sensi e il core, / tutta d' alti pensier s'empie la mente. s
orecchie altrui. fantoni, i-36: d' alto stupore ingombre, / dei sacri carmi
la fama canta, / sì che d' intorno n'ha piena ogni orecchia, /
... che fa i versi d' uno stesso tenore. alfieri, i-47:
una vite / che co'pampini suoi d' intorno al labro / baldanzosa se'n
se'n va, cerchiando un fregio / d' ellera attorcigliata e di corimbi. beccari
diaspro, con una orecchia et un cerchio d' oro. -ciascuno degli occhielli applicati
, rotaie, per allargarne la base d' appoggio, ecc. ramelli, 98
, ma con longhe orechie. -orecchie d' asino: v. asino, n.
delle due vaschette che van con sopranome d' orecchie. 6. agric.
orecchione. 8. bot. orecchia d' asino: consolida maggiore (symphytum officinale
tommaseo [s. vj: 'orecchie d' asino': specie d'erba detta altrimenti
. vj: 'orecchie d'asino': specie d' erba detta altrimenti consolida maggiore.
per tutto posto e seminato molte diversioni d' erbe, le quali al vitto delli animali
e orecchia di topo. -orecchia d' orso: auricola [primula auricula).
prende il nome dalle irsute / orecchie d' orso mirasi. targioni pozzetti, 13-49
... viole a ciocche, orecchie d' orso. spettacolo della natura, 1-iii-8
le viole mammole, i giacinti, torecchie d' orso, i mughetti, i narcisi
-orecchie di lepre o d' asino: particolare tipo di disposizione delle
guglielmotti, 1187: orecchie di lepre o d' asino chiamano i marinari le punte di
dispensatore che gli dovesse dare quindici libbre d' oro. simintendi, 1-139: alcuno mi
a richieste poco ragionevoli che non può d' esser reputato importuno colui che giustamente loro
. pasolini, 1-205: la madre d' alduccio stette un po'zitta, con
mezzo al parlare il pianto, cornare d' orecchi, abbagliamento d'occhi.
pianto, cornare d'orecchi, abbagliamento d' occhi. -dare, porgere,
] di calese era uno gentile uomo d' inghilterra, con sue masnade di cavalieri e
dall'altra. -essere duro d' orecchia: non sentire bene, avere
, 321: ell'era dura un po'd' orecchia. -essere mille orecchie:
il vi secolo). serdonati [d' alberti]: 'tirar l'orecchie
di parlarvi. -io ho un par d' orecchie che seccherebber cento lingue. -non ci
sto sempre zitta, perche un paio d' orecchie sorde chetano cento lingue. 12
la musica. carezzevole, cattivante, d' una orecchiabilità oltraggiosamente ruffiana. orecchiàgnolo
soldi xxxvm. 2. tirata d' orecchi. g. m. cecchi
di veder le stelle occulte ed un oricchiale d' udir l'armonia delli moti di pianeti
altro. carducci, iii-7-418: cessiamo d' essere un popolo di dilettanti e d'
d'essere un popolo di dilettanti e d' orecchianti, un volgo sensuale; e ritorniamo
lucini, 4-47: l'abitudine [per d' annunzio] dell'orec- chiare una frase
chiare una frase su di un tono d' ottonario si era fatto sentire ad ogni
spirito aereo, insomma una diversa maniera d' orecchiare una sintassi. =
impresa disperata trovare nell'opera di d' annunzio... una semplice remi
sua bestia, come il cavaliere d' un cavallo ombroso al quale le
orecchino, sm. ornamento metallico, d' avorio, di filigrana, di paste
quai gabinetti e lucide bacheche / piene d' anella e vezzi ed orecchini!
dice,... [mons. d' angio] procura e studia quanto più
... la prego a provedermene d' una per la mia consorte e così
fornimento, cioè il vezzo e un paio d' orecchini. c. dati, vii-225
orecchini e si radevano la nuca. d' annum * 1, iv-1-679: notò ch'
gli orecchini arcaici, / oblunghi, d' oro lavorato a màfia. calvino,
tipacci mezzi nudi, con gli orecchini d' oro e il cranio raso su cui crescevano
collegio di pastori amico / questa ghirlanda d' un ramo di fico / oggi consacra,
paranco col quale si agisce sul tirante d' altro paranco. = deriv.
magna ferendo me tuba en oregli / d' orrato ch'ognor in te pregio regna,
lacera- tor di ben costrutti orecchi. d' annunzio, iv-1-10: guardandosi, sentivano
bosco / ancora rinsecchito corre voce / d' una vita che ricomincia.
v. vino. -figur. tirata d' orecchi: rimprovero, ammonimento. borgese
liquidando la brutta faccenda con una tirata d' orecchi alla serbia. baldini, 9-58:
dover fare di certi consigli e tirate d' orecchi. -persona in quanto dotata
nella calca delle esistenze, nulla più d' una delle tante di cui l'orecchio sbigottisce
spero), / i'mi voglio ingegnar d' usar li orecchi / ad ascoltar un
bocca e un altro negli orecchi. d' annunzio, iv-1-169: era una voce ambigua
. bartoli, 2-4-319: avvegnaché egli fosse d' un dilica- tissimo orecchio alla proprietà de'
orecchio ateniese, come avviene ne'progressi d' ogni poesia, faceva più conto dell'armonia
dove ritrovai tanti ricordi in quel colpo d' ugna, in quel frego di matita,
o scanalature, per allargarne la base d' appoggio, ecc. carena, 1-229
affibiare le scarpe. -orecchi d' asino o di ciuco: berretto o benda
con riferimento all'asino inteso come simbolo d' ignoranza). p. petrocchi
, dandosi a credere che un po'd' orecchio ci serva a giudicar di parole.
vóto. zi. bot. orecchio d' asino, di miccio: consolida maggiore
maggiore (symphytum officinale). d' alberti [s. v. j:
[s. v. j: 'orecchio d' asino': specie d'erba altrimenti detta
. j: 'orecchio d'asino': specie d' erba altrimenti detta 'consolida maggiore '
): chiama così il popolo certi cesti d' erba marina dentellati verdi matti al di
lungo uno dei lati. -orecchio d' elefante: specie di felci del genere
saprofita e parassita caratteristico degli alberi d' olivo, velenoso, il cui gambo,
è comune in europa. -orecchio d' orso: auricola (primula auricula).
'primula auricula':... orecchio d' orso... trovasi nelle alpi e
e stativi pochi dì, il primo d' ottobre valicarono a modena e tornarsi con
inculcarci una salutarissima diffidenza contro i modi d' intendere 'a orecchio 'qualsifosse scrittore
gli orecchi vale porgergli attentamente a fine d' intendere quel che altri dice. e.
drizzato l'orecchio e fatto un viso d' intesa. -ammettere una persona agli
fosse,... esso stesso dispose d' andar per lei. rinaldo degli albizzi
lecco e vennero per conseguenza agli orecchi d' agnese. moravia, i-683: mi era
mi vengono all'orecchio distintamente le strida d' arnalta che invocava tutti i numi del
perciocché stava agli orecchi del re. d' azeglio, 4-i-199: negli stati italiani,
pure acquista una nobiltà contigiana pel fatto d' usar in corte ed aver l'orecchio
, 33 (574): gli pareva d' aver negli orecchi que'sinistri tocchi a
bibbia volgar., vii-407: o figliuolo d' uomo, tu abiti nel mezzo della
e nondimeno avevano gli orecchi al canto d' ameto. idem, v-202: alcuna delle
., 25 (436): raccontava d' aver perfino sentito più d'una volta
: raccontava d'aver perfino sentito più d' una volta co'suoi orecchi rispondergli:
non custodiscono gli orecchi. -dare d' orecchio', origliare. crusca, iii
* dare orecchio..., dare d' orecchio ': ascoltare così alla sfuggita
.. /... / d' in su i veroni del paterno ostello /
fiacchi, 4: voi, per cui d' un mentore la mano / suda a
1-571: sparsa di miracolo così grande d' orecchio in orecchio la fama, sentissi gridare
ogni sera per parecchi! / aver sempre d' intorno una genia / che di coglionerie
le differenze che partono l'anima umana d' una parte dell'anima dei bruti e
speciale e quella nella quale si considera d' alcuna cosa snella è utile o s'
da belgio città lo nome prende. d' annunzio, iv-2-544: aveva posto le sue
livello del lago si parte in due. d' annunzio, v-1-247: il silenzio si
: era un uomo nudo dal viso d' argento, scarno e barbuto. aveva le
e la vostra speranza, / e d' altra donna aggiate libertate / ed ella in
mi partii solo, sopra la nave d' una casa corrispondente, al principiare d'agosto
d'una casa corrispondente, al principiare d' agosto del milleottocentotrenta. pascoli, 46
l'aratro in mezzo alla maggese. d' annunzio, iv-i-101: io parto mercoledì
petrarca, 18-8: vommene in guisa d' orbo, senza luce, / che
il sonno si partirà dalle proprie spelunche d' arabia per venire ad assalirci. agostini,
/ e mai più gire in man d' alcun felice. -di animali,
, 358: vediamo a'primi giorni d' autunno un altro uccello della grandezza d'un
d'autunno un altro uccello della grandezza d' un piccione... lo dicono
, abbia illeciti rapporti col vescovo enrico d' augusta! bonsanti, 4-24: la
., 17-46: qual si partio ipolito d' atene / per la spietata e perfida
a seguizione e partissi il detto passaggio d' italia del mese di febbraio 1189.
naschino il più delle volte dalla molta fertilità d' uomini in quella regione donde si partono
colpi e dai conflitti, / comodamente d' ingrassar soffrite, / baritonando ai poveri
di casa propria, lasciare la famiglia d' origine (con riferimento a una donna
mi partisse -dal vostro dolzore! rugieri d' amici, xvii-19-25: donna, la pesanza
l'odio contro i patrizi veneziani superava d' assai perfino il risentimento contro i bersaglieri
il risentimento contro i bersaglieri francesi. d' annunzio, 1-618: non pianga.
di fare la guardia, una scorta d' onore, una veglia funebre. storie
del sopradetto messer guido fior. 400 d' oro per la dota sua quand'ella
i signori di guisa... conclusero d' esser pronti non solo di partirsi di
... ch'elli non pensino d' essere sì legati ch'elli non si partano
misticamente denotare la perversità dello affetto disordinato d' esso lucifero, essendo lui stato el primo
: / i'partiria da donna e d' altra gente / e gir del mondo non
dalla temgestosa concupiscenza di questo mondo. d' eredia, 22: 'al mondo
q'en 'sto mondo viva. rugieri d' amici, 62: per leal servire /
inghilfredi, 388: partomi da sollazo e d' ogne gioco / e ciascun altro faccia
sia non solamente di riprension grave ma d' aspro gastigamento. bibbia volgar.,
da un pensiero, da uno stato d' animo, da un sentimento, dalla
(e, in metafora, dalla servitù d' amore). -anche: resistere alle
, lo mio core non parte. rugieri d' amici, 62: di lei sovenmi
partire. paganino da serezano, 121: d' amor prendo cumiato -e vói partiri.
, 17: dobbiamo... fuggir d' e- gypto i partirci da la religione
questa guisa, / e non partir d' amore, anzi più tosto / incoronar
e prevenuto di promissione e di professione d' alcuno monasterio o abbate, la qual cosa
alquanti non si partono neente dalle regole d' ippocrate e continuo sono infermi. dante
con un preciso vincolo contrattuale di prestazione d' opera (ed è termine proprio degli
/ e chi per sua follia si parte d' ella / radoppia tostamente suo danaggio.
.. il fine delle loro azioni. d' este, 47: tornando dove mi
per grande aquazzone, che 'l terreno d' attorno, ch'è forte per la piova
servi suoi. 12. cessare d' interessare, di coinvolgere, d'influenzare
cessare d'interessare, di coinvolgere, d' influenzare una persona (uno stato d'animo
d'influenzare una persona (uno stato d' animo, un sentimento, la causa
la sorte). -anche: cessare d' intercorrere fra due persone (un sentimento
morte diviso / m'ha dal bel lume d' un leggiadro viso. cariteo, 26
non si parte. baldini, 9-174: d' annunzio canterà questi versi che non gli
dal cuore: non costituire più oggetto d' amore. ariosto, 7-18: la
e veggendosi alle volte la cosa amata d' appresso, tutto il sangue e gli
gli spiriti commossi si partano e corrano d' intorno il cuore. b. davanzati,
dolorosa. giacomo da lentini o monaldo d' aquino, 456: lo dragone,
, i-v-9: se coloro che partiron d' esta vita già sono mille anni tornassero
, defluire, scaturire (un corso d' acqua); scoccare (una scintilla
scintille. -essere sparato (un colpo d' arma da fuoco); avere focolaio
si fanno sempre necessariamente male, ma d' in alto, ove si faranno necessariamente
« qui si conviene usare un poco d' arte », / cominciò 'l duca mio
le isole sotto la division de'mari d' asia. chiabrera, 3-212: vostra
: certamente che se partirà dalle lezioni d' omero, adombrerà alquanto su la considerazione
dal lido ognora / veggio l'ampia d' amor nave superba. -slancio di
, n-iii-752: a somiglianza del loto o d' altra pianta, la quale spiega i
far suol ciascun prudente, / che d' un martir prima morir consente / che
un martir prima morir consente / che d' alto loco in basso se decline.
partendo mai e mettendosi fra le gambe d' ognuno, si va... rimescolando
reca danari o altro, è certo d' essere il ben venuto. ibidem, 205
infino a questo die di sopra, fiorini d' oro cccclxxx; e contarssi al saldare
al saldare di questa ragione cinquantotto fiorini d' oro che s'ebero di questo anno presente
farmi tanta fretta del pagamento è desiderio d' incomodarmi. mascardi, 41: il calendario
usure, le partite a questa sorte d' interesse appartenenti notavano in libro a parte
, di ferraro, di pittore, d' indoratore, ecc., le quali finora
del mese di giun- gno fior, d' oro xvii e lib. iiii piccioli,
franceschino in più partite. f. d' ambra, 41: duomila [ducati
erizzo, li5- 585: l'inviato d' hannover riscosse una ricca partita di pensioni
maggiore quanto son più moltiplicati i modi d' imposizione? manzoni, pr. sp.
debiti; e voi mi farete il piacere d' aver da lui la nota delle partite
nero medesimo in fiorini, die xx d' otobre nel lxxiiij, libre lxvj e
e sommato in fine quanto v'era d' altrui, incontanente il rendevano. de
lo stile universale de'mercanti, scritturate d' ordine, intelligenza e consenso del corrispondente
forza che si pareggino le due partite d' importazione ed esportazione, e la nazione dovrà
nei loro quaderni di conti interponevano più d' una volta alle partite del dare e avere
partite del dare e avere il ricordo d' una rivoluzione cittadinesca. bacchetti, 13-
[obbligo] che pure vi pare d' aver con meco, iscemate il debito in
da togliergli di colpo una buona partita d' anni. fenoglio, 2-225: dai primi
xxviii-306: questo tigro significa una partita d' òmini correnti che non hano stabilità neiente
operai apparecchiavano i cavaletti pel tetto. d' este, 68: montati che fummo
comuni o di aspetto simile. d' azeglio, 2-245: salutami la tua partita
: pensi solo a te sola. d' infinite [cosucce i sensi appaghi.
. fantasticando una partita di caccia e d' amore tra i monti. -partita
amore tra i monti. -partita d' armi o d'onore', duello.
monti. -partita d'armi o d' onore', duello. ghislanzoni, 18-38
inevitabile. rigatini, 1-119: 'partita d' onore'... oggi dicesi per
hanno turbinato polemiche, campagne, partite d' armi. 12. gara,
le maglie bianche, in una luce d' una / strana iridata trasparenza. e.
porre a dirimpetto, / a giuocar d' una crazia la partita. d. bartoli
. bartoli, 1-2-7: l'un d' essi, a cui le carte per disdetta
gozzano, i-130: era una cena / d' altri tempi, col gatto e la
d. bartoli, 9-29-1-4: il ricrearsi d' un re guerriero era quanto far si
. sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d' una giornata del mondo. ma pochi
molta còlerà di tutti, s'è detto d' alcuni vostri che gli sono ancora dietro
legate e i campanili custoditi per tema d' una partita dei veneziani. 15
divisato e disscieverato e. sse- parato d' insieme in numero e per forma che distinte
di rettorica sì come fue oppi- nione d' aristotile, in questa parte conferma tulio la
in questa parte conferma tulio la sentenza d' aristotile. 21. numero,
partite di versi, le 'satire 'd' orazio, così come elle sono scelte
dire di quelle partite della diceria o d' una lettera dittata. -argomentazione,
le partite delle finestre, quando finite d' aprire si fanno accostare al muro. soldati
ix-163: quasi in faccia alla porta d' ingresso, era un uscio di legno
8-13: tutti giovani, vestiti col re d' una partita di scarlatto e verde bruno
bene di pigliare il tempo largo. d' annunzio, vi-258: toccate e partite
annunzio, vi-258: toccate e partite d' intavolatura di cimbalo. savinio, 12-126:
punto per punto, partitamente. detto d' amore, 163: addio, ched i'
5. 600. 000 scudi d' oro all'anno. g. f.
parola a rapir l'immagine e parergli d' aver assicurate le partite e accomodati tutti
: egli fece come l'uomo che sente d' aver partita vinta e moltiplica le buone
, 87: s'avvidde il re d' una partita della falsità de'suoi iddei,
di bestie, bella mora di una trentina d' anni, soda di carni, formosa
le partite, di certo; ma almeno d' un piccolissimo che faceva parer loro meno
anguillara, 2-189: se ben tu sei d' apollo augello e servo: / non
in cui avviene tale azione. cielo d' alcamo, 20: como ti seppe bona
a parte flavia quanto fu il terrore d' italia, quando ei prese bevagna e
pur mi fuggi e quelle / mi nascondi d' amor lucenti stelle. / infelice partita
lecito sia ch'anzi la mia partita / d' alcun tuo caro bacio io mi console
presso è la mia partita, / manca d' os- sian la vita. poerio,
che cupido mi saettasse con li strali d' oro e che madonna tutta dogliosa mi baciasse
morte, che partita / gli fece far d' esto mondo villano, /..
partita. -mancare. rugieri d' amici, 62: di lei sovenmi,
nelle sue parti perde il suo tutto. d' annunzio, iv-1-96: aveva formata la
anno in un libro, partitamente la posta d' ogne lanaiuolo per sé. velluti,
gli parve maggiore e più la conobbe. d' annunzio, v-3-66: lo scrittore esamina
chi altro, andavano recitando i canti d' omero nelle fiere e nelle feste per
cennini, 3-181: abbi una chiara d' uovo battuta, e con ispugna bagnata
20 miioni col pagar sei per cento d' interesse a'partitanti. siri, iv-2-288
per quanti modi luigi, non contento d' aver liberato il suo regno dall'avanie
aver liberato il suo regno dall'avanie d' ingordissimi partitanti, s'ingegni di rendere facul-
partitanti è... un avviluppamento d' uffici, di promesse e d'instanze.
avviluppamento d'uffici, di promesse e d' instanze. -per estens. chi
imprestanza di ducati centomila. -partitante d' armi: trafficante d'armi. siri
centomila. -partitante d'armi: trafficante d' armi. siri, x-8a: gli
... dalle case de'partitanti d' arme. 3. milit.
pattugliamento e azioni di sorpresa). d' antoni [in dizionario militare italiano (1833
.. che riferisce cert'ultimo fatto d' arme seguito fra i parti- tanti eretici
; ammiratore, estimatore di un'opera d' arte, di un autore. a
erudizione ben usata. nuovo giornale letterario d' italia, xl-641: varano: compose il
e si recitarono su tutti i teatri d' italia il nabucco, il daniele, la
, che alcuni sono sopra 'l tentare d' un vizio ed alcuni d'un altro
sopra 'l tentare d'un vizio ed alcuni d' un altro. s. gregorio magno
fra tutti, ciascuno faceva a gara d' essere il primo. g. corrèr,
: io credea che 'l crino / fosse d' un oro fino / partito sanza trezze
partite da pilastrini che reggevano urne. d' annunzio, iv-2-842: una scalinata di
vimini, partite e di guscia ferma d' alberi coperte, fatta. f. f
partito, come / le dipinture son d' alcuni belgi. -armonicamente proporzionato.
in più lezioni partita, ad ammaestramento d' un nobil giovane. monti, vi-15
-questa che tu vedi da la parte d' oriente sono le virtudi con tutto loro sforzo
alma credo uno podere / che si prende d' amanza, / poi lo saver ne
papato per la morte di papa niccola d' ascoli e stata vacata bene due anni
, eziandio per naturai talento, vaga d' armi e di brighe, partita allora
conv., ii-vm-6: l'anima partita d' esta vita. n. de'ricci
distribuite e partite terranno l'unitade, manca d' esser quel ch'era. romanzo di
di loro e notizia infra i liti d' italia e l'altissimi gioghi appennini. i
corte, / partito da servir quella d' amore. 9. esaurito
fede nel papa e l'ambizione mescolata d' astuzia e di ferocia.
stemma dell'allighieri, uno scudetto partito d' oro e di nero con fascia d'argento
d'oro e di nero con fascia d' argento a traverso, è noto.
folle siete: tropp'è piano! trattato d' amore, 48-2: un poco esser
(35): è accaduto più d' una volta a personaggi di ben più
da tutti, prese ferocemente il partito d' andar sbandendo la sua vergogna, con
, 196: 'non vi sono categorie d' immagini ', nobili o grossolane, eleganti
piaccia, / che dal facil rigor d' una sentenza / alla sua vita credito
utilissimo partito di dubitare... d' ogni cosa. 3. facoltà
di partiti, voci e modi spiritosi d' abbreviare. -particolare evoluzione di una malattia
di rompere a questo scoglio la nave d' un affare sì rilevante al nostro partito
sinistra secondo le ore, un margine d' ombra da cui si può trarre partito
consentire di farlo, essendosi fermata ovvero d' esser moglie del principe di spagna suo nipote
: quando piacciono a qualcheduno le condizioni d' una donna, egli trova il cadì della
disse: -ed ho pronto il partito d' un giovane, detto il grassi, che
coloro i quali si perdono ne l'amore d' una cortegiana da partito, che manifestamente
su la pancaccia / fanno di quattro e d' otto, senza inviti. forteguerri,
., i quali seguitavano il partito d' errico, sentivano infinita molestia di questa
se bene mi spaventa un tanto numero d' anni che starà sotto la minorità del re
partito spagnuolo. documenti su margherita luisa d' orléans, 193: sento come s.
avendo voluto quel principe seguitare il partito d' innocenzio suo inimico, avrebbe potuto forse
... di padrona che siete d' un partito che vi adora, diventare schiava
un partito che vi adora, diventare schiava d' una laurina, che ardisce di farvisi
è deviso / ch'a tal partì d' amore el m'à conduta. cavalca,
cui lo debbe dare 1 frottole d' incerta attribuzione, xlvii-263: il duro partito
a qualche strano partito o di disperazione o d' infamia. c. i.
. corrèr, lii-4-200: la cavalleria d' ordinanza di francia non fu mai a
stanchi i cavalier sdegnosi / per lungo raddoppiar d' aspra tenzone, / d'ogni parte
lungo raddoppiar d'aspra tenzone, / d' ogni parte invincibili e costanti, / dier
l'imperadore che gli animi dei potentati d' italia erano per alterarsi seco, fece
cosa il pensare più ad alcun trattamento d' accordo... e proponevansi immoderatissimi
: se si avesse a fare il partito d' argenti senza dare anticipazione, non si
a. contarini, li-7-364: più d' una volta in francia si è scritto
e 1625 per gli partiti de'grani d' extra-regno ho visto cambiare fino a 175.
rezasco], 893: dal duca d' alva era stato mandato [il paceco]
aggio: / però non so parlar d' altro partito. bacchelli, 2-v-406: in
. e per via di conviti e d' ogni maniera larghezze a farsi gran partito
dici. ma non lo credo da tanto d' avere un partito. palazzeschi, 5-336
questa una stiticheria madornale! si tratta d' un suo nipote, dovrebbe venirci egli pure
confronti di raggruppamenti analoghi). -partito d' azione', v. azione, n.
'confinano con le * sètte '. d' azeglio, 4-iii- 360: 'partito
dio disperda i partiti, perpetua rovina d' italia! de sanctis, ii-15-468:
venezia per numero, sibbene per gagliardia d' animo, per forza d'azione e
sibbene per gagliardia d'animo, per forza d' azione e sopratutto per potenza d'aiuti
forza d'azione e sopratutto per potenza d' aiuti. carducci, iii-7- s
la differenza tra molti uomini del partito d' azione e i moderati era più di 'temperamento
avea percosso altro che un bossolo grande d' argento nel quale si raccoglievano i partiti del
: aveva cosmo in mano un bossolo d' argento da ricorre i partiti. ordine della
rezasco], 467: i raccoglitori d' essi [partiti] sian tenuti..
consiglio di balia a procedere per mezzo d' un partito libero... all'
partito libero... all'elezione d' un loro concittadino... sotto il
signori e dai collegi soldare più genti d' arme che prima non fosse lecito,
sull'alba trovossi appostata da dodici galee d' algeri, che col vantaggio del vento
subitanei con partiti rigidi di luce e d' ombra. 18. dir. soggetto
la sola differenza fra i progetti ordinari d' imprestito e questo sarebbe di far facoltà al
naso a saulle.. ». d' annunzio, 8-126: la camicia alla moda
frammento antico...: il frammento d' una figura feminile, dall'ombelico alla
vasalli con gravissimi partiti diretti dal nome d' un ebreo. memmo, xviii-7-210:
a bottega. palazzeschi, 4-272: d' ora in poi remo si sarebbe regolato
coscenziosamente pedante, stizzosamente orgoglioso, più d' una volta, per partito preso, bugiardo
collo, / che lo vorrebbe aver d' una cicogna. -prendersene cura.
né si fidi né di parenti né d' amici. -preso a partito',
/ volgi il partito: over che d' uomo adorno / viso femeneo per modo servili
: così chiamavano gli avversari il partito d' azione. -acer. partitóne.
sellini, lxxxviii-11-763: vi dono pesche d' un bell'orto, / partitole, duracine
noci, pesche mandole e paratoie. d' annunzio, iii-2-998: hai tutta l'anima
a operare distribuzioni, spartizioni. d' annunzio, ii-455: la borgogna..
. stigliani, ii-257: mi parve d' osservar ch'a lui tutte le mie
notoria di milano trenta soldi per oncia d' oro. 5. elettr.
pegolotti, i-347: giugni insieme l'once d' argento, che tengono le due sorte
argento, che tengono le due sorte d' argento, cioè le 7 e le 6
dotta, lat. partìtor -òris, nome d' agente da partire, partiri (v
, 'meriggio ', 'sera'. d' annunzio, iv-2-842: egli considerò la plenitudine
schierate come per una rivista in piazza d' armi. -con metonimia: l'opera
e pesanti consulti. = nome d' azione da partiren. partizióne (
mai provato in mia vita che fosse parlare d' interessi e di conti, di partizioni
concluso col duca di savoia un trattato d' invasione e di divisione del monferrato.
1827 (462): un trattato d' invasione e di partigióne del monferrato].
adoperata con discrezione, è un sussidio efficace d' incivilimento, diventa eccessiva, distrugge ogni
era dappertutto coperta di selve e boschetti d' ogni sorte d'alberi, distribuiti secondo i
di selve e boschetti d'ogni sorte d' alberi, distribuiti secondo i loro vari
di nude terre e di cieli incolori o d' un solo colore, quasi simbolico.
: la città notturna, già avvolta d' informi nubi di buio e di chiarori
scrittore della storia d' ambiente e non gli abbiano imposto un
pratica notoria di milano trenta soldi per oncia d' oro..., e in
., e in molti altri luoghi d' italia la partizione si sa che è
sapere adunque l'anno 1600 quanto sono d' epatta, piglieremo l'aureo numero con
breve, non sostentata da niuna sorte d' aviluppamenti o da parole che vi siano
dotta, lat. partitio -ònis, nome d' azione da partire, partiri (
e una femina chiamata santilla, amendua d' un parto nati. grazzini, 4-346:
il primo parto della regina in qualità d' ambasciatore straordinario di spagna. a.
pareria che favorisse l'errore di elvidio e d' altri. -con riferimento ad animali mammiferi
iv-100: socrate... era figliuolo d' una comadre di parto.
fasce, secondo l'usanza, dieci scudi d' oro. g. m.
diverse. caro, 8-125: ecco d' improvviso / (mirabil mostro!)
, ove i parti il pipistrello asconde. d' annunzio, i-130: non mi rincresca
: quivi troverete nella strada una radunanza d' afflitte madri vergognose di quel parto che
dar alla luceti loro parti, ascendono sopra d' u- n'albero e d'indi poi
ascendono sopra d'u- n'albero e d' indi poi precipitandosi crepano e dalla crepatura
son quelle [galline] che son d' un anno ovvero di due.
tempo. ungaretti, ii-101: la speranza d' un mucchio d'ombra / e null'
ii-101: la speranza d'un mucchio d' ombra / e null'altro è la nostra
dire ch'ella sia intelligenza al governo d' alcuna sfera sovrapposta, ma ella,
mondo, la quale è parto e figliuola d' iddio primogenita. -processo di
, / ché la superbia è sol d' alma villana / come è sol parto amor
tuon quando balena / una coreggia d' odor tristo e rio, / indegno
tristo e rio, / indegno parto d' una pancia piena, / sempre nel tuo
loro quello che dice orazio del parto d' una montagna che partorisca finalmente un sorcio
della montagna; è nato, invece d' un gigante, un topo '.
la quarta e ultima spezie è detta d' aristotile cakos, ciò è parto; e
. tremare spingere vibrazione di ogni atomo d' acciaio come un pendolo oscillante intorno a un
in un medesimo o solo parto, d' un parto: contemporaneamente, nella medesima
gelosia si sente amore f venir sempre d' un parto a paro a paro. belli
contra quali avea mosso, per ingordigia d' oro, la guerra, d'oro gli
ingordigia d'oro, la guerra, d' oro gli empirono il capo per scherno
appresso i parti e i trogloditi. d' annunzio, 3-357: fu esperto nel
, 3-357: fu esperto nel trar d' arco più che un saettatore parto.
: o chiome parte de la treccia d' oro. 2. derivato.
riente madre. lippi, 8-29: racconta d' una tal partoriente / che una carrozza
partorì la vergine maria era la palma d' esso. boccalini, i-32: gli
questi e per le partorienti bisognose. d' annunzio, ii- 185: l'immenso
volgar., 16: non avendo riguardo d' esser partoriente, appariva che per la
dio, però che generarono li figliuoli d' altrui: ora li divorerà la ricolta
sono altro... che congregazioni d' acque vive, donde prendono principio i
assegnava la funzione maieutica. = nome d' azione da partorire. partorire (ant
filosofi, 115: essendo una donna incolpata d' a- volterio per ciò eh'avea partorito
subì di buona grazia la nuova prova d' indisciplina che dette mary partorendo una giulia
, / cui partorì la dea ch'ha d' or le chiome. -con riferimento
re, di lei sazio, s'invaghi d' una giana seimera, sua damigella.
costui d' un pugnale nel capo, ella stessa gli
plinio], 756: ctesiloco, discepolo d' apelle, ebbe fama per petulante pittura
: giunone occhi-di-bue, diva sovrana / d' ira, d'odio, di rabbia 'n
, diva sovrana / d'ira, d' odio, di rabbia 'n cor s'accende
ova, vada a partorirle nel nido d' un altro uccello, e particolarmente in
gli scorpioni terrestri parturiscono i loro figliuoli d' uova, covandole fino che nascono.
creatrice); dare origine a corsi d' acqua; produrre minerali. - anche
/ che non s'adorna el ciel d' altre più belle. benci, 1-5:
, 381: sopra modo è abondante d' acqua, sì che partorisce cinque fiumi
, sì che partorisce cinque fiumi. d' annunzio, i-580: scende la neve su
una infirmità l'altra, il morbo d' uno si propagava in molti. boterò
due infirmità mortali et a me in termine d' otto giorni l'infirmità. serpetro,
cote, le quali rompendosi vomitano copia d' anerella. -assol. brulicare di vermi
giamai alcuna altra madamma né imperadrice o d' autorità più grave o di gloria più
: o uomo misero, sempre cerchi d' empire il ventre, perché non pasci l'
ho partorito le grazie! ». d' annunzio, ii-296: tu, sterile plebe
da lui, ardano continuamente nel desiderio d' intendere di quelle cose che esse impararono
.. perché partorisce audacia e fortezza d' animo ed è unico refugio dei miseri
che intendevano, oltre alla naturale ragione d' amatuta, a fare partorire i metalli
firenze non era delle meno nobili città d' italia, [federigo] sì volle
loro quello che dice orazio del parto d' una montagna che partorisca finalmente un sorcio
iii-1-29: né vi metta paura conscienza / d' aver peccato negli uomini vostri, /
che un tiro a due, partorito d' un tratto dall'aria, stesse per irrompere
, nelle quali divenne una vergine partoritrice d' un dio. 2. per
di corinto, partoritrice per lo più d' aborti come adulterata. salvini, 24-392
sgherri alla foresta. = nome d' agente da partorire; cfr. lat.
ogni lor partoritura. = nome d' azione da partorire. partorizióne (parturizióne
gloria a qualcuno dei maggiori interpreti d' iddio. = voce dotta,
san gero lamo) nome d' azione da parturire (v. partorire)
increspa acciò sia bene molle. d' alberti [s. v.]:
. denominazione di varie traverse degli affusti d' artiglieria. guglielmotti, 626: 'parruccèllo
, talvolta senza cognita causa, ma più d' ordina rio per effetto di
è de la razza di rafaello d' urbino, che fa qualche cosa; e
lea, perché non si desser d' urto tra loro e spaventassero il
ci si andava però, essa facevasi d' ora in ora più vicina. 2
sì discende, / che '1 giorno d' ogne parte si consuma, / lo ciel
usanza sia spessamente / che ti 'nfinga d' amare, / poi pare — a noi
/ ciascheduno in suo parvente / chi d' amor sente — veramente / ben si
: certo amor mi tenea / d' ogn'om più altamente: / ed ora
ch'avea / di sé, mi dà d' altro fatto parvente. dante da maiano
poco servire, al meo parvente. rinaldo d' aquino, 96: non si porria
al mio parvente / 10 non porria d' affanno esser gravato / poi di bon cor
. -essere parvente: sembrare. rinaldo d' aquino, 97: m'agenza / se
m'è parvente / che non pot'om d' affanno esser gravato / perché tuttora tal
poi mi chiese che cosa pensassi di d' annunzio. io risposi che era la voce
raggiante sdegno che vi accese contro parvenze d' iniquità. graf, 5-919: saper
/ che possa offrirsi alla vista / d' un navigato mortale? b. croce,
/ e più e più si mostrano d' attorno / per troppa luce, le parvenze
inghilfredi, 388: partomi da sollazo e d' ogne gioco / e ciascun altro faccia
varco a una parvenza / misteriosa. d' annunzio, iv-1-476: la mia angoscia cresceva
/ sì prima sì dopo quel giorno. d' annunzio, ii-83: l'ambiguità della
, pigliano le parvenze di assiomi. d' annunzio, iv-1-163: tutto il suo essere
tutto questo andare / ha una parvenza d' immobilità. moretti, 1-10: la
di pepe / ha la parvenza immobile d' un fregio / centenario di pietra.
, ecc. parvenza). rinaldo d' aquino, 102: altrui ingannare è gran
da maiano, 1-44-29: non è d' amore bene gioi compita / (ciò dico
, / mi truovo senza noia / d' amor che m'à locato / e 'n
e le pacificazioni. = nome d' azione da parvificare. parvificènza,
parvità, cioè molte piccole e fosse d' alcuna quantità. brasca, 97:
popolari, i-459: incapace per anco d' un retto giudizio per la parvità del
.. proporzionata la parvità della pena d' una censura amarissima di giornale.
com'aliti di gigli / sovra steli d' erbe. bacchetti, 2-289: la congiura
: questa sincera, che è nata d' amore, / ha spinto il basso mio
si smarrì dante, e la parvolézza d' animo del vestibolo e d'età nel
la parvolézza d'animo del vestibolo e d' età nel limbo. -i fanciulli
è de'parvoli solamente, e non d' altra persona che viva con alcuno conoscimento
, ii-169: faraone... procurò d' uccidere i parvoli del popolo de'giudei
. i primi passi al primo barcollar d' un parvolo. -con riferimento alle
ti feci capo e prelato nel popolo d' israele. scala del paradiso, 121:
, 1-2: non siate parvoli / d' intendimento. beicari, lxxxviii-i- 223
molto vaga. folengo, i-228: se d' un bianco e liggiadretto velo, /
: se faccio rassegna de'vostri istituti d' educazione, vedo i presepi raccogliere solo
. guiniforto, 301: con sequela d' alcuni parziali suoi e di molti prigionieri
fausto da longiano, iv-249: sii aiutatore d' orfani, avocato di vedove, empiastro
moglie da tre anni al principe ereditario d' urbino, francesco maria della rovere.
elogio all'autore e lo assicurò di commissione d' esser quella parzialissima de'drammatici di lui
, ii-269: dichiaratevi, o maria, d' esser nostra parziale e sorella e madre
inevitabile il decretto, ogn'uno cercò d' addrizzare le proprie misure per veder di farsi
mare, ad ogni parte basso e pieno d' intoppi, incapace di grossi vascelli.
s'adegua talora una insensibile inchina- zion d' animo parziale verso una fazione. f.
l'affetto bastavano a suggerirmi ciò che d' altra parte mi imponeva in quella occorrenza
, ed ha più occasione di sperare d' essere corrisposto che non ha l'avaro.
sia di quetar i tumulti ma sibbene d' incitargli. nievo, 353: bada,
al bordello: il decameron fu opera d' opposizione contro il principio cavalleresco ed ecclesiastico.
più tornano ad onore delle donne è d' esser sempre e in tutto rigidamente parziali
fatta parziale, facendoti ai tua figli d' alcuna pietosa e benigna madre, ad
: cinque... sono le parti d' ogni poema, quanto è al corpo
universali. foscolo, viii-255: venti anni d' agitazioni parziali in un popolo non rompono
un popolo non rompono il sonno universale d' alcuni secoli. tommaseo, 15-80: di
osserva anche in parecchi vaiuoli epidemici. d' annunzio, iv-1-8io: la forma d'
d'annunzio, iv-1-8io: la forma d' una follia temporanea parziale. ojetti,
squisitamente stanca, di talenti esornativi, d' ingegni parziali, d'epigoni.
talenti esornativi, d'ingegni parziali, d' epigoni. -sottoposto a restrizioni.
ogni città, cioè di quelle minute d' argento le quali servono per la nazione e
con le quali si barattano le comuni d' oro e d'argento. 7.
quali si barattano le comuni d'oro e d' argento. 7. astron. eclissi
gli vantaggi e 'l contendere per i vanti d' una potenza straniera. 2.
, sf. in- var. disposizione d' animo di chi propende o è favorevole
. domenichi, 5-465: le ricchezze d' italia erano infinite in privato, ma
mi ricordo una volta con m. arrigo d' oria qui aver preso il petrarca in
da quelli che sono di altre regioni d' italia e da quelli che sono a
1-29 (i-383): fecero elezione d' un santissimo uomo e solenne predicatore che
filangeri, i-58: le ricchezze esorbitanti d' alcuni cittadini e l'ozio d'alcuni
esorbitanti d'alcuni cittadini e l'ozio d' alcuni altri suppongono l'infelicità e la
di poter negare ad ogni donna l'esercizio d' ogni diritto e eli doverlo accordare ad
misteri mortali si conducono a morte d' anima e di corpo. bandello, i-i
corone che di sposar la parzialità d' una sola. carducci, iii-6-183:
sola. carducci, iii-6-183: d' altra parte volevasi concedere qualche cosa alla po
rispettivamente la politica intransigente di ludovico d' aragona, re di sicilia, e quella
smisuratissima parzialità per la loro patria. d' este, 216: non cessavano di
... che una cieca parzialità d' omero per il malizioso ulisse poteva indurlo a
, in una condotta. = nome d' agente da parzializzare, n. 4.
particolare tipo di servizio. = nome d' azione da parzializzare, n. 4.
sua costanza in amarmi fino al segno d' obbligar le sue muse ad accarezzar così
sue idee, parzialmente fratesche, che d' altronde costituivano... tutto il
. tutto il suo mondo interiore. d' annunzio, iv2- 244: il processo
'olimpiade '? la sparse parzialmente d' ogni soavità di tacita persuasione. =
: cristo... è interpretato 'unto d' olio di letizia sopra tutti i suoi
del vangelo quelli ch'hanno a schifo d' osservare i più leggieri comandamenti della legge
4-110: quelli che ode volontieri male d' altrui è par5oniere e compagno del peccato.
avesse a guada gnar più d' un fiorino, / io mi facea scolar
migliaia tra le querci de'boschi. d' annunzio, i-841: i poledri pascenti tra
per quanta cultura vi si adoperi poi d' intorno, non giova più. baretti
[la fenice], / ma sol d' incenso lagrime e d'amomo.
, / ma sol d'incenso lagrime e d' amomo. g. gozzi,
: gittano sangue gli squarciati rami / d' un empio bosco, dove fan lor nido
cavalca, 19-102: posesi per fante d' un cittadino della contrada a pascere li
vii-278: canta il pastore colà all'ombra d' un albero lungo la riva d'un
ombra d'un albero lungo la riva d' un ruscelletto e sonando la sua sambuca
i buoi presso mevania / caliginosa. d' annunzio, iii-1-843: come pascerai tu la
per certe sue ragioni pasceva gli armenti d' admeto. -assol. caro
pascer quello in prima, / e d' altro che di sogni o ghiribizzi. mascardi
dell'animo presso ateneo sono i discorsi d' uomini d'intendimento nominati. nievo,
animo presso ateneo sono i discorsi d'uomini d' intendimento nominati. nievo, 736:
. / poi la svegliava, e d' esto core ardendo / lei paventosa umilmente
a pascer muto la fame degli avoltoi? d' annunzio, iii-1-477: gran tempo è
il suo dolor non seppe / al ministro d' olimpo or pasce il rostro.
bel sole, / ché 'n cor d' un diamante i'l'ho scolpita. g
, 21-23-22: poi che il greco furono d' ogni cosa arsibile ebbe le sue fiamme
, con tutto vi concorresse numero infinito d' uomini a estinguerlo, aiutato dalla forza del
. passero, 4-1: la madre d' amor del sole imita / lo stil,
un vecchio ne [pale dei fichi d' india] spicca e ne raschia per esse
i familiari, ma non ci curammo d' intendere come vivessero. guerrazzi, 1-6
sempre pel mondo pellegrino; / più d' una donna l'ha amato e pasciuto.
poi da'campi lieti e fiammeggianti / d' eterno dì là donde tuona e piove,
. non è possibile che pasca genti d' arme e massime fran- zese. guicciardini
spagnuoli, parte per negligenza e tardità d' alcuni mercatanti a pascere tanta moltitudine di
poi su per la senna a contrario d' acqua, partendosi di picardia e di normandia
vivendo nella miseria di questo mondo desideri d' essere saziata. varano, 1-76: fra
, 2-1-351: nell'ultima cena, dopo d' aver il redentor nostro istituito l'augustissimo
e giusta legge, / non la voglia d' un sol cieca e sfrenata.
oro, de le monete, dei vasi d' oro maestrevolmente fabricati e de la copia
datosi (io riferirò le parole proprie) d' aver pasciuto gli occhi della morte del
: o uomo misero, sempre cerchi d' empire il ventre: perché non pasci
porto. algarotti, 1-ix-144: tu d' aureo saper pasci la mente / e
, xxii-764: io pasco l'avi- d' anima / su i fogli, ove tu
e vilissime be- stiuole che a guisa d' uomo voi pascete, che presummete contra
. fazio, i-24-91: or perché d' ogni cibo mio ti paschi, /
determinando una condizione esistenziale o uno stato d' animo che si fanno a poco a
di martiri, / di pensieri e d' afanni e di sospiri. dante, purg
strepiti dell'onda / pascon l'udito d' invisibil manna. metastasio, 1-i-94:
uno e l'altro re per oggetto d' intrattenere e pascere la guerra de gli olandesi
/ pascon la morte rinfeconde arene, / d' infami precipizi il sen fecondo. graf
, lxxxviii-1-288: tu se'stella d' esto poggio franco, / che guidi gli
cesare gastigassi martino e facessi ogni opera d' estinguere la sua setta; et era da
lattano di speranze false e mi pascono d' allegrezze finte. n. secchi,
il core offeso / che ne'campi d' amor lieti e fecondi / stan dolci frutti
ne avveggono i prencipi, il pascer d' ombre e d'apparenze i sudditi?
prencipi, il pascer d'ombre e d' apparenze i sudditi? siri, 1-vi-519
spagna di botrù che di pascere quella corte d' una negoziazione ideale per isprofondare la naturale
menzogne in lusinghieri accenti, / e che d' aure fallaci / pasce ad ogn'or
strozzi, 8-36: ell'era in ver d' altissimi costumi, / di pensier vivi
altra beffa in modo se gli levava d' intorno, che gli incauti amanti restavano
tempo a corteggiarla servilmente, a pascerla d' adulazioni e di vani sospiri.
sotto color di papale abituro, / d' oggi in domani gli pascea di quello
di parole, / come bestie che d' erbe son pasciute. ulloa [guevara]
della valle, 218: pasciamci pur d' imaginate larve! gualdo priorato, 10-ii-167
, xxxviii-165: voi... sol d' amare / pascete i vostri petti.
strozzi, 1-183: così voi che d' amore / accesi 1 cori avete, /
/ accesi 1 cori avete, / or d' amaro, or di dolce li
cetera mesta amare note / rinnova. d' aquino, i-173: colmo avendo il sen
pasco i sensi. -sfogare. d' eredia, 38: in queste valli.
cui lo fé nascere / natura madre d' oprar marre e vumeri, / molti
/ le positure e le decenti gonne / d' otto in essi dipinte inclite donne.
sensi suoi pasce e notrica la sua sensualità d' essi dilecti. casavecchia, 1-vi-199
della contessa. betteioni, i-115: d' alta noncuranza / il mio dispetto pasci
poliziano, si., 1-115: d' intorno a lui le sue pecore pascono.
, una folta macchia di pruni, d' ellera e di vilucchi in modo da ogni
da ogni banda avvinchiata e tessuta che d' una deserta capanna teneva somiglianza. baldelli
la via ferrata che lontano brilla. d' annunzio, i-565: pascono in ozio
le mura erbose / i cavalli asiatici d' erode. sanminiatelli, n-66: fuori,
quanto prima lo prenderete [il filtro d' amore] tanto fia meglio. va'
se alcune [muse] ve ne son d' ognor si morano f quelle pochette ch'
robusto, bevo freddo, mi pasco d' una buona minestra e mi ricreo con
paese dove sei è una bella campagna d' aria buona e sana ma non troppo fine
e ridotta la plebe sopravanzata a pascersi d' escrementi e dei cadaveri medesimi dei loro "
natante che di spiche si pasce. d' annunzio, i-4: gazelle gentili si pascono
aquila la testugine, e'desiderava di pascere d' essa. mattioli [dioscoride],
egli [il capro] avea pasciuto / d' un'erba velenosa / che con mortale
, se alcuno vive, si pasca d' aere, né però l'aere è cagion
, / pascomi almen per quel tempo d' odore. g. bargagli, xli-i-488:
, xli-i-488: io non mi pasco d' odorar fiori. -rifocillarsi. ghirardi
si pasce / in quell'alta cima d' ambrosia, di nettare puro. fiamma,
in un sentimento o in uno stato d' animo; esserne preda. giacomo da
l'alma ingannata allor si pasce / d' ombre soavi che raccolte sono / nel cor
subito èva confermò con giuramento questa volontà d' adamo e, pascendosi entrambi giornalmente di
perdita. metastasio, 1-ii-46: sempre d' affanni / si pasce l'uomo. leopardi
: il savio, conoscendo la verità d' ogni cosa, non si pasce d'altro
verità d'ogni cosa, non si pasce d' altro che di noia. settembrini,
sforzi il freddo core / ancor di rinfrancar d' ardenti tede. cariteo, 122:
per gli occhi spiri / dolce disir d' amaro pensier pieno, / e pasciti di
e savorevili frutti gustati avete già in d' el giardino di pacie, e che
e sì saporite. loredano, 1-217: d' incostanti vicende ogn'or si pasce /
la letteratura, che già si pasceva d' immagini erotiche e patologiche, si riempì
da che nasce? / - che d' altro amor, come oggi e'più,
falso appetito certe volte suole / pascersi d' ombra pur che opinione / creda ch'egli
108: rosmonda, amor solo d' amor si pasce. g. de rossi
, 1-130: servio et ascanio, d' intorno alle cui puerili tempie una lieve
morelli, 3: io non mi sento d' andare a pascer l'erba con nabucco
tutti due si ritrovarono in un giardino d' una misericordiosa vicina loro che madonna rufolosa
, i-1-192: non si pasce solo d' aria il core. -essere astratto
, e che si pasce di nubi e d' aria. -pascersi di arrosto:
oh, diversi degli uomini costumi! / d' arrosto altri si pasce, altri vuol
, n. 25. -non d' onde sei ma d'onde pasci', per
25. -non d'onde sei ma d' onde pasci', per indicare che occorre
. proverbi toscani, 263: non d' onde sei ma donde pasci [parrebbe
delle miniere. stuparich, i-235: d' ogni cosa [i granatieri] si son
però a influsso della pronuncia ar. d' egitto o, anche, a confusione
mondo siam noi? nel bel mezzo d' europa, nella civilissima roma sotto il più
tanti pascibietole che, poveri di vena e d' arte, il nobilissimo mestiere della poesia
delle anime nostre. = nome d' azione da pascere. pasciménto2,
due miglia lontano, era la villa d' un ricchissimo gentiluomo, bellissima e grandissima
piani della valle eran pieni di pascione d' erbe saporose. 3. per
tanto abondante di biade, di pascione, d' animali e di pesci che ella non
. si adopera anche per grassezza. d' annunzio, v-3-169: quivi la sua
fagiuoli, viii-65: i dotti, degni d' immortal corona, / non si veggano
nebbia;... negli alti monti d' israel faranno le pascioni loro.
-ònis 'pascolo, pastura ', nome d' azione da. pascere (v.
alpeggio, la margaria, lo sfalcio d' erba, ecc.), in base
cibo e pascitóre. = nome d' agente da pascere. pasciuti »
divina legge, vestiti di felpa, pasciuti d' ambrosia, coronati di narcisi. zanon
v-1-4io: una frotta di poledri pasciuti d' erba e d'ozio...,
frotta di poledri pasciuti d'erba e d' ozio..., rotti i legami
sono i grossi e ben pasciuti. d' annunzio, iv-1-423: le nostre stalle erano
iv-1-423: le nostre stalle erano piene d' un bestiame sano e ben pasciuto. brancati
vivono [il gufo e le civette] d' ogni carne, e massima- mente di
, e massima- mente di topi e d' assiuoli: e quando saranno ben pasciuti,
uccello marino] è pasciuto, spande d' ali al sole a sciugare, un buon
/ ritornate al tetto usato, / ché d' aconiti e cicute / solo è pieno
gualdrappe e cingoli la lunga anatomia / d' un corpo che invecchiò, / ripensando
corteggi e le stalle / de'tepi- d' ozi e l'adipe de la pasciuta valle
cavalieri col cappello a staio e fibbie d' argento alle scarpe e panciotti chiari, tesi
a spese dello stato, empie 'd' inezie conte 'le scuole e i cervelli
da un sentimento, da uno stato d' animo. roselli, lxxxviii-n-390: esto
mortai, misero, aflitto, / d' infiniti sospir pasciuto e stanco. chiabrera,
, 397: tale egli va, d' amore e di giustizia / liberatore arcangelo,
liberatore arcangelo, fra schiavi / pasciuti d' odio in secolar tristizia. -abituato
. casti, n-66: come mai d' intrigo e d'interesse / alma pasciuta in
n-66: come mai d'intrigo e d' interesse / alma pasciuta in auge ascenderebbe
oppressori. bacchetti, 18-ii-481: abbeverato d' infamie, pasciuto d'oltraggi, zimbello
18-ii-481: abbeverato d'infamie, pasciuto d' oltraggi, zimbello dell'ignoranza e dell'ingiustizia
mio bambin piangendo chiese, / e pasciuto d' ardor crebbe l'ardore. -ispirato
: con quella poesia tanto tempo pasciuta d' inezie e falsità bisognava alla fine parlare o
considerando e da tutti esemplo e studio d' alcuna virtù traendo, quasi come pasciuto
sterili e dannosi idealismi, dinanzi al no d' un uomo, nato forte e cresciuto
avventura raffermato nella sua pericolosa deliberazione e d' assai speranze pasciuto e gonfio. gualdo
virgilio, propose ovidio come più abbondante d' immagini e di fantasie. -ricco
vicaro. statuto detta società del padule d' orgia, 133: è ordinato di vèndare
pasco raro tra 'larici alti. d' annunzio, i-706: sotto il ciel iacintino
il simoenta / loro un pasco fornì d' ambrosie erbette. 5. figur
dolce / che ineb- bria il cor d' immondi paschi amante. -luogo nel
il gregge: / lo qual vallato d' alte siepi e muri, / sotto quel
mio, / torna a i paschi d' engaddi e di saron. -ambito in
la cità,... corno nimici d' ogne disagio se ne erano de ciascuno
che te non vede, / la pudica d' altrui sposa a te cara.
sole e donne coi piedi scalzati. d' annunzio, i-565: cavalli pascolanti in
: il meglio di tutto è il pascolar d' avena, il secondo di orzo,
prataioli... si pascolano solo d' insetti. -in partic.: favorire
-rifl. arrovellarsi in uno stato d' animo, vivervi immerso, nutrirsene.
una capra che pascolava a un mucchio d' erba fresca. d'annunzio, i-385:
a un mucchio d'erba fresca. d' annunzio, i-385: s'udivan i
di un comportamento o di uno stato d' animo. pirandello, 7-609: ho
giornale ove si dice, a proposito d' un mio libercolo, che sono un vilissimo
di maiali). = nome d' agente da pascolare. pascoleggiare1,
, credo anch'io che l'ebbrezza d' editore carducciano gli faccia quasi vile il
vile il guadagno e il piccolo onore d' essere l'editore pascoliano.
, oriani e persino certi aspetti della d' annunziana sensualità eroica e del poetico storicismo
con abbondanza grande di pascoli e vene d' acque vive. a. f. doni
più saporiti che non è il vitello d' assai. lastri, vi-62: dall'abbondanza
erano i bovi dalle larghe fronti. d' annunzio, i-45: veggo le nivee greggi
: ha la cefalonia grani ed oli d' avvantaggio e grandissima quantità di animali minuti
ottimo, i-359: chi osserva auguri d' uccelli bianchi o neri, di rapina
lago il novellarne trova pascolo ottimo, d' erbe, d'insetti, di pesciolini
novellarne trova pascolo ottimo, d'erbe, d' insetti, di pesciolini minuti, e
peccaminoso o offensivo o per uno stato d' animo malinconico. segneri, iii-3-264:
s'inzupparono le vie e le piazze più d' una volta. muratori, iii-4:
divina? salvini, 30-1: pascolo d' infiniti ingegni fu sempre il nostro dante.
a una infeconda vanità di sapere, invece d' una attiva filosofia della vita. pirandello
nella lettura di certi libracci che trattavano d' astronomia, unico suo pascolo. serra,
e poi di pascolo al cicaleccio. d' azeglio, 6-682: farete bene a non
di un sentimento, di uno stato d' animo. cebà, 11-68: né
urto obliquo e complicato dei sensi. d' annunzio, iv-1-37: il rimpianto è
: il rimpianto è il vano pascolo d' uno spirito disoccupato. cicognani, v-1-193
le verdi foglie e 'fior'venire. d' annunzio, 8-169: il villino de'
ogne tuo parlar si rende pasmo / d' enfermità. marino, 14-98: scaglia [
(la bocca). cecco d' ascoli, 1659: la toscana / sentirà
ascolto (l'udito). cecco d' ascoli, 4475: qui dell'immaginare /
liberazione del popolo israelitico dalla schiavitù d' egitto (e, in partic.,
vano / che la mattina di pasqua d' agnello / ne mangi benedette [le uova
99: la fantasia insomma, da pasqua d' uovo fino a quella di rose,
, 2-i-370: vo'piglià marito a pasqua d' uova; / e non m'importa
uova; / e non m'importa d' aver niente in casa: / e quando
come egli imprendeva di fare il passaggio d' oltremare. bencivenni, 4-83: siccome
, / e di voi pasqua e giorno d' alegranza / come la gioia del mondo
indicare una situazione particolarmente lieta, stati d' animo di felicità, di allegria,
altre... abbiamo avuto il malanno d' aspettare e la mala pasqua di perder
feste del santo natale e il buon capo d' anno, che molti mi vengono a
/ a tutt'e dui! intrichi d' amore [tasso], 31: -e
ìbidem, 183: carnovale a casa d' altri, pasqua a casa tua,
i vostri aurei liquori, / on- d' io rinfreschi lieto la memoria / di quei
.. / il corale inno pasquale. d' annunzio, iv-1-442: la mattina dopo
-proprio del giorno di pasqua. d' annunzio, i-758: alto splende il meriggio
figurava la nuova pasqua pacificatrice del mondo. d' annunzio, 11-861: ecco il vaso
, fu grandissimo computista; e nei tempi d' uario, che sucesse a leone,
periodo in cui cade tale festività. d' annunzio, iv-1-420: dal muro stesso della
poco di gioacchino belli dorme nella coscienza d' ogni romano; o quasi? e poi
romano; o quasi? e poi d' un x. o d'un y.
e poi d'un x. o d' un y., d'un w.
x. o d'un y., d' un w. o d'uno z.
y., d'un w. o d' uno z. che allora sarebbero stati
, iii-634: correvano tutti i giorni d' ogn'intorno pasquinate e satire per discreditare
mastro pasquino sarto] ebbe l'origine d' attribuirsi a pasquino tutte le detrazzioni mordaci
generale rostolan fu sostituito dal generale baraguay d' hillière, onde i romani fecero la
per questa festa, perché solennizza l'unità d' italia, così un bello spirito fece
pietro aretino, / del bernia o d' un di questi semidei / che rompon
rabbia, / per dir de'fatti d' altri e far de'miei.
: sarammi almeno un testimone nel mondo d' essere io stato servo d'amore e di
nel mondo d'essere io stato servo d' amore e di belle donne, le
punture e maledicenze, così i potentati d' italia cominciando a vacillare nell'amicizia e
vecchie o note come la arba d' aronne; il resto è passabile ma grossolano
avesse conosciuta in lui capacità ed attitudine d' imparare, gli avrebbe dato eziandio qualche
giovine, per poco che ella sia d' una figura passabile, di occupare di sé
non tralasciarono [i reggimenti] però d' avanzarsi passibilmente la notte. salvini,
che prima. silone, 8-133: d' altronde, chi sono io? un modesto
pelle e simili. adoprasi quasi a modo d' ago per unire con punti lavori grossolani
), sm. afflizione, travaglio d' animo; crepacuore. f.
spesso a tradimento, i nemici. d' annunzio, v-2-531: di buon mattino,
380: l'umile e timido rispetto d' amore fu sollevato a manifesto di rivoluzione
e si mettono a suonare il passagallo. d' annunzio, vi-280: balletti, ciaccone
raccolta di composizioni di girolamo frescobaldi toccate d' intavolatura di cimbalo et organo. partite
veduti da questa che dall'altra parte d' onde venimmo. d'annunzio, i-560
che dall'altra parte d'onde venimmo. d' annunzio, i-560: quando lungo il
passaggio. -di animali. d' annunzio, iv-1-185: un fruscio venne di
di tra i fogliami come pel passaggio d' un capriolo. -con riferimento all'
. marradi, 118: il nuvolo d' argento / che, pari a smisurato
il caffè dopo colazione, tre quarti d' ora prima del minuto segnato dell'orario
. tasso, iii-243: io credo d' andar a roma o a genova;
casa di don ruggiero, come figlio d' un villano. p. verri, 1-ii-31
ragazze. -attraversamento di un corso d' acqua; guado. roseo, v-27
insieme a lungo passaggio verso la cima d' un colle, mi sentii da fierissime
dirsi [messina] il primo emporio d' europa, a causa del gran traffico e
o il generale passaggio). -passaggio d' oltremare: v. oltremare, n
guerra, perché ti commovi al passaggio d' un reggimento che scintilla d'armi omicide
al passaggio d'un reggimento che scintilla d' armi omicide e va d'un sol
che scintilla d'armi omicide e va d' un sol passo e ha un cuore solo
cui tengono. tarchetti, 6-ii-168: d' autunno [c'erano] gli ultimi
zona o l'attraversamento di un corso d' acqua e, in genere, il superamento
re] mai persuadersi che in faccia d' un esercito come il suo dovesse il duca
metallica usata per ottenere un'acquafòrte. d' annunzio, iv-1-99: non mai andrea sperelli
passaggi, ed io mi restava su d' uno scaglione della montagna.
assaggi. statuto della società del padule d' orgia, 90: tatuimo et ordiniamo
per sua terra, che li togliesse d' ogni magagna evidente uno danaio di passaggio
scolari e buondelmonti, e quali furono d' un sangue e furono signori di monte
attaccò col vassallo di priasco per un passaggio d' acqua. einaudi, 237: quella
v-1-455: l'inattesa scoperta della tromba d' eustachio, ossia d'un passaggio tra
scoperta della tromba d'eustachio, ossia d' un passaggio tra l'intima cavità della
legge che un di loro, personaggio d' alta virtù, venuto all'ultimo punto
, che mi ha conteso la vittoria d' ottaviano, ha voluto temperar l'amarezza
di un sentimento, di uno stato d' animo. c. 1. frugoni
crede opportuno più che altro il cercare d' accrescere vigore ed elasticità alle fibre in
di fuga, con passaggi cadenti, fare d' ogni parola une sincope, mordere più
cui viepiù v'ammiro / che in aver d' antenati ampio retaggio: f in quei
, direi quasi tutti, delle arti d' immaginazione. tommaseo, 3-i-111: accennando
artemidoro / alcuni bei passaggi recitava / d' un certo suo poetico lavoro. tesauro
calzare del piombo e commentando vari passaggi d' ippocrate. da ponte, 360: ho
che s'è fatto per la storia d' erodoto, poteva agevolmente continuarsi negli altri
ubaldini mi ha detto qualche amico suo d' aver veduto molte osservazioni provenzali, dalle
sento errare su questo paesaggio lo spirito d' un'armonia misteriosa che si manifesta appena pertramiti
. metastasio, 1-i-55: questa è d' autore antico, / senza tremuli, trilli
sotto questo nome o s'intende una specie d' ornamento del canto, che deve essere
, quella utilizzata per collegare due note d' armonia o reali, per gradi congiunti
: nota dissonante che collega due note d' armonia, ed è posta fra l'
. -armonie di passaggio: particolari pedali d' armonia. g. b. martini
col desiderio la terra o pur brami d' appropriarsela col possesso inoltrandosi, mentre dovria
. bicchierai, io: fu necessario d' archeggiare i fondamenti dei crateri artificiali per
delle calabrie di passaggio per torino. d' annunzio, iv-2-877: lasciateci entrare!
riconoscere onestamente i vantaggi della vita inglese d' oggi. silone, 41: prese alloggio
, fu alloggiato di passaggio dal duca d' urbino. carducci, iii14- 107:
, 3-600: così pure all'altre corti d' europa in breve tempo l'opera fé
bechi, 2-185: contentiamoci di quel po'd' amore che la carità di due begli
in casa mia per rappresentare il cioccolatte d' una chicchera rovesciata... si valse
svolge l'operazione di agganciare i fili d' ordito e di infilarli nelle maglie dei
. v.]: 'passalo': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
rigore 'alla tedesca ', evitando d' arrendersi alle seduzioni della passamaneria.
fornaia vuol fornir la veste / di passamani d' oro. marino, 1-16-92:
dugento o trecento braccia di passamano d' oro. pacichelli, 2-109: il principe
industrie si vedono ornati di passamani d' oro e d'argento da capo
si vedono ornati di passamani d'oro e d' argento da capo a'piedi.
rapacificate con gli innamorati, lo lassano pregno d' una vana speranza nel mezo de'dolori
certi dì abbiano preso. -passaménto d' ombra', con riferimento alla vita per
il tempo nostro sì è uno passamente d' ombra. 3. transito per
, 28: el detto didaco vescovo d' oxima, faciendo passamente per quella contrada,
4. percorso di un corso d' acqua. giamboni, 4-lvi: nel
poema le transizioni e passamenti dal mezo d' u- n'azzione ad un'altra.
de'suoi giorni. -per passamento d' anni: per età. guido dalle
tutti li tuoi detti fratelli per passamento d' anni e per prodezza di virtude.
da un sentimento o da uno stato d' animo molesto. boccaccio, dee.
siccome per passamento. = nome d' azione da passare. passamczzo (
, il passamèzo, il saltarello. d' annunzio, vii-119: la mano che
rientra zoppicando dalla battaglia, un paio d' occhialoni sul viso cotto, il passamontagne ravvolto
mansueto cenno e a un amoroso girar d' occhi del passante maestro, abbandonasti in un
a. cocchi, 4-1-13: frequenti bevute d' acqua purissima e passante. tommaseo,
, all'arrosto il vecchio dal cerchio d' oro torno torno al calice.
in vituperio fra le genti che son d' intorno a te, alla vista d'ogni
son d'intorno a te, alla vista d' ogni passante. leoni, 371:
offrono a'passanti la sera per le strade d' asmara. de roberto, 3-248:
a far gli occhi dolci ai passanti. d' annunzio, iv2- 1158: l'avevano
il passante, che raro le degna / d' uno sguardo, coi volti esangui e
il vostro concittadino antico, andava citareggiando d' isola in isola, di terra in terra
meccanico per verificare il calibro delle palle d' artiglieria. = comp. dall'imp
della galea, facendo che 'l vogavanti d' un banco la dica all'altro e
un ordine da un capo all'altro d' una fila di remiganti, di marinari o
occidentali sostituito da un documento denominato carta d' identità) o a espatriare e (
(certo inaspettata) di alcuni pezzi d' argento. ammirato, 1-i-207: e consiglio
principe neutrale permette al capitano del bastimento d' inalberare il suo paviglione. 10
del tesino e del- l'adda e d' altri fiumi. 12. locuz
lo venderono all'i- smaeliti xx dinari d' ariento. donato degli albanzani,
... innamorato di vedere e d' udire una donna che ebbe nome monna
passato innanzi don rodrigo, in compagnia d' un altro signore. di giacomo, ii-506
, ii-506: passo davanti alla mostra d' un ristorante, vi guardo dentro per
, 24-128: sì accostati a l'un d' i due vivagni / passammo, udendo
: passa la nave mia colma d' oblio / per aspro mare, a
: qualunque passarà per campo o vigna d' alcuno iniurio- samente contra volontà di colui
di suscitar guerre contro i men potenti e d' infestar le strade a guisa degli assassini
): o voi che per la via d' amor passate, / attendete e guardate
. giovanni da uzzano, iv-67: d' alcuna mercatanzia, la quale si traesse
. scorrere (un fiume, un corso d' acqua). latini, i-955:
, per antonomasia, quello di lecco. d' annunzio, iv-1-10: sotto di loro
un angolo, per una delle porte d' entrata, passava un gran chiaro e
il suo figlio enrico vi di età d' anni nove passò a parigi e fu
strada. vi passa il re da'giardini d' ispahaan per un ponte di quattordici archi
delle tempeste e strepiti de'venti appiè d' un monte amenissimo, che con le
: le loro maestà, il duca d' anjou e tutta la corte il dì 28
a gran furore / passò gran coppia d' africana gente / venendo addosso a carlo
documenti sulle relazioni politiche fra i papi d' avignone e i comuni d'italia,
i papi d'avignone e i comuni d' italia, i-387: se poi lo papa
a casa tenendo dietro alle strisce luminose d' un tronco d'albero acceso, agitato
tenendo dietro alle strisce luminose d'un tronco d' albero acceso, agitato da una donna
, avete veduto, bella giuditta? d' este, 147: terminato il pranzo,
, venuto a roma di spagna o d' asia per non dire delle france maremme
: bisognò che dal valersi de'denari d' alcuni più avidi mercanti, come prima faceva
veramente il lettore abbia una gran voglia d' andar avanti con lui in questa rassegna.
retoriche. moretti, ii-1064: cambiò d' umore [ojettf] con uno scarto istintivo
modo di vita o anche uno stato d' animo diverso da quello precedente. lotario
animo sono le mutazioni dell'animo dentro d' uno essere in un altro, come è
un altro, come è il passare d' alegrezza in tristizia o d'ira in quiete
il passare d'alegrezza in tristizia o d' ira in quiete. alv. contarini,
1-443: in lui s'aizzava una smania d' uscire dalla passività, di passare all'
a una serie di esperienze e stati d' animo analoghi. varano, 1-492:
1-492: dal al ch'io nacqui / d' una in altra passai, senz'aver
: spargendo egli nella palestina suavissimo odore d' ogni cristiana perfezzione, parecchi saraceni,
i mercanti del ponente e tutto il tratto d' asia e di grecia passò alla città
boemia..., regni, benché d' elezzione: però si può dire che
, ed il dominio di questa combattuta parte d' europa passò da francia a coloro che
per altri affari politici fra i prìncipi d' italia vassalli cesarei e fra le città
passare gl'istituti tecnici sotto il ministero d' agricol- tura e commercio, di metterlo
di metterlo in relazione con questo genere d' istituti. 27. essere trasmesso
è persona così privata che non ardisca d' invitare s. m. ta overo a
. testi, 1-117: le cose d' alemagna passano con mirabile prosperità per li
un colonna, anzi in un indivisibile d' una linea imaginaria. a. cattaneo,
mosse / uno spirito fero e pien d' ardore / che passò dentro sì che
onde 'l cor m'ha colpato / d' aver tal gio'perduto. dante, vita
: il tempo gli s'affacciò davanti voto d' ogni intento, d'ogni occupazione,
affacciò davanti voto d'ogni intento, d' ogni occupazione, d'ogni volere, pieno
ogni intento, d'ogni occupazione, d' ogni volere, pieno soltanto di memorie
vermiglia che perde la vaghezza al passar d' un sole. bettini, 1-77: sto
, 1-298: la pratica suol essere d' assegnare un termine congruo al debitore secondo
spagna, come per tutti i popoli d' europa, l'epoca dei governi costituzionali è
meno (un sentimento, uno stato d' animo anche collettivo). -anche con la
... passò all'altra vita glorioso d' aver, dopo la morte del fratello
quando il carducci passò di vita, d' annunzio... scrive una frase
furo al tempo che passaro i mori / d' africa il mare. straparola, 5-1
dolce, 7-32: mario gli scacciò d' italia: e passate le alpi, combattè
di vinegia e passaro con grande carico d' avere. castra fiorentino, 1-35: se
, lasciata ogni bagaglia, un fiore d' aiuti che sapevano i guadi e, notando
giamboni, 4-373: ad uno passare d' una valle ch'era in mezzo e
fuori, le discordie, le lotte d' interessi e di vanità, passavano la
passavano la clausura, occupavano le ore d' ozio. -con riferimento a una
, 1-193: s'e'si trattasse d' una cosa che passasse il vetro, come
nostra e dell'estra- nee nazioni sapevano d' aver tra gli alunni di padova un
la croce, non di scudo né d' acciaio, tutte le schiere de'nimici passerò
-in costruzione passiva impersonale col compì, d' agente, analoga a quella latina.
pedante ma faceto, capitando al passo d' un fiume in toscana e non avendo denari
di birone con trenta cavalli per riconoscere d' appresso l'esercito spa- gnuolo ch'era
, / pensa che fu afflicto / d' una lancia crudele / per cia- schedun
senza parlare da due archetti di ferro d' artificio maraviglioso due saette avvelenate, l'
il troico ferro / passa il petto d' anfimaco che vampo / menava altero per
. alessandri, lii-13-108: fa prova d' ammazzare animali colle sue proprie mani e
negli animali apunto hanno i nervi. d' alessandri, xcii-11-231: una stoccata,
semplicissima quanto è cucire con un passar d' ago e di filo tutti insieme da
, per piova, / il fiume d' arno passò i suo'confini. lancellotti,
. giacomo da lentini, 43: d' amare ogni amadore passo. guidotto da
passare i prossimi loro in potenza e d' avanzare gli altri in moltitudine di ricchezze
19: fe- bus... d' alta cavalleria passò tutto il secolo. l
in ingegno e dirittura di testa e d' animo. -con riferimento a un
altra pietra, e voi l'altre d' amore. intelligenza, 13: sì come
a un sentimento, a uno stato d' animo, a una virtù, ecc
grati uomini adorano il loro benefattori passa d' assai quello con cui i giusti figliuoli
della tragedia non dee passare lo spazio d' un giorno. panigarola, 1-17: bravura
ch'ella lo passa, mentr'ella è d' un autore che finì di scrivere nell'
si inebriano in esso che restano impediti d' allegrezza. f. badoer, lxxx-3-130
alcuno che passi quattro o cinquemila scudi d' entrata. tiepolo, lii-1-115: delli altri
soleva avere innanzi la guerra dei villani d' entrata annua fiorini cento mila, ma
'l numero degli angeli passa ogne numero d' ogni creatura. ordinamenti intorno agli sponsali
mortori, 2-430: non s'intenda d' aver passo il numero per li propri famigliali
per l'ordinario un milione e mezzo d' oro. sansovino, 2-62: annoverate le
pecore s'avviano a pareggiare il numero d' una volta e a passarlo.
, questo rinier debbeli / ottanta scudi d' oro in oro o e'passano.
, dove fu ricevuto con ogni demonstrazione d' onore, non passò li termini di
l'indicazione del modo, dello stato d' animo, dell'occupazione contingente).
, / che pur con cibi di liquor d' ulivi / lievemente passava caldi e geli
, per pulire una superficie. d' annunzio, v-1-241: ricordavo l'odore della
vivamente suscitando un sentimento, uno stato d' animo, una sensazione di particolare intensità
ladra m'a passato / el core d' amore con una saita. pasqualigo,
perché egli è vero che fu uomo d' ingegno e di cuore nobile e sensitivo.
a risapere che s'era detto da più d' uno: -avete veduto quella bella baggiana
la rapidità maggiore del tevere, fa d' uopo discorrere de'rimedi per rendervi praticabile
fogli, si ricreano a vedere quel poco d' intenzione pittoresca che riesce come una spezie
73. nutrire un determinato stato d' animo o tenere un certo atteggiamento politico
, ma non posso passare una istoria d' una notevole donna. delminio, i-209:
75. allontanare, scacciare uno stato d' animo; vincere (il sonno)
tarchetti, 6-i-561: spesso basta il profumo d' un fiore, un filo d'acqua
profumo d'un fiore, un filo d' acqua... per richiamarci le immagini
venne unita a san marco per via d' un passare sotterraneo a traverso la via
: perché? si vergogna della differenza d' età? ma se mi fa passare per
.], 2-56: eglino confessano d' averlo ricevuto [lo spirito santo]
poi che i gentiluomini veneziani tengano chientele d' importanza che non passa- rebbe senza nota
ma che non arricchì la casa nostra d' un soldo, anzi qualche cosa le tolse
avesse voglia di scapricciarsi, un secchio d' acqua disfà tutti gl'incantesimi de'belletti
capelliere e allo scuro non fanno punto d' effetto le belle grazie,...
paura che me ne passassi buona più d' una, ma anche mi rampognai di cose
per buono il rammendo. -passare d' accordo, di concerto: andare perfettamente
accordo, di concerto: andare perfettamente d' accordo. goldoni, ii-864: così
flo- rindo e la signora rosaura passano d' accordo fra di loro. si vogliono
-signora ma dre, siete d' accorcfo anche voi col signor pantalone? -
voce (un sentimento, uno stato d' animo). boccaccio, 21-32-8:
che il nostro cortegiano sia perfetto cavalier d' ogni sella, ed oltre allo aver cogni-
ricadere su di lui (uno stato d' animo, anche collettivo). d
fallito al libro de l'amicizia. intrichi d' amore [tasso], 141
sapeva leggere, che aveva letto infatti più d' una volta il leggendario de'santi,
cose, rispetto alle quali un capo d' impresa deve vigilare e tener fermo.
il nome delle indie, sono ricche d' oro, d'argento, di perle e
indie, sono ricche d'oro, d' argento, di perle e d'altre diverse
oro, d'argento, di perle e d' altre diverse mercanzie. -passare sul
medesimi come se la passavano gli affari d' europa. -stare (quanto alla
una situazione con un determinato stato d' animo. bandello, 1-6 (i-90
. villani, 6-70: passavansi le maggiori d' una gonnella assai stretta di grosso scarlatto
una gonnella assai stretta di grosso scarlatto d' ipro. roseo, v-120: i
contasse. sbarbaro, 1-189: centro d' occhi innamorati è invece la biondina.
strappa dall'anima, la pupattola; e d' impeto..., la presenta
parabosco, 2-7: voi dite che d' ogni cosa ve la passareste, se la
cesari, 6-122: somiglianti grazie in mal d' occhi, dolori ed altre siffatte operò
ad abitare a veio. f. d' ambra, io: quando io credeva riposarmi
vasari, 4-ii-371: la passata del popolo d' isdrael dall'egitto in terre di promissione
il fiero, / in mezzo a squadra d' elmi e scialbe armata, / che
per le coste spettanti la sardegna in cerca d' un porto donde la passata fosse la
e. cecchi, 5-78: una insaponata d' urgenza e una passata di rasoio.
vagli; e se v'è dei pezzetti d' allume torbo o di legno o altro
, le stirasse con una leggera passata d' amido e desse loro il famoso periino.
giuliani, ii-397: se venisse una passata d' acqua (una scossettina almeno),
. jahier, 273: alle passate d' acqua invidiano i mucchi coperti col grembiale
in un'aiuola, dopo una passata d' acqua. 13. accesso di
in mezzo a quel diluvio di medicine. d' azeglio, 2-78: anche qui vi
siri, 1-vi-498: il cardinale più d' una volta fece di gran passate co'suoi
-ant. assalto, attacco. d' alessandri, xcii-11-233: stringendoveli adosso con
, e fatta una terribil passata, pretender d' obbligarmi a dimandarvi quartiere.
24. equit. figura dell'equitazione d' alta scuola che viene eseguita al galoppo
denaro puntate dai partecipanti a un gioco d' azzardo. tommaseo [s. v
, 4-2-83: si loderebbero ancora le passate d' acqua, o salsa come la marina
. e lo aiutai con una passata d' acqua di nocera. bicchierai, 223:
, di asciuttore grande, un pochino d' acqua fa ribollire la terra, che
cane in torno alla passata d' un animale che avventa, ma che
presa da'giucatori, è passarsi leggiermente d' alcuna cosa e non rispondere a chi
: cambiare argomento di conversazione, parlare d' altro (per lo più in formule
': dare o darla o farla passata d' una mancanza o d'uno sbaglio vale
o farla passata d'una mancanza o d' uno sbaglio vale non lo gastigare, lasciar
è tanto che s'aspetta una passatina d' acqua. soldati, 2-439: qualche
giuliani, ii-54: quella passatella (d' acqua) di iersera fu tant'oro
norme di pubblica sicurezza). d' azeglio, 6-71: peppe rosso trovandosi a
nei giorni di festa, nelle lunghe sere d' inverno, essi si trovano nelle grotte
operare in domenica cosa alcuna sotto pena d' una multa; ma tal legge non è
. siri, 1-vi-661: tedio venutogli d' essere stato presso di due mesi fermo
piazza, tra un carretto di fichi d' india e un banco di passatempi, di
questo anno un poco di passatempo né d' una commedia né d'una canzona..
poco di passatempo né d'una commedia né d' una canzona..., io
, che dimanda alla musica il passatempo d' un'ora e non altro. 5
). aretino, v-1-356: gentilezza d' animo romano e vertù di figliuolo d'
d'animo romano e vertù di figliuolo d' aldo è la lode che il vostro dotto
: un non so che di maligno e d' invisibile, che mi ha scelto per
ha sempre adulterato la vita più originale d' italia. manifesti del futurismo, 15:
che vi si ispira (un'opera d' arte o letteraria, un comportamento,
serio, esclamò: « il 15 d' ottobre 1627! sicuro: è dell'anno