all'ottimo padre. questa girati- na d' occhi fu come il tema della sinfonia che
gradevole e armoniosa di tali elementi. d' annunzio, iv-2-10: filoni di scarlatto,
. calvino, 12-34: nella sintonia d' odori e di sapori e di parole senti
sapori e di parole senti il bisogno d' una nota acidula. -insieme dei
con infinite voci e suoni di stromenti d' organi, leuti, salteri e sinfonie.
. sm. letter. musicista. d' annunzio, v-2-538: ecco che il vento
battute sulle spalle dei rematori. rente ininterrotta d' immagini e di suoni, può, solo
... fa una ghirlanda al tronco d' un erba, la qual si chiama
sinfonial tumulto, ogni cuor v'ama! d' annunzio, v-3-305: mai altri da reger
riprodurre tali sinfoniale: un errore d' entrata, un accento falso o smodato,
re sinfoniche o di musica sinfonica; direttore d' orche noscibili rimasugli di cucina
: il dramnel cuor nostro universi / d' esseri in carità d'un uomo intero,
cuor nostro universi / d'esseri in carità d' un uomo intero, ma ritrae alcuni episodi
e poliedriche e armoniosamente strutturate. - d' annunzio, v-2-209: nel luogo dell'altar
e armonico. cini, 11-401: d' annunzio può sentire più o meno profondacucini,
egli è più un cosinfoniava lo stato d' animo dei contemporanei a mezzo il selorista
i concerti sinfonici non dànno al pubblico d' oggi una soddisintonizzata nel cervello e poi
la sua tecnica al servizio delle mutandine d' una qualche sinforosa, che lo implorava
, sm. bot. disus. insieme d' individui che abitualmente si accoppiano e si
papini, vi-738: la musica negra o d' imitazione selvaggia è... quella
sordo e intervallato dell'acqua. d' annunzio, 4-ii-85: la marea alta viene
singhiozzaménto di smeraldi liquidi. = nome d' azione da singhiozzare. singhiozzante (part
singhiozzante sopra una sedia, pareva implorasse d' essere fulminata. comisso, v-34:
famosa, appare ormai una virtuosa esercitazione d' uno che ci ha fatto la mano
accesso di pianto, in un moto d' ira o in una crisi nervosa; esternare
a mort sengloga, / né me daraf d' aigua pur una gloga. tasso,
, / singhiozza monotono un rivo. d' annunzio, i-539: a piè de la
4. produrre un suono stridulo e d' intensità discontinua o una musica triste e
chiù singhiozza da non so qual torre. d' annunzio, iii-1-24: ecco, il
., è troppo.. ». d' annunzio, iv-1-341: ella lacrimava e
per due cagioni, cioè per riempimento d' omori o per vacuamento. g. manfredi
di caterina sforza, 131: semente d' anece arso e odorato tolli lo sangiozo
pianto e spessi singhiozzi stettero per ispazio d' una quarta ora. boccaccio, 1-i-490
schiena curva e scossa dai singhiozzi. d' annunzio, 8-71: si mette a piangere
con l'alma l'ultimo singhiozzo. d' annunzio, iii-1-157: una specie di singhiozzo
tutto il singhiozzo lugubre di un gufo. d' annunzio, iii-1-24: ecco, il
il petto. -suono stridulo e d' intensità discontinua. arbasino, 7-426:
arbasino, 7-426: poi, la ricerca d' atmosfera nei primi minuti accumula maldestramente acciottolio
ch'io risenta vibrare l'ululo / d' un re dei boschi! e. cecchi
in disparte ivi si vede, / così d' ogni valor ricca e -acer.
.. fu non solamente singular maestro d' alessandro magno, ma universal pedagogo di
,... non si vergognarono d' esser su per lo lito di gaeta veduti
, dotto in molte maniere di sapienzaumana, d' ingegno acre e battagliero, indefesso agli studi
cavalca, 19-444: non ti mostrare singolare d' asprezza, né di viltà, accioccné
sono maninconici per infermità ma per natura sono d' ingegno singolare. p. della valle
fregio molto singulare, ornato con campanelle d' ariento di grande valuta. ramberto malatesta
né solamente l'arricchì di supellettili e d' ornamenti, ma lo rese splendido di
cavato il succo e feccia delle foglie d' uno albero col quale egli s'era guarito
suol tenersi dalla maggior parte degli entusiasti d' omero, avendo dinanzi agli occhi un
avendo dinanzi agli occhi un esempio singolare d' invasamento in questo genere, nella persona
invasamento in questo genere, nella persona d' un mio concittadino allora vivente.
le riforme di pio ix e la speranze d' italia, in quel singolarissimo scorcio del
non tentassero impresa né facessero cosa alcuna d' importanza senza dame prima parte a'religiosi ed
. visconti, ii-2-1: pietà ti prenda d' uno afflitto veglio / che t'ama
l'anima sente dentro a sé, sperando d' ottenere la cosa amata. s.
ebbero trastullo singolare / que'numi. d' annunzio, 8-76: la corda dà,
singolare... che dal tempo d' ipparco e di tolommeo sino ai nostri giorni
da pavimento soverchi quello della pura cera d' ape e dell'incenso. -sostant
fra giordano, 3-218: dice il vangelio d' oggi che il nostro segnore iesù cristo
de'suoi sorli romboidali. d' annunzio, iv-1-164: aveva la pelle
annunzio, iv-1-164: aveva la pelle d' un color singolare, d'un pallore tra
la pelle d'un color singolare, d' un pallore tra verdognolo e violaceo. g
la sua iniquità e quasi traggono ombra d' immagine del suo corpo. e siccome
tuttodì comandava delle leggi singolari, perché d' universali ella non è capace. delfico
gravezze a'singulari cittadini di prestanze e d' imposte per essere fomiti di moneta. albertano
gonfalonieri e chi fusse di compagna sieno tenuti d' ubedire ai signori sempre...
cento libre di denari per ognuno singulare d' esse compagne. 17. sm
modo: che riconoscieno il detto re d' araona per signore, e re dell'isola
le lingue atte ad isplicare l'altezza d' ogni concetto non hanno punto di facultà ai
: oggidì paleserei questi miei pedanti sospetti d' allora,... se a teresa
perché non conobbero qual fosse quella singularità d' eccellenza ch'era perciò necessaria. f
... del breve apostolico e d' alcune divote singolarità che gli donai.
ricchezze s'aggiunsero le singolarità più preziose d' ercolano. 4. carattere insolito
mi avrebbe per qualche tempo intrattenuto. d' annunzio, iv-1-873: l'amante,
. ungaretti, xi-216: comacchio l'idea d' un borgo montano la può dare;
molto familiare; ed in ogni cosa fugga d' essere notato d'alcuna singularità o maraviglia
ed in ogni cosa fugga d'essere notato d' alcuna singularità o maraviglia. simone da
peccato, che quello è nulla, ma d' ogn'altra cosa in generalità e in
'ntelletto nella vaghezza naturale ch'egli ha d' intendere alcuna cosa è quel segno con
maniera l'affetto della repubblica che meritò d' essere nella sua partenza con speciale prerogativa
essere nella sua partenza con speciale prerogativa d' onore singolarizzato. f. m. bonini
suo luogo specificare quali fossero le tre opere d' apolle e di policleto singolarizzate col 'fecit'
scannelli, 303: la serenissima casa d' este,... che in ogni
della detta città, in un palagio d' essa città detto campidoglio, avanti che
senatorio, bensì da patrizio milanese impastato d' orgoglio spagnuolo, di caparbietà tedesca e
-come sm. talora indica anche la materia d' insegnamento di tale lingua. castelvetro
piccola barba a punta spiccante sul bianco d' un grande collare alla spagnuola. ojetti,
spago anche è tanto necessario che le punture d' essa lesina sarebbon, senza quello
certe effusioni tristaneggianti che affiorano nel duetto d' amore del terzo atto.
per il loro naso; e fremendo d' ira in mirare tutti i loro unci rintuzzati
, 1-19: ha [il bascià] d' intorno duemila spachì, che sono cavalieri
i cortegiani per roma a sollazzo. lettera d' andronopoli, 178: volle [il
il resto de la casa sua. lettera d' andronopoli, 178: volle che
opposti per ispaiamento. = nome d' azione da spaiare1. spaiare1,
due cose simili ed appaiate: contrario d' appaiare. 2. intr.
scaricatore cestelle di acidulazione. = nome d' agente da spaiolare. spala e
, spalancamenti di profondità. = nome d' azione da spalancare (v.).
/ ch'è di sambuchi et ha d' otton la sbranca. da ponte, 250
letto, spa- ancò le vetrate. d' annunzio, v-2-469: un colpo di spalla
borgese, 1-56: « un po'd' aria! di luce? » e accorse
, che può darci anche de'milioni d' anni di indulgenza, e se vuole
: sulla riviera... il progetto d' una casa-torre..., che
un moto di stupore, di sgomento, d' ira o di paura. buonarroti
queneau], 240: tutti spalancarono tanto d' occhi al sentire penetrar nelle narici l'
1-60: ricordo l'entrata in un cortile d' un somarello malconcio, attaccato al carretto
spalancano a colpi così fieri bianchi ventagli d' ali. -estendere le dita.
tirò a dosso il fascio con gran contentezza d' ognuno. rocco, 1-71: lui
. lippi, 5-38: un par d' occhiacci, orlati di savore, / così
sentii come una farfalla presa nell'alone d' una lampada. -emettere improvvisamente un
, 20-211: non ti mostrar tanto d' uno, si ben ne credi ogni bene
la finestra per far respirare una boccata d' aria fresca alla gente del settecento tappata
scuole e s'impadronì di tutti i tribunali d' italia, si spalancarono le porte a
, 24-155: bisogna correre in cerca d' un usuraio o d'una loan society,
correre in cerca d'un usuraio o d' una loan society, e perdere dieci lire
anelli, e l'uscio si spalancò. d' annunzio, iii-2-1010: mi sembra d'
d'annunzio, iii-2-1010: mi sembra d' aver sentito che l'uscio s'è aperto
da una parte è spalancata sopra pianure d' aranceti, come terrazza. 16
gli occhi), per lo più d' improvviso e in seguito a un moto di
, ii-298: i suoi occhi si spalancarono d' improvviso. 17. divaricarsi (
feriti e grande la calca che avevamo d' intorno, rendea ciò troppo malagevole; ma
una finestra di torre / in cima d' astro sovra mare d'ignoto. sbarbaro,
/ in cima d'astro sovra mare d' ignoto. sbarbaro, 1-198: l'aperto
strada provinciale, la veduta sul pian d' erba mi si spalanca davanti meravigliosa di
algarotti, 5-97: una nuova scena d' idee si spalanca a costui dinnanzi,
e col corteggio innanzi di vigilie, dietro d' ottave, con autorittà principesca spalancando prigioni
delle porte infernali. = nome d' agente da spalancare. spalancatura, sf
di zampa, le sue inaspettate spalancature d' occhi. 2. figur.
. v. franco, 1-37: d' improvviso l'avete fatta comparer cof capegli
mucchi di ne = nome d' azione da spalancare. ve spalata
, 1-100: stetti 5 dì a piè d' una montagna che si chia
spalano la neve. p. = nome d' agente da spalare1. levi, 6-230
con una chiave inglese ten = nome d' azione da spalare1. tando di spalarlo
alto fusto, gli si leva il seccume d' addosso, si spalca, si pulisce
di 'leva remi! '. guglielmotti, d' un pubblico insolente / che mai lo pasce
che si trovi a recitare sul bori d' ogni sorte, domestici e salvatici, e
vani pinete. = nome d' azione da spalcare, n. 3.
imbalordita: ho la spalla destra fuori d' architettura, colpa d'una doglia che
la spalla destra fuori d'architettura, colpa d' una doglia che giorno e notte mi
siano manufatti, si trasportano a spalle d' uomini o per mezzo di muli. pea
. tommaseo, 19-132: videro uscire d' un sentieruolo sulla strada maestra un povero
cosce, che sia parte eletta e piena d' ossa. romoli, 67: antipasti.
s'avea lasciate dietro le bianche spalle d' appennino. g. gherardi, 3-37:
1588), 578: intorno alle ripe d' arno tanto di sopra che di sotto
fare il fosso nella spalla e restone d' arno, accanto al podere dei signori
ma ciascuna di esse, con le spalle d' alcuna terra ben ferma o d'alcun
spalle d'alcuna terra ben ferma o d' alcun fiume fortificatasi, molti giorni nel campo
, 45: dalla medesima parte d' occidente riparava la villa e faceva spalla
. 13. archit. piedritto d' arco o di volta. -in senso
a un articolo di fondo di silvio d' amico su d'annunzio drammaturgo, ce n'
di fondo di silvio d'amico su d' annunzio drammaturgo, ce n'era un altro
una lettera che emerge sul piano superiore d' un parallelepipedo di piombo. graphicus [febbraio
ariosto, 15-38: passò per più d' un campo e più d'un bosco,
passò per più d'un campo e più d' un bosco, / per più d'
d'un bosco, / per più d' un monte e per più d'una valle
per più d'un monte e per più d' una valle; / ove ebbe spesso,
nessun fece scampo, / da i ladroni d' arabia in una valle i assaliti a
voltandosi indietro spesso, come per timore d' essere còlti alle spalle. -subdolamente
l'avversario alle spalle; né contro d' esso procedono alla scoperta ma insidiosamente.
un gran prato che, steso alle spalle d' una folta selva, era propriamente agone
5-650: era di contro all'arco / d' un ponte, in una calle / solitaria
con un pero e con un capo d' aglio. grazzini, 2-336: faceva fegatelli
che il mio aspetto non vada ancora d' accordo con i sessantaquattro anni che ho
,... benché, uscito d' adolescenza, il peso del secondo nome dovesse
-darsi di spalla: farsi un cenno d' intesa. arpino, 16-102: un
] non può più riposare sopra le spalle d' altri, tanto piu vede esser maggior
molto quando la rimanga sopra le spalle d' uno, ma sì bene quando la rimane
mi ha ella porta la mano più d' una fiata a risorgere, qualora ingrato a'
», rispose redento con una spallacciata d' indifferenza. = deriv. da spallaccia
armature medievali, ciascuna delle due pezze d' armatura destinate a proteggere la spalla del
: veneno da 800 in ioo omini d' arme armadi tutti, e bona parte con
gentiluomo tedesco... batte per spazio d' un quarto d'ora con la spera
. batte per spazio d'un quarto d' ora con la spera del suo specchio in
la spera del suo specchio in uno spallazio d' uno di quelli soldati. domenichi,
di tanta furia. inventario di alfonso ii d' este, 1503: armadura all'antica
, 438: ne uscii segretario d' un governo democratico che non aveva nulla
e dagli spallacci pendevano alcuni bei napponi d' oro. 3. ciascuna delle due
non si trovano che in poche specie d' uccelli. bacchi della lega, 87:
.. dorso, groppone e sopraccoda d' un bellissimo azzurro splendente. scapolari e
né fuor di barca. = nome d' azione da spallare1. spallaménto2,
già de'tuoi cavalli, / mun d' essi spaventossi o fu restio; / è
fagiuoli, vii-112: così qualche po'd' ansa mi darete / di scemare il
. v.]: 'spallarsi': contrario d' impallarsi. lo dicono i giocatori di
spallate si faceva presso un piccolo getto d' acqua che scaturiva da una cannella posta
burbero fece una spallata, per levarsi d' addosso la manaccia del barone zacco, e
ripetevano l'appello del generale alexander ai partigiani d' italia: cedere per tinverno, sbandarsi
traluco. / spallato e zoppo e pien d' antiche e felle / piaghe io son
). gigli, 2-234: annoiata d' un amor spallato, / cerca ogni lato
amor spallato, / cerca ogni lato d' un più forte e schietto / robusto affetto
presentò un debitore svogliato di pagare. d' azeglio, 2-161: l'avvocato avrebbe
io, qua, da tutto quel groviglio d' imprese spallate. = var.
, spallatura. = nome d' azione da spallare1. spallatura1,
da spalla, col suff. dei nomi d' azione. spallàzio, v.
, fascine o sacchi di sabbia. d' antonj [in dizionario militare italiano, 1833
]: gran tempo e perdita considerabaile d' uomini fare dèe l'inimico prima che
rinforzo attuata mediante l'ingrossamento dei piedritti d' imposta di una struttura ad arco,
spinta orizzontale dell'arco. = nome d' azione da spalleggiare1. spalleggiare1, tr
per mare quelle truppe spalleggiandole a scoppi d' artiglieria. l'lilustrazione italiana [18-x-1914
pantera, 1-65: si doverà far elezzione d' un luoco che sia spalleggiato da alcuna
che lasciassi di passeggiare e mi ritirassi. d' annunzio, v-2-423: voltandomi, scorsi
che chero, nato nell'isola d' elba da un armatore arricchito nell'argentina,
tu sia, si fanno presto un punto d' onore di spalleggiarti e di tirarti innanzi
giornale... spalleggiava gl'industriali d' ogni specie contro ogni genere di scioperanti
buon cuore spalleggierà la faccenda. tranquillo d' apecchio, lxii-2-ii-182: pochi giorni dopo si
viale (una siepe, un filare d' alberi); costeggiare un fiume (gli
di far spendere a quel pontefice pozzi d' oro. manzoni, pr. sp.
. portare e far portar via ogni sorte d' immondizia, così f. correr
, assicurato e spalleggiato di sangue come d' altro, dal detto scannatoio in arno,
. /... / mi sentii d' un tratto dimorava.
egli abbonda di buone piante e spezialmente d' olivi insieme con gli altri colli, da'
da una siepe, da un filare d' alberi, da un fosso, da un
d. carli, 43: prima d' arrivare alla porta, s'entra in un
milit portato a spalle (un pezzo d' artiglieria, in opposizione ad autotrainato o
avevano le facce lucide. = nome d' agente da spalleggiare1. spalléggio (spallégio
, 417: avendo i veneziani deliberato d' accrescere con sedeci galee l'armata,
con sedeci galee l'armata, esibivano d' impiegarla a spalleggio delpimprese ter
in posizione pericolosa o costeggiata da corsi d' acqua o, anche, dal mare,
, i-212: fiorini lxxxviii 1. d' oro in oro sono per uno palco e
ferrari, 246: mi provvidi de'bottoni d' argento, d'un elegante paio di
: mi provvidi de'bottoni d'argento, d' un elegante paio di spallette, di
paio di spallette, di calzoni con galloni d' argento. guerrazzi, 1-725: né
pere secche, visciole secche e una filastrocca d' altre cose secche, spallette di castrato
, con la proprie mani senza servirsi d' altro istrumento la spartì in due
. 9. locuz. andare d' anchetta e spalletta: avanzare con un'
galoppo, che anche dicesi 'andar d' anchetta e spalletta'. = dimin.
. perciò fece fare una sacoma nuova d' una sedia d'appoggio. magazzino di mobilia
fare una sacoma nuova d'una sedia d' appoggio. magazzino di mobilia, 27:
seggiola, con un gran sospiro. d' annunzio, v-2-051: di botto mi levai
paraventi. -marin. disus. schienale d' appoggio della poppa di una lancia.
una bellissima stanza tutta addobbata di panni d' arazzi e spalliere d'oro. inventario di
addobbata di panni d'arazzi e spalliere d' oro. inventario di alfonso ii d'este
spalliere d'oro. inventario di alfonso ii d' este, 1795: spaliere fatte a
una logietta in capo di detta pergola e d' indi cominciono due spalliere di bossi di
sia ottimamente fatto, e più ancora d' aver pensato alla spalliera di ginevri da
fogliame. lastri, iii-153: nella contea d' auxerre le viti sono piantate a spalliera
sm. ant. schieramento, parata d' onore di militari. siri, v-2-297
delle carrozze del magistrato. = nome d' azione da spattierare. spallierare,
260: tutto il popolo... d' ogni parte spallie- rando le contrade con
parte spallie- rando le contrade con voci d' applauso a lui che passava dava l'
ai fianchi della quale erano due battaglioni d' infanteria. d. bartoli, 2-3-
palestra, con pertiche, funi, asse d' equilibrio, anelli, spalliera svedese.
primo banco di rematori e la scala d' accesso a poppa. adr.
lunga la via, apparivano certe spalìierette d' erbe odorifere. -spdllieròla. inventario
-spdllieròla. inventario di alfonso ii d' este, 1937: spalirola a barca della
carmine al duomo erano tappezzate e spallierate d' uomini armati. 3. munito
là. carducci,, 111-23-240: liberta d' acqua stagnante nella largura d'un giardino
: liberta d'acqua stagnante nella largura d' un giardino pubblico bene spallierato e ben
ladra volava da una proda all'altra d' un campo spallierato di viti.
mongolfiera] due ufficiali con le spalline d' oro e le aguzze feluche guardavano col
, camicie da notte e altri capi d' abbigliamento intimo) con ampia scollatura,
un po'la spalla della giubba o d' altro vestimento. -striscia di tessuto
spallóne1, sm. nei capi d' abbigliamento sportivo, parte applicata come rinforzo
e che le spalle mancavano delle spallucce d' ovatta. 3. locuz.
lippi, 1-24: già il termine d' un anno era trascorso, / che celidora
... e ridere della vanità d' ogni cosa. verga, 2-249: 1
per segno di pregare non usasi. d' annunzio, v-3-96: egli stava un poco
xii-369: quando thuillerie rimproverava alla principessa d' oranges l'impulso datogli di scrivere in
savinio, 3-57: si presentò un uomo d' età, ma robusto e spalluto.
inchiostro, spalmava ogni volta le forme. d' annunzio, v-2-49: in dodona,
dalla qualità della lega oppure da una sorta d' invernicia- tura onde l'artefice spalmava l'
: nebbioso monte anche il grappa, ma d' una nebbia più fina e più asciutta
e chiaro ingegno, / sangue reai che d' alta gloria è degno / e che
. tasso, 1-2-72: 0 d' atra provvidenza alto consiglio! / o mar
con un io. locuz. spalmare d' inchiostro: fare oggetto di unopo'di sale
onusto in calma / navica intorno e d' inchiostro si spalma. = comp.
. v.]: dare una spalmatina d' unguento. = deriv. da spalmare1
, senza alternar di poggia e d' orza / tutta lieta sen va spalmata
un recipiente sempre spalmato di miele. d' annunzio, iv-1-765: egli guardava intorno
in una reticella e la faccia spalmata d' una crema densa che sembrava burro,
la carena delle navi. d' alberti [s. v.]:
racconciare il vascello e che lo esamina. d' annunzio, iii-2-43: maestri d'ascia
. d'annunzio, iii-2-43: maestri d' ascia, battellieri cinti / di corda,
la pece sulla carena delle navi. d' alberti [s. v.]:
o altri materiali. = nome d' agente da spalmare1. spalmatura, sf
andando questo animale placidamente leccando la spalmatura d' una tartana, i pescatori gli avventarono un
suo intonaco [dell'acquedotto] è d' un cemento grosso 3 pollici, ricoperto d'
d'un cemento grosso 3 pollici, ricoperto d' una spalmatura di bolo rosso per impedire
ripete ogni dieci o quindici giorni. d' annunzio, ùi-2-34: legno sparviera- to
lavagna nei pomeriggi annuvolati; bacino lattiginoso d' opale con rughe e spalmature di giacinto nei
, a un tessuto. = nome d' azione da spalmare1. spalmeggiare, tr
bombardar. g. cappello, lxxx-3-201: d' intorno a tutta la muraglia non vi
sugli spalti del forte di porta murata. d' annunzio, v-3- 323: degno rifugio
lombardi dirupi entro i severi / spaldi d' acre collegio. -con riferimento alle
'spaldo'in romagna è chiamato uno spazzo d' alcun pavimento espedito. buonarroti il giovane,
che il colore spalto et una cappa d' oro e le doi de argento. ventura
fatta dalla terra di campana, dalla terra d' ombra, detta falzalo, dalla terra
detto in toscana nero di spalto o d' asfalto. arti e mestieri, i-223:
mi vergogno a dirlo: col mezzo d' un uomo industano suo cuoco...
de'frutti. = nome d' azione da spampanare-, voce registr. anche
spampana. soderini, i-559: tirando d' una vite della vigna il sermento pieno d'
d'una vite della vigna il sermento pieno d' uve e spampanatolo di tutti i pampani
, i relatori sporgano non pomi succosi d' argomenti robusti, ma vane frondi d'
d'argomenti robusti, ma vane frondi d' inutili lungherie. 3. ostentare
tommaseo, 2-i-40: o rosa, tu d' aprile fai 'l bottone, / di maggio
ratichi, né mi curo di messere, d' eccellente o di maestranze; anzi quattro
traduceva a volte nella calma fermissima dell'ufficiale d' alto ritegno, pallido e senza sorriso
nella truculenza allegra del barbiere-ginnasta in vena d' esibire i muscoli: gargarizzava un'aria,
l'esposizione colombiana che fiorì la piazza d' una stravagante architettura di cartapesta, poi la
fate troppa spampanata: / tale un penzol d' argento in sen si pone, /
roma non bastavano a tutta quella spampanata d' avvisi. 3. agric.
ordine. l'uva non s'impregni troppo d' umore. p. cuppari, 3-146:
magnificenza, pomposità ed enfasi (una forma d' arte). bacchetti, 2-xix-505:
spiraglio apparve il visetto magro e giallo d' un vecchietto stremenzito, con due occhietti
per fatti vostri. = nome d' agente da spampanare, voce registr. anche
e non riscalda. = nome d' azione da spampanare. spampanazióne,
alla spampanazióne ». = nome d' azione da spampanare. spampanóne,
viti in particolare faran sempre miracoli in mano d' un vignaiuolo intelligente e sollecito; poiché
sf. spampanatura. = nome d' azione da spampinare. spana,
. v.]: 'spanato': piante d' agrumi spanate. spanato2 (pari
o scherz.). intrichi d' amore [tasso], 32: -te
4. allargarsi molto (un fuoco d' artificio). fenoglio, 5-i-935:
ditura dei fogli per farli asciugare. d' alberti [s. v.]:
ponte mammolo, e non s'accontentarono d' ascoltare la predica della seconda messa,
spancio di un muro. = nome d' azione da spanciare2. spàncio, sm
sorella, opulente un senso spandi / d' abondanza, quale d'autunno i rami
un senso spandi / d'abondanza, quale d' autunno i rami / troppo grevi di
/ la festa de'suoi fiori. d' annunzio, i-199: spandeva l'albero /
. chiabrera, 1-iii-63: non sempre d' ocean nel grembo / spande le vele
l'agua spande, / che versa d' ogne parte, tanto abonda. alemanni,
questa città nullo ardisce di spandere sangue d' uomo o di femmina o d'altro
spandere sangue d'uomo o di femmina o d' altro animale: questo fanno per reverenza
altro animale: questo fanno per reverenza d' uno idolo. boiardo, 3-192:
è lenato il vezzo / ch'avea d' andar a sacco ognindì in luogo, /
. pascoli, 5-85: sozzo / d' agglomerato sangue il crin canuto / spandeva
, che l'amore sia un certo male d' occhio, conciosia cosa che il cuore
/ che per lo cielo spande / luce d' amor, che li angeli saluta.
, / ne facea sfavillar l'aria d' intorno, / raddoppiando ne'cuori alto
potesse spandere un poco di luce. d' annunzio, iv-1-5: il sole di san
la figliuola di latona / fa divenir d' argento e terra e cieli.
spande intorno un delizioso odor di giardino. d' annunzio, i-171: su da la
, 20: per la gran voce che d' intorno spande / fu posto fine alla
, 1-iii-212: l'implacabil mostro / gravido d' ira più feroce apparve, / le
/ tu ch'hai lo stil per favellar d' eroi, / tu favella del redi
orando al piissimo apollo, potrebbe spandere d' elicona il superno odore, sì che
26. manifestare esteriormente uno stato d' animo, dargli sfogo; riversare su
dargli sfogo; riversare su altri una disposizione d' animo. - spandere il cuore,
, dove tratta della propagazione del popol d' israel per la vocazione delle genti fatta sotto
/ ha in te locata l'alto dio d' amore. cino, cxxxviii-15-12: tant'
bolgia, / dal più fetido pozzo d' acheronte / per strade occulte e tortuosi
bellissima fontana e chiara, che andava d' intorno alla chiesa, poi si spandeva per
questo forte, perché chiudeva la bocca d' una riviera che scorre perquella città e che
perquella città e che in distanza poco più d' una lega dalle sue mura viene a
in eguale misura di letto ugual quantità d' acqua, farebbe un continuo ringorgare e
/ ma te stesso riprende, / e d' altrui ti difende. / se fai
spander bugie per lo campo. cecco d' ascoli, 1853: l'altrui parlare la
t'amaestri / e perch'assaggi d' un'altra vivanda / e che conosca esti
parola, chi la spande con esempio d' amore affretterà quel tempo... in
: in roma, la sola mancanza d' armi fu cagione che non si movessero a
, infondere un sentimento, uno stato d' animo; diffonderlo intorno a sé, comunicarlo
né me contentava di possedere gran massa d' oro, quanto me deiettava il ragionar
di gran senatore; ma sappia certo d' esser causa di... avvilir questo
aura di religiosità sopra di noi. d' annunzio, i-728: parola che da
i ricchi ciò che non vogliono adesso finir d' intendere, ed è che non sono
, addusse r esempio della secchia piena d' acqua aggirata che non si spande.
. v.]: versando un po'd' olio nell'acqua, si spande su
42-114: la carta si era impregnata d' umidità e l'inchiostro si era spanto.
la barba prolissa, il bianco pelo. d' annunzio, v-i- 404: ella non
ombra proteggitrice cne un troppo scarso numero d' infelici? tornasi di lampedusa, 309:
da esso si spandono d? ogniintorno. d' annunzio, iv-1-360: due altri uomini,
lembi una coltre mortuaria di velluto e d' argento, la sbattevano forte; e
/ e un incalzar di cavalli accorrenti. d' annunzio, i-15: il suon de
rai si spanderan, se i prodi / d' ammi- rarli cessaro. c. boito
dunque / un po'fra questi gruppi d' ombre. leopardi, 11-34: tutta
e per le vie si spande. d' annunzio, iv-1-251: dalla piazza colonna
1-87: ora aggiungerò che questa sufficienza d' analisi e così di chiarezza è la
si spandeva sulle gote di lucia. d' annunzio, iv-2-572: la regina si volse
43. pervadere la persona (uno stato d' animo, un sentimento); essere
, v-3-157: il desiderio che ho d' abbracciarti, e la consolazione che provo della
: / sarem disgiunti, o caro. d' annunzio, iv-2-743: l'amante era
amante era entrata in quel corporale incantamento d' amore per cui sembra che i confini della
/ e tu perché la spandi / d' incruscarti fra 'grandi? l. satta
, dice una non so quale infinità d' onoranza: egli è uno onorare non ristretto
cigni ascolto / e, fiso al sol d' un bel sereno volto, / l'
più visco f iniqua fortuna s'ingegna d' intrigarmi ogni volta. = dal lat
mi trovo davanti un esemplare cosi mirabile d' una razza particolare di professori di lettere
lo stesso centro e lo stesso vuoto d' aria fino a farne uno solo ma bello
cose comprese e scelte poche per modo d' immaginazione d'un albero ordinato, e
comprese e scelte poche per modo d'immaginazione d' un albero ordinato, e disponendolo in
protezione. -straripamento di un corso d' acqua. cattaneo, i-2-303: gli
di un organo. = nome d' azione da spandere. spandiménto2, sm
del sangue umano. = nome d' agente da spandere. spanditrice, sf
sf. spargimento. = nome d' azione da spandere. spandorare,
poder fir umiliado cum lo spandudo sangue d' un forestiero. -sciolto (la
e allevate in inghilterra). d' annunzio, v-1-396: certe donne e certi
li colpi di ciascuna canna / e d' ogne spanna che 'l viso tempesta. febus-el-
le barbe ondeggiar lunghe due spanne. d' annunzio, v-1-438: a poche spanne
ne riguardavano, tutte di vigne, d' ulivi, di mandorli, di ciriegi,
mandorli, di ciriegi, di fichi e d' altre maniere assai d'albori fruttiferi piene
di fichi e d'altre maniere assai d' albori fruttiferi piene senza spanna perdersene. sigoli
seppellire e che sarebbe venuta meno forse più d' una spanna della sua vita per sì
colla spanna del loro corto intelletto. d' annunzio, v-i- 45: le
alzarsi, crescere il cuore unaspanna, più d' una spanna: provare una gioia molto intensa
/ il cor mi crebbe allor più d' una spanna. grazzinif \ -354: tu
castello io l'avrei ravvisato senza tema d' errore. -con una successione di
e bramosia. j j d' arzo, 442: dio solo sa se
credono, e buonamente mostrano altrui, d' avere stretto ne'corporali amplessi la dea
fenoglio, 5-ù-377: m'incrociai più d' una volta con l'uomo della bassa
se mi prende per una donnetta contenta d' una nomea di riflesso, invanita, infatuata
lungi mille miglia / con la veduta corta d' una spanna? landino, 393:
mille miglia, con la sua vista corta d' una spanna. getti, 15-ii-320:
si estende più che per la lunghezza d' una spanna a voler giudicare delle cose che
. politi, 1-641: 'spannare', contrario d' appannare: dicesi delle ragnatele da uccellare
. scrematura del latte. = nome d' azione da spannare1. spannecitare, intr
fiore di 'tanacetum'e spannocchie di grano d' india 2. dimin. spannocchina (
ti trebbiatori. = nome d' agente da spannocchiare. spannocchiatrice,
, la vendemmia. = nome d' azione da spannocchiare. spannocchina,
fu di pasta con l'acciugata e pesto d' aglio e peperone e basilico con cacio
t non ricchezze, fede / rendemi d' ogni mio spanso sudore. 2
non ti spantar, non ti pentire / d' aver pigliata al mondo legge nova,
a la spagnuola, come nasca / d' un uom sì picciolino un amor tanto
vi spantiate, quando udite il nome d' asino, asinità, bestialità, ignoranza,
, e il corpo del mio compagno sorgeva d' in mezzo ad essa gigantesco, quale
idio, che solo adoro, / d' ostri, de perle e de più rose
ogni mattina gli occhi con un pezzo d' oro è una medicina spanta per tutti
, 910: un siila, un mario d' animo e di mente / fu questo
, agg. tose. pulito della pappa d' amido (un tessuto).
(e anco in firenze) quella salda d' amido che si dà al cotone e
all'alba della rivoluzione, ma quello d' una famosa compagnia drammatica che dieci anni
in simili spappolamenti teatrali. = nome d' azione da spappolare. spappolare, tr
si spappolano, polmoni fatti a sgonfietti d' aria. spallanzani, iii-215: la superficie
pozzanghere e fossette piene più o meno d' acqua stagnante è coperta d'una materia
o meno d'acqua stagnante è coperta d' una materia di colore verde-fosco, che presa
la fessura del letto s'imbevevano subito d' acqua e cominciavano a spappolarsi.
composto alcuni fra i più alti canti d' amore che mai furono scritti. e si
secco o semisecco. = nome d' agente da spappolare. spapurare, intr
sf. dial. cercine. d' annunzio, iii-1-816: sotto la spara la
il principe. = nome d' azione da sparacchiare. sparacchiare,
colline i partigiani sparacchiano, il grosso d' un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato.
vicina capanna da un negro dai denti d' oro. -sostant. jovine
bene di unico superstite della steaua campione d' europa, sparacchia corpo e di mente è
unguento che serve a riunire i bordi d' una ferita, sparadrappo. de roberto,
de pitura vechia. / là ghe xè d' ogni autor, né se ne sparagna
fatica folengo, i-19: la grande piaccia d' un steccato serra / milon d'angrante
piaccia d'un steccato serra / milon d' angrante, e nulla vi sparagna, /
, / ciascuno, di superbia e d' ira punto, / di gettar sassi niuno
, / tagliando l'arme qual tele d' aragni. passeroni, 6-137: per padron
, 3-11: la cagion che più d' un non isparagna / la vita, anzi
di sparagnare il sangue de'suoi e d' essercitare gli atti della solita sua clemenza,
nostro è molto sparagnatóre. = nome d' agente da sparagnare. sparagnerìa
udimmo ch'era un bagno / cinto d' un muro e pietre fitte in esso /
lodar senza sparagno, / e fatti amico d' ambidue pian piano. -sparagno
-al figur.: povero di spunti d' ispirazione (un luogo). pasquinate
; / fu fatto papa, e d' alessandro magno / si pose il nome,
lo sparagagno è un tumore a guisa d' una mezza noce, per concorso d'
d'una mezza noce, per concorso d' umori freddi, poco sotto il garettone dal
steriori aveva due grossi sparagagni e d' uno zoppicava lieve mente.
come da papa tirannico. = nome d' azione da sparare2. sparamiare e deriv
mentre vede salire 'in cathedra moysi'la poltroneria d' ogni 'musico musicorum'. cannoniero
bibbia volgar. [tommaseo]: d' un grande ardire corse contro e sparando
bella. marino, 14-137: già piombando d' or- luca pulci, i-1-27:
per studio anatomico. o un pezzo d' artiglieria dopo averlo caricato, facendo f
un costume di sparare i morti e d' impirli di mirra, d'incenso, di
i morti e d'impirli di mirra, d' incenso, di cinnamo -assol
-assol. mo e d' altre cose odorifere. tommaseo, 18-i-897:
le reti prestretto chiuso con una trincea d' artiglieria e starvi li nemici sero un
quale avendo giudicato degno delle attendendo la venuta d' assan per sparare la tempesta dell'armense
, il nemico discosto. -schizzare getti d' acqua. a. cattaneo, i-428
che può cagionare lo scuotimento niente accademico d' un cavallo in corso, recitai quel
, rimbombasse, risonasse sotto le volte d' una reggia o nell'aule della giustizia.
sparò contro la sua maledetta tromba [d' automobile]. -fare schioccare una
108: proprio era a noi comandato d' iniziare il nuovo orientamento e d'insorgere contro
comandato d'iniziare il nuovo orientamento e d' insorgere contro questi benedetti avanguardisti odierni,
parole con l'aria di un giudice, d' un esecutore, d'un medico che
di un giudice, d'un esecutore, d' un medico che inviti a dire «
, 4-1-328: lanciavano... palle d' una cotal mistura che, accese e
indi a poco ne risalivano a fior d' acqua, ardenti, con insieme un larghissimo
, ardenti, con insieme un larghissimo sprazzo d' acqua e di fuoco, che dittavano
, 260: lo stesso principe, doppo d' avermi servita la santa messa, mentre
all'orecchio, mi disse che, doppo d' avere rese le grazie a dio,
le grazie a dio, mi contentassi d' arrivare fino alla sua casa, perché
, -no ritegno, perch'amore / d' amor - nasce: s'i'ho ben
3-188: udironsi di lontano alcuni tiri d' artiglieria: per lo che, stimando
ricominciò con da più parti una tempesta d' innumerabili razzi per aria e una sì
per aria e una sì densa sparata d' artiglierie e mortai che pareva finisse il
-per estens. esplosione di fuochi d' artificio, scoppio di un petardo.
9-v-168: il povero capitano, accorgendosi d' aver trovato più duro il terreno di quello
terreno di quello ch'ei credeva e d' aver fatta una sparata a voto, a
petto una bellissima fibula, non solamente d' oro ma di varie gemme splendente, discerne
, distesa fino al tallone e sparata d' avanti. bresciani, 6-iv-225: le
davanti, lasciava vedere una massiccia catena d' oro. linati, 18-32: nudo il
si chiudeva quello sparato da una maschera d' oro, che si conducea infino al petto
.. si potrà fare con un tiro d' un grosso pezzo d'artiglieria sparato dalla
con un tiro d'un grosso pezzo d' artiglieria sparato dalla galea reale. algarotti,
'de quibus', saran come statue vecchie d' altari sparati, a'quali non è chi
po'noiosa battaglia matematica. = nome d' agente da sparare2. sparatòria,
-in partic.: scambio di colpi d' arma da fuoco fra due o più persone
sparavènto, sm. tose. corrente d' aria. p. petrocchi [
. v.]: 'sparavento': riscontro d' aria. 'con tutti questi sparaventi c'
137: splende lungi il luminoso tetto / d' agata, di della cetra un moderno pianoforte
farìa pregna una vecchia; / se d' aver figliuol vi garba, / ven-
privai, e da parecchiare = nome d' azione da sparecchiare1. (v.)
però io, sparecchiandola, merito d' esser lodato. tesauro, 3-576:
, / mise allato lire venti di bolognini d' ariento, e una pera mézza,
pera mézza, fa tutto al modo d' allora. / pensa a tutto, ma
dialogo mani, in su la sparecchiata tavola d' arcare loro. f. f. frugoni
con la fronte su un pupuò servigio d' ancilla o di servo, apparecchiandosi e sparecgno
e sputacchiava di qua e di là. d' annunzio, c. i. frugoni,
fer poi le cataline il lor = nome d' agente da sparecchiare1. invito / su
. invito / su l'erba fresca d' un fiorito prato, / e perché ognun
disus. il consumare tutte le vivanmoriva d' appetito, / in un'avemaria fu sparecchiato
brigata di sparecchiare, o il padrone d' aver apparecchiato. sla-fagiuoli, ii-59: alle
più moderni si è veduto il duca d' orléans, fratello del re di francia,
... un paio o due / d' anime scegli: ma davver di quelle
presto sparenta). serdonati [d' alberti]: chi presto indenta presto sparenta
menzogna è il tutto e fuggitivo / sogno d' inani amor, di stolte cure,
/ sol di sparenti iridi accende. d' annunzio, iv-2-1314: le ombre sono
alla fine (una stagione). d' annunzio, iii-1-316: è un pomeriggio di
. 3. indefinibile. d' annunzio, iv-2-791: ella stessa camminando sentiva
didiversi artificiali fochi, e con ispareria continova d' archibusi. = deriv. da sparare2
del semplice residente e sparevole a quello d' ambasciadore. = comp. dal pref
la lagrima / ridente, il rino d' india, lo sparganio / insigne per le
; in su le spalle portano quelle d' ottavia; spargonvi fiori, pongonle nel
via festante / la grama turba. d' annunzio, iv-2-146: cominciarono a spargere i
di una cultura; propagare un modo d' agire, un comportamento.
deserto il turbine / sparge e raduna. d' annunzio, v-1-217: un marinaio porta
mezzo agli altri lampi / biancheggi avvolta d' argentato velo, / d'un'ombra alfin
biancheggi avvolta d'argentato velo, / d' un'ombra alfin ti stampi / spargendo
mi fiottano gli anni / m'arse divina d' immortale amore. / sola vive al
catazzo (sudicio, tristo), figliuol d' un brondolone, scortica la pecora e
per le case, capitò nella stanza d' un pittore, dove, spargendo essa
vestimenta sparse, e andossene a riposare. d' annunzio, iii- 2-310: in questo
. canti carnascialeschi, 1-524: prima d' entrar nell'amorosa pesca, / cresciamo
lago, come più ne piace, / d' acqua temprata ben, con che s'
si vedeva una donna spargente un vaso d' acqua. oddi, xxi-ii-295: -padrone,
-suddividere in diversi rivoli un getto d' acqua; disperdere le acque di un
la maggiore, conduce una gran polla d' acqua per di dentro, in fino in
in più parti. -formare specchi d' acqua (un fiume). martello
, 6-i-220: allor co'fianchi ignudi / d' argini il po stagnando, qua e
ch'ella avesse ed empienne un bossolo d' alabastro..., e portello
tacque. b. corsini, 16-73: d' una sua dama, graziosa e bella
par., 27-45: per acquisto d' esto viver lieto / e sisto e pio
, inorridiva del dovere spargere il sangue d' un uomo giusto straniero, che non
22-20: febo dal ciel col carro d' oro / muove a sparger la luce.
gentilezza di sangue, animo adorno / d' ogni più grazioso, alto costume /
i-18-198: la notte, / spargendo ombre d' intorno, ogni disegno / ricopre de'
rendono anche più cupe le parti coverte già d' ombra. 15. distendere il
camera. parve a chi v'entrò d' entrar in un paradiso, tanto era bello
, 5-24: spargete, o ninfe d' arno, arabi odori / a l'apparir
li uciel- li, che gli portano d' uno paese in altro. guidiccioni, 5-25
, di modo che fino al dì d' oggi non hanno ancora ricovrato l'onor loro
che vele e sarte / ne'pelaghi d' amor gli ha rotte e sparte / più
/ più volte già, e privol d' ogni speme. -congedare milizie.
, lxxx4- 454: legati dalla catena d' oro di tanta gente che vive con i
con profitto gli ambasciatori francesi residenti appresso d' essi. colletta, i-74: la
il popolo minuto più di tremila monete d' oro. metastasio, 1-iv-555: il
vi troveranno il lor conto facendole pagare tanto d' averne considerabile lucro. cavour, vii-486
che, quando scoperto / averò contra d' amor cotal rimedio, / ch'in
, vi mandò, benché spargendo nome d' altre cagioni, scopertamente imbasciadore carlo da barbia-
moro, i-43: sono tutte pruove d' un raffinatissimo intendimento queli spruzzi di saviezza
bisognerà ogni mese pubblicar un foglio trattando d' un articolo, spargendone cinquanta esemplari per
forse convenevoli. pananti, i-9: d' epitalami, di sonetti e d'odi /
i-9: d'epitalami, di sonetti e d' odi / dopo averne così fatto uno
nelle sorti della monarchia unite alle sorti d' italia. 30. largire benefici
benefizi e lumi sui lor contadini? d' annunzio, iv-1-550: incallite su gli
arde ne'nostri cuori la fiamma vivace d' un vero amore verso iddio per merito delle
iii-2-145: come de l'olimpo aquila o d' ato / piomba tra 'l folgorar del
guerra, il lor primo passo era d' assalir le provincie e di spargere da per
e diffondere un sentimento, uno stato d' animo, un desiderio, un sospetto,
a lione, città affaccendata, 'ville d' affaires', quei due sposini felici spargevano la
il sospetto nella stessa corte di galeazzo e d' isabelle. pasolini, 7-85: ivan
manifestare, anche violentemente, uno stato d' animo, sfogarlo; esprimerlo in gesti
. arici, ìi-27: i bei letti d' amàraco e di rose / sparge imene
reliquie l'erba e l'arenosa sponda. d' annunzio, iii-2-1028: oh, la
terra de pioze molte, pur una goza d' acqua over de neve in tutto quello
presa: in van con esso / tentammo d' arrestar loro il cervello. d'annunzio
tentammo d'arrestar loro il cervello. d' annunzio, iv-1-126: preparò il guanto,
loco, ma cingesi / di feconda ricchezza d' olivi, / che lo spargon di
. /... / tu, d' un soave oblio sparendo i petti,
fiori di ubbidienza, tu hai sparto d' aguti e più pugnenti spine di disubbidienzia.
/ cinger potrò di rai, sparger d' onore / e render degno il nome suo
/ e render degno il nome suo d' istoria! bertola, 97: alcune coltivazioni
accorcia ferocemente la vita, la sparge d' una perpetua malinconia. -far
. i cui sudori industri / sparser d' oblio latine penne e argive. fantoni,
confondere maggiormente le idee e spargere ogni cosa d' oscurità algarotti, 5-8: tali altre
: tali altre cose... spargon d' oscurità le idee che io m'avea
buonafede, 1-i-238: il fontanelle sparse d' innumerabili grazie, di bellezze e piacevolezze
tommaseo, 15-337: potranno costoro spargere d' imagini o ridenti o ardite le loro canzoni
, non sen avveggendo, una lucemata d' olio fritto, il quale, spargendosi e
, 12-7-91: versandovi sopra una goccia d' acqua forte, vi ha cagionato una
populea sponda / m'avvidi il pien d' orror nembo appressarne / per lo increspar retrogrado
agitato da turbine / elettrico di maggio. d' annunzio, iii-1-114: 1 capelli
io non no mai inteso né credo d' esser per intendere in qual maniera, dopo
e quindi precipitosamente cadervi milioni di barili d' acqua. botta, 6-ii- 576
incallite man, queste carni arse / d' affrica al sol, questi piè rosi e
occhi (le lacrime). rinaldo d' aquino, xlviii-48: un oseletto che canta
aquino, xlviii-48: un oseletto che canta d' amore / sento la notte far sì
soave odore, / ma più che d' alto sacrificio fia / di volontà divota e
di fede spargersi nell'aria la mia acqua d' odore. 46. affiorare sotto
. barilli, ii-101: sulle piccole creste d' acqua si sparge un riflesso largo e
mare). arici, i-265: d' alme isolette spargesi l'immenso / mar solitario
il nome di machiavelli si sparge. d' annunzio, iv-i- 60: la notizia
si spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d' un avvenimento mondano. -impers.
300 vele nello stretto per la volta d' italia. guicciardini, ii-62: cominciandosi
in niente, perché allora v'era più d' una ragione signoria. e già infino
, si fermarono primamente in italia, d' onde si sparsero per la francia e per
monte, 1-59-14: là ove il poder d' amor si mostra o sparga, /
giovinetto / volle sfogare un non so che d' amaro / che già se l'era
al petto. pallavicino, 1-177: d' altra parte sono disugualmente beati, perché con
mirano dio: dal che spargonsi due semenze d' ine- gual giubilo nel cuor loro.
non mi resta fiato da parlare. d' annunzio, iii-1-558: francesca, tanto /
tutte sparse di rose, / fin d' ogni mio desire, / filli, non
con pertinacia e frequenza non piccola. d' annunzio, 3-57: don paolo nervegna
e. scala, 8: innondò d' armati le campagne di palestina, ma
le parti occupate. -scherz. spargimento d' inchiostro: ingente produzione di scritti.
spargimento, se non di sangue, almeno d' inchiostro. 3. disseminazione
tua sopra di noi. = nome d' azione da spargere. spàrgio, v
una penna metallica, riproducente la penna d' oca, un calamaio per l'inchiostro e
: si accostino a qualche fontana spargitrice d' acqua buona e fresca. cesarotti, i-iv
insolito in estiva stagione, non ispargitore d' allarmi. c. e. gadda,
velenosi fermenti, o almeno un suggeritore d' inquietudini. 7. scherz. scrittore
spargitore di inchiostro? = nome d' agente da spargere. spargizióne,
ispargizione del sangue. = nome d' azione da spargere. spargizùcchero,
1-124: a san michele angelo una sechiarella d' ottone di tenuta circa un terzaruolo con
con spargola dentro in un baccinel- lo d' ottone con due lambicchi. =
radi (in partic. un grappolo d' uva, e si contrappone a serrato)
comincia a maturare subito passata la metà d' agosto; ne fa quasi sempre poca,
spargolosità, sf. caratteristica dei grappoli d' uva che hanno i chicchi radi.
iii-124: 'sparigliare': contrario di apparigliare. d' alberti [s. v.]
nuovo contenuto. = nome d' azione da sparire. sparire,
miracolosamente sostituita da diana per la immolazion d' ifigenia, la quale invisibilmente sparisce. forteguerri
i-206: la lepre stava accovata al pedone d' un cespuglio; non ci ha pensato
a un tratto e m'è sparita d' occhio. montale, 2-88: lo storno
, infusi / dentro il nebbione. d' annunzio, iv-2-13: l'acqua fresca spariva
strepito, un picchiare e un aprir d' usci, un apparire e uno sparir
, /... / e ripien d' ineffabile dolcezza / rimasi allor che il
35: quel mio sogno al raggio d' un'aurora / nuova m'apparve e sparve
tutta la notte non fu mai possibile d' affrontarlo. casalicchio, 467: come
/ di cuneo 'l nerbo e l'impeto d' aosta / sparve il nemico.
anticipata assai, c'era in fin d' ottobre e sparì presto; ma il primo
fagiuoli, i-156: solo / mi satollai d' occhiate in quella tavola, / dove
, 3-6: in capo a un quarto d' ora la principessa erdeva la testa,
fiamma, 241: quest'ora breve e d' ogni gioia cassa, / c'ha
degli organi del mio affaticato corpo. d' annunzio, iv-2-127: nel 1845 il mal
crudele per cui il male sembrava sparire d' inverno. -affievolirsi (la voce
essere più in uso (un capo d' abbigliamento). cornoldi caminer, 72
, 7-35: mercé all'annel che fuor d' ogni uman uso / la fa sparir
i rostri alteri, / vedrai sparsi d' ulivo i campi iberi. stampa periodica milanese
monte di fiori, sotto un manto ricamato d' oro e d'argento in mezzo ai
sotto un manto ricamato d'oro e d' argento in mezzo ai ceri, ai bimbi
di vedere sparito dall'isola un ramo d' industria e di veder lasciati incolti i loro
pagine erudite, / ruba con sordo ardir d' avida gola / a saggi estinti postume
mio sparito sole, / sì l'alma d' ogni pondo umano sgravi / ch'ella
più facile e valido aiuto al compimento d' una missione. pascoli, 797: le
in bologna un discorso sopra la sparizione d' alcune stelle e altre novità celesti.
, e un grande lavorare di sbirri e d' inquisitori. -fine, decadenza di
quel si vede. = nome d' azione da sparire. sparlacchiatóre,
, con suff. frequent e dei nomi d' agente. sparlaménto, sm
sdegno del conte, vedendosi a guisa d' un'altro amano disprezzato dal popolo in catalogna
di chi gli ascolta. = nome d' azione da sparlare *. sparlante (
che vanno sparlando: / ma tanta d' alegrezza e di gioia sento, / che
verun critico non ha sì pienamente sparlato d' omero come il padre rapino. ci fa
di cerimonie ed astinenze de'cibi, ma d' altro più importante sparlassero.
, ch'era nero cotanto, / intrichi d' amore [tasso], 71: figlia
-farneticare, dire cose irragionevoli. = nome d' azione da sparmiare. faldella, 6-15
l'erario, / chiamando d' angeli / una legione / col solo incomo
con coloro che sono do / d' un'orazione. in minore grado
scudi trenta mila all'anno. d' una sorella d'augusto, d'avere beffeggiato
all'anno. d'una sorella d' augusto, d'avere beffeggiato lui, tiberio
d'una sorella d'augusto, d' avere beffeggiato lui, tiberio e la
la madre... dello sparlato d' agusto volle si condannasse: di sé 2
. ant. e let-re mangiavan le carne d' i figlio'a mesura e sparmiavan corno
asselo più con litote. tato d' oro, a credere d'un tratto nel
. tato d'oro, a credere d' un tratto nel romanzo? bencivenni [tommaseo
che nostra terra / ve- = nome d' agente da sparlare1. nician desprexiando, /
annularis). afano. d' alberti [s. v.]:
invar. letter. ant. scansafagente d' arme et ogni altra vostra facultà..
non avevo sparmiato fatica per renderlo degno d' esser letto dalle nostre genti. dossi
adulati dall'affezione de'loro ministri o d' alcun sparmio cupidi, conferiscono le cariche
glier del óisca refaiuolo / sol per comprar d' un seggiolin la chiave. cavour,
ci tomo. = nome d' azione da sparnazzare. sparnazzante (
: a questo dire il bravo martinguerra / d' un gran bacio l'imbratta e la
viva » ei grida « le donne d' inghilterra ». -prendere con violenza
. davanzati, ii-14: cinquantacinque milion d' oro aveva nerone spamazato in donare. girolamo
, 3-167: sparnazzandomi un poco a mo'd' un barbone che esca da un nume
magalotti, 7-206: in cinque piante d' aranci sparnazzate veddi in poco più di
fracassator di provincie. = nome d' agente da sparnazzare. sparnazzatóre (
'spamicciaménto': lo sparnicciare. = nóme d' azione da sparnicciare. sparnicciare, tr
da fuoco, scarica di un pezzo d' artiglieria; il colpo sparato, il rumore
ripartirono poi e ricondussero i tre pezzi d' artiglieria che con sbarri tremendi avevano spaventata
cerimonie, fra gli spari di pistolle, d' archibugi e urli barbarici...,
-per estens. botto provocato da un fuoco d' artificio, da un petardo.
corsini, 2-74: era questo luogo fortificato d' una spezie di muraglia, che quasi
l'india costumano, di forti tronchi d' alberi fitti in terra, sull'andare delle
-anche nelle espressioni sparo pagro, sparo d' istria, sparo bastardo (rispettivamente tose
di un indumento; sparato. d' alberti [s. v. scollo]
1 sparpagliamento vago ed inutile delle faville d' una fornace. l. bellini, 5-3-141
-diffusione nell'organismo. a. d' alba [in lacerba, n-71]:
un luogo o di decorazioni. d' annunzio, 8-11: da per tutto vasi
intarsiato e dentro uno sparpagliamento di piastrine d' argento intagliate, s'irrigidiscono piedi,
traduce tingi, scattering). -nome d' azione da sparpagliare. sparpagliare (
, non ne restituisce la immagine. d' annunzio, iv-2-55: il primo quarto vermiglio
possa mai credere che virgilio, dopo d' avere, leggendo, anzi non leggendo
avendole voi messe in istampa ed ingegnandovi d' esseme creduto autore, con farne pompa e
8. rivolgere la mente a una molteplicità d' interessi disparati e spesso incoerenti.
9-103: di qua due sorte contrarie d' effetti. l'uno buono del diffondere e
e sparpagliavansi intorno sabbia e scintille. d' annunzio, iv-1-175: gli gettò le foglie
a sparpagliarsi su i fianchi del monte. d' annunzio, iii-2-137: sommosso dall'aura
per le coste secondo ordini ricevuti. d' annunzio, 0-48: signori e signore si
all'intorno dai palchi aerei e fronzuti d' una gran quercia dove erano accorse a ricoverarsi
sapere, più s'estende la sfera d' azione d'un uomo, e più s'
più s'estende la sfera d'azione d' un uomo, e più s'arricchisce e
1-1-250: per zo me son aregordao / d' un sono chi me io contao:
è sparpagliata a destra ed a sinistra d' una larga strada postale. baldini,
campanile perso in mezzo come un albero d' altro genere, le belle case coloniche
sparpagliata. alfieri, 4-223: sparigliati d' ogn'intomo aggirandosi in numero di gran
, 8-441: di tutti i figli maschi d' ogni famiglia ricca uno solo, il
degni di capestro. = nome d' agente da sparpagliare. sparpaglio1,
, lat. spar sio -ònis, nome d' azione da spargere (v.
andavan segnando quei cadaveri, reliquie sparse ivi d' intorno della strage seguita. brusoni,
, 2-145: una certa grassezza sparsa d' intorno alle parti,... perché
agisce in modo frenetico e confuso. d' alberti [s. v.]:
... /... / d' orien- te all'esperio occaso sempre /
. g. capponi, ii-190: d' altri toscani antichi non mi pare che
. croce, iii-32-222: uno stato d' animo... comparve sparsamente nella
nella seconda metà dell'ottocento ed ebbe sin d' allora nome di 'decadentismo'.
accostumarsi a mirare con altura e imperturbabilità d' animo qualunque spettacolo atroce o vista di
. petrarca, 90-1: erano i capei d' oro a l'aura sparsi / che
come dolce tonde / facean i be'crin d' oro al vento sparsi! sannazaro,
. ariosto, 32-79: una cuffia d' oro, in che celarsi / soleano i
della persona (un sentimento, uno stato d' animo). salvini, 39-iv-5:
sparsa da quelli che misurano la gentilezza d' un paese dalle risposte di un qualche vetturino
, 1-2: da prima schernendo la gioventù d' alessandro, ma poco dopo mosso dalla
nel numero loro tragrande in ogni parte d' italia una prova patente della vecchia e
dell'egitto inferiore tiene forma e similitudine d' un triangolo o più tosto d'una mano
similitudine d'un triangolo o più tosto d' una mano coi diti sparsi. mattioli
suoi rami sparsi / coprir il dorso d' un alpestre monte. -distribuito disordinatamente su
vino: delle quali empiendo certe tazzette d' argento, fatte come scudelle da bere
da bere a tutti i convitati. d' alberti [s. v.]:
, i-10-305: guarda co'vanni sparsi / d' antiche palme onusta / scender l'aquila
ragioni ci guidano a riconoscere che ciascuno d' essi popoli ha un naturai diritto alla
: il trass, sparso in più d' una parte dello spazio di sopra descritto,
altre 'cene'si trovano sparse nei musei d' europa, fra le quali si ricordano quelle
i debitori] per questo benedetto stato d' urbino, il quale par che sia un
scolastiche. -non rilegato. d' annunzio, iii-1-120: io non ho osato
macchie sparse d ^ erron di lingua o d' altro, elle non m'offendono punto
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), ded.:
: nulla è vero di quanto si dice d' aglaura, eppure se ne trae un'
cigno a leda / e 'n satiro d' antiope fé preda / e d'oro in
satiro d'antiope fé preda / e d' oro in pioggia in grembo a danae arse
l'esercito sparso in diversi quartieri e d' invadere il modanese,...
pale dolomitiche arde il combattimento. palpitiamo d' ansia con gli ignoti compagni, sparsi su
-sostant. loredano, 2-536: d' oscura caligine velati / marte gli occhi
oscura caligine velati / marte gli occhi d' ognun per non lasciarsi / da lor veder
in un'azione precisa (il tiro d' artiglieria). brusoni, 101:
di fronde. beccuti, i-154: d' oro sparso e di gemme alfine io scòrsi
le quali perfino era nata l'erba. d' annunzio, 8-58: alcuni [fiori
ed enigmi oscuri, altri sono come sparsi d' una polvere nerastra. montale, 2-24
pioggia; l'asfalto sparso di lucide pozze d' acqua. -in costrutto analogo a
più complicato e scabroso, sparso tutto d' imbarazzi e pericoli, restando abbandonato dagli
, senza sopracciglia, / tutto sparso d' efelidi leggiere. malaparte, 7-323: l'
rame, sparso di peli bianchi. d' annunzio, iv-1-267: vedeva anche quelle
quelle mani bianchicce, molli, sparse d' una peluria biondissima, che avevano qualche
peluria biondissima, che avevano qualche cosa d' inverecondo in ogni loro moto. malaparte
. tutto stinto e sparso di macchie d' olio. -chiazzato di ruggine (
. petrarca, 185-10: purpurea vesta d' un ceruleo lembo / sparso di rose
per questo, che tutta era sparsa d' onde. b. corsini, 1-31:
tagliate, avrai un vaso col fondo d' azzurro di smalto, sparso dei fogliami e
graf 5-611: la mia corona è lavorata d' oro, / tutta sparsa di gemme
, / tutta sparsa di gemme. d' annunzio, iv-1-21: era una seggiola ampia
una seggiola ampia e profonda, ricoperta d' un cuoio antico, sparso ai chimere pallide
pianeta viola intenso, sparsa di gigli d' oro. 35. disseminato di
. disseminato di edifici, di abitazioni, d' insediamenti, di monumenti o, anche
udendo nel silenzio di quella campagna sparsa d' ulivi, il tonfo dei panni sbattuti sull'
orlo della fontana, si commoveva. d' annunzio, iii-1-193: tu conosci quella
sopra in modo la neve che, sparsa d' acqua, venga nell'aggiacciarsi a formare
in cima entro un informe occhio formato d' un legno liscio. crudeli, 2-138
/ converso in fonte il peregrino errante. d' annunzio, iv-1-76: certe spalle nude
iv-1-76: certe spalle nude luccicavano sparse d' un velo d'umidore.
certe spalle nude luccicavano sparse d'un velo d' umidore. -impregnato di sostanze
. corsini, 18: sparso il crin d' arabo nardo, / che spira odor
soave a maraviglia. pananti, i-4: d' aromi preziosi ha sparso il crine.
bei giorni / sparsi di luce e d' alta gloria pieni / dal tuo pensier cancellino
giogo e i mal tessuti nodi / d' un fatale imeneo. pasolini, 22-i-504:
., 14-84: fu il sangue mio d' invidia sì riarso / che, se
, ma lieti. scarpelli, 1-46: d' oro la chioma avea, le guance
chioma avea, le guance sparse / d' ostro, e di latte, il sen
ostro, e di latte, il sen d' acciaro armato. marchetti, 5-289:
armato. marchetti, 5-289: avean d' un fervore aere infiammata / la testa
e i miei dì tristi e negri. d' eredia, 24: sparsa e tinta
era il volto di questa giovinetta sparso d' un'aria che nell'aggiustata proporzione d'ogni
d'un'aria che nell'aggiustata proporzione d' ogni sua parte avvivava non so che
madre del gran giove nacque, / d' onestà virginal sparsa le gote, / chiede
39. improntato a un preciso stato d' animo, a un sentimento.
animo, a un sentimento. d' eredia, 25: le preghiere sue,
i-13-106: così ogni altro pensier sparso d' oblio, / quaggiù lasciavi, anima
quasi ogn'altro loro avvenimento è sparso d' una densissima oscurità 40. configurato secondo
. algarotti, 1-iv-318: di maestrevoli tocchi d' ingegno sono sparsi per tutto gli scritti
in picciol tempo talmente pezzata e sparsa d' italicismi che il famoso arrigo stefano non
stile un po'troppo trasposto e sparso d' alcuni franzesismi, questa 'dissertazione'non m'
41. arald. seminato. d' alberti [s. v.]:
alta voce quanto potevano. = nome d' azione da spargere, attraverso il pari.
partis (v. parte), formula d' apertura di ordini scritti.
scriminale o vero un spartaca- pelli aveva d' un veneno temprato. = comp.
c. fettarappa sandri [« il popolo d' italia », 5-viii-1941], 3
però spartamente s'era dato ad ogni modo d' aver moneta e alfe larghe spese.
alcune [città], o nel principio d' esse o dopo non molto tempo
espressioni comparai per indicare coraggio e fierezza d' animo. g. gozzi, i-13-202
quanto a 'spartano', sembra ormai d' obbligo per definire l'automobile scarsamente rifinita
, 2-79: quadrante è una quarta parte d' uno tondo piano e anche d'una
parte d'uno tondo piano e anche d' una metà d'uno tondo che fosse spartato
tondo piano e anche d'una metà d' uno tondo che fosse spartato.
. trinci, 6-ii-1062: nel mese d' aprile si ripiantino con tutto il rispetto
esser le case nostre in una quasi d' altre spartata contrada, lontane da vie e
sparto, detto volgarmente 'giunco marino'o d' altre piante del genere 'scir- pus.
uno di quei temi che segnarono lo spartiacque d' un'epoca; come, mettiamo,
abitanti. salvini, 6-91: ampolla d' olio simile ad argentea / pietra pendea
fienile, come garanzia contro i pericoli d' incendio. = comp. dall'imp
, nell'altro gli abiti neri. d' annunzio, iii-2-989: il giardino si mostra
scene che si mutano ad ogni muovere d' occhio. -distribuzione sul terreno degli alberi
con bellissimo ordine le vittuaglie communi. d' annunzio, 1-359: li scaffali sono
aperti, scoprono tre spartimenti, ripieni d' una robba simile a latte rappreso.
paradiso terrestre, e l'altro il sagrificio d' àbramo. fecevi alcune figure ed ornati
d. bartoli, 2-1-158: mantenere fornita d' armi e d'armature la soldatesca;
, 2-1-158: mantenere fornita d'armi e d' armature la soldatesca; e dell'infinito
le ore cinesi,... sono d' una tutt'altra miscinava dietro uno spartineve
. d. bartoli, 1-4-28: d' europa avea portata una non so qual
con altro spartimento di tempo e altra d' operazioni. 7. risoluzione pacifica di
e sa- tàno all'apparire delle bilance d' oro sospese in cielo è un miglioramento
8. scriminatura dei capelli. d' annunzio, iv-2-965: uno spartimento fatto col
l'oro della carità da ogni rame d' umane perturbazioni, quantunque oneste, imperfette,
questo atto. = nome d' azione da spartire1. spartiménto2, sm
la resurressione generale sarebbe il grande danno d' essere spartiti da loro.
per tanto è necessario che la colpa d' ogni peccato mortale pigli principio dalla superbia
tutto 'l mondo. = nome d' azione da spartire2. spartina, sf
quel po'che hanno lo spartiscono. d' annunzio, iv-2-32: passarono così molti giorni
ceppo della croce, si spartivano una grembialata d' uva. caproni, 7-149: ora
, dov'è / la bella compagnia / d' allora -la gaia gente / pronta a
di san giovanni per toglierle la spadina d' argento dalle trecce, spartirle i capelli sulla
, spartirle i capelli sulla fronte prima d' andare in chiesa. monelli, 2-413:
alcuni pieni di libri, altri gremiti d' anfore e di oggetti d'arte, ne
altri gremiti d'anfore e di oggetti d' arte, ne spartivano il grande rettangolo.
a diversi governi o stati o in zone d' influenza di singoli individui. -in partic
figliuolo di una famiglia fare il mestiere d' un'altra. 4. sezionare,
, con le proprie mani senza servirsi d' altro istrumento la spartì in due parti
ah, se avevo questa notizia, prima d' andare a spartirlo nel suo duello,
lo contemplare, che sparte / lo core d' onne amaricato. niccolò del rosso
/ castitate nota neto mantene, / sporte d' invidia sparte lo core, / benignitate
-rompere un legame di amicizia o d' amore. esopo volgar., 7-254
e chi da un lato e chi d' altro tramaccia, / onde a que'dui
spazzi delle medesime da potervi dipigner figure d' ogni proporzione. -distribuire la
.. debbon fra molte spartire il cuor d' un marito, soffrire il disgusto,
disgusto, il capriccio, l'umor superbo d' uno scortese signore, che non vuol
per le strettezze in cui versava. d' annunzio, v-3-48: l'ufficiale di rotta
si lascia prendere la mano, più d' una volta, dalla propria facilità d'eloquio
più d'una volta, dalla propria facilità d' eloquio, dal fare conversevole e persino
altro. -elargire lodi o gesti d' affetto a più persone. caro,
che tanti mali / per mia cagion e d' alessandro autore / soffriste. -distribuirsi
-dividersi in rivi (un corso d' acqua). g. bianchetti,
monte, dove la incontrava nei pomeriggi d' estate. -sminuzzarsi (una sostanza
superbo ed inobbediente si pensa in verità d' avere questa [virtù] se si vede
se iesù non fusse giù disceso / d' amara morte l'uomo era compreso. s
mondo sparta così bella e sì unita coppia d' amanti e di sposi. 4
torchiate i vi- naccioli destinati alla produzione d' olio. = comp. dall'
dai monti, massima- mente nei contorni d' aiaccio. -in modo da risultare
di parole grande ornamento né grande sottigliezza d' ingegno, ma fatica diligente e fedele
per molti che storie hanno scritte o che d' arme hanno data dottrina...
l. pascoli, ii-373: addobbò d' altro bel damasco verde la stanza,
damasco verde la stanza, l'ornò d' intorno spartitamente di grandi specchi. -successivamente
carducci, iii-7-218: nel 1048 giaufré d' angoulème morendo lasciava spartito tra cinque figliuoli
, 3-570: avendo i capegli di color d' oro e spartiti condiritto crine, ha egli
di trecce, trapassate da lunghi spilli d' argento. tarchetti, 6-ii-512: 1
sulle spalle e spartiti per metà. d' annunzio, iv-2-1065: le mani,
i capelli spartiti, toccavano l'estremità fasciata d' argento, il tallone d'ebano ove
estremità fasciata d'argento, il tallone d' ebano ove l'occhio di madreperla era espressivo
famiglia, / omiam tebe e corinto d' un figlio e d'una figlia.
omiam tebe e corinto d'un figlio e d' una figlia. -in partic.
delimitata da due aperture continue. d' annunzio, vi-499: gli spartiti delle finestre
. figur. molto diffuso (uno stato d' animo). siri, 1-i-328:
lampredi, 4-132: il manifesto che fuori d' italia si chiama carta spartita quasi da
in tutti i borghi e i villaggi d' italia, a proclamare, collo spartito alla
danari / e far volendo i spartitori d' oro, / restarono vilissimi merciari, /
: ne presi molte [di loppe d' argento] per conservarle nel mio museo e
faccino i cir- cunstanti ispartitori o veditori d' esse cose. = nome d'agente
veditori d'esse cose. = nome d' agente da spartire1-, cfr. anche partitore
(e le parti stesse). d' annunzio, v-3-72: la foglia con le
l'intavolatura o spartitura. = nome d' azione da spartire1. spartivalanghe, sf
4. scriminatura dei capelli. d' annunzio, iv-2-125: aveva gli occhi chiarissimi
senza spartizione. = nome d' azione da spartire1. sparto1 (
ecco la quercia e i candidi / fiori d' intorno sparti, / dove sin oltre
al fèretro, / caro, io giurai d' amarti. -che giace dilaniato sul
al padre loro, / mirar le membra d' i giganti sparte. bardo segni,
. testi, ii-213: là vedi d' ossa sparte / farsi canuti i campi.
. magalotti, 4-59: membra così d' infame reo talvolta / punti destrieri invèr
iii-26: case de marmo et ornate d' oro sparte ne la riviera. nardi,
mondo / gran maraviglia di possanza e d' arte, / e lor che si giacean
cesare nell'arme furiando non s'allegra d' avere la via, se 'l sangue non
: se di vendetta hai sete o pur d' impero, / vendica prima el cristian
orlandino poi dall'altra parte / in man d' un sati- raccio una donzella / mezzo
siede in terra negletta e sconsolata. d' annunzio, iii-2-238: ecco, su la
un fremito di piume, / nuvola d' ali al termine del volo, / apparve
volando, / di gentilezza pieno e d' amor, quando / ruppe antropòs da sé
e i capegli tutti quanti hanno sparti d' odorifero unguento. -soffuso di pallore
poste. carducci, iii-3-27: fioccano d' un cadere lento le fronde / gialle,
di vita stanche / fin quelle che d' etadi e genti sparte / mirar tanta mina
alfieri, 5-108: ahi fiacca italia, d' indolenza ostello, / cui nie- gan
[le api] la cera de'fiori d' ogni albero et erba, eccetto della
si coltivano il cotone, il lino d' egitto, la canapa, il lino,
sparto che scende dalla cima del salto d' acqua. c. e. gadda,
[la tavola] fino all'orlo d' una stoia, pare a me, di
resto della rete è tessuto semplicemente di sparto d' alicante, e con maglie ampissime.
alicante, e con maglie ampissime. d' annunzio, iv-2-967: aveva già il suo
la similitudine, per dimostrare la sparutezza d' una persona: 'ombra pareva, ancor ch'
, i-115: noi crediamo che il zoppicar d' agesilao, re di sparta, e
ordinario di molti della plebe e quella improprietà d' alcun altro tanto diversa dalla pulitezza di
dalla pulitezza di più altre città principali d' italia: altri la crederebbe povertà, quando
cinocefali, mam- moncelli e altra razza d' animali ridicoli e sparuti. montale,
gl'impiomba il volto sparuto e 'l fiato d' irco ch'esala così stomacoso, ancorché
fin di febbraio, estenuato dai rigori d' inverno. 4. per estens
nell'osceno per ripeterla, delle nozze d' una valligiana di sinistra con un valligiano di
rocce e i precipizi creano l'illusione d' una solitudine alpestre. angelini, 1-45
che pure fu l'età gloriosa della guerra d' indipendenza! 9. figur
con tutta la sua poca apparenza non lascia d' aver assai buona grazia. pratesi,
: io, che spalverava a piè d' un monte, / pasturella trovai, che
ch'e'voleva divenir papa? » d' annunzio, v-2-819: è un animale dell'
il becco né usa tornare al logoro: d' alto lignaggio. 2. veloce (
e sparvierata e questa intendo donarvi. d' annunzio, iii-2-34: buon remiero, /
, padre di matilda. = nome d' agente da sparverare. sparvierésco,
, 2-3-44: e zoie e vasi d' oro, arme e destrieri / donava,
. porcacchi, i-35: due sparvieri d' oro... pareva che si volessero
della cavalleria, di 3000 franchi e d' uno sparvier d'oro, sordello toma
di 3000 franchi e d'uno sparvier d' oro, sordello toma in italia.
oro, sordello toma in italia. d' annunzio, v-3-823: sùbito pensai alla sparviera
ricordanza è legata alla branca dalle unghie d' argento! -sparviero di sardegna:
già 'in pectore'comandante di un corpo d' armata, e prometteva di meglio con quella
: tu non penserai come ora. d' annunzio, iii-1-473: - ammazza, ammazza
far del cavaliere. -sparvieròtto. d' annunzio, iv-2-1231: in poco tempo lo
i pescatori / ai propria mano allor più d' una spasa / vi porta- riano a
., la scala dei turchini. d' annunzio, iv-2-248: i vasellami di argento
cala ai spasali, / subito si buttò d' un alto tego. = deriv
etere. tozzi, v-113: si ricordava d' esser caduto sopra il fascio della canape
un dolore fisico). salvini [d' alberti]: ei dietro assiso, il
galante, / ed a femmine poi d' ignorabil razza / furtivo si congiunga e
furtivo si congiunga e spasimante / goda d' abbeverarsi alla lor tazza? goldoni,
bisogno, / spasimante per la sete d' eternità. bernari, 3-192: allontanandosi
-sf. scherz. donna che si strugge d' amore. bartolini, 16-237:
per gravi malattie. cecco d' ascoli, 3486: ti par che muora
un sentimento intenso, da uno stato d' animo di ansia, di angoscia, anche
. rovani, i-27: il filosofo spasima d' affanno per i mali che l'uomo
per un amore non corrisposto; languire d' amore; essere perdutamente innamorato.
costa, e spasimava pigramente di mal d' amore. soldati, 2-178: sono anni
e la cina. fagiuoli, x-33: d' essere giovane e bella in guisa spasima
ad aver congiuntura di donare all'inviato d' inghilterra alcuni zolfi d'intagli che una
donare all'inviato d'inghilterra alcuni zolfi d' intagli che una volta avevo e che sono
perdutamente innamorato; in preda alle smanie d' amore. - anche sostant. a
coloro che sanno, aristotile, spasimato. d' erpillide meretrice, divenir sacrilego per adorarla
motto e gesto poco ben misurato di stima d' essi imbrandiscono il ferro e richieggono soddisfazione
maffei, 6-162: tu puoi prima d' altro conoscere quanto lontani siano dal sapere
rognosa di se stesso in quelle ceste d' uova, portate da perugia e da todi
battoli, 9-30-318: folleggiare per ammattimento d' amore e smaniare per infocamento di sdegno
. -ansioso, apprensivo (uno stato d' animo). faldella, 7-98
-fanatico (un atteggiamento). d' annunzio, iv-2-940: « se m'accompagni
anzi la possibilità che ho di lavorare. d' annunzio, iv-2-129: il marito di
: il marito di donna cristina morì d' una malattia urinaria, dopo lunghe settimane
-con riferimento alle doglie del parto. d' annunzio, iii-1-1006: ecco, sono /
, più debole, / più bisognoso d' aiuto che quando / ti nacqui del tuo
le grida. cicognani, v-2-125: d' improvviso, in corrispondenza alla bocca dello stomaco
un malessere vago ma quanto mai pregno d' oscura e sorda minaccia: senso che
un breve e fuggevole momento di amore. d' an loria [« fronte
fitte spasimose il suo conforto, / macchine d' esterminio il suo riparo. chiari,
lontano. m. corti, 19: d' improvviso suona la campana. un vero
. monti, 349: lo spasimo d' amor con gran tormento / gli diè da
e con quanto spasimo di te! d' annunzio, iii-1-237: egli era..
voluttuoso / dei replicati lunghi amplessi. d' annunzio, v-3-787: uno 'stato della
. leopardi, i-23: una similitudine d' omero semplicissima senza spasimi e senza svenimenti
senza spasimi e senza svenimenti e un'ode d' anacreonte vi destano una folla di fantasie
fremito di gioia, di piacere, d' affetto. fantoni, ii-198: quel
da un vero spasimo di tenerezza e d' angoscia. g. bufalino, 9-122:
cha mi vo a vit eterna ». d' annunzio, iii-1-334: 1 suoi occhi
.., spogliandolo di ogni forza d' emissione della voce. = deriv
dall'angoscia, dal dolore; struggersi d' amore. anonimo, i-529:
più di ruberto, giache e feliparte / d' al 6. locuz.
si vede che quando un nervo è pieno d' umidità, che non può passare lo
, 221: degenerò in ulcera callosa ricoperta d' una sostanza coriacea che racchiudeva materia icorosa
faccia, sono in uno stato come d' avvelenamento, in grazia di uno spasmo
mancano / a saper tutto, a uscir d' angoscia e spasmo. 4.
da un sentimento o da uno stato d' animo. 5. ferrari, 431
: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d' un campo maturo; del verde avvelenante
.. del rosso spudorato e feroce d' un panno o d'un geranio era per
spudorato e feroce d'un panno o d' un geranio era per me uno spasmo
parlar di mesenterio e pancreasso / e d' affetti spasmodici e pneumatici / e di
. non possono ridursi ad altro genere d' infermità né spiegarsi con altro principio che con
le ritenute acri ed irritanti materie, d' allentare le spasmodiche contrazioni e di corroborare
era divenuta inquieta, mutevole, piena d' una attesa spasmodica non sapeva bene di
le nubi / il celeste, uccisor d' argo, messaggio, / ratto così che
-steso, sciorinato all'aria. d' annunzio, iv-1-601: una vacca di lontano
una vacca di lontano, la camicia d' un agricoltore, un telo spaso, le
agricoltore, un telo spaso, le mura d' una cascina risplendevano come in un plenilunio
. crescimbeni, 37: la man grava d' uno spaso / aureo vaso, /
e graziosa gioventù. = nome d' azione da spassare1.
in queste critiche si fanno conoscer per capi d' assiuoli spassa-popolo. = comp
, iv-5-207: io ho ben caro d' esser materia che vi spassi in modo la
di lingua. = nome d' azione da spasseggiare. spasseggiante (
cavalcatura. vasari, iv-178: credeva d' esser sicuro lutrech e disarmato spasseggiava a
vii-70: non richieggono tanto i tribunali / d' assistenza che non si possa ancora /
teatri della morte. = nome d' agente da spasseggiare. spasseggiatura,
disfogare la collera. = nome d' azione da spasseggiare. spasséggio, sm
avidità degli occhi..., dopo d' uno spasseggio generale del campo, s'
gadda, 22-99: « ma che patria d' egitto! » vociferavano. « la
spassionamenti di spiriti feriti. = nome d' azione da spassionare. spassionare,
4. ottundere, soffocare uno stato d' animo. mazzini, 92-279: gli
. spassionatézza, sf. disposizione d' animo o intellettuale libera da passioni,