'mandorle alla perlina '. bollettino d' informazioni della r. accademia d'italia
bollettino d'informazioni della r. accademia d' italia, 1 ^ 41 [in «
: 'pani di pavia ordinarli ai fiori d' arancio '. sbattete bene entro una
. sbattete bene entro una terrina 6 rossi d' uovo con 2 ettogrammi di zucchero bianco
in polvere con un po'di fiori d' arancio alla pralina schiacciati; quando sono ben
ben montati sbattendo, mischiatevi 6 bianchi d' uovo sbattuti in neve ben ferma.
, 1-592: 'fiori di citroni o d' arancio pralina- ti '. prendete 2
. prendete 2 ettogrammi di petali di fiori d' arancio o citrone ben mondati e lavati
ettogrammi di zucchero bianco con il quarto d' un bicchiere d'acqua; bollito un
zucchero bianco con il quarto d'un bicchiere d' acqua; bollito un momento, gettatevi
alcune preparazioni dolciarie. = nome d' azione da pralinare. pralinerìa,
boerio, 530: prama: nome proprio d' una specie di naviglio che va talvolta
nacque la rigorosa proibizione del re giacomo d' inghilterra perché stimava che si indebolivano li corpi
case e botteghe... si affittano d' anno in anno, regolando questo dal
questa legge dettata dalla passione e dall'amore d' una voluttuosa regina, questa legge che
prammatica filangeria. la legge voconia proibiva d' istituire per erede una donna e noi,
piacer, di picciol costo / e d' util grande, giuoco d'esser degno /
/ e d'util grande, giuoco d' esser degno / a tutti per prammatica
: / io, clr archimede son d' arte gnatonica, / farò cader con
. oliva, i-2-484: l'effetto d' un tal ristringimento fu che, slanciatasi
questo mondo ritruova... prammatiche d' impunità contro alle verità rivelate e un
prammatiche, degli usi, aegli artifici d' ogni sorta, onde fummo sì lungamente tiranneggiati
sul 'pundonor ', cioè sul punto d' onore. g. bufalino, 1-28
e nero con gli alamari, bottoni d' arg; ento a doppio petto. cassola
piedi i prencipi famosi, / stari d' mtomo a colui ch'alto ragiona / d'
d'mtomo a colui ch'alto ragiona / d' imprese degne e d'atti coraggiosi.
alto ragiona / d'imprese degne e d' atti coraggiosi. tasso, 6-4: a
pranzo. martello, 6-iii-489: più d' un tuo scrigno atti liquor ne chiude
guglielmotti, 1363: 'prano termine d' uso tra i nostri marinari. quel
, sorse, / parendoli baron degno d' onore, / e du'o tre passi
quel tempo in toscana, alle sei d' inverno e alle quattro d'estate. d'
alle sei d'inverno e alle quattro d' estate. d'annunzio, iv1- 240
d'inverno e alle quattro d'estate. d' annunzio, iv1- 240: egli pranzava
aveva una camera ornata delle tappezzerie napolitane d' alto liccio, del secolo xviii.
(salvo errore), forse perché d' uso prevalentemente parlato e assai scherzoso, i
/ e cani commensali pranzatoti, / d' aria e di terra il sangue ner
e dispietato pasto. = nome d' agente da pranzare. pranzétto, sm
poi davanti al duca moresche, forze d' èrcole, gagliarde, mattaccini e giuochi di
illustrissimo signor don rodrigo vincono le cene d' eliogabalo. praga, 3-72: o pingue
il pasto è consumato. - pranzo d' invito: banchetto al quale si partecipa
per lo più scritto. -pranzo d' onore: banchetto offerto per onorare o
di casa. ma ad un pranzo d' invito non andrà che accompagnata da una signora
più alti funzionari (scherz., d' un pranzo privato servito con gran lusso e
gran lusso e molta gente); d' onore, dato per onorare o festeggiare alcuno
per se stesso, credo con l'occasion d' esso telesio, m'entrò ne le
per pruova del mio gradimento, la grazia d' onorare un giorno di quella settimana la
qui non c'è pericolo: se mai d' indigestione. d'annunzio, iv-1-13:
è pericolo: se mai d'indigestione. d' annunzio, iv-1-13: era andato a
mio scrittorio un biglietto, nascoso sotto d' un libro che ivi lasciato avevo aperto quella
la gara, la corsa perdeva alquanto d' interesse: ma non si potevano immolare -che
pel suo colore verde di porro o d' oliva o di pistacchio. hafiy riunisce
le quali voglio ricamare la mia veste d' oro, riccio sopra riccio. celimi
giovane, 0-479: un vaso / d' amatista o di plasma. magalotti, 20-156
della corniola. imbriani, 4-30: foglietta d' argento che l'orafo sottopone ad un
mi sono care e della nuova plasma d' oriente. = voce attestata nel lat
incrostante, resa verdastra da un po'd' ossido di cromo. proviene da syra
, perché alga è più tosto vocabolo d' erba: ma questo è uno sterpo.
e al greco, così in altre d' altri, non è certo un inganno del
voce dotta, gr. ttpàfo, nome d' azione da npaadu) 'faccio,
pràssine]: 'pràssine ': specie d' erba, prasio. = cfr.
fiorentina consuma in boccio quasi ogni possibilità d' un'arte corrispondente al pla- sticismo fidiaco
una maglia restò presa non la gola d' un pesciolino, ma a un cemecchio,
ma a un cemecchio, una testa d' apollo. fu allora alzata in palmo d'
d'apollo. fu allora alzata in palmo d' una mano rugosa e, tornata a
/ la gente dello imperio in poco d' ora. = dal lat. volg
notte rilucono: 'lucciole mie, che d' or la groppa avete '. redi
romana, il cui rito meritamente è predominatore d' ogni altra legge, non è lecito
le nostre membra. = nome d' agente da predominare. predominazióne, sf
/ l'altre. = nome d' azione da predominare. predomìnio,
tutto il predominio che aveva sullo spirito d' un somigliante marito. f. galiani,
2. intensa influenza che uno stato d' animo abituale, un sentimento profondamente vissuto
legge più santa e si fea gabbo d' ogni dettame più pio. cesarotti,
predominio delle passioni. pascoli, ii-87: d' uno della fangosa gente, e s'
sue case è verniciato di rosa o d' arancio, e questo predominio dei colori di
. gioia, 2-i-228: il predominio d' una malattia è dovuto per lo più
sopra ogni altra passione non ha bisogno d' esser dimostrato filosoficamente, psicologicamente o fisiologicamente
, come anarchico, retrogrado e negativo d' ogni missione, d'ogni potenza,
retrogrado e negativo d'ogni missione, d' ogni potenza, d'ogni progresso italiano,
ogni missione, d'ogni potenza, d' ogni progresso italiano, il progetto che,
quel trono, presero il predominio. d' annunzio, v-3-403: su la vecchia tradizione
e il progresso delle arti della navigazione d' altri potenti tolse ad essi...
più tosto inclinazione, predonàrio e conformità d' ascendere causato da'lumi celesti, da'
sbandati, che se n'andavano prima d' esser sorpresi. [ediz. 1827
che stavano sul monte voltraio dalla chioccia d' oro. bacchetti, 13-103: uscir
snidati e scacciati da davide dal deserto d' engaddi in territorio di giuda, erano risaliti
addita ai compaesani come turchi predoni. d' annunzio, 11-866: s'erano congiunte
un governo predone, si mostrava ricca d' entusiasmo e di sacrifizi. pascoli,
versetti tei dice il nostro dante divino, d' ogni umana cosa e divina predotto,
-anche: eletto in anticipo sulla data d' inizio del mandato. a. dei
, lat. tardo praeelectìo -ónis, nome d' azione da praeeligère (v. preeleggere
pri- sciano, grammatico di cesarea, d' intorno ai preesercita- menti retorici tolti da
dio non creò, ma fece il mondo d' al- cuna materia preesistente. savonarola,
, 31: quando per produrre quantità d' impeto nel mobile siavi necessaria quantità preesistente
matrimonio fosse stato valido ed il delitto d' infedeltà, ammesso anche come vero,
. se non monumenti, documenti induttivi d' una poesia popolare italiana preesistente alla provenzale
58: che cosa ha dato all'unità d' italia quella armatura dello stato di polizia
edificato in un certo luogo. d' este, 96: per essere reciprocamente notiziati
. 4. preconscio. d' annunzio, iv-1-617: il lampo che aveva
un altro) inserendo a mio credere preesistenza d' idea di quell'ordine nel quale stanno
maipighi, 91: starò con quiete d' animo aspettando che m'illumini e con
bonghi, 1-39: se quella sintesi d' idee e d'affetti che formano il
1-39: se quella sintesi d'idee e d' affetti che formano il nuovo pensiero o
credevo di essere stato felice, allo stato d' innocenza, e di essere preesistito come
sarà prefabbncata / in un sol paio d' ore, su misura: / porte
di navi). = nome d' azione da prefabbricare, sul modello dell'ingl
io... non sono del tutto d' accordo con gli intellettuali friulani e triestini
friulani e triestini che hanno scisso il d' annunzio poeta e combattente dal d'annunzio legionario
il d'annunzio poeta e combattente dal d' annunzio legionario e prefascista. =
nella pena e perdita di un mese d' anzianità. siri, xii-43: il
che la francia... aveva d' uopo finalmente d'una calma, aveva
francia... aveva d'uopo finalmente d' una calma, aveva...
si racquistarono e furono di nuovo munite d' ingegni da
, il prefato aforismo non quale enunciato d' un vero ontologico necessario. landolfi, 7-31
lat. tardo praefàtor -dris, nome d' agente da praefàri (v. prefazione)
/ obbliga a dir per lui più d' un prefazio. 2. per
prefazio s'ingegna chi l'ha pubblicato d' accreditarlo col dire che il manoscritto ne
zatore di versi. = nome d' agente da prefazionare. prefazióne,
traduzione franzese dal greco della moralissima orazione d' isocrate a demonico. s. maffei
per due crazie vi si mette / d' agraria e di moral scritti sensati,
bacio per una partenza senza ritorno. d' annunzio, v-3-334: intorno all'essenza dell'
che in esse [costituzioni] trovavano d' inutile e superfluo, togliere le prefazioni,
, chi di contegno docile, chi d' aspetto recalcitrante. io mi sentiva oppressa,
facondissimo e da non esser mai senza prefazione d' onore nomato messer giovanni boccaccio,.
i fiorentini lo chiamavano clemente senza prefazione d' onore e di santità, ciò è vero
mie fatiche 'de servis 'e d' altro. e già ho fatto un po'
sempre una certa preferenza per l'ida. d' annunzio, iv-1-187: se ora mi
428: sentirai dire, a mo'd' esempio:... 'il deputato
modo avverbiale 'a preferenza 'sa d' esotico. tenca, 1-267: l'astrazione
me amo il romanzo di costume e d' argomento moderno a preferenza del racconto storico
moderno a preferenza del racconto storico. d' annunzio, iv-1-539: il figliuolo non
piucchemai preferibile a quella del soldato. d' annunzio, iv-1-167: ho smesso di studiare
non c'erano mosche. sì, d' inverno la campagna era preferibile che in estate
che in carnevale: preferibilmente in figura d' ingenui o fidanzati di provincia. montale
m'insuperbì. = nome d' azione da preferire1. preferire1 (
l'ingiustizia alla giustizia si dichiara inimico d' ogni virtù. segneri, i-274: il
giove si voltò la mente / e d' ettore ha preferii i sacrifici. cattaneo
degli scrittori greci alla magniloquenza latina. d' annunzio, iv-1-361: dimmi tu che sai
non guardarti, rievocando il tuo volto d' altri giorni, colmo di sorriso, così
ragione, dai medici allo stesso sale d' inghilterra, lo potrà sapere da questo
erano stati i preferitori. = nome d' agente da -preferire1. prefermentatóre, sm
veneziani il prefectino suo nepote, duca d' orbino, et il signor lodovico della mirandola
il signor lodovico della mirandola cum omeni d' arme 300. sanudo, vii-402: come
redingote, detta 'prefettizia ', d' epoca giolittiana, mi invita a sedere di
e carbonifere, la lorena è regione d' ordine, in cui gli scioperi falliscono regolarmente
anche dopo la caduta dell'impero romano d' occidente, provvedendo il papa, almeno
alcuni magistrati della città ed ai governatori d' italia... dicevasi prefetto dell'erario
egitto e fecelo prefetto, ovvero podestà d' alessandria. -nel tardo impero:
(da cui prendono la denominazione: prefetto d' africa, di siria, ecc.
la quale mandò ad innocenzio, prefetto d' africa, de'libri d'agustino dice
, prefetto d'africa, de'libri d' agustino dice così. baldelli, 3-486:
degli ausialiari stranieri), indi tribuno d' una coorte di cittadini romani (colonnello
go, supponendosi che il padre bonaventura d' alessano l'accoglie. vimina, 1-302:
la nuova che il p. giuseppe d' ascoli era per ordine di prefetto
non con ragione, ma con forza d' arme, pareva che avesse ottenuto il principato
rette cure o comunque (per le questioni d' ordine corpo nel mezzo della chiesa giacere
marsiglia, che m'avea promesso d' aspettare la nsposta di montalivet, m'intimò
fantasie del popolo mez zano d' italia; e 1 pastori arcadi divennero deputati
non mai coorte di pretoriani a servizio d' un prefetto di francia. periodici popolari
. mazzini, 26-104: che diavolo d' effetto avrà fatto la cicalata segretariale)
grande protezione e pieno di carità e d' amore e di pietà. chiose sopra dante
uno spaccio di tabacco o una cattedra d' economia? no. -eccles.
periodica milanese, i-270: all'effetto d' introdurre un sistema d'economia in tutti i
: all'effetto d'introdurre un sistema d' economia in tutti i rami d'amministrazione
un sistema d'economia in tutti i rami d' amministrazione si abolirono tutti i segretari di
! povera moglie di giacomino! vittime, d' accordo; ma non era una vittima
orecchie non han che per lamenti / d' esclamatrici prefiche o per lodi / date alla
. tommaseo, 2-iii-36: nella grecia d' asia e nell'isole son prefiche prezzolate:
et un tronco senz'altro di venerabile che d' essere una reliquia del nome di quei
la bontà e il valore sì alle monete d' oro che d'argento. monti,
valore sì alle monete d'oro che d' argento. monti, iv-170: la prego
error non vile / prefisso avea. d' annunzio, v-1-136: egli solo [il
uno scopo, una meta, un campo d' indagine, un modo di procedere,
più rimarcabile in esso, saranno servite d' intendere con lardine che mi prefigo la
quello s'è potuto raccogliere dalla povertà d' un talento ristretto. forteguerri, 28-92
bersaglio che quello di aiutare la conclusione d' un buono accordo tra le parti. f
più sottili sul significato a'un'opera d' arte, quel riconoscerle una filosofia che
: quelli che nel governo si prefiggono d' imitare la divina giustizia di cui ministri si
di cristo venturo. = nome d' azione da prefigurare. prefigurare,
vestiti di fiammeggiante livrea, profilata di strisce d' oro, ma falso come il padrone
tu vivo, che perì martire per opera d' un fratello, che risuscitò per la
alla santità di nostro signore la dichiarazione d' ogni cosa dubbia in qual si voglia genere
suo prefiguratóre). = nome d' agente da -prefigurare. prefigurazióne,
firaefiguratio -dnis (agostino), nome d' azione da praefiguràre (v. prefigurare)
modo corrisposta. = nome d' azione da prefinanziare. prefinanziare,
questa vecchia, da mo inanzi sappiate d' essere a lato d'una profetessa de'numi
mo inanzi sappiate d'essere a lato d' una profetessa de'numi inferi. non
, lat. tardo praefinitio -dnis, nome d' azione da praefinire (v. prefinire
, ecc. = nome d' azione da prefissare1. prefissazióne3,
uso di prefissi. = nome d' azione da prefissare2; cfr. anche fr
alla discussione di clemente il motivo, fatto d' alcuni letterati e professori dell'astronomia,
tutto l'anno. = nome d' azione da prefiggere, attraverso il part.
il grave danno / che n'ha d' avere il popul saracino, / muora
v'è certo sentimento di dignità e d' intima compiacenza nel mirare costantemente alla meta
: nell imporre a chiunque avesse osato d' inquietare o sturbare ingiustamente le persone protette
non puote unqua fuggir terrestre piede. d' annunzio, iv-2-719: per mezzo della musica
. che avean bisof f no d' ogni dialetto per poesia,...
traduzione franzese dal greco della moralissima orazione d' isocrate a demonico. s. maffei,
portò di là da monti la copia d' un''epistola 'a cesario che tratta
gio. grisostomo. pecchio, 2-7: d' alembert nel suo discorso prefisso all'4
4 preflorazione ': in botanica, modo d' essere delle varie parti di un fiore
nome d' azione da praefocare, comp. da prae
è certo che, se ogni specie [d' animali e vegetali] non incontrasse ostacoli
essere manifestato, rivelato, esplicitato. d' annunzio, iv-1-150: un pensiero esattamente
, 12-299: quel che in lui [d' annunzio] scarseggiava era la materia;
di una materia bruta, che in d' annunzio fu sempre ricchissima. 3
esito di un simile processo formativo. d' annunzio, iv-1-150: un pensiero esattamente
, lat. tardo praeformatìo -dnis, nome d' a zione da praeformare (
e altruismo professati da s. francesco d' assisi. moretti, ii-212: mi
/ siccome pio figliuol sulla ignominia / d' una madre infelice, e gli sovvenne /
. boterò, 9-29: alcuni magistrati d' importanza, come l'aggiunta, si
e di bellezza di corpo e d' ogm virtù vantaggiarmi. = nome d'
d'ogm virtù vantaggiarmi. = nome d' azione da pregare. pregangliare, agg
, la lauda drammatica, senza interposto d' introduttori o d'altri racconti, cioè
drammatica, senza interposto d'introduttori o d' altri racconti, cioè una vera e
pregante, né segno di croce. d' annunzio, i-470: ricorrean ne la stanza
pregante a dio le lodi / porga d' un tanto bene. -sostant.
, se dalle canne dell'organo un tuono d' argento si spande sull'infinito murmure dei
annunziò e fece intendere al nuovo popolo d' italia la consanguineità sua; il poeta
capo del letto pendeva un'ammirabile testa d' angelo pregante, dipinta alla maniera del
, dipinta alla maniera del guercino. d' annunzio, 8- 146: sollevò
ai preganti dagli sfori di sereno. d' annunzio, 1-326: in questo ^
. supplichevole (lo sguardo). d' annunzio, i-878: tu, madre,
reina galatea / è scarcerata per colpa d' amore / come se fussi pessima giudea,
e rise; / poscia il frate pregò d' es- ser assolta / di quanto in
, alberi, prego / nel cielo d' essere alti / sì che da lontano vi
/ qual è 'l martiro -per forza d' amore, / che tormentando -a fine lo
cavaliere pregava, un giorno, una donna d' amore e diceale, intra taltre parole
vedrai, / di qualche lagrimetta o d' un sospiro. a. pucci, 7-160
a tutte le donne piace tesser pregate d' amore. segneri, iii-1-188: la pregò
, 17 (299): pregato spesso d' un simile servizio...,
più, segno è che poca stima faceva d' aver quella cosa che dimandava. poliziano
un suono non ti renda / qual d' incrinata brocca / percossa! io prego
ironico; anche, per antifrasi, d' imperiosa minaccia. così 'prego e
'prego e scongiuro 'è talvolta familiarmente d' iperbato 'pregava scongiurando 'può essere
uomo e dovere essere quella ch'abbia d' essere pregata. guarini, 58: in
modo ch'io non abbi più a pensare d' essere in mal concetto di quelli uomini
latini, i-1515: ancora abbi paura / d' improntare a usura, / ma se
lo quale io salutasse tutti li fedeli d' amore e pregandoli che giudicassero la mia visione
, 1-299: lo pregava a risparmiargli d' ora innanzi il 'bene 'delle sue
e c'introdusse in un salotto, pregandoci d' aspettare. -con riferimento a una personificazione
efi col suo guardian si lagna / e d' un servigio umilmente el pregone: /
, voi: v'no già pregato d' altro, - rispose il cardinale.
caramente che vi piaccia... d' ascoltarmi benignamente. mazzini, 5-62: io
lasciatemi sola, ve ne prego. d' annunzio, iii-1-852: buon crocifero, ti
detta t acquanova, / domanda della casa d' una donna / chiamata candia della leonessa
. cecchi, 3-prol.: siete pregati d' averli per scusati. g. gozzi
al nostro foglio ancor soddisfatto il prezzo d' associazione, si pregano a farlo quanto prima
dire ^ preghiamo '. siete pregati d' entrare, di sedere. -con uso
l'esempio e dissero la loro, avanzandosi d' un passo, militarmente, e stringendo
all'addormentarsi: ma gli offriva la primizia d' ogni furto e di ogni altra cosa
riferimento all'atteggiamento di una statua. d' annunzio, i-350: lampade tutte d'oro
d'annunzio, i-350: lampade tutte d' oro in torno alla duplice scala,
dono da mercurio tenne / di testuggine e d' or fregiata lira. 4.
/ che tacciono sotto i cipressi. d' annunzio, iv-1-205: qual
ferrerò, 1-45: mi par che d' ogni cosa esca un dolente / grido
mani a dio spesso bestemiando / o d' altrui mal pregando. lapidario estense,
: non questo, o fosco figlio d' ortensia / non questo avevi promesso al parvolo
difetti si possano attribuire ad una voce d' un verbo, come, per cagione
un verbo, come, per cagione d' essempio, ad aeise si possono attribuire due
, quando molti ti pregano per fa salute d' alcuno, che tu sguardi più le
del pregatore, ma ragguarda il priego d' esso. boccaccio, dee., 1-1
pregatoli con sicurtà coloro 1 quali sono npieni d' esso. = voce dotta, lat
, lat. tardo precàtor -dris, nome d' agente da precàri (v. pregare
rispettabile, e stimato tra gli studiosi d' archeologia per ricerche e lavori pregevoli nferen-
simpatica e la fierezza giustificata di giorgio d' avere una moglie così pregevole.
a quel fellon ch'è sì ien d' arditezza, / lo dio (tamor sì
nostre orazione e pregherie, facemo vela d' un'isola che si ciama la gomera.
. campanella, 984: il duce d' ossuna dice volermi liberare con pregheria di
[socrate] ad atene si scusasse d' una accusa e lisia li ricitasse la
? giacomo da lentini o rinaldo d' aquino, 402: s'eo vi
. novellino, xxvtii-844: il conte d' angiò, volendo provare qual meglio valesse
angiò, volendo provare qual meglio valesse d' arme, o lui o 'l conte d'
d'arme, o lui o 'l conte d' universa, sì si provide e fu
altra let tera tutta piena d' amorose parolette, di supplichevoli preghiere.
preghiera. pirandello, 6-165: sovvenendosi d' una preghiera che dalla notte aveva in animo
/ di ritrovarlo, le fesser piacere / d' un saluto ripien di cortesia, /
1-496: guardisi l'uomo... d' alterar fra gli allettamenti della mensa,
e il perdono, riconoscendo la condizione d' inferiorità rispetto al creatore, o di chiedere
chi comuna / maniera tien di segni e d' orazioni. / né paia che sermoni
sola preghiera, alla pre; hiera d' un cuore afflitto e rassegnato. carducci,
legati in velluto, con mille rabeschi d' argento! statuto albertino, 28: la
supplica, istanza; preghiera. cielo d' ajcamo, 66: poi tanto trabagliastiti,
faccio a voi pregherò: / che, d' un penserò, - lo mi'cor
prego ch'io facea al deo d' amore, / se 'n deità regnasse,
odio, o vero amore o vero preghiero d' alcuno, ogni froda e gravillazione rimossa
del tearino, di luca da reggio e d' altri, e ciascheduna di esse molto
, fatte le altre cose eguali, più d' imitazione capace'. leopardi, i-54
col volgo e lo ascolta per amore d' apprenderne la sì pregiabile lingua?
litanie in versi, tratte dal monastero d' augia maggiore e publicate dal canisio, dal
s. maffei, 5-3-425: affetto d' amicizia non intepidito ancora g
questi, pregiabile per la rara dote d' un singoiar raziocinio, accompagnato da sommo
nostro puro fiorentino idioma, sull'innanzi d' un passo del boccaccio accomodò più linguaggi
un passo del boccaccio accomodò più linguaggi d' italia. pregiacénte, agg.
venne poi manco. = nome d' azione da pregiare. pregiare (
, in onore. ubertino d' arezzo, 208-12: io ben te ne
: poi che'savi intralassar lo studio d' eloquenzia, ella tornò ad neente e
chiamato / ch'è inalgato e rico d' avere; / ni provedere vale s'è
sana della agiatezza e della libertà. d' annunzio, ii-723: tu non pregi /
, 5-8: non pregia oltraggi chi d' amor s'ingombra. -tenere in considerazione
: de l'un dirò, però che d' amendue / si dice l'un pregiando
4-25: costume è di verace umile d' altrui presgiare e lodare e mettere innanzi
pregiato / fu 'l canto mio di re d' alto intelletto. gambara, 1-449:
, 1-449: altri poi, vaghi sol d' esser pregiati / e di tener fra
tutti il primo loco / e per vestirsi d' oro e gire ornati / delle più
patria, / per te s'adoma d' ogni valor vero. ciro di pers,
la grazia de dio e mondai tutto / d' ogni peccato e poi de grazia 'l
: un uovo ch'un mezo grano d' oro si pregia valeva a tener vivo
, st., 1-119: né d' altro si pregiò vulcan mai tanto, /
veri e cortesi amadori... più d' amare si pregiano e vanno alteri che
l'inanzi non t'occorra poterti pregiare d' avermi vista ignuda. fed. della
10-i-228: sogliono molto pregiarsi gli uomini d' aver preveduto il futuro, quasi con
era, di bella e si gloriava d' incendere tutti quei farfalloni che le svolacciavan d'
d'incendere tutti quei farfalloni che le svolacciavan d' intorno con la fiamma degli occhi suoi
cesarotti, i-xxi-219: ogni marito si pregiava d' un'e- strema condiscendenza sulla condotta della
, e tanto più intrinseco mi parrà d' esservi quanto più procederete meco a la
a la libera. bruni, 269: d' esser testimonio oculato delle azioni eroiche di
non sì del puro favellar si pregia / d' arpin, né d'aver dato al
si pregia / d'arpin, né d' aver dato al mondo legge / roma si
'l declinare della vita e nella terra d' esiglio,... splendono del
-sostanti bandello, ii-1178: chi brama d' acquistar eterno nome / e fra '
, /... / ti godi d' un pensier vero infinito.
federigo di messer filippo alberighi, in opera d' arme e di cortesia pregiato sopra ogni
nobilissima famiglia vostra è sempre stata ornata d' uomini pregiati in opere d'armi.
stata ornata d'uomini pregiati in opere d' armi. -con riferimento a divinità
si veggono che di consoli valorosi, d' imperatori e simili a prìncipi o almeno
imperatori e simili a prìncipi o almeno d' uomini pregiati e singolari in qualche parte
ictioliti. monti, i-37: il nome d' una dama eh'era un tempo a
tempi. tassoni, 3-47: quella terra d' amor, di gloria ardente, /
e cari, / per cui, d' alta ignominia un tempo cinto, / or
oggi sarei, / o diamante, o d' un bel marmo bianco, / per
, / per la paura forse, o d' un diaspro, / pregiato poi dal
: dei più pregiati can degni d' onori / son varie sorti ed han
le ricche mura e i fregi d' oro: / vi perde il vanto suo
illegitima prole, anco dobbiamo / con falce d' onestà tagliarla affatto /..
, una dote spirituale). rinaldo d' aquino, 98: agio credenza, /
gradi; / or godi in ciel d' altri trionfi veri. chiaorera, 1-i-432:
. chiaorera, 1-i-432: prenderai seggio d' ogni pregio degno, / altro n'acquisterai
suo pudico core, / il versar d' eloquenza immensi fiumi, / l'aspirar
[la gerusalemme celeste], / che d' auro fino tucto è lubricato.
chiari, dolci e pregiati / concenti d' armonia / e di canto e di suon
aggradimento, infanta, è intiero scacciamento d' ogni mio male: non può star miseria
venti. = nome d' agente da pregiare. pregièra,
gennaio nel cccvn mi fece conte carta d' uno de'suoi poderi da lan- gnaia
xxxni, per pregio di cento fiorini d' oro. cavalca, 20-92: smeraldi e
89: detti buoi comperò da piero d' antonio franchini, lavoratore di guido bonciani,
; ecco che piglia i trenta denari d' argento pregio del tradimento. -indicazione
. bartoli, 4-ii-608: mandovi 4 saggi d' azurri oltrama- rini e sopra ciscuno i
o che speri pregio alcuno di lode o d' applauso. -contropartita, contraccambio.
chiede. amari, 1-2-79: in pregio d' abbandonar la sicilia, promesse il papa
e altre necessitadi debbono avere o sono usate d' avere. 2. premio
partenopeo, lo abbracciò, e poi coronandolo d' una bella ghirlanda di fronde di baccan
pregio esposto in quelle feste / con colonne d' elettro elette e fine. pananti,
un prodotto o anche a un'opera d' arte. testi veneziani, 173:
nobile molto e congregò a sé molti tesori d' oro e d'a- riento e pietre
congregò a sé molti tesori d'oro e d' a- riento e pietre preziose, di
riento e pietre preziose, di spezie e d' armi di diverse generazioni e di vasa
, 2-30: avegna che la lana d' inghilterra sia di molto pregio e stimata,
gran pregio intorno, darci ad intendere d' esser di qualche gran lignaggio. f.
potendo render l'orina che per mezzo d' un canaletto d'argento. p.
l'orina che per mezzo d'un canaletto d' argento. p. neri, i-vi-346
, nella donna amata, in stereotipe formule d' omaggio). federico ii o anonimo
fallire -non vole e non porria. rinaldo d' aquino, 104: mi porria alegrare
donna valente, / tutora m'aluma d' amoroso foco. stefano protonotaro, 134
yl fino insegnamento, / che nascon d' amorosa canoscienza, / che cuferenza amore
. giamboni, 8-ii-152: conta pregio d' altrui e di te no. guinizelli,
: in un bel prato de fiori e d' erbetta / el dì de pasqua m'
/ dove avea done de prexo e d' onore / e zascuna fagea soa ghirlandetta.
voi contare, / per solo audir, d' amar voi m'incoraggia; / talentami
sangue andar mancando di lena più che d' ardire, prendeagliene strana pietà, forte
autore. cesari, i-vn: ora d' un poeta di tanto pregio chi accuratamente
. tommaseo, 15-197: a'possenti d' affetto [autori] succedono in
tra essi coloro che vestirono il pensiero d' imagini. -talento artistico.
non sa che gioia sia, / chi d' amorosa via / vuol pregio mantenere.
risulta suol vincere assai di pregio l'eccesso d' una sola di quelle. muratori,
di dimostrargli che di lui gli calesse, d' altra parte pensandosi che quanti più n'
guasta con ferro e con fuoco. d' annunzio, iv-2-408: primieramente mi avrebbe
anima] sapesse meglio valutare il pregio d' ogni più raro dono. -autenticità
alla mia vita, fate ch'io senta d' essere, di valere, di potere
gioia, 1-i-344: cresce il pregio d' un sintomo a misura che ne è più
nobilitata da un gran numero di scrittori d' alta sfera... acquistò presso l'
come l'altre; così siamo noi d' acquistare pregio e. llode come sono
tasso, 6-72: il titolo tu d' esser pudica / sì poco stimi, e
esser pudica / sì poco stimi, e d' onestate il pregio, / che te
. adimari, 159: già in pregio d' onestà visse laudabile / l'alto nome
dante da maiano, 1-42-15: ha pregio d' avarezza / qual troppo sua richezza -vói
zoi compiuta / che tu ài prezo d' averl'enbozito. -merito degno di
la sua fecondità ebbe già il pregio d' esser nutrice di roma, cioè del
anzi del mondo, / non mai provò d' amor forze e rapine. salvini,
pregio, / e la cetera mia d' oro lucente / fei risonar del tuo valor
buono nel quale il tiene rincomparabile duca d' urbino, il cui pregio è tanto
che ardito e forte / riede superator d' ogni periglio. -con valore antifrastico
umile devotissimo cole- gio, / degna d' ogni triunfo e d'ogni pregio. chiabrera
gio, / degna d'ogni triunfo e d' ogni pregio. chiabrera, i-i-
vostri al minor segno, / conte, d' ogni virtù nido e sostegno, /
] maggior che tra le mura / d' angusta casa asconde i suoi gran pregi,
era questo un pregio raro nelle principesse d' allora? d'annunzio, iv-1-104: un
pregio raro nelle principesse d'allora? d' annunzio, iv-1-104: un uomo, che
pregio dell'accortezza, dovrebbono ben desiderare d' aveme la lor parte, se pure la
nostro talarico aveva di più il pregio d' una magnifica capigliatura bionda, non comune
bionda, non comune tra le trecciare d' ebano belle calabresi, diventa generalmente mansueto
di cristo gli dieno inverso d' alcuno il pregio di perfettissimo placatore
a ogni genere di cultura e d' educazione. -condizione rara o privilegiata
loredano, 1-97: il maggior pregio d' amore è di prendere e d'
d'amore è di prendere e d' iretire gli uomini e le fiere. non
sua forza che co 'l vestirsi d' una sottilissima rete d'aragno. forteguerri,
'l vestirsi d'una sottilissima rete d' aragno. forteguerri, 20-2: so ben
ei peccava in verità / un tantin d' oscurità: / d'elegante stile egregio /
/ un tantin d'oscurità: / d' elegante stile egregio / la chiarezza è
quali di praga ricordano soltanto le pipe d' ambrosia 'e le 'carovane dei
porte di ciascuna stanza pendevano all'uso d' italia alcuni bellissimi quadri, se non in
quanto il rappresentar, che facevano, d' amori tragici toglieva loro in gran parte
cecchi, 5-490: accomodatici nel giro d' una combinazione di ripiego, lui ora vorrebbe
bricherasio, i-vi: essendomi io proposto d' esaminare se la città di roma potrebbe.
per pregio, per pregi, a pregio d' oro: in cambio di una ricompensa
2: qual vendeva l'alma a pregio d' oro / da poi lasciarsi tutto quando
passo: / e come mieteria l'erba d' un prato / un gagliardo villan per
principe ibero, / allor che per desio d' eterni onori / si dipartì dal suo
. boccaccio, vtii-3-214: « miseria d' esto luogo sollo... rende
in dispetto noi », facendoci parere degni d' essere avuti poco a pregio. tolomei
in pregio giudicò che 'l cielo fosse d' essenza a fatto diversa da quella de'
pregio e che con giudiziosi ornamenti procurino d' accrescerla. -ritenere molto utile,
cedrato intendo di darvi quello che più d' ogni altra cosa ho in pregio.
. -tenere da conto. d' annunzio, iii-2-1079: ho qui un pensiero
: ho qui un pensiero più diritto d' una lama nuda, più acuto d'un
d'una lama nuda, più acuto d' un coltello. se gli dovessi assimigliare
, gli assimiglierei quella misericordia dal manico d' oro, quella di francesco guinigi il ghibellino
2-152: allegando il parlare e il parere d' alcuni che siano in pregio e degni
numi divini e sacrosanti divi / io giurerò d' esser mai sempre tuo / fidato sposo
le grazie in disprezzar quegli abiti vani d' un concetto che in una sola vivezza e
pellico, 2-5: ciascuno s'affretta d' inchinarle e si fa pregio di vivere
, iii-15-164: gli fa pregio il cagnoli d' avere accennato all'utilità della partizion del
dello smith. -fare pregio d' opera, fare, ottenere il pregio dell'
1-4: non so se io farò pregio d' opera scrivendo la lettura sopra il poema
monta il pregio buttar via una pennata d' inchiostro di più in cosa tanto dannulla
sventurata, stimiamo che monti il pregio d' interrompere un momento la narrazione principale,
semplice forma che non vale il pregio d' esser discussa. -mettere a pregio
pregio. -portare ad alto prestigio d' arte. boccaccio, vili-1-24: la
, 2-i-319: cain, che volontà ha d' aver la casa più tosto sensa denari
..., pensando lo stato d' inghilterra... e ancora de la
., non progiudicando a. nnoi d' altra parte. boccaccio, 1- i-398
con molta azione sopra questo regno [d' ungheria] e poco dominio,..
per queste dilazioni cerca di mitigarla compiacendolo d' alcune cose che non pregiudichino all'essenziale
richiesto il nostro comune per l'arresto d' un reo, fece sentire che questo era
sdegno o da dubbio che il moto d' altri possa pregiudicare alla sua grandezza, è
ed alla riputazione poiché, in vece d' esser servito, sarà disprezzato. lami,
e di pudica, co 'l godimento d' un solo amante, con la fruizzione d'
d'un solo amante, con la fruizzione d' un solo amore. g. da
lx-3-202: vedete come pregiudicate alla moderazione d' un amante pudico, se il fine d'
d'un amante pudico, se il fine d' un favore, invece d'appagare una
il fine d'un favore, invece d' appagare una modesta ambizione, serve per
-risultare dannoso alla perfezione di un'opera d' arte; limitare o inibire l'interesse o
dell'in- commodo recatole, esortolla dolcemente d' andarsene a letto per non pregiudicare con
talmente questa di o che, oltre d' essere rifiutata dai forastieri, farà per
i quali con pregiudicata opinione han creduto d' avere in questa età rinnovato il secolo
sue idee, parzialmente fratesche, che d' altronde costituivano, e non per colpa
infame o biasimata in quella tal causa o d' altra condizione che gli procacci disfavore,
benché pregiudicata da perpetue calamità e dissipamenti d' eserciti. idem, 934: avendo.
auttorità reale, si fisse in testa d' abbatterla a qualunque partito gli fosse riuscita
questa piccola chiesa ed ha due pitture d' incognito buon pennello, ma pregiudicate dalla
fatto di verità roma or prova più d' ogni altra città, perché ridotta priva
sfavorito in via preliminare, e, d' altro lato, è venuto prima a connotare
, e alzò l'indice: -figliuolo d' una famiglia pregiudicata. bacchetti, 2-xxiii-527
.. che progiudica. = nome d' agente da pregiudicare. pregiudìcio e deriv
sette voti contro quattro la pregiudiziale. d' annunzio, 1- 594: un
precede il giudizio di merito o anche d' ordine. così nel linguaggio forense. nel
: tra li dannosi partiti fu concluso d' appigliarsi al meno pregiudiciale d'abbandonar gartz.
fu concluso d'appigliarsi al meno pregiudiciale d' abbandonar gartz. giuglaris, 1-329:
in: gli avantaggi ch'ottiene la casa d' austria sopra quella di francia, benché
italiani e sono pregiudicia- lissimi alla libertà d' italia. muratori, 9-120: fra i
non mi si volle spedire la lettera d' avviso. -dir. che comporta svantaggi
che però si dice inofficiosa di robba overo d' effetto, e l'altra la quale
di tenerlo disviato e lontano da pensieri d' intraprese di guerra o di altro pregiudicale al
le api che pascolano... fiori d' olmi ed altre specie pregiudiciali che allora
-che frena la velocità di un corso d' acqua. viviani, i-584: non
né di maggior impedimento alle velocità d' arno che l'averlo ne'tempi
una nuova scala di ribasso del regno d' ungheria, giacché quella che è in
celiare venga temperata da un opportuno ordine d' istruzione e di visita. stampa periodica milanese
, v-2-168: 1 pregiudizi sono associazioni d' idee che precedono ogni nostro proprio giudizio e
repulsione per quella 'bastarda '. d' annunzio, iv-1-36: dal padre..
.. ebbe il gusto delle cose d' arte, il culto passionato della bellezza,
favore della francia, alla quale la pace d' utre- cht aveva rapito ogni preponderanza europea
no questo universale o quasi universale uso d' una lingua comune. e a dir vero
sangue del calice, / nostrun reparo d' ogni pregiudizio. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco,
pregiudicio che apporta il capitare nelle mani d' una donna inesorabile che non ascolta né
ogni rivocazione o dichiarazione circa i pregiudizi d' ogni parte pretesi. de luca,
riputazione altrui, ove con tanta inopia d' erudizione e di forze taluno s'accosti a
dolfin, lxxx-4-578: l'età è d' anni 35 compiti alli 21 d'aprile,
è d'anni 35 compiti alli 21 d' aprile, che cominciano ad apparire sul
moretti, i-120: egli era anche d' avviso che tutti i ragazzi indistintamente, dai
l'esperienza delle manette, la pratica d' almeno sei mesi di carcere senza il minimo
tasso, i-168: solo l'amor d' erminia par che, in un certo
deformità e pregiudicio reca alla vasta bellezza d' un palagio reale qualche sozzura che vi si
che lo spasso, anzi il pericolo d' un bere continuo, secondo l'uso
sua infanzia fu illustrata dall'accidente maraviglioso d' una caduta da un alto balcone senza
venezia, dove gran caccia si fa d' uccellami e non ne risente pregiudizio la coltura
con giovanni di pierantonio bandini. f. d' ambra, 4-22: aspettiamo a ogn'
preiudicio de la decta università e uomini d' essa. guicciardini, i-37: massimiliano
in pregiudicio della salute, non diro d' una città, ma di tutta una
petracco, per calunniosa accusa di falsificazione d' uno strumento in pregiudizio di m. albizo
sarà sempre di grandissimo pregiudicio alla sicurtà d' italia.
. andreini, 1-61: non le vieterò d' andar ne'dovuti tempi a ricreazioni,
di rancori municipali, ma di pensieri luminosi d' unione e di pace.
come uomo di fede nel popolo e d' ottima fama, ma noll'ottenne mai ne'
alfieri, 6-303: -oimè misero! d' un mostro / debbo esser padre?
giorno a non so qual pendice / salia d' un fabbro nazaren la sposa; /
/ salia non vista alla magion felice / d' una pregnante annosa. silvagni, lx-158
hanno iscopo di sussidiare le donne pregnanti. d' annunzio, iv-1-1023: le risa schiette
pugnar concordi, / fan coll'ispngionar d' aure sonanti / ch'ai tuon lieto
aura che da lunge, messaggera / d' ignote terre, volando ne vien.
non ci diano nulla di valido, d' interessante... nulla, per
dalla vita pregnante, scoperte a riscontro / d' una casa o d'un albero,
a riscontro / d'una casa o d' un albero, d'un pensiero improvviso.
una casa o d'un albero, d' un pensiero improvviso. -profondo,
, lo andava lungamente canticchiando e assaporando d' anima... nella sua fugitiva
pregnatura nel medio curvescente. = nome d' azione da pregnare. pregnazióne,
pregnezza delle nostre donne ci fa schifa d' usare con quelle, ne esse di noi
qual nemico astro contrario, / ebbi d' un cervel d'oca ognor vaghezza.
astro contrario, / ebbi d'un cervel d' oca ognor vaghezza. -di animali
vii-156: io li menerò della terra d' aquilone,... intra quali saranno
o figlia amata, / a rischio d' una morte infame, indegna, / né
il massimo pollux / tindarido e, pregna d' essa, l'aurora venusta. cantari
alcun figliuolo, / ma una sì e d' una il corpo pregno. frezzi,
duo fratelli, / ond'ebbe leda d' uovo il ventre pregno. b. davanzati
: finita la festa, poppea morì d' un calcio, datole il marito crucciato nel
guido dell'antella, i-16: la giovanna d' arezzo... diede il
essere magra troppo né grassa. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella
si trovò pregna di sei figli. d' annunzio, iv-2-26: segava l'erba per
essere a quel tempo pregna la corteccia d' umore. soderini, i-157: di
animo fuori / spargete di valor lumi e d' ingeno. carducci, iii-4-103: qui
vedila [l'invidia]... d' orride spume amare / pregna vibrar la
pregno di se medesimo, si stima d' esser un giove con una minerva in capo
svezia è assai buono e, non contento d' esser di dentro pregno di miniere,
e tranquillo / el mundo adverso, d' ingiustizia pregno. machiavelli, i-viii-
703: a fermo, città pregna sempre d' umori torbidi, nacque sul principio di
o elementi. castelvetro, 8-1-515: d' una parte sola,... ridividendola
. mazzini, 23-69: le ciarle d' amnistia modenese sono inette; sarà pregna
amnistia modenese sono inette; sarà pregna d' eccezioni. b. croce, iii-9-34:
indipendenza dell'arte,... il d' ovidio si dà a credere che esso
del ghiaccio, rimasti vóti alla partenza d' altri ignicoli, vengano a restituire alle
immondizie. carducci, iii-3-310: pregni d' abondanza / ispu- meggiano i frantoi /
pieghe ampie e molli, che cascavan d' ogni parte pregne di ombre, il
la machina fatale il muro ascende, / d' armi pregna e d'armati. dominichi
ascende, / d'armi pregna e d' armati. dominichi [plinio], 11-37
: / onde credo ch'e'sia d' armati pregno / e temo un tradimento deretano
/ il mar turbato e l'aer d' ira pregno. c. campana, i-2-18-
. v.]: muro pregno d' umidità. svevo, 8-471: l'atmosfera
8-471: l'atmosfera fosca era pregna d' acqua. d'annunzio, lv-1-742: l'
atmosfera fosca era pregna d'acqua. d' annunzio, lv-1-742: l'aria, tutta
, lv-1-742: l'aria, tutta pregna d' una calda umidità e carica di effluvi
secca e di fulmini rossi e d' un continuo bagliore di avidi lampi, senza
-gonfio (l'onda); ricco d' acqua (un fiume). poerio
pregno. 7. ricco d' acqua o di umidità (un terreno,
: dice... che dal principio d' arno, el quale nasce dov'è
el quale è... pregno d' acqua perché in poco spazio produce amo e
che detto è, se suderà tanto d' umore che l'altro dì versi fuori acqua
premerà, darà testimonio che quel luogo sia d' acqua copioso e pregno. cennini,
], 19: è... d' avertire che non ogni [iride] illirica
maremma si vitupera per esser troppo pregna d' umidità. nannini [olao magno],
, per mangiar dell'erbe pregne e ripiene d' acua dolce, e rivolgendosi a l'
radiche stanno dentro a terreno sempre pregno d' umidità. d'annunzio, vii-106: riodo
a terreno sempre pregno d'umidità. d' annunzio, vii-106: riodo il rumore
1-10: pendici di montagne erbose, pregne d' acqua, nel piacere di accrescere,
ai segni ». ceresa, 1-463: d' inde qualor m'attende e colmi e
, gli occhi pregni di sonno e d' una pena insolubile. 9.
in quelle camere oscure, angustissime, pregne d' una mefite nociva. pratesi, 5-475
lei di soavità e di lusinghe. d' annunzio, i-17: su da le livide
la giornata -uno di quei giorni d' autunno che fanno pensare ai grappoli che
e sangue pregna, / e l'aria d' uria, singulti e sospiri. graf
/ tutta pregna e di luce. d' annunzio, iv-1-247: il giorno moriva;
linfe, una fluttuazione di verdure pregne d' aria, una biondezza ventilata mattutina. r
minerali (un'acqua, un corso d' acqua, un terreno).
pozzetti, 12-5-114: scaturivano diverse fonti d' acqua pregne di tartaro. milizia,
98: è noto che in più d' un luogo le arene di questo fiume son
di questo fiume son pregne di particelle d' oro. d. sestini, 8:
strada principale selciata di una pietra bianca, d' impasto arenoso, pregna di diverse carne
che in poco tempo (forse pregna d' arsenico) emunge, essicca i cadaveri
monti intorno al lago splendono nel tramonto d' un rosso caldo; le acque azzurrine,
dominato temporaneamente o durevolmente da uno stato d' animo, da un sentimento, da
lxxxviii-ii-409: non di piacere alcun, ma d' ira pregno, / con dolori infiniti
avendo scorto / il superbo gaven, d' invidia pregno, / / col favor
l'alma incauta quel velen cammina: / d' amore e di disio si sente pregno
somma una creatura pregna di sentenze e d' eloquenza così fra seneca e cicerone.
e gagliarda, / di gelosia, d' orgoglio e d'astio pregna, / con
/ di gelosia, d'orgoglio e d' astio pregna, / con lividi occhi
serà perciò la donna un ventre pregno d' inganni e di lusuria! -con
rimase quella città per questo caso pregna d' odio e di mal talento. brusoni,
/ de gloria, de triumpho e d' ogni laude. -di animali.
rosa, 2-60: il corvo, d' ambizion gonfiato e pregno, / credè
zanne e i duri denti, 7 già d' insano furor pregno e di rabbia.
el tribunale core ho tanto pregno / d' ira, de doglia e de grave penserò
fedir l'andò con mente pregna / d' alto valor d'ogni viltà lontano. niccolò
con mente pregna / d'alto valor d' ogni viltà lontano. niccolò cieco,
essere affaticato quando la volontà, pregna d' amore nella voglia del fare, esprime
i-159: in una libertà, piena d' animi pregni di crudelissimi disgusti, non essendo
ch'abbia pregno / 11 goffo capo d' assinesca fava, / che un tal ben
. noioso vizio l'ambizione e pregno d' invidia. -per estens. prepotente,
. prepotente, pressante (uno stato d' animo, la sua manifestazione).
guardo gira / pregno di rabbia e d' ira. gualdo priorato, 9-56: dal
vedemmo ne l'ire / turbar le spose d' alto orror le gote, /.
che ancor spaventa di danno mazore / d' ambidu noi l'amor. bandelle /,
ma il tono era piuttosto forte, pregno d' ira e di disprezzo. papini,
', la tuale è più pregna d' 'uno '. panigarola, 3-ii-896:
son pregnie, ed avrebbon bisognici ciascuna d' esse di molto piu lungo ragionamento di
ogni nuova dieta le sue parole erano d' ora in ora più pregne di sostanza,
in ora più pregne di sostanza, d' autontà e di persuasione. leopardi, i-281
sfodrar la spada e senza romper la pace d' italia, ma colle sole dimostrazioni e
pucci, 3-7-37: signor, la guerra d' ogni male è pregna, / ed
è posta in esser eglino premesse pregne d' innumerabili conseguenze, come molti awisaronsi,
, or che il tempo è pregno d' avvenimenti. carducci, iii-14-99: tutto ciò
87: poi papa allexandro, ad priego d' arrigo imperadore, venne in lombardia.
venisse a voi incarnato davanti / a guisa d' una figura pietosa, /..
ghirardacci, 3-101: galeazzo marescotti a'prieghi d' annibaie è richiamato alla patria. guarini
prego ch'io facea al deo d' amore, / se 'n deità regnasse,
. foscolo, i-790: non prieghi d' inni o danze d'imenei / ma de'
: non prieghi d'inni o danze d' imenei / ma de'veltri perpetuo l'ululato
paresse? bambagiuoli, 55: per prego d' eterna salute / ri frena
= voce di area lomb., nome d' azione da apregonar (cfr. anche
, sm. dial. ant. sorta d' imbottavino. b. scappi,
, lxvi-2-27: pregotto di ferro a foggia d' im- bottatoro con tasta lunga.
confortano nella speranza di una vita intera d' amore e di pace. =
e di pace. = nome d' azione da pregustare. pregustare,
piacere delle loro conversazioni degne dell'invidia d' ogni uomo di coltura e di senno
uomo di coltura e di senno. d' annunzio, iv-1-681: ella si raccolse
dotta, lat. praegustàtor -dris, nome d' agente da praegustdre (v. pregustare
con queste tue disusate pregustazioni tu mostri d' aver sospetta.?. liturg.
di presentarli al celebrante. = nome d' azione da pregustare-, per il n.
compiaciuto di un prossimo godimento. d' annunzio, v-2-181: ero fuggito di casa
composti di lamine romboidali o esagone, disposte d' ordinario come un ventaglio aperto e divergente
, 126: 'prehnitòide ': silicato d' allumina di calce e di soda.
finora da paesi in larga parte preindustriali e d' agricoltura povera. = voce
p. venier, li-2-639: al consiglio d' italia preintende il marchese di villafranca,
il quale subito prendeva una moneta d' oro per le mani del camerlengo e la
più solenni porta in mano una bacchetta d' argento; et ad esso tocca preintonare al
questa costumanza, posero mano a scrivere d' aiaci e di centauri...
proposta viene... dal consiglio d' azienda della stessa einaudi, che deve
8-735: chi può prevedere le conseguenze d' un così inaudito conflitto? forse non vincerà
tutta l'europa, retrospinto nelle caligini d' una favolosa preistoria. montale, 7-171:
2 agosto 1930 l'articolo 'cesare d' azeglio e gli albori della stampa cattolica in
4-24: johnny pensò alla disperata tristezza d' esser vecchi, come suo padre e
: s'uscì di paese al trotto sghembo d' un cavallo preistorico. 4
io possa arrisicarmi a metterci un poco d' ambra senza correr risico di commettere un
dell'albergo tiene quotidianamente disponibili dei biglietti d' ingresso al vaticano con tanto di bollo e
di bollo e di firme prelatizie. d' annunzio, iv-1-666: la carrozza prelatizia
metà fratesco e meta prelatizio: / d' inquisitori un drappel sacro e fiero /
castitade è prelata di quello arbore. d' annunzio, ii-578: o sorella, comandano
eranovi dentro 12 grandi prelati e lo cardinale d' ostia e vescovi et arcivescovi et altri
abita ancora, il caffè greco. d' annunzio, iv-1-241: egli non sapeva saziarsi
sotto alla chiesa; poi, la carrozza d' un prelato, nera, con due
e stesa come riparo dalla pioggia. d' alberti, [s. v.]
tela impeciata che si pone ai luoghi coperti d' un vascello come 1 graticci,
ha valore spreg.). d' azeglio, 2-283: la consulta..
presumendo, di cercare, tutti pieni d' ambizione, le prelature e degnità. boccaccio
per mezzo di che? per mezzo d' una donna. giannone, 1- iii-38
ragguardevoli della sede apostolica nella prelatura. d' azeglio, 1-158: mi domandò [
prelature e mille e dugento chiese con cura d' anime. cattaneo, i-1-162: il
la caterva della prelatura, / piena d' ambizion tutte le vene. milizia,
: / c'amor bastardo no è denno d' aver tal prelazione [di pontefice]
: insisteva penosamente, contro ogni prelazione d' uso a forbirsi 1 labbri con quella
limosina. miloni, 1-376: la prelazione d' antipatro ad alessandro e ad antistobolo,
al principio della guerra, a prezzo d' oro, comprò da cesare u posto reggio
dotta, lat. praelatio -dnis, nome d' azione da praeferre 'mettere innanzi,
questo è il buono di prelevamento. d' annunzio, iv-2-1321: non ho voglia
dio nei grandi magazzini sotto il cipiglio d' un feroce ufficiale della sussistenza che concepisce
'prelevamento '. = nome d' azione da prelevare. prelevare,
, prelevando su la somma la spesa d' affrancatura. -ottenere o trattenere per
sommariamente risciacquato, e lo fece riempire d' acqua calda prelevata dalle docce; ci mise
al laboratorio di analisi. = nome d' agente da prelevare-, il signif. n
loro depositato. = nome d' azione da prelevare. prelezióne1,
, mi era venuto in pensiero d' introdurla opportunamente in un dialogo con
madre. beccaria, ii-897: crederei d' essere in istato per su
, lxxxiv-96: la fiera testa che d' uman si ciba / 'pennis auratis volitum
vedere la faccia del giudice, prima d' intendere il loro destino: come sia computato
di carne bianca e soda in salsa d' olio e d'aglio, alle zuppe di
bianca e soda in salsa d'olio e d' aglio, alle zuppe di datteri marini
altre prelibatezze. 3. opera d' arte eccelsa e rara. bacchelli,
, 17-123: riuniti nel salone settecentesco d' una stupenda sala veneziana, pensavamo che
piovene, 8-103: attraverso la fascia d' orti, con gli alberi da frutto e
prelibato come il vostro / vada in mano d' un mostro, / d'uno sciocco
in mano d'un mostro, / d' uno sciocco, d'un vii, d'
mostro, / d'uno sciocco, d' un vii, d'un servitore. t
d'uno sciocco, d'un vii, d' un servitore. t. vaiperga di caluso
.. mi occorrerebbero per render conto d' un tale momento prelibato e sgomentante.
. aprosio, 1-47: del giudizio d' un cotale prelibato dottore citato in questo capitolo
da fame quella stima che si farenne d' uno che fusse idropico nel cervello. f
pur si- monizzavano tanto quanto può mettere d' appetito la sacra fame dell'oro.
prelibata maiestate rechiede uno de li capitanei d' esso signor duca. cronica riminese,
lega tenerà 4 tempore pacis 'omini d' arme centoquaranta. busini, 1-
lat. crist. praelibatio -dnis, nome d' azione dal class, praelibdre (v
dal conto speciale istituito presso la banca d' italia. 4. esazione di
pasticcere e il signore finirono col mettersi d' accordo (almeno nel senso d'un accordo
mettersi d'accordo (almeno nel senso d' un accordo preliminare), oltre alla
e architettonica. -preparatorio a un'opera d' arte. foscolo, ix-1-2io: dove
a far da modello per una pala d' altare, di cui quegli preparava i cartoni
e osnabruch... destinato. d' este, 159: fu colta questa occasione
frisi, xviii-3-359: fu il primo [d' alembert] a comparire in pubblico col
filologia, la letteratura esige lo studio d' altre discipline più gravi, che debbono fecondarla
del quesito preliminare: se la bontà d' una lingua e, per conseguenza, della
lxxx-3-966: in osnabruch erano li conti d' auspergh et il dottore gio. crane.
. puoti, 1-6: sono a'preliminari d' ima cura che comincerò la ventura settimana
cercar... se la bontà d' una lingua possa venir da una rassomiglianza
tutto, la ragione, la possibilità d' un tale partito. stampa periodica milanese
meglio, a suo modo, i preliminari d' un duello. cicognani, iii-2-20:
preziosi incarichi, se resteranno nello stato d' incapacità assoluta e tal volta degradate ancora
? -approccio amoroso. d' annunzio, iv-1-446: la presenza di federico
.. questi miei sensi come >reliminari d' una teorica che è capace di molto più
agitano in ogni senso le fibre del cervello d' un individuo sono rimaglile delle varie opinioni
preliminari, prima di farsi a trattare d' argomento che richiede un ricco corredo d'
d'argomento che richiede un ricco corredo d' imparziale filosofia. = voce dotta
questione, la quale si para naturalmente d' innanzi, non sia stata preliminarmente discussa
. dia il contento al bas- saglia d' imprimerla preliminarmente nel tomo. = comp
e possibile giustificare... resistere d' un sistema simbolico prelinguistico capace di funzionare
questo non significa ritornare ad antichi schemi d' un innatismo prelockiano. = voce dotta
. milizia, i-191: plinio più d' ogni altra cosa vi loda [nel
.. preluce nel suo grado con splendore d' un trattamento pieno di pompa e decoro
sconosciute e intenderà l'armonia di cieli. d' annunzio, v-1-241: sorrisi in volti
tre fanciulle più vicine ai balaustri. d' annunzio, v-3-435: preludendo e interludendo su
preludio, l'avvio, il segnale d' inizio di una festa. a.
e già altaprirsi delle cortine una moltitudine d' invitati empie la scena. 2
mattina del ven- totto dicembre 1848. d' annunzio, v-2-453: « ma la wale-
licenzia i suoi carmi, pur essi d' amore, son quelli stessi con che preludia
, 1-vi-318: ei mi fa l'effetto d' un motivo favorito di rossini che,
di rossini che, preludiato nella sinfonia, d' atto in atto tra le fioriture delle
significa un pezzo di sinfonia che serve d' introduzione e di reparazione ad un pezzo
prende a cantare con voce tenoreggiante. d' annunzio, iv-1-1003: nel preludio del
intonar un preludio, e un concento d' amore sorgere da due anime, come
gli uliveti della valle sottoposta, sebbene d' usignuolo sembrassero tre o quattro note punteggiate
, 3: la verità non ha bisogno d' arte, o se pure è vero
ornamento di esordi o di preludi o d' altro. manno, v-20: vi dico
tanto era familiare a s. francesco d' assisi: 'paradisus apertus; infemus
scompariva. berchet, 1-193: ai dotti d' italia la lettura anche del solo preludio
dopo molti ingegnosi preludi ebbi il coraggio d' accennare, come esempio, la tenerezza carissima
un preludio di lamentazioni su la condizione d' italia nel 1818 (w. 1-69)
termopile (w. 61-140). d' annunzio, iv-i-589: salivano spontanei dall'intimo
cacce, fra i versi di leonello d' este e quelli del magnifico, ecco i
quelli del magnifico, ecco i tetri preludi d' una solitaria canzone: 'resurga da
stata per li antichi solamente un preludio d' imaginazione. 5. ciò che
del vino, dolce preludio delle battaglie d' amore, con assai ben larga bocca si
: animato da questo buon preludio, cercai d' incamminare nella più circospetta maniera l'adempimento
sogliono in materie simili dar i primi preludi d' un animo grande, quando si sente
dell'anticristo sarà in terra il secol d' oro, preludio del celeste regno. a
i37: quel tempo era il preludio / d' un'epopea divina. 8.
con que'casi fatti a studio / d' onestà se sian preludio, / febo,
conoscendo questa perdita per un vero preludio d' ogni loro disgrazia. moneti, 2-205
vispi occhietti inlanguidito il lume, / d' ostro accesi del volto 1 molli avori,
storici che sorge adesso in ogni punto d' italia è attività non infruttuosa, è
per accoppiare a questo titolo ancor quello d' imperator de'romani. -prefigurazione simbolica
morte età, c'ha vanto / d' avvelenar con pallidezza un viso, / che
sagredo, li-4-342: non sanno soffrire d' inedia: appena ne sentono i preludi
civ. disus. premorienza. d' alberti [s. v.]:
per riconoscere, premanda i due reggimenti d' infanteria dell'aldighiera e del rocchetta et
avea premandato gli araldi perch'ei risolvesse d' incontrare inerme la clemenza, anzi che aspettare
a tentativi arditi et a premature speranze d' occupar e posseder la corona con la
la corona con la confidenza et appoggio d' estere forze. 2. che
o anche il suicidio). d' annunzio, iv-1-370: io tullio hermil,
, qual si conviene a seri discorsi d' amici nobili e costumati, che parlino
corporea eletta e premeditata non si causa d' altronde che dall'anima imperante e poi
per aver saputo dallo stesso libello premeditatissimo d' un tanto accusatore cavar sussistente ragione di
lambiccato, stravolto, una macchina di fuochi d' artifizio. carducci, ii-10-231: sono
frauae o machinazione precedente o premeditata. d' annunzio, iii-1-416: il tradimento è
messala. il colpo è stato fatto d' accordo. era premeditato. 3.
premeditazione, sceso ad incarnarsi nel grembo d' una montagnola di clau- sedo. gentile
per minuto, e nella premeditazione sistematizzata d' ogni proprio gesto. -calcolo mentale accurato
po certo antonio immo, mugnaio. d' annunzio, iv-1-609: incominciò da quel giorno
confina con aria premuta da tante miglia d' aria ammassata, e però quella superficie
costantemente si manifestano nella lotta delle vene d' acqua contro i piani solidi che vi
carnoso sulla tetra vallea una premente mano d' infanticida. 3. che assalta
, iii-2-299: dinne la bellissima / sposa d' eroi zavella, / che pur con
volgo e lo ascolta per amore d' apprendeme la sì pregiabile lingua?
prementovate escavaziom, per le descritte diramazioni d' acqua, si sono alzate strade sopra il
avendogli ancora l'asino levato il piè d' in su le dita ma premendol tuttavia
di tanto in tanto l'osso sacro. d' annunzio, iv-1-75: le mani inguantate
l'intervento crun operatore estraneo, magari d' un passante che si prestasse a premere lo
i-vn-63: io feci prova a quel tempo d' intagliare o per meglio dire di schiccherare
aita vena prieme ', cioè che vena d' acqua, che ve- gna d'alto
vena d'acqua, che ve- gna d' alto, spinga: quando la vena dell'
la vena dell'acqua del fiume viene d' alto, allora corre più rapidamente e più
dicono s'effonda l'aria cattiva. d' annunzio, 4-ii-170: dal lamento gorgogliante
[dello zolfo] è tal che d' appresso e da lontano, oltre al
. atre e serrate, talune nondimeno splendevano d' un fosforico e putrido chiarore; talune
anche loro / a questo putrido sole d' inverno. io. sporco,
o bella, che ti caglia / e d' ostro e d'oro e a'imperlate
ti caglia / e d'ostro e d' oro e a'imperlate gonne / le tue
, gettando a terra / quei velli d' animal putridi ed irti. manzoni,
lumache, / tutto hai provato. d' annunzio, v-1-353: ho sempre veduto qualcosa
: se mio padre avev'animo / d' affogarmi, avea pure il pozzo, e
quanto son per dover essere altissimo essempio d' infelicità a tutto il mondo. n.
. molti n'ho medicati, già marci d' alcune nascenze villane e putride. c
afnda / a putridi nepoti / l'onor d' egregie menti e la suprema / de'
targioni tozzetti, 7-170: poche ore d' infusione non servono a mio credere per
terrestri e di putrilàggine di piante e d' animali. = voce dotta,
pompa in un antichissimo tempio della citta d' aleppo. spallanzani, ii-170: questi
frecciata rossa / squarcia, / putrono d' alga marcia. 2. figur.
eterei di poesia. / frugano con forbici d' oro / questa mia putrida cenere d'
d'oro / questa mia putrida cenere d' anima italiana. -sostant. corruzione
tu che nelle altre parti meno decadute d' europa quel principio non sia potentissimo?
degnissimo strazio a una civiltà che viveva d' ombratile ozio e di materiali godimenti, che
poca terra, / questo terribil mostro / d' ossa umane contesto / a rimirar le
stimare un'amistà / che sia creata d' un amor perfetto, / oviata da putrida
, lasso, temo / la fragranza infettar d' angeli tanti, / putrido dal peccato
terre crudeli, vengo abilitato alla visione d' un angelo, che con lumi di paradiso
zucchetti, 184: sebbene si vantano d' essere annoverati tra li membri della cristianità
, 3-19: il repudio di caterina d' aragona chiamò con putride nozze renormità d'
d'aragona chiamò con putride nozze renormità d' anna bolena alla successione della corona e
gli puzzava sulla porta, sotto un pezzo d' asse marcia, buttato là per ponte
figur. corruzione, bassezza morale, viltà d' animo; depravazione, degenerazione spirituale.
sordidirsi. gozzano, i-177: lotte brutali d' appetiti avversi / dove l'anima putre
a certe badesse come aveva grandissimo desiderio d' entrare in alcuno monasterio, piacque molto a
de lagreme, e no gh'è barba d' omo che possa van- tarse de averla
e poco non ti paia, / d' un padre, e così son fratelli al
3-158]: una sposa al dì d' oggi / vuol vestimenti e servitù alla
pica 'chiamarono i latini due sorti d' uccelli... sono detti i pappagalli
, 1-530: 'putta scodata: d' uomo accorto e trincato. allegri, 5-20
altro imputare di schimbescio gli uomini dabbene d' aver assunti senza diritto i titoli onorifici
, giuocando con altre lungo la riva d' un fiume, fu rapita dalla corrente.
fé. ariosto, 17-132: venian d' intorno alla ignobil quadriga / vecchie sfacciate
della valle, 37: in vece d' elmi, di corazze e scudi, /
comparazione sarebbe il voler rassomigliare la sfacciatagine d' una putta profana, anzi d'una barbara
la sfacciatagine d'una putta profana, anzi d' una barbara meretrice, che non sapeva
ii- 17: trionfante / in cocchio d' oro appar con tal ch'ei crede
. niccolò del rosso, 179-10: d' amor t'encanta la puita ro- sana
. l. adimari, 45: costei d' ogni perfidia instrutta, / benché a
la putta infame e il drudo! d' annunzio, iii-1-829: sai tu
desiderio insaziabile, e sforzansi di guadagnare d' ogni sozzo guadagno, sì come di mantenere
re, disse che guido era degno d' essere conte di fiandra, pe- rocch'
la tiene il suo tenitore. cronichetta d' incerto, 252: mes- ser ridolfo
e sei puttane vestite con abiti di tela d' argento turchino ch'egli aveva veduto vestire
ch'egli aveva veduto vestire dalle dame d' onore della principessa. muratori, 7-iii-318
spendessi in giuoco ed in puttane. d' annunzio, ii-233: imagini del delitto
del delitto / mostruose intravidi, / torcimenti d' angosce / inumane ma senza gridi,
per poco prezzo, che, sotto inganno d' amore, da alcuna che si mostra
la vittima; ma non credo che d' animo deliberato la vecchia fosse una mezzana
ingiuria che avrei da colui che ardisse d' impicciarsi seco: non già, come ho
l'onor mio riposto dentro al seno d' una donna. vo'che venga il can-
ti può capire in mente che io continui d' andare da quella puttana della malvezzi?
, quella puttana porca sfondatissima stroiazzata vacca d' una moglie del fotografo, cagna asinesca
: niuna persona della decta lega o d' altronde, di chiunche stato o condizione
schioda i timpani e finisce in uno scatenio d' improperi: -bastardi, figli di quella
. papini, 39-113: il nostro voto d' italiani veri è che dentro il mese
5-78: qund'era arrabbiato diceva puttana d' un'eva schifosa, e a nostra madre
carducci, ii-9-184: un uomo-puttana il quale d' una donna dice in teatro che è
fatto combriccola insieme egli ed il giannotto d' una certa lor puttanina.
ditor di ser clemente, / figliol d' un frate e d'una puttanazza.
clemente, / figliol d'un frate e d' una puttanazza. lomazzi, 4-i-20:
nostri di becchi, di fanatici e d' ignoranti, e tutte le nostre donne di
, non che trista. = nome d' azione da puttanare. puttanare,
scappati via pe sempre da la terra d' ausonia...: furti, coltellate
la guerra all'austria e alla germania d' accordo con i nemici dell'austria e
il più colossale tradimento della storia d' italia. siamo talmente soffocati dalla minaccia
ultimo momento. = nome d' azione da puttaneggiare. puttaneggiante (
a tutti, giacendoti con chiunque. d' annunzio, v-2-294: niuno mai m'indusse
pur riputazione, se non di caste, d' amabili e gentili donne. -con
libro di motti [tramater]: armano d' arezzo, lamentandosi la moglie di messer
di mezzi, bonòmo, scontava il fio d' es- sersi, a sessant'anni,
sia gente ancora che in un caffè d' omosessuali parigini vegga il non plusultra della
/ con alcun, per far più d' uomini some. bandello, 2-40 (ii-29
stessa il più vivace ritratto, rimagine d' una cavalla avanti gli occhi de'riguardanti
e indegno della nostra filosofia, anzi d' ogni bassa creatura. s'intende per napoli
, sf. letter. impudicizia. d' annunzio, ¥-3-652? non si confessano,
purissimi degli oppressi non puri, difenditori d' un salomonico mercatante di nomade servitù e
in favore di chi t'affanni? d' uno che ha due buone mila lire d'
d'uno che ha due buone mila lire d' entrata in una patria e che,
il gregge infellonito e stolto / che sol d' arcadia a eternar lo strupo / del
? montale, 15-644: un pari d' inghilterra poeta e puttaniere / ormai in
la tripalda, avete veramente usa l'arte d' una finissima cortigiana... dico
è tanto odorifera quanto puzzolente la puttanità d' esse; e messer domened- aio si
la tripalda, avete veramente usa l'arte d' una finissima cortigiana... dico
brulicanti [insetti] gli parvero maestri d' ascia e calafati in cantiere...
bacino, a genova, pel carenaggio d' un puttanóne di quelli che navicar non
e pantaloni / fur la famiglia tua: d' entro i suoi scialli / rosaura ti
che esercitassero un putto e una fanciulla d' una medesima età e amendue di buona natura
che la mia costanza mi ha fatto nonno d' un bello e gagliardo putto.
e una regina forestiera e senza appoggi d' importanza. astolfi, 1-220: ciro
-di personificazioni. calmeta, in: d' esser prudente... qui procura,
essere stà ubigà sò padre a mare d' i putì de francischino, che dei
col piede alzato per schiacciare un cuore. d' annunzio, i- 971: intessuti
. sul grande specchio ovale che putti d' oro circondavano reggendo grappoli opimi. 5
volta io cresco la dose delle strappate d' orecchio. carducci, iii-3-106: poi,
al sole, / protestereste con furor d' inchiostri, / con fulmin di parole.
far gottare le lagninone a qualche puttino d' intorno a cinqu'anni. svevo, 6-
: restavano in quel canterano ancora frammenti d' intarsio qua e là. lo specchio
... aveva in tomo fregi misti d' oro e di colori e in alto
: in certi quadri certi puttoni pretenderebbero d' essere angeli. p. petrocchi [s
sacco di certe botteghe de'giudei e d' altri. mattio franzesi, xxvi-2-172: fanno
e ratta. -che denota bassezza d' animo, che ne è determinato (
l'altre bestie minute; e in poca d' ora egli ne trasse a fine da
22-74: maraveglia m'ho fatto, pensanno d' e- sto tratto, / co cane
gloriare. /... / d' uman seme si'concetto, putulente sta soietto
.. bestie di nuova generazione piene d' ira e bestie incognite, ovvero che gittassono
città, non vi potei far dimora più d' un giorno, per la molta puzza
l'universo e ravviva e sente ben d' altro che di puzza di olio. carducci
dispensa, / tal che egli è forza d' atturare i nasi, / ché non
dal lato della ripa allato a uno avello d' eretici. tansillo, 1-232: l'
cavalca, 20-153: trovarono un corpo morto d' uomo molto puzzolente per la quale puzza
egli [dante] fu vittima d' un papa non solo simoniaco e usurpatore e
mare pacifico dove tu non avrai dubitazione d' essere mai separato da dio, però
, ella [la lingua] s'è d' ogni spina liberata, (fogni
, (fogni macchia lavata, d' ogni bruttezza mondata; e sbandita del
venire... pussa e vergogna d' ogn'atto e cenno spiacevile e dizonesto
laudarà tal omini, poc vai mieg d' una guca, / ke per malaventura i
ella era sposa di un cavaliere spron d' oro attempato, fatto da papa janni,
ip- panda / ch'era un ciel d' onestà? tu mia cognata? / una
e vizi, ma fatti fare beffe d' ogni cosa di peccato, e verratti in
, sm. letter. ant. puzzo d' aglio. ser gaudio, 54
suocera, brune, screpolate, puzzanti d' aglio. fenoglio, 4- 257
non è più di moda, col fermaglio d' argento stupido e provinciale, quell'articolo
, puzzeranno tacque e saranno tormentati quegli d' egitto bevendo tacque del fiume. pigafetta
nuovo e bianco e pestasi e abbombasi d' acqua calda... portasi poscia
già addentro alla pianura veneta, quando d' improvviso pensò: -sono io che puzzo.
cosi accosto, incolpatene una mia depravazione d' olfatto, per la quale mi sono
una cosa, ogni vostra necessità puzza d' impertinenza, se non vuole ubbidirla. manzoni
: gervaso, a cui non pareva vero d' essere una volta più informato degli altri
una cosa che puzzava di criminale, pareva d' es- ser diventato un uomo come gli
agosto 909) con riverenza che puzzava d' adorazione. fera. martini, i-i-
e degli scritti del dossi (più orso d' atta troll, nella sua selvatica avversione
baronata, e tutto quanto cominciò a puzzargli d' aristocratico. buzzati, 3-272: lo
. de sanctis, 9-128: diciamo d' una donazione fatta con cattivi fini,
epigrammi... questi son degni d' esser letti e scritti a lettere maiu-
sapea dell'autore di quelle 'conversazioni d' éliso 'che, come è conveniente
morti, puzzano tanto di sepolcro e d' oblio. amari, 1-i-18: le fonti
un po'di linguaiolo e filologo. d' annunzio, i-84: 1 vostri sermoncini
sermoncini e le tirate / mi sanno d' omelia; / le strofette cachettiche e
là, in giacomino pugliese o in rinaldo d' aquino e anche in enzo re,
l'insieme trasuda lo stento e puzza d' imparaticcio. bacchetti, 13-116: discorsi,
, 8-209: uno di que'sganasciati landò d' affitto con l'attacco a tre,
? mamiani, 10-i-688: al dì d' oggi... il mondo è pieno
n. franco, 5-101: io son d' oppinione che il petrarca avrebbe ancora saputo
senza pianto. puzzano ancor addesso l'esazzioni d' un caligola, d'un vespasiano,
addesso l'esazzioni d'un caligola, d' un vespasiano, d'un domiziano.
un caligola, d'un vespasiano, d' un domiziano. -essere inaccettabile,
ad ascoltare con una cortesia che puzzava d' intesa, con un'attenzione che rasentava la
nievo, i-vi-218: uh! come puzzo d' avvocato a quest'ora. nieri,
, lvii-78: voi vedete 11 figliuol d' un macellaro, / che puzza ancor di
stiracchiata della sua intelligenza cavillosa che prosumea d' intender assai, ma sapea così poco
assai, ma sapea così poco che puzzava d' ignorante. i. nelli, ii-146
deteriori. campanella, i-245: nato d' uom moro e femina marrana / (
fede cristiana), / scommunicato e puzza d' ateismo, / mostro, ignorante,
.., mi cominci a puzzar d' ammazzato. -essere vecchia, stantia
degradazione (un partito); rinunciare d' andare a finir male (una vicenda
del papa. io di queste attualità d' infallibilità sostenuta od oppugnata, attualità tanto
lattime1, n. 5. -puzzare d' inchiostro: acquistare una merce accendendo o
il sentir dire: 'e'puzza d' inchiostro 'di un abito o di qualunque
mia figliuola sia così mostruosa che sia d' esser aborrita, e non amata.
villani, / romor di chiavi e puzzo d' alberello / m'han tolto ogni dolcezza
puzzo. fortis, xxiii-465: usano d' ungersi i capelli col burro che irrancidisce facilmente
lacere, paglia, cenci, rottami d' ogni sorte, a mucchi o seminati
di giacomo, i-576: a volte d' un subito l'aria si appesantiva: nell'
per quelle terre aveva fatto svenire piu d' una donnina sensibile, tanto era il puzzo
, voi trovereste sì grande il puzzo d' uno gentile cavaliere ch'è læ morto dinanzi
in dietro, ad un coperchio / d' un grand'avello. beicari, 4-153:
misura, un profondo senza fondo, pieno d' un ardore di fuoco incomparabile, colmo
più affettate, e portavano un qualche puzzo d' incompetente nobiltà patrizia. carducci, ii-2-189
ne dura desiderato e desiderabile l'odore. d' annunzio, v-1-924: credo che giovi
qualche mese ed anche anno in compagnia d' uno di loro, non sento più il
diguazza deliziosamente, come fosse il bagno d' armida, l'italia libera e una.
che tante vomitò parole / vane, d' intollerabile fetore, / porse il saluto al
1-260: era tutt'uno con giovanna d' arco e giordano bruno. e sì che
e sostener lo puzzo / del villan d' aguglion, di quel da signa, /
puzzo te ne verrebbe, gitteresti lacrime d' allegrezza. boccaccio, dee.,
fabricare amplissimi tempi. altri insuperbiti inverso d' iddio levarsi con false e scellerate op-
biancastre; vive nei boschi, insinuandosi d' inverno nelle abitazioni; è notturna e
e lezzose, / c'hanno anco ripostigli d' ottanta anni. idem, lxxxviii-i-143:
sempre trastulli puzzole e faine. -puzzola d' acqua: lutreola { mustela lutreola).
puzzole piccole, puzzole scure, garofani d' ìndia o d'africa, fiori di
, puzzole scure, garofani d'ìndia o d' africa, fiori di morto..
e volte sotterra... piene d' acqua di puzzolente mota che non si sgombrò
di piccole spere... e d' un poco di puzzolente copertoio mezzo coperto.
la morte] / sopra la sponda d' una fossa morta, / di rischio
nella terra, dalla quale sgorgò un fiume d' acqua sì immonda e puzzolente che il
questo una giovine bella de l'amore d' un vecchio canuto, bavoso, lercio,
cui non porgesse di propria mano ogni sorte d' aiuto. cattaneo, v1-1-324: prigionieri
divertì a far conversazione, nella sala d' aspetto, con un vecchio mandriano puzzolente
il popolo con occhi ingordi veduto guasto d' una puzzolente marcia. erbolario volgare, 1-128
[il re antonio] in luogo d' attristarsi, credendosi d'essere migliorato;
] in luogo d'attristarsi, credendosi d' essere migliorato;... tuttavia
cavalca, 20-153: trovarono un corpo morto d' uomo molto puzzolente, per la quale
rimossa / di questo miser mondo pien d' affanni, / lasciato ha puzolente carne
puzzolente, calda, coi muri pieni d' insetti e di scritture strane. cicognani,
mala lengua è pegiore che la puza d' uno sepolcro puzolente. a. f
/ la pu$a e lo fetor ke d' entro qual pogo enxo. boccaccio, viii-3-93
, 'valle feda ', puzzolente d' inferno, 'tremò sì ', cioè
papa pagolo terzo, udite queste nuove d' arrigo, il primo di gennaio 1538
questo mondo puzzolente / non già vestito d' armellini o drappi / per ricomprar tutta
fogne di pietra ribollenti di un brulicame d' insetti che si chiamano città; e che
diavolo sapesse che farsi di questo volgo d' ipocriti puzzolenti. lucini, 12-199: ditele
, se non c'era qualche disgrazia d' altri da rosicchiare? pratolini, 9-348:
[dante] non vide che villani puzzolenti d' aguglione e di signa.
, quando si sentono olezzare quegli incensieri d' oro pieni di celesti aromati.
. dicesi comunemente a colle di val d' elsa. = deriv. da puzza1
toscana, il primo di san quirico d' orcia, il secondo di ligia, castellina
villana. 3. agg. d' infima qualità. savimo, 3-206:
., per un'infinità di polvere d' artiglieria che vi era, diede mori con
gli uccelli che si trovarono sopra e d' intorno in gran copia nell'aria;
/ vestito, ma non ha dramma d' odore. / tal è donzella, adorna
un puzzore li ammortisce; fa peggio d' un veleno. -in partic.
bandello, 1-34 (i-422): perché d' alcun tempo innanzi una de l'altre
amore con un giovinetto nobile con speranza d' averlo per marito, al quale anco
mezzo del loro [delle oche] chiuso d' acqua viva un pelago spazioso e profondo
: il puzzor... dei peccati d' un sol giovane, per altro tutto
pensamento dell'antica puzzura corrompa la mente d' oscuro fiatore e cacci via lo spirituale
portava essa la volante e vehemente sagitta d' oro o vero il suo pyrovolo.