vestigia del suo predicessore... e d' altri molti im- peradori,..
di vertenze specifiche. -sindacato aziendale o d' impresa: gruppo di rappresentanti dei lavoratori
rossi: nomi dati ai movimenti sindacali d' ispirazione rispettivamente cattolica o socialista. -sindacati
abbastanza numerosi, ma capita che si mettano d' accordo ad agire come uno solo;
. 4. negli stati uniti d' america organizzazione criminale che impone con la
(e nei comuni e nelle corporazioni d' arte dell'età intermedia, era un
né qualunque altro magistrato o alcun particolare d' alcun magistrato faccia alcuna cosa contraria alle
primi anni fu sempre inclinato, invece d' essempio e d'edificazione, si accorge d'
sempre inclinato, invece d'essempio e d' edificazione, si accorge d'aver prestata a'
d'essempio e d'edificazione, si accorge d' aver prestata a'sindicatori occasion di mormorare
sguardo accostò debile e corto / d' un suo limpido occhiai l'asta d'argento
/ d'un suo limpido occhiai l'asta d' argento. = nome d'agente
asta d'argento. = nome d' agente da sindacare1. sindacatòrio (
soppressa ogni remora, soppressa qualunque specie d' intromissione e vigilazione? cantù, 2-357:
tosto alla sentenza, ancorché rigorosa, d' un personaggio nobile, intelligente e che
figlia della carità. = nome d' azione da sindacare1. sindacazióne (
la sua sindicazione. = nome d' azione da sindacare1. sindacherìa (
della sindicaria i vecchi comunemente di età d' anni 70. 2. territorio
: questo, la cui faccia è faccia d' uom giusto, era il sindaco della
furti, quistioni, percussioni, occisioni e d' ogni e qua- rario, /
avemo da finucio sarto per lo sindago d' aiuolo, per lo stagimento che fecie totto
: sindaco de la macchia, mezzo scudo d' oro l'anno. carducci, iii-7-75
. 1. 7. nelle corporazioni d' arti e mestieri e in altre associazioni
f. cavalcanti, 28: lv fiorini d' oro, i quali io, sì come
. dimin. spreg. sindachétto. d' annunzio, iv-2-300: il sindachétto veniva a
connettere, discernimento, macigni là biancheggiano. d' annunzio, v-3-229: come s'acco2.
senno. lami [d' alberti]: tanto poco si conserva sincera
cui la natura ci ha fatto capaci. d' alberti [s. v.]:
della ragione, che anche direbbesi 'combinazione d' idee'. c. arrighi, 4-209:
, panno lino, seguitava iesù. d' annunzio, v-2-65: è forse, o
torino. g. donna d' oldenigo [« sindon », ii (
del sangue, ma confermato con la sindrome d' altre osservazioni. 5.
ad una siffatta operazione finanziaria, è d' avviso di rinviare sine die la prosecuzione degli
non solamente alle sinagoghe di francia, d' italia e di olanda, ma a
cattaneo, ii-1-326: tutte le sinagoghe d' europa ebbero l'invito di mandar deputati
nel diplomatico è condizione sine qua non d' esistenza. carducci, iii-25-256: la mia
: canchero, e'fu un gran fracasso d' arrosti, il lesso maggiore et il
v. galilei, 1-49: è d' avvertire ancora che nel monocordo congiunto del
sinemurus della località di semur (costa d' oro). sinènclisi, sf
vendicarsene ha imperiosamente mandato fuori un titolo d' inventario'sine re. = propr
forse nelle future traduzioni un po'più d' elezione nell'uso e un po'meno di
si trovava da qualche tempo in bonaccia d' audience. = deriv. da
, gr. cróveoig 'punto di riunione, d' incontro'e 'giudizio, senno'.
sarebbero detti sparsi da loro gli atomi d' incenso che cullavano per l'atmosfera'.
], 302: truovasi il nettarite fatto d' erba chiamata da altri menalion, da
letter. compositore di sinfonie. d' annunzio, iv-2-650: l'opera di riccardo
superbo sono concordemente di quatro ductile tube d' oro... una explicata symphonia
rami, si riduceva alle proprie case. d' annunzio, i-87: esultano i flutti
annunzio, i-87: esultano i flutti d' intorno a la barca sottile / con murmuri
con murmuri e susurri che paion preludii d' orchestra, / che paion sinfonie tremulanti di
nel petto / e gli spirti brillar d' alta allegria, / quando di tanti augei
/ e gatti miagulare, ustolar cani. d' annunzio, iii-2-1146: novella, seduta
e allora sarà maggior la sinfonia. d' annunzio, vi-808: il primo colpo.
mi toglia / a scriver cosa sol d' inezie piena. cesarotti, 1-viii-246: i
, sottomesso; mettere in una condizione d' inferiorità. s. gregorio magno volgar
abbracciavacca, lxiii-14: amico, c'hai d' omo figura / razionai, potente,
? ed il bisogna / ei non sente d' amar? / -per dirvi il vero
contenti di averli servi, non sazi d' empiere le voglie delle entrate e delli emolumenti
, attristavansi delle opere buone, rodevansi d' invidia dell'altrui bene. -abbattere
brusoni, 5-134: deluso il giudizio d' everardo dall'oscuritàdella notte e dagli allettamenti del
frate di san bastiano... dimandò d' essere ascoltato e si presentò sottoponendosi al
bentivoglio, 4-1238: mentre durava l'assedio d' hults, avevano gli stati uniti fatto
modi maliziosi; / sì forte accese d' amor il cor mio, / ch'a
non potendo più sostenere il gran dolore d' una piaga, si sottopone con lieto animo
piazzetta; in essa vedrete un sottoportico. d' annunzio, v-1-194: dopo qualche attimo
media sottoposizione. = nome d' azione da sottoporre. sottopósto (
comando / ci ha maschi figliuol, d' un anno o meno, / li venga
novelle al re filippo, che la provincia d' erminia, la qual era sottoposta a
essendo cosa che moderi maggiormente l'alterezza d' un prencipe quanto l'essere sottoposto ad
amò un platano, tanto più indegno d' amore d'un marmo, quanto che le
platano, tanto più indegno d'amore d' un marmo, quanto che le pietre sono
dentro ad esso / partecipa con noi d' ogni suo danno. bollettini della guerra
nell'inverno e sono abbondanti di polle d' acque, così sono sottoposte a frequenti e
. badoer, lxxx-3-74: è di età d' anni quaranta in circa, sottoposto al
mezzo alle aiuole del sottoposto giardino. d' annunzio, iv-2-416: l'angelo malo
malta] è entrato giovane: cavaliere d' onore e di devozione nel '56
culturale, genere letterario, artistico, d' intrattenimento ritenuto di livello inferiore rispetto ad
che passino la somma di scudi cinquanta d' oro di lire sette e soldi dieci per
di minore importanza che fiancneggia una pala d' altare. moretti, i-256: sostando
, hanno in genere manie = nome d' agente da sottoraffreddare. re.
più), e così, a cagion d' esempio, abbiamo la prima sottoregione e
gramsci, 7-148: 1 romanzi d' appendice e da sottoscala (tutta la
che stanno rannicchiate come crisalidi nelle pieghe d' un'epoca, nei sottoscala della storia.
in senso improprio: guardamano. d' alberti [s. v.]:
. pic- col pezzo di ferro o d' acciaio che serve a fare scattare la molla
che serve a fare scattare la molla d' un arme da fuoco. dicesi anche grilletto
3-56: quella, scrivendo a lei d' illustrissima', diceva nel sottoscritto 'serva e
la mandò, trovò che fu la donna d' iacopo salviati. dolce, 8-34:
sua mano, perché si conosca essere d' esso. buonarroti il giovane, 9-320:
sottoscrittori a due centesimi per la lotteria d' un calamaio da tasca. svevo,
alessandro, possidente. = nome d' agente da sottoscrivere. sottoscrivènte (
sinché non mi trovo un numero competente d' amici e sotto- scriventi che mi rendano
vediamo per ora altro mezzo che quello d' emettere a nome della « giovine italia »
come prestito italiano da pagarsi alla prima istituzione d' un governo italiano boni contenenti una clausola
, istorico gravissimo e santissimo, recita come d' or- feo nel suo libro xiii 'de
maggior contentezza d' ogniuno ha voluto l'auttor sottoscriverli qui
davanzati, ii-401: sottoscrissero il primato d' adoardo nella chiesa, per non esserne rimandati
: conobbero i prìncipi fedeli l'errore d' aver sciolta la lega, ed accordandosi con
con l'implacabile inimico a parte, d' aver anche separatamente sottoscritto alla propria soggezione
1-152: è un giudizio che molti giovani d' oggi sarebbero pronti a sottoscrivere. sinisgalli
sottoscrivevano alle loro domande di libertà e d' autonomia. f f
virgilio, in vece di tramortire o d' innorridirsi, l'accetta e la sottoscrive.
sottoscrive / può salvarsi da questo sterminio d' oche. -intr. giacomo
de le quale cose e per observazione d' epse, el magnifico lorenzo se è sot-
, 10-vi-71: replica va d' esser pronto a sottoscriversi per la libertà de'
, v-1309: -la costanza è una fermezza d' animo, una perseveranza in un proposito
sottoscrizione del contratto i più insigni personaggi d' allora. -per estens. breve
iii-31: la sola sottoscrizione latina a'piedi d' una composizione italiana vale un tesoro.
nota di sottoscrizione per offrire i gemelli d' oro al superiore pensionato. bianciardi, 4-38
volta inteso dire, in bologna, d' un ragazzo che aveva stampato un librettuccio di
parte di tutti i partecipanti. d' azeglio, 7-iii-51: la dimostrazione in mio
. codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 1073:
o lo fece stampare. = nome d' azione da sottoscrivere, per il signif.
accademiche, 'd'un pastore arcade, d' un accademico infecondo, d'un accademico intrepido'
arcade, d'un accademico infecondo, d' un accademico intrepido'. 2. sottolineato
pentito di codesto mistico indugio, ritorni d' improvviso alle sue astuzie. =
so ancora. quel suo sottosegretario mi promette d' interpellarlo nuovamente. 2.
volta tutto e di più una terza parte d' esso: sì come tre a quattro
volte volto e corno, cum eso pin d' aiga, era andao quasi noan- do
acqua non vi entra, perché è pieno d' aria, la quale, non potendo
ed andate sottosopra le trabiccole, cascò d' alto cinque braccia. g. del papa
tutta la vostra sollecitudine, sicché dimostriate d' essere pastore buono e un vero ortolano
. sconvolgimento causato da una tempesta. d' azeglio, 7-ii-293: ai primi di novembre
marca era sottosopra in mano di gente d' arme nimiche della città. sanudo, liv-459
/ né convien già ch'a lui d' oppormi tenti. manzoni, pr. sp
. fagiuoli, vii-18: chi arde d' altro fuoco e in quel s'involve /
altro fuoco e in quel s'involve / d' un'ira ultrice e d'uno sdegno
s'involve / d'un'ira ultrice e d' uno sdegno stolto, / e tutto
sfide! senza bastonate! addio il punto d' onore: impunità per tutti i mascalzoni
minaccia / fiera tempesta di disdegni e d' ire, / ma quanto più di qua
scivolava così bene la sottana di seta o d' amoerro. = comp. da sotto1
spazio. sottospècchio, sm. piano d' appoggio posto sotto uno specchio e destinato
.]: 'sottospecie': suddivisione d' una specie. pascoli, ii-274: egli
i-2-120: i vecchi zoologi, invece d' indagare la storia e la trasformazione degli
2-56: come si misurino i triangoli d' angoli sotto squadra o acuti.
227): la caduta si era più d' un miglio e andava a sottosquadro e
che ti cominci a piacere, ti ingegnerai d' ap- piccargli l'altre sottossa.
una via ripida alla cittadina sottostante. d' annunzio, iv-1-192: un pavone..
fronte] sottilissime ciglia, in forma d' arco, non molto disgiunte, di colore
stufo arcistufo di dover sottostare ai giudizi d' una persona che non m'è nulla.
-sottoporsi a un esame, a una pratica d' igiene. pallavicino, i-739: i
: nessuno doveva più sottostare alle tirannie d' un ragazzino: non più carezze;
iacopone, e gli sottostà per impeto d' affetto e per calor d'invenzioni. dizionario
sottostà per impeto d'affetto e per calor d' invenzioni. dizionario politico, 206:
cedere alla tentazione di sottostimare, o d' ignorare, le forze di quelli anche
quarzoso; e che colla vanga rotatoria d' america un solo cavallo fa l'opera di
, 3-75: chi ha vissuto in camere d' affitto, in locande e pensioni
ricostituzioni di sette, congiure, vampate d' insurrezioni... davano indizio del
[1-xii-1912], 512: i copertoni d' automobile... finiscono miseramente nella
faldella, 13-174: chi avrà il coraggio d' intavolare o piuttosto di 'sottotavolare'un colloquio
. il grado di sottotenente nel reggimento d' infanteria straniera del chablais. saba,
niente, o almeno si conserva il massimo d' informazioni..., ma è
) o vicino a essa (il sole d' inverno). ottimo, i-211:
di sotto terra. pratolini, 10-58: d' un tratto, come uscito di sottoterra
alle miniere. pascoli, 294: d' ogni terra, ove è sudor di schiavi
: / che dandosi a quel scempio d' inghilterra, / andran tutti gli offizi sotto
in grana, per avanti con alcuna mano d' altri sughi e colori preparativi si sottotingono
di un film. = nome d' azione da sottotitolare. sottotìtolo, sm
finanziamento della spesa formativa. = nome d' azione da sottoutilizzare. sottoutilizzo,
propria doccia fredda » commenta il capo d' istituto « con i nostri 430 allievi pensavamo
e la germania. = nome d' azione da sottovalutare. sottovarietà, sf
sotto-vassalli, a servir in guerra con equipaggio d' armi e cavalli. dizionario militare italiano
affiorante dal fondo marino (una corrente d' acqua dolce). vallisneri [in
essere verissimo, veggendosi molti gorgogli come d' acqua bollente. = comp. da
o del sottoventarsi. = nome d' azione da sottoventare. sottovènto
, soffiante su tutti e due. d' annunzio, v-i-101: ecco risole di sasso
di sasso / che l'ulivo fa d' argento. / ecco l'irte groppe,
navi assieme unite di conserva, la prima d' esse, che scuopre il bastimento,
e sottoveste. inventario di alfonso ii d' este, 680: sottovesta alla turca di
ritratto da arnalte e due o tre pezzi d' oro conservati dalla rapacità de'corsari,
tenuto aperto per lasciar vedere una catenella d' argento a mezzo la sottoveste abbottonata fin
-la rosa accesa dallo schianto / mite d' amore, nella tua figura / alzata
: gli occhi sottovetro lucevano come quelli d' un polpo. -figur. custodito
. carrer, 2-568: un riverbero d' armi è guizzato sull'opposta arete,
, iii-1-630: « vorrei sapere d' una malata » rispose cautamente bastiano. «
al mio singhiozzo v'è il pianto / d' un altro anelito. 4
l. f. marsili, 1-ii-493: d' indi pure giusto di sopravia della 'pianissimo'di
che lo lesse in la strada attorno d' una ghianda fu posto un cumulo. spallanbozze
padri. sarebbero state necessarie varie opere d' arte, e specialmente la 3
forte del tombion. al duca d' ossona, ora al cardinale di richelieu.
lo sganciare nereffetti violenti, da provocazioni d' avanguardia. voso della sottovita, della
ai sette di vienna e al maggiore d' annunzio il quale sedette alla sinistra del generale
misericordia e non giustizia ». f. d' ambra, 75: tanara, 297
, isforzandosicoll'immaginazione questa rimane sovente perditrice negli d' andare in su a quelle cose che sono
aveva ancora presunzione superba, ma per pietà d' amore, nella povertà delqualche altra idea
, v-37: -mio marito è un uomo d' onore. - (è usuraio,
pure mi par di star bene e d' esser ancor giovine. montale, 3-247:
, cioè il sottraimen- to della grazia d' iddio. siri, xii-i: tolto via
radici de 18. = nome d' azione da sottrarre. di messer
la quale fusse furtivamente soctracta o furata d' alcuno. ariosto, 402: volea,
l'incunabulo, 7 per far d' ingiusto lucro gravi i loculi / gli avea
tuttavia molte, che isteriliscono il campo. d' annunzio, iv- 2-154: rosaria le
suttrato; io ho inteso diverse persone vantarsi d' averlo sepelito. -portare via
re che sia licenziato e scacciato dall'isola d' inghilterra don antonio; s'oppone la
, diede opera di crescerla, invitando d' ogne parte gli amici, e a'nimici
: é il mostro che, a titolo d' indennizzo, manda avanti il superbo cane
. tarchetti, 6-ii-342: mi confessò d' aver fatto una grave perdita al giuoco,
del sale per poter esistere ha bisogno d' essere sottratta a quei pesi che tutte le
, è una industria fittizia che non merita d' essere incoraggiata. -liberare una
: mi è certo che non gli basterà d' avere sottratto i mari alla tirannide britannica
non hanno altro per scopo se non d' acquistare la monarchia spirituale e temporale di tutto
: troverete fra le carte un manifesto d' un'edizione di dante ch'io procuro qui
m. adriani, v-362: la voglia d' antonio dura fu e tirannica di risottomettere
attività o da valori importanti. d' este, 105: il canova avea per
a filippo in più tempo e più volte d' esaminarlo e sotrallo, mediante ef raguaglio
giudice e di quel garzone, tritamente d' ogni particulare. 18. attrarre
circe, che sottrasse / me più d' un anno là presso a gaeta.
sottrarre se io avessi avuto altra commissione d' introdurre qualche negozio. paruta, ii-436
: io stimo che noi non potremo errare d' appigliar- ci a loro e tritamente essaminare
del montiplicare, ragiognare, partire, soctrare d' omni numero e quantità. citolini,
donna, di sottrarmi ad una tentazione. d' annunzio, iii-1-333: lavora, lavora
che un procelloso mare di tormenti e d' affanni; il sottrarsi al grave giogo amoroso
1-xxiv-185: voi vi fate un piacere d' intrattenervi in udir accuse e calunnie, e
tue lodi, per assicurar le loro. d' annunzio, iv-1-372: posso giustamente sottrarmi
colore per sottrazione di parte delle lunghezze d' onda che compongono la luce bianca (
la fiat insta per un sequestro della société d' orient, per distinguere bene i patrimoni
stesso su questa via il sereno soddisfacimento d' averlo operato o tentato. pirandello,
sottrattore). = nome d' agente da sottrarre. sottrattoso (
beni e a voi si sono ingegnati d' opporre. ottonelli, 226: 'sottrattoso',
anche in modo fraudolento) di denaro o d' altri beni mobili e il loro impossessamento
pirandello, 7-163: ora, questo prolungamento d' ospitalità, per se stesso, non
immacolata non avesse goduto per antichissimo privilegio d' una prebenda durante tutto il tempo della
to, dacché ogni sottrazione o d' attributo o di grado rompe ed annienta
mi offendeva tanto per me questa sottrazione d' amore; quanto m'offendeva il fatto che
giannone, 1-iv-169: comandò poi la sottrazione d' ubbidienza a'due pretesi papi.
= lat. tardo subtractio -onis, nome d' azione dal class, subtrahere (v
e soldati della guardia di ginevra! d' annunzio, v-1-153: la squadra degli
me prega -per ch'eo voglio dire / d' un accidente -che sovente -è fero.
. petrarca, 131-5: io canterei d' amor sì novamente / ch'ai duro fianco
volgari si spengono soventi nell'apatia. d' annunzio, iii-i-676: presto e sovente
ite erano in tanto in vane parti d' italia le sue prospettive; e da
d. bartoli, 6-5-219: luogo d' aria infelice per le soventi acque che,
della natura e dell'uomo, fu sibilo d' aura leggiera nel fragore della tempesta:
, 29-7: a simiglianza poss'io dir d' amore / ch'aprendo i suoi con
gle onde gli desbatan e sabbucam sovengo d' un batesmo mortai. 2. agg
intenta e posso / messo in mesdir d' amore e mal ritrarne; / soverchiamente
utili- tade. = nome d' azione da soverchiare. soverchiante (
fece, a soverchiante centralità di governo. d' annunzio, v-1-109: abolisce o riduce
inno di garibaldi e quello di mameli. d' annunzio, v-3-668: i soldati non
... ella smarriva la testa. d' annunzio, iv-i- 336: tutto
in gioia umilemente / ciò c'ha d' amor presente. meditazione sulla vita di
bianchetti, 1-168: vinta la giornata d' austerlitz, la sera medesima trai che lo
di quello stato di cui temevano più che d' ogni altro la soperchianza. guerrazzi,
: vizo sovente mostra cor paleze / d' allegressa smirata, / perc'a la fiata
9-4 (1-iv-802): òome la malizia d' uno il senno soperchiasse d'un altro
la malizia d'uno il senno soperchiasse d' un altro con grave danno e scorno del
aurea volgar., 514: daziano pensò d' attrarrelo per lusinghe colui lo quale non
donato degli albanzani, 164: in discorso d' anni essendo tornato a troia paris,
veruna città, ma è ai servigi d' un re di tracia e delle costui
/ rido fra me, com'uom d' altrui far sole. pigna, 81:
sole / mi soperchiò con le saette d' oro. -figur. sovrastare l'
, i-178: i ciziceni, imputati d' aver... soperchiato cittadini romani,
, xl-31: per tanto mi soverchia d' alegranza, / mem- brandomi la gioia
più mi rincresce di non esser morto. d' annunzio, v-2-439: non avemmo subito
miglior fabbro del parlar materno. / versi d' amore e prose di romanzi / soverchiò
ogni altro avanzava che italico fosse, così d' avarizia e di miseria ogni altro misero
/ gli accolti in piedi al console d' intorno. borgese, 1-11: l'essersi
da quella eminenza che la soperchiava. d' annunzio, li-m: gran torri soperchiano
al di sopra di un muro. d' annunzio, iv-2-675: gli celarono il pallore
in ciechi sassi urtando affonda / più d' una nave, d'oro e gemme
urtando affonda / più d'una nave, d' oro e gemme carca, /
; / il cielo turbato / si vesta d' orror. algarotti, 1-viii-143: per
ed alcune fiate la soperchiava ed empiva d' acqua. -ant. far
travagli tanto più spandeva l'intrepidezza colpi d' ingegno e di prudenza. io
che la sua parvenza si difende. d' annunzio, iv-1-174: risolse di mancare alla
che soverchiavano la musica del ballo. d' annunzio, 3-12: quando una voce soverchian-
da pavimento soverchi quello della pura cera d' ape o dell'incenso. fenoglio,
5-iii-127: odorava parecchio, di profumo, d' un profumo che soverchiava la grappa.
soverchia da ultimo le minori paure. d' annunzio, ii-1065: questi, che
raggio di sole un fragil viso'. d' annunzio, v-2-63: ecco che la
(la notte, dopo l'equinozio d' autunno). dante, purg.
bocca a ciascun soperchiava / d' un peccator li piedi e de le gambe
14. straripare (un corso d' acqua). temanza,, 331
... venne alla battaglia centra d' aprio et afrontosse con lui nella città di
9-4 (1-iv-802): come la malizia d' uno il senno soperchiasse d'un altro
la malizia d'uno il senno soperchiasse d' un altro con grave danno e scorno del
quale reciti i versi del petrarca o d' altro poeta. marini, 322: qui
, 11-428: così, per cagion d' esempio, giunto nel cielo empireo, la
fiorentini e 'sanesi assai si travagliare d' aconciargli insieme; quando volea l'uno non
da longiano, 1-ii-2: sono alcuni d' openione che 'l soperchiato non sia tenuto risentirsi
(la notte, dopo l'equinozio d' autunno)). buti, 2-39
pirandello, 7-563: da sessant'anni vittime d' una usurpazione inaudita, da parte del
(fogni malizia. -che cerca d' imporre ad altri le proprie idee.
sopraffà un avversario in una lotta. d' annunzio, iii-2-171: la faledra, vedendo
si richiamò di urgulania, gran favorita d' agusta, perciò delle leggi superchiatrice.
l'animo (un sentimento). d' annunzio, iv-2-990: i primi indizi della
sover- chiatrice che i più eminenti pensatori d' oltre l'atlantico sono ancora a cercarne
non l'averebbero intese. = nome d' agente da soverchiare. soverchiatòrio,
, mentre questi è molto evidentemente bramoso d' accordarsi alla svelta coi maschi per procedere a
, lii-12-8: sono molti incomodi e pericoli d' inob- bedienza, infedeltà e soperchieria.
tanta carne agglomerata, su tanta soverchieria d' osso e di muscolo, su tanta prontezza
per soverchieria, le descrivessi l'opera d' argentina che vedemmo ier sera, ma
e dolce, / delle carni sottili e d' altri cibi, e vestiti delicati, con
: e stala giustizia, dove, d' altra parte, quella della città non è
de la robba; cosa di più. d' annunzio, i-1107: nessun asceta in fondo
soperchiaria a lui, mi desse carico d' infamia, io non doverei fanaiuoli di siena
a tradimento. fetida che la camera tutta d' intorno ammorbava. straparola, fausto da
, i-13-53: le ramose tue d' infamie, d'odi e lite, /
le ramose tue d'infamie, d' odi e lite, / d'affanni,
infamie, d'odi e lite, / d' affanni, di tormenti e di rovine.
soperchio, sopèrclio, sopèrclo, guenti. d' annunzio, i-1-724: pregustò la delizia del
). ge e siati a mente d' allegrarti de le picciole cose. regola di
che del soverchio visibile lima. cecco d' ascoli, 54: la fredda stella in
20-344: era nel campo un sasso / d' enorme pondo che soverchio fora / alle
caro, 12-i-344: ora, che d' avvantaggio vi paia d'avermi fatto povera
: ora, che d'avvantaggio vi paia d' avermi fatto povera accoglienza e, come
pur da grandezza, ma da soprabbondanza d' amore e di liberalità. e,
temperatamente alcuni es- sercizi moderati facendo. d' annunzio, iv-2-599: di tratto in
[i patti] soverchi e non degni d' essere conceduti. bacchelli, 1-i-549:
predica: ed era soperchia la parola d' iddio per lo nostro difetto, ma quello
ragione, se penso ai sogni miei d' una volta, ai propositi miei.
prestezza. goldoni, xii-333: un po'd' arte fa del bene / qualche volta
confidenza. verga, 8-47: fingeva d' andare in collera allorché il marchese si pigliava
questa infine è la radice negli uomini d' ogni errore: la sovverchia stima di sé
porzio, 3-35: manifestamente appare la potenza d' iddio aver con l'amaritudine del male
chiaro davanzati, lix-6q: così avene d' amare, / che richier gentilezza
partic.: sangue mestruale. cecco d' ascoli, 813: dello soverchio che da
[le nuvole] il loro soverchio d' acqua e di elettricità. 25
-crescita non recisa delle unghie. d' annunzio, v-2-371: scendeva [michelagnolo]
. chiabrera, 1-ii-323: per soverchio d' età sento agghiacciarmi, / e tutto
in dietro, ad un coperchio / d' un grand'avello. idem, purg.
soverchio di splendor s'adombra, / come d' aquila ei sia, che 'n alto
siate racolti / fra gli altri già d' umana vita calvi, 7 per poca
se non in quanto pendeva talvolta nel soverchio d' una rigida austerità. rosmini, xxi-159
solo in sé non circonscriva / superchio. d' annunzio, v-2-716: s'addossa però
, e molti di loro per lo soperchio d' assedio e soperchio di fatica morti,
usarono a'cittadini di loro donne e d' altre tirannie, a romore di popolo furono
chiamato aliborone / e avea riputazione / d' asin probo onestissimo, / d'asino
/ d'asin probo onestissimo, / d' asino incapacissimo / di frodar al padrone /
al padrone / il nocciolo nep- pur d' un bozzacchione, / lontanissimo poi / dal
è? baretti, 6-175: il vestibulo d' essa chiesa è soverchio piccolo per un
. 37. in soprappiù, d' avanzo; di troppo. a.
e sopra tutto fare le cose chiare e d' acordo. alberti, 297: chi
, volgitrice de'nostri consigli e inimica d' ogni umano stato, comeché per alquanti
di soverchio sei; né ornai fa d' uopo / che il tuo parlar nulla vi
no imparare quanto siano di soperchio e pieni d' ansietà gli acquisti delle ricchezze a chi
brama arricchirsi della vera gloria ed ornarsi d' una perpetua laude. patrizi, 3-118:
per tanti altri partiti suoi conosciuto fu d' aver albagia di soverchio nel capo e nella
, 13-99: non a tutti i letterati d' italia fa soperchio l'albagia di questo
troppo tacere, né soperchie parole. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-265: nessun soperchio
son... migliori di cortecce d' arbori, massimamente de'suveri, imperocché non
ricovero / che di sedermi solo appiè d' un acero, / d'un faggio,
solo appiè d'un acero, / d' un faggio, d'un abete o ver
un acero, / d'un faggio, d' un abete o ver d'un sovero.
un faggio, d'un abete o ver d' un sovero. p. cattaneo,
fambracio mar su l'erme fauci / or d' un frassino a l'ombra ed or
un frassino a l'ombra ed or d' un sovro /... / di
v-160: una gazza fischiava dall'alto d' un sovero. 2. la corteccia
dèe prima scioversar colla vanga alla profondità d' un divelto, nel quale per due piedi
sovesciarla, ossia ricoprirla, perché serva d' ingrasso al terreno. einaudi, 6-670:
o grosse sementi. = nome d' agente da sovesciare. sovèscio (
antella, i-22: dobbiamo pagare la metade d' ogni sovescio che bisognasse nel detto luogo
prima aratura. magazzini, 9: d' agosto si segue il battere il grano
fave e lupini, secondo l'occasione d' una pioggia. lastri, i-167: si
insieme delle piante che vengono interrate prima d' avere prodotto i semi, allo scopo di
nievo, 1-659: noi animette solitarie pigionali d' un meschino corpicciuolo, confittevi entro o
e 'sovice': que'tavoloni o tronchi d' albero che fanno da sostegno alle botti.
l'esperienza comunista in russia. d' annunzio, vi-1176: l'aura del 'soviet'
10-221: qual è stata la parola d' ordine di lenin appena vinta la rivoluzione?
la rivoluzione? è stata una parola d' ordine invitante all'immediato e grandioso 'sviluppo'
piovene, 8-80: il regime socialista d' oggi [in damasco] èè di stamo
milioni di lavoratori organizzati costituiscono un 'comitato d' azione nazionale'allo scopo di ottenere 'il riconoscimento
intemazionale, l'italia è scaduta talmente d' autorità da essere di nuovo considerata più
difficilissima e faticosa, egli lo providde d' oro e d'argento, non solo quanto
, egli lo providde d'oro e d' argento, non solo quanto vi fosse
quella stessa quantità di cibo che verso d' uno è moderata può essere sovrabbondante ed
moderata può essere sovrabbondante ed eccessiva verso d' un altro. cavour, i-106: stimo
sovietizzazione dell'afghanistan. = nome d' azione da sovietizzare. sovietòfìlo,
chiamati fiumi) non sono mai in difetto d' acque, ancora che alcuna volta soprabondantissimi
avvenendo soprabundante secchitudine nella terra per soprastanza d' ordinata piova, ricorsono i devoti e
di estraordinaria bellezza era destinato il pomo d' oro delle tre dee e ad un eccesso
di lui in carta, almeno con sovrabondanza d' affetto e di vera stima per le
troppo nel minuto e nel particolare. d' annunzio, iv-1-124: l'elogio di
f. frugoni, vi-535: io stimo d' essere stato giustizioso con sovrabbondanza, peroché
diedi libertà generosa a chi mi empie d' oro. d'annunzio, v-3-127: l'
a chi mi empie d'oro. d' annunzio, v-3-127: l''ars notaria'
: 1 vocaboli nozionali essendo rappresentativi d' idee complesse e queste non essendo che
, g-introd.: la fontana d' apollo in cipro altro non importa che la
/ mi tene in gran pesanza / d' onni lontan sollasso e d'onni bene.
gran pesanza / d'onni lontan sollasso e d' onni bene. g. villani
, il quale per soprabondanza di piene d' acque, per divino consentimento in parte aperte
cittade. statuto della società del padule d' órgia, 144: sieno electi alcuni buoni
lxxx-3-517: luogo famosissimo per le miniere d' argento (benché al presente siano grandemente
luoghi affatto, furon co d' un talento e non è un uomo da
secondo l'abbondanza della terra sua soprabbondò d' idolatrie. erizzo, 71: potrebbe
sua chiarezza, sì che per occhio d' uomo non si puote vedere; così quell'
mi rispondere, in maniera mi soprabbondate d' umanità e d'amore e cortesia.
in maniera mi soprabbondate d'umanità e d' amore e cortesia. = comp
in sé coi denti, rodendosi insomma d' ira. -più che perfetto (
da porto, 1-116: avvegnaché il parlare d' ogni condannato sia soprabbondevole, nondimeno,
salviati, ii-13: ciò che da persona d' imperadore può richiedersi o in alcun modo
23-v-1986], 5: il tallone d' achille della ford in europa è costituito da
nave, colla sopraccarica di cinquecento some d' incenso, le mandò in dono a
o di sopportabilità. tavola d' amalfi, 1-267: d'ogni fatto di
tavola d'amalfi, 1-267: d' ogni fatto di iettito, si deve intendere
gran quantità di oggetti). d' annunzio, iii-1-937: cumuli di vecchie pergamente
, l'aria dell'ambiente è sovraccaricata d' ossigeno. 3. per estens.
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 865: la
de'mediocri o infimi grammatici il sopraccaricare d' intreccio le loro opere, l'abbondare di
umiltà,... sopraccarico sempre te d' interrogazioni e di questioni. serao,
la gatta. tiva. = nome d' azione da sovraccaricare. c. l.
fine di non mettersi in un laberinto d' intrighi del quale non troverebbe l'uscita.
ogni anno di quattro milioni e mezzo d' oncie del metallo invilito.
, 1-124: scendono donne e uomini sopracarichi d' erba. -che indossa gioielli
, è qui uno straniero; non meno d' un incredibile cinese che, in spolverina
: 33: questo periodo ha l'aria d' un albero sopraccarico di frutti; o
. bicchierai, 149: la bevanda d' acqua sopraccarica di terre non è per
, imperocché... sono sopraccarichi d' esempi, spesso male applicati e mal
gli spregi del male, è, d' altra parte, impotente a rimedi. g
s. v.]: edifizio sopraccarico d' ornamenti. b. croce, ii-1-235
croce, ii-1-235: se nella terra d' otranto... ha trionfato per secoli
un romano che vive a firenze, sovraccarica d' ornamenti. gozzano, i-459: diligenze
: egli è uno dei più efficaci prosatori d' italia... i sopraccarichi del
psicologico ed emotivo provocato da uno stato d' animo o da una condizione dolorosa o gravosa
fu per me un raddoppiamento d' affetto e d'inquietudine ed un sopracarico d'
un raddoppiamento d'affetto e d' inquietudine ed un sopracarico d'afflizione e tormento
d'affetto e d'inquietudine ed un sopracarico d' afflizione e tormento. manzoni, v-2-144
v-2-144: il fratello alleggerì questo sopraccarico d' afflizione, riferendo parole che esprimevano amorosa-
del servizio! dei lavori in corso! d' 'o passaggio di gestione!.
apprezzabili le due sedute late = nome d' azione da sovraesporre. niuga cfr.
stanchezza fisica o mentale. = nome d' azione da sovraffaticare. sovraffaticare,
quel progetto hanno voluto. = nome d' azione da sovraffatturare. sovraffluènte, agg
case condannate come inabitabili dal suo ufficio d' igiene. g. testa [« l'
anni). = nome d' azione da sovraffollare. sovraffollare, tr
alla capacità ricettiva. il popolo d' italia [12-xi-1942], 2: il
e volontà presa vivendo ene, fiorino d' oro avete per medaglia una; ché vivere
morendo è, e vivere bene è parte d' eternale vita.
/ veggendo voi così sovragioiose, / d' amor fa nascer lagrime pietose / ne
contra un'accademia di nobili persone e d' illustri e soprillustri senza alcuna provocazione.
fenomeno di incisione operato da un corso d' acqua in condizioni di erosione a quote
pressione di alimentazione. = nome d' azione da sovralesare. sovralimentare,
per sovralimentarli. = nome d' agente da sovralimentare. sovralimentazióne,
certi organi, insomma, e della atrofia d' altri. 2. meccan. alimentazione
guadagnato con la sovralimentazione. = nome d' azione da sovralimentare (v.).
. geofis. comportamento di un corso d' acqua che, durante la sua storia recente
di portata e di carico solido del corso d' acqua. = comp. da sovra
), col suff. dei nomi d' azione. sovralocale, agg. che
fis. produrre una modulazione d' ampiezza con segnale modulante maggiore di quella
a 75 chilohertz. = nome d' azione da sovramodulare. sovramondano,
fare intendo a babilonia or ora / dono d' un re; ma sia che la
per la bellezza, per la nobiltà d' animo o per altra virtù, in
della vita dell'amante. cielo d' alcamo, xxxv-i-180: cercat'aio calabria,
sovrana2, sf. numism. moneta d' oro coniata in inghilterra da enrico vii
, lo scudo di francia e d' inghilterra sopra la doppia rosa dei lan-
nome ebbe nel xvii sec. una moneta d' oro del bra- bante, la cui
ghislanzoni, 14-149: fra le monete d' oro [a milano], figuravano
, 3-v-1956], 5: fabbricava sterline d' oro dette 'sovrane', 'napoleoni'francesi
palladio volgar., n-n: del mese d' ottobre si seminano pin- tibe..
tuttavia ho quindi conosciuto esser questa maggiore d' ogni estimazione. parini, 830: il
intitolato il 'galateo', è uno de'capi d' opera della nostra lingua; è quello
una persona sovranamente intelligente e ricca. d' annunzio, 1-320: roma è sovranamente bella
sui suoi destini. -con totale libertà d' azione. pananti, iii-212: sono
la ragione di mezzo, tuttodì ciscutibile principio d' ogni autorità e d'ogni funzione politica.
, tuttodì ciscutibile principio d'ogni autorità e d' ogni funzione politica. azzufferemmo l'un
sovraneggino privilegi di nascita, di censo o d' altro. 4. essere in
e la independenza dei tredici stati uniti d' america. cuoco, 1-257: l'opinione
di dare all'efo- rato il diritto d' invigilare sul potere legislativo è nata da che
la giustizia e l'utile pubblico. d' azeglio, 4-i-278: la sovranità è
riconosciuto dalle nazioni civili una ed indivisibile. d' annunzio, v-1-108: il popolo sovrano
il parlamento non trae la sua vera ragion d' essere dalla sovranità popolare, dal suffragio
qualunque idea di diritto, qualunque concetto d' indipendenza, di libertà, di sovranità
sovranità del popolo, cioè un principio d' ordine concentrato nella monarchia ereditaria della casa
non si alteri il valore della mano d' opera. mazzini, 7-72: ciò che
. bertola, 2-245: sulla falda d' una di esse [colline] giace
, più tosto che concedergli di sedersi d' innanzi alla sua sovranità.
. carducci, ii-6-26: vi prego d' aggradirli come omaggio alla più legittima delle
riferimento a una personificazione). d' annunzio, v-1-663: la prudenza non era
villani, iii-9-98: dèe i. rre d' inghilterra e sue rede e successori liberamente
se non ciò ch'era del regno d' italia, e ciò come re d'italia
regno d'italia, e ciò come re d' italia, e non con titolo di
dei verbi frequent. dei nomi d' azione. sovrannaturale, v. soprannaturale
per la costa in su, con animo d' im- atronirsi della parte sovrana della
natura, / quando li parve tempo d' incarnare / la soa potenza in umana figura
onori di distinzione per soddisfare alla sublimità d' alcuni e alla munificenza degli altri.
chiamato a esser sovrano senza aver avuto tempo d' essere diventato cittadino. -che
. manzoni, iv-52: lo stabilimento d' una nazione sovrana e armata in italia
ponemmo, quanto egli è più libero d' operar a suo genio, tanto più farà
vieni, e vedrai / se la lancia d' achille avrà rispetto / al tuo sangue
chiaramente su di essi (e nella lirica d' amore ricorre spesso come appellativo di lode
rinaldo d' aquino, ili: sovrana fior di messina
che donna sia / vostra para d' adorneze. guido delle colonne,
, che non sono francesi. d' annunzio, iv-2-815: ella gli lesse le
soa possanza / li zenoeisi eser sovrani / d' orgoioxi venecian. petrarca, ii-1-178
molto sovrano: tenealo caro più d' una cittade. febus-el-forte, 5-54: tal
vada in paradiso, / e tegnomi sovrano d' o- gn'amanti. chiaro davanzati
e per autoritadi a lui concorde / d' i tuoi amori a dio guarda il sovrano
sempre alla tua sovrana e preziosa gentilezza. d' annunzio, iv-1-375: perché giuliana persistesse
sacrificio, bisognava ch'ella mi amasse d' un sovrano amore. -assoluto,
. dà per sovrano rimedio al mal d' occhi il bere del vino. fenoglio,
virtù del soggetto alto e sonoro. d' annunzio, iii-1-300: d'improvviso,
e sonoro. d'annunzio, iii-1-300: d' improvviso, per entro al cupo colore
antica (il soggetto di un'opera d' arte, lo stile). muzio
umile e tra le due / quella che d' una e d'altra è ne'confini.
le due / quella che d'una e d' altra è ne'confini. lancellotti,
. monti, x-3-346: qui sol d' amor sovrana è la ragione, / senza
la vita e senza affanno: / né d' altro mal si teme, altro tiranno
benedetto e san germano 'l destinòe d' esser sovrano / de tutto regno cristiano.
. villani, iv-13-69: il re d' ungheria... sarebbe condisceso a lasciarli
certo senso, e rimanendo a quello d' ungheria il risorto e. ll'apello come
ordine della giarrettiera, del quale li re d' inghilterra sono intitolati sovrani. ortes,
quale il nome di un venerato sovrano d' europa doveva mutarsi, un bel giorno,
verso i poveri. era un sovrano d' arte che, a similitudine del re dell'
3. ciò che costituisce fonte d' autorità o punto di riferimento per l'
: egli m'aveva detto ch'era pieno d' oro, anzi precisamente che aveva sessanta
. cattaneo, ii-2-268: un 'sovrano'd' oro, che contiene 7318 milligrammi di puro
di puro, suol valere altrettanti milligrammi d' oro in verghe. fusmato, i-204
sempre al quondam messer lo duca nome d' uomo debole e crudele, che..
dossi, 1-ii-871: il re d' italia non è sovranùccio africano.
è la sopraoccupazione, cioè l'occupazione d' una cosa che insensibilmente da altri si fa
il divenire: e ci apparirebbe saturo d' una infinità di relazioni sopraordinate le une alle
cativi, secondo la relazione in giudizi d' identità, di sopraordi- nazione,
e a mezza strada c'è l'arco d' un soprapassaggio d'un convento di suore
c'è l'arco d'un soprapassaggio d' un convento di suore. =
della paterna disposizione, lasciargli il regno d' italia per sovrapéso e l'ombra del romano
eri di ciascun delizia, / area d' onni divizia / sovrapiena. cavalca, 6-1-326
preconizzato da dio sopra tutti i grandi d' istrael, soprapieno di spirito. segneri,
il sopra più. libro di introiti e d' esiti di nicolò iii, v-408-19:
asegnamento di questo anno bisognava alla gente d' arme e fanterie. caro, 12-i-264:
concesse che la donasse lor quella quantità d' oro... e d'altre robbe
quella quantità d'oro... e d' altre robbe che la volesse. a.
ma non vedete che tè vecchia più ancora d' anima che di corpo e per soprappiù
.. merita riprensione. = nome d' azione da sovrapporre. sovrappopolaménto (sovrapopolaménto
a te cogiunto di parentado o di tenerezza d' amistade. 4. aggiungere nuovi
prevalendo o sostituendosi a esso. d' annunzio, iv-1-72: una qualunque particolarità,
frateili, 5-194: a dar quell'impressione d' un materiale narrativo da romanzo-fiume non era
, ché 'l suo concetto / al segno d' i mortai si soprapuose.
gli consegnò per cinque so- prapporte. d' annunzio, iv-1-240: le portiere, le
il po, lo sventurato amore / d' arianna, minosse, il minotauro, /
illuminare un ambiente tire il ricambio d' aria. = comp. da sovra
strappi dalla tua mente l'indebita sovrapposizione d' immagini del direttore generale e di ludmilla
letteraria comune ai dialetti con un'operazione d' innesto, in cui ai tronchi..
a dio inferiore. = nome d' azione da sovrapporre. sovrappossènte,
quella bandiera, che è vermiglia e d' oro, / nel mezo a sopraposte è
il sale riscaldati e sopraposti, o cocole d' aloro con poco mele riscaldate e sopraposte
. cesarotti, 1-viii-271: il cinge d' oro fiammante un triplicato giro; / cinque
fiammante un triplicato giro; / cinque pur d' oro sovrapposte falde / ne fanno il
certi ricami di draghi e serpi, d' oro e di argento. -accavallato
] è sopraposto su questa punta a guisa d' un cavaliere..., ardisco
., ardisco eziandio paragonarlo a ^ migliori d' europa. -fucile a canne sovrapposte
mani tessuti con lavori di colori vari e d' oro intermisti e oltre a ciò soprapposti
a pardi, / che sopraposti son tutti d' or fino. 8. bot
la sovraismisuransa i di que'c'han ditto d' aver senti
mano, ottimi a spaventare l'infanzia d' un popolo, credevano salvar la repubblica dall'
degli ufi- ciali scellerati di letizia e d' allegrezza abondanti, e qualunque altro soprastante
e qualunque altro soprastante con nuove fraudi d' accuse. -impellente, urgente,
-opprimente, insopportabile (uno stato d' animo, una fatica).
l'usòe in mal modo et angosciolla d' incredibile lussuria. 6. che
bontà, ordinò una immagine che per mano d' un gran maestro della pittura a vostro
o quattro giorni. = nome d' azione da sovrastare. sovrastampa { soprastampa
4-113: spesso sentìa dal soprastante tetto / d' un orribile gufo il suon dolente.
sovrastante. -posto sopra. d' annunzio, 8-146: l'angelo portava una
la ringhiera di pietra, era vestito d' un delicato color di ambra ed aveva i
o di vizi o di scienzie o d' arti o d'abiti o d'affetti o
o di scienzie o d'arti o d' abiti o d'affetti o di professioni o
scienzie o d'arti o d'abiti o d' affetti o di professioni o d'altre
o d'affetti o di professioni o d' altre cose, che quasi a guisa di
un'istituzione arbitraria e dipendente dalla volontà d' alcu- no individuo, sia il principe
via che doveva fare, e perciò d' ordine dei soprastanti furono assettate le strade
, i-586: fu necessaria una tal sovrastanza d' uno sopra gli altri, se non
de suoi frati, per grande soprastanza d' orazione si volle ricorrer a dio.
avvenendo soprabundante secchitudine nella terra per soprastanza d' ordinata piova, ricorsono i devoti e sempre
, che... a guisa d' orti pensili soprastavano alle muraglie de'giardini laterali
] non possano uscire e facciasi mezzo d' acqua, la cui superficie si cuopre di
quest'ossa scompaginate e guaste / un sepolcro d' arena, che grave a lor sovraste
da porto, 1-133: i nobili non d' altro a voi soprastanno che di cure
a voi soprastanno che di cure, d' inquietudine e di danni. muzio, 7-52
col non voler più soggiaciere all'arbitrio d' un solo; i tiranni, col
perché non arebbono occupato quel che è d' altri, né per soprastare a gli altri
nondimeno tenersi forte e con quella prodezza d' animo che egli fece, questi sono atti
suol fare chi non è abitualmente fornito d' una straordinaria virtù. -esercitare la
femmine attribuiscono i saggi quel figurarsi elle d' essere portate dormendo alla noce di benevento
, 5-1-60: tu adoperi meco un'arme d' asta, / che della spada mia
alla terra, io son curioso / d' ire a veder se 'n piazza / oggi
botta, 5-455: napoleone vincitore ai confini d' alessandro sovrastava tommaseo, 18-i-394: spesso
c'aveano del danaro, attaccorno il fatto d' armi con francesi. caro, i-281
prigion terrestra / cagion m'è, lasso d' infiniti mali. giraldi cinzio, 2-123
soprasta un alessandro, / lo strale d' alessandro achille impiaga. / andrà di stigio
andrà di stigio piede unica piaga / d' umor vermiglio a colorar scamandro. de sanctis
, soprastando a quest'empia bufera / d' ingiurie atroci e d'angosciate strida, /
empia bufera / d'ingiurie atroci e d' angosciate strida, / tesorieri): «
le luogora, e non solamente a'fatti d' un luogo soprastare. fra giordano,
quale soprasta la faccia della pianta a modo d' un bozzolo, e però volgarmente fico
del paradiso, 37: non dite male d' altrui, non mentite, non furate
i-498: molto ci à belle donne e d' alto affare, / voi soprastate come
aver di voi speranza, / che d' altre donne aver ferma certanza. inghilfredi,
, tacque di tantalo, la ruota d' isione e l'altre pene tutte di tormentare
. - anche sostant. f. d' ambra, 9: io non l'ho
situato superiormente al ponte principale. d' annunzio, iv-2-1353: sta a sinistra [
72]: le case studiate da d' olivo per questa città orizzontale non hanno
, di un linguaggio, di un'opera d' arte, di un concetto, di
sovratensione psichica mi fu apposta dal contegno d' una donna che, in seguito all'
venne a trovarsi mia confinante nel possedimento d' una piccola porzione della gran pelle terrestre
sm. sovreccitazione. = nome d' azione da sovreccitare. sovreccitare (
che sì forse che no', cantava [d' annunzio] la passione dei velivoli e
i vantaggi dell'industria, nel senso d' arti e mestieri, che ora è il
per rimborsarsi del canone e delle relative spese d' amministrazione fossero assolutamente insufficienti, 1 medesimi
effetto di erosione esercitato da un corso d' acqua che, in seguito all'approfondimento del
). -in senso generico: addizionale d' imposta. beccaria, ii-469: siccome
in uno stato di esaltazione obbligata, d' annunzio non ha saputo individuare che assai
preda trovava una specie di strana voluttà. d' annunzio, iv- 1-396: sùbito dopo
. elettr. ipereccitazione. = nome d' azione da sovreccitare. sovredificare, v
: imitazione che riunisce le parti migliori d' un gran numero di oggetti scelti: questo
e encomi della virtù, non mica d' una virtù mediocre e dozenale, ma d'
d'una virtù mediocre e dozenale, ma d' una sopraeminenza tale che generi meraviglia in
/... / di sommo e d' eternale / regno fai reda e partei
eternale / regno fai reda e partei d' ogni noia, / sovrampiendol di gioia.
non di comperare una ritorta / e d' appiccarmi sopresso una via, / e
desio, / sovruman di possanza e d' ardimento, / e sovrumanamente accorto e pio
chi altro poteva esser voce se non d' alcuno spirito sopraumano? lemene, ii-296:
, sovrumana / l'orecchio ne ferì. d' annunzio, lv-2- 591: esse
.. non ci tengo al sovrumano. d' annunzio, iv-1-149: il verso è
misteri hanno bisogno, per esser esplicati, d' aiuto sopraumano. patrizi, 2-4:
, iii-1-102: oh se mi riuscisse oggi d' accendere ne'vostri cuori una scintilla di
arici, ii-235: fra i bennati d' israele / chi più fede ebbe di lui
doti di bellezza e di valore e d' intendimento. goldoni, xii-934: che valse
(608): negli uni l'estinzione d' ogni senso di pietà, negli altri
adirittura, perché il secolo è vecchio. d' annunzio, iv-2-12: si gittò in
vigore sovrumano. comisso, 12-45: d' annunzio conduceva una vita sovrumana. doveva
amplesso v'accordaste, e bella / d' eterna vita e di splendor la diva /
la diva / 'gerusalemme liberata'emerse? d' annunzio, 8-135: il duca fu invaso
che si propone o per la difficoltà d' esecuzione (un atto, un'impresa
brama ogni tomba, ogni sacrato tempio. d' annunzio, iv-2-41: si rizzò su
famosissimo spadino: / l'else avrà d' argento fino, / e talor par d'
d'argento fino, / e talor par d' oro schietto /... / da
ugolino martelli, 127: un capelletto d' acciaio coverto di velluto chermisi piano,
velluto chermisi piano, con una fanculla d' ariento in cierti fogliami suvvi, e
cierti fogliami suvvi, e con sovaggia d' ariento intorno per tutto. idem, 138
. idem, 138: un capelletto d' acciaio coverto di chermisi con una dozella
acciaio coverto di chermisi con una dozella d' ariento e fogliamae e savaggie d'ariento.
dozella d'ariento e fogliamae e savaggie d' ariento. idem, 208: capelletto
ariento. idem, 208: capelletto d' acciaio coperto di velluto chermisi, con una
cinto fogliame a soaggie da tomo, tutto d' ariento. 2. piccola incudine
e sovvegni, benché parmi che quei d' ungaria l'abbino costantemente ricusate. g.
este adoblato / lo core, ch'è d' essa in sovenenza. fiore [dante
e gai'rassembramento /... / d' amor fa nascer sollecito aiuto prestato
in queste radunanze si tratta ora quasi d' altro che di rinovare il consentimento de'tre
quanto è in loro alla santa causa d' italia. -approvvigionamento di viveri o di
cxxxiv-i-36: ogni lettera o novella che d' alcun letterato mi venga, mi giunge appunto
ci è concorso. = nome d' azione da sovvenire. sowenimentóso,
verso di me, quando, senza aspettar d' esser richiesto, di così gran quantità
, non ho di che ti sovenire d' altro. guido dette colonne volgar.,
di ducati, nicolò, senza aspettare d' esseme richiesto,... ne lo
1-iii-265: gli richiese solamente a titolo d' imprestito che lo sovvenissero di que'danari
tanti danari quanto in un anno avevano d' entrata. 2. nutrire,
bilance di dio il sovvenir la fame d' un povero e il recargli refrigerio in altre
sorriso schernitore insieme e procace come quello d' un fauno greco, colla sua loquela
gli accusatori parlavano, la democrazia francese d' azione, di consigli fraterni e d'aiuti
francese d'azione, di consigli fraterni e d' aiuti materiali. 6. per estens
[la rocca], se gualtieri duca d' atene... non mandava loro
n-ii-375: strana usanza è certo quella d' alcune case nelle quali il canevaro o 'l
campanella, 1100: patiscono più tosto d' infiammazioni e spasmi secchi alli quali con
quelle difficoltà, le quali nello spazio d' un giorno solo mi sono sovvenute, e
i-17: mi soviene... d' aver conosciuto dui onorati cavaglieli, ambidue
e tornami a doler di mia sventura. d' annunzio, iii-1-519: sorella / mia
/ mia, ti sovviene di quel dì d' agosto / che rimanemmo sole in su
insino che durerammi al core / un sovvenir d' un bello che nosco unqua non more
a quel suon che le favella / d' un lontano sovvenir, / la vietata
rimasto nei suoi sovveniri come lo splendore d' una gioia fra la monotona tristezza della sua
e il nome. = nome d' agente da sovvenire. sowènto,
di meglio, lxxxviii-ii-108: di gentili e d' artieri e mercatanti / benefattore e suvventor
dal lat. tardo subventor -óris, nome d' agente da subvenire (v.
... è tuttavia documento insigne d' un eguale entusiasmo, accresciuto dalla emulazione
de'fini di quel primo fortunato ritrovatore d' un tanto magistero, fu poi diversamente
, 6-117: scopriva e imbastiva per conto d' altri affa- rucci da poco e li
società private e impresari che al direttore d' orchestra chiedevano solo di agitare la bacchetta.
divennero sue sovvenzionatnci. = nome d' agente da sovvenzionare. sovvenzióne (ant
in di- fensione, come in sovvenzione d' ogni necessitade. 5. soccorso
dal lat. tardo subventto -dnis, nome d' azione dal class, subvenire (v
volontà de'sanesi, i quali sovente perlevità d' animo hanno tentata la loro soversione e delli
sovversione del popolo di firenze, overo d' ordinamenti di giustizia,...
e scellerati si confùsero, con sovversione d' ogni morale e annullamento d'ogni penalità.
con sovversione d'ogni morale e annullamento d' ogni penalità. arbasino, 8-9:
delle cinque cittadi morti eziandio li pargoli d' un dì nati, acciò che vivendo non
noi sai tu? furono tre peccati cagione d' ogni soversione; cioè fu superbia,
; cioè fu superbia, gola e abondanzia d' ozio. crescenzio, 2-3-387: giudichiamo
giornate, e de'terremoti e sovversioni d' alcune città e inondazioni d'altre non
e sovversioni d'alcune città e inondazioni d' altre non solamente i tempi, ma
del re sì che 'l regno era pieno d' arme e di genti...,
per travagliarlo, non fu a memoria d' uomini mai sentita la maggiore soversione.
dal lat. tardo subversìo -ònis, nome d' azione dal class, subvertere (v
sètte; al crispi, all'opera sua d' uomo di stato renderà giustizia la storia
, conosciuto di idee sovversive, era tenuto d' occhio dal- l'imperial regia polizia.
. m. adriani, 3-1-33: alcuni d' essi ricevono adulatori e buffoni, uomini
= dal lat. subversor -óris, nome d' agente da subvertere (v.
alte, una inaspettata sovrabsumere fin qualcosa d' infernale, di dannato: c'era una
: ogni idea di austerità zione quasi d' orrore religioso. era sovvertita e derisa da
cantando in mare dolcemente, = nome d' azione da sovvertire. fanno addormentare
5-285: di che sparso fragor, come d' un fosco / turbine livio volgar
onde sovverta, /... / d' intorno si riempie il bosco?
6-i-240: mi fu letto l'atto d' accusa, nel quale mi si im
/ di sovvertir la mal tentata agnese. d' annunzio, iii- 2. traviato
che porta alla debolezza o alla distruzione. d' anfamiglie. pellico, 2-465: il
che non la stessa destra. d' annunzio, v-3-168: cola mandò un
di quelle massime sovvertitrici che, venute d' oltremonti, minacciavano di rovina gli antichi
volgar., vii-372: tu, figliuolo d' uomo, non temere loro e non
le groppe addenta. = nome d' agente da sovvertire. sowòlgere,
cellini] ci sta squi- demata d' innanzi! = deriv. da
dalla ubbidienza de'dieci non con minore movimento d' animi, revocandosi in memoria la morte
che sozzamente fanno / il miser mondo d' ogni ben mendico. leopardi, iii-52
vile e alle volte sozzamente si litiga d' una sola moneta. = comp.
sollecitudini di questo mondo. = nome d' azione da sozzare. bernari,
si dice. grossi, ii-225: d' ogni parte spenti / sotto le lance italiche
, [la sifilide] gran numero d' uomini portò via e molto maggiore ne bruttò
confusione. giamboni, 10-29: chi d' infamia d'alcuna macula si sozza, molta
giamboni, 10-29: chi d'infamia d' alcuna macula si sozza, molta acqua vi
, el quale tornò vestito del vestimento d' achille e il quale lanciò i fuochi
ine alcuna bestia. = nome d' azione da sozzare. sozzerìa,
nebuloso velo, / di mezzo dì, d' agosto, io suqqo,
... ed era l'idolo fatto d' un legno assai sozzo. minturno,
ciglio, se i disastri intende / d' un desolato amico, o se rimira /
. ogni pennello è sozzo / peggio d' un collarin d'uno scagnozzo. -imbrattato
è sozzo / peggio d'un collarin d' uno scagnozzo. -imbrattato, coperto di
vai sozzo, dilavar la gruma. d' annunzio, i-684: innanzi a lei rosseggiano
mani entro ancora vive / sonvi, neppure d' una stilla sozze. -che non
buio e sozzo chiassuolo della città. d' annunzio, i1-293: o strada, adito
: in quel sozzo terreno / le squadre d' isdraelle / pareano colombelle. fontanella,
i-15: due serpi orrendi... d' irsuto vello / cinta la fronte orribilmente
brutto dorso / che squamoso vestìa color d' inferno. g. gozzi, 1-127:
sarà lurida, sarà sozza, sarà coperta d' un alto squal- lor mortale. cesarotti
serpenti, di bava e di materia d' appestati, di peggio, di tutto ciò
stravolte fantasie sapessero trovar di sozzo e d' atroce. calandra, 379: la
, che è stato roso da'denti d' una sozza capra, non torna più a
paurosa; e vide un sozzo bubbone d' un livido paonazzo. -da uso
da 'legati a novità, come d' avarizia e libidine sozzo, non acconsentisse.
sozza vecchia che stava a guardarlo lieta d' aver conquistato un nuovo cliente, egli sognò
conquistato un nuovo cliente, egli sognò d' amore. borgese, 1-425: finiva chiamando
tua oscena oblivione. -in espressioni d' ingiuria. rambalao di vaqueiras, v-23-23
sozzo letto della loro conscienzia con sollicitudine d' orazione invitare il signore di tutta purità
se quel sen piagasti, / che fu d' osceno amor sozzo ricetto, / non
giamboni, 8-ii-36: sforzansi di guadagnare d' ogni sozzo guadagno, sì come di
meglio, lxxxviii-ii-127: 0 fonte d' umiltà, madre maria, / pe'santi
: alcuni suoi concittadini della passata generazione d' antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato
continua di fiamme; e il poeta struggesi d' abbracciarli. soffici, vi-123: l'
altre sozze usanze sono tra quegli pagani d' oriente, le quali non ne fo memoria
era nato un costume sozzo, ma naturale d' al- cuni, e'quali, abenché
anche a vii donna sozze / odiano d' imeneo l'alma facella. svevo,
contro 'l nostro voler sposar la moglie / d' aga- mennone, a cui la vita
nuova potenza: le frasi si accendono d' una maligna luce sulfurea: vampe d'
d'una maligna luce sulfurea: vampe d' inferno lingueggiano lambendo le sozze imagini.
di derisioni, le più sozze, d' auguri, i più atroci.
sgarbate, non soverchiamente lisciate né prive d' ornamento o sozze. monti, xii7-
perché far segno / questo mirabile mostro d' ingegno? -goffo, maldestro.
aquilante, / e con la dama sol d' amor favella, / benché fosse mal
con fretta / il comun fece un portico d' intorno, /... /
fiorentine, iv-3-92: entrammo in questi mari d' ìndia, dove non sono burrasche
marino, 1-13-52: v'aggiunse d' etna torride faville, /...
di ritrarre e caduti e vacillanti / d' infra il sozzume lor di melma e sangue
. papini, 28-133: allo scriccar d' un fiammifero fu sotto i nostri occhi un
13-311: quanto a puzzare, baroncello feteva d' antica sozzura e di sudore e sangue
toro era gloria dell'armento, signado d' un sottil negro en mego le come.
/ anime stolte, svergognate e lorde / d' ogni sozzura. buzzati, 6-114:
, meritrici, commedianti ed istrioni. d' annunzio, iv-1-536: aveva consentito a recarsi
scabrosa dal punto di vista sessuale. d' annunzio, iv-1-405: teresa ruffo non m'
sozzura in sé / dal sangue discendea d' una tua pari / commisto al sangue
bali samminiatelli che vi ha diretto un monte d' ingiurie e di sozzure voi sicuramente non
del mestiere le davano il pretto valóre d' una mercanzia. tronconi, 5-50: nel
luter contaminarmi / né di calvin, né d' altri altra sozzura. 8.
. v.]: 'spaccafiamma': parte d' un lume che divide le fiamme.
e rintuoni terribili. = nome d' azione da spaccare1. spaccamóndo,
giusti, 4-9: gente... d' incomati, di muffiti e di stizziti
: la figura di questo pesce è quella d' un coltellino; e tal simiglianza può
e tal simiglianza può facilmente destar l'idea d' una spaduccia, la quale per buffonesco
locuz. a spaccapolmoni: rapidamente, tutto d' un fiato. g. poggi
1-238: preso uno de'quattro pezzi d' alberi, gli dà un colpo d'accetta
pezzi d'alberi, gli dà un colpo d' accetta per traverso vicino a uno de'
la testa gli spaccò con brando rio. d' alessandri, xcii-ii-228: non sarìa meglio
cludono i fuochi d' artificio, tutto razzi girandole cascatelle e
parti; troncato. f. d' ambra, 23: pigliate questa via di
l'infima alterazione di massa sillabica e d' accento... permette di spaccare il
è costretto a vivacchiare di accatto e d' impostura, cerca., di nasconder questa
lì... deve sgolarsi un quarto d' ora con lamentazioni che spaccherebbero il cuore
, mi pareva di ballare in un vuoto d' aria. balestrini, 2-23: le
5-i-1464: invece li sottopose a un'ora d' ordine chiuso, a un ritmo infernale
, del regno di napoli, del papa d' avignone e dell'invasione francese. fanzini
da vaporose vallate, fosche di querci e d' abeti. piovene, 13-19: una
o angosciato da pene in partic. d' amore; tormentato da conflitti, dubbi,
nessun verso, dell'innamoramento. e nemmeno d' una rinnovazione e d'una riarsione e
. e nemmeno d'una rinnovazione e d' una riarsione e riapertura del cuore già acceso
il cielo sta rivoltandosi in grandi spaccati d' azzurro. -spacco di un indumento
maggior parte anguste e non simmetriche. d' annunzio, iii-1-1103: alle pareti pendono
. cecchi, 9-264: lo spaccato rosso d' una zucca appesa. -sezione del cervello
valley è uno spaccato della vita americana d' oggi; in essa convergono tutti i problemi
non può essere intesa che dagli uomini d' arte. b. croce, ii-1-274:
ha dato quasi direi lo spaccato quotidiano d' uno dei periodi più grandiosi che la storia
: 'spaccatolo': codolo, per lo più d' avorio, all'estremità inferiore del manico
sega e ascia. = nome d' agente da spaccare1. spaccatornése,
al rumore si nascose dentro ad una spacatura d' un muro. giuliani, i-304:
. giuliani, i-304: per la spaccatura d' un muro sortì in salvo un'altra
. bili e meglio pagati sono i libretti d' opera. -per simil. discontinuità
, 70: non le fu punto difficile d' indurre il padre... ad
... ad nome particolare d' un pezzo d'artiglieria di gran bocca,
ad nome particolare d'un pezzo d' artiglieria di gran bocca, che si
esso. ghi d' italia chiamasi ancora per simil. 'spacciafosso'un
gucci, cxxxi-270: detto dì quasi d' ogni cosa pigliamo spacciamen- to. documenti
77. stati importano sono contrarie d' ogni indugia e la pratica lon-
militare o commaggiormente si può dal verso d' undici e molto più dalla rima,
gli detti mer = nome d' azione da spaccare \ canti non
pantano, 241: a le nostra gente d' arme avemo conmenzato a quasi a modo
(1313volto: e appare un plastico d' argento, largo circa un metro, e
faceva il re... per cagione d' aicuna cabella 'u'vero di suo spacciaménto.
le cose portate per la cena = nome d' azione da spacciare1 p. petrocchi
fagiuoli, xiii-21: al mormorio d' un fonte... / m'addormento
.. importa al granduca tre soldi d' entrata per ogni staio di grano cne spacciano
, 5-44: bottiglie che, coll'aiuto d' un ricco droghiere della città, spacciava
1-205: 0 se la goda la figliola d' un droghiere fallito che s'è rimpannucciato
tutto il regno fu scemato il pregio d' ogni moneta d'ariento la metà e così
fu scemato il pregio d'ogni moneta d' ariento la metà e così fatto a'popoli
voi a dire ch'erano [le monete d' oro] false e a non lasciare
come l'ambra, m'è venuta voglia d' andare un po'notturnamente a spasso per
, iii- 2-790: comincio col ringraziarla d' aver voluto consacrare a quel mio povero
eri venuto. 6. inviare d' urgenza una persona in un luogo con
la excellenzia vostra ha spacciati multi omini d' arme e rasonevolmente bona parte de quilli deve-
quattro e mettitori di mali dadi e d' altre pessime condizioni a spacciare e mandarli
tumulto / e sedizion seminerian spirando. d' azeglio, 5-i-298: io v'aiuterò a
pontormo, 1-45: se ti trova disordinato d' exercizio, di panni o di coito
male. pasqualigo, 1-71: se fiamma d' amor il cuor vi tocca / e
il cuor vi tocca / e crudeltà d' altrui v'affligge e spaccia, / fate
sentenzia. -figur. troncare un rapporto d' amicizia. castellani, xxxiv-323: pensa
trova tanti [vizi] avviluppati / d' intorno a sì ch'ancor che ben volesse
57: grilli, serpenti e balle d' uva fesse / si spacciavano a figline
le speziali nella generalitade, si spacciano d' essere singulari nella universitade e traile singulari
traile singulari persone si sforzano essere essuti d' ogni maniera gente. testi non toscani
e non ha parte alcuna che meriti d' esser schernito e malmenato da un vostro
spacciarsi forte bevitore e mangiatore pantagruelico. d' annunzio, iii-1-501: noi siam qui,
tanto più che un chicchessia che spaccia d' insegnare la prima notomia dell'europa ne ha
verisimile, si fornirono al fondaco non d' aristotile, ma di platone, unico nello
magalotti, 9-2-236: questi poteva sperare d' ingannargli assai più facilmente e meglio a
egli da commendarsi cotanto la straordinaria cura d' innalzar riguardevoli imprese, di prendere nomi
cuore non so, spacciai i complimenti d' uso. -mettere in giro una
canto, spacciando il dotto, per aver d' intorno quattro copistuzzi di fava che pigliano
di malizia che a spacciarsene gli sovvenne d' un tal partito che migliore non si poteva
, di non esser più a bordo d' una nave piratesca, dove era troppo più
, dove era troppo più facile spacciarsi d' un morto in rissa.
petrarca... furono ritrovati in mano d' un pizzicarolo'. = comp.
giudizio, che però, trattandosi non d' uomo ma d'un soldato, era sciolto
però, trattandosi non d'uomo ma d' un soldato, era sciolto da tante
4-114: lesto il gatto e spacciativo / d' una pianta in sulla vetta / rampicossi
moretti, i-350: in un teatro d' una grande città un pugno ben assestato
predicono spacciata per pavia anche la cattedra d' eloquenza. 5. destinato all'
uniche'. carducci, iii-12-223: certo d' argomento mitologico è la 'progne'di
questa brava persona ingrandiva così le perplessità d' un'anima disperata,... giunge
era in una valle spacciata e non sospetta d' aguati: in quella valle era uno
di non accettare per autorevole il giudizio d' uno spacciatore di medicine. savinio, 3-82
, xi-114: quel male fenicio spacciatore d' inganni nel vicolo ronzante. -che
minuto di sudice 'ciociarie'. = nome d' agente da spacciarei. spacciatura1
, di baratti e di vendite e d' altri spacci. piovano arlotto, 16:
beccaria, i-467: il miglior incoraggiamento d' una coltura non può essere che il
miei versi, per certe curiosità e stranezze d' idee e di teoriche e forme,
buon toscano parlare, che per più d' un secolo vedeasi trasandato, fece a quest'
penna in tutti gli spacci e le scritture d' importanza. lippomano [in rezasco,
2-v-15: posso, fra tanto affollamento d' affari, dare a tutto sufficiente spaccio.
..; e questa si chiama lettera d' avviso, overo lo spaccio.
si commove e ferma il braccio. d' azeglio, 5-ii-274: fanfulla, e più
ho dato per suo spaccio ducati diciotto d' oro. sagredo, li-4-554: eletto il
migliaccio, / il qual non ebbe d' arsenico manco, / al quale i giovani
: assumerne l'iniziativa. t. d' aragona, 29-65: il cide prese spaccio
: guardati... da spacci d' usurai. = deverb. da
spacco fondo; un arco a pochi metri d' altezza formava una specie di porta.
là del muro. aleardi, 1-209: d' infra gli spacchi dei cadenti muri /
/ tra gli spacchi e i ciuffi d' erba pensile, / le lucertole guizzano fulminee
legittimista, sul cui cranio una piastra d' argento nascondeva lo spacco antico d'una ferita
piastra d'argento nascondeva lo spacco antico d' una ferita di sciabola. -ruga
e. cecchi, 6-279: davano d' accetta, rimondando rami morti, tagliando
cui s'incideva la punta della penna d' oca per scrivere. carena, 2-153
inchiostro. 7. fessura d' innesto della baionetta. - per estens.
il manubrio all'ingiù dove è lo spacco d' f colla guida g innanzi in modo
lo spacco l'operaia non ha modo d' accorgersi subito quando un filo è spezzato
sordo sufolìo, come il verso glaciale d' un oboe; e lo spacco del
grigi di manet, nel delicato paesaggio d' erba e di foglie che appariva e spariva
1-189: dopo avere ascoltato e il vaneggiare d' un valoroso guerriero e le lodi d'
d'un valoroso guerriero e le lodi d' un codardo spaccone, come il chiamerebbe
, tirar fuori dalla tasca ail cartoncino d' un biglietto a pagamento, peggio d'
d'un biglietto a pagamento, peggio d' un biglietto a tariffa intera, è diventato
spaccone che il meno che ti capita è d' essere preso per un arricchito di guerra
e. cecchi, 10-172: i fatti d' arme di velletri e bisceglie, sono
è nei bozzetti di un sanesi, d' un pollastrini. 3. dimin.
eretto una sua baracchella fatta di furberia e d' imprevidenza, di spacconeria e di bambineria
, di spacconeria e di bambineria miste d' un tantino di ciarlataneria. 2
, di guerra, / come uno strillo d' aquila sul monte. / i cavalieri
spada / ed i gonfalonieri il gonfalone. d' annunzio, v-1-236: una mano sconosciuta
loro. -per estens. con disposizione d' animo bellicosa. l. priuli,
dare piacere a tutti. -spada d' onore-, attribuita da donatori autorevoli (
di 120 società; possiede 21 spade d' onore, 11 delle quali gli sono pervenute
. lecchi, 6-178: la spada d' ordinanza e una spada d'onore, quasi
: la spada d'ordinanza e una spada d' onore, quasi vikinga, col pomo
onore, quasi vikinga, col pomo d' avorio, stanno incrociate a una parete del
mari, munita benissimo di artiglierie e d' uomini, così da servizio come da spada
era molto bene in ordine di ciurme e d' uomini da spada, fu combattuto aspramente
luce solare, lampo di colore. d' annunzio, i-333: era il tirreno in
illustrata, ma nel cielo da dio d' eterna e immarcescibile corona di gloria premiata.
or che imeneo colle tue glorie questa / d' ogni gloria maggiore elena innesta? delfico
ma spada. 5. uomo d' armi, guerriero, soldato. -per estens
cavaliero dovesse entrar in duello colla migliore spada d' italia, che gli gioverebbe aver assistente
piemontesi, con un re, spada d' italia. gius. sacchi, i-262:
croci e di spade, questo mescuglio d' anima e di corpo, quest'autorità
ch'i'ebbi dall'aurata spada / perman d' amor, che m'ha già presso a
sia giusto a la tua spada. d' annunzio, v-2-720: elena, il tuo
uno stillante miele. / un alito d' amor sopra una spada? / 0 spada
. marino, xvii-43: 0 terror d' ogni rete e d'ogni nassa,
0 terror d'ogni rete e d' ogni nassa, / pesce guerrier, che
, che essendo alquanto lunga a guisa d' una penna, spada romana la soglion dire
unte d' olio scorre il carro. tommaseo [s
. ternando minacce e lusinghe. d' azeglio, 7-ii-361: ora,..
/ se 'n venne a la regai corte d' egitto; /... / ne
l'arme infaticabile ed invitto, / d' ogni dio sprezzatore, e che ripone /
, che si mantiene signore per forza d' armi, che ha sospetti eziandio i
spada: essere cavaliere; essere uomo d' armi. dante, par.,
colle fave, come si fa al dì d' oggi. fagiuoli, vi-69: colla
a piegarla, ma la donna gli resistette d' impeto, raddrizzandosi come una spada.
spada contro dei pavesi e mi credo d' aver provato che il lor vescovo sia stato
il capo dei galli aggiunse al peso d' oro preteso in riscatto dai romani sconfitti
, il ha da proceder sul taglio d' una spada. l'illustrazione italiana [19-iii-
casa loro, si ^ protestano servitore d' uno spagnuolo infingardo. nievo, 457:
rapidissime, era uno spadaccino brillante. d' annunzio, 1-506: nella bravura d'uno
d'annunzio, 1-506: nella bravura d' uno spadaccino come nella bravura di un
è, senza dubbio, una parte d' einconscio'. pirandello, ii-1-327: sarebbe vivacissimo
fosse come inguainata in una sonnolenta pigrizia d' arabo. calvino, 3-50: rambaldo
a sgambettar sulla carta non più aspra d' intoppi servili, non bollata, non addocchiata
puoi aguzzare liberamente le tue sottili linguette d' acciaio e mascherarti con vezzo fanciullesco ora
agg. letter. armato di una spada d' oro (come epiteto di febo apollo
salvini, 17-ii-239: diana io canto d' aurea conocchia / rumorosa, fanciulla vereconda
cervi, trecciatrice, / carnai suora d' apollo spadadoro. = voce dotta,
lauda dei disciplinati di gubbio e d' assisi, v-520-115: ratto a spatacte
rigo della massima. = nome d' azione da spadellare1. spadèrno,
pesca delle tinche e di altri pesci d' acqua dolce, costituito da tre aghi di
, l'aveva attaccato colla ferocia selvaggia d' un giaguaro, e gli aveva piantato nelle
tre metri, grosse come un braccio d' uomo, ristrette superiormente e terminate da
, odorifero, schifo come il culo d' uno orinale, che si rompe tosto che
un berrettino. 2. fusellino d' argento con capocchia elegantemente elaborata che s'
giovane, 9-675: di queste, opra d' orefice, spa- dine, / passar
di san giovanni per toglierle la spadina d' argento dalle trecce, spartirle i capelli sulla
, spartirle i capelli sulla fronte prima d' andare in chiesa, sicché ognuno al vederla
famosissimo spadino: / l'else avrà d' argento fino, / e talor par d'
d'argento fino, / e talor par d' oro schietto. breme, 6:
la coda il panciottone rosso stà? d' annunzio, 1-250: satana subito gli portò
di poppa, panno nero e bottoni d' oro, giubbetto corto alla vita, spadino
primi ad assassinar l'eloquenza, riducendola d' una spada da fazione a uno spadino di
voluminosamente sulla nuca attorno a uno spadino d' argento. 4. bot.
selvatico. 5. numism. scudo d' argento emesso da carlo emanuele i duca
la spaaa. il popolo d' italia [27-v-1941], 4: spadisti
e lo spadone, ma nel tirare d' archibuso delle cinque volte fallano le quattro.
un manico di coltellaccio che spuntava fuori d' un taschino degli ampi e gonfi calzoni
con una gran guardia traforata a lamine d' ottone, congegnate come in cifra. verga
due mani, coy manichi e pomi d' oro e i foderi d'argento.
manichi e pomi d'oro e i foderi d' argento. -con meton.:
lavatelo bene, legategli la testa, inviluppate d' un foglio di carta soltanto lo spadone
esso porta al suo fianco lo spadone d' italia. 4. locuz.
foglia stretta o tabacco spadone o tabacco d' ungheria. = forma aggett. di
compagnia di femmine e di spadoni carichi d' oro e di porpora. marino, 1-13-97
oscenamente dondolando l'anca / bavio spadone d' assalir si vanta / l'arte sua bella
produce tale frutto è il pero spadone d' estate). -anche: varietà di pere
rossastre, che ingiallisce d' inverno, di sapore acidulo (detta
sapore acidulo (detta anche pera spadona d' inverno; e la pianta che produce
produce tale frutto è il pero spadone d' inverno). lastri, ii-183
in un sugo piacevole. 'pero spadone d' inverno'o 'pero spadone germano': una
allegagione, con frutto (pera spadona d' inverno) oblungo, a corona ovale,
intellettuali e le coscienze. = nome d' azione da spadroneggiare. spadroneggiante (
. spaesaménto, sm. stato d' animo di confusione, di disagio,
vita che riprende / o gemiti / d' un desolato suo ritorno? - / altro
da spaesato, col suff. dei nomi d' azione. spaesare, tr.
, assuefatta, anzi viziata alle forme d' arte più eccentriche e risquées, di
2. letter. lontano dalla terra d' origine, dal luogo nativo (con
di semola di grano du = nome d' azione da spaginare-, voce registr. dal
vongole? ». sbar = nome d' azione da spagliare1. baro
con o senza 'macchia', e = nome d' azione da spagliare3. al sopraggiungere della
, ce ne sarebbero tanti al giorno d' oggi che avrebbero bisogno sciuparsi,
protratto (il fondo di una d' un po'di spaghetto - [la preghiera
dei ripari naturali o artificiali (un corso d' ac tommaseo [s.
a semdini, 14-154: gli assaliti d' altra parte s'erano rivoltati caccianpre più
, che spaglia. = nome d' agente da spagliare1. spagliatóre2,
bottaccio del mulino. = nome d' agente da spagliare3. spagliatura, sf
la parte logorata. = nome d' azione da spagliare1. spaglièra,
botteghe di un acceso spagliettìo di luminelli d' oro. e. cecchi, 9-298:
figura nella maglia grigia non si ravviva che d' uno argenteo spagliettìo sul giustacuore e nel
hanno ripreso un po'quell'effumazion- celle d' oggi; ma non è niente, non
sm. tose. straripamento di un corso d' acqua. -in senso concreto: le
vestito di crespo celeste con su uno spagliucolio d' argento. = deriv.
, 921: or ti ricolmi alfine / d' ambo i lati la giubba, ed
in mano una delle sue lucide tabacchiere d' oro smaltato o di tartaruga intarsiata,
sino allora la lingua italiana spagnoleggiava, d' indi innanzi infranciosossi tanto strabocchevolmente
qui si diceva spagnolescamente nel gergo segretariesco d' allora, si giuntarono. imbriani, 8-46
dosi giurava di non esser capace neppur lui d' un lavoro simile, e bestemmiando spagnuolescamente
cui aprioristicamente e spagnolescamente gratifica l'opera d' arte d'ogni possibile privilegio, la
e spagnolescamente gratifica l'opera d'arte d' ogni possibile privilegio, la limita a ciò
ad onta di certe sue idee spagnolesche e d' un certo sussiego, era in fondo
dello stile sempre insaldato e ritto e tutto d' un pezzo. barilli, 5-23:
di ciò che galleggia su una superficie d' acqua. latti, 3-18: a
cremonese, n. 5). d' alberti [s. v.]:
.]: 'spagnoletta': si dice oggi d' una specie di serratura dell'imposte delle
]: 'spagnoletta': dicesi anche nell'uso d' una piccola carta arrotolata, con entravi
. latti, 8-152: non cappia d' allegrezza entro la pelle / e gli
uno spagnoletto basso della persona, corto d' una gamba, che ha il fuoco
, a pelo lungo, setaceo: d' origine iberica. panzini [1905]]
. cecchi, 3-107: il fatto d' aver veduto quanto nel fondo 'precolombiano',
spagnolismo, la lupara, 'tripoli bel suol d' amore'. -coscienza etnica e nazionale
nella civiltà spagnola. = nome d' azione da spagnolizzare. spagnòlo (
che non troppo si vantar spagnuoli / d' avervi su tenuta la bandiera. guicciardini
mirabile, massimamente ché in tanto furor d' acqua non si rivolgono più che vintiquattro
e postarsi alla casa del vicario. d' annunzio, iv-2-1219: questa volta aveva seco
coppale, piccoli e torniti come i piedi d' uno spagnolo. 2. che milita