Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.84 - Da ACCIDENTI a ACCIDIARE (13 risultati)

25 (89): io dico d' amore come se fosse ima cosa per sé

riputazione andava circoscrivendola con sì fatte chimere d' astratti, concreti, materie, forme

toccano le abbraccia [la filosofia] d' un colpo in una sintesi sublime e non

: ragioniamo appresso di certe differenze e d' alcune proprietà, che in ciascuna si considera

baldini, 5-193: è un pezzo d' accidentone, scuro in viso e brizzolato

le cose gravose / che la credenza / d' esta accidènza / le fa men penose

quel fervore che si conviene. cecco d' a scoli, 1897: è d'animo

cecco d'a scoli, 1897: è d' animo tepor l'accidia ria, /

anima e discioglimento della mente e pusillanimità d' esercitazione nel bene spirituale. idem, 366

in accidia e poi viene in peccato d' ira. vellutello [inf., 7

/ sale nel tuo cervello a fermentare. d' annunzio, iv-i- 334: era un

334: era un pomeriggio della fine d' aprile, caldo e umido. il

. provare accidia; smarrirsi, perdersi d' animo. lorenzo de'medici, ii-42

vol. I Pag.85 - Da ACCIDIATO a ACCINGERE (7 risultati)

ed iroso, accidia te, / d' avarizia toccate; dui ne rennan ne la

può anche l'uomo operoso essere colto d' accidia; l'accidiosaggine si crogiola nel non

tutta accidiosa nella sua malata tranquillità. d' annunzio, iv-1-439: l'ora fluiva lenta

cristo, i-24-3: gli accidiosi saronno puniti d' ardenti stimoli. 4.

prima si accigliò, poi sorrise. d' annunzio, iv-1-379: e fece un

di veli, pieno di maschere e borchie d' oro. idem, 2-40: erano

raso verde, e sopra una vesta d' ermisin rosso, accincignata, e guemita per

vol. I Pag.86 - Da ACCINGIMENTO a ACCIOTTOLATO (8 risultati)

inghilfredi, xi-1-146: e son di pene d' intorno si accinto, / ch'ogni

traditore, il re della gloria, accinto d' un lenzoletto, devotissimamente e con molto

foscolo, v-80: mostravasi ognuno bramoso d' udire perché mai un uomo sì vecchio

tecn. cucire un cintolo al vivagno d' una pezza da tingere, per impedire

non istea / mai cavalier per te d' essere ardito, / né quanto il

): tutte le pene ch'io sento d' amore / mi son conforto acciò

..., facciamo qui memoria d' alquanti fiori di parlare, di belle cortesie

non ci mettesse riparo con quella striscia d' ombra. viani, 14-247: egli dormiva

vol. I Pag.87 - Da ACCIOTTOLATURA a ACCIVIRE (11 risultati)

fu di pasta con l'acciugata e pesto d' aglio. acciùghero, v.

dei vecchi libri, detto anche pesciolino d' argento. = dimin. di acciuga

e accivettate,... / fingeran d' amarlo un dì. moravia, 11-68:

pur quindici dì, io troverei modo d' accivime d'alcun luogo donde io ne debbo

dì, io troverei modo d'accivime d' alcun luogo donde io ne debbo aver

sforzi, da che non aranno potuto accivire d' averci ingannati di ciò che si sono

.. rimbalzanti sull'acciottolato, non d' altro sono carichi che di botti.

e l'argentino acciottolìo dei bricchi. d' annunzio, v-1-93: mille e mille

.. torna a casa coll'idea positiva d' appiccarsi. palazzeschi, i-124: pronti

isola [della gorgona] una gran pesca d' acciughe e d'ottima qualità. artusi

] una gran pesca d'acciughe e d' ottima qualità. artusi, 481 (318

vol. I Pag.88 - Da ACCIVITO a ACCOCCARE (15 risultati)

lo stesso che provvedere di civanza, cioè d' entrata. 3. portare a termine

il giovane li disse che andava cercando d' una bella sposa... il notaio

prelato. bontempelli, 9-118: alla fine d' ogni atto acclamavano, e lei si

210: non ho mica inteso d' obbligarvi a fabbricare il processo a tutti

, sf. grido di approvazione, d' incitamento, di ammirazione entusiastica.

.. quelle acclamazioni al suo nome. d' annunzio, iv-2-197: le acclamazioni.

ammesso dall'accademia nel nuovo vocabolario. d' annunzio, iv-2-627: trasalì, allo

ad un clima ', è d' uso comune, prendendo la sua derivazione

le piante di climi assai diversi: giardino d' acclimazione (dicono però acclimatazione).

condizioni climatiche diverse da quelle del paese d' origine con un processo che spesso

: accline in latino significa il contrario d' acclive; onde come una via erta si

acclive dice il salire del clivo, cioè d' altura naturale non piccola, ma non

misurato dall'alto, è declive. d' annunzio, ii-426: l'isola acclive /

/ sull'acclivio del monte glauco già d' alba denso di notte ancora: / anelante

-al figur.: adoperare come arma d' offesa (a guisa di freccia).

vol. I Pag.89 - Da ACCOCCATO a ACCOGLIERE (5 risultati)

ai piccoli cugini che m'ascoltavano accoccolati d' intorno, nell'ombrosa veranda sul mare.

anco la danae accogliente giove in pioggia d' oro, intagliata in corniola.

. manzini, 11-73: una striscia d' ombra, così accogliente che qualcuno deve

bensì le donne baciano pubblicamente per atto d' accoglienza o di commiato gli uomini su

ch'altrove avria fatto gran festa / d' aver trovato un sì stretto parente, /

vol. I Pag.90 - Da ACCOGLIMENTO a ACCOLLARE (20 risultati)

, lo specchio luceva in un cantuccio. d' annunzio, iv-1-163: tutto il suo

ojetti, ii-183: un fresco odore d' acqua di colonia che t'accoglieva fin

del piacimento / che nel bel viso d' ogni bel s'accoglie. cino, iv-154

, e molto astuto a trovar modo d' accogliere moneta. idem, 2-37: i

tasso, 1-24: che gioverà l'aver d' europa accolto / sì grande sforzo e

non è inusitato; ma strano parrebbe d' accoglienza fatta a persona. piuttosto accórre nel

la proda mi trovai / della valle d' abisso dolorosa, / che truono accoglie d'

d'abisso dolorosa, / che truono accoglie d' infiniti guai. tasso, 20-142:

rigenti / sere accogliersi intorno al focolare! d' annunzio, ii-570: ad un fonte

averiano graffiato mene: ecco accollimento bello d' amico, che non veduto avea forse cinque

3-2-88: non mai mi spaventò il grido d' un esercito armato in ordinanza, non

a sbarcare a goro con una grossa mano d' accogliticci, inglesi, istriotti, croati

con sì diligente studio ad ac- coglitore d' erbe... da saggio medico essere

due suddiaconi, e quattro accoliti. d' annunzio, ii-865: e quivi con un

avanzò... un accolito munito d' un largo piatto d'argento per ricevere i

un accolito munito d'un largo piatto d' argento per ricevere i ceri. ojetti

altro rimedio di placarla, fu costretta d' accollarsi anche quest'altra spesa. gelli

si accollò tanto volentieri il titol d' aver liberata la italia, ch'e'

chi chiede, ed ha la pretensione / d' una gran cura e d'una ricca

pretensione / d'una gran cura e d' una ricca chiesa, / di quel ch'

vol. I Pag.914 - Da AZOCOMPOSTO a AZZARDOSO (18 risultati)

s'avessero a riparar alcuni colpi d' azza essendo armato. buonarroti il

le viscere molti altri minutissimi vermicciuoli. d' annunzio, ii-417: molosso pronto ad

parea vi fosse fatto su alla trottola. d' annunzio, ii-700: e vede palpitare

. bocchelli, i-369: il caso è d' importanza, è scabroso; se posso

assedio di montalcino, i-373: servir d' esempio alli spagnuoli a non azzardarsi tanto

detto di sopra, vi date a credere d' essere venuto qua in un paese di

aveva potuto. 3. gioco d' azzardo: quello in cui la vittoria è

e nel quale si rischia molto. -giocare d' azzardo: prendere parte a un gioco

azzardo: prendere parte a un gioco d' azzardo. -giocatore d'azzardo: chi

a un gioco d'azzardo. -giocatore d' azzardo: chi partecipa a un gioco d'

d'azzardo: chi partecipa a un gioco d' azzardo. -anche al figur.

non sappiam vedere perché, anziché giuoco d' azzardo, non s'abbia a dire

dire giuoco rischioso... jeu d' basard dicono i francesi quello dove ha

, 4-245: egli era un giocatore d' azzardo davanti alla vita, abilissimo,

: ha mai veduto quelli che giocano d' azzardo? sono la storia vivente delle

stesso che egli si gettava nell'eterno giuoco d' azzardo della conversazione. leggi amministrative,

quale sono indicati, oltre i giuochi d' azzardo, anche quelli che l'autorità

dado ', e perciò 'gioco d' azzardo, rischio'(cfr. zaa)

vol. I Pag.915 - Da AZZAROLO a AZZOLLATO (21 risultati)

abito, e dell'azione o serie d' azioni ov'è azzardo dimolto: e questo

,... quello è una cima d' uomo! ho visto 10 più d'

d'uomo! ho visto 10 più d' uno ch'era più impicciato che un pulcin

pruno, ma è assai spinoso, e d' una mediocre altezza. sono le sue

di fazione, buccia, foglia, d' albero di pruno bianco... i

/ come donato: ma un cantuccio d' orto / sì, con un pero,

a me, i'mi chiamo contenta d' aver azzicato tanto. = voce tose

non si può bene manifestare la bellezza d' una donna, quando li adornamenti de l'

era bellissima, e molto si sforzò d' azzimarsi per piacere a cesare. passavanti,

non pare altro se non un ducato d' oro stato nell'acqua forte. =

una grande rivista di mode, corredato d' azzimatissime fotografie, un articolo sulle delizie

il tratto della pasqua non si cibano d' altro pane fuorché d'azzimo, da essi

non si cibano d'altro pane fuorché d' azzimo, da essi chiamato azzimelle.

modo che si fanno quei lavoretti sottili d' oro dove sono arbori, figure, animaletti

che commettono in quei loro vasi pezzetti d' oro. caro, 3-378: una lorica

; e rinterzate / maglie, dentro d' acciaro e 'ntorno d'oro.

/ maglie, dentro d'acciaro e 'ntorno d' oro. = fr. azemine

e povero dei mesti / agricoltori. d' annunzio, ii-486: e il pane azzimo

cui ardeva il volto perenne / unto d' olio della pasta àzzima / e la

pasta àzzima / e la buia carne d' ebrea. 2. figur.

botto, e i ballerini rimàngono fuor d' equilibrio, un piede a mezz'aria.

vol. I Pag.916 - Da AZZOPPAMENTO a AZZURRIGNO (14 risultati)

,... lo avea regalato. d' annunzio, iv-1-726: in un corridoio

di giove, e perché fu uomo d' arme e azzuffante fu chiamato iddio delle

facciano i circunstanti, i spartitori o veditori d' esse cose. machiavelli, 764:

in giro, come fanno due onde d' acqua ne'luoghi stretti, et

). vasari, 11-753: messe d' ogni sorte colore sopra la tavoletta,

ti piace, e come tu se'vago d' averlo buono. salvini, iv-260:

voce si faccia sentire dagli azzuffati cavalli. d' annunzio, iv-1-141: il fiotto sgorgante

di là un azzuffino con una brocca d' aceto. = deriv. da azzuffare

2-21: il viso pallido corso d' ombre azzurrastre. azzurrato (part

di azzurrare), agg. colorato d' azzurro. lancia, 2-14: il

essere di maggiore pregio di tre fiorini d' oro, e debba essere di legno

ina- rientato o ismaltato o azzurrato. d' annunzio, ii-232: insetti che hanno

nuvole bianche. -figur. d' annunzio, ii-906: una intrepida forza t'

.. /... gli uccelli d' oro. azzurrescènza, sf.

vol. I Pag.917 - Da AZZURRINO a AZZURROGNOLO (50 risultati)

e azzurrigno sfu mato. d' annunzio, ii-202: colsi una rama d'

d'annunzio, ii-202: colsi una rama d' alloro / che dure avea foglie

i-741: il corpo appeso del cristo è d' un livido azzurrigno simile a quello

notte fugge, aveva già l'ottavo cielo d' azzurrino in color cilestro mutato tutto

, 1-86: ardea talora, / come d' antico cimiterio i solchi, / l'

cimiterio i solchi, / l'onda d' erranti fiaccole azzurrine. zanella, ii-235

/ la terra e l'azzurrino aér d' intorno. idem, 1069: improvviso

rigata dal raggio azzurrino di vespero. d' annunzio, iv- i-933: la mensa

tempie affondate, come per la pressione d' un pollice spregioso, azzurrine. pavese,

eremitano (dell'isola di san giorgio d' alga). bisticci, 3-19:

l'ordine di s. giorgio d' alega, detto azzurrino, osservava certi suoi

. l'essere azzurro; tonalità diffusa d' azzurro, colore azzurro profondo, vasto,

, vasto, diffuso. d' annunzio, iv-2-13: due grandi occhi grigi

. onofri, 59: accordi d' acque rapide e verdure / chiare, creano

verdure / chiare, creano un viola d' ombra, piena / d'azzurrità.

un viola d'ombra, piena / d' azzurrità. azzurrite, sf. miner

inf., 17-64: e un che d' una scrofa azzurra e grossa / segnato

sempre portarono il campo azzurro e fioredaliso d' oro. marsilio vicino, 2-144: hanno

, quello in lunga distanzia participerà più d' azzurro, il quale sarà più

al nero. poliziano, 175: eran d' intorno violette e gigli / fra l'

naso [un urto] ne'piedi d' un impiccato, che standosene ciondoloni in

le più basse orlate al di sotto d' una striscia quasi di fuoco. leopardi,

de la patria e de la fé. d' annunzio, iv-1-139: talvolta appariva [

appariva [il mare] tutto azzurro, d' un azzurro intenso, quasi direi araldico

, quasi direi araldico, solcato di vene d' oro, come un lapislàzuli. deledda

una borsa gialla vidi azzurro, / che d' un leone avea faccia e contegno.

giallo, / e di nero e d' azzur listato un panno. aretino,

suo capo la cosmografia, / pien d' isolette d'azzurro e di bianco,

capo la cosmografia, / pien d'isolette d' azzurro e di bianco, / commesse

fosco; e per questo i pittori infoscano d' azzurro le montagne e i paesi che

la pioggia ecco deterso / in purità d' azzurro il ciel risplende. d'annunzio

purità d'azzurro il ciel risplende. d' annunzio, iv-1-219: un azzurro chiarissimo,

di cinta il tralcio del glicine s'incipria d' azzurro. manzini, 10-69: fra

prato, e un po'di cielo d' un azzurro fermissimo. emanuelli, 1-17:

. giambullari, 1-1-557: e la tela d' azzurro oltramarino. condivi, 1-28:

alfieri, 72: celeste azzurro, d' ogni nebbia mondo, / cui solca

ogni nebbia mondo, / cui solca d' igneo sole aurato rivo. leopardi, 34-162

tremolare in un azzurro cupo e profondo. d' annunzio, iv-2-78: gli occhi le

di presepi raggianti e di bianchi peregrinaggi d' angeli in azzurri immacolati. negri,

luccica qua e là sotto gli sprazzi d' azzurro che rompono le nubi chiare.

volendo vi congiugnerai del verderame, e d' azzurro d'indaco o di lapislazzuli.

congiugnerai del verderame, e d'azzurro d' indaco o di lapislazzuli. imperato,

azzurra, tra le cui falde la vena d' oro si trova in filoni.

chim. sostanza colorante azzurra (azzurro d' alizarina, d'anilina, di berlino,

colorante azzurra (azzurro d'alizarina, d' anilina, di berlino, di cobalto,

in tavola, e temperato con rossume d' uovo. leonardo, 2-461: lo

degli azzurri,... si pensano d' oscurar la gloria di michelangelo, di

di stucco bianco sopra sfondo azzurrognolo. d' annunzio, iv-1-6: la fiamma si

ma già l'aria s'è fatta d' un grigio azzurrognolo d'ortensia: il

aria s'è fatta d'un grigio azzurrognolo d' ortensia: il rosso è tutto nell'

vol. I Pag.918 - Da B a BABBAGIGI (2 risultati)

e, a volte, qualche chicco d' uva sultanina): si prepara entro

imbeve in uno sciroppo di rum (o d' altro liquore) e si ricopre di

vol. I Pag.919 - Da BABBALÀ a BABBUASSO (11 risultati)

, 2-77: io poi non credo già d' esser qualche tarullo o babbalèo.

che può, scortica l'altro. d' azeglio, 1-145: in questo cocchio il

guardare da vero bàbbèo, colla canna d' india dietro la schiena, mentre costoro

, preso a un tratto dalla smania d' imbalsamare animali. pirandello, 5-333: quel

i-606: alla fine della sua carriera d' una cosa più che di tutto si

che di tutto si diceva soddisfatto: d' aver per la sua parte contribuito a

lui scrive, difficilmente è intesa fuori d' italia, dove si dice babbo o

. non bisogna dirgli la cosa più d' una volta, che l'ha 'ntesa.

« bambo a napi ». e così d' ogni cosa fa, che è segno

. lorenzo de'medici, ii-184: d' un padre, disse, noi siam pur

livrea / gente che incoccia maledettamente / d' esser di carne come tutti siamo,

vol. I Pag.920 - Da BABBUCCIA a BABELICO (19 risultati)

con gli occhi stupidi a foggia d' insensato,... non lo

quegli animali antichi che aveano l'aspetto d' uomo e i piè di capra. domenichi

ciò fac- cendo, io mi glorio d' un pregio ch'è comune a qualsivoglia

bocca, con le babbucce ai piedi. d' annunzio, iv-2-1027: ella lasciò le

: gioielli, sete, velluti, vasi d' argento e di bronzo, babbuccie ricurve

cecchi, 2-77: e sullo sfondo d' un'europa illuminata a doppieri come un salone

tura trovò a uno dipintore uno cimiero d' uno mezzo bab buino,

cammelli / di ricche merce e d' ogni arnese vario, / bertucce e babbuin

come uncino, / li piedi d' oca e le gambe de ocello, /

era dipinta / la figura gentil d' un babbuino. casti, 19-n7: arrogato

napolitano, dicendogli ch'egli è un babbuino d' india e che ha fatto in firenze

redi, 16- iv-429: mi pareva d' averne ringraziato v. s.; se

anni, co'capegli biondi e un pa'd' occhi brunetti e furfanti che arebbono trivellato

ruppe 'l patto, / e la morte d' abel, / e la torre babel

dio non gli potesse più nuocere per diluvio d' acqua, come avea fatto alla prima

gli fùro al capitano, / vaghi d' udir dal peregrin novelle. / egli

v-96: vi sono certi sguardi animati d' ingenuità e di malizia, ne'quali il

, i-1-137: chi apprese la grammatica d' una lingua, può andar riscontrando lo

stesso congegno di forme mentali in quella d' un'altra; e alla fine nella babelica

vol. I Pag.921 - Da BABESIA a BACAROZZO (12 risultati)

, / albergo di dolor, madre d' errori, / son fuggito io per allungar

l'avara babilonia ha colmo il sacco / d' ira di dio e di vizii empii

, 138-3: fontana di dolore, albergo d' ira, / scola d'errori e

, albergo d'ira, / scola d' errori e tempio d'eresia / già roma

, / scola d'errori e tempio d' eresia / già roma, or babilonia falsa

ant. babbilònìa, babbilòna, babillòna, d' oro nella mano del signore, che ha

pontificia] alla così detta cattività babilonica d' avignone,... la luce della

civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d' europa. 2. figur

città li scorgono, anche nell'insegna d' una modesta bottega, soltanto coloro che come

l'apocalissi dell'occidente babilonico, regno d' anticristo, impero della bestia trionfante.

'baccello ') e bago * acino d' uva '. bacàccio, sm

quel tirchio dello zio prete, stufo d' aver sulle spalle il nipote, l'aveva

vol. I Pag.922 - Da BACATICCIO a BACCALÀ (14 risultati)

idem, v-411: dicesi esser bacato d' una persona, e intabaccato, cioè

più su delle dita dei bimbi. d' annunzio, ii-814: ahimè, di bacche

una siringa che spruzza fuori uno spilletto d' acqua. de pisis, 28: il

.. / ha ancora qualche foglia d' oro / e l'evònimo puntuto, rosse

fatto le bacche rosse come i grani d' una collana. montale, 89: altro

, / cani da gregge e uccelli d' aria cupa. pavese, 3-51: compagno

'perla, gemma ': è voce d' origine mediterranea, come i termini pertinenti

, i-m: vien sovra un carro, d' ellera e di pampino / coverto bacco

, 123: udendo bacco la morte d' orfeo /... / contra le

. disus. indaco baccadèo: qualità d' indaco proveniente da bagdad. balducci pegolotti

che si richiudeva, perché la madre d' alduccio si era fermata, forse perché aveva

bisogna « baccagliare » cogli sbirri, che d' ogni parola si servono? pancrazi,

parecchio olio e due o tre spicchi d' aglio interi, ma un po'stiacciati.

di fagioli, di farina dolce, bariglioni d' aringhe, di salacche, di sardine

vol. I Pag.923 - Da BACCALARAIO a BACCANO (12 risultati)

sommi, per eruditi e per antiquari d' alto bordo, per poeti e per oratori

vetturino (e provvede di biada e d' acqua il cavallo). ojetti

tempi si chiamavano così certi fittaiuoli coltivatori d' una terra composta di più tnansi (

baccalaurei, che, cinte le tempie d' alloro..., sembravano tanti

), rifatto su bacca e laureo (d' alloro). baccale, agg.

non è lauro, ma una specie d' albero separata dal lauro e che ha

ma anco de pampino per versi fescennini, d' edera per baccanali, d'oliva per

fescennini, d'edera per baccanali, d' oliva per sacrifici e leggi.

, non sapete ancora che l'indole d' ogni piacere è di essere di breve durata

e che protraendo per tutta la notte d' inverno i vostri baccanali, quand'anche

alcune cose, ed il dosso una baccanaria d' uomini tanto buona, che,

i gastigamatti. e tu, pezzo d' asino, per aver visto un po'di

vol. I Pag.924 - Da BACCANO a BACCARÀ (29 risultati)

piazze e per le strade, facendo pulpito d' una seggiola, d'un tavolino da

, facendo pulpito d'una seggiola, d' un tavolino da caffè o d'una panca

, d'un tavolino da caffè o d' una panca d'osteria, e..

un tavolino da caffè o d'una panca d' osteria, e... levava

la piazza, e la campana d' allarme non dava cenno di voler tacere.

dio. barilli, 2-124: drappelli d' infermieri svizzeri e russi arrivavano d'ora

drappelli d'infermieri svizzeri e russi arrivavano d' ora in ora in vetture cariche di

baccano nella stanza, tra quel genere d' invitati, che di mangiare avevano smesso,

della cassia: e probabilmente in cima d' una di queste alture nelle vicinanze doveva

imbocca il clarino. comincia un baccano d' inferno. / fuori, un vento furioso

; lei diventa pallida e dice insolenze d' inferno. d'annunzio, v-1-693:

pallida e dice insolenze d'inferno. d' annunzio, v-1-693: quanta sia la

16-i-31: a così lieti accenti / d' edere e di corimbi il crine adorne /

, agitando tirsi, ebbre di vino e d' amore. di giacomo, ii-854:

in faccia la fatica e la noia. d' annunzio, v-1-285: come può la

euforbia] in aprile come un disco d' oro, trascolori sulfurea nel maggio:

: / l'arsura del luglio ti veste d' un drappo vinoso, di baccante ebbra

132: sui prati verdi tra i tronchi d' alberi una baccante rossa mi chiese un

! agili, le giovanette assumevano atteggiamenti d' antiche baccanti... poi, il

un solo vogatore che pareva fatto schiavo d' una turba di baccanti. pratolini,

la guerra t'ha invaso col suo fiume d' armati, perdesti unità e pudore,

unità e pudore, e pigliasti figura d' una baccante contadina. tutto è ora

o maledetta caccia, / o ricetti d' orrore e di fierezza, / indegne di

rabbiose strida, / e i furori sentir d' euro baccante. morando, i-291:

di virtù tra finte larve involto, / d' ire incognito il vizio ebbe diletto.

giusti, 2-287: già già con piglio d' orator baccante / sta d'un caffè

con piglio d'orator baccante / sta d' un caffè, tiranno alla tribuna; /

simili a quelle dell'elleboro nero, d' odore prossimo al cinnamomo; ama luoghi aspri

baccarà2 [baccarat), sm. gioco d' azzardo, che sono essere di

vol. I Pag.925 - Da BACCARE a BACCELLONE (16 risultati)

lacerare i membri tuoi, come i cani d' ateon miseramente cercarono il lor signore,

al primo istante essi ripugnano al gusto d' oggi. baccellerìa1, sf.

que'baccelletti di cassia confetta che vengono d' alessandria. baccellierato ^ sm. stor

per terminarla, / così m'armava io d' ogni ragione, / mentre ch'ella

: io mi armava e preparava così d' ogni ragione... sì come s'

frugoni, xxiv-989: era spettacolo degno d' osservazione, ma non già d'osservanza,

degno d'osservazione, ma non già d' osservanza, il vedere come que'maestroni

, e richiese tutti i baccellieri d' arme di francia e di proenza, che

anche la forma * baccalàris), voce d' area fr. e provenz. (

e quando le mandava un mazzuol d' agli freschi... e quando un

esce dal tronco un baccello della grossezza d' un braccio umano curvo a uso di sciabola

in cento piccoli cocchi della grossezza in circa d' una nocciola. vallisneri, iii-374:

delle fave cominciavano a piegare il capo. d' annunzio, ii-824: legni levantini /

lunghe vermène acute portavano baccelli nerastri coperti d' una peluria bianchiccia. panzini, ii-327

e pure li serba. hanno buccia d' arancia e di fico d'india, guscio

hanno buccia d'arancia e di fico d' india, guscio di castagna e di

vol. I Pag.926 - Da BACCELLONERIA a BACCHETTA (18 risultati)

o sei baccelloni le marciavan dietro, felici d' essere i suoi soldati, i suoi

, xxvi-3-90: han fatto una bacchea d' ogni badia, / cioè fan d'ogni

d'ogni badia, / cioè fan d' ogni tempo carnevale. baccheggiare, intr

esteticamente, alquanto infemminiti; e segno d' infemmi- nimento è la scarsezza di pudore

suonerebbe strano: e non mancano esempi d' accenti spostati ». bàcchera,

in diversi lochi; e la parte d' esse bacchette che resta fori della cassa,

nodo del polso esili come le antenne d' una farfalla. borgese, 1-232:

. mus. stecca di legno (o d' avorio o d'altro) con cui

stecca di legno (o d'avorio o d' altro) con cui il direttore d'

d'altro) con cui il direttore d' orchestra scandisce il tempo e sincronizza gli

orchestra, la storia estatica e senza parole d' un dramma in costume settecentesco. soldati

e le bacchette gli scivolano dalle mani. d' annunzio, v-1-275: le prime note

uno straccio, crépita, in segno d' approvazione. e. cecchi, 3-53:

l'attacco di porta pia. le bacchette d' un ragazzo italiano tamburino alla campagna di

e tiene ritte in aria le due bacchette d' ebano in cui fremono tutti gl'impulsi

di giacomo, ii-448: la montatura d' avolio [del ventaglio] è ricca

pose in mano, / la quale è d' oro, e suole esso portare.

lo portavo appresso come il simbolo rovesciato d' una bacchetta di maresciallo. 13

vol. I Pag.927 - Da BACCHETTARE a BACCHIARE (9 risultati)

furfante di corpo, così come io son d' animo, allo spedale. buonarroti il

le cose. moneti, 174: d' esso [mondo] il governo alcun vorrebbe

tutto il suo sapere / con la fortuna d' un ottaviano. manzoni, pr.

. nievo, 34: ora quelle masnade d' uomini, attnippati come le pecore,

bacchetta: concedergli il comando, investirlo d' una carica o di un comando.

bacchettièra, sf. tipogr. regolo d' acciaio (nella linotype),

un suo pensiero eterno e fisso, / d' aver prole. goldoni, i-660:

pugni sulla scrivania per mettere un po'd' ordine in quella babilonia: arrivava perfino,

, ben apparirebbe qual è, specchio d' amore. pratolini, 2-202: la

vol. I Pag.928 - Da BACCHIATA a BACHECA (16 risultati)

coda, quando la stiva si gremì d' un subito. 3. disus

di san piero e le piccole guardiane d' oche e altri particolari ammirabili. cassola,

gli altri instrumenti può assai nel flauto. d' annunzio, iv-2-264: canticchiava una canzone

il beccaio percuote col bacchio la cancrena d' una carogna e il moscaio ronza e

baccheo. bacchiòla, sf. ramo d' albero, usato a sostegno delle viti

l'avara babilonia ha colmo il sacco / d' ira di dio e di vizii empi

taverna / furon gl'idoli suoi decine d' anni. ariosto, 35-21: e

guarini, 224: porgimi il vasel d' oro / nicandro, ov'è riposto /

di bacco. chiabrera, 221: bacco d' ogni piacer volge le chiavi,

/ rallegrator di danze, / disgombrator d' omei; / quinci de'pensier miei /

223: bel nappo cristallino in coppa d' oro, / de'tesori di bacco oggi

ad alcuni che invocassero bacco col nome d' hygiate, cioè di conservatore della sanità

. ma per bacco baccone, non ha d' andar così la faccenda. se il

saltano addosso le mie furie, sangue d' un rospo! pelo di faina! /

bacco!... -gridò il capitan d' arme battendo in terra la sciabola.

: gabinetti e lucide bacheche / piene d' anella e vezzi ed orecchini. dossi,

vol. I Pag.929 - Da BACHECO a BACIARE (6 risultati)

codacavallina, egli ne porta la figura d' un'altra terza spezie, che crede generarsi

cesso e senza cucina, tra i bacherozzi d' inverno e le mosche d'estate.

i bacherozzi d'inverno e le mosche d' estate. 5. figur.

marino, i-316: al signor conte lodovico d' aglié ed al signor tesauro fo mille

bacio, dar baci. rugieri d' amici, 2-21: ed io basciando stava

m'amava, / bionda, viso d' ariento. giacomino pugliese, ii-134: sì

vol. I Pag.930 - Da BACIARE a BACIARE (7 risultati)

, purg., 26-32: lì veggio d' ogne parte farsi presta / ciascun'ombra

bensì le donne baciano pubblicamente per atto d' accoglienza o di commiato gli uomini su

marino, 7-108: l'acque accese d' amor bacian le sponde, / e discorron

amor bacian le sponde, / e discorron d' amor l'aure e le fronde.

vedi: il sole co 'l riso d' un tremulo raggio ha baciato / la nube

bimbo. campana, 116: il dio d' oro del crepuscolo bacia le grandi figure

un giovane virtuoso e de'begli ingegni d' itaha: andate con la buona notte e

vol. I Pag.931 - Da BACIARE a BACINELLA (18 risultati)

; il baciare ripetutamente. rugieri d' amici, 2-20: rimembriti a la fiata

marina, e scogli, nelle rupi d' essa e nei margini di fiumi grandi

sorzetto, li quali dentro un baccile d' argento... furono battezzati. baldi

molta riverenza presentogli in un gran bacile d' argento le chiavi della città e lo

questo ch'ho in mano è un bacii d' argento; / però convien che d'

d'argento; / però convien che d' òr siano i danari. goldoni, v-51

: ma scorta ancella da bel vaso d' oro / purissim'onda nel bacii d'argento

vaso d'oro / purissim'onda nel bacii d' argento / versava. rajberti, 2-40

porta di parigi i co 'l bacile d' oro in mano / a l'omaggio de

fiocchi di neve ne cadevano intorno. d' annunzio, iv- 1-607: il chierico

1-607: il chierico presentò il bacile d' argento ove luccicava l'acqua battesimale.

gli s'inginocchiava vicino reggendo un bacile d' argento pieno d'acqua, avendo sul

vicino reggendo un bacile d'argento pieno d' acqua, avendo sul braccio un candido asciugatoio

, sm. plur. entom. famiglia d' insetti (di cui il più noto

, ch'il dimostra di rame, o d' argento. d'annunzio, v-1-328:

dimostra di rame, o d'argento. d' annunzio, v-1-328: un filo vietato

da lavoro, una schiera di bottiglie d' acido nitrico ed una fila di bacinelle.

momento con una bacinella di alluminio piena d' acqua calda, un pezzo di sapone e

vol. I Pag.932 - Da BACINELLA a BACINO (29 risultati)

1064: è quella mano usa alla mazza d' arme, / usa alla spada ch'

certe mense e tazze e bacinetti tutti d' oro sodo e massiccio. de amicis

dove nuotano cigni e oche di zinco. d' annunzio, v-2- 57: la

57: la seguo nel laboratorio pieno d' ampolle e di bacinetti, dov'ella

illusorie. 2. stor. armatura d' acciaio leggera a difesa del capo (

e lo percosse sopra il ricco elmetto / d' un colpo tal che sarebbe bastato

/ sì che stordito il fe'cader d' arcione. monti, 12- 475

tutte / tossa del capo sfracellò. d' annunzio, iii-1-654: si toglie il

de'lati di lui due grandissimi bacin d' oro pieni di doble fe'porre. sacchetti

il vuoi vedere, piglia uno baccino d' acqua, e miravi dentro quando il sole

ariosto, 440: dua baccini d' argento, che non vagliono / men di

del medesimo nel detto luogo una testa d' una erodiade con quella di s.

guanti alle guantiere, / o a bacin d' argento — 932 — pien

e bacini fuori de'costumi, / d' argento e d'òr ci sono, di

de'costumi, / d'argento e d' òr ci sono, di gran costi.

, giorno, i-265: quei, d' alto curvando / il cristallino rostro, in

mettevan le teste come sopra un bacino. d' annunzio, iv-1-579: un bacino d'

d'annunzio, iv-1-579: un bacino d' acqua bollente fumigava in un angolo.

a nudare e insterilire fertilissimi campi. d' annunzio, v-1-82: il bacino è

il bacino è chiarissimo, appena appena soffuso d' indaco, puro come il bianco dell'

bacino di morganella, si rivolse. d' annunzio, ii-989: nel 1194 vide

elementi, vorrebbero documentare un diretto trasporto d' influenze, dal bacino mediterraneo e indiano

argilla, impermeabile, sostarono le acque d' impluvio di tutto il bacino imbrifero.

, dei salmoni, delle trote nei bacini d' acqua dolce. 4. idraul

', ed anche 4 forma '. d' annunzio, ii-953: il bacino è

inerte / come l'averno, sparso d' errabonde / fiamme che or sì or no

fra quelle di noi, tanto più giovani d' anni, già in bacino per avaria

i-84: sappiamo che abbacinare è una specie d' accecamento che facevasi con por dinanzi agli

facevasi con por dinanzi agli occhi un bacino d' argento infocato. 7. mus

vol. I Pag.933 - Da BACINO a BACIOZZO (9 risultati)

quando venni qua; di tutto / quello d' allora. io, sai, nacqui

e allora la donzella li domandò bacio d' amore, e diedeli lo cavallo nel

quanto più saporiti siano i dolci basci d' un caro e fedel amante che quelli

un caro e fedel amante che quelli d' un marito. guarini, 463: il

or godi e taci, / ché son d' amor mute promesse i baci. tasso

un bacio, senza una parola. d' annunzio, ii-24: furonvi donne serene /

/ devastate dai baci, / riarse d' amore sino / alle midolle. panzini,

, e luoghi murati e bacii. d' annunzio, iv-2-1298: il domani, verso

ma rechera'ti di verso el bacìo. d' annunzio, iii-1-813: le mura della

vol. I Pag.934 - Da BACIUCCHIA a BACO (11 risultati)

: siano cento persone in diverse stanze d' un palagio; suonino, cantino, ballino

e perciò ella la baciucchiava ogni quarto d' ora, in presenza della gente.

, iii-374: baco, nome generale d' ogni vermicello. così baco da seta,

, come un punto scuro nella buccia d' un frutto accusa il baco che lo rode

tegli parli più sovente a codesti georgofili; d' altro che di coltri e di bachi

misura circa cm 3, 5 di apertura d' ali): di cui, nell'

spero di vedergli nascere dalle carni putrefatte d' un giovenco pasciuto per venti giorni con

nell'alta italia tre, a cagion d' esempio, fra i più importanti vocaboli

alla vecchia due camere. ciò fu d' inverno; ma di giugno vi sono

da un sussurro crepitante che rievocava quello d' un popolo di bachi da seta tra le

invidia] sentono il baco / i dotti d' oggidì. verga, 4-363: non

vol. I Pag.935 - Da BACO a BADA (12 risultati)

, bonòmo, scontava il fio d' essersi, a sessant'anni, innamorato della

. bacòccola, sf. frutto d' albero selvatico o arbusto boschereccio.

in basso,... una moltitudine d' antenati: uomini e donne, monaci

fece ostacolo, / che in luogo d' una mitra ebbe una secchia, / ed

, sm. plur. entom. famiglia d' in setti dell'ordine fasmoidei

numero, è la proporzione del tempo d' un altro movimento, cioè di quella

l'intendimento dell'uomo possa senza aiuto d' altri e con pochissima fatica di sé,

par che risuoni l'aria e il cel d' intorno. lorenzo de'medici, ii-160

tempo è ch'i'sto a bada / d' un sol, che l'aria tanto

, e gli occhi intorno, pieni / d' oblìo, volgeva. 3

dir di rinaldo attento sono, / d' angelica gentil m'è sovvenuto, / di

bada e riservarlo per epoche migliori. d' annunzio, iii-1-897: ah, magalda

vol. I Pag.936 - Da BADA a BADARE (13 risultati)

ha paura di nulla bestia, se non d' una, cioè della donnola, ed

piccolina, questa il confonde. armasi d' un'erba, e vassene a lui,

che sai che tu se'il fior d' ogni ribaldo? ». firenzuola,

alto leggìo o badalone scolpito a figure d' angeli, che sostenendo un enorme messale

a badaluccare, e a combattere con quegli d' entro, per la qual cosa tutta

: ma in vece della moltitudine d' amici che s'aspettavano di trovar

una faccia invetriata e non si vergognano d' essere per eretici fatti badalucchi al popolo

impressione di un rumoroso bisbiglio. è d' uso piuttosto dialettale: lucch. batanai,

. villani, 8-99: il popolo d' arezzo con aiuto e favore d'uguccione

il popolo d'arezzo con aiuto e favore d' uguccione della faggiuola che badava d'esseme

favore d'uguccione della faggiuola che badava d' esseme signore, cacciarono dalla cittade i

. fiore, 231-5: al die d' amor ed a la madre i'bado,

baron de l'oste chiamo assai / d' essere lor fedele a sempre mai. boccaccio

vol. I Pag.937 - Da BADARE a BADARE (5 risultati)

alle condizioni del mezzo giorno d' italia, che erano comparativamente peggiorate

se la reina di francia, o d' ingletterra guardare dea non laidire il suo

non mai il vostro? e se d' esse alcuna badasse nello schiavo suo,

rea di soverchio sei; né ornai fa d' uopo, / che il tuo parlar

procelle della passione, come la luna d' autunno quelle del mare. addio, mia

vol. I Pag.938 - Da BADARELLA a BADIA (18 risultati)

. savi [tommaseo]: prima d' assalir la brigata delle starne, si

egli è agnolo e venendo in forma d' agnolo voi noi potreste toccare, dice

diletto di voi vuol venire in forma d' uomo... madonna baderla allora disse

lui, né era mai che una candela d' un mattapan [= moneta di quattro

1-84: era tanto affezionato il servo d' iddio giovanni alle virtù di quella santa badessa

maschiotti che mi danno da fare più d' un reggimento, e le monache mi sono

bella: grossa così, alta a petto d' uomo: pare una badessa. soffici

hanno molte badie e monisteri tutti pieni d' idoli di diverse fatte, agli quali fanno

giovinetto nostro parente, nuovamente eletto abate d' una delle maggior badie d'inghilterra. sacchetti

eletto abate d'una delle maggior badie d' inghilterra. sacchetti, 149-26:

ricetto di monaci il cui capo ha titolo d' abate e onori sovente di mitra e

suo grave dan dan dalla badia. d' annunzio, iv-2-1020: ella si volse a

prebenda). ariosto, 2-199: d' uffici, di badie, di ricca chiesa

. casa comoda, ben fornita, ricca d' ogni ben di dio. baldini

; casa misera, squallida, priva d' ogni cosa, d'ogni conforto.

, squallida, priva d'ogni cosa, d' ogni conforto. sacchetti, 34-20

la casa, se fuoco o legne d' accenderlo trovasse: niuno bene vi trovò,

come l'è oggi piccola e stretta d' abitazione,... ell'è chiamata

vol. I Pag.939 - Da BADIALE a BAFFO (11 risultati)

suore che alla badial dignità salire voleano. d' annunzio, iv-2-140: don pasquale carabba

paramenti badiali, seguì con molta solennità d' incesso il feretro di gesù. idem,

idem, iv-2-301: dalla torretta dei d' annunzio al campami badiale torme di colombi

badiali e paffute, s'hanno del mese d' ottobre a levare con tutta la terra

a levare con tutta la terra che hanno d' attorno. allegri, 165: m'

, 4-15: era troppo soda / d' asse la sedia, e danno al codione

(anche seme badiano) o finocchio d' india: è stimolante, tonico, carminativo

altra, ma men grave all'opre. d' annunzio, iii- 1-891: di te

squadrando una fossa per le prossime piantagioni d' alberi da frutta. c. e.

[manuzzi]: lo quarto ramo d' orgoglio si è folle baeria...

., lo quale è uno movimento d' animo disordinato, per lo quale si muove

vol. I Pag.940 - Da BAFFOSO a BAGAGLIO (18 risultati)

, o chi non abbia cagione né d' affetto né d'odio. c. e

non abbia cagione né d'affetto né d' odio. c. e. gadda,

aghi semicircolari, piccoli, ampii, d' ogni dimensione: con lucidi rimandi nel

: col baffo, via dalla cruna, d' una lor sétola ardimentosa.

1-224: sbiaditine, stentino, viso d' anemico con dei baffettini biondicci, pettinato

, che venne a sostituire basetta, d' area sett., e mustacchio, d'

d'area sett., e mustacchio, d' area merid. (cfr. le

si crede volgarmente che tali donne siano d' indole non buona. verga, 3-96:

, era sul marciapiede ad attènderci. d' annunzio, v-1-515: la timidezza è imberbe

, dove l'omo, in 6 braccia d' altezza cadendo, non si faccia male

= voce dell'italia sett., d' area gallica; cfr. provenz.

b. davanzali, i-47: carichi d' arme e di bagaglie. galileo, 569

re, aver trovati fra le bagaglie d' un forestiere, per nome matteo ricci,

la più parte de'barcaioli, temendo d' esser forzati a tragittar soldati o bagagli

la più parte de'barcaiuoli, temendo d' esser forzati a condurre soldati o bagaglie.

i feriti, più di trecento famiglie d' officiali e d'impiegati stranieri, i decrepiti

più di trecento famiglie d'officiali e d' impiegati stranieri, i decrepiti generali, li

che non si fosse contentata la vecchia d' andarsene sola, ma s'avesse fatto

vol. I Pag.941 - Da BAGAGLIONE a BAGATTELLA (13 risultati)

roberto, 660: vi era gente d' ogni grado ed età, signori, popolani

la più parte de'barcaioli, temendo d' esser forzati a tragittar soldati o bagagli,

e nelle montagne di trento amperlo e pane d' orso, e in friuli barazzo

la gente, razza di bagasce! d' annunzio, ii-236: cupa finestra ove in

del l'osteria / illuminata d' uva verde / si contorce la fisar

perpetua vergogna di sé e de'suoi. d' annunzio, ii-518: dorme col suo

la dicean pisciarei da nessun caso. d' annunzio, iv-2-221: -il duca! il

broccato, cappe tutte fregiate di tela d' oro, cuffioni ricchissimi, collane,

, per una bagattella; non d' un arciprete di pogliano, per una bernesca

simile bagatelle non punto meritevole di morte d' uomini; de'quali se ne tiene

questo caso quel conto che noi terremmo d' ammazzare delle mosche. redi, 16-viii-20:

, il qual servir potrebbe a frontispizio d' un libro che facesse il carattere de'

fatto di mio cosa che vaglia la pena d' esser letta. pindemonte, 15-519:

vol. I Pag.942 - Da BAGATTELLA a BAGGIOLO (17 risultati)

di bagattelle, / e a forza d' ammollienti e d'impostura / tanto raspò

/ e a forza d'ammollienti e d' impostura / tanto raspò, che mi

mi volava la testa ai begli anni d' una gioventù sprecata in bagattelle, e mi

parte di sdegno e parte dalla gioia d' essere finalmente lì. sinisgalli, 6-233:

aretino, 1-71: mi verna voglia d' interrogarvi del come sia possibile, che

scherzi, giuochi, capestrerie e accortezze d' amore. tommaseo-rigutini, 2319: bagaitelline

racconta, che un bagattelliere nel portico d' atene ingozzò una spada appuntatissima. algarotti

arcidoss'e montegiuovi / con cinquicento some d' aquilini, / non mi parri'aver

sei cappuzzi al soldo, / un boccal d' acqua per un bagattin. pulci,

, che io non vi darei credenza d' un bagattino. sassetti, 306: non

valuta, parte col numero, i scuti d' oro (verbi gratia) e cecchini

quel tempo e in quel paese personaggi d' importanza, minute potenze tollerate benevolmente nel

benevolmente nel seno del grande tacito impero d' austria. c. e.

, non solo si credette in dovere d' accettar per buono il rinsavimento di bertoldino

a risapere che s'era detto da più d' uno: « avete veduto quella bella

salvini, 30-1-520: quelli che son teneri d' alcuna lor cosa, come i vecchi

forestieri, di campagnuoli e di baggiani, d' ogni sorta di famiglia. palazzeschi,

vol. I Pag.943 - Da BAGHERINO a BAGNANTE (24 risultati)

cuòccala, poiché s'era a fin d' agosto, stagione di bagni, trovai folla

che io t'ho detto. -non mancherò d' un pelo. -altrimenti non aresti un

il non avere un bagaro. f. d' ambra, 4-12: non si trova

comesi fa del baglio). cecco d' a scoli, 3481: così che poi

. robusta trave curva (a schiena d' asino), disposta in senso trasversale

giù somiglia la gabbia del petto d' un cetaceo rovesciato. = dal lat

. graf, vi-1147: lo specchio d' un baglior pallido brilla / da soli antichi

illuminata dal bagliore di molti incendi. d' annunzio, v-1-67: i muti lampi,

dietro le cupole, parevano i bagliori d' un'opera in fusione. panzini, ii-113

della croce come quando il bagliore fulmineo d' un lampo lo spaventava. paolieri,

seduta dinanzi a lui s'illuminasse negli occhi d' un bagliore fiammeggiante. verga, 1-58

bruno dei capelli s'era fuso un bagliore d' oro. d'annunzio, iv-2-491:

era fuso un bagliore d'oro. d' annunzio, iv-2-491: ella sorrise; e

viani, 19-493: se un ramello d' acacia spiccava sul cielo turchino, gli si

potevano contare gli spini fioriti di bagliori d' oro. gozzano, 89: ma

, 89: ma guizza un bagliore / d' acceso smeraldo, di brace / azzurra

, un poco spenti, come le foglie d' autunno, e solo a tratti illuminati

un uccello meraviglioso, mai visto, d' un bel verde smeraldo, le remiganti

neri, i vessilli azzurri a bagliori d' oro, e un gaio ciuffetto in testa

attrarre più al bagliore che alla bellezza. d' annunzio, v-1-546: ho allontanato da

povertà di espressione, un certo che d' impacciato e strascicato. beltramelli, 1-99:

, su cui si riflette un bagliore d' inferno. palazzeschi, 4-159: lo seguiva

specie nelle spiagge); chi villeggia d' estate nelle riviere. cattaneo, iii-1-245

, o sotto frascate, o all'ombra d' un fico gigantesco. tommaseo, i-281

vol. I Pag.944 - Da BAGNANTE a BAGNASCIUGA (20 risultati)

bagnante1. bagnare, tr. cospargere d' acqua, immergere nell'acqua (o

/ e bagnava fra tonde i suoi crin d' auro, / e dal nostro emisperio

corpi bagni in te / di cristiani e d' infedeli / che la spada a morte

in solinga parte andai a bagnare la terra d' amarissime lagrime. idem, inf.

scoperto fondo, / che si bagnava d' angoscioso pianto. idem, purg.,

numi sordi, e bagna indarno / d' amaro pianto le marmoree basi. parini

. da la marina è distante meno d' uno miglio. a canto a questa corre

a quel ch'io ricordo, che d' un fante / che bagni ancor la

mi vuoi fare, almeno un bicchier d' acqua mi fa venire, che io possa

lunga trafila di dolori e di disturbi d' ogni genere, e adesso ogni poc'acqua

bagnano in una oscurità luminosa, o d' una oscurità illuminata. 7.

panni pareano di sadirlanda [= saia d' irlanda, panno sotti lissimo

machiavelli, 551: era il fiume d' arno tanto basso che si poteva guadare,

pelaghetto chiaro davanti e senza alcun sospetto d' esser vedute, diliberaron di volersi bagnare

ché io ho un podere verso il val d' arno di sopra, il quale

. della casa, 728: mostro d' inferno, ministro di doglia, /

ciel pioggia desiata scende, / stuol d' anitre loquaci in secca riva / con rauco

: la generazione e correzione è causa d' oblio e cecità, come esplicano gli antichi

seria, che sembra apparire sull'orlo d' una bagnarola. baldini, i-131:

, 1-267: si serviva del fiume come d' una bagnarola. -bagnarole di gomma

vol. I Pag.945 - Da BAGNATA a BAGNO (13 risultati)

, qua e là riverberato da pozze d' acqua. 2. lambito,

redi, 402: già nel bagno d' un bicchiere, / arianna, idolo amato

bagnatóio, sm. recipiente pieno d' acqua: che si pone nelle gabbie

a sponde meno alte, che tiensi pieno d' acqua nella gabbia, per quegli uccelli

bagnatori / non s'abbiano a doler d' acqua mal pura. = deriv

, il bagnarsi; distribuzione o applicazione d' acqua su una superficie (specie

che venian dalle bagnature; cui men d' invoglio che a chicca sarìa occorso trarre,

neve, che voi facciate tanta difficultà d' andare al bagno. ariosto, 456

i-99: dicono che tu ti sei immaginato d' esser sotto terra e poter passare per

, onda su onda, / di lampi d' oro. pascarella, 692: si

, 692: si appende sulla porta d' ingresso una tabella su cui sta scritto

. svevo, 5-274: dalla porta d' ingresso... si giungeva ad una

ha data la vita con tanto fuoco d' amore, e ha svenato el corpo

vol. I Pag.946 - Da BAGNO a BAH (21 risultati)

torna a casa estenuata da una dozzina d' ore di bagno di luce, nel crepitìo

. 3. medie. bagno d' acqua o bagno comune (prescritto nell'

); bagno di mare; bagno d' aria; bagno d'aria calda (detto

mare; bagno d'aria; bagno d' aria calda (detto anche bagno turco

farmaci: bagno di crusca, bagno d' amido, bagno di gelatina, bagno

cupe lanterne rosse, che alludano sinistramente d' una lieve tinta sanguigna le enormi bacinelle

i loro corpi ballano entro quella specie d' ignobile pigiama che è l'uniforme del

. papini, 25-152: io vagheggio d' essere il direttore generale d'un penitenziario

io vagheggio d'essere il direttore generale d' un penitenziario modello, d'un bagno

direttore generale d'un penitenziario modello, d' un bagno penale pacifico e ben tenuto.

: la maestrevol madre còlto avea / d' erbe gran quantità, per un bagnuolo.

per i sollevati, con una pezzetta d' acqua vulneraria sur uno degli organi della

(262): con un bagnuolo d' acqua vulneraria sur uno degli organi..

vivande liquide. sopra il labbro bagnoli d' acqua di malva. 2.

bagno maria e a rena, in bocce d' oro e d'argento col cappello di

a rena, in bocce d'oro e d' argento col cappello di vetro, e

timido, uomo più di studio che d' azione, egli diceva agli amici che lo

bagordo, vuol dire giostrare, giuocar d' armi. 2. fare bagordi;

, 5-62: ovunque egli è, d' untumi fa un bagordo, / che ognor

ciera funebre, un riso falso. d' annunzio, iv-1-440: come l'avete

con antichi compagni di scuola, o d' armi: nel caso di cui parlo

vol. I Pag.947 - Da BAI a BAIANTE (18 risultati)

dove si ragionava, e udì dire d' una comedia. g. m. cecchi

tassoni, 8-36: egli era un uom d' anni cinquantadui, i dotto e faceto

non credo possa mai venire alla bocca d' un educatore), / la celia scipita

eroi, a que'giganti, e più d' una volta dà loro repubblicanamente e filosoficamente

. * tra le risa della comitiva. d' annunzio, iv-2-20: c'eran de'

davano la baia alla vecchia che puzzava d' acquavite. -per bàia: per burla

lascia star la mia figliuola. f. d' ambra, 4-115: io sto in

. magalotti, 9-2-151: abbiamo avuto d' affrica per questo serraglio...

acquisti, e nei danni degli uomini d' assai e dappochi. firenzuola, 675

: conobbi... l'error mio d' aver posto per l'addietro le speranze

il re di francia è una creatura d' ottimo cuore, e non vorrà far male

a parlar di rodrigo come si farebbe d' un mascalzone. [ediz. 1827 (

serio è...]. d' azeglio, 1-355: e furon baie!

/ non un'onda in questa baia. d' annunzio, iv-1-797: trovò l'eremo

spagn. bahia: ed è voce d' area iberica, già registrata da isidoro,

fatta con doghe di legno e cerchiata d' ottone usata dall'equipaggio per la pulizia

attrezzi di scandaglio. = voce d' uso a genova, livorno, venezia;

all'impresario e ad una mezza dozzina d' amanti, ancora vestita da baiadera.

vol. I Pag.948 - Da BAIANTE a BAIOCCO (16 risultati)

fu un soldato di valore, e d' inusitate forze, il quale morì sotto milano

venirne a capo, che di veder d' ammansire quella testa un po'ba- iarda

benedetto, dicendogli che si volevano servir d' un altro, per non avere a sentir

, 6-217: quando quell'altro poeta d' occasione che è d'annunzio andava in

quando quell'altro poeta d'occasione che è d' annunzio andava in giro per l'italia

secondo i momenti, di ridere o d' arrabbiarmi. = deriv. da

: non intendendosi però per detta legge d' innovare cosa alcuna per le baiette di seta

'ramadan '): la voce è d' area toscana. bailla, v

burchiello, 12: la feroce testa d' olofeme, / con tre pezze di panno

di grandi pennacchi é bardature e coverte d' argento e color di rosa. foscolo,

via tra torride membra che sparte / incèstan d' ampia strage il sentiero / urta il

giumenta baia / libera e nuda. d' annunzio, v-1-376: era un piccolo cavallo

che ha il manto baio. d' annunzio, iv-2-433: si vedevano passare e

quanti baiocchi e paoli per il porto d' una balla di libri provenienti da venezia

ancor che non sian molti. f. d' ambra, xxi-25: teme non averla

, / perché non hanno un becco d' un quattrino. note al malmantile, 1-

vol. I Pag.949 - Da BAIONE a BAIULO (12 risultati)

4. acer. baioccóne. d' azeglio, 1-382: raggranella certi pochi baiocconi

ro, i-150: dunque, parlandosi d' un gufo, e per ischerno e da

iii-294: i ragazzi erano sotto la casa d' uno di costoro a fare il baione

trovarono mal sepolti in castello; più d' una famiglia fu arsa viva; infilzati

m'hanno dato un cinturino che pare d' un birro, una giberna, una baionetta

avevano dovuto levare dai vecchi depositi. d' annunzio, ii-897: una palla nella

ronda con baionette lunghissime, con l'aria d' essere lì... da un

baionette facevano, allineate, tante striscie d' argento. -milit. baionetta in canna

, entrate in quell'osteria, e assicuratevi d' uno... come si chiama

. il tenente ordina baionetta in canna! d' annunzio, v-1-199: entrano due marinai

attender la caccia. = è voce d' area alpina, diffusa nell'italia sett.

, ciò è, col seguente portatore d' esso segno. belo, xxv-1-152: i

vol. I Pag.950 - Da BAL a BALAUSTIO (10 risultati)

tre, in origine due), d' uso tradizionale in russia: a cassa triangolare

) debba riconnettersi ad altro etimo (d' origine turca). balandrano, sm

il primo e più spedito unguento fosse d' olio brio e balanino; venne in credito

parte è torto. marino, 6-127: d' etiopia il balan qui si nutrica,

cavo in un balascio della grandezza più d' un giulio, che fu cosa rara

splendon di stelle invece alti compassi. d' annunzio, iii-1-64: ella aveva i

= per dissimilazione popol. da bàratro (d' area tose.). balaùsta (

di nocera, aggiuntovi pure il vino. d' annunzio, ii-755: oleandro d'apollo

. d'annunzio, ii-755: oleandro d' apollo, ambiguo arbusto / che d'ambra

oleandro d'apollo, ambiguo arbusto / che d' ambra

vol. I Pag.951 - Da BALAUSTRA a BALBETTARE (19 risultati)

, si vedono talvolta sedie, lampadari d' ogni sorta, balaustrate d'argento.

, lampadari d'ogni sorta, balaustrate d' argento. carena, i-159: balaustrata,

uno stecconato color cilestrino, della forma d' una balaustrata o d'una ringhiera. pascarella

, della forma d'una balaustrata o d' una ringhiera. pascarella, 501:

trono dietro una balaustrata di legno. d' annunzio, v-1-637: il medico,

le facce sono... di noce d' india, e le colonnette,

di sopra, di canna parimenti d' india. balaustrato2, agg.

volta in un bel terrazzino balaustrato. d' annunzio, iv-2-460: salivamo per l'amplissima

nuvoli delle allegorie secentesche simulavano la furia d' una bufera. viani, 14-78:

larga come una scalinata di cattedrale. d' annunzio, v-1-538: stamani le mie

tutte due le cantonate un balaustro. d' annunzio, iii-2-187: i buccinatori dai

balbettamento con un'attitudine di maraviglia. d' annunzio, iv-2-166: egli ebbe su le

crescerla abbastanza per deporla, senza il terrore d' una repulsa, sui ginocchi a sua

, 143: e1 cuore ch'è infiammato d' ira batte forte, mentre lo corpo

, per confusione, per un colpo d' accidente, per febbre. nievo, 160

, mercé le quali innanzi a un'opera d' arte, invece di determinare se sia

, 6-225: con viso e voce d' angelo ella mi chiese: « a che

a balbettare. -figur. d' annunzio, iv-2-458: vorrei che tu sentissi

e intr. divulgare insulse dicerie. d' annunzio, v-1-613: ora c'è chi

vol. I Pag.952 - Da BALBETTATO a BALBUZZIRE (15 risultati)

lieta in mezzo a tante sofferenze. d' annunzio, iv-2-159: adagiata sul suolo

govoni, 2-248: quando le sere d' estate / il vecchio camposanto / a

e avea una foggetta in capo foderata d' indisia, che pare'l'erba luccia,

ella è barbara, imperfetta, piena d' oscurità, inetta agli usi dello spirito,

dello spirito, essa è la lingua d' un popolo balbo. manzoni, 20:

luna piena, -che la natura, oltre d' avermi negata crudelmente la idoneità a combattere

, 715: balbuzie non è voce d' uso, ma forse necessaria per denotare l'

necessaria per denotare l'abituale difetto. d' annunzio, iv-2-121: il padre la condusse

-ella tosto corse e in un batter d' occhio me né fece un piattellino. vallisneri

1354: questa lingua, questa sciagurata lingua d' italia, tutta ancora irta di selvatichezza

selvatichezza dantesca... e balbuziente d' imprecisioni galileiane. d'annunzio, iv-2-360:

. e balbuziente d'imprecisioni galileiane. d' annunzio, iv-2-360: d'un tratto

galileiane. d'annunzio, iv-2-360: d' un tratto, con lo stesso sforzo che

in altezza, / dove la voce d' uomo più sicura / trema e si fa

pur di chi lesse una z in vece d' un /), e che

vol. II Pag.5 - Da BALDRACCHESCO a BALENARE (22 risultati)

sanguinolenti, col tetto a pioventi, d' un color verde municipale 1888: altri scivolano

a marte. / e s'ella d' elefanti e di balene / non si pente

gran forze, nientedimeno gli uomini sono superiori d' ingegno e d'industria, con la

gli uomini sono superiori d'ingegno e d' industria, con la quale non solamente resistono

sopra l'acqua pare / en simiglianza d' isola terrena / là o va quelli ch'

9-81: se [la peschiera] sarà d' acqua marina, mettere vi si debbon

alta rupe; e dentro all'acque / d' amore ardon le foche e le balene

eccessiva pendenza inarcandosi smisuratamente come il dorso d' una balena a fior d'acqua.

come il dorso d'una balena a fior d' acqua. caratteristiche vie marchigiane! montale

spezzate le sarebbero entrate nella carne. d' annunzio, v-1-392: ecco un «

fasciatura di balena, col suo tallone d' avorio. barilli, 1-136: odi negli

nell'aria i fruscii soffici e spenti d' un corpo che si spoglia: forcinelle

signora, babordo e tribordo, aveva munizione d' una corazzatura completa di stecche di balena

mio rotando / il balenante acciar. d' annunzio, iv-2-464: l'indefinibile turbamento

turbamento si tradusse in una successione fulminea d' ima- gini balenanti ove io vidi uomini

inverdite sull'altare e una luce balenante d' oro irradia tutta la chiesa. gozzano

non sa stare ivi paziente per poco d' ora: ma squarcia il seno delle medesime

si accende anche in fulmini formidabili. d' annunzio, ii-949: tutto è tacito e

vede che tra scoglio e scoglio / d' ora in ora una fiaccola balena. parini

in quel momento balenò sinistro il lampo d' un coltello. dossi, 376: fe'

volti che parèan dannati al dolore. d' annunzio, iv-2-161: le vetrate balenavano quasi

le vetrate balenavano quasi contenessero lo scoppio d' un incendio interno. idem, v-1-709:

vol. II Pag.95 - Da BASTAGIO a BASTARDELLA (11 risultati)

almen le prove. f. d' ambra, xxi-n-51: e chi sarà bastante

bastante a confonderlo, senza la giunta d' amare parole? manzoni, pr. sp

codesta una ragion bastante, per lasciar d' adempiere un dovere preciso? ».

quali danno bastantissimo motivo di mormorare. d' annunzio, iv-1-655: questa lingua, rampollata

dal denso tronco latino con un rigoglio d' innumerevoli virgulti flessibili, non resiste mai

che pigliarli tutti avea baldanza, / d' un solo ho avuto assai più che bastanza

2. a bastanza: abbastanza, d' uso ant. e poi letter.

le altre piene di soldati e d' ogni sorta d'armi da offendere.

di soldati e d'ogni sorta d' armi da offendere. = cfr

. bastardàggine, sf. condizione d' essere ba stardo; illegittimità

e cani alani, / e d' altre varie razze bastardate. =

vol. II Pag.96 - Da BASTARDELLO a BASTARDUME (18 risultati)

anche lei nel salotto con una bastardella d' ova affrittellate. 2.

4-380: bastardelle! egli n'è stato d' accordo con quel traditor del vespa.

. bocchelli, i-62: più d' uno in valle pencolava ad attribuir

, i-920: « batardière, terme d' horticulture, peu usi té maintenant ».

cosa onesta conforterà: chi è nato d' avolterio sempre sarà avoltero. paolo da

/ che, per mia colpa, d' impudichi amori / illegittima prole al fido amico

gioanni xi, che era figlio bastardo d' un altro papa morto diciotto anni prima.

dannati che per vedere uno scudo d' argento si caricavano un bastardo dell'

/ figlio di cagna ircana / e d' adultero tigre, onde commisto / di due

primi nobili traendo sementivo nascimento, piegando d' altra parte tralignano divegnendo bastardi. savonarola

malignamente del costume ch'era in italia d' appellare tuttavia gli austriaci col nome generale

, 2-60: la rea ciurma briaca / d' ozio, imbestiata in leggiadrie bastarde

che si parla fuor di toscana. d' annunzio, v-1-717: i latini bastardi

l'ho guardata con la sola curiosità d' un numismatico il quale facendo raccolta di

, non lasciano altro vanto che quello d' un primo disegno. -bastardèlla (

in una casa rossa piena del guaiolare d' un brutto bastardino color cannella.

. sviluppo di un frutto per via d' incrocio ibrido. = voce scient.

: che più c'è da morir d' inedia e più tu spunti, e più

vol. II Pag.97 - Da BASTARE a BASTARE (17 risultati)

, 2-288: o popol vero, o d' opre e di costume / specchio a

che mostruosi bastardumi dell'umana progenie. d' annunzio, v-1-635: non meno vile

meno vile né men folle, il bastardume d' italia spezza gli altari dei martiri vermigli

egli fece il nesto di cedrato e d' arancia, sapendo che ne avesse a

. pascoli, 43: deh! gola d' oro e occhi di berilli, /

... gli bastarono poco più d' una settimana. serra, ii-555: se

fatti gli serve per gettar le basi d' una teoria del delitto politico, d'una

basi d'una teoria del delitto politico, d' una teoria del carattere romagnolo e di

i caratteri buoni e cattivi dello storico d' oggi si possono scorgere come in germe rigoglioso

ancora seccato, non c'era nemmeno modo d' indovinare barbuti da imberbi, soldati da

montale, 1-137: bastano pochi stocchi d' erbaspada / penduli da un ciglione /

, 7-39: non solamente gli bastò d' avere fatto il detto omicidio, perché uno

ch'egli sia giove: dia pegno d' amore s'egli sia giove. crescenzi

voi me l'osservate. f. d' ambra, xxi-1-63: non importa,

: ma bastava che uno di quella catena d' uomini affondasse più degli altri in una

si direbbe che anche di fronte alle opere d' arte perduri un concetto privato. basta

te darò... le mie posate d' argento. basta che tu mi prometta

vol. II Pag.98 - Da BASTASO a BASTEVOLE (10 risultati)

e porterògli uno borsotto in mugello pieno d' altro che stoppa et basti. giusti,

ingrata. caro, 15-i-220: mostra anco d' avere una ferma speranza che voi vegnate

anni mille o più in qua, d' avere fatta fare una libraria. boiardo

tutto perso, / né gli bastando d' affrontarsi il core / venne alle spalle

vii-42: cor non mi basta / or d' ingannarti, no. -non avrai

la rinata fiducia la faceva indulgente. d' annunzio, v-1-792: affermò bastargli l'animo

che, se gli bastava l'animo d' insegnare grammatica a un asino, gli

di loro, / « e che fai d' esse talvolta tanaglie, / dinne s'

masuccio, 246: e de catene e d' ogne altra cosa opor- tuna trasformatosi

spedire tutte le merci loro e a fornirli d' ogni occorrenza, corti sarebbero tutti i

vol. II Pag.99 - Da BASTEVOLEZZA a BASTIONATO (11 risultati)

, xxix-1-237: si lasciano dietro piazze d' arme, e fortezze reali, e

bastevole a caratterizzarla quale sua sorella. d' annunzio, ii-579: tenue serto a noi

? cattaneo, iii-4-148: otto milioni d' anime, da venezia all'elba,

: [la compagnia olandese] risolvette d' inviare in europa ogni anno circa 14

verga, 3-113: si chiamava il re d' italia, un bastimento come non ce

morto. / solo quegli urli straziati d' addio / dei bastimenti che lasciano il

manzini, 11-119: il mare era d' un azzurro sfacciato, a gara col

: qu'on met autour du pont d' un vaisseau pour se garantir de la

in fortificarla e bastionarla, ed il valore d' agostino clusoni... in difenderla

segni, 51: essendosi bastionato sui colli d' arcetri e di santa margherita a montici

combattere un luogo bastionato di zolle, d' entrata strettissima alla cavalleria.

vol. II Pag.100 - Da BASTIONE a BASTO (20 risultati)

f. doni, ii-75: parevami d' esser fatto capitano e aver due eserciti,

cattaneo, iii-1-47: questa bella combinazione d' architettura, di geometria e di meccanica nacque

finestra passare sul viale dei bastioni. d' annunzio, iv-2-78: sopra le case

le mura romane, coi loro ciuffi d' erba in cima, appaiono come bastioni di

rione di sanfrediano è « di là d' arno »,... dall'alto

s'ammettono i miracoli e così pensa egli d' aver atterrato questi due bastioni terribilissimi:

mestiere che la natura offerisse alcun stipendio d' onestà e di gradimento. menzini,

8-24: qui sono gli ultimi bastioni d' italia. di là da quei tre poggi

di mura e di bastite, e d' ogni altra cosa da ribattere gli nimici

awiò quindi con l'esercito alle chiuse d' italia. erano queste una linea di

cittadini a non lasciarsi cadere in dominio d' un principe. quando li ebbe accesi delle

navi sul ticino e sul po. d' annunzio, ii-880: ma il balestriere,

serra, ii-249: anche nelle guerre d' allora non si trova che la prudenza

): quelle sue spallacce somigliano dua arcioni d' un basto d'un asino. vasari

spallacce somigliano dua arcioni d'un basto d' un asino. vasari, i-294: dipinse

tassoni, 4-7: al primo colpo d' un trabucco vasto / fu arrandeila to

basto e la cavezza dalla stalla. d' annunzio, iii-1-887: poi anche me /

segati, di chiaro abete, ancora pieni d' umore nel taglio roseo. bacchelli,

3. disus. nel gioco d' ombre, l'asso di fiori (

, 79: questo mondo è un giuoco d' ombre; / faglia a danari chi

vol. II Pag.101 - Da BASTONABILE a BASTONCELLO (12 risultati)

/ e fatto umil di fiero e d' arrogante. verga, 3-118: -io non

, iii-84: ho mille progetti, come d' uomo che può fare ciò che vuole

-pareggiare la bestia e il basto: mettere d' accordo, sistemare opportunamente. caporali

, v-48: di chi dice male d' uno il quale abbia detto male di lui

) e gli rende, secondo il favellare d' oggi, il contraccambio,..

ala, / però che tempo non è d' accostarsi. ariosto, 7-179: s'

alcuna udir voglion, che tratti / d' accordo, e si bastonan come matti

1-1-226: ma poi, che tu pretenda d' esser prete, / prete somaro,

malignamente del costume ch'era in italia d' appellare tuttavia gli austriaci col nome generale

dimostrare, molto meno avendo io obbligo d' intendere quello che non intendete né anche voi

essere l'alito della sera sulla fronte d' un abbacinato. bastonatóre, agg.

, 115: gli ami se li fanno d' uno stecco...: vi

vol. II Pag.102 - Da BASTONCINO a BASTONE (17 risultati)

recarsele alla bocca adope- ran due bastoncelli d' avorio, d'ebano o d'altro legno

adope- ran due bastoncelli d'avorio, d' ebano o d'altro legno prezioso,

due bastoncelli d'avorio, d'ebano o d' altro legno prezioso, sottili e lunghi

le gambe con un bastoncino di canna d' india verniciato di rosso. baldini, i-190

netti sotto il tappeto fermato da bastoncini d' ottone splendente. alvaro, 9-27:

. 5. entom. nome comune d' insetti della famiglia fasmidi (v.

visibilmente, che il diavolo in forma d' un saracino nero lo tirava per la cocolla

: giosefo, trovato un baston tondo d' un querciuolo giovane, se n'andò in

quella bestia vana? / mille onze d' oro avria caro un bastone / per

come una grotta oscura in fronte / invece d' occhio, e per bastone un pino

volerla finir con una provisione di adagi d' erasmo, over coi pugni:..

.. ed altri propositi, degni d' essergli decisi a dosso co'quelle verghe

, iii4- 41: i giovani uscivano d' ogni parte con pistole, sciabole e

destino... il bastone col pomo d' oro cesellato a don cono canadà;

nella destra inguantata un bastone dal manico d' avorio lunghissimo. slataper, 1-158:

bastone di comando: dato come segno d' autorità ai capi dell'esercito, ai governatori

mandarono un senatore a presentargli il bastone d' avorio e la toga dipinta. d

vol. II Pag.103 - Da BASTONIERE a BATACCHIO (2 risultati)

di serrarne che consiste in un pezzo d' asta cilindrica di ferro, detta il bastone

anco di luglio, non isperi mai né d' essere inteso, né d'esser creduto

vol. II Pag.995 - Da CERCHIO a CERCHIO (24 risultati)

suo grande silenzio il mezzodì. d' annunzio, ii-502: tu vedi lunge gli

, che, essendo adunato un cerchio d' uomeni nel detto luogo, tra'quali

che diminuiscono in prospettiva intorno al vano d' una gran nicchia, i quali son posti

dei sugheri. alvaro, 9-171: d' un tratto, mi si affacciò alla

detti gentiluomini... si pensano d' esser gran sabatani quando in cerchio d'

d'esser gran sabatani quando in cerchio d' animali a loro simili si mettono la giornea

nel cerchio de la sua palestra [d' amore] / liber arbitrio già mai non

in un cerchio ristrettissimo di idee, d' impressioni e d'immagini, perché la

cerchio ristrettissimo di idee, d'impressioni e d' immagini, perché la loro mente possa

, perché la loro mente possa farsi d' un tratto capace degli elastici rimbalzi che

rimbalzi che scuotono gl'ingegni cittadini. d' annunzio, iv-1-258: tornò a roma verso

che non vollono avere compassione de'cavalieri d' amore; e venendo infino al cierco dell'

cerchi e mete e cento palme d' oro. p. del rosso, 1-1-168

. 24. ant. gradinata d' anfiteatro. boccaccio, dee.,

. anello livido intorno agli occhi. d' annunzio, iv-1-359: ella appariva molto bella

ma le pupille brillavano d' un fuoco più penetrante. viani, 4-60

scorticature,... per cagione d' alcuno agnolo, ovvero cerchio, lo quale

; cadon quant'altri han core / d' awentarsegli. monti, x-3-216: questo su

nel terreno il perno innesta, / va d' un destrier di legno a cavalcione /

uno anello, ultimamente andrà in pezzi. d' annunzio, iv-2-232: sei o sette

è allato del torrente, sterile / d' acque, vivo di pietre e di

foce di umani atti consunti, / d' impallidite vite tramontanti / oltre il confine /

di qualcosa: piegarla circolarmente. giovanni d' amerigo, xii-4-296: e perché le giunture

, stringere, farsi intorno; stringere d' assedio, assalire circondando. — anche

vol. II Pag.996 - Da CERCHIONE a CERCO (23 risultati)

cerchio, / quando voi mi degnate d' abracciare, / ch'assai mi tegno più

. e'cavalieri cristiani le feciono cerchio d' intorno, sforzandosi di dargli morte.

la selva, fra 'l nembo / d' eccelsi e grandi che fan ampio cerchio /

lasso. alfieri, xiii-89: vedi tu d' appio i numi? ecco le armate

mi fo cerchio. il so che d' armi, / mezzo tra aperte e ascose

. castiglione, 89: e l'ordine d' essi era tale che, subito giunti

dattorno schiera, / benché minor, d' altro coraggio,... forse.

/ stavano in cerchio mandre di cavalli. d' annunzio, iv-2-270: ordinò che tutti

capannelle. pascoli, 64: rantolo d' avo, rantolo d'infante. / par

64: rantolo d'avo, rantolo d' infante. / par l'uno il cigolìo

infante. / par l'uno il cigolìo d' un abbaino / a cui percuota l'

/ l'altro è come a fior d' acqua un improvviso / vanir di bolla,

del cerchiolino che s'apre su l'acqua d' uno stagno. = dal lat.

scanalatura esterna capace di accogliere la camera d' aria con valvola (nelle biciclette,

nelle motociclette e nelle automobili). d' annunzio, iv-2-877: si accorsero che dietro

ha messo fore. f. d' ambra, xxv-2-390: ignorant'asino! /

abbottonato il petto, / e in calzari d' alluda, / pare il bascià di

a lucca fermava 11 cercine sulle chiome d' ilaria del carretto. 4

. burchiello, 106: con corona d' ulivo / coronerem la testa di marzocco

, e una poca di cenere e chiare d' ova, overo lutum tenero facendone un

: la buccia si raggruppò a foggia d' un cercine intorno intorno ravvolto. tommaseo [

i muli (detta anche mal d' asino). = comp.

. fioretti, 1-46: se là adunque d' andare a rilegger non v'è mestieri

vol. II Pag.997 - Da CERCOCEBO a CEREBRALE (16 risultati)

d' aver cacciato per lo cerco. buonarroti il

soffrirebbero prima la morte che 1'ignominia d' andar cerconi, altri abbracciano volontari vita

.., modi del sanese, e d' altri dialetti, che denotano familiarmente con

persona o cosa, o il vero d' un concetto o d'un fatto.

, o il vero d'un concetto o d' un fatto. = deriv.

mamoni hanno el capo nero e pelo d' asino. bruno, 3-841: se l'

o macachi, ma soltanto cercopitechi, d' un bel grigio verde. 2.

un uomo, una donna). d' annunzio, v-2-38: di tratto in tratto

onesta meretrice variopinta inclinarsi verso la parrucca d' un vecchio crapulone imbambolato.

: quantunque scogli poi sono ripieni / d' ostriche e di conchiglie, in loro sono

: l'erbe di macerie, che nascono d' intorno le città, per piazze e

razza non troppo diversa dalla scandella, d' una sola spiga. salvini, 15-2-

sono, / e quindi han nome d' immortali. boccardo, 1-891: in

e con 4 leggi cereali '. d' annunzio, ii-7: i rossi carri aspettanti

al miglio ed al grano saraceno. d' annunzio, iv-2-259: ora, possedeva egli

più che uve e cereali, gran copia d' erbaggi. moretti, 17-234: lodava

vol. II Pag.998 - Da CEREBRALISMO a CERESINA (14 risultati)

, a far gazzarra sulla gran piazza d' armi del giudizio. svevo, 2-459:

si sentiva assoluto padrone di qualcuno. d' annunzio, iv-2-79: le attività cerebrali

intelletto: e si riferisce a opere d' arte o di pensiero in cui l'

sm. predominio, nelle opere d' arte, negli artisti, in una persona

vello, nel midollo spinale, nel torlo d' uovo. = deriv. da

specie di sinistra, di partito d' azione, che nel parlamento cere-

a lui si volge lieto. cecco d' ascoli, 4513: dal cerebro procedono

, riposante cosa sarebbe; quanto a lui d' incomodo 11 mio se alloggiarglielo si potesse

lustri, / e secoli, vittor d' ogni cerèbro, / e vedrà i vaneggiar

agli anni maturi divenuto, essendo circa d' anni trenta, col cerebro oppilato e

il cereo pallore delle grandi occasioni. d' annunzio, ii-231: ben vi so

ceree guance le si colorirono un po'd' una tenuissima tinta rosea. viani, 14-

accendere molti cerei innanzi alle tombe. d' annunzio, iv-2-437: quel suo volto bianco

saro, / togi a lo mercenaro / d' onna setemana una opra, /

vol. II Pag.999 - Da CERETTA a CERIMONIA (16 risultati)

[crusca]: cerfoglio è una maniera d' appio, che è caldo nel terzo

19-8: cerfoglio, che è specie d' appio, el quale e'greci chiamono

chiamono pederoton, di sapore potentissimo e d' effetto igneo e saluberrimo al corpo.

radice del cerofoglio non rende al gusto punto d' amaritudine, ma più presto si sente

. garzoni, 1-189: fra l'erbe d' orto si trovano le rape, i

che s'alzi il fusto, perché fomite d' un principio aromatico più mite. pascoli

uno l'altro insino a quel punto d' ogni e qualunque offesa fatta e roba che

frati fornite le cerimonie che si costumano d' intorno ai defunti, fu portato,

rimaner colà fino a mezza quaresima. d' annunzio, v-1-147: le messe commemorative davanti

. -per simil. d' annunzio, iv-2-481: mi richiamava al culto

che non ne aveano certamente bisogno. d' annunzio, iv-2- 587: quando

: come farei io bene uno assassinato d' amore; non è spagnuolo, né napolitano

che mi vincesse di copia di sospiri, d' abbondanza di lagrime e di cerimonia di

onomastiche de'principi, ec. o quelle d' incoronazioni... si limitano a

si limitano a cerimonie di etichetta. d' annunzio, iv-1-42: le livree,

e conviene che siano bagnati e lavati d' ogni vizio. aretino, iii-203: poscia

vol. II Pag.1000 - Da CERIMONIALE a CERIMONIARE (14 risultati)

messer fiorio seddé a viso a viso d' un cavalliero. campanella, i-9: la

specialmente dai francesi, che hanno fama d' essere in ciò i più disinvolti. c

e maschile, serba ancora la memoria d' un tempo; quanto è ancora cerimonia

sedia alla sagrestia, e che si provvedesse d' incensieri e di preti estrani. manzoni

che voi vogliate dirmi che cosa è d' un garzone vestito di bianco che ieri venne

questo piglio spaventevole, senza una cerimoniuzza d' entratura e senza dar campo alle tue

vi partecipa, come un cerimoniale contrassegno d' onore. = voce dotta, lat

degnerà mai... né onorarlo d' altra maggior cortesia nel riceverlo o teneriosi

quasi un esercizio di cerimoniale, e d' altronde non esige questo talento l'attenzione di

trovava il cardinale. c'era ordine d' introdurle subito: il cappellano, che

in fretta in fretta, un po'd' istruzione sul cerimoniale da usarsi con monsignore,

7-89: si può notare come le folle d' america siano tanto più sensibili al cerimoniale

linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d' amore, co'fioretti dello stile ch'

ho dichiarato immondo nell'uso suo. d' annunzio, v-2-342: certo il cappellano

vol. II Pag.1001 - Da CERIMONIERATO a CERNERE (14 risultati)

bravo! ora tocca a voi. d' annunzio, iv-2-598: nelle stanze attigue alla

una giovane e bella nuora, dama d' onore della regina. -iron.

fuori di posto nella personcina puerile. d' annunzio, iv- 2-205 'i ricevimenti

commiato. « non z'è bisogno d' altro, con me. capisco a volo

europea, facendosi puntiglio di non sgarrare d' un ette al più cerimonioso rituale borghese

le più tipiche e le migliori. d' annunzio, v-1-125: nella reggenza italiana del

ospedali, nelle amministrazioni, nelle fabbriche d' armi. 2. corpo di

3. per estens. milizia. d' annunzio, v-1-705: queste parole furono pronunziate

ii-158: nome, e non forze d' esercito, avendone tratto vitellio il fiore

il fiore, e... caricato d' armi un numero di cerne. annotazioni

il freddo de le forbici strisciar. d' annunzio, iv-2-787: curvo, scarno,

bocchelli, ii-309: patiti di quell'avanzo d' antica rubacuori, sfoggiavano la loro valentia

, ingialliti. -figur. d' annunzio, v-1-760: del bosco di contro

/ no à desduto de sparver ni d' aostor; / né no se cerne qual

vol. II Pag.1002 - Da CERNEZZA a CERO (14 risultati)

percossi stami / argentate farine e crusche d' oro. d'annunzio, ii-243: caccerà

argentate farine e crusche d'oro. d' annunzio, ii-243: caccerà la fame /

/ similemente voria ca per natura / d' ogn'omo, laove sua opera tira,

guardando in viso, poi saria fuori d' ira. dante, inf., 8-71

le legioni, la testa, la fronte d' ali, i fianchi e le spalle

apertura circolare... col mezzo d' una piccola catenella, o con un

mercantili o da guerra, piccolo serbatoio d' acqua potabile che l'equipaggio può usare

di tintoria, e negli altri, sporchi d' inchiostro, delle tipografie; fanno la

son detti i cernitori, perché la lana d' una istessa pecora non è tutta buona

essendo che la lana del collo è d' una sorte, quella delle gambe d'

d'una sorte, quella delle gambe d' un'altra, quella della coda d'un'

gambe d'un'altra, quella della coda d' un'altra. 2. apparecchio

denari in ceri per sante marie d' agosto. della caducità, della vita umana

fiori e suoni e canti. d' annunzio, iv-2-184: l'ultima fiammella

vol. II Pag.1003 - Da CEROFERARIO a CERRETANARE (18 risultati)

come un altro cero anche lui. d' annunzio, iv-2-203: era un uomo lungo

vanitoso, bellimbusto. f. d' ambra, xxv-2-357: i'ho preso pratica

, xxv-2-357: i'ho preso pratica / d' una fanciulla della quale albizo, /

portamento della persona. -avere scopato più d' un cero: avere grande esperienza,

/ ciascun di noi scopato ha più d' un cero, / ave rabbi matteo fra

;... egli ha scopato più d' un cero; egli è putta scodata

delle barre, da parere il cerogeno d' una candela. = deriv.

di cera versate in un recipiente pieno d' acqua. = deriv. dal

liquefare a fuoco lento, con la lusinga d' infliggere eguali tormenti alle persone in esse

al naturale dei personaggi più celebri, d' onde si formarono quei gabinetti che si

per cerografìa, sf. procedimento d' incisione, che proteggere dagli urti

questo cerotto in suso uno occhio, fingerò d' esser = voce dotta, fr

(gr. oe&fa parti virili d' un'altra specie di medicina molto differente.

il cerotto alle piaghe del suo prossimo. d' annunzio, v-i- 1058: essi non

occhieggiava ai clienti a cui era solito d' appiccicare i cerotti, li suggestionava con delle

refrigerio posson dare le imbasciate allo incendio d' amore? altro cerotto ci vuole!

, posto per sanare qualche principio d' incurabil malore. palazzeschi, 3-260

, è simile a quell'artefice che d' un cerracchiuolo vuol cavarne un vago studiolo.

vol. II Pag.1004 - Da CERRETANERIA a CERRUTO (12 risultati)

avere gli occhi del sole, la testa d' oro, le gote di grana

, 5-113: me'gli starebbe un vaso d' orvietano, / o un gruppo di

arbori grandi, i quali son quasi d' una medesima natura. poliziano, st.

a diffondersi per tutto il gran corpo d' un platano, d'un pino,

il gran corpo d'un platano, d' un pino, d'un abeto, d'

un platano, d'un pino, d' un abeto, d'un cerro l'umore

d'un pino, d'un abeto, d' un cerro l'umore di cui vive.

cerro l'umore di cui vive. d' annunzio, ii-800: pelle del becco sordido

; e, premendo il lungo cerro / d' una gran lancia, offre la gamba

. lancia. anguillara, 12-55: d' ambi il cerro volò presto e leggiero

ant. partepiù interna e più compatta d' una roccia. baldinucci, * 23

/ le fasce femminili e i cerri d' oro. f. buonarroti, 1-257: