viola, quando ti grilli il cervello / d' andarvi pur, verrò teco a la
, 4-i-61: stese la mano al braccio d' alisa per aiutarla a scendere dallo staffóne
mai riuscito neanche un mediocre cavallerizzo. d' annunzio, v-2-392: per un fallo della
e staffatóre a mano. = nome d' agente da staffare. staffatura, sf
di staffe metalliche. = nome d' azione da staffare. staffétta
che diceva come messer coximo di guglielmo d' antonio de'pazi... era suto
staffette a cavallo, in grandi livree d' ogni più smagliante colore. pea, 3-53
fenoglio, 5-i-594: in un canto frazionato d' ombra e luce solare stavano donne,
staffetta... avviso alla maestà vostra d' aver ricevute le suddette clementissime lettere.
.. fa concetto ch'egli sia d' un corpo, d'un senso e d'
ch'egli sia d'un corpo, d' un senso e d'una volontà col
d'un corpo, d'un senso e d' una volontà col nobile suo palafreno,
stafiero. leone africano, cii-i-213: d' intorno gli vanno i suoi staffieri, e
suoi staffieri, gli cadde appunto sopra d' un occhio un riccio di castagna. nievo
far largo mezzo miglio alla lontana. d' annunzio, 1-183: in fondo al corso
vinato, trinato d' oro. chiari, 2-i-84: ecco una
: qui nella camera accanto, il crocifisso d' avorio ch'ere sopra il suo [
deposero morto. -stalliere. d' arzo, 5: ad accorgersi che due
inferri con lo staffile. = nome d' azione da staffilare; voce registr. dal
sacrifici, si staffilavano, quantunque innocenti d' ogni colpa, senza veruna misericordia,
spettacolo a tutti il vedere evangelo, carico d' oro e di gemme, strascinato pe
egnazio. -colpire con un colpo d' arma da fuoco. fenoglio, 5-i-479
innocente terra, dietro il mimetico fantasma d' un nemico leaping, cessò.
sonori di becco, a staffilarla con schianti d' ugola fino a non poterne più,
staffilotti, / o ti tirò nel capo d' un guanciale, / poi che tu
mio debito / di dargli cento staffilate d' asino. b. pino, 5-10:
, i-72: avvezzo a dar più d' una staffilata / il bravo prete ci si
le vie con certe sferze fatte di bucce d' anguille. 2. per estens
vento e dalle brine, diffidenti del solicello d' argento. pavese, i-117: solo
a base cementizia. = nome d' agente da staffilare. staffilatura, sf
le assi di staffilatura. = nome d' azione da staffilare. staffilazióne, sf
m. adriani, 3-3-490: qualunque d' essi con maggior tolleranza e più a
si fa ogni anno. = nome d' azione da staffilare. staffile (
. sì mal in ordine / che più d' un'ora sian stati acconciandoli / cinghie
facciuto, con una sella da uomo d' arme,... e la coperta
'l pettorale e gli staffili eran coperti d' ormesino pavonazzo; e aveva le barde coperte
quanto sarà una gamba di quella persona. d' annunzio, v-2-682: per vedermi nell'
ed eroici come in questa prossima stagione d' autunno i ragazzi fanno girare le loro trottole
voce dotta, gr. oraqwxf) 'grappolo d' uva', poi 'ugola', di orito
bonavilla, 1-v-93: 'stafilino': epiteto d' alcuni muscoli che han relazione coll'ugola
. v. j: 'stafilino': genere d' insetti coleotteri; hanno la testa grande
1398: in zoologia stafilino è un genere d' insetti coleotteri pentameri, della famiglia dei
gli speziali stafusaria, in più luoghi d' italia... il seme s'ha
accompagnandola con solfo, cimino e bacche d' alloro et usandola con olio rosato. targioni
profilo dell'economia e di alto tasso d' inflazione. p. savona [« la
uccelli è in vedendo alzar le reti d' abbassarsi, pensando che quelle si siano per
appena una staggia più su nelle scale d' onore. 3. posizione politica
degli alberi eccessivamente carichi di frutti. d' alberti [s. v.]:
, 1-259: 'staggiare': misurare la portata d' una nave. rezasco, 1127:
porto da pagarsi. = nome d' agente da staggiare, n. 2.
carichi di frutti. = nome d' azione da staggiare. staggiménto (
andare ad alcuno staggimento, o sequestro fare d' alcuno ditenuto ovvero preso. mazzei,
delle sue poche robe. = nome d' azione da staggire. staggina (stagina
pesca, zucche, staggi da bilance. d' annunzio, ii-641: la foce è
eichhórnchen'suo, che stanco / è d' aspettare, e siede sullo staggio / mostrando
dei tempi e dei luoghi. cecco d' ascoli, 586: queste nubi e queste
e dede a li romani xm libre d' oro e lasciò europa et asia e
iii-9-105: perché no. dubitasse lo re d' in ghilterra mandò a bologna
venz. e catal. estadge 'piano d' abitazione'. stàggio5, sm.
dal mare col mezzo degli scanni o staggi d' arena. fanzini [1905],
la garanzia di un futuro possesso. d' annunzio, v-1-809: chi di noi andò
stagionale, non sotto gl'in- nussi d' una filosofia di moda, ma d'un
nussi d'una filosofia di moda, ma d' un ideale di vita di cui non
, in cui non si richiede mano d' opera qualificata, vengono dati in appalto
che si richiede. = nome d' azione da stagionare. gionare migliaia
certo che pigliano dal sole e non d' altronde tutta quella vivezza, quel fuoco
per affinare l'argento] non vorebbe manco d' otto o dieci ore di bonissimo fuoco
5. figur. coltivare uno stato d' animo. bacchelli, 17-13: stagionavano
la saggezza. cesarotti, 1-vii-321: d' artide intanto nella tenda accolti / sonsi
e ricormi quello mi bisogna, che d' avere prima al continuo fatica in contenere
[omero] a dire della vigna canea d' uve, che alcune di esse si
della donna, dove incalmandosi a guisa d' innesto colla vita materna va poco a
composizioni che non si sono nel cervello d' uno scrittore debitamente stagionate, possano qualche
generazione sedurre il nostro giudizio e rapire d' improvviso l'approvazione e le lodi nostre
legne, bisognò che per sei mesi d' inverno si provedesse a tutte queste cose con
prima non sarà asciutto e stagionato. d' azeglio, 7-i-35: avrei bisogno che vi
stordimento di prender la tela da pelucchi d' ugual grandezza e stagionata. codice dei
. codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 823
che ne'primi giorni si nutriscono di farina d' orzo fatta in modo di pillole,
non brutta, ma un pochette stagionata. d' azeglio, 6-80: riconosco -un po'
più stagionata e consumata delle diverse opere d' arte e dei caratteri quanto più intrinseci
arte e dei caratteri quanto più intrinseci d' uno o d'un altro stile, ha
caratteri quanto più intrinseci d'uno o d' un altro stile, ha tutto l'
su cui tutti erano in massima d' accordo. 8. consolidato (
e trattolo in disparte non ragionò più d' un quarto d'ora con esso lui,
disparte non ragionò più d'un quarto d' ora con esso lui, poscia lo
lo menò seco a pranzo e lo regalò d' ottime vivande, e in particolare di
castrato stagionata si imbollet- terà di spichi d' aglio e, come sarà cotta, si
vii- 1080: non pareano gli affari d' italia sì ben'stagionati che si potessero
colombini, 280: noi non avemo intramessoci d' accattare grazie ora per lo migliore,
: l'aere di questa isola è salutifero d' ogni tempo e stagionato come nelle parti
gionatore del pranzo. = nome d' agente da stagionare. stagionatura,
modo tale da permettere una rapida circolazione d' aria (stagionatura naturale), oppure entro
vernice lucente che stradivari dava al piano d' abete e al fondo d'acero d'un
dava al piano d'abete e al fondo d' acero d'un suo violino. soldati
piano d'abete e al fondo d'acero d' un suo violino. soldati, 6-198
, / farei che fosse aloscia / d' arno la bionda stroscia. 4
provocando un intenso fragore (una massa d' acqua, un fiume, la pioggia)
: se tira vento: aspetto una strosciata d' acqua. = deriv. da
dovuto allo scorrere impetuoso di un corso d' acqua o alla caduta violenta della pioggia
stroscio che quel gran fiume precipitando giù d' altissimi balzi cagiona. berchet, 23:
orlo non giun- gea io stroscio / d' una fiumana che muggiva al fondo. d'
d'una fiumana che muggiva al fondo. d' annunzio, i-77: strani mi parlan
tormento di dannati. 2. rovescio d' acqua, scroscio di pioggia (e anche
alberi che ad ogni folata rovesciano strosci d' acqua sul cerchio delle loro foglie morte
, a nembi, / il fumo strascicato d' una nave. 3. ant
e simile fu lo strovilo con dimenamento d' anche. = voce dotta,
ferito nella strozza e mal condotto. d' annunzio, v-1-57: tiene abbrancato alla strozza
i venturimetri). = nome d' azione da strozzare.
: lambivan quasi le loro foglie il prato d' erba spagna, segato, e di
popolo [prussiano]... sarà d' ora innanzi sottoposto al bastone del sergente
poi grandioso elogio a me si faccia / d' uso, che vieta ch'uom s'
pure minacciati. graf 5-201: degno d' invidia e virtuoso e saggio / chi dalla
, / detto dagli uomini / male d' amor, / fiore non voglio / che
, 38-181: vaticinammo le tristissime conseguenze d' un sistema destinato a strozzare in fasce
, 2-xi-295: c'era una lega d' imbroglioni e usurai... i quali
per ciascheduna e che ogn'una d' elle nella prima notte strozzasse il suo marito
per una forte emozione o un impeto d' ira (talora con valore enfatico).
mangiar altro che uova., saturarmi d' uova.. strozzarmi con torli d'
d'uova.. strozzarmi con torli d' uova. de roberto, 783: 1
strozzate incanalandosi nell'interno, disponendo ancora d' una capacità di portare anche a marea bassa
respiro. fenoglio, 5-iii-176: d' un tratto la camera le riuscì strozza
invece che [il cavallo] è morto d' una 'strozzatitica'! » = deriv.
. convincevo dell'esistenza d' una inqualificabile ingiustizia divina.
.. era strozzata dal dolore. d' annunzio, iv-2-1047: « voglio tornare indietro
/ mi sgretolò il cuore il rombo / d' un grido d'allegria. / ah
il cuore il rombo / d'un grido d' allegria. / ah magia, magia
/ ah magia, magia. / strozzato d' ira e follia, t spezzai il mio
della periferia s'awicinasse lo sferragliar strozzato d' un merci. -che esce a
pigmei e di fiaschettini di vetrice; d' alcuni strozzati caraffini. -avvolto e
verso la bocca, dai rigiri stretti d' uno spago. 5. sovrastato
morto; / reo morrò, che d' usarla strozzata io le féi torto. cesarotti
cui è così brutalmente strozzata la storia d' una vita di novant'anni, piena
nobile ardito tentativo di milano era parte d' un vasto disegno, del quale, strozzato
(una moneta). relazione d' inghilterra (1696), li-8-519: riducendo
fra giordano [redi]: ancorché meritasse d' avere al collo una fune strozzatoia.
ha lo scopo di ridurre le variazioni d' intensità della corrente che vi circola.
intrinseco di una moneta. relazione d' inghilterra (1696), li-8-518: la
(1696), li-8-518: la moneta d' argento..., attaccata dall'
umana si appella strozzatore. = nome d' agente da strozzare; per il signif.
calvino, 10-149: le due ampolle d' una clessidra che non si rovescia,
aprire l'addome. = nome d' azione da strozzare. strozzaveggiòlo,
forse vuol esercitare su noi un atto d' incredibile strozzinaggio, abusando del nostro sentimento
incredibile strozzinaggio, abusando del nostro sentimento d' amore per codesti luoghi. panzini [1905
soffici, v-6-450: l'idea d' impero s'identificò con quella dell'azienda
in giorni a lesinar poco opportuni, / d' uopo mi fu ricorrere. pascoli,
pratolini, 8-140: le piglia molto d' interesse, la strozzina? -da
rovani, ii-802: nella sua condizione d' impresario era uno strozzino inesorabile di maestri
esempio, lo struccacuòre di quel giorno d' inverno 'alla stazione', lo sentivamo, non
abbi una spugna ben lavata e stincata d' acqua. messisburgo, 81: piglia le
trucco dal volto. = nome d' agente da struccare1. strucciato,
, 27-ii-1990], 7: la donna d' oggi, infatti, dedica grande attenzione
valgono meglio che nuovi per la polvere d' argento e d'oro che vi s'attaccò
nuovi per la polvere d'argento e d' oro che vi s'attaccò.
è un punto curioso, diiicato e degno d' essere diligentemente ponderato. a buon conto
, i quali sono casci freschi fatti d' un giorno senza sale. =
più tenera che si possa. intrichi d' amore [tasso], 117: bisogna
, una sofferenza morale). d' annunzio, iv-1-99: aveva, d'improvviso
d'annunzio, iv-1-99: aveva, d' improvviso, effusioni di tenerezza così struggenti
..., essa ci sapeva d' accordo solo nel giudizio politico che non ammetteva
, / e strugger sacri incensi, e d' impudica / religione alzar l'ossequio a
quelle genti, struggendolo, dugento botte d' olio. soderini, i-185: 1 carboni
il ferro, come di castagno; d' ontano, come il legno, son
io non ne riportai una tazza di vetro d' abbeverar la mia musa. magalotti,
musa. magalotti, 4-prefi: chi pretendesse d' allungare la cera con struggerci dentro del
.: sterminare una popolazione. cielo d' alcamo, 81: vorresti, vitama,
suoi. / quindi il ciel carco d' ira d'infinito diluvio il mondo asperge /
/ quindi il ciel carco d'ira d' infinito diluvio il mondo asperge / e
: far innamorare perdutamente fino a languire d' amore e a soffrire per la mancata
245: è invidia uno reciproco tormento d' animo el qual ci struge per bene
animo el qual ci struge per bene d' altri. poliziano, st., i-22
». ariosto, 1-78: rinaldo gustò d' una [acqua], e amor
strugge 'l cor, fortuna il priva / d' ogni conforto. g. gherardi,
ornare la potenza romana non mancò che d' essere forti d'un vincolo unitario,
potenza romana non mancò che d'essere forti d' un vincolo unitario, nessuna lega apparisce
colonie e di municipi, che roma struggeva d' un cenno. -con uso recipr
inganno, fora strutto / 10 ben d' amor, ch'è tanto conservato. monte
della mia volontà, pretendeva alla fine d' ìncenerirmi. campania, 1-3-49: quel
, e gli altri condimenti / rallegran d' ogni intorno la cucina. pascoli,
neve già struggeva, ma non tutta. d' annunzio, iv-2- 1144: il metallo
scaturivano vermi e le carni se gli struggevano d' addosso. 15. essere consumato
foglie di quercia, di vite e d' olivo, / e l'immagine, che
struggo, perch'io sento bene / che d' ogni angoscia la mia vita è peggio
solitudine. -commuoversi, emozionarsi. d' annunzio, iv-1-590: nei suoi occhi era
strugge / di tenerezza il core. d' annunzio, iv-2-365: l'avete mai guardato
sta griffone in disparte accolto in atto / d' uom di dolore e di vergogna insano
e 'l sangue, / gridando: « d' un gentil desire avampo, / co'
venne nell'animo un desidero sì grande d' esser con queste monache, che tutto se
breus... tutto si strugia / d' andar là giuso, e non trovava
: che desidera? / mi struggo d' obbedirlo: / ratto volo ad incontrarlo.
ti amo come sempre, e mi struggo d' aver nuove di te, mancandone da
nuove di te, mancandone da più d' un mese in poi. pirandello, 8-910
. placarsi (un desiderio, uno stato d' animo); perdere intensità (un
il desir mio / si strugge e pien d' insolito contento, / ciò che piace
i-36: il mondo non ha bisogno d' un gran numero di questi uomini,
a struggersi in un lento martirio. d' annunzio, iv-1-734: la mia vera vita
i-375: só non esservi cosa più labile d' una femmina, che nella propria beltà
era la crudele morte di cecilia e d' italia, e che quando elli fosse sciolto
sono intorno a'giudei di babilonia e d' alessandria e di tutte altre. lomazzi,
alla partenza de'padri scese un diluvio d' acque dalla provincia d'huquàn per istruggimento
scese un diluvio d'acque dalla provincia d' huquàn per istruggimento di nevi e stemperato
il signor jacob conclude che la moneta d' oro perde annualmente 1 / 800 del suo
1 / 800 del suo peso e quella d' argento 2 / 100. oltre allo
entro il capo, gli dileticasse: d' onde interverrebbe uno istruggimento alla persona.
peccato. 7. stato d' animo ansioso e angosciato; preoccupazione senza
ferite sul campo, ma in letto, d' affanno e ai struggimento, per rimproveri
, per rimproveri, torti, disgusti d' ogni specie ricevuti da quelli a cui
, 7-36: quando vien l'ora d' andare a dormire è uno struggimento:
fu l'uno e l'altro ammartellato / d' altro che d'amoroso struggimento. amenta
e l'altro ammartellato / d'altro che d' amoroso struggimento. amenta, 1-1:
amenta, 1-1: fan le viste d' ammartellati e di pigliar le mogli per
mia sorella; e io avevo ora sentore d' amori, di gelosie, di struggimenti
, di gelosie, di struggimenti, d' ardori anche peccaminosi. -con meton
: egli ebbe sempre quello struggimento / d' andare al campo, ed or ne vuol
a. pucci, 4-292: femmina è d' ogni bene struggimento. = nome a'
'struggino': chi per industria strugge carogne d' animali. sanminiatelli, 11-152: aveva venduto
colse [il fiore] / e d' ogni duol più struggitivo al fuoco / in
struggitivo al fuoco / in piombo vii d' ogn'abiezion l'involse, / e distillollo
belle ghirlanduzze e ispilletti / e pettini d' avorio e rizzatoi, / coltelli e
. 8. sentimento o passione d' amore, per lo più intensa -demolitore,
chiusi e difesi / gli espressioni struggimento d' amore, di cuore).
porporati / re adorati, / struggitor d' ampi tesori? -divoratore insaziabile (
per l'armi e pari a marte struggitor d' uomini. panzacchi, 1-38: o
-che attenua o elimina uno stato d' animo, un sentimento. cesarotti,
, e schianti. = nome d' agente da struggere. strugiare,
molto piacevolmente e isforzavansi di vincerlo. d' annunzio, iii-2-14: orio dedo,
claudia, prestava la sua ennia, stianta d' innamorar e legar di matrimonio il giovane
orecchie degli strulli quel verso di attacco d' una canzonetta no- stranella e di molto
mentale sempre le fa d' imitazione. cameroni, 61: non ti
di uno strumentale meno 'bandistico', ma d' altra parte non si staccò mai da
il primo sia del lor volare per battimento d' alie, il secon do
del volare in comune, come d' uccelli, pipistrelli, pesci, animali,
scienze ed arti e nella convenienza delle leggi d' ogni repubblica e regno. la terza
dello spirito, e ciò mediante la intervenzione d' un terzo principio che è la visione
in una un po'cascante terza rima d' ambiente paesano e campestre, ci troviamo di
si replichi né troppo sovente, né troppo d' appresso la voce strumentale 'il quale,
, il fine di lei strumentale è d' imitare quelle azioni degli uomini privati che
e della cultura. = nome d' azione da srtumentalizzare. strumentalménte, avv
orecchio educato, si libera m pubblico d' ogni ornamento che sappia anche lontanamente di
anche lontanamente di princisbecco. = nome d' agente da strumentare.
i cantanti. = nome d' azione da strumentare. strumentazióne, sf
di scrivere la strumentazione e i segnali d' allarme sono rudimentali: non c'è neppure
della strumentazione fin quasi a forma vitale d' arte. savinio, 12-16: premesso
i-xi-ii: molti sono che amano più d' essere tenuti maestri che d'essere, e
amano più d'essere tenuti maestri che d' essere, e per fuggir lo contrario,
e risuona dello strepito de'telai e d' altri tali istrumenti, e del canto delle
il delizioso avventuroso disordine proprio dell'officina d' arte, gli stromenti quasi misteriosi:
. codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1911), 945:
medico, con gli strumenti per scassinare. d' annunzio, ii-257: vidi i fanciulli
catene; / e ingegnosi strumenti / veggio d' atroci pene. manzoni, storia della
4-36: ben v'avea gente più d' un milione, / ch'eran venuti per
che si adoprano in guerra, specialmente d' artiglierie, nearla bene. t. contarmi
: pensò sua maestà di far impresa d' inghilterra, mandando contra quel regno armata
trionfo anch'egli il re condotto. d' annunzio, i-783: quivi archimede su la
e fenomeni; si distinguono in strumenti d' osservazione, rilevatori, segnalatori, quando sono
lunghesse de'piani con strumenti e soctiglesse d' altre cose. relazione dell'impero ottomano
i tuoi stromenti per fare il rilievo d' un terreno che nessuno prima di te ha
più dilicato stormento, facciamo qui memoria d' alquanti fiori di parlare. ottimo, i-432
.. può da uno stesso stromento più d' uno ufficio e all'uno e all'
noi europei inventassimo qualche splendida sensibil maniera d' imprimere maggiormente ne'figliuoli il rispetto e
f. doni, 192: l'anima d' un uomo è l'armonia, e
adriani, v-321: rivolti al pascersi d' erbe e radici, non trovando delle
è prodotta dall'urto ai una colonna d' aria, come nella tromba).
ti e armeggiare, e tanti istormenti d' ogni ragione che la materia rincrescerebbe a
suono. abbiasi marte / i suoi d' ire ministri / strepitosi oricalchi. g.
li legga simultaneamente pari a un direttore d' orchestra che chiami tutti gli strumenti con
sulla lunghezza delle corde o della colonna d' aria. gianelli, ili-m: 'stromento
che non hanno vita di scienza e d' arte. intelligenza, 304: l'audito
l'aere di vari strumenti e quasi d' angeliche voci ripercossarisonava tutta. pulci, 2-59
animo considerando queste separatamente, abbia occasione d' abbandonarvisi. leopardi, iii-991: ho parlato
fondata nel 1966, diretta da s. d' arco avalle, m. stessa,
della religione un istrumento di non è opra d' un solo artefice, né d'un'arte
è opra d'un solo artefice, né d' un'arte sola, ma di molte.
, 15-221: lo sforzo [di d' annunzio] fa impressione e rentemente riduttivo
la televisione. che nelle stesse affettazioni. d' annunzio, iv-1-95: eleggeva, nell'
, in 11. strumenti d' informazione-, radio, televisione, stamcorruttibili:
maniere e degli strumenti di divulgazione e d' uguagliamento, di livellamento colturale,.
tanta chiareza e distinzione ci avete poste d' avanti agli occhi, come se si
stromenti che terrore adopera volentieri; ma d' ordinario si accontenta d'uno alla volta
volentieri; ma d'ordinario si accontenta d' uno alla volta; qui gli adopera entrambi
è uno de'ministri di plutone, re d' inferno e suo strumento, siccome si
s'ha servito per stormento di questa trappola d' un sordo, muto e pazzo,
nel cielo i voli, / e d' esser sì gentil lieto e contento / godronimi
. giusti, 4-ii-363: strumenti ciechi d' occhiuta rapina / che lor non tocca
non tocca e che forse non sanno. d' annunzio, iii-1-357: siamo entrati nella
entrati nella lotta presentando l'apparizione prossima d' una idea dominatrice e creatrice di cui vorremmo
diretta di avvenimenti, situazioni, stati d' animo. bandello, 2-40 (ii-29
/ t'usò per felicissimo stromento / d' ogni mia gioia. maironi da ponte,
xviii, per lui a notar andrea d' afeletro; d° sono per lo stromento
m. perucone e per lo stormento d' una masseria. ariosto, 1-iv-306: cerca
portato al pupillo uno stromento di compra d' un gran tenimento nelle vicinanze di lugo.
un'opera. iacopone, 43-112: d' aracquistare tomo è en piacire / a tutto
, 215: giudicai questi [tumori] d' indole in gran arte strumosa.
. colonna, 3-368: la parte soluta d' indi se extendeva fina al sedere pampinulanti
lat me- diev. troppus 'gregge'(d' origine germanica), da cui il fr
e tenendone i capi. = nome d' azione da strusciare. strusciante (
colla mano si striscia sopra de'rami d' un gelso a portarvi via la foglia.
per il piacere di farsi vedere e d' incontrare gli amici. - anche con uso
caduta rovinosa. ovo e tri cuo d' aio; da poi che la va a
. migliore / e più bello d' un uom struggere il vitto / senza ga-
strussiatori del nostro paese. = nome d' agente da strusciare. struscinìo,
, uno struscio di piedi, lo scricchiolar d' un banco, lo facevano trasalire.
chiese piene di luce e di santi tutti d' oro. = deverb. da
dello struscio fermarsi sulla strada reale fuor d' un caffè. m. crippa [«
. la striscia di cemento più calpestata d' italia, teatro del più chiassoso, cosmopolita
morire. aerea e compatta, capace d' inflettersi nell'interpretazione della niccolò del
cadetti, 44: fumo certe pozze d' acqua, dalla superficie della quale si cava
, cioè ossidato e ridotta in forma d' acqua davasi ai vasellami di terra dopo la
col calore, formandone poi pasta. d' annunzio, iv-2-1148: la colata del metallo
e strutto bastò da solo al ricupero d' ogni perdita in altri generi e beni.
. pananti, ii-280: si dice d' un uomo magro, strutto, allampanato:
stretto e strutto / il bel nor d' ogni cittade. 5. ridotto
/ « po'cne in te il pregio d' ogni gloria è strutto, / maledetta
9. corrotto, guastato. cecco d' ascoli, 202: se ciò non fosse
io. privato di qualcosa. cecco d' ascoli, 624: li fiati, strutti
[s. v.]: 'strutto d' arista': l'unto che fa l'arista
un settore di due piani, le strutture d' acciaio che li sostenevano.
f. frugoni, 1-543: si studiò d' imitarlo, se non di emularlo,
, iii-337: trovai luoghi ben abitati e d' artificiosa struttura, secondo le qualità del
, lxxx4- 838: egra, frontiera d' antica, imperfetta struttura. cantoni,
loro navi sono di cattiva struttura. d' annunzio, v-1-365: i loro guizzi e
[dei delfini]... minacciavano d' infrangere la fragile struttura. marinetti,
la virtuosa struttura ch'erasi stabilita per mezo d' ottimi precetti nell'animo di ciro.
sfimma- gini, con quella rapidità che d' uopo sarebbe al bisogno. stoppani,
, tuo fratello a battesimo, è d' una struttura e fazione come tu. marino
superba alta struttura / di grecia e d' asia le pendici eccelse. bianconi,
.) che presiede al compimento dell'opera d' arte. strutturatale, agg.
^ poesia'? gramsci, 6-34: farinata d' un tratto muta carattere: strutturale, agg
attesta, le parole latine introdotte sono d' un latino avviato e diventato volgare. pasolini
. piccolomini, iv-66: il secondo modo d' ingannare dei già detti sei che stanno
ingannare dei già detti sei che stanno d' intorno alle parole più che alle cose
cose, nelle parole e nella struttura d' esse parole. cesarotti, 1-i-52: ogni
irregolarità apparenti, che facevano tutte parte d' una struttura regolare molto più vasta.
amico doveva tentare qualche confronto (non d' ordine letterario, che s'intende, ma
ordine letterario, che s'intende, ma d' ordine strutturale). bernari, 1-240
dei tempi, come 'lo scarabeo d' oro', 'i delitti della via morgue',
— che si riferisce all'organizzazione d' insieme delle masse volumetriche e plastiche di
magari è un po'invecchiata, avrebbe bisogno d' una nuova strutturazione
schizofrenica sia malinconica. = nome d' azione da strutturare. strutturista, sm
varie indisposizioni, fui a prender dell'acque d' ischia. = deriv. da ostruzione
robusto che può raggiungere i 3 m d' altezza e i 150 kg di peso,
un allevamento via l'altro di bestiame d' avanguardia, roba esotica...:
o come accessorio o elemento decorativo. d' annunzio, v-2-449: una piuma di struzzo
se ne vedono su tutte le coste d' arabia delle bellissime. soldati, v-244:
o che se ne sottrae nascondendosi. d' annunzio, v-2-297: si nasconde! tenta
questo sì che sarebbe un passerotto maggior d' uno struzzolo! -fare archeggiare gli
numerosi re e regine di scozia e d' inghilterra. - anche come nome.
stuccamenti de le pietre. = nome d' azione da stuccare. stuccare (
. amenta, 1-1: fan le viste d' ammartellati e di pigliar le mogli per
solfato di calcio. = nome d' agente da stuccare. stuccatura, sf
, statue di marmo, prezioso pavimento. d' annunzio, v-1-664: le grosse dorature
margini delle crepe. = nome d' azione da stuccare. stucchevolàggine, sf
redicolo giudizioso della stucchevo- 1 aggi ne d' un dottore. l. bellini, v-386
più svenente, più stucchevole e più odioso d' un corteggiano affettato. p. e
e. gherardi, cxiv-20-150: conosco d' esserìe riuscito stucchevole con sì lungo mio scrivere
riuscito stucchevole con sì lungo mio scrivere. d' annunzio, iv-1-249: la rendeva un
. 3. che risulta privo d' interesse o noioso in quanto lungo e
1-141: forse non c'è di meglio d' un buon sangue gotico per dar fuori
minuzie di voci più lungamente mi trattengo d' incontrare la stucchevolezza e la noia di
. adriani, 3-3-39q: alcuno degli accusatori d' euricle, senza modestia e stuccnevolmente usando
di stucco. carteggio inedito d' artisti, xci-ii-271: mi è convenuto compartire
, colorito piacente, ma senza mobilità d' affetti. segnatamente di persona giovane.
. frugoni, 2-328: uno stuccio d' oro con due suggelli tempestati di rubini.
avea di loto e stucco, / d' argento il petto e d'oro aveva il
, / d'argento il petto e d' oro aveva il crine, / io parevo
, opera probabilmente di alfonso lombardi. d' annunzio, iv-2-1308: commettere nello stucco
l'ornamento degli stucchi e delle pitture e d' alcuni marmi mischi. magalotti, 9-1-145
palladio, mutilati gli stucchi del vittoria. d' annunzio, iii-1-1134: gli stucchi del
faccia sino a farla diventar bianca come quella d' un fantasma. 4.
bronzo non può mirarla senza contaminarsi. intrichi d' amore [tasso], 143:
stucco? voi sete pur di carne e d' ossa, così ben composta e formata
collo a quei tangheri? ». d' azeglio, 7-i-38: non creda che son
figli; far restare di stucco i colleghi d' ufficio. = dal longob. stuhhi
: posto a mensa, in breve d' ora / s'empìa di vento, e
perché logora da lungo uso. servonsene d' ordinario i tornitori e altri artieri per raffilare
vulgarium fragmenta'... è un'impressione d' insofferenza... e soprattutto di
): due nobili studienti della marca d' ancona... volevano abbandonare il
, 2-4-134: diogene laerzio per bocca d' anstotile dice che a gli studenti sono tre
meno inusitato, 'studentuccio'non suonano d' impertinenza. -studentùcolo. svevo
bartolomeo da s. c. [d' alberti]: con quanto studiamento co-
l'inquisizion fusse fatta. = nome d' azione da studiare. studiante (part
volere obedire gli edicti nostri e comandamenti d' andare a pisa, parlano paza- mente
aveva studiato in napoli un giovane figliuol d' un povero linaiuolo. gorani, 2-i-16:
2-40: ti vedo studiare la situazione d' europa. -considerare una persona o
come si rodeva a studiare una via d' uscita. -cercare il momento o
: la signora... alla presenza d' un provetto cappuccino aveva studiati gli atti
putte. giuglaris, 272: studiano d' emulare nelle deliziose lor ville l'antica magnificenza
, lx-2 58: studiava cogli occhi d' incontrarsi ne'miei per dirmi come anch'
, 4-1 (78): desiderando d' essere fedele ministro e sollicito esecutore della detta
gran cesendelo de note, ebia libra i d' oio ogna dome- nega per arder et
che non sono da neuno uso né d' alcuna utilitade. dante, conv.,
studiar a guadagno più di danari che d' anime... statuì che tutti potessero
, avea volto di satiro, anziché d' uomo; studiava solo nel sangue e
riuscirne maestri a pruova di bellissimi colpi d' ingegno. g. gozzi, i-4-17
quanto... valermi de lo studiato d' un valentuomo vostro pari. grillo,
la smania di crearsi un successo. d' annunzio, 8-157: metteva [il pittore
tesser cacciato allora di senato e appresso d' italia. giuglaris, 41: in quella
fu... fatta ricapitare per via d' artifizi molto studiati. g. raimondi
lampeggiarsul bisso, /... / d' ogni delizia ingombri ori ed argenti, /
ingombri ori ed argenti, / fumanti d' ambra (inutil condimento), e trionfar
studiate cene, / mi sento accender d' emulo desìo / d'un talento simìl.
mi sento accender d'emulo desìo / d' un talento simìl. buonafede, i-117
65: di terese matte due; ma d' una mattezza buona a nessuno, e
indagatore acutissimo. = nome d' agente da studiare. studicchiare,
: se noi volemo considerare il principio d' eloquenza la quale sia pervenuta in uomo per
natura, noi troveremo che sia nato d' onestissime cagioni. giamboni, 37: per
studio di qualche lingua che il non vergognarsi d' errare. s. maffei, 6-203
mi si doveva assodare la complessione. d' annunzio, v-2-399: mi misi a studiare
in amburgo per vedere se potesse riuscirmi d' aver qualche parte degli studi del dottor
psicologia. gobetti, ii-17: nello studio d' ambiente c'è qualche simpatia almeno per
studi che potrebbero servirmi a lavorare. d' annunzio, iv-1-160: un terzo libro
i-57: il patrimonio suo lasciò nello studio d' accademia, e 'n due ministri
frequentare l'università; compiere corsi d' istruzione superiore. busone da gubbio,
, 1-180: si partì [platone] d' atene, e an donne
donne in una villa appresso d' atene una lega, per dimorare a
sopra la testa nel mio studio. d' annunzio, iii-1-140: ha qualche inquietudine
dipendenti e collaboratori, per una prestazione d' opera intellettuale in comune. -studio pubblicitario-
i-153: il maschio frequenta lo studio d' un avvocato e si diletta di disegno
botteghe quelle che ora chiamiamo studi. d' azeglio, 7-i-2: sono obbligato a
san primo, con molti altri studi d' artisti. -bottega. rajbertì
-bottega. rajbertì, 5-32: d' ordinario gli studi dei negozianti, e costantemente
tanto studio di voler piacere al mondo d' ogni cosa. petrarca, 293-9: certo
core / in qualche modo, non d' acquistar fama. alberti, 1-50: bisogna
. /... la preghiera d' idelben seconda, / che vegliar possa a
delramica. carducci, iii-2-105: non danze d' imenei vedesti, e madri / veglianti
istudio. tasso, 7-9-75: cerca d' accrescer con lo studio e l'arte /
. caro, 5-49: suole avvenire d' aver spesse volte a lodare, così
atto più degno / o di mano o d' ingegno, / in qualche bella lode,
.. quello di giovanni grimani patriarca d' aquilea. magalotti, 150: adesso in
studio siffatte brighe per fare chiasso. d' annunzio, i-578: appariscano a fior del
spiriti visivi che le stelle mi pareano d' alcuno albore ombrate. boccaccio, iv-182:
studio alla mente l'asempro del peccato d' adamo. 21. prov.
nulla. -spreg. studiettàccio. d' azeglio, 7-i-5: ho fatto uno studiettàccio
spesso anche adibito alla conservazione di opere d' arte e oggetti preziosi).
. mobiletto di legno (spesso con intarsi d' avorio o di altri materiali pregiati)
toscani, 125: uno arma- dino d' albero con uno studiuolo di nocie sopra.
baullo di due serrature e uno studiolo d' ebano, ben lavorato. roberti, ix-41
, 20-162: in uno di quegli studioletti d' ebano... vi stanno
del genere umano'di leopardi] tutta d' un fiato, e va letta studiosamente da
quanti vogliono impossessarsi di questa filosofia. d' annunzio, 1-264: gli scenari ed
169: se vorrai far sentire l'armonia d' alcun verso a persona che non v'
cercata allora da tutta quella scuola. d' annunzio, 4-i-58: ella così componeva
metafore. -con affettazione. d' annunzio, 8-40: ha due ciuffi color
studiosa non dovrà impiegarsi che nello studio d' una sola buona lingua. leopardi, iii-564
questa parte, a fine di trarre d' errore i giovani e i forestieri studiosi di
francesi e gli altri prencipi studiosi degli affari d' italia..., procurarono con
suo rigeneratore e padre san paolo. d' annunzio, 5-490: il mio proposito studioso
. fiamma, 1: questa studiosa maniera d' insegnar con la dolcezza della poesia a
13-65: orribile noia e stufàggine mescolata d' abbattimento per le cattive notizie balcaniche.
ad una stufaruòla di terra con 5 litri d' acqua. pascoli, 1-134: era
in luogo di cammini, procurano sempre più d' eccitarsi la sete. soderini, i-232
serrare le stufe che pagar detta tassa. d' annunzio, v-2-321: mi parve triste
, trovarà in detto porto stuffe secche e d' acquacalda. redi, 16-ix-60: al principio
sopra una grande stuffa che contiene piante d' ogni clima. targioni-tozzetti, 12-3-137:
... con una abondante stufa d' aqua bollente. 5. fornellino
occhi i romanzi strampalati della scuola galvanica d' oltremonte. calvino, 22-114: « e
., e tienla stufata per spazio d' ore ventiquattro. -immerso in un
a. briganti, 283: dopo d' esser purgato l'infermo per consiglio di
: stufatoli di emmenthal. = nome d' agente da stufare. stufatura, sf
balsamo bianco. = nome d' azione da stufare. stufelare,
miglia, risorge con gran copia d' acque. = comp. dal pref
l'aspetto, la voce). d' azeglio, 7-i-61: le donne e donzelle
spilluccammo i grani più grossi, stufi d' uva. = pari. pass
si noti il grado maggiore o minore d' intorbidatura dell'acqua, e se nella superficie
specie a noi ignote di palme, d' ortiche, di canapi, di giunchi.
durante la rivoluzione per riparare le piante d' arancio dal freddo. 2.
istoriate con trapunti di seta e compassi d' argento. foscolo, xvii-185: oltre
tappeto nel salotto verso il giardino. d' annunzio, iv-2-207: un servo dormiva sopra
aprile, la noia / dei cieli d' acqua di polvere, / la quiete dalla
: il detto buonamico, com'è d' usanza de'depintori, volle essere tutto
de'depintori, volle essere tutto chiuso d' asse o di stuoie. livio volgar.
1-2-18: gli uomini di disposizione e d' aspetto amabile portavano barba e capelli lunghi
i-188: l'ammantarono [un matto] d' una stoia in cambio di paludamento reale
lo lascia capire, il suo piccolo cerchio d' amici, forse il garzoni,
.. i punti stuora, piccolo stuolo d' adulatori, che qui non ritrova. de
quali alessandro in quelle parti calde / d' india vide sopra tsuo stuolo / fiamme
della casa, 736: un grosso stuol d' armati filistei / rompe col fulminar d'
d'armati filistei / rompe col fulminar d' una mascella. tasso, 3-14: non
armò potentemente chiamando dalle forti valli stuoli d' armati. gozzano, ii-234: il
suoi,... seguitò la cagione d' ogni sua rovina. bondi, xxii-446
brolo, / anzi di rose e d' altri fior vermigli. antonio da ferrara,
» rispose alcibiade « che da numeroso stuolo d' amanti non sia stato sempre vagheggiato e
, 17: intorno a un falò d' estate / imita selvagge grida / uno
al tuo stuolo / vera contri- zion d' ogni peccato, e poi confesso ognun comunicato
, 8-93: stuolo infinito del seme d' adamo, / da molti accolto in
su riva ascoso attende / tra i soffi d' aquilon lo stuol volante / ch'a
stuolo di libri. baldi, 244: d' isole scorgo numeroso stuolo. bruni,
animo. petrarca, 169-7: tal d' armati sospir conduce stuolo / questa bella
armati sospir conduce stuolo / questa bella d' amor nemica e mia. g. visconti
v'accetto, ancorché solo, / ma d' armati non venga un mondo intero.
non venga un mondo intero. relazione d' inghilterra (1696), li-8-499: gli
a stuoli a quella dell'oranges. d' annunzio, iv-2-198: le maschere entravano
storia non registrava una prova più stupefacente d' amicizia! oreste e pilade! era propno
quello lì, di molta dottrina e d' una memoria stupefacente su tutta la letteratura
prostituzione, traffico di stupefacenti, fumerie d' oppio, biliardini, ecc. moravia,
entrata dello stupefacimento. = nome d' azione da stupefare. stupefare,
partorienti. bacchetti, 16-250: parola d' onore, mi stordisci, mi stupefai
smorzano l'immaginazione, annebbiano la mente. d' annunzio, iv-2-80: avevano stupefatto lo
., 26-80: quasi stupefatto domandai / d' un quarto lume, ch'io vidi
le cause ed i vestigi. d' annunzio, iv-2-183: ella si destò di
un sentimento, un atteggiamento). d' annunzio, v-1-684: con un'angoscia stupefatta
in cuore a federico, in uno struggimento d' eroico orgoglio. 2.
aria stupefatta un glaciale / brivido. d' annunzio, 4-ii-35: in quell'azzurro
stupefacenti. bacchelli, 20-103: invece d' affrettar la fine, l'aspetterà dormendo,
stupefazione. buzzati, i-601: a morire d' un colpo, fra la stupefazione di
meraviglia, sorpresa o sbigottimento. d' annunzio, 3-65: uomini, donne e
tutte le cose ormai vuote per sempre d' ogni senso. 4. ant
che suol fare il profondo sonno. d' annunzio, iv-1-417: rimasi là circa
era sentito ne'piedi altro effetto che d' una stupefazione e insensibilità al dolore.
voce dotta, lai tardo stupefactlo -ónis nome d' azione dal class, stupefacère (v
liel'applicarono stupendamente, senza ribattere né d' un'ora ne d'un centesimo.
senza ribattere né d'un'ora ne d' un centesimo. 5. con
effetti che di lei si narrano. d' annunzio, v-3-665: io dissi in un
male altrui, che non del proprio. d' annunzio, v-2-46: stupendo creatore di
portar l'antichità ne'panni sui. d' annunzio, i-183: oh bella che
in sull'alto di roveri, pallide d' ulivi alla pendice co'suoi paesetti qua
penda piazza, astratti come un gioco d' astri, si sono accesi nel- aria
pittura proposto agli occhi oggetto più stupendo d' ornamenti. baretti, 2-265: le
, xi-176: descrisse, coll'aiuto d' incisioni stupende, le pitture murali e i
e di significato a guisa di quelle d' aron. salvini, 48-134: fan co'
forse per incontrare nuovi sorrisi, stupendi d' ipocrisia, / gente che esce di
, 255: tanta era la sua maestà d' imperiale apparenza, che l'uno esercito
gli occhi intorno girò tutto stupendo, / d' amore e d'un disio di gloria
tutto stupendo, / d'amore e d' un disio di gloria ardendo.
, 7-90: uno stato di abulia e d' inconsistenza molto prossimo alla stupidaggine integrale.
improwiso delle zampe di capra, temendo d' averla ferita, confuso e sudante, profondamente
, ed erano terrorizzanti invece le dichiarazioni d' entusiasmo degli stalinisti italiani, già allora,
restano a svestire la casacca rossa. d' annunzio, iv-1-814: egli si sentiva schiacciare
a mordere e a graffiare. stupidezze! d' annunzio, iv- 2-199: dicendole le
è senza una lieve ombra di stupidezza. d' annunzio, iv-2-258: la faccia piena
della favella in noi, sembriamo ancora d' msensibil marmo. = allotropo di stupidezza
o da un intenso dolore. d' annunzio, 3-132: donna laura era caduta
chi è morto. = nome d' azione da stupidire. stupidìo,
torelli, 35: l'anima d' elpidio, per la soverchia dolcezza liquefacendo-
a poco cominciano degenerare, perché quegli d' ingegno vivace divengono di costumi pazzi.
...; ma coloro che sono d' ingegno mansueto sogliono passar nella stupidità e
stupidità è la peggiore malattia dell'uomo. d' annunzio, 1-110: tutti stanno col
. gioberti, iv-75: una piccola porzione d' uomini prepotenti,... lo
estrema stupidità ed ignoranza e fossero privi d' ogni nobile ornamento. foscolo, x-538:
ottuso. siri, 1-viii-522: restituitosi chamassè d' ermestein a magonza, vedde il giorno
un istante come stupiditi dallo spavento. d' annunzio, 4-i-163: giuliana stette lì stupidita
le loro magioni fa- ceano magnifici lavorìi d' oro e di pietre e d'artificio,
magnifici lavorìi d'oro e di pietre e d' artificio, acciò che uelli che
come eliseo / quando il carro innalzar vide d' elia; / o come tutto stupido
avvedrai che ti ho scritto piangendo. d' annunzio, iv-2-159: d'intorno,
piangendo. d'annunzio, iv-2-159: d' intorno, giacevano infermi, vecchi impediti,
questo dire accrebbe, / sì che d' ira avvampando, ella il suo volto /
provar più consolazione in questo mondo. d' annunzio, iv-1-533: l'uomo si ritrova
.. corporalmente stupido e triste, d' innanzi alla realtà impassibile. -paralizzato
sua parte, / stupida resti e d' ogni moto priva, / mentre giàtutto l'
petruccelli della gattina, i-ii-126: m'addormentai d' un sonno stupido e pesante. d'
d'un sonno stupido e pesante. d' annunzio, iv-2-76: i segni del male
scarsa vivacità e prontezza intellettuale; incapace d' intendere e di giudicare rettamente, prontamente,
, ami nulla e nulla pensi? d' annunzio, 8-63: come sei stato stupido
stupida e un volto non vago, ma d' una spiritosa fisionomia. leopardi, i-201
e frequente un riso stupido e vuoto. d' annunzio, iv-2-595: tutta questa gente
di desolazioni, saccheggiamenti e disordini che d' una stupida e prodigiosa ignoranza. cesarotti
una sovrumana filosofia per lasciarsi a beneplacito d' un nemico che ha faccia impudente, anima
lo stupido sentimentalismo di 'le silence est d' or'. 12. vuoto
mento; sbigottimento. d' annunzio, 4-ii-53: quasi tutte le femmine
doloroso stu- pimento. = nome d' azione da stupire-, voce registr. dal
saio è miracoloso, e il groppo d' oro tirato che lo fregia intorno col peso
infuriò, pensò, prese una risoluzione. d' annunzio, ii-200: ebbi / tant'
ed ai lati, meravigliando, essercito d' alati. filicaia, 2-1-2io: stupìo natura
g. villani, 8-64: il vescovo d' ansiona,... udendo la novella
, 6-x-253: il cervello s'ammorta e d' una sorda vertigine istupisce. 4
stupisce le intatte / sue vene, d' un sangue più vivo, / più tiepido
a volo / se n'andò a cercar d' altri; ed io restai / stupito
passava a braccetto con la zia. d' annunzio, i-300: enormi crostacei stupiti /
di stupore; meraviglia, sorpresa. d' azeglio, 7-i-300: vedevo che la mamma
sguardo, l'espressione). d' annunzio, i-778: da 'l vasto olimpo
venivan [i numi] fragranti / d' elisie ambrosie / a gli stupiti occhi mortali
subito quel silenzio stupito, quel sentimento d' inferiorità e di vergogna che i manifesti
, col labbro un po'aperto come quello d' una bambina insonnolita! -frenato
purg., 29-57: io mi rivolsi d' ammirazion pieno / al buon virgilio,
squadre. tasso, 2-63: la fama d' egitto in ogni parte / del tuo
volume questi tre 'galatei', con istupore d' italia, maravigliata di vedere niccolò tommaseo
/ col bianco stupore di cieca. d' annunzio, 8-121: camilla uscì,
meraviglia prodotto dalla contemplazione di un'opera d' arte, dalla lettura di uno scritto avvincente
. castelvetro, 8-2-123: lo sdegno d' achille verso agamemnone... è una
verso agamemnone... è una azzione d' una persona, di pochi dì,
la biondissima chioma, onde una parte d' essa, discendendo sugli omeri, con
bellezza. carducci, iii-4-209: scudi d' eroi... splendon nel canto de'
, iv-xxv-5: lo stupore è uno stordimento d' animo per grandi e maravigliose cose vedere
nel tremulo meriggio / il vario squillo d' un'aerea rissa: / e grande lo
immobili velari / di sogno, la città d' acqua e di sasso. jovine,
[gli indiani] sogliono sempre avere d' intorno a gl'occhi. vico, 4-i-765
: i quali, come di razze d' uomini empi e senza civiltà quali dovettero
essere che bestioni tutti stupore e ferocia. d' annunzio, i-281: teneva uno stupore
sol non caduche e neve dura, / d' avorio, di rubin, d'ebano
/ d'avorio, di rubin, d' ebano e d'oro / chiare e vive
, di rubin, d'ebano e d' oro / chiare e vive sembianze e veri
veri inganni, / con mill'altre d' amore e di natura / glorie e stupori
tuffar la bionda / chioma, stupor d' olimpo, entro il bel csanto.
si attribuisce... alla elettricità. d' annunzio, iv-2-73: la vergine orsola
nella perdita o nella confusione dei sentimenti. d' annunzio, iii-1-421: gli uomini non
e da sé lo fondò per via d' incanto, / con una casa bella di
le cavalcature ai tronchi dei pioppi favellando d' arcane cose coi pescatori stuporosi.
tarquinio in lucrezia. = nome d' azione da stuprare. stuprare (
, 6-347: risonava [il luogo] d' ululati e di canti, e di
. in una sua lettera si diè vanto d' avere in una notte stuprate dieci vergini
si vedeva in cigno, in pioggia d' oro, / varie dame stuprar, lascivo
offesa, quando erode, non contento d' avergli rapita la moglie, gli avesse
di gazzette. = nome d' agente da stuprare. stupro (ant
/... /... d' encesto non cura né de strupo, /
busse, delle ferite, degli stupri. d' annunzio, ii-293: sentii tornare nel
sentii tornare nel vento / l'antico delirio d' astarte / nel dì (tàdonài germogliante
/ con le driade e 'l gran padre d' anfitrite, / acciò che in terra
e in ciel sie certa / infamia tal d' una malvagia dea, / e grave
privò giovanna dal titolo di reina. d' annunzio, iii-i-iioo: volontà occhichiara,
con larga stura di barili di vino d' un anno. -senza stura: incessante
. imbriani, 7-78: han gridato d' intenzioni ostili alla religione,...
bonsanti, 4-73: capì... d' aver dato la stura, con la
lord poeta nessuna miglior idea che quella d' un'altra mascherata romantica e di dar la
sturamenti di abissi inesplorati. = nome d' azione da sturare. sturare, tr
un canale, una vasca, un bacino d' acqua naturale o artificiale, sbloccarne l'
20-168: gli disse che sturasse un canale d' acqua che v'era e innaffiasse l'
il suo abituro. = nome d' azione da sturbarei. sturbanza (
1-58: e1 quale acorddo fu molto d' alcuno cip- tadino fiorentino sturbato. guicciardini
morosini, lii-14-309: con la regina d' inghilterra mostrano i turchi di tener buona
far difesa, se 'l cammin sturbato / d' alcun ti fusse. -troncare un
tenti dei raggiri tuoi, / o che d' astuzia aver la palma agogni; /
emisperio chiude tutto e salda. cecco d' ascoli, 33: l'ignea stella che
: vostra serenità può sperar... d' ottener ogni cosa dalla porta, purché
dalla contemplazione e sturba l'intelletto che agogna d' apf> rendere iddio. g.
bisogno. giovio, ii-39: presumerà d' assaltar l'uno per avere subito l'altro
, iddio sì ti sturbi in questo dì d' oggi. -deturpare. 5
muratori, 7-v-364: chiunque avesse osato d' inquietare e sturbare ingiustamente le persone protette
quel fanciullo me beccante il cardo / d' improvviso sturbò? -assalire con morsi
baldonasco, 394: voglio sturbare / me d' ogn'altro pensare. guittone, xxi-64
? cattaneo, iv-4-113: ti ringrazio d' aver pensato ai miei libri. ma
ogni 'namorato / che mantien distanza / d' amorosa donzella / che deggon gire a danza
, io: all'improvviso il nono giorno d' aprile verso sera il pontefice cominciò a
sturbatore, che involatore, che rapitore fu d' ogni nostra gioia. siri, iv-1-581
di ricompense sturbatrici! = nome d' agente da sturbare1. sturbazióne (
poteo tenere dal prognostico. = nome d' azione da sturbare1. sturbèrio (
città di fiesole e a loro castella d' intorno, davano quanto sturbo po- teano
si può sopportare assolutissimamente è quella sturma d' accattoni. viani, 14-465: la povera
lxxxviii-i-172: questo infimo abitato è pien d' orrore, /... /.
.. /... / d' incendi, stursion, pene e dolore.
stursion, pene e dolore. gambino d' arezzo, 92: non te volìa costui
giacomo da lentini, 48: ho visti d' amor cosa più forte: / ch'
adonca no poi tu stuar le toi fìame d' amore per bataie, mai lo to
210: coloro i quali, ardendo roma d' ordine di nerone, v'accorrano a
a morire (un suono). d' annunzio, v-2-198: una risatella chioccia rasentò
una collana di oro attaccatovi uno stuzzicadenti d' oro. lippi, 7-56: dell'ossa
ed acuti stecchi di legno silio, d' osso o d'altra materia per uso di
di legno silio, d'osso o d' altra materia per uso di nettare i denti
consigli non prevale all'incentivo più stuzzicante d' una passione che sconsigliata folleggia. baiaini
1-16: a meno, che il tondo d' argento completo si faccia interlocutore di un
nel mantenere la pace. = nome d' azione da stuzzicare. sopra ginocchio
una grande attenzione a stuzzicarsi l'unghia d' un dito dell'una con l'unghia
un dito dell'una con l'unghia d' un dito dell'altra ripetè come un'eco
). dimenticata l'amistà e pamor d' antioco morto, quasi da iguali appetito tirati
le sue armi proprie stuzzica per una fessura d' una cassetta un same d'api.
una fessura d'una cassetta un same d' api. a. f. doni,
5. per simil. richiedere d' amore; provocare eroticamente; eccitare sessualmente
, per essempio, in una istoria d' amore lo scherzare, lo stuccicare e simili
baretti, 6-198: passai gran parte d' una giornata con essi, stuzzicandoli sempre
. -assol. f. d' ambra, 51: - vò la lettera
di pisa per vedere se per via d' acordo e'si poteva far alcuna cosa
. 7. suscitare uno stato d' animo, anche latente o represso;
vedevasi... un gran piatto d' argento con varie caraffe e bicchieri di cristallo
che per dio insegenerò a cotesti tarulli d' abbaiare alle vespe. 11.
. testi, 1-352: il re d' ungheria, stuzzicato dagli spagnoli, è entrato
dagli spagnoli, è entrato in desiderio d' uscire in campagna. pattavicmo, ii-623:
don ne savie simil turba d' amanti. sbarbaro, 1-241: quello delle
codice marucettiano [tommaseo]: uno stuzicatoio d' argento. soderini, iii-14: il
ritrosie personali. = nome d' agente da stuzzicare. stuzzichévole,
, di quando in quando, sparger d' industria qualche stuzzico alla conghiettura del leggitore.
. invar. bastoncino per lo più d' avorio con la punta concava per nettare
nostri passi / su la trista riviera d' acheronte. idem, inf, 18-34:
: « e io, son io su d' un letto di rose? » manzoni,
ancora dispersa su per i muriccioli. d' azeglio, 7-iii-274: il papa era seduto
. carducci, iii-3-117: l'entragno d' un vitello / infilò s'una picca.
, 1-104: si sta come / d' autunno / sugli alberi / le foglie.
: su dei calzoncini corti come quelli d' una ballerina portava un giubbone di pelliccia
che se la danno a gambe. d' annunzio, vi-147: su le bottiglie di
mulo le fosse camminato sulla pancia. d' annunzio, iv-2-32: alle volte si pigliava
con sulla testa un grand'elmo color d' ottone. de pisis, 24: va
. -alla superficie di una distesa d' acqua. dante, par.,
spalle e darla in deposito a una banca d' usura col pegno. ungaretti, ii-50
. tasso, 7-157: su l'entrare d' un uscio i passi erranti / a
guadagnar tempo e darlo alle truppe del piemonte d' entrare sul milanese. a. verri
: ecco giove,... d' un giallo vigoroso che dà sul verde.
il fanciullo] scivola sulle ginocchia materne. d' annunzio, ii-619: piove su le
: drieto verso mezzodi sono li diserti d' etiopia sul mare oceano. dante, infi
canti. ghislanzoni, 18-314: sono nativo d' un paesello... sulla provincia
17-11: sta su la porta il re d' algier. aretino, vi-424: -queta
collocazione a una maggiore altitudine. d' annunzio, iv-2-128: ebbe allora una piccola
iv-xn-3: ha ordine ad esso come pare d' una linea a tutta linea, su
caravana armonica per mettersi in marcia alla volta d' inspru- ch. alfieri, 7-117:
l'ora prima, il dì sesto d' aprile, / nel laberinto intrai. anonimo
ad arrestarmi, senza palesarne il motivo. d' annunzio, iv-2-36: su quell'ora
è necessario parimente tenergli su la vittoria d' una fazzione. c. campana, i-1-5-61
precede un determinato giorno). d' annunzio, iv-2-155: su le calende di
). laude cortonesi, 1-i-362: d' un bastone su. nnella testa / fortemente
carducci, ii-21-30: per il 15 d' agosto, per pagare l'affitto della pigione
/ canto sol labbra e sguardi. d' annunzio, iv-2-197: donna lisetta memma sonava
nostra raccolta arriva a circa 200 mila barili d' olio. 24. in rapporto
crudeli, 2-149: un lupo tutto pien d' umanità... / sulla sua
(471): l'opere stesse d' aristotile su questa materia, e quelle di
sul testo italiano de''sette savi'. d' annunzio, iv-1-8: di nuovo parlò.
rossi », 5-202]: al giorno d' oggi unapersona non sa veramente su chi poter
(52): que'giovinastri ebber voglia d' andar a vedere quello sterminato mucchio di
due e li vanno a vendere come legname d' opera. viani, ig-104: il
: corse su nelle stanze, cercò d' un crocifisso. -in superficie,
1-136: uno animai possente e fier d' aspetto / di mezzo converrà che su vi
x-125: prima di giorno e su, d' inverno come d'estate. pavese,
di giorno e su, d'inverno come d' estate. pavese, 5-143: cinto
la bambina. burlili, 5-65: piene d' allegria nuotano a trivello: su la
tu fosti, sì che 'n vece / d' al- cun'ammenda tua fama rinfreschi /
la pope mola via la soga. cacce d' ignoti, lxvii- 86: iamo
della pena che si presenta a prima gittata d' occhio. -di su e di
.. / tornerà l'acqua in su d' ogni riviera. cosimo de'medici,
ciascuna persona ripone xv migliaia di botti d' acqua rosata, e la botte tiene
pace. castelnuovo, 1-42: non certo d' antica nobiltà, ma pur nobile,
giù, / il tentar ogni via d' andar più su. nievo, 432:
più) sulle natiche / traile ninfe d' arcadia / pensin d'aprirsi l'adito.
natiche / traile ninfe d'arcadia / pensin d' aprirsi l'adito. -avere su
iv-15: assai bella di volto / e d' un'età che appunto era sul fiore
in prossimità delle coste marine. d' alberti [s. v. suace]
. colonna, 3-58: per multiplece suadele d' intrare et procedere era agitato. magri
conversazione del prelato suo e della presenzia d' esso o di chiunque avesse dispiacere.
anche un pensiero; infondere uno stato d' animo. boccaccio, viii-1-87: suadere
crepuscolo vespertino suade pace all'animo. d' annunzio, vi-5: il rivo passa
vicino la voce di velluto... d' innocenzo cappa, che mi vuol troppo
un comportamento; che infonde uno stato d' animo; che suggerisce un pensiero.
, i-612: suaditrice [la natura] d' imenei giocondi, /...
protegga il vostro, o novi sposi. d' annunzio, i-171: le strofe saffiche
le sirene suaditrici. = nome d' agente da suadere. suado [
cavaliere] per suasione della sua santità e d' altri sua amici. ghirardacci, 3-277
grandi impromesse fece al comune di firenze d' ogni patto e vantaggio che volesse da.
lor mendace suasion s'immerse / nel mar d' amore, ov'è a morir condotta
dotta, lat. suasio -dnis, nome d' azione da suadlre (v.
chi le concedeva... bontà d' animo, chi eloquenza suasiva, chi
dotta, lat. suasor -oris, nome d' agente da suadere (v.
. foscolo, v-176: nuova specie d' ironia, non epigrammatica, né suasoria,
. soffici, v-2-149: una specie d' eco subacquea d'interrotte musiche lontane.
, v-2-149: una specie d'eco subacquea d' interrotte musiche lontane. montale, 2-56
m. appelius [« il popolo d' italia », 5-viii-1941], 1:
affittuario a un terzo. = nome d' azione da subaffittare. subaffittante (pari
subaffluènte, sm. geogr. corso d' acqua affluente di un fiume che,
raccomandiamo la nostra prosa. = nome d' agente da subagitare. subalare, agg
per l'appunto appiedi, men discosto d' altri paesi. 2. per
-la città subalpina: torino. d' annunzio, v-3-206: quel vasto coro infantile
. de amicis, xiii-88: credendo d' aver lasciata la canna (com'egli
7-437: qui si subalternano a un gallo d' india un par di buoni caponi.
di officiali e subalterni abbia un libretto d' istruzione a parte. seriman, i-521
. non furono invece frutto degli studi d' ingegneri italiani, modesti subalterni!
poesia, che il sommo genere è d' altri a lei subalterni, in due prossimi
le differenze che sono uguali al genere d' essa spezie. 15. sociol
di sotto del letto di un corso d' acqua (un falda acquifera).
subappaltatore anche nel premio. = nome d' agente da subappaltare. subappaltino, sm
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 879: nell'
] vero dargento. = nome d' azione da subarrare. subàrtico, agg
nell'organizzazione amministrativomilitare ottomana, il capitano d' armata. b. dei [
779: mi pregio accluderle due originali d' un contratto suppletorio di giberne..
cattaneo, vi-1-156: la subasta s'inoltrerà d' officio, e se i maggiorenni non
e se i maggiorenni non si mettono d' accordo sul fondo subastabile, avra luogo
de le cose, le quagle de comandamento d' al- cuno giudece se vendessero overo subastassero
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 965: egli
capannuccio delle subastazioni. = nome d' azione da subastare. subasto,
a. casotti, 1-8-58: il cucchiaio d' ottone e quel d'argento /..
1-8-58: il cucchiaio d'ottone e quel d' argento /... / la
149: a una pongetura de subia o d' aco o d'acuto o de volla
pongetura de subia o d'aco o d' acuto o de volla o de ceppa o
, giacciono subbie, gradine e subbioni d' acciaio. -dimin. subbiétta.
una macchina, la quale a forza d' acqua svolgeva molti più subbi e più
: fece portare alcuni subbi di panno d' oro e di seta. nomi, 13-42
. 3. ant. tronco d' albero. pulci, 25-77: si
deriv. subbolliménto, sm. scatto d' ira, di sdegno.
magnanime e di lordure. = nome d' azione da subbollire.
figlia pulcrissima di cui l'animo subbolliva d' amore. 5. tr.
balbo, ii-141: non sarebbe pregio d' opera anche più distesa riferire le costituzioni o
cioè un subuglio di tre giorni composto d' ubbriachi, di ladri da fazzoletti, di
dedicate buone note: ma già risentono d' una sorta di subbuglio del cuore, di
, che potrà degenerare in rivolta. d' annunzio, iii-1-415: fra un momento la
, con la pancia in subbuglioper il cambiamento d' aria, di cibi e di bevande!
intorno la cara natura e la subburrò d' apocalisse. = etimo incerto, forse
potenzia sopra nulla volontà o arbitrio umano d' uomo, perocché dice che non è
. musso, 4: la vedovella d' elia col suo pan subcinerizio...
ii-248: un elia che, col vaso d' acqua e col pane subcinerizio, vive
di bergamo, il profilo di lionello d' este è di più chiara, se anche
di repertorio o perfino subconsce ad attestazione d' un trauma di memoria. 2.
avea pertinacemente sostenuti gli errori in faccia d' un subdelegato pontificio. giuseppe di santa maria
amministrazione fiat, 1071: promessa fin d' ora di ritenere valido e rato quanto
agà legitima subdelegazione. = nome d' azione da subdelegare. subdelìrio,
me era piuttosto bramosia di vendetta che d' amore. gobetti, 1-i-116: dobbiamo tenerci
e di vigliacco che proprio consola. d' annunzio, iv-1-164: nella sua persona
più dolce al mondo, né bacio d' amante né letto d'amore, di quell'
mondo, né bacio d'amante né letto d' amore, di quell'addor- mentarmi sulla
. 4. che produce un senso d' inquietudine, di vaga apprensione o costituisce
), col suff. dei nomi d' agente. sùbduplo e deriv.,
dotta, lat. subductto -dnis, nome d' azione da subducère (v. soddurre
diventi primo come subentrante nel luogo caducato. d' annunzio, iv-1-620: io ero in
: la greve tristezza della infelice storia d' amore ascoltata allora allora a suon di musica
continuo le vien detto che se niente d' autorità dà al re d'ingerirsinel governo subentreranno
che se niente d'autorità dà al re d' ingerirsinel governo subentreranno li ministri spagnuoli, onde
di essi. codice napoleonico [regno d' italia], io: se il padre
le avole subentrano in loro luogo. d' annunzio, v-1-211: mi consiglia d'intendermi
. d'annunzio, v-1-211: mi consiglia d' intendermi con quel pilota che mi sembri
. bentivoglio, 4-1383: partiti appena d' hamont gli spagnuoli, vi subentrò un
spagnuoli, vi subentrò un buon numero d' italiani. salvini, 23-201: queste sì
ac- quistaro, / albergano palagio. d' annunzio, iv-2-175: mattia scafarola subentrò
... /... e d' un corso / subentrando i grand'atrii,
. leonardo, 3-360: nello scontro d' esse cadute risaltando l'acqua, l'
a un comportamento, a uno stato d' animo; sostituirsi a un precedente sentimento o
. sempre varie competenze di giurisdizione e d' autorità, ma queste, invecchiate dall'
sapplicazione di lei alle cose più gravi. d' este, 44: a cotali risuberificare,
un acido, il quale si ravvicina d' assai al benzoico, e si ottiene trattando
nascono oltre che dalla scarsezza di mano d' opera specializzata e dal fenomeno delle subforniture
t'o sentito, za fa più d' un'ora. pasqualigo, 168: voi
: usati tutto l'indicativo di questo e d' ognialtro verbo, quasi come subientivo.
diciamo 'valore', normalmente parliamo della subiettività d' ogni esperienza. gentile, 3-28: vìncendo
de'letterati, conforme alla bella regola d' aristotile. e. visconti, 424
. carducci, iii-12-66: due forme d' arte intanto col rifiorire del monachismo rinfrescansi;
subbiettiva e passionale della ricerca organica e d' analogia naturalistica creata dai toscani. de pisis
, i-45: dunqua ciascun subiecto [d' amore] che vuol servir a cotal signoria
che vuol servir a cotal signoria / prenda d' este una via. boccaccio, vi-13
boiardo, 1-28-41: la colpa è d' amor, che senza legge / e
: né [gli scultori] lasciano ancora d' allegare le difficultà, prima dell'aver
non si potendo far passare un accidente d' un subbietto in un altro, come può
pitture] intendo far subbietto al ragionamento d' oggi, o signori. ascoli, 36
autore racchiude in uno spazio, ornato d' ordinario di una cornice. giordani, ii-12
re, temporale signore e occupatore del popolo d' isdrael, domandò il sommo sacerdozio,
impara... a darti alla subiezióne d' ogni uomo. ariosto, 1-iv-9:
birlo li sediziosi, che d' ommettere il sodisfare alla loro malizia.
castità sincera, / la terza subiezion d' ubidienza. dante, conv., iv-ix-10
la agricolturadelle cose che posseggono sotto al signore d' esso terreno. imitazione di cristo,
a fini e effetti contrari alla intenzion d' omero, alla essaltazion de troiani, alla
inserirvi per entro qualcuna delle rettoriche figure d' interrogazione, di 'subbiezione', di dubitazione
, di 'subbiezione', di dubitazione, d' antitesi, di ripulimento. 8
dotta, lat. subiectìo -onis, nome d' azione da subiclre (v.
per sé, a'sui principali compagni d' armi, che le subinfeudarono ad altri e
territorio in suffeudo. = nome d' azione da subinfeudare. re ad
g. grimani, lxxx-3-931: mancamento d' informazioni nel subingresso alla carica già tenuta
subinquilino dalla sua inquilina, in cambio d' una riduzione del già modesto canone di
v. corneto]: 'cometo': città d' italia, nome figurato sotto il quale
del subbiotto del capitano, che era d' argento. leoni, 216: non vi
fanciullo avuta mai in sua vita. d' este, 190: santo stefano..
le forze di polizia devono subire più d' uno scacco. piovene, 3-203:
re piemontese. piovene, 73: d' ogni soldato subendolo quasi maternamente, vogliono sapere
periodiche, cioè i sobbissamenti, nascimenti d' isole e cose analoghe. =
e cose analoghe. = nome d' azione da subissare. subissare (sobbissare
applausi, di apprezzamenti, di manifestazioni d' affetto o, al contrario, di improperi
. incitò alla prudenza. lo subissarono d' applausi. fenoglio, i-i- 2094:
, 10-76: spesso, sul punto d' accendersi di qualche bellezza, la previsione delle
10-28, subitamente questo suono uscio / d' una de parche. petrarca, 91-2,
uno che si rallegrava de la morte d' un suo nemico, morì subbitamente. n
in giù con l'ali tese. d' annunzio, iii-1-421: entra subitamente ruggero
nel manifestare un sentimento, uno stato d' animo. cantoni, 277: questa
cantoni, 277: questa snella subitaneità d' affetti. -forza o capacità di
componimento degli esercizi spirituali, essere trasformazioni d' arte malefica. g. averani, ii-83
irrefrenabile (un sentimento, uno stato d' animo). ariosto, 21-21:
iv-37: leonato, uomo furioso e ripieno d' incostante e subitana temerità. g.
è bisogno di subitano consiglio e provvedimento. d' este, 91: egli nella concentrazione
: nel 21 fu scelto dai compagni studenti d' uni- versità ad ordinare il loro battaglione
capponi, ii-231: piero capponi per forza d' animo soprastava, ma era tenuto vario
degli occhi, subitanei, vivi, pieni d' espressione e di mistero.
pindemonte, ii-139: subitano teatro a lei d' intorno / fea, recando corone,
. campana, iv-86: francesco morì d' idropisia e non di subitana come dice sansovino
un tratto, imprevedibilmente (uno stato d' animo). fr. colonna,
irruenza, avventatezza. -anche: moto d' ira, di collera. giamboni
2-250: e'pare che in questa spezie d' ira sieno fieramente inchinevoli coloro, li
4-400: conoscendo poi il duca la subitezza d' animo del lesdighieres. d'annunzio,
la subitezza d'animo del lesdighieres. d' annunzio, iv-2-1189: una sensualità avventurosa,
si turba [l'animo] per subitezza d' al- cuno avvenimento. floro volgar.
, iv-4-164: per non so che subitezza d' accidente, voi compare sete divenuto sordo
vittoria pareva riposta nella celerità e nel terrore d' una subita guerra. giuseppe di santa
spesso / dava ronzìi sùbiti e lampi d' oro. montale, 15-775: d'attomo
lampi d'oro. montale, 15-775: d' attomo un turbinare d'ali pazze /
, 15-775: d'attomo un turbinare d' ali pazze / e il sùbito rifarsi del
strada. 2. che sorge d' un tratto; che prorompe repentinamente (
, 10-50: ira è una subita tempesta d' animo laonde si muove l'uomo contra
. / paura subita sgagliarda. cecco d' ascoli, 1345: le sùbite corse /
corse / del gran desio che nasce d' amore. lorenzo de'medici, i-206:
, / che di ceni sentia, d' olmi e di faggi, / fatto le
orride rupi eccitano una sùbita maraviglia. d' annunzio, iii-2- 325: ippolito
. cavalcanti, 2-31: trovar modo d' accrescer l'entrate e... far
tutti gli sforzi alle riforme che appaiono d' importanza più subita. -che si
fece aprire campo marzio, il cimiterio d' agrippa, i giardini suoi, e subiti
amme! » / che ben mostrar disio d' i corpi morti. cavalca, 6-2-103
alberti, 371: tacendo parea dolersi troppo d' essere stata ratta e subita a rendermi
. d. battoli, 4-2-120: maneggiator d' armi e presto alla vendetta come subito
. villani, 11-118: iacopo de'gabrielli d' agobbio, uomo subito e crudele e
a l'aura sparsi / i capei d' oro, ond'io sì subito arsi.
subito. pascoli, 1-246: ho bisogno d' aver queste notizie subito subito subito
: deh, violetta, che in ombra d' amore / negli occhi miei sì subito
nelle locuz. in un subito, d' un subito: in un attimo, in
alla vita. pirandello, 7-424: d' un subito si voltò a guardar la camera
, i-559: come chi passeggiando spensieratamente d' un sùbito si avvede di procedere sull'
gozzi, 1-21-26: vide nel grand'aere d' oriente / nube cambiarsi piccioletta e nova
maestro e dimanda di te »? d' annunzio, iii-2-221: il nome tuo con
libro terminato, mi prenderò l'ardire d' inviarlene un esemplare. d'annunzio, iv-2-262
l'ardire d'inviarlene un esemplare. d' annunzio, iv-2-262: subito che i
isvariare / di ghiaccio in foco e d' ardente geloso. = comp. da
ultima mente chiamare il duca d' angiò. = deriv. da sùbitoi
ce dei superbi. = nome d' agente da subiugare. subiugo, sm
del ponente, franchi. = nome d' azione da subire. sublabrare,
i lavori di ripristino alle pregevoli opere d' arte del mistico tempio sublacense. =
dotta, lat. siwligatio -onis, nome d' azione da subligàre 'legare al disotto
, di uno spettacolo paesaggistico. d' annunzio, iv-1-215: 1 cipressi immobili
ammirati i suoi scritti i quali studiava d' illustrare e di sublimare con l'ornamento
transmesso dal cielo per sublimare e rendere d' ultima e piena perfezzione la bella pittura.
. aretino, vi-628: di tosco e d' esiglio, / di carcere, di
sublima ogni oggetto agli occhi nostri. d' annunzio, iii-1-239: se troppe volte il
anch'essi co = nome d' azione da sublimare. ronati di
tanta debolezza, c'è evidente il tentativo d' indivina potenza.? uadrarla in
queste tale sorelle era causa tra le novizie d' una gran pace e unione tra loro
quella gentil figura di fanciulla italiana. d' annunzio, v-3-654: divinamente adorabile è
in mezzo un sasso che la cima / d' un bel muro d'acciar tutta si
la cima / d'un bel muro d' acciar tutta si fascia; / e quella
cristallino... si fa per arte d' orpimento rotto e di sale, cuocendoli
cognizione di dio a lui accessibile. d' annunzio, iv-1-1001: poteva prolungare il digiuno
un modo di pensare, uno stato d' animo). goldoni, v-773:
fuor dell'orbe lunare dovesse tal parte d' etere addensato sublimarsi. targioni tozzetti, 6-68
sublimati al cielo, che ebbero strenuità d' ingegno e assiduità d'arte e abito di
che ebbero strenuità d'ingegno e assiduità d' arte e abito di scienze.
seni colmi e leggeri, opera d' un soffiatore, spiccavano ancor più sublimati nel
esempi del dolore sublimato in dio. d' annunzio, iv-2-654: tutte le forze della
sono quasi direi sublimate come gli istinti d' una moltitudine in un cuore eroico.
imperio,... so- amente d' avere da vivere e da sostentarsi nelle miserie
ai governi,... fanno d' ogni erba fascio, quando veggono che
e gigli franchi, / e pardi d' inghilterra / armi eccedenti e sublimate al
brasile tagliato a pezzetti, due dramme d' argento sublimato. -per estens. fatto
il minio di soblimato, di solfo e d' argento vivo. cestoni, 271:
sotto una cura di sublimato corrosivo. d' annunzio, iv-2- 1229: quando seppe
8-385: era già deposto un lenzuolo zuppo d' acqua sublimata, nel quale la salma
letter. sospinto in alto (un getto d' acqua). ciampoli, 315:
altezza, / bolle in marmorea conca onda d' argento. santi, iii- 256
di un passato. = nome d' agente da sublimare. sublimatòrio,
ottimo, i-494: alcune volte lo maestro d' archimia per ignoranza pecca in sublimazione,
e ricchi, per via di sublimazioni. d' annunzio, iv-1-944: egli respirò da
la fragranza marina: come la sublimazione d' un sale a traverso una fiamma.
n'esse, e in colore e substanzia d' aqua se converte. marsilio ficino,
] con i suoi dependenti alla sublimazione d' un soggetto tanto benemerito della corona.
. -elevazione morale o spirituale. d' annunzio, v-1-238: la guerra! la
grado di espressione di sentimenti, stati d' animo, valori estetici. ungaretti,
dotta, lai tardo sublimano -ònis, nome d' azione da sublimare (v. sublimare
sublime altezza di enrico vili, presente re d' inghilterra e di francia,..
opera, il cui argomento è misto d' affari di stato e di religione, non
sublime nelle doti insieme al principe, e d' ec- clesiastico. salvini, 39-ii-125:
campiglia, 1-3: margherita valesia, o d' orleans, sorella del bellicosissimo re francesco
.. nata del più sublime sangue d' europa. -strenuo per l'eroismo
farla sublime e al cielo eguale / d' amarla ognun come io se tien felice.
, e si rendesse più sublime. d' annunzio, v-1-311: o ateniesi, o
la tua virtute al già promesso / grado d' onore, al più sublime stato.
niente ammirabile; niente ti sembri degno d' estimazione..., se non quello
, dal più sublime sino a quello d' umile artigiano, hanno la loro dolcezza ed
metastasio, 1-iii-315: non vi contentate d' assicurarmi che la mia 'nice'si canta
codice dei podestà e dei sindaci del regno d' italia (1811), 253
ora che foste sollevata al sublimissimo onor d' essere sua sposa, deh rammentatevi di
or se stessi, / con eterno pennel d' opre sublimi. cesarotti, 1-viii-85:
petrarca, 9: ebbe tanta grazia d' ingegno che fu il primo, che
de amicis, ii-423: venti tavolate d' affamati; una folla in movimento perpetuo,
-che rivela grande sensibilità e profondità d' animo, dignità, superiorità morale;
entro il suo core / le vampe accese d' un sublime ardore. pellico, 2-204
di sole che penetrava nella sua camera d' ammalato, perché non c'era sole
. goldoni, xiii-193: carmi direi sublimi d' alti famosi eroi. alfieri, iii-1-90
ogni alta materia imprendere, per dovere d' essa in sublime stilo trattare. centurione
. f. cetti, 1-i-122: d' un boccon sublime va inoltre avido il
alvaro, 20-8: davanti al negozio d' una merce sublime e troppo cara, si
alamanni, 6-11-106: ad un ramo d' un arbore sublimo / la mia [
famiglia, / che vede appresso e d' ogn'intomo il fuoco. trissino, 2-3-315
fra le braccia i due guerrieri / d' imbrio la salma ne portaro.
frugoni, 2-267: colomba di piume d' oro, che vola più sublime delle
quasi nell'ime / valli, e or d' aquila spiega il voi sublime. pirandello,
insiem batte le penne al ciel sublime. d' annunzio, iv- 1-212: la mia
(un corpo celeste). cecco d' ascoli, 59: ogni stella per costui
prima accoglienza, attestoché erami già prefisso d' apparar di per me la geometria sublime e
filangieri, ii-300: seguendo la distinzione d' alcuni moderni che la dividono in geometria
che lo considerava come risonanza di nobiltà d' animo, con implicazioni morali);
romantica indica la perfezione di un'opera d' arte consistente nel vigore della passione e
, ma dal sollevarsi in una sfera d' idee più alte e piu vaste. de
dal paesaggio (e anche lo stato d' animo che deriva dalla contemplazione di esso
, eleganza dello scrivere, che andandosene ignuda d' ogni sublii- 95: un tosco così
l'ha rotto cento volte. e d' altronde, sovente, va fatto parte a
noi, inteneriti, rapiti, saliremo d' uno slancio gl'infiniti gradini che tengono
, che non puòessere contaminata da nessuno toccamento d' uomini. marsilio ficino, 5-77:
una facile e maschile dolcezza o leggiadria d' espressioni. a. f. gori,
mi paiono stupende; e l'ultima d' una delicatezza e sublimità celestiale. b
, e con molta grandezza e sublimità d' espressioni espone in sentenze.
la sua casa o corte, benché abbondi d' ogn'altra cosa, stia scarsa della
tutti i nostri dedicanti leccapiedi sogliono tutti d' accordo toccare nelle loro dedicatorie: come
sublimità del nome tuo [di elisabetta d' este]. -per estens.
sublimità della reina il figliuolo di lamberto d' esso messer piero. buonaccorso da montemagno
di campi, che poi a riserva d' una certa porzione su di cui può invigilare
raccogliere i fitti. = nome d' agente da sublocare. sublocazióne (
pagamenti fatti anticipatamente. = nome d' azione da sublocare. subludiare, intr
azione di quei farmaci atti a curare stati d' ansia e di angoscia, tuttavia non
non dall'esercizio dell'azione in confronto d' esso submittente, vettore nell'ambito del
: chi prende a = nome d' agente da subnoleggiare. subnoléggio, sm
, diciamo, pittoresco. = nome d' azione da subodorare-, voce registr. anche
che solamente avea subodorato non so che d' inganno e di male, troppo credulo di
gli idoli], e per semplici segni d' una non intesa, e solamente da
l'altrui diligenti subodorazioni. = nome d' azione da subodorare. subollizióne,
tutta la vita, senz'altro rimedio che d' un semplice sa lasso,
), col suff. dei nomi d' azione. subombrèlla, sf. zool
]: mi pregio dentro di me d' aver sempre avuto un principio di sapore e