borgese, 1-134: strepito di moltitudini d' insetti sciamanti per un improvviso evento atmosferico
si levava, alla pioggia delle scintille d' oro; nella sciamante luce appariva..
tutte le api... sciamano unitamente d' accordo per abbandonare il proprio alveare e
moretti, 15-202: un fitto sciamare d' insetti nel riflesso del sole.
disperdersi nell'aria (coriandoli, spruzzi d' acqua, schegge di una bomba,
riferimento a imbarcazioni o a veicoli. d' annunzio, i-917: ecco e le vele
delirio, nello sciambrottìo di quel bicchiere d' acqua, nella mano tremante.
s. v.]: popolo sciamato d' inghilterra o d'ir- landa in america
.]: popolo sciamato d'inghilterra o d' ir- landa in america. g.
da condizioni ambientali. = nome d' azione da sciamare. sciambécco,
orbaco apparve una volta uno grande sciamo d' ape con grande stridore e con grande
floro volgar., 64: isciami d' api avevano predetto al furioso capitano la sconfìtta
: in puglia fu portato dal vento d' oltra mare, in un subito, sì
con le suearmi proprie stuzzica per una fessura d' una cassetta un same d'api e
una fessura d'una cassetta un same d' api e esse, invenenite, aguzzando contro
accolto sciamo allor che dal pastore / d' amaro fumo è la caverna offesa.
, / ch'i'n'arò sempre d' intorno uno sciame. aretino, v-1-334:
-gran numero di veicoli in movimento. d' annunzio, 2-65: ne l'adriatico /
: sono le maldive propriamente uno sciamo d' isole. 3. figur.
nello spazio che, entrati nel campo d' attrazione della terra, diventano incandescenti per
pelaghetto cir condato d' erba minutissima e di fiori sciamintini, bianchi
. sciamìo, sm. sciame d' api. filarete, i-i-ioq:
pianta dell'alloro, e uno sciamio d' ape sopra al detto alloro si posò.
una ruota di fiori di color e splendor d' oro. = dimin. di
confezionato con esso. cielo d' alcamo, 117: ai! tando 'nnamorastiti
che fosse arredata una ricca navicella coperta d' uno vermiglio sciamito. storie de troia e
il detto loro tempio consecraro all'onore d' iddio e del beato santo giovanni batista
levate le tavole, [lidia] vestita d' unosciamito verde e ornata molto e uscita della
v'è sparso, il cui contesto è d' aurei stami. inventario di alfonso ii
aurei stami. inventario di alfonso ii d' este, 212: coperta di sàmito morello
: le donzelle si videro venire / vestite d' un bel sciàmito incarnato, / vergognosette
un padiglion nel corno manco / che d' auree frange al sol fulgido splende / ondeggiante
frange al sol fulgido splende / ondeggiante d' un bel sciamito bianco. pascoli, 1012
campo azurro, tute di sciamitèllo. d' annunzio, iii-1-615: garsenda, / ti
pecora che ha più di un anno d' età. padula, 373: diciamo
paterno cui la giovinetta non badò. d' annunzio, v-1-308: un giovine ufficiale
, sf. letter. manifestazione subitanea d' intensa vitalità. cagna, iii-204:
legioni, salutevole sciampiaménto. = nome d' azione da sciampiare. sciampiare (sciampare
lui. statuto della società del padule d' orgia, 86: la fossa de la
toccare molto il cuore. né non sono d' abbreviarle, ma da sciampiarle e dilatarle
2. larghezza di uno scafo. d' annunzio, iii-2-34: come scorre! /
del vino si fanno com d' andare per la via stretta ed angosciosa,
di questa cosa. = nome d' agente da sciampiare. sciampina,
= dal milan. sciampin [d' adarn] 'zampino d'adamo'per indicare
milan. sciampin [d'adarn] 'zampino d' adamo'per indicare chi ha le mani
. da noi s'è tentato recentemente d' introdurre uno 'sciampoino'e anche uno 'sciampo'.
. da noi s'è tentato recentemente d' introdurre uno 'sciampoino'e anche uno 'sciampo'.
= adattamento dell'inglese shampooing, nome d' azione da to shampoo (v.
vulcano] stae diritto, rappresentando andatura d' infinto sciancaménto sotto la vesta.
la vesta. = nome d' azione da sciancare. sciancare, tr
allacciata subito al palo con de'fili d' erba. si ferma lenta lenta, che
, 1-6 (33): ciascun mostra d' aver seco tormento / o mal di
tormento / o mal di testa, d' occhi, od è sciancato. boccaccio,
pervenne il regno a batto, figliuolo d' arcesilao, il quale fu sciancato e invalido
messer ercole... per accidente d' infermità sciancato e debole era della persona.
, e un ometto rubizzo, sciancato d' una gamba, mezzo turco e mezzo cristiano
vestito, entrò saltabeccando nell'anticamera. d' annunzio, iii-1-497: quel gianciotto,
. sanminiatelli, 11-36: le sere d' inverno le vedevo entrare in cucina come
: l'atrio riesce sciancato, cioè d' angoli tutt'altro che retti e di lati
io avrei per altro una gran paura d' una edizione completa delle poesie sue. ve
e sciancatissimi, quanto per le città d' italia? monti, xii5- 233:
è molto importante. = nome d' azione da sciancrare. sciangài (
, a fargli motto, / a sfigurirsi d' una pianta nuova. = voce
e superficie irregolare, usato per capi d' abbigliamento maschili e femminili. =
, insulso, privo di mordente e d' interesse. savinio, 22-78:
serbando il mistero della sua esistenza d' acquario di cui mi pareva che nessuno avesse
metastasiani sciapitamente classici, di francia e d' italia = comp. da sciapito.
prencipe, mentre presumo scusare il pianto d' eraclito, meritar colle mie sciapitezze il
, 1-6: non mi voglio scordar d' avvertirti che in bologna si facciano sal-
] più ai molto il motto sciapito d' un buffone, che yl metro arguto d'
d'un buffone, che yl metro arguto d' un valentuomo. de amicis, xiii-243
quella parte della lingua che è fuori d' uso, perché certe voci e locuzioni muffite
ma lo fa così inettamente, valendosi d' argomenti sì deboli e sciapiti, che mette
sciapiture, le bricconate, le furfanterie d' una turba di gente. 2
questo sciapo vinello, ricavato a forza d' acqua dalle vinaccie del tino, potevan
: mala ragion vera, per cui il d' annunzio ha sostituito le belle ottave della
po'sciapo. 5. privo d' attrattiva. sbarbaro, 1-151: ad
ultimo sorriso... l'avvertimento d' ogni minuto dava sapore all'attimo più
dicendo con un suo sciapo e gramo sorriso d' infelice: « amici miei, io
3-100: un tratto questoparadiso di verde e d' oro si interrompe in una grande striscia
sciara, sf. entom. genere d' insetti ditteri sciaridi comprendente numerose specie gregarie
betteioni, iii-385: la francesca di gabriele d' annunzio... passeggia per cinque
'sciarrada': piccola composizioncella a guisa d' enigma, sue opere oscillano fra il divertimento
remo). sciarmato. punto d' impedire uno sciaratto, si spiega naturalmente
, usata per il trattamento delle sanse d' oliva. p. cuppari,
mano il remo e ravrebbe ribaltato. d' annunzio, iii-2-33: -una sirena è
e pagare degga e sia tenuto al comperatore d' essa gabella avanza / su nave
a ragione de xii denare per ciascuna soma d' esse lena, -formare una scia
volare. palazzeschi, ii-96: carovane d' ali / scian sagge e frullan riodo
in africa folli, / carovane d' occhi, / occhi molli, pollini,
. mani di tremiti e bocche d' arsura. = adattamento dell'amarico
. però sciarbal'umanità infetta, pretendono d' essere candidati e perciò salvare la
: cussi lì alli bagni era abundanzia d' acqua, quasi prò maiori parte se sciarmaro
nuca che non tagliava sino a maggio. d' annunzio, 8-125: la camicia di
di seta tessuta, e talvolta contesta d' oro o d'argento, portata in alcuni
, e talvolta contesta d'oro o d' argento, portata in alcuni esercizi per
alla comunità israelitica, inclusi i lamgadari d' argento del tempio e le antiche pergamene delle
32: il nodo inglese o scorrente o d' accoppiamento, usato sia per congiungere i
/ di tisico, di marcio, d' impietrito / e di scorrènza simile alle fogne
2. corrente impetuosa di un corso d' acqua. ramusio, cii-vi-399: credevamo
gozzi, ii-99: questo capitolo è d' un'enorme lunghezza. se avessi voluto inserire
cacciare, / cacciato indarno, andò sotto d' un pino / sulmezzogiorno lassa a meriggiare.
essa il cenno a'greci. intrichi d' amore [tasso], 6: non
sì che intervenne che uccise il figliuolo d' una vedova. berni, 57-18 (
garimberto, 1-431: è grande accrescimento d' animo ai soldati, quandonell'atto del combattere
caracona verso torino per richiamare dai contorni d' alba l'arcourt. alfieri, 4-79:
città, la casa, furon sensazioni piene d' una gioia tumultuosa. guerrazzi, 1-704
voi cercate scorre spesso per le città d' italia e in nulla si posa, perché
d? un fiume largo forse un tirar d' arco, il qual era di poco
la città per affrettare lo aiuto. d' annunzio, i-13: pe 'l fluttisono mare
porto, e remorchiandoci andassimo a seconda d' acqua a scorrere in prua d'un berton
seconda d'acqua a scorrere in prua d' un berton inglese con la nostra nave
vetro. govoni, no: un uovo d' anatra scorreva nel naviglio.
francesi scorsi erano da lucignano nel territorio d' arezzo, danneggiandolo gravemente, tosto si
era là fumi, il verdeggiante / bosco d' olimpo e rifiorir le rose / e disposti
in vari lati, / scorre l'umor d' entrambi per entro dove / le prime
piano (un liquido, un corso d' acqua). crescenzi volgar.,
si può dir libero e non abbisogna d' alcuna disciplina di seminare. leonardo,
altro che una certa continuazione di spesa e d' opera, con la quale si tenga
il tago descrivendo un'amplissima curva. d' annunzio, i-578: prema co 'l
di quercia, le capaci / sacca ricolme d' uva succulenta; / ed all'urto
/ fredda scorreva tra cerulee bolle. d' annunzio, v-1-305: il mare scorreva
nel cervello, soffra una vicenda regolare d' aumento e di degradazione. delfico,
comun nulla e nato appena / seder sopra d' ogni altro in regio trono, / solo
. nelle arterie un poco disangue nordico. d' annunzio, i-30: par che ne le
nel pormial piede il segno di servitù e d' ignominia, un sudore freddo scorse sulla
scorrevano intorno e inzuppavano il suolo. d' annunzio, iii-2-1030: nell'ombra, le
», egli non cessa di piangere. d' annunzio, iii-1-137: ora voi potete
30: a quel luccicare d' auto da fé, il riffola fa scorrere
, non altrimenti che rami da tronco d' arboro. bellori, 2-291: il
scorre meno e scomparisce al filare. d' annunzio, iii-1-9: lo sentirò sempre
... era come la catena d' una secchia che scorre scorre e non trova
quelli misurati e mostrati, non solamente d' ora in ora, ma di giorno in
, non differirebbero tra di loro né anco d' un minuto secondo, tanto uniformemente camminano
sull'animo della poveretta, come lo scorrere d' una mano ruvida sur una ferita.
dorso, gli tolse finalmente la mano d' addosso. -per estens. passare sullo
film). moravia, 21-33: d' improvviso, il film riprende a scorrere
. leonardo, 2-55: a similitudine d' un ritrosito vento che scorra 'n una
si volgean! qual tra le chiome / d' antica selva zefiro scorrendo, / un
). dottori, 3-27: così d' olimpo inviolato resta / il vertice sublime
alpi, scorre per mezzo tutta la lunghezza d' italia. ramu-inessiccabil fiume / lo steril sen
e genti e arme e usando dalla cagion d' ogni cagion deriva, / che di salùbre
stringendosi in mezzo degli ordini e a guisa d' insetto piccante non s'arresta che il
non iscorrano molto, ma stieno sempre d' una giusta e ragionevole altezza di tre o
medici è l'epoca la più degna d' essere studiata non solo dagli italiani, ma
italiani, ma da tutte le nazioni d' europa. manzoni, pr. sp.
e lenta scorre / l'ora. d' annunzio, iv-1-137: il giovine, disteso
, ahi giovanezza, è spenta? d' annunzio, iii-2-344: siedi al tuo
nel tempo. - anche sostant. d' annunzio, iv-1-951: l'idea della evoluzione
potrei scorrere fin ch'io mi provedessi d' alcuno altro partito. b. cavalcanti
/ e che lor prezza a fronte d' un forestier garzone / quanto scagliosa conca diperla
, / ma il timore a parlar d' altro la torse. 39.
dell'adulare che altra spezie o forma d' adulazione più non vi restava. malvezzi
: è questa quell'ira che in ognimidollo d' alessandro scorrea nel solo udir profferire il
di questa terra popolata un tempo di grandi d' anima e dove il guardo erra dal
scorra alfine / per il tuo cuore. d' annunzio, i-109: le mani proterve
29-196: per cinquanta anni, i letterati d' italia... scrutarono stucchevolmente il
scrutarono stucchevolmente il più o il meno d' armonia da trovarsi in uno o in
da trovarsi in uno o in altro verso d' un poema, per entro il quale
iii-193: molto studia la lingua toscana d' esser breve ed espedita e per questo
] scene... spesso in cambio d' azione contengono descrizione ed erudizione affettata ed
scorsa qualche vivacità nelle mie lettere trattando d' interessi. 40. indugiare in
da una condizione, da uno stato d' animo a uno diverso. commedia intitolata
alvaro di padigliaservidore / e trafugato, e d' un in altro caso / scorrendo,
nella radice, forandola, una caviglia d' ulivo salvatico. 48. maturare
milano. ungaretti, ii-57: con fuoco d' occhi un nostalgico lupo / scorre la
navigando per l'oceano, scorremmo la costa d' africa e delpaese dei negri insino al promontorio
prescrive che la trentesima parte in circa d' un segno pel suo corso giornaliero?
territorio o un terreno (un corso d' acqua). p cattaneo, cxx-399
luce, un'ombra). d' annunzio, i-645: dense come tangibili velarii
, nella propria corrente (un corso d' acqua). algarotti, 5-222:
. algarotti, 5-222: nel secol d' oro descritto da'poeti, allorquando tra i
soranzo, lii-3-48: vi fu una corruzione d' aria, dalla quale successe quel morbo
ora in questo, ora in quel paese d' europa, prendendone talvolta una gran parte
. c. i. frugoni, i-o-tere d' affari vorrebbe poterle scorrere di un'occhiata e
scalea, sublime filosocon le belle ale d' or. d'annunzio, i-880: vagan
filosocon le belle ale d'or. d' annunzio, i-880: vagan le foglie su
/ lieve de l'acqua, come piastre d' oro; / lo aveva fatto accorto di
loro alle mani, scorrendo le contrade d' interno. chinazzo, 716:
in voce di nemici della rivoluzione. d' azeglio, 4-103: le bande de'venturieri
le dita; sgranare il rosario. d' annunzio, iv-2-196: le maestre del gado
che ne scorreva un fascio sbadigliando. d' annunzio, iv-2-756: prese la lettera e
, cii-ii-29: de'costumi di essi e d' altre particu- larità il nairo che condusse
, cantando v'aggiunse alcuni versi parte tolti d' '0- reste', parte d''
tolti d''0- reste', parte d' 'antigone'. -leggere a qualcuno
i segreti e gli espedienti del gioco d' azzardo. marino, 1-14-45: segnato
e ficcator di dadi, / tutti d' ogni bell'arte ha scorsi i gradi.
4-18: che avrebbe caro esser tenuto / d' aver piuttosto col cervello scorso.
chi scorrendo il giogo / va di parnassoe d' alta gloria è vago. -scorrere
procedere con slancio creativo, con fervore d' ispirazione. fagiuoli, i-56: con
reria dell'acque e la smania d' un fiume sì rispettoso che,
furore delpubbriachezza sul castello di fratta. d' annunzio, iii-2-311: guarda questo pugnale con
manico / quattro teste di donna in foglia d' oro / battuta sopra il legno.
, ne piantava gli spilli in qualche foglia d' el- lera abbarbicata ad un salice,
galerie, le loggie aperte festegsolai tappezzati d' appartamenti signorili. nievo, 1-vi-206:
xvi-203: gilberto..., prima d' addormentarsi, aveva per uso di fare
-incongnienza, improprietà. mancava assolutamente d' una lingua comune, corrente e
ad un esemplare comune; eperò ella vuole d' ogni individuo fare altrettanti archimedi e galilei
anche scorretto, mentre si chiede scusa d' una scorrettezza, chiedere un nuovo favore
un modo di parlare, una disposizione d' animo). alberti, i-63
di scorrette voglie, / al piacer d' una schiava sagrifica una moglie. carducci,
: è già uscito nella « rivista d' italia », un poco tagliuzzato e
1-iv-495: ingannati da una scorrettissima data d' una lettera di carlo, fissano il
492: anche in questo pezzo d' architettura, il principale ordine, ch'
in trasparente velo ristrette ma sempre incendiarie d' amor lascivo, portano il fumo nel manto
era esser scorretti e lascivi, / d' uno stil goffo e gonfio d'arroganza.
, / d'uno stil goffo e gonfio d' arroganza. -che ha un aspetto
goldoni, v-834: parlate con rispetto d' un uomo che s'annovera / fraquei che
che della crusca il frullone ricovera; / d' uno che del buon secolo seguace zelantissimo
uno scorrettore fu licenziato. = nome d' agente da scorreggere1. scorrévole,
] essere meno scorrevole dell'olio fino d' oliva. a. piccinardi [« la
-acqua scorrevole: acaua corrente, corso d' acqua. arici, i-9: tal
verso facile, trasparente, scorrevole come su d' una superficie liscia. carducci, iii-18-251
zione tipografica di un testo. d' annunzio, v-2-301: dareste or voi la
favorire il ragno intorno. d' ingenua credenza 'primo vespere',...
scorrezioni ed errori, è stato molte decine d' anni riputato -per estens. leggero
stessa per sostenere il petto del nuotatore. d' annunzio, iii-2-296: il cappio scorrevole
, teso, una mano afferrata alla maniglia d' ottone della porta scorrevole. del giudice
, un in- granaggio). d' annunzio, v-1-881: ho pronto il mio
carta (la penna). d' annunzio, v-1-171: scrivo sopra una stretta
procede con spontaneità, naturalezza e ricchezza d' inventiva, senza esitazioni o involuzioni (
),... aveva alcunché d' orgoglioso e virile. 6.
di un linguaggio; spontaneità e ricchezza d' inventiva di un'opera letteraria, musicale
codice, per lo più materiale lavoro d' ignoranti copisti, andò mai esente da
d. bartoli, 2-3-10: fallo d' astronomia cinese e scorre- zion delle tavole
idem, ii-336: non si può accusare d' incor- rezione neppure una figura deforme,
: i ducali... cercavano d' irritarli a battaglia con insulti e scorribande.
un razzo di frizzi, di barzellette, d' epigrammi e poi tornava al muto colloquio
rintonaco celeste del soffitto e le lastre d' ardesia del tetto. -spostamento frenetico
, ii-181: così va sprecata la bellezza d' una donnain una grande città: fra vesti
ondeggiamenti sono finiti. = nome d' agente da scorribandare. scorribàndola,
e superficiale a una mostra di opere d' arte. faldella, 13-232: via
rapide scorribande fra i libri a proposito d' una pubblicazione nuova o d'un uomo.
a proposito d'una pubblicazione nuova o d' un uomo. calvino, 13-199:
il nostro fidanzamento, e l'ambizione d' una vita che organizzasse un turbine di lavoro
lucente di ricami, dalle grosse spallette d' oro agli omeri. = femm.
cucul- lino, postosi a seder sotto d' un albero alla porta di tura,
di arcieri] senza provare un senso d' allarme, come se realmente assistessi,
.. lordato di sangue umano o d' altro grave delitto, diviene per necessità scorridore
ven- neno li scorridori fino a foce d' arno, e preseno uomini e femmine
uomo straordinario [garibaldi] in figura d' un rozzo marinaio e d'uno scorridore
in figura d'un rozzo marinaio e d' uno scorridore brutale. 4.
conosca. tacciamo, per brevità, d' altri scorridori di ghiacci nei gelati pelaghi
piccolo saggio di critica, come omaggio d' uno scorridore a chi è signore diretto e
suo passato, lo contiene come le linee d' una mano, scritto negli spigoli delle
, 12-7: il luogo sia voltoa scorrimento d' omore e d'acqua. trattati antichi,
il luogo sia voltoa scorrimento d'omore e d' acqua. trattati antichi, 77: arà
carena, 2-127: lo stantuffo ungesi d' olio per agevolarne lo scorrimento. p.
invasione del locale da una larga via d' acqua non consenta di accedervi per la chiusura
non mai udii bandita con maggior scrupolo d' onestà ogni intemperanza di linguaggio, ogni
signori di milano gli scorrimostacci o iacopo d' aquino o anonimo, 420: così cresceconciofossecosa
passi empiesse di tavole = nome d' agente da scorrere, con lenizione. piombate
sommovimenti tettonici. = nome d' azione da scorrere. scorritóio, agg
e di tal sorta che 'n men d' un baleno / l'uno e l'altro
di litigi e scorrucciamenti. = nome d' azione da scorrucciare. scorrucciante (pari
dicesse che ella il voleva in persona d' uno omo che si lamentassi d'amore
persona d'uno omo che si lamentassi d' amore e di gelosia, e non di
vergogni, zucca senza sale, / d' aver l'inglese così mal trattato? f
quattro grossi troppieri accesi, e d' intorno si siedono e vi ciató)
montecuccoli, 51: la vicinanza d' inghilterra mi convincerebbe a darci una scorsa
abbiate veduta questa provincia chiamata la marca d' ancona. monti, ii-460: quando
erto, tutto un pari, a petto d' uomo... ci si fa
una scorsa per ripulirlo; in un par d' ore un campo si scorre, si
alemanni / alla muraglia per dar più d' una scorsa. busca, 9:
, dopo tanti sollevamenti e tante scorse d' innumerabili truppe di barbari, mòri pacificamente
fé scorsa e giù per la calata d' un pendio che v'era andò a ferire
. dare una scorsa, una scorsa d' occhio, d'occhi). caro
scorsa, una scorsa d'occhio, d' occhi). caro, 12-ii-199:
abbia potuto finora senon superficialmente dare una scorsa d' occhio a così lungo scritto, pure
: faccia il piacere di dare una scorsa d' occhio e al becattini e a quel
libro del giovio su la cisalpina. d' annunzio, iv-1-432: io e mio fratello
, n. ii. = nome d' azione da scorrere, attraverso la forma del
io avevo pensato di servir vostra eccellenza d' un esemplare delle poesie toscane del senatore,
anno scorso, con quella vecchia definizione d' esordio: 'il nostro aquilotto'.
, non so se di grippe o d' altro. codemo, 195: ti accerto
n. erizzo, li-5-585: l'inviato d' hannover riscosse una ricca partita di pensioni
la cristiana alma di tasso / in fuoco d' ira; e il disioso spirto /
/ sognodi gioventù dopo un ridente / ballo d' amor, volava. -con l'indicazione
contadi] ne restomo al- li re d' ungheria. di questi trenta ne han usurpato
, /... / veder d' in su la soglia levar via / la
. -cessato, superato (uno stato d' animo, un sentimento). n
nello scorso numero l'apertura delle sale d' esposizione nelreai palazzo delle scienze ed arti.
della medesima opera, mi ha assicurato d' aver corretto molti errori scorsi nella traduzione
: pesandosi l'acqua scorsa nel tempo d' un sol minuto sino ad un grano
ella gli scorsi rami / quando fia d' uopo gastigar ti mostri. giuliani, i-50
serbare coglie- rem salde e non maculate d' acerbitade né troppo scorse di maturezza.
né scorso di parole o altra impressione d' affetto non apparivano in lui, più
passionale; manifestazione eccessiva di uno stato d' animo. d. bartoli, 2-4-204
29. moto di una massa d' acqua; corrente. anonimo [agricola
da la cui bocca usciva tanto scorso d' acque abbondanti che parea che tutta la chiesa
stigge, / le sette donne al fin d' un'ombra smorta. ottimo, i-288
in questo mostra che non sappia li cammini d' inferno, li quali sono tortuosi e
marini, i-173: con la scorta d' uno di que'pastori, pervennero la sera
era lontana dal mare se non un tiro d' occhio. fucini, 276: a
., 1-21: lo bel pianeto che d' amar conforta / faceva tutto rider l'
scorta, / fermandol ne la fé d' amor più forte, / quando risguardan
dego nella porta, / un palio d' or cavalieri e donzelli / gli portar sopra
mandarono sei galere per loro scorta. d' annunzio, iii-1-509: ho pur riso
per ventura / zò adoven, no per d' amor natura. nic30- iv-1987],
ferro, ed or la mendico dalla pietà d' un soldato. c. gozzi,
passare da una terra a un'altra procura d' aver iscorta cine di servizi di scorta
3-122: quegli che non ha cor d' amar capace / l'universal bellezza..
, / mentre la luce vuol sol d' una stella, / che se splende
pro- sperevolmente fino presso a goito. d' annunzio, i-754: va lento /
nel piu breve spazio di tempo possibile. d' annunzio, iv2- 721: sono là
-scorta d' onore-, reparto militare che rende onore
sinistra degli sposi, facevano la scorta d' onore. sbarbaro, 1-155: non mancava
... un'intera guarnigionele faceva scorta d' onore, e per lei sbatacchiavano le spade
. micheli, lii-13-283: compartì molti pezzi d' artiglieria sopra le mura e sopra la
gon dietro a costor sotto la scorta / d' epistrofo e di sche- dio, inclita
di sche- dio, inclita prole / d' ifito generoso, i guerrier scelti.
valorosa scorta / lo star involto dentro d' un lenzuolo. moneti, 327:
in doglia e 'n pianto, d' esser lume alla mente e scorta alla penna
samini il valore di tanti volumi d' erudizione e di storia 1-342:
vato. cattaneo, iii-3-224: colla scorta d' altre scienze, altri antichi non
esso altresì, avversità; stato d' animo, virtù, sentimento, norma
altre scorte, arse di zelo / e d' empio a me dà fier le nostre
b. tasso, ii-lix: d' aver il terzo libro de'miei amori con
fummo, ognun per sé nascoso, / d' amor, no 'l nego, le
nego, le fallaci scorte / seguendo e d' un bel volto insidioso. basso,
preso ardir co le mie fide scorte / d' assalir con parole oneste e accorte /
362: poteva venire da lucca al campo d' uguiccione. guicciar se durante
spallanzani, iv-215: non debbo mai privarmi d' una scorta di denaro per tutto ciò
: / chi vencerà averà le scorte e d' onne ben sirà ditato.
difensione, / e disse ch'amerìa me'd' esser morta / ch'ardimento le tolga
/ e non già vertùd'erbe, o d' arte maga, / o di pietra dal
, / m'hanno la via sì d' altro amor precisa / ch'un sol dolce
... scorta felice a quella d' imperio, dalla quale sono poi provenute
8-455: ogni donna, subito dopola morte d' uno di quei figliuoli, corre all'ospizio
se ne prende uno, con la scorta d' un libretto rosso, che vale per
una terrac'ha nome alesta, uno spirito d' uno uomo di quella terra, il
la loro lunghezza. = nome d' azione da scortare2. scortapièghi, sm
a pescarenico, s'abbatté, prima d' arrivare a casa, in un amico fidato
per coco. tasso, 7-6-17: d' esser campioni suoi giurato abbiamo, /
non così importa al presente nostro proposito d' allungare o di scortare o d'alterar le
proposito d'allungare o di scortare o d' alterar le parole, come fa la
ed abbreviare anco la vita, dimostrano d' avere un petto di marmo foderato di
pur che 'l termine si scorte / d' essere insieme, in questo si compiaccia
da uncoso dinoccolato nei panni smessi dal conte d' almaviva. va giostrando con una mazza
va giostrando con una mazza e un fiasco d' olio, saltando come un nero,
mamma. -fiancheggiato da un filare d' alberi (un viale, un corso
alberi (un viale, un corso d' acqua). pirandello, 12-55:
piazza è intersecata da un viale scortato d' alberi. roccatagliata ceccardi, 2-399: o
onori. carducci, iii-7-261: agli 8 d' ottobre del 1202 l'armata sciolse dal
vascelli per i cavalieri e gli uomini d' arme, settanta di vettovaglie: il tutto
trovano non solo pronto l'orecchio di più d' un ministro, ma in oltre disposto
.. accesso di un gran desiderio d' avanzarsi molto nell'umiltà, per in
: voi non sapete che la fretta d' ingrandirsi è la scortatoia di perdersi.
che siano, senza timore di perdersi o d' imbrattarsi. cesari, iii-344: la
pratichi de'scorta- toi e de'luoghi d' agguati,... venivano sovente incautamente
dotta, lat. scortàior -dris, nome d' agente da scor un terreno
di ogni assoluto. = nome d' azione da scortecciare. scortecciante (pari
alcuni lasciò la corteccia, perch'ei fussino d' altri colori. p. cattaneo,
sopra la scorza scrivere con la punta d' una fibbia il loro bisogno. vittorini,
l'anno scorso, si sono ricoperti d' un muschio bluastro. pavese, 2-69:
ne stanno lassù a scortecciarsi a ogni volger d' anno. 8. lacerarsi,
dalle formiche e le scortecciate da morso d' animali. d'annunzio, iv-1-861:
e le scortecciate da morso d'animali. d' annunzio, iv-1-861: candia indicò sulla
arte: non appaia / ombra alcuna d' inganno e non appaiano / gli staggi scortecciati
scarafaggi schiacciativi e sberleffi di roccia e d' altre porcherie. pirandello, 7-1213:
sconoscente mia nemica, / c'ha d' ogni scortesia ben colmo staro, / a
le partenze e l'andar via / meriterebbe d' essere ammazzato / perché l'è troppo
sughero dalle piante. = nome d' agente da scortecciare. scortecciatrice,
un burro di gamberetti. = nome d' azione da scortecciare. scórteco, v
3. che denota mancanza di nobiltà d' animo, di buona educazione, di
scortesi modi, supplicai divotamente la madre d' iddio che per me facesse quella onesta
innocente senza prima sgannarla pareagli atto scortese d' ingratitudine. martello, 6-i-501: scortese
villani, iv-13-57: diede balìa al duca d' atene ch'elli li potesse prendere e
, siccome traditori di loro signore duca d' atene. questo fu iscortese titolo dato
io, non t'impacciare de'fatti d' altri - o scortesaccia, va'che possi
bene che io mi sia portato scortesemente d' avere indugiato fino a oggi a rispondere
25-65: s'avvisò [giulio romano] d' introdurre... in questa composizione
sopra il male. = nome d' azione da scorticare. scorticante (
.). paglia e messa nel tempio d' apollo, acciò che questa cosa scorticare
nella notomia, primo forse fra 'pittori d' italia che, scorticando cadaveri, apprendesse
paglia, e l'osso della testafece coprir d' oro. 4. sottoporre alle
gli accadeva di immaginarlo nel salotto buono d' una casa della sua infanzia..
facesse da uno dei suoi domestici provvedere d' una barca pel suo viaggio, acciocché
è suoi disegni, mentre pretende d' acquistare dove di continuo si pela e
caro, 12-i-159: oh che dormire d' accoglienze abbruzzesi sono coteste, a torvi il
fece quel contadino che, per rallegrarsi d' un bue ritrovato, abbrugiò il patliaio,
(sudicio, tristo), figliuol d' un brondolone, scortica la pecora e il
e sugli ultimi ho scritto alcuni quinterni d' osservazioni da servire unicamente a me medesimo
1 suoni falsi e sordi e le volate d' una voce eccedente se stessa non vagliono
toccamento delle cosce si scorticherà a modo d' una piaga. a. f. doni
gran fatto che ellisi scorticasse! f. d' ambra, 71: io son da roma
pananti, i-216: oh che tigne che d' uccelli e ritagli di vitello, pernici,
trecento comacchiesi in giubberelli / fatti di cuoi d' an 18. prov.
fameglia; maraveglia m'ho fatto, pensanno d' esto tratto, / pelle intacca
la tua diva, / ad -in formule d' imprecazione. incontrar va'tu quella bandiera
, enfatica di scorticato. profondità d' un dito; poi tirò in su la
continuò il taglio sui muscoli scorticati. d' annunzio, 5-483: il scorticativo
delusione. foscolo, xvii-147: madama d' albania vi nominò due o tre volte
vitello o del bue, con sugna d' oca e sugo di basilico.
scorza che in alcun altro loco. d' annunzio, iv-2-1192: un vasetto di coccio
di coccio sospeso a untronco scorticato aveva ricevuto d' un tratto tanta ragia, al rimo
che ne traboccava in lunghi lamenti d' apparenza quasi zuccherina. calvino, 2-237:
al disotto del livello del mare, scorticata d' ogni terreno fertile, tutta la regione
sant'agostino: « io mi vergogno d' essere bene vestito, e però, s'
: eglinasceva figlio di uno de'tanti tirannetti d' italia e, spogliato dello stato,
. martini, 4-21: la grave scorticatura d' uno stinco mi dava dolore acutissimo e
, scarsezza e un bestiuolo per pasqua d' agnello? capitoli delvoffìzio dellamille altri inaspettati malanni
con la profusione ostentosa. = nome d' agente da scorticare. scorticatorìa,
lungo terra e, quando un poco d' omore ne fia uscito, imbiuta la scorticatura
bianca della frana. = nome d' azione da scorticare. scorticavillani (
delle scorie radioattive. = nome d' azione da scorticare. scorticciato,
vunque lo scortichino abbia lasciato il carcame d' un asino o il pastore una pecora
. v.]: 'scortichino': studente d' anatomia. -barbiere incapace, inetto.
la decorazione a busti della gran sala d' èrcole sottostante:... affastellato di
plur. -chi). region. casa d' appuntamenti (o anche d'incontro per
. casa d'appuntamenti (o anche d' incontro per amanti clandestini);
. v.]: 'scortico': casa d' appuntamenti. simongini, 182: domandai
tificazioni dilla gola. = nome d' azione da scortificare. scortigianato,
o altre opere di difesa con colpi d' artiglieria. c. campana,
il poeta si vede chiamare alla contemplazione d' iddio et all'esame dell'amor suo,
siccome differiva dal a croce, d' architettura del secolo xi, di pietre quadrate
e scortisce e, ad ogni poco d' umido delparia che lo penetri, prestissimo
priego, più s'arretra / petra d' aprirme, ch'io la veggia scorta.
aquilante, / e con la dama sol d' amor favella, / benché fosse mal
ten vai, / del nome indegno d' onestate altera. muratori, 7-iii- 352
iacopone, 24-146: lo iomo le mosche d' entomo spavalde, / mordennone valde,
oltra misura, / che quel baron d' amore è tutto ardente, / onde
greci stata porta. cicerchia, xliii-329: d' aver testimon falsi per far prova /
ciel cantando avesti in sorte / far d' uom caduco, eterno ed immortale,
, / perché 'l mio corpo san d' infermo e frale / non rendi al
rendi al suon delle tue rime scorte? d' antonio pico [in f. paruta
lasciammo a dietro i campi di lucullo. d' eredia, 4: ecco che pur
, / la qual divotamente liber d' affanno e di gioia aportato. tasso,
presentasse il libro con dare il buon capo d' anto, / tua gente è rotta
, le sue azioni). cecco d' ascoli, 372: se verso l'oriente
scorte ad ognor da buon destini / d' un tanto eroe camminerian le imprese. d
quanto soave, altera, umile / d' ogni virtù, per suo natura, scorta
, 8-i-164: di foglie e di scorze d' arbori, per forza d'acqua,
di scorze d'arbori, per forza d' acqua, fanno una lana ond'elli vestono
rompendo de la scorza, / non che d' i fiori e de le foglie nove
, i lieti amanti / nella scorza d' un faggio o d'un abete / scrivono
/ nella scorza d'un faggio o d' un abete / scrivono il nome amato.
pratesi, 5-439: rugoso come la scorza d' un vecchio pino,...
. la pelle della fronte sembrava scorza d' arancia. -per indicare la fragilità
, negli scompar finestre scorze d' ostriche. le scorze delle melegrane
in rosicar di cavol nero / e scorze d' agli e raspi d'uva passa.
/ e scorze d'agli e raspi d' uva passa. passeroni, iv-77: dura
un po'ruvide, di scorza pelosa. d' annunzio, iv-2-600: quando..
per me sul tavolo un gran bicchiere d' acqua, con un cubetto di ghiaccio e
tutti il prencipe di deio / sopra d' una carrozza da campagna / venia correndo e
animali più presto per bestie marine e d' acqua che terrestri, ancora che.
, che è come quella delle ova d' oca. betussi, 193: alle volte
è sì com'esser deve / fanciulla nata d' un sì bianco augello. / molle
a covo / dentro la scorza tenera d' un ovo. gallufipi, 4-iii-274: l'
all'uscio scorze di formaggio, d' ovo. catzelu [guevara], ii-preda
: le bucce di frutti, i gusci d' uovo, le pigli, lxxxviii-ii-274: tutto
: il mancatore, di mangiar d' una ostrica marina. lubrano, 2-37:
.. peralterazione che lo cuopre a guisa d' un lentore, facendogli un tela d'
d'un lentore, facendogli un tela d' intorno et alle volte una scorza di durezza
visto col martello / cacciarli i fiorin d' or dentro per forza. 5.
marino, 1-15-14: langue anch'egli d' amor l'angue feroce / e, deposta
è più rossa che non sono le scorcie d' una lagostamarina cotta. murtola, 10-21:
al ferro e ad ogni forza / d' impiombate mostrò palle omicide. marc'aurelio
campanella, 5-47: veggiamo le rane, d' acqua grossa, viscosa, cadente nella
10-ii-450: amor, soccorri al mal d' ambo noi dui, / soccorri alla ruina
desiato: / or crepo de la voglia d' aver l'ale. alfieri, 8-67
è tanto audace / che se vanti d' amor fuggir la forza, / così el
fortuna et arsimi sì el petto / d' un sol, che or da lontan me
viver tant'anni, / e quella treccia d' or veggia d'argento, / e
/ e quella treccia d'or veggia d' argento, / e il vermiglio color del
, vi-3-253: con susurri potenti / e d' erbe oprando ogni secreta forza, /
, squinternato animo di poeta sotto la scorza d' un giornalista della provincia americana, che
/ perché tu non ài fermagio, / d' amor non ài se non scorza,
spogliaste in buona fede di questa scorza d' insensibilità e di fe rocia che vi
costui cercava di rivestire le proprie aspirazioni d' una scorza onorevole. -aspetto fenomenico
questo poeta le più delle volte è bisogno d' ingegno acuto e sottile, che passi
che l'ambasciatore abbia una sola scorza d' una simile cognizione: fa di mestieri essere
scherz. scorza di portogallo: moneta d' oro. - per estens.: vistosa
sforza, / non passo là; d' altro fà che m'avise, / ch'
non vale una vii scorza / il popol d' asia. -essere di infima qualità
, 107: mostrarono gli antichi tre maniere d' ine- scorza e disonora. paleotti,
. -di animali. cecco d' ascoli, 2687: in gravidanza [la
scorza, / sentendo il cuore ben d' amor ferito. 5. figur
di gesucristo ». = nome d' azione da scorzare1. 6.
. / le battaglie e le giostre acolor d' oro, / di fine intaglio tal che
timone, ma è grande, un tronco d' abete scorzato di fresco. 2
/ in una tazza di cristallo o d' oro, / voi lasciareste il nettare divino
nell'infermo, si ponerà mezza oncia d' orzo scorzato. b. stefani, lxvi-2-198
addetto alla scorzatura. = nome d' agente da scorzare \ scorzatrice (
sm. ant. e region. corteccia d' albero. ramusio [anghiera],
con certi legami, li quali fecero d' alcuni scorzi d'alberi e d'una
legami, li quali fecero d'alcuni scorzi d' alberi e d'una sorte d'erbe
fecero d'alcuni scorzi d'alberi e d' una sorte d'erbe marine ch'erano flessibili
scorzi d'alberi e d'una sorte d' erbe marine ch'erano flessibili e tenacissime.
il scorcio di sopra. -conchiglia d' ostrica, di chiocciola. lapidario estense
pale de sepe, con celadoni de scorzi d' ostreghe incoiai. sansovino, 4-173:
scorzo duro o cappa. -guscio d' uovo. ventura rosetti, 1-177:
un alfabeto con le coverte de scorzi d' astesi. 5. il corpo
, come se questo legno fosse spezie d' ostrica o di cappa per la sua
. sciavero. inventario di alfonso ii d' este, 3065: refessi di nogara escorzi
con sale, / nonè boccon se non d' un cardinale. = pari. pass
scorzone1. gli scorzoni in corpo d' invidia del bene altrui. scorzóso
dimin. scorzonèllo. con una corda d' erba, della quale si fa tara.
chi le chiuse magion crolla e dosi d' averlo eletto esattor fedele dai populi dell'annue
scorticator empio murtola, 10-86: di macchie d' oro il seno e la mascella / -investire
, vi so dire, da cavare altrui d' ogni fango. i. nelli,
scorzone, un pollo freddo, incapace assolutamente d' una vera affezione di cuore. a
va'via. -dissimulato (uno stato d' animo). f. f.
ritornar più in carcere, nel tempio d' iside e d'osiride a sfavillarvi le lampane
carcere, nel tempio d'iside e d' osiride a sfavillarvi le lampane. =
asta trisulca e 'l mar scoscende. / d' alpi spumose oltre il 5.
2-1026: in quella guisa / che d' alto monte in precipizio cade / un omo
dì che annibaie, dalla druenza al piè d' esse [le alpi] movendo,
si scoscende / non ha poter sussidio d' architetto. baldinucci, 9-ix-208: incominciarono
.. dove dal vento è colta d' acqua / moltissima e in raddotti si scoscende
parla il poeta in questo poema. d' azeglio, 8-27: siede il paese su
pendenza assai ripida, formata dalla spina d' un colle che di qua e di
di rupi in burroni profondi, pieni d' ombre e d'acque correnti. d'annunzio
burroni profondi, pieni d'ombre e d' acque correnti. d'annunzio, vii-9
pieni d'ombre e d'acque correnti. d' annunzio, vii-9: dagli scavi si
frana e un tristo e sterile scoscendimento d' argille. landolfi, 2-49: qualche
con cupo rimbombo. = nome d' azione da scoscendere. scoscenditóre,
l'etera rimbombo. = nome d' agente da scoscendere. scoscenditura,
tutte scoscenditure e spinaie. = nome d' azione da scoscendere. scoscenziato,
careggi ed a fiesole un altro palazzo d' ingegnosa idea, piantato nella scoscesa d'un
palazzo d'ingegnosa idea, piantato nella scoscesa d' un poggio, praticando ne'cavi di
ripa del fiume era scoscesa e gremita d' alberi. giacomini, xxvii-2-66: il
sterminato, ritto e forato a guisa d' una gran porta o finestra. foscolo,
ad una / cadean dai ramilor, pagine d' ombra / e in voi scosceso -parèn carche
/ che in alma scorger fa, d' amore accesa, / forze sopra natura
d. battoli, 7-3-87: altresì d' una donna di povera condizione, la
povera condizione, la quale, caduta d' alto e scosciatasi, fu portataallo spedale.
sgambetta, si divincola, si scoscia. d' annunzio, v-2-348: rivedevo dinanzi a
città? 9. spezzare un ramo d' albero in corrispondenza dell'attaccatura con il
anco il cader o romper di ramo o d' arbore senza staccarsi dal tronco o dal
nella chiesa le scosciate della cerrito o d' altra saltatrice da scena. fanfani,
. letter. divaricazione delle gambe. d' annunzio, vi-1050: la scosciatura [della
con il tronco. = nome d' azione da scosciare. scoscienzatézza,
bue / gettava in terra al suon d' un pugno solo; / qual più gagliardo
: le mura, /... d' altezza accresciute e sode e grosse,
e grosse, / non mostran di temer d' urti o di scosse. b.
la nave che ad ogni scossa s'empiva d' acqua 2. ant. caduta
scoscio s'innorridiva. cerebro e d' ossa. belli, lx-2-107: quando il
a fame lui qualche con un scopettino d' acqua tepida tinta di zaffarano e mutocco
1765], 600: già scote un d' essi / le ar = adattamento della
nembo d' arabi profumi. mamiani, 73: anche
così forte non fu maia mia memoria. d' annunzio, v-1-93: pel mio orecchio sottile
orciuoli, mille e mille piatti, d' ogni sorta stoviglie, rotolano tutt'insieme e
. -vibrazione del terreno o spostamento d' aria, per lo più provocato da
per lo più provocato da un colpo d' artiglieria o dall'esplosione di una bomba
all'anima e lo infiammò per sempre d' un ardore passionato per questi studi. mazzini
microscopici per dipinger loro le condizioni presenti d' italia e le future ove vogliano,
che provoca spaccature nei muri e cadute d' intonaco; scossa disastrosa: quella che
non possi venire una volta una scossa d' acqua che gli immolli tutti? f.
laggiù, nella notte, tra scosse / d' un lento sonaglio, uno scalpito /
scosse di grandi e violente passioni. d' este, 87: quale scossa sentisse l'
salda alle tempeste, / che per scossa d' amor punto non piega. delfino,
nel sepolcreto che visitiamo in una scossa d' amore. io. stato di
quai tremoti e quale / crudele effetto d' intestina guerra / a quell'alma infelice,
. mazzini, 26-159: ho bisogno d' una scossa che rompa la monotonia della vita
che rompa la monotonia della vita e d' un po'd'aria che non sia questa
monotonia della vita e d'un po'd' aria che non sia questa affumicata incarbonita
capitali investiti ne'banchi di genova, d' inghilterra e di francia. quelli di genova
sotto le scosse nimiche; le case vuote d' abitatori si ammucchiavano in sassi.
: nella mattinata / ci fu lo spruzzo d' una scosserella. linati, 18-152:
giuliani, ii-397: se venisse una passata d' acqua (una scossettina almeno),
: la semplito repentinamente da uno stato d' inerzia o di scosse e non
cor nel petto, / e mia mente d' amordivenne insana. 4. liberare
raschiamenti e scotimenti. = nome d' agente femm. da scossare1.
, non scossi da soffio di vento. d' annunzio, iv-2-1199: mi giunse in
o da una commozione improvvisa. d' annunzio, iv-1-324: si ritrovarono l'una
rimane scossi, storditi il primo giorno d' una funesta avventura, poscia la riflessione
capisci, il col loquio d' addio col mio professore. -subornato
. 6. rimosso (uno stato d' animo negativo). f. m
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 940:
940: nei casi di guerra guerreggiata, d' invasione de'nemici o di peste,
bagagli e le provvisioni con gran quantità d' uomini a piedi, con cavalli scossi e
, 47: di colui ch'è povero d' avere dice unopoeta: « il viandante che
unopoeta: « il viandante che è scosso d' avere canterà sicuro dinanzi a'rubatoli delle
in ogni evento il duca difiorenza si terrebbe d' esser felice d'esser lassato vivere con
il duca difiorenza si terrebbe d'esser felice d' esser lassato vivere con ogni condizione che
.. / truovano a piè ferito e d' arme scosso. pasquinate romane, 292
(lo sguardo). cecco d' ascoli, 916: occhi eminenti e di
vi scorgerà perfetto e vero, / scosso d' ogni timor, scarco d'affanno.
/ scosso d'ogni timor, scarco d' affanno. g. b. casaregi,
, onde, spogliata e scossa / d' ogni umano desir, fea degli eterni /
m'apparve, / scorga il mio stil d' ogn'or- namento scosso.
nella stalla xo, trovage dòge dinai d' oro sì relucenti e belli che parea della
delle acque di un fiume. d' io e di danae con toro adosso.
/ e sta menti sul prezzo d' acquisto. biao in lo so
e finalmente un grande scossone e tanto d' occhi spalancati, grondante di sudore.
ha la faccia di color turchino o d' argento. baldini, 3-69: m'accadeva
di giacomo, i-409: per più d' un'ora, senza parlare, senza
1-205: se... lo scostamento d' una larghezzadi capello nulla variasse l'apparenza dell'
quarto né innumerabili. = nome d' azione da scostare. scostante (
dovuto cambiare a sue spese, in casa d' affitto, i vetri del bagno e
castelvetro, 3-21: si cacciò d' 'insitus'la vocale 'i'di mez
quella spada -ridicolo e bravo come solo d' osso o avorio, senza scoscenderla. un
grandi, 105: nello slargarsi dell'alveo d' un fiume, colloscostarsi le ripe e lasciar
riva (il mare o un corso d' acqua). ramusio [oviedo]
e questa è quando la immensa bontà d' iddio tocca e risveglia il cuore dell'uomo
più prontamente gli aiuti di germania e d' inghilterra; né si scostò affatto dalla
fe toe virtù dipincte / dinanzi agli ochi d' ogni umano aspecto? /.
dal mantenere un rapporto di amicizia o d' amore e, in partic., le
. cavour, iii-76: la camera d' agricoltura e commercio di torino, scostandosi
questo luogo il nostro poeta dalla descrizione d' apuleio. bellori, 2-231: come
modo sconveniente, non credo che d' animo deliberato la vecchia fosse una
/ agli aretini, a * dì otto d' agosto / si dipartiron sanza rispuose, a
viso lieto; / e qui da'fatti d' arezzo mi facendo maggiori bocconi. gherardi,
e stassi appresso / all'ombra forse d' arbori o d'un sasso; /
appresso / all'ombra forse d'arbori o d' un sasso; / qualche rozzo villan
6-247: un uscio scostato, il passo d' un uomoscalzo: un esserepassò nel buio davanti
scostumati aned delle più degne d' osservarsi. il ritrarre il piede, che
strisciando un po'poco; il far sembiante d' uno scambievole abbracciarsi; il recarsi la
nauseose per la loro pedanteria e parte degne d' esser uscite dalla bocca d'uno sbirro
parte degne d'esser uscite dalla bocca d' uno sbirro, anziché da quella d'un
bocca d'uno sbirro, anziché da quella d' un frate, tanto sono piene di
che le tragedie senza costumi non cessano d' essere tragedie, veggendosi assaissimi poeti moderni
zolfo, panicella e scobano, mele d' ape vi si vende altresì a migliaio
, qualunque persona mectarà ne la città d' arezzo foglia di scotano, o vero
se vuoi fare la seta di un giallo d' oro, bisogna, dopo che avrai
miti contrastanti: quello della felicità naturale d' una vita innocente come nell'eden, e
da un trauma. = nome d' azione da scotennare. s.
sette figliuoli uomini alla costanzia del martirio d' essere scotennati. pulci, 27- 73
. ant. trochilo, scozia. d' un monte ripidissimo e scotennato.
, famigerati scotennatori. = nome d' agente da scotennare. scotennatura,
giorno la scotennatura. = nome d' azione da scotennare. scòteno,
tutte, perquanto m'è paruto, composte d' erbe, radici, sughi e decozioni
ch'el negletisca vendetta molti dì / d' ognun scotigo che rebello gli sta,
dal largo e quei lavori di cattura d' acque vive in montagna).
in montagna). = nome d' azione da scoticare. scoticare, tr
cotica del terreno. = nome d' agente da scoticare. scotico, agg
tomista che ne la loro scotica, meritoe d' essere al numero degli altri eletto e
che può cagionare lo scuotimento niente accademico d' un cavallo in corso, recitai quel
recitai quel sonetto che parve di singulti. d' annunzio, v-3-42: né il macchinista
. vagliasi in un vaso quasi pien d' acqua, e scuotesi il vaglio, nel
quel ch'è da basso e di grandezza d' una veccia o d'una lente se
e di grandezza d'una veccia o d' una lente se n'esce fuori e cade
l'ultima parte, ma è il capo d' opera di tutto l'esercizio. jahier
cui scotimento per la notte e per leruine d' ogni parte pochi ne poterono campare.
cupo rimbombo / e il cor empia d' insolito spavento. -forte tremito,
gina mostravano ch'ella era in sensi. d' annunzio, 8-118: camilla, ch'
, ch'era tutta avvolta in una specie d' ampia tunica bianca, di crespo della
i profeti di sventura, tutte le regioni d' italia, nessuna esclusa, dopo qualche
di que'nbaldi assordavano. = nome d' azione da scuotere. scotino {
s. v.]: lo scotìo d' una carrozza che ha cattive molle o
una carrozza che ha cattive molle o d' un carro che non ha molle. sentendo
cosa forte e gagliarda, per colpire d' un religioso spavento l'orecchie e per colmare
tremoto scotitor del mondo, / non d' etna o d'ischia il fremito e 'l
mondo, / non d'etna o d' ischia il fremito e 'l fracasso, /
il mar, che regno in prima era d' un dio / scotitor della terra e
fibre destinate alla tessitura. = nome d' agente da scuotere. scotitore2, agg
i fmtti a terra. = nome d' azione da scuotere. scotico, v
stampe, di pitture e altro, d' incredibile ricchezza. inventario di alfonso il
incredibile ricchezza. inventario di alfonso il d' este, 2077: un par di guantoni
. v.]: 'scotobio': genere d' insetti dell'ordinede'coleotteri, della sezione degli
minuta che vi può esser restata. d' annunzio, v-2-218: ciascun carro aggioga due
o la canapa. = nome d' agente da scotolare-, il signif. n
vii-5-7: 'lino scotolato': per farti levar d' addosso il demonio meridiano. dopo essere
colla gramola o maciulla gramolato e = nome d' azione da scotolare.
e scotomia, cioè capogiri e doglie d' ochi. libello per conservare la sanità
propria personalità psichica. = nome d' azione da scotomizzare. scotomògrafo, sm
fagiuoli, xii-84: io carco d' anni e di delitti e privo / di
ne reggeva accorta / la grande mano d' odisseo le scotte. d'annunzio, vii-112
grande mano d'odisseo le scotte. d' annunzio, vii-112: nella manovra molla
f. corazzini, 1-vi-175: scottarne d' una vela, cordame d'una vela
: scottarne d'una vela, cordame d' una vela. dizionario di marina [s
'scottarne': complesso delle scotte. 'scottarne d' una vela': il suo cordame.
son prodotte alcune vescichette nella cute ripiene d' acqua nominate idatidi. -scottatura prodotta da
sorgere improviso un infrascato d' ellere, si riempì di strema allegrezza
mento si sente scottamento. = nome d' azione da scottare1. scottante (part
punto di cottura e mangiarle scottanti. d' annunzio, v-1-310: per andare da poppa
.. urtare lo stinco contro il legamento d' una torpedine, schiacciarsi contro un fumaiolo
scottanti nel viso arido e bianco più d' un ostia. pavese, 5-131:
cicognani, 13-43: veramente io temevo d' essermi spinta anche troppo: avevo paura
essermi spinta anche troppo: avevo paura d' averti detto cose anche troppo scottanti.
suscita forti reazioni emotive (uno stato d' animo). sbarbaro, 1-33:
1-33: nessuno m'ha mai dato più d' un desiderio scottante o d'un senso
dato più d'un desiderio scottante o d' un senso di mancamento per l'inutile
: niuna più scottante ingiuria si poteascaricare contra d' uno che chiamandolo arga, lo stesso
/ di fuoco roventissimi, / più d' arricciarlo pensino, / e di nuovo il
, l'altro è un piccolo cucchiaio d' argento col manico di legno perché non
'l diletto che gli porge la dolcezza. d' annunzio, iv-2-39: chiedeva pietà,
volerlo schifare. d' annunzio, v-2-95: non con la verga
quest'ora scotta / come la gota d' un bimbo / che ha la febbre.
hanno in sé bragia che scotta / d' un bel sen le nevi intatte, /
: udite ora quanto scotti la collera d' un santo e quali rovine meni una gran
spolpate, / senz'alcun tedio / d' altro rimedio / basta che per guarir
codemo, 272: voi altri gingilli d' una società frivola, chevuol dar foco senza
de'grani e occorse col cavalier giuseppe d' arpino, al quale, siccome
critici di mestiere onde è pieno lo stivale d' italia: so bene che da loro
furon quelli che poterono uscire da quella scena d' infernocolle gambe appena scottate o riarse dalle stoppie
scottate o riarse dalle stoppie infiammate. d' annunzio, v-1-336: chi è quell'uomo
un certo momento l'omaccione ci passò d' accanto, dalla parte di mia madre:
. -adusto dal sole. d' annunzio, iv-2-45: facevano e chinavano il
simil. fortemente irritato dal freddo. d' azeglio, 7-i-298: un freddo credo di
. calzabigi, 113: restò più d' un filosofo scottato / per beffeggiar l'
. = forma femm. del nome d' agente da scottare1. scottatura (ant
allei parlante. de fogo e d' acqua. s. bernardo volgar. [
, per essere fatte e di sottoscorze d' alberi e d'altr'erbe dell'indie.
fatte e di sottoscorze d'alberi e d' altr'erbe dell'indie. = deriv
due lavoratori stanno a mangiare a piè d' una fonte, l'uno àe 5 pani
contribuzione di guerra. / dugentomila fiorin d' oro avuti / avie di pisa e lucca
/ a branca di lion con palla d' oro / cacciati fuor color, ch'eran
scovacciato / in quelbosco, è un quarto d' ora. bresciani, 6-vi-ni: che destrezze
vi dirò il mio. = nome d' azione da scovare1. scovanùvoli, v
quasi impervia, come le 'residenze'd' una volta. sono sicura che non verrebbe
: la mia seconda lettura fu la 'vita d' un bandito': un vecchio libro ch'
io a scovare una buona bottiglia! d' arzo, 338: una volta nel campo
/ a incendiare la verde prateria / d' istantaneo sole. rebora, 132: come
ebbe il signor pietro, sagace scovatore d' uomini di valore. = nome d'
d'uomini di valore. = nome d' azione da scovare1. scovazza (scovaza
lo stesso che 'lanata'. = nome d' agente da scovolare. scovolatura, sf
lavoro di scovolatura. = nome d' azione da scovolare. scovolino,
usata per pulire l'interno dei pezzi d' artiglieria. lorini, 134: per
a ritrar del nerbo e vita / d' ossian tremendo altro che un cenno solo
povera letteratura inondò e sommerse il pubblico d' inghilterra, finché apparve il grande scozzese
scozia (un tessuto). d' annunzio, 8-106: sul sedile ella ha
vari principi che la scuola scozzese chiama d' estinto': ecco la somma d'oggetti
chiama d'estinto': ecco la somma d' oggetti ed idee attribuite da noi all'esperienza
vien a strariparsi col poggiar alperta faticosa d' una montagna in una valle aggiacente.
scozzonaménto del neofita. = nome d' azione da scozzonare. scozzonare,
la prima volta dall'inesperta timida mano d' un chirurgo novizio. carducci, iii-14-3
la gran scienza faceva perdonarein lui il naso d' aquilotto e 1 modi di villan scozzonato e
da se stesso retarquinio. = nome d' agente da scozzonare. scozzonatura,
all'tstoria augusta'. = nome d' azione da scozzonare. scozzóne,
, non si lasci nelle sole mani d' un ignorante scozzone o d'un rabbioso domatore
sole mani d'un ignorante scozzone o d' un rabbioso domatore. nievo, 564
mille miglia / con la veduta corta d' una spanna? m. palmieri, 3-14-6
chi scrafia. mo d' allor che a scranna siedi / rafael giudicando
statuto della gabella di siena, 29: d' ogne scranna, midenari. amabile di continenzia
, iii-163: vidi davanti all'ingresso d' una non ignobile abitazione un uomo per la
e ne illuminò le ultime scranne. d' annunzio, iii-1-937: cumuli di vecchie pergamene
scranna a tu per tu, / pien d' ardir, con chi può più.
li faci con quatro rotella / un chariolo d' andar per l'an- davino. inventario
an- davino. inventario di alfonso ii d' este, 383: scaranelle di raso
cuoco. manzini, 17-62: desiderosi d' entrare e respinti, gli screanzati s'accaniscono
-come appellativo ingiurioso. d' annunzio, iv-2-382: « tieni! »
(un modo di vivere). d' azeglio, 7-i-289: la vita nomade e
s'un poco purla pungesse l'ortica / d' amor, com'ella me trafigge e screa
si poteva dodici di questi scriati d' un'oncia, o io vi darò un
marito e senza appoggio alcuno, / e d' oro e rubin poco granate.
campo la grazia. = nome d' azione da screàre2, sul modello del fr
e senza quelle scappate che il cortigiano d' augusto rivelano scredente alla virtù e ligio
, 1-6-38: della = nome d' azione da screditare. grandezza delli
b. davanzati, i-31: 1 soldati d' insegna delle due legioni finito di screditarlo
tuttavolta ebbe nizza e savoia; la chiave d' italia e le tombe dei padri dei
e le tombe dei padri dei monarchi d' italia; materia ed anima, religione
caso / fuor di meriti e fuor d' ogni credenza / farìa scredere'l credo a
vi-529: si stimano i presumenti barbassorelli d' acquistarsi credito con lo sforzo che fanno
delle cambiali agli usurai aveva ragionar d' un ribaldo avrebbe mai / forza di screditar
ad ennio, è scemo del tutto d' ornamento? 2. privo di
e dallo scredito di chi ha negozi d' importanza per le mani dipende o 'l
]: diciamo... 'lo scredito d' una merce'piuttosto che 'discredito', se
speculazione. 5. privare d' interesse, di attrattiva. moravia,
panna del latte. = nome d' agente da scremare. scrematrice, sf
fondo accenni ad esaurirsi. = nome d' azione da scremare. scrementìzio, agg
vita dell'uomo. = nome d' azione da screpare. screpante,
manifestarsi in modo improvviso (uno stato d' animo, un'emozione). landolfi
monti, x-5-35: oh, se d' or piena / mi screpazzasse sottoil rastro un'
screpazzasse sottoil rastro un'urna / coll'aiuto d' alcide! = frequent di screpare.
g. villani, iv-13-50: racconteremo d' uno screpio e scelscrepolato (pari.
uscio della sua donna, tentando indarno d' esser amesso, inteso uno screpio della porta
dimensione e profondità. = nome d' azione da screpolare. screpolare, intr
a fresco, o per coprire faccee mura d' edifizi, poiché cotale intonaco s'apre e
... il quale poi nel mese d' aprile, quando è il tempo del
intorno il muro che si scalcinava. d' annunzio, iv-2-1335: come un ghiaccio
fangosi screpolati che giacciono all'aria. d' annunzio, iv-2-57: le galline, senza
nel suolo screpolato; / tra le lamelle d' argento / dell'esili foglie. silone
: il soffitto franava coi suoi affreschi d' antico palazzo ducale: scene di cacce tra
pare un pezzo di pane da cani. d' annunzio, iv- 2-1229: per ore
. bacchelli, 1-iii-162: si lagnava d' aver la bocca guasta e piena d'un
lagnava d'aver la bocca guasta e piena d' un tetro sapo re e
a certo punto sentesi il rumoredi una caduta d' acqua sotterranea, che si rompe giù per
. crescevano nelle screpolaturedei fianchi dei precipizi. d' annunzio, iv-2-79: le viole di
mera virtù vocale. = nome d' azione da screpolare. screpolìo, sm
gli screpoli e fenditure del marmo, d' onde trasuda la pece bitumosa, hanno al
più la larghezza di una linea. d' annunzio, iv-2-765: la villa barbariga
, e i minori anche di barbe d' ulivo, perché queste non fanno screpoli e
biancastra, madrosa, screpolosa e macchiata d' ocra rossiccia. maironi da ponte, 1-ii-81
testa cilenio, xxxix-ii-53: così me vo d' in ora in or cangiando / el
cromatica su un fondo uniforme. d' annunzio, iv-2-6: le orchidee gialle turchine
ripreso, lasciato ancora; si screzia d' ironie, citazioni, allusioni, ed
si screzia in una dolce / ansietà d' oriente, / le tue parole iridavano
cassieri, 76: la sua disposizione d' animo aveva riattinto quel grado di trasognata
sono de'marmi screziati e vergolati, d' ogni colore. pascoli, ii-1027:
i pascoli dall'erba screziata di fiori. d' annunzio, iv-2-43: era alla pesca
tuffate nell'acqua verde screziata di scintille d' oro, tutta nel sole. pirandello
questo bisogna disegnarea fantasia tre o quattro strati d' ogni sorta di colore. -che
nievo, 3-185: in poco più d' un mese s'erano... rimarginate
superfici un aspetto policromo. d' alberti [s. v.]:
livida screziatura e il freddo, come d' un pezzo di marmo che aggiungo a murare
silenziosi, sparsi tutt'intomo di screzi d' oro! d'annunzio, iii-2-989: il
tutt'intomo di screzi d'oro! d' annunzio, iii-2-989: il giardino si mostra
fiore di ninfea nera, sorgente a fior d' un'acqua lucida e buia che lo
/ di sera in sera, un guizzo d' amaranto. -a screzio: con
per noi, amor, se'nato - d' amor sempre ne ciba, / qual
nominarli storie su le faccenduole d' italia e di milano è tità
epitaffi / e hanno solo un sussulto d' indignazione / qualora un inutile scriba ricordi
seguitotutti fin che spariscono, con un sospiro d' invidia. c. e. gadda
da questo scribacchiaménto, da questo resoconto d' impertinenze. 2. tentativo esitante
gesù e di maria. = nome d' azione da scribacchiare. scribacchiante (pari
vantiamo, e ci crediam forse, d' avere il cuore buono, perch'abbiamo
., quello scrivacchiare qua e là d' aver già vinto. baretti, i-13:
sul serio che di scribacchiare giornalmente. d' annunzio, vi-675: le ore passo a
contro il vetro, due del giorno d' oggi... con prodigiosa fertilità partoriscono
aggiunse, quand'anche senza entusiasmo, d' essere una zia giovine della mamma di asca-
, al mio sentire, i difetti d' assai: che certo non potrei dire delle
degliscrivacchiatori coglie spesso qualche felice momento. d' annunzio, v-1-1119: noi abbiamo dovuto cacciare
che dà l'ispirazione (uno stato d' animo). foscolo, xviii-268:
resto, a differenza di certi giovincelli d' oggi, scribacchiatorelli,... non
non me ne gonfiai. = nome d' agente da scribacchiare. scribacchiatura, sf
, li imbecilli arrivisti. = nome d' azione da scribacchiare. scribacchierìa, sf
. v.]: 'scribacchino': scrittore d' inette cose, impiastratogli. carena,
... e feceli la coda. d' annunzio, v-3- 135: poi sorse
eran sirene da muover i cieli, pretendean d' entrar molti ranocchi: già m'intendi
bagianotti, scriboccnia- tori, che pretendendo d' assidersi presumeansi anch'essi a quella mensa
quella mensa erudita. = nome d' agente da scribocchiare. scribocchiatura, sf
nelle nostre carceri criminali. = nome d' azione da scribocchiare. scribomania, sf
papini, 28-133: allo scriccar d' un fiammifero fu sotto i nostri occhi
ai fini del collaudo. = nome d' agente da scriccare1. scriccatrice, sf
un lingotto di metallo. = nome d' azione da scriccare. scricchi, sm
e aristocraticamentescricchiante ferisce l'orecchio di marta. d' annunzio, v-3- 94: andava
cambiar del tempo. = nome d' azione da scricchiolare. scricchiolante (
e dal piede tenero dolcemente scricchiolante. d' annunzio, v-1-175: nelle ore di
6-246: si trattava... d' illustrare le invenzioni di certi cappelli di paglia
lumiere e di mobili settecenteschi, festonate d' ellera e cinte di parchi.
pascoli, 91: a un po'd' auretta scricchiola il canneto, / coli crepiti
denti (un cibo). -anche d' annunzio, 4-i-180: quei romori secchi del
non s'usa; si loro voce sapeva d' inverno, gracile come gli scricchiolìi dice
mesti vecchi, i bimbi savi. d' annunzio, v-1-335: la resina frigge,
riferimento al fruscio della penna sulla scricchiolio d' una penna d'acciaio. slataper, 2-93
della penna sulla scricchiolio d'una penna d' acciaio. slataper, 2-93: metto
i-693: il poeta ricorda la soglia consunta d' una coli, udiva scricchiolare di
si levò per l'aria a volo. d' annunzio, v-1-510: il pecchi, 13-158
nell'orecchio con un lungo / fremito d' eco. govoni, 825: montale
scricchiolio dell'invernale scricciolo. -ronzio d' insetti. -avere un suono aspro e
cora, almeno, uno scricchiolio d' insetti. me foglie secche ed
me foglie secche ed hanno un sapore d' amaro. 4. figur.
, iii-146]: sarebbe scaduto [d' annunzio] nella stima delle persone serie
stiman filosofi profondi, / che, d' intelletto scricciolo, su l'ali /
in ballonzolo, / brozolo, bonso d' amo, o voi dir bonsolo, /
mi baciò il braccio nudo, sgocciante d' acqua. = var. di
), 234: a franun milione d' oro da'publici scrigni, rinfrancò da molti
quei di dario conservò alessandro i libri d' omero. tesauro, 2-ii-112: aprendo lo
nello scrigno 15 mila zecchini effettivi. d' annunzio, iv-2-580: scrigni di cuoio vermiglio
cuoio vermiglio recanti in sommo la corona d' un re donatore, chiusi taluni e
le tue perle egli s'appaga / d' esser ferito e n'arde di desio,
-scatola musicale. inventario di alfonso ii d' este, 2811: uno scrigno tode-
di venezia, quanto sia dir monti d' oro; e credono che non solo l'
del comune della divisa rossa e cilestrina d' assisi. -capitalista. cavour,
il deposito delle visioni e dei pensieri d' un popolo. 5. complesso di
maligno / negar miei versi a chi d' averli è degno? metastasio, 1-iv-683:
: chi potè mai intrinsecarsi nella conoscenza d' uno scrigno di tante ricchezze celesti, di
, 4-4-49: trasse... d' uno scrignétto due rosari e glie li diè
imbriani, 6-83: i partigiani del monarca d' introibo avrebber voluto annoverare fra le cause
introibo avrebber voluto annoverare fra le cause d' esclusiva la claudicazione e lo strabismo;
e lo strabismo; i fautori del despota d' exibola scrignutàggine e gli occhi torti.
fatta dopo il 1820, nella marca d' ancona. 3. figur.
, i-7-35: la spada, tirataf'ù d' alto / da buon braccio, buon occhio
, salti, moresche e momi usati. d' alessandri, xcii- ii-232: nell'arte
di quella spada con cui simili groppi d' amore si sviluppano... era sforzato
e dellarima, / e in quel concilio d' aquile / nessun mi numerò. 4
260: dio voglia ch'io nonmi perda d' animo alla sua presenza, ché chi perde
per mille scrimamenti. = nome d' azione da scrimare. scrimare (
insieme ancora i lottatori. = nome d' agente da scrimare. scriminale,
cranio una specie di solco. d' annunzio, iv-1-739: era tutto lucido e
in suso, incominciava a parlare de opera d' arme e de gran facti de guerra
. tr. difendere, proteggere dalle pene d' amore. ceccoli, vii-683 (21-10
si ricopre il piede. = nome d' agente da scrimire. scrimo,
scrimolo del muro che cingeva il cortiletto. d' annunzio, vi-738: casteldieri con la
in un canto della piazza, sullo scrimolo d' un giardinetto, c'è un
ch'era come un viottoletto con un dito d' acqua in mezzo all'appezzamento di cavoli
2. cresta montuosa, crinale. d' annunzio, vi-823: su lo scrimolo del
, per avventura, tante invenzioni preziose d' architettura... non vadano proposte a
.. non vadano proposte a modello d' una moderna architettura povera di idee e pretenziosa
capezzale. ciò fa la donna prima d' entrare in letto. -rifi.
) non però mai parlando del vino o d' altro simile, ma sì di quelle
; l'ho messo a posta in fine d' una strofe, per, come deplora
dietro le spalle, li si riversò d' avanti e porse il collo ignudo.
cuopre i divaricamenti. = nome d' azione da scrinare1. scrinatura2,
comperato da bonaventura fedirigo scriniaio mi libre d' olio e staia vili di vino.
di londra, e la prima parte d' essa deriva non già dal greco, come
: erminia è bellissima, ha un par d' occhi che sfavillano, con un bocchino
ma per il suo esempio della forza d' impeno dell'uomo sul mondo. i.
e scristianizzatrice memoria. = nome d' agente da scristianizzare. scristianizzazióne,
ultima trovata'di cl. = nome d' azione da scristianizzare. scriteriataménte, aw
con te, e tu non crederai d' essere una compagnia divertente; rischio anche
essere una compagnia divertente; rischio anche d' essere licenziata; uno solo non teme e
in dietro, ad un coperchio / d' un grand'avello, ov'io vidi una
: contraversia inn. iscritta è quellache nasce d' alcuna qualitade di scrittura. giamboni, 7-43
: io la supplico solamente a farmi grazia d' informarsi de la qualità mia e de'
dolce tregua nel campo confuso della mente d' ennio. alvaro, 11-125: non avevo
avevo mai letto una protesta più radicale d' esser nato uomo. nelle scritte di
sì ne fa fare la scripta ne libro d' i signiori de'mercatanti, come si
da nanni di giunta soprascritto fiorini otto d' oro... ne feci scritta per
: potiamo andar qui presso in bottega d' un notaio mio amico, e quivi
. ma no ne farò neuna iscrita d' entrata. statuto dell'arte degli oliandoli,
lontano da la porta che s'acorse d' aver domenticato la scritta de'denari,
della confessione del debito e domandi verbalmente d' esser pagato. -prestito fatto da
il costo del panno e la villa d' onde il nome del maestro che fatto avesse
n'affoga dopo la lettura de'giornali e d' altri scrittacci moderni...,
. borsieri, 271: io non parlo d' opuscoli di circostanza, di scrittarelli di
lasciate scritte le vite de're qual d' una e qual d'un'altra nazione.
de're qual d'una e qual d' un'altra nazione. ardigò, vi-203:
in carattere corsivo a zàffara nera esametri d' ovidio. gozzano, i-1277: è
. carducci, ii-3-187: degli esami d' ammissione non v'è programma scritto:
, / la penna ancor, qual fu d' alie d'amore, / felice il
la penna ancor, qual fu d'alie d' amore, / felice il giorno e
metalli, e però non ha bisogno d' una successione di testimoni. 2.
giacomo, ii-824: ci voleva l'avvento d' un novello secolo perché il dialetto poetico
colore oscuro / vid'io scritte al sommo d' una porta. boccaccio, viii-1-257:
che mentre questi caratteri toccano la carne d' uno mai quello possa esser ammazzato violentemente
ovale, sui volumi di collegio / d' un tempo, rilegati in cuoio azzurro.
, quando comincia ta (una prova d' esame). ad aprire e apresi,
per impedirei di copiare. aveva 12 bacchette d' oliva di color di sanguinelle ed al-
/ « siant el povel de deo fora d' egipto, / el fo un che
vino... pagando ei comperatore d' essa gabella ai conserva- dore de la
ogni giorno fa per benefizio e riputazione d' un suo servitore e porre al conto scritto
viso o degli occhi (uno stato d' animo, un pensiero, anche una colpa
un destino). mazzate avete d' aver la settimana, quanti pugni e quanti
volentieri / sempre più ci si illude. d' annunzio, iii-1-704: altrove / scritto
soldo. guicciardini, 13-iv-192: le gente d' arme e cavalli leggeri della chiesa sono
..., ovvero in luogo d' esso un viceconsole dell'ordine non scritto
e 'l commento, che sopra l'opera d' alcuni autori si fanno, questa differenza
ricordi e scritti ch'egli aveva trovati d' agide,... conobbe non potere
scritti nell'uno e nell'altro linguaggio d' italia ha perpetuato la sua memoria nel
/ di lui, vedersi ora appagar d' un scritto, / del bel viso turbar
/ « invia salute il capitan d' egitto. / non sbigottir, signor:
il re teneva / corte plenaria. d' annunzio, i-492: ne la stanza regale
sapeva anco di certo lo scritto esser d' altra persona. leggi e bandi
e il pregio di quella, l'altezza d' uomo o poco più e chiamanlo pure scrittoio
scritta a essa relativa (una prova d' esame). decreto ministeriale 5
pubbliche e regie. -disus. scrittoio d' avvisi o d'indicazione, agenzia che
. -disus. scrittoio d'avvisi o d' indicazione, agenzia che forniva a pagamento
finanziario. carena, i-219: 'scrittoio d' indicazione', 'scrittoio d'avvisi': dicesi
, i-219: 'scrittoio d'indicazione', 'scrittoio d' avvisi': dicesi a botteguccia o altro
mento fatto per mano di ercolano da perugia d' un pezzo di terra vendutomi da vergellier
camera del signore giovanni il metterlo tutto d' oro e farvii suoi armari. marino *
, / i cui foderi son tutti d' argento. c. gozzi, 1-344:
: scrittorio di scaglia di testuggine guemito d' oro. pacichelli, 2-151: nel terzo
vendere tal mobilia a somiglianza di quella d' ebano, sia adoperando legname nero, sia
suoi studi il più efficace tra i metodi d' indagine: l'in chiesta
del balio. messer gian agostino è malato d' un dolor di tentare, un giorno
ordinato è che 'l camarlengo sia tenuto d' ordenare sì difficile e aleatoria dello
all'interno del f. d' ambra, 75: ben sai ch'io
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 376: 1
son modesto valore e capacità. messi d' accordo e vi gabbano ». a.
f: doni, 3-64: l'eccellenza d' uno scrittoràccio infame mi fece una volta
= dal lai scriptor -dris, nome d' agente da scribère (v.
reai gabinetto fisico di firenze [d' alberti]: schisto scrit
appresso e ne è la traduzione. d' annunzio, iv-2-333: aveva una specie
di scrittura e di mini e sì d' ornamenti d'oro e di seta, come
e di mini e sì d'ornamenti d' oro e di seta, come uomo che
uomo che cognosce la degnità degli auttori d' essi. -per estens. attività
scrittura musicale. balbo, i-169: guido d' arezzo... inventò, non
ottava o la scrittura di esse che servì d' al- lora in poi o se solamente
scrittura grossa, sconnessa, traballante. d' annunzio, 8-120: « una lettera
inciò la scrittura di questo libro e quella d' altri che sonomolti e buoni.
a tanti di noi, qui pare d' udirlo dalla stessa voce di lui [michelangelo
sempre, con acutissimi richiami, lampi d' intuizione potenti, che si sa quanta
, 122: helisabet, filia del re d' ungaria,... essendo pulzella
in italia, dove quasi tutti sono d' animo alieno dai fatti egregi, quanto pochi
, 12-125: non fia da casal né d' acquasparta, / là onde vegnon tali
vergolate. -annuncio pubblicitario. d' annunzio, iv-2-191: su tutti i muri
scritture amano annunziavano la rappresentazione della 'contessa d' amalfi'. -scritta murale.
boccaccio, viii-3-21: appaiono in alcune d' esse [arche] alcune scritture secondo
la colonna pende incatenato / un corno d' oro; e dice una scrittura, /
vedere. dolce, 8-15: vedi d' involare a mio padre le chiavi dello scrittoio
grossissime di mercantie che vengono di spagna d' ogni sorte mescolatamente per cento e per
favorevoli. statuto della società del fadule d' orgia, 143: sia punito e condannato
389: ho speso in salarii / d' avocati, procuratori e giudici, / duo
si pose per scrivano a la banca d' un notaio di cui qualche scrittura copiava.
falsa, sapendo così ben imitare il carattere d' un notaio e de'testimoni e corroborarla
i-158: aveva da noi la scrittura d' affittanza e pagato il suo semestre di affitto
. e voi tutti unitamente ne fossi d' accordo, sì che non restasse altro che
v-343: gaspare raccontava le disgrazie coniugali d' un suo ufficiale di scrittura.
5: era uno messer benedetto guatani d' alagna, molto sa- vio di scrittura
che nella scrittura, ovunque si parla d' allegrezze e malinconie, queste sempre hanno
. settembrini, 1-41: era moda parlare d' italia inogni scritturella, si intende già l'
n. io), nome d' azione da scribére (v. scrivere)
alla stesura o alla copiatura di atti d' ufficio. cattaneo, iv-2-311: ognuno
, a trecento franchi il mese. d' annunzio, iv-2-378: feci lo scritturale,
feci il suggeritore in una compagnia d' operette, feci l'usciere nell'uffizio di
, 1-2-415: tener bene un libro d' entrata e d'uscita e tutti gli altri
tener bene un libro d'entrata e d' uscita e tutti gli altri che bisognano
ode sente il pindaricoe lo scritturale, segnatamente d' ezechiello: le transizioni sono rapidissime e
ordine alla pace. = nome d' azione da scritturare, n. 3.
proprietari, i capocomici di prosa e d' operetta, e gli scritturati. d.
lo stile universale de'mercanti, scritturate d' ordine, intelligenza e consenso del corrispondente
risparmio di scritturazione per le note circostanze d' ufficio. = nome d'azione
circostanze d'ufficio. = nome d' azione da scritturare. scritturiàrio,
mondo, e non c'è epoca d' arte che non abbia avuto da essi,
o alla copiatura di atti e documenti d' ufficio (e ha connotazione spreg.
e senza toga, scamiciato se era d' estate e col cappotto vecchio se era
estate e col cappotto vecchio se era d' inverno,... rassomigliante ad uno
don antonio di mendozza diedero quattro scrivanie d' entrata, delle città di àvila e
o alla copiatura di atti e documenti d' ufficio. d'annunzio, 8-76:
di atti e documenti d'ufficio. d' annunzio, 8-76: potrei farei lo scrivano
.., perché gli ricopiasse pratiche d' ufficio, comparse conclusionali. 3
a bordo qualunque persona che possa sospettarsi d' essere o uffizial 'marinier'o sopraccarico
sono riconosciuti idonei ad imbarcare in qualità d' ufficiali sulle navi da commercio.
la quale gli diede il signore iddio d' israel. 8. cembalo scrivano
ritti davanti al tavolino, in maniera d' impedire allo scrivente la vista dell'uscio.
categorie: alla prima appartengoquella commune usanza d' alcuni, e'quali dicono assai no quelli