incrociando le varietà perla imperiale e moscato d' amburgo. = acer, di perla1
il giorgio / e son l'alloro d' ogni feste, spesso / mostran d'
d'ogni feste, spesso / mostran d' aver il cavai di danari, / e
altro uomo / da saper rivedere, e d' altra sorte, / il pelo e
perlonacci ci si scuoprono / falsi e d' archimia! sì che nulla vagliono.
lachesis, che viene a dire perlongamento d' essere in essere e di tempo in
= dal provenz. perlongamen, nome d' azione da perlongar (v. perlongare
lo aboccamento. = nome d' azione da perlongare. perlónza, sf
di natura in viventi, di fuoco o d' aria, aqua e di terra,
ii-61: 'perlustrare': dicesi d' una boscaglia, di una foreste, d'
d'una boscaglia, di una foreste, d' una gola, d'uno stretto
foreste, d'una gola, d' uno stretto, e vale entrarvi con precauzione
una superficie (una luce). d' annunzio, vii-221: tre fari incrociano nello
del progetto ideato da quel commissario, d' introdurre nella casa del principe, vestito della
perlustratoli e delle squadre. = nome d' agente da perlustrare1-, cfr. anche lat
un luogo coperto di macchie e sospetto d' insidie. ferd. martini, 1-iii-3
i-246: s'incontravano ogni tanto drappelletti d' un caporale e sei alpini in perlustrazione
. v.]: 'perlustrazione': voce d' origine latina, non del popolo ma
massiccio, sgrossato tanto da dargli forma d' uomo, procedeva a bordate come si svincolasse
più disparati. = nome d' azione da perlustrare1-, cfr. anche ingl
per brevi tratti di mare. d' alberti [s. v.]:
, non si vedevano più per via d' un perniale sorto e inciprignito da pettegolezzi
come se l'anima umana non fosse d' altro suscettiva che del male. b.
e al suo pingue viso un'espressione d' autorità permalosa e quasi di superbiuola sprezzante.
bocchelli, 13-47: morlin da fortunago tentò d' aggiustare una chiusa posticcia...
disfarsi, essere e non essere, d' un essere fugace e di passaggio, d'
d'un essere fugace e di passaggio, d' un non essere durevole e permanente.
mamiani, 6-160: rimossa tale specie d' armonia prestabilita tra l'universale umano e
nostri giorni ancora son manifesti alla vista d' ogn'uno: il sangue di s.
speranze, vive non pertanto più permanente d' ogn'altra nelle viscere umane. p.
l'ufficio di fondare la politica permanente d' una nazione qualunque non può esser adempiuto bene
/ erasi stabilito un permanente / governo d' assoluta monarchia. botta, 6-i-321:
-non suscettibile di trasformazioni sociali. d' annunzio, iv-1-887: era necessario..
è l'assemblea, rimane la cura d' eseguire i suoi sovrani decreti ad un consiglio
. mazzini, 75-239: do il nome d' ordinamento a ciò che rende possibile il
intendimento reale tra quanti accettano le basi d' una stessa credenza, una direzione permanente
l'arco deu'anno (una mostra d' arte; e si contrappone a temporaneo)
): nota sede milanese di esposizioni d' arte moderna e contemporanea, edificata negli
dei popoli dell'imperio ottomano dall'istituzione d' una milizia permanente, tratta da tutte
il domicilio di una persona). d' este, 17: nel mese di decembre
anni per concludersi entro i 18-21 anni d' età). 26. zootecn
l'assemblea non segga più permanentemente. d' annunzio, v-1-1123: una striscia di
suol aggiungere al concetto di sostanza quello d' immutabilità e di permanenza relativamente alle sue
di un oggetto, di un'opera d' arte. leonardo, 7-i-39: rispondesi
sono di sana pensea e di ragione e d' apetito e disiderio diritto alla policia e
di ottone iii allorché fu eletto re d' italia e la sua non breve permanenza fuori
italia e la sua non breve permanenza fuori d' italia a me sembra che dessero qualche
che dessero qualche apertura ad alcune città d' italia per alzare la testa e meditar consigli
cardinale i marescialli conte del plessis pralin, d' estrea e'1 signor di seneterra
, di permanenza, di deposizione, d' importazione o di esportazione di mercanzie.
interi naturali. 11. con valore d' inter. buona permanenza!: formula
(nel 1319), nome d' azione dal class, permanére (v.
spire de la conchiglia un'eco / d' antichi pianti, un suono di lungo
gentile, 2-ii-23: la riprova della verità d' un pensiero è come lo svolgimento del
/ ma desioso nel desio stare / d' ora d'amore, e in ciò mai
desioso nel desio stare / d'ora d' amore, e in ciò mai permanere.
sotto questi re fu posto il seme d' abraam, sicché da poi non mancasse
, la copia del david, il gruppo d' èrcole e caco del bandinelli. moravia
tal maniera di verbi, ma o d' avanti o sopra, egli dura e
un nome permansuro / in lunga età d' oblio mai non offeso / il marchese
stessi metalli, ridotti in foglie, d' impenetrabili ch'erano ai lucidi dardi del
. figur. praticabile, penetrabile. d' annunzio, iv-1-810: essendo per solito molto
la materia di quelle fiabe diventasse cosa d' arte. c. e. gadda,
in laboratorio. = nome d' agente da permeare. permeazióne,
transito di qualche corpo per li spori d' un altro corpo, sia questo fluido,
dalle permeazioni naturali. = nome d' azione da permeare. permenare1, tr
uomo dè allora catuno che à d' essere prenze prendere a princi
, chiedi: -permesso? -, cerchi d' impadronirti del romanzo. -sostant
delle nostre libere facoltà e coll'alba d' un avvenire pel nostro paese davanti agli
male: non si potevano ottenere permessi d' importazione se non si dimenticavano pingui buste
luogotenente gustavo birocci bello e simpatico uffiziale d' artiglieria, di guarnigione in sardegna,
dove tommaso salvini rappresentava il 'sansone'del d' aste, con la cazzola. d'
d'aste, con la cazzola. d' annunzio, 8-107: -dopo l'ispezione,
di tenere il cappello in capo. d' annunzio, iv-2-349: dopo qualche tempo
che permettente, lo imbasciadore del re d' aragona. bottari, 3-2-138: come mai
la produzione de'quali non solo fia d' uopo costringere il demonio a concorrervi come
: giacché ora mi vien permesso d' esaminare gli oracoli de'più sovrani intelletti,
foscolo, viii-61: interposta nel centro d' italia, [firenze] fu
a'veneti ed alla chiesa. d' annunzio, iv-1-222: in presenza di francesca
infìno a'nostri tempi le leggi particolari d' un luogo o d'una città l'appelliamo
le leggi particolari d'un luogo o d' una città l'appelliamo leggi municipali:
di giacomo, i-470: mi permettevo d' indugiarmi in quella cameretta come se sapessi
che non mi sarebbe vietato quell'assaporamento d' una pace, d'una solitudine così
vietato quell'assaporamento d'una pace, d' una solitudine così profonde. 3
era una carrozza per un privato cavaliere d' italia: dentro bensì erano piegate alcune
se la leggie u premetesse, degna sarebbe d' essere seppellita viva. bandello, 1-2
mare e affogare. = nome d' azione da permettere. permettività (
l'asperità fosse estranea, saranno perminenti d' alcuna quantità e così il viso comprenderà
o per un minuto permischiamento di particelle d' aria o d'altra simil materia.
minuto permischiamento di particelle d'aria o d' altra simil materia. -adulterazione,
a venire la cittadinesca discordia, in modo d' uno grande permischiamento di terra, e
che piglian fuoco. = nome d' azione da permischiare. permischianza, sf
quelli che più spiccano sono il giallo d' oro e il verde tenero d'erba
giallo d'oro e il verde tenero d' erba, permischiatovi talora il rosso fuoco.
il vacuo infinito e gli atomi, d' onde permischiatamente insieme e dell'uno e
alcune monete, e specialmente in quelle d' oro, non dovesse riputarsi una infrazione
: noi crediamo... che d' arbore non caschi foglia senza il volere
. segneri, iv-196: una permissione d' inganno, così palpabile, è la
dotta, lat. permissio -ónis, nome d' azione da permittére (v. permettere
); poco impetuoso (un corso d' acqua). canteo, 64:
. bisaccioni, lx-3-100: il mal d' amore è come un fiume che tumido
saggio nocchier carca / e col favor d' un placido ponente, / scorgo che il
carducci, iii-2-9: tra il fiume e d' arido monte le spalle / il pian
: tremuli pioppi, placidi ontani, gattici d' argento nelle valli aperte e su pei
di pers, 9: questa che d' altre e tenebrose bende / notte animata il
di turbini impreveduti, allo scoppio minace d' euri insultanti, temer non si possa
1-ii-130: prendemmo l'imbarco al sereno d' una placida notte. pananti, i-98:
. b. corsini, 6-54: d' intorno a pellegrina sposa, / ch'altrui
, fra gli olivi, emettendo placide voci d' invito o di comando ai suoi animali
onofri, 14: nel placido tinno d' una campana che solo adesso, o brivido
solo adesso, o brivido! rammento d' aver intraudita nel mio ultimo sonno dell'alba
/ del gran re di parnaso e d' elicone. fogazzaro, 5-471: il padovano
il cielo sopra il suo capo, d' un azzurro placido e puro, che
gadda conti, 1-14: alla luce d' una lampada ad olio, fino a
20. sm. serenità, tranquillità d' animo. tasso, 13-i-517: l'
biancheggiante / spirti di maestà spira e d' impero. 21. vezzegg.
quando i cataveri non serano tutti tre d' acordo di tajar over laudar le sentenzie
papa] diversi cardinali che con troppo d' inconsiderazione e di servii affetto verso l'
congratularono quell'acquisto che minacciava la servitù d' italia e li pericoli maggiori alla corte
dell'armi loro,... risolsero d' opporre alla furia di questo torrente l'
in questo caso, cioè il diritto d' invigilare alla sicurezza dello stato e di
a dare questo nuovo taglio? taglio d' un solo argine o di tutto un
l'inghilterra... quelle formule dunque d' azione e quei processi che appartengono a
e rossa in viso come il bargiglio d' un galletto. savinio, 476: lucio
strati di legno e di sughero isolatrici d' ogni rumore. 2. teatr.
da tal plaga / che ciascun giorno d' elice si cuopra, / rotante col suo
'qui', a questo fiume, 'd' ogni paese', di levante e d'occidente
'd'ogni paese', di levante e d' occidente e di ciascuna altra plaga del
, vedo però prepararsi in due plaghe d' italia il seme e lo sviluppo della più
ed amare e cantare, senza conoscerla d' appresso, una dama della più gloriosa
nobiltà occitanica, trapiantata nelle mistiche plaghe d' oriente. boriili, 5-184: un
mezzogiorno ne riguardavano, tutte di vigne, d' ulivi, di mandorli, di ciliegi
mandorli, di ciliegi, di fichi e d' altre maniere assai
d' albori fruttiferi piene. bibbia volgar.,
. prati, ii-77: le stelle / d' un'altra plaga e inospite / lande
380: fuor dalle nubi, risplendente d' oro, / l'aquila ruota, remeggiando
, per le vane plaghe sole. d' annunzio, iv-1-1024: simili a costellazioni di
universo, anche la vaga / lingua d' ennio ei fermò; l'anno ha costretto
diritte colonne / forme di numi e d' eroi, / erette sopra l'ardita
plaghe felici, / forme di numi e d' eroi, / che volete da noi
2-228: c'è tutta una plaga d' indistinte giornate, di cui chi riesce a
che or giace lungi su 'l poggio d' arno fiorito, / quella che dorme presso
ottenne un altro modo compagno l'intervallo d' una diatessaron più grave, e apparvero
s. v.]: dire plagas d' alcuno. ne disse plagas, un
: alla fine, non potendone più [d' annunzio], ha plagiato (non
. oriani, x-4-13: i novatori d' italia diventarono i plagiari dello straniero.
del futurismo, 16: siete divenuti camerieri d' albergo, ciceroni, lenoni, antiquari
le sentenze, i concisi, i fautori d' un nuovo libro non debbono servir per
2-113: son pur bestia, lettore, d' informarti, che la novelletta, che
non erano le sue appropriazioni [di d' annunzio], cioè non tanto erano
hanno chiusi in una prigione di timidezza, d' imitazione e di plagio. gramsci,
altra consimile frode) in una prova d' esame scolastico. carducci, iii-28-96:
delle dimostrazioni... lo spazio d' una diatessaron. g. b. doni
finalmente il corpo munito di anelli duri: d' onde il nome di placoidi che vien
pòi, sì t'acorda, no curar d' altro pato. rainardo e lesengrino,
plaitata / tutte quante ubriai / e d' altra non curai, / poi che
di un aereo. = nome d' azione da planare1. planante (
nell'acqua una saetta bianca e nera d' un uccello che riconobbi subito per la sua
rilevazione e apparecchi per la navigazione. d' annunzio, vii-266: su la plancia di
, gli ufficiali di turno con galloni d' oro sul polso erano avveduti alla plancia
montale, 14-59: donald m'ha garantito d' essere sulla plancia. / gli stringerò
e le palme delle mani a fior d' acqua, per muover queste alternativamente e
piante olmacee a cui appartengono l'olmo d' acqua (pianeta aquatica) e l'
stesso posto nel nostro sistema planetario. d' annunzio, 1-383: ben altre cose
linee bianche del campo quali io cercavo d' immaginarmi tracciate intorno al vortice luminoso del
bellandi gravitavano come satelliti, facendo parte d' un stesso sistema planetario, altre due
, ville / planimetria schizzata a volo d' aquila / la faccia della patria si esprime
si esprime. -figur. piano d' azione. bigiaretti, 11-56: facevo
e senza zoccolo non si vergognassero talora d' impiegare de'cani ammaestrati nell'istrionica.
lessema, 1151: 'planipènni': famiglia d' insetti neurotteri, che è caratterizzata per
doni offertigli da'padri, tutte manifatture d' ingegno, o avute d'europa o quivi
tutte manifatture d'ingegno, o avute d' europa o quivi lavorate da loro medesimi
materie, ed in istampa la prospettiva d' euclide e d'eliodoro larisseo, la
ed in istampa la prospettiva d'euclide e d' eliodoro larisseo, la sfera del mondo
. vj: 'planografia': nome del metodo d' incisione piana a cui appartiene la litografia
. zool. genere di molluschi gasteropodi d' acqua dolce, appartenente all'ordine polmonati
del capostipite goffredo il bello, conte d' angiò. plantaginàcee, v.
nelle frondi somigliano a quelle delle muse d' alessandria d'egitto, che qui chiamano
somigliano a quelle delle muse d'alessandria d' egitto, che qui chiamano platani.
il ciliegio salvatico si traspianta del mese d' ottobre o di novembre...
si muove strisciando per terra. d' annunzio, iii-1-1095: non rado avviene ch'
ho auto da ferrara un giusto lipsio d' anversa plantiniano stupendo anche questo per pochi
a ti nigun gueerdone. = nome d' azione da planzere, per piangere.
non rimane più che un'acqua carica d' albumina, di principii di origine organica cristallizzabili
due direzioni opposte... il senso d' essere io veniva non più dai nuclei
siniore ke. mme creao ». cecco d' ascoli, 4385: èva fu prima
: (pentii don ^ ela formata d' amore, / ben ti plasmò la constelazione
plasmate... [le orecchie] d' una materia che tendesse al molle,
, anzi da veri artisti famosi. d' annunzio, 8-82: pareva nell'immobilità
carducci, iii-15-7: in quella gioventù d' arte e d'artisti la materia tecnica
: in quella gioventù d'arte e d' artisti la materia tecnica porgevasi docile e
porgevasi docile e duttile a esser plasmata d' ideale nell'opera ardente d'ingegni ardenti
esser plasmata d'ideale nell'opera ardente d' ingegni ardenti e credenti in sé e nelle
e credenti in sé e nelle cose d' intorno. b. croce, ii-2-33:
mi plasmavano nel cervello l'idea fissa d' una miseria ereditaria, inguaribile.
, 178: ecco la destra d' iddio, il figliuolo d'iddio, che
ecco la destra d'iddio, il figliuolo d' iddio, che l'eterno padre s'
v-249: la sua pelle finissima, plasmata d' un lievissimo strato di 'crema venus',
fatto e formato quasi per le mani d' altrui, come vasello dal suo vasellaio
4-111: questo è il suo [di d' annunzio] verso libero, ch'egli
lat. tardo plasmàtor -óris, nome d' agente da plasmare (v. plasmare)
, lat. tardo piasmatio -ónis, nome d' azione da plasmare (v. plasmare
e porre non è manco de'pittori che d' altri, e fu chiamata 'plastice'da'
. a. boito, 1-1138: prima d' ogni cosa il coreografo dev'essere scultore
varie fanciulle seminude, cariche di otri d' acqua e che non avevano avuto il
o sconcordanze: massima quella del trionfo d' amore. vittorini, 5-146: mentre
torso balzante, appena trivellato da alcuni gorghi d' ombra raramente scelti, sorgente in un
sorgente in un caldo giallore dal calice d' argento biaccoso di un panneggio prima nascostamente
poi plasticato improvvisamente dalla mano gnoccosa strinata d' ombre, è caravaggio assoluto. -con
cieco da gambassi, insigne plasticatore. d' este, 47: lo scherzevole luciano
fatta la plastica del primo uomo. d' annunzio, v-1-386: c'è in fondo
plastico3), col suff. dei nomi d' agente.
di plastica; plastificazione. = nome d' azione da plasticare2. plàstice,
delle polpe, risentirne dapprima la materia d' impressionismo rassodato, poi l'organismo genuino
moretti, ii-315: per la fìsima d' esser moderni noi non amavamo lo stile
sua dottrina è quello che conserva più d' ogni altro la plasticità alla sua immagine
5. nel linguaggio della critica d' arte, effetto del rilievo in una
proprietà vegetative, e indica le qualità d' un tessuto dal punto di vista della nutrizione
da plastico1, col suff. dei nomi d' azione deriv. dai verbi frequent.
viscere per la concozione e preparazione, ma d' un altro assai più nobile e di
, 80: stretta nel buio plastico d' un seme, / la ressa della
modella figure, statue, rilievi. d' annunzio, iv-2-577: voi riproducete talvolta in
i piedistalli e avvolti in una nube d' aromati e spiranti divinità da tutti i
, 1-678: dall'invenzione di quelle imagini d' argilla overo di terra da vasi.
a essere modellato; malleabile. d' annunzio, v-1-386: c'è in fondo
le braccia, la testa e qualcosa d' altro. la pelle è proprio plastica a
modificato nel concreto svolgersi dell'esperienza. d' annunzio, iv-1-138: questo periodo di visioni
-adattabile, duttile, mimetico. d' annunzio, v-3-669: quei combattenti inventavano
annunzio, v-3-669: quei combattenti inventavano d' attimo in attimo i loro gesti i loro
-compiuto col corpo; mimico. d' annunzio, iv-1-14: la espressione verbale e
. lucini, 4-149: sorge [d' annunzio] inopinato solendo ribagnarsi nell'onde
quanto agevole euritmia lineare veste, come d' una musica plastica, la forza statica
). -cerniera plastica: sezione d' incastro di una struttura portante nella quale
una struttura portante nella quale il momento d' incastro resta invariato pur aumentando il carico
umettanti in questo corpo adustissimo e pieno d' irritazione. rajberti, 3-20: la forza
, perché opera di scultura non meno che d' architettonica; perché, anche all'infuori
frontoni, fidia v'ebbe doppia mansione d' ingegnere e di plastico. = voce
di un elastomero. = nome d' agente da plastificare. plastificazióne,
scopo estetico o protettivo. = nome d' azione da plastificare. piàstile,
.. la induce a soavemente farfallare d' attomo al perno del coniugio: piastile cera
importanza: l'una è il discoprimento d' una mina d'argento, che dicono che
una è il discoprimento d'una mina d' argento, che dicono che il minerale tien
piatta e merci più di quattro milioni d' oro di valsente e cinque cento mila
flotte andanti e venienti smaltiscono ricche merci d' europa e trasportano in spagna..
spagna... molte e varie monete d' oro e di piata. p.
origine 'lamina metallica piatta', poi 'lingotto d' argento', di cui si trovano attestazioni
. anche fr. ant. piate d' argent (nel 1220). piata2
], 183: nel gange, fiume d' india, sono pesci chiamati plataniste,
tonde, / e molli erbe verdeggian d' ogn'intorno, / e 'l platano co'
tutti i versi grande e spazioso più d' altro qualsiasi arbore. brusoni, 1-10
il platano s'estolle / sul verde margo d' un volubil rivo. nievo, 32
e le cicale cantano su i platani / d' arno a tenzone. slataper, 1-131
... è legname forte e più d' ogn'altro vi si conserva: parimente
pellicano]: 'pellicano': animale d' acqua, detto platea. =
gradini che il cingono e il chiudono d' ogni intorno, non par egli più
, 5-4-150: per esse [le porte d' ingresso] in grecia entravano nella platea
: il giudizio de'drammi, come quello d' ogni altra rappresentazione teatrale, è sopra
. degli strepiti delle platee risi più d' una volta. pirandello, 8-374:
da molte insieme raccogliere quasi la voce d' una platea. ferd. martini,
emulo di s. francesco, appena degna d' un guardo il mio dono e lo
o, se si tratta di opere d' ingegneria idraulica, a proteggerle dalla corrosione
acropoli, con la platea del sacrario d' apollo fra edere e allori. c.
a la scena. -piazza d' armi. f. f. frugoni
felici di parigi, di londra e d' italia, dei demosteni plateali. carducci,
i quali per manco di cultura o d' ingegno si sentono inetti a questi giochi
voto degli stranieri è sempre l'elemento d' ogni gloria e d'ogni felicità. tarchetti
sempre l'elemento d'ogni gloria e d' ogni felicità. tarchetti, 6-i-237:
il tuo verso è bello assai e d' una facilità non plateale, e sonante
cucini, 4-48: ha creduto [d' annunzio] che... le grandi
soffocata dalla teatralità e dalle esigenze di stati d' animo plateali. -che ostenta
che sembra decisiva, irretito nella maglia d' oro di un fondo tramato e intrecciato in
platicèrio maggiore, ha foglie a mo'd' acquasantino. = voce dotta,
. v.]: 'platigastro': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri..
..., che contiene eleganti arbusti d' australia, con foglie opposte, bei
] con diversi fori e sono coperti d' una platina di cuoio. 2
lo strato di platino. = nome d' azione da platinare. platìneo, agg
attualmente usata soltanto nell'ambito della fotografia d' arte. -al platino (con valore
del fr. platine e con ritrazione d' accento dovuta, secondo alcuni (cfr.
. v.]: 'platirrinco': genere d' uccelli insettivori dell'ordine de'passeri,
. v.]: 'platirrino': genere d' insetti con capo prolungato in muso largo
pezze overo lini impiastrati si deono d' ogni intorno tagliare,... accioché
pelo. inventario di alfonso ii d' este, 3564: tre platoni.
però che molti non abbiano castissimamente poetato d' amore, e tra i primi francesco
carducci, iii-25-9: i nostri avversari sono d' accordo con platone, che primo bandì
ma quella repubblica platoniana era più lirica d' un'ode di pindaro.
alcuni hanno forse creduto che l'oppenione d' aristotele non sia questa, ma contraria,
ogni suo sforzo, platonicamente s'innamora d' una superba, depravata contessina, in apparenza
, depravata contessina, in apparenza tipo d' ogni virtù. -scherz. contemplativamente
fuor de'gangheri il più schietto platonicismo d' innamorata senza desiderio o malizia.
, e il resto del corpo celeste d' acqua per la sua diafanità e trasparenzia.
: so che in un principale studio d' italia tempo fu v'era la cattedra
, le tragedie ateniesi ed altre composizioni d' eguale carattere non avrebbero potuto allettare i
, 1-i-11: niuno si trova che o d' affetto platonico o di sangue o di
paragone delle formiche, che un bel giorno d' estate vanno, vengono, ristanno intorno
e la seconda, quella del disegno d' holbein (« non so quale delle due
contatto carnale (o teorizza tale tipo d' amore). comoldi caminer, 9
me che dante riunisse in sé la mania d' un amante platonico, d'un cavaliere
la mania d'un amante platonico, d' un cavaliere errante e d'un poeta profetico
platonico, d'un cavaliere errante e d' un poeta profetico. -sostanti
sì soave e armonico / ch'empie d' invidia clio, euterpe e urania.
sensi non suoi, sognati affetti / d' un chimerico amor, etiche idee,
un governo razionale, ammirevole come opera d' arte, ma troppo platonico per riuscire
ma sono un omaggio platonico, privo d' ogni pratica utilità. de roberto, 6-180
corroborate dal possesso di una corrispondente potenza d' acquisto (denaro). rebora,
. piovene, 14-17: l'innamorato d' alembert, che da otto anni viveva
generante, cioè la maniera di operare d' iddio, secondo l'esigenze delle seconde
ortes, 1-131: questa vicenda d' opinioni non solamente ci farà conoscere l'
petrarca], o rattenuti dalla paura d' imbrattarsi della ruggine di certe frasi,
è il pezzo di bravura dell'offerta d' un mazzo di fiori nel 'lys dans
'lys dans la vallèe'. balzac doveva illudersi d' avervi toccato i vertici del platonismo.
a me pare una favola, perché più d' un luogo de'suoi versi dimostra evidentissimamente
concilio di trento avea poste le colonne d' èrcole, avea pensato esso per tutti.
annunzio, iv-1-270: quasi tutte le donne d' amorosa vita... affettano ne'
. l'amica più dolce, inebriarla d' ideale, platonizzando con accortezza; e a
mancandone, sieno condannati in scudi dieci d' oro per cavallo, da applicarsi alla piatta
popolo plaudente, entrammo nel paese. d' annunzio, i-765: per la sacra via
si levava, alla pioggia delle scintille d' oro. 2. per estens
, 3-i-114: diceva ipazia: a lei d' intorno tutti / o taciti o plaudenti
cui, benedetti, fra tutti i figli d' italia, voi lombardi e i vostri
centro della storia nostra e di quella d' europa, in roma. aleardi, 1-32
/ fauste piaudite alla leggiadra impresa. d' annunzio, i-57: scintillano / tacque
-'ita sane'. -non credete d' esser in scena? -'omni procul
plauditori al completo. = nome d' agente da plaudire. plàudo,
l. rucellai, 2-20: mi fia d' uopo ricorrere all'arte di quell'industre
, tu che di lodi / e d' elogi sol quei festi plausibili, / che
7-45: fu vizio delle penne greche d' infarcir le vere narrazioni co'favolosi racconti
una, sopra la quale, paruta d' argomento plausibile e facile a persuadere,
, non con quell'ottimo fine di uguaglianza d' età, di natali e di genio
657: fu in un pomeriggio d' estate, a padova, che gasparo,
il vantaggio senza la perfetta guarigione; trentuna d' esito incerto. 5.
plausibile pretesto da sua eccellenza la permissione d' allontanarsi dall'armata. magalotti, 23-247
ambrogio, piazza tartarughe, un deposito d' oggetti preziosi appartenenti agli ex-gesuiti. d'
d'oggetti preziosi appartenenti agli ex-gesuiti. d' annunzio, iv-2-1240: non avevo se non
della quasi dimostrata evidenza d' alcune parti della medesima, della sua
luoghi della scrittura e della perfetta intelligenza d' alcuni di essi dipendentemente da questo sistema
baldi, 39: di citerà, / d' amatunta e di pafo i sacri tempi
crebbe il mai. alfieri, xv-28: d' ogni grado e d'ogni etade,
, xv-28: d'ogni grado e d' ogni etade, a gara, / con
il 'plauso'può essere una serie d' atti. 'accolto con plauso'vale 'con
è che 'plauso'ha non so che più d' indeterminato. pascoli, 850: stridè
/ fremeva di plauso il pireo. d' annunzio, i-763: lungo i declivi de
egli pur dianzi con voci di plauso e d' allegrezza riempieva. algarotti, 1-v-302:
può negarsi lode e plauso ad omero d' aver dato il primo l'esempio. batacchi
cantato con tutto effetto sopra alla casa d' israel, ecco io distenderò la mia
cantar, col plauso 7 mostrato han d' allegria segno. 5. locuz
dotta, lat. plausor -óris, nome d' agente da plaudère (v. plaudire
precipuo della coltivazione che erano gli schiavi. d' annunzio, iv-2-907: la statua della
il nostro plaustro. canteo, 379: d' anime sante un numero infinito / raccolse
teucri, eccetto un attempato araldo / che d' un plaustro mular segga al governo,
in prima una volta per lo peccato d' adamo, e come poi, quando cristo
sprezzano le pruine i rai languenti / d' un sol che tosto in mare i plaustri
: da mezzogiorno e da la porta d' austro / entrò marfisa; e non
lentamente le ruote / de'plaustri suoi d' oro. = voce dotta,
di un foglio di carta al bromuro d' argento, che viene poi esposto con
. v.]: 'rea': genere d' insetti dell'ordine degli emitteri, della
per l'ordinario l'ignorante piebaia dà d' ogni accidente la colpa a chi non
bassezze nella città di napoli, dopo d' essere stato poco prima ucciso come pazzo e
re, giunse a segno... d' avere al suo cadavere un funerale in
torci accesi, oltre tant'altri segni d' ossequio che gli vennero fatti da ogni
sommi, per eruditi e per antiquari d' alto bordo,... sino per
quei libri che, scritti ne'secoli d' ignoranza, non altrimenti che una volta
1-47: s'era verso la fine d' agosto dell'anno 1858, e all'orologio
roverbella, xxxvtii-149: segno certo fu d' un uom plebano, / però che
fa spesso travedere nella plebe de'tratti d' umanità, di giustizia, di moderazione assai
instanza al re di proibire ogni esercizio d' altra religione che della cattolica romana e
a quelli suoi confederati seduttori, degni d' ogni suplicio, costui non merita essere guardato
, 20-91: se udite dir che d' ardimento priva / la vii plebe si mostri
la plebe la giornea / e parla d' agamennone e d'enea / per dimostrar
giornea / e parla d'agamennone e d' enea / per dimostrar che egli ha
fatta serva e impudicamente allevata, non d' altro conoscitrice che del gioco della vita
la plebe portoghese è la più pessima d' europa. parini, giorno, ii-252
è quello delle plebi o di giovanna d' arco che arriva dopo i ciompi, i
processo storico, il vivaio delle forze d' una nazione, onde vengono e han
a una persona di condizione elevata. d' annunzio, iv-1-295: dalla piazza di montecitorio
. emergeva distinto su i clamori il nome d' africa. b. croce, iv-2-174
è e vi sarà sempre una massa d' individui inferiori, 'fruges consumere nati', intenti
.: se un tal consenso dei dotti d' oggi si discoprisse, non ardirebbe questa
e tessuto,... più pien d' idiotismi e plebeismi, d'affettazioni e
più pien d'idiotismi e plebeismi, d' affettazioni e d'anfibologie, più osceno,
idiotismi e plebeismi, d'affettazioni e d' anfibologie, più osceno, più laido di
lingue romanze di francia, quanto a quelle d' italia e di sicilia. -l'
35: allora lettorio comandò che alcuno d' essi fusse preso: e appio consolo
rimasto a governo della città, innamorato d' una vergine plebea, ordinò un trattato col
... il mondo in quantità d' uomini molto maggiore aumentandosi, non essendo
. monti, x-4-326: tutto tace d' intorno, e in alto sonno / dalle
che da fortuna / titol s'aggiunge d' umiltà superba / e a simiglianza di plebeo
, i violenti / fasci, maggiori d' ogni scettro, pose / giù nella polve
pietro boccamazza... s'innamorò d' una bellissima e vaga giovane...
e vaga giovane..., figliuola d' uno ch'ebbe nome gigliuozzo saullo,
: era innamorato uno scolare in siena d' una plebea giovane bellissima e molto accorta
che si desidera in questa città dominante d' istituire un recinto, in cui raccogliere
: sdegna, invitto garzon, sdegna d' alzare / fra il rauco suon di stèntori
possiamo nascere protette. povera cameriera plebea d' un borghese dottor bartolo, sedotta, lasciata
e plebei e di bassa condizione e d' ogni esercito e d'ogni sorta gente.
bassa condizione e d'ogni esercito e d' ogni sorta gente. venite tutti che 'l
milizia italiana, dove molti degli uomini d' arme, o contadini o plebei,
, 1-26: se fosse egli don giovanni d' austria e voi qualche plebeia o vecchia
e del dovere annesso alla loro condizione d' essere esempio di onore e probità alla
: spaccare con tanta violenza i timpani d' una ragazza poteva essere...
plebei, / che del dir mal d' altrui mai son satolli. vasari, 4-i-98
sa sopra cotal materia s'è degno d' esser chiamato gentile nel sangue chi sarà
delle lascivie o almeno invaniscono nelle leggerezze d' amore, comuni ad ogni animo plebeio
e manifesta rozzezza e volgarità, grettezza d' animo, abiezione morale o intellettuale,
avendo di proceder con gentilezza né curando d' esser tenuto per uomo di costumi incivili,
a non muoversi se non in caso d' imprescrittibile necessità. -poco onorevole (
. possiamo giudicare che un'altra volta d' annunzio si è illuso di raggiungere l'
tetto plebeo non teme fieri sdegni / d' empia fortuna. parini, ii-97: quivi
plebei / da le spregiate crete / d' umor fracidi e rei / versan fonti
. gadda, 9-265: il diniego d' udienza aveva accompagnato di quel gesto così
cintura, e coi subitanei, violenti scoppi d' ira plebea, non riusciva mai a
febbre / si dilegua da te, se d' oro e d'ostro / e d'arazzi
dilegua da te, se d'oro e d' ostro / e d'arazzi superbi orni
se d'oro e d'ostro / e d' arazzi superbi orni il tuo letto,
, nel quale, sacrificando animali minori d' uno anno, sporgevano parimente l'altare
lavoro, costan denaro e si gareggia d' ingegno e d'arte a foggiarle in
costan denaro e si gareggia d'ingegno e d' arte a foggiarle in diverse e mirabili
voi? / i pesciaiuoli, i salumai d' atene, / canzonavan quand'essi avevan
di sardegna, trasformatosi così in regno d' italia). cantù, 3-271:
poi il popolo a goderne il frutto. d' annunzio, v-1-859: non basta che
via ai plebisciti coi quali altre parti d' italia si unirono alla monarchia piemontese,
l'anno: com'a dire le pleiadi d' aprile nascano mondanamente e di ottobre nascano
la pleiade ardente al mar discende. d' annunzio, ii-i (tit.):
tutto colà spira l'aura dei gigli d' oro, e quel palazzo richiama al pensiero
dopo che una pleiade di critici, d' artisti, di dilettanti l'acclamò per
loro [ai neoveneziani] una pleiade d' artisti che si unisce al movimento: che
come nell''art poétique à m. d' elbenne', precisò e approfondì la poetica
le pleiadi, fiorenti / mie figliuole, d' eroi feconde spose, / madri d'
d'eroi feconde spose, / madri d' inclite genti. = voce dotta
manutenzione e defensione, gubemazione e reggimento d' essa raccomandò al detto comune, alle spese
dal tuo fluido sorriso / il ciclo d' una grazia una e plenaria / che ci
a vittoria giorno di consolazione e., d' indulgenza plenaria. pascoli, ii-1503:
in casi simili dimostrano in gran prìncipi d' aver particolare la confidenza, furono ritrovate
lire. cesarotti, 1-xxxiv-263: il titolo d' imperatore superior a quello di patrizio assicurava
promessa un'amnistia plenaria da napoleone. d' annunzio, v-1-905: poi basta.
non può più essere un continuo esercizio d' indulgenza plenaria. fin dal cinque maggio
plenilunare bianchissimo, con un freddo vivido d' ottobre. de roberto, 4-205: il
... inargenta le acque dormenti. d' annunzio, 1-26: ne le quadrate
, 2-135: di voci varie e d' amorosi canti / suonò l'azzurria plenilunare,
. -limpidissimo e diafano. d' annunzio, iv-1-1040: una vasta rosa di
è proprio della luna piena. d' annunzio, 1-251: il roseo splendore della
gola piena e bianca di matrona. d' annunzio, iv-2-274: come passacantando fece
persona deforme atteggiata a una lusinghevole mollezza d' amore. il gran seno le ondeggiava da
, 1-i-11: dopo il tramonto cielo d' una meravigliosa trasparenza: presso al limite
orto; il melo / trema appena d' un tremolìo d'argento. d'annunzio,
melo / trema appena d'un tremolìo d' argento. d'annunzio, i-194:
trema appena d'un tremolìo d'argento. d' annunzio, i-194: dormono tacque nel
una mensola innanzi a un antico crocefisso d' avorio; ma il plenilunio la inalbava
placide notti di plenilunio, primaverile e d' estate. ungaretti, i-34: un'intera
silenzio / ho scritto / lettere piene d' amore. alvaro, 17-295: i campi
vino, fumo di boria, fumo d' immanenza e di plenimpotenza. = voce
tutte poste in loro mano alla fine d' aprile subito il cambio ne seguì. gualdo
una pericolosa confusione,... determinò d' inviarvi il conte di rothal con amplissima
ogni dubbio ed ogni piato / meglio d' un avvocato. pananti, i-127: ricevè
mandate al medesimo nuove credenziali col carattere d' inviato straordinario e ministro plenipotenziario. ferd
oggi dovrà essere appagato in seguito. d' annunzio, iv-1-364: la mattina del 20
unione delle repubbliche sovietiche presso il governo d' italia, e alexander bogomolov, ambasciatore
zar nella livrea del suo ambasciatore. d' annunzio, v-1-880: dicono che i plenipotenziari
dicevo... che i veri padroni d' italia non sono a roma ma a
passavanti, 139: se alcuno vasello pieno d' alcuno liquore abbia alcuno foro per lo
vacuo e che non sia pieno o d' aria o di qualche altra cosa; e
se non questa beatitudine, stato sommo d' ogni sufficienzia e pienitudine: e questo
modo scrivere alla perfezione ed alla plenitudine d' una. -tutto ciò che contiene la
di molta dilicatezza e di plenitudine di cittadi d' intorno fornita. cassiano volgar.,
domenica seguente dipo'la pienitudine della luna d' aprile. padula, 1-52: e tu
state la cagione della incarnazione del figliuolo d' iddio. zena, 1-633: pensano i
, lo dice appresso distintamente sotto nomi d' animali. che altro vuole essa esprimere
che lo astenersi di ciò è clarità d' intendimento, testimonio di bontà, plenitudine
il desiderio magnanimo dei beni sempiternali. d' annunzio, iv-2-816: imaginate la plenitudine
tutto, in plenitudine di vita. d' annunzio, vi-344: io vengo alla
de l'omnipotente dio e de'meriti d' essi suoi apostoli et auctorità loro cognoscendo
esagerato di una parte di un vegetale o d' un animale. = voce
la figura di un pleonasmo inarmonico, d' una interiezione sguaiata, d'una parafrasi
inarmonico, d'una interiezione sguaiata, d' una parafrasi più indecente che rettorica.
fisici e nautici. le rigide liste d' acciaio e d'ottone, i regoli
nautici. le rigide liste d'acciaio e d' ottone, i regoli, i cerchi
lo fanno per far piacere al corpo d' armata. -ripetizione, copia.
: ecco libri scritti pure da uomini d' ingegno e dimentichi appena nati, lavori di
pleonasmi inutili, riproduzioni di errori trasmessi d' uno in altro. borgese, 6-10:
pleròma, e fu mutata in vita / d' umanità risorta nel tuo nome.
f: 'pierosi': replezione o ristabilimento d' un corpo da malattia o da evacuazioni troppo
i cieli immobili dovevano avere questo silenzio d' attesa. = voce dotta,
percussione mediata. è fatto di una piastra d' avorio
plessi o nodi organi di questi sensi. d' annunzio, iv-1-810: un'altra singolarità
una società che per trovarle una tinta d' eleganza o d'idealità bisogna ricorrere alla tisi
per trovarle una tinta d'eleganza o d' idealità bisogna ricorrere alla tisi o
ha preso tale slancio da richiedere, d' ora innanzi, inasprimenti e cautele,
pletorico, non possono ridursi ad altro genere d' infermità... che con l'
'pletorico': aggiunto dato a corpo pieno d' umori. -con riferimento a un
monca o pletorica. ojetti, iii-277: d' annunzio può tentare d'accomodar la nazione
, iii-277: d'annunzio può tentare d' accomodar la nazione nel civile e pletorico
l'eccesso coloristico di questo paesista [d' annunzio], del resto figliuol prodigo
prendi la cetra e prendi il plettro d' oro. caro, 6-964: il
55: di soave pietre / armato e d' aura cetra, / con lagrimoso metro
con cui si suona la lira. d' annunzio, i-206: tutte le corde,
sua favola in tal modo diede principio. d' annunzio, iv-2-632: la cantatrice chinava
tempo addietro / in tragedia e commedia d' ogni sorte / al suon cantavan di zufolo
tu quella tutta leggiadria, / cinta d' alloro, con cerulea vesta, / col
(come fu poscia noto) / d' eagro il figlio, l'immortale orfeo,
sapienza colmo, / se l'effetto d' amor è d'amor causa. pellegrino da
/ se l'effetto d'amor è d' amor causa. pellegrino da castiglion fiorentino,
sostienmi mia melpomene col canto / l'impresa d' altre spalle e d'altro armo.
/ l'impresa d'altre spalle e d' altro armo. ariosto, 3-34: terrà
se mio plettro non è l'arco d' amore. lubrano, 3-69: ciò che
., ii-466: cantando febo pieno d' inni un carme, / vaticinò ch'
? ohibò, né meno in metafora! d' annunzio, iii-2-284: la bellezza creata
canti. io t'obbedisco. ben / d' una scheggia dell'asta / di capanèo
/ vi diede apollo il plettro suo d' avorio. c. gozzi, 4-295:
un primato poetico (nell'espressione plettro d' oro). luca pulci, i-4-73
famoso alceo, / che 'l plettro d' oro sare'dato a quella [aleandrina]
a cui sol si consente il plettro d' oro. b. tasso, i-233:
dono io la mia corona e 'l plettro d' oro? carducci, iii-3-249: un
règgelo per tonde alceo / dal plettro d' oro. -ispirazione; argomento,
fra le vanghe e le marre il plettro d' oro. manzoni, ii-197: venerando
lira nuova, il plettro lesbio. d' annunzio, ì-136: tu poeta con più
formando e amorosi canti, / ferendo vanno d' elicona il bosco. sergardi, 1-86
cresce il soggetto / in laudar voi d' ogni gran laude degno; /..
arrivo a napoli che è un trionfo d' italianità a plettro. = voce dotta
il vecchio medico, con l'aiuto d' un collega, tentò una puntura esplorativa
pleura il fere sopramano / coll'asta. d' annunzio, iii-2 312:
7-54: olio violato lieva le infiammazioni d' ogni luogo e ramorbida l'aspreza del pecto
se i medici studiassero con ogni diligenzia d' avere solamente l'arte di sanare il
povero] la sorgente di pleurisie e d' altre infiammazioni. = voce dotta
un congresso,... lascio d' intervenire, simulando spasimi di tempie e
: chi dovea far certa parte principale d' innamorato più ciarliere degli altri personaggi della
della pleura, e che credesi effetto d' un reumatismo o dell'infiammazione delle parti
parte media del suo labbro una sorta d' intaccatura. i pleurotomi vivono in abbondanza
gran desiderio. = nome d' azione di plicare. plicare (
... vale pianeta mozza dalla parte d' avanti,
plicatura breve / serrandolla cum un fillecto d' oro, / sì cuome in simille
voce dotta, lat. plicatura, nome d' azione da piicàre (v. plicare
e a punti esatti e regolari. d' annunzio, iv-1-702: ippolita, che
in una sua valigia, si volse d' un tratto a giorgio mostrandogli un plico legato
e rossa in viso come il bargiglio d' un galletto. = voce onomat.
. gavazzi, fondatore della chiesa evangelica d' italia, che è dall'ingl. piymouthism
sopra solino... cita un verso d' orazio. b. croce, ii-9-338
parossismo, quando il vulcano, rompendo d' un tratto il sonno, che forse dormiva
de'greci antichi, perfettamente quadra così d' uomini come di terreno. la voce
così anche gli stìpiti degli archi. d' annunzio, ii-879: chi diede al falso
calvino, 12-247: passo accanto al palazzo d' un ministero, la cui facciata è
reggea, / sedean gli amanti insieme. d' annunzio, iv-2 448:
, 6-225: la vasca circolare coperta d' edera, in mezzo alla quale si
cemento armato oppure per allargare la base d' appoggio di una struttura verticale. -
l'istesso vitruvio... come d' inventore d'un orologio da sole, detto
vitruvio... come d'inventore d' un orologio da sole, detto plinto
un suo manoscritto il cavalier ercole bottrigari d' un certo strumento chiamato 'plinto'o 'mesolabio
. milit. fascia della culatta dei pezzi d' artiglieria. dizionario militare italiano [1833
: anche la sua casa era piena d' ossami catalogati. dai bestioni del pliocene era
di una cotale cisterna il pliocene accumulò d' anno in anno il suo banco d'
d'anno in anno il suo banco d' argilla. = dall'ingl.
plissa), col suff. dei nomi d' agente; voce registr. dal dizionario
. bartolini, 13: la vetrina d' un negozio di mode è meno preziosa
tessuti). = nome d' agente da plissettare. plissettatura,
frances. pieghettatura. = nome d' azione da plissettare. plistocène e
. v.]: 'plistolochia': sorta d' erba, che, secondo plinio,
vetro pesto e pelo animale. d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'ploceo': sottogenere d' uccelli dell'ordine de'passeri..
. v.]: 'ploiera': genere d' insetti dell'ordine degli emitteri, della
, 1157: 'ploiera': genere d' insetti emitteri eterotteri ('ploearia')..
al mio pregarti / che assume fusto d' anime ploranti / nelle ampiezze dei mondi,
che erano imputati o parenti o amici d' imputati. boìne, ii-191: perché
rami, / fate sapere al fonte d' aretusa / ch'egli è morto bione,
esistere, e trovano la gola / sua d' uccelletta. -che è caratterizzato o
. serdini, 1-218: non ristarò d' andar plorando forte / per isfogare il mio
un fanciullo e chi minacciava qualche cosa d' invisibile. -affliggersi. dante
/ or non ti par ch'egli d' amor si lagne? calzabigi, 130:
il corvo o la cornacchia plora. d' annunzio, ii-194: all'ottima delle
a torta parte il mondo. intrichi d' amore [tasso], 278: indi
flaminio si querela e plora la crudeltà d' ersilia. manzoni, 13: anelando
i privati guerrier gran parte plora / d' amico o di cugin la morte rea.
l'ancor vivo ettorre / nella casa d' ettór, le dolorose, / rivederlo
letto e plorare la sua creatura. d' annunzio, i-138: pur quel vecchio di
magno, che fu specchio e norma / d' ogni virtude, onde oggi franza el
afflitta gente: / ma quel nido d' amor, che a noi togliesti, /
plorato lo seguì alla negra / ripa d' avemo. = voce dotta, lat
, mistagogie, ronde, congreghe / d' anime ploratrici, a salvaguardia / d'altrui
d'anime ploratrici, a salvaguardia / d' altrui, non son mai più.
dotta, lat. ploràtor -óris, nome d' agente da plorare (v.
o canto o ploro, / ché d' una parte manifesta il danno / e l'
-suono mesto di uno strumento. d' annunzio, iv-2-630: le viole e i
un fiume, del mare. d' annunzio, ii-831: la melodìa di settembre
dal vestibolo regio udivo un ploro / querulo d' acque limpide pei greti. =
più al plur.). d' alberti [s. v.]:
pleureuse, femm. di pleureur, nome d' agente da pieurer (v. plorare
sfilare in parata i suoi vigorosi plotoni d' accordi. moretti, ii-707: mi pareva
, che sembrano servire a dissimulati giuocatori d' un'interminabile partita a tric trac.
barberino, 24: s'ella sarà figlia d' imperadore o di re coronato, convien
i loro lavori fossero fatti con penne d' uccelli: il che sembra forse anche più
il colore e che traluce a guisa d' una acqua limpida e chiara. sono
di eros, le cui frecce erano d' oro per fare innamorare e di piombo
ebbe fatto questo, il suo strai d' oro / rimisse, e 'l plumbeo trasse
documento). guicciardini, 11-259: d' agosto nel '35 fu ropto et morto
in una tinta gradatamente più chiara. d' annunzio, i-794: sola una nube
, grige, rosa freddo, o d' un plumbeo bluastro, che sono la più
plumbeo / il cielo e il mattino d' autunno / come un grande fantasma n'è
lattee nubi e di costiere brune. d' annunzio, iv-1-142: quando la cenere del
il grido dell'anima sua, il grido d' altre anime. ojetti, 1-686:
i-233: il po scorre vicino, d' inverno è plumbeo. -sm.
un piumaggio, una veste). d' annunzio, vi-202: la sua [della
alla facciata della chiesa, essa colpisce d' un aspetto snello ed intatto.
... abbia dato un po'd' anima, di volo, di fantasia,
, 5-345: la sua [di d' annunzio] falsità dei toni di partenza,
ora che uno scrittore avesse la fortuna d' un francesco di sales essendo oscuro,
-greve, opprimente (uno stato d' animo). de sanctis, i-201
da quel dileggio, fremebonda e piena d' una plumbea tetraggine angosciosa. butti,
gran bretagna, brasile e stati uniti d' america. = voce dotta,
la sua iniquità e quasi traggono ombra d' immagine dal suo corpo. e siccome l'
parlo in plurale, perché nel popolo d' egitto ne fu uno e nella città di
potevi ordinare anche al plurale. -plurale d' autore, di modestia: uso della
i nomi plurali sono nomi significanti collezione d' individui. bonghi, 1-56: la prima
plurima sentiva e voleva arrivare l'eccellenza d' ogni cosa e d'ogni godimento.
voleva arrivare l'eccellenza d'ogni cosa e d' ogni godimento. onofri, 11-71:
oppo] si permette perfino il lusso d' indossare la toga, con certi pluraloni di
-teorizzazione della possibilità di soluzioni o d' interpretazioni diverse di un medesimo concetto o
e concetti e talismani e tabù privi d' ogni contenuto reale: giovani, mezzogiorno
aristotile di sessanta tre anni, fugitovi d' atene perché vi era stato accusato che
pianeti abitati dagli uomini, o privi affatto d' abitatori, per servire essi soltanto di
concetti, di idee, di stati d' animo, che differenziano, all'interno,
: quanto più l'ordine ha mestiero d' intelligenza, tanto più nell'ordinare pare
.]: 'furto pluriaggravato': con più d' una aggravante. = voce dotta
alla soppressione, se il parlamento sarà d' accordo. = voce dotta,
b. croce, iii-27-296: d' altra parte, in germania, paese
pluriconfessionale,... c'era necessità d' indire un'apposita ed aspra guerra per
arbasino, 3-529: quella linea invece d' apparente dissoluzione della tradizione 'formale'che per
più direzioni; che interessa diversi campi d' azione (e si oppone a unidirezionale)
cibernetica ecc. come in strutture conoscitive d' ordine primario che formassero una pluri-specificità di
plurima sentiva e voleva arrivare l'eccellenza d' ogni cosa e d'ogni godimento.
arrivare l'eccellenza d'ogni cosa e d' ogni godimento. onofri, 11-175: così
cibernetica ecc. come in strutture conoscitive d' ordine primario che formassero una plurispecificità di
un reato, con riferimento alle modalità d' attuazione che esso può assumere nel caso
. v.]: 'plusia': genere d' insetti dell'ordine de'lepidotteri, che
. lessona, 1157: 'plusia': genere d' insetti lepidotteri notturni, che contiene circa
ch'io son blasmato / plus-or forte d' amore / parendomi ingannato, / or
di pallas edificano uno cavallo a similitudine d' uno monte. valerio massimo volgar.,
non liberazione di colpa, ma perdonanza d' errore. guittone, xlvii-63: com esser
? idem, i-14-184: per che d' un sangue e d'una carne siete;
i-14-184: per che d'un sangue e d' una carne siete; no è alcuno
autra parte aggia pluzori de sangue e d' amore seco congiunti. laudario urbinate,
con visi brunotti e piacevoloni; e una d' esse, che credo sia la terza
53, concorrono a formare il reddito d' impresa nel periodo d'imposta nel quale sono
formare il reddito d'impresa nel periodo d' imposta nel quale sono realizzate mediante la
dei figli a suonare la marcia reale d' italia sulla tastiera che metteva in moto
volgarizzamento dell'espressione 'bel colpo', sinonima d' un furto fatto bene, e degli elogi
autentica nella storia a dimostrare il malanimo d' edgardo e la plutarchiana magnanimità del dottor
v.]: 'uomini di plutarco': d' antica virtù semplice insieme e magnanima.
: plutei sono detti perché a similitudine d' assi si tessono di vimi e di
vibratili, / pari -nel poema d' ovidio - / l'orecchie di re mida
di re mida! / metamorfosi vìndice d' un dio poeta / contro un coronato
, iii-22-263: nell'ambiente preparato dal d' annunzio e dalla invadente psicologia plutocratica,
spirito macchinistico è cagione di abbrutimento, d' immoralità, di corruzione plutocratica. papini
tenendo presente l'ultima esperienza, la storia d' italia si vede sempre più rettilinea:
sfarzoso. linati, 19-199: villa d' este è d'autunno un vero vivaio
linati, 19-199: villa d'este è d' autunno un vero vivaio di plutocratiche eleganze
plutocrazia, il regime dei grandi uomini d' affari, genera la demagogia. gobetti,
ricca in una modernità senza passato. d' annunzio, v-1-955: separiamoci dall'occidente
li pagani, costui fu detto dio d' inferno. r. roselli, lxxxviii-ii-423:
nei nostri cor tal grazia / che d' onne tentazion portian vittoria, / vincendo
e di plutone / con due punte d' acciaio hawi il forcone. tommaseo [
nelle profonde ime latebre / orride sempre d' ossa e cataletti / vi girate mai
raguarda i modi inniqui e disonesti / d' esto crudo tiranno;...
de terrena gesta, / con chioma d' oro e con togata vesta / apollo non
... 'serie plutonica': di rocce d' origine ignea. viani, 19-517:
, attaccato in fondo a trecento metri d' una fune, che per un nonnulla
. figur. che rivela fantasia e ricchezza d' idee. faldella, 9-153: brofferio
plutonizza ancor meglio il bacio, senapismo d' affetto. = denom. da plutone1
.]: 'plutosofìa': tesoro e ricchezza d' ogni umana sapienza, onniscienza.
come pianete di sacerdote, pai! d' altare, pluviali, candelieri, calici e
posto un poco eminente collocata una imagine d' un uomo venerando col pluviale. cattaneo
si attorniarono all'asiatica di cubicolari, d' eunuchi, di prelati corrotti e pomposi
che affettarono ripararsi dalla pioggia con pluviali d' oro e mitre persiane. lessona,
falsa religione di mandar le piogge. d' annunzio, i-77: io non temo queste
unità, che ci indica il colmo d' ombra di una strada (come un indice
cadente, per lo più in forma d' imbuto, e da un serbatoio per
strani, spiegandogli il modo di funzionare d' ognuna: pluviometro, anemometro, barometri,
? calvino, 12-53: la girandola d' un anemometro in cima a un'alta
un'alta antenna e il tozzo imbuto d' un pluviometro completano la fragile attrezzatura dell'
regime pluvionivale: quello di un corso d' acqua il cui bacino è alimentato da
/ e quasi piangi in piuvioso cielo. d' annunzio, i-365: ride l'autunno
la capacità respiratoria, cioè la quantità d' aria, che ogni individuo introduce e respinge
e respinge dai polmoni durante ogni movimento d' inspirazione e di espirazione.
mobile che segue i movimenti del recipiente d' aria e li indica sopra la scala
ad aria pesca in una vaschetta piena d' acqua; è in comunicazione col petto dell'
riferisce alla scuola medica fondata da ateneo d' attalia a roma nel sec. i
aria. volta, 2-i-2-236: una goccia d' acqua o d'altro liquore,
: una goccia d'acqua o d' altro liquore, una bolla d'aria,
o d'altro liquore, una bolla d' aria, non obbediscono tanto alle leggi
delle strutture di fondazione in terreni intrisi d' acqua (una tecnica di fondazione).
, ne eliminò quasi tutti i difetti. d' annunzio, vii-277: i tiratori d'
d'annunzio, vii-277: i tiratori d' acciaio luccicano. il carrello su le
ruote pneumatiche; i radiatori laterali, color d' oro cupo. -scherz.
del terreno; è costituito dalla camera d' aria, che può mancare in qualche tipo
: la specialissima elasticità di un pneumatico d' automobile non è oggetto di alcuna meraviglia
zool. che contiene una cavità piena d' aria (un organo).
processo di formazione di cavità piene d' aria negli organi di certi animali che
medie. sacco, tumore o raccolta d' aria a carico di vari organi, di
origine batterica o traumatica. d' alberti [s. v.]:
tagli longitudinali, che poi si riempie d' acqua sino a qualche millimetro sopra essa
secondo le funzioni che compiono e capaci d' essere gli ausiliari o i nemici degli
(aa: od' aria'(v. pneuma).
, sf. medie. tecnica d' indagine radiografica per parti superficiali del
pneumoencefalografia, sf. medie. tecnica d' indagine radiologica dell'encefalo mediante pneumoencefalo.
: 'pneumotifo': dicesi di quelle forme d' ileotifo che si associano con una pneumonite.
cavità della pleura o torace, per effetto d' un'apertura fistolosa del polmone o di
foscolo, xvii-20: poc'anzi, prima d' andare a letto, mi sono guardato
ancora a me di lisciarmi il petto o d' assettarmi le poccie? f. f
mi smungi / sì che a me d' umor due gocce / tu non lasci entro
poccinelle rilevate: / paion due vuova d' oca. -acer. poccióne (
17-122: 'pocciatoio': strumento di vetro o d' argento per cavare il latte dalle poccie
tre lire ». = nome d' agente da pocciare. poccióso, agg
poccioso e tondo. lancellotti, 1-59: d' altre fortune ancora leggiamo che in roma
sermini, 112: tempo mi par d' averli ritornati [i ducati] /
lassù se ne intende un pochétto. d' annunzio, i-810: -nonna! -dissi fermiamoci
, il profilo dignitoso e severo? d' annunzio, iii-1-480: tu anche facesti
un certo gergo imbastardito a mezza strada. d' annunzio, iii-1-614: per quel che
dante, lxxiii-8: quando tu ti vestisti d' una uzza / ch'era vergata d'
d'una uzza / ch'era vergata d' uno scaccatuzzo, / e che n'andavi
tristo o cresciuto a visioni da pochezza d' ingegno o di conoscenza degli uomini.
ma... non è per pochezza d' ingegno. -insignificanza, nullità
gente che gli appariva tutta superstiziosa e d' un altro mondo. 2
speravo, chissà, / un pochino d' amore / appassionato, ma / il tuo
, xiv-360: eccoti la tua porzione d' un regaluccio che mi sono trovato in casa
ch'aspettian noi, dodon? qua sa d' arsiccio. - / dicea dodone:
esercito degli stranieri ed il giorno vigesimo sesto d' agosto pervenne a'confini del ducato di
mezzi scarsi in proporzione de'contingenti bisogni d' un avvenire incerto e il poco appetito
anche al patriottismo estendeva la sua volgarità. d' annunzio, ii-1094: pochi su poca
rampa materna ora cammina, / guscio d' uovo che va tra la fanghiglia, /
fanghiglia, / poca vita tra sbatter d' ombra e luce. -con litote.
di quel loco, / non si parton d' un cerchio angusto e poco. bandello
. sassetti, 269: trovammoci poi d' aver passato il capo di buonasperanza a'
passato il capo di buonasperanza a'12 d' agosto, e con quella così poca vela
carducci, iii-2-9: tra il fiume e d' arido monte le spalle / il pian
assai agevole e movibile da poco numero d' uomini. -che ha un valore
altri manuscritti / che polo avea recati d' oriente / dopo la morte sua fra molti
canino dell'adesività e l'istinto pecorino d' andare in greggia.
fatto, mentre pappava, assegnamento / d' insaccarsi per lor quei pochi avanzi,
tale veemenza. a rapire un panorama d' anime e d'anni nel giro di così
a rapire un panorama d'anime e d' anni nel giro di così poche parole.
materialmente evocare l'ambiente e le condizioni d' un'esistenza sovrumana. -con
, / ma pochi son ne la grazia d' amore. dante, conv.,
muratori, 7-1-97: nella parte orientale d' italia, oggidì regno di napoli,
sì da poter imbeversi del primo significato d' ogni vocabolo d'omero. manzoni, pr
imbeversi del primo significato d'ogni vocabolo d' omero. manzoni, pr. sp.
ragionando... della prima fatta d' uomini, io dico che essi sono eccellenti
questa misera mina / del popolo infelice d' oriente / vittoria t'empromette, / ma
intellettuale una qualità morale, una disposizione d' animo, un aspetto del carattere,
i quali avevano poca inclinazione al duca d' angiò. lippomano, lii-15-52: giovani
ella poca sia, temenza arai / sol d' una canna dal vento agitata.
i-4: i cinquecentisti volgari non peccavano d' altro che di poco, non di troppo
con un compì, partitivo. -poco d' ora: breve tempo. garzo,
mondo aver cangiata faccia / in poco d' ora. bibbia volgar., v-676:
usciv'io di palagio, ha poco d' ora. segneri, ii-464: le famose
spirituale e di temporale fecero perdere in poco d' ora alla chiesa. forteguerri, 4-99
giovin si riscuote e, in poco d' ora, / gli risponde con somma cortesia
gli orribili preparativi si fecero, in poco d' ora; e la misera donna procacciò
tempo è nuvoloso, / in poca d' ora veggiolo schiarare. g. villani,
. villani, 9-306: in poca d' ora si mutò la fallace fortuna a'fiorentini
fece un macel di gente in poca d' otta. giuliani, ii-148: venerdì stetti
, amorevole verso i poveri, desideroso d' imparare altrui in poca d'ora ciocché egli
, desideroso d'imparare altrui in poca d' ora ciocché egli imparato avea nel lungo
. botta, 6-i-lix: io non so d' italiana lingua né punto né poco.
. / marc'aurelio -con questo po'd' oro / che avanza, io non son
or vi domando, sulla mia parola d' onore vi prometto di mantenervi quel poco
gli assai. ma non sarebbe un fuor d' opera che questa considerazione fosse più sperimentale
, approvato, che dai pochi. d' annunzio, ii-934: la potenza delle
quasi una rete e mostra un poco d' esca. bandello, 1-3 (i-54)
è disposto in maniera che ogni poco d' istanza basta a ottenerne ogni cosa che abbia
, iii-652: il suo grande viso d' avorio si coloriva al sole; gli occhi
saba, 98: il rosso / d' una cresta si muove fra un po'd'
d'una cresta si muove fra un po'd' erba. moretti, vii-602: non
... /... / d' esta vostr'acqua a la mia engorda
se anche fossero vissuti un altro po'd' anni già avrebbero visto alcuni degli effetti
tanto lieta, / ch'arder parea d' amor nel primo foco. petrarca, 127-80
a l'aura sparsi / i capei d' oro, ond'io sì subito arsi.
han dato altri che i poeti. d' annunzio, iv-1-48: -non parlate? -chiesegli
che un po'butti in disparte, / d' esser te stesso la fierezza esprima.
mio,... / a traimi d' erro un poco mi favella. boccaccio
/ erato bella, che 'l nome hai d' amore; / tu sola, benché
regno / secura entrar di venere e d' amore. grazzini, 4-534: ma dimmi
: ma dimmi un poco, pezzo d' animale, / sai tu che giove solo
trangugiare un pezzo assai ben grandicello d' una sticciata incaciata,.. mancò
, iii-14-220: certi castelli della val d' aosta, pur costruiti a mezzo il secolo
, un egoista qualche poco volgare. d' annunzio, iv-1-7: aveva l'abitudine,
ch'eran ne'vasi, alla fine d' ogni convegno d'amore. deledda, i-466
vasi, alla fine d'ogni convegno d' amore. deledda, i-466: un passo
vigorosa..., due parevano d' età matura, e c'era anche un
di scorza per altro liscia, tempestata d' alcune punte o spine rade, ottuse e
14-38: il nostro intento è intento d' educazione: vada lento o rapido, poco
lento o rapido, poco monta. d' annunzio, 8-70: eccettuato villa borghese,
prima rappresentazione, cinque o sei balli d' inverno, qualche thè, un mese ai
: altri dicevano che questi consigli erano d' animo vile e da poco e che s'
il padre, veramente, era esattore d' imposte, un uomo rude, taciturno
un gran destrier n'appare, / d' oro guemito e riccamente adorno. guicciardini
. pascoli, 1-407: sto poco bene d' anima. gozzano, i-1299: da
29-43: poco più oltre, sette alberi d' oro / falsava nel parere il lungo
. nardi, i-39: benché ei fusse d' età d'anni 27 e secondo le
, i-39: benché ei fusse d'età d' anni 27 e secondo le leggi fuori
anni 27 e secondo le leggi fuori d' ogni tutela, era nondimeno stato tenuto
. casti, i-1-410: era geltrude d' una giusta età, / cioè di sette
: così talvolta, durante la sospensione d' un uragano, poco sulle nostre teste
lunghi giorni, brontolare il fuoco. d' annunzio, iv-1-24: a poco a
, oggi, l'avvocato più famoso d' italia. non è già poco, amica
tramontano a ogni poco / per vergogna d' esser belle. foscolo, ix-1-362: queste
già fu più tempo, diece piastre d' argento, sicch'io sono venuto al
probabilmente marito e moglie, la sera prima d' addormentarsi, ragionano di quella che sedeva
tavolino accanto, come si potrebbe discorrere d' una parente poco di buono.
la vigila, / ché mai un fuso d' accia non filò. =
richieggono nel generale, io quasi niuna d' esse ne truovo in me,..
prepor quest'altra cosa, / prima d' entrar nella materia oscura. alfieri, xiv-2-73
i-224: si è raccozzato un pocolin d' orchestra / e si è fatta una semplice
gente,... pure crediamo d' intendere il machiavelli, il montesquieu, il
alfieri, 9-84: in te pur, d' ogni lucro idolo ingordo, / nume
un pocolino più / di discrezione e d' intelletto, spero, / che non avesti
1-47: quante volte s'è visto d' alma voto / nascere un putto e metterei
abbia fatto l'assassino, / figliuol d' un crudelissimo tiranno. / all'amor non
ha [lascivia] un pocul, d' or stemprato pieno, / col qual dà
essendo messer galeazzo malato di podagre e d' altro, comandò a messer pandolfo che
l. salviati, 1-1-79: leggiamo d' alquanti ch'erano nelle mani molto gottosi
1-277: gaetano viva lieto, / che d' onor degno ben è: / la
: non s'ha compassione... d' un misero podagrante! podagrària,
371: il seme o l'uovo d' un uomo o di una donna che siano
una grande sartoria, fatta in compagnia d' un banchiere amico, panciuto, podagroso
, sostituisce perfettamente il più caldo convegno d' amore. c. e. gadda,
, ha un amico presto a fornirlo d' una ben corredata lettica? segneri,
. bartolini, 17-30: le esposizioni d' arte non sono più frequentate. le frequentano
. v.]: 'podalirio': specie d' insetto del genere papiglione, ordine de'
. v.]: 'podargo': genere d' uccelli dell'ordine de'cheledoni, o
si dovranno pagare da quelli che partiranno d' un popolo e anderanno ad abitare in un
baldinucci, 9-xiii-127: era il mese d' agosto, quando in quella terra
merlotto, poderàio fisso in quel luogo d' una tale comunità di persone.
era ancora cominciata, nelle campagne deserte d' abitazioni poderali e di ogni abitacolo umano
aven konperato da lui il podere suo d' aliana od altrove ke n'avesse in questa
della gabella di siena, 26: d' ogne massari zia che vanno e tornano da'
replicò: ed io poco mi curo d' andare a napoli, ho il tale,
e per gli altri, eran costretti d' andare ad accattarlo per carità. de amicis
cui menare le sue bestie a bere. d' annunzio, iv-2-259: ora, possedeva
salde e nerborute, che con piglio d' ardito vigore drizzano e legano a piene braccia
agricola nella quale si praticano tecniche agrarie d' avanguardia, per ottenere la massima produttività
affidato... alle braccia robuste d' uno sbozzatore di marmi, nato a
/ il tuo poder disfatto in più d' un luoco. bonfadio, 1-162: di
1-14: s'era... d' estate, e al caffè s'incontravano sul
cena con voi, per una cagione d' uno poderetto ch'io gli ho fatto
ciuzzo pace aveva ceduto per un vitalizio d' una lira al giorno l'attiguo poderetto
-con sviluppo fisico ampio e robusto. d' annunzio, iv-2-201: andreuccio aveva un testa
mauritano atlante. cesarotti, 1-viii-101: già d' intorno ai poderosi aiaci / vedi formarsi
: vediamo allora pullulare un'improvisa ridondanza d' abeti, di cupulifere, d'aceri,
ridondanza d'abeti, di cupulifere, d' aceri, di pioppi, ma con
grande potenza (una macchina). d' annunzio, iii-1-537: un màngano poderoso leva
/ turgido, impetuoso, / che d' alta meraviglia / ti sospenda le ciglia.
corpo... non era certo destituito d' eleganza, per poderoso che fosse.
stride col loro fisico poderoso e bisognoso d' azione. d'annunzio, i-781: co
fisico poderoso e bisognoso d'azione. d' annunzio, i-781: co 'l poderoso piè
poderose non ha addosso che poche scaglie d' argento. bartolini, 16-132: jazuela
for de sua natura / per vertù d' argomento poderoso, / co'l'aigua per
e si precipitano dai larghi sbocchi nel fondo d' una voragine. -caldissimo o
del tempio, investite da una nuvola d' incensi, risposero rombando all'urlo poderoso
poderosa oste e a far guerra al duca d' atene si dirizzò. storie pistoiesi,
'l minacciar procede, / e miran d' alta parte; ed apparire / il poderoso
re... mantenne per il corso d' un anno intiero tarmata poderosa di svezia
e aveano grande podere di terre e d' avere, perché lo loro padre fu molto
bardi e frescobaldi, sentendosi molto poderosi d' avere e di persone, mossono romore in
lieta però di vicine montagne, ricca d' illustri e poderose famiglie. agostini,
agnello mansueto, rimproverando e condannando fino d' allora certuni de'suoi luogotenenti, i quali
... i suoi nervi ha d' oro, come per proverbio si dice,
poderoso, unito, abbondante, fornito d' uomini valorosi. t. contarini
margarita, 171: gli stati uniti d' america si ribellarono alla dominatrice dei mari
sapiente svolger dei fili che gli avvenimenti d' italia collegavano a quelli d'europa gli [
gli avvenimenti d'italia collegavano a quelli d' europa gli [al machiavelli] va
gli [al machiavelli] va innanzi d' assai francesco guicciardini, il più poderoso
quali pompeggia il solo nome di gabriele d' annunzio? gentile, 3-190: deve [
seneca volgar., 4-423: forza d' avverse cose non volge l'animo dell'
ancora come cosa necessaria che 'l clero d' inghilterra presentasse supplica et instanza del detto
impero romano, v'ebbe il suo quarto d' ora di celebrità. -sostant
salviati, ii-ii-95: poderosissima eccezione sopra d' ogni altra si è l'uso particulare.
. fucini, 602: gli spropositi d' ogni genere vi erano talmente fitti e
imaginare, quanto sian poderose le forze d' amore, quanto la sua potenza e
istinti poderosi t'awiluppano di sogni e d' emozioni. rebora, 3-i-13: un strana
. rebora, 3-i-13: un strana febbre d' energia... talvolta mi si
talvolta mi si scatena poderosa senza via d' uscita, spumeggiando senza prò.
: perché l'uomo si sforzi sommamente d' avere buona volontà, mai non può essere
addomandavano. redi, 16-iii-7: fu dottrina d' archelao, scolare d'anassagora, che
: fu dottrina d'archelao, scolare d' anassagora, che... ci volea
poderosa, / come voi bella siete d' adomezze, / e di valor compiuta e
e fue il più ricco e poderoso d' avere e d'amici che fosse in tutta
più ricco e poderoso d'avere e d' amici che fosse in tutta grecia e di
. or venia chi si sentia sì poderoso d' avere e di coraggio, e levavesi
guerra esterna contro di un nemico poderoso d' uomini e d'armi, gli
contro di un nemico poderoso d'uomini e d' armi, gli articoli della confederazione
attraverso propri funzionari, giudici e uomini d' arme detti famiglia; la carica era
cui appartiene la elezione, sono in accordo d' alcun valente uomo, elli debbono immantenente
fuori un giudice supremo che fosse patrizio d' un'altra repubblica; e lo chiamò 'podestà'
parlerà, che già era stata coperta d' uno strato nero e di cuscini di velluto
: non è ad onn'omo leceto d' occidere latrone: / la potestate ha
gran fallo. statuto della società del padule d' orgia, 102: missere la podestà
senso scherz. caporali, lxv-84: d' elicona il potestà / se ricopre quel
non può essere maggiore di tre. d' annunzio, vii-376: podestà e sindaco,
che si è comandato. f. d' ambra, 23: molto si fermano questi
filippo] un dì a questo proposito d' uno cittadino che, sendo un dì che
de'medici, ii-107: un rettor d' una podesteria / ne'primi quattro dì fa
in premio delle sue fatiche e pericoli d' una piccola potesteria d'empoli. guicciardini
fatiche e pericoli d'una piccola potesteria d' empoli. guicciardini, 13-ii-295: quanto
c. gozzi, i-25: gli uffici d' inviati e di podesterie, sostenuti da'
podesteria e per la piazza toghe nere d' avvocati, lunghe code di nodari e
forma di podestarìa e chiamasi la podestarìa d' oltra il giogo. boiardo, 3-206:
podice. fagiuoli, x-15: più d' un mida vedrai che fa da giudice /
da giudice / e, nel seggio d' astrea piantando il podice, / senza legge
. v.]: 'podoce': genere d' uccelli dell'ordine de'passeri, e
umbilico e de'piedi si vantano d' indovinare. = voce dotta,
o sporgenza della placenta, che serve d' inserzione ad ogni seme. vocabolario di
, si è visto nella capitale d' italia un piede eliminato così pulitamente.
mez'arrosto, poi bollite coperte d' una podrita di fettoline di cardi, groppetti
di un podsiò. = nome d' azione da un verbo podsolizzare non attestato
, originario dell'asia, che pascesi d' erbe nelle montagne e nelle pianure tra
7toe « pàyoc; 'mangiatore d' eiba', comp. da 7ioà 'erba'e
novo a veder ivi / rotte l'arme d' amore, arco e saette, /
ben degna / di poema chiarissimo e d' istoria. boccaccio, vtii-2-22: si
buti, 2-11: usanza è dei poeti d' invocare l'aiuto divino nei princìpi de'
biasimo quando ha tentato di rallargarsi e d' usare grandezza scrivendo capitoli. piccolomini,
prima invenzione; l'ariosto ebbe quello d' averla abbellita. il suo poema o
mirabile. foscolo, xi-1-146: i poemi d' omero furono i primi e, per
semi-scientifico in volgare: era il poema d' un fiorentino illustre, del suo maestro:
pura di rado si trova pura. d' annunzio, iv-1-160: egli intendeva trovare
una raccolta di versi di g. d' annunzio, composta fra il 1891 e il
1892, e pubblicata nel 1893. d' annunzio, i-611 (tit.):
che il lettore deve indugiare a metter d' accordo l'occhio con l'orecchio, ponendo
un poema che come una istoria meritò d' essere considerata. zena, 2-209: quello
e in un certo senso unica, d' un romanzo, anzi d'un poema
senso unica, d'un romanzo, anzi d' un poema, come 'i promessi sposi'
direbbero inseparabili dalla creazione di un'opera d' arte. 3. componente epico-narrativa
. è un poema di giallo e d' oro. pasolini, 13-332: le parole
cominciava l'azione del suo quasi poema. d' annunzio, i-123: tu, faggio
che faccio la notte: sono poemi d' angoscia. e. cecchi, 2-201:
dell'acqua nei depositi, il razzolare d' un cane nei terreni limitrofi, assumevano
: un qualche poemàccio in versi sciolti d' un qualche subarcade. botta, 7-231:
il poemetto incomincia è, sì, d' una lunghezza sproporzionata ed inutile. pavese
non all'autore proprio. = nome d' agente da poemizzare. poènza,
dante] fu laureato, perché aspettava d' avere la laurea della poesi nella città propria
di vari iddìi, quando con trasmutazioni d' uomini in varie forme e quando con leggiadre
invenzione antichissima, studio nobile, componimento d' intelletti sublimi e dono divino. tesauro
talvolta nelle menti estatiche dei profeti gode d' improntare una 'verga occhiuta', un 'pane
la poesia è... quintessenza d' amore, sole di bellezza. gioberti,
in quel che ha di proprio e d' originale, esce fuori del tutto dalla
chiù'era la poesia di quelle belle notti d' estate. graf, 5-989: se
a lione, città affaccendata, 'ville d' affaires', quei due sposini felici spargevano
-carattere fascinosamente ideale di una disposizione d' animo. caracciolo forino, 183:
183: il canonico... cercava d' infiacchire la poesia delle mie speranze con
condensato in poesia, ed è capace d' intenderlo. i «. dimin
una poesiola o di una qualsiasi opera d' arte, nata pur ieri. e.
. 7toir (< rts, nome d' azione da 7coiéa> (v. poeta)
da intendere che anticamente non erano dicitori d' amore in lingua volgare, anzi erano dicitori
in lingua volgare, anzi erano dicitori d' amore certi poete in lingua latina; tra
trattavano. e non è molto numero d' anni passati che apparirò prima questi poete volgari
donna, a la quale era malevole d' intendere li versi latini... onde
, e cantai di quel giusto / figliuol d' anchise che venne di troia. idem
o tesorier, che 'l bel tesor d' omero / tutt'hai ricolto nel tuo proprio
... per mille altre maniere d' examine, per censure e regole. b
: privilegio invariabile si concede a'poeti d' essere in ogni cosa più liberi e
che al mestiere / fece i muscoli d' acciaio: / capo ha fier, collo
vane, tra gli spettri nudi. d' annunzio, i-295: questi lunghi esercizi
vergogno, / sì, mi vergogno d' essere un poeta. saba, 104:
sé tutto un mondo di forme e d' immagini. ghislanzoni, 16-157: le dame
vicino, e e borghesuccio che fantastica d' un palazzo in città grande e rumoreggiante,
sempre qualche poetino / che voglia ha d' imparare. grazzini, 484: o
. mazza, iv-146: bella man d' alabastro, un bel tornatile / collo,
, i-33: noi poetini restammo orbati d' ogni poetica giuda e scornati. pananti,
di scarpe e a'capidivisione tante paia d' orecchi per diventar professori. pascoli,
si comincia male. il primo articolo è d' un sedicente poetùncolo pieno di presunzione.
io... non mi persuado d' esser un di quei poetoni mademalocci..
vera e misera academia, ha bisogno d' un suo poetàccio da lanciar contro e
estiva veleggiatura lasciando au'ospite la malacopia d' un sonetto celebrativo di nozze d'oro
malacopia d'un sonetto celebrativo di nozze d' oro, nozze d'argento.
celebrativo di nozze d'oro, nozze d' argento. -poetastrèllo. g
a riempirla di acqua fresca aua vena d' oro deu'euenismo. = voce
poèta, dal gr. nome d' agente da 7ioiéo> 'faccio, creo', di
, e 'l sapere / nel petto avessi d' ogni poetante, / espriemer non potrei
popolo, un periodo storico). d' annunzio, iv-2-540: prosegue andrea in questo
i lauri di provenza in una corte d' amore. b. croce, ii-2-198:
idem, 2-xxiii-22: se davvero convenga congratularsi d' un prodotto di fantasia poetante..
., 25-99: taccia di cadmo e d' aretusa ovidio, / ché se quello
burlarmi del mondo e per farmi beffe d' alcuni scatolini d'amore, i quali non
e per farmi beffe d'alcuni scatolini d' amore, i quali non sanno uscire
la lascivia del poetare moderno con spirito d' ingegno e di cuore eccessivo (condannata
-per estens. creare un'opera d' arte figurativa. pascoli, 7-95:
volponi, 4-41: alcuni spicchi [d' aglio]., un capo più che
c'è di più profondo in un'opera d' arte, l'arte sarebbe superflua,
dall'intimo petto piena di convinzione e d' amore e per ciò della vera e splendida
tanto scritto, / movetevi a cantar d' un tanto viro. liburnio, 3-13
de'dì nostri. allegri, 4-18: d' aura si pasce ancor chi poetezza.
senza poeteggiare o farfalloneggiare, cosa indegnissima d' un isterico, calza benissimo. zaiotti
.: questa traduzzione della 'poetica'd' aristotele... vi dono al presente
a legger l'etica e la poetica d' aristotele, con quattrocento scudi d'oro di
poetica d'aristotele, con quattrocento scudi d' oro di provisione ferma e con speranza
oro di provisione ferma e con speranza d' altrettanti straordinari. buonarroti il giovane,
m. zanotti, 1-6-27: sovvienimi d' aver letto una volta nella poetica d'aristotele
d'aver letto una volta nella poetica d' aristotele non essere il poeta epico imitatore
buone note e commendevole di fedeltà e d' altri pregi. b. croce, ii-5-317
trovati e de'veri soggetti di scienze e d' arti e di istoria e di civili
-in modo pieno di intensità espressiva e d' inventività fantastica. vasari [zibaldone]
che si può, è dipinta la liberazione d' andromeda pel valore di perseo.
lor viaggio una strada risplendente come quella d' un razzo, giusto nella maniera che scrive
saresti reo / al tribunal febeo / d' empio poeticidio, / per tuo totale eccidio
per similitudine una poetica fizione della lancia d' achille. gherardi, 2-11