scale annina! / mordendosi la catenina / d' oro, usciva via / lasciando nel
muro larghe scie / come scialbi traguardi d' ubbriachi. -suono portato dal vento
libri e librettucci che avevan l'aria d' esser volati dalla finestra, rimettere insieme
calogero era nella di lei 2. spruzzare d' acqua una parte del corpo.
: or ti ci vuole una bella sciabattata d' acqua. = deriv. da sciabattare1
2 sciabecchi. cinelli, 11-70: d' intorno sul mare infuriato, cadaveri e
fu trovato né vivo né morto. d' annunzio, iv-2-1194: i sugheri che pendono
si sciorinava alla frescura notturna, come perscuotersi d' addosso quel che indefinibile che l'opprimeva.
. luzi, ii-417: lasciai senza forza d' andarmene che il quai ch'e'
solito il camaleonte non si sogna nemmeno d' inseguire la preda. se ne sta
ex-pretore sciorinava in ogni numero un paio d' articoletti, tuttavia non poteva egli solo
ebullizione con il perché dei perché; d' inverno martoriata dal freddo, nelle adiacenze
freddo, nelle adiacenze della sorbona, d' estate sciorinata alle frescure del giardino del
. bacchetti, ii-191: ripiombavano veli d' acqua sciorinatipiù leggieri delle spume sbavate sul nero
paesani in arme, vigilantissimi a fare ognisorta d' assalti improvvisi per opprimere alla sprovveduta gli
, come dal ghirlandaio, nelle convenzionalità d' un paesaggio sciorinato come un rustico panno
un paesaggio sciorinato come un rustico panno d' arazzo, trapunto di fronde con fagiani in
proverbine dimenticarono uno. = nome d' agente da sciorinare. sciorinatura,
sciorinatura e stiratura. = nome d' azione da sciorinare. sciorino (
plinio], 2-76: milesio, discepolo d' anasi- mandro,... fu
atlante, avvallamento che. si riempie d' acqua per le piogge abbondanti.
in firenze, per corruzione del nome d' uno de'suoi ingredienti, sciotta, è
droga chiamata 'achote', che col regalo d' un 's'di più è subito diventata
stile 3. sm. numism. ducato d' oro coniato nel xvi sciotèrico, sm
traessene pali, sia punito e = nome d' azione da sciparex. condannato per ciascuna
l'essere insipido; scipitezsocietà del padule d' orgia, 123: a ciò che le
distrutto. statuto della società del padule d' orgia, 84: statuto et ordinato
quasi colga in peccato. = nome d' agente da stipare1. scipazióne,
, e principiato al suo solito prima d' ogni altro e primacché finissero raunarsi gli
volgar., 3-98: arse in mano d' un soldato che andava ricercando le guardie
andava ricercando le guardie sopra le mura d' una terra una verga da lanciare chiamata
rivista epubblicana » scrive un mucchio d' insolenze e d'ignorantaggini e scipitaggini.
epubblicana » scrive un mucchio d'insolenze e d' ignorantaggini e scipitaggini. bacchetti, 2-xxiii-443
far piangere mediante lo spettacolo inevitabilmente pietoso d' una madre a cui è morto il figlio
to, la mia vita è d' uomo solitario, che conversa molto con
estremità di deliri possa arrivare un cervello d' uomo, una volta che forte passione
in istudi fruttuosi e celebratissimi cottantosopra la scipittézza d' alcuni miei sonetti che qui racchiudo nella
da stupefarsi il vedere segnati nel libro d' oro [della crusca]...
[libro] ragiona delle scipitezze e viltà d' omero. b. croce, ii-8-100
-consuetudine che suscita noia. d' annunzio, iv-2-195: leonora aveva nelle attitudini
quali comunemente tutti protestavano fortunatissimo il corso d' ogni cosa, purché la sanità rimanesse
lingua [il dialetto milanese] che meriti d' esser chiamata, anche in presenza di
in presenza di chi la parla, lingua d' oca, lingua sgraziata, goffa,
di scipito / piacer muoiamo al tremolio d' insulse / balordamente strascinate note. stampa
. nelli, 23: venne l'età d' argento e, dopo quella, / il
scipitissimi, senza un filo di dolce né d' altro sapore che possa andare a sangue
tanto disprezzo del vaticano. m. d' eramo [« il manifesto », 4-xi-1986
scippatori veloci e borsaioli. = nome d' agente da scippare. scippe,
udire. ceresa, 1-158: sorte d' ogni mio ben fera nemica, / scio
, / scio ben che ridi e d' un tal dir vagheggi / già per dura
. il gialloè propriamente belletta. il migliore d' esso è quello che si chiama ateniese
de bardi, xcii-i-136: fatta nel mezzo d' una piazza una linea chiamata sciro e
260: il suo [del solstizio d' estate] cominciamento non sarà troppo caldo,
scirocco (il cielo). d' annunzio, iv-2-1300: il cielo sciroccale fumigava
russia e penetrano anche nei nostri paesi d' occidente, dove per fortuna trova altre esperienze
. gadda, 18-69: alle prime sciroccate d' ottobre facevamo ruzzolar sassi giù dai dirupi
coperto, si raccolse, quivi proponendo d' aspettarlo migliore. guido delle co
/ in questi scogli spinse del monte d' etna. raffaello, 58: tra queste
s'acquietano quando non c'è scilocco. d' annunzio, iv-2- 11: l'afa
nieri, 140: è tempo sciloccoso. d' annunzio, iv-2-1144: vagò nella sera
19: sono ancora certi venti propri d' alcuna regione:... come appresso
i militaraccio; ed ivi, un paio d' anni / che mi son parsi un
di sciropparmel poi, misera me! d' azeglio, 7-ii-125: mi si diceva tutto
dover più un altrianno sciropparsi la seccatura d' aver operai tra 'piedi. imbriani,
. pulci, 25-63: ritentò più d' una volta e due / se si poteva
/ a questa volta da'la medicina / d' avermi almeno a pistola parato. guicciardini
due botti di vino, venti galli d' india, venti paia di capponi,
, di pizze e sfoglie sciloppate. d' annunzio, iv-2-269: comperarono certi arò-
2. figur. blandito a scopo d' inganno o di seduzione. - anche
maestro salvi del forese, dies xxi d' otobre, libre 11 soldi xm, i
frugoni, i-9-49: da baiardi udii che d' uopo / de la medic'arte avea:
due parti di zucchero ed una parte d' acqua o sugo di frutti. fusinato,
chiusi in bocce di cristallo prezioso. d' annunzio, iv-2-205: violetta accoglieva con
delle teste ai chiodi in una bottiglia d' acqua. 2. figur.
. ugolino martelli, 171: sono d' acordo che durante la presente distribuzione della
di una settina. proposte e disegni d' imposizione (1453) [in rezasco,
. era quasi a similitudine del mausoleo d' augusto in roma; e forse, per
e legandolo a guisa di cavallo o d' altra bestia ne la stalla. campanella,
trovandoti a transitare / e senza perdere d' occhio i periti settori / raccattanti i pezzi
sottoposta a un comando autonomo. -settore d' azione: parte del territorio destinata all'
dotta, lat. sector -óris, nome d' agente da secare (v.
da settoriale, col suff. dei nomi d' azione dei ndm minore del settore
caldo: zona nella quale le masse d' aria sono a temperatura più elevata rispetto
. da settore col suff. dei nomi d' azione dei verbi frequent.
in povera casa vita miserabile, ristretto d' ogni commodo. sagredo, 1-307: antepose
zoppo birra settuagenario. d' annunzio, 3-111: il barone settuagenario
de luca, 142: in un paese d' aria temperata e perfetta visi vive fino a
a ventaglio ma a raggiera, irti d' alette intagliate nella massa stessa dell'acciaio.
o piuttosto. la città d' arezzo ve ne era una, la quale
è sussistente, come pruova santo tommaso d' aquino, nella pri ma
ministero. pirandello, 7-62: il d' andrea a questa proposta s'irrigidì più
erede in pena. galileo, 4-1-225: d' uscir da'quartieri. redi, 16-i-51:
... che gli era bisogno d' avere temperanza nell'ingegno, e mescolare
, altro non essendo che tirannici effetti d' una interessata ragion di stato, quanto dalla
natura e forse l'ultima per ordine d' eccellenza. galileo, 3-4-258: quel ridursi
loro esami, che mal si vorrebbe notar d' orgoglio e di spregio. rosmini,
il proprio giudicio, per non perder d' opinione appresso a'cittadini romani che ritenevan
1-vii-213: « taci », d' incorruttibile severità scientifica, verso cui vane si
discorrea severo / su lei lo sguardo. d' annunzio, manzoni...
era severo con se medesimo in opera d' amor proprio che al tutto non parve potersi
iv-4-90: non mi sorprende dellaindifferenza di massimo d' azeglio, il quale in fatto di moralità
e relazioni di famiglia non può sentirsi diritto d' es- ser severo. carducci, ii-9-169
/ tutti i piaceri, tutti li diletti d' amanti felici, / s'accolti insieme
o, anche, spietato (una disposizione d' animo, un comportamento, un rimprovero
grave e severo, di pensieri come d' aspetto. d'annunzio, iv-1-412: io
, di pensieri come d'aspetto. d' annunzio, iv-1-412: io dissoluto obliquo
55-270: a dissipare fin l'ombra d' ogni dissenso su questo punto, basterebbe
una logica, rapida, severa discussione d' un'ora fra uomini i quali desiderassero
primo alquanto ruvido e severo, né d' alcuno lume di eloquenzia acceso; l'
cielo, le nubi). cecco d' ascoli, 571: quando s'oscura l'
/ non giunse e tanto il barbaro d' ardire / non ha che girvi osasse?
. filicaia, 2-1-110: coglieste voi d' ogni dottrina il fiore / nel quarto
di sole lo invadeva in quel punto. d' annunzio, i-470: ricorrean ne la
.. dominava uno spazio ingombro solo d' un letto severo, l'armadio,
era attillata e severa come il sopra d' una divisa militare. 15
di terreno, deserta e severa. d' annunzio, v-1-81: stando egli in
terra senese, vedo lo sfondo della val d' orcia mutola e severa, con le
. accanirsi contro qualcuno, infierire. d' azeglio, 4-i-380: arte vecchia della violenza
tra i cristiani, tra i consorti d' uno reame, tra i vicini passò la
poscia uscì diroma / per l'estrema sevizia d' odoacro. genovesi, 2-24: si
... a conseguir una vittoria bastasse d' uccider cento uomini, non se ne
di doveri. codice napoleonico [regno d' italia], 13: 1 coniugi
imprese recenti, la salita al cielo d' enrico imperatore, la sconfitta dei gigli
alla bimba mancarono sevizie e sviscerate prove d' affetto, ed anche nei suoi riguardi
rosaria lopez ». = nome d' agente da seviziare. sévo e
roma, / allor del mondo donna d' ogni canto, / dove 'l sevo
per fi bon. = nome d' azione da sevrare. sevrare, tr
26-i-1890], 53: caldaie a tubi d' acqua cosiddette inesplodibili che gli inglesi chiamano
portò nella vita della confederazione il coraggio d' iniziative nuove... e soprattutto
esasperati di spe = nome d' azione da sezionare (cfr. fr.
divergenze ideologiche, da contrasti politici e d' opinione. piovene, 7-492: non
sezionati di linea. = nome d' agente da sezionare. sezionatura,
per il ritorno. = nome d' azione da sezionare. sezióne (
del 1835, e del fr. section d' or, anche come denominazione di una
piano ideale che interseca perpendicolarmente un corso d' acqua. castelli, 1-62: se
guglielmini, 2-1: la sezione naturale d' un fiume è la comune sezione dell'
fiume. grandi, 11: sezione d' un fiume dicesi quella porzione di un piano
consegnava una citazione di comparire alla sezione d' accusa, siccome accusato del reato '
regno dell'ordine, quello! l'interno d' un orologio. tutto lucido e preciso
gli rendesse tossignano, che è nel contado d' imola, preso carducci, ii-4-318:
essa n'ho già desti più d' un paio, / e tu sarai per
collettore. 17. fis. sezione d' urto: area apparente attribuita a un
dotta, lat. sectìo -ónis, nome d' azione da secare (v.
zezza ricadìa, / ch'io ho d' aver trovata clausura, / eglino tutti sul
mezzo il core / cupido mi lanciò d' uno strai d'oro: / e
core / cupido mi lanciò d'uno strai d' oro: / e questo mi fu
. limite estremo dell'universo. cecco d' ascoli, 189: del ciel la plica
chiusa dalle sfabricature. = nome d' azione da sfabbricare. sfabbricazióne,
pochi certo arrivano. = nome d' azione da sfabbricare. sfaccendaménto, sm
143: sorridi? a questo sbatter d' usci? è certo / ida tua che
diritto s'ha mai una qualche classed'uomini d' essere mantenuta a ufo dall'altre? di
sembianza / belle bensì, ma piene d' arroganza. muratori, 6-311: giovane
e spezialmente tutti i luoghi più notabili d' italia, udendo, osservando, interrogando,
sfaccendato e di che riempire il vuoto d' una vita disoccupata. carducci, iii-23-122:
ché son coglioneriedi sfaccendati, che fan vista d' accoltellarsi, fregando le spade al muro
, ché è vizio da sfaccendati. d' annunzio, 8-79: miss claribel, sorretta
quiete che snerva: l'ora à sapore d' eterno. montano, 284: alcuni
di un sentimento, di uno stato d' animo. cicognani, iii-2-305: l'
mio paese tale io? = nome d' azione da sfaccettare. sfaccettare, tr
fiammeggi e rida una gioconda gara / d' iridi accese. pea, 7-599: una
sfacchinò la sua parte: ma, pieno d' 'entrain', non sene accorse nemmeno,
centinaia di pagine. = nome d' azione da sfaccettare. sfaccettìo,
che gli derivavan dal padre; periodi d' umore atrabiliare fisso, specie dopo orgie e
di particolare riguardo. = nome d' agente da sfacchinare1. sfacciaménto,
da sfacciato1, col suff. dei nomi d' azione. sfacciare1, intr. con
il negare le cose chiare è atto d' irriverenza e di sfacciataggine, e questa
diogene venne nuovo professore di chirurgia e d' ostetricia. manzoni, pr. sp
palparle a forza, di pizzicarle, d' oltraggi arie e di sbatterle contra i muri
tan lo sdegno, l'odio come stregherie d' incantesimi, le ab- bomino come sfacciataggini
stessa il più vivace ritratto, l'imagine d' una cavalla avanti gli occhi de'riguardanti
[valdés], 42: esso re d' inghilterra nonsi chiama egli difensore della fede?
, mutato el vestimento, si vergognano d' esser femmine, come son nate;
forse tenea sopite in alcuni le fiamme d' amore; né sarebbe nato disordine di sorte
leggere i suoi versi, conoscendo la sfacciatezza d' essi. 3. vistosità pacchiana di
creduti poeti, tanto sfacciati che ardiscono d' affermare che sia licito a furare le
non osava dirglielo perché / troppo temeva d' essere sfacciata. -con funzione
vostra, quando s'incontrerà nelle ghirlande d' uno sfacciato, sentirà mutarsi i gigli dell'
o in roghi di licenza o in aspidi d' iniquità. moneti, 215: cede
erano le facce dei marinai sui vecchi bandi d' arruolamento nella sala d'aspetto del consolato
sui vecchi bandi d'arruolamento nella sala d' aspetto del consolato, o il tipico 'culo
tal cosa? ariosto, 17-132: venian d' intorno alla ignobil quadriga / vecchie sfacciate
. franco, 6-113: al giudizio d' ogni uomo ch'è saggio, cotal professione
. mazzini, 28-262: il mondo governativo d' oggi nonè che ipocrisia, impostura più o
, accompagnata dalla chitarrae ostentando i suoi denti d' oro con la stessa sfacciata volgarità con
donne crudeli rimangono sorde ad ogni invocazione d' amore. g. manganelli [poe]
scennino sale / s'apprezzan più d' una dizion purgata. de capolino
-sostant. le quali manifestano vanità d' intelletto nello scrittore e sacchetti, 66-33
, la quale dimostrò nelle sfacciate ingiurie d' inghilese baroncelli. giannone, 2-i-242:
uno sfacciato raggio disole mi percosse le palpebre d' improvviso. nievo, 2-33: la
manzini, 11-119: il mare era d' un azzurro sfacciato, a garacol cielo.
/ a far vita meschina e ritirata. d' azeglio, 5-i- -espresso in modo
... a ringraziar dio e botarsi d' averlo salvato d'impacciarsi con questa trista
ringraziar dio e botarsi d'averlo salvato d' impacciarsi con questa trista, con questa sfacciata
offese qualità stilistica). l'orecchie d' alcuno con un vocabolo sfacciato, [il
. govoni, 2-181: gemma sfacciata d' acqua falsa. moretti, ii-161:
. cesarotti, 1-i-152: gli amatori d' uno stile sobrio e castigato sono assai disposti
, che sembrano loro più misurate e d' una modesta semplicità. idem, 1-xl-1-47:
lo lungo della fronte una pezza bianca. d' azeglio, 6-78: 10 che ci
di armarsi di una lingua che tagli, d' un core che si arrischi, d'
d'un core che si arrischi, d' una presunzione che penetri, d'una faccia
arrischi, d'una presunzione che penetri, d' una faccia sfacciata. lalli, 4-129
visi e accarezzata e andarsene in mezzo d' un esercito nimico con pericolo deli vita o
.. non desse qualche svenevole atto d' umiltà d'un qualche abatino romano a
non desse qualche svenevole atto d'umiltà d' un qualche abatino romano a un qualche
a gran colpi si distaccano le lastre d' allume accagliato intorno alle casse.
col tornio. = nome d' agente da sfacciaré2. sfacciatura1,
un pezzo; intestatura. = nome d' azione da sfacciaré1. sfacciatura2, sf
specie di chiocciole. = nome d' azione da sfacelare. sfacelare (
l'azione dell'aria e dell'acqua e d' altri agenti naturali, degenera nelli sopraccennati
, 12-1-267: in un ventre o cavità d' uno di questi massi trovai un cogolo
, fece due passi brancolando nel buio. d' annunzio, iii-1-1130: al nostro orrore
-parte del corpo spappolata. d' annunzio, iii-1-315: le due povere mani
: in questa [canzone] si parla d' un morir non vero e di cose
la fulminea arditissima avanzata del 290 corpo d' armata... ha determinato ieri
occhi della creazione. = nome d' azione da sfare. sfaco, sm
ha, molto molto più grande di quello d' un cane, ingombrante; un corpo
scoperta, sfaldano come la lavagna. d' annunzio, iii-1-250: anche pel deserto
in scaglie (l'unghia). d' annunzio, iv-2-124: il quadrupede mansueto portava
-spaccarsi nel senso della lunghezza. d' annunzio, iv-1-967: il legno esposto per
, a sfaldarsi. -perdere d' importanza, di valore, d'incisività
-perdere d'importanza, di valore, d' incisività (un'iniziativa, un progetto
gli altrui latin coverti, / che d' alta poesia odori sfagra, / ditemi,
che si tira da un casotto. d' annunzio, i-1067: spiavamo nel ciel d'
d'annunzio, i-1067: spiavamo nel ciel d' ottobre il passo / finché lo sfalco
minerale. soderini, iii-26: terreni d' una certa sorta di pietra scolorita,
di sfaldamento. = nome d' azione da sfaldare. sfaldare, tr
sfaldata. -staccato da una massa d' acqua (uno spruzzo). comisso
sfaldato largamente, come un pilastrino immobile d' alabastro. -irregolare, discontinuo.
operai che fendono il diamante. si cerca d' arrivare a un piano favorevole di sfaldatura
propriamente ne'metalli, il levarsi via d' una o più falde componenti il lavoro;
essere tutta unita, è sfaldatura un difetto d' uguaglianza, quasi falda che minacci di
spalla dell'animale morto. = nome d' azione da sfaldare. sfaldèlla, sf
tagliate delle fette sottili come la lamina d' un coltello, larghe uno scudo.
.. non amavasfallire, massime in fatto d' ammazzamenti. settembrini [luciano],
dell'edificio sano. = nome d' azione da sfalsare. sfalsare,
suo aiutante di cogliere, senza sfalsare d' un minuto, quell'istante in cui
. giovio, i-320: quattro pelle d' oglio de narni non sfalzato.
: segno e senso, in un'opera d' arte, possono anche non coincidere,
battaglia, all'ora egli, ungendosi d' olio, s'apparecchiava di sfamare il ventre
il nostro vitto per isfamare i poveri. d' annunzio, v-1-973: ogni giorno rinunziavano
no digiune dal giorno prima si sentivano d' un tratto sazie, e si spargeva
con carne e latte, fortunatamente abbondanti. d' annunzio, v-2-351: mentre i convittori
sfamavano nel refettorio, io col pretesto d' aver mal di capo salii al mio
pacciume, o ver con sodo / letame d' asinelio o aeh'armento. 2
berchet, 255: son sett'anni ornai d' assedio; / né men voglion liberar
però non ti fui scarso / lassù d' applausi e ti sfamai di gloria. g
assai più di me amo, / e d' uno amaro cibo non mi sfamo,
cavaliere... si sente incendiare d' improvviso amore, ed impaziente di sfamarsi
t'àssì legato / vèr lei che ma'd' amarla non ti sfami. bianco da
sfamatori della morte. = nome d' agente da sfamare. sfamatura,
. da lo starnuto. = nome d' azione da sfamare. sfamiliarì22ato,
o ti leggevano di stragi o cadute d' amici lontani e invendicabili, la tua
fissavano sfanalati e così feroci, che d' istinto afferrai la remington portatile. =
particella pronom. ardere, struggersi d' amore. buonarroti il giovane, 10-876
sullebillère, / e i'mi sento sfanfanar d' amore. de amicis, xiii-
xiii- 241: 'sfanfanare'(struggersi d' amore). = comp. dal
procedere alla cernita. = nome d' azione da sfangarex. sfangare1, tr
da par suo, con qualche poco d' aiuto che gli ho dato ancor io.
io. a. monti, 89: d' al- lora in poi non ci fu
cavalcando, sfangando a piedi e strapazzandomi d' ogni maniera, arrivai, assai mal
zio mommu, che sfangava nel greto. d' annunzio, v-3-161: impacciato dall'arme
sfanga e guata a la ventura. d' annunzio, vi-435: le viminaie cupe,
s. v.]: nella compilazione d' opera collettiva, nella edizione di testi
lo sfangamento dei minerali. = nome d' agente da sfangare1. sfangatrice, sf
o i difetti di una persona. d' alberti [s. v.]:
che è; smascherato. saccenti [d' alberti]: che sghignazzìo fu quel che
. v.]: 'sfare': segnatamente d' arnese che siscompone e più si ricongegna.
i-17-13: leggie è lucie / che tenebre d' errore e torto isfaccia / e dirittura
l. cassola, 42: d' ardenti fiamme e d'ondeggianti vampe /
cassola, 42: d'ardenti fiamme e d' ondeggianti vampe / fanfani, uso tose
24-24: corre, o quasi saetta d' arco scocca, / soccorre amici, i
fo bucato, o ciacco, entro d' un secchio: / tu ridi e sbeffi
la campagna del mazzone / e del mese d' agosto entro le brace, / ballando
sapone nell'acqua. -far diminuire d' intensità o spegnere un sentimento o le
7. turbare profondamente, riempire d' angoscia fino a condurre a uno stato
animo. -in partic.: struggere d' amore, sia per la pena angosciosa
non vi dispiaza / s'amore è d' uno folle pensamento. / quell'è
nebbia, le nuvole, una bolla d' aria). vuote; fosse il
vuote; fosse il tempo, ch'era d' inverno rigido e gelato: non
, ii-219: il primo effetto è quello d' una immensa città decrepita che si vada
quale il corpo umano fu fabbricato. d' annunzio, i-272: fastidio e vergogna ho
le braccia / (et al sen più d' un angue / porrolli a trame il
). rivi, / per compensar d' empia fortuna i torti, / su le
attorno a un libro, un quaderno d' appunti subito additato da questa e quella
desiderio. giacomo da lentini o rinaldo d' aquino, 403: lo core mi /
mi / le loro canzoni / le trombe d' oro della solarità. diranca /
: l'alma ingannata allor si pasce / d' ombre soavi, che raccolte sono /
caro, 4-3: la regina, d' amoroso strale / già punta il core e
core e ne le vene accesa / d' occulto foco, intanto arde e si sface
. marino, 5-36: il volo oblia d' alto piacer confuso, / giove,
mi consumo e sfaccio / al funesto latrar d' avidi cani. f. m.
. m. zanotti, 1-8-15: d' invidia quel rio vecchio si sface. cesareo
se sface / il cor in tutto d' alegreza tanta. p. casaburi, i-501
forza (un sentimento, uno stato d' animo, un pensiero). binda
[s. v.]: 'sfarsi'd' una cosa vale alienarla da testa
, iii: verso il solstizio d' estate (21-22 giugno), se l'
sfarfallamento della forma adulta. = nome d' azione da sfarfallare1. sfarfallaménto2,
e televisiva, a causa della frequenza d' illuminamento inferiore a quella necessaria per la
. 3. elettr. variazione d' intensità della luce emessa da lampade elettriche
una diminuzione della potenza. = nome d' azione da sfarfallare2. sfarfallante1 (pari
, una danza universale, un caos agitato d' im seta).
. giuliani, romanzo che parlava d' una balena. ii-364: 'sbozzolare'
alfieri, 9-89: al vero onor d' umanità che importa / chedi tai bachi tanti
sovente dalla scandia, in guisa dinovelli sciami d' api, ne sfarfallavano successivi e numerosissimi
calati a tuffo giù da quell'occhio d' azzurro, erano rimasti un attimo a sfarfallare
a sfarfallare ad ali aperte sulla fronda d' un castagno, come sospesi in aria.
botteghe di un acceso spagliettìo di luminelli d' oro. c. e. gadda
sfarfallate, che al crepuscolo parevano spoglie d' uccelli. 2. che ha
cui avviene tale uscita. cestoni [d' alberti]: cominciano a diventare livide ed
alla sfarfallatura. = nome d' azione da sfarfallare1. sfarfalleggiante (
intermittente, tanto da far pensare al battito d' ali della farfalla. = deriv
: tu m'infondesti nell'animo, meglio d' ogni professoredi lettere, il terrore salutare dello
88: la terra che è piena d' arena e di pietruzze non è buona,
poggio sfarinano e si solcano meglio. d' annunzio, iv-2-1086: il suolo sgrigliava
era andata lentamente, lasciando però buche d' incertezza e interrogativi da respingere:
figur. smembramento di una coalizione poe d' ogni forma di vita dove alla lotta concreta
in polvere, sbriciolare un = nome d' azione da sfarinare1. corpo solido, un
. bresciani, 6-xiv-44: cerco d' un setolino o d'una spazzola,
, 6-xiv-44: cerco d'un setolino o d' una spazzola, preghereste un vicino che
. bartoli, 1-6-23: scrive uno d' essi che il maggior ristoro cheavesser potuto ricevere
senon di quel paeseche si fa del legno d' un'albero simile alla palma, ma alquanto
... non si cibasse mai d' altro che di sterco secco di bue,
si sfalda facilmente, farinoso. d' alberti [s. v.]:
.]: 'sfarinato': è anche aggiunto d' alcune frutte che non reggono al dente
rosai e le figure di sfarzo mortuario d' un cossa e d'un tura.
di sfarzo mortuario d'un cossa e d' un tura. m. dayala
, scialbo (un colore). d' alberti [s. v.]:
'sfarinato': è anche aggiunto... d' ogni colore sbiancato e pallido.
son qui, sfarinati come dal rodio d' un tarlo. 4. che
dei pantaloni. = nome d' azione da sfarinare1. sfarrato,
può solennizzare l'idolatria senza lo sfarzo d' apparati e di ornamenti? goldoni, ii-1125
egli affermava « hanno uno, due denti d' oro, per sfarzo ». moretti
un fragile lavoro / di fiori e foglie d' oro. stuparich, 5-102: chi
[di gadda] siano rimasti allo stato d' opere incompiute o di frammenti, come
incompiute o di frammenti, come rovine d' ambiziosi progetti, che conservano i segni
di numeri duali e altri simili sfarzi d' inflessione. -sontuosità coloristica e decorativa
/ mescolando / numi e nomi / d' idiomi / prischinnovati, / conglutinati,
o fosse per isfogarsi seco a conto d' avergli fatto affrettar la marcia, o
. govoni, 225: il cancello d' una beccheria / triste, sfarzosamente illuminata
di grano e illuminati sfarzosamente da papaveri d' ogni grandezza il cui calice traboccava luce rossa
da stimarsi tutte insieme manco / fin d' un solo bicchier del mio vin bianco.
. dopo alcuno dei pranzi inauditamente sfarzosi d' alfonso primo, tra i cavalieri italiani
. al genio della semplicità quello d' una squisita pulizia: due abitudini notabili
44: nella oramai più sfarzosa metropoli d' italia [milano] io era fatto
, 7-485: la visita della regina d' inghilterra ha lasciato un effetto stabile,
6-i-359: quelli i quali, vuoti affatto d' ogni savere e da mille sozzure di
: la sensazione che ne ho è come d' un leggero sdoppiarsi d'immagini, come
ho è come d'un leggero sdoppiarsi d' immagini, come se nello stesso tem
il nemico. = nome d' azione da sfasare. sfasare,
sfasato il tuo accordo di corpo e d' anima, vivi in antinomie.
rete elettrica. = nome d' agente da sfasare. sfasatura, sf
una volta, 'sfasature'. = nome d' azione da sfasare. sfascia,
sm. sfasciatura. = nome d' azione da sfasciare1. sfasciaménto2,
de'prigionieri tolgono agli armati ogni pensiero d' umanità. -distacco e disgregamento di
morale come quegli uomini che a forza d' abuso d'eccitamenti fisici hanno poi una
quegli uomini che a forza d'abuso d' eccitamenti fisici hanno poi una riazione e
un così totale sfasciamento. = nome d' azione da sfasciare2. sfasciare1,
lustro, gli pareva in gioco. d' annunzio, iv-1-639: senza aspettare la risposta
-erodere, devastare un terreno (un corso d' ac- qua). bacchelli,
testimoni del cristianesimo, quando l'edificio d' ogni fede era sfasciato e soverchiato dall'
dovea sfasciarsi. graf 5 * 222: d' in su gli avelli, / dove
... / interrantiguatano i santi. d' annunzio, v-1-314: la prima torpedine
emiliani-giudici, 1-299: in certi momenti d' inenarra mettesse centomila scudi a
mettesse centomila scudi a bordo d' una nave tutta sfa bili
la natura si serve delle lacrime come d' olio per dere frutta, uova
case, tre chiese andarono in subisso. d' annunzio, v-1-659: le cupole non
e incalza / con ricrescente piena e d' immenso urto / batte la massa achea;
di corpi che lentamente si sfasciano e d' occhi così torbidi che non si possono guardare
iii-44: il cuore mi si sfascia d' angoscia. -crollare per il sonno
tarchetti, 6-i-561: spesso basta il profumo d' un fiore, un to,
fiore, un to, scorbi d' inchiostro sugli abiti, impertinenze al came
, impertinenze al came filo d' acqua... per richiamarci le immagini
uesto lato non aveva più né difesa d' armi d'artiglieria né ifesa di ripari
lato non aveva più né difesa d'armi d' artiglieria né ifesa di ripari né modo
pananti, ii-187: vi era un uomo d' una memoria sfasciata, che aveva in
cicognani, 6-9: un respiro giocondo d' aria sfasciata circola in tutte le stanze
canoni di que'lor savi del secol d' oro. sfasciato3, v.
per martelli, poiché, quando bisogna sgar-cante d' umidità invernale, davanti allo sfascio della luce
gli avrebbe mai tolto, qualora = nome d' agente da sfasciare2. non si fosse deciso
. v.]: fasciatura e sfasciatura d' un bambino fagiuoli, xiii-29: alla guerra
dopo che furono accomodati. = nome d' azione di sfasciare \ sfasciatura2, sf
a trovarsi nel fondo e nella feccia d' ogni viltà non che bassezza di verso
pietra che si forma). d' alberti [s. v.]:
si sega. = nome d' azione da sfasciare. sfascicolare, tr
.. è quasi in isfascio. d' annunzio, v-2-570: useremo in pola bombe
.. tanto trascorsero a proporre lo sfascio d' ogni principio civile. de sanctis,
i migliori artigiani, i migliori camerieri d' europa? 4. abbondanza eccessiva
atto con cui cadde di sfascio su d' una scranna, fecero tremare il prete.
, riferita a chi subisce il fascino d' altri. barboni, ii-1-915: m'
troppo energicamente, senza alcun riguardo. d' annunzio, iii-1-1169: una robusta cassa cerchiata
, 11-223: la crisi di governo e d' autorità... manda a sfascio
. baldini, 4-64: strade pacioccone d' un paese fratesco ederoicomico per qualche gioviale fantasia
boni, una bicocca / trascheggie e balze d' un petron ferrigno, / ed ha 'n
/ ed ha 'n cima al cucuzzol d' un macigno / un pezzo di sfasciume d'
d'un macigno / un pezzo di sfasciume d' una rocca. forteguerri, 22-42:
anticaglie. g. gozzi, i-8-52: d' edinzio diroccato sbuca / fuor di sfasciumi
. bartoli, 1-3-154: la mattina comparve d' essa [nave] non altro che
e al fango, tra gli sfasciumi d' assi. -in sfasciume (con valore
, iii-31: cleopatra, sfatando le cene d' antonio, tutto l. bellini
tartane di nuove frottole. = nome d' azione da sfatare \ sfatante (pari
poeta! di tutto ciò che egli credeva d' aver fatto e di essere, non
usare molta cautela, per scongiurare il pericolo d' essere sfatata da'suoi furibondi adoratori,
, i quali avrebberopotuto scoprir il suo nido d' amore e mettere in guardia enrico contro
i-370: peto, che si doveva gloriare d' essersecondo, sfatava le cose fatte senza sangue
rosee di primavera, a fluidi fiati / d' irreali viole / che si sfatano al
la particella pronom. ant. perdersi d' animo, scoraggiarsi per la cattiva sorte.
disperanza, / ché sempre avanza - chi d' essa fa scuso. = comp
tremar de'sempiterni lai. = nome d' agente da sfatare1. sfatatòrio,
persona o cosa. = nome d' azione da sfatare1-, voce registr. dal
. ho capito di dover riprendere un po'd' esercizio, e più sfaticare. calvino
,... eccolo sfaticato e d' animo e di corpo. proverbi toscani,
. pascoli, 568: nel collegio d' urbino il mio fratello / faceva in
a mangiare lacarne o il pesce, sceglieranno d' istinto la carne più dura o più
) a una ventata sono in terra. d' annunzio, iv-1-902: le bocche.
, marcio (un fiore). d' annunzio, vii-275: le dalie sfatte.
, ii-6-60: i tre più veri letterati d' italia [guerrazzi, mamiani e tommaseo
e tommaseo]... si trovaron d' accordo in lodare, mentre toscana tutta
il vii paese che aborro, era d' accordo a vituperare. -consumato,
. cicognani, v-1-281: portava, d' inverno, certo paltoncino, come usavano
, curva, sfatta, smunta. d' annunzio, v-3-210: un branco di
interiormente da forti passioni, dalle pene d' amore, dalle sofferenze; sconvolto da
ii-1109: i'ch'avea l'alma d' ogni aita ignuda, / da sì bel
sì fatti / che n'ho 'l cor d' ira e di vergogna accenso.
46: ecco: ora piangi, sfatta d' umiltà, / or s'avvilisce l'
. pancrazi, 1-41: era pur d' arezzo il versifico guadagnoli più sfatto e
il versifico guadagnoli più sfatto e melioso d' un fico asinaccio a fin di stagione.
o una facoltà). fagiuoli [d' alberti]: tu non hai come me
con allusione oscena). aretino [d' alberti]: vuoi del baccello o vuoi
ristrignimenti di spalla. = nome d' azione da sfavillare. sfavillante (
gliente ferro tratto dall'ardente fucina, vide d' infinite faville sfavillante. gherardi, 1-ii-417
, i-15: l'immensa incomprensibile maestà d' iddio da un abisso infinito di luce
sul petto e mostra il suo cuore infiammato d' amore, sfavillante di luce.
maggior porta mirando, / giunge alla scala d' oro sfavillante / fuori dell'ombre del
nero spazio, come la corolla / d' un fior di luce, che per un
mare immenso che ondeggiava al buio. d' annunzio, i-831: o voi ne 'l
da quel terrazzo che pareva il cassero d' una nave, ella guardava assorta nella notte
cupo eterno lamento di quell'infinità distesa d' acque. linati, 10-14: affacciandomi al
. boccaccio, i-302: con occhi d' amorosa luce sfavillanti, alquanto sorridendo la
ilvide in così inusitata maniera sfavillante di spiriti d' allegrezza che egli sentissi sforzato a dirle
fuggirono all'aspetto di quella gioventù sfavillante d' allegrezza. govoni, 708: invoca il
di gorizia) si estingueva nei fuochi fatui d' un'azione da insensibili, da trapassati
ne'lumi accesi, e'quali per abondanzia d' oglio zione dell'impero ottomano, lii-12-468:
pedoni, che sfavillano da tutti i lati d' oro e una lucerna che per troppo
e una lucerna che per troppo abondanza d' oglio sfavilla e di gemme con vario ordine
aria di viola sfavillare e spegnersi. d' annunzio, iv-1-6: 1 carboni sfavil /
disquame s'arma e sibilò serpente, / d' acerbo tosco rigonfiava il collo, /
tocco di un fulmine o allo sfavillar d' una fiaccola, di scoppiare e d'
d'una fiaccola, di scoppiare e d' incenerire. parini, 511: intorno /
, / ne facea sfavillar l'aria d' intorno. g. gozzi, i-23-38:
graf 5-304: vibra e sfavilla / d' infinite fiammelle il ciel sereno. marradi,
or che di rubini / per man d' illustre artefice sfaville. chiabrera, 1-iv-93:
tra le pietre calde e gli oscuri massi d' architetture crollate, sfavillavano a miriadi,
del'angelico riso / non si facci più d' altra alta e gentile? brusoni,
indi a poco da un piccolo balcone d' una casa dirimpetto al suo palagio sfavillare a
de la sua donna che ella tutta d' amore ardeva, si tenne il più
, ii-122: brillava di gioia e d' allegrezza; e parve che per alcuni
petrarca, 24-10: non bolle la polver d' etiopia / sotto 'lpiù ardente sol, com'
dirò che lei, per cui sfavillo / d' un vero amore, cogli incanti suoi
angolo in cui s'era addossata, sfavillò d' ira nel volto. -esprimersi
esultante (il verso). d' annunzio, i-371: 0 mio libro
cesarotti, 1-ix-76: un lampo / d' iroso foco sfavillò repente / d'achille in
/ d'iroso foco sfavillò repente / d' achille in volto. pedemonte, ii-205
11-422: gli spiriti si scaldano a'raggi d' amore; la letizia sfavilla negli occhi
: codeste sue opere critiche pure sono ricche d' audacia, sfavillano di bei propositi e
1-67: ov'è più ricca egrave / d' or la terra, una selce si ritrova
gigantea, 37: tiransi addietro più d' una giornata / per scontrarsi e sfavillan
nel volto, negli atti uno stato d' animo, una passione; mostrare un'espressione
yeredia, 20: ebbe cura / d' ornar con arte il suo legiadro viso
, ebbe forza di sfavillar un lampo d' amoroso ardore verso il suo antioco. fontanella
anime beate in quella spera in forma d' una croce sfavillata di splendori...
badoaro, lii-12-366: sempre ha curato poco d' intervenire nei negozi sfavorevoli di questo stato
per lo contrario ne giudica più sfavorevolmente d' ogni altra persona. mazzini, 53-124
. pitrè, cxliv-253: mi scrivi trattarsi d' una tifoidea mite... ti
ramaioli, ché tutto era guasto. d' alberti [s. v.]:
prima della fermentazione. = nome d' azione da sfecciare. sfècidi, sm
. marchi, 1-ii-186: 'sfeco': genere d' insetti dell'ordine degli imenotteri, della
. marchi, 1-ii-186: 'sfecode': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri, della
degli andreneti, stabilito da latreille a spese d' al- cune specie del genere 'sphex'di
. v.]: 'sfecòtera': genere d' uccelli dell'ordinede'passeri, proposto da vieillot
1-i-181: ogni giorno / certi cancheri ho d' intorno / che mi fanno sfegatare,
martello, 6-i-267: già col dardo d' un clori, il qual dall'egloghe /
un'espressione infantile, di paura e d' orgoglio. -sostant. bonsanti
amore e di buona co- talina d' una di tali amorose. -sfrenato
, 1342: 'sfege': genere e tribù d' insetti imenotte ri aculeati,
. marchi, 1-ii-186: 'sfegidee': tribù d' insetti dell'ordine degli imenotteri, della
, 1342: 'sfègidi': genere e tribù d' insetti imenotteri aculeati, della famiglia degli
stiratura fra due cilindri. = nome d' agente da sfeltrare. sfeltratura, sf
fra due cilindri). = nome d' azione da sfeltrare.
: la lancia di ciro appresso = nome d' agente da sfemminellare. il ferro / si
di manodopera. = nome d' azione da sfemminellare. sfèna, sf
fendere). squarciare con un colpo d' arma da taglio; dividere con una
3-72: sfendi per mezzo il pane d' orzo, et abi aneto con polvere di
spulito con un ferretto o bietta pur d' osso o d'avorio. -aprire
ferretto o bietta pur d'osso o d' avorio. -aprire una breccia.
nereselve uno spettacolo, misto di compiacimento e d' orrore, cioè grotte e abissi e
elesse a rustico delubro. = nome d' azione da sfendere. sfenditura,
che ha il muro di mezzo falsificato d' una isfenditura secreta, e mentre vede le
ciò che ha in mano il barato. d' este, 242: massima cura ebbe
conio la biet ta che suggelli bene d' un ramo di salcio d'uguale grandezza
che suggelli bene d'un ramo di salcio d' uguale grandezza e grossezza del fico,
sfenditura da caldarroste. = nome d' azione da sfendere. sfendóne,
epilobio (epilobium angustifolium). d' alberti [s. v.]:
: sfemice salvatica, garofanini, violine d' acqua o di padule... i
sfenisco brizzolato: diomedea, albatro. d' alberti [s. v. diomedea]
. v.]: 'sfenisco': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
v.]: ^ sfenoide': spezie d' osso che nasce in lati
appartenente all'osso sfenoide ed al palato. d' alberti [s. v.]:
. otófia 'bocca'. d' alberti [s. v.]:
è una figura solida nata dalla rivoluzione d' un semicircolo intorno al suo diametro tenuto
tenuto fisso, finché ritorni al medesimo sito d' onde cominciò a muoversi. c.
unafigura regolare, saldo queste figure come facce d' un solido, poliedro o iperpoliedro,
e mansueta sfera, / santa madre d' amor, figlia di giove, / bella
, figlia di giove, / bella dea d' ama- tunta e di citerà. redi
1-ii-91: al cui placido lume / ebbre d' alto piacere / aman tonde e le
/ a rimenar la dolce primavera, / d' orlando usciron le mirabil pruove / coi
fuori la sfera e dentro il triangolo. d' annunzio, i-783: quivi archimede su
èlio studio... passa una corrente d' alta tensione: i libri lasciatiin giro aperti
ronzoli settimanali, puliti puliti come le sfere d' una capra in un sentiero di montagna
in un sentiero di montagna. -bolla d' aria. montale, 15-129: dove
poppe ignu- de succinte da una fascia d' oro gemmato. f. pallavicino,
modestia in vari giri / si muovevan d' amor l'ardenti sfere, / dico degli
alla pendola. la sferasegnava le otto. d' annunzio, iv-1-485: passarono tre minuti
e che ti espandi / in tempo d' uomo, in spazio d'uomo, in
/ in tempo d'uomo, in spazio d' uomo, in furie / di dèmoni
/ di dèmoni incarnati, in fronti d' angiole / precipitate a volo! idem
di compiacerli condar ordine al governatore del luogo d' impedire con si facesse
per la continua presa di possesso dinuove sfere d' attività economico-produttiva. arbasino, 19-
escogitativa non capisce concetto maggiore di quel d' un ente che esista necessariamente per se
quello naturalmente che entra nella sua sfera d' interessi, perché del resto non si
il muratori qualche poca volta sollevossiad una sfera d' idee superiore a quella de'suoi contemporanei
. è cresciutain una sfera di cose e d' idee troppo ristretta ed angusta, ètroppo bigotta
uscito dalla mia sfera. è debito d' ogni cittadino l'additare quello che crede giovevole
, 5-ii-334: sono stati pochi quei prencipi d' alta sfera che non abbino avuto.
quel veder suo figlio bazzicare con gente d' altra sfera. carducci, ii-10-36:
elevata, anche quella di senator del regno d' italia. -per estens. valore
ne'tempi antichi ad un certo pittore d' ordinaria sfera, cioè che facea le sue
ingegno, / un uomo spiritoso e d' alta sfera. cesarotti, 1-xxi-416: una
tal bassezza è scandalosa in un autor d' alta sfera. mazzini, 24-133: noi
coloro che spaziano in quella lucida sfera d' esser troppo desiderosi di lode e di
proteggere ed affrettare i migliori destini d' un'intera nazione. -spreg.
le cose. 11. sfera d' azione-, d'influenza (v. influenza
11. sfera d'azione-, d' influenza (v. influenza, n.
cesarotti, 1-xxviii-267: il popolo, privo d' ogni diritto d'autorità e posto in
il popolo, privo d'ogni diritto d' autorità e posto in una sfera che lo
disposto a render giustizia al vero merito d' un cittadino. rovani, 83:
pentacoli, armille e giuochi cinesi, sfere d' avorio che si chiudono una sull'altra
ostensorio che circonda l'ostia. d' alberti [s. v.]:
pingue, obeso. lichene banco d' ostriche,... a sfera,
formando una palla luminosa (un fuoco d' artificio). del giudice, 2-133
vostra signoria l'acqua essere un aggregato d' innumerabili sferette minori d'ogni nostra immaginazione.
essere un aggregato d'innumerabili sferette minori d' ogni nostra immaginazione. spallanzani, 4-iv-37
da poter stare sempre a piombo. d' alberti [s. v.]:
peritecio di consistenza della cera, ripieno d' una massa gelatinosa, teche in forma
con l'altro angoli retti sferali. d' annunzio, v-2-160: il suo simbolo di
sostanze celesti] crederono essere sfericamente distese d' ogni intorno e com- rendere il fuoco
e. gadda, 9-387: la goccia d' acqua s'inturgidisce iridandosi, e a
sfera come figura geometrica. cecco d' ascoli, 186: la grave qualità il
, che è composto di un cono e d' un segmento sferico, ha il centro
/ son fatte in quadro e son d' egual misura, / tranne la principal fra
loro caselle mercati succedevano memorabili incontri d' uomini. sferiche. questo genere
. v.]: 'sferidioti': famiglia d' insetti della prima sezione dell'ordine de'
'sferire': sferire è precisamente il rovescio d' 'inferire'e vale staccare le vele dai
si pratica o quando le vele abbian d' uopo di qualche riparazione, o quando si
. v.]: 'sferìdio': genere d' insetti dell'ordine de'forma rotonda, comodo
; alcuni in lacunari, alcuni sferisteri. d' alberti [s. v.
oggi desueta) e la pelota. d' albetti [s. v.]:
, /... / doglia d' avari e puntecchi di sferli, / si
mondo immanente in istato di metessi. d' annunzio, i-780: empedocle eterno /
il cui frut l'aria d' un buon benestante disoccupato, mi svelò un
sferoidi... si dice la proporzione d' ogni cono ad ogni cono esser composta
bianco marmo, era sorretto da una massa d' irregolari sferoidi di candido alabastro. carducci
e forate, che tramezzate a grani d' ambra formavan monili. 2.
da sferoide, col suff. dei nomi d' azione dei verbi frequent.
calcio]: 'calcio': anche nome d' un giuoco proprio e antico della città di
veste né giubboni, / che beveraggi son d' ogni ruffiano, / e le solite
che rade volte passa l'altezza d' un sommesso. c. durante, 2-267
le loro bombe. = nome d' azione da sferragliare. sferragliante (
strada gira non facile tra poderi densi d' ulivi e prima di raggiungere il viale quasi
. esce sferra- liando in discesa fuori d' un tunnel fischiandosi a perdi
, ma quello'accettò con quella altezza d' animo ch'egli il suo [cavallo]
], 64: nel calar giù d' un fiume si sferrarono i cavalli per
della ghiaia. baretti, 6-113: fu d' uopo la mia e tutte le vetture
, corse in piazza con tutte l'insegne d' i suoi maggiori. a. tiepolo
. tommaseo, 11-109: quest'alito d' aurea divina che 'n me sente ed
né mi vuol vivo, né mi trae d' impaccio. niccolò cieco, xxxix-i-132:
3-46: ci rifulge il miracolo / d' un lembo lagrimato / della materna terra
mani. -con riferimento alle frecce d' amore. bandello, ii-1175: amor
bandello, ii-1175: amor non ha d' altr'arme a farmi guerra, /
, cent., 82-80: ferito fu d' un malvagio quadrelc. carrà, 657
/... a cui men d' umano i piedi impiomba. 7
. monti, i-5-90: tien luogo d' ogni morte una venale / politica che
. -guidare all'assalto. d' annunzio, ii-537: stretto nel pugno il
'l terren nudo / serve di letto e d' origlier lo scudo. 12. intr
vostro, che fareste voi? mi dareste d' uno spunzonene'fianchi e vi sferrereste da me
: l'senti'zà corno l'arco d' amore / cun gran vigore - 'l so
e per terra / da ogni capitan, d' ogn'uom da bene, né l'
pregio, altera, / né dignità d' imperial corona: / ché quant'uom maggio
adosso [a buoso] flamingon e passollo d' una lancia. ariosto, 36-54:
siri, 1-vii-349: la cavalleria col regimento d' infanteria del duca d'holstein, con
cavalleria col regimento d'infanteria del duca d' holstein, con lungo giro su la sinistra
lungo giro su la sinistra a fine d' evitare l'artiglieria svetese, sferro contra l'
. bersezio, 2-49: tutta quella massa d' armati si sferròad un tratto e con impeto
siri, 1-vii-285: ella, ben lungi d' accoglierla cortesa- mente, sferrò in tutte
di lei che potevano discoccare dalla lingua d' una principessa tutta infocata d'ira,
dalla lingua d'una principessa tutta infocata d' ira, ma che serbava il decoro della
rocanive tre navi de'portoghesi, fornite d' armi e di gente da guerra: il
è la mula, o che si duol d' una anca, / o che le
, gli altri quasi tutti sferrati. d' azeglio, 8-25: avevo un cavallo
, sdentato. note al malmantile [d' alberti]: bocca sferrata si dice auno
mille, potrei quell'infinità gioia / d' infiniti cristian sferrati e sciolti / contar giamai
sferrare i vascelli. = nome d' agente da sferrare1. sferratura, sf
e sferratura indebitamente. = nome d' azione da sferrare1. sferravècchia, sf
messo lì seduto sulla poltrona della sala d' aspetto a sferrugliare come un matto tutta
che sferruzza nelle pause le sue umettine d' argento. = comp. dal
consolazione, dia in eccessi, massimamente d' obligarsi a promesse delle quali poi,
s'alza e s'accosta a un signore d' una certa età già mezzo addormentato in
, ti cedo / il governo. d' annunzio, ii-221: questi avea seco
questi avea seco, qual pegno 7 d' amore, la sferza untuosa / tagliata nelcuoio
3-81: bradamante ora s'era armata d' una sferza e prese a mulinarla in
, / e 'n fronte umana han chiome d' angui attorte, / e lor s'
-per indicare una voce tagliente. d' annunzio, iii-1-1004: qui, / dianzi
le fila innanellate e bionde / de'capei d' or. bùgnole sale, 2-126:
: apollo, o tu c'hai sferze d' or nel crine, /..
vie con certe sferze fatte di bucce d' anguille. rebora, 209: gira la
-figur. educazione molto rigida. d' este, 5: essendo educato il canova
/ al vento dolcemente i tuo'crin d' oro. morone, 65: il voler
/ a correr seco un dì. d' annunzio, iv-1-833: egli sentì il
scioglie la turbinosa anima a volo / d' olimpo in vetta. 4.
causa). pasqualigo, 1-24: d' ogni passion, d'ogni altra doglia,
pasqualigo, 1-24: d'ogni passion, d' ogni altra doglia, / che con
/ e sotto sferza per la man d' amore / mugghia nell'oceàno il sommo
angosciosi irene aveva perduto i bei colori d' un tempo. -sferza di rose-
vii-9-79: voglion sferze di rose e non d' ortica / femmine e mule, quando
se le chiese materiali nostre arebbono bisogno d' una sferza di fune e d'una
bisogno d'una sferza di fune e d' una purgazione, come quella che fece cristo
sotto la sferza di questo caldo? d' azeglio, 8-102: era verso mezzogiorno
a due cavalli, molto di malumore d' avermi a stillare il cervello sotto la
cervello sotto la sferza del sole. d' annunzio, iv-1-946: la ghiaia sotto
sferza di quel rovescio di piova. d' annunzio, 4-i-191: d'un tratto
di piova. d'annunzio, 4-i-191: d' un tratto la pioggia crescente rigò l'
il terzo / di quel ch'ai notaiovien d' ogni negocio, / gli è perché alcuna
la cominciò a sferzare e a reggere. d' annunzio, iii-2-251: prendimi, /
. cesarotti, 1-iv-188: tai fur d' ossian le gesta, allor che il tergo
le voglie e l'ardimento, / cote d' amor, di cure e di tormento
: questa bellezza chiara gloria informa / d' eterna pompa e acquista a meraviglia, /
che il figlio passarveggia / da la strada d' onore al camin torto, / che con
bruni, 594: corro a giogo d' onor per vie romite, / ch'aprono
, o vile, / per desio d' esser servo. -mettere in stato
. gozzi, i-209: alcune poche stille d' inchiostro amaretto, impiegate a lineare ed
7. investire con grande impeto e forza d' urto (il vento, il mare
le onde. bruni, 115: d' un tremolo baleno il mar ferito, /
giuliano de'medici, 120: spirti d' amor tua dolce bocca / fiocca qual raggi
fenoglio, 5-i-497: talvolta, l'eco d' una fucilata, neutra, distante ed
togliere, disfare iferzi della vela: contrario d' inferzare. = comp. dal pref
i fanciulli con nuove sferzate nuovi gradi d' impeto al medemo corpo della trottola,
e avarizia importa lo stesso: niuna generazion d' uomini è più frequente soggetto alle sferzate
, di giudizi avventati e strani, d' improperi e vituperi epigrammatici e anche d'
d'improperi e vituperi epigrammatici e anche d' un pocolin di calunnie: ma per certe
, s'abbia chiamato addosso lo sdegno d' iddio e quelle sferzate che si convengono a
trottola vestita / coi colori dei fuochi d' artifizio / seminati di gemme / sotto
rimbalzo, diemmi / la sferzateli, favellando d' altri. -sferzatina. tommaseo
in pieno sul pendio, il corpo d' orsetta, sferzato dalla gonna, appariva e
frasche, teso, vibrante come un canto d' amore. -fatto ruotare con la
5. investito con grande impeto e forza d' urto dal vento o da violenti scrosci
severo; aspro censore. = nome d' agente da sferzare1. sferzina, sf
per lavori di tonneggio. d' alberti [s. v.]:
clemente, liberatore della città, zelatore d' italia, amatore del mondo, tribuno
.), col suff. dei nomi d' azione. sfessanìa (sfessaina),
. croce, iii-1-195: la celebre serie d' incisioni del callot, i 'balli di
, i-440: fendendo l'altro, taglierai d' esso le duebande contrarie della sfessatura da un
da sfesso1, col suff. dei nomi d' azione. sfésso1 (part.
circa mezzo palmo, fatto a foggia d' una bietta, sfesso da una delle testate
, strumento di ferro fatto a foggia d' una bietta, sfesso da una delle
i corpi altrui. = nome d' azione da sfiaccare. sfìaccare,
bacchetti, 10-87: erano i vapori d' un animo scioperato e inerte, che
, stremato. vallisneri, ii-437: d' onde nasce che, sfiaccata la natura
fano sovra el cavo. = nome d' azione da sfendere. sfettato,
intens., e da un nome d' azione da fettare (v.).
per sfiaccaggine negli anni scorsi, receda d' un soldato o d'un chilometro di terreno
scorsi, receda d'un soldato o d' un chilometro di terreno dalla sua preparazione
dalla sua preparazione, pure lo stato d' animo generale è così disposto da probare
cervan tes] faceva penitenza d' una eroica fantasia, che svampava
svampava in chimere; il siciliano d' una passione che nel suo eccesso
camminate lungo il mare. -povero d' ispirazione artistica, di fantasia, di
nero-fumo della sfìaccolatura. = nome d' azione da sfiaccolare1. sfiammante (part
per estens. sfarzoso, sontuoso. d' azeglio, 7-ii-214: trattato come un principe
da lunghe erosioni, sfiancamenti e scoppio d' un tubercolo comunicante con l'uretra.
. leopardi, iìu-924: i mali secondari d' infiammazione (de'quali in recanati io
di qualunque volta. = nome d' azione da sfiancare. sfiancare,
attratta allora dal vicin pianeta / gravida d' acque intumidì la terra / e, sfiancate
l'adda... quel maggior corpo d' acque,... perché, introdu-
fine un doppio ed anche triplo corpo d' acque, come sarebbe convenuto di fare,
salivaintorno al braccio del vasaio, in forma d' un enorme calice di fiore. il
una forma così sbalestrante e quasi fuor d' architettura ch'ella par mostruosa a vederla.
lontani i molini la distanza di più d' un miglio,... e si
, benché sfiancata,... d' incaminarsi, contr'acqua, vèr quella parte
paolieri, 129: imaginatevi che straccio d' allegria sventolasse in quei cuori sfiancati dalla
morale, imbelle, inetto. d' azeglio, 1-184: li prego [i
eraclio..., con le forze d' un imperosfiancato, tre grossi eserciti del re
del loro codazzo e degliamici del professore. d' annunzio, iv-1-799: era una femmina
annunzio, iv-1-799: era una femmina d' alta statura ma curva, macilenta, disfatta
eran tutte, si può dire, d' uno stampo: avevan tutte una stess'aria
. gadda, 6-326: una ciabatta d' una macchina, da aver vergogna andarci
in partic. un cavallo). d' alberti [s. v.]:
accentuati (una persona). d' annunzio, vi-619: una donna di trent'
così descriveremo appresso quelle di porzione d' arco scemo o, come si dicovengaché
posizione sull'orlo e in mezzo dalla sfiancatura d' una seconda riva elevata, che quivi
grandezza del naturale, disposta in attitudine d' una leggiadra posatura con uno sfiancheggiamento vezzoso
vezzoso e galante. = nome d' azione da sfiancheggiare. sfìancheggiante (
torsioni, che sfiancheggiature, che scivolamenti d' ala! = nome d'azione da
che scivolamenti d'ala! = nome d' azione da sfiancheggiare. sfianchito,
, ii-18 (73): la via d' andare in paradiso /... /
imposte di ogni bottega di droghiere e d' ogni fabbrica di cioccolatte vedesi dipinto
una biettolina di legno poco più grossa d' un ago, a fin che, qualunque
, qualunque volta il maestro avesse bisogno d' un poco d'aura o sfiatamento, cipossa
il maestro avesse bisogno d'un poco d' aura o sfiatamento, cipossa cavarla fuori.
uno strumento a fiato. = nome d' azione da sfiatare. sfiatare (ant
si annebbia. zucchelli, 223: doppo d' es- sersi molto bene stancati che appena
il giovane, i-443: più maravigliosa d' ogn'altra cosa fuche venti grandissimi e freschi
è da far altro che produrre corrente d' aria. -scoppiare, esplodere trovando
verso l'alto. -lasciar filtrare spifferi d' aria (una costruzione). faldella
iccolo buco nel grande pallone che era soltanto d' aria, fiatandosi a poco a poco
che ebbe l'estrema unzione, aspettandosi d' ora in ora che una delle piaghe
esteriori a lungo trattenute (uno stato d' animo). bracciolini, 1-3-57:
de'mali. in un breve combattimento d' ore sfiatano i turbini di guerre intestine,
pirandello è un genio della nostra mediocrità d' anima, niente di meno ma niente di
;... voci lunghe e d' assai vocali li spagnuoli maritimi per il caldo
. barilli, 7-96: lo zio d' america, che odia la musica, è
, averebbono anche potuto rispiarmarsi quella po'd' ombra che facevano. goldoni, xi-iioi
che non si ritrovò neanche la forza d' abbaiare, digiuno com'era, e
digiuno com'era, e s'accontentò d' alzarsi. -con riferimento ai polmoni.
rimanga sfiatato. 3. svuotato d' aria, sgonfio. tassoni, 11-48
, molti smunti e sfiatati, che d' estate addobbavano i sofà della villa.
che ammorba le case dei vicini, prima d' uscire all'aria libera dovrebbe immettersi in
affibbiatura, ecc. = nome d' azione da sfibbiare1. sfibbiare1 (ant
/ infino alla cintura, ch'avea d' oro. burchiello, 45: non più
vesta se reflibba. sermini 29: ricordandosi d' uno neo piloso ch'ella avea su
il getto non venga con puliche. d' annunzio, v-2-561: ode la colata
soffiare e stridere alla più lieve traccia d' umidità rimasta; sente lavorare or più
consentire il ricambio dell'aria; presa d' aria. castri, v-86: si
contesto in cui ha sfogo uno stato d' animo a lungo trattenuto, un'opinione
, già donna di se stessa e d' altri'. montale, 4-290: si afferma
la pagina appena scritta in uno spruzzo d' acqua di mare. lisi, 1-46:
nuova libertà di se medesimo sul dorso d' una balena: or tra i vapori risalienti
a'porti si gettano. = nome d' agente da sfiatare. sfiatatura, sf
mescolato col sudore. = nome d' azione da sfiatare. sfìatazióne,
di manifestissima acqua. = nome d' azione da sfiatare. sfiato, sm
di poi grattarsi a suo modo. d' annunzio, v-2-250: strillagli nell'orecchio sinistro
altri pezzi preparati. = nome d' azione da sfibbiare1. sfibbiòli,
al termin supremo de'giorni miei pieno d' anni e di vittime che da ogni parte
il compratore dicoscienze, morto di sfibraménto e d' indigestione. pratesi, 1-343: una
sfibraménto di sangue. = nome d' azione da sfibrare. sfibrante (pari
meta di cui ormai si disperava appare d' improvviso ad una svolta, io scrissi
, 2-xix-777: soltanto una sottigliezza atta asfibrar d' ogni accento efficace l'espressione potrebbe interpretare
sciocco ch'egli avesse cercato con orgoglio d' isolare i suoi pensieri e lasciato il suo
conservato per l'istoria nostra alcune reliquie d' antico documento in papiro egizio..
: interrogo i margini sfibrati della pagina d' un libro rimasto aperto sull'angolo del
..: può trovarsi così sfibrata d' ogni valore che tutta l'attività sua si
baretti, 2-290: da qualch'altra parte d' italia, mi mandarono buon numero di
sfibratissimi sonetti e di prose condite assai d' ignoranza, d'asinità e di pazze minacce
di prose condite assai d'ignoranza, d' asinità e di pazze minacce. mazzini
il vecchio classicismo è spento: spenta laletteratura d' àrcadia; la letteratura sfibrata, imbellettata,
, 9-75: abili, versatili, capaci d' innestare su un linguaggio, in gran
bratore'. = nome d' agente da sfibrare. sfibratrice, sf
trinciaforaggi, è costituita da una tramoggia d' alimentazione e da due rulli rotanti in
mezzo di uno sfibratore. = nome d' azione da sfibrare. sfibrinare, tr
79): ha fatto che il messo d' argante, prima d'esporre la sfida
fatto che il messo d'argante, prima d' esporre la sfida ai cavalieri cristiani,
sfida altri a duello, getto d' azione destinato a provocare la reazione di
vengono distribuite a quelli che dànno prova d' abilità superiore. d'azeglio, 4-132
quelli che dànno prova d'abilità superiore. d' azeglio, 4-132: si vuol combattere
si tratta... come vedete, d' una cospirazione come generalmente s'intende,
cospirazione come generalmente s'intende, ma d' una sfida formale al governo e d'
d'una sfida formale al governo e d' un appello diretto al paese. ascoli,
certo modo impercettibilmente battagliero a sfida quasi d' ogni possibile / colpo di tramontano.
riuscirono i bascià nel disegno di travisareil pensiero d' ibraim..., serrando tuttavia dentro
senza nullo sfidaménto. = nome d' azione da sfidare. sfidante (
3. figur. provocatorio (uno stato d' animo). arpino, 16-7:
, 3-76: in questa sua volontà d' essere la più splendente sul campo di battaglia
marradi, 197: stan le navi d' italia, altere sfide / all'uragano,
della santa etemitade, e nientedimeno mostrano d' esser fedeli. cassiano volgar.,
3. mancanza di speranza; stato d' animo di rassegnazione, di avvilimento,
persona che si trova in tale stato d' animo. l. bellini, 6-151
tribunal, senza pietate, / fuor d' ogn'aita e fuor d'ogni speranza /
/ fuor d'ogn'aita e fuor d' ogni speranza / di ricomprar mai fama
, o sfidare alla pugna nelle io d' atterrire altrui l'arte gli insegno [agli
primo momento che lo udii denigrare la fama d' una persona rispettabile e a me carissima
l'un diede ad un degli altri d' un coltello, / non principal, ma
spettacolo il papa non dice il re d' aragona altrimenti traditore che e i
in un gioco, in una prova d' abilità, in un'attività artistica, in
perdente. fontanella, i-254: già d' una piva insuperbito e vano, / che
perché dopo che hamandato alla ghigliottina i privilegiati d' una volta, i nobili, i
sarei io, spazzerà via i privilegiati d' adesso, i borghesi, i politicanti.
ardua, difficile, pericolosa. ubertino d' arezzo, xvii-805-12: mala donna, eo
e lo sfidavamo ad entrare nel bosco d' un metro, non più d'un
bosco d'un metro, non più d' un metro. 5. affrontare
attonito suolo / di flora il tempio. d' annunzio, iv-2- 12: «
disteso a riverso / mi tiene in terra d' ogm guizzo stanco. cino
1-86: né anco metello, come grave d' anni e più di a. brucioli [
medici più riputati benché io, sfidato d' ogni soccorso dell'arte, ne la rimproverassi
, ma per torre licenzia a'factori d' errare. siri, xii-183: egli era
aprirsene. nievo, 1-vi-377: implacabile nemico d' ognimalizia, fidente nei buoni per egoismo di
confortarono i medici per ristoramento del corpo d' usare d'uno vino piccolo e poco
medici per ristoramento del corpo d'usare d' uno vino piccolo e poco. michelangelo,
ha compiuta napoleone, liberando l'europa d' antico e quasi sfidato morbo, l'ambizione
/ per la campagna il buon hgliuol d' isai / e d'altra parte minaccioso 1
il buon hgliuol d'isai / e d' altra parte minaccioso 1 passi / contra movea
stanza minore finale) sene rimetteva al giudizio d' una tal dama o d'un tal cavaliere
rimetteva al giudizio d'una tal dama o d' un tal cavaliere o di più
sfidatore di disagi? = nome d' agente da sfidare. sfidatòrio,
2. sfiducia politica. d' 'azeglio, 7-iii-263: petitti ha scritto
tera di sfiduciaménto, per cose d' interesse locale. = nome d'azione
cose d'interesse locale. = nome d' azione da sfiduciare. sfiduciare,
la particella pronom. scoraggiarsi, perdersi d' animo, abbattersi. d'azeglio,
perdersi d'animo, abbattersi. d' azeglio, 4-iii-135: attraversò vicende difficili e
a darsi poco. f. d' ambra, 4-62: oh che sfiducciata vedova
: il periodo che dura la coltivazione d' un'erba pratense della quale si soglia far
le sfigliolature dei luppoli. = nome d' azione da sfigliolare. sfìgmico, agg
s. v.]: 'sfigliolare': d' una pianta, metter noviche segnala la comparsa
) 'osservo'. so per prova che un d' esti infelici / sono e di corpo sì
xii-2-33: a me pare bell'artifizio dipignere d' un solo tratto quell'orrendo demonio [
ignoranza de'copiatori. = nome d' azione da sfigurare. sfigurante (
e pulita, quale appunto i zerbini d' andalusia portano per vezzo. cornoldi caminer
della fronte, contribuiva a sfigurarlo. d' annunzio, lii-2-1106: la madre appare alla
collina, a un duecento metri in linea d' aria. certo le fitte cortine di
la borsetta piena sul serio i scudi d' argento. arpino, 12-34: vuoi farmi
perché sfigurata, essendo il più della vita d' una femmina la figura. alfieri,
sansovino appaiato una colonna e un pilastro d' ordine dorico, ella dice che non sono
trasfiguramento di cristo! = nome d' agente da sfigurare. sfigurire,
una sola mascella sdentata, a quattro sfilacele d' oro di tutta la veste episcopale d'
d'oro di tutta la veste episcopale d' onde vi ammantava il barbarossa.
una squadra sportiva. = nome d' azione da sfilacciare. sfilacciare,
grado di sfilacciaménto desiderato. = nome d' agente da sfilacciare. sfilacciatrice,
80 milioni. = nome d' azione da sfilacciare. sfilaccica, sf
. dividere in fasci di luce. d' annunzio, vii-278: nel verdognolo e nel
agg. tose. sfilacciato. d' annunzio, iv-2-1285: fasce di garza sfilacciate
forfora, e macchie di polvere e d' unto. papini, 28-51: in cima
puntoline e sfilaccicature. = nome d' azione da sfilaccicare. sfilaccio (
le lunghe chiome tagliavansi che, unte d' olio, arrestavano il sangue.
, v-5-617: si trovava in piazza d' armi per una rivista con sfilamento in parata
inserito o infilato. = nome d' azione da sfilare1. sfilaménto2, sm
primi [premian = nome d' azione da spiare2. sfilante (part
nell'apparente noncuranzadel gesto c'era un che d' insistito, di premeditato: era il
un vaso e mettivi sopra olio d' ulive verdi. sione proverb.
paterno / numeroso, gagliardo, orrido d' aste. sbarbaro, 4-28: mentre
dalle colline i partigiani sparacchiano, il grosso d' un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato
gente che sfilava a bergamo fatto piazza d' arme. monti, i-5-317: vede
sfilar cuochi con tutta la provvista / d' un banchetto magnifico, capponi, / stame
videro sfilarsi sotto il naso un gran numero d' immensi vassoi tutti pieni di leccornie.
del battello a vapore in una bella sera d' autunno. de roberto, 10-95:
.. una lieve e sottile canna d' india, probabilmente animata da un fil di
e atta a sfilarsi come le noci d' india. 2. per estens
e l'ugoli deputati fuggiti di parigi. d' annunzio, v-1-757: m'ero messo
dei muli, delle vacche, dei carri d' ogni foggia e uso, e dei
« lacerba » irruppe come la sfilata d' un circo con lo strepito degli ottoni,
animali esotici,... nel sonno d' una domenica provinciale. 3
mare... mi parvero tante berrette d' impiegati che si levassero allora da letto
, di giudizi avventati e strani, d' improperi e vituperi epigrammatici e anche d'un
d'improperi e vituperi epigrammatici e anche d' un poco- lin di calunnie. b
: soffrirete, come l'altra volta, d' udire ciò che in questo proposito sfilatamente
a righe larghe bigie e bianche guarnita d' uno sfilato di seta violetto e nero.
senza molte cerimonie averemo varie in- salatuccie d' erbe, di cedri, di polpe di
manipolo nell'oglio rosato con una oncia d' aloe e ugnendo, riprieme il sudore,
uscivano alla sfilata e quivi a piè d' essa ginocchioni lungamente oravano. i.
ne grattata e friggeteli a color d' oro. montale, 3-144: i di
sfilacciatore di stracci. = nome d' agente da sfilar sfilatura1, sf.
delle sue teste. = nome d' azione da sfilar sfilatura2, sf
larghezza dell'alveo. = nome d' azione da sfilarer4. sfileggiare1,
bambino, concluderà che ma- = nome d' azione da sfilettare. 2. sfilare dalla
sm. filaccia per medicazioni. d' azeglio, 4-i-320: sarebbe egualmente utile che
il destinatario non avesse risposto alla parola d' ordine! 2. locuz.
suo koto / dei suoni come grani d' ametiste. y proferire frasi o
è non un fare = nome d' azione da sfilzare. che i
govoni, 6-230: i fuochi d' artifizio laggiù laggiù /... /
sfinaménto del viso. = nome d' azione da sfinare. sfìnanzante, agg
costume e di gesti. = nome d' azione da sfinare. sfìncio, sm
accortose, sencia mensuratione et cum incremento d' amore repente se accense, et il suo
mio spavento sentire de lìalcuna fiata sibilante mina d' arbori et uno fragore de rami et
dal ver non sfindo / il figlio d' occeano et tellumone, / alle radici dii
qua e di là tra le divisioni d' alcuna sorte; ma sono sgombri de'separamenti
da sfinestrato, col suff. dei nomi d' azione; voce registr. dal d
di profanarlo, le furie vendicatrici. d' annunzio, iv-1-154: or nel gran
nel granito argute, / api muggìo. d' annunzio, i-55: mentì, la
di nasso è singolarmente espressiva del senso d' incubo e terrore, che il mito della
cui proietti, / passando, un occhio d' angelo e di sfinge: / occhio
occhio che pinge / e monti e mari d' inaudite ebbrezze! cicognani, 13-526:
principio cominciò a sigillar con la effigie d' una sfinge. 2. enigma
2. enigma, quesito insolubile. d' alberti [s. v.]:
dicevasi 'proporre la sfinge', come nella favola d' edi- po; e il non
testa sfinge? 'ogni parola che sente d' enimma, ogni segreto terribile a risolversi
la sfinge è detto, / scelta d' enigmi, che non hanno uguali; /
anche la sfinge, che è una scelta d' indovinelli, distinti ciascuno in un sonetto
to avorio, coma di rinoceroto, cuoi d' ippopotami, testugquasi irresistibilmente, mentre non
/ un ch'è di lingua e d' opre e di pensiero / una sfinge,
sole / il sangue (oimè) d' un suo figlio innocente. b. arienti
le rivali / e concede alla sfinge d' aggirarsi / pei favi, saziandosi di miele
, 3-138: quel far le viste / d' essar insana e sfìngiar fatto un
aspetto di vigore abbattuto, l'aspetto d' una natura più presto vinta, d'un
d'una natura più presto vinta, d' un languore e d'uno sfinimento più
più presto vinta, d'un languore e d' uno sfinimento più abbandonato, nel sesso
sforzasse nongiungeva a nascondermi il suo sfinimento. d' annunzio, 4-ii-21: provava uno sfinimento
panni, 538: in quello / sfinimento d' amor l'anime, accese / nell'
] chequei poverelli a forza di sudori e d' affanni trasportavano negli scritti loro così a
vastità magnifiche ed eterne e per cattivo modo d' archi- tettarle deplorabili, sente una pena
, di parole insolite e diciamo anche d' improprietà: sono alle persone di gusto
isfinimento di cuore? = nome d' azione da sfinire. sfinire (
non dadia a. ttale imprese / d' una quistion la quale i'ti richieg- vano
. collodi, 298: la dama d' onore, che sentiva sfinirsi come gli altri
sfinito sulle ultime spighe che avea mietuto. d' annunzio, iii-1-1113: ben avrei potuto
e col piede barbera lo schiacciò. d' annunzio, iv-1-119: 'miching mallecho'
birbe di coloni invece di recargli i d' animo). slataper, 2-277
strade e orlava i terrazzi delle case d' un rosa esangue. -consunto,
nido di rondini, / solo, coperto d' erba tenerella. comisso, iv-239:
vesica siano compresse dalla durezza e asperità d' esso calcolo. magalotti, 9-1-193:
1-66: sì fatta armonica corrispondenza di motie d' idee viensi a turbare... qualora
splendore del veronese. = nome d' azione da sfioccarei. sfioccante (
sboccamento ha simiglianza con la nappa. d' alberti [s. v.]:
un largo sfioccare di sambuchi e cantare d' usignoli. gavoni, 7-129: le rive
4. per estens. perdere d' intensità, sfumarsi (una luce)
fiocinare cond'una foresta si sfioccano sul pelame d' un cervo... finiscoforza.
v-127: non vi è cosa più bugiarda d' un epitaffio, se pure assai più
taglio degli anelli. = nome d' azione da sfioccare1. sfiocchettare, tr
pennelli ciatori..., pretendendo d' assidersi, presumeansi anch'essi a
/ e sul dirupo là me di santi d' ambo i sessi, a profondermi lusinghe e
. villani, 4-15: i premi d' amor tutti io provai; 7 matrone
lampeggia un sorriso e si sfiora. d' annunzio, 1-983: qualche rosa, ne
il suo corpo aveva ancora una sfumatura d' acerbo. 12. ant. spegnersi
di francia; cioè gillio e rastello d' oro nel campo azzurro, e però si
con gesto rapido e leggero. d' annunzio, i-852: or vo, triste
loro natura sono sfiondatori e con molta facilità d' un diece fanno un cento e d'
d'un diece fanno un cento e d' un cento un mille. f. f
de'suoi portenti. = nome d' agente da sfiondare. sfiondatila, sf
fatte cotante sfiondature. = nome d' azione da sfiondare. sfioraménto1, sm
e delle fibre muscolari. = nome d' azione da sfiorare1. sfioraménto2,
del notturno sfioramento. = nome d' azione da sfiorare2. sfiorare1,
nell'ora che si scioglie, il cenno d' una / vita strozzata per te sorta
/ sulla celesta rispondeva a gemiti / d' altri nidi, da un fólto ormai bruciato
più che colla mano mentre lo sfiorava d' un rapido sguardo. 3.
sfioratrice della grecia. = nome d' agente da sfiorare2. sfioratura1,
di sciabola sulla fronte. = nome d' azione da sfiorare1. sfioratura2,
, vii-325: i maritaggi non si fanno d' ordinario senza che l'interesse, più
fiore dell'alta borghesia. = nome d' azione da sfiorare2. f.
molineri, 2-30: si era offuscata d' un tratto quella bellezza radiante, non
cedrina, / qualche ciuffo d' uva spina / per contorno di
2. disus. canale o corso d' acqua che raccoglie le acque di piena
con la soglia similmente stabilita, a guisa d' una pescaia più alta...
grandi, sempre gli storiografi con un poco d' aggiunta le sono ite sfioreggiando. tassoni
piselli si coni [il goloso] d' altro non trattava che bucolica, sempre sfioretta'
, sempre sfioretta'. applicato con tanto d' occhio alla gastrimargia più sudata = comp.
del tempo e dell'incuria. d' annunzio, 5-ii-16: a quell'irrompere improvviso
zioso e superfluo. = nome d' azione da sfiorettare1. sfioriménto,
ma ancora la propria qualità che tiene d' esser sfiorita, arida e secca, per
la stoppia in questa commune lor qualità d' aridezza e di sfioriménto.
frigidimento dei terreni, lo sfioriménto d' alcuni altri, le deposizioni di
deposizioni di rena. = nome d' azione da sfiorire1. sfiorire1,
134: sfioriva e rinverdiva il melo. d' annunzio, iii-1-524: giammai ne fu
sarebbe presto sfiorita, come sua sorella. d' annunzio, iv-1-942: vide se stesso
di seggi di virtù, cune d' errori. a. cattaneo, iii-64:
se miriam fisso e perfetto, / d' ogni antica virtù riposto seme. /.
logorarsi ed a spegnersi. -passare d' uso (una struttura metrica).
che pareva sfiorita rinnocimare. varsi? d' annunzio, iv-1-84: ella era una donna
i falsi in un punto per aprir d' un tratto la cateratta del flagello. ricci
valore intens., e da fiorire na d' età sfiorita; e perciò provava invidia e
le finestre dànno su un giardino, d' onde giunge uno snervante aroma di magnolie
, senza più slancio ed entusiasmo. d' annunzio, iii-2-1111: rientrando a casa con
po'antica che le dava l'aria d' una creatura ormai fuori di corso.
tu andassi sì sfiorita / e spicciolata d' ogni genti- ezza! -segnato
vista un'impressione di bellezza, ma d' una bellezza sbattuta, sfiorita e,
sfiorito comincia a mostrarne il frutto. d' annunzio, 8-49: pacichelli, 2-14:
bastino per alterare... quella rete d' acque nel terreno fra i due navigli
mincio a peschiera. = nome d' agente da sfiorire2. sfioritura,
. carducci, iii-24-148: la storia d' italia... ha in sé tutti
dalla parte del bucato. = nome d' azione da sfiorire1. sfioro1,
suola di una scarpa. = nome d' agente da sfiossare. sfiossatura, sf
fanno la sfiossatura. = nome d' azione da sfiossare. sfiottante,
nell'anima. 2. puntura d' insetto. giacosa, i-667: una
sm. diradamento. = nome d' azione da sfinire. sfinire,
eliminazione dei fittoni. = nome d' azione da sfittonare, voce registr. dal
, ti senti l'acquolina in bocca d' un colpo e per quel giorno, non
. 2. chi è oggetto d' infatuazione, di capriccio erotico. giovanisce
ritrosa a dar mai motivo a'suoi d' aversi a scomodar per lei, quanto sfiziosa
chimica fotografica moderna. = nome d' azione da sfocarex. sfocante (
non fa udire / le mie parole d' amore o la paura / dell'eco arbitraria
che sfoca / l'immagine più debole d' un suono / affettuoso.
e rifatte dalla comodità e dall'ira d' un processo. 8. inadeguato
che vi sono. = nome d' azione da sfociare. sfociante (
mare o in un altro corso o bacino d' acqua; sboccare (un fiume)
bocchelli, 9-385: tra i fiumi belli d' italia, nessuno è più bello e
più larga la foce di un corso d' acqua, ripulendola dai detriti che impediscono
v.). = nome d' azione da sfocare2. sfociata,
sgoraiate che appartengono piuttosto all'in- gegnero d' acque. = nome trazione da
in cui è più forte una corrente d' aria. viani, 14-229: la
e gli starnotti, / fa per corpo d' impresa in campo au targioni
/ un archibuso rotto e sfoconato. d' antonj [in diziosetta dura poco più
tutti sfociati ed in = nome d' azione da sfocare1 misura, sono stati ideati
sulla punta e guarnito all'altro capo d' un anello, che s'introduce nel
in tutti i sensi. = nome d' azione da sfoconare1, n. 2.
fuoco dopo lungo uso. = nome d' azione da sfoconare2. sfoderàbile,
. e. gadda, 566: cannocchiali d' ottone con treppiede, sfoderatali a volontà
a garzoni, 1-61: le riverenze d' un collo d'occa, uno inproposito.