beltade, / chi gli occhi mira, d' ogni valor segno, / dolce del
dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d' allora! luzi, 11-213: felice?
di parole / pagare in parte e d' opera d'inchiostro; / né che
parole / pagare in parte e d'opera d' inchiostro; / né che poco io
dinanzi al letto di don gesualdo. d' annunzio, iv-2-746: tutta quanta ella
quelle che nelle ultime abbiamo riputate bisognevoli d' avvertimento, potrà comprendere [ecc.
v. lasciolloj: da drusilla, moglie d' un imperadore, a cui li diè
, i-1044: giano antico, / padre d' au- sonia, e l'itala anfitrite
e fanciulle eridanine / e quante i pomi d' a- niene e i fonti / godean
a- niene e i fonti / godean d' arno e di tetro; e quante avea
mi sembra più degna per alcuni particolari d' essere ricordata. y agg.
giudeo-italiana, xxxv-i-38: altri ne vinnero d' onne canto, / tutti genga non dere
stines toccoe così per gioco lo stomaco d' una nobilissima meretrice... e
mamiani, 10-ii-305: ufficio delle matematiche è d' investigare il quanto e non mai il
; ed ognora ch'esse hanno presunto d' indovinar la natura laddove le forze o
sempre vive? / chi abassa, d' aver secondo il uanto! chiaro davanzati
, si mescolava anche ai 'casi d' interesse \ 7. pron. indef
di un sentimento o di uno stato d' animo, in modo indeterminato, ma
iv-12: oimè! quanto di noia e d' angoscia sarebbe da me lontana se in
178: frate francesco, quanto d' aere abbraccia / questa cupola bella del
la ventura inalzato ch'ella noi minacci d' altrettanto quanto gli ha conceduto. s.
basta quanto per vivere / saggio fa d' uopo, robusto e libero, /
solamente che prò onore e gaudio atenda d' esso? monte, i-x-8: in tal
, 26-131: falli per me un dir d' un paternostro, / quanto bisogna a
, ed indi in poi con la filosofia d' aristotile, in quanto ella conviene con
biasmare, / che con uno o più d' uno abbia commesso / quel che l'
erano seminudi e non s'erano contentati d' ornamenti di conchiglie o perline di vetro
nel so concetto intellettuale. t. d' aragona, xliv-213: lo infinito è
; e così abbiamo il contìnuo composto d' infiniti indivisibili. marino, xv-30:
un subietto è quasi sempre il quanto d' un quale, poiché quasi un subietto ha
come i flutti nell'oceano e i quanti d' acqua nel mare, li uni coinvolgendo
quanto '/ come non è più d' una deitate / e dio in vanità non
che fate voi, / che non mangiate d' esto pomo santo? » / adàm
appena all'aria aperta un vaso / d' acqua, ch'essendo il ciel notturno
si comprende / quanto in femmina foco d' amor dura, / se l'occhio
sorriso e forse anche con quel guizzar d' occhi che può vedersi e non diffinirsi,
ancora, dio sa quanto, prima d' aver la bisaccia piena: dio sa quando
in amoroso foco arde ed incende / d' una sì fresca ed aulorita fiore,
mi lagni i... i quanto d' un vel che due begli occhi adombra
. gigli, 2-11: i latini d' oggidì non profferiscono giustamente le loro voci,
/ per qual s'avesse piò 'n pena d' amore. dante, vita nuova,
quanto negli uomini è gran senno il cercar d' amar sempre donna di più alto legnaggio
rappresentar degnamente 'fedra \ quel capo d' opra del principe dei poeti drammatici francesi
la guerra con quell'ardore e prontezza d' animo col quale e colla quale incominciata
frastagli e gale, non hanno alcun sentore d' imitazione e scuola. g. bassani
carducci, iii-7-339: mentre segna il punto d' unione tra il naturalismo e la idealità
e la idealità del poeta e l'unità d' azione delle due parti del canzoniere,
stile, ella ha per uso / d' andar sovente a rinfrescarsi a un fonte.
forma di vivere... è piena d' impru denza, piena d
denza, piena d ignoranza, piena d' errori, che è quanto dire di
quella forza eccessiva che avrebbe una massa d' acqua sì grande e difficile ad essere signoreggiata
, séguita, quanto può e sa, d' esercitarsi nel poetico oficio. marsilio fxcino
addosso, vedrai ch'ella ti parrà d' un'altra effigie e più presto spaventevole
, quell'accentrare in un punto il rapporto d' interesse delle figure, insomma, quel
6-71 (i-177): diceva oggier pien d' ira e di dolore: / se
., iv-vi-3: l'uno si è d' uno verbo molto lasciato da l'uso
corte di roma gli ambasciadori del re d' ungheria... avendo impromesso al
occorresse, che la persona del re d' ungheria verrebbe incontro al signore di milano
che io ne dubitavo. f. d' ambra, 89: questa è comoda /
quanto al corpo, tutti siamo figliuoli d' una madre, cioè di terra di limo
ente che interviene nella definizione della sezione d' urto di reazioni dovute a fotoni.
piedi in quanto che gli è fatto d' ossa in molte delle sue parti. p
stampa periodica milanese, i-173: monete d' antica data... che pure
sarebbe delle suttriple, suquadruple ec. e d' altre quantosivoglia ugualmente molteplici o summoltiplici di
da molti medici i'sia stata consigliata d' usare certi bagni e lavamenti per varie
ridere molto a la brigata, quantunca d' alcuni gentili fiorentini, e spécialmente dal
termino si possa stendere pogniamo la bellezza d' una donna, non ignorando le proporzioni
passiamo, se vi piace, alla dolcezza d' a- more, quantunque, o donne
pur ne finge e sogna. intrichi d' amore [tasso], 178: signor
che né pur ancne due estreme punte d' ago, due minutissimi granelli d'arena
punte d'ago, due minutissimi granelli d' arena, quantunque insieme strettamente congiunti,
aspetta, / sì ch'io esca d' un dubbio per costui; / poi mi
esce un budello quasi fatto a modo d' un corno da sonare, e quando vuole
quantunque peccati caggiamo, possibile c'è d' uscime per la pe- nitenzia.
-fare il quantunque: atteggiarsi a persona d' ingegno sottile, avveduta o astuta.
sottile, avveduta o astuta. intrichi d' amore [tasso], 125: crederà
si lascia cadere nelle reti, ma stupisco d' alcuni che fanno il quantunque,
i pini / guscio; e vesti d' uncini, contra i colpi, / che
'», e convertirsi; i figliuoli d' isdrael stettero quaranta anni nel diserto,
il detto gualtieri del corpo bellissimo e d' età forse di quaranta anni. velluti
quali hanno ogni mese dal signore ducati d' oro quaranta per uno. ariosto, 17-32
per rispetto a quegli che forse migliaia d' anni v'erano stati, do- v
: « che di'tue? » / d' una parola ne fanno quaranta. b
b. giambullari, iii-618: per far d' una corona acquisto / ne perderà quaranta
nella seconda fase della prima guerra d' indipendenza). carducci, iii-7-430:
corsica 'e dicata al principe andrea d' oria, quello che sia l'ufficio
guerra mondiale, in cui si vendevano oggetti d' uso comune al prezzo fisso di altrettanti
centesimi che ogni oggetto costava (minuterie d' uso domestico). 8
magnifici quaranta donorono un bacile col bronzino d' oro di valore di ducati 1200. l
gli prestò... quarantamila doble d' oro. mannelli, 104: i romani
2. sm. numism. moneta d' argento del valore di due lire ovvero
piemontese nella seconda fase della prima guerra d' indipendenza). faldella, i-4-132:
a seconda della severità dei provvedimenti d' isola mento; in tempi
, il bianco regaleali del conte tasca d' almerita. = dal nome della
l'imperatore aveva nelle città molti diritti d' onore e di lucro personale; e questi
il solo steril vanto che i popoli d' affrica invocassero il cielo in favor di
il signore, i presenti degli oratori e d' altri, le regalie per l'ufficio
si dèe del suo, non di quel d' altri. - quelli eran miei.
al giorno e i vestimenti ed altre regalie d' im portanza. leti,
chiamato regaliolo, entrato con una ciocca d' alloro nella curia di rompeo, fu
, fu perseguitato da vari uccelli usciti d' un boschetto ivi vicino. = voce
numero dei diritti regali maggiori, cioè d' imporre gabelle sovra i generi di primaria
... colui che è provveduto d' un benefizio ecclesiastico vacante in regalia.
ornamento e di regalità e di splendore d' animo. d'annunzio, iv-2-297:
di regalità e di splendore d'animo. d' annunzio, iv-2-297: dna tal liberata
giacomo, ii-658: è forse manifestazione d' animo cattivo quello scherzo vol
città all'altra di filosofia in delirio / d' amore in passione di regalità in miseria
maniera nobile e dignitosa; con altezza d' animo e di modi.
/ degno saresti a cui, fuor d' ogm usanza, / statue intagliasse il mondo
prestezza se gli caccia a tomo. d' annunzio, iv-2-465: o creatura sovrana
giunone. ojetti, ii-543: qualcosa d' intatto resta sempre: la reliquia d'un
d'intatto resta sempre: la reliquia d' un personaggio insigne nella famiglia, un
, un regalo di nozze, un pegno d' amore con la ciocca di capelli dietro
una nave, l'abbandonassero per paura d' altra nave veduta..., la
, 19-9: maggio avaro / negò soccorso d' acque e discortese / regalo di rugiade
cimento occorsero due circostanze stravaganti come regali d' una fortuna ina- morata di favorir l'
! voglio che mi facciate il regalo d' un bel maschietto, sapete che è
8-677: tante volte avevamo l'illusione d' averla spinta noi ad andare in città
! -dicemmo carlo ed io. -sì è d' oro -rispose giorgio. - un regalóne
. chi ha passeggiato lungo le regaste d' adige a verona può dirlo. dizionario di
'campo di regata ': specchio d' acqua dove si svolge la regata.
de li argi, vide polinice coverto d' un cuoio di leone,...
: quei [capaneo] fu l'un d' i sette regi / ch'assiser tebe
veggio le pudiche donne, / madri d' imperatori e di gran regi. tasso,
cantante evirato] sederà cantando / fastoso d' aurei fregi. alfieri, 1-1121: oh
, 1-1121: oh sommi dei! fu d' amor vostro un pegno / crear li
rege espor le lodi / il vecchio d' israel musico padre. -nella mitologia
. leopardi, vi-106: non io d' olimpo o di cocito i sordi / regi
. v.]: regesto dei documenti d' un archivio. p. petrocchi [
reca. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1169: di
detto anno 1345, a dì 4 d' aprile, i reggenti e maestri del popolo
titolo di reggente fu dato al duca d' angiò, che era il più vecchio.
, 2-1-13: il reggente filippo, duca d' orléans, che a luigi xiv succedette
. -rappresentante del sovrano nelle terre d' oltremare; governatore militare. ramusio
: ciascuno dei sei membri del consiglio d' italia presso la corte di madrid.
. sono italiani ed entrano nel consiglio d' italia. a. mocenigo, li-1-612:
, li-1-612: risiede [il consiglio d' aragona] come gli altri in corte appresso
. venier, li-2-639: al consiglio d' italia preintende il marchese di villafranca,
nove anni, reggente supremo del consiglio d' italia in vienna a cinquanta. -nel
j: quello che in certe università d' italia dicevasi 'reggente magnifico 'e mutava
mandarini di corte, ne furon cassi d' ufficio dugento undici: quindici per decrepità,
1-227: 'reggente ': qualità d' una nave o d'una lancia di ben
': qualità d'una nave o d' una lancia di ben portare la vela,
lancia di ben portare la vela, d' essere stabile, d'inclinarsi poco sui fianchi
la vela, d'essere stabile, d' inclinarsi poco sui fianchi. = pari
, quando fosse per venire il caso d' alcuna. campiglia, 1-243: intesa il
senatori della reggenza, che, oltre d' esser intimi assistenti al re, hanno anche
su due piedi in reggenza, sognavano d' imbastire un monarca il quale li rimpannucciasse.
iii-7-382: nei tristi annali della servitù [d' italia] non è poca gloria.
di fiume, proclamato da g. d' annunzio l'8 settembre 1020.
annunzio l'8 settembre 1020. d' annunzio, v-1-109: la reggenza italiana del
su cui si muove il personalismo di d' annunzio. -per estens. governo
.]: ebbe, tenne la reggenza d' ispettore. 6. condizione
le forze non mi reggono. stabilità d' ufficio e nomina dal capo dello stato.
guidare nel compiere un duca filippo d' orléans durante la minorità di re
colto da tremore. riccamente fregiato d' oro, intorno a cui bersabea si volge
, i-iii-n *: così dicevami quella bello d' auree borchie ornato / ed una coppa.
e sostenendo reggendo / la risonante pèctide. d' annunzio, iv-1-725: u cascante mio
tanto è vero che reggeva il solito vassoio d' arsol di spagna, egli venia reggendo
reggendo / le brevi membra su gento carico d' una bottiglia di spumante. bonsanti, 4-63
dentro la testa. sulle spalle. d' annunzio, v-1-227: luigi bàlio ritorna a
). bellincioni, cvt-278: ardo d' onorar lui d'ardente zelo, /
bellincioni, cvt-278: ardo d'onorar lui d' ardente zelo, / che già con
raccomandare alla fine che un volersi scaricar d' un gran peso che s'abbia addosso e
, il boccaccio, uomini degni / d' ancor reggere il ciel non men d'atlante
d'ancor reggere il ciel non men d' atlante, / e non dyuna facciata
la grandissima bestia, le cui scaglie d' argento erano, sovra il ruvido e ronchioso
briglie (un cavallo). d' annunzio, vi-578: i paggi..
mezzo mena primamente alla fontana, detta d' apollo, poiché v'ha un apollo
241: i romani... meritavano d' imperare non solo per la potenza,
pompa degli adulatori che sempre gli erano d' attorno. marchetti, 5-60: le [
turchetti, reggente il posto di vittorio d' africa. -esercitare una carica provvisoriamente
per essi furono battuti e liberati gli scudi d' oro del peso suddetto.
, con un'attività e una varietà d' armi che rimarrà gran tempo prodigio.
che si spende e ciò che s'ha d' entrata. albergati, 105: nel
e la patria, scongiuro voi che questi d' agusto bisnipoti, di chiarissimo sangue nati
, acciocché ella guardasse quel poco che tenevano d' ac- quistato dalle rapaci mani de'ladri
mani de'ladri, ché ve n'ha d' ogni stagione dovizia in quel paese,
. davanzati, i-226: la rovina d' agrippina... rovinò plancina. fu
: quando pisone cadde, i preghi d' agusta e non meno tesser nemica d'
d'agusta e non meno tesser nemica d' agrippina la ressero: quell'odio e quel
58: 1'[la fortuna] son d' altro poder che tu non credi, /
o di cervello sventato o pure d' indole perversa troppo di leggeri in tali ricerche
col grande splendore / gente smarita traheste d' errore; / reggi la vita, sì
: levando me su vèr la cima / d' un ronchione, avvisava un'altra scheggia
ancora i due archi / della loggia. d' annunzio, i-381: oh fontana d'
d'annunzio, i-381: oh fontana d' elai, per molti getti / ricadente ne
, le viti / regge un lungo filar d' olmi d'argento. -sopportare una
viti / regge un lungo filar d'olmi d' argento. -sopportare una trazione o
: vediamo una verga, per esempio, d' acciaio o di vetro, reggere per
. ariosto, 9-68: il cavallier d' anglante, ove più spesse / vide
perle reggenti un bellissimo e ricchissimo ornamento d' oro che era a similitudine d'una nicchia
ornamento d'oro che era a similitudine d' una nicchia marina. atti del primo
loco / regger gravi et infiniti pomi d' auro, / e picciol tronco d'impotente
pomi d'auro, / e picciol tronco d' impotente lauro / sostener mille uccei posati
/ di tante genti, a cui d' alloggio e pasco / sana scarsa la terra
reggere. salvini, 16-492: colpi d' areto nello scudo / per tutto uguale
648: poi io ho retto più d' un anno questa vedovanza. segneri,
te, che i torbidi tumulti / d' aspre menti affreni e reggi, / ch'
nel ricordare al posto debito col mezzo d' un pronome una parola che, quantunque retta
sonar solo, altro sonare in compagnia d' altri strumenti o di voci, o di
! / dunque, se per forza d' amor mi reggio, / fa torto qual
la riva, xxxv-i-698: nu trovam d' un sancto monego ke molto ben se
son., 61-4: or a posta d' altrui mi reggio e vivo. michelangelo,
vivo. michelangelo, i-i-ioi: ingiegniatevi d' acresciere giustamente o mantenere quello che voi
imposte sopra le ricchezze de'mercatanti e d' altri singulari cittadini. sacchetti, v-m:
, 1-37: non tiran paga, reggonsi d' accatto. cesari, 6-157: il
già dominati [gli svizzeri] da'duchi d' austria, da'quali ribellatisi, già
/... / languidi a guisa d' ebbri a capo chino, / reggersi
sue, man dando vista d' essere un forestiero, ressesi e aiutollo cari
padre, dal quale egli procede per modo d' ingenerazione, e nel quale il
assai. -arginare, respingere un tentativo d' invasione. anonimo romano, 1-50:
si è 'propter sapien- tiam 'd' avere senno di guardarla e di difenderla.
si sia trovata tempera che regga a'colpi d' archibuso. tassoni, 11-35: fu
come quella si è delle più alte montagne d' alvemia, in cima alle quali l'
il farli entrare come elementi del giudizio d' un'epoca storica non regge, stante
; nel suo affetto paterno trovò modo d' impiegare per noi la energia che bastava
294): atterrito, più che d' ogni altra cosa, del suo terrore,
la nave / del viver vostro in più d' un scoglio a un tratto / diede
2-3-2: io poi non credo già / d' esser qualche tarullo o babbalco, /
una sola amicizia che regga: quella d' una amica nella quale il senso comico
a reggi a reggi. quando si tratta d' imbrogli, certi caporioni tanno a reggersi
pochi rispetto a quelli che son guariti d' incanto. qui, sono rimasti proprio
2-77: tutte le volte che nella civiltà d' occidente l'edifizio delle convinzioni morali e
che non gli reggeva più il cuore d' ingannare un intimo amico, quasi un fratello
una cognata della principessa giovanna avesse onorata d' una visita la sua povera casa.
perché più non mi regge la mano. d' este, 281: mi manca il
sono vantaggiati di ginepro, di castagno, d' arcipresso e d'ogni legno che regga
, di castagno, d'arcipresso e d' ogni legno che regga all'acqua e non
gote un non so che v'è d' oro. -superare vantaggiosamente un confronto
insaziabile. pratesi, 5-374: è d' appetito il cieco! via, non c'
e di provincia in provincia, e d' ogni luogo cacciando sanza regger batta
quel matto? ci ò retto più d' un anno; ora non ci reggo più
così dolcemente girava che era quasi impossibile d' affissar la vista nel loro vago
[s. v.]: esser d' accordo in cose non buone...
da reggetta, col suff. dei nomi d' agente femm. reggettina
/ in questa ove tu sei reggia d' eroi, / a'ogni eccelsa virtù asilo
la piazza della nonciata è una spezie d' ovato...: cinque vie drittissime
...: cinque vie drittissime che d' in mezzo si scuoprono e queste formate
una gran casa padronale, poco meno d' un palazzo, anzi quasi una reggia
ricordò ciò che anche si diceva: d' alcuno che, varcata la soglia maledetta,
a non porre i nobili in grado d' altro desiderare che di lealmente servire il
paradiso del mare, / vaga reggia d' amor, trono d'aprile, / pausilippo
/ vaga reggia d'amor, trono d' aprile, / pausilippo gentile, / che
. lucini, 4-39: ha [d' annunzio] dietro il caudatario che commenta:
quegli intervalli reggimentati, quella monotona sembianza d' un camposanto. = deriv.
amore vivendo, avvenne che al regimento d' una città assai alla nostra vicina fu
bene, così di regimento come maestri d' alcune arti. sanudo, 3-29: questo
papa, dell'italia, del turco, d' ogni reggimento infine che avesse la cortesia
trarre i reggimenti molti senza figliuoli fingevano d' adottame. -stor. podestà di firenze
bonvesin da la riva, xxxv-i-700: d' un cavaler se leze ke stete reo
, i quali... rinunziarono d' accordo al reggimento delle loro indebolite divisioni
reggimento della vita sua diventi giudice della vita d' altrui. b. cavalcanti, 2-34
lasciarà per un giovane, perché ha bisogno d' un uomo di reggimento.
reggimento de'quali s'impiega personaggio colmo d' infinito splendore. battista, iv-101:
sì vinto sotto 'l reggimento / duro d' amor, senza trovar mercede, / ch'
, / tu dài dottrina di bene e d' onore. sassetti, 7-253: sarebbeci
). inghilfredi, 389: ciascun d' alto potesi bassare, / se regimento
, e questa tolleranza raffermala con fortitudine d' animo e constanza virile; e questa
schi- rolo e la pecora poco menore d' una dondola e 'l pastore longo mezzo
pien di bellico ardimento, / pien d' onor che lo sostiene, / il
e battaglioni e ordinato sotto il comando d' un capo che chiamasi colonnello. i reggimenti
capo che chiamasi colonnello. i reggimenti d' infanteria si compongono di due battaglioni o al
nel ricordare al posto debito col mezzo d' un pronome una parola che, quantunque
, 10-174: dalla terrazza, nelle sere d' estate, ella scorgeva all'orizzonte lontano
da reggere, col suff. dei nomi d' agente femm. rcggipallc, sm.
. v.]: un bel reggipenne d' argento per il banco. =
: fedenca... quasi si pentiva d' esser venuta al mare e d'aver
pentiva d'esser venuta al mare e d' aver voluto quest'anno, appunto, '
quasi di colpo non le piaceva più d' esser nuda. stuparich, 3-109:
in mutandine cortissime, reggipetto e sandali d' oro. è una bella statua tinta di
amenità native, / ne l'oro d' ogni pianta / fatto nocchier vertunno, /
compagnia, s'afferrò ai reg- gitoi d' ottone, accanto allo sportello aperto.
del gran re felice, reggitor de'regni d' esperia, nipote di atlante sostenitore de'
de'deh, governava vicino a'colli d' appennino una città chiamata marmorina. ramusio,
re] sopra le ginocchia un guanciale d' ermisino, sopra el quale trattiene le
: io ho bisogno di agricoltori e d' industriali, e voi moltiplicate gli avvocati.
nuovi testi fiorentini, 349: fiorini d' oro xx, i quali ebi da
bionda / delle grazie e delpore, 7 d' occhi più azzurri della nordic'onda /
azzurri della nordic'onda / bella madre d' amore, / perché ritardi le mie
massaia di criterio. = nome d' agente da reggere; le var. regedóre
non appariva chiara neppur la sua professione d' insegnante di regia teatrale. montale,
per uno de'bravi professori che dipinsero d' ordine suo la galleria del palazzo quirinale,
dì ventottesimo di febbraio, serviti regiamente d' imbarco. 2. in modo
gli occhi. allora subito un popolo d' ombre, regicidi, omicidi, ladroni,
concepì [napoleone] tosto la sacrilega idea d' annientare i borboni, e ben ne
la man regicida nel sangue del duca d' enghien in faccia all'europa inorridita.
l'avevano portata tanto cnspi con la guerra d' africa, quanto bresci col suo regicidio
istituzione, soppressione e regificazióne di istituti d' istruzione media tecnica. =
media tecnica. = nome d' azione da regificare. regifuga,
. regolare la portata di un corso d' acqua. l. satta,
. regolazione della portata di un corso d' acqua. l. satta,
in una macchina. = nome d' azione da regimare. regime1
bocalosi, ii-80: noi abbiamo bisogno d' un'altra logica e di un'altra
altra grammatica per determinare il genuino valore d' alcune idee e d'alcune voci che hanno
il genuino valore d'alcune idee e d' alcune voci che hanno tuttora adesione cogli
fatto nuovo alla storia: 22 milioni d' italiani uniti sotto un sol regime.
'escluso dai quadri ', ha ragione d' essere amaro quando parla del regime.
, 4-121: egli veniva offrendo, d' ogni situazione, un doppio punto di
il regime delle grandi case cinematografiche consiglia d' essere prudenti. 3. regola
anni in qua e sto a regime d' ogni altra cosa. bertola, 2-279:
, e quella prospettiva di una settimana d' assedio con un simile regime non gli andava
viaggi, bagni, regime ricostituente. d' annunzio, iv-2-84: per la rinnovazione
, in orsola si manifestarono inaspettati atteggiamenti d' indole e modi inconsueti. panzini,
complesso dei provvedimenti che hanno per scopo d' impedire il propagarsi e lo sviluppo delle
malattie considerate pestilenziali, soprattutto la peste d' oriente, la febbre gialla e il
un regime di vita molto economico. d' annunzio, v-3-650: sopperimmo alla penuria
un regime di calma e di rassegnazione. d' annunzio, iii-1-408: credi tu facile
servitù personale. codice napoleonico [regno d' italia], 379: la semplice
: andamento della portata di un corso d' acqua (e si distingue in regime
secco per il movimento inverso delle masse d' aria. così nell'europa continentale e
europa continentale e in india, dove d' estate predomina il monsone di sw (
monsone di sw (umido) e d' inverno il monsone di ne (secco)
, dove il regime barico è ciclonico d' inverno e anticiclonico d'estate, e
barico è ciclonico d'inverno e anticiclonico d' estate, e si ha il massimo
e si ha il massimo di pioggia d' inverno e la stagione secca di estate
monte. in questo regime le particelle d' aria percorrono delle spirali defluendo dal centro
pressione inversa alla precedente. le particelle d' aria percorrono delle spirali affluendo verso il
, col quale si mena e volge d' attomo. 2. governo politico
manutenzione e defezione, gubemazione e reggimento d' essa raccomandò al detto comune, alle
misticamente identico a tutti i granai del popolo d' italia. = comp. di una
/ regine e principesse e nobil donne / d' aragon, di granata e di siviglia
era giovane e bella, tutta coperta d' uno panno bianco e nero. falier
morosini, lii-14-309: con la regina d' inghilterra mostrano i turchi di tener buona
nuovo miracolo gentile: la prima regina d' italia. c. carrà, 629:
per condurmi dalla regina zia e persuadermi d' andar prima a lei. stampa periodica milanese
-stor. regina vergine: elisabetta i d' inghilterra. stampa periodica milanese, i-123
, alla boria. * le par d' essere una regina '. verga, i-236
tu fanti, tu veste di seta d' ogni colore e di panno a ogni foggia
aggetti): altero, superbo. d' annunzio, iv-2-66: ella gli gettava in
tabacco porta per prima denominazione il titolo d' erba regina, e questo regio nome dicesi
che successivamente le sono stati attribuiti, d' erba della regina, di nicoziana, di
regine di tutti regni, poi lo re d' onni rege e d'onne regno fatto
, poi lo re d'onni rege e d' onne regno fatto s'è sponzo voi
/ de serva far regina, trame d' onne fetore. -come nome di
del cielo, ond'io ardo / tutto d' amor, ne farà ogni grazia,
, 5-273: pizzicava un po ^ d' eresia, non volendo riconoscere la madonna
amore. graf, 5-349: o d' amor regina, o venere, / di
). trinci, 1-292: una d' esse [api] se ne trova per
, con l'ali più corte, d' un colore bruno chiaro, ma anteriormente giallo
2-112: lì sotto pendeva il grappolo d' api, e più grosso diventava e più
filo, o meno ancora, alle zampette d' una vecchia ape regina.
partita? -do scacco alla regina. d' annunzio, 8-125: la camicia deve terminare
. castri, 1-5-20s: altri nomi d' uve:... malvagia, regina
o 'uva regna ': specie d' uva bianca e grossa, che si tiene
assoluta- mente 'regina ': sorta d' uva di pergola, bianca, gossa e
': di farina, zucchero, albumi d' uovo. -con riferimento a un'
. essi godono al pari di voi d' un potere effimero, al pari di voi
alla moglie di me- nelik, imperatore d' etiopia dal 1889 al 1913).
delle volte mi trovavo fra un crocchio d' amici, e si fece largo davanti a
regina, al mondo freno, / mossa d' alta virtù dal sommo cielo, /
1-348: ogni animai di mar, d' aria e di terra / onora in somma
ricchezza, potenza, bellezza, splendore d' arte e di cultura.
e mendosi non solo in diverse arti d' italia et altre regioni, ma ancor roma
: 'regina.... violetto d' anilina. 13. stor
rezasco, 939]: nota e forma d' ambasciata la quale per parte de'priori
ambasciata la quale per parte de'priori d' arti... riferire debbono alla sacra
. serdini, 1-122: benigno aspetto, d' or le penne e l'ale,
nrinvidii tu., di che? » d' annunzio, iv-1-191: intorno a quella
in tumulto, come nella metamorfosi continua d' un sogno. beltramelli, ii-250: le
il velo regino... va d' un filo perdente armato a taffetà e vien
incliti pregi / che le [a lucrezia d' este] saranno e a viva e
briche di chiese, di monasten e d' altri superbissimi edifici. della casa,
, lii-1-236: il re si trova d' età di cinquantadue anni, d'una regia
trova d'età di cinquantadue anni, d' una regia presenza, talché, senz'
. possedeva talenti e virtù proprie degne d' un gran monarca e d'un prencipe
virtù proprie degne d'un gran monarca e d' un prencipe
protetto dalla divina bontà e felicitato insperatamente d' un figlio erede non meno delle sue
delle sue virtù che della sua monarchia e d' indole veramente regia e degna del sangue
egli soleva portare, su la testa d' un cristo crocifisso né mai più portò egli
e, nato appena, / seder sopra d' ogni altro in regio trono, /
/ v'era 'torquato nei giardini d' este '. -tipico, usato da
: poscia ch'ugon morì, de'gigli d' oro / seguì l'usata insegna il
: questo dico anche con un poco d' ira acciocché, se ella potea scrivermi delle
, iii-1-86: nell'udire io le millanterie d' un francese o d'uno spagnuolo,
io le millanterie d'un francese o d' uno spagnuolo, che riputar si vorrebbe un
pecora del regio armento schernire la pecora d' un contadino, perché questa pasce in una
lo stato regio sia più antico che quello d' ottimati non è... io
italia unita, che sarebbe la prima potenza d' europa. -presieduto dal re (il
non si può cavar mori o dicasi neri d' africa o di qual si voglia regione
, noi medici, e due signore nipoti d' una sorella del professore. gadda conti
or mandano le popolazioni dei due terzi d' italia... iniziano chiaramente un nuovo
un nuovo stadio all'attività del partito d' azione. b. croce, iii-2-143:
inoltre, / e coperto di bisso e d' aurea coltre / su le morbide piume
, 1-349: in regie sale inteste d' auro, / del pelide e dell'itaco
onor difesa, / di bellezza e d' età del par fiorisce. f. f
pagan fui servo e fui tra gregge / d' ancelle avolto in feminil mestiero, /
anni, / fortemente diletto al cor d' elvira, / onde osava sperar la
questa regia pettegola [la regina maria d' inghilterra] dimostrò d'ignorare che non
la regina maria d'inghilterra] dimostrò d' ignorare che non poteva salvare la sua anima
dove alle grazie / rendere il voto d' una regia sposa. -in titoli
per il re, più che sudditi d' esso. 6. per estens
. marino, 1-3-157: rosa riso d' amor, del ciel fattura, /.
. fastosa del tuo regio vanto / porti d' or la corona e d'ostro il
/ porti d'or la corona e d' ostro il manto. zito, i-348:
senza essere tributario di un altro corso d' acqua. -anche: che ha un
ma col suo grande e limoso eccesso d' acque rendono il fiume regio turbolento,
, 9-385: tra i fiumi belli d' italia, nessuno è più bello e più
però ch'alcun lettor gli spieghe / più d' una volta. -carta regia:
. mazzini, 75-35: una parola d' ordine data dalla commissione direttrice suprema farà
, sospettosa, adorna di bellezza e d' orgoglio? gramsci, 8-32: ha bisogno
socio-economiche di una regione (un'opera d' arte). carducci, ii-8-288:
è nella pittura del tosi una larghezza d' intendi che trascende il limite angusto di una
regionalistica del clapasson, di quella parte d' italia che si stendeva vagamente di là
vituperio ch'egli disse del patrio governo e d' un prefetto di depretis! =
istituendo corti regionali o regionalizzando le corti d' assise. 2. trasferire sotto
e regionalizzazione. = nome d' azione da regionalizzare. regionalménte,
che rannicchiando il governo in pochi palazzi d' una città. 2. secondo
circa panno 240 et assegnato a ciascun d' essi la sua regione della città, dentro
divini miracolosi, come la trasportazione dlfigema d' au- lide nella regione taurica. sarpi
parla degli antichissimi tempi, il nome d' etrusci non si riferisce solamente agli abitatori
e deir adda, il terreno è coperto d' uno strato argilloso. ascoli, 32
gange; / ei, per almo fiorir d' altere glorie, / in ampia region
tutto, nel quale l'architetto dèe procurare d' eleggere il sito per alzar la sua
dello organismo spuntata sul nostro globo. d' annunzio, 8-55: l''oncidium,
anno 240, e assegnato a ciascun d' essi la sua regione della città, dentro
ma alcune grand'appendici di parte e d' altra. -regione italica: nell'impero
austriaco, il quale ha tuttavia una parte d' italia. -nella storia italiana,
adige, al friuli-venezia giulia e alla valle d' aosta sono attribuite forme e condizioni particolari
le seguenti regioni: piemonte; valle d' aosta; lombardia; trentino-alto adige;
dell'ampiezza rispettiva de'territori, una d' esse ogni anno destinansi alla seminagione, restando
ridolfi, 3-121: fra le regioni agrarie d' europa è evidente che la più favorevole
i-121: or non è licito all'anno d' adomare il volto della terra ora con
/ la virtù ch'ebbe la man d' anania. boccaccio, v-260: io non
per decreti di re né per consigli d' accademie: il gran fatto si compie libero
in una regione ideale, non popolata d' uomini ma di fantasmi. de sanctis
della storia è impossibile questo pacifico accompagnarsi d' interpretazioni e di tendenze: nella storia
. 1) cui spetta la responsabilità d' averlo escogitato. ojetti, ii-549: al
la perfetta regista del mio 'trip 'd' invitato, che ha voluto darmi il
t'abbassi a noi, fai un registramento d' ogni tua opera e comunicazione. siri
più seco non portava che 'l registramento d' un trattato. fu. ugolini,
registramento delle mutazioni. = nome d' azione da registrare. registrare (ant
catasto mio che si chiama il ventesimo d' uno d'aprile 1435, e così me
che si chiama il ventesimo d'uno d' aprile 1435, e così me lo ri-
me lo ri- gistrò il detto 20 d' uno d'apnle detto. codice dei beccai
ri- gistrò il detto 20 d'uno d' apnle detto. codice dei beccai ferraresi
per chetar le lingue che lo laceravano d' avere spento tanti uomini dabbene per odio
registrare i contratti fatti in firenze in termine d' un mese. cantini, 1-5-81:
, nel quale si registra sotto il 21 d' aprile del 1364 la morte di lui
del 1364 la morte di lui. d' annunzio, v-1-499: ora mi viene
mi viene in mente una mia parola d' insonne raccolta nel diario dei miei dottori
quello che non mostrasse la sua polizza d' aver comparso quel anno e registratosi,
rappresenta. ariosto, 13-36: né d' acciecarlo contentar si volse / il colpo
nell'enumerazione delle più insigni acque minerali d' italia registra quelle di montecatini. mazzini,
ancor presto perché all'artista fosse concesso d' apparire, di firmare; perché ci fossero
tutte le opere pervenutegli dalle varie parti d' italia, e ne darà pur qualche
storia non registrava una prova più stupefacente d' amicizia! 6. rilevare,
non e possibile dire quanto gli ospiti d' onore siano stati intervistati, registrati e 6
da un disco che ha registrato le parole d' uno studioso, così eliminando i noiosi
nella targhetta dell'ascensore, sembrano numeri d' una scala termometrica che registri il crescere
una scala termometrica che registri il crescere d' una febbre fulminea, impossibile e lucidissima.
: nei ricordi registrato / io trovai d' un mio bisavolo / ch& il piacer
un mio bisavolo / ch& il piacer d' esser ingrato / è un piacer proprio del
suoi / dominatori, i devoti / d' ogni bellezza, i sacerdoti / d'ogni
d'ogni bellezza, i sacerdoti / d' ogni vero. gozzano, i-1124:
divisione fu del tomo i dal ii, d' indi feci sciegliere tutti i fogli del
.]: apparecchio registratore negli strumenti d' osservazione che servono alle scienze fisiche.
n. 3. = nome d' agente da registrare. registratura,
l'insieme de'registri. = nome d' azione da registrare. registrazióne, sf
prov veduto al pubblico servizio d' urgenza con sovrane disposizioni, secondo i
registrazioni dei magistrati, che sono fin d' ora abolite. pascoli, 1091: tra
, 12-186: cos'è infatti la lettura d' un testo se non la registrazione di
stica, tutte piene di lontananza e d' ombre quasi che i loro dicitori assaporassero
del motore. = nome d' azione da registrare. registro (ant
, i-131: per una lunga serie d' anni non erano stati tenuti registri né delle
capitali, e tutti avevano ragione negando d' essere stati amministratori. p. verri,
che l'insegnante riceve a ogni inizio d' anno, nel quale egli deve annotare
-con metonimia: rata o quota mensile d' imposta. g. cambi, i-1-297
modo che tengo il registro dei vizi d' altn, non tenessi il compendio delle
è perduto: quando si fanno centinaia d' arresti, si ha il registro completo in
sì fatti libri, ed in vece d' intitolarli 'vite de'pittori, scultori e
tutti concordemente (eccetto il solo martin d' auch, di cui si lasciò su i
o meno lontano dal nasetto un secondo punto d' appoggio alla spirale per diminuire od accrescere
[della carrozza] non vi voleva meno d' un giorno intero. -esemplare che
, 10-202: il registro parenetico, o d' intervento, che, per forza di
le quali compongono gli organi pneumatici. d' annunzio, iii-2-995: bandino salì sùbito
ed ai sudditi. -essere fuori d' ogni registro: essere squilibrato, pazzo
era... sconcertato e fuori d' ogni registro. -essere scritto nel
, xv-34: apollo v'ha costà più d' un ministro, / e quasi sto
monti, xii-1-14: non v'ha tratto d' oscenità..., non
, 57: o vui, mamma mia d' oro, mi burlate, o sete
un'ora: l'uno allo regnamento d' una pianeta... e l'altro
[ecc.]. = nome d' azione da regnare. regnante (
i veneziani non permisero a'loro concittadini d' armarsi per acquistare indulgenze e aprire l'
): quel libro piccino, ma tutto d' oro; in una parola, lo
duodo, lii-6-347: la regina regnante è d' età d'anni 19, picciola di
lii-6-347: la regina regnante è d'età d' anni 19, picciola di corpo,
nella cina un imperadore di vita e d' animo feminesco. carducci, iii-25- 350
feminesco. carducci, iii-25- 350: d' orazio la sola edizion nostra moderna..
trasvoli notte e giorno / e canti d' ogni intorno / con lingue di diamanti
metastasio, 1-i-34: se non sdegnava enea d' esser mio sposo, / l'africa
questo, al mio vizo, mainera / d' avere spera - aver non mai altessa
omo valente / star misagiato e povero d' avere, / e lo malvagio e vile
, 1030: la notte delli sedici d' agosto mancò di vita per strana in-
morale non può stare con la bassezza d' animo. non può in modo alcuno.
: regnando nel papato giovanni duodecimo figliuolo d' alberto imperadore,... fue per
parte de'cardinali rimandato per otto re d' alamagna per levare il detto papa di
consigli? chi non sa come la volontà d' una o d'altra ambasciata delle grandi
non sa come la volontà d'una o d' altra ambasciata delle grandi potenze europee regna
diversità ch'oggi regnano tra la musica d' un dramma romano e quella d'un dramma
musica d'un dramma romano e quella d' un dramma tratto dalle storie dell'evo
storie dell'evo medio, tra le melodie d' uomini del paganesimo e quelle che suonano
., 49-40: 1 qua'processi pien d' iniquitade / e sue sentenze regnare pochi
serrato dentro il furore della guerra e d' intorno regnando la pace e la giustizia.
già da dieci anni fra il governo d' algeri e quello ai tunisi. stampa
grandezza di sentimento, di stile e d' immaginazione che deve sempre distinguere quest'alta
i / intemo della chiesa è composto d' una piccola nave fiancheggiata da due navette
drento regna, / un disio sol d' eterna gloria e fama, / che le
. zito, i-340: tu non senti d' amor l'accese faci: / perfido
parini, 219: sì, ma d' un altro amore / sento la fiamma in
core -regna a compimento, / distringemi d' averne acon- tamento / per dicimento -o
troppe età in quasi tutte le nazioni d' europa, sieno poi stati da migliaia di
vita). anonimo, i-614: d' ogni bene -fammi aver finita, / regnando
in una situazione, in uno stato d' animo. arrigo baldonasco, 396:
158: altri che regniarono la regione d' asia. salvini, 34-98: ogni
. d annunzio, iii-1-363: morto d' una così bella morte, in quella
attività, la propria opera. d' annunzio, iv-2-608: egli vide in quel
da cascina, 205: le quatro piante d' intorno sono le suoe parte suggerii ve
almeno legittimamente o legalmente né durevolmente. d' annunzio, i-426: ora a 'l bacio
terre fu signor superbo, / regnator d' asia. chiabrera, i-rv- 133
. pallavicino, 1-394: non dico d' avergli trovati [i prìncipi] tutti
. davanzati, i-481: tiberio nerone maturo d' anni, cimentato in guerra, ma
-con riferimento opposto al diavolo: regnatore d' averno. moneti, 128: francesco
/ che per far guerra al regnator d' avemo / armò di croce numerosa gente.
ch'a la pura sorgendo aria azzurrina / d' alto vagheggi regnatrice umile / il pian
, / a cui veggo le fosche errar d' intorno / immagini di morte e di
fatto [l'idioma italico] / d' una straniera regnatrice lingua, / in cui
dotta, lat. regnator -dris, nome d' agente da regnare (v. regnare
colpi di mare. = nome d' azione da regnare. regnaturo,
giuridico, a tutti i cittadini del regno d' italia). m.
legni assai, parte del re e d' altri regnicoli. g. contarmi,
pretendevano i regnicoli [di boemia] d' aver l'elezione e di non voler
[la spagna] correria rischio manifesto d' esser spogliata in poco tempo del regno di
italiani soggetti alla giurisdizione del regno d' italia, ma residenti nei territori posti sotto
quel fiore portava il nome della regina d' italia: era dunque odiato simbolo d'
d'italia: era dunque odiato simbolo d' italianità! 2. figur.
di iulio cesare e pompeo e d' altri romani, le genti regnicole ne le
sovvenuto. fortis, 1-194: pretendono d' esser stati indottrinati dalla sperienza ed aver
braccio facevano un po'di baldoria prima d' andare alla stazione a prendere il treno
affettata e in contrapposizioni). d' annunzio, 1-545: le pagine delle riviste
. -che fa parte del remo d' italia (un territorio). bacchelli
regnicolo: nella legislazione amministrativa del regno d' italia, individuo di nazionalità ma non
ecc., non facente parte del regno d' italia; e tali soggetti erano e
. guittone, 144-15: in vizio d' odio corpo, alma, podere, /
422: il regno è una moltitudine d' uomini e di città governate da le
uno mese per cercare via e modo d' entrare nel regno. ser giovanni, 3-471
per setaccio. -stor. regno d' italia (poet. italo regno):
milanese, i-488: nel solo regno d' italia furono protette dai fabbricatori le nuove lane
di mantova fanno parte integrante del regno d' italia. -regno delle due sicilie
64: mi si rechi vin de'regni d' arno. -nella finzione di un
germano 'l [il vescovo] destinòe d' esser sovrano / de tutto regno cristiano
guerra o quartieri generali di movimenti ideali d' importanza generale. il « marzocco »
opera di terra e successivamente a quella d' aria, ne disgrada un cavallo di
e di molti altri simili, che d' infima ovvero di bassa fortuna sono pervenuti
. manzoni, ii-104: l'ansia d' un cor che indocile / serve pensando al
non dobbiamo noi domandar regno ogni principato d' un solo, ma quello che i soggetti
falier, lii-3-11; l'età sua è d' anni quaranta, del regno ventidue.
dotazione predetta verrà stabilita per la durata d' ogni remo dalla prima legislatura dopo r avvenimento
mente. guinizelli, xxxv-ii-464: tenne d' angel sembianza / che fosse del tuo
nel mio capo io manifesti. cecco d' ascoli, 4690: al santo regno dell'
fu cagion col fatai suo disegno / d' abbreviargli i giorni in questa valle, /
. molza, 1-238: per amor d' uno io vegno / a star con voi
199: sotto l'impio e tirannico regno d' ante- cristo, i ciechi e ignoranti
/ dei chiusi regni, accorrete. d' annunzio, iii-1-1088: per serbare la
devota [alcesti] verso la prateria d' asfodelo, la sospinge nel regno di
suo antico orgoglio corre irato / e pien d' invidia al procelloso regno. tasso,
eterei campi, / questi i regni saran d' aure e d'augelli. foscolo,
/ questi i regni saran d'aure e d' augelli. foscolo, sep.,
io mi rimasi in tenebroso regno / d' un tristo orror, che ratto al cor
9. totalità di un campo d' indagine; ambito di una ricerca,
/ erato bella, che '1 nome hai d' amore. patini, 375:
non sai che nel mio regno è d' uopo ardire? d'annunzio, iv-1-137:
mio regno è d'uopo ardire? d' annunzio, iv-1-137: il desiderio aveva
patologica e della medicina inattiva succede quello d' una saggia logica medica e d'una
quello d'una saggia logica medica e d' una attiva terapeutica. gramsci, 1-93:
ingenuo, che è l'unità indistinta d' infinito e finito. 15.
'mangerecce il regno di dio ': d' un mangione, sciupone. anche '
cor, lasso! ch'è for d' esto regno. -il mio regno
invocazione attribuita da shakespeare al re d' inghilterra riccardo iii (nell'atto v,
greche e parecchi regnetti greci a'tempi d' agamennone re de'regi. =
dirai che questo sarà contra quella regola d' amore che dice che l'amore non
ogni buona regola, cominciavano alle mura d' un ospitale del borgo e terminavano ad
v-438: le regole della mia scherma son d' assalire di fianco e non in prospetto
qualche manrovescio con destrezza, ma non d' infilzar di punta con furore. moneti,
vico, 4-i-818: con queste regole d' interpretazione delle leggi anche fresche e de'
londonio, lxxxix-i-322: le « regole d' aristotele », è il romantico lessing che
più astratto, significa una maniera prestabilita d' operare, tanto se questa maniera sia
soluzioni narrative. -regola delli cinque ordini d' architettura: titolo del famoso trattato di
vignola, cxx-513: regola delli cinque ordini d' architettura. -mus. regola
autori; e in questi io so bene d' aver trovato quest'onde con forza di
opinione tenuta da uomini di sapere e d' ingegno anco in italia, che la
miscuglio, n. 18. -regola d' oro, delle proporzionali: per il calcolo
si usa a volere trovare el diametro d' uno tondo, ne resulta semila quattrocento novanta
. rosmini, xxiìi-32: dall'osservanza d' una regola logica può dipendere la vita dell'
. francesco da barberino, i-326: d' ogn'altra cosa sieri / regula simil
deve mangiare. è una regola fondamentale d' igiene. -norma morale, precetto
della buona creanza: fino sbudellarsi. d' annunzio, 8-126: una volta la
le cose che volessino errare ed uscire fuori d' essa regula. giannone, 2-i-131:
domandarmi... che si direbbe d' un medico il quale, allor ch'era
-norma di condotta imposta da un codice d' onore. s. maffei, 6-306
la regula dello ospitale di santo jacobo d' altopascio. leggenda aurea volgar.,
regola santa / di castità, digiun, d' obbedienza, / d'esser poveri,
, digiun, d'obbedienza, / d' esser poveri, e non disiderare / altro
viii-40: in tutti i suoi lavori d' istituzioni o di riforme, scorgevasi che ispiravasi
spirto e la santa regola serbava. d' annunzio, 8-33: io era pia.
costumi over cominciamento di conversazione noi dimostriamo d' avere. -in senso generico
gran pondo / i'mi vo'far d' una regola frate. ghirardacci, 3-217:
, si prometteva [ludovico sforza] d' avere a indirizzare sempre ad arbitrio suo
indirizzare sempre ad arbitrio suo le cose d' italia. bonfadio, 1-39: voi non
manzoni, iv-9: queste poche parole d' uno scrittore così diligente e sagace, possono
siano certissime, come quelle che constano d' anguli retti e però sono tutte per
di raione che chi vuole esercitare contro d' un altro un suo iritto bisogna che
-modo di comportarsi opportuno, adeguato. d' annunzio, iv-1-551: non è questa la
-giusta misura, perfetto equilibrio interiore. d' annunzio, iv-1-423: aveva allora ventisette anni
aveva vissuto quasi sempre nella campagna, d' una vita sobria e laboriosa; pareva
mediocre, ma ben proporzionato di coipo, d' aspetto grave, ma però umano,
di stomaco non si vidde in necessità d' adoprare più mite regola. redi,
cesarotti, i-xxxrx-22: io son perciò d' opinione che alla nuova venuta di tuo padre
può, segondo che testimonia la regula d' amare che dicie: chi gelozo non
, i quali hanno sormontata una certa quantità d' anni e sono oggidì fra gli uomini
quelli sono i migliori e più degni d' essere con diligenza osservati. rosmini,
il traguardo con una regola di legno o d' ottone, giusto a filo di quella
. -a regola, a regola d' arte, secondo regola d'arte:
, a regola d'arte, secondo regola d' arte: con la massima accuratezza o
giorni; se è stata fatta a regola d' arte, il carbone acquista la tempera
150: noi eravamo stati ingannati a regola d' arte dall'uomo al quale avevamo sempre
di non promettere la pelle dell'orso prima d' averlo preso, così ancora non m'
omisero di versarmi sul corpo parecchie cuccume d' acqua calda e di scottarmi in tutte le
categoria, presentandone tutte le caratteristiche. d' arzo, 358: classico quanto si vuole
. bellori, 2-378: non basta d' intendere la prospettiva e di sapere con
, ii-2: necessitarono i ministri della casa d' austria, che pure volevano si credesse
. -contenere, imbrigliare un corso d' acqua. siri, x-545: le
iv-291: sono imprese che hanno bisogno d' un principe sì grande che dia la regola
di regola, è in lui una bruschezza d' impianto, una franca accettazione di
boccaccio, 9-82: aveva io nel vaso d' oro porto il veleno ad alessandro di
veleno ad alessandro di macedonia, domatore d' asia? o aveva fatta alcun'altra
unico di galantuomo: poi è pieno d' ingegno, di attitudine, di zelo
: durante la stagione di primavera e d' estate, ogni cinematografo americano che appena si
ordenare / e da lui prender regola d' amare. boccaccio, viii-2-94: a nostro
meglio stiamo noi in questi paesi che d' ogm cosa anticamente accaduta tenghiamo nota nelle
, q-2-77: che io italiano mi vendicassi d' una sua lettera in franzese con
giuglaris, 1-35: tutte le sollecitudini d' eolo per tenere in regola i venti
non si legano con legame che dia più d' un giro, unendoci non men con
. in faticosa e protratta posizione regolamentare d' attenti. bigiaretti, 8- 201
possibilità del genere potessero esistere nel mondo d' oggi, così regolamentato e squallido.
e della comunicazione? = nome d' agente da regolamentare2. regolamentazióne,
ii-382: voi credete vostro diritto e dovere d' intervenire nella distribuzione del capitale (mi
bersezio, 165: dappertutto sovrana l'idea d' ordine, di misura, di '
sapete bene. = nome d' azione da regolamentare2. regolaménto, sm
i-vi-34: noi pur lasciammo il parlamento d' inghilterra in gran moti pel regolamento fatto
il regolamento delle pubbliche rendite è cosa d' importanza tale che conriensi più tosto alla
cose il regolamento delle quali è ben d' altra importanza alla vita umana che di
vi cadrà inoltre per entro l'investigamento d' alcuni punti d'erudizione intentati finora,
per entro l'investigamento d'alcuni punti d' erudizione intentati finora, e degnissimi per altro
erudizione intentati finora, e degnissimi per altro d' esser tentati. 7. dominio
. mantenimento del regime di un corso d' acqua entro limiti prestabiliti per mezzo di opere
mi sarà possibile dei migliori nostrali ingegneri d' acque, sieno trattati, sieno relazioni o
, sieno relazioni o perizie concernenti regolamenti d' acque. tecchi, 13-116: il regolamento
la camera dei deputati, determina per mezzo d' un suo regolamento interno il modo secondo
. e. cecchi, 6-348: d' accordo con i regolamenti di po- izia
, ciascun casotto è affittato per un periodo d' alcune settimane a una donna. gramsci
si faceva alcun giuramento. = nome d' azione da regolare1-, cfr. anche fr
, necessarie al fine cui iddio piacque d' ordinare l'umana natura. quindi a noi
avere la casa doviziosa et abon- dante d' ogni bene. a. f. doni
illibata fra noi la dottrina cattolica e imbevere d' ottimi dogmi le menti de'cristiani e
quelli contenuti nelle sacre scritture. detto d' amore [dante], i-128: e
intesa / a traimi de la regola / d' amor, che 'l mondo regola,
sante scritture ha natura e virtude non poca d' alluminare e ragunare la mente, però
, tornando al palazzo, potessimo raccontare d' avergli spianate le costole in fretta in fretta
si può dalle vite degli uomini guemiti d' eminente virtù. muratori, 9-22: custoditi
massime di pietà ed applicati alle opere d' essa e allo studio delle lettere, facilmente
quel dei cammelli, animati dal desio d' arrivare, e dalla speranza del felice ritomo
di danari o di gente di guerra, d' accrescere o diminuire i carichi o gravezze
terminar gli affari commessigli senza l'intervento d' altri. relazione d'inghilterra (1096
senza l'intervento d'altri. relazione d' inghilterra (1096), li-8-504:
dice essere stato nella prammatica del conte d' olivares, è che la prammatica debba
acciò faccia regolare tutte le altre piazze d' italia nel cambiare con questo regno.
e botteghe... si affittano d' anno in anno, regolando questo dal
si dovesse considerare se bastar potesse l'uso d' un semplice decotto anticeltico e poi,
la luce delle candele ardenti su candelabri d' argento. stuparich, 5-193: aprì
opere idrauliche) il regime di un corso d' acqua. manfredi, 5-235: non
: se bene si arrenasse un alveo intero d' un fiume, l'acqua potrebbe col
tenero, affinché non oltrepassi quindici piedi d' altezza. -acconciare (i
dì più belli, / o, d' un vetro lascivo alla censura, / del
un concerto, se su la parte d' ogn'una delle voci non sa cantare.
maggi] sia persona civile e figliuolo d' uno ch'era medico di quel duca
ma chi lo può regolare manca d' esempi. f. f. frugoni,
. siri, i-rv-386: la pace d' italia dipendeva assolutamente dalla restituzione delle piazze
sien ragionate insieme e senza la provedenza d' alcuno uomo si sappiano regolare. g.
si regolasse poi su le occulte suggestioni d' un servitorello che, non avendo né
: bisognerebbe trovare l'uomo lombardo o d' altra provincia,... munito
del bello senza rapida e regolare associazione d' idee e senz'affetto. tarchetti,
1-25: si contenterebb'ella, in cambio d' u- n'opera regolare, di restar
: il togliere un delitto dalle spalle d' un malfattore e il caricarlo su quelle d'
d'un malfattore e il caricarlo su quelle d' un innocente è l'impresa 'più
commercio sono qui tuttora in uno stato d' arrenamento... in quanto al
un'istituzione funesta all'igiene, veicoli d' aria viziata, che hanno soppresso la passeggiata
il battere delle ore). d' annunzio, 4-24: le ore battono regolari
due linee, perché ho voluto profittare d' un'occasione per parigi, come vedete
è mestieri dian mano primieramente i tipografi d' italia tutta, inviandoci frequenti e regolari notizie
. le quali, subito, come d' istinto, avevano ritrovato il passo di montagna
dawi... sono... d' una bellezza regolare e nera. moravia,
né l'uno né l'altro. è d' un'architettura più regolare. giordani,
tutti gli altri italiani e che più d' ogni altro seguì le traccie degli antichi,
e regolari come secolari e le persone d' ogni condizione e d'ogni stato.
secolari e le persone d'ogni condizione e d' ogni stato. longano, xviii-5-348:
pozzo. calepio, 1-20: i più d' essi [figli]... si
: era l'abadia di fiesole in mano d' uno abate, che vi teneva uno
: quella ha per soggetto le figure d' angoli o di lati uguali, sempre
che sarebbe ritardato o rintuzzato dagl'imbarazzi d' una costruzione più regolare.
noi possiamo opporre 350. 000 uomini d' esercito regolare. garibaldi, 2-291:
e poi le chiudevano, per tema d' essere ingannati da un travestimento, alle
più regolarità che tra gli uomini. d' este, 100: io, a costo
'louvre '... colla regolarità d' un impiegato che vada all'uffizio.
, le dànno un aumento notabile. d' este, 33: fra le femmine
molto buon senso e con regolarità filosofica d' arte, ma la fatica si raddoppia
del mandato, e ciò per scrupolo d' esattezza, per regolarità amministrativa. piovene
creato necessità di regolarizzare prima i modi d' invio dove importa. -riordinare.
stato, il genio e la grandezza d' animo vi possono nascere e palesarsi.
. normalizzazione del regime di un corso d' acqua. l'illustrazione italiana [8-iii-1914
metodica degli atti psicomotori. = nome d' azione da regolarizzare-, cfr. fr.
su cui il waddingo potè attribuire a francesco d' assisi i due cantici regolarmente rimati è
, videsi la vanità di quel sogno d' un trono regolarmente superiore ad altri troni.
anno su i fonti battesimali della chiesa d' osser, oggi triana in andaluzia,
giovedì santo a quella del sabato, d' asciutti che erano, s'empievano in giro
regolatamente parlando, la donna è più debole d' intendimento che non e l'uomo.
di toscana, che edincomo la città d' adri, essiccomo gran parte, facendo
annoto con platone che siano tre maniere d' arti regolative della nostra vita. a
sia per pubblicare altra lettera in materia d' usure. per sicuro però affermasi che formerà
socrate traeva dal dialogo e dopo d' averle tratte credeva fossero da tenere come re
, la quale procede per veduta forma d' altro sesso e non regolato pensiero.
nella scuola di senocrate, fu così tocco d' un discorso di questo filosofo che faceva
regolata libertà, per quell'unione insomma d' amore e di tranquillità che fa la sussistenza
così regolati che partecipano tutta la verità d' un'i- storia? 9
effetti della teriaca o udendo i suoni regolati d' un oriuolo, si confiderebbe d'apporsi
regolati d'un oriuolo, si confiderebbe d' apporsi con la sola scorta del suo proprio
manteneva con sua moglie, per mezzo d' un regolato carteggio, la più cordiale
poco di pianto regolato per dar segno d' esser gente che va a qualche mortorio.
, xi-232: l'anima mi trabocca d' un inno alla natura quando mi si
male che altri s'abbia a maravigliare d' una fine tanto improvvisa? gemelli careri
, controllato, incanalato (un corso d' acqua). leonardo, 2-304:
è... il metodo miglior d' ogn'altro per la regolata di- stribuzion
212: la prudenza e il difetto d' equilibrio ne'mezzi e negli elementi di
della sola guerra regolata e a'pericoli d' una giornata campale la salute della futura
un dipintore, se vuol sicurarsi della verità d' alcun suo isquisito disegno, il prende
regolato e atteggiatolo come gli è bisogno d' averlo, il vien riportando sul quadro
b. tasso, ii-xviii: regolato ordine d' architettura. v galilei, 1-36:
quelli che fossero più adequati ne'dipinti d' architettura e ben regolata prospettiva, legga sebastiano
determinato. -costruito a regola d' arte (un edificio). pacichelli
regole grammaticali, formali, stilistiche e d' uso ben definite e armoniose (una
.. che fra tutte le lingue d' italia niuna più pura si ritrova, più
con un esercito raccozzato di cavalleggieri e d' arcieri e di mercenari. galanti, 60
che per il so- praaetto non sia d' alcun valore. siri, viii-238: i
vede sempre la mano di dio, regolatrice d' ogni cosa. 2. che
la soprintendenza e la cura di questo capo d' entrata. pecchio, conc.,
licenza per una stagione, il procurar d' averlo sarebbe un util consiglio da dare a
della vita domestica con una leggera punta d' imparzialità. montale, 3-59: maria
(di lavoro, di gioco, d' arte, ecc.), fornendone le
cruna volta..., qual sembianza d' articolo vi potè scorgere entro quel valente
i guardiani, / di verecondia e d' intelletto e senno / vecchi regolatori.
regolatore e uno scolastico, cioè uomo d' ordine nella materia e nella forma della
cotanto sensate e piene per la maggior parte d' equità e giustizia che con ragione furono
per regolatrici di quasi tutti i tribunali d' italia. mazzini, 51-48: non cito
imprudenza di dettar leggi regolatrici della vita d' un popolo prima che quel popolo abbia potuto
facoltà, di bisogni, di credenze, d' aspirazioni che gli compongon la vita.
i-142: la corda fondamentale regolatrice costante d' ogni musical cantilena era tra greci la
altro dispositivo) che determina la quantità d' acqua immessa in un canale o in una
e calasi la cateratta fino al fior d' acqua..., pochissimo d'ordinario
fior d'acqua..., pochissimo d' ordinario è l'alzamento della superficie di
dell'andamento della corrente di un corso d' acqua. guglielmini, 206: quando
se la potenza motrice soggiace a mutazioni d' intensità, di contatto o di applicazione
e regolatore del fegato. = nome d' agente da regolare1. regolatòrio,
5. sistemazione di un corso d' acqua; canalizzazione. guglielmini, 2-277
o più blastomeri. = nome d' azione da regolare \ regolétta, sf
'di persone per significare una man d' uomini raunati e parlanti insieme.
le regole de la 'poetica 'd' aristotele. b. croce, 11-3-273:
poi metti il detto panno in alquanto d' acqua. ricettario fiorentino, i-a-ii:
bacchelli, 9-200: le rigide liste d' acciaio e d'ottone, i regoli,
: le rigide liste d'acciaio e d' ottone, i regoli, i cerchi e
: hanne dato lire ventuna per uno cassone d' albero cum alcuni regoli di noce lungo
sotto [della colombaia] cingerai / d' un regol di tre dita di larghezza.
giacca, oltre che il casto angoluccio d' un suo fazzoletto color albicocca, gli
calcolatore: ch'egli non dimenticava mai d' introdurvi. p. levi, 2-20
i-378: farai uno regolo intorno intorno d' oro, e a quello regolo una corona
oro, e a quello regolo una corona d' oro, lavorata a fiure, alta
queste di un'infinità di provincie e d' isole senza numero, aentro i confini
solo dei loro prìncipi, il regolo d' achem nell'isola di sumatra, metteva
italia di regoli, di viceré, d' arciduchi, di gran duchi, di
un affamato regolo nov'esca / offron d' anime e terre. imbriani, 7-41:
: acan, invaghito di un regolo d' oro delle castella degli alofili, poiché rebbe
, poiché rebbe imbolato, fu degno d' essere percosso di maladizione. -membro
12-102: riformata la città e 'l reame d' ufi- ciali e di sua gente,
velenoso che, come elli toca una fonte d' aqua, subito l'ha tutta contaminata
molto settentrionale, e si contentano solo d' andare a passare la cattiva stagione nelle
è quella legatura che cigne il muro d' intorno come cornice, che nelle mura
primario e secondario, che stanno sopra d' un regolone o sia zocco.
. 3. che diminuisce d' intensità, che si abbassa quantitativamente o
non certamente suo. 3. diminuire d' intensità, attenuarsi, abbassarsi qualitativamente o
i deboli, i malati / e più d' uno dimessa la speranza / rabbrividisce dentro
nutriva la folle speranza che il miracolo d' improvviso sarebbe avvenuto. pratolini, 10-40
pratolini, 10-40: caduta la fissazione d' esser penelope, il suo cervello è
un regime continentale. 2. diminuzione d' intensità, attenuazione; abbassamento qualitativo o
progresso, la regressione resta il nome d' un pericolo preciso (sperimentato).
dotta, lat. regressìo -ónis, nome d' azione da regredì (v. regredire
abitualmente immerge la persona in un sogno d' infinità illusoria, agiva nella direzione opposta
-erosione regressiva: tendenza di un corso d' acqua ad attenuare tutti i dislivelli,
battista, iv-205: han le nuore d' egisto urna forata, / che tacque
/ che solo a mente sveglia sa d' amaro. 6. scadimento di
non tardarono a coagularsi velenosamente le partigianerie d' ogni colore, dal rosso-demagogo al nero-sottana
, contra tutti quelli precedenti. tavola d' amalfi, 1-260: quello patrone delle
in quella casa la figliuola / possa mostrar d' aver qualche regresso. g. m
avrà aato a fabbricare a qualche maestro d' ascia o calefato una nave per un
co 'l regresso però per vinti ducati d' or di camera di pensione.
et io, senza il regretto d' avere taciuto, avrò il contento che
, sé tutta intera abbandonando / alla fede d' un uom, fosse tradita, /
del re s'im- pegnasse nelle mani d' una plebe così fiera come è quella di
iniquità, lo fece cacciare per forza d' arme del reame. 5.
raccolta); annullare (un capo d' accusa). f. d.
tramite fleboclisi o ipodermoclisi. = nome d' azione da reidratare. rèiere, v
gent'umana vole, / non finga d' esser un de la mia setta. berchet
carducci, ii-1-159: tu te la senti d' incominciar subito a tradurre in versi.
5, col suff. dei nomi d' agente. reiezióne (regezióne, reiezzióne
prima volta ne venisse il bisogno. d' azeglio, 4-ii-245: credo di aver abbastanza
dotta, lat. reiectìo -dnis, nome d' azione da reicére (v. rei
ficatore. = nome d' agente da reificare. reificazióne, sf
.), col suff. dei nomi d' azione. reimbarcare (rimbarcare),
il 25 luglio erano m milano sgombra d' austriaci. 2. ricaricare a bordo
o richiamare alla mente in un'opera d' arte motivi, elementi, tecniche espressive
, presso udine, in un pomeriggio d' aprile del 1928. lo scenografo ezio frigerio
rientro e ristabilimento di persone nel paese d' origine dal quale erano precedentemente emigrate.
del rimpaginare. = nome d' azione da reimpaginare. reimpaginazione,
per la stampa. = nome d' azione da reimpaginare. reimparare (riimparare
: il problema dei partigiani si fa d' ora in ora più spinoso sia dal punto
... del medesimo libro più d' una volta; ed il benefizio di tali
quali, senza volere o compagnia o signoria d' uomini, per se medesime in asia
sotto più reine lungo tempo signoreggiarono parte d' asia e talora d'europa. valerio
tempo signoreggiarono parte d'asia e talora d' europa. valerio massimo volgar., i-615
in sé raccolto, / benché non segni d' uom membra né volto, / meglio
reina, / non come cittadina, / d' uomini e donne di gran degnitade.
uomini e donne di gran degnitade. d' annunzio, iii-1-779: forse nella lanaa
annunzio, iii-1-779: forse nella lanaa d' oblianza / ritroverò la mia / arpa sospesa
femmine mondane e cinture di gran peso d' oro e d'argento. g. gozzi
cinture di gran peso d'oro e d' argento. g. gozzi, 1-158:
maria 'ntese / per dare a noi figura d' intelletto, / e quanto in umiltà
voler, la memoria e l'intelletto. d' annunzio, i-412: ben tale ebrezza
. giacomino pugliese, 187: reina d' adomeze / e donna se'di 'nsegnamento
l'aquila è reina, / così d' ogni altro fiore / e re lo nore
^ volatili domestici riesce felicemente, studiò d' adoperarla nel pesce, e n'ebbe ottimo
sé le anime nostre e le fa rincarnare d' una carne nuova e tenera facendoci rinnovare
riferimento alle credenze nella reincarnazione). d' annunzio, ffl-2-131: -mercenaria / di mercenarii
e consistenza corporea; materializzarsi. d' annunzio, iii-1-1167: la grande sua lira
una sua futura reincarnazione. = nome d' azione da reincarnare. reinchinare
per la reincidenza sua nelle medesime colpe d' infedeltà. f. corsini, 2-168
di tale registrazione). = nome d' azione da reincidere2. reinclinare, tr
bianco e pestasi e abbom- basi d' acqua calda... portasi poscia al
- anche rin. m. d' ayala, 1-242: 'ringaggiarsi ':
programma che s. m. l'imperatore d' ale- magna fece precedere al suo reingresso
perciò ionadattica fu appellata. = nome d' azione da reinnestare. reinnestare {
appigliandosi la pianta innestata, produce frutto d' altra generazione in sapore ed in quantità
, l'essere reinscritto. = nome d' azione da reinscrivere. reinsediare, tr
giunti, in certi strati di popolo, d' un tale ideale è un rifiuto della
era offerta di assumerlo. = nome d' azione da reinserire. reinserire (riinserire
uomo a dio. = nome d' azione da reintegrare. reinteg ^
del rosso, 1-238-2: la soma vertù d' amor, a cui piaque / reintegrare
l'inopia - grande / ch'avea d' esser perfecto, / remose la beltà ch'
gelo. leggenda di s. elisabetta d' ungheria, 53: prendendo la sua mano
di gemino valore / il fatto acquisto d' occupar procura / e rintegrar de'militari
private persone che sono intra lo circuito d' esso zardino, a le quale volemo
le quale volemo satisfare per la valuta d' esse terre. -figur. porre
che mai nell'avvenire siano stati reintegrati d' altri fondi né d'altro compenso. vincenzo
siano stati reintegrati d'altri fondi né d' altro compenso. vincenzo maria di s
le lapidi trasportate effettivamente nel suo casino d' ordine del signor co- lonello direttore,
, iv-102: piacevagli troppo lo spettacolo d' una nazione intesa a purgare e reintegrar se
da brescia venire alcuni condottieri di gente d' armi con le compagnia loro. montecuccoli,
e incalza / con ricrescente piena, e d' immenso urto / batte la massa achea
umiltà feconda / lo rintegra di speme e d' ardimento. 16. riattivare
e non mai di bagni, di sughi d' erbe astringenti, di cose vitriolate e
20. rinsaldare o riallacciare un legame d' amicizia; ristabilire un clima di armonia
. -rifl. rafforzarsi in una comunione d' affetti e di sentimenti. del
n'è rimasto, / miracolo maggior d' ogni miracolo, / la natura che
capitolo dell'4 acerva 'di cecco d' ascoli; e io posso darli qui reintegrati
sofferti,... negavano voler partire d' italia, se prima noi vedevano reintegrato
di danni, reintegrati / n'andiam d' ogni interesse. 4.
ne'suoi vantaggi e con la probabile fiducia d' a- verli a goder sicuri, si
corporale e nel civile. = nome d' agente da reintegrare. reintegrazióne (rintegrazióne
stato spogliato, per il che procuri d' essere reintegrato e di ricuperare il suo
atto di rimettere una persona nel possesso d' una cosa della quale è stata privata
incarnata nei pregiudizi del secolo che più d' un cardinale pose il pugnale nella mano
un sentimento, rafforzamento di un legame d' affetto. machiavelli, i-vm-27: l'
l'ire degli amanti sono una reintegrazione d' amore. gottifredi, xliv-291: 1 corrucci
che tra gli amanti nascono sono reintegrazione d' amore, mentre però da lieve cagione
, come dice il poeta, rintegrazióne d' affetto. 10. reciproco completamento
di ciò è la sentenza della corte d' appello di roma nella causa intentata dal
redintegratìo -ónis e reintegrano -ónis, nome d' azione da redintegràre e reintegrare [
servivano allo stesso fine. = nome d' azione da reintrodurre. reinvelenire,
letter. incattivire, incrudelire. d' annunzio, v-2-732: più tardi, quando
le sue memorie inagrite dali'acerrima complicità d' altri esuli, non sopraggiunse la dama
continua reinvenzione del mondo. = nome d' azione da reinventare. reinvescare,
di egual valore. = nome d' azione da reinvestire. reinvestire { renvestire
di quelli rinvestirli vicino alla maggior somma d' altri lor beni. g.
1-ii-163: trovandomi io da sedici / libbre d' oro filato ch'io ho compero /
di velluto a gale / unta fuor d' olio e dentro di sudore, / preda
qua e di là di spallierrette basse d' ellera, di pugnitopo, di agrifogli
fion e frutti / colmo il smaltato corno d' acheloo. 6. per estens
vari, viene a rinvestire gli animi d' onesti e generosi pensieri. 8.
libumio, 81: giovenale, acerbo laceratore d' uomini arroganti e macchiati di scelerità,
cotale chesta, / c'ogn'om d' amor ferisse ch'est'amato, / sì
amasse sanza frutto, / ché l'amore d' amore si rinvesta. = comp
stimola che arcita, dell'amore / d' emilia forse rinvestito, sia / per
congresso ». = nome d' azione da reinvestire-, voce registr. dal
attrarre di nuovo irresistibilmente, avvincere nuovamente d' amore. petrarca, 55-17: che
robba, ancorché fosse in potere d' un terzo col quale non vi fosse obligo
al pubblico), ma pare più d' una volta che la voglia espressamente affermare.
e 'l muro, mascherata la reità d' innocenza e lo spavento di sicurezza, uscì
chi crede che niuna madre si diletti d' aver miglior figliuola di sé o più pudica
infamia e depressione de li malvagi uomini d' italia che commendano lo volgare altrui e
cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d' invidia; la quinta e ultima,
; la quinta e ultima, viltà d' animo, cioè pusillanimità. e ciascuna
elle non hanno punto di retà né d' inganno né di frode. l. adimari
retà de'malvagi romani e de'tiranni d' italia che l'occupavano, sanza l'aiuto
descrivete il delitto nel suo massimo grado d' orrore e di reità, perché otterrete in
otterrete in tal guisa il massimo grado d' abborrimento allo stesso. -corruzione dei
disdicevole e non convenevole è il pianto d' ulisse nella 'scilla '.
figliuolo del detto boccaccio, è fanciullo d' età di forse x anni, à guasto
. 2. rinnovamento o rinfocolamento d' amore. albertano volgar., 136
che l'indignazione degli amanti è reiteramento d' amore, perciò che ramante, quando
cose all'altro. = nome d' azione da reiterare. reiterante (
vinceva il laconismo del suo superiore. d' annunzio, iv-i- 45: il
esperienza, non fu mai veduto alterarsi d' un sol capello. -assol.
di dio. pascoli, i-97: d' oltre tomba il poeta sembra reiterare le lugubri
non bisogna reiterare come teseo per ammaestramento d' arianna uccise il minotauro, e lei
. infittirsi (i colloqui). d' annunzio, 3-32: da allora i colloqui
62: soggiacque questa piazza alle vicende d' una sorte incostante, si che,
, reiteratamente invitata a roma dalla principessa d' omano per le feste di pasqua, si
ove depositollo, gli disse coll'esalamento focoso d' un sommesso respiro: « v'attende
portò un brindese alla sanità del duca d' orléans e niente ai mazzarino: tutti
gli avvocati, / i cui lavor d' inchiostro e di parole / quanto più lunghe
cortese e reiterata offerta che mi fa d' una camera in palazzo. magalotti,
sia reiterato o soccessivo come sopra a favore d' un genere di persone, ed altro
rilievo angolare. = nome d' agente da reiterare. reiterazióne,
reiterazioni si fanno di qualche affetto o d' alcuna breve sentenza particulare, e non di
': termine de'retori. vizio d' infilzar parole significanti una cosa medesima.
, lat. tardo reiteratìo -ónis, nome d' azione da reiterare (v. reiterare
2-72: intorno a questo èwi una reiudicata d' a- pollinare sulpizio, uno de *
più dott'uomini che fossero a'tempi d' adriano. = lat. res
reivendicazióne compete solamente quando il legato sia d' una certa specie, come per esempio
certo animale o veste o vaso d' argento o gioia e cosa simile, per
relassi delle pietre che hanno sotto gemiti d' acque, sarebbe sempre pericoloso qualunque edifizio
serenissime così intorno ai negozi publici, come d' altre particolarità che mi siano parse degne
pluralità né relazioni; ma il concetto d' assolutezza è egli stesso relativo all'altro
: in ogni relatività è qualcosa pur d' assoluto. ojetti [« l'illustrazione italiana
europea, non sono che il prodotto d' una latitudine - tristezza, relatività di
e infine devastato da tanta relatività piena d' improntitudine e di frastuono e di intolleranza
lativizzazione della verità. = nome d' azione da relativizzare. relativo, agg
. come i concetti di causa e d' effetto. -sostant. castelvetro
possono nominare pieni relativi e vicendevoli e d' una vita e d'una morte, come
e vicendevoli e d'una vita e d' una morte, come 'padre ',
, vennero scoperti e divisati que'cimiteri d' ossa semispolpate. -che è tributato alla
con ciò negare che nulla ci sia d' assoluto anche rispetto agli enti finiti,
della relatività loro deve pur essere qualcosa d' immutabile in sé. sofisma dunque o bestemmia
cantoni, 694: un nobile amico d' oltremonti pensò di raccomandare al conte di
. -in relazione con un compì, d' argomento. falier, lii-3-3: acciocché
, che saranno passati di moda prima d' essere finiti. p. petrocchi [s
ha valore enfatico); immancabile. d' annunzio, i-925: che fascino di uri
bonghi, 1-187: abbondavano di particelle d' ogni sorta e declinavano il relativo;
interprete a portarli la nuova della battaglia d' avin in fiandra guadagnata sopra gli spa-
non ammetto questo miscuglio di medaglie e d' imprese, perché troppo sono distinte l'
per dir così, il relatore de'fatti d' una lingua. 2.
il relatore solo si piglia l'arbitrio d' interrogare; sovente lo lascia al solo cancelliere
periodica milanese, i-93: il consiglio d' amministrazione, istituito d'urgenza all'epoca
: il consiglio d'amministrazione, istituito d' urgenza all'epoca della conquista, prende il
laurearsi... il relatore, quello d' inglese, appoggiato anche da altri,
dotta, lat. relator -óris, nome d' agente da referre (v. referre
fiorentini, ambasciadori della reina giovanna seconda d' ungheria, ierusalem e scicilia. a
sono ch'egli sia persona civile e figliuolo d' uno ch'era medico di quel duca
corrieri colle relazioni a tutti i ghiotti d' europa? g. b. belli,
1-119: una relazione delle produzioni naturali d' un paese... può avere,
s. eccellentissima ha avuta la bontà d' interrogame per lettere il nostro malisardi.
di testimoni non autorevoli e leggittimamente convinti d' infinite contrarietà e menzogne?
per accompagnare il bilancio davanti al consiglio d' amministrazione della sua società sono, in
contemporanei un'immaginata relazione di causa e d' effetto. rosmini, 2- 1-46:
, 217: dopo tanti anni d' una relazione che poteva quasi chiamarsi amicizia
la catena di una relazione simile? d' annunzio, iv-1-276: egli godeva che
più soggetti (in contrapposizione a norma d' azione). -conoscenza o amicizia con
relazioni mondane della capitale, i viaggi d' ispezione e le cerimonie. -contatto,
dignitosa relazione coi primi personaggi di germania, d' italia, di madrid. pascoli,
missione. -scambio epistolare. d' annunzio, 8-88: avete capito? questa
smania che ha invaso tutti i popoli d' estendere le relazioni commerciali, di agevolare
quali furono i primi a stringere relazioni d' affari colla una, per poterlo fare
, tra il dipendente e il dirigente d' azienda, ma rimangono insufficienti se non
. mazzini, 66-267: la vita d' una nazione è, come ogni vita
con la grecia, con vari popoli d' italia. galdi, ii-214: se i
, di equivalenza, di proporzionalità, d' ordine, simmetrica, transitiva, ecc
non la mala relazione de'trìtoni e d' esacordi maggiori. sacchi, 3-13:
gusto cinquecentistico delle mie veglie pompeiane e d' ogni mia cosa volgare col mio culto
sul fatto e non starsene a relazioni d' altri. mascardi, 167: il
dime liberamente quanto pareva loro di fare d' una tanta bestialità, dal frate riportata per
dotta, lat. relatio -ànis, nome d' azione da referre (v. referre
suo orribile spettro. = nome d' azione da relegare. relegare (
capacità o al suo valore. d' annunzio, v-3-18: l'han relegato alla