, 3-130: ricchezza è il possesso d' alcuna cosa che sia più desiderata da altri
fra giordano, 3-222: la bellezza d' iddio è fortezza d'iddio, bontà
: la bellezza d'iddio è fortezza d' iddio, bontà d'iddio, sapienzia d'
iddio è fortezza d'iddio, bontà d' iddio, sapienzia d'iddio, ricchezza
d'iddio, bontà d'iddio, sapienzia d' iddio, ricchezza d'iddio e così
iddio, sapienzia d'iddio, ricchezza d' iddio e così l'altre: e catuna
ali tarde e gravi, accomodandosi quelle d' un'oca o cigno; ma gli piedi
'l pomo le fé gemmato e d' oro, / con magistero tal che
il tuo dono in uso è posto. d' annunzio, iv-2-167: tre lampade,
, iv-2-167: tre lampade, alimentate d' olio d'oliva, ardevano dolcemente nell'
iv-2-167: tre lampade, alimentate d'olio d' oliva, ardevano dolcemente nell'aria umida
fortuna. giacomo da lentini o rinaldo d' aquino, 402: donna c'à
, te ricchéssa che per tante mani d' omini corsa è? ». iacopone,
di ricchezza che ricchezza che abbia bisogno d' uomo. cronaca di isidoro minore volgar
di essere semplice personificazione del capitale. d' annunzio, iii-1-60: ah fantèa,
sola ricchezza, una gran secchia piena d' acqua. papini, v-49: i pastori
fatti egregi e magni / vere ricchezze son d' antico sangue. ungaretti, xi-91:
alto vi rivolge; questo lento / giro d' occhi che ormai sanno vedere. piovene
allora di quali ricchezze disponga l'intelligenza d' una donna anche mediocre. di tutti
., 24-17: come cerchi in tempra d' oriuoli / si giran sì che 'l
e al quale è attribuito grande valore d' uso e di scambio. -in pan-
zaffir sereno; / candido vel ripieno / d' alta ricchezza, onde ogni sguardo è
, lii-5-454: per la gran quantità d' oro e dell'altre ricchezze che si cavan
tuono mormora già in lontananza, / d' atra caligine l'aria si veste, /
/ ricchezze rustiche dei campi aprici. d' annunzio, iv-2-173: tutto il paese
più oltre la quale è di ricchezze, d' umanità, di delicatezze più prestante di
ricchezze non sono altro che una moltitudine d' instrumenti economici e politici. falier,
. galiani, 3-111: le ricchezze d' uno stato sono le terre, le case
nelle case, dove non siete ricchi d' altro che di miseria. decreto del
, 1-135: in quasi tutte le classi d' animali il vanto della bellezza è ài
all'oscuro, paziente, mortificante lavoro d' indagine, alla filologia. gramsci,
copia di aire e di somma ricchezza d' ingegno o forza di fantasia: e ciò
lucini, 4-47: avevamo [in d' annunzio] il continuatore esatto di foscolo
scostasse dalla purità ed ortografia del secolo d' oro. metastasio, i-iv-570: vi lascerà
. v. j: 'ricchezza d' una lingua'dicesi figuratamente dell'abbondanza d'
d'una lingua'dicesi figuratamente dell'abbondanza d' una lingua nei modi di dire e nei
; quanta proprietà nel secondo! che ricchezza d' immagini, che abbondanza di locuzioni!
far rincorbellire dei tempi e della vita d' orazio, della storia contemporanea, della
materassi, con una coltre di teletta d' oro e di dommasco incarnato, fregiato
oro e di dommasco incarnato, fregiato d' ogni intorno di tante trine d'oro
fregiato d'ogni intorno di tante trine d' oro che era una ricchezza.
c'avete per usata. -nobiltà d' animo, altezza di sentimenti. chiaro
alga manna] vi forma una gran piazza d' innu- merabili ceppaie fortemente attaccate in quel
e quattro volte con cinque o sette sorte d' acque il volto e le mani
.. con pezze due de drapo d' oro rizato cremesille per donare alla vostra illustr
, 7 mai no de vair né d' armelin, / mo de stamegna o
una piccola tartaruga, un riccio. d' annunzio, ii-742: seguitai l'orma
poneva dagli antichi a maggior sicurezza d' un passo, e che barde coperte di
3-121: da firenze ci mandano i drappi d' oro e rotolar sul nemico onde impedirgliene
rotolar sul nemico onde impedirgliene la salita. d' ariento, a riccio e senza riccio,
soprarizzo e qual di ricami d' oro tutti pieni. bresciani, 6-x-30
rotolare giù dalla breccia con d' oro e d'argento a riccio e dommasco
breccia con d'oro e d' argento a riccio e dommasco doppione. d'
d'argento a riccio e dommasco doppione. d' antro gli assalitori. nunzio
/ vostra: zendadi leggieri e broccati / d' alto 6. nell'industria tessile
: la povertade, la quale la vestiva d' una saia lionata... 7
. 1 panni di seta e d' oro fregiati di perle indosso a le reine
] non a farsi i curva. d' annunzio, iv-2-1338: essendo calda la notte
, con pelo, arricciati o senza riccio d' oro o d'argento 12.
, arricciati o senza riccio d'oro o d' argento 12. riccio di donna
. il cavallo una coperta di broccato d' oro riccio sovra riccio, che a tomo
torrei anzi l'impeto staffili eran coperti d' ormesino pavonazzo, e aveva le di gracco
. 14. locuz. -essere degno d' una virata di broccato sopra riccio:
mio antiquo padrone il signor don luis d' avila, degno d'una tirata ai broccato
signor don luis d'avila, degno d' una tirata ai broccato sopra riccio ne
sopra riccio, / rami insieme sottil d' olmo compose, / e fé di lor
ad ogni prezzo / provista, e d' ogni gala affardellata, / con vago parrucchin
tansillo, 1-327: simil capriccio in testa d' uom non venne, / abbia pur
v.]: 'erba riccia': specie d' erba infesta ai seminati, che trovasi
. oro, argento riccio: sottile lamina d' oro o d'argento fittamente avvolta intorno
argento riccio: sottile lamina d'oro o d' argento fittamente avvolta intorno a un filo
armi nude, con sopra una veste d' oro riccio. folengo, i- 294
e rizzo. inventario di alfonso ii d' este, 1822: paramento di broccato
este, 1822: paramento di broccato d' oro rizzo. tommaseo [s. v
è far lavori col sopraddetto filo. d' annunzio, iv-1-5: la luce entrava
dalle tende di broccatello rosso a melagrane d' argento riccio, a foglie e a motti
cosa è la reale ombrella, / d' un riccio sorian tessuto a foglie.
-scudo di oro riccio: scudo d' oro del valore di 11 carlini,
ch'aspettian noi, dodon? qua sa d' arsiccio. - / dicea do- done
un omaccino... colla faccia d' un leprotto spaventato..., capelli
, corti come piccole molle arrotolate, d' oro, davanti allo specchio.
. valeri, 3-52: una distesa d' orti. in primo piano: / sei-
in primo piano: / sei- vette d' insalata ricciolina, / viali d'aglio.
vette d'insalata ricciolina, / viali d' aglio. cinelli, 11-289: dietro
per le spalle bianche splendevano i riccioli d' oro. verga, 8-13: i
i-383: saffo dai riccioli di viola. d' annunzio, vi-142: un diadema di
un alveare. montale, 6-274: poi d' anno in anno -e chi più contava
a ricciolo, nevosi e teneri come d' un papero infante, persistevano ad alto a
si rizzavano sulla sponda, come pelurie d' un pube. gadda conti, 1-84:
sbarbaro, 2-76: pei riccioletti folli d' una nuca, / per l'ala
una nuca, / per l'ala d' un cappello io posso ancora / alleggerirmi della
sulle spalle secche, dicono che son d' altra testa. proverbi toscani, 398
ànno pagati a mia madre a peso d' oro per ogni ricciolone. -grosso
infantili, teste ricciolute, visetti ridenti. d' annunzio, i-79: venne l'autunno
più fulgido arcangelo... stanco d' avere battagliato contro le spade sguainate dei
. cecchi, 3-415: mendelssohn, d' una ampollosa sentimentalità riccioluta come le sue
, sm. cucciolo di riccio. d' annunzio, iv-2-492: vi racconterò la storia
ciutelli, / e gli occhi pien'd' amor, cera rosata. boccaccio,
ricciutelli, / sparsi di rose e d' edera / i lucidi capelli.
capelli. -leziosamente ricciuto. d' annunzio, iv-2-299: è il sindaco un
xiii-226: è proprio e grazioso il dire d' un ragazzo: 'rav- viatino', 'rawersatino'
-sostant. come appellativo. d' annunzio, iv-2-16: mi chiamava il 'ricciutino'
più bruna del barbino e dei mustacchi. d' annunzio, i-78: eran biondi e
ben rotondo, ricciuto e nero come quello d' un affricano. pirandello, 8-798:
; mosso da onde (un corso d' acqua). cardarelli, 789:
cuore della città fan ressa piccoli palazzi d' architettura ingenua, ricciuta. -che
tagliato a fondo di raso o di ermisino d' un colore o più, a camini
... braccia 25 di drappo d' oro verde rizziuto di prezzo di ducati
, fare un matrimonio alla moda, cioè d' interesse, pigliando quel signore ch'era
cara mamma. -ricco di pel d' anguilla: per indicare chi vanta ricchezze
è ricco. - sì / di pel d' anguilla. -con uso antifrastico, in
nelle case, dove non siete ricchi d' altro che di miseria. -che
amicis, ii-608: era la moglie d' un impresario costruttore, di famiglia ricca;
'ricco matrimonio': tra persone ricche o d' uno almeno de'due. -che
, vedendo sopra sé lazzaro nel grembo d' abraam, il priega che intinga il
all'uomo non meno di vaghezza che d' alimento. g. gozzi, i-3-122:
). papi, i-167: sorgea d' erbose zolle il largo desco, / cinto
, / e sovr'esso raccolta era d' autunno / ogni dovizia, ancor che là
chi chiede ed ha la pretensione / d' una gran cura e d'una ricca chiesa
pretensione / d'una gran cura e d' una ricca chiesa, / di quel ch'
periodica milanese, i-281: le ricche miniere d' oro e d'argento erano del tutto
: le ricche miniere d'oro e d' argento erano del tutto abbandonate. y
: per ragunare ricchezze e diventare ricco d' avere, gli uomini... mettonsi
villani, 9-323: rimandati al vescovo d' arezzo trecento suoi cavalieri... ricchi
sono, si stava in una provincia d' italia un gran signore con titolo di marchese
signore con titolo di marchese, ricco d' uomini e d'entrata. l. donato
di marchese, ricco d'uomini e d' entrata. l. donato, lii-6-376:
il rumor cupo / d'un fiume, d' un torrente, o che so io
so io, / che più scrosciando d' un alto dirupo / rintostasse de'tuoni
presentando rimbaud come il solo poeta degno d' attenzione dopo le più grandi epoche letterarie
forteguerri, i-182: non è sacco d' alga, né di foglie / una
s. v.]: rintracciaménto d' antiche memorie, di monumenti. -rintracciaménto
si sono abbagliati, ben mi parrebbe d' esser matto da catena se foss'io quello
miloni, 1-142: 1 giudei seguaci d' erode infuriavano nel total esterminio della fazione
rotta anche a un tradimento, ricordarono d' aver in quella città le tre dette
tanto aggirarono rintracciando che venne lor fatto d' esser messi su le orme di due
quinci gli estinti a rintracciare e quindi / d' annose piante a spopolar la selva.
senza rintracciar da veruna parte alcun sentiero d' onde non iscorgesse un precipizio. pallavicino,
il cammino, compilando elenchi e schermi d' immagini da disgradarne i più accreditati psico-analisti
gloria; andare alla ricerca di opere d' arte da contemplare. ricettario fiorentino,
latini a chi volesse oziosamente seguir torme d' alcuni eruditi in rintracciar le loro manifeste bugie
parte della vita letteraria: oggi no. d' annunzio, iv-1-428: innumerevoli sensazioni,
nel sentimento cristiano, nella necessità cristiana d' intendere il valore infinito di dio.
mascardi, 2-343: se ciò fosse inganno d' occhio dal demonio schernito o pur effetto
, studioso rintracciatóre delle storie al pari d' ogni altro filosofo, troveremo che alcibiade
, appellarono. = nome d' agente da rintracciare1. rintracciatura,
tra tanto voi [il tassoni] d' esser capitano de'poeti eroicomici conform'egli
burlesco di vostra rintracciatura. = nome d' azione da rintracciare1. rintraccio,
profuse, in ognuna di esse più d' un formicaio di gente plebea
non hai a temere della morte. d' annunzio, iv-1-136: quella vita appunto
trame infrante,... rintreccia d' intorno al capo la corona de'sogni.
, quegli stessi tradimenti rinchiudono il germe d' una terribile verità. 4
, avvinghiato. arici, iii-415: d' api immenso uno stuol sopra la cima /
s. v. rintrecciare]: rintréccio d' effetti e di cause. =
, con finta de pigliar la mesura d' una cintola, e me la rintricò
sassuolino quasi cilindrico, scelto tra fagliala d' arno, e batterono più volte sopra di
tirate appresso. = nome d' azione da rintronare. rintronante (
stato sul lungo viale buio, rintronante d' oceano contro gli scogli. calvino,
il piè della scala, fanno fofizio d' uno che salta in punta di piedi,
insieme / risuona una querula tromba. d' annunzio, ii-246: la..
riferimento allo scoppio fragoroso di un colpo d' arma da fuoco, di un tiro d'
d'arma da fuoco, di un tiro d' artiglieria, di una mina.
can chiuso era, / di stormir d' aùbaiar cresce il romore, / di fischi
quel grido rintronava nella testa di gaudenzio. d' annunzio, v-3-133: per giorni e
pazzamente fra tempia e tempia i sogni d' infermo. soldati, v- 226:
... rintronata dalla voce di vino d' un giornalaio che gridava. bigiaretti,
, lxxxvi-174: la tua spada col taglio d' antonico / m'ha rotte sì le
maglie / che ben mi sembran colpe d' amiraglie, / onde non parlar meco più
che son un che piango. risposta veramente d' uomo stiz zoso e iracundo
ojetti, xciii-24 not.: ha [d' annunzio] 52 anni e, appena
20-268: sono onomatopeie ricavate dal suono d' una sola parola, come in latino 'turtur
in molti modi nemico. = nome d' azione da rintuzzare. rintuzzare (
scudo in ogni parte uguale / colpì d' atride; né forò l'acciaio, /
degli splendori, sopporta quel gran pianeta d' esser considerato a bell'agio da ogni pupilla
quelle fiamme né mai manderà una goccia d' acqua per refrigerio a tanta sete.
rintuzzare un genio, quando è forte d' inclinazione. salvini, 41-407: la critica
una bellezza affettata che il mesto ingombramento d' un manto vedovile? -far
io taccio, / a studiar mi fur d' impaccio. tommaseo, 15-224: la
di natura erodente, talché le punte d' alcune sue particole corrosive,..
stimolo fisico o spirituale o uno stato d' animo penoso; rendere meno acuto il
o rintuzzata, / empier le tazze d' un liquor di bacco / piccante e
(66): cominciava una vita d' espiazione e di servizio, che potesse,
costa di finlandia. -chiudere fuoriuscite d' acaua. bacchelli, 1-i-268: vi
di rintuzzare la tentazione con quella sorte d' armi ond'ella ci assale ci sarà
in sua presenza perché né voleva mostrarsi d' un parere contrario al mio, né rintuzzare
presto / (il voglia o no d' achille il figlio) il vedi / a
poeta e lo rapiscano in uno stato d' animo affatto conforme ad essi.
, 1-291: giorni fa rintuzzo le parole d' un capitano francese oltraggiose all'italia.
rintuzzarmi; invece, incominciando a parlare d' interessi di denaro, improvvisamente s'illuminò
sguardo senza distogliere il proprio. d' annunzio, v-2-820: quand'ero il coetaneo
incursioni degli unni, de'normanni e d' altri nemici. -ricacciare nelle tane
, schiacciare in un luogo senza via d' uscita. carducci, iii-25-304: ammiratori
. testi, ii-71: de'ladroni d' occaso io se t'aggrada, / uscirò
/ del senato romano ebbi pensiero / d' ire alla guerra a rintuzzar l'ardore /
rintuzzino la caparbità, come di calci, d' urti e di ripulse. tasso,
4-256: don secondo era stato cagione d' ogni cosa e per causa di lui e
e clemente vii rintuzzò le superbe minacce d' anton de le- yva. cantoni,
faccia, a rintuzzar gli strali / d' acerba sorte, ad infiorare il giogo /
che sarebbe ritardato o rintuzzato dagl'imbarazzi d' una costruzione più regolare. 14.
siri, 32: casale è il palladio d' italia: se non si fosse in
di cadere,... ha cagione d' essere umile e di temere: e
sola non si dà perocché ha natura d' ulcerar le budella per la sua troppa
risulta suol vincere assai di pregio l'eccesso d' una sola di quelle.
sussidi di provianda, ingelositi per avventura d' una tanta felicità, si rintuzzarono sotto
far cessare del tutto (uno stato d' animo). zito, i-347:
così mi s'è rintuzzato l'animo d' onorario. = da un lat.
altro il fa venire, ed è d' oro la sua gorbia; quello d'oro
è d'oro la sua gorbia; quello d' oro ha l'aguta punta, quello
lascio di raccontar con qual consiglio / scese d' abisso ale profonde conche, / con
l'intime spelonche / e, de'mostri d' a- vemo al fiero artiglio / le
, 230: mostra [l'ebreo] d' essere sregolamente regolato dalla più interna malignità
intelletto, lo spirito); tardo d' ingegno, sciocco (una persona).
del posto, che è una tal contenzione d' oppio, rintuzzato e domo con varie
, rintuzzato e domo con varie correzioni d' aromati. -figur. contemperato (
per formar un altro poema, misto d' ambedue loro, ci concorrono a guisa degli
spago per il loro naso; e fremendo d' ira in mirare tutti i loro ufici
allora quando l'assi- stenze cristiane e d' imperio promettevano piu che mai rintuzzato l'
cadendo egli, non restasse la casa d' austria debole in spagna con tenera successione.
questo terribile odio che, spoglio ancora d' ogni speranza e rintuzzato dalle armi straniere
de amicis, ii-702: ha bisogno d' aria e di luce, e vorrebbe
prepotenza mussulmana. = nome d' agente da rintuzzare. rintuzzo,
rinunzia a tutte le cose umane. d' annunzio, iv-1-395: la stessa accensione repentina
convinzione della propria inettitudine a conseguirli. d' annunzio, v-1-263: l'ulisside senza remo
, 1-144: è la condizione medesima d' amendue questi sacrifizi la stessa adorazione di
confanno tra sé nel primo sustanziale, d' essere uno stato di vita..
carità e dello spirito per la via d' un intero rinunziaménto del mondo e di
: tanto era lontano che immateriali e d' infinito spazio al di sopra dell'uomo
persona questo rinunziaménto. = nome d' azione da rinunziare \ rinunziaménto2 (rinonziaménto
, 48]: veggiamo che della lingua d' uno peccatore esceno tutti i mali rinunsiamenti
renunziamento di quello officiale. = nome d' azione da rinunziare2. rinunziante (
, ma con viva istanza e più d' una fiata abbiamo richiesto e pregato che la
assoluta, alla quale, in occasione d' uno che volle fare una volta il graziano
di fede secondo la mia intenzione. d' annunzio, 8-69: quando una donna ha
a casa un amico che ha l'incarico d' an- nunziar la novella: tutto è
a qualche piacere per poter tirare avanti d' accordo insieme. bigiaretti, 8-263:
aveva rinunciato al progetto... d' infirmare il contratto già concluso. moravia
in tre anni per terzo uno milione d' oro per lo feudo, renunciando alla
, 4-235: quando il dritto perfetto d' un popolo urta in quello d'un altro
dritto perfetto d'un popolo urta in quello d' un altro, sarà ragionevole, equo
al cui giuramento con tutti i nimici d' intorno non avea rinunziato. 7.
aspettativa di un'eredità. ubertino d' arezzo, xvh-807-n: è laida cosa,
amor de cristo, e corno nimici d' ogne disagio se ne erano de ciascuno or-
rapporto anche un piacere, uno stato d' animo gratificante; lasciare che si perda un'
: vinto il poeta da tanta dolcezza d' amore eterno, esce pregando eterne pene a
-assol. non compiere un'azione. d' annunzio, iii-1-135: sembra che le sue
manifesta in quest'ultimo combattimento quanto mai d' energia l'onore può infondere.
, 2-xxiii-192: lo scultore... d' iscrizioni mostra d'aver fatto tanto splendidamente
scultore... d'iscrizioni mostra d' aver fatto tanto splendidamente a meno che non
potrete essere se non convenevol giudice d' un ragionamento che 'l mio buon padre.
di quel loco e importuno garrulare d' un più grosso che grasso parasito, abbiamo
rispondere con effetto, cioè compiutamente, d' ogni e ciascune cose per loro fatte
. bisticci, 1-ii-652: il duca d' atene andò a popi per rinunziare la
loro uficio per alcuno modo. d' este, 271: il che indusse il
era stata moglie di tre altri, cioè d' un barone romano, essendo egli cardinale
carretto, cvi-620: ohimè ch'io sento d' empia morte i messi / che a
lattano di speranze false e mi pascono d' allegrezze finte. f. caetano,
ortensio: gli vò rinunciare tutto l'amore d' isabella. -in relazione con una prop
è nel cor fitto, e oltre più d' un'oncia, / sì che mi
corte, debbia esso tenere per tempo d' uno mese innanzi che esso si venda
figliuolo ha confederato e fatto patto col figliuolo d' isai. = cfr. rinunziare1.
parte del rinunciatario [per la guerra d' algeria], volgarmente chiamato traditore, richiede
questione nella quale si scorge qualche varietà d' opinioni riguarda il caso delle robbe renunziate
i tiranni tutti il più grande. d' annunzio, v-3-170: dove lo condussero
2. stor. rinunziatario. d' annunzio, v-1-602: com'era dolce la
borghese e rinunciatrice. = nome d' agente da rinunziarel. rinunziatóre2 (renunziatóre
. cavalca, ii-6: la lingua d' un malo avvocato o consigliere o renunziatóre
parte delli bergulini. = nome d' agente da rinunziare2. rinunziazióne (
dal comune di firenze a'signori tarlati d' arezzo... in questo modo
comune di firenze venticinque migliaia di fiorini d' oro per la dazione della terra e
sua signoria le città di pistoia, d' arezzo, di volterra e loro contadi
ai piaceri, alla vita mondana. d' annunzio, iv-1-137: il suo spirito avea
una grande renunziazióne. = nome d' azione da rinunziare1. rinùnzio (
che santo francesco fece, dinanti al vescovo d' a- scesi, dell'eredità paterna e
di tutto il corpo. = nome d' azione da rinutrire. rinutrire, tr
tempo il non ingravidare. = nome d' azione da rinutrire. rinuzzolire, intr
primier nel cuor mi piove? / e d' esso armata mi rimbalza in guerra /
. v.]: 'rinvasare': trasporre d' uno in altro vaso le piante.
vaso a un altro. = nome d' azione da rinvasare. rinvaso, sm
, 5-2-342: i boschetti ancor più piacevoli d' arboscelli più gentili e più radi,
v.]: rinvenimento di tesori, d' un cadavere, di cose rubate.
le difficoltà]. = nome d' azione da rinvenire1. rinveniménto2, sm
precedente all'irraggiamento. = nome d' azione da rinvenire2. rinvenire1,
nel distretto fa fede il gran numero d' iscrizioni votive a varie deità consecrate,
/ raspò, rinvenne un sottil filo d' acqua. 2. trovare qualcosa
foglio volante fra molt'altre vite. d' este, 259: rinvenni...
una ricotta che rinvenne in un armadio. d' annunzio, v-3- 300: risa
di messer pier vettori, date ambedue d' aprile. d. bartoli, 2-2-271
piace l'immagine un poco secentista) / d' un miste
rioso scrigno d' ogni tesoro grave, / ma ne gittò
13-1-56: egli scelse e adoperò un uomo d' età matura e di virtù ben provata
[la sua sposa] viva e fuor d' ogni rischio. tenca, 1-231:
libro e che, dopo un noviziato d' una settimana, non abbia rinvenuto un
le parole che ella piglia dell'altre lingue d' italia, non dobbiano ritenere il nome
comentario di agostino, rinvenni un filo d' oro che mi trasse dal laberinto delle
15-261: se nel passato si può d' ogni bene rinvenire l'esempio, si può
bene rinvenire l'esempio, si può trovar d' ogni male la scusa. carducci,
il valore della voce 'occorrenza'per via d' allontanamento e accostamento,...
, che si rinviene nei paesi settentrionali d' europa.
. pinamonti, 6: nel giorno d' oggi non vogliate rinvenire ciò che dovrete
avuta la cura di farmela pervenire. d' annunzio, iv-1-139: il convalescente rinveniva
503: in dio ancora ti pare d' abitare scomodo e di non rinvenirvi i
dire per ducati settanta avere dodici once d' oro e mezzo, che tanto rinvengono li
verde e grondata, tutta una gronda d' acqua: a forza di panni caldi
un loggiato che prospettava la campagna. d' annunzio, iii-1-583: -francesca, no,
alcune bestie coronate degl'imperadori romani e d' altri monarchi, che, vedendosi dalla fortuna
sì stravaganti che non si rinvennero più d' esser uomini. cesari, ii-173:
fuori fiorimmo, allora che facemmo que'd' oltre al po cittadini e che,
radfermo. - e gli daremo una sfregata d' aglio. -far gonfiare di nuovo
che il legno prosciugato s'impregni tanto d' umore da dilatarsi e non lasciare commettiture
duoli e guai, / lo fa più d' un dottor; ma non trovai /
dell'anello smarrito. = nome d' agente da rinvenire1. rinvenitóre2,
aumentarne la tenacità. = nome d' agente da rinvenire2. rinventare,
e al figur. riflettere con variazioni d' intensità la luce (uno specchio).
, avea sentito un così gran puzzo d' abbruciaticcio ch'era corso a guardarsi le
a guardarsi le vesti e toccarle, dubitando d' averle abbrustolite indosso. 2
1-79: la santa, dopo un quarto d' ora stanca e rinvenuta della meraviglia di
fagli letto con due o tre giumelle d' uve secche per botte, ai fuoco col
rinvenuto e s'intride. -zuppo d' acqua, fradicio (una persona).
aménto, sm. ant. spostamento d' aria. lud. guicciardini, 2-70
2-70: vi fu, per rinverberamento d' un colpo d'artiglieria, ammazzato il nobilismo
fu, per rinverberamento d'un colpo d' artiglieria, ammazzato il nobilismo principe d'
d'artiglieria, ammazzato il nobilismo principe d' oranges, sedendo sur una seggiola, della
allora don ferrando gonzaga. = nome d' azione da rinverberare. riverberare tr
idra mi verberi / la figlia d' acheronte, / sì ch'ogni mal d'
d'acheronte, / sì ch'ogni mal d' inferno in me rinverben. =
come molti altri, è di più d' una terminazione o maniera essendoci non solamente
della zucca intronata. = nome d' azione da rinverdire. rinverdire (
non ti far sordo, / che d' ogni mio peccato mi rimordo. cieco,
l'acqua fresca su un fiore: rinverdiva d' odio e di cattiveria. fenoglio,
animo (un sentimento, uno stato d' animo, in partic. la speranza,
più facilmente toma a rinverdirsi che quella d' amore. aretino, 25-106: -il superfluo
che pace tal la serba, / d' amor la rosa a cogliere / soavemente acerba
tra rami e fronde, chiuso / d' usignuoli gorgheggio, nella stagion che i
, 2-ix-80: la fama di micol rinverdiva d' un tratto per lo sposalizio. alvaro
la podestade / di far con la virtù d' un picciol vaso / che rinverdisca
tasso, 16-15: così trapassa al trapassar d' un giorno / de la vita mortale
se fior vari miro, / priva d' ogni speranza trema l'alma: / ché
sola acqua rinverdisce la mia speranza. d' eredia, cxxii-i-ii: rinverde nel mio core
spera in breve con l'invitto seme / d' en- trambi a roma rinverdir la speme
/ dal rinverdito stelo / armoniosa schiera / d' au- gelletti volanti, / sacra a'
(642): renzo, in vece d' inquietarsene, ci sguazzava dentro, se
iii-12- 168: su 'l fonte d' ambra e sur un pioppo rinverdito dinanzi
parevano più che mai rinverdite le speranze d' un totale accordo con la casa di savoia
attuale o più originale (un'opera d' arte, un'immagine, una figura)
, francesco e domenico, formano oggetto d' una quantità di dipinti, in una apoteosi
quella vulgatissima sentenza, perché ell'è d' uomo che sapeva un buondato e bene,
in noi sia come dire una tavola d' abbaco, e mai ho saputo rinvergarvi dentro
è costretto a vivacchiare di accatto e d' impostura cerca... di nasconder questa
buonarroti il giovane, 9-575: rinvergatori / d' avveni menti, buscator di
roccella / sia presa. = nome d' agente da rinvergare. rinvérgere, intr
pensieri. mazzini, ii-436: e d' uopo che ogni uomo nato in terra
. avviva il dolce pallore del viso d' un dolce foco, che rinvergina la
riportare a una primitiva spontaneità un'opera d' arte, una tecnica letteraria. tommaseo
ed evidente un concetto in un'opera d' arte. e. cecchi, 9-206
vitalità e significato a un'espressione. d' annunzio, v-3-644: è invero un proverbio
, ma non citatissimo: anzi fuor d' uso da tempo. e l'averlo io
ricerca ingegnosa di punte, è ventura che d' improvviso lo rinvergina, quasi lo rifà
(almeno psicoio- gica). d' annunzio, iv-2-985: la massima parte delle
si tramuta a un tratto nell'entusiasmo d' un concetto potente. g. debenedetti
, bianchissimo marinetti, 2-i-1057: rinverginarsi d' assoluto niveo nel- l'ipoclorito.
figlia di questa o di quella, d' immacolata o di gloria, e le
segni dell'espansione industriale: le sue parole d' ordine, lavoro, ottimismo, competizione
vocaboli che si conosca. = nome d' agente da rinverginare. rinvermigliare,
pupille e rinvermiglia / sin le guance d' età piene. idem, i-ia-207:
vermiglie (il sole). d' annunzio, 4-ii-16: gittò all'aria una
colore rosso (il sangue). d' annunzio, v-1-233: le stille a miriadi
incredibile biacca e che oro allo stipite d' una bottega in una delle più volgari
del rinvemiciare. = nome d' azione da rinvemiciare. rinversaménto, sm
rinversamento de'termini. = nome d' azione da rinversare. rinversare,
giardin la faccia; / un corno d' abbondanza, ch'umor versa, / tien
7. attribuire la colpa o la responsabilità d' un misfatto a qualcuno. tesauro
marini, iii-178: per sì fatte passioni d' affetto, d'odio e timore fu
: per sì fatte passioni d'affetto, d' odio e timore fu abbattuta in letto
veduta, stupiresti, vedendola così abondevole d' acque e rinversarsi tal fiata con sì larga
bagnata nell'acqua ed attaccatela alle gambe d' una sedia rinversata, in modo da poter
nazione... che aveva più d' ogm altra sostenuto nelle narrate guerre con molto
ad un'altra rinversatura. = nome d' azione da rinversare. rinvèrso1,
mento indiscreto e illegittimo e la voglia immoderata d' usurpazione passò di nuovo, e con
varie religioni dell'arabia, col mettervi d' ognuna un poco, e non solamente
e se più materiali avanzati da più rovine d' errori si trovavano o sparsi o sepolti
per tentar le sue vendette, / d' accordo col re padre, qual perduta
dubito che non si sia fatto un rinvestimento d' un fidei commisso dello spedale per un
per un lascio fatto. = nome d' azione da rinvestire. rinvestire, tr
che è solecitato di levare que'danari d' in sul banco, che credo sarebe bene
: trovandomi io da sedici / libbre d' oro filato ch'io compero / a poco
.. ottenne l'assoluzione dalle censure e d' essere rinvestito del ducato d'urbino.
censure e d'essere rinvestito del ducato d' urbino. tommaseo [s. v.
: dell'autorità, del comando, d' un diritto. 3. fiancheggiare,
sanza frutto, / che l'amore d' amore si rinvesta. = comp
principe di piemonte. = nome d' azione da rinviare. rinviare, tr
preghiera però che la rinvìi. d' annunzio, v-2-374: ero sanato d'ogni
. d'annunzio, v-2-374: ero sanato d' ogni turcheria. avevo rinviato sidi al
metà campo avversaria per interrompere un'azione d' attacco o per rimetterla in gioco dopo che
e è annullata la sentenza di una corte d' assise, di un tribunale o di
trema, sussulta, / ma non rinvia d' un sol punto la morte.
i capelli, l'acconciatura). d' annunzio, vi-143: l'acconciatura di giulia
il governo rinviatóre. = nome d' agente da rinviare. rinvigoraménto,
promuover il compimento. = nome d' azione da rinvigorare. rinvigorare,
ignorante delle cose paesane. = nome d' azione da rinvigorire. rinvigorire (
iii-179: ho pensato un'altra maniera d' inanimarla e rinvigorirla, che avendo sperimentata profittevole
nobile e grazioso; mia cura sarà d' andarlo, quanto più per me si
a seipente, non s'accorge altrimenti d' essere velenoso. rajberti, 2-99:
2-99: in cambio a'aver voglia d' andare a casa a dormire, aveva
più le volate speranze e i labili sogni d' un tempo, vi rinsaldò e rinvigorì
fa grandi progressi, usurpa il titolo d' imperadore, teme l'armi di germania e
di soccorrere a'palazzi del re priamo e d' aitare quelli uomini e d'agiungere forza
priamo e d'aitare quelli uomini e d' agiungere forza e virtù alli troiani che non
intenso (un sentimento, uno stato d' animo); diventare più saldo (
che, di male in peggio avviliti d' animo, non vadan finalmente a rovinar
firenze, ch'e- rano più guelfi d' animo che li ghibellini, per lo danno
incalzante di spocchia beffarda, quasi il soffio d' un sinistro trinfo. =
battaglia molto rin- vivoriti per la venuta d' achille. de'mori, 1-149: -né
. zena, 1-653: oramai niuna forza d' argomento avrebbe scosso il proposito audace,
confortarono i medici per ristoramento del corpo d' usare d'uno vino piccolo e poco.
medici per ristoramento del corpo d'usare d' uno vino piccolo e poco. d.
-migliorato (la salute). d' azeglio, 7-i-49: non ti dirò come
le forze del re diminuite di riparazione e d' animo e quelle de'nimici ingrossate e
reso più intenso, ravvivato (uno stato d' animo, la paura).
, rinvigorita dalle antiche memorie, lieta d' una quasi illimitata libertà di pensiero,
passato, poi ritorna al presente. d' annunzio, v-3-350: ora, francesco
... sviluppate. = nome d' agente da rinvigorire. rinviliare,
congratularsi e un vantarsi tra 'denti d' aver trovata la maniera di far rinviliare il
star attento ai consumi e alle probabilità d' aumento o di rinvilio nei prezzi. bacchetti
di crescere vertiginosamente colla guerra, rinvilendo d' altronde la moneta, ecco i canoni
altronde la moneta, ecco i canoni d' affitto diventati irrisori. 3. figur
tutto al più sono... uomini d' affari, che tengono il forziere zeppo
esuli, nudi di forze, senza spalleggio d' amici per lo rinviluppaménto deh'inghilterra nelle
vigore a quei uffici. = nome d' azione da rinviluppare. rinviluppare,
così costui rinviluppato nella prima rete [d' amore]. -intr. con
, 75: il bdellio è un liquore d' uno albero saracinesco. lodasi quello
spedizione al mittente di una lettera o d' un oggetto. - in senso generico
(per lo più, un giudice d' appello) per la rinnovazione del giudizio
, per dare inizio a un'azione d' attacco. -tiro, calcio di rinvio (
, perse durante un contrasto la catenina d' oro che portava al collo. si mise
rinvio delle udienze di prima comparizione e d' istruzione -qualora il giudice istruttore designato non
comparizione delle parti, questa s'intende rinviata d' ufficio all'udienza di prima comparizione immediatamente
-l'essere rimandato a una sessione successiva d' esami. g. bassani, 3-46
claudio cesare, imbolò un vaso da bere d' argento: e cesare, ciò inteso
avanti tutti vasi di terra, e d' ariento niuno. tommaseo, 1-277:
quella mia prima sveglia, quando tu d' improvviso rinvivisti. -sostant.
sindone. 5. avvincere, legare d' amore. a. braccesi, 21
nel mezzo e quasi rinvolge nella pezzuola d' oro il tristo sospetto e il rimprovero.
volentieri? salvini, v-1-3-9: vergognandosi d' accattare, si cuoprono con un drappo
che si sdraiano nel male a guisa d' un lattante rinvoltato nel suo piscio.
, tutte queste ore di viaggio consentono d' osservare bene i percorsi e ci tengono
, 2-92: ho dato un po'd' aria alla camera del malato, mentre egli
sua rimarrà se ne stette un paio d' ore nella stanza vicina a sorbire un
, scoperse le mani e il viso d' uno bambino che, rinvolto nelle foglie
rammento le grandi selve di niello e d' aitone, che consolano di cupa verdura la
tutta m'appare non rinvolta ma velata d' un tenue velo poetico che mi faceva più
composto, multiforme, e perciò fecondo d' insegnamento, in uno scempio sproposito,
10. assorbito; dominato da uno stato d' animo. andrea da barberino, iii-390
'suoi costumi / spropositati e fuor d' ogni diritto: / considerai fra i debiti
in lacerba, iii-147]: se d' annunzio avesse voluto levarsi, almeno una volta
portato in dono ad appolline una verga d' oro, rinchiusa in un bastone di corniolo
gleucino o vero musteo semplice si fa d' olio di ulive verdi, di squivanto,
più bella e v'insegnerà nelle stoltizie d' amore a raffrenarvi. = deriv.
tor fuggente alato veglio, / far d' estinto valor perpetuo speglio / alla futura
età, non son quest'opre / degne d' e- temo onor, d'eterni carmi
/ degne d'e- temo onor, d' eterni carmi? 3. intr.
l'operazione dello stendere la prima mano d' intonaco su una parete ancora grezza.
qualche traccia dell'oro e del fasto d' una volta. = nome d'
d'una volta. = nome d' azione da rinzaffare. rinzaffo,
ruvido, alla paesana, e pien d' appigli, sotto il colmo lisciato.
nel fausto goethiano, che ogn'istante ha d' uopo di essere spronato e rinzelato da
[s. v.]: rinzeppamento d' epiteti, di voci si- nonime.
voci si- nonime. = nome d' azione da rinzeppare1. rinzeppare1, tr
e la persona. -rifl. d' annunzio, v-3-145: da buon demagogo egli
i pescatori!... alla bocca d' intorno da per tutto / rinzepparo di
da per tutto / rinzepparo di mirti o d' odorato / alloro o pur con
/ alloro o pur con freschi d' altra pianta / ramuscelli adombrando a modo
, il poro si rinzeppasse in guisa tale d' umore che il raggio sepoltovi entro vi
/ e rinzep- pata, / vedresti d' uomini / scorrette moli. -con
cui si rinzeppa. = nome d' azione da rinzeppare1. rinzipillare,
aspec- to, / dadi e cercar d' ogni spiager vendetta. albertano volgar.,
quest'anime rie / di satiri e d' arpie / o con versi o con
bembo, iii-383: questa è la bontà d' amore, nella quale tanto di rio
di fatti il posa, / triplicator d' autorità già ria. 2.
questa vita si fa che sia opera d' uomo, e sia buona o sia ria
ognor sarà. cesari, 6-232: d' un'altra cosa importa all'uomo assaissimo
... i (eccomi) colpevol d' ogni mio fallo no. b.
di bieltate, / quella che solamente d' un vedere / ch'om di lei
lei aggia, sì lo fa pentere / d' ogni ria voglia, donagli umiltate.
colpa né dall'atto del peccato né d' alcuna ria cogitazione. scala del paradiso,
di costanzo, 123]: o cupidigia d' oro infame e ria, / com'
: se dell'ingegno acquisto / sorrise d' òriente il popol crudo / e 'l gregge
526: salve, e col dito vincitor d' obblio / d'antica maestà solenne impronta
, e col dito vincitor d'obblio / d' antica maestà solenne impronta / stampa in
ria / e modi più da bestia che d' umano, / che con la penna el
, 1-i-21: scherzava parlando, ma d' altri non diceva male con rio proponimento.
27: se tu vedessi i pelaghi d' umori / che...!.
ria. abriani, i-197: così, d' amor ardendo in fiamma ria, /
storici, iii-5: vedimi tratto fuor d' ogni rio stato: / pigliate esempio voi
ottuso dorme, / da sonno rio, d' oscuro oblio coperto. bassani, 6
son sì stanco sotto 'l rio servaggio / d' inculti studi e di barbariche arti.
/ deventa lotuso: -è rio gir d' entomo. frezzi, i-148: alla
una altra ria fortuna, per simplicità d' uno cittadino rubello di firenze, chiamato
il successo e buono e rio / fia d' una parte e d'altra qual ciascuna
rio / fia d'una parte e d' altra qual ciascuna / per sé lo s'
e ria. di costanzo, 28: d' orion la ria stella incnidelita / con
incnidelita / con la forza di borea e d' euro e d'ostro / t'avria
forza di borea e d'euro e d' ostro / t'avria sommersa. beccuti,
., 11-23: non si dèe piantare d' una sola generazione di viti, acciocché
. la trista e ria novella / che d' amorosa doglia fa penarlo. campiglia,
rie trombe al fiato / ogni sposa d' orror turba le gote. ciro di pers
mortali / si fu il rio vase d' epimèteo schiuso. 13. furioso
marte si desta, / o fiato d' austro rio l'aria funesta, / o
corsini, 1-117: stanotte sognav'io d' esser legato / in su la croce del
un rio / tosco pel sangue e d' ogm febbre in core / accenderla la rabbia
strozzi il vecchio, 2-10: questa valle d' atre nebbie rie. chiabrera, 1-i-269
oh solitario speco, / segreto albergator d' orsi e di lupi! viani, 19-526
ch'ei non vorrà che, per cagion d' un rio, / patisca insieme la
. scafiuccini, lxxxviii-ii-492: la pace d' ogni bon ben fa divizia / e
s'mio? / e non che tu d' ogni meo ben fattore / e vero
meo ben fattore / e vero sanator d' onni meo rio? iacopone, 23-13
ch'ebbe suo disio, / piangendo d' allegrezza che gli tocca, / a'suoi
, / a'suoi piè l'assolvette d' ogni rio. laude cortonesi, 1-ii-193:
sponda del no doloroso. sotto d' un faggio. pananti, 1-88: or
de roma, xxviii-391: alli romani, d' un rio, / ora i viali di
si travaglia, / sentì la morte d' ogni compagnone, / molto gli seppe ria
ricordati, pagan, quando uccidesti / d' angelica il fratei (che son queirio
che del par veloce / nel mar d' eternità mette la foce / mia vita peregrina
mette la foce / mia vita peregrina. d' annunzio, i-1035: quali d'àrboro
. d'annunzio, i-1035: quali d' àrboro forme in rii sereni / vede pender
ira di dio / tutti convegnon qui d' ogne paese; / e pronti sono a
per la costa, pervenimmo alla bocca d' un fiume assai ragionevole, e,
, in senso generico, piccolo corso d' acqua). petrarca, 67-7:
: eccolo 'l chiaro rio, pien eccolo d' acque soavi, / ecco di verdi
ciò che occultamente in ogni luogo zampillasse d' acqua. stigliani, i-io: uasi
un ameno rio, / con le spume d' argento e 'l fondo d'oro,
le spume d'argento e 'l fondo d' oro, / promettere a più campi il
xiii-136: il rio formava un pelaghetto circondato d' erba crescenzi volgar., n-21:
mare sempre più lontano / migrano tacque d' un ceruleo fiume. d'annunzio, i-118
migrano tacque d'un ceruleo fiume. d' annunzio, i-118: noi che qui
che il tramonto muore, / si scialbano d' un sùbito pallore / diaccio, come
, dove che ancora corre una rozza d' acqua o vuoi dire rio. porzio,
ne'suoi poderi di carinola un rio d' acqua, a lui di molto frutto.
borre ed altri simili ricettacoli o condotti d' acque esistenti lungo le dette vie.
del canalazzo dall'unica facciata adorna. d' annunzio, iv-2- 674: mentre
segatura e le bucce di limone e fior d' acqua,... le zampette
sì barbaro ch'un rio / non versasse d' amare e tepid'acque. m.
atto del rioccupare. = nome d' azione da rioccupare. rioccupante (
carnalmente e sentimentalmente una donna. d' annunzio, iv-1-802: un'ansietà subitanea lo
. ritornare a dominare un luogo. d' annunzio, iv-1-663: il silenzio rioccupò i
il cuore, la mente. d' annunzio, iii-1-143: il sentimento straordinario di
pirandello, 8-1130: come una tenebra d' angoscia m'aveva rioccupato il cer
2. dominato di nuovo da uno stato d' animo. d'annunzio, iv-2-475:
nuovo da uno stato d'animo. d' annunzio, iv-2-475: -no, non io
]: disporre il duca o dare aiuto d' uomini e di danari allo imperadore per
. m. borsa [« corriere d' informazione », 25-v-1945], 1:
vecchia stazione che ti dia il senso d' un ritorno all'indietro, d'
d'un ritorno all'indietro, d' una rioccupazione dei tempi e dei luoghi perduti
e di suoni che ti dia il senso d' essere vivo oggi. =
vivo oggi. = nome d' azione da rioccupare. riodorare,
riondeggia tutta / scossa dal nembo. d' annunzio, i-50: via per il piano
per il piano riondeggiavano / le messi d' oro con ampio fremito / di baci.
figur. manifestarsi di nuovo (uno stato d' animo). d'annunzio, iv-2-675
(uno stato d'animo). d' annunzio, iv-2-675: la voluttà riondeggiò nelle
careri, 1-vi-99: l'acqua scaturisce appiè d' un monte, entra quindi in alcuni
il rione di sanfrediano è 'di là d' arno', è quel grosso mucchio di case
procedere analogico costruttivo. = nome d' azione da rioperare. rioperare,
patire con altra rioperazione. = nome d' azione da rioperare. riopprèsso (pari
oppresso, schiacciato di nuovo. d' annunzio, iii-1-797: egli sospira dal profondo
quegli istituti con la formazione della banca d' italia. -nuova organizzazione economica o
il riordinamento di tutte le forze morali d' un paese. d'annunzio, iv-2-79:
le forze morali d'un paese. d' annunzio, iv-2-79: da quel riordinamento
smarrito alcune cose. = nome d' azione da riordinare. riordinanza, sf
fu possibile la riordinanza. = nome d' azione da riordinare, con influsso del fr
l'ultimo giorno di settembre e il primo d' ottobre, oltre il riordinare gli squittinì
machiavelli, 1-i-130: tiene qualche grado d' infelicità quella città che, non si
tasso, n-ii-378: diremo che la forma d' una casa sia l'ordine e che
, raccogliendo danari, riordinando le genti d' arme e restrignendo i consigli con galeazzo
. f. corsini, 2-461: dopo d' avere animato i suoi...
mazzini, 56-46: è il segnale d' un ultimo sforzo da parte nostra per
la biblioteca 'ranctus officio suo'. d' annunzio, iv-1-403: occupato a fermare
quale mary si svestiva lentamente fra suoni d' acque e di cristalli. -riorganizzare un
. marsili, 1-i-269: lo stato presente d' udvina non merita né meno la briga
ii-122: noi preghiamo da dio la grazia d' un sisto v o d'un gregorio
la grazia d'un sisto v o d' un gregorio xiii od anche meglio: d'
d'un gregorio xiii od anche meglio: d' un riordinatore conforme ai tempi. mazzini
faccia questo tuo nucleo misterioso di riordinatori d' europa? tommaseo [s. v
scaffali da un riordinatore. = nome d' agente da riordinare. riordinazióne,
alla riordinazione del regno, due millioni d' oro. galanti, xviii-5-1070: se
in che guisa dovesse procedere la riordinazione d' italia, avendo riguardo alle sue condizioni
nuova commessa di acquisto. = nome d' azione da riordinare. riordino [i
: sospettò la signora brignetti... d' aver finto d'esser in balìa del
brignetti... d'aver finto d' esser in balìa del dubbio soltanto per costringerlo
sono seri, dove sono gli alberi ripieni d' ottima lana; eglino e rami per
aiuti dei fiamminghi ma- desimi per via d' imposizioni. foscolo, xvii-319: s'io
, xvii-319: s'io mi contentava d' una promessa e d'un ravvedimento, le
io mi contentava d'una promessa e d' un ravvedimento, le brighe al mio
130 battaglione cacciatori. = nome d' azione da riorganare.
durante una carica furiosa. = nome d' agente da riorganizzare. riorganizzazióne,
m. gioia, lv-388: la riorganizzazione d' una costituzione stabile e di un governo
i-83: la siria, in luogo d' aumentare la possanza del gran signore, gli
e turismo potrebbe cominciare da po- migliano d' arco. p. ferraris [« quaderni
disciolto partito fascista. = nome d' azione da riorganizzare.
. e anche: rispondere alle oscillazioni d' altro capo. = comp. dal
per minuto, ho trovato ancora più d' un punto di vista, più d'un
più d'un punto di vista, più d' un luogo degno veramente della piu viva
di riossigenazione dell'acqua, come quella d' immettere aria liquida nelle fosse a grande
villani, 4-16: papa alessandro a richiesta d' arrigo imperadore andò a mantova e là
brieve accioché non fosse neuno che si scusasse d' appren- derla... e per
assoldate, alle quali si fa precetto d' obbedire e non giudicare. 5
e si riotta / per l'onor d' esser primaria / portatrice vestiaria. -figur
uno con l'altro (due stati d' animo). marini, ii-103:
procedere, non punto vi vergo- nate d' insultare il signor bertini coll'ingiusto attributo di
poesie', non metastasiane né frugoniane, d' uno stile un pos antiquato, ruvidette
in costumi pravi et opre riottose e d' ogni infamia ripiene non pur ogni coltel-
era al mondo più santa di quella d' isacco fl favorito di dio? eppure
a un atteggiamento, a una disposizione d' animo. mamiani, 4-155: quanto
altrettanto vi dimora tenace e riottoso al di d' oggi. pascoli, i-593: le
de'nostri studi, con una specie d' obbedienza dispettosa e riottosa alla legge per
papini, 27-186: avrei potuto rimproverarlo d' esser ricorso troppo presto alla segregazione invece
sopra un cavalletto, mostra i miracoli d' un raspo che deterge istantaneamente i vetri
balducci pegolotti, i-119: riove 5 d' olio alla misura di subilia fanno a
leopardi, i-60: come un riozzolo d' acqua che corra per un luogo dov'
che costeggia un fosso, un corso d' acqua; proda che cinge un lago
quando e'lo trove, / di sveglier d' una ripa fuori un masso. lorenzo
infinita di riazzi, tramanda buon corpo d' acqua dalle valli del poggio e di ma-
/ lungo la ripa ed il tramonto d' oro / dalle vetrate vaporare a sprazzi,
appena dello stesso giuoco. -parete d' acqua. f. casini, i-447
terra che si estende lungo un corso d' acqua, un lago, una palude ecc
non più profondo che sia una statura d' uomo... né da altra
del lavoriero, che è lo specchio d' acqua dove anguille e muggini vanno a incunearsi
: poi chiamò navarco, / fratei d' arasso e gli commesse ch'egli togliesse
donne de'nemici e i figli / d' austro che sorge i ciechi moti e 'l
. idem, inf, 16-103: giù d' una ripa discoscesa / trovammo risonar quell'
veniva di sopra dalla ripa una rozza d' acqua la quale arebbe macinato dieci mulina,
, gialla, solcata / da strosce d' afcqua piovana. pavese, 6-129: il
inf, 11-1: in su l'estremità d' un'alta ripa / che facevan gran
s. c. [tramater]: d' argini, cioè di ripe e di
argini che sopra le fosse si fanno o d' intorno alle castella. sinisgalli, 6-10
: giugnendo sopra una riparella alla riva d' uno rio, io viadi una
era inasprito e geloso. = nome d' azione da ripacificare. ripadriare,
l'emorragia dei ripagamenti. = nome d' azione da ripagare. ripaganizzare,
, ricambiando un sentimento o un'espressione d' affetto. d. bartoli, 28-12
la sola persona che richiedessi e ripagassi d' amicizia in quel luogo. pavese, 5-79
. carducci, iii-8-113: un professor d' oggigiomo non si piglierebbe certo così amenamente
quando..., nell'esserino bisognoso d' aiuto,... aveva intravisto
abbastanza per deporla, senza il terrore d' una repulsa, sui ginocchi a sua
i sentimenti e i pensieri che, feroci d' esser senza alimento, infierivano contro di
, 1-17: penso ad un giorno d' incantesimo / e delle giostre d'ore
un giorno d'incantesimo / e delle giostre d' ore troppo uguali / mi ripago.
nel territorio altrui per accedere alle vie d' acqua. -anche: il diritto di
l'approdo o l'accesso alla via d' acqua; la somma stessa riscossa a
: gli metteva davanti piatti e piatti d' ogni sorta: gli avrebbe dato il cuore
che concerne la riva di un corso d' acqua. -rete ripale: ripaiola.
di nuovo o ulteriormente la propria disposizione d' animo. -anche rifl.,
vibrante di energia, fremente. d' annunzio, v-1-1060: mi pianto sul selciato
memoria. marrone, 108: susurri d' uccelli, oh freschi sospiri di fronde
ripalpita, / dice orlovic paolo. d' annunzio, iv-2-712: i suoi occhi si
ritmicamente (le ciglia). d' annunzio, iv-2-1087: con le sue mani
a dafne trasformata in alloro). d' annunzio, i-322: l'axio dalla riva
echeggiando ripalpita / dalle gole profonde. d' annunzio, i-915: viene da lungi un
ripalpiterà nella memoria come la fenice. d' annunzio, iv-2-1335: ardeva e splendeva
quel cuore che non batte più. d' annunzio, iv-2-1218: egli ama verso sera
atmosfera spirituale (un luogo). d' annunzio, iv-2-1148: parve a paolo tarsis
a paolo tarsis che l'aria ripalpitasse d' un'ansietà religiosa come nell'attesa di un
balduccio, 75: i pregi d' essi beni convertire... in riparamento
. 3. contenimento dei corsi d' acqua entro argini o strutture di sostegno
da le nostre spalli la grieve soma d' errori che ne trattiene. 6
può esser detta casa. = nome d' azione da riparare1. riparaménto2,
rincrescerà il martoriare. = nome d' azione da riparare2, per calco del fr
maggiore specializzazione. = nome d' azione da riparametrare. riparante (
stracci e di creta; tutto sembra coperto d' una polvere di carbone; e,
e, infitti nella creta, il teschio d' una bambola, un cristo senz'occhi
cadute / ad empoli erano per diluvio d' arno. capitoli della compagnia della madonna
in più parti guasto e avendo bisogno d' essere riparato, bisognava farvi in fra l'
ariosto, 2-25: perché dal re d' africa battaglia / et assedio...
era un servitore sufficiente, ma spero d' averlo riparato in meglio con uno che ho
impannate lacere, paglia, cenci, rottami d' ogni sorta... fece venire
... riparossi il male. d' este, 272: nell'inverno la sua
di teseo; ma diana, protettrice d' ippolito, ripara l'enorme misfatto col
vita. chiari, i-iii-m: sottigliezza d' ingegno e prontezza di spirito che, me
generosità in menelao, r attenzione delicata d' achille al buon vecchio nestore, sopra
verso agamennone, tutte queste sono bellezze d' una specie ben superiore alla semplice descrizione.
le colpe e ripararle o punirle. d' annunzio, iii-2-1004: tutto uesto tempo
, / né si può reparare / d' aver si malamente el tempo speso.
la poesia] a nomi vacui / d' ogni luce d'onore. /..
a nomi vacui / d'ogni luce d' onore. /... / perché
, iii-1105: -moliere anch'esso arde d' amore in petto /... /
; mascherare la manifestazione di uno stato d' animo. anonimo [in bellori,
bieltate, / assai vi riparate / d' un cor cento voleri e ciascun reo
s'afigeno e che in loro perturbamento d' animo non ànno consilio né confortamento, né
non ànno consilio né confortamento, né d' altrui n'aspectano, sì si contristano che
tra le sue braccia. nessun intervento d' altri, nessuna leggerezza tua può rompere il
divisa, / a riparar fur tutti d' ogni lato / e castruccio n'andò alla
379: era stata verso la fin d' aprile di quest'anno medesimo confermata quella
. birago, 645: dalla medesima parte d' occidente riarava la villa e faceva spalla
, / di pistoia, di prato e d' altra terra / tenne trattato. fiore
liberi, 206: cum questa guardia d' ogni langa mi so reparare. erizzo,
che non si potè valere delparme. d' annunzio, ii-895: nessuno si ripara
ella di vicino senta strepito o moto d' alcuno che sopraggiunga, travolge la faccia e
di sé esser piene di noie, d' angoscia e di fatica e a infiniti pericoli
e più volte fue la città in pencolo d' ardere... li fiorentini di
dovea conchiudere / oggi col vecchio, mutatomi d' abito, / ho cavalcato qui sol
che sia in arbitrio di alcuni di loro d' impedire la perfezione dell'atto.
i-27: quando s'intese la fine d' agusto, una marmaglia... incominciò
riparare. ariosto, 6-53: avrai d' alcina scettro e signoria / e sarai
sii di giunger tosto al passo / d' entrar o in fiera 0 in fonte o
quale non potea riparare, pregò l'almeida d' andar- sene. -valere come
apprendere. non è raro vedere più d' uno, anche tra quelli che possono
potevano, ai difetti con molto studio d' arte a fine di rendersi o perdonati o
lui completamente nuovo e nel quale sapeva d' essere inesperto, raffaello cercava di riparare
il far beneficio altrui e riparar ai danni d' altri che ricever beneficio ed esser nei
37. portare sollievo a una disposizione d' animo di affanno, di dolore,
di affanno, di dolore, di malinconia d' altri; mitigare una pena d'amore
malinconia d'altri; mitigare una pena d' amore. ovidio volgar., 6-360
domande del cerotto e l'altro si facea d' oro con lo smercio del balsamo della
aparo -no ritengno perch'a- more / d' amore -nasce, s'i'ben bene sparo
li kompagnoni insieme diritto per la via d' andare in de lo reame di longres,
, fin che ella e buon numero d' altri, con solo seco le proprie vite
dalle marine! -opporsi, evitare d' essere vinto. dante, par.
e i talami profanati dicevano non più voci d' amore ma di vendetta: e molti
fuggendo innanzi alla mina degli unni e d' attila riparavano tra le lagune e le paludi
ripara a stento sopra un altissimo terrazzo. d' annunzio, v-2-97: or avvenne che
per un sentiero sconosciuto in una foresta d' abeti. camminava in fretta, per
(520): dopo un temporale d' autunno, si vede dai palchi fronzuti
autunno, si vede dai palchi fronzuti d' un grand'albero uscire da ogni parte gli
rizzati e con essi loro molti uomini d' età con applauso e con approbazione di
stette a l'arte della lana con iacopo d' albizzo suo cognato. buonafede, 2-iv-5
di questi dui magnanimi prencipi si riparavano d' ogni nazione uomini vertuosi in qual si
marpesia reina, da'nemici, che d' ogni parte si ripararo loro addosso, fuoro
nella gara del palio, termine o punto d' arrivo della corsa di cavalli o asini
strada tutta soleggiata, senza un angolo d' ombra, in una immensa luce calda,
intirizziti, / mal riparati dagli avanzi d' abiti i rosicchiati dai vermi a poco a
di palazzo gravina, tennero per più d' un'ora la difesa di quella ultima e
i-756: tutti gli antichi padri anelavano sì d' accordo alla venuta di cristo e lo
, ristoratore (il sonno). d' annunzio, lv-i-144: chi s'addormenta al
veggio le pudiche donne, / madri d' imperatori e di gran regi, / reparatrici
, lat. tardo reparàtor -dris, nome d' agente dal class, reparàre (v
difendono, tosto periscono. = nome d' azione da riparare1. riparazióne (
difensivo. statuto della società del padule d' orgia, 144: il padule d'
d'orgia, 144: il padule d' orgia bisogni d'essere sanificato e facciansi nel
144: il padule d'orgia bisogni d' essere sanificato e facciansi nel detto padule
. di ponti, di vie e d' altri edifici comuni. coltenuccio, 57:
riparazione de le chiese. carteggio inedito d' artisti, xci-ii-191: si dismetta ogni
di riparazioni o per mezzo di fuochi d' artificio accesi o tirati con negligenza o imprudenza
.. riparazione a grandi ingiustizie conseguenza d' un concetto filosofico-storico, sostituzione del principio
rajberti, 2-67: che emulsione! fu d' una tale efficacia, distrusse così radicalmente
forze del re diminuite di riparazione e d' animo e quelle de'nimici ingrossate e
, lat. tardo reparatio -ónis, nome d' azione dal class, reparàre (v
lati elementi. malattia è discordanza d' elementi infusi nel vitale corpo.
vitale corpo. = nome d' azione da ripareggiare. ripareggiare,
: bramando queste spalliere poco alte, d' un braccio in circa, ogni cinque anni
le ceppe. inventario di alfonso ii d' este, 3161: una reparella e due
si sviluppa lungo le rive dei corsi d' acqua, dei laghi (un animale,
andar nelle spedizioni dove si tratta pagamento d' entrate, i quali sono ociosi e
al 'parlamento'. = nome d' azione da riparlare1. riparlare1 (
1-iv-364: m'è stato di nuovo riparlato d' una figliuola di filippo girolami. guicciardini
di gheri bulgarini, ma sono appresso d' un filosofo che istimo che sarà cosa molto
che istimo che sarà cosa molto difficile d' ottenerle. -ripetere fra sé parole
solo cuore fidato « avanti che la fune d' argento si rompa e che la secchia
argento si rompa e che la secchia d' oro si spezzi ». riparlami, e
. castiglione, 3-i-1-549: il re d' inghilterra è andato in fiandra per riparlare
apertamente un fenomeno culturale, una forma d' arte, un genere, uno stile
partiti. 5. con valore d' inter. a riparlarci: come formula
. v.]: 'ne riparleremo': d' un affare che non intendiamo sbrigare adesso
ginepraio di dubbi, e un laberinto d' errori pressoché inestricabile. = sostant.
nde dua regoli iusti che d' ogni banda facciano riparo. rero,
sole e riparo contro la pioggia. d' annunzio, iii-2-188: presso di lui
bocca al sacchetto e, facendo riparo d' un braccio, versò quei freschi frutti
, 2-2-244: ecco che in mezzo d' infedel campagna / offre scampo e
e. cecchi, 5-238: al riparo d' una frasca, nel refrigerio dell'erba
l'ombra. bacchelli, 13-206: viveva d' elemosina e dormiva all'aperto, sul
i peschi] periscono, se non sono d' alcun riparo o chiusura difesi. leonardo
, e tutto è armato / delle forze d' avemo? monti, x-3-197: del
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 207
aveva accanto, a destra, il riparo d' un di quei telai, che non
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 164
buon reparo per mezodì e libeccio in fondo d' otto passi. -con riferimento al
mondo. fucini, 4-143: egli [d' an- nunzio] ha bisogno di ritornare
questo lato non aveva più né difesa d' armi d'artiglieria, né difesa di ripari
non aveva più né difesa d'armi d' artiglieria, né difesa di ripari,
spopolò limesso / spense due forti / nati d' eveno a chi selepio sire / fu
chi selepio sire / fu genitor. d' annunzio, ii-899: dal ciglio dei
argine; sbarramento artificiale di un corso d' acqua. boiardo, 1-58:
: dipoi nell'apposita riva poni un riparo d' asse, acciocché lo difenda dall'impeto
asse, acciocché lo difenda dall'impeto d' un retroso. michelini, {
effetti: cioè che il porto sia guardato d' ogni traversia o restia, che abbia
di vaste pietre e di forti legnami e d' altra tenace e condensabil materia, vien
manfredi, 4-7-207: gli altri 3 palmi d' accesso servirebbero per assicurarsi che nel canale
la loro malignità, devo attender solamente d' esser preda dell'ambizione di coloro che
di scampo, quand'aveste voluto guardarvi d' intorno, pensarci, cercare? alvaro,
astuzie. -aiuto, soccorso. d' annunzio, iii-2-1065: non sono ancóra stroncata
: appresso v'ene mirabello, figliuolo d' aiolfo, col quale non e riparo in
: s'afforzaro / di gente, d' arme e d'ogni guemimento / per far
/ di gente, d'arme e d' ogni guemimento / per far contro a'nimici
v.]: in senso di riparazione d' edifizi o di costruzioni anco di minor
riparo sia limitato a fermare quelle parti d' intonaco e di pittura che minacciano scrostarsi
imperatoria, / pien di saper, d' ingegno e di memoria / et a minerva
riparo / e di te, qual d' i suoi magior, si gloria. buonafede
orni novità che possa sorgere. intrichi d' amore [tasso], 136: tu
trovarete ne'castrioti la nobiltà de'prìncipi d' albania, e particolarmente quella del grande
se dal tribunale della giustizia e non d' altronde uscissero i mal contenti, i ministri
lusso. 20. con valore d' inter. ai ripari: come esortazione
quelli che vanno alla commedia? la canzonetta d' un intermezzo: 'signor mio, non
prima sala posta alla destra della porta d' ingresso diversi uomini eransi messi al riparo dall'
chi ami il quieto vivere dalle frecce d' amore e dai capricci della sorte.
e il palazzo, quantunque in più d' un luogo circondato dalle vicine fiamme,
ci apparecchia dove non si ritrovi modo d' interrompere la determinazione di mio padre?
piacevole e caro / di belle donne e d' altra leggiadria / che più che non
fortuna / che, s'è im piaciere d' ommo cosa alcuna / o possasi sperare
da far riparo / con- tra colpi d' amor. lorenzo de'medici, ii-249:
tavola ritonda, 1-181: in poca d' ora... gli ebboro tutti
fussi con prestezza usata la vittoria. d' annunzio, iv-1-729: quando giungemmo alla
fra la nebbia, non mi parve d' averla perduta per sempre, senza riparo?
ritornare a manifestare solidarietà verso uno stato d' animo collettivo. tobino, 6-155
. che scatta nuovamente per un'azione d' attacco. soldati, 2-381: il
codice dei podestà e sindaci nel regno d' italia (1811), 128: il
il medesimo terreno e le medesime piante d' un altro a cui 'de- sunt gratiae'
: si cominciò pure a temere mancamento d' acqua in una calma sì grande, quale
reali o possibili di una invenzione, d' una scoperta. -attribuzione di prerogative
così pesante come grave, per testimonio d' aristarco pesatore scrupoli- sta, paragonollo ad
vuol fare un pavimento a una stanza d' ottangoli di marmi misti con uno ripartimento
basso e da'due lati della porta d' ingresso scompartita in quadri di marmo lucido
fosse offerta gran somma di danari da'spagnuoli d' india perché loro confermasse in perpetuo feudo
.?? m. d' ayala, 1-243: il ministero di guerra
salve di moschettate. = nome d' azione da ripartirel. ripartiménto2,
suo ripartimento è afflittiva. = nome d' azione da ripartire2. ripartire1 {
, ii-83: per suo mezo e d' altri penetrammo che l'intruso avea ripartiti fra
fa al campo e tocca agli uomini d' arme... ed in difetto loro
. siri, viii-743: dal conte d' arcurt s'erano ripartiti agli uficiali i
viii-743: era vero che dal conte d' arcurt s'erano ripartiti agli uficiali i posti
, iv-306: gli alchimisti... d' altro più non discorrono che d'introdur
. d'altro più non discorrono che d' introdur il rossore nel lor sole, che
prìncipi, che si ripartivano gran parte d' italia, sembrano caporali di masnade rei
delio, e che spiega le sue chiome d' oro. 2. per estens
contiamo i vocaboli ripartitamente notati in ciascuno d' essi per ordine alfabetico. foscolo,
, acciocché io sappia certamente a quali d' or innanti si dovrà veramente la bonificazione
ripartito in dodici o più caselle ripiene d' una polpa rossa o bianca secondo la
le tiene. -spartito in sfere d' influenza. mazzini, 62-223: l'
napoleone iii] collo tsar e il sogno d' una europa ripartita, per dominazione o
tonnara, ripartita sopra più bastimenti. d' annunzio, iv-i- 603: il grano
pugno brillava talvolta nell'aria come faville d' oro, e cadeva su le porche umide
: né la felicità e la gloria d' uno stato consiste già nel potere annoverare
furono più sinonimi di 'patrizio'né 'plebeo'd' 'ignobile'. 4. assegnato convenientemente
ripartitore: armadio ripartilinee. = nome d' agente da ripartire1. ripartizionale (
di capo verde, distinguendo la sfera d' influenza spagnola (a ovest) da
trova che in atti publichi delle cancellarie d' ungheria sia fatta menzione a alcun luogo
certa ripartizione dyindiani, con la bacchetta d' alcade nell'istessa terra di sant'jago.
modo casuale). = nome d' azione da ripartire1. riparto, sm
fagiuoli, ix-141: in qualsivoglia genere d' arnesi / v'à da far tra gli
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 486: il
, dalle carte, dalle quattro sbarre d' estrazione di grani per il regno,
grani per il regno, dal riparto d' infedeli. maironi da ponte, 1-iii-130:
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 600: i
j: 'riparto':... utile d' una società. 'il sette per cento
zolle di qui, / pel pane d' ogni dì. 2. sfamare
ciancie, atteso che non so ripascere d' altro che di quelle medesme chi mi pasce
sabbia negli arenili. = nome d' azione da ripascere. ripasciuto (
codice dei podestà e sindaci del regno d' italia (1811), 490
, intonacamento dei muri. = nome d' azione da ripassare. ripassare (ant
maggior forza / di nuovo assaliranvi e d' improvviso. tasso, 17-67: ripassa
il varco noto, / a gli inviti d' onorio, il fero goto. g.
che attraversa in più punti un corso d' acqua. brusoni, 234: principiava
il pennello secco l'osso degli zigomi d' un attore mentre questi ripassa la parte
mente l'onore unico, che abbiamo, d' avere un protettor tale. seriman,
manzoni, v-2-486: le due spille d' oro di cui essa parla, '
, 16-152: una massaia ripassa le posate d' argento appoggiata al davanzale, lisciandole col
-ripulire un pezzo di artiglieria. d' aloerti [s. v.]:
se si vuole che la pelle riesca d' un giallo più cupo, mettansi nella
del decotto, ed un altro cucchiaio d' alume, e si continui a ripassarvi dentro
il popolo s'affollava per vederli ripassare. d' annunzio, iv-2-36: su quell'ora
e con tutte le vele al vento. d' annunzio, iv-2-899: ella ripassò per
si trova sempre nel medesimo punto. d' annunzio, v-1-292: nel- l'insonnio
baretti, 6-294: sono... d' opinione che un attento e sagace viaggiatore
in uno scritto molto utile e giudizioso d' un dotto ed elegante conoscitore della nostra lingua
. davila, 219: il duca d' alansone, ripassato in francia, s'
uso (una soluzione acida). d' alberti [s. v.]:
operaia addetta al controllo. = nome d' agente da ripassare-, il n. 1
messa a punto. = nome d' azione da ripassare. ripasso1, sm
fatti cambiare di spirito, di genio, d' inclinazione, di costumi, d'ogni
, d'inclinazione, di costumi, d' ogni cosa? = comp. dal
.. navigherà per il suddetto fiume d' arno, arrivando al porto o ripatico di
quando più e quanto meno fastidiosi. d' annunzio, v-1-396: ripatisco gli assalti e
gherardi, cxiv-20-334: dopo il ripatriaménto d' esso religioso, mi porterò a trovarlo.
degli agenti consolari. = nome d' azione da ripatriare. ripatriante (
.]: gli esuli ripatrianti s'aspettino d' essere moralmente sbanditi da coloro stessi per
pieno traboccante il cuore di malinconia e d' amore, io mi sentiva una necessità assoluta
e a molti altri, e per più d' un messo significata la sua felice repatriazione
offerendosi ella di fargli sposare delle figliuole d' odoardo quella che più gli fosse piaciuta senza
saggio atroce in gallizia. = nome d' azione da ripatriare. ripatrimonializzazióne,
culturali, nino gullotti, firmarono un protocollo d' ac cordo che prevedeva la
ripiggioramento di iacopo. = nome d' azione da ripeggiorare. ripeggiorare,
passato all'acque più calde per consiglio d' un medico che le credeva più efficaci
nulla da ripensare. = nome d' azione da ripensare. ripensare (
progetti o discorsi, a oggetti e opere d' arte visti e ammirati, a luoghi
assai ripensato al bellissimo quadro della francesca d' arimini, fatto dal nostro dante.
barbaricamente, ma non senza grazia. d' annunzio, v-1-248: ripenso a quel
ragionate cose ripensando, quando, sovvenendomi d' un dubio il quale mal da me
non mi sarei mai aspettato questa fortuna d' incontrarmi in una così rispettabile compagnia.
forse -ha risposto rita -sentivo anche prima d' allora la stessa ripugnanza, e non mi
/ e i verni passati ripensa. d' annunzio, i-269: io per l'intime
gioia folgorante / che m'invadea, mista d' un sovrumano / orgoglio, quando il
era su le mie braccia palpitante / d' amore. gozzano, ii-77: ripensa
leggerai / il tuo passato nei messali d' oro! montale, 1-49: ripenso il
/ scorta per avventura tra le petraie d' un greto, / esiguo specchio in cui
-introduce il discorso diretto. d' annunzio, i-502: gioisce a lo spettacolo
tasso, 19-76: mille e più vie d' accorgimento ignote, / mille ripensa inusitate
, tornavano [i pagani] invogliati d' udirsene al ragionar più disteso e sovente
cecchi, 5-463: a ripensare le cronache d' un tempo si ha l'impressione che
e risentita colla profondità e l'intensità d' una consumata esperienza d'arte e di
e l'intensità d'una consumata esperienza d' arte e di vita. fenoglio,
-studiato, ben costruito (un'opera d' arte). r. bonghi,
., 1-69: e'sono degni d' avere perdonanza, li quali del peccato non
un gran s. giorgio a cavallo d' oro puro, il quale dal duca carlo
e per ammenda da se medesimo impostasi d' aver trattato tanto crudelmente quella nobil città
ant. esitazione, dubbio. rinaldo d' aquino, 98: senza ripentimento / ben
sicurezza e felicità. = nome d' azione da ripentire. ripentire (ant
iii-550: poi ch'io mi ripento / d' aver a te [speranza] creduto
. cielo dalcamo, 35: femmina d' omo non si può tenere: /
senta non s'atuta / lo cor d' amare e non se ne ripente. guittone
ha'l gremito: / in poco d' ora lo fece morire. castiglione, 3-i-1-215
, per così dire, il testamento d' un buon povero popolo che ha pensato all'
vini- ziani, già in tutto ripentiti d' avere tanto vilmente ceduto alla guerra e
che uomo sapesse. = nome d' agente da ripentire. ripenzolare,
e in italia e in altri paesi d' europa, quando, verso la fine dello
storici del tempo. = nome d' azione da ripercorrere. ripercórso (
ripercossi, / tutti si posano al sonar d' un fischio. boccaccio, i-453
: l'aere di vari strumenti e quasi d' angeliche voci ripercossa risonava tutta. sodenni
. sodenni, ii-158: una gocciola d' acqua ripercossa dai razzi del sole con la
; e i due rimovi / da te d' un modo, e taltro, più
forbiti, facevano una vista mirabile. d' annunzio, i-773: il sol già
immagine del sole ripercossa da un vaso d' acqua. borgese, 1-55: gl'indumenti
ripercossa è quella che è cir- cundata d' alluminata pariete. 7. rimandato
da sassi e ostacoli (un corso d' acqua). chiabrera, 1-iii-180:
di fiumi in un luogo e un suono d' acque mescolate, non adopera le sillabe
propriamente appellati suoni: ma uno ripercotimento d' armi non è propriamente suono, ma rombo
mandò a vernare, e seicento navi d' ogni maniera comandò che si facessero:
da scaglia di pietra, per ripercotimento d' artiglieria, esso turi. 3
nel corpo ch'è per sé lucido e d' efficacia. g. del papa,
, 3-237: essendo la voce ripercotimento d' aria o non si faccendo senza che l'
il suono non è se non ripercuotimento d' aria, il suono stesso misureremo nel
le passate enormità. = nome d' azione da ripercuotere. ripercuòtere (repercòtere
di questa camera sono quattro grandissimi arbori d' oro i cui frutti sono smeraldi,
uomo con una verghetta percuote il gambo d' alcuno di quelli, niuno uccello e che
dell'acque fanno maravigliosa concordanza di boci d' acqua. leonardo, 2-587: sotto essa
. leonardo, 2-55: a similitudine d' un ritrosito vento, che scorra 'n
schiera ove era la persona del re d' inghilterra, lo quale con la sua
211: perché se infunde la faza d' aqua a chi patisce il fìuxo del sangue
hanno virtù di costrignere, ripercuotere e d' infreddare. erbolario volgare, 4-46: con
, confettato in acqua rosata, farina d' orzo, latte di femmina, ripercuote
sala da pranzo... splendeva d' una luce calda, fra due enormi specchi
e bell'innesto / di luce e d' ombre nell'arco taumantico? -rispecchiare
audito et ivi appare esser un suono d' uno mollino. 11. respingere,
: ben v'assale talor caldo desire / d' amor volgare insidioso e tetro, /
tenebre: dopo una campanella squillò. d' annunzio, iv-2-590: la sua voce
-essere risentito nell'interno del corpo. d' annunzio, v-1-304: i colpi si ripercotono
che la civiltà non è mai sazia d' incanti e di delusioni? 17
giustiniani, lxxx-3-1063: svedesi... d' ordinario si sono aperto il passo per
: un riflesso di tutta quella vampa d' insurrezione che scaldava il core alla gioventù,
spirituale di questo dominò la famiglia. d' annunzio, iii-1-1090: si ripercuotono nella sua
il colore. -ant. ripercussione d' ombra: ombreggiatura. landino [plinio
[il pavone] cerca certe repercussioni d' ombra a certi colori e'quali nello
del sole, senz'altro riparo che d' uno solo cappello di sole che malamente
e cagionati da ripercussione di caverne. d' annunzio, iv-2- 1117: la forza
i sentimenti che vi sono incorporate. d' annunzio, iv-1-285: era in lei
. -scherz. risposta. d' azeglio, 7-ii-137: benché tu sia come
materia diversa al capo e appar principio d' apostema, fa bisogno proibir tal flussione
medicina, 736: 'ripercussione': azione d' un ripercussivo: effetto prodotto da quest'azione
dotta, lat. repercussio -dnis, nome d' azione da repercutére (v. ripercuotere
sivi, che sieno agevoli secondo ogni modo d' usare, e poi usare solutivi.
dotta, lat. repercutio -dnis, nome d' azione da repercutére (v. ripercuotere
fondo la combinazione di due precedenti sistemi d' intervento: l'uso di un catetere
altro a verificarsi. = nome d' azione da riperire per reperire (v.
ridar volo / al tuo riliberato impeto d' uomo. 2. rifl.
dalla barca rovesciata]. = nome d' azione da ripescare. ripescare (
su i confini, / il dì cinque d' ottobre è destinata. / qui a
,... è il terrore d' esser ripescati a casa dall'arma benemerita
o stabiliti dalla ragione o con autorità d' approvati scrittori autenticati, portando per lo più
agio, così per rinnovarmi il diletto d' un'utile e piacevole lettura come per ripescare
di sapere da qualcuno o, anche, d' intuire da come una situazione appare o
e mi dò questo vanto / meglio d' ogn'un di ripescarne il vero.
parte o, anche, era apparso scevro d' interesse; riportare di moda atteggiamenti,
. quando li saprà, saprà definitivamente d' essere un miserabile. baldini, 14-206
: se cristo fraudolentemente si volle arrogare d' essere il messia, dato egli avesse meglio
essere il messia, dato egli avesse meglio d' ogni altro ripescato il sentimento piu recondito
tore, ch'importav'egli a lui d' affettar quella divinità che, per non
sinagoga, sarebbe anzi stata la pietra d' inciampo per tutte le sue cabale,
la semplice e tragica storia del suicidio d' un giovane, quasi un ragazzo,
caduta nell'acqua di un ruscello o d' un pozzo e ripescata. 3
trionfi e canti carnascialeschi... e d' altri ritrovati e ripescati per le biblioteche
letter. che sa avvertire intuitivamente stati d' animo collettivi. b.
il vero, quantunque tu ti vanti d' esser il compar d'epicuro, il fratei
tu ti vanti d'esser il compar d' epicuro, il fratei carnai di lucrezio ed
a far meglio. = nome d' agente da ripescare. ripésco, sm
un occhiello nel ventre, son cose d' ogni settimana. moretti, i-776: in
strada. - grazie: ho bisogno d' esser solo!... -capisco!
praticanti il foro. nuovo giornale letterario d' italia, xl-626: avevano atterrata con mano
per altro tempo dette, e obumbrandomi d' uno grande fuoco d'amore. ariosto
, e obumbrandomi d'uno grande fuoco d' amore. ariosto, 5-60: percosse il
affrettarsi di rendere il benefizio è segno d' ingrato? io non posso più apertamente sprimerloti
invito della madre: io sono cristiano. d' annunzio, 8- 132: voi
e traducete / il più bel verso d' un poeta vostro.. » / dico
cagioni che ivi ci hanno chiuso? d' annunzio, iii-1-104: io vedo i
, bisognerebbe aspettare la fine non solo d' un secolo, ma d'un 'anno mondano'
fine non solo d'un secolo, ma d' un 'anno mondano', dopo la quale
dolce e rotonda, simile a quella d' un piccolo flauto; ed avendo un