canta, / come di sodomia e d' altro usare, / ched ogni nostra legge
., i-239: che ad amore d' altri congiunta siate, questo non credo,
sicché per ciò non rompo co- mandamento d' amore. garisendi, xxxviii-317: l'alta
garisendi, xxxviii-317: l'alta legge d' amor che tutta è pace / qual colpa
umane e scritte leggi: le leggi d' amore e le umane e le più che
, distribuivano a lor piacere i monisteri d' italia ai lor favoriti ecclesiastici, e
: quello che ordinato sarà per forma d' alcuno consiglio... per simile consiglio
: questo dice lo signore iddio: casa d' israel, bastivi tutte queste vostre sceleritadi
orfeo, già presso la luce, vinto d' amore, / la sua euridice si
o sognano a rovescio, avendo gusto d' inquietare e affliggere e romper l'osservanza
. straparola, i-110: tosto usciremo d' affanni, perciò che la botte si
rinfrescar 'n una cantina, / rottosi d' una botte a sorte un cerchio, /
portate mi si sono subito rotte. d' annunzio, iii-1-192: avevo...
o fanno tessere o fanno fare cannelli, d' avere un tomo pe'rifilare, e
: dando in sun uno bicchieri pieno d' acqua d'una catelana, conviene che
in sun uno bicchieri pieno d'acqua d' una catelana, conviene che la detta
210: gli furono adosso buttandogli una corda d' arco al collo per strangolarlo: la
si ruppe la stringa de'calzoni. d' annunzio, iv-2-1197: la prima collana
1-i-196: intervenne, sendo l'età d' anni ventidua, se gh rupe una
più o meno impetuosamente (un corso d' acqua). ca'da mosto
certo punto sentesi il rumore di una caduta d' acqua sotterranea che si rompe giù per
l'armata; alcune navi ruppero. d' annunzio, iv-2-12: « povera paranzella
ruppe al fine / vicino a capo d' otranto, ricchezze / perdé non scarse,
, ricovrossi vivo / sotto le frondi d' un umil capanna / d'un pescatore.
sotto le frondi d'un umil capanna / d' un pescatore. goldoni, iii-885:
, egli eccettuato, si salvò. d' annunzio, iii-2-194: tre volte ho rotto
scoglio rompesti! / tu rompesti al timor d' esser tradita. giannone, i-343:
è venuto a rompersi contro la spedizione d' ancona! -interrompersi, tacere (
. caproni, i-107: un lutto d' innocenza / chiusa, in cui si
inferiore di forze volesse cimentarsi coll'armi d' un monarca sì potente, non po-
sembra..., al cattolico d' oggi, un atto anacronistico, ottocentesco.
persona fuggire in tutti i modi possibili d' esser primo che porga occasione di rompere
finalmente rompersi. documenti su margherita luisa d' orléans, 100: la badessa mi ha
; zampillare (una fontana). d' annunzio, i-433: sboccian fiori, s'
-scoppiare (un proiettile, un pezzo d' artiglieria). ghirardacci, 3-326:
tiri dell'arti- glierie, rinchiusi dentro d' alcune palle che, percuotendo in quei
una fiamma strepitante, alta per di là d' un piede. s s
betteioni, i-306: si sente / rompere d' occidente /... un secco
si rompe a volte nel silenzio / d' una piazza assopita / un volo strepitoso di
trombette a suon di guerra un squadrone d' olandesi di 150 uomini,...
. d. bartoli, 1-2-20: d' amboino, disse, non vi diate
/ orologio traudito in una stanza / d' albergo al primo rompere dell'aurora.
voce della padrona, diceva a tobia d' andare a coricarsi, che era in
vasti / boschi su 'l mare. d' annunzio, iv-2-41: il gran sole di
. bonsanti, 5-262: un sole d' oro verdastro ruppe a mezzogiorno, investì
ruppero / da la materna scorza. d' annunzio, iv-2-180: le foglie verdi,
. vittorini, 5-204: questa letteratura d' inizio... rompe fuori,
, iii-1-91: rompan, su, d' oltre mare e d'oltre monte / barbari
rompan, su, d'oltre mare e d' oltre monte / barbari novi, /
un ordine dato uomini appostati ai piedi d' una 'collina-tipo'rompono da una trincea.
monelli, i-209: a mezzogiorno si levano d' improvviso le tende. pare che il
, di gioia, di avversione, d' insofferenza, ecc. -rompere a piangere
sannazaro, iv-251: se mai per pietà d' un raro effetto / pianse l'umana
-per introdurre il discorso diretto. d' annunzio, iv-2-53: « non è niente
incontenibile come manifestazione spontanea di uno stato d' animo (un gesto, un grido
da voi come una piena / devastatrice. d' annunzio, iv-2-163: dai petti delle
me quanto si possa accender donna / d' uomo, e fia quella cosa che m'
luogo allettevole; delle ombre e vene d' acqua, che piace meglio del vino;
se non piangere! ma almeno ne ho d' in- traprese; cpappena avviate, che
dalla troppa fusion della linfa qualche porzion d' essa troppo viscida, dopo d'avermi aperti
porzion d'essa troppo viscida, dopo d' avermi aperti i vasi moroi- dali,
straripare per la piena (un corso d' acqua). montale, 2-28:
. fenoglio, 1-i-1313: saltò più d' un pasto per non rompere il suo
letteratura oggi ha un / del bemia o d' un di questi semidei / che rompon tutto
affettiva che ne è tralciarla o impedirla. d' altri e far de'miei. ruspoli,
rompeva il cammino tenesse cagione molto recente d' indignazione contra esso rispose in collera venuto,
dottori, 3-118: s'apron per te d' un custodito seno / le nevi e
sempre innanzi ahi occhi quello che sia d' onor suo, ed a quello drizzandosi sempre
le balle! -costituire motivo d' imbarazzo. balestrini, 2-152: anche
cavalca, 18-43: per questa maladetta cupidità d' avere si commettono lussurie, guerre,
campagna uliginosa e l'aer pregno / d' atomi infesti e di vapor letale / del
e duro male / che vita stringe, d' esta umana sorte, / e spesse
ritegno (un sentimento). d' annunzio, iv-1-27: la tristezza cresceva,
il ministro di francia sollecitava le potenze d' italia contro spagna,...
franco, come egli era, e d' una e d'altra cosa disputando, potea
egli era, e d'una e d' altra cosa disputando, potea facilmente romperla
nessuno di quegli abitanti aveva avuto ardire d' andar da lei liberamente a bere un bicchier
circa al romperla colla pisana, era già d' accordo con me stesso; sentiva il
. tron, lxxx-3-498: questa diversità d' opinioni come denota il mal stato di
a quell'influsso ch'aviam detto / d' un'ostinata stella vetturina, / che mi
rischi più gravi al cedimento alla volontà d' altri. loredano, 2-285: quell'
'l punto che staman me venne voglia d' uscir di convento. vi avesse rotto il
il collo innanzi ch'i'ti perda d' occhio. 87. prov.
dinanzi ci risvegliano nella memoria nomi cari d' amici, dolorosi rimpianti e storie ed
avrebbe finito con lo sminuzzolarsi nelle sofisticherie d' un particolare genere d'inquisizione, o
sminuzzolarsi nelle sofisticherie d'un particolare genere d' inquisizione, o col rompere a disgustose
o col rompere a disgustose crudezze, d' un'indagine delle più crude. bonsanti
parecchie volte. = nome d' azione da scacazzare. scacazzante (
, 3: l'uccel grifon, temendo d' un tafano, / andò gran tempo
: è... il 'guano'scacazzìo d' uccelli che viene dal perù.
bracci, 2-61: fa pompa questo cotale d' una arroganza e indipendenza siffatta nel decidere
: appresso a questo foro ha il re d' inhilterra il tribunale del fìsco, che
in brabante: anni niellati e scaccati d' ogni ragione. sacchetti, 80-24:
le calze vergate e scaccate. libro d' una compagnia mercantile lucchese, 113:
: pessa una di taffità iscacato e rigato d' oro. sanudo, xvi-681: poi
/ porta quel scudo, che degno è d' impero, / poi che tutto è
il cane scaccato a rete azzurro e d' oro. c. marchi [« oggi
dante, lxxiii-5: quando tu ti vestisti d' una uzza / ch'era vergata d'
d'una uzza / ch'era vergata d' uno scaccatuzzo. = deriv. da
tutto il giorno. = nome d' agente da scaccheggiare. scacchése,
m. cecchi, 25-5: creden- d' io che gli scacciasse, / mi apiccai
atti alla fruttificazione. = nome d' agente da scacchiare1. scacchiatura, sf
per un razzuolo. = nome d' azione da scacchiarei. scacchìcchio,
. giusti, 4-i-169: la scacchiera d' arlecchino / sarà il nostro figurino.
-ambiente in cui si intrecciano molteplici contrasti d' interesse, conflitti, rivalità. ferd
indizio che ci si trovava al cospetto d' una trama di cui egli...
con qualche cosa. inventario di alfonso ii d' este, 1247: scacchièro d'ebano
ii d'este, 1247: scacchièro d' ebano et osso bianco intarsiato et intagliato
sono assortite di vari colori). d' annunzio, 8-125: la camicia a foggia
e di piccoli quadri di merletto, d' egual grandezza. 3. disposizione
tedaldi, 21-9 (54): perché d' amarvi, donna, io pur sormonto,
. cavour, iii-405: la banca d' inghilterra in questo momento sconta al 3 per
solo fallisce nella scaccia chiusa o svenato d' ogni maniera che sia, che,
invar. milit. ant. pezzo d' artiglieria di grosso calibro inventato nel secolo
la francia. = nome d' azione da scacciare. scacciamali, agg
a mano di nemici ed avversari che d' un uomo tale! = comp.
e quelle che si niegano sono liete d' esser pregate, e avegna che tu sie
. figur. il far cessare uno stato d' animo (e, con meton.
aggradimento, infanta, è intiero scacciamento d' ogni mio male. = nome
ogni mio male. = nome d' azione da scacciare. scacciamósca,
dal vasto scaccianeve, 'faceva'a passo d' uomo quel tratto di abitato,
facea il ruggieri / sul dolce suon d' un suo scacciapensieri. calzabigi, 56:
ore scorrendo fra le dita un rosario d' ambra finta. che pare una divozione,
. roseo, v-187: edoardo, re d' inghilterra, avendo ottenuta la città di
giannone, iii-177: essendo stati scacciati d' italia i goti sotto l'imperio dell'imperatore
questi, siccome fecero gli altri imperatori d' oriente suoi più vicini successori, ebbe
avanti, s'awicinava a temi. d' annunzio, iii-1-794: non vedi tu
proprio corpo qualcosa di fastidioso. d' annunzio, iv-2-87: ella rideva, difendendosi
: oh chi soccorre questa meschinaccia / d' anima afflitta, chi le dà mangiare,
, viii-1-4: non senza grandissima afflizione d' animo possiamo vedere li malvagi e perversi uomini
. leonardo, 2-55: a similitudine d' un ritrosito vento che scorra 'n una
: il sol, ch'è vita d' ogni mortai vita / e del mondo calor
la grazia alfine i densi orrori / d' una nube d'innante agli occhi stesa.
i densi orrori / d'una nube d' innante agli occhi stesa. -cancellare
interna doglia / scaccia dal sen l'idea d' ogni diletto, / di sua magion
ha altra colpa se non cramare e d' essere amata. pirandello, 8-204:
tradimento, / e con purezza improntisi d' avere. cavalca, 11-55: il leggiare
fiuto, che però non le piaceva d' essere tabaccosa, e che si fumava ogni
n'ho levati / molti che, disperati d' aver luogo, / tenean le mani
, 551: morto il babbo da più d' un mese, / non c'era
loro, figliuolo del duca scacciato e d' una loro sorella. -messo in fuga
gozzi, i-n-65: confluire da ogni città d' italia al suo grembo le arti più
6. passo scacciato: scacciata. d' alberti [s. v.]:
è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d' ogni essenzia. salvini, 23-12:
pace e di riposo, tu confermator d' amicizia e di parentado, tu scacciator di
, n. 1. = nome d' agente da scacciare. scacciatóre2, sm
. v.]: 'scacciatore': scherzosamente d' un cattivo cacciatore. 'il sor carlo
come fa lo scaccino per la chiesa. d' azeglio, 5-i-14: s'an
. anche -che). antichissimo gioco d' origine mesopotamica, conosciuto in europa in
fondarono numerose 'società di coltura'o 'circoli d' operai', che prendono un locale ove
. / nixun der lor sta apensao / d' oise dir: scaco zugao.
in questa forma, per non dire d' altro poema, che sarebbe l'tliade'
l'uno contro all'altro per conto d' una schiava? 2.
per divisa ed abbellimento increspature, scacchi d' oro ed altre loro proprie sopransegne,
alto avevano un'ombra folta e colorata d' azzurro dai vetri dell'abbaino e dai
danno morale o materiale. cecco d' ascoli, 952: vista dolente e lentigginosa
gioventù, uno sentimentale e l'altro d' arte. pratolini, 1-73: bob non
stratico, 1-i-408: 'scacco': termine d' evoluzione navale. si dice dell'ordine
: colui che senza aiuto né parere / d' uomini o donne per savi che sieno
dita colpi sì belli che, fuori d' ogni espettazione, diede scaccomatto a cesare
dante], i-84-4: al die d' amor ricordaro il fatto / e disser ch'
fatto / e disser ch'e'trovavar d' acordanza / che falsembiante e costretta-astinanza /
vero, io son ben rumato. intrichi d' amore [tasso], 134:
, e a me contar dovea / zecchini d' oro censes santadui. /
fatto della propria famiglia la prima famiglia d' italia. -umile, oscuro (l'
, pescate dappertutto, utilizzabili per motti d' introduzione, per animare un finale scadente
limitato di validità, come una carta d' identità o un bi glietto di viaggio
odori per li tempi, grano e d' ogni sorte arnesi che porgeva ciascuna nazione,
medesimo passo degenerando, sino a bastar d' aver la testa per aver la corona,
quoia controverse. codice napoleonico [regno d' italia], 11: il matrimonio,
. codice dei podestà e sinaaci del regno d' italia (1811), 936:
la prescritta visita da parte del direttore d' esercizio dell'im- pianto stesso.
vostro padre è di prudenza, / d' onestà specchio lucente: / pria però de
abbiate fatto fare con esso la figura d' un cattivo soddisfattore del mio dovere.
per il 27 pagare 50 lire, scadenza d' un a cambiale alla banca popolare,
, 5-148: una volta un agente d' assicurazioni venne a tentarmi, e lo
limitato di validità, come una carta d' identità o un biglietto di viaggio).
magri pien di gran scadenza / che d' infernal le dànno la figura. 7
alto alcuni ovati: la qual varietà d' ornamenti e scadenzia piramidale di apriture e
. carducci, iii-24-443: non avverandosi d' altra parte mai l'avvenimento delle barricate
2-141: c'è in lui qualcosa d' un confessore magari malizioso, ma tollerante
. alfieri, 1-366: te fa minor d' ogni più vile ancella / tua turpe
fecero gradatamente scadere in bretagna la casa d' e. c. arrighi, 2-45:
reale altezza vostra..., d' animo imperturbabile, di vivacissima mente e
fomite di prosperità. carducci, iii-5-210: d' altre e più gravi sciagure ho a
gli sforzi intenti: onde, in vece d' accorrer a così ricca, così opima
o questa cagione. chi è ormai scaduto d' ogni speranza e attende a tutt'altro
, non avere più riscontro nella lingua d' uso (il significato di una parola)
ungaretti, ii-30: scade flessuosa la pianura d' acqua. 8. volgere al termine
come una cecilia nata sotterra prima del torpore d' inverno, e adesso sbucata, novizia
, l'unico superstite della steaua campione d' europa, sparacchia da lontano a fil
, e a me contar dovea / zecchini d' oro censessantadui. / già la rata
son falliti. codice napoleonico [regno d' italia], 15: questi due mesi
rapporto di durata, come un contratto d' affitto o un abbonamento. foscolo,
« diritto », per rinnovare un semestre d' asso ciazione mista del «
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 26:
limitato di validità, come una carta d' identità o un biglietto di viaggio)
disse... che gli bastava assai d' avervi appresso di sé, perché quando
1-2-84: tu sei stato causa / d' un gran bene; se mai ti scade
e valente era, con piacere e consiglio d' alquanti pochi paesani vivi rimasi per marito
de'greci, ma eziandio agli altri popoli d' europa che dai loro avi hanno ricevuto
: il segretario fiorentino, che prima d' ogni altro considerò le ragioni della grandezza
politico, 735: benché qualche volta d' allora in poi si rilevasse la potenza
lepanto prese origine il suo scadimento. d' annunzio, v-3-395: triste favola suona
generale scadimento morale irrimediabile, sulla inutilità d' ogni sforzo. moravia, ii-252: più
con la solita aria di scadimento propria d' ogni esercizio..., era pressoché
mandarini di corte, ne furon cassi d' ufficio dugento undici: quindici per decrepità;
declinò tal arte solamente in quelle parti d' italia ove furon essi, ma in tutte
cagione dello scadimento in cui è al dì d' oggi la pittura. roberti, iv-222
ben conservata. = nome d' azione da scadere. scaditura (
altri capitoli antichi. = nome d' azione da scadere. scadmiatura,
. guarini, 1-i-12: 'il pizzicor d' amore': metafora della scabbia, di
panigarola, 3-ii-36: questi tali soverchi pesi d' accenti fanno precipitare le sillabe che vanno
voler oro, / ma voler non d' avari abisognare / e per poter donare /
xiv-4 (176): altri elessono d' avere cura degli infermi, altri d'
d'avere cura degli infermi, altri d' avvocare e aiutare i miseri e scaduti.
quanto inclito marito! / andro- mache d' ettòr a pirro, a pirro / fosti
e infami sino alla quarta generazione, scaduti d' ogni loro avere in tutti i porti
avere in tutti i porti di traffico, d' ogni eredità nella loro patria, d'
d'ogni eredità nella loro patria, d' ogni diritto di far testamento. nievo,
principe scaduto che si rassegna a morire d' inedia per non tender la mano. graf
, pur di non far nulla e d' aggiustare i conti, / per una dote
il vizio, perduto in molti il lume d' intendimento, anzi il rossore al peccare
nievo, 454: la liberazione æl signor d' entragues, ministro borbonico, vilmente consegnatogli
. gadda, 6-25: una qualche casa d' appartamenti un po'scaduta di rango.
prima loro felicità un regno di carità e d' amore, onde cadauna potesse accumularsi del
. balbo, 2-513: nel primo stato d' innocenza l'uomo non caduto non avrebbe
perché non aveva potuto compire lo boto d' empire lo barletto. cassiano volgar.
essendo costretto con lagrime e con preghi d' una femina che gli recava uno fanciullo,
il segno della croce sopra uno bicchiere d' acqua e diellogli a bere: per
o divenuto meno intenso (uno stato d' animo, la bellezza, la vista,
un po'scaduta, rifatta con intelletto d' arte e con rincita- zione e lusinga
. si parlava allora nei crocchi come d' una reggia. 5. che
fa coll'uso delle parole scadute e d' altri secoli, il cui significato è quasi
limitato di validità, come una carta d' identità o un biglietto di viaggio).
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 982
duca dal dominio e contado della città d' aste e da quello di santià per gli
.. che, se entro il termine d' un anno egli non fosse sciolto dalla
1-74: specialmente si conviene cotal custodia d' uomini armati aque'prencipi chepossedonostati nuovi
passò. idem, 7-72: scafe d' un solo albero cavate con funi molto
e passarlo alla scafa di triflisco. d' annunzio, iv-2-545: eravamo soli in
il paese... anco di là d' arno, quando si facci il ponte
superficie attraverso tubi che consentono il ricambio d' aria e talvolta dotata di cavi telefonici
situate in superficie a bordo della barca d' appoggio; parallelamente si diffuse lo scafandro
alla porta dei bacini di carenaggio. d' annunzio, iv-2-1177: egli guardava di
nemo si apriva un varco a colpi d' ascia nella foresta di alghe.
, 5-48: anzitutto trovare gli scafandri d' amianto, e non esisteva niente del
di sughero, che, adattato al corpo d' una persona la qual vuole attraversare un
fatto con sughero o con vesciche gonfie d' aria o con altra qualsiasi cosa di
. v.]: 'scafasso': sorta d' involto fatto di pelle con ossatura di
] senza sentir l'odore di campo e d' aia a mezzo luglio, rimaste dalle
sue scaffe un cavato ch'è eccentrico d' essa ruota. idem, 211: la
per cotai suoi rivolgimenti e per via d' esso bracciuolo alzar e abbassare dentro delle
refettorio dell'illustre libreria? = nome d' agente da scaffalare.
colme di libri. = nome d' azione da scaffalare. scaffale (
/ mi fa un inghino e guarda d' alto in basso / tutti i scafali,
e teschi di cignali / ed ugnoli d' arpie mettete fuor. d'annunzio,
/ ed ugnoli d'arpie mettete fuor. d' annunzio, iii-1-133: lungo le pareti
iii-1-133: lungo le pareti, dipinte d' un color rosso cupo, sorgono grandi
forse; / pur si sostenne e d' arcion non iscaffa. = probabilmente denom
la sua scaffa in ciascuna delle parti d' essa un cavato, ch'è eccentrico
essa un cavato, ch'è eccentrico d' essa ruota. = deriv.
] errò pel mondo, come lo scaffo d' una nave abbandonata per l'oceano.
una nave abbandonata per l'oceano. d' annunzio, v-2-570: useremo in pola
, varcai felicemente all'altra sponda e d' un colpo di mano riman
di idrovolanti a scafo doppio. d' annunzio, v-3-450: quando i due scafi
e porfidi per condurli qui. carteggio inedito d' artisti, xci-iii-300: con piacere abbiamo
che beatrice... ottenne fu d' attutire il risentimento del marito per le persone
walpole vivamente si scagiona da un'accusa d' essere stato più o meno responsabile del
come coltel di scàrdova le scaglie / o d' altro pesce che più larghe l'abbia
: non sia chi mi ragioni più d' anguille / o d'altro pesce che
chi mi ragioni più d'anguille / o d' altro pesce che non abbia scaglie.
trangugiando le squame e le scaglie. d' annunzio, ii-324: trassi il refe da
.. interiora di lupi e scaglie d' uno serpente chiamato echinna. gelli, 17-178
scorticate, ali addosso, con mistura d' argenti vivi che nel muoversi quando camminava
, 14-85: l'tguana iguana'è ricoperta d' una pelle verde come tessuta di minutissime
: scrittorio di scaglia di testuggine guernito d' oro. breme, conc., i-451
, ed essa ne resterà tinta. d' annunzio, iv-1-21: un bel bronzo conservante
tartaruga fina da cui trasparisca una foglia d' oro. pirandello, 8-869: con
briglie, sanza freno, e povera sella d' una bardella, con piccole scaglie incamutate
broccato, ed a piè una frangia d' oro. sopra questa, una veste leggiera
sopra questa, una veste leggiera di tacca d' oro verde, che succinta mostrava mezza
sopra la verde, una armatura di tela d' argento fatta a scaglie, a uso
mi diedero... un gran pane d' orzo con le scaglie assai lunghe,
la semola o scorza dell'istesso grano d' orzo, ma con la sua veste di
gialle, brune che da lontano parevano d' oro. 7. crosta o
canaglia, verga, 5-306: le colonne d' attacco s'addensano e si precipitano sotto
bocca, che fu spiccata dal muro d' una cascina, dove egli era, da
pezzetto di forma vagamente discoidale. d' annunzio, 4-i-179: la strada seminata di
, 4-i-179: la strada seminata di scaglie d' o striche scricchiolava sotto i
-oggetto che rammenta il passato. d' annunzio, v-3-477: o marcello, quanti
cosperse, e vedrà 'l mondo se d' ogni tua leggiadria sarai spogliata. montale
montale, 5-22: la sca ^ ia d' oro... si spicca / dal
del sole in un mosaico di scaglie d' arcobaleno. -increspatura superficiale delle acque del
, a ferir l'etra. -macchina d' assedio simile a una grossa fionda.
impetuoso di uno stormo di uccelli. d' annunzio, iv-2-902: lo stormo frenetico delle
verso la loggia... negli attimi d' attesa rivide le cose più lontane
l'anima tramortita. = nome d' azione da scagliare1. scagliaménto2, sm
vennero a scagliare contro gli spalleggiamenti. d' annunzio, i-184: non fu sì veloce
colpo di scherma; calare un colpo d' ascia o di un oggetto brandito come clava
quando s'avevano a menar le mani d' appresso, lasciavan le redini e gli
al piemonte. 8. spingere masse d' aria in una direzione; far cadere
3-73: col semplice toccar la polvere d' archibuso fa che ella subito levi la fiamma
la strada rompendo tutto ciò che trova d' impedimento e con tremendo muggito lungi scagliando
quegli effetti che plinio attribuisce a quei d' italia: cioè far ritirare i fiumi
. mascheroni, 8-316: non così scende d' alta rupe, sciolto / gel che
scagliava per un traforo / di nuvole d' arancio raggi d'oro. panzini, ii-157
traforo / di nuvole d'arancio raggi d' oro. panzini, ii-157: il
foscolo, iv-534: werther, essendo esplosione d' ingegno che concentrò e scagliò istantaneo il
-manipolare violentemente una sostanza, sbatterla. d' annunzio, i-1085: del samio vaso e
35: il capitano, disperato, pazzo d' ira e di dolore, si scagliò
battaglia / ben chiomato leon per vai d' atlante / con unghie di diamante /
, i-29: ebbevi chi domandò il lascio d' augusto a germanico augurandogli e offerendogli,
fosse stato allora più forte dello sprone d' amore. becelli, 1-154: subito
e star fermo più non posso. d' annunzio, iii-1-413: s'è scagliato nel
-tuffarsi. groto, 5-33: d' altri ho bisogno, ond'io conforto prenda
seno si scagli, ond'egli risplende d' una luce sua propria. g. gozzi
-scendere turbinosamente a valle (un corso d' acqua). e. cecchi,
pezzami o di pietre de'monti o d' altra sorte, si riempiono tra le pietre
è facilissimo a scagliarsi et a spiccarsi d' insieme. arti e mestieri, i-138:
iniquo che non si lascia scagliar dalle querele d' una lingua innocente. = denom
achivi. leopardi, 34-214: così d' alto piombando, / dall'utero tonante /
intorno al braccio del vasaio, in forma d' un enorme calice di fiore.
apparecchio nel calare picchiò tanto violentemente che d' annunzio, scagliato in alto, ricadde
accorgete come i prìncipi e i popoli d' europa vi stimano servi, nati, educati
? tenca, 1-170: alla condanna d' assurdità scagliata contro il romanzo storico s'oppone
romanzo storico s'oppone il fatto recente d' un immenso favor popolare. c.
è un pesce ordinario molto scaglioso, pieno d' a- reste, ha la carne bianca
una ciocca di garza cadente a vela, d' un nastro scagliato giallo e rosa e
un nastro scagliato giallo e rosa e d' una ghirlanda di fiori artifiziali. fenoglio,
da poterne quasi microscopizzare il diaspro scagliato d' oro delle pupille. scagliato5 (
simili all'airone. vann'eglino provveduti d' un becco lungo, forte e puntito
lungo, forte e puntito, della forma d' un palo o d'un dardo e
puntito, della forma d'un palo o d' un dardo e sanno del medesimo servirsi
di color rosso. = nome d' agente da scagliare1-, il signif. n
di pezzi metallici. = nome d' azione da scagliare4. scagliatura2,
vespa, sottile, affusolato e cerchiato d' anelli brillanti, ma un esemplare grosso e
. vengono incorporati a questa lava. d' annunzio, iv-2-1070: riconobbe un filone inclinato
ornamentale. ghirardacci, 3-271: giupponi d' argento e giornee di seta alla divisa
di seta alla divisa de'bentivogli ricamate d' oro e d'argento con tremolanti e
alla divisa de'bentivogli ricamate d'oro e d' argento con tremolanti e scagliette.
da scaglietta, col suff. dei nomi d' agente femm. scàglio1,
spuma asperso, / cinto di barde e d' acciarine lame / come di scagli e
tempera che per opera di martello o d' altro sforzo volesse con esso toglierne e
gesso, pietra da scagliola, specchio d' asino) è il solfato calcico idratato.
manderò gittato in scagliola candidissima la copia d' un mio busto regalatomi da un artefice.
di tipi e indirizzi diversi entro l'ambito d' una stessa produzione artistica, così da
gradazioni di valore. = nome d' azione da scaglionare. scaglionare, tr
tinte delicate l'epopea splendida delle spighe d' oro. ungaretti, xi-78: tra
coperti, ma chiari di candidi marmi e d' oro molto fucenti. niccolò da poggibonsi
la porta assalto fiero. / avean più d' una scala alta appog giata
quei passaggi, ed io mi restava su d' uno scaglione della montagna. cattaneo,
natura, quasi pen tita d' avere tanti gradi posti nella scala delle spezie
l'altro, sino al sommo grado d' esser ottima? -a scaglioni:
meritò, doppo uscito di carcere, d' essere largamente rimunerato facendolo aiutante della sua
disposti varii corpi di soldati, varie parti d' un esercito, che stando gli uni
distanza determinata, quasi come gli scaglioni d' una grossa scala, possono a vicenda
igi ^ -'i8, 578: squadriglie d' aeroplani, operanti a scaglioni successivi,
il scudo azzurro e un gran scaglion d' argento. zeno, iv-456: l'
uno scaglione di nero, in campo d' argento. guglielmotti, 785: 'scaglione':
sopra il quale grava una determinata aliquota d' imposta fiscale, calcolata secondo criteri di
ampia. inventano di alfonso ii d' este, 1679: tapedo da terra
, 1679: tapedo da terra d' oro, argento alla zemina fatto a scaglioni
coltello stretto in mano, non ebbe potenza d' assalirlo, essendo mario vecchio e disarmato
f. frugoni, 5-225: su conca d' oro, corteggiata da'delfini scagliosi e
lastre di pietre scagliose de'genovesi e d' alcuni luoghi della toscana non arrivano a gran
, 50: egli è troppo rincrescevole / d' un bel naso a la sete golosa
amicizia della corona inverso la repubblica accagionata d' essersi imbarcata inconsideratamente in una impresa scagliosa
un segno maladetto! / ma rifassi d' un liscio smisurato. balducci pegolotti, i-295
, / po'raschia l'unghia, e d' orlando pur guarda. 2.
d annunzio, iv-2-1339: ci sentivamo fatti d' aria, d'acqua e di musica
: ci sentivamo fatti d'aria, d' acqua e di musica. la gondola era
sabbia nel mare o in un corso d' acqua. ca da mosto, 1-39
e mal sereno / faer che giù d' alto spiraglio cala. lippi, 11-45:
i. frugoni, i-14-74: d' amor caldo e impaziente / da la
per la scala di servizio: malagevole budello d' oltre mille gradini, dissimulato nel corpo
e cemento armato, all'esterno ha d' un gazometro, d'uno stabilimento industriale
, all'esterno ha d'un gazometro, d' uno stabilimento industriale irto di gru e
che per chiasso attaccansi dietro a'vestiti d' uomini o di donne nel giovedì di
vedere i gradini che ti separano dalla piattaforma d' arrivo inesorabilmente assottigliarsi e uno dopo l'
suso. pulci, 18-133: succhi d' ogni fatta e grimaldelli / e scale
più corto; e se c'è più d' un varco, / quel ne '
. zena, 3-107: dalle rose d' egitto / a quelle di bengala / qui
presso che tanto deve esser la lunghezza d' uno dei lati della figura...
raggiungimento del regno dei cieli. cecco d' ascoli, 4691: al santo regno dell'
il paradiso. boccaccio, vii-224: d' ogni vergogna certo ho 'spe- rienza,
fine suo farebbe ogni ai un piano d' ogni cosa, purché gli paressi fare scala
consiglio soprascritto, potria... sperare d' avere ogni anno un ufficio drento o
che è negli stati generali il pensionano d' una provincia, carica ri- guardevolissima e
tele / iva ostentando. altri fimmensa d' oro / massa e d'argento e li
. altri fimmensa d'oro / massa e d' argento e li fecondi campi / esser
. alvaro, 20-25: aveva fatto d' un fiato le scale per salire e la
gergo studentesco americano ha una vasta scala d' appellativi per le ragazze. 12.
di una graduazione o scala delle opere d' arte, lecchi, 10-208: nella scala
educazione politica, una prova all'intelletto d' un popolo, perch'ei salga maturamente e
l'uomo è ritroso a salire anche d' un solo gradino la scala del progresso
che abbiano preceduto anni di scale e d' esercizi. palazzeschi, 10-131: un
ducati in su. proposte e disegni d' imposizione [rezasco], 48: aggiunto
cucina. -passare per la scala d' onore: godere di un trattamento privilegiato
entrature e sono passato per la scala d' onore. -porre la scala:
[s. v.]: locuzione d' un montanino pistoiese: le donne son
ingegnere inglese di molto credito con dissegno d' introdurvi la flotta e aprirvi scala di commercio
di differente portata, che fanno il commercio d' italia, di francia e di spagna
[agli olandesi] prima del 1609 d' approdare al giappone e avervi porto aperto
non potea tenerlo né negarli scala franca d' andare ove gli fosse in piacere.
mie signore sgretterò le ossa di un pollino d' india. -offerta di ospitalità.
quello dell'ala inferiore. = nome d' azione da scalare *. scalamitato,
gadda, 6-324: traslazioni silenti, alate d' improbabilità e di miracolo, che parevano
smesso e oramai addirittura inoperante, quasi d' uno scalamitato magnete. = comp.
fincati, 1-243: 'scalandrone': parte d' uno scalo prolungato in mare >er facilitare
momento del bisogno e poi si ritira. d' annunzio, 1ii-2- 208: dall'una
branchi sul molo be- verello dagli scalandroni d' ogni più roco piroscafo. -per
, i-420: nella esposizione degli oggetti d' industria che ebbe luogo l'anno scorso
quale il controscala era modellato a guisa d' una carretta a mano ed una ruota legava
che leggeva filosofia, scalando la casa d' una sua vicina, cadde d'una
la casa d'una sua vicina, cadde d' una scala e morì. alessandri,
. cecchi, 6-281: ragionando non perdeva d' occhio i suoi uomini; e appena
uno lassù; e con l'aiuto d' una fune e dei suoi falcioni cominciò a
falcioni cominciò a scalare, più lesto d' un gatto stivalato. r. longhi,
.. delrinfinita e arruffata quantità di lettere d' oro che scalavano le mura.
cima della croce, per un sentiero d' erba recisa e di sassi. piovene,
una serie di salve o di colpi d' artiglieria con angoli d'alzo via via
salve o di colpi d'artiglieria con angoli d' alzo via via crescenti o decrescenti,
bergamo. mi postai presso all'albergo d' italia, ove scalavano le diligenze da
. fortis, 1-186: la curiosità d' andar a vedere le 'lede- nizze'o
di percorso in forte salita. corriere d' informazione [16 / 17-vii-1948], i
s. v.]: quasi proverbiale d' audace impotente empietà, dalla guerra de'
raggiungere l'eccellenza in una determinata forma d' arte. montano, 480: tra
stesso ha teorizzato la necessità. corriere d' informazione [io / n-iii-1948], 4
in mostra sugli scaffali. = nome d' agente da scalare?. scalatura
dai licheni, or vengono surrogati dai prodotti d' anilina con un'infinità di scalature.
infinità di scalature. = nome d' azione da scalare3. scalavèrna,
equivale... ad una sorta d' investitura civica. bacchelli, 2-xxiii-425:
scalcherà una pernice, / scanderà in versi d' oro le virtù dell'araba fenice.
ch'è scalcata. = nome d' agente da scalcare1. scalcedrare, v
scarchicae,... tro- và d' unda lo lairo era intrao. scalcheria
ii-280: per nutrirlo [il popolo d' israele] anche secondo le sue voglie aveva
, coma novelle di daino, peducci d' orso, nidi di rondine di cocincina,
7. scorrere impetuosamente (un corso d' acqua). vittorini, iv-44:
scalciò la neve, ma non salì d' un passo. cassieri, 13: massimo
, nel dormiveglia, la rabbia impotente d' un toro contro una farfalla.
: la mia voce è il soffio affaticato d' un pallone conteso, scalciato e squarciato
scal- ciature. = nome d' azione da scalciare1. scalcinare,
: subito nell'entrare colpiva una zaffata d' aria umida e greve, un tanfo di
purché puntino ancora in cielo le trombe d' oro. bacchelli, 2-xxiii-423: di scalcinati
una costruzione antica, era la porticina d' un ammezzato di poche stanze. angelini,
in neuno panno. = nome d' azione da scalcinare. scalcinazióne,
raltra per rasciugare tacque quando son cariche d' argento; la terza per ritrarre tacque
tacque dalle scalcinazioni. = nome d' azione da scalcinare. scalcio {
misero dreto e fu dato ad uno d' essi, quale cridava a tarme, d'
d'essi, quale cridava a tarme, d' un scalzo d'una giannetta.
cridava a tarme, d'un scalzo d' una giannetta. -calcio dell'archibugio.
isabella d' aragona, duchessa de milano, ritornando a
15 corrente, colpito da un attacco d' apoplessia, cessò di vivere in questa
industriali per riscaldare una certa quantità d' acqua. s. boeri [
bisogno m'ha fatto trovare uno pensiero d' uno scaldaletto maraviglioso, e hollo messo ad
da fuoco. inventario di alfonso ii d' este, 523: scaldaletto d'argento con
alfonso ii d'este, 523: scaldaletto d' argento con l'arma della casa.
il cappellone un elmo ro mano, d' ordinanza della guardia nazionale, è vero,
di cannone, coperta di panno ricamato d' oro, ch'io prendo talvolta per
/ un uom discreto ed una coppa d' oro, / faceva con gli sposi a
/ talora a mona luna e guancial d' oro. redi, 19-261: guan-
. redi, 19-261: guan- cial d' oro, scaldamano / son trastullo a me
infiamma in quella volontà. = nome d' azione da scaldare. scaldamotóri, agg
, e immaginare che il nostro professor d' italiano passasse di qui e, debitamente incuriosito
non trovarvi che il nome, purtroppo, d' uno dei suoi scaldapanche.
di staf- fordshire e di scaldapiedi napoletani d' ottone. = comp. dall'
dante, xliii-16: levasi de la rena d' etiopia / lo vento peregrin che l'
tolomei, 62: se tutta l'otriaca d' oltremmare, / e quant'ha in
di spera scaldare / erre'non prendesse d' india 'l cammino, / e. llevarla
nomi diversi, che aveano il suono d' orico e il suon fri- gieno,
breme, 2-19: egli ha fatto acquisto d' una meschina casuccia villereccia, ivi si
e fate più fracasso e più tumulto / d' aquilon quando sbuffa una tempesta. verga
altro lo esprime. 7. accendere d' amore, di desiderio. fiore [
: fate che. lla madre al die d' a- more / faccia a bellacoglienza pregherìa
, 3-1: quel sol che pria d' amor mi scaldò 'l petto, / di
: ogni cor giulivo, / punto d' amore, spezza ogni altro laccio, 7
/ che non scaldò già mai fuoco d' amore. ariosto, 8-31: quella
sentimento, una passione, una disposizione d' animo. frate ubertino, xvii-198-25:
ne'chiari amati lumi / suo'acuti strai d' una pietà fervente / per più fero
la libertà di parole e la fiducia d' affetti... moderavano insensibilmente l'
la fantasia che aveva finito col persuadersi d' essere uno di que'favolosi eroi.
. c. carrà, 326: sentimenti d' innovazione artistica mi scaldano il cuore.
, ii-212: il mutolo figliuolo, acceso d' ira impetuosa, scaldò tanto gli organi
al fuoco a scaldarsi, dieci compagni d' accordo entrarono per una cloaca nella casa
così: « messere cotale è prodissimo d' arme: farà bene quel giorno del tomeamento
bene quel giorno del tomeamento e scalderassi d' allegrezza. li cavalieri si vanteranno, ed
per aristotele, voglion defendere la dottrina d' aristotele, son inimici de que'che
son inimici de que'che non sono amici d' aristotele, voglion vivere e morire per
alla povertà. poerio, 3-462: d' italia nell'amor sento scaldarmi / del
,... prima di scaldarsi e d' entrar nella parte, quando e finché
foco. leopardi, 15-91: tu d' amore, o sfortunato, indarno /
: gli spiriti si scaldano a'raggi d' amore; la letizia sfavilla negli occhi e
farle offerta di sposalizio. -accendersi d' amore divino, dello spirito della carità
o iubelo del core, che fai cantar d' amore! / quanno iubel se scalda
, bella donna, che a'raggi d' amore / ti scaldi, s'i'vò
discepul parlava 'n voce bassa: / d' ogni figura quasi ditto avie lo', /
intenso (un sentimento, uno stato d' animo, una sensazione). ariosto
serietà morale;... l'impeto d' una gran vita letteraria dove gli ingegni
violentemente. forteguerri, 16-52: « d' uopo è nell'awenir menar le spade
tempo, k'è sì poco, / d' amor lo vostro cor non e scaldato
: / giove nel cielo, on- d' ambedue vedea, / d'amoroso desìo scaldato
, on- d'ambedue vedea, / d' amoroso desìo scaldato e pieno / mirava
pagano, che per aver fatto tanto d' arme in quél giorno era scaldato d'allegrezza
tanto d'arme in quél giorno era scaldato d' allegrezza e uscito fuori d'ogni misericordia
era scaldato d'allegrezza e uscito fuori d' ogni misericordia, li fece spogliar tutti
-ravvivato, stimolato (uno stato d' animo). c. carrà,
, per riscaldare i piatti se fa d' uopo. -scherz., con
continuata produzione del vapore. = nome d' agente da scaldare. scaldatura, sf
sudando si frecano insieme. = nome d' azione da scaldare. scaldavino,
dicembre 1686 mandai in serbo due scaldavivande d' argento. g. vialardi, 1-10:
e ventosità grosse. = nome d' azione da scaldare. scaldeggiare, tr
cattoliche che anelavano allo spiantamento di casa d' austria, si commossero i prìncipi ortodossi d'
d'austria, si commossero i prìncipi ortodossi d' a- lemagna. scàldico,
tratta di temi encomiastici, laudativi, d' amore, di odio, di vendetta,
quanto uomo libero, dotto ed esperto d' armi, spesso assolveva anche incarichi di
'scalè', voce turchesca: è il nome d' una specie di caicco lungo più del
: avevo fatto una fontana in forma d' un quadro perfetto, con bellissime iscalee
sale le scalee sembra una schiera minuscola d' insetti. -in metafore allusive alla
in mezzo cerchio le scalee digradanti a uso d' anfiteatro, il tutto velato d'arazzi
uso d'anfiteatro, il tutto velato d' arazzi. oriani, x-4-230: le corsie
tanto urgente da fermare davanti alla scalea d' un teatro tante e diverse persone e
scalee di santo ambrogio significa dir mal d' uno in questo modo e per questa cagione
il modo è questo: che ne'capi d' un piccolo bastoncello... si
triangolare); che ha l'angolo d' incidenza dell'asse sul piano della base
ii-ii: si tomi a monsù, che d' ogni sorte / angoli, rombi,
stipetto con una scheggia scalenòide posatavi, d' uno specchio da sempre. =
da serrar le coperte, le chiave d' albeo. = venez. scalenzin
, par., 21-29: di color d' oro in che raggio traluce / vid'
dentro a quella spera vide uno scaleo d' oro eretto in suso. sì come eln
.. così qui pone una scala d' oro a denotare che il grado del salire
v-156: vidi uno scaleo di color d' oro che s'innalzava fin dove non giungeva
in sì dolce atto / salire lo scalèo d' ombra e di luce / che la
in cima allo scaffale di mezzo. d' annunzio, iv-2-976: forse tu sei quel
è ntonda e altissima, a foggia d' una torre, piena di bellissime dipinture chinesi
palazzo, e di là sulla cima d' una torricella che chiamano la specula.
sottoposta al peso che si vuole alzare. d' antonj [in dizionario militare italiano [
scaletta da cui viene formato il punto d' appoggio, nella vicinanza o distanza più convenevole
fecero in napoli grande apparecchio di ruote d' artigliaria, per metterle sopra l'armata.
[s. v.]: 'scaletta d' accompagnamento alla segnatura': serve per contrassegnare
stampa la segnatura a piè della prima pagina d' ogni foglio, è formata con contrassegni
parziale (l'interesse stesso). d' este, 116: si propose al santo
, lo scalettalo famoso come un maestro d' arte che conosce segreti dell'arte sua
date scalettate giù giù lungo una diecina d' anni. scalettatóre, sm.
, posso dirmi fortunato. = nome d' agente da scalettare. scalettèra, sf
i cinesi dalle bocche laide, perpetuati d' itterizia,... si sbarbavano sugli
amore che lo tenea. = nome d' azione da scalfare1. scalfante (
. 3. figur. ardere d' amore. morovelli, 277: ver
alla profondità di scalfo di un capo d' abbigliamento. buzzati, i-509:
zo e gram scalma e calura / d' asai gente, e de spesura / de
le labbra si scalficcano di piaghe e d' ulceri s'empiono. bettari, 3-1-99:
, scalfitosi leggiermente la vena, morì d' angoscia. de roberto, 1-62: non
pollice 1 polpastrelli delle altre dita. d' annunzio, v-1-741: riguardava le sue
star dietro; e che, ottenuto d' esser guida, s'awide d'aver mal
ottenuto d'esser guida, s'awide d' aver mal fatto, non sapendo il
di calzature. = nome d' agente da scalfire. scalfittatóre, sm
intagliatore di guardolo. = nome d' agente da scalfire, attraverso una forma con
, 2-iii-150: talora poi in cambio d' introdurre il nesto nella fissura o pur tra
ferite, e la guarigione viene in men d' otto giorni. nievo, 755:
parete della stanza da desinare la scalfittura d' una pallottola di rivoltella. palazzeschi,
una bruciante scalfittura. = nome d' azione da scalfire-, la var. scalfatura
mai credere ch'egli poi s'attentasse d' affacciarsegli reo anche del tradimento tessersi affratellato
sirmione,... e lampeggia d' un sorriso tra il verde glauco degli oliveti
alpin. lo scalinare. = noma d' azione da scalinare. scalinèa, sf
, riccamente addobbato, a cui scendesser d' altra parte del palazzo per una magnifica sca-
.: gradino posto davanti alla porta d' ingresso di una casa o di un edificio
sopra un tamburotto di velluto cremisino ricamato d' oro, in luogo più elevato del piano
con scalini adomati de razi e brocati d' oro, geera lo illustrissimo duca nostro,
anno climaterico per contenere gradatamente certo numero d' anni, al cui scalino arrivando l'uomo
[il mazzarino] a farsi capo d' una sì bella impresa ed a fabbricarsi co
impresa ed a fabbricarsi co 'l mezzo d' essa gli scalini a quell'altezza a cui
scalini a due a due. -scendere d' uno scalino: essere spodestato da una
italia che 'il primo nato è sceso d' uno scalino'. -servire di scalino
siri, ii-1548: tuttavia il fine d' un pericolo e travaglio, serviva di
secondo fino al più alto, e d' una scintilla cresce il fuoco che brucia
scalino2, sm. numism. antica moneta d' argento dei paesi bassi. gemelli
olio riversa / fie pien di fuoco d' un piano scalito. = deriv.
ogni anno nel tempo delle prime piene d' agosto in là, sotto pena di
zo è gram scalma e calura / d' asai gente e de spesura / de monti
volgar., 3-42: nessun bon fruito d' arboro pò ben aluir né vegnir in
calor de 'l sol e refrenan la scalma d' i ragi. idem, 3-73:
alla prima gocciola di sudore, anche d' agosto, si ritirasse nella più tepida
che mantenga sane / le vostre signorie d' ogni malore: / che non vi venga
, messi fuori con grandi scalmane nei casi d' inondazioni, di terremoti. soffici [
scalmanato per il disagio sopportato nel fatto d' arme nel qual tutto il dì era stato
de la quartana, / tanto desire avea d' alcun rirezzo. goldoni, ii-223:
, 13-87: uno scalmanato guidò la ciurma d' agitati a folleggiare sotto al monumento di
degli scalmanati mentre quelli seguivano le orme d' una maestra di vita come la dea
feudali',... 'il nipote d' un vescovo'. 3. rabbioso
e alle nasciture. = nome d' azione da scalmanare. scalmanìo,
degli spiriti liberi; qualche insolente spacconata d' un collegiale discolo; le pantalonesche spavalderie
prese una infiammazione di petto acutissima. d' annunzio, iv-1-893: è un buon
o scalmata, che son le sponde d' esso galeone, ancorché gli altri la fanno
di sete: molto assetato. d' aragona, 14-61: dove restato un bel
mamma del corriere potesse con ragione rimproverarlo d' essersi presa una scalmatura! 2
a la fistola. = nome d' azione da scalmare. scalmatura2,
; in la seconda per rompimento e frazioni d' altri vapori, tonitrui e luxineri:
seconda del tipo è a forcella, d' angolo, doppio, ecc.).
dallo spacio ch'è tra il ligamento d' un remo e l'altro, si piglia
le pale di ben fatti remi. d' annunzio, iv-2-1339: il rematore di prua
gli scalmi delle ondole, al modo d' una forcella ricavata da un ramo d'al-
modo d'una forcella ricavata da un ramo d' al- ero, potato alle sue
meton.: imbarcazione a remi. d' annunzio, v-3-478: eccoti una coppa per
coi remi battevano il torbido mare. d' annunzio, iii-1-67: 1 rematori su
più com merciale; luogo d' approdo (sia marittimo sia flu
, le mercanzie, è al dì d' oggi sott'acqua. guglielmotti, 788:
di caricare e scaricare i bastimenti. d' annunzio, 3-44: dopo, per molte
che trasporta le merci fra lo scalo d' itea e il bazar di amfissa. bacchelli
navi era... tutto lo specchio d' arno, ma gli scali e i
e magellano crearono nuovi commerci a profitto d' altre nazioni e se vasco di gama
piccoli raddobbi ai bastimenti di commercio. d' annunzio, iii-2-196: le maestranze si
pezzi di legno dinanzi ad un magazzino d' alberi, di pennoni, di botti
, di pennoni, di botti e d' altri effetti pesanti, per farli discendere più
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 1881
passato al signif. di 'ponte d' approdo'e, quindi, di 'porto',
e scalogna, / or hanno il modo d' ingrassar la carne, / di capponi
, l'aglio e le scalogne col pane d' orzo, che sono le loro vivande
dalla cucina le arrivavano i primi effluvi d' un salmi con tocchetti di prosciutto,
guancia orbata subissoni. = nome d' agente da scalognare. scalógno,
): quando le mandava un mazzuol d' agli freschi, ch'egli aveva i
da ascalona, castello della giudea, d' onde elle hanno cavato il nome.
a cuocere in tegame con mezzo bicchier d' aceto forte, un bicchiere di buon
di vino, e di rosmarino e d' altri ingredienti, e ai pesci corvi.
, dipintore, vintinove soldi per mettitura d' oro e di cinabro e'dentegli dello scalone
orecchie; rimanesi con le mani piene d' aria. 8. prov.
a freddo. = nome d' agente da un denom. da calotta (
e e = nome d' azione da un denom. da calotta (
, sanguinari e scalpatoli. = nome d' agente da scalpare. scalpédera,
mente alle belle statue dei due marchesi d' este. s. moscati [« la
ef- cace testimonianza. = nome d' azione da scalpellare1. scalpellante
il nocchiero • non mai si vanterà d' aver sdrucita la nave, d'aver
vanterà d'aver sdrucita la nave, d' aver urtato negli scogli...,
negli scogli..., lo statuario d' avere scalpellato un marmo al rovescio.
temprare dalle fatiche e dalle avversità. d' annunzio, ii-1065: questi [il generalissimo
tradursi in pietra rozzamente e con apparenza d' antico, sciupacchiato e scarpellato e consunto
, sciupacchiato e scarpellato e consunto. d' annunzio, 4-ii-86: una statuetta scalpellata
bastracona, a cui ardevano le trecce d' oro sulla nuca, e le forme parevano
-tricé). che, in una bottega d' arte, lavora con lo scalpello;
si mettono agli usci delle case. d' annunzio, v-2-715: s'addossa..
oggetti foggiati dagli stampi. = nome d' agente da scalpellare1. scalpellatura (scarpellatura
30 septembre grossetti 9. = nome d' azione da scalpellare \ scalpellazióne,
lazione e sanguisughe. = nome d' azione da scalpellarei. scalpellétto (
condurre o mettarvi maestri a lavorare d' alcuna maniera, tanto a murare quanto
scarpellino... è bono maestro d' acque. guicciardini, 13-ix-183: e1
gli occhi cispi, scarpellini e pieni d' umori. marinetta, 364: più
. utensile, costituito da una sbarra d' acciaio tagliente a un'estremità e talvolta
, mentre la balia sua fu figlia d' uno scarpellino e similmente in uno scarpellino
di un sentimento o di uno stato d' animo che determina l'espressione del volto
quale par che gli preferisca a ognuno. d' annunzio, iv-2-1360: un dolore senza
un dolore senza lacrime, un dolore d' eroe, che par gli intagli quel dolce
amata o sentimenti e atteggiamenti. intrichi d' amore [tasso], 149: amor
impresse nell'animo, che né lima d' altrui persuasioni, né scarpello di maladicenza
, / e qual potrà scalpello / d' un ostinato oblìo trame pur scaglia?
quali un poco poi si pone frutto d' erba coca, simile alle ciriege,
... 1 paia di scarpellini d' ariento. dalla croce, v-33:
e delle voci. = nome d' azione da scalpicciare. scalpicciante (
uno scalpicciare di tacchi, uno sgranchirsi d' anche parve ansioso di ristabilire i contatti
loto delle piazze. = nome d' azione da scalpitare. scalpitante (
. tapini, ii-1356: egli [d' annunzio] ci ha detto, in versi
un cavallo affrena / pallido e spregiator d' ogni fatica, / che concitato da ter-
centro in sé raduna / il bel fior d' ogni altra cosa. pratesi, 5-215
arbasino, 3-180: christian logicamente scalpita d' irritazione, e senza accorgersene forse fissa
: il cuore si metteva a scalpitare d' angoscia in quelle acque nemiche.
compagno stato, / perché la notte pur d' orrore è piena, / sare'più
. 6. disprezzare, coprire d' infamia, biasimare. bartolomeo da s
bosco, e non vedendovi via scalpitata né d' uomini né di bestie, temendo,
ch'era chiusa, odono quelle grida d' un grande scalpitìo e di voci di
accatastato com'è, cornacchie l'idea d' un borgo montano la può dare; né
tutta scalpitìo di gutturali da farvi credere d' essere in cina. = deriv
cavalli e il tintinnio della sciabola. d' annunzio, i-778: odi lontano strepito
per miracolo vero la zampa anteriore destra d' un enorme cavallo della ditta fratelli gondrand,
camminato un trar di sasso che lo scalpito d' una pedata la sforzò a voltarsi.
voce dotta, lat. scalptura, nome d' azione da scalpére (v.
che passò dipoi al governo della provincia d' asmir. chiari, i-210: resta.
/ chfoi crede il mio sogghigno un riso d' ardor malinconico. -in modo
, superando gli imprevisti con la prontezza d' animo, con le arti della diplomazia
fare? goldoni, ii-408: confesso d' aver operato nelle mie direzioni da scaltra
non è mai stata abbandonata dalle massime d' onore e dalle leggi della civil società
all'arte di trovare espedienti onde sortire d' impiccio. pavese, 8-73: l'ingenuità
un'età più seria e matura. d' annunzio, iv-2-1155: gli agenti,
96: viriato... fu uomo d' aguzzo scal- trimento. luca pulci,
mon falso pien di scaltriménto, / che d' angelica presa avea la forma, i
e dei mezzi a disposizione. d' annunzio, v-2-156: il cuore mi trema
con molti scaltenmenti, perdé la speranza d' averla. cavalca, 20-561: si
, o scautriménto. idem, 1-1-222: d' onde sor lo mar ensir / e
talora inclinava quasi a credere che si trattasse d' un vasto scaltriménto a fine di deludere
, / e, pur un poco sia d' amor forato, / sì si ragenza.
a scaltriménto dinegare. = nome d' azione da scaltrirei. scaltrire1,
sia il cavalliero o suo vasallo o d' altri, / il parer di quel re
che non facciano le mie parole. d' annunzio, v-1-140: il soprintendente..
-rendere più affinato un sentimento. d' annunzio, v-2-20: ah, come.
: vengono essi [gli italiani] accusati d' avere scaltrita- mente confortati ed accesi altri
10-51: no intorno guardare è una cattività d' animo per la quale l'uomo non
: è piacciuto al facitor del mondo d' aricchir le donne colla scaltritézza del saper celare
... è il linguaggio artifiziato d' uomini scaltriti, che si propongono di
... ha pisciato in più d' una neve e l'esperienza l'ha fatto
per lo più artificiose (una forma d' arte, lo stile di un artista)
arrivare a tante scienze chi non è scaltro d' ingegno ad ogni cosa. martello,
6-ii-555: saggio onorato amico, tu d' animi discordi / scaltro componitore l'opposte
la sua fortuna ch'elio morisse nella terra d' italia per l'insidie dello scaltrissimo nimico
e rise. d' annunzio, ii-83: lo scaltro ti vinse
insignorirsi di tutta la proprietà del giornale. d' annunzio, iii-1-1113: dietro quelle promesse
e fraudolente (lo sguardo). d' annunzio, i-281: « voi porgetemi orecchio
di baci; e quella che, d' ogni altra / baciatrice più scaltra, /
: sì poco / son ne l'arte d' amare instrutta e scaltra. gemelli careri
, elegante e raffinato (una forma d' arte). e e
] che quel- l'altra odiosissima isabella d' este, la scalvatrice della fantasia di
goffaggine inarrivata del 'pamasso'. = nome d' agente da scalvare. scalvatura, sf
dei rami degli alberi = nome d' azione da scalvare. scalvo,
non volere obedire gli edicti nostri e comandamenti d' andare a pisa, parlano pazamente e
, 3-123: vedo che al dì d' oggi / tutto il mondo è pien
terreno dovuta all'azione di un corso d' acqua. leonardo, 3-390:
lor taciturnità. = nome d' azione da scalzare. scalzanìbbio,
carducci, iii-7-267: il restaurato impero d' isacco e d'alessio, tra la
iii-7-267: il restaurato impero d'isacco e d' alessio, tra la protezione oppressiva dei
le scalzano. marino, 1-5-95: ferve d' in sana ed arrabbiata voglia
dianzi detto che venere aveva le scarpe d' oro, ora le si fa scalzare i
passeroni, 2-191: scalzare in poco d' ora / noi possiam la quercia ancora.
roccia; sbarbare radici (un corso d' acqua). crescenzi volgar.,
fiume vostro / le tortuose ripe ha d' ogn'intorno / di sterpi e di
sofferenza, come questo scrosciare e gorgogliare d' acque che io odo all'intorno mentre
costruzione (l'azione di un corso d' acqua). grandi, 181:
mezzo incarnita mi son punto con le cesoie d' acciaio. -intr. con la
del suo e lo discoprissi. intrichi d' amore [tasso], 241: questi
]: 'scalzare l'autorità di persona, d' un ordine di persone': indebolirla o
dei loro padri e annunzia il regno d' iddio. monelli, 2-137: augusto
in povertà, nell'indigenza. detto d' amore [dante], i-353: di
ella spoglia o scalza: / ché d' ogne ben lo scalza. -privare
bene (anche morale). detto d' amore [dante], i-353: di
ella spoglia o scalza: / ché d' ogne ben lo scalza. 12
spogliò, si scalzò, si strofinò. d' annunzio, iv- 2-1122: si scalzo
cignersi non ispegnessero sempre tutti i pensieri d' amore né tutte le ire delle parti,
dal pozzo fino ad un'altezza capace d' uscime per una pietrata. 14
piè nudo, per modo che manca d' ugna, né può esser ferrato se non
, 4-14: di questo mese verso calen d' aprile si seminano gli sparagi in luogo
, 199: gli è tempo di zappare d' intorno ai scalzati alberi e ricalzarli.
acque, un grandissimo tronco di querce. d' annunzio, iv- 2-1002: tra i
fonda- menta, che alcune buche piene d' acqua piovana. 4. eroso o
i denti, sul filo erano ancora d' osso e qualcuno non aveva perso ancora lo
sottil maniera. = nome d' agente da scalzare. scalzatura,
e non più. = nome d' azione da scalzare. scalzettare,
curi [la figlia del contadino] tosto d' a- conciare, ma scalza e mal
come il poder della casa richiede sì procuri d' andare. dante, par.,
scalzi figli sol di rabbia armati. d' annunzio, iv-1-730: ciascuno incappato aveva
che raccoglieva la cera liquefatta nel concavo d' ambe le mani. gozzano, ii-198
, uomo assai semplice, si contentò d' andar alle due chiese scalzo con una
, 1-269-1: scalga, spemata a modo d' un ribaldo, / tra molti diavoli
lunari, / aurora, amore festoso, d' un'eco / popoli l'esule universo
i tonfi / scalzi dei topi percuotono d' eco / in eco i pianerottoli.
al battesimo del nome, non curando d' esser chiamata scalza, ignuda e mariuola.
dece per carro. = nome d' azione da scamastrare. scamatare (
, a cui venga sciagura ne'fatti d' arme? » « deh, va'col
cale alla pena sudicta. = nome d' azione da scamatare. scamazzato, agg
superficiali che vengono trattenuti da piccole parti d' argilla e possono scambiarsi con gli ioni delle
una persona per un'altra; confusione d' identità a volte fortuita, a volte
poi lo sapesse, che le possi dire d' aver preso errore de'letti per non
del re vecchio, facesse il ritratto d' un nostro contadino, chiamato il giuggiola,
chiaro a chi le istorie e gli annali d' inghilterra andrà scorrendo e coll'avvenimento dal
non mica di un anno, ma quasi d' un intero secolo, fa vedere che
esser città montana. = nome d' azione da scambiare. scambiapersóne {
zibetto non scambiare, / ché si potria d' altra cosa imbrattare / la tenta e
, non sarà fuor di proposito toccare d' un'altra voce, la quale non hanno
, 2-309: l'italia nostra formica d' ogni banda di gente...,
e talvolta il tradimento medesimo per acutezza d' ingegno, per robustezza d'immaginazione e
per acutezza d'ingegno, per robustezza d' immaginazione e per superiorità grande di sapere
in colombani. -valutare erroneamente un'opera d' arte. baretti, 2-61: lasciatemi
a molti pericoli, cioè che guatava d' avere prigione il maliscalco del detto re
, i-166: il costume delle guerre d' italia... che era di
pena temporale a coloro che si pentono d' avere mal fatto. guicciardini, 11-138:
, 194: li prestai uno mio nappo d' ariento, il quale di mia volontà
, scambiò, secondo che si raccomandavano d' andare o rimanere per timore o speranza.
partic.: cambiare denaro. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella,
diero a me... doi fiorini d' oro, l'uno n'era aquilino
meglio. 7. ricambiare una manifestazione d' affetto, di simpatia, d'intesa
manifestazione d'affetto, di simpatia, d' intesa, o una promessa d'amore.
simpatia, d'intesa, o una promessa d' amore. -anche con uso recipr.
di rupi; e sento il bisogno d' avere un volto gentile col quale io potessi
gli sguardi / lunghe promesse si scambiar d' amore. pratesi, 1-91: tutti
o si tiravano pugni, per chiasso. d' annunzio, iv- 1-415: una sera
: una sera lo trovai in una sala d' armi; e là ci conoscemmo,
: certi uomini... scambiano umore d' ora in ora. -variare i
..., ma li scambiava d' un luogo in altro. bollettini della
in segno di amicizia, come pegno d' amore o al fine di completare una
posso esser vostra consorte, godrò almeno d' esservi suocera,... se isabella
/ sottesso a'rai son miti aure d' aprile / e vigor d'erbe e rezzo
son miti aure d'aprile / e vigor d' erbe e rezzo di foreste.
, e nmandenli scambiati l'uno panno d' uno maestro con panni d'altri maestri
l'uno panno d'uno maestro con panni d' altri maestri, statuimmo et ordiniamo.
: quelle prime parole scambiate sono vuote d' ogni vita, destituite d'ogni peso,
sono vuote d'ogni vita, destituite d' ogni peso, incerte. ungaretti [
. e i messaggi scambiati su lamelle d' oro. tecchi, viii-65: non ci
: s'aveva a determinar lo stato d' una lingua e, quando siamo, come
campo uno scrivere; si tratta insomma d' altro che dell'argomento. -mutato
po'litigato sul prezzo, si mettono d' accordo per effettuare lo scambio tripartito conveniente
uve concentrato rettificato. = nome d' agente da scambiare.
un bel po'sen- z'avanzare. d' annunzio, iii-1-628: il giullare prende e
scambiettavano fra le gambe del garzone. d' annunzio, iv-2-1239: parlai, con quelle
da quella scambievole gelosia e dalla speranza d' ambidue di poter acquistar l'armata, diede
olao magno], 159: i mercanti d' inghilterra e di scozia...
ii-6: io non aveva in pensiero che d' ultimar con massimo le nozze mie,
la regina di spagna, accompagnata dal duca d' alva e dal conte di benevento,
i fece sentire alle nostre balene / d' esser due così da volersi bene. carducci
i-531: se io di cotale scambievolezza d' amore, che tra '1 granduca e'
avvicina la notte e ci convien provedere d' albergo ». scaramuccia, 149:
149: presone il congedo con iscambievolezze d' affetto, s'inviarono verso milano.
con la quale si pensa nelle reggie d' austria e di sassonia.
, il nemico mi significò la sospensione d' armi, ch'io feci osservare,
governandosi secondo il consiglio... d' un suo liberto asiatico, col quale,
, avendo nelle mani il sagramento e d' intorno notai e testimoni, sotto mille scongiuri
dati scambievolmente gli ostaggi che l'armata d' inghilterra, grossa di sessanta legni e
e bevuto, restano talmente legati insieme d' affetto che non vi è timore alcuno
imbalsimata, sopra un catafalco rilevato apparato d' oro con la beretta ducale in testa
, il quale pigliasse in iscambio il suono d' uno istromento da fiato per uno da
, 10-vii-119: piacemi che, in iscambio d' una semplice salutazion fattavi a nome mio
. gigli, 2-233: scambio d' amorose occhiate / di donne amate -e amati
città sia occupata negli scambi e baratti d' una immensa raccolta filatelica. m.
un assai più vasto e nuovo campo d' osservazione di quello che mi fossi immaginato.
per tu con certe capocce toste, d' argomenti non del tutto inefficaci, anzi
.. una ragione connessa a fatti d' ordine materiale potrebbero essere i continuati scambi
altrimenti che se lor mandasse per iscambio d' essi altri due come essi. botta,
il cui nome fosse uscito, rifiutava d' andare alla guerra, mandava uno scambio
di nuovo e metterne uno in iscambio d' un altro. nannini [olao magio]
eugenio iv..., in iscambio d' acumoli,... diede in governo
surrogando in quello scambio altre nobilissime espressioni d' affetti, tutte però di suo arbitrio
di un atteggiamento o di un modo d' agire o della meta di un viaggio invece
. -passaggio a un opposto stato d' animo. f. dambra, 4-122
cicognani, 3-82: il rumor degli schiaffi d' acciaio e il repentino sbattere del treno
gli scambi ai primi intrecci di verghe d' una stazione. sereni, 3-51:
paesi esten, allorché manca l'equivalente d' altre mercanzie per lo scambio. massaia
lo spirito santo della sapienzia; proposimi d' avere sapienzia scambio di luce ».
sulla soglia della chiesa o nella bussola d' entrata,... montammo addirittura
libro... pubblicato una ventina d' anni fa, nel bel tempo in cui
cosa possa fare un polifenolo sul bromuro d' argento lo immagini anche tu che non
de'nostri predecessori. = nome d' azione da scamerare. scamerare, tr
dalla pretesa scamerazióne? = nome d' azione da scamerare. scamerita,
t. madia [« il popolo d' italia », 6-xii-1941], 3:
nell'attraversare un ostacolo. = nome d' azione da scamiciare. scamiciare, rifl
e senza toga, scamiciato se era d' estate e col cappotto vecchio se era
estate e col cappotto vecchio se era d' inverno,... il povero giudice
. - anche sostant. d' annunzio, v-1-700: quello scheletro ardente era
scamiciati di sernaglia, uno dell'ottavo reparto d' assalto, uno dei migliori. marinetti
col suo contorno di ricette, è d' animo giacobino. lo dimostra parlando dei 'dialogues
due o tre in fila sul finir d' un periodo, che sembrano gli stecchi sul
, che sembrano gli stecchi sul didietro d' un'oca spennata, chiudo il libro perché
così ancora insegna catone fare 10 eleborite d' eleboro nero. così si fa lo scamonite
. redi, 16-ii-85: ordinerogli un servizial d' aceto, / un beveron di pretta
larici vecchi appresso al midollo gran pezzi d' un certo panno bianco, simile al
di pelli in olio. = nome d' agente da scamosciare. scamosciatura,
concia a olio. = nome d' azione da scamosciare. scamoscio, agg
= adattamento del fr. escamotage, nome d' azione da escamoter (v. scamottare
27-392: si vedevano per ogni via migliaia d' innocenti tribolati, perseguitati, spogliati,
. e dell'uso. = nome d' azione da scamozzare. scamozziano, agg
quasi tutta l'europa è stata decorata d' edifizi scamozziani. idem, v-143: il
una scampagnata, e questo per lo più d' un dì solo. periodici popolari,
suona sulla bocca del popolo in ogni parte d' italia, e mi sembra titolo sufficiente
bagni o a bracciano per le scampagnate d' ottobre. -per estens. villeggiatura
, / e gli altri si fuggiron d' ogni lato, / chi qua, chi
. llui furono mandati. = nome d' azione da scampare. scampanacciata, sf
ultimo della giornata. = nome d' azione da scampanare. scampanante (part
dal vasto scaccianeve, 'faceva'a passo d' uomo quel tratto di abitato, scampanando
canto per aver fatto qualche tempo professione d' andare allo scampanare d'una dottoressa e
qualche tempo professione d'andare allo scampanare d' una dottoressa e mostrar che le muse li
dicono scampanata lo strepito di campanacci o d' altri strumenti che fanno i contadini alle vedove
che s'io vi vedessi mutar foggia d' uomo, che 10 ne farei una scampanata
fondazione continua di muratura. = nome d' azione da scampanare, n. 7.
... con la rag- gera d' argento, che s'apre raso terra,
con panagallis tenella'... scampanellante d' un'umile rosa. 4.
e del suo capolavoro, tutto intriso d' una lucente, scintillante, scampanellante freschezza
, scintillante, scampanellante freschezza e festevolezza d' invenzione. scampanellare, intr.
voce, una risata). d' annunzio, iv-2-198: in torno molte risa
grilli. pascoli, 16: sogno d' un dì d'estate. / quanto scampanellare
pascoli, 16: sogno d'un dì d' estate. / quanto scampanellare / tremulo
2-111: 'scampanellata': voce di regola e d' uso, e vuol dire una forte
piovene, 6-112: tirava un pomo d' ottone incastrato nel muro. scatenava una
quei cirri e cumuli di fuoco. d' annunzio, iv-2-176: un grande scampanìo
mandria, da un gregge. d' annunzio, iv-1-601: giungeva fioco lo scampanio
, iv-1-601: giungeva fioco lo scampanio d' una mandra lontana. alvaro, 17-10:
pò ben scampar / da le pene d' inferno. latini, rettor., 30-10
rettor., 30-10: gli uomini d' altissimo ingegno, quasi per scampare di torbida
dal morbo, ma senza precedente costernazione d' animo. guerrazzi, 2-499: era chiaro
ch'ebbe anno ne l'ottantatré. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella
in ciò che, meritando egli d' esser in inferno tosto precipitato, dio ne
vostro core, / che da morte d' amore / mi scampi, stando in
n'ài mostrata la via, / scànpane d' onne 'resìa, / riceve chi vole
volgar., i-284: di'a'figliuoli d' israel: « io signore, il
il quale trarrò voi dello rigoglio di quegli d' egitto e iscamperò voi della servitudine e
le genti, / perché negli atti d' alegrezza spenti / di fuor si legge com'
san bastiano vi scampi cu questo e d' ogni altra tribolazione, come disi- dero
sotto pena di peccato irremissibile a valersi d' un termine anche oscuro, rugginoso, inesatto
senso felice, per la sola colpa d' essere, dio ce ne scampi, francese
doni frutto / di questo studio o d' altro tuo mestiero, / brigati di scampar
, intorno alla tavola, avevano l'aria d' avere scampato un grosso guaio.
: io per iscampare 'l rimprovèro / d' uscir del campo timido e soletto, /
peroché, quindici dì appresso alla morte d' uviat, fu anche esso puolicamente decapitato.
. monosini, 243: chi scampa d' un punto, scampa di cento.
s. v.]: 'chi scampa d' un punto scampa di mille'. il
forza scampato e dall'invitte / mani d' aiace. pea, 7-325: 1
nave per sartia. = nome d' agente da scampare. scampirro,
di scampo, quand'aveste voluto guardarvi d' intorno, pensarci, cercare? graf
sercambi. i-310: avendo messer iacopo d' appiano sentimento come andrea era preso,
in tauris, sentendo dolore e sdegno d' avere poco ignorantemente morto il fratello,
chi nonn. è tal ch'atenda d' amor scampo, / cor no igliel pensi
, 2-142: non spero che virtù d' erbe o di pietre / o forza
/ o forza di parole o man d' uom marso / mi sani, o priego
è la vostra torre, dove credete d' aver sempre sicuro lo scampo.
e scampo dalle cure che mi stanno d' intorno, che io abbia potuto soddisfarmi
cose sono più belle di questa sorta d' approdi. lo scampo repentino della monotonia
la puerile speranza di trovare qualche cosa d' inaudito. piovcne, 14-34: vincendo,
i ferri crudi: / l'elmo d' almonte e l'elmo di mambrino /
gemelli careni, 2-ii-107: dalla violenza d' una moschettata nullo scampo non ebbe la
tua spada a me congiunta, / d' ogni timor m'affidi e mi console:
: truovi scampo chi può dagli argomenti d' isidoro. redi, 16-iv-196: non
o quattro giorni qualcuno portava la nuova d' averli rivisti in una sodaglia tra due numi
e di ferro spinato, senza un fil d' ombra e col sole a perpendicolo,
ojetti, iii-408: mirabili di semplicità e d' efficacia le f f >rime
: / il qual, raceso di pietà d' un vampo, / manda da lui
mandava la scialuppa a rifornirlo di frutta e d' ortaglie prelibate e dei carnosi scampi e
sia mescolata accia con lana. libro d' una compagnia mercantile lucchese, io7:
torre eiffel con su appiccicato lo scampolo d' una tela di pablo picasso, rappresentante
occhio di toro. -composizione letteraria d' occasione. carducci, ii-2-297:
: dimandandovi in presso di quello scanpul d' amore che mi dovete ancora, che sovente
voce 'scampolo', oggi a'soli drappi d' ogni ragione ristretta. -sottomultiplo di misura
questo scampolo di dialoghetto fra madama enrica d' inghilterra e la duchessa di chevreuse,
meglio lingue di francia. -brano d' antologia. carducci, iii-26-v: ridotta
la facessi ora io con qualche principio d' ordine, qualcuno la farebbe dopo, non
arpino, 19-124: i tavoli ospitavano scampoli d' un'umanità notturna...,
valerio massimo volgar., i-202: sopra d' una lancia armato stette dinanzi a le
fagiuoli [tommaseo]: un che scampolo d' uomo lo direi. bechi, 2-318
con quella sua tenaglia ossuta quello scampolo d' uomo che si era fatto livido. palazzeschi
quello scampolo di marito sarebbe stato capace d' amarla. -rappresentante meschino del potere.
notte tempo), se sentisse fumo d' un disordine tale che foste stati
scamùpolo, sm. disus. scaglietta d' oro. carena, 1-120:
2. scaglietta di metallo, pagliuzza d' oro. pataffio, 1: io
vene son di ferro o di rame o d' altro simigliante metallo, gli acetosi sali
venezia ed al corso. = nome d' azione da scanagliare1.
facchini, / cosacchi di dogana e d' osteria, / s'awentarono addosso alle valige
. milizia, v-14: il secon- d' ordine è a lesene scanalate e restremate d'
d'ordine è a lesene scanalate e restremate d' oraine corinzio. d'annunzio, iii-2-67
scanalate e restremate d'oraine corinzio. d' annunzio, iii-2-67: a destra, una
[di rosa] letticciuolo è centro d' impigriti dolori: lo compongono asprissime tavole scanalate
più schegge di sassi, con più fasci d' ortiche. 4. che presenta
su metallo. = nome d' agente femm. da scanalare1.
risultante dal semplice fatto di scortecciare a colpi d' ascia il tronco di un albero.
render ragione a me stesso... d' ogni minima, se così posso dire
tomizza, 3-13: accesero un cartone d' impacco con le scanalature, che continuava
cono prolungato... vi si osserva d' ordinario una specie di scanalatura laterale.
pezzo di legno secco. = nome d' azione da scanalare1. scanapugliare,
della pace e vera riconciliazione e scancellamento d' ogni discordia e ingiuria passata,
con dote di quattrocento mila scudi d' oro. 4. dileguamento di
l'indebolimento della memoria non è scancellamento d' immagini o d'impressioni...,
memoria non è scancellamento d'immagini o d' impressioni..., ma inabili-
agli occhi. = nome d' azione da scancellare. scancellare (
ha in mia presenza scancellato alcune carte d' un libro il quale in quelle trattava di
di quei re, non solamente la cacciata d' un solo re, ma ancora lo
fiasse e che si scancellassero le capitulazioni d' aste che non gli paresse di poter
onore dall'impresa ritirarsi, non curo d' eseguirli [gli ordini]. pellico,
. stampa, 180: scancella queste piaghe d' amor vano, / che m'hanno
quasi già condotta a morte. intrichi d' amore [tasso], 149: né
[tasso], 149: né lima d' altrui persuasioni, né scarpello di maladicenza
tu, da me lungi, e d' ogni speme fuori / di mai più rivedermi
una sola rotta non v'è apparenza d' abbattere la possanza spagnola, ma ben sì
empio tiranno / ne fé soggetti dal peccar d' adamo. avisi del giapone, 181
mai insegnar lettere latine, toscane o d' altra fatta, chve'non ne appre-
/ quelle note animate / che contengon d' amor preghi efficaci. a. verri,
e penetra fin qui è un bisbiglio d' acqua in un lavandino, il rotolare
memorie scancellate. forteguerri, 24-18: d' avertì offeso nell'età passata / n'
; non più vivo (uno stato d' animo). a. verri,
può essere di sola una lettera o d' altro piccolo segno. l'altro,
di leggiera scancellatura. = nome d' azione da scancellare. scancellazióne,
di tradimento e impiccato. = nome d' azione da scancellare. scancellévole,
i-207: 'scancello': specie di stipo o d' armadio, da riporvi scritture o altro
: il suo camerino... avea d' intorno pareti di mogano, di sandalo
. con iscancerie di porcellane a labbro d' oro. bersezio, 1-57: senz'aspettar
, parte colla gamba destra, buttandosi d' un salto a sinistra con un moto di
addosso tassativa, ed ora lo schiancia d' allato fuggendo. 2.
con la nave. = nome d' azione da scandagliare. scandagliare,
, di un lago, di un corso d' acqua con uno scandaglio, riconoscendo la
in disegno le piante dei luoghi principali d' inghilterra, scandagliarono il tamigi. pantera
. magalotti, 21-125: una filiera d' acciaio, forata con diverse misure di
, ciò che appunto costituisce l'opera d' arte, la troverai solamente in casi
» ad ogni cosa che ci si pari d' avanti in sembianza di nuova e di
sembianza di nuova e di strana e d' incomprensibile alla nostra corta e meschina capacità
ragioni e i modi di uno stato d' animo. ghislanzoni, 141: sotto
nievo, 1-91: spesso le anime inesperte d' ogni cosa del mondo sono le meglio
quando trattisi di scandagliar un dolore, d' indovinare un sentimento. imbriani, 12-9
rifruga e rovescia la saccapane m busca d' un qualche rimasuglio di galletta muffita.
. ma non lo credo da tanto d' avere un partito. scandagliato a fondo,
, con lo scandaglio (un corso d' acqua, una voragine).
guglielmini, 2-125: il minor corpo d' acqua, scandagliato ad istanza de'signori
dell'aquila in abruzzo, sulla cima d' una montagna, di lungi da detta città
tutti li nostri disavvantaggi delli articoli e d' altro, toma scandagliato [il primo libro
religione troppo scandagliata dalla umana ragione cessa d' essere fede. rajberti, 3-19:
dagliatori del nulla! = nome d' agente da scandagliare. scandàglio (ant
, laghi e anche a prelevare campioni d' acqua per stabilire la natura del fondo;
e qui el mare ha gran corenzia d' aqua, per el qual non se naviga
altezza dell'acqua, che è nel po d' àr- genta a dì 27 novembre 1600
appartiene l'uso continuo. ha bisogno d' un gran traino per suo utensile e per
ch'egli medesimo fece, dell'istoria d' erodoto, in cui sparge sì belle
questo sentimento che fa di svevo lo scrittore d' analisi. piovene, 10-387: ad
costanti della religiosità americana. -strumento d' indagine, di conoscenza intellettuale o spirituale