ora a cavallo poco avante / ridicolo d' aspetto e portamento / sopra un magro ronzon
che parea don chisciotte della mancia. d' annunzio, v-2-387: la solita mancia di
], 552: nimfea dicono che nacque d' una nimfa morta da ercole con la
la radice simile alla clava, cioè mazza d' èrcole. domenichi [plinio],
una ninfa morta per gelosia ch'ella aveva d' èrcole. però alcuni la chiamano eraeleo
ropalosifo, sm. entom. genere d' insetti emit- teri afidi di cui fanno
di sangue. monti, x-2-127: d' elchinga / e di gunsburgo su i tremendi
già batte la novella aquila i vanni / d' ostil sangue roranti. rorare
dell'altre la vaga opra fatale / rorò d' ambrosia, e fu compiuto il velo
dotta, lat. roratìo -ónis, nome d' azione da roràre (v. roràre
. ant. cospargere di rugiada, d' acqua. fr. colonna, 3-357
1 raggi del sole risplenae in guisa d' una lucidissima stella, fu così chiamata dalla
del mattino, al dolce / ventilar d' aure irrequiete, volano / di fronde
: dal nembifero mosse alto apennino / d' atri vapor nitrosi un turbin carco / su
, 223: oh felici / rinfrescate d' ottobre! oh roride albe, / quando
11-155: lunghe selve, sommerse, d' aranci e di palme, che spuntano con
spuntano con la rorida chioma a cuoprire d' un verde smalto la mobil pianura.
/ respiravamo la voluttà di vivere. d' annunzio, iii-2-242: abolito è il
galli; corse sulla città il frullo d' ali dell'alba. tutto fu rorido e
/ del regai parto e roride / d' eterna ambrosia il crine, / qual
sudore, lo tirai a me violentemente. d' annunzio, i-374: a 'l
ha tumidetti e roridi / i labbri e d' ostro pinti. d'annunzio, 1-221
i labbri e d'ostro pinti. d' annunzio, 1-221: o tu che mi
dominato da un vivo sentimento o stato d' animo d'euforia. c. e
un vivo sentimento o stato d'animo d' euforia. c. e. gadda
o che manifesta con evidenza uno stato d' animo, un sentimento o una condizione
per modo che alcuna volta in presenzia d' altri si mettea la mano sotto i
malanni e cadute, poi cornetti e ciambelline d' avorio per divertire la rósa dei primi
, 3-129-12: il ministro de'lavori d' arno destinato all'esecuzione di essi debba
di róse o di rotture di lavori o d' argini che fossero seguite o che si
seguite o che si potessero temere per colpa d' arno. manfredi, 5-62: le
castri, vi-129: questi [bacini d' acqua] occupano alcuni punti elevati ma
0 corrosioni cagionate dalle acque. -opera d' erosione di una colata lavica. magalotti
pure il bel gusto trovarsi alla falda d' una montagna che arde in una campagna deserta
brolo, / anzi di rose e d' altri fior vermigli. idem, purg.
mai candide rose con vermiglie / in vasel d' oro rider gli occhi miei / allor
. poliziano, 1-339: sopra e d' intorno 1 piccioletti amori / scherzavon nudi or
/ ridi le rose, e non pur d' un colore; io colsi allor per
el core / di dolce voglia e d' un piacer divino. roseo, iii-189:
i burroni, le loro ghirlande fiorite. d' annunzio, 1-i-478: odor di rose
specie di stelo dorato slargandosi in guisa d' un giglio adamantino. gozzano, ii-
, ii- 142: la bicicletta accesa d' un gran mazzo di rose. idem,
l'elettuario di succo di rose. d' annunzio, 1-i-242: io sempre intorno a
, sì ne distemperate una o due d' acqua di fiori di nepitella o d'
d'acqua di fiori di nepitella o d' acqua rosa. boccaccio, dee.,
con tendere nella stanza de'panni bagnati d' aceto, d'acetella o d'acqua rosa
stanza de'panni bagnati d'aceto, d' acetella o d'acqua rosa. a.
bagnati d'aceto, d'acetella o d' acqua rosa. a. tabacchi, n-
, terranno al segnio / u furor d' aquilon, non pur le gregge. tommaseo
è una damaschina / rosa dell'orticel proprio d' amore. tommaseo [s. v
di cento foglie..., rose d' ogni mese. rebora, 3-i-579:
a ferrante con un muto cenno. d' annunzio, 8-43: « come?
ma pur di rose e fior dipinta e d' erba. gozzano, ii-184: il
della madonna delle rose. -rosa d' oro: riproduzione d'oro di un tralcio
. -rosa d'oro: riproduzione d' oro di un tralcio fiorito, ornato
, s'avrebbe potuto mandarle la rosa d' oro. pallavicino, i-373: gli
i-373: gli destinò il dono della rosa d' oro benedetta da sé, poco avanti
in cui il papa benedice solennemente la rosa d' oro prima di consegnarla al destinatario.
era estenuata in galanteria e questa rinfantocciata d' allegoria, fu interrotta con la morte
doppiata de 'le vergini delle roccie'che d' annunzio ha cercato dare una unità alla
amano averne e seni e tempie ornate. d' annunzio, iv-2- 304: apparve su
304: apparve su una loggia, d' improvviso, la ciccarina, la bella
nizza e da alessandria. -come appellativo d' amore e di ammirazione. g.
viso giocundo / avete più ch'altra d' esto mondo, / rosa aulente. boccaccio
amoroso.?? cielo d' alcamo, 1: rosa fresca aulentissima,
e del grande disio, ch'è pieno d' alimento, / al suo volere di
asso, 16-15: così trapassa al trapassar d' un giorno / de la vita mortale
tosto il seren perde; / cogliam d' amor la rosa: amiamo or quando
-in senso generico: vulva. d' annunzio, 1-i-249: ma non restò colui
1-iv-165): aveva pericone un fratello d' età di venticinque anni, bello e fresco
; / bianco e vermiglio com rosa d' aprile, / e'cape'biondi e crespi
di bellissima indola ancor lui, ma d' un proceder molto più grave e riposato e
testa si radunano le illustrazioni crudamente sommarie d' invocazioni tratte dalle litanie, 'rosa
litanie, 'rosa mistica', 'torre d' avorio', 'giardino chiuso', 'stella del
, / compartita riposa / in acto d' una rosa. pascoli, i-385: le
di maglia / come le schegge d' intorno a chi taglia. ariosto, 23-130
fortis, 1-62: ardono il burro invece d' oglio nelle lucerne: ma per lo
e la notte mi levai una schegia d' un dente e mangio un poco meglio.
non rimarrebbe di voi neppure una scheggia d' osso. stampa periodica milanese, i-482:
(in partic. di un proiettile d' artiglieria, di una carica a mitraglia
opinava che fosse leso l'osso e chi d' una scheggia di mitraglia rimasta in qualche
di mitraglia rimasta in qualche cavità. d' annunzio, v-i- 321: il marinaio
volò oltre immaginari ostacoli, le gocce d' acqua saltando via dal suo corpo seccamente
i-98: un'altra mattina giunsero sul dorso d' un poggio pietroso tutto schegge, spruzzato
sei nel resto / dirupata, cre- d' io, / là da le balze alpine
, una bicocca / tra scheggie e balze d' un petron ferrigno / ed ha 'n
ferrigno / ed ha 'n cima al cucuzzol d' un macigno / un pezzo di sfasciume
un macigno / un pezzo di sfasciume d' una rocca. martello, 6-iii-181: l'
svincolandosi dall'autorità ideologica e della linea d' azione dei dirigenti, dà luogo a incontrollabili
firenze, quando venne istituita? g. d' avanzo [« la repubblica »,
maschio, urlando, armata pur essa d' una clava e d'una scheggia di
, armata pur essa d'una clava e d' una scheggia di selce.
a la mo- lie sasetti uno iscaciale d' ariento che costoa iii lire e v
due tribuni con molta pompa e ornamenti d' oro e con molti cavalieri e donzelli cinti
scheggiali d' oro. g. villani, 6-70:
fiorentine... passavansi le maggiori d' una gonnella assai stretta di grosso scarlatto
dtpro o di camo, cinta ivi su d' uno... scaggiale all'antica
: auli- mento aperse il suo forziere d' avorio dove avea molti belli gioielli e
molto bella corona e uno sche- giale d' oro, fornito a grande maraviglie. statuto
ancora dona a ciascuno un ricco scaggiale d' oro molto bello. boccaccio, dee
, / e lo scheggiale ha tutto d' oro fino. ammirato, 78: il
grosso scarlatto, senza alcuna cintura che d' uno scheggiale all'antica. marino,
vestiva corsaletto di lamine di acciaio a rabeschi d' oro, sopra di cui gittato un
e fermato da scheggiale di gemme. d' annunzio, iii-1-530: contare le reti
/ e le cinture e gli scheggiali d' oro. baldini, 3-14: le sabine
per lo più acuminati. d' annunzio, v-1-522: non c'era nulla
vuol fendersi o scheggiarsi. = nome d' azione da scheggiare. scheggiare,
i nodi delle doghe di resina. d' annunzio, v-3-633: una palla squarcia un
i nostri più dannosi delle palle. d' annunzio, iv-2-142: il guscio dorsale si
neri come quelli di napoleone i. d' annunzio, v-1-949: le eliche scheggiate
l. grassi [« critica d' arte », n. 34 (1959
scheggiatura a vista. = nome d' azione da scheggiare. schéggio,
, / vidder stare a lo scheggio d' un ronchione /... / un
gli scheggi e i roccioni dell'incassata val d' am- pola selvaggia, le acque rapprese
ser gorello, 841: come disceso d' uno e d'altro seggio / fu misser
841: come disceso d'uno e d' altro seggio / fu misser piero, e
della pendice / stanco s'asside. d' annunzio, iv-2-965: imaginò sotto la badia
degli studenti, e scheletrati nei temi d' esame. 2. che suscita
prima levando le braccia come per tentare d' aggrapparsi a un acuto che non riusciva
ve- spero / scende confuso, carico d' odori, / vibran di più le
a ogiva presso il nostro divano risplende d' un tramonto rosso invernale, che fa risaltar
visto. -di animali. d' annunzio, i-02: che dicon que'poveri
2. figur. concepire un'opera d' arte delineandone la trama. buzzi
/ e ritorna all'antipode punto filo d' oro / e scheletrizza e rimpolpa / il
scheletrizza e rimpolpa / il gobelin magnifico d' una sua opera d'arte rinchiusa.
il gobelin magnifico d'una sua opera d' arte rinchiusa. = denom.
parimente tutti i cadaveri o vero schelati d' ossa. buonarroti il giovane, 9-281:
viani, 19-649: quello è lo scheletro d' una lucertola. lo tengo come scongiuro
; né le città fur meste / d' effigiati scheletri. cantù, 505: ecco
vu. -signore, ho bisogno io d' attaccarmi, ma a qualche cosa pero di
gesualdo] con la giamberga dai bottoni d' oro e il solitario al petto della camicia
villaggio. -di animali. d' annunzio, iv-2-302: due grandi scheletri equini
vecchio troverà il forastiero parte dello scheletro d' un arco celebratissimo parimente dagli architetti.
folla, saltellando abbracciati sotto uno scheletro d' ombrello, mugolando parole senza senso.
ombrello, mugolando parole senza senso. d' annunzio, iv-1-861: candia indicò sulla scogliera
cantoni, 342: figuratevi lo scheletro d' una ruota con tre soli raggi,
passo da noi c'è lo scheletro d' una tenda di lapponi: tre tronchi d'
d'una tenda di lapponi: tre tronchi d' albero che s'incrociano in punta.
punta. e. cecchi, 6-301: d' altri edifizi, per ora si veggono
di rovine / e di silenziosi eremitaggi. d' annunzio, iv-2-22: guardava la campagna
, taciturna, rattristata da qualche scheletro d' albero erto fuori delle nebbie basse,
dell'orizzonte traspaiono nella nebbia leggieri scheletri d' alberi. montale, 9-151: ora
gli addomi di taxi gialli fermi sotto scheletri d' alberi. -esemplare disseccato di una
serenissimo principe eugenio di savoia, non d' oro o di favore, ma degli scheletri
di cimabue nella basilica superiore e inferiore d' assisi, anche oggi rimangono ciò che
allora era soltanto lo scheletro della città d' oggi, la mummia rimasta dai secoli
lo schia- parelli a galileo, paragone d' ogni prosa scientifica italiana. sotto a
di opinioni, non già in forme schematiche d' inquadramento burocratico; tuttavia l'esistenza anche
, ora a la gente / scheltri d' idolatria, marmi codardi. / vendicativo
, vedrete / disperate speranze a lui d' intorno, / e glorie infami ed
..: arme in asta, fatta d' un ferro acuto in cima ad un
senza / scheletro, nato dal seme d' un vecchio. -udire parlare uno scheletro
alle sue idee. non vi par d' udire a parlare uno scheletro?
. circa 1'affermarsi (schellinghiano) d' un io o sistema. 2.
, dei taccuini coi tracciati e schemi d' impianti, di quello che fu il
acidula... depone molta quantità d' ocra marziale, mista di sostanza tartarosa,
sche- mata, una che dimostri d' onde vengono certi gl'impeti dei venti
parola s'insedia da sé nello schema d' un verso: impossibile sloggiarla, spezzare
, nel barbaro loro latino 'schematìsmus'schema d' un tratto, delle lezioni. faldella
a leggi di equilibrio, di simmetria e d' ordine, a regole precise, a
braccio sulla manica recava l'immagine schematica d' una macchina che pareva d'oro.
immagine schematica d'una macchina che pareva d' oro. gobetti, i-26: van der
che socrate avea appercepita col termine generico d' ignoranza; e, come fu il
della storia da sociologi. = nome d' azione da schematizzare. schematizzare, tr
il granturco', di due anni dopo e d' un arcaismo un po'troppo ingegnoso,
vero uomo di lotta. = nome d' agente da schematizzare. schematizzazione,
'zona masina'della sua opera, cioè d' una poeticità rarefatta che ingloba la schematizzazione
per scostarsene radicalmente. = nome d' azione da schematizzare; cfr. fr.
dell'uomo. idem, 4-128: provvedutosi d' innanzi acciò che il peso di queste
. -vergine scheneia: atalanta. d' annunzio, i-184: precipita ella per il
correva che aveva nome sche- raggio. d' alberti [s. v.]:
il duca saladino per pigliargli lo stato d' alessandria. d. bartoli, 2-1-185:
canterbury, martirizzato nel 1170 dagli scherani d' enrico ii. bacchelli, 1- 1
2-6: la figliuola tua non è degna d' avere marito scherano. sacchetti, 190-82
cesena vien sotto l'impero / di mainardo d' ircon da susinana, / che s'
, atroce (la vita). d' azeglio, 1-315: la vita scherana de'
al servizio del re di napoli roberto d' angiò. compagni, 3-20:
, vi-1-144: cittadin dello speco / e d' aci il crudelissimo rivale, / che
attività, in partic. come oggetto d' insegnamento e come disciplina sportiva, inclusa
fratello..., come direttore d' una scuola d'equitazione, ha cavalli a
., come direttore d'una scuola d' equitazione, ha cavalli a sua disposizione
: così soglion chiamare un pubblico esercizio d' assalti, fatti col fioretto da maestri
, scherme, amori, / son d' ogni alta virtù dolci intervalli. lubrano
, tutto a lui conferma / che d' altifone egli ha i guerrieri a fronte.
caporali, ii-25: vano imma- ginator d' ombre e di sole, / a chi
: le regole della mia scherma son d' assalire di fianco, e non in
qualche manrovescio con destrezza, ma non d' infilzar di punta con furore. muratori,
: passarono sette giorni di questa scherma d' amore, piena di piccole ansie e di
tutto l'andito e attraverso la stanza d' aspetto. monelli, 3-70: « nessun
iù in esercizio di tale o tale atto d' abito, sia facoltà intel- ettuale sia
, sia facoltà intel- ettuale sia attitudine d' arte. -trovarsi sprovveduto.
e tanto più che udì agnesina gemere d' una punta ricevuta nel tenero seno,
cattaneo, ii-256: una leggierissima angustia d' animo, una picciola indisposizione di corpo
ond'io dispieghi in parte / le vittorie d' amor, tire di marte.
abbattersi dinanzi ai governi di francia, d' inghilterra, d'italia e degli stati
ai governi di francia, d'inghilterra, d' italia e degli stati uniti, pullulanti
anni nella vana schermaglia dei concetti invece d' innalzarsi all'armonia che trasferisce l'uomo
: hanno incontro agli empi / necessità d' aver pronta la spada / sempre, e
il corpo si loda ne'giovani opere d' armi, schermaglie e giostre. pulci
fiorello comandò e ordinò che si cercassi d' uno maestro di schermaglia de'migliori del
, posta a difesa intorno alle mura d' una città o lungo la fronte d'un
d'una città o lungo la fronte d' un campo. 6. asprezza
-ant. punto di schermaglia: punto d' onore. commedia di dieci vergini,
per simil. disputa, contesa; contrasto d' interessi; rivalità ideologica o politica;
c. gozzi, 4-40: gli amanti d' essa avevano spavento / e cercan contentarla
xviii ebbero i cacciatori. = nome d' agente da schermagliare. schermàglio (scrimàglio
voluto armelo. inventario di alfonso ii d' este, 1511: sciamagli da fuoco
distante da loro. = nome d' azione da schermare1. schermare1,
sciàvero di tenebroso velluto, nel suo nido d' ombre e di sasso. arazzi d'
d'ombre e di sasso. arazzi d' edera vi schermano il giorno. 2
zinano, 7-80: giunser gli amanti d' or sempre a fin tristo; / arma
fin tristo; / arma non hai, d' onde da lui ti scherma.
/ che quella, ignobil figlia / d' idea, che appena dall'oblio si scherma
. calvino, 15-83: una partitura d' ideogrammi senza peso come insetti acquatici che
che sembrano volteggiare su di una spalliera d' ottone schermata da un filtro di garza.
dei lineamenti minori. = nome d' azione da schermare1. schermeggiare, intr
o si destreggia, / tenue ciarpa d' oro, sul lavoro / delle croci
presente trasformazione; la quale non è simbolo d' eternità od allegoria di cose attuali,
2-4 (308): difendendosi dalla punta d' una parti - giana con un bastoncello
la quale pronta a cogliere il ridicolo d' ogni cosa, non era men rapida in
estreme della vita gl'indigenti onesti e d' ogni fatica volonterosi, non può dirsi con
e di desolazione, riempiva le anime d' intorno. -schermare dal sole il viso
sole il viso, gli occhi. d' annunzio, i-562: la bianca dama il
prender, o gesù mio, l'arme d' inganno, / non debb'io già
ii-1-15: fu in allora che taluno divisò d' avvalersi della tariffa daziaria per dare sussidio
daziaria per dare sussidio a certi generi d' industria o più diffusi o più necessari,
/ schermir sotto il ninfeo, ch'opra d' incanto / sembra più che di man
, non avrebbe ornai potuto / schermir d' immensa età gli urti e la possa.
fisica. lorenzi, 1-101: qui d' elmo il capo e di lorica il dorso
tratto a rubertino, che lo andava d' intorno schermendo. 12. rifl
solo tutti gli abitanti, ma i forastieri d' ogni nazione e d'ogni genere,
ma i forastieri d'ogni nazione e d' ogni genere, e fino i religiosi regolari
convenne piegarsi al vincitore il rigesimo secondo d' agosto. -tenere a bada
si adoperavano in più modi a schermirsi d' ambedue: ma trista era quella condizione.
bartoli, 1-2-131: i marinai, temendo d' esser sospinti a dare a traverso e
coprendo o proteggendo gli occhi. d' annunzio, lv-i-420: ella, schermendosi dal
mano sugli occhi, quasi a schermirsi d' un fulgore troppo vivo. jovine, 2-11
, lx-1-12: da questo imparino le dame d' onore a schermirsi da'colpi della necessità
riparo da potere non solo schermirvi quan- d' altri venisse a combattervi a viso aperto,
libro di madame sand, intitolato 'lettres d' un voyageur'che una di quelle mie
lasciando di sé un lieto ricordo. d' annunzio, iv-2-1109: « perché..
: forse ho cominciato a comprenderla fin d' allora, la mamma. sentivo che
la bocca s'apriva al sorriso. d' annunzio, iv-1-818: ella si schermiva,
parole, la fatica minuziosa ed ostinata d' un'intelligenza che si schermisce paurosa quasi
ch'entro di pin tessuta era e d' abeti, / e ne le cuoia avolto
, trovatori e belli favellatori, uomini d' arti, giostratori, schermitori, d'ogni
d'arti, giostratori, schermitori, d' ogni maniera gente. cavalca, vii-180
dovesse entrar in duello colla migliore spada d' italia, che gli gioverebbe aver assistente un
cico- cnani, v-2-19: « tiran d' assalto »: e mio padre, ch'
in cima alla sua torretta di tubi d' alluminio come arbitro di una gara di
bellini, 5-1-177: quando a noi piace d' alzare il braccio ignudo con leggier moto
a innumerabil turba pazza? = nome d' agente da schermire. schérmo1 (
per temenza il meschino e per vergogna / d' esser veduto, con le tronche braccia
: non era la notte, gremita d' astri, della valle di gressoney, dove
basso e fermo in su la coltre d' oro. d annunzio, i-267: risalendo
dei suoi iccoli affluenti, dietro schermi d' alberi gracili appresi de- olmente al
guinizelli, lxv-10-5: in breve pensa d' enbrazar lo schermo, / lo qual
fuggire, / ebbi da rie più d' un de'balzi suoi / a toccar
mai possanza. meninni, i-491: d' antidoti salubri / al contagio non è sicuro
è sicuro schermo / da l'arte d' epidauro unqua prescritto. filicaia, 2-1-58:
dalla vita / la speme giovami; piena d' affanni / l'onda degli anni;
colpo di tuo strale: / fatto ha d' orgoglio il etto schermo tale / ch'
gli schermi sempre accorti / contra l'arco d' amor che 'ndamo tira, /
duol: che, se percuote / moltitudine d' uomini infiniti / col suo flagel fortuna
/ l'alma mia ignuda e priva d' ogni schermo. chiabrera, 1-i-23: fugga
bacchelli, 2-xxv-334: quest'acuirsi d' incredulità filosofica [nel leopardi].
: a coprir quell'amore [per leonora d' este] o poterne pur poetare
annunzio, v-3-669: quei combattenti inventavano d' attimo in attimo i loro gesti i
campanella, i-269: il cielo udìa / d' amore i colpi e i fragili tuoi
rappresentava una patetica storia di guerra e d' amore. -figur. sfondo su
14. idraul. schermo d' acqua: negli impianti termoidraulici, fitta
impianti termoidraulici, fitta rete di tubi d' acqua posti verticalmente davanti a una caldaia
! / dunque, se per forza d' amor mi reggio, / fa torto qual
fare schermi / di luoghi tenebrosi o d' ore tarde. gosellino, 1-306: or
oscuri poi, che si fanno schermo d' un nome illustre per saettare chi non li
di lui, quasi a farsene schermo. d' annunzio, iii-i- 616: si sporge
cari fogli, o caro / desir d' onor che l'uomo alzate al cielo,
e raccomandare non fosse che un cercar d' attribuire importanza ad altre cose per far
burlarsi di lui lungamente, pigliandosi piacere d' un uomo grave e venerando che per
risulta da tale operazione. = nome d' azione di schermottare per scalmottare.
vignone, / dove curava il re men d' una penna. -dispetto, sgarbo.
: sì miseramente in me l'acerbità d' alcuno si discuopre che gli altri simili imma-
sugl'inquisitori di stato, sulla tirannide d' ottolini, sull'aristocrazia, sull'oligarchia
, v-1-189: lo spirito feroce o schernevole d' irreligione era se non del tutto svanito
di là dal jonio, sui monti d' italia e di grecia, ogni tanto alti
società. borsi, 2-39: non rammento d' aver mai fatto in vita mia tentativi
di banco le partite inesigibili a conto d' arrigo di lucimburgo imperator di lamagna.
per conforto della sua mortalità, procura d' alzare statue artificiose d'intorno all'urna
mortalità, procura d'alzare statue artificiose d' intorno all'urna destinata alle proprie ceneri
perfidia e di una così abbominevole fellonia e d' un così presuntuoso schernimento. 2
leggenda aurea volgar., 1458: sostenne d' essere ischernito, acciò che l'uomo
il petto di chimere. = nome d' azione da schernire. schernire (
che non ne sirai lita; / d' alcun te darà 'nfamia che ne sirai
. i-xii-i: se manifestamente per le finestre d' una casa uscisse fiamma di fuoco e
santo e noi, qui a guisa d' atratto è venuto. guido delle colonne
di lei e per ischemire cipriano, vantandosi d' averli menata justina. lorenzo de'medici
tanto dispiacere di sisto, a cui pareva d' esser stato schernito e tradito dagli amici
brano e buffalmacco e nello rimaser contenti d' aver con ingegni saputa schernire l'avarizia
quali erano fondati gli ordini delle monarchie d' europa, quando s'insultò il re
che vivendo esempio / deste qua giù d' ogni virtute ardente, / or nel più
chiostro, / ov'io con voi d' alzarmi indarno giostro, / ché pur m'
1-i-41: ei già tra 1 gioghi d' appennin canuti, / vago di fier trastullo
so ben eh'allora / tu mi verrai d' intorno e lusinghevole: / « oh
tue lusinghe. alfieri, 5-96: d' innocenza la nobile baldanza / schernir le
dubi che potessero i piamontesi, per mancanza d' assistenze valide, schernirsi da'pregiudizi della
i vizzi, i quali in figura d' omaccioni gettando dalla bocca e dagli occhi
nemici e lasciar ai posteri egreggio essempio d' una eccellente e più che donnesca virtù
altra beffa in modo se gli levava d' intorno, che gli incauti amanti restavano
avea / su 'l fiume il can d' esopo un dì schernito / lasciò cader nel
la matrùcola / dei gnud scrignid d' amor. petrarca, i-3-34: volgi in
schernito, / che non si muta e d' aver non gl'incresce / sette e
altri scrittori fiorentini i quali in luogo d' 'egli'dissero 'elio'e 'elli'e da
e calcolatamente misantropi: schernitori per terrore d' essere scherniti: scettici del dolore,
questo non può essere il caso tuo. d' annunzio, iv-2-64: cadde nell'acqua
e schernitrici e tormentose / per far d' un re di gloria un re di scherno
ella dice nel suo silenzio, facondo d' opere: ma strepita, con tuono
sogghigno, / mi udir parola / d' indi in poi non volesti mai più da
sorriso schernitore insieme e procace come quello d' un fauno greco, colla sua loquela
? musso, iv-41: schernitori, che d' ogni cosa, anco santa, religiosa
schemitor castalio canto. = nome d' agente da schernire.
maxime de le pellize. = nome d' azione da schernire. schérno (
argomento di scherno per gli uni, d' allegrezza per gli altri. carducci,
, v-176: con nuova specie d' ironia, non epigrammatica, né suasoria,
empia mia sorte ancor non stanca / d' aver fatto di me sì lungo scherno?
faczanu iudei, zicki e cumani. d' annunzio, iii-2-114: quando l'umiliato
andrà? dunque son 10 / fatta d' un forestier ludibrio e scherno / nel
giorgio dati, 1-211: gli uomini oltre d' età e le donne già piene di
fosse chiamato re per grandezza e coronato d' oro e di gemme per pompa.
di cenci posto là per ischemo. d' annunzio, v-1-211: il destino non soltanto
: il destino non soltanto ha ucciso d' un colpo il mio compagno, ma,
prende a scherno / e risponde in sermon d' ira infiammato. giraldi cinzio, iii-9-65
gente traea che prende a scherno / d' andar contrala morte, ov'ei comandi.
, molza, con smeralda insieme / d' amor congiunti in dio fuor di tormento /
x-236: costei con remi in man d' opre virili, / e con timon di
fronzuti cavoli e di cestute lattughe e d' ampie bietole e d'aspre borragini e
di cestute lattughe e d'ampie bietole e d' aspre borragini e di sottili scheruole e
scherole e perpinella / e venticinque mogge d' occhi torti / andandone a dormir furono
rolo, e la pecora poco menore d' una dondola, e 'l pastore longo
di novero vi si vende. vai d' ogni ragione, e scheriuoli d'ogni ragione
. vai d'ogni ragione, e scheriuoli d' ogni ragione, ed hassene a conto
ne gli alberghi et ostarie, dove d' altro non si ragiona che di mangiare
vari scherzamenti e fiori. = nome d' azione da scherzare. scherzando, sm
. errico, ii-3-5: vengano le saette d' apollo non le scherzanti, ma pungenti
allegrezza è appropiata al gallo, che d' ogni piccola cosa si rallegra e canta,
e biondo oro, che al dolce soffiar d' una picciola aura lascivamente si girassero.
/ donnola incorre timente e scherzante. d' annunzio, i-175: io veleggio pe
• con le tenere erbette, / d' ambodui cinse e strinse e l'alma e
concesso, / i tardi nepoti / scherzarsi d' appresso / canuto vedrà. foscolo,
/ e mansueti scherzano i delfini. d' annunzio, i-155: scherzan le greggi
amori / ch'a lei scherzando gite d' ogn'intorno, / volto, che d'
d'ogn'intorno, / volto, che d' onestà sei così adorno, / quando
grazie e venere. foscolo, i-891: d' ama- driadi col nome e di silvani
en un loco distretto, / rasonare d' amor, squergar nel leto. boccaccio,
di grandissima lunga, si dovrebbero lusingare d' acquistar fama chiara e durevole al toro
conoscevo, che mi ricordava la città d' altri tempi. -di animali personificati
alternative o nell'affrontare esperienze e stati d' animo. leti, 8-i-292: quantunque
non scherzavano, c'era un rigore d' inferno. c. carrà, 674:
festosi (un'emozione, uno stato d' animo, ecc.). fausto
epigrammi dell'antologia, le candide invenzioni d' anacreonte, le forme rigogliose di tibullo
rigogliose di tibullo, di properzio, d' ovidio, ti scherzano, ti sorridono
nella quale cominciano a scherzarmi le grinze d' intorno agli occhi,... non
zampillare (il mare, un corso d' acqua, una fonte). lorenzo
e fuori. -produrre gradevoli giochi d' ombra e di luce. carducci,
non vuo- gli esser morso. frottole d' incerta attribuzione, xlvti-267: chi ha
gli occhi i giri. = nome d' agente da scherzare. scherzeggiare,
vi avvenga mai più la peccaminosa tentazione d' andare arzigogolando sulle rincrescenti vicende future.
si ricreavano; chi remigando piccole barchette d' oro, chi sollazzandosi a nuoto dentro tacque
della bellezza: « se il pomo fosse d' oro » rispose « io lo riterrei
liburnio, 3-10: la scherzevole sentenza d' antistene filosofo assai mi piace. n
] di testa scarica... e d' erudizione infinita; eloquente, bizzarro,
, galante, scherzevole e gran dileggiatore d' ognuno e massime degli iddii. cesarotti,
orazio prendesse il tuono di giuvenale. d' este, 47: lo scherzevole luciano ne'
censore / appresi i rigidi / dommi d' amore; / ma sovra il margine /
attraente (un sentimento, uno stato d' animo). nievo, 690:
scherzevole agitate. -che produce giochi d' acqua. lazzeroni [in lacerba,
getto di materia somiglierà allo scherzevole zampillo d' acqua che esce dalla bocca di un
verso di lei, che le fu sopra d' un salto, le strinse la testa fra
212-55: gonnella, che avea gli occhi d' argo... comincia a tremare
il giovane, 9-96: il giocar d' armi, che sembianza ha d'armi /
giocar d'armi, che sembianza ha d' armi / trattate per ferir, presso
, 1-355: quel barbaro tenne in conto d' allegro scherzo l'invitare, in un
di giacomo, ii-658: e forse manifestazione d' animo cattivo quello scherzo volgare? bacchelli
inteso? tassoni, 275: primavera d' amore aura gentile / par che spirando ai
vezzi, i quali dall'essere effetti d' una amichevole unione, degeneravano in affettuosi
tasso, 13-i-386: amor, che qui d' intorno / or fai ben mille scherzi
del corso, de'tornei, del giuoco d' arme. 3. impresa,
g. bassani, 3-101: al giorno d' oggi, coi mezzi di cui l'
ghislanzoni, 4-60: non vi parlerò d' altri brutti scherzi che mi vennero fatti
11 prencipe doria, che di grandezze d' animo e di costanza non cedev'ad
durò questa battaglia... non operossi d' awantaggio, che di fulminarsi vicendevolmente co'
curiosa, insensata, astratta, frutto d' immaginazione. bandello, 2-40 (ii-62
poi van scherzi di fuochi arteficiati e d' invenzioni altrove da essi non mai vedute.
/ scherzi di luci, frantumi / d' autunno e di primavera. -scherzi
autunno e di primavera. -scherzi d' acqua: combinazione di getti d'acqua
-scherzi d'acqua: combinazione di getti d' acqua e zampilli che opportunamente disposti e
bellini, 5-1-197: oh che belli scherzi d' acque ch'io vedo! grandi,
indi veste su lei candida gonna / d' oro contesta e per dedalea mano / d'
d'oro contesta e per dedalea mano / d' argentei scherzi variata il lembo.
loredano, 2-i-48: con la dedicazione d' uno de i miei 'scherzi geniali'
mie care, aveste udito nel 'sogno d' una notte d'estate'lo scherzo diretto
, aveste udito nel 'sogno d'una notte d' estate'lo scherzo diretto da toscanini.
pezzo di musica di poca estensione e d' uno stile leggiero e scherzante, che richiede
e l'apoteosi; come in forma d' una sinfonia tonante e visiva, col suo
fare un'arte e da poi dalla spia d' es- sercitarla male viene accusato. bettinelli
facendo mostrano di non gli dispregiare ma d' avere loro rispetto. dolce, xxv-2-253:
): renzo, ora dava segno d' averselo per male, ora prendeva la cosa
sp., 25 (431): d' allora in poi, in tante visite
età fiorita / e come un giorno d' allegrezza pieno. -di animali.
movimento di membra piacevole e con atti d' autorità pieni, diè ordine e incitamento
giardino / e còglilo un rametto / d' aausto ramerino / o di scherzoso alloro.
nelle ballate, nelle quali segnò meglio d' ogni altro e primo il passaggio dalla
e un'elegante schettinatrice. = nome d' agente da schettinare. schèttino (
ne dà trentasei per un pelo d' asino ». = etimo incerto
grosso legno che vi era puntellato in modo d' una stiaccia; e volevo farlo iscoccare
un degli ordegni, / onde strage d' augei fassi: / d'ordinario di due
onde strage d'augei fassi: / d' ordinario di due sassi / è composta,
che ne dettero i pensatori e professori d' oltre reno, sembrarono avvolgere nel funebre
segnerà per il mondo intero l'avvento d' un'era di libertà, di concordia e
schiacciamento dei piu deboli a infimi livelli d' indigenza e d'ignoranza. -avvilimento
deboli a infimi livelli d'indigenza e d' ignoranza. -avvilimento, mortificazione della personalità
materiali di costruzione. = nome d' azione da schiacciare. schiaccianocciòli (
5. opprimente, angoscioso. d' annunzio, iv-1-417: per lunghe ore non
schiaccianti quali presse di laminatoi o colate d' acciaio. -incombente (la mole
149: senza patir più contrasto fanno d' un combattimento un macello: trinciano volti
loro addosso a stiacciarli come focacce. d' este, 133: nel girare la statua
un giorno riposarsi all'ombra degli ulivi d' oneglia. cassola, 2-183: gli pareva
sentimento, un'emozione, uno stato d' animo, impedendone la libera e aperta manifestazione
.. « quali sono le isole principali d' italia? » l'interrogato aggrottò le
detti sapini, che sono una specie d' abeti, nascono talvolta sulle cime più alte
e di tondi che sono crescono a foggia d' una lama di coltello.
di origano, cotta al forno. d' annunzio, i-816: la sera io recitavo
uso iperb.). serdonati [d' alberti]: 'morirsi di fame in un
schiacciate o di schiacciatine cotte': dicesi d' un dappoco. -non avere pane
troppa spampanata: / tale un penzol d' argento in sen si pone, /
eh? » diceva uno che cercava d' andar in fretta: « sassate di libbra
di costole! non vedo l'ora d' essere a casa mia. »
ha la fronte molto bassa schiacciata. d' annunzio, 2-191: le labbra grandi,
il vino della mortine. mettono vili oncie d' orbacche di mortine ben mature, e
... broccati ceri, telette d' oro e seta, d'argento e seta
ceri, telette d'oro e seta, d' argento e seta, d'oro schiacciato
seta, d'argento e seta, d' oro schiacciato. -spiaccicato (un
questo fiume pallido, senza destino, d' un colore di cavallette schiacciate nella loro
scarpette, / un abito più lustro d' uno specchio, / un gran bavero,
10-65: le labbra strette sul cannello d' ambra della pipa, la barba schiacciata contro
, la barba schiacciata contro la gorgera d' ametiste. -serrato con forza,
l'altro, non c'era via d' uscime. a gittarvi del panico, non
, iii-148: il malato vittima dell'ignoranza d' un empirico, il suddito schiacciato sotto
empirico, il suddito schiacciato sotto il peso d' un'autorità arbitraria, tutti con una
gli arabeschi, tutto di ottimo disegno. d' alberti [s. v.]
offerto una schiacciatrice. = nome d' agente da schiacciare. schiacciatunta,
stupore, che e'sogliono sempre avere d' intorno agli occhi, ci rappresentano nere
schiacciature che si sono ritrovate avere avanti d' essere impietrite. di giacomo, ii-470:
rughe non più finte, i segni d' uno spasimo sincero, gl'irregolari stiramenti
irregolari stiramenti dei muscoli, la smorfia d' una bocca contratta dalla paralisi zigomatica.
contratta dalla paralisi zigomatica. = nome d' azione da schiacciare. schiaccina1,
o disagiato, per punire o togliersi d' intorno qualcuno; adibire a un compito
qualche modo mia madre. = nome d' azione da schiaffeggiare. schiaffeggiante (
ii-325: se gli affollarono stretta- mente d' intorno] i manigoldi a cristo],
grande nella sua podestà, pure racconta d' aver veduto (ridicolo spettacolo e compassionevole)
una certa per nome apeme, concubina d' un re, sedere a man ritta
schiaffo. -colpire con lo spostamento d' aria (uno sparo). brignetti
apriva la carica. = nome d' agente da schiaffeggiare. schiaffeggiatura,
di una strada. = nome d' azione da schiaffeggiare. schiaffétto,
la incontrava col barone, in parola d' onore! di giacomo, i-595: se
passi, tonfi, e poi, d' improvviso, lo strillo acuto di una donna
? -gesto che faceva parte del rituale d' investitura dei cavalieri durante il medio evo
1-186: qui parimente vanno quelle leggi d' onore dei nostri tempi, che la ingiuria
a rottami emergenti spariti con monumentali schiaffi d' acqua. papini, 27-921: la nave
quale, fra tanti schiaffi di danno e d' ignominia che ha ricevuti da la mano
fanno le pure gallinelle, / quan- d' elle son dalla volpe assaltate, / quanto
/ e le cime de'monti parien d' oro: / la passeretta schiamazzar si
alcuni passeri schiamazzavano da un salce. d' annunzio, iv-i-ii: una torma di cornacchie
non fu di quelle che al tempo d' oggi arebbono schiamazzato, come quando la
casa nel sesto mese, giurava l'altro d' esser stato tutta notte al molino,
parla a voce vieppiù alta degli altri provinciali d' italia; ma è, infinitamente,
si tiravano pugni, per chiasso. d' annunzio, v-2-628: i soldati passano
de marchi, ii-807: a questo schiamazzare d' un uomo che parlava ai morti tenne
. schiamazzata, sf. esplosione d' ira, sfuriata. nievo,
470: venti volte il mio posto d' osservazione fu invaso dai fez schiamazzatori e
quella sera agli schiamazzatori non parve vero d' approfittame, il loggione... pareva
544: siamo un popolo di morti, d' oziosi e malcontenti schiamazzatori. calvino,
. tordo da richiamo. = nome d' agente da schiamazzare; i signif. n
spagnuola e la fran- cesca sieno pari d' autorità all'italiana. 4.
uggiolare del cane. betteioni, i-290: d' augelli in amore / uno schiamazzo gaio
monte, 1-46-9: son molti fanno d' altrui gran schiamazzo: / lod'è
fatto un gran schiamazo dei lugubri casi d' angelica, tosto rattrista il lettore con
voce che gridava il nome dei morti d' iglesias sotto le finestre dei 'prinzipales',
aria, fra gli schiamazzi dei monelli. d' annunzio, ii-40: come a schiamazzo
soderini, iii-300: essendo l'uccellare d' altra forma, con pilastri copertati di
. dal lat. exclamatio, nome d' azione da exclamàre (v. esclamare)
schianta2, sf. ant. limatura d' argento. ventura rosetti, 1-99:
: due dragme di schiante over limature d' argento. = deverb. da
generose della propria beneficenza. = nome d' azione da schiantare. schiantante (
inf, 9-70: non altrimenti fatto che d' un vento / impetuoso per li avversi
allato a questo tempio è uno ramo d' oro...; e, s'
la nevosa selva / di pelio o d' emo va feroce in caccia, /.
l'apennin robusta pianta / che sprezzò d' euro e d'aquilon la guerra, /
pianta / che sprezzò d'euro e d' aquilon la guerra, / se turbo inusitato
schianti / con questi detti il cor. d' annunzio, iii-1-764: maria, /
vogliono andare, perché non s'aspettavano d' essere schiantati così. moretti, ii-884
. pirandello, 8-583: la passione d' amore, non mai provata, divampò
desideri e stanchezze, indizi certi / d' un avvenire dedito all'ambascia / torbida
campagna santa / dove tu se', d' ogne semenza è piena, / e frutto
una gentil donzella, / che i crini d' oro con la man si schianta.
bresciani, 6x- 37: un astuccetto d' oro bislungo, che avea dentro..
lorenzo de'medici, ii-314: filatrici d' or siam, come vedrete, /
schiantò sotto l'urto di questa massa d' aria sonora respinta lungi da me con energia
vicino a noi. borgese, 1-181: d' un tratto una granata schiantò così vicina
braccia, vi nascose il volto e d' improvviso schiantò dai singhiozzi. e quel
, lxxxviii-ii-120: hai radicata pianta / d' una sì viva, certa e alta speme
si schiantano. guerrazzi, 10-377: chi d' errore vive non ischianta errore. proverbi
spesso paragonato dai due poeti alla caduta d' un guerriero in battaglia. manzoni,
, che, raccolti insieme a guisa d' immensa fune, si slargano al collo con
-esausto per il gran ridere. d' annunzio, iii-2-133: chi / di voi
; affranto per una pena. d' annunzio, iii-1-1063: implacabile, ascoltami!
di un albero. = nome d' azione da schiantare. schianteréccio,
sempre vi regna [in montagna]. d' annunzio, iii- 1-45: le sue
onda, della corrente di un corso d' acqua. d'annunzio, iii-2-370:
di un corso d'acqua. d' annunzio, iii-2-370: come appariscono su la
il contenuto e le condizioni dello scontro. d' annunzio, iv- 2-1193: cumuli di
disfanno col taglio o col schianto. d' annunzio, iii-2-1004: -la rovina è riparata
108]: ho partecipato a collettive d' arte astratta... c'è sostanziale
, v-2-331: intravidi, nell'ombra d' una specie di grotta, non so
1-iii-623: sempre fra tuoni e schianti d' insolenze e d'insolentissime risa, superbamente orinò
fra tuoni e schianti d'insolenze e d' insolentissime risa, superbamente orinò sulla porta
, / a un tratto, col fragor d' arduo dirupo / che frana, il
frana, il tuono rimbomò di schianto. d' annunzio, iv-2-34: cadde di stianto
il moscado è una schianza overo postema d' una bestia a modo di cavriuolo: vedi
due così appoggiati, tutti di 'schianze', d' immondizie di rogna maculati dal capo ai
una anziana, con una bracciatella di schiappe d' albero: giovanissima l'altra, piuttosto
. tenuta per un'ora almeno su d' un buon fuoco di schiappe. soffici,
e di spesa di trasportarle fuori. d' annunzio, iv-2-1068: fra gli zolloni
pei lastroni pietrosi, per le scappie d' alberese, per le sterpale di tignàmica e
più feroce m'assaliva con una cucchiaiata d' erba perché era roba leggiera, e il
10-147: oggi non c'è schiappa d' avvocato che non sa quanto controprodurrebbero
, / ch'e'par un pollo d' india quand'e'gonfia. 3.
poggi terminali,... ciocche d' olivi schiappate dalla saetta,...
da un sasso schiappato del muro per forza d' una cannonata. 2.
... non un soldo di libra d' eredità e adesso ridotto, per amor
palo di ferro, che sia a uso d' uno largo scarpello, e con quello
a tutto questo s'aggiunge la strettezza d' essa bocca e la piccola schiappatura over sfesso
difficile ad imbrigliare. = nome d' azione da schiapparé. schiappino, sm
]: ebbi anche comodo nella giornata d' ieri di schiarare la mia riposta e li
. guittone, i-25-45: partite bene d' ogn'altra intensione lo vizo de l'
g. averani, i-18: le tenebre d' iddio illuminato, e schiarano l'intelletto
'l tempo è nuvoloso / in poca d' ora veggiolo schiarare, / e divenire
blu che modella, pur senza scadere d' intensità cromatica locale, il ginocchio sottomesso
vedute del- l'acque torbide per mischiamento d' un così sottilissimo fior di terra che
notizia di un tramite. = nome d' agente da schiarare. schiaratura, sf
denari 4 per quartara. = nome d' azione da schiarare. schiarèa,
]: 'schiaria': in senso di 'radura d' alberi', che però lascia luogo alla
di greco: / quest'arrivo ci fu d' un gran contento, / per bisogno
]: 'chiedere schiarimenti'è una specie d' eufemismo per richiedere ragione e conto severo dell'
con molte ingegno e schiarimento di quelle d' omero. 4. processo di
fare lo schiarimento. rendi diciotto secchi d' acqua e falla bene riscaldare: poi aggiungivi
bene riscaldare: poi aggiungivi nove secchi d' acqua agra, tre once di gomma arabica
a ebollizione. = nome d' azione da schiarire. schiarire (
udire fremere le chitarre là nella campana d' assi e di zingo sui terreni vaghi
nella lampada pia, / che schiari d' intorno, / e l'esile, tersa
vetri delle finestre e arrossava il balcone d' oriente. gadda conti, 2-141: un
la grandezza di questo frutto è maggiore d' un palmo; la figura triangolare con
pescareccie cne adoperano la detta rete. d' annunzio, iv-2-43: quella voce la
, sf. omit. tose. gallinella d' acqua (gallinula chlorops).
noto tra noi col nome di 'gallinella d' acqua'. d'annunzio, iii-2-1145: dal
col nome di 'gallinella d'acqua'. d' annunzio, iii-2-1145: dal padule comincia
, supplirono altri offiziali, circondato ciascheduno d' essi da numerosa accompagnatura di staffieri e
una vasta sciablacca di velluto rosso trapunta d' un oro opaco. = dal turco
e armati soltanto di sciabole e revolver. d' annunzio, i-99: la mia sciabla
leccio aveva appeso il suo vecchio schioppettane d' ordinanza incrociato con lo sciabolone d'ufficiale
schioppettane d'ordinanza incrociato con lo sciabolone d' ufficiale di defendente leccio suo padre.
[23-vii-1944], 2: al posto d' onore, fra le innumeri voci che
coda bigio fulvo disopra e di sotto d' un color ruggine chiaro. vive nelle
, 20: pigli un poco = nome d' azione da scivolare. de acqua del
il seno e sciolte il crine, / d' anni nove ognuna e belle.
l'arena di questo lido nel mese d' agosto, acciò si levi ogni ombra alla
torsioni, che sfiancheggiature, che scivolamenti d' ala! 3. figur. caduta
nievo, 438: ne uscii segretario d' un governo democratico che non aveva nulla
nella cappella del collegio e gli pareva d' essere anche lui una di quelle immagini
, scivola, ahimè / non ricordava. d' annunzio, v-i- 245: trovo
, in uno dei primissimi tramonti nuvolosi d' autunno. 8. non avere
tutt'arido, eguale: / qualche ombra d' uccello smarrito, / che scivola simile
nella campagna, con il nativo istinto d' occultarsi a un possibile nemico, è lo
costretto a restar pertre giorni impalato a causa d' una storta al piede destro presa in
nievo, 522: m'era già scivolato d' infra le dita buona lungo un murello
immagini. -abbandonarsi a uno stato d' animo. montano, 1-247: nulla
de pisis, 1-506: mi accorgo d' essere scivolato, proprio senza volere,
quota inclinandosi su un fianco (scivolare d' ala) o impennandosi { scivolare di
acrobatica. marinetti, 1-104: 'scivolare d' ala': usato anche come slittare.
abbrivio. 5. aeron. scivolata d' ala: sbandamento laterale di un velivolo
marinetti, i-172: per una scivolata maligna d' ala l'apparecchio si avvita.
solitamente sulla spiaggia, presso i capannoni d' idrovolanti e serve a farvi scivolare gli
trillo o vocalizzo. fagiuoli [d' alberti]: a'bei passaggi e scivoletti
della poltrona... un crocifisso d' avorio, d'un avorio scivolevole.
.. un crocifisso d'avorio, d' un avorio scivolevole. = agg.
solitamente sulla spiaggia, presso i capannoni d' idrovolanti. p levi, 5-14
vedo il terribile scivolo deh'amielismo e d' ogni forma concreta di vita dove alla lotta
di salire tanto alti, il ruzzolare d' un sasso, destavano le risate da
del bosco, persentieri inizialmente scivolosi, ma d' una piacevole spor tiva scivolosità
, di febbraio e di marzo e d' aprile... questa erba è ottima
. v.]: 'scarlea': nome d' unaspezie di salvia detta con altri nomi erba
. ceffi, xii-1-38: non mi sgomento d' adimandare, in questa mia avversità,
egiziani. la grandezza romana, sgomentata d' imitarli con costruirne de'nuovi, pensò di
sgomentata; le membra par che ricusino d' ubbidire; e il cuore manca alle
, dopo esser passati per la trafila d' altri cento esami e aver tentato e
, ii- 138: la città d' anversa, sgomentata per la morte del-
afferrò il piede destro della misericordia. d' este, 161: al ricevere tal
imaginazioni paurose e con più nuove guise d' angustia tiene1 sentimenti sgomentati insidiosamente e tribolati.
del loro grande concittadino che nel trattato d' eloquenza volgare negava ad essi ogni signoria
proverbi toscani, 4: ho a schifo d' entrare anch'io nel branco dei disperati
e la noia. = nome d' agente da sgomentare. sgomentatura, sf
alla terrena gierusalemme. = nome d' azione da sgomentare. sgomentévole,
voi pur nipoti / di goldoni e d' alfieri, / or che tanta di
voti / concordia e di pensieri / e d' opre ferve sulle patrie arene / ad
sareste voi venuti a cercar la morte d' un capo del mondo
li gettava in un profondo sgomento. d' annunzio, i-810: sentii qui dentro allora
qui dentro allora uno sgomento / pieno d' angoscia, e un groppo a sommo
uno sgomento! 'di cosa = nome d' azione da sgominare. che dia molto
agostini, 4: se tu resti d' aiutarmi, io comincio subito a disperarmi,
napugli, sparsi / sul focolare. d' annunzio, iii-1-1143: sgomento egli è
. fucini, 407: alla pioggia d' acqua tenne dietro una bufera di neve
facilità dell'ingegnosgominìo, scombussolamento. pongli tu d' accordo. suo fiorentino e per lo snodamento
aentoni da latte. = nome d' azione da sgomitare. sgomitare (
fatto arrivar mezzogiorno. = nome d' azione da sgomitolare. sgomitolare,
accorgete voi dunque, comecicogna dagli infiniti corsi d' acqua, torrenti, botri, paludi
detto processo di 'sgommaménto'. = nome d' azione da sgommare \ sgommarare (
di silvestro, 136: entrare nella camera d' esso misser stefanino e tucta la sgommarare
.), col suff. dei nomi d' agente; voce registr. dal
. tess. sbozzimatura. = nome d' azione da sgommare1. sgommentare, v
i fiumi s'ingrossino per l'unione d' altri fiumi, chi potrà sanamente sostenere
mercato immobiliare. = nome d' azione da sgonfiarel; voce registr. dal
665: seguitano e benefici degli animali d' acqua nelle medicine: perché né ancora in
;... tali vesciche essendo piene d' umore, venendo il caldo del sole
. menzini, 5-73: o pallonacci d' aura vana gonfi! / io nonavrò satirico
[i discepoli] mostravano qualche segno d' interno compiacimento delle vittorie riportate,..
/ gli occhi del pianto e 'l cor d' angoscia sgonfi. 7.
tumefazione. sgonfiato e rimesso in istato d' interamente sano, il rendè alla madre
elasticità (un pallone, una camera d' aria, una cavità anatomica).
x-20-34: si sgonfia [la camera d' aria] alla puntura del piùpiccolo fra gli
attenuarsi (una gioia, uno stato d' animo e che le parti tumefatte
o abbassare il livello e la portata d' acqua (una sorgente, un fiume)
a farli più presto sgonfiare dellapienezza loro. d' annunzio, iii-1-012: - assai velocemente
abbi doppio i labri del petto per ispazio d' uno dito, e così sia doppio
quatro anni amor m'à formato / d' i quatro elementi d'onni guai: /
à formato / d'i quatro elementi d' onni guai: / nel primo me dè
fosse penato; / ne lo segondo d' aire m'à scontrato, / ché me
quale sgonfi all'acqua. massa d' acqua). ca'da mosto
, sorzi passa 7 over in 8 d' aqua e non meno per la seca et
stando così impesa, simigliava la viscica d' una previncia isgonfiata, era dei più fini
più solleciti e dei più noti giuocatori d' italia. 5. figur.
piedi pe'scommessa ci ha er frittaccio d' arisponne: « so'stato io ».
presenta rigonfiamenti e sbuffi (un capo d' abbigliamento). bacchetti, 2-272:
. lì eraogne superbia, le pompe sconfiae d' oro e d'argentere e pree preciose
superbia, le pompe sconfiae d'oro e d' argentere e pree preciose. lborioso
nome di 'fesseria'. = nome d' agente da sgonfiare1. sgonfiatura, sf
a fil di palo. = nome d' azione da sgonfiare1. sgónfio1,
vaso... serratavi dentro una vescica d' agnello attorcigliata e quasi interamente sgonfia.
. foglietta, 90: le fila d' oro sono venute d'argento; il viso
: le fila d'oro sono venute d' argento; il viso delicato, increspato;
. a. adimari, 4-99: d' angui crinita in forma di megera, /
quelli che soffiano dentro con tanta forza d' arte, che più vivamente non si
, i-701: le maniche sono rosse e d' oro con certi sgonfi e svolazzi che
sgonfi di veli bianchi scompartiti di borchie d' oro. bresciani, 6-iv-262: sotto questa
maniche squartate, e gli squarti orlati d' oro, ond'esce la camicia con bello
gomiti del vestito e gorgiere inamidate. d' annunzio, iv-1-20: un mantello di
si spappolano, polponi fatti a sgonfietti d' aria,... pellami che a
una festicciuola da ballo, in casa d' amici. viani, 19-113: tutte
di banano di plastica. = nome d' azione da sgonnellare1. 3.
, caprate, sfociature e sgoraiate. d' alberti [s. v.]:
sia sbiadito, sgorato, con rappezzature d' una melanconia di pagliaccio in miseria.
coi vetri incrinati e il 'passa-partout'sgorato d' umido, la piccola praga e la minuscola
altre miserie, c'erano anche i pezzetti d' una lettera coll'inchiostro spanto e sgorato
quasi aride pozzanghere. = nome d' azione da sgorare1. sgoratura2,
le macchie di umidità. = nome d' azione da sgorare2. sgòrba, sf
fagiuoli, x-34: v'è chi d' esser bella è sì caparbia, / che
anche sgubbia o sgorbia) per lavoro d' intaglio, ci serve per iscavare nel
sgorbia doppia, che, girando per vigore d' uno spago rinforzato avvolto al manico di
saluto alle sgorbie, fatte con una stecca d' ombrello e manicate con una manopola della
, cancellature fatte a penna, macchie d' inchiostro o, anche, con scritte
di critici profili! = nome d' agente da sgorbiaret; la forma femm.
del fiume). = nome d' azione da sgorbiare1. sgorbiatura2, sf
le rabazze e simili. = nome d' azione da sgorbiare2. sgorbiétta,
si sta scrivendo cadono talora de'goccioloni d' inchiostro dalla penna, i quali non
dall'uscio con 1 idea... d' avere uno sgorbio sul viso, udendo
voga da alcuni giorni lo stupido scherzo d' attaccar dietro alla gente con uno spillo un
nievo, 4-233: finalmente capita un foglio d' anonimo: ilcarattere era a mezza via tra
è che i drammi e le commedie d' altri tempi sono per costui sconciature,
, tutto spirito e orgoglio, figlio d' un capitano dei carabinieri dalla gigantesca figura.
villani, iv-2-1: l'acqua del fiume d' arno... sotterra si ritornava
per lo sgorgamento del po e frattura d' un argine. 2. per simil
appena condottosi a casa, un sgorgamento d' accesa bile lo gettò nel letto per
con la forzevole necessità impostale dalla casa d' austria d'unirsi a'protestanti per ovviare
forzevole necessità impostale dalla casa d'austria d' unirsi a'protestanti per ovviare ad un sgorgamentod'
alemani nel regno. = nome d' azione da sgorgare1. sgorgaménto2,
sgorgamento, ripari, palafitte, rostee addirizzamento d' arno. = nome d'azione da
rostee addirizzamento d'arno. = nome d' azione da sgorgare2. sgorgante (part
papi, 4-43: il più roco suon d' acque sgorganti / giù per gli scogli
a fiotti (il sangue). d' annunzio, v-3-298: essi medesimi non avrebber
sostenevano che la poesia fosse una questione d' ispirazione discesa da non so quali altezze o
milton scagio- navasi dello scrivere italiano. d' annunzio, iv-1-819: quella salutazione di
, scaturire dalla fonte (un corso d' acqua). caro, 8-115:
sgorgava una fonte sacra alle ninfe. d' annunzio, iii-1-224: i mirti vigoreggiano
occhi e scorrerti su le labbra. d' annunzio, iv-1-85: / occhio era
fragore che chiaramente si discerneva essere come d' una gran volta caduta a basso,
luce vivida (un astro). d' annunzio, 647: gli astri sgorgavan come
l'altro regno sgorgarono impetuosi i torrenti d' armati, che ora inondano, come vedete
vittorie inanimarono li collegati uniti al re d' inghilterra di spingere più oltre le loro
sgorghi soave e lusinghiero il canto. d' annunzio, iv-1-170: la melodia del
peli, lascia e idee d' economia politica di sismondi... sgorgano
chiedere e fu, / mite, incredula d' essere sgorgata / dal sasso impenetrabile del
dalla fantasia dell'artista sotto un cielo d' estate di napoli. tenca, 1-101:
sé, che sgorghi dalla vena viva d' una tradizione popolare. carducci, ii-2-181:
immediatezza (un sentimento, uno stato d' animo). martello, 6-iii-345:
per quello sconosciuto, che aveva mostrato d' accorgersi ch'egli era al mondo,
/... quel corno d' ausonia che s'imborga / di bari e
rinfrescar 'n una cantina, / rottosi d' una botte a sorte un cerchio /
amore isgorgato, perché messer di lacrime d' allegrezza: « e io », disse
i cibi dei barbari con quella sorta d' immondizia che le arpie sgorgarono per invidia
pianeti ed astri esatti, / in misura d' un tre moltiplicato. 16
conducesse una colonia e sgorgando il fiume d' arno, che ritenuto dalla golsolina stagnava
a traverso e grandi sfiatatoi e sgorgatoi d' acque. = deriv. da sgorgare1
g. vialardi, 1-96: 'ragout d' animelle di vitello o d'agnello':
: 'ragout d'animelle di vitello o d' agnello': sgorgiate, imbianchite, nettate dai
gorgia), col sufi, dei nomi d' azione. sgòrgio, agg.
.. / avvisa che saranno portatori / d' acqua, ingegneri e nettator di fogne
bertim, 5-32: a quanti smoderati sgorghi d' urina, a quante isteriche affezioni non
in quel luogo. -sedizione d' un popolo. siri, 1-v-85:
cattoliche che anelavano allo spiantamento di casa d' austria, si commossero i prìncipi ortodossi
austria, si commossero i prìncipi ortodossi d' alemagna. 3. sequela di
di una passione, di uno stato d' animo. soffici, v-5-170: il
abitati che distesi / allo sguardo sul fianco d' un declivo / si parano di gale
. viani, 19-183: è d' uopo tu sappia che anche il mio padrone
2. per simil. svuotare un bacino d' acqua. ulloa [barros],
l'italia fatta ha sentito il bisogno d' applicarlo a se stessa nelle cose politiche
com'essi governano. = nome d' azione da sgovernare. sgovernante (
numero di abitanti capaci di tributi e d' armi assoldate. carducci, iii-24-149: la
, 3-302: davanti allo sgovernar sistematico d' una setta d'uomini che, increduli sino
davanti allo sgovernar sistematico d'una setta d' uomini che, increduli sino a ieri d'
d'uomini che, increduli sino a ieri d' ogni possibile attuazione dell'unità nazionale,
, 210-41: erano continuo, com'è d' usanza, a far governar le lor
dalla inettezza di guasparre, melchiorre ebaldassarre. d' annunzio, v-1-1091: come oggi il governo
donna che avrà avuto una trenta- cinquina d' anni, sdentata, sgovorata, mezza gobba
ha già al suo attivo lo sgozzaménto d' un primo marito... la
accanto al fuoco. = nome d' azione da sgozzare1. sgozzare1 (ant
vuotando vasi di birra e idromele. d' annunzio, 3-355: furono sgozzati settecento
di carni più tenere che la coscia d' un agnello. pancrazi, 2-221: i
di sgozzare ragouleau, spintevi dalla lettura d' un romanzo inglese, 'il solitario'
romanzo inglese, 'il solitario'. d' annunzio, iv-2-12: incontrò il finanziere
addosso come una tigre e lo sgozzò d' un colpo senza fargli dir né pure
'buon gusto'; e però via via d' ugual passo sgozzano ad esse ogni tratto qualche
. cicognani, 3-168: un carretto d' agnelli sgozzati di fresco caricati alla rinfusa
55-17: siete allora non custodi armati d' una santa bandiera e della terra che vi
come una preghiera sgozzata, uno slancio d' amore maledetto. sgozzatore, agg
: il cinico apomantus del 'timone d' atene'di shakespeare, lo scaltro vecchiardo,
, 55-17: siete allora non custodi armati d' una santa bandiera e della terra che
di sangue, quotidiani sgozzatori e squartatori d' anime, macellai dell'altissimo. =
, macellai dell'altissimo. = nome d' agente da sgozzare1. sgozzatura,
parti di pontefice massimo. = nome d' azione da sgozzare1. sgozzino,
sgradevolmente noto offìzi caddero infruttuosi. d' alberti [s. v.]:
sgradevoli, che sono i più bisognosi d' aiuto. -che arreca pena,
espresse il suo 'sgradimento'. = nome d' azione da sgradire. sgradire,
graffiatura, graffio. = nome d' azione da sgraffiare. sgraffiare (
/ ch'è 'l cenno nostro. d' annunzio, v-2-157: attentissimo sono a
tozzi, iv-93: aveva il dorso d' una mano sgraffiato; e perciò, spesso
dipinti, sgraffiati, mutilati, scancellati. d' annunzio, v-i- 805: davanti
chiamati £o>yqà
d'animali, ché = nome d' agente da sgraffiare. sgraffiatura,
già ricevuta al braccio sinistro una pugnalata d' un bravo e una sgraffiatura leggera in una
e nient'altro. = nome d' azione da sgraffiare. sgrafficare,
chiari è un impostore quando si vante d' intender l'inglese e di tradurre pope
inglese e di tradurre pope, o d' imitarlo come più gli aggrada; ed
sul bianco, lo sbarbaglio del loro poema d' amore resterà registrato. = nome
amore resterà registrato. = nome d' azione da sgraffignare. di dare
. di dare i tratti (d' essere al punto di morire).
ritiransi in barella, / concio ognuno d' assai brutta ferita / bestemmiando giovanna e
non ha sgraffio per la vita. d' azeglio, 6-24: n'era uscito illeso
, spruzzata di sangue nemico, costellata d' ammaccature, bugni, sgraffi, slabbri.
fatti nell'intonaco in foggia di figura d' arbori, d'animali o che so
intonaco in foggia di figura d'arbori, d' animali o che so io, ma
sgraffiétto sul naso. = nome d' azione da sgrammaticare1. -sgraffiétto.
bozzi per le mura per mettervi que'gigli d' oro che an moretti,
[gli antichi] anco delle foglie d' oro un poco sgraffite gensgrammaticano assai.
opera fatta di sgrafito, le favole d' apollo, in una e nell'altra un
, vii-895: l'amico capiva da sé d' esser già in cimbali e che,
... nei licei del regno d' italia insegnano a sgrammaticar l'italiano.
come voi fate, vi direi per bocca d' autorità in quattro sgrammaticature al periodo
nella scuola tra i classici moderni? d' annunzio, v-2-238: un mazzamauriel- lo
un mazzamauriel- lo grammatico sgrammaticato di terra d' abruzzi mi cominciò a friggere e rifriggere
di alcune innovazioni artistiche con quel tono d' ignoranza presuntuosa che è così seccante e
. ojetti, ii-711: molte lettere d' eleonora duse sono pubblicate in questo libro
di benvenuto cellini. = nome d' agente da sgrammaticare1. sgrammaticatóre2,
piacere a cruschevoli dottori. = nome d' agente da sgrammaticar sgrammaticatura, sf
le sgrammaticature iperboliche. = nome d' azione da sgrammaticare1. sgrammaticóne, sm
ha caricato le spalle con la soma d' una penitenzia che non la portarebbe (
ciclisti] in gruppo. = nome d' azione da sgranare1. sgranaménto2
di un'incisione. = nome d' azione da sgranare2. sgranante (part
dei cereali, gli acini dal grappolo d' uva, i chicchi da un frutto
soderini, i-471: sgranerai ancora quella quantità d' uva che tu vuoi, che sia
osservando sempre che per ogni dieci bigoncie d' uva tu v'hai a porre due
tu v'hai a porre due barili d' acqua bollente. compagnia della lesina, ii-76
un cellulare. -raccogliere le pepite d' oro dalle sabbie aurifere. d.
la sola provincia di sciensì tieneoccupata innumerabile moltitudine d' uomini, che cemon la rena e
denti a uno a uno. d' annunzio, iii-1-929: lasciatela, che se
fuoruscire i grani o i chicchi. d' annunzio, ii-604: crollano i manipoli /
ora che il male impediva al proprietario d' uscire e coglierli. -cogliere un
più musica, ma lo sgranarsi monotono d' un notizia rio.
, lo scoppiettio dei mortaretti nella luminaria d' una festa; a volte lo sgranare della
in me, più fonda e nera d' una tasca ladra, l'invidia per l'
si seccarono. -manifestare uno stato d' animo nello sguardo. faldella, 9-104
pronom. sbrinando tutti i suoi denti d' argento, era pure un vantaggio. ciolarsi
moravia, xiv-317: le cosce erano d' una bianchezza opaca, ombrata di muscoli
qualche punta di scintilla, simile allo sgranarsi d' una seta bianca che si spacca.
sestocalende per la prima / volta a memoria d' uomo... /...
. un tuo collare, / ma d' altra tinta, sì, piegava in vetta
di cappone, salame grattato, rossi d' ova dure sgranate, fettoline di pro-
cavalli, gli alfieri, che molte mani d' infermi avevan resi lustri e levigati come
avversario il suo stile con una specie d' autorità inevitabile, che l'aveva già vinto
e amara, illuminata da un par d' occhi sgranati grigi, quasi bianchi,
lontano, nel canto sgranato e lunatico d' un viandante la cabaletta di verdi.
.. si vede compreso unasola destinazione principale d' una data parte a favor del dominante
liberatorio, un sollievo dal pessimo stato d' animo che ormai prevale... originato
prevale... originato dalla coscienza d' un oscuro divario tra i talenti nazionali e
i talenti nazionali e le prolungate frustrazioni d' una società sgranata, spesso disorganizzata e
macchina per sgranarlo. = nome d' agente da sgranare1. sgranatóre2,
. divoratore insaziabile. = nome d' agente da sgranare2. sgranatrice,
riporle a svernare. = nome d' azione da sgranare1. sgranatura2, sf
a l'amoroldo. = nome d' azione da sgranare2. sgranchiare, tr
. mi scuote. io ho bisogno d' esempi, non per imitare l'altrui natura
era vigor di corpi, non ardor d' animi; marciavano lenti e radi, cascavan
. intr. sgranchirsi. f. d' ambra, 23: io so che tu
6. figur. abbandonare uno stato d' inerzia; agire in modo pronto e
, 1-5-105: per farmi / più capace d' onore e di danaro, / sempre
ed ossute e, impassibile la viziosa faccia d' uomo, go a cui è tenacemente legata
questa giornata libera per = nome d' azione da sgranchire. una sgranchita
-intr. con la particella pronom. bre d' uva sgrandinata, della migliore che si ritruovi
diano accennava alla giovine, dandole d' occhio e tentenno in corte? -quanti
destinarsi al marito della clotilde il regno d' etruria. ma cre do
3. caduta degli acini dai grappoli d' uva. = nome d'azione da
dai grappoli d'uva. = nome d' azione da sgranellare. sgranellante (part
). privare degli acini un grappolo d' uva, dei granelli una spiga, dei
, non sgranella bene a batterlo. d' annunzio, iv-2-1197: la prima collana di
devenir sì oscuro, / che quase paion d' ogne luce casse. 5.
erompere cristallina (una risata). d' annunzio, 3-330: le fresche risa di
soderini [tommaseo]: otto libbre d' uva sgranellata.
d' annunzio, iv-2-1221: dimenticai i giochi d'
d'annunzio, iv-2-1221: dimenticai i giochi d' acqua, le collane sgranellate, la
, le collane sgranellate, la scarpetta d' amarilli in cima allo zampillo,
sm. sgranellatolo. = nome d' agente da sgranellare. sgranellatila,
sgranellatura del cotone. = nome d' azione da sgranellare. sgranìo, sm
di minuto e capriccioso lavorio il fusto d' una rocca. -di animali.
un immenso compressore macinando tutto il pezzo d' orizzonte tra i lotti di tiburtino e il
($gràppolo). privare i grappoli d' uva degli acini separandoli dai raspi.
. 2. raccogliere i grappoli d' uva rimasti sulle viti dopo la vendemmia
di viano. = nome d' agente da sgranocchiare. sgranocchiavare, tr
sgrappa, / sotto l'ombra felice d' una erbetta. = comp.
sgrappolare l'uva. = nome d' agente femm. da sgrappolare.
soda caustica del le tracce d' unto dalle carrozzerie grezze, prima
la funzione di sgrassare, di togliere macchie d' unto (una sostanza, un preparato
cavalletto, toglile il pelo col dorso d' un coltello e sgrassala secondo la solita
e le sgrassare. -sgrassare un pezzo d' artiglieria: sparare per prova, ripulendo
: non c'è romano che al fine d' un pranzo non isgrassi e non aromatizzi
2. per estens. ripulito dalle macchie d' unto (un vestito).
ma antidiluviane? = nome d' agente da sgrassare1. sgrassatóre2,
brodo di carne. = nome d' azione da sgrassare1. sgratare,
la quarta parte. = nome d' azione da sgravare. sgravante (
indossa. aretino, 14-37: d' elmo lo sgrava il gran signor d'an-
: d'elmo lo sgrava il gran signor d' an- glante. oliva, i-2-315:
, lo sgravò con le sue mani d' ogni altro arnese da guerra. giuglaris,
che pria già sua pietà destava. d' annunzio, ii-805: sopra l'erba mi
gridando: « tu non sei capo d' orfeo! ». -liberarsi le
. bonsanti, 5-289: il sollievo d' aver messo a terra la bisaccia, e
basta. -scaricare parzialmente un corso d' acqua diminuendone la portata. guglielmini
dolori che gli dettono anco un poco d' alterazione di febbre. -liberare il
., i-289: li altri modi finali d' amore a te lasciamo che ne cerchi
in sul paesenostro e sgraveranno il loro, d' onde disegnano trarre entrate e utilità.
che i servitori l'abbiano a sgravare d' ogni peso. pattavicino, 1-62: vedete
procurato parimenti di sgravare la casa della spesa d' uno delli nepoti col collocarlo a qualche
le selve circostanti / manda in traccia d' una bella / quadrilustre villanella, /
s'è sgravata felicemente, il 17, d' una bambina. serao, i-636 «
, talvolta, questo succede ». d' annunzio, 3-25: nel febbraio del 1826
nel febbraio del 1826 francesca si sgravò d' un bimbo morto. pirandello, 7-543:
conosceva lei una balia, una contadina d' alatri, venuta a sgravarsi all'ospedale
corpi sgravati, perle strade dei reni, d' una infinità di materie prossime alla putrefazione
vino, tardi s'accorse del gran- d' error suo. 14. figur
sgravare il regno di napoli e di sicilia d' ogni gravezza, dazi, imposti ed
: il popolo dichiarò non voler sapere d' accordi finché tutto il regno non fosse
duca, richiamando a sé il principe d' ascoli con tutta la pendino sempre
... il costumedi sgravar per via d' emigrazione le città della soverchia moltitudine.
. giustinian, 42: vivi, e d' ogni timor la mente sgrava.
sgraveran da qualsiasi gran pondo, / d' ogni pensier v'addolciran la noia.
gravato e ingiuriato da alcuna persona o d' alcuno officiale, comparisca...
... voglio... sgravarmi d' un torrente infinito dilettere d'alfabeto. b
.. sgravarmi d'un torrente infinito dilettere d' alfabeto. b. croce, i-4-127:
genere umano con lo sgravare la memoria d' innumerevoli notizie e fissarle nell'esterno,
da questo lacrimoso egitto, / che d' idoli e di mostri è sì fecondo /
il governatore..., volendo prima d' ogni cosa collo sgravare il monferrato riacquistarsi
consegnò al montanarolo, come per isgravarsi d' un peso inutile, e salir più
11. scaricarsi in mare (un corso d' acqua) o in una galleria (
visceri melmosi... si mettevano d' un subito a gemere e a sprizzare
: dalla naturai necessità di doversi sgravar d' abitatori nasce, rispetto a cotesti popoli,
. l. capilupi, 77: timor d' infamia almen sproni la mente, /
partorito (una donna). sgravata d' un bambino. tommaseo [s. v
], 584: per te, sgravato d' odioso incarco, / ti fia grato
ti fia grato colui che dritto vanta / d' impor novo cognome a la tua dama
novo cognome a la tua dama. d' este, 135: mostrava l'estrema
pubblici negozi. calvino, 19-34: sgravato d' ogni dovere d'attenzione per il mondo
, 19-34: sgravato d'ogni dovere d' attenzione per il mondo intorno e di scelta
di riposo, ritrovomi libero e sgravato d' ogni pensiero e colla testa vacua, quanto
allo sgravio fiscale. -anche: giudice d' appello. ugolino martelli, 222:
nostro... paghiamol'anno scudi vinti d' oro... alli sgravatori, cioè
... alli sgravatori, cioè giudici d' appellazione, scudi tre d'oro l'
cioè giudici d'appellazione, scudi tre d' oro l'anno. p verri, 1-ii-141
altro giudice. = nome d' agente da sgravare. sgravatone, sf
ei diete comparatore pagare el dicto prezzo d' essa gabella enteramente. ribellione di urbino
tanta prontezza. = nome d' azione da sgravare. sgravézza, sf
poliza che montava le dette ii partite dabonaventura d' andrea. giov. cavalcanti, 46:
dai detriti. volto e la sgraziataggine d' ogni parte. moravia, 24-62: i
sgraziataggine, senza il desiderato sgravio d' arno da quelle materie che lo
della mia coscienza per isgravio, / d' avvertirvi di ciò che puovvi offendere. goldoni
piruettante sgraziatamente come in un delino mostruoso d' oscenità e di cattivo gusto. bemari,
: se mai fu vero che la lira d' orfeo meritasse di tirare...
un'elegia. / un tale, che d' appresso gli passò, / sgraziatissimamente sbadigliò
di questa luce, non avrebbe mancato d' officio alcuno che si appartenga ad un
gli occhi di tutti, fu ferito sgraziatamente d' una lancia nel volto. rajberti,
ed errori accampandosi sì sgraziatamente che né d' avanzarsi né di retrocedere gli era concesso
scioccamente e sgraziatamente modesto se non confessassi d' esseme lusingato in un modo sgraziare
gesto, un movimento, il modo d' incedere). pananti, ii-149:
: con modo sgraziatissimo / un uomo d' un'altissima statura / inciampò in un omucolo
/ e pifferi o sgraziati zufoloni. d' annunzio, v-1-361: quel merlo sciocco quantom'
di proceder con gentilezza, né curandosi d' esser tenuto per uomo di costumi incivili
zione di cleopatra, e la troverai freddissima d' affetti, disadorna di sentenze persuasive,
mi toglia / a scriver cosa sol d' inezie piena, / sperando al nuovo
'nodiato sempre vive? / chi abassa, d' aver secondo il quanto! ricciardo da
con tanto penoso desiderio una sola goccia d' acqua e non l'ha an
con un subbio in ispalla, svaligiata / d' un arappier la bottega. fagiuoli,
.. / che dir bisogna quan- d' uno è sgraziato: / è affortunato come
cuor consumatrice, il cuor ti dia / d' improverar, don deglieterni iddìi. goldoni,
tua è, valditara sciocco, / d' un bastagio che qua portava t grano,
); le quali informano dello sgretolamento d' uno stato più antico o della sua
pregiudizi delfamerica bianca. = nome d' azione da sgretolare-, voce registr. dal
fortedel suo, decisa ormai a sgretolare d' anno in anno un pa- mente polemico
ripicchiare in parte sgretolare, / e d' alto accesi mucchi di capecchio / impeciati
palazzeschi, 1-630: divenni cauto, guardingo d' ogni miaespressione che sentivo capace di sgretolare anticipata-
per potere finestre non solo sono prive d' imposte, ma gli stipiti e i
(un infisso). gelsomino. d' annunzio, iv-2-79: dal suo letto orsola
/ mi sgretolò il cuore il rombo / d' un grido d'allegria. = etimo
il cuore il rombo / d'un grido d' allegria. = etimo incerto: forse
. arpino, 10-26: una tonnellata d' informi pensieri e didisperazioni su se stesso gli
i fatti sui, / e 'l bucchero d' america, / ch'è una cosa
, non un fiore, non un filo d' erba giun gevano intatti alla
una seconda torchiatura. = nome d' agente da sgretolare. sgretolìo,
[s. v.]: sgretolio d' una zolla di zucchero o d'altridolci masticati
: sgretolio d'una zolla di zucchero o d' altridolci masticati. gadda conti, 1-682:
mie signore sgretterò le ossa di un pollino d' india. = deriv. da
, / e no biltà d' ingegno al ciel si leva!
un materiale grezzo. = nome d' azione da sgrezzare. sgrezzare,
stridano per rabbia o per altro commovimento d' animo. 2. intr.
. cesareo, 196: 1 cesti d' artemisia al suo passaggio / sgricciavano.
nelle nostre carceri uno sgridaccia- mento come d' un buaccio mugghiante. = comp.
dell'orsino molti attribuirono a'giovanili sgridamenti d' ot- tavio contra di lui. ricci
aspettare gli altrui sgridamenti. = nome d' azione da sgridare1. sgridante (
perseguitata da tutti; da epicuro prima d' ogn'altro. pallavicino, 1-204: le
pucci, cent., core e van d' intendimenti. ugurgieri, 164: efitide da
vergogna fortemente lo sgridava; / paura d' altra parte sì. ll'assale / dicendo
di vile e codardo. -fare oggetto d' imprecazione. f. m. zanotti
. m. zanotti, 1-8-16: fin d' allora in mute voci e tronche /
giovine sopportò la sgridata in silenzio. d' annunzio, v-2-241: già intoscanito fino
sgridate, di ripicchi, di castighi, d' impuntature, fino al giorno in cui
che non volevano altra virtù ne'figliuoli d' israele salvo l'ordinata da dio, tra
'sgrifaménto': lo sgrifare. = nome d' azione da sgrifare. sgrifare, tr
di puccinello bandini dè avere fiorini xxn d' una fodera nuova di vaio sgrigiato.
mantiene e ne sgretola e ne sgriglia. d' annunzio, iv-2-1086: il suolo sgrigliava
i fatti sui, / e 'l bucchero d' america, / ch'è una cosa
delle scarpe... nella sala d' aspetto. = deriv. da sgrigiolare
. garzoni, 1-258: sgrignano insipidamente d' alcune interpretazioni del nome d'iddio.
sgrignano insipidamente d'alcune interpretazioni del nome d' iddio. marini, 194: questi.
letto di un'arma da fuoco. d' alberti [s. v.]:
far scoccare lo scatto del grilletto d' un arme da fuoco. carena,
più mangiava in un pasto uno artigiano d' alora che non pone in tavola in due
pone in tavola in due un gentiluomo d' oggi. -che sgrinzare di corpo che dovevano
. tubature di scolo, come d' un vino nuovo che geme tra le
allentare la tensione; alleviare la tridoghe d' una tina vecchia. stezza, la
stezza, la malinconia. = nome d' azione da sgrommare. l'oboe o
striscio, poco sotto la ru- = nome d' azione da sgroppare1. grandine, ecc
ben gli sta. glianti delle sgrondature, d' un lontano vento azzurro. -per
calcola che dalle libbre?; ooo d' acqua salsa, che si pone di una
di sale e rimangano circ'a libbre 130 d' acqua nella caldaia, compreso l'umido
. viani, 19-313: un vettone d' ontano era il bordone dello strano pellegrino
rotativo-, sgrondopressa. = nome d' agente da sgrondare. sgrondatura, sm
, dolcetto e nebbiolo. = nome d' azione da sgrondare. sgrondìo,
. versamento continuo e abbondante di gocce d' acqua. p. petrocchi [
paese natio,... e d' essere composto in un cimitero stretto comeun orto
pratolini, 8-125: c'è di là d' arno un quartiere dove le facciate delle
per isgroppare qualunque sia inesplicabile intrila quantità d' aqua che si riduce a scorrere molto scarica
negozio, traggono avanti come chi è persuaso d' averedi materie torbe nelle leggiere e continuate piogge
grondi da esso il liquore che viene d' altronde e passa di lì.
/ che fan girlanda non de querco o d' oppi. lupis, 3-292:
distaccarli e a sgroppare questo bel nodo d' amore. 5. intr.
spiega, si sgroppa / la bandiera d' incerto color. 6. svincolarsi
fierissimo levante, il cielo si fé d' un subito scuro e il mare si mise
sgrossarle per avere la sedia completa d' impagliatura. giunti, come di