di scaltro avorio e con un quanco d' ebano. -come espressione tipica del linguaggio
tanto tempo di vita quanto ne fosse d' uopo ad una carriera sì lunga. foscolo
, donna gengore sovra omne bella. rugieri d' amici, v-101-8: quando mi rimembrava
al core sofria gram pene. cielo d' alcamo, 42: quante sono le schiantora
era sua bocca richiusa, / quan- d' una donna apparve santa e presta / lunghesso
quand'io mi fui umilmente disdetto / d' averlo visto mai, el disse: «
dimorati in soldania alquanti di, pensarono d' andare più oltre. s. bernardino
, i-iv-10: quando è l'uomo maculato d' una passione, a la quale tal
non può resistere; quando è maculato d' alcuno disconcio membro; e quando è maculato
disconcio membro; e quando è maculato d' alcuno colpo di fortuna; e quando è
colpo di fortuna; e quando è maculato d' infamia di parenti o d'alcuno suo
è maculato d'infamia di parenti o d' alcuno suo prossimo. idem, inf,
di vari iddìi, quando con trasmutazioni d' uomini in varie forme e quando con
519): l'unica sua passeggiata era d' uscire sulla spianata e d'andare,
passeggiata era d'uscire sulla spianata e d' andare, quando da una parte e quando
e di sm.). cielo d' alcamo, 114: ora fa un anno
egli agognava e maturava con ogni fervore d' opere e di sacrifici il momento quando
null'om mantene / quant'io tegno d' amanza, / per ciò c'agio lo
? marino, 1-3-110: quando fusse ancor d' adamantina / selce e di crudo tosco
/ fin ch'è lungi la prima acqua d' aprile. d'annunzio, iv-2-1048:
è lungi la prima acqua d'aprile. d' annunzio, iv-2-1048: a quando a
, caxi-ii-99: io sono, sì, d' in quando, quando mi sveglio,
idem, cxxiiii- 536: scrivimi, d' in quando. -quando che no
torme 'dei medi o dei persiani d' italia. g. c. alba [
purg., 9-121: quandunque l'una d' este chiavi falla, / che non
quannanti: da questo momento in poi, d' ora in nanzi.
quantico 'è un'espressione del principio d' incertezza di heisenberg. -salto quantico
b. croce, ii-5-140: due opere d' arte o di poesia sono due mondi
almeno due enunciati. = nome d' agente da quantificare. quantificazióne, sf
di sicem, per prezzo di certa quantità d' argento. boccaccio, vti-170: i'
faticate, / non che 'l cuor d' una donna. benvenuto da imola volgar.
che l'amava mirabilmente, una quantità d' oro e d'argento e di gioie di
mirabilmente, una quantità d'oro e d' argento e di gioie di molto prezzo
di molto prezzo, si fé capo d' una compagnia de'nobili. bruno,
combina in mille modi senza che cessi d' essere sempre la stessa materia, la stessa
e in su le fosse / gran quantità d' uomini e d'arme fosse. n
fosse / gran quantità d'uomini e d' arme fosse. n. agostini, 6-4-72
da'primi sospetti ei le munia / d' alti ripari il suo men forte canto
che ha poderi e favore e quantità d' emuli e di dipendenti deve tendere le
663: viene giudicato capolavoro quell'opera d' arte che attraverso il tempo e lo
piazza / della città in piena estate d' un posto / dove fa buio tardi
2-i-77: lo domandò se fusse mercadante d' oghe. a cui besso diè d'occhio
d'oghe. a cui besso diè d' occhio, parendoli strano, e disse
onfemo sarien piene tutte / quelle caverne d' esta mala pianta. s. bernardino da
, iii-886: io sono sempre incapace d' ogni applicazione, ed ora mi spaventa la
i-441: le differenze di carattere e d' educazione che passano tra moltissimi, costretti
certi amici intimi, producono una quantità d' attriti, di urti e di disordini
il quale, dopo una certa quantità d' inutili sforzi di resistenza, bacia il
, doi de una quantità e doi d' un'altra. leonardo, 2-382: la
bisogna tirare dentro al petto più quantità d' aria per ristorare l'ordinario offizio dell'
quantità, non essendovi dentro mescolato gocciolo d' acqua, ha più vigore e spirito
e spirito che non ha altrettanto vino d' altrettanta bontà nel quale sia mescolata molta
dove peccarono: ormai, a somiglianza d' imbuti, [i bevitori] possono travasare
a confermare la presenza e respettiva quantità d' essa terra argillosa in ciascun sedimento, ad
a una quantità accidentale e tempo- raria d' italiani. 4. misura
, e non si contempla la quantità d' una sola parte, ma le proporzioni
: mise nella porcellana una quantità misurata d' aroma. 5. persona oppure oggetto
. scala del paradiso, 423: d' ogni vizio e d'ogni virtude abbi il
paradiso, 423: d'ogni vizio e d' ogni virtude abbi il segno della sua
intrinseco. statuto della società del padule d' orgia, 119: il salario del
salario del... provveditore sia d' uno anno di quella quantità che parrà
i-iv-57): il giudeo liberamente d' ogni quantità che il saladino ri
volemo sapere la quantità de lo movemento d' una cosa che se move, è mestieri
resto capace che, quando per produrre quantità d' impeto nel mobile siavi necessaria quantità preesistente
può una lingua esser per sua natura migliore d' un'al- tra... per
piccolomini, 10-85: la grandezza e quantità d' essa tragedia poi, essendo ella venuta
1 danari sono in gran quantità nelle borse d' altri, e nella mia scarsella non
si fidano molto, e si servono d' essi come li medici di cose velenose
montale, 12-444: qualche inglese, d' altronde di ottima educazione letteraria, trova '
. l'infinito grande e piccolo è d' estensione e quantitativo, d'intensione e
e piccolo è d'estensione e quantitativo, d' intensione e qualitativo. l'infinito quantitativo
quindi di strutturazione. = nome d' azione da quantizzare. quanto1 (
i-iv-549: non ho dubitato un momento d' avervi per compagno nelle angustie in cui
-con riferimento a sentimenti, a stati d' animo o, anche, a vizi
mostrato quante e quali sieno le forze d' amore. dominici, 4-80: ricordatevi di
studi il più efficace tra i metodi d' indagine: l'inchiesta diretta.
infranti e fessi caddero, / spettacolo d' orror! d annunzio, i-21: quanti
calvino, 9-148: il suo punto d' arrivo è poter ragionare come ferriera,
, inefficace, incompiuto: il fondamento d' una parte di letteratura non può essere
chicchessia. capuana, 15-76: un'opera d' arte, novella o romanzo, è
, il suo modo e la sua ragion d' essere così necessarie che la mano nell'
e più con pompa di parole e d' apparenze ch'in realtà d'affetti personaggio
di parole e d'apparenze ch'in realtà d' affetti personaggio dì stima. stampa periodica
ella si alza oltre 50 piedi. d' annunzio, iii-1-1106: -così tu dici che
più forse fugge rapidamente in realtà. d' annunzio, iv-1-72: diceva mentalmente tutto quello
giovani e vecchi più di quattro milioni d' anime, per quanto durò quella che
in termini, quanto a sé, d' orrore e d'esecrazione, ma in realtà
quanto a sé, d'orrore e d' esecrazione, ma in realtà degnissimi del-
del- l'intrepidità e dell'interna unzione d' un cristiano costituito in quelle circostanze.
malizioso fatto il quale è molto fuori d' uso, sì com'è contra naturale usanza
. ffare reami e a. ffare d' arme e di cavalleria. cavalca, 6-2-115
, 180: se fosse mio 'l reame d' un- garia, / con greza e
in nostra terra, / ne lo reame d' inghilterra. palamedès, 43: molto
rocco, / e di carrara e d' arma è coronato / e molti altri
1-423: non sarà tenuto alcuno essercizio d' altra religione che della detta apostolica romana nelle
già lungi anche del suo reame. d' annunzio, iv-1-934: ella portava diffuso pel
/ e t suo vestire è poi d' un piccol costo. sercambi, 145:
essere stata cagione a sé e a'discendenti d' ettemo essilio de'superiori reami.
..., e per essa riempie d' anime innumerabili il suo reame infernale.
, che vieni / dai reami sereni d' oltremare / primamente a recare il buon
-luogo fiabesco, immaginario e meraviglioso. d' annunzio, i-538: tu ne li orti
annunzio, i-538: tu ne li orti d' italia odi, o poeta, /
io ti dirò verso quali reami / d' amor ci chiami il fiume, le cui
,... da questo traditor d' ambruogiuolo falsamente e reamente vituperata. d
: trovandosi uomini di cuore per malignità d' umori così reamente disposti che non posson
siri, i-v-631: reamente fu dal re d' inghilterra interpretata questa novità quasi che non
. enumerare, ricapitolare mentalmente. intrichi d' amore [tasso], 36: sciocco
: 'del reattino, detto re d' uccelli '... diciamo che di
peccati, tenuto conto che in quelli d' inferno è il 'reato 'e
e la superstizione abbiano privato la chiesa d' un tal privilegio; né si stia
consegnava una citazione ai comparire alla sezione d' accusa, siccome accusato del reato « di
il suo cognome incontrò la nota pubblica d' una sentenza per reato comune.
saranno anco dumila, c'era un re d' un gran reato, d'una gran
un re d'un gran reato, d' una gran potenza, ma grande straordinario,
anzi alla disperata, con risoluto disprezzo d' ogni tornaconto e d'ogni ambizione e
con risoluto disprezzo d'ogni tornaconto e d' ogni ambizione e d'ogni soddisfazione personale.
ogni tornaconto e d'ogni ambizione e d' ogni soddisfazione personale. -che
era nello slataper qualcosa dell'illirica crudeltà d' un tommaseo. il suo moralismo, l'
'reattivi mentali ', 'reattivi d' intelligenza '. ottieri, 3-10: era
aviogetto. bacchelli, 2-xxiii-647: migliaia d' aeroplani solcano, frangono, sconvolgono l'
di improvvisi sfiaccarsi di volontà, oscurarsi d' entusiasmi..., e sempre
'reazionarietà 'proprio in questo capo d' accusa. reazionàrio (disus.
, 3-160: ai reazionari di francia e d' inghilterra, il duce e il fuhrer
: perché l'azione spinge le acque d' avanti, la reazione della stessa respingerà
la reazione della stessa respingerà il corpo d' indietro. delfico, i-55: il giudizio
37-271: quegli uomini che a forza d' abuso d'eccitamenti fisici hanno poi una riazione
quegli uomini che a forza d'abuso d' eccitamenti fisici hanno poi una riazione e
ojetti, i-100: a questa fase d' euforìa, l'etere fa succedere un periodo
a que'princìpi che possono influire su d' una nazione per perfezionarla? cattaneo,
liberalismo dell'opposizione dei quindici anni era d' altra parte liberalismo di classi medie in riazione
umana fatalmente dipendente dalle influenze esteriori. d' annunzio, vii-6: lo spirito greco
popolo ineducato e governato da cieche passioni d' odio e di riazione: ei ne
tutte le classi, nell'aborri- mento d' ogni riazione e d'ogni ingiustizia. faldella
nell'aborri- mento d'ogni riazione e d' ogni ingiustizia. faldella, i-2-61:
della demagogia. mamiani, 3-363: d' intorno a voi scorge indizi e segnali di
che minaccia alle porte e l'aristocrazia d' un clero collegato con tutta quanta la
temperò, si sopportò di più la libertà d' insegnamento; il marchese puoti potè tenere
quelli della guerra 'i5-'i8 sono stati d' involuzione: si veda la reazione letteraria
), sm. ant. pezzo d' artiglieria di ferro che poteva sparare palle da
commedia di malfatto, io: ci fur d' avanzo le rebbiate. fagiuoli, 1-5-47
sbaraffare la lana. = nome d' azione da rebbiare. rebbicóne,
: lui rispuose che li so- naria d' ogni stomamento che volesse, o tamburo,
, l'asta del quale era tutta d' oro e d'ariento brunito i rebbi.
del quale era tutta d'oro e d' ariento brunito i rebbi. ranieri,
. serao, i-870: le posate d' argento erano sei, ma una forchetta
s'è una pierà da dui scorai d' aqua dolce. et è rotundella e s'
montpamasse..., e la gamba d' aragosta e la carta e altre cosucce
un bisbiglio, un sussurro, un canto d' in fondo, echeggiato sotto la
: un'ondata enorme di suoni d' oro, larghi, maestosi, sembrò piovesse
stibile, dal cielo azzurro nel cortile d' argento...: l'armonia
da noi una sorta di festicciuola d' addio, impostaci da una frotta di parenti
e roboanti, di solecismi ignoranti e d' imbecillità. bacchetti, 2-xxii-366: i suoi
quando a quando uscir sente il fragore / d' una lontana innumerevol gente. carrer,
e corto di canna. questa maniera d' artiglieria era notissima fra noi. moretti [
rebuffo, cioè mollando le alzane dopo d' aver dato fondo ai ferri, e giunti
pittura in vece di una parola o parte d' una parola. carducci, iii-26-149:
fa provare ne'colloqui le soddisfazioni stesse d' amor proprio che nell'inter- pretar logogrifi
perché questa sola può forse essere recagione d' essere odiato, siccome ad alcuni fu cagione
loro essere similmente. = nome d' azione da recare. recàmera,
due arche la recamera di mercurio, coperti d' un panno ampio finissimo di lavorio arabesco
nascosto e fatta ricapitare per via d' artifizi molto studiati. pirandello, 8-
che stava in un romitorio sulla cima d' un monte e, quando scendeva al
lo sponsalizio tra andrea e giovanna pari d' età, non avendo ambedue che sette
che sette anni; e verso la fine d' ottobre il re d'ungheria, lieto
verso la fine d'ottobre il re d' ungheria, lieto d'aver lasciato un figliuolo
ottobre il re d'ungheria, lieto d' aver lasciato un figliuolo così ben
: si presentò come uno dei proprietari d' una azienda delle vicinanze: 'expert tree
si leggevano altre indicazioni: « chirurghi d' alberi. specialisti nella cura d'arbusti
chirurghi d'alberi. specialisti nella cura d' arbusti ornamentali e piante ombrifere »;
, 1-210: fu costretto dalla fame d' andar ramingo fin che trovò ricapito d'insegnare
fame d'andar ramingo fin che trovò ricapito d' insegnare a fanciulli. sassetti, 400
il caso suo non consiste nel salario d' un anno o di due, se non
altri erano sparse facoltà di sinibaldo bisognevoli d' essere ristrette, risolvè teodosio d'imbarcarvi
bisognevoli d'essere ristrette, risolvè teodosio d' imbarcarvi il figliuolo accompagnato da istruzzioni e
favori e le ricompense solo a una sorte d' uomini comunque e'si sieno. giuglaris
dìe recava tre o quattro canestre d' uva dalla vigna. straparola, 1-4:
lettera venuta, / non t'intrametter d' andar incheggendo / chi. ll'à
molti vini ti sono recati, odi d' uno che sia buono, e di quello
: mi si rechi vin de'regni d' arno, / ma che sì come l'
: molte care cose vi sono recate d' india. giannotti, 2-2-167: le galere
si portano e recano di baruti, d' alessandria, di barberia e di fiandra.
luoghi, quel giuoco solennemente instituì, recatolo d' ar- cadia. bettinelli, 1-i-94:
machiavelli, i-vm-193: quella lingua si chiama d' una patria la quale convertisce i vocaboli
fortezze e recossene la campana del comune d' artimino. sercambi, i-18: cavalcarono
a lito del mare, e gran quantità d' oglio tolsero che era de'pisani,
/ e abbiam con noi recato / d' ogni sorta di civaia, / e la
per insegna la croce i cristo. d' annunzio, 3-367: i selgiucidi gli spedirono
tanto di sano avedimento appreso o seco d' animo dalle culle recato che egli incontro
dalle culle recato che egli incontro a'colpi d' una femina si possa o si sappia
3. trascinare con sé (un corso d' acqua, il vento).
seme che vi reca il vento, / d' ossa biancheggia il maledetto suolo. d'
d'ossa biancheggia il maledetto suolo. d' annunzio, 1-475: come il fiume in
indefesso e freddo / vento recava sibili d' ignoti / augelli. carducci,
brezza recava le canzoni dei vendemmiatori. d' annunzio, iv-2-84: dalle finestre raramente il
. incanalare, derivare un corso d' acqua. 1... ritrovandosi
, dei franchi e dei fiori. d' annunzio, i-125: pur or que'doni
fecie, e stette là fermo più d' uno mese e poi ne fu recato a
, infra 'l termine che parrà a'consoli d' ordinare, a confessare o sconfessare la
due cibi, distanti e moventi / d' un modo, prima si morria di fame
mano a un piatto colmo di stufato d' agnello e se ne recò un pezzo alla
la proda, / cinto il capo d' oliva, una gran tazza / in man
così gran macchina non standone alla discrezione d' altri, scrisse di propria sua mano
, una scritta, un emblema. d' annunzio, iii-2-116: sospese per le catenelle
in calce a testo lapidario, elenchi d' assegnazioni copiosi e rinnovatori. g.
fetta, sette miglia lontano, che recava d' uno sbarco che si tentava colà e
e sonasse e fosse loro e diventasse d' altri e recasse attorno l'anima di chi
potuto, / se avesse voluto, / d' onne lengua parlare. giaccheri, 1
tutti pieni di allegorie né pare che d' altra cosa trattino che d'amore. sassetti
né pare che d'altra cosa trattino che d' amore. sassetti, e
. spallanzani, 4-vi-171: meno perché meriti d' esser confutata che perché non mi si
versi bellissimi senza che egli avesse bisogno d' altro che di scegliere a ciò voci belle
di parole grande ornamento né grande sottigliezza d' ingegno, ma fatica diligente e fedele
molti che storie hanno scritte o che d' arme hanno data dottrina... per
dette spese recare e contare a fiorini d' oro. bonavia, 128: per
dii, molto più verisimilmente potran gli accidenti d' un amore ad un altro recarsi.
boccaccio, 1-i-427: non è atto d' umiltà l'altrui cose ingiustamente a sé
, ancor a lui recava la sorte d' aver ad esser sacrificato. ammirato, 1-i-43
., 2-29: andowi poi lo vas d' elezione / per recarne conforto a quella
poltroneria. 18. suscitare uno stato d' animo, un sentimento, una reazione
: tu vedi che questo è uno spiramento d' amore, che ne reca li disiri
amore, che ne reca li disiri d' amore dinanzi. idem, conv.,
, / ch'ogni altro caccia che d' altro favella / che sol di te.
a'quali i pubblici disordini rechino tanto d' afflizione che ne restino male contenti. caro
recava disperazione, l'immaginarsi che fosse d' altrui le partoriva gelosia. piccolomini,
si comincia a levare anco elli e studiossi d' uscir fuori più tosto che poteo.
ogni alta materia imprendere, per dovere d' essa in sublime stilo trattare; e
col bene adoperare degno, non dubitò d' imprenderla e di proseguirla e recarla a perfezione
si recò il mercato a centottantamila fiorini d' oro. velluti, 242: essendo per
recando tutte le genti vicine e ville d' intorno ad abitarla. albertano volgar.
; non vi lasciate recare in servitù d' uomini, cioè contra dio. boccaccio,
e cavalier, periglio / la potenza d' amor recarsi a vile. d. bartoli
. magalotti, 3-10: l'incontro d' uno o d'un altro animale recavasi anticamente
3-10: l'incontro d'uno o d' un altro animale recavasi anticamente a buono
, incontanente che sentì il primo accento d' essa, spiccata una cavrioletta in aria
e penitenza de'suoi peccati. libro d' una compagnia mercantile lucchese, 139:
» ed ella sempre no. chiedele d' una notte sola contento, per recarsi poi
, i-17-66: or che a ragionar vengo d' oreste, / non so come,
alcuna compagnia, lega overo postura overo recata d' al- cuni panni oltramontani. ibidem,
ibidem, 2-117: chi facesse recata d' uno o di due torselli per suo signore
., 1-42: alessandro sotto nome d' antigono ad ogni recata di minestre sì si
e met- tea sotto tutti i vaselli d' oro e d'ariento ne'quali vernano
tea sotto tutti i vaselli d'oro e d' ariento ne'quali vernano le minestre.
popolani guelfi degni dell'uficio del priorato, d' età da trenta anni in suso.
', pare discesa la serenissima casa d' este. carducci, iii-8-357: i dubbi
foscolo, vi-322: 1 versi recati d' ovidio e le osservazioni del valckenario mi
, costituisce una vera trattazione concettivo- tecnica d' arredamento ed un repertorio unitario per la
contano in tutto, sino al dì d' oggi, dieci missionari recati a morte.
dare... per orini 360 d' oro che disse ch'avea presi in più
rapacissimo rubator di quiete, acerbissimo recator d' affanno. idem, 1-62: la fortuna
di lire cento. = nome d' agente da recare. recattare e
libri da monpelieri. = nome d' azione da recare. recaulescènza,
327: 4 récchia ': capretta d' un anno. 2. dimin
: il discorso naturale è semplice e d' una forma: dalla qual legge di
te serrà mostrato taranto. = nome d' azione da recedere. recelare, v
specie dai generi. = nome d' azione da recensire. recènsio,
di taluni libri che ci sembrano meritevoli d' essere menzionati ed esaminati, né io
quanto pagine di risposta ad una recensioncina d' un tal piero gobetti che mi dicono
croce, iii-32-245: « manca una storia d' italia »; « manca una storia
un nuovo spettacolo o di una mostra d' arte recentemente allestita. savinio,
sembrava uno aescamento, / che non d' ambrosia pur o tanta o quanta /
recensite parole, non hai più diverticolo d' allucinar te stesso. recensivo, agg
una fase meditativa, recensiva, selettiva d' altri e di se stesso? 2
critico competente, comunque autorizzato a trattar d' una elegante materia tale qual è la cinematografia
per l'edizione critica. = nome d' agente da recensire. recensòrio,
re di spagna tenesse cagione molto recente d' indignazione contra esso navarra. vico,
. vico, 4-i-818: con queste regole d' interpretazione delle leggi anche fresche e de'
e ciò che mai non muor. d' annunzio, iv-1-491: girando lo sguardo intorno
lucidi e sottili, su la spalliera d' una sedia le lunghe calze di seta cinerine
calze di seta cinerine, le giarrettiere d' amoerro, un altro oggetto di segreta eleganza
tutte cose di cui i miei occhi d' amante sperano già dilettati nelle intimità recenti
delle sue labbra aveva ceduto a quella d' un fanatico sdegno; con gli occhi
lambir con aridissima lingua, le acque d' un ruscelletto o con quella le recenti piagne
limpido, / fresco di pioggia recente. d' annunzio, i-383: uscian da la
1-26: l'orda passò col rumore / d' una zampante greggia / che il tuono
, ii-645: benché conoscessi dai ritratti il d' annunzio maturo, calvo e sfiorito,
per aver salute, / solamente la fede d' i parenti. buti, 3-842:
di ridere e barzellettare. gli errori d' allora sono seguiti da vergogne ed errori
, 3-121: alle pareti in cornici d' ebano, larghe e lisce, stavano delle
. moretti, ii-748: su la porticina d' antico e ancor valido legno brillava una
e ancor valido legno brillava una targhetta d' ottone recente. -appena creato (
del lavoro utile. quali sono i dizionari d' arti e mestieri più recenti? e
a cura del vitali, dice più d' ogni biografia romanzata. -che deriva
budello recente di vitella, gli empiva d' acqua per l'altra estremità aperta,
il capo / di recente vendemmia. d' annunzio, iv-2-73: si spandeva in quel
è in tre maniere: il ricente d' un anno, il vecchio di uattro
m. aariani, 3-4-98: la ragione d' aristotele è vera che l'acqua piovana
niccolò del rosso, 1-315-6: delletami che d' amor vita tegno, / delectami questa
miseranda rovina delle lettere essere stata lo effetto d' in teriori e ad un
vittorio fiorini..., recente d' importanti studi su 'l varchi.
recentissime, '/ la rotativa coperta d' incerati neri / è un catafalco ai morti
, sonando tarpa, calmato il furore d' una vecchia suora, creduta ossessa. ójetti
. castiglione, 3-i-1-285: io giurarci d' aver scritto alla m. v. de
mattin scialbo, su '1 canto / d' una sudicia via; / e tosse e
parecchi volte tu non m'empiessi il calice d' altro che d'acqua e di vino
m'empiessi il calice d'altro che d' acqua e di vino? a. bonciani
bene imparò già / di galieno e d' avicenna certi / 'cuius 'o ver
e la scarsella / e pieno 'l mondo d' uopi e di carote, / quasi
e 'l soffrite? fagiuoli, iv-6: d' uno sguaiato che, se fa niente
grida la gente. crudeli, 1-112: d' esser zoppo egli sapea, / sapea
esser zoppo egli sapea, / sapea d' essere un magnano, / brutto,
sonetti, ottave e satire, / tutte d' ingegno stolido, / fantoccerie ridicole,
, vetrice e ginestra, / e d' un cappon mangiò tossa e le polpe.
4-38: -spero non dobbiate fermarvici più d' una settimana, ma non muovetevi senza mio
, lat. tardo recessio -dnis, nome d' azione da recedere (v. recedere
, 361: salve, o milano. d' infinite spighe / t'incorona la terra
, e di lusinghe / malinconiche e d' ombre orna i recessi / delle antiche tue
misteriosi recessi, ove sogliono trattarsi affari d' amore e d'onore, ossia di
ove sogliono trattarsi affari d'amore e d' onore, ossia di vita e di
cervi. moretti, i-m: la calma d' un verde recesso conviene alla gentile rinomanza
/ verso recessi madidi di muffe, / d' ombre coperti e di silenzi. landolfi
luoghi, che non aspettano se non d' essere adoperate a beneficio del genere umano
sacerdoti e a noi / non è d' entrar permesso / nel segreto recesso.
metastasio, 1-iii-315: non vi contentate d' assicurarmi che la mia 'nice '
17-285: l'uomo nulla dovrebbe essere premuroso d' indagare gli impenetrabili recessi della mente altrui
in direzione radiale all'asse del foro d' accesso. 6. figur. oscurità
faceva sopra due cerchi ne'primi punti d' amendue gli equinozi. musso, ii-9
celesti, i punti equinoziali, i ragionamenti d' eccentrici, di concentrici, d'epicicli
ragionamenti d'eccentrici, di concentrici, d' epicicli, di retrogadi, di trepidazioni,
, di retrogadi, di trepidazioni, d' accessi, di recessi, di rapti,
accessi, di recessi, di rapti, d' ecclissi e di miltaltri nomi che dànno
il recesso deliberare del luogo e tempo d' umaltra. balbo, 5-413: dacché i
in tutti gli atti, constituzioni o recessi d' imperio... si fosse cautelato
rappellas- sero i suddetti protestanti col nome d' evangelici, questo attributo nondimeno in certa
occhi o delle guardie... o d' altri ricettori, sotto gli oc
dotta, lat. receptor -óris, nome d' agente da recipère (v. ricevere
dotta, lat. receptio -ónis, nome d' azione da pene è l'anima,
saccio ove me sia, si m'ha d' amor legato » / « non aver anonimo
lo richerimento della sapienza che neuna mercatanzia d' oro ovvero d'ariento. = nome
sapienza che neuna mercatanzia d'oro ovvero d' ariento. = nome d'azione da
oro ovvero d'ariento. = nome d' azione da recherere. recherire,
cusì oldemo de molti venire / che d' onni persona sempre vorìa / tuto sapere,
delle due ali superiori di un grappolo d' uva. soldati, 6-106: recioto
rechizàr ': origliare; sorrecchiare; dare d' orecchio, stare attento per sentire »
sopraluogo successivo, mi munii a controcuore d' un coltellaccio. -assol. targioni
, gli dànno senza ricidere in tempo d' inverno a'suddetti animali, che avidamente gli
fatto. ariosto, 13-33: il primo d' essi, uom di spietato viso,
scuro e bieco; / l'altro, d' un colpo che gli aveva reciso /
149: senza patir più contrasto, fanno d' un combattimento un macello: trinciano volti
su, su, recidasi / sua chioma d' or, / si trova amor,
gozzano, i-533: la meravigliosa capigliatura d' oro che ketty n.. si recise
. luca pulci, ii-69: tutto d' ira acceso, anfitrione / diceva seco
attraversano il fiume e questi saranno facili d' accomodare col fare un legno alla prua
lama larga e falcata alquanto e rinforzata d' un risalto curvo in su la costa
costa presso la punta, atta a recidere d' un colpo la più grossa gómena e
bianca, della tea e lo recide d' un colpo di forbici nel punto giusto
alla diletta roma, / e col ferro d' astrea recide e doma / il vizio
recide i miei o i nostri dubbi. d' annunzio, iii-1-192: che giova?
. ottimo, i-453: in aude d' ulisse dice che nulla ritardò il suo buon
., 45: nome intendo al presente d' annoverare le molestie delle nozze..
-suddividere. moneti, 152: tutto d' un pezzo il mondo già prodotto /
creatura! -rifl. d' annunzio, iii-2-1113: sì perché tu mi
si prendevano del veder annullare del tutto e d' un colpo recidere le cirimonie mosaiche.
lavorarla [la terra] a forza d' aratolo. prima la si rompe, poi
va più innanzi. = nome d' azione da recidere. reciditóre, agg
5-2-352: seco obbligasti il tempo ad ali d' eterno volo... e il
idem, 5-2-365: fa'che questa turba d' uomini e d'animali, che io
fa'che questa turba d'uomini e d' animali, che io colla man sopra la
ferro recidi- tore. = nome d' agente da recidere. reciditura (
verso terra verdeggia et ha colore come d' erba, e dalla medesima parte è più
lavorarla (la terra) a forza d' aratolo. prima la si rompe, poi
: questa è succeduta bensì all'estirpazione d' un tumor glanduloso, ma questo tumore
questo tumore era succeduto alla quarta recidiva d' una febbre terzana arrestata con la china
6-258: il marito, cattivo e dolente d' una recidiva che dopo tanti anni di
, a te la desolazione e ruina d' ogni virtù ascriver si debbe.
fuggir l'occasione che se gli offeriva d' avvantaggiarsi a prò dello stato di milano
efficace per la cura di questa specie d' idropisia e per preservarle dalle recidive.
è da fresco relevato da febra o d' altro male, dicto convalescente: ché
: hai tu mai applicato per rimedio d' un tanto male... confessarti
e fa'che tu costui ricinghe / d' un giunco schietto. c. i.
frugoni, i-2-109: su... d' annui canti, / bel colle,
/... / né fia che d' immortal lauro ricingala / la sanguinosa italica
riferimento a un soggetto personificato). d' annunzio, i-429: tu la bella vedrai
/ e a lei ricingerai le chiome d' oro, / canzon, nata di notte
. pratesi, 1-370: quella catenella d' oro... aveva ricinto per lunghi
giorno e notte, il bellissimo collo d' ilia. pea, 3-33: lo scialle
di cerchio aggiunte insieme, / pur d' assai poco mar fra lor distinte,
postura molto eccentrica rispetto agli altri stati d' europa... non vi puoi accedere
e ricinge, / come brillanti gemme opra d' intaglio, / quanti oggetti appresenta.
i-344: il pian che largo a piè d' alte montagne / si spazia (o
ombre ravvolga) / non mai sostien d' acque difetto. -avvolgere in un
, cadendo, aveva ricinto l'occaso d' una cintura di bronzo dorato. d'annunzio
occaso d'una cintura di bronzo dorato. d' annunzio, i- 103: scendon
stornelli: / il sole le ricinge d' un nimbo di rosei raggi / morendo dietro
come quando la ricingeva senza busto. d' annunzio, i-567: de le trepide
l'alma gli asperse, / e d' invincibil noia e di torpente / indifferenza
.. vorrei recingervi la fronte / d' una zona infinita di sereno.
sotto a'cigli un foco / prepotente d' impero, e l'ostinato / voler
. gnoli, 1-180: soavi effluvi d' amore / recinsero il tuo dolore.
di bianco elevato. = nome d' azione da recingere. recintare, tr
/ ecco ora riedere / qui bacco d' edere / ricinto il crin. mazza,
n'hai, vergin, la fronte. d' annunzio, i-53: co'l'irte
fugge, doman vi percote. / d' armi nuove il suo fianco è ricinto.
-al figur., per indicare uno stato d' animo di insensibilità, crudeltà, durezza
tomba, / e l'antenna maggior d' arme ricinta / con marittima pompa orna ed
'l fiume vostro / le tortuose ripe ha d' o- gn'intorno / di sterpi e
: in alto intrecciansi le rame / d' ellera giovenil tutte ricinte. d'annunzio,
/ d'ellera giovenil tutte ricinte. d' annunzio, i-804: una villetta pulita
di pioppo delle fabbriche di carni, ricinto d' un nastro nero e di raso.
, per esempio, portano le donne cappello d' uomo ricinto da una penna aa pavone
una veste... in campo d' oro recinta di cremisi. -chiuso
scuna quadra è recinta di un muro. d' annunzio, iv-2- 1147: sopra un
meno di stranieri climi che della sicilia. d' annunzio, iv-2-804: io volevo trovare
. bembo, 10-iii-63: in poca d' ora poteva addivenire che ella del regno
sacrate selve opache / vedrà in mezzo d' un pian tutte ricinte / non da crude
ancora e ricinti di scorie accumulate e d' antiche lave e di basalti torreggianti e
fossi re, basterebbe il trovarmi ricinto d' entusiasmo siffatto per nausearmi della corona.
dove avrei presentata -poiché sono ricinto d' accuse - la mia giustificazione. -pervaso
'. potendo il recinto esser fatto d' una semplice muraglia tutto all'intorno, quando
prende il nome di 'terrapienato '. d' annunzio, iii-2-186: città, ti
sopra i miei cedri. / e farò d' oro il colmo dei tuoi tetti;
erba il nome di 'santa ', d' 4 inviolabile ', con la cui
, tenendo confinato il dramma nel recinto d' una città, si può peccare contro il
giovanni da udine un recinto alle storie d' ogni sorte fiori, foglie e fratte in
di dire, nata su la punta d' una rape alpestre, ed ha per
lvl-340: quel recinto / ch'il capo d' oro al biondo dio circonda.
passare dinanzi al recinto del caffè. d' annunzio, v-1-973: i prigionieri marcivano
eumeo] assiso nella prima entrata / d' un ampio e bello ed altamente estratto /
tranquillità e del buon ordine nelle università d' inghilterra. questo 'bill 'autorizza
è già chi presta le sue forti spalle d' atlante a sostenerlo. -interno di
iii-76: quante volte si videro giuocatori d' ogni sorte chiudersi nel ricinto d'una stanza
giuocatori d'ogni sorte chiudersi nel ricinto d' una stanza, al primo trasparente velo
che si desidera in questa città dominante d' istituire un recinto in cui raccogliere tanta
: ah siam perduti. / signor; d' aste nemiche / circondato è il recinto
risonare in questo recinto sieno parole d' ossequio e di gratitudine all'immortale principe
di educazione che non al recinto d' una camera dove l'educazione è im
..., un terreno più specialmente d' ogni altro riservato all'oligarchia.
pallavicino, 3-i-102: sono in questo ncinto d' angustie nel quale trionfano gli affanni più
uno di questi animosi architetti che tentano d' asciugare simili naturali recinti d'acque.
che tentano d'asciugare simili naturali recinti d' acque. stampa periodica milanese, i-386:
moderni e in vasto stato, la ragion d' essere del dispotismo non è in un
, 3-84: chi ponesse in qualche recinto d' ogni da una rete metallica, che cinge
uterino..., non = nome d' azione da recingere. è maraviglia se
fare per stasera / recipe e fa'ricordo d' un rottoro: / canfora, verderame
. idem, 7-46: confectione di trocisci d' ani- so... re.
. anesi, eupatorio... seme d' aneto. ricettario fiorentino, i-a-i:
minio tocche / con un bel cinto d' odorose erbette, / tanto serviva ad una
suo luogo, si potranno ritenere per via d' un recipe? g. m.
di quel che dice un recipe / d' un certo bell'ingegno: / mal
testi fiorentini, 114: i pnneipi d' italia elessero inpera- dore federigo filgliuolo dello
aquila volante [tommaseo]: quella terra d' onde uscirono i vostri antichi lietamente vi
.; prendere in consegna. rinaldo d' aquino, 101: paremi che falli malamente
registro lucchese del 1268, v-379-39: anco d' abo a recipere... che
: andando al luoco di pene e d' angosce [il deserto] / umanità mondane
sventurata città fusse rimaso per guardia gente d' arme assai, non erano al tutto
, vedete, una camarlingona, / d' assai, gagliarda, ardita e recipiente.
tener conti, al quale gli provederete d' un onesto e recipiente salario. cellini,
nicolò, stipulante e recipiente in nome d' esso mesere constanzio, che in tempo
tempo di guerra li darà ducati dodece milia d' oro. aretino, vi-527: la
f f l'acqua d' un canale influente all'acqua d'un canale
l'acqua d'un canale influente all'acqua d' un canale reciiente...,
in un'ala) nel recipiente votato d' aria infino a dieci minuti d'ora.
votato d'aria infino a dieci minuti d' ora. stampa periodica milanese, i-480
(con particolare riferimento a un corso d' acqua che riceve l'apporto di un affluente
algarotti, i-vi-172: anche quel vastissimo recipiente d' acque, per la quantità dei numi
. cocchi, 8-12: ivi in più d' un luogo si faccia menzione del fiume
del fiume serchio come di remoto recipiente d' alcune acque della campagna suburbana.
imprigiona. l'illusione consiste nel credere d' impadronirsene lentamente, dall'in- temo,
paesi poveri. -per reciproca: d' altra parte. gramsci, 12-67:
altre manca, non hanno necessità alcuna d' uscir fuori di casa per i necessari
signori dottori a stare in quelle parti d' america... dove la gente se
e illustrata con varie considerazioni e luoghi d' autori ecc., se un altro averà
non contraria né diversa, noi usiamo d' incorporarla nella opinione principale facendo cedere il
, e reciprocamente, finché, avanzando d' un passo nella direzione media fra i due
ineguali, per le quali passino quantità d' acque eguali in tempi eguali, a la
e l'altra sezione la medesima quantità d' acqua, è necessario che le velocità sieno
una fontana intermittente]. = nome d' azione da reciprocare. reciprocante (
dalla mente non cancellavano essere tutti figliuoli d' una grande patria e che la prima
. longano, xviii-5-373: gli uomini d' animi e d'interessi disuniti, condensandosi insieme
xviii-5-373: gli uomini d'animi e d' interessi disuniti, condensandosi insieme, volentieri
rendere. zucchelli, 61: doppo d' avere ricevuti e reciprocati li saluti di
uno e dall'altro lume eguale quantità d' acqua. 6. intr.
volpar., 4-295: esso stretto mare d' euripo non sette volte il dì,
gioberti, 1-ii-441: tanta è la fratellanza d' italia e di spagna che queste due
dire non meno ragionevolmente che seconda patria d' ignazio fu roma. -in partic
-in partic.: scambiarsi sguardi d' amore. della porta, 1-ii-72:
falsa imaginatio est 'che la vista d' una cosa amata voglia rincrescer gia- mai
; inversore. = nome d' agente da reciprocare. reciprocazióne,
unità dell'essere, fu favoleggiata nei poemi d' orfeo sotto la figura d'iside,
nei poemi d'orfeo sotto la figura d' iside, che esprimeva la natura; d'
d'iside, che esprimeva la natura; d' osiri, che rappresentava la reciprocazione delle
speciali del territorio, della stirpe e d' altre contingenze sì fatte. guerrazzi,
a sei, cagionate da una petruzza d' un quarto d'oncia in peso e
cagionate da una petruzza d'un quarto d' oncia in peso e lasciata cadere naturalmente
peschiera a un braccio e forse meno d' altezza. guglielmini, 46: altri.
dotta, lat. reciprocano ónis, nome d' azione da reciprocare (v. reciprocare
fanatici, ma bensì unicamente la reciprocità d' interessi che ri si trova. giacosa,
di un'entità su un'altra. -reciprocità d' azione: nel pensiero kantiano, principio
anime sì fide e sì devote / d' un reciproco amor denno aver merto, /
troppo; ma si tratta della concordia d' una famiglia e della fiducia reciproca degli
dispetto e noia. / non intender d' uom tal che tutto ingoia / senza
fin si riesca. / forte è uom d' intelletto mai quiesca, / perso ogni
per intender nelle loro non curano quelle d' altri: era tanto reciproco nel cor suo
e dei sudditi suoi non gli compliria d' impedirla [la navigazione]. g
: non restano [le sultane] d' esercitar fra loro reciproci rancori, inquietudini e
mentre preclude a tutto potere ogni via d' illuminare le opinioni del popolo, lascia
, 6-ii-186: o maledetto costume barbaro / d' un popol misero di fede ignudo,
in un letto la donna vantasi / d' accór reciproci marito e drudo!
quali le sezioni tutte scaricano egual copia d' acqua in un dato tempo, le velocità
mezzi della natura e diretta del numero d' uomini. 16. metr.
sai, che non v'entri nulla d' acqua né di freddo. l. bellini
quasi segreta, serbando la religiosità suggestiva d' un mistero. soldati, v-37: pregai
giannone, i-165: in alcuni popoli d' oriente e di mezzogiorno la costituzione de'loro
le lessi in fondo agli occhi: d' un tratto cedetti a un moto di
dotta, lat. recisio -dnis, nome d' azione da recidere (v. recidere
è avvolto in una foglia di cavolo. d' annunzio, iv-2-575: i navigli carichi
cima della croce, per un sentiero d' erba recisa e di sassi. de pisis
). lippi, 12-35: èwi d' abiti pur copia infinita, / ma chi
vale per intendere 'consumato nelle piegature d' un drappo o panno 'per essere stato
da soldato, logoro, riciso, d' un panno grigio chiaro. periodici popolari
erano frutta da marmellata, miele denso d' odori... pomidoro dalla polpa serrata
uscir. quegli è perseo, / liberator d' andromeda. il reciso / orrendo teschio
contenuto; un ricciolo nero, sfumato d' azzurro, un ricciolo reciso da un
benda usciva sulla tempia manca l'estremità d' una ciocchetta di nerissimi ca- pegu;
vo'far recisa / amicizia da sé. d' eredia, 35: nobil città, cui
uncino, la bocca recisa, gli occhi d' acquila reale. r. longhi
, i-433: quanto fu efficace gravezza d' animo e ricisa di parole! in
il regno di siria e difese quello d' egitto. 0. rucellai, 2-8-3-311:
martini all'asserzione che la 'gazzetta d' italia 'si fosse inalberata contra nicotera
imperativo: ci si vede l'uomo d' opera e di comando, maggiore della fortuna
i-158: la disciplina della guerra abbisogna d' avere aspro e riciso castigamento per 10
gioia al paesello, dopo averne passate d' ogni colore e tutte pittoresche, pochissima
fo di quella botte di bonifazio, d' uno cogno, dove è il bianco.
ricisa, / più di sessantamila fiorin d' oro. pulci, 22-35: tutti hanno
, senza smettere mai. gambino d' arezzo, 125: non dir che m'
recitamenti di scena. = nome d' azione da recitare. recitante (
boccaccio, v-149: in loco spesse d' erbette e di fiori, / da
, fu il fare recitare il testamento d' augusto, nel quale era istituito egli
115): non solamente sono parole d' orazio, ma dicele quasi recitando lo modo
, che era un piacere a sentirla. d' annunzio, i-816: la sera io
]: anco chi parla senza imprimere d' affetto il suo dire o scivolando sulle parole
o chi in tale occorrenza s'investe d' una parte da sostenere, senza sentire
dice. mazzini, 27-101: suonatori d' organetti vengono... grossolanamente ingannati
., 6-428: una favola degna d' essera ricitata si conta: di schiria,
padre di nuova maniera di musica, d' un cantar senza canto o più tosto d'
d'un cantar senza canto o più tosto d' un cantar recitativo nobile e non popolare
favellare di queste musiche recitative e simili d' una sola voce. pallavicino, 1-232:
recitata in due anni per varie città d' italia. orsi, cxiv-32- 35
più giornate, poiché né disagio d' ascoltatore, né danno o spesa del
... non come prima alternavano d' improvviso versi mede ordinati, somiglianti a'
suo. caviceo, 1-42: iura d' essere fidele recitatrice. leonardo, 2-171:
dotta, lat. recitator -óris, nome d' agente da recitare (v. recitare
m'ha come ragiovenito. = nome d' azione da recitare. recitazióne,
tutti quelli modi di coloro per le recitazioni d' i poeti nella scena, dove faceano
immaginato neppure io che una buona recitazione d' un canto del poema, anche dei più
quando mezzana secondo che a ciascuna sorte d' affetto si conviene. ojetti, ii-549:
dotta, lat. recitatio -dnis, nome d' azione da recitare (v.
detto alle delegazioni degli scioperanti che, d' ora innanzi, egli riceverà direttamente gl'
el dì e bevendo 3 misure piede d' acqua e navili pericolosi per tenersi nel
aprirono la bocca per proporre l'elezzione d' un nuovo re che quelli cominciarono a
lord hawkesbuiy non crede che il trattato d' amiens dia loro dei titoli sufficienti per riclamare
la propria parte di felicità, un poco d' amore? pirandello, 8-955: la
restituito alla mia pace e alla manifattura d' articoli che il « conciliatore » riclama da
davanti, lasciava vedere una massiccia catena d' oro e i tre bottoni pur d'oro
catena d'oro e i tre bottoni pur d' oro della camicia, la quale reclamava
potrebbero trascrivere senza fatica. = nome d' agente da reclamare. reclamazióne,
, furono sprezzate le loro reclamazioni. d' azeglio, 2-225: la gazzetta d'augusta
d'azeglio, 2-225: la gazzetta d' augusta ha detto... ch'
dotta, lat. reclamatio -ónis, nome d' azione da reclamare (v. reclamare
prodotti più svariati. = nome d' agente da reclamizzare. reclamo (
reclinare. = nome d' azione da reclinare. reclinante (
ter. reclinato. d' annunzio, i-322: in ardore treman a
morte gentile... reclinò sfiorandolo d' un bacio il tuo capo stanco su 'l
sinistra e si reclina / da gentilezza d' immortale affanno, / quasi con gioia,
del cuore / forse pel troppo peso d' amore. 2. in partic
la nonna non aveva paura della macchia d' unto o d'inchiostro o di cera né
aveva paura della macchia d'unto o d' inchiostro o di cera né delle scarpe infangate
dotta, lat. reclinatio -dnis, nome d' azione da reclinare (v. reclinare
: le ciglia reclini le facevano merletti d' ombra sul volto. onofri, 13-51
-pendente verso il suolo (un ramo d' albero). montale, 2-37:
con l'isolamento notturno. = nome d' azione da reeludere, attraverso la forma del
in te stessa la tua reclusa passione d' àllora, vi scoprirai, come un ricordo
trebbiatrice di mollica, / lavoro paziente d' un recluso. morante, 2-36: i
desse del capo nel muro). d' annunzio, v-3-743: la reclusa ha dormito
pie sono le medesime che nel resto d' italia, ospitali, ospizi d'esposti,
nel resto d'italia, ospitali, ospizi d' esposti, d'orfani e d'invalidi
italia, ospitali, ospizi d'esposti, d' orfani e d'invalidi e reclusori di
ospizi d'esposti, d'orfani e d' invalidi e reclusori di mendicanti. pascoli,
pascoli, i-352: voi, giovani d' ora, possiate... aver la
e le reclute de'depositi che vennero d' italia. bandi, 157: distribuiti.
ammaestrarle nei primi elementi della bell'arte d' ammazzare l'amato prossimo. fucini,
era in fortezza vestito da recluta. d' annunzio, v-1-383: vedo tre grandi
mese per l'istruzione delle reclute, prima d' esser mandato al fronte. govoni,
insegnante di recitazione fece un cenno come d' intesa o anche per sanzionare nella scolaresca
grimani, lxxx-3-958: essendo la maestà sua d' animo grande e molto generoso, fortemente
non hanno a sperare recrute per la turbolenza d' italia. f. corsini, 2-108
, che avevano, di ristorarsi, pensò d' occuparlo e gli riuscì facilmente, poiché
in luogo de'mancanti, sia affine d' ingrossare la forza numerica dell'e- sercito
dell'e- sercito o del navìle. d' annunzio, v-3-21: dal sistema di
la grande ». = nome d' azione da reclutare. reclutante (
in africa si reclutavano di valore e d' esperienza. muratori, 7-iv-417: ognun
., espose la città al pericolo d' esser colta senza difese ed oppressa.
: qui, parlando specialmente dei suonatori d' organetti, vengono perché grossolanamente ingannati dai
comando provvide a far minare qualche tratto d' argine, ad allagare dei prati tra
fiume e la città deviando un canale d' irrigazione e far preparare le liste dei civili
i-206: qual necessità giustifica questo reclutare d' anime, questo uniformare e abolire volontà,
altro è avere idee, altro essere d' un partito. b. croce, iv-11-9
.. in sicilia per reclutare mano d' opera femminile... passò così una
governo quieto delle case. = nome d' agente da reclutare. recitazióne,
un reggimento. = nome d' azione da reclutare., recogitabóndo
e quale ella è stata e pentirti d' ogni errore commesso. = voce
dotta, lat. recogitatio -dnis, nome d' azione da recogitàre (v. recogitàre
consiglio come avogadori. = nome d' agente da recognoscere, per ricognoscere.
sono alfane / che portano a cavai d' oggi in domane / la recolenda altrui coglioneria
rano cinquecento coperti di chermisi et fomiti d' arigento, giunti dove erano tanta grande
làt. mediev. recollector -oris, nome d' agente dal class, recolligere (v
dotta, lat. recollectio -dnis, nome d' azione da recolligére (v.
ciuccio, 21: al gran forzo d' amore, / ch'en suo deritto
signor ambasadore. = nome d' azione da recomandare. recombàttere,
per le stanze recondite e vote! d' annunzio, v-1-811: quel ramoscello di mirto
li suppone a marcire nel più recondito d' un arsenale. -remoto, distante
nel calepino atte ad esprimere l'orribilità d' un tanto male; eppure quanto più
poco rinvenni più fraterno e grato / d' un fanciullo, nei cui gesti ho
virtù, provava un non so che d' afflittivo che mi lacerava il core fin nelle
lucini, 48: il vizio dilagava d' ogni parte, ma un vizio recondito
auton non cavassi l'oro più fino d' una recondita erudizione. c. dati,
tassoni, iv-2-78: gli scrigni superbi d' inestimabil prezzo, d'incomparabile architettura e
gli scrigni superbi d'inestimabil prezzo, d' incomparabile architettura e fattura,...
coniano in moneta lucida e tonda. d' annunzio, ii-930: su le pianure
recondito. -che presenta maggiori difficoltà d' apprendimento. tommaseo, cix-i-628: pel
struttura complessa (un meccanismo). d' annunzio, v-3-469: l'istinto icario,
tanto. foscolo, ix-1-287: passi d' autori citati a traverso e congegnati o
fauno, malenconico, embreaco ed infetto d' atra bile, in contar sogni e
recondita armonia / di bellezze diverse! d' annunzio, v-1-277: penso all'arte di
furono egiziani o iniziati nei reconditi ammaestramenti d' egitto, non fosse diversa per niente dall'
l. pascoli, iv-2-91: a riserva d' un po'di memoriaccia, di qualche
, vengono anche a riconoscersi una comunanza d' inclinazioni e d'antipatie.
a riconoscersi una comunanza d'inclinazioni e d' antipatie. 20. sm.
record che farà data sul mercato delle opere d' arte moderna. -con valore
; velocemente, rapidamente. la repubblica d' italia [16-xii-1948j, 4: i vigili
: si vedono grandi ammassi di foglie d' aliga secche, mescolate con altri recrementi
, 2-xxiii-797: l'europa può dire d' aver fatto tutto quanto stava in lei per
responsabilità di colpe. = nome d' agente da recriminare. recriminatòrio,
mazzini, 50-218: non è tempo d' opuscoli recriminatori. farò forse io alcune
e spesso ne lamentiamo scarsità per acredine d' accidia retriva e recriminatoria. gramsci,
troppo per portarli redivivi in america. d' annunzio, iv-1-661: ciascuno dei due
. mediev. recriminano -onis, nome d' azione da recriminari (v. recriminare)
'recrudescenza ': manifestazione dei sintomi d' una malattia con intensità, dopo una
sempre con una recrudescenza della loro paura d' esser traditi o abbandonati.
in espressioni ellittiche, posposto al numero d' ordine della carta (per lo più
, e spesso di dentro una fodera d' ermisino, quanto serva a levar loro quel
2. rinculare (un pezzo d' artiglieria, un'arma da fuoco)
poi li fanti soprazonseno con certi omeni d' arme, ne fu forza ritrarse per miglia
requotitura e riquotitura. = nome d' azione da recuòtere. recuperare e deriv
perché aveano alabastri diapasmatici e vasculi smigmatici d' oro e di petre fine e lucenti speculi
figliuoli nutricare e lasciarli reda e d' omarli, pero contra natura pare che faccia
fatto per lo conte alessandro, padre d' alberto e di nerone, e poi ratificato
pregiudizi antichi non son reda / e d' ubbidienze sciocche da plebei. 10.
sedimenti, in partic. nei canali d' irrigazione. a. gallo,
sì fero e rio / che l'amor d' un vassallo a scherno avesse, /
vola, / macchia ogni sua virtù d' oscuro limo. 2. approvare un
, sf. letter. ant. sentimento d' affetto reciproco, corrisposto. savonarola
sarìa questa vera amicizia. = nome d' azione da redamare. redami,
ti disporresti a tòr moglie e cercaresti d' aver un figliuolo, che come e'
, che come e'perdessino la speranza d' aver a redare la roba tua, e'
: in milano un fratello reda a preferenza d' una figlia e de'di lei figliuoli
donne abbiano redato dalle sacerdotesse d' adone e d'a- starte col vizio
donne abbiano redato dalle sacerdotesse d'adone e d' a- starte col vizio della lussuria eziandio
ribaldo / redasse l'anima del maramaldo. d' annunzio, i-1106: gabriele io mi
platonica. leopardi, 220: se d' ammirar colui non vi par degno,
nota che uesta interrogazione non fu domanda d' ignorante, ché >io sapeva bene donde
sapeva bene donde venia, ma fu voce d' increpante e di redarguente la malizia del
mi curo di applauso, non ho umor d' essere stimato disputante, redarguente, saputo
noi gli re- arguischiamo con molta ragione d' una troppo gran con- descendenza alla materialità
la temeraria faccia di strillare che io ero d' accordo coi giudici di campo, ma
e severi redarguitoli de'vizi e delli imitatori d' essi. = nome d'agente da
delli imitatori d'essi. = nome d' agente da redarguire. redarguizióne (
dotta, lat. redargutio -ònis, nome d' azione da redarguire (v. redarguire
a gilfordo dudleo quartogenito. = nome d' agente da redare1. redatto1 (
toscano, accogliendo da un lato gli esempi d' uso antico delle opere in volgari regionali
una scolara graziosa, redattrice del quotidiano d' una comunità d'oltre dodici mila studenti
, redattrice del quotidiano d'una comunità d' oltre dodici mila studenti. moretti, ii-923
: lei capì almeno che si trattava d' un redattore letterario forse ben conosciuto,
nell'ordine uno storico, un critico d' arte, un funzionario di casa editrice e
(nel 1762), che è nome d' agente del lat. redigere (v
. cecchi, 6-122: in pubblicazioni popolarissime d' a- strologia e affini...
, iv-3-42: si ha l'appoggio d' una legge alla cui redazione ebbi parte io
dal francese lo dicono della compilazione segnatamente d' un giornale o di scritto. gazzetta
cosa: di uomini prima, di aiuti d' ogni genere poi. -segretario
'incaser- marmi 'neppur nella redazione d' un giornale. einaudi, 3-37:
redattori '(nel 1835), nome d' azione del lat. redigere (v
dotta, lat. redactio -dnis, nome d' azione da redigere (v. redigere
': è una specie di scopa fatta d' un fascio di fili di vecchie corde
vecchio cavo disfatto, disposte a forma d' un grosso fiocco, e provveduto in cima
g. frescobaldi, lxxxvtii-i-602: paion d' età da venticinque a venti / anni
testimonianza di virtudi. = nome d' azione da reddere. reddire e
di some xv di vino e libre sei d' oglio, per fiorini cxx
, per fiorini cxx d' oro. scaruffi, 94: essorto essi
reddite o entrade siano ricevute in monete d' oro e d'argento. =
siano ricevute in monete d'oro e d' argento. = forma femm.
rivelerà in modo semplice la sovraeccitazione preagonica d' una certa società di cavalcas: i fannulloni
esigenze imponevano spese militari enormi nelle condizioni d' un paese angariato dalla povertà, dal
feudale di devoluzione e rinovazione e proibizione d' alienare. = deriv. da
un flusso di moneta ovvero di potere d' acquisto. -reddito psichico: rappresentato dal
25-204: la difficoltà maggiore alla riscossione d' imposta siffatta sta nell'accer- tare,
tare, senza vessazioni, il reddito d' ogni individuo. b. croce,
[rezasco], iii: abbino d' aver cura che l'entrate di montisti si
. 2. contab. reddito d' esercizio: la differenza fra costi e
: la differenza fra costi e ricavi d' esercizio di un'impresa, calcolata al
di lavoro; categoria d - redditi d' impresa; categoria e -redditi diversi. decreto
, calcolato in base all'effettivo prezzo d' acquisto (mentre auello risultante dal valore
che si dedichino a quel diporto per motivi d' igiene. arbasino, 1-101: i
]... di conservare un corpo d' infanteria. siri, iv-2-46: minacciata
dotta, lat. redditio -dnis, nome d' azione da reddére (v. reddere
erdini, 1-24: suol per piaghe d' altrui animo offeso / nimicar l'awersaro
fera- mons... fu figliuolo d' uno nostro servo... e quando
. piazza, ii-509: l'argomento d' una nuova redecima per venezia non vi
nella corrente redecimazione. = nome d' azione da redecimare. redeguardo,
raguarda i modi inniqui e disonesti / d' esto crudo tiranno. -sostant.
per istrada sì pericolosa e in paese d' ogni terreno spogliato, non mancandovi pure dell'
redentore e la perdonata e redenta. d' annunzio, 4-i-166: una candida clemenza
ci facevano ridesiderare quello delle minori città d' italia redente e libere. de roberto
parere uno scherzo, una stravaganza. d' annunzio, iv-2-1313: è una grande
abbate sugerio... un giacinto d' inestimabilissimo pregio, perché ne fusse adomata
sanguina dalle membra e dal costato. d' annunzio, iii-2- 116: biancheggia
iii-2- 116: biancheggia e brilla d' opera musaica in alto, sopra gli
passa la notte in una stalla celiando d' imitare l'esempio del bambino redentore.
imitare l'esempio del bambino redentore. d' annunzio, v-1-89: nelle ultime notti,
, le grida della moltitudine sembravano grida d' implorazione verso il dio redentore. papini
e incredulità, acclamo a pio ix redentore d' italia e del mondo. cipriani,
carlo alberto] dai posteri come redentore d' italia. faldella, ii2- 277:
, / il va lodando più d' altr'uom che sia; / si domanda
nuove; a redentore / non t'atteggiar d' oppressi. b. croce,
quale tempio, uscirà la parola redentrice. d' annunzio, v-1-1072: avevamo dovuto patire
dotta, lat. redemptor -dris, nome d' agente da redimere (v. redimere
no n'avesse pagaa la rehencion no d' oro né d'ariento, ma lo so
pagaa la rehencion no d'oro né d' ariento, ma lo so prezioso sangue
gli tagliò in venticinque migliaia di fiorini d' oro per loro redenzione, de'quali
, per tutto il cammino della redenzione d' italia, echi di canzoni infiammate che avean
alla liberazione del popolo ebraico dalla cattività d' egitto. bibbia volgar., ix-294
, ix-294: benedetto sia il signore dio d' israel,
landolfi, 0-61: i magni si mettano d' accordo con se medesimi, poiché in
fuggire, come ella faceva, la vista d' uomini e cose che l'avevano sì
, 706: non altro mi venne fatto d' estorcergli che il permesso di vendere alcune
lorenzo de'medici, ii-148: pien d' amor, di pietà e di clemenza,
impiccato. varchi, 18-1-308: andrea d' oria... gli perseguitava [gli
dotta, lat. redemptìo -ónis, nome d' azione da redimere (v. redimere
. accademia della crusca per la lingua d' italia » 1915-1916], 45
che, ritrovandosi la cosa difettosa e d' inferior qualità, sia lecito al compratore
compratore per annullare con essa la vendita d' alcun mobile ed obbligare il venditore a
, eccezionale, / redibitorio allora, d' anime inzuccherate e dispensiere / al bel lavoro
dotta, lat. redhibitio -ónis, nome d' azione da redhibere (v.
codice della strada ', in qualità d' utente della medesima, mi vengon fatte
rapporto della situazione finanziaria della casa. d' annunzio,
pyramide. e questo solertemente arbitrava che d' altronde non fusse quivi conducto, ma dii
redimento del nostro cittadino. = nome d' azione da redire1', cfr. anche lat
sei, foriero di dio, messo d' amore, 7 s'a la vergine ebrea
anima della patria era tebaldo / ripeter sento d' ogni dove, e, ahi,
prezzo / del tuo riscatto, né se d' altri doni / mi si faccia
promessa, né se priamo / a peso d' oro il corpo tuo redima.
territorio perduto o ceduto. alfonso i d' este [in novo libro di lettere,
, iii-165: de'figli il primo, d' indole rea e malvagia, cominciò da
loro, è necessario... provvedersi d' arme proprie. foscolo, vi-214:
/ qui giuran protervi serbarla sommessa. d' annunzio, iii-2-189: -va'! corseggia
non redimono mai alcuna opera dalla povertà d' interesse e dalla perplessità nell'esposizione de'
lassitudine convenzionale con qualche colpo di rasoio d' emozioni improvvisamente intense giustifica e probabilmente redime
e carlo, patroni delli stati soprannominati, d' entrata di un 400 mila fiorini.
lxxx-3-1074: baviera, ch'è pieno d' oro, vorebbe redimer le rendite imperiali,
nazionale... emetterà una serie d' atti, il primo dei quali sarà un
da l'ettemo spiro / la santa voglia d' esto archimandrita. guerrazzi, ill-ioi:
della loro nobiltà. graf 3-149: tu d' innocenti e nitide corone / redimisci le
redimisci le pie fronti ai poeti. d' annunzio, ii-71: t'elessi, oleandro
le mie tempie / di rose e d' alloro in un ramo. lucini, 1-11
il capo (una corona). d' annunzio, 5-471: le tue tempie una
incensi e le vittime calde, / d' alloro e palma redimiti e'crini. zanella
se di pupillo dall'inopia affranto / o d' angosciata vedova romita / lo bagnerà riconoscente
veggo, co la redimita / fronte d' allori, rinseguir sui tasti / l'
colle emergere / dal solco di romolo. d' annunzio, i-452: splendimi ne
de la tunica verde e redimita / d' argentei fiori. gozzano, i-332: redimita
di fiondi agropungenti - / ahi non d' alloro -la mia musa canta. c
gadda, 6-59: tutte le marie barbise d' italia,... in vel
verbo del comiziante redimito di gloria / e d' alti incarchi mi regalò la sorte.
: selle di velluto tutte fiorite a fregi d' oro trapunto e freni con morso d'
d'oro trapunto e freni con morso d' argento e borchie a lato e su per
il suo cavallo s'impenna ferocemente. d' annunzio, iii-2-281: non trattasti / mai
. ojetti, ii-300: alla fine d' un accordo più sonoro,...
gesto con cui una volta il guidatore d' un tiro a quattro abbandonava le redini sul
e in italia, assuefatti alle redini d' un uomo solo, tentavano di svincolarsi dagli
impulso al tracollo. -lasciare libertà d' azione a una persona. tesauro,
di colui che l'usa e molte volte d' altrui. e tra gli altri che
l'altezza di ingegno e la generosità d' indole necessarie per tener te redini dello
di straripare, r abbiami veduta accostarsi d' improvviso alla prussia. -lasciare le
mani di qualcuno: attribuirgli piena libertà d' azione. pallavicino, iii-594: continuò
concedergli una piena o anche eccessiva libertà d' azione. nievo, 789: ieri
conchiudere che... l'ultimo fin d' a- more e dagli amanti sommamente
e passata in francia e nel resto d' europa intorno al 1730; negli ultimi
di trine... te redingòtte d' estate si fanno di casimiro nero inglese o
vestiva una redingote di panno nero chiusa d' alto in basso. ferd. martini
'abbottonata fino al collo, così d' inverno come d'estate, prendeva il
fino al collo, così d'inverno come d' estate, prendeva il suo posto al
in lacerba, ii-211]: gruppi d' uomini tristi, impiegati, professionisti, industriali
redingote, col berretto rosso a fregi d' oro, osserva la scena con maestà
riedo a voi, né 'l lungo corso d' anni / ha potuto le voglie adamantine
parco / alcuni scabri iugeri redima. d' annunzio, i-25: i guerrier reddìan da
sfera, / tutti dèi nati, tutti d' alta e vera / maestà impressi.
ch'a mia materia reggia / e d' alessandro ragionar la vita. -indirizzarsi
il cielo, ed era maggio. d' annunzio, i-140: fuggiron le nevi:
indietro. sergardi, 1-197: ecco d' arcadia ornai riedono i giorni / e per
[var.]: per cagion d' un profondo alto pensiero / scorgo il mio
genitor, del gran campione, / d' asdrubale. magalotti, 4-15: dolce
a comportamenti precedentemente abbandonati. ubertino d' arezzo, xvii-808-11: è laida cosa,
visione, uscio fuori, et isforzavasi d' andare alla taverna dove costui rediva.
chiamava. piero da siena, 8-33: d' allegrezza in su letto tramortita / caduta
in prigione. boccaccio, iii-4-1: uscì d' attena il doloroso arcita / sanza speranza
più tosto celebralla che in altro luogo d' italia. -con riferimento a premi
provvisioni, alle cariche, come i claustrali d' ignazio ai doni e ai reditaggi.
153: a tolomeo quetaro lo reame d' egitto e tolserlo a cleopatra, sua sorrocchia
, e del parentado del re nettenabo d' egitto; e pero tocca a lui el
tesoro versificato, v-564-84: piacque il fatto d' eneas al re et alla reina,
dal temo gli sciolse e, ristorati / d' ambrosio cibo, gli allacciò di salde
, gli allacciò di salde / auree pastoie d' insolubil nodo / onde attendan lì fermi
al campo degli achei s'indrizza. d' annunzio, i-901: ecco, le liste
guerzoni, ii-1105: carezzato dal sogno d' una età redi- tura di perfezione e
della società e della natura... d' onde uscirono ed usciranno in perpetuo.
suo redivivo solone. foscolo, xviii-293: d' elei è una copia moderna di giovenale
virtù, quella lucrezia rediviva nelle sottane d' una semplice madamina. ojetti, i-318
ancora la rediviva vita, sola radice d' ogni nostro gaudio. 2.
sarmenti / e le gramigne redivive. d' annunzio, v-1-691: non ci saranno là
bosco. poerio, 3-147: ricca d' antichi affanni, / feconda or è di
dotta, lat. reditìo -ónis, nome d' azione da redtre (v.
è dal lat. redditio -ónis, nome d' azione da reddére (v. rendere
poppe di ognuna il suo redo. d' annunzio, ii-428: senza indugio il
rèdola2, sf. sentiero erboso; vialetto d' erba o di ghiaia fra i campi
. giuliani, i-516: mi pareva d' essere in una gran pianura a perdita
essere in una gran pianura a perdita d' occhio; non c'era sponda di sorta
ferra, guidandola per la vigna. d' annunzio, ii-152: certo la noce
forte e redolente / vino matura. d' annunzio, i-189: io non a te
cera. sbarbaro, 1-132: una serqua d' ostriche, durette e di mare redolenti
elette e risonava di soavissimi canti. d' annunzio, iii-1-627: nella prateria / iscegliendo
sm. sentiero largo; viale principale d' un giardino. spettacolo della natura,
il redolone di mezzo è sempre corredato d' altissimi arbori ugualmente potati. 2
. = dal ceco rejdowak, d' etimo incerto. redòx (redòssi
l'ancor vivo ettorre / nella casa d' ettòr, le dolorose, / rivederlo più
si fermò un mese in milano. d' annunzio, i-687: bacerò le sue
ed è dolcezza / strana il veder d' intorno venir meno / tutt'i colori
, frantumata dai grammatici. = nome d' azione da reduplicare. reduplicare (
che l'ha ispirata. = nome d' azione da reduplicare. redurre e
moglier del gisca refaiuolo / sol per comprar d' un seggiolin la chiave. vittorelli,
forbici, temperini, nastri e refe d' ogni colore. pascoli, 557: soletto
sinisgalli, 9-56: dell'insetto vibrante d' oro d'indaco / che frullava legato
, 9-56: dell'insetto vibrante d'oro d' indaco / che frullava legato alla refe
baruffaldi, i-41: ve n'ha più d' otto, / che a reffe rotto /
in bologna sin tanto che le cose d' italia fossero spedite. are. lamberti,
, oggi referendario a vienna degli affari d' italia. settembrini, vii-259: tornato
di giungere al vigesimo anno della sua età d' arrivare alla carica di prelato referendario.
1-2-231: fu 'l caso / tra persone d' onore, e non vi fu /
. un referendum popolare, che fin d' ora si prevede favorevolissimo. gobetti,
... al 'morire 'd' una metafora, proprio per quello slittamento del
proprio per quello slittamento del valore referenziale d' un termine per cui il referente primario
si maneggiano le cose come dati spogliati d' ogni interesse, senza riferenza nella vita.
assistiamo... al 'morire 'd' una metafora, proprio per quello slittamento
proprio per quello slittamento del valore referenziale d' un termine per cui il referente primario
quando il mezzaiuolo riferisce della perdita accaduta d' animale utile alla coltura. =
'signora 'manuela pettacchioni non tralasciava d' inzeppare il suo referto. 2
pagine, squallide, smorte come pagine d' un referto necroscopico. pecchi, 11-97:
campi di piceno, non solamente copiosi d' ogni fertilità bisognante all'esercito, ma
? pagliaresi, xliii-60: di cinque pan d' orzo piccoletti / e de'duo pesci
: a una tavola lunga, nel mezzo d' una immensa cucina annerita di fumo e
di pianto crudele, / la zambra d' angostia tracarca. / lo refittoro [idem
... nel refettorio soave, pieno d' ogni dolcezza, e saziala ed inebbriala
stracco del viaggio. siri, i-v-527: d' improviso poi giunse a londra il principe
a londra il principe il lunedì 16 d' ottobre con alcuni pochi signori smontando la
un uovo da sorbire e un bicchier d' acqua tepida ho io finora cenato. pananti
e aa venire, e refectióne e restituzione d' ogni interessi, damni e spese che
dell'ingiuria. gridario milanese [marchese d' olias e mortara], ii-21: quelli
ché in quello è ogne cibo di vita d' anima, ogne refezione, ogne diletto
dotta, lat. refectio -dnis, nome d' azione da reficère (v. reficere
al ricasoli vari reficiamenti. = nome d' azione da reficiare. retici are {
dieta ora trovandosi assai debile fu reficiato d' uno xabaione facto de destilato de carne
,... si reficiava di frutti d' alberi e beveva dell'acque più aggiacciate
, dove si solea fare stazione e refiziarsi d' alcun cibo. -di animali.
, ii-100: ogni carne di bestia, d' uccello, di pesce, per virtù
qualche illustre sostanza reficiatrice? = nome d' agente da reficiare. refìcolóna, v
spirito vehente al refluo littore pervenuti. d' annunzio, i-797: vedi quel flutto
4-iv- 353: trascorso un quarto d' ora, la corrente reflua [del sangue
. rigurgito della corrente di un corso d' acqua; gorgo. alberti, iii-159
, colpo di vento breve e variabile d' intensità. dialetto veneto, refolo. variante
e rinversa i paracqua dei passeggeri. d' annunzio, vii-305: fra punta d'ostro
d'annunzio, vii-305: fra punta d' ostro e rondoni e, in genere
. musulmano sciita della persia. lettera d' andronopoli, 176: l'altra setta [
, refraghi). ant. essere d' avviso contrario; opporre resistenza, rifiutare di
dotta, lat. refragator -óris, nome d' agente da refragàri (v. refragare
siti, xiv-731: sotto pena d' essere dichiarato refrattario e contumace. p
le forme di obbedienza, di docilità, d' imitazione, i gusti sedentari, e
ii-195: allattati così questi giovani cittadini d' idee democratiche, chi oserebbe più ruminar congiure
ferrarmi, come coscritto refrattario della guardia d' onore, passerà nella linea. colletta,
, non vedo più niente. credo d' essere un soggetto refrattario. -immune
veleni). calvino, 10-164: d' ogni generazione di roditori che gli uomini
alberti, ii-135: aristotile negava essere opera d' animo grande e forte refricarsi a mente
assai di refrigeramento. = nome d' azione da refrigerare. refrigerante (
altro che lo spasso, anzi il pericolo d' un bere continuo, secondo l'uso
prese un purgante leggero e fece uso d' un gargarismo refrigerante che fu un idromele
immaginare che questi consigli furono altrettante goccie d' olio refrigerante. l'illustrazione italiana [
a loro il riposo dopo le fatiche d' un giorno di luglio era grato, e
o fresci venti che refrigeranti, / d' ogni fiera caligine purgati, / scendete
coi sorsi refrigeranti della predicazione sincera. d' annunzio, iv-1-824: gli giunse, dopo
; ed immaginava i sussulti del corpo d' ippolita lungo ed agile sotto l'onda refrigerante
talvolta che il bisogno o il desiderio d' un refrigerante o di un buon bicchiere di
bestia quaggiù c'è la sua porzione d' ideale. refrigerante ipotesi! carducci, iii-24-365
lire sterline, con la sua rivestitura d' acciaio, i suoi motori a quattro
... chiede a lazzaro una gocciola d' acqua, con la quale e'si
in inferno, ov'elli ebbe bisogno d' una gocciola d'acqua per rifrigge- rare
ov'elli ebbe bisogno d'una gocciola d' acqua per rifrigge- rare sua lingua.
: tra voi che godete al seno d' abraamo e me che, senza aspettar
tuttofare provvede a refrigerarla con un secchio d' acqua affinché non si laceri per l'attrito
e si assoda, come fece col popolo d' israele; il fuoco refrigera, come
non la stima, né resta per quella d' attendere a tutti i suoi negozi,
il fiore di quesr arbore sia bellissimo d' ogni formosità di colore e soavissimo
ogni formosità di colore e soavissimo d' ogni soavità d'odore, il quale tragga
colore e soavissimo d'ogni soavità d' odore, il quale tragga e refrigeri i
servo tuo hai usato misericordia... d' ogni canto mi hanno schernito li inimici
e refrigerò, acciocché tanta soavità e incendio d' ardore e d'amore potesse sostenere.
tanta soavità e incendio d'ardore e d' amore potesse sostenere. -suffragare l'
... e tóle il peso d' ogne tribolazione? -calmare una pena
e a sì vago spettacolo arse tarquinio d' amore, che, poscia a lei ritornato
., 6-129: le rivuole hanno virtù d' ammorbidare, ammollativa ^ refrigerativa e lassativa
pascano [i fagiani] di farinata d' orzo ben rifrigerata. lorenzi, 4-144:
, 4-144: primavere ridenti, ombre d' ulivi, i... i augei
grisostomo, più volentieri navigherei in lagune d' acqua nanfa, refrigerato da zefiri.
lor natura, come l'aveano quan- d' erano giovani, molto più riposano adirandosi che
': la parte superiore del capitello d' un lambicco, per ciò ch'essa serve
delle macchine frigorifere. = nome d' agente da refrigerare-, il signif. n
'refrigeratorio 'è un vaso empiuto d' acqua fredda, collocato intorno alla testa di
solamente da'quali rifriggerazione ovvero confortagione e d' umori superchievoli diseccazione si disidera o da coloro
comune calduccia... a fine altresì d' indurre una modestissima refrigerazione, la quale
: durante la stagione di primavera e d' estate, ogni cinematografo americano che appena si
esigenze dell'* air conditioned ': d' un sistema, cioè, di refrigerazione
dotta, lat. refrigerano -dnis, nome d' azione da refrigerare (v. refrigerare
utile porre pitime al fegato con aqua d' indivia e rosata e aceto e sandali rossi
, e rimaneva lì quasi genuflessa. d' annunzio, iv-2-13: pensava al refrigerio di
sopraggiunto queiraltro male, gli era stata d' attomo indovinando, intuendo, venendogli in
masuccio, 168: venuti a quello che d' amore per ultimo refrigerio si porge,
. rocco, 1-66: se quel nido d' amore unico e singu- lare
calore, attissimo refrigerio all'ardentissimo incendio d' amore. brusoni, 5-84: risoluti gli
marino, tu sorti, accese / d' opaco lume le tenere / carni.
i-158: il piacevolissimo refrigerio delle acque d' ippocrene e l * affettuosa e lieta ospitalità
altre buone fanciulle e vedove meritevoli ben d' altro riguardo intanto si lasciano languire nella lor
limosine fu piatosissimo e clementissimo [federico d' urbino]... era in
rifrigerio già mi porsero i piacevoli ragionamenti d' alcuno amico e le sue laudevoli consolazioni
al pensier, cui l'empia / virtù d' amor fatica, / discende il refrigerio
fatica, / discende il refrigerio / d' una parola amica. bandi, i-i-
-sollievo dalla passione amorosa o dalle pene d' amore. cavalca, 18-37: questo
e 'l fan maggiore / con turbini d' amore, / ch'apportan sempre ai miserelli
sentire quanto e chente fu quell'incendio d' amore mandato dal cielo nella vergine madre
perché privato hai tutto l'emisfero / d' ogni iusticia e d'ogni refrigerio? /
l'emisfero / d'ogni iusticia e d' ogni refrigerio? / perché sepulto hai la
, termine di stamperia: lettera invece d' un altra posta nella non sua cassetta,
tornar indre l'angustioso guagno, lo responde d' i prevei, lo refuar de-1 presio
la liberta di cotanto stato ho fornito d' imparare a esser libero, refuto la corte
cosa da magnanima, / ché questo suol d' amor si dà per segno, /
. inperò che non è sua usanza d' andare atomo per la cità, cu qua
vien... che mi discutole / d' un tanto errore e da'penser fantastici
caro, 5-170: due sorti d' entimemi si truovano, percioché alcuni sono
dotta, lat. refutatìo -dnis, nome d' azione da refutare (v. refutare
salvini, 16-i-222: udimmo le laudi d' antichi / uomini eroi: quando ad
. galileo, 1-1-295: fui regalato d' un bel quadro e due medaglie, una
vogliamo noi separare all'usanza degli eroi d' omero, i quali dopo il duello
sua bella simonetta gli regalò tre viole vaghissime d' un vaso coltivato da lei. de
, mostrare di non essere parzial d' esso valdesio, benché il regali di tanto
... e ci ha regalati d' una facile maniera di fame dell'ottimo nelle
continuando... la sua 'storia d' italia ', [balbo] ci regalò
un ostacolo insuperabile, giacché a un cavalier d' onore, com'era lui, non
-procurare letizia, felicità o altri stati d' animo o disposizioni sentimentali. fogazzaro
lo vedessimo avanzato a giusto tiro, d' ambe le parti lo rega
le parti lo rega lassimo d' otto buonissime cannonate. c. i.
, 5-60: ella si giudica un mostro d' autocritica e si regala i sentimenti più
, regalando sua eccellenza e sua comitiva d' un pranzo apprestato alla turchesca.
zucchelli, 377: nel nostro clima temperato d' europa riesce di sommo sollievo negli ardori
atto di tagliare detta sommata, profilati d' oro e regalatamele fatti. =
/ ricevuta, alloggiata, regalata / d' infiniti presenti a tutte l'ore.
n'andate trionfante e pomposo a guisa d' un altro marducheo, regalato da più potente
far loro una veglia ed onorarle / d' una garbata e regalata cena. belli,
ble si vuol per testa in camere parate d' arazzi... con tutti i
. corsini, 2-296: uno stagno d' acqua dolce,... quivi si
biasimo che di lode. = nome d' agente da regalare-, cfr. spagn.
perde molto del suo decoro naturale. d' annunzio, iii-2-334: o spurio dell'
, quando io averò ispezzati i regali d' egitto. sanudo, 1-868: vene
sua fé promise ch'egli [azzo d' este] / ferrara in moglie cara e
le illustri donne dell'antichità, fu figliuola d' antìpatro governatore di macedonia e moglie di
e li ringrazia, / talché guadagna d' ogni cor l'affetto. cesarotti, i-xxxm-274
fato a'mortali, / ben d' italia le sorti regali / trasmutava in
le sorti regali / trasmutava in servigi d' ancella. -in contesti negativi o
di delitto regale: siete degno ancora d' interpretare il voto del secolo.
. e. gadda, 12-36: carlo d' albert duca di luynes stava forse per
in tanta eccellenzia di filosofia e vigore d' ingegno e esercizio di studio e adornamento
un piede appoggiato sopra un delfino. d' annunzio, i-228: sorge una sovrana /
campiglia, 1-98: dal cardinale giorgio d' armignac, legato di sua santità, [
chiari, 1-iii-52: il nostro talamo era d' una splendidezza regale. -che
in suo luogo alla mensa regale. d' annunzio, iv-2-573: passava la bissona regale
tentorio, via ne apportavano il tabernacolo. d' annunzio, iii-1-157: voi potete far
nobilissimo, sua maestà si serve più che d' ogni altra persona in tutti li maneggi
m. più tosto di mercanzia che d' entrata regale, intorno a 480. 000
: è cosa indubitata che la facoltà d' imporre gabelle, dazi, collette e altre
] pigliare e chiaritosi per propria confessione d' ogni cosa, fece quanto la giustizia
. -in similitudini. d' annunzio, iv-1-138: la via lattea svolgevasi
. 9. sm. moneta d' oro del regno di spagna: reale
di regale nell'aspetto e nell'abbigliamento. d' annunzio, 1-677: la donna in
fratelli, 5-223: era ancora bella d' una bellezza regale. landolfi,
colla scure della regai dote portatagli. d' annunzio, v-2-114: pose [il
servo] innanzi al famelico il piatto d' oro. ma lazaro non osava toccare con
. regaiétto. inventario di alfonso ii d' este, 2810: un regaietto da