Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVIII Pag.25 - Da SCIARPARE a SCIATERIO (9 risultati)

legno o di ferro che sostiene la rotella d' una puleggia, e che porta il

violenta che può anche risolversi in fatti d' arme. s. antonino [

gradasso, ed ha la sopravvesta / tutta d' azzurro stanotte facevi tanto il

, voglia convertirla distratta nella contemplazione ridicola d' un cane scodato. g.

siavoga. frate e fratello ». d' onde assai facilmente si trae il senti =

frequente. imbriani, 6-204: nel giorno d' un anno, che = voce

... prece e d' or dentro la sbarra. d'annunzio,

e d'or dentro la sbarra. d' annunzio, iii-1-820: crescerà la

più che potè, con alterne sciate d' ala e di coda, e diminuendo più

vol. XVIII Pag.26 - Da SCIATICA a SCIATTATO (12 risultati)

quale si distilla in modo di gotta d' acqua nel legamento deiranca. ramusio [ippocra-

, i-15- 67: dal principio d' una natica / ne la coscia un dolor

posso nista ed allo schiatóre. d' annunzio, v-1-699: dopo cinque

assaliti dalla tormenta. ojetti, i-651: d' in cellentissima la storia de'

di agilità simili a quelli degli uccelli d' acqua in amore. = nome

acqua in amore. = nome d' agente da sciare2. sciatòrio [

sciatta, v. schiatta. libro d' amministrazione dette terre dei marchesi di civi-

. confesso di aver ripetuto anch'io più d' una volta quella querimonia.

irreparabile, una suppellettile o un'opera d' arte. saccenti, 1-1-192: se

uomini, cioè di un rematore e d' un cacciatore. 2. intr. fare

v.); cfr. anche libro d' amministrazione dette terre dei marchesi di civilucch.

piei la dieta casa, con pedali d' olivi sulla dieta terra, li quali olivi

vol. XVIII Pag.27 - Da SCIATTERIA a SCIATTO (17 risultati)

ii-220: se le predicte bestie o veruna d' esse bestie spensierataggine, poiché questo

sto non s'entenda nel tempo della nera d' omniasanti de le bestie sciatuate per la

roberto, 403: con l'aria d' una vittima rassegnata al suo destino,

) che lo squallore e la sciatteria d' un 'ambiente'siano motivi di depressione fisica-morale-intellettuale

individualismo ci relega ormai in quell'alternanza d' infatuazioni e di sfiducie, che produce

che si chiama provincialismo colturale, peggiore d' una schietta ignoranza e incoltura.

bruttura. di porpora con le testate d' argento: non vi par egli una

una galanteria da star bene sul giro d' ogni più gentil polso d'ogni più

sul giro d'ogni più gentil polso d' ogni più scherzosetta fanciulla? oh bel mamglio

, un filetto di porpora con le testate d' argento! ma questa voi non ve

ha poca la vecchia letteratura, e non d' importazione muccosa, come ne ha troppa

di migliaia / di brilli e in manto d' or, fa da regina, /

dalla cui parola emanava la forza barbara d' una polputa poesia. -sostant.

sciatta, come quella che non teme d' esser vista da chicchessia, ricamava al

magro e pieno di fretta, fegatoso, d' occhi lucidi e infossati. malato di

e la prosa preziosa e affettata di gabriele d' annun- zio non si sa trovare il

5. improntato a grettezza, a meschinità d' animo (un'azione, un pensiero

vol. XVIII Pag.28 - Da SCIATTO a SCIC (10 risultati)

fa sciatto sì di piccioli bambini che d' uomini grandi. 2. distruzione

grandissimo di risi, di grani e d' altre biade. = deverb. da

trascurata. -povero di fascino, d' attrattiva (una persona). non

la vendemmia si fa verso la metà d' ottobre: il vino sciavero lo tengono ne'

. nella marina toscana, secondo il d' ayala, vi corrisponde 'ribaltare, mandar sos-

che può essere oggetto di studio, d' indagine scientifica o di speculazione filosofica.

tanto, che non basta la vita d' un uomo a impadronirsi veramente d'un

la vita d'un uomo a impadronirsi veramente d' un sol punto dello scibile. savinio

che rifletta a quanto si è scritto d' intorno a'princìpi di qualunque materia di tutto10

effettuati, mi si rappresenta più scibile d' altro, come quello che veramente mi

vol. XVIII Pag.29 - Da SCICALARE a SCIENTE (8 risultati)

borgese, 1-183: voleva dirgli a proposito d' eugenia: « ma, vediamo,

tavoli; e su ciascuna la scicchena d' una candela accesa. ottieri, 3-183:

, di quella rozzezza che è propria d' un tempo che vuole passare per raffinato come

riflette netto e sgargiante con un che d' allegro, insieme, e di solenne:

, sm. plur. entom. famiglia d' insetti coleotteri stafilinoidei, comprendente circa

, ché non è bono sensa bono d' umelità. e. ssì corno alto sciente

saveranno, / abiendo tutto il mal d' amor tenente. balduccio d'arezzo, xxxv-i-363

tutto il mal d'amor tenente. balduccio d' arezzo, xxxv-i-363:

vol. XVIII Pag.30 - Da SCIENTECO a SCIENTIFICO (8 risultati)

quelli che accusa giurare soquesto medicamento composto d' amendue queste cose. pra il

non dèe sovertire femmina che ad amore d' altri sia congiunta debitamente. b.

in universale ogni cosa, giacché sfornita d' idee e di princìpi astratti ed universali neppure

seggio avranno luogo quei filosofi che, d' imperio privi e della perizia di commandare

... questa scuola conduce studi d' una compassata scientificità accademica, basati sul

sul calcolo delle probabilità e la quantità d' informazione dei testi poetici. s.

delle cose, ancora egli è sempre d' animo regolato e sincero. giuseppe degli aromatari

sbullettando e sfronzando diventano le grandi opere d' arte e le grandi scoperte scientifiche. vittorini

vol. XVIII Pag.31 - Da SCIENTIFICOIDE a SCIENTISTA (9 risultati)

, i-453: ciò dimostra la necessità d' una scuola scientifica e d'una scuola

la necessità d'una scuola scientifica e d' una scuola preparatoria, quali esistono in parigi

la quale amistade si creò inloro per similitudine d' abito scientifico e per similitudine di costumi

è la separazione, doppo tant'anni d' insidiosa compagnia, da un figlio morigerato,

ubbidiente, virtuoso, religioso, pieno d' abiti scientifici. 5. carlo

butti, 235: la fede scientifica d' attilio valda era riuscita così per un

attività). -sistematico (un criterio d' ordinamento). carducci, ii-6-318:

sociali, che riempire la provincia scientifica d' uomini inutili. stampa periodicamilanese, i-315:

completo sopra strade diordinaria difficoltà il macerony determinò d' intraprendere un viaggio alla collina di herous

vol. XVIII Pag.306 - Da SCRIVERE a SCRIVERE (16 risultati)

., in relazione con il compì, d' argomen ancora giovinetto ed avendo

si pose per scrivano a la banca d' un notaio di cui qualche scrittura copiava

in uso le penne degli animalivolatili e massimamente d' oche. sacchi, i-207: non aveva

, né tampoco sapeva leggere o scrivere. d' annunzio, v-1-171: scrivo sopra una

comandò che li fossero dati duemila marchi d' argento. e questo si scrisse per lo

/ scrivi quel che vedesti in lettre d' oro, / sì come i miei seguaci

a'begli occhi leggo / quant'io parlo d' amore equant'io scrivo. g. morelli

pure hascritto e scrive di quando in quando d' arte. -in relazione con una personificazione

notizia re... se non d' intaglio che è fatica grandissima. spettacolo delle

... /..., d' aequar sarebbe nulla / il modo de la

batacchi, i-249: scrisse il cantor d' orlando innamorato / che quei corni fatali e

carducci, ii-2-17: s'ella avesse bisogno d' altre copie dellacanzone d'esso doro, me

s'ella avesse bisogno d'altre copie dellacanzone d' esso doro, me lo scriva pure.

diversi luoghi e fatene scrivere in qua d' altronde molte contrafatte, tutte piene di

che sipuò volere benissimo alle persone d' un nodo di salomone. e

. v.]: scrivere un libretto d' opere, quelle che chiamano 'le parole'

vol. XVIII Pag.307 - Da SCRIVERE a SCRIVERE (9 risultati)

nascere in toscana eapprender la più perfetta favella d' italia, se in occasione di scrivere

voi date gran prova di bello scrivere. d' annunzio, v-2-390: scrivere è per

in molta stima nel suo paese e godeva d' una certa fama di serietà e di

un dramma, « runa cantata, d' un ballo'. ojetti, i-173: mio

mi piacerebbe molto che tu t'ingegnassi d' aver due cose: cioè il dittare adaltrui

era ancora il centro de'maneggi politici d' europa. -lanciare una scomunica.

in la matricola e in la compagnia d' i becari. capitoli detta compagnia di s

a tutto l'universo ch'ogni capo d' uomo si dovesse fare scrivere e pagare una

petto amor mi scrive / con lettre d' oro di sua man, leggete, /

vol. XVIII Pag.308 - Da SCRIVIARTICOLI a SCROBICOLO (12 risultati)

? fagiuoli, vii-67: colla verga d' una fragil penna, / d'inchiostro

verga d'una fragil penna, / d' inchiostro intinta in nero angusto lago, /

in nero angusto lago, / i debiti d' altrui scrive. 15.

dimostrarono i poeti nella scrizione della battaglia d' ercule e d'anteo. bembo, 10-vii-296

nella scrizione della battaglia d'ercule e d' anteo. bembo, 10-vii-296: procaccierò

dotta, lat. scriptio -ònis, nome d' azione da sentóre (v. scrivere

lombardia... e dell'altre parti d' italia. = agg. verb.

). tommaseo, 11-481: anco d' italiano venivo scrivicchian- do qualcosa, ma

scrobi, cioè fossicelle che abbino sodo d' ogni intorno. idem, 3-10: farai

non leggibile scriviménto. = nome d' azione da scrivere. scrivinpièdi,

de'grandi eroi. = nome d' agente da scrivere. scrivitura (scrivetura

soldi iii. = nome d' azione da scrivere. scrivo, v

vol. XVIII Pag.309 - Da SCROBICOLOSO a SCROCCATURA (15 risultati)

, 4-ii-621: il titol di dottore e d' avvocato / io li hoscroccati come voi l'

minimo dei voti o, anche, valendosi d' illeciti appoggi. molineri, 2-14

e mangiare a scrocco chi mangia a spese d' altri o chi gode cose d'

d'altri o chi gode cose d' altri senza pagarle. goldoni, xi-771:

7-460: scroccare è per lui un atto d' odio, eseguito convoluttà perché mantiene desti un'

umiliazione, un livore, un desiderio d' ammazzare l'uomo che firma tanto facilmente

che scroccano da parecchio tempo la fama d' essere i più intelligenti uomini della terra

in quanto è peccatore. per cagion d' esempio: va per le strade scroccando

dice al grillo: « mi par d' averti in bocca ». 8

, vi-630: s'io mi fossi immaginato d' esserdinanzi al vostro così austero cospetto costituito,

. -assol. tirare un colpo d' arma da fuoco. n. e

che la messa di natale ». d' alberti [s. v.]:

da sepolcri, esci al sereno. d' annunzio, iv-1-674: non avendo egli

cert'ippocriti di rapina. = nome d' agente da scroccare1. scroccatura, sf

perché vivacchia di scroccatura. = nome d' azione da scroccare1.

vol. XVIII Pag.310 - Da SCROCCHERIA a SCROCCO (6 risultati)

. dossi, i-355: la voce d' arrigo scrocchiò. -emettere crepitìi (una

malagoli, 406: 'stiaccino': nome d' un uccelletto silvano di becco fine;

: par che sotto gli scrocchi un sacco d' ossa diamo in senseria, / pur che

, 408: chiunque, abusando del bisogno d' una perso che c'aveva

da gonfiar le membra sue / quanto quelle d' un gran bue. -ingannarsi.

sopra del ginocchio / aveste il colpo d' una moschettata: / non vi parv'egli

vol. XVIII Pag.311 - Da SCROCCO a SCROFA (11 risultati)

. barbieri, cv-385: s'un uomo d' eminenza va a magnaresovente a casa di quest'

scrocco, dunque non ti par ancora d' esser assai ridicolo da te medesimo, senon

poetieran tornati giullari; questi cavalieri eran cavalieri d' industria e scrocchi. c. e

vergogna fuori / vanno tut'or truffando d' ogni intorno. tassoni, 3-13:

senatori o fermi a talento. d' annunzio, v-2-181: avevo meco in

nota si rompeva in uno scrocco. d' annunzio, iv-2-877: s'udì un

malagoli, 372: 'uva scroccona': qualità d' uva che scrocca o schiocca fra i

poteva scrociar le mani e dar la sua d' esser gittate col capo a l'ingiuso /

dante, inf, 17-64: un che d' una scrofa azzurra e grossa / segnato avea

! eh ch'egli è fuorap col marchese d' orostauro. d'annunzio, iii-1-95q:

è fuorap col marchese d'orostauro. d' annunzio, iii-1-95q: che vuoi da me

vol. XVIII Pag.312 - Da SCROFA a SCROFULARIA (5 risultati)

a certi momenti urla dallo spasimo. d' annunzio, iv-2-286: là vive insieme

tagliare si giustano [i vasi d' oro]. = etimo incerto

fatta dopo il 1820, nella marca d' ancona. 4. sconnesso e

fu la progenitrice e la scaturigine prima d' una prosapia d'argomenti falsi, scrofolosi

e la scaturigine prima d'una prosapia d' argomenti falsi, scrofolosi e rattratti.

vol. XVIII Pag.313 - Da SCROFULARIACEE a SCROLLARE (11 risultati)

era fatto gli arnesi. una pertica d' ontano,... i panni incerati

poi, che queste scroie / bastanti son d' arder mille troie. = alter

sua radice è fatto cadere dallo scrollaménto d' ogni piccolo vento. cellini, 2-5 (

lui in mare. = nome d' azione da scrollare. scrollante (

alpi altere / scrolla e sommergi! d' annunzio, v-1-258: il tuono del cannone

il sole caduco, il turbine / d' aria che scrolla le case, / gli

egregia, segna ne'burattini: 'sconforto'. d' annunzio, iii-2-187: la faledra si

lo andar veloce, il vano aggirar d' occhi, il mover spesso le mani senza

incoraggiava dolcetta con un suo particolare sorriso d' uomo rassegnato e sincero. cameroni,

ha trovato: egli scrolla le spalle d' atleta con un moto di dispetto. oriani

, iscrollandola e gridandole in capo. d' annunzio, iii-2-1098: - l'assassino che

vol. XVIII Pag.314 - Da SCROLLATA a SCROLLATORE (14 risultati)

che il pensiero strascica di coda. d' annunzio, v-2-306: mi gettai nova-

, il loro rancore, la soddisfazione d' esser prigionieri. tecchi, 9-205: la

-abbandonare radicalmente un atteggiamento, un modo d' essere. bacchetti, i-462: da

vostro. -destare da uno stato d' inerzia, di torpore. carducci,

da tempestare di lor brigate scrollati. d' annunzio, iii-1-1191: no, no.

, i-128: timido prima a un mover d' aure, a lieve / scrollar di

mio cor si scrulla / a penser d' autre, que d'amour lesset, /

/ a penser d'autre, que d' amour lesset, / le faux cuers

si profondissime valli mi sono ingegnato d' andare;... né per

sbarbaro, 5-39: se, a illudermi d' es tutto ciò l'essere

si contentò, ne'momenti critici, d' una alzata di spalle e d'una scrollatina

critici, d'una alzata di spalle e d' una scrollatina del capo: « storie

di leone, mandando un metallico scrocchio d' ossa ritmicamente scrollate. -agitato dalla

forse scrollato dalla 'nvidia perché t'affretti d' impugnare il sonno? sbarbaro, 1-180:

vol. XVIII Pag.315 - Da SCROLLATURA a SCROSCIARE (22 risultati)

velo, / quel che la fulgida d' oro afrodite le diede quel giorno / ch'

dell'elmo in battaglia, di casa / d' ee- tione l'addusse, donata di

di doni infiniti. = nome d' agente da scrollare. scrollatura,

a riscaldarsi di troppo. = nome d' azione da scrollare. scrollìo,

sole additava sull'altissima vetta, nata d' impeto, fra scrolli e boati di terremoto

quella parola fosse stata un fulmine. d' annunzio, iv-2-1143: si preparò rapidamente alla

come se ra- metta e lo spirito d' ammutinamento che soffiava tra i soldati fossero

brutto, / viene una scroscia d' acqua. = femm. ai

scroscianti; scrosciante tempe / d' un'onda sola che salìa cantando, /

do, mormorava il mare / immobilmente. d' annunzio, tano fiamme, acque

continuo (una cascata, un corso d' acqua turbinoso). misasi, in

verso il mare. bacchelli, 12-269: d' un tratto, dopo varie e scoscese

chiarì la vera natura del suono: d' un'acqua cadente, scrosciante.

ripetuti o un forte fruscio. d' acqua. pecchi, 15-18: uno scrosciare

acqua. pecchi, 15-18: uno scrosciare d' acqua nei rubinet e.

per il suo orecchio un non so che d' odioso. leopardi, 370:

, quando scaglia con violenza delle particelle d' aria inceppate fra alcune lamine saline.

con violenza (una massa o un corso d' acqua, la pioggia dirotta).

giù crepita scroscia / a fili interminabili d' argento. bacchelli, 2-i-649: scrosciavano

tanfo di cloro sentiva il lento strisciare d' una granata dietro al sottile tramezzo di legno

e ripassava, si udiva un getto d' acqua scrosciare. -figur. manifestarsi

mugge il vento, infuria il mare. d' annunzio, i-599: talora la bandiera

vol. XVIII Pag.316 - Da SCROSCIATA a SCROSCIO (18 risultati)

(un animale). ogni scroscio d' un torchio degli stampatori paventano non

/ le loro canzoni, / le trombe d' oro della sola f.

case paterne. calandra, 6-890: d' un tratto, una palla da cannone scavezzò

siccome / gragnuola che batta le chiome / d' un bosco. de amicis, i-m

della regina, che i sozi dissero d' averle tratto dal seno e ch'ell'eramoglie

e con grande intensità (uno stato d' animo, un sentimento).

prima sera il cielo non prometteva scrosciate d' acqua: c'erano le stelle, e

'scrosciatóre', 'gorgogliatore'. = nome d' agente da scrosciare. scròscio (

di una massa o di un corso d' acqua che provoca un grande rumore (

del torrente / dopo un'acquata. d' annunzio, ii-182: andro ci apparve su

avvolta dal repentino / scroscio della nube d' agosto. valeri, 3-217: su la

e il rumore che produce). d' annunzio, iv-1-824: gli giunse, dopo

al centro dell'angusto cessetto, sollevare d' un colpo la gonna fino alla vita

altre navi,... quan- d' elle... udirono il grande scroscio

alle officine tipografiche, e ad ogni scroscio d' un torchio degli stampatori paventano non forse

/ schiantate e grosso crepitar di fiamme. d' annunzio, iii2- 260: di tutte

. -fitta scarica di colpi d' armi da fuoco. marotta, 2-179

riva di hautecombe. dirotti / scrosci d' acqua, che vengono a diluvi, /

vol. XVIII Pag.317 - Da SCROSI a SCROSTATO (17 risultati)

, un « uh! » prolungato. d' annunzio, iv-2-32: toto pareva felice

e non maipva tratto tratto uno scroscio d' applausi alla gentile trasformista. tombari,

tombari, 4-11: fra uno scroscio d' applausi veniva giù il teatro.

sensazione asfittica per la sua gola bisognosa d' aria e di scrosci di tosse.

i suoi passi. pascoli, 881: d' un pallido scroscio di piedi, /

un pallido scroscio di piedi, / d' un palpito immenso risuona la notte. linati

intagli di tutta la machina reale. d' annunzio, 4-ii-48: di fuori li

lati delle finestre semilunari. = nome d' azione da scrostare. scrostare,

ii-55: toledo è un emporio di tesori d' arte: per poco che si scrostino

o piene o quasi piene le pignatte d' un certo umore che a stilla a stilla

erodersi (un monte). corso d' acqua). targioni pozzetti, 6-15

, qua e sale ed un po'd' aceto, raffreddati, levate le piccole

mettetele attorno al pesce con un po'd' insalatina sotto ben pulita e lavata. cassieri

punto più tristo era proprio l'allea d' ingresso, col vento preserale che vi

riparo sia limitato a fermare quelle parti d' intonaco e di pittura che minacciano scrostarsi

... qual essendo dipinta sopra d' una colonna rotonda di semplici mattoni incrostati

pareti: scrostate, imbrattate, affumicate. d' annunzio, i-850: in faccia alla

vol. XVIII Pag.318 - Da SCROSTATORE a SCRUPEO (12 risultati)

unmostro ucciso, qualche cosa di enorme e d' impotente che digrigna verso il cielo senza

vecchie verniciature. = nome d' agente da scrostare. scrostatura, sf

vecchia vecchia romagna. = nome d' azione da scrostare. scrosticciare, tr

per le case, capitò nella stanza d' un pittore, dove spargendo essa acqua

crudo al filo, alla = 'nome d' azione da scrudire. seta.

3. figur. mitigare uno stato d' animo negativo. guerrazzi, n-i-52:

di sapone. = nome d' azione da scrudire. scrudire,

onofri, 11-143: scrudisci il mio tormento d' esser nulla / con trasparenze d'oro

tormento d'esser nulla / con trasparenze d' oro, ove tu parli, / unico

e s'intiepidiva sotto la forza del sole d' estate. -cuocere leggermente un cibo

un fornello, sentiva colle mani quan- d' era scrudita, poi mi dava in una

poi mi dava in una catinella un po'd' acqua perché mi lavassi.

vol. XVIII Pag.319 - Da SCRUPO a SCRUPOLO (11 risultati)

forse non esser tutte le isole effetti naturali d' una stessa sorta, perché in certi

così pesante come grave, per testimonio d' aristarco, pesatore scrupolista, paragonollo ad

non ostante di proffessare che, trattandosi d' una guerra contro la porta in cui

scrùppolo, scrùpulo), sm. stato d' animo di disagio interiore, di rovello

all'altarino con la sua sorella. d' annunzio, iv-1-105: egli tesseva senza scrupolo

egli tesseva senza scrupolo una gran trama d' inganni, di finzioni, di menzogne,

inganni, di finzioni, di menzogne, d' insidie, per raccogliere il maggior numero

, iii-9-193: presto consumati dalle agitazioni d' una vita fittizia ed esagerata, presi poi

rigida osservanza. 2. stato d' animo di dubbio, d'incertezza, di

2. stato d'animo di dubbio, d' incertezza, di perplessità, che rende

forza non porge afta già detta opinione d' esser la terra avanzata dall'acqua in quantità

vol. XVIII Pag.320 - Da SCRUPOLOSAMENTE a SCRUPOLOSITÀ (14 risultati)

scadere del mandato, e ciò per scrupolo d' esattezza, per regolarità amministrativa. palazzeschi

romano, prima dell'introduzione della moneta d' argento romana (e durò fino al

desse presto non ebbe prima alcuno scropulo d' argento, che paulo, poi

quinto elio tuberone suo genero iscrupulo d' essere scomunicati tutti. donoe della preda

tutti. donoe della preda v pesi d' argento. g. brancati [plinio]

quanti, avendo carico di coscienza scrupoli d' oro, s'accende questa massa sottile et

forza, a digiuno, uno rosso d' ovo, nel quale sia incorporata della

. fasori, 74: nelle terzane d' autunno sydenham propone di coprir bene l'

uno scropolo della notte al medesimo numero d' ore del giorno. serpetro, 73:

di noaglies, né l'ho veduto d' aspetto, né penso di aver quest'

grandine da lei scoppia, ma pioggia d' oro che appaga i nostri intelletti, e

5-149: le istruzioni per lo stato d' allarme vanno osservate scrupolosamente. arpino,

, mi feci una sorta di punto d' onore di sottostare scrupolosamente ai divieti di

, le disquisizioni minute, le prove d' autentici documenti, cose tutte che non

vol. XVIII Pag.321 - Da SCRUPOLOSO a SCRUPOLOSO (18 risultati)

/... / incontro acerte monache d' iddio, / che fan la pasqua come

fatinoli, x-24: egli e più scrupoloso d' una monaca: / ad ogni quarto

una monaca: / ad ogni quarto d' ora si comunica, / e sul giubbone

, / e sul giubbone ha più d' una scomunica, / e più d'un'

più d'una scomunica, / e più d' un'eresia sotto la tonaca. g

: alla cristiana scrupolosa venne il dubbio d' aver abusato e fatto troppo a fidanza con

pieno di cautele, di dubbi, d' incertezze; esitante, dubbioso.

indicate sotto quel titolo, la mancanza d' un giusto rischiaramento mi rende scrupoloso a

presso gli angouros, che han riputazione d' essere stati antropofaghi, generalmente conosciuti per

aretino, 25-50: - mi venia voglia d' interrogarvi del come sia possibile che voi

suo collega, gli mosse lite accusandolo d' ingiuria per avergli sconciato le pieghe della

quanto e'l'è copiosa / d' uomini dentro. ella sare'mattez-

approfondito, esauriente; compiuto a regola d' arte (e anche con eccessiva pignoleria)

ferri del mestiere, giornali storici, repertori d' erudizione, commenti filologici scrupolosissimi.

: lo spirito santo è da commendare d' avere i suoi alti misteri dato sotto coverta

la verità, con fatica e perspicacità d' ingegno tratta di sotto le scrupolose ma

braccia, / di forza, divigor, d' asprezza piene, / scrupolose di muscoli e

. 11. prov. d' alberti [s. v.]:

vol. XVIII Pag.322 - Da SCRUPOSO a SCRUTATA (15 risultati)

. esame accurato. = nome d' azione da scrutare1. scrutante (

si studiava di salutarlo con semplice festevolezza d' ospite e di sorella quand'egli rientrava,

i minimi particolari; squadrare; tenere d' occhio. d'annunzio, iv-1-970

squadrare; tenere d'occhio. d' annunzio, iv-1-970: il fanciullo stava alla

, non resistevano alla tentazione di scrutare e d' inscrutare il tempo che farà.

dell'interlocutore. bechi, 2-257: d' alvaro allora,.. trepidante, pesando

chi esamina con la lente la graffiatura d' un codice o scruta al microscopio l'intestino

un codice o scruta al microscopio l'intestino d' una zanzara, deve già sapere in

tu fissi: / ombra e mistero. d' annunzio, iv-i- 564: mentre il

sfruconare con un bastoncello fra certi avanzi d' una muratura antica, qua e là messi

vogliono costringere gli adulti a un cibo d' infanti che gli adulti respingono.

si trova della gente simile ha bisogno d' esser scrutato e medicato. un semplice

valutazione morale la propria coscienza. d' annunzio, iv-1-809: qualunque allettamento esteriore

. mazzini, 93-103: l'essenza d' ogni religione sta, per chi scruta

uomo da dio, in un metodo d' 'interpretazione'di quella rivelazione. tarchetti,

vol. XVIII Pag.323 - Da SCRUTATICIO a SCRUTINARE (13 risultati)

scrutativo e sempre felicemente inappagabile ingegno critico d' angelandrea zottoli. = agg. verb

e attenta valutazione o analisi. d' annunzio, v-3-263: vedo nelle cose quella

de gli argomenti, tesse in guisa d' aranne sottilissime questioni. mamiani, 6-37:

de'cuori degli uomini, non mancherebbe d' aiutare il santissimo proposito suo. reina

dotta, lat. scrutatìo -ònis, nome d' azione da scrutàri (v. scrutare1

, ma s'intende. = nome d' azione da scrutinare. scrutinante (part

all'erta o prodigo sempre d' anatemi. spetto (una persona,

estro poetico dell'ammiraglio, ma un colpo d' occhio scrutatore del gesuita, che lo

innari la festa di santa maria del mese d' agosto nel capitolo generale di tutti e

severi redarguitoli de'vizi e delli imitatori d' essi. croce, i-2-154:

dotta, lat. scrutator -òris, nome d' agente da scru ni unilaterali

tutti i segreti della natura supera la sfera d' un idiota, ma non quella del

re da scena aver ridutto / a sé d' avante il suo regai consiglio / per

vol. XVIII Pag.324 - Da SCRUTINATO a SCRUTINIO (8 risultati)

, 4-200: conviene... cercar d' altronde il principio de'dritti degli eserciti

il di lui interno, che stravaganze d' umori e piaghe di torbidi pensieri ivi guerregs'

la più portentosa qualità del signore? d' annunzio, iv-2-406: scrutinando se medesimo e

nere e bianche, parole della risposta d' urbano. desideri, lxii-2-v-67: seng.

o dal giovane attivista non sia in condizioni d' intendere, fanno qualche domanda al vecchio

.. filadelfo fu cognominato, scrutinatóre d' ogni letteratura. gigli, 5-18: volete

ni di quel principe. = nome d' agente da scrutinare. scrutiniare,

festa di s. maria del mese d' agosto nel capitolo generale di tutti e

vol. XVIII Pag.325 - Da SCRUTINATA a SCUCCUMEDRA (9 risultati)

.. era di quelle beltàscrutinio con tanto d' occhi aperti, a un certo punto cadde

e tremendo scrutinio del giudice eterno? d' annunzio, iii-i- 1069: l'occhichiara

: dallo scrutinio fatto intorno i costumi d' ambidue le vostre schiatte, palpabilmente si

credo che molti sappiano che la professione d' intendersi delle cose dell'oro e dell'argento

, messe in comune l'estreme sostanze d' ogni privata famiglia e le multiplicò maggiormente

votazione. statuto della società del padule d' orgia, 150: providero ecucciare (v

, convulsa, in una cesta di posate d' argento. s. ferrari, 225

, convulsa in una cesta di posate d' argento. = deriv. da

locuz. fare scucco). cecco d' ascoli, 2306: canta cicala per ardente

vol. XVIII Pag.326 - Da SCUCELLO a SCUCITRICE (8 risultati)

scucèllo, sm. ant. moneta d' oro coniata in francia nel sec.

al bel verseggiare. = nome d' azione da scucire. scucinare,

tre mesi che non vedo l'ombra d' una percentuale e il conto dell'albergo

il collo. direte dunque adomenico che prima d' arrivare a lodi il 'sotto-pancia's'è

molto vecchio duramente; ed era vestito d' una gattiva gonnella bianca tutta rotta e

, allorché le frasi e i pensieri mancano d' unione tra loro, quando sono incoerenti

de roberto, 10-92: lo vidi d' inanzi, ieri sera, per via,

tintura in corda. = nome d' agente femm. da scucire.

vol. XVIII Pag.327 - Da SCUCITURA a SCUDERIA (21 risultati)

da una scucitura una specie di trottola d' oro, della misura circa d'una noce

trottola d'oro, della misura circa d' una noce. 2. figur

perplessità nell'insieme. = nome d' azione da scucire. scuctiare,

, / dice che scude chete / d' umiltà facci'om contra 'l dispetto.

che scorgereuna meschina che ha solamente la ricchezza d' una botta scudaia, la qual si

sui tavoli cerchiati di birra col suono d' un canto troncato a mezzo. 2

la carne muscolosa, che dalla forma d' una spada è detta 'mucronata cartilago'e

loro. taraucci, 8: sono d' opinione che, dopo alcune file di

file di picche, due o tre d' alabarde scudate non solo farebberol'appoggio necessario alle

per gli urti, ma nel scompiglio d' affollamento d'esse potrebbero sottentrar, per daragio

urti, ma nel scompiglio d'affollamento d' esse potrebbero sottentrar, per daragio di remettersi

pafìagoni, il marziale / pilemone. d' annunzio, i-43: forse i fulgidi scutati

il braccio nudo e quindi una corona d' alloro verso qualcuno che non si vedeva.

tutta imbottita di penne di canarino. d' annunzio, v-1-241: ricordavo l'odore

chiamata scudo, il valor comparativo d' ogni proprietà. gli ulteriori aumenti di

dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 1016: s'

uso / a chi doveva far mutazione / d' abito scuderesco in ca valiere

aspettando di farmi una segreta com- messione d' ambasciata al duca d'orliens fratello del re

segreta com- messione d'ambasciata al duca d' orliens fratello del re, del quale

, perché mai è venuto in una scuderia d' equitazione? e. lecchi, 3-9

di queste scuderie, col pavimento ingombro d' assi e travi cadute dal tetto, è

vol. XVIII Pag.328 - Da SCUDETTATO a SCUDIERO (16 risultati)

sport. che detiene il titolo di campione d' italia e in partic. di vincitore

appresso il sinistro omero gli armò d' un bello scudetto e forte e ben fatto

viene cucito sulla maglia degli atleti campioni d' italia e in partic., quello attribuito

4. bocchetta di una serratura. d' alberti [s. v.]:

strumento di ferro, e per lo più d' ottone, fattoa guisa di piccola coppa ed

. la gente militare di alcuni stati d' italia ha preferito la voce 'scudetto'a

il re salomone] ccc scuda piccoline d' oro provato; e avea ciascuno scudicciuolo ccc

; e avea ciascuno scudicciuolo ccc mine d' oro; e puosele il re nella casa

bellissimo e nel frontispizio di quello feceuno scudicciuolo d' un quarto di braccio, dentrovi l'arme

firenze (1440), ii-112: scudiere d' idomeneo, restò indietro dell'inclito menelao

di er- cule e impiendo uno vagello d' acqua fu rapito. guido delle colonne

ma la sua lancia e il bel scudo d' argento / e l'elmoadorno di ricco cimerò

, 1-xvi-1-286: merione, valente d' un trar d'asta. carducci, iii-4-178

merione, valente d'un trar d' asta. carducci, iii-4-178: la donna

né più accortamente servisse ad una tavola d' un signore che serviva ella. avvertimento di

che hanno a cedere tutte le nazioni d' europa. monelli, 2-459: ogni

vol. XVIII Pag.329 - Da SCUDIFORME a SCUDO (17 risultati)

pietro d' orfé, suo grande scudiere, a genova

scuderie in francia e in vane parti d' italia. l'illustrazione italiana [13-i-1907

scuticii osferzi / io ti darò lontan manco d' un palmo. soldani, 1-2:

vani della piattaforma. = nome d' agente femm. da scudisciare. scudisciatura

o altre impurità. = nome d' azione da scudisciare. scudiscière,

ronre, / dicendo ciaschedun al dio d' amore / che quelle zino e

/ che quelle zino e dandogli d' uno scudiscio, il ronzino gli diede un

errico, ii-3-5: vengano le saette d' apollo, non le scherzanti, ma pungenti

23-648: dal lucente carro / leggier d' un salto al suol git- tossi,

si infilzano in un fruscolo o scudiscio d' olivo, e i due capi s'attortigliano

a ordinarci come numeri sotto 10 scudiscio d' un caporale, che però finiva col mettersi

parola subitamente venneuna saetta a modo e torma d' uno scudicciuolo di fuoco ed entrolli in

, a rompere la schiena de'romani d' ogne parte securi erano serrati. iacopone,

nave e prendono a cavalcareper lo grande diserto d' andernantes. testi fiorentini, 206: 1

. n. villani, i-8-5: d' elmi e d'usberghi e di viminei scudi

villani, i-8-5: d'elmi e d' usberghi e di viminei scudi, / armati

degli scudi, i centurioni in testa d' ogni centuria ordinati. to in

vol. XVIII Pag.330 - Da SCUDO a SCUDO (22 risultati)

s'è detto alla scorza o casa d' osso in che si rinchiude la testuggine.

osso in che si rinchiude la testuggine. d' annunzio, iv2- 132: verso quel

tralucevano talvolta al sole con un nitor d' ambra. 3. per estens

giunse sull'erto di un monticello cui d' intorno numerosa schiera di folti pini facea

folti pini facea ghirlanda, e ciascun d' essi serviva di scudo impenetrabile contro i

/ abbi a temerne, se fia d' uopo io stesso / ti farò scudo,

spontone, 1-317: lo scudo della salvezza d' uno stato è la maestà deltimperio.

mori, 1-161: gli è venuto fatto d' allargare giustamente i confini de'suoi ampli

i confini de'suoi ampli stati: d' allargargli, dico, piùsotto lo scudo della

scudo bastevole contraile predette supposizioni l'autorità d' omero, da-esso in sì fatta abbominazione

. lamenti storici, iii-193: re d' inghilterra, perché sei mancato / a

, / o sponda contro il mar, d' italia afflitta / alme città, qual

defense initiativé) elaborato negli stati uniti d' america durante la presidenza di ronald reagan

per proteggere la parte prodiera dei missili d' alta quota e dei veicoli spaziali durante la

. lastri, 1-4-71: in proposito d' innesti, è osservabile che, siccome alla

la ragione per cui questa sorta d' innesto dicesi innesto a scudo si è

: a terra caccerete chi dimostra / d' amar lo scudo azzurro e 'gigli

amar lo scudo azzurro e 'gigli d' oro. luna, ded.: queste

alto del campidoglio davanti a venticinque milioni d' uomini, eredi delle tradizioni dell'antica

me tristi e dolenti, / che son d' ogni speranza gazzettino [5-i-1985]: è

gallerie in terreni poco compatti o impregnati d' acqua: è costituita essenzialmente da un

a sorreggere le parti fisse dei cuscinetti d' albero e a ottenere quindi l'accoppiamento

vol. XVIII Pag.331 - Da SCUDOCROCIATO a SCUFFIA (22 risultati)

: 'scudo': è un quadro con cornice d' intaglio, nel quale è segnato il

sotto alle finestre di poppa, contornato d' intagli, nella quale suole scriversi il nome

. numism. denominazione di varie monete d' oro o d'argento che in origine recavano

denominazione di varie monete d'oro o d' argento che in origine recavano su una

recenti per indicare genericamente le grandi monete d' oro e d'argento (e in

genericamente le grandi monete d'oro e d' argento (e in partic. così fu

fino alla seconda guerra mondiale, la moneta d' argento del valore di 5 lire)

edue carnieri di cuoio furono in reali 38 d' oro a lo scuao e 2 grossi

tomesi. michelangelo, 1-iv-327: gli scudi d' oro che io vi mando vaglion qua

tutte a scudi spa- gnuoli e reali d' argento. tasso, i-252: il salario

sarà uno scudo e mezzo il mese, d' oro in oro. dalla croce,

, si mette nel luoco uno scutto d' oro o l'altra cosa simile. davila

, lo cacciò nella mano all'ostessa. d' annunzio, 8-71: -non cerchi di

]: fece trecento piccoline scu- da d' oro provato ed avea catuno scudicino le trecento

ed avea catuno scudicino le trecento mine d' oro. -scudicciòlo, scudicciuòlo (

faccio 1-1-225: sappiasi che lo scudo d' oro napolitano dev'essere messo l'

el zuppon di raso bianco e la scuffia d' oro. canti carnascialeschi, 1-223:

/ scuffie, scuffiotti e rete / d' oro, di seta e lana, /

bianca imbrunita. inventario di alfonso ii d' este, 1214: scofie di cendal negro

più, le lacrime pareva uscissero dalle grinze d' una vecchia e sudicia mela.

, / e nella croppa se gitta d' un salto / a quel gigante, che

riguardo; / l'elmo gli spezza e d' acciaro una scoffia, né pone indugia

vol. XVIII Pag.332 - Da SCUFFIA a SCULACCIARE (11 risultati)

piedi dieci foderet- tone, mezza libra d' amido, uno scuffino verde. =

quel poltroncione che trotta inanzi fu palafrenieri d' un cardinale, che, vedendolo scuffiare

deh'una o dell'altra scuola. d' annunzio, vi-561: sega, gattuccio,

essere /... / il rigogolo d' oro / che { scoffinató). grattugiato

: egli discesse al basso con un scoffion d' oro in testa, con la rodella

con la rodella e con la spada. d' azeglio, 1-109: venni a poco

farmi fare qualche camise, e scuffiotti d' oro, fazoletti e tal cose, perch'

vedea non sorgere sotto a lui la consolazione d' un sol capello. serao, i-884

scoitare1. ciate fare uno morello e d' oro, massimamente che si con

ce n'è, padrona, che afin d' essere maritate bene si son date a taluno

date a taluno che ha avuto nome d' accomodato, che si son condotte a star

vol. XVIII Pag.333 - Da SCULACCIATA a SCULTETO (10 risultati)

molto forte con le due mani dure d' anelli. c. e. gadda,

.. / e calci e pugna più d' un centinaio, / e trentasculacciate e più

sorvie- ne all'impazzata / a favorirla d' una sculacciata. verga, 7-402:

retore antipatico, ma, contro il d' annunzio, coraggioso: ricorderete le sculacciate che

al mimmo eccezionale e prodigioso per 'venere d' acqua dolce'. -umiliazione.

ella questa una brutta scu = nome d' azione da sculettare. lacciata per voi

nel consacrato de le meluzze, mi par d' altra soavità che la musica che fanno

, di mezza lana, a tegumentare d' un mistero da ydiez pesos'(cinquantacinque

a uomini ha una connotazione spreg. d' effeminatezza). i. nelli

marmo o di bronzo, anzi sia d' oro, / con la corona sopra un

vol. XVIII Pag.334 - Da SCULTILE a SCULTORE (21 risultati)

... e feceli lo regolo d' oro intorno e a quello regolo la

ricamata gonna / stassi la scuita imago / d' una madonna. d'annunzio, iii-2-154

scuita imago / d'una madonna. d' annunzio, iii-2-154: l'arcangelo che v'

/ venti vasi di rame, entro e d' intorno / con magistero ben tagliati e

e sette scanni eguai di pregio e d' opra. tasso, 10-64: apprestar su

intagliato un pescator che in piedi / d' un alto scoglio i bei guizzanti armenti /

altre simili / parole sculte in marmo e d' oro impresse. marino, 1-2-50:

1-2-50: lo dio, che del signor d' anfriso / guardò gli armenti e che

tua, che 'l mondo aluma / d' immortal luce, de mia mente in

v. colonna, 2-4: per cagion d' un profondo alto penserò / scorgo il

. e dài colpa a te stelle / d' aver ella ad altrui dato la palma

mirando, impresso e scolto / un mar d' alti miracoli e diversi? groto,

ancor sotto gli auspici miei / scorgerai d' altri lumi intorno cinto, / onde lassù

mi taglia e mi porterà alla bottega d' ottimo scultore, il quale mi farà con

scultore che creda fare una bella statua d' un pezzo di marmo mate abbozzato, ma

marmo mate abbozzato, ma si bene d' uno rozzo. firenzuola, 538: la

canova,... dalla munificenza d' un veneto patrizio aiutato, riuscì scultore di

tal perfezione che fu ed è l'onore d' italia e d'europa. d'annunzio

fu ed è l'onore d'italia e d' europa. d'annunzio, v-3-223:

onore d'italia e d'europa. d' annunzio, v-3-223: nello studio d'uno

d'annunzio, v-3-223: nello studio d' uno scultore fecondo la quantità della creta

vol. XVIII Pag.335 - Da SCULTORE a SCULTURA (20 risultati)

i-190: dante, lo scultore d' anime, comprende michelangelo. 3

, lat. tardo sculptor -óris, nome d' agente dascuipère (v. scolpire);

scolta', cioè stava ascoltando i discorsi d' altri per ridirgli; e con questo termine

poeta medesimo. = nome d' agente da sculture per scottare (v.

chiesto sottovoce. « guardavo i 'pianzùn d' ia rosa'», avevo risposto,

statua del mio maestro sarà un'opera d' arte che protesti energicamente contro l'invasione

san pietro per opera dello algardi. d' annunzio, ii-539: dal sagro alla tecchia

? », mi avevauna semplicità scultoria. d' annunzio, iv-2-1200: non che le

avendo io ancor mai veduto i piani d' una faccia vivente trattati con tal larghezza

tal larghezza scultoria che, nell'angustia d' una maschera, potesse ricordarmi i movimenti grandiosi

il polpaccio scultorio / e la gamba d' avorio / fino quasi al ginocchio.

scolpire o per incidere; la forma d' arte a cui dà origine.

. baldelli, 5-2-126: non era permesso d' aveme più d'uno [anello]

: non era permesso d'aveme più d' uno [anello] e non era ciò

o che fusse di ferro o veramente d' oro. tassoni, 9-7: sovra il

donatello scultore, e originalmente v'andarono d' acordo respetto alle cose di scoltura schiettamente

riuscirebbe cavarne una sopportabile scultura ». d' annunzio, iv-1-74: la scoltura rivelava una

una mano dotta, vigorosa, padrona d' uno stile proprio. ojetti, iii-

drappelli / per colmarlo di mirra e d' aromale. piovene, 15-38: la

contenere una scultura ricavata da un tronco d' albero. -in, di scultura (

vol. XVIII Pag.336 - Da SCULTURALE a SCUOLA (5 risultati)

. faceva un suono simile a quel d' una cetra: pare che ne disegni a

legale... il 1830 è denso d' avvenimenti:... stampa

voce dotta, lai tardo sculptùra, nome d' azione dal rispondono in vernacolo a chi li

, che significa propriamente 'calcinello, la banca d' un notaio di cui qualche scrittura copiava.

. poi che io ero fuor d' essa, m'ero affaticato in altra profes

vol. XVIII Pag.337 - Da SCUOLA a SCUOLA (22 risultati)

nelle nostre ordinanze, nel far uomini d' arme i giovanetti subito che escon di paggi

fatte appena le prime scuole, all'uopo d' istruir- lo e restituirlo alla società fabbricante

. brunelleschi, lxxxviii-i-660: quella fantasia d' un senza scola / ogni falso pensier

cui si ha per mira gli effetti d' armonia anziché la grazia del canto.

ch'un torello / urti per scuola d' aspra, sanguinosa / battaglia, ove

, ove lo chiama estro novello / d' amor e rabbia di rivai gelosa,

corpo. palazzeschi, 10-144: eseguita d' alta scuola / la sua genuflessione /

odore di scuola, chi non parer proprio d' un pastore l'argomentare in tal guisa

e gale, non hanno alcun sentore d' imitazione e scuola. -come apposizione

idem, 1-38: 'campo scuola': campo d' aviazione adibito a scuola di pilotaggio.

obbligava prima di quell'età i giovanetti d' andare alle scuole nazionali due volte il giorno

serale, ma gli ci voleva più d' olio, e la smesse. de amicis

3: si potrebbe intitolare: 'storia d' un anno scolastico, scritta da un

scritta da un alunno di 3 % d' una scuola municipale d'italia'. p

alunno di 3 % d'una scuola municipale d' italia'. p. petrocchi [s

942 alunni sotto la guida di religiosi d' ambo i sessi. gobetti, 1-i-728:

casa di cincinnato tuo padre si vedeva d' ogni sorte d'armi e non de'fardelli

tuo padre si vedeva d'ogni sorte d' armi e non de'fardelli, i

e, informato come per tener fuor d' italia ogni rea religione vagliono per ogni fortezza

dei comuni dotati di pubbliche scuo- fe o d' esse mancanti. cicognani, v-1-239: diciotto

che ne la loro scotica, meritoe d' essere al numero degli altri eletto e ordenato

, rotto un muro, entrò nella bottega d' uno scarpellino, sotto la scuola dove

vol. XVIII Pag.338 - Da SCUOLA a SCUOLA (15 risultati)

, anzi dovrei, contentarmi, sicuro d' aver detto abbastanza per far comprendere a

prisco, 5-84: di'ai ragazzi d' andare a letto, domani è scuola,

si lascia adescar, / a voi serva d' esempioe di scola / che un villano peccato

tratto fuor de l'ampia gola / d' inferno per mostrarli, e mosterrolli / oltre

. v.]: 'scuola': d' ogni insegnamento, esperienza e simili. veda

altri della loro nazione. scole d' amor che non s'apprende? / ivi

guadagno dato / e all'avarizia, d' ogni vizio scuola, / tanto apprezza costumi

udita mai prima nel mondo / scola d' infamie. -incitamento, istigazione.

lepassioni. metastasio, 1-i-875: scuola son d' un'alma forte / l'ire sue

conviene a sì corrotta usanza / questa d' animi eccelsi altrice e scola: / se

vi sono (nel libano) cristiani d' altre scole. -corrente di opinione

rea per le fumose corti, / nidi d' insidia e di lusinga e scole /

iii-1-11: scuola or la scena è d' ogni cosa ria, / dove scherza

a rumore. scuola inquieta, irrequieta, d' asini, di bravi giovani. la

negàro; / e così altercando, d' una scola, / avanti unita e

vol. XVIII Pag.339 - Da SCUOLA a SCUOLA (14 risultati)

loro scuola / così di moisè come d' elia, / e al maestro suo

armigere scole / del veneto poter, sì d' error voto / ch'è nela sicurezza e

nela sicurezza e nel periglio / perpetua sede d' eterno consiglio. bernardo, lii-13-356:

de l'eliconia scola, / cui d' ambrosia nudrì l'idalia dea / gli spirti

, che simil non fu consueto / d' udir giammai nelle mortali scuole. d'

d'udir giammai nelle mortali scuole. d' annunzio, iii-2-174: il navarco esce seguito

: tutto il popolo è diviso per collegi d' artede amicis, i-817: vengano a

di far correre le scuole ai figliuoli d' oro e d'argento di milano (1573

le scuole ai figliuoli d'oro e d' argento di milano (1573) [rezasco

bandiere nigre senza figure, con foiame d' oro e con fioche atomo atorno de ditta

vi-2-112: non fu conceduto alli canonici d' aquileia che la scola di san giovanni

illustre quella di san rocco alla quale ambivano d' associarsi anche governanti stranieri. -sede

22. archit. ant. sala d' aspetto nelle terme romane. barbaro,

il quale era l'acqua da lavare, d' intorno il quale erano alcuni parapetti,

vol. XVIII Pag.340 - Da SCUOLA a SCUOTERE (17 risultati)

toscani, 49: l'avarizia è scuola d' ogni vizio. ibicon panni lini puliti

v.]: l'avarizia è scuola d' ogni vizio. la storia bandello, 1-5

ale la criniera scuoteva le briglie / d' oscuro colore di ferro. cunché.

zolavano a portata delle sue mani. d' annunzio, iv-2-57: a scuòtere

un albero di mandorlo ziza d' improvviso scosse forte lostelo. moravia, ix-189

fare tara di poivare, come si fa d' ossa e d'umido, o di

, come si fa d'ossa e d' umido, o di farle scuòtare tre volte

temuto tfinsu- diciarla fra tante sozzure. d' annunzio, iii-1-475: come il giullare

ellenocessano di batterlo e si mettono a ballargli d' intorno scotendo le vesti odorose. moravia

. -sottoporre a un martellante fuoco d' artiglieria. campiglia, 1-285: l'

. campiglia, 1-285: l'assedio d' issoira fu cosa memora sciolta

i-173: il reo, niente perduto d' animo, scoteva verso il figliuolo le catene

agl'iddìi. tasso, 7-27: spuntar d' angusta valle / vedeuom che di corriero avea

mar gioiosa impose / che alle cetre d' amor fossero scosse / le corde d'oroe

cetre d'amor fossero scosse / le corde d' oroe, finché notte oscura / non ricondusse

scuoteranno e faran nascere que'traballamenti. d' annunzio, iv-2-159: verso l'ottava ora

6-195: il vento scoteva i vetri. d' annunzio, iv-1-287: ella si levò

vol. XVIII Pag.341 - Da SCUOTERE a SCUOTERE (24 risultati)

non bellici strumenti, / non macchine d' inferno in mano a morte / scoteran

poco / quel pantalon, ch'a modo d' adirato / si pon le mani a'

'more anglico', da slogarsi le spalle. d' annunzio, iv-2-704: « vuoi che

, 1-74: è... opinione d' alcuno che il primo grado di danno

far ritornare in sé da uno stato d' incoscienza o di torpore. porcacchi,

i-215: egli, o fosse per sicurezza d' animo o per istanchezza, dormiva molto

t'una. e non valsero spruzzi d' acqua sulla faccia, boccette d'aceto

spruzzi d'acqua sulla faccia, boccette d' aceto sotto le narici, per scuoterla da

narici, per scuoterla da quel torpore. d' annunzio, iv-2-75: il medico s'

. mazzini, 58: l'anima d' un pedante può rigettare a sua posta

maggiormente. -liberare da stati d' animo negativi o colpevoli o dall'intontimento

brillante, festosa, e non avreste d' uopo di scuotermi. g. gozzi,

s'addormenta lo zelo / senza un po'd' interesse che lo scuota. rosmini,

dal piacere intellettuale, gli uomini s'appagano d' una ragione che non intendono. mamiani

che la scuotevano dalla testa ai piedi. d' annunzio, iii-i- 167: egli

/ la bronzea voce si frangea, d' achille. -assol. produrre una

sbalzasse incontro, scotendo quei suoi capelli d' oro arruffati. sbarbaro, 1-34: andava

ma ampoi nuoce esser il petto bagnato d' amore. di leo, 163: questo

. alto volando [gli alati ministri d' amore] / scoter lor piu

scoter lor piu me. d' annunzio, i-779: la vittoria scuote /

scrollare il collo o la groppa scalpitando d' impazienza (un cavallo); muovere le

le briglie (un cavallo). d' annunzio, i-385: s'udivano i cavalli

, sul selciato, / un trotterellar d' asini scuotendo bigonce. -sbattere violentemente

, riaccendere un sentimento, uno stato d' animo. boccaccio, viii-3-206: ricerchinsi

vol. XVIII Pag.342 - Da SCUOTERE a SCUOTERE (12 risultati)

quale ha atteso ad empiere l'arche d' oro e d'argento, si truova.

ad empiere l'arche d'oro e d' argento, si truova. aretino, v-1-182

scosso come io lo sono dal gradato impazzamento d' or- lando, ma che lo condannò

l'immaginazione e il sentimento, invece d' essere scosso, è oppresso e schiacciato.

mi sollevino, che mi scuotano. d' annunzio, iv-1-198: mio dio,

coi tuoi compagni e di catene / d' intorno avvinto, in guisa tal ch'indarno

: raspava una gallina sopra il ciglio / d' un fosso. po s'alzo,

scodinzolando, con uno sbadi- lio. d' annunzio, v-1-294: scossa la salsedine dalle

, / e, l'accese virtù d' amore spente, / ha 1 oscura tempesta

spente, / ha 1 oscura tempesta d' occidente / scossi i bei fior de'prati

serena; in vista / nume veracemente. d' annunzio, iv-2-43: mingo balzava fuori

, / che di pigra lascivia e d' ozio sorge. fausto da longiano, iv-133

vol. XVIII Pag.343 - Da SCUOTERE a SCUOTERE (13 risultati)

come soglion i gondo- ieri mariuoli d' anfibia. -assol. storia

hai spogliata nostra vita e scossa / d' ogni ornamento. ariosto, 117: sì

già da ciascun osso, / e d' ogni mio valor così mi ha scosso /

che roma hai priva e scossa / d' onor sovrano e 'mpove- rito il mondo

/ li miei, che scossi avea d' altro paese. -derivare.

ingegni scuote sì belle scintille di dottrina d' ogni maniera. 33. esaminare,

trovò esser persa piadena o bazzil alcuno d' argento. 34. intr.

dice: « egli ha piene le calze d' uova ». cammelli, 113:

gran corsier da voi mandato, / sopra d' un palafren che ricamato / avea il

che ricamato / avea il mantel tutto segnato d' ossi. ariosto, 27-133: dopo

cheto, suspirando, / sì come d' un gran sonno allora sciolto, / tutto

con quel monton tu non t'impacci. d' annunzio, v-i-249: nel primo sgomento

dilettano bensì di scuotersi qualche volta, d' allontanarsi dalle taro case e scorrer per le

vol. XVIII Pag.344 - Da SCUOTERE a SCUOTERE (12 risultati)

, e poi, quasi scuotendomi / d' un gran pensiero: « or non abbiate

vedremo se a roma si scuotono. d' annunzio, iii-2-187: la faledra si

terra); vacillare sotto l'onda d' urto di uno scoppio (un edifìcio)

come sarebbe col posare in terra un vasofùeno d' acqua, la quale si vedrà tremare allo

madre, stette in perpetuo terrore, temendo d' ogni scuoter di foglia.

carro adorno, / scotendo il freno d' oro, / fatto ha più d'un

d'oro, / fatto ha più d' un ritorno / allo stellante toro. g

voler suo fermo e saldo / per consiglio d' altrui questi s'è mosso: /

questi s'è mosso: / né d' amor brama il petto aver men caldo

parte di pubblico, sia come elemento d' arte, data... da

duca, sicuri di riavere tantosto dagli amici d' iddio ciò che dai nimici era loro

popoli, è tempo ormai / che d' un empio tiran si scuota il giogo.

vol. XVIII Pag.345 - Da SCUOTIMENTO a SCURAMENTE (10 risultati)

. cantari, 100: se biagio d' entrar qui fa alcun atto, / fate

/ sen vola alfin sull'ali a te d' amore. -scuotere il peso di un

basso, come segno di dispetto, d' insofferenza, di disappunto, di disaccordo

del popolo. -scuotere le faci d' imeneo-, scuotere imeneo le faci:

tu la bella anfitrite, / tanto d' amor nemica, al fin vincesti / e

al germano di giove / le faci d' imeneo lieta scuotesti. g. gozzi,

di dosso la carretta e andarsene nel fondo d' una campagna... a

ricoperto il viso, tor d' approvazione in atto. solaro della margarita,

nano ad essere estranee prestatrici d' opera. -scuotersi i panni della

da scuponato, col suff. dei nomi d' azione. tommaseo [s.

vol. XVIII Pag.346 - Da SCURAMENTO a SCURATO (10 risultati)

preti ai gerosolima. = nome d' azione da scurare1. scuranza,

si specchi. -annerire. d' annunzio, v-2-858: donatella rinnova l'esame

roma], / degenerati e colmi d' ogni pecca, / hanno scurato la tua

allo sposo che picchiava all'uscio desiderando d' entrare dentro, levando la mente per

, incontanente sono scurati con nebbia sucida d' ignoranza. buti, 3-545: la

, / poi ch'a te, traditor d' inganni pieno, / m'ha dato

filarete, 1-ii-671: così tagliati è mestiere d' avere d'ogni colore cinque: l'

1-ii-671: così tagliati è mestiere d'avere d' ogni colore cinque: l'azzurro cinque

, cxxxviii-166-80: de l'oscuro profondo / d' estemie pene chiamo / misericordia, sire;

carterett, e gli argze facevano nei parlamenti d' inghilterra a tutto potere di cacciar dal

vol. XVIII Pag.347 - Da SCURAZIONE a SCURIARE (14 risultati)

quasi nera e poi diventò penla scure d' arme francese che si credette a due tagli

duecento eclissi del sole, appuntato a ciascun d' essi il suo anno, il

la scurazione. = nome d' azione da scurare1. scurcèlla, v

morto, che era stato trom- batore d' ettore e poi s'era raccomandato a lui

una sicure et una fiala tutte fabricate d' oro. bandello, 2-46 (ii-

candido, 33: a'primi colpi d' affilata scure precipita la quercia al suolo.

molto maggiori. -anche nell'espressione scure d' arme o d'armi. guido da

-anche nell'espressione scure d'arme o d' armi. guido da pisa, 1-348

gozzi, 1-263: s'io sono / d' ignobil stirpe, il capo mio la

v-707: quel che là vedi in atto d' impor cenni al littore, / minaccevole

regio, non mai sotto la scure d' un altro dispotismo. 4.

gli levò dal collo, / poi che d' innumerabil battiture / si vide il manigoldo

allo scopo di confondere con una zona d' ombra l'imperfetta linea di intersezione fra

stela. 2. sporcizia. d' annunzio, v-2-245: io avevo inventato quello

vol. XVIII Pag.348 - Da SCURIATA a SCURITÀ (10 risultati)

in venezia con poca gente, siete pieno d' agio di scrivere; io, assordato

il viso giallognolo della contessa s'irraggiava d' un roseo riflesso, come il cielo

roseo riflesso, come il cielo scuriccio d' un temporale all'occhiata di traverso che

, 12-6-198: vi sono framischiate alcune falde d' ocra ranciata o scuriccia. opuscoli scelti

le viziature di vasi di terra. d' annunzio, iv-2-881: sopra lei le

pascoli, 571: era il dieci d' agosto. era su l'ora / dello

cera da per sé sempre scurisce. d' annunzio, iii-2-1020: ti si sono infoltite

espressione scurirsi in viso). d' annunzio, iii-2-995: si scurisce in viso

la diede per moglie a uno figliastro d' un suo lavoratore da san martin la

non sei ben apressoterra, e però vedi d' andar cum tempo chiaro. firenzuola,

vol. XVIII Pag.349 - Da SCURITO a SCURO (21 risultati)

, il quale usavano i preti nel tempo d' elia profeta per la scuritade degli occhi

6. cupezza dello sguardo. d' annunzio, iv-2-984: le sue narici palpitarono

ove le ciglia sembravano porre una scurità d' agguato. 7. figur.

ed in che grado scese: che d' angiolo di luce in tanta grazia di dio

secondo la riflessione cavalcantiana intorno alla natura d' amore, impulso irrazionale che accompagna l'

da federigo imperadore. -bassezza, viltà d' animo. giovanni da samminiato [petrarca

maniere ordinata, cioè quattordici canzoni sì d' amor come di vertù materiate, le quali

le quali sanza lo presente pane aveano d' alcuna oscuritade ombra. buti, 3-379:

. buti, 3-379: ebbe dono d' intelligenzia dallo spirito santo, sicché tutte

abitazione arebbe ingannati altri occhi che quelli d' un chie testugine grandissime, ed erano

cavalca, 20-19: molto se'd' aspetto laido, e sì la tua iscu

corridoio coperto, formato da grossi tronchi d' abete, scuriti dal tempo. dessi,

: sia la finestra delle stanze de'pittorifatta d' impannate senza tramezzi ed occupata di grado in

); che è in una zona d' ombra, al riparo della luce, o

ai terzo giorno / io mi trovai d' intorno / un grande pian giocondo, /

lei procede. / for di colore, d' essere diviso, / assiso - 'n

ritratta il capitano, / già l'orizonte d' ogni intorno è scuro. brusoni,

e di dolcezza pieni, / che fuggan d' ognintomo sdegni e guai, / e

di sì difforme aspetto / che più d' orso che d'uomo avea figura. g

aspetto / che più d'orso che d' uomo avea figura. g. chiarini,

tanto imperversata, che in un batter d' occhio succede un temporale scuro scuro da

vol. XVIII Pag.350 - Da SCURO a SCURO (13 risultati)

tinto chi'vidi e 'l drappo scuro / d' ogni allegrezza e d'ogni ben mi

'l drappo scuro / d'ogni allegrezza e d' ogni ben mi spoglia. filippo degli

: lagrimosa, funesta / e piena d' atre immagini di morte / or sol tra

a misura che si accosta al centro. d' annunzio, iv-2-1228: un di quei

, non credo di più, vestita d' una frusta lanetta scura. brancati, ii-50

per le sue scurissime vigogne e alpagas d' estate. -torbido (l'acqua

ne trovano delle bianche, delle bigie scuree d' altri colori. mattioli [dioscoride],

là dove il sol cuoce: / d' un leonato scuro ella diviene; / ma

/ e, attaccandoiscorso, mangiarle un po'd' uva. g. giudici, 8-90:

da uno antico religioso maestro in teologia d' alquante quistioni forti e scure. laudano

e neri; / i'son più magro d' una mummia assai, / colmo di

compagnie riunite attendati insieme tra quelle vigne d' uva fragola, avevo passato giornate molto

, non senza ingiurie, in amori d' erba e di fosso. 6

vol. XVIII Pag.351 - Da SCURO a SCURO (18 risultati)

puro. ferrino, lvi-79: non pur d' ogni suo onor spogliata è malenanza. lamenti

siamo infami. serdonati, 12-568: giovanni d' andrea nacque... in fiorenza

trasvoli notte e giorno / e canti d' ogni intorno / con lingue di diamanti

lieve innalza [giove] e lieve d' alto abbassa, / lieve il cospicuo scema

mi sentii tutto piagato il petto / d' una nuova ferita e nuova arsura,

, / e stenebrata e scura / d' amorosi pensier l'anima. salvini,

scura morte e strazio che fu fatto d' arcaro per la morte d'uno altro cristiano

che fu fatto d'arcaro per la morte d' uno altro cristiano. fioravante, 108

a vedere, che sedeva a modo d' uomo iscurissimo. busone da gubbio,

nicissità di mangiare le strignié, onde elle d' accordo i loro possa mia donna

un regno non ti camperei. / d' oro, di gemme, sallo iddio!

dal peccato; corrotto. f. d' ambra, 25: mi dice anche:

stempra quel ghiaccio adamantino e duro / d' una invecchiata usanza / che 'l cor

mandato di cattura). f. d' ambra, 4-21: fu con molta furia

: molto scura è cosa e gran pericolo d' assicurarsi dinanzi a'signori, come fé

che né parola amara né di bestemmia né d' altra cosaillicita gli uscì di bocca. g

e dà gran pene / e priva d' ogni bene / se più tu se'ne

di crisi, didizione spirituale, uno stato d' animo) o ne è acsiena,

vol. XVIII Pag.352 - Da SCURO a SCURORE (15 risultati)

, ebbe animo a raccozzare di molte genti d' europa un regno grande; e fu

bastasse; ma l'età scura e povera d' ogni arte buona noi fornì di scienza

notturna. -per estens.: zona d' ombra. -allo scuro: al buio

di filtrare in quanto produce una zona d' ombra. fogazzaro, 12-x-150: ecco

ecco a sinistra della via uno scuro d' alberi, un ascender lento di questa oscurità

della vita o di una situazione. d' azeglio, 7-i-418: nell'ultima mia ti

ognuno scorge quale argomento mi si porga d' aggrandire la pietà di filippo sacrificante e

letter. espressione enigmatica del volto. d' annunzio, iv-2-990: di quante larve e

più severamente che un povero contadino rozzo d' ingegno, corto d'intendere e più

povero contadino rozzo d'ingegno, corto d' intendere e più corto di sapere, che

guidiccioni, 5-71: poiché 'n un batter d' occhio è fatto scuro / il mio

a luogo a luogo un po'scuretta. d' azeglio, 7-i-5: ho ricevuta l'

poco di luce, illuminandole il viso. d' annunzio, v-1-382: ho fatto aprire

attonimento dell'alba mi apparve il greto d' arno fregato dal tramontano. 2

pitture; e sotto il suo coro ricco d' indorature havvi un bel scurolo. milizia

vol. XVIII Pag.353 - Da SCUROTTO a SCUSA (16 risultati)

e tai costumi scurili, fanno segno d' essere. panigarola, yapp. -ii-21:

lì appiccammouna lite, ché ella mi tacciava d' ingratitudine, ed io lei di soverchia

cuore, servile / più del cuore d' un re, / spesso si torce in

suo riso scurrile / udendo il latrare d' un cane. moravia, xi-427: mario

dallo stigliani con versi scurrili sotto nome d' un sissa e d'un vannet- ti

versi scurrili sotto nome d'un sissa e d' un vannet- ti. pisani, 219

/ l'aura né pur mi avanza / d' inutil fama o di sognati onori,

una verità così manifesta che non ha d' uopo di dimostrazione. banti, 9-353:

po'scurrili. piovene, 7-203: 'fastes d' enfer', farsa tragica, granghignolesca,

farsa tragica, granghignolesca, sacrilega, d' un linguaggio ora ebbro, ora

queste spie ti accusano... d' ogni lascivitade e scurrilitade cne tu avessi commessa

, di scurrilità, di mormorazione, d' incompostezza di gesti e di movimenti e

di gesti e di movimenti e finalmente d' impudicizia. massaia, ix-203: nel

'frusta'una censura composta di pedanterie, d' inezie e di scurrilità, sprovveduta di

, i-265: un ammasso di meraviglie, d' assurdi, di scurrilità, di prolissità

, ii-339: trovamo messer giuliano essere d' uno piede sì impacciato che in gniuno modo

vol. XVIII Pag.354 - Da SCUSABILE a SCUSABILE (12 risultati)

di riverirla in di lui nome, d' attestarle il prenominato impedimento a'suoi doveri

73: per farmi dolente a via più d' una / guisa, non vuol ch'

, 1-54: chi nega le richieste d' un potente almeno scuse ragionevoli adduca e sia

nnor con voi la povera mia musa. d' este, 123: procurò il canova

soavissima cierta regola è data in segnio d' onestà, in remissione d'onni peccato

data in segnio d'onestà, in remissione d' onni peccato e in presso d'ettemal

remissione d'onni peccato e in presso d' ettemal vita. non cierto da dottare è

venire al dibattimento, ma colla scusa d' aver perso la notte in viaggio tornando

su le scuse di non aver così d' improviso in apparecchio tavola degna di lui:

ti fa la scusa; / ma tu d' amor non usa / non riconosci '

trono e si facciano le scuse. d' annunzio, v-1-27: che qui,

che con la bella iguana / del trasformar d' ulisse fé la scusa. ariosto,

vol. XVIII Pag.355 - Da SCUSABILITÀ a SCUSARE (10 risultati)

15-183: or come penetrare nei nascondigli d' un'anima scellerata e leggervi quant'ha di

all'applauso, egli mi fu fertile d' un bacile di confezione, non mi è

e puzzolenti, che solo in tempo d' un'estrema necessità sarebbero scusabili per abbeverare

... si è ripiena questa facoltà d' infinite formalità e superstizioni affatto irragionevoli.

dotta, lat. tardo excusamèntum, nome d' azione da excusdre (v. scusare

scusava forte dicendo e giurando sé averlo d' altra parte saputo. g. morelli

incanto al- cina gli lo lava / d' ogni antica amorosa sua ferita, /.

segneri, ii-287: né sapea come scusarlo d' iniquità, se nonsolamente incolpandolo d'ignoranza.

come scusarlo d'iniquità, se nonsolamente incolpandolo d' ignoranza. -fornire di attenuanti giuridicamente

scusarlo dell'incommodo recatole, esortolla dolcemente d' andarsene a letto per non pregiudicare con sì

vol. XVIII Pag.356 - Da SCUSARE a SCUSARE (14 risultati)

usuale, e talvolta di celia e d' ironia: 'scusi la mia sincerità'(nel

basso volto, / né s'ardiscon d' entrar all'uscio drento; / stan sospirosi

definì propno allora un partito 'sperimentale'. d' annunzio, 8-71: non cerchi di

un compì, predic. f. d' ambra, 30: parlate modestamente con le

sua maiestà sì giudicarne: / averà compagnia d' angioli assai, / ine alcun non

de'falconi, 15: se alle mani d' alcuno uomo verrà alcuno ismerletto d'alcuna

mani d'alcuno uomo verrà alcuno ismerletto d' alcuna altra generazione che detto sia, scusilitutti

detto sia, scusilitutti, imperciocché non sono d' alcuna bontade. 6. giustificare

/ fuggono al fine; e un d' essi, in cotal guisa / scusando il

cui t'ha spinto un dio. d' annunzio, iv-1-372: sapevo che ella.

le teorie speciose da me esposte più d' una volta in presenza di lei. tapini

tutti e ciascun prego a scusare / d' ogni satira mia il troppo ardire,

ancor pietosa sei, / scusa l'ardir d' un temerario canto. delfico, iv-308

modo da scusar la calunnia è confessare d' avere errato. sassetti, 315: 1

vol. XVIII Pag.357 - Da SCUSARE a SCUSARE (13 risultati)

impotenza o la trascuratine, no. d' annunzio, iv-1-535: si tratta d'una

. d'annunzio, iv-1-535: si tratta d' una delle solite distinzioni sottili che servono

risposta. piccolomini, 1-219: non ognisorte d' ignoranzia scusa l'uomo. segneri, 1-91

1-91: non bastava che quella parte d' opinione vetusta fosse probabile a scusare chi

me la scusavano di quel subito invagarsi d' uno sbarbatello in assisa. carducci, ii-4-178

e questo se non altro serviva a scusarlo d' arrivar sempre l'ultimo di tutti a

timore giusto scusa dall'osservazione e obedienza d' ogni legge e precetto umano, ancora che

scusano scarpe. lomazzi, 507: sopra d' un carro che scusava pergamo, /

ch'erano a capitolo, essendo accusato d' uno difetto, sì si scusava per fuggire

poeta tosco, / che disse mal d' ognun fuorché di cristo, / scusandosi col

giustificazioni per un'inadempienza contrattuale. d' este, 136: mi reco dal conca

acciò che non fosse neuno che si scusasse d' apprenderla. guicciardini, 13-iii-132: ho

dir ch'egli era fioco, / fuor d' esercizio e l'estro non sentìa.

vol. XVIII Pag.358 - Da SCUSATO a SCUSEVOLE (10 risultati)

bisaccioni, 1-31: è qui tacciato cesare d' imprudenza neltintrapprender questa guerra fuor di stagione

da un obbligo o se / d' aprir lo core a tacque de la pace

folle vaneggiar: moti son questi / d' alma improvisi, ond'io n'ho sdegno

scompor fisonomia / placidamente dissea lui: « d' amarmi / spesso in prosa diceste e in

consulte e codice napoleonico [regno d' italia], 24: quando un fi

per iscusato. -accogliere benevolmente un messaggio d' amore. boccaccio, vi-95: a

, lat. tardo excusator -òris, nome d' agente dal class, excusàre (v

non si udì dalla sua bocca dire parola d' impazienza né di scusazione. fatti di

dotta, lat. excusatio -ónis, nome d' azione da excusàre (v. scusare

, 2-3-352: quest'altro simigliante disavvedimento d' euripide in elettra pare alquanto più scusevole.

vol. XVIII Pag.359 - Da SCUSO a SCUTICA (10 risultati)

! / ché sempre avanza - chi d' essa fa scuso. laude di assisi,

pannuccio del bagno, 1-xi-52: la terra d' ogni scuzo eraben netta. = deverb

, lat. tardo excussìo -ònis, nome d' azione da excutère (v. scuotere

trasalto, / morto sarìa qual fosse d' arme scusso. mazzei, i-29: avea

gli fussi, / ché son due cavalier d' argento scussi. soldani, 1-161:

[redi]: lasciarono il viandante d' ogni sua moneta, che portava, scusso

scusse. -sprovvisto di accessori. d' annunzio, v-2-385: era veramente un legno

dal lat. tardo excussor -dris, nome d' agente da excutère (v. scuotere

ebbe asa nel suo esercito ccc milia d' uomini di giuda, i quali portavano

suamoti di braccio / desta sibili egregi. d' annunzio, v-2-460:

vol. XVIII Pag.360 - Da SCUTICATORE a SDARE (10 risultati)

e due piedi e mezzo di d' alessandria con in man la scutica.

se descrivono, come li dardi nel gioco d' 'a- more'. queste sono depinte

da scutica, col suff. dei nomi d' agente. scuticiare, v.

] andavan con seguito di cavalli e d' uomini che lor portavano scudo e lancia

lo onnipotente deo. = nome d' azione da scutigiare, per scotezare.

. sbaglia nei modi coi quali crede d' onorare e dopo scutrettola su per i giornali

locullamento con i cardini sotto squadra e d' un foro, l'altezza sua di mezo

giunto di veste o toga fatta d' una stoffa tessuta a modo di piccole

). disus. staccare gli acini d' uva dal raspo. s.

ritmo nenciale, 1-142: mentriio ti miro d' altro non mi duole, / perché

vol. XVIII Pag.361 - Da SDATATO a SDEGNARE (13 risultati)

agg. fuori del tempo. veratogli d' essere stato a napoli senza cercar di lui

'sdaziamento': lo sdaziare. = nome d' azione da sdaziare. sdaziare, tr

più elevato e doverle vendere in ragione d' un dazio minore. 2. rifl

in su la provvidenza, ecco la maniera d' educazione che secondo la contessa dovea bastare

in ascoltare le sue prodezze ele magnifiche lodi d' ogni cosa passata e il senile miagolare

: gli offrì aa bere come per sdebitarsi d' essere stata accompagnata a casa. piovene

obbligo morale. foscolo, xvii-455: d' allora in poi, se una ritirata avvenisse

oltre l'alpi, io mi crederò sdebitato d' ogni obbligo, e sottentrerà l'obbligo

ripulsa amorosa. poveriti e arsi d' ogni lor bene,... non

si ributta. = nome d' azione da sdegnare. sdegnanza (

ch'altro / venere di beltà, palla d' ingegno, / la sdegnerei, che

ingegno, / la sdegnerei, che d' un tal padre il nome / tutto cancella

crin porpora ed oro, / ti vai d' opre tessendo altro lavoro, / per

vol. XVIII Pag.362 - Da SDEGNATAMENTE a SDEGNATO (10 risultati)

la maestà vostra... non isdegnò d' accogliere ildiletto e 'l patrocinio delle bell'arti

abbia a menteriliade', ma che non isdegni d' avere anche letto 'bertoldino'. foscolo,

, iv-369: pur troppo! noi sfuggiamo d' intendere i mali dei nostri amici;

pago della coscienza che sento pura. d' annunzio, ii-470: sdegnai di bere

negli animi di due che sdegna fuori d' essi moltiplicarsi. 5. muovere a

221: la virtuti ch'ill'havi / d' alcirim'e guariri / a lingua dir

lli sdigni. ariosto, 18-31: d' inimicar con rodomonte il figlio / del

come fanno oggi molti predicatori superbi, d' avere piccolo e vile popolo, anzi eziandio

la felicità in questo secolo di vizio. d' annunzio, iv-2-584: io non comprendo

vi-24: vecchia e mattacchiona sapeva rispondere d' improvviso tra pose sdegnate con scatti furbeschi

vol. XVIII Pag.363 - Da SDEGNATORE a SDEGNO (23 risultati)

aspetto / ritiencostei maturità senile, / carca d' anni e di senno, e chiude

senno, e chiude al petto / d' onorati pensier schiera gentile, / sprezzatrice

del gioco e del diletto, / sdegnatrice d' ogni opra indegna evile. =

opra indegna evile. = nome d' agente da sdegnare. sdegnazióne,

impazienza e la isdegnazione. = nome d' azione da sdegnare. sdegniménto, sm

mandarlo a lato. = nome d' azione da sdegnire, non attestato.

sua natura, avendo più tosto sembianza d' ingiuria che d'inganno, fece che

avendo più tosto sembianza d'ingiuria che d' inganno, fece che gli uomini concitati

: lo sdegno... è impazienza d' oltraggioe desiderio di vendetta. giuglaris, 1-369

iopenso al come si giochi quaggiù sul tappeto d' una cancelleria la libertà, la dignità

la libertà, la dignità, l'onore d' un popolo. de marchi, ii-197

non ricevere alcuna impressione di sdegno, d' orgoglio da quel suo passaggio in mezzo

la ritirò la gio- venetta, / d' un simulato sdegno adorna il volto. c

che tutti li circostanti sieno fatti nemici d' amore, dèono andare a fare sacrificio allo

, / e sciolto il laccio, onde d' amor fui stretto, / de l'

nasce capiglie e isdegno di mente, vituperi d' altrui, grida e indegnamento, bestemmia

rimovere dal suo proponimento, tutta accesa d' ira e di sdegno, dielli la maledizione

: l'odio è sdegno confermato nell'animo d' alcuno, il quale non si sazia

guerra di troia, ma lo sdegno d' achille è il proprio soggetto delt'1-

1- liada'. cesarotti, 1-xxxii-180: d' umana grandezza eccedeil segno / quel cor di

tanto / sdegno fra lor, mercé d' un'ambiziosa / donna, che italia

vomitando sdegno: / « o composto d' inganni e d'insolenza », / rispose

/ « o composto d'inganni e d' insolenza », / rispose achille.

vol. XVIII Pag.364 - Da SDEGNOSAGGINE a SDEGNOSO (17 risultati)

deriv. da sdegnoso. sentimento d' ira e di disprezzo. giov.

colonne sì terse per abbagliarlo: stridea d' insania farnetico, perché quelle pietre, sì

più saggio o degno / non è quanto d' intorno il mare inonda, / ronor che

il merto e vi circonda / già d' inchinarsi a voi non prende a sdegno

prov. monosini, 152: sdegno d' amante poco tempo dura. idem,

, 22: sdegno e vergogna son pien d' ardire. ibidem, 166:

sdegnosamente parlare, quella turba, riscaldatasi d' una collera acutissima e bestiale, si

e la sdegnosità del cavaliere fossero vezzi d' una gioventù innamorata e studiosa. fanfani

. lia, anco sdegnosi / eravam d' ozio turpe, e l'aura a volo

3-58: allora anco immatura / la ruina d' itaprimo amore è sempre un amore purissimo

e spinto al puritamsmo più rigoroso. d' annunzio, iv-1-373: sdegnosa di mescolanze

avverso (o che da tale stato d' animo nasce). boccaccio, iv-159

ché sono i miei lamenti / segni d' un vero amor. carducci, iii3-

imminente, e masticare risposte sdegnose. d' annunzio, iv-2-17: una volta gli offersi

ariosto, 46-140: alle squalide ripe d' acheronte /... / bestemmiando fuggì

: ei mi sorrise / sdegnoso alquanto. d' este, 92: volgendogli sdegnoso le

modestia tua pur mi fa segno / d' esser tutta pietosa: i deh!

vol. XVIII Pag.365 - Da SDELINQUITO a SDENTATO (10 risultati)

me, mentre l'aspettava umile = nome d' azione da sdemanializzare. e tremante,

e di lavresi, i quali sono d' ottimo ardire... e non sono

le penne un'aquila sdegnosa. = nome d' azione da sdemonizzare. -

sdegnoso e, per così dire, d' un senso così squisito che la fiammella

un senso così squisito che la fiammella d' una candela, che gli asoli punto d'

d'una candela, che gli asoli punto d' attorno, sarà abile a mettere in

vezzosa e sdegnosella, / da far arder d' amore uncuor di fiera. carducci, iii-1-217

una macchina, di un utensile. d' alberti [s. v.]:

di vari artisti: rompere qualche dente d' un istrumento o ordegno come sega ruota

di bocche insipide e sdentate, / baci d' amore e di labbra guglielmotti,

vol. XVIII Pag.366 - Da SDENTATURA a SDILINQUIMENTO (16 risultati)

sab- bato, un'altra figliuola già d' antonio del nebbia, et in casa

intiepidimento; scongelamento. = nome d' azione da sdiacciare1-, voce registr. dal

: 'sdiacciatola': tubo di latta pieno d' acqua bollente che si mette nel coppo dell'

-indecente, inadatto. f. d' ambra, xxv-2-360: la spinetta chiedevi /

al formoso busto, e lei cinta d' uliva considera. = forma aferetica di

, qui 'l vedo, che un par d' ore almeno, / prima che voi

, xxv-1-338: la s'è imbarbugliata d' un fraschetta che a pena credo che,

eterno sdilinquantesi ora su un vecchio refrain d' operetta ungherese, lo strillo erotico d'una

refrain d'operetta ungherese, lo strillo erotico d' una dattilografa in una antica canzonetta napoletana

sedutasi tutta rossa e palpitante alle ultime battute d' un deliziosissimo, tenerissimo, sdilinquentissimo walzer

quenti, su per tutti i giornali d' italia secondo i rispettivi colori politici!

vederla quasi sdilinquere, corse in cerca d' un bicchier d'acqua. idem, 10-81

, corse in cerca d'un bicchier d' acqua. idem, 10-81: aveva

di quei cui par notar nelle lasagne / d' amor felici. carducci, ii-10-125:

suocera gli pareva un eccessivo sdilinquimento. d' annunzio, iv-2-199: premeva il braccio

e di raso con lo strascico, d' una tenerezza stucchevole fino allo sdilinquimento.

vol. XVIII Pag.367 - Da SDILINQUIRE a SDIMENTICATO (9 risultati)

sento venir manco. = nome d' azione da sdilinquire. sdilinquire (

assurdi, stonati e bislacchi di gabriele d' annunzio. fogazzaro, vi-76: il canicci

/ di zavorra, di fumo e d' alterezza / sdilinquir ti fa tutto e

di paura. -languire, struggersi d' amore. l. strozzi, 1-160

nel lirismo. = nome d' azione da sdilinquire. sdimenticanza,

, eccovi ingiunti gli 'asolani'di lui d' una buona edizione. -intr.

le noie e le paure preterite sdimenticate, d' esser uasi risuscitato. c.

pensieri o discorsi. f. d' ambra, xxv-2-317: non dir ma''giulio'

volta, bisogna che noi ci sdimentichiamo d' una massima che io odo spesso in bocca

vol. XVIII Pag.368 - Da SDIMENTICATOIO a SDIRICCIARE (7 risultati)

-sderenato -vieni a fare un po'd' esercizio. a. papuzzi [« la

pasolini, 3-349: sparì via delle messi d' oro, con l'osteria, la

3. per estens. povero d' ispirazione; fiacco (un testo);

. ant. dimenticatoio. fagiuoli [d' alberti]: fa'un po'che i

montale, 12-115: ancor oggi è dato d' incontrare nellecampagne toscane... improvvisatori che

la fellonia di veritiero, / ma d' ogni cosa tua stravolgitore / ciò che ha

i-155: - quest'è trentuno; è d' un punto l'ho vinta, /

vol. XVIII Pag.369 - Da SDIRICCIATURA a SDOLCINATO (17 risultati)

tale operazione. = nome d' azione da sdiricciarer, voce registr. dal

, con quellerocce sdirupate dalle pendici del monte d' oro. = comp. dal

in patria'. = nome d' azione da sdoganare. sdoganare,

]: roba sdoganata sull'atto in virtù d' un paraguanto. soldati, 2-277:

una simile impresa eraperò / straniera all'albagia d' un anglicano. / eran gl'inglesi

allor teste sensate, / ma più ardite d' assai che sdoganate. sdoganazióne

i ministri vollero vederlo. = nome d' azione da sdoganare. sdogare, tr

.]: 'sdogare': scommettersi le doghe d' unabotte. p. petrocchi [s.

506: da un pezzo egli mi menava d' oggi in domani con certi sorrisi,

stomaco...: un poco d' assenzio rinvigorisce gli spiriti e, sebbene amareggi

cento fanatici druidi, / cento vestali d' occhio insidioso, /... /

da sdolciato, col suff. dei nomi d' azione. sdolcinaménto, sm.

da sdolcinato, col suff. dei nomi d' azione. sdolcinare, intr.

adesso / da'sposi sdolcinati, che d' umana / leggerezza dàn nome ad ogni eccesso

tempo a corteggiarla servilmente, a pascerla d' adulazioni e di vani sospiri. ella

ciò non soffrirebbe. ella vergogne- rebbesi d' avere per amante un ozioso, uno sdolcinato

com'è noto, questi pilastri della chiesasono d' accordo nel trovare il vecchio don alessandro un

vol. XVIII Pag.370 - Da SDOLCINATURA a SDOPPIAMENTO (4 risultati)

598: sopravviene con matelda un miniatore povero d' immaginazione, languido, sdolcinato.

le solitesdolcinature ». = nome d' azione da sdolcinare. sdolenzire,

campa- niluccio e dallo sdondolìo del battaglio d' una meschina campana! baldini, i-655

50): di'a colui ch'è d' ogni pietà chiave, / avante che

vol. XVIII Pag.371 - Da SDOPPIANTE a SDORATURA (10 risultati)

montale, 21-18: comunione coll'opera d' arte è comunione coll'artista creatore;

nei componenti primitivi. = nome d' azione da sdoppiare1. sdoppiante (part

-pronunciare distintamente una successione vocalica. d' annunzio, v-3-627: « cumpainz rollanz,

un suono consonantico). d' alberti [s. v. sdoppiare]

. perdere progressivamente la doratura. d' annunzio, iv-2-922: nel fulvo della barba

sdora. govoni, 69: un pastello d' una priora / morta giovine s'immalinconisce

, sdorati già da gran tempo. d' annunzio, iv-2-880: fuggì per le stanze

per le stanze contigue, sotto cieli d' oro e d'oltremare, sotto cieli dolci

contigue, sotto cieli d'oro e d' oltremare, sotto cieli dolci come le

nobiltà di facile sdoratura. = nome d' azione da sdorare.

vol. XVIII Pag.372 - Da SDORMENTARE a SDRAIARE (8 risultati)

albagi einvesti in seta: / lèvati tu d' attorno quegli stracci, / e queibozzoli sdossati

senza tanti sdottoramenti'. = nome d' azione da sdottorare2. sdottorante (

e meriteresti perfezione. d' esser sdottorato. i. nelli, iii-357

eccellenza vien proprio a sdottorare con te d' affari di stato! betteioni, iv-124:

mille telecamere però poi inciampano nei fili d' erba. 2. tr.

fatto alla prima lettura sentire un pochino d' affettazione. = nome d'azione

pochino d'affettazione. = nome d' azione da sdottrinare. sdottrinare,

almeno sbadigliava di tutto. = nome d' azione da sdraiare. sdraiare,

vol. XVIII Pag.373 - Da SDRAIATA a SDRAMMATIZZARE (14 risultati)

2-141: senz'altrimenti curarsi della imperatrice d' austria sedutagli a destra, si sdraiò nella

bue sdraiarsisulle rose, il bufolo tritar corone d' alloro. pascoli, 997: ora

/ nonqui, dove uno sdraia / passi d' argilla e per le reni vuoto /

o pensieri; abbandonarsi a uno stato d' animo, in partic. di abbattimento

bini, 33: mi sdraio all'ombra d' un gran dolore. gentile, 3-269

in una condizione negativa, umiliante. d' annunzio, v-1-1025: occorre che tutta la

perché dopo una buona mangiata e una sdraiatina d' un quarto d'ora ritornan sotto freschi

mangiata e una sdraiatina d'un quarto d' ora ritornan sotto freschi e gagliardi.

sdraiati su l'erta che guarda la solitudine d' arquà. manzoni, pr. sp

quel lettuccio che sembrava un canile. d' annunzio, i-93: il padrone / russa

, fra larghe ombre sradiate a lui d' intorno, nella immensità calda della notte.

-indolente, apatico (uno stato d' animo). giusti, i-160:

gli fece questo, « micaè l'ora d' o 'o sdraio! » « e che

chiara faccia sdrammatizzante venne ad avvisar johnny d' aspettar pierre in cortile. a.

vol. XVIII Pag.374 - Da SDRAMMATIZZATO a SDRUCCIOLANTE (5 risultati)

confederazioni dei lavoratori. = nome d' azione da sdrammatizzare. sdràpano,

una mimosa, che attende da anni d' essere giustiziato. -per estens.

senza barba in viso, / si figurava d' essere il più bello, / si

1-1: la bella ìndole del fanciullo, d' ingegno vivace e di maniere rispettose,

persuaso sul serio che sifosse nascosta pel gusto d' una sdrucciaròla in mare. =