sana / esser nel monimento in men d' un anno. 5. figur
farina dolce [delle castagne] fa d' uopo scegliere un luogo asciutto e fresco;
attualmente quest'operazione si fa per mezzo d' un cavo che forse tutti coloro che sono
ariosto, 1-iv-686: la promessa semplice / d' un amico fedel purtroppo è valida /
luca, 250: si dice testamento nuncupativo d' una nun- cupazione implicita, che.
che... si riduca alla forma d' un istro- mento pubblico per rogito di
= adattamento del lig. ruggiu 'getto d' acqua'; cfr. an
'rogme': frattura apparente del cranio o d' altr'osso, cagionata da strumento contundente
da ardere, e buono da rogna e d' altre cose. boccaccio, viii-3-262:
quanto il corpo suo si è pieno d' una rogna secca minuta e folta. bianconi
rogna, lagreme, sagro e colatura d' ogli e de orecle. -rogna
: monsignor commendone mi manda una lettera d' un gentiluomo veneziano de'grade- nichi,
lusingava di non avere altre seccature e d' esser libero da quella rogna sino a tanto
lieto di potersi esimere da quella rama d' una barba, prese a lavarsi allegramente le
'erba calenzola': erba diavola, fico d' inferno, erba rogna, rogna. malagoli
, 343: 'rogna': nome d' una specie a erba da cui esce un
10. locuz. -cercare rogna: cercare d' attaccare briga, anche rischiando di mettersi
gatte, / e guastar per quei d' altri i fatti suoi. saccenti, 1-1-230
, tu, ti par questa la maniera d' in- chinarti all'imperatore? »,
menzogna, / tanto son grossi e d' ignoranza offesi, / che parrìa lor grandissima
ma 'un devi vieni'colla menzogna / d' inventa'fatti che nun s'èn no
n. prov. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-268: chi troppo
croce, 144: chi gratta la rogna d' altri, la sua rinfresca. mono
portò un unguento ch'era tutto pieno d' argento vivo. -rognuzza.
impicci; rendergli un cattivo servizio. d' azeglio, ^ ti-364: nel tutt'assieme
su bene e per fortuna non e d' umore di sgallettare, ché qui sarebbe il
trovò quelle armi nelle cantine della rocca d' atene, sotto il partenone, e l'
nel suo ovile un caprone rognoso. d' annunzio, iii1- 500: quella /
, il figliuolo / di andrea re d' ungheria. tozzi, vii-284: ecco quel
bauli e le valigie e le cappelliere d' una qualche americanessa rognosa, di quelle
situazione). f f d' azeglio, 7-i-137: udito il parere di
di brina, e la beccaccia frullava d' improvviso uscendo dai capannoni di roghi.
. celebrante annibale l'esequie con onore d' ogni cosa e di parole. boiardo
i-283: splendeva in tomo per la notte d' estate / il gran rogo; ed
bagno e 'l rogo / saran cura d' altrui. delfico, ii-166: giustìzia,
, / ai nomi vostri, che più d' altri estollo, / io non farei
tasso, 2-33: composto è lor d' intorno il rogo ornai, / e
credea ch'i cori / ne dovesse infiammar d' eguali ardori? c. gozzi
. gozzi, 1-496: possa la plebe d' immondezze e pietre / farlo bersaglio [
rogo sia posto, nelle fiamme / urli d' angoscia, si dibatta invano. monti
del santo ufficio ardevano in ogni città d' italia. pellico, 2-456: un vescovo
un vescovo tutto splendente di gemme e d' oro e una moltitudine di sacerdoti e
godere questo cielo, trappunto di gigli d' oro. michiele, ii-12q: s'hai
dal volgo, intorno io sento / d' altra nobil facella il core offeso.
sant'elena, stendhal, nietzsche, d' annunzio. tutti sul rogo, superuo-
scomunicato, egli in nome del principio d' autorità destinato a ben altri roghi.
che senza maschere / nascondi l'arte d' esistere. 4. per estens
qual causa innanzi / alla guerra tebana e d' ilio al rogo / non cantaro altre
, ove si spense un rogo. d' annunzio, iv-1-516: la grande foresta immobile
£01 à 'melagrana'. s'avviva / d' un arido paletto, e ferve trepido.
si rolarono sotto l'insegne di d' annunzio, iii-1-98: tutti i giorni passano
stata fatta menzione di esso giovanni guidi e d' un benedetto suo figliuolo.
. stratico, 1-i-400: i rollamenti d' una nave sono duri ed affaticanti,
: 'rullaménto': rullio. = nome d' azione da rollare1-, cfr. anche fr
, lxxv-55: ora mi sento signore / d' un grande vascello corsaro, / cavalco
, / cavalco un ponte rullante / saturo d' umane vendemmie. g. bassam,
fui io che sopra una nave incavata, d' uguale rullare, / lui già da
un treno o di un'automobile. d' annunzio, vi-744: l'apparecchio, malgrado
, 3-166: questa notte nel fondo d' un treno che romba e che rulla /
ciati dalla fame e sperando, rollati, d' avere comodità di scampanati, i suoi fianchi
, barcone in un mare agitato. d' annunzio, v-1-329: il demone ha riacceso
ispe zionavamo incessantemente lo specchio d' acqua, quando sotto una furiosa rollata
[ottobre 1968], 28: 'rollato d' agnello alla ragusana':...
grandi sale da gioco veggonsi sopra tavoloni d' ebano e d'avorio... le
gioco veggonsi sopra tavoloni d'ebano e d' avorio... le mote delle 'rolline'
soffre per un beccheggio e rullio faticoso. d' annunzio, iv2- 323: il trabaccolo
, di un'automobile, ecc. d' annunzio, iv-2-1349: prendiamo altezza. c'
quando a quando, poi un senso d' immobilità, di sospensione nell'aria.
tuti sui ordegni. -rologio d' arena: clessidra. pigafetta, 4-188
conoscere l'ore, salvo il rologgio d' arena, che loro chiamano ampoletta,
, forme e fantasimi / a voi d' intorno cantando volano / dal vago liuto
s. v.]: crede d' aver fatto roma e toma.
di': e s'intende che li affari d' importanza non si possono così per fretta
soggiorno fuor di toscana, è d' assai buona lega. = deriv
che non troppo si vantar spagnuoli / d' avervi su tenuta la bandiera; /
è in prigione; non sa una parola d' inglese, e non ha persona che
storici loro nemici, come livio parla d' annibaie. pascoli, 7-34: lavora sempre
. cavalcanti, 53: anne dato fiorini d' oro sette e mego, de'quali
di romagnuolo et esser bono / al vestir d' oro et aver nota o macchia /
, 1-i-56: la donna era vestita d' un abito di romagnuolo ovvero pelone bruno.
, lombardo nero, / roma- gnuol d' ogni pelo. 11. dimin
in quanto abitanti o eredi delltmpero romano d' onente. -in partic.: che si
russia era l'ultimo e massimo campione d' europa: dominava già tutto il nord dell'
alla terra ed assorbendone l'anima. d' annunzio, iii-1-409: -non chiedo, lo
patria, la donna per la famiglia. d' annunzio, v-1-713: perché, a
piqué nique, chiamasi in alcuni luoghi d' italia un pranzo o una cena per
suo proponimento sì generoso di romaneggiare e d' anteporre al privato comodo il servigio della corona
. s. ferrari, 328: muore d' intorno un suon di romanelle / ne
govoni, 9-87: viene l'eco d' una romanèlla / dai campi. bocchelli
giù nell'inferno i nostri romaneschi? d' annunzio, 8-171: élla volò via
sagaci intorno al chimico fornello / sudano intanto d' e- scmapio i figli, / che
morbi a frenar l'atro flagello / d' erbe e nitri facean dotti perigli. d'
d'erbe e nitri facean dotti perigli. d' annunzio, iii-2-1092: consideratemi come un
solo intenta ad esso, / un poco d' ora l'esplorò sagace.
3. che rivela perspicacia, capacità d' intuizione, lungimiranza. a.
nel- f'diade', ricordando a'generali d' essere invitati primi a'suoi conviti e
noi quattro, tutti i mortali meritano d' essere arsi vivi ». e se si
quattro dirà: « tutti i mortali meritano d' essere arsi vivi, fuori di me
quali sono così sagaci e sì percettibili d' ogni ancorché minimo afflato o vibrazione odorosa
del suo vescovo, che cercava castigarlo d' un peccato di cui era non meno di
avreste, dopo la rovina del regno d' italia, sagacissimamente taciuto. t
medesimi [delfini] non hanno segno d' odorare e odorano sagacissimamente. = comp
che simulano i caratteri del genio. d' indi le astuzie de'maniaci, la sagacia
sagacia de'monomani, la momentanea elevazione d' alcuni alienati. moretti, i-926:
sagacia, di senno pratico, e provvisto d' una buona dose di buon senso.
senso. -intuizione creativa. d' annunzio, v-2-581: le qualità stesse della
investigare di lui, con la sagacità d' ulisse fu trovato e menato a troia.
, cuopri col nome di sagacità e d' astuzia quello che è in te una viziosissima
(che si vale della sagacità, come d' un'arte maestra insegnata dalla natura a'
dalla natura a'poveri, per campar d' essa) ha industrie sì sottili per ingannare
. schioppi, 5: la materia d' essa comedia sono amori, ruffianarie,
, 733: io mi sarei trovato nudo d' ogni cosa sì tosto ch'io fossi
guerra per far partire il re carlo d' italia. benvenuto da imola volgar.,
, non è causa di sagacità e d' antivedere, come molti si sforzano mostrare.
istorico, non contento di questo modo d' insegnare obliquo che richiede in gran parte la
avvenimenti, nata dall'aggiustatezza del colpo d' occhio e dalla squisita conoscenza degli uomini
uomini e delle cose, godeva anche socrate d' una partico- lar felicità di cogliere nel
l'altre dimostrano in lui un gran genio d' invenzione, gran sagacità nella disposizione e
e'greci sagapèno, è un liquore d' una ferula... meglio è quello
usata dalle amazzoni in guerra. d' annunzio, iii-2-291: di fra i tronchi
fra i tronchi dei cipressi il figlio d' antiope irrompe, giubilante, raggiante, nel
sul tuo passo. prendi / la sàgari d' an- tìope ed abbattimi. =
grande rete da pescare, e piglia d' ogni maniera pesci. m.
nodi e pali, ampia sagena. d' annunzio, ii-324: trassi il refe da
salomone nella saggezza, e si studiò d' imitarlo, se non di emularlo, nella
era diretta dalla saggiézza: quest'è d' aver abolita la confessione pubblica che si
.. nel mondo folle / e pien d' error sì saggiamente quelle / candide membra
un vaso di terra o di vetro o d' altra materia la fanno per ebulizione evaporare
dir, c'anzi è lo paragon d' amante, / ché 'l sagia, come
molte mostre di tutte le molte vene d' argento di questo capitanato ed esse pure
capitanato ed esse pure farle saggiare. d' annunzio, iii-1-1196: ecco la moneta
di saggiare il terreno con pochi fori d' una vecchia e logora trivella.
abitudini de'montanari è il tocca- sana d' ogni male. settembrini, iv-258: ho
ed egli, ostinato nella sua arte d' illudersi, preparava già un piano per iscansare
tamore] ven de lo vedere e d' udienza / de lo pensiero ed ancor di
dopo aver saggiato le più svariate categorie d' alloggio, il bravo professore aveva concluso
dinunziato e l'ariento e l'oro d' esso lavorio saggiato col suo consiglio e
, 3-4-156: io ho voluto servirmi d' una bilancia da saggiatori, che sono
che sono così esatte che tirano a meno d' un sessantesimo di grano. capitoli della
obbligo del marchio [per i lavori d' oreficeria], si mantennero pubblici saggiatori
facendo sperimento / degli uomini, come d' uomin saggiatori / scoprendo ben chi sien
sulle bilance dette il saggiatore due verghette d' acciaio di peso uguali, una infuocata
. siri, vii-343: l'assedio d' orbitello era stato il vero saggiatore de'
il vero saggiatore de'sentimenti de'prìncipi d' italia. = nome d'agente da
de'prìncipi d'italia. = nome d' agente da saggiare. saggiatorista, sm
nel 21 a novara. = nome d' azione da saggiare. saggiavino, sm
il bianco miglio, / il panico sottil d' uccei rapina lungo il chiaro ruscel,
come una manina / di bimbo il sonaglio d' argento? ojetti, i-658: in
tale pianta. f f d' annunzio, v-1-305: profittando del silenzio,
silenzio, una raganella prese un filo d' avena e montò sopra una saggina; e
staio del grano valse uno mezzo fiorino d' oro ed era tutto mischiato di saggina.
segala, costà saggina, qui grano d' india, e in questo solco panico e
saggina: colore fulvo, rossiccio. d' annunzio, v-2-552: quel centauro apparso nella
. statuto della società del padule d' orgia, 83: anco statuto et
sagginale. soderini, i-188: di crani d' animali e di sagginali fatti e spolverizzati
un, ch'era più sagio / e d' ogne cosa magio, / mi disse
antica o nova / medicina have che d' amor n'affide, / vèr cui
n'era con lei venuto a napoli d' annunzio, i-492: ne la stanza
donato li aveva e poselo in una tazza d' argento. loredano, 5-42: entrò
ben armata, / piena di presentoni d' ogni sorte, / al saggio ulisse
boccon tanto delizioso, / tutto ripieno d' amoroso affetto, / la fé spogliare e
57 miglio, 4 di saggino, 25 d' alega. = cfr. saggina
grato ed interessante spettacolo sarebbe agli occhi d' un saggio padre veder uno stuolo di
di san marino, ed in mancanza d' aiuti non era certamente da saggio il mettere
cortesia e 'l saggio aito intelletto, / d' alte opre vago e di perpetuo onore
fu mai più saggio / che percosso d' amor. -con riferimento a personificazioni.
fece suo messaggio / all'alto re d' ispagna, / ch'or è re de
me amatore, fautore e promotore appassionato d' una saggia libertà. bocalosi, ii-24:
caso, la situazione, l'equilibrio d' europa e cento altre combinazioni tutt'altro
dante], i-146-2: se del giuoco d' amor i'fosse essuta / ben saggia
. l. latini, lxv-239: d' alpestre e rapido torrente / in mar
saggio nocchier carca / e col favor d' un placido ponente, / scorgo che
fu mano sì saggia che formò specchio d' argento, di bronzo e di piombo con
anche di notte tempo, a guisa d' accesa face, l'adoperava per lucida
mentre con saggia mano / il bue d' europa predator tu pingi, / sarà più
della gentilezza acquistare un intero ornamento. d' este, 81: il canova nelle
saggi di una passione umana inquietante e d' un universo impassibile. -prova di sé
che gli arciduchi l'onorarono quasi subito d' una compagnia di lance. algarotti, 1-iv-405
un ostacolo insuperabile; giacché a un cavalier d' onore, com'era lui, non
della persona. anonimo, i-632: d' angela panni la vostra favella / e più
nell'istoria volle di sé dar saggio d' uomo a cui le lettere erano sommamente a
guittone, xii-41: eo son sì d' amar lei coverto e saggio, /
sovrana de sto mondo, / che d' amor siete sagio. dante, purg.
di quei frutti / ch'or mi niega d' accor l'altiera pianta. / l'
. zane, lii-14-388: la guerra presente d' ungheria gli ha dato un saggio delli
bieltate, / adom'e gaia e d' onesta bontate, / al saggio de li
il suo volere con alti schiamazzi. d' annunzio, i-436: al saggio de li
de'soggetti. 5. prova d' esame a conclusione di un corso di
dimostrazione collettiva degli allievi di una scuola d' arte o musicale o di ballo.
ord.). detto d' amore [dante], i-285: sì
. pucci, cent., 3-51: d' acquistarla non veggendo saggio, / partissi
marx... sia utilizzata come strumento d' interpretazione e di saggio della realtà del
corrieri colle relazioni a tutti i ghiotti d' europa? g. gozzi, 1-114:
o di frutti o di fiondi o pur d' un qualche saggio di latte. tesauro
di saggio pendeva appesa con una frasca d' insegna alla porta, e a mangiare
un vaso di terra o di vetro o d' altra materia, la fanno per ebullizione
si trovò doi parti terra et una d' acqua. a. neri, 1-2:
, fare un saggio di tutte le sorti d' artiglieria che ha nella fortezza, quanto
1-ii-22: era venuto giorni sono il d' acquisto, cantiniere d'ela berhet,
giorni sono il d'acquisto, cantiniere d' ela berhet, a portare certi saggi di
lui raccolta che diceva e parvero carichi d' oro... tornato il nathan
ornata con l'argento de'più eleganti motivi d' una decorazione vinciana. -frammento
chi abbia a marchiare li detti lavori d' ariento,... che sieno uomini
da bene, di buona mente, d' età ragionevole ed intendenti del detto esercizio
che ben si vide che non uscivano d' altra zecca che di quella di dio:
quello che all'ordinario valore di moneta d' un simil peso si conveniva. carteggio
in ottava rima del- l'tliade'. d' annunzio, 9-9: mi piacerebbe che voi
il metodo che sara seguito nella compilazione d' un dizionario. i cataloghi editoriali e
in cui insegnano, al loro programma d' insegnamento. -filat. foglio di francobolli
raccoglierò anche i miei saggi critici. d' annunzio, v-3-336: il libro non è
sui giornali e giornaletti politici e drammatici d' italia, saggi critici degni di essere
, contento di coglierlo anch'io in difetto d' informazione, non conosceva il fondamentale saggio
procede che in compagnia di cicerone, d' orazio, di giovenale. b. croce
di loro dal fattore tempo. -saggio d' interesse: v. interesse, n.
fanno in barletta once 1 a peso d' oro. a. pucci, ii-73:
né pietra che pesi più che mezzo saggio d' oro, che ve n'ha grande
io v'ò detto vagliono uno saggio d' oro fino, e questa è la picciola
... si davano otto saggi d' argento per uno d'oro perfetto.
davano otto saggi d'argento per uno d' oro perfetto. -bilancia di precisione
godere i piaceri della vita. d' annunzio, iii-2-1049: -non s'aspetta che
: avevo scritto la parte saggistica e d' invenzione con l'idea sottintesa che non doveva
offerto a un compratore. fagiuoli [d' alberti]: la nostra provision..
una persona. k k d' annunzio, v-3-137: sghignazzavano e dicevano:
arricchire. monti, x-2-52: pianto d' orbi fanciulli e madri pie / d'
d'orbi fanciulli e madri pie / d' erba e d'acqua cibate, onde di
e madri pie / d'erba e d' acqua cibate, onde di mulse / e
acqua cibate, onde di mulse / e d' orzo sagginar lupi ed arpie.
pensier, si diero / a far macco d' agnelle e di torelli, / a
cenere, ricoperti di lividure, temevano d' ogni principio di colpa, come d'un
d'ogni principio di colpa, come d' un principio di dannazione; e non
aspersi di odori e saginati nel lusso? d' annunzio, v-3-169: quivi la sua
salmista, quando diceva: « siccome d' adipe e di grassezza sia ripiena l'anima
ma senza elmo, con sagion di tela d' ar- zento con recami sopra pure d'
d'ar- zento con recami sopra pure d' arzento, sopra un cavai coperto de
in chi ne è colpito se è d' oro, la fine dell'amore se
/ l'amoroso mio martire! / se d' amore tu senti alquanto / come è
è una cavità inegualmente ritonda, composta d' otto ossa... insieme congiunti
tenere, lucide, rosseggianti e piene d' umore. pisanelli, 39: le spinaccie
sagittaménto e palvesi, fiorini mille cinquecento d' oro. = deriv. da sagittare
trarrebbe, / e chi sagettarebbe, / d' u. ma- glion nocesse. g
/ qual colpo è da sprezzare e qual d' aveme / fede, ch'ai destinato
con i sagittari. tasso, 12-3: d' alto rinchiusa oprai l'arme lontane,
i cieli di berillo / l'anima d' oro d'indra sagittario. -come
di berillo / l'anima d'oro d' indra sagittario. -come epiteto,
settanta le dissero, sagittarie, che d' ogni intorno rendevano chiaro il tempio, parlò
1-24: restate in pace, o voi d' un seren volto / sagittarie pupille e
fedifraghi, borbonici riverniciati e uomini privi d' ogni men che modesta coltura, prestava
sole]: un punto di fuoco, d' in vetta al crinale degli emiri o
parti il strale. = nome d' agente da sagittare. sagittèlla (
da'sagmini, che erano una sorte d' erba qual portava seco gli ambasciadori romani
, no fare niuna medicina a testa d' uomo né di femina che fosse ferito
cori sbatti e sagna. = voce d' area centro-merid., dal fr. saigner
gola e fu spogliato. = nome d' agente da sagnare. sagnìa,
g. argoli, 415: assai più d' ogn'impiastro è buono il canto:
lei correa fama e già romore / d' una sussuratrice e d'una maga, /
e già romore / d'una sussuratrice e d' una maga, / e che la
è vago / a l'imperio gentil d' arpa sonora, / che detta leggi a
, su cui venivano ribattute le lamine d' oro utilizzate per i panneggi delle figure
(e ha valore enfatico). d' annunzio, iv-2-1303: io sarò rimandato a
: la sagoma de'minatori è un pezzo d' asse con tre lati ad angoli retti
ferro, di pietra e di piombo d' ogni peso praticabile e da'bombardieri tenuto
faccia il piede diviso in sue oncie. d' antonj [in dizionario militare italiano (
cifre rappresentati e determinata i diametri esatti d' ogni reietto sferico o cilindrico, per
e dagli ornati di quello al sacco. d' annunzio, i-834: lungi, su
bigio. sbarbaro, 1-13: un pulviscolo d' oro annebbia tutto. sagome di palazzi
iutuma miseria. moretti, vii-504: d' eccellente statura, di sagoma non disprezzabile
di una tribù di cacciatori. -disposizione d' animo da cui deriva un modo di
, da quel non mai veduto accordo audace d' archi a tutto sesto, d'archi
audace d'archi a tutto sesto, d' archi acuti e d'archi a ferro di
tutto sesto, d'archi acuti e d' archi a ferro di cavallo e da
carena, 1-116: 'sagoma': forte piastra d' acciaio quadrangolare sur un lato della quale
stadera', di origine indeuropea, con spostamento d' accento (ma è sagoma in oudin
forma e la linea desiderata. d' annunzio, v-1-952: l'arte degli antichi
trafila rotelline che andranno a far parte d' ingranaggi particolari. -lavorare, per
13-41: ci fermeremo alla sua [di d' annunzio] lettera contro i catoncelli.
ha fato etc. = nome d' agente da sagomare. sagomatrice,
nella loro sagomatura intellettuale. = nome d' azione da sagomare. sàgora,
novembre: a dì primo la festa d' ogni santi,... a dì
a'placidi tramonti / lungo parlare. d' annunzio, iv-1-903: a breve distanza
iracondo contro il garofano rosso e pazzo d' odio contro tutte le nacchere, medito sul
s'è tramutata in un sozzo trescone d' ali schiantate. pasolini, 5-9: fin
per la solenne sagra della patria. d' annunzio, v-i-ii-tit.: orazione per la
scolari fu imprigionato e condotto a venezia d' ordine degli eccellentissimi inquisitori; a me
(e ha valore enfatico). d' annunzio, v-3-617: io vi dirò quel
. onofri, 28: sagra terrestre d' una stagione eterna è primavera! /
che se ne ricavano, per gli stati d' animo che lo rievocano. stuparich
.. et è nominato questo vaso d' alcuni scutella, d'alcuni catino,
nominato questo vaso d'alcuni scutella, d' alcuni catino, d'alcuni sagradale.
alcuni scutella, d'alcuni catino, d' alcuni sagradale. = comp.
rovani, i-464: come un fuoco d' artifizio amorevoli sagrava al lento gondoliere.
ladro! » potevano sacrare gli esuli d' allora. bechi, 2-135: « santo
viani, 19-615: angiolo bertucelli, uomo d' onore e di rispetto, dovette imbrancarsi
è scomunicato / e fecel sotterrare'appiè d' un ponte, / siccome indegno d'
d'un ponte, / siccome indegno d' essere in sagrato. sacchetti, 128-11:
che spento fu in sacrato per le mani d' un suo prete. verga, i-30
fondamenta. linati, 16-143: pien d' ira per le villanie patite, l'uomo
cantù, 3-264: un'altra rivelazione d' animo volgare è la bestemmia: il tirare
, imperatore sagrestano: soprannome dell'imperatore d' austria giuseppe ii (1741-1790) per
oggi gli sforzi di tutti i governi d' europa, retti a liberalismo, mirano
femminaccioli, di sagrestani e di gingillini. d' annunzio, v-3-430: lode papale di
meschino di una posizione politica. d' annunzio, v-1-662: oggi sul leggio dei
, fra cristoforo andò verso la sagrestia. d' annunzio, iv-1-239: alcuni preziosi mobili
, ma non di sacrestia; uomini d' ordine, non di anticamera.
violenzia alcuna. alfieri, 9-34: d' ogni grande il palazzo è sagrestia; /
sol per me si reta: / d' ongni pericolo fatto son sagrestìa!
e. camuncoli [« il popolo d' italia », 5-viii-1941], 3:
, madama, chi le dà il dritto d' immischiarsi nelle mie faccende, di spiare
a londra e consiste in una macchinetta d' argento, così piccola che si rinchiude in
rinchiude in una cassetta di sagrì minore d' una custodia d'occhiali, nella quale
cassetta di sagrì minore d'una custodia d' occhiali, nella quale col girar certe
spedita- mente e con sicurezza una mano d' operazioni aritmetiche. 2. per
bambino] en cuoio pellegr ino / d' un sagrì che il vaiolo abbia meschiato /
vaiolo abbia meschiato / col suo marchio d' impronta a scodellino. 3. ittiol
. bartoli, 1-6-23: scrive uno d' essi che il maggior ristoro che avesser
paese, che si fa del legno d' un albero simile alla palma, ma alquanto
[10-viii-1982], 5: i criteri d' intervento in questa regione da anni afflitta
. cavalcanti, 14: del mese d' aprile, pagai al fondaco di neri ardin
braccia di saia di camo, fiorini d' oro sei meno danari xl piccioli. balducci
e medici possano essere vestiti di sagia d' irlanda d'ogni colore foderata 'dicto modo'
possano essere vestiti di sagia d'irlanda d' ogni colore foderata 'dicto modo'. macinghi
questi eran molti militar saloni, / d' oro, di seta, di panno
con bottoni. inventario di alfonso ii d' este, 1359: robbetta di saglia di
non so se siano di saglia o d' altro. g. r. carli,
accuratamente la rozza camicia di flanella. d' annunzio, iii-i- 610: -buon mercatante
: che vuol dir veste di seta e d' oro? nulla, per mia fé
e1saiadóre daz fel slos. = nome d' agente da salare, con lenizione.
e paramenti / saiani han fatto e d' ogni croce i marani / collane e
trasportar e condur merci in persia dal porto d' astracan. gualdo priorato, 7-391:
il camino, imbarcati su la saicca d' un greco che passava a tripoli.
sàiga1, sf. antica moneta d' argento, del valore di un quarto
la riverberano intorno cercando come un deserto d' oro. = voce di area
contra le mezze lune e i gigli d' oro. = deriv. da
. saìno, sm. porcellino d' india. -anche con va
acosta], 91: chiamano una sorte d' animali, che paiono porcelli, saini
somptuosissimamente: avea uno saglio de soprarizo d' oro con una capa de sopra- rizo
oro con una capa de sopra- rizo d' arzento stricato de sopra rizo d'oro fodrata
rizo d'arzento stricato de sopra rizo d' oro fodrata di lame d'oro.
sopra rizo d'oro fodrata di lame d' oro. castiglione, 4-23: e1
vi farò far un saio di broccato d' oro ». ramusio, cii-v-516:
saio di seta o di grana o d' altro fino e buon panno: ed essi
: il loro abito è saio e manto d' argento con un fregio d'oro intorno
e manto d'argento con un fregio d' oro intorno lavorato a crescente di luna
. mi presento a lei dopo due mesi d' un silenzio senza giustificazioni valide, se
sopra le armature. -anche: cótta d' arme. berni, 43-66 (iv-46
fortuna. passando per brandizzo al viaggio d' italia, prese la toga e volse che
coraza li messeno un corsaletto da omini d' arme con li arnesi schenieri, e sopra
le chiome, / avean le barbe d' oro: avean i sai / di lucid'
alle armi e ad ogni altra veste. d' annunzio, ui-2-23: o fanciullo,
ispiratore] che sai poetar, servimi d' aio / e tiemmi per le maniche del
m'erano rimase. inventario di alfonso ii d' este, 1383: saietto di velluto
boni cavalli cum boni saioni di brocato d' oro. giovio, 2-37: ognuno che
,... perciò che ricamavano d' argento, di martel dorato i saioni e
rabbuffato il mento, / semicanuto e d' un saion vestito. bettinelli, 1-ii-195
comune di un saione o tonaca e d' un cappuccio. berchet, 128: come
. ridotta a bellissimi comparti cu stucco e d' oro era. monti, i-271:
tutte fece il re imprimere in lettere d' oro e quelle poner sopra la porta della
chiave del dicto luogo a dì xx d' agosto, cioè la chiave de la chiostra
: la sala era fornita di corami e d' ogni altro ornamento ch'ad abitazion di
di candidissimi piatti di creta, piena d' ogni sorte di frutti. pirandello, 8-674
la sala da pranzo degli avi più casta d' un refettorio i e dove, bambino
e sala di spettacolo). d' annunzio, v-1-291: rivedo nel palagio di
rivedo nel palagio di marfisa la sala d' un antico teatro piena di lino accumulato,
alle sale infantili e accettata la cura d' ispettrice. ghislanzoni, 114: portate
periodici popolari, i-213: le sale d' asilo, le scuole infantili, le scuole
cavalli, lii-3-135: hanno bellissima munizione d' artiglieria, armature e polvere e li
impazzisce e raccoglie documenti. -sala d' aspetto: v. aspetto2, n.
-con metonimia: complesso delle opere d' arte esposte in una mostra.
, « sembra di essere nella sala macchine d' un incrociatore ». -sala
si chiama quadrato. -sala d' arme: armeria. guglielmotti, 771
armeria. guglielmotti, 771: 'sala d' arme': quella stanza nella casa di
[1833], 1-i-121: 'sala d' arme'o 'dell'armi': edifizio nel quale
riposte le armi portatili e da tiro d' ogni maniera. vien pur detto particolarmente
lì partimmo e fummo a surgere alle sale d' an- gidua: onde istemmo surti a
: onde istemmo surti a riformare l'armata d' arme, di mantimenti e altro che
consiglio non si confà con la deliberazione passata d' usar magnificenza, la quale per ispesa
le espressioni sala da pranzo e sala d' armi ricalcano il fr. salle à manger
manger (nel 1636) e salle d' armes (nel 1677), mentre sala
, essiccate, si usano per lavori d' intreccio e di impagliatura. inventari
sopra una sua vecchia tuba, il fasto d' un biglietto di banca di grosso taglio
banca di grosso taglio e il lezzo d' una saracca. -in espressioni comparai
lei non capiva nessuno ed era più goffa d' una spacca. cicognani, v-i-319:
ragazzi gli darò un pezzo di pane avanzato d' ier sera. cicognani, 3-187:
seme è altissimo, / poiché in me d' ogni brama ho la tendigine ».
ogni brama ho la tendigine ». d' annunzio, i-216: forse la turbaron ne
sorgeva l'ira e la rabbia, d' inamorata facendosi furibonda... la reina
sensualità o lascivia; provocante. d' annunzio, i-53: l'irte chiome ricinte
annunzio, i-53: l'irte chiome ricinte d' ellere /... il tondo
, 3-33: ogni bolla è un alito d' ebbrezza / che dai limpidi talami trasale
loro, ma procaci, scurrili, d' una oscenità enorme e rude, bizzarra e
, scaltro (uno stratagemma). d' annunzio, v-2-337: ho uno stratagemma salace
, 4-30: la sua [di d' annunzio] erudizione è d'imprestito, non
[di d'annunzio] erudizione è d' imprestito, non ha fatto corpo colla
... è [il fiammingo] d' una salacità di linguaggio esageratamente cruda.
. / donna mi so'di perperi, d' auro massamotino; / se tanto avere
di salnistro, il quale le rende d' un rosso scarlatto. = nome d'
d'un rosso scarlatto. = nome d' azione da salare. salàia (
venisse a la salaia del comuno o d' altre persone, per centonaio a peso
nel suo dominio in occasione dell'uso d' un vittuale così necessario. = femm
candele di sevo libbre 200, olio d' oliva utri 2. documenti riguardanti la repubblica
e, dopo un grande scambio di salam d' ogni genere, venne imbandita immediatamente la
solamente dentro si nodrisce. cecco d' ascoli, 2193: la salamandra nello fuoco
altre ucele for del dolce nido, / d' amor cantando, vidi una calandra
/ è questo mio carbon parente stretto / d' un animai che salamandra è detto.
che un uccello color di piombo in forma d' una quaglia solea svolazzare dal fuoco dell'
ripete numero ripete gioco / il dado d' ombra: / io sempre fuoco / e
molto ama il calore del fuoco. d' annunzio, iv-1-22: « coprite il fuoco
salamandra. -tessuto confezionato con fibra d' amianto. marco polo volgar.,
un attacco incendiario a una città. d' annunzio, iii-1-539: -abbiamo tanto da bruciare
20-96: se ne insinuerete in un granello d' uva dolce, ma non odorosa
te da un granello di moscadello o d' uva seralamanna. targioni pozzetti,
troppo lungo sarebbe chiamarla seralamanna. d' annunzio, v-2- 189: ecco
penna stridula al margine del gratìccio stipato d' uva salamanna. 0. grandi [«
macchie di verderame, e quella pergola d' uva salamanna, ce li ha messi san
carne di altri animali (e il salame d' oca è tipico della cucina ebraica,
215: il prosciutto o i salami d' oca non nuocciono per nulla. janier
fettine di prosciutto di cervo e salame d' oca mettendole a contorno di vassoi con
di vassoi con tartine di paté e foglie d' insalata. -salame di cioccolato o quaresimale
sempre viva tra il sud e il nord d' italia si esprime appunto in una lotta
preparati 'a salame', cu gavette colme d' acqua che cadono a comando sul dormiente
1-iii-27: questa noncurante neutralità valeva loro d' esser chiamati talvolta da cecilia: salami,
regno de gotti, tanta gran quantità d' aringhe e s'insalano e pongonsi in una
, diede materia a gl'istessi infedeli d' applaudere alla di lui allegrezza: onde
, 1-1-271: non si dic'egli talvolta d' alcune donne salaminestre: 'quell'è una
, di alessandro manzoni, le bruttezze d' una commedia volgarmente sconcia e noiosa qual è
'l giorno a loro vittorie nei fatti d' armi propizio ai dei gran sacrifici et agli
: /... / sonno mio d' òr,
: il sapone... è composto d' oglio che paga la gabella e di
: fate una salamoia mischiando tre litri d' acqua con 5 litri di fondigliuolo ('fondrium'
, spezie, un po'di salvia. d' annunzio, i-188: una matura oliva
); moia. 4. massa d' acqua salata, mare (con uso scherz
dettami tu di un vagabondo, / d' ingegno ben intinto in salamoia, / i
vogliono smerciare la salamoia dei loro bariglioni d' acciughe fradicie per vino del chianti o
pei fricandolini, bagnatela con 15 litri d' acqua, fatela bollire e schiumatela bene
o di somaco o di fieno greco o d' origano; e di ciò potete salare
a castrum truentinum (l'attuale porto d' ascoli, nelle marche); serviva soprattutto
re de la celeste corte / empio d' ardire e di furore i goti, /
salara carducci, iii-21-224: continua ricordando d' altre vie odierne i nomi romani,
operaio. statuto della società delpadule d' orgia, 148: providero e ordinaro
latino sermone correttore salariato della buona ricordanza d' aldo manuzio romano. aretino, 20-76
e distretto di bologna e del contato d' imola, includendo in questi il riscuotitore e
. nuovo giornale let terario d' italia, xl-651: questo salariato poeta si
che in alcuni è solito esplicarsi col termine d' onorario come particolarmente si verifica negli avvocati
tre mesi, la balia o fingeva d' ammalarsi o chiedeva il triplo del salario o
loro braccia, erano costretti a privarsi d' una parte de'salari giornalieri, sui
: cancellista presso l'italo regio tribunale d' appello generale in venezia coll'annuo salario
, più di cinquecento migliaia di fiorini d' oro, che sarebbe jgran cosa a uno
i retori e questo era l'uficio loro d' or- dinargli e levare le differenze ch'
avere a pensare se non al lavoro d' opere utili e gloriose pel pubblico e
aveva servito, quando con quattro gocciole d' acqua che tu stilli la mandasti a
. pratolini, 10-241: mi sembra d' essere tornata ragazzina... mio
; saliera. inventano di alfonso ii d' este, 2851: il salaro dove stava
salarmonìaco, sm. ant. cloruro d' ammonio; sale armoniaco (v.
copia al suolo. = nome d' agente da salassare. salassatura (
de neron si morì. = nome d' azione da salassare. salassi, sm
appio claudio, alla bocca della valle d' aosta, nel 25 a. c.
delici. carducci, iii-26-176: la valle d' aosta fu in principio abitata da'salassi
/ parlar di mesenterio e pancreasse / e d' affetti spasmodici e pneumatici / e di
ecco come si fa. colla punta d' un coltello ben affilato si fanno delle
a punto la salata o la salsa d' amore, tu non intendi il mestiero.
non intendi il mestiero. -mi contentarci d' un desinar positivo senza queste salate.
venne nella finestra veduta questa guasta- detta d' acqua..., e credendola acqua
oliata, quattro bocconi alla disperata. d' annunzio, iv-2-1090: un peccato di gola
di schiuma ripiena, m'accorsi esso agnello d' altro latte che di cagna non esser
guisa di pignatta, / ha bisogno d' un fuoco temperato / ed oltre a ciò
un fuoco temperato / ed oltre a ciò d' una persona adatta, / la qual
dal bollito. -sapore leggermente salmastro d' un vino. soldati, 6-66:
. o quattro sardine salate e un'oncia d' o- glio. x. che
cerva, la legavano con ima catena d' oro, e tiravansela dietro su per le
. boccalini, iii-220: le accademie d' italia con la famosa zucca degtintronati,
massimo, quando l'infelice moreto, d' ordine espresso di sua maestà, fu fatto
occhi vispi e salati di volpe asseriscono d' esser stati miracolati. idem.,
sospetto di essere scaltriti che guardavano salati d' astuzia chi si fermava allo spettacolo.
: a un prezzo molto elevato. d' azeglio, 6-74: mi convenne..
dei formaggi. inventario di alfonso ii d' este, 3551: due saladori da
morti spietati salatori. = nome d' agente da salare. saiatta,
eliminazione delle impurità. = nome d' azione da salare. salavo,
senese, 84: pareva ch'elli uscisse d' uno forno, tanto era salavo e
terreno in prossimità di un corso d' acqua sul quale crescono piccoli sa
tonde, / e molli erbe verdeggian d' ognintomo, / e 'l platano co'
perché alcuni crescono in tanta procerità che d' essi per tutta lombardia si fanno pertiche,
fare in un tronco di salcio o d' altro albero smidollato e sbucato dal tempo
, ii-185: per ciascuna soma de cierchie d' olmo o de salce o de castagno
robustezza e di elasticità, per lavori d' intreccio, per legare le viti ai
con salcio, come per esempio a quelle d' uva bianca con salcio giallo, a
bianca con salcio giallo, a quelle d' uva rossa con salcio rosso. fucini,
babilonico. locuz. -fare lega d' altro che di salci: formare um
co'fiorentin fece / compagna e lega d' altro che di salci. -fare mazzo
per riparo degli argini o delle ripe d' alcun fiume, e per farvi deporre
della lega, 140: avvicinandosi alle macchie d' acacia e alle salciaie che rivestono le
presso le falde era una salciaia dove tacque d' una palude mandavano luccichii inerti, accigliati
« pan di un giorno e vin d' un anno », disse un vecchio
in acqua per lo più di colla d' amido e altre sostanze vischiose che si usa
scivolava così bene la sottana diseta o d' amoerro. -scherz. fissatore per
salda4, sf. entom. genere d' insetti eterotteri appartenenti alla famiglia reduvidi
; vivono in prossimità dei corsi d' acqua o presso le rive marine.
lessona, 1288: 'salda': genere d' insetti emitteri eterot teri della
dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 983: nella
da gli ardori delle lunghe fiamme cosperso d' argilla o col saldarne. fortis,
abbandonata all'indietro, saldamente piantata su d' un collo taurino. 2.
suoi punti principali, saldamente occupata. d' annunzio, v-1-751: bastava anche un
che quel sacrato petto / è uno armario d' ogni atto perfetto? fiamma, 271
bonghi, 104: perché mi è avvenuto d' incontrare talune di quelle opere e vederle
retto, dichiara qualche proposito, a guisa d' un sostantivo, s'antepon la distinzion
, in calendi giugno anno novantadue, fiorini d' oro treciento da madonna torà per saldaménto
dare io- vanugo xv soldi per saldaménto d' una altra raigone. nuovi testi fiorentini
di vostre ragioni. = nome d' azione da saldare1. saldanèlla,
detta saldatura, se il lavoro è d' oro la saldatura dforo, se d'argento
è d'oro la saldatura dforo, se d' argento la saldatura d'argento, con
dforo, se d'argento la saldatura d' argento, con un poco di borace,
1-457: dibisogno ancora saper saldare una rottura d' una sega, d'una falce,
saldare una rottura d'una sega, d' una falce, d'una spada, pigliando
una sega, d'una falce, d' una spada, pigliando un poco d'ar-
, d'una spada, pigliando un poco d' ar- ento basso, borace o vetro
rotture? ben si può dar vanto d' aver grande industria e destrezza. per questo
per stoppar ogni piaga di discordia e d' inimicizia. molza, 1-126: lo
e l'arenosa africa ancora. intrichi d' amore [tasso], 185: ogni
. cecchi, 9-264: lo spaccato rosso d' una zucca appesa, un berretto piumato
gatti: ciascuno per sé e tutti d' amore e d'accordo questi motivi fanno il
per sé e tutti d'amore e d' accordo questi motivi fanno il possibile per
reca ottimo unguento di cera bianca e d' oncenso e di grasso di volpe e
di grasso di volpe e di foglie d' alloro, che mittiga ogni dolore e
s'armi / nissun, perché virtù mai d' arte maga, / né qual altra
la nostra vita, / agente universal d' ogni soggette; / e virtù pinge sì
dante, xliii-19: levasi de la rena d' etiopia / lo vento peregrin che l'
quella stretta, un rapporto di dignità, d' uguaglianza umana. 4.
di novembre nel lxxxxviiij mi diè bonsi fiorini d' oro dtece; ebegli alberto, prima
, che. mmi rimase a dare fiorini d' oro diece. testi pratesi, 264
andare a bologna per saldar la ragione d' un traffico che aveamo insieme messer buona-
vanni di niccolò di ser nanni banchiere d' una sua schiava. machiavelli, i-iii-1129
che dugento cinquanta mila scudi, deliberò d' uccidersi con veleno. goldoni, xi-1059
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 1034:
visitando la tomba di un santo o d' altro, con lasciarvi una limosina ovvero
a voler fissare là dove il cielo d' un azzurro di maggio si saldava alla cresta
dal battiloro per saldare insieme le foglie d' oro. citotini, 402: poi
, 8-115: vide bene la carlinga d' acciaio come era saldata e imbullonata.
-ricomposto (un osso fratturato). d' annunzio, iv-2-82: aveva una strana sensazione
vellicamento nei muscoli, quasi la sensazione d' un ferito che si levi quando l'osso
per rimborsare don bolognini della dozzina. d' annunzio, iv-1-718: pancrazio batté all'uscio
de'piombi con saldatoi di stagno. d' annunzio, v-1-215: stanno curvi,
molto comodo per esaminare i minerali. d' annunzio, v-1-215: la cassa è coperta
e materiale di apporto. = nome d' agente da saldare1. saldatóro,
calore prodotto dall'arco voltaico con metallo d' apporto. -saldatura a ottone: brasatura
stagno e piombo più fusibile di ciascun d' essi, colla quale si saldano a
piatti ed altre simili opere di oro o d' argento, nelle quali però non obsti
-figur. perfetta intesa politica. d' annunzio, v-1-899: 1triumviri sono collegati insieme
1triumviri sono collegati insieme con buone saldature d' oro, non soltanto per lo schiacciamento
esclude un episodio che gli farebbe comodo d' inserire, egli cerca di mettere insieme i
del fronte). = nome d' azione da saldare1. saldazióne (
tenuto e degga ogni mese, in fine d' esso mese, saldare ragione de
de l'ospitale. = nome d' azione da saldare1. saldézza (
avanza per senso, vigore e saldezza d' animo, per cui riesce, in maniera
altri tutti superava il bandi per vivacità d' ingegno, saldezza e varietà di coltura.
in uno momento e in uno batter d' occhio... la tromba sonarà e
e vivono nei pressi di corsi d' acqua e sulla riva del mare.
lxv-36: presso al ruscel, che d' acqua pura e fresca / d'un saldo
che d'acqua pura e fresca / d' un saldo e vivo sasso par che
tua memoria, / un simulacro farti d' oro saldo. d. bartoli,
si piega o spezza (un'arma d' offesa o di difesa); che non
/ arse improvviso ai lusinghieri sguardi / d' obbietto vii, che vergognando io taccio
or ti conforta / alla dolce ombra d' esti arbori santi, / che a'venti
nsucchiato e sbattuto da una forte corrente d' aria. -fermamente sorretto dal collo (
e forti e la bocca più larga. d' annunzio, i-200: canta l'immensa
canta l'immensa gioia di vivere, / d' essere forte, d'essere giovine,
vivere, / d'essere forte, d' essere giovine, / di mordere i frutti
giordano, 3-105: grande maraviglia sarebbe se d' uno granello di miglio intero ne facesse
miglio intero ne facesse un altro, ma d' uno granello corrotto fracido fame un altro
volem serbare coglierem salde e non maculate d' acerbi- tade né troppo scorse di maturezza
quali alessandro in quelle parti calde / d' india vide sopra 'l suo stuolo / fiamme
mazzei, i-180: ieri imbottò una botte d' uno leggiadro vino:...
saldo e passo certo / in questo d' adria e fortunato seno / salite al monte
guardo sicuro, che augusto tenne nei frangenti d' algieri, tiene medesimamente nei sinistri del
di lei lucerà il dì e la sera d' etade in età, di gente in
, scorrenti, salde, come fuse d' allora,... mi riempiva di
braccio sì robusto e saldo / che d' alte torri al suol mandò le cime.
giovane ben pasciuto e saldissimo in gambe. d' annunzio, iii-2-165: e fermo /
salde e nerborute, che con piglio d' ardito vigore drizzano e legano a piene
mente, / arrossir fai chi già d' argento ha il pelo. salvini, 40-41
valoroso. cantari cavallereschi, 18: d' ughetto nacque quel buon sinibaldo / che
ticella segreta e, insospettito, gli dà d' un pie leggiermente e, quelli fingendo
; / quai stanno saldi e quai d' arcion si spiccano. pananti, i-350
papa paolo sta saldo come una piramide d' egitto contra raspro colpo della ladra fortuna.
le tempeste, / che per scossa d' amor punto non piega. v. franco
saldi in battaglia, se non per forza d' una lunga spe- rienza. ulloa [
giovò però punto, percioché lo tenevano d' ogni canto assediato. boterò, 9-45:
e la moderna italia a produrre. d' annunzio, ii-75: o temistocle insonne,
ancora a morire, appunto in questi tempi d' infiacchimento abbondarono i grandi individui, patrioti
mazzini, 1-260: oggimai la fama d' alfieri ha troppo salde radici perché i
mamma, / di questa, ch'oggi d' ogni bel s'indonna, /
s'indonna, / né le mancaro mai d' una sol dramma / a farla
un saldo proposito nell'animo non solo d' imitare, ma, se poteano, di
soltanto il dottor lucilio, benché simile d' opinioni, gli avea parlato chiaro dimostrandogli
donna amata dal petrarca fosse la laura d' audeberto de noves. jovine, 3-37
al core / che potenza crudel ne volger d' ore / da voi non mai potran
. giraldi cinzio, lvt-123: via più d' o- gn'altro saldo è 'l nodo
: mi sono risoluto a dirli il vero d' ogni cosa, poiché mostra ora tanto
/ non fa gran bene alla schiatta d' orlando, / che aver suole il cervello
ragionamenti, e l'aria è ripiena d' aurette e di refrigerio. baldi, 339
libertà della lingua di crear ove sia d' uopo nuovi vocaboli, traendoli o dal fondo
alzarsi in tanto, / tanto avanzar d' orgoglio e di potenza, / ch'ancor
le nostre fanterie misero saldo piede su d' un tratto della cresta del monte michele fra
non è ciò ch'io desiderava primamente d' intendere a questa ora. b
.. gli verrebbe per avventura fatto d' immaginare qualche senso che in apparenza arebbe
i-179: non dice più sul saldo d' esser vergine come prima, ma che egli
quel vizio radicato infin nell'osse / d' aver l'odio nel cuore, u riso
tenne saldo che non vi fusse bisogno d' altra conferenza né d'altri negoziati, mentre
vi fusse bisogno d'altra conferenza né d' altri negoziati, mentre tutto si riduceva
lo aver ridutto tutta la tua opera d' un pezzo puro. = pari
in kalendi aprile nel novantatré, fiorini d' oro cccclx. quaderno di un commerciante
dea dare questo dì, per saldo d' ongnie rasgione, de che non s'
lippi, 3-61: col fine e saldo d' un buon prò vi faccia / ha
ad offrir da bere a saldo e stralcio d' ogni mio debito con la fortuna »
momenti, si punisce con un milione d' anni di fuoco, sarebbe lunga la pazienza
ragione. e i detti tre siano tenuti d' avere veduta e in saldo posta la
. sassetti, 339: pure d' una qui in coccino, che domandano
saldobrasato, agg. saldato con materiale d' apporto dotato di elevato punto di fusione
, leghe di zinco), usando materiale d' apporto con elevato punto di fusione ed
in un piatto di creta, dove d' olio innocentissimo fu asperso e di sale
mese. giuliani, ii-347: d' acqua salata ne son pieni quattro pozzi
un dottissimo libro in difesa del matrimonio d' arrigo e caterina. fogazzaro, 13-72
come ne hanno i sali e tabacchi. d' annunzio, 8-40: ecco il direttore
e dei tabacchi. egli è tutto pieno d' affettazione; ha due ciuffi color tabacco
biciclette] la finanza, nel retro d' un sale e tabacchi cui aveva sentito
aveva sentito il bisogno urgente di onorare d' una visitina. -rivendita di sale e
soldi xx, vendesi fiorini xmr ccccl d' oro. casalberti, i-21: sono
la sgravò delle gabelle del sale e d' ogni gravezza. guicciardini, 2-2-73: se
le voluttà cambiava. alfieri, 8-294: d' eolo ogni altro figlio al vasto sale
ferreo remo l'ampio sale schiudono. d' annunzio, i-190: da l'infecondo sale
da metalli e sali basici come i sali d' ammonio; sali idrati, che contengono
non sono uniti ad un sale proprio. d' annunzio, iv-1-944: la sublimazione d'
d'annunzio, iv-1-944: la sublimazione d' un sale a traverso una fiamma.
ali. -sale amaro, inglese, d' inghilterra, d'epsom, di sedlitz
-sale amaro, inglese, d'inghilterra, d' epsom, di sedlitz: solfato eptaidrato
primo giorno da un'oncia di sale d' epsom. tommaseo [s. v.
v.]: 'sale amaro'o 'sale d' inghilterra': purgante. don desiderio ne
altri romanticisti non avete che del 'sale d' inghilterra', e che ne aspergete tanto
tanto le vostre produzioni tutte che riescono d' una operazione prontissima. pratesi, 5-364:
ed altri. -sale arsenico o d' arsenico: cloruro d'arsenico. g
-sale arsenico o d'arsenico: cloruro d' arsenico. g. bersano, 361
tutti conoscono come si levano le macchie d' inchiostro col mezzo del sale di acetosella
/ e non già di bisticci o d' altre innezie / ove appena spuntò che muor
. frugoni, i-6-121: tutti i sali d' atene / son ne'tuoi detti,
/ fiacco novello, i versi / d' attico sale aspersi / su del tarpeo dettò
conditi, oltre agli argutissimi sali, d' una graziosa e grave maestà.
mi piace, ma con qualche frizzo d' arguzia e di malizia, a provarmi che
labile, pure perdonando agli uomini d' essere quello che sono, senza colpa
, o merito loro; anzi ringraziandoli d' essere tanto diversi, per la bellezza e
annunzio, v-1-80: sono i marmai d' italia, sono il fiore delle nostre leve
/ tutti son popon da chioggia, / d' una buccia e d'un sapore.
chioggia, / d'una buccia e d' un sapore. -amaro di sale
vi soffia vento, per cosi dire, d' invidia o spirito non so quale di
proverbio, che vi era da mangiare più d' un moggio di sale. zannoni [
pazzo per ottenere vantaggi o per trarsi d' impiccio, o per evitare obblighi, responsabilità
assai bene, e tuttavia esser bisogno d' un grano di sale. breme,
uomini che non udirono mai il suono d' altre campane che di queste.
odio implacabile o, anche, un impeto d' ira momentaneo ma violento contro qualcuno.
sale con l'aceto e lo convince d' avere tradotte e vituperate le tragedie di
shakespeare e proverbiato dante senza intendersi né d' inglese ne d'italiano) leggesi un ritratto
dante senza intendersi né d'inglese ne d' italiano) leggesi un ritratto dell'alga-
salir per l'altrui scale. cecco d' ascoli, 4097: troppo ha sale la
al di- battimento, ma colla scusa d' aver perso la notte in viaggio tornando
... tutta sali, mostrava d' esser una venere, dentro la nube
corico loco... pervenissimo e d' indi poscia contiguo ad una abrupta et invia
che vale quasi condire e spruzzare una cosa d' amarezza, come aspreggiare, saleggiare e
dall'asia minore ed è costituita essenzialmente d' amido, di gomma e di bassorina ed
, somministrano un 'salep'buono quanto quello d' oriente e costituente come esso un eccellente
io abbo in contado / sì è d' odir cantar rane e saleppe. =
e con altri egregi delle altre curie d' italia. -che è originario o
di eccesso; dopo il regno di carlo d' angiò la scuola cominciò a decadere lentamente
circa il vitto, saranno vietati alcuni cibi d' animali... ed altri secondo
nel detto procinto uno abituro a modo d' una saletta coperta. bisticci, 1-ii-37
noioso tempo trapassava, avendo sempre compagnia d' amici nostri e di parenti. c
come se nell'alto di essa e d' intorno la vita del mondo fosse morta.
intorno la vita del mondo fosse morta. d' annunzio, vi-143: in una saletta
, 3-222: bianca attraversò la saletta d' ingresso e subito fu nello studio.
, teneva su la mensa un carro d' oro per salettiera ca buoi e col bifolco
sua opera, il suo stile di narratore d' avventure per lo più esotiche.
: era uscito da poco 'la scure d' argento', romanzo ai parodia salgariana che
: muriato di soda, che trovasi disposto d' ordinario m istrati molto considerabili. massaia
espressioni comparative, per indicare candore. d' annunzio, iv-2-1071: si volse a guardare
poi davanti al duca moresche, forze d' èrcole, gagliarde. conti, 411
umore si generano. sannazaro, iv-68: d' ogn'intomo circondato... di
che la diversità vi piacesse né che indizio d' arte la giudicaste. fantoni, i-70
nel sodo maggese il debito ufizio recusa d' adoperare. -con riferimento al racconto
nei luoghi umidi e lungo i corsi d' acqua, dal tronco eretto con corteccia grigioverde
tronco bruno, con lunghe foglie frastagliate d' un verde pallido rassomigliante al salice piangente
aveva niente di particolare, all'infuori d' un magnifico filare di salici piangenti,
, 5-277: sovra la cristallina / spera d' acqua lucente / un salice piangente /
piangente / le verdi chiome inclina. d' annunzio, iv-1-473: su la peschiera i
in fila sulle soglie e, prima d' entrare, non dimenticava di lasciare gli zoccoli
e, fattone due manelle a guisa d' uno scopatore, incominciò a sfidare quelle
baldini, 12-83: c'è delle scene d' un patetico, 'nell'or- lando'.
adescare i devoti e si è recinta d' un... bell'orizzonte cu prati
prati di boschi e di cielo e d' una ombra... ospitale di ontani
ospitale di ontani e di saliceti. d' annunzio, iv-2-19: dietro a noi e
che viene prodotta dalla distillazione dello spirolato d' ammoniaca. è cristallizzabiale, solubile a
scaldando l'acido siliciloso con un eccesso d' idrato di potassa. è volatile,
non sanno ancora se que'conti fossero d' origine 'salica'o 'longobarda'. -che
passarono, con la denominazione di regno d' arles, sotto il dominio di corrado
, chiamato il parlamento del suo regno d' inghilterra, fu da quello pronunciato legittimo
linea maschile. pagano, ii-161: d' intorno alla casa si lasciò ben anche
suo ricinto, ed ogni tribù il centro d' un tratto di paese isolato e deserto
, e a tutti questi la sua vite d' abrostino al piede. b.
a guaine semplici, opposte, che assumono d' inverno un'intensa colorazione rossa, e
di salicòrnia (una pianta palustre che d' mvemo si colora di un incredibile rosso)
., 5-5 (1-iv-483: la qual d' età di due anni o in
fecero essi maggiori a cristo sagliente. d' annunzio, i-750: tutta in gioia una
sviluppa in meglio, positivamente. d' annunzio, v-3-668: un uomo di buona
poetico dell'ariosto inizia il saliente progresso d' una vigoria e gravità d'accento serio
saliente progresso d'una vigoria e gravità d' accento serio e commosso. -che
2. zampillante (un getto d' acqua, naturale o artificiale).
si può formare utilmente un pozzo ordinario d' acqua viva; non così un pozzo
acqua viva; non così un pozzo d' acqua sagliente, ciò dipendendo dall'anzi-
per l'ampia volta insieme all'odore d' incenso, parevano dare una vita sopranaturale
nella sera saliente, si era fatto d' un azzurro tenero. -prorompente,
trascorreva, a piedi, in vettura. d' annunzio, iv-1-806: in fondo alla
una porta socchiusa che proteggevano due rami d' ulivo benedetto sospesi su l'architrave rustico
sulla nuca (un'acconciatura). d' annunzio, 1-66: ella era tutta 'poudrée'
e sodo (le mammelle). d' annunzio, iv-1-109: la marchesa du deffand
finocchio, che davano al suo bel corpo d' alabastro roseo ue purissime gambe di diaspro
. milizia, 1-213: la testa d' alessandro... si riconosce all'occhio
una larga e saliente bocca vermiglia. d' annunzio, vi-53: i corpi muscolosi
e le passioni a grandi tinte. d' annunzio, v-3-73: tra lo storico e
cilento, col particolare saliente del bicchier d' acqua, a un nuovo visitatore.
all'occhio esperto le linee più caratteristiche d' un volto, le espressioni più salienti
cinismo di cesarina e la poe- tizzazione d' ogni perfezione in claudio, da togliere a
da togliere a quest'ultimo un po'd' effetto. 6. letter.
. nove chilometri e novecento metri in linea d' aria, dal municipio al saliente più
pronte ad accorrere ai salienti minacciati. d' annunzio, v-1-1016: avevo meco la bandiera
certi pezzi di vaselli di sua mano d' argento dorati che parevano massicci d'oro
mano d'argento dorati che parevano massicci d' oro, lavorati, cioè bacini grandi da
mostra di un bacino e un boccale d' ariento molto bello e grande: e il
stava in mezzo di quattro tazzoni pur d' ariento, di due confettiere e tre
al re francesco di francia una saliera d' oro, in forma ovata, di lunghezza
, v-56: sono instantemente a pregarvi d' un piacere, ed è che mi
è che mi comperiate in parma quattro saliere d' argento per una tavola, ben lavorate
un mobile di mensa. una saliera d' argento di figura ovale traforata sostenuta da quattro
azuro una mano che salava uno capo d' aglio in uno saliero. conti,
kcl + h o. = nome d' azione da salificare. salifico, agg
parti del mondo v'ha grandissima quantità d' essi marmi e pietre formate per cristalli-
, agg. letter. ant. ricco d' ingegno, intelligente, sapiente.
degne scole, / quanto più sa più d' aparar s'atela; / pochi ne
, in questo modo, che ciascheduno d' essi sette pecari cominciano all'una delle
lo incontravo, affondando in quelle barbe d' erba che coprivano tutta la terra e
i-5-107: buffardo v'era il conte d' ormignacca, / anzi più tosto d'ormignatta
d'ormignacca, / anzi più tosto d' ormignatta al mosto: / beuto arè
pulci, 24-103: non parve ristucco / d' apportar l'acqua con le salimbacche.
e il salimento che si suol fare d' una in altra cosa. =
in altra cosa. = nome d' azione da salire. salimòra,
alle popolazioni che abitano i dintorni. d' annunzio, iii-1-513: portatelo a maestro
mariscalco: / ch'e'par fiorin d' or, ed è d'oricalco; /
par fiorin d'or, ed è d' oricalco; / par zuccar cafetin, ed
catapecchie davanti alle quali... d' estate le saline, simili a cave
, 67: hah! ogni specie d' uomini nelle loro vie e nei loro modi
, 1ii-2-7: or tu, piloto d' ogni mare, / dottore delle stelle,
che sei / di costa e non d' altura, insegna l'arte / al mulinaro
= dal lat. salinator -dris, nome d' agente da salinàre (v.
= dal lat. salinatura, nome d' azione da salinare (v.
2. figur. autenticità e vivezza d' arte. rapini, ii-995: sento
so- un punto determinato di una lamina d' acciaio, poi introstant.
la volontà universale, così nella successione d' annunzio, iv-2-306: gli estuari risplendevano al
le tenere / donzelle canza di corsi d' acqua, l'estrema rarità delle piogge e
nume tuo / col bianco piede frequenza d' estensioni saline, rendono la coltivazione ol /
) da salpresar 'spargere proda un fiore d' asfodelo! / chi mai lo colse e
: resurger nventario ai alfonso ii d' este, 653: salini di stagno.
sporchi. leopardi, 1-79: sul colle d' antela... /...
mondo; / e sanza cura aver d' alcun riposo, / salimmo su, el
grossolana. notte, fora elli impedito / d' altrui, o non sarrìa ché non
/ lo tuo salir, se non come d' un rivo / se d'alto monte
se non come d'un rivo / se d' alto monte scende giuso ad imo.
o amici loro, 7 poiché d' altre pudiche il maritaggio / macchiano o
foste nato vassallo, come venti milioni d' uomini sotto a mala pena cinquecentomila,
xxx-5: uno disio m'è nato / d' amor tanto corale / che non posso
intorno al braccio del vasaio, in forma d' un enorme calice di fiore. calvino
di vecchio catrame... una barba d' alghe putride saliva a ricoprirlo.
il nostro emisfero, ma è più d' un'ora la sera poiché egli è
egli è tramontato, e similmente più d' un'ora la mattina prima che e'
. carducci, iii-4-209: come scudi d' eroi che splendon nel canto de'
/ sale, 1 ghiacciai scintillano. d' annunzio, iv-2-18: verso il mare si
una stella salì, azzurrognola come bagnata d' acqua marina, e si fermò dietro 1
sale, che sale, che sale! d' annunzio, iv-2-1251: la marea sale
. / un giro: un salir d' acqua che rimbomba. / un altro,
altre, dopo aver salito, tornano d' improvviso a scendere. -montare con
decorazione di un abito). d' annunzio, 8-124: da questo 'entre-deux'si
al volto, e quello inonda / d' almo raggio rilucente, / onde gioia è
nonnulla salissero i singhiozzi alla gola. d' annunzio, 2-180: egli si sentiva
gelo, / duro nunzio di morte. d' annunzio, iv-2-1335: senza sapere perché
richiuse. onofri, ni: il desiderio d' a- scoltarti sale / dal più profondo
a terra e la trovamo tanto piena d' alberi ch'era cosa molto maravigliosa non solamente
cosa molto maravigliosa non solamente le grandeze d' essi ma della verdura, ché mai non
foglia, e dello odore soave che d' essi salìa, ché sono tutti aromatici
31: sale con l'ombra il suon d' una cascata / che grave nel silenzio
/ con un sospiro eternamente uguale. d' annunzio, iv-1-5: dalle due piazze il
che ne bei cuori scende ». d' annunzio, 8-53: viene la strofa finale
: l'anima divota salga per salimento d' amore al fonte vivo, sempre desiderando la
passato? 16. aumentare d' intensità; crescere progressivamente di forza (
libro di spasimo e di rassegnazione, d' orgoglio e d'umiltà. alvaro,
spasimo e di rassegnazione, d'orgoglio e d' umiltà. alvaro, i3'325:
rovinarci, a distruggerci. -salire d' impiego: fare carriera. mazzini
? il primo non è mai salito d' impiego? il secondo lavora poco od
. boterò, 31: il prencipe d' oranges,... essendo egli alla
salgon per tanta stima in pretensione / d' insegnar ciò di che non sono istrutti.
staio e poi salì tosto fiorini uno d' oro. ricordi al concistoro, 440:
, 563: quando alla fine pur conchiusono d' aprir l'uscio e di metter dentro
29. risalire controcorrente un corso d' acqua con un'imbarcazione. d
v. tiro]: 'tiro': serpe d' una spanna, ne l'asia maggiore
quel saliscendere di corde, quei collegamenti d' argani e carrucole. 5
.. sono il simbolo ossia la imago d' un altro cavailare e progredire, in
di porta e finestra con l'aiuto d' un ferro triangolare, che si chiama
.. su cui pioveva la luce d' un paralume regolabile mediante il saliscendi. oggi
scalette, ballatoi, ponti a schiena d' asino, vie pensili. 9
idem, ii-2-197: era un saliscendi d' emozioni da strozzare un volgare strozzino.
12. locuz. fare saliscendi col pomo d' adamo: muoverlo in su e in
dei bar di via veneto, si mettono d' un tratto a non voler che pane
le ganasce; fan saliscendi col pomo d' adamo, si dànno delle arie da
sasso. m. palmieri, 3-21-29: d' un piano ad l'altro una salita
di là dal bosco una salita / d' un picciol monticel quasi rotondo, / sì
a montar che prima il piede / d' aver salito che salir si vede.
. piccolomini, i-37: nell'erta d' un colle, la quale nell'andar
bassani, 8-113: ricordo però assai bene d' aver letto... i.
. i -e facevano le lettere una specie d' arco in beve un poco esitante /
loro incerto flettersi la tenerezza / commemorante d' ogni supremo / addio - / ciao
salita in cima ai monti, neri d' intemperie e di fumo e d'ogni feccia
, neri d'intemperie e di fumo e d' ogni feccia e rancidume di raccolta e
ove si posano i lavori, fassi d' architetti come in forma d'una volta
, fassi d'architetti come in forma d' una volta di botte: e da'fianchi
si alta salita, / en quel ciel d' ignoranzia, tra gaudiosa vita, /
poesia. cinuzzi, lxv-166: o d' elicona dee,... /.
un terreno dio / il gran cosmo d' etruria oggi gran duca. 8
la super- fizie de la terra vengono d' alto in basso; e se percoten in
vallisneri, iii-9: segue la stessa salita d' acqua ne'loro pozzi, cavando la
iacopone, 36-16: anema, che desideri d' andare a paradiso, / si tu
l'avere e de l'onore, tenterebbe d' im- pedirgli la salita al cielo,
. castelvetro, 8-1-481: la salita d' inferno che fece anfiarao al cielo.
. mantenne l'impegno fino alla morte d' essergli accanto nella salita alla verità.
faldella, i-4-64: contrassero fin d' allora un'amicizia baronale, che agevolò
d. bartoli, 4-5-37: la caduta d' uneme e la salita ch'essi all'
desiderosa di dare beccare a l'ugello d' andriolo, preselo in mano e in nel
maffei, 4-19: tito, per impulso d' animo generoso e benefico, salito all'
maligni cortigiani, non fece che cadere d' uno in altro errore. colletta,
il posto dove sono e non la parte d' onde vengo ». -che possiede i
a un più intenso e violento stato d' animo. bandello, 4-11 (ii-713
sue donne un vasetto... pieno d' unguento di meravigliosa virtù, gli ne
in quel nocciuolo di campo italiano, convegno d' uomini di tutte provincie, s'è
di notte, apritor di giardini e salitor d' alberi. tasso, ii-411: lo
de'salitori di parnaso. = nome d' agente da salire1. salitóre2, sm
che sia spiga celtica, alcuni seme d' una barba. mattioli [diosco- ride
v.]: 'saliunca': specie d' erba di spesse radici e che ha un
sparse, appresso gli verdegianti e madenti rivi d' uno corrente fluvioio, temperato il suave
, v-80: egli alcuna volta immagina d' essere stretto dalle braccia dell'una e
collo; e, quasi come se d' alcuna sentisse i dolci baci, cotale
. davanzati, ii-199: un povero cieco d' ales- sandria..., gittatosi
.]: 'sallìa': saliva. d' annunzio, v-2-241: il pedagogo de'pedagoghi
i-1-4: lo condìo con tre salive d' aspi, / fero germe letal de'
terreno, che abbia in sé gran succhio d' umore, ma non per essere adacquato
per essere adacquato. -spuma d' acqua marina. valeri, 3-160:
toccava ad eugenio. ma premendolo noi d' ogni parte, si rassegnò.
, 2-i-455: volendosi esprimere il desiderio d' alcuna cosa, è venuto in costumanza di
saliva. ibidem, 346: saliva d' uomo ogni serpe doma. = voce
o linfatiche del collo, non già d' alcuna delle salivali o della laringe. tommaseo
nelle bocche sobne che si cibano assai d' erbe e che bevono continua- mente acqua
, ii-64: metto l'occhio alla spia d' una cella e di là dal vetro
, te sottomascellari e te sublinguali. d' annunzio, 3-145: credo sia un caso
solo salivare, si.): piretro d' africa (anacyclus pyrethrum). mattioli
.. è notissimo a tutte te speziarle d' italia, parlando però solamente della radice
salivària, sf. bot. piretro d' africa (anacyclus pyrethrum), dalla
. un laghetto faceano. = nome d' agente da salivare1. salivatòrio,
dovesse considerare se bastar potesse l'uso d' un semplice decotto anticeltico, e poi,
masticava e saporava a battisuola per dei quarti d' ora filati, mentre una salivazione copiosa
nel parlare (la bocca). d' annunzio, iv-1-897: davano [le donne
, lat. tardo salivatìo -dnis, nome d' azione da salivare (v. salivare1
a te donne'. pigliate mezzo quarto d' argento vivo et altre tanto sulimado,
la bocca, viscida e salivosa, d' un rosso acceso..., si
1-62: il marchese si ebbe il posto d' onore... tra due artiste
venere ericina, e conservava celebri opere d' arte, fra cui il trono ludo-
buonarroti il giovane, 9-518: 0 d' olanda o del cairo o di siviglia i
ariosto, 30-14: il destrier, d' acqua pieno e d'alma voto,
: il destrier, d'acqua pieno e d' alma voto, / finalmente finì la
partenza che fo dolorosa / e gravosa più d' altra nrancide / per mia fede,
aspra e greve salma / stando lontan d' ogni dolce riposo ». boiardo, canz
in questa schiera, / de lo incarco d' amor sì male accorto / che ogni
alme, / degne di gloria e d' immortali onori. -quantità di limo
e di detriti trasportata da un corso d' acqua. c. betti, 3-530
era al suo fine e fu sforzata / d' abbandonar la sua terrestre salma. g
salma, / ma reai peso ancor d' alto governo. orsini, 146: tronca
tesoro: / a che piu differir d' unir le salme, / se sono uniti
michiele, 3-i-119: prodiga allor fatta d' avara, / nudo la donna mia
le braccia scusar nodi tenaci / in estasi d' amor giacqui con l'alma. bùgnole
/ che ti potei dar vanto / d' aver sì degna e gloriosa salma,
sergardi, 1-311: vidi giacer più d' una salma ignuda / con fente, di
ah pria che al duro gioco / tomi d' amore, innanzi tempo vegna / morte
un corpetto celeste, greche e alamari d' oro, secondo la moda ora invalsa.
c. caselli [in « il giornale d' italia », 1-vii-1967]: per la
si chiama 'salma generale'di cicilia. tavola d' amalfi, 1-264: li consoli deveno
deveno avere per loro salario et affanni d' ogne navilio grani... per ogni
60 libbre di seta, io salme d' olio, al presente, avendone 158,
compra 75 libbre di seta e 13 salme d' olio. spallanzani, 4-ii-394: il
! rebora, 2-178: cade il tempo d' ogni stagione, / e autunno è
presentavano si obliterano, passando le articolazioni d' un filamento in quelle dell'altro,
esiste sciolto nelle acque del mare e d' alcuni laghi, sorgenti, ecc.,
salmastràia, sf. terreno fangoso impregnato d' acqua salmastra. c. ridolfi
, quando si salpava. = nome d' agente da salmastrare1.
e la grande salita truovi un corso d' acqua, la quale soleva essere tutta
626: mi pare che qui tratti d' uno casamento, il quale era in
292: la sera, giunto al torrente d' acqua salmastra, si attendò. soderini
della commenda di s. paolo e ripa d' arno... si mantengono buoni
chiamati dalle acque salmastre che contengono. d' annunzio, iii-2-88: appare..
profeti del deserto che mangiavano la focaccia d' orzo cotta con isterco di bue e
qui e lì, nella sabbia, pozze d' acqua salmastra, tonde, occhi senza
, occhi senza luce, non piu larghe d' una bracciata, d'un colore verde
non piu larghe d'una bracciata, d' un colore verde bottiglia bianchiccio. piovene,
e gl'intestini l'ho trovata tutta piena d' acqua salmastra. jahier, 46:
salsedine (una pianta). d' annunzio, ii-619: piove su le tamerici
asteneva di mangiare se non pochissimo, perché d' altri cibi non avevamo che di salmastri
o pittorica, lo stile). d' annunzio, iv-2-1000: ogni giorno..
mente quella deliziosa favola salmastra di gabriele d' annunzio? ebbene io sono ornitio ».
bionde che potrebbero tranquillamente sostenere la vigilanza d' un manichino. 6.
, iii-234: restowi una pozza d' acqua alta dodici braccia, la quale
... la 'vignetta'fu ferace d' uve, e di uve salmastrose e ferruginate
vita al canto. = nome d' azione da salmeggiare. salmeggiarne (
, 11: elli è di bisogno d' ubbidire con tutto 'l nostro sforzo a colui
salmeggiate ogni giorno, e in fine d' ogni salmo dite: « gloria patri
sono molte sepolture di re e regine d' inghilterra... salmeggiavano in musica con
del coro sono assai lente, processionali, d' un disegno affatto spontaneo, senza sforzature
v.]: ^ salmeggiare d' uno. sparlarne. -bestemmiare,
del destrutto regno. = nome d' agente da salmeggiare. salméggio,
che fu grandissima quantità di cavalli e d' armadure e di prigioni e grande salmeria
. tasso, 18-46: questi gran salmerie d' omi e di pini / vedean dal
per questa strada i bagagli e la salmeria d' eserciti, ma anche la grossa artiglieria
altri foriti canpioni / avea fra costoro d' amore fioriti /... / con
/... / con molte carra d' oro, se. ddio mi valglia
amici convitano, con le salmerie carriche d' ogne bene si presentano. bandello, 1-26
): divolgò poi che aveva voto d' andar a loreto. onde, dato ordine
sempre dal fasto e dalla vanità. d' annunzio, 4-i-188: le nuvole nomadi trasmigravano
montagna, come carovane con buone salmerie d' acqua, per quel cielo arabico del mese
deposero a lui [a gesù] d' intorno; e tolti in mano i doni
gli scartafacci e l'intera salmerìa degli arzigogoli d' ogni risma che aveva a firenze,
, con dei crostini di pane fatti d' istessa grandezza con sopra il tritume fatto
non si sa mai, con queste carogne d' arcadi foiosi che veggono me da per
mori, domani finisce un anno, d' un canchero nippetto (sputa) sailmsia,
col trasporto della capitale in firenze. d' annunzio, i-478: i dottori, i
superbe quanto enigmatiche? sono il principio d' una poesia mai terminata nella quale michelangiolo
nell'acqua benedetta. carducci, iii-2-5: d' amor tu chiacchieri, e questo va
: or tale è qua signor, che d' un artista / sarà figliuolo o di
si può trovare nei salmi. d' annunzio, 4-i-168: le risposte di lei
riccoboni, 330: siando nui attorno d' essa e psalmizando, la se schiarì in
alla fede e alla sua gente con rami d' ulivi e co le ghirlande in testa
da mattina e sette salmi penitenziali. d' annunzio, iv-2-75: la riadagiarono supina
tratti da vicende della storia del popolo d' israele, ecc. -salmo responsoriale:
i-45-4: ancor non vo't'incresca d' ascoltarmi: / alquanti motti ch'i'voglio
marcello; musica dotta, ma pure opera d' arte, non faticoso congegno come il
che la proprietà del salmo semplice è d' esser cantata con l'accompagnamento di qualche
si fanno, al fine risolversi in ragionar d' amore, come del dolce condimento e
/ tratto di salmodia, / ch'è d' altri profezia, / ma di me
/ una confusa e morta salmodia. d' annunzio, iv-2-1354: l'acqua fa
vago di coro. = nome d' azione da salmodiare. salmodiante (
di prosternatoli e salmodiatoli. = nome d' agente da salmodiare. salmòdico,
, agg. trota salmonata: trota d' allevamento caratterizzata da carni rosate (simili
che lo contengono. = nome d' azione da salmonare. salmóne1 (
,... 1 salmoni dalle scaglie d' argento lavorate al binino, i tonni
: così [enrico ii] avisavail duca d' alva che faceva d'uopo troncare i
] avisavail duca d'alva che faceva d' uopo troncare i papaveri più eminenti ne'
candidi... è una specie d' intonaco tre volte secolare, più duro,
di doppia banana, con parecchie 'nuances'd' arancione, salmone, aragosta.
di divieto dei salmonidi. f. d' errico [« la stampa »,
di ranocchi, di sanitri, d' acque, di piogge, di nebbia e
, ii-656: -eccoti della polvere d' oro, che vale molto più di quella
iv-30: le pare [a maria] d' essere la men dotta donna del
poetico, eccetto se non volessimo persuaderci d' essere tutti salamoni neu'intendere..
lat. salomon), re d' israele (circa 961-922 a. c.
poema epico della cultura etiopica). d' annunzio, v-3-652: non si confessano,
purissimi degli oppressi non puri, difenditeli d' un salomonico mercatante di nomade servitù e
vedde, vedde me con una gran piastra d' argento in mano. c.
ad un salone, il qual per man d' apelle / d'intorno esser parea stato
, il qual per man d'apelle / d' intorno esser parea stato arricchito / ai
in un salone, fatto a foggia d' un grandissimo tempio, sopra un trono così
farla il salone all'anima corrotta / d' un'altra età beata e casalinga:
degli altri vani (nei moderni appartamenti d' abitazione). 2. ambiente di
pubblico..., nella salotta d' oro, dinanzi alla sala del consiglio
o salottaie della sterminata sua moltitudine d' affaristi. = deriv. da
milano, la noia è il risultato d' una concezione puritana- antisettica-masochista, secondo cui
salotto / la tacita lampada brilla. d' annunzio, 8-64: un salotto de'quartieri
volte già, nelle mie notti / d' esilio, resupino a cielo aperto,
alberto. baldini, 9-181: cambiò [d' an- nunzio] improvvisamente metro, voglie
dal collo fin alla coda et a'fianchi d' argento lo dipingono vagamente certe linee d'
d'argento lo dipingono vagamente certe linee d' oro e rosse distìnte per certi intervalli
intervalli. marino, xvii-85: vidi anco d' amor l'algente anguilla / arder fra
23-320: dilettansi le salpe sommamente / d' alghe bagnate, e con quell'esca
nica troviamo una cellula individuale, generatrice d' altre cellule senza fine..
partenza di una nave. = nome d' azione da salpare. salpàncora o
-prendere il via (una campagna d' informazione). m. de martino
calvino, 6-107: una letizia come d' àncore salpate. airone [luglio,
anche tromba argiva, che avea la forma d' un tubo conico, lungo due piedi
preparata con olio, limone e bianco d' uovo), la salsa besciamella, la
, di senape, di capperi, d' acciughe, la salsa verde (a base
essendo festa, egli mandò un fanciullo d' un suo vicino in casa questa monna
volgar., 4-46: la salsa d' aceto, salvia, pretosemolo, menta
moscada, garofani, cardamone, ventello d' ovo, e distempera con lo zaffarano;
suo sapore dàlli salsa verde che senta d' aglio. b. scappi, lxvi-2-64:
tre di zuccaro fino, una foglietta d' aceto bianco senza rose et un mezo di
tavola, condì bruttamente una delle signorine d' una certa salsa d'uovo oleosa. ojetti