Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.36 - Da BANCO a BANCO (15 risultati)

fare contro costoro, tempestevamo di schizzi d' inchiostro le loro teste ben pettinate e

i banchi per i ricchi, col nome d' ottone. 2. pancone di

, e se fossero state sul banco d' un fornaio, non si sarebbe esitato un

esitato un momento a chiamarli pani. d' azeglio, 1-435: sua moglie stava al

e col lungo banco e le tavole ingombri d' avanzi lasciati dagli ultimi avventori. palazzeschi

al banco, tra due vasi / d' uva passa e di caffè, / ride

; scomode, sì, piene di correnti d' aria fastidiose, dai pavimenti gelidi,

impegnata nel gioco (delle carte, d' azzardo). -avere, tenere, prendere

le distribuisce, o, nei giochi d' azzardo, paga o incassa le puntate

era tutto quello ch'io aveva meco. d' annunzio, iii- i-1118: di tratto

nero il nero e bianco il bianco. d' annunzio, v-1-674: che è oggi

i-305: per contemplare un tanto banco d' accusati mi sono mosso anch'io alla

portava il vento e il timoniere. d' annunzio, ii-867: tutti in corazza i

filatoio. -banco micrometrico: impianto d' officina per la misurazione di lunghezze (

e gli trafficasse, senza volerne profitto d' un soldo. firenzuola, 615: io

vol. II Pag.37 - Da BANCO a BANDA (19 risultati)

sono qua i banchieri, e fra essi d' uomini molto ricchi, e altri che

basalucchi quanti bastano a cambiare una moneta d' oro o d'argento, pigliandone l'aggio

a cambiare una moneta d'oro o d' argento, pigliandone l'aggio. sarpi,

del comizio agrario, presidente del consiglio d' amministrazione della banca di credito, consigliere

nazionale e al banco di sicilia. d' annunzio, v-1-866: il vostro campidoglio

manifesti, galoppini, comizii, giornaletti d' occasione. 3. locuz.

dall'impeto de'venti contrarii al corso d' arno gli si andasse perpetuamente interrando la

i doria fondavano una città sul colle d' alghero, sotto un cielo salubre, presso

annunzio di un banco di ghiaccio? d' annunzio, v-1-561: mi compiacevo di

, 1-13: nell'acqua affiorano banchi d' un lustro candore. 2.

che c'era in mossa un banco d' aringhe verso le isole fàr-òer.

, / e s'io n'avessi più d' un banco giro, / abbian pazienza,

era ricevuta nelle banche, perché scadente e d' incerto valore. il sistema poi,

papetta, fra quel tanfo di pesci e d' ulive in salmoia, mostrò a lui

e le spatole e la bilancia che pareva d' oro, e l'ordine di tutto

corrono invece delle monete genuine e sonanti d' una volta. marotta, 2-37: le

sferica, non essendo impedita da alcuna sorte d' angoli, può guardare in tutte le

, iii-527: oltre al quale numero d' artefici, erano tanti cittadini loro dietro

banda. guarini, 266: cinque donne d' età matura, vestite tutte di bianco

vol. II Pag.38 - Da BANDA a BANDA (16 risultati)

bande tanti dubbi. che si commande. d' annunzio, ii-145: or chini su l'

ingria, non ci sono che cinque piedi d' acqua; e dalla banda della finlandia

avesse veduta uscire da quelle bande. d' annunzio, ii-611: e l'estate or

oro quanto vento, / e'cupidi d' onore in alta banda / di gloria coroni

si voglia, quali sono molti parti d' uomini mostruosi, i quali succedono dalle

bande ancora, e fu similmente pensiero d' altri qui circunvicini. marino, i-290

seguì nel tempo che durò l'assedio d' anversa. goldoni, vi-361: oh,

differenze tra il re di francia e d' inghilterra. bandello, 2-11 (i-783

... tanto largo era che d' ogni banda toccava terra. vasari, iii-167

/ la sorella del sole, e fea d' argento / gli arbori ch'a quel

-d'altra, dall'altra banda: d' altra parte. machiavelli, 756:

: io conosco, padre mio, d' errare gravemente e, d'altra banda,

padre mio, d'errare gravemente e, d' altra banda, conosco di non poter

elle [le barche cinesi] patiscono d' un cotal vizio, ond'è mestieri

l'altro vino, chi si gloria d' esser bramoso del bere e va alla banda

il pover'uomo: si tratta ben d' altro che di sue apprensioni private.

vol. II Pag.39 - Da BANDA a BANDA (24 risultati)

volete, piacevi, evvi a core d' accettar nel vostro consorzio, società, contubernio

distinti da una propria insegna; truppe d' armati in genere. - in senso

di lanzchenech che aveva seguitato le genti d' arme. bandello, 1-47 (i-555

per lo più, numero non piccolo d' armati... la banda, per

, i-1-20: lodovico di nassau, fratello d' orange, penetrava colle sue bande armate

sue bande sbarcava di sicilia nelle calabrie. d' annunzio, v-1-617: il trattato di

per gli eserciti molestie sovente fatali. d' annunzio, iii-1-369: nel moto irresistibile

per irritare il popolo, altri in atto d' urlare dietro ai soldati che fumavano.

/ strumenti procedea gran banda appresso. d' azeglio, 1-376: il diavolo lo

della chiesa che pareva tutta una fiamma. d' annunzio, iv-2-192: verso le sette

baldini, 1-720: l'applauso scoppiò d' ogni dove, echeggiò sulla rupe e

... schioppano con un tuono d' inferno e fanno un fracasso ancora meglio

imbocca il clarino. comincia un baccano d' inferno. idem, 5-17: c'erano

carretta è coperta di drappo rosso ricamato d' oro con una banda d'ermellini attorno,

rosso ricamato d'oro con una banda d' ermellini attorno, ed è posta in

/ tempestata per tutto / di fiamme d' oro il purpurino campo / e negli estremi

/ e negli estremi lembi / pur d' aurea banda in triplicata lista / fregiata

da una larga banda di velluto cremisi. d' annunzio, iii-1-543: porta intorno al

vita, portava un'alta cintura, orlata d' un bel colore, forse violetto,

. ojetti, ii-729: sull'architrave d' ogni porta il cartello nero tagliato per

per estens. e al figur. d' annunzio, ii-887: si spande / la

l'aventino, / verso la porta d' ostia, in sette bande. idem,

idem, v-1-438: lungh'essa la striscia d' erba era una banda di suolo arato

. gozzano, 78: tra bande verdigialle d' innumeri ginestre / la bella strada alpestre

vol. II Pag.40 - Da BANDA a BANDERUOLA (12 risultati)

impreciso profilo, un po'della guancia d' avorio vecchio. la regi- nella ricama

le gote paffute, somigliano a grappoli d' api. palazzeschi, 3-208: ma la

armadura di velluto chermisi bandato di tela d' oro. marino, 20-259: bandato

. marino, 20-259: bandato vien d' una cerulea stricca / con bei fiocchi di

bianco e rosso, l'arme de'langravi d' essen e di turigia banda ti i

. e poi le diede uno suo anello d' oro eia bandella dello scheggiale ch'egli

che altro, i disegni di ricami, d' intagli a'banderai, ed a tutti

capricci di molti ornamenti di farnese e d' altri cardinali e signori. buonarroti il giovane

sanza indugio vi mandò il buono conte d' artise suo zio e della casa di francia

carta colorata. finiscono in un arpione d' acciaio, e vanno conficcate a due a

lontano dal recinto e dove esso sente d' avere le spalle al sicuro, è

o di capecchio, / le gambe d' edra e di sermenti attorte, / e

vol. II Pag.41 - Da BANDIERA a BANDIERA (18 risultati)

gli embrici roggi del loquace tetto. d' annunzio, iv-2-160: si chiarì nel

, partito, solidarietà (per leggerezza d' indole, per tornaconto, per viltà)

casti, 16-80: appende / ad uno d' essi in sull'orecchia manca / una

disposti a scacchiera; le gronde ornate d' una specie di festone di legno traforato come

gran dignità fu ricevuto, e con rami d' ulivo, e cavalieri con bandiere e

croce; e, quasi al passaggio d' oltre mare andar dovesse, per far più

, quale gialla, qual rossa, quale d' altro colore, che gli segnano a'

botti, come si costuma sulle coste d' inghilterra e di olanda. monti,

novatore che si fosse messo in testa d' abolire il saccheggio; o per lo

della nave, la precedeva guidandola. d' annunzio, iv-2-470: erano bandiere per

a metà dell'asta, in segno d' infausta ricorrenza. d'annunzio,

in segno d'infausta ricorrenza. d' annunzio, i-754: lungh'éssi i litorali

govoni, 1-88: non più cieli d' un blu gendarme! / non più

blu gendarme! / non più prati d' un verde bandiera! / amo errare lontano

su castel santangelo segnò fine ostilità. d' annunzio, v-1-875: l'ora scoccò.

varchi, 8-2-94: non si dice d' uno che sia semplice, pure e

e soro: egli è cucciolo? non d' uno che sia avventato, sgangherato,

onor nazionale. giusti, iii-93: godo d' avervi persuaso che l'amore del mio

vol. II Pag.402 - Da BRULICARE a BRULLO (17 risultati)

, un rimescolarsi di gran cappe, d' alte penne, di durlindane pendenti, un

159: il padule brulica di beccaccini, d' anatre, di folaghe. de amicis

strade brulicare di popolo, e le piazze d' armi sfolgorare di baionette. pea,

siamo sporchi di guerra e orfeo brulica / d' insetti, è bucato dai pidocchi,

, i-25: brulicano già gridi / d' un vento nuovo / alveari nascono nei monti

. comisso, 1-57: l'osteria brulicava d' ombre e di voci. sotto le

non mi brulichi dentro un certo desiderio d' udirmi augurare lunga vita e felicità da una

una gran calca di quel bestiame che fa d' intorno e addosso a quella povera lingua

stan sempre impantanati e nel marame / d' un nuovo brullichìo di pecorame. fagiuoli

in mezzo a un brulichìo di pesci d' ogni forma e grandezza, che scodinzolavano

saturi i cani, di vermi. d' annunzio, iv-2-297: quivi, su 'l

brulichìo di piastre nericce, in radure d' erba più lontane. montale, 1-134

642): renzo, in vece d' inquietarsene, ci sguazzava dentro, se la

vita in sordina saliva con l'odore d' incenso al sommo della chiesa. govoni

cielo, quasi braccia di consternati o d' imprecanti. abba, 1-52: ci

insidia giovinezza, / quella il lacciòlo d' erba del fanciullo. pavese, 4-122:

brulla per trarsi ogni appetito. f. d' ambra, xxi-53: pur

vol. II Pag.403 - Da BRULOTTO a BRUMEGGIARE (15 risultati)

bastimento di tre o quattrocento tonnellate. d' annunzio ii-925: chiedi l'ora all'orse

ora all'orse / come l'uomo d' ipsara e l'hydriotto / quando muti ridean

idem, v-1-89: siamo un pugno d' uomini sopra tre brulotti disperati, soli

mare sempre più lontano / migrano tacque d' un ceruleo fiume. d'annunzio,

/ migrano tacque d'un ceruleo fiume. d' annunzio, i-807: o voi che

bruma serale, faceva pensare al relitto d' un ossame antidiluviano. cardarelli, 1-115

, 27: era una giostra / d' uomini e ordegni in fuga tra quel

in cui senza avvedermene preparavo un piano d' azione. 2. disus.

. 2. disus. solstizio d' inverno; il cuore dell'inverno,

, 185-8: e 'l tacito focile / d' amor tragge indi un liquido sottile /

: ben la canuta bruma a te d' intorno / fa di pruine e ghiacci una

105: soltanto al principio della guerra d' indipendenza d'america, gl'inglesi idearono la

soltanto al principio della guerra d'indipendenza d' america, gl'inglesi idearono la fodera

orbe estivo / giunga al flesso brumai d' egoceronte. monti, 6-182: il

volgar., 4-4: sono alcune maniere d' uve grosse e dure, che

vol. II Pag.404 - Da BRUMEGGIO a BRUNIRE (24 risultati)

dei monelli urbani,... gonfi d' uva da crepare, si compiacevano.

/ brumoso, accidioso e lutolento. d' annunzio, v-1-184: la basilica

tenditore bobi,... erano piene d' incanti. barilli, 6-79:

dolce delle buone e brumose giornate d' inverno. pavese, 3-207: io vengo

entro vi fossero passati i denti d' un pettine. d'annunzio, iv-1-983:

i denti d'un pettine. d' annunzio, iv-1-983: lo scoglio

era caldo brunastro e rugoso come il dorso d' una bestia viva. linati,

lata, quasi una scorie d' inferno. palazzeschi, 119: mar

grigio, / siccome una lastra d' argento brunastro, / immobile e

sec. xvii e xviii: d' intonazione tenera e delicata). cfr

ii-317): destra negli atti e d' ardita favella: / brunetta alquanto e

tutte l'ore / con splendore / d' un bel guardo scuro scuro; / s'

rolli, 562: una brunetta / d' occhio omicida / m'insulta e sfida,

. foscolo, xv-280: in casa d' una gentile e bella brunetta il signor ricchi

montecchiello, 26: addomanda la sposa d' esser liberata dal male de'veniali peccati,

colore che tende al bruno. d' annunzio, v-1-314: sembra che nel fumo

: vedo quelle sue grosse mani screpolate, d' un bru niccio rosato,

uno o due spicchi, / d' aglio trito, costì, su la brunice

se fusse, verbi- grazia, d' argento, mediante tesser colorata ed atta,

, ii-174: si serviva anco assai d' una pietra dura che viene di fiandra e

toro. galileo, 436: i vasi d' argento,... mentre sono

lame, le ingoiavano, e, passate d' affilatoio in affilatoio rapidamente, le restituivano

diverbio dal mattino alla sera con avventori d' ogn'indole e di ogni grado si vanno

che si fa da'cristiani devoti per segno d' umiliazione.

vol. II Pag.405 - Da BRUNIRE a BRUNO (22 risultati)

tal maniera ch'ella può ricevere illuminamento d' altrui, come una spada brunita,

foscolo. xv-194: le ombre sono corrusche d' armi ferree, perché il ferro brunito

uno spillo caduto, sulla punta brunita d' uno stivaletto adunco. de marchi,

brunite / coppe ogni cura in razzi d' oro scioglie. panzini, ii-124: questa

vino. barilli, 6-146: pagliai d' oro, bruniti dal sole, splendono

le perfide fanciulle brune mediterranee, brunite d' ombra e di luce, si bisbigliano all'

10-163: giornata umida e pungente, d' un grigio ineguale: qui luminoso,

un grigio ineguale: qui luminoso, d' argento; poco più in là cupo,

o di pietra dura, anticamente anche d' osso) usato per la brunitura dei

veduto di sopra come una piastra d' argento bianchito, col toccarlo col brunitoio,

altro brunitoio, in cui alla gruccia d' acciaio è sostituito un pezzo curvo di

sostituito un pezzo curvo di calcedonia, d' agata, o d'altra pietra dura

curvo di calcedonia, d'agata, o d' altra pietra dura,...

brunitori, / di spade, stocchi e d' arme arruginite, / le quai facciam

aperte... per tutto intorno girata d' una fascia, larga meglio di mezzo

nino / bianchi di marmi e bruni d' oliveti. fogazzaro, 2-34: il

ferro, erano anche esse sbarrate. d' annunzio, v-1-752: era bellissimo,

2-85: com'è bella la vigna che d' inverno / sembra un quadrato nella bruna

giacca di casa, logora, ma d' un prezioso rosso bruno. montale,

a chi straziato vi fuggiva. / lame d' acqua scoprentesi tra varchi / di labili

vecchia casa ch'è primavera, e d' una / gaia fiamma riarde il rosa smorto

francia. lippi, 4-29: egli ha d' intorno / una donna straniera in veste

vol. II Pag.406 - Da BRUNO a BRUNO (15 risultati)

, / dove in mezzo biancheggia un sol d' argento. / già muggir sembra,

in cui erra dolente / il desio d' un ignoto estraneo lito. pascoli, 168

, / sull'acclivio del monte glauco già d' alba, denso di notte ancora.

, imbevendosi del sole, pareva, come d' un olio. -anche di animali

illuminato; privo di luce; pieno d' ombre; avvolto nelle ombre.

che poco le sta bruna. cecco d' ascoli, 2748: [il botto]

caldi, / sull'onda cristallina / d' una calma marina / splender veggiam la luna

tra bianca e bruna, / tinta d' ombra e di luce, / con colore

colore indistinto / un bel misto facea d' alba e di luna. forteguerri, 18-87

, / più che se al lito tristo d' acheronte / se ne vedesse per passare

che vita altrove. tommaseo, i-147: d' affettuosa, a questo dir, la

altro in mezzo / di bruno acciar. d' annunzio, v-1-79: la lama chiara

le più basse orlate al di sotto d' una striscia quasi di fuoco, che di

che spiccava in bruno sulle stoppie giallastre. d' annunzio, v-1-637: da presso,

la terra più profonda veniva alla luce, d' un bruno carico, con un forte

vol. II Pag.407 - Da BRUNO a BRUSCHETTO (8 risultati)

i-53: [un cieco amor] d' argento è ingordo e a brun vestirsi

le sarebbe sembrato, se no, d' offendere la memoria del morto. -per

scopa, in piedi sullo stretto uscio d' una casa. morante, 2-364: era

buommattei, iv-253: faceva mostra d' una di quelle spazzole che ad altro

specie di manale per introdurvi la mano. d' annunzio, v-1-241: ricordavo l'odore

su la predella dell'altare, le brusche d' oro della pianeta. 2.

, provocato dall'evaporazione rapida delle goccioline d' acqua trasportate dai venti marini; malattia

pigliare tante fila di paglia, o d' altra materia simile, quanti sono coloro

vol. II Pag.408 - Da BRUSCHETTO a BRUSCO (6 risultati)

gai come di pulzella, terribili come d' assennata. g. gozzi, 1-450

il bruschino che avrebbe scorticato la pelle d' un somaro. cassola, 2-132: per

/ sui monti, che cinque stelline d' oro. / e, come bruscinar

rizzarsi e rientrare in bottega e buttar giù d' un fiato un bicchiere di vin brusco

rassegnazione, prendeva adesso decisamente l'attitudine d' una vera vittima soffici, ii-279:

, che pure non escludeva un che d' ambiguo, finiva con l'inquietarlo.

vol. II Pag.409 - Da BRUSCO a BRUSTOLARE (20 risultati)

di rami verdi di pugni- topo e d' agrifoglio, distinti di bacche scarlatte. [

fregiato con frasche verdi di brusco e d' agrifoglio, distinte di bacche rosseggiane].

plur. -chi). ant. varietà d' acero: la sua radice nocchieruta.

eccellente è el molusco. et è nocchi d' amendue questi alberi; ma el brusco

brustum): voce non latina, forse d' importazione celtica (altri suppone un relitto

mova un bruscolo, uno stelo! d' annunzio, iv-1-993: ella gli tolse di

e ingigantire le difficoltà. f. d' ambra, no: prima ch'io narrivi

commessario ferrucci, disposto levarsi quel bruscolo d' in su gli occhi,...

. pulci, 19-16: e'drappi d' oro e'vestimenti tutti / al loto

con radici di petrosemoli o di finocchio, d' apio e di soa- ragi e

]: abita presso / il brusìo d' ima fonte e d'un cipresso. panzini

/ il brusìo d'ima fonte e d' un cipresso. panzini, iii-425:

, tra il folto brusio del visibilio d' insetti estivi. alvaro, 4-221:

non si sa che brusio indistinto, come d' un alveare. betocchi, 5-52:

un bicchierone di quel nostro caro vinetto d' oro, un po'rossigno, che

di spuma come se ridesse dalla gioia d' uscir alla luce del sole. govoni

sangue / ho ancora un caldo brusio d' oro, / è sempre l'oro nuovo

(una novità letteraria, un'opera d' arte). tommaseo [s.

per quantità grande di persone, e d' altro: * oggi alla fiera c'era

: il vento... fa brusire d' una smania trita le piccole piante.

vol. II Pag.410 - Da BRUSTOLATO a BRUTO (18 risultati)

brutali siete, e non vivete secondo figliuoli d' iddio. b. segni,

più per il senso de l'orecchio d' una brutale e ignobil fede. garzoni,

, ii-448: un esempio così luminoso d' amor figliale in questa brutale dissoluzione di

, e la loro dispersione per mezzo d' una turba di cagne fameliche, è certo

e sono incapaci di « governo diretto d' anime ». 2. per estens

piede brutale dei soprawegnenti, 1 vincitori d' oggi, affrettati anch'essi, avidi anch'

affrettati anch'essi, avidi anch'essi d' arrivare, e che saranno sorpassati domani.

con venti ducati in tasca dalla casa d' un marito sospettoso e brutale. verga,

iii-1-255: anche nella vivente generazione più d' uno potè rendersi illustre... portando

rotonde piene di gioie et anel- letti d' oro massiccio e pesante, se le fanno

di tutte, e tutte indifferentemente concubine d' ognuno: oltre a quella sozzissima cerimonia

mia fedele servitù e de'miei trasporti d' amore. panzini, ii-167: certo col

stringersi come bambini spauriti davanti alla brutalità d' un padre inumano. vittorini, 5-165:

, 1 solfato foco ardente, rascion d' omo brutata, / che non hai

non hai altro deo, si non d' empir lo vente. = deriv

e più al ventre serventi a guisa d' animal bruti. idem, iii-9-52: la

con sincera / vista conobbe il fin d' ogni semenza / razionale e bruta che

: o ben de'ben, virtù d' ogni virtude, / io so che dato

vol. II Pag.411 - Da BRUTO a BRUTTAMENTE (28 risultati)

, con una ferina educazione, nudi d' ogni umano costume e privi d'ogni umana

nudi d'ogni umano costume e privi d' ogni umana favella, e sì in

ii-1-21: nella nostra antica legge il padrone d' uno schiavo tiene quello stesso diritto di

che avrebbe su qualsiasi animale bruto. d' annunzio, v-1-680: tutti avevamo la

offre in sé una tal maniera bruta d' indifferenza su cui le fazioni avverse alla nazione

o potranno all'uopo lavorare efficacemente. d' annunzio, v-1-912: non bastava che il

, s'awiò lungo i binarii deserti. d' annunzio, v-1-771: lo spasimo di

da basso, bruto e sporco ingegno d' essersi fatto constantemente studioso, ed aver affisso

un curioso pensiero circa o sopra la bellezza d' un corpo femenile. carducci, 487

le brevi corna della fronte bruta. d' annunzio, v-1-500: io cerco il raggio

prudentia »; in lat. è voce d' uso popolare e pare di origine osca

, par., 7-139: l'anima d' ogne bruto e delle piante / di

, 398: son tre generazione d' anime, cioè vegetativa, la quale

tre qualità. michelangelo, 66-2: d' altrui pietoso e sol di sé spietato /

, quanto, oh quanto meglio / torrei d' errar ignuda /... /

sozzo, / de le profane voglie / d' un vilissimo bruto / esser fatta rapina

noi, vive nel petto / desio d' esser beati. idem, 817:

ed ella mugolava come un bruto ferito. d' annunzio, iii-1-169: mi risveglio sbigottito

che gli è necessario e non s'impaccia d' altro, perché il bruto non ha

i marinai inglesi s'ubriacavano come bruti. d' annunzio, v-1-626: lo sceicco di

le grate delle finestre, uccisero a colpi d' accetta, uccisero sfracellando i crani infantili

ben pasciuti e spensierati, in cui d' un tratto si disegna la maschera livida

enorme il metter le mani nel sangue d' un cittadino della sua patria, inperoché il

la fanno da demente per il comando d' un ministero o d'una dinastia,

demente per il comando d'un ministero o d' una dinastia, tanto corre dai bruti

nievo, 438: ne uscii segretario d' un governo democratico che non aveva nulla

(nell'antica roma era un epiteto d' impiego popolare). l'uccisore di

coll'inimico. baretti, 1-121: d' ogni dozzina di creature umane, tre

vol. II Pag.412 - Da BRUTTAMENTO a BRUTTO (17 risultati)

e a bruttarsi le mani del sangue d' un suo fante. sacchetti, 144-84:

: latino afflitto / de la morte d' amata e del periglio / del regno

bruttossi il bianco e venerabil crine / d' immonda polve. idem, 12-ii-42: i

, 12-101: ma i bianchi crini suoi d' immonda polve / si sparge e brutta

error comune, / né la fronte bruttar d' invereconda / esultanza. pellico, conc

, che la filosofia aristotelica non ebbe d' aristotile che il nome. giusti, 2-316

colpa render un uomo esangue, / che d' una cittadina bruttar l'illustre sangue.

quando aveva voluto mostrarsi tanto generoso. d' annunzio, iv-1-261: anche il ricordo della

capo venerando e il bianco / mento d' un veglio indegnamente ucciso, / che sia

continuano a dondolare la testa inquieta. d' annunzio, iv-2-375: che proverebbe un fanatico

dovesse vedere sul suo altare il sacramento coperto d' un cencio immondo? che proverebbe se

natura umana si trovava bruttata, avvilita. d' annunzio, v-1-581: l'italia avrà

43-135: bisunto e sporco, e d' abito mendico, / né a mezo ancor

sotto il braccio; magra, e d' una bruttezza gentile. baldini, i-537:

viluppo di così strane, e le più d' esse sporchissime fantasie, che mai simili

anima conturbata dal continuo e permanente spettacolo d' ogni bruttezza fisica e morale! soffici

tutto, / grosse le gambe e d' ogni cosa netto. lorenzo de'medici,

vol. II Pag.413 - Da BRUTTO a BRUTTO (16 risultati)

egli era brutto di corpo e bellissimo d' animo; oggi i nostri son begli

io misi innanzi alla « titanomachia * d' esiodo. carducci, i-848: e intanto

, / brutto il cavallo senza il velo d' una bionda criniera / sul collo;

qualunque corpo opposto passasse, quel corpo d' alcibiade nella sua superficie bellissimo, ragguardate

quelle brutte apprensioni, non ebbe cuore d' abbordame nessuno, per informarsi della strada

dimanda; / non di parente né d' altro più brutto. cavalca, ii-177:

più brutto. cavalca, ii-177: fuggi d' essere lodato da'brutti uomini, come

essere lodato da'brutti uomini, come d' essere lodato di fare le brutture.

se questa faccia si moverebbe per aiutarmi. d' azeglio, 1-344: quest'inevitabile ritorno

uomo è brutta, pericolosa e feconda d' ogni miseria tanto ad abila quanto a

. tasso, 1-53: mostra, quasi d' onor vestigi degni, / di non

di piazza, nelle quali ebbe parte il d' annunzio e si pronunziarono parole assai brutte

, che fu il decimo ottavo dì d' agosto, è portato morto secondo l'uso

altresì che il frammento greco è composto d' un emistichio pentametro e d'un esametro

è composto d'un emistichio pentametro e d' un esametro, al quale doveva succedere tutto

, più degni di galle / che d' altro cibo fatto in uman uso, /

vol. II Pag.414 - Da BRUTTO a BRUTTURA (18 risultati)

saggio, / di furti, stupri e d' omicidi brutto. idem, n-61:

brutto. idem, n-61: il re d' ibernia, ancor che fosse orlando /

fosse orlando / di sangue tinto e d' acqua molle e brutto, / brutto

sé, che non fa il bello / d' ogni esterno dolcior schivo, e rubello

bello. carducci, i-849: il regno d' italia segnava in tutto e per tutto

espressione sbagliata. e per le opere d' arte non riuscite vale il paradosso:

, ho creduto che fosse mio dovere d' avvertir di tutto il signore zio.

, 1-86: ho visto il taccuino d' un sergente con la brutta copia di cinque

con la brutta copia di cinque lettere d' amore fitto fitto, scritte lo stesso giorno

, doloroso. pavese, 5-38: d' inverno quando non passavano più i cacciatori

traverso, balbettava: -per la santa parola d' onore, stavolta finisce brutta!

e i fagioli, s'erano messi d' accordo guardandosi di brutto. calvino,

s'ebbe a por le sbarre / d' ordin del podestà. lippi, 11-32:

luogo, come disperato, a vinegia d' ogni bruttura ricevitrice si trasmutò. livio volgar

, 18-2-388: vinegia ricevitrice allora non d' ogni bruttura,... ma

bruttura,... ma bene d' ogni miseria. vasari, i-941: e

per la quale in forma e specie d' una orsa presen- tandomise la bruttura del

più di quello che faccia soffrire. d' annunzio, v-1-712: trapassavo per meglio

vol. II Pag.415 - Da BRUZZAGLIA a BUBBOLANTE (10 risultati)

fonte era sanza bruttura, a modo d' ariento, con le chiare acque; la

dall'odorare l'arena solamente conobbe una volta d' esser appresso a luoghi abitati da'quali

nievo, 326: le mani impegolate d' ogni bruttura, e le vesti tutte

sul mio corpo e volevo lavarmi. d' annunzio, iii-1-1174: è vero: sembra

1-104: firenze parea tutta un paiuol d' accia / pel gran bu bu di tante

ha alquanto del bue, corta e grossa d' intendimento. a bambini per celia,

pensate a ogni cosa voi. credevo d' esser più forte; non costo più nulla

giusti, 2-114: soffrite l'alito / d' un paesano / che per buaggine /

, ed è di corpo non maggiore d' un tordo ordinario. redi, 1-23:

che lui tirò in lungo, ritenendo più d' una volta la compagnia che voleva andarsene

vol. II Pag.416 - Da BUBBOLARE a BUCA (14 risultati)

mosto in quel fiato e il ribollire d' un tino; il petto rovinato dal vino

cui parte sottile è adattato un fischietto d' argento, e alla base di questo

bùbbola, sf.). sonaglio d' ottone, di forma sferica (con una

, 86: so un prato a schiena d' asino tutto bubboli rossi di trifoglio dove

cerchio intorno di vario colore a guisa d' un'iride, come ancora se diventeranno lividi

paurosa; e vide un sozzo bubbone d' un livido paonazzo. dizionario di sanità,

sfussandosi nella terra venivano rispurgate, tritumaglia d' acciaro e pietrisco. baldini, i-290

da gocciole di piombo fuso, o d' un qualche acido terribile, la coperta

dicevo, con cinismo: « mal d' amore: bubbone da tagliare, squilibrio

la femmina, sol che col seguito d' un'ancella aderente, se non quando

giri se non allora che s'invoglierà d' andar dei buboni a caccia.

, una bubulcata, cioè spazio di terra d' un paio di buoi, empie:

vista, ma per suono è noto / d' un ruscelletto che quivi discende / per

che quivi discende / per la buca d' un sasso, ch'egli ha roso

vol. II Pag.417 - Da BUCACCHIARE a BUCANEVE (14 risultati)

, e che non sia pieno o d' aria o di qualche altra cosa.

avevo un'ora e mezzo del dì d' un poco di riflesso di lume, il

un dall'altro, o vero le buche d' un braccio e non più fonde.

s'andasse fra quelle immondizie alla similitudine d' un verme volteggiando tanto che, trovata

andaron diviato al fico; ma già prima d' arrivarci, videro la terra smossa,

..., tenta la buca caliginosa d' inferno, sale alla sfera favolosa del

noi però ci accorgemmo che aveva temuto d' esser burlata. nievo, 229: mandò

nome di sito di buca, e riesce d' un grado alquanto più debole del sito

prima di lasciarla andare nella buca! d' annunzio, iv-2-369: mi fermai finalmente,

194: dalla buca per le lettere / d' ottone lustro, / sulla vecchia casa

. -buca tartarea: il regno d' oltre tomba. monti, x-1-446

rispondevano che non potevano né volevano mancare d' ubbidire in tutte le cose a sua

v.]: bucaneve, nome volgare d' una specie di galanto (galanthus nivalis

non quello che colava nei cortilacci chiazzati d' umido e puzzolenti di fogna: c'era

vol. II Pag.418 - Da BUCANIERE a BUCATO (17 risultati)

, 6-164: aveva prosperato un cinematografo d' avventure, dove talvolta il pioniere puritano

il pioniere puritano somigliava come due gocciole d' acqua a un bucaniere 0 a un

paolieri, 232: la vita d' una libellula d'acciaio, le evoluzioni

, 232: la vita d'una libellula d' acciaio, le evoluzioni d'un tafano

una libellula d'acciaio, le evoluzioni d' un tafano azzurro, le volate a scatti

un tafano azzurro, le volate a scatti d' un bucapere verde e turchino, m'

bastone, e messevi dentro una verga d' oro. cellini, 577: avevo fatto

allo sbarcadero. un ascensore a fior d' acqua che, bucando la verticale rupe

sporchi di guerra e orfeo brulica 1 d' insetti, è bucato dai pidocchi, /

o serve a farlo, e campa d' ordinario di quello, onde differisce da *

formiche, e le scortecciate da morso d' animali. panzini, iii-320: del convento

]... / e mi pareva d' essere discosto / e vicino e di

finalmente la vide in fondo al largo d' ima strada, con la sua facciata

in un tronco di salcio, o d' altro albero smidollato e sbucato dal tempo

. piovene, 5-522: vedo formicolare d' improvviso una piccola popolazione di donne che

grande bucato a vivaci colori. mutandine d' un palmo, provocanti pigiama in tinte

a finirvi, capisco, il fazzoletto scolorito d' una delusione di ragazza.

vol. II Pag.419 - Da BUCATURA a BUCCIA (12 risultati)

aveva ragunati in su una tavola a piè d' una finestra. burchiello, 86:

non fosse fatta da varii giorni. d' annunzio, iv-1-505: la lasciai davanti

suoi grandi armarii di noce, profumati d' ireos, dove due donne accumulavano la bella

lavata di capo. f. d' ambra, 112: ma lascialo / pur

fatto dugènto bucature, e'mi pareva d' esse'diventato ima grattugia. 3

pezzi; e con la polvere condivansi d' odore altre cose: acqua stillata, tabacco

cardarelli, 3-24: che lugubre senso d' addio in quelle tazze di bucchero nero

, era il letto matrimoniale coi colonnini d' ottone e per aria il baldacchino rosso

tazza per bere '(per lo più d' argilla) 'argilla odorosa 'per

scorza. marino, 333: ufficio d' occhi e di palpèbre fanno / due

la pesca ha] buccia di color d' oro, peluria e lanugine più che di

. che sfuma nel tagliar la buccia d' un cedrato acerbo, o che dalla

vol. II Pag.420 - Da BUCCIACCHERA a BUCCINA (31 risultati)

tirar sassi, mattoni, torsoli, bucce d' ogni sorte, la munizione solita in

cuocere la minestra, e a fin d' anno sarebbbe stato come aver messo dei soldi

capelli / biondo-ruvido, simili alle bucce d' arancia / sparse in terra.

de'quali la buccia è morbida. trattato d' amore, 38-8: ai tristo me

noi più amore ad una poco buccia d' un volto si porta e a queste

pèsti sono /... / che d' aspi han parimente irte le chiome,

compagnia [alla foca] la pelliccia d' un orso e la buccia d'un

la pelliccia d'un orso e la buccia d' un alligatore. fracchia, 350:

di che vestimento? non di drappi d' oro e di seta, ma d'una

drappi d'oro e di seta, ma d' una vile pelliccila. e che pelliccila

, pure tuttavia è rimaso nelle menti d' infiniti uomini una tacita e comune doglianza

-essere tutti della stessa buccia, essere d' un pelo e d'una buccia:

buccia, essere d'un pelo e d' una buccia: essere della stessa natura.

: non domandar quel ch'io so far d' un dado, / o fiamma o

va per parentado, / ché tutti siàn d' un pelo e d'una buccia.

ché tutti siàn d'un pelo e d' una buccia. / e forse al camuffar

? machiavelli, 3-203: tutti sono d' una buccia, e ne restereste ingannata.

e rimena, tutti i cervelli sanesi son d' una buccia come i preti ed i

infine donne! e'le son pur tutte d' una buccia. varchi, 24-14:

24-14: tutte [le donne] sono d' un pelo e d'una buccia.

le donne] sono d'un pelo e d' una buccia. caro, 1-215:

lui, né nessuno. tutti séte d' una buccia voi altri uomini. sassetti,

voi? ditelo: noi siamo tutti d' una buccia. vallisneri, iii-379:

tutti di una buccia ', cioè d' una stessa qualità. 10.

. 10. locuz. -buccia d' uomo: uomo magrissimo, ridotto a

romano di ferento km. 1. invece d' un chilometro calcolatene pure uno e mezzo

; ma questo più comunemente, a fior d' acqua. 11. dimin.

bùcciche di poponi, ossa, nettatura d' insalata. = variante di buccia.

non intenderne buccicata; non osservare boccicata d' una legge. b. de'

che gli antichi romani l'usassero prima d' inventare le trombe. mascheroni, 829

molte [conchiglie]: e grave / d' immane peso assai ròsa da tonde /

vol. II Pag.421 - Da BUCCINAMENTO a BUCCOLICA (10 risultati)

di notte avea mandato un segno. d' annunzio, ii-751: v'insegnerò davanti alle

destarmi... ululava come nell'aria d' un lago. -per simil.

dai bugni, / l'api con suon d' avene e di campestri / buccine e

del re e degli amici erami provecciato d' alcuna cosa. [sostituito da]

abbia fatto qualche cosa di grosso]. d' azeglio, 1-372: si bucinava a

anche si buccinava sotto l'atrio nei giorni d' udienza che chi aveva buoni pugni e

solevano dare il segno della battaglia. d' annunzio, iii-2-187: i buccinatori dai balaustri

parrucche di un secolo vicine a quelle d' un altro, un guardinfante rotondo con

diti, con buccole massiccie negli orecchi, d' un oro giallo come il risotto.

l'orecchio al quale pendeva una buccola d' oro che il sole accendeva di una

vol. II Pag.422 - Da BUCCOLO a BUCHETTA (12 risultati)

capelli pettinata a riccio. d' annunzio, iv-1-700: povera vecchia! la

quali daresti a bucie- falos galliardissimo cavallo d' alexandro. landino [plinio],

a dicine di pezze si vendono bucherami d' arzinga, bucherami di cipri, e la

era portato dall'oriente in italia. d' annunzio, iii-1-530: ah gran faccende abbiamo

di bucherarne / e le coperte trapuntate d' oro. = dal nome della città

mi vien da mano a dir buccata d' ufficio; e a dirti il vero,

padella bucherata per separarlo dalla cenere. d' azeglio, 1-236: e badi,

de amicis, ii-99: accanto alla porta d' entrata, resta ancora una pietra del

: uno si nascondeva dietro il sipario d' uno scialle rattoppato, bucherellato, stinto,

il quale pendeva da una funicella. d' annunzio, iv-2-34: toto, quando

questo verde, forse promesso al termine d' un cammino tanto bene indicato dal rigo

inganna; e ritengo provvido un ciuffo d' erba che da una buchetta, al piede

vol. II Pag.423 - Da BUCI a BUCO (11 risultati)

. la fante, ubbidendo, in poca d' ora la tirò su nel bucine.

su l'antico bucentàuro / l'anel d' oro dava al mar. d'annunzio,

l'anel d'oro dava al mar. d' annunzio, iii-1-72: hai tu udito

, iii-1-72: hai tu udito parlare d' una meretrice chiamata pantèa, che va

a toccare colla saetta il fondo d' esso buco. savonarola, 7-ii-294

che si tura con uno dito; empilo d' acqua e serra quel buco di sopra

ii-504: nel mezo del gambo d' un ciriegio giovane dei più primaticci,

un camelo possa per un forame o buco d' ago penetrare. -buco delle scarpe

. crudeli, 1-109: tutti fur d' accordo / che la semplice casetta /

ella [la manteca bianca di fior d' arancio] si fa a firenze, e

: ora solevano spesse volte venire orsi d' una selva, che v'era appo,

vol. II Pag.424 - Da BUCO a BUCRANIO (5 risultati)

.. e la fornì di mobili e d' attrezzi, intaccando questa volta il tesoro

/ che frutta l'anno il valer d' un sambuco. einaudi, 1-355: potrebbe

. soffici, ii-247: mi sgusciò d' accanto come una serpe, fece,

ribeca / in su 'nun bucolin d' un ragnatelo, / addormentò una gallina

, e quanti se ne son cavati d' un sol bucolino di questo vostro sapere

vol. II Pag.425 - Da BUDA a BUDELLO (20 risultati)

mercati e macelli ed alle are. d' annunzio, ii-835: deh foss'io sopra

se ne sapere nulla. -gli pare d' aver preso buda, di chi si

preso buda, di chi si tiene d' aver fatta cosa difficile e rilevante. -a

a fare gran cammino e per cose d' importanza: 'oh: pare ch'e'vada

tre per quest'uscita poco opportuna. d' annunzio, iv-1-691: mister martlet,

cattaneo, i-1-171: l'esempio d' un'influenza, spinta senza trasposizione di

nella buddistica aspettazione dell'amor suo. d' annunzio, iv-1-138: ma questo periodo

. ariosto, 3-195: sia ver che d' oro m'empia la scarsella, /

per questo piena quella vasta / ingordigia d' aver? aretino, ii-156: è

firenzuola, 207: mi sentii empier tutto d' un sudor freddo, e gorgogliandomi le

: ci venne ad ambodue in pensiero d' osservar le viscere e l'interna fabbrica di

ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d' esofago, di stomaco e di budella

ceno la sera, onde sto benissimo d' appetito. casti, 9-20: da se

se stesso mettesi il cristere, / d' alcun liquido suo medicinale / empiendo qual siringa

le tue budella ai pesci, nato d' un cane! barilli, 6-131: doveva

budella. panzini, ii-732: boia d' uno zoppo, d'uno zoppacelo!

, ii-732: boia d'uno zoppo, d' uno zoppacelo! di'che guarisca e

collo. -cascare le budella: perdersi d' animo. lippi, 11-6: alla

: le casca il fiato, si perde d' animo; e soggiungendo il fegato,

e le budella, intende: si perde d' animo affatto.

vol. II Pag.426 - Da BUDELLONE a BUE (22 risultati)

piovene, 5-594: sono le budelle d' agnello, arrostite e vendute all'aria

: gli uni e gli altri suonatori d' organetto e di chitarra, con girare la

in cul-de-sac, in un muretto. d' annunzio, v-1-207: entro nel budello

indiavolato di carrozze, di carri, d' automobili. papini, 25-169: fantasticavo che

e il coccorezzi, che sono budellucci d' abbacchio arrotolati su bastoncelli e arrostiti allo

, / che non ti cavi mai d' oro la sete, / sappi che in

. pasolini, 1-83: un budellone d' un frate gli venne incontro tutto sudato

, 6-17: la chiesa di porto d' ischia, tronfia, tenera e bianca come

sleppa di bove omerica seguiva un bodino d' indivia in forma di torre gotica.

sua cattiveria, / ei non cavi d' arcione e di budriere / infin i

nel fumo, biancheggiavano i budrieri incrociati d' una lunga fila di fanteria. dizionario militare

ricevere la sciabola o la spada. d' annunzio, iii-1-643: tomo tomo sono distribuiti

sono appesi budrieri corregge turcassi, pezzi d' armature diversi. e. cecchi, 6-rr

quando il bue desidera freno e sella d' oro e adorne coverte; e

di buoi, dormendo, imaginava, / d' un suo vicin, che gli teneva

poi giovenco, appresso bue, e d' indi vecchio: e il padre toro

in vari modi, sono imagini convenientissime d' animo guerriero non meno che il bue sia

per te fussero tanti calci di bue, d' asino 0 di mulo. garzoni,

errano grandemente questi regenti intorno ai mostri d' empedocle, perché non erano parte uomini

che mostri sarebbe a vedere l'anima d' un lione in un corpo di pecora,

in un corpo di pecora, e quella d' un levriere in quello d'un bue

e quella d'un levriere in quello d' un bue? algarotti, 3-52: nel

vol. II Pag.427 - Da BUEGGIARE a BUFALATA (17 risultati)

stalle / la sua laboriosa lupinella. d' annunzio, i-574: van per il

tre o quattro stomi su la schiena d' alcuni buoi pascolanti su una costa. pea

, non portando esso effettivamente la simiglianza d' alcun altro. parini, 339:

, che non hai più discorso che d' un bue. firenzuola, 652: ecco

io sono, io ho manco giudizio d' un bue fatto di cenci. goldoni,

avete promesso? vi siete forse mutato d' opinione? la sarebbe bella! bada

un severo esame di coscienza, sento d' essere * bue, bue, bue '

italia rimarrà sempre di pezzi come il vestito d' arlecchino. de roberto, 195:

celeste bue. 10. bue d' oro: il vitello d'oro della bibbia

10. bue d'oro: il vitello d' oro della bibbia. tasso, 3-57

tutta in un tratto. -bue d' oro, bue foderato di quattrini: uomo

/ l'hanno, perch'egli è d' oro, ad incensare. bocchelli, 1-iii-287

e in che maniera / il pazzo rio d' attossicarla spera. -cuocere il

lettera: non ci si può intendere d' ogni cosa. firenzuola, 551:

lecito a ciascuno uccellare alla detta sorte d' uccellami con paratelle, ragne,..

quale per le parti di dietro empiendosi d' acqua, fa disperare in tutto coloro

in branco per le macchie e boscaglie. d' annunzio, v-1-336: il rombo e

vol. II Pag.428 - Da BUFALINO a BUFFA (17 risultati)

fu mestieri che 'l tauro significasse più d' una generazione d'animali simile a sé,

'l tauro significasse più d'una generazione d' animali simile a sé, come '

mezzo, e ne la sua sommità investito d' un nero corno di bufalo sì lucente

gendo come... [il re d' india] aveva buono numero di elefanti

da bufoli, tutto nero e dipinto d' ossa di morti e di croci bianche,

questo, che le sue coma fussero d' un mirabil osso e bello. solenni,

pesi a par dei buoi, e d' awantaggio, ma non resistono a durar

luoghi con buffali e cavalli, diverse sorte d' alberi. targioni tozzetti, 12-4-292:

bufali cornuti, maestosi, omerici. d' annunzio, ii-730: era del più

lo ingegno ne i buffoli. f. d' ambra, 4-103: orsù deh apri

come un bufalo pel naso. f. d' ambra, 4-94: m'hanno aggirato

meritava quello buffalone. f. d' ambra, 17: e poi se n'

: in quanto poi al far scelta d' uomini eminenti nelle buone lettere, disse

., 5-31: io venni in luogo d' ogni luce muto, / che mugghia

sgomento / che insegni la pietà. d' azeglio, 1-81: dopo certe bufere

e da le tombe / sorgono accenti d' ira e suon di trombe. panzini,

, 1-166: così dicea; quand'ecco d' aquilone / una buffa a rincontro,

vol. II Pag.429 - Da BUFFA a BUFFETTATA (10 risultati)

nell'atto del cimentarsi all'abbattimento. d' annunzio, ii-905: allora il re

nel vano della porta, contro il risalto d' una fruttiera di mandarini, un incappato

facendo con essi quei giuochi che si resta d' accordo con sei o otto o più

questa concordanza trovata tra i miei stati d' animo e quelli di un detenuto politico

gli incantesimi... son cose d' oggi vive e verdi, che tanti

molto orribile e spaventoso] fece uscire d' una pietra scura e spezzata, buffando veleno

, i-612: subito sentii il bisogno d' accendere ima sigaretta e di buffarne due

ci apporta. un brisciamento mi corse. d' annunzio, iv-2-40: a un tratto

che con il moto perpetuo accarezzano a buffate d' aria delle facce in fuoco. stuparich

e ritrovate, come l'odore chiuso d' un buffò. pratolini, 1-171:

vol. II Pag.430 - Da BUFFETTERIA a BUFFONE (11 risultati)

, verga, ii-176: poi fu colta d' ammirazione pel berrettino da viaggio della signora

ispazzare via un filo di polvere. d' annunzio, v-1-916: c'è da parte

goldoni, ii-352: da una scatola d' argento tira fuori un buffettino con polvere

appena disotterrati che aspettano un solo buffo d' aria per cader in polvere. verga,

tramontana, e faceva piovere una spruzzatina d' acqua fina e cheta. de marchi,

di giacomo, ii-850: un buffo d' aria calda, pestilenziale, ci colpì

: un alito soffocante, insopportabile. d' annunzio, ii-424: ei sa che avrà

a quando a quando a un buffo d' aria che veniva dal mare. montale

contano le parole che come la cornice d' un bel quadro che sostiene la tela

venezia le gran conversazioni erano di teatri, d' opere buffe e di tenori, esse

afferrare il buffo della cosa: lieti come d' una fortuna nostra personale e deliberati di

vol. II Pag.431 - Da BUFFONE a BUFFONEGGIARE (15 risultati)

con poca virtù, e'quali sono arca d' invidia l'uno de l'altro.

, mandando ignudo un filosofo per vestir d' oro un buffone! della casa,

in scena bene imitato, più bello d' agamennone re, mal imitato. peregrini,

pagato qualche buffone, e talvolta più d' uno. mira de'gran signori era di

/ né il buffon gli vo'fare. d' annunzio, iii-1-580: e te n'

di mercanti grassi / e di buffoni e d' uomini di corte. panzini, iii-162

panno e si calzi, e non d' altro; e tutti i vestimenti sieno equali

, non solo non sarebbero stati esclusi d' italia, ma chiamati da babilonia e

buffone. io comincio quasi ad aver piacere d' essermi qui teco incontrato. suvvia,

e i ruffiani * di palazzo gravina. d' annunzio, v-1-60: per costoro noi

: e il buffon mena, ch'empie d' inodora / corruzion la pancia / e

il minore di due, tutti figliuoli d' un padre e madre, tutti sanissimi:

iii-656: hanno li predicatori loro vanagloria d' esser laudati, e che si rida delle

teatri? baretti, 2-320: trattandosi d' un argomento così poco importante pel mondo

. papini, 25-269: abbiamo bisogno d' inferiori,... del bambino che

vol. II Pag.432 - Da BUFFONERIA a BUGGERONE (11 risultati)

chericato. garzoni, 1-815: cacciò d' italia in un bruttissimo essiglio pilade buffone

avea abbondanza di latte nelle poppe più d' una vacca. casti, 12-60: la

a sconvolgere e disordinare tutte le carte. d' annunzio, iv-2-1092: ella pronunziò l'

in un'altra lingua... diventa d' un rilievo marchiano e d'una buffoneria

. diventa d'un rilievo marchiano e d' una buffoneria speciosa, strillare a un sordo

livreati buffonescamente quasi ministri di stato. d' annunzio, iv-2-220: alcuni proclamavano i

giusti, i-424: mi credevate così d' indole un po'buffonesca, ma incapace di

e di quella sordida preoccupazione generale. d' annunzio, iv-2-245: il tonsurato

muro un giardino di limoni, d' aranci, di rose, di gerani,

?) dà per sovrano rimedio al mal d' occhi il bere del vino, e

scaffali son quelle fotografie ed altre riproduzioni d' arte, rilegature fiammanti e buggeratene,

vol. II Pag.433 - Da BUGIA a BUGIARDERIA (11 risultati)

. bocchelli, 1-iii-107: le toccava d' andarsi a disdire e a confessar miseria

certe rob- bette con ducento fiorini d' oro, a napoli se ne venne.

parlare di falsa boce, con intenzione d' ingannare... chi la

'l vanto di saper me'fingere / d' ogni poeta una bugia. castiglione, 192

, è trovato in bugìa. f. d' ambra, 100: ben sapete

ai bambini che ciascuna sia il segno d' una bugia che hanno detta).

pea, 7-329: mi disse una bugiétta d' un certo impiego che aveva nell'alto

[toccò] ad esso una bugìa d' argento. carena, i-483: bugia,

pamela si scuopre da se stessa piena d' artifìzio e d'ipocrisia, bugiardamente asserendo

scuopre da se stessa piena d'artifìzio e d' ipocrisia, bugiardamente asserendo...

scatti di ribellione, bugiarderia, secchezza d' animo, volgarità di linguaggio. =

vol. II Pag.434 - Da BUGIARDINO a BUGIO (13 risultati)

: / ma, essendo parenti e d' un legnaggio, / non arò nel

delle dita con modo superstizioso, le prove d' innocenza per via d'acqua bogliente e

, le prove d'innocenza per via d' acqua bogliente e tutte le specie di geo-

, grandissimi danni ricogliamo, empiendoci ella d' opinioni stravolte e vane, ed insussistenti e

accoglimenti. negri, 1-786: capo d' anno: sì mite, e quanto

respiro il marzo, in questa luce / d' oro che so breve e bugiarda.

giovane, 10-875: chi 'n sul pero d' amor vuol far de'nesti / vede

ti bugio, è ancora in bocca d' alcuni, i quali dicono: io non

... legata con un bugigattolo d' una cameruccia di questa giovane serva.

guastò quella stanza, e privò quel palazzo d' un'opera singolare. l. salviati

vidi attraverso i vetri, al lume d' un moccoletto di sego, il mio

di sego, il mio sapientone. d' annunzio, iv-2-379: che lungo e

aminta, 590: e quelle arche d' argento, / che stimeresti piene di tesoro

vol. II Pag.435 - Da BUGIRE a BUGNOLONE (20 risultati)

quello che si ottiene a rovesciar buglioli d' acqua sul graspo. quarantotti gambini,

notato dalla figliuola di un notaro o d' un pizzicagnolo ricco che vuol farsene un

buglióne3, sm. ant. rottami d' oro o d'argento destinati a

sm. ant. rottami d'oro o d' argento destinati a essere fusi.

verghe o in vasel- lamenta rotte d' argento, o in moneta d'oro o

lamenta rotte d'argento, o in moneta d' oro o d'ar gento

argento, o in moneta d'oro o d' ar gento non correnti ne'

, e batte con ira le bugne d' un palazzo di marmo. d'annunzio,

le bugne d'un palazzo di marmo. d' annunzio, v-1-790: la città.

di lapislazuli, squa mato d' oro, urlava profondo contro i sugheri enormi

udire, / che dinota gran copia d' abitanti; / mostrin frequenza d'

d'abitanti; / mostrin frequenza d' intrare e d'uscire. trinci, i-268

/ mostrin frequenza d'intrare e d' uscire. trinci, i-268: si vende

, 175: quel bianco era fiori d' albicocco / e di susino, e l'

e il grano già facea lo stocco. d' annunzio, ii-152: la pendula chiave

. chiesa, 5-42: la nuvola d' oro era svanita. dai bugni, qualche

59: sovente una riviera / raggia d' astri solenni, / bugni di zolfo sul

2. per simil. d' annunzio, iv-2-868: un grido involontario le

, lo rende ronzante come un bugno d' api. = cfr. bugna

piene, / e sempre del gran d' anno ho nel cassone. soderini,

vol. II Pag.436 - Da BUGNONE a BUIO (15 risultati)

quartieri poveri fra muri oscuri, frolli d' antichità e trasudati d'umanità, a guisa

oscuri, frolli d'antichità e trasudati d' umanità, a guisa di un alveare

. vede in esso bollire una densa moltitudine d' atomi, fior di sottilissima polvere,

chiassuolo della città. foscolo, 1-392: d' epiro / dal continente opposto ardere i

., 16-82: però, se campi d' esti luoghi bui / e tomi a

a cui ardeva il volto perenne / unto d' olio della pasta àzzima / e la

pasta àzzima / e la buia carne d' ebrea. moravia, ii-139: l'

in fondo era tutto un barbaglio di spade d' oro. lo sormontava un gran quadro

rileggere il terribile scritto, ora parendogli d' intender meglio, ora divenendogli buio ciò

. 8. disus. privo d' intelligenza. buonarroti il giovane, i-278

magalotti, 20-154: sono [i semi d' alcune piante] le loro uova

dante, purg., 16-1: buio d' inferno e di notte privata / d'

d'inferno e di notte privata / d' ogni pianeta, sotto pover cielo, /

, 4-49: io non son troppo usa d' andare al buio. varchi, 23-40

. un asino bigio guadò un sentiero d' acqua. cassola, 2-25: la

vol. II Pag.437 - Da BUIORE a BULBO (15 risultati)

che a trovare la verità. f. d' ambra, 4-113: tu se'al

si sono truovati scrivere fin al dì d' oggi i chinesi, i quali non meno

buio, più che si poteva, d' ogni affare. leopardi, iii-668: l'

5. figur. cecità. d' annunzio, v-1-498: quando io cieco ero

sol, poiché chi entrò / in quel d' antichità buio profondo? / né di

spalancato molte porte senza esibire la carta d' identità. con la segreta speranza che si

avverò. al buiaccio: a caso, d' improvviso. canti carnascialeschi [crusca]

buti, 1-670: per lo buiore, d' in sul ponte non potea discernere quel

crepasse chi vi ci nascose) / d' uscir di questi canti, / scappar delle

i-295: catturato con un grosso branco / d' altri randagi feritori ladri, / dormia

, / belle di forma, e d' un aspetto altiero. / quando si suona

6-63: il giglio si pianta del mese d' ottobre e di novembre in terra grassa

, il quale è un poco minore d' un aglio ordinario, che non fa spicchi

bulbo degli antichi, quel commestibile. d' annunzio, v-1-364: la pioggia porta

a righe bianche e celesti della giubbetta d' allora, col taschino colmo di bulbi

vol. II Pag.438 - Da BULBO a BULINARE (20 risultati)

il bulbo del sinistro pròtundeva visibilmente. d' annunzio, iv-2-79: le innervazioni negli

delle acque bollenti benché senza fuoco. d' annunzio, sono commestibili.

doppi tutto il sugo concorre al nutrimento d' un fiore, che, nell'ordine della

essendo straordinario, succede che buona parte d' essi non producano semi, perché tutto il

sulla guida come se fosse l'asta d' un gagliardetto o come stemma e bulèna

come stemma e bulèna sta alla prua d' una nave. = variante dial

bulicame di viterbo è una fonte viva d' acque boglienti, presso alla città di viterbo

ceneraccio e di sassi, i getti d' acqua e di fango. viani, 14-344

/ di capi e di peducci e d' altro ossame / un certo guazzabuglio

liberi costumi. ribollito, / che pareva d' inferno il bulicame / che innanzi

, 2-177: traspariva un bulicame / d' illustrissimi e di dame. carducci, 722

mezzogiorno...: un bulicame d' accampamento, delle crescenzi volgar.

un altro crepaccio centinaia di gruppi d' uomini, di donne, di ragazzi,

le gambe e in mezzo ai piedi. d' annunzio, camenti; salvo che con

. la bagni, bulica e fermenta. d' annunzio, ii-601: e, =

: i girini saltellano bulicando dal polverone d' estate non a pena le prime goccie

e frescamente odoranti, di un acquazzone d' agosto l'abbiano immollato. rapisardi,

. fagiuoli, 3-5-141: dopo ancor d' avere udito, / chiesto, dato

buiimo vi sono de'mancamenti di cuore. d' annunzio, v-3-617: voracissimo truffardo che

avrebber dichiarato infetto di buiimo, ossia d' un male più truce della fame canina

vol. II Pag.439 - Da BULINATO a BULLONARE (16 risultati)

invelenisce e si fa un triste giuoco / d' indifferenza e di perfidia, / e

alle mie spalle e acuta / spada d' argento bullettata appesi. dall'aggiustatore

salda, nella quale termina quella verghetta d' acciaio che bolino si nomina. algarotti,

legno / l'industre tornitore in men d' un giorno / collo scalpello, col

scalpelli stridere, bulini ronzare su lame d' argento. -figur. vico,

abbiamo in questo museo... bulle d' agata battenti di vecchie e massicce

avanti la partenza di porto sia guarnito d' ogni cosa, cioè stagno con buone

: ebbi lo sprone, ebbi la nappa d' oro, / ma un tanto scapitai

la linguetta del baule, i rilievi d' un piccolo stipo, le bullette delle seggiole

i chiodi piantati nel muro, parevano d' argento. pirandello, 5-371: su

che ornai poteva dirsi sua scuola. d' annunzio, iv-1-96: il rame l'attraeva

giovanni da uzzano, i-75: bullettame d' ottone o di rame, del cento

f. corsini, 2-299: suola d' oro massiccio, affibbiate bullonata sul tagliamare della

, 12-104: con coreggie bullettate parimente d' oro. salvini, 22-137: c'era

, il forastier sovra una sedia / bullettata d' ariento suoni parevano d'un battirame che non

una sedia / bullettata d'ariento suoni parevano d' un battirame che non finisse di bullofa

vol. II Pag.440 - Da BULLONE a BUONANIMA (7 risultati)

cicognani, 1-33: s'immaginava una seminata d' ossa rotte; e invece qualche pezzo

se non colpisce con lui! d' annunzio, iv-1-251: chiedo perdono, ma

nello scorcio del passato secolo pianoforte. d' annunzio, iv-2-890: alle pareti erano

getti, iii-82: la fiammetta e d' affari. ha or or fatto un fanciul

violò tante leggi divine e ecclesiastiche, d' umanità, di giustizia e di buona fede

do un ducato di buona mano. d' azeglio, 1-383: e per bonamano,

di sentire la verità, né capace d' intenderla, e ostenta di voler fare

vol. II Pag.441 - Da BUONANNATA a BUONGUSTO (7 risultati)

bocchelli, i-462: una striscia d' orizzonte esigua e lontana... gli

renzo, il quale non sapeva risolversi d' andarsene. « buona notte, *

2. per estens. fine conoscitore d' arte e di mediev. poma panchresta

che importa un buondato: non lasciate d' andare a palco il dì di cenere,

di padova, non poteva avere intenzione d' offenderli? di breme, corte.

vestibolo, ha la bella sorte alfonsino d' imbattersi nella flessuosa ballerina n.

alle mostruosità sempre compagne de'primi sforzi d' un grande ingegno corretto poi dal buongusto

vol. II Pag.442 - Da BUONINCONTRO a BUONO (16 risultati)

di bonincontro (1940) e buonincontri d' italia (1942). buoningrèsso,

5-3 (36): era il castello d' imo degli orsini,...

, e perfezione. chiabrera: 487, d' altra parte, ascolto / dir parole

impunita iniquità sul trono / dèi venerar d' inviolabil reo. foscolo, v-112: se

cui aveva sentito parlare, di slanci d' amore in qualche parte del mondo.

piove fiammelle di foco, / animate d' un spirito gentile / ch'è creatore

un spirito gentile / ch'è creatore d' ogni pensier bono. idem, purg.

non è la bona / essenza, d' ogni ben frutto e radice. idem,

niuna buona opera o essemplo di vita o d' altro in alcuno che cherico fosse veder

che voi col contrario portiate loro d' impedimento e di tenebre. vasari, ii-179

quest'uomo mescerebbe alla letteratura ogni specie d' industria e di vizio per ottenere ciò ch'

o vane, ma utilissime e degne d' infinita laude. guicciardini, v-

che costei dee essere; ecco fede d' onesta donna, ché mi sarei confessata da

, quasi sempre son simili a quelli d' onde procedono. guicciardini, v-301: essendo

davanzati, i-239: pensò a claudio d' acconcia età e studioso di buone arti.

potere spirituale -dic'egli -ha il diritto d' instituire il potere temporale e di giudicarlo

vol. II Pag.443 - Da BUONO a BUONO (19 risultati)

padre mio buono, che così puntualmente d' ogni cosa mi domandiate come se mai

fede infido, / motto osa far d' accordo infame e vile, / buon re

con una amorevolezza di cuore, dandoti d' un benvenuto ne l'anima, ti

. -di buon occhio: con disposizione d' animo favorevole. compagni, 2-1:

di gentile uomo né di signore né d' alcuno altro... mai potè muovere

roano, in chi era el pondo d' ogni cosa, ci fussi affezionato.

quello che bisognava. f. d' ambra, xxi-31: a tutto si prowederà

malgrado qualche apparenza diversa, io pretendo d' esser nel fondo ben più d'accordo con

pretendo d'esser nel fondo ben più d' accordo con voi, di quel che

voi lo siate con taluno dei vostri fratelli d' arme. pindemonte, 355: uscì

: entrata... nelle buone grazie d' un influente personaggio della giunta provvisoria reggente

bone parole, poi con minacce cercò d' indurla a far i suoi piaceri. bandello

che piglia 11 galantuomo circondato da birboni d' ogni maniera. verga, 3-13

gente pareva temesse di èsser creduta capace d' inventare le più innocenti fandonie. nieri,

mia stanza e mi dona / un ramoscello d' ulivo. baldini, 5-188: da

di lasciare a tutti un ricordino, d' una strizzatina, d'una lisciatina,

un ricordino, d'una strizzatina, d' una lisciatina, e magari solo d'una

d'una lisciatina, e magari solo d' una paura birbona, e li rimetteva

), e di sentimenti, stati d' animo. gozzano, 28: le

vol. II Pag.444 - Da BUONO a BUONO (10 risultati)

il padre cristoforo arrivava nell'attitudine d' un buon capitano che, perduta senza

i doveri del proprio ufficio; gente d' arme: bene addestrato, agguerrito.

scusi, ma non è capace che d' impedire. [ediz. 1827 (501

, in sulla roccia, e in luogo d' avere buon porto, fece fondare una

corba, e gran paniere / pien d' uve bianche e nere. d. bartoli

ogni sorta di uccelli e d' altri animali che ammazzato io avessi con

eravamo, già da tempo, rimasti d' accordo, con lui, che,

certa cameretta entrati sono, / che d' armadure vecchie era copiosa; / dicea l'

, i-1-100: vedi il bon marco d' ogni laude degno. boccaccio, dee.

modesti e di buona condizione, pure d' oneste cose e di lealtà andavano con

vol. II Pag.445 - Da BUONO a BUONO (17 risultati)

al del levati, / perché questo era d' adamo il buon seme. boiardo,

né copiosa di molti parenti. f. d' ambra, 19: detti moglie al

aduna il buon camillo / pedoni, d' armi rilucenti e gravi. sarpi, viii-67

chiesa romana de'buoni tempi facevano professione d' esser più osservatori delli canoni che qualonque altri

e farà le presentazioni in regola. d' annunzio, iii-1-1040: un gruppo / stava

commettono incoscienti ma astute i loro peccatucci d' amore. palazzeschi, 7-128: vi

tenere uno cavallo buono e stare provvisto d' armadure a ogni requisizione del re.

/ faceano intorno l'aria tintinnire / d' armonia dolce e di concenti buoni. castiglione

a spesa né a fatica in far d' avere bonissimi testi antichi. bruno, 3-467

, nemico de la verità, suspetto d' eresia. boccalini, iii-18: sire e

credono alcuni essere la traduzione dell'omelia d' origene, che va fra le buone scritture

od'io che soleva la lancia / d' achille e del suo padre esser cagione /

questa etade pur ha seco un'ombra d' autoritade, per la quale più pare che

guicciardini, 112: la neutralità nelle guerre d' altri è buona a chi è potente

peccati in genere; o dire come d' un altro, dicendo che remedi sarebbero buoni

di una persona, di un'opera d' arte, di pensiero). boccaccio

aveva sempre un poco / l'aria d' uno che ha paura / di non far

vol. II Pag.446 - Da BUONO a BUONO (19 risultati)

. il recitar con bona grazia alcuni diffetti d' altri. 23. fausto,

, in se stessa prese buono agùrio d' aver questo nome udito, e cominciò a

velluto chermisi, con cuffia in testa d' oro, con perle e tante gioie d'

d'oro, con perle e tante gioie d' intorno al collo, che pareva la

co'felici, / o degnissimo re d' alta regina. / e tu, che

sempre sulla riva qualche burlone che arrivava d' improvviso dietro le spalle d'un amico

che arrivava d'improvviso dietro le spalle d' un amico ignaro e lo gettava nel canale

buondì, buongiorno). f. d' ambra, xxi-38: buon dì, e

me. idem, xv-328: buon capo d' anno, mia cara. leopardi,

2-104: anna la salutò con una specie d' inchino, avendo la bocca piena.

brigata / faceva quivi, per amor d' arcita, / che si desse conforto

popolo facevano. bembo, 2-40: d' intorno al fuoco raccoltisi, preso prima

buon tempo e sono su le imprese d' amore, ora, che io mi veggo

alla mia prima risposta, cambiò tuono tutto d' un zano, 46: nella

del trionfai veiculo una volpe / che d' ogni pasto buon parea digiuna. fiore,

, i pappatori... fanno professione d' intendersi de'vini e di conoscere i

o un buono arrosto di tordi. d' annunzio, ii-880: gli sia concessa /

e sufficientissimo, e di buono aspetto e d' optima fama. castiglione, 253:

quella è bona. gramsci, 124: d' altronde i napoletani di una donna bella

vol. II Pag.447 - Da BUONO a BUONO (22 risultati)

la sua buona ragione in tutto quell'odore d' acido fenico. pancrazi, 2-17:

argomento, in verità, faceva più d' una grinza... il fatto sta

diamanti, un de'buoni e un d' alchimia. nievo, 286: non avea

e breusso, 1-5-45: ch'era d' acciaio e grosso un buon sommesso.

passava; / due braccia o più d' una buona misura / dall'altra parte

che gli dava una bona quantità di fiorin d' oro. guicciardini, 158: ebbono

: ha il suo stato ne la valle d' agosta, e v'ha molte castella

, a tutti davanti un buon trar d' arco, / presso alle porte polinice giunge

della valle, vide un buon posto d' armati, parte sull'uscio d'una casa

buon posto d'armati, parte sull'uscio d' una casa, e parte nelle stanze

sé; ma pianino, col movimento impercettibile d' ima cerniera molto arrugginita. ci avrà

gl'italiani... si mossero d' intorno a nona, e gridando italia,

filosofia, molto più che in fatto d' amore, con bona pace di messer

messer francesco, * piaga, per allentar d' arco, non sana '. borgese

lustra di brillantina e una impeccabile compitezza d' inchini. 32. per antifrasi

una pietra che, uscita dalle mani d' imo di que'buoni figliuoli, venne

35. locuz. -a buon concio: d' amore e d'accordo. tasso,

. -a buon concio: d'amore e d' accordo. tasso, n-iii-838: io

, e allora così scarso, e d' acquistar tempo. verga, ii-351: il

ho di colà, vestita una figura d' alcun drappo ad opera, come ivi

) ma il locai del paese [d' inghilterra], i semplici costumi, le

questo si chiama davvero viaggiare là alla buona d' iddio; viaggiare da zingaro, da

vol. II Pag.448 - Da BUONO a BUONO (10 risultati)

nievo, 533: la vita d' un uomo raccontata così alla buona non

erano vicini, quando le sue occupazioni d' avvocato gliene avessero lasciato il tempo, sarebbero

mascalzone del titta? con quel figlio d' una buona donna? non ti ci

ebbe buon dirmi ch'io badassi bene pria d' impe- gnarmi; mi premeva troppo l'

nievo, 362: ora che ci par d' essere avvezzi al pericolo, e pericolo

-essere in buona: in serena disposizione d' animo, in rapporti amichevoli. ser

muoversi, ma che arebbe ben caro d' abergare la sera fuori della città

non posso menargli buoni quei periodi tutti d' un colore, quell'andare tronco e saltellante

amico avrebbe desiderato ora più che mai d' entrare in discorso, tanto per tastarlo

ci saranno nemmeno cinquanta metri in linea d' aria. -tenersi buono: pavoneggiarsi

vol. II Pag.449 - Da BUONO a BUONO (5 risultati)

da s. c., 3-6-12: d' essere ammonito lo buono n'è lieto

roma, / terror finora, oggi d' italia scherno. cuoco, 1-93: rare

dio: adunque povero è quello che d' esso àe poco, e più chi

di dono / sta contento, -buono d' imbarco: documento, in uso nella

pel servizio della tesoreria, sotto forma d' obbligazioni nominative od al portatore, fruttanti

vol. II Pag.450 - Da BUONO a BUONORA (12 risultati)

sia di te innamorata. f. d' ambra, xxi-25: io tengo buono in

3-1-282: bisogna dunque che voi vi sentiate d' aver tanto buono in mano da poter

o della bocca sua, / o d' altro ove conoscon d'aver buono.

sua, / o d'altro ove conoscon d' aver buono. -avere del buono

che buon per te. f. d' ambra, xxi-28: buon per te,

tanto generoso tra'suoi parenti da raccogliere d' in sul lastrico il suo figliuolino!

la seconda, in dicendo l'oppenione sua d' alcuna cosa, allegarne ragioni almeno probabili

lo credevo ». a me invece pare d' essermi dato al cattivo. collodi

, inf., 15-103: saper d' alcuno è bono; / delli altri fia

l'uom in presenzia della innamorata finga d' essere imbriaco. aretino, iii-161:

: che se i collegati fussono stati d' accordo e giucato, come si dice,

addosso a tradimento, nel buono d' un discorso. = lat.

vol. II Pag.451 - Da BUONSENSAIO a BUONUOMO (10 risultati)

ch'ogni cosa si guasterebbe. f. d' ambra, xxi-34: deh nella buon'

buon'ora... giuro che d' ora in poi non vi darò più alcun

de sanctis, i-290: manca d' invenzione e di profondità; ma vi supplisce

di quasi novant'anni piuttosto pingue e d' una fisonomia dinotante il buon senso e

, saviamente impostole dai naturalisti per esprimere d' un tratto la tranquilla e beata esistenza

dalla luna ad interrompere le gaie gozzoviglie d' una brigata di buontemponi non avrebbe recato

: ieri fui a pranzo dal ministro d' olanda. la compagnia era scelta e tutta

buòn umóre), sm. stato d' animo lieto, sereno, allegro (che

voi. bel principio, a far d' un povero compagno un uom da bene,

avrebbe avuto bisogno; perché, più d' una volta, gli era toccato a sentirsi

vol. II Pag.452 - Da BUONUSCITA a BURATTINO (14 risultati)

mezzi, bonòmo, scontava il fio d' essersi, a sessantanni, innamorato della

od il suo intermediario si sia messo d' accordo col mezzadro o fittaiolo per il pagamento

cedergli la casa, contro lo sborso d' ima congrua buonuscita. 2.

molte foglie e lunghe, il capo d' aneto: lodato nei cibi da ippocrate.

]: bupreste e bupestre. genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, che

procedeva aiutandosi colle mani, aveva qualcosa d' innominabile e di schifoso, in quella

. bocchelli, 1-i-435: gli rinfacciava d' avere nelle vene un sangue freddo come quello

su due perni, con un poco d' inclinazione verso l'estremità superiore. la superficie

burattello, lo porta per aria. d' annunzio, iv-2-913: apparivano...

apparivano... alberi giranti forniti d' una sorta di cilindri cavi come i burattclli

i burattinai più bravi e dotti. d' azeglio, 1-309: generalmente la vista

lontano, lo strido acuto del pulcinella d' un burattinaio arrivava sino alla folla,

esatta imitazione dell'uomo, di ricordarci d' un colpo che quello è sempre un

questa qui, voi dite, era d' accordo con mia moglie, e han fatta

vol. II Pag.453 - Da BURATTINO a BURBANZOSO (19 risultati)

f. buonarroti, 2-xi: certi burattini d' osso mal fatti, colle gambe e

burattini... gestivano e si trattavano d' ogni vitupèro con tanta verità, come

le caviglie; / si muove a modo d' un burattino / e domanda in un

. nievo, 34: ora quelle masnade d' uomini, attnippati come le pecore,

giacobini; / viva le maschere / d' ogni paese. idem, iii-43: avrei

recano a i fomari da ogni tempo. d' annunzio, iv-2-258: mastro peppe nella

in quel terrore, e l'idea d' un simile buratto, misero più d'uno

d'un simile buratto, misero più d' uno a disagio. -ant.

buratto, m'accorsi di primo schianto d' essere pellegrino in patria, tanti furono

vidi fare, e che mi dissero d' essere obbligato e rifare appo una mezza serqua

di questi linguai miei rispettabilissimi confratelli. d' annunzio, v-3-102: il cruscaio s'

. caro, 12-i-154: o vero d' un buratto di seta nera, per

: / ca s'eo son sofretoso d' abbondanza, / sarò, madonna,

i'non voglio che tu ti sforzi d' insegnare per burbanza, né per mostrare

convenire con una donna di fasto e d' alterezza, non ha dubbio che meglio

pigliarne un'altra sanza dote che fusse d' animo più rimesso, che quella che con

il mite lacrimoso ciglio / non gravar d' accademica burbanza. giusti, 3-57:

,... nulla di secco, d' uggioso,... e di

impressione. linati, 30-149: gente d' altri tempi, certo discendenti di antichi

vol. II Pag.454 - Da BURBERA a BURCHIO (10 risultati)

applaudito a coloro che modestamente avvisarono altrui d' un'opera difettuosa; ma per lo

scritti. collodi, 680: i fiorentini d' una volta... se qualche

carena, ii-341: bùrbera, specie d' argano, ma orizzontale, girevole ai due

a cui s'avvolge il canape per uso d' estrarre i materiali prodotti dallo scavamento dei

... costringendo, a forza d' inchini e di rispetto gioviale, anche

la timidezza marmorea di venezia in cospetto d' un vero mare con veri cavalloni e

volta. fazio, vi-13-90: come maria d' egitto il fiume passa / senza burchièllo

e nero, sotto un arco / d' iride. d'annunzio, iii-1-66: i

sotto un arco / d'iride. d' annunzio, iii-1-66: i burchielli dei

burchielletto assai leggiero e snello, / carco d' assai tesoro. segneri, ii-433:

vol. II Pag.455 - Da BURDONE a BURINO (16 risultati)

marinai soli, c'hanno tolto d' andare adagio con voga discreta. monti,

: nel canale del lemene puzzo d' acqua salsa, bestemmiar di paroni, e

e continuo rimescolarsi di burchi, d' ancore e di gomene. d'annunzio,

burchi, d'ancore e di gomene. d' annunzio, ii-835: deh foss'

', romagnolo bòrg * ricettacolo d' acqua nei fiumi ', emiliano burgh '

, sf. robusta stanga di legno o d' ac ciaio che porta il

e il giogo / e più d' un vomer, poi più stive e buri

grande era di biade, / grande d' eroi. rapidi aravano. era

delle acque dei fiumi). d' annunzio, iii-1-1106: per ciò io che

ardisco tenere accanto all'archipenzolo il calco d' una statua fluviale. bocchelli, 1-ii-553

dal lat. tardo barca 1 pozza d' acqua fangosa ', deriv. dal gr

orecchio alla porticina segreta. una buriana d' inferno si doveva essere scatenata. palazzeschi,

in campo i giostranti e stavano loro d' intorno, dando lor colpi e ammaestrandogli come

] 'burricchi 'i cavalli piccoli. d' annunzio, v-3-813: i buricchi trotterellano

giovane, 9-109: e fate pur d' aver sotto 'l buricco, / come vi

persona dai modi rozzi, zoticone. d' azeglio, 1-549: non vidi nella chiesa

vol. II Pag.456 - Da BURISTO a BURLARE (9 risultati)

della sua sciagurataggine, io gli mostrai d' appostarlo con maggior sicurezza. nievo, 36

piace. però non se la metta d' amore. dapprima fu come una burla,

vero, e un mobile esser più veloce d' un altro, che concetto vi quei

. nievo, 399: quell'accorto vecchietto d' esser burlata. de sanctis, ii-145:

e scaltrita, come egli le ragionava d' amore, burlava con lui e scherzava.

nella stessa materia; né mi sovviene d' aver visto composizione che burli così seriamente

è ricca e senza famiglia, ha ragion d' uccellar da luogo sicuro i poveri uomini

si toglievano la giubba; mentre, d' inverno, si passavano uno scaldino.

cose se ne burlino, e siano d' ingegno bastevolmente libero. tommaseo, ii-47

vol. II Pag.457 - Da BURLARE a BURLIERO (20 risultati)

color nigro, / questo farà zascun d' amarla pigro. 2. intr

v'è burlato addosso quel malvivente d' america; che però, se tuo padre

quale vorrebbero uscire, siano obbligati d' appiattarsi sotto l'ali del potere

essi [duca federico, re alfonso d' aragona] non solamente non lo aver avuto

non crederebbe ch'io facessi la caricatura d' un goffo francese italianato, o

un goffo francese italianato, o d' un italiano che franceseggia burlescamente? cantoni,

scrivea per proprio istinto e per diletto d' una brigata d'amici,...

istinto e per diletto d'una brigata d' amici,... con libertà,

, i-599: è un trenino degno d' un poema burlesco, non saprei se

spettatori (e pur c'entra un che d' arte): / brevità vuoisi,

di screditare la ricerca delle fonti e d' invitare a metterla in burletta. soffici

del paese, che pure sui numeri d' ignazio aveva intascato ottantamila lire, per un

quando s'avvicina l'ora / d' andare alla burletta o alla commedia, /

di giacomo, ii-826: era il tempo d' una lieta freschezza d'immagini, d'

era il tempo d'una lieta freschezza d' immagini, d'una critica superficiale e

d'una lieta freschezza d'immagini, d' una critica superficiale e burlevole, della

della ingenua caricatura dell'epoca stessa. d' annunzio, v-1-94: si china a guardarla

un po'comica balena la saetta diritta d' un pugno, tutt'una retta dal tallone

si applaude anche perché s'è contenti d' aver capito il burlétta, sf

garzoni, 1-480: diverse specie poi d' inganni per altri e per se stessi

vol. II Pag.458 - Da BURLONE a BURRASCA (11 risultati)

susta il coraggio dei giovani commilitoni. d' annunzio [accademia]: ecco che

la schizzinosa per farmi venir più voglia d' amarti, te lo puoi risparmiare. tommaseo

... hai l'aspetto burlone / d' un tale che mi ammonì / e

non intendiam per ora, signor, d' incomodarla. / metta nel suo burò

: a proposito di roma, è più d' un'ora che al burò è arrivato

burò di avvisi, ricapiti e indirizzi d' ogni natura, genere e specie. rigatini-

di dare la prova di ogni cosa. d' annunzio, iii-1-1117: invece di mendicare

da un burocràte sonnacchioso la licenza d' immolarmi, allora io potrei forse divenire

stesso, benché l'abbia usata il d' annunzio. barilli, 6-13: è un

un contenuto morale; adesso son partiti d' amministrazione, burocrazie e non c'è più

delfino lo riportò alla riva e confessando d' esser stato cagione della sua morte,

vol. II Pag.459 - Da BURRASCARE a BURRO (14 risultati)

mare... le avevano smorzato d' assai quel primo incendio d'amore. abba

avevano smorzato d'assai quel primo incendio d' amore. abba, 1-26: c'

fregavano le mani vedendo la burrasca. d' annunzio, iv-2-323: gli altri marinai,

, pioveva a dirotto / a alessandria d' egitto in quella notte, / e

due emuli, se non fosse stato armato d' una più che netta conscienza, sarebbe

occhi suoi, nel centro de le borasche d' un mare d'adversità, ha fatto

centro de le borasche d'un mare d' adversità, ha fatto trionfar la pace e

ecco una tempesta di memoriali, e d' orribilissime accuse de'padri, con una

delle sommosse, / tenni per àncora / d' ogni burrasca / da dieci o dodici

si casca; / si può in cambio d' un altro esser offeso: / o

notte quando burrascava e tonava con rovesci d' acqua. linati, 30-218: all'albergo

un uomo sulla trentina, un tipo d' operaio benestante. aveva gli occhi rosso fiamma

. morante, 2-80: poi, d' un tratto, accorgendosi che io la

canti carnascialeschi, 1-554: zampe abbiam d' ogni ragione / da poter far marinate

vol. II Pag.460 - Da BURRONA a BUSCA (14 risultati)

che ci doveva fare un gran freddo d' inverno, e che certe loro amiche

ojetti, ii-325: è questa pietra d' un calcare color di burro, così facile

519): l'unica sua passeggiata era d' uscire sulla spianata, e d'andare

era d'uscire sulla spianata, e d' andare, quando da una parte e quando

dove andar cercando un nascondiglio in caso d' un serra serra. cattaneo, iii-1-14

le vigilasse. baldini, i-236: mucchi d' immondizie, di ferracci, di bottiglie

mise una palla di piombo di grossezza d' una mela di bosco ne la fonda,

e poi si farà beffe di te come d' un balocco. = deriv. da

pur da metterla n'un canto / d' una stanzaccia. l. salviati, 19-77

bella / industria del far suo quel d' altrui, /... / convien

, e che con esso loro / uscirà d' inghilterra alcun milorte, / e metteransi

alle chiese, rabbioso e in busca d' anime. 2. milit.

: male a scolari insegna / chi d' altrui vede busco, e non sua trave

la quarta al trifoglio, od ingollando pillole d' aloè! ». 3.

vol. II Pag.461 - Da BUSCACCHIARE a BUSCIONE (11 risultati)

malattie, non resistendo all'intemperie. d' annunzio, iv-2-11: ma quel finanziere voleva

a casa, le passavano nell'inquietudine d' una visita della polizia politica, coll'

gli ubriachi e di buscarsi parolacce e rumori d' ogni genere da parte dei giovani che

alma angioletta / fu il picciol fiore d' umil violetta; / e tosto un angiol

ii-28z: e non ch'io tema d' antipor la fortuna e il beato commerzio

9-490: buscato / qualche pez- zaccio d' or, l'ha data a gambe.

buonarroti il giovane, 9-575: rinvergatori / d' avvenimenti, buscator di nuove / primaticci

- buschera!: esclamazione d' ira, imprecazione. = deverb.

placidità di prima, a quel buscherio d' inferno quali si sono conficcate nel fondo

volessi fare ora, / levar più d' un con la mano, o dir sette

appresso un gran buscióne di spine e d' ortiche, spogliossi ignudo e gittossi tra

vol. II Pag.462 - Da BUSCO a BUSSARE (11 risultati)

: s'io per esempio facessi uso d' alcuna delle seguenti locuzioni:...

crederebbe ch'io facessi la caricatura d' un goffo francese italianato, o d'

d'un goffo francese italianato, o d' un italiano che franceseggia burlescamente? nieri

corpo voto in quelle catapecchie, / d' amor chiarito figlio d'una lova,

quelle catapecchie, / d'amor chiarito figlio d' una lova, / che svaligiar gli

ti mostri nell'altre cose, non d' essere stato schernito, come forse ti

tu ti piagnerai e lamentera'ti, ma d' averti, a modo ch'uno nibbio

: di qui è nato il dire d' una cosa d'importanza o d'un punto

è nato il dire d'una cosa d' importanza o d'un punto forte:

il dire d'una cosa d'importanza o d' un punto forte: 'questo è

quel suono esca. = voce d' area settentrionale. busnaga, sf