argento.
una cassa d'osso di tartaruga intarsiata d' argento. giov. fiorio, 1-413:
8-58: era una tartaruga della grossezza d' un cocomero. g. raimondi, 3-97
tartaruga / intarsiate imposte e vestimenta / d' or ricamate. foscolo, xvii-229:
mosaico sopra dov'è un cardellino. d' annunzio, iv-2-180: nel moto il
pettine di tartaruga le scivolò dai capelli che d' un tratto le si diffusero su le
arancione caldo tendente al bruciato. d' annunzio, iv-1-201: talvolta la matita sanguigna
vellutato;... biondo, d' un color di tartaruga fina.
-disus. tartaruga di mare: tipo d' imbarcazione usata nel xviii sec. caratterizzata
non s'apparecchia o del sovvallo / d' un marzapane e d'un fiasco di greco
del sovvallo / d'un marzapane e d' un fiasco di greco / non è
, 10-115: lei mangia soprattutto foglie d' insalata, come una tartarughina.
vasca per l'allevamento di piccole tartarughe d' acqua dolce. tartarughino, agg.
crema, frutta, = nome d' azione da tartassare. te a uno
bel porro dietro via. cervo e salame d' oca mettendole a contorno di vassoi con tar
quella giornata / tine di paté e foglie d' insalata. sprofondarli, / cacciarli,
altre nazioni erano tartassati, però s'uscivano d' af- frica a poco a poco.
amorosi affanni'ecc. s'intende come d' uno, ch'esca di mezzo a'cani
infezione tubercolare mai presa sul serio, d' un fegato tartassato senza risparmio dall'alcool
. borghini, 1-128: imperciocché un notaio d' uno di essi ed un piccolo figliuolo
gli orecchi ». = nome d' agente da tartassare. tartelétta (tarteletta
g. vialardi, 1-15: tartoline d' albicocche. idem, 1-559: 'tarto-
un ettogr. di zucchero con un bicchiere d' acqua bollente; appena cotte tenere,
neutro od una soluzione mista di tartrato d' ammoniaca, fosfato di potassa, solfato di
disus. sale dell'acido tartaroso. d' alberti [s. v.]:
femm. -tricé). chimaniere in tempo d' inverno. targioni pozzetti, 6-76: 'coltura
nella purpurea buca / dove un tumulto d' anime saluta / le insegne di liocorno
riferisce ai tartufi; che ne -tartufo bianco d' america o di canna: topinambur riguarda
sfilar cuochi con tutta la provvista / d' un banchetto magnifico, capponi, /
. punta del naso dei cani. d' annunzio, iv-2-1287: la visita notturna di
nel secolo tartufo il piombo è il mezzano d' ogni verniciatura e là dove tocca,
preparate delle verdure ea acciughe con un po'd' aglio trite finissime... fatele
nippone, rubava colla penna che gli serviva d' uncino; e come se fosse corto
di grifo, a punto come porco d' elicona, cercando i tartuffoli poetici nell'
si darebbe ad intendere che la republica d' olanda fosse una matrona. nieri,
denari che fosse sofficiente e la dota d' una di queste pulcelle, e sì la
pel di lupo al lato manco. d' azeglio, 2-79: quando lo lascio,
: « noi eravamo stamattina nella ciotola d' un fornaio, o nelle tasche di qualche
le mani, subito, subito in cerca d' un fazzoletto., in questa.,
., nemmeno? ojetti, i-61: d' un tratto, ficcando le due mani
certe tasche da oliviera con panelli pieno d' olio, attaccatoci fuoco, con certe catene
tela con bocchetta liscia di un centimetro d' apertura. 5. custodia, busta
cennini, 3-29: abbi a modo d' una tasca fatta di fogli incollati o
ed egli, ringraziando messer vettor soranzo d' una 'tasca'da lui mandatagli in dono per
di lattuga, / che per la smania d' eternarsi
farsi avanti tutta quella signoria, pensò d' avere il papa in tasca.
ii di avere in tasca il partito d' azione o qualcosa di simile è praticamente
essere raggirato; fallire un obiettivo. d' alberti [s. v.]:
m'era compagno un potestà, pilato / d' un paesuccio di questi contorni, /
: arricchirlo, avvantaggiarlo economicamente. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-273: rade volte l'
importunare, dare noia, infastidire. d' azeglio, 2-274: se dicessero a me
, e trionfar, con allegrezza, d' una grossa cucina. coteste son le lodi
belletto, / cert'altre di pezzette e d' orichicco, /... /
ceci. batacchi, 2-253: picciol segno d' onore ai circostanti / fece; s'
, 6-16: la giacca era macchiata d' umido anche sulle spalle; e dal
tasca (un oggetto, uno strumento d' uso e, in partic., un
taluno o taluna aveva tra mano il tascabile d' uno spartito, o il messale d'
d'uno spartito, o il messale d' una partitura. montale, 13-48: qualche
, artrosi e artriti nella gran scofiritrice d' assassini, all'apparenza, improbabili. calvino
canzoni, oltre che per le celebrazioni d' armi ed amori, il messico fa un
la meraviglia se chi vuoto si sente d' ogni vera sostanza intellettuale,...
traccia dell'utile palpabile e tascabile. d' azeglio, 2-122: avevo proprio deciso
per lo grande freddo usava uno mantelletto d' un suo discepolo; el celliere suo
taschétta, / che ci son dentro tossa d' un uom morto / e tutta volta
nuove e più potenti funzioni, autonomia d' esercizio garantita per tempi più lunghi.
/ obbliga a dir per lui più d' un prefazio, / che se ritrova poi
gli alloggiamenti degli eserciti, la tassa d' ambe le cavallerie, il carico de'cavalli
, per estens., i giochi d' azzardo gestiti dallo stato, secondo l'espressione
castiglione, 2-ii-103: ancor ha fatica estrema d' aver quelle poche tasse, che gli
'stato', sotto forma di una tassa d' iscrizione, tre o quattro franchi per
si usi di contrattarle senza necessità di stabilire d' accordo tra le parti il prezzo certo
accioché tutte le monete sinora fatte, così d' oro come d'argento, s'abbiano
sinora fatte, così d'oro come d' argento, s'abbiano a spendere per l'
. cantini, 1-16-199: dove con saputa d' esso notaio si tratti di valutare la
, con tassa di fiorini uno largo d' oro. ordine della compagnia de'fiorentini
esso galoppa, con l'affannoso ticchettìo d' un grosso orologio impazzito. verbali del
corsa in tassametro automobile o sulla vettura d' un conoscente. pirelli, 13
, 2-41: « il tassametro è d' origine tedesca... mentre in francia
era un suscitare difficoltà che non avrebbero mancato d' incontrarsi nell'applicazione. leoni, 495
imporre il testatico. -sottoporre a prestazioni d' opera, a leva coatta, a
che mancavano di tassare tutti i villaggi d' intorno. g. b. adriani,
a tal fortificazione concorrere con numero certo d' opere ciascuna. vimina, 1-45: si
. guicciardini, v-154: il re d' inghilterra, in luogo de'diecimila fanti
più indulgenti tassare quanto di grano e d' altri frutti dovea pagarsi a lui dal
che secondo il semplice prezzo delle paste d' oro e d'argento, siccome richiedono
semplice prezzo delle paste d'oro e d' argento, siccome richiedono le buone regole
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 833:
, o pagassono una imposta per capo d' uomo com'era tassato. dominici, 4-192
trasgressori delle leggi, intendessero di soldi d' oro. -per estens. stabilire la
un viaggio, la velocità di un corso d' acqua e simili. domenichi [plinio
. senza prima tentare se c'è modo d' accomodar la vertenza. -ant
un prezzo minore del prezzo comune; e d' essere inutili, se fissano per legge
tributi imposti loro e le loro possessioni fuori d' ogni usanza estimate e tassate, si
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 1016: bisogna
pubblica autorità; calmierato (il prezzo d' una merce, o anche le sue
, iii-277: ammesso quest'emendamento è d' uopo introdurre nella legge il pretto sistema
dotta, lai tardo taxator -oris, nome d' agente dal class, taxàre (v
stesso che calcatoio. = nome d' agente da tassare3. tassazióne1 (
un continuo trasporto di viveri nella piazza d' arme, parte per il negozio delle permute
venuti in torino, in tre quarti d' ora trovarono le firme di tutti i
peso probatorio da attribuire a ciascun tipo d' indizio. colletta, i-94: di
voce dotta, lai taxatio -ònis, nome d' azione da taxàre (v.
il pagamento della tassa erariale su prodotti d' importazione assogettati al monopolio dello stato.
. derivato 'tassellamento'. = nome d' azione da tassellare, n. 3.
darci una regola su la scelta del soggetto d' una favola satirica; ritornando per altro
il pagamento della tassa erariale i beni d' impor 3. munire di
anche i motivi che han l'aria d' esser nuovi... si mostrano ormai
astratti, i tasselli preziosi di dialogo, d' ef (una persona). fusione
il mantello. 11. utensile d' acciaio impiegato per intagliare il retto e
tempo di scipione africano e le medaglie d' oro cominciarono all'ora. 12.
552: si mettono in su una ruota d' acciaio legati i detti diamanti in certi
tuo pulitissimo tassétto. inventario di alfonso ii d' este, 3340: tassetti piccoli.
, di forme regolari. bellini [d' alberti]: talch'è come un lavor
alberti]: talch'è come un lavor d' oro o d'argento / quivi il
talch'è come un lavor d'oro o d' argento / quivi il terren di gemme
uniforme la superficie. = nome d' agente femm. da tassellare. tassellatura
di freddo il caviale'. = nome d' azione da tassellare. tassellazióne,
due a due. = nome d' azione da tassellare. tassèllo1 (ant
, posto sotto la colonna per ornamento d' essa et alcuna volta per elevare essa colonna
... sia comesso quatro coltelli d' acciaio. cesariano, 1-172: vole che
e cavò la scorza polita come una canna d' organo, vi fé il foro,
, che passava dagli architravi ai muri d' intorno: sopra la travatura il tassello piano
sopra l'altre disposte, come 'tasselli'd' uova, di fichi, ec. portati
una sopra l'altre disposte, come 'tasselli'd' uova, di fichi, ec.
tasselli di pallido rosa ed impressi caratteri d' oro. 9. nella fonderia,
i tassisti parigini, quasi tutti gran signori d' origine. buzzati, 6-134: sarebbe
metastasiani sciapitamente classici, di francia e d' italia. tassite, sf. petrogr
graf 5-449: in mezzo a un prato d' ingiocondo tasso / ricinto, intorno a
i fiori e l'erbe formano corona. d' annunzio, i-822: per tutto è
: crescevano davanti ad esso alcune piante d' ortensia, e un tasso color verde inchiostro
cadere sul terriccio umido le bacche vermiglie d' una carne gelatinosa. arbasino, 23-1221
6-iii-91: quei da dedaleo fabro due nappi d' or formati / di mortifera tasso vengano
degli interessi (anche nelle espressioni tasso d' interesse o degli interessi, tasso corrente
sulle mercedi, mentre presso le compagnie d' assicurazione si sarebbe dovuto pagare dal 30
1. moretti, i-1002: d' altra parte, né l'uno né l'
dalla caduta del tasso di mortalità reclamando d' urgenza l'interesse e l'ausilio del
. tasso4, sm. blocchetto d' acciaio, quadrato, rettangolare o poligonale
un tasso si schiacciano [i pezzetti d' oro]. citolini, 404: sotto
la bicomia. inventano di alfonso ii d' este, 3339: tassi da tiriare monete
cantù, -311: le posate d' argento a'miei giorni si faceano a mano
, la posero nel prato sopra a foglie d' el- lera e di tasso barbasso.
si incontra nelle foreste americane. g. d' amico tolata per lo più imbevuto di unguento
chirurgo sulla piaga aperta candolle. d' un ferito, questi, ogni volta che
di bambagia che lo tura come la cera d' ulisse, percepisce le gozzano, i-824
di altre delvxjva, 26: d' un'antico chirurgo la figura, / il
: il ferro e 'l tassoni d' aliga ai lidi. fuoco son
-con allusione oscena. cecco d' ascoli, 3215: dormendo a lato a
col temere / se già ne fu cercata d' altra tasta. sificazione di elementi,
attraverso le regole con cui concetto, e d' altra tasta avea bisogno la piaga.
. dal punto di vista tassof. d' ambra. 11: canchero, cotesta è
. 4-344: -spenderete intorno a duoi scudi d' oro; che più? io vi
come è noto, sono fra gli uccelli d' europa dei più appoggiano il mento e l'
autorità niuna né di scrittore, né d' anticaglia che ce lo disegni, e non
udizione e tastaménto. = nome d' azione da tastare. tastanza,
. manico degli strumenti ad arco. d' annunzio, v-1-392: io ho la mano
prova prova, tasta tasta / gli par d' esser nel su'letto / il zi'
su'letto / il zi'meo. d' annunzio, iii-1-767: l'andito è nero
con le corna tastano il camino. d' annunzio, 3-61: l'animale, forse
l'animale, forse non più consapevole d' essere captivo, si mosse finalmente con un
fosse lecito tastarle, con la scusa d' un sorso d'acqua. cassola, 5-127
, con la scusa d'un sorso d' acqua. cassola, 5-127: al cinema
in milano in una camera mobiliata, d' onde non usciva cne di rado la sera
e. cecchi, 5-376: tastano d' ogni parte e saggiano il terreno arenoso;
], 58: vedevo sì della gente d' egitto, ma non m'arrischiavo di
, e loro mi tastavano. indovinavamo d' essere dei furfanti: l'importante era sapere
mezzo non stava cheto; anzi andava d' intorno, confortava, rinnovava battaglia ed
una condizione di vita, uno stato d' animo, ecc. jahier, 67
tastate le botti che si credeva che piene d' olio fossero, trovò quelle esser piene
olio fossero, trovò quelle esser piene d' acqua marina. loredano, 8-89: lasciami
l'altre ferite. = nome d' agente da tastare. tastatura (
non star a mendicar le consonanze. d' annunzio, iv-2-1189: le sue belle mani
. todini, 1-77: mettere un dito d' ogni mano sopra un'altra tastaturina posta
posta sopra la principale. = nome d' azione da tastare. tastavino, sm
. -per estens. piccola tazza d' argento usata dal sommelier per assaggiare il
frugoni, 2-143: e su l'arpa d' oro, che aveva in braccio,
, mi persuasero che il meglio fosse d' infilarmi anch'io sotto la tavola.
ben altro ». = nome d' azione da tasteggiare. tasteggiante (
attenzione degli animi con tasteggiar le corde d' un'arabica cetra. a. cattaneo,
e resistente fin'allora ad ogni sorte d' instrumenti. -palpeggiare con intenti erotici
buffonesco, spesso malinconico. = nome d' agente da tasteggiare. tasteggiatura,
giù nell'abisso. = nome d' azione da tasteggiare. tastéggio, sm
-l'insieme dei sentimenti, degli stati d' animo, delle emozioni di una persona
. 4. inforni. unità periferica d' ingresso di un elaboratore elettronico costituita da
la tastierista più rapida del « secolo d' italia », ma na abbandonato lavoro e
.. ia prova di 3 tasti d' organi. citolini, 493: gl'istrumenti
: mi pareva di emettere un gemito d' oltretomba, un sibilo inumano; ma il
del monte. -porzione o tassello d' assaggio di un alimento, in partic
. verri, 2-i-2-4: mi pare d' averti toccato i tasti maestri che decidono.
(23): perpetua s'awide d' aver toccato un tasto falso. nievo,
: voi dovete sapere trovar i tasti / d' ogni natura e mettervi le dita /
gente folle / che non pòn soferir d' amore lo costo; / di suo dolzore
e come esser dovesse sempre casto / d' ogni peccato e netto vii, carnale,
: stiò per tanto l'imperatore prima d' intimar la fiera in ratisbona, esser opportuno
solo sforzamento della corda, senza aggiunta d' un tastino a posta. -tastétto.
acciocché sopra di esso si regga. d' alberti [s. v.]:
dell'assoluto. = nome d' azione da tastonare. tastonare, intr
, senza vedere. balduccio d' arezzo, xxxv-i-363: aggio la diritta speragione
tatari che mutò in tartari, quasi 'usciti d' inferno'. stampa periodica milanese, i-298
a la banzuola, / il grande affar d' un fuso e d'una spuola.
/ il grande affar d'un fuso e d' una spuola. ricci, 3-139:
conte mio, e donatelo al desiderio d' intrattenermi ancora una volta con voi alla
tra le sue tartare, una gran pelle d' un lupo vecchio, combattendo già con
: ti prego, alisa mia, d' aver un po'di cura delle mie tattere
o argomento, concezione futile o privo d' importanza e di valore. lippi,
tura: dell'esser folto il bosco e d' altre tattere, / che gli narra
4-216: negli intervalli delle tattiche in piazza d' armi i soldati fanno gruppo seduti in
... se avesse qualche cosa d' inedito nella sua biblioteca, oppure sapesse di
. relativo ai princìpi e alle modalità d' impiego della tattica militare (e si distingue
bonsanti, 4-467: fece il gesto d' accarezzarsi la barba prolissa, fluente;
giamboni, 7-14: quegli di lacedemonia e d' atena, ed altri greci ne'libri
], sino ad ora usurpate dalle lingue d' oltremonte, importano all'onore italiano,
, anzi non è visibile né tattile. d' annunzio, v-2-561: percepisce le più
mediante pressione del braccio, una miscela d' aria e di sudore).
. -valori tattili: nella critica d' arte, gli elementi che nell'opera
(ed è espressione coniata dal critico d' arte b. berenson, 1865-1959).
là dove la via amerigo vespucci, scopritore d' americhe, s'incurva costeggiando il mare
imperfetta di quella degli altri uomini. d' annunzio, iv-1-24: quale amante non
suscitata da tale atto. ubertino d' arezzo, xvii-810-3: quant'eo più miro
si comprende / quanto in femmina foco d' amor dura, / se l'occhio o
lettere ed i suoi discorsi debbono intrattenersi d' altro che d'amore. =
suoi discorsi debbono intrattenersi d'altro che d' amore. = voce dotta,
indicano le direzioni del si procurano cicatrici d' ornamento come tanti popoli di razza trono e
dittature letterarie, i carducci, i d' annunzio, i pascoli, anziché dare alle
godge ha tutte le braccia tatuate. d' annunzio, v-3-363: turbe fanatiche, con
gli stessi fiori / con i grani d' incenso dell'odore. 3.
. calvino, 10-27:. giurano d' aver visto un solo dirigibile librarsi tra
inchiostri e disegni traforati. = nome d' agente da tatuare. tatusa,
c. l. ragghianti \ « critica d' arte », 3-iv-1971], 54:
onomatopea di suono e di strepito degna d' un tanto ingegno. chi non sente l'
singolari, prodigiosi, meravigliosi. d' alberti [s. v.]:
suona... che fabricatori e fattori d' opere meravigliose. = voce dotta
suona... che fabricatori e iattori d' opere meravigliose. 3. agg
era caduto per la morte della madre. d' annunzio, iv-2-422: avevano praticato uno
: brigata alpina inquadrata nel iv corpo d' armata, con sede sulle alpi occidentali.
abbandonata all'indietro, saldamente piantata su d' un collo taurino, egli sembrava in
carducci, iii- 26-176: la valle d' aosta fu in principio abitata da'salassi che
amiche / di nove tauri il sangue. d' annunzio, i-137: tu dieci tauri
fagiuoli, x-36: se il crocchio ama d' armindo, eurillo, ismeuro, /
guemica riprende gli studi delle sue tauromachie d' anni precedenti... per comporre
oggi un gioco enigmistico. d' alberti [s. v.]:
236: le prime premesse che parlavano d' entimena e di prove e di metodo,
alla tautologia; che costituisce tautologia. d' alberti [s. v.]:
, 12-12: fa parte della struttura d' un punto d'arrivo 'allegorico'di essere tautologico
fa parte della struttura d'un punto d' arrivo 'allegorico'di essere tautologico: los
citolini, 201: parlando de le radici d' erbe, troveremo la ga- langa,
tauzarghente, la adda, e la sumag d' africa. serpetro, 237: tazaurgènt
in poca quantità, serve in vece d' un gran suffumigio. = adattamento
da tavelle e due tavelle di quelle d' agata. fanfani, uso tose. [
della seta per la trattura. d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'tavella': specie d' ercolaio orizzontale su di cui si avvolge
passava dagli architravi ai muri d' intorno; sopra la travatura il tassello
sf. osteria, per lo più d' infimo ordine e frequentata da persone scioperate e
vino. bibbia volgar., x-120: d' ogni cosa che si vende nella taverna,
taverna, manducate, ma non dimandando d' alcuna cosa per la conscienza. filarete
giunsero a una tavemella molto affaticati. d' annunzio, iv-2-124: il quadrupede mansueto
. imbriant, 6-109: il 'gallo d' oro'era una tavemaccia isolata, di
auro dall'argiento; loco tabemari. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella
e padre della summentovata con- cettina. d' annunzio, v-1-782: divinavo i cranii sfracellati
acciocché alle viltà della commedia tavemaia o d' osteria non s'accosti o alla mimica
s'avisò di mazzicare e non fece ragione d' essere ingoffato, come avete udito.
mangiare alla taverna. = nome d' azione da tavernare. 2.
nell'oste sua avesse pur cento migliaia d' uomini, più di dugento migliaia vi
postille di postille 'piccanti', argute, d' una argutezza tavemiera che consola.
a le orecchie, la sua cuffia d' oro, il suo pendente, il suo
ricavata dalla sezione longitudinale di un tronco d' albero. carta pisana di filadelfia
18: la soma de le tavole d' abete, i soldo kabella. marco polo
: le tavole so'tutte chiavate doppie d' una sull'altra co buoni aguti. crescenzi
: chi vede una casa può dire d' averle vedute tutte. pavimento di tavole,
fusto liscio, che non sia nodoso. d' annunzio, iii-2-5: il legnaiuolo fende
predicono spacciata per pavia anche la cattedra d' eloquenza. de sanctis ii-6-32: incalzati
tavole del teatro non fa caso. d' annunzio, 8-160: l'ancor giovane comediante
. moretti, ii-292: essendo 'figli d' arte', essendo nati sulle tavole del palcoscenico
non potevano ammettere la goffaggine o la timidità d' un attore improvvisato che proveniva da una
quattro tavole. 2. distesa d' acqua. bonsanti, 4-92: il
taceva finalmente, lo sguardo sperduto sulla tavola d' acqua. 3. mobile costituito
per pigliare con sicurezza il tempo proporzionato d' ogni salto a terra, tavola, sedia
), 632: nelle stanze e camere d' alloggio vi debbono essere le occorrenti panche
la deposero sulla tavola anatomica, coperta d' un telo incerato. moravia, 16-24
effluvi che una parola dello zio interrompeva d' incanto: « a tavola! »
casa sua, nel suo regno, circondato d' amici, d'omaggi -in
nel suo regno, circondato d'amici, d' omaggi -in tavola (con
(1-iv-805): il re, disideroso d' udirlo, levate le tavole nella camera
calda o una latteria. -tavola d' oste-, trattoria dove si consumano pasti a
l'espressione è calco del fr. table d' hòte). g. bianchetti,
g. bianchetti, 1-290: alla tavola d' oste, dove sono solito di andare
faceva nel campo intorno a uno vitello d' oro, lo quale per loro
/ stava prostrata a un vitel d' oro avanti / ed a quello le vittime
in partic. così eseguite le pale d' altare). -anche: il supporto ligneo
sua tavola, alla quale avea per usanza d' inginocchiarsivi e molto gli si raccomandava.
de'romiti, e così di tavole d' altare, massime quella dell'altare grande,
in un dito o in un occhio d' una figura, avessero a dar di bianco
: la tavola della resurrezione tanto stimata d' annibal caracci, che in essa sola
una soma di grano e una castellata d' uva. giuliani, i-15: nell'accademia
grand'augmento e li successori della famiglia d' asclepiade la propagarono con gli scritti e con
gran tempo di più dell'autunno. d' annunzio, 8-30: in una pagina poi
: dime la veritade, o zilio d' orto, / per cortesia e per amor
cosiddette 'tavole rotonde'tra scrittori occidentali e d' oltrecortina, svoltasi a venezia...
a tavola ritonda con ogni altro vino d' italia. chiuse con cordicelle e
eredi, erano sentenziati come rei. d' éste, 80: questo quadro adunque restò
completamente ciò che pare di ostacolo, d' impaccio; eliminare ogni pendenza, ogni
a tavola rotonda a'bagni di baden d' argovia e discorreva in tedesco per tutti
tedesco per tutti noi, con parentesi d' un po'di francese e d'un po'
con parentesi d'un po'di francese e d' un po'di tosse. cantoni,
sanatori, / che fuoro scritti in tavot d' auro fino. ovidio volgar.,
rendendolo autonomo dalle tavole a colori del libro d' arte. -carta geografica, mappa
dei mesi di ventiquattro città o castella d' italia e di qualche luogo finitimo. carducci
tavole astronomiche e mandò fuori un libro d' effemeridi. galileo, 1-1-241: le tavole
diciamo noi [massoni], le 'tavole d' accusa'nei confronti di gelli.
firenze. statuto della società del padule d' orgia, 150: el quale abia a
i secondi di sanguigno, i terzi d' azurro, e tutti coronati, e ànno
di leofante bianca, e ànno le cintole d' oro e larghe bene un sommesso.
'società di coltura * o 'circoli d' operai', che prendono un locale ove
v.]: 'tavola armonica': asse d' abete di un cimbalo, pianoforte o
nome... a la tavola d' orlando buonsigniere. nuovi testi fiorentini,
libre quatrocento di pi- cioli in fiorini d' oro per quello ke verrano comunemente a le
di contanti, e da- daiuoli / d' ogni ragione, che fanno a'lor mestieri
alla tavola dell'insida. sono tre d' anni 25, stanno mesi 16;
tornasse a parigi per un mese che parve d' impossibile ottenimento. magalotti, 9-1-223:
ciò fosse messo in tavola col peso d' un argomento pratico,...
sarebbe più opportuno tacere. f. d' ambra, 96: sì, che e'
tovaglia e del ferro e dela lanterna e d' uno calamaio e d'una penna e
dela lanterna e d'uno calamaio e d' una penna e d'una tavolugga ingessata per
uno calamaio e d'una penna e d' una tavolugga ingessata per iscrivervi suso i
ogni uccello ha a'piedi una tavoluza d' argento ne la quale è il nome del
caffè, marcello disse che era latore d' un invito a pranzo per il giorno dopo
... sindaci e vicesindaci. d' azeglio, 5-i-150: poco stante, un
codice di podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 538: rastrelliere
(1811), 538: rastrelliere d' armi. mensole. asse da pane.
volta. sacchetti, vl-no: questa d' ogni bruttura sempre abbonda, / porta padella
di pipistrello, e grandi come tavolacci d' arme, e pendenti in giù come
: frastornati dalla sua uscita, i tavolanti d' intorno staccarono per poco gli occhi dalle
di legno o di altro materiale. d' alberti [s. v.]:
tavola come unità di misura. d' alberti [s. v.]:
, francesco rismondo, caipison e francesco d' avoisi al tavolare n. 1763 della
). statuto della società del padule d' orgia, 113: la quantità del
legar molti burchi insieme, tutti a guisa d' un ponte coperti di tavolati. vasari
vrapor l'uno sull'altro più tavolati d' un'eccelsa torre, per poi cader
poi cader con più fatai ruma. d' annunzio, v-1-199: il tonfo dei
a quel modo medesimo, che si direbbe d' un navigante, che getta le armi
di ponte della lunghezza di 563 metri e d' un solo pezzo. 3.
misura); agrimensore. d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'tavolatore': termine d' agrimensura. colui che tavola i terreni
che tavola i terreni. = nome d' agente da tavolare1. tavolatura (
chiamata terratico. = nome d' azione da tavolare1-, per il signif.
, tavolazione, mensurazione. = nome d' azione da tavolare1. tavoleggiante (
ere di farsi strappare il dente guasto. d' annunzio, v-2-285: il tavoleggiante mi
grondante di gelo, e un bicchierino tristo d' un rosolio giallognolo della certosa. cicognani
il fare mestiche e tinte, messe d' ogni sorte colore sopra la tavolèlla, ed
, scrivania. tommaseo, 2-i-83: d' oro vi doventi il tavolèllo / dove scrivete
sul tavolèllo: trovarsi in pericolo. d' alberti [s. v.]:
prendere i pasti a letto. d' annunzio, v-2-519: a sedere nel letto
palazzeschi, 1-55: sopra una tavoletta d' angolo una partita di scacchi ancora impegnata e
: asse grossa di legno, o lastra d' ardesia, o di marmo, fermata
popolari, i-93: una nuova schiera d' uomini industriosi e solerti trovarono nuovi mezzi
medici, 10-ii-444: sonetto fatto a pie d' una tavoletta dove era ritratta una donna
/ che appen- dea popol divoto / d' esculapio al tempio in voto. bresciani,
crocifissione'del museo correr, una tavoletta ancora d' impianto quattrocentesco. v consolo, 2-3
con la tavoletta del ritratto dell'ignoto d' antonello recuperata da un riquadro delle stipo
. tabella da esporre al pubblico con avvisi d' interesse generale, in partic. di
parte del foglio base della carta topografica d' italia, in scala 1: 25.
collegata. 13. gioc. gioco d' azzardo truffaldino in cui lo scommettitore deve
per l'aggiornamento periodico della carta d' italia. 18. locuz. a
, 9-70: contento del poco: libri d' oltralpe, qualche svago amoroso, il
69: m'avvidi per la prima volta d' un astuccio rosso ch'era stato posto
il lume che ardeva sul tavoliere, d' una in altra camera recossi nel segreto suo
, su un basso tavoliere, il raggio d' una specie di riflettore o semaforo,
piroettava grottescamente nel buio con una gamba d' un compasso nichelato. 6.
albizzi, i-208: l'assenzia tua (d' un ambasciatore] per altra cagione non
lancellotti, 3-313: questi sono due esempi d' osservar giustizia, che vanno sempre per
novan- tasei prestai a lapo bottacciaio fiorini d' oro cinque: pagolgli per me alberto
che da cambiatore e prestatore dietro lo schermo d' un ebreo prestanome, bemardone aveva avviata
forziero e forzier v'ha tavolini / d' estranie pietre, e gabinetti molti, /
dintorno a molti tavolini un discreto numero d' oziosi. cicognani, 3-3: ogni
allontanamento dal tavolino e dagli studi. d' azeglio, 7-iii-114: salutami le tue care
: lo soccorreva, in tal genere d' esercitazioni, la gran praticacela del tavolino.
fondo non era più che una poesia d' albo e di ventaglio, fatta tutta a
francesco, ogni bambino / ti ragiona d' assalti e di schermaglia; / oggi si
apf> arisce a cucire in certe sere d' estate... al suo tavolincino aa
un tavoli- nuccio ed una penna / d' oca temprata / se il genio alita profondo
la quale si trovava: era la porta d' una cantina, ed entrò, per
carte. - al figur.: gioco d' azzardo. -tavolo da ping pong:
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 632: nelle
), 632: nelle stanze e camere d' alloggio vi debbono essere le occorrenti panche
pure disciudevano a chi si fosse arrischiato d' intromettervi una barcuccia. 2.
giovanettino dell'arte gentile, / e d' oro ti doventino le carte, / e
oro ti doventino le carte, / e d' oro il tavolino dove scrivi. /
il tavolino dove scrivi. / e d' oro ti doventi il tavolozzo / dove
scrivete voi, bel giovinotto. / e d' oro vi doventi il tavolello / dove
questi tavoloni. scappi, lxvi-2-18: ha d' avere la cucina un murello d'altezza
ha d'avere la cucina un murello d' altezza di meza canna appresso al camino,
sotto. bacchetti, 1-i-114: nei cantieri d' occhiobello, silenziosi da troppo tempo,
pittura, l'arte di dipingere. d' azeglio, 7-i-265: questa circostanza ti spieghi
, né i musicisti, come quelli d' oggi nascevano già con i timbri orchestrali
per estens. gamma di sentimenti, stati d' animo, idee, ecc.
taylorismo], col suff. dei nomi d' azione dei verbi frequent.
cavalca, 20-632: toglie tre tazze d' argento, ovvero tre nappi, ed
vero schivo di legno, con guamimento d' argento e d'una medesma tenuta. filarete
legno, con guamimento d'argento e d' una medesma tenuta. filarete, 1-i-387
le balestre, e deputorono certe tacie d' argento per la gioventù della città e
-con riferimento a una pozza in un corso d' acqua o anche alle mani intrecciate per
/ ch'a me gelido rio, figlio d' un sasso, / offre lubriche tazze
si fa gran tazza il mare. d' annunzio, iii-1-27: è un cerchio magico
dove la foresta versa il suo vino d' aromi, il suo vino più puro e
/ tazza beviam de l'ilare salute. d' annunzio, iii-1-904: la madre /
galante, / ed a femmine poi d' ignobil razza / furtivo si congiunga e
furtivo si congiunga e spasimante / goda d' abbeverarsi alla lor tazza? imbriani,
alcune once di 'liken'e molte tazze d' acqua calda, e più ancora un pentimento
questo piccol giardino ha in mezzo una fontana d' alto schizzo, che ricasca in una
pescetti argentini, persi e dorati. d' annunzio, iv-1-315: sopra, di
bartoli, 2-1-61: seduti, in meno d' un quarto d'ora compaiono i servitori
: seduti, in meno d'un quarto d' ora compaiono i servitori colle tazzette del
volgendo una chiave per opera dell'effusione d' un'acqua si faccia a voglia nostra
e bianchi, narcisi doppi del calice d' oro, semplici e doppi detti tromboni,
doppi detti tromboni, e di tazzette d' argento. targioni pozzetti, ii-264: 'narcissus
fioriscono nell'invemo, e sono graditi permancanza d' altri fiori. = dimin.
. sanudo, liii-34: tre tazoni d' oro coperti, da ducati 1000 l'
stava in mezzo di quattro tazzoni pur d' ariento, di due confettiere e tre
satiri, con sileno, priapo coronati d' ellera, di pampini e di fichi,
2a pers. sing. con uso d' obbligo, in funzione di compì, oggetto
. giuliano de'medici, ni: chi d' altri si ride / merito par ch'
; tu doni a'tauri, lassi / d' arare, amabil fresco, e al
insidia giovinezza, / quella il lacciolo d' erba del fanciullo. 3. in
valore enfatico o pleonastico), è d' obbligo (in sostituzione di ti) dinanzi
faccia onesta, / con piccioletta bocca e d' alto ingegno. sercambi, 1-i-170:
; / che indegno io mi sentii d' alzar le ciglia / ai tuoi begli occhi
non mi lasci, indarno t'affatichi / d' uscirmi oggi di man. lemene,
carducci, ii-15-197: poi andrò a pian d' arta sopra tolmezzo, nella camia.
te. 5. con uso d' obbligo, nella formazione dei compì,
da siena, 2-104: fammi morir d' amore. / o dolce mio signore,
più ricco di tene / non ti caglia d' usare, / ché starai per giullare
di siviglia, / di brasile e d' avana, / e due regali almen la
gozzano, ii-163: rammenti i campi d' indaco e di thè, / e le
cià, la quale presa ha virtù d' ingrassare onde il re la proibisce a'soldati
il tè non è altro che la foglia d' un albero, il quale cresce sì
caffè. pochi dì sono il signor d' israeli combattè perfino la tassa sul tabacco.
, / sarà sempre tal bevanda / d' acqua calda una lavanda. p. verri
invidio davvero i bevitori di vino. d' annunzio, i-982: io sono ghiotto.
thè, elegantissima pur nel suo carattere d' intimità. e. cecchi, 6-385:
paraguay, mate; tè svizzero o tè d' europa: erba perenne (veronica officinalis
.]: dicesi te del messico o d' america un alberetto affatto diverso dal vero
episodio considerato come l'inizio della guerra d' indipendenza americana avvenuto a boston nel 1773
immediata della guerra d' indipendenza americana, fu l'incidente del tè
a chi avesse a toccare le sorte d' esser il primo ad adoprarsi il coltello o
i monoteliti, ragionando su l'equivoco d' una parola, chiamaron teandrica, cioè divino-umana
muratori, cxiv-44-68: intanto chieti ha d' avere non lieve obbligazione alla di lei
si può dir colla debita proporzione ancora d' ogni altro genere di poesia. foscolo,
specialmente, se i greci, inventori d' ogni cosa perché erano liberi, non avessero
parlare di cappotti, ebbe uno scatto d' ira un po'teatrale, e fece per
ridotto in forma teatrale, tutto ricoperto d' uve appassite sostenute in aria in bizzarra
una tale abbondanza, anzi lussuria, d' influssi e fascini ed entusiasmi istrioneschi, da
stessa, se non quanto puoi godere d' una certa teatralità di questa rinunzia. é
che sarà, è certo una specie d' istinto di conservazione. moravia, ii-52:
ii-2-98: non basta ch'io abbia proprietà d' azioni, quantunque finora mi sia mostrato
quantunque finora mi sia mostrato poco ambizioso d' inscri- vermi per assistere a vane teatralità
esalta il living theater. = nome d' azione da teatralizzare. teatralménte,
lo più immotivati, quasi esplosioni repentine d' una fantasia tetra, che spinge qualche volta
teatrare, fingendo fede a le parole d' altri e di mere parole e di mera
naso, plaf, plaf -alla magnificazione d' una propria attività pseudo-etica, m facto protuberatamente
è talora riferito al teatro in quanto forma d' arte, in contrapposizione a teatrale spesso
1-354: nell'oscuro e polveroso palcoscenico d' un teatrino inoperoso, al debole chiarore d'
d'un teatrino inoperoso, al debole chiarore d' un lume ad olio messo dietro una
nostra casa sui colli in certe serate d' inverno, per andare a un teatrino di
nella piazza / della città in piena estate d' un posto / dove fa buio tardi
andò insieme co'cittadini al teatre in guisa d' andare a solazo. boccaccio, viii-1-115
? sin nelle chiese / s'incontran d' ogni sorte tentazioni. leopardi, iii-375:
e ci fa un freddo che ammazza. d' annunzio, 1-241: quella sera,
il loro palcoscenico è spalancato e pieno d' ombra come la bocca di una balena morta
un bellissimo sito in mezzo della foresta vuoto d' alberi, che tutto intorno cinto dal
2-ii-54: mi venne voglia una sera d' andare al teatro, e perché donna virginia
perché donna virginia si sentiva indisposta, d' andarci in compagnia del maggiordomo soltanto.
la incosciente volubilità degli attori e cercano d' imporla al volgare capocomico che vorrebbe alterarla e
comico, n. 1. -teatro d' animazione: forma di spettacolo comprendente le
complesso delle opere e delle rappresentazioni teatrali d' avanguardia prodotte intorno agli anni cinquanta caratterizzate
esempio la rivoluzione francese o la rivoluzione d' ottobre in russia). -teatro d'
d'ottobre in russia). -teatro d' immagine o visuale-, tipo di rappresentazione
, 1-86: dacché la gestione dei teatri d' opera, eretti dallo stato in enti
cartellone. -teatro di varietà: spettacolo d' arte varia, comprendente esibizioni acrobatiche,
programma di intrattenimento televisivo. -teatro d' ombre: v. ombra, n.
ombra, n. 3. -teatro d' opera: teatro lirico. -teatro d'
d'opera: teatro lirico. -teatro d' operetta: v. operetta, n.
spendere / è assai più pazzo ancor. d' annunzio, 8-87: cinque o sei
inghilterra di elisabetta ebbe il teatro, forma d' arte cioè che circostanze presenti chiedevano e
savinio, 22-18: tra le forme d' espressione, il teatro è una delle più
nel seguente libro, teatro il piemonte d' altrettanti successi ostili, quanto poco dianzi
uniforme nella cagione prima, di strazi e d' umiliazioni, di guerre delle quali l'
il teatro dell'avvenimento or sono tre quarti d' ora. tarchetti, 6-ii-18: egli
prova di noi, perché la provincia d' asia abbonda d'uomini, e quella
noi, perché la provincia d'asia abbonda d' uomini, e quella medesima per la
è un signorone, / un uomo d' alto affar. de sanctis, ii-124:
di penitenza e di ritiratezza e specchio d' ogni virtù al guardo dei popolari. algarotti
essere teatro di ragionamenti e di osservazioni. d' annunzio, iv-1-16: se il teatro
amore era immutato, perché sarebbe mutato d' amore? calvino, 1-275: ogni volta
a poco a poco produce una generale rivoluzione d' idee, e prepara al secolo che
più e diverse tribolazioni, e specialmente d' inquietudini assidue di mente e di spirito
guancie tue bianche e serene / un teatro d' affanni diventato. piovene, 13-122:
le scuole e gli uffici è un centro d' infezione. pratesi, 1-402: dolcetta
di posa lo stile si fa degno d' attenzione soltanto quando degenera nella maniera.
: vedrem donna reale, e a lei d' intorno / alteramente adorno / ampio teatro
vero ed entusiasmante, assicurano i critici d' oltreoceano, esempio di teatrodanze americano firmato
attori di vitez sono registi e teatrologi d' oggi. = deriv. da teatro
avuto / l'ha fin la pioggia d' oro coi piccioni. verga, 4-343:
farmacista, tra una spedizione di pillole d' antimonio ed una soluzione di tintura tebaica,
la tavola, e domanda colla furberia d' una sfinge: « qual'è la stagione
: costui è quel teban ch'ancor d' amore / ardeva tutto d'emilia suo bella
teban ch'ancor d'amore / ardeva tutto d' emilia suo bella, / che sai
il canto, / e non pur d' armonia le selve ingombra / ma gran teatri
l'ombra, / non sol pan d' arimanto, / ma febo stesso, e
bontempi, 1-1-47: de'flauti fatti d' ossa di gru, di cervi, di
, di cervi, di caprioli e d' altri animali vogliono che l'invenzione sia stata
quasi coperti di monili e di amuleti d' argento, giravan come ombre come fantasime
in cui appariva un piroscafo a ruota, d' antico modello, poggiato su batuffoli di
a santi, martiri, ecc. d' annunzio, v-1-945: di quel tragitto dalla
, son pretesto a posarvi il busto d' un santo, il piede d'un angiolo
il busto d'un santo, il piede d' un angiolo danzante, la teca d'
d'un angiolo danzante, la teca d' una reliquia. malaparte, 7-641: domandai
: sul corpetto portava sempre una catenina d' oro dalla quale pendeva una techina d'argento
d'oro dalla quale pendeva una techina d' argento traforato. = voce dotta,
. v.]: 'tecadattilo': sotto-genere d' animali rettili sauriani del genere ascalabotes,
chi un'altra; io questa: sono d' animo dolce, e non posso far
la lor cagione / fanno la complessione / d' ogne cosa formare / e sovente mutare
paese. -al plur. materia d' insegnamento inclusa in taluni programmi scolastici che
. alvaro, 16-173: lasciava intendere d' essere addentro negli affari di stato o per
composizione e l'attuazione di un'opera d' arte, indipendentemente dagli elementi personali apportati
parecchi significati dati a questa parola, d' uso così vario e incerto nella critica
uso così vario e incerto nella critica d' arte. idem, ii-1-254: la tecnica
ben lungi dall'aver riportato la stampa d' arte a quel favore che essa incontra per
ii-13-104: tecnica saranno nella poesia i modi d' incanalare la creazione poetica in certi schemi
carena, 1-34: stima, conto d' awiso, è uno scritto nel quale
quali si fonda la creazione di un'opera d' arte o letteraria o musicale. -anche
: carattere eccessivamente formale di un'opera d' arte per lo più in quanto negativamente
grandi libri siano così: ieni dentro d' una virtù straordinaria che li rende simili a
sono un po'riscaldato, un sonetto d' un poeta pariniano del primo ottocento.
poeta pariniano del primo ottocento. è d' un còrso, il giubega di calvi,
secondo al xx congresso. la parola d' ordine è adesso 'razionalizzare', 'specializzare', 'tecnicizzare'
scala 1900-1904, si tecnicizzò... d' un trionfo di due tram elettrici,
5-192: questo progresso tecnico servirà di punto d' appoggio a una dottrina ufficiale obbligatoria,
: nel nord domina il tipo del 'tecnico'd' officina, che serve di collegamento tra
addurremo un'altra prova cavata dalle generazioni d' uomini, che sono indicate dagli autori della
di forniture, comunque gigantesche; ma d' organizzare grandi industrie d'armi, russe,
gigantesche; ma d'organizzare grandi industrie d' armi, russe, francesi, spagnuole
e potrebbe avere tante conseguenze. d' annunzio, v-1-139: il corpo direttivo
idem, fli-15-7: in quella gioventù d' arte e d'artisti la materia tecnica porgevasi
: in quella gioventù d'arte e d' artisti la materia tecnica porgevasi docile e
porgevasi docile e duttile a esser plasmata d' ideale nell'opera ardente d'ingegni ardenti
esser plasmata d'ideale nell'opera ardente d' ingegni ardenti e credenti in sé e nelle
ardenti e credenti in sé e nelle cose d' intorno. d'annunzio, iv-1-93:
in sé e nelle cose d'intorno. d' annunzio, iv-1-93: i suoi saggi
istruzione generale per mettersi a minori uffizi d' industria e d'amministrazione, o per passare
mettersi a minori uffizi d'industria e d' amministrazione, o per passare al vero
. pirandello, 7-523: era la moglie d' un collega, del professor ronchi,
ecc., e poi anche un po'd' economia politica. idem, iii-24-402:
che di 'cura'. = nome d' azione da tecnificare. tecnìgrafo,
formule, che poi seppi rappresentare una ruota d' automobile. r. alquati [«
tecnici ed economisti sorto negli stati uniti d' america tra gli anni '20 e * 30
di tecnologia si troverebbero nelle principali città d' italia. piovene, 15-33: la
quella rappresentata dalle applicazioni più recenti, d' avanguardia e particolarmente raffinate. la
importa ch'ei muti tecnologia e sistema d' ortografia e d'ortoepia a ogni legger che
muti tecnologia e sistema d'ortografia e d' ortoepia a ogni legger che fa alcun libro
moto... quella vasta famiglia d' industrie le quali non solo modificano le
montale, 4-310: questi giovani sono tutti d' accordo su un punto: che noi
si vede in esso prepararsi la francia d' oggi, che entra nel mondo tecnologico con
. arbasino, 23-510: il tecnologico d' avanguardia con le pom- pette e le
, 5: mette faccia a faco oggetti d' arredo. eia il carattere quasi magico
della tecnologizzazione del mondo. = nome d' azione da tecnologizzare. tecnòlogo, sm
, di eleganza, di durata e d' altre assai qualità le produzioni uscenti per
, oh! così! / le scarpe d' avvio! pirandello, 8-1017: così,
insieme, teco stesso). cielo d' alcamo, 172: con teco stao la
tu andrai, con teco, / e d' altra parte tu resti qui meco. idem
: uomo sono, e mi pregio / d' esser umano; e teco, che
sottrarre a morte / enea si debba. d' annunzio, iv- 2-595: tu devi
qualche ora il ritmo dell'arte alla vita d' una città immemore. 4
petrarca, 138-8: 0 fucina d' inganni, o pregion dira, /.
teco del felice esito dell'arduino. d' annunzio, 8-129: ma non importa,
vedrà né vide / con bel nodo d' amor teco congiunge. s. bernardino da
se n'hanno per le più solenni librerie d' italia? = voce dotta,
il tecolito pare simile a un nocciolo d' oliva; ne è onorata tra le gioie
e di mano. varchi, 3-79: d' un commetti male, il quale sotto
commetti male, il quale sotto spezie d' amicizia vada ora riferendo a questi e ora
voce dotta, lat. tectura, nome d' azione da tegére (v. tetto)
: fatta la pira, / e d' ilici e di tede aride e scisse /
/ altamente composta, la regina / d' atre ghirlande e di funeste fiondi / ornar
[dioscordide], 81: la teda d' amendue tagliata in pezzetti, e cotta
fuoco, l'inviorono, con l'occasione d' un vento gagliardo, verso le navi
che ghirlanda si fa degli altrui mali. d' annunzio, iii- 2-359: su la
qual tua mente invano auguria, / non d' aitar degna, non di pura vittima
. frugoni, i-4-120: fra le nuove d' amor tede scavi / mira due stirpi
tede scavi / mira due stirpi tue d' eroi feconde / unire i nomi. c
c. gozzi, 4-175: correa d' aprile il bel mese ridente, / e
in ciel minacciava sovente / alla teda d' imen futuri mali. monti, x-3-458:
futuri mali. monti, x-3-458: suonò d' alti nitriti / e d'immenso fragor
: suonò d'alti nitriti / e d' immenso fragor di trascorrenti / ruote l'olimpo
e'sian fine! cantar tedeo. d' annunzio, vi-1187: cantiamo il tedeo.
trent'anni or sono. = nome d' agente da tedeschizzare. tedescherìa (
di gloria marinaresca a tunisi. = nome d' azione da tedeschizzare. g.
di scrivergli, volendo finire con una goffa d' annunzio, v-2-679: come dunque la rettile
vaqueiras, v-23-74: no t'entend plui d' un toe- tedescherie s'erano affezionati
: lo latino l'averebbe esposte a gente d' altra lingua, sì dioevo architettonico
dalle colline i partigiani sparacchiano, il grosso d' un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato
in seno. prese poi unampolletta piena d' acqua velenosissima, e vestito da tedesco
sm. talora indica anche la materia d' insegnamento di tale lingua. dante,
latino non distingue, s'elli è d' italia, lo volgare inghilese dallo tedesco.
o de mariconda, o crema, o d' altro pastume. citolini, 504:
, 183: ricordo che a dì xxvu d' ottobre 1451 io prestai a maestro piero
ottobre 1451 io prestai a maestro piero d' antonio dini da firenze, doctore del-
doctore del- l'arti, la loica d' alberto colli sofismi d'alberto, insieme ligati
arti, la loica d'alberto colli sofismi d' alberto, insieme ligati in carte bambagine
era sua giaculatoria: s'io credessi d' esser nato da sangue italiano, mi darei
i, ma senza ripieno; cotta d' un bel color dorato, servitela con sotto
i putti entrar poi nella cuna. d' annunzio, iii-1-620: -malinconia / è
fenoglio, 5-i-1531: si sentì scavalcato d' impeto da uno di quei tedescotti con
tutti esuberato, / in aquisgrana trovomi d' un salto, / dall'un franeforte all'
, vi-135: quanto poi ai nemici d' oggi, ai 'filosofi'ai 'pensatori', ai
lxxxviii- i-472: così, sott'ombra d' amistà, raccolta / fanno di molte e
è potuto subiacere a questa sola colpa d' innamorarmi d'enea. passeroni, iii-217
subiacere a questa sola colpa d'innamorarmi d' enea. passeroni, iii-217: e
quel dì più volte innanzi a mambriano / d' uccider quel che l'ha tediato e
'n un canto zotica e selvaggia. d' annunzio, iii-1-577: io m'era tediata
xi-64: io son tediato e stufo / d' ammazzare ogni dì la gente a ufo
, sembrava ormai tediato e seccato. d' annunzio, iv-1-384: quando nel rispondere a
la propria creatività, che è carente d' ispirazione (la poesia). carducci
: il tediatóre ulisse. = nome d' agente da tediare. tedìfero, agg
famose stiipi, / il tedifero dio d' urania nato / insuperbir del glorioso nodo
di un giovane che per fuggire al tedio d' un villaggio meridionale, va via coi
periodo di quiete e di inattività. d' annunzio, iv-1-360: il caffè era quasi
59 (io): parseme esse'gravao d' un tedio de mente. boccaccio,
6-ii-101: io trascorreva queste lunghe giornate d' inverno in un isolamento terribile, schiacciato
.. non perdonarono a nessuna qualità d' ingiuria. tasso, 1-2-81: noi stanchi
. moniglia, 1-i-667: il mal d' amor è un tormentoso tedio. -con
sanza più stare a tedio. f. d' ambra, 4-123: or non si
svilito dagli altri. baldi, 7-91: d' altri particolari, che io le toccai
e increscevole per aver l'insipido merito d' una fedeltà nociva ad entrambi. foscolo,
tediosa. bertolucci, 1-246: alla galleria d' arte moderna quanta noia prima della gioia
che questi sono animali creati dalla natura fuori d' intenzione. 2. che prova noia
voleva istare in quel luogo dove lavorava d' opera di ferro che andare all'ufficio o
alto e famoso, / che tien d' ogni cristian il gran vessillo, / te'
tediosa, riescirà a chi ci ascolta. d' annunzio, iv-2-205: la conversazione si
, e per l'altra in dubbio, d' andare per la dubbiosa, massimamente se
6. che provoca uno stato d' animo di inquietudine, di insoddisfazione,
rebora, 3-i-5: non sono convinto d' esser proprio a milano, tanto la mia
col suo consiglio o che la maggior parte d' esso ordinasse e non altrimenti. fanfani
: 'teff e 'tef: sorta di graminacea d' abissi- nia e il pane che ne
cattaneo, vi-1-139: i quesiti d' 'istoria naturale'versavano sui sollevamenti geologici
lessona, 1444: 'tefrite': genere d' insetti ditteri, della famiglia degli atericeri
, 1-ii-255: 'tefrite': porzione del corno d' am- mone pietrificato e del colore della
della sorella, come un orribile simulacro d' impotenza astiosa. 2. resta
di cibo contenuto in un tegame. d' alberti [s. v.]:
, / di capi e di peducci e d' altro ossame / un certo guazzabuglio ribollito
sì povere e sole, sieno due tocchi d' anguille in un tegame. fagiuoli,
mondo ho viaggiato a solo / ed ho d' amore sofferta la fame; / or
, un cappone lesso, un paio d' uova in tegamino, il confronto odierno
tri butato in tegea. d' annunzio, 1-ii-249: ei fece pur ieri
piatti, pentole, recipienti pirofili. d' alberti [s. v.]:
cennini, 3-38: toglia una lucerna piena d' olio di semenza di lino..
a tegghia e senza collare e pretendono d' aver eglino soli auto da apollo in appalto
lo fondo. inventario di alfonso ii d' este, 2170: due tegette da
i letamai loro. garzoni, 8-44: d' edifici di capanne, di restaurazione di
di pagliari. inventario di alfonso ii d' este, 3667: da una banda della
madre nella teglia un muto / rivolo d' olio infuse, e di vivace / aglio
, nei miei paesi, preparava gran teglie d' una torta di riso per il giorno
donadde a uno cavaliere scritti li aphorismi d' ipocràs, ovvero li tegni di galieno
burro e zucchero, tipico della valle d' aosta. 4. ant. mattone
tegole crude,... e fomite d' acqua e d'ogni cosa necessaria.
... e fomite d'acqua e d' ogni cosa necessaria. livio volgar.
che erano tre case piene di pezzi d' oro e cinque piene d'argento e
piene di pezzi d'oro e cinque piene d' argento e centomila piastrelle o tegolette d'
d'argento e centomila piastrelle o tegolette d' oro che avevano cavato dalle miniere,
gelata sull'orlo di un giardinetto pensile d' oleandri e ligustri e limoni riparati che
« cariuccio » legati dal disotto con fili d' acciaio. = deriv. da tegola1
da tegola1, con suff. dei nomi d' azione. tegolina1, sf.
gli embrici da coprire le case, d' una pietra bianca e molto facile da
cento de tegolini deh'ìmpruneta, e d' altri luoghi [costi] lire sei.
e porte, e faccendovi molte case d' assi e coperte di lastre e tegoli per
grassi molto caramente si vendono, faccia d' aver luogo chiuso, o di tegoli o
[plinio], 146: cinira figliuolo d' agriopa trovò e'tegoli e le cave
fu giocoforza tegumentar la capa naturai durante d' una racconciabile parrucca. -per estens.
torio. d' annunzio, iv-2-288: sonava la viola ad
tutta rugosa e membranosa come i tegumenti d' una testuggine cotta nell'acqua.
incastonato un bellissimo diaspro, con tegumento d' una lastrina d'oro, de dietro
diaspro, con tegumento d'una lastrina d' oro, de dietro, a rivoltallo fra
lettuccio dal pel di topo, coinquilini d' un momento alla vereconda ambage della perla,
, perché non fossero lor tolti dai re d' egitto, che gli cercavano, i
sotterrarono e stetero perduti fino al tempo d' apellicone teio, che mal trattati dal luogo
molto fitto, in cui ciascun filo d' ordito passa alternativamente sopra e sotto le
cerata: v. cerato1. -tela d' olanda: v. olanda. inventarium
, 3]: moccaturi cinque de tela d' olanda. d'annunzio, 8-124:
: moccaturi cinque de tela d'olanda. d' annunzio, 8-124: la camicia medioevale
: la camicia medioevale è in pura tela d' olanda, con uno sgonfio di merletto
da lei tolto / è 'l sembiante d' un uom d'antica etade: / vota
tolto / è 'l sembiante d'un uom d' antica etade: / vota di sangue,
, salvietta di tale tessuto. vivono d' altro che di pescie. seccano quegli al
baiardi, 7: aspargono le man d' acqua nanfata, / e con tela sottil
asciugan quella parte ch'è linfata. d' annunzio, iii-1-277: -ella sa le
: ebbero i nuovi innamorati assai spazio d' ordire contra angraval- le quella tela che
o relazione fra stati. relazione d' inghilterra (iógó), li-8-533: il
loro, / adorni sin a piè d' argentea tela. 4. benda
tessuto usata per fasciature o medicazioni. d' azeglio, 4-i-320: sarebbe egualmente utile che
, compresse, sfili, tela spalmata. d' annunzio, iv-2-851: làimo..
betteioni, iii-307: il « giornale d' italia » diede uno squillo di tromba,
un lavoro che pigli tutte le tele d' esso senza lassar bianco tra lista e
virtù, non si vedria meglio. d' annunzio, i-591: tu ne la tela
tela! per indicare perentoriamente la conclusione d' un discorso o d'una vicenda.
perentoriamente la conclusione d'un discorso o d' una vicenda. ojetti, 1-109:
: avevano in testa una celata di tela d' argento con ricami e compartimenti di cordoni
argento con ricami e compartimenti di cordoni d' oro e di gioie. f. kònig
. -intreccio costituito da cordicelle parallele d' acciaio, fibre naturali o sintetiche incorporate
, n. 1). cecco d' ascoli, 2770: l'aranea che ha
... le fiondi e le tele d' aragna che vanno per l'aria.
calce viva e mectila en un bacile d' acqua, tanto che la preta ne sia
scorza, che è come quella delle ova d' oca, e tra quella e la
ammen, la qual risprende / in color d' oro, senza alcuna tela.
la sera / già tesseva le sue tele d' ombra. volponi, 228: la
cadutale in saltando dalla matrice in forma d' uovo, apertolo fi già i membri principali
, facto al modo de una chiara d' ovo, posto tra la tunica arenea e
delle folaghe che si radunano in specchi d' acqua, stringendo gradualmente il cerchio fino
nell'espressione tela alle folaghe). d' alberti [s. v.]:
armatura. fanfani, 1-89: 'tela d' america': telaggio assai grosso, spal
. documenti perugini, ii-9: balestre d' osso per soma libbre iii. e se
. risuona dello strepito de'telai e d' altri tali istrumenti, e del canto
ed ingiungi alle femmine ancelle / d' essere a loro faccende. gozzano,
. gozzano, i-476: una trentina d' operai, quasi tutti giovinetti, seminudi,
i quali sono per un telaio di noce d' una finestra di vetro di camera terrena
monti, i-370: la rendo avvisata d' aver fatto levar i telari vecchi con tutti
ciascun angolo cui attaccano i quattro canti d' un feltro o d'un pannolino, a
i quattro canti d'un feltro o d' un pannolino, a traverso del quale passano
da quattro regoli di legno e fornita d' impugnatura, sulla quale si stende la pasta
storia dell'arte senese, iii-165: sono d' accordo, che la tela dove si
di generi fotografici? c'è modo d' avere il 'telaino'e gli 'altri utensili necessari'
ha similmente in grande abbondanza, e d' alessandria i canapiper far gli armezzi, come
quali sono trasportate in questa città speziarle d' ogni sorte in quantità straordinaria, salnitri
quantità straordinaria, salnitri, tellami, legni d' ebano, e d'altro genere per
, tellami, legni d'ebano, e d' altro genere per lavori pretiosi, e
, 4-i-75: per esempio, il cucire d' ogni sorte qui si fa in estremo
telamóne, sm. archi! statua gigantesca d' uomo, rappresentato per intero o fino
milizia, iii-500: telamoni. figure d' uomini applicate, come le cariatidi, al
un cornicione, o altro simile membro d' architettura. savinio, 88: il
telamoni barbuti dipinti di verde cupo e d' oro. 2. marin. nelle
eroe greco texa ^ tbv 'telamone'(figlio d' eacore di salamina) è corradicale di
roder vuol un osso, / e d' alti monti pensa far campagne. periodici
[quest'opera] dimostra il modo d' introdurre il lume nelle opere pratticamente con perfezione
, palchi, stramutamenti di legniami. d' annunzio, iii-2-177: i canapi tesi fra
citolini, 412: la sega o d' acqua, o da braccia, coi denti
sono quattro, co'telari di noce d' india. spettacolo della natura, i-x-
. -in partic.: struttura di lamiera d' acciaio stampata che sostiene le componenti fondamentali
9: il telaio è in lamiera d' acciaio stampata. e. cecchi, 6-33
della struttura della poppa costituita dal dritto d' elica, posto a chiusura dello scafo,
, 11-280: il bencini era un telaio d' ossa su quale era tesa la pelle
o composizione. verdinois, 250: d' annunzio le volse un sorriso, mentre rispondeva
dei socialisti. pratolini, 9-1017: d' un tratto lei lo scostò: «
da telato, col suff. dei nomi d' azione. telàzia, sf.
(v.). stema d' allarme telefonico atto a trasmettere a distanza
uso del sta'sceglie come saggio d' esame un'indagine su un muratore stakanovista
. ordigno bellico telecomandato a grande raggio d' azione. la sera [28-xi-1944]
p. palumbo [« il giornale d' italia », 3 / 4-ii-1968]:
: il giorno 19 luglio, a castelletto d' or- ba, selezione dei concorrenti per
ba, selezione dei concorrenti per la ripresa d' autunno di 'colpo grosso'. =
, 6-133: felice rinnovamento, dunque, d' un arcaismo, certo da preferire alla
arcaismo, certo da preferire alla coniazione d' un macchinoso neo logismo come
. ed è stato il primo intervento d' emergenza del servizio di teleassistenza. il
di ogni città ogni volta che un romanzo d' appendice a lungo metraggio venga offerto al
che, basandosi sulla trasformazione delle differenze d' intensità luminosa fra i diversi elementi dell'
ormai un uomo di potere, sia pure d' un potere derivato dalle telecamere del biscione
], 14: berlusconi, la telecampagna d' inverno: i palinsesti 1991 delie tre
g. mondadori [« il giornale d' italia », 6 / 7-iv-1970]:
del sistema, o quando il diagramma d' uscita giace nel piano focale (il cammino
e scomparire interviste con ministri, abbracci d' amanti, pubblicità di deodoranti, concerti rock
e ottiche. = nome d' agente da telecomunicare. telecomunicatóre2, sm
calvino, 13-230: non mancano profezie d' invenzioni tecniche ancora più inattese, come
rispondi a repubblica. ogni mercoledì tieni d' occhio il film su rai uno,
che si svilupperà l'automazione delle operazioni d' ufficio, si approfitterà dei sistemi distribuiti
. commentarore que conclusioni su questo giro d' orizzonte sulla lingua che oggi si parla
massimo telecontenitore [la trasmissione 'fantastico'] d' intrattenimento messaggi di vita sociale e civile
telecopiatrice, telefax. = nome d' agente da telecopiare, sul modello dell'ingl
dati mediante telefax. = nome d' azione da telecopiare. telecoreografìa,
della possibilità di telediagnosi e delle nuove possibilità d' intervento del servizio di teleassistenza hoechst di
carrello) lungo una linea di robusta corda d' acciaio a notevole altezza. monelli,
: ti presento il tuo interlocutore telefonico d' una sera da pisa. arbasino, 23-603
è addetta al servizio del commutatore. d' annunzio, vi-927: pronto! pronto
gli telefonai se usciva di casa. d' annunzio, v-1-196: comincio a scrivergli una
fittano. = nome d' agente da telefonare. telefòne,
giuseppe bruni sui limiti dei vari strati d' aggregazione... e la conferenza sperimentale
al sud della stazione di messina. d' annunzio, v-1-321: il marinaio urani
g. morselli, 5-62: nel manuale d' impiego dei reparti del genio-collegamenti, si
come invitandoci a riconoscere nelle telefoto sfocate d' un giornale della sera le istantanee d'un
d'un giornale della sera le istantanee d' un atroce fatto di cronaca. arfino
, 3175: 'telefotografia': riproduzione fotografica d' immagini per mezzo della corrente elettrica. f
l'essere telegenico. il popolo d' italia [22-i-1939], 3: si
recassi da lui per provvedere ai mezzi d' impedire lo sbandamento delle forze suddette.
messaggi tramite codici convenzionali. d' alberti [s. v.]:
parte risguardante la telegrafia quest'opera è d' un valore scientifico indiscutibile, e basterebbe
, gallerie, incroci stradali, e d' interrompere le linee telefoniche e telegrafiche.
, così le vinte che le perdute. d' alberti [s. v.]
ansia aspettavano di giorno in giorno, d' ora in ora, era compiuto. montale
comunicare fra persone con sguardi e gesti d' intesa. b. croce, iv-12-314
il telelavoro si sta diffondendo a macchia d' olio. = comp. da
1-viii-1995]: un programma sulla storia d' italia può essere altrettanto avvincente, misterioso,
di pazienti che necessitano di terapie d' urgenza o assistenza controllata e si trovano
12-vi-1988], 22: fantastico telemelodramma d' amore, molto morboso: tutto si svolge
oncologia, tra sale operatorie, corridoi d' ospedale, lotte per il posto di primario
più comuni sono il telemetro a sdoppiamento d' immagine e quello a immagine spezzata, mediante
, 20-137: perdura in loro un bisogno d' inquieta operosità, contraria quanto mai allo
ancor più grave che non quello d' esser teologo. cassieri, 11-48:
], 32: l'epifisi della testa d' un femore misura 6x / 4 pollici
una tecnica cefalometrica nata da una ventina d' anni: basandosi su particolari radiografie del
per telaio, col suff. dei nomi d' azione. tèleran, sm. invar
mezzo di un telecomando. = nome d' azione da teleregolare. telerepòrter, sm
riceve altresì [l'inghilterra] panni d' oro e di seta, la maggior
sorgente a grande distanza. = nome d' azione da telericevere1. telericezióne2, sf
ricezione di trasmissioni televisive. = nome d' azione da telericevere2. telerilevaménto, sf
dire, in casa di diversi milioni d' innocenti. teleriscaldaménto, sm. sistema
la mente. = nome d' azione da teleriscaldare. teleriscaldare,
è già fra le città più teleriscaldate d' europa. telerissa, sf.
1-i-1955], 51: merita invece d' essere segnalato il tentativo...,
baldini, 6-86: di cose e d' eventi spacca conserva una memoria di telescopica
inventor del telescopio, era un semplice maestro d' occhiali ordinari il quale casualmente maneggiando vetri
. imbriani, 7-44: spalancano tanto d' orecchio, ascoltando il mio cortese amico che
dimostrarsi indispensabile per quanti, in stato d' emergenza, abbiano la necessità di un
. telegramma di servizio recapitato con procedura d' urgenza (nell'espressione telespresso di stato
alle varie redazioni dei giornali delle notizie d' agenzia più importanti, attuato mediante telescriventi
società che esercita la trasmissione di servizi d' informazione per mezzo di telescriventi (1048
el colore, dà origine a variazioni d' intensità in correnti microfoniche; l'apparecchio
1-ii-258: 'telete': iniziazione ai misteri d' eleusi o, come altri crede, a
trasmissione a distanza. = nome d' azione da teletrasmettere1. teletrasmissióne2,
p. arnaldi [« il giornale d' italia », 23-vii-1939], 5:
per nascere a bologna la prima teleteca d' italia. = comp. da
neri e di ciascuno colore di nero e d' indico, e panni e ambagini
galanterie, le quali erano buone guarnizioni d' oro et altre cose, che
altre cose, che rtava sotto d' una vesta intera, che portava di teletta
una vesta intera, che portava di teletta d' italia. verri, 3-iii-334: l'
vedere il vestito, la giacca tutta piena d' imbastiture, col bavero di teletta.
lino. -drappo intessuto con fili d' oro o d'argento, un tempo
-drappo intessuto con fili d'oro o d' argento, un tempo usato nella confezione
entra quel titolato / per le telette d' argento o di boccato / di cui vuol
/ di bisso, di teletta e d' ostro e d'oro / tutto coverto,
, di teletta e d'ostro e d' oro / tutto coverto, tutto ricamato,
di velluto rosso con fregio di teletta d' oro. targioni tozzetti, 12-ii-385: il
del capo de'rappresentanti è foderato di teletta d' oro. g. capponi, 1-ii-447
in mantello di velluto ricamato sopra teletta d' argento, e col berretto alla spagnola.
, 5-121: portavate un abito di teletta d' argento. -nell'industria tessile,
di cenci di fuoriuscire dal contenitore. d' alberti [s. v.]:
alla teletta, ove stanno un par d' ore a pulirsi e a ripulirsi. bresciani
a pasticca, nelle telette e lustrini d' argento e d'oro, nei veli fluttuosi
nelle telette e lustrini d'argento e d' oro, nei veli fluttuosi. =
od in movimento e basato sulla persistenza d' impressione della retina dell'occhio.
, 2: il processo in corte d' assise a adriano celentano, accusato di violazione
. h. herrera [« il giornale d' italia, 27ii- 1971]: non
la televenditrice di creme. = nome d' agente da televendere1. televetrina,
irritazioni cutanee fastidiose. = nome d' azione da televisionare. televisióne,
8-101: spesso ho pensato allo spettacolo d' una città addormentata, se i muri
p. arnaldi [« il giornale d' italia », 23-vii-1939], 5:
uno teliere dèe avere a dì xxii d' aprile 1373 ebi per ii corde di tella
. marchi, 1-ii-258: 'telifono': genere d' aracnidee dell'ordine delle 'polmonarie', della
de gli uomini che per la sanità. d' annunzio, iv-2-43: era alla pesca
tuffate nell'acqua verde screziata di scintille d' oro, tutta nel sole. moretti
i-439: procederebbe la peste dall'azione d' un miasma simile a quello delle febbri perniciose
: gas incoloro, di odore sgradevole d' uova marcie, che arrossa il tornasole,
al partir della vita frodolente, / e d' un vii tei ti vesti, adorni
sul fieno / vidi con occhio credulo d' incanti, / ne'prati al plenilunio
prati al plenilunio sereno / riscintillanti. d' annunzio, iii-1-802: ecco il busto dei
belli ricami / con la sua pettorina d' argento / la gonnella di dodici teli
involte in un telo da tenda impregnato d' olio. fenoglio, 5-i-510: l'autocarro
. anguillara, 10-302: avea tutto d' acciaio armato il fianco / il porco
rosso, 334-11: sì mi trapassa amor d' un telo agu- 90. gherardi
/ dove venere rota il suo crin d' oro, / per cui è fedito d'
d'oro, / per cui è fedito d' amoroso telo / ogni gentil dal vostro
vi-3-13: amor m'impiaga et ha d' amor il telo / tanta virtù che
loco. marchetti, 5-104: ma d' aria alfin più placida e tranquilla / vive
si ottengono i telomeri. = nome d' azione da telomerizzare. telòmero, sm
all'aperto, stendendo il telone sul muro d' una cascina posta nel mezzo di un
, x-4-234: il telone della bocca d' opera, un immenso lenzuolo giallo a toppe
cert'uni erroneamente creduta del maestro. d' azeglio, 7-i-64: sento però che a
di imposte frequenti erano in ogni parte d' italia. = voce dotta,
tela applicata dai sarti come rinforzo. d' alberti [s. v.]:
ira di dio / tutto convegnon qui d' ogne paese; / e pronti sono a
uom le prime note / di tema, d' ira, di dolor, di gioia.
'casa popolare'è... il portato d' uno spezzettamento del tema essenziale della 'casa
la tema di questo ragionamento era tanto d' importanza, volendo dirla bene che si sarebbe
componimento scolastico assegnato come esercitazione o prova d' esame. ghislanzoni, 17-153: il
scrivere, su qualunque tema, più d' una mezza colonna. g. bassani,