stesso: 'sciabottala bene 'odesta bottiglia prima d' aprilla'. 2. scuotere in
fondo veniva un soffio, uno sciabottìo d' acqua al piede d'invisibili scogli, che
, uno sciabottìo d'acqua al piede d' invisibili scogli, che teneva tutta
ridi mercanti,... quegli uomini d' affari che vanno intorno sona,
provvisionier certo animai fu eletto / d' aureo pel, che col nome di famiglia
. staccare gli acini da un grappolo d' uva. bestiario moralizzato, 1-51:
capello, gallinagó). d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'sciacora': sorta d' uccello, di carne assai dilicata,
. note al malmantile [d' alberti]: 'andare a sciacquabarili':
in mezzo a nevi e brine. d' annunzio, iv-2-1019: chi sciacqua le lenzuola
femminilità, ma l'umanità. da meno d' una macchina: era la forza che
: 'bere a sciacquabudella': si diceza ambulante d' acqua tepida, dove li tuffo e li
salire in montagna. = nome d' azione da sciacquare. sciacquante (pari
. letter. sciabordante (un movimento d' acque). gadda conti, 1-372
, / sommesso, come cuore. d' annunzio, ii-707: sciacqua [l'onda
sterratoche non sa / né di mare né d' erba alza il sentore / vuoto dell'
conti, 1-540: tutto diceva la furia d' un vento rapinoso e d'una scrosciante
la furia d'un vento rapinoso e d' una scrosciante sciacquata. -spruzzo
una scrosciante sciacquata. -spruzzo d' acqua. gaada conti, 2-153:
di lavaggio con passaggi sotto un getto d' acqua o mediante ripetute immersioni.
il pavimento a mattonelle era bagnato d' acqua. 2. emissario di
una certa tacita servitù. = nome d' agente da sciacquare. sciacquatrice, sf
/ la sciacquatura delle sue inguistare. d' alberti [s. v.]:
di forza fantastica! = nome d' azione da sciacquare. sciacquétta,
s. v. sciacquino]: è d' uso anco in firenze, dove si
tra 'l fievole sciacquio della risacca. d' annunzio, ii-816: ora lungh'esso il
3. sciacquio di un corso d' acqua; sciabordio dell'onda che s'
a piccoli passi fittissimi appena radenti, d' acquistare una velocità sempre crescente.
sette, riuniti nell'apice a foggia d' ombrella o parasole; il frutto è carnoso
. sgualcire, sciupare qualcosarli senza ordine d' uno in altro vaso. fenoglio, 1-i-1561
fior di gioventù. a lui piaceva d' ascoltare le caviglie del fuso girar liscie ed
tozzi, vi-964: vide luccicare una fonte d' acqua piova nare, con
l'effetto dello sciagattare. = nome d' azione da sciagattare. sciagattìo, sm
continuo moto che fanno esteriormente i raggi d' intorno al granello. patisce,
ne va male. = nome d' azione da sciaguattare. sciaguattante (
la volta e a pigliare la punta d' aceto; e in tale urgenza si servono
, 3-49: lo sciaguattare nella pozza d' anatre. -smuovere l'acqua immergendovi
1-303: ciò che la schiuma marina fa d' un pezzodi legno che, dopo averlo sciaguattato
francesismi, al solito, di concetto e d' espressione, da un pezzo in qua
or mi ci vuole una bella sciabattata d' acqua ». « sciaguattata, lorenzi no
prime fucilate comincia lo scompiglio, un fremito d' ale ondulante, un impetuoso sciaguattìo di
impetuoso sciaguattìo di tronconi percossi a fior d' acqua. cinelli, 2-137: qualche forma
sul ponte comincia. -sciacquio d' acqua che scorre o che cade.
fu trovato appresso alli siri raccogliere monete d' oro dello sterco suo. poliziano,
mi sembra che la notte mi ammonisca d' una sciagura prossima. pirandello, 8-1021
n'amai / la qual ha il cor d' un altri sì piagato / che mi
bentivoglio, 4-1586: così finalmente per via d' una quiete, più funesta dell'armi
nefasto che fosse mai, per la sciagura d' europa. -sconfitta, disfatta militare.
. -sconfitta, disfatta militare. d' annunzio, v-1-512: questo eroe sobrio e
stefano, il palagio degli antichi re d' ungheria. l. f. marsili,
sii più sottoposto ad una simile sciagura d' innondazione che quella ch'è fra ivanovitz e
ineffabilmente compassionabile è otello e d' una rivoluzione che avea l'europa nelle sue
sa a che punto arquanti piani possibili d' una rivoluzione impossibile, perriva, com'
nelle quali sarei in non è ben coperto d' armadura: / di sassi e dardi sofferir
, ma bensì mio copista. d' annunzio, iii-1-835: perdóno ti chiedo,
mano, cesso, dèe star certo d' ottenerne grazia e perdono. compa
castello è testimone di una sciagurata storia d' amore. -funestato da disgrazie,
eventi tragici (un anniversario). d' annunzio, v-3-668: una virtù forte presuntuosa
, fu appunto la loro vogliosità sciaurata d' esprimer l'epoca, cioè ideali umani,
., sciagurato, essere il boia. d' annunzio, iii-2-1094: non v'è
cavalca, 20-122: o isciagurato e pieno d' ogni impuritàe miseria, come neghi la verità
serpente, non s'accorge... d' essere velenoso. 4. con
ha valore enfatico e, taluna libra d' oro. trovossi uno sciacurato che vendette
era così rammollito da prendersi paura anche d' un ragno. -sregolato, disordinato
è questo di cocchino assai. intrichi d' amore [tasso], 73: io
di tartaruga. note al malmantile [d' alberti]: come stanno le tartarughe
sempre volta verso il cielo, piena d' aria e di fuoco. 5
7. bot. scifo. d' alberti [s. v.]:
forno dove si accumula il ferraccio. d' albe-rti [s. v.]:
scodelle. -bere alla scodella d' amore: innamorarsi. buonarroti il giovane
mi risolvessi / a ber anch'io d' amore alla scodella. -fare le
da barzone. inventario di alfonso ii d' este, 2300: quattro scudelline con
del mancato scodellamento. = nome d' azione da scodellare. scodellare,
v-4-1-6: sono come frittate, vivande fatte d' uova frit te in
metteva a tavola con invidiabile appetito. d' annunzio, iv-2-1253: tenevo il viso
brace accesa, messe nel tegamino, invece d' olio o di burro, un po'
olio o di burro, un po'd' acqua e, quando l'acqua principiò a
regine! e a me che mi pareva d' aver scodellato tre oche! » monelli
mano / pulita e bianca come buccia d' aglio; /... / poi
di lui. = nome d' agente da scodellare. scodellatila, sf
di debussy e strawinsky. = nome d' azione da scodellare. scodellèro (
; poi rimane a guisa d' un cono assai rozzamente formato e solamente disgrossato
e solamente disgrossato, il quale apparisce d' esser composto d'innumerabili fibre ascendenti per
, il quale apparisce d'esser composto d' innumerabili fibre ascendenti per diritto verso il
13-90: il quarto dellaluna col suo restante d' ombra come la scodelletta della ghianda sul
piano, dove erapesce, e certi scodellini d' aceto. ventura rosetti, 1-69: pi-
: pi- gliarete un pane di farina d' orzo e ponetelo in uno scutellino.
non più. inventario di alfonso ii d' este, 2179: due scudellini da mostarda
, tutto era al suo posto. d' annunzio, iv-2-1196: polito scodellino delle
e caricata dauno delli scodellini di una moneta d' oro con tre grani di grano,
a tu per tu con lo scodellino d' ebanite ingollava saliva, anziché invasarvi le
tutto il corpo en cuoio pellegrino / d' un sagri che il vaiolo abbia meschiato /
vaiolo abbia meschiato / col suo marchio d' impronta a scodellino. -fossetta sulla guancia
strumento di ferro e per lo più d' ottone, fatta a guisa di piccola
m. fiorio, 136: nel mezzo d' essa [trave] è uno scodel-
non scode più. = nome d' azione da scòderej. scodinzolaménto,
una lacrima per saccoccia. = nome d' azione da scodinzolare. scodinzolante (
gergo studentesco americano ha una vasta scala d' appellativi per le ragazze. ma quando
con la sua allegriaormai fuori di stagione va d' accordo col tono abituale di rimpianto del
fa il cane celeremente la coda in segno d' allegrezza nell'incontrar il padrone, nel
su quella carta di musica del cielo? d' annunzio, rv-2-15: i cani allora
sinuoso (una strada, un corso d' acqua). linati, 19-126:
sostant. carducci, iii-20-281: volpe d' un erode, perché scodinzolando dissimuli di
la vita agitando la propria coda. d' annunzio, iii-2-111: ecco, / scodinzolando
l'impero bizantino] viene alla mano d' un avveniticcio! tecchi, 9-97: in
lo zio scodinzolava intorno alle autorità vestite d' orbace e in stivaloni. moravia,
in casa. inventario di alfonso ii d' este, 1241: scoffoni di seda.
disgiunto / è nostro core in mar d' aque tempesta, / ove pur fugge porto
, iii-24-127: gabbiani fermi in cima d' una scogliera, ritti su'piedi, co'
/ lugubre e frangesi alla rea scogliera? d' annunzio, iv-2-11: la marea picchiava
un torrente o configurano una cascata. d' alberti [s. v.]:
di notte in alcun porto / vide mai d' alto mar nave né legno / se
di mare o scoglio dentro a qualche lago d' acqua dolce. guarini, 96:
scivolò via, forse / piangendo. d' annunzio, i-842: sta seminudo sopralo scoglio
e fugge al mare da le braccia d' alghe / che spalanca ampief. ole e
impedimenti o anche a un'inconcussa fermezza d' animo. chiaro davanzati, ix-20:
sempre con orgoglio / con onde tempestose d' ogni lato / fin che l'ha
indie. betteioni, iv-355: il regno d' ulisse era l'isola d'itaca,
il regno d'ulisse era l'isola d' itaca, uno scoglio dell'arcipelago greco che
soccorso del mio dito, una filante d' oro là in alto, che lo guidasse
gli ombrosi scogli, pervenni all'entrata d' una gran caverna. magi, n:
monte molto salvatico, accostato a'piedi d' un altro grandissimo scoglio sopra del quale
, con ratto gorgoglio, / si vede d' in cima allo scoglio / in lucido
scabrosità, ove verdeggia pur qualche filo d' erba. graf 5-813: l'anfratto
, ma si trova di gran scogli d' intorno. firenzuola, 2-74: mentre io
rompesti! / tu rompesti al timor d' esser tradita. c. i. frugoni
senso... sono tutte sensualità d' imprudenza e d'indecoro, et ad uno
. sono tutte sensualità d'imprudenza e d' indecoro, et ad uno che urtasse
135-21: questo prov'io fra tonde / d' amaro pianto, ché quel bello scoglio
son di vera fede scoglio / che d' ogn'intorno il vento e il mar percuote
sopportar tantocordoglio. v franco, 322: d' ammollir tento un aspro scoglio / che
. -carattere fermo e ostinato, incapace d' intenerirsi, di commuoversi, di provare
, 91: io devrei pur sperar d' aprir lo scoglio / ch'intorno al core
cieco di una persona al proprio luogo d' origine e alla propria condizione sociale.
, mi sembrano, forse pel quarto d' ora, cose serissime e rispettabilissime anch'
sia dato in iscoglio, / se d' ogni libertà mi privo e spoglio, /
ch'è la maggiore, conduce una granpolla d' acqua per di dentro, in fino in
i-2566: pènsati davanti / se per modo d' orgoglio -mettere a scoglio: ridurre in
rivene, / eo m'arserìa per tornar d' altro scoglio, / e surgerìa chiamando
è che lapida il buon marinetti? unoscoglionato d' italiano qualunque sarebbe capace di dire che
, scognominato ma = nome d' azione da scoglionare. saccio, mostrò con
folle ti muove / a darti in preda d' una rapace mano? / o sibari
al primo ingresso / sovra letto giacer d' arido muschio / vide atteggiato di dolor
al mare / in somiglianza appare / d' alto leon che posa. savinio,
, / mostri da arazzi e razza d' augei biformi e gialli. =
: due claustri (disse uno scoglista d' omero) ha la natura posti per custodia
pezzo di coscia ». = nome d' azione da scoiare. scoiare (scuoiare
], iii-2-196: coltami una minestrata d' erbe..., son rimontato in
squadrati..., e attendono d' esser tramutati in comò, travi, scaffali
fo bucato, o ciacco, entro d' un secchio: / tu ridi e sbeffi
contro gli scuoiatori. = nome d' agente da scoiare. scoiatto,
con la mano sinistra alza di terra ildente d' una donnola... e, ravvoltolo
... e, ravvoltolo nella pelle d' un bone scoiato di fresco, l'
: a lui erano forse ignote / levittorie d' apollo e lo scuoiato / marsia, per
lavoranti sugli undici. = nome d' azione da scoiare. scoiltare,
latini 'viverra'. questo non è maggiore d' uno scoiulo quali altri chiamano schiratto,
, iii-520: la venere di fidia è d' avorio, che non ha macchia,
ha macchia, perché non suda, vestita d' aureo panneggiamento con maestria, ché l'
curiosa, comunissima storpiatura, i toscani d' oggidì dicono scola. giuliani, ii-290:
di farsi la quaresima, ed à figura d' una spuola da tessere; e da
surrealista volante sul deserto, un paio d' informali scolanti di rossi e di gialli.
oggidì si rinvengono certi scolari, scolanti d' ingratitudine, che... contra i
irritamento della verga. = nome d' azione da scolarex. scolante (
son necessari nei luoghi piani nella parte d' entro, si vogliono diritti mandare quanto
, rodono e smuovono il terreno e d' una superficie piana ne formano una solcata
scorrere verso il mare (un corso d' acqua). guglielmini, 2-191:
go ed esaminato consiglio, ove piacette d' un'altra volta poco lo slogargli le braccia
le scolavano dagli occhi chiusi. bile, d' agosto. fenoglio, 5-i-586: ettore era
:... lo sentii bollire d' un interno riso che, come per una
ben... un attento padrone d' un fondo o il suo fattore muovere i
-con riferimento a una persona inzuppata d' acqua. viani, 10-322: anche
seconda volta spara orsi fu ripescato intorzato d' acqua come un ombrellaccio da un diluvio
,... m'ài cavato / d' ogne mio sol- lazo et ioco!
tornato a gran passi colla bocca piena d' acqua al bambino, se la scolò
a prendere in un ripostiglio una bottiglia d' anisetta. ce n'eran solo due dita
anceschi e il signor wirth si contentarono d' un bicchiere, dimodoché la ragazza scolò
nievo, 1-53: prima di cena d' altro non si parlò che dei tempi
sebbene a casa sua pacchiasse con delle posate d' or sodo, riceveva in collegio.
l'« osservatore di alessandria », d' un mio scolaro, troppo scolaresco.
col ripetere che è lavoro degno proprio d' un cervello di pollo il mettere tanta
iv-1296: ogni maestro ha tenuto a gloria d' averavuto maestri e di questa sua scolarità,
formarsi così una cultura di base. d' altrui, una notte di verno il fa
= dal fr. scolarisation, nome d' azione da scolariser (v.
questo mio stile che pare / lo stile d' uno scolare / corretto un po'da
moltitudine, che s'impadronì, prima d' ogni cosa, della piazza mauberta.
privatamente i suoi scolari con gli scritti d' anatomia e di fisiologia e dell'altre
già maestro quando cimabue era scolare. d' azeglio, 7-i-65: mille complimenti al resto
: « o scolaretto, tu ti pasci d' una dolce colò machiavelli. ma qual metodo
beneficio a cui ella fosse congiunta, d' insegnar per sé medesimi ne'seminari quello
da bagnoregio, alberto magno, tommaso d' aquino, duns scoto; e un
tempi. benvoglienti, cxiv-6-161: invece d' imitarsi i provenzali, incominciò il genio di
son mandato a recitare il prologo / d' una comedia detta 'la scolastica': / così
fa meglio una composizione, benché ha d' essere inedita e richiede cognizione della sua
come storia e metodologia stemmi scolastici o d' associazioni sportive, si sarebberotro che in prosa
autori, che si lamentano tutto giorno d' esser assassinati da certi bietoloni. vico
ne''pandetti'disposte con alcun metodo scolastico d' instituzioni. cesarotti, i-i- 205
siasi adottata la scolastica distinzione delle voci d' oro e d'argento, pure si veggono
scolastica distinzione delle voci d'oro e d' argento, pure si veggono registrati tutti
pure si veggono registrati tutti gli autori d' ogni secolo e d'ogni provincia,
tutti gli autori d'ogni secolo e d' ogni provincia, senza omettere un solo
del sacchetti mi paiono troppe; ce nesono d' indecenti e insulse. gli ho detto quel
intento di sopraffazione: le copie son d' uno stile da cartelloni scolastici, e non
]: a me scrive monsignor vescovo d' adria che non sussista ciò che mi
quella terza diffinizione medesimamente o sia d' aristotele, ch'io difficilmente m'induco a
più tosto del pedantesco, o sia d' altro autore, riferisce l'onore alla virtù
: per questa medesima libidine non solamente d' inventar mille nuove questioni, ma di
ad aver credito,... ladottrina d' aristotile ne'secoli pù bassi, e spezialmente
bassi, e spezialmente quando san tommaso d' aquino ed altri dottori scolasticiprocurarono di accomodarla alla
scolaticci e dalle poche sorgenti del monte d' oro. pascoli, ii-1629: stige,
, 2-304: stagni son lochi over ricetti d' acque scolative o piovane, che,
esse, erano cammini, destri, scolatoi d' acque, come dire di tetti che
acque, come dire di tetti che d' acque piovane e d'altre che per le
dire di tetti che d'acque piovane e d' altre che per le case s'usano
, era tutta miracoli, il maggior d' essi erano i sotterranei scolatoi delle immondezze.
tanta feccia non han gli scolatoi / d' ogni più immonda e fetida cloaca, /
iii-621: lacuna, per ricettacolo o scolatoio d' acque morte, porse a dante una
si vuol per testa in camere parate d' arazzi. rovani, 2-ii-600: il golfo
pu moni, in vendetta d' una missione ch'egli aveva fatta ne'
aveva tutta la decenza e la grazia d' una guattera allo scolatoio, e ne'
. boccamazza, i-1-395: se ha d' avertire che quando se cu- sirà la
e fatela giocciare. = nome d' agente da scolare1. scolatorio,
a gemitìi o a acquitrini di scolature d' acqua. f casini, iii-
legge i del digesto / or gli 'occhi d' argo'or il 'mondo creato', / è
n'andò al borgo indisposto e conmala contentezza d' animo: dove giunto, il dolore della
bressa ducati cc. = nome d' azione da scolare1. scolazióne,
le viti], la segatura delle tavole d' albero,... la scolaturadelle fogne
tanti amanti non si stancò la voracità d' una cloaca, che, candida in superficie
. frugoni, i-251: già si credea d' esser filosofo, e purnon avea ancora sciolto
scolazione ostinata il tristo si accostò a più d' una di queste signore, e se
, fiori bianchi. = nome d' azione da scolare1. scólca,
la trozza. ciascuna scoletta, tutta d' un pezzo, infilata nelle corde o
, 3-837: acco- stailo al naso d' un pedante il qual, avendo torciuto il
15-258: la città morta è micene 'ricca d' oro', nell'argolide 'sitibonda', come
to- omeo comentato e con annotazioni d' un michele villanova... di
saggiamente notò uno scoliaste sopra quel detto d' omero... che la natura senza
l'opere di teofrasto, tutto lo scoliaste d' euripide. foscolo, vi-367: che
da scolio1, col suff. dei nomi d' agente. scòlice, sm.
non genera così ca poco più d' una ventina di versi. per agamia
, le pale dei più accorti prosciugatoli d' italia, emiliani e lombardi, che hanno
: scrisse alcuni scoli succinti sopra gli 'elementi'd' eu- clide. liviera, 1-78:
giovanni pediasimo diacono a cleomede ed altri d' incerto autore vengono rammentati dal labbé.
, se vogliono i termini scientifici, d' una 'scoliosi'. pratolini, 10-06: mi
. v.]: 'scolito': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
hanno tratto cotal nome dalla loro abitudine d' insinuarsi nel legno morto non solo, ma
lessona, 1320: 'scolite': genere d' insetti coleotteri tetrameri, della famiglia dei xilofagi
tutti ed arrossirebbero di farti l'elemosina d' un abito scollacciato e d'una calzetta assente
l'elemosina d'un abito scollacciato e d' una calzetta assente. verga, 1-354
., lasciando trasparire dal suo aspetto d' esser lieta d'aver un motivo per inserirsi
trasparire dal suo aspetto d'esser lieta d' aver un motivo per inserirsi nella conversazione
ornate dalli eburnei merletti. = nome d' azione da scollacciare. scollaménto,
, distanza e incredulità. = nome d' azione da scollaré5. scollarare,
; allonimbriani, 6-118: l'autocrate d' antibo aveva capito, lui, che
pelatagli la barba; ed essendo trangosciato d' angoscia e fatica, non ebbe letto,
traverso e per lungo di grossi bottoni d' oro e scollate in forma tonda. d
cicognani, 2-81: intravidi dallo spiraglio d' un uscio a terreno una donna giovane.
ghislanzoni, 18-49: il giovane, avido d' istruirsi, ascoltava ridendo, lanciando tratto
intorno allo scollato avean della vesta, tutto d' oro,... dalla parte
, dopo la disgrazia che gli occorsealla corte d' ungheria, dove 1 suoi intarsi, che
2-47: le si partia dalla scollaturaun ornamento d' oro massiccio che r arrivava sotto le pop
tre in dosso..., sparate d' avanti e con maniche larghe, ma
che delle spalle e del petto. d' annunzio, iv-1-58: vestiva di nero
[s. v.]: 'scollatura d' un fiasco': tessersi scollato.
tessersi scollato. = nome d' azione da scollarei. scollatura2,
: 'scollatura': lo scollarsi, contrario d' incollare. la scollatura di questi banchi è
colpa della colla. = nome d' azione da scollare?. scollegaménto,
. separazione di elementi collegati. d' alberti [s. v.]:
di collegamento. = nome d' azione da scollegare. scollegare, tr
cascò nel dar volta (si parlava d' un fantino guidatore d'un cavallo in
(si parlava d'un fantino guidatore d' un cavallo in corsa); s'è
nell'industria saccarifera). = nome d' agente da scollettare *; voce registr.
, zucchine, melanzane. = nome d' agente femm. da scollettare2. scollettatura
manualmente dopo l'estirpazione. = nome d' azione da scollettare2. scollinaménto, sm
del cavo orale. = nome d' azione da scollinare. scollinare,
. bargagli, 4-548: vedendo che ciascuno d' essi era stato cacciante e cacciato la
selvaggina). landolfì, 7-87: d' un tratto una beccaccia frullò lontana,
: tali cose proferì il poeta per via d' asinno di sonnambulo un po'come gli
di un capo di abbigliamento femminile. d' alberti [s. v.]:
sul petto, a coprire lo scollo d' un nero saio. bresciani, 3-336:
del sobborgo san germano la tunica filettata d' oro allo scollo. serao, 5-217:
marsine nere dallo scollo a cuore. d' annunzio, iv-2-1133: l'orlo della camicia
di un bacino artificiale. = nome d' agente da scolmare. scolmatura, sf
il livello. = nome d' azione da scolmare. scolmo1,
: dovendo poi tanto profluvio et abbondanze d' acque sgorgare in amo per il fosso
con le ginocchia nell'acqua, servendosi d' una paletta, approfondiva lo scolo davanti
cattaneo, vi-1-4: questa maggiore affluenza d' acque nell'indo che nel gange vuoisi ascrivere
fondo che li riceve, all'effetto d' impedire la loro diversione. barilli, 5-168
incisioni praticate in un tronco. d' annunzio, v-3-270: pei nuovi intagli [
iii-26-303: all'occasione di certe lagnanze d' un vecchio professore per le immondezze che gli
di tubature minori, occhi e bocche d' ottone e di nichel, e canali e
[isaia], per avervi chiamato feci d' israel e scolo di iacob. p
cucini, 13-229: toma a fiorir d' annunzio / che è moltocalvo ognor. /
boema, di porcellana in il sole, d' un color dilavato come gli scorpioni che si
: 'scolopace': nome greco imposto ad ungenere d' uccelli (beccaccia) dell'ordine de'trampolieri
e si nutrono dilombrici, di ragni e d' insetti vivi. in europa le scolopendre
fortis, 1-193: certe scolopendre lunghepoco più d' un pollice e mezzo, conosciute da'pescatori
scolopio o della madre di dio o d' altra congregazione. baldasseroni, 138: le
spenta / l'ultima larva della faccia d' oro, / un incessante vespero scolora /
del figliuolo, virtù di dio. d' annunzio, 4-i-187: il giorno vermiglio,
ed organazione sua. = nome d' azione da scolorare. scolorante (part
, i pomi soavemente spirano e, d' amoroso color dipinti cadendo, il sole
una mano e su una persona, d' anelli veri, d'anelli che sieno quel
su una persona, d'anelli veri, d' anelli che sieno quel che si dice
sicura / cantando in danza be'versi d' amore, / e sospirar sovente, /
nella vista come il core / era d' amor servente. boccaccio, iii-1-4: voi
chiabrera, 1-iii-306: quinci in mirarlo d' amorosa pena / ogni donzella scolorì l'aspetto
divenne, / parve ogni stella balenar d' un riso. leopardi, 22-148: soleva
, invettive e satire, sotto nome d' epitafi ed altri titoli, sparsero i suoi
: il duca di gaeta, già donato d' unacorona aurea, non so se merlata o
, poiché esso invece colora ogni cosa d' una patina inimitabile che rende tutto bello,
uno ancora / porta qui del fallir d' èva la pena. / sul suo letto
pascoli, i-62: a un volger d' occhio, quella [nuvola] siscolorava in
timore o per lo smarrimento. cecco d' ascoli, 3487: ti par che muora
. ariosto, 145: di sdegno e d' ira avampo e mi scoloro, /
piede di repente / urta in qualche moneta d' oro fino, / la guarda e
no: per l'opre inique del caprar d' arezzo / discolorarsi ha più cagione il sole
intenebrarsi. fanzacchi, 1-345: più d' una stella / verso oriente / nel
luce fredda e vetrina, solcata da lame d' azzurro sempre più intense prima di scolorare
lontananza; e tutto si scolora. d' annunzio, iii-1-343: nel fondo s'apre
/ del caduto mantel della foresta. d' annunzio, iv-2-1043: qua e là
, i-iii-iio: i pleuronetti paiono la metà d' unpesce spaccato giustamente per mezzo: dall'un
casa. groto, 8-20: animo avrai d' offender l'innocente, / i begli
della cresta. = nome d' azione da scolorare. scoloriménto, sm
barocchismo le incertezze le astrazioni le rappezzature d' una modernità non ben ferma. piovene
imbianchimento, pallidezza. = nome d' azione da scolorire. scolorina, sf
'scolorina': preparazione chimica perfare sparire le macchie d' inchiostro sulla carta, sui panni.
l'aspetto, / imbrunir il sereno / d' una pla 3. far
monti in prima, / poscia i liti d' italia. beccuti, i-169: scolorì
un braccio tremante, quasi in cerca d' appoggio, e si scolorì rapidamente in
. petrarca, 12-7: i cape'd' oro fin farsi d'argento /..
12-7: i cape'd'oro fin farsi d' argento /... / e 'lviso
mori? ». saluzzo roero, d' intorno, parte incolta, e tutta arida
e son, che van chiedendo / stilla d' acqua sui labbri scolocascanti. fucini,
\ uel povero cappotto lacero e scolorito. d' annunzio, i-253: tu la focaccia prendi
alito lieve / ti porta via. d' annunzio, i-715: ella muove le labbra
ii-311: il giorno è lo stato d' esta vita / a salvar deputato: /
facevano allora nella mia memoria l'effetto d' un sogno che si ricorda di aver veduto
monotoni e scoloriti, quandonon fossero scorretti. d' annunzio, xciii-87: la mia prosaautunnale mi
abolire nella lingua ciò che essacontiene in fatto d' immagini stereotipate, di metafore scolorite,
cantanti. mezzanotte, 151: era d' uopo... affrettarsi, affinché il
strada di cancellarla. = nome d' agente da scolorire. scoloritura, sf
te volterò mio mesto volto, / ferma d' amarti et onorarti sempre, / che
quali finte menzogne voi vi voleste scolpare d' aver mancato di fede a camillo qual
bianchiccia della scoloritura. = nome d' azione da scolorire. scólpa,
n'ha colpa, / veggio a coda d' una bestia tratto / invèr la di
di scolparmi intendo e male io soffro / d' un'arrabbiata femmina parole / ingiuriose troppo
gozzano, ii-294: tolsi i marmi d' oltremare: / posi con questi polsi
principe o re, si può vantare d' aver mai ricevuto premio d'oro e di
può vantare d'aver mai ricevuto premio d' oro e di gemme che in parte
fece vulcano... sculpiré nello scudo d' enea le cose chedovevano avenire di roma nel
, ove o narciso alligna / o d' apolline il fiore o di ciprigna. lemene
ogni ragione con l'aureola della gloria? d' annunzio, iii-1-239: quando to
iii scolpazióne, sf. ant. dichiarazione d' innocen trovato negli orti oricellari
, scolpaménto, scusa. = nome d' azione da scolpare. scolpare (scorpare
uno de'pontefici più infaustialla cristianità, caricò d' ogni infamia uno de ^ più rispettabili
so che mi riporrete in quel grado d' affezzione nel quale prima v'eravate degnato
degnato di pormi. = nome d' azione da scolpare. scolpévole,
io ho veduto che tu sei scolpevole d' ogni cosa. = agg.
basi a nicchie. = nome d' azione da scolpire. scolpire1 (
magistero lo scolpire in marmo. intrichi d' amore [tasso], 137:
fece scolpire nella sua sepoltura in lettere d' oro i seguenti versi in forma di
meglio impressi nelle menti de'loro paesani. d' annunzio, v-1-519: un uomo d'
d'annunzio, v-1-519: un uomo d' italia vi manda questo silenzio come si
versi neoclassici devono essere pronunziati con intensità d' accenti, scolpendo e prolungando le sillabe
... / l'anime spente accenderei d' amore. lorenzo de'medici, 10-ii-552
insino a la nostra età mancata copia d' escellenti scrittori a la lingua che ella sia
scolpir con puro inchiostro / come in medaglia d' oro od in monete, / e
volendo messer giovanni nostro scolpirci il ritratto d' un uomo totalmente empio e scellerato,
, i-761: chi non crederà capace d' ogni nobile sentimento l'intelletto che ha
. tommaseo, 15-108: le pitture d' omero son rapide, peròtutte vita; quelle
quelle di virgilio delicate, perché più tinte d' affetto; del tasso imitative, cioè
e ha valore scherz.). d' annunzio, iv-2-799: quando dovevo aspettare che
viso (un sentimento, uno stato d' animo). alfieri, 1-860:
, ove amor a te mi strinse / d' amicizia solcai campo fecondo / e d'ogni
/ d'amicizia solcai campo fecondo / e d' ogni affetto tuo mesto o giocondo /
, 24-47: vi pon sopra un tegamino d' oro, / scolpito d'un mirabile
un tegamino d'oro, / scolpito d' un mirabile lavoro. temanza, 36:
nel suo petto miti / col campo d' oro e, dentro, cinque palle;
di manari- no o di zapetto. d' annunzio, iv-1-70: era una piccola testadi
scolpita nell'avorio con una straordinaria potenza d' imitazione anatomica. moravia, iii-312: sulla
piedi di paglia, con gli stinchi d' alume, i ginocchi di legno,.
contessa di stol- berg regina vedova pretendente d' inghilterra su la tomba di un poeta
congiunti i nomi / di corilla e d' alcon, famosi e chiari / per
pende attaccata al vestito una larga medaglia d' oro in cui e scolpita una cifra
poesie bolognesi, xlv-37: viso che d' one flore se'forma pronuncia
senso, adagio, nobilmente e scolpito. d' annunzio, iv-2- fùenza infinita /
atteggiamenti (un sentimento, uno stato d' animo). goldoni, xiii-426:
e teneretta etade / per equitade pien d' ogni alimento. buonaccorso da montemagno il
vecchio, i-3-6: colei che 'n compagnia d' amore / sola scolpita in mezzo el cor
iv-270: inclita mia madonna, / d' ogni virtù colonna e di valore, /
per incanto alcina gli lo lava / d' ogni antica amorosa sua ferita; /
bene fatte e bene proporzionate a giudicio d' ogni buono iscolpitore. petrarca volgar.
possa avere eguali. = nome d' agente da scolpire1. scolpitrice, sf
: questo policreto fu uno grande maestro d' intalli e però a lodamento de la scolpitura
volgar., i-395: farai una lama d' oro purissimo, nelquale scriverai di lavorìo di
pneumatici degli autoveicoli. = nome d' azione da scolpirer. scolptura,
: il resto della compagnia faceva tanto d' occhi a questi ragionamenti e peggio poi
che vegghiano su per le mura. d' annunzio, iii-1-767: ancóra / non s'
alberi che si staglia lungo un corso d' acqua. pascoli, 1013: sorgon
/ di guardie a scolte e d' ogni cosa. f. degli atti,
populo tacere / e tempo di scoltare e d' imprendére. todino, e fo menato
x-2-169: la notte che seguì d' arcoli il duro / conflitto, a
udir nel cortile: era il coloncecco d' ascoli, 1759: scolta, romagna,
. stampa, pur nuova, d' antico; / io che cammino, di
i ragazzi, si sa, dietro e d' intorno. fenoglio, ammonimento; tenerlo in
un fortilizio, quattro mura irte di fichi d' india. -per estens. estremo
l'apennino posta come scòlta alla vedetta d' una nuova italia nella valle del po
la nebbia milanese aveva spedito certe sue scolte d' avan guardia, con veli
era scoltata, entrò in mille ragionamenti d' amore racontandole tutte le sue belleze. garimberto
di una persona innamorata. rinaldo d' aquino, 104: forte potess'eo,
: forte potess'eo, stando, / d' amore più durare / mal che mi
lo passavano corno fussi criviel- lo. d' azeglio, 6-10: vi si trova fra
che riporterà cecco beppe. = nome d' agente da scoltellare. scoltévile,
combaciamento, cioè di amicizia. quello d' inegualità è senso di scombaciamento, cioè
in la soa barestra. = nome d' agente da scombatere per scombattere. scombàttere
istoria lo demostrarrà apertamente. = nome d' azione da scombattere. scombattuto (part
pascoli, 1489: una lumaca s'invaghì d' un lucido / specchio, che avea
fu menato al re achis, infinsesi d' essere pazzo o furibondo e cambiò la
di disegno vostro accomodatemelo. = nome d' azione da scombiccherare. scombiccherare (
odorare. fogazzaro, 2-27: il cavalier d' azeglio... con tutte le
componimenti in cui parla della madre e d' italia. ferd. martini, 4-28:
: scombiccherò il suo rapporto, zeppo d' amenità ortografiche, grammaticali e sintattiche. butti
. 4. locuz. scombiccherare d' inchiostro qualcosa: descriverlo in modo inadeguato
se dall'alba alle quattro [massimo d' azeglio] dipingeva a furia,..
, 11-452: distruggiamo: e prima d' ogni altra cosa... li ignobili
fogli e tele. = nome d' agente da scombiccherare. scombiccheratura (
loro scombiccherature. = nome d' azione da scombiccherare. scombigliare e scombuiare
gli lasciavano addosso un'impressione di scombinaménto d' abitudini. = nome d'
d'abitudini. = nome d' azione da scombinare. scombinare (
salvini, 39-iv-144: il timore d' alcuni, che spendono tutta la materia
continuamente lo stato di compiutezza che crediamo d' aver raggiunto, vuol dire invidiare la
stuparich, 5-14: neppure il grembiule d' una cameriera passava davanti ai miei occhi
per quanto s'ingegnasse, aveva soffio d' etemo. calvino, 20-143: avevo cominciato
imboccatura del porto fanno corona allo specchio d' ac- ua come un anfiteatro scombinato
di suo padre... pieno d' ingegno ma scombinato, eterno irrequieto.
è motivo di credere che si trattò d' uno scombinato il quale sapeva intendere ed operare
iv-901: orso aveva nel frattempo cambiato d' umore, apparendo quasi di colpo offeso,
scombinazione delle consonanti. = nome d' azione da scombinare. scombogliare,
... allungato, con un pezzo d' osso faringeo saldato ed una serie di
l'aguglia o 'belone', diffusa nei mari d' europa. = voce dotta,
di un bianco argentino o madreperlaceo. d' annunzio, ii-711: glauco di serchio,
mischia non meno sconcertata di voci che d' animi. 5. locuz. -a
, s'arrestò comel'onda limpida e garrula d' un ruscello che s'intoppa contro un
nel suo cervello. = nome d' azione da scombuiare. scombuiante (part
angustia (un avvenimento, uno stato d' animo, una difficoltà, una passione
i-123: la sera, che nelle giornate d' invernonon si fa tanto aspettare, dopo quel
monti, 11-652: comparir tremendo ecco d' aiace / il torreggiale scudo; eccolo
cosa ne dice, signor curato, d' uno scombussolamento di questa sorte? » disse
spazio di due o tresettimane in questo scombussolamento d' interno senza diconferirlo al confessore. carducci,
. cicognani, v-1-96: l'atto d' accusa contro l'amico dei giovani anni,
totale scombussolamento della sintassi. = nome d' azione da scombussolare. scombussolante (
il cui piacere è decreto e decreto d' onnipotenza e di cuisolamente la testa, quando
nell'andarsene gli fece il bel regalo d' un decreto ministeriale che scombussola le cose
fortis, 1-9: piccoli e miserabili avanzi d' antiche terre squarciate da'fiumi, corrose
sm. agitazione, confusione. d' azeglio, 1-141: trovavo le circostanze favorevoli
e sostanza / contro le regole d' ogni creanza. = deverb. da
vano. = nome d' azione da scomenzare, per scominciare.
agli scommi, sì come le piacevolezze d' aristofane e di sofronio. =
giuoco, proveremo come andrà la scommessa d' anibale. galileo, 4-4-243: ciò sarebbe
al finire della partita di giuoco. d' annunzio, iv-1-60: le scommesse incominciarono.
si spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d' un avvenimento mondano; occupava tutti 1
qual fece una scomessa con vostra signoria d' un buon cavallo, che non si troverìa
uno ora sull'altro fianco a guisa d' una cuna riscossa. imbriani, 7-173:
., i-1-2: così [il reame d' italia] uso iperbolico).
che vi entrava dentro tanto gran quantità d' acqua che i marinari... non
-spezzare. caro, i-295: d' intorno a'legni saltavano delfini e con
vengano contra noi quelli di media e d' asia..., ché morire n'
per ottocento anni sì tenacemente questa macchina d' imperio collegata che niuno tenterà scommetterla che
e li mozzi e gli gavi sia d' olmo, li razzi e tasse di leccio
il gravissimo peso di tante genti, sì d' improvviso si crollarono e scommessero. parini
9-iv-30: in processo di tempo questa predella d' altare si era di mala maniera scommessa
in parole fingere di stimarti superiore. d' alessandri, xcii-ii- 230: gli
una somma di denaro in un gioco d' azzardo o sul risultato di una gara o
avrìa scommessa la vita per la candidezza d' animo colla quale conducevasi quella pratica. redi
325): scommetterei cheha dovuto dar più d' una volta da pensare a vostra paternità.
capo che la è stata una buccia d' arancio. di giacomo, i-345: a
... ho notato conpiacere la bruciatura d' un granello di fuoco, caduto,
cambierà per malvagio scommettimento. = nome d' azione da scommettere1. scommettitóre1 (
o seminatori di discordie. = nome d' agente da scommettere1. scommettitóre2, agg
-scommettitore pubblico-, allibratore. d' annunzio, iv-1-114: intorno ai pubblici scommettitori
dalle scommettiture del tetto. = nome d' azione da scommettere1. scommezzare,
gli diè molti vasi da bere e tazze d' oro per donare a mitridate e con
fa dell'erbaggio. = nome d' azione da scommettere1. scommosso (
dall'impetuoso urtarle che fece un diluvio d' acque. s. carlo da sezze,
voleano guastare. tere1. = nome d' azione da scommuovere. stro signore
giuridici e morali. = nome d' azione da scommuovere. scommovitóre, agg
figlio / ai peleo. = nome d' agente da scommuovere. scommovizióne (scomovizióne
e fede non ci = nome d' azione da scommuovere. dava / chiunque lo
po'di scossa di vento o alterazione d' aere gli scommuove e di là dal
'l nidio non più alto da terra d' un palmo, affinché la chioccia non
). tutto quel chiasso ei non degnò d' un guardo / e a brucar scomodaménte
luigino vi capitava sotto inose a guisa d' una schiava ubbriaca, come dice il mirabile
5-91: nella vampa, non lo sfrascare d' un albero; appena...
di qualche canneto, il saet- tìo d' un uccello scomodato dal fracasso.
viaggio..., si trovò modo d' avere i suoi danari dove altri glivolessi.
. fenoglio, 5-i-1850: furono tutti d' accordo di andare a quella casa, sebbene
par 7-335: un uomo d' ingegno inventivo ne può fare senza
. la branda scomoda, la scarpa d' altri piedi, le mollettiere, tutto ciò
state, come contraria alle fatiche particolarmente d' ingegno. -difficile da intercettare (
. buonafede, 1-i-24: questi deliri d' esser guardati, comele stravaganze di don chisciotte
giro e in questo paese è peggio d' un delitto. f. molinari, 2-155
no... spesse volte mancamento d' acque, scommodo importantissimo ne'longhi assedi
scompaginamento generale. = nome d' azione da scompaginarei. scompaginare1, tr
, 5-2-320: la forza sola dell'impeto d' una ruota, benché né tagliante,
alberi e case, scompaginò in un batter d' occhio rutale che d'altro che di
in un batter d'occhio rutale che d' altro che di ringraziamenti è degno; ma
e ad impedire la forma = nome d' azione da scompaginare2. sità dello
nate e guaste / un sepolcro d' arena, che grave a lor sovra
accorava e si andava sempre più perdendo d' animo: il suo piano era scompaginato
, di elvezio, di montesquieu, di d' ar- gens e d'altri tali scompaginatori
montesquieu, di d'ar- gens e d' altri tali scompaginatori della mente umana. pampini
lasciarmi in pace. = nome d' agente da scompaginare1. scompaginatóre2, sm
il calcedonio. = nome d' azione da scompaginare1. scompaginazióne1,
in duro e consistente. = nome d' azione da scompaginare1. scompaginazióne2,
il re di così fatto scompagnamento. d' alberti [s. v.]:
e non mai antiposti. = nome d' azione da scompagnare. scompagnare,
, che quantunquegli paresse far male a scompagnarli d' insieme, non di meno allo imperadore
la vile e per = nome d' agente da scompaginare2. la terrena
natura in sé, sì mi scompagna / d' ogni altro obietto che talor si lagna
tien semplice e pura / l'innocenza d' amore e di natura. -isolarsi
qualcuno (una qualità, uno stato d' animo, un sentimento, ecc.)
che mai, / n nei deliri d' un dolore acuto, / da la vergine
disgiungersi da un'altra qualità, disposizione d' animo, sentimento, condizione, ecc.
, e tutto il corpo insieme, d' accompagnarsi o ai scompagnarsi... dal
giustinian, 31: se poi d' esser talor con voi m'aviene, /
marino, 1-20-200: se sostegno non hai d' altra speranza, / giacerai scompagnato in
, vedendo una donnicciuola appetitosa e piena d' appetito, scompagnata e male in arnese
mantiene l'ineguaglianza fra classe e classe d' uno stesso popolo. fogazzaro, 5-84:
passione per i libri e per le teorie d' orticoltura e giardinaggio, scompagnata da qualsiasi
è di chi sia sotto l'impero d' una irresistibile suggestione o d'un sortilegio.
l'impero d'una irresistibile suggestione o d' un sortilegio. -privo di conforto
l'ariento vivo..., accompagnato d' altra materia, per molto che si
vedonsi 8 gran capitelli antichi da colonne d' ordine corinzio, lavorati con estrema delicatezza
moralmente ballano o fanno ballare in un d' annunzio, iv-2-856: il piede d'una
d'annunzio, iv-2-856: il piede d' una bambola,... un
, e tutto il corpo insieme, d' accompagnarsi o di scompagnarsi, come
lo volete veder chiaramente, in loco d' idolo mettete dio, e dite così:
una infinità di drammi, tutto scompagnature d' idee. 4. disomogeneità di
a fabbriche più antiche. = nome d' azione da scompagnare. scompagno1,
camera di lei. = nome d' azione da scompannare. scompannare, tr
a chi è nel letto i panni d' addosso, sicché v'entri il freddo.
sicché sedutosi, senza cerimonie, su d' un lettuccio scompannato che era posto in un
sorvolante, la piccola e rapida fiamma d' uno zolfanello e subito si spegneva.
uno zolfanello e subito si spegneva. d' annunzio, i-72: avvolto in un divino
tripudio d' ombre e luci il sol scompare. beltramelli
codice la fuori. napoleonico [regno d' italia], 8: se l'assente
). istanza per la dichiarazione d' assenza o per la provvi
possesso, se non dopo il decorso d' anni dieci compiti dal giorno in cui scomparve
il sangue umano si sparga per mano d' uomini, per decreto d'uomini, pur
per mano d'uomini, per decreto d' uomini, pur a terrore d'uomini.
per decreto d'uomini, pur a terrore d' uomini. c. carrà, 278
denaro, gli diede prima un par d' orecchini di brillanti da mettere in pegno e
per disimpegnare li orecchini, una ripetizione d' oro. = comp. dal
valore, di un merito. d' annunzio, v-3-455: l'antica virtù dei
, v-3-455: l'antica virtù dei fanti d' italia ci illumina più d'ogni faro
dei fanti d'italia ci illumina più d' ogni faro dalla torre dei porti, senza
o ecclissi. = nome d' azione da scomparire. scomparsa,
scomparsa. è che la pietra si ciba d' aghicome il tapiro di mosche.
ai progressi del male, furono tutti d' incubo, e... anche un
). - anche sostant. d' annunzio, ii-403: era l'autunno intorno
, corroso dalle intemperie (un'opera d' arte). c. carrà,
, 8-59: 0 di pompeio, o d' èrcole già colte / città scomparse ea
età della scrittura etnisca quelle scomparse razze d' animali che si rinvengono nelle terre- mare
parole e di suono, quei giocolini d' ingegno e tutti que'ncercati ornamenti che
di questi tre pomi aveva ottocasellini o scompartimenti d' agro. pascoli, 1-163: ho una
: avevano proibito che si facessero tempi d' ordine dorico... per la difficoltà
salito in treno a bologna un pomeriggio d' estate, trova in uno scompartimento di prima
uno scompartimento di pezzi da campagna e d' uomini per ministrargli, destinato in molte occasioni
occasioni ad operare separatamente sotto il comando d' un uffiziale superiore. 6
e quella che divisa tutto il sito d' esso in siti minori. bello dicesi quello
restante del corpo. = nome d' azione da scompartire. scompartire,
delle cantonate, nell'omamento, una testa d' uo- mo. popoleschi, ii-61:
egualmente. temanza, 28: il diametro d' essa, che non accedeva l'estensione
spallierette basse di timo di levante, d' isopo. manzoni, fermo e lucia,
, 7-66: il valletto col pettine d' avorio, col calamistro scaldato scompartiva e arricciava
: non diè già licurgo la cura d' allevare i figliuoli a servi comprati o maestri
col ritardare alquanto la mattina l'incombenza d' accoppiare e scompagnare le farfalle, la
sue, discorrerem di tutte insieme. d' annunzio, v-1-109: abolisce o riduce
, 174: questo secondo ordine ornato d' intercolonni, finestre e nicchi regge l'accennata
di pezze di velluto e di seta. d' annunzio, iii-i- 593: appare
vetro pieno di pallottoline di zucchero intrise d' alcool con le essenze omeopatiche. bacchelli,
sua divisa di panno nero coi bottoni d' argento e coi ricami d'oro,
coi bottoni d'argento e coi ricami d' oro, coi ricciolini pettinati e scompartiti sulla
e proponendo compartite. = nome d' agente da scompartire. scompartizióne,
edificio si richiede. = nome d' azione da scompartire. scomparto1,
comune). cino, iii-58-11: d' amor puoi dire, se lo ver non
certo qual modo il segnale ai sudditi d' esser giunto il momento opportuno per liberarsi
per liberarsi dal giogo. = nome d' azione da scompigliare. scompigliare
l'avrebbono, che ciascuno era guemito d' arme da offendere privatamente, se non tossono
la cavalleria spagnuola, ebbe modo pardalliano d' investirla con l'urto della sua di riserva
por mano in quel manto venerabile [d' edera] dell'antica dimora signorile e
, / di fuoco roventissimi, / più d' arricciar- lo pensino. parini, mat
, i-85: vedete! io son d' un certo naturale / che, quando una
il sudore che grondavami dalle guance. d' annunzio, i-914: o dame che
con parole conturbiamo e scompigliamo la mente d' uno. pulci, 6-2: di giove
cuor mio turbi e scompigli? intrichi d' amore [tasso], 153: che
, i-127: ho bisogno... d' un impiego che midia pane e quiete,
non vedesti, né mai colomba d' aquila, né figlia / di madre infame
venuto al fine di qualche suo desiderio e d' avere a riposarsi, vien la fortuna
, 1-44: può accadere... d' imbattersi su perle scale di casa con la
e ai nuovo la colonna si ricompose. d' annunzio, 111-2-141: cessano a un
un raggio di luce, uno zampillo d' acqua); aprirsi (un fiore)
sulle nitide lacche e nel tormento 7 d' incisi vetri si scompiglia. 7
ridotti / mugghiò la formidabile cortina. d' annunzio, iv-1-148: le foglie si
.. era un poco scompigliato d' animo per avere inteso l'arrivo di tigrane
baretti, 6-116: oh vista piena d' infinito spavento vedere... i
là tra 'l quarto e'l quinto atto d' una comedia, ch'ogni cosa è confuso
: né credo io che l'idra d' èrcole fusse sì fertile di teste, come
un ragghiar di somari che un cantar d' uomini. -disordinato e confuso (
gavazzare a tutta lor posta gli scompigliatoli d' ogni concordia. = nome d'
d'ogni concordia. = nome d' agente da scompigliare. scompìglio (
iscompiglio e quasi in rotta gli uomini d' arme di detto principe. giraldi cinzio,
tutti quei spaccamon- di di fuori! d' annunzio, iii-1-507: gli altri in iscompiglio
clorimante al cavaliero vecchio quanto desiderava d' intendere, con le medesime finzioni, però
bacchetti, 1-ii-517: già più d' uno dei fuggiti tornava alle case e
stavasi maria distrigando una matasset- ta d' oro filato intrigatosi ne lo scompiglio di certa
un ragionamento; sconcerto di uno stato d' animo. patrizi, 2-101: una
, ebbe uno strano soprassalto e scompiglio d' ogni possibile pensiero nel trovarlo tranquillo,
divisione de'prencipati e religioni, s'ha d' unire sotto una legge ed un pastore
cominceranno a rassettarsi e però è vero che d' un grandissimo disordine spesso nasce un grand'
tutta la casa, elle son lo scompiglio d' ogni cosa. dotti, 1-82:
. -mutabilità della sorte. d' annunzio, iii-1-1071: là, alla tavola
suoi torbidi influssi, piegati al barbero aspetto d' offuscato splendore, sconvolse a scompiglio,
(580): mise piede sulla soglia d' unadelle due stanze che c'era a terreno
lucidità del mio ragionare? = nome d' azione da scompisciare. scompisciante (part
papini, ii-993: ha scodellato [d' annunzio] la pagliacciata sadica del 'saint
scompisciarsi': per aver gran voglia e stimolo d' orinare. t. valperga di caluso
), agg. bagnato, sporcato d' orina (e ha per lo più valore
io volessi riandare e confutare tutte passione d' una anima. e. cecchi, 13-77
di aver fatto questo male istorie, d' andare a fare un soffione a'francesi ed
infame di tersite. = nome d' agente da scompisciare. scompisciatura,
scolastica, senza turbarsi o pur mostrar d' intendere, gli rispuose [al garzone]
plateale: / sboccato carnovale rimpinzato / d' ogni scompisciatura di bordello / e d'ogni
/ d'ogni scompisciatura di bordello / e d' ogni impudicizia di casa per bene!
dal robinetto nazionale. — nome d' azione da scompisciare. scompiscio, sm
come dicono i napoletani. = nome d' azione da scompiere. scompletare,
dei librai antiquari. = nome d' azione da scompletare. scomplèto, agg
2. figur. situazione di discordia, d' instabilità politica o sociale. gualdo
gualdo priorato, 10-ix-7: il duca d' orléans, dimostrandosi del medesimo sentimento e
ma di applausi. = nome d' azione da scomporre. scompórre (ant
di più facile: basta sostituire al nitrato d' argento dell'ioduro di potassio.
flusso in più direzioni (un corso d' acqua). grandi, 14:
gozzano, ii-261: svesti la gonna d' oggi che assottiglia / la tua persona come
colori e di essenze e camminano tutti d' un pezzo, e guai se scomponfono
recava annunzio di una nuova defezione, d' un nuovo tradimento, di un'altra
avviene che a certe mie domande più d' uno adombri e s'impunti e recalcitri
, scorretta e poi lo scomporre. d' alberti [s. v. j:
di rugiada tremolanti intatte sopra la corolla d' un fiore agitato dal vento, senza
preparata negli alimenti delle prime quella dose d' alimento di cui abbisognano. stampa periodica
un sorriso di sorella, un bacio d' amante o la stretta di mano d'un
d'amante o la stretta di mano d' un amico. -dissolversi, dissiparsi
alla vista (un paesaggio). d' annunzio, iv-1-435: le linee delle alture
si scomponessero i suoi capelli stupendi. d' annunzio, iii-2-367: si rivolge verso
in un guerriero lindura effeminata e timorosa d' imbrattarsi e di scomporsi. 13
sono ancor certo 'narrazioni oratorie', tessute d' inverisimili con la imitazione, senz'altro
delle risa gli più se d' annunzio, iv-1-727: quella bocca convulsa,
particolari della nazione francese alle condizioni generali d' europa e alle più speciali d'italia.
generali d'europa e alle più speciali d' italia. 3. tipogr.
macchina scompositrice. = nome d' agente da scomporre. scompositura,
differenti dalle prime. = nome d' azione da scomporre.
sopra raltre inutilmente scomposte ed ammucchiate. d' alberti [s. v. arma]
del capo, i capelli scomposti. d' annunzio, iv-2-187: eglicon le mani inanellate
-anche, in senso concreto: opera d' arte che nasce da tale maniera rappresentativa
pubblico fine ottocento trovava illeggibili i dipinti d' un manet o d'un monet,
trovava illeggibili i dipinti d'un manet o d' un monet, perché eseguiti con una
20-iv-1884], 271: la quantità d' acido carbonico prodotta dalla scomposizione delle materie
vede dar dal suo superiore con via d' uomo, cioè con tale scomposizione e
borace fuso serve a ridurre l'ossido d' argento deposto dalla scomposizione del nitrato d'
d'argento deposto dalla scomposizione del nitrato d' argento. w. sullivan [« lastampa
cassa o casellario. = nome d' azione da scomporre. scompostaménte,
zattere sulle quali... sperar d' andare alla deriva. -aspetto esteriore
vista un'impressione di bellezza, ma d' una bellezza sbattuta, sfiorita e, direi
diversa dalla religiosa che figurar gente ebbra d' una insana letizia, scomposta, fanatica?
d. bartoli, 9-29-1-95: sovviemmi d' aver veduto in unprecedente: ma come si
ii-8-227: grazie dell'amabilissima leta modo d' avverbio. tera; e perdono della scomposta
vedete due mila altri palagio di ricreazione d' un principe... una particolar camera
di rovine, con un nuovo stile d' architettura che ben potrebbe chiamarsi l'ordine scomposto
dalla sala un rumore di grida e d' applausi, che infurierà sempre più, sia
mocenigo, li-2-686: con la necessità d' applicare a'scomposti interessi della sua casa
pascoli, i-128: adombrare appena lo studio d' una grande mente nell'atto stesso che
cui è composta, parrebbe più mirabile d' un sogno scomposto nelle sue spirituali molecole.
per la rendita, anco ne'casi d' infertilità, il che fanno per levar via
, suspenssion e altre penne e privacion d' officio e de benefizio lo deveo de far
i veneziani non permisero a'loro concittadini d' armarsi per acquistare indulgenze e aprire l'
indegnamente,... è obbligata d' avvertire i genitori... che,
la costituente romana, è un portento d' imbecillità e dispotismo. moretti, i-389:
: riveduta e bene esaminata la causa d' arrigo e caterina, poco prima ch'ei
, come colui che è un mostro capace d' attirar lo sdegno del cielo »
il viso di paolo e di francesca d' arimino, gli editori dottissimi di firenze e
nell'oratorio innanzi le reggi disteso d' un oggetto che non si può adoprare o
nel fuoco eternale ». = nome d' azione da scomunicare. scomunicare (
cominciò grandemente a minacciare di scomunicare e d' interdire non solamente pisa, ma la città
profane. -per estens. bollare d' infamia la memoria di una persona defunta
devia, è in potestà di cesare d' ammonirlo e poi, se è ostinato
volgar. [tommaseo]: i figliuoli d' israel sì trapassarono il comandamento di dio
si noti di minor severità e purezza d' ingegno e di stile, quando la
scomunicato la vostra casa dacché sono partito d' italia? eppure voi foste le ultime
chiarissime e di suono e di forma e d' indole tutta italiana. foscolo, v-390
travagliato dalla mania de'dervisci e monaci d' ogm setta, i quali non hanno libri
ho francamente biasimato poc'anzi i cittadini d' una grande città italiana d'una loro cattivissima
i cittadini d'una grande città italiana d' una loro cattivissima sollevazione contro gli stranieri
. foscolo, ix-1-373: nomina federigo d' aragona, allora in sicilia, nemico
nemico naturale a'francesi e regnante com'erede d' im- peradori e prìncipi ghibellini scomunicati dalla
(162): se implorava un po'd' amore, si sentiva subito toccare.
corrente di tutte le pubblicazioni più scomunicate d' europa arrivò fino al tribunale ecclesiastico.
, ii-241: guàrdati che non porti alcunacosa d' idolo in casa tua, acciò che non
mi trovai colla persona... piena d' ogni banda di poggi e di colli
libro del giusti, d' uno scomunicato, com'ei diceva schizzando
i-37: oh se a iddio fosse piaciuto d' avermi fatto secretariodi manicheo, di arrio.
. a scrivere le sue ora d' aver detto sopra di questa scomunicata e pestilente
sarei un valente scomunicatore. = nome d' agente da scomunicare. scomunicazióne (scommunicazióne
67: procurate avere una lectera d' iscomunicagione chiun- ua tiene li beni dell'
trar me de scumenegasson de lo viago d' alexandria ch'eo fu. ser giovanni,
eccles.) excommunicatio -dnis, nome d' azione da excommunicàre (v. scomunicare)
un di quelli che, per mostrare d' essere dotti in lettra, a pena entrano
il 'benemerenti posuerunt'. = nome d' azione da sconcacare. sconcacare (ant
tu ti mostri ora tanto schivo e ritroso d' udir nominare quella cosa non cui lordamente
/ con rime e versi lor pieni d' errori / la gloria che t'aguaglia agli
: non restano mai [le mogli] d' impiastrarsi, d'infarinarsi e di sconcacarsi
[le mogli] d'impiastrarsi, d' infarinarsi e di sconcacarsi. 5
tromba incominciavano la battaglia; ma fìnge d' essere uno di quegli che, guidati più
scolastica, senza turbarsi o pur mostrar d' intendere, gli rispuose [al garzone]
e li sconcagadi. = nome d' agente da sconcacaré. sconcacatura,
di queste sconcacature satiriche. = nome d' azione da sconcacaré. sconcacciare, tr
di una pianta per raccogliere l'acqua d' irrigazione o il concime. =
princìpi non mi squadrano. = nome d' azione da sconcatenare. sconcatura, sf
fossa stessa. = nome d' azione da sconcare2. sconcennataménte,
di sfrenatezza. = nome d' azione da sconcertare. sconcertante (part
te, la guardo con una certa aria d' interrogazione curiosa; tanto che ella par
una delle più brevi e sicure strade d' impadronirsi d'uno stato sconcertato. capriata,
più brevi e sicure strade d'impadronirsi d' uno stato sconcertato. capriata, noi
famiglie sconcertate in tutti i loro mezzi d' industria e di sussistenza è un mezzo
industria e di sussistenza è un mezzo d' operare un'altra iniquità -disordinato,
ho veduto archivi più sconcertati e trasandati d' altri vescovi. a. verri, 2-iv-238
vivere). documenti su margherita luisa d' orléans, 127: feci il racconto
fr. morelli, 113: il taglio d' una satira è meglio rintuzzato dal disprezzo
. verri, i-315: la tranquillità d' una donna impone e sconcerta un dissoluto,
e alla fede... nell'unità d' italia e nel galan- tomismo di vostra
. cinelli, 1-188: le ragazze d' oggi però sconcertano: se poi abbiano
si sconcertò all'ilarità della sorella. d' annunzio, iv-1-132: lo sperelli, senzasconcertarsi
chiesa grande ma sconcertata e male intesa d' architettura, sono stato a visitare il
delle clausole era tanto sconcertato e fuori d' ogni registro che bisognò che 'l giudice
che un'altra volta pigliasse i strambotti d' olimpio da sassoferrato e li portasse quelli
di cleopatra, e la troverai freddissima d' affetti, disadorna di sentenze persuasive,
poi che vanno al pari, ai sogni d' un amalato, nel quale trovandosi sconcertati
, cxiv-6-163: io son qui pieno d' intrighi, ristucco talvolta del mondo e
in mare, incontrarono un tal ribollimento d' acque con onde sconcertate (oltre che grandi
, poiché l'istoria lo sforzava = nome d' agente da sconcertare. to, l'
bragaccia, 1-420: se in certe congiunture d' allegrezzee feste della corte nella quale farà residenza
innumerabili sconcerti, affanni e peccati. d' azeglio, 1-351: nel mio stato
azeglio, 1-351: nel mio stato d' allora, di tanto sconcerto morale,
gualdo priorato, 10-iii-25: allora s'avvide d' aver tropf> o precipitata la sua marcia
dalla lingua del pim ebbe il parlamento d' inghilterra i più certi ragguagli de'sconcerti
inghilterra i più certi ragguagli de'sconcerti d' irlanda. magalotti, 26-248: nello sconcerto
scritture che crederono poter loro star bene d' averle piuttosto appresso di sé che ne'pubbliciarchivi
qual congresso fosse negoziata la pace generale d' italia..., eleggendo per
targioni pozzetti, 12-5-391: coll'idea d' ottenere poche staia di granella e poco
e poco vino e per breve corso d' anni, si perde la tanto necessaria
, ornata di monete, chi può d' oro, e sopra di essa usano un
tra le differenti parti di essa, d' imitazione non resta più ombra, svanisce
stomaco che gli strappavano un penosissimo grido d' angoscia. 8. massa disordinata,
necessità recarla al desiderio di ricchezza e d' imperio e all'uso funesto delle terrene
forte; posso accennarvela appena; voi cercate d' intenderlaal volo, giacché, detta forte,
sono te che sia un sonator d' arpa o di cetera, se gli date
frastuono. tesauro, 2-i-15: eccovi d' improvviso cambiate le nubiin cetre, i venti
'sconcezze'non si posson chiamare come lavori d' ingegno: e c'è cose scritte a
un pittore greco, concepito l'ideale d' una brutta vecchiaccia, la ritrasse con tanto
la lor soverchia acrimonia e villana maniera d' impugnare altrui. carducci, iii-15-378:
contadini o le comunità... fuori d' ogni dovere si sentono troppo sconciamente aggravare
colera in istizza... e d' impeto in furore. varchi, 3-209:
/ talor sì sconciamente e così tosto / d' atra e nera caligine s'ammanta.
non prendiamo abbaglio nella percezione e giudizio d' infiniti oggetti; e per conseguente sconciamente
. brusoni, 728: né contento d' aver propalato con la voce così perniciosi errori
fiancate, tempiate e sconciamenti e rompimenti d' ossa, di mani, di braccia,
goscie del parto. = nome d' azione da sconciare. sconciante (part
: or non mi beverebbe egli poi? d' acqua nonmi vuole, che sconcia lo stomaco
, che in quel luogo può assai d' ogni tempo,... gonfiate e
per uno denaio, e tre misure d' orzo per uno denaio; e 'l vino
suo collega, gli mosse lite accusandolo d' ingiuria per avergli sconciato le pieghe della toga
, essendo caduta pur mo a terra d' una figa, e non fa altro che
di che n'ha in corpo più d' una bigoncia; / e di ber sogna
degli orecchi / apro le porte e chiedo d' ascoltarvi. baretti, 3-244: v'
quel che faccia la luna all'abbaiar d' un cane. arpino, 9-145:
non punto ambizioso, per cui non fa d' uo po di sconciar
menandoti a una sua villa senza sconciarse d' una cavalcatura... e giugnendo allo
nababbi o altri si sconcino per me d' un quattrino. 9. alterare
, v-87: le pareti delle navette sono d' un ignoto terzo autore d'inferior condizione
navette sono d'un ignoto terzo autore d' inferior condizione: tuttavia non meritavano di
essere sconciate con tribune appostatevi modernamente fuor d' ogni simmetria. alfieri, 1-1153: m'
, ti pulisca, e tolla / via d' ongni solla: / puro ne faccia
uno cavaliere pregava uno giorno una donna d' amore e diceale... com'elli
procurando ciascuna delle due fazzioni... d' impedire la palla e sconciarla in pregiudizio
cantar mai / ove sian donne gravide d' intorno: / perch'è la bocca tua
. gozzi, 1-156: principal cura d' ogni arte si è il conservarsi la libertà
puoi pagare, senza sconciarti, quattro fiorini d' oro. periodici popolari, ii-530:
in modo / che si farà senza d' orazio e la / mia firma servirà per
ti dico altro; e così gliene 'ncrescerebbe d' ogni loro male o aversità, come
. un piccolo elogio del 'na- vire d' argent'... purtroppo è uscito sconciato
'corridori'in tre quadriglie. = nome d' agente da sconciare. sconciatura,
che madonna la contessa s'è sconciata d' un putto maschio di tre mesi. m'
quali sono da marito, per istimolo d' una lascivia troppo sfrenata e troppo abbominevole
. menzini, 5-120: già più d' una donna si scongiura, / perché
uomo piccolo, sgraziato e deforme. d' alberti [s. v.]:
si è che i drammi e le commedie d' altri tempi sono per costui 'sconciature,
essere i ritratti di que'quattro re d' italia ben formati e miniati, che
sino allora la lingua italiana spagnoleggiava, d' indi innanzi infranciosossi tanto strabocchevolmente ch'era
dentro le centinaia delle scon- = nome d' azione da sconciare. sconcinnataménte (
greci, indi, assiri o d' altro tal legnaggio, / ch'erano involti
, venuti in grandissima ambascia e caduti d' animo, non sap- piendo che ci
, infine, e di nausea. d' annunzio, iv-2-420: quei suoni sconci
malta. cavalca, 20-602: bevendo d' un'acqua d'una fontana sì fu invasato
, 20-602: bevendo d'un'acqua d' una fontana sì fu invasato dal demonio e
volgar., 6-624: ella pensò d' amare il padre di sconcio amore. valerio
non sono / a satisfare al debito d' un'oncia; / né dovemo sperar
altro che abuso pessimo dell'autonomia interiore d' uno stato indipendente. svevo, 8-298
milizia, i-133: 1 peggiori teatri d' italia sono quelli di roma, tutti irregolari
porti o comporti che sien buone per via d' una rassomiglianza, o di che che
gru, di rostri di cicogne e d' altra sregolate figure. muratori, è-ii-84
1-6-170: sconcia cosa sarebbe e fuor d' ogni verisimiglianza che uno si dimostrasse al
una stanziolina co'ritratti di alcuni poeti maiuscoli d' og- gidì, e ne ho già
sommamente creduti da ogni mercatante, e d' ogni gran quantità di denari. pulci,
alla grandezza della città, si ha d' avvertire di non la far troppo ampia
,... valea la lega d' once xi e mezzo di fine più di
, non poteva reggere contro i panni d' oltre e di qua l'alpi.
io ti dica mia sorella esser morta d' uno sconcio di parto poco tempo innanzi.
quel matrimonio era stata la nera ingiustizia d' egdardo verso un bravo giovane che lui
, pasticciato e incoerente di un'opera d' arte. soffici, v-5-259: tale
per ritornarsene a roma, rincrescendoli nondimeno d' avervi a comparire collo sfregio che la sua
sconclusione: sono ridotta ad un tale stato d' insensibilità che quasi più nulla mi muove
, / ch'è il terapèuta cosmico d' un male / ch'arderebbe in sataniche
barbarismo. cesarotti, 1-xix-151: più d' uno... potrebbe per avventura amar
in piemonte v'aveva la strana sconcordanza d' un principe che regnava e d'un
sconcordanza d'un principe che regnava e d' un generai francese che imperava. -accostamento
, sconcordano, si alterano, dandosi d' avari. -avere opinioni divergenti.
la legge di cristo contra i nemici d' essa, che nel rimanente fra sé
sé disuniti e sconcordi, in questo solo d' im- pugnarla s'univano ed erano strettamente
e milizia, i-411: di qual razza d' architettura è quel saseneca volgar.,
xxi-14 (262): quando fosse tempo d' alcunafesta che si richiedesse di mangiare convenevolmente,
pel vacuo rimasi con esso gli altri d' infinite sorte nuotavano o che in altri
gentiluomini romani, non sconfessava l'ambasciadore d' averli persuasi ad andarsene con dio.
detto libro. = nome d' azione da sconfessare. sconfessando in
le avete con le vostre mani votate d' oro. -devastare, depredare.
croce, iv-i 1-234: se il partito d' azione sconfesserà l'opedivelto. ra di
mazzini, 69-169: il vostro diritto cessa d' esistere il giorno in cui voi ne
. aleardi, 1-408: con parola d' amore indusse il mondo, /
, infra 'l termine che farà a 'consoli d' ordinare a confessare o sconfessare la compagnia
. machiavelli, 38: una mia lettiera d' albero di braccia cinque incirca. è
aver libero l'ingresso e la ritirata. d' annunzio, v-1-943: i nostri fanti
quale un uomo solo sconficcherà il catenaccio d' una porta o altra simil cosa molto facilmente
vasi, bronzi, coltri di seta. d' annunzio, iii-2-57: no, non
- una verisimil bugia è piu creduta d' una semplice verità. -non sconfidarti
: perché... vi perdete d' animo, cuori imbelli, perché vi sconfidate
trascenda il suo potere e bernacolo d' argento dorato entravi una sconficazione.
il suo destino? = nome d' azione da sconficcare. = comp
pallavicino, i-394: sgombrò dagli animi d' ambedueque'prìncipi qualunque vapor grosso di sconfidanza con-
per disuguale che si paresse al bisogno d' un affare di tanrar- duo riuscimento.
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-125: d' ogni ben si sconfida e 'l mal
3. cadere nello sconforto, perdersi d' animo, scoraggiarsi. girolamo da siena
sconfidata « che accade che io proponga d' andare avanti, se la corrente sempre
del nostro amor si giova / come d' occulta a'fini suoi cagione; / e
, si riscaldino gli animi al calore d' una scambievole amicizia. pirandello, 8-273
capire e apprezzare giustamente il suo merito d' inventore non ancora patentato. 2
bene. rosmini, ix-52: i deboli d' intelletto e gli immorali, ne'quali
sconfittomi la bottega, trovò assai lavoretti d' oro e d'argento. l. bellini
, trovò assai lavoretti d'oro e d' argento. l. bellini, 5-2-89:
e, della stanza evaso, / varcai d' un salto della corte il muro.
e sconfiggiménto a quelli. = nome d' azione da sconfiggere1. sconfiggitóre,
infermità dell'anima. = nome d' agente da sconfiggere1. sconfigurare,
. ferd. martini, 1-i-304: d' altra parte non si può addirittura abbandonare
a sé stanti. = nome d' azione da sconfinare. ritorno delle
, in un atteggiamento. l'austria d' avere sconfinato nell'interpretare i poteri datigli
ii-945: anche se vai in cerca d' una sconfinatezza imponente, tu perdi i
fondate. = nome d' agente da sconfinare. sconfìngere,
. figur. il subentrare di uno stato d' animo diverso o ancora più intenso.
quale aveva data ad una gran moltitudine d' arabi che addosso gli eran venuti,
in questi giorni non si è parlato più d' affrica né d'italia, ma di
si è parlato più d'affrica né d' italia, ma di portafogli da contrattare.
sopportabile le sconfitte, mi capita talvolta d' imbattermi in lei e di stentare sempre un
di lei con trombe e strali, / d' oche e di cigni facea le sconfitte
facea le sconfitte / con la balestra e d' altri uccelli tali. 8.
davanti con la sua blusa rossa, d' un rosso audace che solo un bell'
che solo un bell'uomo poteva permettersi d' indossare; passò come un'ombra su
vince natura, / ne la guerra d' amor trova sconfitta / la mia vertù che
loro gente. = nome d' azione da sconfiggere1. sconfondatóre, agg
ch'egli sarebbe signore di quella parte d' italia che da montefeltro insino a feltre nella
seppe assumere la figura e il valore d' un politico monarchico e civile.
età intermedia, capo di una corporazione d' arte o di mestiere. lettera senese
sì ne fa fare la scripta ne libro d' i signiori de'mercatanti. statuti dell'
disobligare li signori vecchi, e trarre loro d' ogne devito unde fussero tenuti per lo
del sale, che son cinque, d' avere pagato. giannotti, 2-2-86: entrano
de la ragion signore / e ministro sarà d' eterni guai. -indica un popolo non
iii-51: li ho proprio sorpresi io più d' una volta fra il fogliame degli alberi
. pascoli, 1-67: gli pareva già d' essere riccone quandoruminava di ritornar di bel nuovo
alcune regioni abbandonarsi all'ozio, finir d' affaticarsi. moretti, iii-20: lei e
vii-16-63: il cacciatore, / che va d' invernoa frugolar pel bosco, /..
da sassatello, il quale era come signore d' imola; e stavamo come signori.
122: riso di signore, sereno d' inverno, cappello di matto e trotto di
suoi e non dà grazia a'sudditi d' ubbidirlo come quegli vorrebbe. seneca volgar.
signoreggiamento del secco. = nome d' azione da signoreggiare. signoreggiante (part
, iii-7-268: memori nel lontano passato d' altra patria, d'altro reggimento,
nel lontano passato d'altra patria, d' altro reggimento, d'altra gloria,
altra patria, d'altro reggimento, d' altra gloria, godeano a vedere i signoreggianti
, ma più tosto fra le signoreggianti merita d' aver luogo. b. croce,
fantasmale, qual cruna cosa, qual d' un'altra. e secondo se ritrova
e, diciamo ancora così, inventivi e d' intelletti signoreggianti. 6.
il re di tingitana allora tutta quella parte d' africa che sta sopra il mare oceano
avaro e desolato, / mai non pensando d' avere a mancare, / e sempre
da ambizione di stato né da cupidigia d' avere. p. verri, i-iii-
vita nuova, 2-7 (8): d' allora innanzi dico che amoil discreto siniscalco
gange, insino all'ora che nell'onde d' esperia si tuffa con li lassi carri
seguitando nulla cosa ch'ella richeggia fuori d' ordine e di ragione. zanobi da strata
). ceresa, 1-160: sorte d' ogni mio ben fera nemica, / scio
, / scio ben che ridi e d' un tal dir vagheggi / già per dura
in corsa verso quella conca della val d' astico che la villa signoreggia. graf 5-956
lla città che lo singnoreggiava / era d' una grandissima possanza. g. bentivoglio,
. -trattenere e regolare una massa d' acqua. di castro, 3-438:
di castro, 3-438: una massa d' acqua sì grande e difficile ad essere
forza eccessiva, che avrebbe una massa d' acque così grande, sarebbe difficile ad esser
madonna mia fiore è di bellege / e d' adomege e di core amoroso. monte
quei poverelli a forza di sudori e d' affanni trasportavano negli scritti loro così a
i rumori (un canto). d' annunzio, iii-2-48: dal luogo santo,
. -occupare interamente uno spazio. d' annunzio, iv-1-448: era una mattina calda
, iv-1-448: era una mattina calda, d' un caldo precoce, azzurra ma navigata
creduta da tutte le genti sanza contradicimento d' altra fede. pellico, 2-443: l'
e con le mani e facievala andare d' uno forte ambio. ulloa [guevara]
che tutta la loro moneta, prima d' oro, sarebbe rimasa di viglione nella corte
istinti (una passione, uno stato d' animo, una virtù, anche un vizio
l'ordine delle nostre potenze e trasformandoci d' uomini in bruti. muratori, 10-ii-23
su un periodo di tempo. cecco d' ascoli, 844: nell'ottavo [mese
ch'informa e stampa / l'aria d' impression maligne e felle. -determinare
e più tosto natura le concede atti d' amore che al maschio. e questo avviene
da quelli signoregscolpirono di marmo l'oracolo d' appollo, e questi furono giato. a
-dominato da una divinità. d' annunzio, v-2-99: pochi giorni appresso,
come poss'io, misera figlia erede / d' ira e di colpa, con vestigie
guadagnati la vostra libertà di pensare e d' operare a seconda de'vostri farfalleschi capricci.
il migliore... che speri d' avere fra queste nevose campagne del friuli,
delle sue movenze, ond'era d' abondanza di cittadini, non di discacciarli,
chi li governa. = nome d' agente da signoreggiare. signoréggio,
ebbi a'mei dì la matta vaghezza d' entrar solo a visitare gli sfasciumi degli antichissimi
fossi temuta. -che è segno d' animo nobile. vico, 6-158:
ai vescovi la signoria delle città. d' annunzio, iii-1-673: fatto è per acquistare
[corona] aurea, ch'è d' oro, la quale si dà ai re
si è concupiscenzia di carne e concupiscenzia d' occhi, cioè cupidità ai questi beni
di vita, cioè amore di laude e d' onore e di stato mondano e di
fu il farnese di sagace ingegno e d' animo grande, cupido di signoria.
luca, 1-1-282: sono in diversi principati d' italia alcune signorie di terre, castelli
disobligare li signori vecchi e trarre loro d' ogne devito unde fussero tenuti per lo
. giamboni, 10-100: la gente d' oltremare vuol gran malea'romani, perché fur
nostro chiavaio a la cassa per spese d' armeggiare quando il comune di firenze ebbe
il comune di firenze ebbe la signoria d' arezzo. storie pistoiesi, 1-33:
signoria o supremazia di tutta toscana. d' annunzio, v-3-402: organati e serrati in
che si conve- gna / di darle d' ogni ben gran compagnia / com'a colei
per aver segnoria / sovra la mente d' ogni uom che la guata. ovidio volgar
segnoria, / ca lealmente m'avene / d' amar voi sanza falsia. bonagiunta,
xxxv-i-266: li auselli / chiaman suasignoria [d' àmore] / tra lor divisamente, /
lemmo di balduccio, 49: di ciascuno d' es pene sentire, /
, / e non cura ragione d' utile signoria alla soprascritta monna caterina
commercio di milano,... meditava d' istituire un 'podere- segnoria de la mia vita
esser pia. tansillo, 52: mentre d' amor, come se: « acciò
ambito della famiglia o, nel rapporto d' amore, dell'uomo sulla donna o
uso il suo costume. / invogliossi d' udir pianti e querele, / e si
-possesso di una donna. rinaldo d' aquino, 141: al cor m'è
è nato e prende uno disio / d' amar... /...
fatale, /... / avrai d' alcina scettro e signoria / e sarai
lor cagione / fanno la compressione / d' ogne cosa formare / e sovente mutare,
. « riverisco, signoria! ». d' annunzio, iii-1-941: o signoria,
delle capanne si forcittadino che nel trattato d' 'eloquenza volgare'negava ad essi ogni
sulla lingua, furono giudicati sospetti 'd' avere o celato o distrutto le scritture riconosciute
lo fanno giudicare o bene o male d' un uomo secondo che lo veggono
padronanza nell'uso di una lingua. vermigli d' oro, ch'era una signoria da vedere
, rabbia e gelosia / sul core d' ogni donna han signoria. bacchetti, 1-iii-304
, di rapine, di stupri, d' omicidi, di zizanie. foscolo, ix-1-283
, abbassan sità, grandezza d' animo tradizionalmente attri do troppo
era di capua gentile, / in fatti d' arme astuto, baroni, che ostentavano
, loro astiosa disperazione. 290: d' un re par figlio tanto è signorile:
beatitudine 5. improntato a nobiltà d' animo, decoro, dignidel medesimo,
via lo scudo da una parte e e d' aspetto signorile. della casa, ii-35:
con le persone di alto rango (un d' età matura, d'aspetto signorile, di
alto rango (un d'età matura, d' aspetto signorile, di maniera laudevole e
mur murc di simpatia. d' annunzio, iv-2-223: ella era una don
- che denota nobiltà d' animo, gentilezza di cona già vecchia
ricci, quanto sarebbono due firenze, ma d' abitatori pulci, 2-13: snella non
crocetta, oppure un villino in piazza d' armi,... sarebbe stato inadeguato
serami intorno al collo una catena / d' amor, di servitù, di fede
, perché grassi sono ottimo cibo e degno d' ogni signoril tavola. pallavicino, 1-316
in atteggiamenti di generosità, in grandezza d' animo e nel distacco superiore nei confronti
suff. frequent. e dei nomi d' azione. signorilménte (signoralménte),
o apollo sminteo, che porti l'arco d' argento e reggi signoralmente l'isola di
aristocratica (un tratto fisico). d' annunzio, 4-ii-26: rimaneva a riposarsi,
: lisabetta boadiglia, nipote della marchesana d' amoia, se ben delicata e molto signorilmente
maritata; rivolgendo la parola, anche d' età matura; alcuni anche senile; ma
un'altra casa di me d' alberi. frateili, 5-67: roma,
campi (ranunculus arvensis). vocabolario d' agricoltura [s. v.]:
uscio di casa come una vispa signorinèlla d' oggi, senza pudore. -signorinétta
o tre scienze capitali aggiungerete l'industria d' acquistare alcune doti di corpo assai facili
vossignoria? unasignorona di quella fatta col figlio d' un vile zappaterra? arpino, 19-194
ed alcuni altri signorotti e ba- roncelli d' attorno. i. neri, 12-38:
non curva e testa e schiena. d' azeglio, 5-i-83: quei signorotti tirannelli
tardi certi signorotti vicinali, per questione d' interesse, guidati da un inviperito berliocco
, ch'è una mistura di bramismo e d' islamismo; il magismo ch'è l'
per la trasmissione di orazioni dal tempio d' oro. = dall'hindi siku