dei concerti romani, stordita dai riflessi d' un sole proprio d'oro, umettata dall'
stordita dai riflessi d'un sole proprio d' oro, umettata dall'aria sciropposa di
, mtertengono il suo lento corso. d' annunzio, iii-2-1145: dal padule comincia
, usata per rivestire fiaschi. d' annunzio, ii-798: ei vuole, mentre
plinio], 294: item la scripula d' acino passo. idem [plinio]
, 299: fassi [il vino] d' uva la quale e'greci chiamano stica
30 anni in circa contrasse uno scirro d' utero, benché i mestrui copiosamente fluissero
più lungo e più robusto, con d' ambo i lati ossicini più piccoli, che
dotta, lat. sciscitatìo -ónis, nome d' azione da sciscitàri 'informarsi, interrogare'
solo dal mondo cattolico). — scisma d' oriente (o greco o bizantino)
1054. - grande scisma o scisma d' occidente. divisione della chiesa cattolica avvenuta
davanzati, ii-305-t#.: dello scisma d' inghilterra. sarpi, i-1-229: mi dispiace
, iii-594]: si cercava allora d' adunare il concilio a basilea per porre fine
la germania lo minacciava di scisma. d' annunzio, iii-1-406: vedrai che la
iii-1-406: vedrai che la comnèna proporrà d' insediare un antipapa in vaticano, per
in vaticano, per rinnovare lo scisma d' occidente. ungaretti, xi-82: i
quanto in europa ebbe principio il processo d' autonomia delle nazioni, portando, tra
sottilità dei iureconsulti, egli fu nipote d' ancona, ornato del cappello per rimedio
pisa, 1-92: uno barone del populo d' isdrael,... vedendo questi
. -ant. sf. intrichi d' amore [tasso], 109: mettono
disturbi tra mariti e mogli che sono causa d' una vitainquietissima. d. bartoli, 4-4-42
sf. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1168: la
nel 451 è proclamata autonoma la chiesa d' egitto. in seguito ad una delle solite
e. cecchi, 1-74: un'opera d' un dialetto o gergo perduto o d'
d'un dialetto o gergo perduto o d' una lingua artificiale e scismatica fu pubblicata in
di due colori differenti, e che serviva d' ornamento e di contrassegno agli uomini d'
d'ornamento e di contrassegno agli uomini d' una stessa compagnia, d'una stessa
agli uomini d'una stessa compagnia, d' una stessa famiglia, d'una stessa squadra
compagnia, d'una stessa famiglia, d' una stessa squadra. = probabile
e poi con quelli delle altre parti d' italia... io risposi che negli
dotta, lat. scissìo -ònis, nome d' azione da scindere (v. scindere
erano sentiti dagli operai, alcune parole d' ordine troppo avanzate... più massiccia
organica troviamo una cellula individuale, generatrice d' altre cellule senza fine; ovvero un
4-781: fatta la pira / e d' ilici e di tede aride e scisse /
/ altamente composta, la regina / d' atre ghirlande e di funeste frondi /
vide orma di stella, / un atomo d' un altro atomo scisso / in mille
, dissodato (un terreno). d' annunzio, i-1061: per fender l'agro
se ne gian per urtarsi, e d' ambe il mare / scisso da'remi e
contempla e novamente, / a mo'd' una meteora sparente, / entro vimmobil onda
si coprono in tutta la distesa / d' un popolo di corvi. -nettamente
di color, vari di vita, / d' opere variate e di costumi. /
sicilia, conquistata dagli arabi e berberi d' affrica nel ix secolo, s'era spiccata
pasolini, 20-114: mi riesce fin d' ora molto difficile immaginare un carducci senza
trasparente e da femmina scisso e in d' ogni sorta esitanze impigliato, come a più
che versarli ad una plebe / scissa d' opre e di pensier. 4.
e isola, fu una scisura, d' arte che non era larga oltra cinque braccia
10-i-3: s'imaginarono di potere, incongionture d' urgenti bisogni della corona, avanzar i lorodisegni
1-14-4-94: stante... questa scissura d' opinioni, è anche unagran moltiplicità di distinzioni
dialoghi ridicoli composti in occasione delle scissure d' arcadia. memmo, xviii-7-260: vi
scissura procurata e mantenuta da un numero d' uomini, i quali, segregandosi da una
lesioni e la scissura diverrebbe inevitabile. d' azeglio, 7-1-13: il poco d'
d'azeglio, 7-1-13: il poco d' esperienza che posso aver acquistato delle cose del
la dimidiazione eterna fra una che bramando d' aver tutto per sé l'animo della fi-
: il solco orizzontale vasti letti d' ardesia e di pietra serpentina.
dal monte di montieri... d' alcuna lesione meccanica del detto osso, come
, 1-126: selci di più colori e d' inco = voce dotta, lat.
voce dotta, lat. scissura, nome d' azione da scindere (v.
di schisto e quella di fossile. d' annunzio, ii-312: lucente / come il
2-216: vedete or come a lo spuntar d' un raggio / de la vostra virtù qual
, di non volere abitazione ferma, ma d' abitar sopra carri e sotto tende e
: dai tuguri altri fanciulli, figli / d' arcieri sciti, figli di metèci,
, scontroso (anche nell'espressione viso d' uno scita). salvini, v-1-3-11
, torvo;... viso d' uno scita dicono i greci. carducci,
sulle scienze e sulle arti di milano, d' un manico di zappa e la lunghezza come
un manico di zappa e la lunghezza come d' un lumbrico. iii-138: le montagne
direzione. pirandello, 7-1118: assalita / d' aspidi, di chelidri e di scitali,
avuto la fortuna di trovare nelle alture d' una sua terra draghi e gli altri libici
catone vide per quella sterile, scabra d' affioramenti schistosi, una delle più ricregione
magistrati di sparta la scitala con dichiarazione d' averlo eletto, oltre ai generalato di terra
3-102: chiama asse ab e timpano cd d' intorno al centro medesimo (che noi
diodoro siculo chiamò il misfatto de'demagoghi d' argo, tanto funesto alla repubblica,
tropicali o subtropicali, a cui apparsimilitudine d' uno arco scitico. porcacchi, i-387:
e ovario infero. saetta sfrenata d' arco scitico. tramater [s
che hanno l'embrione posto nella cavità d' un perisperma farinoso; fusto erbaceo od
ocea- nine / a me surgono e d' inni e di compianti / mi ghirlandano
uccello della grandezza dell'oti- de o d' un bubone, il quale genera due pulcini
da zeus su tale cima). d' annunzio, ii-83: o zeus, tiranno
scrittori, avevano comuni le mogli. d' annunzio, iv-2-422: le donne scitiche,
. foscolo, vi-395: la morte d' ifigenia fu poi perenne sorgente dell'ira
tributare e piangere. = nome d' azione da sciugare. = var
amari, 1-ii-448: abu-mehasin, 'storia d' egitto', ms. di parigi, ancien
un moggio di smeraldi, tanti quintali d' argento ec., e trentamila '
) siciliane. questa voce significa taglio d' abito, né sappiam se sia nome generico
nellemagone una vasca scavata in terra, piena d' acqua, nella quale si tuffano caldi
, 5-230: rotte egualmente le ferramente d' un forziere, ne tolse fuori due vestiti
s'hanno il dosso da coprire / d' un pover sciugatoio. ser giovanni,
un cappell'unto, / ravvolto intorno d' uno sciugatoio. g. capponi,
un numero grande a centinara che venivano d' accompagnare un morto, le donne con
croce alla morte sua. = nome d' agente da sciugare. sciugna, v
non lascia tracce. = nome d' azione da sciupacchiare. sciupacchiare, tr
tradursi in pietra rozzamente e con apparenza d' antico, sciupacchiato e scar- pellato
di certe sciupacchiature. = nome d' azione da sciupacchiare. sciupafémmine,
, 1-61: le riverenze d'un collo d' occa, uno inproposito. chi non
gente, invitati a recitare = nome d' azione da sfoderare1. qualche cosa de le
colpire; sguainare. di sfoderar un poco d' erudizione..., che non pure
raffilata lingua per ferire alcuno, che d' abbassare il ciglio e non mostrarsi punto
tassoni, ii- 1-30: ecco d' improvviso si leva l'ambizioso gito,.
-levarsi in alto (un fuoco d' artificio). palazzeschi, 3-26:
'sfoderare una nave': in intrichi d' amore [tasso], 13: misero
, palesare, dire apertamente o con d' ogni ragione asserisce che nella presente stanza si
la propria abilità facendosi onore. d' azeglio, 2-83: farò in modo che
sentimento. fagiuoli, x-3: io d' ubbidirlo [dio] in questo almen desidero
erano gli aborriti invasori, i nemici d' italia. -sm. indumento estivo
. v.]: 'sfodro': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
guarito della sfogagione. = nome d' azione da sfogare. sfogaménto,
mento delle sue ire, correre in val d' arno. savonarola, 8-1- 89
fine, sperando con qualche sfogamento, o d' andarmi a sollazzo o di compagnia o
quanto più poteva. = nome d' azione da sfogare. sfogare (
: nel tetto medesmo ove s'aggiri / d' ampia fene- stra inciderai coperto, /
; defluire, sfociare (una massa d' acqua, un fiume, la piena)
miserabile fu lo scempio che vi fece d' uomini e d'animali in greggia sorpresi.
scempio che vi fece d'uomini e d' animali in greggia sorpresi. p verri
come trinciata in mille pezzi dai fendenti d' una sciabola immensa, la cappa di
alto, peruanto v'era di cielo e d' orizzonte, l'imbuto d'un vortice,
di cielo e d'orizzonte, l'imbuto d' un vortice, a cui sfogava la
rame buone, senza che abbia occasione d' abbandonarle e di sfogare in altre false
con parole un sentimento, uno stato d' animo, una passione, una preoccupazione
: così parlando mi sono sfogata / d' animo alquanto ch'avea vèr voi, /
rime leggiadre, / che nelprimiero assalto / d' amor usai, quand'io non ebbi altriar-
di pianger ritenuto / e par che d' esser teco abbia disio: / per
, contra cui indarno mi sfogo / d' ambo questor, non m'avria posto al
signor cavalier molara a rallegrarsi meco che d' allora innanzi io avrei potuto sfogarmi a studiare
1-1-179: a gran passo misurava [carlo d' angiò] le stanze; forsennato,
: sfoghisi qui l'ambiziosa voglia / d' aver natura e terra e mar soggetti,
rovinò del muro del comune dal prato d' ognesanti da praccia ccccl per la forza
ogni pescaia. -smaltire una determinata quantità d' acqua (un fiume).
po] deve sfogare n 500 000 litri d' acqua al minuto secondo.
con gesti o col comportamento uno stato d' animo, un sentimento, un'emozione
e canti / la noia che li dà d' amore il visco, / non senza
gelletti gai, / che vanno d' ombra in ombra / sfogando a prova
e sicché nel tristo reo seme d' adamo / l'ira del nostro mal
i. andreini, 1-5: non contento d' aver con simili parole sfogato in parte
del decoro poetico, né senza pericolo d' infranciosare per quella francia. porcacchi,
, invettiva, tirata retorica. d' azeglio, 1-309: costoro vi facevano una
: mentre ciò faceano, dove il mar d' ogni intorno era sfogato, quel lor
che mentre che nuocono, non sfogati crepano d' invidia nel mordere altrui. piovene,
esteriormente con grande intensità (uno stato d' animo, un sentimento). dante
piccolo buco quadrato che pareva lo sfogatoio d' una canna di camino. -nella
esprimere liberamente e manifestare sentimenti, stati d' animo, pensieri, desideri, malumori
sfogatoio, ceno s'assicurò... d' avvicinarsi al tribunale e mostrare di voler
più basso del fiume principale quell'eccesso d' acque. -scolmatore di un canale
2. chiusa che regola la quantità d' acqua immessa in un canale.
lacrime] son talor. = nome d' agente da sfogare. sfogatòrio, agg
esprimere libe ramente uno stato d' animo, un'opinione, un'idea
verso i colli laziali. = nome d' azione da sfogare. sfogatura2,
di sfogazioni di sangue. = nome d' azione da sfogare. sfòggia,
non atterrisce il nemico. = nome d' azione da sfoggiare. sfoggiante (
poerio, 15: tutta sfoggiante d' or, monta una donna.
egli tempo oggimai... che lasagacità d' alcuni altri non segua a deridere negli italiani
un cappello mettendolo sulla forma. d' alberti [s. v.]:
lavoranti tra segatori, scalpellini e scultori d' intorno, e lo compì sfoggiatamente con
loro mantelline molto ben guarnite chi d' oro e chi d'ar
molto ben guarnite chi d'oro e chi d' ar e sfoggiati tartuffi.
vaci, finissime biancherie. d' annunzio, iii-1-526: e che fibbia
qualità delle persone, comparire con broccati d' oro e drappi d'ogni colore leggiadramente
comparire con broccati d'oro e drappi d' ogni colore leggiadramente sfoggiati. guazzo,
d. battoli, 6-4-68: provedevali d' abiti, e ricchi e, secondo
prestigio, ma sfoggiate a lusso di parolee d' imagini e di numero. -artificioso
per averlo trovato sfoggiatissimolo cinse di un vezzo d' oro. magalotti, 22-56: amano sopratutto
). soderini, iii-542: bramando d' aver le pesche grosse 6.
furono ancora in questo anno grandizione e d' eloquenza. carducci, iii-8-143: gergo imagino-
concili di parigi del 1212 e quei d' angers del 1365 e 1368 arrivarono a condennarli
cultura per vanità. = nome d' agente da sfoggiare. sfoggiatura,
il merito di giovanna. = nome d' azione da sfoggiare. sfòggio,
1-223: io non ho mai potuto impetrare d' andar ad alcunricreazione; io non ho mai
(59): con questo misto d' inclinazione e di rancore, non potendo
innalza e spande, / si sogna d' essere albero, fa vanti / e
sesso. foscolo, xi-2-568: narrasi d' un chirurgo punito capitalmente e meritamente davvero
fame sfoggio, tentava ogni giovinetta dotata d' una bella mano a lasciarsela scarnificare e insegnarle
fatto sul serio, per uno strano sfoggio d' ingegno, quel sonetto del cavalcanti 'per
del solito; ed insomma s'intende d' ogni operazione che esca del consueto o
da capo a piè sotto la mediocrità più d' un palmo. panciatichi, 262:
sia fregiato da'fogliami e da'cartocci d' una sfoggiosa cornice. 2.
: è pietra per di fuorabernoccoluta e composta d' infinite sfoglie soprapposte l'una all'altra
nella quale quel secondo coperchio del vaso d' argento si trovò scoppiato e tutto ricoperto
argento si trovò scoppiato e tutto ricoperto d' una sottile sfoglia di ghiaccio. spallanzani,
primo [feldspato] e in massa, d' un bianco elegantemente gattizzante, fatto a
legno indorata di sopra con una sfoglia d' oro sottile. anonimo [agricola],
agricola], 338: di sfoglie d' oro poi s'indorano opere di argento,
corone appassite e col petto dorato di sfoglie d' oro. del giudice, 2-42:
carena, i-448: 'cipolla': agrume d' orto... composto di più scorze
. -buccia ^ scorza. d' annunzio, v-2-479: sacchi di civaie e
, se grandi o piccioli, se d' acqua dolce o salsa. crediamo noiche fossero
granoturco. linati, 18-37: d' autunno, durante le serate di sfoglia,
legno ben ornato con finimenti e sfogliami d' ottone, di quello si mesce nelle tazze
ornai dè renverdire. = nome d' azione da sfogliare \ sfogliaménto2,
la mia stessa direzione. = nome d' azione da sfogliare2. sfogliaolive, sf
: 'sfogliara': rete a strascico, d' alto mare, di forma conica, mantenuta
sfogliava le seconde mèsse / dei gelsi. d' annunzio, i-24: io pensavo a
avea portata, / quan d' ebbi arato, sì. lla seminai.
: levar le foglie della cipolla o d' altro, come di carciofo, di
più doglio, / e sfoglio / d' orgoglio / la mia persona, ché cor
5. diffondere la luce. d' annunzio, i-678: manca il sole;
allora a vent'anni senza la capacità d' aprire l'anima alla desolazione dei poeti
nell'ap- parire, con una fiala d' oro gettando vino in mare al sole
/ tacciono i morti e dormono sotterra. d' annunzio, iv-1-34: alcune [rose
, / ch'era di rame invece d' esser d'oro. foscolo, xvii-84
/ ch'era di rame invece d'esser d' oro. foscolo, xvii-84: inpazzisce
lattanzi ed agostini della biblioteca famosa. d' annunzio, iv-1-267: vedeva anche quelle
quelle mani bianchicce, molli, sparse d' una peluria biondissima, che avevano qualche
peluria biondissima, che avevano qualche cosa d' inverecondo in ogni loro moto,..
entrare in un museo, selezionare un'opera d' arte e chiederne la scheda illustrativa.
che accartocciano un morsellato di pera e d' albercocco. nievo, 3-8: scivolavano,
e sfogliate, otto o nove suore varie d' aspetto e d'età. moretti,
o nove suore varie d'aspetto e d' età. moretti, iii-65: che cosa
. v. lancellotti, 285: galli d' ìndia arrosto, serviti in navicelle reali
una dozzina di fagiani, quattro piatti d' animelle, sei pasticcetti, otto sfogliatelle.
sono gli arbori, come i tempi d' essi, differenti i fiori. a certi
nelle rosecanine che trovava sfogliate sul sentiero. d' annunzio, iv- 1-677: mi gettasti
pasta sfogliata, si tiri alla grossezza d' un mezzo dito e si tagli a fiorami
pesce,... di polli d' india ripieni, impillottati minutamente e arrostiti
ha la carne bianca, sfogliata, d' un buon gusto. sfogliato2 (part
si dia fondare suso en ciascheduna d' esse coione uno cape- tello de'marmo
difetti di lavorazione. = nome d' azione da sfogliare1. sfogliatura2, sf
[s. v.]: sfogliatura d' un libro. = nome d'azione
sfogliatura d'un libro. = nome d' azione da sfogliare2. sfogliazióne, sf
primi giorni di autunno. = nome d' azione da sfogliare1. sfogliazzare, tr
. il cassiere tiene uno sfogliazzo d' entrata, in cui nota con
papa, ha = nome d' agente da sfogliare1. scrito un sfoio di
comprar la robba per il più son soliti d' attaccarsi al peggio, per spender poco
furbesco. 4. documento d' identità. panzini, iv-631: 'sfoiose'
/ lo mostra il primo che sfognasse d' èva. = comp. dal
: dovendo poi tanto profluvio et abbondanze d' acque sgorgare in amo per il fossodella serrezza
e slarga le crepe. -sfogo d' acqua: condotto posto nella parte superiore
il liquido in eccesso. -sfogo d' aria: nella costruzione navale, condotto
[s. v.]: 'sfogo d' aria': ciascuna dellee smaniare, secondo che
poi fra le brigate meglio ricuoprire i d' assetto quando vi si immette acqua per eseguire
tutto la libertà, persuaderanno ai ricchi d' impiegarle in opere pubbliche. 7
24 (416): passato quelf>rimo sfogo d' abbracciamenti e di singhiozzi, agnese vol-
e sapere i casi di lucia. d' annunzio, iv-1-771: il pentimento inutile
calvino, 20-272: forse ogni sfogo d' ira è giusto e sano, basta che
componimento letterario che rivela un tale stato d' animo o impulso. 3 3
luogo / per un ch'ha moglie d' andar fuori a spasso, / se di
, anche quello di senator del regno d' italia. pascoli, 1-149: io ci
venga a mehemet bassà col suo 21 d' agosto, perché forse è causa che non
quell'eterno sfolgoramento. = nome d' azione da sfolgorare. sfolgorante (
e sfolgora nelle incassettature di lava. d' annunzio, i-796: placido rifletti 'l
luogo). pirandello, ii-1-137: d' un tratto, tutto il palcoscenico etutta la
vedono sfolgorare le rive della senna a perdita d' occhio. -manifestarsi con luminosa vivezza
bagliore). lubrano, 3-134: d' immaginarie spade / sfolgora il lampo ardito
tutta la sua delicata e stupenda bellezza. d' annunzio, 3-57: don fiore ussorio
in due lumi / tu vedrai sfolgorar d' un'alta mente / le grazie delicate e
: con questa parola... ama d' essere chia mato e adorato
coprivano le belle teste di corone e reticelle d' oro tempestate di crisoliti e di giacinti
dinanzi alla cappella del sacramento, sfolgorante d' oro e di colori lucenti da accecare
sua maestà, delle guardie italiane sfolgoranti d' oro e di perle. -sfarzoso
sfolgoranti di luce e tra pupille / sfolgoranti d' amor,... /.
romito! fucini, 481: bel tipo d' uomo maschio!... bella
: la dcnna irrigidita nel dolore sorse d' un tratto più alta, con gli occhi
salvini, 39-vi-44: la luce sfolgorante d' una grandezza felice sì ci abbaglia e
e al cui tepore sembrano nel miserando deserto d' italia rigerminar tutte le antiche semenze di
codemo, 266: è un sentimento d' indulgenza somma, che fa dimenticare i
[a omero] una sfolgorantissima lode d' essere stato il primo storico a noi
staffilata. -ostentato senza ritegno. d' annunzio, v-2-63: fievole è il gesto
qu'anni tu sia il più sfolgorante uomo d' europa. c. arrighi, 306
è come l'incantata luce dello scudo d' atlante, che toglie loro la vista
. più bello de'l mio bel sol d' italia / mi sfolgorava in vista. e
grazia], e tramuta / le membra d' antichissima compagine /... /
gerarchie di cori eterni a immagine / d' un uomo-dio, disciolto / nel suo mondiale
argento vivo scosso in uno spazio voto d' aria sfolgorano al buio.
. frugoni, 3-i-31: or che parigi d' impareggiabil di shelley, non s'era
: il dolore di lui sfolgorò in unsorriso d' amore e di ammirazione. -presentarsi
che sfolgorando contro a lui vibravi, / d' una mortai ferita / fu colta anch'
e feriti l'abbattuta fu in poco d' istante sì grande che i superstiti spaventati ed
un groppo; / pesante un traino d' artiglieria / passa al galoppo.
alte case gotiche / sfolgora un lume d' argento. graf, 5-423: emerse /
10. figur. lanciare sguardi accesi d' ira o di disprezzo. 4
[tommaseo]: voce di tempesta e d' impeto di ruote... e
f. doppione sfolgorato / ha d' un folgore più lena, / poiché
, 6-x-106: la scagliò fra le ugne d' un fintomarchese agliata siciliano, mecco e baro
, co'lembi che terminavano in punte d' oro, tutte scintillanti per la sottilità
pure m'ascolti. = nome d' agente da sfolgorare. sfolgóre,
: atto dello sfolgoreggiare. = nome d' azione da sfolgoreggiare. sfolgoreggiante (
struzzo; la quale velava tratto tratto d' un'ombra leggiera due occhi sfolgoreggianti.
: urli, nitriti, / sfolgoreggiar d' elmi e di brandi, e tuoni /
. di sfolgorare, voce registr. da d' alberti e damanuzzi, che l'attestano in
647: ad occidente era tutto uno sfolgorio d' oro, nel cielo dove il sole
sorriso; e subito dopo il gesto d' un braccio nudo. = deverb.
sono cresciute spontaneamente. = nome d' azione da sfollare. sfollando, agg
vi debbono rimanere (per il pericolo d' incursioni aeree e simili). cassola,
siri, 1-iii-560: fra queste agitazioni d' arme e di negozirestava sfollato il monferrato niente
di una folla. = nome d' azione da sfollare, voce registr. dal
degli effettivi. = nome d' azione da sfoltire. sfoltire,
sfoltiti / e ne deriva un murmurc / d' irrequieta marina. -per simil
figure in forme tonde statuine. = nome d' agente femm. da sfoltire, voce registr
per trapassare il giaco deh'avversario. d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'sfondagiacco': sorta d' arma appuntata atta a sfondare il giacco
v.]: 'sfondagiacco': sorta d' arme appuntata, atta a sfondare il giacco
.]: 'sfondagiaco'e 'sfondagiachi': sorta d' arme appuntata e di buona tempra,
parlò anche della guerra sugli altri fronti d' europa, parlò di offensive e sfondamenti,
e sfondamento di cavalli. = nome d' azione da sfondarel. sfondante (
paludoso il territorio circostante (un corso d' acqua). b. davanzati
viuola. arpino, 19-151: rauche sillabe d' incitamento e di guerra li spronavano a
si abbia avuto il tempo od il modo d' imbrogliar- la. d'alberti [s
od il modo d'imbrogliar- la. d' alberti [s. v.]:
il velivolo li attraversa con l'allegrezza d' un saltatore che sfonda un cerchio di
commozione, di dire una parola. d' annunzio, v-i-310: l'urgenza dell'intima
e portare il santo in processione. d' annunzio, iii-1-841: - pecoraio,
s. v.]: familiarmente minaccia d' iperbole o di celia: 'ti sfondo'
; il nemico non può sfondarle. d' annunzio, v-1-899: la nostra ambasceria balbetta
urtandosi con un'altra, si sfondò. d' annunzio, i-1058: la moglie ha
sullo sfondo (un paesaggio). d' annunzio, iv-1-430: un lembo di paesaggio
di aver risolto il suo lungo tormento d' artista, e questo doveva sfondare.
le abbiamo trovate schiacciate notabilmente e, d' alcuni quadrelli di stagno voti, parte ne
nel fango del greto erano sparsi rifiuti d' ogni genere:... perfino un
seduta, l'intero giorno, su d' una scranna sfondata. sbarbaro, 5-17:
: strappato, lacero (un capo d' abbigliamento); scalcagnato o che ha la
che per qualche tempo si possono simolar d' aveme, ma in ultimo o le
, sfondato. -costellato di pozze d' acqua (un luogo). attraversate
ingrossano a dismisura e sfondate per restagni d' acque palustri e gran pantani. siri,
sì sfondate / che credon fin puttane d' esser nate? c. e. gadda
quella puttana porca sfondatissima stroiazza- ta vacca d' una moglie del fotografo, cagna asinesca e
dilectossi tanto di vedere / el tracannar d' una sfondata gola, / ne decte premio
uomo in quella corte non fu che d' industria o virtù gareggiasse; sola via alla
ricchi sfondati scagliano de'borsoni di luigi d' oro alle attrici con maggior facilità che
sfondato. emanuelli, i-271: quello crede d' essere chi sa chi perché vive a
di fuori, è finto uno sfondato d' un arco in prospettiva, dentro al quale
.. un pino colla superficie piena d' infinità d'altre figure variamente in sotilissimo rabesco
un pino colla superficie piena d'infinità d' altre figure variamente in sotilissimo rabesco interzate
come le lor botti sforacciate, sempre d' acqua abbondanti e non mai sazie.
onde facilitarne l'accensione. d' alberti [s. v.]:
2. marin. disus. conio d' acciaio che serviva per aprire le cubie
d' alberti [s. v.]:
per la tromba': è un conio d' acciaio per aprire gli occhi della catena delle
e abile a segnare. = nome d' agente da sfondare1. sfondatura,
n. io). = nome d' azione da sfondare1. sfonderare, v
finocchio, maggiore il più delle volte d' un gombito, nella cui sommità è rom-
dopo allo sfiorire dei bianchi fiori si carica d' un seme doppio, uguale al siler
il grande quadro - esattamente una pala d' altare - gli negava l'oasi degli sfondi
entratovi troppo addentro [in una vasca d' acque termali] ed incontratovi o gran
e. cecchi, 2-77: sullo sfondo d' un'europa illuminata a doppieri come un
una riviviscenza della 'pochade'rielaborata con intenzioni d' arte. vi è poi una grossa ondata
..., non potutasiriscuotere dalla violenza d' un di quei corsi d'acqua, batté
potutasiriscuotere dalla violenza d'un di quei corsi d' acqua, batté a uno scoglio sott'
fogna sfondolatissima, dua milioni e mezo d' oro si manicò. f. f.
zievoli come le lor botti sforacciate, sempre d' acqua abbondanti e non mai sazie.
, non v'essendo alcuna fregata in alcunporto d' europa a cui non desse la vista di
. colpo prodotto dai razzi dei fuochi d' artificio. p. petrocchi [
, sforacchiamenti e pertusi nella sua coperta d' osso che chiude l'anima.
chiude l'anima. = nome d' azione da sforacchiare. pori la
e gettate nell'acqua fresca 2 chilogrammi d' albicocche o pesche non troppo mature. de
non rispettava néfossi né siepi, varcava quelli d' un salto, sforacchiava queste senza misericordia
sforacchiata, sf. ferita. d' azeglio, 5-ii-48: a questo mio cuoio
. era tuta sflo-bel ducato / non resterebbe d' andare in mercato / con atti
sotto l'alta tettoia di vetro e d' acciaio sforacchiata dalle bombe, pensarono che
: temo, anzi, che più d' uno, dei galanti ufficiali di sua maestà
e gli occhi fan vario smaltato / d' agate e grinze, e 'l naso in
ho pel corpo, nessuna, né quelle d' arma bianca, né quelle dwma da
la patria. = nome d' azione da sforacchiare. sforacciare, tr
entrate fiscali. = nome d' azione da sforare. sforare, intr
gobbo). 3. nella critica d' arte, spiccare in forte contrasto cromatico
29: abbiamo dovuto pagarela supermulta alla banca d' italia per aver sforato questo tetto.
sforatura nell'ermetismo posteriore. = nome d' azione da sforare. sforbiciare
. -selezionare e ridurre opportunamente notizie d' agenzia per l'uso giornalistico. einaudi
onofri, 12-54: un lampo velocissimo d' argento / sforbicia a fondo il verde
instancabili / tanto turchino e tanto sole d' oro? -slanciare in alto le
ha colpito ancora. = nome d' agente da sforbiciare.
il giardiniere conosce. = nome d' azione da sforbiciare. sforbicinare, tr
santerella; / e un dì m'aspetto d' averlaa vedere, / tutta trinci la cresta
sforbito2, agg. lucidato a regola d' arte. moretti, iii-822:
moretti, iii-822: le fibbie d' argento, dorligo mio, su
421: 'sforcare': levar l'ancora d' afforcamento e ricondurla al bordo. =
altro / venere di beltà, palla d' ingegno, / la sdegnerei, ché d'
d'ingegno, / la sdegnerei, ché d' un tal padre il nome / tutto
; sminuire l'eccellenza di un'opera d' arte (un difetto di esecuzione);
incipiente, cominciando a sformarsi, credette d' esser imbruttita. -stravolgersi nei lineamenti (
g. villani, iv-12-22: il fiume d' arno crebbe isformata- mente per modo che
ammirato, 533: il ventesimo dì d' ottobre crebbe arno sì sformatamente che allagò
, xxvii-225: v'ebbe mai generazione d' uomini i quali più sformatamente discordassero e
lavori della campagna per prendere quelle forchette d' argento. soldati, i-254: in un
onorevolmente sbalzato dal trono senza il compianto d' alcuno, toltone i seguaci di quella politica
e terribile a vedere, tutto quanto d' arme nere, in su 'n un grandissimo
, 4-i-363: è cerbero trifauce, cioè d' una sformata gola. -informe (
non è da lasciare di fare memoria d' una sformata mutazione d'abito che. cci
di fare memoria d'una sformata mutazione d' abito che. cci recaro di nuovo
ii-405: la troppa e sformata vastità d' impero creava ogni giorno la necessità d'
d'impero creava ogni giorno la necessità d' imprese a cui, se null'altra cosa
sformate forze di corpo ed altrettanto stupidi d' intendimento, i quali stimavano divina ogni
la fellonia di veritiero, / ma d' ogni cosa tua stravolgitore / ciò che ha
non far t'appiglierai. = nome d' agente da sformare1. sformatóre2,
di membro. primere il popolo d' intollerabil imposte per sopperire alle 2
grande. tore. = nome d' agente da sformare *. sformatura1
può parlare, a questo momento, d' una conversione al neoplatonismo, gradino necessario,
conversione all'assoluto cristiano. = nome d' azione da sformare1. sformatura2,
sono stati modellati. = nome d' azione da sformare2. sformazióne, sf
parlavasi ancora. = nome d' azione da sformare1. sformévole, agg
setta, aspra e crudele, / nimica d' ogn'onor, gente infedele, /
scaricatore di forni'. = nome d' agente da sfornaciare1. sfomacióne,
a. casotti, 1-2-4: a guisa d' un fornaio allor che sforna, /
vogliamo sfornare il numero per il io d' ottobre bisognerà quindi affrettarsi. -riprodurre
menzini, 5-135: v'è più d' una putta sciagurata, / che sforna
spinge all'esterno. = nome d' agente da sfornare. sfornatrice,
ha completato la cottura. = nome d' azione da sfornare. sfornellaménto, sm
9), col suff. dei nomi d' azione. sfornellare1, intr. (
bastite, la quale aveano bene guemita e d' arme e di vit- tuaglia e di
, e quella in gran parte sfornì d' armadura atta a difesa. -causare penuria
perdite umane che determina). d' angelo [in lacerba, ii-299]:
]: sfornellare è sciogliere i remitante centinaia d' anni sarebbe necessario sfornire più bot
. saraceni, i-101: la rotta d' allia, per la vicinanza del luogo
, guamacche e robe. = nome d' azione da sfornire. sfornire, tr
fatti dare dagli egizi vicini quai vasi d' oro, quai d'argento e quai altre
egizi vicini quai vasi d'oro, quai d' argento e quai altre soppellettili usuali.
macerata, lxii-2-iv-60: dovemmo fare più d' un kos di salita a petto, lo
, doppo teghe di drappi e d' ori e di gioie per vestirne una sposa
, iv-12-14: lucca era isfomita di genti d' arme. m. villani, 9-56
con ingegno al soldo loro, pensando d' avere mercato nel subito loro movimento del signore
bologna, trovandosi ignudo e sfornito di gente d' arme e difesa. livio volgar.
ariosto, 38-38: errai / a lasciar d' arme l'africa sfornita, / se
librerie di olanda, di fiandra, d' inghilterra e di francia... al
e di francia... al dì d' oggi non sono le più sfornite di
di consumo, di un particolare oggetto d' uso. gelli, iii-36: bisogna
re sbandito, / senza danari e d' amici sfornito. c. gozzi, 1-1138
è degno, / ma, sfornita / d' ogni aita, / sono anch'io
sfornito di scienze non era degno del nome d' uomo, se non come una figura
che a nessuno italiano, comunque sfornito d' educazione, dovrebbe essere concesso senza rimprovero
educazione, dovrebbe essere concesso senza rimprovero d' ignorame il nome, i meriti,
pascoli, ii-421: uno sfornito pur d' ogni prudenza per difendere sé. d'an
pur d'ogni prudenza per difendere sé. d' an scia indosso, scalzi
stati, portare o tenere alcuna sorte d' archibusi a ruota, ancorché fussero sforniti e
fare offesa o malefizio con lo scaricarsi. d' alberti [s. v. ar
6. che non esprime un determinato stato d' animo (la voce).
a troncarla le sfortune della guerra. d' annunzio, v-1-611: in tutti i pericoli
di potersi rifare. -per sfortuna d' acqua: per avere preso male la
barcone era certamente sfuggito, per sfortuna d' acqua o inesperienza degli uomini, alla
/ ci ha rattenuto. = nome d' azione da sfortunare. sfortunare, intr
sfortunatamente essa [l'arte] al giorno d' oggi non rende più nulla, altro
1-175: tu pur, amor, sei d' union desio, /... /
. moro, i-157: parmi bene d' esser erede della sfortuna a cui lunga pezza
e protezione per arrivare alla propostami scoperta d' un nuovo mondo nel vastissimo paese della fisica
alla madre, per quella parte appostò d' entrar l'ago, per dove cavò l'
, sorte cagnaccia, che sei cagione d' ogni mio male! piccolomini, 10-70
diletto è il massimo dono quella d' aiolfo. inviato dal cielo a
fracasso, tanta sfortunazione è stigar d' uomini rei vi mena. tansillo, 1-84
. rella ingravidata / un figlio d' eolo detto macareo, / al
solenne pazzia? leopardi, 15-90: tu d' amore, o sfortul'avviso con profuse
esemplo o suggestione o invitamente overo sforzamento d' altri. papini, x-1-968: fu
di quanto non vinca (un giocatore d' azzardo). piovene, 14-31:
io non son sicuro / di nota d' imprudenza appo coloro / che esaminano 'l senno
rota e la rivolge / de'successivi affari d' uno stato, / dagli eventi o
'l gran tullio... / ber d' aganippe, e non fu grato,
disaggi, sempre nell'abbondanza et assistiti d' ogni requisito. = deriv. da
.. uno buono uomo in caldea d' avere perduti li frutti di grande sforzamento
parlarne. mamiani, 3-443: le sciagurestesse d' italia e le ingiurie e gli sforzamenti del
s'adunano in folla i miseri sbandeggiati d' ogni nostra provincia. 4.
posti nell'acqua, causeranno diversi e armoniosicanti d' uccelli, con i loro movimenti, come
solo sforzamento della corda, senza aggiunta d' un tastino a posta. = nome
un tastino a posta. = nome d' azione da sforzare1. sforzarla, sf
che elle trapelano fra parte e parte d' ogni più saldo e più strettamente serrato
, se non vuole, non sia isforzato d' amare. bisticci, 1-i-250: papa
avere e'contrassegni da lui per via d' accordo perché non s'intenda che lo
uale fu sforzata poscia dal principe d' oranges ad arrenerei con onorevoli condizioni.
arbitrariamente) un obbligo. cronichetta d' incerto, 291: diedono mano a vendere
a proveder alli preti che esercitano cura d' anime, se non hanno entrata o ver
un genio che sforza all'ammirazione. d' annunzio, iv-2-487: mi salivano alle
alle labbra quelle parole temerarie che possono d' improvviso aprire un cuor chiuso e sorprenderne
ciascuno giorno inforza / la mia voglia d' amare. g. cavalcanti, 1-i-43
son levarmi in collo / una caraffa d' acqua che mi venne / in mano
ci sforza, non che persuade, d' osservare li giorni critici, e questi
la compunge / e sforza malamente / d' aver presentemente / la cosa disiata.
lemmo di giovanni orlandi, xxix-66: d' assai lontano f're /. isforzami
-sconvolgere la ragione. intrichi d' amore [tassoj, 63: orsù,
volendo io esser risponsabile al cieloe alla terra d' aver suo malgrado sforzata la volontà d'una
terra d'aver suo malgrado sforzata la volontà d' una figlia. -violare il
conculcare la minoranza politica. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-277: chi gode '1
con potenzia merli. d' alcuno tiranno, furare e sforzare quello delle
que'nostri buoni padri che per debolezza d' intelletto e di cuore non ardivano a
scovriva una suonatrice e voleva sforzarla. d' annunzio, iv-1-517: ella si dà a
cecchi, 2-199: sforzando l'usciolo d' una terrazza sulla quale è facile scendere dai
è facile scendere dai tetti, versole tre d' una notte piovosa, uno s'introdusse per
, un'espressione non rispondente allo stato d' animo; simulare un sentimento che non
, / volendo uscir di tenebre e d' errore / e sforzar i contrari segni
, 2-xviii-153: la sola fiandra potrebbe esseremaestra d' industria a tutto il mondo; arriva questa
perfino nella produzione di fiori, riuscendole d' averne di tal venustà ed in tanta varietà
vi ha alcun clima che ne produca d' uguali. algarotti, 1-vi-52: i
de'cambi e con esso l'incentivo d' averli ad isforzare. -causare l'alterazione
o quanto copre il petto. d' annunzio, iii-2-137: quando il torso si
tutte le sostanze che a loro si fanno d' avanti, per le quali movendosi con
ad unità di composizione ed a seguenza d' impasto elementi disparatissimi, riuniti coll'arte
decretano a otone la podestà vano sforzandosi d' entrare, cominciò a chiamare la sua
la sua tribunesca, il nome d' agusto e tutti gli onori de'prìncipi,
spesso risorto, si sforzava tutto cruccioso d' atterrare taversario. buonarroti il giovane,
vi benedica per la cura che avete d' informarmi sempre e vi dia forza di spirito
non vi sforzate di scrivermi più. d' annunzio, iv-1-180: poiché non giungeva al
corbo così lodare, tutto ne rimbaldì d' allegrezza e isforzossi di volere cantare.
maligni, suole operare o sforzarsi almeno d' operare, anzi, per dir meglio,
impedire ogni buona et onorata impresa. d' annunzio, iii-2-1129: il soffio della
o convenienza un atteggiamento o una disposizione d' animo non spontanea; simulare a forza
goldoni, xii-1025: col sen talvolta d' amarezza intriso, / [i comici]
piacere, / e usar finezze e ragionar d' affetto / a chi cova nel sen
ingiusti, e qual è il maggior segno d' ingiustizia che amare più l'amata che
atare; / e così smorto, d' onne valor voto, / vegno a vedervi
con santo studio e mirabile fervore isforzavansi d' avanzare l'uno l'altro in carità
sivedevano esser venuti la morte aspettassero, non d' aiutare i futuri frutti delle bestie e
siamo noi pacifici, né non ci sforziamo d' alcunainsidia ». marsilio ficino, 6-43:
in atto, si riduce per la virtù d' un altro che è in atto:
come molte volte... un frammento d' una antiqua statua sia suto comperato gran
vuol vincere alle carte, si sforzi d' aver maggior punto degli altri. goldoni,
cuore; sforziamoci almeno, desideriamo almeno d' amarlo. carducci, ii-1-220: quel che
barbari bastardi italiani volersi forme nuove. d' annunzio, v-i- 140: il
sappi che l'antico nimico si sforza d' impedire il tuo buon desiderio e privarti da
comportamento riprovevole o ostinarvisi. cecco d' ascoli, 1173: ov'è savere ricchezza
non veggendo di poter toriosi in altra guisa d' attorno, parricida per vendicare cotanto
dove la conosco, e dove la ignoro d' indovinarla. -cercare di convincersi di qualcosa
so scacciar dal pensiero l'odiosa immagine d' un fortunato rivale, faldella, ii-2-302:
se le mie lettere fossero tanti capitoli d' un libro, sarebbe un libro de'
sì male confinate che non si ardivano d' andare a torsi la incanutita barba in piaza
cattolici, sforzandosi cacciare il presidio e d' acquistar quel passo. rostagno, 349:
si sforzorono con... fuochi artificiati d' in- cendiarne la palissata. botta,
la concavità de la terra, si sforzano d' uscirne fuora con terremoti. sarpi,
se ve n'è pur un tantino [d' aria] sott'acqua, sforzasi di
esser leone quando bisogna, si sforzi d' esser volpe quando può. brusoni, 1-138
che toste si facesse, richiesono loro amistà d' aiuto e i luc ch'
, io: arsimi sì el petto / d' un sol che or da lontan me
fortemente nel regno la forza del re d' ungheria, fece comandamento a tutti i
teneano con lui che si sforzas- sono d' arme e di cavalli e ragunassonsi in napoli
mori, 230: essendo avvenuto a ciente d' andar un giorno, benché sforzatissimaménte e
, 1-iii-16: sentesi un leggier soffio d' aria sortire dalla luce del pozzo stesso
pistoiesi. cavalca, 20-102: gli uomini d' una contrada vicini a quella villa.
: rigittate tistanze de'boemi che tentavano d' escluderlo, superate con premii le renitenze
concorrendovi il palatino, fu a'vent'otto d' agosto ornato della dignità imperiale. botta
pigliar casa in parigi e ammobiliarla d' ogni cosa. botta, 2
, lx-1-13: dai vecchi genitori sforzata allenozze d' argondo, benché con gran contrarietà della propria
volse a pregare i contadini, che d' intorno gli stavano, che l'aiutassero.
trovo al vischio impechiato cun tale / e d' un novo lazio ligato e vincto.
, 6-1- 303: innocenzo negò d' ammettere la rinunzia come sforzata, finché
/ sforzata servitù, laceri panni. d' azeglio, 7-iii-169: potrò allora dire assai
assai piùdi quello che concede la sforzata brevità d' una lettera. -ant. compiuto con
ma però amore sforzato, ché per conto d' amore volontario non l'avrei fatto con
viltate, -voglia non-voglia sente. cecco d' ascoli, 1136: non è virtute prodezza
allegrezza passava la sua vita, ammalò d' una doppia quartana. gualdo priorato,
sofferti. alfieri, xxxix-73: i discordi d' armida e di rinaldo, i preghi
andava di trotto sforzato e l'altro d' un galoppaccio mortale. 5. innaturale
appetito de l'uomo non si èmai ristretto d' andare investigando nuovo modo ai suoi piaceri
stentato o di sforzato o anche d' inelegante qualche volta. -sostant.
in esse non apparisca una minima ombra d' obbligo, altrimenti si darà nello stentato,
canto (le corde vocali). d' annunzio, iv-2-606: il frutto del melagrano
serve felicemente di modulazioni più delicate, d' accompagnamenti meno sforzati, ma in un teatro
1-i-32: non avean decoro di fattezze, d' atti e di vesti, ma tutto
prova. agostino giustiniani, 281: il d' òria li fece vela adosso e le
cavallo, tutti sforzati di coverte e d' altri paramenti e d'avvistate sopravveste.
di coverte e d'altri paramenti e d' avvistate sopravveste. sforzatóre, agg.
con alcune circonvenzioni ed astuzie ci studiamo d' ingannare lo 'ngan- natore.
o un organo meccanico. = nome d' agente da sforzare1. sforzatura,
non potevano assumere, con sforzatura e d' accatto, una pretesa lingua tipica che
sulla sua fertilità). = nome d' azione da sforzare1. sforzeggiare, intr
piero francesco de'medici, nato di madonna d' imola sforzesca, condottiera e parentte del
bracceschi e famosi per la particolare rapidità d' azione). -anche sostant.
, all'arte / ben hai mostrato d' esser sforzesco. machiavelli, 1-vii-327: erano
un tono o un carattere imperioso, d' imposizione (un discorso).
, transcende penetrando gli solidissimi cieli et d' indi sencia diminutione alcuna la profunditate dell'
aria, quando dal- l'empito sforzevole d' un subito vento fece tòr di peso lo
: lezzino. inventario di alfonso ii d' este, 3313: uno sforzino. p
adoprar negli affari più grandi ogni sforzo d' ingegno e d'industria, ma con tal
più grandi ogni sforzo d'ingegno e d' industria, ma con tal dissimulazione della
dolor questo / subito ricordar te seppellita! d' annunzio, i-336: io tacqui.
], benché in tanto numero, d' una stampa: occhi fieri, cilestri,
più flessibili quanto meno sono sviluppate. d' annunzio, iv-2-41: si rizzò su dalle
questi giorni passati, leggendo un manoscritto d' un amico virtuoso, trovai uno sforzo che
l'origine della proposizione 18 delle spirali d' archimede. c. dati, 37:
. govoni, 9-21: in lamenti d' amore ed in gorgheggi / colrivale usignuolo gareggiava
, e come / per uno sforzo d' ali, i gomiti alzo.
quando convertito in fuoco, a guisa d' un fulmine, si lascia con gran rovina
fui più constante / contra lo sforzo sol d' un'angiofate, del vostro ateismo,
mazzini, 1-80: quando le fila d' un racconto son molte e sparse e
che tutto possa condursi ad un punto d' unione, senza che trasparisca lo sforzo.
scheravano, come sempre, d' una pretensione che volea esser grandezza ed
il crear vocaboli nuovi è conces- sion d' arte in molti scrittori, veramente sforzo di
di sforzo e infra due mesi il forte d' accordo. -figur. assalto d'amore
forte d'accordo. -figur. assalto d' amore. niccolò del rosso, 14-4
11-6: avuta i marchesi la vittoria d' argenta, pochi dì apresso cavalcaro in sul
francesi, le fanterie svizzere e gli uomini d' arme vecchi, e col singoiar valore
arme vecchi, e col singoiar valore d' essi aveva acquistato una nobil vittoria a
tasso, 1-24: che gioverà l'aver d' europa accolto / sì grande sforzo,
, lii-2-125: lo sforzo degli uomini d' arme germani èdi nobili. oriani, x-13-83
si era battuta contro tutto lo sforzo d' oriente e aveva trionfato. pascoli, 1058
, 3-285: avendo preso per partito d' andare, subitamente feciono tutto loro isforzo in
tutta rauca e suffocata. -forza d' animo, ardire, coraggio. ramusio
è 'n agua fera! / tant'à d' isforzo, che, cui vuol
vidi nel mio corso mai / caso d' amor più rio, né più sforzoso
2. impetuoso (una massa d' acqua). l. bellini,
ossami, frutti, semi e legnosità d' ogni sorta, sassi, gemme e metalli
non ha bisogno... ai possanza d' impeto o trasportamento di moto che renda
: la comunità sono obbligate al salesforzoso, d' onde ne nascono le conseguenze che sai,
mezzo sfossata e le fosse, piene d' acqua verdastra, formano tanti stagni.
scava fosse. = nome d' agente da sfossare. sfossatura,
dello sfossare. = nome d' azione da sfossare. sfottènte (
di guerra. -assol. d' annunzio, xciii-276: con l'età m'
, altro sfottimento. = nome d' azione da sfottere. sfottìo, sm
dama.. ». = nome d' agente da sfottere. sfottitòrio,
di ragazze e ragazzi. = nome d' azione da sfottere. sfottò,
si vede, due o tre volte, d' an- nunzio: regolarmente sfottuto dallo splendido
: de fanti, barbetta rossa, cuor d' oro, sottotenente da venti mesi perché
dal colonello che non capisce quanta capacità d' eroismo, quanto orgoglio di sacrificio si celi
aver l'acqua che aveva l'onore d' andar giù per il mistico acquaio.
il mistico acquaio. = nome d' azione da sfracassare. sfracassare (
del globo terracqueo. = nome d' azione da sfracassare. sfracellaménto,
dimostrato il contrario. = nome d' azione da sfracellare. sfracellare (
[tramater]: egli ferì il porco d' una pietra, sicché tutta la testa
grate delle finestre, uccisero a colpi d' accetta, uccisero sfracellando i crani infantili contro
e persecutore, iddio lo sfragellò conle rovine d' un muro che gli fé rompere addosso.
altro verbo / a dir che temi d' esser sfracellato ». botta, 5-161:
. -con uso recipr. d' azeglio, 1-379: a sangue caldo si
questo balso più di v cento braccia d' altessa sensa alcuno ritenimento: sufilello malandrino
sbarre, 7 si sfracellò l'assito e d' ogni parte / le scheggie ne volar
udito il rimbombo di due formidabili colpi d' arma da fuoco o di pietre ed uno
e delle sfragellatrici. = nome d' agente da sfracellare. sfracellatura,
grifone] gli cadde vicino a men d' un passo / a guisa di focaccia
. -schiacciato, stritolato. d' annunzio, iv-2-21: una bella mattina di
... furono tratte un gran tratto d' arco dentro la spiag gia
sgorgamento del sangue. = nome d' azione da sfracellare. sfracèllo (
anche una novità positiva: la voglia d' iniziativa dei cittadini. 3. locuz
impaccio, in partic. da un capo d' ab- igliamento. costo,
: 'sfranamento': franamento. = nome d' azione da sfranare. sfranare, intr
, leopardi, giusti, botta, d' azeglio, balbo, gioberti, poeti,
guidez, carducci, iii-23-400: leonello, d' este,... cantando anda
dolce e intenso. a. d' alba [in lacerba, ii-71]:
.), col suff. dei nomi d' azione. mani. sfranchito ch'io fui
, mostra l'urbana disinvoltura di modi d' un uomo sfranchito nel conversare con tutti.
dalla sifilide o mal francese. d' alberti [s. v.]:
-dividersi, frangersi (un getto d' acqua, una folata di vento)
in capricci e risucchi marini / sugli scogli d' azzurro e d'argento / che sembrano
marini / sugli scogli d'azzurro e d' argento / che sembrano cielo, quaggiù.
bianco e col nero. = nome d' azione da sfrangiare. sfrangiare, tr
, per la posta. disse a marta d' aprir- la, perché a lei tremevan
guardo come il sole sfrangia le chiome d' alcuni vecchi platani. gadda conti,
che l'oriolaio vi rimedia in un quarto d' ora. rapini, 27-491: quando
27-491: quando entravo nelle sale sontuose d' una reggia, il mio occhio,
reggia, il mio occhio, invece d' esser rapito da quelle magnificenze, cercava
, cercava con maligna diligenza le sfrangiature d' una stoffa, l'ombratura untuosa del
sfrangiature della città. = nome d' azione da sfrangiare. sfrangiolato, agg
fogne di pietra ribollenti di un brulicame d' insetti, che si chiamano città..
sfrondare. - anche asso! d' azeglio, 8-68: scendevo alla stalla,
bisaccie con entro la colazione, una bottiglia d' acqua e vino, libri per leggere
, i-439: in quelli [i libri d' una volta] bisogna sfiorare e sfiorare
; e in questi [i libri d' oggi], dopo aver sfrascato decine e
e poi sfrascarli, serbarne il seme. d' alberti [s. v.
2. prov. serdonati [d' alberti]: allo sfrascare si vede se
5-91: nella vampa, non lo sfrascare d' un albero; appena...
di qualche canneto, il saet- tìo d' un uccello scomodato dal fracasso. montale,
pezzo non si udiron più che fruscìi d' erbe, sfrascheggiamenti furiosi in tutti i sensi
e polverose torcono / lebraccia i chionzi fichi d' india innanti / a aspri anfiteatri di
mill'aure sabee misto odorato, / indi d' un aere dilicato e molle / sibilar
.., ho risoluto, per finir d' espugnare questa città, di dar lo
precursore della.., s'annoiava d' ipocrisie. 5. ant.
fusso dello castiello novo, lo quale foro d' accordio con li francise, che fécino
fo santa maria delli virgiene. intrichi d' amore [tasso], 190: sfratta
que... un certo numero d' accattoni sfrattasse dalla città, per
detta sfrattazione. = nome d' azione da sfrattare. sfratto,
esercizio così vile come quello di turcimanno d' amore: altra- menti s'ha lo
autori o complici di trame nella parte d' italia dovuta cedere, per trattato,
genero. -cacciata di casa. d' azeglio, 7-i-116: le ragioni che t'
. manzoni, iv-572: lo sfratto d' un nerone o d'un [arco
iv-572: lo sfratto d'un nerone o d' un [arco aurelio sarebbe stato giusto
alle favole. bonghi, 1-203: è d' una inutilità intera e compiuta il presentarsi
sfrecciavano nel quadrato del cielo in trilli d' angoscia e di festa. fenoglio,
hanno in corpo raffiche di vento i ciclisti d' oggi! è questo vento che li
episodi convulsi, come foglie portate da scatti d' aria, balzanti in impetuose sfrecciate di
fenoglio, 2-230: tobia si accorse d' avermi fatto effetto, si sfreddò e
azione, sfreddimenti. = nome d' azione da sfreddire. freddo.
s. v.]: il piano d' un tavolino a lustro, qua elà sfregacciolato
le sfregacciolature su quello stipo d' ebano. = deriv. da
mano cenciosa e il fiato d' una che à passata la cinquantina, l'
sottrarsi con la forza a uno sfregamento d' un corpo che si sentiva che era già
, che per lo contrario poi osservate d' appresso vi si scorge la ruvidezza dei colori
di essudato fibrinoso. = nome d' azione da sfregare. sfregare,
egli attirerà de'corpi leggieri come foglie d' oro o bambagia. arti e mestieri
essere bagnata, e quindi spogliata interamente d' acqua; la si pone in quest'
; la si pone in quest'acqua d' allume che avrà bollito un poco e si
. - e gli daremo una sfregata d' aglio. = deriv. da sfregare
uno sfregatoio di stoppa legata alla ponta d' un ferro. = deriv.
sul pianforte. = nome d' azione da sfregare. sfregiare1 (ant
io non ho bisognodella nimicizia di persona e d' essere una sera sfregiata a vedere e
dopo averlo prima sfregiato e mutilato. d' annunzio, iv-2-380: chi è quest'
sì dolci promesse? / o quai d' atroce grandine furori / ne sfregiano il
titolando di zughi e gabbiani i contadini d' intorno la città. -offendere gravemente
città. -offendere gravemente. d' annunzio, iii-2-1100: che fate..
sibila in gola e che percuote / d' un colpo solo il mio volto ed
porgendo sulle lingue agli sfregiati / o filo d' erba o foglia d'oleastro. de roberto
sfregiati / o filo d'erba o foglia d' oleastro. de roberto, 10-104: «
vandalici (un oggetto, un'opera d' arte, un arredo, ecc.)
alla fermata dell'autobus. = nome d' agente da sfregiare1. sfregiatura,
sfregiature della faccia. = nome d' azione da sfregiare1. sfrégio (ant
dall'occhio sinistro al labbro superiore. d' annunzio, iii-1-453: alzati! ti vogliono
macchia, prodotti intenzionalmente su un'opera d' arte o su un monumento per vandalismo
gli aveva fatto lo sfregiodi scapparsene col macchinista d' una delle prime trebbiatrici. -
1-iii-624: sempre fra tuoni e schianti d' insolenze e d'insolentissime risa, superbamente
sempre fra tuoni e schianti d'insolenze e d' insolentissime risa, superbamente orinò sulla porta
della passione, si porterebbe lo sfregio d' un colpo fallito? graf 5-417:
del pretore gioconda a tutti nella provincia d' asia? cesarotti, i-xxi-228: col
fenoglio, 5-i-727: lo sfrego d' un fiammifero esplodeva religione,.
era tirata e ronzante come la pelle d' un tamburo;... i mucchi
un tamburo;... i mucchi d' immondezza si sfregiavano abbrustoliti e senza più
ora la ruota gira rosicando il silenzio d' attesa con lo sfregolio metallico della pallina
mali, dispotismo fate- mita o sfrenamento d' oligarchia. 4. espressione troppo
egli [carducci] si mortificò, d' uno sfrenamento lirico, con un infrenamento
naso, levare di ciglia, isfrenamento d' occhio. = nome d'azione da
isfrenamento d'occhio. = nome d' azione da sfrenare \ sfrenare1, tr
michelangelo, i-124: la nuova beltà d' una / mi sprona, sfrena e sferza
le voglie e l'ardimento, / cote d' amor, di cure e di tormento
non maculò la coscienza, né in parole d' impazienzasfrenò la lingua. b. fioretti,
ora, mentre schiavo / il mondo d' abissale pena soffoca; / ora che
fragor si sfrena. idem, 5-609: d' un tratto, il funereo canto,
alto e basso / e come casso / d' ongne vertù e d'i valor terreni
e come casso / d'ongne vertù e d' i valor terreni! / non ch'
al re che non fosse più azione d' arbitrio, ma di necessità...
porre limite alla propria passione o stato d' animo; senza contenerne le manifestazioni.
né di prudenza l'affliggere il cuore d' una bella ragazza che sotto le sue
ce / fèr sordamente vacillare il soglio / d' improvida bon- nella valle,.
nella carnalità, e de'romani e d' altre genti. oliva, 714: si
e taltra incomportabile, quella per isfrenatezza d' imperio, questa per vanità d'animo.
per isfrenatezza d'imperio, questa per vanità d' animo. 5. tendenza
uno fresco erboso prato, avendo voglia d' offenaerlo della persona, temeva perché lo
si? bellori, 2-61: il carro d' arianna viene mosso da sfrenate capre.
guisa che negliampi campi gli sfrenati cavalli e d' amor caldi le cavalle di partia assaliscono
gite e peregrinazioni, per molte parti d' europa. nievo, 875: il
scorre veloce e vorticoso (un corso d' acqua); incontenibile, rovinoso (
palemone,... alla voce d' uno sciancato filosofo tremò, pallidi,
che forti oppose argini e inciampi? d' azeglio, 6-544: a cagione appunto
uscio di lei le cominciò a ragionare d' amore. f. alberti, lxxxviii-i-141:
tirso, e silio aliatole, cinto d' ellera, in calzaretti, civettava col capo
volontà di sprofondarsi in tutti i piaceri d' una sfrenata gioventù. papini, 27-890
27-890: sopravvennero altri mali, effetto d' una giovinezza sfrenata e d'una vecchiezza
, effetto d'una giovinezza sfrenata e d' una vecchiezza precoce. -figur.
parini, 696: lo sfrenato amatore d' ogni sorta di sapere, non essendosi
giardini e orti privati, col rischio d' esser ricacciati fuori a colpi di bastone
inganno o con precipizio di sé, d' i suoi e spesso di tutta la patria
a lui la superbia ritemprò le fibre d' una gioia sfrenata e tirannica. c.
e del con- cismo] come un assalto d' ingegni guasti e sfrenati contro tinovato
riogni tradizione letteraria, contro ogni sapienza d' avi e di so, rado e
è sempre stata preda dei potenti. d' annunzio, v-1-20: lo stato maggiore generale
e giusta legge, / non la voglia d' un sol cieca e sfrenata. cesarotti
): la volontà potente e sfrenata d' un così gran signore, era per lei
non conobbe nino, / non temeo d' alessandro, né di giulio, /.
sarde o di cessami arazzi / far divenire d' instancabil / fine di posa
di doglia, / sfrenata, lassiva, d' on- ni rea voglia.
citerea, / de'letti villanie e d' altrui nozze / fansi, palasemente con ardire
vede contrapponimenti terribili di ruvidezza silvestra, d' audacia isfrenata. 15. non
lippomano, lii-15-45: non vi essendo timor d' iddio né del principe, ma una
, permettere gli uomini sotto l'impero d' una licenza sfrenata e della pura ragione
consigli moralinei giornali settimanali è responsabile della fuga d' una ragazza di ottima famiglia la quale
, 2-41: in compagnia di protetti e d' emissari, rinchiuse le donne nei loro
, 48-13: forse sì come 'l nilo d' alto caggendo / con gran suono i
caggendo / con gran suono i vicin d' intorno assorda, / e 'l sole
. g. gozzi, 474: d' altra parte mi volgo e l'oblio vedo
/ e fantasie sfrenate i parti informi. d' annunmolti voti dei concittadini, il candidato
scorretto, anzi libertino, ch'era d' uopo correggere. la scuola, a cui
remi in acqua (i marinai). d' inferno, d'una corsa di folletti a
(i marinai). d'inferno, d' una corsa di folletti a piedi nudi.
(sfrigola bel bello / un ciocco d' olmo in tanto che ragiona) / come
far erba uscisse con rondello / buovo d' antona. paolieri, 9: la
intens., e da un nome d' azione da fricare (v.).
un corpo meccanico. m. d' ayala, 1-260: ad ogni fabbricatore o
core e sfriere dintro de la fersora d' ammore. = comp. dal pref
battito della pioggia suuna lamiera, il ticchettìo d' una macchina da scrivere. 2
pure una provvidenza per i desublimati! d' improvviso, ecco, si sente uno sfrigolio
udirono poi gli strilli e rimprovviso sfrigolio d' un catino d'acqua gettato sui residui
gli strilli e rimprovviso sfrigolio d'un catino d' acqua gettato sui residui dei falò.
addossa l'interessato sfringuellaménto dei rammendatori d' anime. = nome d'azione da
rammendatori d'anime. = nome d' azione da sfringuellare. sfringuellante (
uno sfringuellio come da una gran gabbia d' uccelli. faldella, 15-91: nel
martorio e sfrisar loro stessi co'pugnali d' infamia e di ferro ed acciaio insieme
, i-162: per esser seiano, camera d' ogni sfrisato1 (part. pass, di
, le strade lodandomi a roma. d' annunzio, iii-1-620: malinconia / èbere alla
perché quel del pirrovanoè restato con un poco d' un sfriseto in faccia, per esser
, l'accettò per libro canonico, pensò d' aver-fo sfrizato. = comp.
], 39: suso cec- chi d' amico... dice: « quando
ma se per casa giravano tante teste d' uovo, lo sfrizzo per il cinema da
roboante. graf 5-442: l'un d' essi all'arse ed enfie labbra arreca /
bracciolini, 1-12-56: grande sfrombola sua d' intorno a sé / gira e rigira
meschina / con una zampa in su. d' annunzio, v-2-182: sfrombolai le conchiglie
partito della corposità. = nome d' azione da sfrondare. sfrondaménto2, sm
intens., e da un nome d' azione da frondare (v.).
, 2-4- 15: un ramo d' un alto olmo avea sfrondato, / e
indarno spendi / tanti affanni e sudor d' uno anno intero / a potar, a
pubblico, onde a ciascuno è lecito d' approfittarsene; e due volte l'anno gli
l'oro, / e par la mia d' umìl pianta, cui sfronda / il
disciplina. pasquinate romane, 832: d' acqua fresca un cristeri / meriteresti,
santi concetti, a piangere sulle rovine d' un'aristocrazia che fondava il suo potere
: il tempo, fuggendo, non isfrondò d' un fiore questa corona di speranze.
sfrondarle, ma forsi per soverchia voglia d' acquistame altre,... tali
/ in latte e m lane, e d' ogni tempo aumentano, / quando i
che mi accuseranno di volere sfrondare gli allori d' un uomo benemerito, di voler malignamente
la campagna, benché allagata e coronata soltanto d' alberi già sfrondati e cospersa di piante
a terra, sfrondati e scompigliati. d' annunzio, iii-1-864: si soffermeranno a guatare
, tenendo in mano un ramo sfrondato d' ulivo terminante in forcina. moravia,
solo le testimonianze per le voci che mancano d' altra autorità e pur sono nell'uso
di ribellioni ai tiranni? = nome d' agente da sfrondare. sfrondatura,
di fare delle sfrondature. = nome d' azione da sfrondare. sfrondeggiare, tr
, 2-308: l'italia nostra formica d' ogni banda di gente, la quale sbaglia
abbiamo lo vogliamo tenere per noi. d' annunzio, v-2-232: parea [lo sguazzalotro
m'immagino, così facilmente un altro esempio d' un così sfrontatamente bugiardo rispetto alle formalità
fede mia, / quan d' aveva il baule e me frugato / con
è di quinato, / non dalle scioccherie d' uno sfrontato. ojetti, i-538:
spigolistri, che preten-sfrontata. deano sfrontati d' esser ammessi, millantando letture e
chi, / signorina dal bel nome d' artista. tecchi, ii-qq: mi
f. frugoni, 2-85: né d' altro spirito era fornito che dell'impulso
di vulcano a sì sfrontate calunnie! d' annunzio, iii-1-1208: è come una
. tagliazucchi, 1-i-217: che sorte d' inumanità è codesta lampadio, né qual
buona raccolta. pascoli, 100: d' inverno egli ara: la sementa nera /
inverno egli ara: la sementa nera / d' inverno spunta, sfronza a primavera.
sbullettando e sfronzando diventano le grandi opere d' arte e le grandi scoperte scientifiche.
come una rapa, ond'era sfrontato. d' annunzio, v-2-797: rivede la bocca
maresciallo, hanno ancora interesse col cambio d' oggi, a sfrosare? -frodare
continuo esercizio. = nome d' agente da sfrosare. sfroso,
anche sostant. va, persuasa d' avermi arrivare. ma io, lesto come
alla piccionaia del paradiso. = nome d' azione da sfruconare. sfruconante (
delle fantasie. = nome d' azione da sfrullare. sfrullante (
soffici, v-2-37: un odore fresco d' erba e frutti in fiore si moveva
sfruconare con un bastoncello fra certi avanzi d' una muratura antica. -provare a
gadda, 2-84: tutt'attorno uno sfruconare d' insetti, di farfalloni, di calabroni
mille e millanta. = nome d' azione da sfruconare. sfruconato (
/ ognun si maraviglia: / sicché d' accordo tutti siam rimasi / ch'egli è
e insolenza, / verso me piene d' animo feroce / sfrullano sassi.
... degli areoplani mettevano sfrullazzore d' oro nel cielo, i draghi lo
onofri, 3-108: murmuri vaghi d' erbe e di ruscelli, / e ilrosicchio
erbe e di ruscelli, / e ilrosicchio d' un ghiro ancor famelico, / e in
/ e da qualch'olmo uno sfrullìo d' uccelli / che volan freddolosi incontro al sole
e vetri, sfrusciando fra due tralci d' edera, una lucertola. -sostant
1-137: riviere, / bastano pochi stocchi d' erba- spada / penduli da un ciglione
intorcigliato su sé medesimo compiva sulla proda d' un pantano il suo letargo. =
profitto (il lavoro, un prestatore d' opera). c. cafiero
basterà uno sfruttamento abile da parte inglese d' un malumore serpeggiante in soria, per
, per averli rivoltosi contro il pascià d' egitto. calvino, 5-13: sommava
poi, con lo sfruttamento elettorale, d' oscurantismo, medioevo, malafede.
, 7-7: lo sfruttamento commerciale spregiudicato d' una filosofia di disperazione; una pornografia
di una nostra vena su cui crediamo d' aver ancora da dire ma che poi ci
il suo meglio. = nome d' azione da sfruttare1. sfruttante (
stanca e che sfruttata e munta / d' ogn'interna virtù vi giaccia inerte;
, / e mi mostro sfruttato più d' un racchio, / e parlo a mezza
la nostra idea / non è che idea d' amor. jahier, idi: mi
con po- lifemiche aspirazioni c con fantasticherie d' ammalato. -intr. con la
salvini, 41-136: qualunque terreno, benché d' indole feconda e di genio pronto a
concesso il privilegio di sfruttare le miniere d' oro e d'argento che erano nella
di sfruttare le miniere d'oro e d' argento che erano nella diocesi. einaudi
di altre persone o del loro stato d' animo. svevo, 4-984: il
... diresse il durissimo assedio d' anversa del 1584-85. ma si deve alla
sapeva sfruttare le divisioni di razza e d' interessi fra belgi e olandesi, se
avanzare rivendicazioni o accampare diritti. d' annunzio, v-3-620: la forza sarà opposta
giusti contro la nazione usurpatrice e accumulatrice d' ogni ricchezza, contro la razza da
riuscivo ad aprir bocca: e sorridevo d' impaccio. ma risentitomi, pensavo:
. non realizza più alto ideale che d' imprigionare migliaia e migliaia di persone,
un'opera. fucini, 4-158: d' annunzio... ha qualche impeto,
, col suff. femm. dei nomi d' agente. sfruttati. mari-netti, 2-i-362
spaurito, / quale globo di penne d' oro, girandola di stelle,
sono esosi sfruttatori della mano nanti. d' opera. silone, 9-212: finora -
comi e controcomi, tano, una fila d' alberi sul piano sfuggente della campanun c'
, indefinito (un colore). d' annunzio, iv-2-1169: l'uomo magro,
non armate / che di silenzio immobile e d' attesa. i soldi che guadagna mica
o la sulla. = nome d' agente da sfruttarex. tico, impenetrabile
la famiglia che avesse un gran numero d' occupazioni. -con meton.
fine: barba nera, mento sfuggente. d' annunzio, iv-2-130: don fileno d'
d'annunzio, iv-2-130: don fileno d' amelio, nuovo capo della congrega,
nuovo capo della congrega, uomo pieno d' unzione e di compunzione, un po'calvo
suo mento sfuggente, quei suoi occhi d' un colore incerto, tra il seppia e
, assai sfuggentenei suoi aspetti, e ora d' identità e ora di contrarietà? cicognani,
unche sfuggente a qualunque ricerca, un angolo d' impenetrabile ignoto. gobetti, 1-i-1047:
, che dura brevemente (uno stato d' animo, un sogno). saba
il vaso c. d. sera d' aria ripieno aprendo la bocca con li
. m. si possa sfùggere qualche parte d' aria. = var. metaplasmatica di
'jesus'e un 'ave'debbo ritimortali. d' azeglio, 4-ii-34: il momento presente è
v.]: sfuggevoli immagini anco quelle d' oggetti corporali, che, per la
. -casualmente. to scudi d' oro. alla sfuggiasca intoppare in cotesta ventura
, per la poca altezza e il peso d' essa palla, viene a ragguagliare quel
delle opere sue. = nome d' azione da sfuggire. sfuggire (
i compromessi si sfuggono. -evitare d' incontrare qualcuno con lo sguardo. govoni
quando giocano in una strada sassosa e piena d' intoppi da far deviar in mille modi
al giovane che sfuggisse per l'amor d' iddio ogni fornicazione e sopra ogni altra
: per quanto ella sfuggisse queste accoglienze d' onore, che a guisa de'gran carriaggi
stia in mente che quando racconto d' ogni maggior particolarità, per non offendere la
colpevole che tenti di sfuggire inosservato. d' annunzio, iv-2-154: la moglie avida beveva
vanno a intoppare in una densa selva d' alberi che per foglie hanno acutissime spade
del ritorno, avvistato da una squadriglia d' idrovolanti nemici, l'aeronave si innalzava
, senza scampo e senza rifugio. d' annunzio, iv-1-765: « tu ora stai
anche aspre, in invettive. sfuggiamo d' intendere i mali de'nostri amici. tarchetti
stesso cercò di subito sfugire da questodiscorso. d' annunzio, iii-2-1062: bisogna...
alla pia vergine e sdrucciola giù. d' annunzio, i-494: da la man ch'
saràlungamente: ma abbi cura di te. d' annunzio, iv-2-48: affondava le grosse
un grido, ecc.). d' annunzio, iv-1-990: mentre chiamava il morto
non umani, simili all'uggio- lare d' una cagna selvaggia. ungaretti, xi-221:
-confondersi o svanire nel ricordo. d' annunzio, iii-1-251: - la mia statua
1-x-1-317: non so come gli sia sfuggito d' osservare che i greci posteriori trovarono il
anche degli spropositi de'suoi stampatori. d' annunzio, v-1-307: nulla sfugge agli occhi
riuscivano queste a un'instabile / vicenda d' ignoti aspetti, / ma il ritmo
le cose al termine di oggi e d' invenzione e di disegno e di
mente i propri problemi interiori. d' annunzio, iv-1-209: per giudicare l'accaduto
cattaneo per poco tempo, in occasione d' una sfuggita che fece dalla campagna in
leopardi, iii-121: mi vergogno assai d' aver giudicato così alla sfuggita i discorsi
sfuggita trapasseremo. speroni, 1-2-117: d' andromaca alla sfuggita fa menzione. guazzo,
: ad orode..., così d' aiuti sfornito, fa- rasmane ingrossato presentava
che sol piegasti la sudata fronte / d' un tagliapietra su l'avello umìl, /
umìl, / disdegnosa di porpora e d' alloro, / di povertà crescesti e di
d ^ annunzio dettò i versi della'canzone d' oltremare'... non gli fosse rimasta
che, scoccando in ogni morte / d' uomo, sfulmina in cosmiche vedute / ch'
le avversità vissute, / per rinascerne vita d' altra sorte, / è un attimo
sono casamenti che ci va campi grandi d' ombre e di lumi, che di nulla
-per simil. rappresentazione di stati d' animo diversi, di sentimenti variamente intensi
si vuol fare un quadro degli sfumamenti d' ogni passione. tutti i membri del corpo
toccar di sopra osai. = nome d' azione da sfumare. sfumante (part
la dose del sale rassodato a foggia d' una gruma o tartaro. algarotti, i-ix-
, che sfuma nel tagliar la buccia d' un cedrato acerbo,...
vii-379: diogene,... acceso d' un entusiasmo fatidico, vaticinò in questa
questa guisa, mentre sfumavano le opere d' iperione: « ma che? ma che
e senza raggio, purespiccava nel campo immenso d' un bigio ceruleo, che, giù
sfumanoin grigio, non a quelle file / d' alti cipressi tra i castagni roggi.
alti cipressi tra i castagni roggi. d' annunzio, i-12: con tenue murmure tadria
ondeggiamenti / entro vapori di viola e d' oro. verga, ii- 476
vetri si spensero e la casa si dileguò d' un tratto come una lanterna magica e
, il suo volto si rimbiancò. d' annunzio, i-89: nevica su la neve
, bollendo ancora, in manmi fumi / d' aromati odorosi indica pasta, / in polve
ventura, la realizzazione o lo sfumare d' una speranza che ho pel nostro paese.
ombre, forse che sfumerà quella trattazione d' accordo, del resto pieno d'infinite
trattazione d'accordo, del resto pieno d' infinite difficultà. siri, 1-v-770: troppo
! montale, 21-17: l'opera d' arte è 'vita': chi non ha vissuto
nelle aspirazioni generiche di qualunque mezzo cretino d' oggi. moravia, iv-327: se vendevano
di cittadini sfumeranno davanti alla influenza ereditaria d' un picciol numero di famiglie? o
per essere tratti da quella alla necessità d' un governo federativo? 6.
è voce comune a colle di val d' elsa. altrove si dice 'fumarsela'
il giorno del t6 di gennaio, lavando d' altro che di sapone la testa al
sapone la testa al nunzio, che sfumando d' ira se ne ritornò a lucerna.
192: sfuma gli alberi neri un vapor d' oro. sbarbaro, 1-280: righe
fiamme, due pupille che scoccavano dardi d' amore, una treccia che toglieva il
incrostatura, composta quasi come di scagliette d' amianto. -affumicato (un pesce
e anelli con 'predas de ogu', d' un rosso pallido sfumato in avorio.
riduce anche una metropoli a una scacchiera d' azzurri e di gialli e di rossi
che candidi erano apparsi nel giorno. d' annunzio, i-85: passan due nuvole
, 3-152: un ricciolo nero, sfumato d' azzurro, un ricciolo reciso da un
). cantini, 28-31-4: telette d' oro e d'argento tirato o filato,
cantini, 28-31-4: telette d'oro e d' argento tirato o filato, con opere
paesaggio, il confine di un cono d' ombra). galileo, 1-1-136:
. mazzini, 49-293: la questione d' oriente, sanandosi, sarà considerata come
[degli uomini primitivi] sarebbono degni d' andare alcuni dotti con la loro sfumata
finale (una parola). d' annunzio, iv-2-41: 'poveri amore mi'!
pallide di guerrieri', con i turcassi d' argento sul dorso... tanta materialitàdi
di un ultimo bisogno di sfumato, d' incredibile, di irreale. pasolini, 17-345
dalla buccia degli agrumi. = nome d' agente da sfumare. sfumatura, sf
nero, come se si dicesse un diamante d' acqua ne reciso ed acquistano
velo di nebbia. parte degli scrittori lombardi d' oggi sia schietta e limpie. cecchi
di intonazione o di pronuncia. d' annunzio, iv-2-37: pareva che le dispiacesse
di cui la nostra lingua è più d' ogni altra ricca per sfumature, per velature
sono parti definite e specifiche). d' azeglio, 8-88: c'era il monsignore
esprimere con un solo vocabolo più sfumature d' idee e tener vive in mente le
vi caccia in fuga sin le minime sfumature d' idee. b. croce,
re] che io sono in grado d' intendere certe sfumature di sentimento che gli
: la lingua tedesca ha infinite sfumature d' espressione e tre quarti l'atteggiarsi
decantazione. molisani: e gli porgeva d' altronde tutta la vena, con tutte 8
il suo corpo aveva ancora una sfumatura d' acerbo. non piuttosto che cerchino
di un sentimento, di uno stato d' animo, per lo più espressi con
deledda, v-864: una certa sfumatura d' inquietudine fiabesca s'è diffusa nel cuore
colla sua bruna dagli orecchini a grappolo d' uva, non senza volgersi indietro con
: amos... era una figura d' altri tempi, un uomo di prima
decrepitate, unendole ciascheduna con una libbra d' acqua, in vasi separati di vetro
spregiativi. = nome d' azione da sfumare. sfumazióne,
mezza di terra bianchiccia. = nome d' azione da sfumare. sfumeggiare, intr
disegni a matita o a carbone. d' azeglio, 7-i-442: il tratto dev'esser
carta canson, ad appuntare a regola d' arte il lapis faber el'uso dello sfumino
viani, 13-281: per la serata d' onore di grasso, al seratante fu offerto
portato alta la coccarda del libero spirito, d' una lieve tinta di cattolicismo distesa allo
un uomo, come un mostruoso pendolo d' orologio, pendeva appiccato per una corda a
nutre solo di capolavori, e questi d' altronde non paiono sfungare con molta frequenza
paiono sfungare con molta frequenza neanche fuori d' italia. = comp. dal
ora che tu hai sfurfantato con faldagna d' ordinario colla nazione quanto si procura se si
. doni, 3-62: un savio compositor d' opere (in ope- mo) delle
sfuriata, sf. improvvisa manifestazione d' ira, di risentimento, di irritazione
o gesti concitati; violento impeto d' ira; aspro rimprovero; critica pungente
]: a principio vi è una sfuriata d' ingiurie e villanie degne dell'atro e
presenta in modo disordinato, crescente o d' improvviso. prendo di gente una sfuriata
, i-241: la corsa è un batter d' occhio; quellobianco sdegna le mosse; va
: quando el re, che par che d' ira arabbi, / ebbe udito quel
.; sgabbiatóre. = nome d' agente da sgabbiare. sgabbiòlo,
per poco disutile. = nome d' azione da sgabellare. sgabellare (scabellare
chiesemi una scritta fatta insino adì 8 d' agosto 1474 tra lui e marchion- ne
del rosso guidalotti da una parte e nicolò d' arrighini dall'altra... chièsemela
danimarca. idem, vii-465: pregno d' alterazione disse [il re] al conte
tanto feci, che bellamente mi sgabellai d' ogni mentore. tommaseo, 1-357:
di sgabellarsene. 11. trarsi d' impaccio, trovare una scusa (in par-
. cerchi di sgabellarsela / all'ombra d' un rescritto / non c'è misericordia
quella volta, mi detti ad intendere d' esser fuori di questo ci- calevol ginepraio
le spese della sgabellatura. = nome d' azione da sgabellare. sgabellétto {
levate, io e il sedile. d' annunzio, iv-2-1332: ero seduto sopra unosgabelletto
portò su l'uscio uno sgabello. d' annunzio, iii-1-313: la nutrice la fa
poggiapiedi; palchetto; inginocchiatoio. -sgabello d' altare-, predella. vasari, i-709
cappelleria di nostra donna, cioè uno sgabello d' altare dentrovi tre storiette con alcune prospettive
di un pannodi seta tutto lavorato di filo d' oro, con foglie di lavoro di
avea costei [arianna] per iscabellola ruvidezza d' un sasso sovra di cui, mostrandosi quasi
debba ascendere. monti, 14-292: io d' un seggio / d'auro incorrotto ti
14-292: io d'un seggio / d' auro incorrotto ti farò bel dono, /
1-ii-82: risoluta con arditezza di animo d' incendiare quell'abitazione infamata da un delitto
anima tua hai posta, per mezzo d' uno instrumento, sotto i piè del sedente
, angeli, e voi, più d' una stella, / per fregiar di maria
trovano sempre qualche sca- bello per sollevar d' alcuni scalini quei che difendono. thovez
i procaccianti smaniosi di farsi avanti e d' intascar denari. 7. locuz
a quanti intendono di fare della rovina d' una 'casta', d'un privilegio, d'
fare della rovina d'una 'casta', d' un privilegio, d'una aristocrazia sgabello
d'una 'casta', d'un privilegio, d' una aristocrazia sgabello ad un'altra,
gittiamo il nome di 'vecchia italia', d' uomini del passato, d'ingegni pericolosi.
italia', d'uomini del passato, d' ingegni pericolosi. einaudi, 566:
combriccola estesissima a far vedere che siamo d' accordo e che noi non desideriamo di
, 5-249: l'italia andava superba d' esser tornata a servire da sgabello al
collocai in trono, doveva la morte d' un povero marito servirti di sgabello?
suoi piedini rinchiusi in una pianella impercettibile d' un tessuto serico quasi trasparente, posavano