stasio, prendendosela con le stelle. d' annunzio, iv-1-103: la sua avventura
e quante precauzioni meriti ad un tempo d' essere consultata quell'opera e le altre su
perché molte sementi cadono assai facilmente. d' annunzio, iv-2-940: perché egli aveva
tre o quattro anni che dorme tutto d' un pezzo. con molte precauzioni lo
sull'orlo di un sedile della sala d' aspetto e apri l'orario. moravia
e siccome tutta l'intenzione era d' impedire l'estrazione degli animali,
, lat. tardo praecautio -ònis, nome d' a zione dal class,
dotta, lat. precatio -ònis, nome d' azione da precàri (v. pregare
clemenza, ch'è infinita, / piacciati d' ascoltar el priego indegno, / sì
v-86: uno scrupol mi rimane / che d' aprirtelo ho desìo: / tu m'
nero e procelloso. il vicino squillo d' una campana invita alla prece dei defunti.
modesta / presenterò miei preci a'piè d' un solio / non di folgori cinto e
dell'analisi di capuana: la fisiologia d' una fanciulla con quel carattere, con
b. martini, 2-1-360: talun d' essi precedentemente luttuosi disastri ed eccidi avea
quel cardinale, che e o sarà vescovo d' ostia, s'intenda sempre esser decano
era la mensa rotonda, a fine d' evitare la precedenza dei posti. ferd.
531): nell'osservare i princìpi d' una vasta mortalità... nasce una
dava ai borghesi la precedenza sugli aristocratici. d' annunzio, iv-2-102: -andiamo alla bandiera
direi più tosto che fossero due generi d' ordini, l'un de * quali diffi-
casotti, 1-2-24: scrive prima d' ogni altro al suo cugino, / perché
: veggio precedere in lunga pompa personaggi d' altera e grata sembianza, ciascheduno de'quali
.. i vedea per mezzo sparsa e d' ogni intorno / di goccie rosse.
138: nell'aspettazione... d' una terribilissima guerra per tutta europa precedettero
di sua santità, da collocarsi nel cielo d' una camera nel suo palazzo di villa
incontro di competenza col polacco, precesse d' un giorno la sotto- scrizzione del moscovita
che prima aranno ottenute spedite le bolle d' investitura e previsione della lor commenda.
fuori! -la precessi col lume. d' annunzio, 1v-1-84: ella precedeva andrea,
: un bambino mi precede. prigioniero d' una mano, è uno stadio alla sua
essere quella che succede a un giorno pieno d' agitazione e di guai e che ne
uno destinato a un'impresa importante e d' esito incerto. rosmini, xxi-87: l'
l'anno che precesse il mio partirmi d' un luogo mi parve bello. capuana,
guardie mi avea precesso sul luogo. d' annunzio, iii-2-277: dipinto a liste a
posizione anteriore all'interno di una relazione d' ordine prefissata. 16. rifl.
re vicin saranno. = nome d' agente da precedere1. preceduto (
converrebbe che ad imi tazione d' andrea i successori de'santi apostoli offeris
adoperare, di più pro- vamenti d' altissimo senno, di precellentìssimo consiglio
go verna la republica. d' alberti [s. v.]:
dotta, lat. praecentor -óris, nome d' agente da praecentàre 'pronunciare una formula
]: 'precenzióne ': l'atto d' incominciare il canto, l'intonazione.
dotta, lat. praecentio -ònis, nome d' azione da praecinére, comp. da
, lat. tardo praecessio -dnis, nome d' azione da praecedére (v. precedere
secondo loro mente, più del tempo d' una sola revoluzione de l'ottava sfera dura
mai. monti, 13-1024: i tre d' ippozion gagliardi figli, /..
/... dal gleboso / suol d' ascania venuti il dì precesso.
età ha produtto ed apprezzato una sorte d' oratori peculiar di quel tempo, i quali
, lat. tardo praecessor -dris, nome d' agente da praecedére (v. precedere
anche sostant. bando del 1569 [d' alberti]: i precettati ad esaminarsi in
serva vedova detta margherita, si sospettò d' un carboncello in un ginocchio, sebbene essa
'precettatrice che precetta. = nome d' agente da precettare. precettazióne,
di un mezzo. = nome d' azione da precettare. precettista,
fanno. borsa, xix-4-713: abbiam precettisti d' ogni genere e autori d'arte savi
abbiam precettisti d'ogni genere e autori d' arte savi e accreditati. breme, 1-43
, conc., i-38: niuno più d' alfieri agli altri suoi pregi ha anche
precettistica dell'invenzione e dell'induzione, d' importanza fondamentale per la sillogistica medesima.
b. croce, ii-5-49: 1 libri d' istituzioni letterarie, di rettorica, di
i-769: non mi vanterò 10 già d' essermi condotto a questo segno, qualunque
g. graziani, ii-178: ardisco d' importunarla di quella lettera diretta all'inquisitore
: i precetti affogano il genio. d' annunzio, iv-2-651: nel discorso preposto
amore] precetto: / son degna d' aver pena / più che donna terena.
donna terena. fazio, iii-19-59: d' angoscia e d'ira pien, pensar ben
fazio, iii-19-59: d'angoscia e d' ira pien, pensar ben dèi, /
se que'magistrati, trovando i colpevoli d' un delitto che non c'era,
voleva, furon più complici o ministri d' una moltitudine che, accecata, non dall'
con l'altre circunstanzie ch'hanno fatto più d' uno peccato mortale, e per non
tempo della quaresima, delle vigilie e d' altri giorni peni- tenzia si dànno a
dal s. inquisitore, da cui d' ordine della s. congregazione m'è
grado la voce -basta che sappiate d' esser tenuto d'occhio; che siete
-basta che sappiate d'esser tenuto d' occhio; che siete sotto precetto.
all'oscuro di tutto, nel fondo d' un letto, sì che son seguiti l'
per quello che m'era uscito volonteroso d' uscire e per quello che le saet-
metter negli altarini, pensano alcuni autori siano d' essenza, altri dicono esser solamente di
son circostanze, che si ha appena testa d' occuparsi di quel che è di precetto
per esercizio di filosofia o per gara d' ingegno intrapresa, io confesso che senza procedere
118: troppo avanti procedete in poco d' ora, ché già volete saper chi sia
noi che chi voglia giudicare della letteratura d' un popolo non possa isolarla da quella
tosto procederanno se le aiuti con beneficio d' acqua tiepida. crescenzi volgar.,
volgar., 4-4: un'altra maniera d' uve, la quale trebbiarla è detta
. cavalca, ii-246: vide uscire d' un pozzo d'abisso fumo come d'
, ii-246: vide uscire d'un pozzo d' abisso fumo come d'una grande fornace
d'un pozzo d'abisso fumo come d' una grande fornace per lo quale scurò il
maraviglia ne l'atto che procede / d' un'anima che 'nfin qua su risplende
cultivati, quasi sempre son simili a quelli d' onde procedono e spesso smigliorano. ulloa
andar seco vestute / di gentilezza, d' amore e di fede. idem, conv
, iv-249: dal fermarsi il duca d' albania intorno a siena procedette che i
che questi fiorentini si dànno de'fatti d' altri. g. bargagli, 1-79:
g. bargagli, 1-79: dalla corrozzion d' una cosa la generazione delraltra procede.
sapere che cosa è il vino e d' onde procede questa elevazione morale che segue
da altro che si proceda questo accrescimento d' amore, io ne sento per suo conto
, i-278: il re ordinò al duca d' angiò che mandasse una compagnia delle guardie
[gli animali]... arricchiti d' altri inesplicabili istinti, i quali,
, suggerito o dettato da una disposizione d' animo, da una condizione interiore,
da amore o reverenzia universale. intrichi d' amore [tasso], 105: questo
la vostra insegna addita esser voi presi d' amorosa malinconia: che proceda questa dal
: che se a te non pare d' aveme dato segni che bastino, ripeto
beni ch'egli lasciava e per paura d' inferno più che per dolore delle ingiurie
perseguibile (un reato). -procedibile d' ufficio: che può e deve essere
: perseguibile (un reato: procedibilità d' ufficio, procedibilità a querela di parte)
di un procedimento. = nome d' azione da procedimentalizzare. procediménto (
accettarlo, / come pensarlo soltanto / d' avere io quello che le sassifraghe non
apposite commissioni); procedimento e giudizio d' accusa (nei confronti del capo dello
di accusa '. per il procedimento d' accusa e per il giudizio innanzi alla corte
sperimentarne gli effetti ne'casi di crisi è d' uopo stabilirle in tempi di pace,
guerrazzi, se ne ripromettesse una fitta d' allusioni maligne o di volgarità mverenconde,
del sommo padre apparve. = nome d' azione da procedere. proceditura,
procedura criminale in inghilterra è il capo d' opera della giustizia e dell'umanità. romagnosi
giudice da ogni cosa che potesse essergli d' impedimento a proferire una condanna. cantù
ben guardata finora dall'adottare una procedura d' urgenza in questo caso che richiede una
la figura e la sembianza quel matterello d' amore?... dal francini non
3-565: le sue procedure dimostrano che è d' accordo co'traseomachi. stampa periodica milanese
lo fa soprattutto a tener desto un po'd' interesse e dare alla procedura un tono
da procedurale, col suff. dei nomi d' azione deriv. dai verbi irequent.
2. persona esperta di procedura nei lavori d' ufficio. decreto del presidente della repubblica
studi filosofici, aveva per avventura cominciato d' attendere alla teologia, nella quale l'animo
fine del precedente canto, che furono materia d' ammirazione, detto messer guido dice a
242: ahi, ahi! procella d' ispide polledre / àvare ed unne e
, / de lor salute incerti e d' orror pregni, / se truova el cor
de chi l'ingiusti segni / seque d' amor. a. braccesi, 39:
molta procella / non dà speranza pur d' un piccol porto. niccolò da correggio
mugge il cielo, / il vento d' ogn'intomo e la procella / che di
sembra a l'auree stelle / mover d' umida guerra ondoso assalto. brusoni,
anno tra il mese di settembre e d' ottobre nell'isola di santorini: tempeste
1-1-138: credea già il povero poeta d' esser soffiato fuori del mondo, tanta era
1763], 146: certo fu d' uopo che dal prisco seggio / uscisse un
freme il vento. leopardi, 4-52: d' amor digiuna / siede l'alma di
con le mie braccia in croce. d' annunzio, iii-1-460: i bagliori la investono
delle sue braccia, vinta ogni procella / d' elementi infiammati, fatta prato / umile
, 19-33: sono conquassato quasi da marosi d' un gran mare; e la navicella
esso [guid'ubaldo] con tanto vigor d' animo sempre tollerò che mai la virtù
procelle della passione, come la luna d' autunno quelle del mare. d'annunzio
luna d'autunno quelle del mare. d' annunzio, i-353: l'anima, liberata
a cui si rifugiava in quella procella d' incubi. saba, 145: un'infinita
di noi uomini li quali siamo a pericolo d' essere sommersi dai peccati nel profondo dello
fiandra tra le continue tempeste e procelle d' armi... una tanta fertilità
, 2-i-338: rossini, quando sapeva d' aver imbandito una magra cena al suo
, che, quando non poteva esaltarsi d' ammirazione, imbestialiva di furore.
famiglia procellaridi. -procellaria delle tempeste o d' alto mare: uccello lungo cm 20
-procellaria equinoziale: purano. d' alberti [s. v.]:
. botta, 9-i-43: immensi stuoli d' uccelli la nave di continuo accompagnavano.
di un color bruno alquanto nero o d' un nero affumicato a sbattimenti porporini sul
soli, gli uragani / inascoltati. d' annunzio, ii-847: odo nel grido della
la folgore barbaglia - / il grigio volo d' una procellaria / rincorsa dalla fosca nuvolaglia
antico orgoglio corre irato / e pien d' invidia al procelloso regno. daniello, lxi-41
cielo. tasso, 1-3-11: par che d' angeli ancor lucido nembo / acqueti le
/ e le damme sull'onde procellose. d' annunzio, ii- 443: simile
di una eccelsa collina come sul maroso d' un mare procelloso fermata d'un colpo.
sul maroso d'un mare procelloso fermata d' un colpo. -che scorre impetuosamente (
. -che scorre impetuosamente (un corso d' ac- qua). orsi,
s atti sarà molto comoda pei villeggianti d' una delle rive del lago, massime
, ad ora ad or placate / d' euro e di noto i procellosi sdegni.
/ al procelloso genitor s'assise. d' annunzio, iii-2-193: siam sette per le
quel gridar sembianza / di procelloso suon d' onde marine, / allor che presso calpe
te meglio scosse / i procellosi crotali d' argento. cicognani, 1- 118
che un procelloso mare di tormenti e d' affanni. f. f. frugoni,
ii-104: la procellosa e trepida / gioia d' un gran disegno, / l'ansia
-cupo, disperato (uno stato d' animo). d'annunzio, iii-2-245
(uno stato d'animo). d' annunzio, iii-2-245: la donatrice della cetera
alla nova religione si ritrovava in mezo d' un procelloso mare d'insidie insieme coll'
si ritrovava in mezo d'un procelloso mare d' insidie insieme coll'unico figliuolo. frusoni
caro, 12-480: tai di ferri e d' aste / denso levossi e procelloso un
di ricordare e il carducci e il d' annunzio: il procelloso temperamento del signor
, 16-55: la figurina agile ed elegante d' una delle nostre signore che attraversa rapida
plebei, e deliberomo di far un capo d' eraclea, che governasse quella città.
. c. bentivoglio, 6-189: stanno d' intorno i proceri lemei / al buon
lemei / al buon licurgo. tranquillo d' apecchio, lxii- 2-ii-201: trovai il
. lorenzi, i-22: noci e roveri d' una magnifica ampiezza e maravigliosa procerità.
tal pena? -e's'è fatto così d' accordo. - da chi? -da
atrocissimi,... come rei d' aver propagata la peste, con polveri o
, xiii-746: al fin del conto spereria d' avere, / se anche assolto venisse
anche assolto venisse il processato, / piu d' un zecchino sotto al candeliere. alfieri
e senza advocato. = nome d' agente da processare1. processatura,
una processatura fulminea. = nome d' azione da processare1. processionale,
wagner prende gli avanzi del gran tema d' amore, con pochi ritocchi li trasforma
grazia dell'arte e, insieme, d' un candido e genuino e semplice intento e
. v.]. processionale ': d' una specie di bruchi del 'bombyx
giovanetti pistoiesi, 7: in capo d' uno mese fecero la intrata xxiii giovinetti
sole e progrediscono processionalmente sotto la guida d' un capo. buzzati, 6-151: i
strada provinciale processionavano, come all'alba d' una fiera, carri rossi carichi di cestoni
una fiera, carri rossi carichi di cestoni d' uva tirati da vacche aggiogate nel sonno
intorno, facevano un rombazzo come quello d' un alveare disturbato, seguitando a processionare
, colle croci e i torchi delle compagnie d' esse chiese, a la detta pieve
altre cose benedette proibivano sotto pena capitalissima d' essere dichiarati papisti. panigarola,
ginestra / e fiordalisi / processione. d' annunzio, iv-2-93: e il coro
. corsini, 2-47: nelle regioni / d' europa entrammo, con pensier, ma
prencipi e gran signori che, vergognatisi d' esser veduti meschi a mercanti su una strada
una processione di postiglioni, il generai duca d' orsel, che porta formalmente la nuova
cento processioni umane dirette al cimitero. d' annunzio, v-1-456: in questa roma
venticinque o trenta, / dalla parte d' arkiko, lenta lenta / sul monte
con certe figure di guerrieri tutti coperti d' armi, e finiva con certi venerandi parrucconi
giubbe gallonate e adorne di decorazioni. d' annunzio, iv- 1-139: le vele
monotona, di percezioni, di stati d' animo, di sensazioni o di atti,
interminabile processione di quei passi e stridii d' ombre; quei canti egli li diceva a
tti do- vrebe menare a prociesione coronato d' ulivo insino al canpidoglio.
fila come penitenti / lungo i fossi d' argentea melma, /... /
lat. crist. processio -dnis, nome d' azione di procedere (v. procedere
sementi di uno scisma con una specie d' economia religiosa ammettendo bensì il dogma della
magioni / rubate fur di danari e d' arnese, / ed appropiate al re le
ricco, 209 [var.]: d' alta prociessione e gioia piagente / eo
, ma quasi a modo e movimento d' animale e processivo. = agg.
che se volemo bene mirare al rocesso d' aristotile nel quarto de l'etica e a
sempre feci di ogni vostra dimo- strazion d' amarmi, il che è stato moltissime volte
il vivo processo di quei fatti. d' annunzio, v-3-355: a furia di studiare
quelle cose prospere, saputo per ambasciatori d' italia che non si poteva resistere più
condizioni ch'elio può, conoscendo pericolo d' ogni parte e della indugia e della partita
psicologico che si svolge nel protagonista. d' annunzio, iv-1-402: la mia perspicacia era
pittura... c'è qualcosa d' interno, di viscerale... che
quando in europa ebbe principio il processo d' autonomia delle nazioni, portando, tra
in mano pervengano finalmente alla notizia universale d' alcuna cosa. il qual processo quanto
genere letterario... deriva per processo d' imitazione nel rinascimento dalla latina. nencioni
: mentre un tempo nelle descrizioni del d' annunzio predominava, soverchiava, la facoltà
amorosamente in quindici fogli velini, 1 pantaloni d' un taglio dritto, di moda.
... aveva inventato un processo d' imbalsamazione e teneva nel suo studio alcuni
/ che lì susa era, è men d' un jomo / com bozom missem a
dire quanto il detto o il fatto d' alcuno, per lo quale è messo in
alessandria. statuto della società del padule d' orgia, 142: ciascuno...
, 6-750: il giudice incaricato d' istruire il processo contro anna ro
il nunzio apostolico; e il notaro d' esso nunzio porta le scritture e processi e
franco, 4-223: ecco che mi par d' udire un gran ro- more di non
ro- more di non so che strali d' oro e di non so che treccie di
commandare a'baglivi e senescialli... d' inquirire diligentemente se gli arcivescovi, vescovi
verbale che vado compilando sopra diversi capi d' accuse che le sono state date,
quando sapeva [il depretis] o sentiva d' averla in pugno, il resto non
avete così precipitosamente condennato per uomo demo d' essere ammazzato da ottavio tosto che m'
sentenza, la cisalpina darà la sentenza d' appellazione ed i romani alfine la metteranno in
ingrata la fatica, perché mi proposi d' inserire per quanto poteva il testo letterale
causa questa difiqultà della malizia o ignoranza d' alquno o dell'uno e dell'altro
: parte della vertebra situata nell'angolo d' unione delle due lamine vertebrali e la
osso della schiena, ch'a guisa d' un acquedotto di molti canali discende dalle cervella
. nell'altre parti ogni nodo ha d' intorno molti processi come spini, che tutti
caro, 15-iii-135: farassi un processetto d' una particella delle sue prodezze. fagiuoli
o sia mutilato della lingua in caso d' insolvibilità. serao, i-226: un anticipo
attività pubblica). = nome d' azione da processualizzare. processura, sf
di condanne capitali. = nome d' azione da procedere, attraverso la forma del
/ e con gran spassi insiem più d' un contento. procidènza (procidènzia
che la natura... sia d' ogni banda libera e scoperta. cestoni,
o con l'intenzione o con la disposizione d' animo di fare qualcosa.
di rossore infuso e tinto, / d' essere stato ogni uom d'onor s'accorge
, / d'essere stato ogni uom d' onor s'accorge / di far ingiuria
quando vedrà il re fra 'procinti d' uscire in campagna, ingaggia la sua parola
da casa sua, l'altra in procinto d' abbandonarla, tutt'e due con troppo
se ben il trovarmi ora in procinto / d' uscir di vita m'era acerbo e
ed in procinto di trovarmi senza figliuolo. d' este, 68: uno spettacolo composto
per parecchie volte lucca andò in procinto d' essere sterminata dalla peste, dalla carestia
di così maraviglioso procinto, ma diceva d' averlo veduto altra volta. bisaccioni,
pose in procinto la guerra alla casa d' austria né in fiandra erano forze da
3-30: era nel mezzo un procinto d' abeti / ed olmi e pini e salci
che è la cerchia, la qual d' intorno il volge) e tra il pozzo
movete: / venite a cavar me d' esto proscinto, / ché di servire
, 1-5-7: quattro cerchi minor son poi d' intorno / come 'joan de sacro
è quella legatura che cigne il muro d' intorno come cornice, che nelle mura
mondo andrò, dove si sparse / d' idre e di draghi il cielo e di
ma gli troncò la voce il suon d' una tromba che convocò a sentirne tutt'
a chi avesse ammazzato il conte sforza. d' este, 203: nel 'monitore
o anche tramite i giornali o altri mezzi d' informazione. -in partic.: comunicare
un'affermazione solenne di volontà proclamò capitale d' italia roma. ungaretti, xi-35: nel
nel 451 è proclamata autonoma la chiesa d' egitto. -indire una manifestazione,
furono proclamati santi e spacciati per figli d' un re degli scozzesi. mazzini,
hanno il coraggio di proclamarlo altamente e d' operare a seconda. ghislanzoni, 5-17
esercito di acrobati ». era perciò d' obbligo il salto mortale. -in
delle ecloghe pastorali mette sé in persona d' uno schiavo liberato, ha proclamato nelle
bocca di titiro: 'libertas '. d' annunzio, iv-1-136: si sentiva infine
dotta, lat. proclamdtor -dris, nome d' agente da proclamare (v. proclamare
di dimostrazioni per la proclamazione del regno d' italia. nievo, 668: la
6-432: nonostante la proclamazione dello stato d' assedio, alla favara tutti i soci del
cecchi, 5-494: nell'aria che vibra d' un presentimento autunnale, sono proclamazioni trionfanti
mazzini, 58-155: sorgete in nome d' italia. santificate il vostro moto colla
. santificate il vostro moto colla proclamazione d' un grande principio, la vita d'
d'un grande principio, la vita d' una nazione. leoni, 656: la
, bisognerebbe ascoltare con compunzione la voce d' una disperazione fatale ed ereditaria, altamente
che pur uno del popolo facesse segno d' accettarla. monti, ii-397: credo.
della solenne proclamazione di suo fratello re d' italia. amari, 1-1-41: capece si
venivano. andavano a sostenere la proclamazione d' un imperatore, venivano a tenersi pronte
dotta, lat. proclamatio -dnis, nome d' azione da proclamare (v. proclamare
1-137: i proclamomani che, dalla terra d' e- siglio, badavano a sbraitare:
al ben restìo, / nemico è d' ogni culto e d'ogni dio. leopardi
/ nemico è d'ogni culto e d' ogni dio. leopardi, i-103:
anzi sono stato proclivissimo a lodare. d' annunzio, iv-1-861: la sua anima,
del ponte / intensa è l'ombra d' estate; / ed è proclive ai nostri
/ specchia nell'onde intemerate e chiare. d' annunzio, ii-377: il cimino proclive
magalotti, 23-375: adesso m'accorgo d' aver detto poco, quando dianzi
cetto della divinità così ingenito in creature incapaci d' in- tenderla ma al più di
e di botteghe e mattutina / noia d' arcano specchio e dell'an- celle,
i mari con gli smunti soci. d' annunzio, iv-2-146: nella casa di donna
5-1 io: sarebbe stato un edilìzio proprio d' un procoio o d'una stalla
edilìzio proprio d'un procoio o d' una stalla di bufali. targioni tozzetti,
, dove mi recherò sotto qualche colore. d' annunzio, v-2-205: andavo spesso a
quale, in una causa che si trattava d' un armento o precoio di vacche,
progenie dei forti / morituri procombe. d' annunzio, ii-220: prono cadesti,
pro- cumbere giù mezzo rovescio e grondante d' infinito sangue. -abbattersi al suolo
coscienza procumbe sotto il peso o d' una materiale o d'una ideale fatalità.
peso o d'una materiale o d' una ideale fatalità. baldini, 14-49:
che era stato roconsolo della provincia d' asia per ispazio di due anni.
gli ebrei favorevole, si levarono su d' un solo animo tutti contro di paolo
noi percosso / il proconsole cadrà. d' annunzio, iii-2-1136: si mutarono le
di canne. il proconsole marcello stringe d' assedio siracusa alleata di cartagine. bacchetti,
terza diocesi disposta sotto il prefetto pretorio d' oriente fu l'asiana, nella quale
michelangelo, 1-iii-80: ò dua ducati d' albitrio, come st facessi un fondaco
albitrio, come st facessi un fondaco d' un'arte di seta o un bactiloro,
a reggimento di consoli, cioè uno d' ogni schiatta delle cinque maggiori e cinque
. ombra di colpa. = nome d' azione da procrastinare. procrastinante (
al mio fidato e diletto elia, procrastinandolo d' un giorno in un altro, io
già essere per dar alle stampe il libro d' archimede delle cose che sono condotte per
6-1: il desiderio di vedere una parte d' inghilterra, che non ho ancora veduta
con questo procrastinatore. = nome d' agente da procrastinare. procrastinazióne,
dotta, lat. procrastinatio -dnis, nome d' azione da procrastinare (v. procrastinare
monti e piani. = nome d' azione da procreare. procreare,
. agostino volgar., 1-6-36: d' uno abraam non in molto più di quattrocento
che nel- l'uscire di quel popolo d' egitto secento migliaia d'uomini d'arme
uscire di quel popolo d'egitto secento migliaia d' uomini d'arme si narrino essere usciti
popolo d'egitto secento migliaia d'uomini d' arme si narrino essere usciti. alberti,
boterò, 9-56: veggiamo una città d' atene, una roma, una sparta
e dì guerra eccellenti, più esempi d' integrità e di virtù, più fumi di
. alfieri, i-205: un'alacrità d' intelletto che non mi lasciava trovar luogo
, ix-1-179: senza pur eseguire opere d' arte, imponevano ch'altri le ricopiasse
facoltà più attive dell'uomo, lo spirito d' imitazione o l'abuso d'un facile
lo spirito d'imitazione o l'abuso d' un facile ingegno. -concepire un'
peggio che gli ipocriti e s'aiutano d' ignoranti e d'impostori a predicare quelle
ipocriti e s'aiutano d'ignoranti e d' impostori a predicare quelle parole come dettate
qui si ricercherebbe l'inno vostro o d' altro poeta, il quale la chiamasse [
in essi, quanto più fattura d' una cagione quel ch'ella fa con l'
arrogantemente di popoli a'quali unica voluttà d' intelletto era la poesia, non però
dotta, lat. frocreàtor -óris, nome d' agente da procreare (v. procreare
dotta, lat. procreatio -ónis, nome d' azione da procreare (v. procreare
': ernia dell'ano, o meglio d' una porzione dell'intestino retto.
di citatorie piene e di libelli, / d' essamine e di carte di procure /
dover fare e trattare li fatti e negozi d' un altro il quale l'ordini ovvero
ch'io non m'aspettava, riesce d' alcun utile alla mia famigliuola a cui
venezia. verga, 8-467: proponeva d' alleggerirlo d'ogni carico... finché
verga, 8-467: proponeva d'alleggerirlo d' ogni carico... finché si sarebbe
tutto promettere e obbligare, sotto bolla d' oro del detto imperatore. bibbiena, 1-126
e, rispettivamente, presso una corte d' appello e la corte di cassazione.
reputarlo da lui. = nome d' azione da procurare. procurante (
, perocché, sempre mentendo, ci procura d' ingannare. storie pistoiesi, 1-174:
del borgo delle vacche, perocché procurarono d' avere maestri che sapessono cavare sotterra.
- / uscir procuri, o prigionier d' armida. sarti, vi-1-191: li spagnolanti
firenzuola, 204: che dirai tu d' un certo procuratello, il quale, perciocché
, sovente sente che natura / véne d' altura, pura, la mia mente,
per varie loro sciagure e per violenza d' altri erano rimasi spogliati. andrea gussoni,
di qualche forestiere per farcela giacere. d' este, 161: al ricevere tal dispaccio
con parole degnissime di voi, volgendo contro d' esso il medesimo flagello che egli procurava
miei studi senza suo consentimento per servizio d' alcun principe. tortora, i-146:
coir imprestanze. chiari, ii-139: fu d' opinione che, assistita da qualche amante
che dee venire. baldi, 5-14: d' alto cader marino augello / volando suole
ho da procurar risposta, si degni d' awertirmene. vasari, 4-ii-283: ancora
al nome tuo fama raccenda / lampi d' onor, tu ne procuri ognora,
f. badoer, lxxx-3-76: parendogli d' essere nel consiglio non solo il sesto
che il duca savelli procuri la protezione d' alemagna per lo carnai suo fratello.
tal modo pescatore dell'eredità e delle robbe d' altri per via di forza e di
anche cavate da luoghi eminenti e degni d' intera tede. de luca,
l'aiuto, / che già più d' una volta a noi promesso / e per
primi motivi che diede il cardinale orsini d' andare in francia, scrisse a sua
per avventura, col valersi dello stato d' allora, potuto procurarle quel più di
cristo in terra che procuri all'ordine d' uno buono vicario, ché n'abbiamo
con impro- vido consiglio / troppo celere d' imene / corre a stringer le catene
senza cause,... perdigiorno d' ogni sorta, procurarono alla rivoluzione del '31
. mazzini, 14-no: ho piacere d' aver io colle inchieste mie procurato occasione
6-31: que- st'altra smisurata classe d' immagini o idee, solamente propria dell'
dee., 10-8 (i-iv-919): d' altra parte chi avrebbe tito..
secco. 11. suscitare uno stato d' animo, destare un'emozione. leopardi
, col duca di vittemberga, col principe d' o- ranges. carducci, iii-i 1-259
venir caso che quella città avesse bisogno d' altre genti, e li miei non vi
fra le carte un 'manifesto 'd' un'edizione di dante ch'io procuro qui
co'tipi del cellini, 'x stanze d' amore ', di su 'l codice
. alberti, i-5: doppo la morte d' alessandro grande, subito ch'e'prìncipi
fine alle cose della germania, quelle d' italia non procurava come avrebbero voluto i suoi
nella cui seminazione, secondo il costume d' alessandria dove il lino ottimamente si procura,
, e poi che l'ebbono curato furono d' accordo, e dissono non essere dubbio
sì li portarai / una mia sopravesta d' onoranza, / ch'una sì bella non
si potesse comodamente pigliar porto a gente d' arme, e procurassi e fiumane e
nievo, 438: ne uscii segretario d' un governo democratico che non aveva nulla
all'un capo all'altro delle procuratie. d' annunzio, vi- 216: una
c'indusse a tentare qualch'esperienza per via d' artifiziati agghiacciamenti procurati con forza estranea di
sia la mia vendetta / in grazia d' altra donna procurata, / mi contento
. torricelli, ii-3-286: io dubito d' essermi con vari discorsi dilungato ormai tanto
della risposta che alcuno potrà incolparmi o d' inavveduta loquacità o di procurata dissimulazione.
di balestra; ed essendo in mano d' uomini del valentino, sopravisse due dì
iscritto per la man sua. e partito d' esta vita esso, io feci procuratore
procurator mio appresso m. maffeo bernardo d' una cosa che intenderete dal nostro rannusio e
procu- radore a sborsar due mila oncie d' oro, ché tanto importava la taglia
dover fare e trattare li fatti e negozi d' un altro il quale l'ordini ovvero
1-209: chi fa la tratta per conto d' un altro non si può dire traente
a fargli da padrino in nome del d' abbadie. il signor munzinger poi, scrivendo
gutolo o de la corte non debbia comprare d' alcuna persona di montagutolo o de la
rappresentante di un ente civile (corporazione d' arte, compagnia commerciale, ecc.
donato e salvestro per rifacimento di tempo d' un anno an- gnolo acquerelli fattore e
conformi; et ho speso in salarii / d' avqcati, rocuratori e giudici,
, davanti ai tribunali e alle corti d' appello le parti debbono stare in giudizio col
beneficenza di cui questa bella nostra parte d' italia abbonda, come a modo d'
d'italia abbonda, come a modo d' esempio l'istituzione dell'avvocato e procuratore
la corte di cassazione e le corti d' appello con il titolo di procuratore generale della
un tri- unale o presso una corte d' appello o la corte di cassazione.
e il sostituto procuratore generale della corte d' appello ai roma,...
proccuratore dell'asia, accusato dalla provincia d' aver fatto uficio di governatore e adoperato
provegga il signore nostro, faraone, d' un buono uomo e savio e industrioso e
e faccialo stare sopra tutte le contrade d' egitto: il quale faccia vicari e
206: ebbe cinque mila fiorini d' oro dal comuno di siena, i quali
di donato, 135: e1 cardinale d' ostia era in questo tempo precuratore del
graim, procura- dorè allora del re d' inghilterra, desiderando questo messer nicolò imparare
alla dichiarazione del preteso ratto del duca d' orléans per fare in conseguenza pronunziare invalido
co'suoi procuratori di dare dugentocinquantamila fiorini d' oro in certe paghe. guicciardini,
143: avendo l'inquisitore, per mezzo d' un suo procuratore...,
generali congressi, si è stabilito che d' ora in avanti il podestà maggiore e '
podestà maggiore e 'padri del comune d' ogni rispettivo paese dovranno fissare, a notizia
vi da roma una bolla, stentata d' avere degli anni quatro, esaminata per lo
degli schiavoni e del procurator pesaro! d' annunzio, iv-2-765: in una [stanza
qovoni, 9-11: destinato a morir d' inedia nera / col tuo procuratore di
firenzuola, 204: che dirai tu d' un certo procuratorèllo, il quale,
dotta, lat. procuràtor -dris, nome d' agente da procurare (v. procurare
un presidente dell'ordine procuratorio con titolo d' inquisitori di stato e con autorità di castigare
ccxv, a frammo da picchena fiorini d' oro lxviii, e portò loro frammo
a. llanfranchino e a fratre andrea d' andare a corte del papa per li
, de la detta procurasgione fiorini doddeci d' oro. giovanni da samminiato [petrarca]
1-426: antioco, re che fu d' asia... d'una piccola terra
che fu d'asia... d' una piccola terra, usava di dire che
di cotanto prodigio, domandato il senato d' i fatti degli emiri et avendo mandato
essi la loro arte ed avere occasione d' imporre al popolo col mostrarne il bisogno nella
masuccio, 60: fra ieronimo per mezzo d' un signor cardinale comparatose un vescovato non
dotta, lat. procuratio -ònis, nome d' azione da procurare (v. procurare
delle procurerie e avo- carie. libro d' una compagnia mercantile lucchese, 130:
sensali avendone che a parigi di drappi o d' alcuna altra cosa non erano, avendo
, di un lago o di un corso d' acqua. -in par- tic.:
, per l'a- sbergo che avea d' oro, fue conosciuto. dante, in
sep., 219 (i-131): d' antichi fatti / certo udisti suonar dell'
mugghiar portando / alle prode ketee l'armi d' achille / sovra tossa d'aiace.
l'armi d'achille / sovra tossa d' aiace. manzoni, pr. sp.
, ii-193: la proda era circondata d' ogni parte dalle alte canne, in modo
del trecento, lxxxiv-130: chi vuol d' una virtù venir in loda / conviengli prima
male intesi / e féi già degne d' ogni chiara loda; / o atti falsi
proda mi trovai / de la valle d' abisso dolorosa / che 'ntrono accoglie d'infiniti
valle d'abisso dolorosa / che 'ntrono accoglie d' infiniti iai. idem, inf.
come buffalmacco fu vicino, accostatosi alla proda d' una e preso tempo, messa la
dei tralci, / e già nell'ore d' ozio il villano / sopra una pietra
12-33: armato di macchina fotografica e d' un complicato corredo di strumenti storici
: nel fondo, dietro il piancito d' una sorta di palcoscenico (sulla cui proda
giganteggiava un organo muto, freddo: d' argento. -con uso scherz
a posarmi in su la proda / d' un mio tettuccio, e non saprei andar
. alfieri, xxxix-47: 'sponda d' 1 let ': proda. tommaseo
le prode io non vo'viti. d' annunzio, v-1-362: vidi, io non
, non più bollente ma luminoso come d' estate, scendendo a perpendicolo tra ramo
l'indivia e la lattuga vernina. d' annunzio, i-449: in su le prode
. passeggiando tra cavoli e insalate, prode d' u- vaspina e di fragole, indugiandoci
buti, 1-546: proda è la parte d' inanzi del legno e poppa è quella
di preziosi colori e abbia la proda cerchiata d' oro e d'argento e sia carica
abbia la proda cerchiata d'oro e d' argento e sia carica di ricchezze reali,
uno di loro gli prestò una prodicèlla d' un suo canile... e1
piante fra loro, sia dei rami d' una stessa pianta, e ne siano prova
è un'altra vetta, che dicon d' arborar, con che s'arbora e disarbora
erano pur visibili ad ogn'uno fuor d' acqua i prodati di pioppi e viti ed
-guerrier, se tu non sei per via d' incanto / prode con l'asta,
cigni a canto / a trarmi in cortesia d' inganno imprendi. davila, 25:
(851): messere cotale è prodissimo d' arme: farà bene quel giorno del
bene quel giorno del torniamento e scalderassi d' allegrezza. marco polo volgar., 3-30
legione a varese e a como. d' annunzio, iv-2-1142: per decreto del
/ degna che uno per te muoia d' amore. -sostanti p
ogni madre insegnava alle sue fanciulle la storia d' un prode, secondo che f aveva
prodi che morirono alle termopile toscane. d' annunzio, ii- 1033: bulica il
germania atterrarono le porte di alcuni magazzini d' acquavite, e parecchi di quei prodi
quei prodi sono quivi rimasti per eccesso d' ubbriachezza. carducci, iii-2-8: forte co'
. alfieri, 6-35: quando ei d' egitto / tornò,... /
scaldarono a fiducia in sé e nella bandiera d' italia le prodi gesta di garibaldi?
xliii-17: dici om prode / chi d' amor non s'alassa, / e serve
de'cittadini di ottima fama, salendo d' improvviso a'primi carichi, trovarono largo e
del tempo a l'ira / e rifiorir d' incorruttibil lode! cesari, i-166:
tutto quello che voi acquisterete per forza d' arme io non ne voglio se non
federigo andonno al passaggio della terra santa d' oltramare, là dove lo ditto arcivescovo
di questo porto trae grande prode. libro d' una compagnia mercantile lucchese, 105:
e allegra di dir bene in prode d' altrui e d'udire quello, cioè
di dir bene in prode d'altrui e d' udire quello, cioè che è affabile
di chiusura e li ravagioli e capponi d' arezzo. -essere prode: riuscire
le fa dure, levagli la terra d' intorno alle radici, mandandone ogne
questa fie prode se tu non cessi d' imbagnare. -fare prode: v
da prode2, col suff. dei nomi d' azione deriv. dai verbi frequent.
: così, mentre che ci trovammo d' averlo afferrato, il vento si mutò con
; con coraggio, con grande forza d' animo. giamboni, 7-43:
viso furibondo: / e lo stimò guerrier d' alta prodezza; / ma ebbe del
guardia alla stanza dove giaceva il corpo d' alessandro, avendo in sua compagnia seicento
la prodezza italiana avrebbe certamente prevalso. d' annunzio, iv-2-224: il barone militava sotto
li altri nobili cavalieri torneando e faccendo d' arme, siccome la rinomea per lo
si corre sovente di grande bontade, d' oltramaravigliose prodezze. compagni, 1-26: del
: facea [la ragazza] molte prodesse d' arme. tavola ritonda, 1-306:
e i compagni, / faran prodezze d' alessandri magni. baretti, 6-78:
l'uiade, ma che non isdegni d' avere anche letto bertoldino. cattaneo, iii-3-283
g. capponi, 1-ii-359: le vittorie d' eugenio di savoia... avevano
. firenzuola, 739: belle prodezze d' un marito rubare una veste a una
tutta vicenza, cominciando a tener trebbi d' ogni sorta: io, sempre in mezzo
tra le braccia [la bimba] prima d' averla negli occhi. ah l'attenzione
ordine una smisurata sfilza di nomi o d' argomenti appena pronunziati da altri e far altre
... non avrà di salario più d' un prodiere, cioè di colui che
i due marinari che stanno a prora d' un a lancia e che sono incaricati
scostare valendosi dell'anghiero o gancio. d' annunzio, ii-867: i prodieri,
di svezia, / icone rodiere spettrali d' islanda. savinio, 1-153: finisco con
onda che si forma innanzi al tagliamare d' ogni naviglio in viaggio. volume d'
d'ogni naviglio in viaggio. volume d' acqua sollevata innanzi al bastimento, nell'urto
prodigalissima gentilezza m'ha fatto venir voglia d' accennarvemil perché in questo mio nuovo e
. moretti, i-502: la prodigalità d' una serva, d'una semplice 'tutto
: la prodigalità d'una serva, d' una semplice 'tutto fare ', stupiva
si informa a tale inclinazione. d' annunzio, iv-1-37: fin dal principio egli
, ma per sola abbondanza e prodigalità d' erudizione, citano ad ogni quarta parola versi
documenti di città e di uomini doviziosi d' ogni materia atta a giovevoli e nobili istituzioni
., questi trattano ora la costituzione d' atto provvisorio. stampa periodica milanese,
fine del ballo, prodigalizzarono vivi contrassegni d' entusiasmo. -attribuire con larghezza un
ma non pertanto lascian... d' esser pazzi, non essendovi maggiore sciempiaggine
] conoscente, ma non sia tentato d' inzeppame i suoi scritti... alcuna
alle lettere, bello di costumi e d' ingegno, voi prodigalizzate questi aurei doni
per gl'interessi degli olandesi e della casa d' oranges, i tesori prodigalizzati, il
ha convenuto intaccar il pagamento delle genti d' arme. 2. con profusione
. bacchelli, 2-29: già fin d' allora nei circoli di studenti russi egli
/ si che in mi, d' auree zolle / prodigamente adorno, / lussureggi
prodigamente imbandite v'ànno tutte le spezie d' uccelli domestici, carni di capretti,
di flora / tempestato e trapunto / d' erbe e di fior prodigamente un letto.
, 6-ii-702: la purpurea berretta dal cerchio d' or stellato, / ch'orna e
trovavano già molto prima in ogni provincia d' europa manoscritte e divulgate da quegli stessi
per lo più con eccessiva corrività. d' este, 60: il sommo pontefice,
propria disponibilità a compiere atti sessuali. d' annunzio, i-128: viva e si goda
/ distrugge e crea, / non cangiò d' indole, / cangiò livrea.
-infondere, suscitare intensamente uno stato d' animo. d'annunzio, iv-1-140:
intensamente uno stato d'animo. d' annunzio, iv-1-140: gli svegliava nella memoria
prodigava [il mare] poi la dolcezza d' un oblio senza fine.
natura). nencioni, 3-51: d' onde uscirò, o natura, i milioni
da stnscie, da scoli, da macchie d' un nero freddo, bizzarramente gettate,
una penna favolosa vi avesse prodigato torrenti d' inchiostro. -fornire in grande
nel 1838, per onorare l'incoronazione d' un imperatore imbecille con un collegio di
gata si avranno uomini istrutti d' ogni cosa un poco e di nessuna
che diffonde in abbondanza sentimenti, stati d' animo. lucini, 4-103: non
, 4-103: non è il buon filosofo d' andré gide... che lo
dolce mamma prodigatrice! = nome d' agente da prodigare. prodigiale, agg
. percossono quella città e quella provincia d' intorno. catzelu [gueva- ra]
nemico della curiosità che curioso e dire d' aver udito da altri, e non
, ii-452: tolse carazabeg questa inondazione d' acque in luogo di prodigio, sì come
prodigi delle fate e dei maghi. d' annunzio, i-556: la terra madre,
del padre di seftah, come quello d' ogni piccolo o grande, umile o superbo
convito di grazia, perché mi faceste degno d' assistere a un sì giocondo prodigio!
baldini, i-99: la luce di prodigio d' un riflettore spiccia sale e sbaraglia i
e col credito, non lasce- rebbe d' esser un prodigio: or qual prodigio non
-stato d' animo, condizione spirituale molto intensa,
. -manifestazione evidente di uno stato d' animo. leonardo, 2-611: sempre
loro cartoni, che produssero un prodigio d' artisti, fra 'quali fu altresì bemiguete
invitto mar, la gran menzogna verde. d' annunzio, rv-1-316: la carrozza passò
rv-1-316: la carrozza passò, piano, d' innanzi alla porta di maria ferres,
come tutti / quelli che ci fioriscono d' accanto. -in partic.:
guerrieri, che facean prodigi, / d' orlando e di rinaldo, che 8
suo valore, s'era in dritto d' attendeme dei prodigi e di esiger da lui
naso. -di animali. d' annunzio, iv-1-118: 'brummel ',
di questi segni, rimane un prodigio d' insipidezza, il corpo sepolto dai pannicelli
è vivo che nei polsi a stecco, d' una fragilità accanita. pavese, 10-232
nella poesia. 5. opera d' arte (letteraria o figurativa) di eccezionale
critica e pretesero di smagliarlo in più d' un luogo. alfieri, iii-1-156: si
a vedersi e dallo stesso / re d' olimpo spedito, ecco repente / sbucar dall'
per tutte le corti e le città d' europa riguardati come prodigi, perché non
, i-404: sosto nella frescura ombrosa d' un frammento di volta a sesto acuto,
napoleone] trar partito da'suoi disastn. d' annunzio, iv1- 114: lo sperelli
celebre violinista somigliava prodigiosamente a napoleone. d' annunzio, 1-323: foste ieri alla galleria
una mantellina; apparivano in molte città d' italia prodigiosamente; ognuno immaginava i moncherini
5-72: cieli prodigiosamente accesi, carichi d' ogni più violenta passione. -per effetto
il maggiore suo peso vicino alla terra. d' annunzio, lv-1-98: la tazza si
e di mistero che, presa la figura d' una furia, andava attorno dicendo di
nella culla, apparve, fu indizio d' ogni sua ventura. martello, i-3-151:
questo prodigioso istramento cristiano che può ognuna d' esse / tenne appresso di sé. riunire
fare impresa, e più agevolmente che d' altro iddio il quale si dipinga con figura
con figura umana: perché l'ali d' amore e la parte di pesce, ch'
. cecchi, 5-519: la crescita prodigiosa d' una piantina di fagiolo. palazzeschi,
balza alpina, / e scaturir fa d' helicona fonte, / dove chi le man
sul lido; / e di balsami e d' erbe prodigiose / prendo un involto,
368: non contento... d' aver mostrati gli effetti mirabili del mio
. bini, 1-246: io pure godo d' una prodigiosa salute. carducci, ii-12-89
fanno alle donne le lagrime negli occhi d' un uomo, massime se lagrime d'amore
occhi d'un uomo, massime se lagrime d' amore! cicognani, v-i-iio: non
fisico (un movimento). d' annunzio, i-487: sorrideami, guardando,
gola, / candidi cacciatori, insofferenti / d' ozio che in tomo a lei con
lei con prodigiosi / balzi urgevan chiedendo d' inseguire. angioletti, 1-99: il leone
, invadeva le fantasie come il fumo d' uno incendio le stanze di una casa
accusato poeta, così parlava ai giudici d' un tribunale severo: « non è una
accende al contatto e... diventa d' un tratto un pro- igioso ballerino
un migliaio di grotte scalpellate nella rocca d' una montagna e sostenute da prodigiosi pilastri
eterno, esistente da sé, dotato d' innnita potenza, per formare un sì
sì vasto e maestoso emporio di creature e d' infinita sapienza, per architettare una sì
ricordo di uno, sandrino, dotato d' una intelligenza precocissima. mio padre conservava
leti, 5-iii-181: gli alberi sono d' una prodigiosa grandezza...: e
a dispetto dell'asprezza de'ghiacci conservano d' ogni tempo la verdura. gemelli careri,
ottima regola e disciplina, quantunque siano d' un prodigioso numero. a. cocchi,
207: prodigiosa moltitudine ai molestissimi insetti d' ogni genere. r. m.
. bracci, 2-57: una quantità prodigiosa d' errori. algarotti, 5-111: le
popolo, aggiungerei, potrebbe far pompa d' una prodigiosa serie di traduttori, che
uomo in quella corte non fu che d' industria e virtù gareggiasse; sola via alla
co 'l ciclope (ove apparivano più piccoli d' uno delle sue dita), giudicavasi
man larga ricchezza / della gran donna d' adria in sen disserra. -sostant.
, veggono questi tuoi prodigi abon- dare d' ogni sollazzo, subito ivi s'accostano,
moravia, xii-40: ero un figliol prodigo d' un genere particolare, il quale,
suo, sono sforzati pensare a quel d' altri. marino, 1-6-87: un dì
prodighi? musso, 216: soldati valorosi d' italia, il cui nome solo già
tal petto s'accoglie, / tanto degno d' onor quanto nemico, / prodigo di
quanto potevano, di temporali]. d' annunzio, iv-1-37: fin dal principio egli
. -troppo disponibile a uno stato d' animo. bruni, 44: talor
lascivia in compagnia / e prodiga è d' il tempo e perigliosa. astolfi, 1-24
, 1-51: il marchese, amator d' una dicitura tanto prodiga d'insegnamenti quanto
marchese, amator d'una dicitura tanto prodiga d' insegnamenti quanto avara di parole e tanto
, ogn'altra gioia, / che più d' o- gn'aspra noia è fugatrice.
credere ch'egli [dio] sia prodigo d' un tal tesoro [la gloria divina
agli scellerati? lemene, i-263: d' oro, o donna, lo stile a
improvvisare con facilità spontanea, con ricchezza d' eloquio. filicaia, 2-1-162: quanta
artefice di un gran numero di opere d' arte. a. botto, 33
: poi discese un'attica / gente briaca d' arte, / seminatrice prodiga / di
uffizi di cui eran prodighe le migliori stanze d' affito. aivaro, 20-7: ella
presentò né più né meno che afta ribalta d' un teatro. -ricco di molte
dotta, lat. proditor -iris, nome d' agente da prodére, comp. da
proditoriamente [i tartari] coll'intelligenza d' un gran partito thibetano avevano usurpato il thioet
per l'addobbo o perché della raccomandazione d' un favorito sieno proditoriamente introdotti nelle ritirate
e acceso nel camino un piccolo fuoco d' un legno che giudicai ginepro o cipresso.
ammazzano / nel più bel del potatorio / d' o- micicuo proditorio. -usato
. lubrano, i-466: bella reggia d' eroi, / partenope infelice, /
... e, a fine d' impedire le sì frequenti slogature della mia
che il canonico lupi vi aveva messi d' amore e d'accordo, e poi tutt'
lupi vi aveva messi d'amore e d' accordo, e poi tutt'a un tratto
pascoli, i-291: tutti i martiri d' italia... trionfavano quel giorno nei
isola rincrebbe a garibaldi. il pericolo d' un simile atto 20 giorni innanzi aveva
, proponeva a galeazzo da san severino d' andare a roma personalmente come inimico del pontefice
dotta, lat. proditto -dnis, nome d' azione, da prodére, comp.
capelli della cotenna prodotti simiglianti a fila d' oro fanno le più divenire.
confermare la presenza e respet- tiva quantità d' essa terra argillosa in ciascun sedimento,
destato (un sentimento, una disposizione d' animo). casti, xxiii-505:
nostra in piemonte, minacciata più dappresso d' un'intera ecclissi dalla troppa prossimità e mescolanza
irritamento giustamente prodotto in voi dalla gallomania d' ogni specie che domina a'giorni nostri
309: volentieri ammette negoziazione d' accordo chi per le scritture nuovamente prodotte
saremmo più febei, se tutti fossimo d' accordo nello studiare quali sieno...
e comprando i prodotti a prezzi stabiliti d' autorità, il governo... na
scioglie dei prodotti effervescenti in un bicchier d' acqua. -prodotti chimici: quelli
i sali di piombo, gli azzurri d' oltremare, le lacche, il fosforo,
dell'epoca come furiosamente portati alle cose d' amore. cotesto e la necessità di
la necessità di popolare per avere mano d' opera alla pescagione ed ai dissodamenti li
d. martelli, 189: il palazzo d' or san michele, come s.
cose di dottrina o di atteggiamento: prodotti d' europa. -con riferimento all'influenza di
milanese, i- 228: sono d' ordinario i pregiudizi e le superstizioni..
differisce dal mio è segno e prodotto d' una sua maggior complicazione. serra,
puro prodotto della nostra mente. -disposizione d' animo che consegue a una particolare situazione
, della solitudine di quella casa piena d' angoscia. 8. utile ricavato da
, 186: invogliatosi di diventar proprietario d' un nuovo teatro, fece il suo
numero di logge per un certo numero d' anni, si trovò in grado di far
il produtto cruna giornata era poco meno d' un terzo di franco al giorno.
plusvalore il prodotto del capitale. -canone d' affitto di un terreno agricolo. carducci
], 74: le merci -prodotti d' un consumo di forza umana in genere -rispecchiano
della proprietà, osereste negare quaranta secoli d' istoria? sareste voi capaci di dimostrare
, la cui quantità decide della prosperità d' una nazione. -nella teoria
, ii-94: 'prodotti ': superfluità d' umori, raccolta, impurità. lessona
il ricavato dalla vendita delle bagaglie e d' altri effetti del contante trovato e appartenente
da lui un bel regalo in tempo d' inverno, con strade pessime e colle scuole
altipiano. son risucchi di vento, prodromi d' un temporale. -nella storiografia
di quello che al padre pietro è riuscito d' appurare intorno alle antichità di questi contorni
contorni, che intanto servirà a lei d' una spezie di prodromo della grand'opera
! quesroda non è che un prodromo d' una cantica lirica intitolata la 'libertà italica
altri [venti] alle ix kalend. d' agosto si sentono in italia, onde
perché egli ha prima e più ragion d' amato in lei, per esser suo
, lontane dall'opinione o dal giudizio d' ogn'uno che la guerra? battaglini,
persone, non tanto varie fra esse d' inclinazione e di genio, delle quali è
dai non intendenti o dai poco intendenti d' arte, quando abbiano l'assicurazione che
del mondo] morir produci- mento / d' un terzo mondo mai più stato avante,
un luogo di dare i natali a personalità d' eccezione. castelvetro, 3-144: quantunque
/ di mostrare excellenza. = nome d' azione da producere, per produrre.
ancora data loro avesse necessità di parlare d' una maniera medesima in tutti, ella
saranno sempre miracoli che faran sempre testimonianza d' un dio producitore che è troppo grande
, che dà i natali a personalità d' eccezione (una casata, una stirpe
che è famosa per tutto come producitrice d' ingegni, atti all'eccellenza delle lettere
re e regina della cesarea e augusta stirpe d' austria, eterna producitrice di sapienza e
austria, eterna producitrice di sapienza e d' intendimento. -con riferimento a un
dice il piacere essere un certo movimento d' anima;... soggiunge poi
tutte le cose producitrici di simil movimento d' anima si chiamano dilettevoli. patrizi,
e, com'egli dicea, la lite d' ogni cosa e d'amicizia ancora fosse
, la lite d'ogni cosa e d' amicizia ancora fosse producitrice. bonarelli,
ginnastica... comprendeva tutti i giuochi d' agifità e di forza, producitori ancora
suo populo. = nome d' agente da producere, per produrre.
ri, 289: chi si vanta d' oro e d'ariento / e chi d'
289: chi si vanta d'oro e d' ariento / e chi d'esser pro-
d'oro e d'ariento / e chi d' esser pro- d'uomo in tomiamento
/ e chi d'esser pro- d' uomo in tomiamento. ponzela gaia, 26
: lo sesto grado di questa virtude d' equità sì è il sesto occhio che hanno
se egli fece il nesto di cedrato e d' arancio, sapendo che...
delle tre montagnette, il cui suolo d' erboso e fiorito smalto era adorno, piante
(i-rv-566): usò un lungo tempo d' andare [a cer- taldo].
abbondanza inestimabile di grani e di frutti d' ogni sorte che la terra loro produce
mazzini, 20-77: piove oggi, d' una pioggia finissima, che sarebbe nulla per
senta, / non e però che d' ira / contro chi la produsse / tra
frema. fontanella, i-250: tu d' opra sì pia, signor, ben pao
signor, ben pao, / godi d' aver produtto / sì generoso frutto, /
/ che un uom come sei tu, d' alto consiglio, / abbia prodotto sì
tasso, 1-59: lui ne la riva d' adige produsse / a bertoldo sofia,
delle più antiche e delle più nobili d' italia e che sempre ha prodotto uomini strenui
secoli in qua al- l'incirca prencipi d' indole... inquieta e per natura
, se non per aver prodotto tal generazione d' uomini qual furono quelli che la fecion
, 3: qual fosse la città degna d' essere udita e nominata, la quale
tutto il paese dell'asia producere nature d' uomini più vani. b. davanzati,
tutti i suoi parti, e fa d' erbe e di piante, / d'uomini
fa d'erbe e di piante, / d' uomini e d'animai ricca e feconda
e di piante, / d'uomini e d' animai ricca e feconda / l'aria
e moltiplicare nell'universale... diversità d' oggetti e forme. leopardi, iii-74
, nacque di vergine e non nacque d' uomo, e 'l suo nascere fu
tutte quelle specie d' animali che tale elemento nutrisce. bruno
producere la creatura spirituale che la prescienza d' alquanti che a malo fine doveano venire
in potenza, e però ha bisogno d' un vigore e d'una virtù infinita.
e però ha bisogno d'un vigore e d' una virtù infinita. l. bàiini
del 1634 poche novità produsse il cielo d' italia. vico, 4-i-817: le cagioni
producevan qualche effetto immediato, era principalmente d' aggiunger molte vessazioni a quelle che 1
nelle truppe dei gravi disordini e degli atti d' insubordinazione. betteioni, jl-83: già
gran parole metteva quel signore nel maneggio d' un affare; ma produceva poi anche
svegliatezza nelle idee cha a me pareva d' essere divenuto quasi celeste. pananti,
11-211: mi ricordo... d' aver visto un campo che da lontano pareva
determinare una condizione spirituale, una disposizione d' animo, costituirne la causa, l'
virtù si produce, dico che non d' altronde può nascere che da operazioni che
qualunque altra cosa reale o verisimile. d' annunzio, iv-1-252: nessuno...
, la vera parola di carne e d' ossa,... comunicando all'uditor
/ sogni veraci suol produr la mente. d' annunzio, iv-i- 89: talvolta
dei desideri, per un smgolar fenomeno d' allucinazione, produceva l'imagine ingannevole d'
d'allucinazione, produceva l'imagine ingannevole d' una esistenza più larga, più libera.
le meditazioni, l'esperienza ea i disinganni d' una lunga vita non ci producono almeno
un'attività, un lavoro). d' este, 244: quanto alla rata residuale
.. produrre all'operaio un valore d' uso particolare, un articolo utile speciale
.. appesi nel tempio due vasi d' oro di gran peso, ornati amendue di
. contarmi, lii-6-221: il regno d' ungheria... produce pane e
, 1-76: non solamente [il paese d' arezzo] >roduce per lo suo popolo
un balbettar di fanciulli o un farneticar d' ammalati. pananti, ii-260: dopo
grandi uomini hanno prodotto i lor capi d' opera. graf, 5-546: in silenzio
pensare le porcherie indegne che scriverei sotto d' una passione così. -con riferimento
: il produrre novi segni è opera d' individui. -inventare un gioco.
sta loro come una perla sulla fronte d' una scrofa. -produr figura:
in mezzo, e quelle tutte piene mostrerei d' antichi uomini e valorosi...
,... e per cagion d' essi appunto io produco in mezzo tutto il
produco in mezzo tutto il sonetto. d' este, 199: produrrò in appendice nel
nota dei quadri, statue, gruppi e d' altre cose d'arte provenienti dallo stato
, statue, gruppi e d'altre cose d' arte provenienti dallo stato ecclesiastico. cantù
tu mai presentata con nettezza e pura d' errori e d'aggiunte arbitrarie, ma che
con nettezza e pura d'errori e d' aggiunte arbitrarie, ma che se si
sussidio et aiutorio di corporale vestimento e d' ogni altro bisogno corporale in tempo di
bisogno corporale in tempo di sanità e d' inferta. alamanni, 5-4- 744
monti, iii-86: un saggio di traduzione d' omero, che foscolo vuol produrre (
ditirambo], / vedi che sia d' alto furor capace / il personaggio che produci
la primogenita del secondo letto del duca d' orléans sarà senza dubbio prodotta dalli francesi,
quanto al prodursi in pubblico, amano d' imitar le zitelle. monti, x- ^
fratelli nemici '. nuovo giornale letterario d' italia, xl-61 ^: un autore che
il conciliatore, i-92: mi pare d' aver sentito che voi abbiate promesso di
noto per essersi prodotto in un film d' interesse locale. -far mostra del
prove adatta cotal macchina industre, / d' onde a suo senno e come e quando
mio ': cioè la dignità regale d' esso david prolungherò nel figliuolo di david
condizione spirituale, spingere a una disposizione d' animo. maestro alberto, 11:
acqua, acciò che vi tolla la fatiga d' andare per l'acqua al laco.
variamente gli scrittori non senza qualche nota d' adulazione van proaucendo fin da'troiani.
se ne debba contentare, perciocché vedrà d' anno in anno produttivamente impiegato il suo
scritto una prima sceneggiatura con un partner d' eccezione, lo scrittore ian me ewan
dell'espansione industriale: le sue parole d' ordine, lavoro, ottimismo, competizione
essere pienamente consentanei alla logica, fa d' uopo o niegare assolutamente la produttività a
tempo attualmente necessario in media dia produzione d' una merce, di guisa che una
[dello spaventa] operosità di scrittore e d' insegnante dopo il 1870. -attributo
divinità in determinati ambiti di pensiero, d' intervenire provvidenzialmente nella natura preordinandola al bene
nono napoli si ripopolava... d' artisti impressionanti e produttivi. calvino,
fare, a produrre (una disposizione d' animo); che dà luogo ai risultati
delle terre, gli uomini di commercio e d' industria, genti di razza nativa,
fusi e del cotone adoperati nella filatura. d' annunzio, v- 1-109: la reggenza
soffici, v-2-392: da qualche massa d' alberi ben nutriti e produttivi, si entra
materia e di forma o di potenza e d' atto, e dio è semplicissimo.
padre di essa, ma solamente usatore d' essa si potrà chiamare. soderini, iii-
suscita negli altri particolari sentimenti, stati d' animo, ecc. alvaro, 13-202
. ungaretti, xi-153: le vedo già d' estate, queste bufale, che s'
bellissima di tutte le provincie e proautrice d' arbori fruttiferi e degna di essere posseduta
: in quell'epoca, produttrice impetuosissima d' uomini e di donne di stampo ardito e
. che, in qualità di lavoratore o d' imprenditore, produce beni rendendoli disponibili per
del produttore dai mezzi di produzione. d' annunzio, v-1-114: soltanto i produttori assidui
di produttore. piovene, 7-504: d' origine britannica sono alcune famiglie del gruppo
posizione di rappresentante, nel ramo stoffe, d' alcune produttrici del nord.
industria, è stato soppresso il dazio d' entrata sulle sete greggie e ridotti quelli
dotta, lat. productor -dris, nome d' agente da producère (v. produrre
producere la creatura spirituale cne la prescienza d' alquanti che a malo fine doveano venire
che anassimandro, che si figurò la produzione d' infiniti mondi da un solo infinito,
spiegare come stia il prima e il poi d' o- gni produzione con l'istantaneità del
tutti i filosofi che, non contenti d' un mondo solo, più n'hanno
che i mondi tutti che pongano, d' una sol spezie e natura essendo tutti,
non si potrebbe supporre avvenuta per mezzo d' un'azione collettiva, se non in una
fu ridotto il più povero ed infelice d' etiopia. c. cafiero, 72:
i più pessimisti prevedevano che una decina d' anni sarebbe bastata a dimostrare che uno
coscienza. bianciardi, 3-109: il personale d' ufficio, sia esso 'staff '
partecipare effettivamente, fattivamente alla produzione, d' es- seme un elemento integrante. e
che sono: l'economia della mano d' opera, la perfezione del prodotto e
preziose raccolte delle più belle produzioni naturali d' ogni genere, delle tante maravigliose preparazioni
sia ella pianta, pietra o lavoro d' insetti, che si pesca singolarmente nel
-l'insieme dei nati da una specie animale d' interesse commerciale, in un periodo di
due parallelepipedi di vetro e cemento lustrato d' un palazzo nuovo, pieno di gente
bonarroti o del coreggio o di tiziano o d' altro simile eroe delle nostre arti.
pazzo del tutto. anche nelle produzioni d' ingegno tutti abbiamo una certa coscienza un
verso le forme del saggio e della prosa d' arte, continuamente si mescola di motivi
più roche, consegnandolo infine in una parte d' innamorato nobile e fritto.
(nel lat. tardo), nome d' azione di producère (v. produrre
sono stati mossi alla maternità di tullia d' aragona pel poema 'il guerin meschino
v.]: dottrine proemiali allo studio d' altre scienze. nievo, i-vi-309:
: m'imbarcai tosto nei lavori proemiali d' un'operetta di qualche lena cui vorrei dar
ebbe mandato alcune sue canzoni in morte d' alcuni valorosi capitani dell'età passata da lui
tale caso assume per lo più carattere d' illustrazione critica, guida alla lettura,
l'ultimo alla fiera, e non potendo d' altro fornirsi, piglia tutte le cose
. (4): a ogni occasione d' eccitar maraviglia o di far pensare,
-introduzione illustrativa e critica a una mostra d' arte, premessa al catalogo. bacchelli
volsestri, e avendo tradotto la politica d' aristotile, l'aveva intitolata in lui
non facessi la stima che dovessi fare d' un libro sì degno, e per questo
per vantarsi pur che sola priva / d' umanitade in uman corpo viva / o fosse
messere, non tanti proemi. intrichi d' amore [tasso], 96: -siamo
due parole: s'ella si degnarà d' ascoltarle, noi faremo l'opra di
1-9-3: non credo che mi faccia d' uopo presso di voi molto giro né
-scherz. primo saggio, a mo'd' esempio, di ciò che sarà un'
9-61: un romanzo di leopardi! d' un altro romanzo, 'storia di un'
a mettere in carta, dopo un proemietto d' una pagina e mezza, le prime
robertello] vuole che costume non sia d' aristotele il proemizare. l. salviati
ogni parte portavansi in atene le primizie d' ogni sorta di frutti. =
italiana copiavano il petrarca e cantavano santamente d' amore. in latino imitavano virgilio e
classe bucce di banana, rosse scorze d' aranci e stagnuole di cioccolatini.
connubio orrendi profanamenti. = nome d' azione da profanare. profanare,
stati: / vedrassi il luteran, nido d' errore, / aver i sacri luoghi
se le chiese materiali nostre arebbono bisogno d' una sferza di fune e d'una purgazione
arebbono bisogno d'una sferza di fune e d' una purgazione come quella che fece cristo
doveva forse, per non essere tacciato d' ingordigia, lasciare là l'oro,
ossa de'vati profanò un superbo / nepote d' ottomano. stampa periodica milanese, i-179
: volgari discussioni trofanano le tombe. d' annunzio, ni-2-54: sia / anàtema!
: sacrilega perché avete profanata la legge d' amore, fa quale vuole che ogni
saranno alcuni che, idolatrando la memoria d' omero, crederanno ch'io abbia profanata
che non l'ingiusto riparto dei frutti d' una produzione senz'essi impossibile. carducci,
mescolandoli o avvicinandoli ai 'toccamenti 'd' una femmina delle solite (anche virtuose
irrimediabilmente una determinata situazione. gno d' iddio. 5. offendere con
, quasi merce vilissima o pestilente. d' annunzio, v-1-474: a voi certo è
incanto subastati e i monasteri delle vergini d' ogni lussuria imbrattati, sarebbe stato di troppo
oh quante volte i profanati chiostri / d' ululati sonaro e di bestemmie! faldella,
poesie per purificare il tempio profanato. d' annunzio, iii-1-749: gli schiavoni / fanno
roma. -ridotto all'empietà. d' annunzio, v-3-171: nelle cavità polite e
un sepolcro, un cimitero). d' annunzio, iii-1-182: -la chimate morta,
mi sembra ch'essa debba vivere per voi d' una vita incredibile. mi sembra che
, non so, quell'aspetto funesto d' un segreto violato, d'una tomba profanata
aspetto funesto d'un segreto violato, d' una tomba profanata. -sottoposto a
]: primo, forse, quello d' una nuova fuga dalla città vinta e profanata
sibariti, voi dinervati di corpo e d' animo per oziose mollezze, voi febbricitanti per
profanata da certi prosaici borghesi. d' annunzio, v-2-225: all'incrociatura della
ci soffermammo per bere due gran bicchieri d' acqua. gozzano, i-537: tutte queste
dell'altare del dio dei cristiani. d' annunzio, iv-2-1208: non so veramente se
l'aria di una brutta chiesa piena d' echi neltufficio delle tenebre. e la custode
accorreva verso noi furibonda, con lo zelo d' un sacrestano contro i profanatori.
estens. che danneggia, deturpa opere d' arte. j j c
2. violatore di sepolcri. d' annunzio, 11-68: fu manomessa dai servi
s'è fatto, sotto l'ugne d' arpia del secolo profanatore, una lordura
, lat. tardo profanator -óris, nome d' agente da profanare (v. profanare
uale, quando si tratta di riduzione d' opera letteraria, è ne e criterio
portoghesi. foscolo, ix-1-249: la profanazione d' immedesimare immagini, dottrine e deità pagane
ho trascritta è una profanazione delle parole d' un salmo, da me letto in
credermi capace di una tale profanazione? d' annunzio, iv-1-602: io tremavo forte,
profanazione, « questa è la camera d' una cliente che viene da tanti anni qui
disseminando le più care memorie nelle camere d' albergo. de roberto, 1-108:
era la profanazione di ogni ideale. d' annunzio, iii-2-1098: -ho sperato di
dio volesse che minasse sopra i poeti d' oggidì una tempesta che li distruggesse tutti.
-guasto recato alla compiutezza di un'opera d' arte. e. cecchi, 5-303
più o men gravi bestialità e profanazioni d' un tipografo ch'è al disotto del proprio
, lat. tardo profanatìo -ònis, nome d' azione da profanare (v. profanare
servizio di dio in poter de'canonici e d' altre dignitari e sapessero ch'e
più secoli, alla benedizione del serafino d' assisi, le rose, questo fu un
di sicilia, essendo vicino a stringer d' assedio cartagine, quelle genti si misero
mutavano in sospiri di speranza verso etizie d' amplessi non eterei, le offerte del fior
il proprio significato, la propria ragione d' essere dal sacro, dalla religione.
tesauro, 2-22: il re odoardo terzo d' inghilterra, di un ligacciolo caduto dalla
a loro rischio, prendevan le parti d' un debole oppresso, contro un soverchiatore potente
dai soggetti sacri ai soggetti profani. d' annunzio, iv-i- 931: ancora
, mottetti: / odor sacro e profano d' incensi e di belletti! e.
, di nobile, di virtuoso, d' umano possano credere. -amore profano:
autore nella profana antichità molte luminose traccie d' avvenimenti analoghi anzi gemelli a quei della
morale, orazioni, dissertazioni di storia, d' antichità sacra e profana, di letteratura
sacra e profana, di letteratura, d' arti e d'altro. -dottrina
profana, di letteratura, d'arti e d' altro. -dottrina, erudizione profana
quali ha da guadagnare a ciascuno il diritto d' entrar nella nostra confederazione, intendiamo quegli
di marco tullio, di dante e d' altri poeti e filosofi e teologi, sacri
biasima virgilio, / nemico a morte d' ogni autor profano. redi, 16-
profani che nominasse maghi, non sognò d' attribuir loro magia diabolica. algarotti,
storia saper bramate e le galanti / avventure d' ogni epoca lontana. cesari, 6-291
contro napoli ma inerme, perché sprovvisto d' armi profane e per le sacre non
chiesa per usurpare la potestà temporale, gratificò d' al- lora in qua gl'italiani del
insieme il più sterile de'piaceri, d' esecrare a parole la tirannide de'forestieri
ii-369: il suo corpo, come d' uomo da papa innocenzio pubblicamente già scommunicato
di s. stefano, 1-147: padronato d' al- cuna commenda, tanto di beni
per la restituzione di quel che fusse d' altri. -causa profana: quella
i-proem. -g2: nel foro poi laicale d' altri principati, fuori dello stato ecclesiastico
, poi è ridotto all'uso comune d' ogni uomo, sì come alcun luogo,
/ ma profani, ma lordi / d' infausto sangue di tradite genti, / sen
, 208: ite profani / geni d' amore, e voi livide turbe / di
: i profani e gl'infimi del popolo d' israele non ardivano d'avvicinarsi al monte
infimi del popolo d'israele non ardivano d' avvicinarsi al monte cinto di nuvoli e d'
d'avvicinarsi al monte cinto di nuvoli e d' oscurità e di tenebre, dove iddio
): celeste è questa / corrispondenza d' amorosi sensi, / celeste dote è
milanese, i-367: quanto alle stoffe d' autunno sono tuttavia un mistero, né ad
arcade son, dove più folto / d' elei negre si vieta a mortai vista /
ben che ingorde voglie / non disdegnar d' uom vile, impio e profano, /
, un impudente / veglio, imaginator d' ombre e di fole. musso, iv-105
ircana, / di serpe cizenea, d' arabo drago. b. fioretti, 2-4-24
sacro, poi è ridotto all'uso comune d' ogni uomo;... così
gran pianto fecion que'pochi cristiani / d' ulivier, che restati erano al campo,
ascoltare una cantarina che facea la prosopopea d' amore... gli si accrebbe lo
non spiritualmente. bruni, 127: d' orror mi vide e non di'amor tremante
longa prova de le cose vane, / d' un vii diletto che sì tosto manca
usata sì male, libertà profana, peggior d' ogni servitù. tasso, 13-iv-380:
fatto un viaggio profano, ne'tempi d' un dissoluto carnevale e fra le lubriche
15-271: e lo specchietto a mano, d' argento, d'una cassetta da viaggio
specchietto a mano, d'argento, d' una cassetta da viaggio, un oggetto quasi
un giorno, e come suole / arder d' invidia e di livor maligno, /
che la volge a sinonimo di povero d' intelletto. io. che ha
... stanno sempre sui puntigli d' onore e di nobiltà del mondo; e
vergine ingegnosa alti concetti / nu- tron d' esca profana un ardor pio / ché le
/ in suo stil libero narra / d' amor novi casi e lieti, / come
non può essere: perché la biblioteca d' una religiosa non è composta di più d'
d'una religiosa non è composta di più d' una mezza dozzina di volumi e non
, come profani, questo santo nome d' amicizia, non è però da estirparla così
possino cadere dal cielo è degno meritamente d' esser tenuto profano e pazzo. guarini,
crudeltà trovasti? / che fan questi d' iniquo e di profano / che ti debban
note. bruno, 3-1052: è sentenza d' epicurei la qual, se sarà bene
pavento, / ché mai l'arco d' amor non tira invano. / però non
tempio cade l'ara percossa coi vasi d' oro a terra. lemene, ii-4.
lontana, / questi è uno spurio d' una dea profana. gigli, 67:
giulio strozzi, 22-46: quivi più d' un gentil l'altare ha pieno /
un gentil l'altare ha pieno / d' ostie profane. metastasio, 1-ii-567: su
. baldi, 64: abonda / ponto d' erbe mortifere, di cui / le
in ortaglia avea / fabbricato per via d' arte profana / ricche stanze e giardini.
gli dicesse che sua madre si gloriava d' averlo goduto, né soifereriano i soldati
/ che di me di vanti e lui d' error condanni. / lungi o profani
. / lungi o profani. io d' importuna lode / vile mai non apersi
, all'osteria / gridando a guisa d' uom che fussi insano, / nel luogo
, come profani, questo santo nome d' amicizia, non è però da estirparla così
ora lo cerco in ciechi labirinti / d' inferno, e so ch'esser non può
: erano per lo prato molte conche d' argento, nelle quali erano apparecchiate profende
lancellotti, 232: levar via dalla mangiatoia d' o- gni cavallo qualche parte della provenda
essi [i filugelli] pasceranno. d' annunzio, iv-2-124: un asino di molta
basta el core / non vuol mai perder d' occhio la profenda. mariano marescalco,
modo che il buon compagno in poco d' ora si trovò aver messo il diavolo ne
, 2-214: la mia nina era pur d' una natura / molto carnale, ch'
che hanno fatto procaccio delle prefende e d' altre cose. sercambi, iii-311: facto
quasi con volto vergognoso e con profferenza d' oneste parole, rispose alle parole del
. dante da maiano, 1-13-6: d' uno amoroso affanno / vidi ver me
nel secchio, glieli proffergeva sui denti d' acciaio. = voce di area lucchese
di consagrare. gigli, 4-227: più d' un se colo fa,
lingue e parole dolorose, con profferimenti d' ira. = nome d'azione da
con profferimenti d'ira. = nome d' azione da proferire. proferire {
, / tanto che divisare / cor d' omo no 'l poma, / né lingua
dèi... proferere la sentenzia d' altri in somiglianti cose o altoritade che sia
somiglianti cose o altoritade che sia degna d' essere seguita. iacopone, 5-20: lo
5-20: lo tatto lussurioso ce vergogna d' apparire, / lo deletto puteglioso lo vergogna
11-55: chi correttamente profferisce qualche parola d' una lingua, non per questo sempre
questa quell'ira che in ogni midollo d' alessandro scorrea nel solo udir profferire il nome
labbra senza arrivare a profferir parola. d' annunzio, iii-2-307: -è giovinetta?
aperto / vorria vostro sentir, dico d' aviso: / vedreste prisome di tal servaggio
la brigata in che disperse / caccia d' ascian la vigna e la gran fonda,
discorso] delettabile con quello che proferea d' awersitade e d'esilio. s. agostino
con quello che proferea d'awersitade e d' esilio. s. agostino volgar.
giudice da ogni cosa che potesse essergli d' impedimento a proferire una condanna.
. proferiva con qualche difficoltà il suono d' alcune lettere, non offendeva punto gli uditori
. gigli, 2-11: i latini d' oggidì non profferiscono giusta mente
. buti, 1-86: 'accenti d' ira ': cioè modo di profferere che
: la òscana non profferisce all'usanza d' altra provincia. fagiuoli, xv-93:
proferii dai re e da'signori molti doni d' oro e d'argento e d'altre
da'signori molti doni d'oro e d' argento e d'altre preziose cose. cavalca
doni d'oro e d'argento e d' altre preziose cose. cavalca, 9-143:
e delle gamurre, che hanno meistà d' una per uno quelle duo fanciulle,
quelle scritture le quali proiferano come piene d' antichità favolose contra l'autorità delli libri
proferto gli avea attenergli, fatto sembiante d' essere inferma e essendo un dì appresso
profferire, / disse filena, ché d' una tal morte / non ti risulterebbe altro
, 20-574: si profereano loro delle persone d' aiu- tarli di ciò che avessono bisogno
, e'quali si sono proferii nuovamente d' essere in sul luogo delle fazione in
: proferirommi per consorte io stessa / d' un zingaro, d'un moro o d'
io stessa / d'un zingaro, d' un moro o d'un aràbo, /
d'un zingaro, d'un moro o d' un aràbo, / quando n'ho vilipesi
): al sentir quelle parole gravide d' un senso misterioso e proferite così risoluta-
: son di profferito i colonnelli / e d' alabastro molto ricchi e belli. marco
., 3-275: la scodella era d' un proferito bianco e vermiglio. a.
onore ed ebbono una colonna di pietra d' un pezzo, grande com'una torre,
e apparecchiatori. = nome d' agente da proferire. profèrlio,
certo più di parecchi professanti e cattedranti d' allora. professare (ant.
i-1-134: joinville professa dipendere dal re d' inghilterra, e dal lui è proposto
patnotto, quale ognuno si ee professar d' essere. foscolo, vl-625: trammezzò [
espediente da cui egli medesimo si professa d' avere ottenuta la vittoria. -rivelare,
di cercar modi per saper l'avvenire, d' aver fede agrindovinamenti e di professar l'
, i-516: competenti proprio a giudicare d' un'arte sono, o ci sembrano,
quale principalmente si professa, bisogna cercare d' esser eccellente. maipighi, 28:
: per un anno o due mi augurerei d' esser piuttosto in compagnia di questi pescatori
: v'unì... un collegio d' alunni, che venissero istruiti in quelle
metteva in campo qualche dubbio dell'autorità d' un superiore se potesse fare e dire,
di più di due dozzine di baiocchi d' entrata e innalzando il suo sangue. marini
. alfieri, 7-16: la prego d' abbracciare caramente il signor padre e il fratello
degni ella... di accordarmi d' ora in poi l'onore di professarmele divo-
giusto e incorrotto che, a guisa d' incorruttibile, togliate all'altrui
di chieder quello che indarno è sperar d' ottenere. bocchelli, 2-xxiii
si fondano su princìpi altamente professati. d' annunzio, iv-1-372: sapevo che ella
le teorie speciose da me esposte più d' una volta in presenza di lei a danno
regole li giudei ed ogni altra sorte d' infedeli. d. bartoli, 7-1-63:
navarro... presentossi in qualità d' accusator professato innanzi a monsignor benedetto conversini
assalito dalla plebe. = nome d' agente da professare. professazione, sf
regio erario. = nome d' azione da professare. professerìa,
istituzione generale per mettersi a minori uffizi d' industria e d'amministrazione o per passare
mettersi a minori uffizi d'industria e d' amministrazione o per passare al vero istituto
ha accordato ai proletari che un fantasma d' insegnamento professionale. -addestramento professionale:
chirurgo concedono tuttavia di autunnare sul lago d' orta nella villa che già cedette ai
bronzo, con la targa ovale, d' ottone, su cui è inciso il mio
non può operare di questi miracoli è pur d' uopo d'una congnizione delle vie naturali
operare di questi miracoli è pur d'uopo d' una congnizione delle vie naturali, per
progetti, lavori, costruzioni, opere d' arte, impianti, sistemi semplici e
e sociali del paese. = nome d' azione da professionalizzare. professionalménte,
moravia, 25-259: sono un uomo d' ordine non soltanto psicologicamente ma anche professionalmente
per terminarla, / così m'armava io d' ogne ragione / mentre ch'ella dicea
[i francesi] con far profession d' amici, e con tutto ciò hanno fatti