non mancò il cardinale con molta vigilanza d' aver l'occhio a tutto e di
]: fino a nuov'ordine dicesi e d' ordine che tenga del comando e anco
9-245: nel detto anno 1324 del mese d' aprile arbitri furono fatti in firenze,
città di genova della quale, fuori d' ogni ragione antica e moderna, ne cacciò
più conveniente. -finanz. spese d' ordine: v. spesa. -clausola
d' annunzio, iv-2-947: aveva già servito sotto
è a tuo ordine sempre che si tratti d' azione nell'isola. carducci, ii-6-106
, 13-28: si fece ancora una registro d' informazioni... col suo ristretto
ordine del giorno di tutti i prìncipi d' europa, gli uni riuscirono, gli
stavano disposti in bell'ordine le boccettine d' acqua e d'essenze. pea, 8-85
bell'ordine le boccettine d'acqua e d' essenze. pea, 8-85: intanto
e bene in ordine di cavalli e d' armi. p. tiepolo, lii-5-9:
di 600 cavalli leggeri e 300 uomini d' arme, ma male all'ordine. buonarroti
: gli orefici riescon bene in ordine / d' argenterie, d'orure, di gemme
bene in ordine / d'argenterie, d' orure, di gemme? casti, xxiii-498
costoro stavono in ordine de fare facti d' arme. pigafetta, 159: quando questi
, non volendo cedere i nostri né pure d' un passo, fecero costar caro a'
che tutto ha veduto, dà ordine d' avere uno mantello et una candela et una
b. croce, iii-9-14: il principio d' ordine degli atti estetici è la coscienza
parise, 5-248: ho risposto tutto d' un fiato sperando che rebo, abbandonato
dell'allegria, concludesse così la sua inchiesta d' ordine. -essere a ordine,
dì a porgli accomodatissimo e quando egli è d' ogni cosa a ordine.
trovava il cardinale. c'era ordine d' introdurle subito. -essere in ordine
ordine contro a me. -fuori d' ordine: senza misura, smodata- mente
seguitando nulla cosa ch'ella richeggia fuor d' ordine e di ragione. boccaccio,
quanto bisogno gli facea che egli avesse fuor d' ordine spese le sue richezze.
.. quella questione sommariamente e fuori d' ordine diffi- nerò. vasari, iii-402
domenico stupiva vedendolo fare alcune cose fuor d' ordine di giovane. -inadeguatamente.
: gl'ingrati... pagano fuori d' ordine e di modo colui a cui
ii-1-13: sarebbe inrazionale, cioè fuori d' ordine, e però con molta fatica e
ordine dell'offizio, venneli per sorte d' entrare nel tempio del signore e di dare
, / in cui spicca il poter d' arte e natura. -in ordine
dell'imperadore una ben armata nave e d' uomini che ad ogni servigio e fatti
l'ha bianche e tenerine, non mostra d' aver del nobile, ma del rustico
una e dell'altra ho molto bisogno d' essere messo bene in ordine. bandello
17-37: io ci voglio mettere un po'd' ordine in questa faccenda! 'changez
sopra la predetta materia. f. d' ambra, 12: va'tu dunque a
di ridurre in ordine questi quattro libri d' epinici,... pose per principio
ci proviamo di mettervi dentro un po'd' ordine con distinzioni e divisioni, c'
, / sicché nel tristo reo seme d' adamo / l'ira del nostro mal parte
bene vestita. -per ordine, d' or dine: secondo il comando, il
che l'aveva mandata a prendere d' ordine dell'arcivescovo. ungaretti, xi-140:
-con la forza dell'autorità, d' autorità. g. m. cecchi
dato [i due] tra loro ordine d' andare a cercare lo tesoro di notte
la montagna, o che sia fuor d' usanza '. lauro, 2-68: sì
persona); mantenere nelle condizioni migliori d' uso (un oggetto).
, 9-xx-52: eravi finalmente [sull'alto d' un campanile] un ordinetto attico in
70: ricordo come questo dì xi d' aprile 1478 la bartolomea à fatto ordire a
, 524: se la tua opera sarà d' oro, bisogna che tu la metta
incatenate... di bosso o d' ulivo, strette insieme a modo di graticcio
un letto ordirei di molli fili / d' alga, di musco e d'erbe altre
fili / d'alga, di musco e d' erbe altre gentili. lemene, xxx-5-217
, all'usanza delle ram- bargie regie d' inghilterra, perché così sono più sicure e
ii-12-50: le povere genti alpine e d' altri luoghi silvestri, ma anco
1 ito. tasso, 16-1: d' intorno inosservabile e confuso / ordin di
l'edifizio ordiro. bruni, i-120: d' ambizioso augel piume gemmate / bella donna
ambizioso augel piume gemmate / bella donna d' amor distinse e prese, / e per
14-95: la ragazza ordisce la fondazione d' una rappresentanza commerciale a roma. sinisgalli,
il successo e buono e rio / fia d' una parte e d'altra qual ciascuna
rio / fia d'una parte e d' altra qual ciascuna / per sé lo s'
aveva ordito amore / tra i capei d' oro più chiari che 'l sole, /
, claudia pulcra... fu accusata d' adulterio. campanella, 998: quando
, 392: or a l'ombra d' un faggio et or d'un pino,
l'ombra d'un faggio et or d' un pino, / frodi ordendo a gli
erano giunti ad ordirgli la cabala. d' annunzio, iv-1-678: egli credè scoprire
cieco altrui, lui non vedeva. d' annunzio, v-1-1155: ardisco non ordisco
varano, lvi-393: penna che fa versar d' inchiostro un rio / e in mar
non zochi, / ch'el mettere'd' i fochi / in più lochi.
/ di pensier non è trama e non d' affetti, / non è l'anima
ii-7: ordito era di perle e testo d' oro / il crudel laccio, e
e al tuo crin, eh'è d' oro, / premio dell'armonie, cirra
. -pettinato a treccia. d' annunzio, ii-749: il suo capo sottilmente
sacre rime ordito, / questo picciol d' onor serto fiorito. gualdo priorato,
fatte consapevoli, per via de l'orto d' entrare l'una in casa de l'
della trama ordita contro la poveretta. d' annunzio, v-3-743: ella insiste su
/ san quanto di ripien, quanto d' ordito / vi vuol perché riesca bene acconcia
quello stanzone... trascorrevano le giornate d' inverno... a tessere la
per l'orditura; stame. libro d' una compagnia mercantile lucchese, 107: due
3. cantini, 1-9-49: d' ogni balla di orditi e di cotoni
porte di firenze, 64: orditi d' accia il cento a peso lire sei e
e quanto mai sottil fili natura / d' ogn'albero nascente ordito e trama. r
ix-1-465: né il disfare le fila d' alcuna di quelle rappresentazioni a sovrapporvi dell'
arido della muscolazione, trampolavano sui ceppi d' ontano degli zoccoli. vittorini, 7-152
. cecchi, 1-2-240: -per avvertirti / d' un tradimento, che t'è ordito
gagliardo, astuto, cacciatore, orditor d' inganni. pallavicino, iii-609: in
discese [il conte] a rammaricarsi d' esser creduto orditore d'allungamento. siri
] a rammaricarsi d'esser creduto orditore d' allungamento. siri, 1-ii-45: imbattutosi
i lini in carte. = nome d' agente da ordire. orditura, sf
cioè che sia ordita di lana e d' accia. buti, 3-506: trama è
miglior consiglio che lo schiantare l'orditura d' un prezioso broccato per intesservi alcune grosse
chiaro che, quanta più trama avranno d' altrove, tanto più orditura verranno a
gli autori loro entro a i raggiri d' innestricabile confusione. -per estens. intreccio
chi osserva il carcasso spolpato del petto d' un uccello ci riconosce l'orditura d'una
d'un uccello ci riconosce l'orditura d' una galea. malpighi, v-170:
, 2-11: non dirò ai cesare e d' alcuni altri eccellenti scrittori, li quali
sete e pien di fame, / d' empi governi scellerati e bui, /
orditura reazionaria covrì la toscana tutta. d' annunzio, v-3-805: già perfidamente fu
orditura delle vostre cavillazioni. = nome d' azione da ordire. òrdo1,
anonimo senese, 65: ne lordura d' inferno mi caccia [la carne
quello che si piglia di contemplazione d' animo netto e puro di tutte
: ninfa tanto è a dire quanto iddia d' acque..., ma anco
351: i greci... d' ogni sasso, d'ogni fonte o ruscello
greci... d'ogni sasso, d' ogni fonte o ruscello, d'ogni
sasso, d'ogni fonte o ruscello, d' ogni pianta, d'ogni scoglio fecero
o ruscello, d'ogni pianta, d' ogni scoglio fecero deitadi, nel qual numero
« ti portò sì bella? ». d' annunzio, i-53: persegui la bella
, 9-227: ci ha messo [d' annunzio] sotto gli occhi...
bella, il quale fu cotale nelle orecchi d' a- meto quale quello d'atlanciade in
nelle orecchi d'a- meto quale quello d' atlanciade in quelle d'argo, egli.
meto quale quello d'atlanciade in quelle d' argo, egli... rivocò
, / ch'a- vea l'orecchie d' asino e la testa / di lupo e
quali branchie dal volgo sono appellate col nome d' orecchie. -orecchie ventoliere:
delle mani delli uomini, di oro e d' ariento. hanno bocca e non parlano
lunge molto, / ch'uscito fuor d' una spelonca vecchia, / di verdi salci
dante, inf., 16-105: giù d' una ripa discoscesa, / trovammo risonar
operazioni di cambio. -parità dei poteri d' acquisto: rapporto fra i poteri d'
d'acquisto: rapporto fra i poteri d' acquisto sul mercato interno di due monete
si dice teoria delle parità dei poteri d' acquisto quella formulata da g. cassel
g. cassel, secondo cui il potere d' acquisto della moneta di ciascun paese sul
il cambio -tende ad uguagliare il potere d' acquisto sul mercato interno). -politica
di riflessione spaziale, proprietà della funzione d' onda, applicabile nella meccanica quantistica al
della parità quella secondo cui la parità d' un sistema isolato non è soggetta a variazioni
parità: controllo sulla correttezza della trasmissione d' un'informazione binaria, in base al
... che una cieca parzialità d' omero per il malizioso ulisse poteva indurlo
fatto a un amico, in parità d' altre circostanze, ti partorirà tanto merito
parità2, sf. medie. condizione d' una gestante in relazione al numero di
fosfati di zinco. = nome d' azione da parkerizzare; cfr. fr.
e nell'asia tropicale. la parkia d' africa (parkia africana), così
...: si rende degno d' attenzione quest'alberetto, nativo dei climi
degli edifici del vittoriale di g. d' annunzio. ojetti, ii-660: l'
dal fr. ant. parlacion, nome d' azione da parler 'parlare ',
: niuno popolare u nobile sia ardito d' aringare u vero parlamentare in consiglio.
arma e che con esso loro / uscirà d' inghilterra alcun milorte. carducci, iii-5-189
... lui trovarono alla riva d' un fiume chiamato allia e ivi parlamentorono col
l'altro) -proveremo a parlamentare! d' annunzio, iv-2-303: dieci nominati a voce
ii-786: scimmiottare il vuoto frasario parlamentare d' uomini che hanno, da lungo,
per ingrandirne la monarchia di savoia. d' annunzio, v-1-907: l'uomo che qui
ojetti, 1-116: l'onorevole, congestionato d' ira contro l'astuzia del giudice e
'riunioni ', quasi private, d' ognuna delle parti, per discutervi e
né l'eco delle discussioni parlamentari. d' annunzio, iii-1-9: dalla discussione parlamentare
marina l'onorevole brin e uscito avvolto d' un certo luccicor di trionfo. soldati
più critici della guerra e della costituzione d' italia. -sostant. ferd
gruppo di dimostranti o rivoltosi. d' annunzio, iv-2-304: uno dei parlamentari,
', tra 'parlamentari della 'corte d' amore'. = deriv. da
comincia a far proseliti nel parlamento. d' azeglio, 2-355: la camera è
: la ragione dell'impotenza, prima d' ogni elezione generale, poi d'ogni
prima d'ogni elezione generale, poi d' ogni opposizione parlamentaria, è una contradizione
scrofani, 1-34: i magistrati, fingendo d' andarsene in esilio, passano all'ora
, venne finalmente a confirmarsi quella forma d' eresia che fu chiamata parlamentaria per avere
gualdo priorato, 8-128: il baron d' inchequin, che pur era generale d'
d'inchequin, che pur era generale d' un'altra brigada parlamentaria...,
questo cimento gran saggio di prudenza e d' animosità diede il re...
, 1-1-104: l'hood aveva per mezzo d' un vascello parlamentario promesso ai marsigliesi e
potranno [i presidi repubblicani] scegliere d' imbarcarsi sopra navi parlamentarie per essere portati
, o restare nel regno, sicuri d' ogni inquietudine per sé e per le famiglie
questi giorni non si è parlato più d' affrica né d'italia, ma di portafogli
si è parlato più d'affrica né d' italia, ma di portafogli da contrattare.
non sarebbe oggidì che di celia o d' ironia, come il parlamentarismo, che
prolissa gravità. = nome d' agente da parlamentare1, n. 1.
/ a ciò ch'eo sento. rinaldo d' aquino, 113: lo sollazzo non
che nel cor sì so ferito / d' un divin accendemento. rustico, vi-i-188 (
, non stare a udire niuno parlamento d' uomo; non avere il capo a niuna
la noia de la mente ed anco d' alleggerir i fastidi del corpo. cartaio,
cultura, l'educazione, lo stato d' animo del parlante; eloquio; parlata
[la poesia] principio dalle lodi d' iddio, il quale con diversi modi e
si metteva con lui in soave parlamento d' amore. bacchelli, 18-i-539: -
termine catuno mandasse suoi ambasciadori alla città d' arezzo a parlamento. andrea da barberino,
opere, potranno gli assediati introdurre parlamento d' accordo. capriata, 708: il castellano
parlamento / al sol di maggio. d' annunzio, iii-2-187: uomini in cristo /
paladini, e il secondo, assembramento d' esercito; ed in tutti e due
fu peggiore poiché il parlamento era pieno d' ogni ciurma. pasolini, 12-186:
, con la venuta de'loreni, d' aver vinto il gioco. alfieri, iii-1-195
parlamento i quali si pigliano il nome d' indipendenti, non però sono indifferenti,
un'affermazione solenne di volontà proclamò capitale d' italia roma. bacchelli, 2-xxiv-838: uscendo
caratterizzano i parlamenti. = nome d' azione da parlare *; per il n
/ la terra e 'l mar produce d' animali, (di questi molti avea
, tiene per assioma infallibile il principio d' identità e l'altro di ripugnanza?
quasi involontarie che sfuggono dal petto commosso d' una ragazza parlante. d'annunzio, iv-2-
petto commosso d'una ragazza parlante. d' annunzio, iv-2- 877: -c'è
apparire in ispirito chiunque vi piaccia. d' annunzio, iv-2-192: donna rachele bucci con
femmine giovani che sono oziose e curiose d' andare e di venire e motteggiose e troppo
letteraria, del popolo meglio parlante. d' annunzio, iii-1-614: era fatto invitare /
potesse dire andromache sopra il corpo morto d' ettore, dove non appare la persona del
o rivela pensieri, sentimenti, stati d' animo (il viso, gli occhi,
gesti (un sentimento, uno stato d' animo). f. m.
bacio, ch'esprime l'affetto parlante d' un cuore. 8. figur.
forti emozioni e suggestioni (un'opera d' arte sia letteraria sia figurativa sia musicale
console americano pose sulla bara la corona d' alloro parlante: « l'america del
giuliani, i-100: costoro sentono d' aver in sé quella virtù rappresentativa del
fulgido; modello / rimasto in me d' ogni bel giorno, immagine / viva parlante
petto, suona / i bei fogliami d' oro e i movimenti / feminei, che
: chi sa dir se l'era / d' olmo la tua parlante ombra o di
troppe età in quasi tutte le nazioni d' europa, sieno poi stati da migliaia di
raf- forz.); facilità d' eloquio, loquacità. -anche:
mievo, 699: aveva messo tutto d' accordo componendo di suo capo una parlantina
sì come pare de la scimia e d' alcuno altro, rispondo che non è vero
convinzioni, i sentimenti, lo stato d' animo, la mentalità, le tendenze
il metodo proposto da tanto tempo, d' osservare, ascoltare, paragonare, pensare prima
rispuose che più fiate s'era pentuto d' avere parlato e poche d'avere taciuto
s'era pentuto d'avere parlato e poche d' avere taciuto. boccaccio, dee.
inclinazioni, le intenzioni, lo stato d' animo o la qualità e la forma
, 5-7: rettorica è scienza d' usare piena e perfetta elo- uenzia nelle
innanzi a sé, cioè la parola d' iddio, per la quale mostra ad altrui
. parlar male... si dice d' uno, di alcuni, di tutti
mi ritien, né vuole / che d' altri io parie e scriva in tante carte
avend'egli proibito che niun potesse parlar d' accordo. buonafede, 2-i-360: in essi
le persone, che tutti faceano ogni opera d' esser seco e sentirlo parlare delle cose
cianciano le comari in capannello: / parlan d' uno eh'è un altro scrivo,
, e ce n'è stato. d' annunzio, tv-1-8: ella tacque;
viaggio, / parlò a lungo del suo d' oltre confine. -con sineddoche.
): tutti li miei penser parlan d' amore. landolfi, 15-120: il cuore
non se ne parli più; e restiam d' accordo che voi risponderete con franchezza,
tempo. non ne parliamo altro. d' annunzio, 8-66: gigi ha.
ad emetter dugentotrenta parole al minuto. d' annunzio, v-1-231: il superstite parla
, ii-v-i: avvegna che quello popolo d' israel fosse in parte da li suoi profeti
chiara italia, parlasti finalmente / al figlio d' emigranti. / vedeva per la prima
parla col suo strumento nel medesimo modo d' orazio alla sua lingua. metastasio,
di parlargli dal tripode, come sacerdote d' apollo, gliene auguro e predico le
da un pezzo parlavo colla rita, figliuola d' una terriera di qui. ghislanzoni,
parlano ': cominciano a darsi qualche segno d' affetto. 'non si parlano più
, xxix-3: voi che savete ragionar d' amore, / udite la ballata mia pietosa
ballata mia pietosa, / che parla d' una donna disdegnosa, / la qual m'
avvezzo a parlare dall'alto, l'abitudine d' acconciarsi la toga come gli antichi oratori
/ tale, o signor, fia d' essi. d'annunzio, iv-2-634: egli
o signor, fia d'essi. d' annunzio, iv-2-634: egli pensò che perdita
una reazione (un sentimento, uno stato d' animo, una virtù, ecc.
pensieri, i sentimenti, gli stati d' animo (un'espressione, lo sguardo
xii-781: i loro accesi sguardi / d' un reciproco affetto / ben parlarono a me
. magalotti, 20-162: il cavalier d' ambra..., trattenendosi una
vale sonare, mandar fuori il suono. d' annunzio, v-1-275: il cembalo,
musica che suonano le bande, parlava d' altro. -risultare estremamente gradevole.
vico, 4-i-942: l'ordine del toson d' oro è una medaglia eroica del tempo
sentito spesso qualche cosa che mi parlava d' un'esistenza trascorsa. 16.
fero di cavalo si paga un marzelo d' argento; ogni cosa a proporzioni ora
amor fae, / amor per zo d' alto loco no scende. dante, conv
visti, spiriti parlando / a la mensa d' amor cortesi inviti. niccolò del rosso
mi rende, / fu breve stilla d' infiniti abissi. boccaccio, dee.,
ché ella si parli in una delle parti d' italia, secondo co- testa ragione più
più largamente si arebbe a chiamare lingua d' europa. castelvetro, 8-2-89: il flaminio
imparo da me sola, senz'aiuti d' uomini, un po'di tedesco: ben
l'uscir del pian sabbioso, / d' una gola in su l'entrar, /
pensiero, un sentimento, uno stato d' animo (un gesto, un atto
mosse / uno spirito fero e pien d' ardore / che passò dentro sì che 'l
come ad un figlio. -parliamo d' altro: come esortazione a interrompere,
sgradevole. chiari, 2-ii-85: parliamo d' altro milord, se volete che mi
/ per ira e ispiaci- mento / d' invidioso parlare. anonimo, i-599: non
ginepraio di dubbi e un labe- rinto d' errori pressoché inestricabile. manzoni, pr.
parlare ambiguo, un tacere significativo. d' annunzio, 3-328: i parlari oziosi propagavansi
mentalità, le intenzioni, lo stato d' animo manifestato. giacomo da lentini,
e 'l parlare amoroso, / che d' altro paradiso / non saria mai voglioso.
per dar tempo a chi l'ascoltava d' assaporare quel suo parlar dipinto.
fabbro del parlar materno. / versi d' amore e prose di romanzi / soverchiò
sono obbligato alla consuetudine del parlar toscano d' oggidì. trissino, i-60: dice
come un vuole, delle varie popolazioni d' italia, sono altrettante lingue. gioberti,
pel freddo terribile / fuma il parlar d' ognun naturalmente. 5. figur
di un sentimento. galileiani o rinaldo d' aquino, 437: tutto m'è neente
anni giacque attratta e paralitica e destituta d' ogni offizio delle sue membra. 5
perlesia. garzoni, 1-153: fan vista d' aver la paraliscìa nel braccio. campanella
via dalla man gli sbalza tremebonda. d' annunzio, iv-2-210: così rosa catana
la sanità de l'anima e ogne infertà d' anima è peccato, sì ha molti
trovava in mezzo alle due rivali. d' annunzio, iv-1-814: talvolta, dopo una
. giovio, 1-141: il duca d' urbino si ride che benedetto de valentibus
popolo si vide notabile emendazione nel vizio d' ubbriacarsi. algarotti, i-iii- 333
che dio dava loro e a lui, d' impiegarsi una volta in aiuto del prossimo
rospettiva di bellissimo edificio; ma quella d' ificlo con aodamia, alla parlata:
e sintattici (onde rivela il luogo d' origine o provenienza e il grado d'
d'origine o provenienza e il grado d' istruzione di una persona). -
parlate non solo, ma il popolo d' italia in molti dialetti, a conoscenza
è sul tappeto. si sono accorti d' aver esagerata l'importanza del mercato spagnolo
che presedevano... alla corte d' amore in provenza, e per conseguente
bella parlatrice e di poesia e di materie d' amore intendentissima. algarotti, 1-viii-30:
industriavano a farsi parlatori e scrittori. d' annunzio, iv-1-48: -non parlate? -
da siena, 446: non usare d' essare troppo parlatrice. castiglione, iii-97:
, 1-6-341: i quai parlatori, favellando d' una cosa, non si guardano di
distinzione delle parti della città essere fatte d' una causa movente ed effettiva, che.
i-323: benché tutte le scienze parlatrici d' ogni cosa favellino, come » l'istoria
e la poetica. = nome d' agente da parlare1. parlatòrio (
a cui fare il suo inchino. d' annunzio, iv-2-150: anna batté alla
, ov'è 'l gran parlatorio. d' annunzio, iv-2-1196: gli uditori erano
in quello stile turchesco che ha la virtù d' infiammare la fantasia dei sottuffiziali nei parlatori
andare nella villa di camarti presso al fiume d' arno e ivi edificassero parlatorio per potere
trovarla là, chiedendo alla suora portinaia d' essere introdotto nel parlatorietto di suor celestina
arringhe e li predicatori nelle loro predicazioni d' invocare e orare a dio, che a
parola che non ha forza se non d' una parola, e d'una parola d'
forza se non d'una parola, e d' una parola d'un significato solo.
d'una parola, e d'una parola d' un significato solo. 2
certe bocche può essere parlatura insoave. d' annunzio, ii-821: s'ode nell'ombra
con mano... con lingua d' uomini, cioè ch'ella sia sì chiara
quel montanino, e non mi ricordo d' aver mai inteso una parlatura tanto elegante e
parlatura tanto elegante e sì pronta. d' annunzio, iv-2-248: maria bisaccia era
e intelligibile parlatura. = nome d' azione da parlare *; la var.
mia parlazióne. = nome d' azione da parlare1. parlèra,
parlerà ', che già era stata coperta d' uno strato nero e di cuscini di
si sente il parietico nelle dita. d' annunzio, iii-1-960: guarda come mi
: lo infermo labro tutto tremulo come d' uno parietico novo. pratolini, 1-156:
. pervenne con grandi ridicimenti alli orecchi d' elena. 2. con litote
e parlofonico degli industriali, degli uomini d' affari. = comp. da
con l'altro. = nome d' azione da parlottare. parlottante (
... / sveglieranno alla gioia / d' un giorno e ai suoi dolori?
un rumore sommesso e discontinuo. d' annunzio, iv-2-782: accompagnavagli il sogno ondeggiante
un piccolo congegno metallico che il giro d' una chiave faceva muovere dissimulato sotto un
sentì un parlottare fioco nella nebbia, d' ombre scure d'uomini e donne radunate
parlottare fioco nella nebbia, d'ombre scure d' uomini e donne radunate.
parlottìo tra i giudici. / poi uno d' essi mi consegnò l'accessit / e
pascoli, 1135: meriggiò stanco al parlottìo d' un fonte. = deriv. da
, con le maniere francesi si credono d' infiorare il fiorentino. dessi, 7-140:
l'elmo chiuso come una maschera. d' annunzio, ii-541: bella nel peplo dorico
ghislanzoni, 14-149: fra le monete d' oro, figuravano ancora le pezzette,
in forma di scudetti sui vecchi tronchi d' alberi e sulle pietre. sbarbaro,
el conte di cajazo con 150 omeni d' arme. ghirardacci, 3-165: egli e
. barilli, 7-101: i parmigiani d' allora, della vecchia covata, o
, 1-iii-260: la storia dell'unità d' italia appariva una tregenda di stiletti carbonare-
quel vostro parnasico monte / si degna d' abbassar giù nell'occaso, / a
ricorro a voi, perfetto vaso / d' ogni virtù che si possi trovare,
essere fedito del parnasso e dello 'nfingere d' essere pazzo nella ragunanza dell'oste.
o centro che il suo ghiribizzo. d' annunzio, i-84: tanto non sa che
non sa che farsene il parnaso / d' una campana fessa, / e spaventa le
milizia, iii-44: che le pitture d' ercolano ci presentino un parnaso, cioè
iv-863: se benelli fosse qualcosa, d' annunzio al confronto sarebbe il più gran
raccolte, più o meno acciarpate, d' italiane poesie. 5. mus
. marino, 1-9-94: un parnasétto d' immortal verdura / nel centro del pratel
: pianta erbacea che forma il tipo d' un genere..., caratterizzato dal
b. croce, iii-23-34: un d' annunzio non poteva sorgere se non dopo
si delinea... nel senso d' un certo compiaciuto parnassianismo. il poeta
di legger qualcuno di quei tanti volumi d' autori moderni, della biblioteca, quali ibsen
proprio ogni materia che dia il punto d' appoggio e il soggetto ai loro lavori.
stati lirici che esclude ogni idea parnassiana d' esteriorità reciproca d'estensione. serra, i-294
esclude ogni idea parnassiana d'esteriorità reciproca d' estensione. serra, i-294: il suo
v.]: 'parnassio ': genere d' insetti dell'ordine de'lepidotteri, della
un pendio di rododendri, / coronato d' abeti e di nevai, / e la
/ ed è più certo ch'è d' alèna paro / ch'e'fia neiente,
le parodie posson coi versi, che d' altronde prendono, mescolar parimente dei nuovi,
afferrai l'idea di scrivere la parodia d' una delle passate adunanze, mettendo in
, 1-ii-48: dopo pranzo il capitano d' achlemburg e il tenente balugani fanno, con
di un sentimento, di uno stato d' animo non realmente provato e delle manifestazioni
della puntura di spillo e del colpo d' accetta. 3. imitazione involontariamente
sordo, muto, stracciato, figlio d' un ladrone! gioberti, 4-2-394:
parodia del potere, contro un fantasma d' autorità, contro forme incadaverite dalle quali
o idropici, sciancati, anchilosati, coperti d' ulceri e di piaghe, scimmie,
e senza compunzione, come un qualsiasi numero d' attrazione. moravia, i-487: usava
parodie... posero in vece d' irridere e di dir villanie.
, parodistico e contaminatore, in possesso d' un materiale verbale tanto naturalmente 'coloristico
ciel ne ride / con le bellezze d' ogne sua paroffia. libro d'amministrazione
bellezze d'ogne sua paroffia. libro d' amministrazione dette terre dei marchesi di civitetta
, / che sono io dessa d' anni cenventuno, / da parte della
: le parole sono legamento ed accozzamento d' una o più sillabe in una voce
piccolomini, 10-277: tutte le sillabe d' una parola, quanto si voglia prolissa
come lo meo cor si dole. cielo d' alcamo, 40: le tue paraole
sola parola fa raveder messer gerì spina d' una sua trascutata domanda. poliziano,
bocca, una dopo l'altra. d' annunzio, i-260: aveano le sue parole
età dei quindici anni, ho pianto d' entusiasmo, il maestro sulle parole del
cavalca, 20-47: essendo da lui curato d' una grave infermitade, volendogli dare molta
stabili, concordi a se medesme e vacue d' ogni perturbazione le scritture.
queste parole di colore oscuro / vi- d' io scritte al sommo d'una porta.
/ vi- d'io scritte al sommo d' una porta. manzoni, pr. sp
. espressione non verbale di uno stato d' animo. boccaccio, vii-160: po'
e da non sentirsi in bocca d' uomo. g. gozzi, i-12-25:
a far giudizio di un principio morale o d' altra proposizione filosofica qualsivoglia, egli è
seguenti madrigali dello 'ntermedio presente furono d' ottavio rinuccin sopra mentovato, e la musica
e la pa- raula di dio vita d' anima è. cavalca, iii-74: come
anche nelle espressioni raf- forz. parola d' onore, parola sacra d'onore o gran
forz. parola d'onore, parola sacra d' onore o gran parola, parola sacramentale
arrestate tra 'l re di spagna e quello d' inghilterra era che 'l principe et il
et il re suo padre darebbono parola d' onore e di re che per qualsivoglia causa
critica, vi obbligo la mia parola d' onore che ne profitterò senza strepito.
, il falegname. -con valore d' inter. (con ellissi del verbo o
del verbo o nell'espressioné in parola d' onore). verga, 8-42:
fa male allo stomaco, in arola d' onore! cantoni, 462: dove ho
nome né del giornale, parola sacra d' onore. barilli, 5-201: bei piedi
, 5-201: bei piedi, in parola d' onore. piccoli, fuligginosi ma belli
concrete. statuto della società del padule d' orgia, 91: sia lecito a
illustri, 227: intorno alla sospension d' arme non mi occorre dir altro,
di filosafi, 219: parola è manifestamento d' animo. fiamma, 1-258: la
di progresso sociale e di effetto artistico. d' annunzio, iv-2-594: io comprendo che
anche, per la mentalità, lo stato d' animo manifestato (per lo più al
altri sogliamo ricevere, di parole e d' apparenze cortesi più tosto che d'affetti
e d'apparenze cortesi più tosto che d' affetti. marradi, 414: semplice in
ojetti, i-477: mi trovai alla presenza d' un vecchietto, vestito a lutto,
parola ad un altro oratore contrario. d' annunzio, v-1-24: meglio che prendere la
che dè fare la femmina se l'amante d' andare ad altra femmina le domanda parola
g. villani, 10-54: il vescovo d' ellera... disse la parola
consola. 16. bibliotec. parola d' ordine', quella scritta in testa a
). 20. milit. parola d' ordine (anche semplice- mente parola)
, assunto come segno di riconoscimento e d' identificazione fra militari a cui è affidato un
difeso... scoperta la parola d' ausiliari tedeschi, i prussiani vi penetrarono
.]: il modo francese 'parola d' ordine ', ellissi che accenna e
cose che militarmente, italianamente direbbesi 'parola d' intesa', o semplicemente 'intesa '
dei tumultuanti, che gli domandò la parola d' ordine; egli rispose: la mia
; egli rispose: la mia parola d' ordine è l'ordine.
presidiarie. « alto là. parola d' ordine ». « flema ». «
iniziazione. apprende il gergo, le parole d' ordine, le bestemmie speciali del soldato
avere più che un grido, una parola d' ordine: concentramento ed azione. g
cosa può e dovrebbe significare la parola d' ordine di giovanni gentile: « torniamo al
al de sanc- tis! »? d' arzo, 410: adesso si fa un
giornali e riviste: adesso la parola d' ordine è questa: bisogna essere umani,
, che aspetta dal fatto la parola d' ordine. ghislanzoni, 17-61: tutta la
comitiva riunita non attendeva che la parola d' ordine per uscire dal teatro. jahier
1-19: hanno annuito rispettosamente alle parole d' ordini che ho dovuto impartire.
in bologna, che io servo alla parola d' ordine di settari e di congreghe occulte
questi lumi di luna e a proposito d' una beatrice del 1290, è puramente in
varchi, v-61: andare sopra la parola d' alcuno è stare sotto la fede sua
, io: gli pareva cosa giusta e d' animo grato che non fussino..
atti improvvisi e più rapidi qualche cosa d' intraducibile a parole, che pareva corrispondere
che protesta come propria una determinata disposizione d' animo senza far seguire i fatti.
comportamenti (un sentimento, uno stato d' animo). cicognani, v-1-57:
, 1-iv-1: sopra dicemmo ogni differenza d' onore in italia ridursi a due capi:
che parole e che contiene più miracoli d' ingegno che caratteri di stampa.
: io vado componendo parole e infingo d' essere fuggito. -contenere più errori
strozzi, 1-87: cieco / è d' altra donna, a cui dato ha sua
che di'tue? ». / d' una parola ne fanno quaranta. -di
impegni assunti. varchi, v-60: d' uno che attende e mantiene le pro-
bacchelli, 1-i-493: la vera furberia è d' essere onesti, d'avere una parola
vera furberia è d'essere onesti, d' avere una parola sola. -essere
con ellissi del verbo e con valore d' inter.). bacchelli, 1-iii-502
: per ora non posso farvi parola d' altri luoghi sacri. salvini, 39-iv-186:
in due parole son certo che anderemo d' accordo. tarchetti, 6-ii-80: parevagli
. pirandello, 8-606: siamo perfettamente d' accordo. ma se me l'ha
, veggendo che castruccio e 'l vescovo d' arezzo l'aveano tenuto in parole dell'accordo
verbalmente (un sentimento, uno stato d' animo). manzoni, pr.
berni, 65-55 (v-219): ruggier d' un salto in mezzo a lor si
alla finanza, nel quale cavallini è d' avviso che tu possa mettere una buona
cosa meglio o per abbreviarla o per mostrar d' averla compresa, rompesse loro in bocca
dalle parole, se n'andò pieno d' ira e con furore laddove era francesco.
da mula, lli-3-408: star alla parola d' un imbriaco. g. gozzi
che or vi domando, sulla mia parola d' onore vi prometto di mantenervi quel poco
giocatori che chi perde pagherà il vincitore. d' annunzio, iii-1-1120: anche l'ultima
: che c'è più spesso da pentirsi d' aver parlato, o peggio, scritto
, o peggio, scritto, che non d' aver taciuto. 23. prov
bisogna tener conto o levarsi in collera d' ogni minima cosa, che ti sia
visacci e di quelle parolacce, la minaccia d' un si gnore noto per
: quale dev'essere in oggi la parola d' ordine, il grido d'ordinamento della
la parola d'ordine, il grido d' ordinamento della democrazia? la risposta è
1-27: tutti quegli addiettivi di celebre, d' illustre, di sopralodato, di insigne
suggeritore ed il copista / si lagnano d' aver quanto il poeta; / abbiam sentito
s'accarezza il parolaio / che fa pasticci d' odi e di sestine, / e
ritenne più di tutto il timore d' entrare in chiacchiere co'sa- pientucci
posto a scrivere dopo lette alcune pagine d' un libro italiano « nudrito veramente di
sovverchiamente dovizioso, il gettò come opera d' uomo farneticante e totalmente fuor di cervello
a esprimere un concetto o uno stato d' animo. marini, i-193: da
dall'altrui favellare. = nome d' azione da paroleggiare. paroleggiare,
dal cor veduti / abbia 'n vertù d' esta gioia novella. petrarca, 183-2
. boccaccio, vili-1-178: un muover d' occhi, un atto vezzoso, un riso
una paroletta accesa, una lusinga, d' uno amore in un altro, come
mi querelo. ghislanzoni, 8-112: sospiri d' amore, tenere parolette, accenti di
discrete, di parolette sfumate morbidamente. d' annunzio, i-1049: per una paroletta
, 3-i-152: al sentirmi vicino parolette d' incuoramento compassionevole, sarei l'uomo da
così delicati o scrupolosi che si offendono d' ogni minima paroletta, alle volte da
a considerare come pezzi della lingua universale d' italia. pascoli, 607: ci sono
. pavese, 8-349: respingevi d' istinto le parolibere futu- riste.
dovrei essere entusiasta dei romanzi di lucio d' ambra? paroliberismo, sm.
tutte le letterature. le riviste estese d' avanguardia sono piene di parole in libertà
cadendo da cavallo, boccioni, soldato d' artiglieria, pittore futurista e parolibero.
tali forse da sporcare le orecchie castissime d' una monaca. imbriani, 4-228:
disus. nel linguaggio dei giochi d' azzardo, e in partic. del faraone
che parolone, ma son privi affatto d' acume e spesso ancora di senno. c
e mistico nelle cose più chiare e d' imporre a'semplici co'paroioni inintelligibili e
lunghe chiamate da'latini sesquipedali, cioè d' un piede e mezzo, e da noi
parolozze che dicono i contadini innamorati. d' annun zio, v-2-503:
ch'era per convertirsi in biascicatura d' insegnamento, in noia di parolone e di
si dica macchia assai spesso l'onore d' una donna. p. nelli,
magione una paroluzza disonesta o pur sospetto d' azione biasimevole? siri, vi-529:
ad ascoltar non so che paroluzze / d' un mio novo amator, non t'avrian
), sf. marin. cavo d' ormeggio di grosse dimensioni o impiegato per
gr. roxpo ^ otoocri ^, nome d' azione da 7rce- pojjtoióto 'assimilo
si trovano in luoghi sassosi e pieni d' aridità...: il capei venere
papa, 6-i-106: decozione fatta nell'acqua d' una giusta quantità dell'erba paronichia con
somministrar loro una forte dose di chinino. d' annunzio, 4-i-194: allora in mezzo
contraria la fortuna a'disegni della casa d' austria, giudicava ogn'uno che '1
da un sentimento o da uno stato d' animo di particolare intensità. - anche
esistenza, sospesa, nel suo parossismo d' affetto, ad un filo che si attaccava
loro bocche nel parossismo dell'ira. d' annunzio, iv-1-454: singhiozzava così forte
non si può nascondere in guisa che d' ora in ora non ne apparisca agli
da un sentimento, da uno stato d' animo o da un fenomeno sociale o culturale
della sensibilità raffinata, complessa, parossistica d' oggi. c. e. gadda,
guite da una parossitona rendono effetti d' armonia imitativa reali e, direi
orecchi. citolini, 257: il mal d' orecchi, le parrotidi, orecchi verminosi
, del diametro per ordinario di più d' una linea; le sue pareti sono assai
: mi disse non ne aver sua maestà d' entrata che seimila franchi dalla savoia,
aspettavo da giovanni due righe oggi in risposta d' una scrittagli di qui, ma egli
t'e campan e s'aucido; / d' altrui no m'asicuro né spavento:
e ne prorompe alato in un parpaglione d' argento convertito. g. gozzi,
cioè con le borse piene di monete d' oro. 3. la prima
: or torna su e poni / d' arbore e di temone / vele grandi e
foscolo, 1-169: tortale guidatrice / d' oceanine vergini, / la parrasia pendice
pendice / tenea la casta artemide. d' annunzio, ii-320: tu m'assempri
grandi nelle bacheche polverose, le corone d' alloro, le trombe della fama.
tronco ne resta il carro, e d' una luce / scemo risplende il cielo,
veggendo di poter toriosi in altra guisa d' attorno, gli spinse il pugnale nella
velo nero -un parricida! -. d' annunzio, iii-1-904: il giudice del ma-
, iii-30-332: sii maledetto: e d' odio / con inesauste brame / i parricidi
, l'amante scellerata e fella / d' egisto. -che mira a uccidere un
volgar., i-170: non ha sofferto d' essere fatto re, se non mediante
colpi di rivoltella. è un parricidio? d' annunzio, iii-1-922: aligi figliuolo di
umile, liberale, mansueto e pieno d' amore per le leggi, per l'
ecclesiastica non presenterebbe una sì gran copia d' esempi di guerre civili, di rapine
mezz'ora, un parrino era certo d' udirsi cinicamente narrare quante nefandezze, quanti
un verso de la spenta lingua / d' un popolo che sparve. 2
la 'teresa consiglio 'avanzava a passo d' uomo. = dal fr.
in carrozza i parroci, qui, d' alcune nostre parrocchie, che vanno in arcivescovado
: quando piacciono a qualcheduno le condizioni d' una donna, egli trova il '
, 2-54: questo medesimo anno il re d' inghilterra fece un editto per il quale
-letter. tempio pagano. d' azeglio, 6-11: vediamo...
atti solenni, religiosi e civili. d' annunzio, iv-2-139: tra la confraternita
tra la confraternita capitanata da don fileno d' amelo e l'abate cennamele, coadiuvato
183: la casa parrocchiale era composta / d' otto stanze. fenoglio, 1-76:
: non potrei dire... che d' amico l'apprezzo per il suo cattolicismo
. govoni, 59: qualche educanda d' un conservatorio / regge in mano con
mano con edificazione / un parrocchiano lucido d' avorio. 3. disus.
lui, che so io, una posata d' argento, senti come urla.
senti come urla. = voce d' area laziale, dimin. di parrocchia.
retrocedere le bandiere nazionali dalle sepolture. d' annunzio, iv-1- 606: seppi
e altri parochi greci si adoperarono nell'unione d' alcune compagnie di donne atte a servire
gran personaggi, di legna e sale e d' altre cose necessarie provedevano.
dal gr. iràpoxo ^ (nome d' agente da napé / o) 'somministro
agg. letter. parrozzano. d' annunzio [in « lingua nostra »,
]: dannunziano e parrozzano. giornale d' abruzzo-molise (30-xi-1930) [in «
e ricoperto di cioccolata. d' annunzio, v-2-749: mangio il presciutto di
... i parrozzi di luigi d' amico. volponi, 3-47: tre o
abbellimento o ornamento solenne (e fu d' uso comune, presso i ceti superiori,
perrucca, precedendo la r. comitiva. d' annunzio, v-1-383: i servi in
riuscite un po'di parrucca ai moderati d' italia. c. arrighi, 4-61
usa, non sarebbe caduto nel grande intrico d' arrestarsi ai rami di quell'albero.
barbiere e protestò ch'ei non intendeva d' impacciarsi per nulla con la mia perrucca
esposte mozze e di cera nelle vetrine d' un parrucchiere e d'un guantaio.
cera nelle vetrine d'un parrucchiere e d' un guantaio. alvaro, 20-15: volavano
20-15: volavano qua e là fogli d' ogni colore: manicure, massaggi, parrucchieri
poetico, dovrebbero starsene contenti ai libretti d' opera. lucini, 4-52: io
sul petto poi, legato in uno spillone d' oro, aveva il ritratto d'un
spillone d'oro, aveva il ritratto d' un bell'uomo in parrucchino ad ali di
di fascette, di polvere di riso e d' altri simili ordigni e cosmetici, giunge
e gl'impeti dell'antico ufficiale. d' annunzio, iv-1-79: guarda, elena
in casa loro, si protestano servitore d' uno spagnuolo infingardo. emiliani-giudici, 1-105
con certe figure di guerrieri tutti coperti d' armi e finiva con certi venerandi parrucconi
. nievo, 1-474: sessantaquattro parrucconi d' ambo i sessi s'erano abbassati ad una
approvava col cipiglio arcigno e la penna d' oca alzata, come un ritratto dell'
un angolo o parallasse di 1 secondo d' arco). = dall'ingl
piroscafo ancorato in rada a tre quarti d' ora dalla banchina. come andarvi?
della diligenza e della giustizia, dove d' altra parte quella della città non è
calepio, 1-22: i genovesi amano d' unir la parsimonia all'apparente magnificenza.
/ e parsimonia dir fa l'avarizia. d' annunzio, xciii-257: non trascurare di
: donna di età matura, vestita d' abiti semplici e senza ornamenti: tiene
regime di calma e di rassegnazione. d' annunzio, v-2-847: in quell'altra [
logica previdente e parsimoniosa, un che d' abbacinante e di vertiginoso. piovene,
che si chiamava vincenzo e aveva una ventina d' anni di più di lei, era
era un bel partaggio per un duca d' angiù. g. b. nani
quattordici e parti diece delle ventiquattro parti d' uno altro carato del suprescripto pezzo di terra
non potranno mai soprabbondare delle sillabe prive d' accento, se non nello estremo.
secondo questo ordine, cerca di ciascuna d' esse dieci circuizioni la decima parte, e'
, 2-390: è provato nelli elementi d' euclide come d'onni quadrilatere, che ha
è provato nelli elementi d'euclide come d' onni quadrilatere, che ha li angoli
si trovò doi parti terra et una d' acqua. malpighi, 1-191: sono andato
/ vostr'amore ha diviso: / non d' amar è restato. petrarca, 76-10
mia virtù, provava un non so che d' afflittivo che mi lacerava il core fin
raccolto. paolini massimi, xxii-41: d' un mio tenero figlio, / ch'era
tutto l'ornamento, ed ogn'uno d' essi sono parti dell'ordine: le parti
ciriatto, a cui di bocca uscia / d' o- gne parte una sanna come a
ciro di pers, 3-108: nuova medusa d' impietrirmi ha cura / l'interne parti
quest'opera [l'evacuazione] è d' un sommo giovamento / perche le parti in
avessi scoperto quella parte per proprio ischerno. d' annunzio, tv-1-97: le parti non
specie de carne, de nervi e d' ossi e d'altre simili parti del
carne, de nervi e d'ossi e d' altre simili parti del corpo animato.
la voce era in realtà una voce d' oltretomba o d'oltrenube, una specie
era in realtà una voce d'oltretomba o d' oltrenube, una specie di telefonata alle
a compimento il desiderio di fior ina d' aver sasiato più volte la parte di sotto
che qui ponga intellecto / che molte d' este parti, / se tu ben le
20-55: m'è capitato, per mezzo d' un viaggiatore, un tal fascio di
sue parti immense / fosse orizzonte fatto d' uno aspetto, / e notte
tutte sue dispense, / ciascun di noi d' un grado fece letto. b.
, / la cui rara beltà vinci d' assai, / dall'odorate parti d'
d'assai, / dall'odorate parti d' oriente. g. gozzi, 1-8-109:
con nube e con igne. cecco d' ascoli, 203: in quarta parte
si può trovare in està parte / d' italia, sengnoria cotanto monte, / quanto
: alessandro in quelle parti calde / d' india vide sopra 'l suo stuolo /
giambullari, 5-219: questa provincia o parte d' italia che già tanto tempo diciamo toscana
de amicis, i-409: eran giovani d' ogni parte della lunga valle. pascoli,
ascoltò le grida di dolore che salivano d' ogni parte d'italia.
di dolore che salivano d'ogni parte d' italia. -regione, terra,
e cresciuta questa legge pagana nelle parti d' oltremare. lapo gianni, xxxv-n-
la stella / girono inver'le parti d' oriente / per adorar lo segnor ch'era
parti della valle spo- letana della città d' ascesi traendo nascimento. documenti sulle relazioni
documenti sulle relazioni politiche fra i papi d' avignone e i comuni d'italia,
i papi d'avignone e i comuni d' italia, i-371: gli scandali e gli
diffuse, come generose squadriglie, combattono d' ogni lato vittoriosamente l'ignoranza e l'
che cia scun si doleva d' amor forte. dante, vita nuova,
su, scrivendo i nomi e pronomi d' essi. livio volgar., 1-90:
fui assalito da questo mastino a rischio d' esser da lui lacerato e sbranato. gemelli
medesime calamità di parigi, finalmente convennero d' arrendersi, se infra tre giorni non
: questa che tu vedi da la parte d' oriente sono le virtudi con tutto loro
due panche di qua e di là d' una tavola stretta e lunga, che
gran lunga maggiore. tasso, 6-1: d' altra parte l'assediate genti / speme
villani, 6-28: gran parte polvere d' uno monte, che v'era, come
: una certezza che mi fu data d' esser non pur caduto de l'animo
esser non pur caduto de l'animo d' una parte di casa vostra, ma che
conoscerà nella sua moglie non sarà cosa d' uomo savio il palesarle né subito castigarle
di noi le plebi, le quali d' ogni consorzio civile sono la parte più
cittade e della sua parte, molto ricco d' avere, laco one,
? se ci è chi si fa capo d' uno solo, egli ha uno diavolo
1-i-252: intervenne che, sendo egli d' età d'anni ses- santaquattro e predicando
: intervenne che, sendo egli d'età d' anni ses- santaquattro e predicando a milano
quale sotto ravenna la virtù di alfonso d' este e di monsignor di foes si dimostrarono
566: la scaramuccia con grandissimo ardire d' ambo le parti cominciava furiosamente a riscaldarsi
a riscaldarsi. casti, 23-63: d' ambe le parti si convenne / d'
d'ambe le parti si convenne / d' un armistizio a un tempo illimitato.
spettaculi dei combattimenti e dei giochi e d' ogni altra sorte contenzione, dove i
. davila, 253: questa varietà d' interessi, benché avesse allungato il trattato
qualche cosetta... di quei cenni d' accordo c'han fra loro [gli
e con altri egregi delle altre curie d' italia. bacchetti, 1-iii-730: per evitare
a un'impresa economica collettiva. tavola d' amalfi, 1-263: qualunque persona avesse
a spesa comune un banchetto, tutti d' accordo sborsano la lor rata parte,
per lo vino... fiorini 8 d' oro. -con metonimia al plur
giurato, sua naturale sorella e figliuola d' un medesimo padre. in virtù de'fideicommissi
primamente / da'sei baron'che più avean d' altura, (e ciascun puose cura
di tenere a soldi nostri 600 uomini d' arme e 1500 fanti per la parte a
luigi xiv cominciò a ripigliare nelle cose d' italia. 30. caratteristica individuale
pregio / guardi ben che dispregio / d' alcuna mala parte / en lui non te-
, stimolati da invidia, si studiassero d' esseguire con diligenza le parti loro, per
di più di essere stata trasportata tutto d' un tratto sulla scena con l'obbligo di
, che restò illesa per far le parti d' infermiera. manzoni, 41: l'
/ il suo fato, un segreto d' altrui; / la sua parte,
a una mansione di cortesia. relazione d' inghilterra (j696), li-8-507: verso
parti tutte delle più obbliganti finezze. d' azeglio, 2-451: ti prego di far
se quella cosa contratta mancasse per misfatto d' alcuno contraente. bellori, ii-48:
prima ciò fusse era / in tenebre d' errore, in parte scora. chiaro
considerando sin dove sia giunta al di d' oggi in tal parte la scienza degli
prassi esecutiva, è staccata dalla partitura d' orchestra e scritta per ogni singolo esecutore
tanto più se nel cantare si servissero d' intonazione, passi, trilli, cadenze,
lippo cose di musaico in molti luoghi d' italia; e nella parte guelfa in firenze
'parti ', comprò un capo d' un bandito, e fu dal suo bando
vostra beltà... / di parlarvi d' amor non ebbi ardire. massaia,
uomo di tutto questo paese da parte d' avere. assarino, 4-149: gran pazzia
: nell'altro caso che il possessore d' una casa usasse d'affittare a parte,
che il possessore d'una casa usasse d' affittare a parte, ovvero valersi come
, ovvero valersi come di cose separate d' alcune stalle o rimesse o gra
un testo teatrale, in un libretto d' opera. tommaseo [s. v
tutti quelli marinari che con lui averanno d' andare a parte. g. m.
gloriose case /... le d' intorno per tutto con colonne / d'argento
le d'intorno per tutto con colonne / d' argento fino al cielo son sostenute.
: a parte... quei trascorsi d' amore occasionali, da soldato,.
baldini, 9-30: carducci era maschio d' impeti subitanei, e quando il sentimento non
-d'altra parte, dall'altra parte', d' altronde, del resto. latini
le conosco vere: ma io conosco d' altra parte il mio signore molto savio
. beltramelli, iii- 230: d' altra parte mi era facile tacere.
se partitte. magalotti, 21-175: d' alcuni quadrelli di stagno voti, parte
che io dovessi fare quel reliquiere. d' annunzio, 8-68: io vengo per parte
o iniziativa (e introduce un complemento d' agente). giamboni, 10-99:
basterà uno sfruttamento abile da parte inglese d' un malumore serpeggiante in soria, per
, per averli rivoltosi contro il pascià d' egitto. -per quanto lo riguarda
, 9-177: da parte sua, sopra d' annunzio, pascoli arzigogolò...
volle [il verbo divino] prendere forma d' angeli, ma solo il seme d'
d'angeli, ma solo il seme d' abraam. bandello, 1-44 (i-519)
. petrarca, 360-27: vergine pura d' ogni parte intera. -di parte (
non siamo chiamati signore di parte. d' annunzio, iii-1-343: la sala è invasa
a forza di 'réclame 'ottenne d' essere a parte degli utili. -essere
davila, 376: desiderava il pontefice d' essere a parte delle cose che si
del rogo a parte / anco le è d' uopo. -essere dalla parte:
accora,... che prendiate materia d' accusa da ciò che dovrebbe esser parte
..., sostiene la persona d' agamennone..., e s'
. fa... le parti d' una buona sorella. -comunicare espressioni
a niuno, parendomi una magra specie d' ambizione. loredano, 240: l'imperatore
di pari concordia diliberarono essere il migliore d' aver tito per parente. -in
tutte parti impera e quivi regge. d' annunzio, i-338: folti per ogni parte
sotto qualche aspetto. t. d' aragona, xliv-188: io non credo,
ella villa con lettere di udine e d' altre parti, portò a
a quella nobile compagnia materia d' altri discorsi che di leggerezze amorose.
b. davanzati, i-236: quando son d' accordo, si fanno beffe de'parti
un terzo a parte de'suoi interessi, d' un segreto così geloso. gadda conti
; si guadagna da vivere per più d' uno, e da metter qualcosa da parte
ciò che, secondo l'istituto particolare d' ognuno, si dee della varia lettura e
principio sottoposto a altrui. f. d' ambra, 77: i'vò che noi
, bisogni por da parte l'idea d' incastonare il poeta entro il cerchio d'una
idea d'incastonare il poeta entro il cerchio d' una setta qualsiasi. -tenere
ebbi o parte, / trapassata più d' anno. -non in luogo
e ridire quel che aveva detto è d' un ridicolo così ingenuo che, diremmo
e in largo. mostacci o iacopo d' aquino o anonimo, 420: e io
, sostenerne le ragioni. f. d' ambra, 26: oh mi sono accorto
di que'nobili che per vera larghezza d' animo prendono le parti del popolo,
b. davanzali, i-231: farasmane ingrossa d' albani, solda sarmati, i cui
in altra parte, me ne rimango dolendomi d' a- vervi con tal domanda turbata.
. davila, 512: la città d' amiens, capo della provincia...
ravviva il divino suggello, / participabil d' infinite sorti, / necessitate, fato ed
ai detti ordinamenti. = nome d' azione da partecipare. partecipante (
vi-1-254: ben è certo molti partecipanti d' una medesima lingua a un colpo averla
1-38: esaminare prima diligentemente quanta copia d' acqua scarica tutta la fontana in un
participante s'acquista dottrina, non che d' altro, ma delli proverbi rusticani si trae
carica di commissario di guerra è partecipante d' economico. g. b. martini,
, 7-12: discordano bene per il numero d' essi princìpi e per la qualità,
un sentimento. bacchelli, 1-iii-355: d' un subito si scorgeva e si formava
danni e sofferenze e rancori, protesta d' oppressi. 2. partecipazione politica
istituto giuridico sopravvive tuttora in alcune regioni d' italia e in partic. nell'emilia
dentro ad esso / partecipa con noi d' ogni suo danno. r. cocchi,
che ad essa succedono e partecipa fino d' alcune malattie. cesarotti, 1-xxix-258:
campagna,... nei pressi d' un laghetto morto, era stato ritrovato dalla
. ungaretti, xi-141: eccolo tenente d' artiglieria buonaparte (bel nome da sarzana
comprensivo verso un sentimento o uno stato d' animo altrui; condividerlo. savonarola,
premio aspettavano. -essere o dichiararsi d' accordo con un'opinione. ferd.
se l'innocente, che resta vittima d' una vera virtù, partecipasse all'eroismo di
1-vi-125: il sapor della frutta partecipa d' agro e di dolce, però molto soave
il dialogo scientifico, sennonché questo è d' un genere misto di drammatico e dissertativo
generazione, la poesia del monti partecipa d' ambedue gli accennati generi: ma ben
. leonardo, 2-417: la superfizie d' ogni corpo opaco participa del colore del
: a guardarti m'indugio intenerito / d' oltre il muretto basso che ti cinta,
si romperà né muterà colore, ella participa d' oro. ammirato, 62: egli
a nostri tempi uno de nobili bagni d' italia, poi che, partecipando di ferro
. che, qualunque ora nella natività d' alcuno venere insieme con marte participa,
, lxxx-4-289: la commodità de'quartieri d' inverno ricompensa abbondantemente i discapiti, vivendo
-manifestare un sentimento o uno stato d' animo. marini, i-236: ama
4-77: col popolo romano i comuni d' italia... parteciparono la cittadinanza e
dall'uomo, non intende perciò cercar d' altro bene che di quello che dall'
mistura del genere diatonico col cromatico e d' alcun altro intervallo necessario al nostro contrappunto
da più diversi in ispezie è di potenzia d' alcuno di quelli. leone ebreo,
apostolo di un fuggitivo un arcivescovo e d' un ladro un martire. spallanzani, iii-326
, v-411: vi ho dato il trasunto d' una grande opera in dodici volumi intitolata
fu un bacio lungo, partecipato, d' amante. -derivato da autentica
avanti il vicario. = nome d' agente da partecipare. partecipazione (
da lei, con partecipazione di monsignor d' angiò, suo figliuolo. tortora, iii-367
. è colto mentre prende parte al giuoco d' azzardo è punito con l'arresto fino
, in base a cui il prestatore d' opera riceveva come retribuzione una parte del
questo povero grande pazzo di poesia e d' amore che si chiama dante piange. b
dei corrieri portasse l'avviso del pontificato d' alessandro come a quegli alla di cui
non fa che verseggiare e rimpan- nucciare d' ovatta gonfiante certe cose che non si direbbero
anima di doralice vedova agostini, dei d' orville di meudon ». *
'che, qualunque ora nella natività d' alcuno venere insieme con marte participa, avere
pratici la partecipazione, cioè un pareggiamento d' intervalli, che consiste in un virtuale scompartimento
, che consiste in un virtuale scompartimento d' uno di quei comuni che, aggiunti ai
, lat. tardo participatio -ònis, nome d' azione da participàre (v. partecipare
.. e nella regina lisa- betta d' inghilterra,... partecipe della medesima
partecipe colla francesca a queste vedute. d' annunzio, iii-2-145: udite! l'anima
corte, non erano partecipi dei negozi d' importanza. porcacchi, i-307: calistene
, 49: l'ipocrita rainieri fingeva d' essere vittima di vienna e d'ignorare le
fingeva d'essere vittima di vienna e d' ignorare le violenze, ma invero era
): ben vi vo'far partecipe d' una novella che occorse questa quadragesima passata
la voce, come a farlo partecipe d' un segreto. 4. che
con altri un sentimento, uno stato d' animo, un destino, una condizione esistenziale
tuo destino la fanciulla che ami. d' annunzio, iv-1-17: non soltanto [quegli
solamente del nome della grandezza di casa d' austria, chiamandosi tutti arciduchi, ma
detto scrivano presentare... in principio d' ogni anno tutti i nomi in iscritto
governato da lui si dia ad intendere d' esser partecipe e non vassallo. =
l'onnipotente dio ti guardi e salvi d' ogni tempo, acciò che sempre possiamo
a fare colle lagrime? la copia d' esse non fa alcuno esser partefice del suo
me... facesti dell'angosce d' idalogo partefice. benvenuto da imola volgar.
441: i sopradetti con- pagni riconoscono d' essere partefici e d'essere tenuti di
con- pagni riconoscono d'essere partefici e d' essere tenuti di tutto quelo che la
bastino a dare affidamento. = nome d' azione da parteggiare1. parteggiaménto2,
geni degli amanti. = nome d' azione da parteggiare2. parteggiana e deriv
. foscolo, viii-155: noi italiani d' anima e di mente e di volto,
sta in un continuo litigare de'parteggianti d' una setta co'seguaci delle altre,
.. parteggiavano per il re. d' annunzio, iii-1-546: -noi n'avemmo licenza
purg., 6-126: le città d' italia tutte piene / son di tiranni,
. alamanni, 7-i-243: colui più d' altro di virtù s'alluma, / che
ebbe mai un nome, mai un momento d' oblio per la patria infelice. gobetti
parteggiar [del papa], che quel d' egitto / se- curo vive e combattiam
. foscolo, xi-1-250: il nome d' italiana ostinatamente negato da quella accademia alla
. 3. condividere uno stato d' animo. d'annunzio, iv-1-827:
. condividere uno stato d'animo. d' annunzio, iv-1-827: la donna, anzi
poi si pareggiavano. per questa diversità d' indole, l'iniziativa fu quasi sempre a
, si può vedere nella sicilia. d' annunzio, iv-2-424: il godimento della
sono parteggiatori. = nome d' agente da parteggiare1. partèggio,
colui che entra a parte col proprietario d' una nave. d'annunzio, v-1-157
parte col proprietario d'una nave. d' annunzio, v-1-157: alcuni dei più acuti
v.]: 'partènia ': nome d' uno de'segni del zodiaco; la
in grecia in certe feste solenni. d' annunzio, ii-80: 1 seni /
melodia propria di un tale componimento. d' annunzio, ii-795: il molle settembre,
dentro gialli e di fuori bianchi, d' amaro e di spiacevole odore. chiamasi volgarmente
che riserba in parte l'antico suo nome d' ama- raco. bergantini [s.
: tale moltiplicazione di funzionari divenne, d' altronde, così indispensabile all'allevamento dell'
partenopeo di pura razza e come tale d' ingegno fantastico e pratico a un
gocciole dei fermagli, mostravano chiaramente trattarsi d' oreficeria partenopea. -geogr. isole
salgono sur un'altra carrozza partente. d' annunzio, iv-2-728: quell'amara im-
. / non fan partenza, -ché son d' un volere / e d'un piacer
-ché son d'un volere / e d' un piacer, e - ancor di una
le partenze e l'andar via / meriterebbe d' essere ammazzato, / perché l'è
sorella e 'l padre a la caserma. d' annunzio, iv-1-352: maria, rimasta
partenze della risipola non mi permettono ancora d' avventurarmi ad uscir di casa.
borgese, 1-257: mancavano ancora tre quarti d' ora alla partenza del treno quando giunse
ricordi, a notte, piena / d' ultimi addii, di mal frenati pianti,
argomento, il principio, la preposizione d' onde mosse il discorso, ecc.
'n tenebroso orrore, / cerco parlando d' allentar mia pena. cassiano volgar.
. figur. ant. interruzione, rottura d' un rapporto, per lo più amoroso
. dante da maiano, xxxv-1-482: d' uno amoroso affanno / vidi ver'me
vera partensa / c'ò fatta intera d' ogni vano amore. 11.
': si dice anche del luogo d' onde si parte: quindi punto, meridiano
partenza: tutte le attenenze del luogo d' onde è cominciato il viaggio.
ginnastica, modo con cui, prima d' iniziare un esercizio, un ginnasta si presenta
. cecchi, 5-345: mai forse il d' annunzio fu così al suo meglio e
stivalata in sulle porte / ornai dimostra d' esser di partenza: / e già col
monte, 1-xi-80: ora aggiate sofrenza / d' orgolglio far partenza. -separarsi
-separarsi da qualcuno. galliziani o rinaldo d' aquino, 436: se fai di me
sempre verde come un amenissimo partèrra. d' alberti [s. v.]:
nazionale di storia della scienza. -parterre d' acqua: vasca, piscina o vivaio di
(e traduce il fr. parterre d' eau). g. f.
ci è anco un vivaio o parterre d' acqua, con un canale grande, in
è una stanza dove sono scherzi bellissimi d' acque. 2. superficie pianeggiante di
le mense, un testo di fiori e d' erbette odorose sul verone? 4
l'uso di quella nazione veramente curioso d' accompagnar tutto il teatro, e soprattutto
il teatro è affollato, molte persone d' ogni grado vi si ricovrano, standosi
. invar. idraul. punto d' incontro fra due correnti di provenienza opposta
— posto di partibile e d' impartibile essenzia o de l'uno e
e simigliantemente nel vino in ciascuna gocciola d' esso. leggenda aurea volgar., 517
o, più propriamente, che particelle d' acqua minime e disunite, è facile che
avesse una molto piccola particella della gabella d' asia, ebbe tutta asia poi per
particella di gloria aggiugnere a quegli che d' esse sono provinciali. zanobi da sfrata
xii-16 (158): quando parrà loro d' avere come una particella di purità,
guarda dal calpestare anche il minimo insetto. d' annunzio, iv-1-69: da allora in
oltre i calcoli) di tartaro, d' osso, di membrane e in fino di
con tanto ordine che nessuna minima particella d' epso può declinare e partirsi da tale
ora ottava della notte et otto particelle d' ora a altrettante del dì. a
più ancora al particolar venendo, volesse d' alcuna di queste provincie descrivere una particella
pur pazientemente, ma... d' alcuna estrema particella de la tua libraria
una breve particella, attorniata e rinchiusa d' una vecchia nebbia e di tele di ragnolo
una particella, ch'è quasi domandatrice d' aiuto a la precedente parte. gherardi,
delminio, i-251: con l'aiuto d' iddio mi darò fatica di aprire,
sviluppare un fedecom- messo, in virtù d' una stiracchiatissima interpretazione di clausole infinitanti,
infinitanti, mente del testatore, particelle d' orazione, avverbi stesi... da
, la sala, l'aere? d' un tratto cadrebbe si spegnerebbe, e
che essi [giovani] l'ultime dilettazioni d' amor co nosciute, a
, ii-4-213: in quanto a me confesso d' invi- diarla anzi che in questa pretendo
: l'anima perfetta farà più stima d' una minima particina di grazie che l'altre
particina di grazie che l'altre anime d' una grande grazia. p. petrocchi [
. v.]: virtù e accorgimento d' attore vero è il non ricusare certe
vii-672 (10-13): ora desio saper d' amor principio, / se da materia
ne ridessono, sembiante faccendo di rider d' altro. landò, i-59: quando il
pende, / distinto a l'arabesca / d' argento fin, di fino smalto e
1-i-420: altri di gemme, / altri d' oro distingue i ricchi arredi / di
, i-74: la recognizione è stata d' abbracciar tempi, immagini, sacrari e non
. -in espressioni comparative. d' annunzio, iv-1-491: mi sedetti, presso
... in questa terza particola d' alcuna condizione di cotal creatura parlare intendo.
suo parere, / che fosse antica possession d' avere / con reggimenti belli; /
1-4-159: legga... nella poetica d' ari- stotile primeramente quel che egli scrive
oltre la prima particula dell'omelia del gesuita d' al- fiano. faldella, i-5-154:
che queste arricchiscano spesso le pure parole d' una sillaba, non rado di due,
per indicare la condizione nobiliare. d' annunzio, 4-i-113: tutta piena della sua
cristiano senza particolare rivelazione non può sapere d' essere in grazia di dio, e
dio, e per conseguente non può sapere d' essere predestinato. gualdo priorato, 3-i-127
. leti, 5-i-53: mi riccordo d' aver veduto manegiare il carico di rappresentante
ogni pericolo ed incoraggiato da'particolari messi d' innocenzio,... con felice
giorno delle nozze, lucia aveva quello quotidiano d' una modesta bellezza. soffici,
convento. muratori, 4-124: dal colore d' esse [voglie] presero motivo di
27 (459): già più d' una volta c'è occorso di far menzione
intelligenza del nostro racconto si richiede proprio d' averne qualche notizia più particolare. b
in procinto di rotolare a valle. d' annunzio, iv-1-113: davanti,
vocazione per un dato ramo di scienza, d' arte o d'industria. d'annunzio
ramo di scienza, d'arte o d' industria. d'annunzio, iv-1-615: ero
, d'arte o d'industria. d' annunzio, iv-1-615: ero in preda a
aveva niente di particolare, all'infuori d' un magnifico filare di salici piangenti.
lorenzo nella sua particular condotta dugentocinquanta uomini d' arme come capitano dei fiorentini e altri
come capitano dei fiorentini e altri uomini d' arme e cavalli leggieri sotto diversi condottieri
padrone di portarmi dove mi piacesse? d' annunzio, iv-1-375: sebbene assorto nell'
un privato cittadino; che fa parte d' una proprietà privata. donato degli albanzani
t ^ wca, 1-182: i popoli d' italia, intenti a ripulire e a
anco sono agli arbori, come i tempi d' essi, differenti i fiori. a
differenti specie e parimente di forme e d' altezze diverse, ma con tutto ciò
al servigio del granduca, altri vestire d' abito particolare. 11. che ha
particolare: quella che ha un ambito d' applicazione specifico e circo- scritto o un
a tre regi contestabili per avere intimato d' ordine del medesimo tribunale una esecuzione a
tribunale una esecuzione a persona particolare parente d' un de'settari. vico, 219
massaia, vili-117: dopo parecchi giorni d' inutili ricerche, mi riuscì finalmente di
polso, come con vitali fomenti, d' opera sì pia. carducci, iii-7-313:
, cogliere il naturale nel grande. d' annunzio, v-3-72: iacopo dei barbari
: iacopo dei barbari, su poco più d' una spanna, ti condensa una somma
abbaglio. soffici, v-1-108: parlarono d' assassini, di furti, di vecchie strangolate
anche di prigione, di catenacci, d' evasione; fornirono dei particolari che
uccello in primo piano; la testa d' uccello ingrandita, un particolare della testa,
non son molti anni, nella terra d' aia che si purgassino le librarie e
spese di quanto occorre per l'intrattenimento d' una accademia. carducci, iii-26-9:
. 30. chi è investito d' autorità; signore. ulloa [guevara
più atto, se l'occasione s'appresenterà d' adoperarmi. algarotti, 1-x-78: io
voglio arditamente dire il parer mio. d' azeglio, 4-241: messosi a guisa
pensare agli altri. -in un'opera d' arte figurativa, rappresentazione accurata di dettagli
nel suo seno stesso. = nome d' azione da particolareggiare. particolareggiante (
e molti più ne spende nella narrazione d' armare achille, particolareggiando e distinguendo ogni
-rappresentare con minuzia in un'opera d' arte figurativa. salvini, 25-42:
pittore, avendo a rappresentare qualche battaglia d' amazoni o di parti o qualche trionfo
trionfo di giulio cesare, si fosse contentato d' osservare le considerazioni generali che convengono all'
cose singolarissime non vengano ad apprendersi sotto d' un comune concetto. 2.
, iii-6-123: la descrizione dell'età d' oro è... originale; avendo
lumeggiato, ed anche del soverchiamente acceso d' ovidio. -stabilire distinzioni minuziose.
. gentile, 3-60: il corpo d' ogni uomo, prima che sia tutto particolareggiatamente
o segnar le parti necessarie e principali d' esse, ne esprime eziandio le più
parlando, consista più di pensieri che d' immagini; si compiaccia delle riflessioni egualmente
e si afferma un sentimento dell'unità d' italia di contro alle soverchierie oltremontane e
. longhi, 1-i-1-15: un tipo d' uomo che assume forzosa e stabilmente una parvenza
e minutissime le particolarità belle e degne d' osservazione. g. gozzi, 1-1:
tommaseo, 15-162: rapido è il verso d' o- mero, ma pure brillante di
di minuzie, di fatti isolati. d' annunzio, iv-1-13: era salito su una
individuali particolarità avea ciascun marinaio o passeggero d' essa. domenico da fano, lxii-2-111-37
, 1-ii-45: dove avesse trovata la statua d' una madonna, che non poteva sbagliare
per i giovani da imitare. intrichi d' amore [tasso], 200: vi
casa che di fuori non ha nulla d' eccezionale. l'unica particolarità, a
queste genti, come si può dire d' altre oltramontane, non vengano sotto l'
accidenti. e questi sono tra 'princìpi d' individuazione e dànno la particularità, perché
della realità dell'altro: questa relazione d' esclusività che hanno fra loro considerata rispetto a
1-208: la particolarità, la separazione d' un particolare dall'altro, non sarà
duca di chiarenza e figlio del re d' inghilterra, nelle cui nozze, celebrate
, e particolarizzamento. = nome d' azione da particolarizzare. particolari zzante
il tempo e 'l modo per rapportamento d' una tal saettia venuta di salangòr.
di ogni uditore e nulla vi lasci d' indeterminato e di vago. alfieri, i-65
precisione i vizi del sistema rosminiano. d' annunzio, iv-1-514: nella mia visione,
3. distinguere, segnalare. d' annunzio, iv-1-785: tutte le forme costanti
o di un ambiente sociale determinato. d' annunzio, 1-546: particolarizzavano quella rappresentazione
; quantificatore esistenziale. = nome d' agente da particolarizzare. particolarizzazióne (
3. restrizione a determinati limiti d' applicazione. b. croce, ii-6-286
del prim'ordine. = nome d' azione da particolarizzare. particolarménte (
commettiamo e volemo che intendiati li prezi d' esse terre, particularmente così per ispezione
è disposto in maniera che ogni poco d' istanza basta a ottenerne ogni cosa che
, 7-21: per la 43 del primo d' euclide i supplimenti di ciascun parallelogrammo sono
re ed i fini ai quali pensa d' indirizzare il suo governo. algarotti, 1-x-164
che non sia altro che una conformità d' animo e d'azzioni alla ragione, a
altro che una conformità d'animo e d' azzioni alla ragione, a dio.
rebora, 3-i-77: mio intento fu d' inquadrare cotesto nostro grande (così travisato
fino al delitto matteotti, la guerra d' africa e il risveglio antifascista dei giovani
di gloria e figure di bellezza. d' annunzio, v-1-20: lo stato maggiore generale
suo settarismo e la sua partigianeria sono d' ordine intellettuale più che politico in senso
non tardarono a coagularsi velenosamente le partigianerie d' ogni colore, dal rosso- demagogo al
alzato il braccio destro, tiene un'asta d' un pilo antico ovvero partigianètta. giorgio
. tortora, i-278: dal duca d' angiò fu subito fatto andarvi cossi- nio
e dai partigiani del carciofo sabaudo. d' annunzio, ii-520: d'ogni banda cavalcano
sabaudo. d'annunzio, ii-520: d' ogni banda cavalcano al macello / i
: baschiera tosinghi era uno giovane figliuolo d' un partigiano, cavaliere, nominato messer
da ugo, marchese... d' italia, ché senza dubio fu questo
dell'austriaca, facendosi parteggiana di quella d' oggi, cioè di neuburg, ebbe
due famiglie che primeggiavano in germania. d' annunzio, iv-2-139: il popolo fremeva nell'
cossenza, vide una bellissima cavalla che era d' un gentiluomo cossentino, che in quella
poesia. -sostenitore armato; uomo d' armi, bravo. sanudo, i-501
europa nel corso della seconda guerramondiale. d' azeglio, 4-i-315: molti fra noi.
, anche volendo, sostenere le fatiche d' una guerra di partigiani... perché
offriva i suoi servizi ad un generale d' esercito, chiedendogli non altro che protezione
servizio sanitario del gruppo formazioni delle valli d' argenta e campotto col grado di sottotenente
e stampai per mio conto con l'aiuto d' un ragazzo che me ne tradusse in
il foglio doveva essere il primo numero d' un giornale clandestino che trattasse dei problemi
romana partigiana di francia e di casa d' este. alvise contarini, lxxx-3-998: rinforzò
. ariosto, 14-70: quando lor d' uccider noi sortisca, / che nome
sortisca, / che nome avemo pur d' esser tuo'amici, / i pagani diran
contrasti politici; chi si manifesta incapace d' imparzialità. s. bernardino da siena
raro avvengono, la superstizion di quel populo d' ogni
: non si tratta ognora e dovunque d' esser sincero, né tanto meno partigiano.
: proteo se gli dimostrò più partigian d' ogn'altro, disponendolo a trasformar se
] ma affezionatissima de'suoi partigiani, d' esser sempre paratissima a rendermi giusto guiderdone
a rendermi giusto guiderdone di quel poco d' onore che a lei pare che in quella
i quali con pregiudicata opinione han creduto d' avere in questa età rinnovato il secolo
e dar anche l'eccezione a più d' uno. pindemonte, iii-261: quando
leggiti col buon prò'la dilettevolissima traduzione d' omero o quella d'oppiano del poetissimo
la dilettevolissima traduzione d'omero o quella d' oppiano del poetissimo salvini. foscolo,
novelli e di cortigianelli tiran- nelli. d' annunzio, v-1-694: credeva che la formicolante
di suoi servitori due spadi rugginenti. d' azeglio, 5-i-109: nemmeno i compagni
fanfulla non pregavano se non pel timore d' un gran partigianóne ch'egli aveva in
, xxxv-n-595: o morte, partimento d' amistate, / o senza pietate.
rami. -deviazione di un corso d' acqua dal letto usuale; divisione della
: nell'estasi l'anima non cessa d' informare il corpo ch'è in terra;
-allontanamento di una donna dalla famiglia d' origine per andare a nozze. giov
, 5-102: si venne al partimento d' una bella vigna. codici dell archivio
.. mio fratello gasparo ebbe desiderio d' avere nel suo partimento l'abitazione di
non solo un potentato, ma i maggiori d' europa insieme tutti, lasciando essi stati
giusto il partimento di quelleprovincie. -spartizione d' influenza, di giurisdizione. d.
dissimile a compagnia; e gli uni d' essa si presero l'una parte del regno
da indi in suso sono a temporali d' ora molto richieste per gli signori e gente
, sì dico che dov'è perla d' uno carato l'una viene per la
di partimento di mare, l'isola d' inghilterra. masuccio, 346: reconciata
i-402: anco si facci uno quadrato d' eguali lati, e ciascuna faccia sia quadripartita
che le linee medie siano el termine d' esso. leonardo, 2-389: essendo la
. leonardo, 2-389: essendo la tavola d' uniforme grossezza e la superfizie d'uniforme
tavola d'uniforme grossezza e la superfizie d' uniforme qualità, noi possiamo usare la
detto prencipe, uno studiolo con partimenti d' ebano e colonne d'elitropie e diaspri
studiolo con partimenti d'ebano e colonne d' elitropie e diaspri orientali e di lapislazzari
di lapislazzari che hanno base e capitelli d' argento. r. borghini, iii-179:
di gitto ha un partimento / fatto d' or fino e dilatato in tondo. bellori
pittura proposto agli occhi oggetto più stupendo d' ornamenti. algarotti, 1-vii-7: la
facciata in un partimento del tempio. d' annunzio, 5-485: odo il suono dell'
questo conservatorio o di partimento, o d' altro. 9. discordia politica,
4-562: rio partimento, ohimè, d' alma e di core, / fera disgiunzion
, a sé mi serra / sì che d' ogni altro sferra /... /
partimento / da questo fo per dir d' altra novella. = nome d'azione
d'altra novella. = nome d' azione da partire1e partire1', cfr. fr
351: ora partisci, benché sia d' aprile; / san marco, appunto
: i lioni medesimi han questo senso d' umanità, sicché quando i padri per
, io parto fra voi quella foresta / d' abeti e pini ove al confin nereggia
. ella a ciascuna / partì l'opra d' un velo, era il promesso /
io il facea partire, diece buoni tornesi d' oro. pòrcacchi, i-74: volendo
il mondo il pane della scienza. d' annunzio, 5-488: ella, ella mi
lacopone, 90-43: tutta la voglia mia d' amor si è enfocata, / unita
partì talmente che, entrati i figli d' israelle per lo secco, di qua e
uccise e per membra partì. gambino d' arezzo, 48: costui è quel che
gli argenti nuovi o de'dorati o d' altri metalli che ne con- tenghino.
volta contemplando quella fronte serena, indice d' uno spazioso intendere. 5.
alti monti che partono la toscana. d' annunzio, i-682: profondavasi innanzi una
). capilupi, 80: o d' italia ornamento alma cittade, / che
, 1-27 (i-338): una catenella d' oro di sottilissimo lavoro,..
. ne l'amorosa vietta che le poppe d' avorio partiva, cadeva.
vieni, accostati, orgogliosa nostra umanità d' odi, di sdegni, di rancori,
, di dispetti, di calunnie, d' invidie e di cento e cento altre
per tutta la romagna con gli uomini d' arme franzesi, a l'uscita di novembre
monte, 1-ix-55: l'umana gente discese d' adamo: / li grandi, li
l'orizzonte, / di leggi e d' armi il popol suo partì.
non meritai, / che mi 'nalzao coralmente d' amanza / da la cui rimembranza /
la piagente trovata / partemi da temire / d' a- vermila sicura. cavalca, 20-20
l'ale amorose / levando il parte d' ogni pensier vile. s. giovanni crisostomo
che avanza. lupicini, 3-33: faccia d' aver cognizione di geometria, e d'
d'aver cognizione di geometria, e d' aritmetica, o almeno sapere multiplicare,
non sanza lungo studio e affanno, d' intendere. dell'uva, 229:
non già grandessa alcuna di sangue, d' amici o di podere omo parte da bestia