Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: d- Nuova ricerca

Numero di risultati: 315083

vol. II Pag.42 - Da BANDIERALE a BANDIRE (17 risultati)

: passano di giorno e di notte battelli d' ogni bandiera, e treni illuminati.

fiammeggia, ultima pitturata, la bandierina d' italia. c. e.

che ai nostri pennoni le bandierine pendono d' alleanza. 7. locuz.

le sacre bandiere, / e, d' ira naturai e furor pieno, / contr'

furor pieno, / contr'alli occupator d' ogni sua terra / isparse prima il suo

tutte le sue bandiere al vento scioglie. d' annunzio, v-1-55: date tutte le

30-38: che se carlo e 'l re d' africa, e ciò ch'hanno / qui

volessero venire a bandiere spiegate in soccorso d' ostenden. f. f. frugoni,

al vento che mova, al batter d' ali / d'un picciol mosclierin, voltan

mova, al batter d'ali / d' un picciol mosclierin, voltan bandiera.

voi che vi fate sotto la bandiera d' aristotele, vi dono aviso che non vi

lorenzo de'medici, 181: noi siam d' accordo dargli le bandiere / come maestro

quali quando pigliano qualche legno che stimino d' essere in grado da esser ricattato,

. f. doni, ii-75: parevami d' esser fatto capitano e aver due eserciti

nei punti ove si batte il calcio d' angolo); piccole bandiere (di

e in quelli prati erano poste mense d' argento; e in quelle apparecchiate erano

6. agric. piantagione di alberi o d' arbusti a protezione dei germogli nei vivai

vol. II Pag.43 - Da BANDIRE a BANDISTA (14 risultati)

a lunghissime grida / bandìan battaglia. d' annunzio, v-1-58: qui oggi da

astretto a voltar l'arme a le bande d' italia. -ant. bandire un'assemblea

scalato di mezza notte barberino di val d' elsa e preso il figliuolo pel debito

/ sin che gli araldi con trombe d' intorno / bandirno il campo insino a

fossero banditi da tutti dui i regni d' ongaria e boemia, con pena che

si poteva: onde, data la querela d' innanzi al signore, ciascuno de'cappelletti

): « oh perché non è figlia d' uno di que'cani che m'hanno

bandito! * pensava l'innominato: « d' uno di que'vili che mi vorrebbero

dalla quale era stato bandito una decina d' anni prima, la sua patria proibita.

: colui adunque che rompe le leggi d' amore, come rubello debbe esser bandito

contenta il suggetto, che non si pasce d' altro, altro non cerca, non

pindemonte, 175: dal core / d' entrambi ogni sospetto amor bandisca. foscolo

casa, dalla quale era bandito. d' annunzio, iii-2-188: io mi bandisco

e l'ordinaria piccola società che le viveva d' intorno, quali i contadini e le

vol. II Pag.44 - Da BANDISTICO a BANDITORE (12 risultati)

6-85: splendono per un momento gli strumenti d' ottone dei bandisti e la corona dei

assicurarne e incrementarne la riproduzione; zona d' acqua (fiume, lago, palude)

riduchino alla dogana come già erano. d' annunzio, iv-2-314: quasi disteso sotto

e teneva le bandite per invitarci comitive d' amici. 2. figur. cosa

puossi ire a caccia / co'veltri d' una ardente fantasia. = deriv

colpito dalla proscrizione (ed è d' uso antico, medievale).

, come un solo è in cielo. d' annunzio, v-1-245: l'ombra era

stati di europa, senza il becco d' un quattrino e con moglie e numerosa

noi vedeva briganti da per tutto. d' annunzio, v-1-59: dei banditi taluni si

nero estraeva da un'urna di vetro. d' annunzio, iv-1- 929: nella luce

s'avanzava verso di loro uno stuòlo d' uomini e di femmine in cenci preceduto

piazza, che vendeva fazzoletti e tagli d' abito. 2. figur. sostenitore

vol. II Pag.45 - Da BANDIZZATORE a BANDO (10 risultati)

ai punti culminanti; « il professore d' energia degli anglo- sassoni », «

ho altre armi se non uno panieruzzo d' aguti, e un cultellino tutto intaccato

,. per proibire le sfide. d' annunzio, iii-1-81: pantèa ha gittato

, chiamata alle armi, arruolamento. d' annunzio, v-1-705: queste parole furono pronunziate

e ito non so dove. f. d' ambra, 4-21: non trovandosi /

tutta la franza, / sotto pena d' infame e trista morte. baretti,

giorno dell'ulivo, / e i giorni d' ira, i giorni di sventura /

fin qua,... sotto pena d' aver bando della libreria di cesena.

parola si diffuse / tra i sopiti d' israele! / il signor le porte ha

capo a chi contraffacesse. f. d' ambra, 4-20: claudio trovasi /

vol. II Pag.46 - Da BANDO a BANDOLO (12 risultati)

, / ove, in vece, d' entrambi il furor pugna! chiabrera, 341

errori. tassoni, 11-45: fa voto d' andar pellegrinando / a roma a visitar

alle fiere non restino in bando. d' annunzio, ii-40: liberi uomini siamo

appeso alla bandoliera, gli stivaloni inzuppati d' acqua e carichi di fango, sempre

teneva, ora... una specie d' arringa, magnificando le proprie qualità.

mano ossuta l'accenno di due finte e d' un colpo di bandoliera. pirandello,

, l'agar-agar, il musco d' irlanda, ecc.).

farei scandalo. f. d' ambra, 4-90: oh io son chiaro

ma per bacco baccone, non ha d' andar così la faccenda. se il disegno

alle volte un parere, una parolina d' un uomo che abbia studiato...

, come gli scolaretti, che credono d' imitare cicerone, rubandogli le sue frasi

ma non riuscivo a trovare il bandolo. d' annunzio, v-1-511: ma quel bandolo

vol. II Pag.47 - Da BANDONE a BAR (8 risultati)

pure a queste le qua'sono / teco d' un sesso, e me lascia

dah'anglo-americano banjo, importato dai negri d' america, come alterazione di bandore 4 mandola

da escludere l'influenza di banale 4 d' uso comune '. bannire, tr

= deriv. da bandire per via d' assimilazione (comune nei dialetti merid

provincia (o banato). d' annunzio, ii-1044: è una pura vergine

una delle grandi famiglie dei negri d' africa: razza bantu, lingua bantu,

accoglie / suoi orsi grigi e il rito d' ogni giorno / che gli africani celebrano

quasimodo, 4-26: in un bar d' angolo laggiù alla svolta / dei platani,

vol. II Pag.48 - Da BAR a BARACCA (10 risultati)

limitata cerchia di clienti (è voce d' uso romano). alvaro, 10-50

, 1-70: lo lasciarono nel cesso d' un baretto vicino a ponte garibaldi.

altra bara », altra pompa d' essequie, perché sì come in vita avea

/ purpurea seta la copria, che d' oro / e di gran perle avea compassi

nievo, 639: dappertutto era un puzzo d' ospedale o di cataletto; e bare

con le mani incrociate sul seno. d' annunzio, v-1-213: l'uomo nella bara

laccio; uomo della malavita. d' azeglio, 1-252: non mi tenevo più

barabba porta / il rauco ritornello / d' un'oscena canzone. baldini, i-375:

a pisa, in somma du fiorino 1 d' oro la balla di pezze 26 di

oltrepassava il numero di 300 mila abitanti. d' annunzio, ii-894: or biancheggiano al

vol. II Pag.462 - Da BUSCO a BUSSARE (6 risultati)

anco in quelli di pianura che partecipano d' umidità. = cfr. bisnaga

e padiglioni, / destrier coperti d' arme rilucenti / e sentia trombe sonare

o che tu gli tagli un poco d' orecchia, lui sempre abaia. ariosto,

quando sentia la battaglia rinforza, / e d' ulivieri e d'or- ando alte lode

battaglia rinforza, / e d'ulivieri e d' or- ando alte lode, / e

a'signori pregando per dio li sowenissono d' aiuto. 4. locuz.

vol. II Pag.463 - Da BUSSATA a BUSSOLA (7 risultati)

3-73: quando pensi che ti sii lecito d' andar a trovar il barbiero,

te fussero tanti calci di bue, d' asino o di mulo. 2

, alternò delle bussatine, col pomo d' argento della sua mazzetta di ebano.

bussétto, / senza stiantar, sostiene. d' annunzio, iv2- 1027: ella era

e can chiuso era: di stormir d' abbaiar cresce il romore: di fischi

o di vetri, che si pone d' avanti agli usci per difender le stanze

drin! ». si trovò a mezzo d' un andito: chiese daccapo permesso.

vol. II Pag.464 - Da BUSSOLA a BUSTA (12 risultati)

notte apparve un'aurora boreale in guisa d' arco, la cui sommità guardava l'

2-221: perciò difettavano di viveri, d' acqua dolce, di bussola, e avevano

e avevano sempre i venti contrarii. d' annunzio, ii-424: l'uomo tirrenio

di oggidì, vaganti in un mare d' idee contraddittorie senza una bussola. nievo

per giorno al vento che spira. d' annunzio, v-1-620: credete tuttora che

che comparve per la prima volta alla crociata d' egitto? b. croce,

controllo di sé. f. d' ambra, 31: aiutatemi e di favore

fatto in epopeia, se non quello d' apollonio, di stazio, e di quinto

quella sublime degli uzeda, ma neppur degna d' uno dei loro lavapiatti. -regolarsi

: l'animo umano era pur dotato d' una bussoletta che di tanto in tanto affiorava

ritorna a casa, si siede su d' uno sgabello all'aperto e lì sventra in

dentro un bussolotto illuminato dalla fiamma gialla d' una lampada a gas.

vol. II Pag.465 - Da BUSTAIA a BUSTO (16 risultati)

bruttissima per chi debba chiudervi una letterina d' amore, è poi sommamente adatta a contenere

una citazione in carta bollata per mano d' usciere; la quale starebbe molto male

piani del transatlantico, come nella sezione d' un casamento, che si affibbiavano in fretta

5-63: a pena egli ha vigor d' esprimer questo, / che la pelle gl'

. boiardo, 1-5-70: avea crin d' oro e la faccia ridente / come donzella

ogni suo dente, / le braccia d' orso e branche di grifone, / e

di serpente. leonardo, 2-459: d' un cavallo si perderà prima le gambe

, perché le gambe son più sottile d' essa testa, e prima si perderà il

; specialmente i romani per rappresentar numi d' ogni fatta, e soprattutto le immagini

alle loro combinazioni sono consegnate più serie d' idee che tramandano il nome di lui

vecchio muro, presso / il vecchio busto d' un imperatore, / col tronco svelto

e nella primavera delle sue nozze. d' annunzio, iii-1-397: la comnèna,

una confusione, in un turbine di gesti d' addio. 3. camicetta attillata

soldi e n denari ne le bustora d' ugulinella. b. de'rossi, 1-20

1-20: un ricchissimo fregio di ricamo d' oro aveva dattorno una soprawesta con drappelloni

un vezzo di granati alternati con bottoni d' oro a filigrana: portava un bel

vol. II Pag.466 - Da BUSTOLA a BUTIRRO (7 risultati)

solito e a mettersi il suo bel busto d' argento, con la sottana tutta gale

con la sottana tutta gale e ricami d' argento. pascoli, 1532:

stracciona, non lo poteva mettere. d' annunzio, iv-2-91: quei vecchi tessuti

: armato di stecche di balena, d' acciaio, o anche di legno:

per ridonare al corpo i provocanti contorni d' un giorno, tutto ciò non riusciva

verga, 3-113: si chiamava il re d' italia, un bastimento come non ce

riosa, presuntuosa. = voce d' area settentr. (cfr. lomb.

vol. II Pag.467 - Da BUTIRROMETRO a BUTTARE (14 risultati)

sm. chim. liquido incolore, d' odore gradevole, usato come solvente per

sempre il caso con lo scatto improvviso d' un saltamartino, s'era divertito a

senza far bucato, perché roma formicola d' ingegni, e la curia specialmente esige

: la natura è avara alle volte d' alcuna difesa all'uomo; ma l'

sulla sedia elettrica, oppure, possessori d' una fortuna che non conoscono, e che

sì! bel condimento! con un soldo d' olio si dà la benedizione in croce

, di metallo, di bronzo, d' oro, d'ariento, di piombo e

, di bronzo, d'oro, d' ariento, di piombo e generalmente di qual

. bartoli, xxix-1-229: spuntar dal gambo d' un fiore il collo d'unaj gru

dal gambo d'un fiore il collo d' unaj gru, finito in un capo di

che buttan fuoco: fiorire al mento d' un vecchio una coda di pavone per barba

... lo aveva incolto a sommo d' un ciglio. vide subito, per

le cose buttavano la sensualità, come d' aprile s'immargheritan le prode; tutto gli

, 1-55: tutto cresce a vista d' occhio. la terra butta e fiorisce mostruosamente

vol. II Pag.468 - Da BUTTARE a BUTTARE (8 risultati)

, dirigere. - anche rifl. d' annunzio, iv-2-326: ferrante la selvi,

14. rifl. sfociare (un corso d' acqua). levi, 1-133:

abba, 1-135: investito da un uragano d' urli, fuggi buttando i passi

via brutalmente, quei veli che chiama d' ipocrisia e d'ignoranza. cassola,

, quei veli che chiama d'ipocrisia e d' ignoranza. cassola, 2-34: feci

letto, buttando giù svogliatamente prima d' andarsene, senza togliersi i guanti, due

miglia- vacca, in cui era accusato d' aver dato unguento da spargere ad altrettante

tutto quel che si è accumulato dentro d' ira, di rancore, ecc.

vol. II Pag.469 - Da BUTTASELLA a BUTTERO (7 risultati)

livio volgar., ii-1-313: i littori d' appio assalivano valerio e orazio; ma

-buttarsi a dire: mettersi a dire (d' improvviso, con sforzo, ma con

avvertire i cavalieri di montare a cavallo. d' annunzio, iii-1-672: ho visto che

ingemmati dall'ultimo sorso buttato giù prima d' uscire. -buttato giù (uno scritto

sui fianchi, soffocato da un eccesso d' ilarità. ungaretti, i-34: un'

volto. pulci, ii-135: latte d' asina a cogna, / che dicon che

ed unguenti / da tòr via le litiggin d' ogni faccia / e da tutte le

vol. II Pag.470 - Da BUTTEROSO a BUZZURRO (16 risultati)

suoi cava hi riguardava il fiume. d' annunzio, iv-1-8: d'improvviso passava

il fiume. d'annunzio, iv-1-8: d' improvviso passava la carrozza nera d'un

: d'improvviso passava la carrozza nera d' un prelato; o un buttero a

ojetti, i-706: appoggiato allo stipite d' un negozietto vicino, sta un buttero col

6-378: fiancheggiati da butteri, che d' ogni parte li serravano spronando loro addosso

buttero che li sposta, simile a quello d' un rapace. 2. dimin

butterose in volto, noi vorrieno soffrire. d' annunzio, v-1-374: il maremmano irsuto

butto, sm. getto (d' acqua). chiesa, 5-146

chiesa, 5-146: i butti d' acqua che venivano giù dalle docce

di colpo, a un tratto, d' improvviso. dante, inf.,

la ventraia del pazzo / un sorso d' acqua marmata / slitta / come l'argento

moltissimo perch'io non ti parlavo quasi d' altro che di donne e di buzzarate

metà -che era rimasta nel buzzico - d' ulive nere di quelle di lucca, in

carducci, ii-16-55: ella non si perda d' animo; non faccia querimonie, ché

. pananti, i-264: credendomi d' averla a passar male, / che

toma a casa col suo salvadanaio. d' annunzio, iv-1-1027: fingevano [le

vol. II Pag.471 - Da C a CABALA (10 risultati)

chi sia, ma non può essere che d' una brava persona, e quasi quasi

angiolieri, 28-5: e dille ca d' amor so'morto adesso, /

istà di cesso; / ch'i'ho d' ogni persona gelosia. = >

, questa, edificata / tutta d' acciaio splendido e pulio. ricchi, xxv-1-200

altro che una scienza ricevuta dalla bocca d' iddio, non in scritto, ma

divina legge ricevuta da mosè dalla bocca d' iddio, e da lui in voce rivelata

che era frutto di studi solitari. d' annunzio, iv-2-322: egli aveva qualche

6-115: mi offrì il suo posto d' osservazione al cannocchiale. fu così che

domanda. severamente, mi chiede conto d' un segno che apparteneva a entrambe.

vengono con polizze domandate cabale, spiegazioni d' indovinelli, interpretazioni: scioglimenti di dubbi

vol. II Pag.472 - Da CABALARE a CABARÈ (19 risultati)

, 1-242: ma il paradiso vero d' ogni almanacco è la cabala, il giardino

io: cabale, invenzioni, alzature d' ingegno. -e di chi? -di vostro

, le cabale e le villanie monacali d' ogni più vile avversario. p

dissipato quello spirito tenebroso di cabala e d' intrigo, che sparisce in faccia ai

mi trovo in un pelago di cabale, d' insidie, di raggiri, di frodi

hanno degli uomini / sviato il core. d' annunzio, iv- 2-914: in servizio

iv- 2-914: in servizio dei fabbricanti d' uccelli artificiali, mettevano a guadagno le

pianoforte, a dodici canta la cavatina d' emani o la cabaletta di quella pira

ridotto a gingilli da star tutti nella calotta d' un tricorno, ridotto a cavatine e

molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d' un viandante la cabaletta di verdi.

salomone, il quale sotto la scorza d' amori ed affetti ordinarii contiene similmente divini

fatica grande, né senza interrogare più d' un rabbino, cabalista, teologo,

e filosofo ebreo, sono venuto a capo d' in tendere, e di

lasciare a'figli per successione / quanto è d' un uovo sodo la sustadza, /

quanto tempo bisognarà prima imparare i termini d' una scienza tanto occulta e velata?

giusti, 3-58: nulla di secco, d' uggioso, di sofistico, di quelle

stazione di pisa, suh'immensa bocca d' opera del grande arco che sfocia sulla

del grande arco che sfocia sulla val d' arno, tra le quinte dei grandi gazometri

, e sull'affare del supposto cabarè d' argento null'altro vi dico, se non

vol. II Pag.473 - Da CABASITE a CACABO (14 risultati)

nei graniti di baveno e dell'isola d' elba e nelle rocce laviche della

si svolgono le conversazioni telefoniche. d' annunzio, iv-2-1150: ansioso entrò nella cabina

prima udì nell'apparecchio il rombo come d' un traino che si dilegui, poi al

dietro il vetro ovale inserito nella porta d' una cabina telefonica. brancoli, 4-52:

luce di qualche commozione era sul viso d' un prigioniero, nella soleggiata cabina di medicazione

e. cecchi, 6-223: il direttore d' orchestra dà tutta valvola agli strumenti.

= fr. cabine (1364), d' origine gergale: 'casa dove si

gergale: 'casa dove si giocava d' azzardo ', nelle città delle fiandre (

che... la quarta parte d' una misura, chiamata cabo, di sterco

sterco di colombi si vendea cinque denari d' ariento. = deriv. dall'

di porto in porto. potremmo finire d' italianizzarla dicendo 'capotaggio '. dizionario

si dirà, non vi fanno tanti giuochi d' at- tomo, quanti ve ne fanno

2-142: non v'era più modo d' entrare in una casa, in una

occhio ora una qualche raccolta di rime d' un qualche arcade... ed ora

vol. II Pag.474 - Da CACACCIANO a CACARE (10 risultati)

difficoltà. varchi, 8-2-94: d' uno che sia dappoco e non vaglia

si coltiva lavorandoli la terra e nettandola d' ogni mal'erba, e se non

dell'albero, ma bensì raggruppati a guisa d' un grappolo, il quale sta involto

guscio, della figura presso a poco d' un citriolo. cattaneo, ii-2-220: anche

] di cotone, di cocciniglia, d' indaco e di caccao; del grano e

rinchiusi tra pesanti cornici di legno nero filettato d' oro con scritte d'oro, e

legno nero filettato d'oro con scritte d' oro, e in quella cornice di lutto

. invar. ant. chi ostenta d' essere sempre assorto nei propri pensieri;

aretino, 8-29: il mulattiere era d' un venti anni, o circa, sbarbato

, con la fronte come il fondo d' uno staio, con due lombi badiali,

vol. II Pag.475 - Da CACARELLA a CACCHIATELLA (6 risultati)

. aretino, 8-300: gli scudi d' uno acquarolo rimescolati con quei d'un

scudi d'uno acquarolo rimescolati con quei d' un caca spezie, son de la medesima

male. varchi, v-46: d' uno quale non possa o non voglia

spirito imitativo). d' annunzio, iv 2-307: avevano dimestichezza con

siccome mocci e lippitudine, cioè cacca d' occhi. 3. figur.

si presero le fabbriche, dettero a vedere d' aver la cacca al culo ».

vol. II Pag.476 - Da CACCHIATELLO a CACCIA (12 risultati)

fare un giuoco, overo caccia grandissima d' animali selvaggi nella sua città, per

secondo che senofonte appruova sono una immagine d' una guerra: e per questo agli

esse hanno molta convenienzia e tengono assai d' una strenuità virile; e tra questi panni

si veda. / non ti curar d' omarti: / amor bella ti fe';

infido, se mai gli porti odore d' uomo o di ferro, rizza gli orecchi

merli e di tordi, che arrivano d' inverno su tutti i mercati della toscana

che pareva la caccia alle quaglie. d' annunzio, iv-2-314: farneticava di cacce

via tutte le qualità di pesci. d' estate le sue cacce erano sempre più difficili

chiù, tenta intorno / la sua caccia d' amore, continua / un arco aperto

giacomo da lentini, ii-92: perché d' amare ogni ama- dore passo, /

triplice caccia iddio all'uomo diede; d' aria, di terra, e amabile

caro, 9-259: da le cacce d' ida / venne costui mandato al troian

vol. II Pag.477 - Da CACCIA a CACCIA (5 risultati)

finalmente a qualche scena di empietà e d' obbrobrio, nella quale racchiudono stupidamente tutta

, nel dormiveglia, la rabbia imponente d' un toro contro ima farfalla. baldini

la nevosa selva / di pelio o d' emo va feroce in caccia, / dalle

una affettazione puerile, viziosa e degnissima d' esser censurata non men dell'altra di cercare

, come abbiam detto, a ciccia d' una seconda bugia. leopardi,

vol. II Pag.478 - Da CACCIA a CACCIAGIONE (9 risultati)

su / con molossi e con arme d' intorno / per far caccia de'lupi e

quelli di persia, di turchia e d' india. boiardo, 2-7-25: quale il

, il modello più antico della chiave d' albero, oggi sostituito da congegni migliori

. invar. tecn. piccolo cuneo d' acciaio che serve a estrarre i chiodi conficcati

con grande uccellagione / pien di condotti d' acqua e cacciagione. bibbia volgar.

molte ville e molte castella, e abbondanza d' ogni cosa, e hawi uccellagioni e

e nelle braccia / fuggimmi ceivia istanca d' altrui caccia. capellano volgar.,

, che sono un mangiar da re. d' annunzio, ii-775: dispennai la copiosa

mattino / il carro suo, ch'era d' oro fino. guido delle colonne volgar

vol. II Pag.479 - Da CACCIALEPRE a CACCIARE (15 risultati)

.. non solamente il cac- ciamento d' uno re, ma la iura fatta di

scrivere della divisione de'nostri cittadini; e d' onde procedette il cacciaménto di cosimo;

caccianfuòri, sm. ant. sorta d' incudine, usata un tempo dagli orefici

: caccianfuòri,... una sorta d' ancudine con alcune coma lunghe, delle

pietre preziose, tutte lavorate a onde d' acqua e a bestie caccianti, e a

): egli ha ordinato che quaranta giornate d' intorno a lui, che tutte genti

/ e veramente son color tapini / che d' agran- dirla sempre non han cura,

donqua fai villania, s'tu mormori d' amore. compagni, 1-6: i guelfi

amore. compagni, 1-6: i guelfi d' arezzo furono stimolati dalla parte guelfa di

via; / e ivi si lamenta / d' amor, che fuor d'esto mondo

lamenta / d'amor, che fuor d' esto mondo la caccia. idem, inf

: s'ei fur cacciati, ei tornar d' ogni parte. idem, purg.,

volgar., ix-366: cacciò uno demonio d' addosso a uno, che era muto

per uno, non di tintillani né d' altri panni gentili, ma di lana

sicché meritevolmente se'da cacciare da corte d' amore. bisticci, 3-279: [

vol. II Pag.480 - Da CACCIARE a CACCIARE (17 risultati)

con questo tur- cimano è ben certo d' intendere l'ultime differenze dei termini.

non potea cacciare dalla fantasia la tentazione d' imitarlo. de sanctis, leti,

desideri cacciassero di casa anche lui. d' annunzio, ii-243: egli sarà segnato

? / metterà in fuga i sogni / d' infermo e i delirii palustri? /

alvaro, 9-23: prese il frustino d' oleandro, e con diligenza si mise a

e cacciarono i romani infino alla riva d' un fiume. angiolieri, 144-6:

cavaieri lo'trasero dietro, e andavali caciando d' in pogio in pogio come gativi;

: qual massìla fera / ch'allor d' insanguinar gli artigli e 'l ceffo / disponsi

: cacciamo oltre le alpi quel resto d' esercito, e poi parleremo di dare e

, e poi parleremo di dare e d' avere e verremo al bilancio. nievo,

225: la fortuna m'è più crudele d' ogni serpente; perocché 'l serpente fugge

all'incontra, come se ciò fosse d' avventura. fioravante, 39: dànnosi

forteguerri, 28-77: io spero a forza d' un gentile inganno / di cacciar lui

concorrere all'asta delle terre comunali! d' annunzio, iv-2-46: al ritorno cantava una

dove e'venga la rete cacciando; / d' ira e di rabbia per seco si

il quale [fiume] da piè d' un monte per una rottura di pietra viva

(era il nibbio), afferrandola d' improvviso per la vita, l'alzò

vol. II Pag.481 - Da CACCIAREATTORE a CACCIASPOLETTA (7 risultati)

le cacciò le mani / de'capei d' oro entro le bionde masse, /

forza per entro il corpo de'turaccioli d' esca, e messovi fuoco, farlo così

costei / comincia 1 figli a perseguir d' apollo / e la mano lor caccia entro

se trovo il tempo e la maniera d' accozzare una lettera. 13.

cinghiai sovra lui tutto si caccia. d' annunzio, iv-2-6: lasciò i porci

miei tutti in riposo, / e d' un gran dubbio mi ha cacciato fuora.

fare una cosa: mettersi a farla d' improvviso, con impegno, o anche alla

vol. II Pag.482 - Da CACCIATA a CACCIATORE (11 risultati)

degli altri anni, quan d' egli non soffriva ancora dei maledetti reumi,

constituzione, ma contro parte bianca. d' annunzio, v-3-114: nella vicenda degli

sua nobiltà difendere, e non malvagità d' animo, condotto ghino di tacco, il

nievo, i-ii: le seggiole d' abete impagliate si ritrassero modeste alla cucina

d. bartoli, 32-100: che diremo d' un suono cacciato con impeto da una

ciò sono / e martelli e scalpelli d' ogni sorte /... /

. bocchelli, i-127: alla stazione d' ancona un viaggiatore di terza, in stivali

di questo pezzo di carta, avanzo d' un quaderno, e dell'ostia che porrò

che deggia dilettare / libero core e van d' intendimenti. idem, purg.,

/ dolce fuoco nutriva; / ma d' ogni amante schiva, / rapida cacciatrice

a gara supplicarono, che fosse loro permesso d' andare all'attacco di quelle fiere.

vol. II Pag.483 - Da CACCIATORIO a CACHESSIA (14 risultati)

, i-437: i cacciatori volendo dire d' aver tirato a un'animale da vicinissimo,

/ tra le rossastre nubi / stormi d' uccelli neri. verga, 4-94: tutt'

fatiche andando sui picchi dei monti. d' annunzio, ii-725: sei tu cacciatore?

voce il conto che non tornava, d' ore e di ricavi, a una puttanella

. leopardi, i-1269: acutissimo cacciatore d' immagini. d'annunzio, v-1-390: questo

i-1269: acutissimo cacciatore d'immagini. d' annunzio, v-1-390: questo alberghini è

si nasconda in qualche parte, come altri d' un cignale o d'una lepre,

, come altri d'un cignale o d' una lepre, si parte e non lascia

ciò sia cosa ch'ella sia cacciatrice d' allegrezza e di riposo,...

riposo,... ad- ducitrice d' amare sollecitudini, ciascuno naturalmente quella s'

scorta del naviglio maggiore. d' annunzio, v-1-307: sono diritto sul ponte

, di mezza lana, a tegumentare d' un mistero da diez pecos (cinquanta-

dello sculet- tamento: il cencio caccoso d' una negra avrebbe avuto più tono.

che hanno che fare colla lingua universale d' italia queste cacherie fiorentine? 2

vol. II Pag.484 - Da CACHETTICO a CACIO (17 risultati)

mangiare nascono molte malattie, ma più d' ogni altra la cachessia. libro delle

qualche sospiro sono talora i soli contrassegni d' una disperazione, della quale non trovereste

, cachettici e tremanti a ogni soffio d' aria, con un suono secco di denti

da venir su su a bocconcini. d' annunzio, i-84: i vostri sermoncini

sermoncini e le tirate / mi sanno d' omelia; / le strofette cachettiche e

la bocca pari, e chiusa (segno d' anima fredda), non aveva sorriso

minuti secondi, e poi assume l'aspetto d' una smorfia disgustosa. de sanctis,

suoi occhi azzurri, emetteva una specie d' infantile cachinno. 2. schiamazzo

alla caciaia. -figur. d' annunzio, v-2-463: riponi il tuo gran

il giovedì prende in suo cibo pane d' orzo e cacio, e bee d'un'

pane d'orzo e cacio, e bee d' un'acqua torbida e quasi lotosa.

vino e di fave e di cacio e d' altre buone cose da mangiare, secondo

/ pieni di caci i canestri, stipati d' agnelli i cannicci, / e di

aveva dato a teresa la cena. d' annunzio, ii-405: aveva ei seco il

abbia il cacio bacato. in terra d' abruzzi i beoni anco chierici sono perdutamente

i beoni anco chierici sono perdutamente ghiotti d' un certo cacio vermicoloso, denso di

viene tagliandosi un rettangolino di cacio color d' avorio, e alzandolo con due dita lucide

vol. II Pag.485 - Da CACIOCAVALLO a CACOLOGIA (9 risultati)

, con quattro noci e una pignettaccia d' uva. = dal lat. càseus

di vino, ceste di frutta e d' aranci dei magnifici aranceti costieri. e salsiccie

recezione... perché un po'duro d' orecchi: era anzi sordo come un

starne e marzolini, / né polli d' india allor, né vin di chianti:

. dimin. caciottèlla, caciottina. d' annunzio, v-3-429: serviva...

buonarroti il giovane, 9-803: non d' ermo atanasio, / ma tra'registri

fuggire, salvo quando, per ragione d' imitare una cosa sporca 0 fare un

di tanti monosillabi, in quello stento d' andamenti, in quella esilità di desinenze

, dai giornali e dai libri puzze d' illetteratura italiana o di politica ministeriale.

vol. II Pag.486 - Da CACOLOGICO a CADAVERE (17 risultati)

devono fuggire, salvo quando, per ragione d' imitare una cosa sporca o fare un

è detto cacri: le foglie hanno odore d' incenso. mat tioli [

specie utili, fra le quali il fico d' ìndia (cactus opuntia), di

specie son coltivate negli orti botanici. d' annunzio, v-2-375: che m'importava

. boriili, 6-9: i fichi d' india, questi amici del deserto, prorompono

dei cactus il mare arruffato grigio-viola e d' argento sotto un cielo di color marrone.

,... e alla sommità d' ogni fusto è appollaiato un avvoltoio meditabondo

, 10-59: cassette stinte, piene d' arbusti protetti dalla paglia,...

dalla paglia,... il collo d' un annaffiatoio, al di sopra di

(di monte), cima (d' albero, di edificio); montagna

: /... / di questo d' ogni errar profondo fiume, / vi

ma più presto al cocuzzolo selvoso / d' una montagna smisurata, dove / non

. 2. per estens. sorgente d' acque, che sgorga dalla sommità di

impiego che non porti seco cadastrino, attestato d' ipoteche, ampio margine e cognizione

far compagnia di mercanzia et di fatto d' argenteria sanza frode et sanza malizia. giamboni

trovarsi dopo averlo aperto il cadavero d' un de'morti per sincope, avere il

vivi. vallisneri, ii-145: non isdegnino d' isporcarsi molte, e molte volte le

vol. II Pag.487 - Da CADAVERICO a CADENTE (20 risultati)

; né le città fur meste / d' effigiati scheletri. manzoni, pr. sp

0 cadaveri portati alla fossa, senza onor d' esequie, senza canto, senza accompagnamento

sopra la faccia violacea, immobile, sfatta d' un cadavere. carducci, 355:

1 lo ritornàr sotto il materno volto. d' annunzio, iv- 2-178: nella tranquillità

là i reticolati / per la quarantena d' israele. moravia, iv-305: tutti i

leva la luna, che getta un po'd' ombra / sotto i rami contorti.

core,... / un cadavero d' amore, / che doman sarà fra-

7-266: v'era stato un solo caso d' un paese finito politicamente ma intellettualmente dominante

buona levatrice, di buona balia e d' aria libera. 4. agg

livorno e andai a colle di val d' elsa. gli scioglimenti cessarono, ma le

mentre flavia, vedendogli il volto soffuso d' un pallore cadaverico e bagnato del sudore

non ammazzateci sovraccaricando le industrie di mano d' opera superflua, accollandoci imprese cadaveriche,

dario, fu giudicata da lui più eccellente d' ogni prezioso liquore. vallisneri, i-45

, di escrementi e di putrilagine cadaverosa d' animali. 2. figur.

quei la notte e la morte ebbe d' intorno, / e barcollò, e parca

cuor cadenti, / dove sei? d' annunzio, iv-2-459: gagliardi, su la

le cervici dei tritoni i fiori miracolosi fiorenti d' attimo in attimo alla cima del suo

di mille colori. sassetti, 201: d' altre affezioni non vedemmo gran diversità:

numero e grandi, intanto che dipoi d' esser arse rimane impresso il lume nell'aria

/ ed ei per tutto spia se d' acqua sente / alcuna scaturigine cadente. parini

vol. II Pag.488 - Da CADENTE a CADENZA (24 risultati)

la paura / fra il suon lugùbre d' oricalchi e trombe / tremendi errar su le

vecchia e cadente, non antica, d' una vecchiaia fisica, di roba

? / puoi togliermi l'avanzo / d' una vita cadente, / che mi rese

, 171: è caduto il sostegno / d' ogni nostra speranza. /..

l'appoggio di questa in evidente pericolo d' estinguersi: l'altra sorgente, mentre

8. figur. che diminuisce d' intensità, che si attenua, si

di notte, stette fermo ne'regni d' atalanta. guarini, 127:

signora, che di questo è vaga più d' ogn'altro, per me v'invita

per me v'invita che vi piaccia d' esserle ospite nel suo castello massime che

suo castello massime che il dì cadente d' albergo in altro luogo malamente provederebbevi.

tra i verdi cupi roseo brillò. d' annunzio, iv-2-156: quando i cantici con

, i-383: buscando andrò qualche po'd' invenzione / per formare una coda..

niblo gentil, farti immortale, / se d' amor infinito oggetto eguale / l'ombre

tallone, ed una picca impugna. d' annunzio, iv-2-286: porta in capo una

omeri cadente, / parte con globi d' or sen già serpente / tra'fiori or

. languido, molle, delicato. d' annunzio, iv-1-307: la linea delle spalle

quella cadente grazia che è un segno d' aristocrazia fìsica divenuto ornai rarissimo.

l'una dopo l'altra in ragione d' anzianità, il legislatore soggiunse a motivo

ben cadente, or di allegorie or d' iperboli adorna, e di metafore, come

altra, colla quale seconda la cadente d' arno. 22. sm.

un cert'altro particolare lor modo, d' obligare in ogni stanza i versi, nella

altra e il riposo per ciascheduna. d' annunzio, iv-2-183: i canti umani

/ se la voce ha tono innumerevole / d' eco, e appena ne odo la

, ti sveglia in capo un mondo d' idee tutte leggiadre e gentili, e

vol. II Pag.489 - Da CADENZARE a CADERE (12 risultati)

perdere nulla della loro vispa snodatura. d' annunzio, iv-2-645: la gondola entrò

cadenza della sua cantilena da cantastorie finiva d' addormentarli. alvaro, 9-191: si

una musica,... come accade d' improvvisare un canto a chi ode la

è già scritto, è un'aria d' opera o una famosa sinfonia. comisso,

. comisso, 1-157: due schiere d' uomini... tirano lenti e misurati

, armonia di linee negli atteggiamenti. d' annunzio, iv-2-454: ella era immobile,

unisono: la cadenza anche mi pare d' effetto; ma il largo è magnifico del

1-17: vinsero gl'italiani. e uno d' essi scendeva col collo rotto e cantava

scolaresca che risponde al coro delle domande d' un maestro. cadére, intr

picciole cannellate, si mandano solamente gocciole d' acqua sotto la volta, e di quindi

cada / turgido, impetuoso, / che d' alta meraviglia / ti sospendea le ciglia

cui gruppo aggira / di fero vento e d' ogni parte il gitta; /

vol. II Pag.490 - Da CADERE a CADERE (18 risultati)

volto de la luna; / e d' un vago cristallo oltre misura / lucido

gran pianto / nel concavo cielo sfavilla. d' annunzio, ii-620: odi? la

si assicurarono, dico, a forza d' ostinate osservazioni e di calcoli, essere

, 4 (56): un venticello d' autunno, staccando da'rami le foglie

cadeva. idem, 34-202: come d' arbor cadendo un picciol pomo, / cui

, come a noi grami: / ché d' arguti galletti ha piena l'aia.

arguti galletti ha piena l'aia. d' annunzio, v-1-282: tutti i giacinti

zolfara, aperta lì una come bocca d' inferno; poi sarebbero cadute. deledda,

: forse sì come 'l nil, d' alto caggendo, / col gran suono i

caggendo, / col gran suono i vicin d' intorno assorda. boccaccio, dee.

: era un fiumiceilo, il qual d' una delle valli, che due di quelle

vero farsi ne'suoi paesi, con ragion d' arte,... baluardi,

l'avevano tutto inferrucciato di giachi e d' altre cose tali, il colpo fu grandissimo

.. come si vedesse in virtù d' essa [lettera] disciogliere e cader

[lettera] disciogliere e cader finalmente d' addosso i lacci e le catene che l'

nulla ebbe a godere dei rinnovamenti. d' annunzio, iv-1-38: ma queste massime volontarie

insopportabilmente greve le cadde sull'anima. d' annunzio, iv-1-215: a un certo punto

, quella risposta cadde come una secchia d' acqua. campana, 13: diresse alla

vol. II Pag.491 - Da CADERE a CADERE (16 risultati)

ponente ad abbassar le fronti, / e d' ogni 'ntomo pallavicino, 3-284:

medesimo confessore, ch'egli amava meglio d' essere in cade / dalle

cade, l'ombra si fa nera. d' annunzio, d'ingannarsi con altrui danno

si fa nera. d'annunzio, d' ingannarsi con altrui danno. parini, 630

(in una situazione, in uno stato d' aintanto la biblioteca italiana, divenuta tutta

per l'indolenza o per la bassa connivenza d' altri storici, peccato. malispini

coella alla logica non ci credeva. d' annunzio, iv-2-157: mincio a trattare

sentire; e in questa cotale, quasi d' impeto. panzini, ii-215: vedo due

xxv-7: lo pudore è uno ritraimento d' animo da laide 152: appena caduto in

9-177: così muoiono le civiltà; e d' un tratto, sé due reggimenti,

che si chiunque il salutava o d' alcuna cosa il domandava, niuna

cipe si richiede altiero, pure percosso d' amore cadde del cattivo tempo.

, esso verrebbe bilanciato dal miglioramento prediale d' una sola o di due provincie,

nicoletto o fra martin fan segno / d' infedele o d'eretico, ne accuso /

martin fan segno / d'infedele o d' eretico, ne accuso / il saper troppo

e fecesi degno non di beatitudine, ma d' inferno. fazio, ix-88: come

vol. II Pag.492 - Da CADERE a CADERE (14 risultati)

giustizia, non se n'esce senza purgarsi d' ogni incolpazione. manzoni, 77:

manzoni, 77: allor che a voi d' inanzi / fummo chiamati, udir ci

si compiaceva, si mise a compiangerla d' essere caduta fra le mani di un

di denaro e anche di qualche cosa d' altro, energia e coraggio. pirandello,

insidie una donna può cadere nelle mani d' un uomo esperto, accorto, che

quel buon signore: posso proprio dire d' esser caduta in piedi. -cadere

di sapere la mia lingua quant'uomo d' italia. -cadere dal cuore,

carducci, 1026: oh a chi d' italia nato mai caggia dal core il tuo

ma, cada il mondo; a'primi d' agosto vi vedrò. leopardi, 869

i-108: essendo in età più suscettibil d' amore, e non abbastanza rinsavito dal

, le gambe scoperte -e un braccialetto d' oro al polso... io facevo

dama con gli occhi eclissati dal vago d' altre bellezze e dalle ombre de'disgusti

? manzini, 15-14: dopo decine d' anni, ricordava perfettamente quelle pagine, quantunque

, che io volli pur leggere sperando d' impararvi almeno quanto allo stile, mi cadevano

vol. II Pag.493 - Da CADERE a CADERE (12 risultati)

(46): essendo gli stracci d' un povere uomo da tale infermità morto

dopo molti alfin pensier diversi / nel fondo d' ogni mal lascia cadérsi. parini,

premonsi abbracciando; alto le gote / d' alterni baci risonar già fanno; / già

. -cadere di animo: perdersi d' animo, avvilirsi. monti, iv-422

sì gran gioia, che in poca d' ora cadde morta. dante, vita

v'entri, noi te darem tante d' un di questi pali di ferro sopra la

noi tutti / vuoti di sangue e d' alma. foscolo, xv-36: arrivati

non cadere addormentati conveniva scapparsene fuori. d' annunzio, ii-99: tra l'eroe

5-8: cadde per soperchia piena del fiume d' arno il ponte vecchio, che ancora

simìl, che su la cima / d' una montagna da lontan veduta / reciso

le sue vie già frequenti del concorso d' europa vede crescere l'erba; vede

rotta come un filo di paglia. d' annunzio, iv-2-688: la simpatia delle

vol. II Pag.494 - Da CADERE a CADERE (13 risultati)

frutto d' uno stesso uomo, e la maggiore aveva

de'frutti la terra e poi di novo d' altri la rivestono, così il tempo

suoi diritti individuali, co'suoi princìpi d' eguaglianza, con la sua « carta

suo amore / venuto era dal capo d' oriente. caro, 10-333: già

e i gran monti in faccia eran d' oro. foscolo, 1-51: ite:

: la terra flagra e tacque ardon d' amore, / d'ogni fier animai l'

e tacque ardon d'amore, / d' ogni fier animai l'orgoglio cade, /

a quel complimento, gli cadde ogni spirito d' ira. de sanctis, i-159:

... tutta la sua forza d' animo cadde. quasimodo, 1-45: vi

ove si smentisca l'accusa per mezzo d' altri due testimoni legali, oculari, e

paese le cui transazioni richiedano duecento milioni d' unità monetarie, se si versano nella

ibero sotto l'alta libra. cecco d' ascoli, 140: forzata cosa non

dì a trivigi e che la commodità d' esser insieme era caduta a tempo.

vol. II Pag.495 - Da CADERE a CADETTO (14 risultati)

mi cadde negli scritti miei di toccarne più d' una volta. ojetti, i-218:

aveva godute da un posto distinto. d' azeglio, 1-45: essendo un giorno

nievo, 243: io dimagriva a vista d' occhio, e la pisana fingeva di

qui solamente, che il salir d' esso è così indubitato, come evidenti sono

delle composizioni teatrali. idem, xiii-81: d' amor che parli? a tua libidin

e quella de'[galli] più d' ogni altra, mi erano cadute sott'occhio

sorbetti a'lattai, e il cader d' agosto, agli « ortolani *, i

verdi e capricciosi. coronava la cima d' un olmo, e poi s'abbandonava ai

quercia, abbracciandola per ogni verso le cadeva d' intorno in leggiadri festoni. sbarbaro,

, i-2: l'armi di lepido e d' antonio caddero in augusto. marino,

2-37 (i-1077): che ora siate d' amore divenuto prigioniero, tanto nuovo e

francesco da barberino, 60: ancora d' una cosa le ricordo: / ch'

escono del paradiso terrestre, e tutti d' una fontana. lo primo si à nome

: del fine delle voci si dubita d' alcune, che da parole caggiono, che

vol. II Pag.496 - Da CADEVOLE a CADO (16 risultati)

le ciglia / sul diffidi lavoro, e d' oggi in poi / ti fia ceduto

uffiziali né dotti né esperti della guerra. d' azeglio, 1-51: è vero,

ed in ciò v'era privilegio. d' annunzio, v-1-985: dove sono le

superchieria, tutti menzogna, / occhio d' aquila, gambe di cicogna, / denti

versione del povero poeta mario giobbe. anche d' arta- gnan, nei tre moschettieri del

, saviamente impostole dai naturalisti per esprimere d' un tratto la tranquilla e beata esistenza

fratelli cadetti, il secondogenito gaspare duca d' oragua e lo stesso eugenio, restavano

solo fin ch'indi ne snodi '. d' annunzio, v-2- 509: il

mento di troia e la venuta d' enea in italia. crescenzi volgar.

cadimenti del pelago, non hanno paura d' alcuno rischio, essendo provocati alla fine

per se stesso in tutta la costa d' india, et abbondantemente in cambaia. le

o più... le foglie sono d' un colore verdechiaro, minute e piccoline

barilli, 6-101: da montalto d' ivrea all'infreddolita bor- gatella di

ha la cadmia virtù di costrignere, d' incarnare l'ulcere profonde, di mondificare

del fumo della miniera di rame e d' argento, fatto in alto e dalle

... si chiamò un tempo cadmia d' arsenico la polvere bianca che si vede

vol. II Pag.497 - Da CADO a CADUCO (23 risultati)

ix-399) con « cento misure d' olio ». cado, sm

fatti parlamenti dovettero discettarsi cause feudali d' intorno o diritti o successioni o devolu

ali aperte (o una fronda d' ulivo attorcigliata): è uno degli

la spada, come si legge ne'problemi d' alessandro, fingendo ch'egli o per

non ha con che contracambiare il dono d' apollo se non con la lira. aliale

no come quelle del caduceo di mercurio. d' annunzio, ii-107: la volontà reca

di versi un passo della bibbia. d' annunzio, iv-2-403: negli aspetti delle

cardarelli, 3-164: quell'elemento che più d' ogni altro ci dà il senso della

un gallo, / son del fuoco d' amor stoppin ed esca. caro, 16-67

ed esca. caro, 16-67: o d' umana beltà caduchi fiori. chiabrera,

ch'eo afflitto non ce sia. cecco d' ascoli, 3292: [il corallo

qual malcaduco in molti luoghi di toscana e d' italia si chiama il mitrito. che

chi si dà questo male, cade. d' annunzio, iv-2-123: anna, quando

che, perciò che noi di corpo e d' animo constiamo, il corpo, sì

il corpo, sì come quello che d' acqua e di fuoco e di terra

e di fuoco e di terra e d' aria è mescolato, discordante e caduco da'

fatti e le grandezze di cesare, d' alessandro, di scipione, d'annibale e

, d'alessandro, di scipione, d' annibale e di tanti altri, non

di tanti altri, non s'infiammi d' un ardentissimo desiderio d'esser simile a

non s'infiammi d'un ardentissimo desiderio d' esser simile a quelli e non posponga

professione che gli rende fratelli e coeredi d' un regno eterno, potreb- bono fabbricarsi

. tommaseo, i-69: te, d' insperato ben serena immago, / più

caduche opprime / genti mal vive. d' annunzio, ii-651: mira spettacolo novo

vol. II Pag.498 - Da CADUNO a CADUTO (15 risultati)

eredi. carducci, 1038: castello d' este, in vano d'arpie vaticane

1038: castello d'este, in vano d' arpie vaticane fedato, / abbassa i

per tutto nel mondo è novembre. d' annunzio, iv-1-33: più sopra, su

, da una delle coppe cadevano le foglie d' una grande rosa bianca che si disfaceva

non fosse / stato privo di mente e d' amor cieco. segneri, iii-3-157:

: il suo entusiasmo fittizio si svampa d' un tratto o almeno diventa un'altalena

. settembrini, 1-63: l'unità d' italia vuol dire caduta immediata del potere

ronzìo, simile allo strepito di moltitudini d' insetti sciamanti per un improvviso evento atmosferico

cento piedi di longhezza. -caduta d' acqua (naturale o totale): in

9. pendenza (di un corso d' acqua). cattaneo, ii-299:

. 10. disus. massa d' acqua che defluisce, che cade;

picciole cannellate, si mandano solamente gocciole d' acqua sotto la volta, e di

e caggendo passano per alcuni tartari bianchi d' acqua congelata, che si trovano ne la

g. gozzi, 1-320: veggonsi cadute d' acqua fatte da natura, che,

le finestre delle loro abitazioni due pezzuoli d' asse; e gli misero in piovere,

vol. II Pag.499 - Da CAENA a CAFFÈ (22 risultati)

, / subito aperta, subito caduta. d' annunzio, v-3-762: sotto, la

1-48: un vialetto di foglie cadute e d' alberi dormenti che paiono stare a quel

dei pescherecci... può capitare d' impigliare con le reti nelle alberature delle navi

trapassato assai dannoso giorno: / e caduti d' altissima speranza, / sol l'aiuto

altissima speranza, / sol l'aiuto d' egitto ornai n'avanza. boccalini,

poteva indovinar cosa fosse quello spazio infinito d' azzurro, che mi pareva un pezzo

di qui vien che di tosco e d' esiglio, / di carcere, di opprobri

, di opprobri e di tormenti, / d' imposte gravi e di caduti gradi,

danaro, altre di vitto e vestito. d' annunzio, iv-2-454: subitamente, mi

il destino aveva condannato quegli ultimi superstiti d' una stirpe caduta. serra, ii-332:

core insinuarsi / tu senti già. d' annunzio, iv-2-113: sorse anche la persuasione

memoria dei caduti per il ben pubblico. d' annunzio, ii-952: foss'io /

: in fondo a questa striscia interminabile d' asfalto scoppia come una cannonata, e sorge

mandavano a secuzione. -caduto d' animo: sfiduciato, avvilito. segneri

segneri, 3-93: l'esercito tutto caduto d' animo... avea bisogno d'

d'animo... avea bisogno d' esser sostenuto. berchet, 317: il

imprigionato poscia strettamente nella torre, caricato d' insolenze, caduto d'animo, sottoscrisse forzatamente

torre, caricato d'insolenze, caduto d' animo, sottoscrisse forzatamente un atto col

confortò con parole i suoi soldati caduti d' animo. 9. figur.

; e l'innocente / ombra d' ipazia il grido orrendo aiuti.

, 30-140: senonché ad abbazia, d' un tratto, tutto questo diventa artificio

non sia altro che l'antico nepente d' elena, giacché ella, come recita

vol. II Pag.500 - Da CAFFÈ a CAFFÈ (12 risultati)

, poi rossigni, indi nella maturanza d' un perfetto porporino. il nocciolo di

e il formaggio si sbriciola ai denti d' una scatoletta forata. pavese, 5-80:

di levante, e profumato col legno d' aloe, che chiunque lo prova, quand'

; ma nell'europa non è più d' un secolo da che vi è nota.

o panna, o cioccolata, o tuorlo d' uovo frullato con zucchero, e vi

giovevole il caffè, non s'attentava d' ordinarmelo perché oggetto di lusso, disse

pagato, / saldai sei paoli / d' un vecchio conto, / e poi sul

alla turca: senza filtrarlo. -caffè d' orzo, di cicoria: fatto con

volta suoi pari, i quali non soffrono d' am- metterlo nelle loro assemblee così gretto

, 1-4 7: e i cieli d' oro della fantasia / schiusi in fondo alle

la gente che guardava. il direttore d' orchestra aveva un naso terribile, e le

alvaro, 7-134: ma guardate le ragazze d' un corpo di ballo come si presentano

vol. II Pag.501 - Da CAFFEARIO a CAFFO (15 risultati)

dove la canzonettista si esibiva sul palcoscenico d' un caffeuccio. comisso, 7-204: noi

ufficiali, molto patemi, quali urne d' infezione. pavese, 8-278: questo viale

cofanetto di marocchin rosso * e le anforette d' oro e il pane affettato e

pulci, 8-27: dama clemenzia d' allegrezza ha pieno / il core,

gli pose in mano, / e d' un bel drappo splendido e sereno / gli

parte rinchiusi in tante campane di caffettano d' inghilterra a vari colori. d'annunzio

caffettano d'inghilterra a vari colori. d' annunzio, iv-2-1030: placata, stropicciata

annunzio, iv-2-1030: placata, stropicciata d' essenza ristoratrice per tutti i muscoli, avvolta

caffettiera, vaso di latta, o d' altro metallo, e anche di terra,

, girava a seconda dell'ombra, d' inverno in senso inverso, cercando il

cinghiale, avrebbe chiuso bottega a costo d' affamare la famiglia. caffettino,

mariscalco: / ch'e'par fiorin d' or, ed è di ricalco; /

, / ma tu sei 'l caffo d' ogni traditore. machiavelli, 6-7-30: messer

matti... secondo il cicalar d' alcuni: e di quanti io ho praticati

due cose opposte, non mettersi mai d' accordo. grazzini, 2-47: tu

vol. II Pag.502 - Da CAFILA a CAGIONATO (19 risultati)

, 3: orcia 13 e 3 quarti d' olio di firenze fanno in gaeta botte

sì che caf- fissi xi 7 undecimi d' olio di gaeta è un orcio d'olio

undecimi d'olio di gaeta è un orcio d' olio di firenze. verga, 4-1

su di un'asse; un orciolino d' olio appeso dentro un recipiente che ne

due rotoli ciascuna, e due cafìssi d' olio. 2. ant.

: la plebe contadina e cafona. d' annunzio, iv-2-293: nell'animo di

bartolini, 15-68: interloquì la minore d' età, per giurare che piuttosto di maritarsi

dagli loro cagiuoli, / perché d' amore spera. maestro alberto [tom

che beata fortuna può essere con cechitade d' ignoranza? = deriv. da

creato ben produce siccome prima cagione d' ogni cosa. varchi, 18-2-104: non

nobiltà, cagionava il grandissimo disordine d' arricchir il privato e d'impo

il grandissimo disordine d'arricchir il privato e d' impo verir il pubblico,

del quale avrebbono reso somma grande d' oro, quando le reali ricchezze dei suoi

33-10: io ho veduto allo scaricare d' un maschio, spegnersi tutte insieme le

svevo, 2-517: il dottore cercò d' in- corarlo con qualche parola amichevole,

l'ama, se medesimo cagiona. trattato d' amore, 22-8: amore m'incalcia

avea sotto il grembiale fasciato il ventre d' una pelle di montone, degno copertoio di

de'mali / che lo stesso bevea calice d' ira, / né infonder tosto ne

cecità di baie, cagionata dalla merda d' uno uccello e guarita dal fiele di

vol. II Pag.503 - Da CAGIONATORE a CAGIONE (20 risultati)

marino, vii-392: i corpi composti d' elementi sono del continuo combattuti da guerra

infamia e depressione de li malvagi uomini d' italia che commendano lo volgare altrui e lo

cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d' invidia; la quinta e ultima,

; la quinta e ultima, viltà d' animo, cioè pusillanimità. idem,

, ix-10: i bei raggi che pieni d' ardore / saetta il viso suo cun

riguar- diàno, / gente non degna d' abitar tuo nido / son la cagion

. villani, 1-118: il re d' inghilterra non potè dissimulare questa ingiuria, che

, cagioni, e costumi e natura d' amore, che serve alla cupidine, con

fare non si può se da fontana d' amore non procede: sicché d'ogni bene

fontana d'amore non procede: sicché d' ogni bene del mondo amore è nascimento

il duca di borgogna ed il re d' inghilterra. giov. cavalcanti, 120

intelletto, che natura inclina / ricercar d' ogni cosa la sua causa, /

ogni cosa la sua causa, / d' una in altra cagion sempre cammina; /

quiete alcuna o pausa, / fin che d' ogni cagion la causa trova, /

. e, passato attraverso del corpo d' esso lume, cadde subito bruciato nell'olio

tal maniera, che molto meglio delle figure d' andrea stava l'angelo di lionardo;

: ricada / l'orrore in te d' iniqua guerra, e il danno. foscolo

al padre io resto / né sarò d' altri mai. manzoni, pr. sp

settembrini, 1-153: le grandi potenze d' europa... fecero presentare al

amata donna glie ne dovè dar cagione. d' annunzio, iv-1-259: si gittò nella

vol. II Pag.504 - Da CAGIONEVOLE a CAGLIARE (17 risultati)

metastasio, 1-1-347: la perfetta / d' ogni cagion prima cagione, ingiusta /

lasciarono seminare il piano delle sei miglia d' intorno a lucca, sotto cagione di

2-145: quando essi [verbi] sono d' una sillaba, come son questi va

i-175: per cagione di questi strepiti d' armi il commercio non corre libero.

vasi, della duodecima figura, pieni d' argentovivo: e avremo in amendue le

sì fatti parlamenti dovettero discettarsi cause feudali d' intorno o diritti o successioni o devoluzioni

la mia mala fortuna. f. d' ambra, 9: io vo'che tu

, fino il senato, per cagion d' onorario, in costume avea di rizzarsi.

esempio: per esempio, a mo'd' esempio. tesauro, xxiv-77: per

le qualità. quindi, a cagion d' esempio, una frase allusiva ai pesci sarà

operazioni e nelle quali bisogna una serie d' anni a produrre un ricavo reale, come

un ricavo reale, come a cagione d' esempio le strade ferrate. rajberti, 1-43

per non essere privato, s'ingegnò d' avere vittoria, e in questo modo s'

che ella fosse messa in certe case bellissime d' un suo giardino, il quale chiamavan

, e da uomo ebbe due malattie d' importanza, sopportò sempre ogni fatica e non

cagionevole di salute nella prima infanzia e d' ingegno non precoce, accolto con diffidenza a

de'quattro cavalieri, o per obbligazione d' altro impiego... o per

vol. II Pag.505 - Da CAGLIARE a CAGNACCIO (16 risultati)

. [càglio). ant. perdersi d' animo, allibire, aver paura.

per vostre braverie, massimamente non minacciandomi d' altro, che di pancia, de la

il frate, « tu hai bisogno più d' imparare questa virtù del tacere che noi

c. mei, no: per mezzo d' un'analisi chimica trovò il valentuomo una

nel siero, e picciolissime porzioncelle di sale d' olio e di terra; ma che

tozzetti, 7-173: l'uso del caglio d' animale lattonzolo della classe dei ruminanti.

barricate, le comuni, le minacce d' impiccagione ai lampioni, la porpora al pére

e le guerre e le stragi, d' ogni qualità e d'ogni terra.

e le stragi, d'ogni qualità e d' ogni terra. = deriv.

da antico romano, con gli occhiali d' oro a stanghetta sul naso rincagnato?

, / figlio di cagna ircana / e d' adultero tigre, onde commisto / di

cagne in amor, tutta la schiera / d' ogni cagnetto dio condur divisa / doveano

l'uomo, che nemmeno la degna d' uno sguardo o d'un cenno: cagna

nemmeno la degna d'uno sguardo o d' un cenno: cagna dietro il padrone

della mia matrigna. salvini, 16-364: d' altro oltraggio ed onta / non mancanti

valeva. era più bella d' irene, aveva gli occhi come il

vol. II Pag.506 - Da CAGNARA a CAGNINO (9 risultati)

oscure cave, / dov'è un martir d' ogni martir più grave.

cagnazzo, / che non parea né d' uom né d'animali, / e disse

che non parea né d'uom né d' animali, / e disse: dove appicchi

una nota di novo: ti sia d' avviso, poiché per certi o musica

lucrezia e la pasqua, che sapevano d' aver la notte cangiati gli amanti, si

parole, tutta in cagnesco. f. d' ambra, 29: gli stanno ambedua

in cagnesco da l'un canto l'indie d' oriente, e da l'altro quelle

oriente, e da l'altro quelle d' occidente, e basta che per ora le

; stavano in cagnesco e facevano temere d' un colpo di mano sopra palazzo vecchio

vol. II Pag.507 - Da CAGNIZZA a CAGNOTTO (13 risultati)

: valerio marziale, ragionando della pittura d' ima cagnina, la celebrò come se fosse

per solo diletto, tutti senza mira d' altro profitto. c. gozzi,

fiorito. bruno, 3-634: la cagna d' antonio savolino concepa cinque cagnolini,

un generoso leone non si rivolta all'abbaiar d' ogni piccolo cagnolino. magalotti, 20-129

dispensabile convenienza a non rifiutare il regalo d' una cagnolina di bologna, ella antipatica

e a metterle il disgraziato inaudito nome d' acrisia. forteguerri, 8-66: come

. algarotti, 2-410: l'abbaiar d' un cagnolino ha non so che di piacevole

ma quella costanza e quella apparente noncuranza d' un vero male che sento, e

donare la venezia da francesco giuseppe imperatore d' austria, si profferse gittarla in bocca

cosa, come fu per la contenza d' un picciolo cagnuolo. fazio, ii-27-32:

era bellamente seduto un cagnuolo rossiccio, d' incertissima razza, che abbaiò lungamente verso

carducci, i-614: leggero e libero d' ogni peso, può diportare a suo bell'

tutta questa spiritata chermessa di corpi e d' anime, gittati gli ultimi guizzi,

vol. II Pag.508 - Da CAGNUCCIO a CALA (20 risultati)

cagne in amor, tutta la schiera / d' ogni cagnotto dio condur divisa / doveano

più le viscere di livornese che la testa d' uomo di stato, parte chiamava ragazzate

dentro, / re falconello, le catene d' oro, / i ceppi d'

d'oro, / i ceppi d' oro, anche i cavelli d'oro.

ceppi d'oro, anche i cavelli d' oro. = cfr. gabbia

: caicco, piccola tjarca di servizio d' una nave, pel trasporto d'uomini,

di servizio d'una nave, pel trasporto d' uomini, di acqua, di provvigioni

: caicco, piccola barca di servizio d' una galea, pel trasporto d'uomini,

di servizio d'una galea, pel trasporto d' uomini, provvigioni, acque, ecc

visto] altri selvaggi dell'isole caribbee e d' altre parti non rimote dal golfo del

granchi marini, e di chiocciole, e d' altri cotali cibi. viani, 10-122

1-52: fiumi pieni di caimani / e d' orribili coccodrilli che divorano / dei bianchi

e non troverai ombra / degna più d' esser fitta in gelatina. buti,

/ sopra te, bolgia o caina d' inferno! monti, x-2-40: e venir

così il suo clima è una fornace d' estate e una caina d'inverno.

è una fornace d'estate e una caina d' inverno. = deriv. da

scherz. il kaiser, l'imperatore d' austria (e, per estens.,

come si chiamavano allora i nostri amici d' oggidì, sopravvenivano, si avanzavano, bestemmiando

; vale anche la stiva del bastimento. d' annunzio, ii-705: nella cala tranquilla

. quasimodo, 68: il rombo / d' un frantoio che macina pietrame / sulla

vol. II Pag.509 - Da CALABBASSO a CALAFATATO (18 risultati)

, di chioschi e di busti marmorei d' illustri calabresi. 2. zoot

gran ristoro alla prima vista delli spallini d' argento. 4. calabresella.

donne. fucini, 52: lo scoppio d' una tempesta di grida e di

amici di casa, era la chiusa obbligatoria d' ogni partita di calabresella.

e fabbrica grossi nidi in tronchi d' albero e nei muri, con legno masticato

malmantile, 2-784: calabrone è una specie d' insetto o verme alato, di figura

, / fugano qualche quaglia nelle notti d' agosto / profumate di timo! alvaro,

, s'egli avviene / che 'l calabron d' amor mai per lo petto / ti

giorno / la notte, nera più d' un calabrone. 4.

ornit. ant. piviere. cecco d' a scoli, 2425: il calandrelle,

dar fondo, / calafatarsi, e d' arbori e d'antenne / restaurarsi.

, / calafatarsi, e d'arbori e d' antenne / restaurarsi. magalotti, 1-439

di pensare, questo è il linguaggio d' un parlamentaio e di un marinaio.

acconciandole [le uve] al coperchio d' una cassa, e poi mandate giù,

e talora da cortine di tele finissime infradiciate d' acqua e talora d'aceti odoriferi.

tele finissime infradiciate d'acqua e talora d' aceti odoriferi...; vi spogliate

sentite rinascere. fagiuoli, 3-3-139: d' un barcaiuolo ci vorria l'aiuto /

ristoppare una nave col qilf (scorza d' albero usata per ristoppare) '.

vol. II Pag.510 - Da CALAFATO a CALAMBÀ (16 risultati)

non cedere in parte alcuna un mare d' acqua. targioni tozzetti, xii-4-338:

lavorare u di non lavorare in alcuna opra d' alcuna nave u vero legno.

mano la malabestia di calafato. d' annunzio, ii-270: i costruttori di navi

/... / i mastri d' ascia segando / a fil di sinopia il

per certi lavoretti quel gran calafato d' occhiobello, che chiamano buttafumo;

la di cui incum- benza è d' invigilare a tutte le operazioni della cristalliz

mele calamagne molte some / da poggibonisi e d' altri confini. = lat.

si pose per scrivano a la banca d' un notaio di cui qualche scrittura copiava

è un piccolo calamaio di legno o d' osso, con pozzetta di metallo, e

lasciò menar via e metter alla tavola d' abete del consiglio, col calamaio davanti

coperta da un antico tappeto e provveduta d' un monumentale calamaio d'argento. pirandello

tappeto e provveduta d'un monumentale calamaio d' argento. pirandello, 5-73: l'usciere

, inchinandosi goffamente, con la penna d' oca su l'orecchio, il calamaio

colmato seduta stante, in cucina, d' un certo inciòster di sua fabbrica.

più era bravo di mano che valente d' ingegno, non solo difese se stesso,

chi di semplice corno, a chi d' avorio e di calambà, legno stimatissimo

vol. II Pag.511 - Da CALAMEGGIARE a CALAMITA (16 risultati)

impastata di profumi, la fragranza sofista? d' annunzio, v-2-19: in fondo a una

è quello dove affiorano vene di piombo, d' argento e cala- mina. sopra vi

ma levar grido più acuto quelli dell'essenze d' artemisia, di calaminta, di bergamotto

: peggiori di tutti, i gesuiti d' eloquenza e d'eleganza infranciosata, i gesuiti

tutti, i gesuiti d'eloquenza e d' eleganza infranciosata, i gesuiti calamistrati alla

odiator de'calamistri e de'fuchi e d' ogni ornamento ascitizio che altro era..

sbandito li calamistri e i cinabri d' ogni affettata eloquenza, la sua latinità

trovarla. castiglione, 201: porrà cura d' aver cavallo con vaghi guarnimenti, abiti

si voglia parti un pezzo, ciascuna d' esse si truova essere una calamita intera

: forse quel primo che strofinò un pezzo d' acciaio ad una calamita, e che

attentamente osservò la direzione di quel pezzo d' acciaio verso una parte del cielo, meritò

romore che non fanno i campanacci d' un intero armento di buoi. monti,

ben si dimostrano questi maghi perversi, d' operare ogni cosa per arte diabolica, inducendo

, inducendo anco gli uomini per via d' incanti in pazzi amori e odii disordinati

iamite per tale affetto, servendosi d' imagini di cera ab- brugiate, e

l'istessi profeti nostri ed ebrei e d' altre genti di questo secolo nostro, c'

vol. II Pag.512 - Da CALAMITA a CALAMITOSO (22 risultati)

; attrazione, allettamento. cecco d' ascoli, 1932: gli occhi umani sono

possiede, il quale sempre si fa calamita d' invidia e cassa di latroni, e

di me, de l'alma e d' ogni mio valore; / tal c'anci-

questa vita, / stelle del ciel d' amore, / ove sempre il mio cuore

ch'io fra tant'odii fieri / d' ogni calamità sia calamita, / fa'di

truovo e la grande necessità io ho d' uno mantello: han- nomi molto bene

misericordia alcuna! bisticci, 3-131: venne d' una extrema felicità in una grandissima calamità

nei disagi, / meglio s'aggiungon d' amicizia i petti, / che fra

così diverse e varie generazioni di calamità, d' affanni e cordoglio amarissimi! aretino,

a me, disse, il quale tratto d' un folle desio di veder fare duo

, di cadaveri, di sangue, / d' ogni calamità pieno ogni loco. lorenzino

/ donna o donzella abbia la fè d' amore, / come che sia,

qualche reliquia delle antiche calamità: perché qui d' intorno, dove di presente non vedete

fu già la nobile e poderosa città d' aitino distrutta dalla barbarie d'attila.

poderosa città d'aitino distrutta dalla barbarie d' attila. vico, 392: da tal

4-232: ma la calamità raffinamento / d' indomiti cervelli an- ch'esser suole.

l'altro del male. a cui d' entrambi ei porga, / quegli mista col

funesto vaso, / quei va carco d' oltraggi, e lui la dura / calamitade

qua abominevole e qua miserabilissimo il nome d' uomo; solo il coraggio e la voce

pubblica disperazione, o che si vergognassero d' insultare alla pubblica calamità. pellico,

tutte le anime generose che non s'adontano d' amare gli sventurati! ah, tanto

insieme da ogni parte della memoria pezzi d' immagini spesso scompagnate. — attratto

vol. II Pag.513 - Da CALAMO a CALANDRA (18 risultati)

sua chiesa ne'calamitosissimi tempi dello scisma d' arrigo in inghilterra. baretti, 1-137

in] greco. marino, 6-128: d' india il biondo calamo vi cresce.

pascoli, 1131: recate ognuno fronde d' oleastro, / rami di mirto, calami

i calami, a somiglianza di canne d' organo, elevavano insieme le note con

19-389: spiche di nardo, foglie d' amaranti, / e calami di casia

al pensier, cui tempia / virtù d' amor fatica, / discende il refrigerio /

amor fatica, / discende il refrigerio / d' una parola amica. pascoli, i-312

e strillano su esse i piombini, e d' ogni parte gracidano le rane la loro

/ per allettarla articolava i fiati. d' annunzio, ii-563: ahi, lungi dalle

e scritte / con lagrime de'calami d' egitto. cellini, 1-128 (290)

preso dal fascino / de'paradossi. d' annunzio, v-3-105: mi sarebbe stato dolce

pergamene, sul calamo, sullo scrigno d' orazio. 6. la parte in

con altr'esca / di ciprigna e d' adon l'anime pesca. 10

1-325: paese [l'arabia] fertilissimo d' ogni sorte di frutti, ove nascono

mettersi al coperto dai tempi cattivi. d' annunzio, iv-2-1179: la costa era là

perché soggetti all'azione fatalmente omogenea, d' una medesima legge dissolvitrice. formazioni dell'

ale e coda di color di terra d' ombra; avendo di più nel collo,

sole / meridiano, come un punto d' oro. pirandello, 5-223: dalle campagne

vol. II Pag.514 - Da CALANDRA a CALARE (11 risultati)

e quelle paiono incendiarsi come al riflesso d' uno scudo incantato... tutto

il cielo, co 'l nuvolo di pulviscoli d' oro che lo splendor del tramonto raccoglie

più là tesi i calappi. f. d' ambra, 60: io lo vo'

facile tener testa ad un cumulo d' affari, con gli urti che l'

pompa di sé con la falsa modestia d' una tendina di raso color sangue di drago

pozzo; / e una secchia calar nuova d' abete / per rinfrescarsi e discacciar la

il cannello con le sue trenta dita d' argentovivo alzate, e seco il vaso

insieme si son calati dentro al corpo d' un gran pallone di vetro, e

scoprì un banco di merluzzi all'imbocco d' un canale, e per quanto il

i salti e i colpi delle correnti d' aria e di mare, egli fece disporre

di volare, e non s'attenta / d' abbandonar

vol. II Pag.515 - Da CALARE a CALARE (12 risultati)

: quando, alzati / gli occhi, d' un bel castel vicino al mare /

le vele, o voi aspettate d' esser vinti e sommersi in mare. g

di remi, spingemmo le navi. d' annunzio, iv-2-807: vi ricordate di quella

a dosso il fascio con gran contentezza d' ognuno. 4. portare,

del banchetto, / quando il ferro d' ildebrando / su la donna si calò /

, [mosé] venesse in forma d' un uomo puro, essendo che si

: così mi mostra l'esperienza accadere d' un peso pendente da una corda,

vuota, si scalderà, il mercurio d' esso calerà sotto le trenta dita:

le quali era necessario aver acqua che calasse d' alto. manzoni, pr. sp

gliessero del sole e se ne riempissero. d' annunzio, i-750: tutto il popolo

patrizie magioni al popolo, / premio d' industria, benigna copia / calò; di

eretici, massimamente de'famosi e capi d' essi, sono stati ambiziosissimi.

vol. II Pag.516 - Da CALARE a CALARE (20 risultati)

/ un'aguglia nel ciel con penne d' oro, / con l'ali aperte ed

quasimodo, 2-38: sopra le terre d' asia e d'europa era passato / altissimo

: sopra le terre d'asia e d' europa era passato / altissimo il giovane

appena calato il sole,... d' un tratto il mio umore cambiava.

giorno, calassero, facendomi dei grandi segni d' addio, sotto l'orizzonte, nella

apparecchio nel calare picchiò tanto violentemente che d' annunzio, scagliato in alto, ricadde

contrario, vi calò, non so d' onde, e si mise alla scoperta in

/ fan rapina di buoi, stragi d' agnelle. manzoni, pr. sp.

ed a chi nella sua / desia d' averli, visco allettatore / da calarvisi agevole

a calare, e sentono i primi respiri d' ima vita migliore. 11.

, 11-42: se c'è più d' un varco, / quel ne 'nsegnate che

. ariosto, 23-33: nel calar d' un monte, / in una stretta e

la strada, che corre dal pian d' erba a canzo, seconda dopo longone un

avesse capo; ma giuntane a fior d' acqua sguizza invece a sinistra con rapida

, 1-25: poi da un cielo d' aurora / s'è calata la sera.

/ né, sol calando, nuvole d' agosto, / che color non tornasser suso

alberga, / e 'mbrunir le contrade d' oriente, / drizzasi in piedi, e

chiar fonte, con più sete / d' udire ancor l'ornate sue parole;

passar tra i verecondi astri minori / d' iperione il luminoso figlio, / quando dall'

che ti innamori a guardare un filo d' erba, o la luna che cresce

vol. II Pag.517 - Da CALASTRA a CÀLATO (15 risultati)

: in molti lochi si trovano vene d' acqua che 6 ore crescano e 6

, 9-151: hai desiderio / là d' un cavallo, qua t'accende brama /

è di questo luogo il cercarlo, né d' ognun che li cerchi il trovarlo.

: non è assolutamente tollerabile il difetto d' una voce che cresce e cala come il

scemare di ricchezza, di potenza, d' autorità; decadere. compagni, 3-38

le donne loro ingombro assai, / che d' assalirli non calavan mai. sacchetti,

calata, circondata non da precipizi ma d' abissi, dissi più volte l'orazione

l'orazione di san giuliano, credendomi d' andar per acqua e per vento alle

, a calata: in discesa. d' annunzio, iv-2-931: se bene volasse a

e lieve, sfavillante di rame e d' acciaio, sonante di fremito: messaggero

it., ii-114: la storia d' italia è in venti libri e si stende

e dentro, e fatto a guisa d' un pozzo vóto e collegato di maniera con

calate nel liuto, a zanina venne voglia d' imparar a sonare. p.

occhi lucenti sulle facce da negri. d' annunzio, v-3-419: appare la calata

. sbarbaro, 1-144: in cerca d' uscita, m'aggiro sulle calate.

vol. II Pag.518 - Da CALATO a CALCA (9 risultati)

altera / era scelta a portar càlato d' oro, / del gran fabro di

credette assai bravo, intraprese l'intaglio d' un cristo calato di croce sopra un bel

il consesso; / con tal pompa d' arnesi e di vivande, / tanto tesor

sentore, / traditore / calatóre / d' ogn'errore, / porta in core.

che s'inoltravano fra la calca. d' annunzio, iv-2-632: disceso nel cortile celatamente

concorrendo innanzi a lui solo gli affari d' una sì gran monarchia, questi né

del nemico; e questo peso / d' ira di dubbi e di pietà, gittarlo

un segreto 0 una confidenza, sembra d' essere stati toccati dal raggio d'una

sembra d'essere stati toccati dal raggio d' una rivelazione. 3. locuz.

vol. II Pag.519 - Da CALCABILE a CALCAGNO (15 risultati)

sì folta era la moltitudine, gente d' ogni maniera, che si affollavano a vederlo

fu bisogno farsi portare in seggia. d' annunzio, iv-1-295: la sedizione ingrossava

emergeva distinto su i clamori il nome d' africa. govoni, 1-188: contro

. 1-37: non tiran paga, reggonsi d' accatto: / soffiano, son di

opra / con nascosi piombini a'piè d' intorno, / sì che con tal trabacche

servir di piedistallo al colosso di rodi. d' annunzio, iv-2-773: sei mai entrata

un arco branchi / ed uno strai cavò d' un suo turcasso, / avvelenato,

.. di scontrarci in un uomo d' orecchio tanto stranamente distemperato, che l'armonia

e stampa di questi spropositi, mostra d' aver avuto dalla natura un buon paio

ora del tendine di achille, ora d' altro muscolo, e come il centro di

, / a te prima di lei sceso d' un salto / affidata la dea,

inginocchioni, col sedere sulle calcagna. d' annunzio, iv-2-1064: la vena del

egli se ne va / con una foglia d' erba tra le labbra / senza suonarla

tra'l'umore / questa veduta magna d' esto enfocato ardore; / ai santi

che t corpo ha penetrato. f. d' ambra, 4-70: oh le bellezze

vol. II Pag.520 - Da CALCAGNOLO a CALCARE (6 risultati)

due ferri sottili con piegatura a foggia d' anello, simile al calcagno delle forbici

raro. piede dell'albero. d' annunzio, iv-2-680: l'albero scricchiolava tutto

modo di far le forme e i modelli d' esse...: così l'anima

sian vicine, o una folata d' aria non le disordini o le disperda.

, 1-134: con un ferro o stiletto d' avorio... andar calcando sopra

l. bellini, 5-98: incapace d' essere addentato nel trapassar che vi facesse

vol. II Pag.521 - Da CALCARE a CALCARE (22 risultati)

terra stessa non vedessimo ad ogni chinar d' occhio, non calcassimo ad ogni stender

divino artefice. battista, 248: d' oste nemica e barbara coorte, /

e fra nubi di strali e selve d' aste, / mentre seguita marte, incontra

comun salute / sacrificossi al pasto / d' ambiziose mute, / che poi con

carogna all'asino / ne addossa. d' annunzio, v-1-78: parlo agli uomini

co 'l sangue è il pavimento / d' arme e di membra perforate e fesse

, i-601: aver calcato le prime scene d' europa e d'america...

calcato le prime scene d'europa e d' america... e trovarsi nel mio

17-32: uom fido e caro al re d' egitto / sovra quanti per lui calcar

lo calcasse in quel luogo]. d' annunzio, ii-729: il centauro afferrato avea

che il trapasso / sciolse in vene d' occulto humus pel mondo. brancati, 4-297

accuratamente davanti a uno specchio, fingendo d' osservarsi a lungo. -calcare le orme

tasso, 6-19: e tornò il re d' arme al suo viaggio / per

travagli la mano, non è possibile senza d' un'alta conformità nel signore. serra

, 2-7 (195): con altezza d' animo seco propose di calcare la miseria

/ in sua tenera età, giglio d' aprile. salvini, v-496: chi ha

fa che minerva oda un tuo cenno / d' ire, e d'oprar che i

un tuo cenno / d'ire, e d' oprar che i troi, calcando i

] il nauta ride i furori / d' euro che gl'ispidi flutti cavalca, /

mente egli calca / rischi e terrori. d' annunzio, v-1-266: il passato mi

dei bambini,... un segno d' impazienza che i grandi facevano finta di

227-13: ebbe veduta a uno orticello fuori d' una finestra, o a uno tetto

vol. II Pag.522 - Da CALCARE a CALCATO (13 risultati)

, 25: calcare, aggravare colla punta d' uno stile d'avorio o di legno

, aggravare colla punta d'uno stile d' avorio o di legno duro i dintorni d'

d'avorio o di legno duro i dintorni d' alcun disegno, fatto sopra carta ordinaria

calcava bravamente con una punta il contorno d' ogni piega e fattezza, e se ne

il solco, netto come la cicatrice d' un taglio. 8. ant

ghiaie o arene silicee e calcari, coperte d' uno strato più o meno profondo di

di monfalcone, con la polvere d' un bianco calcare. = deriv.

, / giace un'ampia pianura, e d' erbe è folta / non mai calcata

e il feltro calcato sugli occhi anche d' estate, si presentava più, sull'

fortuna, ostro, e diadema / d' assiri, e medi,...

e medi,... / o d' altra gente estrema, / arme,

suo profilo calcato sulla medaglia di lionello d' este, appena l'interrogavano, lanciava

, appena l'interrogavano, lanciava a d' annunzio uno sguardo di trepida devozione.

vol. II Pag.523 - Da CALCATOIO a CALCEDÒNIO (11 risultati)

, ii-6: era calcato e colmo d' ogni vizio. pulci, 9-42: cominciorno

non è pesce, anzi è serpente d' acqua, che ella uccide l'uomo,

gli amarissimi frutti dell'ippocastano o castagno d' india. milizia, ii-190: la calce

, niente di sudicio ma tutto povero. d' annunzio, ii-428: all'ovile giunge

, dentro, callose. le mani d' altri sono rosate come se un acido le

della polena... aveva ali d' angelo, che abbracciavano il calce del

del bompresso, ma la faccia, d' arte rozza e tutt'altro che inefficace

al dorso in cima / di selce d' ognintorno dirupata / un cocuzzolo altissimo ed

e la pietra focaia). cecco d' ascoli, 3256: è calcedonio pallido e

. ve n'è del bianco, granito d' alcune piccolissime macchie di color capellino o

, e simile alla calcidonia oscura. d' annunzio, ii-182: ah belle da presso

vol. II Pag.524 - Da CALCEFIRI a CALCINA (14 risultati)

un piccolo congegno metallico che il giro d' una chiave faceva muovere dissimulato sotto un

eretto ramificato in cima e ampie foglie d' un verde palli dissimo;

gono per fare scoperta. d' annunzio, 11-867: le guardie

serve per lo più per murar condotti d' acque; ed è un certo che di

che serve per lo più per murare condotti d' acqua, e formasi di calcina ben

cinger spade, / né cosa d' arme puon gli uomini avere. garzoni,

morante, 2-24: la figura d' un calciatore che regge in bi

i calcetti / ballando, suona al par d' ogni strumento. note al malmantile,

dominio in qualsivoglia luogo, sotto pena d' un mezzo scudo per qualunque paio di

colpire con i calci. d' annunzio, v-2-197: tanto mi fastidivano i

e gli sberleffi dei compagni, che d' alato ridoventavo pedestre per calciare. viani

. lico un pallone sulla punta d' un piede. = deriv.

firenze, a perpetua memoria e segno d' amicizia e fratellanza di quelli di colle

canape trita e calcina e uno olio d' albori, e mischiano insieme, e

vol. II Pag.525 - Da CALCINABILE a CALCINARE (15 risultati)

pietra cotta in fornace (per lo più d' alberese, benché si faccia anche di

benché si faccia anche di marmo o d' altra pietra), lievitata poi a

da un loro proprio parere e compiacenza d' occhio. targioni tozzetti, 12-11- 284

più squallida e sommaria. ma l'effetto d' orrore è così totale e assoluto,

è allato del torrente, sterile / d' acque, vivo di pietre e di

: calce spenta con la quantità stechiometrica d' acqua (si presenta come ima finissima

mescolata con manco rena del convenevole. d' annunzio, v-1-625: s'affannano a riparare

rasciutto, bronzato, tra i peli d' ima barba, sulle grinze della non pensionabile

maniere di vasi, fa la polvere d' artiglieria. a. neri, 59:

suo. -uscire dalla calcina: cavarsi d' impaccio, superare una situazione difficile.

vicine: nondimeno, ritrovati i pezzi d' essa fra i calcinacci della rovina, furono

rovina, furono da battista, figliuolo d' esso lorenzo, amorevolissimo dell'arte,

si staccavano dei calcinacci e dei pezzi d' intonaco. alvaro, 9-288: dal

portassero legnami di cedro dal libano. d' annunzio, v-2-206: preso a un tratto

sa chi 'l ver disceme: / così d' una divina / de'mille il foco

vol. II Pag.526 - Da CALCINATO a CALCIO (8 risultati)

venezia... o con gusci d' uova calcinati. magalotti, 1-121: trovo

viani, 13-64: oggi, giorno d' asciuttore, la conca di seravezza con le

esposizione, erano bianchi calcinati o ricoperti d' alghe. -figur. govoni,

tegole, baluginante di vetri, calcinosa d' intonachi. 2. medie.

la lancia. forteguerri, 19-38: ha d' oro il calcio e di diamante il

calcio dello schioppo, ora all'uscio d' oroboni, ora al mio. nievo,

e il formaggio si sbriciola ai denti d' una scatoletta forata. comisso, 1-176:

, l'ebbrezza della canzone tutta motivi d' amore gli ravvivava il povero cuore.

vol. II Pag.527 - Da CALCIO a CALCIO (10 risultati)

carducci, 1026: oh a chi d' italia nato mai caggia dal core il tuo

[come se] cavalcassi l'ippogrifo d' astolfo, o ti menasse il dromedario di

te fussero tanti calci di bue, d' asino o di mulo. marino,

per non aver dato in brocca nel tirar d' arco. alvaro, 7-226: non

nel sedere dello straniero, per paura d' una guerra. verga, 3-15:

quella casa la figliuola / possa mostrar d' aver qualche regresso, / né che

de'calci, e siamo fatti la canzona d' ognuno. aretino, iii-42: crediam

posto? carducci, 414: il ghetto d' italia dischiuso è per tutti. /

è per tutti. / al popol d' italia chi un calcio vuol dar? verga

« vi pare un bell'avvenire quello d' invecchiare come voialtri... fra

vol. II Pag.528 - Da CALCIO a CALCITRANTE (1 risultato)

che con tiene una camera d' aria gonfiata), di peso e