Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.15 - Da ROCCIAIA a ROCCO (12 risultati)

una piccola noce, ma col guscio tutto d' un pezzo, globoso e liscio,

dividere in due parti uguali, coperta d' una roccia da non potersi agevolmente levare

scarafaggi schiacciativi e sberleffi di roccia e d' altre porcherie. pirandello, 7-1274:

vampante di caldura sulle alte rocciaie deserte d' un'isola vicina. = deriv

da roccia, col suff. dei nomi d' agente. ròccio1, agg.

cantata a duemila metri sopra i roccioni d' andalusia e d'estremadura. montale, 3-31

metri sopra i roccioni d'andalusia e d' estremadura. montale, 3-31: 'il

giovanni bellini] colle larghe distese pittoriche d' acqua e di cielo. 2.

egli andava verso la sua isola rocciosa. d' annunzio, i-289: su 'l confin

capo che teneva appoggiato a una bardella d' asino e, posandosi le grosse mani

7-53: gli 'afrikaner'..., d' origine olandese, si direbbe che a

ho fatta a talino che ci tien d' occhio tutti due; l'ho fatta a

vol. XVII Pag.16 - Da ROCCO a ROCO (5 risultati)

rossi- gno, stavano come tre fili d' erba sul collo della profuga.

ingiro del quale stanno due filari paralleli d' alberi. d'annunzio, v-3- 821

quale stanno due filari paralleli d'alberi. d' annunzio, v-3- 821: quanti ricordi

sa quanti tordi prende in queste mattine d' argento l'uccellaio! bacchetti, 10-207

. ant. aspergere con gocce d' acqua. cravaliz [gómara],

vol. XVII Pag.17 - Da ROCO a ROCOCÒ (16 risultati)

piccolomini, 10-19: sogliam dire anche d' alcuno, che non abbia voce per non

gnora.. ho da parlarvi ». d' annunzio, iv-1-28: « perché dunque

dai stigi lochi, / gran ciurmatori d' annunzio, i-30: ne la strada a

mormorar di lucide onde / s'ode d' una fiorita e fresca riva. landino [

mormorar di lucid'onde / s'ode d' una fiorita e fresca riva. campailla,

/ il tramontano con brontolio roco. d' annunzio, iv-1-124: la barcaccia metteva

verrà tra poco il re: già d' udir parmi, / nunzia del suo venir

lauro alzarmi. passeroni, 2-25: d' accordarmi il tuo favore, / quando tu

col mio carme inculto e roco / d' augel palustre... /..

.. / tacerò dunque e velerò d' oblio, / a la futura etate,

ch'a scriver m'apparecchi / vago d' onor. tasso, 13-iv-391: voi,

-insensato, irrilevante, trascurabile. d' annunzio, 1-596: costui,..

... seppero adescare i suffragi d' un intero secolo... e sotto

i-800: dovevi conoscere l'altro architettone d' allora, l'architetto emilio allemagna,

/ tappezzato a tabarri ed a 'paltò'. d' annunzio, iv-2- 86: scese

di quelli specchi 'rococò'a cornice d' oro appannati di macchie verdi. gozzano

vol. XVII Pag.18 - Da ROCOLIO a RODENTE (9 risultati)

: 'il rodaggio'contraddistingue il primo periodo d' uso di una autovettura nuova di fabbrica.

cosiddetta ebbrezza della velocità. = nome d' agente da rodare. rodatura,

disus. rodaggio. = nome d' azione da rodare. ròdda,

dritte, dal nome di rodeina, moglie d' un celebre armaiuolo di balirein.

, una larva). d' annunzio, i-819: quel cor che un

vita / col dente / rodente / d' ogni suo acuto e subitaneo istante.

. saluzzo roero, 2-ii-96: speme d' etemitate, immensa fiamma, / tutto

ohimè! le gemme e dalle putrì / d' un tremendo vaiuol bolle rodenti / la

più in modo continuato (uno stato d' animo, un pensiero, una situazione,

vol. XVII Pag.19 - Da RODENTICIDA a RODERE (10 risultati)

alle anche, i denti faringei ordinati d' ambo i lati per cinque in semplice

uno sterpo, non ha un filo d' erba. ma ciò avviene, perché

casa da rodere ai buoi. f. d' ambra, xxv-364: le bestie /

to pan roa / chi aia nome d' asaxin; / ni se l'a lo

, 2-92: ho dato un po'd' aria alla camera del malato, mentre egli

nella sua zimarra se ne stette un paio d' ore nella stanza vicina a sorbire un

in questo stallo / io mi ritruovo sì d' angoscia pieno / e sdegno che non

notaio, del giudice e dei testimoni e d' ogni altro parente, spuntò don blasco

spuntò don blasco, rodendosi le unghie. d' annunzio, iii-2-261: io vidi con

. -digrignare i denti (come manifestazione d' ira, di rabbia).

vol. XVII Pag.20 - Da RODERE a RODERE (16 risultati)

34-131: per suono è noto / d' un ruscelletto che quivi discende / per la

ruscelletto che quivi discende / per la buca d' un sasso, ch'egli ha roso

'l caldo ha róse / le temperanze d' i vapori spessi, / per più letizia

basso rodono e smuovono il terreno e d' una superficie piana ne formano una solcata e

petrarca, 208-2: rapido fiume, che d' alpestre vena / rodendo intorno, onde

tramontano ch'urta, / il succedersi d' anni, il fuggir via di tempo,

il quale buco proveggasi che stia sempre pieno d' oglio, acciò il ferro e il

del tempo. anguillara, 2-24: d' acciaio ha i denti [il vecchio]

e di sì dure tempre, / d' ogni spurcizia, ogni durezza rode: /

si nutrichi / di statue rotte e d' edifici antichi. /... ben

eccesso, disvenne e mancò per via. d' annunzio, iii-1-72: -ho tutta

incessantemente o a lungo (uno stato d' animo, un pensiero, un vizio

, 356-8: di dì in dì, d' ora in ora amor m'ha roso

sol poria far sana / l'alta piaga d' amor, che il cor mi rose

. che il diavol si ponesse / d' una cavalla sua sotto la coda / e

3-76: noi c'ingegniamo di roderci, d' ingan- narci, di deriderci, di

vol. XVII Pag.217 - Da RUGGHIA a RUGGHIO (12 risultati)

con- fondean ruggenti / le bufere. d' annunzio, ii-13: o vita,

lo sterco indigesto e liquido a modo d' acqua. = nome d'azione

modo d'acqua. = nome d' azione da rugghiare1. rugghiarne (parti

spade, / e il canto, ala d' incendio, divora i boschi e va.

,... ragghiando come uno spirito d' abisso. calandra, 337: massimo

, lo strascinò fuor della stanza. d' annunzio, iii-1-794: feroce è il tuo

volgar., 8-1 (187): d' ogni luogo rag ghiarono i

squarciato / insorge il mar ragghiando. d' annunzio, iii-2-363: s'ode nella

1-i-324: costei sull'imbrunir e fingerà d' andare giù in cucina per sue faccenduzze

. brunelleschi, lxxxvtii-i-660: quella fantasia d' un senza scola, / ogni falso

sonno. carducci, iii-2-353: voce d' umani pianti / e sibilo di tibie e

, i33: quando lo si rampognava d' alcun che, egli non rispondeva quasi

vol. XVII Pag.218 - Da RUGGHIO a RUGGINE (13 risultati)

piena conflagrazione udito nei suoi rugghi. d' annunzio, iii-2-271: l'ardore d'una

. d'annunzio, iii-2-271: l'ardore d' una smisurata fucina sembra soffiare nel palagio

con rugghio di turbine, vola. d' annunzio, vl-808: il rugghio del proiettile

dei martelli, il luccichio dei trucioli d' acciaio e di rame che s'attorcono e

stessino al pasco. = nome d' azione da ruggire. rugghiare,

essa antica stia la sua sciabola. d' annunzio, v-2-208: la chiesa è abbandonata

inaspettata e memora- ile fra queste miniere d' oro. forni, crogiuoli, binari,

pitturato di raggine e verderame, avvolto d' erbe e di sterpi. luzi,

curino, intridendolo di pece liquida e d' allume e zolfo ed aceto mischiati e

ozio in italia', si elevano i nemici d' ogni novità liberale. -difficoltà nel

gali- leino. inventario di alfonso ii d' este, 123: sparavieri di renso

o mio padre, di sangue! d' annunzio, iv-2-169: la lotta a coipo

raggine dorata della stoppia / accumulava ombre d' autunno. baldini, i-19: bisognava

vol. XVII Pag.219 - Da RUGGINE a RUGGINE (23 risultati)

di stelle, / ora scritte di ruggine d' inferno, / assai più del verace

là dal laghetto, sporgono i rami nudi d' un unico albero che ha perduto le

abbia tolta dalla mia penna l'elasticità d' una volta. slataper, 2-249:

fare tutte nettamente e senza alcuna ruggine d' animo: e chiunque altramenti fa,

ruggine poltronesca. -fiacchezza, mancanza d' ispirazione poetica. moniglia, lvii-133:

ruggine di peccato, sgombra ogni nuvola d' errore, accesa ogni tepidità d'affezzione.

nuvola d'errore, accesa ogni tepidità d' affezzione. g. bragaccia, 1-231

oro ascondere molta ruggine, sotto colore d' una verità trattare mille bugie. oliva

animo. redi, 16-ii-155: tutto imbrattato d' amorosa ruggine, / con novelli amorazzi

fabbrica del ponte ei manifestò una ruggine d' avarizia da cuia gli architetti debbono guardarsi più

fra le lingue altre abbiano qualche peccato d' origine, altre il privilegio speciale della

barbare, grossolane, disarmoniche, incapaci d' essere abbastanza civilizzate o purgate dalla loro

poeta [petrarca] o rattenuti dalla paura d' imbrattarsi della ruggine di certe frasi,

dovizie. baldini, 12-202: serietà d' impegno e smaglianza di colore ha nei suoi

smaglianza di colore ha nei suoi momenti d' incanto l'ottava del boiardo, cui pur

tre saggi... di critica d' arte dove si sentiva di già, sotto

si sentiva di già, sotto la ruggine d' ideologie presto abbandonate, il vigoroso apostolo

continuata... anche attraverso certi tentativi d' affresco sociale con una tecnica 'a livello

, avendo il mantello foderato con regine d' ignoranza, voglionsi fare giudicatori dell'altrui

ingegnosi e sottili, levando loro continuamente d' attomo quel poco di ruggine e grossezza

, con l'emulazione e coi precetti che d' ogni tempo porgono i buoni artefici.

rugine, nata in lui da certa presunzione d' essere progenerato dalle più antiche famiglie di

fervido, / qual fosca reggine / d' obblio può rodere / l'alta memoria /

vol. XVII Pag.220 - Da RUGGINENTE a RUGGININA (25 risultati)

lmati, 9-90: tale, a dir d' al- cuni, l'avevan ridotto la

ruggine in corpo dentro un sogno dalle pareti d' argento. 13. letter

a poco da fuori una certa ruggine d' abitudine che ce la ricopre o ce ne

1-106: con una impagliata inammissibile voce d' uccello piena di ruggine e di dolore,

arroventate da un intimo fuoco, prima d' essere mature. -peronospora della vite

di milano, ili-io: gli acini [d' uva] immaturi, i secchi o

quindi, inservibile). f. d' ambra, 64: la chiave è tutta

pace, tanto che beria si lamentava d' aver fatta la raggine, e incolpava

ruggine: trascurare, lasciare in stato d' abbandono (un'opera letteraria non pubblicata

padroni lo posero a servizio in casa d' un pittore. e noi sa il proverbio

dunque anco a lui gli venne bramosia d' impistricciare i quadri. 22.

, 3-7 (1-iv-307): questa liberalità d' aldobrandino piacque molto a'fratelli di tedaldo

rugginuzza, che fosse nata nelle menti d' alcuni dalle parole state, per questo si

ragginuzza che può nascere ne le menti d' alcuni si potesse togliere facilmente, sperarei

: egli è roso da un pochino d' invidia e ha un po'di ragginuzza

/ non pettinati crin, non ornamenti / d' oro o di pietre aveva, ma

di pietre aveva, ma legato / d' orso un velluto cuoio con rilucenti /

, vide sé essere fatto a similitudine d' una raginente sega. gir. priuli,

). anonimo genovese, 1-1-251: d' aotte gente odo assai / chi tuto

., 3-41: questa bruta fecia d' i cristian d'anco, chi è romasa

: questa bruta fecia d'i cristian d' anco, chi è romasa dedre in fondo

di berillo e le vecchie comici polverose d' oro fine. = deriv. da

con un paio di forbici i capelli d' oro, de'quali hanno infinita gloria le

e i cosciali, coprendo quel petto d' avorio con armi rugginose. 2

g. bargagli, 1-81: alla fine d' esser beffato si accorge e fra se

vol. XVII Pag.221 - Da RUGGINIRE a RUGGINOSO (10 risultati)

novellino, 96 (156): riscaldato d' ira, la mattina per tempo si

depon clorinda le sue spoglie inteste / d' argento e l'elmo adorno e l'arme

l'uscita. / l'una di luci d' or, l'altra si vede / di

e s'era rotta nella toppa. d' annunzio, iii-1-952: io laggiù, in

nero fabro entro la grotta. / più d' un callo ha la man forte e

/ che corre primo in su l'entrar d' a- vemo, / ell'ebbe incontro

acqua acidula... depone molta quantità d' ocra marziale, mista di sostanza tartarosa

casette, che il tempo aveva vestite d' una sua particolar patina rugginosa, aprivano

schiodava dall'alto impetuoso / un nembo d' aria diaccia, diluviava / sul nido

f. cetti, 1-ii-201: il colore d' amendue [gli uccelli] è una

vol. XVII Pag.222 - Da RUGGIO a RUGGIRE (19 risultati)

invano e si dorrà fino a morte d' aver perduto di solazzarsi con molti per

perduto di solazzarsi con molti per goder d' un solo. idem, 2-126: ad

affaticarono [gli intelletti]... d' impa- rame molte altre [scienze]

4-24: johnny pensò alla disperata tristezza d' esser vecchi, come suo padre e bonardi

faticosa / fortemente arrotati, / scevri d' ogni negghienza rugginosa / voi chiamo. fenoglio

mio / nemico di virtù, servo d' affetto, / dell'ozio pigro e rugginoso

ozio pigro e rugginoso mostro, / d' ogni opera gentile / empio distruggitor, l'

faceva camminar la società non siasi prima d' oggi sfasciato e miserabilmente fatto in pezzi.

spade contro spade, / il martellar d' una fucina immensa, / e il rugginoso

i-591: la voce era rugginosa, d' un tono solo, dyun colore, avresti

argoli, 606: dico ch'imita lei d' indica pietra, / in amar me

altro stile squallido, rugginoso e fuora d' ogm politezza latina, rispose a quegli ch'

l'asino e la capra, argutamente intendendo d' apuleio e di marziano capella. groto

di fra jacopone, di guittone e d' altri siffatti, ciò non s'intende.

sotto pena di peccato irremissibile a valersi d' un termine anche oscuro, rugginoso,

senso felice, per la sola colpa d' essere, dio ce ne scampi, francese

francese? periodici popolari, ii-85: d' altra vena paiono le canzoni dell'italia

più di dugento zimbellate, tocco / più d' altre tanti ragio- loni.

: ruggiva lo leone, dando vista d' andargli addosso. ugurgieri, 219: s'

vol. XVII Pag.223 - Da RUGGIRE a RUGGIRE (16 risultati)

al bosco, / né quel ruggito è d' ira: / così d'amor sospira

ruggito è d'ira: / così d' amor sospira. tasso, 1-12-90: più

gli rimira e rugge, / e d' ampia bocca apre caverne orrende, / onde

li volge il gange tra l'arene d' oro. pratesi, 5-317: il domatore

ch'el lo voi lassar lo ragir bestiai d' i porci cengiar. poliziano, st

sempre a la pioggia e al sereno. d' annunzio, iv-1-903: altri uomini di

fasce, che non poteva avere più d' otto giorni e ragiva di dolore sì

pietà. bresciani, 6-x-81: il conte d' al- mavilla già la faceva morta e

ruggendo sordamente. -sostant. d' annunzio, i-283: le femmine, che

vetusto / stretta raggia la calca e d' un sol passo / non pro- cedea

di quest'arte sta in quel tanto d' incerto che è proprio dell'invenzione di un'

e non fa la scelerata / fame d' oro e d'argento? / ella ognor

la scelerata / fame d'oro e d' argento? / ella ognor men satolla e

sufficiente smercio di vin di broglio. d' annunzio, i-549: ecco, prende

rappresentato con notevole efficacia in un'opera d' arte. bettini, 1-95: la

scenda di masso in masso / ruggendo d' ira il liquefatto verno. dotti, 1-395

vol. XVII Pag.224 - Da RUGGIRE a RUGGITO (14 risultati)

eroi di libertade entro le case / d' offredo. manzoni, ii-22: a te

faggi nelle foreste ruggivano e scote- vano d' ogni lato le chiome. -esplodere

, 6-ii-631: a tai saette vuoisi più d' una testa. / ve', scoccan

il salotto di vita e di calore. d' annunzio, iv-2-222: disparve per sempre

tutto il trambusto che precede la partenza d' un legno di mare. la caldaia

portò fuori; diede un colpo al pedale d' avviamento, e il motore cominciò a

mugghiando e ruggendo, come la canna d' un organo. manifesti del futurismo, io

da un registro aspro e ruggirà d' intorno a te. tommaseo, 3-i-381:

arte. hanno una poesia che rugge piena d' echi, i più lontani.

qualche difetto e teme de''udiri d' iddio. lauro, 2-73: quella virtù

nel primigenio fango animandolo / la forza d' insano leone: / l'uomo levandosi ruggì

al bosco, / né quel ruggito è d' ira: / così d'amor sospira

quel ruggito è d'ira: / così d' amor sospira. testi, ii-11:

amor sospira. testi, ii-11: d' amorosi raggiti / fremean le tigri.

vol. XVII Pag.225 - Da RUGGITO a RUGI (21 risultati)

1-93: 1 giodecretò la caduta d' un tiranno. montanelli, 72: so

patti. marradi, 408: un urlo d' esecrazione, / „..

molte miglia rimbom- bonne il lito. d' annunzio, i-218: egli ripensa il mostro

e quei tappeta ricchi dovevano soffocare dei ruggiti d' odio e delle grida disperate. misasi

gr., 169: i vincitori / d' umane carni s'imban- dian convito.

. un 'patois'tedesco, e ruggiti d' orsi. -urlo di dolore.

, di minaccia, di biasimo, d' ira, di sdegno, pronunciata con voce

se con morbidezza di affetto e senza impeto d' avversioni ascolterete le colpe: e quanto

ridesti il leon di castiglia / e d' iberia ogni monte, ogni lito /

della città, frastuoni di trombe e d' applausi e un vocìo come di baccanale,

empire le valli de'miei ruggiti. d' annunzio, v-3-358: i quattro volumi del-

che io del resto mi fo lecito d' interrompere in desiderio con molte parentesi di baci

vie deserte o spaventate fin in piazza d' àrmi. linati, 17-46: ma ecco

/ ché non semino ardori al mar d' abido. cammarano, xc-125: l'

, in quell'istante, / mi sembrò d' amor vestito.. / fin del

turbine il ruggito / voce parve a me d' amor! jovine, 92: intorno

venti, e con tremendo / murmure d' ogn'intomo ivi racchiusi / fremono, e

o poi, la grazia la farà. d' annunzio, iv-2-220: udendo quel singolare

, iv-42: accanito, ronzante / ruggito d' un sole ignudo. ruggito

59: scoppiò in un altro ruggito d' ilarità. 13. enfasi oratoria

somigliava una stilettata. = nome d' agente da ruggire \ rughétta,

vol. XVII Pag.226 - Da RUGIA a RUGIADA (20 risultati)

ricciutelli, / e gli occhi pien'd' amor, cera rosata; / con sua

quali io gli vidi a l'ombra d' un bel velo. cassiano volgar.,

qual fece lui cingere e lavare / d' un giunco schedo e de pura rogiata

pura rogiata, / per far soi viste d' ogni nebbia necte. boiardo, 3-4

erbe, o ben nutriti fiori / d' aure suavi e liquide rogiade. luna [

, 193: senti un odore d' ombra e d'umidore, / di foglie

193: senti un odore d'ombra e d' umidore, / di foglie di corteccia

non sorge fiore, ove non sia d' umane / lodi onorato e d'amoroso

non sia d'umane / lodi onorato e d' amoroso pianto. sbarbaro, 1-114:

la notte, non acque o fil d' erba la terra. -con metonimia

detta rena e sopra li quali pioveva rugiada d' asprissimo fuoco. mattioli [dioscoride]

su le pietre e parimente in terra. d' annunzio, iv-2-134: ella imaginava gli

615: le avea dedicati con atti d' amore e di gratitudine tutti gli ossequi

amore e di gratitudine tutti gli ossequi d' un animo grato, tutti gli affetti d'

d'un animo grato, tutti gli affetti d' un cuore amico, onde non poteva

al molle invito fatte / di rugiada d' amor gravide e piene / ha due porpore

/ della regai tua spada / s'abbia d' ostil rugiada / italia a imporporar.

rugiada della grazia e della benedizione. d' annunzio, v-i- 957: quella era

ha più tosto voluto il contante. d' azeglio, 7-i-56: mi rallegro del felice

sotto i raggi del sole risplende in guisa d' una lucidissima stella, fu così chiamata

vol. XVII Pag.227 - Da RUGlADARE a RUGIADOSO (18 risultati)

bello scempio se volessi, a guisa d' uomo selvaggio, stare tutta notte alla

musso, iii-90: è come una pioggia d' aprile, che passa in un tratto

ant. spruzzare, aspergere con gocce d' acqua. gherardi, 2-ii-132: dì

i raggi del sole risplende in guisa d' una lucidissima stella, fu così chiamata dalla

, sf. ant. l'essere impregnato d' acqua, bagnato, madido.

nasce e si mantiene viva e piena d' umore senza toccar terra e non ha barbe

liquida e serena / vien la stella d' amore avanti al giorno, i

. chidbrera, 1-ii-14: il rivo era d' argento / e l'erbe rugiadose

o luna, / ha un palpito d' arnor fin la laguna. -con riferimento

, / serenissimi i maggi, i giugni d' oro. bruni, 79: aure

mandar si miri, / pinta poi d' un color d'oliva e rosa, /

miri, / pinta poi d'un color d' oliva e rosa, / nel sen

animali alcuni, né fonti o altra sorte d' acque. solo la notte vi piove

tre volte rivolti in ver le stelle / d' umidi sprazzi e di salata schiuma /

salvini, 39-iv-90: lo stesso padre d' ogni sapere socrate amava certi suoi piccoli e

-che ha la pelle, il corpo gocciolante d' acqua o di sudore (una persona

spietata corte sottomarina, ma anche fuori d' acqua, tanto che le fattezze complete della

ricinge, / come brillanti gemme opra d' intaglio, / quanti oggetti appresenta. fantoni

vol. XVII Pag.228 - Da RUGIATA a RUGLIARE (15 risultati)

-bagnato, irrigato da molti corsi d' acqua. ugurgieri, 246: abitano

tutto ri si ritrova, ci è d' ogni bene, rugiadosa frutta, pollami

, pollami, pesci, novellizie e ghiottomie d' ogni ragione. -che cola

ii-260: giovinetta fresca e bella, / d' ogni fior cinta d'intorno, /

e bella, / d'ogni fior cinta d' intorno, / rugiadosa comparì. foscolo

animato da entusiasmo giovanile, da genuinità d' intenti e d'ideali (una persona)

giovanile, da genuinità d'intenti e d' ideali (una persona). carducci

egli entrò fiorente di forza, rugiadoso d' ideale, nella primavera sacra del 1848,

si mostrò più servizievole e rugiadoso, copioso d' encomi, barzellette ed offerte. de

disposto quinto fabio massimo de lo officio d' essere dittatore e gaio flaminio d'essere

lo officio d'essere dittatore e gaio flaminio d' essere maestro de'militi.

sorbettari ed acquaioli. = nome d' azione da rugliare. bugliante (

? »: e papà gli fu addosso d' un altro passo. « chi è

. v.]: 'non ne voglio d' acqua', dirà chi ama molto il

il mare in tempesta, un corso d' acqua in piena, ecc.);

vol. XVII Pag.229 - Da RUGLIO a RUGOSO (18 risultati)

naturale. landolfi, 16-26: fuoco d' astri maligni, fiato adusto / d'

d'astri maligni, fiato adusto / d' arene, d'alte fiamme raglio roco /

, fiato adusto / d'arene, d' alte fiamme raglio roco / o monte dalle

a quel popolazzo, che gli sta d' intorno, che s'intende di comedie,

610: un can, / defensor d' altre bestie de più sorte, / che

il sole ci traguardava presso il mormorare d' un rio o rugo come dicono qui [

o rugo come dicono qui [a piano d' arta], perché qui i ruscelli

ch'in vita ebbe del do', d' allocco e gatto. = etimo

. cantù, 3-311: gran massi d' acciaio fuso son divisi in lastre lunghe

. machiavelli, 1-viii-345: l'immagin d' una donna vecchia prese, / con

. dottori, 1-275: una testa d' uom rasa e rugosa. nomi, 6-64

. sergardi, 1-367: donna chvabbia d' affetto il cor ripieno / non teme

appannati, nel viso smorto e rugoso. d' annunzio, 1-317: gli orecchi rugosi

gli orecchi rugosi e membrosi come tegumenti d' una testuggine cotta nell'acqua. soldati,

e a te stesso, / giovine d' anni e rugoso in sembiante, / chè

le si avrebbe dato agevolmente una settantina d' anni. d'annunzio, iv-1-361:

avrebbe dato agevolmente una settantina d'anni. d' annunzio, iv-1-361: il venditore,

corvaja con le bambine, una vecchia zia d' agata, curva, corpacciuta, gialla

vol. XVII Pag.230 - Da RUGOTTATO a RUGUMARE (14 risultati)

nel cor scritto tenea, / per man d' amore il misero selvaggio / col proprio

misero selvaggio / col proprio dardo suo d' amico faggio / la mgosa corteccia impressa

. rezzonico, xxii-522: perché d' isotta scherzino / sul colmo sen nevoso,

colmo sen nevoso, / le luci d' ombre [i pioppi] stillano / dal

la statua del mio maestro sarà un'opera d' arte che rotesti energicamente contro l'invasione

mele dalla pelle rugosa e ferrigna. d' annunzio, iv-1-200: certi altri disegni dai

sentimento dentro dell'amma. = nome d' azione da rugumare. rugumante (

giamboni, 8-i-198: porco è d' una ragione pesce che cava la terra

e pesci dicono che mguma e pascesi d' erba e non di pesci. aretino,

più che io non dovea: e pensando d' esca tutto il dì rogu- mava vivande

dimenar lungamente alcun cibo per bocca. d' annunzio, ii-387: quando tomi dall'isola

mgumare qualche cosa di dio. f. d' ambra, 4-27: ho sempre l'

rifletteva su, per disprezzare quelle velleità d' otello e m- gumava quanta dolcezza vi

vecchio era vietato che non si mangiasse d' animale che non ragumasse ed avesse l'

vol. XVII Pag.231 - Da RUGUMATO a RUINA (24 risultati)

i pedanti] quando veggono una opra d' altri, discorrendola con un rugmar di

di scarpe e a'capidivisione tante paia d' orecchi per diventar professori torcesse il grifo

weimar lo schiller e il goethe? d' annunzio, v-2-235: egli s'impamassiva

. bacchetti, ii-47: a volte d' estate rotola il tuono in cielo

per la nuova medicina. = nome d' azione da rugumaré. ruiare, tr

voi sacre mine, / di tante spoglie d' anime divine / celebre, onesta e

di triste e di solenne nelle mine d' un edificio che ha veduto succedersi tante

edificio che ha veduto succedersi tante generazioni d' uomini. soffici, v-5- 650:

soffici, v-5- 650: sullo zoccolo d' una vasca prosciugata e in mina lessi

causa della mina remota dal perpendicu- lare d' essa fessura. piccolomini, 10-408: questa

di presso a 40 persone e con mina d' alquante case, si permette d'atterrar

mina d'alquante case, si permette d' atterrar preventivamente e disfare quegli edilìzi publici

fati- scenza di una costruzione. d' este, 127: proseguendo cotal metodo franco

inglese principalmente è rosso di sangue e seminato d' oppressioni, d'ingiustizie, di mine

di sangue e seminato d'oppressioni, d' ingiustizie, di mine. -con

elenus e la moglie e 'l figliuolo d' ettor, e dopo la dolorosa accolienza

gola [il dragone] / più d' un braccio la trasse fuori, / e

niccolò da poggibonsi, cxxxi-113: di fuori d' allesan- dria per mezzo miglio si è

con tanta roina / che a sé d' intorno fié tremar la terra. sannazaro,

lor muri, di rimando / scagliano d' ogni fatta arme su loro, /

loro, /... / d' immane pondo gran'macigni ancora / devolvono,

a baiardo. caro, 2-1027: d' alto monte in precipizio cade / un omo

: quel porge lo scudo, ch'era d' osso, / con la piastra d'

d'osso, / con la piastra d' acciar temprata e buona. i..

vol. XVII Pag.232 - Da RUINA a RUINA (18 risultati)

, coll'impeto delle sue parole. d' annunzio, i-475: odono i boschi

straripò, come una ruina investì l'uomo d' altri tempi seduto nel suo angolo appartato

lacera, corsa, et avessi sopportato d' ogni sorte di ruina. giovio, ii-103

eterno! allora anco immatura / la ruina d' italia, anco sdegnosi / eravam d'

d'italia, anco sdegnosi / eravam d' ozio turpe, e l'aura a volo

... e solo in queste / d' utica anguste mura, / mal sicuro

più... è tutta una ruina d' attomo a me: non si crede

'de penitentia', nomina la penitenza medicina d' errori, liberazione di captività, speranza

captività, speranza di salute, ruina d' ignoranza, coltello contra il peccato,

imbarbarimento della cultura o di una forma d' arte. cesarotti, 1-i-297: quest'

quell'anarchia senza limiti ch'io tento d' introaur nella lingua: questi i princìpi di

vide nel cor le cicatrici impresse? d' annunzio, iii-1-303: infine lo ha

più che s'ella facesse pubblica professione d' impudicizia. 7. dissesto economico

o none antiveduto potrà guastare lo stato d' essa. lo stato dell'uomo nigligente

, rapacissimo ed insaziabile divoratore, pieno d' ingegno e d'avvedimento nel male adoperare

insaziabile divoratore, pieno d'ingegno e d' avvedimento nel male adoperare, ne minaccia e

ruina. panigarola, 1-54: ruina d' ogni cosa nell'arte militare è il solo

il pericolo stringe: e l'indugio d' un'ora può essere ruina.

vol. XVII Pag.233 - Da RUINAGLIA a RUINAMENTO (9 risultati)

mentre con queste invenzioni procurava il borri d' acquistar credito per fabricare la mina deltanime

. venne a morire per la redenzione d' ogni uomo, avvegnaché molti per loro

vii-445: io giudicherò ciascuno della casa d' israel secondo le sue vie, dice lo

non prezza. -ossessivamente. d' annunzio, iii-1-646: m'awolgi d'improvviso

d'annunzio, iii-1-646: m'awolgi d' improvviso / come il nembo, a

di freddo e di vento, crollamento d' alberi, ruinaménto di pietre e di

campane. -cascata di un corso d' acqua dotata di grande forza d'urto

corso d'acqua dotata di grande forza d' urto. leonardo, 2-304: principio

ritornare alla certissima via. = nome d' azione da minare.

vol. XVII Pag.234 - Da RUINANTE a RUINARE (15 risultati)

èe in grecia, lo quale chiude d' ogne parte una alta selva. li uomeni

annibai diro. / deh come rise d' alma luce il sole 7 per questa

grande velocità (un veicolo). d' annunzio, iv-2-935: i veicoli fragorosi,

-che fluisce con una grande forza d' urto, tale da travolgere ogni ostacolo

usato la racogli e porti al albergo d' amore, non lo trovando, mina

quali accolgono quella valanga con uno scoppio d' imprecazioni. -per estens. digradare

piedi ed apparir la riva / squallida d' acheronte. -per estens. perdersi

sorgeva, quella / minandosi e quel d' alto minante. -ruini il mondo

ben noi. bisogna risolversi, o d' essere tristo affatto o di non iim

scendere, scorrere impetuosamente (un corso d' acqua); precipitare a valle (una

scenda di masso in masso / mggendo d' ira il liquefatto verno. fiacchi, 241

verno. fiacchi, 241: figlio d' alpestre dimpato monte / tra i macigni mina

non via propriamente, ma etto arido d' uno di quei tanti torrentacci che s'aprono

aprono e minano tra que'monti. d' annunzio, i-135: siccome un fiume

ho scoperto tante volte terrore ove credevo d' aver appresa la verità. 8

vol. XVII Pag.235 - Da RUINARE a RUINARE (12 risultati)

se stesso il disegno del duca di guisa d' ottenere da lui, come da prigione

prigione, le condizioni che pretendeva. d' annunzio, iv-1-112: quando abbassò il binocolo

miei padri, e sul giocondo / grembo d' e- lisa gli angeletti miei, /

. niccolini, i-lxvni: nel coro d' una tragedia, l'appassionato canto mina

poterono venir in mano, dimandando alli grandi d' ungheria che minassero le altre. panigarola

proveder a dare alzamento a le zente d' arme, altramente che minerano tutto il

, 20-51: nobil pianta giovinetta / cinge d' intorno il villanel di spine, /

e poscia un'altra edificandovisene che e d' altezza e di stanze e di pietre

l'apennin robusta pianta / che sprezzò d' euro e d'aquilon la guerra, /

pianta / che sprezzò d'euro e d' aquilon la guerra, / se turbo inusitato

cieco, 18-11: astolfo si dispose d' ammazzarlo; / e con pomella forte

presto ebbe dette le parole / che d' un fenile uscì ben venti armati. /

vol. XVII Pag.236 - Da RUINATO a RUINIO (9 risultati)

né fia difficile il minarlo con la macchina d' alcuna facilissima ragione. -sospendere

e più veneranda più che l'altre città d' italia, gioveni e forti: un

questo rifugio che lo ristorò in termine d' un mese. -gravemente o mortalmente ferito

? non sono ancora io di carne e d' ossa? 5. irreparabilmente compromesso

buonafede, i-136: i nostri fabbricatori d' almanacchi e i tiratori d'oroscopi si

nostri fabbricatori d'almanacchi e i tiratori d' oroscopi si guarderebbero bene di azzardare cosifatte

è minatore e distruggitore. = nome d' agente da ruinare. ruinazióne,

pentere meritasse perdono. = nome d' azione da ruinare. ruinazzo (roinazo

sopra una torre. = voce d' area ven., deriva da ruina:

vol. XVII Pag.237 - Da RUINO a RUINOSO (11 risultati)

o qualunche disastro 0 fier ruino / d' acqua, di foco o di gente alpesta

. -che scorre impetuoso, gonfio d' acqua, trascinando detriti ed erodendo le

alpe silente. -instabile, privo d' equilibrio (un'andatura). algarotti

roma, ruinosa e cadente sotto il peso d' innumera- bili secoli, resta pur vecchia

. possa essere paragonata alla famosa casa d' oro di nerone, la facciata nondimeno

era questo: di dar una voce d' allarme alla guarnigione del convento e di

leopardi, 7-26: arcane danze / d' immortal piede i ramosi gioghi / scossero

chi corre travolgendo ogni ostacolo. d' annunzio, iv-2-69: all'argine sinistro,

traverso canneti, un crepitìo ruinoso propagavasi d' improvviso come se una fiera vi si

mente (una situazione, uno stato d' animo). assarino, 2-ii-641:

non erano da sperarsi da tanta discrepanza d' umori, di fini e di volontà,

vol. XVII Pag.238 - Da RUIO a RULLARE (10 risultati)

in italia, e correvano bei napoleoni d' oro. in quel teatrino recitò elisa buonaparte

l'avrà pronta per la vostra villeggiatura d' ottobre. 3. linea cicloide

una corrente rulettistica e montecarliana di gioco d' azzardo al cioccolato. = deriv

stinchi, nel petto e nella faccia. d' alberti [s. v.]:

, xx-x-270: non c'è nulla / d' opporgli per invidia, tien'a mente

, 10-i-179: più veramente posso affermare d' aver fatto questo viaggio intellettuale in sedia rullante

maritate che, aprendo il pianoforte un quarto d' ora al giorno, vi rullano sopra

alto. la spama, 13-33: d' in sul palagio un gran sasso venia,

rullar sul capo non so che cosa d' ispido, che mi fece saltar su la

aquile imperiali e le insegne del regno d' italia; i tamburi rullarono, mentre le

vol. XVII Pag.239 - Da RULLARE a RULLO (8 risultati)

. 3, col suff. dei nomi d' agente. -con riferimento a una

cilindro di legno, grosso circa d' acciaio / al trabalzante stridere dei freni.

, 1-77: 'rullatóre': lavorante che spalma d' inchiostro le forme co'rulli, quando

del treno di laminazione. = nome d' agente da rullare1. rullatrice {

filettature tramite rulli filettati. = nome d' azione da rullare1. rulleggiare,

[i pupi], con passi d' arme, gesti violenti di duello accompagnati

un rullìo indiavolato. -frullo d' ali. onofri, 13-174: un

. onofri, 13-174: un rullio d' ali stringe e circoscrive / l'ultime

vol. XVII Pag.240 - Da RULLO a RULLO (12 risultati)

dovunque altrove nella casa, ossia alcuni mobili d' uso comune o personale, usati anzi

birilli sono cinque piccoli rulli, generalmente d' avorio, fatti al tornio.

noè per la quantità e la qualità d' uomini e di bestie che stavano imbarcati

l'appello; metà dei soldati mancavano. d' annunzio, iv-2- 146: si

dorme. -rumore di lontani colpi d' artiglieria. grafi 5-463: ah,

/ empie la cerchia dell'orizzonte / d' un rullo immenso. -serie di

. -serie di scoppi di fuochi d' artificio. ungaretti, xi-194: se

mostra le coppe e le bi- lancie d' oro: / splendono ancora d'or publiche

lancie d'oro: / splendono ancora d' or publiche tasse / e fu per

uscir fuora dell'incavatura, per forza d' un torcolo, composto di due cilindri

poi sulle pagine, si spalmano esse d' inchiostro. arneudo [s. v.

ha l'ufficio di regolar meglio lo strato d' inchiostro che distende sulla superficie dei distributori

vol. XVII Pag.241 - Da RULLO a RUMIGARE (10 risultati)

altri popoli musulmani ai sudditi delltmpero romano d' o- riente. -anche: nome delle

, 1-iii-490: leggiamo negli annali musulmani d' occidente, che il cinquecencinquattotto..

una gente bianca, che sono parte d' essi dell'armenia maggiore e minore,

e a lungo, biascicare. d' annunzio, ii-752: sceglie [il tritone

pensiero, un sentimento, uno stato d' animo. leggenda di s. ieronimo

sterpaglia, stipa trascinata da un corso d' acqua. tommaso di silvestro, 227

ojetti, iii-419: 1 giovani d' oggi, quando avranno sessan- t'

di quei forti, la quale si compone d' idriotti, di spezziotti e d'ipsariotti

compone d'idriotti, di spezziotti e d' ipsariotti... il generale griva ed

dissenso con voci ostili. cronica d' orvieto, 657: per questo la gente

vol. XVII Pag.242 - Da RUMIGAZIONE a RUMINARE (13 risultati)

senno, che molte fiate si pensa d' esser diventata un vermicello da seta,

da ogn'uomo, tuo serai piuè savio d' ogn'uomo; e così è da

dotta, lat. rumigatio -ònis, nome d' azione da rumigàre (v. rumigàre

ruminale, venerevole e pietosa ricordanza! d' annunzio, ii-430: esausto è il latte

cervellini mascolini e femminini assorbono tanto materiale d' importazione francese e con poca fatica di

della stalla. -sostant. d' annunzio, i-707: il fanciul..

all'alpi, sobrio nel vestito grigio-perla d' ottimo gusto, vispo e allegro e garbatissimo

, e si conosceva m lui una specie d' in- qmetudine ruminante, che formavasi dalle

mine di antichi monumenti ruminando sonnacchiosi. d' annunzio, ii-262: simile al bove che

disse parola. quando volle mezza bottiglia d' acqua minerale, fece un cenno con

represso, fatto di mille incrinature, d' acque segrete, di segreti crolli.

e la collata iniuria, / ascendo d' ogni mal, lasso, il cacumine.

fantasie e dominato da una terribile forza d' inerzia e di malinconia. manzoni,

vol. XVII Pag.243 - Da RUMINATIVO a RUMORE (14 risultati)

operosa tua mente in sé ritrova / d' un inesausto ruminar frequente / ampio soggetto

ii-195: allattati così questi giovani cittadini d' idee democratiche, chi oserebbe più ruminar

foscolo, xiii-2-152: gazzettieri che ruminano d' accusarmi d'intenzioni. c. e

xiii-2-152: gazzettieri che ruminano d'accusarmi d' intenzioni. c. e. gadda,

sì scaltro accorgimento e con la felicità d' industrioso silenzio diedero gli svedesi perfezzione al

gli svedesi perfezzione al disegno da loro ruminato d' invadere gli stati del re di danimarca

petto di questo prode. = nome d' agente da ruminare. ruminazione,

, iv-1-47q: risorgendo la fortuna di casa d' austria, non potessero fare resistenza a'

gastriche ed esofagee. = nome d' azione da ruminare-, cfr. anche lat

359: noi..., doppo d' avere scoperta l'isola su- detta dell'

i... 1 quando noi fummo d' un romor soipresi, / simi- lemente

prora. b. corsini, 6-54: d' intorno a pellegrina sposa, / ch'

aprì leggermente: agata apparve sul limitare. d' annunzio, i-533: 1 tuoi

tanto spavento in petto che al romore d' una foglia cadente fuggirete come da un'

vol. XVII Pag.244 - Da RUMORE a RUMORE (9 risultati)

a giovancarlo... era parso d' udire dietro di sé un rumor di passi

: finalmente sentì il romore del fiume. d' annunzio, v-1-345: la fontana /

forteguerri, 24-8: questi eran pieni d' una nera polvere / che per favilla subito

e'pareva a punto che gli uscissero d' una sepultura. grazzini, 173: queste

. giova assai alla sordità e romore d' orecchie. romoli, 295: l'

voce che dimanda aiuto / e il rotolar d' un gran peso che cala / di

bestie, che rintronava tutto quel paese d' un pazzo suono. de'mori,

, di trombe, di tamburi e d' artiglierie. tasso, 4-3: chiama gli

strada e gioia / del pieno giorno. d' annunzio, 8-19: allora, a

vol. XVII Pag.245 - Da RUMORE a RUMORE (23 risultati)

e quivi udì enea rumore di leoni e d' ursi e di lupi e di diversi

. poliziano, st., 1-27: d' abbaiar cresce il romore, / di

: « or credi tu non mai sentir d' amore » / tommasa dolcemente vien cantando

scurrili e tutto / il turpiloquio dei modi d' esistere. -con uso attenuato: voce

valore attenuato, reiterata e insistente) d' ira, di furore, di dissidio,

: che direste voi... d' una gran casa, quando d'una guastadetta

. d'una gran casa, quando d' una guastadetta d'acqua versata fate sì

una gran casa, quando d'una guastadetta d' acqua versata fate sì gran romore?

nella terra di vezza, feudo della chiesa d' asti; né per que sto il

al padre caccini di farli una carità d' invenzione, e ne prese la caparra

essi conoscono quanti meno sono i possessori d' una gran ricchezza tanto più stanno a

i-2146: ancor non ti caglia / d' oste né di battaglia; / né non

nel romore del novantatré avessono ricevuto torto d' essere suri ischifati nel reggimento per cagione

cagione di sospetto o di malavoglienza o d' altra non giusta cagione, i quai

serra, / se tu non cedi d' esser lor signore. testi non toscani del

, si fé nell'occhio destro apostrofare d' una sassata e cadde mezzo morto. botta

essere a posta sua il moderatore. d' azeglio, 6-21: s'era trovato al

v'erano stati rumori e un principio d' insurrezione contro il permesso distrarre i grani

più al plur. e nelle espressioni rumori d' armi, di guerra). -

e ciò loro donò alquanto giusta cagione d' i loro nimici asallire. g. villani

. adriani, 1-ii-44: questi romori d' armi, che parte si vedevano e parte

pifferi, perché pare che questi rumori d' armi siano per finire in nozze. boterò

uccidersi. -per estens. rumore d' armi, di guerra (anche soltanto

vol. XVII Pag.246 - Da RUMORE a RUMORE (14 risultati)

che la piazza è piena di tedeschi e d' altra gente armata, la quale il

di pietre..., ad tempo d' alcuno romore che si suscitasse per cagione

soldi venti. statuti di cintoia di val d' ema (1392) [in rezasco

(i-564): avete forse ancor inteso d' un gran buffettone che il cavalier soardo

. gozzi, 7: dappoiché sono così d' accordo tra loro cotesti grandi uomini,

aver poco con segrega et amore / d' aver piena la casa con plaid e con

« ecco clrio voglio andare al palagio d' erode innanzi ch'io sia conosciuto »

viii-1-215: è la fama un romore generale d' alcuna cosa, la qual sia stata

ria che la fama esce / fuor d' una bocca, in infinito cresce.

che la figlia di giove, al pastor d' ida / abbandonando coll'onor la fede

, 1-i-1271: su la fede / d' un incerto romor tu noi condanni?

partirmi e bandito, e peggio. d' annunzio, ii-381: offendeva lei casta

/ in dir che se'in sengnoria d' amore, / e di ciò fai gran

dati, 272: il quale accopiamento d' emionia e di nausicaa fa un gran

vol. XVII Pag.247 - Da RUMORE a RUMORE (9 risultati)

. parini, 403: i nemici d' ogni lode, / i maligni saltan su

dottore chi egli era tutti gli altri stesser d' a- vanti sì come né pur fossero

, ffl-251: nel teatro di gabriele d' annunzio c'è ben di peggio, di

:... eccetto la saetta d' amore, della quale prima si sente il

il colpo dove ferisce che il rumore d' onde viene. mazzini, 66-321:

cominciata a fare, sentiva il rumore d' una marea lontana. 19.

della tosa, 239: fu il duca d' atene il meno grazioso segnore del mondo

. salviati, 20-70: non mancar tu d' andare infino alla spigolistra, com'io

con parole e grida il proprio stato d' animo; urlando. bibbia volgar.

vol. XVII Pag.248 - Da RUMORE a RUMORE (18 risultati)

disse a la presenza de le donne e d' un servidor di casa: « moglie

la cagione del cruccio furono le parole d' un maladetto frate dal quale io una

vicinanza, accio che possa, con potenzia d' alcuno tiranno, furare e sforzare quello

terra a romore che tarquinio fue constretto d' essere isbandito di roma. anonimo [in

libertà, che in seno / era d' ognuno, anche ispirò il tuo canto

/ levavasi a romore il popol pieno / d' entusiasmo fremebondo. -rumoreggiare in

: abbattutosi a ritrovarsi insieme nel mortoro d' una donna de'frescobaldi corso donati e seguaci

-ribellarsi, sollevarsi, tumultuare. d' azeglio, 4-ii-109: a livorno il popolo

popolo contra teofilo, sì che isforzavano d' ucciderlo. -avanzargli contro violente critiche

ischerzo il pope; ma le furon pazzie d' una società mistica, che nel declinante

successo; destare interesse, scalpore. d' este, 59: non si niega che

francesco da barberino, 14: se d' alcun sollazzo ridere le convenga [la

la padrona fusse andata a dormire. d' annunzio, iii-1-201: d'un tratto [

dormire. d'annunzio, iii-1-201: d' un tratto [bianca maria] si lascia

alcun rumore, con la leggerezza tacita d' un velo che si ripieghi.

gran vergogna, con una sola parola d' amonirlo... gli piacque. idem

di valenza, nobile e saputo, / d' un rico vestimento era avisato; /

/ ancora avea per più aparechiato, / d' uomin saputi era sì proveduto; /

vol. XVII Pag.249 - Da RUMORECCIO a RUMOREGGIARE (20 risultati)

-in segreto. rinaldo d' aquino, 117: quelli c'à intendimento

lor disonestà. -venire a rumore d' armi: giungere a un'aperta guerra

si venga a moto o a romore d' arme. 29. prov.

pananti, i-402: « o sberci d' una capra, e voci d'orco,

o sberci d'una capra, e voci d' orco, / godetevi pur l'opera

parso e non m'è parso / d' avere un certo rumorétto udito, / come

avere un certo rumorétto udito, / come d' uscio che s'apra. roberti,

su'cor- ridor ferali; / qual d' acque molte rumoreggiamento / era il suono

suono de l'ali. = nome d' azione da rumoreggiare. rumoreggiante (

produce rumore, strepito (un corso d' acqua, un oggetto); che si

voleva lo spettacolo e capace non era d' intendere né recitar bene la sua parte.

vicino e il borghe- succio che fantastica d' un palazzo in città grande e rumoreggiante

prolungato (un oggetto percosso, un corso d' acqua, ecc.) -anche:

luoghi umidi e stagnanti risuona a guisa d' onda e romoreggia contra le cose sode

al basso, verdastre e vorticose. d' annunzio, vt-81: il mare grigio

a la sua vetta intorno / venne d' api una nugola a posarsi.

poi, già romoreggiando le armi loro d' ogn'intomo e prevenendo la dedizione,

si era per sua sicurezza ritirato sulle terre d' austria. -svolgersi con rumorosa

dal baccanale che rumoreggiava sul corso. d' annunzio, 1-235: c'è anche per

per le valli / romoreggiava il ciel d' armi e cavalli. a. verri,

vol. XVII Pag.250 - Da RUMOREGGIATO a RUMORISTICO (12 risultati)

romoreggia alle porte spaventoso. già venuto d' egitto, fa strage ad ancona, ove

reai torino, il governo non si perdeva d' animo. 5. fare strepito

grazzini, 4-178: romoreggiando fate segno d' allegrezza. giorgio dati, 1-173: la

ogni giorno all'occhio de'cittadini. d' annunzio, v-2-73: gesù è forse

ragazze,... lo stato d' animo della vauy era molto complicato e

guicciardini, 11-257: lucca al principio d' aprile 1434 ro- moreggiò e gridò viva

che la mutazione del principe mostrava licenza d' ingarbugliare e la guerra civile speranza di

machiavelli, 1-iii-818: destramente mi sforzai d' entrare a ricercarlo se egli avesse niente

. udì anche lo stesso romorio d' acqua del quale tanto pia- cevasi da

. gozzi, 4-246: rugger sprona d' altri, né sapeva egli stesso che farsi

quello stato degli uomini penda dal romorietto d' un'aura vol che s'

ottenersi anche dalle orchestre tradizionali = nome d' agente da rumoreggiare. spinte agli estremi delle

vol. XVII Pag.251 - Da RUMOROSAMENTE a RUMUNARE (11 risultati)

sciolse e piovve rumorosamente nell'aula. d' annunzio, 4ii- 35: una volta

. nievo, 9: più rumorosamente d' ogni altro respirava il cancelliere, se

, un fenomeno naturale, un corso d' acqua). guido delle colonne

volgar., 8-1 (187): d' ogni luogo rugghiarono i romorosi truoni con

la persona è più di moda, e d' un tuono impertinente. bacchetti, 1-i-527

loro un timido desiderio di muoversi, d' entrare nel grande strepito, di parteciparvi.

botta, 4-258: la romorosa riforma d' alemagna e quella che... si

concilio di trento, mentre si ragionò d' ogni minimo particolare intorno ai dogmi,

o ritegno (un desiderio, uno stato d' animo, un comportamento).

noi una gioia rumorosa, una gioia mondana d' avere scansata quella morte, con la

cui ell'era capace ne'suoi momenti d' entusiasmo. fogazzaro, 11-154: elena gli

vol. XVII Pag.252 - Da RUNA a RUOLO (19 risultati)

ennio citato da festo era una specie d' arma. gli antichi danesi chiamavano rune

tempi, croniche di sassone grammatico, d' enrico d'upsala. 2.

croniche di sassone grammatico, d'enrico d' upsala. 2. per estens

spada, / e, più securo d' ogni spada, il core. mamiani,

di dosso la carretta e andarsene nel fondo d' una campagna... avivere senza

e della cortecia de l'arbusto tamarindi e d' una erba che si trova nell'aqua

et de techio romaxo senga parenti nuo d' ogni cossa in canbio del palaxio aveva

ventù padovana e gli studenti aperto un ruolo d' iscrizione per la crociata, in

, dove è anche indicata a principio d' anno la somma di tributo dovuta dal

] di pnm'ordine per essere inscritto d' ufficio nei ruoli di quei magnifici scrittori un

sacciuti, che son 1'arsenale / d' ogni virtù, che fan di tutte

, / son pari a quei che d' abiti strapazzo / fanno sfoggiando, onde del

, eccellenza, io mi consolo / d' aver nome e campagna infra i pastori,

e campagna infra i pastori, / e d' esser scritto de'poeti al ruolo.

, 6-386: mancano forse dentro e fuori d' italia bei costumi e virtù da imitare

medesimo marsili e il dottore carlo rinaldini d' ancona. c. dati,

i posti di ispettori, i generali d' arco ferrari o chiesi, furono posti

qualunque altra causa, il predetto consiglio d' amministrazione ne avvisa il prefetto del dipartimento

per il minimo di lavoro stagionale o d' altro genere, e quindi la formazione

vol. XVII Pag.253 - Da RUOLO a RUOLO (24 risultati)

docenti universitari che abbiano raggiunto il limite d' età fissato dalla legge, cioè 65

cause trattate in ciascuna udienza. -ruolo d' udienza: estratto del ruolo delle udienze

che risulterà poi da un successivo ruolo d' udienza). cicognani, v-2-114:

. cicognani, v-2-114: era giorno d' udienza alla corte d'appello e io

: era giorno d'udienza alla corte d' appello e io avevo a ruolo, come

causa a ruolo e formazione del fascicolo d' ufficio'. all'atto della costituzione dell'

del convenuto, su presentazione della nota d' iscrizione a ruolo, il cancelliere iscrive la

. contemporaneamente il cancelliere forma il fascicolo d' ufficio nel quale inserisce la nota d'

d'ufficio nel quale inserisce la nota d' iscrizione a ruolo, copia dell'atto di

e, successivamente, i processi verbali d' udienza, i provvedimenti del giudice,

. codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 847:

, 847: incumbe all'amministrazione municipale d' ogni comune l'obbligo di formare annualmente

, il domicilio fiscale, il periodo d' imposta, l'imponibile e l'ammontare delle

lire fra indennità per legna, ruolo d' adacquaggio, gratificazione della congregazione di carità

gratificazione della congregazione di carità, incerti d' ufficio, alloggio, cadastri, ecc

la patente di navigazione, il rollo d' equipaggio, l'istrumento della compra o

. stratico, 1-i-401: 'ruolo d' equipaggio': è la lista generale degli ufficiali

nel ruolo. codice napoleonico [regno d' italia], 4: arrivando il bastimento

un cipiglio come se leggesse un atto d' accusa, diede lettura dell'atto di nascita

dell'atto di nascita scritto sul ruolo d' equipaggio: -ruolo di guardia:

sotto che capitano e con qual sorte d' arme hanno da servire. bisaccioni,

altro modo che coll'essere inscritto nei moli d' un reggimento. -a ruolo:

render conto bisognando. -ruolo d' onore: lista degli ufficiali e dei sottufficiali

secondario. moretti, ii-133: questo d' amleto era, a quel tempo, più

vol. XVII Pag.254 - Da RUOTA a RUOTA (18 risultati)

destino dell'uomo non è già quello d' un agente puramente materiale, ma il

vorrebbero richiamarci queste temute feste del solstizio d' inverno. 13. locuz. essere

di bisogno; e manco male / se d' ogn'altro martìr non fosse a rollo

le ruote a raggi, costruiti con filo d' acciaio, le ruote a razze)

da pisa, 1-155: c'era carri d' oro con rote d'oro e cavalli

: c'era carri d'oro con rote d' oro e cavalli d'oro ed altri

oro con rote d'oro e cavalli d' oro ed altri doni inauditi. livio volgar

pareggiar le cime: / torre che grave d' uomini ed armata, / mobile è

la mano, e sospirai. d' annunzio, i-794: lunghesso i muri,

/ la macchina il fruscio ebbe d' un piede scalzo, / d'un

fruscio ebbe d'un piede scalzo, / d' un batter d'ali ignote,

scalzo, / d'un batter d' ali ignote, come seguita a lato /

/ da un non so che d' alato volgente con le rote. montale,

, triunfale, / ch'ai collo d' un grifon tirato venne. idem, purg

tenendosi legate fra loro come le pietre d' una volta. -ruota cingolata:

sue più belle / a forza d' ambra e di profumi eletti / rammor

verso il mezzo del ciel, d' ambe le parti / usciano i colpi con

basso stato e perilglioso punto: / d' ongni tempesta alargat'à la soga!

vol. XVII Pag.255 - Da RUOTA a RUOTA (13 risultati)

! serdini, xxxix-i-56: costei io matte d' ogni gen- tilegga / nel colmo della

dir la cosa con l'ima- gine d' un poeta a lui caro, tolto di

sono molti giorni ch'io mi credeva d' esser stata posta dalla fortuna nel più basso

-nelle antiche armi da fuoco, dischetto d' acciaio azionato da un mollone che,

all'osteria dove noi alloggiammo un uomo d' anni trenta a cavallo e bene armato

nei secoli xvl e xvii una maniera d' archibugio guarnita al fondo della canna e

dalla parte diritta della cassa di una ruota d' acciaio, la quale si caricava con

trasferire il moto alle macine col mezzo d' una ruota dentata, incastrata in una

e lo scomparire continuo dei loro rettangoletti d' acciaio, e la furia di un

ruota può allora ingranare con le cavicchie d' un rocchetto. -ruota a o

vite si fa di ferro di diametro d' un piede poco manco. guglielmotti, 762

nuova invenzione e nel quale a forza d' acqua e con una sola ruota senza

piramide'o 'ruota prima': disco dentato d' ottone, infisso nell'asse della piramide,

vol. XVII Pag.256 - Da RUOTA a RUOTA (21 risultati)

, 1-126: 'ruota di scambio': mota d' ottone che riceve il moto dalla

, o chi tenesse o conducesse mote d' arrotatore. moleti, 60: pel

lavori manuali piu gravosi della bottega. d' annunzio, iv-2-15: solo giungeva monotono

titolo era degli ottusi, titolo espressivo d' imperfezzione dell'intelletto; e per impresa

, 10-54: maurizio ancor che sia primo d' ogni altro / in forza, il

.... di rota': arrotati d' allora. viani, 19-613: il naso

. celimi, 552: la mota d' acciaio, dove i detti diamanti si finiscono

quanto apre una mana, et è d' acciaio finissimo e fatto a tutta tempera.

secchio dell'acqua, aspergeva il pane d' argilla sulla mota. -il disco situato

fatto e formato quasi per le mani d' altmi, come vasello dal suo vasellaio

eragli ancora certe mote che per forza d' acqua tiravano su le mercanzie per mettere nelle

essa girare a forza di braccia o d' animali o anche della corrente stessa ove

corrente stessa ove prende l'acqua. d' annunzio, iii-1-1107: quando io freno

radialmente, dai quali fuoriesce un getto d' acqua che provoca la rotazione del congegno

numero di tubi disposti orizzontalmente sui raggi d' un cerchio, al centro del quale sorge

liberamente, e l'ultimo mantiensi pieno d' acqua; il tutto gira intorno a

tubo orizzontale è forato verso la cima d' un'apertura laterale per cui scorre l'

viene posto in rotazione orizzontale dalla forza d' urto, opportunamente orientata, di un

, opportunamente orientata, di un flusso d' acqua. tramater [s. v

girano orizzontalmente per l'urto della corrente d' acqua che entra per un'apertura del

diaframmi inclinati, posti di contro agli orifizi d' uscita. -ruota di fianco:

vol. XVII Pag.257 - Da RUOTA a RUOTA (18 risultati)

sarei mostrato a dito, / ma d' amorosa goia fian mie dote /..

/... / sì che d' amor sarai sopra le rote. leandreide,

g. coppi, lxxxviii-ii-748: -io so'd' amor tanto sommerso / ch'io già

fra queste tanaglie e queste ruote / d' un penar tanto duro e tanto forte /

chiuse per tempo le ruote del conclave affine d' impedire ogni comunicazione cogli esterni. c

e le strade di monelli affamati. d' annunzio, iv-2-150: rianimata dal buon sorriso

aveva lasciato 'alla ruota'. -porta d' ingresso costituita da uno o più battenti

l'ornata cetra? / io veggo fissa d' is- sion la rota, / sisifo

. per avere avuto ardire di richiedere d' amore giunone, fu conficcato in una rota

in dite traggittimi il pilota, / d' ision riposante travolgermi la rota!

, cui fu martirizzata s. caterina d' alessandria (e che è costituita

dove, se ad esse fa bisogno d' alcuna cosa, lor viene in quel modo

quel modo data. pal barili d' olio, ruote di parmigiano.

non può tuttavia l'occhio, se d' aquila non è, fissarsi nella ruota solare

di sé due segni in cielo. cecco d' ascoli, 43: d'amor la

cielo. cecco d'ascoli, 43: d' amor la stella ne la terza rota

volger già mai rota superna / né pensasse d' altrui né di me stesso. boccaccio

fare la ruota). cecco d' ascoli, 2491: gode [il pavone

vol. XVII Pag.258 - Da RUOTA a RUOTA (15 risultati)

, di mettersi in evidenza. d' annunzio, iv-2-896: ella sembrava emanare da

sembrava emanare da sé quella stellante ricchezza d' azzurro e d'oro come il pavone

sé quella stellante ricchezza d'azzurro e d' oro come il pavone apre la sua

e sospeso da certa melancolia con desiderio d' intendere..., e cosi

fiore di bugia / come una ruota d' angeli e di santi. -per

serpendo orribile e diversa. / inalza d' oro squallido squamose / le creste e

pigrizia. -l'ampliarsi della sfera d' indagine di uno stuebbene, lei ha

reso potente coll'amore e colle benecanne d' acciaio più precise. / saettai con la

scherma. marinetti, 142: ruota veloce d' olanda, di credito per il talento,

. » « impossibile! tu t'inganni d' altronde sui montando a guisa d'

d'altronde sui montando a guisa d' una vite dintorno, tanto che compia

imperiali, 4-168: larga vena d' ondeggiante fiume, / testiamo: contro gli

. ferrari, 495: il libertinaggio serve d' oglio nelle mote del carro dello stato

emiliani-giudici, 1-299: in certi momenti d' inenarrabili angosce, quando la esistenza pare che

la natura si serve delle lacrime come d' olio per ungere le mote che fanno muovere

vol. XVII Pag.259 - Da RUOTA a RUOTA (11 risultati)

scortese! mi voglio un male infinito d' essermi lasciato strascinare dalla ruota delle occupazioni

delle occupazioni, senza fermarla un mezzo quarto d' ora. e e

, in capo a un certo numero d' anni, la stessa pianta, a sua

dei quali ciascuno degli utenti di un corso d' acqua si avvicenda nel deviare l'acqua

. v.]: 'ruota': parlandosi d' irrigazione, è il giro, periodo

iddio un altr'osso per la parte d' avanti, che scudo o mota s'appella

del ginocchio detto altrimenti 'scudo'o 'rotella'. d' annunzio, i-1087: l'una man

mota, e quindi camminavano più lentamente d' oggidì. montale, 2-20: sotto lo

cui appariva un piroscafo a mota, d' antico modello, poggiato su batuffoli di

. prua': legno in forma d' arco, che è come un prolunga

lago che è sotto il palazzo ducale d' ambra, la quale... farà

vol. XVII Pag.260 - Da RUOTA a RUOTA (16 risultati)

a ruote, ed è la ruota d' acqua quella quantità che viene tramandata da

che viene tramandata da una cateratta quadra d' un piede di lato. romagnosi, 4-830

, 4-830: nel 1356 una concessione d' acqua della roggia, ossia 'bealera',

e ragionare così: porta 100 ruote d' acqua, son sicuro di trovare sulla sinistra

consorzio il quale mi comprerà queste 100 ruote d' acqua al prezzo di 6 o 7

rotolar giù dal parapetto o dalla breccia d' una muraglia per tenerne lontani gli assalitori

giù del parapetto o della breccia d' una muraglia, per tenerne lontani gli assalitori

scorrere l'orlo circolare, su foglie d' oro soprapposte al libro da ornare.

, a ruota, sotto la sorveglianza d' un guardiano. -a turno,

i-5-275: dopo che i villici più maravigliosi d' italia visitarono il colosseo e lo trovarono

dut'è la carne e la danza d' entomo: / noi me pensava quann'

. v.]: a colle val d' elsa per significare un uomo rozzo e

necessaria all'andamento di una cosa, d' una famiglia, d'una società.

una cosa, d'una famiglia, d' una società. -essere la quinta ruota

loro [alle donne delle cascine] d' occhietto, facevano la mota come tanti

, facevano la mota come tanti galli d' india. gnoli, 1-131: le donne

vol. XVII Pag.261 - Da RUOTARE a RUPESTRE (11 risultati)

a più bande e nello scherzarli quasi d' intorno con infiniti moti e ritrosi, gli

modo che aiutava assai il voltare d' essa torre. = dimin.

i precipizi e mpi che vi sono d' intorno. tassoni, 274: lo spirto

perpendicolo per circa duecento cinquanta metri. d' annunzio, v-1-81: vedo lo sfondo

v-1-81: vedo lo sfondo della val d' orcia mutola e severa, con le sue

, 1-481: immaginatevi il ripido fianco d' una montagna, irto di mpi

una montagna, irto di mpi d' acciaio tagliente. d'annunzio, i-779:

di mpi d'acciaio tagliente. d' annunzio, i-779: qual terrore le

-in espressioni enfatiche, per indicare durezza d' animo, crudeltà. segneri, ii-325

spiaggia, ha un quasi continuo parapetto d' isolette, scogli ciechi, schienali di rena

alla foce invisibile dell'arno. d' annunzio, iii-2-357: le faville del fuoco

vol. XVII Pag.262 - Da RUPIA a RURALE (10 risultati)

un monte; scavato nella roccia. d' annunzio, ii-600: quivi ancor regna nel

che l'ascesi e la mistica dei monaci d' oriente appiccarono alle pareti e sulle vette

, caratterizzata da concrezioni a guscio d' ostrica. = voce dotta, lat

monetaria dell'india inglese; è moneta d' argento. gozzano, i-434: molte panche

si gettano, e come se uscissero d' un mangano, si veggono per aria rotare

nord-est del brasile, attraversate da corsi d' acqua. = voce dotta,

, la ruppia marittima, è indigena d' europa. = voce dotta,

rurali hanno lo sguardo fisso neltawenire. d' annunzio, ii-201: maratona, maratona

sul fronte / degli opliti a fianco d' echètlo, / dell'eroe rurale che uccise

turbe di medi col suo / mànico d' aratro e poi sparve. barilli,

vol. XVII Pag.263 - Da RURALISMO a RURALITÀ (11 risultati)

-sm. contadino, agricoltore. d' annunzio, iii-1-411: è scoppiata una rissa

dei bar di via veneto, si mettono d' un tratto a non voler che pane

le ganasce, fan saliscendi col pomo d' adamo, si danno delle arie da

me sembran tali / che bisogno han d' essere corretti. / ma voi sarete fra

case rurali largamente distanti fra loro. d' annunzio, iv-2-259: possedeva egli su

e l'edilizia rurale statunitense non temono d' apparire vecchie, a volte povere, e

del curato e dei contadini altrettanti mostri d' inferno. govoni, 593:

codice di procedura civile, il codice d' istruzione criminale, il codice penale,

secondo la loro natura le diverse specie d' ingrassi..., potrebbero anche

comitati anche minori degli antichi, comitati d' ogni città od anche comitati 'rurali'di semplici

essi conoscevano molto vagamente. il progresso d' italia [9-vi- 1946], 4

vol. XVII Pag.264 - Da RURALIZZARE a RUSCELLARE (10 risultati)

agricoltori e contadini odora più di latte-latticini che d' incenso. = denom.

dei 'fedeli della terra'. = nome d' azione da ruralizzare. rurare,

dotta, lat. ruratìo -dnis, nome d' azione da ruràre, denom. da

altri uomini in scienze chiari cosa alcuna d' agricoltura composto non avereb- beno. scroffa

per ruscellamento: in agricoltura, tecnica d' irrigazione per scorrimento. cicognam, 9-149

disciol- gono e precipitano, il ruscellamento d' infiniti zaffiri, la portentosa festa

infiniti zaffiri, la portentosa festa d' un fulgore pulviscolare. 3.

poetici da sbalordire. = nome d' azione da ruscellare. ruscellante (pari

i miei occhi alla luce e rivedere d' un tratto la chiglia di 'fortunata',

abbagli detonanti dei lampi [dei fuochi d' artificio]..., l'aprirsi

vol. XVII Pag.265 - Da RUSCELLATO a RUSCIADA (29 risultati)

stanza. -essere percorso da ruscelli d' acqua. sacchetti, lxxxviii-i-650: questi

sbanditi venissero in firenze e saranno tratti d' ogni bando, oh come correrebbono, come

, inf, 30-64: li ruscelletti che d' i verdi colli / del casentin discendon

vista, ma per suono è noto / d' un ruscelletto che quivi discende / per

che quivi discende / per la buca d' un sasso, ch'elli ha roso /

santo loco ch'io trovai / arder d' amore, ov'io nel dolce rezzo

i santi mai. filarete, 1-i-345: d' essa si dirivava uno certo rucillétto che

nello stagno. alamanni, 5-1-277: toman d' argento i ruscelletti e i fiumi.

questo riposto bel vago boschetto / d' ombrosi mirti e d'indorati allori /.

vago boschetto / d'ombrosi mirti e d' indorati allori /... /

su l'omero disciolti / qual ruscelletto d' oro / forma attendon novella / d'artificiose

d'oro / forma attendon novella / d' artificiose anella. 3. figur

i-iv-728): non rimproverare al mare d' averlo fatto crescere il piccolo ruscelletto.

ter. anche ruscèi). corso d' acqua di piccola o media portata e

più la trovavano aspra e più ingombrata d' alte montagne, ne'ruscei delle quali

. tasso, 18-18: vi sente d' un ruscello il roco pianto / e 'l

cecchi, 7-35: lungo le strade d' ocra rossa, inzuppa dell'umidità del

, torcia, frusta, / freccia d' amore in terra / che solo i

-per estens. corrente marina o scia d' acqua. d'annunzio, iv-1-144:

corrente marina o scia d'acqua. d' annunzio, iv-1-144: il mare pareva attraversato

vene che formavano come il mobile intrico d' un labirinto liquido. -zampillo d'

d'un labirinto liquido. -zampillo d' acqua. tarchetti, 6-ii-118: bastava

smalto / correa di sangue ognor piu d' un ruscello. lupis, 3-57: nelle

pende dalla soave amabil bocca. d' annunzio, i-438: bevere giova con aperta

sì corale, / che passa quel d' ogn'altro sciagurato, / ché per segarmi

riferisce, che è proprio del critico d' arte e utopista john ru- skin (

arte; e non ha più trattato d' arte che in termini d'esperienza religiosa.

più trattato d'arte che in termini d' esperienza religiosa. bacchetti, 5-100:

. camerom, 230: coi diritti d' autore dei suoi romanzi e del suo

vol. XVII Pag.266 - Da RUSCIANO a RUSPARE (12 risultati)

fiore ancor chiuso, gambucci di vitalba, d' asparago, rusco, tanno, digitello

/ il molle nido pieno di musco! d' annunzio, iii-1-708: tu mi nascesti

così nera di tutti i rifiuti marini, d' un rusco folto e strano di dopo

cinelli, 2-83: « parola sacrosanta d' onore, da tre giorni non s'

. dai gallinacei. segnen [d' alberti]: lo sparviere ammaestra i suoi

, 228: in questi desinari e cene d' ogni giorno si trova poca ruspa,

savio, che dà retta, ch'è d' aiuto; / ch'ha il grembialino,

dolorosamente, sembrano resistere, poi, d' un tratto, piombano al suolo con

in opera, onde ne tengono più d' una; l'imboccatura e armata di lamiera

] a firenze, non ottenne che d' esser posto nel ruolo de'ruspanti, che

per firenze chiamavansi i 'ruspanti'dal ruspone d' oro che avevano per salario fisso ogni

baruffaldi, iii-101: deriva, cre- d' io, questo nome da scarafaggio poiché è

vol. XVII Pag.267 - Da RUSPATORE a RUSSARE (18 risultati)

istruire chi è già esperto. intrichi d' amore [tasso], 153: volete

citazioni da riviste tedesche. = nome d' agente da ruspare. ruspézza,

a questo loco conveniva una gran moltitudine d' uccelli vernarecci, non trovando per terra da

né per gli alberi di coccole, né d' altro cibo d'altronde.

alberi di coccole, né d'altro cibo d' altronde. 2. per

col testone con la permanente ruspa tutta d' un pezzo. 2. nuovo

componimentucci di certuni... pretendono d' emular nei loro concetti zecchini ruspi, e

v-4-4-12: in inghilterra alla moneta piccola d' argento son messe intorno intorno certe tacche

ancora qui in firenze nella nostra moneta d' oro detta ruspo, cioè aspro,

? muratori, 7-ii-277: la sesta d' oro... è un fiorino dei

uno all'altro vicino / un ruspo d' oro splendido / e un misero quattrino.

de'quali non aveva forse mai visto più d' uno per volta, e anche di

casa l'avrò; già quasi lo so d' altra parte, ma ci sarà qualche

. ruspóne, sm. moneta d' oro fiorentina del valore di tre zecchini

e della faringe. = nome d' azione da russare1. russante (

: simulando un profondo sonno russante eludo d' un balzo la sua speranziella di mordermi il

dormiva orlando, anzi russava forte, / d' ogni fastidio scarico e leggiero. grazzini

iterassero a gara il loro lieve ronzio. d' annunzio, iv-2-3: era un mucchio

vol. XVII Pag.268 - Da RUSSARE a RUSSO (9 risultati)

contrabbassi abbandonati fra le braccia dei professori d' orchestra sembrano russare 'à la belle étoile'

-risonare in modo monotono. d' annunzio, i-5: goda altri de 'l

simulata la gara, la corsa perdeva alquanto d' interesse: ma non si potevano immolare

: gli altri..., scevri d' ubbie, pretendevano di fare un sonno

da quella accanto. = nome d' agente da russare'. russeggiante, agg

armata russiana, fiancheggiata da un coipo d' imperiali..., compirebbe

in concordia: / non cercare or d' italia la discordia. castiglione, iii-141

ricattabili fra i baltici. = nome d' azione da russificare. russino,

russino, sm. numism. grosso d' argento coniato da teodoro i paleologo marchese

vol. XVII Pag.269 - Da RUSSO a RUSTICALE (11 risultati)

e cogli ottentotti ma con le scimmie. d' annunzio, 8-48: sta dalla mattina

ecco le fiede / l'orecchie, e d' un cespuglio il russo parte. buonarroti

o odo pur russo o respiro / d' uom che dorma. radula, vii-503:

di una persona che non vedeva. d' annunzio, i-846: a bordo giungevano

autocratismo e il russofilismo contro ogni contagio d' idee occidentali. = deriv.

negoziati, le intimidazioni e le richieste d' aiuto della popolazione russofona, la russia

di pregio e valore di fiorini secento d' oro. l. alberti [g.

, i-tit.: dizionario ragionato universale d' istoria naturale contenente la storia degli animali

traduzione dal francese in lingua toscana. d' annunzio, i-571: guarda da l'alto

di quel drappello adorno / vernano armati d' arme rusticale, / chi parancole porta

famiglia per tornarmi alle sconciature cittadinesche. d' annunzio, 1-303: un cuciniere un

vol. XVII Pag.270 - Da RUSTICALMENTE a RUSTICANO (18 risultati)

2-170: la fame è un segno manifesto d' aver voglia di mangiare, tanto più

papi, i-122: un verde giro / d' argine rustical cinge la vasta / pianura

l. dati, lxxxviii-i-405: come d' entrarvi il piede dentro rizzo, /

. zendrini, iii-103: o profumo d' occulte anime umane, / rusticali armonie

: questa è una commedia rusticale / d' un certo stil che non va molto all'

me sembran tali / che bisogno han d' essere corretti. / ma voi sarete fra

fronde de bussio, de lauro e d' osmarino legiadramente ornate. 2.

per clorinda, fuggissi e ricoverossi presso d' un pastore sulle rive del giordano,

, accorsero alla lingua dell'acqua pretendendo d' impedire lo sbarco a tanta gente così bene

dante, conv., i-ii-3: parlare d' alcuno non si può che il parladore

serlio, 3-70: la parte di fuori d' esso anfiteatro, il quale è tutto

quegli che vivono nelle città e che d' ingegno son più adornati, ma anche nelle

assai a questi rusticani, / che d' ogni cosa mangion come cani. landino

virtù participante s'acquista dottrina, non che d' altro, ma delli proverbi rusticani si

l'alto rumor ne le propinque ville / d' urli e di corni, rusticane trombe

rusticane trombe, / e piu spesso che d' altro, il suon di squille.

, a pena hanno un fascio ristretto d' erba in prebenda. caraccio, 16-14:

3-264: li uomini di questo paese d' artois... parlano comunemente il linguaggio

vol. XVII Pag.271 - Da RUSTICANTE a RUSTICHEZZA (11 risultati)

. ora la barca scivola pei rivi tortuosi d' una venezia rusticana. li fiancheggiano verande

e, in partic., le vertenze d' onore. -titolo di una novella (

per li alloggiamenti de'soldati, mangiando d' ogni lor cibo, ancor che grosso e

/ e rusticana, non ti ritenere / d' andare a palesarti a tutti amanti.

trarre innanzi la vita come e meglio d' ora, cambierei l'arte mia volentieri,

nostri savi si si ritiravano a'quartieri d' estate e non andavano in compagnia delle

dotta, lat. rusticatio -dnis, nome d' azione da rusticàri (v. rusticaré

chiara che non è preceduto da mancamento d' amore. né credo che m'abbiate per

non posso senza nota di rustichezza e d' ingratitudine non riconoscer la cortesia e l'

inghirlandato / come una chiesa e brillerà d' amor. tecchi, 2-148: la donna

non si laida, ma di bellezza d' animo il corpo s'adoma. leggenda di

vol. XVII Pag.272 - Da RUSTICISMO a RUSTICO (15 risultati)

allegra di rustichezza e di sozzura e d' ampiezza di deserti ove non si possa

, era una caricatura ridicola la serietà d' un uomo di cinquant'anni. parini,

: si sforzava fino ad un certo segno d' esser garbato, ma da quegli sforzi

, 1-428: mostreria rozzezza e rusticità d' animo, quasi non sapesse conoscere quanto

fame, le non mi sono riuscite. d' annunzio, v-3-216: da prima egli

coloro tengono per santità, affermando sì d' essere discepoli de'pescatori. 2.

g. visconti, 2-6: questo idio d' ogni rusticità nemico e padre d'ogni

idio d'ogni rusticità nemico e padre d' ogni mondizia e d'ogni eleganza si trova

nemico e padre d'ogni mondizia e d' ogni eleganza si trova. della porta

contendere a forza di ragioni, non d' ingiurie, concios- siaché ogn'ingiuria e

quali mandate, sono superflui e fuori d' ogni nostri desiderio, però, non

rusticità ricusare l'onore da voi offertomi d' indi rizzarmi il vostro libro; ma

quattro fette di pane sopra i vivi carboni d' un picciol fuoco, si ride dei

bar di via veneto, si mettono d' un tratto a non voler che pane casareccio

dimenano le ganasce, fan saliscendi col pomo d' adamo, si dànno delle arie da

vol. XVII Pag.273 - Da RUSTICO a RUSTICO (13 risultati)

dato briga di approfondire e consolidare. d' annunzio, i-376: l'ebro clamor

], / ch'hai cura d' i toi servi / porgendo a questi il

furtiva / tinger la gota viva / d' un giovine pastor. goldoni, x-ioii:

/ bel veder le piaggie apriche / d' uve sparse rosseggiar. mascheroni, 8-320:

c. carrà, 611: certe serate d' estate trascorse al chiaro di luna sull'

chiaro di luna sull'aia, e d' inverno nelle stalle al lume delle lucerne

dalla tasca che gli pendeva dal fianco. d' annunzio, quale, però che

dall'indie l'inclito gelso, / che d' argento e tezza la merenda.

tezza la merenda. d' oro empie mille mani, / guarda,

cecchi, 9-79: un rustico panno d' arazzo, trapunto di fronde con fagiani

caro, 5-60: di dardi armato e d' irta pelle cinto / di rastigui e orchi

più ingiuste massime e più capo d' allocco o di frusone / rustico con sì

i donati andò, per lo conforto d' una donna, a sposare una bellissima giovane

vol. XVII Pag.274 - Da RUSTICO a RUSTICO (12 risultati)

opra mia / ed a minerva ancor. d' annunzio, i-303: seminude rustiche baccanti

un'ottava dopo l'altra, nell'intento d' ingentilire i costumi della rustica ragazza.

vita rustica. fantoni, i-16: d' affanni in traccia fra l'armi sudino

in traccia fra l'armi sudino / d' oro e di gloria superbi ed avidi,

/ così morrai da saggio, / d' oro e rimorsi povero. faldella,

. rini, giorno, ii-1109: ogni d' amore / stratagemma fi nissimo

f f edia rustica d' argomento abruzzese, spiratagli dal cele

9-18: chi sarà colui sì trascurato che d' essere povero si vergogni, riguardando.

alcune chiese, povere di materia e rustiche d' artificio, ma nutrito / da

voglie / e in angelico petto un cor d' inferno. fracchia, 525:

. bonarelli, xxxii-381: -parliam d' altro, nerea; parliam di niso:

resto fuor, do chiaro indizio / d' una creanza discortese e mstica. cavazzi,

vol. XVII Pag.275 - Da RUSTICO a RUSTICO (15 risultati)

, se ti pare, tu dia ordine d' averla: qualche tartera di nazione che

rosso, 368-3: s'eo voyo dir d' amor per trayedìa, / el èe

tali rustiche imposture: era il secolo d' alessandro, vale a dire quello in cui

stico o toscano': uno de'cinque ordini d' architettura, più -adatto ad ambienti

nel vivo dell'imol'anima / o d' oro o d'onor brame, / se

imol'anima / o d'oro o d' onor brame, / se del mio viver

da capriglia, 3: sotto questo orologio d' ordine di esso, un elemento

con somma dili- questi orologi minor d' un palmo romano. genzia.

zootecn. che si adatta a condizionidue libri d' architettura, dove son fra l'altre cose

; i fiori ora rossi, ora d' un giallo pallido, peduncolati, in

vasari, i-107: de'cinque ordini d' architettura: rustico, dorico, ionico,

muri che si dicono alla rustica. d' annunzio, iv-1-460: come in un

iv-1-460: come in un sogno stava d' innanzi a noi la casa. su la

tale stile (le bugne). d' annunzio, 8-86: una gran villa toscana

i-118: come di tartari e di colature d' acqua si conducono le fontane rustiche,

vol. XVII Pag.276 - Da RUSTICO a RUSTICO (12 risultati)

affettandovi del pan rustico, la metà d' un ovo fatto comperare al paese.

il rustico piemontese e in versi corti d' otto o nove sillabe. cicognani, vi-209

, e alquanti uomini rozzi e idioti d' egitto hanno tante virtudi? noi perché

non abbiamo virtudi, ma questi rustici d' egitto con poche fatiche hanno acquistate le

quivi alcuno monaco, cioè un vecchio d' egitto, il quale si chiamava davit.

grano (così hanno que'monaci uso d' andare a guadagnare a prezzo) e

noi. fucini, 080: a ridosso d' un muro uno scarso gruppo di gente

[guevara], ii-254: la colpa d' un rustico finisce in lui solo,

finisce in lui solo, ma quella d' un gentil uomo resta in tutto il

spunta tutti i sui strali il dio d' amor del popolo villano. d

per scrittore di cose rustiche, cioè d' agricoltura o attinenti all'agricoltura. gli 'scriptores

34. sf. argano. guittone d' arezzo, xxxvii-26: tu, maestro s

vol. XVII Pag.277 - Da RUSTICONE a RUTA (11 risultati)

come siete. se a voi pare d' esser (secondo che dite) alquanto rusti-

... che non si curano punto d' esser stimati sordidi purché non abbian impegno

senape, di menta, di bassilico, d' agli e di porri e di tutte

7-261: sono cotali arbuscelli a. mmodo d' avillani, e hanno le foglia a

foglia a. mmodo di ruta. cecco d' ascoli, 2641: la donnola,

si troverrebbe molta della fridida ruta e d' alta senape, del naso nimica e

, verginella e sacra ruta / tempo è d' apparecchiar, che in seme e 'n

, hanno vasi, vasetti, vasoni d' ogni fiore:... né manca

nel vento, e pareva un odore d' incenso, l'odore delle mille chiese di

copertura di loto rasente terra, e d' odor più soave diverrà e meno acuta.

, fermo e lucia, 610: prima d' uscire avevan mangiata una noce, due

vol. XVII Pag.278 - Da RUTABAGA a RUTENO (11 risultati)

quella che in cappadocia et in galazia d' asia si chiama moli. è pianta che

.. nasce in cappadocia e in galazia d' asia, nei colli e luoghi aprici

142: pien la bocca di ruta e d' assenzio, / mugnone, amo e

della ruta': di chi è minacciato d' un grave danno o pericolo. -ingozzare

salvini, 21-80: seme che si sparge d' agno bianco fiorito e nereide e rutetta

piante] che sfida il gelo e cresce d' inverno, della quale io son partigiano

'rutaceo': di ruta, detto particolarmente d' odore. = voce dotta, lat

debbe ugner subito con olio rutato. d' alberti [s. v.]:

. v.]: 'rutela': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della

le rutene / squallide piagge, ahi d' altra morte degni, / gl'itali prodi

o transcarpazia, regione dell'ex repubblica d' ucraina). ramusio, cii-iii-648:

vol. XVII Pag.279 - Da RUTENOCIANIDRICO a RUTILANZA (19 risultati)

sciatteria giornalistica. = nome d' azione da rutilare. rutilante (pari

/ sono vestiti coi colori / dei fuochi d' artifizio, / con scampoli d'arcobaleno

fuochi d'artifizio, / con scampoli d' arcobaleno. / anche il signore / ha

le sue mani dalle lunghe dita uncinate. d' annunzio, iv-2-278: in cima ai

/ come di tromba e far concitamento / d' esercito a battaglia, a uscir fore

sacro concistoro e ornati de rutilante cingolo d' oro. musso, i-221: chi.

dinanzi inargentate e dietro rutilanti di color d' oro, perché io possa salir tanto alto

, ingenui, sereni, si accesero d' uno splendore strano, come di gemme

strano, come di gemme rutilanti. d' annunzio, ii-498: ravenna, glauca

ii-498: ravenna, glauca notte rutilante d' oro, / sepolcro di violenti custodito /

scimitarre, pugnali, cotte e corazze d' acciaio, d'argento, di latta

pugnali, cotte e corazze d'acciaio, d' argento, di latta, d'oro

, d'argento, di latta, d' oro e di similoro. slataper, 1-126

gambini, 10-248: nella cattedrale abbagliante d' oro e quasi rutilante nelle innumerevoli icone

1-10: pendici di montagne erbose, pregne d' acqua, nel piacere di accrescere,

l'erba i rutilanti rai / girti d' intorno, ché ti stavi in mezzo.

, 1-227: appare una montagna celeste d' un celeste lattiginoso e gentile. sono

lattiginoso e gentile. sono fili rutilanti d' oro di sole tra le nuvole dense

anime beate in quella spera in forma d' una croce sfavillata di splendori tanto rutilanti