4. che non fa rumore. d' annunzio, i-980: tu guardi se non
, i-980: tu guardi se non sorga d' improvviso / a le soglie la bionda
sei sola, e fremi / silentemente d' ombra e di rivolta. c. è
e prodotti accessori. = nome d' azione da silenziare. silenziare,
frenare la contaminazione delle classi per mezzo d' assoluto e continuo silenzio. e ne provenne
è tale che in sette prigioni silenziarie d' inghilterra, nel corso d'un anno
prigioni silenziarie d'inghilterra, nel corso d' un anno, se ne registrarono trentotto mila
quelli che tanto s'invasano della soddisfazione d' aver sotto il sedere due o tre o
romeo ruggisce nella sala prova di pomigliano d' arco. due trombe cilindriche in cemento
al rischio criminalità. = nome d' agente da silenziare, per probabile calco sull'
raro un silenzio, un solitario orrore / d' ombrosa selva mai tanto mi piacque.
balla flora, / né son le piagge d' erbe e fiori ornati: / silenzi
tutto tace / come in un sogno d' armonia perplessa / al poeta ventenne è
che traversa uno sterminato silenzio verde. d' annunzio, i-59: la cascatala i
elettra'(1904) di g. d' annunzio, secondo volume delle 'laudi', dedicata
di decadenza e di solitudine. d' annunzio, ii-496 (tit): le
affoga dopo la lettura de'giornali e d' altri scrittacci moderni (ché i vecchi
: giunse la sera; era il mese d' agosto: alle 8 suonava il silenzio
2. nella filosofia platonica, sguardo d' insieme, considerato il primo momento del
dei pesci del garda] co'nomi d' ognuno de'viventi. documenti delle scienze
scritture del cimento trovai una tavola sinottica d' un 'trattato dell'acqua e delle sue differenze
paracelso sinovia? a. cocchi [d' alberti]: sinovia che irrora le giunture
guaina mucosa o tendinea. d' alberti [s. v.]:
sintagmatico], col suff. dei nomi d' azione dei verbi frequent. sintalina
e. gadda, 21-136: la catenina d' oro e il ciondolo al collo rigorosamente
stilistico quello in cui quattro accenti vanno d' accordo. -categoria sintattica: classe di
, gr. ouvorpa 'segno convenuto, parola d' ordine, connessione', deriv. da
termici; metalloceramica. = nome d' azione da sinterizzare. sìntesi,
pensabili. cattaneo, ii-3-108: è tempo d' applicare il principio della classificazione scientifica anche
imperfezione. carducci, ii-3-398: parli d' insufficenze o d'altro, quando con
carducci, ii-3-398: parli d'insufficenze o d' altro, quando con tanta pazienza ed
tanta pazienza ed amore e con una sintesi d' ordinazione mirabile hai raccolto dalle parti più
o di atlante, che mostrasse a colpo d' occhio le cause e i fatti che
di candia (come di patrasso, d' atene o nauplia) in quanto città,
quanto città, potrebbe offrirsi in figura d' immense distese di tavolini da caffè, a
i secoli svolgono, innalzare sul sepolcro d' un'epoca la culla d'un'altra.
sul sepolcro d'un'epoca la culla d' un'altra. carducci, iii-5-372:
iv-n-65: la monarchia costituzionale fu un'opera d' arte, e non già una contradizione
minutamente, v'è manifesto l'intero d' una sintesi di masse e di toni.
sintesi'è quando si dimostra il risultamento d' un problema in modo da non lasciar vedere
... c'è una reciproca necessità d' esistere di due cose l'una a
mezzo la via. = nome d' azione da sintesizzare. sintetasi, sf
il valore. però consentiremo a queifilologi critici d' oggidì che le hanno distinte col nome di
tramezza il momento sintetico della creazione. d' annunzio, vegetali. -in
- che permette una visione d' insieme del reale e re i suoi teatri
: forse vigoria di mente e d' immaginazione. nievo, 1-vi-682: si richie
era roba sintetica, al giorno d' oggi non si sa mai, la lana
è compensata da una certa misteriosa oscurità, d' umanità, di profumi d'indubbia origine sintetica
misteriosa oscurità, d'umanità, di profumi d' indubbia origine sintetica, di mentache nasce
più attenti i suoi uditori. galluppi, d' un tentativo di vento. 1-i-139:
sintetica in fondo, un seggio coperto d' un cencio rosso, porta a destra
fenoglio, 1-40: sedeva a un tavolino d' angolo con la borsa una superiore visione
singola opera). un bicchiere d' acqua sintetica in cui aveva disciolto una pa
quale insegnerà l'alvisibilmente ad una forma d' arte sintetica, riposata e tranquilgebra e
fatti ridotti a principio. piccola ragioni d' essere, è oggi destinato a essere soppiantato
. che applica a un'opera d' arte i princìpi del sintetismo. - anche
e compendiosamente una poetica (un'opera d' arte). c. carrà,
suonare il suo sintetizzatore. = nome d' agente da sintetizzare. sinti1, sm
. v.]: 'sintòmide': genere d' insetti dell'ordine de'lepidotteri e della
8-447: non s'avevano ancora indizi d' ulcerazione; l'adesione stessa del tumore agli
tesauro, 5-261: questa è febre d' amore, e questi apunto / sono
. 2. figur. atteggiamento d' istintiva comunicatività; affinità di sentire,
della vita. 3. concordanza d' interessi materiali. emanuelli, 2-91:
vicende di guerre, di sintonie, d' acquisti e di perdite, alterarono, è
bonavilla, 1-v-74: 'sintonico': epiteto d' una delle due specie del genere diatonico
radiofonico o televisivo, con la frequenza d' onda di una stazione trasmittente.
o ricevere, rispettivamente, la lunghezza d' onda voluta (e quindi la frequenza voluta
sintonia con una determinata fre- uenza d' onda; reso idoneo a ricevere le trasmissioni
amplificatore audio indipendente. = nome d' agente da sintonizzare. sintonizzazione,
sintonizzazione. = nome d' azione da sintonizzare. sintonolìdio,
interessato e per ispia del governo e d' un tale ambasciatore. giusti, 4-i-296:
nel baratro / sbocca una piena / d' infami rabule, / di birri e spie
.. sappi tu che hai spie d' intorno. quasimodo, 5-42: le spie
li arrivò una spia che 400 omeni d' arme erano arivati a cavriana. ariosto,
i-203: gli amaleciti, popoli nemici d' israele, avuta spia che davidde era
7-63: la chiave di questa e d' altre simili denominazioni consiste nell'etimologia di
miglio per levante, detta anche al dì d' oggi lonchino. a. cattaneo,
, ix-1-189: non ha data né spia d' amanuense o di ossessore: bensì è
, scritto a penna maestra e ritoccato dacorrezioni d' uomo elegantemente dotto insieme e calligrafo.
-presagio per prevedere eventi futuri. d' annunzio, iv-1-802: diceva, additando su
7. sorveglianza, vigilanza. intrichi d' amore [tasso], 183: io
chi scultore per farsi scolpire la testa d' ersilia al naturale. d. bartoli,
, 1-29: livio con la conserva d' ottanta navi rostrate, e molte delle minori
mura, attente vedette sulle torri a spia d' ogni strada e stradetta e ruga del
fu mano sì saggia che formò specchio d' argento, di bronzo e di piombo con
anche di notte tempo, a guisa d' accesa face, l'adoperava per lucida
serve a riconoscerne la provenienza { spia d' arsenale o di un cavo).
l. fincati, 1-257: chiamasi spia d' un cavo o spia d'arsenale un
: chiamasi spia d'un cavo o spia d' arsenale un filaccio bianco, cioè non
questi fili svela sempre la provenienza originaria d' un cavo per quanto vecchio o guasto
o soffione. e e d' annunzio, iv-2-87: ogni seme pareva legato
iv-2-87: ogni seme pareva legato a filamentisottilissimi d' una lucidità argentea; e il grappolo si
piano. -rivelatore di una disposizione d' animo. manzini, 17-88: quante
e onore / qualche specie vi sia d' adorazione. verga, 8-432: vi hanno
la spia fra quella fretta / la celata d' eu- rialo maladetta. magalotti, 22-62
stessa si farà la spruzzolìo incessante d' una lenta acquerugiola. spia.
16. prov. uno d' essi più zelante degli altri, uscì dal
tose. persona di = nome d' azione da spiaccicare. scarse capacità
, come latte. papini, d' annunzio, iv-2-1320: un teschio spiaccicato con
la casa... dente d' oro luccicante nella poltiglia. èetuda, lxxv-94
spiaccicati in un tempo che la cronaca d' europa conta i morti soffici,
pensò « come un'atropo techimiche e d' ogni sorta industrie: il tutto col fine
fui / che questa era la setta d' i'cattivi, / a dio spiacenti e
un dì tornando alla diletta gente / d' italia mia, che or di me forse
pelle gialligna, egli aveva spiacenti occhi d' albino, orlati di rosso e lacrimosi.
, 33-107: questo era il minor d' ogni martoro: / molto era più noioso
'l parco di s. geims, ma d' un'architettura irregolare e troppo spiacente al
meno spiacenti di molti d' oggigiomo che noi abbiamo la malinconia di
primi uomini... muti affatto d' ogni favella. alfieri, 6-440: deh
del mondo, baratro e sentina / d' ogni lezzo più fetido e spiacente, /
giovanile etade in lui mi spiace. d' azeglio, 7-i-149: il soggetto..
che non può spiacere agl'italiani. d' annunzio, iii-1-636: mi fu a
com'ho fatto per metà, stimo d' averlo migliorato almeno per quello che riguarda
andronico, conoscendosi avere perduto una persona d' importanzia certo non piccola e di somma reputazione
: solevanti spiacer persone molte. cecco d' ascoli, 1593: tre sono le persone
. [1763], 292: d' altra parte il marito ahi quanto spiace,
di tal nome, lo guardò temendo d' essergli spiaciuta. -con riferimento a
/ e pur mi sforza mia voglia d' amare. -spiacere a se
perocché le muse / mi scaccino dal monte d' elicona, / né mi lascino córre
porpora che renda sì riguardevole l'anticamera d' un regnante, come gloriosissima la rendono l'
minaccia or del secondo / diluvio, d' uman sangue, e non pur d'acque
, d'uman sangue, e non pur d' acque. f. f
o contrarietà, galliziani o rugieri d' amici o giacomo da lentini, 440:
mostrò cotanta pena degli spiaceri miei / che d' ogni mio sospetto pentimmi e le credei
e dei tuoni alterati, laboriosissimi a segno d' essere quasi a noi...
rie temine aspecto, / dadi e cercar d' ogni spiager vendetta marco polo volgar.
, 1-21: con lui era uno figliuolo d' uno affinatore d'ariento, fiorentino,
lui era uno figliuolo d'uno affinatore d' ariento, fiorentino, si chiamava il nero
i-245: ancor vi vò contare / d' altra noiosa e spiacevole gente. boccaccio
, che egli amava, similmente moglie d' un ricco mercatante di quella città, chiamato
vi dovea /... / d' una sospizion che fatto avea / la bella
tornano ad onore delle donne è d' esser sempre e in tutto rigidamente parziali,
di dentro gialli e di fuori bianchi, d' amaro e di spiacevole odore. carletti
in mente di accrescere il proprio volume d' un secondo, ripartendo le sue rime
ceresa, 1-2417: omè, quanto d' acerbo amor più mete, / quanto
età dolcissima e dilettevole, nella vecchiezza d' amaritudine e di spiacevolezza piena si riconosce
pervenga ci agita piacevolmente o spiacevolmente. d' annunzio, 4-ii-38: quando, al ritorno
/.]: l'uomo è tenuto d' avere sempre dolore e spiacimento del peccato
per soverchia richesta. = nome d' azione da spiacere. spiaciuto (
alvaro, 11-56: il mare, d' un profondo turchino presso gli scogli, si
mare, un lago o un corso d' acqua (con partic. riferimento ai
priorato, 10-vi-148: comparve don giovanni d' austria con 9 galere et una nave nella
, ché sono per soffiare i venti. d' annunzio, v-1-290: sono come un'
la spiaggia sabbiosa davanti alla mia casa d' esilio laggiù nella landa. gozzano, ii-271
gozzano, ii-271: visse a bordo d' un 'yacht'/ toccando tra liete brigate /
, le spiagge. inventario di alfonso ii d' este, 3256: una spiazza grossa
uno spiazzone grosso quadro con un anello d' ogni capo e buso con pirone a
grosse quantità di petrolio. = nome d' azione da spiaggiare. spiaggiare,
la spiagióne nelle famiglie. = nome d' azione da spiare. spiagire,
, uno sbalestramento potente. = nome d' azione da spiare. spiana,
è chiaro che ne'fluidi l'accelerazione d' una parte influisce ad accelerare anche l'altre
1-ii-388: questi l'interpellò se facesse mestiero d' incaricare agli ambasciadori de'grigioni destinati a
agli ambasciadori de'grigioni destinati a milano d' insistere inflessibilmente nello spianamento del forte.
oppinione. patrizi, 1-iii-147: i titoli d' 'egloghe'alle pastorali furono e impertinenti
annullano lo spianamento. = nome d' azione da spianare. spianaménti, sm
quanti ce ne sono che fanno professione d' arme che non sanno che cosa voglia dir
: il riquadrare, il ritondare i pezzi d' agata, lo spianare e ripulire la
3-1-90: quel divenire [un vaso d' argento] oscuro non procede da altro che
magalotti, 21-35: s'empia la canna d' argentovivo per la bocca b, la
la costa dove è posta [il duca d' urbino] ha cavato uno monte.
, adducesse l'esperimento di una goccia d' acqua che, posta sopra una tavola
47: io piglio altri quattro rossi d' uovo, io il solito buco,
unguenti / da tór via le litiggin d' ogni faccia / e da tutte le mani
facilitarne il superamento da parte delle truppe d' assalto. dizionario militare italiano [1833
non avevano occasione di muoversi, né d' entrarmi in casa a spianare. d'alberti
d'entrarmi in casa a spianare. d' alberti [s. v.]:
'spianare'o 'far lo spiano in casa d' altri': vale rifinire o consumare quello che
[al tribuno], gli diede d' una mano nel petto e lo spianò in
più bisunti che i cortigiani del dì d' oggi. 10. placare le
guicciardini, 11-173: poi lo stendardo d' agnolo della pergola con uno squadrone di
pò ben scampar / da le pene d' inferno, qe gà no v'à tocar
auale insegna a scegliere da tutte le lingue d' italia una lingua lustre e cortigiana,
: in tale stato eran le cose d' omura, quando appariron le croci sopraccennate,
, tornando al palazzo, potessimo raccontare d' avergli spianate le costole in fretta in fretta
cappello, lxxx-3-201: questa città ha d' intorno a sé (dico di fuori)
luzi, ii- 285: lampi d' erba per tutta la spianata. g.
niade a diogene, un letticciuolo succinto d' alga inarsicciata, esalante maritim'olezzo.
alfieri, 6-272: -vedestù mai teste / d' aguti, meglio conficcate? / -
: il suo viso torna a spianarsi. d' annunzio, v-1-385: a volta a
viso e sorrise, pareva molto contento d' essere lì con lei in quel caffè.
dislivelli (una strada, un corso d' acqua). fazio, iv-15-81:
riversandosi in un bacino (una massa d' acqua). leonardo, 3-362:
quel sovrano in un ameno giardino, d' ampiezza smisurata, che nel sobborgo della
si raccoglie da tale terreno. vocabolario d' agricoltura [s. v.]:
, 8-188: per questo suo gusto d' arte e le sue qualità di misura e
: levare di mezzo ciò che è d' ingombro. tommaseo [s. v
. garimberto, 1-246: la riputazione d' un valoroso essercito suol aver tanta forza
ha lasciato fatta la spianata nella strada d' andare al cielo, et i segni di
alquanto in là con gli anni ma d' aspetto sano e forte, fumando una magnifica
, pur in mezzo alle carte d' umcio, non mi pareva né severo né
disteso immobile (il corpo). d' annunzio, v-1-356: ora sono spianato,
vi si aggraverà quanto è il peso d' un cilindro d'acqua grosso un dito
aggraverà quanto è il peso d'un cilindro d' acqua grosso un dito. moravia,
intimavano il dietro-front con gli schioppi spianati. d' annunzio, v-1-751: gli ufficiali si
saranno sempre miracoli che faran sempre testimonianza d' un dio producitore che è troppo grande
delli nostri pensieri. = nome d' agente da spianare. spianatrice,
se fusse diamante. = nome d' azione da spianare. spianazióne,
nella bellezza delle parole. = nome d' azione da spianare. spiano1,
nievo, 1-3: possiamo far conto addirittura d' essere due buoni e vecchi amici,
de'loro negozi sotto la folta ombra d' un gelso, o, se ti garba
degli eserciti e dei mezzi militari. d' alberti [s. v.]:
: sono un orso, intrattabile, capace d' ogni cattiva parte, infedele alle amicizie
: onde cadde cartagine per l'artifìcio d' un pomo. 4. cacciata
sagredo, 1-538: si concertò la rilassazione d' alcuni prigioni, lo spiantamento degli uscocchi
segna con la rimissione in loro luogo d' alemanno presidio. 5. rovina
cattoliche che anelavano allo spiantamento di casa d' austria, si commossero i prìncipi ortodossi
austria, si commossero i prìncipi ortodossi d' alemagna. e casini, i-117: commisero
fra tutti i suoi, l'uccisione d' alessandro e lo spiantamento della sua stirpe
sua stirpe. = nome d' azione da spiantare1. spiantamóndi,
. bacchelli, 1-ii-459: un gruppo d' uomini, facendo forza ai raggi delle ruote
mio cor languendo, / infin che d' esta vita morte il spiante. nannini [
grida guerra / ché non lo spianti d' esta mala vita / per modo che
perché ornai non spianti, / vindice man d' iddio che tagli inerme, / questo
16. prov. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-267: chi vuol la
spiantatrice di case intere. = nome d' agente da spiantare1. spiantazióne, sf
di chi era. = nome d' azione da spiantare1. spiante [
sileni con queste e lo spiante / uccisor d' argo mischiansi in amore / nel cupo
ancora indietro esitante, guardingo, prima d' entrare nel vicoletto, temendo che ciolla
mi spingo / a spiare un lembo d' aurora tra le stecche. -recipr
le stecche. -recipr. d' annunzio, iii-2-1009: ora le due cognate
[ila] per tutto spia se d' acqua sente / alcuna scaturigine cadente. oliva
reazione, un sentimento, uno stato d' animo, un pensiero, dall'espressione
la fiaba che druonio sta spiando tarrivo d' una barca per estorcere il pedaggio e,
, / ed il momento spia / d' avventarmi le adunche ugne alla gola.
. bentivoglio, 4-940: spiata certa occasione d' assaltare alcune compagnie regie di fanteria che
. foscolo, xvii-402: avendo sgomberato d' una casa ch'io tornando pigliai ed avendovi
. ritmo cassinese, xxxv-i-11: quillu d' oriente pria / altia l'occlu,
già. anonimo genovese, 1-2-114: se d' alcuna cosa lo te spia, / ni
/ « como pòi amare se si'd' altrui? » a. briganti, 147
che era molto grande guardiano e avaro d' un suo orticello e avea un poco di
era posto dopo lui, attorniò il campo d' apollonio. ottimo, iii-152: li
, si morì in francia, e d' aloisio non ho mai più potuto spiar dove
loro discordia con grande desianza e piacere d' amore; e tutte le volte che a
le parole e di spiare coi fatti. d' annunzio, i-266: io spiava tra
ha occhi esercitati a spiare ne'garbugli d' amore. tarchetti, 6-ii- 245
tenebrose e ritesseme tutta la storia? d' annunzio, 8-31: il marchese medi
lui a parte a parte, / e d' ogni condicion t'informerai. anonimo romano
1-1-6: né veniva in portogallo barbaro d' africa da cui sollecitamente non ispiasse delle
, 1-483: lo stigliano... d' uccellatore è divenuto tordo...
1-58: accadde un dì ch'uno d' essi fu preso in una scaramuzza e condotto
delle opere e dei pensieri altrui. d' annunzio, v-3-421: informato dagli spiatori,
la smania spiatrice de'medici diventò consuetudine d' europa. 2. per estens
76: mille sovra l'occhiute ali d' intorno / erravano al gran padre aerei
ciel l'ottica canna. = nome d' agente da spiare. spiatòrio [i
volta nel fascino avvinte / ogni oprar d' esorcismi era nullo. /...
minutamente le cose. = nome d' azione da spiattellare. spiattellare (
schiodare, sgorgare, spiattellare, cantar d' aiolfo, votare il sacco e scuotere
cagion se la taccio non sapete / d' adunare il consiglio universale: / perciò spiattelle-
9 (160): suggerì a gertrude d' informar con una lettera il padre della
bravo: « non voglio ». d' azeglio, 4-91: fu gran fatto che
con ostentazione, con sprezzo. d' annunzio, 8-90: voi sapete meglio di
uso far tante parole / e sono intriso d' una grossa pasta / che spiattellatamente quel
fatica ch'io provassi, ell'era d' interrogarli con quel riguardo e destrezza necessaria
leopardi] spiattellatamente che vincenzo monti usava d' esclamare in un significato singolarissimo: «
parere spiatellato. tommaseo, 18-i-1142: parole d' affetto spiattellate non mi disse mai:
5-188: in essa si dipigne una caricatura d' un vecchiaccio scimunito, che vorrebbe pur
pone un paio di corna in capo d' una misura troppo sterminata, senza che
voi... non avete più mestieri d' una vecchia ruffiana che d'una giovane
più mestieri d'una vecchia ruffiana che d' una giovane puttana? » nomi, 6-33
giunto, pico mandò l'imbasciata / d' esser ammesso dentro del presidio; /
si aspetta di riceverla. = nome d' azione da spiazzare1-, il signif. n
in largo la spiazzata davanti alla casa discorrendo d' affari col notaio mairani. pratesi,
mezzo c'era una bella spiazzata coperta d' erba. papini, x-2-5: la
.. ci troviamo sull'arida spiazzata d' una collina, e di faccia paesetti e
pratesi, 5-66: nel fondo scuro d' una spiazzatèlla, trovarono la donna già
fiorito alla rinfusa davanti alla facciata bianca d' una casina che fissava il sole.
potere di svuotamento. = nome d' agente da spiazzare1. spiazzo (
allargava allora a piccoli spiazzi non selciati. d' annunzio, iv-1-100: lo spiazzo,
era tranquillo e modesto come il sagrato d' un villaggio. e. cecchi, 8-9
mercato, con intorno sbilenche barac- cucce d' aspetto balneario. montale, 1-113: 1
5: le lampade ad arco, d' un bianco chiassoso, creano spiazzi di luce
osservano cotal spiccaménto e rilievo, pargli d' esser fatti pittori per gli occhi se non
a l'altra. = nome d' azione da spiccare. spiccanòcciolo,
collina. pascoli, i-388: gli archi d' un acquedotto antico, semidirupato, spiccante
sul pallore del viso che era quasi d' avorio. de pisis, 3-250: la
fr. serafini, 462: dalla costa d' adamo spiccò un osso iddio creatore e
pruni che erano tutto un fiore. d' annunzio, iv-2-600: quando...
bela lamentosamente da un recinto di fichi d' india. sollevano i musi al di
quelle spesse foglie con un gran desiderio d' addentarle; devono esserne ghiotte; e vedo
altra, le vidde i calzoni di teletta d' oro tagliuzzati, senza altramente scusarsi,
bizzaria, di spiccante rilievo e carattere d' un'età quale la barocca, di intelligenza
terra, ben cornuta, grande / d' occhi, spiccante. spiccare (
e co'le trezze avvolte, / e d' uno scoglio in altro trapassando, /
ricaricata la carabina, spiccossi un botton d' oro dal colletto e, gittatovel dentro
paio di libbre di pesce va più contento d' un console romano colle spoglie d'oriente
contento d'un console romano colle spoglie d' oriente. -strappare via, ritagliare (
scarpe o stivali ferrati, nell'uno d' essi non può spiccare i piedi da terra
e fine, e si domanda 'lo sdegno d' achille'. tesauro, 2-490: delle
saperlo perché patrick non spiccava una parola d' italiano né la presunta mistress macchi accedeva
morte; scioglierne l'abbraccio. -spiccarsi d' intorno, da lato, dai fianchi:
da lato, dai fianchi: togliersi d' intorno qualcuno che è importuno, petulante,
da sé ponto spiccare. f. d' ambra, 65: -che vogliono / questi
? -la lor improntitudine / fa che d' intorno non posso spiccarmeli. vignali,
quiete di questa residenza contra mio gusto. d' azeglio, 5-50: una volta voi
essere spiccati? -liberare dalla servitù d' amore. f. alberti, lxxxviii-i-72
pare che sia spiccata presentemente ogni trattazione d' accordo e s'applica solamente alla guerra
ha ella potuto avere e coltivare corrispondenze tali d' aver potuto spiccare un tal ordine?
ito e diramato da per tutto un ordine d' arresto. palazzeschi, i-107: il
spiccare una 'bolletta a cauzione'onde giustificarsi d' aver pagata la tassa. ferd. martini
il fiero assalto, / e dai vezzi d' amor spiccando un salto, / correste
volo. -sostant. d' annunzio, v-1-552: risparmia la terra e
sicuro il volo verso un'età nuova. d' annunzio, iii-1-244: povera silvia!
giuglaris, 1-302: mettasi il vestito d' un re gigante adosso ad un buffone
e smorto. pananti, ii-89: d' animata tela / fa lieve ombra spiccar le
raggio, pure spiccava nel campo immenso d' un bigio ceruleo, che, giù
terra scavata di fresco, la figura d' un uomo che guardava una buca aperta
uomo che guardava una buca aperta. d' annunzio, v-1-86: ha due occhi rapinosi
, sapea non solamente muovere un mar d' acque, ma operar che uno di
barbagie medesime i monti di fonni e d' arizzo. r. sacchetti, 1-457:
: la natura era stata co'sembianti d' abradatte liberalissima; ma nel guemimento militare,
degli animi grandi, accioché al rincontro d' essa non spicchi la lor supina infingardaggine.
un provetto guerriero, si manifestò fino d' allora degno delle sorti che l'attendevano.
gli errori che per avventura non meritano d' essere riconosciuti per tali. sin, ii-771
3-ii-581: da una fonte spicchiava molta copia d' acque. achillini, 1-245: qual
via come uno strale / e lontan d' ogni sentiero / ora scende e ora
nuova gente / di gran sembiante e d' abito straniero / vien dal mare a sua
4-1016: alla vanguardia precedevano dieci pezzi d' artiglieria e spiccavasi dalla sua fronte uno
, 12-59: quai stanno saldi e quai d' arcion si spiccano, / quai fanno
inerte spiccarsi delle anime perse dalla sponda d' acheronte verso l'eterna dannazione infernale.
per acapulco, donde ritraevano immensa quantità d' argento con sola poco porzione di cucciniglia
veloce caiccio che ci gridava di aspettare. d' annunzio, iv-2-837: un burchiello si
lieve si spiccò di su 'l terreno. d' annunzio, iv-1-461: delle rondini covaticce
fanciulletto si spiccò dal circolo e gli venne d' appresso. mezzanotte, 70: il
sol per tuo amore, / nel corpo d' una vergine d'onore. dominici,
, / nel corpo d'una vergine d' onore. dominici, 4-125: se vi
costei, mi ficco / nella figlia d' un gran signor di napoli: / e
sicilia, conquistata dagli arabi e berberi d' affrica nel ix secolo, s'era spiccata
una prassi di lavoro, un modello d' autore, una speranza. cavalca
lxxxviii-ii-542: da questo mala- detto vizio d' ira / i'priego ciaschedun che dè guardarsi
è un sentiero che termina nell'estremità d' una altissima ripa tutta dirupata e scoscesa,
ma quand'uom v'entra poi, d' alto si spicca / e 'n guisa di
tutte fiorite che si spiccava dal folto d' una siepe, e si piegava in arco
abisso. montale, 5-22: la scaglia d' oro... si spicca / dal
2-43: sosteneva, questo prete, d' aver visto..., nel momento
essere sferrato (un colpo). d' alessandri, xcii-ii-229: roverscio ascendente è quello
(raggi); essere sparato (colpi d' arma da fuoco). - in par-
scaturire, avere le sorgenti (un corso d' acqua). fazio, iv-9-62:
l'onore, quando da un concetto d' animo conforme alle parole si spiccano.
,... per lo spazio d' una picciola lega, spiccavasi un dicco minore
che si spiccavano da roma come razzi d' una ruota. 39. trarre
i baci... se le spiccavano d' in sul core. martello, i-3-187
nell'indie, la gran lontananza daltarabia o d' altro qualsiasi paese di dove ella si
-non spiccarsi da torno uno stato d' animo-, non riuscire a liberarsene.
monosini, 209: spiccare il naso d' in su t viso a uno.
cherebbesi dalle mosse. -spiccarsi d' incontro a qualcuno-, corrergli incontro.
dossi, iii-219: mi si spicca d' incontro un giovinetto con la cravatta slacciata
iii-16-17: questi furono come il nòcciolo d' una letteratura spiccatamente paesana. b.
della buona critica esigano che per giudicare d' un libro si cerchi prima di tutto di
nievo, 1-101: il conte óra- intrichi d' amore [tasso], 283: si
una nuvola spiccata dal mare, con stivaletti d' oro. vivarne la fiamma e abbrustolire
, il quale, per virtù di linee d' ombre, di lumi e d'un
di linee d'ombre, di lumi e d' un buon disegno, mostra le figure
: a questo punto si mise a ridere d' un riso che pareva di un altriuomo
, faceva una fragranza mista di fior d' arancio e di giacinti; ma il
di refe..., tinto d' un rosso porporino... così spiccato
è cosa maravigliosa. = nome d' azione da spiccare. spiccazióne,
nominò il seme] una spiccazio- ne d' anima e di corpo. gioberti, i-iv-ii
strettura dell'infinito. = nome d' azione da spiccare, il d. e
zucchine, melanzane. = nome d' agente femm. da spicchiare.
. bencivenni, 7-52 recipe spichi d' agli mondi once iiii. crescenzi volgar
6-63: il giglio si pianta del mese d' ottobre e novembre in terra grassa e
di castrato stagionata si imbolletterà di spichi d' aglio e, come sarà cotta, si
mangiata una fetta di pane e due spicchi d' aglio. bresciani, 1-i-476: ubaldo
io soffriggo uno o due spicchi / d' aglio trito. -ciascuno dei carpelli
vino caldo e spicchio di aranci. d' annunzio, iii-1-326: un giorno [le
turchesca, / salvo ch'egli era fatto d' un certo osso, / che gli
certo osso, / che gli spicchi eran d' altro che ai pesca, / ed era
turchesca di velluto nero, con liste d' oro, e in capo uno turbante
turbante di seta avolto a una berretta d' oro tirato ntonda ed a spichi,
ed a spichi, come la metà d' uno mellone. magalotti, 21-57: abbiamo
marino, 1-13-221: la vesta ha parte d' or, parte di squarci / divisata
qualche spicchio di luce, una scaglia d' albero, uno svariare d'ombre. arpino
una scaglia d'albero, uno svariare d' ombre. arpino, 9-132: tutti parvero
nel suo spicchio di luce, le dita d' alabastro raccolte attorno ai gettoni.
nel breve tragitto della bottega a casa d' adriana, come se le poche persone che
spicchi o quarte, secondo gli andari d' essa volta. v. borghini, 4-ii-523
su 'n un crocicchio, / uscito d' una valle in un gran bosco, /
numi ambrinvocati, ch'ei saranno / d' un rumore immortal. -andare a spicchi
si dimezzi sul petto quel segno che dicesi d' onore. pratesi, 5-358: essendo
redi]: v'introducono uno spicchietto d' aglio. alfieri, 1-1230: che grato
redi]: ingollano intero uno spicchiettino d' aglio de'più minuti. -spicchino
spicchiolato che racchiude un sugo agro, d' un odore forte. 2. per
con una devota segretaria. g. d' avanzo [« la repubblica », 9-iii-
verso il governo. = nome d' azione da spicciare. spicciante (
: procedetti in fretta ripromettendomi un sorso d' acqua fresca, quando ah'improvviso udii un
. bacchetti, 2-xix-546: un'opera d' arte spicciante e germo- gliante dal vero
, cxxxiv-ii-698: io ho precisa necessità d' avere un libro... il quale
grido subito et orrendo, / che d' ogn'intomo n'ha l'aria ripiena,
, 2-xi-123: un relitto di patriottismo e d' onore e di convinzione politica, serviva
ancora a spicciar dagli animi una vena d' odio persecutorio. luzi, 12-186: ne
già nella mente / venuto per vertù d' est'ugelletta, / la quale uom non
tino è troppo votato, si riempie d' acqua calda, a quattro pollici circa di
, che ne ho bisogno. intrichi d' amore [tasso], 108: ti
di francia. 10. trarsi d' impiccio, dai guai; cavarsela (anche
finestra. -sbarazzarsi di uno stato d' animo, di un pensiero, di
che sia forte poco proprio il dirlo d' un liquore che cada a piombo,
casa sulla cui porta era dipinta una corona d' ellera, e nel mezzo di questa
del pane / spicciò il sangue qual d' una ferita. landò, 1-18: come
; avere le sorgenti (un corso d' acqua). dante, infi,
e le valli vestirsi di fiori e d' erbette, ecco frondeggiare le selve, e
lucia, 409: si fermò sulla cima d' una salita dove vide spicciare una sorgente
9-31: ora scorgeva una terra primitiva coperta d' infiniti cadaveri, ed un sole che
sua negrezza, / qual su piastra d' avorio ebano fino / fa spicciar di carbon
baldini, 9-160: certo modo poi d' argomentare la non esistenza di dio era straordinariamente
. cantù, 254: la giustizia d' allora..., più spicciativa che
sgorgato da una fonte (un corso d' acqua); stillante dalla roccia.
giudice piuttosto per burla che per desiderio d' imparare chi tosse il vero iddio, chi
= voce di area centrale, nome d' azione da spicciare1-, v.
certi debitucci, / né posso spiccicarmeli d' intorno. 2. dischiudere con stento
e non mi è riuscito spiccicarmelo prima d' esser ito con lui a veder un
recentemente incontrate che non spiccicano una parola d' italiano. -per estens. formulare un
: « per i prigionieri e i feriti d' africa! » disse il giovane in
un fanciullo e chi minacciava qualche cosa d' invisibile, forse il suo stesso dolore,
l'arciprete non mi si spiccicò più d' intorno. mi veniva a trovare a casa
i tuoi personaggi sembra sentano la modestia d' esser modesti, e non se ne spiccichino
e. gadda, 9-387: la goccia d' acqua s'inturgidisce iridandosi, e a
spiccica dalle nostre labbra come una parola d' ordine. -smettere di essere attribuito a
.]: 'spiccicare': 'io mi spiccicavo d' andare'... vale quanto io
mi struggevo, io avevo una grandissima voglia d' andare. = da [
quella [arena] sarà a proposito, d' ogni sorte che ella sia, che
un brulichìo di piastre nericce, in radure d' erba più lontane. ma era chiaro
: faceva insomma capire che, moglie d' industriale lombardo, non di semplice travetto come
non s'aspetta che suo figlio john trovi d' improvviso e senza tante cerimonie un più
l'abito spiccio che ha dominato una diecina d' anni, e le donne che escono
. pascoli, i-51: l'amarezza d' essere posposto, con giudizio spiccio o
giudizio spiccio o maligno, e anche d' essere preposto, a tali che tu non
tosto spiccia fosse! / così alla gioia d' esser padre aggiungere / oggi potessi quella
trìore di toletta ell'è spiccia. d' azeglio, 7-i-26: sarei capace in
7-i-26: sarei capace in uesto caso d' andarmi a stabilire alla vigna del compare o
cosa e vi consegnerò il patrimonio spiccio d' ogni cosa. 6. concluso
il signore americano, che in tema d' affari andava per le spicce, ne
erroneamente qualificate allegre, fanno mostra invece d' una austerità di ferro: sono dure
tra lo spicciolarne ci fosse qualche moneta d' oro. = deriv. da spicciolo
sgomberato (una casa, = nome d' azione da spicciolare1. una stanza
polverizzò nel cielo / un'infinita melodia d' amore. soffici, v-5-441: anche
, 1-2-54: stimando l'error suo meno d' un sicciolo, / da non gonfiarsi
assol. tanaglia, 1-1403: d' aver vin dolci el tempo trovato hai /
e spicciolar gli amori / foglie su lei d' amaraco / e d'acidali fiori.
foglie su lei d'amaraco / e d' acidali fiori. comisso, v-25: ella
campo il suo tesoro / di chicchi d' oro. -deporre pizzichi di polvere
tratta dal taschino del proprio pigiama una scatoletta d' oro, si curvarono accanto al lume
fortuna, per natura volubile, mutò d' un tratto aspetto. in poco d'ora
mutò d'un tratto aspetto. in poco d' ora guadagnai 15 napoleoni d'oro,
in poco d'ora guadagnai 15 napoleoni d' oro, e una trentina paoli spicciolati.
-sostant. amari, 1-ii-268: d' ogni lato, pe'greppi e per le
per essa. -disunito. d' azeglio, 4-i-223: le antiche gelosie tra
non trascura alcun rimedio il gentil medico d' amore ovidio, e quelle cose che
. machiavelli, 1-vi-155: delli spicciolati d' italia, adcordati li altri, non
226: prima che veniamo a'baroncelli d' avignone, è da dire di alcuni spicciolati
, nella città mise alla posta buon numero d' achei. manzoni, pr. sp
alfieri, xiv-1-100: io ho più caro d' aspettar il tempo e di riscoter il
bene ben secondo l'arte / fior d' arancio spicciolato, / che farai spicciola è
g. gozzi, 1-233: non cupava d' affari comunali e di politica spicciola. cicognani
federigo non dirigeva... un'agenzia d' informa -privato dei petali (
perché tu andassi sì sfiorita / e spicciolata d' ogni gentilezza. genere. -separato
ii-501: raspato si fa così. empi d' uve spicciomarchesa colombi, 2-65: la
i raspati poi si fanno con una parte d' ottimo natura, offrire spicciole soluzioni pratiche nei
: cercava di rendersi utile in cuciqualità d' uve scelte, spicciolate, ammostate da sé
caduto in flagrante menzogna. = nome d' agente da spicciolare1. spicciolatura,
arti belle. = nome d' azione da spicciolare3. spicciolire,
sudditi il farsi frati, se non dopo d' aver compiuta una certa età.
il denaro, la moneta). d' alberti [s. v.]:
a venire nient'altro che l'imminentissimo 'explicit'd' una partita già perduta dentro la mente
la nessuna velleità del poeta di farsi portavoce d' altri, di rendersi spicciolo e circolabile
riponeva i pochi spiccioli un bicchier d' acqua. silone, 169: mettemmo nel
sarà per te in molti casi il levar d' impaccio chi parla, anche persone d'
d'impaccio chi parla, anche persone d' età maggiore e di cultura superiore alla tua
amari, storditi di vivere degli spiccioli d' una vita di bisogni artificiali, come savi
non sta fermamente attaccata al nòcciolo. d' annunzio, iii-2-998: sei una pèsca partitoria
assai / colla veste ponsò, guarnita d' oro. milizia, v-175: da bissone
il sepolcro] assai lontano dal cancello d' ingresso., faceva spicco, saltava
delle foglie. = nome d' azione da spiccolare. spicconare,
calvino, 15-89: sono studentesse e studenti d' archeologia o di restauro che fanno uno
, degli spicconatori. = nome d' agente da spicconare. spìceo,
da spighe di frumento. d' annunzio, i-61: giù da li orridi
= adattamento dell'ingl. speaker, nome d' agente da [to] di
quando contempla la sua divinità nel specchio d' un spicilegio, un dizionario, un calepino
-per estens. rassegna casuale di opere d' arte. g. c. argan
tenerle scostate. -schiccolare un grappolo d' uva. soderini, i-553: seccate
... di fabbricare questa casa d' infamità [il manicomio]...
fucini, 819: più della piena d' anno? che spavento! / che
, madonna! t'arramenti? / pareva d' anda'sotto unni mumento. nieri,
il letto da sposo, il cassettone d' abete., tutto!.. quando
apposito / potius a i studi che d' amore al spiculo. c. i.
messisburgo, lxvi-1-273: spediere e spedi d' arrosto sottili e grossi, e ghiotte
ghiotte. lancellotti, 206: una cestina d' oro e seta, dentro la quale
una graticola. inventario di alfonso ii d' este, 2606: cavedoni con spediere.
dei problemaniaci non scelgo. = nome d' azione da spidocchiare. nautica [
alla spidocchiatura fuori porta. = nome d' azione da spidocchiare. spidòmetro,
spido, spièdé), sm. arma d' uso antico, costituita da una punta
con li spiti li fedivano nelli testicoli e d' intorno sl granelli li foravano sotto
altri avean l'ascia in mano. d' annunzio, iii-1-570: sale i gradini
delle schiene. -picca con punta d' acciaio usata nella tauromachia. baretti,
6: io sento in questa che d' amor lo spiedo / più saldamente me l'
molto bene, e vi sono tre pomi d' argento, l'uno sovra l'altro
... poi ne fecero rocchi agugliati d' uno palmo l'uno o meno e
meno e miserli in uno spedone con fiondi d' alloro in mezzo tra 'rocchi.
bettola girandole ricamate di polli e spedonate d' arrosti, che, mosse da virtù invisibile
a rivocarli per mezzo di spieghe e d' interpretazioni. 2. commento volto
4. descrizione o presentazione di un'opera d' arte o di un oggetto d'antiquariato
opera d'arte o di un oggetto d' antiquariato. soffici, v-6-132: era
'isgorbio'. = nome d' azione da spiegacciare, per spiegazzare, n
la diffinizione quasi altro che lo spiegamento d' una cosa ripiegata. serao, i-292:
venga in seguito lo scoprimento e spiegamento d' uno de'più difficili fenomeni della natura?
latini quei verbi che si mettono senza spiegamento d' alcuna persona operante. -traduzione
e sostenuto da grande spiegamento di fuoco d' artiglieria. -marin. manovra tattica
fato si chiami. = nome d' azione da spiegare. spiegante (part
; / ma dinanzi da li occhi d' i pennuti / rete si spiega indarno o
anni, senza pericolo che diventasse lisa. d' annunzio, iv- 1-227: ha ordinato
ch'alcun lettor gli spieghe / più d' una volta e che non sieno ingombri /
solo questa vittoria et a noi questo onore d' esser vinti da uno de'più famosi
da te per me voluta sospensione / d' ogni inganno mondano; che sia tempo
e sciolto / augello, al suon d' una mentita voce / tali spiegando, essere
a volo / se spiega i vanni d' oro, / e verso il ciel così
a spiegar dell'intelletto tali / per arricchir d' invenzioni il mondo. v. piazza
costume, / onde per saziar più d' uno affetto / a'suoi vari desii spiegò
vento di ragione intesa / ali spiega d' orgoglio e di desire. -colpire
: gentilezza di sangue, animo adorno / d' ogni più grazioso, alto costume,
l'esercito di germanico con- tra quei d' alemagna, onde seguì la vittoria del visurgi
. i. frugoni, i-10-71: pieno d' alto terror mirar già puoi / vèr
gherardmi, lxxxla-i-203: in tutte l'arti d' imitazione v'è un punto, oltre
: se pur quelle i'scemo / cittadine d' inferno, / cittadina è costei di
, 1-106: spiega madonna i bei volumi d' oro / de la gemina chioma al
quantunque abbia la li- 1 vicina. d' eredia, 33: selve beate, ove
/ febo in serena fronte i raggi d' oro. testi, i-119: cinzia,
corsa ad ammirarlo / che fu bisogno fuor d' una ringhiera / al curioso popolo mostrarlo
determinate caratteristiche (un popolo). d' azeglio, 1-48: in questo vecchio piemonte
1-48: in questo vecchio piemonte, pieno d' ottime e sode qualità, era molto
sode qualità, era molto spiegato quel carattere d' immutabilità.. che è il distintivo
spiega al ciel l'ornata fronte / piena d' alberi, di fior, frutti, erbe
e triviali, sarà il primo avvertimento d' adomarlo il non adomarlo, ma spiegarlo con
necessario che concorrano... destrezza d' ingegno e accortezza e facondia e grazia nel
può spiegare quanto sia grande l'autorità d' un dotto di professione, allorché vuol
relazione con una prop. subord. d' annunzio, iv-1-263: egli non giungeva.
è di pesar con giusta lance / d' anassagora ancor l'omeomerìa / mentovata da'greci
lupa furono spies s iti sino d' allora per tre peccati mortali de'quali il
e dante non passerebbe altro divario che d' aver l'uno spiegato i suoi sensi
osò di spiegarne il vostro volto. d' eredia, cxxii-i-9: de'vostri ardenti
426: se ben non spieghi le grazie d' una beltà finita..., possedè
molza, 1-187: occhi, soli d' amor verace tempio, / ove ei de
] egualmente spiegarono molte prove non meno d' ardire e valor militare che di sagacità
mostri inferni ella ne va veloce / alle d' averno penosissime ombre. ruzzini, lxxx-4-412
quiete non dessero al nemico occasione vera d' inganno. manzoni, pr. sp.
nebbia / dalla maledetta terra di saba. d' annunzio, iv-1-692: d'improvviso,
saba. d'annunzio, iv-1-692: d' improvviso, per una vicenda del cielo,
« mi spiegherò con tutta l'ingenuità d' un uomo che si affida alla giustizia di
credente. idealizzano l'uomo: hanno bisogno d' un culto, d'una religione;
: hanno bisogno d'un culto, d' una religione; e questo culto, questa
appieno (una qualità, uno stato d' animo, anche una stagione o un
c'è una fina analisi, degna d' un psicologo come il rosmini, dell'odio
vanità di tal eroismo ed intesero esser resi d' ugual natura umana co'nobili. b
scettro armato / e spiegarsi la pompa d' un trionfo / sopra carro di glorie
pensasse ad accasare la figlia e che d' accordo con lei gli avesse teso la rete
di questo emergente, e dell'incidenze d' irlanda. vico, 4-i-89: la storia
prima subito manifeste agli occhi della mente d' ognuno. sansovino, 2-4: riscrive
foglio spiegato va facendo dei gesti. d' annunzio, iv-1-805: su la ghiaia le
mano un libro spiegato, e pareva d' aveme già letta una parte. cicognani,
altre anche la donna che aspetta il ritorno d' un alpino. -con le
loro: la cui savia operazione ha d' uopo di spiriti meno ferventi e che
da 800 uomini, si stavano aspettando d' intendere che ciò fosse. 1. pitti
li schiavi, che lo portavano sopra d' una palanca. benaglia, 210:
e bandiere regate ci accompagnò poco più d' un tiro dalla città. botta, 6-ii-431
aria e sventolanti', così in segno d' esser pronto a combattere, come per segno
esser pronto a combattere, come per segno d' onore o di trionfo. dizionario politico
vigorosamente sonoro (il canto). d' annunzio, iv-1-227: veniva un canto di
ojetti, i-632: giunge la cadenza d' un coro spiegato. e. cecchi,
manzini, 17-127: la vidi ridere d' un bel riso spiegato, una volta
pubblicare alcuni suoi commentari sopra l'etica d' aristotile, spiegata da lui molt'anni nel
e ribalda puttana di roma, anzi d' italia, anzi del mondo, con il
i benvoglienti a la spiegata son diventata d' oro, e non di carlini,
, ii-24 (94): il bel d' ogni amicizia, voi il fiore,
, ella sarà... spiegatrice d' alcuna perfettissima specie d'azione virtuosa.
... spiegatrice d'alcuna perfettissima specie d' azione virtuosa. l. bellini,
apparir vere, e un abito non fatto d' altro che di parole spiegatrici di pensieri
cia de'giudei. = nome d' agente da spiegare. spiegatura,
. aleandro, 1-42: noi siam d' accordo nella sostanza del fatto, quantunque
secca c'avrebbe bisogno de l'ozio d' un anno e d'una lieta peregrinazione
bisogno de l'ozio d'un anno e d' una lieta peregrinazione per riempirsi. grillo
certa semplicità non men di spiegatura che d' invenzione, si rimasero sol di tanta
e giudi- ciò. = nome d' azione da spiegare. spiegazióne,
sarà che almeno in qualcuno degli atenei d' italia si conservi una cattedra per la
e un resoconto di stona patria. d' annunzio, iv-2-133: anna guardava con
: intraprendere la spiegazione di un'opera d' arte significa analizzare quella singolare condizione di spirito
imperciocché tutto essendo 'dato'non fa mestieri d' altro che di 'considerarlo e renderlo
, dove non ne trovo una sillaba. d' azeglio, 4-216: non vedendo naturali
] mi mandava gli avvisi che gli venivano d' italia, francia e spagna, e
di metterlo 'sotto'. = nome d' azione da spiegare. spiegazzare
, faceva delle esclamazioni di collera, d' ironia, di disprezzo, d'orrore.
collera, d'ironia, di disprezzo, d' orrore. palazzeschi, i-245: non
tasca. arpino, 19-164: dallo schienale d' una seggiola pendeva un giornale sportivo,
concerto, con gli abiti neri, lustri d' umido, spiegazzati. jahier 2-43:
le minime spiegazzature. = nome d' azione da spiegazzare. spieggiare,
). comisso, 7-244: d' improvviso,... apparve un intatto
uscisse dalla mano di dio l'anima d' aurelia spinola, non e spieghevole dall'espressione
da torino. i tormentati esordi dell'unità d' italia'-che si sentono sempre più isolati
debenedettiano di gozzano. = nome d' azione da spiemontesizzare. spiemontizzare,
delpalfieri, per esempio 'spiemontizzare'. d' azeglio, 7-iii-553: un intervento straniero
sarebbe la fortuna di carlo alberto e d' italia; per ora come alfieri b.
sempre da pietanza vesta / e stato son d' umilità guer- nito / invèr lo grande
si faceva sentire spietatamente a roma. d' annunzio, i-865: spietatamente gelida e
: spietatamente gelida e pura la notte d' inverno / sta su le case, sta
infelice accostamento del 'gianni schicchi'al 'gallo d' oro'mette spietatamente in vista ciò che
nulla, ed è cattolico, a saper d' essere spietatamente in torto. 5
empia crudeltà del generale cialdini... d' aver negato, con ispietatezza inaudita,
alla sua spietatezza e precisione di definizione d' un ambiente e d'una mentalità,
e precisione di definizione d'un ambiente e d' una mentalità, e il turbamento,
, spiatató e crudele, rubatore e fattore d' ogni male. dante, inf,
di giasone se non con la morte d' absirto. tasso, 16-57: che dissimulo
, iii- 128: quanto alla necessità d' uscire di qua, con quel medesimo
che sono il mio spietatissimo carnefice. d' annunzio, 8-139: un uomo che è
che ora ella mai si senta sazia d' accorarti! guerrazzi, 2-412: oh!
ingrata. ariosto, 20-54: fu d' artemia crudel questo il parere / (
venuta per pochi istanti a un convegno d' amore in casa di augusto, corteggiatore spietato
traditore. ariosto, 13-33: il primo d' essi, uom di spietato viso,
bieco; / l'altro, d' un colpo che gli aveva reciso / il
, 2-108: la scelerata / fame d' oro e d'argento, /..
la scelerata / fame d'oro e d' argento, /... ognor men
mi rugge. ghirardacci, 3-348: ermesse d' anni 24 giovine pallido, malenconico,
tumulti popolari c'è sempre un certo numero d' uomini che, o per un riscaldamento
: pieno di buona volontà, cercavo d' immedesimarmi nell'energia spietata che muove la storia
attribuisce un influsso nefasto. cecco d' ascoli, 403: la spietata stella [
: questa tema aggravan le parole / d' un oracolo avverso che minaccia / cose spietate
con radicali economie e con ispietati aumenti d' imposte. -dominato da crudele violenza
trici. -che è causa delle pene d' amore. c. gonzaga, i-q£
la lima, fiume per solito povero d' acque e d'un lento corso, ma
fiume per solito povero d'acque e d' un lento corso, ma spietatoquando infuria;
maestà ventosa, / ch'alle navi d' enea fece il servizio / di squarciar vele
dianzi, a segno che mi parve d' avere una immagine non picciola delle pene infernali
, non avendo punti difetti, son d' un rigore spietato) vorrebbe accusarla di vanità
« io sono bruna ma bella ». d' annunzio, iv-i- 258: pur
nudi e legnosi infilati dentro due pianelle d' oro fine, i fiori, belli spietati
ch'en tri nel cor d' esta donna spietosa, / e lei faccia
, / sì che la spogli d' ogni crudeltate. ferino, xvii-189-44: nom
); che dimostra crudeltà, durezza d' animo (un atto, un comportamento
lor non vene / for'con di gente d' altro intendimento. cassiano volgar.,
cavallereschi e accademici. = nome d' azione da spifferare. spifferare (
garbo si soffiava / il naso e d' ogni tempo e in ogni loco / ogni
vaca tòa con la secca, inaudita velocità d' una mitragliatrice. -dire sottovoce
sdegnato ne'suoi versi il concetto cristiano d' un solo dio, siccome troppo gretto
terragna, pronta a spifferare quella sua trentina d' imparaticci. 8. figur. infondere
8. figur. infondere uno stato d' animo. c. arrighi, 3-214
, sm. soffio di vento, corrente d' aria per lo più pungente, continua
; fa'conto, uno spiffero nelle canne d' un organo. g. giudici,
s. vj: opiga': specie particolare d' infiorescenza la quale vien formata quando molti
che strappò, gli diede l'imagine d' avere tolto per loro la luce di un
e altrettante spighe, sottili e percosse d' aridezza, nascevano, divorando ogni bellezza delle
molte immature / fra sorgenti papaveri. d' annunzio, iv-2-1553: 1 devoti cavalcano
composto di rastri, di aratri e d' instrumenti di pace, frutti, spiche e
spighe sono staccate e cadenti al fianco. d' annunzio, iv-1-238: in antico doveva
trittolemo a'mortai mostra la spica. d' annunzio, i-1061: aggravando la stegola m'
di tumbasco. -ant. spicchio d' aglio. maestro martino, lxvt-1-158:
2-35: siando insii tutti nu altri fuora d' una raise e de una spiga medema
, 3-3-50: avendosi memoria dei siti d' altre stelle famose, come del cuore di
, 377: fango di maggio, spighe d' agosto. gozzano, i-251: la
d' india, del quale io seguivo la perenne
. insieme di spighe. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella,
: signor, ti piaccia / armarmi d' umiltà contra superba, / meco spigata,
nella state reca il spicato culmi'ne d' oro / granare pieno d'ogni biada,
culmi'ne d'oro / granare pieno d' ogni biada, pieno d * ogni legume
di mettere lo spigo in una bottiglietta d' aceto: si fa così l'aceto spigato
la spigatura si è in perfezione. d' annunzio v-1-914: oggi è anche la
delle stoppie. = nome d' azione da spigare. spigeleìna (disus
cucitura della scarpa intorno al tacco. d' alberti [s. v.]:
merti, a lui fèr dono / d' ampio irriguo terren, scelto, fecondo,
una spighetta, come quella del grano d' india, la quale acerba è verderognola.
della tassa fondiaria. = nome d' azione da spigionare. spigionate,
il vento che dibatta un'impannata / d' una casa di dietro spigionata. gualdo priorato
o dare segni di follia. d' alberti [s. v.]:
affé che dimolte donne rimarrebbono spigionate. d' alberti [s. v.]:
sbrigamento, spaccio. = nome d' azione aa spigliare. spigliare,
in una situazione di difficoltà; cavare d' impaccio. francesco da barberino, iii-298
boccaccio, 1-i-21: di fare / d' un cespuglio [un cervo] fuggiva
affari modificava agli occhi altrui piacevolmente quanto d' assoluto era in quella persuasione. bonsanti
giorno lungo i viali cavalcare colla spigliatezza d' un giocoliere. -franchezza di linguaggio
opera letteraria o musicale. uomini d' ingegno vivace che si avvicinano alla spigliatezza e
il portamento spigliato, lo squillo argentino d' una voce piena di sorrisi, avevano
invece e con la propria moglie era d' una naturalezza spigliata e gioviale. a
iii-91: anche quelli che erano più schivi d' imitazione straniera, come alfieri, lasciate
dato in pegno. = nome d' azione da spignorare. spignorare, tr
, 1-5: non si cibano gli armenti d' altro che di serpillo, nepitella,
nei campi il fior dell'elianto. d' annunzio, v-2-487: ecco un odore
. fassi del fiore del nostro spigo d' italia un olio a lambicco odoriferissimo. arti
. garzoni, 8-775: l'uomo d' arme porta l'elmo, e seco il
cessazione della normale coltivazione. = nome d' azione da spigolare1. spigolare1 (
iii-4-242: ahi, ahi,! procella d' ispide polledre / àvare ed unne e
: uomini dotti... affermano d' averle spigolate [le varianti] ne'testi
da ragguagli spigolati, so che, d' ora in poi, il mio destino sarà
, lii-195: arme bianche, tutte spigolate d' oro, la testiera del cavallo similmente
, / un canto viene di spigolatrici. d' annunzio, iv-1-947: i canti dei
desunte da fonti disparate e ritenute degne d' interesse o di curiosità. foscolo,
schede del vannetti, del padre lombardi e d' altri spigo- latori di frasi, senza
]: 'spigolare': smussare il canto vivo d' una pietra o spigolo. uno scarpellino
il leopardi una nuova spigolatura = nome d' agente da spigolare1-, cfr. lat mediev
erudite per zanichelli. = nome d' azione da spigolare1-, cfr. lat.
è una spigolatura fortunata. = nome d' azione da spigolare2, n. 3.
più non si dèe a me esser disdetto d' averle scritte che generalmente si disdica agli
un altro nunzio, monsignor oddi, d' umor contrario, solenne picchiapetto e spigolistra
geom. spigolo di un diedro: retta d' intersezione dei due piani che formano l'
per collocarvi le candele votive. d' alberti [s. v.]:
macra. 11. ant. spicchio d' aglio. messisburgo, 86: piglia
ambrosine pelate e pestale con uno spigolo d' aglio. = dal lat. spicùlum
in italia non si usi far bottarga d' uova di spigoli percioché per la maggior parte
., 2-25: alcuni sono sanati d' idropisia, pigliandone ogni mattina l'orina
è ricca di spigonardi, di lacca, d' indaco e di mirabolani. fasciculo di
cinnamomo o spiconardo, / al viso sol d' un radiante sguardo / ogni intestino mio
196: maria allora tolse una libra d' unguento molto prezioso e spigonardo puro e unse
di nocciolo, è lo spigonardo. d' annunzio, iii-1-809: eccola, figlio.
, ma l'umanità. da meno d' una macchina: era la forza che
perché le avevan rubato una piccola spilla d' argento. c. e. gadda,
di spilla: malignità, punzecchiatura. d' azeglio, 7-iii-534: per vendicarsi del corpo
, 23-1037: porta ancora le sue spillone d' argento nella crocchia e gli anelloni d'
d'argento nella crocchia e gli anelloni d' oro alle orecchie. -peggior.
sm. venditore o fabbricante di spilli e d' altri piccoli oggetti di merceria.
amici. siccome poi costoro s'erano stancati d' un tale spillamento, la rosa avea
la pisana. = nome d' azione da spillarez. spillàncola, sf
de amicis, xi-89: possiamo dire d' aveme viste passare, in questi quattro
governatori e di siniscalchi e di spillaquattrini d' ogni colore, cne il diavolo
; discese; / spillò la botte d' un segreto vino. bacchelli, 1-i-554:
della famiglia: aveva accettato un paio d' inviti a colazione ed a pranzo, aveva
ardito il conte / fra le gambe d' un sesto erasi messo, / e gli
pattuito nel contratto nuziale, e allo spirare d' ogni termine dopo un po'di guerra
pedante. 9. gerg. giocare d' azzardo; perdere al gioco. b.
ora perdendo, ora guadagnando. = nome d' agente da spillare2.
mediante punti metallici. = nome d' agente femm. da spillare1.
sulla spillatura degli allegati. = nome d' azione da spillare1. spillatura2,
colata di metallo fuso. = nome d' azione da spillare2. spillétta, sf
31: facevo una catena con del filo d' ottone per reggere la spillétta del fucile
ii- 280: di spilletti o d' àgora un quattrino. ariosto, 1-iv-180:
cristalli adorni e rari, / versan spilletti d' acqua freschi e chiari.
, quando così era. -spilletto d' onore: onorificenza assegnata ai tiratori più
più valenti e consistente in tale oggetto d' oro o d'argento. 5.
e consistente in tale oggetto d'oro o d' argento. 5. tipogr. strumento
, 3-121: egli, entrato in casa d' una vicina, le tolse uno spillettóne
una vicina, le tolse uno spillettóne d' argento, e n'ebbe quaranta soldi,
o uno spillo, ardesse un cero d' una libbra perché, che egli il trovi
, con degli spilli, la marcia d' un esercito. capuana, 1-ii-112: «
/ ch'udì per terra il picchio d' uno spillo. ojetti, i-722: caramba
lavora su una tavola poco più larga d' un tavolino da caffè: a destra una
su con le due mani in cerca d' un caritatevole spillo da balia.
vanno a collo steso e con cenni d' occhio ballando amano e con andamento ed
di trecce, trapassate da lunghi spilli d' argento, che si dividevano all'intorno,
intorno, quasi a guisa des raggi d' un'aureola, come ancora usano le
ne piantava gli spilli in qualche foglia d' ellera abbarbicata ad un salice. marchesa colombi
di brillanti, in segno di unione. d' annunzio, iv-2-986: il togliersi dal
un apposito congegno, perfora la capsula d' innesco e produce l'accensione. dizionario
a impedirne lo scoppio anticipato. d' annunzio, vii-316: chiudi le valvole di
a cucir co l'ago si avvedrebbe d' avere il capo grosso. 9.
di che n'ha in corpo più d' una bigoncia; / e di ber sogna
senza sigillo. 3. getto d' acqua, zampillo, in partic. di
vasi che di sotto hanno tre spilli d' acqua. guglielmini, 2-47: nelle fonti
fontanieri sanno rompere così fattamente uno spillo d' acqua, facendolo schizzare a traverso di
vaschettina con pesci rossi e vivace spillo d' acqua nel centro. d'annunzio,
e vivace spillo d'acqua nel centro. d' annunzio, iv-1-192: il viale delle
boccone, 11: apparve una gran sorgente d' acqua, che pigne- va in aria
v. lancellotti, 208: spilloni d' argento da testa, dorati in cima,
con una graziosa lettera più cara assai d' ogni gemma. nievo, 30: sul
petto poi, legato in uno spillone d' oro, aveva il ritratto d'un bell'
spillone d'oro, aveva il ritratto d' un bell'uomo in parrucchino ad ali
possono frangere il digiuno. = nome d' azione da spilluzzicare. spilluzzicare (
assaggia quel pasticcio, spilluzzica quel pollo d' india. d. bartoli, 2-1-64:
meglio compensati giullari. = nome d' agente da spilluzzicare. spilluzzichino, sm
, sm. bot. disus. punto d' attacco dei semi delle piante graminacee.
proposto da richard per indicare il punto d' attacco dei semi delle gramigne, il quale
stecchetto, / un dì si risolvette d' andar via. foscolo, xvii-181: la
fatta di pelo, per economia. d' annunzio, v-2-576: da marinai smemorati,
conveniente a simile prelato e non agli spilorci d' oggidì. beccuti, 175: la
f. doni, 1-86: il fidarsi d' uno sciagurato spilorcio... partorisce di
quando aveva forastieri, con un pezzo d' osso, che la tenesse in piedi.
a uno a uno da un grappolo d' uva. - per estens.: mangiucchiare
spilluccammo i grani più grossi, studi d' uva. -becchettare. calvino
vecchie (un uccello). cecco d' ascoli, 4258: perché ciascuno di questi
così spiluccato? piluccato (un grappolo d' uva). 'annunzio, vii-36
parole che tommaseo. = nome d' agente da spiluccare. spiluccatura,
un'opera gigantesca. = nome d' azione da spiluccare. spilunca,
teocrito, nelle donne che vanno alle feste d' adone, deride il suo marito spilungone
in tal modo la radiazione della lunghezza d' onda di 21 cm che l'atomo
non avete mica una spina di fico d' india nel ventre! è un affare serio
poco tempo è di spine e triboli e d' ortica pieno. beicari, 6-281:
/ di balzo in balzo, e d' una in altra via / aspra, solinga
. quasimodo, 1-47: ancora la notte d' inverno, / e la torre del
manda fuori gran rami. -spina d' ir co: spinacervina. bergantini,
/ securidica, e tal la spina d' irco. -spina egizia: tribolo
aveva veramente facultà nel ferire i cervi d' operare occultamente sì che le tibie fatte
il viso ti bagnare, / santo d' ogni santità. b. pulci, lxxxviii-ii-348
; ché già tiene 'l confine / d' amendue li emisferi e tocca l'onda /
pigliar vento nella bocca della fornace. d' annunzio, iv-2-1148: gli operai scarponi spargevano
in questo modo. a tre parti d' un centinaio di quelle spine che nate son
stagno dal rame, et ad altretante parti d' un centinaio di quelle che vengono da
una volta ricotte, aggiugnerassi un centinaio d' impoverito piombo et un mezzo di molibdena
, 12-299: sol nasce l'uom d' ogni difesa ignudo, / e non ha
1969]: una spiopocatepec nella sommità d' una spina di monti che s'innalza
spine riunite da un conduttore flessibile. d' annunzio, vi-928: telefonisti, mettete
la quale si tiene aperta a forza d' una sottile spina di ferro che incontra con
e che gli avea recata in dote lire d' italia tre- centomila, la spina dorsale
natura e si fortifica cogli abiti religiosi. d' annunzio, iv- 1-790: quel freddo
avea considerabilmente sopra gli altri. d' azeglio, 8-27: siede il paese
su una pendenza assai ripida formata dalla spina d' un colle che di qua e di
di rupi in burroni profondi, pieni d' ombre e d'acque correnti. cattaneo,
burroni profondi, pieni d'ombre e d' acque correnti. cattaneo, vi- 2-383
si vedevano spine di pesci e pezzi d' ostrighe e di conche di murici. are
vi è una certa cartilagine tenera della grossezza d' un dito. bartolini, 20-120:
non si trovava tabi né trine d' oro né cappelli di castoro né calze frastagliate
e più soda della tela di mezzo e d' un color differente e d'un'altr'
mezzo e d'un color differente e d' un'altr'opera, la qual opera.
distinguerlo dal primo che, a scanso d' equivoco, nominerò 'spina aperta'. -coltivato
al testaferrata di ravvisare in quei sistemi d' angoli la conformazione di una 'lisca'o
spirituale e, in partic., pena d' amore. -con valore attenuato: insoddisfazione
fronde / che trasse fuor la vertù d' ariete / per adomare il mondo, e
e tristo fine / condotto hai fuor d' ogni ragion te stesso, / e,
senga fine, / e per restoro d' ogne suo penare. l. giustinian,
e le spine della eresia era necessario d' adoperare il ferro e la falce. pattavicino
se tem spina / o un poco d' asperor, / la fin mena en gram
de'divini ingegni aiutata, ella s'è d' ogni spina liberata, d'ogni macchia
s'è d'ogni spina liberata, d' ogni macchia lavata, d'ogni bruttezza mondata
liberata, d'ogni macchia lavata, d' ogni bruttezza mondata. carducci, ii-8-190
eleganze: vuoi spine e villanie? d' ora innanzi, scrivendomi, dàmmi un cenno
mio giudicio nell'opere di arnaldo et etiam d' altri filosofi li m. cerrono
stare sulle spine, essere in uno stato d' ansia, di preoccupazione o di trepidazione
qualcuno sulle spine, in uno stato d' ansia, di preoccupazione, di impazienza,
veggo davanti comparire / apollo con un ceffo d' ira rosso, / che m'ebbe
più non sian crudeli i miei? / d' ogn'altro amore, o scelerato o
): che è in uno stato d' ansia, di preoccupazione, di impazienza,
stavan lì in un gruppo, sulle spine d' occulte inquietudini. palazzeschi, i-109:
spinacardi, / nemmeno il bianco tei d' un bucato! = lat.
chiara tanto che venga piena la scodella d' una schiuma soda che paia neve.
poco nutritiva rilascia il ventre special- mente d' estate quando sono montati.
si seminano del mese di settembre e d' ottobre per lo verno e per la quaresima
. e brodo di tiglio. un po'd' acqua di spinaci?.. contro
: quel biondo terribile, / quegli spinaci d' oro che gli cadono sulla fronte,
di cuore di essere entrato in questo spinaio d' autore, da cui son però quasi
, in cotogno ed in ispin'alba. d' annunzio, iv-1-426: una mattina,
lue protratta 0 intossicazione. d' annunzio, iv-1-329: il suo passo era
e documenti di artefici e di cose d' arte, ii-413: dipinsi uno cavaletto
ebro, egli è, ma non d' aceto. soderini, iii-262: fare certi
la diritta, ma a spinapesce andava. d' annunzio, iv-2-10: la paranza andava
con le mani si correva a'ruscelli d' acqua fresca. g. c. croce
, sm. zool. piccolo pesce osseo d' acqua dolce della famiglia gasterosteidi (gasterosteus
ii frontespizio, 205]: a parlare d' intelligenza, c'è da urtare una
, col suff. femm. dei nomi d' agente. spinatóre1, sm.
spinatóre di birra. = nome d' agente da spinare1. spinatóre2,
da spina, col suff. dei nomi d' agente. spinatrice, sf.
col. suff. femm. dei nomi d' agente. spinatura1, sf. spillatura
di cuocerlo o mangiarlo. = nome d' azione da spinare1. spinatura2, sf
fioretti impiegati nei martelli perforatori a iniezione d' acqua o a insufflamento d'aria.
a iniezione d'acqua o a insufflamento d' aria. 2. lavorazione meccanica
negli anni settanta. = nome d' agente da spinellare2. spinèllo1, sm
poi di sotto vi ritrovamo ricche minere d' argento e d'oro. beatrice del sera
vi ritrovamo ricche minere d'argento e d' oro. beatrice del sera, 241:
sbalorditi coi loro occhietti di pepe. d' annunzio, v-1-760: del bosco di
], cii-v-50: avevano un pesce d' una forma a noi incognita, che
ho insegnato, e quando averai compito d' empiria, lasciagli un busetto per darli
dominici, 4-252: se niuna spinetta d' affetto d'alcuna proprietà si levassi in
, 4-252: se niuna spinetta d'affetto d' alcuna proprietà si levassi in te,
vesti... un semplice nastro d' oro o d'argento... o
. un semplice nastro d'oro o d' argento... o vero passamano,
. xvii si diffuse ampiamente anche fuori d' italia, in partic. in francia,
spinetta, / pazzie cantando e vanità d' amori. metastasio, cxxxvii-61: via,
passava alla spinetta della casa paterna. d' annunzio, vii-31: un coperchio di spinetta
. 2, col suff. dei nomi d' agente. spinettino, sm. mus
lo spinetto che tu suoni / che d' estrema dolcezza il cor m'apriva, /
dall'inizio del sec. xv) pezzo d' artiglieria sottile e di piccolo calibro (
case collo strepito de'moschetti e spingarde d' allegrezza ne dànno pubblica dimostrazione. baretti,
. baretti, 6-234: in caso d' assedio quelle due fortezze non le crederei volonterose
si sbarrarono le porte e le balconate. d' annunzio, ii-537: stretto nel pugno
1-518: così attendati stettono per termine d' otto mesi, e ordinarono trabocche e manganelle
monte, fu dato al detto anechino d' una spingarda, e morì. anonimo
o dal fosso più basso una saetta d' una spingarda avvelenata e giunse nel camaglio dell'
caccia, solo, con una bella spingarda d' oro, costellata di gemme. bacchelli
baiai, 3-2-178: giungevano i tiri d' una spingardétta, ch'era sulla rocca
, specialmente nelle batterie basse della rocca d' ostia. = deriv. da
vespucci, lix-109: combattemo a circa d' una ora, che poco vantaggio levammo
in campo., fiorini 8 larghi d' oro. ramusio, cii-ii-776: questo re
noi desiderosi satisfare a'bisogni di quelli d' anghiari circa li due spingardoni e li 2
spingardóne era più adatto a mitragliar branchi d' anatre in padule che non a far breccia
da che le sia comandato? frottole d' incerta attribuzione, xlvii-273: fior di
scontrana l'orssa, al modi di quelle d' ama- zonia e com'ella baiando chiamava
. 2. scalciare. d' annunzio, iv-1-612: egli ritraeva le piccole
liquide, spingava con le piote riflessi d' argento, dava in avvolgimenti cristallini,
tavolino con una palmata, lo percorse d' un sol colpo d'occhio e lo spinse
, lo percorse d'un sol colpo d' occhio e lo spinse via con un
veggendo di poter toriosi in altra guisa d' attomo, gli spinse il pugnale nella vita
, l'acqua rotta, che cerca d' unirsi perché non si dia vacuo tra
: stringa le braccia orizzontalmente a fior d' acqua innanzi al petto, e poi.
e calcando un sacchetto di cuoio pieno d' aria, nel suo calare ti potrà ancor
contro il santo, l'urta insieme d' un calcio e lo spinge a terra.
giovane, 9-580: intorno la bottega / d' un non sapeva chi far calca grande
l'alma, fu perché la spene / d' un'altra volta udir non mi si
... /... d' argento / chiare ed acute in fronte [
che fusse causato da un vento d' ostro o di libeccio che avesse spinto
non per prestezza ma per frode. d' annunzio, iii-2-1159: la piccola sorella
ella si tinse, / e, piena d' un'in- solita baldanza, / «
l'aveva costretta al memorabili e d' immortalità degne, non si può sprone più
per palpeggiarla mentre le diceva dolci parole. d' an doni, ii-1027:
ritorna a fingere / nell'antro dioneo versi d' amo so un luogo o
roma. tortora, iii-415: luigi d' ais all'ora solita andò alla porta reale
nuclei oltre i margini settentrionali della valle d' assa. -spingere dentro: far
: aveva egli prima tentato più volte d' averla [la città di ruremonda] per
scrupolo e s'appresentava così onorevole pretesto d' aiutare i cattolici con- tra un re
spinger tre navi cariche di gente, d' artiglierie e cf altre provvisioni necessarie in soccorso
, / ché, amando sé, poco d' altrui si dole, / quando fia che
mio fiero dolor mi spinge fuori / d' ogni termine giusto. boterò, 9-56:
, / uomo con dea? ». d' annunzio, 8-104: sono sacrifici assai
soffrir partaggio veruno della loro monarchia. d' azeglio, 7-i-463: spingo intanto l'
le cose tanto in là, prima d' averla tentata in qualche modo? e lucia
tumulti popolari c'è sempre un certo numero d' uomini che, o per un riscaldamento
. v.]: poggiare sul fondo d' un canale il gancio di accosto,
avessi avuto un capitale era il momento d' ingrandirci. 32. intr.
supini caddero dai cavalli sotto le mani d' atride, che, spingendosi innanzi, infuriava
atride, che, spingendosi innanzi, infuriava d' intorno con l'asta. botta,
, 4-439: spingesi il reno nel mezzo d' essa con un de'suoi rami,
3-33: cotal alzamento e spingiménto che fa d' acqua la detta essalazipne, si può
che aspettiamo. = nome d' azione da spingere. spìngio,
o qualcuno verso una direzione. d' annunzio, iv-2-1195: il degno spingitóre [
o di superstizione -cercava un modo ingegnoso d' evitare la strage [di bruchi]
. 5. spingitóre automatico d' ingabbiamento: nell'industria mineraria, slitta
fr. refouleur). = nome d' agente da spingere. spingitubo, sm
parte della pianta. = nome d' azione da spinificare. spinìfice,
/ lo spin rosseggia di fragole e d' uve. monti, x-3-102: or l'
spinocer- vino. -spino o spini d' asino: cappola (xanthium spinosum).
, iii-251: 'xanthium spinosum': spini d' asino. -spino di giuda: pianta
nei parchi e nei giardini. -spino d' ida: lampone (rubus idaeus).
pomelle col frutto del rubo o spino d' ida. -spino di s. francesco
prugno selvatico (prunus spinosa). d' alberti [s. v.]:
e in pensier molti / per periglio d' adon correndo invano, / un spino acuto
metalliche inserite nel filo spinato. d' annunzio, v-1-242: si avvicinano di corsa
di consiglio e di; ente li ribelli d' irlanda. goldoni, i-701: non tardò
v.]: 'spino': una sorte d' ammattonato per traverso o a mandorla.
né una spiga manna. serdonati [d' alberti s. v. acqua }:
16-iii-119: essendomi stati portati certi ramuscelli d' ossiacan- ta o spinbianco, i quali
aceto, con un pochette ai terra d' ombra, ed allorché sarà bene triturato vi
bacche di questo arboscello dànno un succo d' uso medicinale efficace contro la cacchessia e l'
viddi una rosa / nel bel giardin d' amore, / onde bramosa i stesi la
da ruote o da spennole e quelli d' arena, che sono mirabili, quelli
lingula e da noi spénnola, fatta d' acciaio, temprata benissimo e battuta sottilmente
la quale con molti giramenti è affermata d' intorno a una mazza di ferro e riservata
stimati dalla più ghiotta società, spinole d' argento, muggini sinuosi col labbro leporino
6-269: furono accolti dai furibondi latrati d' un bastardaccio di cui quasi non si
nell'equazione di dirac indica la funzione d' onda di un elettrone in un campo
nutrimentale acceso, il quale è costretto d' andare dalla midolla alla corteccia per cagion
zioni e la spinosità di quell'antica forma d' argumentare per via stretta e precisa di
del buglosso. metastasio, 1-ii-935: regina d' ogn'erba / l'ortica spinosa.
, agrifoglio (ilex aquifolium). d' alberti [s. v.]:
1-i-7: 'alloro spinoso': ilex aquifolium. d' annunzio, iv-2-1311: una sorta di
corsellini, lxxxviii-ii-762: pere vi reco d' ogni lor maniera: / spinose,
spinosa. pavese, 5-61: a perdita d' occhio una distesa grigia di sabbia spinosa
stilare negli ochi... el fiele d' alcubugisi, fiele de l'anguila o
tassoni, 3-49: sotto l'insegna avea d' una spinosa / folco raccolti de'più
, 1-688: porta, la gemmina d' inverno, un paltò casentino, un berretto
sin ad or sofferte / per le strade d' onor spinose ed erte. bruno,
1'allor di volontà fea mostra / d' apprendere un mestier dei più spinosi / e
... entrare in un caos d' erudizione più spinosa e intralciata che di
quando ebbe sparse tutte queste rose sull'entrata d' un discorso spinoso si arrischiò a mettervi
intime tristezze loro, mi faccio ardito / d' informarla io medesimo del fatto. banti
et impulso ad uno spinoso litigio sparso d' amarissima bile, che infettò il gusto di
una buona parte della nottata alla ricerca d' una via d'uscita. -sofferto
parte della nottata alla ricerca d'una via d' uscita. -sofferto, travagliato.
modi, in che vi veggo vivere, d' ogni piccola traversa cne vi viene,
. frugoni, 5-349: la gravidanza d' aurelia fu così spinosa che non suppresse,
'l duolo e 'l lutto / e povertà d' orridi panni involta / e i mal
mio bisavo e gli antinati / nati d' adamo eran fatti spinosi, / forse avvenne
benigne, / colombe maligne, / maestre d' inganni, / amiche d'affanni.
/ maestre d'inganni, / amiche d' affanni. pirandello, 7-276: lei,
pieno di peccati, il foco gli è d' intorno e non arde. siri, i-iv-
, general mente tubolare, d' acciaio rettificato, che ha la funzione
il fregativo ha agito spinozianamente come effetto d' una catena di implacabili cause o leibnizianamente
: lo spinoziano che egli era è diventato d' un tratto un fervente cattolico, benché
, 9-5: non pochi miserevoli successi d' amore mi han commosso; ma nessunissimo m'
a portata di mano, è l'affar d' un minuto. n. ginzburg,
motrici lasciando poi che procedano per forza d' inerzia. -l'urto che il boia
la spinta / con tre o quattro sorsi d' acqua tinta. giorgio bartoli, 1-18
non puoi immaginare la spinta di massa d' acqua a grande velocità e il coefficiente di
grandi, cxxix-47: lo sforzo centrifugo d' ogni parte della materia che circola,
guadagnar la spinta del corpo alla parte d' avanti. a. corti, xcii-ii-90:
quei tremori di ragazza troppo facilmente vittima d' una spinta d'amore. -pulsione
ragazza troppo facilmente vittima d'una spinta d' amore. -pulsione sessuale.
origine. birago, 117: timore d' essere scoperti dà la spinta alla rivoluzione.
le lezioni sul manzoni devono esser materiale d' un articolo già promesso all'« archivio triestino
. migliorini, 8-92: un tasso d' inflazione determinata dall'aumento della dopiccolo numero
significare se non la legittima e fervida ricettività d' uno spirito aperto, in formazione,
che, venuta l'occasione de'disgusti d' ibraino co'maltesi e co'rappresentanti di
-spintolina. brignetti, 3-126: d' accordo una spintolina non ci stà male.
lo sciopero, inalberano il berretto rosso d' ordinanza. = deriv. scherz
. moretti, i-344: ricordava altresì d' esser ben poco animosa quando indossava il
abito e aveva in capo un cappellino d' una foggia, diciamo, un po''spinta'
altro del piazzale. = nome d' azione da spintonare. spintonare,
atti villani / la principessa, che d' un gran spintone / il fece dar a
/ senza moto cangiar tremola ondeggia. d' annunzio, iv-1-235: la grande città
s'arresta, / ma va come saetta d' arco spinta, / chinando l'aste
-penetrato a forza. cecco d' ascoli, 549: il tuono altro non
l'avreste risaputo. -arrischiato, d' avanguardia (un'idea, un gusto artistico
da un desiderio, da uno stato d' animo o anche da una causa esterna
o spinti da animosità o da dispiacer d' indugiare, a guisa di combattenti alzarono le
le fatiche a parte / compagni spinti d' animosa fede. forteguerri, iv-17: da
soverchiare ed opprimere i loro eguali. d' annunzio, iv-1-53: le dame,
iscozia gran motivo di governo per trattato d' alcuni calvinisti di quel regno, favoriti
e spinti a ciò fare dalla reina d' inghilterra, che non potea patire quel
chiari, 1-iii-52: il nostro talamo era d' una splendidezza regale, le idee per
determinato livello o entità (un tasso d' interesse). verbali del consiglio di
si d' improvviso. e mi respinse con uno spintone
rigoni di epiteti e a spintoni d' antitesi. baldini, 12-195: violen