, v-2-830: uno sì grande scialacquamento d' oro in sì lunga guerra. muratori,
di persone e senza un enorme scialacquamento d' ogni ben di dio. 2
chi ha voluto ridurre il famoso castello d' atlante, descrittoci dall'ariosto nel
lavare le pulci. = nome d' azione da scialacquare. scialacquante (
come i più, ma in morbidezze d' ingegno. battista, vi-i-ded.: i
di ringraziamento, con un sorriso d' intelligenza, a quelli che vedeva adoprarsi
buona fortuna. -avere una portata d' acqua che va sprecata. fagiuoli,
3-14: la moglie era nata anch'essa d' alto litante gravi spese. sacchetti,
più esteso per territorio e più ricco d' abitanti, se in questo gli ordini
, fornita a un di presso come quella d' un glio scialacquatore che abbia il
pur che scialacquatoraccio! = nome d' agente da scialacquare. scialacquatura, sf
soverchiee continuate scialacquature. = nome d' azione da scialacquare. scialacquerìa,
di quella in cui rimproverato da zio peppe d' aver rotto il digiuno, si ghermì
rotto il digiuno, si ghermì dicendo d' esser avvenuto lo scialacquitto prima della mezza
di fare ne'conviti un simigliante scialacquìo d' odori. -reiterato e inutile ricorso
2-248: che diremo del grande scialacquo d' unguenti fatto da essi, allorché s'andavano
fece scialacquo di carne, di birra e d' idromele straordinariamente. 3. spreco,
da dolore. = nome d' azione da scialare. scialando,
na, di turbitti, d' agarico, di sciarappa, di mecioacan e
non consentiva al poeta di scialare. d' annunzio, v-1-145: simili altri suoi
udire le solite menzogne; / son stanco d' ammirare il solito portento / d'una
stanco d'ammirare il solito portento / d' una nazion fallita, / che la sciala
pompeggiare, lo scialare di quelle feste d' armi era, sopra ogni credere, mara-
, tracannar sorsi, per dir così, d' aria nuova che li refrigeri. manzoni
, 1-652: lo sbadigliare è uno scialare d' incresci- mento, indotto da fame o
tornerà a sparta, elena regina, scialata d' oro e di gioielli sanguinosi del sangue
un subito, con una furia precipitata d' un piover rovinoso. 13.
si palesano in quel senso di congegnato e d' ag- geggiato e di scialato che fa
di scialato che fa sentire, in luogo d' invenzione, 10 sfruttamento e la messa
o che sciala. = nome d' agente da scialare. scialbaménte,
pertura di un affresco con uno strato d' intonaco. destri ritocchi, permette una più
carducci, iii-21-83: aveva deplorato l'obbrobrio d' un 2. figur. parvenza esteriore di
di divagazioni estranee. = nome d' azione aa scialbare. = dal
soprattutto dal regionale e dagli to d' intonaco o, anche, di vernice;
tr. ant. e letter. ricoprire d' intonaco, d. bartoli, 1-5-4:
pratesi, 5-118: sotto le spoglie d' un umile pellegrino, raso barba e
voce ch'era corsa della sua morte, d' imbarcarsi pei luoghi santi.
per la volontaria malizia e col dimostrar d' essere operatori di giustizia si scialbano dallaparte di
il travertino a un bianco d' avorio. fenoglio, 1-i-1479: la luce
minciava a scialbare nell'aurora d' autunno dimessa e sengnor giacomo varada.
il tanfo ond'eran = nome d' azione da scialbare. pregne.
di lui, e nonna lucia! d' annunzio, iv-2-980: una terrazza scialbata
belli agli uomini e dentro sono pieni d' ossa di morti e d'ogni bruttura.
dentro sono pieni d'ossa di morti e d' ogni bruttura. s. caterina da
sono belli e scialbati e dentro sono pieni d' ossa e di puzza di morti »
sepolcri, adorni e incisi nella crosta / d' insegne e di caratteri onorati, /
accosta. -cancellato con uno strato d' intonaco (un affresco). carducci
un caffè succulento: un vero elisir d' america latina. dietro al fumo di tale
il continente puritano, che s'appaga d' un caffè languido, scialbato di latte.
: come nebbie sottili sulle infinite distese d' oliveti scialbi nei meriggi ed al tramonto.
, 44: vivono de'miei fiori color d' alba, / d'alba rosata;
de'miei fiori color d'alba, / d' alba rosata; e tu non giovi
: l'enorme volume dei capelli ritinti d' un color giallo scialbo e cascanti su gli
/ da'lampi notturni e da'crolli / d' aeree frane! -intonacato di chiaro
scialba / più non potrai sognar. d' annunzio, iv-2-1201: si esita per un
stanza mal rischiarata ove restano le tracce d' un delitto commesso. viani, 14-129:
scialba / si diffondea nel caucaso lunare. d' annunzio, i-77: 1 fanali oscillanti
mattin scialbo, su 'l canto / d' una sudicia via; / e tosse e
la vite e il melo / vestiti d' oro e porpora al riflesso / già delle
g. bellini, 43: ricordi d' infanzia - fatati / scialbi sogni in
la vita del messico s'intesse tutta d' un principio elementare, d'un ritmo
s'intesse tutta d'un principio elementare, d' un ritmo lento e violento. montano
volghi in mezzo a quella scialba realità d' una superiorità saccente e imponente! pascoli
di caffè. 13. ricoperto d' intonaco, intonacato (e non ulteriormente
muro dal quale cade lo scialbo. d' annunzio, iv-2-1018: nelle scaglie di
in uno spazio libero fra le automobili e d' un salto, eccoci fra lo scialbore
, ch'era il più scellerato e scialbo d' europa. reboscialinguato, v. scilinguato
, di un bavero. = nome d' azione da sciallare. scialle (
panno quadrangolare di lana, di seta o d' altro, tessuto a posta, tutto
altro, tessuto a posta, tutto d' un pezzo, di uno o di vari
nastri e pianelline di velluto coi lustrini d' oro. oriani, x-26-259: emma,
106: m'è derivato che gli sciaioni d' inghilcoltivazione. -anche: canale di scolo
, sm. scialle o il piantone patisce d' umido rappozzato intorno alle barbe, perisce
merina. -sbocco di un corso d' acqua. cattaneo, ii-1-45 tappeti,
il giorno dopo eran cascati morti. d' annunzio, v-3- 165: prendeva
manifestazione eccessiva di sentimenti, di stati d' animo. borgese, 1-24: le
maschera e come scialoso! tutto ricoperto d' oro da capo a piedi. milizia,
», 1-x-1971], 3: più d' uno, tra gli scialpinisti, rimase
le sarte, le scialuppe di salvamento. d' annunzio, 3-65: quando l'alluvione
sette fori. car e s'era accorto d' aver dimenticata a casa la tabacchie
nel tempo che avrei dovuto prendere un par d' once d'olio di ricino. dirai
avrei dovuto prendere un par d'once d' olio di ricino. dirai che, come
la sentiva venir giù da folte chiome d' alberi, e scuotere la porta, ed
. = probabile alter, del nome d' agente da sconfondere. sconfóndere, tr
(70): egli può servirsi anche d' un uomo da nulla come son io
: dopo questo si ardisca per la fede d' al- cuni copisti ignorantissimi, anzi degli
avianda canto / circa da trenta carete / d' archibusi e falconeti. l.
sono sicura che voce d' asina non va in cielo, non posso
ecc. estetici (un'opera d' arte). foscolo, ix-1-363
di bronzo a memo che d' ora in ora animavano violentemente o sconfortava
è quando [il demonio] sconforta d' un bene, mostrando che sia cagione di
erano coi volterrani. = nome d' azione da sconfortare. sconfortante (
sconforta la mia condizione, e io già d' innanzi ho provato che poco è dato
: ancora sono più ragioni che ne sconfortano d' amare: per carnale amore l'uno
tre celebri autori si riconosce il fine d' ammaestrare, d'incitare alla virtù e
autori si riconosce il fine d'ammaestrare, d' incitare alla virtù e di sconfortare dal
vizio. 2. far perdere d' animo qualcuno; privarlo di coraggio,
più forte, / questa di fé d' amor par mi sconforte; / per l'
/ e con vare sconforto, perdersi d' animo, avvilirsi, abbatfranchezza inardir lo
non mi sconforto. -sostant. d' azeglio, 5-135: il feroce vecchio,
e grato alla plebe. = nome d' agente da sconfortare. sconfortévole,
..., per non esser cagione d' alcuno sconforto a gabriotto...,
, 1-335: un cortigiano prende sconforto d' esser levato, non dal commercio del mondo
/ nonvoce, che voci di morti. d' annunzio, iv-2-38: passò così diversi
, la canzone seguente, al finir d' ogni strofe di cui battea ognuno la cetra
,... vi chieggo licenza d' inveir contra un certo phania fanatico. de
l'efficacia sogliono aver ricorso a movimenti d' immaginazione e di sentimento, che scoppiettano
con penne di dedalo equilibrate e non d' icaro scongegnevoli. = agg. verb
anni di gestione pianificata. = nome d' azione da scongelare. scongelare, tr
delle carni. = nome d' azione da scongelare. scongestionare, tr
1-575: draghignazzo significava implicazione e scongiugniménto d' affezione. = nome d'azione da
scongiugniménto d'affezione. = nome d' azione da scongiùngere. scongiunto (part
mi furono disgiunti. = nome d' azione da scongiùngere. scongiura,
, 61: tale scongiura fece il sir d' atena / quando i fatti ha passato
., 178-15: il quarto modo [d' acquistare benevolenza] è se noi usiamo
stesso provvedimento che ha scongelato i crediti d' imposta, stegno o a danno di altri
volgar., 6-953: medea, figliuola d' oetes, re dell'isola di colcos
re dell'isola di colcos, disiderando d' essere moglie di iason, per
. dete voi che giuochi sfacciati d' amore, angoscie de cari 5
k'el è un demonio in specia d' omo metudho: / incontinente sconzuraquel servo malastrudho
composizione che la teniva in mano. d' annunzio, iii-1-840: preso il boccale,
vico, 4-i-858: le quali grida fa d' uopo essere state le prime 'obtestationes deorum'
ney manifesti de'principi. = nome d' azione da scongiurare. scongiurante (
., 21-116: or son io d' una parte e d'altra preso: /
or son io d'una parte e d' altra preso: / l'una mi fa
: i demoni possiamo iscongiurareper virtù del nome d' iddio. ariosto, 42-34: quindi malagi-
3. figur. impedire o cercare d' impedire il verificarsi di un evento dannoso
brontolando e lampeggiando proprio sul campanile. d' annunzio, iv-i- 870: le
7-iv-39: si preparava o si sceglieva qualchelago d' acqua a cui veniva condotto l'accusato,
, a patire il disonore come se sitrattasse d' una stirpaccia di scongiurati italiani.
anche il metallo. = nome d' agente da scongiurare. scongiuratòrio,
cara essere all'uomo. d' annunzio, iv-2-956: era uno di quei
feroce, ebri di scongiurazione, non d' altro bramosi che di versare il sangue cristiano
vi sete voluti recare a ben vivare. d' annunzio, 3-2: i commenti,
grida si mescevano in un mormorio cupo d' uragano presso ad irrompere.
far bene. = nome d' azione da scongiurare. scongiuro (
alcuno uomo non suggetto a sé intenda d' imporre necessità di fare alcuna cosa,
preghi, poss'io realmente sfogarmi teco d' un mio segreto? d. bartoli
..., spesse volte mostra d' essere costretto per la invocazione o per lo
atra, poiché quest'umor, più d' ogni altro, è familiare al demonio
non valevano gli scongiuri di donna vincenza. d' annunzio, iii-1-817: mormorando lo scongiuro
viani, 19-649: quello è lo scheiatro d' una lucertola. lo tengo come scongiuro
gli scongiuri) davanti a un plotone d' esecuzione. cassola, 2-142: facendo
le pietre madide e lustre di luce d' argento, distingueva assai bene, come al
e ne dava notizie; parlava anche d' altro, fanciullesca e... alquanto
lumi sconnessamente prodigata si avranno uomini istrutti d' ogni cosa un poco e di nessuna
questo libro..., pieno d' un'impostura spesso imbecille, di bizzarreinverisimiglianze,
e i soli uomini letterati, m'accusano d' oscurità, di barbarie, d'eresia
accusano d'oscurità, di barbarie, d' eresia letteraria, d'impertinenza filosofica, di
di barbarie, d'eresia letteraria, d' impertinenza filosofica, di singolarità, di
, ha forzato gli scrittori a non contentarsi d' imitare, ma a cercare nuove vene
rivolte di cuori e s'accendevano fiammate d' intelletti. = nome d'azione
fiammate d'intelletti. = nome d' azione da sconnettere. sconnèsso (
, col soffitto sconnesso e cadente. d' annunzio, iii-1-952: un moggio vecchissimo.
voce si facea lenta e sconnessa. d' annunzio, 8-17: il cavalier sakumi sorrideva
. poteva dare un'idea dello stato d' animo e dell'agitazione di tutti i suoi
, rintracciando in essi gli occulti vestigi d' amicizia fra la stessa contrarietà, la
allora di quali ricchezze disponga l'intelligenza d' una donna anche mediocre. di tutti
cerco sovra la carta, ritrovo aborti d' idee scarne sconnesse, freddissime. manzoni
che son tanto care agli artisti. d' annunzio, iv-2-161: le contestazioni ardenti,
le grida si mescevano in un romorìo cupo d' uragano imminente. stuparich, i-162:
e sconnesse, che non cercano nemmeno d' incontrarsi. montale, 1-203: sconnessi
si è l'imbarazzo della storia sconnessa d' un popolo selvaggio ed ignoto. alfieri
... se non che 'in luogo d' un armonico sistema di filosofia un dissonante
. imbriani, 7-121: se il d' azeglio è stimabile per ingegnoe carattere, allora
le sconnessure dell'uscio filtravano mute correnti d' aria. 2. figur.
escludere altri crolli. = nome d' azione da sconnettere. sconnettènte (pari
egli mi restituì la commedia, assicurandomi d' averla diligentemente esaminata e che non aveva
il ragionamento, il discorso). d' annunzio, iv-1-292: il suo pensiero si
versioni, e le minime idee concomitanti d' ogni parola e che sole in tutte
in italia. = nome d' agente da sconnettere. sessuale.
. v.]: 'sconocchiare', contrario d' inconocchiare': sgranellare le pannocchie del granoturco
un mulin con la rocca sconocchiata. d' azeglio, 8-102: que'legni tutti sconocchiati
'sconocchiatura': lo sconocchiare. = nome d' azione da sconocchiare. sconoscènte (pari
son pa ingrato e sconoscente d' ogni suo beneficio, [dio] non
: ben le dico ch'io mi vergogno d' esserleservitore così disutile, come le sono;
terga alla patria sconoscente, ai primi freddi d' autunno, che furono precoci.
quella sconoscente mia nemica, / c'ha d' ogni scortesia ben colmo staro, /
, ah cor di sasso / privo d' umanità. -con riferimento a cupido,
amore, / ladro, malvase e pien d' ogni dispecto, /... /
ch'io mi proposi di non lo voler d' attor- no. ingrato! sconoscente!
rischio: in campo ostil, mendico / d' ogni difesa, andar fra sconoscenti /
ogni difesa, andar fra sconoscenti / d' ogni modo e ragion del- l'altre
mi vergogno di contrapporre a questi esempi d' amore filiale verso de'genitori la ingratitudine
, / che metton magio cura / d' udire una laidura / ch'una cosa
spietato, crudele. mostacci o rugieri d' amici, 422: disaventura / mando a11
piace, / ben este da blasmare / d' una falsa cagione, / sì come
sul campo, ma in letto, d' affanno e di struggimento, per rimproveri,
, per rimproveri, torti, disgusti d' ogni specie ricevuti da quelli a cui
e fami sconoscenza / par ch'agia d' altriamanza. bonagiunta, lxiii-60: da
cacciata dal natio dolce terreno, / d' are priva e d'onori, e dallo
dolce terreno, / d'are priva e d' onori, e dallo stesso / (
l'ignoranza di un fatto. rinaldo d' aquino, no: la tegno grande scanoscenza
: né vi metta paura conscienza / d' aver peccato negli uomini vostri, / ché
nostri, / che non stimavan che d' equal semenza / con lor nascessim. solaro
una prerogativa e unamiseria le quali c'impediscono d' essere in tutto fedeli all'errore:
donna, anche schiava, è un tesoro d' amore che l'uomo sconosce per isgravarsi
. -non poter sperimentare uno stato d' animo. de roberto, 10-277:
forme dello spirito. = nome d' azione da sconoscere. sconoscitóre,
vere sociale. = nome d' agente da sconoscere. sconosciutaménte (
): lasciato in una parte sconosciuta d' una città si può dire sconosciuta, renzo
inedite e per gran parte sconosciute. d' annunzio, iii-2-328: le brillano ai piedi
barilli, ii-344: siamo sull'orlo d' un deserto ininterrotto, un deserto senza
98: subbitamente delle selve nuova forma d' uomo isconosciuto, laidito di somma magrezza e
, fecero comparire uno sconosciuto che diceva d' essere il cotale fanciullo che si partì d'
d'essere il cotale fanciullo che si partì d' itaca con ulisse quando egli andò alla
mezzo a una folla infinita di sconosciuti. d' annunzio, iii-1-444: dianzi, qui
sconosciuto e incolto / ondeggiava il crin d' or che 'l cor mi prese. marchetti
in mezzo al chiacchierìo della gente. d' annunzio, v-1-236: una mano sconosciuta
identità (un gruppo). d' annunzio, 1-686: oggi il potere occulto
tit. (1-iv-185): il conte d' anguersa, falstenere la sua travagliosa e
vulgo, trasportare in una notte un uomo d' alessan- dria in pavia,..
e farglisi incontro per vederlo ancor prima d' averlo in corte. 4.
si loda con tal mezo la libertà d' introdursi. g. gozzi, i-6-147:
cose del mondo e ch'io ami d' essere disprezzato per te e vivere sconosciuto nel
11 (201): non credo d' esser così sconosciuto da quelle parti,
e ammirato dal pubblico (un'opera d' arte). foscolo, xii-656:
molineri, 1-145: la gioia soverchia d' irene gli aveva fatto male, scoirendogli
aveva fatto male, scoirendogli una vita d' ebrezze sconosciute sino allora da fui. d'
d'ebrezze sconosciute sino allora da fui. d' annunzio, iv-1-78: chi aveva un'amante
diffusione delle lettere. = nome d' azione da sconquassare. sconquassante (
onda irata sconquassa la nave / e più d' un me- schinel subito sballa. verga
portano la mazza, e questi son gliuomini d' arme, perché, non potendo un'armatura
e tanto l'agita e sconquassa tra raffinatezze d' ingegno e complicazioni di cuore che ne
andavano a finire in due scarpe sconquassate. d' annunzio, v-2-67: nell'ombra mi
: si sbigottì le membra isconquassate da10 accidente d' una percossa subita. giorgio dati, 1-155
molto sconquassato. - sono in batter d' occhio stato, senza colpa, rubbato,
secondo le tradizioni di famiglia, premendo d' assicurare la continuazione del ramo primogenito e più
veduto che provinciasconquassata era questa, come piena d' arme, di omicidi, di rapine
bellissime contrade di questa città = nome d' agente da sconquassare-, la forma femm.
irrimediabile sconquassatura cerebrale. = nome d' azione da sconquassare. sconquassìo,
nelle giornate di ventibuia con grande sconquassio d' acqua..., la ciurma poltriva
, per lo più dovuta a colpi d' arma da fuoco. oliva,
de'prigionieri tolgono agli armati ogni pensiero d' umanità. pananti, i-372: vi si
sconquasso: vibrato con grande violenza. d' annunzio, v-3-193: un verruto lanciato da
. 'l minimoaccidente di guerra o la sorpresa d' una piazza erano capaci di crollare quantità
che tempestar di pensieri, che tremar d' animo, che bagnar di sudore e
ad altri di quella banda. prima d' essere ucciso, fu dal sant'ufficio sconsacrato
conservarsi a più benigna fortuna non fregia d' alcuna nota né scon- sagra la memoria
siri, 1-vi-492: il giorno della festa d' ogni santo il re dopo essersi comunicato
assistendo al canto del 'te deum'. d' annunzio, v-2-67: la piccola cappella
, 2-94: la puritana e britannica capacità d' ilbuonarroti il giovane, 9-580: traea
nel solenne suo dì bologna adombra / d' un prete sconsacrato a l'alma pia
sconsacrazione del sentimento? = nome d' azione da sconsacrare. sconscienziare e deriv
sconsen- timento. = nome d' azione da sconsentire. sconsentire, intr
2-425: 's'accorsen', cioè s'aviddeno d' esta innata liberiate, cioè di questa
blandizie... e minacce il principe d' oranges perché s'indurasse a sconsentire allo
chi sconsideratamente s'impegna nelle pericolose imprese d' altrui non si doglia che di se stesso
, tendenza ad agire o a parlare d' impulso, senza riflettere adeguatamente e senza
abbandonato un po'troppo a certi sentimenti d' orgoglio e cento altre piccole sconsideratezze gli
osservato, i difetti del costume e d' altre cose che recano pregiudizio e non fanno
): perché questo ditto diamante era d' un'acqua... torbidicciae per quella
far conoscere di credere che taluno manchi d' onore o manchi all'onore suol riputarsi
baldini, 9-184: un senso quasi d' affettuosa apprensione, come vedere uno che
saprà dare il debito luogo ai princìpi d' economia pubblica necessari a raddrizzare tante torte
la forza dell'oro e con la forza d' inerzia fanno violenza alla politica e sospingono
armi sparse qua e là, un tramestìo d' uomini, sconsigliati, un calpestìo di
condizione, un comportamento, uno stato d' animo, ecc.). grillo
opere generose. = nome d' agente da sconsigliare. sconsìglio,
di parigi. = nome d' azione da sconsolare. mismo (
ha fatto un quadro sconsolante dello stato d' animo di quelle poche migliaia di uomini che
battendo furiosamente sul selciato, abbuiando l'aria d' un subito. comisso, v-56:
a sceverare, / perché, radice d' ogni sconsolanza, / prendi tanta baldanza?
tu sei caduto in quella stessa malattia d' animo che mi afflisse questi mesi passati.
. v.]: 'le vie sconsolate d' una città', scema strugge senza
le cose nostre, che ho d' abitanti e che non ha più la fiorente
io trovare elettra mia / e trarla fuor d' errore, / ché più patir non posso
in disprezzo per il mio niente. d' annunzio, 1-818: ier sera andai a
cristo, suo tristarsi, perdersi d' animo. stata. cino, iii-129-2
un gesto sconsolato, atteggiando il volto d' un sorriso amarissimo, che gli velò
un sorriso amarissimo, che gli velò d' intensa malinconia i grandi occhi chiari. tecchi
dell'orchestrina facevano una violenza orribile, d' indegno stordimento, alla tragica, sconsolata
. sassetti, 267: quella terra d' etiopia getta una calma, un'aria
e lettere sconsolatrici. = nome d' agente da sconsolare. sconsolatòrio,
di anni e anni e con l'animo d' una vecchia da come fu remissiva ad
ruberia importante? = nome d' azione da sconsolare. sconsólo, agg
delle fiere di circe, ch'era d' uomini cangiati in bestie ancor ella.
popoli soggettati? = nome d' azione da scontare1. scontante (
parendole che i suoi peccati = nome d' agente da scontare1. potessero essere
stampa periodica milanese, i-440: il banco d' inghilterralasciare insoddisfatto, deludere. è
indagine sistematica. calvino, 12-147: d' ogni esperienza dài per scontata un'insoddisfazione
: sant-simon ha in moglie la nipotina d' uno scontatore di cambiali.
scontentaménto, sm. disus. stato d' animo di insoddisfazione; scontento.
guardia cittadina. = nome d' azione da scontentare. scontentare,
... presi ardire a l'ultimo d' intrare alla lettura e scrittura della terza
1-iv-22: mostrò molto rammarico il duca d' essere stato costretto in quella occasione di
scontenti. 5. perdersi d' animo. sacchetti, 212-8: giunto
, 6-150: non contentezza ma scontentezza d' ordinario suol provare chi ha da levarsi per
propri desideri e tutte le altre sorgenti d' infelicità ci fanno miseri inevitabilmente ed essenzialmente
e scontentezza. 2. motivo d' infelicità, causa di scontento; dispiacere,
. l. salviati, 19-15: d' ogni mio travaglio, d'ogni mia /
, 19-15: d'ogni mio travaglio, d' ogni mia / scontentezza muna altra cosa
[panzini] è più che mai scrittore d' incomparabile finezza. = deriv
io... mi era gittato appiè d' un albero, doloroso e scontentissimo oltra
/ ahi quanto e'fu'scotènto / d' amare st'alpestra eretica e crudelle.
mi mancano ancora de'cavalli ». d' annunzio, iv-2-180: come rosa rideva d'
d'annunzio, iv-2-180: come rosa rideva d' un riso scontento, egli si sentiva
velluti, 249: mi levai in presenza d' amendue collegi,... pregando
cuor in petto io sento / d' una vita vulgar mesto e scontento.
levassero pure da capo, perché fin d' ora, a ogni modo, se ne
per me, disillusioni per gli altri. d' annunzio, iv-i- 125: una specie
annunzio, iv-i- 125: una specie d' inquietudine l'invadeva, non bene distinta,
2. stato d' insoddisfazione per l'andamento deldel babbo;
si dèe quellasensazione ricevere. = nome d' azione da scontessere. scontinare,
elastica alla scontinuazione. = nome d' azione da scontinuare. scontista, sm
calimala, 2-131: simile sconto si faccia d' ogni mezzo d'ogni mercatanzia che apartenga
simile sconto si faccia d'ogni mezzo d' ogni mercatanzia che apartenga a nostra arte,
che eleva la solvibilità individuale all'altezza d' una solvibilità collettiva, dove tutti i
ministro e di una corte che proceda d' intelligenza con un banco di sconti. papi
bisognerebbe di fornir di farina i soldati d' una certa quantità per ciascuno o
fecero oste a roccastrada e presesia dì 21 d' aprile e disfecesi e riposesi in altro luogo
... uno sconto di condenagioni d' omini, che furo ribanditi, di 895
fede a fede falsa, collo sconto / d' aveme un tratto la buona ventura.
i-197: vi trovaste mai presenti all'agonie d' alcun vostro parente o amico, quando
: girò l'occhio [il pastore] d' improviso alla bellissi ma giacente
spettatori privilegiati... si scontorcono d' ilarità alla vista delle ferite e delle fratture
siri, ix-549: affliggeva gli ambasciadorila natura d' innocenzio x, quale, se stringevano con
], 682: la murena, ricondandosi d' essere tonda e lubrica, si mette
ventre e si scontorce, è segnale d' aver mangiato l'erba sanguinaria; cavisegli
scontorcersi e dar lodi / e far vista d' intendere e russare. d'azeglio,
far vista d'intendere e russare. d' azeglio, 4-10: l'oste si scontorse
in buccato, inteso, da lo iscontorcersi d' uno dei suoi, che non c'
ad alcuno pare aver ricevuto picciolo premio d' alcuna sua fatica o non vorrebbe fare
dove si tratterrà sì solennemente un negozio d' eternità? rispondete qui: non serve
di scontorcimenti o travolgimenti di membra e d' atti bizarri, fingeano baccanti, corse del
, 479: 'filargiro'ascoltò il discorso d' eusebio con faccia acerba e con mille
sconsacchetti, 12: chi volesse qui d' amor inizio / tosto veder torcimenti
corrosioni e scontorcimenti. = nome d' azione da scontorcere. scontorcìo, sm
il giovane, 9-544: oh che distender d' ossa e scontorcìo / di membra
canta le mie lodi. = nome d' agente da scontorcere. scontomare,
il mento di lui come la metà d' un mattone, il seno di lei greve
un viottolo). e. d' erme [« il manifesto », 7-v-1986
davanti alla piazza. c'è questo sole d' aprile sotto la cui luce le architetture
di foglie lucenti e scure e fili d' erba tra cui pierre l'ha ritratta molte
se provasse dolori. = nome d' azione da scontorcere. scontòrto (part
: quello che ancora più importa è d' evitare in qualunque statua le attitudini indecenti
, questo più semplicemente sparso. d' annunzio, iv-1-914: intorno a qualche
certo squallido ometto scontorto, dal cranio d' avorio, luccicante sotto i lumi.
che la canna, ma che d' ambi i lati / ha folte selve e
6. sm. artificiosità. d' azeglio, 1-269: nel secolo xviii la
condizione patologica o di un particolare stato d' animo. serdonati, 14-1: han
scontrafatti, / simile credi la natura d' elli ». buonarroti il giovane, 9-63
. maffei, 5-2-404: indica il pavinio d' aver letto in giovanni diacono..
quasi uguale a quella delle nostre carte d' oggidì; l'altra sì scontraffatta, quanto
cariddi, che è per uno scontraménto d' acqua, che l'acqua che viene da
scontraménto delle tentazioni. = nome d' azione da scontrare. scontrappesare, intr
elione a l'altra, ma al cantone d' una via scontrandosi, s'accompagnarono insieme
lo sguardo / e il ferro a dritto d' un ucciso padre / vendicator? leopardi
berni, 46-27 (iv-105): ecco d' un urto ha scontro il re sobrino
se il suo ventre scontrasse la pietra d' una tomba. -sostant.
cognizione di molti nomi antichi citati nelpistorie d' alessandro e strabone. catzelu [guevara]
? -affiancare, in un'opera d' arte, tratti o elementi diversi,
una difficoltà, una circostanza che è d' ostacolo al raggiungimento di uno scopo.
per ispasso in facce affatto nuove. d' annunzio, ii-742: giunsi al canneto e
riccio. landolfi, 2-92: più d' una ragazza di fuori doveva arrossire e
acque di due fiumi, due correnti d' aria). leonardo, 3-315:
era messa a salir dall'adriatico, carica d' acqua, a scontrarsi con quella che
bontempelli, ii-986: quando fu l'ora d' uscita, si scontrò con un'altra
. biringuccio, 2-138: forma fatta d' ottone o bronzo, giusta al possibile
ferite vorrìa lavare, / ongnar d' unguenti e. rrelegare, / non ce
la serenissima regina, qual era sul ponto d' il castello et aspetava sua maestà.
. bartoli, 2-1-57: il far sembiante d' uno scambievole abbracciarsi, il recarsi la
foco e calure / fanno granne romure d' esta cosa scontrata. scontrazzo (
: il giorno dopo, al banco più d' una calandra, 6-55: il
sei si scontrinerannodal concistoro intero; ed uno d' essi, che abbia più voti, sia
scon- ufficiali de la mercantia sieno tenuti d' eleggere tre buoni e savi et acti
speciali registratori di cassa. -scontrino d' introduzione-, documento rilasciato al depositante dall'
, 12-75: ne lo scontro il principe d' anglante / lo fé cader per mezzo
nemici il fianco, / chefarve il popolo d' asia inerme e frale, / né potè
199: non è stupor se ognun d' ettorre / teme e fugge lo scontro
159): i troiani, mentre d' andarvi per iscontrino. sozzini, 26:
, / ché 'l re fa- raldo d' una ad altra banda / vidi io passato
una ad altra banda / vidi io passato d' un scontro de lanza.
tra le due moli uno scontro è d' uopo che vi sia... da
vannozzo, cxxxvi-461: le chiare luci d' ogni bel pianeta, / di iuppiter,
cesare; disse ancora che la gente d' armi li fosse tolta. 16
grande, non si ci presentasse, d' un'altra figura, cioè, la quale
prima, del rinascimento classico, fiorita d' imagini e di colori come pittura; la
67: é1 magnanimo non si diletta d' adirare con persona, però che non gli
si ritrasse con un movimento scontroso. d' annunzio, v-2-321: pur in quella
, v-2-321: pur in quella specie d' ilarità scontrosa, troppo mi parve triste
la nonna non aveva paura della macchia d' unto o d'inchiostro o di cera né
aveva paura della macchia d'unto o d' inchiostro o di cera né delle scarpe infangate
loro, ne seguirebbeche un accidente sarebbe soggetto d' un altro, che è sconvenevole.
non sarà sconvenevole, oltra l'autorità d' aristotele, addurre ancora qualche ragione per
carità degli 'scrocchio': sorta d' usura che consiste nel dare a prestanza,
bestia con le grandi orecchie, caricata d' una grandissima soma di legne, teneva tutta
stagione abondando il villano in molta grassezza d' ogni cosa che richiede la villa,
: dilettasi [il topo di città] d' esser impacciato negli onori del mondo,
pensati fini. della casa, 630: d' alcune particolari sconvenevolezze che si potrebbono usare
m. zanotti, 1-4-45: parmi d' aver letto nel famoso 'convito'fendere dagl'
..., governandosi senza ministerio d' uomini e sapendosi di
si dicesse che dio non fosse degno d' onore. f. f. frugoni,
. 3. rozzezza, grossolanità d' animo e di modi e anche superbia
senza una minima apparenza di sconvenevolezza o d' arroganza tirannica.
l'adoprarlo per succedaneo del guano e d' alcuni altri concimi artefatti. 5
5. dissentire, non essere d' accordo. vico, 64: aristotele
questi sonopropi suoi, per li quali conosciamo d' iddio quello che in questa vita conoscere
altri nomi i quali non sono propi d' iddio, ma sono suoi in alcun modo
privativo-detrat- tivo, e da un nome d' azione da convenzionare (v.).
. montale, 15-644: un pari d' inghilterra poeta e puttaniere / ormai in
... che, per cagione d' aiutorio e di difendimento, l'amistadi si
non sono che da ciascuno si narrano d' intorno alle cose del monte di etna e
mia manifesta forza e famoso onore ora d' uno no sveghievole sonno sono adormentate.
di diffondere un pozzo di zolfo e d' idrogene sulfurato, di annerire i metalli e
avanzato, onde si trovava in necessità d' accommodarsi alle bassezze. = var.
g. bentivoglio, 4-184: d' autorità assoluta fu in vari modi alterato
conservare, non di sconvolgere la pace d' italia. cesarotti, 1-xxiv-213: dacché sterminò
sconvolse tutta la tracia, costui fin d' allora ci fece la guerra col fatto,
le riferirà a suo tempo la riuscita d' un'opera ch'ei stesso m'ha
sconvolta nel più profondo dell'anima. d' annunzio, iv-1-714: uali sono le
aezio, essendo stato in alessandria scolare d' un filosofo aristotelico, dalla dialettica faretra
resta solo da desiderare che il tanto sapere d' oggidìserva ad edificare, e non a distruggere
simone mago isconvolse il popolo e accressello d' ira gravemente contra piero.
decozione, che colà chiamano scirù, bollitura d' erbe, iddio sa quali, o
la lana colle dita o coll'unghie. d' annunzio, 4-ii-15: esclamava, stringendo
. furono causa ch'esso con più d' una lettera risentitamente se ne dolesse appresso
fingeva di scandalizzarsi. = nome d' agente da sconvolgere. sconvòlta,
... a volerne recitar d' anno in anno i dolorosi effetti, metterebbe
. borghini, 1-163: quale sconvolgimento d' idee è... in costoro che
del feto. = nome d' azione da sconvolgere. sconvolgitóre,
il pensiero né anche immergendolo negli studi. d' annunzio, iv-1-338: ella si mosse
, / s'allungano in un gran solco d' argento. angelini, 1-51: beduini
-devastato; dissestato, messo sottosopra. d' annunzio, vii-281: bisognava seguire quei soldati
). brusoni, 1003: stato d' europa più che mai agitato e sconvolto
, 32: una repubblicapuò fiorire al pari d' una monarchia:... nuovo esempio
. nuovo esempio dònno gli stati uniti d' america... è un fatto che
di sentire,... dalla bocca d' uno che può considerarsi pintellettuale per eccellenza
emendarsi, ma perché l'uomo si immagina d' essere sempre meno emanazione e sintesi della
cavour, vii-142: le finanze ne scapiterebbero d' assai, etalmente rimarrebbe sconvolta la presente legge
enne irto e sconvolto e mobile. d' annunzio, iii-2-178: la faledra..
bisbigliati a soletticarsi? = nome d' azione da sconvolgere.
voce era piena e matura, semnatura d' occhio abbiecato o da una sconvulsione di mani
per tormentarla, con altra guisa, d' una gravidanza reiterata. = comp.
che ci atteniamo a un'informazione non d' avanguardia, senza 'scoop', ma garantita
inrosello, acceso / e quattro some d' asino di scopi, / sicché glese
cliché del rude capocronista, della scoopista d' assalto, dell'inviato in prima linea fumatore
capanne... erano certi coperti d' erbe come scope e rosmarini con al
uno acetabulo in vino brusco con scope d' origano. domenichi [plinio], 14-16
adatta per fame letto alle bestie. d' annunzio, iii-2-1163: il suo letto,
e chiara. -per estens. fronda d' albero. cesarotti, 1-iv-15: lungi
corona, ed ombra / ramose scope d' agitabil fronda. -sm. (
o scope dovrebbonsi più giustamente chiamare. d' annunzio, v-3-642: dov'è quella
xxxiv-629: signore, io lessi già più d' una legge, / là dovetal sentenza ebbi
primiera, hai vinto osvaldo. -scopa d' asso: variante di tale gioco, in
nell'espressione scopa sbarazzina). corriere d' informazione [13 / 14-vi-1949], 2
quattro persone impegnate in una serratapartita a 'scopa d' asso'. 6. locuz.
milano, per valersi sopra la credenza d' altri de tutti li adiuti e favori
, me n'hai così l'aria d' una scoppabordelli. = comp.
liberamente lasciata. = nome d' azione da scopare. scopàgnola, sf
ramusio, i-39: oltre sono le botteghe d' i tomiatori, mapoche, perché sono separate
e coperte di arbusti. d' alberti [s. v.]:
]: 'scopaiola': è anche il nome d' una specie di passera e di una
. marzaiola (anas querquedula). d' alberti [s. v.]:
agg. che vive prevalentemente nelle macchie d' arbusti (un animale selvatico).
carico del massaro. = nome d' azione da scopare. scopamestièri,
l'aveva fatto soprannominare 'el sco- vin d' i ni voi', lo scopanuvoli.
agli approcci a causa del cannone che d' ogn'intomo scoppava la soggetta pianura.
via il teatro verista e il teatro d' annunziano, sarebbe un teatro futurista.
insetto. marino, 1-20-75: dono d' un bel pavone ammaestrato / tra le
e 50 anni pieni di fatiche e d' amaritudine. berni, 38-47 (iii-261)
ben questo mestieri appreso / con favole d' ovidio e versi esopi, / sicché con-
: sotto pena [ai sodomiti] d' esser messi sull'asino e scopati per
luoghi pubblici. baretti, 3-109: più d' uno..., se fosse
ma oh che santo scoparle a dorso d' asino per le straae! -figur
.: egli ha pisciato in più d' una neve, egli ha cotto il culo
ceci rossi, egli ha scopato più d' un cero. -scopati la mano-
il tramonto, se no le d' asso su per lo terreno e possessioni che
et una scopata della parca, fiaccandovi d' improviso le teste insidiose, rompendovi le
scopate, / parea mi conducesse in cima d' una / de le sette colline celebrate
riuscendo impraticabile il passaggio della fossa ripiena d' acqua, scopata dah'artiglieria de'fianchi
mazzo di vermene legato insieme al capo d' una mazza a uso di spazzare la parte
atté a pugni e a morsi. d' antonj [in dizionario militare italiano (
e, fattone due manelle a guisa d' uno scopatore, incominciò a sfidare quelle mosche
bucinavasi che egli era degli scopatori. cronichetta d' incerto, 288: i fiorentini,
compagnie di scopatori si criarono di nuovo d' uomini e di garzoni e di fanciulli.
aiace lo scopatore. = nome d' agente da scopare. scopatura,
di fibre tessili. = nome d' azione da scopare. scopavégghie, sm
satiri, benché molti lo dicono. d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'scope': specie d' assiuolo dettovolgarmente in toscana chiù.
pietre in un terreno mezzo alle fiamme. d' annunzio, ii-1088: ai limitari delle
5 miliardi in più. = nome d' azione da scoperchiare. scoperchiare (
leva dal petto. carducci, iii-2-341: d' arad e di mantova / si scoverchiano
spettro di capeto e al soglio incombe. d' annunzio, v-2-92: sfegli parlasse e
/ erto l'imperiai vate levosse. d' annunzio, iv-2-1014: l'orrore s'accumulò
una scoperchiatrice di altari. = nome d' agente da scoperchiare. scoperchiatura, sf
l'azione dello scoperchiare. = nome d' azione da scoperchiare. scoperéccio,
non è la scoperta di qualche cassa d' armi che vi fa in oggi proscrittori
proscrittori inquieti. tarchetti, 6-ii-168: d' autunno gli ultimifiori, le lunghe passeggiate di
le più dolorose operazioni senza avvedersene? d' annunzio, iv-1-150: quando il poeta
quando il poeta è prossimo alla scoperta d' uno di tali versi eterni, è
divino torrente di gioia che gli invade d' improvviso tutto l'essere. gentile, 1-199
, il quale, nel massimo grado d' intelligenza e di raffinamento, sa scoprire
: ac quistata clissa e d' ordine del senato fortificata, volle amareggiar
la libertà perché non ti arrischi più d' andar da per tutto... e
, i-89: ho... caro d' essere io quello che con gli scrit
scopertamente e in modo che ognuno sappia d' onde nasca. b. davanzati, ii-578
disegno, vi mandò, benché spargendo nome d' altre cagioni, scopertamente imbasciadore carlo da
: la 'marfisa'è un poema giocoso e d' uno stile scopertamente famigliare. 2
, le gambe scoperte e un braccialetto d' oro al polso. -non protetto dalparmatura
, par., 15-116: vidi quel d' i nerli e quel del vecchio /
. d. bartoli, 2-4-281: un d' essi, alla spia chefli faceva quel lume
scoverto, come spesso usavano gli antichi. d' annunzio, iii-2-1043: una larga vetrata
cinta di balaustri e protetta da una pergola d' assi foltissima di glicini in fiore.
cedriuolo o sotto la zucca un vasello d' acqua scoperto due palmi più basso. cristoforo
normale, il panorama, d' intorno alla collina, era tutto scointendersi
corre; e a gran pena il sole d' oggi, che è stato scoperto,
fosso. bicchierai, 138: omette d' avvertire che in quel cratere, appunto per
cose sono iscoperte et aperte agli occhi d' iddio. 6. per estens
di filosafi, 148: molto è meglio d' aliquanti averli aiscoperti nemici che averli ad amici
lo detto cesare sì era uomo lussurioso d' ogni rea lussuria ed era sì isco-
ricuperarlo. balbo, 6-339: gli ambasciatori d' arrigo,... si raccolsero
pontato (un'imbarcazione). tavola d' amalfi, 1-263: nullo navilio coperto né
modo che la mente non s'accorgesse d' averla ricevuta, se non dopo qualche
far l'onore, amico mio, d' una risposta o d'una confutazione.
amico mio, d'una risposta o d' una confutazione. -avere i nervi
. tarchetti, 6-ii-275: quella creatura è d' una irritabilità portentosa, ha i nervi
, 3-3-189: per supplicarla che sia contenta d' adoperarsi a dispor sua maestà che resti
luoghi abitabilidèe conoscer la terra della città ovvero d' altro luogo da abitare ed in che
è poi tanto remota. = nome d' azione da scoprire, per il n.
l'animosità con cui incolpava il papa d' alcuna particolarità nella bolla a favore dei
, 397: il rame indorato, bagnato d' acqua, si mette al fuoco;
, e toro con una scopettina di fili d' ottone da quel si rade e stacca
chescopettava quella veste e le città per nettarle d' ogni bruttura. tansillo, 1-65:
.), col suff. dei nomi d' agente. scopettière, v. scoppiettiere
, i-317: quando chiedevo al barone fava d' otte- nermi un'udienza dal presidente,
l'opera altrui. = nome d' agente da scopiazzare. scopiazzatura, sf
discografia dei rolling stones. = nome d' azione da scopiazzare. scopiazzóne,
manualmente la scopinatura. = nome d' agente femm. da scopinare. scopinatura
della corteccia. = nome d' azione da scopinare. scopino1, sm
. ebbi mai sempre un tale scopo / d' accarezzare ognun, benché nimico. giannone
me pare una favola, perché più d' un luogo de'suoi versi dimostra evidentissimamente
con furore località perfettamente deserte allo scopo d' impedire che venissero occupate. sbarbaro,
, ma starsi a la donzella è d' uopo, / et agli strai del suo
loredano, 14-365: lionetto, re d' armenia, in questo scopoletina, sf.
estratto dal rizoma di alcune negli estremi d' una precipitosa povertà. conti, 86:
. v.]: 'scopo': genere d' uccelli dell'ordine de'-con allusione scherz.
una cornacchia, di color di terra d' ombra, e di cui il maschio ha
[vaso] essere scoppiato e tutto coperto d' una sottil crosta di ghiaccio, secondo
; spaiamento. = nome d' azione da scoppiare2. scoppiante (
248: il sorgente germe da radice / d' arbore antica e l'incombusto rogo /
più facilmente potrebbe l'uomo tenere chi d' artificio, in quel cielo azzurro.
ad ogni passo come pre = nome d' azione da scoppiarex. muta da un seme
le fulminee bombe, il curvo grembo / d' incendio piene,... le
petto ranche e strappi: / e d' uopo è or che questa boccia scoppi.
- venire sparato (un colpo d' arma da fuoco). chiari,
poi s'alzò uno scroscio di risa e d' applausi. vittorini, 2-200: di
madre dopo cena, parlò a loro. d' annunzio, 6. divampare in
che quasi sta faville. d' annunzio, iv-2-169: dai tetti di due
era a letto, addentata dal solito accesso d' artrite guido dette colonne volgar.
scoppiatoli, trovandolo dormir supino ed fetti d' un sentimento pio del dovere. capuana,
, -scaturire, zampillare (una polla d' acqua). concitato e fragoroso (
vettori, 79: giardino fornito d' acque e che scoppiano parini,
quivi e che vi son condotte d' altronde. magalotti, 22-7:
degli achei scoppia a tai voci / grido d' alta esultanza. olle, dette
hai perduto il più bel fiore fate. d' annunzio, iv-2-197: le acclamazioni a leonora
leonora / che mai scoppiasse in sen d' erba o s'aprisse. magalotti, scoppiavano
io sottesso grave carco, / vento d' aprile, scoppiavano tra l'erbe nuove le
, i-222: apollo e gli altri ognun d' invi siri, ix-635:
. che farà tornare el secol d' auro. rettori, 116: di grazia
bevve latte di tigre o di qualche re d' affanno, mentre vede a tal cagione da'
niesi, i quali, perché non d' altronde venuti si stimavano mie nuove sono che
passando dinanzi a quelle finestre chiuse. d' annunzio, iii-1-903: dio / liberi,
roma intera, in questo foro, è d' uopo / che intero scoppi e il
527): riferì, il 20 d' ottobre, nel tribunale della sanità, come
un bestione, accanito dall'onta: non d' età, non di sperienza di tanto
sperienza di tanto pondo. tiberio nerone maturo d' anni, cimentato in guerra, ma
san fabiano, / e fé, sì d' arrivare avea premura, / scoppiar due
ch'el deven sì duro corno pelle d' asin tiraa su le nacare o texa
; due di carne grossa; uno d' animelle, e l'ultimo di tacchino con
? - dopo che sarete scoppiato voi d' un gran pezzo. emiliani - giudici,
l'insopportabilità della propria condizione. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-272: so ben ch'
sacchetti, 64-18: tutti quelli d' attomo scoppiavono delle risa. ariosto,
. -non scoppiato: inesploso. d' annunzio, iv-2-1283: partii su la mia
città sì svegliò sotto l'incubo tremendo d' una epidemia senza scampo scoppiata fulmineamente.
non facevano la questua in coppia come d' abitudine). a. alamanni
di guerre. = nome d' agente da scoppiarel. scoppiatura,
doveva avvenire la scoppiatura. = nome d' azione da scoppiare1. scoppieréccio,
. terésah, 2-139: ginestre d' oro e scoppierecce - i tòni /
sono i baleni. = nome d' azione da scoppiettare. scoppiettante (
l'avvocato sanarti, con un torrente d' immagini colorite e di scoppiettanti motti di
. stufarich, i-82: lei era d' un'allegria scoppiettante, usciva in improvvise e
saluzzo roero, 3-ii-231: nella chiesetta più d' un varco aprirò / scoppiettando le fiamme
, come lo stoppino umido e ammaccato d' una candela, che presentato alla fiamma
una candela, che presentato alla fiamma d' una gran torcia, da principio fuma,
senso generico: essere in moto. d' annunzio, v-1-221: le barche sono colme
tanto bene e tanto a tempo colle dita d' ambe le mani, scoccando il dito
attenuato dai tendaggi, scoppiettare un rombo d' applausi. 4. tr
2-189: a destra e a sinistra d' essa cavalleria, grande scoppietterìa di guasconi
cavalleria, grande scoppietterìa di guasconi e d' altri preparata aveano. 2.
schiera dell'esercito, come fan quelle. d' azeglio, 5-205: la vide due
. offici, v-2-316: allorché d' improvviso una chiazza di lucerossastra si allungò sull'
di scintille elettriche, ecc. d' annunzio, iv-2-52: stavano lì come dentro
: ogni tanto... lo scoppio d' unrazzo più forte si fa sentire nell'immenso
più forte si fa sentire nell'immenso scoppiettìo d' unfuoco artifiziale. calvino, 10-131: il
, lo scoppiettio dei mortaretti nella luminaria d' una festa. -verso (delle
di collegiali, botticelle colme, fruscìi d' automobili, scoppiettìi di motociclette. cassola,
sette ore in una vettura a fianco d' una bella comica che aveva paura dei
scoppietto': pezzetto di canna di sambuco vuotata d' anima, in cui, introdotte due
i quali volessino trarre per uno buso d' uno scoppietto, che quelloche si troverà infra
atto a toccare colla saetta il fondo d' esso buso. aretino, 20-189: io
, e non si conosceva per niuno d' onde né perché tale accidente venisse,
istrenuamente, ese non fussi ch'egli ebbe d' uno iscopietto nel tallone, che gli
nuovo giungere di gente, un nuovo tuonare d' artiglierie, un nuovo e sempre più
5-358: rimasto cieco per lo scoppio d' una mina alle cave, chiedeva una
: il rumore 'scoppio', tipo motore d' automobile. g. bassani, 5-139:
; rimbombo del tuono. cecco d' ascoli, 556: insieme è il fuoco
grande scoppio di tuono e da raffiche d' acqua. -con meton.:
pratica, sì strettamente condotta, pio d' imprecazioni. montano, 1-101: da certi
bassani, 5-144: erano statolìo lontano d' una vettura; due ubbriachi s'ingiuriarono ti
, / per ogni preghiera: perdono. d' annunzio, iv- 1-113: spogliandosi ogni
grida, gesti concitati) di uno stato d' animo, in partic. di gioia
.. diede in un grandissimo scoppio d' allegrezza. cesarotti, 1-v-23: le
trattone i subi- tani e violenti scoppi d' allegrezza, in cui talvolta prorompono nelle
, divampando tutta con subito scoppio. d' annunzio, iv-2-161: in fondo, i
le vetrate balenavano quasi contenessero lo scoppio d' un incendio interno. -impetuosa folata
rinforzava via via. -violento spruzzo d' acqua. gadda conti, 2-152:
sulle scogliere cominciavano ad alzarsi gioiosi scoppi d' acqua in tumulto. -bagliore di
a male per sempre da uno scoppio d' umori permalosi ed iracondi. fogazzaro,
sua femminilità, irma si era, d' istinto e di slancio, adeguata ai modelli
fagiuoli, x-11: viepiù si stima valoroso d' appio / quel che i cavalli sa
scoppio di qualche scuriada e i sonagli d' alcuni cavalli. 9. sparo
devono essere nelle loro case sotto pena d' arresto. un forestiero, ignorando tal
. tansillo, 1-326: mi par d' ora in ora udir lo scoppio / e
salvini, 39-iii-43: l'esempio degl'idoli d' oro serrati dentro ai sileni e della
serrati dentro ai sileni e della verga d' oro chiusa dentro alla mazza, quegli
monte, 1-vi-59: ingnudo tuto son d' argento e d'oro, / e
1-vi-59: ingnudo tuto son d'argento e d' oro, / e ancor d'amici
e d'oro, / e ancor d' amici, ch'è maggiore scoppio. luca
a passare il fosso, cadde percosso d' uno scoppio. 16. rotta
, ta. scoppio, / giamai d' alcun non si ranodrà pezzo.
dà fuoco col suono del 'gloria'. lascito d' uno di casa pazzi. rapini,
: colpo dato fra capo e collo. d' azeglio, 1-142: quella benedetta carabina
, 28-1-1986], 29: 1 campioni d' italia hanno ripetuto la trasferta di coppa
una violenta raffica o a un vuoto d' aria. marinetti, 1-105: 'scopola'
apparecchio in volo a causa de'vuoti d' aria o delle raffiche di vento.
. agostino volgar., 1-6-118: essa d' esso noè piantagione primo scoprimento della mala
del mimico, fanno schifo a chiunque d' onestà civile. -il rendere visibile
antonio zannoni dello scoprimento per lui operato d' una chiesuola bizantina del quarto o quinto secolo
un quaresimalista, coincidessero con lo scoprimento d' una reliquia, con la celebrazione d'un
d'una reliquia, con la celebrazione d' un triduo. -avvistamento di forze
ogn'altro, fece passare parola dello scoprimento d' alcuni cavalli degli avversari.
fatto non mi volendo avere altra parte che d' un certo scoprimento di sua intenzione detta
, in partic. di segreti, d' inganni, di congiure. galileo,
campi del sapere. quattro vasi d' oro vi gettarono dentro acqua. pea,
occhi della mente tutta quella scienza che d' essi aver si puote. c. dati
riserbato ai dì nostri lo scoprimento d' un fenomeno sopra modo me
questi vassalli innocenti. = nome d' azione da scoprire. scopripignatte, sm
e su'ginocchi / devoto mi curvai. d' annunzio, iv- 2-73: la campanella
per iscoprire le radici. -lasciare privo d' acqua un tratto di costa normalmente sommerso
l. donato, lii-6-411: uno scoprimento d' eretici... si fece nessun
castelvetro, 3-24: nieghi quasi liberamente d' averlo egli2-99: venere ignuda colca a dormire
/ ride il mattin dai cieli. d' annunzio, iv-2-47: scoprivano [i lampi
cedon le brine, / portiera fatta d' amoroso cielo, / stese, e al
chemise'che durarono per tanto tempo. d' annunzio, iii-2-96: sganciata la tunica
annunzio, iii-2-96: sganciata la tunica d' ambo le parti cade come la scorza d'
d'ambo le parti cade come la scorza d' un frutto scoprendo la polpa delle due
ha di svantaggio il grande / e d' uopo è ben ch'anch'egli il senno
, lil-3-99: accade poi che per morte d' alcuno ovvero perché di nuovo si scopra
a firenze si sia scoperto il manoscritto d' un poema ignoto finora d'ariosto.
il manoscritto d'un poema ignoto finora d' ariosto. borgese, 1-281: una notte
881: si va confermando l'opinione d' alcuni cosmografi, che tutta la terra si
sotto una loggia, ove la curiosità d' alcuno non poteva iscoprirci, mi costrinse
: la striscia di luce, che uscì d' improvviso per quella apertura e si disegnò
riscoter lucia, come se fosse scoperta. d' annunzio, iv-1-366: egli cercò di
assediava il banco. tremava al pensiero d' essere scoperto. panzini, i-579: don
andato a vedere il sito de luoghi d' intorno, fu scof> erto da'nimici
, lii-12-172: aveva scoperto il maneggio d' esso sultan mustafà. straparola, i-15:
scrisse al duca e agli altri potentati d' italia che l'avea fatto pigliare perché
i capi della sua prima risposta, aggiunse d' avere egli promosso quell'armamento per lo
piccole irruzioni specialmente notturne e con fuoco d' artiglieria di grosso calibro, tenta continuamente
errore, ma che pure non è privo d' importanza. -distinguere un particolare di
a scoprire nel ragazzetto una grande svegliatezza d' ingegno. d'annunzio, iii-i- 1129
ragazzetto una grande svegliatezza d'ingegno. d' annunzio, iii-i- 1129: quando scopro
dallo stesso numa... un ciclo d' anni 20. delfico, ii-366:
come se si fossero a fiuto scoperti d' una stessa pasta. -identificare il
. non so- lamente scopre d' ogni intorno la gran città e le lacune
prospetto... si spalancano alparrivo d' alessandro e scuoprono parte della reggia e
che da'nemici aguati / le schiere sue d' assecurar desia, / molti a cavallo
cominciar [amore] no mostri fior d' amaro, / poi scruopi tua malvagia openione
senza paragone, che per com- perazione d' altre paiono brutte e ree, conciosia cosa
/ disceser duo 'n vest'alba e d' uom in forma / al monte.
sotterra, ov'era inestimabil somma / d' oro e d'argento, di molt'anni
era inestimabil somma / d'oro e d' argento, di molt'anni nascoso.
la tomba di un eroe. d' annunzio, vi-917: arrivano gli ufficiali di
-togliere le mani dal volto. d' annunzio, iv-1-573: ella si nascose la
. -per estens.: rimanere privo d' acqua (un terreno normalmente sommerso)
strade. montale, 1-138: lame d' acqua scoprentisi tra varchi / di labili ramure
la dentatura, le gengive). d' annunzio, iv-2-56: le froge gli fremevano
rivelarsi attraverso gli occhi (una disposizione d' animo, un sentimento).
fu colpito nel petto e cadde. d' annunzio, iv-1-130: lo sperelli, chinandosi
assedio. -manifestarsi (una disposizione d' animo, un'inclinazione, l'indole
il sangue ea a scoprirvisi qualche principio d' idropisia. p. giustiniani, 555:
, 1-373: alfin acceso / dalla beltà d' arsinoe, ed agitato / per gli
timor, s'io mi scoprìa / figlio d' un suo nemico, il fren più
: scopertesi gli odi e le malivolenzie d' ambedue le parti, ciascuno procurava offendere l'
allora ella, non meno che io d' essa, essere innamorata. ovidio volgar
che ella non si sdegnasse. f. d' ambra, 61: i'ho fatto
darsi a vedere in una data disposizione d' animo; rivelarsi, darsi a conoscere
carducci, ii-7-343: ora quasi pentendomi d' avere scherzato, mentre forse tu non
el principe si scuopre gagliardamente in favore d' una parte, se colui con chi tu
provò la proporzione fra la sua debolezza d' uomo privato e le vocazioni del suo
dello scovritore e del giordani, essere non d' un compendio fatto dall'autore ma di
iii-8: io mi lusingava... d' essere stato il primo scopritore ben avventuroso
essere stato il primo scopritore ben avventuroso d' un così oscuro e strepitoso fenomeno di
norme linguistiche, canoni estetici, metodologie d' indagine filosofica. f. m
foco è da esser messo per consumatore d' ogni sofistico e scopritore e dimostratore di verità
luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d' ogni essenzia. galileo, 3-2-305: il
tempo, e 'l tempo è scopritor d' ogni cosa e padre della verità. f
esquimò o sia selvaggi confinanti colla baia d' hudson. 4. indagatore di
di quanto è misterioso, oscuro. d' azeglio, 4-72: l'occhio suo,
, 4-72: l'occhio suo, scopritore d' ogni pratica, indagatore d'ogni senno
, scopritore d'ogni pratica, indagatore d' ogni senno e d'ogni cuore più chiuso
pratica, indagatore d'ogni senno e d' ogni cuore più chiuso, gli mostrò
mostrò qual fosse realmente allora la condizione d' italia. 5. milit.
tori borbonici. = nome d' agente da scoprire. scopritura (scovritura
, 5-1: si conviene la terra cavar d' intorno ad essi infino a scopritura delle
sangue ti abbondasse per le vene che sono d' intorno, con chiara d'ovo e
che sono d'intorno, con chiara d' ovo e sale pesto dibattuto, con la
fatti e disfatti. = nome d' azione da scoprire. scòptico,
. / tigris e eufrates sur gon d' un letto / e 'ncontanente rompon compagnia,
xlvii-250: non par diletto 'l scopul d' aganipe, / né la scienza de
lauro / nel tempio bello della fi'd' anipe. folengo, i-63: quel
e futile. scroffa, 1-20: o d' un alpestre scopulo più rigido, /
subietti al quirinal dominio, / solevan d' ogni remoto con- finio / d'isole
solevan d'ogni remoto con- finio / d' isole e scopuli, / dar in tributo
manifattura vendibile e allettamento condito di malignità d' ironia; è un'arte già inutile
di tecnica dello scoraggiamento. = nome d' azione da scoraggiare. scoraggiante (
intr. con la particella pronom. perdersi d' animo, perdere fiducia in se stessi
stessi. giacomo da lentini o rinaldo d' aquino, 402: a ciò non
: a ciò non mi scoragio / d' amor che m'à distretto; / sì
n'affoga dopo la lettura de'giornali e d' altri... scrittacci moderni,
8-6: la poesia è la coscienza d' un mondo avvenire; e voi, debole
sospettoso con cui il giudice l'avevainterrogata. d' annunzio, v-3-775: igiene del corpo,
[tommaseo]: scoraggiata orazione. d' annunzio, iii-1-203: entra bianca maria
loro prima fama. = nome d' azione da scoraggire. scoraggire (
sei buona e sensibile, ma hai intervalli d' una freddezza che scoraggisce.
intr. con la particella pronom. perdersi d' animo, avvilirsi, perdere la fiducia
(103): arrivava nell'attitudine d' un buon capitano che, perduta,
le donnicciuole s'accomandavano a domeneddio. d' annunzio, v-1-976: questo liberti era
ministri dell'evangelio. = nome d' azione da scorare. scorante (part
landolfi, i-349: in uno scorante quartiere d' una cittàessa medesima per tanti versi scorante,
tanti versi scorante, al primo piano d' una casa borghese vivevano due zittelle.
ricovero all'orizzonte, la scuorava. d' annunzio, v-1-455: tutti forse in statura
più con la particella pronom. perdersi d' animo; perdere la fiducia in se stessi
gli ardori e le scoratezze di chi sente d' essere nato non solo a soffrire ma
il teatro nella società moderna sia una forma d' arte ana cronistica e perenta
nuoce pungendo / con l'acre scoratézza d' un saluto / al perduto animo, alla
di entusiasmo, che si è perso d' animo; scoraggiato, sconfortato, avvilito,
ripatriare, furono di facile illusi dal grido d' eugenio: « honneur et fidélité »
: il padre cristoforo arrivava nell'abitudine d' un buon generale, il quale,
patriottico, qualche filippica repubblicana che consolasse d' un'aureola di gloria il suo prossimo tramonto
sempre quella fisionomia scorata, sentiva mancarsi d' animo anche lei. lucini, 7-174
bestemmiando alla terra e al signor. d' annunzio, iv-i- 220: non
specchio e si vide e gli parve d' essere vecchio. fenoglio, 5-i-797
scorbacchiaménto delle femmine. = nome d' azione da scorbacchiare. scorbacchiare,
ii-365: non mancava... alessandro d' ingegno, sìche talora si dilettava di schernire
mi darebbe il cuore di far un orologio d' acciaio, meglio di qualsivoglia todesco o
prar lime, che mi bastasse l'animo d' esercitare anco per poco tempo l'ipocrisia
si sentiva di venire inpieno melodramma in qualità d' amante scorbacchiato e tradito.
nei confronti di qualcuno. = nome d' azione da scorbacchiare. scorbellato,
.]: col voler fare l'uomo d' ingegno e piacevole, non è che
intanto che uno sta leggendo una lettera d' un amico lontano, il cervello se gli
scorbiccheratóre di versi. = nome d' agente da scorbiccherare. scòrbio e
70: io lodarei l'uso de'bagni d' acqua dolce, già che ha forze
anatomia repugnante di carni scorbutiche sotto ghiaccio d' atmosfera artica e lame gelide di colori striduli
, ben apparirebbe qual è, specchio d' amore. piovene, 15-9: la lieve
sto dando un'idea di me come d' un carattere scorbutico e non è vero.
i'scorchi: / mi levo pien d' affanni e di difetti, / con gran
tomeamento di vocale. = nome d' azione da scorciare. scorciapino,
lunghi crini, / se sanar volse d' una piaga ria. domenichi, 2-369:
a càrdenas una scatola piena di spuntature d' orecchie. pancrazi, 2-130: un'aquila
. varchi, 18-3-245: fecesi risoluzione d' andar via senza tentare altramenti anghiari e
passando da sestino non già con animo d' assaltarlo e fermarsi quivi, ma solo per
dei re. 4. ridurre d' ampiezza un testo, un filmato, ecc
mezz'ora dopo, beppe del cervo d' oro, il quale aveva fatto meglio i
conviene) per l'addattamento della vista. d' annunzio, v-1-620: lo stil novo
la cintura angusto, / ch'ha d' armellini candidi il riverso / e scorciato il
collar, gli copre il busto. d' annunzio, iv-2-953: la remigante delrondone scorciata
sopra la sua colonna la grata forma d' un capitei corinto peroché il sottile della
divenne re di belle e buone provincie d' italia: le quali, scorciate di qua
quelle che di due significanti, o d' una sì ed altra no, son composte
proprie e o straniere o translate o d' ornamento o finte o allungate o scorciate
è la rappresentazione di un edifizio o d' altro corpo qualunque in un piano o
se non avessimo questa scorciatoia per sapere d' ogni cosa un poco, senz'approfondirci
e scorciatoli dei canocchiali. = nome d' agente da scorciare. scorciatorizzato,
(quale è pellegrino), la scorciatura d' essa antecedente parola non è forzata,
sar- man. = nome d' azione da scorciare. scorciettino, sm
ad opera per zi le avean fatta d' andar coll'anima all'inferno per una
3. allusione ellittica, ardita associazione d' idee, audace passaggio metaforico.
di porre lo scorcino tra i rami d' una delle più ben- chiomate querce della
maniera di colorito, di scorci, d' attitudini naturali. lomazzi, 4-ii-
gran maniera de'panni? li scurci d' ogni figura? le piazze gratissime del
schiuma e di biscotto / adombrava uno scorcio d' acque lente / e tavole imbandite.
; felicità di concetti, di movimento, d' espedienti, di scorci.
lodata canzonela morte di germanico, fu accusato d' averla composta prima, quando druso ammalò
vita ridotto in sullo scorcio, / d' inedia e fame si morìo piuttosto, /
, più efficace che la coscienza morale d' italia abbia dato in questo primo scorciodi secolo
ciglia a schizzo di spazzacamino, / d' un arco a sghembo qual de'catriossi /
dello zodiaco, presentato in iscorcio. d' annunzio, iv-1-97: un alto levriere
. cattaneo, v-1-36: è uffizio d' ogni giornale, che non siaad una special
di fuga, con passaggi cadenti, fare d' ogni parola una sincope, mordere,
che chise trova apresso a sta pittura / d' esser a l'ospeal se rafe- gura
lunghi crini, / se sanar volse d' una piaga ria, / ch'avea con
aiuto di un vecchio e scordacchiato pianoforte d' albergo, brahms portò a termine anche
[tommaseo]: ignoranza e scordamelo d' una disprezzata antiquitade... letargia è
e sonno spisso. = nome d' azione da scordare1. scordante1 (part
ti. sermini, 162: per conseglio d' una, senza voce scordante, statuirò
serenità di mente, tranquillitàdi cuore e legame d' amore: questa... calca la
pi quisto deu li foiadirato, / e d' emperiu loro fci caczato, / ka lo
io / scordato me lo sono: è d' unadama. foscolo, ii-317: era la
comune di pisa. pulflettere agli affari d' italia e d'applicarvi fissamente l'anici,
. pulflettere agli affari d'italia e d' applicarvi fissamente l'anici, 21-21:
ch'io mi scordassi / di voi. d' annunzio, iii-2-1045: non me ne
tasso, n-ii-512: se l'uomo d' alcuna donna si scorda, non dèe
disuo capo e che di rado con conseglio d' altri si concordava e dal re carlo
e l'orchestra con un lungo raschìo d' accordi si preparava a scordare fino a
mi scordo). ant. perdersi d' animo; desistere da un proposito.
proposito. galliziani o rinaldo d' aquino, 436: blasmomi de l'
amore, / che mi donao ardimento / d' amar sì alta aman- sa; /
con la corteccia o con la gomma d' uno albero detto scordasco, suo emulo.
sorti sue con la corteccia o gomma d' albero, detto scordasto, suo concorrente.
pidinzuolo, 252: voglia mi viene / d' irli acantar or or quattro dispetti. /
nei tuoi occhi erano strade / e paesi d' infanziascordati, / la tua guancia era l'
la benda ela maschera, ed al chiarore d' una lanterna scordata riconosce la sciarpa,
nel numero da voi degli scordati. d' azeglio, 7-i-351: sento che grossi è
scordato del suo lauro verde / tesser d' olmo ghirlande a le sue chio2.
,... né scordati de'meriti d' alessandro, si resero b. davanzati,
siano le turbe, le quali scordate d' ogni altra cosa lo seguitavano alla foresta.
riconoscere che, dove temo un poco d' incomoaità, i nostri primitivi senza numero
suon più giusto e blando / era quel d' un bel 5-56: gli strumenti accordati
accordati. scordate, / che più d' uno faranno taroccare? g. gozzi,
graf, 5-647: il suono arrantolato / d' un cembalo scordato / vien di lontan
fogazzaro, 2-47: mandami una boccettina d' egnatia'; ho i nervi scordati come
manco amorevole a tale arte si contenta d' una bella veduta, insino in dua
, / scordato, ladro, pien d' ogni lordura. = comp. dal
la mala voluntate. = nome d' agente da scordare \ scordatura,
, e la convulsa intermittenza del vento d' autunno e i brividi dell'acqua addormentata
dell'acqua addormentata. = nome d' azione da scordaré5. scòrdeo e
scordevole de'benefizi, e piutosto desidera d' esser beneficata che di far benefizio ad
sì scordevole / che non mi ricordassi d' un tal numero / di soldi, somma
medesimo, chénon sii, oltre la credenza d' ogn'uno) vile e di te stesso
sto infelice mio libretto che le mi minacciano d' uno non amar tutta in maria / e
così per intorno intagliate, che respirano alquanto d' odore d'aglio, al gusto amare
intagliate, che respirano alquanto d'odore d' aglio, al gusto amare e costrittive;
, 7-191: uno spiacevole odore e sapore d' aglioaltresì viene trasfuso nel latte dall'erba alliaria
, 2-12: ah, io non chiederei d' essere un gabbiano, né un delfino
, né un delfino; mi accontenterei d' essere uno scòrfano, ch'è il
« non udirecerte sconcezze » che è proprio d' alcuni galantomini bene educati e de'loro
inf, 31-46: io scorgeva già d' alcun la faccia, / le spalle e
di lontano. baldi, 5-14: d' alto cader marino augello / volando suole,
l. latini, lxv-239: col favor d' un placido ponente, / scorgo che
giotto pittore, la quale insmo al dì d' oggi anco si scorge. cristoforo armeno
l'aspetta. varano, 1-241: appresentossi d' adamante unlago, / oltre cui si scorgea
in versaglia, dove un'intera nazione d' indefessi e pieghevolissimi postulanti
per dell'aja, di gouda. d' annunzio, iii-1-105: dalla finestra fuggire in
: fermò: aveva scorto il palazzo d' infilata tra gli alberi. ed è delle
-osservare attenzione, con lo tazione. d' annunzio, v-1-263: l'amore di mia
piedi dell'animale chiaramente scorgendo, del quarto d' uomini grandi, non paventò che si potessero
impazienti; / non cupidigia in lui d' oro e d'impero, / ma d'
/ non cupidigia in lui d'oro e d' impero, / ma d'onor brameimmoderate,
d'oro e d'impero, / ma d' onor brameimmoderate, ardenti. gualdo priorato,
e speranza, pubicamente fece loro intendere d' aver ricevuto avviso delli generali di francia
mai non accese / in cor gentil d' innamorato amore. pirandello, 7-64:
della republica; ma volse, scortolo d' animo arrogante e crudele, a petto a
minio tuo scorgo e prevedo. relazione d' inghilterra (16851686), li-8-481:
16851686), li-8-481: il principe d' oranges... si scorge il più
petrarca, 366-129: vergine umana e nemica d' orgoglio, /... /
. muratori, 7-iv-178: dove più d' unà città abbia famiglieportanti un cognome riguardevole per
scorgono da vizi antichi prodotte le sventure d' oggi. 9. discemere,
quasi armonioso, essendo con il mormorar d' ambedue congiunto un altro maggior suono,
. cavalca, 20-132: dando vista d' essere un forestiere, res- sesi e
intanto erminia infra l'ombrose piante / d' antica selva dal cavallo è scorta, /
isole estrane, / da le dolci d' egitto aure lontane / a voi ne scorse
alma ai raggi suoi / tra le nubi d' un volto ottuso e spenti, /
, gliene fu menato uno, ch'era d' or- mannozzo de bianco deti, il
pura e dritta ventate; / la terza d' umiltà scorge la via. domenico da
state, frate egidio, che volete voi-scoria d' alto forno: loppa. fare?
difese accanite di celeste, di belcredi e d' altri: quindi piati, dubbi,
n'è ». = nome d' azione da scorgere. scorgitiva (
arà potuto imbrigliarlo. = nome d' agente da scorgere. scòria (
simil. rifiuto solido, immondizia. d' annunzio, v-2-849: restiamo in mezzo ai
salga sette scale / e sia spogliato d' onne mala scoria, / c'a terra
esangu'era e vetusto / il simulacrosuo, d' amor combusto. tesauro, 3-754: fur
me- raldy, per purgare l'anima d' ogni scoria e d'ogni suppurazione molesta
per purgare l'anima d'ogni scoria e d' ogni suppurazione molesta, scrisse una lunga
una lunga lettera ai suoi genitori. d' annunzio, 4-i-182: le pareva che subitamente
bastava purificare l'anima propria, nettarla d' ogni scoria di affetti umani, sublimarla
d' uomo, la casa d'israel è rivolta
d'uomo, la casa d' israel è rivolta a me in iscoria,
scorriazione del deto pollice. = nome d' azione da scoriare1. scoricare (scorcare
sfuggirebbe la vista. = nome d' azione da scorificare. sconférme, agg
contro al mio cane! = nome d' azione da scornacchiare. scomacchiante (part
scampanata e dalla scornacchiata di quei 'fratelli d' italia', andò a casa. =
guisa in pubblico, minacciolla di repudio. d' alberti [s. v.]:
: così scornato, di vergogna e d' ira / nel viso avampa e par che
, falangi a questo lido, d' onde scornato su le vote navi /
via. ma per la scala un senso d' angoscioso smarrimento lo vinse: solo,
lapolvere negli occhi altrui... dice d' aver detto o fatto, o di
la corrente elettrica. = nome d' agente da scornare1. scomatura1, sf
per renderli inoffensivi. = nome d' azione da scornare1. scolmatura2, sf
una pontura di spinoso. = nome d' azione da scornare2. scorneggiare1, tr
molto corti e appuntiti. = nome d' azione da scornettare2. scomévole, agg
la savena è buona a far casse d' arcnibusi terrieri, di balestre et altri
ricetti di polvere. = nome d' azione da scorniciare1. scorniciare1, tr
asciuttissime, cuboidi sennonché mancanti quasi tutte d' un angolo, fatte a lamine e
, sagomature, ecc. = nome d' agente da scorniciare1. scorniciatura,
lavori sono fatti. = nome d' azione da scorniciare1. scòrno,
. scòrno, sm. stato d' animo di avvilimento, di afflizione,
atteggiamento o discorso che suscita tale stato d' animo; beffa, oltraggio.
ogne suo vicino / se ne ride d' intorno / e mettelo in iscomo. dante
/ esser di marmo candido e addorno / d' intagli sì che non pur policleto,
tasso, 5-57: anima non potea d' infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose
, 12-7-319: un pezzo... d' allume... mostra tommaseo
o sfoglio o scartocciatura. = nome d' azione da scomocchiare. scornuto,
accidentalmente senza coma, fu stipite d' una razza, che tuttora si mantiene
è minerale secondario nei giacimenti di solfuri d' arsenico e si trova in america settentrionale
ottenuto facendo esplodere mine. = nome d' azione da scoronare1. scoronare1, tr
figli? -privare di potere, d' influenza sociale e politica. siri,
staro, per mettere a profitto le cesaglie d' ottone o di ferro di cui tali
carducci, iii-7-255: trovò alessio, figliuolo d' isacco, l'angelo, scoronato imperatore
isacco, l'angelo, scoronato imperatore d' oriente. de pisis, 1-32: il
la sua fronte scoronata laovera italia, priva d' importanza politica, epperò d'in- uenza
italia, priva d'importanza politica, epperò d' in- uenza nel mondo.
iii-21: sono stato un'ora dal duca d' aosta a palazzo pitti. altra malinconia
quel palazzo scoronato, destinato allo sbadiglio d' un museo. 2. che
il carcame della morte siede sul coperchio d' un gran tumulo, vociferando e accenna della
scoronate e le macerie e i volti d' ambulacri e di colossei e di cunicoli
ambulacri e di colossei e di cunicoli d' acquedotti. 6. che ha perduto
del carnevale consisteva innanzi tutto nell'incoronazione d' un re da burla e nella sua successiva
attore del teatro politico. = nome d' azione da scoronare1. scoronciare, intr
, non parliàmone. = nome d' azione da scorpacciare. scorpacciante (pari
: vai a fare una bella scorpacciata d' aria! montano, 1-39: se invece
tenta e posso / messo in mesdir d' amore, e mal ritrame; /
parto e mi disembro. / d' amore fanno invenenato scorpo! /
. entrambe, quando sono in stato d' irritazione, raddrizzano tutte le specie delle
(che l'at cecco d' ascoti, 2757: quando la luna illuma
partir della vita frodolente, / e d' un vii tei ti vesti, adomi e
ancora orrido appare a'grandi, / d' armi pungenti e di veleno armato.
è che primavera adorna / sempre è d' erbe e di fior? che di mature
del tauro valicando i piedi estremi / e d' orion uc- ciditor di belve / la
ciditor di belve / la leggiadra cintura e d' idra immensa / lo strascico e t
, / idra di mille teste e d' una tale / che latra e morde e
anche diverse specied'orobo, di latiro, d' ocro, di veccia, di omitopodio,
aveva il contraveleno per tutte le tarantole d' apulia, per tutti i serpenti d'
d'apulia, per tutti i serpenti d' ofiunsa, per tutti gli orsi della misia
... ti trasse della terra d' egitto, di casa di servitudi- ne
servono di altro nei lor rimedi che d' olio di mastici, d'olio di
lor rimedi che d'olio di mastici, d' olio di scorpione, d'olio di
mastici, d'olio di scorpione, d' olio di camomillo, d'olio di trementina
di scorpione, d'olio di camomillo, d' olio di trementina e d'olio æl
camomillo, d'olio di trementina e d' olio æl cancaro che non vuò dire,
16-iii-175: tra 'congiungimenti dell'armadura d' una locusta di mare trovai appiattato un altro
femmina: porta del dimonio, via d' iniquità, percossa di scarpione. s.
chi so'costoro? so'quelli scarpioni d' ieri, con quelle tre malignità,
pioggia tirò a sé velocemente il sipario d' una prima nuvola, già estesa quanto
.: grande novero di scorpioni e d' altre armi. landino [plinio],
il mondo era una badiale corba piena d' oro e di scorpioni. bisognava schiacciare
fosse la pace dello scorpione, perciocché d' altra parte liberò il porras che erastato capo
acceso. e come ella era certa d' averla accesa, così senza bisogno che qualcheduno
di virtù, 1-67: non ti fidare d' uomo che ti lodi di quello che
pio grande produce il fiore simile alla coda d' uno scorpione: laonde è chiamato scorpiuro
avvertì che, per essere silano nato d' altra madre, i beni materni si scorporassero
sempre si scorpora: / e perché vesta d' or, di bisso e porpora,
di polvere. / e tale i ben d' altrui s'appropria e incorpora / e
marziale difende la onestà della sua causa d' avere scorporato marziale d'alcuni membri impudichi.
della sua causa d'avere scorporato marziale d' alcuni membri impudichi. -ricavare, stralciare
foscolo, xvi-193: la compagnia delle guardie d' onoredi milano era scorporata dalle altre, e
scrittura... si muove nello spaziomentale d' una razionalità scorporata, dove si possono
total cognizione delle prenarrate cause... d' incorporazioni e di scorporazioni. bandi antichi
comuni leggi di quella. = nome d' azione da scorporare. scorpòreo,
luglio deiranno appresso « impossibile lo scorporo d' una somma dal tangente dell'eredità ».
unosi parte non in brigate di ferimenti e d' uccisioni, né in classi di scorrazzamenti
classi di scorrazzamenti, né in sortite d' insolenze o di lascivie.
che aveva da rifarsi di quaranta giorni d' immobilità. 4. figur.
ragionamenti sono scorrazzamenti. = nome d' azione da scorrazzare. scorrazzante (part
, scorrazzante in vasti e sommari panorami d' idee, furiosamente ragionante, che gli
di cacciatori, l'inguine coperti / d' ispide pelli, scorazzar pel fitto / de
294: scorazzava pei prati a bisdosso d' un ronzino come un'amazzone e si
: oggi il brunetti scorazza pel collegio. d' annunzio, iv-2-30: alla buona stagione
: dissesi che venne pensiero a subrio d' assalirlo quando cantava in su la scena o
.. non lasciasse scorrazzar gli uomini d' armi, ma sempre gli tenesse raccolti.
menano attorno alla disperata, in atto d' infilzare gli spiriti che lor fuggono d'
d'infilzare gli spiriti che lor fuggono d' avanti. guerrazzi, 1-772: 1 giovanibaldanzosi
a scorazzare, pensando con questo mezzo d' occupar mol- t'altro spazio di paese
castello, 321: il d' annunzio, che ha scorazzato dal ritmo di
cavallo per i campi per domarlo. d' annunzio, iv-2-38: a volte, seduto
o boschi, / solitudini a vista d' occhio aperte / sulle quali va l'ombra
quelle mie scorrazzate, = nome d' agente da scorrazzare. scorredare, tr
animoso, ornato di parentado e venerando d' aspetto: ottimo nocchiero certamente, in
leggeranno alcune volte, è avvenuto per vizio d' al- cuni di quei tali che hanno
: cleofonte contra clizia citò alcuni versi d' una elegia di solone per mostrar che 'l
, rimbombasse, risonasse sotto le volte d' una reggia o nell'aula della giustizia
, sprofondando sempre più nel proprio morbido d' egoismo: in- cotechire, fumare fino
.. / e 'n sul carro d' astolfo farlo andare / per tutta la città
quando questo putto fu nell'età di circa d' ott'anni, uno dì, come
'scoreggiata': une escourgée; un coup d' escourgée; le bruit d'un pet.
un coup d'escourgée; le bruit d' un pet. gazzetta urbana veneta, xl-
. -con riferimento a un corso d' acqua. ovidio volgar., 6-145
clessidra (la sabbia). d' annunzio, v-1-679: dalla sabbia scorrente e