riscossione sia di pagamento). -ordinativo d' imbarco: v. imbarco, n
chi greco, chi moscatello e chi vermiglio d' o- gni ragione. guicciardini, 2-1-163
sopra vi caggia dirompersi e, ritirandosi d' ognintorno, fargli ala, per così dire
furono e poste in ordinati cori. d' annunzio, iii-1-649: egli si accosta
. jahier, 221: magnifico stradone d' alemagna / sempre così ordinato e uguale
cose comprese e scelte poche per modo d' immaginazione d'un arbore ordinato.
e scelte poche per modo d'immaginazione d' un arbore ordinato. -costruito con un
mai sazia, pensò... d' averne buono sfogo a bruciar tutta roma,
parmi aver la servitute antica / sciolta d' italia. sbarbaro, 4-28: mentre
colline i partigiani sparacchiano, il grosso d' un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato.
forse la più ordinata e la meglio intesa d' ogni altra. foscolo, xi-1-113:
dello spirito umano, e dà occasion d' osservare quanto una serie ordinata e ragionevole
osservare quanto una serie ordinata e ragionevole d' idee possa essere scompigliata da un'altra
possa essere scompigliata da un'altra serie d' idee, che ci si getti a traverso
piccoli, ordinati e con note. d' annunzio, iv-1-474: incapace d'un sforzo
note. d'annunzio, iv-1-474: incapace d' un sforzo riflessivo, d'un esame
: incapace d'un sforzo riflessivo, d' un esame ordinato, d'un raccoglimento,
riflessivo, d'un esame ordinato, d' un raccoglimento, io ero in balìa
una società nella quale, per mancanza d' alcune patate, le migliaia, i milioni
aveva inteso che la contessa, vaga d' intendere i moti ordinatissimi delle sfere,
si tratta non di cosa umana, ma d' un sagra- mento ordinato da cristo,
, i-31: essendo egli [ferdinando d' aragona] bene ordinato di molta e fiorita
bene ordinato di molta e fiorita gente d' arme. baldovino del monte simoncelli, i-2-401
aveva uno maraviglioso carro tutto interamente ordinato d' avorio. c. bartoli, 1-127-21:
ancora pienamente ordinate all'esecuzione, risolse d' effettuarla [la congiura] il primo
[la congiura] il primo giorno d' aprile dell'anno 1628. 10
-ben fatto, ben costruito (un'opera d' arte, letteraria).
mi pareva di trovarmi dentro un'opera d' arte, tutta ordinata e consapevole, e
, caotica, assunse una ordinata bruttezza d' autore. -documentato. panigarola,
pervenuto a tanto impero uno re maturo d' anni, esperimentato in molte guerre,
n. 18). -anche: prescritto d' autorità, imposto con un ordine o
concesso (qualcosa a ualcuno, anche d' autorità, con un atto giuri- ico
regno ridotto,... ha goduto d' una sola moneta. sono state perciò
: dalla detta torre infino alla riva d' arno, la quale gira l'isola dalla
ad imitazione degli altri di rafaelle. d' este, 168: proseguì poscia il
che la nostra ragione a quattro maniere d' operazioni, diversamente da considerare, è
ad altri. -che è d' accordo con qualcuno. cellini, 1-16
, 308: seguendo cum la donna d' ordine dato de retrovarse cum essa, venne
quello in cui si definisce una relazione d' ordine totale (e nel caso in cui
contenga un elemento minimo rispetto alla relazione d' ordine, è detto insieme ben ordinato
quello in cui si definisce una relazione d' ordine parziale (v. anche insieme
struttura cristallina che abbia un dato grado d' ordine. 23. milit. battaglia
molte memorie, molti ordinati ai ministri d' allora. idem, iv-384: il ministro
machiavelli, 1-i-153: uno prudente ordinatore d' una republica... debbe ingegnarsi
ordinatori pacifici e sapienti delle nazioni. d' annunzio, v-1-16: l'ammiraglio è un
stato. -con metonimia. d' annunzio, v-1-120: il consiglio dei provvisori
mese in mese alla congrega provinciale. d' annunzio, v-1-144: l'ordinatore [
, bisogna attendere i risultati degli scambi d' idee tra i delegati dei sei partiti
, 1-157: il medesimo eccellentissimo ordinatore d' ogni cosa fece anco che voi a
38-9: sappiamo che l'ordinamento politico d' una nazione è un solenne atto religioso e
leoni, 49: l'ipocrita rainieri fingeva d' essere vittima di vienna e d'ignorare
fingeva d'essere vittima di vienna e d' ignorare le violenze, ma invero era
il giovane rispose... promettendo d' ordinarsi sacerdote tosto che l'età il permettesse
questi si è l'architetto, ordinatore d' edificio sì nobile. salvini, 48-32:
metallo... giuda e la terra d' israel, quelli sono li tuoi ordinatori
dotta, lat. ordinator -òris, nome d' agente da ordinare (v. ordinare
suo 'giorno '. = nome d' azione da ordinare. ordinazióne (
... e bravo! che parli d' insufficienze o d'altro, quando con
bravo! che parli d'insufficienze o d' altro, quando con tanta pazienza ed amore
pazienza ed amore e con una sintesi d' ordinazione mirabile hai raccolto dalle parti più
delle figure a piramide o in forma d' altare, una in mezzo più elevata,
in mezzo più elevata, l'altre d' appresso e sotto sfilate. -partizione
sapere è come si faccia l'ordinazione d' una tela da mettersi in telaio.
republica già formata o per la ordinazion d' una che s'abbia a formare di nuovo
statuto. capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 3-21: quando i capitani
di questa compagnia avessero a fare elezione d' uficiali o d'alcuna altra persona per
avessero a fare elezione d'uficiali o d' alcuna altra persona per forma di questa
quelle ordinazioni delle leggi che hanno rispetto d' ammaestrare il publico. domenichi, 7-20
eletti i quali la consigliassero nelle cose d' importanza. m. adriani, v-211
poi [la vergine] addomandava grazia d' obbedire ai comandamenti e alle ordinazioni del
divina ordinazione, / i'mi dorrei d' ambeduo voi. pallavicino, iii-30:
inclinare el capo agli exempli ed ordinazioni d' altri, né imparare cosa alcuna da
a 20. ma verosimilmente, perché d' altrettanto sono cadute le ordinazioni. gramsci,
il cameriere... aveva finito d' apparecchiare e, presa l'ordinazione, era
che forse gli resta ancora in lavori d' ordinazione per cimiteri di lusso. papini,
. papini, ii-1109: la letteratura d' ordinazione non ha dato mai che frutti
servizio militare; leva, arruolamento. d' annunzio, v-1-929: siano sottoposti a una
, lat. or dinatio -ònis, nome d' azione da ordinare (v. ordinare
si chiamò ordine, cioè orditura. d' annunzio, iv-1-117: andrea sperelli teneva
ne'galeoni e nelle navi due ordini d' artiglieria, l'una sotto la tolda e
viscere di questa rupe sgorgavano al piè d' essa gran capi di purgatissime acque che
ordin lungo di umili colline / e d' intorno alle valli di festivi / lauri
in lungo ordine e fanno grandi viali. d' annunzio, i-259: gli incanti lunari
quelle di sotto. tasso, 16-1: d' intorno inosservabile e confuso, / ordin
ordine dei palchi, in alcune parti d' italia, quello che è più vicino alla
rotoli di carta e violini e penne d' oca. 3. parte di un
volgar., 1-9: se per difetto d' assi d'ischio si convegna fare pur
, 1-9: se per difetto d'assi d' ischio si convegna fare pur di quercia
ancora e triplicate mettendo in ogni ordine d' inchiodatura due o tre piastre sopraposte. floriani
quel di mezzo si dovrà far a schiena d' asino. f. buonarroti, 2-239
bruna veste alla magion di dio. d' annunzio, i-25: in ordin lungo
quaglino, 3-126: perché allora tant'ordine d' eroi / sarà piombato al fosco ade
? 7. fis. stato d' ordine', nelle soluzioni solide, condizione
numeri, postulati dell'ordine, relazione d' ordine, ordine lineare, circolare, ecc
pietà congiunta / tradussero per lungo ordine d' anni. leopardi, 8-38: oh
, padre infelice, e quale / d' amarissimi casi ordine immenso / preparano i
19. burocr. numero d' ordine: numero naturale attribuito, secondo
. riproducendone e correggendone anche il numero d' ordine per servire alle citazioni del vocabolario
. pascoli, 1-291: il numero d' ordine non so qual sia. ma ripeto
codice civile, 2853: richieste contemporanee d' iscrizione. -il numero d'ordine delle iscrizioni
richieste contemporanee d'iscrizione. -il numero d' ordine delle iscrizioni determina il loro grado
stagioni, ecc.). -ordine d' acqua, dell'acqua: marea alta,
e qui el mare ha gran corenzia d' aqua, per el qual non se
25. gramm. ant. nome d' ordine: aggettivo numerale ordinale.
. citolini, 41: i nomi d' ordine, ciò è primo, secondo,
'venissero... i giudici d' ordine inferiore sottoposti ai giudici maggiori.
, inf., 27-91: lo principe d' i novi farisei, / avendo guerra
poetica sembra l'invenzione di un ordine d' angioli... condannati a minor
primo ordine, di primissimo ordine, d' ordine superiore, per connotare eccellenza,
forse questo esame ci porterebbe a considerazioni d' ordine più elevato. carducci, iii-23-52
parecchie volte alloggiarsi in osterie di secon- d' ordine e tenere un regime di vita molto
32. burocr. firma d' ordine: apposta a una missiva o
a tale firma e premessa l'espressione d' ordine del ministro). -impiegato d'
... / delle baccanti. d' annunzio, i-37: lasciva, canora,
bel viso tra i pampinei cirri / d' onnipotente gagliardìa. 2. rigoglioso
, / e tra le rose intreccia / d' edera boschereccia / e di pampinea vite
, / solazze- vole e baccante. d' annunzio, iv-2-625: seduta su la
con l'aureo crin sparso di fiori e d' edere, / girano intorno ai rami
e i dolci frutti prontamente staccano! d' annunzio, iv-2-482: non erano le
cadevano a ogni alitare di vento. d' annunzio, iv-1-890: le viti alzate
dea surgea un sasso tagliato a modo d' una spelonca, con musco ed erbe
un serto di tralci di pampini e d' uve. carducci, iii-9-342: mi
pagina. ella era tutta avvolta dai fregi d' una iniziale, come un santo su
iniziale, come un santo su la fronte d' una casa di campagna dai tralci e
i-m: vien sovra un carro, d' ellera e di pampino / coverto, bacco
aratro / a que'feroci: invan d' oltre l'eufrate / chiamò un dì bassareo
depredare i grappoli maturi. -grappolo d' uva. chiabrera, 1-i-406: bagneran
4-572: satiri rubicondi, a cui d' intorte, / agresti viti e pampini
godo qui al rezzo de'pampinosi smeraldi d' una vite brancuta. -costituito,
frondi, / perché t'ascondi? d' annunzio, iv-2-1335: intravedevo le stelle
-ornato di riproduzioni di pampini. d' annunzio, iv-1-53: i festoni intrecciati di
. testi, i-107: né manchino d' etruria e de l'aprico / pampinoso falerno
la sacrate a nettuno inclite selve / d' onchesto e d'arne i pampinosi colli
nettuno inclite selve / d'onchesto e d' arne i pampinosi colli. rievo,
che cresce. o sei nel bozzolo d' un verme / forse racchiusa, o forse
eterno t'ha ripresa, o psyche. d' annunzio, ii-8: dal culmine
uno dopo l'altro alle prime brezze d' aprile. -per estens. (
sitibonde agnelle, arguto carme / sonar d' agresti pani / udì lungo le ripe.
leni, pani, che vanno coronati d' erbe, fiori e frutti.
che giacciono per terra, di color d' erba simili a quelle del fico; divise
nasce abondantissimo in beozia e in focide d' arcadia, dove... con grande
.. mette in uno vaso splendente d' acqua e mista insieme occultamente sparge sanativi
e mista insieme occultamente sparge sanativi sughi d' ambrosia e odorifera panacea. ariosto,
venne ascosa, e col salubre sugo / d' ambrosia e d'odorata panacea / mischiolla
col salubre sugo / d'ambrosia e d' odorata panacea / mischiolla. tasso, 11-74
, solfato neutro di sodio. -panacea d' holstein: solfato di potassio. -
mi son trovato a vederli vendere a peso d' argento, stimandola una spezie di panacea
vorrìa adorno alquanto / il dir suo d' oratoria panacea. colletta, 2-ii-377:
medicinali son ciarlatani del pari. d' azeglio, 1-447: se allora avessi an
, questa breve quanto limpida sentenza d' uno de'più eletti ingegni d'
d'uno de'più eletti ingegni d' italia e de'miei più cari amici sarebbe
achille. quaglino, 3-121: so d' achille, che la notte innanzi / la
sua ritornarono al dominio regio le signorie d' angiò, d'alansone e di berrì,
dominio regio le signorie d'angiò, d' alansone e di berrì, che gli
, / m'avesse a guadagnar più d' un fiorino. c. i. frugoni
3-158: io ti cucinerò la panata d' uova con le zucchine. tomizza,
odissea '... e ordinarono che d' indi in poi fossero cantati dai rapsodi
salvini, 6-80: le panatenee nel mese d' ecatombeone o delle cento vittime,
una briciola con panatica di paradiso. d' annunzio, ii-929: la galletta / muffita
certe aggiunte di farina, di vino e d' olio a'sacrifìci degli animali.
sf. vassoio, per lo più d' argento, che sulle mense signorili dei secoli
tazza con salvietta. inventario di alfonso ii d' este: una panatièra dorata i fregi
vasi di porcellana e di corinto, coppe d' argento, panattiere dorate, belliconi,
in genere il cibo: tascapane. d' alberti [s. v.]:
serraglio ove annaspavano rinserrati, fra puzzi d' oli e odor di panazimi, tutti quei
mario sedette su una panca nella sala d' ingresso. -da panca di caffè
disciplina. carducci, iii-18-397: a più d' uno darà per avventura molestia quell''
panche di scuola leggono i nomi. d' annunzio, iv-2-97: ella avrebbe voluto
una pedana, e da antistante piano d' appoggio sul quale si collocavano fogli,
fissata con un perno a un piano d' appoggio sul quale viene abbassata per tagliare
nel focolare si potevano vedere i segni d' un vasto saccheggio accozzati insieme,.
e tizzoni spenti, i quali mostravano d' essere stati,... un piede
un piede di tavola, uno sportello d' armadio, una panca di letto.
tu um bel in panca, / d' um parasito ver nulla ti manca.
bassa proverbiale 'essere panca da tenebre 'd' un battuto e ribattuto dagli uomini affliggitori
anco di uno al quale si suole d' ordinario ricorrere quando s'abbiano alle mani
alle pancaccie e pigliarsi piacer de'fatti d' altri. allegri, 250: vo dire
la pancaccia / fanno di quattro e d' otto, senza inviti. f. rondinelli
e legger le gazzette / alla pancaccia d' una spezieria. roberti, xiii-263: disputeranno
per il suo fiore piuttosto grande e d' un bel rosso porporino.
. bartoli, 6-4-167: una lunga pancata d' ufficiali. pirandello, 8-193: dalla
: di bambino più propriamente; ma d' adulto il diminutivo è quasi eufemismo dell'
ne nutriste orti panchei, / prati d' imetto e voi campi conci, /
9-18: chi sarà colui sì trascurato che d' essere povero si vergogni, riguardando.
sopra la riviera, distesero a traverso d' esse varie picciole panchette.
6. rialzo di terra lungo i corsi d' acqua che serve ad assicurare e rinforzare
intendesi sempre che sia specialmente a uso d' inginocchiarvisi o di appoggiarvi i piedi quando si
della quale mi servo come panchetto. d' annunzio, v-2- 651: di
assise / sopra seggio, con borchie d' ariento, / bello, ingegnoso, e
gli umori. 'estratto panchimagogo': estratto d' aloe al quale si aggiunge coloquintide, sena
così docile a lavorare come palabastro. d' annunzio, vi-570: la chiesa è costrutta
con li anterior le braccia prese. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-270: colui che
con troncon fatta crepar la pancia / d' un fiero colpo a ste- vanel rossino
. gozzi, 4-79: era angelin d' una statura grande / e grosso e
il beccafico vero è uccelletto poco più piccolo d' un passero ed ha la gola e
ed ha la gola e la pancia d' un colore quasi bianco. foscolo,
al ventre di tale animale (un corso d' acqua). bizoni, 111:
tutte intere. inventario di alfonso ii d' este, 1376: due fodre di volpe
.. camoscio, bisciola, capei d' apollo, pancia di daino.
per vostre braverie, massimamente non minacciandomi d' altro
. carducci, iii-3-97: i cavalier d' industria, / che a la città di
-se il tempo brontola, / fìniam d' empire il sacco; / poi venga anche
tranvai si ferma per aspettare la pancia d' un signore che viene avanti di lontano
pancia nera della locomobile spiccava in lettere d' ottone il nome esotico dei fabbricanti inglesi.
queste parole... col gorgoglio d' un fiasco, pel cui collo angusto si
un balcone, di un palco. d' annunzio, 1-239: quelle maschere e quelle
, 1-77: il culdistrega era l'apertura d' una caverna verticale, un pozzo che
quanto alla pancia, non ha ella paura d' altri che di vostro padre. giusti
mi fai questo mentre io son gravida d' otto mesi: ecco il frutto che ho
scorpacciata. fagiuoli, xiii-40: or d' un fico brogiotto ei sale in vetta
la rocca e l'ago delle giovani d' oggidì, alle quali, non bastando di
/ donne che sol nella ten- zon d' amore / degli avversari alle saette crude /
si diceva allora, aveva fondato, d' accordo con un chiaro esponente del nostro gruppo
nostro gruppo fiorentino, il suo 'popolo d' italia '. = voce creata da
e. cecchi, 5-301: dopo giorni d' ansietà, dopo aver esplorato, con
subito di poponi, di fichi, d' uva e di cocomeri, che mi morivo
, pancia a terra, su quello strapunto d' erba, non ne potevo più.
cancelliera. guerrazzi, 4-144: invece d' incamminare lo esercito fiorentino per la opposta
gingiliuccio... appendibile, per maglia d' oro, ad altro e altrettanto essenziale
del finimento, vuoi della ricolma bellezza d' un seno, come anche del maschio
: spesse volte contra i combattitori guerniti d' elmi e di panziere e di corazze,
di lorica cioè di panzièra a guisa d' uno gigante. s. bernardino da
una panzièra a difesa del corpo. d' annunzio, iii-1-506: tu sei mondo
barda. domenichi, 8-101: uomini d' arme e i cavàlli fussero coperti di
carne. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1178: essendo tutto
). inventario di alfonso ii d' este, 1341: tabarro di rascia
nel proprio e di persone, non d' animali come 'pancetta '...
viani, 10-190: una cravattina color pancina d' angelo volante gli solleticava l'enorme naso
più dà nell'occhio... anco d' adulto che comincia a far pancia:
ballonzolante sui polpacci scoperti e una catenella d' oro sul petto villoso. pratolini,
: riservista sessantenne in sentinella lungo berretto d' astrakan a punta prolungarsi fucile baionetta inastata
siede a un tavolino, in compagnia d' un panciutissimo personaggio. palazzeschi, 3-30
: questa geniaccia di nani panciuti ingrassa d' egoismo, d'abbiettazione, di calunnie e
di nani panciuti ingrassa d'egoismo, d' abbiettazione, di calunnie e della sua
dei proprietari panciuti come voi, l'affitto d' una zolfara? -come peculiare caratteristica
proverbiale tiranno alfieriano, patita un po'd' imbottitura di medio evo tra i bengala romantici
se lo cacciò sotto il braccio. d' annunzio, v-1-92: ho le mie bottiglie
pascoli, i-275: non parliamo d' oggi! il domani terribile sorge,
del panconcellare. = nome d' azione da panconcellare. panconcèllo,
letter. piccolo banco da lavoro. d' annunzio, iii-1-848: un panconcello per lavorar
un panconcello per lavorar di tornio e d' intaglio. = dimin. di pancone
, / assi e panconi alla rinfusa. d' annunzio, iv-1- 929: quegli uomini
femmine portavano in spalla un pancone coperto d' un pagliericcio su cui giaceva un'inferma
. giambullari, ii-328: era supin d' un pancon posato. tanaglia, 1-356
..: sono i mobili indispensabili d' ogni tipografia.
e natura dei panconi di rena e d' agliaia che si trovano scavando nelle pianure.
zanobi, funaiuolo, per 3 panconcelle d' abeto: auti per mectere suvi il
viveva di pancotto, di frutta e d' acqua. 5. dimin.
accoppiare i lottatori e i pancraziasti? d' annunzio, v-2-564: l'opra veggo
v-2-564: l'opra veggo dell'artiere d' argo, / il simulacro del pancraziaste
i giovani s'indurino alle fatiche. d' annunzio, ii-81: il pentatlo e il
'...: pancrazio maritimo. d' annunzio, v-2-393: mi ritrovai disteso
a iniziative e movi menti d' ispirazione protestante). gramsci,
453: abbiamo un'altra spezie in italia d' acetoso,... il
embrione piccolo, a radichetta infera. d' annunzio, 8-58: tutte le pandanee
delle quali si trovano nei calidari d' europa, e particolarmente il pandano odorisissimo
, 1-45: donne dai corpi d' una struttura perfetta inghirlandavano i ruvidi argo
malattia che piglia tutti gli abitanti d' un paese. = voce dotta
venere pandèmia vale meretrice, cantoniera. d' annunzio, v-2-233: lo sguazzalotro..
a ridere. « ah, tipo d' idiota. te l'ho fatta la profezia
2. letter. panico. d' annunzio, ii-292: credetti vedere tra lampi
effrenato, / la mostruosa faccia / d' un dio pandèmio agitato / da una innumerevole
gare faziose, di quel 'pandemonio d' imbecilli politici ', com'egli chiama aspramente
, come si può vedere dalla vita d' eliogabalo che se ne dilettava. della
giannone, 1-ii-341: alla sua gloria d' aver un suo cittadino trovato la bussola
cittadino trovato la bussola, s'accoppiò quella d' essersi con tal occasione trovato in questa
tollere omne sospezione... per occasione d' alcuno statuto..., ordinemo
ferd. martini, 1ii- 74: d' amelio è un giudice arrivato in colonia pochi
armi ci voleva a riconquistare il diritto d' italia. ferd. martini, 4-71:
invasione di certi accessi di febbre, d' isteria. lessona, 1067: 'pan-
lat. tardo pandiculatio -ònis, nome d' azione da pandiculàri 'stirarsi sbadigliando ',
dette o perché istituite da pandione re d' atene o perché servivano ad onorare giove
composizione di fior di farina, torlo d' uovo e zucchero. tommaseo [s
non si giuoca a indovinare colla scommessa d' un caffè col pandolo o di mezza cioccolata
^ pandòlo':... porzione d' un albero di barca, che si trova
; i termini dial. con ritrazione d' accento e, in partic., la
sulle spiagge sabbiose profonde dei mari d' europa; nel golfo persico e
dal colore aurato dovuto al rosso d' uovo. = comp. da
armata di quattro corde e fuor d' uso. = dimin. di
cui si servì lampridio nella vita d' eliogabalo. = voce dotta,
al soldo de'principi di serbia, o d' altri: di maria teresa ne'primi
di lui e dargli gl'ingiuriosi nomi d' antropofago, troglodita, lestrigone e panduro.
che non sappia né di fango né d' altro malo odore, mettendovi tanta porzione
.]: 'pane! ': grido d' affamati o che temon la fame o
condimento, un'opportuna dose di olio d' oliva. -pane azzimo: v.
che si esaurisce presto (uno stato d' animo). tommaseo [s.
.]: allegrezza di pan caldo: d' allegrezza che dura poco.
processo, introdotto fino dal 1837, d' estrazione dell'amido dalla farina, evitando
nella massa di questa una forte dose d' acido carbonico, mentre i materiali che
, mentre i materiali che egli suggerisce d' introdurre in essa si opporrebbero...
.. ed un elia che col vaso d' acqua e col pane subcinerizio vive di
pane: immergerlo a fette nel tuorlo d' uovo per friggerlo. tommaseo [s
g. ramusio, lii-15-306: trae napoli d' entrata ogni anno... dalla
recava un'iscrizione patriottica di g. d' annunzio). d'annunzio [in
di g. d'annunzio). d' annunzio [in alatri, 389]:
un lauto pranzo, risentisse la voglia d' un pezzo di pan bigio.
fatto per la plebe. -pane d' orzo: pane orzato. -pane orzato:
, quando fosse crudo, dieci tornesi d' oro così ispartiti per lo pane. testi
/ un bel colombo fatto di cruschello. d' annunzio, iv-1-753: da un forno
, / fatti abbiam becchi che paion d' acegge / e a pena tegnàn gli
mangia pane di vita e beve calice d' incorruzione, che baci donne alienigena e
, / l'ostia viva di pace e d' amor. graf, 5-482: dalle
: vedendo piovere quando c'è bisogno d' acqua. è al contrario: 'addio pane
contrario: 'addio pane! '. d' annunzio, i-487: tra le messi /
non vive solamente di pane, ma d' ogni parola che procede dalla bocca di dio
e ritrovi pane ed onori in casa d' altro principe, del che a lui sarò
e per gli altri, eran costretti d' andare ad accattarlo per carità. giuliani,
dice pan perso, figuratamente si dice d' uomo che non sia buono a nulla.
, il pane quotidiano della sua esistenza d' artista. -un boccone di pane
andato con dio da cinque buone decine d' anni, e di coloro che solevano ascoltarlo
tutti tenuto dietro a mangiare il pan d' oro degli angeli. carducci, iii-2-5
quello che hanno fatto a lui. d' annunzio, vi-907: quivi si spezza il
, 9-67: fazio dette voce fuori d' avere fatto parecchi pani d'argento e
voce fuori d'avere fatto parecchi pani d' argento e di volere andare a vendergli in
careri, 1-iv-5: i pani [d' oro] o masse sogliono essere di vario
, 5-459: si contentava di poco; d' un pane di burro, un par
lombardo, salsizi, lingue et altri salami d' o- gni sorte,...
-costruzione tozza e tondeggiante. d' annunzio, iv-2-25: il campanile di santa
di zuccaro, dominante sulla valle. d' azeglio, 6-5: i villani coi calzari
-panello (anche nell'espressione pane d' olio). o. targioni pozzetti
montagnole, metà bosco e metà petraia d' un bianco vivido, cespugliosa, di
volgare di 'pani del diavolo '. d' alberti [s. v.
gran pizzicore / mova il mio dio d' amore. -dare il pane col
», affermò l'adalgisa con un moto d' orgoglio. « lo studio, la
cui ab- biam fatta menzione, sembrando d' esser pani d'una medesima pasta.
biam fatta menzione, sembrando d'esser pani d' una medesima pasta. -essere,
/ che sbucceria più anguille in men d' un giorno / che non van pani
con qualcuno: allacciare con lui vincoli d' ospitalità, di fratellanza. tommaseo [
alla medesima mensa, aver contratti vincoli d' ospitalità sacri. un canto popolare greco
il pane gli fa bono ': d' un minchione. -pane di sette croste
proverbi toscani, 357: più lungo d' un dì senza pane. -rendere
debba,... alcuno famiglio d' alcuno grande il quale stea seco a pane
landolfi, 8-155: in questo beato senso d' irresponsabilità e di abdicazione io trovavo il
che più sconcia cosa si può vedere d' una femina con le labbra bianche, soggiunge
. significa che il contadino deve procurare d' avere in casa a natale la metà del
a casa sua che l'arrosto a casa d' altri. ibidem, 190: 'per
-chi dà del pane ai cani d' altri, spesso viene abbaiato dai suoi
234: chi dà del pane a'cani d' altri, spesso viene abbaiato da'suoi
-chi ara da sera a mane, d' ogni solco perde un pane: bisogna
: chi ara da sera a mane, d' ogni solco perde un pane.
marzo non fa male, ma quella d' aprile toglie il pane e il vino:
fanno mangiar il pan pentito a più d' uno. -le carità non si
'; sul montamiata non si campa d' altro, noi poveri. -pane
[s. v.]: pan d' un dì e vin d'un anno si
]: pan d'un dì e vin d' un anno si dice per dinotare il
so quanto mi piace / il vin d' un anno con il pan d'un giorno
vin d'un anno con il pan d' un giorno! -pane e coltello
me'camollla / con la 'nguadiata d' un pizzicaiuolo / che dà frittate croge e
adulato da'poeti, li pagava col titolo d' istoriografi;... infatti i
. cesarotti, 1-xxi-109: il panegirico d' isocrate non è propriamente un elogio,
mi vennero scritte da molte parti d' italia, alcune piene di rimbrotti,.
piene di rimbrotti,... altre d' ap plausi, di panegirici
plausi, di panegirici e d' incoraggimento. giusti, 4-i-151:
maggior prezzo... quanto quella d' un eminente panegirista. muratori, 5-i-6
assumono la persona non di dottori ma d' oratori ed enfatici panegiristi e declamatori dello
lubrano, 2-103: perché si pregia iddio d' aver panegiriste del suo potere le stelle
muratori, 14-143: favoritemi un poco d' inchinare il mio nome al b.
ed è accezione tose.). d' alberti [s. v. coppietta]
settimana nella pezzatura geometrica di una ruota d' automobile in lucania... ignorate
un fuoco di panelle per un'ottavo d' ora. luca da caltanissetta, 213:
, 1-i-83: ebbero una miserabile cena d' un panellino ed acqua schietta per rinfrescarsi.
vero la figura della rosa, e sono d' ordinario fino in sette.
già liquido e corrente, ma fumo d' olio intriso con un po'di gomma
olio intriso con un po'di gomma d' istemperata e risecco in panellini lunghi un
sm. pagnottella; focaccina. d' annunzio, iv-2-290: anche la madre [
. lessona, 1068: 'panello d' arachide ':... si compone
grasso e di sevo e di panelli e d' ogni cosa
a. casotti, 1-1-27: arse più d' un pallone e d'un panello /
1-1-27: arse più d'un pallone e d' un panello / sul campami, su'
romito / e più lordo e più unto d' un panello. 2. locuz
martesana, che gli lasciava due millimetri d' una polta violacea sulla lingua barbugliosa.
con cinque cerchi di ferro di lunghezza d' un'onza e meza e di grossezza
da panetto, col suff. dei nomi d' agente femm. panetterìa
saccheggiare qualche botte- guccia di panettiere e d' erbivendola. d'annunzio, iv-1-
guccia di panettiere e d'erbivendola. d' annunzio, iv-1- 753: da
a ogni capitano de compagna l panecti d' essa camera, ei quali stieno sempre
qualche panetto più presto di semolelli che d' altro. mattio fr arnesi, xxvi-3-91:
m. cecchi, 30-39: un cortigiano d' un signore... rubava certi
tempi, con aggiunta di sale, tuorli d' uovo, uva sultanina, canditi a
467: 'panfìl ': nome d' un giuoco che fossi in più persone alle
arte universalmente applicata, la rinzeppa miseramente d' ogni cosa, non più in una panfìsi
di conoscenze tecniche necessarie altarte, e d' ogni manovalità. = voce dotta,
circolo ricreativo, radu natosi d' urgenza, deliberò all'unanimità di radiare dal
panforti, come scudi / omerici, d' argento cesellato, / brillano nella cantera
cesellato, / brillano nella cantera. d' annunzio, v-2-197: alunno gabriele dell'
. croce e quello di s. tommaso d' aquino composto nel 1263 in onore del
il 'pange lingua 'di tommaso d' aquino, le tre più grandi odi
béranger, il canzoniere del 'roi d' yvetot ', pigliava per corde (è
del lamartine) milioni di cuori d' artigiani e di contadini a sonarvi
v.]: 'pangònia ': genere d' insetti dell'ordine de'ditteri, della
del sol mi fa democrito / un pangrattato d' atomi in minestra. 2
563: potrete fors'anche tollerare le paste d' uova, i taglierini...
miele. giulio strozzi, 7-48: d' arida polve e di minuta paglia / su
trovarete il vischio, o da sole o d' acqua, i cannoni, le panie
.]: 'pania': la rete invescata d' uccellar. marino, 6-48: più
). - anche: sentimento d' amore o di desiderio sen
per lui fatt'è tenace / il legame d' amor, d'amor la pania
è tenace / il legame d'amor, d' amor la pania. f.
: nel tempio e in casa d' una sua parente / l'ha vista e
1550: godeva [il cardinale] d' essere invescato fra le panie dell'adulazione
stampa, / la pania della corte e d' elicona. alfieri, 7-195: non
è una pania sicura, una pillola d' acido arsenicale di effetto luminoso per fare bella
figura negli uffici e nell'aula. d' annunzio, v-3-178: il seguace della
reti e disposte le pannie a più d' un augello per non averne mai in gabbia
statuto della gabella di siena, 30: d' ogne soma di fieno o panicale
o panicale secco, n denari d' ogne fascio di fieno o pani- cale
cale o milliarino, 1 denaio. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella
(579): era una marmaglia d' ortiche, di felci, di logli,
: non patiscano [i porci] d' acqua e di bere, perché vengono poi
: dicesi del porco quando è affetto d' una tal malattia che gli fa diventare il
lavato e pesto fallo bullire con un poco d' acqua, poi giungivi su del latte
, ne'primi cinque giorni, paniccia d' orzo e farro ammollato. 2.
per tu e cimenta- vasi con pezzi d' uomini che se ci si fossero messi n'
: la moglie... usò mercatanzia d' un'al- tra mal paniccia pagando il
istimena in sorianesco; tutti questi nomi d' erba sono una cosa, che tutta ène
incredibile in vedere certi passerotti, parte d' una filosofia boschereccia e parte d'una
parte d'una filosofia boschereccia e parte d' una dottrina marmeruchesca o panichesca. =
fuor del mondo il furor panico. d' annunzio, vii-279: la danza pànica
: l'estate panica e mitica del d' annunzio alcionico. -ora panica:
più forti gli stimoli dei sensi. d' annunzio, iv-1-939: era l'ora terribile
talora è improvviso e accompagnato da terrore d' un pericolo che non è; si
vesuviani, si comunicava a napoli. d' annunzio, iv-1-601: uno sgomento repentino
primordiali, alla sensualità non repressa. d' annunzio, i-180: m'infondon nel sangue
, 2-224: la città fu percossa d' una folgorazione pànica, quasi la ninfa
: la coscienza americana è un fermento d' energie barbare, pàniche, dentro la vecchia
di carducci. serra, ii-390: d' annunzio... come autore dell'unità
7-ii-i9o:. il panico sottil, d' uccei rapina, / lungo il chiaro ruscel
biondeggiava tutta / di panico maturo e d' aureo miglio. palazzeschi, 3-47: un
giusta separazione, tempo tre ore. d' azeglio, 5-i-121: un piccolo uccellino.
in gabbia un alberello di panico. d' annunzio, vi-114: un vecchio soffiava nel
l'altro, non c'era via d' uscirne. a gittarvi del panico, non
a. casotti, 1-3-4: conosco più d' ognun, che l'assiuolo [un
ne coltivano, cioè: il cristallo d' un bellissimo rosso, il purpureo, l'
': disposizione particolare de'fiori d' una pianta in guisa che i peduncoli suddivisi
trovandomi a certaldo, in sulla porta d' una botteguccia mi venne fatto di leggere
. -ant. paniera argentata, d' argento: rivestita o decorata con argento
: messa la collana in una paniera d' argento. 2. figur.
. 3. bot. paniera d' argento o d'oro: denominazione corrente
3. bot. paniera d'argento o d' oro: denominazione corrente dei fiori delle
l'albero, come se lo girasse d' intorno. 5. agric.
'. 8. locuz. -fare d' un cestone una paniera: mettere in
quanci o lanci / mal può far d' un ceston una paniera. -trovare
fornimento della sua paniera ch'ella credeva d' aver perso. 9. dimin
, di vimini, di brilli o d' altri legni flessibili, per lo più sbucciati
moglie dette al marito uno paniere d' uova e cacio che lo portassi a vendere
loro vigna a torre pure un paniere d' uve si gli darebbono della lancia o
la persona entro fittavi, se ella è d' un bel fusto, figura da albero
nero, la gonna a paniere, d' un rosa delicato. 4.
usato per riparare le sponde dei corsi d' acqua dall'erosione (ed è riempito
. tartini, 229: fu imaginato d' impiegare per quelle urgentissime riparazioni i graticciati
6. marin. disus. paniere d' ancoraggio: grosso gabbione usato per l'
[s. v.]: 'paniere d' ancoraggio ': gabbione di sorgitore,
, / sebben l'hai grande, d' empierti il paniere. 8
chi ha eccessiva paura o teme d' esser vicino ad un estremo pericolo.
grondare. marrini, 2-104: noi d' un vaso o altro che versi il rinchiuso
. cecchi, 7-95: era tutto imbottito d' aspirina e gocciavo di sudore come un
... uno paneretto e mezzo d' uve assai cattive e asciutte. sermini,
. aretino, 20-29: tratto fuora d' un panieretto molte varietà di fiori,
gli uomini gentili si tengono più favoriti d' un panieretto di fiori che d'un gioiello
favoriti d'un panieretto di fiori che d' un gioiello di diamanti. bresciani,
bresciani, 6-xii-273: riempiamo questo panieretto d' un po'di salame, cacio e pan
3. panierino volante', sorta di fuoco d' artificio usato negli spettacoli pirotecnici.
impalcato, su cui dovevano disporsi i fuochi d' artificio, le girandole, i panierini
non ho altre armi se non uno panieruzzo d' aguti e un cultellino tutto intaccato,
. bresciani, 6-iv-249: non parmi d' avere scorto in sardegna far delle donne
. f. doni, 4-32: cercherà d' accomodarsi alla buona nel paneruzzo a suo
lavorante di panificio. = nome d' agente da panificare; voce registr. dal
fa il pane. = nome d' azione da panificare. panifìcio,
spirito macchinistico è cagione di abbrutimento, d' immoralità, di corruzione plutocratica.
con acqua o collo spalmarlo con chiara d' uovo sbattuta. carducci, ii-9-176:
, e noi latini li chiamiamo incubi. d' an nunzio, ii-722:
e. cecchi, 13-42: parte [d' annunzio] da un egoismo sensuale,
: ho già pavidamente fatto incetta / d' un ricco saltambarco da villano, / di
di salci o di mortine o sanguine o d' una specie di scopa che si chiama
che fa spaccio del pane. voce d' uso in alcuni paesi d'italia.
pane. voce d'uso in alcuni paesi d' italia. = comp. da
), sf. ant. vivanda fatta d' acqua e farina cotta (per lo
dei prestinai. = nome d' agente da panizzare. panizzazióne,
a diventar pane. = nome d' azione da panizzare. panizzato (
con quella di segale o altra. d' annunzio, v-1-419: quel fante che non
risma di carta c'erano un paio d' occhiali a stanghetta che il console si metteva
barche in panna in mezzo all'infinito. d' annunzio, ii-640: riga di vele
cui si chiude l'accesso a uno specchio d' acqua. carena, iii-107:
legno, per la chiusura della bocca d' un canale o porticciuolo o dàrsena.
1-iv-521): gittovvi suso un pannaccio d' un saccone, che fatto aveva il dì
vettori, 113: io mi sono servito d' un pannaccio o sacco. cellini,
osceno. canti carnascialeschi, 1-54: d' ogni sorta stampiam fregi e balzane,
: « oh, tu mi puti d' olio »; e torcea il vizo col
quale era uno drappo di seta a palle d' oro che si vestìa in battaglia.
': venire a suppurazione e rompersi d' un tumore. = voce di area
del manto sono mosse con tanta disciplina d' arte. = deriv. da
vide fuor di pechin tutto era pien d' idoli giganteschi, figurati in diverse maniere:
e le carni o schizzate o arabescate d' oro, ond'eran bellissimi a vedere
secondarie, fondi, scuri, panneggiamenti. d' annunzio, vii-7: il panneggiamento del
de'fedeli le più sozze sfintrie. d' annunzio, 1-159: mentre un tenore cantava
, opache, ricadevano in larghi panneggiamenti d' una intollerabile serenità. -effetto
siamo nel cavare dal naturale l'imagine d' un cinese, diàngli il suo panneggiamento,
/ celano l'aria e il suol d' un bianco velo. savarese,
consente del gran panneggiamento / nella ricchezza d' esser vagheggiato. 5. artificio
, giorno, i-701: ti giovi ancora d' accusar sovente / il dipintor..
.. starsi lungamente in panna. d' annunzio, iv-2-851: chi sa che ste-
, mistovi del gesso da doratore. d' annunzio, vii-98: una statua mutilata
ampia e sontuosa; ammantato. d' azeglio, 1-322: è veramente curiosa la
, istorie di satrapi convertiti, miracoli d' innocui naufraghi e glorie di colonie verdeggianti.
pantaloni scuri qui intrav- vedo i panneggi d' un manto rosso. -tendaggio.
, 15-67: mal sostiene il panneggio d' una aggettivazione sontuosa.
ed ambra e più perle e pannelle d' argento. 2. grembiule di
aretino, 20-30: una guastadetta piena d' acqua nanfa, simile a un pero
su tutta l'estensione della pagina spalmata d' inchiostro. -pezzo di panno collocato
1-233: in questi pannicciuoli si dilecta d' essere il signore. = dimin.
somma contrizione e dolore de'difetti miei d' essere una di quelle fasciuole o pannicègli
i tuoi pannicelli, e mi fa bisogno d' un bell'occhio di sole per assolitarli
con migliore agurio trattile i suoi pannicelli d' una nobile roba delle sue la rivestirono.
contagi, ne'quali talora la trascuraggine d' arder un succido pannicello fa dopo qualche tempo
succido pannicello fa dopo qualche tempo ripullular d' improviso più fiera la pestilenza. banti,
galileo, 3-4-349: questi altri vostri diverticoli d' arie vaporose illuminate e di soli e
, e l'avevano tirato su a rossi d' uova e pannicelli caldi.
xetori possano tenere senza pena e bando più d' una tela per volta, tela di
fuora allora a modo che uno pannicello d' uovo. betussi, 193: alle
battista] in pannicini cilicini nel palagio d' erode. vasari, ii-370: un
pettini stretti da pannicini. -pannicino d' egitto: tela bianca di cotone usata
[s. v.]: 'pannicino d' egitto': sorta di panno bianco,
giovanetto era marinaio, e navigando noi d' africa subito fui preso per gli occhi in
., se sia poco, con ali d' oche, con fazzoletti, con panni
animali che generano animali hanno qualche specie d' orecchie, eccetto che il vecchio marino
da pannicolo, col suff. dei nomi d' azione. pannièra, sf.
, lxii-4-9: assai navili piccoli, carichi d' ogni sorte di spezie, di sandolo
di spezie, di sandolo, di denti d' elefante, verzini, veluti, gran
fondatori di una casa in pannine. d' annunzio, v-2-431: era una di
quando a vespro la città si empie d' un incessante garrito e d'u- n'
città si empie d'un incessante garrito e d' u- n'ombra palpitante, come se
non fu da augusto nella sua descrizione d' italia fatto ricordo nessuno. monosini,
, / ca de coio scorfizo te pensai d' ammantare. = deriv. da
ha grandissimo bisogno [la fiandra] d' allumi per la grandissima quantità di panni
quale, parte per levarsi quella seccaggine d' attorno e parte ancora per augurio,
piano. -panno a oro, d' oro o d'argento: stoffa preziosa,
-panno a oro, d'oro o d' argento: stoffa preziosa, tessuta,
tessuta, trapuntata, ricamata con fili d' oro o d'argento. statuto della
, ricamata con fili d'oro o d' argento. statuto della gabella di siena
statuto della gabella di siena, 5: d' ogne libra di panni ad oro e
della casa, 5-iii-150: alcuni panni d' oro rilucono eziamdio dal rovescio. p
il premio della giostra era panno d' oro e d'argento, e tutti secondo
giostra era panno d'oro e d' argento, e tutti secondo il loro valore
furono premiati. -ufficiale ai panni d' oro: nella repubblica veneziana, pubblico
e, in partic. con filati d' oro. -anche: l'ufficio stesso (
stesso (nell'espressione essere ai panni d' oro). sanudo, lvii-564:
capitolar di officiali nostri a li panni d' oro. -panno incerato: tela
per panno sanguigno di luigia per vestire d' albizzo. rappresentazione di santa uliva,
g. correr, lii-4-217: per più d' un anno che stette in prigione ebbe
. vestito, abito, indumento, capo d' abbigliamento (talvolta in relazione con un
che tu m'inganni; / ché branca d' oria non morì unquanche, / e
il suo andare grave e mansueto, d' onestissimi panni sempre vestito in quell'abito
le calze non basta si portino una d' un colore e l'altra d'un altro
una d'un colore e l'altra d' un altro. sigoli, 252: questi
persone, / e mezzo morto il cavano d' arcione. / il portano a la
suoi colletti, le camicie buone. d' annunzio, iv-2-250: i panni li lava
scese da cavallo e corre nel mezzo d' un campo della detta valle e, calati
purg., 20-54: figliuol fu'io d' un beccaio di parigi: / quando
di bonacorso nostro padre fecie grande ricchezza d' arte di lana e truovasi che fecie
per lo più sette o otto panni. d' annunzio, iii-2-129: -dio farà
.. / -ti strapperà la carne d' in su l'ossa. / sei lorda
vedovile aspetto / di funeste facelle e d' atri panni / si vide piena. vasari
di tutti i miei panni. -tovaglia d' altare (anche nell'espressione panno d'
d'altare (anche nell'espressione panno d' altare). -in senso generico: paramento
. tommaso, da far un panno d' aitar. p. del rosso, 141
(per lo più nelle espressioni panno d' arazo, d'arazzo, di razzo,
più nelle espressioni panno d'arazo, d' arazzo, di razzo, razzo o,
, le libbre vii pagamo per panno d' arazo per vestire di giovanni e di luca
un catafalco ornato di panni razzi e d' altri adornamenti. berni, 58: tengonlo
egli era stato nascosto dopo a'panni d' arazzo, ch'avevano coperto le tavole.
una bellissima stanza tutta addobbata di panni d' arazzi. -tappeto. patrizi
in ampia sala gli conduce / tutta d' algosi panni strata e di muscosi /
terzo di braccio. mazzini, 24-96: d' estate generalmente porto panno, un po'
incurvato a passi lenti e dolenti. d' annunzio, iv-1-273: portava una giacca
giacca di panno azzurro cupo, guarnita d' astrakan nero con gli orli. barilli,
dalla nudità della terra, la copriva tutta d' un panno bianco. io
iancume degli occhi suoi quasi come uno panno d' uovo. redi, 16-ix-151:
utilizzata per la pesca in piccoli corsi d' acqua. - anche: rete da posta
con occhio libero è da niun panno d' umana passione impedito vorremo osservare. rovani
brieve, fugace, falsa e pien d' affanni, / ornata in vista, ma
medium che, dopo, si dimentica d' aver viaggiato in un altro mondo e,
in un altro mondo e, ignara d' essere stata un così sbalorditivo portavoce,
: la parca è infagottata nei panni d' una levatrice e fila lo stame
e ri- cevelo e comprendelo per mezzo d' una cartilagine e d'un panno,
comprendelo per mezzo d'una cartilagine e d' un panno, il quale è disteso (
v.]: 'in panno': posizione d' un bastimento alla vela, il quale
viene ne l'occhio è quasi pustola d' umore, che sta tra la tunica uvea
panno è generato negli occhi per cagione d' alcuna percussione o per cagione d'omori
cagione d'alcuna percussione o per cagione d' omori: e questo panno puote essere
panno non vede le linee tirate dalla mano d' a- pelle. parini, 603:
certo perché piglino sembianza di ridicoli e d' inintelligibili. -cangiarsi di panni',
alte e divine, / con la speranza d' un beato fine. -capire,
fiori, / devento nudo e giucator d' i panni. -dove i panni
-mei panni di qualcuno: nel suo stato d' animo, nella sua situazione pratica ed
mascardi, 2-49: a me non piace d' andar nettando le sozzure della corte co'
un'emozione, a dominare uno stato d' animo. lippi, 9-65: il
la contentezza. capuana, 1-ii-36: d' allora in poi il cavaliere non era più
a ma nifesti danni / d' ottavio e, da nemico empio e feroce
situazione. magalotti, 24-219: bisogno d' aver qualche cosa che gli slarghi un
perché seco scherzando in un momento / d' ira s'accese e con turbato aspetto
per sé. -approfittare delle cose d' altri. moneti, 159: molti
ii-289: racconta giovanni edeo... d' aver conosciuta una di queste lingue ben
nella sua condizione, nel suo stato d' animo. sacchetti, 227-36: in
'era venuto a crepare a piè d' un muro; e la coda a pannocchia
pervinche, di pannocchie di ligustro. d' annunzio, ii-814: ahimè, già qualche
sua pecorella da guadagno / strappava ciuffi d' erba pannocchina. = dimin.
coda pannocchiuta [gli scoiattoli]. d' aragona, 11-41: la coda corta
bersezio, 196: vestiva... d' una vesticciuola scura di pannocotone stampato a
, che potevano valere un cinquecento fiorin d' oro. capitoli della compagnia dei disciplinati
: due guanciali di panno lanio e d' aquile. bisticci, 1-i-161: era di
alla calce, ai torcitoi delle sete. d' annunzio, iii-1-668: monta / il
fagotto coperto da un pannolino verde. d' annunzio, iv-1-860: la madre..
pani lini, di robe in acia foderate d' angnie- line. sercambi, 2-ii-180:
il mangiar del re portavono in vasi d' oro di finissimi pannilini coperti. confraternita
finissimi pannilini, le sete, i broccati d' oro, i vasellami d'argento,
i broccati d'oro, i vasellami d' argento, gli addobbi. cesari, 6-77
, acciò che '1 corpo istia netto d' ogni bruttura. boccaccio, dee.
ch'io dee- clami contro la sporchezza d' un sì rado cangiare de'panni lini
affissi coperti di pannilini fradici intinti. d' annunzio, vi-608: una corda tesa
similmente il crine e confusamente nascosto sotto d' un panno lino. -benda.
o volete grossi o fini, / d' un serrato lavorìo. aretino, 20-52:
-coperto da uno strato di polvere. d' annunzio, v-2-332: pensa: la pietà
, di tutto 'l suo reame e d' ogni sua ricchezza e tesoro, niuna
con fioretti, maschere, guantoni. d' annunzio, iv-2-214: staccò da una
staccò da una panoplia due lunghe pistole d' arcione e le esaminò attentamente. montale
, è certamente una delle più belle d' italia. saba, 511: dall'erta
trieste. comisso: 1-125: panorami d' alberi con terreni erbosi d'un verde prepotente
: panorami d'alberi con terreni erbosi d' un verde prepotente sul precipizio azzurro del
masnadieri, gli avventurieri, i cercatori d' oro, le fedi e le religioni,
può tracciare brevemente così. la costa d' oro, tra tolone e la cornice
tale veemenza. a rapire un panorama d' anime e d'anni nel giro di così
a rapire un panorama d'anime e d' anni nel giro di così poche parole
unire due inquadrature successive. -panoramica d' accompagnamento: quella effettuata per seguire il
tema, che ne consente una visione d' insieme. pasolini, 9-152: il
. in modo da dare una visione d' insieme, complessiva e sintetica (ma,
; e tuttavia non riesce ad afferrarlo d' un colpo, panoramicamente: anzi,
camere per dormire, refettori, un museo d' arte sacra moderna, salotti, biblioteca
/ al socialismo rivoluzionario / con semi d' anguria indigerita. -che mira a
tr. letter. dare una visione d' insieme, complessiva e, anche, sintetica
. v.]: 'panorpa': genere d' insetti della famiglia de'panorpati di latreille
lessona, 1070: 'panorpe': genere d' insetti (panorpa) neurotteri, tipo
, sm. plur. entom. famiglia d' insetti dell'ordine mecotteri, a cui
l'episodio evangelico della moltiplicazione dei pani d' orzo e dei pesci da parte di
hordeacèus, con riferimento ai 'pani d' orzo 'di giovanni 6, 9.
confrontare con l'analoga denominazione bellunese pan d' orsèr, propr. 'pane d'orso
d'orsèr, propr. 'pane d' orso '). panóso,
museo, raccolta, collezione di opere d' arte e di oggetti di diversa natura e
i pampapati, ma questi si fanno d' oncie 4 in 6 l'uno, e
con la giunta del pepe e dei pezzi d' arancia o di zucca confettata con miele
e immerso in una pastella di tuorlo d' uovo, farina e, a piacere,
, ii-863: tra questa zona, popolata d' un dodici milioni di slavi, e
] forse per la mente la panspermia d' anassagora, che in ogni cosa pone
che in ogni cosa pone i semi d' ogni cosa, vuole che siccome nelle verghe
linguistico di tale opera. d' annunzio, iv-1-327: la raccolta era ricchissima
in 'napoli nobilissima 'il compianto vincenzo d' auria e non pur la descrizione minuta e
spacciarsi forte bevitore e mangiatore pantagruelico. d' annunzio, v-1-897: gozzo gargantuesco,
lustri e solidi come lui, ma d' ogni foggia e misura. popini, x-2-
mancava neanche l'allegria, una sorta d' allegria pantagruelica e selvaggia, generata forse
quale [ostinazione] per una similitudine d' aristofane, può somigliarsi alla natura delle
e anche di giovani donne e uomini d' estate e degli sportivi nelle gare).
e pantaloni / fùr la famiglia tua: d' entro i suoi scialli / rosaura ti
. i veneziani erano tenuti più ricchi d' ogni altro... perché le
a staffe e un panciotto di raso. d' annunzio, 8-123: la marchesa ginevra
velluto giallino impiastricciati di tinte e sbaffati d' inchiostro. sbarbaro, 4-28: era sceso
mara aveva subito notato una grossa macchia d' unto sulla giacca e un'altra su
berciare: « cambrì fine! aghi d' inghilterra! roba da pantaloni, donne
. cecchi, 5-290: trombetti vestiti d' una stoffa da pantaloni a dadi bianchi e
nuovo, un semplice paio di pantaloni larghi d' una bella seta scozzese, corti un
degli spiriti liberi; qualche insolente spacconata d' un collegiale discolo; le pantalo- nesche
che uscir volean delle loro pantana. d' annunzio, ii-827: la melodia /
da stare intorno alla pantanèlla e hanno d' armare bene il piano e li monti
acque / del pantano velato di ninfea. d' annunzio, iv-1- 693: qua
il sole la bramosia insaziata di un'ora d' amore. -zona bassa, pianura
-zona bassa, pianura ricca di corsi d' acquae stagni. b. cavalcanti,
, non salgono da putrefatti pantani o d' ingiurie sostenute dalla tua bocca o d'
d'ingiurie sostenute dalla tua bocca o d' affronti cagionatimi dal tuo scettro. metastasio,
sapevano in che pantano fosse caduto amerigo. d' annunzio, iii-1-396: tu, tu
delle sensazioni sessuali può essere una via d' uscita dal pantano di abitudinaria facilità descrittiva
tal risolino amaro e studiava cogli occhi d' incontrarsi ne'miei per dirmi come anch'
, un mare, / idest un pantanaccio d' eloquenza. chia brera,
via, / per suo corrompimento / d' igual temperamento / botticine pantane / che
sana, non vi è altra popolazione d' importanza che malacca. m. adriani
, gittandosi in luogo pantanoso, coperto d' acque e di canne. l. bellini
del luglio giace in pantanosa valle. d' annunzio, iv-2-1092: -che fondo di
finissima, pantanosa e piena di scaturigini d' acque? 2. che vive
per il fango brutto e per il piscio d' asino e di mulo ed odono il
, chiuso da ogni parte e attorniato d' erbe pantanose. -coltivato in terreni
4. melmoso, limaccioso (un corso d' acqua, l'acqua stessa).
fondata in capo, e col veluzzo d' intorno alla gola, così pantanosa nel
non son né mai fui digno / d' aver corona d'alga ovver di salcio,
mai fui digno / d'aver corona d' alga ovver di salcio, / nutrito in
per biscotto, si legge nello statuto d' ancona 1397, rubrica 83...
. ant. delirare. cielo d' alcamo, 229: deo lo volesse,
, 468: 'pantegana ': ratto d' acqua, animale anfibio, simile al
e le bucce di limone a fior d' acqua, gli occhi sudici, i lunghi
. e. gadda, 6-238: schegge d' un cuore esploso, erano schizzate via
ogni direzione in ogni canto, dimesso d' un subito, alla sola vista di quella
chiesupole panteiformi, non sente desiderio alcuno d' alzare il coltrone che chiude l'ingresso della
e da chi fa il panteismo sinonimo d' immanentismo, egli vien rappresentato come il
teo in potenza, è in via d' indiarsi e contiene dei conati di apoteosi.
tutto il mondo esterno (uno stato d' animo). oriani, x-2-153:
tra sensuale e panteistica e satanica! d' annunzio, v-3- 370: in
che sarebbe durata appena quanto quel sentore d' innocenza. 3. improntato a
tutte le manovre in disordine per effetto d' un combattimento o d'un forte uragano »
disordine per effetto d'un combattimento o d' un forte uragano ». non è
ed immagini adornate di ornamenti e simboli d' altre deità sono chiamate dagli antiquari '
occhi neri. guinizelli, xxxv-n-466: d' un'amorosa parte / mi vèn voler
che rosa o che lomia / e rempie d' aulimento ogn'al- tra fera, /
serpenti, / pantere e tigri disarmar d' ungioni. luca da caltanissetta, 148
comune a tigri ed a pantere. d' annunzio, iv-2-7: fiora si accostò avida
per lo più di rosso con macchie d' argento o d'argento con macchie nere
di rosso con macchie d'argento o d' argento con macchie nere. tassoni,
tassoni, 67: la lancia lunga più d' ogn 'altra avea / due palmi,
mena drietro a sé sì grande schiera / d' uccellon mischi, che lassan penuria;
, i-487: de'mai pensier vant'ò d' una pantera, / l'augel che
in francia, nel paese del duca d' eu e di niversa, vi è un
con la moneta, siccome con pantiere d' argento, poco teme lo impeto del fiume
. giovane snello e agile. d' annunzio, ii-75: alcibiade, lo snello
sm. ant. panerò. cecco d' ascoli, 3169: il panterone è detto
tombe di raffaello e dei primi re d' italia, vittorio emanuele ii e umberto
roma] / allor fu fatto in nome d' una dia / la qual si disse
una dia / la qual si disse d' ogni dio. p. cattaneo, 65
. p. cattaneo, 65: più d' ogn'altro potentato è stato tenuto che
da marco agrippa per adempire la volontà d' agusto cesare già morto, et ora
un bosco di ladri e un postribolo d' anime, sia pure a colonne ioniche
abbiamo pantheon. cotesto vocabolo sa troppo d' impero e di chiesa e di accademia
vigorosamente incarnato l'ideale concetto dell'opera d' arte. oriani, x-4-66: se ogni
da pantimo, col suff. dei nomi d' azione. pàntimo (ant.
solitudine del pantocràtor pesava nel denso odore d' incenso raffreddato. = voce
pancia entro alle belle celle tutte fornite d' arcipresso. buonarroti il giovane, 9-156:
.. da certi oggetti o indumenti d' uso ch'egli ha lasciato: pantofole di
cecchi, 13-311: è incredibile il senso d' inferiorità che un uomo in pantofole,
erano dei dannunziani essi stessi: dei d' annunzio in 'pantofole 'anziché in coturni
. 2. calzatura bianca con croce d' oro tipica dell'abbigliamento papale. -anche
. soffici, iii-53: la firenze d' allora, popolare insieme e aristocratica,
, scarette doppie e pantofoli. intrichi d' amore [tasso], 80: oh
ballo intende bene, / sul gusto d' arlecchino facea le controscene. / piacquemi per
un che di puro e religioso ai canti d' amore che con la loro licenziosità offendevano
testamenti e delle leggende dei santi. d' annunzio, 8-141: non è veramente
intenzioni segrete, per esprimere uno stato d' animo, per rappresentare un'azione,
la gente del contado. fanno vista d' aver scambiato bottega e poi: -oh
spettacoli: / ti va la pantomima d' ogni dì? / e non ti senti
ivi la poesia arriva a quel grado d' insolito bello a cui l'arte pantomimica potè
erano in roma et in tutto il cerchio d' italia, per dar loro il gastigo
del secondo o terzo secolo, in onore d' un pantomimo, settimo aurelio agrippa
lumi, con cerimonie e pantomimi vestiti d' abiti stravaganti, con ciarloni propagatori di
fiacche morelle alle occhiaie è... d' innamorati. = comp. da
pori della sua pelle saturati di panucioli d' unto. 4. relig
e la midolla / del suo panunto e d' uve un grappoletto / par ch'ad
buongustaio. fagiuoli, ii-136: più d' un ghiotto che studiò il panunto,
. v.): 'panurgo': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri aculeati famiglia
anno altro non dirò se non che d' ordine del granduca fu messo in barberino e
panvenato che importa al granduca tre soldi d' entrata per ogni staio di grano che
a fé, che merti coronato / esser d' ortica, pazzo che tu sei!
cassieri, 1-140: prima della boccata d' aria prativa, anche per tamponare il languore
panzeroni e davanti al petto un'anima d' acciaio. boiardo, 1-6-67: non li
spiedi da forar le pance, / malgrado d' ogni saldo panceróne. monti, 5-48
, quei panzeroni, quei corpetti. d' annunzio, v-3-193: si vestì di
, 6-x-101: si fece un buon gruzzoletto d' once d'oro, ch'egli ascondeva
si fece un buon gruzzoletto d'once d' oro, ch'egli ascondeva in una sua
ricorda l'opera del veronese. d' annunzio, iv-2-639: -non ci sarà dunque
region. coccinella. serdonati [d' alberti]: 'paolina ': si dice
nicopoli e russi si trovano dodeci casali d' uomini che si chiamano paolini che possono
paolino2, sm. numism. scudo d' oro fatto coniare da papa paolo iii
teatini, da paolo iv che, prima d' essere papa, rinunziò il vescovado teatino
pàllio, pàvolo), sm. moneta d' argento coniata durante il papato di paolo
. scaruffi, 39: le monete d' argento, come « reali »,
scudi centodieci di paoli gli ho pagati d' ordine del sig. gio. batta
... fu spedita una cassa d' olio sopraffino in terzini del valore di
mia libertà per una flotta spagnuola né d' un paolo per un buon giorno o
della « nazione », di professori d' ogni idea piccola, di istituti
o laici o preti secolari o d' altre religioni, paolotti, domenicani.
antiche bellissime, otto delle quali sono d' un raro paonazzétto, due di granito rosso
: tanta pompa e sfarzo di tappeti d' india,... di sandali e
ho mai visto le più vagamente macchiate. d' annunzio, iv-2-1091: la varietà dei
sono in qualche parte di loro illustrate d' una rossezza paonazza. dolce, 6-43:
vista per la bianchezza di esse e d' altre che parevano azzurre e pavonazze. d'
d'altre che parevano azzurre e pavonazze. d' annunzio, 2-34: non anche rise
sacchetti, 212-35: l'abate viene vestito d' una bellissima cappa paonazza. piovano arlotto
di zucchetti paonazzi: erano i vescovi d' italia convenuti a roma per la celebrazione della
grasso era rosso, quasi pavonazzo. d' annunzio, i-90: ecco s'avanza /
, a un'infiammazione cutanea. d' annunzio, 4-ii-50: il martire dalla barba
usciva a metà dalle labbra bavose. d' annunzio, iii-1-1219: ah quella bocca dilatata
riempiere la vostra lettera d' idee pavonazze, e trascorrete sino all'eccesso
^ 566): vide un sozzo bubbone d' un livido paonazzo. [ediz
(569): scorse un sozzo gavocciolo d' un livido pavonazzo]. codemo,
[il mischio], perché tiene d' alberese, piglia bellissimo pulimento e tre in
: l'imperatore, vestito molto onestamente d' uno paonazzo bruno, senza alcuno ornamento
uno paonazzo bruno, senza alcuno ornamento d' oro o d'argento o di pietre preziose
, senza alcuno ornamento d'oro o d' argento o di pietre preziose, andava con
pelo, / che di verde e d' azur le trame ha miste, / la
come veste iride in cielo, / d' un cangiante ingannevole a le viste.
le alte gerarchie ecclesiastiche). d' azeglio, 1-522: la riputazione mi aveva
oscura simile al paonazzo di fiandra. d' annunzio, vi-321: le cave di crestola
papi: finché avete promosso il patto d' amore, finché il vostro potere fu tutela
potenza straniera, io v'ho circondati d' affetto e di venerazione. ma quando
io ho sentito rivivere i miei diritti d' esame, ho guardato alla legge e
. sercambi, 2-ii-179: nella terra d' ascoli al tempo di papa johanni quarto
papa sovrano, supremo tutore della religione d' europa, principe elettivo e italiano,
asciugati ed a banchetto / regai serviti d' esquisite dapi, / fra lini di battista
bibbia volgar., ii-253: i figliuoli d' israel si mossero e puosero il campo
4. ant. monaco della chiesa d' oriente; prete ortodosso. cassiano
':... a notare che d' una cosa s'è tralasciato o non si
per nulla al mondo. cielo d' alcamo, 100: non ti dengnara porgiere
graditissima 24 dicembre, perché non prima d' ora mi è stata consegnata la dottorale
papà. giuliani, i-216: mi parlarono d' una ragazza maltrattata da su'pa'che
. verga, 8-454: mia cara, d' oggi innanzi credo che sarebbe meglio far
gonfiando le gote, appoggiandosi, alla canna d' india col pomo d'oro, senza
, alla canna d'india col pomo d' oro, senza voltar nemmeno il capo.
madre. baldini, 5-154: è d' una bontà impressionante, questo repubblicanino vestito
.. è il vero cocco d' un papaemamma non più tanto giovani.
lo cacciò dentr'a la gola / d' argalto e lo scannò come uno agnello
alla gorgiera. inventario di alfonso ii d' este, 2129: papagorgi di varie
o papaye che produce stanno come grappoli d' uva all'intorno la sommità del gambo.
la guiava, l'uva e verdure d' ogni specie facevano bella mostra di sé
, 4-30: uccise dopo questi alceo d' ormondo, / protonota- rio e camerier
ormondo, / protonota- rio e camerier d' onore / ne la corte papal. giordani
ricuperare al dominio papale una bellissima porzione d' italia. foscolo, ix-1-511: presagiva
, 10-376: amnistie papali; progetti d' amnistie universali. e. (secchi,
salutò signora ornai del mondo la scienza. d' annunzio, 8-101: il marchese segni-condorelli
edificato, innalzato in suo onore. d' annunzio, iv-1-103: le fontane papali si
si levavano in un cielo più diafano d' una gemma. idem, iv-1-314:
per'esservi ammessi bisogna esser chierici. d' annunzio, i-263: una fresca ombra
di garibaldi, mai così distinti i ricami d' oro di quella sua papalina turchina.
col detto e col fatto all'austria d' intervenire a favore del governo papalino.
ghislanzoni, 1-31: fra le monete d' oro figuravano ancora le pezzette, gli
o quante volte l'ho desiderato / d' avello un bell'amante papalino! /
migliorarne il successo con il porto franco d' ancona. palazzeschi, ii-458: -neanche
per sogno, è un baronetto della corte d' inghilterra. - ancora non vi siete
muse e co'papalini perfettamente neutrali. d' azeglio, 4-i-49: la citta ed il
ed inveterato odio cittadinesco, avanzo probabilmente d' antico parteggiare. ai disusati e vecchi
gli antichi valdesi non fecero mai caso d' alcun santo papalmente fatto. = comp
vi'quanta paparacchie! / haggiate cera d' abboffa cornacchie? = voce napol.
relli, ecc.] riappaiono sullo schermo d' un cineclub, e provocano risate e
hai inteso, il mio caro paparóne d' oro? rebora, 3-i-261: caro mio
vi dimorò quattro anni in casa d' un 'papà 'over prete.
secolo saranno esauste tutte le marmiere! d' annunzio, v-3-51: stando seduto su
questo parlare con la più noncurante propopea d' ovidio, di seneca, di lucano,
, di giuvenale, di marziale e d' altri tali antichi papassi del sapere. c
: nato son duna monaca greca / e d' un papasso in bursia, là in
. /... / fu figlio d' un ribaldo papasso di marrocco / e
un ribaldo papasso di marrocco / e d' una schiava mora che fece già il
di vender fichi e datteri nella città d' algiere. -sacerdote della religione ebraica.
samuele in detti accorti / ch'eran d' ingegno e di giudizio cassi.
1 ^ 2: elli credette alla boce d' inganto e rinunciò il papatico, del
morì [alessandro vi] alli 18 d' agosto nell'undecimo anno del suo papato.
guido da pisa, 1-9: in mezzo d' essa è l'alta città di roma
è necessità recarla al desiderio di ricchezza e d' imperio e all'uso funesto delle terrene
fu di nazione romano, e figliuol d' uno il qual fu chiamato fortunato, e
lo me pensava che fossi satollato / d' esto malvascio ioco c'al nonno hai conversato
caduco, e quattro petali; sono d' ordinario erbacee e vivaci nelle radici; hanno
e frigiane furono in uso negli ultimi anni d' augusto imperadore e le crebe papaverate sono
: o primavera! con quel verde d' agli, / coi papaveri rossi,
suona coi chicchi, simile a sonagli. d' annunzio, iv-1-880: dietro la dolce
contentezza di vedersi accanto alla ragazza. d' annunzio, i-918: s'ergon da'cocchi
secchi, impiegati per le piccole quantità d' oppio contenute) o anche per ricavarne un
[enrico ii] avisava il duca d' alva che faceva d'uopo troncare i papaveri
avisava il duca d'alva che faceva d' uopo troncare i papaveri più eminenti ne'
superbo. siri, v-1-560: si risolvette d' andare recidendo con lo scettro i capi
eccovi ora perché atene sia così abbondante d' ogni più malvagia nequizia! perché l'
palmi; e 'l tronco ha meno d' un palmo di diametro, ma così tenero
adverbium admirandi, e perciò, quando d' alcuna cosa ci maravigliamo, usiamo questo,
strega col suo gatto / a cavallo d' un sarmento / galoppava come il vento /
della cortecia de l'arbusto tamarindi e d' una erba che si trova nell'aqua,
sm. letter. sigaretta. d' annunzio, i-252: io chino su voi
dell'asino, non de'denari né d' altra cosa che veduta avesse, subitamente
sua giovanezza aveva sempre portato buon nome d' onestà e pudica madrona. 7
denari trentuno che. lli dovea avere d' uno tor. grosso quando ci conperoe
gabella di siena, 23: d' ogne cappone o gallina, oca o paparo
e la sua voce di papero. d' annunzio, iv-2-1197: tutti e tutte
paperi nati dall'incrociamento dell 'aquila bastarda d' arcadia con lo struzzo nano del romanticismo
dovrebbe esserne tenuto lontano. f. d' ambra, 55: -la madre che dice
chiesa cattolica (e ha valore polemico d' impronta anticlericale). guerrazzi, 1-676
aretino, vi-386: -noi ci degnerem d' acettar i doni. - anco la
. papétta). numism. moneta d' argento dello stato pontificio, del valore
i cuori e rallegrano le pupille. d' azeglio, 1-334: mandai per un papetto
cattaneo, v-2-216: questo genere fa parte d' altra famiglia che comprende nel nostro paese
forma commune del fiore simile alle ale d' una farfalla (papilio). slataper,
con queste acconciature in capo di ali d' uccelli ed alle spalle di ali di
petto [innidel mi mostra le papille. d' annunzio, iv-1- 597: mia
nervee nelle quali raccogliam l'impressione. d' annunzio, iv2- 75: l'odore
spessa o minuta, sparse sulla superficie d' un'areola d'estensione ragguardevole, più
, sparse sulla superficie d'un'areola d' estensione ragguardevole, più fitte sui bordi
a una lettura sistematica, attraverso canali d' informazione tattili, visivi, dell'olfatto
si trova formato da una serie innumerabile d' otricelli membranosi, quasi cilindrici, strettamente
. papini, ii-1051: non pretendo d' aver creato una lingua papiniana. rebora,
, in: certo fu in farinata grandezza d' animo cesariana, prudenzia fabiana in guido
zone palustri e sulle rive di specchi d' acqua, spesso in formazioni assai fitte
e il fusto si presta per lavori d' intreccio. boccaccio, viii-2-223:
guarì lontano da siene, estrema parte d' egitto verso il mezzodì... [
140: tutte quelle isole, composte d' erbe e di papiri dalle radici fortemente
leggerezza e di elasticità, in lavori d' intreccio (canotti, gomene, sandali
codici, scritti in papiro egiziano. d' annunzio, i-474: predilesse i petti
maguey ', ch'è una specie d' agave da cui gli antichi messicani facevano papiri
papiraceo. campailla, 5-15: d' epicuro e democrito qui miri, /
, de'diplomi, de'libri manoscritti e d' altre reliquie de'secoli più bassi.
la signorina norsa ci mostra il brano d' un papiro tra due lastre di vetro
una repubblica di san marino o quelli d' un margravio di baden, che contengono
né distintamente due, come il papiro d' una candela, quello che dinanzi alla fiamma
altre cose benedette proibivano sotto pena capitalissima d' essere dichiarati papisti. c. papini
, equivale al muover accusa ai repubblicani d' italia. 3. letter.
e di mele, di latte e d' un poco di zuchero. alberti, i-118
la pappa come a una bambina. d' annunzio, ii-189: la femminetta al
col pomodoro: tradizionale minestra toscana, d' origine livornese, preparata con pane soffritto
roberti, x-101: di riso e d' orzo e di frumento / saporosa mondiglia
: la mente avvezza a nutrirsi non d' altro che di miele pimplèo e di pappa
papa- fico è il doppio più grande d' un nostro passaro, di becco anco
cento persichi di campagna, dieci meloni d' ostia, venti pesi d'uva, quaranta
dieci meloni d'ostia, venti pesi d' uva, quaranta ostre- ghe e cento
m'innamorerò a morte di quella pappafredda d' antero. = comp. da
più parte son pappagallate, / più d' uno,... / non si
e ha senso iron.). d' annunzio, 1-347: nella birreria del palazzo
ed anelante / tragge pappagallesche filastrocche / d' immensa ciarleria. alfieri, i-45:
tu mi pari una pappagalléssa. d' annunzio, v-2-383: subito dissi:
meccanicismo). 2. abitudine d' importunare donne o ragazze sconosciute con gesti
, 8-i-234: pappagallo è una generazione d' uccelli verde e hanno il becco torto a
boccaccio, viii-2-243: il gliuolo d' isopo filosafo,... rimaso del
tutti favellano bene e pappagalli: vengono d' india, tutti verdi, solamente hanno un
ciuffo rosso, uccelli bellissimi. d' annunzio, rv-2-31: un giorno, mentre
'storta ':... serve d' orinale a'malati, quando loro riesca
. bruno, 3-126: alcuni pappagalli d' aristotele, platone et averroe dalla filosofia
un brano del passavanti a memoria. d' annunzio, v-2-483: imparammo a memoria
un papagallo. parla mille volte peggio d' un spagnolo. b. corsini,
, / balbo, facea ad ognor vieppiù d' un fallo. - persona ciarliera
cosa per un'altra. f. d' ambra, 77: non vo'niun m'
s'aggirava alcuno che non fosse fornito d' una gran pappagorgia e d'un tumido
fosse fornito d'una gran pappagorgia e d' un tumido ventre. manzoni, pr.
. imbriani, 6-161: un pappaìasagne d' un soldataccio vurtemberghese della compagnia, a
leoni, 412: questo eterno stato d' assedio, non lasciando libera che la
mi faceva gustare e digerire i quarti d' agnello in umido e arrosto, le pappardelle
con copertoro di zuccaro cannellato, tocco d' argento. tramater [s. v
altre pappardelle, / venne un arrosto d' asino di latte. 4.
con sua figlia in via fieschi. d' annunzio, 1-609: tommaso cambray-digny,
questo alpinista arrembato che un tempo cercava d' eccitare i suoi lombi all'ascensione del
gli imbonimenti già apparsi. -opera d' arte pretenziosa ma priva di valore.
5-40: vaste zone di mare son coperte d' uova gialle o di banchi di sardine
aperta e pappano sul loro cammino generazioni d' acciughe, distese di caviale. -con
1 imbriani, 4-370: cosa dite d' un tale uomo, il quale si
fagiuoli, 1-6-383: che credete voi d' avere a papparci vivi? 8
che l'idolo i magnava un dì d' acordo / co 'l dir: se papo
strano di reminiscenze amalgamate insieme nella papparella d' una prosa qua ciangottante con la più
della borghesia napolitana, là incipriata d' una polverina francese. = voce
un cotal altro pappatorèllo. = nome d' agente da pappare. pappatòria,
pomodoro. inventario di alfonso ii d' este, 2170: due tegette da.
': una ramanzina; dirgli qualcosa d' amaro o d'acerbo, stemperato in
ramanzina; dirgli qualcosa d'amaro o d' acerbo, stemperato in molte parole.
: fur serpentacci intorno della culla / d' èrcole, che chiedeva il pappo e '1
si vede nella parte superiore del seme d' alcune piante, come nell'astro,
astro, nella giacobea, nella verga d' oro. savi, 2-i-77: consistono
del prato una fanciulla / soffia sui pappi d' aria e del suo gioco / triste
metastasio, 1-iii-879: come buona napoletana d' origine, non ha potuto sentir con
; stupidaggine, scemenza. cambino d' arezzo, 186: i'vo peregrinando,
e questo e quello / mi son d' intorno e fanmi pappolate, / che sirìa
alcune pappolate, lo lascia in speranza d' accaparrar il tutto. marino, xii-139
.. fin dentro la polta papposa d' un suo caffelatte. = deriv.
in entrando nelle moschee e nelle case d' amici. i. nelli, ii-
pianelle, sandali, zoccoletti e pappucce d' ogni fatta. jahier, 143: le
dai frutti del capsicum frutescens, originario d' america, e, in commercio,
', negri della nuova ghinea e d' una parte delle isole filippine. vivono
gozzano', i-357: un gioiello d' oro e di smeraldo / foggiato per
/ foggiato per la fronte tatuata / d' un principe, da un orafo papuaso
nei sali, la base sostituisce l'equivalente d' acqua. = voce dotta,
l'altro apologo come sono le favole d' esopo. campanella, 1-ii-9: a chi
consuete parabole dei frati di quelle parti. d' annunzio, i-474: egli, avendo
della parabola evangelica si duole, come d' ingiuria fatta a sé, della mercede
a quelli che avevano lavorato meno. d' annunzio, iv-1-239: un aliotto
zena, 3-160: udite il ritornello / d' una arietta egiziana: / « muore
, frase, detto. cielo d' alcamo, 32: molte sono le femmine
prezzo le tuo paratole / meno che d' uno zitello. aretino, 20-182: cadendoti
galanti paratole che s'udisser mai. d' annunzio, v-1-589: il contadino della
, v-1-589: il contadino della paratola d' amore, è là fra i due tronchi
essa ne'getti orizzontali ed inclinati parabole d' ampiezza competente alla velocità che si converrebbe
paratola, poi, come infilando un vuoto d' aria, si tuffò rapidamente e scomparve
apollinaire cominciò a levarsi dal suo letto d' ospedale,... sembrò che la
verboso e parabolano, che per modo d' ipocresia pare quello che non è e mostra
di rimorchi e di noia / e d' avocati e di procuratori / e di parabolani
sue peregrinazioni da un capo all'altro d' europa, assumeva nomi e appellazioni diverse
fantasia, considerava la poesia come qualcosa d' intermedio tra la storia e la scienza,
pace universale e allo stupido paradiso fatto d' abbracci in aperta campagna. 5
ruota intorno al proprio asse. d' alberti [s. v.]:
recossi a villeggiare a miasino sul lago d' orta. = comp. dall'
di sicurezza ', la veridica ammissione d' aver istuprato certe bimbe. paracadde giù da'
che ne è portato, stufo e inquieto d' andar così per aria, tagliata la
suo paracadute da un'altezza di più d' un miglio. moravia, ix-190: mentre
salute, / vo'anch'io munirmi d' un para-cadute. 4. figur
s. v.]: 'paracadute pezzo d' acciaio che fa molla ed impedisce che
tempo di un orologio risenta la violenza d' un forte colpo capace di spezzarla.
. cecchi, 6-127: in una gara d' acrobazia, paracadutismo ed alta velocità,
, guardacenere': lamina di ferro o d' ottone, talora ornata, che si mette
egli... qual sia la specie d' idropisia a cui si convenga la paracentesi
interposta fra il copertone e la camera d' aria per ridurne i rischi di foratura
e di evitare lo sgonfiamento della camera d' aria. = comp. dall'imp
un composto, di carbonico e d' idrogeno con uffizio di radicale, bruno,
sotto in su. il 'paracielo d' un pulpito ', perché la voce del
predicatore si senta meglio. 'paracielo d' una carrozza ', più o men
lieve alienazione mentale dipendente da un vizio d' immaginazione. = voce dotta,
vedeva l'ora che venisse il momento d' andarsene, al bar della pugnalata, e
ronca tu, che per le budella d' iddio gli vo'cavar il paracuòre. viani
cuore, mi tocca fare il viso ipocrita d' un santo per strappargli di bocca una
]: 'paradiazèusi ': l'intervallo solamente d' un tuono tra le corde dei due