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vol. XII Pag.91 - Da ORGIA a ORGOGLIANZA (16 risultati)

3-5: sono saturnali intellettuali, orgie d' approssimazione dove il troppo e il poco

. mazzini, 92-267: l'orgia d' ira, di vendetta e di sangue

grande, e il parco non cessava d' essere ancora tutto un'orgia di vegetazione.

/ violentemente profumato, / cateratte improvvise d' oro biondo / piovvero dalle rotte nuvole

soffici, v-1-280: accanto alla visione d' incubo, al meccanizzamento burattinesco della realtà

.. lasciava fare delle vere orgie d' oggetti di cancelleria. landolfi, 7-124

orgie / la misura san gli uomini d' anfitrite. = voce dotta,

usato o vi accadeva). d' annunzio, iv-2-631: non era, dopo

. -sfrenato, scatenato. d' annunzio, iii-1-1075: nel delirio orgiastico della

che la subitanea concitazione orgiastica del tramonto d' agosto declinasse? lucini, 245: sarabanda

pane fatto sotto le ceneri, pan d' orgio e pane di grano. m.

vorria più tosto aver trovato un granel d' orgio. -campo coltivato a orzo

5-109: altri luoghetti nella campagna sparsa d' orgio. = var. dial.

tornava a casa ora coll'orgiolino ripieno d' olio, ora con un po'di

. superbia, orgoglio. ubertino d' arezzo, xvii-809-3: ai, mala donna

/ hai preso orgogliaménto. = nome d' azione da orgogliare; cfr. provenz.

vol. XII Pag.92 - Da ORGOGLIARE a ORGOGLIO (28 risultati)

può veder nel mio distino / eh'ognuna d' umiltà ver'me si spoglia * /

mi dà capolino / convio fo mostra d' una coral voglia. bencivenni, 4-111:

. zinano, 2-1: ben che d' armi romane il ciel rimbombe * / pur

sperando merzé trovare, / e già d' amor non ismago / per troppo vostro

e il parentado, che s'erano aspettati d' assaporare in quel giorno la trista gioia

36-21: come a colei che d' ogni villania / odo che sei dotata e

ogni villania / odo che sei dotata e d' ogni orgoglio. fiamma, 1-188:

io son, sanza peccata, i d' assai pene guernita / per uno c'amo

mi conforta di dire / novi canti d' amore / per madonna servire. /

, 366-118: vergine umana e nemica d' orgoglio. boccaccio, dee., 9-9

: era assai bella, / ma d' altiero sembiante e poco grato, / tutta

altiero sembiante e poco grato, / tutta d' orgoglio e di fastidio piena. tasso

fremer s'udia [il volgo] d' orgogli e d'onte. loredano,

udia [il volgo] d'orgogli e d' onte. loredano, 1-115: vorrei

e gagliarda * / di gelosia, d' orgoglio e d'astio pregna. leoni

* / di gelosia, d'orgoglio e d' astio pregna. leoni, 485:

impeto; accesso di furore, trasporto d' ira. doria, 226: io

226: io per ciò non lasso / d' amarla, oi me lasso; /

ladron, del mio cavallo ». intrichi d' amore [tasso], 181:

più doglio, / e sfoglio / d' orgoglio / la mia persona, ché cor

vostro grande orgoglio * / che voi d' ogni valor rende compita. binduccio dello

achille] è oggiumai abattuto per la forza d' amore, che contra costui non varrà

, ardente di sublimi passioni, come d' orgoglio, di collera, di vendetta

l'orgoglio non vi raggia. d' annunzio, iv-1-55: quando tutto

il dolore e tal cosa che più d' ogni altra porta l'uomo a

orgogli della parentela coi più grandi uomini d' italia. e. cecchi, 5-168:

); impeto (di un corso d' acqua); durezza, rigore (

sempre con orgoglio / con onde tempestose d' ogni lato / fin che l'ha

vol. XII Pag.963 - Da PELLEGRINO a PELLEGRINO (9 risultati)

1 poeti hanno per costume d' allontanarsi dalle maniere del parlar comune e

i. frugoni, i-13-203: che razza d' argomento pellegrino / è mai cotesto,

inteso senza oscurità e senza equivoco. d' azeglio, 6-43: qui, dopo

idee, ma il quale è macchiato d' un piccolo difettuccio, quello di esser retrogrado

per darli interpretazione moderna, mi servirò d' un caso noto con ispiegamento forse pellegrino.

musso, ii-324: il nostro costume è d' amar sempre con più focoso ardore e

pellegrina. crudeli, 1-34: a me d' a- vante /... /

, se ritrovasse alcuna dell'opere perdute d' aristotile, e così un tesoro di

un'alma eccelsa e pellegrina, / d' ogni virtù composta e dotrimento / il suo

vol. XII Pag.964 - Da PELLEGRINO a PELLEGRINO (13 risultati)

, placido sdegno, / sguardi fatti d' onesto e di lascivo, / scaltre parole

per ragion architettura, / vaglia più d' una salla un camerino. c.

che avevano ottenute dal cielo qualità pellegrine d' ingegno e di valore fossero obligati ad

che denota grande acutezza o vivacità d' ingegno (un pensiero, un concetto,

l. pascoli, ii-52: era d' umore allegro e faceto, e sovente faceva

. / eterno exemplo e fama / d' ogni fidel amante virtuoso, / aspetto grazioso

e pellegrina, / che nell'onde d' amor unqua pescasse. b. corsini,

pescasse. b. corsini, 6-56: d' intorno a pellegrina sposa, / ch'

o costumi lizadri, / o capo d' oro, o viso pelegrino, / o

stile (un manufatto, un'opera d' arte); privo di difetti, perfetto

un membro di gran divozione per adornamento d' orlique sante, e vuole avere in

ciò che voi, principio e fine / d' ogne creata cosa al mundo errante,

la necessità della fede cattolica ha costrette d' essere pellegrine, sappiamo che abonda questa

vol. XII Pag.965 - Da PELLEPERDA a PELLEROSSA (11 risultati)

che prendeno bene e volentieri ritorneno. d' annunzio, 3-353: sotto una delle

girafalchi,... di pellegrini d' irlanda. b. croce, ii-8-274:

catuno pele- grinoj ke vada o venga d' oltremare. fiori di filosafi,

a porre il naso su le croci d' oro, in forma di pellegrin polacco,

e baccano è un monticello, / d' onde la prima volta al pellegrino /

anch'oggi il pellegrin varca ed adora. d' annunzio, iii-1-745: la pellegrina si

e il sito di quel bacio. d' annunzio, v-1-29: come ringrazierò il

qui convenuti dalle terre lontane, pellegrini d' amore in veste affocata? giov.

: chiesa solinga, cara ai pellegrini / d' amor, che a coppie salgono fra

una verginella gentildonna ir vagabonda per fiamma d' amore in abito di maschio? e

con tanta riputazione allevata e per ispecchio d' onestà da ciascuno conosciuta e onorata?

vol. XII Pag.966 - Da PELLESINA a PELLICANO (9 risultati)

sopra [un metallo fuso] una poca d' acqua, per la quale subito vedrete

li figliuoli tradiscono i padri. cecco d' ascoli, 2173: il pellicano con paterno

molto vario di penne, lo quale girava d' intorno a uno grande albero secco,

, essendosi egli finalmente ritrovato nel regno d' angola, dove ne sono anche stati

: il solo pellican s'ode piangendo. d' annunzio, v-2-196: il grande òmero

catacombe ove cristo vien figurato nel mito d' orfeo e nel pellicano e nel pesce.

v.]: 'pellicano ': specie d' uncino per l'estrazione dei denti.

di qualche linea, e fa punto d' appoggio in su la superficie esterna dei denti

, / si alza e ritorna e d' onde uscì discende. 5.

vol. XII Pag.967 - Da PELLICCERIA a PELLICCIAIO (9 risultati)

pelli di volpe che di coniglio 0 d' asino: chi opera per fini illeciti,

ci vanno più pelli di volpe che d' asino. = deriv. da pelliccia

in casa affacendata a cucinare o lavorare d' ago, si metteva una pelliccetta spelata

che a gli augei faccia la festa. d' annunzio, 1-65: oramai le signore

si ricopre di una bianca pelliccia di bollicine d' idrogeno, ci siamo, l'incantesimo

biasmo il disio che v'incapriccia / d' andar fra 'più nomati in poesia,

più nomati in poesia, / per poi d' arcade indosso aver pelliccia.

nieri, 2-118: se fa tanto d' arrivargliene uno sprillo a un orecchio,

nota sul finire del sec. xiv. d' annunzio, v-3-193: la faccia di

vol. XII Pag.968 - Da PELLICCIAIO a PELLICELLA (16 risultati)

, 8: è vestito il cadavere d' una toga pellicciata di scarlatto.

ac- costi appresso / pare un'auel d' amorbati. = deriv. dal lat

si è spogliato contro ogni mia aspettazione d' una sottilissima pellic- ciattola bianca e,

altra pianta membranacea sottilissima che nei tempi d' autunno e d'inverno, nei quali

sottilissima che nei tempi d'autunno e d' inverno, nei quali non si pratica

: uno pellicciere... per paura d' essere incolpato se n'andò a uno

fiorentini, 386: dè dare 1 fiorino d' oro per lo pelliccione de la burnetta

enver la umiltà del panno e pelicioni d' esse sore... se porrà dispensare

4-13: questi, fasciato il capo d' un bisunto pezzo di tela, con un

, 6-x-45: gli uomini vestian pelliccioni d' orso... ch'era un bel

] non sarebbe forse stato male investito d' essersi abbattuto a una che quando,

36-25: colei mi trasse in men d' un mese / tanto bamba- gio fuora

di essere stato liberato da lui. d' annunzio, v-2- 602: or una

pelle, foderato di pelliccia. d' annunzio, vii-300: fu ritrovato con le

come quella che se bene era figlia d' un asino voleva pur dimostrarsi sac- ciuta

, or odi di che vestimenta: d' una brutta e vile pelliccila, tutta

vol. XII Pag.969 - Da PELLICELLO a PELLICOLA (12 risultati)

: il frutto è carnoso, vestito d' una sottil pelliccila con un ossetto dentro

suoi discepoli riconosciuto che non vizio interno d' umori è la cagione immediata della rogna

', come piacque ai nostri vecchi d' alterare tal nome nel volgare idioma.

che tirano ad ogni spillancola, e d' un pedicello ne fann'un canchero per

le vestimela pedicee e fatte di pedi d' animali. = voce dotta,

i quali nacquero con un occhio coperto d' una pellecina. 2. pelle

unghia. 4. sottile lamina d' oro. fr. serafini, 24

pellicini son quei quattro come quasi orecchi d' asino che si cuciono nella sommità delle

bolla, vescica. -fare un canchero d' un pellicino: esagerare la gravità di

salvini, v-2-3-9: noi diciamo ancora d' un pellicino (cioè piccola bolla)

schiodare, sgorgare, spiattellare, cantar d' aiolfo, votare il sacco, e scuotere

vasi in quei lobetti o fini membranosi d' onde si partecipa alla trachea lo sputo

vol. XII Pag.970 - Da PELLICOLAGGIO a PELLUCIDITÀ (11 risultati)

possono essere penetrati da una determinata porzione d' aria. -con valore collettivo: scarto

-velo che appanna lo sguardo. d' annunzio, iv-2-166: il ferito si rimosse

spallanzani, 4-vi-113: l'orina dopo d' esser rimasta per qualche tempo in un

tempo in un vaso si veste alla superficie d' una pellicola di materie cenerognola scura.

azzurro. / ma sotto la pellicola d' argento / vivo della danzante onda si

per guscio o per pellicola (come d' uovo, ignorando tuorlo e cuore)?

gelatina fotografica in cui sono sospesi alogenuri d' argento e che, sottoposta per un

la grazia pallida, la logora poesia d' una vecchia pellicola del secolo passato.

pelle flaccida e cascante. d' annunzio, 1-360: il collo pelioso d'

d'annunzio, 1-360: il collo pelioso d' una testuggine fuori del guscio.

peliosi. -membranoso. d' annunzio, 4-ii-49: una mano che faceva

vol. XII Pag.971 - Da PELLUCIDO a PELO (9 risultati)

/ scaturisce or pellucido in sembianza / d' acqua ed or esce bianco a par

si trova formato da una serie innumerabile d' otricelli membranosi, quasi cilindrici, strettamente

senza nuvoloni, senza contrasti; fatto d' una sostanza pellucida e sensuale, dai

pivella quattordicenne, dal pellùcido viso. d' annunzio, ii-792: pellucide son le mie

se tu levassi li peli delle ciglia d' un uomo, tu ne leveresti picciola cosa

, il quale non aveva le guancie d' alcun pelo ricoperte. g. c.

: finalmente si accordarono in un vecchio d' oltre ad ottanta anni, in cui la

, vi-127: la bisnonna, vecchia d' antico pelo, mi diede il filo della

emotivo di una persona in uno stato d' animo, o il totale trasporto con

vol. XII Pag.972 - Da PELO a PELO (21 risultati)

5-327: quei peli che vibrano al posarsi d' una mosca sulla groppa montagnosa dell'elefante

macchiosi; e tutta l'altra greggia d' uno colore, cioè bianco e negro pelo

di gualdrappa verde orlata di rosso. d' annunzio, ii-20: i poledri violenti /

di legno di salcio e di pelle d' animali crudi e pongono di fuore il nudo

del pelo, per poi rasarlo. d' annunzio, iv-1-700: pelli di lepre con

panno peneri, pelo di bue, d' asino, di cavallo o di becco.

per questo, che tutta era sparsa d' onde; e fassi questa di peli di

peli, parrà a voi e a d' ogni persona da bene buono e bello.

coleo per comperare i peli delle capre d' angora, detta anticamente ancira. alfieri,

di pelo di lupo e di pelo d' asino, suona, suona, suona.

di pelo di capra, classico abbigliamento d' una volta destinato a proteggere dai rovi.

s'alternavano acacie che fanno un fiore d' oro tutto peli. -peluria che

e i villici di mal animo soffrono d' essere tassati in questo particolare...

di tessuti come il broccato. d' alberti [s. v. brocco]

a fondo di raso o di ermisino, d' un colore o più, a camini

usato anticamente per nettare eventuali macchie d' inchiostro. sacchetti, 163-27: ser

testi, 3-60: gli addobbi sono quelli d' inverno, tutti di velluti cremesini a

pelo, / che di verde e d' azur le trame ha miste, / la

come veste iride in cielo, / d' un cangiante ingannevole a le viste.

dante, purg., 16-6: buio d' inferno e di notte privata / d'

d'inferno e di notte privata / d' ogni pianeta, sotto pover cielo, /

vol. XII Pag.973 - Da PELO a PELO (21 risultati)

442: lo scamozzi uscì ben presto d' impaccio, murando alcuni disgiunti piloni framezzo

, anche ripetuto, o a pelo d' acqua). -pelo libero, linea del

basse, che possino battere a pelo d' acqua. torricelli, ii-3-294: il

bonificare quei paesi sarebbe non per via d' un fosso, ma per via d'uno

via d'un fosso, ma per via d' uno sbassamento eguale di tutta quanta la

di settembre una galeria sotteranea a pelo d' acqua per impedire con sì fatto lavoro

canale è lungo 160 chilometri; a pelo d' acqua è largo da 58 a 100

lisi, 2-44: levatosi a pelo d' onda proseguì, con un balzo in

pelo della strada. -artiglieria a pelo d' acqua: che può spararerasente il livello del

, ben forniti di artiglieria a pelo d' acqua. 7. figur.

offesi. bibbiena, 2-61: non mancherò d' un pelo. caro, 3-1-175:

moglie sampiero... la vannina d' ornano, gentildonna di gran virtù e

ne le maglie, corre. intrichi d' amore [tasso], 24: non

portava chissà di dove. -pelo d' asino: cosa di scarso valore o utilità

se ne davano trentasei per un pelo d' asino. -argomento, questione,

parte la mia dea, / vestita d' altro pelo / da quel che la solea

ringentilì. betti, i-179: mi sembri d' u more scuro, col

suo pelo / trasse le menti fuor d' ogni ragione, / lasciando di virtù

estens. manifestazione esteriore di uno stato d' animo. monte, 1-14-15: ma

tutta la plebe ed alcun altro membro d' uomini di più rilevato pelo biasimava lo iniquo

, tu fosti 'l sommo vaso / d' ogni scienza e poetico canto, / tu

vol. XII Pag.974 - Da PELO a PELO (19 risultati)

323: cotesto fu eliseo pien d' alto zelo / ch'andando col suo

tutte e qualitati a pelo, / che d' esse o buone o ree il conto

se altri soldati germani e britanni e d' altri eserciti v'erano: cosa che fece

ch'alcun gli vadia a pelo. d' azeglio, 5-i-39: zitti, giovanotti;

piato tale / degno e in ver d' un tribunale / come il mio, dove

letto in furia, aprì l'impannata d' una sua finestrina, mise fuori la

: passa e ripassa, e a spregio d' ogni santo, / perché sul core

cerimonia della coronazione volle ripeterla un par d' anni dappoi col baraballo poeta, ignorante

che stabilirono per fini politici la esistenza d' un dio erano ingegni di primo pelo e

un povero mille lire sono il campamento d' un anno. -essere di un

a. politi, 1-488: esser d' un pelo, cioè de'medesimi mali

4-ii-387: i nostri capi sono tutti d' un pelo. giusti, 4-i-100: siam

e in corpo e in anima / tutti d' un pelo / tutti di lettere /

giornate son corte come sono in tempo d' inverno e noi abbiamo in casa operai che

perdano tempo? essere tutti d' un pelo e di una buccia ',

. 9. -essere tutti d' un pelo e di una lana', v

, n. 11. -essere d' un pelo e d'una pelle: v

11. -essere d'un pelo e d' una pelle: v. pèlle,

procurare un forte spavento. cecco d' ascoli, 607: le spade di tedesche

vol. XII Pag.975 - Da PELO a PELO (8 risultati)

croci e colonnelli tutti oro mi furono d' intorno con grandi carezze, e mi

roman vi miser di buon zelo / d' oro alla schifa s. p. q

non potesse per tutta la vita mutar d' un pelo i suoi sentimenti, dacché ei

che cinzia si chiamava diana e per amore d' una mia sorella la nominai cinzia.

fatto gigante, inverso il cielo / d' orgogliose follie machine avventi: / nostra

sì come stretto / hollo a più d' un. siri, 1-vii-709: la regina

monti, x-5-390: chi fia che d' indi in poi / stimi un pelo i

tosco rosso, lombardo nero e romagnuolo d' ogni pelo. bibbiena, 2-15: non

vol. XII Pag.976 - Da PELOBATE a PELOSITÀ (3 risultati)

plur. zool. famiglia di tartarughe d' acqua dolce del sottordine pleuro

, 1-i-56: la donna era vestita d' un abito di romagnuolo ovvero pelonebruno.

proposito di barbe, -disse l'alpi d' un tratto, -tuo padre, ha

vol. XII Pag.977 - Da PELOSO a PELOTA (12 risultati)

: era un ciuchino, non più grosso d' un can da pastore, pelosissimo e

-ricoperto di un vello folto (una pelle d' animale). - anche sostant.

e pane / e, letto, d' orso una pelle pilosa. statuto della gabella

palmi e altrettante dita. fatto è d' una sottil tavoluccia e d'una pelle di

fatto è d'una sottil tavoluccia e d' una pelle di capra che la

e fitta (un tessuto, un capo d' abbigliamento). -anche: confezionato con

). -anche: confezionato con pelli d' animali o con pelliccia. ramusio

dottore, con guantoni simili a zampe d' orso, il viso cagnazzo, abbuiato

della montagna, solo: rocce pelose d' arbusti scendono a picco ai suoi piedi

è una gran cosa / rubbar i figliuol d' altrui? uh coscienza! / tognon

ribobola fossero legati teneramente dal roseo laccio d' amore. malaparte, ii-91: tanto

denigratore. - anche sostant. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-265: le lingue

vol. XII Pag.978 - Da PELOTARO a PELTRO (7 risultati)

sorse a torino). d' annunzio, iv-2-912: il giocatore di pelota

sus. plotone; pattuglia. d' azeglio, 2-318: un pelottone di dragoni

di luna che usavano le amazone. d' annunzio, ii-783: sul ponte / pelte

frutto, o siliqueta fatta a guisa d' un piccolo scudo. = voce

gli elmi chini de i peltasti. d' annunzio, ii-549: l'udìa [la

scudo picciolo e leggiero chiamato pelta. d' annunzio, iv-2-958: nella zuffa le

. gadda, 6-325: devotamente oblato su d' un vassoio di peltro il caffè in

vol. XII Pag.979 - Da PELUCCARE a PELUTO (23 risultati)

è da tesser di peltro al farmi d' oro. tansillo, 1-154: questi ipocriti

ipocriti ribaldi / che von parer d' argento e son di peltro.

ridente, là, con un cappello d' ortolano sul provolone, là, là

orecchi, due anelli che non parevano d' oro ma di ottone. 2

una lieve peluria copriva il labbro. d' annunzio, iv-1-267: vedeva anche quelle mani

quelle mani bianchicce, molli, sparse d' una peluria biondissima, che avevano qualche

peluria biondissima, che avevano qualche cosa d' inverecondo in ogni loro moto. pirandello

scoprì la pelle bianchissima del cranio velata d' una peluria rossigna, vaporosa, quasi di

cornicina di noce intarsiata con un filo d' ottone, lo specchietto rettangolare che alla

delle vertebre ombreggiati da una peluria color d' oro al sommo delle spalle magre.

, segnato da una fitta pelurie. d' annunzio, 4-ii-17: su le gote una

o meno fittamente alcuni insetti. d' annunzio, iv-1-933: ippolita indicava una farfalla

ippolita indicava una farfalla... d' aspetto singolare, coperta d'una densa pelurie

.. d'aspetto singolare, coperta d' una densa pelurie fulva. gozzano,

fitto di pelurie / bianca, d' argento come il leontopodi. angioletti, 81

infuso di peluie di marroni arrostiti. d' annunzio, iv-1-846: di tratto in tratto

in tratto ella s'inchinava per distruggere d' un soffio certi globi di peluria leggerissimi

il brivido sottile e la delizia / d' un bacio sulla nuca femminile.

, che copre un terreno. d' annunzio, vi-326: una montagna verde,

: una montagna verde, tutta coperta d' una pelurie verde. chiesa, 1-182:

cecchi, 7-49: mi colpì la bizzarria d' un fiammifero ch'era rimasto impigliato nella

calzabigi, 153: deh! impiaga tu d' ogni italiano musico, / gran dio

, / gran dio, la gola d' ulcera francese / profonda sì che qualsisia

vol. XII Pag.980 - Da PELUVIA a PELVINO (10 risultati)

i-704): la madre, ricordandosi d' un nevo che ligurina aveva vicino a

mattio frarnesi, xxvi-2-158: o perché d' acqua ogni minimo spruzzo / il passava

mano vi uscissero peluzzi di cento. d' alessandri, xcii-11-226: le mie [

la vedova del giorno, / d' una sua negra cuffia il crin velato,

peluzzo che abbia mai combattuto coi polpacci d' un prete. -con uso aggett

utilità dello studiar un libro insieme più d' uno: ché, guardando le cose

1-91: poni innanzi a lui pelvi d' aqua e lascialo bere quanto vorà. boiardo

una pelve, cioè un grande bacino d' oro, ove si lavavano i piedi e

... che i reni non d' altro sieno composti che di ramificazioni di arterie

pelvigrafìa, sf. medie. metodo d' indagine radiologica per stabilire la forma e

vol. XII Pag.981 - Da PELVIOLITOTOMIA a PENA (10 risultati)

esser convene / amor sementa in voi d' ogne virtute / e d'ogne operazion che

in voi d'ogne virtute / e d' ogne operazion che merta pene. cavalca,

lei pungi il seno / col dardo d' oro o fa'per pena, amore,

per pena del mio silenzio mi minacciate d' una visita a selvaggiano. guerrazzi, 1-340

altri ch'amor sia semenza in noi d' ogni virtute e d'ogni operazione che

sia semenza in noi d'ogni virtute e d' ogni operazione che meriti pena, e

scoglio muse, / forse per indugiar d' ire a la pena / ch'è giudicata

, morta, / deidamìa ancor si duol d' achille, / e del palladio pena

poesia arcadica fu il solo legittimo frutto d' arte che il cattolicismo romano nella degenerazione

pena del contrappasso, la poesia arcadica d' un improvvisatore rivoluzionario esulta nell'abbiettazione del

vol. XII Pag.982 - Da PENA a PENA (14 risultati)

gentilezza e di senno, sotto pena d' esser tenuto sgarbato ed incivile, è

spartano così avea voluto, sotto pena d' accelerare la sua partenza più del prefisso.

onore in quella parte dove sotto pena d' indelebil nota negli uomini ei si fa

sotto pena di peccato irremissibile a valersi d' un termine anche oscuro, rugginoso,

ogni senso felice, per la sola colpa d' essere, dio ce ne scampi,

risarcire il discapito dell'erario coll'imposizione d' altri tributi quali potrebbero pagare.

avria pena ingiustamente, pena, dico, d' essilio e di po- vertate. albertano

come è tagliargli alcun membro o farlo d' alcuna spezie di morte morire; la

negli stati, nella cittadinanza, privandolo d' alcuna di queste o di parte d'alcuna

privandolo d'alcuna di queste o di parte d' alcuna o di tutte. b.

ritrovato, s'intendesse alla pena caduto d' essergli amendue gli occhi cavati. statuti

impiccagione è spaventosa per quelle popolazioni. d' annunzio, iii-2-197: asbesta, se

persona debba trarre né uccello né bestia d' alcuna tesura altrui: pena di xii denari

nuovo successore del feudo, dentro lo spazio d' un anno e di un giorno,

vol. XII Pag.983 - Da PENA a PENA (10 risultati)

peno e sto 'n tormento. rugieri d' amici, xvii-19-11: quando mi rimembrava /

. ma dunque ne abbiamo tutti! d' annunzio, iv-1-198: mette nel mio stesso

priego che non ti sia pena / d' ascoltar una gran disavventura, / e com'

125: ave maria, o d' ogni grazia piena, / per quel diletto

circa la destrezza di cui tutti abbiam d' uopo per non fabbricarci delle pene e

en gran pene / per trarte for d' amanza, / ma la mia desianza /

da lei avrei mio intento rivolto. cecco d' ascoli, f f

ti paia pena / durare un po'd' affanno per mio amore. boccaccio, dee

su'libri spenzolati, / sicché meritan d' esser dottorati. machiavelli, 1-iii-185:

i-92: comandoe a'cavalieri eh'erano d' intorno che, qualunque fuggisse dalla battaglia

vol. XII Pag.984 - Da PENA a PENALE (9 risultati)

star solo in quella casuccia isolata. d' annunzio, iv-1-120: la vibrazione incessante

più che persuaso di dover cedere come d' armi minore, ad altro seggio a

gur., vale anche come pena d' amore); penoso, tormentoso.

ma pur al fine stimo / ad amor d' esta guerra sì penace / chieder con

gran padre diavolo fa suoi arrosti. d' annunzio, ii-533: o cortona, l'

nuova e strana curiosità con gli uomini d' armi di messer dietaiuti riguardo alle balestre e

/... / venne uom giamai d' in voi penar sì degno / e

di tanti martir l'alma ripieno / che d' un sol de'miei strazi ei giunga

ché non è da presumere del legislatore che d' una banda metta pena al trasgressore e

vol. XII Pag.985 - Da PENALISTA a PENALMENTE (11 risultati)

: gioiendo / deggio portar via più d' altr'allegressa, / poi che 'n vertò

vero amorozo, / e, partito d' amore, amor prendendo / e diritta

amor prendendo / e diritta sequendo / d' anima voglia... /..

: inutile per ciò raccomandarle alle cure d' un penalista. b. croce, iii-9-

assoluta, peggio di un eroe e d' un dottore romantico e d'un avvocato

un eroe e d'un dottore romantico e d' un avvocato penalista. 2

sera [17-x-1983], 21: raimondo d' inzeo, dopo la prima manche chiusa

.. non solo dal refocila- mento d' ogni cibo e d'ogni bevanda, ma

dal refocila- mento d'ogni cibo e d' ogni bevanda, ma anche, che per

penalizzazione in classifica. = nome d' azione da penalizzare. penalménte, avv

in relazione con il codice penale. d' annunzio, v-1-131: tutti i partecipi dei

vol. XII Pag.986 - Da PENAMECILLINA a PENARE (12 risultati)

v'ha che sorpassi o pareggi quella d' un animo nobil e generoso che si

il sospetto che una forza arcana, d' oltre tomba, lo tenesse in piedi:

, agli affanni che dà la passione d' amore non corrisposta); essere in

/ e assegiate a penare. rugieri d' amici, xvii-19-4: lo mio core

per suo amore va penando. rinaldo d' aquino, 97: nullo core no

la trista e ria novella / che d' amorosa doglia fa penarlo, / affligger,

perfidia / penar di gelosia, morir d' invidia. manzoni, pr. sp.

estens. rivelare sofferenza, dolore. d' annunzio, ii-259: in quell'abbattuto,

a risolversi che il principe. f. d' ambra, 67: -oh dio!

la sua parola nel discorso generale. d' annunzio, iv-1-209: in tante ore,

e diciot- t'ore e terza parte d' un'ora. il sole vi pena ad

suono pena a correre una distanza nota d' un miglio. g. gozzi, i-13-228

vol. XII Pag.987 - Da PENARO a PENCOLANTE (19 risultati)

premura; prodigarsi, adoperarsi. rinaldo d' aquino, 100: eo mi peno a

, ancora s'io potessi mi penerei d' imparare. novellino, vi-108: matto e

senno del diavolo tutto giorno si pena d' altrui danneggiare. patrizi, 678: cotesto

obbligato, mancipato infermo, sotto pena d' incorrere nella disgrazia defila nostra suprema facultà

tradizione rife rita da dionigi d' alicarnasso (che identificava tali divinità

: gl'iddii penati o famigliari d' enea apparsigli in sogno,...

figli, / io m'auguro morir d' una sassata / et esser preda

una sassata / et esser preda d' inimici artigli. pananti, i-51: il

penati, ove abborrito ei fosse. d' azeglio, 6-67: jacobelli...

una civiltà, di una cultura. d' annunzio, v-1-29: la fiamma che qui

2-104: la signora bettina era infatti d' una casata illu stre i

or- dine, dove su indicazione d' eustachio il cavalier tasca aveva trasportato

, lo prete e l'altro diliberonno d' andare a darsi piacere con belluccia o

altre canzoni di rudel due cantano ancora d' un amore gioito o penato da vicino.

prevede o sancisce una sanzione. cronica d' orvieto, 672: di queste paci si

del suo carrozzone. = nome d' azione da pencolare. pencolante (

inclinarsi. calandra, 4-24: d' altre abitazioni non restavano che le pareti

, di gobbe, di pietre sconnesse. d' annunzio, iv-2- 1310: andavamo vacillando

pencolante come un minuscolo lusitania nella cornice d' un francobollo. -che si pieea in

vol. XII Pag.988 - Da PENCOLARE a PENDAGLIO (12 risultati)

rimasta dipoi nei libri di scuola per forza d' inerzia, ma più o meno corrosa

... oggi è pencolante e d' esito incerto. -in partic.

/ risale, rende il vento. d' annunzio, ii-878: alla gru che cigo-

balaustrate / la rosa degli amati orti d' intorno. -ondeggiare, fluttuare

, a volte mi fa pencolare. d' annunzio, iii-2-1091: l'ombra del vostro

intorno alle spalle ed altri pendagli ed ornamenti d' oro e d'argento. colletta,

altri pendagli ed ornamenti d'oro e d' argento. colletta, i-320: le autorità

di cuoio, in uno strepito argentino d' ardiglioni, pendagli e catenelle. montale

maniche di colore azzurro sono tutti ricamati d' oro. levi, 6-18: vedo arrivare

dell'unità. -grappolo o tralcio d' uva pendente. -anche: penzolo

è la lieta stagione! un pendaglio d' uva, una coppa di castagne o almeno

cecchi, 13-485: ed ecco due cialtroni d' indiani, in coperte svolazzanti; due

vol. XII Pag.989 - Da PENDAGLIOLA a PENDENTE (16 risultati)

/ agli omeri sospende, rilucente / d' aurate bolle, e la vestia d'argento

d'aurate bolle, e la vestia d' argento / larga vagina col pendaglio d'

d'argento / larga vagina col pendaglio d' oro. -come vocativo scherzoso.

bestie, che rintronava tutto quel paese d' un pazzo suono. = deriv.

mani, mentre ch'io cerco d' ingannare la lunga notte. ariosto,

ha su '1 petto pendente il vello d' oro. brusoni, 9-47: la

pendente dal nero arco del campanile. d' annunzio, 4-ii-47: su 'l pallore

] come malinconico e crucciato e pieno d' ira, e abbia le nare ben

la ventraia] un sacco voto, non d' altra guisa pendente che al bue faccia

cane di faccia fiera, ma buona. d' annunzio, iii-1-1154: un uomo calvo

cesarotti, 1viii- 356: per sentir d' arme e corpi orrido e scabro /

code pendenti, verso il padrone. d' annunzio, i-562: la bianca dama

. erano tre giovani a cavallo vestiti d' oro magnificentissimamente, con un ciuffo di

, sete, ecc.). d' annunzio, i-93: la slombata alfana /

, 230: mostra [l'ebreo] d' essere sregolatamente regolato dalla più interna malignità

a ogni altare, colla destra stillante d' acqua benedetta, il nicchio pendente dall'altra

vol. XII Pag.990 - Da PENDENTE a PENDENTE (12 risultati)

callo / ci rinselvammo, a 'nvestigar d' ancora / s'intendeva novella / del

l'ultima risoluzione. pallavicino, i-92: d' altra maniera o converrebbe ragunar un concilio

ecumenico per ogni lite o l'evento d' ogni lite staria pendente, finché occorresse

. daniello, lxi-a: ecco dal giogo d' un pendente monte / tragge fuor l'

mentre paolo stava così pendente e colmo d' angustie, il cardinal gioiosa andò da

[l'uomo] sarà melancolico e però d' elemento terreo, si vederanno in lui

francia, chiamògli contra il competitore luigi d' angiò. 9. che partecipa

occhio un animaluccio pendente al giallognolo. d' annunzio, ii-584: sta [il veglio

come avorio antico pendente in giallo. d' annunzio, 8-138: la marchesa di

, / cavo e ridutto a guisa d' arco al basso; / e stava sopra

e pendente. caro, 1-270: d' incontro è di gran massi e di pendenti

carducci, iii-4-102: esala un vapor acre d' orrida tristizia, / che sale e

vol. XII Pag.991 - Da PENDENTEMENTE a PENDENZA (13 risultati)

diedero a nostri due circelli da orecchie d' oro con sei pendenti. straparola,

campane di seta nera con tanto di catena d' oro, di pendenti d'oro,

di catena d'oro, di pendenti d' oro, di spilloni d'oro. d'

di pendenti d'oro, di spilloni d' oro. d'annunzio, iii-i-

d'oro, di spilloni d'oro. d' annunzio, iii-i- 803: i

due pendenti, / fessa in cima e d' argento e d'or contesta.

fessa in cima e d'argento e d' or contesta. -decorazione del baldacchino

. plur. bot. region. pendenti d' argento: pianta della famiglia graminacee (

muro lungo, ficche- ransi le teste d' altretante travette ritte in pendente verso quelle

è si paguroso ch'egli ami meglio d' esser sempre in pendente che una volta

i quali tengono in pendente l'allegrezza d' enea. -tenere segreto un fatto,

un terreno, al letto di un corso d' acqua, a una strada; e

una strada si indica quella della linea d' asse, e con pendenza trasversale quella

vol. XII Pag.992 - Da PENDERE a PENDERE (21 risultati)

per la difesa di quelle pendenze. d' azeglio, 6-9: siede il paese

pendenza assai ripida, formata dalla spina d' un colle che di qua e di là

pendenza di negozio maurizio mulinava la sorpresa d' anversa. -dir. pendenza di

: oltre queste tre specie più generali d' eccezzioni dilatorie o declinatorie vi è quella del

e malcontenti della francia un tal picoté nativo d' or- léans. brusoni, 376:

a intender questo che dice aristotele, d' esser omero stato solo o primo a fare

. e se ben senzfalcuna penden- zia d' animo, risolutamente non aderiva io ad alcuna

... quasi contemporanee, la francese d' un comico, la italiana d'un

francese d'un comico, la italiana d' un professore, ci fanno avvertire la

poteva sofferire l'indugio e la pendenza d' animo tra 'l sì e 'l no.

rappacificato, se egli pende a modo d' una poppa, sappi che tra loro è

, più volte, sanza ogne studio d' uomo e ministerio, sono state divinamente

chiude il mesto sepolcro, a cui d' intorno / in bronzi, in marmi,

piena. aleardi, 1-267: una palmetta d' intrecciata uliva, / simbolo allor verace

casalinga pace, / pendeva a capo d' ogni casto letto. pascoli, 208:

dalla corona / i nidietti della primavera. d' annunzio, iv-1-127: dall'architrave barocco

annunzio, iv-1-127: dall'architrave barocco d' una chiesa di travertino pendevano i paramenti

vestiva un abito azzurro sparso di stelle d' argento e pen- devale tra le treccie

scherzando per la fronte e suoi crin d' oro. caro, 6-445: caròn

numi, / che già di rose e d' amaranti adorna / pendea nell'aria con

-dilla, dilla, / la nota d' oro - l'onda / pende dal ciel

vol. XIII Pag.2 - Da PERFETTARE a PERFETTIVO (15 risultati)

perfettamente. -con assoluta sincerità d' animo; con autenticità di sentimento.

ch'io pronunciai, mi fa mestiero d' aggiugner una riflessione. buonafede, 1-i-246

può intendere perfettissimamente quale è la natura d' un pensiero e la qualità corrispondente della

rettor., 5-5: rettorica è scienza d' usare piena e perfetta eloquenzia nelle publiche

della geometria essere il più potente strumento d' ogni altro per acutir l'ingegno e disporlo

le ombre assomigliano ai corpi perfettamente. d' annunzio, iv-1-413: in fondo a tutte

pietre preziose, e perché le mancavano d' ornamento per farle perfettamente pulite [ecc.

me, pigliandola troppo di petto col d' annunzio, desti troppa importanza a cotesto mestichiere

desti troppa importanza a cotesto mestichiere. d' annunzio, iv-1-349: galeazzo gli si volse

, quel non perfetto ma perfettibile modo d' intendersi che si chiama lingua. rosmini

b. segni, 7-191: le perfezzioni d' una cosa dovendo essere proporzionate a'perfettibili

nel tempo istesso provveduta la nostra anima d' alcune affezioni che la sollecitano a profittar

perfettibilità inerente alla specie umana, che sente d' essere capace di dare lo sviluppamento possibile

4-150: il romito del deserto, cibandosi d' erbe, subendo il tormento degli insetti

: volete dir... due specie d' infinità: l'una privativa..

vol. XIII Pag.92 - Da PERSEGUITARE a PERSEGUITARE (8 risultati)

la parte pubblica non può perseguitare. d' este, 66: il boni si rifugiò

e perseguitata da tutti, da epicuro prima d' ogni altro. p. verri,

. aretino, 20-334: lo spirito d' un mio amoroso poverello impiccatosi per amor

uomini come può starsi con quello spirito d' intolleranza che perseguita gli uomini persuasi di

fiumi chi va innanzi quella parte tenta d' abbattere che prima ha passato, quando

paura del signore assalì tutte le città d' intorno, e non sono arditi di perseguitare

da pitone, serpente grandissimo, che d' ogni luogo la scacciava. roseo,

i bertoni e le genti straniere calpestatici d' italia che ne cacciò via affatto ogni

vol. XIII Pag.93 - Da PERSEGUITATO a PERSEGUITO (16 risultati)

facchino le perseguitava col baule di pelle d' asino. 11. cercare di

opportuni provvedimenti. statuto della società deipadule d' orgia, ni: li signori e

del detto padule fare e lo buono stato d' esso padule perseguitare si debono. guido

: comincia la sua narrazione dalla partita d' ulisse da calipso, nella quale infino

. scorrere via, fluire (un corso d' acqua). imperiali, 4-471:

, / gli assorbe in un mar d' onde. = deriv. da

da tutte tirannidi, di princìpi o d' opinione. d'annunzio, iii-1-835: su

, di princìpi o d'opinione. d' annunzio, iii-1-835: su la via dello

farsi credere perseguitata da ercole per istinto d' aurelia, si rendea più interno il

più interno il ricovro nella grazia genialissima d' onorato. chiari, i-108: perseguitata

, 2-xiv-77: l'ammasso di monete d' argento è sempre più sicuro di quello delle

sempre più sicuro di quello delle monete d' oro, tanto facili al calo e tanto

, che sono genti perseguitate dalle leggi d' ogni ben regolata nazione. cesari, 1-2-192

veduto perseguitatori de'buoni, tiranni e d' ogni cattiva vita e opere prestatori.

siccome egli medesimo diceva. = nome d' agente da perseguitare. perseguitazióne, sf

travagliato alle spalle. = nome d' azione da perseguitare. perséguito (perséquitó

vol. XIII Pag.94 - Da PERSEGUITO a PERSEVERANTE (15 risultati)

6-12: o invidia, mortalissima nemica d' ogni virtù e perpetua perseguitrice di tutti i

i-301: che trasformazione fosse questa solamente d' una notte, la quale gli aveva fatti

nimici, né menomata la sua? d' annunzio, ii-679: tremante e nuda dentro

ardor pe'chiusi cigli e aspetta / d' esser ghermita, e più non chiama il

. che persegue uno scopo ideale. d' annunzio, v-3-359: ora, francesco paolo

generose fedi. = nome d' agente da perseguire. perseguizióne (perseguigióne

tempo sostennono sì grande avversità e perseguizióne d' alquanti malvagi uomini istigati dal maligno ispirito

e della sibilla eritrea che lo avvento d' anticristo e perseguizióne della chiesa dovea essere

questa chiesa di dio. = nome d' azione da perseguire. perseguzióne,

proprio della filosofia scolastica). d' alberti [s. v.]:

anni avanti cotale guerra persentito aveano, d' ogni cosa necessaria a tollerare longo assedio

182: d perseo è un albero d' egitto. produce un frutto buono da mangiare

, dipendeva dagli araldi e dai re d' arme; assumeva nomi beneaugurali e disponeva

sete, in vigilie, in continenza d' opere e in perseverabile studio di leggere

di lungo tempo. = nome d' azione da perseverare. perseveratine),

vol. XIII Pag.95 - Da PERSEVERANTEMENTE a PERSEVERANZA (9 risultati)

; saldo, costante (uno stato d' animo, un sentimento). cavalca

marco antonio... era accusato d' avolterio: nel giudicio del quale li accusatori

li accusatori perseverantissimamente richiedeano che 'l servo d' antonio fosse tormentato, però che opponeano

prese espediente carlo emanuel, per uscire d' angustie, d'inviare il duca di

emanuel, per uscire d'angustie, d' inviare il duca di nemurs con una plenipotenza

tra vertù tal donna / che nulla d' esse riceve corona / se solo un passo

., 1-1-116: questo è propio d' anima costante e valente, che mai non

medici, i-14: ancoraché il principio d' amore nasca dagli occhi e da bellezza,

.. con un tanto singolare accoppiamento d' audacia e di perseveranza, ora l'aveva

vol. XIII Pag.992 - Da PORTO a PORTODARME (34 risultati)

navicelle che affida alla fanghiglia / mobile d' un rigagno; vedile andarsene fuori.

, 6-x-260: forse in tutte le costiere d' italia non sorge così vaga e mirabil

morirono di peste furono circa il principio d' agosto, due porti a s. maria

di messer pier vettori, date ambedue d' aprile; e, fattosi pagare il porto

aprile; e, fattosi pagare il porto d' esse, scrittovi di sopra d'altra

porto d'esse, scrittovi di sopra d' altra mano, andò via. g.

107: ci sarebbe questa spesa del porto d' ancona in qua. marino, i-171

è quello del porto di tanta tela d' olanda da farmi una dozzina di collari

necessaria autorizzazione (detta licenza di porto d' armi o portodarme: v. portodarme

tanto, non mi potranno punire per porto d' arma abusivo. bemari, 4-213:

voi non solo sareste punito per porto d' armi abusivo, ma attirereste su di voi

4. milit. disus. porto d' arme: modo di portare, di

nella primitiva posizione, rimettendosi al porto d' arme da sotto-offiziale. = deverb

si vede sbucciar fuori una copiosa sorgente d' acqua. carena, iii-64: 'porto'

porto natante': così in vari luoghi d' italia chiamano una specie di chiatta che porta

porto con garbo, anche un filo d' erba può scampare l'insetto che annega

. b. tasso, i-192: più d' un lume e d'una face accesa

i-192: più d'un lume e d' una face accesa / vedrem per onor tuo

li empì. savinio, 2-122: prima d' an- darsene, si fermò col commendatore

stabilito sul tronco inferiore di un corso d' acqua, naturale o artificiale, generalmente

v.). portodarme pòrto d' arme, pòrto d'armi, pòrto

portodarme pòrto d'arme, pòrto d' armi, pòrto di arme),

; talora nell'espressione licenza di porto d' armi). -anche: il documento

nella primitiva posizione, rimettendosi al porto d' arme da sotto-offiziale. lessona, 1180:

. lessona, 1180: 'porto d' armi': privilegio accordato dal governo ai cittadini

nove fucili a chi non aveva il porto d' arme e hanno fatto male, perché

a questi scarpatori, a questa marmaglia d' ogni classe e d'ogni mestiere.

a questa marmaglia d'ogni classe e d' ogni mestiere. deledda, iii-558: si

deledda, iii-558: si procurò u porto d' armi e, quando si recava all'

e, per associazione, al porto d' arme, al rinnovo, ai bolli,

ha facoltà di dare licenza per porto d' armi lunghe da fuoco e il prefetto ha

mi mostrò trionfante un permesso di porto d' armi. cassola, 6-27: a undici

dovuto pazientare fino a sedici per il porto d' arme. sciascia, 8-88: c'

, per calco del fr. port d' armes.

vol. XIII Pag.993 - Da PORTOFRANCO a PORTOGHESE (21 risultati)

contesti comparat., per indicare luogo d' intenso, incontrollato passaggio, di caotica

la guardia civica e pose lo stato d' assedio. abolì il porto-franco: il

, i-276: spendesi in portogallo doble d' oro e moneta picciola, la quale moneta

la quale moneta picciola sono di lega d' once.. d'argento fine per libbra

sono di lega d'once.. d' argento fine per libbra, ed entrane in

chiamansi portogallesi, de'quali il fiorino d' oro vale da lire 4 della detta moneta

e zucchero e sciolto tutto con sugo d' agresta ed aceto rosato e fatto lentamente bollire

serve. c. arrighi, 3-135: d' inverno, si sa, vendo altre

, gamberi, frutti di mare. d' annunzio, iv-2-123: luca non era tra

-con sineddoche: succo, spremuta d' arancia. baruffaldi, i-37: vengan

, xii-624: una decadenza inaspettata colse d' un subito i veneziani per le irruzioni

dell'epoca come furiosamente portati alle cose d' amore. -compiuto dagli abitanti del

segnata di funebri emblemi, la cancellata d' un cimitero oggi dismesso; e dalla

e dalla grata si scorgono a piè d' un muro antico le tetre zolle.

magalotti, 9-2-112: eccole una traduzione d' una frottola portughese. la tratti,

: in marina, è una specie d' inghinatura colla quale si legano le due

estremità superiori di una biga o quella d' un ago con un albero.

; zucchero, grammi 100; rossi d' uovo, n. 8 e due chiare

3-iii-291: i gigliati, i luigi d' oro e le portoghesi sono nelle monete

oro e le portoghesi sono nelle monete d' oro le più frequenti in corso; così

di francia e i talleri sono le monete d' argento le più abbondanti.

vol. XIII Pag.994 - Da PORTOGHESEMENTE a PORTONE (12 risultati)

: trae s. m. d' ordinario, tra le dogane di palermo e

strapunto. -se tu non fossi marinaro d' acqua dolce sapresti che quello è il portolano

navigazione, per notarvi usanze e proverbi d' altri lidi, ivi egli segnala il

impedire il transito de'fuorusciti, o d' altra gente sospetta, guardar le robbe

di adoperare una buona corda si servì d' una funicella per regolare il porto:

venuta con gente, ci volle un quarto d' ora. = deriv. da

sm. capitano di porto. d' annunzio, iii-2-31: -chi viene? /

m'immagino quello che ha finito allora d' ammazzare l'amante, lasciandola sul letto divaricata

nel cospetto / la solita canzone. d' annunzio, iv-1-127: roma splendeva, nel

abbracciata dal sole... il portone d' un palazzo mostrava il fondo d'un

portone d'un palazzo mostrava il fondo d' un cortile ornato di portici e di

3-45: dal mio terrazzo di poteva prender d' infilata, seguendo coll'occhio un'apertura

vol. XIII Pag.995 - Da PORTONIERE a PORTUALE (8 risultati)

per indicare accesso, partecipazione. -portone d' onore: ammissione a pieno titolo,

) si può entrare per il portone d' onore o per la porta di servizio.

= cfr. fr. porteur, nome d' agente da porter 'portare'. portorealista

forza annullato, pullularono vigorosi i semi d' una miscredenza schernitrice e turbulenta.

saba, 5-290: qui venivo fanciullo, d' altro ignaro / che non fosse

portèllo1, sm. stor. pedaggio d' ingresso in un porto, in un

-in partic.: imposta sulle merci d' importazione o d'esportazione che passavano per

: imposta sulle merci d'importazione o d' esportazione che passavano per punti determinati del

vol. XIII Pag.996 - Da PORTUALITÀ a PORZIONE (9 risultati)

non osa uscire in mare aperto. d' annunzio, v-1-103: dove son gli impiccatori

importunità della questua: sempre da parte d' uomini validi, e spesso giovani e

mandò a firenze messer frate matteo d' aquasparta, cardinale portuense, per pacificare i

legato... frate matteo d' acquasparta, suo cardinale portuense dell'ordine de'

, le foglie superiori formano una specie d' involucro intorno ai fiori, che si

in toscana 'procacchia'e in altri luoghi d' italia 'porcellana':... se ne

paiemonie. celebravansi in roma il 17 d' agosto sulle sponde del tevere presso il ponte

. boterò, 9-16: pago ha saline d' importanza, sono quasi tutte portuose,

/ liti dalmazia gl'intimi riposi. d' annunzio, v-3-388: ecco laggiù,

vol. XIII Pag.997 - Da PORZIONE a PORZIONE (21 risultati)

laceri i polmoni s'osserva grandissima quantità d' acqua ora chiara, ora giallicia et ora

dargliene una porzione ragionevole, a giudizio d' uomini dabbene. pasquini, lvii-83: che

foscolo, xiv-360: eccoti la tua porzione d' un regaluccio che mi sono trovato in

, ciò è che cercassi di ciascuna d' esse dieci circuizioni la decima parte,

parimente fabbricato un mastio o porzion conica d' acciaio lavorata al tomo e con perfetto

addimandansi. temanza, 28: il diametro d' essa, che non eccedeva l'estensione

di far trangugiare al pubblico italiano, arresosi d' altronde a discrezione, grosse porzioni della

: vi consiglio di nuovo a provvedervi d' umiltà e di pazienza: anzi permettetemi

, 9-200: nell'immensità di roma d' annunzio fu bravo a ritagliarsi la sua porzione

lo spirito, a così domandarlo, d' ogni bontà d'ogni bellezza d'ogni

, a così domandarlo, d'ogni bontà d' ogni bellezza d'ogni scienza d'ogni

, d'ogni bontà d'ogni bellezza d' ogni scienza d'ogni civiltà risorge lucente ed

bontà d'ogni bellezza d'ogni scienza d' ogni civiltà risorge lucente ed incorruttibile e

che prenda un sol pollastro che sia d' altrui,... anzi resti

chiede una o più porzioni di fritto, d' arrosto o altro. fucini, 731

e riuscito a finire in un batter d' occhio la sua sterminata porzione. bianciardi,

4-89: ci ho visto certe ragazzette d' ufficio magre magre mangiare con duecento lire

buona voglia de'commensali: e ognun d' essi, fissando, con uno sguardo

, fissando, con uno sguardo bieco d' amor rabbioso, la vivanda comune, pareva

vivanda comune, pareva pensare alla porzione d' appetito che le doveva sopravvivere.

.: persona di fìsico meschino, d' inconsistente personalità. zena, 1-284:

vol. XIII Pag.998 - Da PORZIONE a PORZIONE (10 risultati)

sieno ineguali,... a guisa d' un banco o negozio sociale, il

balbo, i-46: dicemmo molte città d' italia spogliate a prò dei cittadini romani,

, i quali in oggi parrebbero raccolta d' antiquario o porzione da masnadiere, leggendosi

porzione da masnadiere, leggendosi appo leon d' ostia che il guiscardo una volta presentasse

al monastero di monte cassino secento bizantini d' oro, duemila tari affricani, tredici muli

la povera balducci rendeva erede il marito d' una minor parte della sua sostanza.

bella etate / gli uomini morti tutti d' ogni sorte. / il redentor in somma

nel suo uffizio / rendendo la porzion d' ogni uomo solo / che avevan conservata

; imposizione proporzionalmente gravante su ciascun soggetto d' imposta; rapporto proporzionale fra il gettito

stiria, e questa per la metà d' austria, di modo che austria è per

vol. XIII Pag.999 - Da PORZIONE a PORZIONE (20 risultati)

magnifico, si sporge fuori ima gran porzione d' una rotondità di muro. serpetro,

si ponga su questo piano, avvertendo d' interporvi una carta, la quale tolga all'

la quale tolga all'umido la facoltà d' insinuarsi nel legno e faciliti poi la separazione

la comunità poi di s. bartolomeo d' almenno si estende ancora sopra porzione dell'

ricusò l'offerta fattali da'suoi concittadini d' una gran quantità di terreni, e non

che niun cittadino romano possa possedere più d' una data porzione di terreno. -regione

la corona di francia e gli stati d' ollanda, è tuttavia la migliore e la

sopra l'eredità e gli stati di casa d' austria, qualificandoli porzione della baviera e

a vendicare i diritti di quattordici porzioni d' italia contra la pretensione d'una sola [

quattordici porzioni d'italia contra la pretensione d' una sola [toscana]. papi

sardo,... dopo avere sperato d' ingrandirsi con qualche porzione del territorio francese

. soderini, i-22: sedici porzioni d' ore notturne ad altrettante di giorno.

eccelsa torre / ad ogni quarta porzion d' un'ora / la tremenda sua voce udir

iii-17: a porzione dei passeggeri ordinan d' uscire e di salir sulla lancia per

gioberti, iv-75: un piccola porzione d' uomini prepotenti, dopo che ebbe per

più tornano ad onore delle donne è d' esser sempre e in tutto rigidamente parziali

truppe, avendo il generale botta osato d' incaminame una qualche porzione, oltre il

capitale da quei rami che non hanno d' uopo d'incoraggiamento. periodici popolari,

quei rami che non hanno d'uopo d' incoraggiamento. periodici popolari, i-550:

, l'unica cosa necessaria è quella d' avere coperto l'estremità superiore del petto,

vol. XIII Pag.1000 - Da PORZIONEVOLE a POSA (13 risultati)

ordinamenti autonomi. siri, 1-vii-239: d' uno stato puramente monarchico come quello di

i gatti non hanno la loro porzioncèlla d' anima! quanto ai cani la loro fama

da'rostri ove tonava cicerone / gracchian d' un'altra vita i missionanti; / ed

girando correva tanto ratta, / che d' ogne posa mi parea indegna. idem,

sopra l'acqua pare / en semelianga d' isola terena, / là o'va quelli

, vii-520: steso in un letto d' ebeno frondoso, / prende il placido dio

or si scende una valle, or d' un poggiuolo / si sale l'erta ripida

fresco e maturino fiore, / albergo d' onestate e cortesia, / manna celeste

cortesia, / manna celeste e posa d' ogni affanno. -giaciglio.

, 86: so un prato a schiena d' asino tutto bubboli rossi di trifoglio dove

, che n'avie gran desio, / d' un fanciul maschio; e 'l re

'l re, senza aver posa, / d' allegrezza e gran festa ringioio / e

istrionia si considera non solo nel recitare d' un particolare attore drizzandolo nei rudimenti,

vol. XIII Pag.1001 - Da POSA a POSA (21 risultati)

è aportato! / e', per forza d' amor è sormontato / in disio onde

lasciarmi in posa trovar loco. storia d' una donna tentata dal cognato, 35:

abitare altrove, dove ara più posa d' anima e di mente, che qui no

è più sicura che altra che sia / d' andare en paradiso, a quelle pose

quelle pose, / ove mia alma sì d' andar desia, / che già pur

2-1-46: se né franco è il ciel d' ire e di guerre, / qual

lupo e a'suoi compagni ventimila fiorini d' oro. alamanni, 6-24-116: poi

altre, nel pronunziare una parola. d' annunzio, iv-1-153: l'apparente rottura del

mancanza di un accento tonico e quindi d' una posa grave della ottava sillaba,

/ nuova il discorso, allo arrivar d' un sacro / cerimonier. 7.

che interrompeva la noia della posa. d' annunzio, vi-975: favre ha ripreso

nuda fuori dal vetro degli occhiali come fuor d' una maschera. comisso, v-204:

finirà col soffocarlo quella sciagurata ». d' annunzio, i-298: venere callipige in

prescritta e nella quale sentiva anche lei d' esser bella. -immobilità di una

gatto, 2-66: sembrava la statua d' un vecchio monumento rimessasi in libertà dopo

-innaturale, da posa - s'imporpora d' onta. 8. modo di gestire

è appeso alla campanella di un convento. d' annunzio, iv-1-54: di tratto in

quasi intenti a un prodigio, e d' abbandono / e d'ingenua goffaggine una posa

prodigio, e d'abbandono / e d' ingenua goffaggine una posa. govoni,

men buie e più aperti gli spiragli d' usci e finestre, le pose e gli

/ il re sul regio letto, / d' oro, di bisso e porpora /

vol. XIII Pag.1002 - Da POSA a POSA (14 risultati)

/ lei finse la posa, / poi d' altri andò sposa, / e il

il baldacchino rosso a ricami e frangie d' oro, sorretto dalle sue quattro aste collocate

una nuova / storia di sangue e d' alcova / in miriadi di pose.

gozzano, i-818: un simile studio d' artificiosità continua è quello che volgarmente si chiama

età prolissa, dalla noia quasi secolare d' essersi sempre trovati fra commedie, pose

bocchelli, 2-xix-204: quello che è d' impostazione eroica nei personaggi fogazzariani è gesto

più irritante era la posa di serietà, d' uomo che sa distinguere il momento dello

giorni e due notti, arrivò non più d' un ora avanti giorno a compiègne.

tramonto. pascoli, 76: o mani d' oro, di cui l'opra alterna

cose... senza alcuna posa d' uno in altro e d'altro in uno

alcuna posa d'uno in altro e d' altro in uno successivamente, senza alcuno

del mare, senza alcuna posa, d' una in altra e d'altra in una

alcuna posa, d'una in altra e d' altra in una vanno e vengono a

mesto desio che senza posa / vola d' un ben perduto in sulla traccia.

vol. XIII Pag.1003 - Da POSA a POSAPIANO (10 risultati)

si premeva la fronte con lo spigolo d' un posacarte di ghisa. =

sm. invar. portacenere. d' annunzio, v-1-361: il mio occhio triste

della natura dell'uomo che della poesia d' amore chi volesse giudicare il petrarca delle

, di pelle, di panno, d' incerata o anche di metallo, sul quale

, i quali tengono, per posaménto d' un candelliere che tiene un lume, alcune

del loro posaménto. -elemento strutturale d' appoggio; sostegno. biringuccio, 1-83

tutta roma sentendo, innanzi al pesamento d' illiria, il movimento di germania, andò

amante / che pone spene i. loco d' iguaglianza: /... /.

, 2-1-144: quanto poi a quei tributi d' ossequio e d'umile riconoscimento che non

poi a quei tributi d'ossequio e d' umile riconoscimento che non può ricevere un re

vol. XIII Pag.1004 - Da POSAPIEDE a POSARE (11 risultati)

'borghese'non è più un uomo d' ordine e un posapiano: è avanguardista

/ « che lettera o imbasciata hai d' importanza? », / e come

. fagiuoli, xii-83: sulle rive d' un fiume un dì posando, / in

, il 26 fecero l'ascensione. d' annunzio, iii-2-990: come sei fresca

iii-2-990: come sei fresca! sai d' acquazzone, di bossolo e di mughetto.

risaluta col primo sorriso, / e d' un guardo rischiara improvviso / la capanna

la capanna ove l'egro posò. d' annunzio, i-795: era una notte

annunzio, i-795: era una notte d' inverno lùgubre / al par di questa,

finestra, mentre / tutto posa d' intorno. campana, ni: era una

ser giovanni, 3-99: vegnendo e tempo d' andare a dormire, e questa donna

, 106: l'avversità è freno / d' ogni lasciva cosa,

vol. XIII Pag.1005 - Da POSARE a POSARE (13 risultati)

ond'alla reggia appella / il re d' avemo i suoi più degni amici, /

altri voglia uscir fuori con un corso d' insegnamento letterario. -risollevarsi dopo un

la luna, / e i fior d' april morranno in ogni piaggia. laude dei

palpitasti. graf, 5-230: tu d' un cor disamorato e sazio, /

in usanza / l'altre di 'nchieder d' amare! / ch'io inchiedesse lui

amare! / ch'io inchiedesse lui d' amanza, / ché m'à tolto lo

.. posava tranquillo sulla premurosa amicizia d' egidio, e aveva commesso a costui

su la riva del po a rincontro d' ostia. della casa, 643: se

, i-453: posammo sotto il pergolato d' un'osteria. -con riferimento ad animali

, / tutti si posano al sonar d' un fischio. parini, xvi-6: se

arrestarsi (la corrente di un corso d' acqua). iacopone, 22-24:

a pazza corsa senza posar mai. d' annunzio, iv-1-92: anche, talvolta

304: così 'l meo core, che d' amar non posa, / di doglia

vol. XIII Pag.1006 - Da POSARE a POSARE (19 risultati)

f. vettori, 1-vi-272: siamo d' accordo che il fine suo sia di

aveva incontrato la morte moham- med. d' annunzio, iii-2-83: in un intervallo breve

cino, iii-44-10: questa donna piena d' umiltate / ghigne cortese e piana / e

, / fonte di leggiadria, seggio d' amore. altissimo, lxxiv-71: nell'

schiera] apresso poson settecento / uomini d' arme e chiamon la battaglia. piccolomini,

che o sognando o vegliando potiamo imaginarci d' esser fuori di casa essendo dentro, o

xxii-746: lo spruzzo lieve / balza d' un antro appiè, / che un tempio

quanti all'ombra posiam concordi e liberi / d' una bandiera. -essere di

ma i vocabuli suoi per tutte le parti d' italia udendosi ogni giorno, bisogna per

per forza dire che in nissuna città d' italia si posi e per tutto egualmente

trattenersi, soffermarsi, rimanere. trattato d' amore, 33-3: alcuna gente, part'

del pensiero, né il tristo istinto d' imitazione valsero a spegnere questa luce del

luce del bello che posa sul suolo d' italia. -restare (in silenzio

minuzie, e nondimeno le lasci comprendere d' uno sguardo. -ant. restare

nel congelato lago, / ed in foco d' amore il mio si posa. cino

foscolo, gr., 39: d' improvviso / quella soave melodia che posa

: quando poi si fa una figura d' attitudine ordinaria, si dee far la spalla

cui a ciascuno, dopo il baccano d' un attimo prima, parve di posare

, / ha da posar la soma. d' annunzio, vi-322: la lizza è

vol. XIII Pag.1007 - Da POSARE a POSARE (16 risultati)

sopra un bel piedistallo, che serve d' imbasamento, posano quattro grandiose colonne striate

il vecchio ponte posava sopra i fondamenti d' un altro ancor più antico.

: lo stato di milano è la chiave d' italia: per quella via si scende

.. come questo scrosciare e gorgogliare d' acque che io odo all'intorno mentre scalzano

mantile, / pose chiamar gentile, d' onne gioia ha adomato. f

giustificazione, incentivo, motivazione, ragion d' essere. dante, conv.,

posar l'intelletto in certe come basi d' ogni sua fabbrica. muratori, 7-i-192:

, iii-4-66: de la civile storia d' italia / è quest'audacia tenace ligure,

pezzo di tela a modo di vela o d' ali sulla testa, due bastoncini in

; dèli una aulente cella / ke d' aulor la conforta. girone il cortese

7 (114): abbiam bisogno d' un luogo per andarci a postare: e

1827 (112): abbiam bisogno d' un luogo per andarci a posare.]

. poi el lascia posare per ispazio d' una ora o due o tre e butta

, ancorché limpidi liquori, insieme mescolati d' un subito diventano a guisa di latte:

, non avendo più chi la porti. d' annunzio, v-1-289: tutto è nero

avvolta in quella vestaglia bianca dai ricami d' oro, con quel viso pieno di

vol. XIII Pag.1008 - Da POSARE a POSARE (6 risultati)

un giovanotto che non poteva pagarlo. d' annunzio, iv-1-249: aveva anche 'posato'una

era sul davanzale una scodella / piena d' acqua. era là dimenticata. / era

a gara li dàn baci amorosi. d' annunzio, iv-1-733: il senso ch'io

di capo e posati quivi circa due terzi d' ora. -marin. affondare una

sentinelle. montecuccoli, i-170: prima d' alloggiare, mettasi l'armata in battaglia

l'atteggiare delle figure ed i posari d' esse e variamente le posava. 28

vol. XIII Pag.1009 - Da POSARE a POSATA (13 risultati)

entrò dipoi in ragionamento delle altre cose d' italia, e mi disse che, a

giannotti, 2-1-66: essendo [il duca d' atene] stato chiamato in firenze per

ragionamento, che assol. detto d' amore [dante], i-124: or

non ti chiami / più ricca donna d' un sì car diamante, / pur che

come spesso avviene, / nella mollizia, d' ogni ben nimica, 1 ché chi

l'atteggiare delle figure ed i posari d' esse e variamente le posava. alberti,

braccia e 'l posare. -punto d' appoggio. c. bartoli, 1-63-9

; i vecchi una posata, un candeliere d' argento, un acquasantino. tommaseo,

acquasantino. tommaseo, 2-ii-264: in casa d' orsuleone / ella stava volentieri: /

vicchieri. cantù, 3-311: le posate d' argento a'miei giorni si faceano a

risplende in sulla mensa / la posata d' argento e la guantiera. carena, 2-241

e un piatto di maiolica al posto d' onore, per don abbondio, con una

'l papa parte posdomani per la volta d' urbino e farà una prima posata ad agobio

vol. XIII Pag.1010 - Da POSATA a POSATAMENTE (11 risultati)

[plinio], 6-23: la navigazione d' onesicrato e di nearco non ha i

ultimo al costato, dove all'ultimo d' ogni posata ricevette dua saette e altri

baldini, i-253: una posata fantastica d' uccelli migratori. 2. momentanea

ore in orazione: l'una parte d' essa vocale, il rosario di n.

a tutta fuga quanto è lo spazio d' una rimessa fermandolo pe 'l diritto con

fece possata; / gimo mirando le mure d' intorno / pensando donde possa far l'

fecero tavolata a parte, andando a casa d' un loro amico, e noi alla

sue lettere mi scrisse ella... d' avervi imparato a conoscere prima a roma

a palermo dove trattenuto vi siete tutto d' autunno. baretti, 1-100: presentate

orecchio a coloro che per più bello d' ogn'altro lo vi dipinsero. galanti,

l'acqua disposta a congelare e di sostanza d' alume essere ben carica...

vol. XIII Pag.1011 - Da POSATERIA a POSATO (14 risultati)

so quante decine di chili di posaterie d' argento massiccio, ch'egli voleva far rifondere

, procurata da serenità o da freddezza d' animo, che produce capacità di giudizio

con forme consentanee alla posatezza di casa d' austria, dubitava che questo figlio terzo

: temperando insieme la vivacità dei modi d' amare dei francesi con la posatezza degl'

quel bollore impedita ad essa anima la libertà d' eleggere e volere, è tolta a

istesso signore si conserva ancora di mano d' antonio un vecchio armato d'armi bianche

ancora di mano d'antonio un vecchio armato d' armi bianche, col bastone di generale

posate / sul grembo inerte, al par d' un tapinello / infievolito, che s'

infievolito, che s'asside al sole. d' annunzio, iv-1-418: ella era distesa

. salvini, 13-238: la sonora / d' ali negre cicala, sovra verde /

, n'aveva gran dolore, e desiderando d' in- fìammarla di nuovo, mandò per

poi che ridde italia posata, sendo d' accordo con francesco, volle andare a

: pare ad altri che le cose d' italia non siano posate. ammirato, 467

dinanzi, lo re anibai li fece muovare d' inde. p. f. giambullari

vol. XIII Pag.1012 - Da POSATOIA a POSATORE (12 risultati)

; lenta (la corrente di un corso d' acqua). roselii, lxxxvtii-ii-390:

/ vieni ti porterò / alle colline d' oro. -con uso avverbiale:

segno di equilibrio interiore e di serenità d' animo (una facoltà, una virtù,

piuttosto di negligenza, o lo son d' affettazione e di leziosità. de sanctis

. carducci, iii-14-275: finisco citando d' un bell'ingegno italiano, che,

, stilisticamente posata, scientificamente serena, d' un determinato argomento. -che richiede

fare. bottari, 5-31: rimanemmo d' accordo, se vi ricorda, l'ultima

luogo rilevato e piano e senza posatoi d' intorno. olina, 72: si deve

forata pietra posatrice. = nome d' agente da posare1-, nel senso di 'selciatore'

, i-768: meditava a lungo sulle tinte d' una goccia d'acqua, sull'elitra

a lungo sulle tinte d'una goccia d' acqua, sull'elitra di un insetto,

di un insetto, sull'esattezza geometrica d' un raggio rifrangente. e non era un

vol. XIII Pag.1013 - Da POSATORPEDINI a POSCA (27 risultati)

non sa fare un discorso / e finge d' esser distratto. borsi, 83:

faccia intorno a me la facile taccia d' insincero, smanioso di singolarità, posatore

= dal fr. poseur, nome d' agente da poser 'affettare'(v.

con una fondata della medesima acqua di fior d' arancio dell'anno passato, tutta panno

quella che era il fondo dell'ultima passata d' una storta che però sul principio della

, 4-2-192: nella fiasca medesima avanti d' aprirla vidi che l'acqua appariva chiara e

si deposita sul fondo di una massa d' acqua qualsiasi. -in partic.: sedimento

che si deposita nel letto di corsi d' acqua naturali o artificiali per effetto di

deposito che si forma in una condotta d' acqua. landino, 63: limo

significa belletta: e belletta è posatura d' acqua torbida. soderini, i-118: bisogna

che se ne trae è un terzo d' essa. vallisneri, iii-14: appariscono formati

di un sentimento, di uno stato d' animo, di un'esperienza.

si giustifica meglio con questa sua coscienza d' essere un semplice ambasciatore e nulla più

coll'universale innaffiamento, ma colla posatura d' un sottil fior di terra che lasciano.

voi considerate in quello sforzo l'angustia d' un uomo rivolto col capo a l'

facilmente avverrebbe. 6. punto d' appoggio, basamento. biringuccio, 1-60

in prosa. = nome d' azione da posare1. posbèllico,

v-2-4-18: 'pan lavato', asperso d' acqua e d'un po'd'aceto,

'pan lavato', asperso d'acqua e d' un po'd'aceto, con zucchero;

, asperso d'acqua e d'un po'd' aceto, con zucchero; sicché nel

quest'uso la posca di piccolissima dose d' aceto in molta acqua pura o qualche leggerissima

: aceto mescolato in acqua, sotto forma d' ossicrato o posca, chiamato in toscana

posca melata, ch'è quanto a dire d' una bevanda composta d'acqua, mele

quanto a dire d'una bevanda composta d' acqua, mele ed aceto. carena,

i nativi bevono vino del piemonte. d' annunzio, ii-1027: gli han franto

la baionetta il costato, / rempiuto non d' acida posca / la sacra bocca ma

, e per acqua calda, semplice o d' orzo o altro, faccia la posca

vol. XIII Pag.1014 - Da POSCENARE a POSCIACHE (17 risultati)

una plicatura breve / serrandoua cum un fillecto d' oro. testi non toscani del trecento

soggiunse poscia: -o padre, or che d' intorno / d'alto incendio di guerra

padre, or che d'intorno / d' alto incendio di guerra arde il paese,

264: m'affaccio e vedo quel lume d' aurora / nel ciel natio. /

9-118: l'una [chiave] era d' oro e l'altra era d'argento

era d'oro e l'altra era d' argento: 7 pria con la bianca

e poscia tanto sodisfece, / che d' ogne colpa vince la bilancia. albertano volgar

, vegendo venire 7 l'insegna d' orifìamma e carlo poscia, / ed a

l'onda di libia e 'l mar d' egitto, /... / isso

, 7-i-47: passò poi la corona d' italia in ottone il grande, eletto

universale. foscolo, iv-345: dopo d' avere tentato invano il fratello co'benefici,

giù crepita, scroscia / a fili interminabili d' argento. -con riferimento alla

pietosa, i religiosi s'avanzano più d' ogni altro nella medesima...;

185: grande apparecchio di cavalli e d' armi / fassi dall'uom per guerreggiar,

ch'a terra il tira, / o d' altra oppila- zion che lega l'orno

, almanco in parte, vano l'ordine d' essa natura. dolce, xx-vi-46:

. dolce, xx-vi-46: -ben sei più d' ogni fera empio e crudele /.

vol. XIII Pag.1015 - Da POSCIADA a POSCRIVERE (14 risultati)

armata russiana, fiancheggiata da un corpo d' imperiali..., compirebbe senza

uccel di dio / ne lo stremo d' europa si ritenne, / vicino a'monti

due ore e mezzo il tutto per d' ognintomo col silenzio de la notte cheto,

, posciaché fui alcuni mesi in cividale d' austria, mi trasferii a gradisca. marino

/ e quinci di clitun- no e d' aniene / e d'altri frati lor le

clitun- no e d'aniene / e d' altri frati lor le rive indarno, /

sentio pace né riposo alquanto / poscia d' amore e madonna trovai. dante,

difalto ». leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1192: giunto

n'uscirà poserai. passeroni, iii-397: d' oggi in domani o in poscrilli

dopodomani. passeroni, iii-397: d' oggi in domani o in poscrilli o in

postscritta, e si legge una novella d' un galantuomo che aveva tolto moglie.

nella poscritta c'erano due righe sconsolate d' isabella. = voce dotta,

23-287: non era possibile il mandarvi d' oggi un po'di principio di risposta

nievo, 1-vi-391: oggi prima d' impostar questa mia, vedrò dei sopransi

vol. XIII Pag.1016 - Da POSDATARE a POSITIVAMENTE (13 risultati)

esperanto spirituale, e nega l'esistenza d' un particolare linguaggio poetico.

ancora a tutte le porte... d' u- scime egli sempre il primo.

maffei, 6-17: io non lascierò d' avvertire che, quantunque non si parli

9-35: egli era positivamente brutto, d' una bruttezza però non ingrata. landolfì,

; e noi sappiamo positivamente che più d' un ribaldo ha osato vantarsi che, un

: l'haller, che ha notomizzato più d' un riccio, dice positivamente di averli

un tanto o quanto, dove si tratta d' un assoluto, d'un tutto;

dove si tratta d'un assoluto, d' un tutto; una tesi che non dice

la buona lingua italiana, che parla d' una rassomiglianza parziale quando si tratta d'

d'una rassomiglianza parziale quando si tratta d' una essenza generale non deve poter somministrare

la sua venuta altro oggetto che quello d' assicurare la persona et i stati destinati

positivamente e con termini assoluti ai proscritti d' andarsene. 4. in modo

monarchia e si turbava positivamente il risorgimento d' italia. l. coen [« la

vol. XIII Pag.1017 - Da POSITIVARE a POSITIVISTA (2 risultati)

. / dommati- smo? scienza-monopolio / d' insinuarsi cheti come l'olio. carducci

sviluppano però dall'empirismo; e quei d' inghilterra, con tutta la logica dello

vol. XIII Pag.1018 - Da POSITIVISTERIA a POSITIVO (9 risultati)

. montale, 12-102: i critici d' arte... si sforzano di risolvere

per molti in certezza, indeterminata, d' un attentato positivo e d'una trama reale

indeterminata, d'un attentato positivo e d' una trama reale. rosmini, 1-51

ove si concepisca come effetto o risultato d' un processo, di esso non si pensa

... appagano insieme quel bisogno d' astrazione e di positivo proprio nella mente

; ma le positive ubbidire è virtù d' animo. savonarola, iii-464: quando li

: quando li uomini pongano per pena d' uno delitto che l'uomo sia appiccato

non vuole che moglie si pigli stata d' un suo fratello. palescandolo, 148

e forme più convenienti per il bisogno d' alcune particolari genti e nazioni, i

vol. XIII Pag.1019 - Da POSITIVO a POSITIVO (12 risultati)

: compose [il filelfo] una 'etica'd' aristotile, ma non con quella dottrina

secondo gli aminicoli onde tesserla a forza d' induzione. foscolo, xvi-289: queste

positiva non ancora tentato da nessuno. d' annunzio, 1-565: ora, che

uomini positivi e sbertano i democratici trattandoli d' utopisti. carducci, iii-24-130: innanzi alla

: è fatto proverbialmente ironico il titolo d' 'uomini pratici e positivi'che non conoscono

positivi che non possono fare a meno d' un'attività sociale ben definita.

12-305: questa è la seconda lettera tutta d' interessi materiali che vi scrivo: vedete

scettica e positiva; e a più d' uno darà per avventura molestia quell'« elmo

gualdo priorato, 10-viii-96: faceva di mestieri d' aver sicurezze leali e positive d'essi

mestieri d'aver sicurezze leali e positive d' essi prencipi dell'intiera esecuzione di quanto

vedere se que'magistrati, trovando i colpevoli d' un delitto che non c'era,

voleva, furon più complici o ministri d' una moltitudine che, accecata, non dall'

vol. XIII Pag.1020 - Da POSITIVO a POSITIVO (16 risultati)

divisivo, probativo, reprobativo e positivo d' esempli. 9. che implica

frode è un furto pubblico negativo. d' azeglio, 4-i-31: scegliendo...

: scegliendo... il caso d' espropriazione forzata, consideriamo che in quest'

vien detta rapina, ed è caso d' ingiustizia positiva, e perciò non vien permessa

nessuno da positivo spirito di malignità. d' este, 12: chi vuol essere qualche

non abbastanza recisi e determinati da servire d' indirizzo. -log. che attribuisce

sono i difetti tabù. nessuno ammette d' essere ipocrita o disonesto. queste parole

attribuirle una responsabilità negativa per i delitti d' ogni fascismo a condizione di riconoscergliene una

riconoscergliene una positiva anche per le riscosse d' ogni antifascismo. -sostant. mamiani

hanno bisogno di star sempre in pronto d' andare dove il signor loro li comanda

senza minimo ornamento di perle o di catena d' oro o d'altro. lippi,

perle o di catena d'oro o d' altro. lippi, 8-19: paride guarda

. secchi, 1-34: mi contentarci d' un desinar positivo senza queste salate: veggo

questi negri, che vivono al buio d' ogni pompa, fu nulladimeno giudicato e

non sa stare; / veggio a più d' uno senza il positivo / superlativi titoli

ma negli altri casi sarà qualche razza d' iperbola, rimanendo l'indice negativo. v

vol. XIII Pag.1021 - Da POSITO a POSITURA (12 risultati)

baldini, 9-121: in questo paese d' apologo e di favola tu senti di

dotta, lat. positor -óris, nome d' agente da ponére (v. porre

la persona specie per esprimere particolari stati d' animo, nell'ambito della recitazione e

cosa che lo paghi di molte ore d' uniforme andare delle bestie che lo tirano

delle bestie che lo tirano e sino d' uniforme positura di corpo nella vettura in

5-26: il figliuolo di costui, maestro d' eroiche positure avanti al caffè, bisognava

cacciandone l'ala sul destro fianco. d' annunzio, iii-1-200: udite il respiro

ma era diversa e varia di testa e d' alcune altre tali cose. vasari,

figliuolo, che avea preso dalla mensa d' un re maomettano, lo restituisce a'

cognati, si traesse e li traesse d' impaccio facendo quello che il buon re

. lucini, 4-101: canta [d' annunzio] li amori, i molti amori

la fertilità della terra e l'abondanza d' ogni cosa e quasi altra terra di

vol. XIII Pag.1022 - Da POSITURA a POSITURA (12 risultati)

da un corpo d' imperiali..., compirebbe senza contrasto

, per la salute morale e civile d' italia; noi, per la nostra tradizione

ovvero meridiana, acciocché, per opposizione d' alcuna gran montagna aperto e dischiuso da queste

, 4-763: quindi egli tentò la piazza d' ostenden, conforme di positura. lancellotti

grasso e campestre e pianura che senta d' umido, sia bene piantarle di primavera

può aggiungere che alla costituzione secca iemale d' aver ricercato dagli astronomi la cagione di

spolverarlo [del busto di francesco i d' austria], avevano lasciato agio ai ragna-

, 7-83: in quanto alla piccola vite d' acciaio che serve a fermare il cannello

visibile a chi stava sull'argine. d' antonj [in dizionario militare italiano (1833

corrente e che porti una misura costante d' acqua si porrà un ostacolo che alcun

cangiar faccia alle cose con la positura d' esse e con la collocazione delle circonstanze

4-2-452: quanto all'intelligenza del testo d' aristotile, la positura dell'avverbio 'simpliciter'

vol. XIII Pag.1023 - Da POSIZIONALE a POSIZIONE (8 risultati)

... presenta il bizzarro spettacolo d' un redattor di giornale in opposizione collo

thesis'significa positura. 12. disposizione d' animo. salvini, v-4-5-1: 'tranquillità

voce dotta, lat. positura, nome d' azione da ponire (v.

nella posizione voluta. = nome d' agente da posizionare. posizióne,

brescia uno dei principali centri del settentrione d' italia. garibaldi, 3-82: camogli,

è organizzata la resistenza a oltranza. d' antonj [in dizionario militare italiano (1833

ghislanzoni, 4-42: la checchina studiò d' un colpo d'occhio le posizioni,

4-42: la checchina studiò d'un colpo d' occhio le posizioni, calcolò i mezzi

vol. XIII Pag.1024 - Da POSIZIONE a POSIZIONE (10 risultati)

insistette, irrigidendosi a fatica in una posizione d' attenti. -ella vede che non

dell'infante,... è d' avertire che per la forma non naturale

bocalosi, ii-83: il salire o scendere d' impiego non minora o sublima il cittadino

pascoli, i-593: con una specie d' obbedienza dispettosa e riottosa alla legge per

pirandello, 5-96: discorso che, d' un colpo -non per adularlo! -

: secondo le diverse epoche e posizioni d' un popolo e secondo la specie di gente

tutti i filosofi che, non contenti d' un mondo solo, più n'hanno

cioè che mondi tutti che pongano, d' una sol spezie e natura essendo tutti

3-i-57: l'uomo... cerca d' abbellire e d'animare

uomo... cerca d'abbellire e d' animare

vol. XIII Pag.1025 - Da POSLEZIONE a POSMETTERE (7 risultati)

per poco che abbia l'anima capace d' entusiasmo,... nelle variazioni

deposito... e senza alcuna posizione d' alcuna petizione nel consiglio di messere lo

finalmente il vero: con un po'più d' eguaglianza e qualche improprietà di meno,

. la grande loro scoperta fu quella d' aver dato alle cifre il valor di posizione

spazio. tale posizione determina il grado d' elevazione del suono ch'essa rappresenta.

dotta, lat. positio -ónis, nome d' azione da ponére (v. porre

di geometria due o più proposizioni d' euclide, soggiugneva ogni giorno una poslezione

vol. XIII Pag.1026 - Da POSMESSO a POSPASTO (9 risultati)

. 51: posmessa da parte ogni altezza d' uomini grandi, al tranquillo disio di

: post morte intendo nel gran sen d' àbramo / laudare a ristorar [lazzaro]

: amaro amor, tormento, / dolor d' ogne pesanza, /...

il seguente dì, dopo che alfonso d' alboquerque prese il poso dentro dalle porte dello

sua virtù sia da essere giudicata ne'freni d' ariento e in posole adomate di gemme

sfogava a comandare una sfuriata di maneggio d' arme. -grande quantità, in

s. v.]: la posola d' eretico a me! giusti, 4-ii-464

: significa quelle correggie di cuoio o d' altro le quali pendono dalle groppe de'

fu un censore giudice in roma, d' alta statura, più tosto magro che grasso

vol. XIII Pag.1027 - Da POSPOLITA a POSPOSIZIONE (10 risultati)

stanza dello ammalato. = nome d' azione da posporre. pospórre (

[la francia] col rappresentare la communità d' interessi a segno tale di pretendere debba

monsignor foix], com'è costume d' ogni cuore valoroso, alle passioni d'amore

costume d'ogni cuore valoroso, alle passioni d' amore, non però in guisa che

ma monarca, posporrà sempre il bene particolare d' alcuna città o d'alcun regno al

il bene particolare d'alcuna città o d' alcun regno al bene universale di tutto l'

nativo e lo preferiscono con una specie d' ira a quelli dove si trovano. tornati

dovevasi gridare: « viva il re d' italia »; che l'ambasciatore d'

d'italia »; che l'ambasciatore d' austria, essendo informato di questo, chiese

nomi del cavalcanti, di lapo e d' un 'altro'fiorentino, quello del pistoiese.

vol. XIII Pag.1028 - Da POSPOSTO a POSSA (18 risultati)

è [la composizione] tutta occupata d' intorno al saper preporre, posporre e interporre

questo?... « che più d' ecuba e più della cumea / et

più della cumea / et avea più d' ogn'altra mai vivuto ». cumea per

a preposizione). = nome d' azione da posporre, secondo il rapporto

nascimento, alla sorella minore, benché solo d' etade. bellori, 2-346: parevagli

o posposto ad altri e non credeva d' esserlo giustamente, cercava di risarcirsi colla

vi son tenute / a ben servir d' imo amoroso sape. roverbella, xxxvtii-160

dell'anima che nium uomo può incatenare. d' annunzio, v-3-114: nella vicenda degli

, trovò uno delli detti sterpi fatto d' un'altra anima d'uno rucco de'mozzi

detti sterpi fatto d'un'altra anima d' uno rucco de'mozzi di firenze,

non però permise pandalo ch'il pensiero d' agamennone s'essequisse, incolpando la propria debi-

propria debi- lezza in non aver possa d' aiutarlo. alfieri, 11-9: ah!

, non ha possa il cuore / d' esprimer quella che per te m'inonda /

quella che per te m'inonda / turba d' affetti. -capacità di resistere alle

ki la fece / e dealini rendare laude d' onni bene. / cusì la vita

smanianti, / con posse malferme / d' ignuda ed inerme / fralezza tremanti.

morto e vivo / stanotte sognav'io d' esser legato / in su la croce del

ladron cattivo, / e che, d' orrendo maglio il boia armato, /

vol. XIII Pag.1029 - Da POSSA a POSSA (7 risultati)

una confusione totale oscura la loro mente. d' annunzio, tv-1-962: sorgevano in ordine

: vulcan gravoso, di coraggio, d' alta / possa, indefesso fuoco, lampeggiante

adesso; / e detto ciò pien d' animo gagliardo / in dui bocconi con

perder senza piacere la sua giovanezza. d' annunzio, ii-536: oh seme delle nostre

periglioso aspro conflitto / cansar potrai, se d' un monton ti vali. 3

fare con gran possa di uomini e d' arme. m. villani, 8-43:

fanti di valdera e di collina e d' altro contado di pisa. machiavelli, 1-viii-258