da poterci fare un po'di quarantena innanzi d' affron tare la gran trappola
san sismondo] tre anni e tre quarantene d' indulgenza per bolla di papa nicola,
. concedette cinque anni e cinque quarantene d' indulgenza per ogni corona di cinquanta avemarie
e ditegli ch'io gli son debitore d' una quarantena di versi almeno, ma
: con questa bellezza caldeggiata dal portiere d' albergo, garantita dall'asterisco della guida,
e si disse quarantìa novissima una corte d' appello istituita pare alla fine del xv
preso doman di squartar uno chiamato gasparo d' arquà. machiavelli, 1-1-243: la città
cause criminali un ricorso, cioè un giudizio d' appellazione, il quale chiamano la quaranzia
circa quarantanni, quarto decennio della vita d' una persona. l.
ecco la trentina / inquietante, torbida d' istinti / moribondi., ecco poi la
: che ha o dimostra circa quarantanni d' età. massaia, i-136: ras
alla maestà aell'imperatore; ma perché d' ogn'intorno i passi sono chiusi per
colla nutrice di questa, fu accomodato d' una lancia che lo tragittasse a genova.
non è schietta farina / di tener d' occhio e di scansar t'ha detto:
dura un lunare, e non è sempre d' un tempo. gucci, 354:
i saracini ed ancora più i giudei d' ogni paese in pellegrinaggio a detta città,
fece molte quarentine: di dì, d' ore, di settimane, d'anni.
dì, d'ore, di settimane, d' anni. giuglaris, 3-83: nella
conduceva balestruccio fuori di porta in compagnia d' altri tre abati suoi amici. pascoli,
qua- resimalista, coincidessero con lo scuoprimento d' una reliquia, con la celebrazione d'
d'una reliquia, con la celebrazione d' un triduo. -figur. azione o
zionali, che lo contraddistinsero in vari paesi d' eu ropa e in partic
italia, dove culminarono nella prima guerra d' indipendenza contro l'austria. imbriani
il crispi osasse parlare « di unità d' italia e di roma capitale ». b
... metteva in quel ritratto d' un uomo... l'esperienza e
... l'esperienza e le speranze d' italia, dalle illusioni e lezioni giacobine
nostra costituzione »,... disse d' un fiato come un ingordo quarantottista della
, che lo contraddistinsero in vari paesi d' europa e in partic. in italia,
italia, dove culminarono nella prima guerra d' indipendenza contro l'austria.
ii-122: ben ricordiamo con quanto fervore d' animo, con quanta concordia e forza di
. 3. figur. situazione d' emergenza, confusa e incontrollabile. p
10-34: un gran villano, un uom d' età matura, / de'quarantotti lì
inf, 27-72: io fui uom d' arme, e poi fui cordigliero, /
.. scritti che si pretendono aspersi d' attico sale, perché... sono
ricordi pisani, 123: li sestari ii d' olio di napoli sonno in salerno quarentino
aggiugnendo digiuni e quatro tempora e vigilie d' apostoli e di mille altri santi e venerdì
. sacchetti, v-24: altra gente d' eretici teneano che, facendo una quaresima
pensieri, io mi farò un dovere d' informarmi dell'affare di vostro fratello e
faba, xxviii-15: noi quaresema, matre d' onestà e de discrezione, no salutemo
tasso, i-55: sono in grandissima ansietà d' animo, vedendo che vostra signoria non
loro bisogne venuti a corte nella città d' avignone alquanti cavalieri guasconi,...
del prete e dell'orazione quaresimale. d' annunzio, 4-i-154: facevano prostrare tutte quelle
, così da essere ammesso nei giorni d' astinenza della quaresima. - per estens
s. maffei, 10-i-206: predicatori quaresimali d' ordini diversi si sono più volte uditi
le prediche giornali per tutto il corso d' una quaresima. orsi, cxiv-32-122: suppongo
che l'anima del peccatore è la piazza d' armi dei nemici d'iddio.
è la piazza d'armi dei nemici d' iddio. -con uso appositivo.
cugnare, nella città di lucca, moneta d' argento bianca grossa, la quale abbia
e sia di tenere o di lega d' onde nove, quarre tre d'argento fino
lega d'onde nove, quarre tre d' argento fino per ciascuna libra.
faranno una volta pari colla strada, d' uno mattone grosso overo di mattoni larghi
di biacca grossa, quanto una fava d' ocria chiara, men che mezza fava di
: sono per oncie quindici e quarri tre d' ariento fino compramo da lui per finire
, 65: piglia garofali la metae d' una mezza quarta, denari 9. testi
quarte intorno. inventario di alfonso ii d' este, 2841: un bigonze et una
decennio si facessero accorciare il tabarro usuale d' un paio di quarte, per non correre
quarte del globo terrestre, poco più d' una delle due quarte settentrionali o
settentrionali o, per dire meglio, d' una sola parte, diquella fu avuta notizia
spicchi o quarte, secondo gli andari d' essa volta. 3. ant
. 3. ant. quarto d' ora. g. villani, 12-124
1-77: per la qual terra coremo d' essa circa a di 800 leghe, tutta
a quello awien ch'essendo a destra d' euro / verso il fiato di grecia
e credo avevo già fatto orzare più d' un intiero vento (cioè da quattro
la costa era sempre più vicina. d' annunzio, iv-2-998: gli risonò all'improvviso
ii-504: eccomi soddisfatto, con la mentalità d' impiegato modello il cui pensiero gira soltanto
pecchi, 13-39: filippo ebbe un moto d' indignazione, voleva partire subito in quarta
, lo ferirà di taglio nel mostaccio. d' annunzio, iv-1-132: in quell'attimo
: squadra a lati mobili come le punte d' un compasso. essa serve a pigliare
quello io cominciai ad esigere dal signor d' àghilar il primo quartale nel susseguente giugno.
il primo quartale, contando dal primo d' ottobre. rovani, 3- ii-7:
han relegato alla academia, in qualità d' ufficiale istruttore, mentre il suo vero posto
al pensiero di relegarmi in una stanza d' ufficio senza più lui. 3
che vi raccoglie in poche stanze opere d' arte secondarie e i mobili meno attraenti
.. creò generai dell'essercito il duca d' alba, il qual era in quel
, 5-iii-145: commandò poi al duca d' orléans d'andar relegato in nisy,
: commandò poi al duca d'orléans d' andar relegato in nisy, castello a
relegato in lubiana, espia la pena d' essersi sottoscritto nell'atto di fusione col piemonte
fu tenuto per accertato che si trattava d' un relegato politico; la signora era sua
nelle isole di ponza e ventotene. d' annunzio, v-2-448: ah, la
a sedere immobilmente e a dolorare impedito d' un piede e relegato in un'isola come
scomodo (un oggetto, un'opera d' arte). mazzini, iii-1-273:
dotta, lat. relegatio -ónis, nome d' azione da relegare (v. relegare
valore e il coraggio e la forza d' animo. mamiani, 8-434: entro
quella speciale disposizione e attitudine dello spirito d' intuire senza intermezzo nessuno il santo,
non una manifestazione per via di simboli d' un gran principio. pisacane, iii-65:
: statuì che, dovunque fosseno chiese d' eretici, si consecrassono alla religione cattolica.
ii-16: quante ere belle più che quella d' oro / sono passate, quante religioni
religione troppo scandagliata dalla umana ragione cessa d' essere fede; e ogni fede inculcata
1-364: ogni religione è il riassunto d' una grand'epoca della umanità, e quando
epoca ha tramontato e il primo raggio d' un'altra si mostra, né potenza
pensi che abbia parlato all'uomo a guisa d' altro uomo, la religione chiamasi rivelata
/ religione, e più di luci d' orse / segni lucenti a chi nel ciel
le nostre opinioni, ordinando al padre d' accusare i propri figli. nievo,
parlare... delle buone annate d' altri tempi, quando c'era più
figli, mantenere ima famiglia, vivere d' accordo con tutti. g. giudici,
e in tutti gli uomini una religione d' istinto. -lealtà, onestà scrupolosa.
una sola [donna] par lor d' essere in obbligo d'aveme ogni altra a
donna] par lor d'essere in obbligo d' aveme ogni altra a vile. n
perché difendano roma, madre e cuore d' italia, la città sacra dei popoli,
agli abitanti di spiare questi recessi o d' osservare qualcheduno che se ne fuggisse.
pietà congiunta / tradussero per lungo ordine d' anni. idem, gr., 167
gl'inni / sotto a'cipressi, e d' offerire all'aia / le perle e il
/ le perle e il fiore messagger d' aprile. 11. figur.
di cuore, pieni di religione. d' annunzio, iv-2-122: dinanzi ai cancelli
ai cancelli di bronzo ardevano undici lampade d' argento lavorate dagli orefici per religione.
c'era una religione in quel flusso d' umanità; fosca, scura religione,
de la montagna, o che sia fuor d' usanza. foscolo, i-793: dite
. ordine o congregazione religiosa. ubertino d' arezzo, v-230-6: s'ell'è senno
patto, / se. mmi giugnessi assai d' orazione. iacapone, 69-16: puoi
, lxii-2-i-161: la religione facci conto d' aver perduta la missione. gioberti,
dì della sua morte, fu contento d' avere una sola tonica. panziera,
ovvero religioni militari di s. giacomo, d' alcantara e di calatrava. bosio,
... al secolo intonava ballate d' amore per le vie e in religione l'
del tutto ed èlli ontoso secular apparer d' alcuna guiza e non religion retto seguire
santo e savio uomo che udisse la confessione d' un lombardo che in casa loro era
la dottrina di una fede religiosa come oggetto d' insegnamento scolastico. tommaseo [s
vivace acrimonia il fanatismo e la superstizione d' alcuni religionisti di que'paesi.
morti, a riescire potenti sul mondo d' allora, avevano da parere non immaginarie,
busto due medagliette del sacro cuore. d' annunzio, iv-2-128: la donna si mosse
un fazzoletto di seta un piccolo cuore d' argento, camminò religiosamente lungo la riva
così, come non fu mai quella d' alcun eroe. pirandello, 7-739: tutti
(tanto meritevole di lode) re d' inghilterra... con molta diligenza
per farti avere le mie prime lettere che d' in- volgerle fra due libri. saranno
legno. moretti, ii-852: più d' uno dei miei commensali s'awan- taggiava
: il trissino... i poemi d' o- mero religiosamente si penso d'imitare
poemi d'o- mero religiosamente si penso d' imitare e d'osservare i precetti d'
mero religiosamente si penso d'imitare e d' osservare i precetti d'aristotele. foscolo
d'imitare e d'osservare i precetti d' aristotele. foscolo, vi-483: crediamo di
religioso di un'opera artistica. d' annunzio, iv-1-197: in nessuna messa la
punto da'stimoli della lividezza, osò d' affermare che, indotto da qualche prencipe
educazione della moltitudine e un caldo senso d' onore, di socievolezza e cordialità dèvono
, noi fanciulli, per i greppi d' urbino, nelle feste religiose dell'estate
in un silenzio solenne e religioso. d' annunzio, iv-1-144: il mare pareva
vene che formavano come il mobile intrico d' un laberinto liquido. un senso di letizia
cui celebrazione gaio fabio dorso, adorno d' un abito religioso, a guisa de'
per naturale nobiltà e per stringente massima d' interesse, osserva una religiosa puntualità. conti
i formidabili giganti della fauna antica. d' annunzio, iv-1- 201: quei capelli
i piedistalli e avvolti in una nube d' aromati e spiranti divinità. b.
determinazione del senso spirituale di un'opera d' arte... richiede una perfetta adesione
. richiede una perfetta adesione all'opera d' arte, una religiosa contemplazione e ascoltazione.
arte. alvaro, 7-273: so d' un tale che cercò nella guerra d'africa
so d'un tale che cercò nella guerra d' africa il mezzo per elevare la sua
in circostanze che gli guadagnarono la medaglia d' oro al valore. i suoi oggi
. tasso, i-168: solo l'amor d' er- minia par che, in un
castelvetro, 8-1-333: per mutazione accidentale d' abito secolare in religioso tebaldo ragiona con
famoso religioso in bonitate, don ranieri d' aresso. iacopone, 53-51: o reliusi
la fosse muna- cata / ad ubidenga d' altro relioso. boccaccio, dee.,
da robajla per darli a rilegiosi per lascio d' ar- noldo peruzi. de rosa,
sua venerazione indiscutibile per i religiosi, d' avere nell'ottimo modo provveduto a ogni
nell'ottimo modo provveduto a ogni bisogno d' un tal figliolo affidandolo ai padri delle
. moretti, i-828: la biblioteca d' una religiosa non è composta di più
una religiosa non è composta di più d' una mezza dozzina di volumi. calvino,
relieto. asso, 1-23-101: riempiendo d' ira il sangue scemo, / di
/ svegliato, ressi il fiero umor d' ermippo. -omettere di ricordare,
accade, nei vicoli delle città, che d' un paracarro imprevisto ci si chieda la
di cristo o per le reliquie e nome d' alcun altro santo. intelligenza, 65
quale io medesimo già recai dalle sante terre d' oltremare: e questa è una delle
. montemagni nell'arsenale di pisa non fu d' oro certo né con diamanti: aveva
né con diamanti: aveva bene, benché d' argento dorato, una qualità che nella
son solo lo bacio come la reliquia d' un qualche santo. m. ricci
candide, più nobilmente temprate e sante d' amore e di sagri- ficio che a
ficio che a me sia stato dato d' incontrare, da dieci anni e più
ing. homibrooke mi regala un bottone d' oro, che terrò come ricordo, come
la tazza di thè come una reliquia. d' annunzio, iv-1-749: ora incominciava a
mi sono disteso / in un'urna d' acqua / e come una reliquia / ho
medico, senza averne federico alcuna scienza, d' entrar- sene ogni giorno spogliato in letto
male che gli aveva lasciato un poco d' oppilazione. campanella, 4-535: quando
impronte mosche a'caldi giorni estivi. intrichi d' amore [tasso], 156:
usurpato il marchesato di saluzzo, porta d' italia, antemurale della francia, sola
in piè con brutta fabbrica. sono d' intorno a lei alcune poche reliquie di romani
assai in profondo, le reliquie manifestissime d' una città. morando, 558: ammirarono
alla troade scopersero le reliquie del sepolcro d' ilo, antico dardanide. nievo,
nievo, i-vi-209: passando fra le reliquie d' una trincierà di napoleone venimmo al tagliamento
irochesi sieguono la medesima massima dei romani d' incorporare tra loro le reliquie delle nazioni
... avendo un solo nipote figliuolo d' un suo fratello per reliquia di tutta
là tra le terre e i monti d' italia. 6. resto mortale
, 9: teodorigo, stimolato da rabbia d' i- niquitade, boezio senatore, prima
94-93: fra non molto le reliquie d' ugo foscolo poseranno, dopo quarantaquattro anni
. or se un pezzo, una reliquia d' una bestia morta è in tanta riputazione
è in tanta riputazione, che devi pensar d' una bestia viva e tutta intiera?
rotolò su se stesso spargendo intorno gusci d' uovo, cenere e fiammiferi spenti, e
regina] che nel core del re d' ungaria fossero rimaste tante reliquie dell'odio
avesse a caso mostrato esser ella più d' ogm altra valevole a togliere le ostinate
feudalismo, rompere i ceppi agli uomini d' una nazione: in questo concordano.
boterò, 1-1-24: qui si veggiono reliquie d' antichità, anfiteatro, ponte, pavimenti
esattezza delineati gli archi di susa e d' aosta ed altre reliquie dell'antica magnificenza
de'diplomi, de'libri manoscritti e d' altre reliquie de'secoli più bassi. lanzi
ne radunò inoltre a grandissimo prezzo. d' annunzio, 8-41: al municipio c'
porta del palazzo municipale è una reliquia d' architettura, sfortunatamente mal restaurata da una
, sfortunatamente mal restaurata da una bestia d' architetto. cardarelli, yfa-. lasciamoci
terza si e non infermità, ma accidente d' in- fermitade, cioè il veniale.
mano / le reliquie nell'alma / d' ogni passato error. rosmini, xxvii-49
anzi divina? / sonvi reliquie ancor d' acqua vicina? 17. biol
: un gran reliquiario di legno, d' intaglio eminente, in mezzo a cui è
i-97: niello fu in uso ne'mobili d' argento e sacri, come sono i
lupanari / con in petto i reliquari. d' annunzio, iv-2-1274: dall'altare luccicante
o cimeli di eventi importanti. d' annunzio, vi-1202: su le pareti intorno
passate, di affetti perduti. d' annunzio, v-3-302: una città a cui
o come un asilo di pace e d' oblìo. montale, 1-9: godi se
li-7-311: tralascerò di raccontar le dimostrazione d' onore che ricevei dal papa col solito dono
devozione e dal sig. cardinal barberino d' un reliquiarietto di cristallo. =
, 3-23: nel palazzo elettorale mi pareva d' essere nella santa casa di loreto pe'
. per le camere qualche bel reliquiere d' argento, e noi ciuffarlo. d'
d'argento, e noi ciuffarlo. d' annunzio, v-1-713: plesso l'immagine di
mia madre è custodito in un reliquiere d' abruzzo un pugno di cenere rimasta dalla
quel suo triste amico, uno straccio d' uomo. soffici [in lacerba,
, come rappresi da magia: relitti d' una testé dissolta parvenza. -parola che
qualche interesse per noialtri, miserabili relitti d' un mondo umano che non esiste più.
,... la divina terra d' ausonia manco s'aricordava più che robba
aricordava più che robba fusse. relitti d' un'epoca andata al nulla.
colonna, 2-4: negli atti agitamenti d' amore solo relieto,... di
127: spo- gliat'è 'l pamase d' immortal gloria / e già è relitto tutt'
a loro sia obediente come quando eri d' anni dieci. 4. lasciato
questi pomi tutti insieme sonassono a modo d' uno relogio di chiesa che abbia
acqua dolce e bona, en meczo d' una rocca esclapata presso de mare ii prodesi
verso le eolie e verso malta. d' annunzio, iii-2-42: o fionco, grida
tra centràga e morgo. s. d' arrigo, 2-15: per tutto quel giorno
], 506: questi nuclei [d' uva] non darei 10 per purgare per
: il remare. = nome d' azione da remare. remanazióne,
: non faccia schiamazzo ». d' arzo, 38: -mio padre -disse in
battuta da onda veruna..., d' improviso si spaccò tutta insieme nel fondo
di fiatare, messer gentiluomo, razza d' asino e schiuma di furfanti? va'là
'...: in vece d' aromatico, per fastidioso. muratori, 7-iii-326
o azione di cattivissimo odore e il contrario d' 'aromatico '. -che provoca
: considerava tra me che un secretano d' un senato, eletto residente ad un
ed ispido 7 degli adusti remator. d' annunzio, i-in: canta, o bellissima
di alcun palischermo. = nome d' agente da remare. remattino, sm
enzio sta, come sulle rembate / d' una galea. sotto, gli fiotta il
. sotto, gli fiotta il mare. d' annunzio, iii-2-57: se il cassero
arrembare, nel senso di 'luogo d' appoggio '. rembellare, v
pataffio, 6: non remoli cica d' impazzare. tommaseo [s. v.
: soldati inglesi ballano -ubriachi - uno d' essi esce traballando con lo 'shop '
/ fi cui fervido corpo ognor corrusca / d' ardente fiamma e la pena rembrusca /
un cavaliere strano e bianco, quasi d' argento, ritto su una nebulosità fotografica
, 380: fuor dalle nubi, risplendente d' oro, / l'aquila ruota,
/ remeggio talora solchiamo l'argento. d' annunzio, 3-362: la galea conquistava le
scarfoglio, 1-47: né il riflesso d' una vela, né il remeggio d'
d'una vela, né il remeggio d' una pagaia turbava la pace dei prodigiosi giardini
zampe dei palmipedi nel nuoto. d' annunzio, i-626: un cigno con remeggio
poesia, o in genere un'opera d' arte, e la situazione pratica dalla quale
pratica dalla quale quella poesia e opera d' arte prende le mosse e sulla quale s'
le sue pitture a fargli corteo: pitture d' un poeta, tutto volo, luce
, luce e fantasia, con un remeggio d' ali tra nubi candide e gorghi celesti
di sé lo capo e 'l collo d' un'aguglia. = comp. dal
la barca, di classico modello ligure, d' elegante prora falcata, d'agile chiglia
ligure, d'elegante prora falcata, d' agile chiglia, di ottima foggia re-
..: naviglio da remo. d' annunzio, iii-2-34: buon remiero, /
tanto è più celere. = nome d' azione da remigare. remigante (
. sono lo strumento primario del volo. d' annunzio, vii-230: entro nel colombaio
e i campagnini, fu degli uomini d' arme fatta la elezione: appresso scritto
operare. caro, 3-624: ti fia d' uopo avanti / stancar più volte 1
intonò la voga / ai remiganti. d' annunzio, ii-674: s'intravedean su'banchi
banchi sovrapposti / i remiganti ignudi unti d' oliva. bacchetti, 1-i-198: eh,
e le guardie remigarono verso fusina. d' annunzio, iv-2-239: 1 due fiu-
i. frugoni, i-1-212: augel, d' aquila altera audace parto, /.
udito avresti il remigar dell'ali / d' augel notturno. capuana, 1-ii-178: ecco
si ricreavano, chi remigando piccole barchette d' oro, chi sollazzandosi a nuoto dentro tacque
poneano i remi lungo le scalmiere. d' annunzio, 3-362: cinquanta remigatori ignudi,
3-362: cinquanta remigatori ignudi, stropicciati d' olio di oliva e di polvere gialla,
, tutti vivi di muscoli, stretti d' una corda la testa a fin che nello
la nave guizzò. = nome d' agente da remigare. remigatòrio,
dotta, lat. remigatio -dnis, nome d' azione da remigare (v.
sessanta dalla trasmissione televisiva 'lo zecchino d' oro '; per un'attestazione scritta,
f. rossi, 'lo zecchino d' oro '(20), 1968,
ho visto in mar lontana un tiro d' arco / a gran furia solcar tondose
celeste / saliste, senza usar remigio d' ale. battista, vi-4-229: lascio la
, intr. ant. ritornare nel luogo d' origine. bruno, 3-785: la
da una pianta. = nome d' azione da remineralizzare. reminiscènte,
ho letto né le 'morali 'd' aristotile né quelle di platone, ed ora
cose antesistenti ne l'anima in modo d' oblivione. getti, 15-ii-556: la.
gloriandosi teuto egizio nel 'fedro 'd' aver trovate le lettere per aiuto de la
l'inegno altro non è che lavoro d' intorno a cose che si ricor- ano
men liete mi tenevano compagnia, e solo d' ora in ora io sospirava senza sapere
versi nostri non saranno per lui reminiscenze d' una fredda erudizione scolastica, ma cose proprie
ne reca le asprezze, un che d' immaturo e alcune reminiscenze facilmente identificabili.
l'istesso errore, il quale, essendo d' ignoranza, dev'es sere
a piè del salvatore / ebbe remission d' ogni peccato. ochino, 158:
di dio che, ardendo impure fiamme d' amore, giubila, gestisce...
. diga cento paternostri. -possibilità d' ottenere il perdono. ariosto, 17-1
un gambero cotto, / inferocito peggio d' un leone, / disse: ella faccia
affoga senza una remissione al mondo. d' annunzio, v-1-329: il demone ha
! moravia, i-113: gli pareva d' essere decaduto completamente, senza remissione né
, come per fare atto di remissione e d' umiltà. -remissione d'animo,
remissione e d'umiltà. -remissione d' animo, di cuore: abdicazione psicologica,
morale; piccolezza, angustia, meschinità d' animo. boccaccio, viii-2-257: che
dobbiam noi credere altro di questa rimession d' animo dell'accidioso, se non quella
-il rimettersi ad altri in questioni d' affari. leopardi, iii-1062: dell'
sagredo, 1-538: si concertò la rilassazione d' alcuni prigioni, lo spiantamento degli uscocchi
, con la rimissione in loro luogo d' alemanno presidio. -dir. proc
, 2-1-87: i greci, in vece d' £ acuto 'e £ grave '
in ispagna e non vale altro che rimessione d' ossa slogate e che manifestamente rappresenta l'
dotta, lat. remissio -ónis, nome d' azione da remittére (v. rimettere
un tentativo di risveglio delle coscienze e d' un movimento di reazione, gli slovacchi
denota condiscendenza, sottomissione o anche mitezza d' animo; accomodante. pirandello, 8-893
remissiva, tollerante, ma anche piena d' indulgente compatimento per il male che il genero
rimettere, che tende a rimettere parte d' obbligo o peso. condizione, clausola
da remissione, col suff. del nome d' agente, per tradurre il fr.
deriv. da remissor -dris, nome d' agente dal class, remittère (v.
e con esso la mena e dirizza d' un luogo ad un altro. ovidio volgar
a remi sordi chetissimamente, l'assaltarono sì d' im- proviso ch'ella fu vinta.
vinta... prima che s'accorgesse d' essere combattuta. -con riferimento
351: - rapir gostanza? parliamo d' altro. -che hai paura della pancia
quanto alla pancia, non ha ella paura d' altri che di vostro padre. cronica
non può avere il misero più speranza d' uscire, e massimamente se è stimato buon
credo che tra i canottieri 'rosso d' angelo ', come chiamano a venezia
nave stessa, forma perciò un punto d' appoggio per comunicare la spinta.
sarte, / a meza notte priva d' ogni luce, / mi trovo in picciol
, che a tira ed a gorgoglio / d' amor si fece poi argine e muro
, 189-5: passa la nave mia colma d' oblio /... /.
bel fancelletto / chi si conduce, d' aver, ne lo stremo! / ché
guida suo remo, / metendol fuor d' ongne sovran dilletto. l
, 50, preso talvolta sulle coste d' inghilterra. 8. omit.
e nel vento. -a remi d' ali: remigando con le ali.
quanto vi piace, o a remi d' ali a volo: / maometto i'son
da remo, computando quattordici maone. d' annunzio, 8-25: a castellammare,
di me, se puote, o d' altri acquisto, / giusto è ch'io
2-4 (i-iv-121): non smpacciò d' investire altramenti i suoi denari, ma
compagni e degli uomini di capo. d' annunzio, 1-686: quella che fu da
remus, affine al gr. épstiaóv, d' origine indeuropea. rèmola, sf
dopo trascorsa molta ora, un remolino d' idee rotte e confuse prese a turbinarle nella
presenta ai miei occhi sotto l'aspetto d' un'onda lunga e tesa, sulla
scivola come un fuscello preso nel remolo d' una corrente. 2. turbine
/ io n'ho mezo staro. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella
di remolo macinato. inventario di alfonso ii d' este, 283: farina col
dell'altra banda uomo molto opinativo e d' un giudicio molto remontato, perciò che
verde primavera / segue un verno crudel d' orrido pianto. f. casini, iii-393
incanto abbia forza de liberare altrui dalle mani d' amore. campanella, 5-23: la
credere cose stravaganti che della forza remorante d' un picciolo pesce sia persuaso.
a questo governo con la dipendenza dal consiglio d' italia, come se gli prescriveva a
nel sec. xm), nome d' azione dal class, remordére 'rimordere '
dio] della celica manna, desideriamo d' essere in egitto e poponi postu- mosi
muore / remotamente ogni più estrema zona / d' occidentali fulgenze. -in modo
remoti e clima novo, / e d' incognite balze il ciglio ammiro. campailla,
, 1-146: calava il sole un vespero d' autunno / remotissimo a noi. beltramelli
, 243: in questo mentre occorse bisogno d' inviare in alcune parti più rimote della
più rimote della germania, per cose d' importanza, qualche persona di qualità. f
geminato cielo, / e la stella d' amor ci sta remota / per lo raggio
. cecco d ascoli, 45: d' amor la stella ne la terza rota /
silenzio s'insinuarono remote esplosioni e rombi d' aerei. -flebile (la voce)
pregnezza delle nostre donne ci fa schifa d' usare con quelle né esse di noi,
di libri e giornali, è desso d' ordinario il medico condotto. d'annunzio
desso d'ordinario il medico condotto. d' annunzio, iv-1-535: aveva consentito a recarsi
cento luoghi, che non aspettano se non d' essere adoperate a beneficio del genere umano
boccaccio, vhi-1-34: dilettossi simi- lemente d' essere solitario e rimoto dalle genti, accioché
/ chi stiè in prigion sembiante ha d' uom remoto. pallavicino, 1-593:
. calvino, 9-106: ecco la voglia d' uccidere... è una voglia
espressioni erano sempre sinistre, beffarde, d' una sfrontatezza precisa, insultante, e pur
restò marfisa / e uccisole il cavai d' un colpo allotta; / ma lei
macchi la vita privata, è ornato d' insigni virtù che freggiano la publica dignità
sennuccio del bene, 16: d' allora in qua che questo mi fu
vidone, a cui reputo mia fortuna d' esser congiunto nel luogo, benché me
rime non è limitato / co 'ngnuna d' esse a remota matera. dante,
che si trasmutò come glauco, che d' uomo divenne divino. bono da ferrara volgar
o chiunque tu sia, che fuor d' ogni uso / pieghi natura ad opre
co 'l sapere, ch'è d' alto infuso, / a le cose remote
. de amicis, xii-17: pareva d' una professione remotissima dal mondo delle lettere,
, come un notaro o un segretario d' agenzia, un padre di famiglia serio
cagione -della morte di tommaso cogo. d' annunzio, iv-1-265: non era in lui
una non ripugnanza a ricevere l'azione d' alcuna potenza e ritenerla, affine di
esarchi ravviluppate nelle vanaglorie de'bizantini. d' annunzio, iv-11047: in confuso gli
tutto intorno a lui si animi, ma d' una vita fantastica di leggenda. gozzano
fremito in oggi di patria, non d' altro. noi non abbiamo sette né
anni innumeri che non ascoltate voce d' usignolo! / impallidisco a udire di nuovo
d annunzio, 1-729: il sogno d' un passato lontano, d'una ignota /
: il sogno d'un passato lontano, d' una ignota / stirpe, d'una
, d'una ignota / stirpe, d' una remota / favola nei poeti luce.
non mi tolse di notare l'efficacia d' una pagnottella sulle lacrime della ballerina,
suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri d' una ferocia perduta. 12. che
che, mentre partiti e uomini mutano d' ora in ora nome e sembianza,
dotta, lat. remotio -ónis, nome d' azione da removére (v. rimuovere
da me ss'è remossa / e d' onne miseria 'n me à rempletura.
nomato santa trinità, che a capo d' una lunga difesa lo sottomessero e col
manda matuffia, / che sono io dessa d' anni cenventuno, / da parte della
due miglia lontano, era la villa d' un ricchissimo gentiluomo... posta
del zamorino, che è nel mezzo d' una cerchia o corte grandissima, circondata tutta
/ con alghe di smeraldo e rena d' oro / ha grembo pien di gemme e
quella di toscana che fa nel val d' arno, per essere molto più grassa et
le bianche e di cava, essendo che d' altri colori se ne trovi cioè delle
, delle nere et altre di colore d' argilla. c. bartoli, 1-57:
colla perfezione della evangelica povertade [francesco d' assisi] fondò. s. caterina aa
. v. colonna, 2-186: questa d' odiar la morte antica usanza / nasce
secca; spiaggia, arenile. cielo d' alcamo, 175: da poi ca 'nnegasseti
sedere sulla rena, rassettando reti. d' annunzio, iv-2-12: si diede a correre
dante, xliii-14: levasi da la rena d' etiopia / lo vento peregrin che l'
inutilmente seminai nella rena. m. d' arezzo [in lacerba, ii-294]:
tirandosela dietro, la quale molte migliaia d' uomini crollare non la potevano. giovanni
leonardo, 2-579: sopra un renaio d' arno... fu concavato la
fu concavato la rena più cruna statura d' uomo. mattioli [dioscoride], 140
. aleardi, 1-101: a piè d' un monte che si china e perde /
lucenti renai d' una riviera / sta la concava costa desolata
riesce a un renaio! pescare. d' annunzio, vl-95: nel greto i re-
non hanno [i moscoviti] monete d' oro né manco le stampano, ma usano
a un'imitazione o meglio traduzione metrica d' uno dei tanti 'renardi 'francesi
'come il 'sirventese 'son d' una lingua e d'uno stile.
sirventese 'son d'una lingua e d' uno stile. = fr.
la gamba di legno. = nome d' azione da renare. rencagnato,
pisano, 67: procurate avere una lettera d' iscomu- nicazione chiunque tiene li beni dell'
dure zolle / e vegna a man d' uno forese folle / che la stropicci e
-assol. statuto della società del padule d' orgia, 84: chi contra farà
fare, per fascio o vero soma d' erba, x soldi di denari senesi,
un tiranno, a un seduttore / che d' un'alma sì candida e sì pura
, acciò che ai sepolcro / e d' esequie s'onori. -consegnare alle
. -consegnare alle autorità del paese d' origine un reo, estradandolo.
detto dono render vita, / ma somma d' ogne buono adoperare. dante, inf
volte m'hai sicurtà renduta e tratto / d' alto periglio che 'ncontra mi stette,
di sdegno, / ricantar vogl'io d' amor. pananti, iii-65: giustiniano,
pallavicino, 1-209: il mangiar carne d' uomo... da quella sì divina
del peccato; / da l'altra d' ogne ben fatto la rende. antonio da
/ ca per certanza -aver mi par d' amore. lotto pisano, xxxv-i-316:
hae sostenuta e renda a noi male d' ogni cosa che noi facemmo!. campofregoso
te render non posso: / per che d' ogni salute io sono privo. »
segni, 11-274: e da stimarsi d' aver preso errore nel principio e d'essere
d'aver preso errore nel principio e d' essere stato beneficato da chi non si
ho promesso di rendervi la visita. d' annunzio, iv-2-210: si lasciò accarezzare;
avversario. carducci, ii-9-229: più d' una volta, dice egli [il maestro
xxv- 10-105: lasciamegli rendere la risposta d' ogni cosa speditamente acciò proveda a'casi
a'casi sua. lucini, 4-172: d' annunzio, per mallevare la sapienza e
.. per consigliarsi con l'oracolo d' apolline clario... quivi non è
paixhans e fregate a vapore per levarsi d' addosso i vincitori del 1849. tarchetti
veduta, / e fa chi gli è d' intorno indebilire: lo lapidare prova n'
sono, non senza grandissime e amare punture d' animo conosco, e senza prò,
non ti feci io capo nel tribù d' israel? » leggenda aurea volgar.,
. petronio, 25: de la citade d' efexo si have la copa cun che
e che rendeno quilli de la provincia d' axia, che quella si è veramente dessa
. 6. manifestare una disposizione d' animo, un sentimento di cordialità,
, / contento a miglior regnio e d' altro stato, / scender dal ciel
dove alle grazie / rendere il voto d' una regia sposa. leopardi, 21-36:
ogne anno e à rendù a ser guielmo d' i be- cari libre xxvii. tebaldeo
, e a me, povero cane d' un possidente, che resta? moravia
mi dicono che questi cosiddetti giardini [d' aranci] rendono moltissimo. vittorini, 1-26
di barberia rendono il doppio di quelle d' europa; e delle bianche si fa la
le cose dissonanti insieme / rendan concento d' armonia divina, / e inalzino le
incalcolabili i vantaggi che nella sua qualità d' alimento può quest'amido rendere a tutte le
, / e più e più si mostrano d' attomo / per troppa luce, le
canto del sasso medesimo una gran polla d' acqua che, per certe rotture cadendo e
: suonansi alcuni strumenti e sei trombe d' argento di straordinaria grandezza le quali rendono
, / vi giungessero in un giorno d' oscura / noia; quando il meriggio /
non rende altra parola / che quella d' una gronda che dimoia. -con riferimento
alle cui lodi non arriverebbe mai penna d' ingegno, alla presenzia dei più preclari
, alla presenzia dei più preclari spiriti d' italia, stette già aperto più ore con
le vesti] a-1 naxo e no saxevan d' arso né rendevan fetor, ma saxevan
a sinistra una naturale scogliera, formata d' una leggerissima lava a base di roccia
che si nutrono di spurghi marini e d' alga. moretti, vii-137: il fuoco
splendor quella [la luna] rendeva. d' annunzio, i-311: tutte della mia
dà che l'autunno ubertoso / abonda d' uve e di frutti belli; / e
render fa tutte le cause a pieno d' ogni opra, d'ogni effetto di natura
le cause a pieno d'ogni opra, d' ogni effetto di natura, / e
dell'arme a i rei furori / d' altra stagion pugnace, / e perch'io
pugnace, / e perch'io sia d' un'alta gloria degno, / le corde
in tutta la sua grandezza e bontà d' animo. pavese, n-i-23: ti
di quel fabricato a volta che serve d' 'embarcadère 'alla stazione di milano.
modo era grandissimo di vasi et altri pezi d' argento indorati
. marchetti, 5-277: alfin, dove d' argento e d'or le vene /
: alfin, dove d'argento e d' or le vene / seguon, cercando dell'
meriti, e di continuo cercando infinitamente d' ubligarmi con le tue larghe cortesie come
la mente, / rendevan l'anima chiara d' un'alta luce. boterò, 212
a un principe l'avere un par d' amici che lo rendessero accorto del giudizio
posso bramar che chi cinta mi tiene / d' indegno laccio in libertà mi renda,
tavola ritonda, 1-386: in poco d' ora, tristano rendea in isconfitta la
lucini, 4-245: è letterariamente [d' annunzio] ed economicamente un 'debitore
numero adunate, rendere lo raunatore pieno d' ogni appagamento. idem, inf, 16-29
inf, 16-29: « se misena d' esto loco sollo / rende in dispetto noi
il peggio, questa ultima novella di quelle d' oggi, la quale a me tocca
all'animo, rendendolo vizioso, parimente d' infinite miserie... è cagione.
, / che cade a'lampi tuoi d' armi guerriere. pallavictno, 1-173: il
, 71: aveva la brutta usanza d' ubbriacarsi e, quel ch'era peggio,
: desideri e stanchezze, indizi certi / d' un avvenire dedito all'ambascia / torbida
ti rese presente in uno strazio / d' agonie che non sai, viva in un
viva in un putre / pa- dule d' astro inabissato. loria, 5-42: la
celebri autori non cavassi toro più fino d' una recondita erudizione, per renderle [le
senza suono / la borsa risonante / d' un liberale amante / è iccol vanto
si videro forse per una tratta d' arco vicini alla nave il giorno davanti da
cuscino, tagliato in una dalmatica, d' un colore assai disfatto, di quel
figura in ogni parte, sì che d' alcuno sentiero vestigio non si vede. stampa
non vorrei che... trascurassimo d' insegnare a usar sicuramente e accertata- mente
. chiari, 1-iii-8: a guisa d' un idropico che quanto più beve tanto più
portava morendo la convinzione che ella fosse d' intelligenza nel tradimento. visconti venosta,
ora mio cruccio, / preda resti d' ogni furfante che ti s'awicina.
emozione, un'impressione, uno stato d' animo, indurre un sentimento (anche
poppe ritonde e sode che parevano formate d' alabastro, se non che, tremando
razzi che manda per l'àre / d' innamorare -alcun non si difende. zanobi
/ e rendi lume come 'l sol d' aprile, / e più che un perno
mentre attaccati stavano insieme scaramu- ciando uscirono d' un'imboscata trecento cavalli spa- gnuoli,
, 4-992: perduti allora tanto più d' animo gli assediati e dubitando i terrazzani
, a rendere di quelle per nome d' affitto ogni anno uno carro di vino vermiglio
165: comparai da bindo de vanni margalla d' arego una chiusa possta e. lla
una chiusa possta e. lla corte d' uliveto... e fo per prego
scrivendo, rendeva la penna lettere d' oro. cellini, 3-64: con
118: non tardò molto la pena d' una tanta sceleratezza, perché, corrompendosegli
volte a la contessa di laterino in meno d' un quarto d'ora. redi,
di laterino in meno d'un quarto d' ora. redi, 16-ex-281: stimerei molto
potendo render l'orina che per mezzo d' un canaletto d'argento. stampa periodica milanese
orina che per mezzo d'un canaletto d' argento. stampa periodica milanese, i-472
chetissimamente: « mettilo [il coperchio d' argento] sotto a me, che
uomini modesti e di buona condizione pure d' oneste cose e di lealtà andavano con
in una commemorazione che lesse alla societè d' incoraggiamento e che fu uno de'suoi scritti
: no, / non si trattò mai d' una fuga /... /
bartolomeo del corazza, 281: del mese d' agosto i bolognesi cacciarono la chiesa e
l'ordine scelto). cielo d' alcamo, 52: se tu consore arrenneti
! » e feriva e feriva. d' annunzio, iii-2-164: lascia / tarme da
me difendo, / aver gloria non puoi d' un morto in terra. caro,
3-10 (i-iv-334): non preser guari d' indugio le tentazioni a dar battaglia alle
riversare tutta la colpa sopra l'arco d' amore, mostrando che, nonostante tessersi
de'suoi fedeli amici né all'esortazione d' ambrogio, finalmente, alla lezione d'un
d'ambrogio, finalmente, alla lezione d' un passo delle lettere di s.
alle prime, ancor sospette, / voci d' un amator. -fare atto di
la quale, quando fu mezza piena d' acqua, si sfondò in molte parti per
di quanta importanza sia per l'acquisto d' un principato la castità, si fingerà
manteneva con sua moglie, per mezzo d' un regolato carteggio, la più cordiale corrispondenza
alle loro residenze, e li coronavano d' alloro. colletta, 2-i-235: gioacchino
a. cciò ti rendi, / d' amor sarai in grazia, / e si
anche un fiasco di vino e una boccia d' olio, ma senza impegni, si
secondo è più usitato in altre parti d' italia, ma più pesante, né dice
sotto il nome degli 'stati uniti d' america ';... che ciascuno
cosa ci è che gli renda alquanto d' ombra, saranno le arti distinte.
, di là s'incamminarono all'attacco d' almenas. i. neri, 5-8:
(una città, un luogo cinto d' assedio). lamenti storici, iv-8
gestioni di stato ». = nome d' azione da rendicontare. rendicónto,
entrate attive e passive fino al dì d' oggi. periodici popolari, i-95: l'
queste cose mi fanno ridere, ma d' un riso amaro. oriani, x-13-57
enciclopedia hoepli, 2826: 'rendimento 'd' un apparecchio industriale: il rapporto
. bassani, 4-25: il mio senso d' inferiorità non scaturiva tanto dal confronto dei
la comunione del sagrato tuo corpo! d' annunzio, iv-1-3: questo libro,
di conti da parte dell'erede con beneficio d' inventario, sono comuni al curatore dell'
tele ^ cavolfiore 'e 'fico d' ìndia ', di assai più difficile rendimento
da ripartizioni, a seconda della forma d' impiego del capitale stesso (e può essere
bartoli, 1-1-129: i publici uffici d' onore e di rendita si vendevano a'saracini
bacir sì grande oferta / de dinar ni d' aotre cosse, / donde soa mente
. compagni, 1-8: il vescovo d' arezo, come savio uomo considerando quel
e uscire con tutta la schiatta sua d' arezo e dar loro le sue castella del
: ua principal loro incombenza era d' invigilare sopra i diritti e rendite fiscali
dir. pubbl. reddito fornito a titolo d' interesse dal denaro preso a prestito dallo
ed in francese 'fermage 'o prezzo d' affitto dovuto al proprietario del suolo stesso
ad ufi sol tempo e di rendite e d' estimazione fiorisca. 9.
di un prodotto sottoposto a lavorazione. d' azeglio, 7-i-257: credo che abbiamo fatto
: 1 sabei sono ricchissimi di boschi d' alberi odoriferi, d'oro, di campi
ricchissimi di boschi d'alberi odoriferi, d' oro, di campi che s'anaffiano,
. 13. ant. canone d' affitto. bonavia, 305:,
dai renditieri. papini, x-2-587: era d' animo mediocre, nato più a viver
la paga de la mia previsione, d' esservene fidelissimo tenditore. machiavelli, 14-i-77
. tenditore del cattivo contraccambio, né d' una malvagia usura pagator più malvagio.
farebbero due beni. = nome d' agente da rendere. rèndolo,
canone ricavato da un coltivo. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella,
compagnetto da prato, 231: dio d' amor, quello per cui m'ài
tommaso di guido deti fiorini xi larghi d' oro in oro, i quali m'à
, 1-1-269: bella ed onorata mercede d' un apostolo di gesù cristo il ricevere
. galileo, 3-1-400: né saprei d' avere il tele, la milza o i
... trovai in un rene d' un cane in bologna quando colà era scolare
pendici, / il mal del corpo, d' urina, renella / fussero sì noiosi
acqua de'frari o francescani, e d' allora in qua né calcoli né renella né
di pietra renella o càlcoli a procurar d' aver di questi uccelli. 3
fette sottili, fatele cuocere con 3 litri d' acqua, il sugo d'un limone
3 litri d'acqua, il sugo d' un limone, e finite in ogni modo
biondi, 1-202: non potè il marchese d' oristagno udir questa renga senza indignazione,
in mezzo, cambiano stanze di state e d' inverno. 2. figur.
reni scendevano sin sopra il ginocchio. d' annunzio, i-271: la verdura / dove
braccio alle reni. eravamo una coppia d' innamorati simile alle altre sui due marciapiedi.
le reni al mare rivolta, uno giovane d' una barca saltato,...
5-1- 160: tutto questo ingraticolamento d' ossa che voi vedete che gira dal
piede. bacchelli, 1-iii-775: la ripugnanza d' u- scime a mettersi sotto i colpi
le reni dei gioveni innamorati del tempo d' oggi! -forza, vigore.
gli seminava le larghe reni di bagliori d' azzurro e d'oro. 6
le larghe reni di bagliori d'azzurro e d' oro. 6. locuz.
de'macheruffi da padova, antico cavaliere d' anni e anticamente venuto podestà di firenze
(in partic. lungo i corsi d' acqua); fondo sabbioso di una piazza
, 237: se tale strettezza d' alveo s'assegnerà al fiume dentro ripe
al volere (implicito o esplicito) d' altri. - anche: riluttante, restio
chiaro segno / od'amar poco o d' aver poco ingegno. f. vettori,
dura la proposta, però stette più d' un'ora e mezza renitente. s.
vescovi, abati ed ogni altro cherico d' inferior grado debbano ritornare a'vescovadi delle
essere più crudeli de'prencipi ereditari o d' elezzione, perché trovano più renitenza ne'
rimescolare le cose... che d' acquetarle. d. carli, 76:
il zimbello di nessuno, e massime d' un libraio. la sua renitenza o
e stentano per vergogna e per renitenza d' accattare. fr. morelli, 43:
areste ugual renitenza a credere un animale d' altra specie che digerisse il ferro, e
che digerisse il ferro, e un corpo d' altro genere che camminasse. martello,
. la maestà sua in don luigi d' haros la carica di cavallerizzo maggiore,
farsi menzione di certo particolar dolore o d' alcuna renitenza o gonfiezza nell'interno del
la perfidia, inpietà e grande nequizia d' esso tiranno con pubbliche e private predicazioni
, assai pregiata, usata per capi d' abbigliamento. tecchi, 15-201: s'
.]: 'renna ': nome d' una costellazione vicina al polo artico.
quasi un colle... vestito d' oliastri e di mirteti...,
. degli atti, 102: francesco d' alviano per sé e corno procurator del ghezo
remigie penne, / provedendose (tarme d' avantaggio. 6. far rivivere nel
1-11: stanno sempre su i puntigli d' onore e di nobiltà del mondo e non
ecclesiastica, possono li parenti prossimi dimandare d' esseme di nuovo investiti; e se
dotta, lat. renovatio -ònis, nome d' azione da renovare (v. renovare
corno fae l'arbore in lo mese d' aprile, che monstra lo bello maio
mensa / di fornimenti assai maravigliosi / d' argento e d'oro e di cristallo e
fornimenti assai maravigliosi / d'argento e d' oro e di cristallo e rensa, /
tela di rensa sottile il ritratto naturale d' alberto duro di mano di esso alberto.
della città fr. di reims, luogo d' origine; cfr. spagn. ant
e squarciarono. inventario di alfonso ii d' este, 1160: azzoletti di renso
renso. g. argoli, 634: d' una benda leggiera e di fin renso
esaminarle 'onde giustificare presso i sovrani d' europa la renuenza d'alfonso 'stesso
presso i sovrani d'europa la renuenza d' alfonso 'stesso alla liberazione del tasso.
: polvere di metallo prezioso; pagliuzza d' oro. -anche al figiir.
e considerare quanto sarà prezioso quel fiume d' oro le cui renuzze anche minime vaglion
fiume... ha qualche renuzza d' oro. = dimin. di rena
f 114: nel tristo reo seme d' adamo / l'ira del nostro mal
è reo, e nessuno è innocente. d' annunzio, iii-1-923: -è confesso!
l'odio disciogliere e rompere imo legame d' amore fomicario che era durato lungo tempo
mezzi straordinari: premi proporzionati, promesse d' impunità, salvocondotti. -in relazione
172: l'uomo ciascuno della casa d' isdrael che ucciderà il bue o.
di peccato mortale, pure gli pare d' essere indegno d'usar troppo familiarmente quel sacramento
, pure gli pare d'essere indegno d' usar troppo familiarmente quel sacramento santissimo del
, unico sostegno e fondamento degli affari d' esso duca pochi giorni prima, come
duca pochi giorni prima, come reo d' offesa maestà fu d'ordine del re carcerato
, come reo d'offesa maestà fu d' ordine del re carcerato all'improvviso in
suo segretario più principale, come reo d' aver fatto pervenire nelle mani d'esso duca
reo d'aver fatto pervenire nelle mani d' esso duca la lettera scritta al re
: tutto ardi e consumiti nell'amore d' una donna strana, reo e malvagio uom
quale egli non avea osato confessarsi colpevole d' altro che di qualche bacio sofferto.
i suoi grand'occhi rei / smaniosa d' amar la bovary, / o con la
morse, / disse: « questi è d' i rei del foco furo ». idem
sia proibita l'appuntatura uniforme come rea d' aver molte volte impedito al per altro divino
la sua usata leggiadria e felicità e d' avergli fatto strozzare in mente qualche pensiero che
. pulci, 27-280: gentilezza è d' avere essaudito / l'ultimo prego d'
d'avere essaudito / l'ultimo prego d' ogni reo nimico. fabula de cefalo e
, i-477: i rei non si dàn d' altro travaglia / se non di vivere
, 34-108: tu imagini ancora / d' esser di là dal centro, ov'io
tenebrosi ed arsi / i rei ministri d' immortal martiro. lanzi, ii-80: fa
respinge sdegnosamente le profferte amorose provocando pene d' amore, crudele (e nella poesia
? ov'è il bel raggio ascoso? d' eredia, 24: o bellezze
face / chi, piena l'alma d' onorato orgoglio, / sen passa altier
che nchieggia ch'io cominci alquanto più d' innanzi, ricordando brievemente de'costumi della
compagnia né amistanza con uomo ch'abbia fama d' essere traditore o paterino o falsatore di
commuovere di rei pensieri e infiammarsi fortemente d' ardore di carne, intanto che già levando
avendo la sorella ingravidata / un figlio d' eolo detto macareo, / al partorir che
patecchio, xxxv-i-565: reo è esser amigo d' om qe so- perbia mena, /
o sia stato un più reo disegno d' accrescer la pubblica confusione, o non
gli ignoranti ignudi o verso i vestiti d' opinione rea puote altri parlare per insegnare o
, et informato come per tener fuor d' italia ogni rea religione vagliono per ogni fortezza
poteron bene con grossolana caricatura fare strazio d' or- lando di rinaldo e d'ogni
strazio d'or- lando di rinaldo e d' ogni cavalleria. -aspro, offensivo
. davanzati, i-230: tutto il maneggio d' oriente diede a l. vitellio.
giordani, ii-80: a tanta riformazione d' architettura e contro ducento anni di rea usanza
lacrimare. epicuro, 40: io son d' amor ministro e sacerdote / e provat'
la piaga del mio cor / e spezzerà d' amor / la rea saetta. forteguerri
, rettor., 8-25: la sentenzia d' aristotile fue cotale, che rettorica è
col duca di dargli trenta mila fiorini d' oro. febus-el-forte, 1-57: cristo vi
febus-el-forte, 1-57: cristo vi guardi d' ogne ree asprezze! machiavelli, 1-i-219:
/ la vita, dove la rode d' insanabili / morbi la rea virtù,
crudele per cui il male sembrava sparire d' inverno, ricomparendo peggiore d'anno in
sembrava sparire d'inverno, ricomparendo peggiore d' anno in anno in primavera, fino
andasse a maggior gloria, non bastandogli d' essersi difeso e fugati li inimici e morti
quando ridondano in prò o in danno d' alcun individuo ragionevole, prendono il nome speciale
nubiloso ciglio, / e per oltraggio d' ogni stella rea / d'indi mai non
per oltraggio d'ogni stella rea / d' indi mai non partir prende consiglio.
impuro. beni, 2: desiderate d' intendere di qual e quanto valor sia
, o pure a un complesso e concorso d' altre sconosciute circostanze. casini, 1-94
delle pecore e degli agnelli, non d' altronde derivino sennonché dalla rea qualità dell'
vermene / schianti sul baldo un turbine d' agosto, / ove il pedale al
/ pei fior sinistri che àn sembianza d' elmo, / toma a fluir la velenosa
. tasso, lxv-42: via più d' acrocerauno infami e rei / colli, poi
: anche ci de dare per 1 fiorino d' oro reo e mi aguilini e denari
un che mi volesse dare / uno scudo d' ogni verso o buono o reo,
vorrei a fatica sognare t di scriver d' altro mai che di quel legno / che
di quel legno / che m'è fin d' india venuto a salvare.
reo manifesto, rendendosi contumace all'ordine d' arresto, era per togliere alla «
che due o più si costituiscono debitori d' una certa quantità, o di un
un suo nemico che il caricò impertinentemente d' ingiurie e di villanie. muratori, 4-121
, / che ne porrà nel fondo d' ogne reo. buti, 1-795: nel
reo. buti, 1-795: nel fondo d' ogni reo, cioè d'ogni retà
nel fondo d'ogni reo, cioè d' ogni retà, cioè nel fondo dell'infemo
tormento, / che confessar si volle d' ogni reo / e confessossi ed ebbe pentimento
/ dovunque sta da fine / d' ogni reo trae lo core e mette in
: / cotant'è 'l ben che d' ogni reo mi contra. -male
14-2-13: orrende persecuzioni e manifesti pericoli d' una penosissima morte di veleno, di ferro
velocità e della forza di una corrente d' acqua. tramater [s. v
.]: 4 reometrica ': aggiunto d' una squadra che serve al misurare la
vegetale o animale provocata da una corrente d' acaua. = voce dotta,
movimento di organismi determinato da una corrente d' acqua (e può essere positivo se
durante raccrescimento per effetto di una corrente d' acqua. 2. zool.
: strumento che serve, negli apparecchi d' induzione, a rendere una corrente elettrica
, onde repadra / valor, ché d' amor solo è dato e tolto.
: catarro universale su'nervi delle gambe d' un cavallo, che gli cagiona gran debolezza
regolatore alcuni repagoli di legno ad effetto d' introdurre sempre maggior quantità d'acqua nel
ad effetto d'introdurre sempre maggior quantità d' acqua nel canal grande per farla passare
repalmar la nostra nave / che pira d' eolo e de vulcan prescriva.
al nostro arrivo in amsterdam di ritorno d' inghilterra, sentimmo da una lettera di mio
reparto per reparto, mostrò la fotografia d' una ragazzina. -settore di un
generico: contingente di truppa. -reparto d' assalto: v. assalto, n.
era logico diminuire le provviste alimentari. d' annunzio, v-1-135: i reparti prendono
ciascuna legione è posta sotto il vocabolo d' un eroe sacrificato, o d'un campo
vocabolo d'un eroe sacrificato, o d' un campo di battaglia, o
un campo di battaglia, o d' un luogo di vittoria, o d'una
o d'un luogo di vittoria, o d' una potenza ideale. b. croce,
e testimoni palesavano la più repellente bassezza d' animo, la più ributtante volgantà di sentimenti
come ora vidi brillare le mie schegge d' oro infisse sul coppo repellente del budda abbandonato
là sui rossi divani dei caffè notturni d' europa. papini, 27-471: tu
scabra e repellente vastità dentro gli abbagli d' un orizzonte lucidissimo. piovene, 1-
, 2-13: se pur qualche fiammella [d' amore] / o s'ammorzi o
: se vogliamo repellere, corriamo pericolo d' indurire; se vogliamo am
... delle paludate 'canzoni d' oltremare 'sulle colonne del « comere
denti: / però fa'tu che d' altro mi contenti. pataffio, 5:
quanto sia antica l'arte de'prìncipi d' esporre a ripentàglio prima la gente forestiera (
il governatore consalvo de ritis al lume d' una candela, fra un accesso e
maladetta lingua del detrattore. ella è seminatrice d' ogni mala zizania; ella è stata
oscure pareti della mia camera s'illuminino d' un repente chiarore. carducci, iii-5-101
il rispetto. palazzeschi, 8-39: d' un tratto uno strappo repente, / terribile
in esse dall'unità del semplice stato d' animo o da un'emozione repente e perspicua
-rapido, impetuoso (un corso d' acqua). anonimo, i-653:
putente; / le selle paion legna d' alcipresso / inver'lo tuo fragor, tant'
era il castello piantato su la cima d' un poggio verso il mare, tutto balze
1-5-126: ed ecco ad un squillar d' avorio torto / sbucar repente da cespugli
mansuete fere adone ha scorto / più d' uno stuol tra mirti e tra ginepri.
il volto / volgea repente, pallida / d' amabile terror. d'annunzio, iv-2-727
, pallida / d'amabile terror. d' annunzio, iv-2-727: stelio taceva sotto un
iv-2-727: stelio taceva sotto un flutto d' amore e di malinconia che l'inondò repente
e leggiadria! tassoni, 7-6: d' ira, di sdegno e di superbia pieno
fiornovelli, lvi-309: un nuovo cadmo d' amorose liti / seminò denti, onde
11. locuz. -di repente; d' un tratto, all'improvviso, subitamente
urta [il pellegrino] in qualche moneta d' oro fino, / la guarda e
prese un atteggiamento che ci fece paura. d' annunzio, i-467: mormoravan con voci
la vera gloria / fu del vittor d' italia aver vittoria. ercole bentivoglio,
. una doppia ghirlanda di papaveri e d' edera repente, e nel mezzo un
riboccate, furono tratte un gran tratto d' arco dentro la spiaggia. codemo,
vini] pareansi repentinamente formare vaghe statue d' ambra e di corallo, mentre infondevansi
mentre infondevansi neybicchieri fabbricati in capricciose sembianze d' alberi o d'animali dalla lucerna di
fabbricati in capricciose sembianze d'alberi o d' animali dalla lucerna di quel paolo famoso per
costantinopoli con dovi ziosa quantità d' oro, fu da'vallacchi repentinato in una
in una insidiosa imboscata nel mezo d' angustissima valle. = denom.
un suono repentino e subito sopra l'abitacolo d' antonio sì grande e mirabile che tutto
ora parliamo erano come una repentina esacerbatone d' un mal cronico. calandra, 4-
vi fu un repentino e inesplicabile silenzio. d' annunzio, iv-2-182: un soffio repentino
alberto, 20: da molto furore / d' impetuosi venti son le stelle / involte
: stupore non poco si prese la città d' a- tene che simone calzolaio, con
cause di flogosi di ogni genere e d' ogni gravezza. d'annunzio, iv-2-157
di ogni genere e d'ogni gravezza. d' annunzio, iv-2-157: i cangiamenti repentini
. come il piovano s'era ammalato d' una repentina e subita malattia gli era
sere stato assalito e ferito e d' essersi difeso col furore repentino della vendetta
da una di quelle repentine tristezze. d' annunzio, 1-217: o ne l'impari
lasciò quasi il tempo di riflettere. d' annunzio, iv-1-59: agitava un gran
7. preso senza riflettere, d' impulso (una decisione); formulato
: non sentiamo / il cheto andar d' ogni animai che repa, / né tutti
m. palmieri, 3-14-13: come d' un pruno più diverse piante / corcate
testimonio / vende pel quarto e men d' un leopoldo. s s
'reperimento '. = nome d' azione da reperire-, voce registr. dal
tra i numerosi reperti trovò un posto d' onore appunto quell'uccello impagliato e,
ornitologo ebbe l'incarico di definire che razza d' uccello fosse. 2. oggetto
dotta, lat. repertor -dris, nome d' agente da reperire (v. reperire
. classificazione di libri e di opere d' arte ordinata in modo da formare un repertorio
cartoni totalmente inediti. = nome d' azione da repertoriare. repertòrio (ant
riproduzioni, traduzioni, raccolte, bri d' occasione, strenne, almanacchi e cianfrusaglie a
dove alla rinfusa erano notati alcuni passi d' aristotile,... e non vi
egli cominciò a scatenarsi con un repertorio d' improperi da far arrossire anche i soldati
libri per stratti ovvero repertori, per ordine d' alfabeto e di numeri, di tutti
successivi scalini come iniziali dei nomi o d' altre cose registrate, le quali si trovano
un fascicolo dell'utile ed istruttivo repertorio d' agricoltura redatto da v. s.
. 111., che nella borgogna usasi d' impiegare le foglie di persico per '
ferri del mestiere, giornali storici, repertori d' erudizione, commenti filologici scrupolosissimi.
inesauribile, ma ora tocco a lui d' arrendersi. era l'alba quando disse:
papini [in lacerba, iii-146]: d' annunzio riabboccò, con parole francesi calcate
e. cecchi, 9-31: orrori d' un cattivo gusto e d'unincultura,
9-31: orrori d'un cattivo gusto e d' unincultura, attraverso ai quali gli angioli
e il giolito incredibile forzano la nota d' una insistenza così goffa e gaglioffa,
gaglioffa, da farvi balenare l'afflittivo d' una tetra e accidiosa
, 1-189: costui, dopo che più d' un repetóne / gli ha fatto innanzi
, / famoso signor mio veniziano, / d' amestate antica, anche luntano / fatio
: omo superbo, veote repleto / d' angustia, pena e de dolore. boccaccio
buon ligurgo dì correr si teme / inver d' ulisse, fi qual non mansueto /
diomede attenne / al buon polluce, d' ira assai repleto. bibbia volgar.,
bianco da siena, 2-59: quando sarò d' amor tutta ripleta? domenico da prato
sirici / vestan el corpo bel, d' apollo erede. 2. abbondantemente
palese, / se non è già d' ignoranza repleto. domenico da prato,
riviera / di quel profondo mar, d' amor repleti. scroffa, 1-19: o
eterno no 'n siri'leto; / d' onne ben te perdi la parte / e
ben te perdi la parte / e d' onne mal sirai repleto. 5
: alberto ii fu di bel garbo e d' ottima sanità e un poco repleto,
maschi e femmine, in quei tempi d' ozio e d'agio repleto, offriva
femmine, in quei tempi d'ozio e d' agio repleto, offriva abbastanza di esemplari
4-144: l'arici gli porge [a d' annunzio] l'oppor tunità
e 'l campo bianco, / che d' un rastrel vermiglio era repleto. =
vacuità di stomaco o per troppa resoluzione d' omori o inamma- zione di spiriti vitali
che procedono da estenuazione e da difetto d' umore. costo, 1-66: così 'l
il lemnio pensa che in certi periodi d' anni si congrega [nell'organismo] una
[nell'organismo] una grandissima abbondanza d' umori, per l'agitazione de'quali
, lat. tardo repletio -ònis, nome d' azione da replére (v. replere
, né cotanto spazio di lon- ghezza d' ore non può fargli pur alzar le dita
altra mattina l'olio santo a cagione d' alcune convulsioni, forse cagionategli da certo
pericolo di una replica nell'età sua d' anni 72 cagiona una ragionevole apprensione.
. y riproduzione di un'opera d' arte compiuta dall'autore stesso o da
nelle diverse repliche di un quadro o d' una statua fatte dallo stesso artista.
uno giovane in un grado che abbi bisogno d' una prudenza di vecchio, conviene.
li benefici fattivi e dopo tesservi invaghito d' altra, il decideranno i nostri ferri
anni sono, che vuol dire prima d' entrare in questo commerzio, v'avessi
can più non attese, / sdegnoso d' altercar con pecorelle. galluppi, 1-ii-253
da ledru-rollin, che s'è ricordato d' esser francese e ha voluto fare la
lo serviva anche nei salotti, dotandolo d' una replica mordace. -gesto o
dovea forse essere indispettito della diffidenza offensiva d' alcuni critici e credere che una taccia
alcuni critici e credere che una taccia d' impostura, data leggermente a un uomo
impostura, data leggermente a un uomo d' onore e presentata con insolenza e acrimonia
prolunga vi mesi. = nome d' azione da replicare. replicando,
cor scendeva / quella dolcezza mista / d' un secreto veleno, / tal diletto n'
eseguire un altro esemplare della propria opera d' arte. -anche: ripetere un motivo artistico
ha fatto con l'opera 'la pruova d' opera seria 'e che ier sera
era in distretto, / turbossi tutta d' amorosa pietà; / né per una o
servito in corte, cominciò, prima d' ogni altro, ma seguito da tutti,
perché, se standomi qui a te d' avanti / io canto, replichi tutti i
penna non ardisce, sì mal temprata, d' alternar un concerto di tempra così perfetta
la madre... » « desidero d' andar io a trovarli », aveva
riconobbe in quella cameriera una sua amica d' infanzia. bettini, 1-360: il negro
. baldini, 9-147: pippuzza, portatrice d' uova,... apre bocca
altra parte... se non d' apprestare un luogo o un nido proporzionato.
a vostra signoria e che ha fama d' essere il franzese più sodo e il più
e l'uomo che s'è approfittato meglio d' ogni altro de'suoi lunghi e
musiche soavissime,... fuochi d' artifizio e replicati spari di mortali; e
battendo i piedi in terra, mostrava d' esser agitato da una fierissima e occulta
in mezzo a tanta gloria, non disdegnate d' udire, fra le replicate acclamazioni degli
più il modenese sab- batini, autore d' un 'masaniello 'replicato per trenta sere
in un animo pieno di retta intenzione e d' incorrotti fini, avevano poco meno che
ad epaso che era anch'egli figliuolo d' un dio, dimanda al padre con
supplica di ottenerci dalla s. congregazione d' abbandonar questa missione. chiari, 2-i-34
universale, ma tutto in vano. d' este, 145: nella nostra breve dimora
. guarini, 1-143: mi par d' essere ubligato a v. a. dei
antonino pio, alla congregazione degli atleti d' un luogo e d'una casa ove
alla congregazione degli atleti d'un luogo e d' una casa ove potessero riporre le loro
pel collo vien sospinto dentro i tronchi d' esse arterie. ortes, 1-88: la
principali dell'altare, sia il fondo d' oro che nelle tre tavolette di palermo
intorcetta, 19: tra queste varietà d' inquisizioni e varia esecuzione del decreto reale
sempre tutti gli spazi con la replicazion d' un tal grano, constituirono un'altra misura
dotta, lat. replicatio -dnis, nome d' azione da replicare (v. replicare
= dall'ingl. replication, nome d' azione da [to] replicate
, co 'l cavaliere a cavallo e ferri d' esso posti in dissegno '.
tutta fuga quanto è lo spazio d' una rimessa fermandolo pe 'l diritto
misura avevano eletto i greci un granello d' orzo, come che lo spazio che fusse
crusca]: indi trassero molti vaselli d' argento, gran copia d'oro, che
molti vaselli d'argento, gran copia d' oro, che trovarono nei loro ripositorì
tutti in modo, e di state vesti d' inverno e d'inverno quelle d'estate
, e di state vesti d'inverno e d' inverno quelle d'estate. le tengon
vesti d'inverno e d'inverno quelle d' estate. le tengon comunemente e le ripigliano
pane, tratto poi a essere repositorio d' altre cose. -centro ornamentale da
nella facciata interna in vari compartimenti, d' ordinario quadrati, che servivano di repositori
che un tesoro / ha discoperto pien d' argento e d'oro. / tal fu
/ ha discoperto pien d'argento e d' oro. / tal fu l'impeto e
un repositorio di tradizioni, un canale d' idee. 6. liturg.
dotta, lat. repositio -dnis, nome d' azione da reponère 'riporre ',
mette en so reputamento. = nome d' azione da repotare. repotare {
questa reprenza, / dui milia fiorini d' oro vennero in questa penza. =
in questo caso, il nuovo modo d' azione e di repressione su quel popolo o
, gli esponenti, possono certo compiacersi d' aver tenuto duro e gloriarsi d'averla spuntata
compiacersi d'aver tenuto duro e gloriarsi d' averla spuntata e cantar vittoria. calvino
mette a disegnare nel 1821 in vista d' un quadro allegorico: l'anno dopo
. leoni, 688: il regno d' italia sborso per la campagna del 1860-61
, iii-21-248: quasi tutti i prìncipi d' allora... consideravano il banditaggio come
, verrebbero a pregare i magistrati italiani d' incaricarsi della repressione. periodici popolari,
. ferrari, 24: s. tommaso d' aquino! al certo non si può
quale seguì un delirio di repressione. d' annunzio, v-1-1051: carabinieri volontari, l'
le cose che vivono al mondo constare d' oppositi e vivere per contrarietà d'umori
constare d'oppositi e vivere per contrarietà d' umori ed essere composte di cose che ciascuna
le pressioni non di rado col nome d' azioni s'esprimono, e ad esse pure
, lat. tardo repressio -dnis, nome d' azione dal class, reprimere (v
. mazzini, 55-206: l'inerzia d' uomini vogliosi d'emanciparsi quanti altri mai
, 55-206: l'inerzia d'uomini vogliosi d' emanciparsi quanti altri mai e gli atti
militando in una rivoluzione, vorrebbero opere d' arte che fossero 'grandi 'e politiche
* testardaggine fatta di desiderio represso e d' impazienza. pasolini, 17-281: amore an-
prima che gaudenzio giungesse alla porta. d' annunzio, lv-2-187: -lascia tutto così!
a localizzarsi, come prima i blocchi d' atmosfera, su questo corpo fiammeggiante di
iv-351: le novità già represse più d' una volta da santa chiesa e più d'
d'una volta da santa chiesa e più d' una volta tornate a ripullulare. giordani
dotta, lat. repressor -òris, nome d' agente di reprimere (v. reprimere
a serpente, non s'accorge altrimenti d' essere velenoso. pellico, 2-29:
[scilla] le caute orecchie e d' ogni lato / tenta e ritenta, s'
un'esclamazione che sarebbe stata il segnale d' uno scandaloso diverbio. pratesi, 5-453:
nell'o- glio rosato con una oncia d' aloe e umendo, riprieme il sudore
risposta ultimata che fu, quasi altarrivo d' una subitanea afflizione, per patire un
però che s'ella avesse avuta audacia d' innanzi correre ed invitare il maschio,
principe e frenarlo con censure e forze d' armi e così proteggerli. baldi,
. brusoni, 1007: anche i ribelli d' arabia, benché fomentati da'persiani,
lxxxviii-ii-49: gravar sento la soma / d' ogni crudel mio male, e chi sussidio
a violar la franchezza e libertà solita d' essere osservata in tutti li luoghi e
le mani per impedire i movimenti. d' annunzio, iv-2-57: quando la preda [
la pietà del suo sincero dolore. d' annunzio, iv-2-229: ella avrebbe avuto
a quei liti. = nome d' azione da reprimere. reprimitóre,
alterezze unica reprimitrice. = nome d' agente da reprimere. reprimuto (
: « le tre disposizion », d' uomini, « che il ciel non vuole
9-445: io ho pur la gran pietà d' un padre vecchio, / che avvezzo
sipato /... / colpa d' un mal figliuolo e discredente, / ch'
l'error mio sembrassevi correggibile, vi prego d' ammaestrarmi; ma se, come io
: chi può mai squadrar il cervello d' una femmina che dia in senso reprobo?
strutture e del mondo ideale come maschera d' interessi economici, la totale estraneità in
pensiero / dietro le basse imagini, / d' un ver che mente al vero /
dotta, lat. reptatìo -dnis, nome d' azione da reptàre (v. reptare
dominio?... 'l regno d' un così bon principe, o 'l governo
così bon principe, o 'l governo d' una bona republica? guicciardini, iv-181:
. leopardi, i-428: le repubbliche d' ogni qualsivoglia sorta e in ragione e
fatto sono posteriori alla monarchia assoluta. d' azeglio, 4-ii-50: la repubblica è la
individuo incontra i minori ostacoli all'esercizio d' ogni sua facoltà. mazzini, 2-203:
qualità di molto gli altri avanzassero. d' azeelìo, 4-ii-83: tutti it possidenti,
ma in una situazione. e progresso d' italia [9-vi-1946], 1: stamane
rivoluzione francese in alcuni stati europei. d' azeglio, 4-ii-58: di libertà tra il
poi sostituita con quella di repubblica araba d' egitto, alla costituzione, avvenuta il
della serenissima repubblica, verso la fine d' agosto se ne venne a firenze.
repubblica spagnuola, e le piccole repubbliche d' andorra e di san manno.
il 17 marzo 1805) nel regno d' italia. -anche: quella nata con il
con governo autonomo formatesi in varie parti d' italia (e le più famose furono
furono quelle di alba, della valle d' ossola e di montefiorino).
delle stelle: quella degli stati uniti d' america, sulla cui bandiera compaiono tante
, come... la promozione d' una presunta e inconcepibile 4 repubblica conciliare
l'epoca imperiale, nella quale, d' altronde, le forme istituzionali e le cariche
, il quale, essendo consueto d' andare sovente per bene della repubblica,
. bocalosi, ii-177: l'espediente d' abolire la milizia per l'indicato mantenimento è
misto perfetto, come quello della repubblica d' aristotele. 4. per estens
-4-216: la repubblica cristiana ha due sorti d' uomini: una che vien detta i
disonora tanto la letteraria repubblica! » d' este, 66: si consigliò col
9. la repubblica: titolo del quotidiano d' informazione fondato nel 1976 da un gruppo
giusti, v-193: se non teme d' essere contaminata di re- pubblicaneria, mi
trionfante il suo repubblicanismo nella sovranità d' un popolo deista. cavour,
accoglienze nella romagna, la regione d' italia dove il repubblicanesimo era più violento nelle
v-214: codesta principessa inrepubblicanita è capace d' essermi andata a allumacare anco il mio povero
di tutti gli oratori di piazza e d' assemblea. -che si riferisce a
credo politico, un ideale). d' azeglio, 4-i-344: in tempi nei quali
affaire dreyfus '. -negli stati uniti d' america, uno dei due partiti che regolano
più gran virtù che l'interesse d' un repubblicano. alfieri, iii-1-31:
sono passato per repubblicano ostinato, capo d' opposizione, inglese travestito da italiano e
la porta poco frequentata di fortebranda. d' annunzio, i-1040: nella piazza tua [
a chiamarla, a giudicarla mezzo on- d' essere generosi. chi ha eretto i spedali
e soccorronsi tutti li omini infermi indefinitamente d' ogni nazione e d'ogni religione?
omini infermi indefinitamente d'ogni nazione e d' ogni religione? e chi eresse superbi asili
. fenoglio, n: ai primi d' ottobre il presidio repubblicano...
tempo di rifarsi col municipio, incolpandolo d' aver tolto di mezzo quei segni,
republichista ignorante ha più pratica ed esperienza d' un di quei dottorasti! che tengono i
è più rozzezza di spirito che fierezza d' animo, e la fierezza d'animo è
fierezza d'animo, e la fierezza d' animo è quella che fa i veri repubblichisti
traffico che per sodisfazione ch'egli abbiano d' esser liberi. l. f. marsili
repubblichisti, vale a dire volenterosi distruggitori d' ogn'altra forma di governo. b.
mi fecero un giorno il repulisti / d' ogni guadagno mio, d'ogni mio avere
repulisti / d'ogni guadagno mio, d' ogni mio avere. passeroni, 7-115
ladro e il repulisti / far vorresti. d' azeglio, 1-75: la prima cosa
contrastanti interessi, le bande dei contrabbandieri d' alcole avevano talvolta necessità di mitragliarsi fra
di mitragliarsi fra loro. con tiri d' alta precisione, facevano fra loro i
narrarli. = voce dotta, nome d' agente dal lat. repulsóre (v.
impossibile: la filosofìa aveva tentato invano d' accostarsi e riconciliarsi col dogma; una
agire o di pensare, da un'opera d' arte. capuana, 15-213: su
la comune dei lettori il libro del d' annunzio potrà esercitare attrattive e repulsioni egualmente
, lat. tardo repulsio -dnis, nome d' azione dal class, repellere (v
perfezione dell'essere: quindi è ripulsiva d' ogni forma incompiuta e d'ogni entità
è ripulsiva d'ogni forma incompiuta e d' ogni entità capace di aggiunzione possibile o
fisico, di tensione nervosa). d' annunzio, iv-1-793: provò in tutti i
: / né 'l duro ed aspro, d' ingiuria e dispetto: / come ne
dotta, lat. repulsor -dris, nome d' agente da repellere (v. repellere
.. vi dono s. giovanni d' uno aspetto vertudioso e di tanta signoria
oggetto e talora anche con un dativo d' interesse). faba, 58
gran tortura 7 servendo per calura / d' essere meritato. iacopone, 76-14:
, 4-224: la signora mamma fingeva d' ignorarlo pel bene delle figliuole, che
quando in questa vita essi sono ripresi d' alcun loro atto... illecito
caro, 5-138: universalmente tutti che cercano d' esser riputati in qual si voglia cosa
scarlatto e seta con fornimenti di tnne d' oro. 3. ascrivere,
, 2-2 (i-iv-ioi): egli d' avergli trovati si reputava in gran ventura,
, i-375: se la femmina si lega d' amore, non l'è reputato a
voluptà primi avere presa questa palma, d' avere ardito commendare alle lettere quella arte
/ quando a lei non si scopre più d' un capo / e non si piega
e non si piega a lei più d' un ginocchio. giordani, iii-19:
volti rii occhi, e particolarmente i prìncipi d' italia. tortora, iii-477: comparve
loro esami, de'lor tormenti e d' ogni altro strapazzo che faccino de'reputati
aveva logorati gli anni nelle principali corti d' europa. giannone, ii-255: 1
107: non fare più conto d' avere grazia che d'avere riputazione,
non fare più conto d'avere grazia che d' avere riputazione, perché perduta la riputazione
se gli aspetta; e però sia degno d' onore e di stima. oliva,
3-i-2: la riputazione è la sicurezza d' ottenere i servigi lìberi e gratuiti che dipendono
... vogliate spontaneamente incapparci. d' annunzio, 8- 126: una volta
subita morte di carlo viii, luigi duca d' orleans nel regno di francia, riprese
presso gli angouros, che han riputazione d' essere stati antropofaghi. vtani, 14-377:
perpetui l'antica gloria de la casa d' este e l'antica riputazione d'italia.
la casa d'este e l'antica riputazione d' italia. bottari, 5-150: gli
cui innalzamento credevasi ch'io solo fossi d' inciampo. foscolo, xi-2-308: la fama
1-15-2-123: le pene di questa specie d' apostasia sono gravissime, nella perdita della
vita, della robba e della riputazione e d' ogm onore e dignità. f.
padre mio avea avuta la somma imprudenza d' attaccare la riputazione di don luigi colle accennate
era occorso di difendere, in più d' un'occasione, la riputazione di quel
? -sior sì; un cavadier in casa d' una pove- reta se sa che noi
cittadini si fa, che è cagione d' essere ogni dì morsi aa'nostri signori
c. campana, ii-4-16-151: giovanna d' albret, reina di navarra,..
de mazo in vicenza con 700 omeni d' arme,... dove son stato
ministri di questo ecc. stato quando più d' una nata è loro commesso un ordine
senza sdegno o riputazione. -punto d' onore. marini, iii-242: in
marini, iii-242: in sì fatti contrasti d' odio, d'amore e di riputazione
: in sì fatti contrasti d'odio, d' amore e di riputazione, passò tigrinda
, disturbato da la maligna fortuna del duca d' urbino, riputazione de l'umana generazione
ma fu necessario che le sue genti d' arme si rivolgessero al soccorso delle cose
armata e passarsene a meemet in qualità d' ambasciatore per dolersi della represaglia, procurarne la
cristianissimo, e massime dopo il ritorno d' italia. -essere in reputazione:
non è in reputazione alcuna per mancamento d' ordinanza. buonarroti il giovane, 9-67:
trasea si rimutò per la solita fermezza d' animo e per non ci metter di reputazione
reputazione con qualcosa: farsi un punto d' onore di qualcosa. sanudo, iv-709
reputazione: costringere a farsi un punto d' onore. muratori, cxiv-4-51: sperava
brusoni, 6-60: come si tratta d' osservanza di parole, andiamo a giocare
gentiluomo e cavaliero si dà ad intender d' esser principe, onde nel vestirsi, sppmer
che di mano in mano ho giudicato d' esser loro men grave, tutte le cose
cecchi, 1-2-24: chi vuol far d' una incetta buon guadagno / tiene in reputazion
che non gli era mai venuto fatto d' intendeme fiato. -vendere con reputazione:
un'oncia di riputazione che mille libbre d' oro. buonarroti il giovane, 9-869:
dotta, lat. reputatio -ònis, nome d' azione da reputare (v. reputare
del mondo. 5. diminuire d' intensità, di violenza; sopirsi (
di segreto, / scoprillo, requisendolo d' effetto / per chi fusse quel foco alquanto
radore augusto... non restava d' ottarsi requie e di cercare vacazione da'
selvosa / dov'abita una dea figlia d' atlante. peuico, 4-5: chiusi la
noia aggiungendo e duolo a duolo. d' annunzio, iv-1-233: saremo in tre
, 68: ora in me alla curiosità d' entrare in pratofungo s'aggiungeva quella di