dal governatore accolti con tutte le dimostrazioni d' onore. pindemonte, ii-193: quel
brevissima fu la perplessità della giovine. d' annunzio, iii-2-1041: riprende ad errare nell'
che perplessità fantastica. -stato d' animo malinconico, sognante. gozzano,
-in senso concreto: dubbio, causa d' incertezza o di ansia. tecchi
, i cofani, gli albi dipinti d' anemoni arcaici, / le tele di massimo
anemoni arcaici, / le tele di massimo d' azeglio, le miniature, / i
com'avesse a intender questo che dice aristotele d' esser omero stato solo o primo a
le trombe e il non plus ultra d' un bel volto. desideri, lxii-2-vh-99:
xi-1-180: la ortografia di questo e d' ogni altro documento di quell'età, se
originale natura del linguaggio e un groviglio d' improprie determinazioni ora generiche e vaghe,
o in un periodo di crisi. d' annunzio, v-3-438: tutte le arti ristanno
, 1-99: ore perplesse, brividi / d' una vita che fugge / come acqua
l'uom semibue / la circostanza sua d' intorno tesse, / laberinto però nomato
ti pasci, ed avrai prima delegazione d' essa che tu non sarai lasso di perquirerla
, lat. tardo perquisitor -óris, nome d' agente da perquirere (v. perquirere
lat. tardo perquisito -ónis, nome d' azione da perquirere (v. perquirere)
ottenuta dal riscaldamento del renio in corrente d' ossigeno, si presenta in cristalli gialli
perricone, dal 50 al 25 % nero d' avola. = etimo incerto:
fottutala, rifottutala e strafottutala, invece d' apprestarle alquanto strame ed imbandirle da cena
: si traspone [in gennaio] rosai d' ogni sorte, gelsomini, spigo,
persia. marino, 5-12: chi d' ambrosia gl'impingua il crin sottile, /
cena senza molte cerimonie averemo varie insalatuccie d' erbe..., persciutto cotto in
rivestirsi, volere e non volere, d' un'eredità che lo ha travisato.
dotta, lat. perscriptio -ònis, nome d' azione da perscribere (v. perscrivere
volontà, fece nel tempo, e d' uno multiplicò tutta la generazione umana?
alberti, ii-200: vacui... d' ogni bono pensiere, facile s'empieno
noti, da'vicini la vita e costumi d' altri. z. contarini,
sforzati con ogni mezzo a noi possibile d' investigar il certo della entrata che ogni anno
lat. tardo perscrutàtor -óris, nome d' agente da perscrutati (v. perscrutare)
dotta, lat. perscrutano -ònis, nome d' azione da perscrutati (v. perscrutare
una medesima pianta sia il nostro pesco d' italia con quello albero che nell'ultimo
: persea... è un albero d' egitto di grande e bella procerità,
che gli si aprì dentro, la tregua d' odio che si era formata laggiù,
non valsero a spegnere quel nome santo d' italia né l'intima energia della razza che
... si ricorda pur sempre d' essere abitatore della terra, stretto da bisogni
delle operazioni fatte con violenza a pregiudizio d' altri. p. vizani, 1-1-187
, e stavan lì come titubanti. d' annunzio, iii-1-1068: 'si sveglia l'erinni'
dal soffio romoroso, dagli occhi pregni d' atra bile, dalla convulsa bocca schiumante;
/ l'odio persecutor che ti circonda. d' annunzio, v-1-164: il collegio arbitrale
privilegio odioso a danno della gente marina d' ogni mestiere e d'ogni comando.
della gente marina d'ogni mestiere e d' ogni comando. -che costituisce ostacolo
di bisi e la sua impressione persecutrice d' essere come quel miserabile. -fastidiosamente
lat. tardo persecutor -óris, nome d' agente da persèqui (v. perseguire)
groto, 1-14: quantunque all'ora d' ogni parti ardesse la persecuzione di diocleziano
si leggono... annoverati calici d' oro e d'argento. cesari, i-2-287
.. annoverati calici d'oro e d' argento. cesari, i-2-287: questo
, non solamente in parole, che basti d' ogni tempo, cioè nell'avversità come
: baschiera tosinghi era un giovane figliuolo d' un partigiano, cavaliere, nominato messer
siena, vi-29: l'anima inamorata d' iddio... concepe tanto amore in
emuli, se non fosse stato armato d' una più che netta conscienza, sarebbe restato
e non fan danno a niuno. d' azeglio, 4-iii-354: ambedue le sètte
noiosi auguri di buone feste e capo d' anno, è un tratto della vostra innata
da'sollecitatori di ciò che chiamano poesie d' occasione. alvaro, 7-217: gli replicai
elena e ermione, mostrano e minacciano d' ucciderle per rimuover menelao dalla loro persecuzione
con l'essempio della persecuzione et incalciamento d' ettore chiaramente ci fa vedere. sarpi,
dovuto farlo sorridere gli rigonfiava l'anima d' ira. imbriani, 4-2: ad
lat. tardo persecutio -ónis, nome d' azione da persèqui (v. perseguire)
occupato e suggette la libertà e forze d' innumerabili populi,... furono quelle
blo et de folge de persegiez e d' encenso... e volgionse pistar ensieme
cavallo, per macchie e burroni uscì d' occhio a'perseguenti. papi, 1-5-225
vietato dalla legge penale. -reato perseguibile d' ufficio: quello contro cui l'organo della
perseguimento nostro. = nome d' azione da perseguire. perseguire (
tendeva a farsi aumentare il salario. d' annunzio, i-453: ne la bocca era
va perseguita? va perseguita a scapito d' altre cose, d'altri valori,
va perseguita a scapito d'altre cose, d' altri valori, per essere come loro
uno stimolo (un animale). d' annunzio, iii-2-256: la cerva persegue la
, nella fìsica aristotelica). cecco d' ascoli, 3356: ogni desio presuppone il
le dense ali sospesi / a guardia d' una grotta. -cacciare; tendere
pregar men fora / infellonito il cor d' orsa selvaggia / o tigre ria, che
passi del giovine, simili allo spettro d' un nemico, e mescono di sangue la
giacomo, ii-861: traverso agli occhiali d' oro lo sguardo dolente e smarrito errava
camera e perseguiva chissà quale fantasima. d' annunzio, i-184: entra fra le acacie
la fatalità mi persegue: una lettera d' ancona de'18, sola che per la
. persegue il plagio o il furto d' un titolo da parte d'una casa
il furto d'un titolo da parte d' una casa cinematografica. 7.
perseguir con frottole rimate / i vigliacchi d' italia e trissottino. =
nella scena indurre quel perseguitamento et incalciamento d' ettore, facilmente ridicolo apparirebbe in veder
e fermi stare. = nome d' azione da perseguitare. perseguitante
opponesse, desiderando tutti che la potenza d' agrippina si venisse abassando, né credendosi per
tiranno di mitilene e perseguitava i partigiani d' atene, di cui era capo apollonide.
gran pertinacia sosteneva e seminava la resia d' arrigo in inghilterra. gemelli careri,
: poi uscì fuor per lo foro d' un sasso / e puose me in su
cura. landò, 3-147: si pongono d' ambedue le parti i più giovani,
la necessità non tirasse l'esercito al fatto d' arme. gemelli careri, 1-i-219:
in febbraio] le chioccie nostrali e quelle d' india ancora. -con riferimento
, 2-186: se ti porrai nel mezzo d' una dirittura e riguarderai molte colonne collocate
linia, vederai, infra pochi intervalli d' esse colonne, le colonne toccarsi.
tobiolo, 20: si puosono a casa d' uno che avea nome reginello. storie
la torre, / dove han desio color d' andarsi a porre. s. maffei
., 22-49: mia madre a servo d' un segnor mi puose. idem,
loro. statuto della società del paduìe d' orgia: che neuno rectore, signore
in però che non possono essere tutti d' uno animo. storie pistoiesi, 1-205
angelica amar, che s'era posta / d' un vilissimo barbaro ai servigi. aretino
al bello e ricco regno ebbe l'animo d' opporsi. cantù, 3-128: per
o psicologica, a un certo stato d' animo, in una data situazione esistenziale,
e tratto di natura, / come d' onde h pesci, ch'indi han vita
, 26-113: marfisa, che volea porgli d' accordo, / dicea: « signori
sì densi / che gli han più forati d' un vaglio? -rifl.
... le dette posesioni fiorini d' oro 137, a ragione di mezo fiorino
oro 137, a ragione di mezo fiorino d' oro lo staioro, i quali si
abbracciava i pargoli e ponevagli in esemplo d' umiltà e di soggezione. bibbia volgar.
che aggiugne e leva a le cose d' altri, ponendosi in caratteri maiuscoli in fronte
ben tali, / han posto più d' un tempio e fan lor voti / sopra
ricordevole, pose a britannico una statua d' oro nel palazzo. agostini, 1-84:
saba, 44: né le cose d' intorno a me più tante / dànno
per grazia di lei biondeggiavano i campi d' abbondantissime messi e le gregge rifiorivano in
/ che pone spene i. loco d' iguaglianza. dante, vita nuova, 18-4
[all'inferno] non si ricordano poscia d' iddio, perché pongono tutti i pensieri
, vii-215: questo dice lo signore iddio d' israel, al quale voi mi mandaste
quella è lo suo amato, né può d' altri innamorarsi. -con riferimento
suo potere: / rendite e frutti d' ogni possessione, / e ciò c'ha
con la forza dell'armi si studia d' appianar i faticosi sentieri della sua gloria
siete, la quale amavate e amate sopra d' ogni altra cosa, per la quale
che il nostro cortegiano sia perfetto cavalier d' ogni sella, ed oltre allo aver cognizion
1-21: una maschera al ridotto, dopo d' avere perduti molti danari sopra un cavallo
, dimettere da sé (uno stato d' animo, una passione, ecc.,
cavalliero, / ch'era nomato ermonide d' olanda, /... / posto
pose alcune [poesie] in posto d' onore nella sua antologia di 'lirica moderna'.
per un sito men d' ottanta figure avessero scelto per argomento di rappresentarvi
a giusto titolo contarsi fra i censori d' omero molti di quelli che i meno
altri ond'egli, con una probità d' arte e una sapienza d'esecuzione davvero giunte
una probità d'arte e una sapienza d' esecuzione davvero giunte alla loro altezza estrema
tua e porre a paragone la leggierezza d' una foglia, ch'ogni vento la
periodo di dipendenza si tenesse per periodo d' abiezione e l'abiezione per corruzione;
sì ch'a sua barca / carcata più d' incarco non si pogna. a.
vii-60: san bernardo pone quattro distinzioni d' amore. guido da pisa, 1-243:
ponemmo, quanto egli è più libero d' operar a suo genio, tanto più farà
. anonimo, i-629: lo dio d' amor, in ciò ben dicer posso,
volgar., 41: uno vescovo d' onesta e religiosa vita avea in grande
che desiderate porre nel campo del breve d' oro che vi dee ornar la beretta,
morì verissimo cesare suo figliuolo di sette anni d' una nascenza dopo l'orecchia, et
le statue al morto figliuolo e la imagine d' oro fosse portata per pompa dei circesi
piccolomini, 10-160: già son io d' opinione che le parentesi,...
ciò si pose per abbandonarsi, perdersi d' animo. s. maffei, 4-28:
nel cxxxviii libre 498 soldi 2. libro d' una compagnia mercantile lucchese, 108:
scienze, usanze, professioni e operazioni d' ogni specie. se ne formino diversi
., i-x-10: pensando che lo desiderio d' intendere queste canzoni a alcuno illitterato avrebbe
lui, fidandomi di me di più che d' un altro. -inserire un'illustrazione
] di papa paolo è questa, d' un delfino congiunto con un camaleonte. e
congiunto con un camaleonte. e cavata d' una che fece augusto imperatore, il quale
avvolto a un'ancora, volendo inferire d' esser sollecito ad esseguire e tardo a deliberare
alcuna letizia di qualche cosa, cioè d' un tuo dente, che l'hai sano
nome, non è peccato di piccolezza d' animo e mancanza d'idee in noi,
peccato di piccolezza d'animo e mancanza d' idee in noi, è peccato di
sua candidatura a capitale di regione celebrando d' annunzio. -usare (un vocabolo
nel nord v'è ancora quella schiettezza d' impressioni e quella capacità d'entusiasmo e di
quella schiettezza d'impressioni e quella capacità d' entusiasmo e di fede che nel nostro
piace meglio porre questa terzina col segno d' interrogazione. botta, 6-ii-152: pongasi,
generazione, anche posto che i romanzi d' alcova sian fatto muliebre. fogazzaro,
potesse dire andromache sopra il corpo morto d' ettore, dove non appare la persona
8-942: intendeva bene: possiamo tutti invaghirci d' una persona, poniamo, brutta,
, poniamo, brutta, ma intelligente; d' un cattivo soggetto, ma di belle
, no; potendo noi bene amare non d' amore di carità, ma di quello
. caterina da siena, ii-206: ingegnerommi d' adoperare quel bene per onore di dio
. idem, inf., 14-21: d' anime nude vidi molte gregge, /
cotonaria non avesse autorità di far provvisioni d' indulti e di perdonanza. guerrazzi,
esso a'sepolcri, dov'elli aveano posto d' andare coll'eretico. leggenda aurea volgar
quegli che non lasciava addietro occasione alcuna d' avanzarsi, avendo posto in necessità con
innocenzo ivvolgar., 2-231: che nessuno d' allora innanzi ponesse taglia né colletta alle
p p fiorini 20. 000 d' oro. storie pistoiesi, 1-337: nessuna
. antonio di guido, lxxxviii-i-174: lapin d' andrea, barbier che sta agli spini
lxxx-3-760: u principe di moldavia ha d' entrata cechini 350. 000 più e
porre, fecero inique trasgressioni di poste e d' uomini. -prescrivere o irrogare o
. compagni, 3-4: a dì xxvi d' aprile 1304, raunato il popolo stilla
). ciuccio, 20: sirim d' un core e fede, / ca per
è prossimana al core; / e d' esso istando fore / lo fa sentir,
/ questo è 'l petto che profusamente / d' almo candore e pudicizia abonda. bemi
uscivano dalle alte bifore ponevano incerte visioni d' oro, e di acque verdi, e
., vti-166: ponesti segni nella terra d' egitto insino a questo dì e in
prop. subord.). cielo d' alcamo, 15: quando ci passo e
oltre fia la necessità de'tempi e sventura d' esser nati dopo, nulla rimanendo a
due vascella, fatte / per man d' alchimedonte. caporali, i-119: per la
, i-119: per la cui nuova, d' alle grezza acceso, /
il porre quella taglia, mi par d' aver scritto che in quel consiglio di camporeggiano
figliuolo, al quale e'puose nome d' adiodato. mannelli, 57: come enea
la trasformò e pose, in luogo d' abrodieto, rabdodieto. gemelli careri,
careri, 1-ii-166: pongono per titolo d' onore a'letterati 'mirzà', a'
, perché e'pone i primi nativi d' italia, e particolarmente di salumbrone che si
manderò un manifesto stampato in genova, d' una biblioteca drammatica, che riunirebbe pratica
6-ii-588: le vittorie di rodney e d' elliot non solo avevano assicurato e le
con la vastità de'suoi benefici cercasse d' esaltarlo al colmo delle grandezze, non
): ricorsi a lo solingo luogo d' una mia camera, e puosimi a pensare
, non stare a udire niuno parlamento d' uomo. lorenzo de'medici, 7-119
guicciardino, avendosi posto a scrivere le cose d' italia, forse malignamente viene imputato d'
d'italia, forse malignamente viene imputato d' aver taciuto le cose della patria sua
: i'non ritrovo / cosa miglior d' assicurarmi in tutto / che pormi a dar
maffei, 6-2: awennemi un giorno d' uscir della via maestra e di pormi disavvedutamente
/ né grande massa ch'orno aggia d' avere, / ma ponesi colà dov'
/ qui, antonio, in villa, d' ogni invidia privo, / e mover
'l porre in lite se le sette d' epicuro e di zenone fossero la medesima o
poretana aqua, piacevoli e aspri casi d' amore... cominciavano a chi meglio
, lat. mediev. porrectura, nome d' azione dal class, porrigère (v
dotta, lat. porrectio -ònis, nome d' azione da porrigère (v. porrìgere
bano e'detti consoli, infra termine d' uno mese, sopra qualunque lite che
per opera di navi e galee: castagni d' opera, d'asse, botti,
e galee: castagni d'opera, d' asse, botti, cerchi e pali,
gran porro e participa di porro e d' aglio; e però ha virtù commune
il 'mostruoso di carentan', il 'gigante d' estate di palermo', il 'grosso di
il 'grosso di rouen', il 'grosso d' inverno di brabant', ecc.).
senape, di menta, di bassilico, d' agli e di porri e di tutte
di poi i porrini di marzo e d' aprile per usargli tanno che ha a
porri, i sedani, diverse qualità d' insalate ed altri erbaggi. pascoli, 1321
, / color di porro e son d' oro gottati. lapidario estense, 164:
, onde ha poscia preso il nome d' ampelopraso, che non vuol dire altro che
i lavoratori con l'insalata in cambio d' aglio fresco, come che sia assai
che sia assai duro da masticare e d' odore molto acuto. erbolario volgare,
. ampelopraso]: 'ampelopraso': sorta d' aglio che si tiene dai botanici come una
cipollina': nome volgare di una specie d' aglio, detta da'botanici 'allium scoenoprasum',
ne l'antica sua radice / sul confin d' una narice. petruccelli della gattina,
nobile esercizio del fabbro e del contadino. d' annunzio, iv-r-737: la carne
de'piedi, nel ginocchio, causate d' umor flemmatico... nel porro sono
dicesi porro, porretta o verruca quella sorta d' escrescenza carnosa che viene a'quadrupedi domestici
vale non valer nulla. -con valore d' inter. e una buccia, una fronda
5. locuz. -abbrancare tre d' accia e due di porro: raccogliere
oggetti. pataffio, 1: tre d' accia e due di porro tu abbranchi.
sono [i porri] una spezie d' agrumi... che sono lunghi e
ma efficace opera di convinzione. d' alberti [s. v.]:
dar fede all'autorità di cotesta razza d' idioti. de sanctis, ii-19-30:
i. nelli, iii-149: -s'intende d' agricultura; e non possono i villani
pure il bianco. doppo alcune lettere d' agarico verran pur le vostre bianche della
invemo si trapianta un porrino per ciascun d' essi. soderini, ii-268: si seminano
di poi i porrini di marzo e d' aprile per usargli l'anno che ha a
'porro unum est necessàrium': latino, or d' una cosa sola fa bisogno (cioè
che fano bene sono queste: melone d' aprile e cucumeri, zuche, raffani;
una certa ampiezza e importanza come quelle d' ingresso alle abitazioni, ai negozi,
una porta, incominciai con la stelletta d' un sprone a levarne la calcina per
capitale non più ingente di lire diecimila. d' annunzio, v-1-239: v'era nella
gente che mi parla di california come d' un suo podere. bemari, 4-247
corno,... l'altra d' avorio. petrarca, i-4-141: errori e
e sogni et imagini smorte / eran d' intorno a l'arco triunfale, / e
essi escano, o da quella che è d' avorio, come i denti, o
giovanni, tal traversa / che col nome d' un altro te ricopre: / vuoime
generazione) si può entrare per il portone d' onore o per la porta di servizio
: struttura architettonica che simula un vano d' ingresso con o senza il relativo serramento
donna ridotta a questo termine, procurò d' avere in sua balìa le chiavi della
tremula su la gruccia della porta a vetri d' una osteria. stuparich, 5-262:
socchiusa. -con riferimento ai portali d' ingresso del tempio di giano nell'antica
. -porta santa: quel portale d' ingresso (l'ultimo a destra della
la prima messa in italia, venuto d' antiochia, l'anno di cristo 56
ella si fosse, non facevano più d' una o di due porte false.
porti da guerra e con grandi fossi d' acqua; sì che'per forza avere non
, 48: a dì 14 d' agosto cavalcò verso siena, e appressossi a
ella fu fatta con ordine e disegno d' antonio, con ornamento rustico di trevertini,
.. ci troviamo sull'arida spiazzata d' una collina, e di faccia paesetti e
, i-451: elio con due migliaia d' eletta gente da cavallo venne alle porte
fruttifere con la rovina delle terre del val d' arno e la strage delle porte di
: aveva essa portato via il padrone d' un altro filatoio, situato quasi sulle
colore oscuro / vid'io scritte al sommo d' una porta; / per ch'io
i chiericali vi odiano più che le porte d' inferno. fanzini, iv-531: 'portae
dell'armi si appoggiasse ad una porta d' un prato. -sistema mobile di
qual città per esser come una porta d' italia e per essere i cittadini di quella
panigarola, 326: raccordatevi in qual parte d' italia voi siete collocati, cioè nella
principal fine era di serrar la porta d' italia al re cristianissimo e levargli il modo
valli che meritamente gli dànno il nome d' ampia e facile porta d'italia. f
il nome d'ampia e facile porta d' italia. f. correr, lii-15366:
di saluzzo, detto comunemente la porta d' italia. alfieri, xiv-2-90: eccoci
alfieri, xiv-2-90: eccoci alle porte d' italia, dopo un viaggio lunghissimo, penosissimo
la nostra carovana si credeva alle porte d' oriente. -letter. alle porte
oriente. -letter. alle porte d' italia: raccolta di saggi sul piemonte
de amicis, xl-tit.: alle porte d' italia. faldella, i-5-228: è
alata, gorgheggiante. questa 'alle porte d' italia'è una lirica di genere storico
, xi-78: siuah era difatti una porta d' invasione, una delle due due porte
]: d sole esce dalle porte d' oriente. graf, 5-199: già le
porte s'allumano / dell'oriente. d' annunzio, i-557: la via de l'
sale ad auree porte: / fiumi d' oblìo fluiscono d'intorno. -l'
auree porte: / fiumi d'oblìo fluiscono d' intorno. -l'ampiezza sconfinata del
breve, quanto basta a occupare il giro d' una giovinezza d'uomo. -preambolo
a occupare il giro d'una giovinezza d' uomo. -preambolo, sezione iniziale di
gentil seme. cavalca, 21-19: porta d' ogni vizio è l'ira, la
esso è porta de'vizi e cadimento d' adamo e perdizione d'esaù. guicciardini
vizi e cadimento d'adamo e perdizione d' esaù. guicciardini, i-330: d parere
medesmo cale, / ch'altro ben d' esta vita uom non porta.
non assolvere ai propri impegni; via d' uscita, scappatoia (anche nell'espressione
, ii-62: alle porte del cuore d' un cristiano batte ogni ora cristo e batte
lunghe, / leggermente, alla porta d' ogni cuore: / ogni mortale trema
visiva). cione, 130-a: d' amore gli ochi sono la prima portta,
carattere, i sentimenti, lo stato d' animo di una persona. paleario
g. parrilli, 1-ii-259: 'porta d' immissione dell'acqua':... è
ferro che vi si aggiunge o ripieno d' acqua, si profonda sino a toccare il
un battello o cassa che, riempita d' acqua, fa scendere la porta, facendone
. -porta stagna: sportello a tenuta d' acqua che chiude le comunicazioni praticate attraverso
invasione del locale da una larga via d' acqua non consenta di accedervi per la chiusura
]: porte sono pezzi di tende d' arbascio, che si attaccano ai filari e
'goal'(porta), 'corner'(calcio d' angolo), 'back'(terzino
schiodar netto, entrar breve, or d' alto, or da basso, or di
alla porta, negligendo la propizia congiontura d' intimar la guerra, cercò solamente di
elesse e la porta lo riconobbe governatore d' egitto con pieni poteri. -la
delle mucche. 27. con valore d' inter. alla porta! quella è la
a una donna che lo meritava più d' uomini parecchi. fogazzaro, 1-700: nessuno
or che è mancata ogni speme, d' aprir le porte all'insopportabil dolore,
i minorenni e della sezione di corte d' appello per i minorenni sono tenute a porte
dio, quel senso di riverenza e d' amore per le classi ch'oggi battono
del cielo, il vecchio trovava modo d' intervenire. -cercare di stimolare,
/ i qual m'ha fatto rinaldo d' amone; / par che la conscienzia mi
diritti politici non vide che villani puzzolenti d' aguglione di signa, che villan rifatti
10-283: preso sempre più da un senso d' angoscia per la salute della nipote ma
'dare la porta': aprir la porta d' una città o fortezza al nemico; concedergliene
imagine e non c'è un becco d' un quattrino. crusca [s. v
desideravano che fosse cristiana, bramando tutti d' averla per moglie. ma don roderigo,
chiederne. ibidem, 272: martello d' oro non rompe le porte del cielo
tien mai porta. -colle chiavi d' oro s'apre ogni porta, il martello
s'apre ogni porta, il martello d' argento spezza le porte di ferro: le
monosini, 109: il martel d' ariento spezza le porte di ferro.
. proverbi toscani, 251: 'il martello d' argento spezza le porte di ferro'e
le porte di ferro'e 'colle chiavi d' oro s'apre ogni porta'...
battitoio': battitoio è parte dell'imposta d' un uscio o d'una finestra.
è parte dell'imposta d'un uscio o d' una finestra. ma qui ha doppio
morirono di peste furono, circa il principio d' agosto, due porti a s.
, sf. milit. disus. porta d' arma-, porto d'arme (
. porta d'arma-, porto d' arme (v. portos, n.
, v-171: essendo i soldati al porta d' arma da sotto-offiziale si farà un mezzo
portaaghi, sm.): pinza d' acciaio usata in chirurgia per afferrare e
agevolmente. è composto di un gambo d' argento diviso alla metà circa della lunghezza in
con simpatica e patema disinvoltura dalla bara d' abete al portabambini di merletto. =
sorreggono un grande ritratto di mao incorniciato d' oro. -in rappresentazioni iconografiche.
] resta il condirettore di un settimanale d' opinione (« france observateur ») e
infatti, è spettato il privilegio / d' accompagnar la mia convalescenza, / che
, la valigia. inventario di alfonso ii d' este, 1265: portaberette di corame
biglietti di visita, ecc. d' annunzio, iv-1-22: posò sull'orlo della
il portabigliétti ch'era una sottile guaina d' argento liscio con sopra incise due giarettiere
, n. 1). d' annunzio, v-3-438: che è mai al
gregario che ha il compito di rifornire d' acqua, di quando in quando, il
pochi sussidi delle buone antiche conoscenze fiorentine d' un tempo, pagando l'affitto a uno
invar. medie. disus. tubicino d' argento un tempo usato per favorire l'
. v.]: 'portacandelette': cannuccia d' argento che si adopera ad introdurre le
invar. milit. disus. soldato d' artiglieria che, quando avviene il tiro,
si trasportano i cartocci alle batterie. d' ordinario è dipinto di rosso, col
di sostanze caustiche (come il nitrato d' argento) nel canale dell'uretra.
o dischi di cristallo, di porcellana o d' argento, di grandezza decrescente, tenuti
fra portaerei grandi o di squadra o d' attacco o da combattimento, portaerei
come un bolide dalla pista di lancio d' una portaerei. piovene, 7-96: poi
zufolava, i portafiaccole facevano un chiasso d' inferno, il terzo musicista tirava razzi
stava da tanti giorni in quel quartierino d' affitto, e non s'era neanche accorta
accorta che davanti la finestra della saletta d' ingresso ci fosse un vecchio portafiori di
, dai caratteri ingialliti dal tempo. d' annunzio, iv-2-522: povero simonetto! diceva
, 4-23: per sottrarsi al tormento d' una politica troppo sonora, il signor
portafoglio che vidi gonfio di biglietti e d' assegni. -con metonimia: denaro
sulle spalle e li deve portare attraverso d' un'imboscata d'interpellanze. ghislanzoni,
li deve portare attraverso d'un'imboscata d' interpellanze. ghislanzoni, 8-23: il
il portafogli dell'interno leonida landucci. d' annunzio, v-3-11: pare che la
di trovare quel massimo vispo e scarico d' una volta, anche sotto il peso
1939), 4-116]: 'portafoglio d' intervento'si riferisce a un ente o a
, che non avevo mai sentito prima d' ora, la fesa francese, la piccata
dirò che ho avuto la visita d' un signore al quale ho consegnato un
e di rame che sembra il petto d' un atleta in posa. =
di vetro; o certi portafortuna fatti d' uno zampetto di coniglio, ornato di
testa portava un panama a larghe tese. d' oro non aveva soltanto i denti,
-gridò stefano; -ha cercato tre volte d' impiccarsi senza riuscirci mai.
è propriamente una spoletta di carta piena d' una mistura lenta, la quale è
o cassa per granate. d' annunzio, vii-327: un'altura nuda,
), sm. milit. sergente d' ala o guida del battaglione che negli
i-60: uscii porta-insegna nel reggimento provinciale d' asti. dizionario militare italiano [1833
non ebbero più insegne, e quell'unica d' ogni battaglione venne data ad un portainsegna
istruzione del cannoniere; eccole: anelli d' imbarcatura;... granchi di volata
carena, 1-31: portalapis: cannello d' argento o d'altro metallo che
1-31: portalapis: cannello d'argento o d' altro metallo che racchiude in sé
, egli abitava allora al piano terreno d' una vecchia casa del seicento, fabbricata
con una pietra color di cenere, superba d' un grande stemma sul portale. govoni
chieri e mi ero spinto fino al viale d' accesso, non avevo veduto che piazzette
ancora il portale della porta, ed era d' otto cubiti. -costruzione provvisoria
. per estens. sbarramento di un corso d' acqua fornito di paratie mobili.
manzoni, v-2-327: non mi rammento d' aver visto quello ch'ella m'aveva fatto
ch'ella m'aveva fatto l'onore d' inviarmi; e suppongo che sia stato restituito
ii-16-57: avverti il portalettere di recare d' ora innanzi tutte le lettere a casa
far ritirare da quel magazzino un cesto d' aranci. montale, 3-11: forse ricorderai
ojetti, ii-546: la storia d' un gioiello può essere più preziosa del
luigi sedici, col piccolo pomo arricchito d' oro e di brillanti, e il segno
ne manifesta l'indole o lo stato d' animo, o serve a esprimerli mimeticamente
. petrarca, 126-57: così carco d' oblio / il divin portamento / e 'l
1-365: beltà s'è in lei d' un saldo nodo e stretto / con onestate
solo. dell'uva, 26: d' un antico chirurgo la figura, / il
magnificamente favellando, a'veri prìncipi cerca d' assimigliarsi. spontone, 1-4: gli ungheri
35 (611): nell'atto stesso d' accertarsi ch'era lui, dovette vedere
colombi, 30: quando mi riesciva d' impadronirmi della cuffia e della tabacchiera d'
d'impadronirmi della cuffia e della tabacchiera d' una vecchia maestra di disciplina e d'
d'una vecchia maestra di disciplina e d' imitame il portamento ed i modi, le
, 1-135: in quasi tutte le classi d' animali il vanto della bellezza è al
. e. cecchi, 2-223: d' alcune il volto si componeva a mestizia e
villani, 10-7: la regina isabella d' inghilterra... si dolse al re
e cattivo che tenea il re adoardo secondo d' inghilterra suo marito, il quale con
dell'autore, chiamata monna cianghella, d' una casa detta li tosinghi, donna
virtù esercitate da abimelech ed il portamento d' àbramo troverà forse maggior candore, temperanza
forse maggior candore, temperanza, schiettezza d' animo, ubbidienza, liberalità e giustizia
portamenti, / il qual mi diè d' amirazion non poco. p. del rosso
figliuola del satrapo, detta rossane, d' eccellente bellezza di corpo e d'ornamento
rossane, d'eccellente bellezza di corpo e d' ornamento raro, secondo il portamento de'
delle fortune. -ant. disposizione d' animo, sentimento verso una persona.
portamento ver'de ciascuno facea che tanti d' onne parti cavalieri trassero a lui.
nostra così ordinata vita non si trovi d' alcuno vizio maculata, ogne nostro portamento
tassi e delle conifere, tutti alberi d' aspre tinte e di maestoso portamento. e
lo sguardo: / -eccoti il domator d' ogni gagliardo. d. bartoli, 2-3-129
queste vesti / son de le donne d' ilio opre e fatiche. -uso
si cambia il portamento. = nome d' azione da portare. portamìccia, sm
, sm. invar. pattumiera. d' azeglio, 1-237: poi visibili ad occhio
m'è rimasto nel portamonete un po'd' oro che mi diedero a bologna. pratesi
piccolo tra i ruminanti, poco maggiore d' un coniglio,...
di cilindretto sodo, di panno o d' altro tessuto, lungo quanto è grosso il
sinistra biella portante del corpo, gamba d' offensiva, è arruginita; la destra sbanda
ciurmante, / basto di mula e d' asinel portante, / soccorso d'ogni frate
mula e d'asinel portante, / soccorso d' ogni frate e tregendiera. caro,
comprati e mandati da voi, penso d' esser satisfatto... ricordatevi di provvedermi
per parergli più comodo che il portante d' una chinea. g. m. cecchi
si distinguono in maneggi di terra e d' aria. quelli di terra sono il
, di portante, di trapasso. d' annunzio, iii-1-63: -e i cavalieri?
, per comandamento di lei che tutta d' amoroso fuoco tremava, spogliatosi et in sella
ov'è il maggior de'ghiotti, / d' uva a un bel canestron diede il
di buon passo, in fretta. d' annunzio, v-3-186: d'improvviso il senatore
fretta. d'annunzio, v-3-186: d' improvviso il senatore levò l'assedio (
lavorato, che hanno quasi la forma d' un arco che formano la parte più
cercata per me una portantina chiusa. d' annunzio, iv-2-474: la portantina odorava
come un cofano di nozze, dentro tappezzata d' un velluto verde come la foglia del
verde come la foglia del salice e ornata d' uno specchietto ovale per ciascun fianco,
dal suo velo secolare: amabile opera d' una fantasia leggiadra e d'una mano sapiente
amabile opera d'una fantasia leggiadra e d' una mano sapiente. cassola,
per trasportare a braccia materiali vari. d' annunzio, iv-2-1143: di sotto alle catene
parata, ricoverarono il padrone in una casa d' amici, che per sorte era vicina
gadda, 9-279: prese su la canna d' india, dal portaombrelli, con un
dal portaombrelli, con un bel manico d' avorio in forma di scarpetta rovescia.
saba, 5-447: 'per la morte d' un soldato porta ordini'. nell'ora
alla tripotente camorra, gli uffici eminenti d' un ufficiale portaordini controllato dallo zelo e
accaniva... a tesoreggiare alcune castagne d' india che la triste pioggia dell'ottobre
, sm. medie. disus. cannello d' argento, simile a un portamatita,
, che serve da supporto al nitrato d' argento (un tempo denominato pietra infernale
caustico, sta annicchiato in un astuccio d' ebano, di argento o di oro,
nome generico una certa quantità e qualità d' arnesi del soldato, che non fanno parte
i-vm-9: e biasimevole muover la cosa d' un luogo dove sia utile e portarla in
tua è, valditara sciocco, / d' un bastagio che qua portava 'l grano
avanti il re fece portare le monete d' argento e d'oro, le quali egli
fece portare le monete d'argento e d' oro, le quali egli avendo prese
.. 19 portarli al fondaco. libro d' una compagnia mercantile lucchese, 133:
leggiadro il giovenetto / che, veggendolo d' alto, il re s'avisa / che
croce di savoia] quando nel grido / d' una plebe combattente / tra le patrie
del centauro] era fatta a sembianza d' una cavalla bellissima, e quali principalmente
un veicolo o a un'imbarcazione. d' este, 241: dubbio maggiore era nato
in sacco né in seno, / d' astinenzia fece freno / per andar più
, 4: un tal chierico familiare d' un vescovo portava seco certe sorti d'
d'un vescovo portava seco certe sorti d' armi per difendersi dalli cani. g.
e'si potesse facilmente portare attorno. d' annunzio, v-1-190: il motoscafo di
lettere di presentazione a deputati e uomini d' affari. veramente egli aveva portato qualcos'
3. trascinare con sé (un corso d' acqua, il mare, il vento
, e non trovo cosa che finisca d' istirpare i matti. buonarroti il giovane,
lor sommerse / con torbid'acque e d' atro sangue asperse / corser novi tributi
, fragor, vortici, gorghi. d' annunzio, i-507: le chiome leggere
chiome leggere /... segnavan d' un solco / aureo tacque ne 'l
nell'ora che si scioglie, il cenno d' una / vita strozzata per te sorta
maggiore, quando più grande sarà il corpo d' acqua che porterà. idem, 90
porta / il suon delle campane! d' annunzio, i-789: in questi oceani di
, 61: il vento porta un tonfo d' acque sorde. -con riferimento alla
laceri i polmoni s'osserva grandissima quantità d' acqua ora chiara, ora gialliccia e ora
qual cosa se non ci appare, non d' altronde deriva sennon che, mentre che
gentilezza sia fòr di coraggio / in degnità d' ere'/ sed a vertute non ha
molti mercatanti ci vengono di mangi e d' arabia e di levante, e recano e
che si portano e recano di baruti, d' alessandria, di barberia e di fiandra
al nostro tutte le mercanzie che vengono d' india si portavano per il mar rosso in
rosso in babilonia e in altri luoghi d' egitto, come oggidì si portano in
idem, ii-599: archelao, discepolo d' anassagora, cognominato fisico per essere stato il
abitudini, le maniere e i costumi d' una sfacciata corisca. -propagare, diffondere
parole e ce la toglievano coi fatti. d' annunzio, i-44: dinanzi a un
'l capripede / nume le semplici figlie d' eleusi, / cinte di spicei serti,
doni portano: / portano un pendulo corimbo d' ellera / misto di candide rose di
sotto ai piedi i bei calzari incorruttibili d' oro, i quali lo portavano ora
diporto, / ov'e'giungner disia d' essere porto / la stella il guida,
la rividi al cinematografo, in compagnia d' un uomo di mezza età, alquanto
tutti di camminare, che per sottigliezza d' umano pensamento o d'altro. consta di
che per sottigliezza d'umano pensamento o d' altro. consta di un solo movimento
.. vi auguro buona fortuna. d' annunzio, iv-1-62: ella non rispose.
; poter essere navigato (un corso d' acqua). - anche assol.
di fior di solfo ed una libbra d' olio di lino chiaro e bello;.
, l'aggiunta di una certa quantità d' acqua senza eccessivo detrimento per l'aroma e
di questo nostro idioma. i 'vicini'd' una casa, per significar quelli che ci
, il mare appariva più libero; d' un tratto il bosco dei corbezzoli andracni
portavano appese in cima alle stecche cosucce d' ogni risma, come sugli alberi di
, era sì fatto. teneva apparenza d' uomo robusto con sette capi, nel primo
, iv-1-338: i vecchissimi elei, d' una verdura così cupa che quasi pareva nera
e col mattone, come le aperture d' una muraglia. panzini, i-631:
stemma dell'allighieri, uno scudetto partito d' oro e di nero con fascia d'
d'oro e di nero con fascia d' argento a traverso, è noto. stampa
, nell'atteggiamento un determinato stato d' animo (per lo più nelle espressioni portare
, 4-2 (17): dicea d' amore, però che io portava nel viso
petrarca, 54-1: perch'al viso d' amor portava insegna, / mosse una
/ qual far non può che mai d' amar mi penta. m. lamberti,
. cesarotti, 1-viii-191: alto contrasto d' amistade e sdegno / porta ei nel volto
non davan lacrime, ma portavan segno d' aveme sparse tante. proverbi toscani, 98
scompagnato da'feudi), sembra loro d' essere superiori al grado degli altri gentiluomini
addosso a colui che portava il nome d' erede, non a chi toccava l'eredità
e ne l'armi essercitato, s'innamorò d' una bellissima giovane, molto nobile e
, molto nobile e che il titolo portava d' esser la più bella de la contrada
a quella / che 'l nome porterà d' esser più bella. duodo, lii-15-184
hai cuore di portare il nome / d' altrui censore, e in ciò seguire il
i sabini portavano nel braccio manco anella d' oro e pietre preziose di gran valuta
se usava in questo tempo alcune medagliette d' oro, che ogni signore e gentiluomo
lii-3-33: le piace [alla regina d' inghilterra] vestir ornata e superbamente, e
porta molti ricami e vesti e sopravvesti d' oro e d'argento di molto valore e
e vesti e sopravvesti d'oro e d' argento di molto valore e si muta ogni
così andando fra le loro ragunanze. d' annunzio, iii-2-72: col passo tacito e
traditor, che bene ebbe compreso, / d' ulivo una ghirlanda portò in testa /
. aretino, v-1-273: i dominatori d' ogni clima non portar mai diadema che
gli imperi. chiabrera, 1-iv-204: come d' alta beltade, / così d'alta
come d'alta beltade, / così d' alta pietà porta corona. giacomo soranzo,
volto al migliore dei re, al re d' italia che me la invia? no
quelli della torre erano gentili uomini e d' antica stirpe, e per loro
l'aquaviva e la caracciola, famiglie d' antichissima nobiltà, portano il leone azzurro,
. così tinti in verdone coi ricami d' argento mi sembrano i cerimonieri dell'ex-govematore
il petto una collana a due doppi d' ambra fornita d'oro, che rende
una collana a due doppi d'ambra fornita d' oro, che rende soave odore.
del capitan generale lazaro mocenigo nel procinto d' una delle più belle vittorie che s'
un campo, cascò in una fossa d' acqua; non possendo uscire, un ranocchio
portò un brindese alla sanità del duca d' orléans e niente di mazzarino: tutti
». -con riferimento a una manifestazione d' affetto. cesarotti, 1-xxxii-165: o
almen gli porterai / e queste stille d' onorato pianto. -tradurre; trasportare
il partito, né si dia facoltà d' accusare. 20. addurre argomentazioni
invitato a portar argomenti contro l'eloquenza d' uno che con bellissime ragioni negava il
il componimento portava in fronte il nome d' omero, non pensarono più oltre e lo
mie [lettere] portano sempre delle scuse d' una negligenza oramai incorreggibile, le sue
fatta a mano, la data 1795. d' annunzio, iv-1-26: ella, per
, per un gesto, urtò il portabiglietti d' argento, che cadde sul tappeto.
pazienza, pazientemente). rinaldo d' aquino, xlviii-48: considerando la vita
pena porto in pace. galliziani 0 rinaldo d' aquino, 438: moro certamente,
amato, lo maggior dol porta. detto d' amore [dante], i-63:
spezialmente nel portar in pace la morte d' un suo unico figliuolo, non intermettendo
del peso, vi ha maggiore interesse d' ogni altro.
sesta proporzione: mettendo sopra quattro marche d' argento, una sesta d'oro o
quattro marche d'argento, una sesta d' oro o meno, l'oro tanto si
sen porte / il vanto in un d' aver reciso il nodo / d'amore.
in un d'aver reciso il nodo / d' amore. -con riferimento a un giudizio
9-29-1-93: caligola... gittava su d' alto al popolo brancate di monete rammescolate
peggio che 'l dolore / nel qual d' amar la gente disconforto. sonetti e
sacchetti, vi-47: com'è usanza d' ogni vecchierella / sempre portare invidia e
poca sia, temenza arai / sol d' una canna dal vento agitata. beicari
e di nuovo, come un profumo d' incenso, un'eco d'inni, nel
come un profumo d'incenso, un'eco d' inni, nel nostro cuore pio.
portava in mente l'idea dell'unità d' italia. serra, iii-417: mi
ed allegranza / (ch'aver mi par d' amore) / che d'ogni parte
mi par d'amore) / che d' ogni parte m'aduce conforto. monte,
ella vide ch'elli era acconcio / d' andare a quello stormo senza fallo,
te 'n priego / per la vita d' oreste: o madre, arretra. manzoni
io porto tanto amore / a una crocetta d' oro. -con uso recipr.
vinto i denari che la infedele natura d' ambrogio, aiutata da la invidiosa istigazion d'
d'ambrogio, aiutata da la invidiosa istigazion d' altri, mi giocò in cotesta corte
inghilfredi, 389: non è gioco d' essere servente / a chi è meno
, iv-ii-9: parve a me che fosse d' aspettare tempo, lo quale seco porta
tempo, lo quale seco porta lo fine d' ogni desiderio. marco polo volgar.
aver pazienza, quando porta la fortuna d' aver briga con maligni o con mentecati
, fatta serva e impudicamente allevata, non d' altro conoscitrice che del gioco della vita
. contarini, lxxx-4-881: il conte d' ulfeld era in sostanza il primo ministro del
altro ufficio: un dovere che le sembrava d' una specie più alta, più nobile
che gira, / non ò detto d' amore; / ma questo poco porta /
resa a discrezione o presura per forza d' armi si rinnovò poscia in vari luoghi
occhiacci biliosi. -suscitare uno stato d' animo, una sensazione. maestro rinuccino
l'anima de li auditori porta desiderio d' udire. pasqualigo, 362: ben m'
t'insegnai che molto / ergon anche d' umor l'aeree nubi / da lor dal
zendado bellissime, con due grandissimi piattelli d' argento in mano, pieni di vari
a determinate azioni, comportamenti, stati d' animo o condizioni psicologiche (per lo più
umile è tragiusto isnello, quando virtù d' ubbidienza e della volontà di dio e di
, i-286: vaga cervetta, che d' iniqua sorte / punto non teme e va
, 4 (56): un venticello d' autunno, staccando da'rami le foglie
, 2-i-27: disposto il ditto ganfo d' andare al bagno, chiese alla moglie
: le condanne de'gravi delitti sono d' andar a lavorar alle fortificazioni di vienna e
. gemelli careri, 2-i-441: abbonda d' ogni usato alimento, sopra tutto della
per conservadore del popolo messer gualtieri duca d' atene. boccaccio, dee., 8-10
. b. davanzali, ii-28: tribuno d' una legione, si portò bene.
, 231: se tu bene ti porterai d' altrui, e'conviene ch'altri si
meglio e che fra due giorni sperava d' uscire di casa. carducci, ii-n-192
[guevara], i-4: questo nome d' imperatore i romani lo portarono al mondo
per mille dolor portanmi a morte. d' este, 31: lasciò di poi il
al primo stato, così la fama d' un gentiìom che porti l'arme,
sempre resta vituperosa al mondo e piena d' ignominia. gheri, 26: in tra
ed a lunghe processioni uomini e donne d' ogni condizione, d'ogni età.
processioni uomini e donne d'ogni condizione, d' ogni età. -portare guerra: v
di cavare un fosso navigabile dal lago d' avemo a ostia, per rive aride e
, non trovandovisi altre acque che il lago d' ufente da voltarvi: il resto son
di dio mi prese, e quel d' inferno / gridava: « o tu del
palla di cannone portarne via la testa d' un soldato. -strappare, lacerare una
-cancellare un sentimento, uno stato d' animo. giacomino pugliese, 179:
totalmente (un sentimento, uno stato d' animo). salvini, 41-282:
è del friuli,... nato d' un muratore, ma portatosi avanti col
attaccato gnente, vojo dì quer buggerone d' un ciondolo portascarogna. = comp.
che nella città reggia di napoli metropoli d' un tanto regno a beneficio commune s'
in fondo alla gola l'isonzo correva d' un verde delicato. = comp
la funzione di contenere sigarette. d' annunzio, vi-740: guardo un'ultima volta
noncuranza, di tasca, il portasigarette d' argento: poi, dal portasigarette,
e massiccia, con bocchino di carta d' oro; quella te la picchiettavano leggermente
fuori, con bellissimo garbo, un portasigarette d' argento, lo aprì di scatto,
fece vedere che dentro era come foderato d' oro e, così aperto -balenando subito,
tasca posteriore dei pantaloni un enorme portasigarette d' oro, ne cavò una laurens ovale,
cavò una laurens ovale, dal bocchino d' oro, la portò alle labbra, offrì
. armato di spada. d' annunzio, v-1-411: d figliuol d'uomo
d'annunzio, v-1-411: d figliuol d' uomo è oggi per noi suppliziato sul
o di cacio scarse, come era d' intesa col padrone, e pane e
mente che non ci sia un principio d' infezione sotto questa maschera giallognola, molliccia
il nostro di miseno e il vecchio d' alessandria. = comp. da
tuccera dove si tenevano gli stoppini d' innesco. guglielmotti, 677: 'portastoppini'
'portastoppini': cartucciera ove si portavano stoppini d' innesco. = comp. dall'
deveno avere per loro salario et affanni d' ogne navilio... per ogni salma
, vascello di molta portata e munitissimo d' artiglieria. m. giustinian, lii-1-186
differente portata, che fanno il commercio d' italia, di francia e di spagna,
portata, entra a fargli la spia d' un piccolo legno che nella scorsa notte
condusse redento fuori della piccola porticina. d' annunzio, v-i 312:
. sbarbaro, 5-93: un pianura d' aspetto selvaggio, ad occhi di acquitrini e
bambini... hanno a portata d' occhio una fauna abbastanza ricca e varia
a portata del bastoncello guarnito all'estremità d' acuminato spillone. 5. marin.
: 'portata geografica assoluta'o 'geometrica d' un faro'o 'd'un fanale': la
della cosa che volete percuotere, per securarvi d' arrivarla. brusoni, 4-i-71: il
di tre piedi almeno lungo, con portata d' un'oncia di balla. f
il giudizio de'drammi, come quello d' ogni altra rappresentazione teatrale, è sopra la
lo veggo sì bene accomandato a persona d' altra portata ch'io non sono. g
di gran portata... mi disse d' aver inteso che 'l papa e barberino
te stesso si potrebbe con un poco d' applicazione. fagiuoli, ii-125: so che
fagiuoli, ii-125: so che le donne d' una tal portata / son assai rare
economici; e voi sapete che al giorno d' oggi per farsi leggere in quella materia
una volta nelle famiglie di popolo, d' avere il prete in casa, lo vestirono
avere il prete in casa, lo vestirono d' accordo abatino: cotesto...
stemma teneva inquartati un levriere in campo d' oro e la biscia viscontea in campo azzurro
nostra raccolta arriva a circa 200 mila barili d' olio. -ant. entrata,
zio annibale tirò fuori il suo orologio d' argento e domandò come mai la campana non
una povera donna con due figliuoli nati d' una portata. lancellotti, 1-699: partorisce
, non si permetterà che l'allattamento d' una porzione di tutti questi.
minuto. 23. geofis. volume d' acqua che scorre in una sezione di
scorre in una sezione di un corso d' acqua in una determinata unità di tempo
velocità, saranno essi di eguale portata d' acqua. manfredi, 4-46: la portata
. 25. metall. portata d' anima: appendice dell'anima di un
del modello adatta a contenere la portata d' anima. 26. tecn. portata
, ii-825: sì, sentiva anche lui d' aver peccato, di aver preso la
nome generico una certa quantità e qualità d' arnesi del soldato, che non fanno parte
: quel deposito confuso di sassi e d' argilla, che in alcuni luoghi si forma
di imposte frequenti erano in ogni parte d' italia. = voce dotta, lat
: farai uno tabemaculo portatile a modo d' uno padiglione. boiardo, 1-160: loro
portatili e fermi sopra le aste a uso d' ombrello. serdonati, 9-175: non
, 1-19-366: su la mole portatile d' un monte [sistemato su un carro]
1-430: servono ancora queste gran foglie [d' arecheira] per cielo de'loro palanchini
, un calamaio portatile, una penna d' acciaio sulla rispettiva cannetta, e distribuì il
lo scoppietto, un'arma portatile a foggia d' arcobalestro. d'annunzio, iv-2-95:
arma portatile a foggia d'arcobalestro. d' annunzio, iv-2-95: dal forno era passato
. ojetti, ii-19: l'uomo d' affari si faceva mettere sul tavolino un telefono
chiuse, dubbie di morte fa ignoranza / d' esser futuro e del passato obblio.
, 1-7: ai cervi si porgeva occasione d' insuperbire, mentre vedevano alle portatili
canzoni, oltre che per le celebrazioni d' armi ed amori, il messico fa un
che intorno porti: che è vestimento d' ignoranzia, fondamento di pravità, legame
rosso], penzarai non li oduri d' india e le mercatanzie de'eoi portate
tanto la compagnia, con una specie d' elogio funebre del conte attilio, portato via
sebbene consigliere comunale portato dall'* avvenire d' italia'. 4. indossato,
la reina le fece dare dieci talenti d' oro, e poi le donò uno suo
lxxxviii-ii-165: fili portati intorno al collo d' oro / al cor penoso una catena fanno
la fanciulla non prima s'accorse / d' aver lo passo che a dio sen corse
giustina', e l'effetto delle teste d' angeli, che restano nell'ombra portata
novella, una peggiore risposta: cioè d' avere a difendersi per se stessi da quella
zena, 3-167: forse è un uso d' egitto / portato dal deserto: /
-avv: questa traduzione della 'poetica'd' aristotele... vi dono al presente
prowision di quelle salutevoli idee spirituali: d' uopo è ancora il fuggire, per
piovene, 14-31: il gran canto d' uccelli... si era spento d'
d'uccelli... si era spento d' un tratto nell'afa che andava crescendo
, spinto, indotto (da uno stato d' animo, da una passione, da
e come portati trionfalmente dalla deliziosa aura d' amore. ik. provato,
qualcuno (un sentimento, uno stato d' animo); diretto verso qualcuno (
prima portato a quella persona, sdegnandosi d' essersi tanto invilito e piangendo il tempo
dell'epoca come furiosamente portati alle cose d' amore. soldati, 2-101: la
, n. 8). -colpo d' arco portato (anche portato, sm
portato, sm.): colpo d' arco che si esegue facendo passare il
dando ad ogni nota un piccol colpo d' arco. così analogamente dicesi 'arcata portata'
ascese un'alma vergine, / la gloria d' israello, / grave di tal portato
che le vecchie, pratiche di segreti d' erbe e di cure e di magia e
partorisse doloroso fine. lancellotti, 2-263: d' egual passo credo io che cammino per
uomini quelle due opinioni nate gemelle e d' un portato, come si dice,
della storia in italia erano combinazioni artificiali d' ingegni sottili. rovani, 2-ii-715: la
: il seicentismo fu l'ultimo portato d' una cultura e sapienza letterarie spinte al parossismo
[s. v. j: 'portatore d' arme': da poter servirsene, uscendo
, fu impiccato in porta rossa piero d' orso, portatore, che era entrato per
portatore, che era entrato per la mostra d' uberto benvenuti e rotto la cassa e
concia, / dicendomi ch'io sia d' un dottor moglie: / esser d'
d'un dottor moglie: / esser d' un portator mi sarie meglio. guarini,
gesto consueto, il castello delle scodelle d' alluminio, fabio capì quanto era solo.
. (1-iv-17): con lo aiuto d' alcuni portatori, quando aver ne potevamo
mi ci trovò, però che più d' un mese son stato col duca patron
mia, che riunisce le migliori doti d' uomo alle migliori di donna e può
bibbia volgar., x-18: son pieni d' ogni iniquità, di malizia e di
, di malizia e di fornicazione, d' avarizia e di iniquità; sono pieni
avarizia e di iniquità; sono pieni d' invidia e di omicidio, di contenzione e
invidia e di omicidio, di contenzione e d' inganno e di malizia; sono ancora
che ti vale, / altro che d' ingannar, far mille torti, / vana
corruttiva e portatrice di morte o almeno d' acerbissimo e intensissimo dolor pidna: intendendo
ambe le porte, / portatrice gentil d' ogni mia sorte. c. i.
sempre portatrice di deformità nell'arte paesana. d' annunzio, iv-2-96: orsola, quando
per essere sola con l'uomo portatore d' acqua e di gioia. b.
< * °ppóa <;, 'portator d' oro'e 'fiumi d'oro'il pattolo,
;, 'portator d'oro'e 'fiumi d' oro'il pattolo, il tago ed altri
1-145: in su la fronte a lei d' auree fiammelle / scintillan sei corone,
di topazi / s'ingemma, e d' alabastro è la seconda: / oman la
i propri biglietti in un determinato peso d' oro. regio decreto 21 dicembre 1933
dotta, lat. portator -dris, nome d' agente da portare (v. portare
sono a tutti gli porti di cicilia, d' onde che tu vogli trame grano,
cadut'è la carne e la danza d' entomo: / noi me pensava quann'
(i-71): non son più d' oro i bei biondi capelli / e brutta
con passo troppo delicato venne in sospetto d' esser lascivo. giorgio dati, 2-1508
affricante, nato al maroc della stirpa d' atalante. disse asilarco: molto mi
, i-123-3: i'sì son de'valletti d' antecristo, / di quel'ladron'che
di barili; la quantità di peso o d' arrimaggio che posson portare o imbarcare i
loro e del contrapunto. = nome d' azione da portare. portauòva (portaòva
coppie di sposi che una forte ventata d' amore e d'ottimismo, seguita ai fiati
che una forte ventata d'amore e d' ottimismo, seguita ai fiati morti della
dal signor langelet, dal signor capitano d' artiglieria starace, e dopo aver fatto
la comunicazione fra conducente e passeggeri. d' annunzio, iv-1-314: ordinò al cocchiere pel
. cicognani, v-1-494: nella stanza d' ingresso con tanti attaccapanni, in un
di un organo che svolgano un'attività d' importanza civile o politica. massaia,
de moneta, sale, biade, portazione d' arme o receptazione de banditi.
dotta, lat. portatìo -ónis, nome d' azione da portare (v. portare
fan tapi, / sien ne'tronchi d' alberi scavati; /... /
si adoperano. inventario di alfonso ii d' este, 1243-2: cassetta in foggia di
si aprì un portellino a quello d' onde usciva torrida testa, e dal quale
in un simile alveare, il portello d' ingresso era socchiuso. -cancello.
portello / dell'aliscafo o da fondali d' alghe, / sommozzatrice di fangose rapide
di fuori, è finto uno sfondato d' un arco in prospettiva, dentro al quale
ne'quadri o tavole, ma ancora d' armi, d'imprese e simili. carena
tavole, ma ancora d'armi, d' imprese e simili. carena, 1-156:
'portelli o sportelli': quelle sorta d' imposte, che il vasari chiama ale
mar gli aspri flagelli, / qualche poco d' umore indi trapela. guglielmotti. 677
dabbasso nei ponti e nelle batterie. d' annunzio, iv-2-1355: presso la porta
le galeazze italiane e il bucintoro sovrano. d' annunzio, ii-674: s'intravedean su'
banchi sovrapposti / i remiganti ignudi unti d' oliva; / la lor fatica ansava dai
nella parte ch'è vicina alla linea d' acqua, ed anche sotto la linea d'
d'acqua, ed anche sotto la linea d' acqua in carico, per servire all'
ed allo sbarco più agevole de'pezzi d' alberatura e d'altri legnami, tavole e
più agevole de'pezzi d'alberatura e d' altri legnami, tavole e bordature,
e bordature, la cui lunghezza sarebbe d' ostacolo nell'entrare per le boccaporte.
per molte cose appena bastò al solazzo d' un male, cioè della peste che
io veggio? e qual vigore / d' astri benigni il mio martìr consola? /
e a ingombrar le umane menti / d' abituati pregiudizi piene, / misteri in tutto
. tommaseo, 11-218: le speranze d' un secol migliore / egli venne a sancir
portenti, / e le gioie innocenti d' amore, / ei che in prima
, scorgendo nei mondi creati l'attuazione d' ogni possibile e i portenti dell'ordine,
lineare. -effetto straordinario. d' annunzio, v-1-385: c'è tutt'ora
da due profeti legislatori per ingiustissimo tiranno d' israel: non volle mai rendersi a'
, delle mostrifiche nature e maliosi guatamenti d' alcuni uomini. petrarca volgar.,
de la natura, che sono testimoni d' una necessità quasi fatale? c. i
umile, non già che fosse un portento d' umiltà. leopardi, 196: di
un portento: / leggi e stati sapea d' entrambi i mondi, / e giornali
io era un mostro, un portento d' ingegno. ghislanzoni, 18-162: pretende che
. pananti, i-100: un po'd' erudizione non mi manca, / so
se non fosse comandata da un portento d' indulgenza. leoni, 54: la confusissima
è un portento di voracità finanziaria e d' imbecillità amministrativa. betocchi, 6-23: la
poetici] le prime produzioni de'felici talenti d' una gentil donzella...,
/ l'egida irtovelluta e scintillante / d' un fosco lume, anguicerchiato scudo, /
le note ai versi; e in fin d' ogni atto la descrizione della sinfonia è
garibaldi, 1-343: il primo capo d' opera di un popolo non è la
parlò delle imperfezioni di quella macchina. d' annunzio, v-1-391: dietro, il manico
fece [il re di nubia] coprire d' un candido bisso /... /
.. / e intorno intorno pon d' oro e d'argento / tele, che
e intorno intorno pon d'oro e d' argento / tele, che in veritade
-atto che esce dalla norma. d' annunzio, i-1096: via d'oro che
. d'annunzio, i-1096: via d' oro che nel tuo cominciamento / lanuginosa
tutta la gente persa intorno ai portenti d' un moccioso o d'una smorfiosa.
intorno ai portenti d'un moccioso o d' una smorfiosa. -con uso avverb
; / e risecando il vano / d' altri tempi, con mano / sicura fa
miei coraggiosi compagni, io avea ragione d' esser contento della mia sorte. de roberto
. arbasino, 19-97: né, d' altra parte, si sarebbe, in fondo
non sarebbe che di complificazione ironica o d' iperbole faceta: portentosissimamente scimunito. bocchelli
in uno spesso sudario di leggenda e d' incredibilità e fossilizzato per ogni fibra nella sua
tempi, e uno dei più sublimi d' ogni tempo, era ridotto alle conversazioni
questo. imbriani, 2-268: qui d' ogni parte convien turba spessa: / chiede
la fondazione dei regni e le vegetazioni d' oro che cingono l'isola dei beati.
solite spumiglie portentose: / si cibi d' esse e al suo destin sen vada.
, 3-156: i portentosi raggi / d' astro novel non desteran pensiero / che 'n
: tu gli spaventi, portentosi figli / d' infausta notte, da la notte isgombri
hai tu giammai le meraviglie udite / d' un'erba, che tra noi solatro è
detta? / s'altri avverrà che d' una dramma al peso / osi di
, 5-272: me se ormai accettavano d' esserlo [separati], era segno che
del liquido delle vampe di luce d' una bellezza portentosa, più splendenti di
per monte, balza e valle. d' annunzio, 1-247: la portentosa capellatura
la portentosa capellatura, che pareva tutta d' argento massiccio, scintillava da lontano.
tutto insieme parve molto strano e portentoso. d' annunzio, 8-60: i garofani portentosi
i garofani portentosi, rossi e paonazzi, d' innanzi a cui si fermò la regina
i-7-139: in te la forza / d' un portentoso amor, reina, ammiro.
egli non avesse avuta una portentosa facoltà d' inventare istorie e di compartirle, ch'
tarchetti, 6-ii-275: quella creatura è d' una irritabilità portentosa, ha i nervi
pari. rajberti, 2-21: in via d' indennizzo a questa sventura, voglio almeno
per parecchi e letterati e commediografi. d' annunzio, iv-1-685: ella si mosse un
savinio, 2-21: un rapido fruscio d' acqua rameggiava nei muri, passava sulle
, le cucinette di ferro, le prese d' acqua potabile in maiolica bianca ed ogni
i-99: pensate un poco: gittata massima d' uno spezzone, cento metri, raggio
uno spezzone, cento metri, raggio d' azione, duecento. è portentoso.
e la nuova generazione sta, come pegno d' eterno divorzio, una rivoluzione portentosa ed
, col popolo che discendeva da roma. d' annunzio, v-1-48: il 20 maggio
rimasto unito a quello del primo impianto d' illuminazione elettrica nel loro villaggio, all'
, eseguito con somma perfezione. d' annunzio, v-3-313: io penso che i
... per primo l'ingresso d' un portone amplissimo e nobilissimo con sotto
amplissimo e nobilissimo con sotto porticali capacissimi d' una guardia di cinquanta uomini. bettinelli
del porticale che sostiene gemini granari. d' annunzio, v-3-79: dall'alto della sella
una bianca corte porticata, ai piedi d' un'altissima torre campanaria che s'inalzava
nel mezzo, un piccolo tavolino coperto d' un bel tappeto rosso. g. raimondi
è inseparabile da un così fatto genere d' edifici. foscolo, ix-1-462: un adultero
nel santuario di dio e nel sacerdozio d' aronne non per la porta reale del
affogheresti alla porticciuola o in un bicchier d' acqua. = dimin. di
, fino al porticciuolo dove un gruppo d' uomini stavano caricando i barconi.
si sbuccava sulle stesse per certe porticelle d' oro, le quali riuscivano a piombo
una porticina, pure di quella poltiglia secca d' erba, una porticina tonda che si
entrare nell'infinito occorre scoprire la porticina d' ingresso, che è poi la 'via stretta'
quella di salamanca, che ha portici d' intorno intorno. palladio, 3-2: mi
strade... / e i portici d' antica architettura. marino, 6-19:
edifici [di bologna] sono de'migliori d' italia e tutti adorni di vaghi portici
esterna, sono divisi in piccole stanze d' un piano solo; di dentro gira intorno
le torri / dal sole accese. d' annunzio, i-772: ecco! radiante di
di marmi, di templi, / d' ardue colonne, di portici fuggenti, /
né ogni vestibolo è a portici. d' annunzio, iv-1-90: la villa albani
, le cariatidi e le erme, simboli d' immobilità, contemplano l'immutabile simetria del
è in ciascuno di loro diversa. d' annunzio, iii-2-1145: la badia di veperosa
case del sole. d' annunzio, iii-2-137: prima che l'aurora
e irraggi il mondo, / l'aquila d' aquileia avrà la sua / aurora,
smarrivo se, stentoreo nei rossi portici d' occidente, / non mi chiamava il
poco di lunge era la villa d' orazio poeta che conteneva alcuni poggetti
casa di cincinnato tuo padre si vedeva d' ogni sorte d'armi e non de'fardelli
tuo padre si vedeva d'ogni sorte d' armi e non de'fardelli, i
risorsero turbamenti che si potrebbon dire fuor d' età, tra classe e classe di cittadini
dispute che io sentiva già fare ne'portici d' atene da quei filosofi. varchi,
: in questi portici più ch'in quelli d' atene s'impara a coltivar gl'ingegni
solitari portici sedea / di padova o d' oxford chiusa nel velo, / la maestra
scuola filosofica stoica; lo stoicismo. d' elei, 3-6: disciplina d'error,
. d'elei, 3-6: disciplina d' error, per cui babelle / grata
nostro signore iddio cristo benedetto nelle parti d' egitto, in una terra ch'avea
ultimi fichi e le prime castagne. d' annunzio, vt-43: nel portichétto frammenti di
che si aveva a fare in fiandra d' oro e di seta tessuta. pasquinate
parati di velluto paonazzo ricamato con gigli d' oro, come anco il cortinaggio e
portiera che chiudeva il gabinetto di toletta. d' annunzio, 8-64: un salotto de'
cedon le brine, / portiera fatta d' amoroso cielo, / stese. =
. l'aveva mandata a me. d' annunzio, iv-1-236: se viene qualcuno a
] continuavano a giurare che da più d' un ora nessuno era entrato nel palazzo,
si calcano il berretto a tettino con aria d' importanza dopo aver scappellato tutti i genitori
: con questa bellezza caldeggiata dal portiere d' albergo... è finalmente a suo
piovene, 8-30: familiari ed amici, d' accordo col portiere d'albergo e la
ed amici, d'accordo col portiere d' albergo e la guida, oltre a manifestare
porta, si sprofondava nella lettura meticolosa d' un giornale. -portiere elettrico:
.. li portieri con le mazze d' argento. gioia, 1-i-451: dare
disse...: ora vedete d' accordare e'portieri e le guardie. cantini
quando alza in alto il suo baston d' argento, / il vostro messere angelo
parli in questo metro, / o portiere d' umor tetro? / piccolino resti qua
soperte al collo del piede con fiubbe d' argento d'un perfetto ovato. la
collo del piede con fiubbe d'argento d' un perfetto ovato. la camiscia è
perfetto ovato. la camiscia è guarnita d' una larghissima 'portina'. stampa periodica
diffidare della portinaia, e mi dicevi d' indirizzare il libro alla merciaia di s.
gessato: ma delle lettere non parlavi. d' annunzio, iv-2-1255: la cortigiana,
mutolo. documenti su margherita luisa d' orléans, 115: si è da quella
là, chiedendo alla suora portinaia d' essere introdotto nel parlatorietto di suor
, / sono le guardie e portenarie d' essi [accessi di una caverna].
alloggio ricavato nelle immediate vicinanze del portone d' ingresso, spetta la custodia e la
manzoni, v-2-327: non mi rammento d' aver visto quello ch'ella m'aveva
ch'ella m'aveva fatto l'onore d' inviarmi; e suppongo che sia stato
s'affaccia un portinar scarno e canuto. d' annunzio, 8-172: don giovanni del
custode di porte, nativo della valle d' aosta, era d'una onestà incrollabile
, nativo della valle d'aosta, era d' una onestà incrollabile, d'una onestà
, era d'una onestà incrollabile, d' una onestà piemontese. g. raimondi,
questa maniera, voltaire faceva l'effetto d' un autore per portinai. -neu'antichità
e diede alli servi suoi podestà d' ogni cosa, e al portinaro
di rappresentazione teatrale per verificare i biglietti d' ingresso. g. f. loredano
capelli accattati si rizzano per orrore. d' annunzio, v-1-950: l'uomo è l'
città; gabelliere che riscoteva i dazi d' ingresso. - anche: appaltatore di gabelle
per il primo portinaio vorrei quattro lucerne d' ottone, belle, due grandi e
che, completato da una vecchia cornice d' oro pesante, può figurare, senza
ed ascensore pigro, che una trentina d' anni or sono si presentarono come case
/ umile devotissimo colegio, / degna d' ogni triumfo e d'ogni pregio,
, / degna d'ogni triumfo e d' ogni pregio, / per le virtù ch'
= lat. portitor -óris, nome d' agente da portare (v.
insieme di elementi naturali (uno specchio d' acqua e la terraferma circostante) e
ecc.) che costituisce il punto d' incontro fra il trasporto terrestre e quello
268: il fine del porto è d' assicurar le navi dai venti e dalle fortune
porti coi moli gettati nell'acqua. d' annunzio, i-512: il porto ampio
porto ampio s'addorme, / stanco d' uman lavoro: / chiude un molle
fiorita / su le onde nere fattesi d' argento: / entrò così caracollando il vento
condannati nel porto di marsiglia e lì d' intorno, ma in malissimo stato per
più abbondante né 'l più ameno paese d' italia, come il di lei oriente non
calese fosse piccola cosa, al re d' inghilterra gli fu grande acquisto, perché è
generico: approdo, terraferma; punto d' arrivo (di un viaggio, fisico o
ponente, / nonn- averà rifino / d' andare al suo vivante, / peremé non
4-38: al settimo piano, porto d' arrivo, si era in un certo modo
tragicamente concluso, di un legionario disertore d' imbarcarsi verso la libertà. -assume particolari
da cavalli di frisia affondati ad oggetto d' impedime l'ingresso al nemico.
al bisogno, per riposare, per battersi d' acqua, racconciarsi, o per ischivare
... e sopra ogni altro corso d' acqua o canale, per l'istesso
), sui tronchi inferiori di corsi d' acqua naturali o artificiali, ovvero scavati entro
... dove non potranno essi impadronirsi d' alcun loco o ver porto al mare
roccioni,... si prendeva quasi d' infilata dalla stanza di zebrino.
una linea di navigazione. -porto d' armamento: quello dove si esegue l'
[s. v.]: 'porto d' armamento': quello dove la nave mercantile
loro carico speciale. -porto d' imbarco, di sbarco: a seconda che
vi siano imbarcati o sbarcati. -porto d' immatricolazione: il capoluogo del compartimento marittimo
[s. v.]: 'porto d' immatricolazione': porto capoluogo del compartimento marittimo
del nome della nave. nel porto d' immatricolazione ha domicilio legale il proprietario o
offrire asilo, nonché soccorso per riparazioni d' emergenza, alle piccole navi in avaria
delle operazioni commerciali. -anche: specchio d' acqua attrezzato per l'ormeggio dei mercantili
infami sino alla quarta generazione, scaduti d' ogni loro avere in tutti i porti di
-porto omnibus: per il commercio d' importazione e d'esportazione. dizionario
: per il commercio d'importazione e d' esportazione. dizionario di marina [s
. v.]: 'porto omnibus': d' importazione e di esportazione.
, che serve a chiudere l'imboccatura d' un porto o d'un canale.
a chiudere l'imboccatura d'un porto o d' un canale. -comandante di porto
, o il fanale principale dell'estremità d' un molo: 'lanterna di porto'.
più altre combinazioni locali e variabili; d' onde per osservazioni sperimentali si deduce l'
lettere e documenti di artefici e di cose d' arte, ii-401: pregato lodovico ciandonati
arte, ii-401: pregato lodovico ciandonati d' un crocifisso per porre in santa maria
/ da poi eh i'fui acorto / d' amor che non m'avanza. parlamenti
142: come dalle guerre e mine d' altri questa felicissima repubblica ebbe principio ed
che eri de delicie arca / e d' onni grand deletto dol$e corte, / et
voyta, forte / porto di pianto, d' angossa se'carca; / per ti
sprezza. luna, oraz.: o d' ogni ben splendore, / intend'il
speranza, / porto e salut'e d' ogni ben sustanza, / non riguardar,
importante o, anche, un punto d' arrivo significativo: esperienza o vicenda che
m'hai / presso a quel porto d' amoroso bene, / fa'che a la
figlio passar veggia / da la strada d' onore al camin torto, / che con
'l mio splendor ti miro ombroso / vedovo d' ogni onor mendico cielo! giannone,
mi chiami, / tempo è forse d' unirvi / in un porto sereno di saggezza
risorgere, se vivamente ricorreremo al fonte d' ogni bene, ci accompagnerà la sapienza
qual era in sul cammino e confini d' assiria e arabia, di là dal monte
quale approdavano le carovane per vie non d' acqua ma di sabbia. dizionario di
molte discese in cerca di un supplemento d' informazione dalla portinaia che in genere è
guallacca, xxxv-i-292: qual on è d' amor preso / arriva- t'è a
.. dicesi di porto con proibizione d' entrarvi, e ciò può avvenire per ragioni
: s'allor io pel timor sbigottito / d' astuto non avessi fatt'il morto /
è a buon porto. f. d' ambra, 4-48: io ho trovato in
, 1-i-283: « io ho finito d' aggottare e ho ristoppate le falle dalla mia
diporto, / ov'è'giungner disia d' essere porto / la stella il guida,
ma come ardisci tu (oppure alcuno) d' invocare qui, dove non sei poeta
alla terra da cinque in sei passa d' acqua. tommaseo [s. v.
e lo core / sol si mantien d' amare. -fare porto in un
mercanti troveranno a far porto, cioè d' andare a trattenersi in altro luogo non
qui ho avuto tante occupazioni e brighe d' ogni sorte, che non so come abbi
'interdire un porto': vietare ai bastimenti d' entrarvi. -navigare in porto:
affare a buon porto in un batter d' occhio. carducci, iii-1-172: tu solo
trame vantaggio, profittarne. detto d' amore [dante], i-115: tu
a un paese detto menag- gio. d' annunzio, ii-387: quando poi governi a
, abbandonare un'abitudine, una disposizione d' animo, ecc. petrarca, 80-5
labriola, iii-171: gli è d' uopo usare dell'insegnamento della storia come
uopo usare dell'insegnamento della storia come d' istrumento per suscitare nello spirito il senso
'... contengono le gesta d' alcuni; tali sono vane odi di orazio
. bacchetti, 2-xxu-53: mi parla d' un dio che impone pre cisi doveri
reazione critica a far fronte dell'opera d' arte, anche trecentesca, che mi pare
, chi in molte ragioni. f. d' albizzo, ii- 14: fu
andavo profetando per gola di lucro o d' ossequio, der vana vanità di predicatora
verso di me, minacciava le amme d' inferno ai perversi. -sacerdote che
. donato, lii-6-411: uno scoprimento d' eretici... si fece l'anno
qualità contaminate dalla predicazione e dottrina luterana d' un cazzala, già predicatore di carlo v
non più predicatori né ministri, che d' infiniti che erano in francia poco avanti
,... non fu niuno d' animo tanto sicuro che non cercasse di salvarsi
zuinghani, che non solamente hanno tentato d' astringere li cantoni cattolici con l'armi
che il duca di savoia fosse forzato d' ammettere li predicatori nel paese suo.
m. zane, lii-14-405: l'ambasciatore d' inghilterra ultimamente si è attentato di dimandar
, lii-6-348: è [cracovia] infetta d' eresia e per tutto conduce seco i
luminosissime, ufiziale di bruto e cortigiano d' augusto, favorito principale di mecenate,
bel mondo, moralista galante, predicator d' una setta per cui la sapienza non
e imitativo..., lo accusò d' indebolire gli effetti delle situazione più commoventi
che ci minaccia e si fa predicatore d' un riscatto sessuale. -con uso antonomastico
studiato, / ché guardar dèe ciascun d' esser ben netto / prima ch'altri riprenda
. - perché dunque c'è negato d' imitare i migliori scherzando? c
che parolone, ma son privi affatto d' acume e spesso ancora ai senno. manzoni
vincere non fosse altro che per il punto d' onore. bacchelli, 1-iii-499: c'
: c'era il principio, quasi punto d' onore, incarnato di generazione in generazione
, quegli osti, il loro punto d' onore nel fornire cose sincere e di
ancora? o è soltanto un punto d' onore, una caparbietà, perché è ostinata
? -farsi punto, un punto d' onore (seguito da una prop.
pochissimo capitale, non facendosi gran ponto d' onore nel contravenirvi. baretti, 6-45
sia, si fanno presto un punto d' onore di spalleggiarti e di tirarti innanzi.
si affrettano e si fanno un punto d' onore d'esser generose, ciascuno secondo
e si fanno un punto d'onore d' esser generose, ciascuno secondo le proprie
irritata, e si faceva un punto d' onore di vendicarsi. moravia, 25-73
moravia, 25-73: mi facevo un punto d' onore di trovare il punto debole di
lo facesse per punto, non degnò d' uno sguardo nemmeno il cappello.
compì, di specificazione (come punto d' impegno, di obbligo). e
quei delicati dolciumi che sono un punto d' obbligo dell'ospitalità e golosità portoghese.
e... si faceva un punto d' impegno a respingerle in blocco.
, 2-322: neron, che tutti avea d' infame i punti, / quanti fece
proseguiva, camminando in istrada. -testardo d' un montanaro!... manca osterie
vistosa, di una certa eleganza equivoca. d' annunzio, iv-1-244
remo e lascia dondolare la lanterna a fior d' acqua, puccini, seduto al
loro comandato e che rispondono al suono d' uno stormento musico, ora tacendo mentre
/ che fé nettuno ammirar l'ombra d' argo. cavalca, 20-22: tutto il
: tutto questo movimento, quel punto d' aspetto, il primo apparire di persone
di persone nuove, cagionarono un soprassalto d' agitazione a lucia. g. prati
. prati, i-ii: fu l'opera d' un punto. giuliani, i-240: i
: tutto ad un punto salvatore balzò d' improvviso in mezzo l'andito.
battista significa ne'dì del mese: cioè d' alquanti dì è l'ora e il
ora e il punto buono, e d' alquanti è il contrario. cariteo, 333
morte di luigi xiii, anna d' austria lo [mazzarino] aveva nominato
piò che sole, / m'hano d' amore punto: / ch'eo n'era
la nigligenzia del sopradetto ceccarelio, cioè d' indugiare a lo stremo ponto di confessarsi
a lo stremo ponto di confessarsi e d' acconciare l'uomo l'anima sua. macinghi
si legge che un di loro, personaggio d' alta virtù, venuto all'ultimo punto
e se tu fossi giunto / d' alcun gravoso punto, / tosto la mostra
53): non buona è la signoria d' amore, però che quanto p
e ni si offeria / compagno d' arme al periglioso punto. bon,
446): bisognerebbe esser ne'panni d' un povero prete, e essersi trovato al
poteva assumer l'impresa. era macchiato d' uno spergiuro; ma l'italia si offriva
viso smunto, / natiche e cosce d' ogni carne spoglie.
o faceva attenzione a'suoi disegni. d' este, 91: la fibra del canova
. montano, 103: la fine d' agosto è sempre il tempo più squallido
(di un colore). d' annunzio, 8-58: questa ha lo stesso
a cui un liquido bolle dicesi 'punto d' ebollizione '. -punto di fusione
, iii-160: uscir quei gran filosofanti / d' ogni dottrina che toccaro il punto.
di massa, xlviii-71: sono tutto d' amore infiammato, / un punto sol
del lago di garda, stimato delizia d' italia?... della riviera di
ch'io ti domando e non fallire d' un punto, perché non fallirò io
. cesarotti, i-xrv-291: aiace veloce figlio d' oi- leo non istava pur d'un
figlio d'oi- leo non istava pur d' un punto discosto da aiace telamo- nio
. castiglione, 109: la fama d' un gentilom che porti l'arme,
sempre resta vituperosa al mondo e piena d' ignominia. -corpo di minime dimensioni