(e permistio) -ónis, nome d' azione da permiscère (v. permiscere)
volgar., 3-283: nella permista moltitudine d' ogni età ed ordine e ne'campi
stringe e aduna. = nome d' agente da permuovere, rifatto su motore (
[manuzzi]: se questo permovimento d' ira desse questa maladizione. = nome
ira desse questa maladizione. = nome d' azione da permuovere. permselettività, sf
è il dare una cosa che sia d' uso nella vita civile per averne un'
civile per averne un'altra che sia d' uso. così il cambiar una veste
basati tutti... sulla moneta d' oro o su monete permutabili a vista e
senza alcuna inchiesta in un peso noto d' oro fino. -mutevole.
, al testo 60. = nome d' azione da permutare. permutando,
membra o levassino o permutassino in membra d' altri animali, il corpo nostro diverrebbe
posizione; alterare, modificare. cecco d' ascoli, 1924: d terzo aspetto,
galileo, 4-2-79: quando le parole d' un testo ricevono trasposte senso differente da
intorno gli arcaici caratteri negri del testo d' othmàn e prescrivean le pause, le
vani / di gente in gente e d' uno in altro sangue, / oltre la
altro sangue, / oltre la difension d' i senni umani. pascoli, ii-504:
parere / ti scrivo, più che mai d' amor focoso / e similmente il mio
, essendo di natura molle, ha bisogno d' assai coppia di nutrimento.
malìa che valse per trasformare all'animo d' e ^ saù una scodella di lenti in
continua o pulsante. = nome d' agente da permutare. permutatone)
1-ii-87: la prima legge naturale regolatrice d' ogni contratto permutatorio è l'egualità perfetta tra
consegnare cavalli di decta extima di fiorini trenta d' oro over da inde insuso, in
cotale permutagióne fare si possa senza pagamento d' alcuno diricto over gabella di cotale permutagióne
bisogno del grano e avesse del vino d' avanzo, dasse di questo all'altro,
altro, il quale avesse di quello d' avanzo. genovesi, 1-ii-119: ogni
che, o costretti o volontari, d' una terra in un'altra facciamo. 0
appellar dobbiamo quella che costretti o volentieri d' una terra in un'altra facciamo.
, che lo castellano de la roca d' orvieto avesse da venire castellano de la
tutta implicita nel linguaggio, è solo permutazione d' un insieme finito d'elementi e funzioni
è solo permutazione d'un insieme finito d' elementi e funzioni? 10.
]: 'permutazione'è trasposizione ossia cambiamento d' ordine e di sito delle cose che si
dotta, lat. permutatio -ónis, nome d' azione da permutare (v. permutare
dileggio, eseguito emettendo un forte soffio d' aria fra le labbra serrate, con
una mano bagnata. = nome d' agente da pemacchiare. pemacchma, sf
pace orolegata e tenuta da una staffa d' oro, sì da poter altalenare e anzi
, non di meno i figlioli nati d' esse ova sempre ritornano alla lor vera madre
larghezza come un gas pesante. volo d' allodola, volo di pernice.
pirenei... non è maggiore d' uno de'nostri ordinari piccion grossi. savi
passettini da pernice, per levar la tentazione d' un altro lazzo a quegli oziosi.
campofregoso, iii-35: ogniuno che d' imperio si diletta /...
corruttore. canteo, 357: monstri d' inferno, orrendi simulacri, / di
(i-343): alora essendo il tempo d' augella re ai pemicioni e
la lotta, il corso, il giuocar d' armi a piedi ed a cavallo
quali scopriva la fierez za d' un talento reso dalla natura perniciosamente superio
e pemiziosi. vendramin, lii-5-464: più d' ogni altra perniciosa e molesta sarebbe la
esperienza dei fatti legalizzati mostrò pemiziose. d' annunzio, iii-1-405: le sue invenzioni
6-284: non mi costringere ad attenuare d' un punto la verità, con concessioni
2-i-42: alcuni maestri impressori, abusando d' un'arte cotanto utile, s'erano
ove non solo si malmenava la fama d' eminenti personaggi, ma le cose più
.. come se uno si difendesse d' avere ucciso qualcuno, percioché egli avesse spento
nelle loro famiglie musici castrati o menni d' altra sorte, essendo che simil gente
di corpi insepolti, per abitare in guardia d' un dio straniero, pemizioso a'suoi
in prima il suolo con succo vischioso d' alberi, a fin che bestia pemiziosa non
lei una festa venire in barca. d' annunzio, iv-1-545: anche in un
. pindemonte, 11-23: lo sfavillante d' or sole non guarda / quegl'infelici
-che seduce, che ammalia. d' annunzio, v-2-741: sopra il guscio di
, incontanente sono scurati con nebbia sucida d' ignoranza, di pemiziosi affetti son turbati
al di lui animo ottimo consiglio, d' inviare all'atrite agamennone un sogno pernicioso
: il mio nuovo domestico sta morendo d' un'efimera perniciosa. r. sacchetti
sorvegliare la magra raccolta dell'annata. d' annunzio, iv-2-523: là, e
chiamati pemigoncelli, sono buoni nei mesi d' agosto, settembre e ottobre.
giorno: / mirabil arte, erger d' aurato legno, / quasi invidiando a'cieli
di un animale che costituisce il punto d' appoggio o l'asse intorno al quale
/ e rendi lume come 'l sol d' aprile, / e più che un perno
benissimo; e nel mezzo del fondo d' un bicchier forato stava un perno, cioè
di gravità intorno a cui le parti d' un corpo, puntellate scambievolmente tra loro
domestico ti chiama; / e il fil d' erba ti sente / sotto la neve
genere artistico. bembo, 1-122: d' intorno alle quali [questioni], sì
, elemento formale dominante di un'opera d' arte. g. de'bardi,
greci. alfieri, iii-1-119: prima d' ogni altra cosa, per intendersi e spiegarsi
: perno dell'industria è detroit, d' onde s'irradiano trentacinque stabilimenti di montaggio
armonizanti, / chi 'l fondo pian d' una viuola appoggia / tra sue curve
cerchio e usando l'altro come punto d' appoggio per piegarsi. - perno spirale
con un piede che funge da punto d' appoggio, tenendo l'altro sollevato da
, su qualcosa: usarlo come punto d' appoggio o di snodo per eseguire un movimento
una sverrinata e si poneva in posizione d' assalto. alvaro, 15-54: una delle
i-3-13: fra i troni un gran trepiede d' aquile d'oro ergea / dismisurato in
i troni un gran trepiede d'aquile d' oro ergea / dismisurato in perno globo che
di bronzo, con i loro pemuzzi d' acciaro ben rotondi. temanza, 217:
figliuola in moglie / che amante fosse d' una meretrice / e pernottasse sempre fuor di
cesarotti, 1-xxi-195: che altro può credersi d' un giovinastro vispo, avvenente, che
ci salvi dalla morte in una camera d' albergo, in una di queste tetre pemottazioni
chiodi cilindrici che possono venire ribaditi su d' una rosetta o fermati con un dado
leonardo, 2-181: il legno sarà d' arcipresso o pero o sorbo o noce.
, la vite e 'l pero / langue d' estiva sete. 2. per estens
le belle burle! camillo si credeva d' aver colto il pero, ma io glie
. gargiolli, 257: 'pero': d' un bambino che cada e batta il
artemidoro / alcuni bei passaggi recitava / d' un certo suo poetico lavoro. redi,
prima invenzione; l'ariosto ebbe quello d' averla abbellita. il suo poema o
, ma sopraposti alla materia non poetica d' empedocle non opereranno miga che empedocle sia
e pur troppo vera antonomasia chiamano lacrime d' italia. de sanctis, ii-6-106: ha
èrcole gallico,... con catena d' oro poetico (quale dicemmo il frumento
componente di poesia presente in un'opera d' arte. de sanctis, i-83:
gli è posto, per diritto camino d' arrivar s'affannavano. buonafede, i-84:
1-ix-170: il fior di cristianità tragittato d' europa in asia, congiurato santamente insieme
! un generale sarà sempre più poetico d' un cardinale. cagna, iii-188:
elementi lirici e fantastici (un'opera d' arte figurativa). gobetti, i-22
dei corpi celesti, più poetiche assai d' ogni poesia! leoni, 99: così
... ne fu pubblicato a suon d' arringo il decreto, cosa che veramente
magnanimo cavaliere il morto corpo di dante d' ornamenti poetici sopra uno funebre letto adomare
i progressi dee molto la poesia alla natura d' uomini musici naturalmente e poetici. algarotti
stato verisimile che sprovvedutamente avesse trasmutati versi d' omero d'una maniera di narrare in
che sprovvedutamente avesse trasmutati versi d'omero d' una maniera di narrare in un'altra
inclinare il bordo del suo 'cutter'sul filo d' orizzonte che congiunge la punta monesteroli al
sommessi nel silenzio delle notti stellate. d' annunzio, iv-1-510: la donna così
.). calmeta, 44: d' ogni scartabello [alcune dame] fanno
pure alla profanazione. = nome d' azione da poetizzare. poetissante (
i-io: l'autore, poetizzando l'opinione d' alcuni filosofi e poeti, vuole che
come, per sua natura, il d' annunzio fosse sempre indotto a scrivere 'poetizzato'.
il cinismo di cesarina e la poetizzazione d' ogni perfezione in claudio da togliere a
da togliere a quest'ultimo un po'd' effetto, in causa dell'abuso delle
media stessa. = nome d' azione da poetizzare. poètria (
bene vorrai rettorica imprendere studiando, gualfredi d' inghilterra e orazio di roma nelle loro
leonardo, 2-675: vedi prima la poetria d' orazio. 3. testo poetico
metastasio, 1-iv-518: il nostro custode d' arcadia accoglie in sua casa prìncipi serenissimi
oltraggiate... dalla tonitruante logorrea d' uno o d'altro poffarbacco,..
. dalla tonitruante logorrea d'uno o d' altro poffarbacco,... l'abbi
articoli in onore di 'fugga', d' un morto così schifoso e plebeo! perticali
, ma gli darei volentieri una tiratina d' orecchi ». = comp.
no davvero, che non si scriveva d' altra guisa. verga, 5-118:
orza e che penda tanto che faccia più d' un passo di strascino. boerio,
poggia a orza, di poggia e d' orza, quando d'orza e quando
, di poggia e d'orza, quando d' orza e quando di poggia, poggia
6-59: il dottor ingravallo, a via d' azeglio, aveva già un piede sur
: il poggiare. = nome d' azione da poggiare3. poggiante1 (
. idem, 1-49: guardava con aria d' immensa superiorità i poggiapiano del club,
l'alta spada, il sire / canuto d' hohenzollem pensa. di giacomo, i-614
lasciando cader la testa sul braccio. d' annunzio, iv-2-968: ella si sedette su
. figur. fondare, basare. d' annunzio, iv-1-436: perché poggiare tutto l'
solo sopra un picco di monte a guisa d' un pane di zucchero fu spedita la
vederti là da la valle / superbo d' arno poggiare al ciel / o de'
, / più ch'altro in terra d' erbe e fiori adorno, / m'apparve
m'apparve un giorno in sul pogiar d' un monte. 2. figur
ogne benananza / che tutta la sembianza / d' alessandro tenete. abbracciavacca, xxix-12:
grand'amistate /... poggia d' onor quanto china d'altura. dante,
... poggia d'onor quanto china d' altura. dante, par., 6-117
: questa piccola stella si correda / d' i buoni spirti che son stati attivi
ha tali avuti ancor fin al dì d' oggi, / per tutti i gradi onde
, i-11-210: né picciol privilegio è d' uom mortale / l'esser poggiato,
in meditazioni che, sollevate sulle ali d' un abbandono crescente, poggiavano alle altezze
poggiavano alle altezze apocalittiche della fede. d' annunzio, iv-1-18: tutto, intorno,
esempio, gli arnesi sacri, le insegne d' una religione, gli strumenti d'un
insegne d'una religione, gli strumenti d' un culto, ogni figura su cui si
benivieni, xxx-10-71: desto dal suon d' alcuno uccello / che con suoi dolci
la virtù per guida, / poggi d' onor la gloriosa via. achillini, 1-27
e più a seconda del vento. d' annunzio, ii-55: obliqua la nave
silenzio si sentiva dalle scuderie lo zoccolo d' un cavallo e i palafrenieri che dicevano:
vaste poggiate verso le bassure del pian d' erba. tozzi, v-65: era
poggi ata3, sf. equit. esercizio d' alta scuola nel quale il cavallo solleva
col piede sopra il suo nemico. d' annunzio, v-1-213: a fianco del
poggiature col 'già'in fine abbia pregio d' eleganza. idem, lxxxix-ii-259: ove si
azione di poggiare. = nome d' azione da poggiare3. poggibotiziano,
fincati, 1-214: 'poggierà': qualità d' una nave la quale colla barra del timone
uno altissimo poggio il quale apertissimamente scopriva d' ogni parte, e l'avevano fornito
carducci, iii-4-62: oh solitaria casa d' aiaccio, / cui verdi e grandi le
, / i cipressi neri stare. d' annunzio, v-1-375: tì poggio erboso
montepulciano, lxxxviii-ii-714: nel glorioso poggio d' elicona / te vidi triunfar de quella fronda
presero la via verso campettoli, e d' indi verso il poggio della scala. sozzini
bellosguardo,... io, cinta d' un fonte / limpido, fra le
tre dive / l'ara innalzo. d' annunzio, iii-1-233 * due grandi finestre
, lii-15-274: morì il granduca francesco d' infermità di febbre maligna causata dall'essersi
gente assai discreta, / s'adomomo d' armatura / che 'l pozio e la pianura
proveniente dalle varie vie di lizza. d' annunzio, vi-324: per caricare una lizzata
e nel sereno viso / nel sen d' avorio e alabastrini poggi / se ne va
erto e spinoso / che ci scorge d' onore al poggio vero! campanella, i-264
/ della ragion, ché già cinto d' intorno / mi preme l'avversario d'ogni
d'intorno / mi preme l'avversario d' ogni parte. g. gozzi,
lo'trasero dietro, e andavali cariando d' in pogio in pogio come gativi. petrarca
, poco dopo, davanti al cancello d' una grande villa solitaria in cima a un
monticello ameno, / e in mezo d' essi un vago e dolce seno / che
due miglia lontano, era la villa d' un ricchissimo gentiluomo, bellissima e grandissima
sopra un pogetto / posto nel mezzo d' un gran bosco ombroso. sansovino, 6-194
pochi soldati fu costretto a ritirarsi alla cima d' un poggietto per salvarsi. bracciolini,
dove, / ché questo è come quel d' avorio schietto, / benché sol questo
de'cinque fonti e accennò sul pendio d' un poggétto l'amico suo che sdraiato su
bresciani, 6-x-144: sopra il dosso d' un poggerello di que'monti era una villa
con un poggio che la circonda tutta d' intorno dalla parte di dentro verso il
che forma poggio, sono piantate sopra d' un pedamento rustico. 2. balaustra
, sorga un albergo / ch'abbia d' argento il muro e 'l tetto d'oro
abbia d'argento il muro e 'l tetto d' oro, / di smeraldo ogni poggio
smeraldo ogni poggio / e su cardini d' or porte di perle. guarino guarini
, carichi di bollettoni di metallo e d' intagli appunto ne'poggi, ove non
in cotali facciate si dilettano i veneziani d' alcuni poggiuoli che sportano in fuori delle
modo edificata col mare che le va d' intorno, talché gli edifici hanno i ponti
/ dal sospeso poggiolo / vagheggiavo. d' annunzio, iv-2-900: erano tutt'e quattro
del monte, in un fumoso splendore d' incendio. 3. locuz.
. / o guard'un po'chesto viso d' usciolo, / che magre scuse,
/ or si scende una valle or d' un poggiuolo / si sale l'erta
sia un lungo stradone fiancheggiato da viali d' alberi, con fontane e con poggiuoli
si rammenta più del suo figliolo: d' affetti labili. = deriv.
gesso o di martellina a quella pittura d' andrea del sarto. magalotti, 9-1-9:
lor invito / su l'erba fresca d' un fiorito prato, / e perché ognun
fiorito prato, / e perché ognun moriva d' appetito, / in un'avemaria fu
e si diè a correre precipitosamente. d' annunzio, iv-1-8: ella tacque; poi
primo inganno, / da'dolci versi d' altri augei costretto. michelangelo, i-49:
tento pur, diva cortese, / d' ordir testura ingiuriosa agli anni, /
troppe cose o si fa le viste d' aveme a dire e di non volere.
! » gridai quasi, strappando dei fili d' erba vellutata che mi solleticavano la nuca
poi, e poi, non credo d' esser così sconosciuto da quelle parti. tommaseo
priva mi lascerai, ma ti vanterai d' avermi fatto e detto, onde io ne
, 3-1-16: il giovane per torsi d' attomo l'importunità, non so se della
ma; insomma, del resto, d' altra parte (anche nell'espressione po'
sono come affìsse fa inchinare l'accento d' una sillaba a l'altra, perciò
, / e tutto fiammeggiar lo facea d' auro. bandello, 1-2 (i-16)
spuntò al piè de'cipressi; e d' improvviso / molte purpuree rose amabilmente / si
dipo'egitto, èe prima nella parte d' africa. savonarola, 8-i-26: ha
correggio, 180: di fuor depincte ha d' or questa le porte, /
porte, / ma dentro è patria puoi d' ogni ben priva. -con
mezzo marzo, infìno al dì diciotto d' ottobre, si crede che il navicamento sia
presa di tunizi, lo imperatore per parigi d' accordo con il suo cogniato re francesco
re, volendo fare un presente degnio d' un così grande imperatore, gli fece fare
imperatore, gli fece fare un ercole d' argento, della grandezza appunto che io
. rinaldo daquino, 102: presio d' amore non vale neente, / poi donna
da lentini, 45: rinovellare mi voglio d' amore, / poi porto insegna di
non ti dovrien punger li strali / d' ammirazione ornai, poi dietro ai sensi
; / s'io parlo, non degnate d' ascoltarme, / temendo enver pietà non
poi verso toscana andava, gli piacesse d' essere in sua compagnia. bembo,
. mazza, i-39: tempo, d' inegual modo egual misura, / tu,
corretto i miei giudizi e le previsioni d' allora. sarebbe stato troppo facile modificarli
mangiare la notte, e quanto vogliono e d' ogni sorte di cibo, dalla carne
. piovene, 1-200: mi asterrò d' ora in poi dall'usare il mio tempo
con una parte delle genti il duca d' urbino. -poco poi: dopo
che sia, tosto o tardi'. d' annunzio, iv-1-349: ero convinto che
che le poi fare de oche, d' aeroni berrettini e bianchi e di nibii
centimetri. è comunissimo in ogni parte d' italia, e frequenta tanto il piano
., roccie irte, malvage. d' annunzio, ii-775: quante volte votai la
sfodrando fuori un magazino di epitetti e d' attributi, disse in un fiato tanta
operare in italia il principio religioso? d' annunzio, iv-1-131: poiché, senza
venne a lui con la spugna imbevuta d' acqua fenicata e disinfettò di nuovo la
creduti poeti, tanto sfacciati che ardiscono d' affermare che sia licito a furare le
diceottesimo anno passato poi che il conte d' anguersa, fuggito di parigi s'era
figlio di rangon, detto gherardo. d' annunzio, iv-1-158: ella, poi che
domi gli uomini / pietosa verità. d' annunzio, i-258: tacque, poi
che ne bisogna. inventario di alfonso li d' este, 3549: una mescola di
de pagia, / o quatro giozze d' aqua in gran calcina, / o voler
piattelli. inventario di alfonso ii d' este, 3567: 20 puvinarole.
ungaretti, xi-95: quell'albero, che d' estate diventa come un globo di
vago e come dipinti su uno smalto d' un candore perfetto, non s'affacciano
spighe ascellari o terminali; fiori muniti d' una sola bratteola alla base. tutte queste
simulazione di un forte punto. e giuoco d' azzardo e di licitazione, affine al
a una a una tutte le relazioni d' un tempo, ricomparve in tutti i salotti
. ('la gratitudine sotto spezie d' un uccello chiamato pola').
.]: 'polacca'e 'pollacca': veste d' uomo o di donna sopra gli altri
siamo stati spettatori della sommersione nel calofaro d' una polacca napoletana proveniente dalla puglia.
: nel mediterraneo chiamasi anche il fiocco d' una barca pescareccia. = etimo incerto
, mi sono trovato stamane seduto a poppa d' una dodesona, sulla 'polacchétta'di velluto
, / piena ell'è di tabacco d' augusta. 2. giacca femminile corta
dei suoi personaggi russi, l'autore mostra d' ignorare che questa desinenza, propria ai
: un professore, peter lanski, d' origine polacca,... s'interessa
quanto gli bisognava, rimase in casa d' un pollacco. firenzuola, 960: sian
per terra, di figliuoli di cristiani d' ogni sorte, come bulgari, ungheri,
di cinque o sei cannoni, talvolta d' alcune petriere, e montato da venticinque in
plescoviense in una parte ha il capo d' un bove coronato e da l'altra parte
troveremo avere gradi 13, minuti 46 d' altezza polare. bruno, 3-164:
il quarto moto si misura per il progresso d' un punto polare de la terra,
una vera e propria caverna di filosofi d' ambo i sessi, io non avrei avuto
polo (una spedizione). d' annunzio, ii-986: i tre compagni di
infinita tenebra polare. / grandi montagne d' un eterno gelo / póntano sopra il lastrico
il tempo mediante la determinazione dei piani d' oscillazione dei raggi luminosi che ci giungono dalla
azzurra volta del cielo. questo piano d' oscillazione è sempre perpendicolare a quello che
maruzza spaventatissima entrava reggendo un enorme vassoio d' argento, nel quale erano disposti in
, mie sole ali, / un filo d' aria polare. 3. che
coefficienti normali e tangenziali. -curva polare d' urto (anche solo polare d'urto
polare d'urto (anche solo polare d' urto): quella odografa che lega fra
monte e a valle di un'onda d' urto. 7. astron. che
9. - nave polare: nave d' argo (v. nave1, n.
stella polare: v. stella. d' annunzio, 5-482: incrinato è il cielo
cattaneo, v-1-180: le comete al polariscopio d' arago si manifestano splendenti di luce non
proprio carattere economico e pratico e sospettoso d' ogni etichetta politica, troppo rigida e spiccata
, 1162: 'apparecchi polarizzatori': strumenti d' ottica, che hanno per scopo sia di
parziale, non si scorgono che mutamenti d' intensità. prisma di nicol: prisma
: prisma obliquo a sei facce di spato d' islanda, tagliato in due con una
e l'analizzatore. = nome d' agente da polarizzare, cfr. fr.
esposta. donde si può inferire che dopo d' aver sofferta l'azione del corpo,
della sua intensità che varia coll'angolo d' incidenza e coll'angolo di rifrazione.
mio ^ discorso risente di una tale polarizzazione d' interessi. è stata una fase necessaria
all'esperienza del parlante. = nome d' azione da polarizzare; cfr. fr.
polarografìa, sf. chim. metodo d' analisi qualitativa e quantitativa basato sull'elettrolisi
in quel punto s'udì il preludio d' una polka. moretti, 4-34:
filosofico, inusitato nella polemica giornaliera d' allora. b. croce, iii-22-vm:
mi sarei uno de'più caldi encomiatori d' una tal opera. foscolo, ix-1-714
la scoperta del vero, ma la pompa d' ingegno e la sconfitta dell'avversario.
g. b. martini, 2-3-7: d' altre melodie accompagnate dalle tibie parla ancora
, 8-i-49: non han già bisogno d' essere purgate nella chiesa cattolica le altre
brutte le donne e il vino sa d' aceto. = voce dotta, gr
, gr. 7ioxepi
e alle sciatiche e con aceto al peso d' una dramma ai difetti di milza;
tuffare tagliamare, bompresso e polena. d' annunzio, d-i: un salso rogo
greci, sirene grifoni nettuni, ricoperte d' oro o d'argento. 2
sirene grifoni nettuni, ricoperte d'oro o d' argento. 2. figur.
: col sai morde le tuniche / d' una cipolla, e posta, con gran
non fa la polenta che si fa d' orzo. granucci, 1-167: e ben
appena arati. -ant. farina d' orzo immaturo. palladio volgar.,
= lat. polenta, propr. 'farina d' orzo abbrustolito'e 'farinata', affine
, scribocciatori, che, pretendendo, d' assidersi presumeansi anch'essi a quella mensa
quelli sassi. inventario di alfonso ii d' este, 3197: due polesi da campana
di terra o argine lungo un corso d' acqua. anonimo fiorentino, iii-113:
, che tengo era due grossi tratti d' arco. ca'da mosto, i-116:
circa dieci miglia trovammo una isoletta a modo d' un polesine, fatta per il detto
rocca è posta in un polesene del fiume d' adda, il quale con una bellissima
fanno paludi, come ne'polesini qua d' intorno a ferrara. carducci, iii-13-6
. bocchelli, 1-ii-300: queste misure d' unità agricola e familiare dominavano tradizionali nel
con una gran bolgia polgia piena di scudi d' oro. = etimo incerto: forse
. memmo, 116: piccolo tempio d' eritreo o di minerva poliade o protettrice
o di minerva poliade o protettrice, d' ordine ionico. 2. relig
alcuni sali stranieri, e dicesi polialite d' ischel, pel luogo donde proviene.
enrico didot, colla quale, per mezzo d' una macchina, si fondono simultaneamente e
una macchina, si fondono simultaneamente e d' un sol getto da cento a cento
genovesi, 1-iii-18: le nozze d' un uomo con più donne chiamansi con
voce poliginia e poligamia, e quelle d' una donna con più maschi, poliandria.
alla corte, ch'è uno edilìzio d' un'architettura molto stravagante. esso è poliangolare
giustizia la rende una delle più belle pezze d' italia, scrive parimente il conte gualdo
'polibasico': dicesi degli acidi che hanno d' uopo per saturarsi di più molecole di una
poliba$ite, sf. miner. solfuro d' argento e antimonio che contiene spesso arsenico
comprende gli avoltoi i quali si nutrono d' animali di qualunque specie. =
promuovere bugie senza esserne convinti. perciò d' essere superiori alle proprie bugie, di
sopra questo tripodo posto una rotunda mensa d' oro aequatissima per diametro pedi tre e
dei rami che fioriscono per un numero d' anni indeterminato, come quelli degli alberi
che ha o denota purità e gentilezza d' animo. iacopone, 29-34:
le cui larve si nutrono di foglie d' ortica o di luppolo. gozzano
/ madreperlaceo. / sei la crisalide d' una vanessa, / la policlora,
e con nodi; ha coccole odorifere d' odore veemente e dolce. (questa
piccioli corimbi, di buono odore e d' acuto sapore. impiastrasi fresco e parimente
saccaricole, policole che richiederebbero la sovvenzione d' un capitale producente 34 milioni d'interesse
sovvenzione d'un capitale producente 34 milioni d' interesse. = deriv. da
i mordenti diversi, passando dall'azzurro d' indaco al celeste, da questo al
ha molti visitatori e che presenta pale d' altare in 'madera'(legno) spesso
congegnate di pezzi separatamente fusi -cercarono d' ottenere taluni effetti di policromia. e.
vi stupisca la policromia geometrica nella casa d' un contadino. r. longhi, 612
parete a smalto era appesa una infinità d' ex voto di coccio policromo. c.
bene spesso policroma, e cioè squamine d' un carnevalesco rettile, metà gialle e
indiana. palazzeschi, 3-77: vittoria d' inghilterra, riempiendo da sola una finestra
policroma assemblea di gente stupefatta e incapace d' intendeme una parola. 4.
. v.]: 'polidesmo': genere d' insetti, dell'ordine de'miriapodi e
cui specie presentano un corpo lineare composto d' un gran numero d'anelli, ed
corpo lineare composto d'un gran numero d' anelli, ed hanno l'abitudine di zotolarsi
altre affezioni, come di febbre, d' idropisia, ecc. = voce
sessantina di specchietti che tappezzano l'interno d' una grande scatola trasformano un ramo in
. v.]: 'polidróso': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
sicilia quando il mare è riscaldato dal sole d' estate: ella chiamasi la fata morgana
palaggi, boschi, campi immensi, torme d' uomini, d'armenti e mille cose
, campi immensi, torme d'uomini, d' armenti e mille cose situate in vicinanza
specchi poliedrici formati in aria dalle esalazioni d' antimonio, di vetro, di selenite
, di vetro, di selenite e d' altre materie minerali osservate dal kirkero sugli
l'ascensione o la scalata all'infinito. d' annunzio, iv-2-956: aveva veduto per
i miei famigerati calcoli. ben 68: d' una materia dura, giallastra e lisci
giallastra e lisci e levigati come i ciottoli d' un torrente: il più grosso,
il coetaneo mio, più grande assai d' una nocciola, poliedro a cinque facce pentagonali
. v.]: 'polièrgo': genere d' insetti defl'ordine degl'imenotteri, della
, sicome ossecravano con rispetto l'astinenza d' andronico. tramater [s. v.
voracità o facoltà di digerire molte specie d' alimenti. 2. biol. caratteristica
insetti] / i polifaghi, che d' ogni qualunque / germe si pascono.
s'aggirava alcuno che non fosse fornito d' una gran pappagorgia e d'un tumido ventre
fosse fornito d'una gran pappagorgia e d' un tumido ventre. = deriv.
prescrive quantità di rimedi che, invece d' aiutare le forze della natura, contribuiscono
o con polifemiche aspirazioni o con fantasticherie d' ammalato. c. e. gadda,
còrsi, ed è che dietro un principio d' idillio troverete sempre una cecità disperata.
ne le rote, / polificato son d' ongne tesoro, / ingnudo tuto son d'
d'ongne tesoro, / ingnudo tuto son d' argento e d'oro, / e
/ ingnudo tuto son d'argento e d' oro, / e ancor d'amici,
e d'oro, / e ancor d' amici, ch'è maggiore s-coppio.
conto di quell'irresistibile ritmo e contrappunto d' inviti, finzioni, fughe ed inseguimenti,
liuto e la mandola, come muti testimoni d' una polifonia rinascimentale che come ognun sa
gradevoli o suggestivi all'udito. d' annunzio, v-2-575: d motore monophonos,
logica! 3. spettacolo, veduta d' insieme o panorama molto vario e diversificato
cecchi, 7-27: niente della capacità d' invenzione polifonica che, in uno 'spirituale'
canto lirico, un'epopea, un romanzo d' avventure e un dramma. papini,
terminato aprendo un certo credito al polifonismo d' oggi -quello dodecafonico -che egli giudica,
da osiride: era fatto di canna d' orzo, e probabilmente avea parecchi buchi
601: la poligaia cresce all'altezza d' un palmo, con fiondi simili alle lenticchie
creduto che producesse molto latte nelle vacche, d' onde dedussero che fosse buona ad aumentarlo
. genovesi, 1-iii-18: le nozze d' un uomo con più donne chiamansi con
, in grazia del suo poliglottismo e d' un travestimento alla barbaresca, d'infilarsi
e d'un travestimento alla barbaresca, d' infilarsi anche nel padiglione da campo di armida
come dicevo poco fa, una parte importante d' ognuno. importante per l'operazione che
esser poliglotto, ma anche senza timore d' esser contradetto dai poliglotti, aggiungo: parte
toccò [il valperga] il fondo d' ogni più recondita erudizione poliglotta e dettò in
/ e poi, chi mette un par d' orecchie, vola; / chi mette
ojetti, ii-99: vittorio podrecca, dopo d' aver dalla ribalta donato al pubblico un
l'araba (1518); la 'bibbia d' arius montanus', fatta per ordine di
riguardata come una delle più doviziose tipografie d' europa per le ricchissime collezioni di caratteri
: molti [licheni] formano tetti d' embrici; molti, pavimenti: a tasselli
la fortezza] nelle sue pietre sbiadite, d' un rosso e d'un giallo quasi
pietre sbiadite, d'un rosso e d' un giallo quasi bianchi, mossa e annodata
arabe, policroma, poligonale, lo specchio d' acqua ricoperto da una coltre fitta di
e ombrosi dei climi freddi e temperati d' europa e di america. la più notevole
e di america. la più notevole specie d' europa è il 'polygonatum vulgare', pianta
tagliate obliquamente, presentano varie figure, d' onde il nome di sigillo di salomone che
da poligono1, col suff. dei nomi d' azione. poligònia { polligònia)
da poligono1, col suff. dei nomi d' azione deriv. dai verbi frequent.
, 1-62: l'egoismo è un poligono d' infiniti lati, una scala di tutti
le disposizioni sono queste: si tratta d' occupare, in formazione di poligono, la
negazioni l'avviluppata spirale, dipinta a caratteri d' oro o forse composta con pietre di
assecondare la forma delle barche con risparmio d' acqua. carducci, iii-22-66: l'edificio
(polygonum persicaria), il pepe d' acqua { polygonum hydropiper), il
acquastrini. ha virtù di costrignere e d' infrigidire e vale a tutte le cose che
lo studio delle lettere e degl'idiomi d' oriente. 3. crittografia.
scrivere una o più voci. segni poligrafici d' un suono unico. = voce
. credo che lamberti si stia morendo d' idrope al polmone: però i poligrafici
instancabil poligrafo rifece il latino al traduttore d' omero al poeta dell''ambra'al
e fu poligrafo di svariata cultura, d' ispirazione hegeliana. soffici, v-5-104:
di più lettere che fanno le veci d' una. se di due lettere, digramma
queste che somiglia lo smeraldo et è cinta d' una linea bianca per mezo, e
6-33: la gioia è un diaspro, d' un verde che tira al nero,
vita, ed è intitolata 'i fatti d' alessandro il grande, spiegati e suppliti'
uomini politateli della rinascita e si stupisce d' un leonardo che fu scienziato e pittore
2-ii-q9: il sapere concepito come materia d' insegnamento si rifrange e disperde nella molteplicità
tanti ornati vani. = nome d' azione da polire. polimerìa, sf
ssona, 1166: 'polimeria': genere d' isomeria presentato da certi corpi, che
suscettibili di polimerizzazione. = nome d' agente femm. da polimerizzare.
due liquidi non miscibili. = nome d' azione da polimerizzare. polìmero, agg
: gli fu dato vanto... d' aver fatto più d'una volta l'
... d'aver fatto più d' una volta l'ecloga polimetra a meglio rendere
8-58: nel polimetro 'la penna d' amore', che è del 1826, il
di tutti i beati, sì come d' un vestimento e d'una tonica polimita,
, sì come d'un vestimento e d' una tonica polimita, colorita d'ogni
vestimento e d'una tonica polimita, colorita d' ogni colore di virtù e di grazia
: se'adomata [o gerusalemme] d' oro e d'ariento, e se'vestita
[o gerusalemme] d'oro e d' ariento, e se'vestita di bisso e
concetto di 'struttura'riveste un triplice alone d' incertezza: 1) perché nozione in divenire
avendo la stessa composizione chimica. d' alberti [s. v. j:
un cadavere', col suff. dei nomi d' azione. polinése, agg. letter
fattori, elevato a potenza. d' alberti [s. v.]:
polion, nobiliata da'versi di museo e d' esiodo, e quali dicono quella essere
plur. -i). cosmorama. d' annunzio, 1-476: ahimè, noi più
l'azione è solo trapasso di stati d' animo, questi culminano in due o tre
non molte settimane, che era presa d' assalto dal levendal, a cui ne
demetrio, re de'macedoni, figliuolo d' antigono, pel valor sommo col quale
credute fino a quel tempo inespugnabili. d' annunzio, vi-521: guglielmo embriaco costruttore
oxiopxr (t ^ 4, nome d' agente da 7: oxtopxéco 'stringo d'assedio'
nome d'agente da 7: oxtopxéco 'stringo d' assedio', comp. da 7:
, poliorcetici, così di guerre come d' architettura... come arieti,
e sostanza, riputati vegetali pietrosi. d' annunzio, i-306: in grembo al mare
estens. banco corallifero o madreporico. d' annunzio, ii-237: la nave / dalla
. groviglio ramificato delle pale del fico d' india. sbarbaro, 1-251: il
proprio aspetto di ricamati polipai e di boscaglie d' oro, diventarono la casa dell'4ecce
mazza, iv-100: costui minutamente osserva / d' un sozzo verme le più interne partì
partì, / e 'l polipede muscolo d' un ragno. = voce dotta,
laberinto, madrepora; il lichene banco d' ostriche,... licheni..
. v.]: 'poliplèttro': genere d' uccelli dell'ordine de'gallinacei, così
cocchi, 1-110: i minimi polipi d' acqua dolce... si moltiplicano
un focolaretto e una piccola pignatta. d' annunzio, i-857: o voi tra
di un sentimento o di uno stato d' animo oscuro e doloroso. boiardo,
e in quella stretta feroce avrei bisogno d' urlare, di sfogarmi, di far non
lo spettro feroce di una monarchia. d' annunzio, 2-90: in vano io mi
contro l'ordine di natura per abbondanza d' umori che vi concorrono o per ulceri
, ch'hanno molti piedi a guisa d' animale chiamato polipo. zambeccari, 1-17
: il polipo che insinua / tentacoli d' inchiostro tra gli scogli / può servirsi di
bencivenni, 7-25: il polipodio è radice d' eiba che nasce su gli arbori e
: recipe capello venero, polipodio seme d' aneto, finocchio e anisi. crescenzi
. confluenza di due o più corsi d' acqua. gioberti, 4-2-655:
, e sopra le ossa della spalla d' una scaglia terminata da una resta dentata a
diamante a polire il diamante stesso. d' annunzio, iii-2-5: lo scarpellatore polisce
polirsi la barba ch'io nell'acquisto d' una fortezza. -far apparire più
rifà anche il palazzo rovinato e polisci d' ogni asprezza silvestre lo spazio tra la casa
le congiunse e di lucenti / anelli d' oro ne fregiò le cime.
amadigi questa e quella parte / e d' altri carmi vergo / l'apparecchiate carte,
le tragedie, quali si veggono quelle d' euripide e sofocle tra 'greci, de'
, de'latini quelle di seneca e d' ennio. leopardi, i-780: ella [
/ vacua e cava nel mezzo e d' ogni parte / pur egualmente la polisce
sereno, / che è di beltà, d' alte ricchezze adorna. giuglaris,
[melodia], che si serve d' un ritmo solo 'monoiythma'e di più 'polirythma'
inteipreta (e nell'ambito delle poetiche d' avanguardia, indica il carattere fondamentalmente
analogo a quello di ogni altro linguaggio d' arte: in tali contesti l'oggetto materiale
sillabe (una lingua). d' annunzio, 4-ii-160: e una lingua [
il polisindeto impudicamente retorico dichiara che al d' annunzio non importa proprio niente della 'genitura
riferimento alla forma di governo che filippo d' orléans istituì in francia alla morte di
. v.]: 'polissena': genere d' insetti dell'ordine de'miriapodi, ed
. v.]: 'poliste': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri, della
. v.]: 'polistico': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
. v.]: 'polistilo': aggiunto d' ovario sormonta to da parecchi
i componenti abbiano uguale o differente spettro d' azione. = voce dotta,
del re con quello di navarra, trammando d' estìnguere la casa reale e minare parigi
. v.]: 'politalamia': aggiunto d' una chiocciola a varie celle.
41: le scarpe la maggior parte d' odisci le fanno di pelle cruda, al
e curvo ad anfiteatro, pareva impazzita d' amore, acclamando ritta sulle punte dei
. v.]: 'politecnico': aggiunto d' istituto o di scuola, in cui
degli studi ecclesiastici, degli istituti agrari, d' un sistema di promozione nelle condotte mediche
sistema di promozione nelle condotte mediche e d' una scola politecnica civile e militare.
nelle quali è già stabilita una scuola d' applicazione per gli ingegneri, questa farà
affari e alle speculazioni, a lavori d' ingegneria. e. cecchi, 5-425:
una specie di mitologia visionaria, pensò d' adottarla, nella stessa maniera che omero aveva
volle mescolarsi le ire nazionali del presente d' allora. papini, 27-319: il politeismo
ferro, correva al lago, la empiva d' acqua, e chiedendo perdono dell'improprietà
le donne ad altro non studiano. d' annunzio, v-1-374: cavalli, cavalli senza
politezza di spirito e per un'acutezza d' ingegno e pure meritava un rigoroso e esemplare
genovesi, 3-147: il presente lusso d' europa (tranne certe poche famiglie pazze
il raffinamento de'costumi impoverisca il mondo d' originali e restringa il numero e la
una stanza da letto; avete bisogno d' una specie di 'salon': avete bisogno,
nascere vi fur date tutte le politezze d' un'anima largamente piacevole. 8.
: fa la tavola la più sontuosa d' alcun prencipe che si sappia, servita con
ciò è quale è il migliore regimento d' una politìa, o quello d'uno o
migliore regimento d'una politìa, o quello d' uno o quello di più, come
, come sape -politìa e governo, / d' està e d'inverno.
e governo, / d'està e d' inverno. = voce dotta,
: dicerà [lo sponitore] tanto d' essa prima parte, cioè di pratica,
ottavo anno della sua etade: fu d' asia e cittadino di mileto; questi
che la rettorica si veste de la figura d' essa politica. ceba, i-31:
saggia filosofia ed imbevuta di sentimenti e d' idee più dolci ed umane, ben
vestire le sue leggi colla benefica divisa d' 'invitare'e 'guidare'. pagano, i-vin
altro lato una specie di coltura. d' azeglio, 4-ii-255: molti credono..
novembre 1878 ad iseo, citando tommaso d' aquino, secondo cui la politica è la
1-159: la maggior parte de'stati d' oggidì sono fondati sopra a la politica più
nella milizia e più cercano di conservare che d' accrescere, onde vediamo che le lettere
presa per un colpo di politica e d' economia insieme. de luca, 1-15-3-426:
perfezionamento della ragione e della moralità? d' azeglio, 4-ii-331: questa politica
governo, che ora vanno tra loro d' accordo, ora no... politica
una 'politica', cioè di una linea d' azione permanente, o di uno stratagemma del
uomo, e non dello stato o d' una qualsiasi politica di potenza. gobetti,
, essi lo stimano difettoso, pieno d' imperfezzioni. segneri, iii-2-125: questa è
per una gran lettura e sopra tutto d' un ben adequato giudizio, accompagnato da
piccolomini, 10-121: nel tempo d' aristotele tutt'il contrario facevano, servendosi
foscolo, vii-176: a me basta d' avervi politicamente considerati e fatto riconoscere che
politicamente divisa può essere moralmente più unita d' altre che abusano e frantendono la materiale
monarca, per lui grazia e non d' altri, è; però che allora solo
, a chiunque si sia, sarebbe d' aver spesso dinanzi agli occhi la tema ed
dell'altre: le quali han lor ragion d' essere nel cuore umano e nelle contingenze
. orioni, x-7-102: gli uomini d' arme che avevano accompagnato garibaldi dall'america
: certamente il movimento interiore dello sviluppo d' un popolo incontra ostacoli che alle volte
prima, un pretesto di politicastri poi. d' annunzio, v-1-1091: fiume 'città libera'
. stuparich, 9-172: la mancanza d' una coscienza civile in austria fu la
per cui tutte le sue nazionalità soffrirono d' incertezza e d'anemia in ogni atto e
le sue nazionalità soffrirono d'incertezza e d' anemia in ogni atto e in ogni
t'allucinare al lungo proemio della storia d' italia del botta o del colletta, ché
solidificazione che è morte. = nome d' azione da politicizzare. politicizzare,
giova all'azione che come un impiegato d' ordine può giovare in un'azienda.
sempre incompiuta. = nome d' azione da politicizzare. politico1,
. bruno, 3-957: possono vantarsi d' allori quei che degnamente cantano cose eroiche
5-iii-88: né la morte di polissena e d' astianatte fu da lor attribuita alle amorose
amorose rabbie e gelosie di pirro e d' ulisse, ma bensì ad un politico timor
foscolo, xiii-1-3: lo stato politico d' una nazione è più o meno attivo o
24-76: in italia tutti i piani d' educazione sono inutili senza una riforma politica.
meridionalisti hanno per anni lamentato la mancanza d' una borghesia imprenditoriale a sua volta adatta a
essere certo se il mio credere era d' accordo col suo essere, dissi con alcuni
discorsi politici, di versi satirici, d' istorie favolose, che, lacerando per
lacerando per il più il nome del duca d' epemone, ridondavano in disprezzo ed in
forse altri, col nome del liberto d' augusto e col suo fare, scrissero favole
parte, mutata veste, rimasero. d' annunzio, iv-2-130: don fiore ussorio
i partiti, lettura in cui più d' ogni altro può riconoscersi chi, facendo
a casa, le passavano nell'inquietudine d' una visita della politica, coll'orecchio
da'greci se non con le conquiste d' alessandro magno, con cui portatovisi aristotile,
aveva studi speciali per gli altri dicasteri. d' annunzio, 8-52: si mette a
, 1-61: i suoi amici, d' origine operaia com'egli era, furono i
reale consorte. foscolo, ix-1-235: d' armate e politiche, [le sette]
legga l'ultimo capo dell''etica'd' aristotile. tasso, n-iv-436: al politico
politici. passeroni, 5-124: gli parea d' esser stato / un politico de'fini
maggioranza dei politici sa che la guerra d' algeria è una malattia cronica vicina a diventare
revisori politici, che tanto si spaventano d' ogni cancellatura. -che è profondo conoscitore
lancellotti, 434: senza quelli occhiali d' apollo lavorati nella fucina del politico tacito
dio il mondo e lo riconosco pieno d' ostentazioni d'apparenza con pochissima sostanza di
mondo e lo riconosco pieno d'ostentazioni d' apparenza con pochissima sostanza di bene e
prìncipi, così fatto concetto della musica d' instrumenti da fiato, quando la cantata vedo
. borsi, 2-160: l'uomo d' azione è più scaltro, ha virtù
, xiv-129: chi ha il baco poi d' esser un uom valente / a entrare
loro, ma in realtà sono inesperti d' affari pubblici, che non son uomini pratici
politici, ma che sono pure uomini d' ingegno, di talento, di capacità
, per istamparvi sopra una impronta piacevole d' un nome bello di scioperaggine (perdonatemi
epperò di calcolato, di freddo e d' intellettualistico. 5. geogr. geografia
solo titolo di decoro e l'esame d' alcune materie nelle quali si cerca il
per una missione politico-giornalistica che gli permettesse d' imbarcarsi prima della pace e della smobilitazione
cesareo, quasi mirasse con soffistiche ragioni d' ostentarsi per un gran politicone. f.
mine, animali, emblemi di scienza o d' arte, e consimili altre. manzoni
se dividerà una parte de esso da d' altra come acqua. fausto da longiano
, 1-20: vennero innante quattrocento uomini d' arme, con arme politissime, pennacchi
): levò dalla sporta una scatola d' un legno ordinario, ma tornita e lustrata
): cavò dalla sporta una scatola d' un legno dozzinale, ma tornita e
, 5-449: in mezzo a un prato d' ingiocondo tasso / ricinto, intorno a
fiori e l'erbe formano corona. d' annunzio, i-851: come fusi ne 'l
piazza, per tre o quattro stature d' uomo, il che la rende in ogni
volto polito? petrarca, 202-1: d' un bel chiaro polito e vivo ghiaccio /
, o petto, / ove tante d' amor fùr gentili opre, / chi mi
, ch'a mezzo il giorno / d' invidia n'arde il gran pastor d'
d'invidia n'arde il gran pastor d' anfriso. fontanella, i-224: guidata da
e alle vesti pareva la 'fille de chambre'd' una divota qualificata, entrò a chiedere
égaremens du coeur et de tesprit'. d' annunzio, 1-370: si toglie le fini
toglie le fini calze di seta, d' una tinta così rara che non ha nome
notte... non fosse comparsa d' un tratto nella sua camera, sorridente e
oggetto potrà regger lo sguardo, assicurisi pure d' aver mirato quant'ha di raro il
: allor fiorimo le vermiglie rose / d' ostro celeste, sì polite e accese /
, che ora io ti ho portato, d' artificio e di bellezza il tuo avanza
uno bellissimo palagio, il quale era ornato d' un'ampia sala e di polite camere
è sì ricca e polita / che d' or tutto il giardino aluminava. bembo
spesa mercé delle figure di marmo e d' oro. garzoni, 7-309: sono
lingua di omero ha tutti i caratteri d' una lingua polita, florida, regolare,
a pena ebbe letto gli articoli. d' annunzio, v-3-428: il vostro lepidissimo
pomice lasciata da catullo su la tavola d' una taverna veronese, mi sembra illustrare
di quel savio bevitore avicenna che morì d' una malattia di stomaco: esser permesso
awerb. goldoni, xiil851: pria d' uscir di venezia in cuor gli viene
gentiluomo cortese, l'uomo di studio e d' arte. savinio, 12-339: scortato
lxxx-3-392: fa la tavola la più sontuosa d' alcun prencipe che si sappia, servita
, in età di soli ventidue anni, d' intendimento prontissimo, ben fatto della persona
cor polito adasce, / gentil e pien d' amoroso disire. n. franco,
approvano spesso senza ragione. belle qualità d' uomini culti e politi! -spiritualmente
lettere, pescatori senza creanze, grossi d' ingegno, contenziosi di genio, all'
quella società più civile e più polita d' ogni altra ed in qualche maniera uguale ai
perfezionare (uno scritto, un'opera d' arte). milizia, v-234:
e si sviluppò negli stati uniti d' america soprattutto dopo la seconda guerra mondiale
mi sembra specialmente incomprensibile la frequente pretesa d' elaborare una politologia 'pura', separata dall'economia
. ricettario fiorentino, 1-134: sugo d' endivia, politrico, capelvenere soppesta.
verde. mi pareva un de quelli pollitrichi d' apuleio del fuchsio. cestoni, 112
somma si stimi per cosa nobile tesser d' ingegno versatile e vario. monti,
di villanie, l'anonimo fiorentino. d' annunzio, iv-2-422: il politropo ulisse
(plur. -ci). pala d' altare o ancona composta da due o più
si fosse tanto fissata sulla minuzia iconografica d' un polittico martiniano, dov'è san paolo
, 7-401: colmar è la città d' un quadro. parlo dell'immenso polittico di
composta da più assicelle di legno, d' avorio o d'argento, unite con
più assicelle di legno, d'avorio o d' argento, unite con una cerniera o
expolitissimamente conseptati, cum oroli e fibule d' oro politulamente corrigiati. 2.
le antiquarie solee, retinute cum cordicelle d' oro, tra el maiore digito et il
minimo et intorno el pieno ptema, d' indi poscia politule convenivano sopra el culmo
: ostracia overo ostracite è più dura d' un'altra, la quale è di colore
iii-14-65: lamentare la sua pretesa trascuratezza d' arte, la poca politura del suo [
uomo scaltro, non ha alcuna politura d' erudizione né abilità che trascenda la pratica delle
da molti secoli. = nome d' azione da polire-, cfr. anche lat
di urea, presenta i sintomi generali d' esaurimento del diabete. e. cecchi,
: cancro alla bocca per la confricazione d' una dentiera nuova; poliuria, che poi
e disparate o suscitare sentimenti e stati d' animo diversi. papini, iv-112
cioè partecipazione della giustizia e de'privilegi d' alcuna città... nominasi parimente
amministrazione del governo, come un accrescimento d' entrate, il terminare ima guerra,
il terminare ima guerra, la pubblicazione d' alcun decreto; nel quale significato noi
, xviii-5-453: si degnasse la maestà sua d' eliggere un presidente per i suddetti stabilimenti
i bavaresi in germania, la casa d' austria in milano ed in mantova hanno ultimamente
i vantaggi che recherebbe al commercio interno d' uno stato l'uniformità de'pesi e
polizia non soffrì che fra i cittadini d' uno stesso paese vi fossero diversi pesi
così ne'mediatori e ne'cesarei il pensiere d' inserir fra i capitoli, per la
.., uomini per lo più d' ogni polizia e civiltà lontanissimi. erizzo,
in moltitudine di popolo et in varietà d' arti et in civiltà di costumi et
de'credenti nel vero dio, dio d' adamo e di noè, sparsi per le
una gente giustissima); un'altra d' idolatri giganti (come di antichi germani
politica di polizia di economia e fin d' igiene pubblica, daranno materia di pensieri
: le opere di misericordia si dovranno d' ora innanzi chiamare di crudeltà; l'igiene
or divenuto italiano, riconosce il diritto d' adunarsi, ma che non sia in luoghi
dovendo viaggiare di notte e col pericolo d' essere riconosciuto dalla polizia, quest'oro
loro le vivande in piatti e vassoi d' argento massiccio su tovaglioli e merletti. savarese
alvaro, 7-209: le donne eleganti ignorano d' essere oggetto d'una stretta sorveglianza da
le donne eleganti ignorano d'essere oggetto d' una stretta sorveglianza da parte delle case di
mazzini, 31-52: alla nobile fiducia d' attilio nella 'nota lealtà'delle poste inglesi
altri professori, sì di scienze come d' arti, si è cercato e si cerca
ni un'angolo di questa bella parte d' italia lasciare, dove poi non penetrassero.
e di crapole, di lussurie e d' ambizione. sarpi, i-1-31: delli gesuiti
giorni dopo vien fuori la lettera sua d' adesione al programma di legnago, cioè,
sanctis, ii-i 1-325: si mette [d' azeglio] fra i due partiti in
una questura, di un commissariato. d' annunzio, iv-2-1156: egli tornò alla questura
dotta, lat. politio -ónis, nome d' azione da polire (v. polire
malanotti e compagni sono in gran timore d' esser degradati. rovani, 4-i-35:
.., di poliziotti travestiti. d' annunzio, v-1-930: i soldati in assetto
campagna,... nei pressi d' un laghetto morto, era stato ritrovato dalla
su la cui vetta, poliziotto e carnefice d' europa, stava l'imperatore d'
d'europa, stava l'imperatore d' absburgo. -agg. che sostiene
1-112: a chiedergli il nome mi sembrava d' atteggiarmi a poliziotto, considerato che un
corpo è depresso. si trovano nei boschi d' europa. = voce dotta,
sua polizia trovata a caso nelle mani d' un fanciullo. castelletti, 64: che
: ho scritto al signor duca più d' una poliza, ho fatto parlargli per lo
ho corso con s. a. più d' una lancia. de luca, i-14-2-18
v-91: poneva in campo ragionamenti or d' istorie, or di favole e spiegavale
, e come s'inseguissero per corridoi d' un unico ufficio, le dattilografe battono
tacco dall'una all'altra strada ombreggiata d' alberi e ingombra dei panieroni delle fioraie.
questi, benché non avesse verun indizio d' inganno, comandò che incontanente fosse cercata e
di robe da vendere o desiderare e d' altre faccende. -in partic.:
avuta la polizza puntualmente. -polizza d' invito: foglio o biglietto, scritto o
asciutta, si rimase con la polizza d' invito. -polizza da o di
. c. ferrari, 250: viglietto d' alloggio. appena entrato in casa,
ni tanto ne sdegnarono che risolverono d' assister sempre alla persona di lui mille
consiglieri si faccia e fare si debba d' uomini e persone d'origine guelfa a
fare si debba d'uomini e persone d' origine guelfa a polizze. giannotti, 2-2-90
discolato, e rappresentava l'antico ostracismo d' atene e la censura di roma,
-come strumento di divinazione o di giochi d' azzardo (lotterie e riffe).
canoniero, 225: non deverà lasciare d' insinuarsi con molti cardinali, percioché a
1-151: teseo, figlio del re egeo d' atene, mandato in creta, secondo
minos alli ateniesi, che per vendetta d' androgeo suo figliuolo ogni anno mandassono sette
non vi potesser andare senza una poliza d' un luogotenente di questo lopes e degli
sue polizze in termine... d' essere estimato per gli estimatori il quarto
quello che non mostrasse la sua polizza d' aver comparso quel anno e registratosi,
, 3-66: attivo e zelante impiegato preso d' amore per i suoi registri, le
scrivendo una fila di numeri sui rovescio d' una polizza, - io vi conosco e
, 109: sia tenuto el detto consolo d' infilzare tutte le polizze che recate fi
alla discrezione di un instabilissimo vento, d' un infedelissimo mare, d'un fragilissimo
vento, d'un infedelissimo mare, d' un fragilissimo legno! botta, 5-99:
sartor che, non ben pago / d' aver teco diviso i ricchi drappi, /
vuol fallire ha quasi sempre l'avvedutezza d' avere una persona che di concerto con lui
che di concerto con lui divenga creditore d' una somma considerabile, la qual somma è
data in isconto a'suoi veri creditori. d' annunzio, v-1-696: quando carlo quinto
che v'inderizzo potrà essere in vece d' una semplice poliza, ne le cui poche
con le grandissime qualità vostre, acetto d' esservi debitore di ciò che potrò mai
[s. v.]: 'polizza d' assicurazione': il contratto fatto per
o al suo carico nel tempo d' un viaggio, e ciò mediante una data
era procuratore di un grande istituto d' assicurazioni e aveva tentato con me
gli dava la mamma, si contentava d' una sola per non aver alcun vantaggio
, ii-6-53: né passò lo spazio d' un mese che, avendo scritto il navilio
corrispondenti e sopratutto nella giustizia de'magistrati d' ogni ben regolato paese, è pervenuta
è tenuto a rilasciare al caricatore un ordinativo d' imbarco per le merci da trasportare,
ciò inteso dagli avvocati del signor principe d' avelino, non può esser fraudator degli
. domenichi, 5-88: diceva ancora d' aspettare che gli fosse rimessa gran somma
carta [monete] al pari di quelle d' ogni metallo, conforme le valuta il
volentieri che non si farebbe di quelle somme d' oro che vi sono scritte.
di ducati sei e carlini tre. d' annunzio, iv-2-894: e il fascio
lettere maiuscole, il qual diceva: macchia d' olio. buonarroti il giovane, 9-590
mio fatto a fagotto / e pieno d' aste da palar la vigna, / perché
. buonmattei, 4-25: non resterò d' avvertire che alcune monache soglion mettere le
gettai quel polizino, senti'un certo rumor d' arme che mi fece tremare il cuor
solo policcino diedi conto a vostra signoria d' aver ricevuto la sua delli 11 decembre
sott'occhio; era di poche righe e d' uomo che per allora pareva tornato in
, ii-681: in ciascuno dei rosoni d' oro su quel rosso denso sta come
dell'anno in fronte: modeste pietre miliari d' una lunghissima vita, ammirabile di fede
è perciò precinto i lombi della pelle d' iena... affin di prevalersi tra
stato che avea recato meco com'è d' uso. foscolo, xvii-289: spesso vorrei
, faccio il secondo tomo del tomo d' alfieri. -biglietto che dà diritto
, previo il dono di due polizini d' ingresso fatto dal mago al mio padrone
un fiorini, / in un gli scudi d' oro, in un d'argento. gigli
un gli scudi d'oro, in un d' argento. gigli, 34:
lividi come cera e il polizzino segnaletico d' uno o d'altro orribile morbo da
e il polizzino segnaletico d'uno o d' altro orribile morbo da farmi rizzare anche
abba, 1-90: ebbi la fortuna d' un polizzino d'alloggio. -cambiale
1-90: ebbi la fortuna d'un polizzino d' alloggio. -cambiale. -in partic
acchiudo qui quattro polizzini che sono cambiali d' autore. -documento doganale o daziario
ridere, impaperandosi a scribacchiare sul polizzino d' una raccomandata: « corriera dille sere
ant. palla), sf. vena d' acqua che scaturisce dal terreno con un
bolliva, cioè mandava fuori una polla d' acqua. caro, i-267: usciva dall'
canto del sasso medesimo una gran polla d' acqua che, per certe rotture cadendo
: moisè... trovò grosse polle d' acqua che li ricriò, e camminarono
del fondo non s'incontrasse qualche polla d' acqua dolce che ivi scaturisse. f
alla fontana, sorgente in una pulla d' acqua sincera che si spianava in un
fontana di lete: una grossa polla d' acqua che scaturisce dalla radice del monte sul
verruca, ove esiste qualche piccola polla d' acqua minerale, in apparenza sulfurea.
, 180: cominciai a sentire lo scroscio d' una cascata d'acqua lontana. era
a sentire lo scroscio d'una cascata d' acqua lontana. era il famoso sbocco d'
d'acqua lontana. era il famoso sbocco d' una quantità di polle ricchissime, le
calda in mezzo a nevi e brine. d' annunzio, iii-2-206: simile nella felicità
volta mi soffermavo dinnanzi a piccola polla d' acqua, pei canali ai margini della strada
si slabbra e perde il suo fil d' acqua giù per la china. landolfi
, né / affatica il cervello. d' annunzio, iv-1-818: la sua voce era
polla che tu volevi. -getto d' acqua che è segno di una falla
scorgere gli indizi del pericolo nel sorger d' una polla, nel formarsi d'una
sorger d'una polla, nel formarsi d' una vena, nell'apparir d'un colore
formarsi d'una vena, nell'apparir d' un colore diverso, o più chiaro
suono, canto prolungato e continuo. d' annunzio, 1-63: la signora kupfer,
bocca tutta ridente di dentini candidissimi, d' onde la polla del canto sgorgava in
, la pura polla / della parola che d' esprimertì osa. y fonte di letizia
... è proprio come una polla d' acqua che sgorga per sua virtù dalla
tutti quei ridotti e tutte quelle grotte d' onde sorgono gli zampilli e le polle
grandi, 325: una semplice poiletta d' acqua, che nasceva nel fondo poc'
astore, 71: appres prenes una coscia d' una polla iove, e si li
... sono grosse a par d' uno ovo nato di una polla giovane.
è distribuito da'lor ministri, equali d' animo e di pensieri, in giochi,
'polaccone'nel mediterraneo chiamasi anche il fiocco d' una barca pescareccia. carena, 2-362:
latini, a guisa degli stragli delle navi d' alto bordo. fanfani, i-141:
, laghi e luoghi pieni di venagione d' ogni sorte. = dal fr.
per il pollaio, in certe cantonate d' esso e dove batta 'l sole più
pruno, vetrice e ginestra, / e d' un cappon mangiò tossa e le polpe
pollaio. e nella mezzanotte la briccona d' una volpe fece presto a entrarvi, e
polli e oche, ne sgozzano più d' una trentina, nel pollaio dei padri
. -in espressioni comparat. d' annunzio, v-3-665: quando la pusillanimità e
, 415: un'anima aveva piu schifa d' un baston di pollaio.
do una mia figliuola a un figliuolo d' un contadino: che si può dir che
volare, stare a terra. d' annunzio, iv-2-914: questi icarotti con troppe
/ a pollaio in quel bel pollaion d' oro. = dal lat. mediev
vendono a staia, empiendo lo staio d' essi. forteguerri, 30-26: tutte quante
con motori fragorosi e inefficienti. d' annunzio, iv-2-912: -bisogna partire prima che
tacchina giovane (anche nell'espressione pollanca d' india). -anche: gallina giovane
piccioni grossi, piccioni ordinari, pollanche d' india etc. in tutto quest'anno mi
anno mi sono stati donati secento paia d' animali. bianchini [in soldani,
cucinata. romoli, 177: polanche d' india stufate con prosciutto over savor di
in piatti reali, con una pollanca d' india per piatto. g. averani
6-xiii-14: appresso giugneano ne'gran catinoni d' argento le oche, le anatre,
pollanca: sverginare una ragazza. d' annunzio, iii-1-828: ci sono gli sposi
e due insalate': 1 di un pollo d' india; 1 di una pollarda
/... / e come d' un pensier l'altro rampolla, / diss'
... volendo venire al fatto d' arme, ordinò a'pollali che pigliassero
, / ch'era degli anni più d' una trentina / stata dell'altro coniatrice e
[il gallo] è nimico / e d' una sola non si fiderebbe, / ma
doni, 4-22: alloggiò in casa d' una donnetta peccatorella, che aveva covati gli
e allora di nuovo covava alcuni uovi d' altri, dell'utile delle quali covate la
e parlò, in scambio de la moglie d' averardo, a me. p.
risolvetevi a una delle due: o d' andarvi con dio di questa terra o che
quasi non rimasono colombi e polli per difetto d' esca, e valse il paio de'
vogliono, appena ha di pollastri e d' un solo vino. ghirardacci, 3-341:
quantità di quel liquor giallo nelle ferite d' un piccione, d'un cane e di
liquor giallo nelle ferite d'un piccione, d' un cane e di alcuni pollastri,
figur.: ragazza o giovane donna d' aspetto florido e di struttura fisica imponente
or benché sia consumamelo e doglia / d' ogni età questo incendio e questa pena /
. bracci, 2-69: questa franchezza d' incorporare a chius'occhi le varie lezioni de'
si tiene mercato di pollame e anche d' altri volatili di corte, come anitre,
puglia, e avendo bisogno per uno camesciale d' uno paio di capponi, pensando come
, di pesci e di infinite sorte d' uccellami. casti, 293: so che
dicesi anche per pollame in alcune provincie d' italia. nievo, 7: i cortili
consistenti nei diritti della pollétta, vacanze d' uffici, diritti fiscali ed altri simili
e razzola / che si fa rosso più d' una corbezzola. 3. locuz
nuotare a guisa dei cani coll'azione contemporanea d' ambe le braccia, avvertendo soltanto che
-, e alzò l'indice: -figliuolo d' una famiglia pregiudicata -; levò il
pirandello, 8-348: quindi, sbarrando tanto d' occhi e congiungendo l'indice e il
traverso delle medesime della larghezza poco più d' un grosso dito pollice. -per
gli cani non te potranno bagliare. d' annunzio, 8-82: soltanto i suoi
. gozzano, ii-113: ridevole miseria d' un cervello, / quando il proteso
adozione del sistema metrico decimale e tuttora d' uso corrente nei paesi anglosassoni, nonché
.. pesa un grano di più d' altrettanta acqua delle fonti di pisa. g
fa che non s'incontri un police d' aria o d'acqua o di terra entro
non s'incontri un police d'aria o d' acqua o di terra entro il quale
107: questo non ha fatto progredire d' un pollice la questione della mia felicità
contro gli amici pedanti corre differenza pur d' un pollice. ferd. martini,
ceduto nemmeno un pollice di terreno. d' annunzio, v-1-651: un giorno di maggio
lat. pollicitatio -ónis 'promessa', nome d' azione da pollicitàri, frequent. di pollicéri
pollivendolo. sacchetti, 220-8: convenutosi d' un paio di capponi per soldi quarantacinque
, mediante il trasporto dei pollini. d' annunzio, iv-2-888: la pallida palude vergiliana
fuoco, / lascivo al sole il polline d' oro. borgese, 1-55: l'
chi esamina con la lente la graffiatura d' un codice o scruta al microscopio l'intestino
un codice o scruta al microscopio l'intestino d' una zanzara, deve già sapere in
grano: dell'africano esce un mezzo modio d' un modio e di polline cinque sestari
268: con grasso di porco o d' asino, sanano il morso del cane
bot. impollinazione. = nome d' azione da pollinizzare. pollino1,
). palazzeschi, ii-96: carovane d' ali / scìan sagge o frullan folli
sagge o frullan folli, / carovane d' occhi, / occhi molli, pollini,
pollini, grifagni, / sguardi vivi d' intelligenti, / sguardi privi, d'
d'intelligenti, / sguardi privi, d' idioti. savinio, 22-64: quale sottile
.): denominazione di varie specie d' insetti dell'ordine mallofagi, parassiti dei
, hanno gran quantità di pollini che d' ogni stagione dimorano tra loro piume.
signore sgretterò le ossa di un pollino d' india. cattaneo, iv-4-440: son qui
pollictor) -óris, nome d' agente da pollingére 'lavare e ungere un cadavere'
mercurio... con succhi d' erbe (napello, serpentaria, aristologia,
non rimasono colombi e polli per difetto d' esca. buccio di ranallo, v-576-88:
nascono i polli, che quando son d' età tenera, sono in cibo ottimi
, 300: da ber venendo fuor d' una osteria, / in sul cacar de'
: dico ch'io vivo come al secol d' oro / che sol de'frutti l'
un'aletta di pollo / o un pezzetto d' agnel fia 'l mio ristoro. g
che crescono a occhiate (a vista d' occhio) che bisogna vederli. carducci,
e spiccò il capo, che parve d' un pollo. aretino, 20-80: lo
1-40: debbo io partir di napoli d' agosto / e venir da levante al sole
pollo, col fare, propiamente, d' un pollo. 2. figur
... vuol dire star male d' una cosa, tratto dagli ammalati che quando
per metafora quando uno s'è guasto d' una persona: egli ne sta a pollo
4. zool. pollo sultano: gallinella d' acqua (e viene comunemente così designato
dagli antichi, che il credettero degno d' abitare i luoghi consacrati alle divinità. idem
che animale. -disus. pollo d' india: faraona o gallina d'india
. pollo d'india: faraona o gallina d' india (proveniente in realtà dall'etiopia
anitre, oche, pavoni, polli d' ìndia e simili, che si stanno meglio
, tra 'quali è il pollo d' india, che era una volta animai di
dai gesuiti. carena, 2-198: 'pollo d' india': volgarmente tacchino e tacchina la
243: vedonsi... i polli d' india gonfiarsi d'ira. c.
.. i polli d'india gonfiarsi d' ira. c. arrighi, 1-134:
1-134: era capace di star dei quarti d' ora a rimirare un pollo d'india
quarti d'ora a rimirare un pollo d' india far la ruota. nievo, 280
come la castalda usa guardare il pollo d' india da lei tenuto in pastura pel convito
poi impudente, ignorante come un pollo d' india, biscazziere, donnaiolo.
a'pulcini [di pavone] farina d' orzo sparso con vino, e poi
lamentatoli denigratori sceglitori angusti come la testa d' un pollo. c. e. gadda
col ripetere che è lavoro degno proprio d' un cervello di pollo il mettere tanta
piccolomini, 8-160: non mi ricordo d' aver portati mai polli per altra persona che
. 8. prov. frottole d' incerta attribuzione, xlvti-263: pollo senza
gli alberi aspettano, da una decina d' anni almeno, la rimonda; i frutici
fatto. bocchelli, 2-xxiii-750: d fatto d' esserci... dei risorgimenti di
di putrescenti funghi e di pallidi fili d' erba: sol dai polloni giovani vien su
certe boccette e fiocchi di foglie tenerelle d' un verdicin lucido e trasparente.
/ troppo l'antica impurità la terra. d' annunzio, v-1-635: arso aveva
di sagrestia l'abbia polluta. d' annunzio, ii-67: poi fu polluta per
mente grattato e tirato a pruriggine dal plauso d' un poppolo di quarantaquattro milioni di
poppolo di quarantaquattro milioni di miliardi d' animali ni a cavatappo.
figur.: macchiato di peccato, d' infamia; impuro, immondo,
superbia o polluto di lussuria o acceso d' ira o empio di crudeltà, dopo
adomo / di bianchi gigli di sotto e d' intorno. = voce dotta,
. e. gadda, 6-243: polluti d' empito e di franca mano sulla malta
: dioscoro, che era prete e abate d' un monastero di ben cento monaci.
. garzoni, 7-107: che diremo d' alchida rodiano, ch'entrò volontariamente in
e (fissegli: comanda ai figliuoli d' israel che caccino delli loggiamenti ogni leproso
dotta, lat. pollutio -ónis, nome d' azione da polluére (v. polluire
, 1-iv-62: chi nonn-è tal ch'atenda d' amor scampo, / cor no lgliel
l'immediata cagione della tabe pulmonare. d' annunzio, iv-2-145: ella infermò.
., la 'spagnola', che per gusto d' interrorirsi anche con le parole..
colore verde e gialla di sotto, macchiata d' alcuni punti, di modo che si
nome venne da polmone, in senso d' uomo infingardo, senza industria e poco
erano i versi sibillini o le risposte d' egeria o i sogni di daniele o gli
gli auguri di navio o le fattuccherie d' agrippa o gli incantesimi d'urganda o le
le fattuccherie d'agrippa o gli incantesimi d' urganda o le profezie di merlino o
profezie di merlino o i segreti di pietro d' abano o i miracoli d'anticristo o
di pietro d'abano o i miracoli d' anticristo o polmonate che sien date a chi
pareva mille anni alla facciaccia da polmonata d' esservi per giovane e bella compariscente.
, 5-46: con sua lancia el cavalier d' onore / ferì l'un di lor
laceri i polmoni s'osserva grandissima quantità d' acqua ora chiara, ora gialliccia et
l'ultimo polmon / vive la colpa d' una rea che piacque / adultera latina
sia o no nello stato tubercolare. d' annunzio, ii-782: pareami già gli
ciò però succede perché questi si servono d' un fluido diverso dall'aria, cioè dell'
la vita della regione s'imbeve tutta d' un fuoco che dirama e serpeggia attraverso
ti dirò. 6. polmone d' acciaio: respiratore automatico esterno che accoglie
nei doppi fondi, durante la manovra d' immersione. 8. tecn. nelle
2-61: a quella finestra si fa d' improvviso una fanciulla in veste sommaria si
, quantunque poi dall'altra mi riuscisse d' utile grande. -dare fiato ai polmoni
con questo freddo! far morire così d' una bronchite, d'una polmonite due
! far morire così d'una bronchite, d' una polmonite due povere creaturine! palazzeschi
quarto moto si misura per il progresso d' un punto polare de la terra, che
-poli celesti: ciascuno dei due punti d' incontro della sfera celeste con il prolungamento
che fa dubbiar ben saggi. cecco d' ascoli, 227: tegnon la terra nel
che non asconde di sopra aha cognicione d' italiani. moleti, 41: nella tavola
cielo con la machina del tutto e forse d' altri esistomi al nostro senso ignoti,
firmamento, dov'è segnato l'equinozziale d' un moto che s'appeha trepidazione,
. bocchelli, 2-xxiv-285: la costellazione d' orione e l'astro brillante di sirio
al polo, che la steha / d' arturo in picciol cerchio si rivolga, /
mobile e non fissa, cioè che d' intorno al vero polo si move:
/ come solinga lampada di tomba. d' annunzio, iv-2-119: raccontava singolari avventure
raccontava singolari avventure e meraviglie dei paesi d' oltremare e novehava dehe genti dalmate e
e dei poh, mi faceva fremere d' impazienza. 4. per simil
lauda penteo / la man di giove d' ogni grazia piena, / che lavoro sì
nell'altra mano il corno deha copia d' amaltea. bandello, ii-iioi: come canoro
le dotte lingue c'hanno / vertù d' alzar un uom a l'alto polo.
, eterno polo: paradiso. cecco d' ascoli, 1044: non provocate ad ira
onor mi concedesse il polo / che d' esseme il trombetta avessi il vanto.
7-113: al granduca è stato mandato d' inghilterra una calamita, lavorata a figura
rotonda o quasi rotonda, non maggiore d' un grosso granello di pepe, armata
solito, intorno a'suoi poli, d' acciaio e legata in oro, ma d'
d'acciaio e legata in oro, ma d' una forza così stupenda e finora,
proscenio di due mezzi circuii e ciascuno d' essi era sostenuto da un polo o perno
, egli sta disfacendone un altro. d' annunzio, ii-348: oceano senza rive tra
la perfezione della vita apostolica s'aggira d' intorno a questi due poli: staccamento
attenzione; luogo di convergenza, punto d' incontro. pratesi, 1-89: si
170: la versilia è il polo d' attrazione degli intellettuali italiani. bonsanti,
4-425: subito dovette identificare i poli d' attrazione per lui, cioè sara,
/ perché portan dui figlioli / che d' italia fien salute. groto, 7-180:
, 4-354: il trovarsi fuori delle braccia d' erminda, eh'erano i poli delle
pregar quella vecchia sua ospita che si contenti d' introdurmi simili e semel in una camericula
centro dei due lati minori. d' annunzio, iv-2-1229: in una spiaggia galante
a. bordiga amadei [maria carolina d' asburgo-lorena], 114: questa bella
], 114: questa bella contrada d' europa... sarà desiderata,
povera e trista / di cor, ma d' ossa e di gran polpe ricca.
dicemi che questo medico gliel'ha cavato d' una polpa d'un braccio. n.
medico gliel'ha cavato d'una polpa d' un braccio. n. franco,
fossero quelle del suo attillato cavaliere. d' annunzio, iii-2-96: sganciata la tunica
annunzio, iii-2-96: sganciata la tunica d' ambo le parti cade come la scorza d'
d'ambo le parti cade come la scorza d' un frutto scoprendo la polpa delle due
, / ha tratto il papa più d' un milione. casalicchio, 70: o
color pidocchio, una folla: circonfusa d' una rete protettiva di biciclette...
sommisi che m'aitasse / con costumi d' agnello e non di volpe. malatesta malatesti
tal parole dire / del danno grande e d' orlando la colpa, / giurò al
è composta e cresciuta di sugo, d' umore e di sangue di verità.
. -avere, essere, essere fatto d' ossa e di polpe: essere fisicamente
, 27-73: mentre ch'io forma fui d' ossa e di polpe / che la
, ii-369: fin che si è forma d' ossa e di polpe quel varco là
: questa persona, in polpa / d' uomo, che pur ti prega, /
una strana somiglianza colla sognata, o d' ossa e polpe, gurù.
. disus. polpaccio (ed è ancora d' uso attuale nell'espressione di valore aggett
15: l'orecchie fredde e le polpe d' esse raggrinzate e smonte. trattato dell'
che suppone egli potersi attribuire all'attività d' un sottilissimo e fugacissimo veleno che spiccatosi
cena senza molte cerimonie averemo varie insalatuccie d' erbe, di cedri, di polpe di
buoni pesci, ma... particolarmente d' ostriche così grandi che ve ne ha
. quest'anno son venuti tutta polpa. d' annunzio, i-626: i bei penduli
le mele della valtellina,... d' una polpa compatta, freschissima, giustamente
in cuore romano è come la polpa d' una noce guasta dalla tignuola.
polpa. -bulbo dell'asfodelo. d' annunzio, iv-1-206: sorride dalla bocca che
simile all'umido splendore argenteo della polpa d' un asfodelo. 8. figur
fresco e di grata acidità, come d' arancia dolce, di limone, d'
d'arancia dolce, di limone, d' albicocche, di ciriege, mele, pere
descritti. 11. nei tronchi d' albero, la parte più interna,
6-376: la linguaccia usata da que'cialtroni d' oggi non consiste se non in quel
cangiare il pelo / dell'interesse e d' ambizion le polpe. 16.
mordeva a colpo sicuro la polpa, penetrava d' istinto la sostanza. moravia, 25-152
veramente, il colpo / arsente diaccio d' una lama brunita di toledo.
remanesse osso né polpa. -parere d' una polpa e d'un osso: andare
. -parere d'una polpa e d' un osso: andare perfettamente d'accordo
e d'un osso: andare perfettamente d' accordo, integrarsi vicendevolmente. foscolo,
: in londra un bottegaio e la moglie d' un bottegaio paiono d'una polpa e
e la moglie d'un bottegaio paiono d' una polpa e d'un osso; e
un bottegaio paiono d'una polpa e d' un osso; e benché le doti
guisa ch'ei si stieno appaiati e d' accordo per quanto tra marito e moglie si
per lui commesse, e i fii d' andrea de cola / e fur rubbati
predetto loro la vicina salute? -vestire d' ossa e di polpe: dare carne,
natura, / colui che mi vestì d' ossa e di polpe. -vivere
tutto il rigore / vorrebbe in casa d' altri ognun vedere; / per sé brama
premeditazione, sceso ad incarnarsi nel grembo d' una montagnola di clausedo; tonsurato dal
peluzzo che abbia mai combattuto coi polpacci d' un prete. ferd. martini, 1-ii-474
notò che la pelle di quel polpaccio era d' un bianco smorto e che su quella
il polpaccio scultorio / e la gamba d' avorio / fino quasi al ginocchio.
mano corrispondente al dente che duole. d' annunzio, iv-2-895: in uno di quei
non si direbbe né di polli né d' uccelli. 3. grosso
: 'polpaccióne': dicesi familiarmente di libro d' un sesto grande e molto grosso. non
il fiore de'letterati italiani scrivere tutti d' accordo un assai polpacciuto volume di rime
, con quelle 'taamie', polpette d' aglio, menta e fave, che friggono
testa'..., una 'polpetta'. d' annunzio, v-2-241: già intoscanito fino
brancati, 4-264: vi siete messi tutti d' accordo e avete combinato la polpetta come
di coccio avria colla squarcina / fatto d' ognun polpette e cervellata, / se a
: cane che va dietro a più d' un padrone, merita la polpetta! -e
vitella battuta, lardo, grasso, rossi d' ova, formaggio, bocconi d'animelle
rossi d'ova, formaggio, bocconi d' animelle, granelli di polli, creste e
. pananti, i-145: voi dicevate d' esser solamente / per la minestra e
e italia, di', quella polpettona / d' italia, te la ricordi / italia
, ripieni in forma di stelle, fatti d' un pastume reale di vitella, cervello
, pignoli, fette di presciutto, rossi d' ova, fette di cedro condito,
un sacco o guaina, affatto privo d' ali, di ossa cretose e di lame
cretose e di lame cornee; è munito d' otto braccia che possono essere diverse di
tentacoli raccolti come una frangia sui lembi d' un mantello, e mi fissa con due
polpo seduto; e la parte interna d' un tentacolo sembrava il lobo roseo d'un
interna d'un tentacolo sembrava il lobo roseo d' un orecchio, come a volte si
viani, 19-292: lo pescarono polpo d' acqua e lo portarono tegghio nel casone
29: io riddi in palermo un giovane d' anni 16... il quale
restando solo circondato intorno all'osso sacro d' un polpone di carne. =
i loro polposi attributi, a detentrici d' un prezioso segreto femminile. -caratterizzato da
tansillo, 3-213: egli compose a forza d' una stecca / tre pillole di sterco
, dovea pagare il ladro tanti scudi d' oro, o non potendo ciò fare lasciarsi
facchino. bonsanti, 4-144: un paio d' orecchi più grandi del normale, polputi
! da pinzar la polpa alla vicina d' un attimo: così fan tutte.
aprono e lasciangli appassire al sole. d' annunzio, v-2-262: avevo finalmente trovato
v-2-262: avevo finalmente trovato nel berretto d' un canchero di montelupo la ciliegia più
profumate che davano alla bocca l'illusione d' un fiore polputo e ricco di miele
latte. bonsanti, 4-268: il corso d' acqua si allarga in placide superfici sopra
altro rotondo o lungo frutto di pianta d' agrume, fuor dei cedri che sono più