. anguillara, 6-22: tut- to d' un sol color fan l'ordinamento. fioravanti
li primi ordimenti del corpo dell'animale d' andar osservando particolarmente l'ova e le
più segreta e con fini di violenza o d' inganno. -anche in senso concreto:
secoli, noè. = nome d' azione da ordire. ordinabile, agg
or- dinalmente misera, intristisce nell'aspettazione d' un avvenire sempre più calamitoso.
cose e delle parole e dell'ordinamento d' esse. giamboni, 8-1-8: la quarta
si giunge alla verità: che è d' essa? un nuovo ordinamento de'nostri
differisce dal mio, è segno e prodotto d' una sua maggior complicazione. b.
che lui da tant'anni si sforzava d' attuare rigorosamente in sé e nell'ordinamento
ordine, in base a una relazione d' ordine; insieme ordinato (e si
e la distribuzione delle forze militari. d' annunzio, v-3-12: una regola da lungo
uomini ovvero delli demoni. t. d' aragona, xliv-227: quelli che amano i
, 8-1: faccendosi in firenze ordine d' arbitrato in correggere gli statuti e le nostre
per la città o vero per lo distrecto d' a- rezzo sia tenuto di pagare a'
, iii-8-171: i nomi di loderingo d' andalò e di catalano catalani, frati godenti
memoria degli uomini più per la nota d' infamia onde, non so con quanta e
davanzati, ii-364: vedendo [il re d' inghilterra] essere in grandissima fede di
serdonati, 12-656: ornò quel regno d' ottimi ordinamenti e giustissime leggi. delfico
e cogli altri cavalieri di suo lignaggio d' andarsene a stare alla gioiosa guardia..
fea re alfonso ordinamento. = nome d' azione da ordinare.
favelle, / parole di dolore, accenti d' ira ». = comp. dall'
stelle né della mescolanza degli elementi. d' annunzio, ii-581: è [la spica
lettere poste insieme per ordinanza dalle prime d' esse, e i latini le chiama-
di un quadro, di un'opera d' arte in genere, dei singoli elementi
per lo più nel linguaggio della critica d' arte). marsilio da padova volgar
secondo il mio parere, che più d' ogn'altro m'aggrada. e qual cosa
di più cose, verbigrazia di figure, d' animali, di paesi, d'architetture
, d'animali, di paesi, d' architetture, in modo che tutte quelle che
-con riferimento a un paesaggio. d' annunzio, iv-2-873: divine erano la dolcezza
per tanto deono sopra tutto por mente d' avere, quando si batte la palla,
una ordinanza tonda e, senza perdersi d' animo, camminando valorosamente si difendevano.
. nardi, 32: veduta la presenza d' i duoi consoli, s'accesero gli
duoi consoli, s'accesero gli animi d' i soldati, e già l'ordinanza
i soldati, e già l'ordinanza d' i nimici era alquanto divenuta più rara.
, lii-11-396: hanno istituito un'ordinanza d' uomini che chiamano legione, la quale
secolo furono riguardate come le migliori milizie d' europa. -per estens. gruppo,
barbagli, 1-128: furon da quella ordinanza d' uomini e di donne cantate in diverse
/ di lancie ampia foresta, e d' elmi e scudi / conserta e folta
ha una ordinanza di montagne in forma d' una muraglia. -catasta, cumulo
conducendo seco giovanni de'medici seicento uomini d' arme..., con disegno
capitani pratichi, acqui- staron molta fama d' animosi e accorti soldati. brusoni,
lii-4- 394: intervengono 600 uomini d' arme, divisi in 14 compagnie,
. aumentate fuor di proporzione le truppe d' ordinanza, da questa moltitudine di soldatesche
tempi si conoscono sotto nome di reggimenti d' ordinanza. cattaneo, iii-4-192: si
cattaneo, iii-4-192: si chiamano uomini d' ordinanza quelli che fanno otto anni di
pochi del milite bolognese; prima soldato d' una coorte; poi beneficiario (che
portatore degli ordini). -ufficiale d' ordinanza', quello addetto all'assistenza personale
firenze. bechi, 2-204: invece d' installarsi comodamente nell'appartamento...
, con grande stizza del suo ufficiale d' ordinanza. a. monti, 123:
: giunge a spron battuto un ufficiale d' ordinanza, pallido come un morto.
il governo provvisorio non ebbe l'animo d' annunciarsi apertamente. parlò della sua venuta
di passaggio, nel conchiudere un'ordinanza d' altro argomento. carducci, iii-21-309:
almeno tre giorni prima salvo i casi d' urgenza le misure necessarie per l'esecuzione
urgenza le misure necessarie per l'esecuzione d' ufficio. è autorizzato l'impiego della
. mazzini, 47-138: ho bisogno d' un lavoro; e vorrei che lo
l'esercito futuro italiano: la parte penale d' un'ordi- nanza completa: per titoli
il signor baldassarre non era niente contento d' un'ordinanza così semplice.
anche il soprabito; ma non essendo d' ordinanza ed avendolo io ne'tempi addietro
classicità, la freschezza e l'agilità d' una forma, che si discosta dalla
dai berrettoni di pelo e dal passo d' ordinanza dei granatieri del gran federigo.
leccio aveva appeso il suo vecchio schioppettone d' ordinanza. ojetti, i-145: quelli
lo sciopero, inalberano il berretto rosso d' ordinanza. buzzati, 1-252: al
scrutasse la pianura col migliore dei cannocchiali d' ordinanza, giovanni non riusciva ancora a
», lo accolse con un sorriso d' ordinanza. -comandato a prestare un
guardia di finanza, quella ch'era d' ordinanza giorni fa presso il goretti, mi
mi saluta. -fuori ordinanza o d' ordinanza (con valore aggettivale):
un gruppo di puledri ungheresi, parola d' onore, fuori d'ordinanza.
puledri ungheresi, parola d'onore, fuori d' ordinanza. -mettere, rimettere
essercito messo in ordinanza, col sagrifìcio d' un porco, d'una pecora e
ordinanza, col sagrifìcio d'un porco, d' una pecora e tre tori. '
aveva a combattere con romani una insegna d' italiani. -mettersi in ordinanza: organizzarsi
, nel qual tumulto mentre il cavalier d' ornala voltando il viso e rampognando i
, / verso la sera, con gridìo d' uccelli. -rifl. d
. bartoli, 2-4-378: poiché le furon d' avanti, spartitisi e ritrattisi alquanti passi
primamente / da'sei baron'che più avean d' altura, / e ciascun puose cura
de'cavalli; appresso gli dava il governo d' un'ala; dopo questo lo faceva
ala; dopo questo lo faceva tribuno d' una legione. paruta, 2-2-27:
balbo, 5-205: finita la guerra d' indipendenza, il congresso americano già adunatosi
si tratta di conquistarci una patria, d' ordinarci in nazione. colletta, 2-1-294
spogliandosi certi staffieri per provarsi alcune veste d' omini salvatici eh'a detta festa accadeano,
, ja- como s'accostò alla scarsella d' uno di loro... e tolse
in ordinare un fatto isolato per impadronirsi d' una cassa governativa in viaggio, non
popolo con li soldati, mandando una squadra d' uomini d'arme e poi una de'
soldati, mandando una squadra d'uomini d' arme e poi una de'cittadini. giorgio
che bisogna ch'io legga con gli occhi d' un altro e scriva con l'altrui
essere riguardato come modello di tali opere d' ingegno per la maniera di ordinare, proporre
vedere fa bestia, quand'ombra, e d' onorata impresa l'a- rivolve '.
costruzione o, anche, un'opera d' arte curando in modo particolare le proporzioni
, / ed ordinate un nobile apparecchio / d' un bel convito. pulci, 1-28
-introduce il discorso diretto. d' annunzio, iv-1-64: la carrozza era pronta
riferimento alla fantasia, a uno stato d' animo). c. dati,
sacre reliquie senza saputa del vescovo. d' este, 179: le leggi emanate da
proprietà. statuto della società del padule d' orgia, 115: a loro ordinino
marco da rimino... due libbre d' oro di pensione ogni anno, a
dice essere stato nella prammativa del conte d' olivares è che la prammatica debba non
a parigi, altre 500 al re d' inghilterra, altre 500 a'principi d'
d'inghilterra, altre 500 a'principi d' italia, per ordinare una nobil milizia di
definitivamente ordinata la mia società degli amici d' italia. 19. nominare mediante
di per sé, che fu l'i d' agosto o il 31 di luglio.
giovane rispose dandogli la mano e promettendo d' ordinarsi sacerdote tosto che l'età il permettesse
deono più ch'all'usato modo riempier d' erba, di paglia e di fieno.
una fiera per san giovanni dicollato nel prato d' ogni santi. lomazzi, 4-ii-336:
quale comparirono gli ambasciatori di molti prìncipi d' italia e quivi fu bandita la guerra
che rappresentasse la madre di dio. d' este, 144: le prime domande del
si è attentato di ordinarmi la manifattura d' un articolo, gli ho risposto come
st., 1-44: l'aier d' intorno si fa tutto ameno / ovunque gira
, 5-62: ovunque egli è, d' untumi fa un bagordo, / clrognor la
sieno da ammirare natura ed arte. d' annunzio, iii-1-396: ovunque tu toccassi
toccassi, ovunque aderissi la tua carne d' inferno pareva dovesse farsi una piaga senza rimedio
segue lo spirto sua forma novella. d' annunzio, ii-642: bonaccia, calura,
fiorente... in quegli spacci d' acque che ogni quattro passi incontrate a
cagione di nobilitade e là ovunque bassezza d' antecessori mai non fu, non può
. / le mostro i miei pien d' umiltà sì vera, / ch'a forza
usufrutto, rendita, ovvenzioni e proventi d' un podere e beni del detto testatore
. obventio -ònis (ulpiano), nome d' azione da obvenire (comp. da
: in trenta dì arrivano ad oceli d' arabia, overamente a cani. giov.
o in dono ovvero in presto centomila fiorini d' oro. petrarca, 127-29: in
si- carba, il quale era sacerdote d' ercule. poliziano, st.,
tosto / toglie loro il bisogno f d' ingombrar con le vesti / l'esercitade membra
. casti, 4-80: il cavo d' una quercia ovver d'un rovero. leopardi
4-80: il cavo d'una quercia ovver d' un rovero. leopardi, 991:
che persuada alla terra di muoversi. d' annunzio, ii-587: serbansi i pomi in
i miei versi] non come scrittura d' autore,... anzi crediate che
a modo di vanghe e vanno cadaun d' essi gettando la terra avanti. sanudo,
di pelle di zebra e fornita magari d' un servizio di liquori solo d'argento,
magari d'un servizio di liquori solo d' argento, però massiccio. montale,
acciainoli, 1-2-9: avevano fatto proposito d' ovviare alla entrata dello imperadore arrigo.
foco [greco] appiccato in sommità d' una lunga aste, la quale abbi un
in una spiaggia. siri, xii-719: d' abbattere gl'indipendenti [gli scozzesi]
a obviar e romper li 400 omeni d' arme voi mandar il vice re
bisogna credere -. = nome d' agente da ovviare. ovviazióne,
trovarvi ovviazione alcuna. = nome d' azione da ovviare. ovvietà,
calvino, 1-300: spirava un'aria d' ovvietà burocratica. arbasino, 7-51: il
segue subito dopo, come un capolavoro d' ovvietà ironica. ovvio (disus.
, 1-v-82: in generale le comparazioni d' omero si fondano sopra somiglianze troppo ovvie
della città: da oriente le acque d' arno spagliavano e impaludavano fin sotto le
era quasi inaudito nelle regioni più mediterranee d' europa:... era ovvio e
udire un pittore che lasciò gran copia d' opere di pennello sfoderate in tanto numero
', di leggi agrarie, d' abolizione di proprietà, funesti, assurdi,
273: oxeleo di galeno: litargirio d' argento lib. una; olio vecchio,
ozapàn, sm. ant. specchio d' acqua in cui i sacerdoti aztechi si
: quelle ulcere che sono dentro overo d' intorno le narici ed hanno croste overo ingrato
v.]: 'ozena ': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
] lungamente aimorato in rodi a studio d' eloquenza e in atene di filosofia,
che non lavora, che vive oziando. d' annunzio, iii-1-656: il capitano /
toscano, / e di garzoni e d' uomini è un brusio, / ho preso
oziare. -di animali. d' annunzio, ii-645: nel salso strame *
oziare. -con sineddoche. d' annunzio, iv-1-147: come le sue mani
divisa kaki, con la sua corta bacchettina d' ebano o di giunco sotto l'ascella
1-62: dell'ozimo, vivanda fatta d' intestina (et è di soavissimo odore
: il vizio della lussuria leggermente nasce d' ozio, ché amore veramente è detto
, ché amore veramente è detto passione d' animo non occupato. dante, purg.
cavalca, vii-127: l'ozio è sentina d' ogni bruttura e d'ogni vizio.
ozio è sentina d'ogni bruttura e d' ogni vizio. petrarca, i-1-82: ei
i-1-82: ei [amore] nacque d' ozio e di lascivia umana, / nudrito
e non far nulla si è a modo d' uomo morto, sicché è seppellito innanzi
cateti, 1-vi-50: l'ingegno degli indiani d' oggidl è ben differente da quello degli
3-564: gli [a perseo] fuggono d' avanti il torpore, l'accidia,
: stan su gli usci, un d' avorio ed un di corno, / l'
. cinea pirro corrente volonterosamente alla guerra d' italia, un giorno che 'l vide
/ che..; / lo fan d' ozi beato e di vivande.
erano prima stati lode dei benefici della pace d' èrcole. -ozi di capita '
capua è locuzione allusiva alla lunga sosta d' annibale a capua, fra le cui
ozio le persone, / se sur gessi d' anibai qualche imagine. refrigerio, xxxviii-127
, si sentiva dentro come un fermento d' acri desideri: fra gli altri,
perdita di tempo e assai spesso a conforto d' un ozio che gli impongono certi stati
fine, / cioè di procacciarmi un poco d' ozio / da bere e da mangiare
, 4 (57): era figliuolo d' un mercante,... che
fossi. nievo, 9: più romorosamente d' ogni altro respirava il cancelliere, se
, /... già nell'ore d' ozio il villano / sopra una pietra
6-6: ebbe ozio in questo tempo d' acquistare quelle virtù che gli aveva conteso lo
: ozio di piangere, / dritto d' amare il misero non ha. 6
dentro il meridiano ozio dell'aie. d' annunzio, i-486: un tempo,
/ giacere / noi amavamo ne la selva d' oro. -bonaccia, calma del
, ella fusse tutta una vasta solitudine d' arena o una massa di diaspro..
: colla prima occasione manderotti il principe d' abissinia, romanzetto scritto dal nostro patriarca.
segno a quei ch'erano fuori, d' entrare. leopardi, 19-90: havvi chi
i vizi. l'ozio è la sepoltura d' un uomo vivo. l'ozio non
il lasciar girare cotesto spettacolo ed esemplare d' oziosaggine premiata, non è egli uno
professor di coim- bra, si compiacque d' aggregarlo al suo corpo, a titol
aggregarlo al suo corpo, a titol d' onore: del quale sdegnando egli di profittare
progressi a danno e pregiudizio della casa d' austria. botta, 6-ii- 372
gente e di vittoaglie, o intendeva d' arderle oziosamente e senza consiglio niuno,
occhi all'intorno, li fissava alla parte d' un monte. faldella, i-4-17:
denti malfermi contra le potenze alleate. d' annunzio, iv-2-230: mentre donna laura
latini a chi volesse oziosamente seguir torme d' alcuni eruditi in rintracciar le loro manifeste bugie
e la curiosità gli empirà la cella d' appetiti. l. salviati, 1-1-81
, perdere il tempo con ogni sorte d' oziosità. algarotti, 1-viii-87: da
13-501: perché certi scrittori hanno fatto, d' un lavoro simile, lo scopo della
: la... oziositade è radice d' o- gni male. libro di sentenze
: pareva che il re avesse dato segno d' animo effeminato e di natura lenta e
, a guardia dei cavalli, un filo d' erba tra i denti seduto sulla staccionata
una artifiziosa e non sempre dilettevole esercitazione d' oziosi da altri oziosi ammirata. saba
sì che vi sia una spezie d' inferno dove l'anime de'cattivi siano tormentate
tre quartieri del piano posti di qua d' arno. -inattivo, inoperoso.
in tanto intervallo niuno italiano fu curioso d' investigare l'intendimento de'greci in quell'
tanti letterati oziosi, di quei professori d' una sterile erudizione che meritano il rimprovero
tener ozioso l'affetto e la fedeltà d' un ministro che in più occasioni avea
. morosini, lii-5-290: si dilettano molto d' esercizi cavallereschi, ma per il più
aveva menata una vita elegante, oziosa. d' annunzio, iv- 1-804: in quella
, ch'atto ben fora / di più d' un giove a l'operoso regno.
ziosa... tranquillità d' arcadia. g. gozzi, 1-14:
pensieri accesi a cose che la felicità d' italia turbare potessino. p. f
percosse da'loro saltarelli, alzati per via d' intacchi e cavi, or dall'uno
un fiume); stagnante (uno specchio d' acqua). boccaccio, viii-2-224:
fer- vor del mare faccia continuamente forza d' ostare. casti, 79:
e dicendo infino alla parola oziosa e d' ogni minima cosa. ristoro, ii-229
noi siam 1 " homunculus '/ d' un chimico demente, / forse di fango
gioco / un buio iddio ci fé. d' annunzio, iv-1-442: io non le
fa o si dice o sorge nei momenti d' ozio, per ingannare il tempo e
chiabrera, 1-i-409: quei che nel campo d' oziosi amori, / paggi, non
amori, / paggi, non degnerà d' imprimer orma. moneti, 2-vii:
di tagliare i giubboni sopra le spalle d' alcuno. f. m. zanotti,
bel dire... scrissero oziose rime d' amore non sentito e prose cortigiane.
et in tal caso fa di bisogno d' aiutarla e di sostentarla con l'eleganzia,
senza far motto, facendo sembiante 'd' uomo cui altra cura stringa e morda
cruscheggianti ricerche che formano tutto il merito d' un'altra classe de'nostri verseggiatori.
un tempo per trasformare una stampa gelatina-bromuro d' argento in un'immagine su carta fotografica
cui viene adoperata una carta al bromuro d' argento con cui si ottengono mirabili immagini
sistema di raffreddamento. = nome d' agente da ozonizzare-, voce registr. dal
la funzione battericida. = nome d' azione da ozonizzare-, cfr. fr.
l'aria strana, mutevole, trascinando scie d' ozono e di polvere esplosa, pungeva
ioduro eli potassio, io p. d' amido e 200 d'acqua. la carta
io p. d'amido e 200 d' acqua. la carta è seccata poi
riparo dal sole e da ogni corrente d' aria. la tinta più o meno azzurra
, pan fresco, midollo- naccio, d' ozoldi, lasciarsi svolger così. salvini,
più in avante, / ma 'l die d' amor non fece pà sembiante / ched
vaghi spiriti de pensare inutilmente e pabulato d' uno fallace e fincto piacere.
dotta, lat. pabulàtor -òris, nome d' agente da pabulàri (v. pabulare
. leopardi, v-959: newton fu d' avviso che le comete fosser destinate ad
non fu sì chiara mai la fiamma d' ilio. assarino, 2-ii-163: dopo d'
d'ilio. assarino, 2-ii-163: dopo d' aver rassettate con regola le cose,
danno al cattolicesimo è arrecato dall'imposizione d' una cultura di stato, che disconosce
pacaso, sm. stor. moneta d' argento in uso presso i turchi durante
molte città e in molti regni battono monete d' argento, cioè a dire aspri e
stanno / pacatamente sullo scudo inchini. d' annunzio, iv-1-763: il proposito finale
calma, di imperturbabilità che rivela serenità d' animo, lucidità interiore, quiete spirituale
alla pacatezza, la vi sarà più gradita d' o- gni altra mia. manzoni,
di temperamento; ed era l'effetto d' una disciplina costante sopra un'indole viva
sopra un'indole viva e risentita. d' annunzio, iv-2-1161: il proposito fermo
annunzio, iv-2-1161: il proposito fermo d' impedire il delitto, a qualunque costo,
pacatezza nel confermare il già detto. d' annunzio, iv-1-361: gittava all'aria,
che al fin mi sovvertissero. relazione d' inghilterra, li-8-478: la principessa figlia
carnosa. -di animali. d' annunzio, i-574: van per il campo
equilibrio interiore, di una raggiunta serenità d' animo. arici, iii-363: d'
d'animo. arici, iii-363: d' una pacata voluttà sorride / l'alma
una pacata voluttà sorride / l'alma d' enea. berchet, 390: pacata e
-che è simbolo di pace. d' annunzio, i-355: inutilmente, ancóra,
idem, 10-iv-14: per cagion d' alquanti corsali che il mare egeo e l'
avere... il mare pacato. d' annunzio, i-363: raggiava il mare
iv-1-421: la catena dei colli si svolgeva d' innanzi a noi con un lineamento nobile
aria linda e pacata delle belle giornate d' autunno, che pare conferisca una robusta
tutto. anonimo toscano, lxvi-1-49: d' esso savore empi le pacche de l'
lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d' un paio di naticacce, di chiappe
dalla sedia spampanate che parevano la coda d' un pitone. idem, 3-90: «
fatto della posta di svezia per via d' un pacabotto che porta regolarmente ogni settimana
e livorno in qualità di pachebotto. d' annunzio, v-3-619: un gentil pacchebòtto
del re alla porta della città chiedendo d' essere introdotto per poter presentare un pacchetto
. medicazione, n. 1. -pacchetto d' ordini'. insieme di ordini parziali emanati
. cecchi, 8-64: collocate le forniture d' armi, cyera insomma da provvedere che
gruppo vickers annoverasse, nel proprio consiglio d' amministrazione, un ministro delle colonie e
11-72: s'adoprar non voller, quando d' uopo / facea, le mani i
poesia nel corpo? = nome d' azione da pacchiare. pacchianata,
: veder forme di gambe more ricoperte d' una ragnatela biancorosa è una pacchianata che
pacchianeria internazionale. alvaro, 8-242: d' annunzio non era riuscito a correggere mai il
scrivere di herder 'qu'il n'était point d' homme meilleur '. 2
gadda, 7-22: dallo spettacolo d' una edilità pacchiana, curùle o ple
calvino, 12-85: parte dell'arredamento d' un lusso pac chiano è
me, messer gnaffeo, pachiano piezzo d' antuona? intrichi d'amore [tasso
, pachiano piezzo d'antuona? intrichi d' amore [tasso], 118: -pasquina
e di cattivo gusto dai cittadini. d' annunzio, i-95: era già adulto ottobre
'pac- ciada ', mangiata, d' uso volgare. dossi, 3-94: l'
a casa sua pacchiasse con delle posate d' or sodo, riceveva in collegio..
'pacchiaróne ': che mostra al viso d' essere ben nutrito; la cui buona cera
ulisses di casa. = nome d' agente da pacchiare. pacchieróne,
: se fusse nessuno che avesse bisogno d' uno a far ridere, eccomi qui,
i-14 (64): la scienza è d' affanni una sentina, / se la
da pacciame, col suff. dei nomi d' azione. pacciame, sm.
all'asciutto e ripieni attorno e circondati d' arena fresca o terra cotta in quel
che di vinaccia... o d' altro pacciame. targioni pozzetti, 11-1-246:
si ricopre ben bene di pacciame. d' annunzio, iv-2-1345: cammino fra lo strame
spiaggia dalla fermentazione di tutto quel pacciame d' alghe secche misto alla rena bagnata.
pacciume o ver con sodo / letame d' asinelio. 2. per estens
vittorio, squarciato, pendeva un pacco d' intestini. -grande quantità, numero ingente
costituiscono una balestra. -insieme di lamine d' oro alternate con fogli di pergamena,
enn està stia * / corno porco d' engrassia! / lo natal no 'n trovaria
ed america truffano l'africa, inondandola d' una paccottiglia che i negri comperano a
valore, che qualcuno dell'equipaggio d' una nave mercantile acquista e tra
'. scapuccini, lxxxviii-11-492: la pace d' ogni bon ben fa divizia, /
o sono contenti al materiale o sono d' una paura del diavolo. pace universale
]: 'pace di mare': condizione d' uno stato non turbato da alcuna guerra marittima
: si avrebbono aspettar finalmente le condizioni d' una pace onesta. varchi, 18-1-79:
queli. guicciardini, iii-6: dal re d' inghilterra gli fu significato avere nella pace
qualche moto per la eredità del conte d' oldemburgo mancato a questi giorni senza legitimo
cittadin riposo e pace, / destò d' invidie e d'ire ne'petti ancor feroci
pace, / destò d'invidie e d' ire ne'petti ancor feroci orrida fiamma.
emozioni mediante serenità di mente e sicurezza d' animo; felicità dello spirito, dovuta
. -appagamento dei sensi. d' annunzio, i-271: in quell'impronta muta
mistero; e solo chi procaccia / d' aver fratelli in suo timor, non erra
]: 'pace e bene': formula francescana d' augurio. messale romano, 390:
comune di tomaso, di giotto e d' arnoldo. -bacio di pace:
pace e silenzio tra i monti. d' annunzio, iv-1-723: un'immensa pace regnava
scrosciar cantando i fonti della vita. d' annunzio, i-655: tace / la
filosofico e teologico di s. tommaso d' aquino, condizione interiore dell'uomo determinata
fatti di piastre sotti lissime d' oro. vasari, i-185: ne fanno
in uso [il niello] ne'mobili d' argento e sacri, come sono i
bianche, con la cornucopia e un ramo d' ulivo). -editto di pace:
andate ogn'or liete e superbe / d' un'ombra di beltà vana e fallace /
medici, 123: qual uccel, che d' una in altra foglia / il laccio
por- ròe. ariosto, 11-12: d' esse alcuna sì bella non era, /
sua fede infido, / motto osa far d' accordo infame e vile, / buon
augurare riposo all'anima de'morti. d' annunzio, iv-2- 382: quel
, sentissi quest'anno un picciolo strepito d' armi. muratori, 7-iv-384: cominciò
, 4-94: il belligerante ha diritto d' invadere e predar la roba del suo
balia di fare pace tra 'cittadini d' entro e 'loro usciti di fuori.
in pace e di dormire tranquilla. d' este, 190: conobbero i deputati
parabosco, 2-7: voi dite che d' ogni cosa ve la passa reste se
pace. -smettere di tormentare. d' arzo, 353: le vostre campane suonano
senza contrasti o conflitti. rinaldo d' aquino, 107: lo 'mperadore con pace
.. trarre di pregione i tarlati d' arezzo rendendo loro pace. -perdonare
veggio ben eh'è follia, / ma d' amare è la via / omo di
in pace, né si trattò che d' ambasciate... per aggiustamenti e
il bastone per comandare il pachiderma. d' annunzio, ii-221: questi avea seco,
: questi avea seco, qual pegno / d' amore, la sferza untuosa / tagliata
che forse gli resta ancora in lavori d' ordinazione per cimiteri di lusso, o nel
il finir della 'pachièlla 'è d' ordinario accompagnato da spari d'archibugio.
'è d'ordinario accompagnato da spari d' archibugio. la pachièlla è la ripetizione a
ripetizione a coro de'due ultimi versi d' ogni strofa. = voce corsa
, / informò carlo di senno e d' ingegno / e fecelo pacial con sua
gagliardo duca. ottimo, i-421: matteo d' acquasparta, cardinale legato paciale in toscana
di frammettere alle nuove ostilità salutevoli trattati d' accordo, volentieri si esibirebbe paciale se
nella città di firenze frate matteo cardinale d' ac- quassparte. compagni, 2-2:
pallavicino, i-360: il pontefice a fin d' esser più idoneo all'ufficio di paciere
mareggia la folla agitante gioiosa rami d' alloro e di pacifero olivo? d'annunzio
d'alloro e di pacifero olivo? d' annunzio, ii-802: paci
cap., 5-37: disposto son lasciar d' amor le insanie / e sper che
paceficamente e con gran piacer di quei d' entro.
l'occupazione pacificamente consentita è modo giusto d' acquistar la sovranità e l'impero civile
noi non capitolammo al nemico: garibaldi e d' apice non attraversarono pacificamente la lombardia con
-con benevolenza, con buona disposizione d' animo. savonarola, 8-i-305: prestatemi
93-8: è necessario che gli artigiani d' italia dicano pacificamente ma seriamente e 'offi-
intiero pacificamento. = nome d' azione da pacificare. pacificante (
: dice saio- mone che tempo è d' amare e tempo di desiderare e tempo
concessioni agli insorti è una solenne violazione d' ogni principio di diritto. -riconciliare
o mitigare un sentimento, una disposizione d' animo, un atteggiamento. boccaccio,
boccaccio, 9-50: con parole accese d' ira dannava, malediceva e bestemmiava la
bestemmiava la miseria e la inconsiderata smemoraggine d' ambedue voi: l'impeto di cui,
sua santissima mano benedica questo zotico pane d' orzo. 10. rifl.
santa chiesa / col re di francia d' ogni acceso detto. cronichetta d'incerto,
francia d'ogni acceso detto. cronichetta d' incerto, 264: il populo di
(lo stormire delle fronde). d' annunzio, v-2-786: ecco che s'è
un moto dell'animo). d' annunzio, iv-1-135: i tumulti si pacificavano
il capitolo si vedeva raggiare col fastigio d' oro in mezzo al mondo pacificato. piovene
vii-215: questo dice lo signore iddio d' israel...: io edificherò voi
. iacopone, 1-43-21: so'apreso d' iracundia, vedenno 'l meo defetto,
pacificata. gozzano, i-331: l'asceta d' oggi senza dio / sente nel cuor
un cainita / fantastico riguarda a tanto d' acque / impedimento. pacificatóre
. siri, 1-vii-260: all'entrante d' ottobre mazzarini, che mai aveva intermesso il
greci di niun'altra cosa abbisognano fuorché d' un pacificatore che, o deliberatamente o senza
: viandante pacificatore, / armato appena d' un fortuito tronco / d'albero, ercole
armato appena d'un fortuito tronco / d' albero, ercole nudo, ercole solo
-che propone un accomodamento amichevole di questioni d' onore. 5. maffei, 6-320
di sedatore di guerre e di pacificatore d' italia. campigtia, 1-237-francesco monmorencì,
apporta riposo o sollievo dalla fatica. d' annunzio, iv-1-948: pomeriggi ancóra torridi ove
quiete profonda (un luogo). d' annunzio, v-3-303: pur non sempre l'
dotta, lat. pacipcàtor -òris, nome d' agente da pacificare (v. pacificare
generali da una parte e il principe d' oranges e le sue rovincie di olanda
invasa e dominata in questi due mesi. d' annunzio, iv-1-435: io mi levai
andai verso la finestra col desiderio istintivo d' immergermi nello spettacolo esterno per trovarvi una
poco curandosi di editti di pacificazione o d' altro comandamento regio, cercavano con ogni
, per due milioni, dicono, d' oro; perché molti ugonotti, e dei
dotta, lat. pacificano -dnis, nome d' azione da pacificare (v. pacificare
sangue, un giovane schietto e nemico d' ogni insidia. bernari, 6-224: se
] qualche effetto immediato, era principalmente d' aggiunger molte vessazioni a quelle che i
: senti'mi presso quasi un muover d' ala / e ventarmi nel viso e dir
gesù, gesù, pacifico / inspirator d' eroi, / di qui ti svela a
pacifico 'come un tre lire '. d' annunzio, i-60: il pacifico crasso
allegro stommi e sì pacifico / che forza d' or non men porria rimovere. pavese
'infiammati / di sdegno abbian desio d' aspre vendette; / ma sol perché tu
avrai eh'essi pacifici e quieti / volgan d' ire crudeli orridi flutti.
. barilli, 5-194: mi sembra d' esser cascato fra i pacifici pazzi d'
d'esser cascato fra i pacifici pazzi d' un manicomio rurale. -privo di
4-9: questo accidente sospender può gliufizi d' umanità e l'efficacia della legge naturale
20-52: anche qui è giunta una lettera d' un uomo di stato austriaco che afferma
la fama del petrarca, del bembo o d' altro d'u- gual nome, legittimo
del petrarca, del bembo o d'altro d' u- gual nome, legittimo, vero
ancor non molestare il sig. duca d' urbino e lasciarlo pacifico nel suo stato
tornassero a pensare / che son nati d' un corpo e sono un sangue /
di ce- nobiti fu cambiata in ricovero d' armi e d'armati. pananti,
nobiti fu cambiata in ricovero d'armi e d' armati. pananti, iii-120: giungon
annibaie... si truova nelle terre d' altri e nimiche, tra tutte le
lentamente, poco impetuoso (un corso d' acqua). p. giustiniani,
si vede un'iride benigna, / tranquillatrice d' anime e di cori, / non
cori, / non che di venti e d' onde. -che non minaccia maltempo
, 1-71: i pacifici e bianchi nuvoloni d' agosto. 7. caratterizzato da uno
, segatrici di propria volontà, nimiche d' ubidienza e del pacifico vivere. ficino
uomini come può starsi con quello spirito d' intolleranza che perseguita gli uomini persuasi di
/ nel mezzo s'avvivava, e d' ogne parte / per igual modo allentava la
così pacifico che venne simboleggiato nel ramo d' ulivo portato in bocca dalla colomba noetica.
pendon da l'arbor prisca, on- d' ella uscio, / polverose loriche, elmi
ritorno alle antiche e pacifiche consuetudini. d' annunzio, iv-2-91: tutto il paese
ridente nel grande riso pasquale del sole d' aprile. tutto il contado invadeva le
vie con il segno pacifico dei rami d' olivo. -che suggerisce pensieri di
, / e 'n pacifico agone / d' amor bocca con bocca in un contenda.
delfico, i-331: con tale idea tentarono d' indurre al loro favore gli abitatori del
. 11. che procura serenità d' animo o, comunque, non provoca
, / tu, pacifico porto / d' ogni mesto pensier, d'o- gn'
pacifico porto / d'ogni mesto pensier, d' o- gn'alma errante, / porti
da contrari principi per vittoria e domino d' una parte della contrarietade. 13
oblazione a dio, cioè uno agnello d' uno anno senza macula in sacrificio e
senza macula in sacrificio e una pecora d' uno anno senza macula per lo peccato e
un fumo: sembra per le correnti d' acqua tepida del pacifico che vaporano.
la spexa, licenziò tute le suo gente d' arme. -rendere òacifco qualcuno:
mi sia occorso chi sa quante volte d' esprimere l'idea ch'essa esprime.
e all'opera dell'indipendenza e unità d' italia, e la sua persistente concezione
. baldini, 4-64: strade pacioccone d' un paese fratesco ed eroicomico per qualche
a londra. / sei un basin d' amor! ». egli non avrebbe creduto
2. che rivela bonarietà, giovialità d' animo (il volto); che
); che ne deriva (uno stato d' animo). de amicis, xi-200
di procida] paciona e borbonica, d' un barocco solido e buffo.
gente non ci fu mai altrettanta voglia d' olio genuino. = deriv.
un riso bonario, pacioso, pieno d' abbandono, che faceva bene a sentirlo
della gabella di siena, 26: d' ogne padella grande nuova, j denaio
fatte di tal pasta le arrostiscono poi su d' una padella di terra, a fuoco
e la rotella, / e po'cercar d' affrontargli a un tratto, / perch'
che le vendono cotte in piazza. d' alessandri, xcii-n-227: tagliar 10 può
riceverebbe imperfezione. inventario di alfonso il d' este, 3359: padelle vecchie da riconosere
in sul ferro un poco di vetro d' una padella di vetro sanza manganese,
in sul marmo come è usanza d' altri vetri. -di padella (
12. famil. region. macchia d' unto. c. e. gadda
la dovuta discrezione, penso che saremo d' accordo: né anagni, né lione.
per suffrigere a mio beneplacito venticinque padellate d' ipocritoni, ribaldoni ghiottoni. 2
sostegno. inventario di alfonso ii d' este, 2265: padelina da torta.
terra col suo piede e manico tutto d' un pezzo. ponvisi bragia per diversi
il piattello di latta, di cristallo o d' altro, che si mette sotto il
scherz. inventario di alfonso ii d' este, 2596: padeloni da fri-
. padelloncèllo. inventario di alfonso ii d' este, 2631: padeloncelli da potacchi
, 132: padiglioni arricchiti / d' infinito tesoro / fanno ombra a'lor conviti
sotto un ricco padiglione di broccato d' oro ed era circondato da una numerosis
una numerosis sima corte. d' annunzio, iii-1-737: presso il limitare del
legione portava innanzi un'insegna con l'aquila d' oro o d'argento. botta
con l'aquila d'oro o d' argento. botta, 6-ii-598: arrivò steewart
.. in esecuzione de i patti conchiusi d' accordo ne'padiglioni avanti il dare l'
che avevano gli olandesi inalberato sull'alto d' una montagna. -per estens.
di non volere abitazione ferma, ma d' abitar sopra carri e sotto tende e padiglioni
, forti palazzi di pietra, ricolmi d' ogni ricchezza. -con riferimento alla
a personaggi di alto rango. d' annunzio, iii-2-22: -legno / di rubatori
all'aria aperta tra le sue dame. d' annunzio, iv-2-491: era facile imaginare
iv-2-491: era facile imaginare gli episodi d' una festa pastorale all'ombra di padiglioni
, con tutta la corte in veste luccicante d' oro e di gemme, seduto nel
suo tribunale sotto ricchissimo padiglione, stava d' alto mirando e confortando alla comune impresa
per faccia e alto 12 potrà gittarsi d' ogni grande altezza senza danno di sé
. paramenti ricchissimi di velluto con frange d' argento, a padiglione, e veli e
padiglione, rossa sull'alto e sotto d' un cupo notturno turchino. -afflosciato
magalotti, 26-78: la flotta reale d' inghilterra è composta di tre squadre. la
il padiglione rosso (che è il color d' inghilterra) con la croce rossa in
piccolo campo bianco inquartato in un angolo d' esso padiglione. pacichelli, 2-450:
dato a tutti i soldati nella piazza d' armi, dove eran disposte a raggiera
un caffè suburbano, il rustico padiglione d' un'osteria. gatto, 2-22: il
all'ingiù, pare che mostrino la forma d' un padiglione. 8.
di lamiera di ferro, a forma d' imbuto, che protegge l'impugnatura dell'
quella gronda di ferro che a guisa d' imbuto si aggirava intorno alla impugnatura della
. bertola, xxii-750: ti chiuderà d' intorno / un padiglion d'azzurro,
ti chiuderà d'intorno / un padiglion d' azzurro, / tra cui gentil susurro /
umano occhio ti mostra / quel radiante d' astri e di pianeti / padiglion dell'olimpo
di pianeti / padiglion dell'olimpo. d' azeglio, 1-332: in queste occupazioni s'
a padiglion di frondi, a letto d' erba / sonno gentil fede immutabil serba
la massima porzione dell'orecchio esterno. d' annunzio, v-2-249: il bacheco d'
d'annunzio, v-2-249: il bacheco d' altopascio con le palme concave ampliava di asinesca
del falloppio la porzione allargata a foggia d' imbuto che termina il condotto escretore della
volta a padiglione: quella con linea d' imposta piana e continua, generata dall'intersezione
, in grado di consentire un adattamento d' impedenza acustica fra due dispositivi che hanno
del sartiame e degli stralli di ogni albero d' un veliero. in un albero a
: 'padiglione velico': l'intera velatura d' un bastimento. 21. mus
musicale da percossa che ha la figura d' una spe cie di cappello
una spe cie di cappello d' ottone, che termina con una punta,
, 762: a piè delle mammelle d' aquilone / giunsero cauti. e il vecchio
22. numism. moneta francese d' oro, coniata sotto filippo vi di
filippo ai valois] un'altra moneta d' oro, che chiamava leoni, e poi
delle antenne filari che convergono in testa d' albero). 24. telecom.
nel gergo militare romano, 'tenda d' accampamento '; per i n
dell'impero ottomano). d' annunzio, i-98: la padiska città dormìa
operante nel sec. xvii. d' alberti [s. v. l:
nocquegli ancora tesser padovano, / suddito d' ezzelin, bench 'innocente. leoni,
di grandezza et grossezza tutti gl'altri d' italia. 4. sm.
pascoli, i-208: piccavasi un certo padrasso d' una religione di grande architetto.
/ tassoni, 9-78: arse per lei d' inestinguibil foco: / e con prieghi
rifiuta l'articolo). cielo d' alcamo, 172: poi tanto trabagliastiti,
63: son padre anch'io / d' unica e cara e, se mi lece
padre loro, / mirar le membra d' i giganti sparte. p. f.
per padre carnale annio vero, figliuolo d' annio vero. aleandro, 1-78: dir
eran carchi / i nostri padri antichi. d' annunzio, v-1-261: un ampio greto
: il dio vostro, il dio d' àbramo, d'isacco, di giacobbe,
vostro, il dio d'àbramo, d' isacco, di giacobbe, padri vostri
facea. vittorini, 5-203: uomini d' ogni nazione di ritrovano... al
da siena, 647: lo pecato d' adamo, nostro primo padre, e
adamo, nostro primo padre, e d' èva, nostra prima madre. ulloa [
ti commetto la giustizia perché sii emulo d' innocenti o carnefice di peccatori, ma ac-
ac- cioché... sii aiutatore d' orfani, avocato di vedove,..
mentre non si curò d' essere prencipe, fu idolatrato per commun padre
patria cotesto re di francia che, d' accordo co'suoi gen tiluomini
altri miei miglior, che mai / rime d' amor usar dolci e leggiadre. idem
, nell'iliade si propose a cantare d' achille solo. allegri, 263: va
sommi filosofi,... padri d' ogni lume,... erano tutti
gli uomini che... meritano d' esservi, nelle agitazioni della coscienza, consiglieri
piccolomini, 10-325: la vera nascita d' una parola metaforica s'intende accader allora
autore e il padre di que'be'parti d' ingegno? alfieri, xiv-2-35: come
. cavalca, 20-68: o padre d' ogni inganno e d'ogni fraude,
20-68: o padre d'ogni inganno e d' ogni fraude, inimico d'ogni giustizia
inganno e d'ogni fraude, inimico d' ogni giustizia. bibbia volgar., ix-515
gozzi, 1-13: io mi ricordo d' avere parlato con un padre converso de'
siffatte loro maniere e lo riscaldarono così d' amore alla vita loro, da ridurlo in
bella cosa da raccontare, di bovo d' antona o de'padri del deserto.
filosofia platonica, vollero temperare la passione d' amore depurandone il fuoco. boine,
come l'olimpiade non ammetteva ogni sorte d' uomini, ma i padri delle lor patrie
divina maiestà, verasio salvator. rinaldo d' aquino, 109: oi padre criatore,
eguale al padre, / e te che d' ambo uniti amando spiri, / e
amando spiri, / e te, d' uomo e di dio vergine madre, /
sebbene il principio dell'intelletto divino -come d' ogni altra cosa che si concepisce nel
quella del segno di croce. cielo d' alcamo, 175: segnomi in patre e
: i lioni medesimi han questo senso d' umanità, sicché quando i padri per la
. castiglione, 78: il tempo d' ogni cosa al fin scuopre gli occulti
sfuggirlo col ratto trascorrere: padri essendo d' ogni insidia l'occasione ed il tempo
ascondeva vosco / quelli ch'è padre d' ogne mortai vita, / quand'io
, io (208): si rallegrò d' esser diretto a un cappuccino, cne
lo fé padre di cinque figliuoli e d' una figlia, ch'egli chiamò beatrice.
i ferri e vi levate in campione d' italia. govoni, 9-394: la madonna
. / -e membra e capi siete d' una stampa..., / tutti
alore sociale e religioso, è nome d' agente dalla radice pa nel significato di '
primi tempi del mondo legati dal nodo d' un reciproco amore fraterno; ogni famiglia era
/ le padreggiaci figlie de'destrieri / d' ignobil madre. padreggiare, intr
'(anche 'patrizzare ') d' un figliolo o d'una figliola che
'patrizzare ') d'un figliolo o d' una figliola che somiglia al padre,
pò ben scampar / da le pene d' inferno, qe 5à non v'à tocar
, ed eccovi, si passi un po'd' iperbole anche a me, eccovi rifatta
bettino ricasoli, cosimo ridotti, massimo d' azeglio, artisti e scienziati, padreterni
lucini, 4-289: balle! è [d' annunzio] il padreterno della menzogna.
. ant. padre tuo. cielo d' alcamo, 23: se i tuoi parenti
difficoltà di andare in capo al mondo. d' annunzio, iv-1-551: io ho già
il capitan molart, che era patrino d' aldana, a peralta il sacramento s'
l'avere e de l'onore, tenterebbe d' impedirgli la salita del cielo, volle
volte fu od allora è in punto d' essere snodato dalle trafitte mani del salvatore
, da'quali uscì salvo per opera d' un tal patrino. giuglaris, 1-396:
avremo finito il petrarca, le parlerò d' una grand'opera, alla quale però non
o scherz.). cielo d' alcamo, 152: l'evangiele, carama
l'uomo con voce che non avea niente d' umano. -donna amata. -padrona dei
... di padrona che siete d' un partito che vi adora, diventare
partito che vi adora, diventare schiava d' una laurina che ardisce di farvisi superiore,
testa la reai corona / e intitolarti d' affrica padrona. carducci, iii- 16-98
la nazionalità italiana era sorta dal grembo d' una grande rivoluzione sociale, padrona d'europa
d'una grande rivoluzione sociale, padrona d' europa, e che da tanti anni
sempre così padrona di te stessa! d' annunzio, iv-1-73: « ella è libera
. « non la tiene la vigilanza d' un marito. nessuno può chiederle conto
, anche insolite. ella è padrona d' ogni suo atto, sempre ». buzzati
g. capponi, 1-ii-204: il movimento d' italia era essenzialmente nazionale: preparato da
. villani, 9-98: dee il re d' inghilterra... avere tutti gli
fabbricherai in sull'altrui, e l'arme d' altri aranno fama; e così il
regine, quand'ebber ricevuto il padronaggio d' amore nell'anima. = deriv.
foscolo, xviii-253: permetterò a pietro d' incamminarsi tanto che dura la buona stagione
[degli arabi] il tipo fisico. d' annunzio, iv-2- 205: don
al padrone di un locale pubblico. d' annunzio, iv-2-273: si guardò in torno
di un patronale di bottega di tela d' olanda sotto verospi di io di galera.
se a sorte qualche industrioso mercatante disegni d' innalzare in mezzo alla selva un edilìzio
erano una gran parte) un'affezione come d' uomini ligi. [ediz. 1827
un cuore al mondo che ha diritto d' amore e di padronanza sul vostro.
incontrarlo [il nemico], ma d' un galoppo soave e leggiero, costeggiando
uomini si hanno presa sopra di loro. d' annunzio, iii-1- 1019: la genìa
d. bartoli, 1-3-77: quella virtù d' animo sì composto, e ciò che
insinuandosi, l'aiutò a parlare. d' annunzio, iv-1-118: donna ippolita albònico
. carducci, iii-26-41: che pieghevolezza d' ingegno, che padronanza di verso,
capuana, 15-221: lo sforzo [di d' annunzio] fa impressione, e dimostra
suo padroncino un senso di disagio e d' impaccio. -giovane protettore (nei
nessuno. negri, 1-155: maggio d' ali e di sol, maggio di fiori
. corrèr, lxxx-3-462: la quarta sorte d' uomini, che sono i contadini,
che aranno fatto due o tre battute d' ale, lasciaranno l'uccello e verranno
l'uccello e verranno al patrone. d' annunzio, i-93: la slombata altana
fra cherubino, 3-114: venendo una persona d' assai in casa d'uno nobile uomo
venendo una persona d'assai in casa d' uno nobile uomo, lo patrone di quella
voni richiede anzi la cura d' un civile padron di casa che d'
d'un civile padron di casa che d' un ruvido contadino. manzini, 12-37:
l'uomo che non concede all'ispirazione religiosa d' un sacerdote una predica se non approvata
non chiede a quei capi se non d' esser guidato a battaglia contro quei che
della banda di omero eravamo i padroni d' un altro pezzo di città, oltre porta
, 1-117: perché ogni vascello ha bisogno d' un ministro che custodisca e dispensi ogni
220: nel canale del lemena puzzo d' acqua salsa, bestemmiar di paroni,
paroni, e continuo rimescolarsi di burchi, d' ancore e di gomene. verga,
casa del nespolo e della 'provvidenza'. d' annunzio, v-1-10: nel vostro consolato
equipaggio, usando il fischietto. 'padrone d' imbarcazione ': graduato nocchiere o marinaio
che i padroni de'benefici presentasser più d' uno, oppose che ciò farebbe un
, 10-avv.: ci fa di mestieri d' esser così minutamente instrutti nella lingua nella
instrutti nella lingua nella qual traduciamo e d' esserne così padroni che... sappiamo
materia storica. lucini, 4-177: [d' annunzio] padrone di una tecnica formale
[s. v.]: 'padrone d' uno strumento ': chi lo maneggia
regno di napoli la pratica insegna che d' un istesso luogo uno sia padrone della giurisdizione
tal caso a me parerla esser patrone d' un corpo morto. d'annunzio, i-376
esser patrone d'un corpo morto. d' annunzio, i-376: quando un sol
.. che noi, 25 milioni d' italiani, dobbiamo essere in casa nostra
si sono ancora accomodati in un servizio d' altro padrone. -fare da, del
ha l'armi in mano è padron d' ogni cosa. ibidem, 178:
proprio sapere. = nome d' azione da padroneggiare. padroneggiare (ant
loro imperio fra molti mari nell'estremità d' europa,... come prodotta
e non astratto;... fecondo d' intuizioni come quello delle scienze empiriche,
baretti, 6-346: aggiungerete l'industria d' acquistare alcune doti di corpo assai facile
marcilliana di 5 vele con 12 pezzi d' artegliaria patronegiata da domenico albanese suddito veneto
appassionato e padroneggiatore sicuro. = nome d' agente da padroneggiare. padronèlla, sm
dimidio / e 'n tedesco le pistole d' ovidio / feciono innamorar la padronéssa.
pallide e rabbuffate figure padulane dalla fibra d' acciaio e dall'animo generoso e feroce.
ant. anche nell'espressioni padule d' acqua, dell'acqua', ed
altro deano avere nascimento là on- d' elle vegnano. maestro alberto, 120:
fiume per uno pa dule d' acqua morta ch'era allato al fiume.
, il quale menava grandissima quantità d' anguille. leonardo, 2-304: pa
più baso luogo cor una parte d' uomini. c. campana, iv-133:
acque della maremma divennero piene zeppe d' infinite specie d'animali (molti
divennero piene zeppe d'infinite specie d' animali (molti dei quali sono fetentissimi anche
galanti, xviii-5-1033: l'agricoltore paga d' ogni sette tomoli di ricolto uno
ve rtici e macchia. d' annunzio, iv-2-1214: uno squittire
alimentano. statuto della società del padule d' orgia, 85: la fossa de
acque. statuto della società del padule d' orgia, 90: statuiamo et ordiniamo
toponomastiche. statuto della società del padule d' orgia, 73: statuto della società
statuto della società del piano del padule d' orgia. grandi, 242: padule
. -padule di meotide: mare d' azov. mannelli, 35: la
fife, cu culi. d' annunzio, iii-1-1022: male mi ridi,
anni! 3. fossato colmo d' acqua che si trova intorno a un
qualche mese ed anche anno in compagnia d' uno di loro, non sento più
diguazza deliziosamente, come fosse il bagno d' armida, l'italia libera e una.
pananti, i-198: come a forza d' urli e di percosse / si
qualunqu'era persona sì sciocca / che d' altra parte uscisse fuor del cerchio) /
. -anche: avvallamento di terreno riempito d' acqua, dolce o salmastra, che
formano perenni maresi e paduletti ripieni sempre d' acqua salmastra sporchissima e fetidissima. galanti
2-83: in e luoghi padulosi o d' altre arie grosse la bon- barda farà
allaga il terreno circostante (un corso d' acqua); impaludato, interrato.
di toscana, che edificorno la città d' adri, essiccorno gran parte, facendo
paesaggio, il clima, gli abitanti. d' annunzio, i-832: a li occhi
ruotando sui minimi spigoli, facendo perno d' ogni tocco del cesello, i più piccoli
le trasparenze del cristallo, e trasformano d' attimo in attimo tutto quel paesaggio di
bella delle creature viventi, divino paesaggio d' energia, sonoro là di carne. papini
i-261: i tuoi occhi son paesaggi d' assenzio dove l'oriente indiano alluma,
statico, quasi come quadri o opere d' arte naturali eventualmente inglobanti manufatti umani)
nessuna intenzione di avventurarci tra i baratri d' ignoranza e le montagne di presunzione che
cose naturali e massimamente ignudi et abiti d' ogni sorte, non mi essendo bastato
, non mi essendo bastato l'animo d' intromettermi più oltre, come dire a
bartoli, 26-25: per lo vano d' una finestra, o per qualunque altra apertura
'paese 'quello ch'è l'accessorio d' un quadro. ghislanzoni, 16-157:
album '. a. conti [in d' annunzio, v-3-331]: con questo
paesi, et oltre quelli che gli servivano d' accompagnamento alle figure delle sue istorie,
lombarda'è un gran bel paesaggio, d' intonazione e colorito forte e largo.
vole cornice paesaggistica e rustica, manca d' ogni cu pezza carceraria o
cintati, dove c'è sempre il pericolo d' incontrar un paesanaccio intollerante.
58: vedendo questo grande nugolo d' uccelli, li paesani feciono certe rete
litote. non paesano: straniero. d' annunzio, 1-608: questa non è se
straniero vocabolo corrompe / l'intrinseca virtù d' una favella / quando lo stile riman
2614: il sostantivo 'paesano'in- tendesi d' uomo tra terrazzano e contadino. giusti,
suol dirsi, colle mani in mano. d' annunzio, v-i- 803: la canaglia
una testa. parlar con loro sembra d' essere al governo. gira gira, il
: da paese, non da città. d' annunzio, iv-1- 735: cristina
cecchi, 13-54: la vita paesana d' italia non ha da esser finita nei quadri
]... non hanno alcun sentore d' imitazione e scuola. nemmeno sa di
serpeggia dentro è tutta paesana e toscana. d' annunzio, v-1-128: l'insegnamento del
, 59-38: i paesan del sito / d' intorno a bruggia tutti si levar© /
erano rifuggiti, v'aveva il duca d' orliens, tra franzesi e svizzeri,
signora? -ha sennora non me hecci d' esta manera. baldi, 7-27:
con cui mi rabescava via il pelo d' in sul viso era un rasoio di
giorgio dati, 1-246: una gagliarda banda d' arabi, i quali, per l'
l'ira di dio / tutti convegnon qui d' ogne paese. buccio di ranallo,
paesi strani-, / i mari azzurri d' isole fioriti. -plur. e con
che 'l caldo segue / del paese d' europa, che non perde / le sette
/ dove 'l bel fior si mostra d' ogni mese. cristoforo armeno, 1-274:
bellezze naturali la geologia e la geografia fisica d' italia. carducci, ii-10-139: c'
duodo, lii-15- 227: gli stati d' olanda,... non governandosi essi
margarita, 103: la tirannide del duca d' alba ne'paesi bassi. -per
iii-1-389: suo fratello galeazzo, ornando d' acque il parco di pavia, dava l'
il parco di pavia, dava l'esempio d' un gran giardino a paese.
: colui che. ssi mette l'arme d' elo- quenzia è utile a. sse
dolce paese c'ho lasciato. cecco d' ascoli, 1738: io pur te piango
, dove alle grazie / rendere il voto d' una regia sposa. amari, 1-1-x
/ sbigottimento mi prese / uale d' uno scemato di memoria / quando si risovviene
burgos, fatta in ossima a xxnn d' agosto, qual mi fu data
: istavvi uno ammiraglio con gran gente d' arme a guardia della terra e del
castiglione, 81: la piccola città d' urbino,... benché tra monti
collinette che a guisa di corona circondano d' ognintorno la piazza. forteguerri, 24-72
le tende maganzesi / e già più d' un di quella infame schiera / vedea girare
mie linee di parole schierate in battaglia d' interrogazioni, di consigli e anche di
largo. -suolo in quanto superficie d' appoggio (ed è attenuazione ironica per
, 215: il re dieco [d' antiochia] disse: io vi giuro.
quindi, del suolo, del clima, d' altri tali elementi... '
. tommaso di sasso, 69: d' amoroso paese / sospiri e dolzi pianti
li cittadini, overo coloro che sono d' uno paese, lega sotto una medesima
. intelligenza, 222: tre coppe d' or si mise in seno, / dicendo
. giamboni, 4-50: per forza d' arme ricevuta pace, giacquero con gente
arme ricevuta pace, giacquero con gente d' altro paiese. dante, purg.,
quest'ultima testata, avendo assorbito uella d' origine fin dal 1963, ne mantiene l'
de 100 persone..., poi d' altri pajexi. buommattei, 59:
e un eroe zoppo vale assai meno d' un mascalzone ben piantato. saba,
come una stampa, pur nuova, d' antico. pavese, 5-9: c'è
dì, perché l'aria è disgrossata d' omori. idem, 2-415: descrivi i
1-17: avrò di contro un paese d' intatte nevi. -panorama, o
'paese 'quello ch'è l'accessorio d' un quadro, o storico o fantastico
baldinucci, 116: paesi: nome proprio d' alcune pietre che si cavano nella campagna
adornano stipetti, aggiugnendovi talvolta qualche figura d' uomini, d'animali, d'alberi o
aggiugnendovi talvolta qualche figura d'uomini, d' animali, d'alberi o d'altra
qualche figura d'uomini, d'animali, d' alberi o d'altra simil cosa appropriata
, d'animali, d'alberi o d' altra simil cosa appropriata alla macchia naturale.
pian piano acquistando paese che per via d' assalto penetrar ne'ripari. -avere notizia
tommaseo]: pensa, beiinda, se d' ira s'accese vespina e se mandolla
da'nemici aguati / le schiere sue d' assecurar desia, / molti a cavallo leggiermente
vede che sua santità si vuol servire d' un poco di tempo per iscoprir paese
con la mira di riguadagnar l'assito, d' andar fino alla fine di quello,
: solo uno c'è con questa bocca d' oro. / ch'ei sgombri dal
campi lo vide il paesello: / volle d' agricoltor farsi operaio. 2
del fortunato riscontro che se le offerisce d' accompagnare il suo quadro più tosto di
1008: quando s'è detto che gabriele d' an- nunzio è un paesista il giudizio
urbanistica (che le fornisce la base d' intervento con le proprie realizzazioni concrete)
: paese assai grosso, a ragione d' altri minori. nievo, 1-17: sua
era compagno un potestà, pilato / d' un paesùccio di questi contorni. bacchetti,
, sm. paese piccolo, privo d' importanza, di risorse, di attrattive.
sepolto fra gli appennini, ad impiastricciar d' affreschi non so che cupola o parete
algarotti, 1-x-108: facevano nei parlamenti d' inghilterra a tutto potere di cacciar dal governo
alto, roseo, paffuto, gentile d' aspetto. -con riferimento a una
... la sua collegiata piena d' altari, d'angioli paffuti e san-
la sua collegiata piena d'altari, d' angioli paffuti e san- t'antoni di
: il tritone,... formato d' uomo e serpente, sorride nel più
e paffute, s'hanno del mese d' ottobre a levare. f. f.
, iii- 1-32: altri docile guerrier d' amore / in fra le pafie rose
2. prodotto in tale regione. d' annunzio, ii-711: ho in serbo per
. dandolo, lii-4-37: gli uomini d' arme della gran paga hanno 240 franchi all'
borgogna a nome di teodorico, re d' italia, a persuadere al re gondobaldo
voi altra paga che puri affetti, d' ogni mal che temiate vi vuol essere
che gli era restate a dare il re d' ungaria,... ordinò che
dovesse avere da'macci solamente fiorini lviij d' oro e meno soldi; anche mi
[la pensione] per non parer d' averli peggior paga de'spagnoli.
aveva intinto da pesaro certo dei pianelli d' otranto, un vendilegge, come tanti
più vecchio non lo strangolasse in paga d' essersi fatto tre colline per metterli sulla
scarfoglio, 1-47: né il riflesso d' una vela, né il remeggio d'
d'una vela, né il remeggio d' una pagaia turbava la pace dei prodigiosi giardini
remiga colla pagaia. = nome d' agente da pagaiare. pagaménto (
volentieri vanno in aiutorio ed al soldo d' una città fedele e timorata che osserva
, 23-128: mi trovo, a furia d' imprestiti, d'anticipazioni, di pagamenti
trovo, a furia d'imprestiti, d' anticipazioni, di pagamenti ritardati, in una
maltrattato circa li pagamenti delle sue genti d' arme di modo che dubito che quella
pagamento dal diminuire le spese delle genti d' arme e della fanteria spagnuola. pacichelli,
residuo, di che io era debitore, d' un pagamento promesso. giannone, 1-i-29
staio di biada et una mezza zapina d' oglio per ciascuno di loro, senza
della famiglia, per pagar le genti d' arme s'esigeva tutti i pagamenti fiscali
pagamenti. bembo, 10-iii-375: al re d' ungheria, acciocché egli guerra faccia co'
della lega fatta seco, mille libbre d' oro in tre pagamenti ogni anno dare
studio bisogna che vivino sotto la bellezza d' oro e d'azzurro, i quali con
vivino sotto la bellezza d'oro e d' azzurro, i quali con somma stoltizia
... perché assai buon numero d' uomini voleano il ritratto del suo corpo
fusse, e netto di dannaggio e d' onta, pagamento dov'è? e non
che anzi crudelmente spogliandole nude, doppo d' averle disonorate e forzate, come per
, ma poiché piace a vostra signoria d' esimermene, io ne sospenderò il pagamento
castello] per promessa di quindicimila fiorini d' oro onde di gran parte n'ebbono
scorcio del milleottocentoventi che, essendosi immiserite d' assai le nostre condizioni e venendomi da
io qui v'ho recato mille ducati d' oro, i quali carlo di messer
perdonarmi i molti errori che io temo d' aver commessi. -per manifestare gratitudine
rio / nostro aversar, ch'è d' ogni pace privo, / e chi gusta
, n. 13. = nome d' azione da pagare. pagamòrta, sf
ondeggianti capegli » coronati di una corona d' alloro (oh! l'alloro!
seicentista. -con sineddoche. d' annunzio, iv-2-582: nella sua immaginazione paganeggiante
che paganeggi o che pa- pascimieggi. d' annunzio, v-1-608: la dea juventa non
nidifica anco il paganello, amico / d' immondi stagni e di feccioso lido. moretti
una 'famiglia 'troppo sovente cattedra d' egoismo ai giovanetti crescenti, una '
massima, il pudore sociale e non essendo d' altronde subentrata una sincera capacità di godere
opera pagane- sima e da ogni osservanza d' indovinamenti e eli sogni. -sostant
: io me ne vo in terra d' egitto, / e voi'cercare saracinia /
petto alle sentenze de'nostri novelli eroi. d' annunzio, iii-2-119: gli ortolani melmosi
ericolo che i giovani uscissero soverchiamente ripienii virgilio d' orazio o di livio, come ai tempi
ai tempi un po'paganici del primo regno d' italia. 5.
distinzione... nelli soldati d' oggidì pare che sia bandita dalla pratica,
di tale opera. = nome d' azione da paganizzare. pagano,
la battaglia e 'l gran flagello / d' un re pagan, che carlo imperadore /
loro hanno posto in esecuzione simil nobiltà d' animo? forteguerri, 10-74: guidone
sorse il dì vaticinato dai veggenti d' israele, e fra le persecuzioni e il
il sangue si diffuse, vincitor d' ogni più crudel malizia, il cristianesimo;
vi si rinvennero molte monete, obolo d' antichissimi divoti. -sostant. francesco
adorato dai fedeli del politeismo grecolatino. d' annunzio, i-485: splendidi in tra'vapori
'l ciel latino, / sorgono li atrii d' alessandro albani. -edificato
romana (uno scritto, una forma d' arte, un sistema filosofico). -anche
alla rovina della poesia agana. d' annunzio, iv-1-35: ebbe a secondo maestro
604: è oltremodo significativo che alfonso d' este, desiderando un gran quadro di
, quegli osti, il loro punto d' onore nel fornire cose sincere e di qualità
esser pagano nella materia dell'arte. d' annunzio, iv-1-51: tra l'obelisco
nemico, / e sei sgridato peggio d' un pagano. 14. dimin.
stolidamente mossa avesser guerra / senza vestirsi d' inspirato lume, / avrian qualch'idol forse
tempo che bisognerà che padri e parenti d' esse fanciulle paghin di gran prezzi chi
del contado pagavano l'anno fiorini ventimila d' oro. statuto dell'università e
non dovea pagare. libro di introiti e d' esiti di nicolò iii, v-408-2:
gran dea / de l'innocente sangue d' una ninfa / tributo miserabile e mortale
pandolfi, 665: paga il po tributo d' acque al mare e d'ubbidienza al
po tributo d'acque al mare e d' ubbidienza al tebro. 4.
re sigismondo di polonia suo precessore. d' annunzio, iv-1-674: ho da pagare
fieno che fa, per esser copiosa d' acque, gli averebbe pagato il fitto.
fra giordano, 5-15: molto graverebbe d' affaticarsi colui che d'ogni cosa si credesse
: molto graverebbe d'affaticarsi colui che d' ogni cosa si credesse essere pagato:
: tutti i grandi benefici si pagano d' ingratitudine. poliziano, 1-677: paga altrui
mia. goldoni, ix-1198: sprezzi d' amor le note, paghi col riso
... paga con una montagna d' orgoglio fiumi di sangue. nievo, 482
àe in esto mondo el minore animo d' omo non pagherea, se tutto 'l
le avea, rispose che non intendeva d' essere obligata. tasso, 8-40: tu
ozio, nella frivolezza e nelle famigliarità d' ogni peggior vitupero. pavese, 1-43
di camilla che le pareva quando era seco d' esser in un mar di gioia.
, 7-1-3: signore, io fo capitai d' un proverbio, / il qual dice
di ca- stiglia a quattordici per cento d' utilità, con condizione però di potersi
1-261: ritrovandosi la cosa difettosa e d' inferior qualità, sia lecito al compratore di
due sorte, parte pagata e parte d' obbligo. j. ragazzoni, lii-13-99:
ne gazzettieri pagati né soppressioni o chiusura d' archivi né codardìa d'ingegni immemori della
soppressioni o chiusura d'archivi né codardìa d' ingegni immemori della loro missione e della
. cavalli, lii-3-100: il re mattias d' ungheria volle sempre aver cinquemila boemi a
per pagare la giornaliera, assidua fatica d' un pover'uomo, quanto più povero
illustrissima a darmi occasione... d' esser non dico buon pagatore, ma non
, n. 3. = nome d' agente da pagare. pagatorìa, sf
: come adam emprima fo formato / d' entatta terra (dice la scriptura),
la pagatura! = nome d' azione da pagare. pagatutto, sm
commerc. pagella di deposito: bollettino d' entrata, rilasciato dall'amministrazione dei magazzini
, a tramontana. libro d' amministrazione delle terre dei marchesi di civitella,
resto della servitù (detto anche paggio d' onore) ', giovane (per
giovani di sangue illustre, chiamati paggi d' onore. g. michiel, giacomo
rispetto e sentiva per lei una compassione d' un genere particolare. leopardi, 1050
? non giochi e non favelli. d' annunzio, i-445: allettati correan pieni
/ traendo fra le zampe il guinzal d' oro / che mal ressero i paggi.
un paggio malizioso di tredici anni. d' annunzio, iv-2-1009: stava in piedi
nelle nostre ordinanze, nel far uomini d' arme i giovanetti subito che escon di paggi
sarà debito mio fare quando saremo andati d' accordo e avrò firmato il pagherò.
/ lotti diversi e pagherò felici / d' ambi parecchi. = forma sostant.
l'indi cazione del numero d' ordine che la contrasse gna
firenzuola, 21: che saprò io d' avere a pronunziare 'pagino 'con
collazionate non vi ho saputo vedere giunte d' alcuna sorta. g. gozzi,
, carattere grande, pagine 219. d' annunzio, iv-1-387: ella pose l'indice
: apriva il libro. se alle pagine d' apertura le decine erano dispari, sì
una pagina o un verso, la forma d' una mano o il suono d'una
forma d'una mano o il suono d' una voce. -al plur.
. giornal. prima pagina: la pagina d' apertura di un quotidiano, nella quale
sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d' una giornata del mondo. ma pochi
una rivolta verso il cielo quasi sempre d' un verde più vivo,...
superiore'; l'altra, 'pagina inferiore', d' un verde più pallido. manzini,
le loro paginature separate. = nome d' azione da paginare. paginazióne, sf
. tipogr. paginatura. = nome d' azione da paginare. pagino,
, per rinforzare impasti di terra o d' argilla, per formare lo strame nelle
per costruzioni e coperture, per lavori d' intreccio, per imballaggio, ecc.;
farò stare magro, non ti pascerò d' orzo, ma darotti della paglia, anzi
della gabella di siena, 30: d' ogne soma di pallia o di stoppione o
di papaveri rossi e dei nastri bianchi. d' annunzio, iv-1-177: i capelli disciolti
paglia di firenze le disegna una striscia d' ombra lieve sulla fronte striata di rughe.
color di paglia graziosamente ricamato a fioretti d' argento. d'azeglio, 6-6: vestiti
graziosamente ricamato a fioretti d'argento. d' azeglio, 6-6: vestiti da signori,
: vestiti da signori, colla catena d' oriolo, l'occhialino e i guanti paglia
, / e la lor vita vai men d' una paglia, / tanto son diceduti
nulla! / di tenere nel conto d' una paglia / questa vita ch'è tutto
paglia. per ora serve come elemento d' ordine. -fuoco di paglia',
alzar il braccio a pigliar un ramo d' un arbore. bracciolini, lvii-no: soffia
viottole dov'erano allineate le bigonce piene d' uva... nelle quali era
. 10. paglia metallica: lana d' acciaio. 11. marin. paglia
ha fatto chiasso; è ancora il caso d' un buon 'princi- piis obsta '
., 14-85: fu il sangue mio d' invidia sì riarso, / che se
-pur fieno che gli è paglia d' orzo: bisogna accontentarsi di ciò che
risponde: pur fieno che gli è paglia d' orzo. -strada lunga, paglia
menti scomposti. d' annunzio, 1-239: tutti...
vuole... rassegnarsi a confessare d' essere stata un giocattolo sciocco in mano a
. pagliericcio. inventario di alfonso ii d' este, 175: pagliaccia o pagliaccio:
disagevole. inventario di alfonso ii d' este, 175: pagliaccia o pagliaccio:
pagliacci, di zerbinotti e di cavallerizzi d' ambo i sessi. d'annunzio, iv-1-896
di cavallerizzi d'ambo i sessi. d' annunzio, iv-1-896: un pagliaccio impiastricciato
goffo. venduti, 1-39: tollerare d' altronde / che il servo...
sua mano di pagliaccio / il bottone d' alpacca. -mus. pagliacci:
moretti, ii-281: restava l'impressione come d' una via di mezzo fra l'antico
a fare 'r serio anch'io. d' annunzio, v-1-55: nell'assemblea solenne
e mesi hanno trattato col nemico il baratto d' italia. non bisogna permettere che,
di spettatori privilegiati, che si scontorcono d' ilarità alla vista delle ferite e delle
fortemente in modo da evitare ogni infiltrazione d' acqua e a volte ricoprendolo sulla sommità
parte nostra che per tucto el mese d' agosto prossime advenire abbino provisto e facto fare
facto fare tanti pagliai di paglia o d' altri strami, quanti sono e'balestrieri
in quel tempo che rovinava il cielo d' acqua, una stanza di dio, e
cavare il fil del pagliaio si dice d' uno che giuochi volentieri a qualunque giuoco
giuoco. -fare un pagliaio d' una busca, della paglia: fare
nelli, i-n (54): or d' una busca vuol fare un pagliaro.
. dati, 3-131: io sono figliuolo d' un bravissimo tiratore, e non torrei
9. dimin. pagliaròtto. intrichi d' amore [tasso], 159: olà
costumi (anche nell'espressione proverbiale sole d' inverno e amor di pagliarda, tardi
proverbi toscani, 350: sole d' inverno e amor di pa
vi-699: questa è una descrizione canonica d' un cinedone, d'un cillo, d'
una descrizione canonica d'un cinedone, d' un cillo, d'un pagliardo e d'
d'un cinedone, d'un cillo, d' un pagliardo e d'una insolente.
d'un cillo, d'un pagliardo e d' una insolente. a. boito,
una bellissima giovanetta vestita alla francese d' una vesta di tabi giallo pagliato listata di
suoi pagliaricci. inventario di alfonso ii d' este, 3355: paiarizzi. gorani
di foglie già trite di grano turco. d' annunzio, iv-1-807: le materasse contengono
iv-1-807: le materasse contengono la lana d' un intero gregge e il pagliericcio.
il pagliericcio... le foglie d' un intero campo. govoni, 213:
gonnellino di paglia, indossato da popolazioni d' africa, asia e oceania. scarfoglio
: altri... eran di drappi d' una sola tinta incarnata, rosata,
. ornit. paglierolo rugginoso: rusignolo d' africa (agrobates galactodes). =
che un solo e continuato paglieto. d' annunzio, iv-2-1214: un brano di me
, capace di qualunque infamia nella professione d' avvocato, di colludere con la parte
3. scaglia luccicante (di mica, d' oro); pagliuzza. spallanzani,
ollio seco portano anche delle pagliette minute d' oro. ferd. martini, 1-iii-198:
: nello zaid accalon si trovano pagliette d' oro ne'torrenti. -con
il danubio... porta della paglietta d' oro. -riflesso di luce sull'acqua
più lontano, tremola delle sue pagliette d' oro luino. 4. matassa
nell'espressione paglietta marina). d' annunzio, vii-m: le capanne sono coperte
/ l'abito ricamato di pagliette / d' oro. 7. bot.
il cielo: un paravento / pagliettato d' argento. fenoglio, 3-12: gli occhi
erano di un caldo nocciola, pagliettati d' oro. 2. decorato con
lei turbinò, inerpicata su quei sandali d' oro, con quel vestito giallo pagliettato,
. manzini, 14-22: quella luce d' aprile, in cui sembravano disciolti colori
: i capelli... erano color d' oro velato a volta a volta o
diffonde [primavera] un lungo pagliettìo d' argento / tra gli oliveti sopra l'appennino
, scaglia luccicante (per lo più d' oro: anche nell'espressione oro di
ai pagliòla, perocché comunalmente tutte pagliole d' oro tengono limatura di ferro. marco polo
toli, 2-4-306: se fossero vaghi d' oro, le pagliuole e i grani
chermisine, a frange scintillanti di pagliuole d' oro. -screziatura, macchietta.
, 126: esposta la pietra alla fiamma d' una candela, decrepita e si disperde
3. disus. lustrino. d' alberti [s. v.]:
4-3-246: per dare a'nemici che già d' ogni lato il premevano la più dolorosa
quale si poggiano gli ormeggi di canapa d' un vascello. -pagliolo di mezza
-impastato con steli di paglia. d' annunzio, vi-626: mucchietti di concime paglioso
pagliuche, le frondi e le tele d' aragna che vanno per l'aria. milizia
da scrivere; mi fei una penna d' una pagliuca. 2. per
sparsi di pagliucole. -piccola scaglia d' oro. bernari, 4-25: -non
tutti trombetti e tamburini delle muse puttane d' elicona a ficcarmene una pagliusca dentro la
imbeccate di poltiglia pei loro nidi. d' annunzio, iv-2-15: portava la barba alla
di minerale prezioso (in partic. d' oro). monti, xii-6-288:
del po, quantunque portino delle pagliuzze d' oro, non sono tanto auree quanto
. neve pareva atta di tante pagliuzze d' argento, e abbagliava. d'annunzio,
tante pagliuzze d'argento, e abbagliava. d' annunzio, iv-2-895: i fondi dei
i fondi dei riquadri brillavano di pagliuzze d' oro. papini, x-i-1024: nelle grandi
correnti dei fiumi si cercavano le pagliuzze d' oro scaturite dalle rocce profonde. e
... è impostato un pezzo d' ottone... veggo i riccioli e
5. pagliuzza metallica', lana d' acciaio. 6. riflesso luminoso,
. riflesso luminoso, iridiscenza dorata. d' annunzio, 1-88: i flutti..
flutti... paion travolger pagliuzze d' argento. stuparich, 1-82: con gli
miti, in cui sfavillavano belle pagliuzze d' oro,... lo invitò
piccolissima; traccia, segno. -pagliuzza d' oro \ minimo elemento positivo e prezioso
gli accenni di nuovi concetti, pagliuzze d' oro avvolte nelle scorie dell'immaginazione.
metafore e quando ebbero gettate quelle pagliuzze d' oro sopra la loro sciattissima e morta
mucchio di cenere delle passività le pagliuzze d' oro dei momenti felici. -cosa di
gli calzò gli stivaletti di seta pagliuzzata d' oro. = deriv. da pagliuzza
il quale, avendo cariche le spalle d' un paio di valigioni colmi di pane
valigioni colmi di pane, a petizione d' un'altra pagnota di più, piantava i
più, piantava i zoccoli a'piè d' un uscio. v. lancellotti, 73
: appellativo di francesco giuseppe, imperatore d' austria (1830-1916), con riferimento
tradimento / schivando fame per l'amor d' iddio. -masticare la pagnotta: essere
sera poi facciam colazione, dieci foglie d' ortica per insalata, una pagnottina.
que'cittadini del regno che per esercizio d' uffici pubblici... s'erano domiciliati
mente che non ci sia un principio d' infezione sotto questa maschera giallognola,.
/ camorristi, / giornalisti / son d' italia gli antecristi. dossi, 2-i-107:
, 9-25: o che cuore / pien d' amore! / o che fiore di
lo qual possa bastare / a cor d' om pago fare. monte, 1-ix-7:
, 7-16: se di gemme e d' or... /...
però furono ugualmente paghi nemmeno delle correzioni d' aristarco. 3. fiero,
lui, / del fulgid'ostro e d' aurei segni il fregia. 4.
atroci che siano mai uscite dalla bocca d' un onest'uomo. -in partic
fu preso [exeter] in casa d' amico cenando, e... gli
ed oscura stanza rotonda, appiè d' una torricciuola, dove si vede
chioschi e pa gode. d' annunzio, iv-2-919: egli rivedeva le chiostre
ste rase, il popolo d' iddii di demoni di mostri scolpito
porgergli, per adorarla, l'imagine d' una pagode. algarotti, 1-vi-71: quando
portano il loro thè, qualche poco d' oro,... delle pagode.
e tempi, [vanno vestiti] d' una sol pezza che li cuopre le parti
dopo la cena stando in letto. d' annunzio, v-2-88: penso a quello specchio
i fetissi. 3. moneta d' oro coniata in india fra i secoli
uscire di qui 40 * pagodes 'd' oro coniato. federici, 388:
lire della nostra moneta e sono monete d' oro. p. della valle, 1-iv-150
: 'pagod 'è una moneta d' oro che vale quasi quanto uno zecchino veneziano
gentili ne'loro stati fan battere monete d' oro dette 'pagodi 'perché tengono
né meno nei 'paidica'nulla v'è d' esclusivamente greco-romano. il medio evo n'
. ncasixit qaéxt)] '[canti d' amore] per i fanciulli '.
, 5-23: gli si presenta un paio d' asini, ed egli, afferratone uno
pulci, 7-43: mai non uccideva men d' un paio.
/ pari eran di vigor, pari d' ardire. monti, 5-325: sostien solo
, 498: questo corse per parecchi paia d' anni. sassetti, 337: non
lasciare di non lo servire due para d' anni. -in partic.: nei
perle dal pennone, / come il par d' orecchini che un bel giorno detti a
. leonardo, 2-100: il proponitore d' esso gioco, accettato lo 'nvito, im-
, ovvero un paio di mutande. d' annunzio, iv-1-126: scelse un paio
. pirandello, 8-166: un grosso paio d' occhiali rotondi che le ingrandivano mostruosamente gli
unitario e organico. vasari [d' alberti]: far che la pittura paia
dice 'paio 'a un corpo solo d' una cosa, ancorché si divida in
. forteguerri, 1-56: dorme un par d' orette. manzoni, pr. sp
il barocciaio che, tra un par d' ore, tornasse da lui, a prender
ci sapea trovare altra via da torsi d' attorno la seccaggine di coloro che per ogni
papi, ii-178: oh portento! d' animai, d'augelli / e di minuti
: oh portento! d'animai, d' augelli / e di minuti insetti a paio
determinati caratteri. -anche: andare perfettamente d' accordo, essere legati da gusti e
da più decine o dozzine di fili d' ordito, avvolti a spirale sul bindolo.
ghirardacci, 3-76: zenesio, figliolo d' antonio parolaro dal borgo san donino,
mancava mai un paiolino di rame pieno d' acqua attinta al pozzo del cortile.
della gabella di siena, 26: d' ogne paiuolo grande nuovo ij denari. poesie
): tenendo con una mano l'orlo d' un paiolo messo sulle ceneri calde,
]: nero come un paiuolo, più d' un paiuolo (di chi sia molto
alle man portando ne versava, / bella d' oro, su argenteo paiuolo / per
, 72: fecion bollir sette paiuol d' accia. g. m. cecchi,
gli facesse trovar preparato il solito paiolo d' acqua calda. moravia, v-183: un
4. milit. nell'antica artiglieria campale d' assedio, piattaforma costituita da travi o
: -e voi stareste bene un paio d' anni in educazione della signora costanza, per
statuto della gabella di siena, 26: d' ogne due paioletti, o vero caldarette
: navigando... furono assaliti d' un temporale di vento per proda molto grande
/ da quel brusìo di mille chicchi d' oro, / quando il mio mucchio muovo
mio mucchio muovo con la pala! d' annunzio, iv-1-316: mi svegliò il rumore
il pigro mincio si lascia prendere fosse d' acqua, per recarle alle pale dei mulini
ruota dove sono poste quattro pale di longhezza d' un piede (che si chiamano ascole