ma un pezzo di bestia con un pezzo d' uomo, possa esser meglio che come
: si trovano nella natura molte specie d' animali che non hanno altri membri che
sue sponde nascono quantità di perfettissime canne d' india, che vengono poi gli abitanti
diventa perfettissima. loredano, 5-277: d' oro perfetto tutto di minerà / era di
giustinian, li-5-184: anche delli scudi d' oro di francia, che sono di lega
utile rilevantissimo, riducendolo tutto in luigi d' oro correnti. casalicchio, 479: un
grossa lite nel tribunale, regalò il giudice d' un gran vaso pieno d'oglio perfettissimo
il giudice d'un gran vaso pieno d' oglio perfettissimo. guglielmini, 76: se
staccate l'una dall'altra, come è d' uopo considerarla quando si parla in astratto
ognuno si compiace più di sé che d' altri. il che da orazio fu chiamato
di tutte le regole prescritte. d' alessandri, xcii-ii-229: or una guardia è
-sommo. cantari cavallereschi, 18: d' ughetto nacque terigi che re / fu
preghiere, a grandissima pena impetroe da lui d' essere mandato a convertirgli. siri,
.. del loco donde corre. d' annunzio, iv-1-797: due querci enormi,
, 1-7: desiderando gli uomini d' essa compagnia dare a le sue operazioni
ricco di tene / non ti caglia d' usare, / ch'o starai per giullare
m'invitaste al perseverar nella nostra amistà. d' annunzio, v-3-457: giancarlo il ferito
: nel furore / perseverare è vizio d' error pieno. fiamma, i-117:
forte commuovere; e quando pure perseverasse d' esser crudele, ciò nondimeno appo i
molto sospeso, avendo quel re accordato d' awisarli sei mesi innanzi, quando non
anno 1252 la purità delle nostre monete d' argento comincia a decadere e si trova
lungo (un sentimento, una disposizione d' animo, la fama, ecc.)
e più tosto natura le concede atti d' amore che al maschio. leone ebreo,
avea tenuto la regina e le mostrava d' esserle obbligato per la fede che avea trovata
dell'anime, veggendoti parato a confessarti d' ogni piccolo peccato, non à forza in
lat. tardo perseverano -onis, nome d' azione da perseverare (v. perseverare)
/ lungo le verdi persiane chiuse. d' annunzio, 8-81: il sole dei
dei lungarni, quel sole che fa d' oro le pietre dei palazzi e mette
palazzi e mette neu'aria un tremolio d' atomi d'oro, penetrava fra le
mette neu'aria un tremolio d'atomi d' oro, penetrava fra le stecche delle
tommaseo, 2-iii-10: finestrine mie d' oro / e persianine d'argento,
finestrine mie d'oro / e persianine d' argento, / dite alla dolce donna vostra
un re, chiamato artaserse, uomo d' animo grandissimo e molto ne l'armi
storia, molto erudita e più piena d' idee, della letteratura persiana. ungaretti
di stoffe, di tappeti). d' annunzio, 1-221: d'un tratto tentò
). d'annunzio, 1-221: d' un tratto tentò di baciare sul collo
in seguito i vari motivi con perle d' oro o argentate. 2
, 2, -77: sullo sfondo d' un'europa illuminata a doppieri come un
persiano si cava ne'monti che sono d' intorno a la città cherma. serpetro,
un piccolo contrassegno della sua riconoscenza. d' annunzio, ii-745: nella belletta i
, sf. bot. ant. pepe d' acqua. monticano, 113:
delle donne, 1-16: puleggie, foglie d' alloro, persicaria. ramusio, iii-152
le persicate che mi ha favorite. d' annunzio, v-2-749: i parrozzi di luigi
annunzio, v-2-749: i parrozzi di luigi d' amico, la persicata di brescia,
celesti, di gazzera marina, giallo d' oro, granato, ametisto, zaffiro,
lor beltà copia votiva / non videro giammai d' oro e di gemme / quant'egli
. carducci, iii-1-138: bolliva / d' eschilo il petto in greco orgoglio, allora
i persici timori e la vergogna / svelò d' atene a'plausi. -con
, lii-5-470: non volle dare occasione d' esser poi travagliato da lui...
l'attico, che, in vece d' ordini, si possono dire capricci e
il persico, il cotogno, il pomo d' armenia sono propagati dai giardinieri romani.
rincorreva un pesce persico nell'acqua sporca d' un catino di vetro. tecchi, 13-56
i pesci più pregiati di quel seno d' acque. = voce di area
non ebbe sanzione di legge persinché fu d' italiani. = comp. da per
stento erotto dalla pietra / un gemito d' agnelli si propaga / smarrito per le
febbrilmente 'moderna'. -cronico. d' annunzio, iv-1-943: la miseria di entrambi
sentimento o di un atteggiamento. d' annunzio, v-3-694: quando arrivasti per l'
: lasciami andare innanzi, colla persistenza d' una idea fìssa, nel mio disegno
ossessivo di un motivo musicale. d' annunzio, iv-1-1009: un motivo, simbolo
convinzioni. foscolo, ii-228: persistenza d' edipo assoluta a voler rimanere, tanto
frequenti che anche ella gli rivolgeva. d' annunzio, iv-1-25: andrea..
religione cristiana, con miserissima vita ripiena d' ogni calamità, servono infelicemente con la catena
il cuore, persistendo nell'armi, d' avere a lasciare il vincitore più crudo a
statuto / fu steso dal demonio. d' annunzio, iv-1-375: perché giuliana persistesse
di sacrificio, bisognava ch'ella mi amasse d' un sovrano amore. tecchi, 9-21
o detrattori, io non so cessare d' amarlo persistendo a crederlo riscaldato di fantasia
europa persiste a tener pegno sulla terra d' italia. saba, 58: poi
sempre: le anfore, benché infuse d' altro liquore, conservano il sottile e
del primo che vi fu versato. d' annunzio, iii-2-1028: si vede sul rigido
le campane persistesse come / un granello d' incenso senza nome i... i
, 51: intorno, a distesa d' occhio, l'iniquità degli oggetti persiste intangibile
del cloroformio, simile a un vapore d' ebrezza. 8. continuare a parlare
andato enfiando il pennello, in vent'anni d' iniziazione e d'alunnato pittorico e di
, in vent'anni d'iniziazione e d' alunnato pittorico e di persistita disciplina.
. boccamazza, i-1-300: si ha d' avertire che se li cervi sforzassero la
, 54: il gioielliere cercò d' introdurre, ad intervalli, qualche frase
il giovane, i-370: scesi nel precipizio d' una valle, / eran ventiquattr'ore
1-64: debole sistro al vento / d' una persa cicala, / toccato appena
in una sensazione, in uno stato d' animo, in una fantasticheria o,
innamorato perdutamente (anche nell'espressione perso d' amore e nella locuz. essere perso
mitra e ucciso tedeschi. -perso d' animo: disperato, sfiduciato, sbigottito,
[tvof.]: i difensori persi d' animo, abbandonatala [la cittadella]
avveggo che questo gli è intervenuto fuori d' ogni sua opinione. egli è rimaso
. fagiuoli, v-184: dir a più d' un villano ho sentit'io, /
vitelli; e perciò, senza perdersi d' animo, cercò subito di lui.
divenuto, e più perso assai pareami / d' i propri morti. -privo d'
d'i propri morti. -privo d' espressione, vacuo, spento (lo sguardo
nella schiera de'pazzi sono degni ancora d' esser collocati quelli che nell'azioni, nelle
persa / legatura leggiadra, / broccata d' oro, il vago crin gli adorna.
tre di febbraio nel cccxxii, fiorini d' oro xxv; pagossene la vingna di
grado] tinto più che perso, / d' una pettina ruvida e arsiccia, /
persi / non vestì donna unquanco / né d' or capelli in bionda treccia attorse,
, come questa che mi spoglia / d' arbitrio. lamenti storici, i-46: ballatetta
, i-46: ballatetta, in dispetto d' ogni villano, / conta per l'universo
incalciato. cesarotti, 1-viii-38: già d' arme e d'aste tondeggiante opposto /
cesarotti, 1-viii-38: già d'arme e d' aste tondeggiante opposto / doppio campo si
quel monastero, / e tristo fia d' avere avuta possa. idem, purg.
possa / di nuovo acquisto, e sì d' amici pieno, / ch'a la
: dal cardinale venne ingiunto a'plenipotenziari d' usare l'estrema lor possa per ritenere
alfieri, xvi-24: soverchia possa / d' alto nemico il perseguita. monti,
riputazione sostenne... il re d' inghilterra in questa occasione che tutta la
gran terra / già tanti anni, coprir d' ombra mortale. / l'urtan austria
a nobil plebe cara è rimembranza / d' antica età; più, se fra gran
; più, se fra gran rovina / d' antica possa sol memoria avanza.
, del tuo bene schivo, / d' oro in te, in me di piombo
/ più che onori o tesoro / snervan d' oro o d'onor gli sprezzi invitti
onori o tesoro / snervan d'oro o d' onor gli sprezzi invitti. f.
in quel momento, li affaticava. d' annunzio, i-464: io mi sento
, ma sapeva lui..., d' una fortuna impetuosa e veloce che,
pellico, 4-142: la favella viva d' un uomo ha una possa che né le
? l. martelli, 3-126: vergine d' alta possa, /... /
, e con che possa / scuote d' olimpo e d'ossa / gli svelti
con che possa / scuote d'olimpo e d' ossa / gli svelti monti e 'ncontro
, 1-i-55: prospera non cadrà: d' amico dio / su d'essa veglia la
non cadrà: d'amico dio / su d' essa veglia la divina possa. tommaseo
/ né a danno irrompa qui possa d' inferno, / te duce nostra. graf
75-15: la patria grande di concetti e d' aspirazioni, santa d'amore e di
di concetti e d'aspirazioni, santa d' amore e di pace, libera come dio
conservar fedele / al primo amante, se d' un altro in possa / si trovi
crudel morte; or hai 'l regno d' amore, / impoverito. varchi,
comunche se ne avvenga, arò nondimen caro d' avere ancora io per la parte mia
colletta, ii-261: dopo lunga sospensione d' armi, al termine d'essa,
lunga sospensione d'armi, al termine d' essa, il 18 di ottobre del 1805
caso tribuno de'cavalieri con la possanza d' uno consolo, fu molto grato al
, i-293: rispose che si contentava d' esser sotto la possanza d'alessandro.
si contentava d'esser sotto la possanza d' alessandro. boterò, i-167: egli è
, rivestendo quello di pescatore con tratto d' animo veramente grande, ché collocava la
città che lo singno- reggiava / era d' una grandissima possanza. ambrogio contarini,
di conti, dandoli autorità e possanza d' amministrar ragione alle genti. monti, 1-104
core esulta. -nella lirica d' amore, potere esercitato dalla donna sull'
avenenti / per ch'io lasciar volesse d' ubidire / quella che pregio e belleze inavanza
.. / e certo io non so d' esta possanza / altra cagion, se
, dasse la facoltà al potere esecutivo d' arrestare il cittadino sospetto. -capacità
versitade e marugola overe scola d' i becari. bandello, 1-23 (
è posta la chiesa e il convento d' essi frati minori. -in senso
compagnia che a. lloro paresse, d' inporre quella quantità di pecunia infra la compagnia
tua e porre a paragone la leggierezza d' una foglia, ch'ogni vento la crolla
/ al solo minacciar del tuo [d' amore] potere. tesauro, 2-ii-25:
ignuda col suo lungo treno / di leggiadrìe d' amori in lei raccolta, / pur
amore, in quanto han l'essere; d' impotenza, insipienza e disamore, in
ogni possanza è tolta / a ciaschedun d' andare a vita eterna, / bench'in
di pugnarle incontra / ha possanza e d' ostarle. l. adimari, 1-24:
poi che dio ci ha conceduta possanza d' udire o di non udire?
. piccolomini, 1-21: il simil d' ogni altra cosa avviene che abbia possanza
salustio, di cicerone e di cesare d' esser preposte all'uso ne'tempi che
iii-91: la peste sola ha troppa possanza d' empire una città di stragi, senza
tutta francia piacque / (che più d' un paragon ne vide saldo), /
membri avea senza possanza, / priva d' alma. chiabrera, 2-1-95: costor
: li sofiani, veduto all'incontro d' una campagna la gente di sumucchia con
possanza / e gente a piedi e machine d' intorno. -con riferimento ad animali
mare in tempesta, di un corso d' acqua. p. cattaneo,
più che vi aggiunse la sollecita cura d' andronico, gli fortificò in guisa il
fondavano in india erano campi trincerati, d' una possanza, di una mole,
anzi mi veggo qui imprigionato / e ispogliato d' ogni mia possanza. s. bernardino
possanza a contentare il mio lodevole desiderio d' ingrandire col nome di sì glorioso principe questi
partire. -nell'ambito della poesia d' amore, insieme di positive qualità intellettuali
più, poi v'è in piagenza / d' avermi il vostro core rimembranza / ed
che. llei, sì mi comprese d' un guardare, / avegna ciò ch'io
cervelli, non tutte le memorie, sono d' una stessa possanza. romagnosi, 3-i-14
1-84: o giovine! tu hai possanza d' immaginazione e di cuore e di mente
straniero / lo core umano da vertù d' amore: /... / tutte
dante, xxxviii-1: io sento sì d' amor la gran possanza / ch'io
la cortesia abbia potestà, se non d' illustrare, almen di ricoprire il vizio
lagrimette, ché le lagrime negli occhi d' una donna bella sono di mirabile e
: di poi resta la ragione priva d' ogni potestà, se ella non ha vigore
la fortuna e gl'iddii hanno ragione d' essere avversi a'nostri disii, i quali
spazio di potere toccare l'ultime possanze d' amore, e mai non le tentammo.
, infiammando l'animo loro e desio d' onore ne'lor petti accendendo, oscurò tutte
pellico, 4-142: la favella viva d' un uomo ha una possanza che né le
è tale / che alla vita giovò d' un arione / per via di questo
le vostre mani / porvi una stilla d' acqua del sanalo, / che tutta
gran possanza versare non sono più sollecite d' altro che d'apparare tutti quei venefici
versare non sono più sollecite d'altro che d' apparare tutti quei venefici et acque mortifere
minacce né per amore di parentado o d' amico o d'altra cosa, tu non
amore di parentado o d'amico o d' altra cosa, tu non ti parta
. poerio, 3-79: nell'ardir d' inusitato volo / il mio carme si
quale tanto e non più dee procurar d' accrescerle, quanto poi possano, compartite
sospira. alfieri, iii-1-71: i popoli d' europa niuna cosa possedono con maggior sicurezza
sei luigi, un orologio con una catenella d' oro e un anelletto, che ho
disprezzo: e i cappuccini, forse più d' ogni altr'ordi- ne, eran oggetto
dal comune, facendo più aperta professione d' umiltà, s'esponevan più da vicino
dio il lasciasse, non dee reputare d' avere lasciato grande cosa. leopardi,
caleb, mio servo, ch'è pieno d' altro spirito e ha me seguitato,
iii-161: io vi cavai della terra d' egitto e di quello loco sterile per
, gl'incolti quelle di pochi. d' annunzio, i-581: possedea grandi il vecchio
i-581: possedea grandi il vecchio campi d' orzo e di grano / al sole.
con le più strane favole del mondo d' essersi mantenuta inviolata, mentre il cavaliere
ansante fin che il sol riveda. d' annunzio, iv-1-125: « altri ora la
. -con uso reciproco. d' annunzio, iv-1-89: ambedue non avevano alcun
adomeza, / c'avete e possedete d' abondanza, / no la guastate,
/ molto di fervor cieco a sé d' intorno / fuoco possiede, il qual non
, la quale è che la limatura d' acciaio, irrorata semplice- mente con un
, irrorata semplice- mente con un poco d' aceto, arriva a possedere un calore
paura / ma per pura / amanza d' essa vertù possidere. dante, conv.
-produrre, creare una determinata forma d' arte; averne le capacità creative, estetiche
un castello, e aveva perciò l'onore d' alloggiare un comandante e il vantaggio di
messo a praterie bellissime e pascoli utilissimi d' armenti e pecore senza fine, che
/ venir or mi conciede / per indotarlo d' un celeste muno. savonarola, iv-54
: i francesi possedevano eziandio quella parte d' italia dove ora è melano. g.
. bonini, 1-i-18: non è d' ora che l'autorità de'potenti sia
colui che possiede regni più vasti meno eserciti d' impero. muratori, 7-v-439: con
ben mancato chi si giudicasse esser degno d' esser re e chi si ricordasse d'esser
degno d'esser re e chi si ricordasse d' esser figliuolo di tarquinio prisco e chi
sempre obbligato a dire che il vostro meritar d' esser re è di più gloria che
possono desiderare, conobbe che aveva bisogno d' un superiore che la possedesse, il
sanniti tentato di corrompere, grandissima quantità d' oro per carità de la patria rifiutare,
canonicale, quale io non farò dificoltà d' asserire esser de'più insigni d'europa.
dificoltà d'asserire esser de'più insigni d' europa. -avere per argomento; trattare
non fa restar fra gli angusti limiti d' un anno la nostra speranza di possedervi
l meo parer, foi 'n disparte / d' ognunque ben, possedendo 'l contrario
da quella che fu prima al secul d' oro, / non sa senza passion tanto
/ dopo il diletto patroclo possedè / d' achille il cor; deh ch'io noi
innamora in una fanciulla, figliuola pur d' un ricco mercante della città; e
lingua cinese, è stata conceduta licenza d' apprenderla da una spiritata che parla in
siccome la parola è lo strumento generale d' ogni discorso, così ognuno vede che chi
249: veniva quasi tutte le sere gabriele d' an- nunzio per esercitarsi nel francese,
e le cose utili particolarmente a ciascuno d' essi. piccolomini, 1-551: vero è
dal contemplare il quale tu puoi prima d' altro conoscere quanto lontani siano dal sapere
, ne fanno gli spasimati e credono d' esser tenuti a vantarsene campioni. desideri
cognizione della cosa posseduta in abito. d' annunzio, iii-1-70: v'è uno chiamato
nella tua lettera parli con la persuasione d' un uomo che possiede la realtà. vittorini
conosceva e possedeva il genio del principe d' oranges. -concepire (l'intelletto
mi possiede un tedio impa ziente / d' ogni altra cosa. fogazzaro, 1-674:
venuta nel mondo -i segni ch'io dava d' essere posseduto da uno spirito -eil pericolo
possessioni, non di parenti, non d' amici, non deb'onore di questa vita
i tebani poc'anzi, e prima d' essi i lacedemoni neb'apice deba loro potenza
a kartum, egb è già padrone d' un vasto impero. ma vorrebbe che su
dab'obbbgo, non mi attenderei neppure d' accennare i miei dubbi intorno a questa
di esose cupidigie. = nome d' azione da possedere. possedire,
64: veramente le ricchezze a'posseditori d' esse spesse volte hanno nociuto. boccaccio,
le par atto vile a insanguinarsi / d' un uom senza arme e di sì ignobil
gli alienati ancora, quando a'posseditori d' essi il pregio, i miglioramenti e
quale tanto e non più dee procurar d' accrescerle, quanto poi possano, compartite
sono seguiti e da que'che sono d' aspetto nobile e da que'che sono forti
termine orrendo a cui fan capo / d' ogni avaro le vie, menando a morte
li due palazzi delle nobili famiglie secco d' arragona e secco commeno. quivi sono posseditrici
sua compagna come posseditrice di alcune monete d' oro, le quali teneva nascoste tra
commerciante e posseditrice della metà delle ricchezze d' europa; debitrice insieme e creditrice di
compravano e tutti vendevano a maggior peso d' oro le dignità e le rendite della chiesa
fina intenditrice [vittoria della rovere] d' ogni gentilezza e di tutte le squisitezze posseditrice
. mazzeo di ricco, 209: d' alta possessione e gioia piagente / eo
era rimaso david posseditore pacifico del trono d' israele dopo la morte di saul,
fu uno cavalieri e gentile uomo posseditore d' alcuna fortessa, nomato messer alberigo.
a'legittimi posseditori la costa, ventimila d' essi in trenta casali si renderono cristiani
chi ben la sa parlare, posseditrice d' alcuni nobilissimi scrittori, i quali hanno
ingegni del nostro secolo svegliati a fregiarla d' ogni intorno d'onorate scritture.
secolo svegliati a fregiarla d'ogni intorno d' onorate scritture. = nome d'
d'onorate scritture. = nome d' agente da possedere. posseduto (
cose / invano amate e possedute. d' annunzio, iv-1-96: tra le cose
sperelli era una coperta di seta fina d' un colore azzurro disfatto, intorno a
luoghi posseduti dai turchi fino alla città d' erzerum. petrarca volgar., iii-39:
ad acconsentire alla restituzione di franchental e d' altre piazze possedute da essa nel palatinato
che l'uomo sia posseduto dalla forza d' inerzia ed inclinato più allo starei che al
. arici, i-168: possedute / d' alti silenzi tacciono le selve. marinetti
e penitenze dal deserto con la credenza d' essere posseduto da un demonio.
e il tasso] sieno le colonne d' èrcole della poesia italiana. muratori,
. posentador, per aposentador, nome d' agente da aposentar, comp. dal lat
pòi, sì t'acorda, no curar d' altro pato. faba, xxviii-11:
la sua nobiltà, e non malvagità d' animo, condotto ghino di tacco,
campavano. forteguerri, 25-12: costei d' ulasso ella è parente stretta, / e
/ andando o trino, capitani forma / d' esercito e di nari e di cavalli
di mare e battaglie nella detta terra d' italia, avrebbe moglie e grande signoria
, 33-107: di quanti re mai d' etiopia foro, / il più ricco fu
tempo re de'persi dario, figliuolo d' arsamo, uomo valoroso e possente in
levò alto il capo un gran professore d' ogni maniera di lettere e saputissimo nell'astronomia
: e ad intraprendere la diffidi pruova d' abbatterci, vi si condusse parte per suo
p. angiolieri, no-13: dio d' amore sia segnore stante, / o
. nel ciel, nel mondo / d' abram, d'isacco e di giacobbe il
, nel mondo / d'abram, d' isacco e di giacobbe il nume / e
che bello strai; la punta ha d' oro. / -lascia ch'io 'l vegga
non t'onoro; / con uno strale d' oro / so aprir i cori anch'
possenti numi! / disse 'l re d' argo, qual timor t'invade? /
caro, 2-7: dogliosa istoria / e d' amara e d'orri- bil rimembranza,
: dogliosa istoria / e d'amara e d' orri- bil rimembranza, / regina eccelsa
, di tesor ricca e possente / d' uomini e d'armi, ove l'industria
ricca e possente / d'uomini e d' armi, ove l'industria al sito
la strada per la più corta, d' andar per la lunga. giacomo soranzo,
, lii-3-54: avendo enrico ii re d' inghilterra preparata una possente armata per invader
possenti nemici avesse a rimanere la possessione d' italia. -che può contare su
saldi nodi, / e strinse 'l cor d' un laccio sì possente / che morte
cui non spero mai vederme absente / d' amor, chi tien di me radice e
poiché 'l sangue / dall'impiagato piè d' uscir non cessa, / s'accorge al
vincoli possenti e soavi che lo trattenevano. d' annunzio, i-22: quanti ricordi di
trascinante. pascoli, 752: figlio d' amynta! io non sapea di meta /
theo, l'auleta: / soffio possente d' un tatale andare, / oltre la
le catene consumate o infrante dallo sforzo d' una possente ragione o dal capriccio
una possente ragione o dal capriccio d' un sostenuto dispetto. pirandello, 5-659:
il bastone con troppa cavillosa fraude riempiuto d' oro. tasso, 11-ii-321: perciocché ogni
nel forte dell'ira, potrebbe servire d' un possente ammaestramento ai savi e composti di
.. / di persona e d' aver son più possente / quattro cotanti di
possente, io già vecchio e moribondo. d' annunzio, i-273: principe un tempo
donne possenti in un paese / ricco d' antiche selve. -psicologicamente forte.
11-ii-226: -e chi può quetare i movimenti d' un altro è men possente di quello
, armati di corazza, / col duca d' albania, ch'era montato / s'
sì chiara palma / del barbarico popol d' oriente. f. m. zanotti
complessione il vedevano essere i medici, d' alcuni accidenti avuti poco innanzi, che fecero
deledda, v-584: ha l'aria d' un pescatore, alto, pesante, scalzo
riferimento a una rappresentazione scultorea. d' annunzio, vii-7: l'ermete. la
, spazioso (la fronte). d' annunzio, iii-1-263: bella fronte possente,
crudel procella; / quindi con tromba d' or fama eloquente / t'inalzi al
portata (un fiume, un corso d' acqua). porcacchi, i-292:
lo dica e publichi. / indi d' intorno quello a reti tendere, / e
agri e possenti, ma, vago d' udirgli, te gli chieggio con ogni instanza
., ii-9-31: città straricca e possente d' arme e d'uomini. i.
città straricca e possente d'arme e d' uomini. i. pitti, 2-119:
tasso, u-iv-243: essend'egli possente d' amici e di stati. -ricco
tra gli uomini che uno bene possente d' avere e di terra toma a niente
, / uom che di bronzo e d' oro era possente. 12.
. monte, 1-66-9: quanto son d' onore più possente, / voi dèi
natura l'uom dispone, / però che d' appetito e di ragione / e di
. tommaseo, 15-197: a'possenti d' affetto succedono in pregio i possenti di
tra essi coloro che vestirono il pensiero d' imagini. 13. che ha
possente. poerio, 3-578: possente d' intelletto / l'uomo non trova pace /
/ destava i morti dalla sepoltura. d' annunzio, iv-1-206: perché a dare
efficacia espressiva ed evocativa (un'opera d' arte, una parola, un verso)
marcata da allungare la sillaba breve. d' annunzio, iv-i- 252: nessuno
da casanova. nessuno, nella descrizione d' una cosa di voluttà, sapeva meglio
possente, la vera parola di carne e d' ossa. idem, vii-38: d
, tanto quanto l'uomo è possente d' intendeme. francesco da barberino,
la qual era possente, / cantando, d' acquetar li sdegni e l'ire.
sì grande uom, feci disegno / d' averla per astuzia e per ingegno.
, 16-ii-33: ah! ch'il fuoco d' amor serpe talmente / che quella istessa
e qui in bestia convertì i compagni d' ulisses. buonarroti il giovane, i-118:
od accidente, / con lealtà in piacer d' amor l'adovra, / e non
suo gran senno fu prima e possentissima cagione d' arrestare il popolo, sì che non
di malignità, essendo caduto in grazia d' arrigo, ottavo re d'inghilterra, si
caduto in grazia d'arrigo, ottavo re d' inghilterra, si valse di quel possente
alle belle imprese, pure più possente d' esso è quello dei comodi della vita.
, / quando gli strali avventa colmo d' ira. pasqualigo, 193: chi in
una violenza possente a ridurre una mole d' aria in uno spazio trenta volte minore
... non ristrigne una mole d' acqua pur un capello o altro minore spazio
volto fu assai piacevole e grazioso, d' un lieto e vivo colore tra bianco
, aiutata in ciò possentemente dal ministro d' italia, finirà coll'ottenere dal governo francese
romiti sono levati li monaci del tempo d' oggi, la sollecitudine de'quali,
in moltiplicare le possessioni che in fervore d' orazione. marco polo volgar., 3-68
da'buoni uomini, che senza danno d' alcuno vogliono vivere giustamente delle rendite delle
due miglia lontano, era la villa d' un ricchissimo gentiluomo, bellissima e grandissima
padrone, / saper che in men d' un anno / andò una possessione. monti
: allora io farei acquisto da mio fratello d' un bel corpo intermedio, che,
mai da far l'arte, ci priviamo d' una possessione così fruttifera e la quale
niuno, non possessioni, non vasi d' oro, non glorie, non statue
eredità e possessione di colui che è cagione d' ogni mondizia. -cosa posseduta
niuno ve ne ha che di grandezza d' imperio, di proporzionata maniera di governo
nell'armi e sopra tutto di lunghezza d' anni e di durazione si possa paragonare con
un territorio o su una città in virtù d' una legittima sovranità o con l'impiego
si queti, ma sempre desideri gloria d' acquistare,... discordie e guerre
di perugia, e subito sperava avere d' ascesi, della roccacontrata e dell'altre
con più maturo consiglio, si contentò d' avere al sicuro o la possessione di
regno di napoli e cacciati affatto i francesi d' italia. capriata, 827: le
827: le genti ponteficie... d' altro non servirono che di ricever pacificamente
con la forza di confermare la possessione d' una città. carducci, iii-17-209: il
ottenuto la legge et i più vecchi d' i padri (quanto a loro) in
[abram] molto ricco in possessione d' argento e d'oro. marsilio ficino,
molto ricco in possessione d'argento e d' oro. marsilio ficino, 6-175:
possessione del fazzoletto. -possessione d' avere: disponibilità di averi, di
suo parere, / che fosse antica possession d' avere / con reggimenti belli. boccaccio
star con altrui e senza gran possession d' avere. -possessione corporale: unione
, che, colla possessione del castello d' if, gli aveva attraversati [al
per contumacia della parte, sotto pretesto d' esser creditori di non so chi.
volgar., ii-94: me ài tratto d' italia, nella quale xvi anni sono
comune di montagutolo traesse alcuno di tenuta d' alcuna cosa immobile... sia punito
di denari; e se traesse di tenuta d' alcuna cosa mobile, sia punito in
al conte di rimettere i fiorentini nella possessione d' ogni cosa. -sentirsi in
2-xxiv-22: costui si sentiva in possessione d' una spiritualissima forza che dichiarava tutte quelle
contento che diate la parola alla vendita d' una mia possessioncella, la quale è
povero uomo?? adrone d' una possessioncella non molto lontana da loro.
madre, e sì ancora perché egli, d' una possessioncella e di ogni altro avere
dotta, lat. possessio -ónis, nome d' azione da possidére (v. possedere
3-210: una mano afferrata alla maniglia d' ottone della porta scorrevole,
, 9-65: l'abbondanza ti reca commodità d' ogni bene; la giustizia te assicura
i-350: non risparmiò del certo spese d' ogni sorta per poter ottenere quella giustizia
hanno restituito al sacro collegio il possesso d' essere onorato con qualche prelato insigne dell'
: non può domandarsi quieto il possesso d' una provincia, finché alcune forze restano
chiesa contra tutti quei che si attentino d' inquietarli. gioannetti, ii-435: se è
. -godimento carnale. d' annunzio, iv-1-8: le nudò il polso
ci può esser riposta che nel possesso d' un bene sommo, che riempia tutte le
disputar, non del senso, del possesso d' un vocabolo. -cognizione piena e
vero possesso, ma, pregato frequentemente d' intervenire in affari d'onore, dava
, pregato frequentemente d'intervenire in affari d' onore, dava sempre qualche decisione.
1-27 (i-334): il re filippo d' austria... per la francia
la morte de'progenitori entrato al possesso d' una facoltà che non solo dava lumi
: nel '42, dieci anni dopo d' essere entrata in possesso del suo magro piatto
, convocati i serventi e gl'impiegati d' ogni grado, dichiarò, davanti a loro
abbiamo pigliato possesso di due- centocinquanta pezzi d' artiglieria. palazzeschi, 1-349: tutti
baldi, i-144: ricca di marmi e d' or tomba prepara / il decrepito elpido
che è... sgombro sì d' ogni intoppo che uno può andare di
di parma a quella corte è stato trattato d' altezza da tutti in generale e che
corte v. a. era in possesso d' essere trattata anch'ella d'altezza da
in possesso d'essere trattata anch'ella d' altezza da tutti i più grandi di francia
di farsi fischiare. nuovo giornale letterario d' italia, xl-643: questa non è la
giuglaris, 281: è in possesso pacifico d' ogni di lui sostanza. chiari,
le piccole alleanze quando si è possesso d' una tal forza enorme, irresistibile,
amanti / pur sentissero amor lungi o d' appresso. -levare di possesso:
ad abitare il detto luogo il dì ultimo d' ottobre 1221. birago, 209:
i tebani in possesso di coronea e d' orcomeno. -dare la disponibilità di
piccioli nipoti ai quali appartenevano per diritto d' eredità. -in relaz. con
un tristo che s'era messo in possesso d' oracoleggiare. -passare in possesso: essere
essi conoscono quanti meno sono i possessori d' una gran ricchezza tanto più stanno a agio
di possedere. dell'uva, 175: d' oro e di gemme accolto empio tesauro
è cosa magnifica ancora l'essere possessore d' una bella casa da se stesso edificata,
giacché i beni stabili più lentamente passano d' una in altre mano. manzoni,
italia, come dappertutto, due classi d' uomini: gli uni possessori esclusivamente degli
: gli uni possessori esclusivamente degli elementi d' ogni lavoro, terre, credito o
è possessore di mala fede, né d' infruttuoso servigio. pallavicino, ii-283:
de'canoni ha procurato di ritornare o d' approssimare in molte cose i giudici dalla solennità
. romagnosi, 4-1017: il possessore d' una pretesa servitù, la quale secondo la
velie, / posses sor d' onne chevelle, / le mie ale ò
ix-1-189: non ha data né spia d' amanuense o di possessore: bensì è decorato
che segnalò questa prima visita dell'imperatore d' austria nel regno lombardo-veneto fu la liberazione
acciarini! -che occupa una camera d' albergo. foscolo, v-170: il
profeta aver più intelletto ch'il popolo d' israele: il bove perché conosce il suo
colonne un capitello di più vaghezza d' ogn'altro. porzio, 3-101:
il caso che un principe, possessore d' uno stato che fa parte d'una
, possessore d'uno stato che fa parte d' una lega di stati uniti, avesse
): quantunque fosse un poco zoppo d' un piede, era nondimeno giovine assai
, 267: la sacrosanta carità d' amore, / dico quella verace /
la virtù... e il desiderio d' esseme da tutti giudicato possessore. s
, perché non mi trovo ancora possessora d' umiltà. pallavicino, 1-305: ella
del governo il cardinal mazarino, possessore d' una intiera e maravigliosa conoscenza della natura
son posti a questa impresa di portar d' una lingua ad un'altra materie scientifiche
0 dell'altre delle due lingue o veramente d' ammendue, han più tosto in ciò
tempo che gli abbian fatto opra degna d' esser letta. 8. che
loro cuori, avvegnaché per nascita fosse d' ordine inferiore. 9.
non n'ài en te possessore, / d' altri non n'èi posseduto, /
, / tutto pieno de furore, / d' onne tempo hai mormorato, / è
dotta, lat. possessor -óris, nome d' agente da possidére (v. possedere
guazzo, 1-72: a me più d' una volta è occorso vedere il gran palazzo
): s'io parlo, non degnate d' ascoltarme, / temendo enver pietà non
om a mala morte ucciso sia / privato d' ogni spirto per molte ore, /
fosse, sarebbe inrazionale, cioè fuori d' ordine, e però con molta fatica e
« 70- suósrjs, cioè 'non ripiena d' uscite superflue e vane', maravigliosa,
trapasso e l'aspetto possibile della linea d' attacco fra la vellutata pelle femminile e il
portarsene seco il titolo et il dominio d' una sola? g. gozzi,
i quali però non verranno all'atto d' esistere. -in logica, con
possibili sta bene agli umani prudenti. d' azeglio, 4-iii-197: chi di noi
novembre 1878 ad iseo, citando tommaso d' aquino, secondo cui la politica è la
ma con ragione la quale poi sia possibile d' aprire per prosa. idem, purg
cose, quanto a uomo è possibile d' interpetrare. giamboni, 10-6: vidi
ma vogliono ragionare, anche estemporaneamente, d' ogni cosa. mazzini, 20-86: quanto
un giusto sospetto o una chiara cognizione d' aver contratto il morbo, debbono il più
che privati, non ve ne sono. d' annunzio, iv-1-14: egli sapeva,
la favola... è un travamento d' una azzione non mai più avenuta né
dilicate madri e forme e che perizia d' arte bisognarono a condur sì minuto,
nondimeno perfettissimo, un lavoro niente maggior d' un punto, com'è una chiocciola possibile
. cciò molti argomenti, li quali muovono d' onesto e d'utile e possibile e
, li quali muovono d'onesto e d' utile e possibile e necessario. bambagiuoli,
possibile per sapere da lui la ragione d' abbandonarmi così. pisacane, i-9: i
. mamiani, 6-140: una terza specie d' idee subiettive dee ravvisarsi nelle nozioni domandate
geometria o vogliam dire negli eterni possibili d' ogni numero e d'ogni estensione.
negli eterni possibili d'ogni numero e d' ogni estensione. gioberti, 1-v-50:
. p. minio, lxxx-3-758: d' allora in qua ha fatto ogni suo possibile
buttava allora coi suoi pensieri nella direzione d' un possibilismo tanto agile da permettergli di
caratteristica, e diciam pure la sorte d' ogni linguaggio specialistico, la cui precisione
più gli quadra, di entista, d' idealista, di possibilista. =
ammalato, perché una medesima possibilità è d' un contrario che de l'altro,
differenza che passa tra la possibilità ideale d' una cosa e la palpabile esecuzione di
la sua fantasia come assurda; si contenta d' una possibilità che gli pare probabilità.
ed allontanarli. ma se ormai accettavano d' esserlo, era segno che la lugubre
di fatto, di possibilità o d' impossibilità. -in senso concreto:
viene, di queste possibilità impossibili. d' annunzio, iv-1-563: mentre il remore monotono
: noi siamo grandi tra tutti quegli d' oriente quando, secondo la possibilità nostra,
, iii-255: ringrazio sommamente il cielo d' essermi convinto dell'impotenza mia, prima che
il suo primo impulso e la possibilità d' uno sviluppo avvenire a questo spirito emancipatore
non aver sorprese e non rimetterci. passando d' una in altra lingua, d'una
passando d'una in altra lingua, d' una in altra civiltà, i loro coni
slabbrati. in ciò la loro possibilità d' essere accetti e seguitare a circolare.
b. croce, iii-27-217: questa possibilità d' azione esso [il piemonte] doveva
la misura della libertà entra nel concetto d' uomo. -valore meritorio ai fini della
, un portolano; o la mappa d' un'isola, d'una terra possibilmente che
o la mappa d'un'isola, d' una terra possibilmente che non esista.
solamente li possedenti sono crucciati dalla libidine d' accrescere quelle cose che già ebbono,
ragioni ci guidano a riconoscere che ciascuno d' essi popoli ha un naturai diritto alla propria
agli esperti e si diverta nei libri d' agricoltura. cacherano di bricherasio, 1-115:
stati. cantù, 3-150: alla morte d' ogni possidente, l'aver suo dovrebbe
, e a me, povero cane d' un possidente, che resta? pascoli,
bonsanti, 4-434: conduceva la vita d' un facoltoso possidente sapendo renderla non futile
... membro onorifico della società d' incoraggiamento per l'ingrasso dei campi.
le superfici degli oggetti rappresentavano altrettante porte d' ingresso da cui iniziavo il mio percorso
non a quella stentata condizione di moglie d' un possidentùccio di paese, e nuora
questi poteansi generalmente considerare come la plebe d' una così lata aristocrazia e ne portavano
loro intenta e posso / messo in mesdir d' amore e mal ritraine; / soverchiamente
al marzo, perché talora la posta d' ottobre non riesce per troppa pioggia o freddo
. magazzini, 5-34: nel principio d' aprile si è la vera posta di fosse
virgilio. trissino, 2-1-139: chi d' avarizia e chi d'amore / spronato
, 2-1-139: chi d'avarizia e chi d' amore / spronato, lieti [gli
in lui sentire i suoi propri effetti d' una inconsolabile scontentezza, d'uno stare
propri effetti d'una inconsolabile scontentezza, d' uno stare in quella sublime posta come in
stampa (un arnese di ferro in forma d' uno scarpello), che si batte
crescenzi volgar., 11-29: buona posta d' orto è alla quale
8-67: veduto ivi presso alle rovine d' un tempio un rispianato, ne cominciarono a
le misure de'lati, ragionandone come d' ottima posta per farvi chiesa. cantù
m, nella quale è la posta d' un letto, dietro la quale v'è
è una dietrocamera n con la posta d' un lettuccio. c. bartoli,
erbaiuoli, accrebbe alla procuraria settecento ducati d' entrata. b. barezzi, 1-236
dev'esser larga due passi e mezzo d' uomo, lunga quattro dalla mangiatoia fin alla
chi lo governa possa da ogni lato girli d' attomo e commodamente governarli. m.
): poco fa si dieder la posta d' essere insieme via via. buti,
, / quaranta mila e più talenti d' oro! / andò alla posta dove
»; ed ella sempre no. chiedete d' una notte sola contento, per recarsi
, è che voi fingiate con rosmonda d' essere mutato d'opinione e di amarla
voi fingiate con rosmonda d'essere mutato d' opinione e di amarla e di volerla
nella sua inchiesta amorosa e le diede posta d' essere insieme in certo angolo d'un
posta d'essere insieme in certo angolo d' un prato ove si porterebbe incognito.
buona figliuola) vedete com'ella è d' accordo a ricever lettere amorose e darsi
amorose e darsi la posta in casa d' altri e trattar di concludere il tutto
rovani, 4-i-38: passa un quarto d' ora: entra una bella brunetta alla
(1833), 1-iii-254]: quelli d' entro, ch'aveano fatto lo tradimento
ripari de'nemici e gli cacciarono via d' una trincierà che avevano fatta sopra i
cent., 82-42: mandò il conte d' armignacca / innanzi al campo, con
poste... e stettevi più d' uno anno. documenti della milizia italiana,
et ordinarono che nullo capitano overo conostabile d' alcuna bandiera di cavalieri, soldati del
; e ciascuna quantità abbi un bariletto d' acqua e grossi schizatoi, che dieno per
sessantamila fanti, duemila cavalli, ottanta pezzi d' artiglieria reale e quindici da campagna e
686: vi restò ferito giovan battista quirini d' un archibuggio da posta, che lo
, inf., 13-113: noi fummo d' un romor sorpresi, / similemente a
. garibaldi, 1-185: le disposizioni d' orazio furono efficaci, poiché dopo circa mezz'
metonimia: il cacciatore appostato. cacce d' ignoti, lxvii-85: toma pur a casa
di cima alla rupe, tra i fichi d' india e gli oleastri, per ispaventare
ischiatta delti uberti ti corse addosso e dielli d' una ma ^ pa in sulla tessta
padrone della posta mostrommi allora una giovane d' apparenze gentili, vestita con decente semplicità
527: di là, senza curarsi d' itinerario né di poste assegnate, ma
gettarono sopra bellano, lieto paese sulle falde d' un monte e alla riva del lago
monte e alla riva del lago. d' annunzio, iv-1-439: un contrasto palese
. politi, 1-512: posta: termine d' otto miglia, o poco più o
l'altra di queste stazioni vi sono d' ordinario da due poste a due poste
costare qualche inquietudine non picciola, perché d' un giorno intero mi fu ella ritardata
.. piglio le poste alla volta d' arezzo con giuseppe mio servitore. a.
diligenza; e che, risolvendomi io d' andare in posta, non ne avrà altro
montarvi su: non mi fia misriero d' andar a prendere altre bagaglie. forteguerri
segno che le lettere di lombardia e d' italia... non giungono. lessona
tenesse / dipinto ove si tien quel corno d' osso. c. malespini, ii-48-167
. predetto il destino nella 'piccola posta'd' uno di quei variopinti settimanali che penetrano
recapito della corrispondenza e dei telegrammi d' ufficio e privati e ai servizi bancari.
posta / tu la pòi fare occulta, d' onne gente nascosta ». storie pistoiesi
spuntati più o meno velenosamente ai piedi d' un grande albero possono aspettare gli onori
altro che una applicazione speciale e analoga d' un vocabolo toscano) alle poste loro.
scrivete a piei la posta de'capitali d' onicuno il suo guadagno. testi senesi
in un libro, partitamente la posta d' ogne lanaiuolo per sé. filippo degli agazzari
fussino obbligati a pagare gravezze per conto d' altri..., pagasse la rata
... quella somma e quantità d' accatto ch'egli pareva a lui che a
. quattro milioni. -rata d' imposta. -con sineddoche: imposta,
non risquotibili, quella somma e quantità d' accatto ch'egli pareva a lui che a
persona, del facto del tegnare e d' esso ministerio, senza volontà et assentimento
arte de la lana e del conselio d' essa arte. 18. proposta presentata
succinta una sottana di dommasco bianco a poste d' oro. 20. battente,
pochi dì io vi perde'franchi 2000 d' oro ch'io v'avea portati di quelli
d. bartoli, 1-2-7: l'un d' essi, a cui le carte per
farebbono / per noi. f. d' ambra, xxv-335: dumila scudi non son
): rustico, che di radici d' erba e d'acqua vivea, poteva male
, che di radici d'erba e d' acqua vivea, poteva male rispondere alle poste
per ogni strada, / acciò più d' una posta meco sconte. aretino,
: pareva loro [ai fiorentini] strano d' avere a sfornire firenze di soldati per
di poterla ritirare, parlavi facile d' eroismi e di sacrifici che non conoscevi
: la fedeltà era la sua posta d' orgoglio. calvino, 3-94: ben più
machiavelli, 184: annibaie, partito d' italia, dove era stato sedici anni
come già me n'è gito più d' un paio, / tomo e non faccio
sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d' una giornata del mondo. ma pochi
. moretti, ii-1043: questo tipo d' antica schiava e anche di monaca di casa
costituisce togliendo i feltri interposti. d' alberti [s. v. j:
. salvini, v-ylntr. -y. dichiamo d' un moribondo: 'egli se ne
può dire ad ogni posta, viventi persuasi d' essere di natura e di nazione diversi
: si mettono in su una ruota d' acciaio legati i detti diamanti in certi tassellini
n. franco, 3-71: ragionasi d' un giovane smimeo, il più bello de
avuto da un suo capitano certi denti d' avorio grandissimi e bellissimi, subito che
alla tradizione degl'indiani, ella non è d' alcun peso, benché essi abbiano nel
bella posta fatti / uscirono tre bocche d' archibuso, / ed una maledetta carabina /
bella posta su questa poesia, perché più d' ogni altra rivela la maniera del prati
crudeli che voi vogliate rimettervelo a posta d' un fiorino ». g. m.
petrarca, 96-13: ora a posta d' altrui conven che vada / l'anima
, non in su quello che è d' altri. aretino, 20-105: il detto
insegni di ripetere / il bellissimo nome d' amarillide. baretti, 6-283: trovandosi
tu pure /... ardi d' orribil foco. nievo, 1-582: raccontano
ch'io parlo a posta / d' amor, a li sospir ponendo sosta.
stare in corte se non a posta d' altri, e'non possono vostre signorie
de lo avere andare a stare a posta d' altri. cellini, 2-107 (490
.. non volse mai star a posta d' un uomo solo. caporali, lxv-82
la vita sua a pericolo a posta d' un pazzo e d'una bestia.
pericolo a posta d'un pazzo e d' una bestia. -a posta fatta
a poco andandogli a ricorre senza sospetto d' inganno potessero acquistar del campo. sagredo
gavazzare a tutta lor posta gli scompigliatori d' ogni concordia. -avere, cogliere
ne abbiate la sicurtà e i privilegi d' amore, vi ridete talora di quel star
uomo da sua posta e la donna d' altra banda viva senza l'uomo. balbi
senza fiore una pianta è senza carta d' identità; e questa recava per ora dei
un mediocre pallone a vento a fine d' onore. galileo, 3-1-179: si veggono
giocano in una strada sassosa e piena d' intoppi da far deviar in mille modi la
traile scritture, sia di messia, sia d' altri uomini avvenire, egli [cristo
cecchi, 5-75: nell'affresco minoico d' haghia triada, venti secoli avanti cristo
, i-240: di grazia, non mancate d' usarvi subito diligenza e di scrivermi in
vado a montare in poste per conto d' un trattato che io ordino in verucchio,
si scusò che non avea / ordine d' alterar la sua proposta, / ma che
: andate a cavallo? un'intoppo d' un piede può mandarvi per le poste
venere a fare solennissima pace. -aumentare d' intensità. lippi, 11-50: miccio
d. bartoli, 2-2-466: uno stuolo d' essi, che d'ora in ora
2-2-466: uno stuolo d'essi, che d' ora in ora aspettavano lo scacciamento de'
gli è sempre a le coste / e d' impiccarlo sempre lo minaccia; / ma
31. prov. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-268: chi a posta
pistolenzia. beicari, 8-222: era gravato d' infermità di gotte, ed oltre questo
e, talvolta, anche l'ora d' inoltro e avente valore legale per il
annunzio, xciii-314: d credere gabriele capace d' un tal gesto postale [l'aver
del palazzo di recourse- street, ricchi d' una bagatella di centomila sterline, ne
fortuna perduta! de roberto, 646: d' ordinario, i postali dall'africa arrivano
383: intanto fu cresciuto il dazio d' importazione in città, e nel venturo
trasporti ferroviari. = nome d' azione da postalizzare. postalveolare,
: il postare. = nome d' azione da postare. postanale,
irragionevolmente protratta, avrebbero spianato la città d' alba. -per estens. edificare
in fondo al paese. abbiam bisogno d' un luogo per andarci a postare. piave
grani, cioè venditori di quantità più piccole d' uno staio, sono sparsi in tutte
... si trovava nella prima fila d' uno squadrone postato a diritto filo d'
d'uno squadrone postato a diritto filo d' una batteria di cannoni che a ogni
o che posta. = nome d' agente da postare. postatura,
effetto del postare. = nome d' azione da postare. postavan ^
reticolati, di trincee, di postazioni d' artiglieria, né depositi di munizioni, né
ma scosceso rilievo di circa centro metri d' altezza, si trovano i ruderi di
presa] è ampio come il palcoscenico d' un politeama e attrezzato come un bastimento
, riflettori larghi di bocca come mortai d' assedio concentrano in fondo al pozzo una
concentrano in fondo al pozzo una luce d' agosto. cassieri, 11-116: « siete
sono in postazione ». = nome d' azione da postare. postbèllico (
mostrato quale sia la vera situazione formatasi d' anno in anno nella francia post-bellica.
e compito di questo paese transoceanico carico d' irrazionale probabilmente è quello di elaborare la
stadio pre-e post-critico di fruizione dell'opera d' arte il secondo dei quali averrà solo dopo
dei quali averrà solo dopo l'intervento d' una componente 'discorsiva', dotta, filologica,
alla moda letteraria inaugurata da g. d' annunzio (1863-1938). -anche: che
a quella generalmente accettata. = nome d' azione da postdatare. postdebussiano, agg
montale, 18-257: non è musica d' atmosfera, nel senso post-debussiano, e
un animale o a una persona; tenere d' occhio, appostare (cfr. pòsta1
: contentandosi di dimostrarci la grave sconvenienza d' andar a posteggiare ai canti due ragazzine
tutti questi movimenti, ebbi l'impressione d' essere di continuo spiato; pure, non
automobili nei parcheggi gratuiti. = nome d' agente da posteggiare2. postéggio,
/ una sì gran postema al cor d' intorno / che se gli ruppe e
, il qual trovandosi alquanto prima indisposto d' una febre assai leggiera mossagli da catarro
gli venisse una postema in una comettitura d' una coscia, e fu di tal sorte
è una schianza, overo postema, d' una bestia a modo di cavriuolo. marco
il muschio nasce dalla corruzione del sangue d' un animale, accolto in una postema fatta
: la miserabile anima mia, languida d' infermità di vizi, stracciata di ferite de'
purgare la postema, tirandovi maggior copia d' umori col spremerla troppo intempestivamente. bresciani,
. tre quarti di umanità dovrebbe scoppiare d' indigestione. x x
avea nel pecto. = nome d' azione da postemare; per la var.
landolfi, 15-xi: dramma o commedia d' incerto scioglimento in un avamprologo e proprologo
malgrata, o screditata dal fallimento militare d' abissinia. = agg. verb
: 'postergale': la parte di dietro d' un mobile o simile. -scherz.
un altare, di un coro. d' alberti [s. v. dossale]
o per lo schienale di sedili. d' annunzio, vi-146: intorno alla sala di
altro riguardo della duchessa di savoia e d' altri che non amavano questo aggiustamento,
: spargendo egli nella palestina suavissimo odore d' ogni cristiana perfezzione, parecchi saraceni,
. tinteresse e l'azione alla miniatura d' ogni minimo incidente. faldella, i-4-113
, fu a noi tolto il duca d' alcalà. genovesi, 1-ii-139: che altre
iii-1033: prese espediente il generale conte d' essex di postergare per ora il tentativo contro
iscrizione dell'ipoteca. = nome d' azione da postergare. postèrgere, tr
capo di leone, le spalle e braccia d' orso, el resto della parte posteriore
, servendo di foglia alla superficie posteriore d' una lente di cristallo, rifletta quella seconda
sempre raimondo colla sua solita spavalderia. d' annunzio, iv-1-99: il cane..
lei il muso lungo e sottile come quel d' un luccio, argutamente. borgese,
tasca posteriore dei pantaloni un lungo astuccio d' oro. bemari, 6-293: volse
fondo a una giardiniera, in compagnia d' un amico, non esprimere mai il
mai il proprio giudizio sulle bellezze posteriori d' una passeggierà seduta sur una delle panche
con la bocca aperta ne colse più d' una gocciola. strapar la, ii-29
-la voce era in realtà una voce d' oltretomba o d'oltrenube, una specie
in realtà una voce d'oltretomba o d' oltrenube, una specie di telefonata alle mie
: non l'hai mai sentito dire, d' un giocatore fortunato, che ha un
di rimediare con un'anfora a becco d' oca che ingoiava il peggio degli antiestetici
3-148: la guerra troiana è posteriore d' una generazione o età d'uomini all'impresa
è posteriore d'una generazione o età d' uomini all'impresa degli argonauti. buonafede
: paolo bennio, commentando la 'poetica'd' aristotele, assolutamente nega atespi ed agli
prima o è anteriore, ma di anteriorità d' ordine o di natura, e l'
ma di posteriorità pur di natura o d' ordine e non di tempo. genovesi
posteriore? leopardi, i-428: le repubbliche d' ogni qualsivoglia sorta e in ragione e
, si feciono legere a casa la 'loica'd' aristotile che sono i predicamenti e predicabili
dei legacci, sale sul cucuzzolo. d' annunzio, 1-290: aveva una veste
veste di merletti neri pieghettata posteriormente e d' avanti aperta. 2. in
avvolta posteriormente insieme colle altre separate provincie d' italia? b. croce, ii-2-65:
, intra le quali è ragguardevole il nome d' una, di claudia quinta, la
.. narrò una meravigliosa novella degna d' esser consacrata a la posterità. sarpi,
: quanti dissegni vani, tanti rumori d' armi, tanti fracassi d'esserciti, tanti
tanti rumori d'armi, tanti fracassi d' esserciti, tanti strepiti di millioni,
mare, tanti terzi di spagna e d' italia, tanti capitani famosi, tante minaccie
tutti coloro che verranno dopo i viventi d' oggidì. monti, i-392: in quanto
mio sepolcro alcun avanzo di me degno d' essere raccolto dalla posterità. nievo, 858
ginocchi dinanzi alle statue di cesare e d' augusto, sorgi una volta e incùrvati
larve sanguinose dei galli e dei compagni d' arminio. carducci, iii-15-213: la
sotto questi re fu posto il seme d' abraam, sicché da poi non mancasse che
la natura di sopra, cioè dio, d' amore di verità à inpresso, cioè
infame per ribellione e dannata per delitto d' offesa maestà, onde i figliuoli di lui
prendersi questa cura di scavar le memorie d' una famiglia povera, oscura, dimenticata
cam] sulla sua posterità il castigo d' esser soggetta ai servi dei servi di
. tasso, n-iii-802: amando meglio d' aver per giudice de la mia opinione
sui dispositivi che assicurano la sopravvivenza almeno d' una parte di sé nella posterità, classificabili
de'supplizi, la demolizion della casa d' uno di quegli sventurati, decretaron di
i posteri e presso i viventi. d' annunzio, iv-1-56: la vera gloria è
quindi non godibile. che importa a me d' avere, per esempio, cento lettori
così, da postero, a quel processo d' insofferenza, di accantonamento che segue sempre
racconto immaginario in cui l'autore fingeva d' essere un postero. piovene, 14-156:
. savonarola, 8-i-330: quel peccato d' adam si dice essere a noi pervenuto
noi pervenuto, in quanto che la volontà d' adam era in noi congiunta, e
ne crede esente ella perché l'ha d' altra maniera, cerca e studia e rileva
giorno, che non s'erano perdute d' animo alla postèrula, davanti ai cupi
', col suff. dei nomi d' azione. postformazióne, sf.
: 'posticcia': piantata regolare di alberi d' ogni specie. 2. fossa in
. v.]: 'posticciara': voce d' uso per posticcio, postime, vivaio
beni contigui in acquistar terreno, e posticciarlo d' alberi, vetrici, canne. viviani
filare di alberi piantati lungo un corso d' acqua, per rafforzarne gli argini.
bandi, 3-129-8: mantenersi [le spalle d' arno] di continuo ben piantate d'
d'arno] di continuo ben piantate d' alberi di capitozza, e ben pesticciate
, sf. agric. ant. piantagione d' alberi lungo un argine. leggi
di marzo. = nome d' azione da posticciare. postìccio ipostizzó)
fra gidio [crusca]: ornandosi d' oro o d'ariento, né di
[crusca]: ornandosi d'oro o d' ariento, né di perle né di
con penne posticcie, imitando l'ali d' augelli. marino, 10-141: posticci
posticcia in compagnia di una signora. d' annunzio, iv-2-737: sentì le rughe
quanto pieno di padelle: e il piastrone d' amido, con cravatta posticcia. cassola
: aveva la faccia sporca di polvere d' alabastro. su quel bianco posticcio spiccava il
prosperoso seno. -che è opera d' artificio pittorico. vasari, ii-493:
tinto in grana fece in una città d' italia in occasione di un giubileo grandissimi
d' ogni laidezza, dame e cavalieri s'addobbavano
di una base profonda e immobile, d' onde più fermamente rimiro il giuoco delle
, iii-480: so che il sorriso d' una delia spesso / men posticcio non
anima. collodi, 679: i fiorentini d' una volta erano appassionatissimi per le feste
in mezzo a una tal rete vasta d' intrighi, a tanta roba posticcia, che
anche un po'impaurito, risolse fuggire. d' annunzio, v-2-483: aveva dovuto servire
posticcio, / un non so che d' amfibio o ermafrodito. -contro natura
quanto aveva detto il figliuolo. intrichi d' amore [tasso], 35:
posticcio. / - oh che diavolo d' impiccio. cesarotti, 1-xxviii-41: esposto
cortile ed appresso a quella una conserva d' acqua che si ragunava quando pioveva per
di mezzo palazzo fino alla cappella reale. d' annunzio, iv-2-432: da una settimana
fu [pompeo] da'vecchi biasimato d' aver murato il teatro stabile, solendosi alle
per allargare la riva e dar commodità d' approdare alle barche..., non
l'ostia incruenta nelle perseguitate catacombe. d' annunzio, v-1-374: veggo altri cavalli
. salvini, 39-iv-172: in paragone d' un tal sapere postìccio e immaginato,
è un uomo che ignora ogni serietà d' ambiente, che ripugna a impegnarsi, che
tagliuzza quadri multicolori in una postìccia società d' accatto. -improvvisato, sconclusionato,
. salvini, 39-iv-212: quel savio d' atene nella sua da sé modellata repubblica
, senza chiarezza, senz'ordine, d' uno stile postìccio ed artificioso, d'una
, d'uno stile postìccio ed artificioso, d' una lingua copiosa sì, ma mescolata
: or io, che non mi persuado d' esser un di quei poetoni mademalocci.
piante de'salci e de'pioppi ovvero d' olmi, le quali primieramente dicemmo che si
piani: tuttavolta non venne lor fatto d' acchiapparvi la lupa, percioché la maliziosa
volgar., 11-5: dopo dieci dì d' ottobre si voglion scalzar le viti novelle
., 4-9: non è solamente d' una generazione di viti da porre ogni posticcio
pitti, 1-79: più di fiorini 2500 d' oro è spesi solo in murare e
.. hanno veduto i miei posticci d' ulivi e maravigliatosi della bellezza loro e della
gtov. cavalcanti, 123: la crudeltà d' agnolo fece tanti villani in quel fosso
il non sapere nell'usar dimestico favellar d' altro che delle cose eterne, della gloria
in capo [al sacerdote] una bottega d' un mercatante: fabrica a posticcio e
quanto dire circa alla metà del mese d' aprile, pochi giorni prima o dopo,
lo riguardano. = nome d' azione da posticipare. postico,
, ii-4-341: quindi anche la necessità d' un esame della parte postica della vasca
di lui, debitamente rivestite di panno d' egual colore. idem, 15-193: l'
per essermi benissimo nota per prova continua d' ogni giorno la stravaganza e bestialità de'
un ladroneccio di dieci soldi da parte d' un postiere, sopprima una volta in un
io... mi graverò la coscienza d' una dozzina almeno di bestemmie.
facea dare a un gentiluomo cento fiorini d' oro, dicendogli lo spenditore: -
terra; e per alcuno di quegli d' entro di piccolo essere fu ismurata una
milizia italiana, i-28: al tempo d' esso remore o vero armata, i gonfalonieri
compagnie mandino e faccino andare degli uomini d' esse compagnie a le porti e postierle presso
.. seguirono i ragazzi di que'd' entro ch'erano usciti fuori al badalucco,
postierla, egli di drappo a gigli d' oro tessuto si vestì. m. adriani
: l'umile vano di basso androncino d' ingresso era chiuso da una di quelle serrande
porta, a fine che nessuno avesse occasione d' entrar dentro il cortil de la casa
portovenere, e persino con la nota d' oro delle grate delle pusterle, formavano
: alzò leggermente la testa alle finestre d' una casa di meschino aspetto e, fatti
, sf. agric. ant. filare d' alberi. de lazara, xl-171:
cappella, cantori di camera, musici d' ogni istrumento, forieri, postiglieli, nani
postiglione, vo tuttavia girando per le provincie d' italia, in tanto consolato, quanto
servizio di dio mi guida, il beneficio d' altri m'accompagna. bracciolini, 5-11-52
processione di postiglioni, il generai duca d' ursel. gianni, xviii-3-1031: rimasero
piazza arrivare uno scudiero / portante lancia d' oro e la celata. / due postiglioni
, ghiacciata, che pizzica come punte d' aghi. i cavalli dimenano tristamente la
culla preziosissima di argento con fregi d' oro, è foderata di porpora, e
camiciuola cilestra messa a bianchi rabeschi. d' arzo, 80: berline padronali..
: berline padronali... a passo d' uomo fra le grida del postiglione e
bisticci, 3-27: non andò mai fuori d' italia in quelle legazioni col suo cardinale
, i-129: pochi uomini di grido o d' ingegno grande si sono applicati a far
note e postille alla margine assai spaziosa d' un suo « furioso », in
poesia non è mediocremente difettosa quando ha d' uopo di postille e di spiegazioni.
così per gusto / e per via d' appendice e di postilla, / la testa
letter. immagine riflessa in uno specchio d' acqua limpida. dante, par.
i fondi sien persi, / toman d' i nostri visi le postille / debili
di lei la forma e la luce d' amore, / questa per donna e colui
suo libro fa stampare il supposto taccuino d' uno di questi tali. 8
studiare a verso a verso per ordine d' anzianità tutti i nostri poeti primari e
pedagogo fiacco / m'impose la sciattezza d' un commento. /... /
bacchetti, i-251: il comando di corpo d' armata credette opportuno e giudizioso di postillare
dante e si valse felicemente nèl suo poema d' alquanti versi di questo insigne scrittore,
edizione di terenzio del 1475 senza nota d' anno e d'impressore, tutta postillata
terenzio del 1475 senza nota d'anno e d' impressore, tutta postillata e supplita anco
a memoria / già postillati da una macchia d' unto. baldini, 12-79: libercoli
. mediev. postillator -oris, nome d' agente da postillare (v. postillare)
si fanno ancora alcune semente e postimi d' erbaggi e frutti, in modo tale
gogh, ecc.); le forme d' arte che lo caratterizzarono.
infatuato ora di postimpressionismo francese, ora d' espressionismo tedesco, ora di stampe persiane
e sbreccate, rassomiglia alla natura morta d' un postimpressionista. piovene, 7-503:
. pasolini, 17-365: ritorni di stati d' animo, per lo più leggeri,
degli ergastolani. 3. postino d' albergo: dipendente di un albergo che
il giovane, 9-455: abbracciamenti / d' amici riscontrati, / d'esilio e postliminio
abbracciamenti / d'amici riscontrati, / d' esilio e postliminio ritornati, / delle
l'organista suona nella conclusione dell'uffizio. d' annunzio, v-2-905: la ciniza è
è come un impensato poslùdio nel mito d' orfeo, negli improvvisi estri la musica orfica
filosofica che individua nella condizione dell'uomo d' oggi un progresso allontanarsi dalla modernità (
per arme un leone rampante, di color d' oro in campo azzurro, con un
e sopra il rastrello con tre piccoli gigli d' oro. -situato o costruito in
a'confini, posta sopra la schiena d' un colle che a poco a poco
7-584: sotto questi consoli traiano in seleucia d' isaria si morì di flusso, l'
: i cui ossi posti in un vaso d' oro sotto la colonna della piazza,
sessanta ballotte, delle quali trentasei sono d' oro e l'altre ventiquattro d'argento.
sono d'oro e l'altre ventiquattro d' argento. erbolario volgare, 1-58:
: l'occhio corporale, se altri d' in su un colle rimira uno essercito posto
contenendo... negli staccati il duca d' alva già posto d'intorno roma.
staccati il duca d'alva già posto d' intorno roma. b. davanzati, ii-235
ordine regio con tutti i suoi colleghi d' ambasciata e posto in prigione.
promesse e partiti posti innanzi dal principe d' oranges e dal conte lodovico suo fratello
auditore devo essere taciturno e, prima d' aver tutto udito ed inteso, credere
si acquisterebbe fede, né per modo d' argomentare, salvo se la radice, cioè
. dante, inf., 14-21: d' anime nude vidi molte gregge / che
. b. segni, 128: lieto d' aver trovato quel re troppo credulo,
qualcuno (un sentimento, uno stato d' animo, una sorte, ecc.
inculcato (una qualità, uno stato d' animo, un desiderio, ecc.
maestro rinuccino, 2-iv-10: il fior d' amore è 'l primo nascimento / de
e nobiltà; quella che i desii d' ogni uomo accendeva; quella che lieto
all'osso, e una certa fiducia d' essere capace di grandi cose, postagli
in una condizione, in uno stato d' animo (una persona o un insieme
tre dì in purgatorio, elesse piuttosto d' essere sempre infermo. zanobi da strata
all'altre provvisioni che si facevano e d' intiepidire il fervore degl'inimici, dissimulando eccellentemente
cesarotti, 1-xxviii-267: il popolo, privo d' ogni diritto d'autorità e posto in
il popolo, privo d'ogni diritto d' autorità e posto in una sfera che lo
e disposto a render giustizia al vero merito d' un cittadino. di giacomo, ii-715
ii-715: napoli era posta in stato d' assedio. 21. addetto, preposto
trovandomi a certaldo, in sulla porta d' una botteguccia mi venne fatto di leggere queste
posto, in dieci ovvero dodici passa d' acqua, lontani da terra quattro o cinque
-fisso (una stella). cecco d' ascoli, 470: cessando l'uno [
com'è, è venuto da capo d' istria in venezia. 27. ant
a tavola, e si dice posto d' onore quello alla destra del padrone o
/ dove il posto si dispùti. d' este, 146: messi a sedere i
e un piatto di maiolica al posto d' onore, per don abbondio, con una
i disagi a cui t'esponi. d' annunzio, iv-1-295: -dove volete ch'io
aveva altro da fare, seduto al posto d' onore sul canapè, accanto ad eugenia
, 13-79: in carrozza, nel posto d' onore, c'era, con paria
agli altri membri dell'equipaggio. d' annunzio, v-1-230: il posto a prua
se niente fosse. -posto d' onore: quello riservato a un'opera
onore: quello riservato a un'opera d' arte o a una composizione ritenuta di valore
anno scorso ne pose alcune in posto d' onore nella sua antologia di 'lirica moderna'
sonetti si dava un po'sbadatamente il posto d' onore. m. rigoni sterri [
sant'antonio'di bosch ha il posto d' onore. -in un cimitero,
, 3-i-341: ogni lacuna è un posto d' ignoranza ed una causa di errori o
591: dunque, per principiarti una specie d' invito / a satollar l'artistico stomatico
il calcolo iniziativo ed il sublime. d' annunzio, iv-1-118: 'mallecho'
962: rimase intanto il sacro colleggio minorato d' altrettanti soggetti, alcuni de'quali tenevano
gonzalo pare che avesse una gran smania d' acquistarsi un posto nella storia. sbarbaro
et artificiosamente drizzata per sollevar il posto d' olandesi a spese della repubblica, rovinò
e l'imperatore e tutta la casa d' austria potrebbero mantenersi nel posto di prima
li-2-33: è piacevolissimo [il duca d' alba], generoso, e vive da
forse far l'impiegato straordinario al ministero d' agricoltura, giacché l'ala del ministro
pietosa; potrei concorrere a un posto d' usciere, a un posto di commesso.
degli aspiranti siciliani domanda posti sedentari. d' annunzio, v-1-211: mi consiglia d'
d'annunzio, v-1-211: mi consiglia d' intendermi con quel pilota che mi sembri degno
milano per ottenere un posto nella redazione d' un giornale letterario. cassola, 2-323
ha preteso sua maestà con questa amicizia d' impadronirsi d'un posto sullo stretto di gibilterra
sua maestà con questa amicizia d'impadronirsi d' un posto sullo stretto di gibilterra,
. bisaccioni, 1-121: rilevantissima fuori d' ogni dubbio è la elezione dei posti
: l'assalto non rinnovò [carlo d' angiò] più mai; ma con
in pensiero al chimelniki che non fosse d' avventurarsi all'espugnazione con poco profitto.
., con quella raggera di fili d' oro sotto al bambino., paglia
d. bartoli, 2-4-281: un d' essi, alla spia che gli faceva
, 15-2-96: anna ostrogowska, fanciulla d' otto anni,... traboccata giù
fede. gozzano, ii-325: più d' un inganno lasciò largo posto / a più
un inganno lasciò largo posto / a più d' una ferita ancora viva. sinisgalli,
alla buona. mettono a posto il telaio d' una finestra; imbiancano una facciata.
il matrimonio è sempre il mezzo migliore d' appianarsi, di mettersi a posto. comisso
che aveva preso il posto del tesaurizzatore d' ossi seppelliti in un angolo.
il povero trono della reggenza repubblicana. d' annunzio, 8-106: in uno scompartimento di
con i diavoli, un gran capo d' uomini piomba qui a rimettere le cose a
ma invecchiato come sono di corpo e d' anima, non posso levarmi di testa che
, 8-721: l'albergo è sempre pieno d' avventori e parecchi, all'arrivo del
il ministrino / che nel ventre sgusciò d' una balena. / considerate questo burattino
fosse, sarebbe inrazionale, cioè fuori d' ordine. idem, purg., 16-74
tanto gentile, o più, quanto se d' imperiale progenie nata fosse. malatesta
bel guappo lì... le catene d' oro..., era molto più
egli chiama il 'momento mistico'dell'opera d' arte, posto che questo momento è da
acqua post-rasura, e quella luce scoprirà d' improvviso l'esistenza di un porro sullo
cento ultimi anni della nobiltà della casa d' austria che quattrocento postremi di qual si
perire per voi che tutto avete? d' annunzio, ii-351: pallido il postremo
specialmente le opinioni conservative, sono stati d' accordo nella larghezza della laude postrema [
belle. firenzuola, 342: tutti d' accordo, acconsentendo alla sentenzia del novizio
logica che ricusa di fissarsi nella immagine d' un 'postribolo immortale', adotterà volentieri,
/ che di tentazioni / le vie, d' acacie infiori la pendice, / le
. e lo zelo... d' indirizzare, qualunque argomento si tratti,
montale, 18-257: non è musica d' atmosfera, nel senso post-debussiano, e
sincronismo con le immagini. = nome d' azione da postsincronizzare-, voce registr.
. sonorizzazione. = nome d' azione da postsonorizzare. postsplènico,
8-51: saremmo dei noiosi post-stalinisti, d' altra parte, se non ci confessassimo che
respinto; tornava con una borsa grave d' oro in mano: allora uno de'dottori
in versaglia, dove un'intera nazione d' indefessi e pieghevolissimi postulanti perpetuamente scorgevasi.
. moretti, ii-273: certe stanze d' attesa nei locali delle congreghe di carità
ch'esso imbottì a priori de'postulati d' una filosofìa tutta tra soggettiva ed empirica e
dei lettori poetici, colla previa parola d' ordine di orientare il mondo sulla forza e
]: 'postillatore della causa di canonizzazione d' un santo': che la richiede e presenta
dotta, lat. postuldtor -òris, nome d' agente da postulare (v. postulare
meno di dodici anni di seminario e d' altri trenta di postulazione per fargli toccare
dotta, lat. postulatio -ónis, nome d' azione da postulare (v. postulare
e minuta paglia fanno prode alle radici d' ogni postume e nascenza. 2
ai francesi ch'ei ben conosceva. d' annunzio, v-3-89: l'agonia squallida nella
vita che egli a tanti morti restituì! d' annunzio, iv-2-583: i miei discepoli
entusiasmo postumo per carlo alberto un'arme d' opposizione al successore regnante. carducci,
dice ch'è meglio un aguzzo pitocco / d' un altro molto ricco e molto sciocco
matrimonio'è una postuma produzione dell'ingegno d' un celebratissimo dottore. foscolo, xiii-2-144:
lasciavale rimutare qua e là, e d' italiane rifacevale barbare. leoni, 722
averne copia e riordinarle, in vista d' una pubblicazione postuma. 5. per
di firmare il contratto, a risparmio d' osservazioni o di lamenti postumi. gentile,
combatteva per l'impero quanto pel mantenimento d' una libertà privilegiata contro la gente nuova
avrai / figlio postumo a te già d' anni grave. c. campana, iv-55
nipote del re giovanni terzo, essendo d' età di tre anni quando il padre morì
il che procede dalla postura del luogo d' onde egli spira. d. bartoli
meglio determinare nelle loro carte la postura d' una regione segnano intorno con tocchi lesti
, e lasciatele in libertà, a guisa d' arco si ridonavano ah'allungamento di prima
prese commiato da lui bullione tutto allegro d' aver messo l'animo di quel principe in
constituiscono varie cose, ancora che sieno d' una stessa spezie, per lo vario
acquistano l'istessa virtù... d' indirizzarsi a quella medesima plaga ove han rimirato
siccome parimente di rivolgersi a dietro e d' esser ributtati dalla contraria ed opposta. d
, 2-1-257: ordinavagli... d' apprendere... la favella cinese.
era mai sazia, pensò... d' aveme buono sfogo a bruciar tutta roma
in niuna, chente sono le parole d' una sillaba sola, come 'duro'e sì
in diverse posture si veggono scherati squadroni d' infanteria. siri, vii-487: scolpivano [
in disdutto -di bon core. ubertino d' arezzo, xvii-805-12: mala donna, eo
actione ke voi avete in questa per rasone d' usufrectu. guidotto da bologna, 1-139
al postutto disfatto e di tante migliaia d' uomini sconfitti. s. bernardo volgar
22-41: chi manca... d' alcuna cosa non può chiamarsi al postutto
in tanto pericolo e in tanto affanno d' un cittadino, contastare né argomentare contro alla
si giunse a pagare dieci soldi una brocca d' acqua potabile. cicognani, v-2-84:
una ninfa, / « e la selva d' ardenna il lor libetro ». m.
l'oro in liquore potabile per mezzo d' un solvente appropriato. zucchetti, 37:
ecc.). = nome d' azione da potabilizzare. potabóndo,
sm. region. bevanda di succo d' uva e acqua. = voce di
capta benevolenza. inventario di alfonso ii d' este, 2631: padeloncelli da potacchi
soavi cibrei, de'buon pottaggi / e d' altri cibi grati a maraviglia, /
disputa di brodetti, di potacchi e d' ogni sorte di leccami. v lancellotti,
speziarie, servite con piccatiglio di polpa d' altro pesce stagionato, con poca speziaria
, levata la spina, e ripiene d' un potaggietto d'ostriche, fettoline di tartufoli
spina, e ripiene d'un potaggietto d' ostriche, fettoline di tartufoli, telline
= dal lat. putatio -ónis, nome d' azione da putire (v.
potaiolo e sarchiello e altri arnesi. d' annunzio, v-3-216: di boccadamo io gli
di piante, che costituisce il tipo d' una nuova famiglia, e che appartiene alla
potaménto e senza pali e senza aiuto d' alberi lungamente vivere e convenevolmente durar non
insaziabilità della cupidigia. = nome d' azione da potare1. potami (
di rettili testudinati che comprende le tartarughe d' acqua dolce. lessona, 1182
, che comprende alcuna specie di conchiglie d' acqua dolce, frequenti all'imboccatura de'
(potamochoerus larvatus) detto anche cinghiale d' africa, delle siepi o rosso. —
. v.]: 'potamofilo': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
rive arenose de'fiumi e de'rigagnoli d' acqua dolce. = voce dotta
acqua corrente, in partic. dei corsi d' acqua. = voce dotta, comp
o potamogeto maggiore, detto volgarmente lingua d' acqua, e il potamogeton densum o
natans'...: potamogeto, lingue d' acqua... trovasi nelle acque
è pianta perenne che vive nei fossi d' acqua stagnante. fiorisce nel maggio e
famiglia di crostacei brachiuri costituita da granchi d' acqua dolce. = voce
. biol. plancton presente nei corsi d' acqua. = voce dotta, comp
soldi iv, che. cci soprapagoe d' anno per laurio di nostre vingne, che
deono ne'luoghi freddi e magri del mese d' ottobre letaminar gli uliveti e si dee
si potino... passata l'età d' otto anni. amabile di continenzia,
lasciò del capo tronchi, / ciascun d' un colpo sol dritto o riverso;
è la madre che mi bada. d' annunzio, v-1-334: si appiccano [le
in tutta sua fecondità la pianta. d' annunzio, iv-2-234: le sue membra erano
uno stesso punto, quasi come le stecche d' un ventaglio. -potare a capo
volgar., 4-4: questa maniera d' uve è avuta miglior di tutte l'altre
/ non vi lasci aro un valer d' un bottone, / potar le vigne de'
bottone, / potar le vigne de'pisan d' agosto. ferd. martini, 4-248
ferd. martini, 4-248: le stalle d' augia, scrive il guerrazzi, non
a furia di potarla come un ramo d' albero, non ne sarebbero venuti a
la turba. -mutilare. d' annunzio, v-1-1043: i mutilati sentono che
panegirico di san luigi: capolavoro fronzuto d' un canonico arcade, ma che mio
fortuna a potarmi, se mai spuntasse, d' invidia per la ricchezza. bartolini,
. roverbi toscani, 33: se d' aprile a potar vai, contadino,
ritrovano...: una quantità considerabile d' acqua... del tartarato acido
marino e il solfato di potassa. d' alberti [s. v.]:
occhi assorti dei castelli in aria! d' annunzio, iv-2-849: a quest'ora su
. abbeverato. tanaglia, 2-840: d' anguineo cocomer ben tritato / radice messa
/ cantava nella vigna un potatore. d' annunzio, ii-149: odo i colpi
. pindemonte, ii-47: come / d' in su l'etna vicin padre fecondo
= dal lat. putdtor -óris, nome d' agente da putire (v.
dotta, lat. potitor -iris, nome d' agente da potire (v. potare2
/ nel più bel del potatorio / d' omicidio proditorio. idem, i-233: 'potatorio'
e dare più sfogo ai rami novelli. d' annunzio, iv-2-850: mi ricordo che
. luzi, 3-21: la potatura d' alberi rintocca / colpo su colpo di
. ridolfi, i-503: le potature d' olivo e di salcio sono eccellenti.
al focolare terreno, dove delle potature d' olivo bruciavano crepitando sotto un paiolo chiuso
anche abbondevolmente. = nome d' azione da potare1. potazióne1,
potazione, quanto poco sui diversi metodi d' irrigazione e sulla preparazione degl'ingrassi.
dotta, lat. potatxo -ónis, nome d' azione da potare (v. potare2
tene in suo potè / ciascuna ora d' aucidermi si prova! = forma
che il vasaio lavori nella sua poteca vestito d' oro. = voce di area
cominciò a praticare taiuto di altri potentati d' italia. castiglione, 691: la
e disfar tutti i signori e potentati d' italia e dominarla tirannicamente. guicciardini, 2-1-248
anni di reclusione nella fortezza di rocca d' anfo sul bresciano come reo convinto di alto
uomini intorno la migliore giacitura della capitale d' italia, che taluno accenna a venezia
lega con li veneziani, col re d' ighilterra et altri potentati de italia. machiavelli
subbito scrisse al duca e agli altri potentati d' italia che l'avea fatto pigliare perché
. e bianca, sua moglie, d' animo virile, la notte stessa convocò il
compiacesse il suo medico che lo richiedeva d' un quadro ed avendo il rosa accennato
gelosia dei potentati limitrofi, i re d' uganda, d'unioro e di nkole.
limitrofi, i re d'uganda, d' unioro e di nkole. scarfoglio, 1-57
degli uomini, delle erbe e degli animali d' oltremare era letale agli uomini, agli
: quindici giorni dopo, nel centro d' una grande città d'europa, un potentato
, nel centro d'una grande città d' europa, un potentato cadeva, presidente
chiaro davanzali, 96-6: vist'ho d' una pietra solamente / cominciar ponte e