, 306: non desiderare la roba d' altri. però non bisogna né disprezzare
ha un leon solo... e d' una di francesco gherardino, ove è
.]: 'che però'è anche maniera d' incominciare il periodo come 'che se'e
soria. giamboni, 10-29: « chi d' infamia d'alcuna macula si sozza,
giamboni, 10-29: « chi d'infamia d' alcuna macula si sozza, molta acqua
doglio talor ch'in vano tento / d' alzar verso le stelle un bel desio,
madonna il dolor mio »: / però d' ogni mia doglia io son contento.
bonagiunta, lxiii-53: amburo han più d' un nome, / da poi che
/ da poi che 'nsieme / son d' una speme / e d'un volere e
'nsieme / son d'una speme / e d' un volere e d'uno intendimento?
una speme / e d'un volere e d' uno intendimento? / però che son
convenesi ch'eo dica / lo tuo fallar d' onni torto tortoso, / non però
/ ma per fame cruccioso / chi d' amor per innanzi si notrica. idem,
tutta rorida / de 'l succo, d' onde l'alito / esce fragrante come
fragrante come su da 'l calice / d' un fiore, dice: -baciami! saba
dicendo toffizio, obumbrasse la mente nostra d' una tenebra con diverse e laide cogitazioni
1-iii-141: il pero, a modo d' esempio, s'innesta o sur un altro
la comparsa di macchie tondeggianti (macchia d' olio), che nelle infezioni tardive
tutte le regioni calde e ricche d' acqua dell'antico e del nuovo
alcune di quelle meno strepitose bugie. d' annunzio, iv-2-302: come il perorante
incenerir cento babeli / ove perora sol d' edero un suono. f. f.
, suo servo, con un flauto d' avorio, acciocché di tempo in tempo,
addietro, per perorare, ne'giorni d' apparato, quando andava a milano,
andava a milano, per qualche causa d' importanza. carducci, ii-6-215: sappi
colleghi fascisti dell'on. bottecchiari fremevano d' ira quando egli, perorando in tribunale
2-148: chi non s'arrende al perorar d' un volto / quallora è vago?
la tua protezione, e mi basterà d' aver perorato tutto che stabilirai per lor
diego, dicendo ch'era un affare d' oro quel matrimonio, una fortuna per
[la staèl] che si vantava d' essersi fatta ascoltare persino da napoleone.
persino da napoleone. = nome d' agente da perorare. perorazióne,
che l'altre, piena di gagliardi movimenti d' affetti, secondo l'opportunità, d'
d'affetti, secondo l'opportunità, d' ira, di dolore e di misericordia.
perorazione perché tu resti in bologna. d' annunzio, v-3-135: quando il dicitore ebbe
s'inabissi nei toni cupi della perorazione e d' una calma apparente. 2
1-86: l''aria'è lo sviluppo d' una situazione interessante: è la perorazione
riesce ad essere enfatico quanto certe perorazioni d' organo nelle messe cantate alla buona.
dotta, lat. peroratio -ónis, nome d' azione da perorare (v. perorare
questo variare, scorgendosi la solita varietà d' opinioni e de'stili circa la facoltà di
, col suff. dei nomi d' agente. perotto, v.
, / ch'io non daria d' alcun pur solo un perpe.
di sottil riccamo i guemimenti / e son d' oro le brocche, ond'a
g. capodilista, 211: una balla d' oro... viene gioxo perpendiculare
si scontromo in un filone di pietra d' albazzano durissimo. massaia, iv-47:
perpendi colarità [del colpo d' artiglieria] se non alla dritta e alla
da perpendicolare, col suff. dei nomi d' azione deriv. dai verbi frequent.
are \, col suff. dei nomi d' azione. perpendìcolo1 (ant.
e senza linea e perpendicoli, pien d' angoscia a casa se n'andò. imbriani
verticale il moto alternativo rettilineo per mezzo d' un bilanciere. -sole in posizione
di ali, sorse nell'aria in guisa d' un vortice, rimase un istante a
, non più bollente ma luminoso come d' estate, scendendo a perpendicolo tra ramo e
, senza un braccio, vestito ancora d' una giubba grigioverde troppo stretta e tutte
od incognito, avesse in palazzo ufficio d' importanza. f. f. frugoni,
... con altezza di monte quasi d' un mezzo miglio perpendicolo insino al basso
anche, con preoccupazione. cielo d' alcamo, 42: quante sono le schianterà
natura feminarum, xxxv-1-524: qi sente d' amore la travaia e la pena, /
moneta alquanto pregiata, per lo più d' oro. cielo d alcamo,
. / donna mi so'di perperi, d' auro massamotino. novellino, 61 (
ceduta ai veneziani creta per mille marchi d' argento e diecimila perperi d'oro d'
mille marchi d'argento e diecimila perperi d' oro d'annua rendita in terra d'occidente
d'argento e diecimila perperi d'oro d' annua rendita in terra d'occidente,
perperi d'oro d'annua rendita in terra d' occidente, s'awiò all'acquisto e
al possesso del nuovo suo regno. d' annunzio, ii-1135: stefano soprannominato dusciano.
dotta, lat. perpessio -ónis, nome d' azione da perpéti, comp. da
tommaseo [s. v.]: d' opera dell'ingegno e dell'arte cattiva
, 1-34: chi si curava del perpetratore d' un delitto ove dominavano il mercenario straniero
, lat. tardo perpetrator -óris, nome d' agente da perpetrare (v. perpetrare
, lat. tardo perpetrano -ónis, nome d' azione da perpetrare (v. perpetrare
infamia e depressione de li malvagi uomini d' italia che commendano lo volgare altrui e
gridare, sotto pena del cuore e d' avere, che a nullo corpo de'fiamminghi
fermato che questo sempre mai stea spogliato d' amore e in queste corti di cavalieri
curata? leggenda di s. elisabetta d' ungheria, 14: fece voto e promise
luoghi, il re e la corona d' inghilterra perpetualmente deve in loro franchigia tenere
.. parola emanava la forza barbara d' una polputa poesia. -sostanzioso,
, 7-181: qual fortuna è la mia d' essermi imbattuto in un vino polputo e
che co'be'raggi di vermiglio e d' oro / ne tenta sì, ma non
mi ferisse / di piombo e d' oro; e con quelle due polse /
.]: 'poisatura': circonferenza d' un cavo. = deriv.
e vene pulsatili. = nome d' azione da polseggiare. polseggiante (
signori. pirandello, 8-35: non privo d' un certo sprezzo lieve lieve, ascoltando
. deledda, v-854: avevamo, d' inverno, anche i polsini di lana
assise propinquo al letto e prese il braccio d' antico e le dita pose ove il
del polso s'accorse de l'amor d' antioco verso la madrigna. galileo, 3-1-160
solite porcherie che non giovavano a nulla. d' annunzio, iii-1-168: pensavo, mentre
plinio], 7-51: gran flusso d' umore del corpo, nell'aspetto degli occhi
, non critico, di flogosi, d' infiammazione, quando è nervoso, convulsivo,
nasale, quello che indica la fine d' un'irritazione delle fosse nasali, o
, simile in fine alla battuta irregolare d' una fibra muscolare in convulsione; critico,
quello che, dati i segni del polso d' infiammazione, si fa libero, dilatato
osservasi come una specie di titubanza, d' oppressione, che riesce come dire incompiuto;
quello in cui ciascuna pulsazione richiama l'idea d' una oscillazione; piccolo, quello le
ora debolmente, e così richiama l'idea d' una sega; stretto, il polso
pelle; superiore, il polso critico d' irritazione o flogosi degli organi situati sopra il
vermicolare, quello che imita i movimenti d' un verme; vibrante, quello nel
arteria sembra che vibri come la corda d' uno strumento. -per estens.
fra le preziose sue robe, pieno d' unguento di meravigliosa virtù, gli ne stillò
fecero che aulimento fue risentito. storia d' una donna tentata dal cognato, 73
20-482: ferì dopo costui demoleonte, / d' antènore figliuolo e valoroso / combattitore;
erano [i capelli di zoraide] d' una luce bionda aurata e ramata, ricchissimi
non senta caldo / de le fiamme d' amor. parabosco, 3-32: -misere noi
più che animosamente, fu ferito nella testa d' un archibuso e senza batter polso cadde
lunga un po'più che il giro d' un polso ordinario, la quale aveva
si strappò dal polso gagliardo un braccialetto d' oro bellissimo e lo scagliò con ira
male e la dolcezza del contatto. d' annunzio, iv-1-8: le nudò il polso
mi confermò nell'impressione... d' un essere vivo tra larve. montale,
, le gambe scoperte e un braccialetto d' oro al polso. -polso del piede
: dice un selvo: tolsi i marmi d' oltremare: / posi con questi polsi
polso: con tutta la forza. d' alessandri, xcii-ii-233: sopramani, roversci e
pantofole, i polsi ed il collare listati d' ermellino. ojetti, xciii-318: mancano
intrider prestamente terra / e mettervi entro d' uomo e voce e polso.
] ch'ei non aveva da temere d' incontar nei governi politica ferma né fede in
fede in un principio regolatore né orgoglio d' indipendenza morale. marinetti, i-266:
certo modo il polso rivelatore dell'opera d' arte. -condizione politica, sociale
polso, come con vitali fomenti, d' opera sì pia. 8.
avea lasciati che avessono polso o forma d' uomo. guicciardini, 13-v-40: non è
con forte polso all'istanza de'francesi d' un salvocondotto per gli ambasciadori di portogallo
, senza sforzo; senza fuoco e tumulto d' anima. -con valore aggetti:
, 1-iii-270: finalmente gli era sembrato d' aver trovata la formola definitiva: libertà col
. salvini, 39-v-54: inserire luoghi d' antichi e rinomati poeti per provare il
star tutta sollevata e son molto desiderosi d' intendere con che polso viene. bisaccioni
. siri, vii-172: un giorno d' ognon formò un'alloggiamento su la contrascarpa
prevalervi. buzzi, 240: un poeta d' italia... /..
ad una per volta entrassero nella camera d' antioco, et egli sedendogli a lato gli
e girava il capo e faceva segno d' essere poco soddisfatto. forteguerri, 18-24
.. sospeso a cintola un fiaschetto d' aceto per lavarsi ad ogni visita e per
non volendo toccare un polso a meno d' uno zecchino. giuliani, i-343: venne
di rispondere ad infinite calunnie e libri d' infamia publicati contro di noi, toccò
polso all'ultimo terzetto, per tacere d' altre cose, forse troveremmo più apparenza che
. mazzini, 1-668: il nucleo d' arditi che intimò la battaglia credette aver
l'aure e l'erbe e i fior d' amor cantando / d'amorose faville accender
e i fior d'amor cantando / d' amorose faville accender, dando / polso a
/ polso a le pietre morte e d' umor prive. -rinvigorire, rinforzare
è bene porle [le viti] d' autunno. -inefficace, insufficiente (
nella camera del re soggetti di polso) d' esperimentar contra se medesimo quel colpo ch'
or in armi, non cominciano a pensar d' avanzarsi a grado maggiore quando s'apre
bocchelli, ii-173: la gente accusava caco d' essere un emerito quanto impenitente spogliatore di
della racchetta] hanno ad esser uniforme d' una medesima grandezza, finissime e di
il pane con lievito sono generalmente più d' ogn'altra cosa le più facili alla
pulte con l'aceto e il sale. d' annunzio, ii-325: che mai sanno
baracca numero quindici, la luce sistematica d' un giorno eguale: e 1 compagni
il primo dì dà a'pulcini farina d' orzo sparso con vino, e poi polta
. passeroni, 2-234: di polta e d' ogni altr'esca / [io cane
.. si veggon più pozze riempiute d' una polta densetta, che non sono
caos / le piote loro di croci d' ebano umano? -intruglio magico.
piave, xc-163: tu, dito d' un pargolo / strozzato nel nascere,
nel nascere, / tu, labbro d' un tartaro, / tu, cuor d'
d'un tartaro, / tu, cuor d' un eretico, / va'dentro e
e. gadda, n-149: l'eviscerazione d' ogni bove richiede poco più d'un
eviscerazione d'ogni bove richiede poco più d' un minuto; aperto l'addome, ch'
o anche di legumi, intrisa d' acqua e cotta a lungo; polta.
roberti, x-101: di riso e d' orzo e di frumento / saporosa mondiglia /
. redi, 16-iii-7: fu dottrina d' archelao, scolare d'anassagora, che
16-iii-7: fu dottrina d'archelao, scolare d' anassagora, che... ci
, in cui di migliaia e migliaia d' uomini era avvenuto un mucchio di cenere o
-massa fitta e indifferenziata di persone. d' annunzio, iv-2-1206: ella era in piedi
mentre la sala si votava degli uditori come d' una poltìglia scorrevole che l'euterpe ossuta
allegri, 237: pericoli non v'è d' andare a nuoto / per la poltìglia
piedi fra quella poltìglia di fango e d' immondezze, i miei compagni presero ciascuno una
, 411: il terreno era ingombro d' una viscida poltìglia. serao, i-389:
, si formava una poltìglia di fango. d' annunzio, v-1-544: quei fanti.
, 1-18: papà dice - era figlia d' un maggiore d'artiglieria -che se c'
dice - era figlia d'un maggiore d' artiglieria -che se c'è una guerra sul
. poltiglione macabro rimescolato dai lunghi bastoni d' ombra che si protendevano dai lampioni.
inefficienze del 'sistema'più molle e poltiglioso d' europa? 2. che
poltina, sf. numism. moneta russa d' argento, anticamente detta anche vecchio rublo
rotonda ma longa e quasi alla similitudine d' uno ovo, ed è chiamata
di queste monete fanno un onghero d' oro; sei denghe fanno uno aitino,
vecchio alla bottega dello speziale. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella
, ne raddoppierete i danari in meno d' un anno. -poltracchino (v
moneti, 2-234: un anno d' estate nel tempo che si maturano le
. ant. puledro. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella,
polverosi, / dove gli mostra più d' un buon poltriccio, / che,
un solco, che pareva lo stampo d' una statua di gesso. cagliaritano, 109
fare, poltrendo sino alle nove. d' annunzio, ii-1087: il ricco ha
, i-282]: nulla è più tetro d' acqua che poltre e stagna e attosca
. graf, 5-127: un oceano d' asfalto e di bitume, / squallido,
spirituale non dà che ragione al desiderio d' amore. -sostant. monti
menelao, benché ne sia / d' onor degno ed amico, io non terrommi
chinava le gambe e il collo. d' annunzio, v-2-25: aggravando la stegola
truppe. monti, x-2-54: oh d' ogni vizio fetida sentina, / dormi,
(e nell'arredamento di una casa d' abitazione è destinata al riposo, alla
posta sopra il bracciale della poltrona. d' annunzio, 8-92: indicò al duca una
salotto con le poltrone e i divani coperti d' una stoffa verde pisello e con le
stoffa verde pisello e con le tende d' un colore giallino. -in relazione
nel cerebro illusione, / strana, d' esservi insostituibile. 6. dimin
salotto, illuminato da una vecchia lucerna d' ottone, la quale, con le poltroncette
campagna, di aliare oltre il fiume d' oblio. -acer. poltroncióna.
e pazzo, senza vergogna e timor d' iddio, et avessi guardato al tuo poco
altro sedendogli allato sopra una poltroncina. d' annunzio, 8-64: poltrone e poltroncine
quel poltrendone che trotta manzi fu palafrenieri d' un cardinale. celimi, 2-30 (
: ecco quel che riferisce l'innamoramento d' orlando è flagellato dal vituperio che ne acquista
bere e di buoni vini. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-270: colui che si
satollo e pieno / è quel poltron d' apizio: o come è ingordo, /
, senza ricordarsi punto di lei. d' annunzio, v-1-60: per costoro noi
irresoluta, lenta nelle decisioni, priva d' iniziativa e di slanci. bresciani,
e dorme, non gli cale della redenzione d' italia e fa all'amore con radetzky
vorrei che tu fusti di carne e d' ossa come le bestie, per scannarti bella
, i più poltroni alle ali. d' annunzio, vi-902: cacciamo dai rifugi
ramusio, cii-ii-307: disse agli uomini d' arme: « poltroni che mangiate il
e'son quattro, e hanno paura d' un solo). levatei di peso,
: non credere che catone avesse sofferto d' abitare in parte onde potesse vedere i
usa? / così fanno i baron d' erminione? / tu debbi esser per
, / poi si risolse al fin d' andarla a mettere / in gabella, et
sei, / per forza di belletti e d' ambracane, / copron sì lor bruttezza
le poltrone paion qualche cosa. intrichi d' amore (tasso], 61: come
/ la seguia, di poltrona e d' insolente. c. dati, 3-163:
trovoe uno poltrone in sembianti a piè d' una fontana c, villani, 10-40:
nome comune degli uccelli bucconidi. -poltrone d' australia: koala (phascolarctos cinereus)
. lucini, 1-143: voi credete d' essere sincero, / gaietto arlecchino dai
ozio, all'inerzia (uno stato d' animo). faldella, ii-2-374:
i-237: non nego io, come uomo d' animo libero, d'aver liberamente parlato
io, come uomo d'animo libero, d' aver liberamente parlato con lui, ch'
che uccise il proprio figlio per punizione d' aver gettato lo scudo in battaglia..
né mancano sodomiti poltroni né idolatri né d' altri molti vizi. aretino, 20-12:
molti vizi. aretino, 20-12: rido d' un frate poltrone, dio mel perdoni
di galere e di berline, prima d' aprire buono spazio di tempo lo trattenne
l'armi di brescia non armerebbero la paura d' un poltrone... un furfante
poltroncino, frappò tanto ne le orecchie d' una disgraziata che ella si cosse al
poltroneggiar ti si promette / nel sin d' ocio nutrita, e ne la culla
me! niccolini, 1-53: or d' astuti / monaci iniqui, traditori e molli
né essendo di tal constanza e fortezza d' animo di poter sostenere le fatiche e
rifare la mia disfatta salute, sciolto d' ogni cura e tutto in braccio a
istinti in fregola, la viziosa voglia d' assaggiare il sapore della lotta e del
va alla ricerca dell'infortunio e cuopre d' ignominia il pauperismo volontario. 2
dati mai sempre saggi della maggior fermezza d' animo ed avendo in fine voluto generosamente
della patria, vien tacciato da alcuni d' essersi dato la morte per poltroneria.
riluttanza ad affrontare un combattimento; mancanza d' iniziativa nella conduzione di una guerra.
malefatta. giovio, ii-232: uno d' essi o forse ancor tutti due furon
suo potere alcuna solenne poltroneria che fusse d' ogni laude e di perpetua memoria degna
mai che gentildonna facesse una simil poltroneria d' impacciarsi con servitori. abati, 184
ucciderti o di costringerti almeno a confessare d' aver commesso la maggior poltroneria e infedeltà
acquistando questa scempiaggine del verso sciolto. d' azeglio, 4-70: mi chiamo ettore
contra i volsci e fuggiti dal fatto d' arme. baldelli, 6-24: ahi come
/ come è orlando, quel signor d' anglante. / né mica par poltroniero o
poltroniero. baretti, ii-43: più d' una volta mi vien voglia di bestemmiare
pilati, xviii-3-590: di valorosi, d' intraprendenti e di coraggiosi cittadini, e non
. giovane puledro (di cavallo o d' asino). diatessaron volgar.,
domare e'poltrucci, passato 'l tempo d' etade di due anni. sercambi, 2-ii-284
capestri o con altre cose. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella
sotto un sgarbato cozzone, in vece d' imparame l'ambio soave, ne traggono il
! garibaldi, 3-54: la lama d' un pugnale sguizzava nell'aere, come una
communemente appresso antichi medici era la polve d' incenso. tansillo, 1-4: non
o noci, sorbe e, meglio d' ogni cosa, la polve de'vermi da
roder gli potrìen la molle cute / o d' atroce emicrania a lui le tempia /
nobile / innocente cibanaso, / ornamento d' ogni vaso, /... /
arma da fuoco allo scoppiar della polve d' archibugio. 3. ciò che
fiore / di verde etate, e d' innocenza fiore, / in breve svanirà,
i cuori / che... d' amore, di piacer, d'affanno /
.. d'amore, di piacer, d' affanno / palpitar, saran polve.
è già scipio, alto spavento / d' affrica e chiaro fulmine di guerra, /
il tuo nome, obietto / oggi d' orrore e di pietà. carducci, iii-4-187
voi sacre mine, / di tante spoglie d' anime divine / celebre, onesta e
: « la morte è il fin d' una prigione oscura / agli animi gentili
, / né puote invida sorte / coprir d' ignobil polve / l'ossa del magno
polve e nei manoscritti di statistiche, d' affari e d'ogni diavoleria.
manoscritti di statistiche, d'affari e d' ogni diavoleria. -fare polve di
forzato di voltar la briglia, / e d' andar dietro a la sua polveraia [
si riduca in polve, lascia però d' esser luce, siccome lo zampillo che
, risolvendosi in gocciole, non lascia però d' esser acqua. = lat.
aquila volante [tommaseo]: guardò d' una parte ch'era sì spessa d'
d'una parte ch'era sì spessa d' arbori e di erba che sua gente non
e 'l legno sudetto della polvere d' arena, vi strofinavano di
mai una camera sucida come questa. d' annunzio, i-573: or, tra i
, / la pazienza è il lene olio d' oliva / che conforta le membra ai
: su tutto quello che mi stava d' intorno, si deponeva come polvere il
: sia la polvere in ogni terra d' egitto: e saranno ancora negli uomini e
ferite e vesciche enfiate in tutta la terra d' egitto. l. bruni,
l. bruni, 149: avisò d' una parte ch'erano sì spesso gli
petrarca, 24-9: non bolle la polver d' etiopia / sotto 'l più ardente sol
gli parve udire / ha il tonfo d' ogni frutto, / la polvere di piume
di schizzi, goccioline, finissimi getti d' acqua o neve nell'aria. guerrazzi
[s. v. j: 'polvere d' acqua, di neve': spruzzi finissimi.
5-20: più che pioggia era una polvere d' acqua e cadeva adagio senza rumore come
sciogliersi in una leggera e umida peluria d' argento. -polvere d'oro:
umida peluria d'argento. -polvere d' oro: moltitudine di riflessi e luccichii
una cosa delicata, attraverso la polvere d' oro che il sole leva dalle strade
cioè il corpo nella terra sua, d' onde egli ebbe origine, cioè nella terra
alla nostra culla, sulle tracce retrograde d' un vero ivi in certa misura garantito,
sarebbe forse scaduto al grado... d' uno fra i tanti misfatti del cinquecento
i tanti misfatti del cinquecento, misto d' ambizione e d'odio e d'arte
del cinquecento, misto d'ambizione e d' odio e d'arte politica, se
, misto d'ambizione e d'odio e d' arte politica, se il poeta non
pura empirìa. 8. povertà d' ispirazione, mancanza d'inventiva. f
8. povertà d'ispirazione, mancanza d' inventiva. f. f. frugoni
la fame... gran parte polvere d' uno monte che v'era, come
iii-327: cava argomento di moralità dall'orologio d' acqua e dall'altro da polvere.
anche nelle espressioni polvere da scritto, d' oro). bemi, 67-55 (
. v.]: la 'polvere d' oro'da porre su gli scritti è un
[di pompeo] serbar, come d' un santo. donato degli albanzani, i-637
speco cumano sembra custodirle, come spore d' una fecondazione sempiterna. -in costruzione
i-56: zucchero e polvere di zucchero d' ogni ragione. statuto della gabella di siena
, ripieni di presciutti sfilato, bocconi d' animelle, fegatelli, e medolla, spolverizati
. frugoni, 2-368: una scatola d' oro massiccio, piena di polvere cordiale.
, si sostituisce polvere di colofonia o d' altra similenresina. manzoni, pr. sp
già vecchio e ricevuto allora nella scienza comune d' europa, delle polveri malefiche e venefiche
polvere di talco. bacchelli, 18-ii-155: d' estate tu navighi per cirenaica a far
navighi per cirenaica a far gli acquisti. d' inverno lo prepariamo: decotti, impiastri
treman le stelle, come polvere effusa d' oro. -fignr. mezzo correttivo
sostanza s'indicava colla denominazione di 'polvere d' algaroth'. -polvere di brugnatelli
di brugnatelli': nome dato al fulminato d' argento. -polvere di dover,
dell'oppio costituita da oppio, radice d' ipecacuana e lattosio polverizzati. tramater
. pimpe- rimpera. -polvere d' asino: sostanza pruriginosa. bocchelli,
che gli avesser messo nella camicia polvere d' asino. levava e rimetteva gli occhiali
in polvere di cipri e in acqua d' angeli. grato, 3-32: vo'che
'hibiscus abelmoschus'), che spandono odore d' ambra; ma volgarmente è amido pesto
usato per spargere la cipria. d' alberti [s. v.]:
parti di bicarbonato sodico, 9 parti d' acido tartrico e 19 parti di zucchero
e di goccioline minutissime e un miscuglio d' odori da farmacia e da consorzio agrario
191: l'effetto cancerogeno della polvere d' amianto è noto da tempo.
di questo miscuglio la metà del guscio d' una noce e nel mezzo vi si pone
di sodio con, rispettivamente, nitrato d' argento o cloruro d'oro, usato per
rispettivamente, nitrato d'argento o cloruro d' oro, usato per argentare o dorare
di un metallo. -disus. polvere d' oro per i pittori: oro in
[s. v.]: 'polvere d' oro pe'pittori'ossia 'oro in conchiglie'
che si ottiene ordinariamente macinando delle foglie d' oro con sostanze dure e solubili,
guerra non cerca altra mercanzia / che ferri d' omicidio, se ben guarde, /
polvere dal foco / o di bombarda o d' altra artiglieria. tocci, 1-1:
di dubi, scupoli, apprensioni e d' agitazioni d'animo così fatte in una
, scupoli, apprensioni e d'agitazioni d' animo così fatte in una povera religiosa
come siete voi, mi par subito d' aveme a veder quelli effetti che opera
e posta la paletta sopra il lume d' una candela ovvero sopra i carboni accesi,
risedeva. salvini, 39-v-171: la polvere d' oro, che posta sui carboni accesi
il lapidario fa uso specialmente di ruote d' acciaio, di rame, di piombo e
polvere stessa del diamante pesto, intrisa d' olio. 26. inter.
credesse... il censor franzese d' aver egli prima d'ogni altro alzata questa
il censor franzese d'aver egli prima d' ogni altro alzata questa polvere contro 11
. pratesi, 5-44: le città famose d' un tempo, ora, da tanti
libero, 1-15: su te un cielo d' occhi, / insidiosa favola. /
con degli allocchi / e perché 'l nome d' alcun dotto sai, / gittarci della
: / con un battaglio in man d' una campana, / sia che armadura vuol
che vale abbattere, annientare per furia d' artiglierie o d'altre armi da fuoco
abbattere, annientare per furia d'artiglierie o d' altre armi da fuoco. si dice
altre armi da fuoco. si dice d' uomini e di cose. -in
vaghi sospetti, benché poi la conoscenza d' una lingua non sia l'invenzione della
: la ragione si è perché, trattandosi d' aver ad agghiacciare artifizialmente un liquore,
di onoratissime qualità e studioso delle cose d' ingegno, io non gli avessi risvegliati e
panni della propria polvere: cavarsi personalmente d' impaccio. fagiuoli, ii-140: ognun
o rossa, lo muta in color d' oro. pohrerèllo, sm.
li quali sono balestreri cinquecento, omini d' arme trenta, polvereri (così li
brongio magiore de uno scioperio et è d' altra forma, porta palota quasi quanto una
lui erano per forza di polverette, d' erbe, di saponetti e d'altre immondizie
polverette, d'erbe, di saponetti e d' altre immondizie. svevo, 8-33:
quelle armi nelle cantine della rocca d' atene, sotto il partenone, e l'
di polverezzo, di nidi marciosi d' ogni sorta animaluzzi,... che
bocchelli, 17-93: intanto scirocco prende d' infilata... il portico
direttore della polverie ra, d' essere terminata e in pronto alcuna di esse
, 12 (214): d cader d' un salterello acceso in una polveriera
guerra. d annunzio, iv-2-471: d' improvviso una polverie ra si
fosse cosparsa di brillantini e di polverina d' argento dissimulati nella pelle, e vi
quasi tutti i filtri e le polverine d' amore d'ambo i segni, cioè positivo
i filtri e le polverine d'amore d' ambo i segni, cioè positivo e negativo
udite: come una di quelle tele d' aragni ben ben sottili, che l'aria
argento... d polverino è d' una rena d'oro mischia d'azzurro,
.. d polverino è d'una rena d' oro mischia d'azzurro, che sembra
polverino è d'una rena d'oro mischia d' azzurro, che sembra un cielo stellato
e mi recò in un bicchiere un po'd' acqua da stemperarmi l'inchiostro, mi
di polverini dalla sabbia dorata e di penne d' oca. 3. polvere da
piani ed aperti in vicinanza di surgenti d' acqua e fiumi ed ove sia de'polverini
infermi che vi possono essere accolti. d' annunzio, iv-2-915: era spaventosa;
fondo alla tettoia rude come nell'ombra d' un'alcova molle, visibile a traverso i
molle, visibile a traverso i fili d' acciaio, a traverso il polverio che il
sabbia rovente che sfuma lontano in pianure d' erba e d'alberi. nel polverio
sfuma lontano in pianure d'erba e d' alberi. nel polverio si vedono anche le
. nel polverio si vedono anche le cupole d' oristano. cassola, 2-67: dalla
. arduini, 3-7-64: mi par d' aver a far con i ragazzi, /
. 2. massa di goccioline d' acqua sospese nell'aria o ricadenti.
, ii-172: dei ruscelli rabbiosi, neri d' acque e bianchi di spuma,.
nel fiordo sollevando sul bosco un polverìo d' acqua e un gran tumulto di fronde inondate
: le fontane con le loro girandole d' acqua, che si sollevano alte e candide
alte e candide in spume e polverìi d' argento dal mezzo delle piazze, gli riempiono
-accumulo o sequenza innumerevole di sensazioni, d' impressioni, d'esclamazioni; confusione.
innumerevole di sensazioni, d'impressioni, d' esclamazioni; confusione. carducci, iii-24-132
betti, 135: in un polverìo d' oro... /...
della parigina; ma non aveva polverio d' oro su quella carnagione tutta bianca.
, dove più e dove meno grandi e d' ordinario orbicolari, li ripigliano ciò non
loro ventrigli al sole, parevano foderati d' una tunica rilucente, la qual veduta
impalpabile di cristallo. = nome d' azione da polverizzare. polverizzare (
nell'aceto e sottilmente polverizzata col sangue d' uno augello, è medicina alle palpebre
non fanno altro che polverizzare alcuni acini d' uva secca ed immatura, e poscia infondendo
infondendo quella polvere in una notabile quantità d' acqua, ne formano subito il vino
di buono allume di rocca, mezza d' allume zuccherino e sottilmente polverezza. fasciculo di
qual poi sia fregata infra due piastre d' acciaio tanto si polverizzi bene. guiducci,
polverizzò nel cielo / un'infinita melodia d' amore. pasolini, 18-45: la pressione
le volte e tegole pei tetti. d' annunzio, v-2-749: la pietra de'lumaconi
pindemonte, iv-116: una linda figura d' uomo vestito di nero, con zazzerina
polverizzatore contro le zanzare, il cuoio d' una mia valigia. piovene, 7-538:
cacao in polvere. = nome d' agente da polverizzare. polveri?
di corrente elettrica continua. = nome d' azione da polverizzare. polveri?:
guardi. pascoli, 1354: i cavalli d' achille, già dalla battaglia in disparte
, di ogni terzetto, di ogni scena d' assieme; stroncavano le cadenze, decapitavano
con ambe le mani e dava segni d' un eccessivo dolore. carducci, iii-23-401:
sole, che le vie polverose luccicano d' un colorito vermiglio. de amicis, xii-321
un alito di frescura, degli effluvi d' alghe e di boschi. e. cecchi
catene alle trattrici aveva scavato solchi come d' aratro, e il suolo era trito
voce della vecchia signora veniva tra pause d' immobilità anche della polvere e anche delle sei
i-354: nell'oscuro e polveroso palcoscenico d' un teatrino inoperoso, al debole chiarore
un teatrino inoperoso, al debole chiarore d' un lume ad olio messo dietro una quinta
colla chioma arruffata e polverosa / e d' onesto sudor bagnato il volto! ariosto,
, in vista afflitto, / in atto d' uom ch'altrui novelle amare / porti
passeroni, 1-98: non avean tanto d' umore / da bagnare il piè terroso,
battelli o dai tranvai, recavano fasci d' acacie fiorite e all'occhiello un ciuffo di
correndo / per le aperte campagne. d' annunzio, i-93: il fulvo cane
, 6-99: tutta la giornata polverosa d' agosto l'avevo passata in tumulto,
dalle strade e serbata a questo effetto d' inverno. targioni tozzetti, 7-76: se
alza la collina coi verdi polverosi dei fichi d' india. marotta, 1-270: aveva
torbido, polveroso come quello delle macchie d' inchiostro asciugate con la sabbia.
, per potenza di forma e vigore d' immaginazione, stanno innanzi a tutt'i migliori
polverosa,... comporranno d' ora innanzi d'amore e d'accordo quei
.. comporranno d'ora innanzi d' amore e d'accordo quei portenti d'
comporranno d'ora innanzi d'amore e d' accordo quei portenti d'arte composita per
d'amore e d'accordo quei portenti d' arte composita per i quali il cinquecento italiano
tutta sotto una splendente monotonia di palate d' oro polverulento. -per estens.
seme, il seme vola pulvurulèntó, d' oro nell'aria azzurra e nel sole
, che traversa uno sterminato silenzio verde d' annunzio, ii-626: donna, ebbe il
, tu non puoi resistere alla tentazione d' aprire il libro per verificare se corinna
/ pulverulenti, stanchi et anellanti? d' annunzio, v-2-48: vedo nella mia
imaginazione il piccolo direttore della scuola francese d' atene, guercio, scarnito, nervuto,
: 'polverulento': aggiunto di qualunque parte d' un vegetabile che sia provveduta o rivestita d'
d'un vegetabile che sia provveduta o rivestita d' una specie di lanugine, a così
, sparì, / lungo il cancello d' un giardino / tutto macchiato del pulverulento
il lor azzurrastro candore tingersi via via d' un vapor roseo viola quasi pulverulenza di meteora
(un arnese di ferro in forma d' uno scarpello), che si batte
trovato, nascendo, divaricata nel polverume d' una sonnolenta ignavia... parve
trovasi nella cantica al terzo capo. d' annunzio, v-2-281: quelle [le ali
finemente spruzzato sospeso nell'aria. d' annunzio, i-827: un molle polviglio d'
d'annunzio, i-827: un molle polviglio d' argento / su fino ai salici,
chi gemme e nastri, o chi più d' una tinta, / e chi strumenti
, calerebbe la posta e si contenterebbe d' una dozzina di pasticche o d'una presa
contenterebbe d'una dozzina di pasticche o d' una presa di polviglio o d'una
o d'una presa di polviglio o d' una fiutatina di balsamo di vacchetta. f
sovra i panni il candido / pulvischio d' uno zingaro, / che la fantesca bionda
dànno le sfere / che fa zuffa d' unìsoni: polvisco / di musiche, ove
parlai senza inganno, con la medaglia d' oro dove i polzoni hanno cacciato quasi
scipione africano. -tipogr. punzone d' acciaio recante una lettera in rilievo da
a quest'effetto un trattato della proporzione d' ogni sorte di caratteri intitolato il 'campo fiorito'
come un padiglione di tromba over testa d' un polzone. 4. nella
poi pista nel mortaro, con rossi d' ova. pantera, 1-175: doi polzonetti
e un picciolo... tre spiedi d' arrostire. antonio latini, lxvi-2-252:
insieme; quando saranno stati un par d' ore dentro le sudette carte, li
carte, li metterai dentro un polzonétto d' acqua bollente, avendo avvertenza che quando
le chiome / de querco, oliva, d' edera e de lauro, / e
mano diritta, e la poma ovvero mela d' oro nella manca, siccome imperadore.
del rosso, 1-375-4: nel cardino d' amore, ch'eo diviso, / darò
; / due pome acerbe e pur d' avorio fatte / vengono e van come onda
selvi / di pomi ranci e d' altri frutti strani. leonardo, 1-139:
sul fiorito pomario, odo la nota / d' un rosignolo, e grido: ecco
quest'opera è composta di molti scritti d' altri libri; seconda, perché
: hanno veneno, e questo è d' una sorte d'arbori della grandezza di pomari
, e questo è d'una sorte d' arbori della grandezza di pomari. dolce
firenzuola, 422: preso un vasetto d' alabastro e una ampolla...,
i-34: gittareteli in compagnia uno poco d' acqua rosa muschiata et incorporata con ditta
o tre dramme di pomata di fior d' arancio. lessona, 1173: '
ti faccio comprare la pomata di punte d' alberi e l'acqua antistorica. tarchetti
ai tempi miei, per esempio con d' annunzio, prezioseggiava con gli incesti e
prezioseggiava con gli incesti e le parvenze d' incesto.. rimedio soltanto apparente;
c'è chi si scandalizza perché ha più d' un granellino di zenzero nel sangue,
miglio e passando molti bellissimi giardini pomati d' ogni ragione frutti e massimamente di datteri.
. v.]: 'pomazia': nome d' una specie di mollusco del genere 'helix'
non ha mancato giamai insino a qui d' occupar la gioventù in esercizi nobilissimi,
2-223: l'ampia e crespa veste arancione d' una specie di diana cacciatrice dava idea
una specie di diana cacciatrice dava idea d' una mobile balza, d'una ricciosa
cacciatrice dava idea d'una mobile balza, d' una ricciosa schiuma di fiori che dovesse
da cespuglio che sbocciava, a grappoli d' un rosso chiaro, su una pianta
colore verde giallo, fatto di semi d' una certa erba, della quale molta si
passare nelle ore più magre, al trotto d' un ronzino pomellato, forse l'unica
il mantello, / quartato bene e d' una giusta altezza. marino, 277
. camera, 2-316: 'pomellato': aggiunto d' una specie di mantello dei cavalli detto
-con riferimento all'epidermide umana. d' annunzio, iv-2-995: guarda le mie braccia
iv-2-995: guarda le mie braccia pomellate d' azzurro e di viola! mi fai vergognare
nereggia pomellato di bianche nubi, occhi d' azzurro si aprono e si chiudono.
mia sorella, somiglianti come due gocce d' acqua... gli stessi pomelli scarni
-per estens. pomello della gola: pomo d' adamo. guerrazzi, ii-262: nel
aggiunto di un color verde, fatto d' una certa erba, ma non serve se
con pomellini finti: un sottilissimo virgulto d' estremo oriente, una quasi bambina.
crescente umbra postmeridiana de questo gnomone. d' annunzio, iv-1-5: come il sole
e di nuovo, come un profumo d' incenso, un'eco d'inni, nel
come un profumo d'incenso, un'eco d' inni, nel nostro cuore pio.
un po'di sole, un po'd' ombra, uno spruzzo d'acqua, un
un po'd'ombra, uno spruzzo d' acqua, un po'di luna: che
medesimo marsili e il dottore carlo rinaldini d' ancona... e il dottore francesco
, un po'sfiorita e tuttavia dotata d' una grazia pomeridiana che contava un certo
grazia pomeridiana che contava un certo numero d' amatori, doveva aver applicato chissà quante
il concorso crebbe dopo mezzo giorno. d' annunzio, iv-1-948: più pura diveniva
chiamavano pomerio, che noi dicciamo piazza d' arme, e ampia e spaziosa. bianchini
vostro signor fratello, che non credo d' offendervi in supporlo più adentro di voi ne'
per evitargli la noia di portar quello d' uno statista francese. palazzeschi, i-169:
pometo, il quale stesse in mezzo d' un cerchio. lauro, 258: circonda
toglie a'legni anche fruttiferi l'approvamento d' ambrosio. b. del bene,
54: li vasetti o pometti saranno d' ottone lavorati a tomo. d'annunzio,
saranno d'ottone lavorati a tomo. d' annunzio, v-1-392: ecco un '
sua fasciatura di balena, col suo tallone d' avorio, col suo pometto ottagono d'
d'avorio, col suo pometto ottagono d' avorio e argento. 3.
; formatasi per la presenza di vapore d' acqua e gas racchiusi nella lava, è
: questi edifìci hanno le muraglie fatte d' una pietra leggerissima, che in italia
, poste sopra una piana tavola e fregata d' aceto o di sugo di limone
. gadda, 10-155: qualche pomo d' ottone da lustrare, pomo delle portiere in
pontificio trasteverino lustrato di pomice accademica. d' annunzio, v-3-428: il vostro lepidissimo
pomice lasciata da catullo su la tavola d' una taverna veronese. -pomice,
della ditta paolo fucili / « fabbrica mondiale d' armoniche di macerata ». 2
noi, quando abiteranno al quinto piano d' un casamento di mille scatole, quando
mediante apposita macchina. = nome d' agente da pomiciare1. pomiciatura,
delle abitudini. = nome d' azione da pomiciare1. pomicifórme, agg
], 762: è un'altra specie d' allume più pigro, il quale chiamano
uno fungoso e facile a struggersi in bocca d' ognuno. questo in tutto è dannato
giardini over pomieri o verzieri alcuni sono d' erbe e alcuni d'arbori e alcuni
verzieri alcuni sono d'erbe e alcuni d' arbori e alcuni dell'uno e dell'altro
trovò un luogo molto delizioso e pieno d' arbori pomiferi d'ogni bene. bibbia volgar
molto delizioso e pieno d'arbori pomiferi d' ogni bene. bibbia volgar., i-24
frutti sieno rose, ramerino, ellere d' arbori, mandorli, peschi, peri,
, 77: stimi tu, se d' errore / cagionier fosse il pomo, /
freddo verno / come rida il giardin d' ogni stagione, / quai sieno i
bell'anima mia, gioia, pomino d' oro, pomino d'amore.
, gioia, pomino d'oro, pomino d' amore. = adattamento del piemont
= adattamento del piemont. pomìn d' amoùr. pomino d'òro,
. pomìn d'amoùr. pomino d' òro, locuz. in funzione di sm
bell'anima mia, gioia, pomino d' oro, pomino d'amore.
, gioia, pomino d'oro, pomino d' amore. = adattamento del piemont
adattamento del piemont. e lig. pomìn d' oro. pommaròla, sf. region
pere caravelle, / mele cotogne e d' ogni simil pome. boccaccio, dee
.. dandole alquanto da mangiare radici d' erbe e pomi salvatichi e datteri e
: nella state reca il spicato culmine d' oro / granare pieno d'ogni biada,
spicato culmine d'oro / granare pieno d' ogni biada, pieno d'ogni legume
/ granare pieno d'ogni biada, pieno d' ogni legume; / nell'autunno pomi
è fuora questo pome, non vivono d' altro. piccolomini, 7-92: veggendo
, ov'io di latte / pascomi e d' erbe e di silvestri poma, /
e gli agri pomi de'lazzcruoli. d' annunzio, i-626: i bei penduli pomi
immobile di tutto / il tonfo malinconico d' un frutto / che giunge rotolando sino
l'armadio capace e sul cassettone i pomi d' alabastro e sotto la campana di cristallo
: i crespi portano: spaccato in due d' argento e d'argento ed azzurro a
: spaccato in due d'argento e d' argento ed azzurro a fasce orizzontali; un
de'gravi suoi pomi si svelle / d' un cavo greppo. -con riferimento
23-34: chi crederebbe che l'odor d' un pomo / sì governasse, generando brama
, generando brama, / e quel d' un'acqua, non sappiendo corno? navigazione
gran do albore tuto cargado de pomi d' oro e le foie iera tute bianche
che ha pomi de smeraldi e rami d' oro. marino, 1-1-164: nel giardin
primi dolci pomi. -in contesti d' ispirazione mistica: frutto dell'albero della
me mandone, / e là trovai pomo d' amore e comenzai a 1 ac rem
in contesti comparativi, per indicare oggetto d' intenso e, anche, trasgressivo desiderio
bibbia volgar., i-30: adam, d' ogni pomo di legno del paradiso manduca
alla ghigliottina! -allude allo stato d' innocenza infantile. padula, vi-307:
mitol. pomi delle esperidi: i frutti d' oro dell'albero posto nel giardino delle
guido da pisa, 1-197: nelle parti d' occidente da lato di libia fu uno
ebbe sette figlie ed avea uno orto d' oro, cioè arbori che menavano pomi d'
d'oro, cioè arbori che menavano pomi d' oro. tasso, n-iii-1084: se
è quello / che guardò vigilante i pomi d' oro / ne gli orti esperi.
/ guarda le poma che son tutte d' oro. vico, 4-i-882: con questi
... così ercole riporta le poma d' oro da esperia greca.
greca. -pomi dtppomene: quelli d' oro che, gettati a terra da
che fronde ha di smeraldo e pomi d' oro: / e pomi ch'arrestar
-pomo della discordia, dorato, d' oro, fatale: quello recante la
tre dee,... un'altra d' elena, o rapita o indotta di
i-53: tra pastori e ninfe, / d' altro non si ragiona / se non
di estraordinaria bellezza era destinato il pomo d' oro delle tre dee. vico,
tutta l'iliade l'accennano, non sono d' omero, perché sono di poeta eroico
gli venne appresso. né a'tempi d' omero erano state ritruovate le lettere volgari
/ non daranno a firenze il pomo d' oro? ghislanzoni, 16-259: ciascheduna
332: due poma casolane / dipinte d' un rossor ridente fresco / compongono le
annunzio, iv-1-799: ella era una femmina d' alta statura ma curva, macilenta,
le torbide acque / della palude stigia e d' acheronte, /... /
parvermi i rami gravidi e vivaci / d' un altro pomo, e non molto
bei ricetti, / di gran condotti e d' uno e d'altro pome. palladio
di gran condotti e d'uno e d' altro pome. palladio volgar., 3-19
meza di zuccaro chiarificato, due grani d' ambra, quattro libre di polpa di
punto, una cocciniglia. -pomo d' amore: momordica (momordica balsamina).
). lessona, 1174: 'pomo d' amore': il frutto della 'momordica balsamina'
c. durante, 2-372: pomi d' oro, pomi d'amor...
, 2-372: pomi d'oro, pomi d' amor...; mangiansi nel
così anche moltiplicai le piante di pomi d' amore e le boragini e li fiori gialli
tozzetti, ii-160: pomidoro: pomi d' amore. -pomo d'adamo, di
pomidoro: pomi d'amore. -pomo d' adamo, di paradiso: lumia (citrus
discrepanti dai cedri limoni gli aranci e pomi d' adamo, li quali noi chiamiamo lomie
cedri, i limoni, i pomi d' adamo co'i frutti loro de 'l medesimo
sapori. soderini, iii-555: il pomo d' adamo ancor esso è di rara spezie
adamo ancor esso è di rara spezie d' agrume... fa i frutti simili
di zuccaro, servito con un pomo d' adamo sopra, steccato tutto di pezzi di
. c. durante, 2-371: 'pomi d' adamo'e 'lomie': la pianta di
banana. lessona, 1174: 'pomo d' adamo': il banano. vocabolario di
[s. v. j: 'pomo d' adamo'è detto pure il frutto del
paradisiaca limi. '. -pomo d' armenia: albicocco (prunus armeniaca).
persico, il cotogno, il pomo d' armenia sono propagati dai giardinieri romani.
propagati dai giardinieri romani. -pomo d' etiopia: pomodoro. c. durante
c. durante, 2-372: 'pomi d' oro, pomi d'amor':..
, 2-372: 'pomi d'oro, pomi d' amor':... sono spezie
rosse come sangue et in altre di color d' oro. chiamami e alcuni pomi d'
d'oro. chiamami e alcuni pomi d' etiopia. -pomo di persia, persico
olyssoponense; citrus sinensis). -pomo d' oro: arancia. lessona, 1174
arancia. lessona, 1174: 'pomo d' oro': l'arancio. -pomodoro (
/ e ratto diventar sorba e corbezzoli. d' annunzio, ii-483: orti, orti
nato; / nonn. ha sembianza d' ape fino amore, / non avelena l'
, / ma prima ti vuo'dar d' un altro pome. -come titolo di
pome. 10. il globo d' oro simbolo della monarchia universale, dell'
o bussolotto o palla una spugna inzuppata d' aceto, o pure porterà pomi artifiziali odoriferi
e 'l pomo le fé gemmate e d' oro, / con magistero tal che perde
de la ricca materia appo il lavoro. d' alessandri, xcii-ii 227:
destra il bavero della cappa sul petto. d' annunzio, v-1-540: v'è più
mitragliatrice precisa che nella colubrina di alfonso d' este lavorata come un pomo di daga
cercare. gli era caduto il piccolo pomo d' argento che è in cima al manico
impediva dall'appoggiarsi saldamente alla sua canna d' india col pomo di vero corno di bue
argento legate possibilmente le lenti, pomo d' argento o d'altro metallo biancheggiante su la
le lenti, pomo d'argento o d' altro metallo biancheggiante su la canna d'
d'altro metallo biancheggiante su la canna d' india. imbriani, 10-227: per bastone
bastone ho sempre la goffissima mazza d' agrospino con la punta ferrata e con
4-258: brandito un bastone di canna d' india col pomo d'avorio (mi
bastone di canna d'india col pomo d' avorio (mi par di vederlo) e
sormontata da un grosso pomo dorato. d' annunzio, iv-1-101: ella esitò, prima
stocco su la cassa e rivolta la punta d' esso nel corpo, cominciai pian piano
giramento della martinicca, quasi del pomo d' un macinino da caffè, dopo un
senza esser visti, con certi fioroni d' oro, pomi e cappelletti. lessico dell'
. lessico dell'inventario di alfondo ii d' este, 592: cavedoni con pomi
este, 592: cavedoni con pomi d' ottone. bianchini [in soldani, 1-112
tutto scassinato e privo di quel pomo d' ottone solito ad innestarvisi su le due
ferro pure inverniciato coi suoi pomi lucenti d' ottone alle spalliere. di giacomo,
alle teste delle bandiere per ornamento. d' annunzio, iv-2-680: -el paron voria montar
sporgenza tondeggiante della culatta di un pezzo d' artiglieria. a. capobianco, 17
trottano fitto, alterni, sulle selle d' alto pomo. per tutte le vie di
si vedean tutti, e l'altra parte d' una / veste tanto sottil si ricopria
acerbi pomi, anzi il tesoro / tutto d' amor, quelle mammelle dico, /
fior del fresco volto / la vaghezze d' aprile a noi mostrate; / e nel
. 19. popol. pomo d' adamo: sporgenza della parte anteriore del
cervice, la gola, il pomo d' adamo, la fossetta de la gola.
v'incappa, gli medicheranno il pomo d' adamo con un sovatto. d'annunzio,
pomo d'adamo con un sovatto. d' annunzio, iv-2-930: rise in sé
quel punto dovesse agitarsi l'enorme pomo d' adamo su e giù nella gola secca di
troppo lungo e per di più fornito d' un formidabile pomo d'adamo, la sola
di più fornito d'un formidabile pomo d' adamo, la sola cosa grossa in
che stoma da sé. il pomo d' adamo gli si inceppa nel collo.
4-39: esile, con un magro pomo d' adamo che gli tremava, mezzo strozzato
loro titoli. -essere di guadagno d' un pomo: di minimo, irrisorio
quattro spanne di mare e di guadagno d' un pomo e di pochissimo valore.
). lessona, 1173: 'pomo d' acagiù': il frutto del 'cassarium'.
. = adattamento dal fr. pomme d' acajou o de cajou (v.
serpetro, 209: il caranze si chiama d' altro nome balsamina e pure pomo di
riso o di pasta smarriti in una tazza d' insipido brodo; una fettina di carne
. pomodoro (pomidoro, pómo d' òro), sm. (plur.
plur. pomidori, pomidoro, pómi d' òro, pomodori). genere di
in italia, li quali si chiamano pomi d' oro. sono queste schiacciate come le
rosse come sangue e in altre di color d' oro. soderini, ii-248: i
. soderini, ii-248: i pomi d' oro sono pianta che è venuto il
i cocomeri,... i pomi d' oro. lastri, i-58: il
. lastri, i-58: il pomo d' oro è spagnolo e in origine americano.
..., pomidòro, pomi d' amore...: annua, coltivasi
campagna: grossi panieri di frutta, d' olive, di pomidori, di peperoni.
olive, di pomidori, di peperoni. d' annunzio, iv-2-13: che rosseggiare lussurioso
, da non molto tempo, nell'isola d' ischia dalla barbaria, donde anche il
e le mandorle, oltre all'olio d' oliva dato dalla provincia di sassari.
(1942). = da pomo d' oro (la var. pomidoro è rifatta
italiana (accanto al sicil. pumaramuri 'pomo d' amore': cfr. fr. pomme
amore': cfr. fr. pomme d' amour) rispetto al nome indigeno azteco
i melagrani si chiamano in più luoghi d' italia pomi granati da'molti grani che contengono
, e sonori molti boschi e colline d' aranci, limoni, citroni cotogni e pomigranati
dolore delli panarici. tasso, 8-3-1408: d' innocenza han sovra gli altri il vanto
trovato... un certo sceptro d' oro de longeza di tre quarte di brazo
tre quarte di brazo cum dui pomoli d' oro, uno per cavo, fatto di
, uno per cavo, fatto di verge d' oro in retortolo. comoldi caminer,
inquilino. e accanto, col suo pomolo d' ottone, il tirante del campanello.
scarpe, alle loro canne con pomoli d' avorio e trecciuole d'argento. g
loro canne con pomoli d'avorio e trecciuole d' argento. g. raimondi, 7-26
, economiche, industriali, d' ornamento ecc., in ottimo stato di
nelli spaziosi orti avendo veduto dell'umore d' uno giovinetto rampollo di pero d'uno antico
umore d'uno giovinetto rampollo di pero d' uno antico e robusto pedale e della
region. in corsica e nell'isola d' elba, la zona che si trova al
seguran, qual rapid'orso / che d' alto arbor pomoso cadde a terra, /
, / che con tutto il poter d' unghia e di morso / delle piante più
, ch'invidia foro / di quei d' atlante e dell'assiria nino, / è
/ è fama ancor ch'erano pomosi d' oro. c. i. frugoni,
pompa. / un giro: un salir d' acqua che rimbomba. / un altro
.: dispositivo mobile per fornire getti d' acqua sotto pressione, impiegato per spegnere
legno macerato nel petrolio; e il getto d' acqua che proietta la forza del vapore
siepi, con in mano lo schizzetto d' una pompa di solfato, in momenti di
e rosse. -marin. pompa d' alimento, d'alimentazione: sulle navi
-marin. pompa d'alimento, d' alimentazione: sulle navi a vapore,
[s. v.]: 'pompa d' alimento'o 'd'alimentazione': quella che
caldaie sono generalmente fomite di una pompa d' alimento principale azionata dalla motrice principale e
azionata dalla motrice principale e di una pompa d' alimento ausiliaria con motore indipendente.
ausiliaria con motore indipendente. -pompa d' aria, ad aria: sulle navi a
[s. v.]: 'pompa d' aria': quella che sulle navi a
anche 'pompa ad aria'. -pompa d' assetto: destinata a spostare l'acqua
[s. v.]: 'pompa d' assetto': quella che sui sommergibili è
vapore di scarico. -pompa d' igiene, sanitaria: quella che porta
[s. v.]: 'pompa d' igiene': pompa sanitaria;..
di mare alle latrine. -pompa d' incendio: quella che, collegata con
[s. v.]: 'pompa d' incendio': quella destinata a mandare acqua
anche per i servizi di lavaggio e d' igiene ed è azionata da motore a
boccaccio, viii-1-35: vaghissimo fu e d' onore e di pompa per avventura più che
,... entri nella superbia d' ufici, di stati, di be'vestimenti
sanudo, lii-14-m: il signor vestito d' oro... e li ciaùs
aguzzare il lapis, portandosi con pompa d' abiti, onde ciascuno li onorava e cedeva
mascheravano con pompa sdegnosa quanto vi era d' illegale in quelle nozze. e
degli ori / avea gli smorti fulgori / d' un giorno presso a mancare.
potere; vanto, orgoglio, punto d' onore; pretesa. g. villani
per una tirannica pompa elesse più tosto d' avere suggetti che d'essere suggetto,
elesse più tosto d'avere suggetti che d' essere suggetto, cadde del paradiso spirituale
, cadde del paradiso spirituale. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-277: chi porta
e tuo diletto / la scorza sol d' un miniato volto. chiabrera, 1-ii-374:
adorar un nume / a che pompa d' ingegno? è più loquace / d'una
pompa d'ingegno? è più loquace / d' una lingua che parla un cor che
nella quale la sapienza religiosa, scevra d' odioso eccesso, e la morale mansueta raro
morale mansueta raro è che vadano ornate d' un linguaggio dignitoso e piacente. mazzini,
g. villani, 9-306: in poca d' ora si mutò la fallace fortuna a'
le sue pompe e promette con giuramento d' essere fedele servo di cristo. g.
pone [la chiave] in mano d' ogniuno, ricevendo il santo baptesmo, dove
, i quali il padre santo ammaestròe d' aempiere la perfezione del vangelio. savonarola,
, xlv-80: non mai è tanta gloria d' un ricco maritaggio, quanta è l'
sono più belle de le pompe vostre! d' annunzio, 8-80: fece giurare a
lusso, a rare e preziose merci d' importazione (oggetto di precise restrizioni)
pompa della sua nobiltà, prese compagnia d' alquanti servi e ancelle, e umilmente
ferito. gozzano, ii-241: avvolta d' ermesino e di sciamito / quasi una pompa
in oblio / né quel peccato rio / d' avarizia, d'iddio mortai nemica,
quel peccato rio / d'avarizia, d' iddio mortai nemica, / ove s'aguzza
magnificenze e pompe, con tanta copia d' aspettacoli e sollazzi che immaginare mai si
mai si potrieno, sì in ripresentazioni d' arme, zuffe, torniamenti, giostre
furono condotti due figliuoli di cleopatra e d' antonio. lorenzo de'medici, 1-83
non rendono sapore di frutto né fragranza d' odore. b. corsini, 13-18:
sapevano dove stesse di casa il governo d' una famiglia, ma pensavano alle
sangue e di ferocità, ammazzandovisi moltitudine d' animali: il quale aspetto, sendo
/ al venir delle dee fu pieno d' are / ospitali e di còlti e di
giovanotti si accaloravano sempre più a discuter d' armi e di cavalleria. fogazzaro, 1-286
gran quantità di cera e gran numero d' imbastiti e vestiti a nero non sia cosa
grande apparenza. ghirardacci, 3-323: d' indi levato il corpo, fu senza
. m'aggrada / ne le sacre d' adon pompe funeste. bisaccioni, 4-ii-362:
; e quindi si ricava il costume d' usare i sonatori da tibie nella pompa funerale
può fare di grandi spese per me. d' annunzio, iv-1-605: la mattina dopo
metastasio, 1-ii-217: già che il natal d' elisa / tante risse compone, è
pompe del suo volto, degne anzi d' una publica stima, quando non avesse
quei morti che una consuetudine americana para d' un postremo e fallace incarnato. e ugual
di rispetto / cagione a me, non d' impeto ed ebbrezza. bettola, 273
tramutava così la sua pompa per mettersi d' accordo col povero. giuliani, i-46
tanta freschezza, tanta trasparenza, tanta limpidità d' acque e di cielo. graf,
verde pompa, / se non di campo d' oro, generosa, / a canoro
delle parole. -in partic.: dovizia d' immagini mista con accanita e sottile ricerca
2-ii-720: maestri celeberrimi sfoggiano pompe inaudite d' orchestrazione. -particolare pregio stilistico.
pompa / sparger i prieghi vi fia d' uopo al cielo. representazione di febo e
lui domate intanto / varie di gonne, d' idiomi e d'armi. a.
/ varie di gonne, d'idiomi e d' armi. a. f. doni
, i quali, nel tirar le reti d' un profondo pelago, avevano pescato due
era portato innanzi nella pompa un bacino d' argento. tasso, 1-24-136: al gran
.. di questa vittoria a'quindici d' ottobre, conducendolo nella pompa oltre a
: veggio precedere in lunga pompa personaggi d' altera e grata sembianza, ciascheduno de'
venere piace, / né donna, che d' amanti osi gran pompa / spiegar procace
vedian un che soffrente / non è d' aver arme poche con seco, / ma
quei tempi quando si scriveva a pompa d' ingegno, a sfoggio di stile. giusti
vestire di giusti panni la sua intenzione d' arruolarsi a sessantasette anni volontario per una
discorro della povertà non mi sono avveduto d' aver fatto pompa della povertà del mio
: baldanzosa l'ignorante / pompa fa d' un bel sembiante. c. gozzi
per parer uom grande / faceva pompa d' esser miscredente, / scherzando sul digiun,
amore nascondendolo, cercherà di accostarsi, d' immedesimarsi, per quanto egli potrà, col
, che ha fatta sì lunga pompa d' irriverenza contro i classici più rispettati e
vi era l'opportunità di far pompa d' erudizione archeologica. arbasino, 21: poi
popolo, aggiungerei, potrebbe far pompa d' una prodigiosa serie di traduttori, che fecero
leggiadro gli antichi e i moderni, d' ogni idioma e d'ogni paese?
e i moderni, d'ogni idioma e d' ogni paese? balbo, 6-7:
non l'hanno ancora, fanno pompa d' averlo per deciderne a loro talento e non
moglie si dava un contegno facendo pompa d' un vestito di stoffa lucente e ambiziosa
4-177: l'endecasillabo di cui [d' annunzio] fa pompa eccessiva è il
e crebbegli la speranza del suo proponimento d' essere al tutto signore di firenze col
marchesa di pompadour. d' annunzio, iv-1-42: ne'modi, ne'
nella caratteristica manometrica, il punto iniziale d' instabilità. 3. elettron. processo
tuo verme / a pompar le delizie d' ogni fiore. savinio, 196: anche
occhi chiusi io pompo / la basilica d' oro e la salute! -per
mairie, rimproveravano alla metropoli... d' aver pompato i 'nostri'cervelli più
i 'nostri'cervelli più attivi, d' aver succhiati i 'nostri'danari.
, lungo il proprio percorso. d' annunzio, iv-2-1255: le dodici stazioni di
seria seria, gli occhi sulla canna d' argento levata al cielo. = dal
incoraggiare gli eroici pompatoli. = nome d' agente da pompare1. pompatura, sf
e la pompatura. = nome d' azione da pompare1. pómpe,
e asprezze repulsive. = nome d' azione da pompeggiare. pompeggiarne (
tra i capelli appuntati, delle collane d' orpello scendenti sui seni. boine, i-158
pompeggiare, lo scialare di quelle feste d' armi era, sopra ogni credere, maraviglioso
tue belle guance, / bel giardino d' amore, ove pompeggia / or vagamente
tutte queste donzelle, ove pompeggi / d' ostro fastosa la beltà e di gemme.
parole di valor romano, di glorie antiche d' animo latino, ma per abbacinare gli
primi tanto pompeggiano più di metafore e d' immagini, quanto si sentono meno atti a
spagna, che per cinquecento anni pompeggiò d' immagini e figure orientali, stette gran
quasi ad arte / smaltate altre eran d' ori, altre d'argenti. de notavi
smaltate altre eran d'ori, altre d' argenti. de notavi, 95:
grandi,... son ricami splendidissimi d' oro falso. lubrano, i-463:
l'occhialino] fa che in punti d' arene un perù fiocchi / e pompeggi da
/ e pompeggi da grande un schizzo d' ente? lupis, 443: ciò che
luogo). alfieri, 8-337: d' amor la reggia / tutta in festa
sono maschi gli antichi: questo frondeggiare d' affetti, questo pompeggiare di concetti,
/ e avea dietro e dinanzi e d' ambo i lati / greci per guardia e
con i loro cimieri ornati e ricchi d' imprese. carducci, iii-21-101: orologio.
e pompeggiare con mirabili congegni di figure d' angeli e magi che mobili venivano a girarsi
intorno la vergine, ad ogni batter d' ora. 8. esprimere con
dono il dispotismo. = nome d' agente da pompeggiare. pompeianaménte,
negli annali pompeiani trovai una cosa degna d' essere saputa, che, quando gneo
fiorente e non meno in quegli spacci d' acque che ogni quattro passi incontrate a
orecchini che chiamano pompeiani: tre cilindretti d' oro, diversi di lunghezza, saldati fra
, mobigliati soltanto di stemmi giganteschi. d' annunzio, 1-239: tutti quelli ornati
particolare tipo di lastricatura con lastre irregolari d' ardesia accostate e, per lo più,
panzini, ii-541: una di esse, d' un tratto, fece scattare contro i
ricadeva giù in una pioggia di faville d' oro. vennero i pompieri. presto
udirono pure gli ululi lunghi delle sirene d' allarme. c. e. gadda
, v-5-397: si vede subito che razza d' accademico e di 'pompiere'ci fosse sotto
temi cromolitografici ('don giovanni', 'vita d' eroe', ecc.) o addirittura
. soffici, v-5-141: manifestazioni d' arte fascista non saranno...
più del solido e incrollabile stile pompieristico d' altronde facile e chiaro come il pane,
stesso facendone come una nave e mostrando d' aver in sé e vele e remi.
lessona, 1174: 'pompilo': genere d' insetti imenotteri aculeati, della famiglia degli
, zanzare assetate di sangue, pompigli d' acque stagnanti. = voce dotta
gargarismo, e poi via, voce d' angelo! = deriv. da
collanine, medagliette, cuffiette di lana d' estate con pompon, golfini portati come ventriere
, di spagna, di lampagna, d' inghilterra, tra cui pomponeggia la figura di
altieri per i bottini passati, armati d' armi perfettissime e pomposamente addobbati. brusoni
: la fastosa / beltà... d' ostro insuperbisce e d'oro / pomposamente
beltà... d'ostro insuperbisce e d' oro / pomposamente. manzoni, pr
per noi, schiavi di corpo e d' anima, carne da macello pomposamente ornata dalle
bea / pomposamente gialleggiando in pioggia / d' ambrosi frutti. bertola, 55: pur
lodato il tipografo come prossimo alla dottrina d' aldo e alla parte mirabile del bodoni
nobile e il prete, pomposamente, d' aver scosso e distrutto il gioco della superstizione
fece tutti gli arnesi per l'arena d' argento, quale apparato si facea precedere
mille e in italia, quando guido d' arezzo monaco pomposiano inventò il solfeggiamento e
una legaccia molto pomposa, preziosamente ricamata d' oro e tutta tempestata di gioie. campanella
fi mistero di una consecrazione religiosa. d' annunzio, 1-250: satana subito gli
/ l'aureo cordon facea mostra pomposa. d' annunzio, v-3-652: poggiava egli.
di prestante e pomposa presenza, faceto d' altronde e maligno di quella malignità che soccorre
tassoni, iv-2-25: fra gli uomini d' armi non entra se non nobiltà;
e morbido, / di fregi e d' or pomposo, / bella, ti aspetta
e spiumacciati letti / giacean leggiadre donne d' amor piene / per validi e focosi
pomposa, magnifica e superba, illustrezza d' italia, delicie di lombardia. goldoni
più vivaci s'avanzano dal seno / d' undeci legni alti guerrier: gl'invia
da lungi vaga e in un pomposa / d' alti palagi e di superbe torri.
di svolazzi, scritto a svolazzi. d' annunzio, iv-1-718: sul biglietto era scritto
dico, abbondante e pomposa e piena d' immondizie e di superfluitadi. nannini, 1-194
ciò è chiaro esempio al nostro comune d' usare la vittoria onestamente, e non straboccare
, i-162: l'esequie furono pomposissime d' immagini. enea origine de'giuli,
ne'gesti intenti gli uni nel volto d' alessandro e gli altri della amazona. v
resi dei pomposi e costosi suffragi. d' annunzio, i-560: lungo il selvaggio /
. maria maddalena, xxxiv-187: narrasi d' una nobile e famosa / di mala
mala fama, detta maddalena, / figliuola d' un signor, molto pomposa, /
. savonarola, 10-118: ognuno cerca d' essere più ricco e più pomposo, fuggendo
languirebbe di tedio fra le tacite delizie d' una famigliuola modesta. calandra, 58
goldoni, vto-1186: avrei dovuto cercare d' imparentarmi con una famiglia illustre..
avrebbero fatto pagare troppo caro l'onore d' una pomposa alleanza. -condotto
... taciturno e aggrondato. d' annunzio, iv-1-35: un altro sperelli,
saracini, i-205: questa pur or d' aurei capelli intesta / nuviletta lucente e
e preziosa, / attorta in cerchi d' or, dianzi pomposa / splendea nel
d' amore. e. cecchi, 6-332:
spiegar della coda. marchetti, 5-76: d' altero pavon l'occhiuta coda, /
l'uomo a cassetta... rideva d' amore nel vedere pallino così bello e
vestito, / passeggiare il torel, d' amore insano. campailla, 1-2-32:
, / cinto di alberi il margine d' intorno; / e ogn'albero apparia pomposo
sol brillarmi innante, / deh quanto d' esca offri al pensieri manzoni, pr
ridono, italia, i tuoi giardini. d' annunzio, iv-1-701: avevano fatto colazione
ciel stellante. michiele, i-316: d' ombra velata [o notte] / succedi
al sole in cielo, / pomposo d' astri a dispiegar tuo velo. baretti,
estivo pomposo e languido. -ricco d' acque, maestoso (un fiume).
tante pericolose imprese menate per sommo valore d' enea a fine. idem, 8-1-281
l'uno, affine, credo io, d' accordare il suon dimesso de'versi col
frasi, con stravaganti metafore, con tuono d' ispirazione. foscolo, iv-358: vedi
nella pomposa e ciarlatanesca letteratura di gabriele d' annunzio. a. monti, 381:
bacchelli, 14-41: trascorse un quarto d' ora di fioriti e pomposi elogi di
, tanto ridicole agli esteri, ricche d' ornamenti più che di genio, ricercate e
retorici (un sentimento, una disposizione d' animo). calepxo, 1-10:
] hassi maggior cura di ricercare parole d' una pomposa modestia e d'una cordialità
ricercare parole d'una pomposa modestia e d' una cordialità affettata per fine di sodisfare
è durare / con l'uom che d' ogni cosa è sospeccioso / e più col
. pratesi, 5-26: quel palazzo era d' un signorotto taccagno,...
... non si vergognarono né dubitarono d' avere agra quistione della origine del divino
vesta e spenda e viva sobriamente. d' annunzio, 1-398: egli scendeva per magnanapoli
si divertisse della sua pomposa vanagloria come d' un buffo, buffone senza volerlo,
. fra l'altre fecero pomposa mostra d' alcune pietre che appunto, come voi mi
terra, cioè godere di quella tranquillità d' animo che è la felicità competente ai
e maestà, e, rispetto agli strumenti d' arco, con un'arcata alquanto pesante
: lo campo arrivò lì a li xvi d' agosto, la mactina all'alba;
e per prepararsi lo stomaco a modo d' aperitivo. montale, 3-165: al
in 'punch'raccoglieva, divorava al chiaror d' una lampada per mandar poi un urlo di
. quirini, li-2-240: ponderasi molto d' averlo [giovanni d'austria] in fiandra
: ponderasi molto d'averlo [giovanni d' austria] in fiandra con la spada
dietro a gusti che non durano più d' un momento. pinamonti, 280: ponderate
che doveva, del breve apostolico e d' alcune divote singolarità che gli donai;
a non ponderar punto i debiti che d' ora in ora va contraendo la mia anima
proposizioni del signor guiducci, si sia servito d' una stadera un poco troppo grossa.
fine della età primitiva, il principio d' una seconda età della nostra storia.
cose, diligentemente ponderate, furono cagione d' affrettare il trattato della pace. pallavicino
raccolte e ponderate, fecero quell'effetto che d' ordinario suol avvenir ad alcuno che,
ponderata, troppo condiscendente agli stolti capricci d' un superbo; e che quattromila scudi
mai fino a qual grado il governo d' allora, al suo dichino, avesse l'
con ponderato esame in tutte le città d' italia, o almeno nelle principali,
sicura riuscita, ma non ne abbiamo d' uopo. b. croce, iii-26-274:
un'oncia o un'oncia e mezza d' olio di ricino, ingerito a ben ponderata
ben ponderate, possono somministrarci maggiore diversità d' affetti. -improntato a grande consapevolezza e
lat. tardo ponderàtor -oris, nome d' agente da ponderare (v. ponderare)
abolito dell'acquavite. = nome d' azione da ponderare. ponderazióne,
devo estendermi alquanto nella ponderazione del consiglio d' italia... e dunque il
... e dunque il consiglio d' italia formato da un presidente...
1-i-453: un sicuro istinto lo avvertiva d' usar molta ponderazione in materia di legge
materia di legge, per esser certo d' invocarla soltanto nella certezza del proprio vantaggio
molti luoghi della scrittura portati con forza d' ingegnose ponderazioni. delfino, 1
in certa ponderazione, rispondenza e congegno d' interessi ben calcolati. -congettura
succedette la bilanciatura di molti altri libri d' erudita facondia, ma rari furono riconosciuti
, lat. tardo ponderatio -ónis, nome d' azione da ponderare (v. ponderare
dissimile al vero, sospettavano sempre mai d' occulta fallacia ne'suoi discorsi.
. leonardo, 2-286: infra i corpi d' equal moto e grandezza, quello che
il re venerabile se ne veniva grave d' anni, carico di senno e ponderoso di
se del tutto non potrò) almeno d' una buona parte sodisfarvi. 2
andava, di soglia in soglia, d' andito in andito, di stanza in stanza
lelio... non si vergognarono d' esser su per lo lito di gaeta
[le falsità] la semplice affermazione d' un autore tanto sospetto, quanto si
paura, pianti e tristizia et involuzione d' animo e fraude. a. caracciolo,
. -che esprime gravità e ponderazione d' animo. s. maria maddalena de'
: lo spirito santo è da commendare d' avere i suoi alti misteri dato sotto
la verità, con fatica e perspicacità d' ingegno tratta di sotto le scrupolose ma
egli si trova ora sotto il peso d' una lunga iscrizione lapidaria, molto indulgente,
raccolte storiche, per opera di compilatori d' ogni condizione, di ogni dottrina, d'
d'ogni condizione, di ogni dottrina, d' ogni confessione, si seguono, si
deritto. mazzei, i-65: penso sia d' un nostro pari come d'una trave
penso sia d'un nostro pari come d' una trave vecchia piegata per gravi pondi
formate penne ed ali, / e d' ogni pondo liber mi parea / al
e 'l capo in giù pendente. d' annunzio, i-506: ancóra il vaso
annunzio, i-506: ancóra il vaso d' oro / che a l'acqua da protese
le pera bergamotte e le volerne 7 d' enorme pondo. bacchetti, 2-xxiii-688:
/... / la bilancia d' astrea sparve dal mondo. -pressione
1-vii-163: dall'acconcio carro / balza d' un salto al suolo; il suol percosso
/ violenta prontezza di ferri / pondo d' azze cadenti. -per estens. attacco
seimila cavalieri, sicché furono per forza d' armi messi in rotta. buonaccorsi,
disparmente angosciate tutte a tondo. cecco d' ascoli, 1393: magnanimo non è chi
, più che di pietra, grave d' oro. marino, 1-3-13: l'arco
ei con agile man l'ingiusto pondo / d' una scala superba in terra pianta.
sacro ed orrevol pondo) / ossa d' alti prodigi e d'onor piene.
pondo) / ossa d'alti prodigi e d' onor piene. metastasio, 1-i-1368:
per sempre, armi infelici, / d' una femina imbelle inutil pondo. alfieri
e di sue membra il pondo. d' annunzio, ii-8: era questa carne mortale
impaziente / di risplendere, come se d' un sangue fulgente / l'astro ne
tondo, / non giungerebbe a tanto d' assai / e propio l'abitato è di
lito. del bene, 23: d' ardir senno e pietà l'altero nome /
larissa il suol fecondo / quanto l'albergo d' albunea sonante, / e cadendo anion
11-188: molta risplende / nella magion d' antimaco ricchezza, / d'oro, di
nella magion d'antimaco ricchezza, / d' oro, di bronzo e lavorato ferro
terrestre. ugieri apugliese, xxxv-i-898: d' esto mondo / ben so perké fu
di lui / che scrisse in cor d' ognun che vive al mondo / l'arcano
è meno che vilissima medaglia ogni bene d' esta vita mortale, ver'che pondi tutti
mortale, ver'che pondi tutti migliaia d' auro è 'l ben d'essa vitale.
tutti migliaia d'auro è 'l ben d' essa vitale. giamboni, 4-128:
: ricevuti per fare guerra secento pondi d' argento. donato degli albanzani, i-599
le quali tutte fu pagato quindicimila pondi d' argento. bonavia, 85: per messer
camera di roma dumila pesi overo pondi d' oro. caviceo, 1-105: lo amico
liberati del carcere e puniti doi pondi d' oro. cesariano, 1-139: si elle
, 1-77: se restò de l'età d' or nel mondo / qualche cosa,
compagni al duolo / in quest'aspro d' amor penoso inferno / alleggierebbe il mio
trovo al fine / che son per voi d' intollerabil pondo. passeroni, 2-57:
finora i giorni miei / liberi e d' ogni infesto / pondo immuni. moretti,
il peso dei pensieri non mi riesca d' impossibile pondo. -con ossimoro.
. cammelli, 58: non canti più d' amor chi a lui respira, /
bestione, accanito dall'onta: non d' età, non di sperienza di tanto
terra. monti, 2-85: figlio d' atreo, tu dormi? a sommo duce
versi, ond'io, / colpa d' ingegno, il ver troppo scemai, /
troppo scemai, / orazio non ugual d' augusto al pondo. passeroni, 6-23:
anche: validità, pregio. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-266: secreto ch'
pondo de le loro paraule. t. d' aragona, 27-78: farannoti arcivescovo,
: morissi di pondi a dì 22 d' ottobre a terza. giovan matteo di
che hanno questo male sempre si lamentano d' un gran pondo in quella parte dove
.]: 'i pondi': stimolo continuo d' andar di corpo. -di animali
né molto reo: è meglio guardarsi d' impigliar cose che portino pondo. boccaccio
] che tu vedi da la parte d' oriente sono le virtudi con tutto loro sforzo
hanno sempre la porta maggiore a ponente. d' annunzio, iv-2-26: un pomeriggio d'
d'annunzio, iv-2-26: un pomeriggio d' aprile s'incontrarono nella bassura verde piena
della monna, che il cielo era d' opale in alto e a ponente violetto
veneziani. aleardi, 1-280: nuvole d' amaranto e di viola / tingeano il cielo
da una siepe di pitosfori, era d' uso che qualcuno (madre o zia
al ponente, / nonnaverà rifino / d' andare al suo vivante, / perché non
occupata dai turchi la sede dell'impero d' oriente..., i letterati ed
amari, 1-1-115: di ponente il re d' aragona più giovane, più sagace e
, sempre portava a lato cinta la spada d' achille e dormiva la notte con la
e dormiva la notte con la iliada d' omero appresso. relazione anonima della guerra
. latini, lxv-239: col favor d' un placido ponente, / scorgo che il
dicono ponente. sassetti, 268: d' un tratto saltò un ponente in campagna tanto
ponente non s'alza, in poco d' ora / toma il sereno. amari,
un ponente che il trasportò fino a vista d' affnca. d annunzio, iv-2-905:
, xi-227: schelling... credette d' aver fatto una grande scoperta dicendo che
l'uno navigando per i rombi incapaci d' angoli retti, che sono tutti i venti
quarta di vento che nelle carte si trova d' errore. = comp. da
senza dubbio, però piuttosto dissestata, e d' altronde osservantissima. -che scorre i
. v.]: 'ponera': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri, della
irlanda e della scozia. d' annunzio, v-2-855: s'avanza un grosso
alla parte offesa, deono esser privi d' ogni erosione e morso, quali sono quelli
vederla credo c'om morisse. detto d' amore [dante], i-374: dice
di dio'... non parlasi quivi d' un ponimento immediato. 4
(del sole). ibro d' astrologia [crusca]: esso è quello
: istudio si chiama un grande poniménto d' animo a fare alcuna cosa, che che
alcuna cosa. = nome d' azione da ponere, per porre.
arbitrio dei ponitori. = nome d' agente da ponere, per porre.
picioli. landeschi, 1-164: dopo d' aver pagate a caro prezzo tali poniture di
ritornata la foglia. = nome d' azione da ponere, per porre.
che vendono nastri, ne'corredi de'libri d' azienda, nelle filze delle ricevute,
con un pelliccio di rare bestiuole, coperto d' un drappo di seta color ponsò.
non madonna. documenti su margherita luisa d' orléans, 232: bene spesso anche alle
assai / colla veste ponsò, guarnita d' oro. biffi, xviii-3-400: il suo
822]: supplicarono egualmente l'imposta d' un pedaggio e pontaggio per il mantenimento
in firenze coloro che fanno il mestiere d' innalzare i ponti per la costruzione delle
adunanze dedicandosi ai problemi culturali del mezzogiorno d' italia. carducci, iii-7-117:
, 7-6: sicuro che mi piacerebbe d' essere dell'academia pontaniana! pontapièdi
lunghezza del ponte. carteggio inedito d' artisti, xci-i-191: cominciai stama
di imposte frequenti erano in ogni parte d' italia. = voce dotta, lat
accanto al portone si apre la bocca d' un'autorimessa, la quale...
un avvallamento del terreno, un corso d' acqua, un braccio di mare o un
chiaro davanzali, 96-5: io vist'ho d' ima pietra solamente / cominciar ponte e
villani, 12-65: come il re d' inghilterra... avea guaste le ville
, / sotto cui largo e pieno d' acqua corre / un fiume d'alta e
pieno d'acqua corre / un fiume d' alta e discoscesa riva. celimi,
è da uno nobilissimo e ricchissimo ponte d' alti edifici pieno traversato, dove,