-con riferimento all'animo stesso. d' annunzio, v-1-609: vi tendo le braccia
/ poteva fame un volume / pieno d' idealità. c. carrà, 525:
qualità letteraria che in italia sembra appannaggio d' almeno un rappresentante per ogni generazione. vittorini
663: viene giudicato capolavoro quell'opera d' arte che attraverso il tempo e lo
. davila, 349: il duca d' epemone... tentò molte volte d'
d'epemone... tentò molte volte d' assalire i quartieri degli alemanni, ma
qualità di edifici come sono più qualità d' uomini. ariosto, 46-75: dentro a
genti peregrine, / povare e ricche e d' ogni qualitate, / che v'eran
fiorentino il duodecimo libro della divina filosofia d' aristotile, volle esporlo in volgare accioché
, 7-379: vi e una qualità d' uomini che aspirano a trovarsi accanto al
ricusò sempre di consentire alle sue voglie d' amante, scegli non cedeva prima a quelle
li-4- 409: lo stesso figliuolo primogenito d' elboeuf venne in qualità privata a mescolarsi
il primo parto della regina, in qualità d' ambasciatore straordinario di spagna. cesarotti,
ii-1-95: io, nella mia qualità d' alunno di scuola normale, sono dispensato
volto; chiarezza, trasparenza di un corso d' acqua. d. frescobaldi, i-80
/ per questa donna co le man d' amore, / si chiuse poi,
che di fuor la mia labbia coperse / d' oscura qualità, sì che 'l dolore
asciuga e m'indora / questo già d' aspre grandini e di nebbie / pur ora
con quantità). cecco d' ascoli, 185: il centro pete del
truovarsi chiarezza ed evidenza tale della conformità d' essa idea coll'oggetto, per quel
che colla mente si astrae dal totale d' un ente e che dopo averla astratta di
, n-iii-908: è vero ancora per opinione d' aristotele che le forme de l'anima
atte a far impressione in altra sorte d' organi che noi abbiamo. pallavicino, 1-84
combina in mille modi senza che cessi d' essere sempre la stessa materia, la
: la prima quella... d' aggiungersi al sustantivo,... la
'qualità nautiche ': particolarità costruttive d' un bastimento dalle quali dipendono la sua
costumate quelle dove per la maggior parte d' esse ap- par seminato e sparso il
e sparso il costume, ch'importa indizio d' e- lezzione in schivare o in seguir
e di qualità che in poco meno d' un'ora tutto il quartiere erane investito.
giova all'azione che come un impiegato d' ordine può giovare in un'azienda.
bocca due di qualitativa buassaggine. dice d' uno che si vestì delle belle armi intorno
tanto quanto dè tenere il detto pezzo d' oro che hai in mano. e qualiva-
mente bagna, ché non sia più quantità d' acqua piu in un luogo che in
false accuse. morando, 384: bastimi d' accennare qualmente, rese ch'egli ebbe
in iselin vivea / indiebusilli un uom pien d' one- state. c. arrighi,
nuova, 35-4 (143): color d' amore e di pietà sembianti / non
egli volea, sol che un poco d' amore più all'una che all'altra
e questa arena, / che contezza d' altr'acqua mai non ebbe, / se
quaior più crebbe, / vedutasi onorar d' etena vena / d'ogni stagion,
, / vedutasi onorar d'etena vena / d' ogni stagion, dirà quanto a voi
dal quinto / cielo di ferro scendi e d' orror cinto. busenello, 82:
di maniera tale son disto / che d' alcun qual sia bene i'non ò segno
: giuseppe ladorini modenese è l'inventore d' una macchina mediante la quale un uomo
, ma devo pure evitare in qualsiasi modo d' at- trame l'attenzione.
fosse delle cagioni amorose, nell'amor d' ambidue que'pastori violentemente a un tempo
piu ridicole e più scempiate cose. d' annunzio, v-2-779: or ecco che,
per me medesimo questa mia profonda ora d' angoscia appena rischiarata da intermessi bagliori di divinazione
alto a dio e se medesimo voterà d' ogni affetto o dolore disordinato di qualsisia cosa
rasone de la dietabaghva. t. d' aragona, xliv-191: se un misuratore,
oltraggio in qualsivoglia guisa, / rispose d' ira accesa alla donzella / che di
: a questo monitorio aveva apertamente dichiarato d' opporsi il re di francia allegando che,
. giamboni, 7-44: tanta prova d' usanza vi era in quelle di battere
. indef. alcuna altra persona. d' annunzio, v-3-89: me ne distolsi;
onore de dio e del signore e d' essa republica contra qualunquane. 3
da chi che sia cercas- sesi d' innalzare. = comp. da
per sua terra, che vi togliesse d' ogni magagna evidente uno danaio di passaggio
, 10-85: diliberaro e fermaro tra loro d' eleggere di tutta la loro gente dodici
qualunque poi sia la loro forma, è d' ordinazione divina. soffici [in lacerba
. / cotant'è maggio la pena d' amore. dante, par., 21-129
le robe e mercatanzie di fiandra e d' inghilterra. anonimo, xcii-i-335: colui
nell'acconciare i mazzuoli di rose o d' altri fiori sì fattamente valea che agevolmente
sai di qual fennento mi sia la lettura d' un libro, d'una storia qualunque
sia la lettura d'un libro, d' una storia qualunque. d annunzio, 8-69
qualunque, non amico, potrà esser sicuro d' avere uesto attestato di sana e robusta
1-18: desiderio, alla fine, d' essere un uomo qualunque. ungaretti, i-59
di dolore 'che da ogni parte d' italia si leva verso l'uomo qualunque
, cxix-120: bisogna comprendere lo stato d' animo degli italo-americani e i loro sentimenti
l'umana viste ingombra, / quanto d' un vel che due begli occhi adombra,
riprovato dal cristianesimo e dalla ragione, e d' altronde questo argomento fu così ventilato ai
, iii-2-116: noi crediamo degno argomento d' istoria ogni modo d'essere dell'umana
crediamo degno argomento d'istoria ogni modo d' essere dell'umana natura nei popoli,
ogni qual volta e dovunque la politica cerca d' invadere la sfera della vita privata e
col nomignolo, poterlo canzonare e coprire d' ingiurie a voce o nella stampa. vittorini
. brignetti, 3-143: qualunquisticamente d' altronde gli individui non si riconoscevano nel
passa immediatamente a vagheggiare il governo 'd' uno solo ': qualunquisticamente, diremmo
. ogniqualvolta. statuto della società delpadule d' orgia, 130: statuto et
appunto ignorate da quegli uomini che più d' ogni altro fanno il quam-quam e che
: al savio e discreto omo meser pero d' ii boni- parte, ioanim magistre de
come il cavalier vespasiano ha rattaccata la pratica d' ap- parentar con voi gagliardamente. nannini
potessi avere e darmegli, io m'ingegnerei d' accattare gli altri cento ». lififii
quale illustrazione rattacca subito col passo latino d' albertino mussato che è ricopiato nella pagina
sferre vecchie e rattacconamenti. = nome d' azione da rattacconare. rattacconare (
2-1-22: altri... con pezzi d' or lucenti / gli suoi stivali avean
gli animi degli avversari di terrore e d' abborrimento a guerra sì incomoda, piena di
il richiederà ». = nome d' azione da rattemperare. rattemperare {
l'ardente disio, fra sé estimava d' essere in paradiso. ovidio volgar.,
rattemperare gli affetti concitati delle >arti, d' attossicare con le sinistre sue relazioni le passioni
sorella m quelrire tenaci infonde qualche parola d' amore: la voce, lo sguardo
'amor della patria, gittò le basi d' una universale giustizia. -rendere
costretti a patteggiar col medesimo, contentandosi d' inceppar in qualche modo la sfrenata libertà
arguti, onde i procaci / geni d' amore e le virtù severe, / adulando
romano volgar., i-2-13: è forza d' animo che rap- piccola la paura e
n: l'italia... è d' uopo che ritorni a firenze per rattemprarvi
, i-xxvm-198: i greci non aveano idea d' una monarchia fondata sopra le leggi e
i-xvi-1-77: né già la poderosa lancia d' enea sperto-di-guerra spezzò lo scudo, ché
scudo, ché la rattenne la piastra d' oro dono del dio. monti, x-3-
; sostenere, contenere (un corso d' acqua entro argini). m.
del catino. alora empiasi il catino d' ottimi carboni e intorno intorno vi si
lungi san nilo che, al cedere d' una colonna nel collocarsi su la base
ii-665: sodisfece a tutto con voci d' acconsentimento il conte duca, assicurandola che
che non vi fosse intenzione di rattenerla d' avantaggio. monti, 6-467: cortese
: vuoisi coltivare nelli uomini quell'impulso d' onore che non solo rattiene dal delitto,
confini del ben operare, con vantaggio grande d' essi medesimi e del popolo.
penso all'italia, a'suoi milioni d' abitanti, alla miseria immensa che preme la
...; tiberio nerone maturo d' anni, cimentato in guerra, ma pieno
dire, rattiene la sua loquela prima d' aprir bocca e non si espone a commettere
, e dieci volte la rattenni. d' annunzio, iii-2-216: donne, / rattenete
fra l'opposta / calca al seno d' atride apresi il varco? / o rattien
e timore temporale e umano, riempiette d' ogni amaritudine e tormento la dolce anima di
dire già tutto in su le lode d' àmore con le parole e con l'animo
i-276: una cicala, fuggendo avanti d' una ingorda rondinella che per rapirla di
-129: ah per li sacri pianti / d' orfanelli, di vedove, di maari
da genova per recarsi a napoli. d' annunzio, iii-1-753: appare ugo a'este
/ far che rattenga il passo. d' annunzio, iv-1-953: favetta si avanzava conducendo
, per quel che sia la rattenitiva d' imparare le cose, non ce ne poi
attraverso a mugnone si facesse un rattenitoio d' acqua da poterlo scolare e turare secondo il
granfie della mia rattenitrice. = nome d' agente da rattenere. rattènto (
inf, 9-69: non altrimenti fatto che d' un vento / impetuoso per li avversi
.. / non altrimenti fatto che d' un vento / impetuoso per la fiamma
7-135: quegli credono che tutto ciò che d' a- guato v'avea sia trapassato,
, lat. tardo retentus -us, nome d' azione da rerinére (v. rattenere
rattenuta, sf. ant. sacca d' acqua quasi stagnante lungo il corso di
. villani, 1-43: anticamente il fiume d' arno avea in più luogora rattenute e
rattenutezza del suo stile ignaro ed immune d' ogni pur ombra di lirismo semipoetico e d'
d'ogni pur ombra di lirismo semipoetico e d' ogni 'confessione, traluce oggi quella
.: chiuso entro argini (un corso d' acqua). mazzei, i-182
più che da nessun'altra cosa dal timore d' essere sgridato. pellico, 4-186
, 155: s'innamorò... d' una gentilissima e bellissima giovane, la
de'prencipi aperti, andavano più rattenuti d' assaltare e predar questi che quelle. vico
/ vuol passo di lepre, rattezza d' aquila. a. boito, viii-638:
per la sua rattezza è posta la città d' ascesi. ottonelli, 163: in
di abramo ne'gastighi. = nome d' azione da rattiepidire. rattiepidire (
poco a poco lo spiambo in gara d' onori, di codazi e turbe di salutanti
colo e per la fazzione de'settari d' inghilterra e per quella discordia fra 'cittadini
tiepido; mite, persona. tezza d' un lampo. temperato (il
, iii-34: gli ulivi vogliono campo d' argilla e timento. -in partic.
nello sla- taper qualcosa dell'illirica crudeltà d' un tommaseo. il suo moralismo,
come colei / che non volea mostrar d' avermi visto. tasso, 11-33:
provvide, io credo, / veduta d' un convento (io non so quale)
. monti, 22-294: troppo costui d' intorno a queste mura / con piè
e bella / com'io son vago d' un focoso umore. chiabrera, 1-ii-239:
la neve una carola trita al suono d' un batter di denti che egli faceva
che girando correva tanto ratta / che d' ogne posa mi parea indegna. maestro
è in lei tanta adomezza / che fa d' amor tremare / l'aer vago e
28-26: intorno al punto un cerchio d' igne / si girava sì ratto ch'avria
or gigli e rose, / a'preghi d' un amico tuo si pose / fermo
furor contra virtute or qui combatte / d' asia in un picciol cerchio il grande impero
fiume, un corso o una massa d' acqua). - anche in costrutti con
lui ratta s'invola, / sol che d' intorno volga le pupille, / arder
le pupille, / arder ne fa d' amore e cento, e mille. c
g. gozzi, i-21-71: alta cagion d' ornar famose carte, / onde tu
gesù cristo [tommaseo]: amico, d' una cosa ti voglio pregare quando vuoli
: io mi rimasi in tenebroso regno / d' un tristo orror, che ratto al
te non potea debito onore / fallir d' opra di getto o di scarpello / all'
che fa maggior percossa il cader d' alto / e che 'l ratto poggiar de
in lo fondi. guittone, xxxii-184: d' ogni monte il sommo / è sempre
grandissimo..., tutto vestito d' alberi altissimi e verdissimi e tutti diritti
spinosa valle / e nubilosa ogn'or d' affanno e duolo, / di morte sul
20. sm. tratto di un corso d' acqua in cui la corrente è molto
buonarroti il giovane, 10-922: noi d' amor compagni / per li ratti e
del continuare con serpeggiamento le seguenti rose d' arno, siccome d'ogn'altro torrente o
le seguenti rose d'arno, siccome d' ogn'altro torrente o fiume che vada
abbruciar più ratto che non fa una candela d' un quattrino ad un altare. contile
/ e se fallo mortai la colma d' ira, / ratto scende sul reo pena
om sepelito, / che cusì ratto d' esto monno è'escito! di costanzo,
, 1-47: ohimè, sì gran numero d' anni vivono il cervo, il corbo
penne. leopardi, 26-16: ratto d' intorno intorno al par del lampo / gli
volere, / ché non s'awien d' aver voi, se non ratto.
i fanti. alamanni, 3-97: d' intorno a lui ratto s'aduna / serbino
: se tu hai saputa / la verità d' un fatto, / e poi per
per terra tutte quante, / fuor d' una ch'a seder si levò, ratto
disumano, tristo supremamente, ipocnta e d' una cotal fredda e calcolata crudeltà da
che asconde in sé lo andarsene in cielo d' isabella. f f
il primo tentativo di ratto, si provvide d' una rivoltella, e si esercitava contro
de'soldati. goldoni, xiii-84: sospeso d' alto èwi di giove il ratto,
l'aquila il bel fanciul, che d' ida ha tratto, / stringendo ignudo,
e. cecchi, 8-84: pensieri d' arte e di fede degli anonimi scultori del
e di fede degli anonimi scultori del ratto d' europa e della gigantomachia.
e la penitenza / s'inizia fin d' ora nel cupo / singulto di valli e
loro orazioni in estase o in rapto almeno d' affetto, se non d'intelletto.
rapto almeno d'affetto, se non d' intelletto. selva, 5-338: di qui
intima dello spinto e dello intelletto. d' annunzio, v-1-411: tutta la mia anima
celesti, i punti equinoziali, i ragionamenti d' eccentrici, di concentrici, d'epicicli
ragionamenti d'eccentrici, di concentrici, d' epicicli, di retrogadi, di trepidazioni,
, di retrogadi, di trepidazioni, d' accessi, di recessi, di rapti,
accessi, di recessi, di rapti, d' ecclissi e di milfaltri nomi che dànno
altra, quando per avventura voi pretendeste d' aver provato il ratto degli elementi superiori
vergine religiosa, la quale, essendo d' età d'anni diciotto o circa, ratta
, la quale, essendo d'età d' anni diciotto o circa, ratta in spirito
petrarca, 193-7: ratto per man d' amor, né so ben dove,
cri- cetomys gambianus) \ ratto d' acqua: roditore crice tide
del canale. - è un immondo ratto d' acqua. 2. per simil.
raja aquila ', varietà dell'isola d' elba. -denominazione ligure della volpe
che ha la figura e la grossezza d' un piccolo tasso), scarseggiando di
di grandissimo biasimo. = nome d' azione da rattoppare. rattoppare (
le vecchie. silone, 19: d' estate egli usava rattoppar scarpe fino a
: se un sol dottor di sette fussi d' otto, / sapresti appunto la ragione
di rattopparli insieme alla ventura, facendo d' una lancia uno zippolo. 8
scrivi del tuo e non rattoppare quel d' altri. fagiuoli, ix-100: compongo peggio
gran messeri della politica siedono in giro d' accosto al tappeto verde a rattoppare,
vestetta rattoppata con più cenci, l'un d' un colore l'un d'un altro
l'un d'un colore l'un d' un altro. carducci, iii-12-169: dalle
a quel porto che partir la vide. d' annunzio, v-1-957: il sangue di
carta bianca. verga, 8-206: d' allora in poi s'erano viste raramente
scema domani, era tutto bucato e rattoppato d' ipoteche, in modo che si ridusse
rinovate per fatti recenti o per capriccio d' individui che le smentirebbero primi se fossero
si trova ad una questione una via d' uscita, si pensa ad una conferenza.
mediocri rattoppatrici. = nome d' agente da rattoppare. rattoppatura,
giocando per rompere la noia dei quartieri d' inverno,... è difficile
acetoso, codeste rattoppature malfatte di buddismo d' esportazione e di cristianesimo tradito, contentarono
richieste di una delle parti. d' annunzio, v-3-649: determinando i nostri confini
ma poco efficace. = nome d' azione da rattoppare. rattòppo,
gozzano, i-376: velieri panciuti, d' una tinta uniforme di vecchio legno fradicio,
tutta la sua bontà nel suo desiderio d' aver notizie anche del rattoppo della 'morale
rattorcon tonde / con un suon pieno d' ira e di spavento. 4
rattorciglio in me l'arida fibra / d' esser me solo. 3.
di quella de'commendatori dell'ordine d' avìs, se non che ne'quattro
, 47: chi nel mondo fa tesauro d' avere si sta a rischio di perderlo
el fu in arbitrio nostro, / d' una ninfa el fei raptore. lomazzi,
t'ha descritto, pareggi, o dea d' amore? -con riferimento ad animali mitologici
, 9: mostrava il cielo la traccia d' orione, avendo già nascosa la raptrice
orione, avendo già nascosa la raptrice d' il garzone troiano. -con riferimento
nostra lingua quanto mfignitore, non desidera d' essere giusto, ma piuttosto di parere
domandatoli di ricchi drappi, non rattori d' argenti e oro, ma puri,
dotta, lat. raptor -òris, nome d' agente da rapère (v.
g. prati, i-206: ma quelle d' ebano / funeste chiome / mi stan
dio ne spaventa. = nome d' azione da rattrarre. rattralciare, tr
sciatura. = nome d' azione da rattralciare. rattranquillare,
istorie che in sala- mina il figliuolo d' eutime crebbe in tre anni tre braccia;
pamento de'nervi. = nome d' azione da rattoppare1. rattrappare1 (
[plinio], 20-17: impiastrano d' esso [anice] ancora, essendo
e gentilezza e'mansueti cuori caggiono vinti d' amorosi tormenti. 2.
che non sembra corpo, ma epitome d' un corpo o una femina in iscorcio.
spiacevole e gretta. = nome d' azione da rattrappire. rattrappire, intr
e rattrappiva, come sotto un che d' indeprecabile, sotto l'agitazione di una timidezza
l'agitazione di una timidezza nervosa e d' un'insofferenza della folla... quasi
/ rattrappisco le dita / ai pèneri d' uno scialle. 6. far
: dentro una mano rattrappita la fotografia d' una donna. cicognani, vi-164: una
moravia, 17-205: mi sono sentita d' improvviso tutta smagrita, rattrappita e raggelata
ojetti, i-775: i sarcofagi d' un rattrappito stile impero, in marmo
sol si rattraggano o distendano per causa d' essi nervi, dalli quali li muscoli
pubblico, che si rattrae sul pancone d' una camera di sicurezza. 2
ritrovaté dal furore, ma si servono d' incantesimi e malie, con le quali rattraggono
rispettarle. -piegare. d' annunzio, v-2-307: mi veniva fatto di
adesso che vabbiamo perduto di quanto gli dovevamo d' energia, di passione, ai chiarezza
, di passione, ai chiarezza, d' acume, di speranza, ciascuno nella
tutti i libri che hai, bastiti d' aveme tanti quanti tu ne possi leggere.
, mi aveva spedito in quel paesucolo. d' annunzio, v-1-938: vengano gli invalidi
a braccia, è mirabilmente bello. d' annunzio, ii-741: era il pollice
: la lingua rattratta, ora, come d' un pappagallo che gli gorgoglia in gola
, giacente alla base del cranio. d' annunzio, iv-2-1320: prima di mezzogiorno,
, un teschio spiaccicato con qualche dente d' oro luccicante nella poltiglia.
rannicchiato; ripiegato su se stesso. d' annunzio, iv-1-640: ella stava rattratta sotto
. -di piccola statura. d' annunzio, v-2-90: mi balena l'imagine
di tutti i termini noti a memoria d' uomo. -raccolto (una tenda
l'aiuto di quattro scabelli zoppi e d' una cadrega rattratta. -mal ridotto.
bacchelli, 2-xxii-25: vogliamo essere un po'd' aprile nella rattratta cultura bolognese.
e. gadda, 18-39: una prosapia d' argomenti falsi, scrofolosi e rattratti.
della membrana esterna. = nome d' azione da rattrarre. rattrecchiare, v
buona vostra fortuna e sarà lontana dal rattristarci d' ogni vizio e d'ogni miseria.
lontana dal rattristarci d'ogni vizio e d' ogni miseria. piccolomini, 10-207: può
2. che deriva da uno stato d' animo pervaso da tristezza. tecchi
sudato quattro o cinque camicie in cerca d' un bugigattolo purché fosse, dove potere rattro-
uolo oppressi e vinti, / ché d' alto fiamme sovra i mal accorti
... ed alla fine della rattura d' e- lena sua moglie. r.
la hieratica antista cum la clavi- cula d' oro, il copertorio dilla cisterna diligente raturòe
. con metonimia: voce roca. d' annunzio, v-2-209: il custode mi sibila
137: la povera arianna gridava sopra d' un sasso, squarciandosi le chiome e
gridare. pascoli, 204: l'urlo d' un cane alla catena, e il
, e il canto / più lontano d' un rauco vagabondo, / nell'alta
al monastero pervenìa, dal mondo. d' annunzio, iv-1-529: ella era divenuta
incredibilmente grasse stringere conversazione con marinai d' ogni favella. -pieno di gente arrochita
rospo. marchetti, 5-275: enne un d' atene in sulle mura, in cima
, 518: l'ulivo che ombreggi d' un glauco / pallore la rupe già truce
e rauco / la chiami l'agnello. d' annunzio, i-39: tacete, rane
: con molta devozione e lagrime andarono tutti d' intorno all'isoletta circondandola e cantando le
l'orecchio che ancora avevo pieno, come d' acqua marina, di quella voce un
: chiedi di trattenere le campane / d' argento sopra il borgo e il suono rauco
di lontano il rauco / canto venia d' un carrettier tedesco. de amicis,
capi di tutte le contrade diversi cornetti d' avorio, l'armonia de'quali, per
ritenne con rauco e lungo strido / d' avicinarsi per molt'ore al lido.
eh'il cor gli accese / e d' espugnar poi vienna si diè vanto. martello
misto alla rauca ruggine del fiato. d' annunzio, iv-2-73: nella stanza si faceva
i piedi, e al vento s'aggiunge d' un tratto, rauca, la sirena
ardenti / sotto scorrer le nubi e d' austro audace / i negri nembi e 'l
i-93: ora [il tronto] fatto d' onor scena fu- nèbre / e bara
1-149: la musa dei scaldi, d' ordinario sì rauca,... fa
fa del 'walla-hala 'una specie d' osteria. g. giudici, 13-87:
né si meravigli se sia rauco, sendo d' un tormentato che strideva. c.
e donogli il valore di diecimila fiorini d' oro tra in danari e gioielli e ricchi
fondo di un boccale di vino. d' annunzio, vi-1012: hanno cercato di raumiliarlo
raumiliare le foro deitadi adirate, sacrificio d' una vergine. 5. sopire
tanto infortunio né in maniera alcuna posso d' amarla tirarmi indietro. da porto,
114: m'era... raumiliato d' alquanto dal primo bollore d'entusiasmo.
.. raumiliato d'alquanto dal primo bollore d' entusiasmo. bandi, 103: non
-disse l'altra, rau- miliandosi. d' annunzio, v-2-310: durante il sacro rito
-raccogliersi in uno spazio molto limitato. d' annunzio, iii-1-1085: la vita sembra rallentare
: la scolastica, commossa dallo sfoggio d' eloquenza sopraffina, tocca dalla grazia,
persone, tanto quanto lo nuovo raunamento d' avere appo alcuno? -riunione di
è stato perfetto per raunamento e copia d' ogni bene. = nome d'azione
copia d'ogni bene. = nome d' azione da raunare-, v. anche ragunamento
ponte erano la pratora dilettevoli, adomati d' odoriferi e d'erbe, ne'quali
la pratora dilettevoli, adomati d'odoriferi e d' erbe, ne'quali parea che avesse
, ne'quali parea che avesse raunanze d' uomini imbiacciati dei quali fiori la meravigliosa
. giamboni, 8-i-222: il lavorio d' alcune [api] è comun a
sono comuni a tutte. -tromba d' acqua. libumio, 117: altro
raunati et insegnati di ben fare e d' amarsi insieme, e però fecero cittadi
, 58-63: e'melanesi, del mese d' agosto, / con quella gente ch'
costoro. compagni, 1-8: il vescovo d' arezo... raunò i principali
vicario deggano e sieno tenuti en vertù d' ubbidienza ciascheuno anno raunare el capitolo de
le triste novelle, raunò il pontefice d' avanti a sé una congregazione dei cardinali
11-44: molte volte ho raunate cagioni d' odi con prave sospezioni. rinaldeschi, 1-1
ed ammestrato, e sopra ponghilo alla terra d' egitto. il quale constitua prepositì per
raunata e rassembrata da giorgio, signor d' halewin e di cominio.
giorno che fusse vicina; e come d' un suo riposo ne ragionava e di
voci tutte di tanti dialetti e popoli d' italia. faldella, 13-229: il '
et a buoni costumi et a multiplicare d' avere. 7. riunirsi in
navano. pallavicino, ii-95: a'diciannove d' aprile raunaronsi i padri generalmente in una
molte schiatte che con loro si raunavano d' uno animo. dante, par.
antica ciò è la carne tratta d' adamo; la nuova ciò è l'anima
canteo, 317: quelle voci cignèe, d' una in una, / rimaser
greci, poiché il luogo è molto comunale d' ogni parte quivi potere venire. sozzini
. pallavicino, i-396: i signori d' alemagna rendevan allora difficile ed importuna la
mucchio. caro, i-142: schizzate d' uccelli e raunate di brutture di tutti
pandolfo malatesti, desiderosi dopo la morte d' alessandro di rimettersi in casa col braccio
raunatìccio è da stimar poco in rispetto d' un altro di soldati scieltì e veterani.
porcacchi, i-not.: or se d' una città sola se ne cavò sì gran
dell'ecatona, di pa- sargada, d' arbella, di babilonia e di persepoli?
62: se tutta l'o- triaca d' oltremmare / e quant'ha in genova di
di spera scaldare / chv non prendesse d' india 'l cammino. marsili, i-22:
numero adunate, rendere lo raunatóre pieno d' ogni appagamento. mazzei, i-246: una
, perché è morto. = nome d' agente da raunare-, v. anche radunatore
popolo in eterno. = nome d' azione da raunare-, v. anche rad
morte su la punta della coda rauncinata d' un insidioso scorpione. spallanzani, 4-vi-528
di pecore, così quello era rauno d' anime. cronica pisana, 1050: subitamente
questo rauno... così scemo d' uomini che non vi fussero delle opposizioni.
mortificò, anzi soffocò sotto le ceneri d' un'apparenza pacifica quei bollori marziali che
alesele in l'aqua e de le scorze d' aglio. guazzo, 1-90: con
guerrazzi, i-62: volendo mettere d' accordo l'epitaffio lungo e la spesa
con quelli superiori. = nome d' azione da ravagliare. ravaglióne (ruviglióne
volgarmente radice, quantunque in altri luoghi d' italia si chiami ravanello. ulloa [
con acqua semplice, con un'altra scudella d' erbe mal conce e un poco di
-in contesti comparativi per indicare durezza d' animo, indifferenza. bizzarri, 38
e venuto su da questa « polve d' eroi ». 4. locuz
: bisogna ch'e'ravanéto sia tuto d' uno, altrimenti non va bene,
detti 'muri a secco '. d' annunzio, vi-323: le montagne color
le spese loro,... d' uno ravaniglio e di pane ed acqua si
1 ravani sono qui buoni e quasi d' ogni tempo. a. briganti, 401
una rave un mulo con una soma d' olio. fanfani, uso tose. [
di chiusura e li ravagion e capponi d' arezzo. aretino, iv-5-47: sono andato
. /... da cortona e d' arezzo, / sì piacevol al dente,
tondi, / che paion fette fatte d' appamondo. g. b. andreini,
carichi di polli, di vitella, d' agnelli, d'arista, di salsiccia,
polli, di vitella, d'agnelli, d' arista, di salsiccia, di tordi,
ho fatto procaccio / di due uova e d' un cacio assai ben grosso, /
le fiscelline di ricotta e i panierini d' uova e il cacio raviggiolo sono un
con zuccaro e cannella sopra, con rossi d' ova duri intorno, passati per almivere
bolo iini grossi. libro d' introiti e d'esiti di niccolò iti,
iini grossi. libro d'introiti e d' esiti di niccolò iti, v-408-6:
pegolotti, i-156: i quali grossi d' ariento si spendono, e si mettono in
mettono in ancona per sol. 2 d' agontani e ravignani piccioli. ordinamenti del
'foglia '; le sue foglie sono d' una grande bellezza ».
guido novello signor di ravenna è gara d' ozio. che il ravennate si dilettasse di
libri di giustiniano e raccertava la coltura giuridica d' oriente. piovene, 5-238: una
uno stato di esaltazione come nessun ciclo d' affreschi. -che ha per oggetto le
. rucellai il vecchio, 21: via d' albori grandi, con vite di raverusti
d' uve che maturano presto, come il raverusto
comincia a maturare al principio del mese d' agosto, facendosi subito di color vinato
lunga e sottile. = voce d' area lomb. (ravisa), dal
sarebbono ramme morati come portenti d' audacia. = adattamento del nome di
sf. salsa piccante composta di tuorlo d' uovo, aceto, aglio ed erbe aromatiche
« trota fredda in salsa ravigote guemita d' insalata cotta ». ravina, sf
avvolti in larghe lasagne di sfoglia impastata d' uova e rosolati in forno, erano davvero
da caligano, xxxv-i-800: de lo mese d' o- tovre, / perch'el no
le rave; / lasege la raviza / d' aver con la paniza. landò,
altro giorno il papa proibì la pubblicazione d' una dissertazioncella sopra la cultura del colza
estate; l'altra tardiva, detta4 ravizzone d' inverno ', a fiori gialli,
a'no sarae cavare i dente fuora d' int'un ravo; e sì a'vossè
. onde li giusti patirò la pena d' alquanti che peccaro. ra- vìdersi e
. foscolo, v-75: la città d' abdera, quantunque vi abitasse democrito e s'
mento di soggetto di tanta autontà servì d' essempio a tante altre città e provincie
popoli, dal fiorir che prima facevano d' uomini e d'averi, ne son
dal fiorir che prima facevano d'uomini e d' averi, ne son venuti a tanta
sol dopo il tempo e 'l bisogno d' adoperarlo. 4. ripensamento, pentimento
ravvedimento, una parola di conforto, d' affetto per l'uomo che la sera
... lo assaliva ogni poco. d' annunzio, iv-1-381: tacqui, in
lo svizzero fiissli. = nome d' azione da ravvedere. ravveduta,
trovossi maga e maestra di fattucchierie e d' incantesimi: dedicata a uno spirito,
morta senza niun segno di ravveduta e degna d' esseme gittato il cadavere allo strazio de'
. ser giovanni, 3-313: il popolo d' alagna, rave- duti del loro errore
perché possa dirsi che manzoni siasi messo d' accordo... con foscolo,
se è proprio e grazioso il dire d' un ragazzo 'rawiatino ', '
il latte ai gomiti l'udirlo dire d' un uomo tanto fatto. rawezzare
di napoleone. = nome d' azione da ravviare. ravviare [
di cadere nell'affettazione e la cura d' una certa allentata armonia mi allontanavo più
nelle città dei morti e dagli elementi d' una civiltà disciolta la scienza s'industria
anella / con la tremante mano. d' annunzio, iv-2-210: rosa catana, paziente
del cuore i forse pel troppo peso d' amore; / i tuoi bruni capelli che
, sola, / tra un lampeggiare d' invisibili acque, / inclini u capo
che per consenso di tutti ha ravviato d' assai la lingua, l'ha fatto togliendola
voi conoscete, mi era un po'd' aiuto:... dava mano a
rabbuffa una penna che insomma si muove d' impeto e per estro. 11
a- gnella al fianco della madre. d' annunzio, iv-1-345: -siate savio -
la provvidenza, che si compiace più d' un traviato che si ravvia « che
/ riguardoso ad entrare in un salotto d' aria solare. pancrazi, i-m: di
-ravviare il bandolo: trovare la via d' uscita in una situazione complicata. alfieri
ravviato, lindo, con la barba fatta d' allora, con la sua bella giacchetta
volto triangolare come due piccole tese ali d' argento. beltramelli, ii-168: come
se è proprio e grazioso il dire d' un ragazzo: 'ravviatino ', '
venire il latte ai gomiti l'udirlo dire d' un uomo tanto fatto. rapini,
e femminile di ravviare. = nome d' agente da ravviare. rawicinaménto, sm
rumori sul continente che la prussia cerchi d' operare un ravvicinamento fra le potenze belligeranti
. nievo, 786: lo spirito d' associazione, indizio di ravvicinamento e strumento di
vasta concordia, va incoraggiato in ogni fatta d' intra- prese. faldella, i-4-306:
spirava nel suo eremo di castagnola. d' annunzio, v-3-832: in che modo
è simbolo il trovatore che, uscito più d' un a volta dall'ordine dei servi
non altro, è un ravvicinamento novello d' intelletto, è un confondersi più sempre
popoli inciviliti... trascurano tuttora d' adottare un commune modello di pesi, di
e precisi i ravvicinamenti scientifici e industriali d' ogni maniera, toglierebbe alla malafede il
con la faccia di uomo giusto, eppure d' essere subito riconosciuto per frode che ha
rinnovata attenzione o interesse per un modo d' arte. c. carrà, 294
altra presso chiaramonte. = nome d' azione da ravvicinare. ravvicinare (
castello le lor genti, con molta quantità d' artilierie... a batterle et
: nacque a'nostri tempi generale desiderio d' una nuova maniera di studi ordinati con
la loro lingua, e per mezzo d' una delicata e giudiziosa desterità ravvicinarla senza
nella stessa opinione; ritornare a essere d' accordo; accordarsi: -anche: ritrovare
ricaddero nella barbarie, e vi fu bisogno d' un lungo corso di secoli, acciò
, nell'amicizia di qualcuno. d' annunzio, iii-2-1033: non voglio che voi
rawigoriménto dell'atto precedente. = nome d' azione da ravvigorire. ravvigorire, intr
luogo fuor ai mano. = nome d' azione da ravvilire. ravvilire,
ravvilisci). ant. far perdere d' animo; privare della forza di resistere,
/ di tetre nubi. = nome d' azione da ravviluppare. ravviluppare (
ginepraio di sofistiche e vane questioni e d' interpretazioni vuote di senso, faranno la
1 soavi precetti della religione, invece d' essere raccomandati al cuore col calore dell'
... col revisore giuoca- vano d' astuzia,... si ravviluppavano in
ciel si ravviluppi. caro, 9-51: d' improvviso d'un oscuro nembo / di
. caro, 9-51: d'improvviso d' un oscuro nembo / di polve il ciel
). cesarotti, i-xxn-164: d' ogn'intomo ravviluppata come in una rete
fumo, da tizzoni, da rottami d' ogni sorte, non si vedevano.
contrarie materie, cioè di felicità e d' infelicità, o di infelicità e di
sola, cioè di felicità sola o d' infelicità sola, continuando un tenore di
fuor no ne tiro: / così d' amor lo manto mi ravmge. =
tosto svanire. = nome d' azione da ravvisare. ravvisare (
impura, dopo mille e mille / anni d' esilio.
. 3. riconoscere come fonte d' ispirazione o come oggetto di una rappresentazione
il sole si è l'immagine visibile d' iddio. or vediamo se sia possibile il
talmente raggricciati in se stessi per vuotamente d' aria che, anzi che vederci più
le talpe... non han bisogno d' occhi simili a'nostri. tanto nondimeno
a cui ben guarda in questa agonia d' imparentarsi con le precipue famiglie baronali d'
d'imparentarsi con le precipue famiglie baronali d' italia ravvisa il villano che ha in uggia
. si ravvisa con facilità per simbolo d' èrcole. carducci, iii-15-156: ravvisa
r ben ravvisarle ci vuole acuta vista d' occhio interiore mente. bertolini, 16-177
la mano, quando, come ravvisandosi, d' un salto fu di nuovo in mezzo
questo nostro artista inquieto si ravvisassero fin d' allora i segni di una profonda attitudine
segni di una profonda attitudine alla concretezza d' immagini. 12. locuz. senza
, e di nuovo estimandosi gli incrementi d' una corda sopra dell'altra secondo la ragione
aspetto la già ravvisata inversione e contrarietà d' un ordine all'altro. cesarotti,
destatomi a la fine, potrò dire d' esserci ravissolato doi. falotico,
falotico, 3-7: vi parrà d' esser ravizolata: / sanza portarvi indosso
, che e una spezie di ravvivamento e d' immortale durazione. dossi, 1-i-375:
-sì presso da alitarti il mio ravvivamento d' amicizia gioiosa. -ripresa rinnovata di
hai bisogno di bagni, hai bisogno d' aria ravvivante. comisso, vt-241: le
di buona vivanda, non ci pasceremo d' altro che d'oro potabile per ravvivare
vivanda, non ci pasceremo d'altro che d' oro potabile per ravvivare tuttavia gli spirti
, i-237: con sughi onnipotenti / d' incognit'erbe il giovinetto esangue / fisico
manzoni, v-1-440: io solo posso dire d' aver guadagnato, e quasi me ne
nuovi e ne rimosse, a seconda d' arte, che fossero disposti in ordine e
campo i di cui prodotti siano suscettibili d' irrigazione. 3. rendere più
. marino, 1-2-88: l'istesso sol d' ido- latrarmi apprese / di scorno spesso
rende più soavi e più morbide. d' annunzio, iii-1-129: non so quel che
, come imbalsamata, con due puntini d' inchiostro per ravvivarle gli occhi. bernari
al naso. credetti che un po'd' agro dell'istesso limone potesse ravvivarla,
. carducci, iii-2-295: povero fior d' atra palude in riva / muor né
atra palude in riva / muor né d' olezzi il grave aer ravviva.
, ma in un subito fece acquisto d' una simpatica corrispondenza di tutti i ministri
, ciò avviene erché i coniugi finiscono d' essere amanti, e se l'amore è
, egli è quasi impossibile di ravvivarlo; d' al- lora succede una vita languida
esse gli ravvivano il lontano ricordo d' un sorriso sotto le lumiere o in un
un'ironica condiscendenza, si è cambiato d' un tratto: una luce di rancore
una collana di perle, i versi d' un poeta, una caduta da cavallo venivano
porta seco amore, non avesse bramato d' innamorarsi per vivere in quei dolci affanni
, di ravvivar gli spiriti già morti e d' esser continuamente grato, in quella guisa
fuoco vivificante che l'anime ravviva e d' amor divino l'accende. baretti, 6-354
dive mie piace quel canto / che d' egregia beltà l'alma e le forme
bene che un complimento ha nove decimi d' esagerazione, se non proprio di falsità
i costumi naturali e i sentimenti ingenui d' una nazione non coltivata né ripulita,
-arredare con suppellettili eleganti. d' annunzio, 8-112: le signore..
tempo ed alleggerir una parte ai peso d' interessi sui pubblici depositi, calarono.
avvenire avrebbe goduto il pristino 4 per cento d' interesse, e di più avrebbe potuto
del trecento: essi piangono a cal- d' occhi sul deperimento giornaliero dell'antica lingua,
nell'inerte inefficace venerazione di forinole vuote d' anima e perirà, se non riesce a
morte fece ravvivare le pretensioni di luigi d' angiù non solo, ma di quattro altri
rozza barella è compiuta. la coprono d' un saccone e di fieno e v'
la città natia. ma in vista d' assisi si ravvivò come per prodigio.
coteste parole npresero ardire i soldati. d' annunzio, iii-1-343: la città smisurata.
lumi cominciano ad apparirvi come le faville d' un incendio che sia per ravvivarsi di
13-i-907: non è si bello il rinverdir d' un faggio / o 'l
nella maglia grigia non si ravviva che d' uno argenteo spagliettio sul giustacuore e nel
che cotanto amai 7 felicemente. intrichi d' amore [tasso], 158:
sbarbaro, 5-121: era una villa settecentesca d' un rosa stinto ravvivato dal lustro delle
particola del trifoglio ai semi. addolcita d' olio, ravvivata ai limone rimovevo in bocca
sone pigre, / ove d' alcun trastullo, opra d'ingegno, /
, / ove d'alcun trastullo, opra d' ingegno, / indu stria
ingegno, / indu stria d' intelletto, / ravvivato ei non sia.
sia possibile, tutte quante le vesti bagnate d' ad- dosso a quegl'infelici.
per ravvivare una mola. = nome d' agente da ravvivare. ravvivatura, sf
parte gangrenata. = nome d' azione da ravvivare.
nelle spire o in lunghi filamenti. d' annunzio, i-821: un boa immane mi
il corpo tremante. -circondare d' ombra, di nebbia, di nuvole.
: il pian che largo a piè d' alte montagne / si spazia (o sia
forti ombre rawolga) / non mai sostien d' acque difetto. carducci, iii-3-170:
, e non parlate più il nome d' italia. gnoli, 1-295: povere bimbe
carducci, iii-2-4: quanti rawolgerti chili d' affetto / giù ne lo stomaco puoi
tra le persone, / senza pericolo d' indigestione? 9. considerare a
... /... aman d' imene / con super- stizion serbare i
chi l'ardua impresa meditò primiero / d' involar l'innocenza a più tiranni / gran
bocalosi, ii-204: gli sarà così inutile d' investigare la natura del dritto marittimo e
« se mi umiliano, corro pericolo d' umiliarli »; poi rawolgasi nel suo
vinto, essendosi gettato in certa chiesa appiè d' un altare, in questi pensieri andavasi
/... leva su, briga d' andare / racto quanto più potete,
sportavano in fuon, si doleva e rammaricava d' essere stato egli cagione di così fatta
l'altro e dietro il braccio destro / d' una catena... 'l tenea
le rupi a diritta con una specie d' impeto si ravvolgono attorno a se stesse
la catena si ravvolge come nel fumo denso d' un incendio. 19. figur
lingula e da noi spennola, fatta d' acciaio... la quale con molti
la quale con molti giramenti è affermata d' intorno a una mazza di ferro e riserrata
di un fiume o di un corso d' acqua. boccaccio, 21-4-5: liriopè
quanti più famosi unqua fiorirò. / d' intorno inosservabile e confuso / ordin di
, che per lung'uso / si nudria d' uman sangue, entr'il fallace /
partiva, e alcuna volta nel ravvolgimento d' alcuna via stava occulto. p. della
che fummo alquanti passi allontanati, spento d' improvviso il torchio ch'aveano, minacciando
. pona, 4-357: girò l'occhio d' improviso alla bellissima giacente, che,
grafi 5-243: in un gran ravvolgimento / d' incendiate nuvole profonde, / il sol
noi sentiamo) gira perpetuamente l'aere d' intorno a l'acqua et a la terra
zio di tempo incomprensibile a forza di moti d' ogni sorta e di continui ravvolgimenti.
corfino, 124: phileto, non desperar d' i continovi ravvolgimenti della fortuna. de
, i giannizzeri non trascorrine all'elezzione d' altri soggetti, la cui apprensione è
, cioè questo punto fermo è segno finale d' ogni ravvolgimento del parlare scritto che abbia
o anima infelice] in quella cateratta d' anime dannate che per la gran pena
nell'insulso o ciarlatanesco. = nome d' azione da ravvolgere. rawolgitóre (rawoglitóre
bene, 2-359: c'è una razza d' animale che si chiama rawoglitore e che
animale che si chiama rawoglitore e che d' ordinario va corrodendo i tralci ancor teneri
teneri e le uve. = nome d' agente da ravvolgere. ravvolgi tura
verde ghirlanda portava. = nome d' azione da ravvolgere. rawòlgolo, sm
e fassi alcuni grappi e rawolgoli d' essa assai alto. =
e se ne davano venti e trenta ravolte d' in torno al corpo nella
su la rosaccia spampanata. = nome d' agente da ravvoltare. rawoltatura,
a sé l'altra. = nome d' azione da ravvoltare. rawolticciare,
un cappell'unto, / rawolto intorno d' uno sciugatoio. stigliani, i-5: o
qui banchettavano: nudi o rawolti / d' irsute pelli, le mani luride / di
e la forza / de'bei giovenchi. d' annunzio, iii-2-350: poco discosto è
tanti cerchi e trapunta da grossi spilli d' argento. pascoli, 425: né il
e insieme negletta che si ammira nelle medaglie d' oro della immortale aretusa.
. calogrosso, n: questa catena d' oro, che tu vedi qui a la
per adoperarlo a proposito, non fa bisogno d' averlo ravvolto intorno alla pancia.
tonde, / ricoperte di lacca e impresse d' oro, / molte ravvolte son dipinte
, i-335: un pezzo di scorza d' albero ravvolta a cilindro... conduceva
... conduceva un lieve fil d' acqua. -ripiegato più volte.
brandelli, a ghirigori, a spruzzi d' onda marina; ravvolte, tormentate, dilaniate
. gnoli, 1-69: sola su d' una panca, / ravvolta come una
o vapore. bracciolini, 1-4-6: d' una densa caligine ravvolto / tutto appariva
discende la barca pel fiume / tra file d' attoniti pioppi; / discende ravvolta in
. f. frugoni, 1-235: pensai d' aver a fronte que'miseri disaccurati che
ravvolto in cotesta terribile mischia. -ravvolto d' oblio: dimenticato. carducci, iii-2-133
è pur da noi? chi noi d' oblio ravvolti / di pur rinnovellare or ne
stile proprio del re achabàr, uomo d' un'apparenza senza misteri, senza niuna
stesso, con giri di parole e d' atti, gli uni dagli altri tanto diversi
quantità e deciso che la costituzione più bella d' una favola è l'implessa, cioè
, parlava senza interrompersi per tre quarti d' ora; quando aveva finito, ravvoltolava
amicis, ii-423: allora ebbi un momento d' ebbrezza:... risi e
mucchio, rimescolarsi, aggrovigliarsi insieme. d' azeglio, 1-442: i canestri, i
nella geografia e navigazione riguarda la situazione d' un luogo dall'altro rispetto ai punti della
era sopra vento viene sotto la poppa d' un altro e così gli dà il
serravasi con due porte molto sottili d' una tavola rossa, che dicono essere
dire, logico, che, per modo d' improperio, quelli che son stati più
naturale pnilosophorum '. = nome d' azione da raziocinare. raziocinante (
san paolo intenda di dar l'investitura d' animale non all'uomo puramente vivente,
che esplica la propria attività in nando e d' isabella, a cui legittimamente toccava la sucsenso
rapporti diligenti e cronometrici della colori d' un bello stile, a lui prestati dalla
ora bisogna dar prova a questa gioventù d' un'altra energia - giudicare con la ragione
arte altre parti d' italia; sento dire: « con cui
, 41-464: il citare ogni sorta d' autori senza distinguere la valuta ed il peso
e se non vi perviene, è colpa d' esso che s'inganna intorno al raziocinare
, la quale ultima, in fatto d' arte, è esclusa. gentile,
del tessuto dei rapporti logici fare tessuti d' immagini e convertire gli elementi raziocinativi in
ma, a giudicare dal suo 'tour d' e- sprit 'e dalle sue prevalenti
di assaggiarne i rudimenti raziocinativi, implorerebbe d' essere rimesso al più ferocemente grammaticale e
, trapassato e feltrato per ogni maniera d' inganni e disinganni. savinio, 12-217
'calcolatore, computista ', nome d' agente da ratiocinàri (v. raziocinare)
10-i-35: qui pure non per giuoco d' ironia, ma per ammirazione sincera io lodo
dotta, lat. ratiocinatio -ònis, nome d' azione da ratiocinàri (v. raziocinare
ha trovata nel contemperamento de'suoi affetti d' uomo, della sua fantasia di poeta
negli uomini l'esperienza ed il concatenamento d' altri accorgimenti e di poter fare induzioni e
, è certo ch'egli i raziocini d' egitto e 1 suoi potè e dovette correggere
manzoni e... cristiano grandissimo; d' un cristianesimo che non è propriamente quello
novello 'arcadicum ger- men 'merita d' esser costituito sopra le ragioni civili e
nell'azione (e nella tradizione filosofica d' origine greca è attributo esclusivo dell'uomo
all'uomo che non si puote intendere d' altro, né di bestia, né
altro, né di bestia, né d' uccello, né di pescie, però che
del principio intellettivo, che ha capacità d' intendere (una facoltà, una potenza,
che egli è fermamento di corpo e d' anima razionale, la quale anima per la
razionale intendimento e senza intelletto non ardiva d' esprimere il suo volere, ma con
ragione. g. visconti, 2-177: d' un servo non voler parte omicida,
il crudo tiranno amor, che sempre / d' ogni promessa sua fu disleale / e
. campanella, 1022: ho ardir d' inviar a vostra altezza serenissima il secondo
(l'ordine cosmico). d' annunzio, iv-1-952: nulla era durevole fuor
razionale: logica (anche come materia d' insegnamento). muratori, 8-i-27:
con rigorosa, metodica considerazione delle finalità d' uso, eliminando o tralasciando qualsiasi elemento
privatamente i suoi scolari con gli scritti d' anatomia e di fisiologia e dell'altre parti
8-ii-70: nelle scienze e in ciascuna d' esse ci è il buono, ma,
di bisso multicolore, intrecciato con fili d' oro, munito di anelli ai quattro
omeri, in alto, con catenelle d' oro, e legato in basso alla
: il razionale era ricamato, quasi simile d' opera al superumerale, quadro alla misura
in abito..., ciascuna d' esse era un tesoro. f. casini
ornamento vescovile costituito da una placca d' argento o d'oro, con catenelle o
costituito da una placca d'argento o d' oro, con catenelle o fibule, a
peso della storia; la storia della filosofia d' impronta hegeliana ha poi riferito il termine
simboli, della sua storia un tessuto d' imposture o favole. de sanctis, i-192
, svalutando la vera e propria religiosità d' ogni religione..., ovvero mantiene
una che si muove nello spazio mentale d' una razionalità scorporata, dove si possono
spontanea creatività umana. = nome d' azione da razionalizzare. razionalizzante (
che il latino potrebbe aver oggi: essere d' argine al dilagare del tutto-espressivo, tutto-umorale
secondo al xx congresso. la parola d' ordine è adesso '
potrebbero essere... i connotati d' un nuovo tipo d'intellettuale. idem
.. i connotati d'un nuovo tipo d' intellettuale. idem, 17-70: kublai
.. affollata. = nome d' agente da razionalizzare. razionalizzazione, sf
di semplificarne la forma. = nome d' azione da razionalizzare. razionalménte,
sicuri della volontà divina o mediatamente per opera d' interne ispirazioni e rivelazioni esterne, o
di atterraggio. viene tracciato sui campi d' aviazione e su quelli di fortuna in modo
, uova, ecc. = nome d' azione da razionare1. razionare1,
e pesante sofisticazione estetica. = nome d' agente da razionare2. razióne,
paludi, riotti alla meschina razione diaria d' un piccolo biscotto senz'altro. leoni
, barili, muli, arnesi. d' annunzio, iii-1-1114: nell'altipiano fra l'
cibo caldo e abbondante e una razione d' acquavite gli avevan messo in corpo tanto
, fra poco sarebbe mancato del tutto. d' annunzio, v-1-973: ogni giorno rinunziavano
chi traffica sul pane / sola carne d' italia / chi intruglia nel grano-pane / quest'
alimentazione quotidiana di un animale domestico o d' allevamento. -zootecn. razione di mantenimento
ogni razza e ogni nazione è un aggregato d' individui fomiti di certe doti comuni,
e li suo'piedi sembiavano quasi piedi d' uomo. l'uomo diceva che re nicodeme
non hav'altro splendore, non è degno d' esser amato ad altro fine che di
marchese di villa franca, figlio del duca d' alva..., felice per
lombardo ed un coglione / che razza d' alagnino e di ladrone. b
del galante, / ed a femmine poi d' ignobil razza / furtivo si congiunga e
furtivo si congiunga e spasimante / goda d' abbeverarsi alla lor tazza? gemelli careri
eraclidi, o sien quelli della razza d' èrcole, erano prima sparsi per tutta grecia
carrer, 2-557: esser doveva razza d' agricoltori indurati nella fatica. d'annunzio
razza d'agricoltori indurati nella fatica. d' annunzio, iii-1-730: o parisina malate-
. muratori, n-125: la malignità d' alcuni va sì oltre che giungono a
tutta la razza degli uomini una sentina d' iniquità e di corruzione. casti, 1-14-59
, 2-v: ritrovandosi troppo mal vestito d' un abito assai rozzo e adattato alla
sarà in favore dell'umanità la cessazione d' una razza così antisociale. tommaseo, 3-i-133
a piede / de'nostri balestrieri e d' ogni razza. antonio da ferrara, 117
/ cittadin. mala razza! feccia d' uomini! l. strozzi, 1-151:
0. vecchi, lxv-178: che diavol d' uomo è quel, che brusca fronte
che zefio è il suo, che razza d' uom salva- tico! allegri, 167
. gozzi, 1-4-213: o degna d' odio e di dispregio degna, / razza
chi fosse mandato, né che razza d' uomo si fosse; ma certo era un
ventre biondo nutrito di latte e di sugo d' arancia, e da me, dal
dico io. e non fumate razza d' incoscienti! -con riferimento a cose (
ha le spalle traverse e la voce d' oro. -con riferimento ad animali
, armati di corazza, / col duca d' albania, ch'era montato / s'
piovene, 138: giovanna sara era d' indole seria, ma di razza impura
: i contadini ce ne hanno fatte d' ogni razza. speriamo peraltro che abbiano
: fare ogni sorta di esperienze. d' azeglio, 6-5: n'ho viste di
buzzago. -peggior. razzàccia. d' azeglio, 5-i-37: non si fa così
quando abbiamo perso il filo della ragione. d' annunzio, hi-1-570: per dio,
raggia... sarà di marzo e d' aprile. c. felici, 45:
di pe tardi per fuochi d' artificio. d'alberti [s
tardi per fuochi d'artificio. d' alberti [s. v.]:
gimignano, xxxv-ii-406: camer'e letta d' ogni bello arnese, / lenzuol'di seta
: non amano i razzaiuoli [olivi] d' esser potati. -oliva razzaiuola
ojetti, i-136: nel razzarne crepitante d' una girandola scagliata contro le tenebre non
contro le tenebre non c'è l'impeto d' una invocazione disperata e convulsa verso l'
al campestre alveare / che un vortice d' api dorate / sciama nel vasto orizzonte,
il lucini. -abbarbagliante. d' annunzio, v-2-493: mi si riempivano gli
razzanti, come piccole girandole di faville d' oro, son già quelli che vedremo crepitare
leonardo, 2-243: ciascuna superfizie è piena d' infiniti punti. ogni punto fa razzo
punto fa razzo. il razzo è composto d' infinite e disgregante linie...
piena delle intersegazioni fatte dalle razzanti similitudini d' essi corpi.. pieno
ebbre, tutte ardenti e tutte razzanti d' amore. razzante2 (part.
strepiti e con razzar la terra mostri d' ingiuriarla. -figur. esaminare un
razzando infuocato dietro àntennamare, si colora d' inesprimibili tinte. linati, 13-171:
forma del rizzacrino e le loro dita razzano d' anella. pascoli, 92: razzano
incredibile biacca e che oro allo stipite d' una bottega in una delle più volgari strade
rumorosamente. negri, 1-450: risa d' infanzia, risa di feminee / labbra
quando razzano lazzi e contigia da comedia d' arte, non ci persuadono.
metta in fuga e ne segua morte d' uomini e perdita di bestie. dizionario
viii-io: i due uomini si erano trovati d' accordo... che qualche scappatella
vene che pendono in bianco e tramezzata d' alcune altre di bianco vivo. magalotti
; raggiato (un tessuto). d' alberti [s. v.]:
, onde dicesi: 'drappo tramato d' accia sovra fondo razzato '.
un missile); sparato (un fuoco d' artificio). folgore,
folgore, lxxv-244: follie d' incandescenze / razzate nel comico imbuto /
, non ricusano [le viti] d' allignare in ottimo vino, allignandosi fra i
avezzo, avendo più del solito bevuto d' un vino schietto e razzente, senti
razzente di salute e di vigore e d' arguzia e di estro come un coro d'
d'arguzia e di estro come un coro d' aristofane. dossi, 3-113: stasera
i rovesci razzenti e saltellanti dei temporali d' italia, ma a battute monotone,
dell'abbondante e rigogliosa e razzente copia d' invenzione sorridente e ridente e sghignazzante,
', già si sente sorgere un che d' amaro, così come vi si insinua
... crederei che fosse stato bene d' accomodarle, perché ne migliorano piuttosto
: panni di londra e razzerie d' anversa / promette de'suoi bioccoli a
buon ragesi, così di fructa e d' olio. pulci, 23-219: ricciardetto
amabile, fanno l'uno e l'altro d' un vitigno medesimo... e
: tu ti levasti su, dandomi d' urto / sì 'n furia e frettoloso /
lastri, 1-1-27: li fanno [d' ottobre] le razzette ossia i lavori
riferito alle scorrerie compiute da popolazioni nomadi d' africa e asia). arlia
, guardando poi il paese a volo d' uccello lo si vedrebbe tutto segnato di
bosco quando i piccoli proprietari per paura d' una razzia lo mandavano alla macchia.
è venuto un giovane di bologna, studente d' ingegneria, riuscito a sfuggire in firenze
cimici. fenoglio, 1-159: prima d' uscire la padrona si scusò per le
e. cecchi, 7-19: come campo d' osservazione razziale, io credo che queste
dominano le tendenze razziatrici. = nome d' agente da razziare. razzièra, sf
la spinta, ormai passiva e intrisa d' un fetore di morte, del suo '
/ ch'egli sia fatto segno / d' un odio razzista. avvenire [12-iv-1989]
lana, seta, lino, anche d' argento o d'oro) sono passati,
, lino, anche d'argento o d' oro) sono passati, prima in un
eletti; / vuol far di seta e d' or cinque o sei letti. paleotti
razzi dyoro. inventario di alfonso ii d' este, 1751: razzo finissimo con
, 3-203: il senato fa fabricare d' ogni intorno della piazza li palancati di
in ampia sala gli conduce / tutta d' algosi panni strata e di muscosi / razzi
. razzétto. inventario di alfonso ii d' este, 835: razzétto con la ma-
poesie bolognesi, xcv-37: viso che d' one flore se'formato, / scolpito
topo, cammina piano, si nudrisce d' aria e de'razzi del sole. leilini
potete vedere, è fatta in fòggia d' una stella ai otto razzi di color lionato
ornate, e quattro di bei razzi d' oro, / i'vidi a quel lavoro
occhio del mezzo della trebuna sono razzi d' oro in campo azzurro, e per tutto
le brunite / coppe ogni cura in razzi d' oro scioglie. -raggio visivo.
243: il razzo è composto d' infinite e disgregante linie. p.
razzi che manda per l'àre / d' inamorare -alcun non si difende. passavanti
era bella e convenevole molto al santo d' oggi, che vide tutto 'l mondo in
cognoscimento è quello il quale per esercizio d' intelli- genzia e per infusione delli spirituali
: era il carro maestrevolmente tutto lavorato d' intagli... e, movendosi,
muovere il razzo, ma del veder d' ora in ora dov'ei si trova.
sulle gambe. 11. fuoco d' artificio costituito da un tubicino di cartone
divisi con arte, fecero per lo spazio d' u- n'ora e mezzo una mostra
che i toreadores lasciarono fitti nel corpo d' alcun toro, avevano de'razzi e
duecento con le mie mani sole. d' annunzio, iv-2-597: dalla riva di
loro viaggio una strada risplendente come quella d' un razzo. b. corsini,
si faceva sentire, come lo scoppio d' un razzo più forte si fa sentire
forte si fa sentire nell'immenso scoppiettìo d' un fuoco artifiziale. carducci, iii-23-3
di seguito all'altra come i razzi d' una notte d'estate. pratolini, 2-241
all'altra come i razzi d'una notte d' estate. pratolini, 2-241: «
inglesi di far sbarcare le provvigioni. d' annunzio, v-1-758: a quando a quando
: spezie di carcassa piena di roccafuoco e d' altri fuochi lavorati con tre granate a
un razzo di frizzi, di barzellette, d' epigrammi. pirandello, 7-1158: risero
mano 'come si direbbe una 'stretta d' occhi o di spalle '. ed
, propulsione a razzò). d' annunzio, v-2-570: useremo in pola bombe
: facemmo... scattare il dispositivo d' emergenza, i razzi frenanti entrarono in
acacie e dei tigli. = nome d' azione da razzolare. razzolante (
s'era fermato accanto alla loro casa. d' annunzio, i-708: s'arresta come
e. cecchi, 2-20: il razzolare d' un cane nei terreni limitrofi.
tale modo nacque la mia 'storia d' america '. mazzini, 1-115:
banda, in cerca di lavoro o d' altro, secondo le stagioni. calvino,
come s'è detto, ella ha d' essere, la quale, uscendo dalle carni
mia sporta: e dice che cercava d' un ago che gli era caduto.
terra / in ogni tempo, sì che d' ogni lato n'usciron d'improvviso.
sì che d'ogni lato n'usciron d' improvviso. palazzeschi, 1-508: questo egli
e là (anche rovistando). d' azeglio, 5-1-50: ogni tanto andava a
alighieri siasi degnato di razzolare qualche granello d' oro. perticari, i-29: si
parole e frasi a cui talvolta fa d' uopo di commento per intenderle. cattaneo
studio razzolando lungo i pagliai di vai d' elsa o dentro gli ossari della crusca,
per sentirsi razzolare il cuore dalle lacrime d' una donna, vuol essere un'innamorata
essere un'innamorata che piange la morte d' un amante, non una moglie che
non una moglie che si disperi per quella d' un marito. idem, 28-293:
bacchelli, 17-93: intanto scirocco prende d' infilata... il portico,
, che si forma di semi, d' insetti, di foglie tenere, di gemme
raccontarvi a fondo i fatti vostri e d' infondere vita e legadria molta a un
dirvene un sacco. = nome d' agente da razzolare. razzolatura, sf
partito] meno dispe rato d' impiegare le razzolature del suo scrigno in tridui
più miracolose. = nome d' azione da razzolare. razzolìo, sm
velluti, 31: cadendo d' in sul palagio una grande pietra e
. (plur. razzimatti). fuoco d' ar tificio multiplo, che
assalto alla casa del salva- gnoli. d' annunzio, v-3-161: dei nobili ottanta altri
storiche e personali: la razzamaglia insomma d' un abbondante mezzo secolo d'inutile vita
razzamaglia insomma d'un abbondante mezzo secolo d' inutile vita. = voce di
: lo sole, fatto a modo d' oro, trasse fuori li razzuoli. giov
simintendi, 1-57: lo carro era d' oro; lo temone d'oro; la
lo carro era d'oro; lo temone d' oro; la piegatura della ruota era
oro; la piegatura della ruota era d' oro; l'ordine de'razzuoli d'a-
era d'oro; l'ordine de'razzuoli d' a- riento. 5.
segnor mi paga di speranza / e d' altro non contenta il mio domando, /
altra. cantari cavallereschi, 18: d' ughetto nacque terigi, che re /
e sia gloria anche al primo re d' italia, pur da parte di quelli che
, conv., iv-xxvii-17: cefalo d' àtene venne ad eaco re per soccorso
li quali, avendo prescritto ogni ragione d' imperio, formano monarchia totalmente indipendente,
re dei re: titolo dell'imperatore d' etiopia. massaia, xi-14: volendo
, come imperatore e re dei re d' etiopia, ti conferisco l'autorità, il
ed indica la somma autorità dell'impero feudale d' etiopia. -re dei romani:
... bonifacio vili aveva promesso d' ungere re dei romani. -re
savoia, dopo la conquista del regno d' etiopia nel 1936. q
l'ammirazione del mondo civile pel re d' italia, che meritò ancora una volta il
plantageneto, figlio maggiore di enrico ii d' inghilterra, associato dal padre al regno
novellino, xxviii-815: lo giovane re d' inghilterra spendea e donava tutto..
l'altissimo, unico, eterno principio d' ogni politico sistema di dante; e
da berlina, se gli affollarono strettamente d' in torno, chi a
tanto tre belle fanciulle. d' annunzio, 8-62: somiglia [il cipripedio
pare un re... mi par d' esser un re. vittorini, 2-67
di tutti i regni, poi lo re d' ogni rege e d'onne regno fatto
, poi lo re d'ogni rege e d' onne regno fatto s'è sponso voi
nella casa eh simone col suo vaso d' alabastro non è più una peccatrice. ha
1. -re dei giudei, re d' israele: cristo (secondo la tradizione
355: s'egli è cristo re d' israel, discenda ora della croce, e
salvare se stesso! non è il re d' israele? -con riferimento al diavolo:
tempestosi / venti, sì come è d' uopo, affiena e regge. rota,
] e su lor piovve la piena / d' infinita mirabile ricchezza. carducci, iii-3-294
e al suol prono, / il re d' olimpo stolto. -letter. re
come sovrani di lon- * tani paesi d' oriente (anche nell'espressione re magi
, del natale, del capo d' anno e dei re magi...
che indicano cariche o uffici. re d' arme, d'armi: araldo o capo
o uffici. re d'arme, d' armi: araldo o capo del collegio degli
-politico, 41: quindi vennero il re d' armi, ch'era il capo degli
della giarrettiera, egli manda il re d' armi ad investimelo. -re dei
isghembo, ma non può far più d' un passo. massaia, vii-
sostenga e scansi la sua sconfitta. d' annunzio, 8-125: la camicia deve terminare
. sarpi, i-1-71: le cose d' austria si turbano più che mai,
: silvio, re di coppe, monarca d' un regno immaginario, i di cui
beccare / gemme di pioppo e mignoli d' uliva. roccatagliata ceccardi, 2-141:
monstrosa 'viene chiamata in italia re d' aringhe pel trovarsi fra i branchi delle
] vanno, / e di seggio e d' onor lo fanno adorno; / e
è il miglior) distinto a macchie d' oro: / grazioso all'aspetto e ri-
nel giorno 8 dello spirante mese l'abito d' autunno s'abbigliano sovente con vesti e
l'aquila è reina, / così d' ogni altro fiore / è re lo fior
. /... / montepulciano d' ogni vino è il re. fagiuoli,
re degli animali l'uomo, ma epilogo d' affanni e di tormenti. a.
idrocloronitrico o una mescolanza di due parti d' acido idroclorico e d'una parte d'
di due parti d'acido idroclorico e d' una parte d'acino nitrico, a cui
d'acido idroclorico e d'una parte d' acino nitrico, a cui, per questa
proprietà, gli antichi avevano dato il nome d' acqua regia, riguardando l'oro come
: ebbi l'onore ieri l'altro d' esser invitato a pranzo da questo monsignor
moretti, ii-438: rivedo la prima pagina d' un giornale con quelle due sbarre,
in seno della famiglia possono sorgere. d' annunzio, iv-2-26: lassù egli era re
prati, ii-249: so che il cantico d' un grillo / è una gocciola nel
pedone. idem, 386: porco d' un mese e oca di tre / è
è re. ibidem, 64: compagnia d' uno, compagnia di niuno; compagnia
2-153: se fermò elio cor suo d' andare a lo castello de plor, la
caso, col / favore della musa o d' un ordegno, / ritorna lieta o
/ ritorna lieta o triste. parlo d' altro, / ad altri che t'ignora
resonare fibris, dal uale guido d' arezzo, nel sec. xi, trasse
fa, quando si modellavano sui finanzieri d' assalto tanto cari al liberismo reaganiano,
vita politica e culturale degli stati uniti d' america durante la presidenza di ronald reagan
o la qualità; reattivo. d' alberti [s. v.]:
: sottoposi alla abituale dissociazione questo fenomeno d' intelligenza, questo modo di vivere del
quell'ottima matrona mi sembra davvero minacciata d' una irreparabile malattia, e preveggo quanto
dei panni, per un istante credetti d' aver lasciato a bordo i miei calzoni da
agg. superato (uno stato d' animo). rebora, 3-i-241
. v.]: in qualche parte d' italia dicesi tuttavia 'realdire alcuno '
congregarono ladroni e fuggitivi e sbanditi e gente d' ogni condizione disposta a mal fare,
di sangue reale o imperiale (arciduchesse d' austria, segnatamente) le vittime di cariolin
castelvetro, 8-2-216: considerando la venuta d' enea da troia in italia, scacciato
e in dote una parte del regno d' italia, giudica che ciò non possa
tacque alquanto il giovanetto reale, infiammandosi d' ira il viso con la rimembranza del torto
da v. a. i. professore d' eloquenza a pavia, supplica v.
reale. la spagna, 6-36: astolfo d' inghilterra, fi'd'ot- tone,
, 6-36: astolfo d'inghilterra, fi'd' ot- tone, / diceva a orlando
intenda essere trasferito nel re, corona d' inghilterra e sue rede e successori.
i reali ai francia, i reali d' ungheria, i reali d'inghilterra.
i reali d'ungheria, i reali d' inghilterra. -reali di francia: titolo
, un giorno prima che 1 keali d' italia arrivassero a bologna, chiamatomi a
inaugurano un'esposizione o ispezionano la compagnia d' onore allineata. -zool. la
si può veder maggiore che vedere uno d' infima miseria a stato reale elevare.
giovanni, 3-482: questo carlo [d' angiò] fu savio, di sano consiglio
salma, / ma reai peso ancor d' alto governo. chiabrera, 1-iii-196: così
essendomi tuttavia la laude eh ferdinando [d' austria] uscita fuora de le labbra,
veneziano, perché, oltre 1 molti effetti d' amicizia esibiti da quella repubblica verso il
, per leggere i quali avrei lasciato d' andare a una festa reale a s.
origini eroiche dell'insigne ordine del toson d' oro e del blasone reale di francia.
che, premendo col piè le teste d' impauriti turbanti, innalbera su la reale di
re, che fosse abbruciato. relazione d' inghilterra (1685-1686), li-8-473: è
, da annoverarsi fra le più considerate d' europa. bellori, iii-71: gli fu
si collocarono sotto il padiglione reale. d' amico, lx-291: in un angolo
la pescagione dei fiumi e laghi e d' altre acque vive (il mare è franco
in tempo farsi, si spende e d' awantaggio nelle guardie ordinarie e straordinarie,
; pedaggio. galanti, 1-i-320: d' antichissimo tempo si pagava il 'reale
b. croce, iii-9-34: francesco d' ovidio, 'l'arte per l'
: la stamperia reale consegnerà un esemplare d' ogni foglio della raccolta degli atti del
degli atti del governo contenente la inserzione d' una legge al guardasigilli. arneudo [
la tragedia di silvio pellico 'iginia d' asti '. 5. che
senza essere tributario di un altro corso d' acqua (un fiume: cfr.
ampiezza del letto 0 per la portata d' acqua. dante, purg.,
valli sono 1 loro fiumi, cagione d' essi valli, i quali fiumi fanno loro
-che convoglia le acque in un corso d' acqua maggiore (lo sbocco di un
. tasso, ii-556: ho pensato d' aggiunger a ciascun d'essi p canti]
: ho pensato d'aggiunger a ciascun d' essi p canti], o a la
passato al setaccio di seta con un bianco d' uovo, più o meno secondo il
chiama ghiaccia reale un composto di chiara d' uovo e zucchero a velo.
federico di sassonia e il langravio filippo d' assia, i quali prìncipi..
che, poiché gli conveniva pur morir d' arme,... non gli fosse
quale ha le difese reali e può d' ogm intorno adoperare artiglieria reale et è talmente
lungamente sostenere la forza e lo sforzo d' un esercito e di batteria reale. desideri
è molto magnifica e veramente reale. d' antonj [in dizionario militare italiano (
. d. bartoli, 1-2-72: incontrò d' imboccare
267-7: alma reai, di- gnissima d' impero, / se non fossi fra noi
o che bella cosa udì io già dire d' un bel giardino... in un
1-8-38: o sacra, augusta, o d' immortal lavoro, / che dagli anni
generale son reali e fedeli, nemici d' inganni e di far torto al prossimo
: càpito uom nuovo / alla bottega d' uno: il credo uom giusto / e
senz'inganno: può divertirsi un bimbo d' un anno, ', gridano sulle piazze
coverti di scarlatto e un ricco palio d' oro levato in asti con andi drappelloni
porpora alla reale, con bella corona d' oro in capo. biondi, 1-i-28:
. reale2, sm. moneta d' oro fatta coniare in sicilia da roberto
oro fatta coniare in sicilia da roberto d' angiò in sostituzione dell'augustale svevo e
in seguito, ciascuna delle varie monete d' oro o d'argento del regno aragonese e
ciascuna delle varie monete d'oro o d' argento del regno aragonese e poi del
di fiandra per dugento mifliaia di reali d' oro. libri di commercio dei peruzzi,
135: urono in reali 38 d' oro a lo scudo e 2 grossi tomesi
pagate tutte a scudi spagnuoli e reali d' argento. a. mocenigo, li-1-627
signor direttore stato accusato e quasi convinto d' aver rubato alcuni milioni di reali alle manifatture
probabilmente: noi eravamo stamattina nella ciotola d' un fornaio, o nelle tasche di qualche
pensione di due milioni di reali. d' annunzio, 1-218: -la terza -la più
ramusio, iii-335: trovarono una punta d' oro che pesava tre o quattro reali
e cotta in un boccale e mezzo d' acqua tanto che cali la metà. gemelli
spergiurano in servizio delli amici per campargli d' alcun danno reale o personale, dico
e le vostre famiglie sotto gravi pesi d' ingiurie personali e reali. patti fra
: altri di loro sono reali, altri d' opinione... alla prima classe
continuamente il reale infinito sotto la forma d' una infinita idealità, noi non potremmo per
i dolori corporei e la morte in fine d' esso corpo. bocalosi, ii-163:
tutta la ontananza, l'in più d' ora, insomma due volte reale.
che io raccontava una storia reale. d' annunzio, iv-1-160: il giornale in genere
, 24-53: s'io avessi aolor d' occhi e ai testa, ti parlerei a
. autentico (un sentimento, uno stato d' animo, una sensazione). -
da concittadini: figuratevi da stranieri. d' annunzio, iv-1-787: riapparve così,
sua dottrina è quella naturale e necessaria d' ogni letteratura, che, appartenendo, ad
cammini e viva, rifletta un moto reale d' idee. labriola, iii-290: c'
, in partic., l'effettivo potere d' acquisto del denaro, specie della carta
reale: quello considerato nell'effettivo potere d' acquisto, in rapporto con l'andamento
e rubino arsenicale; o in istato d' orpimento, detto arsenico solforato giallo,
riuniti in piccole masse aciliari; d' ordinario è in piccole masse compatte. il
di governo, quanto un affetto d' istinto o d'interesse alla potestà regia
quanto un affetto d'istinto o d' interesse alla potestà regia od alla
vengono a sapere / che odii il mestiere d' imitar manzoni. ferd. martini,
, dànno ad intendere che i realisti d' oggi vogliono soltanto dipingere il 'brutto
le molle del realismo dialettale o d' occasione. vittorini, 5-314: si può
ricchi e veri, questi carducci, d' annunzio, pascoli e verga 'provinciali
moretti, ii-316: per la fisima d' esser moderni noi non amavamo lo stile
realtà, che si concreta nell'opera d' arte (e il termine, in questo
-realismo costruttivista: movimento artistico d' avanguardia sorto in unione sovietica nel 1917
carducci, iii-8-166: in quella grossolanità d' espressione [della poesia bolognese del trecento
', per dirlo co 'l vocabolo d' una scuola moderna, di sentimenti e di
caratteri, il filosofo scorge le tracce d' una reazione necessaria contro le convenzioni cavalleresche
parete a smalto era appesa una infinità d' ex-voto di coccio policromo: gambe con
tempi novi prendesse l'assunto altrettanto agevole d' opporsi... alle tendenze de'popoli
e rivoluzionaria. e, nelle guerre d' indipendenza e della rivoluzione, fu portata
la vergine de los remedios, bianca d' incarnato, ch'è la protettrice dei
nazioni..., godendo gl'inglesi d' avere pretesti sì legittimi e vistosi per
di francia, né dello stato presente d' europa, né del probabile futuro. me
gonzi, dànno ad intendere che i realisti d' oggi vogliono soltanto dipingere il 'brutto
d) una troppo timida imitazione negli scrittori d' avanguardia del teatro sintetico futurista e delle
princìpi del realismo figurativo. d' annunzio, vii-7: i corpi muscolosi dei
emancipato sarà in ultima istanza la possibilità d' una sublimazione della fatica e della sofferenza
condizioni date, esercitano un tale potere d' attrazione che finiscono, in ultima analisi
riparlare di questa singolarissima e universale struttura d' ogni racconto e d'ogni mito,
e universale struttura d'ogni racconto e d' ogni mito, che toma ad affiorare nelle
particolari di un'opera). d' annunzio, 1-535: il cavallo [del
reagito, lei avrebbe provato all'italia d' allora tutto il contrario. perdoni se
'convenant '. giornale de'letterati d' italia, xl-34: i toris..
. 4. figur. nobiltà d' animo, lealtà, schiettezza, sincerità
quell'uomo e lui convegnano nella realità d' un soggetto, stante qualsivoglia differenza formale
differenza che passa tra la possibilità ideale d' una cosa e la palpabile esecuzione di
dolcezza così piena di memorie; avrebbe d' un tratto perduta ogni nozione della realità
la realità di quel sentimento che più d' una volta è appena abbozzato in omero.
: la poesia... circonda d' ogn'intorno la fantasia nostra e tien da
, a persuadersi della realizzabilità del piano d' evasione. calvino, 13-252: il
credendo ad un avvenire di libertà, d' eguaglianza, di fratellanza per tutti gli uomini
in quella età. = nome d' azione da realizzare1. realizzante (
interregno imaginava la monarchia nazionale che carlo d' angiò stava per realizzare. stampa periodica
ossia realizza gli enti contingenti è per via d' intendimento, è un atto della ragione
e realizzò speranze, giacché le parole d' un re, che ha coscienza, sono
: sviluppare, produrre concretamente un'opera d' arte (o un particolare, un
composto di apparizioni, di spettri, d' idoli... per...
dovevano sembrar due idoli concepiti nell'immaginazione d' un poeta filosofo, d'anima virtuosa e
nell'immaginazione d'un poeta filosofo, d' anima virtuosa e sensibile, che volle
creduto di realizzare in lui quell'ideale d' uomo che aveva portato fino allora nel
per un giorno a lorenzo vecchi sogni d' adolescenza. 4. econ.
soldati, xi-130: in una stanza d' albergo, che era stato il loro ultimo
in efficienza '. pratolini, 10-190: d' improvviso, realizzai ch'egli aveva voluto
modi e ai relazioni in oggetti d' essenze diverse e anche opposte.
fra i quadri suoi raccolti alla galleria d' arte moderna di praga, quelli meglio realizzati
o è in grado di compiere opere d' arte già idealmente concepite. einaudi
conquistato il potere. = nome d' agente da realizzare1. realizzazióne, si
come a suoi ultimi fini all'unità d' italia, ed al governo del popolo.
. pecchi, 13-181: due uomini d' affari, in verità, assai curiosi:
ventura, la realizzazione o lo sfumare d' una speranza che ho pel nostro paese
, esecuzione o ideazione di un'opera d' arte; attività estetica. -con metonimia:
-rappresentazione emblematica di uno stato d' animo. e. cecchi, 2-87
: si ha un'immagine di gioventù d' oggi diversa da quella che propongono le solite
fatto di realizzazioni. = nome d' azione da realizzarei. realizzo, sm
preghi, poss'io realmente sfogarmi teco d' un mio segreto? c. campana;
tieni a lavorare in tavola, di mettere d' oro e di colorire e di granare
e di colorire e di granare, d' adornare e di verniciare. = comp
farcele presenti con l'immaginazione. t. d' aragona, xliv-220: niuna cosa può
in essenza e realissimamente altro che pezzuoli d' una linea sola. vendramin, lii-5-448:
un abate, professore a coimbra, d' ingegno assai generoso; e gli raccontai del
realmente presente nel sacramento dell'altare. d' annunzio, iv-1-877: se io possedessi la
el capitano del popolo, a petizione d' ogni capitano di compagna, d'inquirere
petizione d'ogni capitano di compagna, d' inquirere si fusse alcuno che avesse de le
medesima in cento parti sotto la reggenza d' una donna, con un re fanciullo e
3. per estens. nobiltà d' animo, lealtà, schiettezza, sincerità
, 2-46: per la * realtà oggettiva d' un'idea ', dice cartesio,
vinta, affondò in uno scuro abisso d' incoscienza, mentre il corpo continuava a soffrire