lenti state in molle in una zucca d' acqua, che già cominciavano a nascere
'nodiato sempre vive? / chi abassa, d' aver secondo il quanto! angiolieri,
• credise de goderle sempre mai? cecco d' ascoli, 1691: deh, non
che si lascia / ridurre in povertà d' un solo amore! / sì sciocca mai
apprezza e cura / scettri e corone d' or, ché poca sete / have di
. chiabrera, 1-ii-356: o sciocchi d' oriente, / lasciate che al deserto /
(1-iv-85): quasi credessero questapassione piacevolissima d' amore solamente nelle scioccheanime de * giovani.
, lo diffamano per giustificare la prostituzione d' anima de'letterati moderni;...
con 'pseudopatriotismo'... la sciocca boria d' una sola città a danno delle altre
de'saraceni, fondato tutto sulla vanità d' una sciocchissima superstizione e d'una legge bestialissima
sulla vanità d'una sciocchissima superstizione e d' una legge bestialissima...,
poi tuttistillare. beccuti, i-311: martin d' amelia appo costui fu seneca: /
vadino per lo fondo di questo luogo d' inferno a tondo a tondo d'intorno con
questo luogo d'inferno a tondo a tondo d' intorno con cappucci e cappe indosso simili
smisurata grandezza negli sproni e nelle stelle d' essi; inoltre i stivali con una ripiega
/ un mazzo di finocchio, un fascio d' erba, / davo al quattrino,
scioccherèllo. scioccarelle, / e prive d' intelletto, quanto amaro / s'asconde
, sai, per esser santo, d' avere impresso il nome sul lunario.
alberti, i-116: s'è veduto d' un padre ardito e forte e saputo
scompigliato. marino, i-2-118: capei d' or, ch'a bello studio sciocchi /
uno zerbin sciorrìa nastro galante dal braccio d' una bella, ei [il ladro]
in luo ghi appartati. d' annunzio, 8-126: don (giovanni,
egli diceva che non aveva il becco d' un quattrino e per mostrarlo cavò il
voce e dicea: « chi è degno d' aprire il libro e sciogliere i suggelli
asside, e immantinente / allo scior d' un sol cappio, in un baleno /
ecco allagarle il seno / la treccia d' or tutta in anella avvolta.
suggello della gabella sopra a legatura d' esso saco, sì che sciògliare non se
bocca al sacchetto e, facendo riparo d' un braccio, versò quei freschi frutti fragranti
, 69: se tra fonde in onde d' or disciolto / quel = voce
, dolce fiammeggiando, scioglie / la chioma d' oro, ove m'in- un processo
liquativa e sciogliente. l. re. d' annunzio, iv-1-165: ho tutta quanta la
sospesa pe'capelli un'ora. vasi d' acque, ma d'acque disfacitrici, di
ora. vasi d'acque, ma d' acque disfacitrici, di acque scioglienti, non
senza scioglierli; mi affati d' acque (runa possanza sì forte che elle
sciogliere a suo tempo i viluppi o d' amore o di sdegno raggroppati dall'incostanza delle
. cecchi, 2-153: s'udì tinnire d' armi, una voce di comando.
, / qual dio può simular le ragioni d' una sentenza opposta alla mia e se
, tu troverrai / che né per vincol d' avoli, / né connes- sion di
coloro a cui il veleno / fu d' antidoto e rese la salute. /
vò provarmi a scioglierlo di mio. d' annunzio, 8-31: il marchese medi scacciò
ancora negli altri sensi si fa il giudizio d' una sola non avea mai posa. ceresa
malvagia occasione di scioglier il sarà lecito d' apportar la dottrina più diffusa. d.
rapporto amoroso, interrompere legami affettivi o d' amicizia o i vincoli della passione o
te medesmo guardia civica e pose lo stato d' assedio. vittorini, 6-19: che
primi voti. denti da genova. d' annunzio, iv-2-128: la donna si mosse
a una letto di seta un piccolo cuore d' argento, camminò religiosamente lungo la riva
715: napoli era posta in stato d' assedio: chiuse le ferrovie, appostati
funzioni consultive o deliberative; esautorarlo d' autorità. deledda, i-153: tu
, lasciami andare, / ch'ai tempio d' apollino ho a sciorre un voto »
le botti che si credeva che piene d' olio fossero, trovò quelle esser piene d'
d'olio fossero, trovò quelle esser piene d' acqua marina;... poi
e una a ciascun ne dette. d' annunzio, iv-1-703: ippolita versò la
'l sol nella stagione estiva i arderà d' ogn'intomo il mare e il cielo
le vele e dàssi affattoal mare infido. d' annunzio, ii-209: ecco, noi sciogliamo
e i viveri per la numerosa moltitudine d' ogni fatta gente che portano. g
. carducci, iii-7-260: agli 8 d' ottobre del 1202 l'armata sciolse dal porto
o scioglierli da'ceppi o ritenergli. d' annunzio, iii-1-795: scrollerò / il ferro
dall'apparenze, e massimamente dalle dimostrazioni d' affetto, confidando negli eredi che abbino
in uno scoppio unanime di risa. d' annunzio, iv-1-61: « beethoven »
da un atteggiamento, da uno stato d' animo, da un sentimento. dante
laude dei bianchi toscani, xcvi-133: d' ogni invidia siate sciolti, / tenete i
e io vi scioglierò: e poi potremo d' allora innanzi mantener più lealmente altro amore
petrarca, 270-61: dal laccio d' or non sia mai chi me scioglia.
sospeso. alberti, 5-243: forza d' erbe, di pietre e di parole /
. caro, 4-754: questa, d' umido mèle e d'obliosi / papaveri composto
4-754: questa, d'umido mèle e d' obliosi / papaveri composto un suo miscuglio
, e però e'desideravano la morte e d' esserne isciol- ti. cavalca, 20-559
ho, la quale è una catena d' oro che non mi aggrava, anzi m'
cor de gaudiopieno, / presto sciolto serrai d' ogne tuo impaccio. molza, 1-232
innanzi agli occhi miei / con piume d' oro apparve, a suo diletto / l'
con sì saldi vanni, / che d' infiniti affanni / l'alma sciogliea solo
data per codesto fieno, e lo sciolga d' ogni parola. manzoni, pr.
a pietro, che sciogliesse el peccatore / d' ogni legame a tucte quante l'ore
tucte quante l'ore, / quando d' ogni suo fallo e'se pentisse.
isciolgo dal peccato, perch'ella usò agio d' omo umano. tansillo, 1-156:
o rintuzzata, / empier le tazze d' un liquor di bacco / piccante e
far dileguare un sentimento, uno stato d' animo, anche col mutarlo in uno
brunite / coppe ogni cura in razzi d' oro scioglie. d'annunzio, iv-1-564
ogni cura in razzi d'oro scioglie. d' annunzio, iv-1-564: m'impietosiva e
la brutalità troppo talora manifesta nei momenti d' ironica perspicacia. moretti, iii-327: sentiva
a riso: perché sempre si ha d' avertire che con esse non si scioglia
voglie. / quante mine il volger d' anni accoglie / e come il suo
, i-442: qui in versi soavissimi d' amore / scioglier s'udìa la più soave
scioglier s'udìa la più soave pena. d' annunzio, 1-668: sta la parola
vicin s'era già sciolto / dalle braccia d' eurìpilo e ritorno / avea fatto ad
ariani. bacchetti, 2-xxiii-285: quan- d' uno... fosse per averne abbastanza
da inclinazioni anche malvage, da stati d' animo opprimenti, in partic. dalla
sciogghio, tu potrai ben dire / d' avermi poi per sempre laggato ire. biondo
non mal nate alme dai lacci / d' un vile ozio sciorriansi; e di novelli
. la si sciolga un po'. d' annunzio, iv-1-124: tirerai due colpi,
cosa di stentato o di sforzato o anche d' inelegante qualche volta: ma nell'esercizio
sciolta, sciolta nel fatto, prima d' essersi mostrata. ghislanzoni, 18-56: la
più s'intrica, / quanto più d' indi sciorsi s'affatica. giorgio dati,
mi si appoggiò sopra una spalla. d' annunzio, lv-2-955: ella si soffermò
tuttal'aia apposta per farsi partecipe e sciente d' ogni uomo. 72. disgregarsi
gran parte / manda dei monti. d' annunzio, i-147: sciogliesi l'acre inverno
nebbia che si scioglie, / sole d' ottobre! borgese, 6-133: la nuvola
si crede... che il re d' inghilterra non tiene altro qui che
il triumvirato non hapiegato né piega né piegherà d' una linea dalla esecuzionefura e semplice della dichiarazione
avrebbero chiamato, e che anzi rischiava d' andar soldato semplice di fanteria. fenoglio
passò rivestito deltuniforme di gala di colonnello d' artiglieria. -dir. ordinario (
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 1014
1014: a scanso di spesa le copie d' ogni atto e documento saranno in carta
che sono composte e trovate per invenzione d' ippocrate. 18. finanz.
vailini, 93: vorrei per un mese d' avere / a nolo per cameriere /
sacchi, 1-9-12: ecco la genesi d' ogni maniera possibiledi battuta. prima la unità
, quanto è cucire con un passar d' ago e di filo tutti insieme un capo
e sommariamente farò sapere il progresso d' alcuni negozi volta quello che confessare
: vissi costì semplicello, / pien d' ogni giustizia, / per voi vinsi la
giudicare per udir pure semplicemente il mal d' uno. anonimo romano, 1-5:
potremmo dire meglio che qui si. tratta d' arte semplicemente popolare, ci sono due
la signora continua: « il primo quarto d' ora, era zarli nell'altre cose,
biano sopra l'ultima sillaba o che d' una sola sillaba sien ducia antica
del saperti mal ferma di salute. d' annunzio, v-1-202: giuseppe miraglia, duegiorni
detto: « se proponessi a gabriele d' annunzio di volare su vienna, risponderebbe semplicemente
. alla simplicità e non vi vergognate d' andare più semplicemente vestite che non fate,
che la moltitudine de'popoli, pensando d' essere semplicemente eguale ai nobili e i
. [1763], 295: d' altra parte il marito ahi quanto spiace,
-che dimostra giovanile ingenuità o purezza d' animo o ne nasce. sansovino,
, / e in foco di pietà strali d' amore / tempra, onde péra a
filosofo, ma è l'anima semplicetta d' un pastore, che sa nulla e contempla
al crescere e all'abbellire del corpo, d' inganni dell'anima che ancora semplicetta corre
ne, io una n'agiugnerò d' una semplicetta donna adoperata, tale che
non comporta che si creda a tramutazioni d' un corpo in un'altro. voi
bassi in terra chini / le vergini d' olanda al dolce impero. 6
simplicézza rozza; ma ora roma è d' oro e possiede le grande ricchezze
labra e beva broccato, il saio fregiato d' oro massiccio, i coscioni di telaintanto /
erba a lei salubre il succo amaro. d' argento, maneggiandogli la gran collana, pareva
antidotari. ecci il vechero. / fa'd' aver nel cervello il mattiolo.
così dire a colpi di genio e presentata d' altronde al popolo a cose fatte in
manifesta nel semplicismo organico delle grandi opere d' arte. atteggiamento di chi ragiona e
, 1-39: la guerra dovuta alla congestione d' uomini da cui è oppressa la germania
ed antiquario del duca di mantova. d' annunzio, iv-2-1218: egli ama verso
cagione prodotto nel voto o dentro d' una materia perfettamente b. croce
necessaria la semplicità, la certa sorta d' oggetti che operano con una somma semplicità,
. gregorio magno volgar.], plicità d' uno cittadino rubello di firenze, chiamato ghe-
beneficio della natura, ma il capo d' opera dell'arte umana. sarebbe solo da
meno miseri nello stato di semplicità e d' ignoranza o pure nello stato in cui oggidì
vero, la semplicità dell'uomo incolto d' una tale sapienza. 3.
tale sapienza. 3. purezza d' animo. cavalca, 20-287: ubbidiva
copia di pura semplicità e fue netto d' ogni malizia per l'amore ch'egli
vedemmo in un monasterio l'abate isidoro d' esso monasterio padre, uomo di suprema virtù
semplicità. codice dei podestà esindaci del regno d' italia (1811), 223: le
funi non è più lo scolaretto timido d' allora..., ma della
museo nazionale di stoccolma e il 'ritratto d' uomo'della pinacoteca tosio martinengo di brescia
da perugia innamorato della montanina, donna d' andreoccio, il quale era molto geloso
i delitti miei, o grande iddio d' israel, non li metter a mio conto
. manetti, 2-81: gli operai tutti d' acordo traevanoquesta sentenzia delle parole di filippo,
i modi concisi sonoi caratteri immancabili dello stile d' un sublime scrittore. giordani, v-10
padrone della posta mostrommi allora una giovane d' apparenze gentili, vestita con decente semplicità e
: un comitato di tre, perché d' uno noi vorrebbero; per ogni università
idea di perfezionamento, di semplicizzazióne, d' un dovere più elevato da compiere, inseparabile
inseparabile da esso. = nome d' azione da semplicizzare. semplificaménto,
un semplificamento della realtà. = nome d' azione da semplificare. semplificante (
- buttando via tutto l'ingombro 'umano'd' ogni casta aspirazione, d'ogni puro
l'ingombro 'umano'd'ogni casta aspirazione, d' ogni puro sentimento, idealità, doveri
regolare, saldo queste figure come facce d' un solido, poliedro o iperpoliedro,
, quell'accentrare in un punto il rapporto d' interesse delle figure, insomma, quel
. il mio disegno coinciderebbe con quello d' una cella di prigione. semplificatore
(un metodo). d' annunzio, v-3-358: l'arte è la
questi potrebbero essere... i connotati d' un nuovo tipo d intellettuale.
amputatrice degli organi inutili. = nome d' agente da semplificare. semplificatoriaménte,
degli studi, la quale ne faccia d' un carico opprimente un nutrimento sano e gradevole
latino classico né sfoggio di apparati. d' annunzio, vii-71: come il bisogno
. mediev. simpiificatio -onis, nome d' azione da simplificare (v. semplificare)
, / convella fu e fia sempre d' amore. dante, par., 1-122
... due camarlinghi, ricevitori d' ogni moneta e beni che per- verrae
, / 'per sempre! '» d' annunzio, 8-135: egli avrebbe voluto rimaner
cadde in un'etisia che per lunga serie d' anni... gli tenne quasi
, / che di cerri sentia, d' olmi e di faggi, / fatto le
, ma quando bisognerà e di lui e d' altri uomini di velluto, s'averano
nella loro gioventudine quasi sempre in fatti d' arme e soldati. -con litote
consolati, ché alfine / non sempre d' un tenor sono le stelle: / or
per non dir comandato..., d' accumular null'altro che beni della terra
questo scritto... è vecchio ormai d' un mezzo secolo... e
che o parimente ella non venga presa d' amore, o che ella non si resti
dell'arte puramente obbiettiva o sulle vie d' un passato men vecchio di quello dei
chi l'ha. codice napoleonico [regno d' italia], 17: 1 coniugi.
sule prode / sbigottimento mi prese / quale d' uno scemato di memoria / quando si
, 12-185: e vero che la poesia d' oggi insegue la prosa, ma la
turba mai, né turbo uffizio d' un prudente pigliare de'cattivi partiti al migliore
-rar. sf. sempreviva. cecco d' ascoli, 3319: peonia vien da luna
4apocalisse'. 2. numism. moneta d' argento concepita nel 1512 da massimiliano sforza
. martinori, 470: 'semprevivo': moneta d' argento della zecca di milano del valore
le montagne... son tutte boscate d' alberi,... cioè piantagioni
marina è una pianta volgarissima, che d' ogni tempo per i fondi del mare verdeggia
in / e'1 mar batte d' intorno / san'faglia si convene. amorozzo
a eliminare (un parassita). d' annunzio, v-2-250: non importa che,
, v-2-250: non importa che, invece d' esserbambocci ignudi, siamo qui come c'insacca
sempre semunire de bene fare. d' aria e suonanti quando sono secchi, come
), cui 'sena', d' onde il nome di 'sena nostrale'.
ma ritondette, in cima grassette, d' odore quasi simili a quelle delle fave,
impiega in tutte le botteghe degli speziali d' europa. goldoni, v1i-1094: gli ordinerei
del cremor di tartaro e del sai d' inghilterra. arti e mestieri, ii-175:
da senaita, col suff. dei nomi d' agente. senale1, sm.
si troverebbe molta della frigida ruta e d' alta senape, del naso nimica e utile
. lupis, 234: sempre varietà d' erbe moltiplicate in più piatti, che
fa così. tritasi il seme e abbombasi d' acua calda, e aggiuntovi dell'olio
senape, di menta, di bassilico, d' agli e di porri, e di
sapa, / che 'l sentir dir d' altrui tanto ti noce! note al malmantile
manifestamente facento, con acqua di fiori d' aranci, cannella, muschio, garofani do
una preparazione terapeutica. = nome d' azione da senapizzare-, voce registr. dal
fiori: / non di ruta o d' assenzio o di senapo, / ma di
clase del popolo, come membri distinti d' una sola nazione: si che hanno
suppl., 138: 'senarmontite': sesquiossido d' antimonio. è incoloro, con polvere
antichissimo di 'pregare'i cittadini a deliberare d' affari di stato. carducci, iii-3-303:
uelli che da tre anni pagano tremila lire d' imposizione iretta. solo giudice della
titoli, e quindi della nomina stessa d' un senatore, è il senato. il
il senato. il senato ha diritto d' iniziativa come l'altro ramo del parlamento,
mo- fise ne ha due, la valle d' aosta uno. la ripartizione dei seggi
in una serie di antichissimi decreti, d' usi, di concessioni private e pubbliche,
9: teodorigo, stimolato da rabbia d' iniquitade, boezio senatore prima sbandito,
il potere: e così gli uomini d' affari, i 'businessmen'romani intraprendenti e
lxx-396: fu [petrarca] coronato d' alloro dal conte urso de l'anguillara
ammirato, 54: oltre questi nomi d' uffici e di dignità vi era ancora [
patria, che proverà gl'impieghi fruttuosi d' un senatore che ha più esperienza che anni
più noti quelli del doge mocenigo, d' un senatore veneziano e di battista morosini
, così ben guarito del suo mal d' amore. 3. membro di
cognizione non solo della mia breve favola d' amore già membri uno o più senatori.
sua statua, vestita di toga rossa d' ameur colla stola senatoriale, con in
senatoriale, con in piedi gli sproni d' oro all'antica. pellico, 2-445
senatorio; bensì da patrizio milanese impastato d' orgoglio spagnuolo, di caparbietà tedesca e
le due mitre di varadi- no e d' alba iulia e del capei rosso senatorio,
avito, già divenuto imperadore, finto d' essere malato e dato ordine che le senatrici
, e mectes li tot en- torn d' achei lardo, e mectes li'n dedins
.. si pareggi il terreno e d' indi si sarchi spesso, sendo che acquisteranno
groppa da zampini di lacertola, sendoché d' un osso in altro quella vi andava
specie diffuse in tutto il mondo e d' aspetto molto diverso: è rappresentato in
le frondi e parimente i fiori hanno virtù d' infrigidire, et imperò impiastrate le frondi
et oltre a ciò, mescolate con manna d' incenso, medicano non tanto communemente a
tici intagliate all'intorno, nereggianti e d' amaro sapore e = voce tose.,
spartita, fiorisce il mese di luglio e d' agosto. age, wearning away
a penna della magliabecchiana vi trovò nome d' autore sanese. tommaseo, 19-52: filippo
: del salimbeni e del bonichi, come d' altri vecchi rimatori senesi, scrive senesemente
idiotismo di pienza purecittà del sanese distretto. d' annunzio, v-i-81: stando egli in
terra senese, vedo lo sfondo della val d' orcia mutola e severa, con le
, chiuderò il tomo con la cronaca d' orvieto, se no, comincerò con quella
senesèllo, sm. numism. grosso d' argento coniato a siena durante la repubblica
[guevara], iv-126: non restate d' immolar e sacrificar le feccie della vostra
sono sparti / per lo mio capo d' ogni calor munto. antonio di meglio,
lorenzo de'medici, ii-ii: piena d' ogni male è senettute. = voce
: la senia era un bacino circolare d' irrigazione, accanto al quale sorgeva una casupola
10- -con riferimento a uno stato d' animo da vec93: i ragazzi salgono
formosa, preso da un tremore senile. d' annunzio, iv-1-725: l'affanno roco
bruna vesta / fra più donne gentil d' età senile, / che raguardavan lei
: in età senile, / sotto chioma d' argento, / ho mente giovenile.
furibonde dell'umiliazione e dell'abbandono. d' annunzio, v-3-437: il barbaro moltiplica
e bontà singolare, e sopra tutto d' una prudenzia senile e da fare incomparabile
ritien costei maturità senile, / carca d' anni e di senno. tommaseo, lxxixi-
mandar contro il cannone europeo soldatesche armate d' arco e di frecce e di moschetti
sull'analogia di virilità, pubertà. d' annunzio, 3-3: la mancanza dei due
3-3: la mancanza dei due denti d' avanti nella mascella superiore dava all'atto della
di erosione fluviale in cui un corso d' acqua non ha capacità erosiva, avendo
di tale etàcattaneo, iii-4-114: colla promessa d' una guerra vendicatrice dell'italia, aveva
, 1-97: io che ho consumpto più d' un trieterico / spazio in parnasso,
: a) internazionali e di campionato d' italia; b) nazionali aventi tre o
maschio abbia già compiuto il tredicesimo anno d' età. fase. 2],
da pisa, 1-29: congregherai li seniori d' israel e conloro anderai a faraone. zanobi
signor avvocato discesodalla villa al seniore con spalline d' oro e sciarpa azzurra. soldati,
shaw] osserva, sela condanna di giovanna d' arco fosse stata opera di gente malvagia
soave parlatura. guittone, ii-xi-13: d' onni parte guerra è. vi venuta,
convereazioncine o sui superiori o sui compagni d' ufficio o su le questioni politiche del momento
, gentile (anche nell'espressione sennino d' oro e come appellativo scherz. o iron
offerta, ma che siauno di quei sennini d' oro, acciò faccia mostra di quel visetto
. carducci, iii-24-188: bel sennino d' oro! ha [un ovane
un omino, come un sennino. d' annunzio, iii-2-1034: mio fratello m'implora
docile, quel che si dice 'un sennino d' oro'. = dimin. di
di grandeze, / di senno e d' adorneze -séte ornata / e nata -d'afinata
se voi, amanti, gnor d' anglante era il gran senno infuso; /
quando / avea scritto di fuor: 'senno d' orlan- mia colpa. burchiello,
onor, nei campi di romagna, / d' aver non ha senno. alfieri
riparo naturale e comune che è salvezza d' ogni stato. leopardi, iii-473: a'
ispirata da oggetti pieni di vanità e d' ogni sorta di tristizie. moretti, 2-126
conoscenze pendeno, tiene assai più cura d' ogni cosella. idem, 971: son
2. facoltà intellettiva, capacità d' intendere, discernimento; ingegno; ragione
vani / di gente in gente e d' uno in altro sangue, / oltre la
sangue, / oltre la di- fension d' i senni umani. buti, 1-213:
/... / e più d' onore ancora assai mi fenno, / ch'
7. disposizione spirituale, stato d' animo. cavalca, ii-26: santo
per senno, perocché spesso, quando legge d' imposta. s'attende la proprietade delle
giorno ch'eo mi misi in sua [d' amore] possanza. cae quanto pare
vi cape e fallo fasciar da torno d' alcuna sargia: e dormavi e oda
suo figliuolo, nomato ottaviano, già grande d' età di anni xim, il quale
dialtri autori, dicono che tusco fu figliuolo d' èrcole et il primo che venisse in
um poco al solitìo e cominciarono a ragionaredissenno d' ungheria, e più e più cose dicendo
, ella divenne quasi fuor di senno, d' ira e di dolore.
, 21- 29: senno è d' amare lo nimico e rendergli bene per male
contenuto nella prop.). rinaldo d' aquino, 113: ned a null'omo
in pericolo di sommergermi in un bicchier d' acqua. vico, 4-i-777: le prime
non mutarsi mai sennon nelle apparenze. d' annunzio, iv-2-154: non si cibò se
, 19-114: fatto v'avete dio d' oro e d'argento; / e che
: fatto v'avete dio d'oro e d' argento; / e che altro è
di francia,... s'annoiava d' ipocrisie. pirandello, vedevano.
metti ognora il freno / avuluptà, che d' ogni vizio è madre. ariosto, 1-42
: vecchiezza e morte, / ch'hanprincipio d' allor che il labbro infante / preme il
nascente sotto il pettino del grembiule. d' annunzio, i-934: dalla zona slacciata il
oggetti, lettere, ecc. cielo d' alcamo, 151: l'evangiele, carama
in sacco né in seno, / d' astinenzia fece freno / per andar più sigurata
mentre / di baci la ricopro, e d' affannosa / dolcezza palpitando all'anelante /
modo che si faria addoppiando il panno d' una cappa e facendone una scarsella, la
e tuo diletto / la scorza sol d' un miniato volto. buonarroti il giovane,
del capace seno / di vostra mente temo d' impedire. -qualità tecniche di un
anima mia ricorre. -nel seno d' àbramo: nel luogo di riposo e di
prato, lxxxviii-i-563: questa, che d' abram siede or nel seno, / tra
quel giovinetto poteva avere in queltempo l'età d' anni dieci circa e il zio dispose di
è per li venti usanti nel tempo d' inverno sospetto a'navicanti. g. moro
a passo caminando, giunsi in poco d' ora dove il poggio in due parti dividendosi
tra gli euganei colli et il mar d' adria giace ristretto. -in una
monticello ameno, / e in mezo d' essi un vago e dolce seno / che
e avendo il seno delle sopravesti pieno d' acqua, aggravando più accrebbero gl'impedimenti.
un documento sulla crisi del partito comunista d' america..., tratto dagli scritti
della notte: a notte fonda. d' annunzio, iv-2-597: la piramide del campanile
, perché se gli avversari la tenteranno d' assalire per lo detto ordinamento saranno costretti
il duro sen della terrestre mole / e d' ogni sua caverna ampia e profonda /
, 21-3-3: lira di piacevoli seni e d' ombre graziose la selva piena. d'
d'ombre graziose la selva piena. d' annunzio, i-383: li albori sereni /
/... di velari penduli d' argento / adornavano il bosco in tutti
questo è uno certo seno a modo d' una grandissima caverna tra la superficie dello aggregato
addormenta sulla sabbia fine e lucente. d' annunzio, iii-1-141: sàlona! mi ricordo
bel ducato / non resterebbe d' andare in mercato / con atti 2.
ben consigliare ad qualunqua tale'il seno d' un arco o d'un angolo di 90
tale'il seno d'un arco o d' un angolo di 90 gradi.
seno di qualcuno: dello stesso luogo d' origine o patria. guicciardini, 2-1-298
convito si fé più solenne, / e d' ogni cosa si mis- sono in seno
i suo'denar dispensa, / né d' ogni compra tosto si compiace; / cerca
e magnifica che si vide posteriormente eretta d' anno in anno sino al 1796.
cun fornello, / ben so'biscazziere d' anello / e ruffiano di bordello / e
messer ormanno e io vendemo il podere d' arcetri, che fue di vanni altapace,
somma, iscontando la gabella, fiorini d' oro deeexx..., meno 1
pensiero, scribi a buon mercato. d' annunzio, v-1-1091: fiume città libera
stantìa, / la faccia da sensale. d' annunzio, iv-2- 355: la sensala
, vii-325: i maritaggi non si fanno d' ordinario senza che l'interesse, più
185: le invio le annesse copie d' avviso al pubblico, acciocché s'ella
, acciocché s'ella si sentisse voglia d' imprendere questa onesta sensalarìa, se ne
« come sei grande, bello e pieno d' avvenire », dire al nulla:
giammai. piovene, 6-273: so oggi d' avere amato comeuna madre quella donna sensata e
facendoci inventori di belli intertemmen- ti, d' acuti motti, sensate invenzioni e di strane
sensate e piene per la maggior parte d' equità e giustizia che con ragione furono
prese per regolatrici di quasi tutti i tribunali d' italia. nievo, 718: il
forse il pittore che... più d' ogni altro francese della sua generazione ha
sensato apprende / ciò che fa poscia d' intelletto degno. ottimo, iii-81: quello
ed ha sensato - nome), / d' alma costume - e di cor volon-
nella sensazione, cioè operazione sua, d' alcuno mezzo. campanella, 5-89:
38: il sentimento è indizio d' animo superiore. il volgo ha sensazioni
non ancor nati o non ancora parlanti. d' annunzio, lv-1-16: egli pensò alla
dolcezza così piena di memorie; avrebbe d' un tratto perduta ogni nozione della realità
ore che l'anima diventa la copertina d' un romanzo 'a sensazione'. bevendo il
senso) col suff. dei nomi d' azione. sensazionismo, sm. filos
.. vuole soprattutto rendere lo stato d' animo, l'emozione suscitatadal paesaggio.
né promettere, né essi possino ricevere oconsentire d' aver avere altro che la solita senseria da
anetto pel nipote la lusingava la speranza d' una ricca senseria, perché la sua passione
, viii-1-261: il tempo fu figliuolo d' èrebo, cioè del profondo consiglio di dio
questo [cielo cristallino] ancora / girò d' intorno a le stellanti sfere, /
/ provar gli affanni di funerea vita. d' annunzio, iv-1-411: io la seguii
8-1-227: la tragedia non poteva trapassareil giro d' un sole, cioè dodici ore, che
grandi preparamenti di guerra e i fatti d' armi, come il sensibile a voltri
gli effetti che produsse nell'anima sensibile d' irene la lettura di quel foglio fatale.
32: o mondo più che mai pien d' animali / sanza ragion, sanza sensibil
amarezza / per far perfecta la sensibil d' omo. / s'el primo transgressor per
rallegrodi aver sortito un cuore sensibile e pieno d' amore, se non perch'io posso
come il mio, che sentono al pari d' una colpa la taccia anche ingiusta di
con cui si po scena d' amicizia sentimentale degna del teatro sensible o
7. che incide sullo stato d' animo in maniera nesensibilista, sm.
riuscì sensibilissima alla povera madama carota. d' azeglio, 7-i-38: la perdita del
questo è troppo forte e quasi inpossibole d' accordare le sentenze de'malvagi e.
.. una specie di segreta fascinazione, d' intenerimento sensibilistico, è fuori dalla retta
interessa l'intero organismo). cecco d' ascoli, 124: potresti dubitar del primo
le congiunzioni ed aspetti causano nelli uomini d' essere virtuosi o viziosi, felici o
provare piacere e dolore, la facoltà d' accorgerci delle impressioni che vengono fatte sulla
oggettivi a un tempo e soggettivi. d' annunzio, iv-2-579: dotato d'una
. d'annunzio, iv-2-579: dotato d' una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a
delle piante'la facoltà ch'esse hanno d' essere affette dalla impressione de'corpi esterni
sinceri e teneri; gentilezza o nobiltà d' animo. metastasio, 1-iv-14: l'
numero di ta sensibilità di adolescente. d' annunzio, iv-1-721: gior
tesi ed esacerbati lo tenevano in uno stato d' inquie motore di prova.
che gli venne proposta dall'onorevole senatore d' azeglio. -irritazione, suscettibilità.
e di sensibilità che il semplice non trovarsi d' un fiammifero poteva farlo uscir pazzo.
552: letterato e critico, specialmente critico d' arte, soffici lo era, di
, di qualità alta, espressione immediata d' una sua naturale, pungente sensibilità percettiva.
conversazioni di coloro che magnificano la sensibilità d' un diaframma o discettano sul numero dei
lui così poco eccitante e così priva d' imprevisti. -misurazione dell'attitudine di un
dire la maggiore o minore attitudine dei sali d' argento contenuti nell'emulsione ad essere
di generi fotografici? c'è modo d' avere il 'telaino'e gli 'altri utensili
di capitania né di padronanza. d' annunzio, v-3-466: quei sensibilizzatóre
gomena). - = nome d' agente da sensibilizzare. sarà sensibilmente tocco da
campanella, 4-334: né tutti averanno bisogno d' organi -àncora sensile: quella che viene unita
per il blica. gnato [a d' annunzio] il suo segreto, quello.
provoca una sensazione; = nome d' azione da sensibilizzare. silli delle zampe
. da senso, sul modello dei nomi d' azione. prima è di necessità che
, lat. tardo sensificàtor -òris, nome d' agente non ha potuto contradire alla scienza,
conoscia suff. dei nomi d' azione. colo, per la quale
come avesse quest'ultima fu mutazion d' una in altra, perché, siccome
che vi siano delle piante che sfuggono d' esser tocche, che investite coll'estremità
me una foglia di sensitiva e una d' eucaliptus, nelle isole dei borromei. e
il sara era un ebreo pallido, d' occhi incredibilmente calmi, esile, logico
] l'anima del proprio amore e vestela d' odio santo e d'un amore divino
amore e vestela d'odio santo e d' un amore divino, cercando solo cristo crocifisso
s'abbassi il tuono o ver suono d' una sillaba. betussi, 3-109: possiamo
, 21-37: a volte un'opera d' arte mette in moto tutta la nostra fantasia
ombre ed atroci fantasime, gli pareva già d' esser balbo, 4-43: le
niente affatto leggero, come la sofferenza d' amore, viene dissolto da cavalcanti in
difecti, e'quali sonno colorati con colore d' alcuna utilità e d'alcuno bene.
colorati con colore d'alcuna utilità e d' alcuno bene. dominici, 4-143: sanza
corruttiva e portatrice di morte o almeno d' acerbissimo e intensissimo dolor piena: intendendo
ci pasce della celica manna, desideriamo d' essere in egitto e poponi postumo- si
insino / soffiar, che non fé segno d' esser vivo. g. p.
armonizzanti, / chi 'l fondo pian d' una vivola appoggia / tra sue curve ginoctibile
appoggia / tra sue curve ginoctibile. d' annunzio, v-1-404: ella non si muove
poteva digerir l'imperatore che li stati d' imperio, stimati da lui come sudditi
siri, ii-1549: fu il cardinale d' aspetto grato, declinante però al macilento,
/ tenero, sensitivo e delicato, / d' udir parlar di stragi avreste orrore.
. cicognani, v-1-85: mi pare d' averla incontrata anch'io nella vita,
avevan ritegno di cantare e di parlar d' amore. -sostant. redi
di fortuna, per accredenze di parenti e d' amici, per valore, per ingegno
vivacità di natura spiritosa e sensitiva, merita d' esser temuto da chi l'offende.
priorato, 10-vi-95: la duchessa, d' animo sensitivo e virile, si rivolse al
scritti, e si mostra molto sensitivo d' una perdita d'un tal suo servitore.
si mostra molto sensitivo d'una perdita d' un tal suo servitore. genovesi,
, 1004: vorrei, sì come godo d' esser tale ch'abbiapotuto provocar l'amor suo
sciando il re suo marito fra le solitudini d' una ben sensi2. dotato di molta
di un'emulsione fotografica alle diverse lunghezze d' onda dei raggi luminosi. =
,... e tuttavia con alcunché d' oscuramente perfezionato dentro di me, per
forse tegno, / che la forza d' amor in te sensiva / non fosse giunta
senso, poiché la sostanza sua è composta d' un aggregato di membrane, le quali
un termometro talmente sdegnoso... d' un senso così squisito, che la fiammella
un senso così squisito, che la fiammella d' una ed amantissima de'suoi parenti
elli erra / l'oppinione... d' i mortali / dove chiave di senso
ti do- vrien punger li strali / d' ammirazione ormai, poi dietro ai sensi
tre cose il senso non è principio d' alcuna azione. dalla croce, ii-75:
volto in fuga / da l'osceno d' arcadia il vago piede, / chiude il
è (com'altri crede) / d' artefice pennel fattura industre. / ha vita
candela che gli asoli punto d' attomo sarà abile a mettere in fuga
si mostrerà che quanto prima avevano sentito d' intorno alla sapienza volgare i poeti,
volgare i poeti, tanto intesero poi d' intorno alla sapienza riposta i filosofi,
esser pietose / di se stesse e d' altrui, toglieano i vivi / all'etere
fallo lo porco salvatico avanza l'uomo d' udire e 'l lupo convienedel vedere e la
sensi principali, cioè di vedere e d' udire e d'odorare e di saporare.
cioè di vedere e d'udire e d' odorare e di saporare. iacopone, 3-21
4-1-290: ogni senso è una relazione. d' annunzio, i-229: o stanchezza indicibile
, i-229: o stanchezza indicibile, d' avere / sempre su 'l capo il ciel
a le nari inebriava il senso. d' annunzio, 8-145: un profumo lento,
, caldo, fluido, più penetrante d' un essenza di aroma, più deificante
aroma, più deificante di un vapore d' ambrosia, con onde così misurate che
ritmo, saliva dal canestro delle rose d' apollonia. -per estens. sentore
fonghi, fette di tartufi e grani d' agresta, passati con butirro ed un
, passati con butirro ed un senzo d' aglio, condito di pepe e sale.
che a questi caproni attendono sono ribelli d' amore, sono bestie di ferino e
, i-55: tutti quelli che ci parlano d' un sesto senso, d'un senso
ci parlano d'un sesto senso, d' un senso morale, d'un senso interno
senso, d'un senso morale, d' un senso interno, non convengono neppure
delfico, i-55: quelli cne ci parlano d' un sesto senso, d'unsenso morale,
cne ci parlano d'un sesto senso, d' unsenso morale, d'un senso interno,
un sesto senso, d'unsenso morale, d' un senso interno, non convengono neppure
ignuno, né mai levò il capo d' in sul libro. molza, lxv-13:
tanto il duol che di repente / le d' imprudenza e d'indecoro. fagiuoli, x-71
che di repente / le d'imprudenza e d' indecoro. fagiuoli, x-71: gli esce
di sensi fra le braccia della belloni. d' annunzio, iii-2-178: la faledra.
/ a questa tanto picciola vigilia / d' i nostri sensi ch'è del rimanente,
per sì rigida mortificazione de'sensi e d' ogni sua voglia signoreggiata affatto la carne
, 10-ii-797: il senso è fonte d' errore, traviando il giudicio con la fantasia
, secondo il battesimo di gioiazza. d' annunzio, ii-146: dicemmo: / «
piero da siena, 4-49: saranno d' amor mie sensi stanchi. m
dieci citata dagli acutissimi e pungentissimi stimoli d' amore. d. anni son, dopo
s'è fatto, sotto l'ugne d' arpia del secolo profanatore, una lordura di
placare il mio senso bestiale alla corrente d' inferno che scorre fra le case dei vicoli
me dopo sei, otto, 12 mesi d' intervallo, in cui mi raffreddototalmente la fantasia
di pelo di capra, classico abbigliamento d' una volta destinato a proteggere dai rovi
irrazionali, come la fantasia; disposizione d' animo che fa nascere e sviluppare passioni e
di malinconia, ecc.; stato d' animo, anche collettivo. antonio da
sia ascritto a troppa tenerezza e mollezza d' animo tutto quello di che ora siete
1-170: piangi, secol noioso e d' orror pieno, / ed ogni senso d'
d'orror pieno, / ed ogni senso d' allegrezza obblia. caro, i-9:
in quanto ad un fratello poco differente d' età, ma di volere pienamente conforme,
che nu- drivano sensi più feroci d' intolleranza religiosa. botta, 7-22: spiro
purgatorio, dopo un 'fiat', ché ilforza d' eccitare in noi [la musica],
cattaneo, iv-2-376: ora tocca a voi d' interessare i signori150 (i-129): a
mio: passasti: e fia compagna / d' ogni mio vago imcome queste amicizie di
provava il bisogno di nascondere a tutti. d' annunzio, iv-1-688: ippolita provò quasi
quasi minacciosa, incalzata da un senso d' ira che non sapeva più dominare. fratetti
): celeste è questa / corrispondenza d' amorosi sensi, / celeste dote è negli
più riverenti che possa formar l'animo d' uno svisceratissimo servidore. torricelli, iii-4-49
: era un gran silenzio, come / d' un core che più non batte,
, / di cose chenon hanno nome. d' annunzio, iv-3-578: le pareva di smarrire
s'irradiava questo senso di cosa proibita, d' imbroglio, di minaccia che stregava la
con molto senso agli esercizi spirituali delvendosi d' una plastica di riempimento, più che ad
35: il ragazzo non ha il senso d' aver commesso un'azione cattiva.
di ragione-, razionalità. ripenso. d' annunzio, i-528: un non so che
se non morti / un senso d' abbandono soporoso, / la parola no
no allorquando, col seguito d' una lunga serie di sensazioni,
uomo a conoscere dore il senso d' una domenica biblica; e pensavo alle ca
-specifico aspetto formale di un'opera d' arte. applica le norme del bene alla
e di metterlo in atto. d' azeglio, 4-ii-146: dovendo trattare cogli uomini
gioia, 1-ii-8: la filosofia pretende d' accrescere nel popolo il senso comune al
, e un dolore speciale dall'ingiusto. d' azeglio, particolare fenomeno artistico o culturale.
se stesso si vergognasse, aveva a male d' esser intale azione osservato. bertola, 3-62
di gentil senso letterario: l'istruzione d' oggigiomo è fattoresca- mente borghese. d'
d'oggigiomo è fattoresca- mente borghese. d' annunzio, iv-1-40: la volontà, abdicando
, 748: in quanto ai prencipi d' italia, aderivano, chi più chi meno
molti di quelli che ora nei giornali d' italia affettano disistima e odio di questa
). petrarca, 366-100: vergine d' alti sensi, tu vedi il tutto.
4-i-239: sentirono gli eroi per umani sensi d' onestare le loro opere. leti, 5-v-71
-senso pubblico: opinione pubblica. d' azeglio, 4-1-205: ho cercato ai dare
, 1-39: filotimo,... d' età virile, venerabile d'aspetto e
... d'età virile, venerabile d' aspetto e di maniere, con tal
. mortificazione della fornicazione, la ignoranza d' avere affetto vizioso, la morte del
1-11: poi ch'ebbe di questi e d' altri cori / scorti gl'intimi sensi il
di colore oscuro / vid'ioscritte al sommo d' una porta; / perch'io: «
qualche frase della quale non mi riesci d' afferrare il senso. piovene, 14-141:
continente, in società col primo giornale d' inghilterra, mantenesse delle staffette in tutti
. carducci, ii-3-187: degli esami d' ammissione non v'è programma scritto:
significato che nasce dal prendere il predicato d' una proposizione come completa al soggetto nel
cena. filicaia, 2-123: qui d' ogni voce il peso, il senso,
ridono de'sensi mistici e allegorici come d' invenzione e di trovati umani. g
allegorico, perché saranno invenzioni e sogni d' altrui interpretarlo secondo la sua volontà?
non anco intesi 7 su le labbra d' un reo! buonafede, 2-ii-201: questo
qual noi 'teologia'appelliamo, quando con figura d' alcu- na istoria, quando col senso
alcu- na istoria, quando col senso d' alcuna visione, quando con lo 'ntendimento
alcuna visione, quando con lo 'ntendimento d' alcun lamento e in altre maniere assai,
fronde / de le due viti, d' onde / il leggiadro vestir tutto era
, lx-1-230: le parole erano sensi d' una penna sterpata dall'ali d'amore.
sensi d'una penna sterpata dall'ali d' amore. i più lascivi impulsi d'
d'amore. i più lascivi impulsi d' affetto sregolato venivano espressi da regole musicali
amori, violette frettolose sulla schiena arida d' un monte; e dubito se le
stormo si muove: una tregenda / d' uomini che non sa questo tuo incenso,
primo treno che vede passare sui tetti. d' annunzio, v-1-257: dianzi il dottore
... improvvisamente è impazzito. d' un tratto esso ha ripreso a muoversi,
semi, e quindi un altro / d' altri poi ne congiunge, e fa che
giornate gli passavano, in quel silenzio d' altura, quasi fuori del tempo, vuote
altura, quasi fuori del tempo, vuote d' ogni senso e senza scopo. soffici
a qualcosa. -senso vietato: divieto d' imboccare una strada in una direzione (
in senso di propaganda monarchica piemontese. d' annunzio, v-3-338: il secolo mette
alto romore / menar parlando di scienze e d' arti? / apri libero i sensi
delminio, 2-62: senza quello ramo d' oro non si può andar a veder
che noi, senza mirare all'assoluto d' un giudizio critico, ci contenteremo di dare
che fu... la poesia di d' annunzio. -dare senso alla scrittura:
uso della calamitache mira al polo sono invenzioni d' animo divino. -dare un senso di
di qualcosa: evocarla richiamando un'associazione d' idee. gozzano, ii-191: co-co-tte
alla mia fantasia bambina / un senso buffo d' ovo e di gallina. -di
-essere o parere fuori dei sensi, d' ogni senso: non essere in sé
valore aggett.): esanime. d' annunzio, 8-135: il duca fu invaso
veritàsottile o di geometria o di astronomia o d' altra arte, conviene che si mortifichi
tuo car sire? / vedi tu quanto d' ogni ne strettamente personale. v
se dipoi m'è tolto, / rimango d' ogni senso al tutto privo.
su cui posavano i fatali fascicoli. d' annunzio, iii-1-99: tanta era la mia
. pellico, 2-456: un gelo d' orrore mi ritoglie i sensi.
faccia all'europa una figuraccia di dottrinari, d' inetti, di agitatori senza senso.
), col suff. dei nomi d' agente. sensóre *, sm.
'reciprocati ©', dice in due luoghi d' una sentenzia medesima una medesima parola,
libro 'journalde jacques'(1946), miscuglio d' ingenua filosofia e di giochi amorosi che
esterno su tali organi). d' annunzio, iv-2-79: le innervazioni negli organi
possa senza molte brame / de core e d' appetitosensuale. leonardo, 2-77: quattro sono
dell'appennino notturno, florida come quella d' una divinità seminuda. g. raimondi,
tacciato di fragile, di sensuale, d' impudico e d'indegno dell'amor vostro,
, di sensuale, d'impudico e d' indegno dell'amor vostro, s'ei vi
volgaruccio e sei ancora vergognosamente sensuale. d' annunzio, iv-2-585: alludendo a me,
ogni legge più santa e si fea gabbo d' ogni dettame iù pio. fagiuoli
. milizia, ii-144: una scena d' amor sensuale si contenta d'una bellezza di
una scena d'amor sensuale si contenta d' una bellezza di forme che facciano impressione
spregevole, rimangono attaccati alla pelle. d' annunzio, iv-i-826: anche la vera profonda
4-162: le vidi la bocca sensuale d' allora, ma più raccolta, solida.
desiderio; allusivo dell'intenzione amorosa. d' annunzio, iv-1-87: un inesprimibile allettamento
: il petrarca, essendo più affettuoso d' orazio e men sensuale di saffo, potè
loewy non sa vedere che sensuale immediatezza d' espressione e realismo. pasolini, 8-200:
, che, tutto sensualeggiato dalla conversazione d' alberta, non pensava che a mettere
1 candelabri, i fiori, il vasellame d' argento rivelano il gusto artistico e il
astratto dell'azione del senso, anzi d' una parte speciale del senso, in
, in quanto riflettesi con più o meno d' intensità dalla vita reale nell'imitazione artistica
fare il carattere distintivo e quasi nazionale d' una letteratura. nencioni, 2-403:
caratteristica è quella di un raffinato sensualismo d' artista. b. croce, ii-14-158
chiaramente è stata insegnata da elvezio. d' azeglio, 4-i-264: crediamo la filosofia del
1-114: al guy de maupassant, autore d' un volume 'des vers', freschi per
... nasce grave di storicismo e d' illustrativa sensualistica nei veneziani. =
tri, ne'quali l'amante non elegge d' amare, di servire e di
sensi suoi, pasce e notrica la suasensualità d' essi dilecti. s. caterina da siena
i-i: dante pone sé in forma comune d' uomo, nel quale è l'anima
di questa famosissima circe che 1 compagni d' ulisse fé in diverse fiere trasformare. e
che, secondo i vizi de'compagni d' ulisse, guardando allo abatti mento della lororagione
, questa idolatria, vi spaventano? d' annunzio, v-2-379: la sensualità mi
adolescente era stato, si ricordava, d' una sensualità così delicata, così pronta
il non più provato, e però d' imparare. brusoni, 7-50: cadutomi
casa, ma la condussi a quella d' una cortigiana mia amica. albertazzi,
pudore, di sensualità, di naturalezza, d' affettazione e d'ingenuità bambinesca, da
sensualità, di naturalezza, d'affettazione e d' ingenuità bambinesca, da far cadere la
nei versi di un italiano, del d' annunzio. de pisis, i-92: la
piovene, 7-203: è l'opera d' un solitario: si trovano la truculenza
-carattere intensamente sensuale di un'opera d' arte. d'annunzio, v-3-331:
di un'opera d'arte. d' annunzio, v-3-331: simili sforzi per imporre
6. manifestazione eccessiva di uno stato d' animo. bisaccioni, 1-196: tutti
..., sono tutte sensualità d' imprudenza e d'indecoro. = voce
, sono tutte sensualità d'imprudenza e d' indecoro. = voce dotta, lat
e meditato su una amandole tanto d' un amore tenero sensitivo, quando poi
fa compière / ongni volere, / e d' ongni sualmente. ma ci entra tanto
. c'era finalmente una umana semplicità d' affetto amichevole, che per contrario diffuse
: porsi a sedere. nel comancorruzzione d' una cosa essere creazione d'un'altra.
nel comancorruzzione d'una cosa essere creazione d' un'altra. mado alla ciurma:
ginato per vero: l'uomo vive d' amore, l'amore lo fa dio,
che, scivolose e non sgradevolmente sententi d' umidità, coprivano ora l'appostamento dei suoi
. ma di materia universale, e non d' ogni universale,... ma
15-215: che è egli mai la sentenza d' un giornalista? l'opinione d'un
sentenza d'un giornalista? l'opinione d' un uomo che, o per ismania di
fredda. bonsanti, 4-15: la vitalità d' una sentenza e d'ogni genere d'
: la vitalità d'una sentenza e d' ogni genere d'aforismi risiede, oltreché nell'
d'una sentenza e d'ogni genere d' aforismi risiede, oltreché nell'età che dimostrano
'n altessa / chi la fermessa - d' essa - conoscensa / in sua sen-
di fatto. -giudizio su un'opera d' arte, su una questione artistica o
del medico, le mie forze esauste. d' annunzio, v-i- 251: non
potè, / c'amor vói sia d' ogni tormenta tomba. / (e 'n
ira, senza farvi differenzia; / poi d' issabella un sguardo sì l'ha tocco
probabilità possibile. codice napoleonico [regno d' italia], 263: il
gl'incidenti. codice napoleonico [regno d' italia], 101: le sentenze
saranno state rimesse. ibidem [regno d' italia], 262: in caso di
in punto di divorzio, il tribunale d' appello procederà e giudicherà, come nelle
procederà e giudicherà, come nelle cause d' urgenza. ibidem [regno d'italia]
nelle cause d'urgenza. ibidem [regno d' italia], 265: questi due
fulmina sentenza o censura di scomunica o d' interdetto, quella contiene errore intollerabile ed
, / che morte è il fin d' ogni cosa che nasce. bellincioni, i-127
non è ella questa lalingua della natura? d' annunzio, i-141: quando la morte
-prognosi infausta di una malattia. d' annunzio, v-2-617: « i medici assicurano
5-i-221: si giungerà a scorgere un lampo d' intelligenza anche nel primo riso che il
scritte le leggi. codice napoleonico [regno d' italia], 17: ilregio procuratore presso
trasmetterà al regio procuratore presso il tribunale d' ap pello la copia della sentenza ed
partir mio procurar la conservazione delle cose d' aquileia e la recuperazione dei beni di
; novellino, xxviii-809: qui conta d' una bella sentenzia che diè lo schiavo
avea ciascuna / e con sospen- sion d' animo grande / la sentenza attendea. tasso
lorenzo de'medici, ii-148: pien d' amor, di pietà e di clemenza,
le parole le quali è mio intendimento d' assemplare in questo libello; e se non
. muratori, 5-ii-339: né col nome d' an- titeti altro egli [persio]
/ (tacere -no. m posso) d' udime sentenza! dante, inf
, 8-4: quello che parla, aspetta d' udire della sua dimanda la sentenza di
, con cui provò aristotile l'unità d' un supremo principio. giannone, ii-89
padri della chiesa travagliar molto per convincere d' errore una tal sentenza. 17
tienla cara, / che arno non ingrossa d' acqua chiara. g. bentivoglio,
mio. 21. impresa. d' annunzio, v-3-739: 'habere non haberi'.
, condannarlo. iacopone, 90-241: d' amor so preso, non faccio retenza;
sentenza, la cisalpina darà la sentenza d' appellazione ed i romani alfine la metteranno
accetta. note al malmantile, 474: d' una sentenza data senza grand'esaminazione,
aretino, vi-58: starò prima a sentenza d' esser gettato inun destro che tòr moglie.
dire rena senza cemento, perché aride d' affetto, anziché peressere in periodi slegati.
furono gustati generalmente diversi altri piatti straordinari d' opinioni durissime, perciò non durevoli,
2. gnomico, morale. d' annunzio, iv-2-414: l'aspetto della campagna
dico che, quando incontro sì fatti chiaccheroni d' arti, sogghigno. sentenziare
, xxviii-812: calogno... providesi d' osserva frate ubertino, ii-55
: il conte di strafford, viceré d' irlanda, fu sentenziato con un atto
di venir sentenziato da pari suoi e d' elegger quasi, potendosene escludere la più
mperadore... / tutto fu pieno d' ira e di furore; / ben cin-
un poco di carta ed un poco d' inchiostro. -per simil. e
disfare il mondo e così paurosa come d' essere sentenziato, dèono essere in uno
montani, lxxxix-ii-194: credono star lor d' intorno per sentenziarli col codice aristotelico,
, pred. monte, 1-iv-65: d' esta morte, faccio come 'l nibbia',
: lasso, era mia credenza / d' amare a somma intenza: / altrui
. mazzini, ii-471: solone sentenziava d' infamia coloro che in una sedizione non
io lascio / e leggo tullio! » d' annunzio, quelli dicesse, ma
e'panni mal tessuti di verghe e d' ogne altro mal lavorìo. 10
secondo della 'politica dello stato italiano'. d' annunzio, v-1-580: è vero,
con una prop. subord. tenziare d' onde venisse la cagione, così né meno
cieco, lxxxviii-ii-209: quando vien caso d' importanzia alcuna, / sentenzia con virtù,
che facciano professione quanto al loro ufficio d' essere amorevoli nel correggere, giusti nel sentenziare
ragione. muratori, 9-59: dimenticando d' essere giudici, diventano avvocati della parte
è fatto quest'anno, con la mira d' aver galeotti, la somma trapasserebbe la
giudice e parte, non sentenzio. d' annunzio, v-1-1075: che direbbe e
., 38 (671): prima d' allora era stato unpo'lesto nel sentenziare,
lasciava andar volentieri a criticare la donna d' altri, e ogni cosa. solato della
uomini naturalmente tardi e freddi di cuore e d' immaginazione... sono quasi al
parere con saccenteria, con piglio presuntuoso d' infallibilità; sputare sentenze. - anche
piccolo mondo che è in una stilla d' acqua, noi lo chiamassimo arcade. viani
paradiso, 170: non hanno tempo d' allegrezza quelli che stanno in carcere sentenziati
1-2-124: fra i sentenziati a morte furono d' huguet, il cusset e lo javoques
in luogo de'sentenziatori. = nome d' agente da sentenziare. sentenzieggiare,
: dell'eccesso del sentenzieggiare, per parte d' alemagna per vedere i reali apparati..
percioché la tragedia, quantunque sia rassomiglianza d' azzione, comprende nondimeno assai più che comprende
tante cose a questo mondo accumulandosi mutano d' aspetto », disse sentensiosamente il signor
eloquente, più affettuosa o più sentenziosa d' ogni altra, quanto manco lacrimevole e
quale, oltra ad un raro esemplo d' amicizia di pilade e d'oreste, sia
raro esemplo d'amicizia di pilade e d' oreste, sia il successo lieto. aretino
mantova... tutta la nobiltà quasi d' italia e le sentenziose comedie. guarini
canoni di que'lor savi del secol d' oro. rajberti, 2-173: se per
15-429: la tragedia alfieriana, sentenziosa earida d' affetto (parlo dell'imitazione), è
e m'arò consumare / com'om d' amor perdente, / che si distrugge
fagiuoli, vii-114: di fango e d' acqua pien era il sentiero, /
orrido sentiere, / in un gran prato d' erbette ridenti, / rotto da chiare
erba intatta, all'ombra dell'ornello. d' annunzio, iv-2-687: la calle era
un edificio attraverso un giardino; vialetto d' ingresso. buonarroti il giovane, i-446
, che poco appresso dovea venire. d' annunzio, iv-1-7: di tratto in tratto
: questa è la casa di gabriele d' annunzio? in fondo ad un sentiero
, bassa e modesta come la casa d' un parroco. gozzano, ii-255: m'
un cavallier venire, / il cuisembiante è d' uom gagliardo e fiero: / candido come
di voi; / colei che già d' appresso e di lontano / nel vostro amor
-con riferimento all'invasione di tribù d' insetti. moravia, 25-236: le
sovrastano da ogni punto dei loro sentieri d' aria tutti i punti della città.
dietro, / ch'io non son più d' amor, son franco, 3-90: si
6. corso, letto di un corso d' acqua. l. adimari, 37
alga imita 7 che, al soffiar d' euro leggiero, / va del mar per
quel principio, le produzioni dell'uso, d' impedirne ò di fermarne i traviamenti,
di buon senso schivan a tutto potere d' impegnarsi in siffatti parlari. ghislanzoni, 16-300
non s'era mai trovato nell'occasione d' assottigliar molto il suo, ne aveva
-l'ultima parte dell'esistenza. d' annunzio, 8-119: ella a punto è
, andrò subito a parigi ove cercherò d' insegnare l'italiano ed il greco, finché
e via col viso altero, / figliuoli d' èva, e non chinate il volto
giovane, i-40: chi 'l cammin d' umana vita / tranquillarne in ciel desira
al core, / or che al sentier d' onore / volgi di nuovo il piè
ancor dimostri, / qual chi seco d' onor contenda e giostri, / ten vai
, 6-123: mi narri in tumulto d' altri sentieri che hai tentati.
diverso sentiero tutti i mortali si sforzano d' acquistare, imperniò che nelle menti degli
allorché dicono di desiderare... d' essere felici sulla terra, l'unico sentiero
piazza, dove tutti i nobili spiriti d' italia si riducono e se quivi passeggiando
piazza arrivare uno scudiero / portante lancia d' oro e la celata. / due postiglioni
loro, o quelli, a cui tocca d' averna cura, con ogni avver- tenzia
buon sentiero. -lastricare il sentiero d' argento e di rame-, offrire,
uomini mortali; / lastricando il sentier d' argento e rame, / dàn larghe
cercar di distruggere quanto prima potesse le truppe d' essi prìncipi. -rimettere qualcosa
. tommaseo, 19-132: videro uscire d' un sentieruolo sulla strada maestra un
/ sull'acclivio del monte glauco già d' alba, denso di notte ancora.
sì celebre / abitatorsovrano / fra i sacri d' avellano / solinghi chiostri ad ammirar men
.]: 'sentino': divitimentali, d' annunzio dei paesaggi, il verga delle figure
il giovinotto con certa affettazione sentimentale. d' annunzio, i-944: una malinconia sentimentale
l'ora, rendevano allegri, ma d' un'allegria alquanto sentimentale, i cavalieri
me pare una favola, perché più d' un luogo de'suoi versi dimostra evidentissimamente
e morale (un atteggiamento). d' annunzio, iv-1-426: arrossì, pensando forse
9-6: è la poesia, quella d' 'avanti san guido', del primo agguato
alla passionalità del destinatario (un'opera d' arte, letteraria, plastica o pittorica
in quel quadro è il ritratto della moglie d' un pittore famoso nel secolo decimonono ed
la solita radio: l'aria sentimentale d' un'opera lirica. gobetti, i-34:
colori-colori. -che crea un'atmosfera d' intensa suggestione emotiva (uno spettacolo naturale
luna la luce non sentimentale delle stelle. d' annunzio, 8-90: l'altro giorno
da solo ragionevole è divenuto sentimentale. d' annunzio, iv-2-192: su le tribune
; / ed io fui l'uomo d' altri tempi, un buono / sentimentale giovine
mantico.. / quello che fìngo d' essere e non sono! jahier, 59
in lacerba, iii-127]: mi vanto d' essere un sentimentale. / sono sentimentale
formare le delizie del dopo pranzo. d' annunzio, 8-116: « ahimè! »
allora a vent'anni senza la capacità d' aprire l'anima alla desolazione dei poeti
di elemosina, singhiozzano il loro brindisi d' agonizzanti, sparpagliano la nostalgia delle canzoni
5. implicato in relazioni amorose. d' azeglio, 7-i-56: io me la passo
.. e mi trovo molto contento d' aver abbandonata la carriera amorosa.
, a chi piace, 'simpatico'. d' annunzio, iv-2-1231: ella s'impadronì del
che non mancava di grazia fisica e d' una certa finezza sentimentale.
spruzzo di sano ed onesto sentimentalismo. d' annunzio, iv-1-249: la rendeva un po'
la meraviglia se chi vuoto si sente d' ogni vera sostanza intellettuale... fondasi
di francia e mal sarebbe da que'd' italia, perché posa su pensieri ed affetti
'sentimentalismo'ch'io vieppiù mi sentii trasportata d' amore per lui. de sanctis,
. de sanctis, iii-101: situazione d' animo tesa, impossibile, poco durevole
romantici... inquinarono la pittura d' un sentimentalismo melodrammatico altrettanto nefasto all'espressione
: per romanticismo s'intende una condizione d' intimo dissidio, il sentimentalismo, il
disseminando le più care memorie nelle camere d' albergo. pa-pini, iv-1353: fausto maria
sensibilità interiore delicata e viva; disposizione d' animo in cui i sentimenti prevalgono sulle altre
passioni,... ma quali d' un popolo corrotto: quindi si trasmoda
e. cecchi, 5-415: mendelssohn, d' una ampollosa sentimentalità riccioluta come le sue
-i). ispirato a un sentimentalismo d' impronta populista. e. baj
esteso sensibile: 'sentimentazióne'; 2° passività d' esser mosso: 'mobilizzazione'. idem, x-353
, 9-146: il zolfo, ch'è d' acuto sentimento / e tende sempre al
sol si rattraggano o distendano per causa d' essi nervi, dalli quali li muscoli ricevano
reattività riflessa avvegna che, sì come d' un callo, / per la freddura ciascun
temperanza, sono disarmati dalla potenzia d' offendere al l'interno vengono
dicendo: « egli non ha sentimento d' uomo, ché, s'io il tocco
, 237: è uno sentimento libidinoso d' una concupiscen- zia carnale...
una mal intesa religione possono spogliare tuomo d' ogni ragione e renderlo l'obbrobrio dell'
propria caratteristica spirituale, di una disposizione d' animo, di un'emozione, fino a
facoltà di ricordarmi, di desiderare, d' immaginare, comprendo il passato, il presente
prender i piaceriamorosi per generare? s'averà d' aver tanti figlioli quanti diletti carnali?
uomo di nazione assai umile, ma d' alto sentimento e d'ingegno. sercambi
assai umile, ma d'alto sentimento e d' ingegno. sercambi, iii-138: e'
18: gli scrissono che, tornando egli d' inghilterra e passando per genova ed avendo
conoscenza di verità trascendenti conseguita per via d' illuminazione divina. - per estens.
chi lo udiva e dichiarava i loro animi d' ogni dubbio. boccaccio, dee.
. salvini, 40-73: così vóti d' orgoglio ci renderemo capaci di carità,
senso, poiché la sostanza sua è composta d' un aggregato di membrane, le quali
vengon dati... a una generazione d' uomini trentatré anni. -per
gualdo priorato, 3-i-122: il duca d' orléans, dimostrandosi del medesimo sentimento e
, 1-iv-413: né, a sentimento d' orazio, erano in minor numero gl insulsi
scrittori convalidati dal tempo acquistano una specie d' autorità religiosa. delfico, iv-127:
atti: 'egli ha un gran sentimento d' onore'. mazzini, 27-99: sia nelle
pimpinella, sul greppo in cui siede? d' annunzio, v-1-863: siamo alfine una
tranquillo e c'è perfino un'illusione d' eternità, di prolungamento nel tempo.
): che esprime la faccia tinta d' un color mortale, volendo mostrar con l'
si sentì nuovamente pungere da quel sentimento d' indeciso rancore. gentile, 2-i-29: il
spirito con grande forza emotiva. d' annunzio, iii-1-143: il sentimento straordinario di
come spunto e oggetto di un'opera d' arte (e la rappresentazione artistica, in
. tonalità emotiva che caratterizza un'opera d' arte; effusione affettiva che la impronta.
quando è buona, riflette l'anima d' un individuo. d'annunzio, iv-1-151:
riflette l'anima d'un individuo. d' annunzio, iv-1-151: quel suo sentimento
, 3-292: è evidente che l'opera d' arte è immortale non nel suo contenuto
, ad una rara e somma energia d' animo e ad una robustezza non comune di
del contenuto sentimentale e fantastico dell'opera d' arte. b. croce, ii-i
grazia espresse spinal- ba questi suoi sentimenti d' affetto che rapì gli animi di tutti
brusoni, 2-128: quando vi compiacerete d' aprirle da voi stesso i vostri sentimenti
riconoscenza, un caro e profondo sentimento d' amicizia. leopardi, iii-5: se
, o vita del mio sentimento. d' annunzio, iv-1-21: già il 'sentimento'li
seco. siri, ii-472: l'innavertenza d' alcuni lacchè diede agli assediati tuttavia occasione
molto sdegno e di molto sentimento contro d' essa. gualdo priorato, 3-i-51:
non diedero mai gli autori alle piume d' amore sentimento di lussuria. mascardi,
. di troncar quello che in esse trovavano d' inutile e superfluo, togliere le prefazioni
poco sensibile al bello di natura e d' arte... bene in toscana
sentimenti virili e donneschi con elegante vivacità d' artifizio. brusoni, 2-1 io: io
quasi atticismo era già divenuto il miglior d' italia. galanti, 22: nelle antiche
che abbiano avversato senza riserve la guerra d' algeria, sono calati del 20 per
); messaggio contenuto in un'opera d' arte; tema, argomento. s
rintristire quel fiore di bimba! la perturbazione d' animo e ira che tramortì, e dopo
pieno possesso delle proprie facoltà. d' annunzio, 8-120: « non sa la
proprio buon sentimento: essere in grado d' intendere e di volere. lorenzo de'
sentimento subitamente. -ubriaco. d' annunzio, iii-1-811: figlio, che hai
giogante, / el quale sedea sopre d' un monumento: / veggendolo, el
iii-38: ad altezza di cuore s'appartiene d' avere in dispetto tutte le cose di
, alle parole che dice, dimostra d' avere certi sentimentacci da ndar- cisi poco
: de sota vem la gram puina / d' aigua marza de sentina. cavalca, 18-126
asciutta la sentina da ogni picciola quantità d' acqua. foscolo, iii-1-360: un le
barca, oscillavano nel mezzo due dita d' acqua, con in fondo alcuni sassolini
è una breve particella, attorniata e rinchiusa d' una vecchia nebbia,...
quale io spessissime volte teco, quasi d' uno grande navilio la più bassa parte
uno grande navilio la più bassa parte d' ogni bruttura recettacolo, 'sentina'chiamai.
governato: di maniere che molte gentildonne d' una parte di casa fanno gran riputazione e
vizi. ariosto, 17-76: o d' ogni vizio fetida sentina, / dormi,
raccolti qua e là dalle sentine / d' ogni scelleratezza. segneri, iii-1-215:
spagne e le gallie erano una sentina d' impudicizia, quando dio le diè in preda
i padri chiamavano il teatro una sentina d' infamia. monti, x-1-407: luogo sarànelle
x-1-407: luogo sarànelle cittadi impuro, / d' ogni vizio sentina, a cui di corte
/ daran nome i mortai, d' abisso i numi. tommaseo, 3-i-320:
in quella sentina di ogni vizio e d' ogni scetticismo!). -in partic
cesare, avendo già disegnata l'impresa d' algieri, città marittima dell'amica, porto
, porto e sentina de corsali e d' altri predatori inimici de'cristiani, partitosi
, 673: roma è sentina d' impiagati, di lebbrosi e d'infetti,
è sentina d'impiagati, di lebbrosi e d' infetti, posciaché da ogni lato di
l'interno delle provincie è una sentina d' inopia. galanti, i-ii- 513
sì fatti falsi giudizi, e la malignità d' alcuni va sì oltre, sentina d'
d'alcuni va sì oltre, sentina d' iniquità e di corruzione. saluzzo roero,
corruzione. saluzzo roero, 3-ii-133: d' alabastro di soro erano i sassi / posti
anzi con arte iniqua ivan costrutti, / d' esploratori quasi rea sentina, / ad
che ne è il ricettacolo. cecco d' ascoli, 4409: tossico dolce, putrida
la sua grazia fina / diventi poi d' ogni vizio sentina. galateo, 183
esser tenuti santi ed in effetto sono sentine d' ogni vizio. chiabrera, 1-i-397:
a quelli / che sono la sentina d' ogni vizio. monti, x-4-420: questo
stigliani, 2-213: o de'servi d' amore / mercenaria sentina, / che
21-173: l'ozio è sentina e cagione d' ogni mala tentazione e pensieri non buoni
della lascivia umana ed è sentina / d' ogni immondizia e fetido letame. genovesi,
atti a santificar l'ozio, sentina d' ogni nequizia. 8. profonda
monti, x-5-437: la dotta d' ippocrene onda divina / tunon bevesti, inverecondo
ei vede / per l'ombra mista d' una incerta luce. panigarola, 1-2io:
guardie da poter essere agevolmente oppresso prima d' essere soccorso da'suoi. chiamasi anche
sera e mattina / la sentinella appiè d' una finestra. l. pascoli, i-34
. -come titolo di quotidiani o periodici d' informazione. b. pratella
questa accezione in relazione con il dativo d' interesse). ritmo cassinese, xxxv-i-13
aveva sentito, che veramente di nome e d' affetto era pia. fasciculo di
si sentiva una spina nella gola. d' annunzio, iv-2-36: egli se lo sentiva
ginocchi. -in relazione con un dativo d' interesse (o, anche, con
. nnella vigna va corno ladrone. d' annunzio, iv-2-44: i gabbiani sentendo
maneggiarla, la sentirò più gagliardamente. d' annunzio, iv-2-125: s'inteneriva sentendo
, una fragranza intorno / sentìa qual d' aura de'beati elisi. d'annunzio
qual d'aura de'beati elisi. d' annunzio, iii-2-64: ecco, senti /
senti'mover la piuma, / chefé sentir d' ambrosia l'orezza. -avvertire una sensazione
vini, e di grossi capponi, e d' altre buone coseassai di presso e senza troppi
anche il sapor la bocca inzuccherata. d' annunzio, iii-1-159: come ho bevuto,
se la bombarda traessi contro all'avvenimento d' uno impetuoso vento, sentiresti maggiore tronito
fatto per la cagione di maggiore resistenzia d' aria contro alla fiamma. poliziano, st
quelle anime, che sonavagli come tuono d' infiniti guai. leopardi, iii-76: non
: mi par qui di sentire più d' uno esclamare: « oh barbaro e crudel
novellino, xxviii-832: rimuraro mezzo un uscio d' un loro palagio perché non vi entrasse
e quella a un'altra. tanto andò d' una in altra che tutta roma il
105: i romani, sentendo la venuta d' annibale, mandarono iscipione perché lo contendesse
relazione con un compì, dichiarativo. d' azeglio, 7-iii-172: farini m'incarica di
ne lo quale io salutasse tutti li fedeli d' amore. 4. stare a
colui non sq qual verità, anche d' un giumento, può servirsi anche d'uno
anche d'un giumento, può servirsi anche d' uno stolto. orsi, cxiv-32-47:
: ah! turcaccio maledetto! / fremo d' ira edi dispetto.. / ma sentitemi
consultivo. codice napoleonico [regno d' italia], 14: il giudice,
guarire un male che non sentiamo né conosciamo d' aver- lo? tecchi, 2-109:
la vocegrossa, come se chiamasse all'imboccatura d' una cantina. -andare soggetto a
pazzi, fu rifiutata quella amicizia; d' onde seguì la lega di cambrai,
deve necessariamente aumentare il prezzo della mano d' opera. da alcuni anni è aumentato
e tutti debbono sentirla: ma la morte d' un prencipe non basta sentirla, ma
10. provare un desiderio, uno stato d' animo, un'emozione, un sentimento
, -per ch'eo voglio dire / d' un accidente -che sovente -è fero / ed
a vedere, ciò erano quelle che sentiano d' amore e che in così fatto caso
donando: / chi tristo vive già d' amor non sente. gherardi, 1-ii-387
bonarelli, 1-168: fra quanti senton d' amore pochi ce n'ha che d'un
d'amore pochi ce n'ha che d' un amor solo tengano appagato il cuore
caro, 12-ii-88: non voglio negar d' aver sentito gran dispiacere de lo scrivere
, le tengono in continue rissee sovente fanno d' una corte un inferno. crudeli, 2-191
conoscere il sentimento, intuire la disposizione d' animo, cogliere e valutare la psicologia.
sacrifizio e una purezza (oscura) d' animo che non avrei mai creduto così
, ix- 1-369: che le vittorie d' un conquistatore di tutta l'italia —
linee ch'io scrivo non intende le condizioni d' europa, dell'italia e dell'austria
, e l'hanno ritratta con potenza d' arte e bei suggerimenti di fantasia.
siamo in forte città di sito e d' arte, / ma di machine grande e
robusti, forti e audaci per vincerlo. d' annunzio, iv-2-202: violetta kutufà gli
oro. moretti, iii-75: si volse d' istinto percné sentiva dietro di sé gli
sentono così poco della buonarittura, più tosto d' ogni altro titolo son degni che di quel-fo
dante, par., 4-36: d' i serafin colui che più s'india,
aria sacra del luogo sentìo, / d' orror compunta nel viso smanio. parini,
ode sente il pindaricoe lo scritturale, segnatamente d' ezechiello: le transizioni sono rapidissime e
: veniva chi si sentiva sì poderoso d' avere e di coraggio, e levavasi il
, e lei si sentiva colpevole. d' annunzio, v-1-194: pessimo pranzo,
236: io mi sentivo soffocare. d' annunzio, iv-1-142: chiamavano...
, tutto si rallegrò, parendoli uscito d' un grande intrigo. chiari, 2-i-66:
anima fatta la virtute attiva / qual d' una pianta, in tanto differente, /
ancor per evidente segnova come gli pareva. d' azeglio, 4-ii-245: se alcuno ci potrà
pros- simana al core; / e d' esso istando fore / lo fa sentir,
cacca. 25. conoscere per via d' intuizione; avere una forma intuitiva di
mie facoltà di ricordarmi, di desiderare, d' immaginare, comprendo il passato, il
) ho cercato di ri d' andare a starsi alquanto con lei. girone
: cerca di sentire come sento io. d' annunzio, iv-2- dala perch'era
tezza di luogo o vero per moltitudine d' armati hanno circondato. -comprendere
alvaro, 17-419: ora questo suo vezzo d' un tempo poteva sembrare il movimento di
arrischiare / per sentire o provare / d' alcun de'tuoi infermi, / né di
di catarro, / stilla un pertugio d' un chiodo da carro, / non t'
san mauro, / al babbo atteso d' ora in ora, a mamma. linati
: come senti di bono. odori tutta d' aria e di cielo come una rondine
/ com'ella parve a me; perché d' amaro / sente il sapor de la
sapore delvin vecchio, che per vecchiezza sente d' amaro. ovidio volgar., 6-704
percepenza / corno fiorenza, - che d' orgoglio senti, / guardate a pisa digran
digran canoscenza, / che teme 'ntenza - d' orgogliosa genti. bartoli, 1-2-n
sono capaci di allacciarsi i calzoni con bottoni d' oro, che non si veggono dal
tirchi lesinando nella mancia con i camerieri d' albergo. 36. essere improntato
36. essere improntato a una disposizione d' animo, a un intento, a
tassoni, xiii-123: questo fingersi innamorato d' un albero sente della pazzia di serse,
santo officio non ha altro oggetto che d' invigilare sulla condotta degli ecclesiastici, perché
perché non intraprendano menoma cosa che senta d' inquisizione. borsieri, conc., iii-342
, iii-193: molto studia la lingua toscana d' esserbreve ed espedita, e per questo scorre
amando... di contradire altautorità d' aristotele, avegna che dal mondo sia reputato
. si sono dati con grande ardore d' animo a scrivere pistole e poetiche, nelle
sera... mai volle acconsentir d' andarvi. -avere i sintomi di
come dolce, come puro! sente / d' infanzia. 41. mettere germogli (
tramontare il sole facemmo sentire molti colpi d' archibuso, per dar avviso alla galeotta
. -essere avvertito (uno stato d' animo). piccolomini, 10-191:
angolo in cui s'era addossata, sfavillò d' ira nel volto: « badate che
sono state dal lato dell'imperatore piene d' agguati, piene d'inganni, stimate che
dell'imperatore piene d'agguati, piene d' inganni, stimate che ognuno ne sia sazio
, lxxx-3-224: ha la provincia minere d' oro, d'argento, piombo, rame
ha la provincia minere d'oro, d' argento, piombo, rame e ferro,
eco e senza effetto letterario, perché frutto d' ingegno so- lingo, e sente di
, 1-49: cominciarono fortemente a sentir d' iddio. -sentire di sé:
tronconi, 2-202: la marmoreità d' un tempo era già bu- tirrosità
]: 'vorrei sentire il vostro parere': d' un consiglio. -sentire impronta
s'ascondeva vosco / quelli ch'è padre d' ogne mortai vita, / quand'io
senato addimandava allora, egli [il re d' inghilterra] si teniva obbligato a condescendere
. compagni, xii-3-365: voi sentite d' amor, credo, poco; /
-sentirsela calda: prendersela molto. d' azeglio, 7-ii-4: i suoi amici se
essere in preda all'emozione. d' azeglio, 7-iii-314: è vero che m'
sentendosi già sul collo il formidato re d' aragona. -sentirsi rimescolare il sangue
, 317: chi porta il fiore sente d' amore; chi porta il mazzo,
ne duravano le scosse tal volta un'ottavo d' ora, con ispa- ventosi muggiti,
, con ispa- ventosi muggiti, che d' entro alle caverne de'monti per tutta
il nome funzioni direttive, senza un voto d' assemblea. monio di sentimenti e di emozioni
. rosmini, xii-62: ognipensare ha qualcosa d' assoluto in se stesso; se no,
di essere relativoa chi sente: niente è d' assoluto se non il sentire di dio,
ideale, ch'è sovente l'effetto d' un sentire fiacco e d'un gretto pensare
sovente l'effetto d'un sentire fiacco e d' un gretto pensare. verga, 5-380
... di graduare le opere d' arte secondo un'arbitraria scala delle materie
. tirando su un grave peso, consigliasi d' andarea sentita, por mente se la fune
il diletto de la lussuria non è d' afrettare, ma è da usarlo sentitamente con
sentito. -noto. cecco d' ascoli, 2924: se vede l'uomo
mondo, / viemmi sentito un conserto d' odori / spirar preziosissimo. chiari,
e parlador piacente. = nome d' agente da sentire1. sentònica,
: adivenne che il signore ebbe sentore d' alcuna cospirazione fatta contra dilui. boiardo,
in qualche reconditissima stampa edite mai? d' annunzio, iii-2-1138: il console scipione
e il presentimento di un risveglio, d' una liberazione, di una salvezza, dell'
del nord, che è il d' audire. paese confinante colla scozia
casa è un sentore di spigo. d' annunzio, iv-1-782: la prima stanza era
prima stanza era buia, piena d' un'aria tiepida e un poco affogante,
. pavese, 6-129: respiravo un odore d' ariamossa e di fichi, che così su
loro nido: di tutte le razze, d' ogni colore, da qualunque parte,
, / che se stava dizonto / d' onne sentor, com'om de vita
ch'amore / avesse in sé sentore / d' intendere e -facoltà di parlare.
e fiore e frutta 7 ratinata gioì'd' amore. / per questa sola rasione
il sentimento stesso); lo stato d' animo di chi è innamorato, la condizione
dire / om che no ha sentore / d' amoroso calore: / ancorsia vivo, non
teniti - il mio core / sì distretto d' amore, / che doglia né sentore
, vii-254: operate beneil tutto con sentor d' umiltà, pensando che quelli occhi puri
o meno palese, di uno stato d' animo o di un sentimento; manifestazione
volta e nella parte settentrionale della costa d' avorio, che ha i caratteri fìsici
loro ideologia. trato, in casa d' un amico egiziano, un senusso. gramsci
gio- venil fastidio mena, / tutti d' accordo fur di restar sanza / temine
solo la nostra croce è senza fiori? d' annunzio, v-1-227: la faccia smorta
te possente / a sostener ciò che d' un uom può tira? morone, 140
: v. velo. -senza via d' uscita: v. via. 3
giudeo-italiana, xxxv-i-38: altri ne vinnéro d' onne canto, / tutti genga non dere
occulta virtù che da lei mosse, / d' antico amor sentì la gran potenza.
o, fissandolo serratamente e colla palese intenzione d' ab- bracciarlo e abbandonarsi ad amorosi trasporti
creduta da tutte le genti sanza contradicimento d' altra fede. dante, inf, 29-70
il che comporta, assieme al diritto d' asilo, numerosi doveri. = comp
pezzetto di strada, gli riuscì finalmente d' arrivarci. carducci, ii-10-186: finisco qui
ritratto che io non ho mai avuti. d' annunzio, 8-177: viaggiavano verso un'
che giacerebbero in un sonno oscuro, d' onde neppur il sole potrebbe svegliarli.
non di lingua. senzaché il nome d' italiana ostinatamente negato da quella accademia alla
di zuzzurulloni, di senza-mestiere dotati soltanto d' un prurito e d'un appetito che
senza-mestiere dotati soltanto d'un prurito e d' un appetito che chiamavano virilità. arpino,
.. questa categoria emergente di d' annunzio, v-1-437: tutti quelli che son
epiteto col quale furono designati giovanni re d' inghilterra (1167-1216), in quanto fu
per ispergiurare; e anelando a'bei fiorini d' oro, egliil 'senza-terra', tende in firenze
e, nell'altra mano, la fotografia d' un giovane stentatamente firmata pe traverso con
è vivente: ella è il prodotto d' un corpo bello, intelligente e senziente
.. un animale è più senziente d' un altro, cioè quanto la sua sensibilità
ha la facoltà di estenderne gli effetti e d' ingran- dirla. rosmini, 2-2-47:
della mente dal corpo nell'intima natura d' ambedue, io l'ho per impossibile,
un dottissimo libro in difesa del matrimonio d' arrigo e caterina, con gravissimo parlare ammonendoli
fosse l'unione de'suoi, formando d' essi la compagnia in un corpo sì
d * impedire la divisione degli stati d' impero e le dilazioni nelle quali tale separamento
mondature dei buoni metalli. = nome d' azione da separare. carducci,
il senziente, che in essi acquista nome d' anima sensitiva. bonghi, 1-117:
quando le divisioni sono perfettamente distinte. d' annunzio, v-2-788: in un dei gigli
annunzio, v-2-788: in un dei gigli d' ulai i vastipetali si ripiegano a guisa d'
d'ulai i vastipetali si ripiegano a guisa d' un mantello sopra una faccia mendace.
astratti di -delimitare il letto di un corso d' acqua. origine provenz.