fu la disconfitta fera, / perché d' ingiusta collora s'accende / che lo scacci
, il quale è vostro, per fellonia d' altrui e per lo sangue di nostra
, non era limitato modo né numero d' avvocati. 7. consumarsi completamente,
. sboccare, confluire (un corso d' acqua). uonarroti il giovane
salvini, 22-443: il vestibolo è d' ombre pieno... /..
. / tu, perché di pastura e d' ozio abonde, / non pur non
illanguidire (un sentimento, uno stato d' animo, una condizione, una facoltà,
/ reprension, se 'l fallire / d' altrui fa in sé perire / le virtù
volea perire,... providesi d' osservare l'uno e l'altro, cioè
lasciassero per negligenza perire l'antichissima scienza d' italia sopra lo 'ndovinare. -cessare
violenta passione amorosa; struggersi, spasimare d' amore. rugieri d amici, xvii-19-6
per donar conforto / e li mal d' amor covrire, / ché l'amanti pere
, artiglio, impeto e peso / d' amor, sì ch'io ne pero a
4-90: in foco di pietà strali d' amore / tempra onde péra a sì
ahimè, nulla pietà sentite al cuore / d' un ch'anelante e sitibondo pere?
vano adulterino odore / e sol lezzo d' ovil vile t'aggrevi. parini,
profondità di immersione). d' annunzio, iv-2-1354: dianzi si navigava col
dall'onda il periscopio e la torretta d' un sommergibile? 2. figur
orizzontale dell'osso del palato, dopo d' essersi ripiegato in sull'uncino dell'ala
, come pure alla cartilagine della tromba d' eustachio, e va a perdersi nello
. gadda, 366: bloccando la peristalsi d' un esofago piuttosto delicato, alle prese
corazzato di tutti i pesci dei mari d' europa;... il colore della
pinne pettorali sono rosse, le dorsali d' un bruno violaceo, la ventrale e la
, agg. architi periptero. d' alberti [s. v.]:
alla vista del bosco di mandorli e d' ulivi. 2. per estens
milizia, v-50: è anche opera d' andrea il peristilio presso la porta di
edificio, uno spazio). d' alberti [s. v.]:
di là, e sempre all'orza. d' annunzio, ii-56: oh perìstrofe gioiosa
tacito]: quasi nella distretta evidenza d' un referto peritale. = deriv.
-in forma perfetta ed esatta, a regola d' arte. cesariano, 1-8: acioché
butti, 47: questo contegno, invece d' invogliare attilio a farle compagnia, aveva
atto che egli veniva a compiere, quasi d' inquisitore, gli facesse ribrezzo.
[crusca]: sì non ebbe peritanza d' appellarla cinguettiera. d'annunzio, v-1-621
non ebbe peritanza d'appellarla cinguettiera. d' annunzio, v-1-621: stupito si mostrò e
il dito in un punto non più largo d' una pupilla di falcone. viani,
di noi altri avviene / che al principio d' amor si pende incerti / e in
si perita o si fida poco. d' annunzio, tv-1-764: come egli s'
, / veramente in rosanda attoniti. d' annunzio, iii-2-1016: - rispondi franco
spallanzani, iii-382: il volta fin d' allora peritò le mancanze del museo di
. v.]: 'peritelo': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
, 15-12: tutti i periti, e d' ogni sorta medici, hanno e aranno
peritissimo di armonia e di musica. d' annunzio, ii-125: di congiugnimenti maestro
divine / compositore sagace, / perito d' innesti immortali, / per moltiplicar la
... periti di vanghe e d' aratri, i quali non s'occupano di
credono che non ci si debba occupar d' altro. -per antonomasia: medico
l'invocazione di esso fu miracolosamente sanata d' una cangrena sì pestilente che a parer de'
eumelo il primo, / regai germe d' admeto, e delle bighe / perito agitator
mandatemi degli artefici periti di fare imagini d' oro e d'argento, fabri di rame
periti di fare imagini d'oro e d' argento, fabri di rame, ferro,
ch'eglino van facendosi periti nel nuoto. d' annunzio, iv-2-422: u nobile demagogo
e seni e garbo di periti lombi? d' annunzio, ii-781: fra le mani
per la terra, / ma ancor perito d' accennare appunto / l'aerio odore.
ciascuna di veluto verde con ricchissimi panni d' oro et altre di bracato riccio sopra
: vien la tragedia, come più bisognosa d' aiuti esteriori e come riguardante manco periti
avendo le conscienzie perturbate, erano soliti d' andare alli periti e santi per consolarsi.
ribello di macedonia, perito della natura d' alessandro. siri, xii-67: [gli
, 7-v-471: a fin... d' impedire le frodi in tali contratti,
.. chiede si riapra la scuola d' agronomia, richiesta dai più vitali interessi
giudiziario (e si distingue il perito d' ufficio che è nominato dal giudice,
« avevo tradotto dall'inglese ». d' annunzio, iv-1-355: s'apparecchiava a
ogni caso il perito è scelto e nominato d' ufficio dal giudice tra le persone che
perita irrecuperabilmente: perché quale speranza guarire d' un male nervoso che dura da più di
5-3-342: non lascerò di soggiungere che d' altre sue fatiche, o perite o
botta, 6-ii-141: s'accusavano i ministri d' aver fatto troppo e troppo poco:
bibbia volgar., v-691: il peritoso d' arme elio somiglia volentieri colui che sa
-rispettoso, ossequioso. d' annunzio, iv-2-18: la mattina dopo aspettò
perìtroco': ruota o cerchio concentrico alla base d' un cilindro ed insieme a questo movibile
varresti per me né più né meno d' ogni altra donna che ho conosciuto, che
ubbidirai allo imperio della incestuosa sirocchia. d' annunzio, iv-2-398: fin dalla prima
litote. non perituro: immortale. d' annunzio, iii-2-223: regina / ospite,
bello e vago / informa un'alma d' ogni grazia priva, / com'ombra e
vaso di fuori circondato d'ogn'intorno d' una ghirlanda di verde pimpinella. aretino,
, ripieni di presciutto sfilato, bocconi d' animelle, fegatelli, e medolla.
/ mangio teco radicchio e pimpinella. d' annunzio, iii-i481: -tre noci e
. v.]: 'pimpla': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri, della
: già la mente avvezza a nutrirsi non d' altro che di miele pimpleo e di
vole il frutto della pina prima s'affatica d' aprire il ben ferrato coperchio. domenichi
di scorze aspre e di pine. d' annunzio, ii-636: sotto i lor piè
: se... la faccia d' un gigante è quanto la pina, sarà
dalla man sinistra tiene quel vaso pieno d' acqua, che lo versa in quel
pina, gli fermavano con certe cicalette d' oro. 5. dimin.
noci, di nocciuole, di pomi e d' altri simili frutti; ma l'invernata
frutti; ma l'invernata di pinette d' abeto, di pinocchi di pino.
c. campana, ii-326: michel d' oquendo... commandava ad otto
soprattutto nell'emisfero boreale; sono piante d' alto fusto, resinose e molto utili
pittoriche o, anche, di altre opere d' arte, oggetti preziosi o armi antiche
per riporre le tavole di pitture, quelle d' argento ed altri metalli, e le
, i-173: non s'aveva paura d' esporre i nostri dipinti dentro la stessa pinacoteca
pinco'al membro virile. -pinca d' oro: uomo ricchissimo quanto sciocco.
8: non torrai 'l nome a pinca d' oro /... / perché
[giove] invaghito... d' uno bellissimo fanciullo troiano, trasformato in aquila
ruggiero un bellissimo garzone, / ma d' agramante e di carlo pincerna. firenzuola,
ed altre cento fuori / con altrettanti d' una stessa etade / tra scudieri e pincemi
spallierette basse di timo di levante, d' isopo,... viole et
.. viole et abrotano e pincri d' inghilterra e simili. vocabolario di agricoltura
, sm. region. ant. acino d' uva staccato dal grappolo o, anche
quella dei vetturini). perdonati [d' alberti]: sa dovè questa pincianèlla,
di loro, usitato a cavar fuori d' una ferita o piaga un lichino, un
gambe sole ed hanno il dono / d' essere, in fuga, come quattro,
s. v.]: 'gli par d' esser pinco': a chi si crede
razze delle mentule marine ve ne è d' una certa razza che da'pescatori son dette
che veleggiava prosperamente, onde fu deliberato d' investirlo per avere più certa notizia dello
/ del trovar due pinconi in vece d' uno? -agg. alfieri,
ci, iii-6-361: un venerosi pisano, d' arcade fama,... pinda
moderata non mi tacciassero della lode come d' incensata restituita. = comp.
chiabrera] alcune sue canzoni in morte d' alcuni valorosi capitani dell'età passata da
ode è piena di pensieri, piena d' energia e di pindarica immaginazione. tommaseo
luigi alamanni venusto autore di poemi mitologici d' ecloghe d'elegie d'odi pindariche. pascoli
venusto autore di poemi mitologici d'ecloghe d' elegie d'odi pindariche. pascoli,
di poemi mitologici d'ecloghe d'elegie d' odi pindariche. pascoli, i-900:
ode saffica, questa al modo pindarico d' orazio, è per la conversione di clodoveo
il pindarico e lo scritturale, segnatamente d' ezechiello: le transizioni sono rapidissime e
ricorrenze [come l'onomastico dell'imperatore d' austria], la 'boemia'dei poetastri
cervello luminoso e infuocato come una lente d' archimede. 2. tono eccessivamente
mano finché vengano nelli nodi apparenti. d' annunzio, i-62: sopra l'asino
mezzo a una pineta. / misto d' incenso v'era odor di mare. d'
d'incenso v'era odor di mare. d' annunzio, ii-647: odor di lunge
una radura tra i pini, tutta ricoperta d' erba soffice e verde. 2
folti avanti ai quali c'erano molti stagni d' acqua. aleardi, 1-159: è
aleardi, 1-159: è un percoter d' accette entro i pineti. nigra,
raggio ai colli albani / il sol d' autunno e in porpora / tinge i pineti
/ ombre e tenebre il corsier. d' annunzio, ii-619-7yl: la pioggia nel pineto
la incontrava col barone, in parola d' onore! e glieli diede davvero,
azuro, una mano che salava uno capo d' aglio in uno saliero...
fattezze, qual si pinge esopo, / d' attristar, se vi fosse, il
fu data la bellezza, / che d' ambo l'arti m'è lucerna e specchio
pinger per le mura / il vano amor d' adone e citerea, / né come
veduto il vero aperto. / miri d' orride nubi il ciel coperto; / vedi
baleno; / fingesi irato il mar, d' onde non parco, / o pur
parco, / o pur tranquillo e d' ogni orgoglio scarco. canaldo, io
/ ei [tiziano] pinga il trionfo d' italia, / assunta novella tra le
/ assunta novella tra le genti. d' annunzio, i-171: venne ima bianca
alabastri / e la pinsero in tavole d' oro. moretti, ii-433: volgendo intorno
gr., iii-213: correa limpido insiem d' erato il canto / da que'suoni
. v. amusiata]: 'amusiata': d' amusio per pengere, tolto d'amussis
: d'amusio per pengere, tolto d' amussis, la lignola de'fabbri.
che svela o rivela un determinato stato d' animo, un'impressione, un sentimento
. a. boito, 1-579: d' intorno / ti pingerem sorrisi / d'intenti
d'intorno / ti pingerem sorrisi / d' intenti visi. -far diventare una
da un'emozione, da uno stato d' animo, da una condizione fisiologica particolare
clodin poco a lui lunge, / desio d' onore e 'l dover proprio in parte
ricontrar ratto lo spinge: / pur d' antico timor la fronte pinge. bemi,
. manifestarsi, rivelarsi (uno stato d' animo). ciuccio, 24:
in istima, il suo viso si snebbiava d' un tratto, un soavissimo sorriso gli
pinse / quell'alto cor che fu d' onor sì degno. -acquistare un colorito
di pinger ne la mente gentilìa / d' esta novella cosa. dante, xiii-io:
amore] nel cor pinto / l'aspetto d' una fera che mi spresa. serafino
, ii-6: pingasi in aer fosco / d' orrida spada un orione armato / ch'
/ com'era allor che improvvida / d' un avvenir fallace, / lievi pensier virginei
proietti, / passando, un occhio d' angelo e di sfinge; / occhio
occhio che pinge / e monti e mari d' inaudite ebbrezze! saba, 412:
arene e tonde / modi per trar d' impiglio il piede errante. pellico,
ciò che fame e prezze. giovanni d' arezzo, lxxxviii-ii-730: mentre nel tuo
che l'arte gli pingeva delle nuvole d' oro sconfinate nel pezzettino di cielo che si
pingendo van le cose al vulgo ignote. d' annunzio, i-36: talor fastosa [
alla vista. arici, iv-107: d' ira insieme e di pietà suggetto, /
, / e troppo è il fiato d' un fanciullo a pingere / di su di
vincente. bibbiena, 118: usciti d' una strada larga, ove erano tucte
di essi ben seicento vacche, aspettava d' entrar nella disordinata battaglia. tommaseo,
vi movete: / venite a cavar me d' esto proscinto, / ché di servire
un frugatoio di ferro fatto in foggia d' un sottilissimo stidione che regga al pignerlo
al monaco, non potendosi la donna tener d' alsare acciò che ben potesse pignare,
a una determinata condizione spirituale o stato d' animo o situazione morale o esistenziale; costringere
messer niccolò, voi sete un cavaliero d' assai, se non che l'avarizia vi
intender fuor mestier le viste. cecco d' ascoli, 314: delli primi raggi
1-348: lo principe asila aspro cavaliere d' arme con la schiera delli pisani e delli
loro inauratoli. = nome d' agente da pingerel. pingiuòvo,
alta spada, il sire / canuto d' hohenzollem pensa tra sé -morire / per man
ampia poltrona / la faccia rotonda. d' annunzio, iv-1-10: l'ostessa, una
/ e salirà in cielo il fumo d' elio. f. f. frugoni,
acqua, e sull'acqua una muffa d' oro come polline. altre, abitate da
male: non si potevano ottenere permessi d' importazione se non si dimenticavano pingui buste
corpi s'infonde acerba morchia e spume / d' argento miste e vivo zolfo e pece
miste e vivo zolfo e pece / d' ida e la squilla e colle pingui
: seduto su di una larga sedia d' appoggio, le gambe distese e il ventre
? c. gozzi, 1-546: d' amistade / stretta legossi a questo di
armonium, questo ricco, pastoso, pingue d' anima eco d'armonium, il galeotto
, pastoso, pingue d'anima eco d' armonium, il galeotto della storia sua.
, ii-103: soggiacque alfine la città d' andria, feudo una volta e allora
: con la voglia pingua / di fuggir d' aristeo e con la sua arte /
pingui vendemmie di parecchi anni addietro. d' annunzio, i-17: i mietitori,
baldini, 3-100: la giornata era d' un azzurro straordinario, direi pingue,
stolidità di femina, io non parlo d' adipe, di pinguedine. tesauro, 3-444
sua pinguedine sul sofà accanto a noi. d' annunzio, iv-1-253: maria fortuna.
., voi mi avreste adorato. d' annunzio, 8-40: tutta la persona fiorisce
pinguedine, di faccia riposata e cordiale e d' occhio furbo e vispo. g.
torpidità. tommaseo, 1-129: giorni d' ozio, di sonno, di pinguedine,
oscura, accidentemente è mostrata dalla struttura d' alcuni sacchetti ripieni d'essa nelle rane
mostrata dalla struttura d'alcuni sacchetti ripieni d' essa nelle rane. l. bellini,
, 2-59: per pinguefarti più, vase d' ingluvie, / in cotesto porcil t'
che di lontano rassomigliano a donne nude fuor d' acqua. gioia, iii-179: i
. cesarotti, 1-vii-107: il popolo d' apeso e quel che alberga / pitiea la
vertice montano / leva il serbo. d' annunzio, i-356: oh roma,
silicato di potassa e di un silicato d' allumina. = deriv. dal
oncia di seme di finocchio et altretanto d' anesi, mez'oncia d'iride. si
finocchio et altretanto d'anesi, mez'oncia d' iride. si lascia stare in infusione
pascoli, 879: tra la raggiera / d' un fuoco che in cielo trascorre,
pinna di pesce che hanno certi scafi d' idrovolanti, per lo più in coppie
pinne del naso sottile come il dorso d' un coltello s'incollavano al setto.
67: io credo che sbagliasse in dire d' aver veduto ostriche maschi e femine,
form'ha 'l corpo principale / con mura d' alabastro tanto belle / ch'alcun'etate
hawi quasi in tutte il necessario provedimento d' uno stipendiato dal publico che sta alla
che sta alla veletta su 'l pinnacolo d' una torre. lucini, 163: nelle
di jesse / tutta avolta di faville d' oro. ojetti, ii-765: lo stile
nuca, da quel pinacolo formidabile? d' annunzio, iv-2-444: soli, altissimi
vita infera, quasi retrocessi nella lontananza d' un mito, quasi culminanti in un'
, v-844: pareva [ad agostino] d' esser salito ai pinnacoli della saggezza.
hobbies della domenica pomeriggio e delle vacanze d' estate hanno cominciato a rendere a tutti loro
dal pinnacolo del tempio adocchiano le vigne d' engaddi e le campagne d'esdrelon.
le vigne d'engaddi e le campagne d' esdrelon. guerrazzi, 6-146: le insinuazioni
determinano che nella notte, quando credono d' essere meno osservati da'nemici.
15: prendi aloè epatico a misura d' un cece e polverizzalo bene; poi lo
avea una bellissima fonte ad un ombra d' un pino. proverbia super natura feminarum
; ogni ago tremola e saltella. d' annunzio, ii-619: piove su le tamerici
-pino domestico o da pinoli o d' italia o italico: nome comune della
decimottavo. -pino nero o d' austria o di barrea: nome comune
di agricoltura [s. vj: 'pino d' austria'o 'pino nero':..
xx-340: ora che una bellissima specie d' araucaria... abbondantemente fruttifica, è
di lapsaco minacciando di consumargli a guisa d' uno pino. b. tasso
maggior pini, altro le merci / porta d' estrania parte agli altrui lidi: /
parte agli altrui lidi: / altro d' armate squadre ornato e carco / sen
dispiegare il volo / sul mobil dorso d' oceàn fallace. foscolo, 1-300:
. -geofis. pino vulcanico o d' eruzione: getto di vapore a forma
lessona, suppl., 119: 'pino d' eruzione': nome che si dà a
il più essenziale, fenomeno dell'eruzione d' un vulcano. 6. locuz
bianchi d' uova montati; è una specialità umbra,
alleanza con un po'di zucchero e chiara d' uovo, ed ecco le pinocchiate,
vendono su un banchettuccio pinocchiate e zucchero d' orzo. 2. figur.
/ bianchi, vermigli, verdi e d' or cuperti. s. bernardino da siena
aghero coll'uvetta e i pinocchi. d' annunzio, trovammo... uno di
noci, di nocciuole, di pomi e d' altri simili frutti, ma l'invernata
simili frutti, ma l'invernata di pinette d' abeto, di pinocchi di pino,
pinocchi di pino, di larice e d' altri alberi. soderini, iii-309: la
un merlo avevo, coi suoi occhi d' oro / cerchiati, col palato e
cerchiati, col palato e il becco d' oro; / cui di pinoli e di
mediante spremitura. -pinolo purgativo o d' india: nome comune dei semi di
quattrocento, lxiv-110: piglia le come d' un neonato boi / co meza dragma de
pinoso ismo / stan tutti quanti. d' annunzio, v-1-263: cinque anni d'
d'annunzio, v-1-263: cinque anni d' esilio nell'estremo occidente, sul dosso
vitigni da vino coltivati in numerose regioni d' europa (ma originari probabilmente della borgogna)
sua baracca in pochi giorni, servendosi d' un certo legno chiamato pinotto americano e
, oggi che è tanto buono. d' annunzio, v-2-466: e vero che si
grosso boccale. inventario di alfonso ii d' este, 2355: due pinte grande
este, 2355: due pinte grande d' argento con li fregi dorati e figure di
, 12-i-185: di poi facemmo dimostrazione d' impiccare un vincenzo de la pinghina, persona
impiccare un vincenzo de la pinghina, persona d' assai parentato e di stima nel castello
tentato di dargli la pinta a terra d' un muro. caro, 9-881: ilionèo
, per non far sue le brighe d' altri, coll'aiutar chi cadeva, gli
, acciò che la fusse spettatrice continua d' un gran buco di culo che li
viso con vari colori, monstrandoci era segno d' allegrezza. luca da caltanissetta, 335
, 4-162: già tutti in sella, d' un galoppo arioso / muove la bella
armata / di donne e cavalier, d' armi e d'amori; / ella siede
donne e cavalier, d'armi e d' amori; / ella siede sicura e una
332: la dragontea minore produce le frondi d' edera, ma grandi, tutte pinticchiate
tutta la curva persona ai suoi bimbi d' intorno che gli chiedevan crocette ed imagini
cima, nel quale era un sole d' oro depincto. baruffaldi, i-122: ecco
, i-134: non ricchi fregi, d' or trapunti e pinti, / non crin
stupore. -che manifesta uno stato d' animo (il viso). e
/ meravigliando contemplava il viso / pinto d' alta mestizia. -che si presenta con
-che presenta tutti i colori dell'iride d' arcobaleno). lemene, ii-411:
mandar si miri, / pinta poi d' un color d'oliva e rosa, /
miri, / pinta poi d'un color d' oliva e rosa, / nel sen di
a un bel prato fiorito / che d' ogni lato è chiuso da duo monti,
/ di farti don, di più d' un color pinto. / non veggiam noi
'pinto'avendo chiesta a sposa la figlia d' un massaro, il padre, a
è nel mio cor penta? detto d' amore [dante], i-257: amor
1-xxxii-245: di nice il labbro oppur d' eurilla il petto / o il vezzoso di
10. basato sull'apparenza. cecco d' ascoli, 1833: bene ha virtute chi
, / un pazzo ch'in forsi era d' ogni spene. 12.
, iii-2-201: intanto come il giove d' omero sopra una nuda vetta o dalla
la sformata grandine pinta da spodestata fortuna d' impetuosi venti. 3. versato
onda non vada ornai tutta vermiglia, / d' ogn'intomo dai busti orrendi pinta,
pinto? - di che cosa? - d' oro e di gioie. pinto3,
recipiente). inventario di alfonso ii d' este, 660: pinti di stagno
fan di lei bandiera, / imperadrice d' ogni costumanza, / perch'è di tutte
enea] vide troia e li greci d' intorno. marco polo volgar., 3-224
cella / una pintura a fresco / d' angelico beato. -rappresentazione iconografica tradizionale
dell'opera pittorica di un artista. d' annunzio, ii-525: montefalco, benozzo pinse
in te le belle mura, / ebro d' amor per ogni creatura / viva,
clitunno alla pianura, / di fiori e d' acqua era la sua pintura.
coperta e rivestita / di gemme e d' oro e d'ariento, / ma non
rivestita / di gemme e d'oro e d' ariento, / ma non avea intendimento
avremmo fatto di parole e di pintura d' inchiostro, finiremo con le punte e
. niccolò del rosso, 1-336-3: d' intorno me ve ^ o venir piu
intorno a'suoi sempre si gira / d' ogni crudelitate una pintura. cino,
). - anche assol. d' annunzio, iii-1-326: piangeva perché l'aveva
sì ottimo rimedio a tutti i versamenti d' acqua della citema che con l'aver ripieno
del nastro trasportatore. = nome d' agente da pinzare1: voce registi-, dal
mezzo di punti metallici. = nome d' agente da pinzare1. pinzatura sf.
un tessuto. = nome d' azione da pinzettare. pìnzico,
. malaparte, ii-51: spogliare un carciofo d' empoli, dosare il pinzimonio. landolfi
245: 'pieno arcato'dicono nel senese d' un vaso pieno in modo che l'ultimo
sala / che non c'entrava il seme d' una zatta. faldella, 13-66:
: l'unica sua intenzione è quella d' avere domani a sera il suo teatro affollato
spirituale; vivamente animato da uno stato d' animo. b. giambullari, 7-50
saette / piene di zelo e pinze d' ardimento / in verso anghiari quelle schiere
v.]: 'pinzo': morso d' un qualche animale armato di pungiglione. cavacchioli
becco. pirandello, 7-1233: prima d' essere rinchiuso in quel cortiletto aveva avuto
, 4-23: il fariseo sì era d' una maniera di genti ch'erano partiti
non è la nobiltà napolitana la turba marinaresca d' atene o pur la plebe degli
imbacuccava, si rivelavano allo sguardo. d' annunzio, iv-1-784: il fiero e
. bersezio, 203: la faccia d' una pinzocchera per giusta punizione di dio è
sanguinaria pinzochera mimetizzata / sopra il rovescio d' una foglia / di qualunque colore, sta
mando un sonetto pien di risa / d' una nuova gabbiata di piopponi / con
malagodi, 297: 'pinzola': nome d' una qualità d'uva bianca, usata
297: 'pinzola': nome d'una qualità d' uva bianca, usata nel fare il
la sua torma, ch'ei colmo d' amore / co'prieghi armò contro a sì
. m. zane, lii-5-366: oltre d' esser un animo tanto pio e religioso
la 'santa di savoia'bella, pia, d' una pietà ch'ella diffondeva sulla terra
allor le vesti / il pio figlio d' anchise. -come attributo di maria
. da bacchettone o da pinzochera. d' annunzio, iv-2-244: isabella, la più
padre segneri. alfieri, 9-34: d' impuniti misfatti orride torme / tutto annerano
è delle più pie tra le città d' italia e delle più intimamente civili.
, xxxvi-136: di mortelle gli altari e d' ellere cinse, / d'allori e
altari e d'ellere cinse, / d' allori e d'erbe fresche, di vaghi
ellere cinse, / d'allori e d' erbe fresche, di vaghi fiori; /
a lui le pie pareti / rifolgoran d' argento. carducci, iii-4-44: delia,
croce, ni: risa trillanti, grida d' alle grezza / salgono per le mura
de'parente, amice e citadini, ma d' ogne forestiero, fuomo in un medesmo
con pio e solenne officio sepellite. d' annunzio, iii-2-203: si volge la vincolata
, 15-25: sì pia l'ombra d' anchise si porse, / se fede merta
crudo e protervo / istato sono a'poveri d' iddio / a'quali esser solevo tanto
a lei conviene; / pensa talor d' erba nocente e ria / succo sparger in
non mai. -tenero e fedele d' amore, l'affetto, un desiderio)
al cielo e chiedere al piissimo donatore d' ogni bene iddio, che l'egregia e
suoi fedeli il guardo pio, / tutto d' amore acceso, così parlò da la
par., 1-100: ella, appresso d' un pio sospiro, / li occhi
dell'eminentissimo antonio barberino, preoccupando quella d' ogn'altro, somministrò decente sostento aj
austriaci] s'accorgessero come il consiglio d' un proscritto ch'e'riguardano come nemico
pio / soffocheranno contro le lenzuola. d' annunzio, iii-1-1150: forse qualche volta
, 2-155: troverete nelle strada una radunanza d' afflitte madri, vergognose di quel parto
di purezza e di pace. d' annunzio, iv-1-139: le vele erano pie
avrebbero chiamato, e che anzi rischiava d' andar soldato semplice di fanteria.
breccia attraverso cui i bersaglieri del regno d' italia entrarono in roma per conquistarla e
nella valbrembana] esiste ima buona miniera d' ardesia, detta volgarmente piodera.
. v.]: 'piofili': genere d' insetti dell'ordine de'ditteri..
anche -ggie e -ggt). precipitazione d' acqua, unita con quantità variabili di
xxxv- i-543: la femena è contraria d' ogno castigamento, / pessima et orgoiosa
dante, xliii-21: levasi de la rena d' etiopia / lo vento peregrin che l'
. villani, 7-50: il fiume d' arno era per pioggie sì grosso ch'
de'sua nuvoli è del medesimo color d' essi nuvoli. sanudo, 71: quando
, cheta cheta, ugual uguale. d' annunzio, ii-620: odi? la pioggia
gite, e me dolore / vèn d' ogni parte come pioggia a terra. felice
: alcuni suoi concittadini della passata generazione d' antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato
di fiamme; e il poeta struggesi d' abbracciarli. carducci, iii-2-374: io tonde
pioggia sanguigna / stillar veggiam da più d' un'apertura. c. i.
la terra lontana. -pioggia d' argento: nella pirotecnica, figura costituita
particelle di colore bianco brillante. -pioggia d' oro o di fuoco: tipo di
piove. cassola, 5-107: la pioggia d' oro del tramonto accendeva i vetri.
invasa la circolazione: è ima pioggia d' oro. faldella, i-5-311: egli
una pioggia o una peste di awisetti, d' awisoni, d'awisacci. b.
peste di awisetti, d'awisoni, d' awisacci. b. croce, iii-27-294:
di un rovescio addirittura, di lettere d' ogni forma. -sequela insistente di
l'altra parte una frigida pioggia / d' infamie scelerate me condanna. guerrini,
, 48: pioggia di sdegno ower neve d' oblio, / che le fiamme d'
d'oblio, / che le fiamme d' amor smorzan sì spesso, / non scemeran
leti, 5-i-257: questa gran pioggia d' inviati estra ordinari ch'è comparsa nel
ha conchiusa / acutamente sì che 'nverso d' ella / ogne dimostrazion mi pare ottusa
rime anonime, xxxvii-225: non pur d' italia la tua sacra ploia / gli verdi
denteo la piaga del suo destro lato / d' infinito tesor perpetua pioggia. b.
. ant. ventaglio col fondo punteggiato d' oro. metastasio, 1-iii-664: il
un materiale isolante, sottoposto a getti d' acqua di portata, intensità e inclinazione
piatto. 16. mitol. pioggia d' oro, preziosa: quella in cui
si fa giove un cigno or pioggia d' oro, / or di serpente or di
in cigno a leda / e 'n satiro d' antiope fé preda / e d'oro
satiro d'antiope fé preda / e d' oro in pioggia in grembo a danae arse
alla quale giove, disceso in pioggia d' oro poetico, cioè di frumento,
preziosa. panzini, iv-517: 'pioggia d' oro': locuzione dedotta dalla pioggia d'oro
d'oro': locuzione dedotta dalla pioggia d' oro in cui si convertì giove per
di pioggia. -essere una pioggia d' ottobre: essere noioso, uggioso e
non smetterebbe più; è una pioggia d' ottobre; è la mia morte quell'uomo
. proverbi toscani, 201: seren d' inverno e pioggia d'estate e vecchia
, 201: seren d'inverno e pioggia d' estate e vecchia prosperitate non durano tre
tempo è nuvoloso, / in poca d' ora veggiolo schiarare / e divenire umile
) 'taverna'che è dalla voce d' argot pier 'bere ', di origine incerta
limate e piolate più che il panegirico d' isocrate. = deriv. da
i rami dell'albero] a modo d' intaccatura e di fissura. 2
belo e 'l megiore de tufi; chi d' una cossa, chi de l'altra,
region. varietà di abete. d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'rolla': specie d' arbore simile all'abete. = var
257: in un cerchio che fu d' un bigongiuolo, / fanno dieta cento zolfanelli
un giogo mulin di bosso, ornato / d' un umbilico con anel ben messo,
dannato e facendo la guerra ai polli d' india,... così mi ridussi
l'uno e l'altro ha talento d' esser solo / a porre in opra il
riede; / e scale al muro d' ogni parte innalza: / monta il
, che pongonsi a lato della porta d' una casa. carducci, iii-25
del fusto di un rocchetto. d' alberti [s. v.]:
]: 'piolo': l'estremità del fusto d' un rocchetto o altro che s'interna
in mezzo alle piazze e ai saloni d' onore. 7. figur.
di proporzionata grossezza un ramo o un tronco d' albero o di vite, e
poche dita di distanza. questo modo d' innesto... si chiama anche
, 1-213: duoimi ben una moglie d' un dottore / aver mess'a piuolo.
ci ha dato [carducci] l'esempio d' un carattere... ben tagliato
aggiuntovi, perché più pesi, spuma d' argento e piombaggine. dalla croce, iii-31
abbondano... il piombo-argentifero, ricco d' argento di molta purezza; la piombàgine
cui si fanno matite, crogioli. d' annunzio, iv-2-1193: ogni interno doveva
bitorzoluta, la sua figurina di giovanna d' arco in armatura di piombaggine. soffici
fanciulle bennate accettare anzi ricercare gli amplessi d' ignoti satiri color piombaggine e fuliggine.
: d litargirio, ciò è spiuma d' argento, si genera d'una arena la
è spiuma d'argento, si genera d' una arena la qual chiamano piombaria.
85: 'litargifio':... spuma d' argento, generata da una terra chiamata
mormorio piacevole / delle fresche acque che d' un sasso piombano, / né quando
piomba e fa capo / nel mezzo appunto d' ajon d'una chiappa. marino,
fa capo / nel mezzo appunto d'ajon d' una chiappa. marino, vii-482:
, tombolano giù fin nelle cantine. d' annunzio, ni-2-344: l'albero inciso dalla
in dubbio da qual parte piombi, e d' ogni / parte è temuto. angioletti
nel più cieco / fondo il dannò d' un baratro perduto; onde piombando in quell'
piuttosto differendo che fuggendo la morte. d' annunzio, v-1-314: la prima torpedine
nella sua camera, piombò a terra. d' annunzio, n-733: l'erto corpo
urto sordo. brancati, 4-io: d' un tratto la ragazza piombò sul pavimento
e grossa. chiari, ii-io: strisciavano d' ogni intorno i lampi, strepitavan le
feroce / l'impetuosa voce / piomba d' una campana. marinetti, 2-iii-20:
! -aggiunse pepè guardando il cielo che d' improvviso s'era incavernato, come se
l'aria aristocratica. ma l'occhio d' un osservatore nota che le scarpe di
chioccia che cova. da quaranta metri d' altezza piombano i contrafforti delle fiancate esterne
/ mano scorgea lo smalto / fiorito d' una scesa, / donde il monte
modo assoluto. pallamidesse, 1-59-13: d' esti martìri, già dio alcun no
un'automobile piombò sulla piazza, carica d' uomini. r. longhi, 1-i-1-33:
la notizia che napoleone era fuggito dall'isola d' elba. -affluire improvvisamente.
pirandello, 5-711: sentì tutto il sangue d' un tratto piombargli al cuore.
già ricevuta al braccio sinistro una pugnalata d' un bravo e una sgraffiatura leggera in una
: filippo, gonfio del buon successo d' anfissa, piombò d'improvviso sopra eiatea.
del buon successo d'anfissa, piombò d' improvviso sopra eiatea. botta, 5-472
. botta, 5-472: addì dieci d' aprile la tedesca mole piombava sull'italia
, ivi piomba senza riparo il flagello d' un esemplare castigo. goldoni, ix-44
sopra di me, tu m'hai spogliato d' ogni cosa, tu hai voluto affliggere
?... deh come piena è d' icari tutta quest'aria, che,
-venire a trovarsi (più o meno d' improvviso) in una determinata condizione stagionale
su sì amor perverse / che giù d' ognora più l'ingegno piomba, / e
disgrazia bomba / quanto più carte versa o d' indi verse. dotti, 1-364:
dotti, 1-364: sveglia il valor d' ettorre iliaca tromba / con la sorte
ettorre iliaca tromba / con la sorte d' achille a un furor cieco. / cade
dolore, di una pena; trovarsi d' improvviso di fronte a preoccupazioni, condizioni
disperato lago or tra lei piomba! d' annunzio, v-3-787: sorella maria,
con costoro sfuggii alla morte che piomba d' un tratto. pirandello, 5-148:
tutto, meno queste divulgazioni de'segreti d' ufficio e il dispregio nel quale si
piombaruole. lubrano, 2-253: là cataste d' incendi, ruote contornate di chiodi scardassi
tratto, in parte mie, in parte d' altri. castelnuovo, 1-5: sin
dall'imperatore di costantinopoli con il suggello d' oro, è conservata negli archivi della
ci dè dare soldi xviii... d' uno parisscino pionbato. magalotti, 1-121
l'indifferenza amorosa in alternativa a quelle d' oro). leandreide, i-5-31:
gli trapassa e ferisce; con le d' oro e con le piombate. fiori,
/ tastuzie mie che tuoi piombati o d' oro. 8. figur.
corre loro intorno con le sue piombatoie. d' annunzio, iii-1-537: si scorgono,
, cioè balle di piombo o ferro d' una libra, furono da alcuni stimate molto
sopra l'iminico al piè della muraglia. d' annunzio, v-3-117: la massa tetragona
dal lat. eccles. piumbator, nome d' agente da plumbàre (v. piombare2
gravemente armati, che hanno cappello d' acciaio e catafratta... e la
piombo una superficie. = nome d' azione da piombare2-, cfr. lat.
animali impuri, lordi, sporchi e d' inesplebile voracità, come che ell'abbino per
lavoro di scandaglio. = nome d' agente da piombinare. piombinésco, agg
qual sia appiccato alquanto di piombo o d' altra cosa grave, con il qual
per determinare la profondità di uno specchio d' acqua. -con sineddoche: scandaglio a
è opra / con nascosi piombini a'piè d' intorno, / sì che con tal
moretti, ii-844: non si trattava d' una rete da pesca...
magalotti, 20-19: meno mi par d' intendere che l'acciaio, nel levar
baruffaldi, iii-31: se non se d' oro brunito [un vaso di tabacco]
: l'aspetto di malatesta era quello d' un morto dissotterrato. cavi gli occhi e
occhi e le guance: la pelle d' un livido piombino. petruccelli della gattina,
.., dorso, groppone e sopraccoda d' un bellissimo azzurro splendente; scapolari e
erano voci di piombini e chiurli. d' annunzio, ii-835: su l'acqua un
; quello così ottenuto è detto piombo d' opera, da cui vengono separate le
tienir. la in una confectione che sia d' onne mainera de metallo e gli metalli
somma di moneta di piombo, vestita d' oro. codice visconteo-sforzesco, 470: quando
con relativi minuscoli carriaggi e artiglierie. d' annunzio, v-1-217: un marinaio porta la
cade sugli antichi libri la fronte grave. d' annunzio, iv-1-499: un peso enorme
a me s'è convertita la casa d' israel in rame, ferro e stagno,
se dicesse: io misi la casa d' israel nella fornace della cattività babilonica, credendo
cupido armato di due frecce, una d' oro che genera l'amore e una di
. -al figur.: il tormento d' amore, l'odio in una relazione amorosa
54: discemo ancora el crudo strale d' oro / farsi di piumbo al petto di
diè lo strai di piombo, un altro d' oro, / che febo fé parer
coperti pone: / qui le saette sue d' or fino insieme riserba, / né
francesco da barberino, i-237: mangia pan d' oro e lor [ai parenti]
molte appariscon piombo, e pur son d' oro. l. strozzi, 1-145:
avesse. / -sarebbe un pazo d' oro in oro, dove / egli è
, passato alle mani dello stigliani, d' oro è divenuto piombo, di gemma vetro
come l'artista sappia cavare il filo d' oro dal piombo. -cappa di piombo
piombo, quando si lascia raffreddare dopo d' esser soggiaciuto alla fusione ignea; 'piombo
, egli era medico e chirurgo al servizio d' una società francese che aveva preso a
stagno, ottenuta calcinando, in presenza d' aria, una lega dei due metalli
sanza posa, / e piombi e d' ogni marmo. v. quirini, lii-15-6
anche buona parte di stagni, vengono d' alemagna; e parte di stagni e
stagni e tutti li piombi sono portati d' inghilterra. tasso, torrismondo, 1420
grave piombo armi la destra / e d' aspro cuoio e dur l'intorni e cinga
benché non si ricusasse loro l'estrazzione d' alcuni piombi richiesti per lo coprimento di
di sovente in dodici e tredici passi d' acqua. algarotti, 1-vi-47: conviene.
pesce non ha modo di fuggire. d' annunzio, ii-711: la rete / fallace
rote la preda circonda, / e quando d' essa non par che gli caglia,
, metalli, canapi, legnami e d' altre cose simili, sieno o nella principale
delfino. marino, 20-511: spettacoli d' orror così diversi / oggetti ti parrian
piombo feritor. goldoni, ix-939: fischiano d' ogni intorno piombi per l'aer vibrati
una gloria patria o di porre una pietra d' onore sulla casa di chi perì di
santi concetti, a piangere sulle rovine d' un'aristocrazia che fondava il suo potere
dir che dante / fu piombo e vetro d' ogni coscienza. -di piombo
uso di tale lastra riflettente. cecco d' ascoli, 3593: nelle immagin di stagno
o metallo, causa molte volte scorticamento d' interiora, mal caduco, dolor di fegato
ritenute le lastre contigue di un'invetriata. d' annunzio, iii-2-1043: una loggetta chiusa
che marchiano co'loro piombi i veli d' italia. ojetti, 1-107: una notte
nel mezzo con la quale se tiene; d' uno capo è piombo e de l'
impedire all'acqua che cadeva dagli stessi d' entrare nelle ossature. 22.
piombi de'più gravi sospiri, degne d' esser riposte tra gli archivi delle più
. cecchi, 5-301: dopo giorni d' ansietà, dopo aver esplorato, con occhiali
, 2-172: circondò prima la fortezza d' una fossa... le cui rive
malacca, nondimeno non v'ha sensibile differenza d' estate e di verno. a.
parlandosi d' artiglierie, vale battere, percuotere a perpendicolo
la maggiore, conduce una gran polla d' acqua per di dentro in fino in su
, ii-58: quando diluviava il cielo d' acqua, aveva piacere di vedere rovinarla
, con un colpo temerario del timone d' altura calò giù a piombo come l'avvoltoio
di monelli sbaraglio / gli fu tosto d' intorno in fischi, in risa.
a sesta. -in un batter d' occhio, rapidamente. nomi, 1-81
piombo e nell'arcion si stringe. d' annunzio, iii-2-194: il vecchio piloto.
coperto da una nuvolaglia di piombo. d' annunzio, i-122: addio!.
: quella sera nella palazzina della duchessa d' olevano, al macao, le ore di
proverbi toscani, 121: in guaina d' oro, coltello di piombo. ibidem
: sotto piombo si trovano le vene d' oro. ibidem, 326: chi mangia
borgate, le città e vivono insieme d' amore e d'accordo da tanti secoli,
città e vivono insieme d'amore e d' accordo da tanti secoli, avrebbero esse
quando la si trova [la miniera d' argentol in una pietra bianca e piombosa
: la piastra o pane o pezzo d' ariento essendo sottile e non grossa e i
quale [tempo] puoi cogliere pomi d' oro, sol che il piomboso scirocco
.: nella storia degli stati uniti d' america, ciascuno dei numerosi coloni, allevatori
numerosi coloni, allevatori, cercatori d' oro e anche avventurieri che si trasferirono
perduta rotolar via piano piano, su d' una sua bicicletta opaca e massiccia.
del partito comunista italiano (associazione pionieri d' italia). migliorini [s.
. v.]: l'associazione pionieri d' italia raccoglie a scopi propagandistici e sportivi
una terribile armata con quindici mila uomini d' armi, quaranta mila fantaccini, tre
delle unità stesse (e si dicono pionieri d' arresto quelli che hanno come compito l'
peso, tutt'altro che inerte, d' antiche tradizioni del pionierismo puritano. piovene
da pione, col suff. dei nomi d' azione deriv. dai verbi frequent.
assisi su la molle erbetta, / d' un'alta pioppa sotto la fresca ombra,
, batteva le pioppe luccicanti del viale d' entrata. pirandello, 7-102: ai piedi
/ sembrava. avea di pioppe ombra d' intorno. -in espressioni comparative per
opere morte. inventario di alfonso ii d' este, 449: pomi di pioppa
ciottoli e sassi alpestri granitici, è d' un'austerità di colore dolcissima.
porvi il pioppo, che deve essere d' un braccio almeno. = deriv
, colle laminette del cappello larghe e d' anello stretto. guadagnali, 1-ii-209:
l'omino sparuto con gli occhiali d' oro trarsi a rimorchio questo trasognato coi
piante de'salci e de'pioppi ovvero d' olmi... senza dubbio cresceranno infino
bando, / l'affisse al tronco d' un antico pioppo, / che dinanzi a
albero di sua natura campestre e bramoso d' acqua; ha il tronco erto e diritto
, di rimbrotti, di grida. d' annunzio, i-48: giù pe'taciti prati
soderini, i-397: amano le viti d' andare per poterle accavallare et avere il
frapponendo segature di pioppo, alcuni anche d' abete, serbano le stesse mele. giuliani
, col cannone / di pioppo. d' annunzio, iii-2-5: il vasaio scava il
già liquidava la bara senza drappo, d' assi pioppo, rifiorita di pervinche e di
, ogni albogatto, ogni castagno. d' annunzio, iv-2-162: s'intravedeva al fondo
stillante di pioggia o che reca goccioline d' acqua in sospensione (l'aria, l'
ben 'piomo', quando è più pieno d' acqua, si dimostra adorno di diversi
1-504: 'piomo': fiorentino per pregno d' acqua o pien di nuvili acquosi. a
pensavi, un giorno, / nel gel d' un aer piomo, / d'esser
gel d'un aer piomo, / d' esser messa in vetrina / da una gente
vetrina / da una gente latina. d' annunzio, iv-2-1079: su la strada delle
sole sbuca da la caligin pioma / e d' un tremulo raggio le carezza il bel
ciel piomo, / l'arco duplice d' iri / incontra al sol.
le offerse il mazzo di rose. d' annunzio, ii-727: di capegli e di
: il cameriere clemente, un tipo d' età indefinita che il parentado aveva sempre
diligenza. galileo, 4-1-205: bisogna pensare d' incamiciare la parte di fuori in maniera
.. e ciò si farà col covertare d' una corteccia di piote, le quali
una volta formati. = nome d' azione da piotare. piòtina,
e batte i vetri la piova. d' annunzio, i-713: gli infermi (
e greve. -mitol. piova d' oro: figura presa da zeus per
love,... udendo la fama d' una bella donna che avea nome danae
nessun modo averla, transformosse in piova d' oro; e tutta notte piobbe oro
e disonestare danae le mise una piova d' oro in grembo. 2.
appropiata a ciò, o un poco d' utriaca quando fusse piove o umidori. landino
e l'altro di'che si fa d' esta piova [delle lacrime del gran veglio
lungo ed esaminato consiglio, ove piacette d' un'altra volta ristaurare troia rovesciata.
di passo nelle zone paludose e nidificano d' estate nelle regioni boreali; appartengono al
le acque dolci stagnanti, si cibano d' ogni sorta di animaletti, come insetti
fresca, ritondetta e con un paio d' occhi sgranati che diceano: mangiami -pispigliavano
di pioggia, defluisce naturalmente nei corsi d' acqua o forma pozzanghere o si raccoglie
2-304: stagni son lochi over ricetti d' acque sedative o piovane, che,
. magi, 83: colatoi pieni d' arena dolce, chiamati da alcuni spogne,
[acque] piovane, secondo il parer d' ippocrate, leggerissime sono, perciò che
fra quelle pareti color acqua piovana. d' annunzio, ii-584: il veglio..
nell'azzurro / alquanto, di color d' acqua piovana / ove cotta la foglia sia
2. tipico della pioggia. d' annunzio, v-3-82: ogni piega della terra
nero di palinuro, sabbia rosa / d' argento inumidita dai piovaschi / di
. carducci, iii-2-290: in questa d' april notte pioventi / raggi di luna.
notte pioventi / raggi di luna. d' annunzio, iv-2-103: orsola non sentiva più
cade a terra in gran numero. d' annunzio, 4-ii-19: ella indicava le foglie
capelli lunghi e pioventi come i petali d' un fiore reciso. d'annunzio, iv-1-97
come i petali d'un fiore reciso. d' annunzio, iv-1-97: l'acquafòrte rappresentava
da essi piramidi e seguitano il piovente d' acqua. dizionario di marina [s
maravigliavano, che dovi'fare io? frottole d' incerta attribuzione, xlvii-264: or sai
poi da'campi lieti e fiammeggianti / d' eterno dì là donde tuona e piove.
marchetti, 5-271: molto / ergon anche d' umor l'aeree nubi / da lor
, e di giovarmi di questa giornata d' inferno, scrivendoti. tarchetti, 6-ii-328:
mi metteva malinconia; adesso mi rallegra. d' annunzio, ii-619: piove / dalle
volgar., 7-1: l'acqua che d' aprile e di maggio piove sottile e
soavemente, ma però con grandi rovesci d' acqua. saccenti, 1-1-17: se
a giove che si trasformò in pioggia d' oro per possedere danae. i.
abitati dagli uomini va cadendo in forma d' acqua, di neve, di gragnuola,
lasciano i monti che secondano tutta la costa d' ìndia tra le radici loro e la
, 14-29: sovra tutto 'l sabbion, d' un cader lento, / piovean di
de'lumi degli eterni frutti / e d' ogni peccator somma giustizia; / da cui
cani. galileo, 1-2-180: il profluvio d' una lacrimazione, che di continuo ne
le dissi che per lui era meglio d' essere morto ed essere liberata così da
sensi e segreti interprete la lingua / d' atro sangue piovea debilitata / dal male
vasari, i-119: si fanno condotti d' acque e diversi zampilli, dove poi
allor non prevedea la gloria / insuperata d' esser detto il tebro, / ai recenti
cera che si congelavano come perle sulle monete d' oro. beltramelli, iii-538: un
morte / pioveano lor di sopra e d' ogn'intomo. caro, 11-1146: così
ogn'intomo. caro, 11-1146: così d' un alto sasso agevolmente / sparvier grifagno
avorio de la mano intatta / pur d' avorio movea rastro dentato. / piovon perle
mente egli medesimo con un tiro d' esse colpito in un fianco e ne
bronzi, coltri di seta, suppellettili d' ogni genere. visconti venosta, 7:
lasciò piovere sul figlio uno sguardo pieno d' indignata commiserazione. baldini, i-360:
e sole, sotto un cielo tinto d' inchiostro, con degli sprazzi di luce che
la luna ora piangeva per lei. d' annunzio, i-386: piovea su 'l verde
: subito nell'entrare colpiva una zaffata d' aria umida e greve, un tanfo di
. ferrerò, 1-50: la tristezza / d' un grigio dì piovea su quell'ampiezza
perché diede in duro caso amaro / d' intrepida costanza esempio raro. carducci,
: le chiome biondissime piovevano in profusione d' anella sul collo per le spalle giovanili
petto ardente / piovean collane di perle d' oriente. moretti, i-399: il
passava intorno al viso piovendole dal giro d' un pesante antiquato cappello. -cadere
, umide e fitte come un mucchio d' uva passa. -scherz. cadere
. sacchetti, 255: astrologhi eccelsi d' ogni parte / piovono a dire delle
matti. or tutti quanti / par che d' ogni paese piovin qui / per influsso
tutta santacroce preso fuoco / e par d' intorno che la gente piova. mazzini,
; / ed era condannata all'astinenza / d' applausi, e peggio, di vesti
121: se aveste qualche altra semente d' avanzo, me ne potrete fare parte per
nostra nobeltà sta sotto terra / e d' ogni parte lo peccato piove. filicaia,
piove, / donna, un raggio d' amor, che chi lo sguarda /.
, obblio nel cor mi piove / d' ogni mio amaro e degli antichi guai.
piena di pianto e un languido desiderio d' amare e di morire mi piovevan dentro
, ai fiori / delle scabrose balze d' appennino / nella tua fantasia piovean colori
'etsi'la grazia / dal sommo ben d' un modo non vi piove. gherardi,
alla reina del cielo vergine e madre d' iddio faremo singulare orazione. de iennaro,
/ commise i vari tenerelli germi / d' ogni virtù che in uman petto infuse
, v-222: ti mosterranno... d' onde piovano l'anime negli uomini.
e mansueta sfera, / santa madre d' amor, figlia di giove, / bella
figlia di giove, / bella dea d' amatunta e di citerà; / te,
tristi e dolenti, / che son d' ogni speranza privo e nudo. sacchetti,
piovute addosso tutte in un colpo. d' annunzio, 8-34: io son uno delli
che sarien più degni dinguardar porci che d' avere sopra uomini di signoria. reppresentazione
spere. pasqualigo, 1-45: santa madre d' amor, d'amor ripiena, i
1-45: santa madre d'amor, d' amor ripiena, i... i
il vaso, onde ai mortali / nembo d' affanni eternamente piove, / e amore
. cavalca, 18-33: i figliuoli d' isdrael... mormorarono nel diserto
, per desiderio delle carni e de'frutti d' egitto, ed ebbono in fastidio la
verde il prato erboso / nelle mamme d' una bella / vaccherella, / che fé
intorno a me l'aurette molli / fiati d' amomo e nardo, / ch'oggi
piove cenere sulla giacchetta unta e strappata. d' annunzio, iv-1-438: gli olmi piovevano
i troiani piovean di frecce acute / che d' irta selva gli [ad aiace]
fatta in volto sanguigna, anzi infiammata d' un tal foco tenebroso, pioveva sopra
il vecchio s'accorse della favitta. d' annunzio, 1-i-18: la pronuba luna un
aspersa, / piove rugiada su'gran gigli d' oro. nievo, 2-114: i
ericina / piovve, o teresa, d' acidalia i fior. -con riferimento
piove fiammelle di foco, / animate d' un spirito gentile / ch'è creatore
un spirito gentile / ch'è creatore d' ogni pensier bono. cino, iii-44-40:
tua tal grazia piova / che, nutrito d' amaro già molt'anni, / oggi
bellezza / ho raggio sì vivace / che d' amor chiaro lume intorno piovo. s
il deposito delle visioni e dei pensieri d' un popolo. -essere un dono divino
. proverbi toscani, 103: quando piove d' agosto, / piove miele e piove
baruffaldi, xxx-1-61: se 'l terren d' umido abbondi / e piovereccia sia l'
/ sorger vedrai le pianticelle spesse. d' annunzio, v-2-469: mi ricordo di
dal fenomeno delle stelle cadenti. d' annunzio, v-2-201: di mezzo agosto,
solito. il tempo muta peggio della coscienza d' un dottrinario francese. di giacomo,
ne contempli la mole [di un corso d' acqua] al verno asciutto, /
pare ci gocci di continuo una pioviggina d' acqua somigliante all'olio. = adattamento
'piovigginaia': pioggia minuta e continuata. d' annunzio, v-2-808: la sera esco sotto
faldella, i-5-224: ad ogni temperata d' acqua, dopo una furiata d'acquazzone,
temperata d'acqua, dopo una furiata d' acquazzone, o dopo che sprizzina e
, che ad ogni piccolo piovegginare lasciano d' innaffiarla [la pianta del fico]
viani, 13-270: la testa [di d' annunzio] brunita dal sole luceva di
grasso e campestre e pianura che senta d' umido, sia bene piantarle di primavera.
, freddo e oscuro, proprio come d' inverno. leoni, 609: gran
tutto il giorno, e una tristezza d' autunno tingeva di bigia noia i palazzi in
, diluviatrici di grazie. = nome d' agente da piovere. piovitura, sf
a dio, a cotesta volta. d' annunzio, iv-2-1347: il 27 decembre
far codesto lavoro. = nome d' azione da piovere. piòvo, sm
dai sibili acuti, dal mugolìo disperato d' un vento piovomo e strapazzone. montale
questa calorosità e piovosità e ventosità è d' una misura individuale. -tempo piovoso.
. slataper, 1-71: grigia piovosità d' inverno. 2. meteor. quantità
/ deventa lotuso: è rio gir d' entomo. g. villani, 9-80:
paglia e panni in seno, facendo vista d' essere pregna e d'avere il corpo
, facendo vista d'essere pregna e d' avere il corpo a gola. giov.
piovoso e scuro, entrò nel battello d' amiclas. bembo, 10-vi-331: i tempi
sui soffitti delle case le larghe chiazze d' umido. -con uso neutro.
piovoso, piglia atto di vari colori. d' annunzio, iv-2-1083: quando guardo un
spirti, ad or ad or placate / d' euro e di noto i procellosi sdegni
neve non tocca da nemico fiato / d' austro piovoso. casti, ii-8-1:
piovoso. casti, ii-8-1: sortia d' ariete il sol e avean cessato / gli
stillante, bagnato di pioggia; grondante d' acqua. b. de'rossi,
. franco, 7-165: o fiera nimica d' amore e mia, mi vedevi pur
tutto il io piovoso e le spese d' ufficio, voi vedrete ch'io non posso
nudità della casauri con il movimento orrido d' una piovra su la preda, e suscitarvi
questo magnifico teatro ha non sappiamo che d' inattraente. 2. figur.
. raf, 5-61: lo specchio d' un baglior pallido brilla / da
maramalia, io non le nego / d' aver provato un senso di ribrezzo.
, di bosso, di palissandro o d' ebano, radica di erica. -tabacco da
2-29: uno porta in mano una pipa d' argento e segue il gran personaggio.
dondolando su amache, fumando lunghe pipe d' ambra. -faccia, testa da o
addio: sono pieno di noie e d' impicci; ma verrò una di queste sere
vita e l'eros attraverso gli orari d' ufficio chez gallimard e qualche pippa in
far terra da pipe! -corpo d' una pipa: come eufemismo in luogo
blasfema. bocchelli, 1-ii-366: corpo d' una pipa, avvocati non ne voglio
]: 'ruberebbe il fumo delle pipe'. d' un gran ladro, d'un governo
pipe'. d'un gran ladro, d' un governo tassatore o simili. 'porterebbero
conserve e una pippa (cioè botte) d' acqua. ramusio, i-151: un
. ramusio, i-151: un truogolo d' acqua che portavano in nave, il
il quale dicevano che portarebbe 607 pippe d' acqua, cioè botte. d. carli
. carli, 38: il vino navigato d' europa quivi si vende settanta mila rais
del bastimento ch'incagliò in un banco d' arena, tre sole leghe lunghi dalla
cellette, con due filamenti che trovansi d' ambo i lati della mandibola superiore,
un nero bruno fosco è il colore d' ambo i sessi: la femmina può avere
2. fumatore abituale di pipa. d' annunzio, v-3-642: dov'è quella barba
anni / si sdraia nel dolore / d' aerei disinganni, / e atteggia al
labbro adolescente / che pipa eternamente. d' annunzio, i-104: seduto su un uscio
costa, che voleva diventare prevosto lui. d' annunzio, iv-2-48: diede tre o
pipatore inesperto. = nome d' agente da pipare. pipazióne,
dotta, lat. pipatio -ónis, nome d' azione da pipare (v. pipante2
. bot. ant. pepe erbaceo d' india, peperoncino rosso (capsicum annuum)
. v.]: 'piperitide': nome d' una specie di menta la cui grata
arbasino, 1-117: riuscivano a trovarsi uniti d' accordo solo guidando processioni di piccoli a
guidando processioni di piccoli a pipettare gocce d' olio nei fichi immaturi sulle piante.
al sole, / protesterete con furor d' inchiostri, / con fulmin di parole
di norimberga, insomma, tutto fruscio d' ali e pipiar d'idilli.
, tutto fruscio d'ali e pipiar d' idilli. = dal lat.
. padula, 1-87: nel natio nido d' augelletti mammoli, / che trepidanti per
sole vi si accovaccia nelle chiare giornate d' autunno e d'inverno e una pepinara di
accovaccia nelle chiare giornate d'autunno e d' inverno e una pepinara di ragazzi,
sm. ant. nelle colonie spagnole d' america, minatore addetto alla frantumazione e
coll'argento vivo. = nome d' agente da pipinare. pipino1,
: / poi lasciommi con dir: d' uopo è ch'io vada / a comprar
.. ne'tempi invernali si trovano d' ordinario intirizziti ed immobili dentro agli alberi
e il sottile stridìo dei pipistrelli. d' annunzio, iv-2-1078: spessi come i ragnateli
c. levi, 2-22: d' un tratto in quell'aria visibile, apparivano
si cominciò [il castellano] a immaginare d' essere un pipistrello e, in mentre
come pipistrello, che secondo la favola d' isopo erà prima uccello, poi.
agriffate come uncino, / li piedi d' oca e le gambe de ocello,
panno nero e in capo il grande piatto d' incerato che fungeva da ombrello contro l'
s. giovanni], il qual d' affanni / cava certi notturni pipistrelli,
vi può esser più di sublime o d' elegante con questo governo?), e
, guardano a francesco come al santo d' elezione. 6. persona che
sull'imbrunire del periodo classico, cosiddetto età d' oro, ignorarono, per la maggior
: invece di concentrare nel rapido passaggio d' una nera ombra pipistrellonesca l'intervento di
nel ridicolo di imbastire un dieci minuti d' opera muta. = deriv.
dai galletti o le tarme dalle guardarobe. d' annunzio, v-3-665: un immenso pollaio
ma in ischerzo. -avere bisogno d' acqua (una pianta). giuliani
col pippio. inventario di alfonso ii d' este, 2410: un boccale da acqua
comincia a pifferare a tripilla una pippionata d' amore. linati, 9-33: al che
voce letichina del prefetto spazientito: « d' osnago, scenda di lì! ho
non rimasono colombi e polli per difetto d' esca, e valse il paio de'capponi
cioè pippione, ed anco èe buona d' asino. landino [plinio), 220
serbo uno pippione da cavarne ducati cento d' oro l'anno. canti carnascialeschi, 1-497
di grazia, colombina, come fuora d' ogni tuo pensiero credere t'è capitato alle
rifoderati di pergamene con delle piccole stole d' oro per segnapagina e insieme li aprivano
più o meno fitto su un tessuto d' altro colore, come motivo ornamentale. -a
panico. pascoli, 725: tu devi d' un mucchio alto di semi, /
mucchi, e sceverare i grani / d' orzo, i chicchi di miglio, le
bislunghi pippoli di vena. -acino d' uva. p. cuppari, 1-ii-264
, 6-285: un anellino di fil d' oro, con un chicco rosso di melagrana
al bucato, tenuto da una calottina d' oro e da un pippolo.
più o meno fitto su un tessuto d' altro colore, come motivo ornamentale. -a
a pippoli bianchi che faceva l'effetto d' un urlo. 6. dimin
sé a ciascuno, / sovra catune d' esse poseme uno. pulci, 27-255:
5-4: ardea la pira / già d' elisa infelice; e le sue fiamme /
lubrano, 3-138: fuma la pira ancor d' angliche prede; / e di vii
per l'ampia oscurità scintille / balenar d' elmi e di cozzanti brandi, /
. creso uno solenne sacrificio in reverenzia d' apollo... e, fatta una
.., gittò sopra a quella vasi d' oro e d'argento. morone,
gittò sopra a quella vasi d'oro e d' argento. morone, 64: or
/ vittima troppo cara, / ma d' ubidire al ciel così s'impara. n
sm. invar. ittiol. pesce d' acqua dolce (serrasalmus piraya) della famiglia
cui larve forano e svuotano gli acini d' uva acerbi, o i bottoni fiorali
gran piatto piramidale di marroni arrostiti. d' annunzio, iv-2-906: in cima ai
piramidal: tu se'già incorso / d' un natante sepolcro al fin prescritto.
forme / piramidali ed istudiati gruppi. d' annunzio, 1-227: la forma piramidale
testone bianco. lucini, 4-235: d' annunzio può vantare una piramidale libreria stipata
voce detta a quell'angolo solido della cima d' una piramide; e talvolta viene inteso
dell'occhio vanno a trovare i termini d' un oggetto. -linea piramidale:
caso mostrerò essere collocato nell'occhio. d' este, 156: si concluse..
f. frugoni, i-264: mi ricordai d' aver già veduti que'tali [asini
... andava prosopopealmente intonato, vestito d' un abito di levante.
ricettario fiorentino, 1-58: viene oggi d' alessandria un certo sale piramidato che nel
torre dell'oriental babilonia o le piramidi d' egitto o il mausoleo di alicamasso abbia edificato
: che dello inistimabile e incomprensibile laberinto d' egitto insieme co. lle molte pirràmide che
più antiche le piramidi e 'l laberinto d' egitto. pulci, 25-202: ricciardetto era
certa piramida, che avea / un cerchio d' oro. fr. colonna 2-19:
, 483: credesi che le piramide d' egitto fossero fatte per tenere i populi in
parla i diritti de l'uomo. d' annunzio, i-55: mentì, la splendida
. -in espressioni comparat. d' annunzio, iv-1-156: i cipressi, acuti
non cedevano né a quelli della villa d' este né a quelli della villa mondragone
e trofei, / che ne mostran d' amor i grandi regni / a lui soggietti
, dove era seguito un notabile fatto d' arme..., quivi dirizzare certe
quivi dirizzare certe piramidi simili a quelle d' egitto, nelle quali brevemente intagliando il
moderne ed arpe e liuti e stromenti d' ogni maniera potè raccogliere per le case.
dagli animali né derubato dai ladri. d' antonj [in dizionario militare italiano (1833
, e voi riconoscete a un tratto d' essere come in terra straniera. graf,
e scoverta / sorge la gran piramide d' un monte, / che, solcata da'
son chiuse da roccie le valli. d' annunzio, ii-833: il monte magno di
molto sangue di drago ch'è gomma d' un arbore, il quale si genera in
fine un largo spazio in forma scorge / d' anfiteatro, e non è pianta in
umana). -ant. grande massa d' acqua sollevata dal moto ondoso.
. amari, 1-ii-119: gli altri gradi d' iniziazione delincano esattamente la piramide che si
gli sciiti; a questi i partigiani d' ismaele; ad essi i dottori in miti
manichei; e sul vertice la famiglia persiana d' ibn- kaddah. montanelli, 84:
si trova il legame di tutte le opere d' arte o di tutte le intuizioni.
quali era la piramide del camino, d' onde uscia il fumo. barbaro,
quali era la piramide del camino, d' onde usciva il fumo. 8
. leonardo, 2-389: tutte le piramide d' equale altitudine o infra medesime base costituite
riflesso e per il rifranto. -cono d' ombra. ristoro, ii-23: pare
di piramide luminose, da varie qualità d' ombre e lumi fieno circondati. campanella,
sole, ella [la luce] riflettendosi d' altri corpi e d'ogni atomo d'
luce] riflettendosi d'altri corpi e d' ogni atomo d'aria con angoli e piramidi
d'altri corpi e d'ogni atomo d' aria con angoli e piramidi infinite.
scale che salgono a piramide, fitte / d' intagli. silone, 4-115: un'
. silone, 4-115: un'edicola d' angurie, eretta lì di fronte, a
. baretti, 6-109: era vestita d' una seta color di castagna e non
due, non però ponno vedere più d' un punto per volta, non potendo
intervallo è vicino un monte a guisa d' una piramide, qual è congionto per
chioma conica (un albero). d' annunzio, iv-2-517: era una piccola eminenza
ho pensato nelle fosse che vanno piene d' acqua, quali patono le sortite, di
: capponi coperti di gelatina, in forma d' aquila tempestata di fiori di pignoli,
come quello di c. cestio, ma d' un materiale di corta vita. quanto
il quadro del martirio, sta in vetta d' una piramidùccia di marmo la palla che
e suonò il campanello per farsi portare d' urgenza un 'cachet'di piramidone.
da la riva, xxxv-i-689: nu lezem d' un pirrata, d'un barruer de
: nu lezem d'un pirrata, d' un barruer de mare, / lo qual
, e sono dinominati da pirro figliuolo d' achille, il quale fu primo corsale che
sproni. tanaglia, 1-198: chi d' alcuna città cerca mina, / altri in
infideli, fu advertito il capitano andrea d' oria. assarino, 2-i-233: il
gli occhi, l'espressione). d' annunzio, v-1-86: ha due occhi rapinosi
(i calzoni, perché non siano d' impedimento o non si bagnino).
trasmette senza autorizzazione o inserendosi su lunghezze d' onda altrui (un'emittente radiofonica o
contravviene alle norme a tutela del diritto d' autore). 7. locuz.
, 5-i-514: in che consistono le virtù d' alessandro? perché diede una città ad
) abusivamente, senza rispettare i diritti d' autore. pavese, n-i-733: per
flagrante di pirateria consumato da filibustieri. d' annunzio, v-2-353: il cubano di
... nelle r. scuole tecniche d' italia. -pirateria aerea: pratica
da fare, per le continue piraterie d' algeri e tunisi, su i nostri litorali
contravvenendo alle norme che tutelano il diritto d' autore). monti, vi-154:
piratesca, aveva noleggiato, a porto d' ischia, un grosso peschereccio.
fra nicolò è stato in sommo pericolo d' esser messer felice nell'animo del re francese
t'aggiri, / io farfalla al balen d' occhi adorati, / tu contempli i
, rispetto al quale presenta due atomi d' idrogeno in più. = deriv
caddi in sogno / nell'acqua nera d' un lago / annidato in un circo
li carboni accesi. inventario di alfonso ii d' este, 2857: pirie da
femore, alquanto lungo, a guisa d' un pero appianato e situato tra l'
. lessico dell'inventario di alfonso il d' este, 2890: quattro piriotti da graspia
e piri quàcchiè), d' origine espressiva. pirite (ant
piriti andavamo cercando le traccie dell'oro. d' annunzio, 8-133: apollonia di policoro
sali sotto la crosta venosa / galene d' argento, oligisti blù, gialleverdi piriti
rintuzzato. idem, 6-84: la figura d' un uomo che cavalchi...
detta pirida e legata in un annello d' oro, alcuno, portandola seco, lo
ricettario fiorentino, ii-21: fassene ancora d' un'altra sorte cuocendo la marcassita del
turchina, divisi talvolta da sottili strati d' ingemmamenti piritici. 2. metall
... arde su le brade d' una fiamma rossa oscuramente. bicchierai,
blocchi durante la discesa. d' annunzio, vi-322: talvolta si rompe il
la china, era trattenuto da corde d' acciaio che un uomo mollava gradatamente dall'
acidi ottenuti per eliminazione di una molecola d' acqua da due molecole di ortoacido.
si immaginò di premettere al nome specifico d' una nave per indicare ch'essa è
barilli, 5-12: rimangono sullo specchio d' acqua rottami d'ogni genere e una
: rimangono sullo specchio d'acqua rottami d' ogni genere e una pirobarca carica che un
montecuccoli, i-129: i fuochi d' artifizio (pirobolia)...
. sono ampiamente descritti in più libri d' ogni lingua. = voce dotta
naturale di calce, di cerio, d' uranio, di manganese, di ferro,
. divien giallo verdiccio colla calcinazione, d' onde il suo nome. scalfisce la
piruettante sgraziatamente come in un delirio mostruoso d' oscenità e di cattivo gusto. 2
], piroettano, ed escono in sembiante d' annoiate regine. monelli, 2-443:
colla sua bruna dagli orecchini a grappolo d' uva. c. levi, 2-117:
su un basso tavoliere, il raggio d' una specie di riflettore o semaforo, e
piroettava grottescamente nel buio come una gamba d' un compasso nichelato. c. e
: persona che millanta possedere il segreto d' inghiottire il fuoco e che, mediante
opaca. e più nota col nome d' idrofane. = voce dotta,
: minerale che consta principalmente di silicato d' allumina con poca acqua di idratazione e
a quanto si dice, la spesa d' una lucerna. gozzano, i-121:
passati, poco prima, alcuni personaggi d' alto bordo, avvolti in neri pepli
a 2 equivalenti di base per 1 d' acido. = deriv. da pirofosforico
: può essere scavata in un tronco d' albero oppure fatta di scorze d'alberi
tronco d'albero oppure fatta di scorze d' alberi legate o cucite insieme e talvolta
di barchetta de'salvatichi di america, fatta d' un tronco d'un albero scavato.
di america, fatta d'un tronco d' un albero scavato. orioni, x-20-5:
oceano per aprirvisi una via coi remi. d' annunzio, i-797: è la piroga
s. v.]: 'pirogallico': d' un acido prodotto dall'acido gallico e
. chim. piroscissione. = nome d' azione da pirogenare-, cfr. fr.
, pessime al gusto, perché sono composte d' amaritudine. bergantini, 1-101: ora
altro non è che un acido acetico carico d' olio empireumatico. boccardo, 1-503:
vasi di ferro, praticato nei grandi stabilimenti d' acido pirolegnoso, si ottengono, sopra
calore (distillazione secca) di corpi d' origine organica, qualunque sia la loro natura
v.]: 'piroleo': dicesi 'piroleo d' ossa rettificato'l'olio volatile animale;
volatile animale; 'piroleo di succino'l'olio d' ambra gialla; 'piroleo di succino rettificato'
100 o più mila lire alle imprese d' opera e ballo. ojetti, i-95
diafani con grandi occhi tripudiavano come sciami d' angioli sovra un presepe. ordinatissimo corpo
e riproducibili. = nome d' agente di pirolizzare. piroli?
mediante pirolisi. = nome d' azione da pirolizzare. piròlo, sm
per trattenere gli animali domestici od i fanciulli d' uscirne fuori. bacchelli, ii-54:
s'inserivano i piroli e i sottili tasti d' ottone, trar fuori la forma e
fuori la forma e coprir la cassa d' una leggera foglia ovale di legno.
i meritori, se ben era grande d' anni trentaquattro, si metteva a giuocare co'
, idromanti e altri indovini e impostori d' ogni maniera. = voce dotta,
nell'etere e in 8 o io parti d' alcool; è cristallizzabile.
tale acido con eliminazione di due molecole d' acqua; si usa come indurente di
. v.]: 'piromeride': nome d' una roccia feldspatica, volgarmente detta 'porfido
. ssico dell'inventario di alfonso ii d' este, 3269: pironcelli tondi con
incastrato, e postovi dentro un pironetto d' ottone, raccomodai nel vacuo.
bastanza, ebbero del nostro tazze sei d' argento, pironi sei e cucchiari sei
: se metevanno in zeca li pironi d' argento, tondini, capi de le zenture
, 131: pironi a vineggia certe forcelle d' ariento o di ferro che s'adoperano
tebaide: fu così denominata perché riluceva d' ogni dove, variata e distinta da certi
busti smisurati e grossi, / servon d' appoggio al grave magistero / in forma
di giganti alti colossi. / son fabricati d' un berillo intero / e d'ardente
fabricati d'un berillo intero / e d' ardente piropo han gli occhi rossi.
maestoso era portato il santissimo nel giro d' un radiante ostensorio, tutto massiccio,
, tutto massiccio, non so se d' oro, di piropo o di rubino.
, 283: 'piropo': specie di granata d' un color rosso sanguigno vivissimo.
petrarca, iv-1-43: fiammeggiava a guisa d' un piropo / colui che col consiglio
ma il mio cor lasso, simil d' un piropo, / arde sovente e il
bella aprìa / con trastullo innocente. d' annunzio, iv-2-444: i pinnacoli delle
a un tratto fiammeggiarono come piropi, d' un lume incredibile che durò pochi attimi
l'uva ha in fiori acerba e qui d' or l'have, / e di
di latta / su per lo zoccolo / d' emanuele filiberto nella pura torino; /
gianicolo spronava / contro l'oltraggio gallico: d' intorno / splendeagli, fiamma di piropo
le sue penne mandavano bagliori e fosforescenze d' oro e di piropo. rubino, 82
: sui cieli di piropo un volo d' ibi / s'allunga verso la fumante duna
da quattro parti di rame e una d' oro. landino [plinio],
. il medesimo, mettendo sei scuopoli d' oro in una oncia di quello con sottile
verso san francisco. aveva dovuto contentarsi d' un lentissimo e sporco piroscafuccio della malora
(nome dato nel 1780 da jouffroy d' abbans al suo primo battello a vapore)
trova negli stati uniti e nell'isola d' elba; resiste a temperature molto elevate
7: ypo>oi <;, nome d' azione da ivjpóo) 'brucio', denom.
eliminazione di una mole cola d' acqua da due molecole di acido silicico.
idratato coll'aggiunta di una piccola dose d' acido cloridrico, o meglio di cloruro
da ottenere l'eliminazione di una molecola d' acqua. = deriv. da
nei... produssero quella interrotta zona d' emersioni piros seniche e porfiriche
la fusione over gitto de metalli come d' ogni altra cosa simile a questa.
credenza, ma si fa per arte d' orpimento rotto e di sale, cuocendoli e
2. tecnica di preparazione dei fuochi d' artificio per scopi spettacolari o per segnalazioni
sf. tecnica di preparazione dei fuochi d' artificio; pirotecnia. ojetti, i-137
allegro come noi, gli occhi sfavillanti d' intelligenza e di maraviglia, ingolfato nella
-ci). che concerne i fuochi d' artificio; costituito da fuochi d'artificio;
fuochi d'artificio; costituito da fuochi d' artificio; che ne ricorda gli effetti
nelle feste pirotecniche, il fiato vigoroso d' una granate, al suo svellersi da terra
di colore o di suono nei fuochi d' artificio. 4. milit. laboratorio
artigiano o operaio che prepara i fuochi d' artificio o, anche, li dispone e
, da contrapporre, nientemeno, al d' annunzio. = deriv. da.
). disus. caustico. d' alberti [s. v!]:
e da costo di 9 in 12 fiorini d' oro la pezza. b.
è di due spezie, una semplice d' un solo grano e l'altra di doppio
mutazione di sillaba brieve in lunga fare d' uno giambo uno spondeo, ma il potere
potere per quella medesima mutazione fare ancora d' un trocheo o vero d'uno pirricchio
mutazione fare ancora d'un trocheo o vero d' uno pirricchio uno spondeo. patrizi,
l'alato pirrichio, il pesante molosso? d' annunzio, 1-169: thàlatta! thàlatta
patere sopra la morte di mirsilo re. d' annunzio, ii-286: in fiera allegrezza
mercurio con il caduceo e il pomo d' oro da consegnare alla vincitrice.
. baruffateli, i-96: su d' un barbito novello / di lavoro piucché
. v.]: 'pirrocèfalo': specie d' uccello del genere 'cuculus'distinto dal
, che contiene nel nucleo tre atomi d' azoto. = voce dotta,
pirrolo con sostituzione di un atomo d' idrogeno con un metallo; il più
intesero che gli altri, che pensavano d' intendere, non intendevano, ora gli pirroni
se gli altri, che si pensavano d' intendere, intendessero o non. or quel
spropositati e ignoranti,... vaghi d' acquistar nome, si pongono sul grave
intende per un nuovo e diverso nome d' artista, l'ojetti, nella sua saggezza
posti in questo impegno di freddezza e d' irresoluzione e sospensione d'assentimento.
di freddezza e d'irresoluzione e sospensione d' assentimento. = cfr.
(che in quei tempi serviva ancora d' usbergo), dalle due tirannidi e
decadente, impestati di pirronismo e devoti d' epicuro, un enciclopedista dell'ellenismo.
pretension de'pirronisti, cioè l'incertezza d' ogni cosa sia e l'infedeltà dei
. sarebbe che tanti milioni di persone d' ogni luogo e d'ogni tempo convenissero nel
milioni di persone d'ogni luogo e d' ogni tempo convenissero nel medesimo giudizio di
verri, 2-i-2-359: tu temi sempre d' omettere qualche dato ne'tuoi calcoli, sei
e stampata e in latino e antica e d' un classico autore, non perciò,
; né perciò io credo di meritare d' essere caratterizzato per pirronista o per cattivo
b. croce, iii-32-174: fuori d' italia, o a questi problemi non
in molte località (valsesia e val d' ossola in italia, bodenmais in baviera,
si trovano questi crostacei nei mari profondi d' europa. non sono buoni da mangiare
gioie e di valore orata, / d' adornamento e di grazze abondosa, /
pistoiesi e le pianure del litorale pisano. d' annunzio, iv-2-980: gli amanti erano
f. scarlatti, lxxxviii-ii-507: le pulce d' allegrezza salteranno, / s'arà dovizia
i quali denari furono per una inposta d' uno mezo cavallo che fue inposto comunemente
di viviano corsellini, lxxxviii-ii-762: fichi d' ogni maniera più sobrana: /..
nuovi modi di preparare il pesce e d' awiame lo smercio. loria, 5-162:
repentinissimamente riboccate furono tratte un gran tratto d' arco dentro la spiaggia e quivi lasciate in
sappiamo benissimo che domani, nell'album d' una zitella inglese o tedesca, noi rappresenteremo
cause fra viola, gelsomini, re d' uccelli, e il dialogo pastorale piscatorio
un po'mutati, genti e costumi d' un mondo che lo scozzese ornò di
: il tuo saper, che quel d' ogn'altro esclude, / il poetico stile
dotta, lat. tardo piscatura, nome d' azione da piscdri (v. pescare
l'ingiuria, su l'insulto / d' una piscia maledetta. c. e.
, 17-135: il digiuno... d' ogni male guarisce, gotta, reumi
uomini. monosini, 371: femmina d' abito adorno, / balestro attorno.
region. carretto con una botte colma d' acqua munita di un tubo di cuoio
dicano, dànno alla creatura epiteti d' avvilimento, come 'piscialletto',
, perché i legami delle matasse d' esse si contano per seta.
, i quali vi godono l'impunità d' ogni scappatella o malestro, poiché né
: il pisciare. = nome d' azione da pisciare. pisciància,
). agric. region. qualità d' uva con gli acini che si rompono facilmente
. malagoli, 299: 'pisciància': nome d' una qualità d'uva nera, con
: 'pisciància': nome d'una qualità d' uva nera, con buccia che scoppia facilmente
solleticano le muse con i ramoscelli d' alloro 'isnellamente'e 'inchinevolmente'. =
ti par dovere in sulla poesia / d' ognun pisciare. sergardi, 1-337: non
il corpo immondo, e sul tappeto d' oro / piscia la morte senza soggezzione.
ci è dato, in pena / forse d' aver pisciato in su le ceneri /
quello e tenne parola, ed in meno d' un anno pisciò il 'ricciardetto'.
a pochi per volta; si dice anche d' ogni altra cosa data a spilluzzico.
pisciando in molte nevi e in più d' un letto; / al caldo, al
contro una persona già compieta- mente coperta d' ignominia. grazzini, 41: intendi