doi eserciti fossero a fronte, partirebbono d' accordo senza sfodrar spada. -dare
bianca e len- tiggiosa, gli occhi d' acciaio, la bocca crudele. saba,
davanti ai marmi e ai bronzi. d' annunzio, ii-276: la lama tagliente,
partic.: senza compianto funebre. d' annunzio, iii-1-977: silenziosamente / sepolta fu
-anche con uso avverti. d' alberti, 1-803: 'silenzioso': taciturno,
splendore argenteo che su tacque oscilla). d' annunzio,
più avvisatori cecchi aventi però disuguali periodi d' oscillazione e disposti in maniera presso a
/ sì ch'io morrò sol d' amorosa sista. = secondo flechia
e si contrae alternamente; sistolico. d' alberti [s. v.]:
univano tortuosamente e incoerentemente a determinare stati d' animo, aspirazioni dilettantesche, propagande febbrili
, 2-ii-294: strabone descrive in più d' un luogo, questi stati confederati,
di persona a darvi il tributo bimestre d' ossequi. -sistema nuvoloso: massa di
non imparerei gran cosa continuando quel sistema d' educazione,... di lì a
in grembo della nazione molto tempo prima d' essere incompletamente formulata dagli uomini che vorrebbero
g. ferrari, i-39: il meccanismo d' ogni sistema sociale esprime una particolare armonia
-complessione fisica di un corpo vivente. d' azeglio, 7-iii-75: v'è un assodamento
s'opera dopo i quaranta in più d' un individuo, e non per tutti la
all'esercizio del potere politico. d' azeglio, 4-iii-346: lo stato migliore è
finirla mentana, per gli arbitrii d' ogni ora, per la rovina delle nostre
: nel '96 il negus contava una cinquantina d' an m. robertazzi [
che il pensiero del tolommei andasse vuoto d' effetto per mancanza di sistema nel fissare le
una lega, un sistema di muscoli e d' intestini montato ni filosofiche, religiose,
ortes, 1-70: che i sistemi d' istoria siano un inganno della fantasia si
può muoversi alle ricerche del sistema organico d' una specie perduta. f. leonetti
una delle due specie ossia della moneta d' oro o d'argento rispetto all'altra
due specie ossia della moneta d'oro o d' argento rispetto all'altra fosse di valore
dell'inquisizione sia politica o religiosa. d' azeglio, 4-i-42: il sistema proibitivo
idrografico: complesso geograficamente omogeneo dei corsi d' acqua e dei bacini d'invaso di
omogeneo dei corsi d'acqua e dei bacini d' invaso di una regione o di un
. 24. milit sistema d' arma: strumentazione bellica costituita da un
deliberazione normativa. e. d' angelis [« il manifesto », 15-ii-1986
agile azienda, partecipa ai più importanti sistemi d' arma. presiede il signor ministro
gli affari. codice napoleonico [regno d' italia], 16: i coniugi determinati
g. brera, 4-83: al giro d' italia ha contro bartali e magni,
e a consultarsi dallo studioso artigiano. d' annunzio, 1-391: le scienze..
1 sistematici e voi altri indifferenti siete d' accordo a far dimenticare. b. croce
pedanti cogli ipocriti, dei sistematici avversari d' ogni arditezza cogli eterni panegiristi di tutte le
, 1-xxxix-22: io son... d' opinione che alla nuova venuta di tuo
suo programma totale, è un'atmosfera d' avanguardia;... è l'amore
2-xxiv-207: oggi non mi pare d' avere la mente sistemata sta
mazzini, 40-151: ancona è stata preda d' un assassinio sistematizzato, d'ogni giorno
stata preda d'un assassinio sistematizzato, d' ogni giorno, con ferocia inaudita ed indegna
assiduità... nella premeditazione sistematizzata d' ogni proprio gesto o sorriso o parola
hanno ribadito quell'illusione. = nome d' agente da sistematizzare. sistematizzazióne,
x triennale,... fu dato d' assistere a disquisizioni uanto mai brillanti e
nuova sistematizzazione estetica. = nome d' azione da sistematizzare. sistemato (part
quella spietatezza del giudice. = nome d' agente da sistemare. sistemazióne,
bernari, 3-222: bianca attraversò la saletta d' ingresso, e subito fu nello studio
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 389:
i ritardatari. = nome d' azione da sistemare. sistèmico,
e lo xilofono, detto anche sistro d' apulia). bibbia volgar.
/ squassavano le cavallette / finissimi sistri d' argento / (tintinni a invisibili porte /
forse non s'aprono più?) d' annunzio, i-55: su l'ali tremule
flebili del sistro isìaco / e i cantici d' amore / de le vergini farie.
gozzano, i-221: quando fui ministro / d' un rito ellèno, agitator di sistro
sistro, / t'ho posseduta al limite d' un bosco. montale, 14-158:
sicumera, sussiego, alterigia. ubertino d' arezzo, xvii-805-3: or para mala donna
loro esami che mal si vorrebbe notar d' orgoglio e di spregio. vittorini, 1-58
rapini, 27-946: meglio esser vittima d' un sacrificio degno nell'ora del trionfo
, 15-158: tutto qui: il quadro d' una vita. che squal
cecchi, 6-223: non sono tanto d' accordo con certi giornalisti francesi, i quali
lui il maestro simone aveva fatta, d' averlo fatto in tre dì senza alcuna pena
, levar di debito; 'sgannare', levar d' inganno; 'scorzare', privar di scorza
: buoi di vecchiaia e di fatica o d' infermità morti si cercavano da ogni
i preoco un altro ad entrare nelrincognita d' un uso spregiudicato dei cupati. periodici
il suo contegno prio paese inizino fin d' oggi l'opera santissima di spregiudicare spregiudicato con
e imparziale. faldella, ii-2-226: d' altronde (quantunque non stia forse a
sincero affetto quel suo zio affettuoso e pieno d' attenzioni, oltreché di spirito e di
bacchelli, i-ii-m: il marchese, piccandosi d' equanimità e superiore com'era ai risentimenti
un limone, vi si aggiunga una cucchiaiata d' acquavite. monti, 11-1127: col
/ poi colle palme il leniente sugo / d' un'amara radice. padula,
certamente superstiziosi e da riprovarsi per più d' una ragione, tentassero i vecchi milanesi
spiriti, acciocché si confortino nella parte d' entro. 3. produrre un
che si può spremere dal dizionario, d' una parola o d'una locuzione,
spremere dal dizionario, d'una parola o d' una locuzione, ha qualcosa di vago
locuzione, ha qualcosa di vago e d' indistinto. r. ponghi, 191:
ovre, / ché 'l dì venti d' ottovre, / domini mille quattrocentrent'anni,
riali e spremere da essi la somma d' un milione e dugento mila risdalli.
sì che ver diciamo insieme. cecco d' ascoli, 3811: perché è l'acqua
a te volgendo i lumi / pieni d' amor, di morte, accoglie e spreme
sole, / come crisoberilli in un filone d' oro, / spremevano dalle piccole gole
dalle piccole gole / lunghi nastri arricciati / d' un metallo sonoro. 9
di quelle che farebbon ridere i zoccoli. d' azeglio, 7-iii- 338: mi
: io mi spremo disperatamente perché è dovere d' ogni straccio di filosofo di spremersi fino
di due giovani, che la vita d' un povero sacerdote ». =
serve a spremere il sugo dagli spicchi d' aglio. = comp. dall'imp
tabucchi, 11-139: poi versò il succo d' arancia dallo spremiarance in una coppa di
mitura. = nome d' azione da spremere. spremipatate,
operazione di stampa. = nome d' agente da spremere. spremitura, sf
]: dedico al 46° giro ciclistico d' italia un'ultima notte di spremitura meningea.
il distacco della placenta. = nome d' azione da spremere. spremuta, sf
e insalata conditi con maionese, le spremute d' arancio freschissime e le pere.
melarance. montale, 3-67: un secchio d' acqua di pozzo tirata su tra il
uno strigner di denti con un succiar d' aria, un rogito, un no spremuto
a fronteggiare un pericolo, una situazione d' emergenza (una persona, una città
i-5-136: chiamato comparì questo portento / d' onestà, questo fior de'sprepu- ziati
smuovono ancora gli sciocchi e rozzi e grossi d' intelletto. s. caterina da siena
sentimenti, di volontà, di stati d' animo per mezzo del linguaggio, dei gesti
di un sentimento o di uno stato d' animo. spressivo, agg.
opaca nube, indi repente / molti semi d' ar- dor quasi per forza / spressi
l'arco. = nome d' azione da spretare. sprète,
anch'egli il poeta, ma per pompa d' intelligenza, e piuttosto per pretesto di
, del cinismo ributtante, dello spreto d' ogni umana e civile legge.
6533: elementi questi disattesi dal giudice d' appello senza congrua motivazione e in spreto
dotta, lat. spretor -òris, nome d' agente da spernère (v.
vado il mio dolce dolce, dolceto, d' oro, d'archimia, de prede
dolce dolce, dolceto, d'oro, d' archimia, de prede spreziose figliuolo.
sta tutto negli sfoghi amari e puerili d' una vanagloria ridicola, d'un odio
e puerili d'una vanagloria ridicola, d' un odio sovente ingiusto, sempre trasmodato e
regno, formidabile già alle maggior potenze d' europa, s'era reso sprezzabile e ludibrio
,... coll'aggiunta di quella d' ogni mia sostanza pretesi darle qualche pregio
candosi ad onta il gracchiare della cornice e d' altri vari oggetti.
morte puot'essere maggiore? = nome d' azione da sprezzare1. sprezzante (pari
folti e cupi: / e qua più d' una donna anche più vile / la
, quando sprezzante, quando indifferente. d' annunzio, 8-114: le donne non
con ornato stile, / fuggitivo sprezzante d' ogni vile. d. battoli, 2-4-564
per fare il comodo tuo! » d' annunzio, iii-2-164: rivolge l'intimazione
; / la catena m'enterrena / d' esto mondo: s'i''l secundo,
/ qual colpo è da sprezzare e qual d' aveme / fede, ch'ai destinato
e sprezzata la sua bellezza, in abito d' uomo sempre il seguitò, da niuno
-rifiutare il cibo. cecco d' ascoli, 2194: la salamandra nello fuoco
amiche non vorrebbero credermi, quando raccontassi d' essere stata sprezzata da uno schiavo ribelle
stolto / avea di fera più che d' uomo il volto. aretino, v-1-849:
capitani vecchi. goldoni, x-1184: d' un tiranno crudel sprezzo i favori.
cinzio, iii4- 43: far cosa d' onor così ognun prezza / che i perieoi
e le difficoltà con coraggio e forza d' animo. bisaccioni, 1-174: facilmente
diventano sapienti e forti e giusti e d' un'altra pasta, come vuoi tu:
gamba. landò, i-31: mostrava molto d' aver a schifo la conversazione di crates
e se ne tiene sprezzato e pentito d' averti scritto. rovani, 3-i-162: la
proverai quanto sia grave / l'ira talor d' uno sprezzato iddio. a. cattaneo
groto, 197: voi siete ben degno d' esser lodato, ma non da sì
landino, 103: costui era sprezzatóre d' ogni religione e affermava che non era
sprezzatoli quando, costretti a non pascersi d' altro che di filosofia, conobbero che
/ se 'n venne a la regai corte d' egitto: /... / ne
l'arme infaticabile ed invitto, / d' ogni dio sprezzatore, e che ripone /
natura. beicari, xxxiv-140: guastator d' ogni bene e predatori, / uomini
a macchinare come castigar potesse la temerità d' uno sprezzator de'suoi bandi. artale,
sol, l'empio omicida / sprezzator d' ogni legge e pertinace. delfico, iii-301
più si scioglia / il crudo sprezzator d' ogni mia doglia. cesarotti, i-xxxviii-222
è, insensibile al bello, sprezzator d' ogni coltura e d'ogni arte, fuorché
bello, sprezzator d'ogni coltura e d' ogni arte, fuorché di quella dello
/ ritien costei maturità senile, / carca d' anni e di senno e chiude al
di senno e chiude al petto / d' onorati pensier schiera gentile, / sprezzatrice
del gioco e del diletto, / sdegnatrice d' ogni opra indegna e vile. forteguerri
vestiva malissimo: uomo cinico, sprezzatore d' ogni riguardo. fogazzaro, 2-64: marina
sprezzatore delle lettere, delle arti, d' ogni eleganza. 6. che
, 310: coloro con cui avrete d' attaccare amicizia siano uomini valorosi e sprezzator
naviganti audaci, / del primo sprezzator d' austro e di coro / quando a coleo
fanti catalani, leggieri di vesti e d' armi, atti alle imboscate, celeri a'
della sede apostolica e macchinatori de'torbidi d' italia. tommaseo, 11-240: si
terre, gli uomini di commercio e d' industria, gente di razza nativa, si
un dante colossale. = nome d' agente da sprezzare1. sprezzatura (sprezatura
cornerei profani e di sprezzature anzi degne d' ogni infame luogo che della casa di
sfarzo e sprezzatura, ben degna solo d' un principe sì magnanimo e grande.
una sprezzatura di forma e una superficialità d' osservazione che fa meravigliare.
e di bassezza, ma vuol vestirsi d' eleganza. manzoni, pr. sp.
che veniva sentito da tutti gli astanti. d' annunzio, v-2-338: contro le facezie
una sprezzatura che arieggia alla prosa. d' annunzio, v-3-379: il quale [stile
magnanime sprezzature che nei sovrani poeti e d' autorità si veggono, ma rade volte
da non confondersi... con quella d' infiniti cialtroni di tutt'altro ordine,
statua del mio maestro sarà un'opera d' arte che protesti energicamente contro l'invasione
come la robaccia della scuola nuova. d' annunzio, v-3-349: il ricchissimo impasto di
ha tutte le tecniche; non a mo'd' un eclettico, né a mo'd'
d'un eclettico, né a mo'd' un industre grammatico o d'uno stilista,
a mo'd'un industre grammatico o d' uno stilista, ma d'un intrepido
industre grammatico o d'uno stilista, ma d' un intrepido scopritore e inventore. una
fosse una semplice favella. = nome d' azione da sprezzare1. sprezzévole,
il mio impeto schietto, lo sprezzo d' ogni ventura lo proclamino al mondo.
che onori o tesoro, / snervan d' oro o dwor gli sprezzi invitti. salvini
. salvini, 41-96: un uomo d' ingegno eccelso a maraviglia e sollevato, che
composta all'alterigia e allo sprezzo. d' annunzio, iv-2-66: ella gli gettava in
8-970: ella gli lanciò uno sguardo pieno d' odio e di sprezzo. bacchelli,
: nell'dliada'il principio dell'ira d' achille da prima è conosciuto per quello che
fece agamennone de'prieghi di crisa, sacerdote d' apollo. tassoni, 5-27: certo
molto eminente; / e da lo sprezzo d' uom sì saggio e prode / il
petitrice, non vi va mentita. d' azeglio, 1-347: non facevo né
. v. rozzura]: in val d' arno, aria fresca pungente;..
materno. capuana, 1-i-268: credendo d' assistere all'agonia della creatura che era
festoso anelare alla luce, con vivo senso d' allegrezza pel vicino sprigionamento.
di faville. = nome d' azione da sprigionare. sprigionare (
altri dopo non molto tempo furono sprigionati. d' annunzio, i-1073: origliammo verso lo
derripare. muzio, 4-1 io: d' un fragil legnetto e d una riva /
-rifl. carducci, iii-2-220: d' estranei re dai vincoli / italia or si
egli da molto tempo s'era armato d' un veleno che, dal corpo sprigionando lo
realtà, negate o dimenticate quanto esiste d' intorno a voi e rifate il mondo come
gionerotti, affin che me tu sveni. d' azeglio, 6-607: « azzone, tu
scorrevano per le campagne anche i fiumi d' oro; ma l'oro di quel secolo
5-173: dispose caraffe cristalline, posate lustre d' argento, bottiglie sigillate di rosso.
che appena accennino a sprigionarsi col tentativo d' un gesto e il guizzare d'uno sguardo
tentativo d'un gesto e il guizzare d' uno sguardo. 7. scagliare un
dalla corda ecco sprigiona / alla volta d' ettorre altra saetta. 8. scatenare
vento artinzioso, generato da moti e cadute d' acque che quivi appresso scorrevano. magalotti
e non può questo messer carogna / d' un rutto sprigionar l'aura maligna, /
sprigionato ha dal suolo un acre odore. d' annunzio, ìv-1-889: ella, in
più dolce e il più possente profumo d' amore. pea, 1-362: smorzando l'
, i-309: dall'uno all'altro capo d' italia un grido di gioia lungamente preparato
si sprigionasse quella luce da essi, come d' un astro che tramontando lancia il suo
sentore di terra in rigoglio ci si spande d' at- tomo. d'annunzio, iv-1-18
ci si spande d'at- tomo. d' annunzio, iv-1-18: pareva...
: da quel corpo si sprigionavano onde d' amarezza o di allegria demolitrice.
cartolari, 6-217: già da carceri d' auree file sprigionati, diversi uccelli facean
nostre due anime, sprigionate per quella virtù d' estrinsecazione che è la proprietà delle anime
. boine, i-84: son lingue d' alighe le vostre ancore, son soffi-
e, tessendogli in giro con fila d' oro preziosa corona, lo rendevano più maestoso
. che sgorga o zampilla (un getto d' acqua). algarotti, 1-ix-340:
career sprigionato in alto / uno spruzzo d' argento aìl'aria estolle. -versato
. monti, x-2-347: 1 figli d' astreo con gran fracasso / dall'eolie
composto nell'empito della creazione artistica. d' annunzio, v-1-484: simile al gioco dei
per essi penale. = nome d' azione da sprigionare. sprillante (pari
g. prati, ii-252: d' ismara... / l'oro,
provò due volte facendone sprillare un po'd' acqua. linati, 13-140: grosse lacrime
muta sotto gli occhi in un fil d' acqua marcia e verdastra. 3
la mostrava sulla fronte! un par d' occhi sprillenti avea, che gli sbarrava in
un antico sarcofago, gaia dello sprillo d' una fontanella di marmo. 2
ora sputava fuori / la zep- pola d' acciaio con un sprillo, / or la
nieri, 2-118: se fa tanto d' arrivargliene uno sprillo a un orecchio,
alle troiane / spose e a me stessa d' infinito affanno. manzoni, fermo e
la coperta, sprimacciandole il guanciale. d' annunzio, iii-2-1016: qualcuno ha sprimacciato
tocca i guanciali sprimacciati o il cuffiotto d' un letterato dormente, temete voi che
duchessa quando l'ariosto entrò in corte d' este. = nome d'agente da
in corte d'este. = nome d' agente da sprimacciare. sprimacciatura, sf
e stiratura di tovagliuoli. = nome d' azione da sprimacciare. sprimaccióne, sm
mimento de'concetti. = nome d' azione da sprimere. = dal
sm. milit. tipo di proiettile d' artiglieria in uso nella prima guerra mondiale,
marinetti, 3-98: fontane enormi d' acqua bianca con dentro scoppi gialli rossi
portò nel corpo di guardia in sembianza d' un 'ecce homo'. pascoli, 1475:
-in un contesto figur. d' annunzio, v-1-935: che l'eroismo sia
alla bicicletta solo quando si fece temerario incubo d' una peripatetica. 2. per estens
sprizza, sf. ant. spruzzo d' acqua. boiardo, lvii-128: ogni
/ purché io m'intinga i labbri d' una sprizza. 2. per
sermini, 87: costui è sì ripieno d' umido e di mali umori che a
del- l'osmano ai marmi / guizza d' intorno e fa sprizzar scintille. misasi
nella memoria (i ricordi). d' annunzio, xciii-243 nol i ricordi sprizzano veramente
. lucini, 1-89: la luce d' oro le sprizza dalle dita. montale,
. 2. che esprime uno stato d' animo (il volto). sbarbaro
1-35: testone di ricci. faccia sprizzante d' ironia. -ammiccante (l'occhio)
là a sorgere pieno e sonante. d' annunzio, iv-2-1196: su dall'erba
. da ogni parte i getti [d' acqua] spicciano sprizzano bàlzano schioccano perseguono
sete col sangue che ne sprizzava. d' annunzio, iii-2-362: il sangue fumido /
di getto una grande ma sottil palla d' argento e, quella ripiena d'acqua.
sottil palla d'argento e, quella ripiena d' acqua..., cominciammo a
per tutti i pori del metallo a guisa d' argentovivo il quale da alcuna pelle premuto
d' annunzio, i-828: si spezzan ne l'
; levarsi (la voce). d' annunzio, i-73: la sera è placida
, ii-475: il riso sprizza da scene d' una irresistibile comicità. stuparich, 3-5
, un germo- glio). d' annunzio, v-3-240: vidi un giorno a
meraviglia per una proda il tronco tagliato d' un vecchio alloro rimettere un gran numero
sguardo (un sentimento, una disposizione d' animo). martello, 6-i-506:
talvolta di sotto i modi corrotti duramente. d' annunzio, iv-2- 67: dai belli
bei rampolli; / l'altra sia d' infingevole verdea. de amicis, i-466:
tanta vena / che una fontana più d' acqua non mena. settembrini [luciano]
sgridarli se non sostengono i colpi. d' annunzio, i-1074: sprizzava sangue dal
del volto un sentimento, uno stato d' animo, una qualità. - sprizzare
, n. 7 d' annunzio, iv-2-4: tozzo, tutto muscoli
: era l'ora in cui dai villaggi d' intorno i vecchi rinsecchiti...
ferrati sui lastroni che pareva a ciascuno d' aver gli occhi sprizzati di scintille.
modo originale. lucini, 13-40: d' annunzio ha preparato colla sua espertissima manualità
di tutti, stille di fuoco e fuochi d' animi sprizzati altrove, zoofori estranei:
faldella, i-5-224: ad ogni temperata d' acqua, dopo una furiata d'acquazzone,
temperata d'acqua, dopo una furiata d' acquazzone, o dopo che sprizzina e
10-47: può sembrare un elaborato rifacimento d' una storia fra le più gotiche di karen
primo con in mano il calice / d' ambrosia pieno, che saltella e sprizzola,
], impulita, come a punta d' ago (quasi macchia di pulce),
leva più di dosso. uno sprìzzolo d' acqua, una nebbiaia, a volte basta
era, dal tronco ruvido, uno sprocco d' inusitato vil'almo sole volgerà la terra
vari lati, / scorre l'umor d' entrambi per entro al seppo.
vigna / col grembiul pien di graspoli d' agresto, / il sol ti sguarda e
a tutti di ricordarvi di me e d' amarmi professore e sprofessorato, vivo e
: non vi fosse che la francia capace d' opporsi presentemente a'violentissimi sforzi che si
.. bartoli, 9-31-1-80: d' un altro genere abbassamento, anzi a
sobstrato saldo, sarebbero, come idea d' ingegneria, superiori a quelli delle piramidi.
pure di bracciano. = nome d' azione da sprofondare. sprofondante (
2-xxv-308: la completa soppressione di segni d' interpunzione nel ritornello asseconda e si conforma al
si sprofondavano sino a sette piedi sotterra. d' annunzio, iii-1-868: tutta la montagna
grosso barcollò e sprofondò in un ribollimento d' acqua. montale, 2-24: additò [
amor che gli sprofondi, / un lago d' acqua possa diventare. carducci,
, la folla scappò: in un batter d' occhio la splendida sala fu un
i fieri monti, digrada come volo d' aquila. brancati, ii-319: fra l'
cento piedi negli anfratti della montagna. d' annunzio, v-i- 733: nel
, 3-63: sparve in una cabina [d' ascensore] che chiuse gli sportelli e
. -scendere agli inferi. d' annunzio, iv-2-580: vi ricordate voi della
. abbandonarsi a un sonno pesante. d' annunzio, v-2-13: ora ho voglia di
da un ricordo, da uno stato d' animo, da una virtù o da un
buona volontà di sprofondarsi in tutti i piaceri d' una sfrenata gioventù. settembrini [luciano
, vi-3: conviene fuggire la lettura d' ogni sorta di libro moderno che tratti
politica, metafisica e teologia, prima d' aversi sprofondato almeno per quindeci anni ne'libri
, risolvendolo praticamente e scientificamente in più d' un quadro. stuparich, 9-182:
si duol, piagne e s'adira / d' essere sprofondato / e scapitato aver di
i piatti della cena in una conca d' acqua fredda. -conficcare un coltello
rendere più basso il letto di un corso d' acqua o il fondo di uno scavo
. romagnosi, 4-990: io sono d' accordo che quando si tratta o di alzare
là cento fanatici druidi, / cento vestali d' occhi insidioso, /...
, nell'afflizione; portare a stati d' animo penosi, incerti, negativi,
di fiaba, e scava azzurre grotte / d' acque, e sprofonda vaghe praterie.
, aw. ani svisceratamente. intrichi d' amore [tasso], 113: ha
mi vien voglia di farti una zufolata d' arpe di piedi, con uno strambotto
era la sprofondata atlantide. a perdita d' occhio si stendeva la città in rovina,
mare, una perforazione ha incontrato torbe d' acqua dolce immediatamente coperte da enormi strati
sassi e di mandorli che paiono stanchi d' aspettar tanto, que 5
riusciti a togliermi dall'ani d' annunzio, iv-2-273: un omiciattolo dal viso
di cavità prodottesi in sesproloquio, retorica d' un tempo andato, rimpetto alla umanità
sfociammo sui quattro impegno totale. = nome d' azione da sprolungare. canti di portoria
la sua dottrina. = nome d' azione da sproletarizzare. sprolungata la vittoria alli
oggi sono ingombri. = nome d' agente da sprofondare. 4.
dazione. animale). = nome d' azione da sprofondare. cassieri, 11-136:
]: 'sprolungare': passare lungo il fianco d' un bastimento o d'altro oggetto parallelamente
lungo il fianco d'un bastimento o d' altro oggetto parallelamente ed a brevissima distanza dal
, ti renderò la borsa per spazio d' un ora. g. m. cecchi
fede a nessuno, perché, essendo / d' animo generoso, non potete / aver
degli onori suoi. chiabrera, 1-i-67: d' acerbe morti al risco batacchi, 3-113
, 9-20: un cavalier tutto pomposo / d' azzurro e d'oro una gran lancia
un cavalier tutto pomposo / d'azzurro e d' oro una gran lancia eresse; /
a chi è soposto al gran spronar d' amore. siri, viii-1247: a questo
quello fosse per lui il primo convegno d' amore. vinse però lo smarrimento dicendosi per
pungono ci spronano e quasi ci costringono d' andare a dio. zanobi da strata [
gloria per mezzo degli studi e per mezzo d' una universale protezione, che ella prende
passò. leopardi, 2-30: amor d' italia, o cari, / amor di
ira di dio / tutti convegnon qui d' ogne paese; / e pronti sono a
lo manda ad ingannar l'orgoglio / d' insane genti cui discordia e rissa / roditrici
dante introduce a significare questa necessaria contemperanza d' irascibile l'eroe che già altra volta
l'eroe che già altra volta gli servì d' esempio sì per raffrenare il concupiscibile,
cavallo, per macchie e burroni uscì d' occhio a'perseguenti. porcacchi, i-104
accidenti delle fonti, / i capricci d' un zampillo / e del tubo che fomillo
li dava una spronata, e'si movea d' un g; zzo, come se
figur. spinto, istigato da uno stato d' animo o da un desiderio, dalla
l'anima spronata dalla divina giustizia desidera d' andarvi [all'infemo]. dominici,
da cui spronati ancor s'arman sovente / d' ardire i cervi imbelli e guerra fanno
di cinquanta giovani. = nome d' agente da spronare. spronatura,
io npiglio in bene. = nome d' azione da spronare. sprone
vestito con un giustacuore di dante ornato d' un gallonanod'oro, con un paio di
di guazza. -cavaliere a sprone d' oro: insignito di un ordine cavalleresco
di competenza del re. cronichetta d' incerto, 287: il prefetto uscì di
gente, e prese dugento cavalieri a spron d' oro e ottanta gentili uomini. ranieri
uomini tra loro baroni e cavalieri a spron d' oro. aretino, 20-65: ella
: ella era sposa di un cavaliere spron d' oro attempato, fatto da papa ianni
e, perché era cavaliere a spron d' oro, gli si fece fare orrevole sepoltura
e la forza persuasiva e il valore d' incitamento di una situazione, di uno
di una situazione, di uno stato d' animo, di un ideale). -
cangiar la sua 'ntendanza / chi sente forza d' amoroso sprone. latini, ii-i:
: parte, e porta un desio d' eterna ed alma / gloria ch'a nobil
si recidono i lembi degli agnellotti e d' altre paste, sì che rimangano frastagliati a
cedemo], non lo sotterrar più d' un piede, acciocché non infracidi. da
lungo certi tronchi enormi, stravolti, d' olivi, pieni di groppi, di sproni
sproni non si separino da le pariete d' essi muri. vasari, i-239: oltre
, e i muti erbosi sproni! d' annunzio, vi-574: lo sprone della
fare cosa superflua. f. d' ambra, 4-7: il che facendo voi
vi chiamava a spron battuto nella qualità d' fimputato'. bacchelli, 15-128: preso
di sternuti, / la barba di domenico d' ancona? -rapidamente e diligentemente.
ferrara, e tuttavia / compongon far più d' una comedìa. -avere il callo
i-221: intorno al fuoco o al sol d' una loggetta / parmi vedervi e legger
. gozzi, i-23-130: vado a cavallo d' una certa rozza / che tanto sente
ad un carico di spesa di mano d' opera incompatibile col prezzo di vendita ed
il male, vi si delizia e gode d' insultare e di nuocere; è acerbo
ragioni di cotesta sproporzionata ed eccedente riputazione d' omero. -che eccede il giusto
esagerata (un sentimento, uno stato d' animo); sfrenato (l'ambizione
oggetto troppo sproporzionato, non ardirei mai d' impiegarlo immediatamente ne le lodi di lei
s'alzi sproporzionatamente sopra gli altri o d' autorità o di ricchezze. cavour, i-424
con gente sì sproporzionatamente inferiori a lui d' animo e d'ingegno, sì disformi
sì sproporzionatamente inferiori a lui d'animo e d' ingegno, sì disformi di tendenze e
lo); che manca di armonia d' insieme, di proporzione fra le parti
che si prende di più favole o d' una favola difettuosa o superflua o sproporzionata
mincia è, sì, d' una lunghezza sproporzionata ed inutile. silone,
umano). badoaro, lii-12-361: d' aspetto è bruttissimo e di tutte le
. zane, lii-5-270: tutta la casa d' austria con una voce si duole che
e peso insopportabile l'imperio. la forza d' atlante vacillareb- be sotto gravame così sproporzionato
fece d' onore, come uomo sproporzionato all'ambasciata e
g. bianchetti, 1-324: prima d' ogni altra mi avrebbe dovuto allontanare la misura
la debolezza della mia immaginativa la robustezza d' una simile idea. manzoni, fermo e
e il libro 'duodecim geniturarum', meritava d' esser ascoltato, anche quando spropositava
giorno... a spropositare in faccia d' antichità e d'arte. bacchetti,
. a spropositare in faccia d'antichità e d' arte. bacchetti, 1-iii-298: continuando
non so chi ne stese una relazione d' ufficio, frantendendo e spropositando. faldella,
,... messo come qui fuor d' ordine spropositatamente, rompe gli ordini dell'
è il non più oltre della pazienza d' un uomo sensato. arbasino, 19-127:
f. argelati, cxiv-3-100: la vita d' innocenzo iii mi sembra spropositatamente longa.
cerimonia della coronazione volle ripeterla un par d' anni dappoi col baraballo poeta, ignorante
cxiv-3-60: ci levaremo dal grande inbroglio d' aspettare l'edizione di roma, la quale
l'ombrellin di seta, / un oriolo d' argento dorato / ed un sigillo che
sue piazze spropositate. brancati, 3-242: d' un tratto un lampadone spropositato, un
è quanto dire ch'egli facesse professione d' avere amata e lungamente considerata teneide'per
idiota, patico et idiopatico, più ignorante d' un cerebo, più ridicolo d'un
ignorante d'un cerebo, più ridicolo d' un tereite, più difforme d'un margite
più ridicolo d'un tereite, più difforme d' un margite, più spropositato d'un
difforme d'un margite, più spropositato d' un margutte,... fu così
eccesso (un atteggiamento, uno stato d' animo); fuori luogo (un comportamento
accorto per non mascherare questi spropositati sentimenti d' invidia. svevo, 8-512: il suo
mangiare e il bere). d' annunzio, v-3-145: da buon demagogo egli
per quarantanni, glassando e saccheggiando ilaese. d' intelligenza spropositata, dicevano, e di natali
quanto sii imbrogliato e spropositato il regno d' amore. cicognani, 1-118: che era
quando si vede o si sente un peccato d' un religioso. magalotti, 23-35:
di questo non istimo presunzione il creder d' aveme tanto che basti a fare che non
'suoi costumi / spropositati e fuor d' ogni diritto. -caratterizzato da eccessi climatici
e due figlioli, l'uno capace d' imperio e nelle prime milizie ne'germani eserciti
... ho fatto lo sproposito d' innamorarmi della luisa. tozzi, vii-
e violento, dettato da uno stato d' animo esasperato. -anche in espressioni di
potranno esser nobili e ignobili quelli del sangue d' austria. spropositi indegni d'uomo di
del sangue d'austria. spropositi indegni d' uomo di lettere. leopardi, hi-120:
, hi-120: in recanati non andando d' accordo nelle massime con nessuno, non
e rilessi. m'erano sfuggiti due spropositi d' ortografia. pirandello, 8-1124: come
io parli a sproposito, mi contento d' esser io l'insensato. cesari, ii-588
gozzi, i-28-126: voi che adesso mostrate d' infuriare allo sproposito contro di esse [
lacedemone a chi il boccalini fa eleggere d' esser prima impiccato che aver a legger tutto
, 1-i-22: una spropositona diceva sempre 'collier d' em- morroid'per dire 'd'émeraudes'.
. si strascinava intorno ad una iamigione d' argento posta in un quadro di san giovanni
collo spropriaménto de'traffichi? = nome d' azione da spropriare. spropriare { spropiare
tra le altre una signoria di valor d' ottocento mila fiorini... combattuta dagli
a dormir sur un saccone, a viver d' elemosina, poteva parere una punizione competente
spropriato del baronale castello, non potesse d' ora in poi scaldarsi i piedi agli
e pochi sono quelli che, spropriati d' ogni passione, proponghino schietta e nuda
quanto uomo spropriato di passioni, voto d' affetti. spropriatóre, agg.
non s intendono sottomano. = nome d' agente da spropriare. spropriazione (
, 3-i-408: la spropriazione forzata per cagione d' utile pubblico, la quale è
s'accosta. = nome d' azione da spropriare. spròprio, sm
, 12-3-299: alcuni rami... d' una famiglia stata padrona di esso [
di tale processo. = nome d' azione da sproteggere. sjpròto,
che è uti = nome d' azione da sprovare1. le o
sproverbiato nelle conversazioni, infamato nei = nome d' azione da sprovvedere. conventicoli, accusato
vieti e superati. = nome d' azione da sprovvedere, n. 2.
i-23-7: o stolto, che pensi tu d' avere a vivere lungo hong kong più
, 105: marzia, che aspettava nicolò d' ora in ora, 2.
statale, era l'esistenza di forti correnti d' opi- con difese insufficienti. nione
fu la città presa. = nome d' azione da sprovincializzare. -in modo non intenzionale
del tempo del monaci, per cui d' un medesimo testo si potevano riprodurre i vari
, sprovveduto di danaro, di libri e d' amici. leopardi, iii-452: questa
questa mia patria,... sprovveduta d' ogni sussidio letterario, rende infruttuosa qualunque
. guarirvi, 59: oh più d' ogn'altra misera corisca, / che sarebbe
te, se sprovveduta / ti trovassi or d' amante? -privo di alleati.
doveva il senato aspettare i tempi sprovveduto d' amici e collegato con nissuno, né abbandonare
mocenigo, li-2-701: minacciava inevitabile mossa d' armi a que'sprovveduti confini. -non
ti trovi sprovveduto, giovati a titolo d' imprestito indefinito del piccolo fondo nostro che hai
: altri studi... voglion opra d' ingegno, finezza di giudizio e perspicacia
quantunque presso di lei sprovveduto io sia d' ogni benemerenza, prendo ardire di presentarmele
della sua liberalità, con certa fiducia d' esser anch'io aggiunto al novero de'partecipi
» una censura composta di pedanterie, d' inezie e di scurrilità, sprovveduta di
sprovvisto, mandarono a comprare una testonata d' ostriche. d'annunzio, iv2- 471
a comprare una testonata d'ostriche. d' annunzio, iv2- 471: era l'
di vettovaglie e di danaro, armata d' armi fiacche o inutili. g. bassani
della madonna disiena, 1-30: molti giovani d' indole schietta o di qualche talento dotati
animato da particolari sentimenti o intenzioni. d' este, 91: egli nella concentrazione de'
palazzeschi, i-144: dopo trent'anni d' esercizio le capitava un fenomeno nuovo e un
venuta la notte, uscii in compagnia d' alcuni spagnuoli e, trovando gl'indiani alla
io non vorrei trovarvi a la sprovista d' alcuna cosa: però voglio ancora mandarvi
/ trovar d' architettura il ver profondo. / e han
il mezo, si scontorce a guisa d' uncino alla man manca un cotal poco;
spruzzaglia, sf. insieme di piccoli schizzi d' acqua (o di altra sostanza liquida
piovono una spruzzaglia fine come rugiada. d' annunzio, v-1-96: un marinaio mi stende
dai soli della state, una spruzzaglia d' acqua in sul tardi. botta, 4-1130
una leggiera pioggia o piuttosto spruzzaglia. d' annunzio, iv-2-1191: di là dalla banda
il cavaliere gioeni che passano le decine d' anni senza vedere un fiocchetto di neve
2. per simil. lieve lamina d' oro. oliva, i-1-692: spezzeremo
il notar l'ore, per lo spmzzaglio d' oro ch'egli ostenterebbe senza merito.
manifestazione minima. oliva, i-1-682: d' uomo sì elevato di sentimenti...
crocifisso alla chiesa, per minimi spruzzagli d' umanità, che talora gli ammollano il
la mitra, parlate come se discorreste d' un giona divorato dalla balena?
. spruzzaménto, sm. getto d' acqua, zampillo. giorgi,
mormorii, spume, tremori, musica d' acqua cadenti ed altre mille dilettevoli vaghezze
vista e, richiamati con lo spmzzamento d' acque odorose gli spiriti alla dolente, l'
positivi; vaporizzazione catodica = nome d' azione da spruzzare. spruzzante (part
ferro infocata e spluzzavi suso dua bocali d' acquavite a poco per volta. brusoni,
con una setolina e con un poco d' acqua prestamente spmzzare sopra il detto lavoro
tutta nel petto e nel viso la spruzzò d' altro che d'acqua alanfa.
nel viso la spruzzò d'altro che d' acqua alanfa. 13. colorire
, sdegnandosi per lo più i gran signori d' esser lodati se da quel sasso che
/ di persio, di lucilio, d' orazio e giuvenale. bonghi, 1-231:
10. manifestare vivacemente uno stato d' animo. petruccelli della gattina, i-62
. aretino, v-1-312: dolce ambrosia d' apollo le cui stille / spruzzon liquor
stille / spruzzon liquor di gloria e d' intelletto. 11. bagnare leggermente
primo crepuscolo purificavano il gregge, spruzzandolo d' acqua. d'annunzio, iv-2-44:
il gregge, spruzzandolo d'acqua. d' annunzio, iv-2-44: le onde crescenti le
, iv-2-44: le onde crescenti le spumavan d' intorno spruzzandole la gonna succinta. pavese
i granelli in mano. -schizzare d' inchiostro. nievo, 1-vi-222: alle
la penna] si vendica collo spruzzarmi d' inchiostro la carta. 12.
che vale quasi condire e spruzzare una cosa d' amarezza. pallavicino, 1-304: quel
ambiziosi del lago, spruzzando l'orecchie d' ora in ora con soave armonia di
16. rifl. bagnarsi con spruzzi d' acqua. giraldi cinzio, 2-117:
l'astuccio da viaggio dopo essersi spruzzato d' acqua di colonia. 17.
innaffiatoio, si dia leggermente una spruzzata d' acqua sopra tutto il suolo del terreno.
positivismo ed estetismo. man- tegazza, d' annunzio (una spruzzata), molto collodi
s. v.]: una spruzzatina d' agro di limone. c. e.
. magalotti, 21-49: le gocciole d' acqua o d'argentovivo, spruzzate sopra 'l
21-49: le gocciole d'acqua o d' argentovivo, spruzzate sopra 'l suo fondo,
il motto spruzzato argutamente da teocrito contro d' anassimene dicitore, quanto più loquace,
alle iene venia col crin spruzzato / d' olio di nardo e co'lascivi odori
co'lascivi odori / del suo letto d' avorio ed alle donne / redìa col leppo
2-85: com'è bella la vigna che d' inverno / sembra un quadrato nella bruna
trovandosi a casa, trovò tutte spruzzate d' inchiostro. marino, 1-14-207: venne al
, 8-40: su un disco di petali d' un bianco vivo, spruzzato di sangue
. che presenta qua e là ciuffi d' erba o di fiori. ledda
, v-336: nella via solitaria, spruzzata d' erba come la via d'una città
, spruzzata d'erba come la via d' una città deserta, persisteva fummo crepuscolo.
a queste chiome algose / tutte spruzzate d' oro, / a questa veste azzurra /
, / a questa veste azzurra / che d' oro anch'essa ondeggia / ed a
p. maffei, 164: non lasciavano d' instare a tempo e fuor di tempo
di diversa tonalità. = nome d' agente da spruzzare. spruzzatrice, sf
un nibbio di persone. = nome d' azione da spruzzare. spmzzèllo,
se ne già con lo spruzzetto. / d' umid'onda letea palme bagnando, /
. spruzzo, sm. getto d' acqua (o di altra sostanza liquida,
. - in partic.: piccolo zampillo d' acqua. citolini, 68:
acqua] percossa, il suo cader d' alto, e qui saranno gli spruzzi e
, 4-ii-163: nefi'acque anco che cadono d' alto si ha da rappresentare il suo
que'spruzzi risaltar nell'aria, bagnando d' ogn'intomo. marino, 1-9-108: miri
. fagiuoli, xv-75: ad uno spruzzo d' acqua benedetta / o ad un segno
iii-112: ancora gioverà il valersi di spruzzi d' aceto e di fiori e d'erbe
spruzzi d'aceto e di fiori e d' erbe odorifere sparse per le stanze. bernari
in soluzione è spruzzata in un flusso d' aria calda e secca, permettendo l'
: nella mattinata / ci fu lo spruzzo d' una scosserella. montano, 48:
di scintille. stuparich, 5-160: d' improvviso un sibilante crepitìo nell'aria mi
può essere corretto (con uno sprazzo d' anice). piovene, 8-32: prima
salsa, un pizzico di sale e d' erbe. -manciata di denari.
è una diana che con uno sprazzo d' argento converte gli ateoni in cervi.
qualchesprazzo / madreperlaceo: / sei la crisalide d' una vanessa.
di vernice, di inchiostro. -spruzzo d' argento: ciocca brizzolata. pratolini,
in piazza, ma con uno spruzzo d' argento si diventa fatali! »
di un sentimento o di uno stato d' animo; estrinsecazione di uno stato d'
d'animo; estrinsecazione di uno stato d' animo o di una qualità interiore.
: saper condire le cose e le persone d' uno spruzzo d'elegante e giusto sarcasmo
cose e le persone d'uno spruzzo d' elegante e giusto sarcasmo. faldella, ii-2-7
, 2-75: fiorisci il tuo mucchietto / d' un spruzzétto / della dura indica noce
in salvezza dell'universo. = nome d' azione da spruzzolare. spruzzolare (
cratere si allarga, si sprofonda. d' annunzio, iv-2-1191: una nuvola bucherata spruzzolava
macero tutto il giorno, prima spruzzolati d' un acquitrino da cimatoi, da poi
risciacquati per due miglia continue da un rovescio d' acqua tale che siamo tutti fradici.
,... inanellandosi di nastri d' oro le trecce, in un andamento spruzzolato
sul marciapiedi, sotto lo spruzzolio incessante d' una lenta acquerugiola. la natura,
ogni conca, le villanelle ridotte a penuria d' acqua, e dipoi si disciolgono in
alcune [pietre] hanno delle venature d' argento e altre degli spruzzoli aoro.
: aspersi il ferro con leggero spruzzolo d' acqua, ma questa momentaneamente dile- guossi
e lo sanno) di qualche sprùzzolo d' aqua e di un po'di latino.
della fortuna, che non tien poppe, d' ordinario, sol che per l'indegni
/ lo faceste annaffiar da un rio d' argento. / a quest'acqua possente egli
voi vederete nel giovinetto altero i lineamenti d' un eroico aspetto e ammirerete in esso gli
e ammirerete in esso gli spruzzoli vivaci d' un igneo cuore. papini, v-508:
che prima di partorire dà uno spruzzolo d' acqua lanfa 8. delusione nelle
. menzini, 5-199: la speme d' esser vesco, a fare il gruzzolo /
9. locuz. annacquare qualcuno uno spruzzolo d' acqua: mettere un problema di scarsa
e v'affogate dentro a un bicchier d' acqua? 10. dimin. spruzzolino
ragion pura ingozzano / con uno spruzzolin d' holbach o el- vezio.
tollerare singolarmente che quel mariuolo avesse tentato d' infinoc- chiarla spudoratamente. moravia, 19-66
, 358: non v'è figliuola d' èva così spudorata da confessare di esser tale
: le sue frasi deliranti non parlavano che d' amore, con accenti tanto sinceri e
, arrossiva a udirle e voleva quasi rifiutarsi d' assistere quella spudorata. -in
: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d' un campo maturo,... del
girasoli; del rosso spudorato e feroce d' un panno o d'un geranio era
rosso spudorato e feroce d'un panno o d' un geranio era per me uno spasmo
esattinellidi) e non elastico. -spugne d' acqua dolce, quelle appartenenti alla famiglia
che tene parte de pianta e parte d' animale, e dìsarome spermentatori che la
. giacomo da lentini, 644: d' onne parte amoroso penseri / intrat'è
, sparsavi come con delle spugne. d' annunzio, iv-1-247: il giorno moriva
vóto, / uomo di spugna e d' annacquato sangue? -naso a spugna
in corpo di queste spugne 175 milioni d' oro e più. -potenza che
in tutti i modi anzione o raggiar d' entusiasmo, ed eccolo venir fuora con uno
signore, il che di spugna'(errore d' italiano, per 'spugnata': il colpo di
la spongia in mano per fare = nome d' agente da spugnare2. p. petrocchi [
). per mezzo di una spugna imbevuta d' acqua o di un gnola (morchella esculenta
sì facti sbandeggiati, senten d' immersione con spugnature in acqua che dai 16
piatti si facevano delle spugnature in sul margine d' un fossa- niuna maggiore potenzia gli
. ben considrare dovo s'ha d' acampare lo exersito per assediare =
lo exersito per assediare = nome d' azione da spugnare1. alla specie rotimela o
vizio cne fornisce ai corridori spugne inzuppate d' ac1- 366: le spugnole sono funghi
con una panno una superficie, = nome d' azione da spugnare2. radichette sempre più sottili
spugnolina, insieme con un bicchiero d' acqua in detta carne, sempre spu-
libertà e dilicazzarola, metteteci un poco d' olio e un poco di butirro, una
tezza, in partic. con opere d' assedio. cambini, lxxxviii-i-371: molte
12 in su la cima d' uno alto sasso. giov. soranzo,
sella. bresciani, 6-x-37: un astuccetto d' oro bislungo, che avea dentro le
dentro le spugnette delle essenze e lo stuzzicadenti d' avorio e spugnoso. 2.
sporca, bianchiccia, piena di bollicine d' aria e di neve spugnosa.
: quanto avresti tu prima avuto caro d' avere veduti quegli nuovi pesci del mare
delle foglie avariate. = nome d' azione da spulardare. spulardare,
della lavorazione del tabacco. = nome d' agente da spulardare. spulare,
rincontrandosi alcun altro / viandante, dica d' aver sulla spalla / magnifica una pala da
fra noi spulato e vagliato il raccolto d' oltr'alpe, ma qualche solco mieterono
: spulatóre: sbiancatore. = nome d' agente da spulare. spulatura,
grani mondi. = nome d' azione da spulare. spulcellare (sponcellare
. frugoni, iv-12: cavatasi alcuni assi d' argento, gli gittò alle spulcellate saltanti
, 16-66: scegliere le lettere in vista d' un dato effetto o costrutto?.
; ma che farci? = nome d' azione da spulciare. spulciarne (
e di bilanci. = nome d' agente da spulciare. spulciatura,
a queste spulciature. = nome d' azione da spulciare. spuletino,
lavoranti spulezzavano, si sparpagliavano come stormi d' angeli. 4. svignarsela alla chetichella
spulezzavano verso amori soldateschi dietro muri coperti d' erba vitriola. gadda conti, 2-87
. ottonetti, 284: doppia e d' altro suon più gagliardo conviene che sia
: smerigliato (il vetro). d' alberti [s. v.]:
: 'spulitrice': raschiatrice. = nome d' agente femm. da spulire1. spulitura
spuma, sf. aggregato di bollicine d' aria che si forma sulla superficie di
superficie del mare o di un corso d' acqua. -con sineddoche: onda del
, / tra le odorifere / palme d' idume, / dove biancheggiano / le ciprie
nevischio vivi, / a mano a mano d' una lieve spuma il bollichìo e il
di un ambiente o di una cecco d' ascoli, 2651: l'aspide, qual
capi orrendi e crudi / patrizi d' italia si cacciassero a bollire in una caldaia
-in espressioni ingiuriose (come spuma d' errore, monio entra nel dolore con
di altri stati morbosi, di agonia oppure d' ira, di bracciolini, 5-2-18
bracciolini, 5-2-18: toqui, spuma d' error, to'qui, furbetto, /
che si è reso famoso per le pillole d' aloè nutrito autori a certe piastre spumose
di colore spuma del vino. d' annunzio, iv-1-1030: la spuma del fervido
ma. -disus. spuma d' argento: litargirio, ossido di piom-
cratère ché più pesi, spuma d' argento e piombaggine. arici, iii-127:
s'infonde acerba morchia, e spume / d' argen 6. bibita analcoolica
to miste e vivo zolfo e pece / d' ida. di acqua gassata, zucchero
dal corpo,... s'imbrodolano d' una spuma o bava simile pasto
variamente insaporito e te. unito a chiare d' uovo montate a neve, a panna fresca
trasparente il divino corpo. = nome d' azione da spumare. spumante (pari
il mare, le onde, un corso d' acqua). boccaccio, 1-i-372
.. dicea. tasso, 16-4: d' incontra è un mare e di canuto
cena ad offrirmi due bottiglie di spumante d' asti e una scatola di biscotti di
nelle loro bisogne. non mi fossi sostentato d' altra cosa, sarebbe bastato l'andare
accesso di epilessia o in uno stato d' invasamento, per la rabbia, nell'
, 21-5-24: a me niuna paura è d' aspettare con gli aguti spiedi li spumanti
gli aguti spiedi li spumanti cinghiari. d' annunzio, iv-1-119: mi- cning mallecho
4. figur. acceso d' ira, di sdegno; infuriato.
212: il duce, / d' ira spumante e tutto bragia in volto,
spumantizzate nelle antiche cantine di santa vittoria d' alba. spumantizzazione, sf. enol
19 77 = nome d' azione da spumantizzare. spumare,
litorale (il mare, un corso d' acqua). lorenzo de'medici
-1000: a vicenda / il mare or d' alto a riva i flutti in
'l desco. / ciascun ha in man d' un bel rubin, che spuma,
rubin, che spuma, / vasel d' oro distinto e d'arabesco. castelnuovo,
spuma, / vasel d'oro distinto e d' arabesco. castelnuovo, 336: lo
spuma nomi, 3-40: bolle frattanto d' acqua una caldaia / e spuma sopra gli
un attacco epilettico o in uno stato d' invasamento (una persona).
di bava (le lumache). d' annunzio, iv-1-800: le chiocciole nel suo
giallastre, biancastre, spumando, tingendosi d' iridi pallide. 5. tr
cosse e miti queste a fogo in parte d' aqua e parte de aceto; e
produzione di schiuma sulla superficie. d' annunzio, 3-358: il balenìo delle lunghe
, 3-358: il balenìo delle lunghe spade d' avorio, il luccicchìo dei corpi oleosi
in riscintillii, in gai spumeggiamenti, bagliori d' ambra e di rubino.
artificiali (il mare, un corso d' acqua). imperiali, 4-381
: « oh! in quest'afa d' estate / le mie spumeggianti cascate ».
e mestieri, i-190: prendi un bianco d' uovo, mettilo in cinque o sei
, mettilo in cinque o sei once d' acqua, agita bene il tutto con un
convenir cercando / in sul merigge refrigerio d' ombra, / ponga ei le mense e
(un cavallo in corsa). d' annunzio, i-778: odi lontano strepito di
ostacolo (un corso o una massa d' acqua). casti, ii-1-61
tra i ciuffi dell'irsute stipe. d' annunzio, iv-2-11: la marea picchiava su
come / dagli acini più neri / d' un canaiuol maturo / spremo un mosto si
, / salta, spumeggia e brilla! d' annunzio, 8-52: ella seguita a
il pian risona, / mentre pregni d' abondanza / ispumeggiano i frantoi / scricchiolando.
5. trascorrere su una superficie d' acqua, increspandola (il vento)
lei, bella e vivace nel suo costume d' alpigiana. vittorini, 0-254: una
8. lasciarsi andare a manifestazioni d' ira; dare in escandescenza. -
. montale, 1-138: lame d' acqua scoprentisi tra varchi / di labili
/ fuggian smarriti, o pel venir d' un fiero / spumifero cignale o d'
d'un fiero / spumifero cignale o d' un robusto / leone. = voce
solite spumiglie portentose; / si cibi d' esse e al suo destin sen vada.
naturali e artificiali (un corso d' acqua, il mare).
palle di saponetti spumosi e muschiati. d' annunzio, iv-2-48: affondava le grosse braccia
/ con la bevanda che su gli orli d' oro / di pechinese nappo alta e
nappo alta e spumosa / a l'agitar d' esperta man sileva. soldati, 5-50:
anima fatta la virtute attiva / qual d' una pianta, in tanto differente, /
mercato, il quale è il punto d' appoggio dell'esportazione che fassi agli svizzeri.
salvini, 41-203: decantata è quella statua d' antico eroe là nell'egitto, cui
colpo di tuo strale: / fatto ha d' orgoglio al petto schermo tale / ch'
padre in questo sdegno, / s'egli d' ira avvampò contro a malvagi, /
, l'aveva a spuntare la larghezza d' una loggia. -demolire la prua
parte le saette dell'ira scrivana. d' azeglio, 7-ii-272: ricordati che pel
. croce, iii-22-154: la società intellettuale d' allora era... corriva a
testi, 3-19: se si potesse spuntare d' entrare in confidenza co'barberini, sarebbe
il conte martinengo nelle persuasioni che il parve d' avere sto l'unico e solo
delle schiere del nemico od i lati d' un luogo da esso occupato.
al figur., con riferimento alle armi d' amore o ad armi spirituali o a
assolutamente in vena di cucire e neppure d' imbastire con quattro gugliate traverse; come
libro. -svanire (uno stato d' animo). montale, 2-11:
ciascun è tal qual sòie; / d' esto senno no spunto / né non me
un peso superiore alla sua volontà, cercò d' occuparsi di faccende pratiche.
giorni sono uscì piena dall'aspromonte. d' annunzio, iv-1-482: una stella spuntò,
vermiglia aurora, / vederti al sommo d' ogni gloria spero. oliva, i-3-671:
studio de'trattati quello de'libri logici d' aristotele: de'quali ci son pochi altri
. tasso, 7-27: al fine spuntar d' angusta valle / vede uom che di
/ spume de l'ocean la dea d' amore, / tal apparve costei. lemene
apunto che le mie pulite derio d' intendere,... e così compire
alberi di bastimenti, bandierine, vele. d' annunzio, iii-i- = comp. dal pref
cima della torre malatestiana irta di macchine e d' arda puntare * (v.)
sull'altura del museo, dal coperchio d' un sarcofago baroccamente buonarroti il giovane
diritto, come stelo, dal cuor d' una cespugliosa pianta. spuntasìgari, agg.
la spiaggia, ha un quasi continuo parapetto d' iso- = comp. dalf'imp. di
detti arguti, onde i procaci / geni d' amore e le virtù severe, / marcia
verde nel mezzo, sparso di penne d' oca spuntate e smozzicate coi denti nella furia
ogni giorno, suppongo; sei sicuro d' avere i piedi puliti e i calzini non
parte con un 'tapet'alla greca a schiena d' asino ridotto di dietro a ferro di
sapeva apuntare il ferro, si vergognerebbe d' avere l'animo spuntato. -intorpidito
. è grassa e la sua sensibilità d' una volta è tutta spuntata e paralizzata
b. tasso, 1-213: appende d' amor le tarpat'ali, / le spente
/ non forti e acuti, come quei d' amore, / ma spuntati, ma
soddisfazioni prese, di soprusi vendicati, d' impegni spuntati, le lodi del novizio,
i primavera; e siamo a'primi d' aprile! r. ponghi, 395:
l'ilare / striscia di sol spuntato. d' an nunzio, i-137: in lui
della classe burocratica. = nome d' agente da spuntare3. spuntatrice, sf
da un mantello di elementi di lamiera d' acciaio con superficie interna scabra o rivestita
convogliati in apposite tramogge. = nome d' agente femm. di spuntare1. spuntatura1
di fare un solo taglio colla spuntatura d' un tralcio.
spedì a càrdenas una scatola piena di spuntature d' orecchie. -figur. cosa di
non mettere in piazza queste vecchie spuntature d' impressione immediata? 6.
. nelle marche, pezzi di budella d' agnello o di vitello da latte, arrostite
e su. = nome d' azione da spuntare1. spuntatura2, sf
di una distinta. = nome d' azione da spuntare?. spuntatura4
: l'truovo in su 'n un libro d' un giudeo, / che pietro corse
alla zuava, stivaletti neri con spunterbo d' ottone allacciati sotto al ginocchio. =
da una sola imbarcazione. d' alberti [s. v. j:
dà a due lunghi e grossi pali d' abeto situati da poppa e da prua dei
secco con lo spuntiglio. = nome d' azione da spuntigliare. spuntìglio, sm
aggiunte o di 'spuntinature'. = nome d' azione da spuntinare. spuntino, sm
o acuminata. marino, 1-12-280: d' alto si spicca / e 'n guisa di
el carro, / avendol mosso. d' azeglio, 8-69: a destra della bardella
ojetti, ii-174: renato simoni sulla soglia d' una capanna di legno in vetta a
tardissimo e non ha voluto mai compiacermi d' una linea di sua mano.
è sempre più piaciuto l'amaretto sale d' orazio e di luciano che lo spuntone
.. di avermi fatto udire lo spunto d' una sinfonia triste e complessa.
parte spunti su cui c'eravamo trovati d' accordo, in parte miei orientamenti personali
che cominciò ad inacetire. i toscani d' oggidì dicono cne ha preso lo spunto.
stimolavano che ciascuna le pareva una puntura d' uno spontone. ariosto, 24-8: già
alto rumor ne le propinque ville / d' urli e di comi, rusticane trombe,
trombe, / e più spesso che d' altro, il suon di squille; /
con gli spontoni e coi ronconi. d' annunzio, iii-1-752: su i lauri
da firenze. 3. pena d' amore. a. f. doni
sollo da un canto e l'altro. d' annunzio, v-1-935: con una delle do
, riuscire in un'impresa difficile. d' azeglio, 7-i-369: addio billi, addio
il spontoncel che porta in spalla. d' annunzio, v-2-490: avevo potuto celare
che m'era stato utile in più d' una infrazione. = comp.
. 4. asta o cubetto d' acciaio, la cui estremità a piramide
1745 mi favorirono delle impressioni in cera d' uno spunzone da monete, d'acciaio,
in cera d'uno spunzone da monete, d' acciaio, che si conserva..
conto di costei mi par simile a quel d' un'al- tra che spunzonava don nicola
conto di costei mi par simile a quel d' un'al- tra che spunzonava don nicola
l'azzurro del cielo con qualche ciuffo d' erbacce o spunzone di fichi d'india;
qualche ciuffo d'erbacce o spunzone di fichi d' india; dicevano: « e la
rocce e i precipizi creano l'illusione d' una solitudine alpestre. cassola, 8-53:
vostro, che fareste voi? mi dareste d' uno spunzone ne'fianchi, e vi
, come per tenere in continuo esercizio d' esplorazione il naso puntuto, le labbra armate
bazza spunzonosa come carne di pollo spennato d' ora. = deriv. da spunzone
appunto codesta verdura, accusata a sua volta d' aver spupil- lato tutti i giovanottelli del
di milano. = nome d' azione da spurgare. spurgare (
dinanzi alla cappella del sacramento, sfolgorante d' oro e di colori lucenti da accecare
: di queste noci si cavano due sorti d' olio, uno dalle noci fresche,
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 527:
non potendosi trasportare il cotone da alessandria d' egitto senza spurgarlo in lazzaretto e sottoporlo
sanitarie atte a riportare le adeguate condizioni d' igiene, specie dopo un'epidemia)
la camera alta per ìspurgarsi dalle accuse d' intelligenza con gli spagnuoli. 21
, 2-53: comunicò al professore la formula d' una miscela per tenersi spurgati e schiarir
di continuo lo sterro. = nome d' agente da spurgare. spurgatura, sf
e compatta al prodotto. = nome d' azione da spurgare. spurgazióne, sf
dotta, lat. expurgatìo -ónis, nome d' azione da expur-ne procedesse ordinata e che per
morte... non fosse cosa degna d' un fiorentino nemmeno spurio.
le boccaccie sgolandosi a vociare litanie. d' annunzio, v-3-650: sì, come allora
modello da cui deriva (un'opera d' arte) o agli elementi da cui è
: sono più o meno figliuole spurie d' una grazia di bozzetto cne se ricordi fece
piovene, 8-125: vedevo intorno case d' un'architettura spuria, strade senza carattere,
, 1-viii-203: ciascuno in ogni luogo e d' ogni tempo, sanza alcuno rispetto
. pontormo, 27: adì 19 d' ottobre mi sentivo male cioè infre- dato
un infuso di bile, per il solito d' orso. 3. liquame
che si nutrono di spurghi marini e d' alga. 4. sgombero di
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 1016:
: fece un mercatante venire alquante balle d' essi cordovani da venezia già infetta, e
dello spirito ne verrà anche lo spurgo d' ogni maligno umore della persona.
tuo'equivoci e 'cenni e 'schizzar d' occhi, / e il tossicchiare e
umana, posseno questa onoranza ottenere. d' annunzio, iv-1-727: questo padre aveva una
non era troppo tenero verso questa forma d' arte: la trovava spuria.
della natura, ma di preesistenti opere d' arte; è un poetare spurio tanto
, 9-11: era come l'esergo d' una antica medaglia, che gli umanisti avevano
razionalmente preciso rischia di aggiungergli un alone d' incanto spurio. -fallace,
dell'evangelo di cristo. = nome d' azione da sputacchiare. sputacchiante (part
a me e agli altri templari erano d' aver calpestato e sputacchiato il crocifisso.
quel signor non rièscemi nuovo; mi par d' aver- lo ammirato ad una mostra di
: può essere [soffici] un eversor d' anticaglie e uno sputacchiatóre del vecchio più
e uno sputacchiatóre del vecchio più atroce d' un futurista. = nome d'agente
atroce d'un futurista. = nome d' agente da sputacchiare. sputacchiatura,
e di dietro. = nome d' azione da sputacchiare. sputacchièra,
, ma un tempo era un oggetto d' uso quotidiano). redi,
, con una cucchia- rata, ogniduna d' ipoclorito sòdico e calce, disparvero il secondo
2. per simil. spreg. specchio d' acqua torbido, di aspetto sgradevole.
più bello del dire a buon numero d' uditori, gli si avvicinò un mascalzone e
la faccia cogli sputacchi! -getto d' acqua e schiuma. p. levi
giudei. imbriani, 6-193: vasi d' ogni materia e forma, colmi di piscio
che le altre teneva il cazzo essere d' osso, avesse la palma, perché
o anche prima, scriveva il raccontino d' avventure alla may ne reid per l'«
aretino, v-i-354: a me parve già d' esser quello che sputasse (fucili,
-letter. suscitare venti e correnti d' aria; diffonde10. ant. far
violenza la pioggia, la neve. cecco d' ascoli, 2643: la donnola, trovando
sputerà contro la neve, / gli ruggirà d' intorno. papini volto a sputi
nel qual luogo a ricchi sputar vomiti d' oro. aleandro, 1-146: 'sputar vomiti
fra cherubino, 3-24: là fugli d' oro': a me non tanto dà noia
frasi pompose, con lano d' ogni altra condizione di genti, pare che
14. per estens. eiaculare. d' animo, a un sentimento. buonaccorsi,
, ella butta acqua in aria per forza d' aria, quale che cosa aveva
sputi. carducci, ii-6-88: a fin d' anno questo e gli altri volumi che
senno'si dice del mostrar con affettazione d' esser savio. sbarbaro, 1-20: una
surarla, benché fosser suggerii d' ogni censura. settembrini [lu
degli uomini nel l'universale d' italia che, senza coltura e con la
canzoni del demonio cantate coi loro denti d' oro e d'acciaio. 2
demonio cantate coi loro denti d'oro e d' acciaio. 2. nell'antica
con gravi sentenze il nascer primo / atterrisci d' amore. = nome d'agente da
/ atterrisci d'amore. = nome d' agente da sputare. sputaveléno, sm
» risponde paolo flores. = nome d' azione da sputazzare. sputazzare (ant
e qui po lo daravan in man d' i pagan e ch'i. l flageleravan
olio, le caricano di lunghe barre d' acciaio. = frequent. di
dolce yesu criste spuaggaa tuta a moho d' un vermo... dentro era
sollevata da un'imbarcazione a motore. d' annunzio, vii-317: lancio della torpedine.
sputi / tenui, piccioli e salsi e d' un colore / simile al croco.
che nessuno di loro morisse, medicailo d' uno male di capo ch'elli avea
orbo sengga oggi con le fope voie d' un poco de terra meschia e inpa-
di terra cotta uno sprazzo o uno sputo d' un rossastro crudo di rame.
'malmantile'; e dio sa che pezzo d' erudizione il salvini avrà costì applicato collo sputo
definitivo e inconfutabile. = nome d' azione da sputtanare.
'totale'seria e non sputtanata la carica d' interesse tradizionalmente destinata alle voci.
aveam morto l'orso fum percusi da dee d' un morbo elefantico, goè de lepra
presa; e perché i ragionamenti tutti d' anguilla spuzavano, per tema ella non volse
1-1-209: bevanda ge monto encrexosa / d' aigua spuzente e vermenosa. / chi manda
avreste mai visto. = nome d' azione da squacquerare1. squacquerante (
abitanti nelle fratte vicine, già sazi d' uva, asserivano, tintinnando gli uni,
una teurgica canzone lussuriosa / ai piccoli pesci d' oro. - introduce il
eia come per tentare d' aggrapparsi a un acuto che non riusciva
bella; / non sparge i pomi d' or come atalanta. / ma certa roba
vuole la buona ventura, trovai certi libri d' archimia vecchi e intarlati, composti anticamente
di questa professione. = nome d' azione da squadernare. squadernare (
, e lo cominciai a squadernare, consumando d' una in altra cosa il tutto.
, i dati contenuti. f. d' ambra, 4-30: ilario, come proprio
. lippi, 5-38: un par d' occhiacci, orlati di savore, / così
/ quel pantalon, ch'a modo d' adirato / si pon le mani a'fianchi
una persona. menzini, 5-260: d' intorno hai cento furbi e farinelli, /
farinelli, / che a un girar d' occhio ti squadernan tutto / dalla pianta del
in lacerba, i-161]: mi par d' essere un frate che squaderni ai popolani
canto per aver fatto qualche tempo professione d' andare allo scampanare d'una dottoressa e
qualche tempo professione d'andare allo scampanare d' una dottoressa e mostrar che le muse
s'io fosse dotto quanto belzabù / d' onne scienzia, el tuo dubbio esporri',
ree. -esprimersi in un'opera d' arte. r. longhi, 373
per la bottega, squadernati e unti. d' annunzio, v-2-262: 1 miei
iuris nec infamia facti', ma degno d' onore, e di grandissimo onore, poi
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 440: distaccamento
, quattro caporali, un tamburino. d' annunzio, v-1-151: la compagnia eli
eli moschettieri si compone di tre drappelli, d' una triade di mitragliatrici, d'una
, d'una triade di mitragliatrici, d' una triade di pistole, d'una triade
mitragliatrici, d'una triade di pistole, d' una triade di bom- bardette, d'
d'una triade di bom- bardette, d' un sestetto di lanciafiamme, d'una squadra
bardette, d'un sestetto di lanciafiamme, d' una squadra di zappatori, d'una
, d'una squadra di zappatori, d' una squadra mista. calvino, 6-155:
insorti. - in partic. squadre d' azione patriottica (s. a. e
tornato a firenze, scriveva a rinaldo d' avervi trovato un 'governo squadernato'. documenti
al dito mignolo di un grosso anello d' oro con un diamante. buzzolan [«
di questo manigoldo ci sta squider- nata d' innanzi! 7. locuz.
, v-32: né fra 'dotti pretende d' aver loco; / che certi dottorucci
non più là. = nome d' agente da squadernare. squadèrno,
ovvero in 12 parti uguali chiamate punti. d' antonj [indizionario militare italiano (1833)
con la quale si forma ogni sorte d' angoli. guarino guarini, 1-74: per
necessità quattro anguli retti, che di ciascuno d' essi si può causar la vera squadra
, i-241: potette tanto la sciocca caparbietà d' alcuni che non ebbe forza arnolfo,
di pergole costrutte / di viti e d' uve un gran giardin s'inquadra. /
una squadra. -squadre fasciste o d' azione fascista: gruppi armati organizzati di
sua sferza e del tuono / folgoreggiante d' unisone / squadre. -ant.
quello che nell'esercito è il corpo d' armata; è comandata da un ammiraglio
fra ninfe apparve madre / a dar d' onesti ardor bella dottrina, / tale il
e. cecchi, 6-223: il direttore d' orchestra dà tutta valvola agli strumenti.
locali. calvino, 1-193: una squadra d' operai stava aggiustando uno scambio alle rotaie
tedeschi si dividono oggi in due squadre d' autori e si giovano della infaticabilità della
/ di genti di ogni etade e d' ogni sesso, / menar la gioventù danze
mala squadra: deformazione fisica. cecco d' ascoli, 806: difetto corporal fa l'
: si parlò addirittura di rivoluzione, d' insorti che dovevano arrivare a squadre da
a squadre in più parti, ornati tutti d' un medesimo ornamento. calvino, 5-51
acconcia, / che infiniti capei sembran d' un pezzo. -con squadra: a
posata fuori squadra potrebbero danneggiare il colpo d' occhio che la mensa deve produrre.
e non si butti agli eccessi violenti d' irascibile o della concupiscibile. 16.
, 1-i-426: erano le 'macchie'e 'squadracce'd' accoltellatori carbonari e liberali. flaiano,
di sol nell'argomento. = nome d' azione da squadrare1. squadrante,
lettere e documenti di artefici e di cose d' arte, ii-424: dè avere,
], 30: anassimene, discepolo d' anassimadro e di talete milesio, fu il
una parte libera rivolta verso la direzione d' arrivo del pesce. dizionario di marina
questo la terra con la mente squadra / d' ogno- ra a punto, qual buon
: ei de le selvagge prede / parte d' essi a spiar manda i soggiorni,
ad ali aperte l'oca compì qualche giro d' ispezione e come per potere vedere,
po'squadrar, s'ha l'aria / d' un ser capocchio, come ben debbe
passi incontrò un innamoratello di essa sfegatato. d' azeglio, 7-i-340: roberto ha anche
magalotti, 28-112: tutta l'applicazione d' annibale a cercar di riconoscere il piano e
capo a piede il genio e la condotta d' ogni console che aveva a fronte.
intelligenza, 198: li 'strolagi quiv'eran d' ogni parte, / ad isquadrar li
naturale in ciascun volto. sta il legno d' un crocefisso trecentesco, lungo, scarno,
, xiii-688: 'e quasi in terra d' erba ignuda et erma': è comparazione difficile
secondo il mio giudizio e mi dispiace / d' annoiarvi con dir poco leggiadro. boine
. -protendere le mani. d' annunzio, iii-1-787: s'io mi rotoli
amor innanzi a cui le squadro. d' azeglio, 1-227: m'è toccato in
nun troppo perzuaso, per quanto creatura d' eccezione, a aritrovasse de petto un
l'uomo dotto, con una squadratina d' occhio misurata la intelligenza dello strozzino, s'
strozzino, s'accorse che non importava d' ammattire per dare apparenza di vero alle
pea, 7-219: tutto era coltivato d' intorno. squadrato, diviso dalle fossette
. eco, 4-160: il romanziere d' appendice era tenuto a costruire personaggi squadrati a
tenuto a costruire personaggi squadrati a colpi d' ascia. 7. perfettamente rispondente
: destinò tutti i suoi pensieri a tributare d' ossequio il concino suo benefattore, da
da cui squadrato in breve per persona d' eminente valore, venne sommamente accarezzato.
della sua virtù. = nome d' agente da squadrare1. squadratrice, sf
lunghezza e serviva per trovare l'elevazioni d' ogni stella. sestini, 159: l'
nel mezzo si è una pietra quadra d' uno palmo... ben è vero
scala per la levata del tirare i pezzi d' arti- lieria volendo tirare lontano..
giudicarlo meglio. = nome d' azione da squadrare1. squadrétta (
i condottieri, squadrie- ri, uomini d' arme e pedoni che erano assoldati quel verno
si vanta [mercurio]... d' avere, per impedire il torneo,
squadriglia alata / manda dal ciel, d' ardenti spade armata. 2.
numerosa diserzione di uffiziali di marina. d' annunzio, v-i- 219: viene
219: viene da valona, dal comando d' una squadriglia di torpediniere. g.
sotto la guida di un capitano. d' annunzio, iv-2-1320: si sogna e si
in autunno; e le acrobazie, d' estate, di rondoni e balestrucci.
]: 'squadrigliere': soldato che fa parte d' una squadriglia. = deriv.
: 'squadrismo': organizzazione fascista per squadre d' azione; precedente la milizia fascista. b
). chi faceva parte delle squadre d' azione fasciste. panzini, iv-658:
eserciti squadronati in battaglia stavano in procinto d' azzuffarsi. siri, i-vi-649: il giorno
1-ii-367: oggi uno squadrone di uomini d' arme, pesando assai, viene ad
gli antichi cavagli. codice napoleonico [regno d' italia], 6: il quartiermastro
6: il quartiermastro in ciascun corpo d' uno o più battaglioni o squadroni ed
di fanteria o cavalleria schierato in modo d' avere lo stesso numero di linee e
, 9-31-2-47: così diceva dirottamente piangendo laomeni d' arme e dui squadroni di omeni a pedi
4-1016: alla vanguardia precedevano dieci pezzi d' artiglieria e spiccavasi dalla sua fronte uno squadrone
: lo squadron volante de'veneziani finì d' allontanarsi anche lui; e tutto il paese
di galline, quei squadroni di galli d' india, le cantine piened'eccellentissimi vini che
come spade, sciable, squadroni. d' azeglio, 4-i-460: i dragoni,.
, vi-657: la volgata 'squadroneggiare', errore d' am- manuense o di tipografo: la
barberino.... per assicurarsi d' ogni dubbio scrisse al medesimo acquaviva che
da ponte, 1-iii-185: questo serbatoio d' acque, mantenuto dai rivoli che vi
sopra colore nel vetro. = nome d' azione da squagliare. neve al
carducci, iii-4-46: putridi squagliansi i serti d' intorno i nostri umidi teschi.
. 14. figur. struggersi d' amore, sdilinquirsi, intenerirsi (una
, « non ci vorrà poco. d' altra parte, ci saremmo noi che penseremmo
fra le mani: sottrarsi ai gesti d' affetto con eccessiva ritrosia. verga,
, e poni giù nella gola focacce d' una libbra intinte di grasso squagliato e salato
delle ricchezze egiziane. = nome d' azione da squagliare. squàglio1 (roman
. decadenza, dissoluzione di un genere d' arte. barilli, 8-203: musicologi
come allenatore frazione insaponificabile dell'olio d' oliva sono gli idrocarburi: del
al vice allenatore. l'olio d' oliva vergine, il 12-20 % nell'olio
. squagliare. = nome d' azione da squalificare. squàlidi,
. montale, 1-126: chi gie montagne d' etolia e d'acamania, sull'uscir dal
1-126: chi gie montagne d'etolia e d' acamania, sull'uscir dal golfo,
di sistemare àngiolino schiavio, in occasione d' un famoso e famigerato juventus-bologna. anzulein ne
veggonsi i vestigi, otto miglia fuori d' isemia, alle foci dervolturno, del monastero
: ciò che ne offre ì'etruria sono d' ordinario squallidi avanzi di sepolcri. carducci
avanti e indietro per una squallida camera d' albergo che ha dovuto pagare in anticipo.
: squallida veste e bruna, / d' affanno e pentimento, / fia l'unico
serpendo orribile e diversa. / inalza d' oro squallido squamose / le creste e 'l
'l capo, e gonfia il collo d' ira. testi, i-267: tempo è
squame. baruffaldi, ili-io: né d' umor altro s'abbevera / che non sia
ariosto, 46-140: alle squalide ripe d' acheronte, / sciolta dal corpo più
squallida ripa e l'altra pece / d' acheronte giurando, abbassò il ciglio. c
, in cui sedevasi ella! / e d' ogni intorno squallida ogni cosa. botta
le veglie squallide / co 'l tuo sorriso d' angelo. borgese, 1-187: rinunciava
così squalido. miloni, 1-409: vestito d' abito vile in contrasegno di pentimento,
di pentimento, andò a prostrarsi a'piedi d' ero- de..., accusandosi
. petrarca, 318-3: al cader d' una pianta che si svelse / come
cinzio, iii-10-91: ecco esce fuor d' una squallida sterpe, / strisciando gonfia
pratesi, 5-439: rugoso come la scorza d' un vecchio pino,...
l'altro stile squallido, rugginoso e sovra d' ognipolitezza latina, rispose a quegli che aspettavano
pagine, squallide, smorte come pagine d' un referto necroscopico. pasolini, 9-77:
pioggia di squallidi congiungimenti e un fastidio d' ogni cosa cresceva sopra la terra.
arici, i-382: il tempio accrebbe / d' eletta suppellettile infinita / d'aurei volumi
accrebbe / d'eletta suppellettile infinita / d' aurei volumi, a stenebrar qual fosse /
volumi, a stenebrar qual fosse / nebbia d' errori e crassa ombra rimorta / di
squallidi imitatori del metastasio nelle cicale scoppiate d' arcaciia. vittorini, 5-361: longhi e
tutti quei lati allora si riempirebbono e d' incendi le ville e di squallore la
ville e di squallore la campagna e d' orrore gli abitanti. saraceni, i-263:
menava per mezo le campagne rase, ignude d' arbori e piene di squallore, delle
massimo volgar., i-330: tolomeo re d' egitto, spogliato del regno dal suo
avresti / per le pubbliche vie miseramente / d' ogn'in
tomo perir languide membra / d' uomini semivivi, orride e sozze /
17-11: sta su la porta il re d' algier, lucente / di chiaro acciar
. 7. ristrettezza, grettezza d' animo; incapacità di elevati sentimenti,
nome di bue, di lamia, d' aquila e di ranocchio chiamano, nel numero
una piccola specie di pesce- cane. d' annunzio, 3-357: 1 grandi combattimenti
l'autore le scaglie o vuole schiame d' uno pesce detto scardova, il quale
/ dall'umido elemento / colla squamma d' argento / un pesce palpitante. ghislanzoni
13-58: filippo s'impose il coraggio d' assistere agli ultimi guizzi e contorcimenti del
squamme / e pien d' empio venen,... /.
fida / lorica di due squame e d' or contesta / non lo sostenne. n
foscolo, vi-604: da un luogo d' arriano pare che s'incominciasse a coprire
i soli cavalli delle carra falcate. d' annunzio, ii-67: poi fu polluta per
roxolani, cavalieri dal corpo interamente ricoperto d' una armatura di squame di bronzo.
vi si fosse introdotto ed ogni squamma d' osso infranto,... questa mai
simo di un spessissimo recamo di schiame d' oro et argento batuto. marino,
marino, x-206: l'altra di squamme d' oro un manto vesta / di ricami
gido / suo corpo ha squame che d' una nell'altra / vannosi succedendo a
nell'altra / vannosi succedendo a foggia d' embrici. targioni pozzetti, 12-5-302: 1corimbi
imprigionate alquante squamette feldspatose e micacee. d' annunzio, ii-581: tre son per
/ ciascuno ha la sua pula; / d' una squammetta nasce la tua resta.
minuta, volendo che a fuoco venga colorito d' altro colore, si può squammare quel
leva da quella una pellicola come tela d' aragno, e poscia comincia a pullular sopra
suo corpo impalpabile / tutte le gocciole d' oro / sulla squammata nerognola del mare.
: tal prova al moto / l'onda d' un vaso il nuotator squamato. g
riferimento a esseri mitici o fantastici. d' annunzio, iii-2-271: quella che il figlio
, serpe, leonessa, femmina / d' uomo, alata, squammata, / con
una lucida nicchia, come quelli tutta d' argento, benché nel suo concavo fosse azzurra
azzurra e ammandorlata e squamata di fila d' oro. 6. arald.
squamature dell'intonaco. = nome d' azione da squamare. squame, sm
, sotto il terriccio, è fatta d' un ghiaietto di frammenti piatti, squammiformi
stanco, all'àli s'aggroviglia / d' aquila giovanetta: ella gli artiglia / le
lontane vene / per sotterranee vie rivi d' argento, / dilettoso ricetto / de'
/ de'popoli squamosi, in più d' un lago / provido raccogliete. parini,
, con la pelle raggrinzata e, come d' uomo montagnese e selvaggio ch'egli dovea
intonacata con due dita di belletto. d' annunzio, 4-i-150: apparvero tra le coperte
abito). marino, 1-16-114: d' un farsetto leggier, qual si costuma /
colla poppa ricoperta di squamoso argento. d' annunzio, ii-121: nei mari le prime
la gente e, allontanata tutta della piazza d' armi, con la chiamata farli ritornare
debiti nei squarciafogli delle spe- potenza d' astrarre. il secondo squarciamento è quello che
v.). = nome d' azione da squarciare. squarciaganasce, sm
e l'inonda. testa nuda. d' annunzio, v-1-936: lungo la bainsizza,
rustico ha ditto, dis d' incendi, di fiumi devastatori, di fuoco
barmi dei tuoi visceri beati. d' annunzio, v-3-633: una palla
ti, per poter profittare nello squarciamento d' un tanto impero. squarcia un
, nella quale il gastigò la battaglia d' italia e lo squarciamento di siila. condannato