oggimai per te, s'hai fior d' ingegno, / qual io divenni, d'
d'ingegno, / qual io divenni, d' uno e d'altro privo. idem,
/ qual io divenni, d'uno e d' altro privo. idem, par.
tua? solo ti puoi dar vanto / d' ignoranza, superbia e di follia.
3-41: guardace a letto morvedo, d' esta penna spiumato! / tetre rotonde veioce
monte, 1-39-16: se per forza d' amor mi reggio, / fa torto qual
6-iii-248: qual governo trascura al dì d' oggi queste tre cose, forza è
davide che io credeva corrisposto mi poneva d' innanzi a lui in una certa quale
del guallacca, 333: qual om è d' amor preso / arri- vat'è a
le parole le quali è mio intendimento d' assemplare in questo libello; e se non
nelle quali novelle piacevoli e aspri casi d' amore e altri fortunati avvenimenti si vederanno
da li propri prèvei dibiasse confessare; d' i qualli confessuri gascauno lo nome del
cuore, ma povero di ricchezze ed incauto d' ingegno quale sei tu, sarà sempre
spessa, / che vviscava la ripa d' ogne parte. idem, inf, 30-136
tue dive / membra dall'egro talamo. d' annunzio, i-325: parvenu, lei
6-8: gli alberi delle tre turbine d' ogni elica, voluminosi vertiginosamente e leggermente
segue con voler costante, / nimico d' ogni inerte e viver vile. pulci,
le porte eran di bronzo, e qual d' argento, / e molto vario e
nel petto / e gli 'spirti brillar d' alta allegria, / quando di tanti augei
qual per terra, come ciascun potea. d' annunzio, iv-1-175: òli gettò le
membro e qual mozzo / mostrasse, d' aequar sarebbe nulla / il modo de la
scritte le parole le quali è mio intendimento d' as- semplare in questo libello; e
amava e desirava come fine e premio d' ogni sua faiga. boccaccio, dee
la quale, più calda di vino che d' onestà temperata,... senza
: meglio m'è esser pellegrino che d' aver questa reccheza, / qual me mena
., i-7 (11): levandese d' oratium trovà la lampa integra e sanna
1-i-478: nessuno indizio si può avere maggiore d' un uomo che le compagnie con quali
inf., 2-10: se l'avversario d' ogne male / cortese i fu,
'l quale / non pare indegno ad omo d' intelletto. idem, inf.,
pensando nel qual, fermai la spene / d' andar cercando e ai voler vedere /
quale ': locuzione adoperata con valore d' agg., 'assettato, perbene '
dugentesca neppure meritavano la qualifica di opere d' arte. montano, ix: per qualcuna
e per la prima volta col nome d' 'uomini nuovi 'tutti gli individui opulenti
-rifl. adattarsi a uno stato d' animo altrui (essendone fortemente influenzato)
è forza che il fiume ginz più d' ogni altro fiume ambiscili di qualificarsi nel
mestiere. seguo i corsi della scuola d' arti decorative. imparo l'arte pubblicitaria
di cui pur son nato, la somma d' ogni azzione integerrima e santa dèe risplendere
ogni parte che non ha di mestieri d' altre insinuazioni da quelle che sa ben farsi
qualificate adoprano, invece di quelle scorze d' abete, tinteriore corteccia, sottile come
allontanarsi dallo stile inconcusso di quella corte d' esaminar qualunque libro e proibirlo, quando
, lo trovo tuttavia del giusto peso d' un bonzo del giappone, di un
ortodossia o terrore. = nome d' agente da qualificare. qualificazióne, sf
terribili, come quelli che s'empiono d' impetuosi vapori procedenti dalla super- essenziale qualificazione
e perfezionarsi, non hanno bisogno né d' illustri presidenti alle loro accademia, né
4-1151: è da osservarsi che parlasi d' uno spoglio di possesso 'pendente lite '
nostri scrittori che abbia abusato di ripieni e d' aggettivi e cercato lo stile florido.
momento, qualificazione certa. = nome d' azione da qualificare; per il signif.
priorato, 3-i-1: il suo cuore pieno d' animosità cominciò a vestirsi il desiderio di
], 72: la mirra, che d' alessandria oggi si porta a noi,
dello sguardo di una persona. d' annunzio, v-2-63: mi piace in me
9-2-259: il suo abito... d' una roba di qualità e di colore
aceto similmente perfetto, sale, spezierie d' ogni sorte, massime pepe, aqqua rosa
, è da tener per cosa fuor d' ogni dubbio che 'l sia salutifero e medicinale
muratori, iii- 185: le qualità d' una peste, diverse per lo più da
sono continue con tacque della palude e d' una medesima qualità. alò. badoer,
venti marini e dalla salsedine, e cosparsa d' ogni qualità di detriti e rottami.
udì la scelerata rubalderia; e fatto d' avere nelle mani la sceleratissima donna.
potenza, cioè che xi è simili, d' una medexima qualità e simiglianti l'uno
sua, senza che il freddo fu d' altra qualità. -con riferimento a
fende per lungo tratto il distretto, titolo d' ameno riportò da virgilio...
, i-273: sentì acerbamente il duca d' alva la perdita di mons, per
della chiesa così debbono essere gli ornamenti d' essa. -rilevanza di un evento
nostro operare e che la forma e natura d' una lingua annunzia se una nazione sia
morti ci sieno alla sepoltura recati o d' ascoltare se i frati di qua entro,
del fatto, sì come pare in exemplo d' orestes che uccise la sua madre,
. caratteristica personale costituita da una disposizione d' animo, da una capacità, da un
da tutte qualitati umane per antico privilegio d' amore. f. m. bonini
. mazzini, 28-53: i gesuiti d' oggi hanno tutte le cattive qualità d'
d'oggi hanno tutte le cattive qualità d' una volta, meno le buone. c
corporatura robusto e atto a portar ogni sorte d' armi e valersene francamente; di bello
apparisca venerabile anco fra l'armi; sia d' età vigorosa e valoroso, non meno
età vigorosa e valoroso, non meno d' animo che di corpo. mazzini, 28-
. fa guerra a tutte le sorta d' ucelletti, ed anche le quaglie e le
, virtù; elevatezza di spirito o d' ingegno; forte personalità; capacità d'
d'ingegno; forte personalità; capacità d' azione (anche nell'espressione aggetti di
io la supplico solamente a farmi grazia d' informarsi de la qualità mia e de'
tutte le quali cose componendosi un miscuglio d' amarezze e d'ire molto ardenti,
cose componendosi un miscuglio d'amarezze e d' ire molto ardenti, non si può
? tenete pronti a cenni gl'individui d' azione e qualità: capi di contrabbandieri
, rafpatumaré), tr. mettere d' accordo, conciliare (ma in modo
mamiani, 3-511: l'ultimo atto d' intervento efficace della potenza papale fu sul cadere
): monsignor salamanca molto si pentì d' avermi fatto quelle sue oravate: e per
impiastrare nel signif. di 'mettere d' accordo '. rappattumato (pari
bacchetti, 1-i-393: non resisteva alla voglia d' ascol- tarlo, ogni volta che princivalle
6-i-158: lo guardò con tale aria d' affetto che rosen si sentì subito rappattumato.
mia rappatumazione co'miei. = nome d' azione da rappattumare. rappattuminare,
alcuni per inquisirlo. = nome d' azione da rappellare. rappellare (
amor... ne rappèlla / d' alta meta sovente ad umil segno.
gosellino, 1-120: feligi augei, cne d' ogni cura sciolti / posa trovate almen
ai furti lor gli amanti accorti. d' eredia, 22: era il tempo che
gemendo come tortorella, / che sola d' uno all'altro ramo varca, / e
, quando la colomba ritornò colla rappétta d' olivo. 2. dimin.
attaccate con le stringhe. = nome d' azione da rappezzare. rappezzare (
le vesti sue e della famiglia. d' annunzio, iii-1-483: io vorrei volentieri /
cattaneo, l2-8: il pallio di lamina d' argento e d'oro, guemito di
il pallio di lamina d'argento e d' oro, guemito di gemme, che ricopre
prestigio; guarire l'anima divisa. d' annunzio, iii-1-1000: tu che m'hai
, xiii-522: 'il dì sesto d' aprile in l'ora prima '. '
aprile in l'ora prima '. 'd' april nell'ora prima 'ovvero '
e pur non ha bisogno dell'elleboro d' ippocrate, che rappezza i cervelli guasti
16-10: prestò una coperta bianca, d' antica manifattura, ma sdrucita anch'essa e
rappezzato, più sucido e più schifo d' un ebreo. 3. per estens
poi rifatti ancora noi dimostreremo la mancanza d' una volontà unica e direttrice, ma
6-214: biasimate i rappezzatoti dell'opere d' altrui. -che mette insieme alla meglio
'rhapsodi '. = nome d' agente da rappezzare. rappezzatura (
sia sbiadito, scorato, con rappezzature d' una melanconia di pagliaccio in miseria.
di questi torrioni si distingue la rappezzatura d' altra fabbrica più moderna. tozzi,
valersi del bel ciglio, per cagione d' esempio, di polissena, delle narici
più il barocchismo le astrazioni le rappezzature d' una modernità non ben ferma.
. sanno di rappezzatura. = nome d' azione da rappezzare. rappezzino, sm
dagli antichi e da ^ moderni. d' annunzio, v-2-51: il gettatore non si
non si serviva egli, oltre che d' esse leghe, di invemiciature speciali,
. cucini, 6-203: con gabriele d' annunzio, la forma è tutto un rappezzo
annunzio, la forma è tutto un rappezzo d' abiti d'imprestito. e. cecchi
forma è tutto un rappezzo d'abiti d' imprestito. e. cecchi, 6-170:
provvisoriamente una difficoltà, per trarsi momentaneamente d' impaccio. tommaseo, 3-i-353: quando
l'arte armata di stridenti rote, / d' acute fila adamantine, vince / il
giamboni, 4-209: disfatta fue cartagine e d' ogne suo muro rappianata e ragguagliata colla
e disfeciono gli steccati e rappianarono i fossi d' intorno alla terra. p. del
bresciani, 6-x-43: colle pomate mescolate d' orichicco (ch'è una gomma) riempiano
d. battoli, 3-28: una palla d' avorio perfettamente ritonda, posta sopra tre
.. sempre eran sospinte e rimosse d' attomo alla superiore, che se le
alla superiore, che se le cacciava d' attomo e con ciò era costretta di
'l suo racto / spessamente uno acto / d' un volgere bucato / che tosto è
di rappiastrare quelle differenze la domenica 25 d' ottobre quando bassompierre riconciliò buchingam colla regina
trova mogliata, / e con dir d' esser stato colto e messo / in mezzo
avendo ella caro che lui avesse bisogno d' entrare nel luogo caldo, rappiattandolo disse
pruni, girava coll'occhio in cerca d' alcuna salvaggina che per colà passasse. miloni
mutamenti di persona. = nome d' azione da rappiccare. rappiccare (rapicare
era venuta meno: rapporti diplomatici o d' affari, trattative, legami di parentela
: sempre quando siano ociosi si parli d' industrie, d'ingegni, doctrine e buone
siano ociosi si parli d'industrie, d' ingegni, doctrine e buone arti e
, 828: lì rappiccava i soliti capi d' accusa, sui quali a me conveniva
dell'asia ariana oppure ad una o più d' una favella dell'antica italia.
viscoso e tenace che seccandosi era cagione d' un saldo ricongiugni- mento. leopardi,
tratto circoscritta dal pilato, primo colosso d' una catena che si rappicca all'alpi
di già scritto. = nome d' azione da rappiccare. rappicciare impicciare
l'anima fiorente e balda, capace d' ogni gran cosa ne'petti giovanili.
volgar., i-2-13: è forza d' animo che rappiccola la paura e
così basse e strette rappiccoliscono l'idea d' un sì vasto tempio. parini, 781
lo sollevi infinitamente sopra tesser mio, e d' una bontà infinita, che lo rappiccolisca
campi / l'ombre rimpicciolir tra i raggi d' oro. guiducci, i-3-4-23: i
sole] rappicciolire al ciglio assembra / d' argiva targa o d'uman volto in guisa
ciglio assembra / d'argiva targa o d' uman volto in guisa, / pensa che
? settembrini, 1-41: questo abbonimento d' ogni cosa forestiera, questo napolitani- smo
due suoni in uno. = nome d' azione da rappigliare. rappigliare impigliare
arabo fu portato in qua un fiaschette d' un liquore che... rappigliava il
più dolce di quello fatto col caglio d' animale per rappigliare il latte. tommaseo,
latte e rappigliastimi come cacio e congiugnestimi d' ossa e di nervi? d'annunzio,
congiugnestimi d'ossa e di nervi? d' annunzio, iv-2-1215: l'ansia di creare
sottili, il che è primo segno d' essere grave. ricettario fiorentino, i- /
metalli liquefatti, cavandoli dalla fornace. d' annunzio, v-1-638: sanguinano i giovinetti:
rappiglia, / s'allunga e assottiglia. d' annunzio, iv-2- 1077: due ali
rappigliato, spossato, affranto, arso d' infermità e peggio di rabbia, assentì a
è propagato immensamente in tutto il settentrione d' europa e d'america.
tutto il settentrione d'europa e d' america. = deverb. da
possano aprire i rappi (molti rami su d' un tronco) alla lontana.
vetture e tutte le navi onerarie d' asia, e quali in una parte e
era detto innanzi, la ritenemo d' essere venuta più tostamente. boccaccio,
il tempo e 'l modo per rapportaménto d' una tal saettia venuta di salangòr.
altro rapportaménto. = nome d' azione da rapportare. rapportante (
ella non conosceva, fu ella piena d' angosciose sollecitudini. 2. sm
dir potemo che divina grazia n'àe allevati d' uno spirito, lo quale,
e così ci dice chi ci raporta d' avergli veduti. boiardo, 1-1-18: raportate
ricco di tutte le spagne, fu d' aver giaciuto con sua figliuola rapportato e
: vor- rebbono fino agli antichissimi secoli d' inaco rapportar l'età di mosè.
23: tutta la penna ch'eo sentìa d' amanza / me raportava lo vostro celare
, ch'era di genovesi / e d' altri mercatanti ad un concilio, / li
suo diporto, / ov'e'giungner disia d' esser porto / la stella il guida
prende a rapportare in disegno una figura d' uomo..., le prime
pietra o legno che manchi a quello d' onde si cava la figura o altro.
che gli elusi e gli ossioni abbiam visi d' uomini e corpi e membra di fiere
iii-1-279: quando bene tutti i sentimenti d' accordo si unissero a far le parti con
quadro o di una statua e d' un romanzo o d'un atlante geografico
di una statua e d'un romanzo o d' un atlante geografico o d'un libro
romanzo o d'un atlante geografico o d' un libro di metafisica, come domani parlerà
domani parlerà a'una mostra agricola o d' una fiera di beneficenza. 7
7. geom. goniometro. d' annunzio, v-1-311: l'ufficiale di rotta
rapportatori di materia trasparente. = nome d' agente da rapportare-, il n. 6
con sacramento. = nome d' azione da rapportare. rapportista, sm
di qualche infelice morto di disagio o d' infezione,... questo rapporto era
, fecero comparire uno sconosciuto che diceva d' essere il cotale fanciullo che si partì d'
d'essere il cotale fanciullo che si partì d' itaca con ulisse quando egli andò alla
colonnello posto nel corpo comandato dal duca d' aremberg, ebbe occasione di respingere una banda
scritto { rapporto giudiziario). d' annunzio, v-3-707: la questura ignorava tutto
rivedo in una radura, tra un cerchio d' ufficiali chiamati a rapporto, sull'attenti
chiarezza e certezza noi apprendiamo la verità d' infinite cose materiali che non se ne può
rapito il cuore, di perpetuare la vita d' un nostro attimo. 9.
'di leonardo non sono essi due capi d' opera del sublime, nella grandezza del
, 2-i-217: il numero de'membri d' una professione diviso per la popolazione dà
rapporto fra l'apertura e la profondità d' un piano portante. cancogni, 221
fra i particolari interni di un'opera d' arte o di una parte di essa (
e sisley, li supera per le risorse d' un occhio estremamente esercitato a intendere il
l'uomo con l'uomo ha rapporti d' affari, d'interessi, di crediti,
con l'uomo ha rapporti d'affari, d' interessi, di crediti, di debiti
buon giorno e della buona sera. d' annunzio, iv-1-674: non avendo egli
notturni. moravia, 15-26: perché parlare d' amore quando si tratta in realtà di
quasi ogni giorno. ma non andavamo d' accordo sulla conclusione di quella forma di
una parte architettonica, a un oggetto d' artigianato, ecc., per ornarlo,
fregiata con rapporti di broccato e finimenti d' oro. a. segni, 2-86:
.. benintesi rapporti e rabeschi di ricamo d' oro coperta. cornoldi caminer, 112
che parean due aiacce di pipistrello. d' annunzio, v-2-51: il gettatore non
non si serviva egli, oltre che d' esse leghe, di invemiciature speciali,
si rappozza. idem, 12-6-242: dopo d' aver levata l'acqua che vi
poco a entro, perché era rappozzato d' acqua. rappozzatura, sf.
nel bagno caldo, in una rappozzatura d' acqua che era da una parte, trovai
verso le sue scarpe, ma prima d' arrivarci si rapprendevano sul terreno gelato.
ragione e quello ch'ella puote avere d' entrata, e guarda bene che tu non
: amor li suoi amanti raprende / d' un disioso foco a le fiate, /
, iii-403: la fede è uno rapprendimento d' ami- stade all'amico. =
stade all'amico. = nome d' azione da rapprendere. rapprensìbile, agg
chi porta sale a genova è franco d' ogni loso o rappresaglia che 1 genovesi avessero
fero ripresaglia contro el comuno di siena d' aprile. statuti di perugia (1342)
fé [ruffero di loria] atroce rapresaglia d' una enor- mezza del nemico o seguì
! campiglia, 1-168: sortirono fuori più d' una volta gu assediati a danneggiare gli
tutto tesserato, fecero bottino e ripresaglia d' arme, d'arnese e di vettovalie.
fecero bottino e ripresaglia d'arme, d' arnese e di vettovalie. siri,
giusto perché poco fa io vi riconvenni d' alcuni sbagli, voi vi date adesso a
coniugale come un diritto di rappresaglia. d' annunzio, iv-2-1021: nel fratello il
. verri, 3-iv-78: lì duca d' ossuna, viceré di napoli, inimico del
non portare il papa nel cuore concetti d' accordo col duca di parma senza l'
: addimanaarono pure gli ambasciatori la restituzione d' alcuni vascelli con merci ripresagliati da quelli del
lo strozzi... al « natal d' amore », che è poema rappresentabile
standard 'artistico ha anzi fl privilegio d' aver già un buon repertorio classico:
presentato a rinaldo lo scudo nel giardino d' armida. carena, 1-47: per la
rosmini, lxxcx-i-31: quanto alla facoltà d' operare all'esterno, essa fa pure
essere nel cospetto d' iddio in vita eterna nel cielo empireo.
non è alcun rappresentamento di bellezza né d' onore né d'onestade. lombardelli, 43
rappresentamento di bellezza né d'onore né d' onestade. lombardelli, 43: essendo
. magalotti, 21-167: il rappresentamento d' un carbon acceso fatto per di sopra
posso render testimonio se non che mostrino d' amarla e stimarla, non avendo pretermessa
, come rappresentante suo, nessuna sorte d' onore, ma verso gli altri suoi ministri
non solo di uomini di questa regione d' italia, ma di taluni anche di altre
] due figli naturali: il primo d' una figlia del conte di chirella ed un
del conte di chirella ed un altro d' una che fu rappresentante e donna di commedia
cinque arciduchesse, e con questa specie d' attrici i riguardi, le convenienze,
è qualche cosa di inviscerato nella civiltà d' una nazione, è...
anche in una raffigurazione). d' este, 265: ebbe in risposta che
porta in se medesima una viva rappresentanza d' un fiore, che per vago ed
: i due poli... d' intorno ai quali si gira continuo la scienza
tanza de'fatti passati, esibiti senza chiave d' inteiprete e scorta di filosofia, si
368: la supplico quanto so e posso d' accompagnarla colle più vive rappresentanze della necessità
inutilmente pericolose, se ne introducevano alcune d' altra natura,... come.
male leggi, proposte... d' innovazioni. stampa periodica milanese, i-16
. milizia, iv-248: per la rappresentanza d' una commedia oscenissima del cardinal bibbiena,
. -esternazione di sentimenti e stati d' animo. a. chiappini, cxiv-14-59
scuola medesima, è de * primi d' italia nelle cacciagioni, negli uccellami,
scende alle illustrazioni, parlando, prima d' ogni altra cosa, delle antiche immagini
: da allora mio padre e io cessammo d' andare alla messa. riconoscemmo senz'altro
: vorrebbe affidarti una rappresentanza di tubi d' acciaio d'una ditta tedesca. alvaro
affidarti una rappresentanza di tubi d'acciaio d' una ditta tedesca. alvaro, 20-97
non mai per libera scelta della città. d' este, 194: il canova con
le funzioni parlamentari hanno poscia cercato inutilmente d' imitare... ognuno di essi
attuale del lavoro e della mercede impedisce d' accrescere indefinitivamente il proprio guadagno. b
a suo favore dagli elettori. d' annunzio, v-1-119: l'elezione si compie
belgio (elezione 1919). cose d' altri tempi! gobetti, 1-i-117: a
la funzione da esso svolta. d' annunzio, v-1-1125: da questo documento,
fu preso e rappresentato al zio re d' araona. tavola ritonda, 1-154:
per li nobili, sostenuti in case d' alcuno di magistrato pubblico o di privato,
l'anima] incontanente per li angioli d' iddio nel detto paese e rappresentata nel
nel detto paese e rappresentata nel cospetto d' iddio. -mostrare un imputato alla
di boemia] donò pure 12 coppe d' argento dorate, le quali tutte cose
lontano rappresentassero un gran numero di gente d' arme. getti, 17-233: tu ti
molte volte... un frammento d' una antiqua statua sia suto comperato gran
: rappresenta [vitravio] sopra il piano d' una carta, tela o tavola quello
; avere come soggetto (un'opera d' arte, un'illustrazione qualsiasi); ritrarre
porte di ciascuna stanza pendevano all'uso d' italia alcuni bellissimi quadri, se non inquanto
, 1-52: alla canna dal pomo d' avorio rappresentante una vecchia testa di frate
vecchia testa di frate col cappuccio. d' annunzio, iv-1-240: i sette pezzi
certa copiosa magnificenza alla rubens, episodi d' amore bacchici. c. carrà,
santità. vive in noi tutti il presentimento d' una fede superiore a quanto ebbe dominio
, la fortuna ha reso a noi più d' ogni altro terribile e spaventoso, rappresentando
. nievo, 4: il cader d' una goccja rappresenta la direzione della pioggia
stupore, che e'sogliono sempre avere d' intorno agli occhi, ci rappresentano nere
loco / la testa e 'l collo d' un'aguglia vidi / rappresentare a quel
nel suo specchio, cioè in cristo figliuolo d' iddio nel quale riluce la divina iustizia
rappresenta la terra, mostrano tre sorti d' umori, una delle quali, che è
somiglianza, le opere di legno. d' annunzio, v-2-240: in terra d'abruzzi
. d'annunzio, v-2-240: in terra d' abruzzi i beoni anco chierici sono perdutamente
i beoni anco chierici sono perdutamente ghiotti d' un certo cacio vermicoloso, denso di
. rendere palesi, mettere in luce stati d' animo, sentimenti, aspetti del carattere
oro nel fuoco, rappresentando l'aspetto d' un vero dolore, di continua paura e
che voglian trattar insieme co'nostri. d' azeglio, 1-70: lascio...
niente ragione, ma li videro pieni d' anni e di placato sapere, con la
non parlo della manna ch'ebbero uelli d' egitto,... ma io dico
il capriolo rappresentava gli sproni del cavaliere. d' annunzio, v-1-115: è rappresentata [
. ungaretti, xi-82: gli arabi d' asia rappresentano una valanga che potrebbe,
gli oggetti che si vogliono rappresentare. d' annunzio, iv-1-149: il verso è
mancava chi, cantando, dire / d' amor sapesse gaudi e passioni, /
con le parole che gli ascoltanti stimino d' averle presenti. pallavicino, 8-59:
verranno a trovarsi i nostri personaggi. d' annunzio, iv-1-446: m'è impossibile
funzione che di rappresentare la vita quotidiana d' una città di provincia. -nell'
colori da far rabbrividire chiunque possa temere d' aver un tal principe per sovrano. svevo
più seria di quanto non sia. d' annunzio, v-1-180: chi ha rappresentato
sanctis, nell'essenziale, si trovarono d' accordo e lavorarono nella stessa direzione,
, lungi dal parlar di sé come d' un principe o capo della nazione, si
accadere che più veggano e meglio giudicano d' alcuna o commedia o tragedia coloro
o il * prometeo il legato 'd' eschilo. p. del rosso, 248
alcun verso, senza fare atto alcuno d' imitare versi, al suono de'pifferi
292: questa vittoria succeduta a'quattordici d' aprile fece, recatane la novella in
ludovico il moro] rappresentò sul teatro d' europa è da monarca assai superiore alla
già condannati dalla giustizia, i quali, d' ordinario, vi rappresentano una parte doppiamente
di rappresentare in quel luogo la persona d' augusto e starvi come suo legato e
ceffi, 1-38: imperciocché la presenza d' uno signore non puote essere in tutte
cesaregi, 1-186: chi agisce in nome d' altri o rappresenta la di lui persona
questa restituzione di libri e per pagamento d' indennità o altro... l'avvocato
nascita. e. cecchi, 2-53: d' accordo con i custodi delle diverse aule
forze loro di rappresentare, in difetto d' uno stile, il gusto.
di dolore, / di paura e d' orrore. buti, 3-147: così vennono
se non a certi tempi, non parlava d' ogni materia, né sempre usciva in
leonardo, 2-161: l'aria è piena d' infinite similitudine delle cose, le quali
rappresentarsi appena / il canto e la beltà d' alma angioletta / che, stravagante,
appressandosi a qualunque parte di questa terra d' ìndia, si rappresenta un odore soavissimo indistinto
nostro potere, e molto meno il desistere d' amare l'oggetto amabile, che all'
immaginazione, per cui, al servigio d' un talento creatore, si rappresenta quasi
, 1: si può anche essere d' accordo sulla necessità che le grandi confederazioni
narrativo e 'l rappresentativo posero il composto d' essi. 2. mus.
sé una notizia rappresentativa di più individui d' una specie medesima, nélla quale convengono
stessa epoca di tempo fra i popoli d' italia. foscolo, vi-52: ben presto
. giuliani, i-100: costoro sentono d' aver in sé quella virtù rappresentativa del
tendenze di un periodo storico. d' annunzio, 1-598: ed ecco la mia
sensualismo non fu di lui solo [d' annunzio], e, per restringerci a
a lui, alla sua spettinata chioma d' argento, era all'acceso colorito del suo
: quel discorso mi sembra, meglio d' ogni altra sua prosa, rappresentativo del suo
solite quasi tutte le ben regolate città d' italia governarsi per un consiglio generale rappresentativo
il più sicuro di raddoppiare quei vincoli d' indissolubile affetto che stringono all'itala nostra
tante prove ci ha dato di fede, d' obbedienza e d'amore, abbiamo determinato
dato di fede, d'obbedienza e d' amore, abbiamo determinato di sancirlo e
ir- cana, dipinge il suo carattere d' ingenuità, come ha fino a qui
, illustrato, ritratto in un'opera d' arte figurativa. scaramuccia, 94:
felice che veloce mano del tintoretto. d' este, 242: massima cura ebbe il
, faccia che cassandra ricorra all'ispirazione d' a- pollo, da cui ebbe la
, 1-186: chi agisce in nome d' altri o rappresenta la di lui persona non
amma, e, vestito a guisa d' istrione e rappresentatóre di favole, secondo
divertimento di regia scena e a musa d' eroiche azioni rappresentatrice rivolge [il granduca]
molti è sublimato per grandissimo rappresen- tator d' affetti. cesarotti, 1-ii-290: l'ufizio
. giudica specialmente simili rappresentaton di voci d' uccelli non essere da sopraporre a quella
f. eredia [« il giornale d' italia », 27-iv-1944], 3:
è sempre comune. = nome d' agente da rappresentare. rappresentatòrio, agg
la rappresentatura e per quelli che sono fomiti d' a- guto ingegno e per tutti gli
tutti gli altri communemente. = nome d' azione da rappresentare. rappresentazióne (ant
teatrale. -in partic.: dramma d' argomento religioso, per lo più con carattere
, fino a diventare autonoma azione teatrale d' argomento religioso, indipendente dal rito;
presso ogni nazione, del dramma. d' annunzio, iv-2-158: la rappresentazione sacra incominciava
rappresentazione di questa aveva in parte sembianza d' uno essercito che corresse sotto l'arme,
sotto l'arme, et in parte d' uno essercizio più elegante che di arte militare
doppieri e cere senza numero; fuochi d' artifizio e replicati spari di mortali;
latina di francesco ariosto. a. d' ancona, 1-6-9: preparo due raccolte,
abbastanza saggio e discreto, mi domandò d' assisterlo nella rappresentazione dell'* ape '
gemito per l'affettuosa intromissione del morelli. d' annunzio, 0-70: eccettuato villa borghese
prima rappresentazione, cinque o sei balli d' inverno, qualche thè, un mese
tragedia tutta intera non è che la rappresentazione d' una o più azioni sviluppate solamente per
o più azioni sviluppate solamente per mezzo d' una serie di discorsi. moravia,
rappresentazione bugiarda; che aggravano la memoria d' un peso molesto e la sforzano quasi
i-v-30: la parte più essenziale al merito d' un poema epico si è la rappresentazione
di verità nella rappresentazione della natura. d' annunzio, iv-1-654: io sembro forse ambire
è e non può essere lo svolgimento d' un sentimento, quale si può invece
è altra cosa che una naturale rappresentazione d' uno di que'famosi ginnasi della grecia
grecia, ove i filosofi ed ogni sorta d' ac- cademici facevano loro luogo di ragunata
strascinata dalle passioni con l'offerta lusinghevole d' alcun piacere. -ant. il
moneta altro non sono che le manifestazioni d' un debito... è..
io servirlo se non che per via d' intercessione o di rappresentazione, l'intercessione
corpo... una minimissima parte d' esso orizzonte..., che parte
, 1-435: tantosto che 'l senso cessa d' avvalorar con la sua rappresentazione l'obbietto
esperienza interpretativa abnorme risultante da uno stato d' animo psicotico. -rappresentazione dominante: contenuto
dotta, lat. repraesentatio -dnis, nome d' azione da repraesentdre (v. rappresentare
[le torri]... trovate d' una ghiaia e calcina così bene rappresa
pena collo scarpello tagliare si potevano. d' annunzio, i-1092: pino e quercia veg-
, opache, ricadevano in larghi panneggiamenti d' una intollerabile serenità, più fermi più
sereni, più chiusi nel soffio rappreso d' un gelido mondo, di quelli delle donne
conti, 1-28: aveva il viso coperto d' alghe limacciose, il ventre enorme,
-raggrinzito (la bocca). d' annunzio, iv-1-901: le bocche sottili come
in alto (un vestito). d' annunzio, iv-2-1127: quella sua pallida nuca
dà la state. = nome d' azione da rappressare. rappressare {
fra gu individui. = nome d' azione da rapprossimare. rapprovaménto,
di presentita contesa. = nome d' azione da rapprovare. rapprovare,
', 'occhio ', per uniformità d' idee con quelle de'greci di questi
di questi tempi. = voce d' area centro-merid. (cfr. marchigiano raprire
si trovavano... li poemi d' omero nella mente de'rapsodi: ma innanzi
non essendo ancora stati messi insieme li poemi d' omero. summo, 2-67: appor
-con riferimento a un moderno poemetto d' argomento storico-patriottico. -rapsodie garibaldine:
mesto suon di rapsodia veniva / giù d' aquileia dal disfatto piano. beltramelli, i-40
gian battifìore. -melopea. d' annunzio, iv-2-286: il nome di gesù
scrittura nel libretto della predicazione, dopo d' averla trattata da romanzo e da miserabile
meglio la ricomposizione e ricucitura criticamente rapsodica d' un frammento per me molto antico,
un frammento per me molto antico, d' una redazione più larga e lunga ma
e lunga ma sempre antica, e d' una terza redazione portoghese.
montale, 4-37: che il resoconto d' una stagione lontana e quasi immobile si
per cento rapsodisti di luoghi comuni o d' infarcitori di ciò che meno conviene ne
de'greci si recitavano pezzi delle poesie d' ómero, le quali erano in antico andanti
, dove, volendosi acclamar ad alcuno d' aver lui narrato ben un'istoria, si
, naturalmente, familiare con l'idioma d' oltr'alpe. 2. cantore
dagli sguardi curiosi del povero rapsodo. d' annunzio, iv-2-284: fiorisce da gran
di versi che traevansi ordinariamente dalle rassodie d' omero e che, scritti sopra tavolette,
. non è un raptaménto sotto le leggi d' iin fato indegno, con gli lacci
), col suff. dei nomi d' azione. raptatòrio, agg. zool
epilettico, che partono da una irritazione d' alcuni punti della corteccia cerebrale. panzini,
idem, 12-171: 1 teorici sono d' accordo nel dire che una poesia lirica deve
statuto della gabella di siena, 28: d' ogne soma di ra- pucci, iiii
guance di smeraldo e capelli di latte e d' ostro che snellamente scherzano con il vostro
, 2-i-2-396: a douvre la dogana è d' un rigore estremo. disfano implacabilmente tutto
voto fassi nel recipiente un semplice rarefacimento d' aria. = nome d'azione da
semplice rarefacimento d'aria. = nome d' azione da rarefare. rarefare (ant
arde più che non feo la patna d' ectore. 6. intr.
... alcun corpo non procede d' altronde se non perché la materia in disporsi
di aria rarefatta npieno, l'altro d' aria infiammabile, ed entrambi portanti per aria
materia solare diffusa e rarefatta a modo d' immensa atmosfera. massaia, iii-31:
-povero di ossigeno (l'aria d' alta montagna). f. savorgnan
dire viscicoso, con visciche minute piene d' aria, la quale in sé si condensa
e talvolta anche di vaporità immensa priva d' ogni centro e d'ogni forma. araigò
vaporità immensa priva d'ogni centro e d' ogni forma. araigò, ii-89:
rarefazione della sacra cicogna dagli infiniti corsi d' acqua, torrenti, botri, paludi che
tocca vertici stupefacenti. = nome d' azione da rarefare. rareggiante (
con aromi e con altre sostanze capaci d' accrescere soverchiamente l'elasticità e la rare-
-l'essere rado, non fitto. d' annunzio, iv-2-241: una bava molle gl'
cura è male agevole. = nome d' azione da rarificare. rarifìòro, agg
cagione del molto lume e splendore che d' ogni intorno circonda quella rarità, e facendone
la rarità delle battaglie e de'fatti d' arme che ne'nostri tempi avvengono. b
e ininterrotti, la mancanza di corsi d' acqua, l'estrema rarità delle piogge e
estrema rarità delle piogge e la frequenza d' estensioni saline, rendono la coltivazione oltremodo
pur essendo pregevolissimi, non sono però d' una somma rarità bibliografica. moravia, xi-135
: ogiraltra orazione, e per nobiltà d' oratori e per rarità di concetti e per
gli archi ogivali di ciascuna finestra. d' annunzio, iv-1-372: credevo che la
specialmente pregiato o interessante (un'opera d' arte o di artigianato, un'edizione
gloria di armi e di lettere nobilissima. d' azeglio, 7-i-400: ci ha voluti
passeggiate aveva spesso una smania d' esattezza; consultava guide e carte; s'
son tardato, compiuta donzella, / d' avere scritto a la vostra risposa / la
cesarotti, i-xxxvm-138: quando mi veggo regalato d' un libro di poesie, raro è
senta una botta al cuore per timore d' annoiarmi in quella lettura. montale,
nei mesi di primavera e d' estate, di scrivermi così tarda e
, come qualche raro tempio medioevale, d' essere due chiese in una, la prima
. alle volte rasenta la trivialità. d' annunzio, 8-74: il lodato cronista
tante nobiltà si trovan rari, 7 d' un amor ver, d'una vera amicizia
rari, 7 d'un amor ver, d' una vera amicizia, / che senza
raro il signore che la sera prima d' andare a letto apra i balconi ed
vi prego di riporre nella biblioteca. d' annunzio, 8-112: le signore si fermano
annunzio, 8-112: le signore si fermano d' innanzi alle vetrine:...
ed esquisiti fregi di bassi rilievi e d' intagli che al certo chi pensa d'ornar
e d'intagli che al certo chi pensa d' ornar bene venga pure ad imitare la
bianca / e s'inchinava in atto d' adorare. -pregiato, prelibato (un
rara sorte quel giorno fu il sesto d' aprile, il quale gli antichi, specialmente
e favore tra 'letterati colla istituzione d' una commissione incaricata di raccogliere i rari o
de'medici, 48: raro esempio d' amicizia di pilade e d'oreste. p
raro esempio d'amicizia di pilade e d' oreste. p. del rosso,
sapor così raro che supera la bontà d' ogni altro di che s'abbia contezza.
strano / ogni maggior divertimento avanza. d' annunzio, iv-1-88: ambedue, mirabilmente
, 7-v- 538: dotato egli d' una rara ed efficace eloquenza...
feroci di que'cittadini che i più d' essi condusse alla penitenza e concordia. algarotti
, soprannominato fra noi 'totò cuor d' oro 'per le rare e nobili qualità
: la sofia, la maggiore, era d' una bruttezza più unica che rara.
rissima, anzi unica, e d' infinite doti ornata. caro, 12-ii-86:
, 10-i-71: a pena tanti talenti d' un uomo sì raro e la perpetua conferenza
data attività o in un determinato campo d' azione; valente, provetto. bandello
lacte soppreso quando, con certi fiori d' erba decta coagulo o vero presame, di
, x-2-194: un cielo bigiastro pieno d' un pulviscolo caliginoso, infetto, ora più
. nardi, 32: veduta la presenza d' i duoi consoli, s'accesero gli
duoi consoli, s'accesero gli animi d' i soldati. e già l'ordinanza
i soldati. e già l'ordinanza d' i nimici era alquanto diventata più rara.
cose o di persone). cecco d' ascoli, 935: mostrasi audace chi ha
o torti o rari o lunghi fuora d' ordine. della porta, 9-32: le
tra mezzo alla nebbia di latte. d' annunzio, iv-1-663: il silenzio rioccupò i
/ cagion che tu dimandi, o d' oltre in parte / fora di sua matena
-debole (la vista). gambino d' arezzo, 5: me rifeci franco,
un silenzio, un solitario orrore / d' ombrosa selva mai tanto mi piacque. livio
sconoscente mia nemica, / c'ha d' ogm scortesia ben colmo staro, / a
secchi, 3-14: mio padre, d' anni carico, di raro esce di casa
eccelso 'ras ': / quanti talleri d' argento / mi faran barambaras? pascoli
farà pigliare segnali, gaiatelli o rase d' ancore di alcuna nave o navilio che
sorte di fortificazioni. = nome d' azione da rasare. rasante,
or dall'altra parte il gravoso governo d' alcuni officiali che lo trattavano senza i
di ferro. inventario di alfonso ii d' este, 2897: due rasarole da
, 9-57: non c'era altro, d' intorno, che la pianura rasata,
di volti e di lesene, rasati d' ombre agli spigoli rammorvi- diti dei piani
altro aspetto. -consumato. d' annunzio, iv-2-315: sotto i loro peli
acosta], 91: chiamano una sorte d' animali che paiono porcelli saim:.
e de rasadori. = nome d' agente da rasare: voce registr. dal
braccialetto, l'orologio, l'anello d' oro. i polsini della camicia inguainanti
, vaierà contra essi veneni e morditure d' animali venenosi, portandola addosso overo bevendo
udelli. = nome d' azione da rasare. rasca1, sf
, / ca- mer'e letta d' ogni bello arnese, / lenzuoi di seta
principia fino a mezza la concavità d' essa è chiamata raseta. giovio, ii-
rascétta / che per le sbirrerie coperto d' oro. leggi e bandi, xiii-12:
'raschèra ', dal nome della zona d' origine. laka- schera (in dialetto
tipi. si ha la 'raschèra d' alpeggio ', se e fabbricata e stagionata
usato per sarchiare o per eliminare i ciuffi d' erba. tramater [s.
procederà al raschiamento. = nome d' azione da raschiare. raschiante (pari
invar. letter. chi compie ricerche d' archivio con meticolosa cura (o anche
rastiarchivi. accordanchiostri, / che 'mpiuman corvi d' ali di pavoni, / chi
pavoni, / chi, per dolce desìo d' antica luce, / ogni luc
raschiare a fior di terra una venuzza d' oro. -scortecciare, sbucciare; privare
salvini, 7-19: hawi in casa d' ulivo un tal ramaccio / che con questo
bene, 2-308: allorché nel mese d' ottobre, quand'è maturissima la sua radice
bela lamentosamente da un recinto di fichi d' india. sollevano i musi al di sopra
quelle spesse foglie con un gran desiderio d' addentrarle; devono esserne ghiotte; e
ne'luoghi freddi e magri del mese d' ottobre letaminar gli uliveti, e si dèe
distendervi un suolo di polvere di foglie d' alchenne. algarotti, i-vu-4: si dolgono
misera pietra funebre da cui, prima d' incidervi il tuo caro nome, abbiam fatto
per rastiarle la fronte / un po'd' acqua bollita et un rasoio, /
marcia raschiando i loro violini con civetteria d' artisti. cesareo, 1: altri raschi
è che lo scrittore di gusto raschi d' attomo l'opera sua i trucioli che vi
che tuo figlio / è più levigato d' una conchiglia, / e più bianco dell'
scogli e gocciolano sanie, lasciano bave d' argento ed agonizzano in uno stridore di
questa età di sentimenti, di numeri e d' idee, esistenze raschiate di ogni corpo
carte di registri ricoperte di un fogliolino d' orpello raschiato dai fregi di qualche comparsa di
p. petrocchi, 1-60: 1 ragazzi d' orecchio ridevano quando cantava colla sua voce
. tagliente, con manico di legno o d' altro. (anonimo, il quale
. cellini, 670: é di necessità d' avere un uomo a ciascuna delle bocche
scrostar pareti, a sfondar tramezzi. d' annunzio, v-2-156: in cima a questa
v-2-156: in cima a questa scala d' imbiancatore, contro questo mezzorilievo robbie- sco
m. adriani, 3-2-76: 1 servi d' archimede per forza tirandolo dalle figure matematiche
le superfici di legno. = nome d' agente da raschiare-, i signif. dei
è più dispettoso il sentir una rastiatura d' un piatto d'argento che una cannonata.
il sentir una rastiatura d'un piatto d' argento che una cannonata. e. cecchi
5-513: altre bestie portano addosso le tracce d' un ritocco, d'una raschiatura.
addosso le tracce d'un ritocco, d' una raschiatura. probabilmente erano lavori di scuola
-parte scortecciata di un tronco. d' annunzio, iv-2-1192: tra le raschiature fresche
nulla. burchiello, 36: sospir d' amoroso struggimento / e rastiatura di ragion
di quel che sperava. = nome d' azione da raschiare. raschièllo,
scorrimento). = nome d' azione da raschiettare. raschiétto (
quand'era solo, nella bella stanza d' ufficio, che si baloccava senza saperlo con
, / compagno vivo, qual raschio d' un tarlo. -suono roco e
i-391: l'orchestra con un lungo raschìo d' accordi si preparava a scordare fino a
sinistra; e infine, senz'ombra d' esitazione, su la gola, tornando come
giusti, iv-109: quel non so che d' affanno e di raschìo alla gola cresce
di rascia cremisi, all'intomo. d' annunzio, iv-2-947: rivedeva il cadavere
. delfico, iii-109: quella specie d' aria mefitica che suol sorgere dalla corruttela
s. v.]: ii rasciugamento d' un padule. = nome d'
d'un padule. = nome d' azione da rasciugare. rasciugante (part
rasserenò; / e insiem le stille / d' un dolce pianto / su le pupille
gli versò sopra la testa un vaso d' acqua putrida e brutta; il quale
vo- lea simile a lui e piangevale d' avanti; quelli le rasciugava le gote
, 1-15-7: rasciuga, o dea d' amor, gli umidi rai. / chi
nobile fazzolet- tone, filava intrepido. d' annunzio, v-3-236: ella si sforzava
rapido era molto, / immerge l'asta d' oro, ed, oh portento!
e poi da ercole i e ii d' este. -per simil. privare d'
d'este. -per simil. privare d' acqua forganismo; disidratare. sassetti,
a berne, / e rasciugarne più d' una ventina. rappresentazione di rosana,
, 1-iii-74: amor nelle caucasee selve / d' orrida tigre rasciugò le mamme, /
aria, se ne veggono rasciugare più d' uno per ogni uccello. fagiuoli,
, l'erba e i campi coperti d' acqua o di rugiada, le pareti appena
biancheria di bucato, acciocché rasciugasse. d' annunzio, iii-2-992: io vorrei scalzarmi,
16. prosciugarsi (un corso d' acqua, un terreno impregnato d'acqua
corso d'acqua, un terreno impregnato d' acqua). tesauro, 4-141:
dubitare che... detto = nome d' azione da rasciugare. riempimento vetroso non
: né, perché, s'ungono d' olio, [i lottatori] si rimangono
, s'è rasciutto col bere alquanto d' ottimo vino. 22. cessare
. pirandello, 7-67: a forza d' acqua, ogni mattina, riusciva a rassettarsi
e. gadda, 6-307: col tetto d' un spiovente solo,... i
paludi pontine. = nome d' agente da rasciugare. rasciugatura, sf
i capi se rispondono alle note. d' annunzio, ii-800: rasciutta [la
cucita fui bel bello / con fil d' accia da femmina saputa. -che
. colmo... e greve d' ogni più rasciutto dono di vertumno, il
ricco bagno s'intride / di fion e d' erbe... /...
ristoro / gli appresto in saporose / zuppe d' un sugo eletto. giordani,
rasciutte dal lavacro, si comincino tosare. d' an nunzio, v-3-235:
(una zona inondata, un corso d' acqua, un pozzo). boiardo
il suolo rasciutto, e dio t'impose d' escire. -figur. privo di denaro
trecento lire all'anno, per la croce d' onore di vostro padre, sono rasciutte
. -per estens. arido, privo d' acqua (un luogo, il terreno
. porcacchi, i-424: del mese d' agosto marciai per le bollenti arene del
arene del sole e per luoghi rasciutti d' acque. calandra, 50: grosse
9-378: certe volte, in un viso d' uomo maturo, seduce il cuore d'
d'uomo maturo, seduce il cuore d' una donna un ultimo tratto rimasto infantile,
l'aspetto e il prestigio formale momentaneo d' una tenutaria...: non fosse
modo che solo alcuni merli e cammini d' alcune case abbatté. domenichi, 5-354:
i lumi in tavola, benché più d' una volta le palle grosse dell'artiglierie
discorso sia concludente solamente in quella parte d' acqua che viene rasentando la sponda àbec
senza toccarne. aleardi, 1-446: d' amalda il morbido volume / [la
. govoni, 6-29: il fruscio d' una gonna di seta che mi rasenta /
riferimento a un raggio di luce. d' annunzio, iv-1-666: plumbee violacee le nuvole
lo sapendo in francese, si servirà d' un termine generico o affine o farà una
campi, nel rasentar le città gridavano d' anaar diritto a roma ed aver guerra co'
da una scarica di mo- schetteria. d' annunzio, v-2-176: muove due passi verso
de amicis, ii-306: son tre quarti d' ora che si va a passo a
tre montagne e rasentava torlo di più d' un burrone. -per indicare la
la vede pare che quasi una parte d' un segno occupi; a chi è
9-207: adriano è una buona natura d' uomo, tutt'altro ch'eroica, voltato
son bene elleno cosa finissima e che, d' opera di purità e di semplice leggiadria
un concetto, un pensiero, che mostri d' essere attinto alla intuizione e all'esame
quando lo scrittore timorato aveva la fatalità d' imbattersi in una idea, o meglio di
perrucche, colle loro toghe strascicanti. d' annunzio, iv-2-138: anna camminò innanzi,
alla sponda di un assai capevole ricetto d' acqua, murato per attorno in quadro
, che non fu di meno che d' una coscia, la quale gli fu tagliata
fu tagliata rasente il corpo per mano d' un boscaiuolo che si trovò presente.
di una via, di un corso d' acqua. varano, 1-65: allora
spianate in sul terreno, in forma d' una gran tavola lunga, fatta ben
ombra sua nera, / la morte. d' annunzio, ii- 149: chiuse [
, iii-22: quanto alle piante, ciascheduna d' esse o nasce da per sé seminata
che sfiora; che rasenta. d' annunzio, v-1-949: lo sanno le fanterie
la guancia, per sé pallida, d' ostri vivaci; col laudano faceva nere le
è quella parte della cortina o fianco d' onde le palle che ne vengono tirate battono
una blonda attaccata davanti con una spilla d' oro. bresciani, 6-x-45: di
, ch'eran di rasetto nero imbottiti d' ovatta. stampa periodica milanese, i-362:
, far con la zappa la rasatura d' erbe e di piccole chiove o cespugli,
di caricare a palla rovente e toppaglio d' argilla. il disco impedisce al cretone di
e comperare grani, legumi e biadumi d' ogni sorta, debba misurare a staio
a rasieri per seme. statuti della colletta d' or vieto, 30:
è quella che mette nell'animo saetta d' amore. pataffio, 6: tu non
i-v-313: la sua statua si è d' una grandezza smisurata, con gli orecchi forati
. erano tre giovani a cavallo vestiti d' oro magnificentissimamente, con un ciuffo di
[dei bonzi] com- mune è d' andarsene rasi barbe e capegli. a.
pratesi, 5-118: sotto le spoglie d' un umile pellegrino, raso barba e
. i... i vestita era d' un pelo oltre misura / a palpar
'l libro non è altro che pelli d' agnello ben rase, legate fra due tavole
averti mandata questa altra lettera già più d' otto dì, e io trovo che chi
). carducci, iii-4-100: brevi d' entro la macchia svariavano il piano ed
prati rasi di fruscii son pieni. d' annunzio, iv-1-948: un campo già raso
e rasa / che par proprio sorella d' un testone? -sfregato.
varano, 1-139: l'orrida via, d' ogni conforto muta, / e di
un legno raso / fa simigliante. d' annunzio, iv-2-985: la massima parte
superficie liscia e tranquilla (uno specchio d' acqua). luzi, 4-47:
3-61: fu portata carta dhina dichiarazione d' uno ghiandone di chiovo machiavelli condannato,
mantenuto corto (l'erba). d' annunzio, v-1-691: nel mezzo del chiostro
di spine come il serto del figliuol d' uomo. soldati, v-300: il prato
7-88: in questo anno fu grande caro d' ogni vittuaglia, e valse lo staio
soldi quattordici di soldi trentatré il fiorino d' oro. citolini, 345: misurare
manzato quela stolta! -ricco d' acqua (un fiume). -anche iterato
7. privo di alberi, di vegetazione d' alto fusto (un terreno, una
era questo monte raso tutto e pieno d' una certa erba come corto sparto, con
com'io vi dico, raso / d' ongnunque cosa ch'ave'in me vertute.
la terra e le ciglia avea rase / d' ogne baldanza. a. pucci,
che fanno li rettori d' ogni onor rasi. piero da siena,
1 mer catanti troppo aridi d' oro, / quei c'han la coscienza
/... nudo e raso / d' abilità, d'ogni virtù mancante.
. nudo e raso / d'abilità, d' ogni virtù mancante. -domato,
.. ne dè dare 1 fiorino d' oro, lo quale pagai per lei in
e frigiane furono in uso negli ultimi anni d' augusto imperadore. s. degli arienti
poppa e tutte rase senza sorte alcuna d' opere morte. strafico, 1-i-383:
.. i con gran vigor gi va d' entomo / per dargi ben de raso
e se l'è sempre presa, / d' andare armato a far campagna rasa.
i loro vasselli per fino a raso d' acqua con pece greca, solfo e sevo
unghia come quello del cavallo, ma tutto d' un callo negro e grossissimo, sul
di raso carmesino tutta ricamata cu fili d' oro, con le frange d'ognintomo di
fili d'oro, con le frange d' ognintomo di seta carmesina, meschiata riccamente
seta carmesina, meschiata riccamente con fila d' oro. documenti sul teatro delle corti
una coperta di raso azzurro, ricamata d' oro e di pelle d'ambra. c
, ricamata d'oro e di pelle d' ambra. c. gozzi, i-325:
a staffe e un panciotto di raso. d' annunzio, 4-ii-15: il petto le
. compagni, 1-19: diè modo d' avere gli atti del notaio per vederli
testi pratesi, 241: item una rasoia d' arcile. m. fiorio,
264: una rasoia fatta d' una sottil tavoluccia a guisa d'un
rasoia fatta d'una sottil tavoluccia a guisa d' un mezzo cerchio, lunga nove oncie
ospedale delle missioni, per la rasoiata d' un facchino arabo. e. cecchi,
più semplice, consta di una lama d' acciaio affilatissima e di un'impugnatura d'
d'acciaio affilatissima e di un'impugnatura d' osso, di metallo o di materia plastica
ii-141: portano rasoro e cota de petra d' af- filarlo, con lo quale si
. del papa, 5-25: il taglio d' un rasoio perfettamente affilato, che agli
la donna del loro amore anche nel dubbio d' infedeltà. un rasoio o una moneta
vita domestica (il figaro) e veicolo d' intrighi, di pettegolezzi, di problemi
i ridicoli gerghi e le stravaganti fantasie d' uno, che accozzava e poesia e
donne avete le lingue di rasoi. d' annunzio, iv-2-53: nora ebbe per lui
fagiuoli, lvii-77: a te, figlio d' un ladro, i miei rasoi /
contra de'fratocoli oppositori, col servirsi d' un finissimo rasoio che col pelo porta
camminavano nudi sulla neve, nel gelido mattino d' inverno, attraverso il rasoio dei trentacinque
da siena, 167: so'quelli scaipioni d' ieri, con quelle tre malignità,
mèle-in-bocca-e-ra- soio-in-manica! varchi, 3-102: d' uno che dà buone parole e frigge
dilettami sommamente che tu non abbia uopo d' adoperare unguenti e lisci per il viso e
dialettalmente scherzoso, ha una maggiore compattezza d' impasto, una più naturale pronuncia.
cilla di canaria detta da'fiorentini raspa. d' alberti [s. v. or
di tutto. = dallo spagn. d' america raspa, deriv. da raspar (
, i-x-343: s'impara, a cagion d' esempio, che, a convenientemente parlare
fiori, cima di cavolo, cesto d' insalata, e non altrimenti.
riempiva di gran fumo. fumo d' olio. la gola mi raspagniva.
raspamenti sulla carta. = nome d' azione da raspare. raspante,
/ a branca di lion con palla d' oro / cacciati fuor color, ch'eran
più grati i vini dolci e raspanti d' italia che questi di francia.
de lo pramar bando de quel peccao d' adan fosse raspaa e raxa. nievo,
, o anche prima, scriveva il raccontino d' avventure alla mayne reid per l'«
due tori, a'quali il corno / d' amore è stimolato a pugna orrenda,
raspava una gallina sopra il ciglio / d' un fosso. sbarbaro, 6-18: il
i mucchi di cocci e di calcinacci e d' immondizie, fra cui raspavano e fiutavano
raspare ':... anche d' uomo che fa simile atto con le unghie
; ci trovi tanto zolfo che diventi d' un colpo più ricco di., che
re fàllari! non rasperei, parola d' onore. viani, 10-36: un
di qualcosa di interessante da comprare. d' annunzio, v-2-205: quand'ero scolaro a
corte, raspare sette milioni e mezzo d' oro? -sottrarre astutamente, rubare
grinze e raspar quailcosa, potrò dire d' esser saltato in piè come i gatti
per te raspa la lira in elicona. d' annunzio, i-83: raspate il fido
strumento. statuto della società del padule d' orgia, 149: providero e ordenaro
macchie e forre, mi trovai alla sponda d' un muro. fogazzaro, 2-200:
, tutto contento quando gli par d' intravedere la sagoma d'un uomo,
contento quando gli par d'intravedere la sagoma d' un uomo, l'ombra d'un'
sagoma d'un uomo, l'ombra d' un'anima, il conato di una coscienza
farvi l'agresto / e nell'aia adoprar d' ugne il rastrello. = deriv
. cagna, ffl-183: il direttore d' orchestra rallenta le brilie, e mercé
a lui... il raspaticcio d' una gallina. 2. lavoro
ogni cosa in molle in tre azumbre d' acqua. locatelli, 196: piglia.
grammi di formaggio raspato, 3 rossi d' uova e 2 intieri, formate una
clara..., essa è oggetto d' invidia a tutte le dame dell'etiopia.
ii-501: raspato si fa così. empi d' uve spicciolate una botte, mettivi buona
... si fanno con una parte d' ottimo vino vecchio, con bonissimo mosto
o marmi ornamentali. = nome d' agente da raspare-, i signif. del
fanfani, 3-124: non diciamo noi, d' uno scritto arruffato e senza forma,
raspatura di gallina '? = nome d' azione da raspare. ràspecon,
194-52: una volta gli diedi bere d' un buono raspeo che io avea
il pubblico... dandogli da bere d' un rancido raspeo.
posta sopra un cavalletto, mostra i miracoli d' un raspo che deterge istantaneamente i vetri
. raspo2, sm. grappolo d' uva a cui sono stati tolti gn
stati ne'vasi. tanaglia, 1-1404: d' aver vin dolci el tempo trovato hai
b. davanzali, ii-501: empi d' uve spicciolate una botte: mettivi buona
buon vino ch'è conforto dell'anima. d' annunzio, ii-319: il fanciullo vorace
altri raspi. 2. grappolo d' uva (e, in partic.,
già si veste il color aurato o d' ostro. vasari, iv-54: vogliono
.. dalla quale prenda un raspo d' uva. pisani, 311: bromio i
perseguibile a querela. = nome d' azione da raspollare. raspollare (
su su, portanto lettere alle ville d' intorno, allevando nidiate di merli e
intorno, allevando nidiate di merli e d' usignoli, tosando cani e facendo la barba
: non vi contentate [o storici] d' esser raccattatori di fuscelli, raspollatoli di
le teorie moderne. = nome d' agente da raspollare. raspollatura,
, racimolatura, raspollatura. = nome d' azione da raspollare. raspóllo { raspólo
legnami, come si vede ne'nostri fiumi d' italia quando troppo s'ingrossano. del
ogni fatica, levava dalla vecchia cassapanca d' abete, lunga e stretta che pareva
': il rassegare. = nome d' azione da rassegare. rassegare, intr
amicis, xiii-190: 'rassegare ': d' un liquido grasso che si rappiglia.
: dicendo 'un affare rassegato 'd' una quistione che abbia cagionato malumore o risentimenti
persone... non dài l'idea d' un affare finito, ma più recente
una rassegna e mostra delle sue genti d' arme che far si doveva, di assumere
li capitani che si faccia la rassegna più d' una fiata, ma che si continui
soranzo, lii-3-58: di tutto il regno d' inghilterra potrebbe sua maestà assai facilmente.
rassegna della mia cameretta e giudicai fin d' allora ch'ella era stata il geniale soggiorno
veramente il lettore abbia una gran voglia d' andar avanti con lui in questa rassegna,
21-50: era [boine] un critico d' oro nella rassegna spicciola dei libri;
prozio..., tre numeri d' una massima rassegna letteraria itdiana. saba,
amici milanesi vorrebbero che la « rassegna d' italia » mi dedicasse un numero, come
a parole di condanna, sue e d' altri, per la nostra appena trascorsa
beveva da lui. = nome d' azione da rassegnare. rassegnante
'fusioni 'rassegna inevitabilmente ogni iniziativa d' azione. -assegnare, attribuire.
dovesser rassegnare. libro di introiti e d' esiti di nicolò, iii-v-408-15: questo
nostra terza partte ch'ebono del mese d' ottobre. testi pratesi, 285: item
giorni le note statistiche che ho raccolte d' ogni parte per accompagnare il progetto della strada
in un libro, partitamente la posta d' ogne lanaiuolo per sé, e sia
ii soldi xtv tomesi per uno chintale d' angnino e uno di lana che ne
obbligato ad rassegnare o bollare la gente d' arme o cavalli, li quali debe
la mostra de le persone de li omini d' arme una volta 10 anno. ordinamenti
. gucci, 2-277: ci partimmo d' alessandria col turcimanno che ci aveva a
giovine bella, / o alessandra lume d' ogni stella. 10. verificare
i metri plebei, aveva ragione. d' annunzio, ii-1024: dinanzi alla bellezza
popolazione. bacchetti, 2-xix-950: è d' evidenza intuitiva imperiosa... rassegnare
.. rassegnare in capitoli della storia d' essa civiltà quel che ogni regione le
, dolce amico, mi rassegni / d' ogni cosa trascorsa. 17.
messaggier... / a lo re d' oriente si rassegna, / dicendo:
bastimento, il quale è a vista, d' avvicinarsi onde parlargli e farsi render conto
necessità e ai giovarmi di questa giornata d' inferno, scrivendoti. manzoni, pr
, una invincibile sonnolenza lo appesantiva. d' annunzio, iv-1-27: talvolta lo assalivano
condannano i malvagi che preferiscono un interesse d' egoismo al bene del paese che li
che a vostra signoria illustrissima sarà d' aggradimento con ogni possibile rassegnatezza.
, l'odio dell'oppresso rassegnato. d' annunzio, iv-1-629: ho paura.
è l'italia. il miglioramento morale d' un popolo oppresso non può cominciare che
il collo bianco / quasi in cornice d' ebano chiudea, / era dipinta una mestizia
-, rispose, con l'accento d' una saggezza rassegnata e toccante. -ho forse
buone parti, di rassegnata volontà, d' osservabile modestia e di ottima intenzione.
guerra per formar essercito, ne fece piazza d' arme in baviera dove, rassegnate,
tutti gli ufficiali, compagnoni e marinai d' una galea, notando tutti i mancamenti.
rassegnatrici del mio ossequio. = nome d' agente da rassegnare. rassegnazióne (ant
, reassegnazióne), sf. disposizione d' animo di chi accetta con sopportazione (
-disus. atto che denota tale disposizione d' animo. grillo, 4: vengo
roma tante feconde sorgenti di denaro e d' oro. 3. atto con
fame solenne rasegnagione. = nome d' azione da rassegnare. rasségno,
della passione di cristo. = nome d' azione rassembrare1. rassembraménto2, sm
, / e ben rassembra il fior d' ogni gagliardo. bandello, 1-3 (i-54
lunghetti, con le dita che parevano d' avorio schietto sottili e lunghe e con l'
delicato viso et il bel petto che d' avorio e di neve rassembiava. tasso
molle acacia / rassembra un ramoscello. d' annunzio, i-137: in lui ras-
da'turchi in quel regno, ma d' aver quasi in mano una sicurezza che
d. bartoli, 1-7-21: le copie d' alcuna imagine originale,...
poi che 'n gioiosa / parte dolze d' amor rassembreremo. g. b.
raunata e rassembrata da giorgio, signor d' halewin e di cominio. parini, 511
fra loro come signoreg- giante l'ombra d' achille, cominciò ulisse ad esaltar la
, ma ritondette, in cima grassette, d' odore quasi simili a quelle delle fave
, xii-1-281: un arbor folgorato / d' amor nuovo riguardo, / lo qual senza
le man de l'arte / rassemplò d' alessandro il volto e 'l petto, /
s'io vo'rassemplar con le parole / d' ogni qualità sua la effigie vera,
dico, / lu'vidi in man d' i fanti, / e rasempratì tanti.
: seguita un tempo matto, variato d' acquazzoni violenti, ai rasserenamenti repentini e
; ritorno a una condizione di serenità d' animo. bembo, io-vm-52: dolcissimo
della loro passione. = nome d' azione da rasserenare. rasserenantato,
. petrarca, 366-44: vergine santa d' ogni grazia piena, / che per
sol, che rasserena / il secol pien d' errori oscuri e folti.
. / l'aer vicin, che pien d' odor suave / rasserenava il chiostro,
: ah più deggiamo / al favor d' una diva: e non già quale /
condizione di serena convivenza civile. d' annunzio, v-1-1051: l'onore dell'arma
/ rasserenando spegne in disadorni / sentori d' alga. 9. per estens
anci de giorno in giorno / e d' ora in or mi sento venir meno,
meno angoscioso e assillante (lo stato d' animo, i pensieri di una persona)
bellezza del rasserenato aere ne dilettano. d' annunzio, iv- 2-50: nel cielo
, proprio e figurato. = nome d' agente da rasserenare. rasserrare,
li tragga ad imboccare in teatro la trombetta d' instruttori de'meno eruditi intorno alla natura
spuntare dalle corone che queste si contentassero d' un titolo inferiore a quello deltimperadore e
titolo inferiore a quello deltimperadore e caduti d' accordo dopo vari rassettamenti...,
con rassettamenti orleanesi! = nome d' azione da rassettare. rassettapadèlle, sm
pirandello, 7-306: l'avvocato zummo credeva d' aver finito per quel giorno, e
fiamma, 326: la maddalena, conoscendo d' aver dato scandalo alla povera gioventù con
impaziente li rassetta / su con la punta d' una sua ronchetta. pirandello, 8-831
la rassettano con preziosi panni e drappi d' ogni intorno. -rigovernare animali.
alta e gentile, / per ispazio d' un'ora o più attese / le bestie
, una popolana rotonda di forme e d' accento, rassettandosi nelle dita gli anelli
fece grandissimo strepito, e porto più d' un miglio di mira, e non mosse
la sua casa, dicendo che era d' architettura falsa e inabitabile, solo perché
i-130: facendo romore che molte strade d' italia eran rotte e non abitevoli per misleanza
ed inclinava verso la piazza per più d' un terzo di braccio. 8
, 1-16-45: il re agricane alla corona d' oro / ogni sua schiera di novo
: attendeva detto duca ad rassettare gente d' arme. assarino, 2- ii-403:
avendo rotto la porta 'una casetta d' una addormentata vecchiarella ed essendo già
allora dovendola strangolare, prima volse gittare d' una finestra tutte le sue bazzicature,
.. arrivò in genova di 22 d' aprile, e in genova dimorò più giorni
1-12: forse s'el stato suo d' infamia foglio / e de le terre rassetto
fattali per parte de'cardinali francesi, sapendo d' essersi faticato giusta sua possa per rassettare
succintamente clorimante al cavaliere vecchio quanto desiderava d' intendere. -porre rimedio a un
, le * epistole ', un po'd' àriosto, cavalco col petrarca in tasca
forteguerri, 1-51: dice: 'se d' amor guasta è costei, / io
gismondo, accortamente rassettatosi e pel viso d' intorno piacevolmente le belle donne riguardate,
e, rassettatosi in sella, s'awide d' esser uscito di strada. nievo,
che 'l vostro core si rassetti / d' amare la donna che avete prisa. alberti
, i-v-323: commetteva il re al marchese d' incami- narsi speditamente a quella volta avanti
. casotti, 1-129: la necessità d' implorare da dio la serenità dell'aria dopo
fosse continuato ad entrare il medesimo corso d' acqua, che vi rimase da principio
, 1-55: questo errore è assai peculiare d' alcuni maestri di scola e d'altri
peculiare d'alcuni maestri di scola e d' altri professori di lettere i quali vi
rinaldo le parole udìe, / molto d' orlando si maraviglioe / e non sapea rassettar
1-99: la stanza rassettata era piena d' un odore modesto di colonia e di sapone
di corso, 18 in 20 pertiche d' alveo gli bastano per scaricare le sue
fatto sopra un cortesissimo e dolcissimo sogno d' una di queste passate notti tre sonetti
'merita un salario quanto un rassettatóre d' ossa slogate. 2. che
non come autore. = nome d' agente da rassettare. rassettatura
storiai..., laceri e rassettature d' arnesi per trascuraggine nel custodirli. giorgini
espunzioni e rassettature. = nome d' azione da rassettare. rassettime, sm
(una situazione difficile). intrichi d' amore [tasso], 151: orsù
chi vince, come dicono ora nella guerra d' ungheria delli tassiani, popoli greci,
lia di sempre. = nome d' azione da rassicurare. rassicurante (
{ { 240: libertà d' acqua stagnante nella largura d'un giardino
240: libertà d'acqua stagnante nella largura d' un giardino mbblico bene spallierato e ben
rassicurante: tutti gli dovevano del denaro. d' annunzio, iv-1-544: parlando col dottore
parlando col dottore, mostrando un po'd' incredulità per le sue previsioni rassicuranti, mostrando
o cancella sospetti o previsioni inquietanti. d' annunzio, iv-1-413: la dedica di filippo
... passava per una ragazza d' indiscutibile serietà; e certo lo era se
sempre ve- gliante ed equabile provvidenza. d' este, 29: per calmare in
ogni caso desiderato mantenere una certa libertà d' azione; 10 lo rassicurai che questa
nostro movimento. -assol. d' annunzio, v-3-320: la stessa voce di
i-17-66: or che a ragionar vengo d' oreste, / non so come, mi
, i-1109: un lieve chiarore, che d' un tratto scivolò su dall'ingresso ai
, i-350: non risparmiò del certo spese d' ogni sorta per poter ottenere quella giustizia
, 1-133: di là a mezzo quarto d' ora bussa di nuovo. il fratello
ché questo è un de'gran segni d' amore. dante, liii-60: mostra poi
, vedendo una moltitudine inordinata, piena d' impedimenti, con armi inutili e parte disarmati
, tenterò ogni via di scamparne. d' annunzio, iv-1-76: avrebbe voluto parlarle
il fausto degli onori dedicatogli dal dovere d' altri, mi rassicuro ne la sua
di lei... tutti e quattro d' ardentissimo amore isfre- natamente infiammaro. bandello
si rivolse al cugino erao, parlando d' altro. misasi, 7-i-89: quantunque impacciata
pudore, si lasciò andar giù. d' annunzio, iv-1-341: ella esciva dal
ebbe conseguenze catastrofiche ». = nome d' agente da rassicurare. rassicurazióne, sf
zione che basti. = nome d' azione da rassicurare. rassiderato,
un processo di sedimentazione. = nome d' azione da rassodare. rassodante (
la buona corrispondenza col pontefice, concertò d' abboccarsi con esso a bologna.
lega i nostri incliti padri / più d' una volta fean, ma rassodarne / mai
costanza, che per erudirmi nella filosofia. d' este, 29: per calmare in
di assicurarle il trionfo, doveva pregiudicarla d' awantaggio nella mia opinione e rassodare i
. come dal loro ventre, gravido d' acqua, si partoriscono i fulmini, che
piglia la sperienza da licori o gomme d' alberi, e quali, se tengono le
presa, cioè di quello che si fa d' una pietra dolce, la quale si
di siena et in altri molti luoghi d' italia. la quale pietra, cotta al
una scorza e l'altra del legname riempiono d' un getto di ghiaia mezzana o di
in questa torbida massa di terra e d' acqua e ne cavò giù dal fondo un
. del bene, 1-272: quando poi d' età e di forza s'è rassodata
e poi s'era rassodato in un giudizio d' intelletto, gli diveniva sensuale mentre il
l'appennino notturno, florida come quella d' una divinità seminuda. 12.
e se non si fa adesso che quel d' italia è nuovo e nell'infanzia,
fortis, 1-96: stesa sul pendio d' un colle sorge la città di sibenico,
monti tartari, asprissimi e coperti di ghiaie d' antichi fiumi rassodate in breccie. bacchelli
jovine, 15: ogni anno il 16 d' agosto, su per i sentieri rassodati
con la nuova crema ama a base d' ormoni. 2. solidificato.
, 2-i-416: io non pretendo altro che d' essere rassodato in questi punti, ch'
estimatrice qual siete delle cose umane e d' un animo rassodato dalla buona filosofia, superiore
del suo dolore, con le percosse d' atti sì ossequiosi affaticandosi di trarre qualche
bemari, 4-188: le due cose vanno d' accordo, « piando si tratta di
c. fioretti, 1-147: il rassomigliaménto d' argante al toro, non per la
vien ripresa dagli accademici. = nome d' azione da rassomigliare. rassomigliante (
giovanissimo e invidiato dadaista..., d' accordo con i cu stodi
, i-5-275: 1 villici più maravigliosi d' italia visitarono il colosseo e lo trovarono
in tutte le cose copiate senz'ardire d' ingegno. 4. che imita
s'avvicinò. era alto poco più d' un metro e s'appoggiava su due bastoni
totale rassomiglianza. manzoni, vi-1-16: d' una lingua ha egli detto che debba
del trecento. cercar quindi se la bontà d' una lingua possa venir da una rassomiglianza
chiamar l'attenzione dei lettori sopra le angoscie d' una fanciulla che non aveva nome né
/ e che non seppi prima / d' incontrare diotima, / colei che tanto ti
mio marito dice che rassomiglio alla regina d' egitto soprattutto quando sono al volante della macchina
, 2-143: almeno in un tratto, d' accordo preliminare e insignificante, ho cominciato
. scrutò a lungo la mia carta d' identità, controllò se rassomigliavo alla mia fotografia
le case coloniche del basso novarese. d' annunzio, iv-2-193: tilde, in verità
a poco a poco rassomiglia al volto d' una statua. -presentare analogia con una
iii-346: comprender si può ogni stato d' infelicità potersi in ogni tempo con molti altri
: e vidi in lei tanta moltitudine d' instrumenti necessari non sol per uso proprio
boerahave veniva rassomigliata la satira alle scintille d' un gran fuoco, che levano incendio,
di storti caratteri puerili senza senso. d' annunzio, iii-2-1036: voi siete.
0 meraviglia! se penso alla mia d' allora, su torlo della vita,
-locuz. rassomigliare come due gocciole d' acqua: essere molto simili, quasi identici
guerra presente si rassomigliano come due gocciole d' acqua. = comp. dal pref
sono quelle de'tiranni, quali sono quelle d' alcuni signori de'nostri tempi che dicono
ben rassomigliatrice del vero. = nome d' agente da rassomigliare. rassomigliévole, agg
/ mai più se non per man d' eterno sonno. = comp. dal
ma scolpita dalle parole e dagli atti d' alessandro, che tirò più volte fin
posso in quante vane spezie / son d' animali, e farvi indi rassumere / la
vale av venturiero, cavaliere d' industria, personaggio cosmopo lita
come farselo subissare da questi saloni d' arricchiti, con le loro donne
, cii-i-431: gli abitatori per le ville d' intorno tragettano le persone e le robbe
... si biforcano: un gruppo d' uomini ad ogni fune, e tirano
. vedi pur di fare una rastellata d' oche. 2. steccato,
, 1-12: non v'ho riconto poi d' un suppidiano / disferenziato con quattro stambugi
e cent'antri leccugi: / né d' un rastellieron tanto batano / gremo di cherubine
rastellieron tanto batano / gremo di cherubine e d' ar- tibugi. = deriv.
metta ne la cassa che di sopra e d' avanti è aperta. marino, 1-1-69
di un canale o di un corso d' acqua. magi, 73: il
casa di francia, cioè gillio e rastèllo d' oro nel campo azzurro. bartolomeo del
poste le mani sopra un ra- stello d' armi da fuoco che ivi teneva, non
, che dà retta, ch'è d' aiuto; / ch * ha il grembialino
calmeta, 100: non sta el fatto d' aver robe rastrante / di fina seta
di un gruppo francese. = nome d' azione da rastrellare. rastrellante (
puntata dopo ogni giocata di un gioco d' azzardo. arpino, 9-130:
, rivelando e occultando monotona la pallina d' avorio così ben accomodata nella casella dello
accrescerlo, alzò il pregio delle monete d' oro e d'ariento; riscosse agramente quanta
il pregio delle monete d'oro e d' ariento; riscosse agramente quanta moneta potè
luce quei guizzanti pesciolini a forma d' ago che qui si chiamano 'langons '
delle mine. = nome d' agente da rastrellare. rastrellatura, sf
accioché l'eresia, attentissima al riprovamento d' ogni nostra azzione, non millanti essere e
rastrellature della ghiaia. = nome d' azione da rastrellare. rastrellièra,
dalla rastrelliera / tirano fuori una boccata d' erba. govoni, 9-349: va il
: posò lo schioppo nella rastrelliera. d' annunzio, v-2-57: ella mi prende per
i rami e mettere delle fronde fresche d' alloro nella rastrelliera de'piatti. orioni
entro cui lampeggiava la rastrelliera dei denti d' oro. jahier, 35: martino.
ogni contatto, dall'umidità e dalle correnti d' aria. in fonderia specie di '
) che riceve e sostiene le confezioni d' alimentazione. carena, 1-278: '
in opere permanenti: paravalanghe, rastrelliere d' infissi nel terreno, ponti da neve,
paglia o fieno per lor mangiare, d' onde il proverbio d'alzar la rastrelliera,
per lor mangiare, d'onde il proverbio d' alzar la rastrelliera, quando il padrone
, e quelli che ardono il bosco d' intorno sì gli uccidono tutti; poi
dà dentro due falciate; e alle passate d' acqua invidiano i mucchi coperti col grembiale
acqua non c'è che un pescatore d' arselle, immerso fin quasi alle spalle,
1-129: 'rastrello ': arco circolare d' ottone, minore del semicerchio, dentato
e in su le fosse / gran quantità d' uomini e d'arme fosse. berni
le fosse / gran quantità d'uomini e d' arme fosse. berni, 11-28 (
fate voi così a quei quattro grappoli d' uva che avete in campagna? algarotti,
il regno o il potere della casa d' angiò. g. villani, 8-69
francia, cioè il campo azurro e fioralisi d' oro, e di sopra un rastrello
gigli / del magno consol nostro pien d' ardire. cellini, 1-50: si vede
per arme un leone rampante, di color d' oro in campo azzurro, con un
e sopra il rastrello con tre piccoli gigli d' oro. condivi, 2-26: dalla
gigli (peraltro questo rastrello con i gigli d' oro suol essere comunemente un privilegio che
393: raffreddati che siano questi pezzetti d' oro e le cose composte che a quelli
scarpa della muraglia. = nome d' azione da rastremare. rastremare (
rastremata nella rappresentazione realistica dei fasti storici d' attualità. 3. debole,
con il quale le ali incontrano il flusso d' aria. ha poca rilevanza tecnica il
, quell'enfasi sublime. = nome d' azione da rastremare.
composto di rastri, ai aratri e d' instrumenti di pace, frutti, spiche
ed eleganti, con zappe e rastri d' avorio, non versarono mai se non
ghianda, e così anco una gentildonna d' aghennau; una donzella per l'um-
, 2-18: togli... rasura d' avorio e osso del corno di cervo
parturì la vergine maria era la palma d' esso. m. fiorio, 270:
un poco dalla cotenna, sparse sangue come d' una poca rasura. 6.
g. villani, 12-25: fiorini centomila d' oro in quattordici anni, ogni anno
: se le predicte bestie o veruna d' esse bestie fossero centonaio pagheno per rata
trattato, e sessantamila scudi all'anno, d' essere pagati in tre ratte, per
non possano dare a niuno del prezzo d' essa enposta più che dieci fiorini de
e cum la rata de la gente d' arme che ad dieta communità specta pagare da
..., dandosi a ciascuno tanto d' argento buono e tanto di cattivo con
richiedessero gli stati a fornire per via d' imposizione all'erario otto milioni di dollari e
scarujfi, 45: tutte le monete così d' oro come d'argento si spenderanno solamente
: tutte le monete così d'oro come d' argento si spenderanno solamente per il giusto
del fino ch'in esse ed in ciascuna d' esse si troverà essere.
distinti, si fa per lo movimento d' essi cieli. 9. marin
ch'avesse comprata eia decta lana debbia scélliare d' ogne lordura a la sua bottiga di
ii-12: le cambiali saranno privilegiate più d' ogni altra obbligazione: siano nel fallimento messe
ogni passo le mie lumacature e polluzioni d' untore, non sarei rimasto a covare
questo libro è stato generalmente letto tutto d' un fiato (anche magari non per intero
tre pinte di sugo vi metterete altrettanto d' acquavita e sopra questa dose pestarete tre
si fabbricò la rate o barchetta. d' annunzio, ii-216: condotto avea su le
grovigli ipotecari e fondiari. = nome d' azione da rateare. ratégno,
sf. rateazione. = nome d' azione da rateizzare. rateizzo,
gegno (noto anche come macchina d' armatura) che, applicato al
colui che ha contrattato come rappresentante possono d' accordo sciogliere il contratto prima della ratifica.
compagna e confederata, fra el termine d' uno mese immediate seguente dal dì della stipulazione
re tale passata, ricercò i fiorentini d' accordo... e dette tempo un
del 1865, 1309: in mancanza d' atto di conferma o ratifica, basta
m. villani, 9-47: i tarlati d' arezzo... mai non aveano
ratificò a questa lega. f. d' ambra, 37: io, quando a
officiali ratificatagli la sciagura, solita sempre d' esser ingrandita dalla fama più di quello ch'
di 'liken 'e molte tazze d' acqua calda, e più ancora un pentimento
contessa; io la pregherò di ratificare d' ora in poi, se non un
in poi, se non un patto d' alleanza con me, almeno un trattato di
, a fine che negli atti multiplici d' ossequio verso la patria si rattifichi anco
s'è finalmente conchiusa e i capitoli d' essa restano dalle parti già sottoscritti e
o assertore o ratificatore. = nome d' agente da ratificare. ratificazióne, sf
bestiame e cavalli, con qualche somma d' argento. il che tutto consegnato al questore
concluso col duca di savoia un trattato d' invasione e di divisione del monferrato;
fosse come meritava decapitato. = nome d' azione da ratificare. ratìlia,
e sorveglia la ratinatrice. = nome d' agente da ratinare-, il signif. n
le tele più grosse. = nome d' azione da ratinare. ratio, agg
la sua rata parte de le gente d' arme. g. b. da sangallo
fanno a spesa comune un banchetto tutti d' accordo sborsano la lor rata parte,
sono presentati in forma autentica alla corte d' appello della circoscrizione a cui appartiene il
n'amai / la qual ha il cor d' un altri sì piagato / che mi facea
somma in numero di ciascheduna generazione dissero d' empiere scuri, ratre, falci, alveoli