, eretto colà un teatro di ciurmerie d' incantesimi, pretendeva agli onori divini,
prestigi dell'arti diaboliche e i miracoli d' un inviato del vero dio. de amicis
fu tanto il numero de'precipitati, sì d' uomini come di giumenti e carri,
zitellone. -diciamo improvvisato, - cercò d' attenuare il migri. -proferito in
di percloruro di mercurio, di clorato d' antimonio. stampa periodica milanese, i-464
tal colore nasce da una tenuissima quantità d' ocra che contiene questa sorgente, non
i-412: i servi solleciti, astuti d' astuzia servile, non eroica, precipitatoli
dotta, lai. praecifitàtor -oris, nome d' agente da precipitare (v. precipitare
maria, violando le convenienze del suo stato d' esilio e di schiavitù e la prudenza
non impedir tanto bene colla precipitazione. d' annunzio, iv-1-429: raccontami la tua
del rettilineo... i grumi d' alberi appostati laggiù continuano a rompersi sgranandosi
la natura nell'economia si serve necessariamente d' officine per la cozzione, filtrazione, precipitazione
overo piuttosto calcinazione, che si fa d' ordinario con ispiriti acidi, i quali,
, e ricorrono col pensiero al lucifero d' un tempo, la più nobile creatura del
in basso formando una cascata (un corso d' acqua). nannini [olao magno
/ precipite onda sotto la bufera. d' annunzio, tv-1-972: il tonare iterato del
spaccatura si apre in caverne e voragini d' aspetto carsico. -con uso avverb.
/ quando spandermi in lago e quando d' alto / precipite cader di sasso in
precipite giu crepita scroscia / a fili interminabili d' argento. -che si abbatte
precipite fianco e nell'eterna / rupe d' un monte, ch'orrido di gelo
fatto, si sporgeva sull'ultimo dirupo d' uno sprone del subasio, a mezzodì d'
d'uno sprone del subasio, a mezzodì d' as- sisi, dirupato, precipite e
pascoli, 722: nel fosco / gomito d' una forra anche appariva / l'ultimo
lucenti groppe / di centauri precipiti. d' annunzio, i-920: ecco s'erge,
gira vorticosamente (una ruota). d' annunzio, iii-2-372: l'orrore e il
gli stranieri si ammirano e ridono come d' un segno del precoce ma precipite decadimento
/ scende precipitevole dall'alte / cime d' olimpo, inacerbato il core.
core. -impetuoso (una corrente d' acqua). d'annunzio, iv-2-1236
(una corrente d'acqua). d' annunzio, iv-2-1236: cose visibili ed invisibili
). chiari, 1-iii-119: minacciollo d' ucciderlo,... se non
, 2-3-18: in altro modo sono d' ammonire i precipitevoli, cioè quelli che sono
. sacchi, 3-9- 69: d' una sola voce, come sarebbe 'precipitevolissimevolmente
pitevolmente in furia e foco / corron d' amor, ch'è quello stesso in
pantaloni e si rimboccava le maniche. d' annunzio, iii-1-534: (garsenda, irrompendo
battere sul mio precipitosamente, come quello d' un viaggiatore che ha fretta d'arrivare
quello d'un viaggiatore che ha fretta d' arrivare. -a fiotti.
trabocchi. -di colpo. d' annunzio, v-1-228: il letto oscilla,
e poi a mancare affatto, costretta d' ubbidire alla forza della gravità, dall'
io non ho mai inteso, né credo d' esser per intendere, in qual maniera
e quindi precipitosamente cadervi milioni di barili d' acqua. 3. con forte
possa essermi ingannato... quando d' una sola e precipitosamente fatta esperienza mi
. mazzini, iii-275: quando i danni d' un sistema accolto precipitosamente incominciano a sperimentarsi
la grecia donde non era tornato peranco. d' annunzio, iv-2-146: anna, come
terza ragione della mia assenza dalla zona d' operazioni è che voglio evitare la goffaggine
, tuttosplendente come la stella che appare d' autunno. monti, 21-722: oh
con un rombo guerresco simile al rullo d' un vasto tamburo metallico.
cuore le batteva precipitoso come il galoppo d' un cavallo scappato. -che si
scorre velocemente e impetuosamente (un corso d' acqua o una corrente marina).
e sonanti onde / vien la schiatta d' utomo. 3. che è
pirandello, 8-881: un accorrere precipitoso d' infermieri o di sorveglianti notturni. -rapido
precipitosa mi toglie di scriverti a lungo. d' annunzio, iv- 1-352: seguirono giorni
il passo). d' annunzio, iv-2-82: un subitaneo spavento la
frequente (il battito cardiaco). d' annunzio, v-1-419: non era..
momento... la vita febbrile d' un teatro durante le prove e la rappresentazione
insepolte, erbose mura e rotte, / d' uomini al bergo ed ora
via giunsimo dov'essa radeva il sommo d' una rupe che impendeva precipitosa sul lago
strada, il letto di un corso d' acqua). giuseppe da rovato,
con affanno (una parola). d' annunzio, iii-1-1174: uno sgomento cieco assale
redi, 16-ii-8: lunga è l'arte d' amor, la vita è breve,
uno stato di alterazione mentale). d' annunzio, iv-1-609: incominciò da quel giorno
, un mescolamento di vizi senza compagnia d' alcuna virtù. garzoni, 7-200:
di guardia dava fiorini due e mezo d' oro per uno, come per beveraggio.
avanti la regina per mezo del duca d' orléans l'aveva fatto assicurare che contro di
: ponea [maometto] l'emancipazione d' uno schiavo ad ammenda di omicidio scusabile,
senso religioso del mondo ha condotto più d' uno dei suoi sostenitori ad illazioni precipitose
. cattaneo, iii-3-108: è tempo d' applicare il principio della classificazione scientifica anche
al centro precipizia / del baratro iniemal d' ira e di sdegno. 2
i precipizi e rupi che vi sono d' intorno. c. felici, 94:
vedere un fascio d' erba in mano di colui che le guida
profondi precipizi e il sommo / margo d' acuti pali era munito. botta, 6-i-344
nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato. d' annunzio, iv-1-1047: passando fra i
si voglia, tuttavia teme... d' intrare in qualche profondo pelago per non
precipizio, ora di naufragio et ora d' altre mora violente. marino, 1-9-122:
la pila; il rovinìo, un precipizio d' acqua, diciamo, manda in volta
accordati subito 500 scudi rimedio al precipizio d' una casa, che, non prevenendo,
. marino, i-117: le false accuse d' amici traditori avevano machinato il precipizio alle
e vi faccia un passo, può d' allora in poi camminare con sicurezza e
morte dell'amatissima figlia e moglie beatrice d' este: con essa... parve
. botta, 5-182: perduta la speranza d' offendere, pensava il generale dell'austria
tesser solo ad usarla meritar ben nome d' imprudenza e pazzia; conveniva avere molti
non mi maraviglio punto che il precipizio d' un cotal cambiamento di scena mi fosse cagione
cotal cambiamento di scena mi fosse cagione d' una penosa confusione. fogazzaro, 1-591:
curiosa sollecitudine, chi condotto dal timore d' esser lacerato dalla furia del popolo e
, / qui nasce un precipizio. d' azeglio, 6-24: mi preparai a sentire
, in un mare di sudore. d' annunzio, iv-1-359: -addio, addio.
loria, 5-195: balbettò, pnma d' infilar di corsa le scale, raggiunto
soste, si penserebbe ad un congegno d' orologeria che si scarica a precipizio.
/ è impossibile certo / che mi trattenga d' am- mazzarmi anch'io. verga,
abondante di buoni frutti, con cittadini prò'd' armi, superbi e discordevoli, e
violentissima lettera al primo ministro (uom d' ingegno) contro i due ministri proibitori
altrui o che la coarta. d' annunzio, v-1-950: lasciatelo...
dotta, lat. prohibitor -dris, nome d' agente da prohibére (v. proibire
ai pochi tra voi che, privilegiati d' ingegno, hanno saputo, tra le mille
foscolo, ali-654: la proibizione a'dogi d' avere moglie non veneziana fu estesa sopra
arcivescovo di milano infamò dante come apostolo d' eresie. ma la sacra congregazione dissimulandole addormentò
rivista, uscirono fotografie di keaton e d' un amico che, in piena 'proibizione
dotta, lat. prohibitìo -dnis, nome d' azione da prohibère (v. proibire
al 1933) in tutti gli stati uniti d' america venne introdotto il divieto di importare
fra licenza e legge, un compenso d' ottimo gusto. bacchetti, i-337:
proibizionistiche 'e di beata e cinica felicità d' imbria- chi... componeva.
.. componeva... una buffoneria d' alto... stile farsesco.
, si è proiettata, fino al giorno d' oggi, senza micidiali influenze a destra
un riflesso dei suoi pallidi raggi. d' annunzio, iv-1-776: era un passaggio istantaneo
proietti, / passando, un occhio d' angelo e di sfinge: / occhio che
che pinge / e monti e mari d' inaudite ebbrezze! -manifestare un sentimento
cecchi, 6-225: avrei potuto credere d' esser tornato a nuova york, in una
un pubblico di soli uomini, cinematografie d' educazione sessuale, debitamente stampigliate dall'autorità
: è... uno stato d' animo attuale che si proietta sul passato.
. cecchi, 13-283: la calligrafia d' uno è proprio n segno del trapasso effettuale
corre con la rapidità di una palla d' avorio proiettata da una stecca violenta sul
bigliardo. -riversato (un getto d' acqua). bacchelli, 18-i-550:
.. come vedete, il velo d' acqua, proiettato su questi piani inclinati
fiamma del sole, camminando nella striscia d' ombra proiettata dagli alti palazzi. comisso
in mezzo del nostro circolo una catinella d' acqua, seguita dal fragile recipiente!.
lui ghirbe vecchie, sandali smessi, proiettili d' ogni maniera. tarchetti, 6-i-371:
sono quel che sono, ma si trovano d' accordo nel rifiutare quei contenuti lirici per
corpo animato, mediante la contrazione delle pareti d' essi canali. = voce
proiette (di siroppo di papavero, succo d' oppio, agarico, arsenico, reubarbaro
descrivono i proietti, se la palla d' avorio cadente dal piano inclinato non infilza
una bomba... o una granata d' obice nei ripari di terra o nei
e il terremoto che successivamente producevano. d' annunzio, vi-935: il ferito in
le sensazioni degli astronauti, quando ognun d' essi per la prima volta vedrà,
proietto, la nativa terra in figura d' astro. -per simil. oggetto
o anche mobili su ruote. d' annunzio, v-87: il canale di farasina
alti alberi e una limpida deliziosa notte d' estate. i due amanti ci appaiono
due amanti ci appaiono invece nel fondo d' un pozzo, dalle pareti color di
di profondità o abbaglianti, i proiettori d' incrocio o anabbaglianti, i proiettori fendinebbia
), col suff. dei nomi d' agente; cfr. anche fr. projecteur
voce dotta, lat. proiectura, nome d' azione da proicére (v. proicere
di proiezione molto simile al movimento d' impulso; e tal moto si è
guglielmini, 158: le palle d' artiglieria, anche lontane dalla forza del fuoco
: addesso presto ripigli prontamente la proiezione d' acqua fredda nel volto. -con
invade con un torrente di elogi e d' imprecazioni che vi trasportano i deliri del
oltre. -slancio nell'agire. d' annunzio, xciii-160: tu, devi aver
che una proiezione della nostra vita. d' annunzio, v-3-334: ora s'intende bene
inconsci compensi, come proiezioni ed oggettivazioni d' inafferrabili nostalgie. gramsci, 12-195:
scrittura, e può essere la proiezione d' un io fittizio, d'una maschera
essere la proiezione d'un io fittizio, d' una maschera. -trasfigurazione della realtà
questa volontà di distacco, di solitudine e d' una vita in cui dio rimaneva solo
dotta, lat. proiectio -5nis, nome d' azione proicére (v. proicere)
<)) '(tl, nome d' azione da npoeicrayo) 'introduco
dotta, lat. prolapsìo -dnis, nome d' azione da prolàbi 'cadere, sdrucciolare
, lat. tardo prolapsus -ùs, nome d' azione da prolabi 'cadere, sdrucciolare
dotta, lat. prolàtor -óris, nome d' agente da proferre (v. proferire
iii-193: molto studia la lingua toscana d' essere breve ed espedita, e per questo
è quando una semibreve comprende la quantità d' alcune minime. = voce dotta,
dotta, lat. prolatio -ónis, nome d' azione da proferre (v. proferire
di vostra insigne prole, / incremento d' onor: vivete lieti / del frutto
per un suo pensiero eterno e fisso / d' aver prole, perché della sua schiatta
mantenermi in altro luogo dove la società d' uomini di lettere e il soccorso de'
prole, ornata e franca? / d' onde è ogni virtù nutrita e nata:
,... è di età d' anni sessantacinque in settanta, di nazione
di prole bassissima. tasso, 17-79: d' azzo il quarto in più felici rami
. lemene, ii-209: de la prole d' adam finito è il regno; /
. marradi, 146: mentre una torma d' europei s'arrischia / nei vergini deserti
scampa. / sangue per sangue, o d' europei leggiadri / pallide facce! il
, iv-251: se mai per pietà d' un raro effetto / pianse l'umana prole
felice / se respirar ti lice / d' alcun dolor: beata / se te d'
d'alcun dolor: beata / se te d' ogni dolor morte risana. idem,
le folgori e i raggi al sole. d' annunzio, ii-102: chi mai.
marino, 261: era atteone / d' autonoe e d'aristeo / unica prole,
: era atteone / d'autonoe e d' aristeo / unica prole, unica speme
monsieur ', sposò in prime nozze enrichetta d' inghilterra sua cugina, prole del decollato
. testi, ii-85: voi, d' italia onor, cesarea prole, / sangue
canne, capellute in cima; prole d' anapo, è la carta genuina su cui
da radice sterpo / germogliando ogni stirpe, d' altra novella prole empia la terra.
, 16-36: di bianchi gelsomini e d' amaranti / e d'anemoni vari e di
bianchi gelsomini e d'amaranti / e d' anemoni vari e di viole / tanta era
, un impudente / veglio, imaginator d' ombre e di fole. guiducci, i-3-4-57
mia mente, unite in folla / stan d' esistenza ad assediar le porte, /
, ii-5-215: le illustrazioni delle pergamene d' imola... non potranno esser
bagnata con malvasia, sbruffata con aceto d' odore e con la sua crosta sopra
7rpóxr) \ i;, nome d' azione da 7rpoxa|xpàvw, comp. da 7tpó
di tale classe, ne avrebbe determinato d' altro lato l'evoluzione, con la
qualunque materia. altri m'han supposto d' aver lei prudentemente sprezzate le di lui
ha accordato ai proletari che un fantasma d' insegnamento professionale. b. croce,
seta. gobetti, 1-i-795: lo stato d' animo di unanimità creato intorno a mussolini
anche diventando... patrioti. d' annunzio, v-1-595: l'italia chiamata proletaria
i racconti e i romanzi e i drammi d' intonazione proletaria e populista. moravia,
luzi, 11-32: distillato da millenni / d' iniquità e perfidie fanno quel pieno /
credono che diventar pederasti sia un modo d' essere rivoluzionari ». silone, 9-109
/ di vecchia formazione! = nome d' azione da proletarizzare-, cfr. anche fr
: il separare le parti più fini d' un corpo dalle grossolane. = voce
', col suff. dei nomi d' azione. prolèttico (letter.
.]: 'prolèttico ': epiteto d' una febbre, i di cui parosismi
concordato quanto segue. = nome d' azione da proliferare. proliferìo, sm
qui, e bestia chi si disdice. d' altronde, uomo d'armi e di
chi si disdice. d'altronde, uomo d' armi e di guerra, oggi qui
vantarmi, ce ne dev'essere più d' uno che va sotto nome d'altri.
essere più d'uno che va sotto nome d' altri. 3. figur.
nidificante (un uccello). d' annunzio, 1-314: il gran michetti vive
atto alla generazione, alla procreazione. d' annunzio, i-291: il terreno ha una
schiavitù, fino delle leggi di natura. d' annunzio, iv-1-972: l'onda balzava
ii-2-246: questo è sentimento mio, cioè d' un ignorante. il quale, per
. tremai immaginando ch'ella volesse confidarmi d' aver scoperto d'essere proli- ficatrice.
ch'ella volesse confidarmi d'aver scoperto d' essere proli- ficatrice. = nome
essere proli- ficatrice. = nome d' agente da prolificare. prolificazióne,
, o quando in fine dal centro d' un fiore esce semplicemente un ciuffo di
fiore pediculato o no. = nome d' azione da prolificare. prolificità,
fecondi producendone una dozzina alla volta. d' annunzio, i-306: unica emerge l'isola
l'agricoltura] insieme di passatempo e d' occasione di filosofare intorno al nutrirsi e
regione pietrosa non dovrebbe essere una madre d' architettura? e venuta su dal tormento
forma sopra un immemorabile caos. prolifica d' ogni sorta di pietre; dura, macerata
brodosa, tutta seminata di spropositucci. d' annunzio, iv-2- 145: d'
d'annunzio, iv-2- 145: d' un tratto si volse alla compagna. -non
il gransignore non credeva i veneziani materia d' esercitare il valore delle sue armi e
. butti, 269: la molestia d' uno scolaro tediato da una prolissa e
senza esaminare il costume e le azioni d' un uomo, può cagionarne. beccaria
de'segni rappresentatori sia maggiore della quantità d' idee rappresentate. stampa periodica milanese,
esposto con eccessiva prolissità (uno stato d' animo). serra, i-232:
portar pena per li prie- ghi / d' eco e de l'altre in lor sermon
può vantarsi di far la storia vera d' un periodo sì prolisso in fatti d'armi
d'un periodo sì prolisso in fatti d' armi ed altri avvenimenti d'ogni specie
in fatti d'armi ed altri avvenimenti d' ogni specie? -sovrabbondante, eccessivamente
vestaglia azzurra con ricami di prolissi uccelli d' argenti, forse cicogne o forse ibis sacri
lettera di scrittura, lunga e prolissa d' affanni, in che mi pare si
piccolomini, 10-277: tutte le sillabe d' una parola, quanto si voglia prolissa
l. dati, 1-6-12: le città d' acaia ho pre- termisso / per non
e anco non è prolisso con pericolo d' incresci- mento. ramazzini, 128:
il trissino è tiepido, prolisso, d' invenzione assai povero; non possiede punto il
possiede punto il secreto di muovere e d' impegnare ne'suoi racconti chi legge;
racconti chi legge; peccato che meno d' ogni altro si perdona a un poeta.
a firenze, prolissa nel registrare nomi d' amiche e di maestre, fatti
di coscienza, date memorabili e tristezze d' orfana. -con uso awerb.
: mobile per mobile: non vuol sentir d' aggruppare. g. pasquali [
più né meno pugnente che le penne d' uno istrice. caviceo, 1-69:
di uccidermi s'i'non ubbidivo e così d' italia miracolosamente si partì. del carretto
al quale faceano velo i prolissi capelli. d' annunzio, i-430: eran l'ore
nutrian folte e prolisse oltre misura. d' annunzio, iv-1-241: la carrozza (
di pezzi di latta e alcune capre d' una magrezza schifosa, che trascinavano mammelle flosce
cielo. / i monti rizzavano falesie d' antracite. / il lago era un
/ il lago era un bacino prolisso d' inchiostro di seppia. -frondoso.
battista, vi-2-81: per tirannide altrui più d' una filli / delle piante prolisse aggrava
la vertigine tragica con fissi / occhi d' acqua verdognola ipnotizza / sotto capelli d'alighe
d'acqua verdognola ipnotizza / sotto capelli d' alighe prolissi. gozzano, ii-103:
: prolisse camicie di tela turchina. d' annunzio, iv-1-943: ella si accostava alla
atto, un comportamento, uno stato d' animo); che richiede molto tempo
reni un sasso, accioché per un poco d' ora, fermando sopra esso la vita
i-iv-449: non so se il vantaggio d' una prolissa vita compensi il continuo dolore
de'monti, condita già per sé d' un certo volatil balsamo purissimo, vessata
. gottori, 149: caldo vapor d' accesa estate / strugge i prati ridenti
f. fona, 4-160: io nacqui d' inusitate bellezze dal cielo dotata, il
in sua absenza la camera ha privileggio d' elegger quello meglio le pare. siri,
al posto di 'e locùtor, nome d' agente da loqui * parlare '
il contenuto della commedia. = nome d' agente da prologare. prologheggiante (pari
: elettra simigfiantemente nell'* oreste 'd' euripide, mentre ella prologiza, ragionando ivi
* etica ': « conoscere l'ordine d' una cosa ad altra è proprio atto
col nome del liberto [fedro] d' augusto e col suo fare, scrissero favole
, 1 -prol.: siamo stati d' accordo già questi giorni tutti ch'io
tutti trombetti e tamburini delle muse puttane d' elicona a ficcarmene una pagliusca dentro la
'corvi ', commedia antica d' autore moderno. è in cinque atti,
di buona ventura per educazione, conduttore d' orsi per cambiamento di professione, quello
fatti gran prolago, / il vescovo d' aversa, cancelliere / del detto duca,
, iii-26-148: in verità, la storia d' italia comincia solo dal tempo in cui
binario morto perché la prolunga si vestisse d' erba. stuparich, i-341: tutto
: un amico par vostro è don d' iddio, / ché servite gli amici col
di prolunga venuto da tunisi alli sette d' aprile recitasi che barbarossa ha fatto bellissimi
fiume dora obliqua all'asse della via d' italia, in prolungamento all'asse della qual
, 4-38: al settimo piano, porto d' arrivo, si era in un certo
-ciò che estende e amplia la sfera d' azione di una persona o l'ambito
di quegli immediati strumenti dell'anima. d' annunzio, iv-2-602: stranamente maculato il
tranquillo: c'è perfino un'illusione d' eternità, di prolungamento nel tempo.
-prosecuzione, continuazione. d' annunzio, iv-2-409: sentiva forse che nulla
più di un punto. = nome d' azione da prolungare. prolungare (ant
, ii-581: i monti della val d' aosta, prolunganti le loro selve compatte fino
vita / si potesse con l'oro / d' accomular tesoro / sempre m'ingegnerei.
prolungar la conversazione e le trattative. d' annunzio, lv-1-82: « se potessi
a voi davanti, / parlando asicurastemi d' amore, / avendo voi tremore -che
sciocca, per non dir cattiva, d' aver dintorno assai che gli preghino. g
neoclassici 'devono essere pronunziati con intesità d' accenti, scolpendo e prolungando le sillabe
mala coscienza, amico di trappolare e d' inviluppare e di prolon- gare, per
si prolungavano nelle visceri del monte. d' annunzio, vii-6: dal cronion la
, promanare; echeggiare, risonare. d' annunzio, iv-1-7: la visione del paesaggio
del paesaggio nomen- tano gli si apriva d' innanzi ora in una luce ideale, come
: per ch'io mi prolungai, / d' altrui non pensai mai, / però
traduttore ed anche triplicarlo, se sarà d' uopo. bertola, 45: sorge nell'
che la nostra assenza potesse prolungarsi fuor d' un termine fisso. e. cecchi
i panegirici che il campione, guardia d' onore al catafalco, sotto al peso della
stupende pistole automa tiche, d' un tipo con la canna e il serbatoio
e'nomi, se ti piace, / d' alcuni, e fa' ch'
solo prolungato e steso / e l'occhio d' esso nel mirar seguace.
di vittoria a'romani. le colonne d' attacco sottentrarono alle linee prolungate.
irragionevolmente protratta, avrebbero spianato la città d' alba. f f
dottore ebbe un sorrisetto fesso e prolungato. d' annunzio, 8-28: nei balli la
s s = nome d' agente da ¦ prolungare. prolungazióne (
: ho saputo la prolongazione della sospensione d' armi nelli paesi bassi; il mezzo di
sier vani, tiepidezza di spirito, prolungazion d' opere e fastidio generai d'ogni bene
, prolungazion d'opere e fastidio generai d' ogni bene. guido delle colonne volpar.
, lat. tardo prolongatio -onis, nome d' azione da prolongare (v. prolungare
professore tiene per aprire il proprio corso d' insegnamento ed esporne i princìpi informatori e
primo capitolo sarà, mutate poche cose d' ordine e di stile, la prolusione che
letter. flusso, scorrimento. -proluvie d' alvo: diarrea. marchetti
/ esalavan lo spirto. e s'alcun d' essi / v'era (ché v'
e da soverchia e nera / proluvie d' alvo estenuato, alfine / tisico si moria
sinistre / dalla città: nel cavallo d' epèo v'era entrato nel giorno:
volgean! qual tra le chiome / d' antica selva zefiro scorrendo, 7 un
di michelangelo, ma ancora un desiderio d' onore in coloro che vorebbano promeritar simil
, i-iv-686: la promessa semplice / d' un amico fedel purtroppo è valida /
la tonia, ed ella per promessa d' un paio di maniche li compiace. panigarola
mazzini, 69-320: non fidate in promesse d' anima viva, ma in voi stessi
capace a mantenere una di quelle promesse d' un soldo che si fanno ai bambini.
promessa è il solo che ha dritto d' esaminar la giustizia del rifiuto e fame
e la promessa fatta in tra- bisonda d' impalmarla erano rimasti all'espugnazione del nuovo
sciocca, per non dir cattiva, d' aver d'intorno assai che gli preghino.
per non dir cattiva, d'aver d' intorno assai che gli preghino.
so, un vangelo di superbia e d' odio; e non vuol che si dica
.. ai governi e agli agenti loro d' essermi ostili e di calunniarmi.
lontana promessa di serenità, le loro grida d' incitamento e di gioia. borgese,
diciottenne. -tacito impegno, profferta d' amore compiuta con gli sguardi.
gli sguardi / lunghe promesse si scambiaron d' amore. -pieno, ricco di promesse
finalmente afferrate le chiome della fortuna. d' annunzio, ii- 1009: tutto il
: stamane il cielo sopra il convento era d' un azzurro uguale e compatto, senza
promesse di donne, di marinari e d' osti non bisogna fidarsi. fagiuoli, 1-2-213
imeneo? mazzei, i-287: l'uomo d' arme niente vale, se non v'
... vi ricordi di me e d' attenermi lo promesso.
: rasentare un canale di fangosa acqua d' officina e scorgere a 100 metri due incauti
più di 30. 000 ducati d' entrata, che sua nepote, figliuola del
fare nel consiglio superiore su i programmi d' italiano nelle scuole mezzane, élla vedrà
mezzane, élla vedrà che siamo perfettamente d' accordo su le ragioni del rimandare i
guittone, i-10-194: religiosa àe sposo re d' ogni rege, e promessa e.
vinse al giuoco della freccia per soccorso d' apollo in ricompensa della ecatombe d'agnelli
soccorso d'apollo in ricompensa della ecatombe d' agnelli promessa al dio. 4
'. altro esser deve il sentire d' un animo generoso; altra sorte avrà
, con queste riflessioni, una via d' uscita sicura, virile e prometeicamente valorosa
lo costrinse... a divenir quello d' un poeta che seppe conciliare il prometeismo
l'africa se dice aver quello nome d' una femina del paese che così se appellava
gentile / per gli uomini rapì figlio d' japeto / dall'avveduto giove in cava ferula
più utili, ma che nelle arti d' immaginazione non possono sentire da sé.
prometeo, fuggendo / le sedi auree d' olimpo e de le sfere / l'immortal
è quella copia stessa che de'sileni d' alcibiade. -persona che subisce un'
creta o un'altra materia plasmabile. d' este, 47: lo scherzevole luciano ne'
arcana / scintilla de la vita. d' annunzio, iii-1-1073: il corrado brando non
in uomo da prometeo). d' annunzio, ii-330: prometèa materia è quest'
fratelli che sono lontani / arde il fanale d' odio inestinguibile. = voce
che lo promette, perché chiunque aspetta d' essere pregato dopo il promettente gli scema e
irritante era la posa di serietà, d' uomo che sa distinguere il momento dello
ungaretti, xi-233: l'anima mi trabocca d' un inno alla natura quando mi si
prima nobiltà, dei più chiari nomi d' italia e della gioventù promettente. borgese
società, che in forte maggioranza era d' ingegneri e d'impiegati della adsum con
in forte maggioranza era d'ingegneri e d' impiegati della adsum con le loro mogli
capuana, 15-254: l'ingegno di gabriele d' annunzio è così promettente e ha dato
/ primo a salir due mila scudi d' oro. brusoni, 4: gli prometteva
nulla al capitano di questa sua venuta. d' annunzio, iv-i-i6a: ho promesso di
ma ho promesso; ho promesso. d' annunzio, i-623: vedrai che questa
era un'eco dell'ieri, / d' un lungo promettere. -con riferimento
eo creco in... la remissione d' i peccai... la vita eterna
poniamo per caso che uno sia innamorato d' una donna e prometteli fede e dice:
e questa cosa non si sappia: d' onde egli interviene poi che 'l padre la
e diomede; e tutti li greci promettessero d' avere fermo in perpetuo tutto ciò che
... suo pagatore. libro d' una compagnia mercantile lucchese, 121:
di nostro sugello; e ciascuno promette d' avere fermo e non venire incontra. quaderno
bandino da milliare per la quale promettemmo d' arare. formule notarili aretine, 209:
: « poi che contento se'd' esser mio marito, io vo'che mi
più volte fece tentare cipseo, padre d' efigenia, che lei per moglie gli dovesse
. monti, iii-461: uno strano acciecamento d' amicizia per un giovine greco mi aveva
. g. gozzi, i-8-228: d' esser verginette e pure / avean promesso con
le dà, e poi le promette. d' annunzio, iii-1-72: come non era
disperato non mi lasciava andare. e prometteva d' ucci- dermi, s'egli non avesse
vi prometto. verrà un giorno.. d' azeglio, 1-96: ogni nostro studio
numero adunate, rendere lo raunatore pieno d' ogni appagamento. boccaccio, viii-1-22:
concupiscenza che ne promette le voluttà estrema d' amore? frusoni, 2-31: io veggio
tutta di tabacco; di riso e d' indaco la carolina; e già buona
freni del vel promettean troppa / gioia d' amplessi al maritai desio. e.
235: un giudeo, che faceva professione d' astro- logia, disse a pietro,
espresso dono prestatomi dallo idio della natura d' una complessione tanto buona e ben proporzionata
prometteansi realizzerebbe le più zuccherose speranze. d' annunzio, iii-1-303: è rientrata nel luogo
promettiti di me quanto si possa / prometter d' uomo. sarpi, ii-18: aggionse
quaranta piccioli. diene contanti tre fiorini d' oro, e doaici ci fecie prometere a
, promiseme la moglie, fiorini uno d' oro. 11. chiedere con
li facesse ingiuria. = nome d' azione da promettere1. promettinéve, agg
profeta infallibile, fui promettitore sincero. d' annunzio, v-1-936: vi saluto,
/ quando il tribuno armato / promettitor d' imprese / lassù venne. carducci,
sostenuti e completi. -profeta. d' annunzio, i-301: crea nel deserto d'
d'annunzio, i-301: crea nel deserto d' attila il mio raggio / la manna
di sapienza e poscia di pane e d' onori, accrescono il numero dei saputelli,
prenunziano alle arti una adolescenza promettitrice. d' annunzio, v-1-308: la morte è
o vero ad alcuno di loro, d' alcuno fideiussore e promettitore per alcuno d'
d'alcuno fideiussore e promettitore per alcuno d' alcuno debito e contratto inito e fatto,
veggente ognuno. = nome d' agente da promettere1. promettuto (part
, di carne un poco gialigna, d' occhi prominenti ma vivaci. casti, xxiii-513
, dolcemente prominenti, benché colorate appena d' un rosso tenue, spiccavano pure fra
affinato e affilato dal dolore, un volto d' operaio, ma tutt'al più di
non siavi dubio sulla conversione alla civiltà d' ogni parte della vasta famiglia umana.
chiamano nazioni sarebbero più uniformi e mancanti d' espressione. -che attira l'attenzione
col manico orizzontale di legno, in forma d' antichi cavatappi, la punta stranamente arrovesciata
ed il clitonde son grandi a segno d' uscire fuori delle labbra esterne, ma in
]: 'prominenza dell'osso 'dicesi d' ogni sorta di avanzamento, allungamento ed
ed elevazione che si osserva nella superficie d' una parte ossea. d'annunzio, iv-2-198
nella superficie d'una parte ossea. d' annunzio, iv-2-198: egli era vestito
27-491: non riuscivo a godere la bellezza d' una donna bella senza che mi sfuggisse
alcune concavità delle quali certi fluttuanti festoni d' ombre e di luce ne ritessevano dilettevoli inganni
le si convengono in alcun modo e d' illustrarla con dei fatti promiscuamente veri e
usati promiscuamente i nomi di lidia e d' asia. targioni pozzetti, 6-93: uomini
gruppo. a. cocchi [d' alberti]: si dovevano promiscuare con
promiscuità e incuria, unite al senso d' un passato splendore. morante, i-57
di una comunità, ipotizzata dagli etnologi d' indirizzo evoluzionista come stadio di sviluppo delle
-letter. relazione erotica plurima. d' annunzio, iv-2-634: stelio èfirena vedeva venire
entrambe escite dalla folla come dall'amplesso d' un mostro. straordinarie promiscuità gli fingeva
giovane e vecchia, al di qua d' ogni pudore, gli dette un senso
). cattaneo, v-2-191: chi d' un tratto soggiace ad uno stuolo di
padre, nella galleria chiassosa, gremita d' un pubblico povero e promiscuo.
violenta prontezza di ferri, / pondo d' azze cadenti precipiti / opran sì che si
quale risposta (non essendovi stato prima d' allora altro esempio di signoria promiscua veramente
di comunità differenti; misto. d' annunzio, v-1-690: ciascuno degli ulivi inclusi
lavoro nell'ondata di astio sorta dall'affare d' etiopia. visitando le loro case nei
gli onori promiscui e la difesa comune d' una repubblica a'titoli ed alle risse
bagni promiscui sulle spiagge, dei nuovi balli d' origine esotica e del tradizionale turpiloquio.
. lucini, 4-104: egli [d' annunzio] vide elena... sottoposta
de roberto, 657: oltre alla impossibilità d' evitare il possesso promiscuo, ti piega
fiducia che esse ti ispirano, assicurandoti d' amare te soltanto. 9.
, condomini e diritti promiscui, servitù d' uso, erbatico e pascolo nelle province
terra crebbe / che, sanza prova d' alcun testimonio, / ad ogne promession
a danno dei buoni e tranquilli abitatori d' essa città. b. corsini, 9-55
alla sua verga insieme / tutto pien d' allegria diede di piglio. forteguerri,
/ si raunàro e fèr promessione / d' esser ciascuno alla difesa presto. breve
un contratto di debito di cinquanta libbre d' oro, le quali macario padre del
: poniamo per caso che uno sia innamorato d' una donna, e prometteli fede,
che, sbrigatosi il principe dall'assedio d' orbitello..., senza indugio
ai lui, anche con qualche promissione d' acquisti nel milanese. 3. promessa
libertà, stretto da le cocente fiamme d' amore d'eugenia, deliberò andare a vederla
stretto da le cocente fiamme d'amore d' eugenia, deliberò andare a vederla,.
e prevenuto di promissione e di professione d' alcuno monasterio o abbate, la qual
studio dè convertire a dio per atto d' orazione e de sfor- gare la sensualità
dio, per li quali innanzi a migliaia d' anni predisse ad abraam che nel seme
forma di fuoco; e prima a guisa d' uomo aveva lottato con giacob, e
altra il giorno, condusse il popolo d' israele a la terra di promissione.
promissione. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi- 1184:
in uno paese di promissione, abondantissimo d' ogni bene che si pò desiderare in questo
ii-236: la nostra famiglia è posseditrice d' un podere di campi con delle fabbriche,
numero adunate, rendere lo raunatore pieno d' ogni appagamento; e con questa promissione conducono
promissione conducono l'umana volontade in vizio d' avarizia. idem, purg.,
dotta, lat. promissio -dnis, nome d' azione da promittère (v. promettere
fantasie diaboliche ti metti in testa, o d' incanti di membra o di malattie o
o della tempesta o gra- gnuola o d' altre frasche, in quella ti fa cascare
quel fatto preciso, al quale, come d' un altro, non può il promissore
dotta, lat. promissor -óris, nome d' agente da promittère (v. promettere
, e che cleo- nimo si partì d' italia prima ch'egli combattesse co'romani
boiardo, 1-129: partitosi epi- saspe d' egitto, sopra a una nave armata vargando
a una nave armata vargando le coione d' ercule, passò il promontorio d'africa nominato
coione d'ercule, passò il promontorio d' africa nominato sole. leonardo, 2-551
cadavere. ojetti, ii-657: sulle acque d' un azzurro sempre più lieve isole e
ottomana si strinse seco incontanente al fatto d' arme. casti, xxiii-498: si
isso tutti gli antichi per la tomba d' aiace. pascoli, i-798: andò
più rapido a fare un fruttuoso esame d' un promontorio di scritture, né il
il più penetrativo a pronosticare dell'esito d' una lite. 5. anat.
di roma e 'l chigi dal giudizio d' alemagna. c. ferrari, 175:
intorno alla scuola non si sente parlar d' altro, da ragazzi, da padri
, la pastorale rianimata, ogni genere d' industria promosso? carducci, iii-24-439:
come un sacrificio da subire in contropartita d' un sacrificio rifiutato cominciò ad apparirgli uiridea
giorno l'ore piu ardenti al rezzo d' una gran quercia gl'innamorati compagni,
minori persio scoto, / aiutatemi a dir d' un ch'è promoto / de'babbuassi
sarà sempre tenuto per contrario alla casa d' austria e per principale promottore e fautore de'
suoi tempi fra 'traduttori e chiosatori d' aristotile. manzoni, pr. sp.
del petrarca come reazione, ambedue cominciatoli d' un decadimento che ritardarsi poteva non evitarsi
contro gli autori e promotori di risse e d' omicidi, l'isola si compose in
pubblico, un promotore di saccheggio e d' omicidio, il famoso lorenzo tramagli- nò
, 8-i-57: noi non ci contenteremo d' un sol mecenate, anzi bramiamo che con
ogni arte, preghiera ed argomento si cerchi d' indurre tutti i prèncipi d'italia ed
si cerchi d'indurre tutti i prèncipi d' italia ed essere protettori e promotori della
prìncipi, i ministri, i generali d' armata, i magistrati, i grandi
colle prose e massimamente con la vita. d' annunzio, v-i- f f
cappelli democratici come si davano agli agostini d' ippona, ai bonaventura e simili propugnacoli
storico era italiano e gesuita e bibliotecario d' un principino e promotore dell'obbedienza passiva
iv-177: erato, che sen va cinta d' alloro, / la più galante e
favorire lo sviluppo di una determinata attività d' interesse sociale, culturale o pubblico in genere
, culturale o pubblico in genere. d' azeglio, 1-273: questa forma di protezione
privatamente i suoi scolari con gli scritti d' anatomia e di tisiologia e del- l'
'fisica '. = nome d' azione da promuovere. promovitóre, agg
improvvisa morte. = nome d' agente da promuovere. promozionale,
, 11-20: talora aweniabene sovente che d' una vacazione d'uno grande vescovado o arcivescovado
talora aweniabene sovente che d'una vacazione d' uno grande vescovado o arcivescovado o
vii si fecero in firenze grandissimi segni d' allegrezza e con ogni sorte di dimostrazione
i fiorentini di far conoscere al pontefice d' aver avuta gran contentezza di questa sua promozione
, dando motivo di mostrar coraggio e d' acquistarsi merito. cesarotti, i-xxxiv-60: la
propri di un ceto superiore a quello d' origine. bacchelli, q-394: gli
velluti, 252: essendosi di più d' un anno a promozione del santo padre
, lat. tardo promotio -dnis, nome d' azione da promovère (v. promuovere
': promulgazione. = nome d' azione da promulgare. promulgare (
cui papa paolo iv promulgò un indice d' autori proscritti. manzoni, iv-107:
il più sicuro di raddoppiare quei vincoli d' indissolubile affetto che stringono all'itala nostra corona
tante prove ci ha dato di fede, d' obbedienza e d'amore, abbiamo determinato
dato di fede, d'obbedienza e d' amore, abbiamo determinato di sancirlo e
abbiamo determinato di sancirlo e promulgarlo. d' annunzio, iv-1-438: -ah, se tullio
tre o quattro volte a lunghi intervalli d' anni dai banditori. -comunicare le
subito da ogni parte appareva tanta moltitudine d' uomini che pareva che, sopravenuti i
a dio radducitrice, e colla quale ama d' esser lodato iddio e colla quale promulga
si è promulgata la nuova della presa d' oczacoff. foscolo, viii- 192
192: chiunque legge i gazzettieri parigini d' allora, araldi di quella democrazia,
ha tradotto nella sua lingua due operette d' autori inglesi, che promulgarono quanto hanno
noi, fatti diligentemente esaminare i fondamenti d' essa [legge], fin da
promulgando a lor potere l'opere de'letterati d' ogni secolo e d'ogni nazione.
opere de'letterati d'ogni secolo e d' ogni nazione. foscolo, ix-1-320: or
atlante. -rivelare inequivocabilmente uno stato d' animo (l'espressione, lo sguardo
, o procolo, e dentro e fuori d' italia voi numerate, ma pochi.
valide. brusoni, nyj \ il cardinale d' aragona ebbe che fare lungamente a roma
ammettere (partendo don luigi) in qualità d' ambasciatore per non pregiudicare alla dignità del
: appellasi oi per eccellenza 'bolla d' oro 'il diploma promulgato anno 1356
alcuni,... che una osservanza d' una tacita legge, data e promulgata
l'immorale dottrina, oggi in corso d' espiazione, che un fatto, anche ingiusto
ebbe e non avrà giammai / promulgator d' austere leggi in terra? delfico,
da una commissione mista di medici dotti e d' altri probi scienziati di integra fede,
, lat. tardo promulgdtor -dris, nome d' agente da promulgare (v. promulgare
delle 'pandette 'al 1137 e d' aver con ciò dato corso in italia
ii-262: a che creare, colla promulgazione d' u- n'epoca nuova, una nuova
dotta, lat. promulgano -dnis, nome d' azione da promulgare (v. promulgare
, e talora awenia bene sovente che d' una vocazione d'uno grande vescovado o
awenia bene sovente che d'una vocazione d' uno grande vescovado o arcivescovado e patriarcato
alcuni sono stati promossi a sommi gradi d' onore per scienzia di ragione, altri per
grado e di grandezza questo don giovanni d' austria. boterò, i-75: così
riesce tanto più grave quanto più pretende d' esser stato autore di promoverlo al pontificato.
sia che vi ci vegga entrare alcun d' essi, noi gli diamo podestà e braccio
una e l'altra promosse a titolo d' arcivescovado. moretti, ii-1089: pareva
nunzi, non si promuove la ricuperazione d' innumerabili distretti all'ubbidienza dell'evangelio?
capi della sua prima risposta, aggiunse d' avere eglipromosso quell'armamento per lo dritto
duchessa] s'ingegnava... d' attraversare tutto ciò che la favorita del delfino
bello e ricco regno ebbe l'animo d' opporsi. amari, 2-8: temo
turchi] i primi a promoverci ragionamenti d' accordo. alvise contarmi, lxxx-3-
mandò un professore che nella prima visita d' etichetta mi promosse una 'colletta d'elemosima
visita d'etichetta mi promosse una 'colletta d' elemosima 'per certo suo concittadino,
parole: « alcuni avanzi di leggi d' un antico popolo conquistatore ». e parve
e parve, com'era, ardire d' un grand'ingegno: un secolo prima
deve importare. alfieri, 1-587: fingi d' a- marlo; ogni pietà ne hai
me, credo perché l'ho biasimato d' aver detto male di garibaldi.
, forse non sarebbono dove sono, né d' a vere né di stato
di tutte, quantunque per la morte d' urbano fossero molto indebolite le cose loro,
promosse in tal modo che noi minacciasse d' altrettanto quanto gli avesse conceduto. fiori
giammai che iddio vi metta su'candelieri d' oro della sua chiesa perché vi pavoneggiate della
tumulti popolari c'è sempre un certo numero d' uomini che... propongono e
chiamare a sé ogni sorta di manifattura e d' arti: quella della seta specialmente,
con che vostra signoria illustrissima si contenta d' udirgli, a promuover i suoi astuti e
un'alta temperatura un'abbondante traspirazione. d' annunzio, iv-1-545: mi ripetè che
oggetto o di appoggiare le loro pretensioni o d' introdurre difficoltà e contestazioni. g.
nella buona poesia non è assolutamente capace d' intendeme le risposte. carducci, iii17-
e cercando di promoveno costì per mezzo d' un suo agente, ha ottenuto il patrocinio
a quella guerra col prometterle l'acquisto d' un imperio. 12. ant
si paghi fiorini venzette, soldi xii d' oro in oro a antonio d'àndrea
xii d'oro in oro a antonio d' àndrea di vieri... e'quali
dell'abate da poppi, collo quale era d' accorao... promutare con detto
ben vani / di gente in gente e d' uno in altro sangue. vespucci,
: come il vento tramuta la rena d' un luogo in un altro, così le
ad ogni promutatore. = nome d' agente da promutare. promutazióne, sf
v'ho prima risposto. = nome d' azione da permutare. pròna,
dei templi greci e romani, atrio d' ingresso antistante alla cella della divinità (
nell'architettura di chiese e di altri edifici d' ispirazione classicheggiante nel medioevo e in età
, 746: lachon giunse al pronao d' apollo, / alla scuola del coro.
lat. scient. fironator -oris, nome d' agente dal lat. tardo pronare (
lat. scient. pronatio -onis, nome d' azione da pronare (v. pronare
ojetti, 1-19: le pronipoti minacciavano d' intentare causa al comune se il manoscritto
ulisse, maurocordato, colocotroni. son nomi d' eroi che fanno dimenticare milziade, aristide
ferito ne'beni naturali, nell'intelletto d' ignoranzia, nella volontà di malizia,
nella volontà di malizia, nell'irascibile d' infermità al bene, nella concupiscibile di
il cielo il volto / in guisa d' uom che pur là suso aspire. panigarola
sommerse nella incommensurabile amarezza della punizione. d' annunzio, ii-220: prono cadesti,
sinistra. dannunzio, i-462: proni d' intorno / stavano i poggi e risplendea
mirava quel mar torbido e prono. d' annunzio. 2-64: o gio- vini
creder mai ch'io fosse prona / d' ingannar quello ch'in saver avanza /
g. visconti, 2-111: pien d' un dolce stupor rimasi...,
il mistero; e solo chi procaccia / d' aver fratelli in suo timor, non
, artista, ti svuota il mondo d' ogni solita statuita significazione umana di socialità
statuita significazione umana di socialità di piacevolezza d' utile d'eticità. 5. attuato
umana di socialità di piacevolezza d'utile d' eticità. 5. attuato in modo
, a cui riservi / il saper d' ogni cosa e le ragioni / de'pianeti
regulatamente il fastigio dii frontispicio; proclinando d' indi la limatura sopra lo inciso dilla
gli mesca falerno a prona mano. d' annunzio, i-32: dopo i bagni
latina] si serve, in vece d' essi, dei pronomi... solo
, 67: il nome e pronome d' esso povero... e il nome
in su, scrivendo i nomi e pronomi d' essi. v èorghini, i-iv-4-89:
ma 1 cognomi no. -titolo d' onore, qualifica premessa al nome proprio
, quantunque provocata da sacrilegi indegni d' indulgenza, avrebbe a'suoi fulmini frapposte
avvenimenti segnale o pronosticamento. = nome d' azione da pronosticare. pronosticanza,
qui non troverò lunga stanza per più d' un mese o poco più. ghislanzoni,
travagli e mali che pronosticava la successione d' un sacerdote vecchio e infermo, il
pronosticato), / come a troia d' acchille si ragiona. boiardo, 1-9:
l'influsso di mercurio] e chi d' oracoli risponde / secreti ascosi fra 'l divin
casa di facob, perché son pieni d' oriente e son pronosticatori come i filistei.
esercitando in diversi modi la medesima arte d' ingannare i miseri cinesi. c. gozzi
potemmo comprendere che fosse vestigio o pronosticatori d' alcuni accidenti, come credeano gli antichi
prognosticatori e veridici. = nome d' agente da pronosticare. pronosticazióne (
vipera, verificandosi la pronosticazione dettaj>er previsione d' astro- logia. bono aa ferrara volgar
giorno et ora della natività del vase d' oro e generazione di questa pietra, difficilissimamente
pronosticazioni e segnali che figuravano le fortezze d' alessandro. = nome d'azione da
le fortezze d'alessandro. = nome d' azione da pronosticare. pronostichévole,
non sanza cagione si assomiglia la voce d' un popolo a quella di dio, perché
prossimo fra uno sbadiglio e l'altro. d' annunzio, iv-1-800: camminando innanzi
... che cesare è cima d' uomo e niente nubido e non mai cavalcator
naso molti metoposcopi hanno spesso cavato pronostico d' imperio e di monarchia. segneri,
dal diverso guizzare della coda de'serpenti d' egitto. tenca, 2-29: wal-
l'assurdo accanimento della guerra di religione. d' annunzio, iii-1-542: guido bonario,
boito, xc-536: sto mal. d' un tuo pronostico m'assisti. ho
un pronostico della protezione che dio disponeva d' avere di questo regno. lupis, 3-135
.]: 'pronostici ': poema d' arato imitato da cicerone e da germanico
198: si presentò come il redattore ippico d' un noto giornale sportivo, quello che
lascio a buda schiccherar le carte / d' anagrammi, d'elogi e dell'acrosti-
schiccherar le carte / d'anagrammi, d' elogi e dell'acrosti- che / e
e brinosa condizione del cielo fa pronostico d' una violenta invernata. = voce dotta
lungo, stecchito, infeltrato di impostura. d' annunzio, iv- 1-90
: non ti pentire, o diletta, d' esserti così prontamente concessa! sbarbaro,
più prontamente gli aiuti di germania e d' inghilterra. duodo, lii-15-103: verrebbero
aria natale, decadde anzi prontamente. d' annunzio, iii-2-166: marco gràtico trae
a lama larga e falcata alquanto e rinforzata d' un risalto curvo in su la costa
costa presso la punta, atta a recidere d' un colpo la più grossa gómena e
volendo egli ascoltarlo [catone] e d' altra parte prontando catulo in contrario con
lo topo incomincia a gridare e prontava d' andare a terra. 2.
sì li comandò che punteggiasse la figura d' alessandro, che lì la portasse.
, conv., iii-i-4: per volere d' amore o per mia rontezza, ad
a vergogna non gli ritragga per viltà d' animo, ma sicura prontezza, con
promisero con maggior prontezza di parole che d' animo. brignole sale, 7-263:
un comportamento, disposizione. ubertino d' arezzo, xvii-806-3: eo mi fido.
astanti con piene voci dichiararono perfetta prontezza d' impiegare la robba, i figli e la
del paradiso, 379: le cose d' un tempo non le cerchiamo innanzi a quel
nel controbattere (anche nelle espressioni prontezza d' ingegno, di mente, di spirito)
. delminio, i-278: qual prontezza d' ingegno, qual fiume d'eloquenzia, qual
qual prontezza d'ingegno, qual fiume d' eloquenzia, qual lattea, qual aurea
atti ancora fanciulleschi una vivacità e prontezza d' ingegno straordinario,... gli
262: tutti sono meravigliati della mia prontezza d' occhio e di mano, e della
così sia, la dimostrano molti uomini d' alto sapere, i quali ne'soggetti piacevoli
aveva messo innanzi, come fu l'attitudine d' a- bram, l'attitudine di quel
e prontezza di pennello, giudicarono degne d' esser in ogni tempo celebrate. 8
alla prontezza, alla crudeltà e desolazion d' una peste e al pericolo che sta
già ignudi e scalzi, che, aspettando d' essere battezzati, mostrano la fede e
, 227: altri beni corporali: sottigliezza d' ingegno, prontitudine di consiglio, tenacità
ansia di prontitudine che m sorte alcuna d' eroiche materia non dimostrossi mai tale. p
e sicura. pagliaresi, xliii-69: d' angioli v'era grande moltitudine, /
balza alpina, / e scaturir fa d' elicona fonte, / dove chi le man
mi mandiate quelle che voi mi dite d' aver già pronte, senza che me ne
benché assai scarsa sia la col- chide d' ecfifici di pietra, non vi manca però
come ho sperimentato un'altra volta. d' annunzio, v-1-212: sono le quattro,
, imbandito (un tavolo). d' annunzio, iv-1-5: il legno di ginepro
sottocoppe in maiolica di castel durante ornate d' isto- riette mitologiche da luzio dolci.
: 'armi pronte ': intendesi d' armi da fuoco portatili col grilletto teso
conte che l'avevano condotto da'porti d' inghilterra e stavano su l'ancore,
, / e quella cui la nera ombra d' achille / in sacrificio al cener suo
ella non dorme e, in sen ricolma d' ira, / brama vendetta e ne
ii-2-126: che per mezzo del giro d' una partita intavolata o colla presentazione d'
d'una partita intavolata o colla presentazione d' un obbligo controfirmato da un terzo,
lo trattato addosso e con- fortògli tutti d' essere prodi e pronti e di stare attenti
eran pronti gli accusatori, ma il detto d' un solo che usciva d'una casa
il detto d'un solo che usciva d' una casa nemica ad agrippina. sarpi,
più atto, se l'occasione s'appresentara d' ado- perarmi. a. verri,
provare, siam pronti a riceverli. d' annunzio, i-205: eravi una tenzone
una tenzone di cetra. e il rivale d' eunomo, / sparti, era quivi
, ironta a castigare con un colpo d' ariete il cagnetto che osse azzardato a
e pronto alla partenza il giovine. d' annunzio, iii-1-803: ora viene il
), ecc.. -come inizio d' una conversazione telefonica (ed è per
, sei tu, amore. grazie d' aver telefonato. ero così triste. »
, dandosi piacere e di corpo e d' animo? -confacente a una persona
uno cavaliere scritti li 'aphorismi 'd' ipocràs. -adatto a un uso
spesso fronde tagli / di lecci e d' olmi e saran molto pronte, / or
tasso, n-ii-245: molto mi piace d' avere spesa con voi gran parte di questa
di rispetto al palatino, gli protestava altamente d' essere fedele a'comandi del suo principe
: scrisse al padre una lettera piena d' entusiasmo e d'abbattimento, d'afflizione
padre una lettera piena d'entusiasmo e d' abbattimento, d'afflizione e di speranza
piena d'entusiasmo e d'abbattimento, d' afflizione e di speranza, implorando il perdono
prorotte dal cuore, al tratto generoso d' amicizia ch'io vi vidi pronta a
rimovere dal suo duro proponimento, tutta accesa d' ira e di sdegno, dielli la
ciascuna di veluto verde con ricchissimi panni d' oro et altre di brocato riccio sopra
; audace (anche nelle espressioni pronto d' animo, pronto di mano).
né per numero gagliardi né molto pronti d' animo. vendramtn, lii-4-463: i francesi
arditi, pronti di mano, veloci d' ingegno, impazienti, nemici di dilazione,
fortuna che dimostraste quando ella, pronta d' ogni vostra voglia, si rallegrava con
t. contarmi, lii-6-245: si diletta d' intendere secreti così di cose naturali come
pronti ad avarizia che da ogni nobilitade d' animo li rimuove. s. bernardo volgar
presto dono e grazia di natura che d' arte; ma bene in questo si trovano
mezzo agli altri, su uno strapunto d' erba della radura, le vesti rimboccate
taculi dei combattimenti e dei giochi e d' ogni altra sorte contenzione, dove i
n. franco, 6-24: l'ostinazion d' un poeta presto ne lo scrivere e
poeta presto ne lo scrivere e quella d' un prencipe pronto nel donare sono due
per dar comodità alle maestranze e marinari d' esser più pronti e spediti alle cose
e non solamente di singular reverenzia degna ma d' essere con perpetua laude commendata, sì
sì come discretissima madre di magnificenzia e d' onestà..., sempre, senza
stessa la vostra bontà medesima, sicuro d' ottener grazia da lei, vengo con
sentir femmi / in su le terga / d' un'aspra verga / la crudeltà:
incerto. giamboni, 8-ii-52: chi d' ogni cosa si vergogna si è detto
e mentre in lui la maniera risguardi / d' ogni parte ben colta e ben piantata
, 5-131: prontissimo di persona, d' occhi e di lingua, parlava un italiano
dopo essere stati venuti, lxxxviii-ii-698: d' infinita piatà quel vivo fonte, /
romagnosi, 17-47: la pronta celebrità d' una produzione scientifica riesce inconcludente a provarne
buon successo così pronto, la lettera d' attilio che faceva un gran coraggio e minacciava
? cesarotti, i-xxxu-40: solo orgoglio d' eroe, modesta calma. / quindi
necessaria un'altra classe di reclusori, d' uso più 'razionale 'che le
'che le carceri abolite, e d' uso più 'pronto 'che le carceri
fai! / subito subito a te dopo d' ettore è pronta la morte. montale
tarla il mondo, la piccola stortura / d' una leva che arresta / l'ordegno
lingua per concitare la moltitudine, che d' ordinario favorisce tali uomini. casoni,
volto vivo e rubicondo, / occhi grandi d' un bel nero, / sottil crin
quel montanino, e non mi ricordo d' aver mai inteso una parlatura tanto elegante
. aretino, v-1-337: non fia mai d' iddio né più né meno / la
e acute (anche nell'espressione pronto d' ingegno). bembo, 9-1-30
: è stimato ed onorato uomo pronto d' ingegno, savio ed accorto molto.
animo: alla fatica indurito; pronto d' ingegno; prorido bastantemente; non inesperto
normandia, fu di natura magnifica e d' ingegno pronto assai. gualdo priorato, 3-i-
vago obietto. -attento. d' annunzio, iv-1-104: l'orecchio è teso
, un fremito, la pressione nervosa d' una mano feminea su la spalla d'
d'una mano feminea su la spalla d' un danzatore. -vivace (lo
/ nel suo bel viso di color d' avoro / riddi. pavese, i-408:
che in tanta occasione aspiri al dominio d' italia, a che ha la ria
ascoltare. buonaccorsi, 191: tu d' amorosi affecti, / di pensieri vaghi e
voglie pronte / mi feria il riso d' odorati fiori. n. franco, 6-32
istante in cui raccolga il frutto / d' una pronta pietà. parini, 1-ex-133:
dolse molto di non poterti abbracciare avanti d' una separazione un po'troppo lunga.
in parte il disonore degl'isolani. d' annunzio, iv-1-255: quel vino chiaro e
te li vo'dar rotti in meri d' un'ora; / comanda pur fra '
castro confinante a quello della chiesa e dichiarato d' avere in pronto il danaro per ciò
tutte le opere d' arte o una singola opera d'arte del
le opere d'arte o una singola opera d' arte del passato? -avere
si trovano veramente se non tre vasselli d' esso duca. benaglia, 33:
se crediamo a bozzio, non minore d' alcuno antico, et a quella religione
gli architetti] sempre in pronto la scusa d' essersi ingannati e se non altro per
di martano appo l'ariosto e questa d' adone e di barrino v'ha tanta
della stagione tanti legni armati, fomiti d' ogni cosa necessaria, di quanti ha
avviso che il denaro è in pronto d' ogn'ora che lo vogliono. -essere
il visire avvisato pigliò il suo commodo d' un paio di settimane. botta,
avere un'idea della lucidità e uguaglianza d' animo con cui le torpediniere furono messe
disperazioni; qualcuno che era andato a cercare d' un famigliare e l'aveva trovato morto
pronuba la rubinstein, cercò pure [d' annunzio] di conquistare il teatro russo,
credea ch'a fortunata luce / ardessero d' amor pronube tede, / l'occhio agli
, / ma solo amica celi / parte d' un bel rossor. cammerano, xc-130
un componimento poetico, anche un tipo d' ispirazione poetica). gigli, 144
i-10-139: poc'anzi a lo spirar d' aura piacevole /... / in
. splendori accesi di amoreggiamenti reciprochi. d' annunzio, i-20: la ronuba luna
più sinonimi del frale: / spesso icari d' april mettendo l'ale / hanno in
uni verso il pronubo fiore d' una pulcella sagrata che sterilisce di frutto
ii-483: sa qual [delle piante] d' indole mite o qual d'acerba
] d'indole mite o qual d' acerba, / qual sia di danno all'
-con riferimento al mito di pasifae. d' annunzio, iii-2-336: l'eroe trattò come
tritopator o chi altri sia, formato d' uomo e serpente, sorride nel più paffuto
piacere... di essere lui sensale d' un così importante affare, pronubo a
consuetudine del parlare dell'altre città nobili d' italia... non deve essere del
toscani ed ancor abbiano origine di fuor d' italia. trissino, 5-70: pare che
la scimunita figura ch'io fo quan- d' ella siede lavorando ed io leggo! m'
stranissima 'zinfonia ^ non è corredata d' alcun esempio. e l'averla registrata così
, corrotta pronunzia, a suo credere, d' un nome prettamente tedesco. cicognani,
: è piu facile mutare il vocabolario d' un popolo e dargli una nuova lingua che
e naturale e lontana da ogni ombra d' affettazione che i toscani mi pare, pel
affettata e maniere che accusano lo sforzo d' un acquisto frettoloso. g. bassani
riempie pure a sua poste due terzi d' ogni sua pagina di sottovia del testo con
con i nomi pronunciabili e non pronunciabili d' innumerevoli scrittori tedeschi, moscoviti, cosacchi
rapporti intemazionali. = nome d' azione da pronunciare. pronunciaménto2 (
ancora e impronunciato / dar la consolazione d' israele / a un uomo che ha ottant'
: si deve avvertire che noi manchiamo d' alcune lettere, come d'una simile alla
noi manchiamo d'alcune lettere, come d' una simile alla * gh ',
fioretti, 2-5-214: fra tutte le città d' italia chi meglio intende e più naturalmente
certo modo la franze- se, ove d' una maniera si scrive, d'altra si
, ove d'una maniera si scrive, d' altra si pronunzia. -fare sentire
ho udito pronunciare parole di sdegno e d' infamia a circa mille e duecento soldati
e libere che già sanno qualcosa. d' annunzio, iv-1-45: pronunziando queste ultime
domanda modestamente come le opinioni, degne d' esser citate con lode in bocca del
uom, ma con poter divino. d' annunzio, i-141: quando la morte
, 6-60: il pronunziare [il re d' ungheria] e dichiararono gonfaloniere di santa
61: egli era dibisogno non solamente d' uno uomo animoso, ma libero e sciolto
, chiamato il parlamento del suo regno d' inghilterra, fu da quello pronunciato legittimo
che abbia provvisto lui di cinquantamila franchi d' entrata l'anno, col fine di farlo
, de'frati minori e predicatori e d' altri ordini: e quivi il fece
. 9. dichiarare con un atto d' autorità; proclamare con una sentenza (
: riveduta e bene esaminata la causa d' arrigo e caterina, poco prima ch'
che vantaggio si fa? il genio letterario d' europa, xl-680: lontanissimi dal voler
ragione può legittimare la sospensione dei pagamenti d' imposta e di ogni altra 4 re-
inconclusivo e già quasi esaurito; e che d' attimo in attimo s'aspettasse con batticuore
le atroci condanne pronunziate dalla vostra corte d' appello; e vi scrivo coll'anima fremente
; e vi scrivo coll'anima fremente d' ira e dolore e col rossore sul volto
per asprezza di penitenzia e per grido d' orazione, né dalla pe- nitenzia e
: la fisionomia del padre porta l'espressione d' un animo concentrato e meditabondo..
cesarotti, i-xxix-99: non si lascerà d' osservare che la qualità principale nel verosimile
grandioso aspetto e di energiche tinte tutte d' un particolare e pronunciato carattere in molta
così delicati anche a fronte della bella lingua d' o- mero,... deve
mero,... deve ridersi d' una gente che con tanta libidine di
dotta, lat. pronuntiator -dris, nome d' agente da pronuntiàre (v. pronunciare
son note e li vocaboli semplici e composti d' un linguaggio pervengano alli nostri orecchi mediante
sono di quantità in tempo, altre d' accento in suono: di quantità,
l'unità dalla quale si parta; d' accento, quelle nelle quali le sillabe prese
linguaggio franzese s'è formato con quel d' italia, non solamente per le parole toltene
di pronunziazione modesta e alquanto fioca e d' un sorriso ineffabile e quasi celeste.
marco lutazio, chiaro cavaliero romano, d' una contenzione ch'elli avea fatta con uno
per alcun tempo ho desiderato alcuna vivacità d' ingegno, sottilità d'invenzione, copia
desiderato alcuna vivacità d'ingegno, sottilità d' invenzione, copia di sermone, grazia
dotta, lat. pronuntiatio -ónis, nome d' azione da pronuntiàre (v. pronunciare
estensione. viviam, 2-6: scopritore d' un metodo così vasto ed uni
. 0. rucellai, 6-22: d' uopo sono all'uomo per lo propagamento
dell'idiotismo fiorentinesco. = nome d' azione da ¦ propagare. propaganda
noi. calvino, 5-62: il dovere d' ogni comunista sarebbe stato di fare '
m cui allora nsiedevo, in epoca d' elezioni, cresceva ogni dì più la
cosa non si documenta: la pretesa crudeltà d' un regime che le età tarde vollero
tutti ottima gente. -attività d' informazione (e, anche, di controinformazione
oggetto dell'indagine di una commissione parlamentare d' inchiesta (cfr. anche p,
4. gerg. fare oggetto d' indottrinamento, di opera di persuasione politica
raimondi, 1-61: i suoi amici, d' origine operaia come'gli era, furono
ottobre 1882 la sua influenza era cresciuta d' assai. -con connotazione spreg.:
accelerato vertiginosamente, il mondo contemporaneo soffre d' un complesso che potrebbe chiamarsi propagandistico o
era forse cosa tutto innocente e propagandistica d' una ditta d'oli o di vini,
tutto innocente e propagandistica d'una ditta d' oli o di vini, premiata a una
giraldi cinzio, iii-p-57: il nome sortirà d' èrcole mio, / dal padre istesso
, ad illustrar la gente / che più d' ogn'altra propagar desio. dolce,
sola a'nostri cori / spiri fiamma d' amor pura e sincera, / per cui
testi, i-214: ah! che sola d' a- bel non fu la piaga:
/ propagando in quegli animi feroci. d' annunzio, iv-1- 235: quel vino
dio provincie e regni / dei figli d' un ignazio la pietade / porta di
altri signori, andar cacciando nelle campagne d' intorno: e frattanto esplorare le intenzioni
. cesarotti, i-xxxiv-15: l'esempio d' un principe è un seme di bene
augmento, e li successori della famiglia d' asclepiaae la propagarono con gli scritti e
astronomo del tempo suo abbia ancora bisogno d' essere illustrata e propagata.
contro la gente rea / le bilancie d' astrea. / - chi è la signora
. campanella, i-318: il nome d' iddio si dilatò negli uomini primi, i
reflussi de'secoli di ferro a quelli d' oro, ad alcuni, benefichi agli
. carducci, iii-14-152: la denominazione d' 'ecloga 'invalsa nell'epoca carolingia fu
dei ripercossi colpi il tuon propaga. d' annunzio, iii-1-1107: ecco che la
preso questo consiglio, ringrandì la terra d' ogn'intomo e v'infuse il mare.
terra / le triste vene in se d' ogni metallo; /... /
è difficile che si propaghi la casa d' austria col di lei mezzo. vico
iv-357: 1 discendenti di caino e d' abele, quantunque imitino 1 lor primitivi
propagò, fondò città e infine vanì. d' annunzio, i-292: doni / recate
, iii-22: quanto alle piante, ciascheduna d' esse o nasce da per sé
ulivi in tre maniere: per mezzo d' uovoli, di rami d'ulivo e d'
per mezzo d'uovoli, di rami d' ulivo e d'ulivastrelli salvatici che nascono
d'uovoli, di rami d'ulivo e d' ulivastrelli salvatici che nascono da'noccioli delle
la figura e le corre e spumeggia d' intorno. r. longhi, 1-i-1-345:
ambio quatto dell'asinelio che si fornì d' orecchie, talmente. -apparire ingrandito
origine. marchetti, 5-161: d' ogn'intomo il suono / se medesmo
suono / se medesmo propaga, e d' una voce / molte voci si creano.
stento erotto dalla pietra / un gemito d' agnelli si propaga / smarrito per le
soggetto a un altro (uno stato d' animo, un'impressione, uno stato psico-fisico
lungo / brivido gelido di vento e d' alberi / squassati in un abbraccio di terrore
alla casa che risponde / col suo gemere d' usci e di finestre, / la
libertà, di celebri legislatori e conduttori d' eserciti e di repubbliche. mazzini,
, 939: o cieca rabbia, propagatrice d' odi. -che fa opera di propaganda
artistico. -anche di soggetti collettivi. d' annunzio, v-1-470: nellle sue basiliche e
e i propagatori degl'imperi ed i conduttori d' eserciti più famosi? -espansionistico
creatrice cadere e sorgere la monarchia propagatrice d' alessandro. 3. che genera
dotta, lat. propagator -dris, nome d' agente da propagare (v.
, dove tratta della propagazione del popol d' israel per la vocazione delle genti fatta
cosa è più naturale che l'appetito d' unirsi colla cosa bella, e questo
loro picciolezza o brevissima vita o difficoltà d' osservarle, sono state anco da'più solenni
della maggiore riproduzione possibile di una specie d' interesse economico. castelnuovo, 172:
instituito più e diversi ordini, con fame d' ognora nuovi, migliorando o togliendo i
immediata della metropoli, i municipi però erano d' una condizione molto più nobile ed autorevole
piccolo spazio, quanto è la fondazione d' un edifizio, oppure nella propagazione di un
ci assumiamo di farla per ogni angolo d' italia; ma stretti ne'mezzipecuniari e costretti
continua propagazione dei buoni esempi. d' annunzio, v-1-26: genova ha voluto celebrare
la più alta testimonianza della lor nobiltà d' originaria, come l'indice supremo del
data stagione, con una data sfera d' irradiazione, co 'l medesimo processo di
la santificazione del nome di dio rende frutto d' immortalità. sarpi, vi-2-214: la
dotta, lat. propagalo -dnis, nome d' azione da propagare (v. propagare
notare le affinità o propagginamenti de'modi d' una lingua in quelli d'un'al-
propagginamenti de'modi d'una lingua in quelli d' un'al- tra e di quelli infra
della lingua medesima. = nome d' azione da propagginare. propagginare (ant
ritrovati e poi furono propaginati. cronichetta d' incerto, 279: furono presi in prato
i vizi. -conculcare. d' annunzio, v-3-438: il barbaro ha propagginato
de'suoi maggiori, donde e'si vanta d' essere propagginato, la messe un pezzo
termine. salvini, 41-96: meritereste d' aver fa pena di quei traditori assassini,
, in cui si suol far più stima d' una testa d'asino, purché sia
suol far più stima d'una testa d' asino, purché sia d'oro, e
una testa d'asino, purché sia d' oro, e più venerazione s'ha d'
d'oro, e più venerazione s'ha d' un por- cello sordido, cioè d'
d'un por- cello sordido, cioè d' un vizioso impuro, che di dio medesimo
': propagginazione. = nome d' azione da propagginare. propagginazióne (
e attuffatura del sermento che a modo d' arco sopra terra si lasci e l'altra
per la conservazione dell'universo alla propagginazione d' ogni spezie. 3. effusione
, lat. tardo propagginatio -dnis, nome d' azione da propaginàre (v. propagginare
gio. battista tedaldi; e questo maestro d' agricoltura lo estende anche ai peri,
fei ricovero, / ma in vece d' uno aloro, un querco, un rovero
creta fonno, / ma non furon però d' una propagine. s. agostino volgar
vero discendente, autentico erede. d' annunzio, iii-2-192: -prendi uno dei tradònici
qualche irregolar concorso di sangue o trattenimento d' umori agli ovari impedisca l'organica e
squarciata dal vento furioso, si ritirava d' ogni parte verso i limiti estremi dell'orizzonte
/ una mettendo e variata insieme 7 d' innesti e di pro pagini
.. ecco ciò che può sin d' ora, e deve volere, la dialettologia
di me stesso che germoglia dal terreno d' un'altra civiltà. -frutto del pensiero
e rare / doti di gran beltà, d' alta propago, / sarìa con vizio
puote / con quant'impeto il fior d' asia cavalca / domar la greca astifera
-intr. con la particella pronom. d' annunzio, iv-2-251: le ciarle dalla loggia
trombetta del re alla porta della città chiedendo d' essere introdotto per poter presentare un pacchetto
ammirabile novità tra gli astronomi e matematici d' europa con tale anagramma: 'haec
frugoni, 5-77: tal è la beltà d' una femmina: gl'interni malori ch'
isolati, sconosciuti anche spesso, propalatori d' un incivilimento non sono soltanto 1 filosofi.
un incivilimento non sono soltanto 1 filosofi. d' annunzio, 4-ii-161: i primi saggi
ruote e le rotaie. = nome d' agente da propalare. propalazione, sf
accuse pubbliche, delazioni segrete, propalazioni d' infamie domestiche, rinfacciamenti di fellonie. u
, lv-340: anzi che porsi nella necessità d' impedire la propalazione de'propn falli,
dei ricettori si dovranno mandare dai mercati d' ogni provincia alla sua intendenza i prezzi
5. manifestazione clamorosa (di uno stato d' animo). f. casini,
predetto con voce, anzi con tuono d' alto spavento la sovversione della città dopo soli
di tanto lutto. = nome d' azione da -propalare. propanale,
petrolio e dei gas derivati dai processi d' idrogenazione di carboni, di catrami,
al monte più avanti, / vedresti d' idomea le mura prope. = voce
, masnadieri..., i consigli d' un padre alla figlia che va sposa
dal 'niccolò de'lapi 'di massimo d' azeglio, per propedeutica allo spettro della
per propedeutica allo spettro della ragazza morta d' amore che balza in groppa al cavallo
. -biennio propedeutico: nelle facoltà d' ingegneria, il primo biennio di studi.
l'ingordigia di petrolio e forme nuove d' espansionismo nazionalista siano l'unico propellente che
teri ed aurei poculi e tazze, piene d' acqua o di vino, pro
cattolici ancora propendevano molto più alla casa d' austria che alla corona di francia.
: io confesso che nel punto principale d' una tal questione propendo per la sentenza
. il ministero attuale è un ministero d' intervenzione: se avrà luogo, non
la fa fare. = nome d' azione da propensare. propensare, tr
, 123: quando venne a la fine d' aprile ch'e. re orcan dovea
propensato, li baroni e li cavalieri d' organia s'asembròno a una cità, u'
natali, di ammirar non meno che d' encomiare in qualche parte i pregi nobilissimi
tessermi conosciuto scarso di talento e povero d' abilità non meno in trattar pennelli che le
tua cella nel carcere modello agli incerti d' un viaggio nelle tundre boreali del- l'
. cattaneo, iii-3-82: gli avvenimenti d' oggidì e la propensione delle potenze a
la propensione delle potenze a mendicar pretesti d' invasione e di conquiste. -di soggetti
. alfieri, i-20: contrassi d' allora in poi un odietto bastantemente profondo
per malìa di propensione forastiera e prestigio d' autorità che per opinione fondata e studio
detrazione di corpi, ma dalla virtù d' incorporee, invisibili ed intangibili qualità.
lo fece subito de'suoi, assicurandolo d' una somma propensione e premura pe'suoi
ei non abbia in tutto soddisfatto alle parti d' amico, come quegli che mostrato avesse
come quegli che mostrato avesse maggior propensione d' animo verso pompeo che verso di voi.
, gustasse limpida e pura la coppa d' imeneo, la quale a tutti, dopo
dotta, lat. propensio -ónis, nome d' azione da propendere (v. propendere
di quegli uomini dotati di dottrina e d' ingegno, i quali si giovano d'
d'ingegno, i quali si giovano d' un passo oscurissimo per sostenere una dottrina,
, ognor propenso, / religiose assurdità d' arcano / mister ripiene e pnve di
15-116: un mondo, come quello d' oggi, poco propenso ad accettarne l'utilità
'scoprire il marcio ', in virtù d' una perspicacia maggiore, dove gli altri
lxxx-4-606: con questo e con altri titoli d' intiero spoglio, di lungo esilio,
intiero spoglio, di lungo esilio, d' essaggerate desolazioni si fa risuonar alla corte
, le quinte di rocce propense e d' alberi a cium interrogativi, rimane poco dubbio
. gadda, 15-14: il mimo d' una scenica evulvescenza, onde la losca razzumaglia
s. v.]: 'properispomeno. d' un vocabolo greco che ha l'accento
tidi, di sfingi e d' obelischi. pascoli, 721: in tanto
, 1201: 'propilo ': carburo d' idrogeno che si ottiene colla disidratazione dell'
. 93: 'propilene ': carburo d' idrogeno, d'onde l'alcole propmco
propilene ': carburo d'idrogeno, d' onde l'alcole propmco, l'acido propilico
'propilene ': carburo d' idrogeno gassoso, che si ottiene scomponendo
propilei, cioè quei portici che servivano d' ingresso alla cittadella d'atene e che
portici che servivano d'ingresso alla cittadella d' atene e che sono anche del bel
23 metri, e di statue sedenti d' eguale altezza e lunghi viali di caria
, / vedeva lente vergini salire. d' annunzio, i-567: biancheggiano in quadrùplo
1-498: propilite: varietà di andesite d' ungheria, di transilvania e degli stati uniti
par tanto chiara che non ha bisogno d' allegazioni né di ragioni né d'essem-
ha bisogno d'allegazioni né di ragioni né d' essem- pi, e credo che sarà
inettamente la grassa propina di quel sacco d' oro offerto e gettato a'suoi piedi,
146: donò per propina un altro scudo d' oro alla detta figlia. f.
per l'animosità con cui incolpava il papa d' alcuna particolarità nella bolla a favore de'
incirca comprendendovi, oltre alle tremila d' onorario, le quattrocento dell'affitto di casa
marino, 1-19-377: ciascuno ha in man d' un bel rubin che spuma / vasel
un bel rubin che spuma / vasel d' oro distinto e d'arabesco; / e
che spuma / vasel d'oro distinto e d' arabesco; / e per tutto il
brindisi per sua maestà giorgio iii re d' inghilterra, cui il signor giacomo prontamente
alunno municipale, perché ad un pranzo d' amici osò propinare col dire: « viva
speranze, il presente e l'avvenire d' italia ai trilli di un cantore e alle
ai trilli di un cantore e alle capriole d' una danzatrice. pascoli, i-80:
il demente che presiede il consiglio / d' amministrazione. -in relazione con una prop
dalla quale ciò si apparteneva. d' annunzio, v-3-174: il fobbetto
, lat. tardo propinàtor -dris, nome d' agente da propinare (v. propinare
dotta, lat. propinalo -ònis, nome d' azione da propinare (v. propinare
del garbo, 47: la ricetta d' esse pillole è questa, cioè brettonica
o non luminosa o colorata, participando d' alcuno collore. e la cosa che
le perle sono pallide, perché sono d' aria e con l'aria hanno piu
. piccolomini, 10-303: qual si voglia d' esse [cose] a qual si
che, privato di padre, la cura d' uomini sommi ti ricevette; ed eletto
stando voi presente, / che per- d' ogni vertute: / ché le cose propinque
e pioggia e grandine / diluviando, d' ogni parte in fuga / ascanio,
e molle il flauto si duole / d' innamorati giovani e di ninfe / su le
assise propinquo al letto e prese il braccio d' antioco e le dita pose ove il
eseunti e l'uno e l'altro d' esso dal viso seguente, essi saranno di
specchiarsi in mar tirreno, en quel d' adria prisca. f. scarlatti, lxxxviii-ii-
i quali da questi tre dipendano e ciascuno d' essi è in modo simile a quello
accumulare un incredibile corredo di ecclesiastica e d' ogni propinqua erudizione. cattaneo, i-i-
quello stesso, senza ordine o previdenza d' altri. varchi, 8-1-13: il sangue
già stelle propinque, / secure d' ogn'intoppo e d'ogne sbarro, /
/ secure d'ogn'intoppo e d' ogne sbarro, / nel quale un cinquecento
la bianca luna a ricevere il color d' oro, certo presagio della già propinqua
l'esercito a castelfranco, ottenne subitamente d' accordo quella città. g. michiel
alquanto iropinqua al salutare, uno spirito d' amore... pingea fuori i
francia, ancorché sì propinqui dia casa d' austria ed annodati più volte insieme
micheli, lii-3-364: succede il regno d' inghilterra... per eredità nel più
madre, essendo priva di padre e d' ogni dtro più propinquo parente.
de'grandi facesse mdificio contro la persona d' uno popolano, oltre dia sua pena,
vogli tu o no, sard costretto d' avere. giov. cavalcanti, 282:
che quelli ch'ama e serv'è d' amore / da lo propinquo ch'ama
se mandò a far cavdcar tutte le zente d' arme, facendole redur ivi propinquo.
nomi e tradizioni e costumanze di famiglia o d' arte e mestiere. -assol.
6 ^ 0: anche i viceré d' un tempo dovevano propiziarsi la folla. moretti
, un grande otre di quell'olio d' oro lieve. beltramelli, iii-31: siccome
: siccome i giovani cantavano il coro d' aprile per propiziare il sole nascente alle
a canto nell'atto di propiziare agli dèi d' a- cheronte. = voce
della regina margherita tra la storia antica d' italia e la nuovissima stella ferma candida
il mondo propiziatore di tutti e salvatore d' ogni creatura. = voce dotta,
eccles.) propitiàtor -óris, nome d' agente da propitiàre (v. propiziare)
ammicco, già, un impercettibile ammicco d' intesa. 4. proprio di chi
, sm. stor. lastra rettangolare d' oro che ricopriva la parte superiore dell'antica
volgar., i-377: farai lo propiziatorio d' oro mondissimo: due cubiti e mezzo
serafini e la nugola e la tavola d' oro e l'angelo, era il più
, lat. tardo propitiatio -ónis, nome d' azione da propitiàre (v. propiziare
primario mi sta guardando con una specie d' amabilità propizievole. = agg.
si facesse, parve loro che con parole d' alto suono essa fosse da umiliare e
al padre, / e te che d' ambo uniti amando spiri, / e te
ambo uniti amando spiri, / e te d' uomo e di dio vergine madre /
la via, / e, perché fuor d' ogni molestia ei vada, / la
molestia ei vada, / la dea d' amor propizia in mar gli sia. rigogli
cinque volte e sei / si disponesse d' essermi propizio, / senza molto pensarci io
da poter essere governata secondo il beneplacito d' ogni grosso banchiere che vi giochi sopra
dal sol propizia stella, / ti stai d' amor rubella, / per dar più
bruna. davila, 145: determinato d' approssimarsi tanto all'esercito regio che non
modestia per non lasciarsi stregare dalle lusinghe d' una propizia. p. verri, 2-73
tica sede / pien di bell'opre e d' alto applauso tomi, / in oscuri
destin veder ne diede, / ben d' ogni pregio ti mostrasti erede, / onde
se fortuna e propizia al nostro sogno d' arte. silone, 80: « la
qual traggon ristoro / le muse allo spirar d' aura cortese / e al dolce influsso
di tornare con luisa ad ora propizia. d' annunzio, i-327: su, elegia