chinazzo, 717: del metallo stampò monete d' oro e d'argento, colle quali
: del metallo stampò monete d'oro e d' argento, colle quali diede la paga
, 3-63: trono questa moneta è d' arzento vai soldi 20, fo battuta sotto
dell'alfabeto, dei segni diacritici e d' interpunzione, composti in parole e testi
con un torchio, di forme spalmate d' inchiostro, fino alle più moderne, che
certamente è cosa mal fatta e degna d' esser corretta che stampino l'opere altrui
: promesse portar le opere di giorgio d' anselmis a venecia a farle stampare, perché
inevitabile necessità bisogna stampare i giornali. d' annunzio, iv-1-36: nel 1756 un carlo
a tavole per stampare, a cose d' intaglio minuto e per figure. g.
brutto di cassature e varianti e correzioni d' ogni maniera. forse ove fosse stampato paleserebbe
.. che i testi nell'oscurità d' archivi risplendono come lucciole che a dì
poco luogo nelle va- lige. d' annunzio, iv-2-1027: ella era avvolta in
un riflesso sul lembo inferiore della comicetta d' oro. borgese, 1-158: trovava
le loro fiamme. campailla, 5-135: d' ac cesi cerei entro l'
stampiamolo nel ricordo, / il sasso roseo d' assisi, / apparso col primo esordio
: avendo natura stampato nell'anima nostra desio d' apprendere e contemplare, vuol ragione che
. cebà, 15-139: la reina d' ircania, al bel pensiero, / la
e l'acqua sì ch'ella si stampi d' orma, / e la terra stellata,
cui si stampavano profondamente le orme. d' annunzio, vi-488: una zampa preme il
nel più vivo dell'animo del duca d' orléans queste parole di pilo- rano.
pigliano, è forse una necessità. d' annunzio, v-2-44: nulla sfugge al mio
intanto mi additava certi cavi, a guisa d' orme di uman piede, formati nella
una carta piena da capo a fondo d' uno stampatello irregolare e minuto. cassola,
, e trovo degli annunzi in stampatello d' altri teatri sconosciuti. cinelli, 2-101:
dal piè sacro e divino, / d' erbe e di fiori l'arena si vestissi
stampate nella neve le vestigia del piede d' uomo. lanzi, 1-1-62: guelfo
tratturo'... su quell'ampia via d' erbe e di pietre deserta, ineguale,
pietre deserta, ineguale, come stampata d' orme gigantesche, tacita. -parzialmente
l'altra bella moneta si fu medesimamente d' oro, di valuta di due ducati d'
d'oro, di valuta di due ducati d' oro in oro, e da una banda
4-95: delle cose che non sono necessarie d' essere messe in ziffra vi faccio esempto
stampato secondo la traslazione di messer lionardo d' arezzo. alamanni, 6-15-32: così
tesoro suo sono due magazeni de verghe d' oro e moneta stampata d'oro. g
de verghe d'oro e moneta stampata d' oro. g. correr, lii-4-196:
stampato da uno dei più autorevoli giornali d' inghiterra non è erroneo, nel 1849
, nel 1849 questo numero si avvicinò d' assai alpenorme cifra di 300 milioni.
. pallavicino, 10-iii-14: l'autontà d' un parrocchiano ignorante basta per la sua
stessa tassa di 2 centesimi il dritto d' affrancamento stabilito all'articolo 24 sugli stampati
l'adriani scambiò e pose, in vece d' almena, atalanta contro a tutti i
di laughton pesa inerte, a immagine stampata d' un morto. -sviluppato (
onomastico di sua maestà l'imperatore d' austria, il foglio usciva stampato a caratteri
, il foglio usciva stampato a caratteri d' oro e tutto ornato di rabeschi.
di quindici colonne di stampato al mese. d' annunzio, 1-88: io da ora
1-vi-150: tu sei sincera, matilde! d' una sincerità tanto patente che si legge
volto / con una vecchia maschera stampata / d' uno scettico riso. pavese, i-21
del volto (un sentimento, uno stato d' animo). verga, 7-857:
senese, i-64: tutti li stampatori d' ogni cosa, escetto li stampatori di libri
s'attentò di liberare la 'divina commedia'd' un unico sbaglio che non fosse di
. calvino, 16-67: uno stuolo d' operatori immette nelle memorie nuovi dati,
stampare acconciamente. = nome d' agente da stampare. stampatório,
è summo piacere. = nome d' azione da stampare. stampèlla (
istato da passeggiare la stanza senza stampelle. d' annunzio, iv-1-734: uno di loro
altra raccoglieva la cera strascicandosi a fianco d' una specie di gigante. calvino,
: eccoti subito piene tutte le stamperie d' invettive contro del mio discorso. f.
imbattei a veder aperta una stamperia, d' operai numerosi ripiena, che per l'
la correzione ed altre cure che sono d' uopo ad una buona edizione sono esercizi
pugnello di creta che plasmavano aiutandosi talvolta d' una stampiglia,... cotesti artefici
buoni da mille fossero 'stampigliati'col bollo d' onore e senza! bacchetti, 2-v-477
la sigla stampigliata a sinistra della porta d' entrata. cassola, 6-16: la scritta
la sua gota appariva stampigliata dal rossetto d' una, di certo, baldracca di spiaggia
in cui allora risiedevo, in epoca d' elezioni, cresceva ogni dì più la propaganda
un pubblico di soli uomini, cinematografie d' educazione sessuale, debitamente stampigliate dall'autorità
sulla cimosa delle pezze. = nome d' agente femm. da stampigliare. stampigliatura
stampigliatura di simboli. = nome d' azione da stampigliare. stampiglio,
l'effetto dello stampinare. = nome d' azione da stampinare. stampino,
nello stampino da paste / della stella d' italia del berretto. de pisis,
un contagio di idee, di linguaggio, d' abitudini, di casta, di razza
di tempo, per cui gnippi interi d' individui sembrano ritagliati sullo stesso stampino. panorama
: fece stampire denari a sua imagine d' oro e di elettro. 3
134: o iscostumata, piena d' ignoranza, / che pur procacci de
che potrebbe trar l'anime da dite. d' annunzio, v-2- 255: per seguire
suoi cavalli molto eletto e cinquecento denari d' oro stampiti di carro, i quali il
tondo di latta ('boite à colonne') d' un centimetro di diametro, in forma
una pernice morta, overo uno stampo d' essa fatto con uno sacchetto pieno di sabbione
dare una particolare forma ai buchi. d' alberti [s. v.]:
. sacchetti, vi-68: le pere d' oro nel celeste campo / nobile schiatta
. de roberto, 763: la gioventù d' oggi è tutta d'uno stampo:
: la gioventù d'oggi è tutta d' uno stampo: scioperata, vanitosa e irriverente
stampo: scioperata, vanitosa e irriverente. d' annunzio, vi-766: sono ricevuto dal
nievo, 1-vi-308: io sono un corrispondente d' un nuovo stampo, ozioso egoista,
: vedeva intorno a sé una società d' esseri su cui scagliava adesso la crudeltà del
. fiocamente, con poca intensità. d' annunzio, iv-1-513: il cielo pomeridiano s'
anima e discioglimento della mente e pusillanimità d' esercitazione nel bene spirituale.
nel bene spirituale. = nome d' azione da stancare1.
desir tanto più cresce, / quanto men d' averlo spero: / tal che son
1-3: non senza ragione mi par d' aver detto che 'l mio male sia
e pose in procinto la guerra alla casa d' austria,... fu posto
con la penna faticò il divino ingegno d' omero, ma ella ancora molti solenni
la pazienza di giobbe, la pazienza d' un santo. g. berto, 5-172
fine reputai necessari... e prima d' ogni altro, stancai il 'codice teodosiano'
/ e di mie madrie di babbo e d' amore / ch'una parte del mondo
127: né si stancò [virgilio] d' avermi a sé distretto, / sì men
. ibidem, 242: un buon paio d' orecchi stancano cento male lingue.
bellicoso e marziale, mai si stancarà d' acclamar il suo nome con gl'attributi d'
d'acclamar il suo nome con gl'attributi d' ottimo e prudentissimo augusto.
. ginzburg, ii-1008: di louise, d' aze- glio si stancò presto.
qualche lucido intervallo. grafi 5-430: d' improvviso, ecco si stanca il moto,
ferro che la frange e pieno / d' amore apre a le piante il facil seno
ognora / stancan gli occhi infelici e d' ogni nave / prime scor- gon le
, 1-137: colui dalla faccia tagliente, d' occhi e d'atti che
colui dalla faccia tagliente, d'occhi e d' atti che
. quanti anni porta in quelle sue ossa d' at- eta? ojetti, i-72
dietro le grosse lenti da miope. d' annunzio, iv-2-760: ella conosceva bene
penetra acutamente nella mente (uno stato d' animo, un pensiero). alvaro
coda... tonda a modo d' uno tagliere. anonimo romano, 1-77:
. specchiato in mare pare della grandezza d' un taglieri. -a, da
tagliere, / ecco il quissimile / d' un cancelliere. pratesi, 5-285: una
, e io così vò fare. d' annunzio, iii-1-531: farem convito di
1448 prestai al detto bardo- dieci taglieri d' ariento sei canati e quactro tutti piani,
detti indiani gli porsero trenta come taglieri d' oro, simili a quelli con li
carena, 2-228: 'tagliere': pezzo d' asse grossa, spianata e liscia,
del tagliere il vasellaio pone la palla d' argilla, e la va foggiando colle dita
quindi moveva con un piè la ruota. d' annunzio, iv 2-926:
: simili a un'argilla diafana sul tagliere d' un vasaio che la foggiasse con dita
iii-68: ci darem sincere / prove d' amore, stando ad un tagliere.
legno su cui si appoggiava la penna d' oca per appuntarla. carena, 2-153
quale alcuni fanno alla penna il taglio d' mcisura e quello di spuntatura.
capisce, e conditi con un pizzico d' incensamento perché lupo non mangia lupo. saba
[il cavallo] col suo signor d' un taglio uccise. tasso, 12-55:
fece procumbere giù mezzo rovescio e grondante d' infinito sangue. guerrazzi, 2-655: tirato
qual modo particolare si curino le ferite d' arcobugio, quelle di frezza, quelle di
di pochi o molti anni, mercé d' un taglio e d'una dissoluzione che noi
anni, mercé d'un taglio e d' una dissoluzione che noi chiamiamo morte.
fr. morelli, 113: il taglio d' una satira è meglio rintuz
donna di spirito, qual io presumevo d' essere in quella occasione, troncar doveva
quella occasione, troncar doveva questo nodo d' un taglio. -rinuncia radicale,
bellini, 5-2-91: venivo colla sola punta d' un succhiello afare un vero taglio taglissimo,
cattaneo, ii-31: un spasimo momentaneo d' un taglio sulla viva carne fa arricciar i
e certi di trovare una buona quantità d' uccellame. cassola, 1-170: io sono
faccia de'be'tagli? / -so d' un chirurgo che ne ha fatto un ieri
, ii-92: maniera particolare ed inusitata d' incidere ad un taglio solo. leopardi,
48-85: forinola di barricate, formola d' assalto d'una caserma, formola d'una
forinola di barricate, formola d'assalto d' una caserma, formola d'una difesa o
d'assalto d'una caserma, formola d' una difesa o un taglio di ponte
cupole che rilievano sopra il tetto. d' antoni [in dizionario militare ita
. a. piazza, 3-176: ognuno d' essi ha la forbice per tagliare
quella puntura s'applicano poi delle filacce. d' annunzio, ii- purg.,
porta sanudo, vi-172: molti vasi d' oro e de arzento grandissimi e qui di
di forme papa, 5-25: il taglio d' un rasoio perfettamente affilato, che agli
brandi e con aste a doppio taglio. d' annunzio, iii-1-136: sul suo capo
pane] e vuotatelo dalla mollica, empitelo d' un intingolo a vo f
-frastagliatura della lamina di una foglia. d' annunzio, iii-2-224: tu che parli /
a doppio bergantim, 1-195: d' angoli / rimane senza [la foglia]
pallida, / non sei la madre tu d' ip- nell'aspro smilace / e
riferimento alla prua di un'imbarcazione. d' annunzio, iv-2-67: la canoa sfiorava quelle
: recitava il 'mattutino'inginocchiato sul taglio d' un asse. vittorini, iv-127:
un canto o taglio di pomo o d' aglio, per questo si dice spicchio.
già sono ordinate e i due tagli d' abito domani li avrete a casa. carducci
signora s'è comprata a firenze un taglio d' abito bellissimo, che vale delle centinaia
per simil. striscia di luce. d' annunzio, v-1-189: andavamo insieme..
... nel taglio di luce d' una delle finestre laterali. landolfi, 2-22
fretta di vestirsi, mettendosi una sua casacca d' un taglio che aveva qualche cosa del
che aveva qualche cosa del militare. d' annunzio, iv-1-253: portava un alto
vestiti ed altra robba di questo taglio. d' azeglio, 6-22: barzellette di questo
separate dall'altre, le avrei stimate tutte d' un taglio. tassoni, xiii-444:
., in episodi di taglio rapido, d' una autobiografia ora caricaturale ora cruda ora
i-308: mi par che tu sia d' un taglio differente dall'altre, perché tutte
. linati, 10-41: certi ospiti d' ogni taglio e colore che vi capitavano all'
. è tutta festa in questi bei giorni d' autunno. soldati, 5-34: nacque
che al niente sino ad un certo punto d' altezza alle ruote di poppa e di
che ha fondi fini, molto taglio d' opere o i tagli alti'.
devenuto al taglio di esse lastre [d' oro] con essersi di esse formati tanti
bontà, peso e taglio del fiorin d' oro. 48. sport. nel
di metallo che resta sotto le aste d' una lettera sporgenti fuori del quadro e che
avere margini di manovra molto ristretti. d' azeglio, 7-ii-172: come si può esser
andar franco, dovendo camminare sul taglio d' un coltello. michelstaedter, 249:
argomentazioni, ha da proceder sul taglio d' una spada. -correre scalzo sul
l'avrebbe, se alla prima richiesta d' antonio fosse condesceso. -risolvere una questione
[parti]... è piano d' asse, lastricato, mattonato, o
i-239: sembrava entrar per lo cancel d' un orto, / come per taglio,
mistiche dell'estetica generale crociana in campo d' arte figurativa. -fatto a taglio-
, sì che ne anderete contenti e fuori d' ogni errore. machiavelli, 14-i-304:
eliminare due inconvenienti contemporaneamente. intrichi d' amore [tasso], 166: in
, benché io procurassi subito di troncar d' un taglio le sue narrative.
fabbricavano. c. arrighi, 1-213: d' estate vendeva sorbettini e cocomeri a taglio
vendeva sorbettini e cocomeri a taglio; d' inverno selvaggina e tartufi. -venire
in simile tagliuola / più non cadrebbe. d' annunzio, fli-1-381: il gioco è
(ma meglio è con una tagliuola d' oro, d'argento o di rame.
è con una tagliuola d'oro, d' argento o di rame... si
grazzini, 4-434: io tolsi duoi tagliuoli d' arista fredda. ruscelli, xxvi-2-116:
. 2. ant. ramo d' un albero impiegato per fame una talea
tornio, senza molta perdita di materia. d' annun zio, iii-1-848:
: un panconcello per lavorar di tornio e d' intaglio, con suvvi l'asce
l'incrudelire contro i propri simili. d' annunzio, v-1-703: la legge del
capitazione e i ventesimi, a fin d' anno non si ritrovava nel seno dell'abbondanza
sei quel diagora, che fu sbandito d' atene, con taglion d'un talento a
fu sbandito d'atene, con taglion d' un talento a favor di chiunque t'avesse
duca di roccaromana fosse anco alla testa d' insorgenti, tanto che si fosse posto
danza che rappresentò il culmine del balletto d' epoca romantica caratterizzato dall'uso delle punte
ogni unione o federazione. = nome d' azione da tagliuzzare. tagliuzzare,
le carni accapponate dal freddo e ritto d' innanzi ad un ceppo tagliuzzava la radice
ad un ceppo tagliuzzava la radice. d' annunzio, 4-ii-42: èva giocava su la
rosbifte sanguigno e saporito quanto la prosa d' alfredo panzini. a. boni, 357
mentre stava tagliuzzando e forando il corpo d' un fanciullo bellissimo ch'egli stesso da pochi
, ii-316: prenderai una caldaia piena d' acqua, in cui farai bollire quattr'
quattr'once di scotano tagliuzzato minuto. d' annunzio, 8-95: ero ancora una
membro, e qual mozzo / mostrasse, d' agguagliar sarebbe nulla / il modo della
morante, i-120: era tutta macchiata d' inchiostro [la tela cerata] e
. 5. ant. adorno d' intagli, di trafori (un abito)
-per estens. che indossa vesti adorne d' intagli e di trafori. aretino
più bisunti che i cortigiani del dì d' oggi. 6. figur.
leopardi: è già uscito nella 'rivista d' italia', un poco tagliuzzato e scorretto.
con i suff. frequent e dei nomi d' azione. tagmèma, sm. ling
del basso intrigo degli oligarchi o d' una taide da questi adorata.
nome poco convenevole fabricio stabilì un genere d' insetti dell'ordine de'lepidotteri, della
che ci resta di lei è quella d' una signora laide et gentille, vestita d'
d'una signora laide et gentille, vestita d' un tailleur grigio su cui spicca la
tajerino attillato, e sotto, la biancheria d' una regina. pirelli, 106
, tra i 600 e 1000 metri d' altitudine. = adattamento di una
: in questa città è una fossa d' acqua nel modo di una fontana, la
. ariosto, 18-7: un muover d' arme, un correr di persone / e
: procura [il 'puro filosofo'] d' interpretare l''enimma della realtà', e
rovescio dell'indice sulle ciglia rialzate e intrise d' un cupo turchino, come per vedere
non regnar più nel salotto, e meno d' un tempo nel ta lamo
]: dimogenes volse andare allo talamo d' una meretrice voluttuosamente. segneri, ii-134:
1 talami profanati dicevano non più voci d' amore ma di vendetta. pratesi,
al monarca. pirandello, 8-1080: fu d' un subito disfatto il lettino, dov'
amanti siedono e cantano per tre quarti d' ora filati. -figur. il
: il re delronde, / dolente ancor d' ippolito, / surse per le profonde
, 14-72: io avrei la fortuna d' abbracciarvi; ma voi più che alle
per qualche centinaia, fosse anco migliaia d' individui d'un sesso o dell'altro che
centinaia, fosse anco migliaia d'individui d' un sesso o dell'altro che rinunzino alle
quei roridi talami di erba alta. d' annunzio, i-185: a noi fu l'
sua grandezza l'oceano. -distesa d' acqua. linati, 13-165: l'
linati, 13-165: l'ampio talamo d' acque lo si vedeva scorreregiù verso sud,
la testa a corredino e al duca d' austria in mezzo alla piazza del mercato
ordine di remi più basso sulle imbarcazioni d' età greco-romana. -piccola costruzione coperta,
non curvi, o concamerati come ne'comi d' aminone, o nautili. =
. ali son queste / con penne d' oro, ond'ei l'aria trattando,
piante / si strinse i bei talar d' oro, immortali, / che lei sul
. letter. dominatore del mare. d' annunzio, iii-1-1079: eurisace regnerà magnanimo l'
: 'talassomèli': catartico molto efficace composto d' egual quantità d'acqua marina, piovana
catartico molto efficace composto d'egual quantità d' acqua marina, piovana e di mele
stampa fotografica effettuato per mezzo di sali d' argento. = dall'ingl. talbotype
l'alma ingannata allor si pasce / d' ombre soavi. lorenzo de'medici,
daltart. indeterm.). d' azeglio, 4-i-441: voi professate la fede
s. cop- pio, / giamai d' alcun non si ranodrà pezzo. neri de'
g. ferretti, cxxxiii-679: alla contessa d' arco un tale oltraggio! buzzati,
stoppini di talco, e notano quanto peso d' olio ardano per ora, e così
lasciando vedere tutta la loro bellezza. d' annunzio, iv-2-1070: riconobbe un filone inclinato
fregi di granati, di turchine, d' ambre, di sandastri, di talchi.
, per darti gioia, il talco / d' una stellina. pascarella, 1-127:
pietra fissile talcoquarzosa che forma la base d' essi monti. = comp. da
, xxviii-803: il suo penserò fu d' argento e d'oro; e la sua
il suo penserò fu d'argento e d' oro; e la sua intenzione fu tale
praga, iv-9: non dubito che più d' una si sarebbe arresa di buona grazia
a lui, che a voi. d' annunzio, iii-2-1098: mi conoscete voi per
quali alessandro in quelle parti calde / d' india vide sopra 'l suo stuolo / fiamme
m'era compagno il figlio giovinetto / d' un di quei capi un po'pericolosi,
/ di quel tal sandro, autor d' un romanzetto, / ove si tratta di
po'vecchiotta, provinciale, fresca / tuttavia d' un tal garbo parigino, / in
altro, un tal emilio rensini. d' annunzio, iv-2-297: una tal liberata lotta
cattolico e la passione per il teatro d' opera. -tale e quale:
buona epigrafe può valer quasi quasi più d' un bel sonetto. moretti, ii-880:
siena, 1-6: questi tali non degni d' esser chiamati uomini, perché si hanno
suo libro fa stampare il supposto taccuino d' uno di questi tali, gentiluomo francese del
corre l'onda all'onda appresso. d' annunzio, i-60: tal forse un giorno
tal a me fusse degno / aver d' amor le chiavi, ill'arco e regno
tuo verso a me, divin poeta. d' annunzio, i-464: quale una selva
nuda, /... / tal d' improvviso tutta quanta roma /..
e prima osserveremo che esse si facciano d' alberi fertili, che non sieno torte né
. anche se fornito... d' un talentaccio. -per estens. persona
non, cui la battaglia più talenta / d' ogni riposo. g. f.
, 1-31: la proposta al cuor d' agamennone / non talentando, in guise
scena. zena, 1-651: vi talenta d' esporre in pubblico la sua miseria al
81: a beniamino diè trecento talenti d' oro e cinque stole molto belle e ottime
. boiardo, 1-4: sei patere d' oro di peso di trenta talenti. g
iani, 3-25: i sicli d' argento rammentati fin dal tempod'àbramo e i
rammentati fin dal tempod'àbramo e i talenti d' oro che sempre nomina omero, son certamente
lebeti di bronzo ed i talenti / d' oro. -con riferimento alla parabola
il talento: spendere denaro nel gioco d' azzardo. goldoni, iii-522: io
dicesse queste paraule nonn. avea io talento d' ucidervi. boccaccio, dee.,
era povera persona, e vennegli in talento d' andare in altri paesi. boiardo,
ed aver più talento di dormire che d' altro, la ributtò da sé.
con suo argomento / el fe'destar d' amoroso talento. leandreide, ii-21-27: se
tormento. bonarelli, xxx-5-70: così d' ambidue loro / l'amoroso talento /
/... / unse iesù d' amoroso talento. 2. spiccata attitudine
... a minuto alle richieste d' ognuno quel poco di talento, che da
una festa, senonche è il loro talento d' apparire sempre freschi come rose. g
, cxiv-20-207: il serenissimo signor principe d' este (talento mirabile) mi ha comandato
di dar legge e norma nelle provincie d' italia, no certamente. monti, i-119
. indole, temperamento; umore, disposizione d' animo (in partic. nei confronti
gioco, / né gaio semblamento / d' alcuno bon talento / und'avesse allegranza
matteo correggiaio, 3: tu d' amoroso e buon talento / m'ài tratto
poter de'nemici averebbe loro servito di piazza d' armi per scorrere a proprio talento il
stessi eseguire, diventano costoro tiranni. d' annunzio, iii-1-580: ti sollazzerai a tuo
talento. anonimo, i-620: gratia d' amici e ae reame alteze, / venus
amici e ae reame alteze, / venus d' amore avere al meo talento / no
anima mia, / io ho tre case d' oro e tre d'argento /.
io ho tre case d'oro e tre d' argento /... / le
con valore. anonimo, i-494: d' auzider non ài cura / quale t'è
mediocre. e. cecchi, 13-145: d' annunzio ado- prava talentuoso per i «
vivace che porta in testa una corona d' edera, nella mano destra una ghirlanda
giorgio... era 'talianato'et era d' acutissimo ingegno. = forma
franciosi, taliani, ungheri, tedeschi e d' ogni gente, e tutti stanno uniti
specie himantofius himantopus) -, cavaliere d' italia. = forma aferetica di italiano
tribù delle calandrinacee; contiene piante americane e d' afri- ca, che crescono specialmente sulla
. -per simil. oggetto d' uso comune a cui si attribuisce un'
discendente. pascoli, 275: figlia d' un altro figlio, era una talla /
tollero), sm. numism. moneta d' argento emessa per la prima volta nel
214: hanno [in moscovia] moneta d' argento assai, perché per via d'
d'argento assai, perché per via d' osterlante e di polonia, quando non è
in praga e dargli vi mila toleri d' entrata del suo. tron, lii-6-183:
molto grande: ha 800. 000 tallari d' entrata e ne risparmia molti. c
sborsare tre mila talari un mercante spagnuolo d' anversa molto ricco. montecuccoli, 61:
venne adottata la lega dell'n once d' argento fine e una di rame di
francia e i talleri sono le monete d' argento le più abbondanti. foscolo, xiii-1-23
novecento talleri. -tallero di maria teresa d' austria: moneta di scambio coniata per
con il peso di 26, 06 gr d' argento che ebbe molta fortuna e continuò
del sec. xx in molti paesi d' asia e d'africa, in partic.
. xx in molti paesi d'asia e d' africa, in partic. in quelli
[dell'orzo]. = nome d' azione da tallire. tallino,
. si trova in molte piriti, d' onde si estrae lo zolfo per fabbricare l'
ii-30: se viene un po'd' acqua, la terra ribolle, e se
, si voglia per forza farlo tallir d' inverno. 2. figur.
e. gadda, 7-77: la tecnica d' uno scrittore tallisce in certa misura da
talliménto, germinazione. = nome d' azione da tallire; voce registr. dal
alberi detti sapini, che sono una specie d' abeti, nascono talvolta sulle cime più
/ che gli rodino il tallo i topi d' india! -di tallo (con
ovvero le vette, pongli del mese d' aprile all'uscita, quando egli hanno
: se scoppia un tallo a piè d' un novello msetato si leva, che porterebbe
che nella processione delle panatenee portavano rami d' olivo. = voce dotta, gr
lavorazione dei metalli. = nome d' azione da tallonare. tallonare, tr
, che potrà giocarla. = nome d' agente da tallonare, n. 3.
mandato il talloncino della lettera assicurata di d' orazio. c. e. gadda,
petrarca, 323-69: punta poi nel tallon d' un picciol angue, / come fior
. / fortunato julian! -tallone d' achille (o anche tallone vulnerabile):
, sapendo che sono il suo tallone d' achille. pea, 3-179: tono,
chiaramente il mio... tallone d' achille. -parte posteriore della zampa
14: tiene ai taloni due speroni d' argento, o d'altro metallo inargentato.
ai taloni due speroni d'argento, o d' altro metallo inargentato. l. gualdo
di velluto rosso, ricamato a stellette d' argento, col becco aguzzo e rialzato in
. porcacchi, i-343: la veste sua d' oro e di porpora,...
. bettinelli, xv-134: quei capelli d' oro finissimi gli arrivavano al tallone.
nel suolo screpolato; / tra le lamelle d' argento / dell'esili foglie. caproni
]: nelle fortificazioni, il 'tallone d' un bastione o d'un terrapieno'è il
, il 'tallone d'un bastione o d' un terrapieno'è il pendio o la diminuzione
meglio reggerne il peso. -tallóne d' italia: la regione della puglia.
estremità inferiore del dritto di poppa. d' alberti [s. v.] 'tallone'
di poche battute sono trasformate in colpi d' arco e devono venir eseguite al tallone alla
perché al tallone si gratta per la facilità d' impiegare troppa forza. dannunzio, v-1-392
con la bacchetta ottagonale, col tallone d' ebano, con l'occhio di madreperla.
di tartaruga scura, con l'occhio d' oro. maurensig, 1-75: maestro,
(i-205): finse... d' essere talmente svogliata di cibarsi, che
biade, vini, carni e frutti d' ogni maniera... che non solamente
, senza disegni strategici, rimaner vote d' abitatori. = comp. di
congenita. 2. disus. dado d' ebano, di pietra o di altro materiale
in quando; occasionalmente. rinaldo d' aquino, 97: chi per temenza /
: a le novelle / de'fatti d' arme si mescea talora / qualche notizia di
talora / qualche notizia di nuovi paesi. d' annunzio, i-499: e la luna
spalle, / a l'aereo veron d' oro s'affaccia. c. e.
le radici ch'ella trova. cecco d' ascoli, 2216: talpa nella morte gli
/ nelle prata in cui già brina. d' annunzio, ii-320: più lievi sieno
sassi. montale, 5-80: s'empì d' uno zampettio / di talpe la limonaia
non con occhi di talpa, ma d' aquila o de cervieri. galileo, 4-1-361
che per tre lustri intieri oté credere d' essere nata una talpa senza conoscimento delle
, segretamente, all'insaputa o a danno d' altri. monachi, 60: talpe
viani, 10-215: i topi ghiotti d' olio girottolavano presso la lanterna,.
che agisce nascostamente, anche a danno d' altri. p. fortini, iii-336
talpa. talpóne2, sm. tronco d' albero di grandi dimensioni.
cii-iii-512: 1 boschi fanno talponi, che d' un pezzo cavato ne fanno barche che
talaltro avrà i giornali o i mirtilli d' una volta. 2. plur
, definivano i traslati e le figure d' oggi maniera, quasi locuzioni fuori dell'
-iterato con funzione correlativa. d' annunzio, i-645: guarda le nubi.
: alcuni... altri. d' annunzio, iv-1-179: i frutti numerosi,
promotore. g. gasbarri, cxxxiii-45: d' amor geloso egli impastata ha l'alma
salta a cavallo e furioso corre, 7 d' aver perso la destra. fagiuoli,
cupe idee tremende / esci di senno. d' annunzio, iv-2-626: taluno già imaginava
ami- co, che meglio sarebbe stato d' essere amico del suo cavallo, che
strano / scotean, nell'ira, d' uomini e di cose. montale, 1-50
: i film le piacevano, specie quelli d' amore. talvolta raccontavano di ragazze povere
maestro e il poeta fanno degli atti talvolta d' approvazione, e talvolta di critica.
, arrivando sul fiume delle montagne più lontano d' ogni altro al tempo suo? tabucchi
vialardi, 1-595: mischiate 4 grammi d' acido citrico con un ettogrammo di polpa
che si tengano essere una specie di dattoli d' ìndia ancora i tamarindi, imperoché tamar
tamarisco non sarà più tormentato dalla difficoltà d' urinare. martello, i-3-222: oman
ancor ch'io giudichi che non sia lecito d' involare a le donne, non dimeno
, attempato, stracciven- dolo o raccoglitore d' immondizie o, comunque, spregevole,
/ una colonna integra tutta quanta / d' anglante a brava per le sue pendice
. materasso. inventario di alfonso ii d' este, 172: tamarazzi di raso di
impose / d' un tamarisco. dizionario di sanità, iv-61
corte di spagna un povero cavaliere infermo d' una grave indisposizione di milza, al
17-64: tambelloni. questi sono una sorta d' embrici di terra cotta in quadro grossi
la fornace e il muro maestro. d' alberti [s. v.]:
si metteva, tamburagióne s'appella. d' annunzio, v-2-387: la gorgona..
tamburagio- ne. = nome d' azione da tamburare. tamburàio,
intelaiatura dello spessore desiderato. = nome d' azione da tamburare. tamburare, tr
della repub- lica fiorentina era questa. d' azeglio, 5-i-164: chi voleva far
simil. fitta e continua scarica di colpi d' arma da fuoco. bilenchi,
di nenni ». = nome d' azione da tambureggiare. tambureggiante (pari
. sgabello. inventario di alfonso ii d' este, 465: tambureti di corame
so o di cedro o d' aloè. 4. marin.
gerarca stesse pensando. = nome d' azione da tamburellare. tamburellante (part
arpe e cetre ed organetti. intrichi d' amore [tasso], 256: che
mandole - un salterio, un tamburello. d' annunzio, iv2- 202: amalia solofra
mandato il numero. = nome d' azione da tamburinare. tamburinare,
il cuoio rigonfio disegna bellamente la forma d' un mazzetto d'asparagi.
bellamente la forma d'un mazzetto d' asparagi. 3. toccare ripetutamente
mandato il numero. = nome d' agente da tamburinare. tamburino1 (
corti padane, cvi-739: al sonno d' uno tamborino fecino un'altra moresca, mo'
/ sia di suonar intorno il tamburino. d' annunzio, iv-2-1330: i re sassànidi
fiorentini... e quello tamburino d' in su la torre ciò cne vedeva,
(i-464): in un batter d' occhio con l'aita dei tamburini ordinaste quella
onorevoli de'viceré, de'governatori e d' altri gran mandarini, un castello,
del suo reggimento aveva scritto alla moglie d' un caporale una lettera. tarchetti,
. e ora vorrebbero che facessero la parte d' imbonitori e tamburini. 3.
latina si diletti, / se invece d' adescarlo da piccino /... /
magalotti, 2-129: un bel tamburlanétto d' oro. = voce con numerosi corrispondenti
lo tanburladór grossi xn. = nome d' agente da tamburlare, var. di tamburare
volgar., 3-18: duro corno pelle d' asin tiraa su le nachare o texa
e tamburli. edo, 12-m: lascia d' andar, e maxime in quel loco
pifferi, perché pare che questi rumori d' armi siano per finire in nozze.
la resa della torre della lanterna. d' azeglio, 6-657: nelle mie truppe
]: il tamburo principale della banda d' affori / che comanda cinquecento- cinquanta pifferi
attraversato da un albero che gli serve d' asse. a. cavallari [« la
e fra valige. inventario di alfonso ii d' este, 1260: tamburi, valise
aprì due bei tamburi, / pieni d' esche sì fatte. 8.
forma circolare. inventario di alfonso ii d' este, 460: tamburo coperto di velluto
. pisacane, v-78: nelle piazze d' armi fare uso di taburri in mancanza
di taburri in mancanza di ridotto. d' antonj [in dizionario militare italiano (
pale delle ruote. toccava a lui d' entrare nel tamburo per sbrigare quel lavoro.
grandi, serrate a chiave, appiccate d' intorno alle colonne, le quali cassette,
, e descripto da piè: 'tamburo d' ordinanza'; e quelli così facti, ognuno
, dove si pagava ancora il dazio d' altre cose, e per altre cagioni,
a suon di tamburo, per istipendio d' un tanto il mese. campiglia, 1-146
.. se ne ricorderà più tardi [d' annunzio], per battere tamburo
sopra un tamburotto di velluto cremisino ricamato d' oro, in luogo più elevato del
, 28-42: « avete la pelle d' un coccodrillo, milord », disse il
cuase, e sopra i rimedi dell'insalubrità d' aria della valdinievole'. savi, 1-573
di melograno, / fratte di tamerice. d' annunzio, ii-619: piove su le
tamerici apparire come sorgenti da un piano d' aria. montale, 1-91: scarse capellature
'l mele di fiori tamerici, e d' altri fiori salvatichi. = voce dotta
tefani, lxvi-2-198: una libra e meza d' amido tamisato. tamiso (tamigio
quali potreti... distenderli sopra d' una tavola, sopra d'un foglio
distenderli sopra d'una tavola, sopra d' un foglio di carta, o sopra un
. figur. taverna, osteria, bettola d' infimo livello. pavese, 10-39:
gnare o tampagnare. = nome d' azione da tampagnare. tampagno (
i falconi. inventario di alfonso ii d' este, 1499: tampani piccioli e
grandi, computà uno di ramo et uno d' ottone n. io. = deriv
forza, di giudizio, né tampoco d' esperienza. landolfi, 8-25: non mi
di alcun'arte mecani- ca. d' este, 85: con questa narrativa non
avuti ottanta tamponamenti. = nome d' azione da tamponare; cfr. anche fr
per simil. chiudere provvisoriamente con rimedi d' emergenza (un tappo, un turafalle,
calandra leggermente divelta. = nome d' agente da tamponare. tamponatura, sf
la sericina dalla seta. = nome d' azione da tamponare. tampóne, sm
lana avvolto in una tela opportunamente impregnato d' inchiostro, usato per inchiostrare i timbri
quando non inchiodano, fanno l'effetto d' un assordante tantan. malaparte, 9-51:
per la nevosa selva / di pelio o d' emo va feroce in caccia, /
disertare la tana sordida costituita dalla camera d' affitto del casamento popolare. luzi,
or tana ai neri / lupi cui sete d' avarizia cerca. pavese, 4-15:
bisognava correre al sicuro in tana prima d' esser presi. 6. figur
c. l. ragghianti [« critica d' arte », luglio-agosto 1970],
verno, ch'è figurato in forma d' uccello, perché è freddo e tana per
o anche sui prodotti di secrezione o d' escrezione di altri organismi viventi.
terreni di siepe o di muro. d' annunzio, v-1-742: questo viene da un
, v-1-742: questo viene da un trattura d' abruzzo e questa da una tanca ai
il qual tanco è come una fossa d' acqua morta. balbi, lxii-4-111: questi
. ant. allora. cielo d' alcamo, xxxv-i-183: di tanno 'namoràstiti,
si prende il resto del bagno rosso. d' annunzio, iv-1-107: aveva..
. region. imbarcazione da trasporto. d' annunzio, 3-21: su una tanecca nuova
tanecca nuova fece molti viaggi in commercio d' agrumi al promontorio di roto.
] di colore rosso vivo in testa d' intorno ai destissimi occhi, e di color
e attenzione agli scarti; se m'accorgo d' un tanèo, smetto!
soffici, v-2-43: sparì nella stalla aperta d' un calcio e di dove uscì il
per levarvi il tanfo ch'avevate adosso d' animale, dico d'uomo. boterò,
tanfo ch'avevate adosso d'animale, dico d' uomo. boterò, 4-182: quivi
i-53: è festa ai marinai / d' oggi come fu ieri / un tanfo di
un tanfo di bolliture / rancide, d' òlii di semi. 2. muffa
; è coltivato soprattutto negli stati uniti d' america. il giorno [5-i-1965
1-391: al torricelli toglievasi il merito d' essere stato anteriore a rober- val e
e la secante, che conviene al complemento d' un arco, o d'un angolo
conviene al complemento d'un arco, o d' un angolo, dicesi 'corda seconda',
medesimi, od annualmente una giusta porzione d' affitto. codice dei podestà e sindaci del
. codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 613
carducci, iii-22-439: impossibile lo scorporo d' una somma dal tangente dell'eredità
che qui mi si pagarà in un banco d' anno in anno. 6.
varietà di mandarino coltivata negli stati uniti d' america, con buccia di color rosso-aranciato,
che non puote sostenere di vedere, né d' udire, né di sentire alcuna sozzura
quel tànghero in zoccoli si dava l'aria d' essere il mecenate e il provveditore della
fa a miccino, / sol capace d' un'unghia di grillo. cicognani, 3-23
diversità delle figure dei corpi tangibili. d' annunzio, iv-1-315: la cupola di
. c'è anche questo vantaggio d' un successo tangibile e di tutto riposo.
non la sua quidditade. = nome d' azione da tangere. tango1, sm
sfilacciata e consunta, ma col gemello d' oro e la pezzolina di seta viola o
= voce ispano-americana (attestata nel 1836) d' origine incerta, forse onomatopeica: originariamente
. asta di posta. m. d' ayala, 1-273: 'tangone': asta di
invar. numism. ant. moneta d' argento usata in persia e nel golfo persico
1981], 73: la provvista d' acqua portata con la tanika sul capo.
papini, 28-107: un sistema osseo coperto d' una pelle di itterizia, arida e
renderle più resistenti. = nome d' azione da tannare. tannicità,
durevole quel color tannico che è l'ambizione d' ogni fumatore cosciente. p. levi
accrescesse forza e corpo mescolandovi certe qualità d' uve scelte, spicciolate, ammostate da sé
prima della chiarificazione. = nome d' azione da tannizzare. tanno1,
bene, 2-154: gambucci di vitalba, d' asparago, rusco, tanno, digitello
aggravar il carato. = nome d' agente da tansare. tantafèra,
tantafèra da far isbadigliare fino la pazienza d' un bibliotecario. manzoni, v-2-78: la
riesce inesorabilmente a soddisfare. d' alberti [s. v.]:
se stessi sciagurata / morte e destin d' aspido furibondo / di largo collo o spaventosa
, i-4-47: sente l'animo pieno riboccante d' infiniti desideri, di azioni ineseguibili e
fuor di bocca, / a forza d' opinione / sol si cavan la sete.
fama mia, o lasciar un tantillo d' ombra appo nessuno, che potesse dar
un tantuccio, un tantino, un tantillo d' occasione di far quistione? =
. buonarroti il giovane, 9-31: d' un tantin di campo / guadagnarli l'acquisto
storia... gli procurava un tantino d' invidia e un pizzico di stima.
1 (11): all'udir parole d' un tanto si
quanta dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d' al- lora! caproni, i-107:
parole nel calepino atte ad esprimere terribilità d' un tanto male. 3.
che il duca di savoia fosse forzato d' ammettere li predicatori nel paese suo.
voi, e forse sotto tanto numero d' ostie a voi dicesse quante furono le prime
edificio). caro, 8-955: d' un tanto dono enea, d'un tale
8-955: d'un tanto dono enea, d' un tale onore / lieto, e
davila, 334: tenuto in concetto d' uomo coraggioso ed ardito, ma né per
ammendare il tutto o di frastornare e d' abbellir le sue parti (come nella composizione
abbellir le sue parti (come nella composizione d' un tanto poema stato sarebbe mestiere)
lungo. tante cose da mariù! d' annunzio, 8-179: non ho proprio niente
è potrebbe fame tante e tante / che d' ogni cosa sarà poi purgato. tommaseo
anima fatta di virtute attiva / qual d' una pianta, in tanto differente / che
(i-iv- 911): essendo contento d' avervi tanto solamente ricordato di quelle [
non trova mai tanto che le basti. d' annunzio, iv-2-412: tanto mi significava
, 3-19: io mi sono diliberato d' aspettare questo mio compagno e parente, e
e parente, e peròvoglio che vi piaccia d' insegnarmi qualche bella scienza in questo tanto
tante ha qualche foglia. f. d' ambra, 4-55: tiriamoci / qua drento
adoran, mi bramano, / mentriè d' una beltà così vivace, / più di
cercatore, fece al convento la carità d' un asino, che aiutasse a portar le
basta quanto per vivere / saggio fa d' uopo. pellico, 2-473: non possedendo
perch'i'stia tanto in casa. d' annunzio, 8-161: fa piacere, non
canzoni francesi degnato mai di tanto. d' annunzio, iii-1-333: avreste mai potuto
che fu po'constretto a mutar sito. d' annunzio, iv-1- 948: ciascuno
quali i mbblici disordini rechino tanto d' afflizione che ne restino ma- fe contenti.
: non abbiam tanto di coraggio e d' amore da rifiutar una moda. baldini,
gli ha fatto gocciolare tanta di pentola d' acqua calda nel capo. tommaseo [
due occhioni neri come il peccato. d' annunzio, iv-2-5: iozzo, un mastino
tanto. -aprire, fare tanto d' occhi: v. occhio, n.
, st., 1-119: né d' altro si pregiò vulcan mai tanto, /
. caro, 2-17: ma se tanto d' udire i nostri guai, / se brevemente
eccessivo terribile tanto caro ai romantici. d' annunzio, i-633: gli occhi, remoti
gli occhi, remoti in cavi / cerchi d' ombra e di mistero, / cui
. vivon tanto crudelissimi, / che d' usar carne umana non s'infingono. g
boccaccio, 9-69: tanto ardentemente desidera d' essere tenuto litterato e amico delle muse.
ch'io mi potessi avanzare la manifattura d' una lettera. davila, 592: tanto
1-iv-64): quanto tra 'cavalieri era d' ogni vertù il marchese famoso, tanto
tanto ti dico che gran viltà è d' un cavaliere armato volere uccidere una femina
una volta tanto non si richiedeva meno d' un mezzo passo di legna.
feri spirti e 'l core / insuperbito d' ammollir procura. carducci, 603: dolce
ma i feudatari e i sovrani si coprivano d' insegne religiose. piovene, 7-392:
. nel regno del pasticcio di fegato d' oca, il cui uso si va diffondendo
più avanti, tantoché vennero alla bocca d' un gran fiume. machiavelli, 1-i-192:
l'intenzioni degli alleati della regina d' ungaria, e sinatantoc-vulgatore, 40: se
se l'aria la più viziata e piena d' infezione mercè riza psicosomatica [luglio
: pur tantosto verrà con verde rama / d' al = comp. da
, 345: mai sarebbono passati tant'oltre d' impugnare scopertamente l'armi in una differenza
meravigliati sentendo scoperti i loro disegni. d' este, 50: l'artefice sempre
amico; il quale tantosto fece vista d' andare fuori di siena. conto di cordano
, tantosto mi proccuro l'onore che d' una copia v s. ill. ma
propose altri premi dell'agilità, un cratere d' argento lavorato. foscolo, lv-73:
/ com'eo vo vidi, foi d' amor sorpriso. boccaccio, 1-ii-83: al
in un tantosto: in un batter d' occhio. guizzalotti, 267: buon
. salgari, 23-125: si trattava d' un 'fakiro'appartenente alla rispettabilissima classe dei
dei 'gussain', ossia dei mendicanti religiosi d' una setta tantrica. a. mookerjee [
tantùccio, un tantino, un tantillo d' occasione di far quistione? = dimin
strofa dell'inno pangelingua di s. tommaso d' aquino, il cui canto accompagna la
la 'tanuga', non però molto frequente. d' alberti [s. v. tenuta)
ch'era piena di fumo, pretendendo d' essere il 'tapanta'del mondo; che
midolla come il sambuco, è ricoperto d' una corteccia liscia, cenerognola. =
armannino, 1-50: ti priego da parte d' adrasto e dei suoi baroni, che
per noi farebbe meglio la morte e d' essere sconfitti, ch'andare più tapinando
e sono andata tapinando in più luoghi d' italia. caro, 11-410: in
, 15-1-87: mostrandosi per tante parti d' europa a guisa d'un vii mascalzone
mostrandosi per tante parti d'europa a guisa d' un vii mascalzone, solo, a
l. pascoli, iv-2-9: dopo d' essere stato tapinando lunga pezza per le oltramontane
36: l'italia un infinito d' uomini, parte uccisi, parte menativi
voi non vi dove- reste fare beffe d' altrui, ma dovereste pensare di voi,
tapinità, sf. disus. meschinità d' animo; angustia mentale. - anche
cittadino, quando gli sarà data cagione d' operare secondo quest'abito della magnificenza,
, / ed io tapina rimanno. rinaldo d' aquino, 107: oi croce pellegrina
, i-265: ogni donna per lui d' amore ardente / languir tapina, e
ina in esilio. pellico, 3-280: d' entrambo 1 sessi i pargoli tapini ivi
buon dio non accordi il suo quarto d' ora di spensieratezza e d'allegria in
il suo quarto d'ora di spensieratezza e d' allegria in questo mondo. svevo,
mia tapina / in tutt'è fuor d' ongni verace affetto! storia dei santi
diti a la mia dura vita. d' annunzio, 4-i-180: giuliana stava nello
al mio poter, avrai tuo piacer d' ella. boiardo, 1-10-7: orlando è
superbia; la tapinella anima è piena d' ingratitudine, unde le procede ogni male.
attendere ai fatti miei, senza curarsi d' una tapinella che non si curava niente di
fame que'tapinelli che se ne morivano d' inedia nelle crociere dell'ospedale maggiore.
discorsero sulle concernenze del viaggio, dissero d' aver fermato per una delle sue tappe ciolùla
ma con le tappe conforme la gente d' armenia. -città di tappa: nel
di un porto destinata al mercato. d' alberti [s. v.]:
notte i fuochi quando questa era una tappa d' un grande porto. 2
e non vi ha alcun inconveniente. d' annunzio, v-i-952: con un solo motore
. 6. ant. tappa d' insinuazione-, sede giudiziaria atta a presentare
nell'esercizio del notariato in ciascuna tappa d' insinuazione della provincia. 7.
, pirie leve. inventario di alfonso ii d' este, 2855: tappe per servizio
veste. 2. penna d' oca usata per scrivere. nuovo modo
i corridori che continuavano il giro erano cata d' ossigeno contro il lecce, straccio tappaguai delle
metà dei partenti. moretti, i-348: d' improvin crisi. viso, quando
nessuno se l'aspetta, ha la soddisfazione d' una = comp. dall'imp. di
... il tempo... d' ingrassare un porcellino, nato bene,
i buchi aperti dall'antico, cuor d' oro, ma distratto, proprietario. moravia
barbaro, cioè accentando l'ultima vocale d' ogni parola, il che produce un
in casa sua. e in meno d' un quarto d'ora tornò e riportò la
sua. e in meno d'un quarto d' ora tornò e riportò la boc
verga, 8-145: ne cavò una caraffina d' acqua d'odore, tappata con un
: ne cavò una caraffina d'acqua d' odore, tappata con un batuffoletto di cenci
. in cotal guisa chiuso e tappato d' ogn'intomo viemaggiore e maggiore cali- dità
pezzi e bocconi, senza un piano d' insieme, con dei grossi buchi male
gli offrì un bicchierino. = nome d' agente da tappare1. tappatrice,
unita alla riempitrice. = nome d' agente femm. di tappare. tappatura
di questo vino. = nome d' azione da tappare1. tappe,
acconciatura dei capelli sulla fronte. d' alberti [s. v.]:
). inventario di alfonso ii d' este, 1049: un tapedinó di velluto
morello di due altezze con franza di seda d' oro. carena, 2-143: '
molti vasi di diversi vini / e d' ogni buona sorte di confetto. ramusio,
venuto dal caiero era costato quattro oncie d' oro. catzelu [guevara], ii-94
erano in terra tappeti di seta e d' oro molto belli. lessico dell'inventario di
. lessico dell'inventario di alfonso il d' este, 1595: tapeti da tavola di
, 1595: tapeti da tavola di corame d' oro, argento fodrato di tela.
essendo allacciata radeva quasi il tappeto. d' annunzio, 3-42: introduceva i visitatori,
mezzo della veglia portava i bicchierini pieni d' un rosolio verdognolo composto dalle monache con
giochi di carte e per i giochi d' azzardo (e, anche, il tavolo
. e al figur.: il gioco d' azzardo o, anche, la speculazione
, iii-25- 168: l'avvenire d' italia è nei solchi e negli aratri;
contemplarlo su 'l tappeto verde degli affari d' azzardo. pirandello, 7-232: nicolino
sue bravure. borgese, 1-403: d' improvviso si vide rotolare in forma di
si vide rotolare in forma di palla d' avorio su un tappeto di biliardo. l'
lilla, sul margine de'suoi ruscelli d' argento. grafi 5-692: oh dolce cosa
e sulle pietre il musco smeraldino. d' annunzio, iv-1-820: ella era passata su
delle prediche di s. bernardo. d' annunzio, iv-2-121: l'acqua si moveva
piove / sulla terra e la voce / d' un albero cade / nel giro d'
d'un albero cade / nel giro d' una foglia. / cari occhi di rondine
silenzi, di 'donne perdute su strami d' oro'e soffuse di 'globuli di metempsicosi'.
oggetto di considerazione, di esame, d' interesse, di trattativa, di elaborazione
su 'l tapeto di madamosella figliuola del duca d' orleans nell'imperatore. fantoni, 1-421
da noi al contrario ce n'è più d' una sul tappeto; si disputa appunto
italiano è sul tappeto. si sono accorti d' aver esagerata l'importanza del mercato spagnolo
-ritornare, tornare sul tappeto: ritornare d' attualità; essere rimesso in discussione.
maniera cinica ho voluto con la lucerna d' aristofane ostinata- mente sudare. magalotti,
.): che è attualmente oggetto d' interesse, di discussione (un problema,
mangiare si fece uno cielo de tapezarie d' oro. cavazzi, 691: quella mattina
tornielli, 501: lo paradiso in men d' un baleno / fu tappezzato d'un
men d'un baleno / fu tappezzato d' un drappo sereno. michelstaedter, 62:
coronarono, mi gioiellarono, mi tappezzarono d' infamie. -foderare uno stampo da
umbrae'di specchietti che tappezzano pintemo d' una grande scatola trasformano un ramo in
). garibaldi, 1-164: privo d' abitatori per molto tempo -oltre all'edera
calli, e cento, / cui d' ostro tapezzò luce vermiglia. =
grandi pieghe in foggia di padiglione. d' annunzio, iv: i-329: la stanza
: arredamenti vari ed oggetti e complementi d' arredamento (compresi... mobili tappezzati
fondo della sua anima, il sogno d' una lunga amicizia con valeria, e d'
d'una lunga amicizia con valeria, e d' un futuro d'imprese comuni in quello
con valeria, e d'un futuro d' imprese comuni in quello studio tappezzato di scaffali
mura / del bel giardin, né d' or cortine altere, / ma tapezzate
or cortine altere, / ma tapezzate d' immortal verdura / veston d'aranci, e
ma tapezzate d'immortal verdura / veston d' aranci, e cedri alte spalliere.
somma, il quale presentava la forma d' un cono, tronco alla sommità, dove
: il giardino, in quel mese d' ottobre, era tutto tappezzato di foglie
ghislanzoni, i-qo: una povera soffitta nuda d' ogni ornamento, esposta alfe intemperie delle
. porcacchi, i-367: cento letti d' oro... erano intorniati di tapezzerie
intorniati di tapezzerie risplendenti di porpora e d' oro. pantera, 1-406: fece aaomar
spoglie regie, una parimente regia nave d' inusitata grandezza. compagnia della lesina,
bellissima tappezzeria ai dammasco cremisi ricamata d' oro, appartenente a'gesuiti di san
era parata di tappezzerie; al davanzale d' ogni finestra pendevano coperte e lenzoli distesi,
. ciò per amareggiarle il trionfo. d' annunzio, iv-1-230: un paliotto, raffigurante
e scendono... chiamasi tappezzeria d' alto liccio quella che si fabbrica sur un
stanno sopra la mano dell'artefice. d' annunzio, iv-1-240: egli pranzava di
aveva una camera ornata delle tappezzerie napolitane d' alto liccio, del secolo xviii.
in una tappezzeria i passaggi di farinello. d' annunzio, iv-2-468: filippo v inebetito
e se ho veduto le altre opere d' arte. -plur. region.
ambientare tali tessuti; manifattura di tessuti d' arredo, bottega di tappezziere. -anche
, giovate da fonderie di caratteri. d' annunzio, iv-1-273: ella teneva una mano
la stagion si sottoscrive) / fanno d' intorno a questa pioggia ascosa / tappezzeria
contegno: piuttosto schivo, e decoroso d' un meditato riserbo. « stan lì a
girolamo di hoselar da brusseles, e giovanni d' aro- stos, tapeziero del gran duca
.]: 'tappi'diconsi ancora que'pezzi d' abete rotondi e della forma di un
, a livello o sotto la linea d' acqua. -come galleggiante di una
e ore assiderati, sorvegliando gli andirivieni d' un tappo di sughero sull'acqua, io
: chiusura della bocca di un pezzo d' artiglieria, per proteggere l'anima dagli agenti
la stessa forma esterna della spoletta per proietti d' artiglieria, sostituisce la spoletta quando non
che occlude la vagina. b. d' udine [« la stampa », 8-xi-1989
de'legami, perché i legami delle marasse d' esse si contano per seta. pigafetta
, viene assoluta- mente offeso dalla difficoltà d' intendere le 'giurisdizioni'diverse, le varie
, dessegno e colorito, / freschezza d' operar, come ho za dito: /
cecchi, 9-152: s'e così toccato d' una duplice tara: schiettamente accademica sugli
io per me se odo un racconto / d' una storia, alquanto rara, /
dio, che dieci sono: / né d' alcun c < è dispensa, né
1-97: e s'egli non avesse pazienza d' aspettarvi, taraballa que'cento grilli di
italia chiama quest'uccello tarabuso e trombone. d' annunzio, iii-2-1145: il tarabuso gitta
. per biscotto si legge nello statuto d' ancona 1397. -pan tarallo-.
. jovine, 2-30: si misero d' accordo e fecero mischiare dalle loro donne
calcari cristallini di comdoglia, in val d' ossola). = dal nome
, iii-121: la tarania è albero venuto d' africa, picciolo e spinoso. il
faceva le castagnette con le dita. d' annunzio, i-73: le brune zingare cinte
f igumi. d' alberti [s. v.]:
. v.]: in alcune parti d' italia chiamasi 'tarantella'la ventresca del tonno
de'taran- telli, / cinquantamila mezzi d' or trovaro. maestro martino, lxvi-1-200
: habi dell'acqua con un poco d' aceto e de la crusca assai per cavar
ma vengavi almeno in mente la colomba d' archita tarentino fatta con tanto artificio. statuti
cavallo e da lontano il nemico. d' annunzio, v-2-287: sinceramente mi piaceva la
vassalli, 14-42: grandi macchie irregolari d' un colore violetto che s'accendeva per contrasto
.. conto grande saldo e tarata d' acordo di più sua lavori fatti.
, / tedeschi, ispani, e d' altri assai paesi. b. tasso,
ostil col suo taratantara / m'ha d' un soave e dolce sonno desto.
, come nella tarantola, rattenersi sarà d' uopo dallo prescriver certi colori. pasolini,
, e lungo, come un braccio d' un uomo, e largo quattro dita.
in toscana, e in altre parti d' italia, cioè il nome di tarantola.
come fanno i tarantolati al concento salubre. d' annunzio, v-2- 616: era
v-2- 616: era alla soglia d' una camera termale invasa dalla scaturigine misteriosa
ant. vivissimo, vivace (uno stato d' animo). aretino, 27-i-1-184:
tarara, sf. macchina agricola a corrente d' aria, utilizzata per la pulitura e
città intra sei giorni. = nome d' agente da tarare1. taratura, sf
controllo di qualità). = nome d' azione da tarare1. taraxasteròlo,
spalle, tutti cosparsi di monetuc- ce d' oro. viani, 19-165: un moretto
ant. darsena. m. d' ayala, 1-274: 'tarcena': darsena.
.: è una vela delle lance e d' altri bastimenti sottili come le filughe.
: sta il fatto che tutti i tarchiani d' italia han dimenticato preti per commemorare quell'
bocchelli, 16-102: un giorno era capitata d' entroterra al bat- tifredo di focefrigida col
del plebeo meridionale, con una capigliatura d' ebano e un volto regolare, ma bronzato
lui, porta come lui gli occhiali. d' annunzio, iv-2-211: era un uomo
, 1-129: capitato essendo in mano / d' un sollecito ortolano / un somaro ben
dell'arco e dell'isero / venner, d' anca robusta e d'unghia soda,
/ venner, d'anca robusta e d' unghia soda, / i tarchiati destrier sangue
ci pensi ai bei castagneti di serra d' angrogna o ai pianpra,...
delle osterie di palmanova, con gruppi d' armati attorno a bicchieri colmi e con sfondi
qualche un'anitra o fagiano o gallo d' india baretti, 3-23: non voglio
aria di ridacchiare in sordina, come d' una parola d'ordine ignota al baedeker:
in sordina, come d'una parola d' ordine ignota al baedeker: tar- chiatotti
le venne cortese. = nome d' azione da tardare. tardaménte, aw
(203): non ti affrettare d' adirarti nello spirito tuo, però che l'
mio moglie, tutto sia ella rivida d' infante, io 'l farò sanza niuno tardamento
tostanza è tardamento. = nome d' azione da tardare. tardando,
corpo affreddate. gior parte d' europa e fra noi italiani s'insinua ogni
s'insinua ogni giorno più il concetto d' imitare in questo la savia tardanza inglese piuttosto
mio desiderio. 2. lentezza d' azione, nell'agire (anche con riferimento
i-130: accidia è un fastidio e tedio d' animo: la specie di questo vizio
più faccio tardanza. galliziani o rinaldo d' aquino, 438: moro certamente, /
parte a ctuctesore, / dì che d' erore verrà a ferma pace, / ma
richiedevano le varie di lui faccende. d' azeglio, 7-i-265: questa circostanza ti
cioè il superiore. -scorrimento lento d' un corso d'acqua. citolini
. -scorrimento lento d'un corso d' acqua. citolini, 96:
fece portunno del suo corpo donno. d' annunzio, v-3-153: era giunto intanto
entrerò in parlamento di belle donne e d' amore. de'mori, 116:
tardata oltre la stagione per il sole d' estate che riscaldava ancora quell'autunno strano
ancora quell'autunno strano, mi disse d' aver picchiettato con le antenne il fiore e
, voi siete / bei pianti vezzosi / d' un cielo inva- hito / del
/ più vie che intanto al campo d' averarao / guidino teco la tua donna.
o rimetter di troppo questo divino piacere d' intrattenermi con te. bacchelli, 2-xv-259:
, 152: nonn. è senno tardare d' aprire lettera a cui è mandata.
/ dell'animo, col viso, d' esser meco: / ma tardavagli il carco
flora, / né son le piagge d' erbe e fiori ornati: / silenzi,
11. prov. rinaldo d' aquino, 115: chi bene voi fare
tant'altre imprese. = nome d' agente da tardare. tardenoisiano [tardenuajìano
di quella ignobile e gelida tardezza del passo d' asino di cui si andava.
indugiando, le migliori occasioni guastavano. d' annunzio, v-1-527: chi è mai quel
, 2-235: le stirpi di sottile e d' acuto ingegno degenerano in natura e costumi
: la qual cosa avvenne ai descendenti d' alcibiade e di dionisio primo; e gli
tardissimo di potere ottenere dal popolo tanto d' imperfetta tranquillità che bastasse a terminare alla rinfusa
là dal castel guiglielmo, al valicar d' un fiume... assalitolo, il
egli esca, abbia i riguardi / d' uscir fuori almen tardi, / quand'è
partire di qua su che tardissimo. d' annunzio, i-457: ella, forse paventando
dell'ora stessa senza riguardo a opera d' uomo. s'è fatto tardi in un
verità della sua incurabile indisposizione; cioè d' essere stata avvelenata. leopardi, iii-780
su la letteratura drammatica in italia. d' annunzio, iii-2-195: non è mai tardi
gran palmate, come chi tardi capisce d' aver capito tardi. pavese, 10.
'sub vesperam', non par bastante. d' alberti [s. v.]:
si attaccò fra i due re il fatto d' arme. leoni, 17: non più
predica de le lodi de la madre d' ogni grazia. catzelu [guevara],
. bellincioni, 1-115: chi più d' un giusto sangue il cor si smalta
panzini, ii-14: sino a fiorenzuola d' arda, ni accompagnai con un ciclista tardigrado
amore. ottimo, ii-297: le spezie d' invidia sono: tepiditate, mollezza,
(in partic. di un corso d' acqua, della lava, ecc.)
, vi-16: costei, natura complicatissima d' intelligenza e di tardità,..
, 2-xv-204: l'8 agosto dichiara d' aver gran fiducia nelle profezie di lui,
pascoli, ii-108: ma prima d' entrare la porta del purgatorio egli vide
paesi freddi non concludono nulla. d' annunzio, i-377: il grappolo tardìo dove
adatta per lo sviluppo (un animale d' allevamento). lauro, 154:
sitibondo, ben affidasi la semente. d' annunzio, iv-2-764: nel dolce sole di
dell'età. - anche sostant. d' annunzio, vi-820: sembra un ragazzo tardivo
petrarca, 116-11: in una valle chiusa d' ogn'intomo / ch'è refrigerio de'
a un corpo, a un corso d' acqua, alla propagazione della luce.
di necessitade, con la maggiore. cecco d' ascoli, 20: di sotto
andar con passo tardo, / seguendo torme d' una gran signora, / or derelitta
di un corpo, di un corso d' acqua, ecc. boccaccio, iv-52
la moglie in fiorenza era già ammalato d' una tarda e lunga malattia.
10-281: se un verso nostro ordinario d' undici sillabe fusse d'undici parole monosillabe,
verso nostro ordinario d'undici sillabe fusse d' undici parole monosillabe, cioè d'una
sillabe fusse d'undici parole monosillabe, cioè d' una sillaba l'una, verrebbe quanto
avendo tutte le sillabe accentuate, cioè d' accento acuto, tutte parimente le areb-
] di papa paolo è questa, d' un delfino congiunto con un camaleonte.
congiunto con un camaleonte. è cavata d' una che fece augusto imperatore, il quale
delfino avvolto a un'ancora, volendo inferire d' es- ser sollecito ad esseguire e tardo
bianchetti, 1-107: chi ebbe più finezza d' ingegno, o pose più sottile e
che non volessero dimostrare che gli uomini tardi d' ingegno devono impiegarsi solamente nei negozi particolari
anche negl'individui di stampa comune e d' ingegno tardissimo, impazzirebbe confuso da sempre
rajberti, 1-50: se siamo tardi d' ingegno, ci chiamiamo buoi. montale,
, aperto il seno / col silenzio d' amor mostran, ch'io ardo. lanzi
muove / la serena faccia onesta / d' un canuto. 6. che si
offrire che risultati tardi e meschini. d' annunzio, iv-1-715: egli sorrideva,
so fare schermi / di luoghi tenebrosi o d' ore tarde. s. gregorio magno
sandose pu de sante parole che d' atri cibi, multiplicandose le parole e
me stesso, anzi mi glorio / d' esser servato a la stagion più tarda.
più settentrionali, e fin sull'acropoli d' atene, ci si aspetterebbe a creta
g. giudici, 15-93: occhiali d' oro, lobbia a larghe tese / bei
larghe tese / bei panama ai soli d' estate / ma orpello e fumo in gran
nel sepolcreto che visitiamo in una scossa d' amore. -che si manifesta nei
le mie occupazioni mi riportavano a venezia d' estate, o nel primo autunno,
dicevano che questo sfaldo luigi'era figlio d' un orsini. sia quel che sia,
quel che sia, aveva tutti i gusti d' un principe italiano del tardo cinquecento.
il foco accende / che dall'incendio d' efeso rapì: / « un posto a
siri, iii-676: intorno la metà d' agosto percosse una voce, che alla
marea di settembre comparirebbe una poderosa armata d' inghilterra per dar soccorso a'roncellesi.
concetto di decadenza nella visione delle opere d' arte in tarda età romana.
puramente 'barbarico'ad altri gruppi, persino d' altra stirpe, per esempio a quei folli
all'a variante. = nome d' azione da tareggiare. taréngo,
si ponga suso risagallo polverizzato a peso d' un tareno e più e meno, secondo
f. galiani, 3-346: le monete d' argento di federico ii chiamavansi 'tarimi,
il cognome di una persona applicata sulla porta d' ingresso di un'abitazione o di uno
l'arme vi era scritto a lettere d' oro, libertà. getti, 17-26:
porta che recava su la targa ovale d' ottone il mio nome, erano li una
gomme, gli accidenti.. sembra d' essere ancora lì sulla macchina. pavese,
un camion col grosso rimorchio e la targa d' ancona. g. bassani, 3-281
le fosse ancora ignota e così pure d' essercisi mossa dentro senza guardare le targhe
altri no: statuette, coppe, targhe d' oro massiccio. 5. scudo
amore ti voluppa / cum la saeta d' oro ne la targa. livio volgar.
drappi. sansovino, 2-53: il turco d' europa quasi tutto disarmato a pena è
quasi tutto disarmato a pena è mezo coperto d' una targa, quadra e piegata,
e un cigolar giocondo / s'udia d' elmi percossi e di loriche. carducci,
m'inginocchio, / pregando amor che d' ogni mal mi targa. 2
targatura delle macchine. = nome d' azione da targarex. targazióne,
disus. targatura. = nome d' azione da targare \ target [
gran pietrone in forma di targone o sia d' un peduccio di volta, incastrato obliquamente
vide / il proprio seme suo, ma d' altrui viene. allegri, lvii-149:
. bacchelli, 2-xxv-334: quest'acuirsi d' incredulità filosofica (quasi che alcuno avesse
negli antichi regni meridionali, in origine d' oro e coniata in sicilia dai califfi
salerno dai prìncipi normanni, in séguito d' argento, in uso presso il regno
95: dèono avere, dì xx d' ottobre anno mcccviii, a fiorini,.
6893 terì 6 grani 17 di raonesi d' argento 60 per oncia, ragionati per noi
riconoscimento, di identificazione. d' annunzio, v-1-218: mi chino a leggere
e due date. egli nacque nel solstizio d' estate: 21 giugno 1883; morì
21 giugno 1883; morì nel solstizio d' inverno: 21 decembre 1915: a tren-
stuparich, 5-176: leggo prima le targhette d' ottone delle altre due porte. no
tuo forte braccio, / sì come avessi d' èrcole la possa; / de la
barbaro, ii-104: in questo numero d' uomini e cavalli sono lance circa 1
, col suff. femm. dei nomi d' agenti. targhettatura, sf.
target, col suff. dei nomi d' azione. targhettizzare (targeti&are, targettizqaré
collo e a le maneche, con targiotti d' ariento dorati a le man- neche.
due corna di toro, l'un d' oro e l'altro d'azzurro, come
l'un d'oro e l'altro d' azzurro, come fin'oggi si può veder
: l'un nel targone azzur sculto d' or fino / tien l'animal magnanimo che
giani- zeri armati di scimitarra, e d' un targone di corame dorato all'arcione
, e briglie arricchite di gioie. d' annunzio, iii-1-503: egli non si risparmiò
. lucini, 4-41: sostituirlo [d' annunzio], istrumento passivo di piacere
dei singoli utenti. = nome d' agente da tariffare. tariffazióne, sf
sistemi di tariffazione. = nome d' azione da tariffare. tariffista,
è dell'uso comune a colle di val d' elsa. = voce di area sen
, sm. geol. deposito di ghiaccio d' acqua dolce e detriti, con uno
: e tuti andem note e dì / d' argento d'oro e de tari,
andem note e dì / d'argento d' oro e de tari, / ammassam e
si cava dagli alberi delle noci d' india; di color che tira al bian
altri legni assai metteansi in punto. d' annunzio, iii-3-1165: appare il ponte a
di cartello o altri accordi (tariffa d' incasso, di noli), da un
riposte per esservi smaltite conforme il valore d' esse tassato nella tarrifa. l.
giudicare dall'intestazione della busta, era d' un albergo in riviera, dove paola s'
tariffe invernali. eppure ella si rannicchiò d' istinto sul foglio, come se io venissi
nell'uso commerciale, allegato del contratto d' appalto che indica i prezzi uni- per
sollecitatori, i 'politicians'degli stati uniti d' america. -a tariffa (con
turbolo, 1-i-225: sappiasi che lo scudo d' oro napolitano dev'essere di carati 22
., navigherà per il suddetto nume d' arno, arrivando al porto o ripa
che una tariffa peipetua, uno scartabello d' appigionasi, un quaderno da notare 'sacca
appigionasi, un quaderno da notare 'sacca d' uva passa e botti d'olio'. g
da notare 'sacca d'uva passa e botti d' olio'. g. f. pagnini,
semplice vocabolario succinto e portatile dove per ordine d' alfabeto si ritrovassero tutte le merci soggette
. muratori, 9-243: quanto alle monete d' oro e d'argento, regola generale
9-243: quanto alle monete d'oro e d' argento, regola generale, predicata da
ma solamente convien tariffarle secondo il merito d' esse. p. neri, 1-vi-57:
. sciascia, 11-23: l'epoca d' oro delle zolfare è certo quella dell'ottocento
il mondo, la piccola stortura / d' una leva che arresta / l'ordegno universale
un sentimento, un'emozione, uno stato d' animo). martello, 6-ii-578:
ed umido; ed è più suzzo che d' alcun tempo, però non tarla e
parla / il divin ferrarese, tutta d' oro, / che non si rompe mai
/ velata di 'tarlatà'/ il ticchettìo d' una sveglia. bartolini, 18-169:
tarlato, più o meno verniciato. d' annunzio, iv-2-795: le imposte tarlate e
chi ad essi è rappresentato per oppressore d' abbandonati. dottori, 1-195: come dice
, purché siano di persone care. d' annunzio, v-1-629: come vedete o forse
più, è necessario che patiscono corrompimento d' osso, e faccin le cicatrici cave.
87: mi cardo la carne / tarlata d' ascaridi: / amore, mio scheletro
avuto a pena entratura, mi par d' esser nuovo servitore, ancoraché sia de'
otta la gloria la non par meglio d' un fuoco di stoppa. a. delfini
versava la tarlatura. = nome d' azione da tarlare. tarlènto,
di un telaio vi si applicherà uno strato d' acqua di colla di guanti, e
ulcerose e cadaverose, sarebbero mai degne d' ascoltare le sue parole.
.. spiare la schietta lezione nel tarlo d' antichissime carte. -per estens
corte dalla quale saliva un soave odore d' acquaio. 4. ant.
, / dicendo: ah come mai d' arcadia nostra / tu fusti sempre il tarlo
ossessione, rovello interiore alimentato da stati d' animo, passioni, sentimenti o situazioni
core il tarlo; / con un po'd' ar- tifizio or vo'provarlo. alfieri
forellini, come quelli de'legni tarlati, d' onde geme marcia che reca molto prurito
j: 'tarlo': termine veterinario. d' una malattia del cavallo. 12
del tarlo: ipocriti e tardivi. d' annunzio, iii-1-957: tu! tu che
ottimismo dell'economie, non voleva confessare d' aver sbagliato e col pretesto dell'oculatezza
zitti, zitti! / più bevuto / d' un imbuto, / barcollando, /
, ma ivi hanno l'aere piena d' alcune minutissime e invisibili musculine; non
: il timone di pungere prevale all'orrore d' infamarsi... come un tal
sì fatte tignuole fu preservata la clamide d' un consolare idolatro? 2
: le fabriche non si possono alzar più d' un solare, per- cioché non hanno
lasceranno svolgere le pagine tarmate e cadenti d' una collezione di giornali. montale, 15-773
una stampa tarmata, / scordata memoria d' infanzia, e crea un istante di pace
coltivati a taro, cascate che formano pozze d' ac qua cristallina, uccelli
nuovo taroccaménto. = nome d' azione da taroccarez. taroccante (
: un lampionaccio appeso alla volta sparge d' intorno una luce funerea e tanto fioca
io dico, vien stimato qual sterco d' un allocco. t. vaiperga di caluso
. goldoni, vii-155: -siam stanchi d' aspettare. / -se siete stanca,
ancor mi toccava sopportare. -avere contese d' interessi con qualcuno. carducci, iii-14-103
poco e poi pronunciò una frase sacramentale d' ignota origine che egli stesso e i suoi
tarocchi ». inventario di alfonso ii d' este, 1080: tarocchi e carte all'
flusso e a sanzo, mostrano / allora d' esser più occupati. tasso, n-ii-462
, signora, se vi è lecito d' ingannare: ne la primiera o ne'tarocchi
fonte procede quanto han di piacevole, d' ingegnoso i giochi muti, rappresentanti alcuno
cagione stimasse che a quello il nome d' un tal tarocco fosse stato posto.
]: 'taruolo': una sorta d' infezione che viene altrui sulla verga.
il mantello grigio o bruno, che d' inverno assumeva un colore tendente al bianco
e un altro secco come un nocciolo d' oliva. 3. dimin.
spanne ». / quella che parla qui d' italia venne / forte sì che d'
d'italia venne / forte sì che d' amor tarpa le penne. machiavelli, 1-vi-343
che egli introduce nel suo 'saggiatore', mostra d' averci speculato un pezzo, e finalmente
. tommaseo, 3-i-226: prego che d' ora innanzi, se intendono di tarpare
tarpare, e se il tempo manca d' avvertime me,... veggano che
l chiamo [amore]! / morte d' apollo... /..
minuzio a quella del dittatore, stimarono d' averlo e che fusse per abbassare l'alterezza
gheroni e a la gala. t. d' aragona, 34-9: deh per dio
ardir le penne; / l'onor d' italia vilipesa e quello / del borbonico nome
modesta che fosse, venne tenuta in conto d' importante vittoria della pubblica morale. bacchelli
commenti, il comando affrettò quel ch'era d' altronde giusto e regolare. calvino,
di opera troppo importuna e crudele, d' aver fatto morire annibaie decrepito ed ammansato
morire annibaie decrepito ed ammansato in guisa d' uccello per vecchiezza tarpato e senza piume
la sua casa, e vive tristamente d' un lavoro che non fa per lui.
lavoro che non fa per lui. d' annunzio, iii-1-316: v'è nella sua
manchevole, che suscita un'imagine vaga d' ali tarpate, che dà il sentimento
tarpate, che dà il sentimento vago d' una forza umiliata e tronca, d'una
vago d'una forza umiliata e tronca, d' una nobiltà avvilita, d'un'armonia
tronca, d'una nobiltà avvilita, d' un'armonia rotta. -inibito nelle proprie
sua madre, buona e pia, ignorante d' una signorile ignoranza donnesca, tormentata senza
tarpatrice e intimidente ironia. = nome d' agente da tarpare. tarpatura,
animo'alla passione amorosa. = nome d' azione da tarpare. tarpèo (
l'italia tutta onora, / pensoso più d' altrui, che di se stesso.
più ricco di tutte le spagne, fu d' aver giaciuto con sua figliuola rapportato e
e minorica si possono paragonar co'primi d' italia. = allotropo di tarraconense;
è l'oggetto intelligibile, è una specie d' ignoranza, secon- o gli cabalisti
colori diversi ornava specialmente i cori. d' azeglio, 5-i-84: stava a sedere su
di legno nero lavorato in tarsia. d' annunzio, i-373: ridono i fatti
cofano di cedro, alto lavoro / d' artefici maestri di tarsìa, / che sta
tarsìa, / che sta ne 'l mezzo d' un bacile d'oro. r.
sta ne 'l mezzo d'un bacile d' oro. r. longhi, 1-i-1-65:
era di sandali a tarsia con fili d' oro e radici di perle, per dentro
. in senso concreto: lavoro, opera d' intarsio. novellino, 1-145: il
. fogazzaro, 10-72: né alcuna d' esse! men di quindici dì tenne il
/ sulle tarsie del tavolin di francia. d' annunzio, iv-2- 8pi: addossata allo
il suo capo la cosmografia, / pien d' isolette d'azzurro e di bianco,
la cosmografia, / pien d'isolette d' azzurro e di bianco, / commesse dalla
compor la sofistica tarsia / v'è d' uopo ristacciar tutta la crusca. giorgini-broglio [
, sm. ant. tecnica o lavoro d' intarsio. filarete, 1-i-81: molti
di detti lavori. = nome d' azione da tarsiare. tarsiare,
inciso. marino, 1-2-33: tutto d' incise gemme era lo scritto, / tarsiato
lo scritto, / tarsiato a caratteri d' egitto. 2. figur.
molti e molti anni. = nome d' agente da tarsiare. tarsiatura, sf
le tarsiature a'pavimenti. = nome d' azione da tarsiare-, voce registr. dal
di arterie, articolazioni, cartilagini e d' ogni altra cosa relativa al tarso. dizionario
pavimenti di tarsiti di quercia a scompartimenti d' avorio. = deriv. da
quasi sempre coperto da squame cornee. d' annunzio, ii-771: le piume dei tarsi
terra non lontano un cumulo / coperto d' erba inaridita, e sparso / d'infrequenti
coperto d'erba inaridita, e sparso / d' infrequenti ginepri, e in mezzo al
personaggi... 'pantalone', segretario d' altoum 'tartaglia', gran cancelliere 'brighella', maestro
cancelliere 'brighella', maestro de'paggi. d' alberti [s. v. maschera]
, mi disse a spizzichi, ngendo d' inciampare nelle sillabe, non per vizioso tartagliamento
a chi li ascolta. = nome d' azione da tartagliare. tartagliarne (
.. le tartagliò non so che storia d' un capitombolo, che non se ne
, 2-166: qui son mille sconciature / d' espressioni tartagliate, / che poi formano
chiamare assai infelice / di pecunia e d' avere e sì d'amice, / e
di pecunia e d'avere e sì d' amice, / e di maestro tornato garzone
più recentemente, anche per le telerie d' arredamento (coperte, fodere di divano
io composi un libricciuolo poetico faceto, d' uno stile legatissimo a quello de'nostri
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 324: pieleghi
per catturare anche pesci molto piccoli. d' alberti [s. v.]:
ritrovano l'appresso materie. una quantità considerabile d' acqua... una quantità variabile
stessa che di me si pasce? d' annunzio, iv-2-412: che valeva quel
mi sibilarono attorcigliandosi e grondavano; assordai d' un muggito quei tartarei antri, e poi
patiscono di renelle e calcoli e ardor d' orma, non posson desiderar più pronto,
, fornite di gioie, e parechi verghe d' oro e d'ariento, e feci
gioie, e parechi verghe d'oro e d' ariento, e feci vestire di zibellini
la forte corazza / qual era tutta d' un acciar lumante, / fatta alla tartaresca
e faci / e di peci e d' allor fumi mordaci. -chim.
procurarsi del buon bicarbonato di soda e d' acido tartarico o citrico, e tenerli chiusi
tenerli chiusi separati entro un ampollino privo d' aria umida, sino al momento di
diffusa nell'asia centro-meridionale. d' alberti [s. v.]:
. targioni pozzetti, 8-251: acqua d' orzo, nitrata o tartarizzata. opuscoli scelti
alcali minerale tartarizzato, il sale essenziale d' acetosella. 2. coperto di
rizzazioni stalattitiche calcarie. = nome d' azione da tartarizzare. tàrtaro1,
, 12-1-26: finalmente in alcune specie d' alberesi, e di pietre forti,
: si pone il tutto in un poco d' acido muriatico, unendovi ancora un poco
e in tintoria come mordente. d' alberti [s. v.]:
emetico dicesi una specie di rimedio composto d' antimonio preparato. rosmini, xxv-275: si
fonte, ma selvatica, nella concavità d' un fossato circondato da un bosco, facendo