1-85: 'quadratura ': altra specie d' intervallo che comprende tutti quei pezzi metallici
dotta, lat. tardo quadratura, nome d' azione da quadrare (v. quadrare
freschi vanno di compagnia, vadano anche d' accordo. l'uno vuole ordinariamente spiccare
al fuoco, collo sguardo fisso su d' una quadrèlla dello spazzo. faldella,
di locali per la cavalleria -i quadrellati d' un turchino vivo e le vie di mattone
diversa; quadrettatura. = nome d' azione da quadrellare, n. 2.
fortis, 1-151: sulla superficie esteriore d' un quadrello non più largo che quattro
ungaretti, xi-97: nella strada affollata d' odori, dove non c'è posto per
monumenti: sono di pietra dolce o d' alabastro, pietra fragile, o rivestiti di
, 2-22: 'quadrello ': cilindretto d' acciaio con foro quadro nel verso del
forma la metà inferiore di ogni chiave d' oriuolo. -grosso ago con punta
6-285: è un grosso anello a cilindro d' oro fascian- te... con
quadrella. 6. lo strale d' oro che, secondo la tradizione mitologica,
gran disinore, / sed io morisse d' un picciol quadrello. petrarca, 206-10
al varco, / altri polisce le quadrella d' oro, / voi parete un di
parim, 452: amore, armato sol d' aurei quadrelli, / guida la verginella
, / e una fronte discopre ove d' amore / le divine quadrella erano ascose /
alato. -per estens. sentimento d' amore, impulso o incentivo o seduzione
amore, impulso o incentivo o seduzione d' amore. g. visconti, 1-15
se 'l quadrello / nel cor mi trovo d' un bel sguardo altero. a.
mille amorosi lacci, / mille punte d' amor, mille quadrella. p.
. fantoni, i-33: vieni e d' amalia vedrai le chiare / luci, che
le chiare / luci, che vibrano d' amor quadrella, / nel cui ceruleo fuoco
succinto / coll'arco in mano e quadrelletta d' oro, / che quel di venus
di lui nelle quadrerie un buon numero d' immagini sacre. mamiani, i-268: gallerie
sottovesti rigate e quadrettate come il vestito d' arlecchino. r. longhi, 262:
. e. gadda, 11-96: ciclisti d' ogni qualità e costume fendevano incurvi la
quadrate 3. 910. = nome d' azione da quadrettare. ^ quadrettino,
per portargli un quadrettino di un ritratto d' un santo. avisi del giapone, 146
.. vuole da me un poco d' olio da bachi. di grazia ne metta
: la stessa falda di piombo o d' altra materia, fattone striscie quanto si
24-96: se >er caso mandaste roba d' estate, dovrebbero esser panta- oni di
d. bartoli, 2-1-95: usano d' un tavoliere diviso in trecento quadretti,
cotti, chi di terra, chi d' arbori, e ci fu il re gustavo
i quadretti di genere di certe botteghe d' arte di piazza di spagna.
. bemareggi, 316: la quantità d' acqua del quadretto mantovano, calcolata colla
quadrato, che abbia due once di altezza d' acqua appoggiata al lembo superiore ossia cappello
'quadretto ': è anche nome d' antiche misure delle acque d'irrigazione.
è anche nome d'antiche misure delle acque d' irrigazione. abbiamo il quadretto veronese,
. nelle sue prime dichiarazioni avea detto d' essersi servito di 'lingots 'o
o fiocina con quattro rebbi. d' annunzio, iv-1-966: un fascio di quadridenti
. cattaneo, vi-3-77: il numero d' eletti allievi che il ticino potrebbe arrolare
manto in velluto verde ricamato a quadrifogli d' argento e a spighe e a foglie d'
d'argento e a spighe e a foglie d' oro fa, al primo sguardo,
smalto, o un quadrifoglio in rilievo, d' un bel verde di smalto, o
destinate soltanto alla vaghezza ell'edificio. d' annunzio, vi-82: il sole illustra le
/ noria di spuma percotendo ai ponti. d' annunzio, iv-i- 170: -com'e
, stando pitto / di fiamme rogge e d' ardenti papiri / di terribil comete,
quadriga, / da'viventi inseguita. d' annunzio, i-645: guarda le nubi.
colorire per quel soffitto la gura d' apollo sulla quadriga. -in raffigurazioni
ponessero statue, cavalli, quadrighe. d' annunzio, rv-2-978: tralasciavano d'osservare
quadrighe. d'annunzio, rv-2-978: tralasciavano d' osservare su le urne i miti scolpiti
cavalli. ariosto, 17-132: venian d' intorno alla ignobil quadriga / vecchie sfacciate
imiito flegone, / bellissimo titano. d' annunzio, ii-114: la sicilia / ferace
razionale. mazza, i-ii: rigor d' antica scola invan diè bando / e
moneta). -sm. moneta romana d' argento forse della prima metà del iii secolo
improntavano [i romani] sul danaro d' argento le bighe o quadrighe,..
: rendete più piacevole il vostro viaggio d' affari o di vacanze volando con i quadrigetti
, 1- 275: gli sbagli d' un ministro nella quadriglia d'onore, dei
: gli sbagli d'un ministro nella quadriglia d' onore, dei quali la sovrana sorrideva
quali la sovrana sorrideva, la scandalizzarono. d' annunzio, i-953: da 'l terrazzo
la felice e l'ingegnosa idea / d' una certa quadriglia e contradanza, / di
della quistione o presterà o prowederà loro armi d' alcuna sorte o dirà o fara alcun
escogitare detto o fatto a favore d' alcuno de'questionanti o interverrà nelle quadriglie
sia condannato in pena di scudi cinquanta d' oro. fanfani [s. v.
cheto tutta la notte, con una quadriglia d' armati, le strade della gran città
con una veloce quadriglia guidata dal duca d' har- court, un motivo sopra modena
. jahier, 221: magnifico stradone d' alemagna, /... /.
. davanzati, i-314: molte quadriglie d' altri, credute esser la sua [
fermatisi un poco a riguardarlo con istupore d' una tal postura di vita che lor
vita che lor dovette parere non so se d' uomo santo ma certamente sì che d'
d'uomo santo ma certamente sì che d' intrepido e franco, non solamente non
non toffesero in nulla, ma un d' essi il rilevò in piedi cortesemente,
e passarono. poco stante, una quadriglia d' altri venne dietro a'primi ed egli
: né cessò mai di perseguitare una sorta d' uomini chiamati compagnoni, vietando con pubblici
perso, perché amabile era il capo d' una delle quadriglie. 7.
potente signore. ojetti, ii-282: d' un colpo secco orsi rovescia la moneta.
quasi quadrato, fuori della città. d' annunzio, iii-2-116: appare costrutto di
, doi de una quantità e doi d' un'altra. leonardo, 2-390: è
leonardo, 2-390: è provato nelli elementi d' eu- clide come d'onni quadrilatere,
provato nelli elementi d'eu- clide come d' onni quadrilatere, che ha li angoli oppositi
della fabbrica è un quadrilatero rettangolare. d' annunzio, v-1-182: è nel quadrilatero di
in oggi assoluto dovere del governo d' italia: guerra facile se fatta
licamente contiene e rappresenta il nome d' iddio quadri- litero et ineffabile,
tre parti e dall'altro quattro. d' azeglio, 4-226: la chiesa era un
cattaneo, i-2-47: la stima preventiva d' un progetto di piazza a quadrilungo semplice
guarino guarini, 1-369: da'detti pezzi d' anello antecedentemente distesi si possono ricavare le
distesi si possono ricavare le interne superficie d' una volta con porzione di sfera edificata in
, altre sopra un lungo murello. d' annunzio, 1v-2-1077: le casse cinerarie biancicavano
per le selve circostanti / manda in traccia d' una
deposito strumenti bastevoli da distruggere un milione d' uomini: delizioso conforto per la sposa di
di vite quadrilustri / pieno di trilh d' angeli corrotti / sui profili / dagli occhi
quadrilustre; a lui non valse / zelo d' arcani ufici. alfieri, 8-249:
iii-30-116: pagato al corazzini per associazione d' un quadrimestre al « giornale della valle
somma di denaro pari a quattro mensilità d' affitto. 3. agg. letter
rette linee. ariosto, 40-21: ciascun d' essi venia con una parte / de
garantito da quattro contraenti (un patto d' alleanza, un accordo intemazionale, una
dotta, lat. quadripartitio -dnis, nome d' azione da quadripartire (v. quadripartire
: perseveriamo nell'arida fatica di radunare d' ogni parte le memorie che rimasero del 1848
umani a dio radducitrice = nome d' agente di raddùcere per raddurre.
bella vicenza almonio trasse, / ma quelli d' orion raduplicati / lassar di padoa le
reduplicazione, raddoppiazione. = nome d' azione da radduplicare. raddurare (raduraré
mi radduce a voi cortese invito / d' un caro amante mio. arici, i-262
, / vecchio, suo padre. d' annunzio, ii-937: non era solenne la
il funebre vascello / che radduceva il giovine d' italia.
questa forma: eranno allora x ordini d' angeli posti ne l'istato glorioso, e
mento predicto foro raducti ad ix ordini d' angeli. 7. intr.
. onofri, 14: dal nero d' una finestrella ammuffita di secoli, da cui
, col divampo felice dei suoi capelli d' aurora. c. e. gadda
squadro della feritoia laodamia scorse due figure d' uomini che venivano a piedi dalla campagna
venivano a piedi dalla campagna. venivano d' un'andatura presta, radente, quasi
interessa solo la superficie di una massa d' acqua (una corrente). - moto
. addossato alla sponda di un corso d' acqua e a esso parallelo (un'opera
': si dice della direzione dei tiri d' ogni arma da fuoco, quando questi
esterno delle proprie fortificazioni, per prendere d' infilata gli assedianti che vi si accostano
, voi rimarcaste ancora un penetrante odore d' asfalto che esiste nell'atmosfera più superiore
più. bisticci, 3-363: fugli detto d' uno barbiere che radeva questo ambasciadore.
doni, 119: i giovani desiderosi d' aver la barba si fanno radere spesso;
radere la testa e applicarle sopra in forma d' impiastro farina d'orzo, ruta trita
applicarle sopra in forma d'impiastro farina d' orzo, ruta trita e aceto. a
soleva venirsi nel tempo di pianto e d' avversità grandissima. d. bartoli, 41-
quel faceto ladrone fé rader la barba d' oro ad esculapio, accioché non facesse vergogna
detto, / la rotta fu, che d' allegrezza rase / firenze col contado e
di continuo netto dall'erbe et al fin d' agosto o settembre si radano con una
serpente molto fiero, in una bottega d' uno fabbro e, per voglia di
che si radesse in quelle il nome d' imperadore. -cancellare il nome di
patria e di giuliantonio che violò la casa d' augusto. -espungere un brano, un
far svanire. pagliaresi, xliii-182: d' allegrezza tutto pien rimase, / tanto
fosse posto o vero scritto, debba d' esse compagnie e libri essere raso. capitoli
senato perché in cirene manomise il tesoro d' esculapio. 0. figur. allontanare
bel lavaggio, dilettammoci grandemente delle vedute d' albiz- zola, di varaze, di
pioggia. -di animali. d' annunzio, iv-1-118: 'mallecho '.
cadenti / e sospesi vi tien duo fiocchi d' oro. cesarotti, 1- vm-22:
dall'oceano nello stretto di gibilterra dalla parte d' africa e, radendo terra per tutto
il mediterraneo, esce ancora dalla parte d' europa. bertola, 3-64: il fiume
via giunsimo dov'essa radeva il sommo d' una rupe che impendeva precipitosa sul lago
d, continuamente radendolo finché ritorni là d' onde cominciò a muoversi. -ant
ripa che cade / quivi ben ratta d' altro girone; / ma quinci e quindi
. tassoni, 10-24: rade il porto d' a- stura ove tradito / fu corradin
e via radendo / i fianchi suoi, d' irreparabil foco / tutto tempiero. colletta
nuove schiere verso puglia ed unendosi al duca d' eboli, compose un esercito di dodicimila
la rondine e vanisce in alto. d' annunzio, iv-1-461: gli stormi [di
aria intenti e muti / spirti d' ogni maniera. 13. battere
battere, spazzare con tiro teso di pezzi d' artiglieria o di armi automatiche.
fioriscono nei vasi / e il sole d' inverno rade i colli nevicati.
corso in bottega, feci un ferrolino d' acciaio finissimo e torto; e radeva.
de le virtù norsine. = nome d' azione da radere. radévole, agg
si muta la posizione ed il sito d' alcune parti. g. del papa,
vizio, sapienza e ignoranza son qualità d' un'argilla diversa, come la durezza
vie radiali che si dipartivano verso le colline d' oriente. 2. che presenta uno
a raggiera; stellare (un motore d' aeroplano). del giudice, 2-11
umano occhio ti mostra / quel radiante d' astri e di pianeti / padiglion dell'olimpo
splender sull'are il radiante foco. d' annunzio, iv-2-318: la luna piena,
molineri, 2-30: si era offuscata d' un tratto quella bellezza radiante, non
tutto maestoso era portato il santissimo nel giro d' un radiante ostensorio, tutto massiccio non
radiante ostensorio, tutto massiccio non so se d' oro, di piropo o di rubino
eterni gaudii / sovra i suoi vanni d' or. carducci, iii-4-245: da
elementi cellulari che sono simili alle cellule d' un nido d'api e formano la sua
sono simili alle cellule d'un nido d' api e formano la sua superficie radiante
virtù, una dote). d' annunzio, v-2-228: il mio linguaggio era
all'egeo sacro, allusole / radianti d' omeriche faville 8. ant.
morendo, con lo stupor lieve / d' un bacio mostra. viani, 13-76:
tanto dotata di virtù che ella impetrò d' essere radiata dallo splendore di dio.
il consiglio del circolo ricreativo, radunatosi d' urgenza, deliberò all'umanità di radiare dall'
oriani, x-19-327: la vecchia legione d' onore... radiò dai propri quadri
sono i difetti tabù. nessuno ammette d' essere ipocrita e disonesto. queste parole
radiata: quella costituita da un cerchio d' oro sormontato da raggi appuntiti. e
con l'elmo cinto di corona radiata d' oro. f. buonarroti, 2-61:
agitazioni elettorali per trar fuori dei candidati d' occasione dai ferrovieri radiati dai ruoli.
raffreddamento si ottiene per mezzo della circolazione d' acqua attivata da una pompa attraverso ad un
attraverso ad un raffreddatore tipo 'nido d' abeilles 'munito di un nuovo sopporto
telaio causate dalle megualianze del terreno. d' annunzio, iv-2-913: dietro l'elica
a esagoni come i radiatori a nido d' ape che usavano una volta) sono
radiatura, sf. cretto centrale dei tronchi d' albero. milizia, vtii-78: la
ottenuta fotograficamente delle radiazioni emesse dall'azotato d' uranile, dal bromuro di bario radifero
dal nuovo corpo radioattivo, il 'molibdato d' uranile '. piccola enciclopedia hoepli,
dotta, lat. raaiatio -ònis, nome d' azione da radiare (v. radiare1
a pubblica vista in ogni stanza varipezzi d' argento pieni di radiche odorose e d'
d'argento pieni di radiche odorose e d' agrumi. largioni pozzetti, 7-48:
e le radiche scalzano la muratura. d' annunzio, i-264: qualche tronco centenario /
albero] le radiche del vischio! d' annunzio, iv-2-1078: dalle fenditure e dalle
denti [di elefante] non costano d' altro che della pura base pietrosa,
contile, 1-5-10: l'avarizia è radica d' ogni tristizia. pallavicino, 1-34:
avviene che l'arco de la vita d' un uomo è di minore e di maggiore
fecce di veleni; e rettificano al caldo d' industriose lucemuole tumido radicai de'metalli,
tumido radicai de'metalli, si studiano d' impastare quella tanto sospirata pietra de'filosofi,
.]: le scuole parlano assai d' un 'umido radicale ', inerente ne'
il rimedio più radicale e più sicuro d' ogni altro. lastri, i-145: è
letterario e del sentimento poetico nei destini d' una nazione. svevo, 8-380:
c'è una mescolanza di calcolo e d' entusiasmo, di forza e di debolezza radicale
di debolezza radicale, di impeti e d' apatia. piovene, 14-190: non so
con radicali economie e con ispietati aumenti d' imposte. c. e. gadda,
politici e sociali... son tutti d' opposizione, e parecchi in religione e
: il maggior merito di questa trasformazione d' una sinistra radicale, astratta, in
le loro intelligenze coi car- onari d' italia, co'liberali di spagna, co'
, co'liberali di spagna, co'radicali d' inghilterra? carducci, iii-25-26: io
i profitti del loro avere, invece d' una mercede insufficiente? cameroni, 1-38
avrebbero forse preteso da lui una dichiarazione d' incredulità. b. croce,
che dapprima avevano inclinato al socialismo preferivano d' ingrossare il partito che s'intitolò '
partito radicale democratico, che veniva srepubblicandosi d' anno in anno collo stare al potere
, 2-5-139: dai princìpi radicali o d' una pianta o d'un'erba nasce un
dai princìpi radicali o d'una pianta o d' un'erba nasce un frutto, un'
-fibre, peli radicali: appendici filiformi d' origine epidermica che si sviluppano in prossimità
capaci di assorbire il nutrimento acquoso, sono d' una sottigliezza impercettibile, simile ad una
1-398: se la lingua nostra, invece d' esser composta di soli quarantaquattromila vocaboli radicali
è il segno o carattere della radice d' una quantità. e il carattere della '
: per estensione ogni radice allo stato d' indicazione prende pure il nome di 'radicale
movimento si sviluppò come erede del partito d' azione garibaldino). gioberti,
è il segno o carattere della radice d' una quantità. è il carattere della '
comunicatività ed espressività. = nome d' azione da radicalizzare. radicalménte,
con questo solo esser molte, mostrano d' essere radicalmente imperfette, e che la confusione
nulla: tessere stata fatta in conseguenza d' una promessa d'impunità. leopardi, i-223
stata fatta in conseguenza d'una promessa d' impunità. leopardi, i-223: tolta la
fistole dell'ano, benché non possano d' ordinario supporsi curabili radicalmente colle nostre acque
osservato che un uomo affetto una volta d' insania non guarisce radicalmente mai. saba,
. b. croce, iv-12-186: d' allora in poi il comunismo non si
radicalmente fitta nella terra hanno bisogno o d' una o di più delle cinque cose.
] è l'amor di mirtillo e d' amarilli, da 'l quale radicalmente nascono il
camento profondo. = nome d' azione da radicare1. radicanàglia,
a un partito o a una fazione politica d' ispirazione radicale. rabagas [«
vero che la neve spogli la terra d' erbe; anzi le fa intozzare e radicar
guglielmini, 136: se sono rami d' arbori e capaci di farlo, s'abbarbicano
germinò, radicò sotto il suo piede. d' annunzio, v-1-333: a sor di
, i-285: un'enfiagione che pigli varietà d' apparenze in una parte del corpo sarà
essi... che la casa d' austria fosse per volerli sottoporre,.
quanto più tempo impiegarono a radicarsi. d' annunzio, lv-1-412: questo assioma,
generazioni continove, e sotto diabolico titolo d' immaginaria prescrizione si erano talmente radicati nell'
dove in cambio hai radicata pianta / d' una sì viva, certa e alta
selve di questo piccolo mondo animato. d' annunzio, ii-680: tenera [dafne]
felici; radicati, e senza pericolo d' essere spiantati, nella terra, saporosa.
razze delle mentule marine ve ne è d' una certa razza che da'pescatori son dette
vista l'impotente lima / de'flutti. d' annunzio, iv-2-1278: l'edifizio era
20-51: io v'ammonisco... d' osservare che nullo peccato né mal desiderio
del nulla delle cose umane è radicato d' antico in me. b. croce
quelle favole e quelle azzioni e fatti d' uomini che già nell'opinion degli uomini
invecchiata e ben radicata nella continuata pace d' italia..., aveva tanto
il signor vertmiller sudetto, che fossero d' aggravio alla piazza le fortificazioni esteriori. pirandello
frugoni, vii-301: ti lusinghi forse d' acquistartelo [il credito] col torlo
scopo di ottenere un gonfiamento, un afflusso d' umori in quella parte. usasi in
rivellente o rivulsiva. = nome d' azione da radicare. radicazióne,
soderini, iii-211: sono certe sorte d' arbori, come degli animali, meno
angolari a piani inclinati. = nome d' azione da radicare1', cfr. anche lat
(579): era una marmaglia d' ortiche, di felci, di logli,
, di gramigne, di farinelli, d' avene salvatiche, d'amaranti verdi,
, di farinelli, d'avene salvatiche, d' amaranti verdi, di radicchielle, d'
d'amaranti verdi, di radicchielle, d' acetoselle. pascoli, 75: radic-
stellatus ':... piè d' uccellino, erba cornetta, radicchièlla salvatica.
trapiantando le piantine in luoghi chiusi, privi d' illuminazione e tiepidi. o.
nelle espressioni radicchio comune, domestico, d' orto, sativo, ecc.).
uno pane di 4 quatnni e uno pesce d' uovo. beolco, 1189: verze
'radicchio buono ', 'radicchio d' orto, comune o romano ', '
iii-91]: radicchio amaro, condito d' aceto serpigno, non guasterà lo stomaco in
rossetti ad ogni prezzo / provista e d' ogm gala affardellata, / con vago perrucchin
bonvesin da la riva, xxxv-i-697: d' erbe crude e de radise la vita susten-
337): rustico, che di radici d' erba e d'acqua vivea, poteva
rustico, che di radici d'erba e d' acqua vivea, poteva male rispondere alle
e de la raixe de l'ortiga e d' uno ramo de moraro, e rasarlo
, / che 'n questo alpestre balzo / d' umor iascete r antiche radice. biringuccio
scopo o di schiappe di castagno o d' altro legno. pigafetta, 262: lo
letame stemperato e ravvolgendola in tre manciate d' aliga. fiamma, 1-278: dalla
inf, 13-73: per le nove radici d' esto legno / vi giuro che già
per esser propinquissimi ad agusta, / son d' esta rosa quasi due radici.
/ de pietre, fato per le man d' amore: / di topato è lo
in quel palagio era ben trecento colonne d' oro e tra le colonne aveva una
e tra le colonne aveva una vigna d' oro maravigliosamente fatta: le radice sue
cristalline e l'une eran di perle e d' altre preciose pietre di diamanti. rime
l'amore fa gran guerra. / d' oro sono la radice, / li troncuni
f epifitiche ', come, a cagion d' esempio, le orchidee, le quali
aria appare, / la cui radice d' ottima sustanza / salutiferi unguenti ne suol
volgare forma le sue radici della grossezza d' un pollice e poco iù, in
poste sotto a la division detta radici d' erbe: ciò e i tartuffi e
/ di giunchi, di radisce e d' altri fiori. alamanni, 5-5-504: or
l. bellini, 5-1-123: canali d' aria... si vedono nella superficie
radici per nutrire le bestie in tempo d' inverno. -radice dolce: liquirizia
: ipecacuana. -radice di carestia o d' abbondanza: barbabietola { beta vulgaris)
ii-203: la tanto decantata 'radice d' abbondanza 'o 'di carestia '.
principalmente è denominata in toscana 'radice d' abbondanza e radice di carestia '.
unico augello eterno ha il regno, / d' ogni famosa tua nobil radice / tronca
provinole fredde, che sia alla radice d' alcun grande monte. g. barbaro,
cii-iii-528: giu- gnemmo poi alla radice d' un monte, il qual è sopra un
membro virile (anche nell'espressione radice d' uomo, che traduce il lat. radix
garzoni almo casato, / tralcio fecondo d' immortal radice. -umana radice:
. varano, 1-13: quanto ordinò d' eternità nel seno / il supremo voler,
/ nel tronco che in suon graio ha d' este nome e suona / ch'eterno
. dante, par., 9-31: d' una radice nacqui e io ed ella
/ perché mi vinse il lume d' esta stella. ottimo, iii-223: nascemmo
stella. ottimo, iii-223: nascemmo d' una radice, però che 'l suo padre
vien del seme di pan, l'altro d' alcide. buonarroti il giovane, i-40
il giovane, i-40: ben fu d' oro lo strale / che 'l sen di
b. tasso, iii-75: siccome d' esser prudente in tutte le altre passate sue
ii-179: ben si dèe dell'onde / d' adria la bella donna / colle superbe
-a sceverare, / perché, radice d' ogni sconsolanza, / prendi tanta baldanza
. che così si disperga la radice d' ogni vostra miseria, onde non abbiamo
, 2-163: il caso indegno / d' un tanto amico e la mia vita
dar la pace al suo regno era d' estirpare finalmente le radici dell'eresia.
negativa) o di un particolare stato d' animo; chi, essendo dotato di notevoli
si trova deformato e lacero il regno d' inghilterra, le quali pullulano però da
mazzini, 92-161: freme intorno alle radici d' ogni moto nazionale un pensiero di libertà
intensità di un sentimento, di uno stato d' animo, di un desiderio, ecc
uom che 'nteressata ho la radice / d' espor quel ch'ho da espor nel proprio
le radici sono piene di egoismo. d' annunzio, iii-1-113: una forza imperiosa
dalle radici e scatena in lui la domanda d' un presente più pieno. bacchelli,
suave angelica fenice, / prima che sia d' amor consum- pto e morto, /
maraviglia desiderando la radice e 'l fondamento d' amore vedere e sapere, mi senti'
frutto; ed è uno modo quasi d' insetare l'altrui natura sopra diversa radice.
bocca del principe, procedette da radice d' umanitade e di pietade. p. del
ansia simile coltivassero in sé la radice d' ogni loro felicità che è la fede
5-113: come potevano, i giovani d' oggi, conoscere se stessi se non conoscevano
fonti del cerebro natie, / on- d' hanno i nervi origine e radice, /
nuca, alla radice dei capelli. d' annunzio, iv-1-568: alla radice del naso
è [il tuello] un tenerume d' osso fatto a modo d'unghia, il
un tenerume d'osso fatto a modo d' unghia, il qual nutrisce l'unghia e
. nelle coma ciascun anno una certa linea d' intorno alla radice loro, non altramente
. magalotti, 26-139: in materia d' origini l'accademia aveva fatto grande acquisto
fatto grande acquisto con la persona di monsieur d' er- belot, il quale ne aveva
che gli ebrei, 'che son d' ogni nazion soceri e nonni ',
numero cubico, il qual nasce dalla radice d' un quadrato, è quello il qual
quello il qual si genera dalla multiplicazione doppia d' al- cuno numero in se stesso o
era di sandali a tarsia con fili d' oro e radici di perle, per dentro
, immersi nelle gioie e nelle dimostrazioni d' affetto al vostro re: dimostrazioni che
con la voce né pensando ancora, / d' un altro vero andare a la radice
un lato v'erano pure le rovine d' un tempio pagano, sulla cui sommità aveva
. strozzi, 1-99: questo vizio d' amor raro si parte / da l'uom
per istrano che possa essere) potrà d' indi stirparlo giammai. castelvetro, 8-1-211:
. barbaro, lii-4-164: questa speranza d' esser eletto re de'romani aveva fatta
che in vano si sforza la fortuna d' apportarvi co'suoi pigri aggiramenti medicina alcuna di
da chioggia che si dice / che d' una buccia lor son tutti quanti,
radici le sofferenze dei suoi ammalati. d' annunzio, iv-2-418: noi dobbiamo uccidere le
continuare un affare o un'attività. d' alberti [s. v.]:
quella provincia per non mai trovar la strada d' u- scime. g. gozzi,
solo vinto, ma anche spento due eserciti d' austria,... davano argomento
. birago, 115: la robba d' altri, da'padri rubbata e lasciata
1-664: la politica vuole che questa sorte d' uomini non metta radice nel mondo.
1-12: la filosofia è uno coltivamento d' animo, la quale trae lungi infino alle
e lei, prima rubata e spogliata d' ogni onore, infino alle radici saccheggiatola,
il tasso] tutto giubilare e intenerirsi d' allegrezza nel riconoscere i tesori più cari
rosso fino alla radice dei capelli. d' annunzio, iv-2-593: rimasero in silenzio
gioberti, i-v-148: qual è la metropoli d' italia? roma certo lo è in
pose radici, / empiè le mie d' amor opre e parole / pei cor ingrati
la capacità dei contraenti] in caso d' incapacità per deferto di consenso perfetto,
ambito: attingere elementi stilistici e motivi d' ispirazione da una diversa (e passata
. pananti, 1-i-166: molti fichi d' india, che subito prendon radice, crescono
sì tenaci modi / de la vendetta d' or in ora attesa / i desideri suoi
, nel quale, sacrificando animali minori d' uno anno, spargevano parimente l'altare
capillose radicette che quasi tutte universalmente hanno d' intorno. c. felici, 27:
di radice. gabinetto di fisica [d' alberti]: concrezione radici- forme.
mangino, perché egli è fatto a modo d' una mazzocchia di radici che nascono fra
, v-604: inciampò nel radicóne affiorante d' un albero e cadde. pavese, 2-242
mistiere che con la radimadia, a guisa d' un doglio, le vada nettando la
doglio, le vada nettando la feccia d' intorno, finché resti netto come un
ischio di richiamo o proverete il radiménto d' un labbro. iddio sarà vostro
nome suo convertendosi a penitenza non meritasse d' essere riscritto colli giusti in cielo.
colli giusti in cielo. = nome d' azione da radere. radingòt e
il cieio nazionale era per lui motivo d' orgoglio. quarantotti gambini, 4-79: sarò
radiofante... indica quel sistema d' informazioni per cui notizie che dovrebbero essere segretissime
pochi assidui, seduti davanti alla bocca d' una radio che belava la * traviata
posposto. marotta, 6-169: i diritti d' autore del mio primo libro li spazzò
gli aerei], tese le immense ali d' argento, dal taglio arrotondato come il
2. figur. splendore di bellezza, d' amore, di grazia. -in partic
[o dio] il core / d' un radio lucente, / sicché con gran
coll'arti / e co'radi e d' intorno a'pepli fanno / forme apparir di
/ forme apparir di tutte fiere e d' uomini 6. balestriglia. -in
di globi celesti, di sfere, d' astrolabi, di radi astronomici e d'altri
, d'astrolabi, di radi astronomici e d' altri sì fatti strumenti. crescenzio,
esser rotondo, retto e della longhezza d' una quarta, e la sua materia deve
e la sua materia deve essere o d' oro o d'argento o d'ottone,
materia deve essere o d'oro o d' argento o d'ottone, volendo che sia
essere o d'oro o d'argento o d' ottone, volendo che sia fermo e
a trasmissioni radiofoniche musicali, teatrali, d' intrattenimento. migliorini [in «
viene in contatto. = nome d' azione da radioattivare-, cfr. fr.
m. ponzio, 1-274: ciò d' altronde già da molti radiobio- logi.
da radiocanale, col suff. dei nomi d' azione dei verbi frequent. radiocarbònio
commento delle notizie. il popolo d' italia [21-vii-1943], 1: la
superficie e in profondità il suo campo d' azione. = comp. da radio1
1-149: il walter ed il wehhelt hanno d' altra parte pure costrutto un radiocromometro per
fece credere a un'intiera popolazione d' uno stato dell'america settentrionale che
che campo o che ansa del fiume d' una cinquantina di torpedini, rigonfie de'più
radiorivista. savinio, 22-291: sciolto d' antipatie, il nostro animo ha oduto
marchesi, mu sica di d' anzi, storaci e levi. migliorini [
valvole più occhio magico; 6 gamme d' onda di cui una fm;
metodo di curare ammalati per mezzo d' emanazione di radio in forma di «
proprietà in quest'ultimo, agitato quarto d' ora americano, fornendoci la radiografia d
piovene, 6-97: è la radiografia d' un lungo monologo che madre odiha non riusciva
'tele 'e il 'giornale d' italia 'e altri periodici echeggiavano la proposta
superficie e in profondità il suo campo d' azione. = comp. da radio1
che utilizza i radioisotopi (una tecnica d' analisi). p. volpe
) di protozoi, comprendente forme esclusivamente d' alto mare, che vivono fluttuando,
piccole vescicole, goccie di grasso e d' olio, più raramente cristalli e concrezioni
animali marini, sebbene non manchino forme d' acqua dolce: nuotano alla superficie del mare
cui origine, col concorso delle spoglie d' infusori, di radiolarie, di diato-
radiotelemetro o radar. = nome d' agente da radiolocalizzare. radiolocalizzazióne,
anche molto numerose. = nome d' azione da radiolocalizzare. radiologìa,
elettromagnetiche di pic colissima lunghezza d' onda (raggi x e raggi y)
della meteorologia che si avvale di strumenti d' indagine radioelettnci. -anche: la meteorologia
tipi, in rapporto con la lunghezza d' onda dell'energia da misurare (radiometro
al secondo) ovvero dalla corrispondente lunghezza d' onda, misurata in metri; onda hertziana
di visone,... orologi d' oro, radioricevitori. migliorini [s.
re lativo a trasmissioni radiofoniche d' interesse di dattico.
.. ebbe l'unico torto d' indulgere alla frase colorita di 'parlato '
radioséra, sm. programma radiofonico d' in formazione giornalistica, di
, overo en doi, o in uno d' essi tanto; cioè de la molta
'e. llo carbone aceso flambante. d' annunzio, 4-ii-32: qualche cosa di
eleganza, preziosità di arte. d' annunzio, iv-1-239: su la tavola del
.., mettendo nella stanza la radiosità d' un capolavoro. 3.
reflessato pinge / del ciel la volta. d' annunzio, iii-2-174: il navarco esce
della cavalleria, e sfolgoravano gli elmi d' oro al sole, balenavano le sciabole
serenità e di freschezza. d' annunzio, v-1-733: socchiudo le palpebre;
vincitrici delle battaglie di garibaldi. d' annunzio, iii-1-1073: sopra il
2-190: il coipo dell'aria è pieno d' infinite piramide composte da radiose e rette
alto di quello che è il limite d' altitudine raggiungibile da uno 'spitfire '
f. eredia [« il giornale d' italia », 27-iv-1944], 3:
onde usate nella radiotecnica la cui lunghezza d' onda si misura a chilometri, ai
'tele 'e il 'giornale d' italia 'e altri periodici echeggiavano la proposta
di riceverne dalla distanza di 4000. d' annunzio, vii-270: i comandi dati
cuffia perché ascoltassi non so che concerto d' una orchestra di praga. p.
sistema marconi; 'radiotelegramma '. d' annunzio, v-i- 315: arriva
di partenza della comunicazione (il punto d' arrivo è il radioricevitore): consta
radium, per radio4, e dal nome d' azione da infiggere (v.
su l'alto cielo ei cade. d' annunzio, tv -1-131: alcune nuvole a
, 4-92: d suolo era coperto d' un'erba rada e corta. d'annunzio
coperto d'un'erba rada e corta. d' annunzio, ii- 620: la
fragile e rado, pronto a disfarsi. d' annunzio, iii-2-277: seduta al telaio
a maglie rade, e faceva da tovaglia d' altare. -con sineddoche. sbarbaro
ferrigne,... rada cenere d' olivi. montale, 15-773: 1 nostri
aromatari, 299: i tartufi nascono d' autunno e nel principio del verno,
quasi tutti i mortali, e fuor d' accidenti radissimi, sia più di ben che
di male, più di piacer che d' angoscia. magalotti, 7-71: si contano
si scusava meco de'suoi torti. d' annunzio, i-77: strani mi parlan ne
amori, violette frettolose sulla schiena arida d' un monte. c. e. gadda
, 7-18: così morì quel fior d' ogni masnade: / l'an- giol
s s 250: questi d' una prudentissima... ha voluto cosa
, 44: fumo certe pozze d' acque, dalla superficie della quale si
tacere tra queste la moltitudine delle battaglie d' oriente, da non poterle stringare,
per un mio grande scrupolo di spropositare. d' annunzio, iii-1-614: pareva solitario /
violente, non di rado repentine. d' annunzio, iv-2-764: di rado parlavano,
filosofare, specolare ed investigar la ragione d' effetti stupendi ed ascosi e quasi impensabili ne'
di trovar si 'ngenga / e d' ogni ricco saver s'asotiglia, / poi
i campi 'si dice in quel d' empoli quando il contadino, per ingannare
, ma nulla o poco producono. d' annunzio, i-384: non m'avevano i
scoperto dalla caduta di peli. d' annunzio, iv-2-1220: avevo per la sua
nelle gronde di certe palpebre il radore d' un sol ciglio caduto. 2
volgar., vi-11: ferivi assai radunamenti d' acque, r adacquare al tempo del
. ibidem, vii-467: con radunamento d' argento e di metallo e di ferro
radunamento di parti. = nome d' azione da radunare. radunanza, sf
puntualità scrupolosa con cui adempivano ai doveri d' ufficio. bocchelli, 18-i-80: -io
: era il nostro illustre arcidiacono socio d' una pia radunanza, cui si appartiene
tuono batté la terra; la tempesta d' aquilone e la radunanza de'venti. ibidem
3-7: le paludi, ancor che d' alcune si legga essersi veduti nascerne fiumi
, nondimeno per il più sono radunanze d' acque il più delle volte non molto profonde
2-120: io non pretendo altro merito che d' aver radunata l'accademia. cesarotti,
e di parlare raduna facilmente proseliti. d' azeglio, 4-230: dalle terre e
tralasciava alcun modo di radunar danaro. d' azeglio, 7-i-274: penso di radunare
: il vento come un gran pastore d' onde / or le raduna a meriggiare
, approntare (il cibo). d' annunzio, iv-1-190: aveva, forse,
le latine carte / volgendo a lume d' oglio o pur di sole, / in
o per pronunciare un discorso. d' annunzio, ii-235: in quella guisa che
parlamento, e qui il presidente nesmond disse d' aver egli ricevuta lettera di sigillo del
quale cascano dalle spalle le due cocche d' un fazzoletto. 8. essere
io noe fatta una radunata di moltitudine d' oste e ho fatte navi da combattere.
è vero che molto si parlasse di cose d' arte, molto pure avevano luogo gli
avrebbe avuto la possibilità di costituire piazze d' armi per radunate organiche. monelli,
occhio una gran radunata di gente. d' annunzio, v-1-625: l'illusione s'inarcava
una mezza luna overo un trincierone di radunata d' arena sotto l'acqua assai più alta
molti dottori della legge, et erano d' ogni castello della giudea e di ierusalem e
le lettere del re cristianissimo e traduzzione d' esse in lingua nostra. bisaccioni,
: chi dice accademia dice una società d' uomini di lettere radunati insieme a fine
sparsa eredità del poeta. = nome d' agente da radunare. radunazióne,
figura l'avaro? = nome d' azione da radunare. raduno, sm
vale a dire per la lenta condensazione d' una materia radissima ed omogenea, con
di sterpala, di cannucce bruciacchiate, d' alberelli spinosi e di baobab. borgese,
1-83: si respira una quiete illeggiadrita d' idillio là dove, a una curva
intorno a una vasta radura in forma d' anfiteatro, si riconosceva un disegno di siepi
poi lasciarle riapparire su brevi profonde radure d' azzurro. linati, 13-71: in
il sole / come la chioma bionda / d' un'o- reade addormentata.
o- reade addormentata. -distesa d' acqua. linati, 16-250: la
l'istessa bramosità sonnolente signoreggia questa radura d' acque divisa in due da una lingua
della spalliera, il viso biondo acceso d' un giovanottello perduto in estasi.
del vaglio a cono, di fil d' ottone a più radure. = deriv
], 469: quella [iris] d' ffiiria è di due ragioni, cioè
deboli, sì come sarebbe la deccozzione d' aneto, di seme di rafano e di
di semi di radici o rafani rossi d' africa, me lo avvisi, ché dentro
. l. bellini, 5-1-123: canali d' aria... si vedono nella
si rispose con un commovente evviva. d' annunzio, iv-2-966: ogni atto libero e
tratto, rubando di qua l'aria d' un volto, di là l'articola-
volto, di là l'articola- mento d' una mano. lanzi, ii-33: prevale
è acqua, luce, strade, mano d' opera geniale, erede delle virtù raffaellesche
raffaellesche, bramantesche. -sostant. d' annunzio, 1-239: quelli ornati in cui
rirgiliana fattura che a volte si colorano d' una certa qual grazia raffaellesca che armonizza mirabilmente
saperne il nome, al solo modulare d' un soavissimo accento, al fascino di
beltà raffaellesca su certi volti fiorentini. d' annunzio, i- 468: più chiara
a maturare circa alla metà del mese d' agosto e, maturata perfettamente, diventa
, 2-240: non tutti i vignaiuoli d' italia... intenderanno facilmente di che
idem, i-553: è una sorte d' uva nera e di questa sorte, n'
raspati poi si fanno con una parte d' ottimo vino vecchio, con benissimo mosto
trinci, 1-19: né si lasci d' osservare alla qualità dell'aria e del
, essendo caldo, vi si piantino vitami d' uve dure e sode che maturano più
a maturare verso la fine del mese d' agosto: e maturata in perfetto grado
, sf. region. soffio, folata d' aria improvvisa e violenta. cagna
romanzi. èetteloni, iii-388: ricordo d' avere veduto nella mia prima giovinezza,
dello shakespeare. = nome d' azione da raffazzonare. raffazzonare (
: non avendo noi ora alcuna potenzia d' abbelhrci secondo il corpo, nientemeno con
che possé, si pose a passeggiare d' atomo a la casa di questa sua
mano se ne fuggì a la volta d' un certo ridotto e serrovisi dentro,
il gondoliere di là tutto lieto, dopo d' aver fatto un affettuoso ringraziamento al padrone
, ed avendo appresi da loro 1 princìpi d' una teologia più sensata, convertendogli in
. quarantacinque anni prima s'erano trovate d' accordo nel raffazzonare una divisione dell'italia
un po'di rialto un uomo più tosto d' età, ma lindo e raffazzonato quanto
non v'è il marchese, sotto d' esso egli si sarà nascosto.
6-251: una parete della stanza era affrescata d' una figurazione allegorica dell'università, con
raffazzonatoli di libretti. = nome d' agente da raffazzonare. raffazzonatura,
manine pazienti e industriose. = nome d' azione da raffazzonare. ràffega
, 73: la rafferma • d' esso tale camarlingo non possi durare né
di marzo mi convien far risposta dicendovi che d' ogni ora mi par mille anni che
pregiudizi che senza numero potrà sempre allegare d' aver ricevuti in affrica. 3
per robustezza di membra. = nome d' azione da raffermare2. raffermare1 (ant
dico che vero amore non può esser tinto d' inganni e ch'io non amarei perfettamente
dicessi fl falso, onde vi raffermo d' essere stata astretta con ogni sorte di
, signora. a voi forse non importa d' avere la stima d'uno che ha
forse non importa d'avere la stima d' uno che ha deluso le vostre speranze:
ai servizio personale, di ufficio e d' altro. tommaseo [s. v.
, i-304: col sangue e morte d' anibale raffermoe li patti colli romani. machiavelli
metà delle fave et una più, d' anno in anno. tron, lii-6-190:
che boemi non vogliono raffermar se non d' anno in anno. siri, iv-2-542:
istantaneamente, in pensiero ad una moltitudine d' uomini: o, se pure una tale
avventura raffermato nella sua pericolosa deliberazione e d' assai speranze pasciuto e gonfio. 0.
* lo raffermarono ne'suoi dubbi. d' annunzio, iv-2-794: quella umiltà pareva
tommaseo, 8-307: il gozzi, d' elegante memoria, desiderava che con gli
ad uscire dalle proprie lascivie, partì d' egitto per accorrere all'asia e quindi
, adergi, in armonia contempra. d' annunzio, iv-1-612: io dicevo a
non questa una. al muratori non rincresceva d' acco- glierla; ma la rafferma solamente
raffermando la barca col collocarvi tre pezzi d' alberi. -fissare nella posizione voluta un
comincia a maturare al principio del mese d' agosto, facendosi subito di colore vinato
la ferma militare. m. d' ayala, 1-242: 'ringaggiato ':
solido, meno cedevole o franoso. d' annunzio, iii-2-67: appare un rialto di
-per simil. indurito, irrigidito. d' annunzio, v-3-270: nessuno piangeva. i
, a te raffermator di pace / e d' eterna amistà nunzio m'invia / elisabetta
m'invia / elisabetta. = nome d' agente da raffermare2. raffermazióne1, sf
fedel combattente. = nome d' azione da raffermare1. raffermazióne2,
, io mentirei. = nome d' azione da raffermare2. rafférmo,
popolari, i-92: in tutte le città d' europa si vedevano per le piazze e
momento facendo un chilo agro e stentato d' un pranzo mangiato di mala voglia con
: pagnotta rafferma, frittata di punte d' ortica al fornello da campo.
discrezione che io non mi posso promettere d' uscir di casa. = denom
ch'egli, dopo una gran bibbia / d' ingiurie, dà nel sacco una percossa
suoi raffibbia allora: / « io penso d' intimar la guerra a giano / per
aver colto nel mio giardino da un ramo d' una spalliera... secondo che
-in senso generico: vento. d' annunzio, iv-i-967: il legno, esposto
grande scoppio di tuono e da raffiche d' acqua. landolfi, i-537: la
dalla stessa parte, il sordo crepito d' una raffica di mitragliatrice. ojetti, 1-82
yser e spazzano a raffica in un batter d' occhio tutti i tedeschi dal belgio.
. marinetti, 2-i-24: da un'atmosfera d' idee ancora confuse e caotiche lampeggiò improvvisa
che travolge tutto in un anelito infinito d' amore e di gloria; passa la
di gloria; passa la bandiera tricolore d' italia che ci rapisce in alto, tra
in alto, tra mille grida. d' annunzio, iv-2-1149: il ricordo di aldo
, nella quale i mozartiani 'angui d' inferno 'non dovrebbero solo giustificare la
sta per essere sopraffatto da una raffica d' interpellanze e di accuse. marinetti,
l'uragano di polemiche e le raffiche d' ingiurie e d'entusiastici applausi che accolsero
polemiche e le raffiche d'ingiurie e d' entusiastici applausi che accolsero quel 'manifesto
mi raffido / che si'a prova d' ogn'aprovamento. tesauro, 4-510:
ronzare o odo pur russo o respiro / d' uom che dorma o dormendo muti luogo
: nel tempo che lo duca rainere d' angioia... fu da napoli e
. -per simil. mettersi d' accordo su un punto, convenire.
benché più poco raffigurabile, di femine d' alta mano, come pure al taglio e
dell'invitta resistenza di un sopnmmateriale, d' un fior di spirito non sensibile a'
e raffiguramento di quello. = nome d' azione da raffigurare. raffigurare (
a raffigurare il tuo aspetto e parmi d' averlo molte volte veduto quando eri congiunto con
. ariosto, 11-61: il re d' ibemia, ancor che fosse orlando /
fosse orlando / di sangue tinto e d' acqua molle e brutto, / brutto del
la principessa sua figliuola fuggita, rimase d' improviso tutto mutato e perturbato. g.
de morti e la terza coll'insegne d' orgilo (ch'egli ben rafìgurò) apresso
riconobbe [nel dipinto] lo stuol che d' o- riente / addusse de l'aurora
a un'occhiata il principe più potente d' italia in ogni caricatura che abbia garbo di
da principio raffigurati, con un colpo d' occhio comprensivo, nella loro totalità e
qual soggetto dovesse il quadro raffigurare. d' annunzio, iv-i-jov la villa alfine apparve
nero, la mano inanellata sull'elsa d' oro d'una spada. g. bassani
la mano inanellata sull'elsa d'oro d' una spada. g. bassani,
comisso, ii-358: è meglio raffigurarsi d' essere in una palestra di atene al
loro [ai ministri] i guai d' una regina zittellona che avesse poi a
vostre eccellenze il governo et 1 fini d' un prencipe giovane e de'nuovi ministri
9-53: è [donatello] un raffiguratore d' uomini, capace di seguire una forma
trice di cose. = nome d' agente da raffigurare. raffigurazióne, sf
una perfetta raffigurazione. = nome d' azione da raffigurare. raffigurire,
/ chi gemme e nastri o chi più d' una tinta, / e chi strumenti
ah'acciaiuolo, ch'è un arnese tondo d' acciaio, lungo poco più d'un
tondo d'acciaio, lungo poco più d' un palmo, che va a finire a
un'apposita macchina. = nome d' agente da raffilare-, voce registr. dal
poggiano le lastre. = nome d' agente femm. da raffilare. raffilatura
già stata inventata e si trattava piuttosto d' un geniale raffinamento della cosa mediocre e
un terribile ascendente che, non contento d' innuir grandezza e raffinamento in tutti i
gozzi, 4-232: la calamità raffinamento / d' indomiti cervelli anclresser suole. milizia,
famiglia di provincia non nobile, arricchita non d' improvviso, ma per un progresso metodico
curata, troppo ricercata) di stile, d' arte, di cultura; espressione o
un ricercamento affettato, per un soverchio d' acume e per un eccesso del dilicato,
, di raffinamento, l'altra fu d' incoltezza. parini, 835: la maggior
fomiti di un salvacondotto universitario e privi d' illusione sulla professione letteraria. essi vi
risparmiare il loro danaro, onde è d' uopo di usare tutti gli studi e raffinamenti
troppo complicato... giammai diverrà d' un uso generale. p. verri,
insiemi di [3. = nome d' azione da raffinare1. raffinante (part
: si raffina a poco poco / massa d' oro in mezzo al foco. forteguerri
lavori s'imbelletta e macchia / piucché d' esopo la già vii cornacchia; /
raffinarlo di modo che, laddove è ora d' ottima lega, diventi di coppella.
mezzo di formar sistema della sceleraggine e d' insanire con gl'infelici. angioletti,
che hanno magnificenza di cuore ed eleganza d' ingegno da ben profittare della ricchezze e
3-iii-118: l'arte di livellare e d' irrigare i fondi si è andata sempre
non varrà come impedimento, non sarà d' aiuto. -rendere più squisito e
felici i più febei, deve esser dotato d' ingegno, d'ima- ginazione inesausta per
febei, deve esser dotato d'ingegno, d' ima- ginazione inesausta per inventargli trastulli sempre
piaceri, le arti hanno richiesta più acutezza d' ingegno. bacchelli, 5-151: il
oro de'suoi amori e la sicurezza d' esser amato. intrichi d'amore [
e la sicurezza d'esser amato. intrichi d' amore [tasso], 232:
nidi, nidi a fior di terra e d' acqua, / dànno una voce al
698: l'altro capo più forte d' ingegno purissimo è destinato, come i
suoi ubidisca; / che s'impronti d' aver lo suo amore / e di servirli
raffinata non so se al pari o più d' ogni altra nazione, pretende ancora il
s'addestrava nell'arte sua e il modo d' esprimersi gli si faceva pronto, sicuro
s. v.]: ne'mestieri d' anno in anno si raffina.
tocto 'l ballo sì ratina, / d' ogne tempo vi fie festa / e non
. in modo ricercato, sontuosamente. d' annunzio, v-2-787: anche raffinatamente m'è
affine dì scorrere rapidamente questa vita. d' annunzio, 1-121: sotto la sua matita
quanto appartiene a raffinatezza di gusto. d' annunzio, iv-1-160: sandro botticelli rivela
lei sentimenti, non ci voleva di meno d' una raffinatezza somigliante della mia gratitudine.
l'illibatezza de'costumi sopra qualsisia raffinatezza d' ingegno e abbondanza e ricchezza e profondità
un grosso buon senso che grande raffinatezza d' ingegno. c. carrà, 449:
dal fuoco dei rudi ma forti figli d' arminio! carducci, iii- 21-202:
iv-1-149: la sua anima si empì tutta d' una musica di rime e di sillabe
come nei primitivi, e tuttavia adorna d' ogni raffinatezza. -concetto sottile o
capo di abbigliamento elegante e lussuoso. d' annunzio, 8-123: per le nostre signore
gli autodafé e resa la pariglia agli esecutori d' ordini di s. m.
. neri, i-vi-66: un'oncia d' oro raffinata è buona a diversi comodi
. davila, 96: costui, d' ingegno pronto e di natura sagace,
era, nardelli, un raffinatissimo critico d' arte. -sostant. c
caro, 6-1103: di purga han d' uopo [le anime], e per
. alvaro, 20-25: aveva fatto d' un fiato le scale per salire, e
capricciosa, viziata, di sangue e d' animo cattolica. -sostant.
a cercare la madre del futuro re d' italia in una famiglia, principesca, sì
slataper, 2-358: io credo davvero d' aver un sangue meno raffinato dei miei
raffinato dei miei amici di firenze, d' essere più grossolano, più tagliato a
le anime loro semplici e poco arricchite d' idee raffinate ànno bisogno di piccioli urti
e anche maestri a'ogni manifattura e d' ogn'arte, delle più comuni come
sacchi, 2-11-43: vecchio ballo de'contadini d' angiò,... ringentilito e
. uomini di sì buon naturale, d' intendimento sì penetrante e di giudizio sì diritto
: non è... questione d' ingegno o di furberia raffinata. c.
per quello del vedere in tanta quantità d' oggetti una continuata grazia ed un sempre sostenuto
ne veste subitamente e fa pubblica mostra d' un colore non usato mai più. d
. cesarotti, i-xxvm-229: l'interpretazione d' ulpiano potrebbe ad alcuni sembrare per avventura
non permette il lussureggiar tra i giardini d' adone. c. dati, 11-117:
muliebre di quel periodo dell'ottocento! d' un romanticismo raffinato al massimo della sua espressione
, essa dava alle figure il carattere d' una pensosità sognante, una linea piena
piena di venustà aristocratica e affabile, d' una ricchezza leggera. alvaro, 20-10:
. ci spende molte parole a prò d' ogni raffinator del suo ingegno. salvini,
. che perfeziona uno stile, un modo d' arte. r. longhi, i-i-1-203
dure o dense. = nome d' agente da raffinare1. raffinatura, sf
un po'di raffinatura intellettuale alle raffinature d' apparenza che non potevo avere.
per esempio dalla ginestra al fior d' arancio? = nome d'azione
fior d'arancio? = nome d' azione da raffinare1. raffinazione,
una qualche condiscendenza potrebbe aversi alla moneta d' oro, raffinato al titolo di carati 24
rudimentali ma ben funzionanti. = nome d' azione da raffinare1. raffinerìa,
presenti uomini della nostra città, non d' imparare dagli strani, ma solamente di
raffiniménto dell'idioma loro. = nome d' azione da raffinire. raffinire {
delle mascelle nella gola, / sì che d' un canto a l'altro lo trafisse
e si disponeva ad arrrampicarsi sulla tana. d' annunzio, ii-1019: essi gli assalitori
di un tempo. = nome d' azione da raffiorare, per riaffiorare.
e corto che potrebbe contenere 12 litri d' acqua; questo fiore emana odore sgradevolissimo.
al materialismo dialettico. = nome d' azione da rafforzare. rafforzare {
si disse che il palazzo ducale poteva d' oltre lido esser colpito e che anche per
/ che 'l castello ebbon dì nove d' agosto. -rifl. munirsi, armarsi
branca, / tu non hai forma d' orso ma d'agnello, / tu rafforzi
/ tu non hai forma d'orso ma d' agnello, / tu rafforzi mia lena
e si rafforzi tra noi quella comunione d' opera che i capi richiedono. d'annunzio
d'opera che i capi richiedono. d' annunzio, v-3- 403: su
guisciana, il quale era molto rafforzato. d' annunzio, 1-359: li scaffali sono
più saldo (un sentimento una disposizione d' animo). tortora, iii-446:
intenso (la vista). d' este, 272: nell'inverno la sua
importa se reca o no il segno d' accento grafico): noi pronunziano insomma
: sostanza minerale che non si trova d' ordinario se non nelle antiche materie vulcaniche,
, senza velocità di polso, senza accendimento d' orme, senza sete e senza altri
di autoveicoli e motoveicoli mediante una corrente d' aria o un circuito ad acqua,
fautori di carlo ed un raffreddamento negli animi d' essi fautori. f. casini,
anche il mio. = nome d' azione da raffreddare. raffreddare (
, un entusiasmo, anche una disposizione d' animo; frenare un impulso, un
la mente del signor di queste lascivie d' amore. nardi, i-267: oltre gli
sospetti / in due cori o in un d' essi raffreddano gli affetti. monti,
più dolce, divenne un sollievo. d' azeglio, 6-74: non credetti bene di
loro a farli penetrare più addentro nel carattere d' un uomo. 5.
discorso. cesarotti, i-xxvm-385: bramoso d' inspirar ammirazione per le sublimi e patriottiche
a servir al suo fine e sdegna d' entrar in un esame particolare, che avrebbe
, nemmen la memoria di quel genere d' animali. brancati, 4-327: s'asciugò
, e, quel ch'era segno d' atrocità, tra sé rugumandoli, elesse di
raffreddato e indurito, diventando un punto d' onore. 9. intiepidirsi, diventare
in pianto et in dolore, raffreddandosi d' ogm carità. rinaldo degli albizzi, ii-441
1647: si dubita che il duca d' urbino non raffreddi, come sente la
diffidenze e le gelosie fra i prìncipi d' italia. de sanctis, ii-85: 1
testi fiorentini, 194: dèe l'uomo d' estate... usare zuchero in
. figur. smorzato, diminuito, scemato d' intensità (un sentimento, una passione
armelinda / sostituisce ai raffreddati amplessi / d' una credula moglie. de pisis,
tempo venne messer giovanni bianchetto dal cardinal d' armignac a fare intendere all'ambasciatore che
palazzo. musso, 222: il culto d' iddio esteriore è ridotto a nulla,
nella smania di veder cose nuove. d' este, 22: il mio amico
. raffreddatóio, sm. recipiente pieno d' acqua usato per raffreddare vetro o altro
raffreddatoio ': truogolo o catino pieno d' acqua, in cui si pongono le canne
raffreddamento si ottiene per mezzo della circolazione d' acqua attivata da una pompa attraverso ad un
attraverso ad un raffreddatore tipo 'nido d' abeilles ', munito di un nuovo
raziocinante castità raffreddatrice. = nome d' agente da raffreddare. raffreddatura (rafredatura
viene alli uomini. = nome d' azione da raffreddare. raffreddiménto, sm
con il raffreddimento. = nome d' azione da raffreddire, non documentato.
o sentito; diminuito di interesse o d' urgenza o di violenza. pulci,
notte come siamo e non stando bene d' un terribile rafre- dore. alfieri,
da quasi 15 giorni son molto ammalazzato d' un raffreddor di petto che non mi lascia
preso per amore di una grande scossa d' acqua ferrarese, mi ha tenuto di
se il raf- frenamento del duca e d' ascalion non fosse stato. 3
sua podestà. = nome d' azione da raffrenare.
suo cavallo / il cancello la supplica d' aprire. -trattenere, tenere fermo
tasso, aminta, 499: né tapi d' alcun fiore / coglion sì dolce il
, qual rispetto può ritenere il cardinal d' este, libero signore di tutte le
ritrovava in germania, intesa la morte d' augusto, raffrenò quelle genti che pertinacemente
sono andato considerando che a un gentiluomo d' animo nobile e grande, come siete
franzesi in parma buona ragunata di gente d' arme e fanterie, usciron fuora a dì
ambizioni di una classe o la licenza d' una comunità, in partic. di un
di una passione, di uno stato d' animo, ecc. chiaro davanzati,
pendio dell'ingiuria il poeta si arresta d' un tratto e si raffrena. pascoli,
vagava a suo talento, giunse sulterto d' un monticello. 2. moderato
potere (una persona). intrichi d' amore [tasso], 42: devono
vuol dire la esclusiva e preponderante autorità d' uno solo, e monarchia allora e sinonimo
i luminosi colli. = nome d' agente da raffrenare. raffrescaménto, sm
e de'piedi. = nome d' azione da raffrescare. raffrescare (
i-323: raffrescava. le vivid'aure d' autunno mi rinnovellano i sensi al piacere
o con riposo; lavato e cambiato d' abito. pananti, 1-86: quando
e si raffrettaro. foscolo, iii-1-57: d' immenso riso giubilò l'olimpo / quando
spavento e compassione. = nome d' azione da raffrontare. raffrontare (ant
una persona, averla davanti. stefano d' arezzo, 4-i-587: per san pietro,
di diaspro, quel proprio della scimitarra d' enea '. oh! queste si raffrontano
tempo parea con quanto udii, / e d' un, che al cor mi corse
corrono tra le cose. = nome d' agente da raffrontare. raffronto
del salvini e del ridolfi vi piacerà d' aggiungere quello stampato dal cesarotti e intagliato
era più disposto a insuperbire che ad offendermi d' un co- tal raffronto. e.
, il cui frutto termina in una punta d' ago. cattaneo, vi-1-261: indigeni
così denominate dalla loro arista in forma d' ago, di cui è provveduta una delle
seno / della rete e che sian d' affanno fuore, / tornano di bel nuovo
. j: 'rafìdia ': genere d' insetti dell'ordine de'nevrotteri, della
, 1232: 'rafìdia': genere d' insetti neurotteri, della famiglia dei planipenni
, 1232: 'rafìdia ': genere d' insetti neurotteri, della famiglia dei planipenni
ad alcuni fasci di peli in forma d' aghi, o di punte lesiniformi,
. = fr. rafistoleur, nome d' agente, da rafistoler 'riparare,
varie parti del corpo e sono effetto d' infiammazione, determinata in quelle parti da immondezza
organo e nella ragana o dragone marino. d' alberti [s. v.]:
gracidio forte e caratteristico. d' alberti [s. v.]:
di rane gravi e allegre raganelle. d' annunzio, v-1-305: profittando del silenzio
del silenzio, una raganella prese un filo d' avena e montò sopra una saggina;
fagiuoli, 1-5-92: cotesta [galleria d' arte] si mostra alle ragazze accettate
, 324: io son proprio disfatto / d' una ragazza che vale un impero.
. v ravaioli [« il giornale d' italia », 3 / 4-xi-1966]:
mia / né ha cetra d' oro o d'ebano contesta. / è
ha cetra d'oro o d' ebano contesta. / è rozza villanella e
avevo saputo indovinare che la mia amica d' allora, del tempo tranquillo, aveva ripreso
al suo cuore così dolorosi e funesti. d' azeglio, 2-481: roberto, fin
è vestita di bianco con una catena d' oro in cintura, a piè della quale
una brigata di ragazzacci che, fingendo d' esser alle mani tra loro, gl'
per così dire prima di bucarmi. d' annunzio, iv-2-45: le parole,
con entusiasmo, a me ragazzaccio ignorante d' ogni arte ch'io m'era,
botta, 6-ii-28: seguivano una moltitudine d' indiani colle femmine e con molta ragazzaglia
, 31: non uscire dall'obbedienza d' antonio,... ché il tutto
: ho visto io medesimo il testamento d' una persona, la quale, non sapendo
in fine ha fatto inserire un lungo parere d' un avvocato. 2. comportamento
un po'di libertà, un po'd' aria pura, un po'di ragazzata!
ragazzescamente filosofando di comprendere che un nobile d' una repubblica eletto prov- veditor generale d'
d'una repubblica eletto prov- veditor generale d' una armata e capo di due estese pro-
in un aspetto affatto diverso da quello d' un patrizio togato, per far tremare
ingenuità di sentimenti, puerilità o immaturità d' animo; infantile, bambinesco.
i meno ragionevoli e i più ragazzeschi d' ogni loro pazzia. beccaria, i-511:
ciò possiamo veder con quanta compassione meritano d' esser riguardati coloro che...
giovanile verso questi studi condannano coi nomi d' ozio e di occupazioni inutili di frivola
di rabbia dispettosa, ragazzesca, come d' uno raggiunto sul punto in cui crede
uno raggiunto sul punto in cui crede d' aver vinta la corsa. -sostant
[del vocabolario] di cavar 11 titolo d' un libro... da un
con qualche ragazzétta più accomodante o bisognosa d' un aiuto più sostanzioso dei consigli.
, / m'avesse a guadagnar più d' un fiorino, / io mi facea scolar
cellini, 2-49 (387): così d' accordo mi parti'con un servitore e
mamma. svevo, 6-78: quan- d' eri ancora ragazzina, orfana ti presi con
vessillo attorniava un coro, / vestiti vagamente d' angio- lini, / con corone di
/ con corone di fiori e l'ali d' oro. foscolo, xv-556: domenico
bel frutto: se il ragazzo è d' indole tenera e timida, si avvilisce,
alzar la voce e gridare: razza d' asini, se vi pensate ch'io m'
mi sollazzo / coi versi! è tempo d' essere il ragazzo / più serio
vo'me lo diceste e ridiceste più d' una volta a lettere di scatola.
si fa a'ragazzi? stamani tutti d' accordo, e ora venite fuori con gli
, non state a far ragazzate, d' atti o parole la cui leggerezza può
primi anni del novecento negli stati uniti d' america dove se ne coniarono anche le
bello / a sottomettermi alla discrezione / d' un fanciullo. foscolo, iv-472:
lo scudetto (il quarto consecutivo) d' ufficio. nelle partite rimanenti la società
dirmene male: almeno ti fo io cotanto d' onore, che io non mi pongo
fatto signore de'prìncipi il vilissimo ragazzo d' un frate e volendo sublimarlo pure a
: vestissi ella un abito ch'era d' uno de'ragazzi che servivano la casa e
2-8 (i-iv-185): il conte d' anquersa, falsamente accusato, va in
agostino giustiniani, 75: ciascuno uomo d' arme doveva avere doi scudieri et un ragazzo
che insegna ad essere liberali coi fanciulli d' aria e di cibo, sarebbe parso troppo
toscana averla, in lombardia ragazzòla. d' alberti [s. v. velia]
.]: 'ragazzòla ': sorta d' uccello, lo stesso che velia.
è una buona ragazzona da osteria. d' annunzio, fv-2-37: nelle canzoni ci si
tjcio, ragazzone. il suo rutto puzza d' aglio e le sue mani sono piote
/ e la matin di seta e d' or vestito, / tanto che tu dirai
avere cosa alcuna di de- gnità o d' alcun bene, e sonci cento gaglioffi ragazzoni
bella torta mandatagli da quel bel ragazzotto d' alcioiade, ella, per gelosia, tut-
. persona che per pochezza e semplicità d' animo pare un ragazzo. buonarroti il
/ e, pur un poco sia d' amor feruto, / sì si ragenza e
una bicocca / tra scheggie e balze d' un petron ferrigno, / ed ha 'n
/ ed ha 'n cima al cucuzzol d' un macigno / un pezzo di sfasciume d'
d'un macigno / un pezzo di sfasciume d' una rocca. / or il piede
degno (un sentimento, uno stato d' animo). pratesi, 5-444
, spegnere un sentimento, uno stato d' animo; reprimerli nelle loro manifestazioni;
raggelasse quella donna a cui rincresceva quasi d' esser donna. tornasi di lampedusa,
, 8-450: il giovine, come raggelato d' un tratto dal silenzio mortale del piccino
fra i platani, ahi t agrume / d' unghie che stentano e slargano là /
per così dire, tutte l'altre parti d' europa fa che questa con ragione si
bastava a raggentilire, per un quarto d' ora, la voce ed i discorsi dei
rapini, 177: l'antico uso era d' asterger te lordure delle mani e della
quella violenza di forza materiale si calmava d' incanto, si raggentiliva, quando egli
finito che avevano si mettevano a ragghiare d' allegria. -sostant. roseo
, mi battér sì forte la pelle d' ogni canto che la non sarebbe eziandio stata
mi vien voglia di farti una zufolata d' arpe di piedi con uno strambotto alla
cecità di questa peregrinazione e con pianto d' amore desidera di quell'etemo cibo: questo
urti, ragghiate, calpestate, calciate d' asini. = forma femm. di
. f f = nome d' agente da ragghiare. ragghignare (raghignare
,... coverto della pelle d' un lione e credendosi divenuto lione,
somari. -reazione impotente. d' annunzio, il-noi: il ruggito della belva
iv-397: egli è ben vero che raggio d' asino al ciel non sale, ma
natura della superficie. = nome d' azione da raggiare1. raggiante (
gradevole profumo di quel delizioso beveraggio. d' annunzio, iv-1-952: la so- prana
. restava equilibrato bilanciandosi al lieve appoggio d' una mano raggiante d'oro matrimoniale.
al lieve appoggio d'una mano raggiante d' oro matrimoniale. -che lascia trapelare isolati
che capo- luoghi del lavoro, centri d' attività raggiante su tutta la rovincia.
attività raggiante su tutta la rovincia. d' annunzio, 4-i-67: l'aria s'era
e due le parti un sole raggiante. d' annunzio, iii-i- 136: guardate
me il viso raggiante sotto al velo d' un'indifferenza forzata, mi dice con
trovai splendida, superba, raggiante. d' annunzio, vi-340: il seno [di
a'un pensiero di nuova vita e d' amore: « tu non sei degno
raggiante sdegno che vi accese contro parvenze d' iniquità.. 10. evidente
in bianco aspetto di cilestro. cecco d' ascoli, 355: ciascuna di costor
, poi che sotto 'l fiume / d' oceano il sol nasconde il viso, /
, le, notturne / farfalle. d' annunzio, vii-144: il disco si fa
raggia; tutta la nebbia si fa d' una bianchezza abbagliante. piovene, 13-90
: il quarto della luna col suo restante d' ombra... raggiava con energia
raggiano i primi albori in oriente. d' annunzio, iii-2-219: etra si muove,
che fronde ha di smeraldo e pomi d' oro. a. boito, 104:
raggiare fra le lacrime / un sorriso d' amore come il tuo, / o tanto
su un territorio partendo da un punto d' origine. balbo, i-24: intorno
corpo, dall'atteggiamento (uno stato d' animo, una disposizione interiore, un
, iii-24-32: allora il prese la virtù d' amore, / che ne'vostri occhi
degli uni la gioia onesta e tranquilla d' un dovere compito, d'un bene
e tranquilla d'un dovere compito, d' un bene ottenuto. carducci, iii-4-75:
da farvi tremare di commozione o raggiar d' entusiasmo. c. boito, 264:
intorno e tanto lume / raggiava fuor d' ogni mortai costume. caro, 5-6:
, 5-6: ardea la pira / già d' e- lisa infelice; e le sue
raggiavan ai lontan gran luce intorno. d' annunzio, iv-2-223: il sole raggiava un
, di una sensazione, di uno stato d' animo. caro, 1-1152: a
raggia gloria e fatuità all'intorno. d' annunzio, iv-1-833: la creatura delicata e
monti, x-3-437: un sorriso che parvenu d' amore / mi raggiò nel partir l'
7... cominciò, raggiandomi d' un riso / tal che nel foco faria
in me spirando e ardente luce. d' annunzio, i-327: ebri di tal dolcezza
che si dipartono da un centro. d' annunzio, iv-2-1210: potevo distinguere un ragna-
un ragna- telo stellato tra le verghe d' un cancello, o tra qualche filo
un cancello, o tra qualche filo d' erba una di quelle piccole sfere raggiate di
, ombrati di viola, / raggiati d' oro, limpidi e inscrutabili, /
il terzo [piano] è con finestre d' ordine composito, e sopra finestrucce elittiche
fu allattato, da una nutrice raggiata d' argento, alessandro manzoni) il territorio montano
raggiùnte, sm. ant. canale d' irrigazione. ovidio volgar.,
tu medesimo vi puoi menare leggieri raggienti d' acqua. = deriv. da
che nel molo aspro s'incava. d' annunzio, v-3-263: milioni d'uomini
. d'annunzio, v-3-263: milioni d' uomini in quest'ora volgono gli occhi verso
, il disco violetto che sormonta la raggiera d' oro. marinetti, 2-i-964: la
io vi farei fare una bella raggiera d' oro, come ne ho visti una volta
raggera / di fili; e certo alcuno d' essi apparve / ad altri: e
addolorata, vestita di seta nera a ricami d' oro, col goletto monacale piegolinato di
, a raggiera, parea meschina. d' annunzio, iv-2-1174: i sette cilindri non
a ventaglio ma a raggiera, irti d' alette intagliate nella massa stessa dell'acciaio
suoi viali a raggiera lunghi a perdita d' occhio. calvino, 15-17: il re
'l raggifero mercurio, / alla luna d' intorno scintillando, / solleverà un torto laberinto
. dante, xliii-5: la stella d' amor ci sta remota / per lo raggio
: poi ch'i'fui al piè d' un colle giunto, / là dove terminava
/ per lo mio corpo al trapassar d' i raggi, / mutar lor canto in
i raggi riflettono in guisa che l'angolo d' incidenza xmo è uguale all'angolo di
. casti, ii-10-86: in mezzo d' amenissimi boschetti / spesso trovi ricovro ermo
raggio, pure spiccava nel campo immenso d' un bigio ceruleo, che, giù giu
alba. tasso, 1-66: tutti d' andar son pronti, al novo raggio,
città tutte le torme della santa fede. d' annunzio, iv-i- 940: ella
laureole o diademi o splendori de * raggi d' intorno il capo. carducci, iii-6-170
la imagine del savonarola con i raggi d' intorno la testa. 6.
241: un fiore che spandeva raggi d' oro / tra gli aranci fioriti e
generale de'certosini nel 1521 vide accendersi d' improvviso un fulmine nella sua scuola in
8. ant. razzo pirotecnico; fuoco d' artificio. aretino, 20-94: ci
, 149: vi sono anco li fuochi d' allegrezza: per lo più sono raggi
di una condizione, di uno stato d' animo, che appare sul volto e
per conto de'giovanetti un bel colore d' amore della virtù è la verecondia: colore
frange; / più bello il bacio che d' un raggio avviva / occhio che piange
si vibrano forse reali / archi fioriti d' aurora. 14. influenza positiva
miei ogne quisquilia / fugò beatrice col raggio d' i suoi, / che rifulgea da
mi percuote / e schiette forme m'empiono d' ebbrezza. verga, 1-52: lo
le saette mie non han possanza / d' imprimer dentro a un vago petto vivi
suoi bellissimi raggi, come al passar d' un lampo, restai prigioniero di quelli.
, bella donna, che a'raggi d' amore / ti scaldi,...
, tosto diss'io, / raggio d' amore, / vieni al mio core,
quel freddo marmo, / in cui raggio d' amor non par che spiri, /
frutto ed in cui rilucesse qualche raggio d' eccellenza. d. borghesi, lxv-114
, 5-i-316: non si vede più raggio d' amicizia tra gli uomini. relazione dtnghilterra
loro sangue per portare un raggio almeno d' indipendenza alla infelice lor patria. leopardi
/ tanto che v'entri il bel raggio d' amore / da cui vien tal
come 'l caldo ha róse / le temperanze d' i vapori spessi, / per più
. laude cortonesi, 1-ii-81: versi d' afinati canti / fanno li angeli coi santi
ha di fatti la curva di superficie omogenea d' equilibrio. stampa periodica milanese, i-461
, son miniere di diamanti e cave d' oro. bonsanti, 3-i-9: nel
del vicolo. 25. ambito d' influenza, spazio occupabile, distanza massima
. -in partic. nell'espressione raggio d' azione. mazzini, 3-227: quali
soffici, lv-119: anche il raggio d' azione spirituale della rivista si era andato
, iv-88: vivevano rinchiusi entro il raggio d' azione delle carriole. 27
guerra. -in partic. nell'espressione raggio d' azione. dizionario militare italiano [1833
1833], 1-iii-71: 'raggio d' esplosione della mina '...:
più spedite, ha più largo raggio d' azione. 28. zona interessata da
del circolo, li quali, piantati d' intorno alla testa nella parte maggiore,
alla testa nella parte maggiore, vanno d' ogni parte attaccarsi alli gavelli, sostenendoli
innesta. un ventaglio apre ciascuna / d' otto raggi di bronzo. oriani,
. 34. ciascuno dei fili d' acqua che la pioggia sembra formare cadendo
di pioggia attortigliata e di nubi e d' austro volante. 35. arald
.. dei raggi perduti ad onta d' una economia animale sì organizzata.
bologna, donde spargendosi per ogni parte d' italia a guisa di raggi, quella
: la vaga fogia de'biondi capelli d' alcuni ragetti d'oro e de riche zoglie
fogia de'biondi capelli d'alcuni ragetti d' oro e de riche zoglie ornata. aretino
: gli idraulici e con essi il popolo d' alcuna parte d'italia nominano 'raggi
e con essi il popolo d'alcuna parte d' italia nominano 'raggi 'quel filo
italia nominano 'raggi 'quel filo d' acqua che hanno certi rigagnoletti poveri ma
ragginolo. statuto della società del padule d' orgia, 84: statuto et ordinato
(raja 'solco scavato dalla corrente d' acqua 'e ragga 'ramo della corrente
v. raggio1). ràggio d' òro, sm. bot. nome comune
che per lei raggiorna, / comresa d' un amor, d'un voler solo,
, / comresa d'un amor, d' un voler solo, / una ritorna.
poter. idem, iii-279: un'alba d' innocenza in lei raggiorna / e,
messer anichino di bongardo faceano in su quello d' a- rezzo insieme con gl'inghilesi.
percorso serpentino e sinuoso di un corso d' acqua. imperato, i-vn-21: potendosi
artifici e sotterfugi. = nome d' azione da raggirare. raggirare (
/ e delle stelle erranti a lui d' intorno / librasti i globi, in guisa
/ tumulti preziosi / fan quelle chiome d' oro. 4. voltare,
. garopoli, 8-23: al'asta d' or, che sconosciuta al prato / giacea
servon sovente per zimbello / due parolette d' un labbro scorretto, / un viso nato
e fatto bello, / un malizioso raggirar d' occhietto. -figur. non prestare
delimitare o costringere fra argini un corso d' acqua. torricelli, ii-3-310: sarà
volentieri che non si farebbe di quelle somme d' oro che vi sono scritte. f
né dice, in una tal razza d' uomini, risedere solamente il vizio di
come il borbone è da essa raggirato. d' annunzio, \ -1-1046: vigilate,
: perché l'eloquenza è non solamente d' ornamento, ma necessaria a un cavaliere,
necessaria a un cavaliere, apprenda prima d' ogni altra cosa i precetti della retorica per
/ tu che sai poetar, servimi d' aio / e tienimi per le maniche del
fama). tasso, 5-28: d' incerte voci e di confusi accenti / un
redi, 16-i-26: quali strani capogiri / d' improvviso mi fan guerra? / parmi
comete che insieme con noi si raggirano d' intorno al sole. sacchi, i-237:
la sagace e potente laurina, deliberò d' entrar seco in qualche pratica di riconciliazione
3-318: il nome di giustizia e d' ingegno... è il tema intorno
15-39: pargli un momento, un spirar d' aura, un'ora / il lungo
ora / il lungo raggirar di lustri e d' anni. pisani, 199: col
-scorrere formando un'ansa (un corso d' ac- qua). sempronio,
metauro u piè raggira, / scrisse d' urbin ne la famosa corte.
, 244: mi dissero che, doppo d' avere fatta l'invocazione del demonio,
ingiuria a un signore che raggirarsi ^ d' intorno come savio. = comp.
, a tuo dispetto. = nome d' agente da raggirare. raggiratura,
zione per linea circolare. = nome d' azione da raggirare. raggirévole, agg
, come cani scottati da un rovescio d' acqua bollente. codice civile del 1865,
semplice mascalzone che a forza di raggiri e d' ipocrisia sgusciava dalle lor mani come un
sei mesi a tre anni. -inganno d' amore, tradimento. chiari, 2-ii-102
gli autori della vostra nazione e que'd' inghilterra e notando il loro schietto e naturai
notando il loro schietto e naturai modo d' esprimersi, senza trasposizioni, senza raggiri
fatto un breve raggiro co 'l pensiero d' intorno a ciò che più gli convenisse nel
raggismo, sm. movimento artistico d' avan guardia, detto anche
di una pittura pura. f. d' amico [« la repubblica », 3-v-1986
di raggiugnerlo, vola come saetta. d' annunzio, 8-177: viaggiavano verso un'
nome particolarmente per il suo gran colpo d' occhio nel raggiungere il pallone in qualunque
; e dante passò per tutti, quasi d' uno in altro appartamento, senza uscire
conc., i-38: niuno più d' alfieri agli altrui suoi pregi ha anche raggiunto
cioè ra- giugni ancora 3 / 4 d' uno mezzo ll, cioè a dire d'
d'uno mezzo ll, cioè a dire d' uno sesto. piero della francesca
montiplicare, ragiognare, partire, soctrare d' omni numero e quantità. -toccare
12. contare un certo numero d' anni; arrivare a una determinata età
, accestire e raggiungere le semente fatte d' autunno. 15. conseguire un
turosa sua fortuna vuole / ch'alle orecchie d' angelica sian conte: / e così
, di far che agli ospiti paia d' essere in casa propria. -conquistare
per novità di pensiero e per larghezza d' intreccio. egli ha raggiunto in essa
mezzi che nessuna società intemazionale, combattuta d' ora in ora e costretta a operar nel
completato un percorso circolare (un corso d' acqua). dante, inf.
-confluire, formando un unico corso d' acqua. v franco, 340:
... alterato la proporzione d' una bellissima vita e di un vaghissimo viso
ant. confluenza di due o più corsi d' acqua; il punto dove si congiungono
raggiunsi questo e quello. = nome d' azione da raggiungere. raggiuntare,
2. che è toccato (il punto d' arrivo di un movimento, la meta
insieme (le sopracciglia). cecco d' ascoli, 905: non ti fidar delle
xxxiv-641: sien forniti e'tavolieri / d' assai vivande, or porgete l'orecchio
gonfio, in piena (un corso d' acqua). berni, 40:
e saldo '. = nome d' azione da raggiustare. raggiustare
è dubbio; ma il merto / d' aver ben raggiustata ogni sua canna / si
: in baldacca ti rimeneròe / alla barba d' apollo e di macone / e con
: respira a mio nome quattro boccate d' aria di lago. oh se potessi averne
che gli amici? = nome d' agente da raggiustare. raggiustatila,
è rannicchiato. = nome d' azione da raggomitolare. raggomitolante (part
porgemmo [alla giraffa] delle castagne d' india. le prendeva sull'estremità della lingua
borsa delle ringrossate tuniche delle rene. d' annunzio, 3- 143: agitava